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Ann « ni. TORINO 14 Febbraio 1904 LA STAMPA Automobilismo - Ciclismo Slpinltnao - Rrsostatisa >to - Canottaggio - Yachting _i!l . * ^ Ippica - Atletica - Scherma Ginnastica - Gasala - Tisi - Podismo Giuochi Spostivi x Varietà SPORTIVA fro Offrii Domenica in 16 pagine mostrai.. ^ ^ ^ w||a ^ DIRETTORI: NINO Q. OAIMI E Aw. OESARE QORIA-QATTI - REDATTORE-CAPO: GUSTAVO VERONA T AB ^ 0r<H ^ EI l TI v , I DIREZIONE E flWIWimsmziOfiE "1 INSERZIONI A n n o I^. e> - E s t e r o JL,. I O 1 _ ì ' Dn Numero j ,talia Cent. 10 I , rrrtrt(0 Unl 2 T TORINO - piazza Solferino, 20 - TORINO * *>«»• t r a t t a t i v a rivolgersi presso ! Estero 15 1 » o N ^ ^ TBIIHPOBO U-se * l'Amministrazione del Giornale ..••.jilimmjum^ „.,.,.,.„„„„, ,„„ „„„ ...,„ ,.,,„,„„ ,•„•• ,., n^xMx.M.».^,.,.^,^ I C O R R I D O R I E U R O P E I A B U B X O S A Y R E S LA FINALE' DEL GRAN PREMIO PROFESSIONISTIs (alla corda) Eros 2. arr.; poi Matliieu l.arr.; Broka, CoIIomb. (Nel gruppo superiore): 1. Vanoni - 2. Mathieu - 3. Eros - 9. Broka - 12. Collomb - 14. Carapezzi - 17. Laborde (direttore del team). EBI0L0

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A n n « n i . T O R I N O 14 F e b b r a i o 1904

LA STAMPA A u t o m o b i l i s m o - C i c l i s m o

S l p i n l t n a o - R r s o s t a t i s a

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I p p i c a - A t l e t i c a - S c h e r m a

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DIRETTORI: NINO Q. OAIMI E Aw. OESARE QORIA-QATTI - REDATTORE-CAPO: GUSTAVO VERONA

T A B ^ 0 r < H ^ E I l T I v , I DIREZIONE E flWIWimsmziOfiE " 1 I N S E R Z I O N I A n n o I ^ . e> - E s t e r o JL,. I O 1 _ ì '

Dn N u m e r o j , t a l i a Cent . 10 I , r r r t r t ( 0 Unl 2 T TORINO - piazza Solferino, 20 - TORINO * *>«»• t r a t t a t i v a r i v o l g e r s i p r e s s o ! E s t e r o 15 1 » o N ^ ^ TBIIHPOBO U-se * l ' A m m i n i s t r a z i o n e de l G i o r n a l e

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I C O R R I D O R I E U R O P E I A B U B X O S A Y R E S

LA F I N A L E ' D E L GRAN PREMIO PROFESSIONISTIs (alla corda) Eros 2. arr . ; p o i Matl i ieu l . a r r . ; Broka, CoIIomb. (Nel gruppo superiore): 1. V a n o n i - 2. Mathieu - 3. Eros - 9. Broka - 12. C o l l o m b - 14. Carapezzi - 17. L a b o r d e (d irettore de l team) .

EBI0L0

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2 LA STAMPA SPORTIVA

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3 LA STAMPA SPORTIVA

famiglia è andato in Sicilia e precisamente a Pa-lermo, di dove intendeva iniziare la sua ultima tournée. E a Palermo trovò accoglienze sincere in tutto il mondo sportivo che non mancò di ap-plaudirlo vedendolo misurarsi coi campioni locali.

Mentre Pini da Palermo si prepara a ripartire, Athos di San Malato gli manda due padrini per

Una lezione di duello data da Pini.

amichevolmente per l'nltima volta il ferro. Intanto a Napoli e Boma si organizzano grandi

accademie in onore di Pini, il quale se una grande reputazione gode fra noi, nell 'America del Sud è chiamato il Dio della Spada.

v. g.

Leggere nelle pagine 7-8-9 il grande successo della prima Espo-sizione Internazionale d'Automo-bili di Torino.

Oli abbonamenti alla Stampa Sportiva

sono aperti tutto l 'anno. In qualunque data chi intende abbonarsi può

mandare all'amministrazione l ' importo di TL,. I O per l'edizione di lusso e I * . S per l 'edizione

noi intenzionato di compiere una grande tournée in Italia e nelle altre nazioni europee per salu-tare con un ultimo assalto i vecchi e numerosi avversari amici e ammiratori, deciso di lasciare per sempre le accademie, i tornei e di riposare sugli allori ben meritati limitandosi solo più al-l ' insegnamento. Un anno fa era Ene il g .ande campione della scherma francese che si ritirava con gli stessi propositi. Ed era Pini allora chia-mato a Parigi per incrociare con Ene il ferro. Oggi è Pini il campione primo della nostra scuola che lascia lo sport.

E ' sceso a Genova, e dopo una visita alla propria

Jl ritorno di pini dall'JTmerica

Nella sala d'armi del Circolo Nazionale di Buenos Ayres.

lui, mi chiese uno scontro alla « punta d'arresto » col torso nudo. Pressato dal tempo, non potei dargli soddisfazione; ma io non vedo in ciò nes-suna ragione di duello. Dopo tutto non sono uomo da sottrarmi alle responsabilità. Io esaminerò con sangue freddo le pretese del mio avversario » .

Fino al momento di mettere in macchina il giornale la vertenza Athos di San Malato-Pini non è ancora definita. Noi ci auguriamo che il duello non avvenga, ma bensì che nella grande accademia finale che Pini ha deciso di tenere a Parigi, dove per l'ultima volta si misurerà col Kirchhofter, ritrovi pure l 'Athos, e con lui incroci

comune e avrà diritto a ricevere 52 numeri del nostro giornale.

Per la occorrenza dell 'abbonamento ognuno è perfettamente libero di fissarla quando meglio crede e cioè può scegliere quella dell ' invio del-l 'abbonamento o chiedere di retrotardarla al l .o gennaio 1904 e ricevere tutti i numeri arretrati.

Abbonarsi alla

S t a m p a S p o r t i v a è il primo dovere d'ogni sportsmen e d'ogni amieco del nostro giornale.

proporgli un duello alla spada allo scopo di ter-minare una vertenza che data dal marzo 1901. All ' invito di Athos Pini rispose: « Ho tirato con Athos di San Malato tre anni fa, e mi ricordo che dopo l'assalto, che era stato disgraziato per

Il grande maestro della scuola italiana è da qualche giorno sbarcato a Genova reduce da Buenos Ayres. Chi non ha parlato di questo ar-rivo1? Tutti i giornali si sono interessati dei pro-getti del buono e forte^livorncse.^Egli ritorna fra

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Raid Milano-Torino 4

I corridori Europei a Buenos fljjres (Nostra corrispondenza dall' America)

Appena giunti i corridori europei, fra cui il forte italiano Eros (Ruggerone di Novara), al velodromo Palermo sono incominciate le grandi riunioni sportive. Ed il pubblico che ha accolto con pia-cere i campioni europei è accorso subito assai numeroso al grande velodromo per applaudirli in gara con i più noti ciclisti argentini.

E le riunioni si sono precisamente inaugurate domenica 3 gennaio.

I l programma si svolse correttamente senza dar luogo ad incidente alcuno, salvo qualche caduta senza conseguenze.

Gli eroi della riunione furono i corridori testé arrivati dall 'Europa, che dimostrarono di trovarsi in eccellenti condizioni, così da far sperare ai frequentatori della pista una stagione di gare emozionanti.

Premio Apertura. — Professionisti di ogni ca-tegoria. Serie e finale 1000 metri.

Finale : Pereda, Gatto, Cervera, tempo 2,28 2[5 u. g. 29" 4[5.

Premio Iniciaciòn. — Corridori europei. Serie, repechage e finale 1000 metri.

Finale : l . o Mathieu, 2.o Eros, 3.o Broka, 4,0 Collomb.

Premii al traguardo. — Professionisti, 5000 metri.

l . o giro Lopez, 2.o Seigneur, 3.o Dartiguelongue, 4.o Darragon, 5.o Decamp., 6.o, 7.o, 8.o, 9.o, ÌO.o, l l . o , 12.0, 13.o e 14.o Lopez. Ultimo giro Lopez, Darragon, Carapezzi, Dartiguelongue.

Premio Ensayo. — Motociclette, 5000 metri. l . o Collomb, 2.o Mathieu, 3.o Champoiseau. La seconda riunione ebbe luogo mercoledì

6 gennaio. Il programma, svolto in modo inappuntabile,

diede luogo a gare interessantissime che merita-rono, a più riprese, l 'entusiasmo dei presenti.

Applauditissimo il vostro Eros che dopo aver vinto in forma brillantissima la sua serie nella corsa classica « Europa » giunse primo, con una splendida volata, nella finale.

Nella corsa dei dieci chilometri si distinse il giovane corridore Bae, che dimostrò rare qualità di corridore di mezzo fondo ed una abilità spe-ciale per rimanere « attaccato » alla motocicletta allena trice.

Durante la riunione il corridore belga Broka, divenuto oggi un acrobata del ciclismo, eseguì ii

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LA STAMPA SPORTIVA

« salto dell'abisso » misurante 16 metri. Esercizio che riuscì emozionantissimo e produsse una pro-fonda impressione.

Premio Europa. — Professionisti di ogni cate-goria. Serie e finale di 1000 metri.

Finale: l .o Eros, 2.0 Collomb, 3.o Carapezzi, 4.0 Darragon.

La terza riunione ebbe luogo il giorno 10 gen-naio.

Durante la riunione regnò il massimo ordine e grandissimo entusiasmo.

Il vostro Eros, vincitore della corsa « Mathieu», fu fatto segno ad una viva ovazione.

Il « salto dell'abisso » , eseguito da Broka, pro-dusse la solita impressiono e fu applauditissimo.

Le due prove principali della giornata furono

Broka alterna la pista alla boucle.

il premio « Mathieu » e il premio « Contenet » di cui eccovi l 'esito:

Premio Mathieu. — Professionisti di ogni ca-tegoria, 1000 metri.

Finale : l .o Eros, 2.0 Pereda, 3.o Gatto, 4.o Ma-thieu.

Premio Contenet. — Professionisti, 20 chilo-metri con allenatori.

Serie unica. l . o Bai, 2.0 Lorrain, 3.0 Baraquin. T e m p o : 23 l i5 u. g. 21 1(5.

Altre riunioni importanti sono in vista. La sta-gione, promette di riuscire interessante ed è fa-vorita dal bel tempo.

S. M.

Fernet opus... Il Comitato che si è assunto il non lieve lavoro per questa grande prova ippica non si ferma inoperoso... ma sta preparando per l 'occasione grandi cose.

Anzitutto ha gradito la gentile offerta della Società Lombarda, la quale ha messo a disposi-zione del Comitato i suoi uffici di segreteria, esponendo nel medesimo tempo il desiderio che la partenza del raid, qualora la cosa sia possibile, • si effettui dal campo San Siro. Per l 'occasione la Società Lombarda cercherebbe di indire una qualche festa ippica che avrebbe come chiusura la partenza del raid.

Per ottemperare a questo giusto desiderio della Società Lombarda, il Comitato ha incaricato tre dei suoi membri (il conte di Sambuy, il colon-nello Ponza di San Martino ed il capitano Ca-prini) di abboccarsi col direttore della Lombarda recandosi a constatare de visu, se la partenza da San Siro sia possibile.

Il Comitato ha anclie deciso di aggregarsi come membri il conte Emilio Turati, il conte G. A. Ne-groni Prati Morosini, il duca Uberto Visconte di Modrone, il conte Giacomo Durini, il conte Giulio Venino ed il generale Pallavicino Pallavicini.

Ad accrescere importanza al raid il Comitato ha aggiunto alle 10.000 lire già stabilite come premi per il raid, altre L. 1200, colle quali si formeranno tre premi di L . 400 ciascuno, da de-stinarsi al sesto, al settimo ed all'ottavo arrivati.

Per favorire il concorso dei cavalieri e per di-minuirne le spese, il Comitato cercherà, nei li-miti possibili, sia a Milano quanto a Torino, le scuderie per i cavalli.

* * *

Venne anche approvato definitivamente il pro-gramma delle due giornate di corse indette per l 'occasione dalla Società Torinese.

La Società degli Steeples non ha potuto, causa le molte richieste ed i non troppo numerosi fondi disponibili, concedere il sussidio che la Società Torinese si aspettava per queste due riunioni. Così il primo progetto di programma dovette su-bire qualche breve modificazione per non vedersi danneggiato il suo bilancio ; alcuni premi dovettero essere diminuiti, senza però compromettere l'esito. * *

Intanto sui giornali ippici si sono fatti ì nomi dei probabili concorrenti al raid ; per ora è quasi eerto che oltre una ti-entina di italiani invieranno la loro adesione, senza tener conto degli indi-screti che lavorano alla chetichella... e le cui in-tenzioni sono ignote. In quanto ai concorrenti esteri (ve ne saranno certamente) poco si sa finora, tranne che molte domande di regolamenti-programmi sono pervenute alla segreteria del Comitato, tanto che si può dire la notizia del raid ha percorso tutta l 'Europa.

Così, anche coli ' ingiusta, ma non spiegabile guerra che alcuno vorrebbe muovere alla nostra iniziativa, il raid s'avvia al successo.

ha 3 metri di diametro, pesa 3 tonnellate e pesca m. 0,90. La direzione si ottiene per mezzo del timone posto nella parte inferiore. I tre elementi che distinguono l 'Auto-propulsore sono la velo-cità, l ' insommergibilità e la stabilità.

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5 LA STAMPA SPORTIVA

L'importanza della Prima Esposizione Internazionale d'Automobili di Torino D'automobilismo ed il Governo

I lettori troveranno nelle pagine seguenti la cronaca dell'apertura della riuscita I Esposizione Automobilistica di Torino e la conferma del lieto successo da noi pronosticato e con sicura fiducia atteso. Abbiamo però voluto stralciare dalle nostre note di cronaca i due discorsi pronunciati alla festa inaugurale dal nostro presidente avv. Cesare Goria Gatti e da 8. E. il Sottosegretario Dome-nico Pozzi, poiché la loro importanza non si sof-ferma alla breve cerimonia per cui f urono pronun-ciati, ma rimane l'una come una breve pagina della storia dell' automobilismo e l'altra come una preziosa dichiarazione del giusto apprezzamento in cui è tenuto anche dal Governo il problema auto-mobilistico. N. d. D.

« Altezze Beali, Eccellenze, Signori, « Nel prendere la parola in nome dell ' intero

Comitato mi sento fiero ed orgoglioso di prelu-diare all'apertura di questa prima Esposizione Internazionale di automobili, constatando con reverente omaggio alle A A. V 7 . il felice compi mento della nostra iniziativa.

« Ancora una volta il fatto dimostra con quanta concordia di assentimento e di intenti l'Italia tutta risponda sempre all'appello di Torino che invita animata da un'alta finalità di pubblico bene.

« E la ragione che ispirò questo splendido conve-gno risponde alla volonterosità del-l'u n a n i m e con-corso.

« L 'automob i l i -smo in Italia ed all'estero, nel vol-gere di pochi anni, ha compiuto ver-tiginosamente un cammino trionfale che ha del fanta-stico e del mera-viglioso.

« Ciò che i e r i soltanto era ancora un semplice pro-blema d i studio meccanico, è oggi divenuto uno degli elementi più im-portanti dell 'indu-stria: ciò che ieri e r a trascurato o tenuto c o m e un tentativo di sport bizzarro e perico-loso, oggi è rico-nosciuto come una foute d i energia, d i benesseie, d i pratiche utilità.

« La realtà dei fatti meglio parla ili qualunque ra-gionamento.

<< In F r a n c i a , dove nel 1894 si correva la prima corsa automobilistica, oggidì esistono 72 case costruttrici di automobili ; pub-blici servizi sono affidati alla nuova locomo-zione; gli espositori dell 'ultimo Salon supera-vano i 500 e si calcola che oltre 200 mila per-sone vivono del prodotto di questa industria.

«. In Italia, dove a Toriuo nel luglio 1898 un gruppo di otto primordiali automobili tentava la prima, poco rassicurante prova, oggi abbiamo più di 40 Case importanti, tra nazionali ed estere, che costruiscono e vendono automobili ; il Go-verno, l'esercito, le pubbliche amministrazioni, già si servono di questo mezzo di trasporto, e si può calcolare che oltre 50 mila persone traggono vantaggio dall 'automobilismo.

<N Per necessità lo sviluppo di questa nuova industria creò nuovi sistemi di offerta ed ha dato vita nelle principali nazioni ad un genere nuovo ài esposizioni annuali, chiamate in Francia ed altrove col nome di Salons.

> << Esposizioni e mercati ad un tempo, specie di Acre annuali, questi Sulons facilitano i rapporti ha produttori e consumatori, e mentre dà ino occasione ad utili comparazioni sono palestra di emulazione e scuola pratica di rapide migliorie.

.« A Parigi, a Bruxelles, a Londra, a Vienna, a Lipsia, a New-York, già si tengono ogni anno di cotali Salons e la loro rinomanza ed utilità è ormai da tutti conosciuta.

« In Italia questa innovazione dei Salons annuali fiancava ed era necessario sorgesse, e giusto sor-gesse qui a Torino — qui dove nel 1899 si tenne Pei' la prima volta in Italia una esposizione di "utomobili — qui dove l 'automobilismo ha così

salde radici, in questa città che parla all'anima italiana colla voce di antiche solidarietà e di aspi-razioni comuni, col palpito di nobili idealità e di future speranze.

« Per questo quando il pensiero sorse nella Di-rezione del periodico la Stampa Sportiva e col concorso del C. A. d'Italia (Toriuo), di cui S. A. R. il Duca di Genova è Presidente onorario sino dalla fondazione, fu promosso l 'ordinamento di una prima Esposizione Internazionale di auto-mobili, da ripetersi ogni anno, l 'iniziativa trovò ovunque un'eco di simpatica accoglienza.

« E primo la sorresse l'alto patronato del nostro giovane Sovrano, che ad ogni iuiziativa di popolo intesa al pubblico bene sa associarsi e trarne lieti auspici per la prosperità della patria nostra.

« Ed avemmo l 'appoggio di Voi, augusta princi-pessa Laetitia, che già in passato con illuminato intelletto avete istituito la prova annuale di sa-lita Susa - Moncenisio, dotaudola di un premio

la Coppa Principe Amedeo — che per l'alto suo valore morale e le sue speciali condizioni è destinata a dare splendidi risultati, come già diede e più ne avrebbe lati se malintesi ed imponde-rati timori non ne avessero in parte osteggiata l'esecuzione.

« Ed avemmo il concorso autorevole del nostro

Ve (luta di una parte del Sulone Centrale. — 1. Stand della Fiorentia — 2 Stand Darracq — 3. Stand De-Dietrich (Fot. C. Vercellone)

cordiale e l 'augurio fidente a questa grande mostra automobilistica.

« Il saluto cordiale a questa nobile festa del la-voro; l'augurio fidente di prosperità così per i corag ,iosi industriali che a questi nuovi mara-vigliosi mezzi di comunicazione dedicarono gli sforzi del loro ingegno ed i loro capitali — come per il benessere dei lavoratori — per la civiltà e per il progresso. Imperocché i facilitati mezzi di comunicazione non solo servono ai bisogni, ma li suscitano, e quando i bisogni accresciuti consi-stono nel maggiore scambio delle cose e nella maggiore comunicazione fra gli uomini, questi bisogni si risolvono appunto nella civiltà e nel progresso.

« Il Governo del Re non potè non essere be-nevolo, non potè non essere ammirato e favore-volissimo a questi nuovi mezzi di comunicazione.

« Non mancarono, è vero, censure ed accuse di misoueismo, di protezione soverchiamente spinta così da soffocare piuttosto che favorire questa na-scente industria.

« Ma furono accuse non giuste. Certamente lo Stato non può mancare al do-

vere suo di intervenire per tutelare la incolumità dei cittadini.

« Ma questo protegge nou solamente gli estranei alla industria, ma la industria stessa, da che con disciplinare l'esercizio dell 'automobilismo, non si fa °Ue assicurarne l 'avvenire.

« Il Governo del Re in più modi dimostrò di volerlo seriamente ed efficacemente assicurare.

« Nel bilancio 1903-904 incominciò a stanziare somme per sussidi a Provincie e Co-muni che impian-tassero servizi di a u t o m o b i l i fra punti n o n con-giunti da ferrovie.

«, Raddoppiò per questo stesso bi-lancio il sussidio per l 'esercizio di tale servizio.

« L o triplicò pel bilancio 1904-905 estendendo il sus-sidio anche a pri-vati. Ed a n c o r a confermò i 1 Go-verno le sue sim-patie per l 'automo-bilismo bene eser-citato, con gli studi avviati per miglio-rare il regolamento del 1901, il quale non poteva avere se non un carattere d ie -per imento ,per i quali studi inca-ricò una Commis-sione composta in prevalenza di au-torevolissimi stu-diosi e dilettanti della materia.

« E vuole ancora il Governo del Re, e per esso il Mini-stro dei l a v o r i p u b b l i c i , d i m o -strare le ben grandi

4. Stand F.1AT. simpatie per l'au tomobilisino , o f -

Municipio, del benemerito Comitato permanente dell 'Esposizione di Torino, delle piu spiccate personalità cittadine e più che tutto avemmo l'adesione pronta e volonterosa dei molti indu-striali e commercianti d'Italia e dell 'estero che accorsero a rendere bella ed imponente questa festa del lavoro e del progresso.

« L'esito ottenuto, reso oggi più solenne per l 'in-tervento degli illustri rappresentanti del Governo, ci commuove di gioia e di sperauza quale forte promessa di future vittorie sul campo pacifico dell'industria e del commercio.

« Ogni anno i forti campioni della nuova in-dustria qui vi si ritroveranno, in questo poetico Valentino, fra le bellezze della natura e dell'arte, a ritemprare le poderose energie loro in un alito fecondo di cordiale amicizia, di rinnovato vigore, di meritato encomio ed a prepararsi per nuove conquiste dell ' ingegno e del lavoro.

« Con questa speranza e con questo augurio noi chiediamo vogliate, o Principe, consentirmi di dichiarare questa prima Esposizione Internazio-nale di automobili aperta nel nome del Re del cui alto patronato essa si onora.

« A v v . C. GORIA GATTI »

frendo per mezzo mio la grande medaglia d'oro per premio a que-sta gara, quale io mi onoro di consegnare all'e-gregio Presidente.

« Altezze Beali ! — Signori !

« La mostra automobilistica accresce le simpatie del Governo per la felice inaugurazione sua a Toriuo, la città che abbiamo imparato a cono-scere e ad ammirare ed amare in un tempo: la città esempio sublime ed insuperato di ogni ci-vile virtù, la cittì culla dei Sovrani nostri ama-tissimi, la città avanguardia gloriosa e base in-crollabile della unità, della indipendenza e della libertà della Patria.

« DOMENICO POZZI »

Altezze Beali! — Signori!

<<. Ringrazio il presidente del Comitato ed il Sin-daco di Torino delle parole nob lmente cortesi che vollero rivolgere al Governo del Re. A nome di questo e del Ministero dei lavori pubblici, del quale ho l 'onore di essere parte, porto il saluto

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6 LA STAMPA SPORTIVA

Gare Atletiche a Tori no Domenica scorsa ebbero luogo nell'ampia Pa-

lestra municipale di via Saluzzo, gentilmente concessa dall'autorità comunale, delle gare di sollevamento pesi, libere a tutti i dilettanti, che il solerte Club Audace di Torino (Sezione della Federazione A t l e t i c a Italiana) suole bandire ogni anno, cominciando cosi a svolgere il suo ricco programma prò anno 1901.

Assisteva numeroso pubbl ico che si inte-ressò molto e che non mancò di applausi; fra essi notavansi il prof. Isacco, ispettore di gin-nastica, il prof. Bosco, presidente del « Club Cavour » , il rappresen-tante della <s F. A . I. » .

Le società concorrenti erano il « Club Audace » con numerosi membri, la «. Società Ginnastica Torinese » e l ' « Unione di Saluzzo » .

Alle gare di classifica succedette una poule di sollevamenti r i p e t u t i lenti, ad uno ed a due braccia, c h e aggiunse un'altra vittoria al cam-pione ing. Gamba, die-tro al quale si schiera-rono a breve distanza fra loro l 'energico Clé-ment F., Conti, Nicola, Cattaneo, Destefanis, tutti dell ' « Audace » . \ Eseguirono gli esercizi della l a categoria i si-gnori ing. Gamba, Clément F., Vivenza, Conti; della 2"^Cattaneo, Destefanis,.Nicola A ; della 3" : Casella, [Bausano, Chiesa T., ^Cartellini, Costa,

Brignano, Vallon, Nicola M., Tarella, Ratti, Lupo, Rossano; della 4»: Altwegg, Basile, Dufourg, Rippa, Nay, Chiesa G., Moretta L.

In generale l 'esecuzione degli esercizi fu abba-stanza rigorosa, però in parecchi individui, ai

1. Ferrando C., 2. Vivenza V., 3. Rippa, 4. Fasoglio, 5. Vallon, 6. Ing. litro Oamba, 7. Prof. M. Bosco. 8. Defourge, 9. (Ugolini P., 10. Chiesa, 11. Bisuglie M., 12. Bas le C., 13. Casella, 14. Morella L., 15. Destafanis V., 16. Clément F., 17. Conti E., 18. Cartellini, 19. Nicola A., 20. Cattaneo A., 21. Galletti.

Gruppo di concorrenti e giurati della gara atletica del Club Sport Audace di Torino. (Fot. S. Geri)

quali non manca nò forza nò allenamento, non si curava quell'esattezza che tanto distingue gli eleganti atleti delle scuole milanese e pavese.

Mentre mancarono certe importanti iscrizioni degli anni passati, quale ad esempio quella del

Graziano, che pare preferisca perfezionarsi nella lotta, ove potrà meglio distinguersi data la sua poderosa massa, si segnalarono però buoni ele-menti quali Vallon, Ratti, Cattaneo, Vivenza, quest'ultimo un giovanissimo ed alto tipo atle-tico, dotato di molta souplesse e che sotto un provetto istruttore potrebbe in pochi anni, me-diante un moderno allenamento, affermarsi fra i

migliori campioni. La Giurìa composta

del sig. Cigolini, presi-dente del Club, e dei ; signori prof. Formento, Clément, Scalerò ed al-tri , rispose perfetta-mente al suo mandato.

Solo è a desiderarsi ' l'intervento d i atleti delle a l t r e Provincie : per coronare vieppiù gli intenti del « Club Audace » e che le so-cietà banditrici di gare di pesi abbiano ad adot- . tare per gli esercizi le definizioni della nostra « Federazione Atletica , Italiana », c o m e già fece ad esempio la po-t e n t e « Federazione Ginnastica Nazionale » , poiché solo allora i di-lettanti italiani, in qua-lunque gara essi ab-biano a trovarsi, sa- ' ranno comparati fra di loro con un unico si-stema e colle medesime' difficoltà ^d'esercizio e ;

così nella possibilità di ' stabilire ovunque, dal

numero dei chilogrammi sollevati, il loro esatto1

valore. Alla fine di febbraio avremo, a quanto pare, in

Torino, il Campionato piemontese di lotta. Ing. Brigatti Silvio.

A U T O M O B I L I S T I ^ M H R L C ^ N l E . 13 i N G l i E S !

La prima vettura americana che ha raggiunto i 120 km. all'era. — Schmidt sulla sua vettura Packard.

Per la prima volta in America l 'automobilista Schmidt sulla sua vettura Packard ha raggiunto una velocità di 120 km. all'ora.

Questa performance è stata fatta sulla pista d 'Odmonde, sulla quale Schmidt ha coperto il chilometro lanciato in 29" 2/5.

La vettura del nuovo recordman è un veicolo

di costruzione americana, pesa 600 kg. Il chassis in acciaio sostiene un motore a 4 cilindri verti-cali ed ha una forza di 24 cavalli. Il radiatore, come si vede dalla fotografia, è piazzato lungo il chassis e il principale vantaggio che si ottiene da tale posizione è la soppressione della resistenza del vento.

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7 LA STAMPA SPORTIVA

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11 grande successo della Prima Molti forse credono che l'aver promosso qualche

geniale iniziativa e aver efficacemente contribuito a condurla a un insperato successo non debba essere che una fonte inesauribile di compiaci-mento e di soddisfazione.

Ed invece vi sono dei momenti in cui la qua-lità di attore dispiace e annoia, specialmente quando i fatti compiuti legittimano parole di lode e di plauso, come possiamo infatti rallegrarci da noi stessi e dire tutto il bene che possiamo pro-vare d'una nostra creazione, senza offendere quella convenzionale modestia e pudicizia che gli usi civili hanno sanzionato? Ma allora la circostanza di aver legato il nostro nome nell 'avvenimento che intendiamo celebrare, deve condurci necessa-riamente a sminuirne l 'importanza e i risultati e a svisare quel giudizio sereno e spesso indulgente che non neghiamo a fatti di ben minore impor-tanza e riuscita ?

E' ben vero che allorché qualche cosa parla coll 'eloquenza dei fatti è superflua ogni aggiunta di parole, ma non tutti i lettori della Stampa Sportiva hanno potuto vedere o vedranno questa IJ Esposizione Internazionale d 'Automobil i di To -rino, e quindi specialmente per essi noi dobbiamo raccontare il brillaute risultato ottenuto. Essendo diffìcile superare l 'ostacolo, cercheremo di girarlo, e per non pronunciare giudizi nostri che potreb-bero essere paternamente indulgenti, riporteremo apprezzamenti pronunciati da altri e riporteremo quanto di questa Mostra dissero i nostri colleglli giornalisti, specialmente quelli di sport, che per loro competeuza e per aver vedute in gran nu-mero di queste esposizioni, sono in grado di pro-nunciare dei giudizi che hanno dei preziosi ter-mini di confronto.

Conviene premettere che la nostra Esposizione è sorta sotto una buona stella poiché prima an-cora clic se ne facesse l'apertura aveva il favore e la simpatia della stampa che si occupa di sport in Italia e all'estero e dei grandi giornali politici italiani, che inviavano alla sua festa inaugurale speciali rappresentanti. Così abbiamo avuto la fortuna di ospitare in questi giorni a Torino i direttori dei tre dei più importanti giornali spor-tivi parigini, e cioè Henry Desgranges, direttore d e l l ' i a t o , Paul Rousseau, direttore del Monde Sportif, Paul Meyan, direttore della France Auto-

Esposizione Internazionale di Automobili di Torino

L'automobilista inglese Rolls, che già l 'anno scorso lia battuto a Welbeck il record del chilo-metro, ritentò poche settimane or sono il mede-

Vautomobilista inglese Rolls e il record del chilometro.

simo record sulla classica strada automobilistica di proprietà del duca di Portland. Rolls ha co-perto il chilometro (partenza in volata) in 26" 2/5,

ciò che rappresenta una'velocità di 136 km. e 440 metri all'ora e battè di 1/5 di secondo il tempo di Rigolly ottenuto ad Ostenda.

mobile, nonché Sencier, redattore del Vélo di Pa-rigi, Cotronei, redattore sportivo del Corriere della Sera. Ed ecco qualcuno dei loro giudizi sul-l 'Esposizione:

Degranges scrive ne l l 'Auto : « On a fait un tour de force et cette charmante Exposition, luxueuse et tout élégante de modera style, est un réel succes.

«.Ce n'est qu'un premier essai, mais un essai trop parfait pour n'avoir point des suites. Les organi-sateur peuVent se féliciter et perseverar dans la marche qu'ils se sout traeée et où il» sont réussi si bien » .

Paul Rousseau telegrafava al Monde Sporti/: « Tandis que le cortège offìciel parcourait les dif-

férentes expositions, prolongeaut sa visite jusqu'à midi sonnè, j 'ai pu examiner à loisir le Salon condii et éxéeuté en liàte, mais dont le succès est indéniable.

« C'est surtout un Salon élégant, la place y est un peu mesurée, quoiqu'on ne s'en apercoive pas.

« L e Palais des Beaux-Arts comporte, en effet, une succession de vastes salles qui se prètent à merveille à des décorations de très liaut gout, de grande fantaisie et de parfaite élégance. La note art nouveau domine un peu, mais ce n'est ni voyant ni criard. Ce Salon sera le plus coquet, j e crois, de tous ceux qu'on aura vus, j 'ai visité ceux de Paris et de Bruxelles, et je puis dire que peu d'expositions ont été ausai luxueuses, dans ieur ensemble. Je ne parie ni de l ' impor-tance, ni de la surface occupée, naturellement. L'éclairage électrique de tous les stands est fort bien compris, ainsi que leur pavoisement aux drapeux de toutes le nations » .

Paul Seueier scrive uel Vélo: « Mais il est charmant, ce Salon! « Oh ! j e ne le compare nullement au point de

vue de l ' importance à ceux de Paris et de Brux-elles. Mais il a son cachet spécial. C'est une vraie petite boubonnière. Rappellez-vous le Salon d'il y a quelques années à la salle Wagram, et vons vous ferez une idée exacte de celui de Turin.

Nell 'autorevole giornale Corriere della Sera si legge :

« E, per verità, a giudizio dei competenti, questa Esposizione di Torino, dovuta all'iniziativa della Stampa Sportiva e sotto il patronato del Re, non Vorrebbe essere il Presidente !

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8 LA STAMPA SPORTIVA

Un lato del salone centrale: 1. Stand F. I. A. T. —

rifugge dal paragone con le migliori e piix recenti Esposizioni estere, come quelle di Parigi e di Bruxelles.

« Le sale del Palazzo di belle arti al Valentino, dove è accolta l 'Esposizione automobilistica, ap-pagano l 'occhio del visitatore più attento e più diligente. Tutto è disposto con ordine e con gusto nei 70 stands. Non è una Esposizione ingombrante, a malgrado dei molteplici automobili, ed industrie affini clie accoglie » .

Una originalità: Il motociclo del sig. Negrini di Milano. (Fot. C. Vercellone).

2. Stand De Dietrich, — Stand G. G. F.Ui Oeirano. (Fot. C. Vercellone).

La Gazzetta dello Sport scrive: « La prima Esposizione di automobili non poteva

ottenere un esito più felice. « N o n credevamo e non si era soli ad avere il

dubbio, che dopo il grande avvenimento parigino, si potesse ordinare una mostra simile, ottenere sì lusinghiero successo.

« Perciò diamo ampio e meritato encomio al Co-mitato, agli industriali in particolare che — di-mentichi di ogni sacrificio — hanno concorso in

sì grati numero e con prodotti sì splendidi ed interessanti».

Ed ora soddisfatti ad un tempo il nostro or-goglio di iniziatori e la curiosità dei nostri let-tori, passiamo a qualche breve cenno sulla cro-naca della c e r i m o n i a inaugurale e di questi primi giorni d'apertura. Colia preziosa scorta del fotografo verremo nei prossimi numeri pas • saudo in breve rassegna gli stands più importanti, e intanto riproduciamo alcune illustrazioni, le sole ohe per la brevità ilei tempo ci è stato pos-sibile ottenere.

C'inaugurazione. Come annunciata av-

venne puntualmente alle 11 antim. del 6 corrente. Il lavoro febbrile di pre-parazione degli stands, che negli ultimi giorni era durato ininterrotta-mente di giorno e di notte, aveva completa-mente trasformato le sale del Valentino e al disor-dine, al chiasso enorme di poche ore prima era succeduto un ordine ele-gantissimo, un completo assetto tanto che questa di Torino è una delle poche che sono pronte al giorno dell'inaugura-zione.

La cerimonia inaugu-rale, rallegrata da un pal-lido raggio di sole che forzando le nubi è venuto a sorridere al momento

propizio, si è svolta lietamente e sollecitamente. Una folla eletta di invitati faceva degna corona alle autorità cittadine che erano al completo : S. A . R. il Duca di Genova rappresentava S. M. il Re, e onoravano di loro presenza la festa le LL . A A . RR. il Duca e la Duchessa d'Aosta e la Principessa Laetitia, e i sottosegretari di Stato S. E. Domenico Pozzi in rappresentanza del Mi-nistero dei lavori pubblici e S. E, Del Balzo pel Ministero d'agricoltura industria e commercio.

Tra le autorità spiccavano il Sindaco senatore Frola, il Prefetto senatore Guiccioli, il senatore Di Sambuy, S. E. il generale Ottolenghi, gli ono-revoli Biscaretti e Gallini.

A nome del Comitato prese primo la parola il Presidente avv. Golia-Gatti, il cui discorso ripro-duciamo unita-mente a quello pronunciato da S. E. il sottose-gretario Dome-nico Pozzi a no-me del Ministero dei lavori pub-blici.

Prese quindi la parola il se-natore F r o l a , sindaco di To-rino, il quale con frase felice sa-lutò a nome di Torino q u e s t a riuscita inizia-tiva compiacen-dosi cogli inizia-t o n e ricordando con parole lusin-ghiere l ' o p e r a del nostro gior-nale. Il primo magistrato c i t-tadino mostrò di comprendere e apprezzare l'im-p o r t a n z a dei nuovi mezzi di locomozione e annunciò come la nostra Ammi-nistrazione il e s t i a studiando la introduzione nei servizi pub-blici.

Chiudeva 1 a p a r t e oratoria S. E. Del Balzo, c h e c o n frasi patriottiche r i -cordò il passato p a t r i o t t i c o di T o r i n o, ineg-giando al s u o avvenire indu-striale ed eco-nomico.

Dopo di che tutti i membri d e l Comitato venivano p r e -sentati ai Prin-cipi e ai Mini-stri che ebbero per tutti parole benevoli di ral-legramento per la bella riuscita della Mostra.

Lo Stand del Touring (<fl

Incominciò quindi la visita agli stands, durante la quale i Principi e le Autorità amm rarono spe-cialmente la grandiosità e l ' importanza della Mostra dell 'Auto Garage Alessio , la ingegnosa macchina della Shentou's Cleaner Vacuili, lo stand elegante di Micbelin, le bellissime caricature del conte C, Biscaretti di_Ruffiu, esposte nèilci Afolid della Stampa Sportiva, la bella Mostra Beano-Prati, la formidabile 150 HP del Debelli, le bel-lissime vetture Barrò, esposte dal Pasteur di Ge-nova, lo stand originale e artistico della Ditta Pirelli di Milano, lo stand serio ed elegante della Contineutal, quello bizzarro e modem style del Croizat, la Mostra grandiosa della Darracq, lo stand Mantovani, quello Jjonardi, il chiosco bel-lissimo del Reinach di Milano, le due splendide Mostre di Picena e di Stucchi, la elegante instal-lazione del Gaulois, la bellissima lancia a motore Lozier del capitano Cose di Genova, esposta nello stand Magnauo-Zuniui, la grandiosa Mostra dello Scotti di Milano, le due interessanti vetture elettriche del capitano Cantono, e quindi gli stands

S d R O L E d I Modelli 1904 saranno esposti nello Stand n. 2 del Salon Automobilistico di Torino Rappresentanza per l'Italia:

MILANO - S E G O ) S t P O P F ^ T I - Via Cesare Correnti, E

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9 LA STAMPA SPORTIVA

grandiosi e veramente belli ohe adornano il sa-lone centrale, o cioè Fiat, Florentia, De Dietrich, Isotta-Frascliini e Giovanni Ceirano. E infine, dulcis in f undo, gli stands del Touring, di Ros-selli; quello grandioso di Fabbre e Gagliardi; quelli di ottimo buon gusto della Taurinia e di Matteo Ceirano, nonché quelli di Carlo Quagliotti e della Ditta Corrado Frera e quello di Paschetta, che è davvero uno dei migliori per signorilità, intonazione di colori e gusto artistico.

I Principi, le Principesse e le Autorità conge-dandosi dal Comitato riconfermavano il loro più vivo compiacimento per quanto avevano ammi-rato e promettevano di ritornare a visitare la bella Mostra cou maggior calma.

La giornata inaugurale si chiuse con un ban-chetto all'Hotel d'Europa, di cui togliamo a pre-stito 1 a rela-zione dal con-fratello politico La Stampa di Torino.

« La riunione, cordiale e sim-patica ebbe una arguta nota nel discorso del pre-sidente del Co-mitato, avv. Go-r i a - G a t t i , che piacevolmente

argomentò con-tro quelli che ritiene eccessivi d i v i e t i d e l l a Prefettura e l'in-certo concorso finanziario del Municipio alla Mostra. E dopo i saluti ai rap-presentanti del G o v e r n o , agli inviati dei Clubs automobil istici , agli espositori, alla stampa ita-liana e francese rappresen tata al convegno di To-rino, volge imo speciale saluto ai collega Caimi, c o n d i r e t t o r e della Stampa Sportiva, il gior-nale che promos-se l 'Esposizione e validamente concorse ad at-tuarla.

« Po i parla-rono l'assessore Taeconis, che a nome della città ringraziò gli or-ganizzatori della Mostra, ricono-scendo l 'impor-tanza da questa assunta; il sot-tosegretario on. Pozzi, che con-clude bevendo alla fratellanza delle n a z i o n i , cui tende ogni

accresciuto mezzo di comunicazione, al Piemonte ed al Re; il collega Caimi, che ringraziò a nome del Comitato e salutò in francese i giornalisti pari-gini; Desgranges (direttore dell 'Auto), che fece i più caldi elogi dell'organizzazione e della riu-scita della Mostra e del progresso automobilistico in Italia; il sottosegretario Del Balzo, che disse dei vincoli tra Piemonte e Mezzogiorno; il cava-liere Rostain, per la Direzione del Touring, che ha il patronato dell 'Esposizione; l 'on. Biscaretti e il conte di Bricherasio, che portò il saluto del Club Automobilistico d'Italia di Torino, che fu prezioso patrocinatore di questa Esposizione fiu dall'inizio » .

seconda giornata. La favorevole impressione lasciata dalla ceri-

monia inaugurale ha avuto, come immediato ri-sultato, un affollamento straordinario di pubblico nelle Gallerie del Valentino, durato ininterrotto fino all'ora di chiusura, fissata alle 23, per cui

Italiano. (Fot. C. Vercellone).

Il grandioso stand dell'Auto qaraqe Alessio (nello sfondo gli On. Biscaretti e Gali ini). " i o ^ Vercellone).

si calcola che oltre 5000 persone abbiano visitata la bella mostra nella sua prima giornata d'aper-tura. In questa folla nou era facile riconoscere tutte le personalità spiccate, e ne scriviamo quindi solo alcune :

Il comm. Rignano di Padova, il cav. Coltelletti di Genova, il cav. Massoni, i signori Brigatti, Meda, il marchese di Soragna, il comm. Stucchi, i fratelli Fraschmi, i signori Berretta, Dei, Lan-franchi, Bencictti, Cotronei di Milano, il conte Corinaldi di Padova, il signor De Pasquali di Genova, il signor Graziani di Padova, il conte de Lazzara, i signori Marsairlia di San Remo, l 'avv. Bertarelli e il comm. Silvestri della Direzione generale del T. e F., il r o to recordman francese Gabriel venuto di Francia colla sua ottima De Dretrich che una valanga ha arrestato ai piedi del Moncenisio.

Numeroso il pubblico e, sopratutto numerosi i compratori, por cui si iniziarono e si conclusero non pochi contratti.

Ad un prossimo numero — che sarà in gran parte dedicato all 'Esposizione — altre notizie e sopratutto numerose illustrazioni. N. C.

Moto-Velodromo Umberto I di Torino La Direzione i l e l l ' A u d a x C l u b , mentre

comunica che i lavori di costruzione della nuova pista Umberto I saranno prossima-mente terminati, avverte che sono aperti gli abbonamenti annuali a L. SO pei motoristi o L . 3 0 pei ciclisti ed a tutti gli spettacoli.

Le domande per iscritto corredate da fotografia si ricevono presso V Amministrazione del Moto-Velodromo, via S. Francesco da Paola, n 14. — G. 0. F.lli Picena, Via Lagrunge, 41. — E. Tar-larmi, Corso Vittorio Emanuele, 68.

Una delle attrattive dell'Esposizione — La 150 HP di Dohelli. (Fot. C. Vercellone).

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10 LA STAMPA SPORTIVA

Ciì che si deVe Visitare all'Esposizione Internazionale d'Automobili di Torino (Coni, e fine vedi numero precedente). Un altro importante progresso con-

siste nel cosidetto ammortizzatore della trasmissione. Cioè tra il cono di frizione e il cambio di velocità è situato un piccolo manchon amortisseur, il quale alla partenza della vettura o quando si cambia la velocità, trasmette la forza del motore progressivamente ed evita i bruschi scarti o salti della vettura, cosa che alla lunga danneggiava anche gli ingranaggi.

Il raffreddamento è a circolazione d'acqua a mezzo di una potente pompa. Il radiatore è a nid d'abeilles (tubetti soprapposti uno all'altro) e ventilatore par le vetture da 15, 24 e 28 HP.

Per le vetture da 8, 9 e 12 HP in-vece è a serpentioa.

L'oleatore è automatico per le 12, 15, 24 e 28 HP.

L'accensione è elettrica a candele per mezzo di accumulatori o pile, salvo per le 28 HP, la quale ha due accensioni, una elettrica e l'altra a magnete, con rottura di scintilla nell 'interno del motore. Queste due accensioni si pos- A sono usare sia separatamente sia con-temporaneamente.

Un'altra perfezione consiste nei freni potentissimi. Quello azionato col pedale, posto subito dietro il cambio di velo-cità, è metallico e chiuso ermeticamente in un carter, essendo in tal modo garantito da olio e fango, coefficienti che renderebbero il freno inservibile.

Quello a mano, agendo sui tamburi delle ruote posteriori, è ad espansione.

Tonneau Darracq 15 BP. mod. 1904.

le più regolari e le più silenziose oltre di essere di una robustezza eccezionale.

I chassis Darracq si fabbricano anche allun-gati e posati sopra tre molle, permettendo così di ottenere una carrozzeria comoda e con pas-

bisoguo di modificare* il carburatore. Le vetturo Darraq non mancarono mai a nessuna corsa e concorso e furono sempre vittoriose. Esse non te-mono rivali sia.per loro solidità ed eleganza.

Consigliamo a tutti i nostri lettori di visitare

Tutti due servono tanto nella marcia avanti quanto in quella indietro e sono i più potenti sinora inventati. Il tipo di vettura di 8 IIP (cosi-detta Populaire) ha un motore monocilindrico. La*9 H P e la 12 HP hanno motore ai due cilindri. Le 15, 24 e 28 IIP sono! invece a 4 cilindri. Tutti i motori sono muniti di un apparecchio spe-j ciale di scappamento rendendo la marcia delle vetture molto silenziosa.'

La casa Darracq è una delle poche j che provano tutti i pezzi separata-mente prima di montarli e consegnarli alla clientela. )

Il motore messo sopra un caval-letto- funziona per una giornata in-tiera, prima di essere applicato sul chassis. I

Il cambio di velocità e il differen-ziale a sua volta messi sopra caval-ietti e mossi da una trasmissione a cinghia sono sottomessi a una prova di 12 ore e solo quando si verifica nessuna anormalità nel loro funziona-mento, vengono montate sul chassis.

Finita la vettura si fa un'altra prova di 100 chilometri su strada e poscia1

si fa la consegna al cliente. | Si vede che la casa Darracq non]

trascura nulla per soddisfare la sua clientela, e grazie a questo sistema1

ottenne il successo e i trionfi così in-' vidiati dai concorrenti.

Le vetture Darracq 1904 sono senza1

contraddizione le vetture più semplici,1 Tonneau Darracq 12 HP. mod. 1094.

lo stand Darracq al Salon di Torino oppure il garage moderno corso Massimo d'Azeglio, 58, della Ditta E. Wehrheim e C., agenti generali per l'Italia di questa Casa.

saggio laterale. Si fabbricano anche degli omni-bus per otto persone.

Le vetture Darracq marciano all'alcool carbu-rato, c ioè 50 0[0 alcool e 50 0[0 benzina, senza

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Il Teatro dei Fantini a Chantilly più anziano del consiglio. Trattandosi di un cir-colo maschile si potè sapere chi era il più anziano, chissà se si fosse trattato di un cir-colo femminile !

Le elezioni furono co-ronate da una gita al-pina... del Presidente del Monte di Pietà, per offrire una cena al con-siglio. I brindisi furono sei, come sei i litri di vino: ina quello che re-stò storico fu il ringra-ziamento del Presidente.

« Signori del Cousiglio, e soei contemporanei ! Se è vero clic nella vita sta il moto, bisogna che noi ci muoviamo. Nou è forse il più simpatico dei moti il seguire lo Sport ? Se i nostri padri seppero darci una patria noi dobbiamo darla ai nostri figli, e perchè questi tigli vengano e . . ., .... restino al mondo c 'è bisogno clic noi ci iortiU-chiamo. Viva lo Sport, e viva noi che diamo il,

buon esempio al mondo

Édi essere pochi, è vero, ma scelti.

« Dopo d i noi ver-ranno gli altrij l 'esempio frutterà, e chi vivrà no vedrà delle belle.

« Io bevo alla mia sa-lute innanzi tutto, indi a quella del segretario e così di seguito fino al meno anzian%.di noi ! »

Il triplice hipp con quel che segue rintronò nella sala bassa dell 'o-steria, ed un settimo li-tro venne a posarsi sulla tovaglia.

Ora fa freddo. I soci sempre r i m a s t i nello stesso numero, volevano passare allo sport scher-mistico... ma la necessità ineluttabile del sopra-bito d' inverno ha tolto il mezzo di pagare una quota ad un maestro, per quanto il Presidente giurasse di essere un vero maestro... n e l l e stoccate.

Ma non perciò si sono arresi. Questa prima-vera ripiglieranno, faranno le loro riunioni pre-paratorie, manderanno i loro comunicati ai gior-nali, indiranno le loro manifestazioni sportive, e tutti crederanno di aver a che fare con un vero circolo.

E la fama crescerà fino forse a vestirsi di un uniforme, impiantare la sede in un'osteria d e 1 sobborgo, e tirar fuori un distintivo in... ferro brulé...

Voi credete che io scherzi! No, amici miei, così sono la maggior parte delle nostre so-cietà, e se non fossero cose serie non servireb-bero a farvi sorridere !

Anche la vanità è uno sport e nello sport la vanità è rimasta come la maggiore e la mi-gliore delle virtù.

Evviva i circoli... trop-pisportivi ! Erpi .

L'allenatore Sweeper.

Henry Taylor.

" G R I T Z N E R . . BICICLETTE DI FAMA MONDIALE

g?Il campione ciclista Bourillon, dopo un brillante successo riportato sulle piste dei velodromi, trionfa oggi sulla scena dei grandi teatri francesi.

Non è però il primo che dalla pista passa alla scena. Mentre Bourillon si preparava appunto a divenire artista, un jockey americano, il giovane Thomas Meade, il quale montò con successo in America i cavalli dei signori John A . Drake e San Hildreth di Chicago, debuttava come can-tante ne] Musii-halls di New York.

Si dà anche il caso contràrio. Mentre alla vita sportiva da alcuni si preferisce la vita del teatro, altri lasciano quest'ultimo per divenire campioni all'aria aperta. Così in Francia si dà il caso che uno dei più bril-lanti artisti, Max Dearly, lasci la s c e n a p e r l a pista.

Parecchi fan-tini che attual-mente svernano a Chantilly, di-vengono per l 'oc-casione artisti.

Cosi in questa stagione il Co-mitato del Chan-tilly Football-Club organizza ogni mese nelle sale dell' Hotel del Grand-Condé un Smoking-con-certo, i cui ese-cutori sono tutti dilettanti ed ap-partengono nè più nè meno che al p e r s o n a l e delle scuderie di Chantilly.

A queste riu-nioni intime non sono a m m e s s i , che i soci del Chantilly Football-Club

L'arrivo dei jockeys americani ha fornito dei n no vi artisti e 0 ' Connor tiene ora il p n m o posto col suo amieo Intyre ; tutti e due sono dei balle-r i n i c o m i ™ che dànno dei punti ai più eccentrici drnrofessTone II j o ckey del barone di Rothschild e del contad i Pourtalès è un prestigiatore emerito

Y i Sono pure ottimi cantanti comici che fauno parte della troupe del Smoking concert : così Ware l 'ex iockey di Fourire, comico trasformista che canta delle canzoni popolari inglesi ; poi sweeper, Hyams, ecc. La maggior parte di questi comici caute in inglese, mentre i romanzieri prescelgono

11 iTberTcut l e r , il figlio del noto allenatore, ha d e b u t a t o durante l 'ultimo concerto con grande successo. Il maniscalco Taylor di Chantilly canta delle canzoni del suo speciale repertorio, ì L'organizzazione del Smoking concerto e dovuta ad un "Tuono di inglesi. Di solito queste riunioni artistìehe dei fantini di Chantilly hanno luogo alla fine del mese e terminano sempre con

L'ex-jochey Ware oggi allenatore.

La jockey Hyams.

un ballo. 0 ' Connor e Mac Intyre hanno preso parte ai primi concerti ; essi ritorneranno nel mese di marzo e si ripresenteranno sulla scena del teatro del Smoking concerto.

A Maisons Laffitte le riunioni artistiche non esistono, ma i fantini non trascurano lo sport e si allenano giuoeando al football, o colla lotta, o partecipando a matches di biliardo. Ecco come ì numerosi fantini di Chantilly e Maisons Laffitte compiono l'allenamento durante i mesi d'inverno.

v. ff.

Erano in sei. Bravi ragazzi varianti dai 20 ai 30 anni, onesti lavoratori della penna, come si dice oggigiorno, logori nelle maniche del a giacca e un po' anche nella materia cerebrale, ed ap-passionatissimi dello sport, in ogni genere. .

E si misero d'accordo in un bel giorno di sole, mentre bevevano un litro in sei, sotto le fresche frasche d'un'osteria fuori porte, di fondare un circolo di sport.

La discussione fu ampia, serena, distinta, sem-brava in certi momenti dovessero venire alle mani e ai piedi, ma l ' intervento del più vecchio li rimetteva in carreggiata, finché l'oste non li mise... sulla strada.

La questione capitale era nelle diverse mani-festazioni sportive cui doveva dedicarsi il cir-colo. Chi lo voleva ciclistico, chi pedestre, chi nautico, chi cinegetico; ne restavano due di pa-rere vario a seconda dell'oratore, e furono questi due che risolsero la questione: il nostro circolo

deve essere polispor-tivo, ma in questo senso: ogni domenica cambiar genere di sporti

L'accordo su queste basi così elastiche fu fis-sato, firmato e appro-vato a pieni voti, ed il circolo funzionò brava-mente per tre mesi di seguito.

Quando la gita era ciclistica, due soli anda-vano in bicicletta, gli altri in automobile tramviario; quando era nautica, uno o due si azzardavano a bagnarsi ; ma quando era pedestre, oh ! allora l 'accordo era più che perfetto.

Si capiva subito che il migliore e più prefe-rito sport era quello che costava nulla.

U n ' a l t r a questione che fece sollevare un vero putiferio, d o p o un' abbondante m a n -

Il jockey Hyams. g i a t a d i spaghetti al

sugo, fu quella delle cariche.

— Cosa volete E' nel nostro sangue, n e l l a nostra carne — così par-lava l'anziano — di avere in ogni cosa un reggi-mento, cioè una specie di direzione, e noi non vogliamo, per quanto marciamo in un accordo così pieno, così completo, vivere in uno stato di quasi a n a r c li ia ; for-miamo un consiglio di quattro membri : un se-gretario ed-un cassiere, e il nostro circolo potrà aver nome nella fami-

glia sportiva italiana. fÈjEd anche le elezioni si fecero, anzi si fecero due volte, perchè a presi-dente fu eletto ognuno dei sei, anche in ballot-taggio, ed allora si sta-bilì un articolo aggiun-tivo allo s t a t u t o col quale si stabiliva essere il presidente sempre il

Alberto Cuttler figlio dell'allenatore.

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12 LA STAMPA SPORTIVA

Notiziario Sportivo flPTOMOBlLlSMO

SERVIZIO MILITARE DI TRAS-PORTI. — A Roma è incominciato un esperimento di automobili per il servizio militare. 11 Ministero della guerra ha acquistato due automobili a vapore, che verranno affidati alla Brigata ferrovieri in Roma. Questi automobili serviranno a distribuire nelle varie caserme di Roma il pane fatto nel Panificio mili-tare di piazza Guglielmo Pepe; gli auto-mobili rimorchierauno i car ri contenenti il pane. e i e u s M e

LA RIAPERTURA DI BUFFALO. I GRANDI PREMI IN FRANCIA. — II Velodromo di Buffalo quest'anno si aprirà il 6 marzo.

— Ecco come il comitato direttivo dell 'U. V. F. ha stabilito le date dei grandi premi ciclistici:

Gran Premio della Repubblica: 23 26 e 29 maggio ; Gran Prix di Parigi : 19, 23 e 26 giugno.

— E' giunto a Parigi il corridore Otto Mayer.

CORSE IN AUSTRALIA. — La Com-missione ha ridonato il permesso di cor-rere a Mac Farland, squalificato giorni sono pel noto incidente con Taylor.

Le ultime corse di Melbourne hanno dato questo risultato :

Un miglio (scratch): 1. Lawson; 2. Taylor M. ; 3. Mac Farland.

Tre miglia : 1. Lawson ; 2. M. Taylor ; 3. Scheps.

Cinque miglia: 1. M. Taylor; 2. Mac Farland ; 3. Lawson.

Dieci miglia: 1. M. Taylor; 2. Lawson; 3. Mac Farland.

B A R D G E T T IN EUROPA. - E' giunto da New York il corridore ameri-cano Bardgett, il quale il 6 marzo, al

Velodromo Buffalo, farà un match con Piard.

MA TOH FRANCO-ITALIANO. — Alla presenza di un pubblico numeroso ebbe luogo il match italo-francese, che diede questo risultato:

1. Eros; 2. Pereda; 3. Mathieu. I due italiani furono applauditissimi. Segui una corsa su 10 km., con alle-

natori, che diede il seguente esito : 1. Decpup; 2. Bac; 3. Lorent.

— Domenica scorsa, al Veloce Club Napoletano, in seguito alle dimissioni del Consiglio direttivo, vi furono le ele-zioni del nuovo Consiglio.

Intervennero una settantina di soci. Fu eietto all'unanimità presid. il march. Carlo Carega. Vice-presid. fu eletto il sig. Giacomo Nimmo, e consiglieri i si-gnori: Albata cav. Virgilio, Ettorre cav. avv. Gennaro, Gaulis ing. Alfredo, Grippa ing. Giacomo, Orsini cav. Torello.

SCHERMA ACCADEMIA PINI A PALERMO. —

La cronaca del grande avvenimento schermistico di martedì u. s. al Teatro

Biondo, è presto KHINAMDI.fatta con una sola ' V p a r o l a : « Entu-j ^ f f l o K i c o foco ^ ' V p a r o 1 a :

sA.aue generale » ^ <\\i///yA\ P m I 81 r lveif>

quel grande arti-sta che la fama non potrà mai smentire. E g l i esegui due assalti, uno col /orte mae-

n3oa&BNT& AiMC,EU£.Al latro Leonardo Ca-UtpQA minerale oa tavoiaI landra, l'altro col simpatico maestro Cesare Alaimo. En-trambi gli assalti furono contrastati e bene esegniti.

Ammirati per correttezza ed eleganze furono i signori: Grandi, Vega, Triolo

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Il verdetto della Giurìa nella recentissima prova MILANO-NIZZA assegna il Premio eli IJeeellen^a

dell'Eriaireur di Nizza alla marca

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13 LA STAMPA SPORTIVA

e Ottaviano. Quest' ultimo, giovane e forte maestro, da cinque mesi è uscito dalla R . Scuola Magistrale Militare. Egli è maestro del '24° Reggimento fanteria, e gli ufficiali e tutto il reggimento po-tranno esser orgogliosi di avere un maestro si bravo, forte e simpatico in ogni suo atto, in ogni movimento !

L'Ottaviano sostenne ben tre assalti ; uno di spada col signor Grandi e due di sciabola coi signori Pojero e Vega. i p p i e n

IL G R A N PREMIO D E L COMMER-CIO — Stasera si sono chiuse alla Se-greteria della Società Lombarda, a Roma ed a Parigi, le iscrizioni pel Gran Premio

del Commercio (L. 50.000; m. 6800), che si disputerà l'8 maggio p. v.

Figurano inscritti 43 cavalli. Scuderia Torinese: Guriot; Principe Debel la : De-jazet, Pilsener; Signor Ferrati : Askari; Barone Cito: Dear Jeane; Signor Tesio: Ver rocchio, Induna; Don Chisciotte: Fra-més ; Sir Avesan : Brigliadoro ; Razza Volta: Gigi.no, Tempesta, Giacinta; Razza Casilina : The Oak ; E F. Bocconi : Pi-'ue-Nique, Golden, La Veine; Razza Ger->ido : Euro, Alsacien, Xilotepec, La Rama

Soutra ; Sir Harbert : Andorra, Arunte, Mirko; Signor R . Sineo : Mousquetaire, Grande Maitresse; Scuderia Fiorentina: Pausania-, Sir Rholand: Kcepsake, Isa-bella, Appia, Esquilino, Kirindi, Gelimon-

l

tana, Marzio, Viminale, Herony ; Conte Clermont Tonnerre : V Aretin ; E. Veil Picard : Franklin. Figurano inoltre i se-guenti puledri appartenenti alle Scuderie estere: Nero, Honduras, Trombadour, Lelys Bresoner, Astage. N E L L E S O e i H T f l

UNA NUOVA SOCIETÀ ' S P O R T I V A A M I L A N O . — Giorni or sono in Milano, nella sede provvisoria di via Francesco Sforza, 1, si è costituita una nuova so-cietà filosportiva « P r o Salute» , avente per iscopo principale il divertimento cam-pestre, organizzando al l 'uopo passeggiate sport ive , ciclistiche, podistiche, alpini-stiche, ecc. Essa si ha già formato il

proprio Consiglio nei s ignor i : Marangoni Anacleto, presid.; Perini Romolo , segr.; Gallini Ettore, cassiere. Consiglieri: Vit-toni. A . , Fusè G., Omini G., Bianchi C., Mauri.

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14 LA STAMPA SPORTIVA

A L P I N I S M O

DOVE AVRA' LUÒGO IL CONVE-GNO NAZIONALE DI SKIATORI. — Questo convegno, indetto dallo Ski-Club di Torino, è definitivamente fissato pei giorni 19-20 marzo p. v. ad Oulx, nella Valle della Dora Riparia, con méta il Colle di Sestrières, m. 2221, e il Monte Eraitève, m. 2701.

Le Sezioni di Torino e di Milano hanno deciso di fare contemporanea-mente una gita sociale nella stessa località.

LA GITA ALPINA AL MONTE GENNARO (m 1271). — La società «Forza e coraggio» di Tivoli, sotto la direzione del commissario sportivo Pe-ricle PozzìUi ebbe luogo questa bella escursione. Oltre la gradita presenza del conte Luigi Pusterla vi presero parte i soci E. Cavalsassi, L. Salvati, V. Amo-rosi, A. Curioni, F. Rossi, T. Pozzilli, F. Bernoni, A. Bonomi, B. Pazienti.

Partiti da Tivoli alle ore 6,30 si arrivò alla vetta del monte alle 11,30 da dove si godè un incantevole panorama su tutto l 'Appennino centrale con i suoi nevosi

olossi. Alla vetta s'incontrò la sezione romana del Club Alpino Italiano, e tutti si brindò allegramente. Alle 13,80 fa de-cisa la partenza giungendo a Tivoli alle 6.

LA « MEDIOLANUM FEMMINILE » ALLA CAPANNA DELLA GRIGNA MERIDIONALE. — Domenica, questa fiorente società di educazione fisica fem-minile compì felicemente la sua gita in-vernale con meta la Capanna Escursio-nisti Milanesi alla Grigna Meridionale.

La gentile comitiva composta delle Rocìe, signorine: Anderwill Rosa, Villa Teresita, Erase.oli, Borghi, Vaghi , Ros-setti. sorelle Hausser e Burla, diretta dalla loro presidente prof.a Amelia Ca-valieri Mazzucchetti, diede prova di una resistenza non comune, perchè partita da Milano colla corsa delie 7,40 era già di ritorno alle 19,50.

Neve abbondante e farinosa.

" L a Vittoria,, (garantisce i pneumatici da qual-s i a s i sfuggita d'aria e perforazioni.

Prezzo per flacone h. 4 Successo immenso

E. Ba lb i , T o r i n o , Pinzi C a t e l l o , 25.

ALPINISMO INVERNALE. — Una comitiva di alpinisti francesi partiti da Viège attraversarono il colle di Loetschen nonostante la neve alta più di 2 metri. La bella cascata d'Im-Gfall era gelata. Percorrendo un campo di neve molto in-clinato i coraggiosi alpinisti poterono discendere in chdlet di Gastern e pernot-tarvi.

Essendo la giornata molto bella pote-rono godere l'indescrivibile panorama dei ghiacciai di Kander e di Mittelhorn, il Doldenborn e la Bltimli-

appresa con grande compiacenza da tutti i ciclisti italiani che tanto stimano l 'o-pera indefessa ed efficace di Vito Pardo.

All'egregio ed antico amico nostro le più calde e sincere congratulazioni.

NEL GIORNALISMO SPORTIVO. — Edgardo Longoni, ben noto pubblicista sportivo di Milano, cessa di essere re-dattore-capo della Gazzetta dello Sport, entrando nella redazione del Secolo.

Corrispondenza Saluzzo. Ajmo. Sono dispiacente di

non averla potuta salutare. — Napoli. A. Pantaleo. Ci dispiace già provvisti. — Firenze. V. Siccioli. Grazie. Idem. — Codogno. Medri. A giorni avrete la tes-sera. Saluti. — Ferrara. Dolenti non pos-siamo darvi l'indirizzo che ci chiedete.

Ee officine della F.I.A.T. Coll'occasione della inaugurazione della Espo-

sizione Internazionale di Automobili a Torino, oggi pubblichiamo il disegno della veduta esterna

Nella discesa attraversa r o-no una grossa valanga nella valle percorsa dal Kander.

L'ascensione riuscì felice-mente.

VARIE LA CROCE

MAURIZIA -NA A VITO P A R D O . -S. M. il Re ha conferito al-l'illustre scul-tore cav. uff. V i t o Pardo, a u t o r e dei geniali monu-menti a Man-cini eDeSan-ctis testé inau-gurati ufficial-mente ad A-riano di Pu-glia, la croce d i cavaliere dell'Or d i n e dei Ss. Mau-rizio e Laz-zaro.

L'alta ono-rificenza che c o s ì giusta-mente venne conferita a 1 valoroso Di-rettore gene-dax»del lper"Uì d e I l a P j " importante fabbrica di automobili che s u o i ' meriti esista in Italia, la F.I.A.T. artistici, sarà In un prossimo numero daremo anche la veduta

interna della imponente sala delle macchine, che occupa uno spazio di circa 3000 mq. accompa-gnandola con una dettagliata descrizione, la quale

Le officine della F.I.A.T. in corso Dante.

riuscirà certamente di non poco interesse per i nostri lettori.

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Originali D U N L O P Milano, 3 Febbraio 1904.

Io sottoscrìtto dichiaro di auer fatto il percorso Milano-Nizza con gomme della Casa DUNLOP, con le quali non ebbi nessun inconveniente, nè avarie. — Dette coperture, che portano il timbro speciale per concorrere al premio speciale per i Pneumatici, stabilito dalla Gazzetta dello Sport, sono messi a disposizione della Giurìa a tale scopo.

Firmato: VINCENZO LANFRANCHI.

Milano, 4 Febbraio 1904.

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ci tengo a dichiarare la mia completa soddisfazione per il servìzio resomi dai vostri pneumatici.

Ben distintamente vi riverisco. Firmato: UMBERTO DEL

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La Stampa Sportiva viene stampata nella tipografia Ronx e Viarengo con oaratteri e fregi della Ditta Nebioio e Comp. di Torino e con inchiostro della Casa Michael di Monaco (Baviera) Milano.