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Andropausa Gestire i disturbi del climaterio con la cronobiologia Menopausa

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Gestire i disturbi del climaterio con la cronobiologia

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IndiceL’importanza delle sostanze messaggere ........................6Il punto di partenza: le ghiandole ...................................7Al ritmo dell’orologio interno .........................................8Sinfonia di ormoni ....................................................... 10La forma perfetta – una benedizione di breve durata ... 11Contro la carenza di ormoni, anti-aging ....................... 12Gli ormoni calano, i rischi aumentano ......................... 12Prima «su», adesso «giù»............................................. 13Attenzione, relazioni in pericolo! ................................. 14Sostanza fondamentale per 18 ormoni completi .......... 15Tempo di conversione al naturale ................................ 16Definizione di menopausa ........................................... 17La donna: pre, peri o post? .......................................... 18Il punto di svolta: tra i 44 e i 52 anni .......................... 19Quasi metà della vita ................................................... 19

Come l’organismo vive la menopausa .......................... 21L’«alta stagione» degli antidepressivi ........................... 22L’uomo e l’andropausa ................................................ 24L’uomo: uno stop a rate ............................................... 25Il corpo dell’uomo ha maggiori necessità ..................... 26L’endocrinologia della vecchiaia .................................. 27Teorie sull’invecchiamento .......................................... 28Sostituzione di tutte le sostanze messaggere in calo .... 30Stato ormonale ............................................................ 31Ormoni e relativa funzione .......................................... 32Ritmo circadiano degli ormoni ..................................... 34Regolazione e bilanciamento ....................................... 35Protezione contro i radicali liberi ................................. 36Sostanze fitoterapiche: integrazione e alternativa ........ 36Sostanze vegetali «tappabuchi» ................................... 37Sostanze fitoterapiche per gli organi femminili ............ 38Sostanze fitoterapiche per l’organismo maschile .......... 42Una nuova concezione di medicina .............................. 46Le sostanze fitoterapiche integrano il complesso orchestrale degli ormoni .......................... 47Sostanze vegetali con un’efficacia ben definita ............ 48

Gestire i disturbi del climaterio con la cronobiologia

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Il punto di partenza: le ghiandoleLa maggior parte delle sostanze messaggere viene pro-dotta dalle ghiandole, soprattutto l’ipofisi e l’ipotalamo nel cervello, la tiroide e la paratiroide, il pancreas, le ghiandole surrenali, le ovaie e i testicoli. Altri ormoni si formano direttamente nei tessuti. Un complicato sistema di feedback di segnali interni ed esterni di regolazione del ciclo biolo-gico assoggetta la frequenza della trasmissione di queste informazioni al cosiddetto ritmo circadiano (24 ore). Questo orologio interno costituisce un importante fattore di rego-lazione del rilascio di ormoni. Quanto più questo fattore cronobiologico viene rispettato in modo intelligente, tanto maggiori saranno i vantaggi per il nostro organismo.

L’importanza delle sostanze messaggereLe sostanze messaggere regolano il nostro organismo giorno e notte e non gli impulsi elettrici come a lungo si è ritenuto. Sono molecole chimiche le responsabili della trasmissione delle principali informazioni nel corpo umano: gli ormoni. La medicina conosce già 156 regolatori e coordinato-ri endogeni attivi del metabolismo, che, in caso di necessità, vengono attivati in determinate cellule. Il trasporto al punto in cui vengono impiegati avviene attraverso il sangue, la linfa e i fluidi intracellula-ri. Essi regolano l’attività degli organi e non partecipano direttamente al processo metabolico; per evitare un sovraccarico dell’organismo vengono disattivati dopo un periodo di tempo relativamente breve.

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Al ritmo dell’orologio internoAlcuni esempi interessanti: tra le sette e le nove del mattino, il nostro organismo è «tempestato» di sostanze messaggere, non solo di tipo sessuale. Tra le 15 e le 16, la nostra capacità di apprendimento raggiunge il picco massimo, grazie ad una fase elevata di memoria a lungo termine. Verso le 23 si attiva un incremento (fino a 10 vol-te maggiore del livello normale) dell’ormone del sonno, la melatonina, che favorisce la rigenerazione degli organi ; un impulso importantissimo che in molti anziani va perduto. Un sonno sano induce l’abbassamento della temperatura corporea. Al risveglio, la pressione sanguigna risale.

Per decenni i cronobiologi, rappresentanti di questa nuo-va scienza, sono stati oggetto di scherno. Oggi, grazie alle loro conoscenze, è possibile mettere a disposizione dell’organismo sostanze essenziali in formule adegua-te che tengono conto dell’interrelazione esistente tra il processo metabolico e l’ora del giorno.

ore 6L’organismo si mette in moto

ore 7 – 9Picco ormonale

ore 15 – 16Nuovo slancio, fase di apprendimento, memoria lungo termine

ore 23Ora di andare a letto, ma picco massimo di creatività

ore 10 – 12Perfetta forma e stato di veglia completa, massima funzionalità cerebrale

ore 13 – 14Calo postprandiale, tempo di riposo

ore 18 – 21Rilassamento e distensione, favoriti l’olfatto e il gusto

ore 2Tutti i sistemi si arrestano, ad eccezione del fegato e della pelle

ore 6L’organismo si mette in moto

ore 21Stomaco in riposo – evitare di mangiare

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La forma perfetta – una benedizione di breve durataSfortunatamente gli ormoni non sono disponibili nella quantità necessaria per tutta la durata della nostra esistenza. Già a partire dal 30º anno di età, con l’adempimento della riproduzione ai fini della sopravvivenza della specie, la produzione delle principali sostan-ze messaggere si riduce in modo più o meno drastico.

Sinfonia di ormoniEmozioni, iniezioni di energia, processi di crescita, scatti d’ira, ordini di riparazione, sensazioni di piacere, arros-samenti per la vergogna e soprattutto stimoli sessuali sono frutto dell’azione degli ormoni.

Ma anche la rigenerazione delle ossa, la pressione sanguigna, l’equilibrio idrico, il livello degli zuccheri nel sangue o l’intensità del sonno notturno dipendono dal rilascio di ormoni.

Di queste 156 e oltre sostanze messaggere, alcune sono di importanza fondamentale. Esse sono: gli ormoni ses-suali (estrogeno, progesterone e testosterone), l’ormone della crescita, l’ormone naturale DHEA, il pregnenolone (sostanza stimolante per il cervello) e la melatonina.

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25

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MelatoninaOrmone della crescitaDHEATestosteroneEstrogeno

Età in anni

Ormoni e età

Bibliografia: Dr. A. Römmler

livel

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In questo quadro rientrano anche le «forme» tipicamente femminili, costituite dalle riserve di grasso che l’orga-nismo produce ai fini di una futura gravidanza. Tuttavia, questo quadro «felice» sfuma. Presto la donna speri-menta un notevole calo del progesterone, l’ormone della maternità e del benessere, prodotto dalle ovaie. Quindi diminuisce drammaticamente la produzione di estrogeni e la loro mancanza lascia un vuoto enorme anche al di fuori degli organi sessuali femminili.

Prima «su», adesso «giù»Dal termine greco per «su», i principali ormoni che parte-cipano alla «costruzione» del corpo umano sono definiti anche «anabolici»; essi sono, oltre agli ormoni sessuali, l’ormone della crescita e il DHEA. Il livello di questi or-moni nel sangue e nei tessuti si riduce sensibilmente con il passare degli anni.

Contro la carenza di ormoni, anti-agingIl processo di invecchiamento inizia con la nascita ed è inesorabile. La medicina anti-aging si occupa su base naturale degli effetti per lo più nascosti, tuttavia spesso gravosi, causati da uno squilibrio ormonale.

Milioni di uomini non sanno che questo deficit ormonale può portare ad immu-nodeficienze, rischi per il cuore, artrite o atrofia delle ossa.

Infatti solo in un particolare caso il calo ormonale è così evidente da poter essere riconosciuto: quello che si verifica nella donna con la menopausa.

Gli ormoni calano, i rischi aumentanoLe sostanze messaggere del gruppo degli estrogeni e il progesterone sono conside-rate ormoni femminili. Una classificazione fuorviante. Esse infatti regolano, anche nell’organismo maschile, l’equilibrio osseo, la salute dei vasi e l’umore. Il loro ruolo principale, tuttavia, è quello delle api operaie del sistema sessuale femmini-le. Esse provvedono, fisicamente e psichi-camente, a preparare il corpo femminile al concepimento. Pelle liscia, capelli forti, profumo voluttuoso, sguardo ammaliante, presumibilmente l’intero arsenale dell’arte di seduzione femminile è riconducibile a questi ormoni.

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Sostanza fondamentale per 18 ormoni completiLa sostanza endogena nota come deidro-epiandrosterone (DHEA) viene prodotta dalla corteccia surrenale. Già alla fine del XX secolo questa sostanza era conosciuta soprattutto come «ormone della giovinez-za». Dal DHEA si formano nell’organismo della donna e dell’uomo 18 diverse sostanze messaggere, tra cui gli estrogeni (ormoni fem-minili) e gli androgeni (ormoni maschili).

La produzione di DHEA si riduce gradualmente fino ad arrivare a un decimo intorno ai 75 anni.

Il livello di tutte le sostanze messaggere correlate ad esso crolla e gli effetti sono notevoli. Tuttavia, solo la menopausa nella donna è universalmente riconosciuta come un fenomeno di deficit ormonale nell’organismo umano.

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Con la scomparsa di ogni singola sostanza messaggera, che questo processo avvenga lentamente o rapidamente, l’organismo perde un fattore di salute fondamentale.

Gli effetti sono drammatici: perdita di vitalità e un’elevata possibilità di amma-larsi.

Attenzione, relazioni in pericolo!

L’ormone della crescita non solo viene a mancare nella rigenerazione di ossa, tessuti grassi o muscoli.

L’HGH (Human Growth Hormone, così come questa so-stanza messaggera è nota in campo scientifico) è anche un potente stabilizzatore della psiche. Una carenza di questo ormone può essere uno dei motivi dell’elevata predisposizione al divorzio negli anni del climaterio di uomini e donne.

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Tempo di conversione al naturaleIl termine che identifica l’interruzione della capacità della donna di riprodursi è stato coniato utilizzando due parole greche: meno (mese) e pausis (fine).

Solitamente questa interruzione di regolari mestrua-zioni non si verifica da un giorno all’altro. La maggior parte delle donne vive un periodo di transizione.

Uno o più mesi senza ciclo, poi le mestruazioni ritorna-no. E variano in termini di durata e intensità. Quando una donna può essere certa di essere in menopausa, se le condizioni sono così mutevoli? In pratica, quando l’ulti-ma mestruazione spontanea risale a un anno prima. Solo allora si può parlare di menopausa. Un momento che può essere determinato solo in modo retroattivo.

Definizione di menopausaDalla sua comparsa nel corpo della donna a partire dalla pubertà, ha luogo il seguente processo: l’ipofisi rilascia nel sangue stimolatori (FSH, LH) per le gonadi. Le ovaie reagiscono con la produzione di ormoni sessuali. Il loro incremento nel sangue segnala al cervello il successo del processo. Questo feedback stabilizza il livello ormonale. Nel corso degli anni, l’organismo femminile produce una quantità insufficiente di ormoni sessuali perché si verifichi questo «messaggio di successo». Nella centrale di coman-do del cervello non viene ricevuto alcun segnale di blocco: la stimolazione delle gonadi non si conclude, ma viene ad-dirittura incrementata. L’ipofisi invia un numero maggiore di stimolanti; il complicato sistema di impulso e reazione è notevolmente disturbato. La mancanza di ormoni ha effetti problematici. Questo improvviso «deragliamento» generalmente legato all’età favorisce quasi tutti gli altri processi di invecchiamento, colpendo in modo particolare la pelle, i vasi, le ossa, i muscoli, il cervello.

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Il punto di svolta: tra i 44 e i 52 anniL’età media di insorgenza della menopausa nel mondo occidentale è 51 anni. Il normale range va dai 44 ai 52 anni.

Questo punto di svolta è caratterizzato dalla modifica della funzione delle ovaie. La donna non è più feconda.

Quasi metà della vitaLa donna di oggi vive generalmente abbastanza a lungo per passare quasi metà della sua vita in condizioni di postmenopausa. L’ingresso nella «terza età» sta quindi acquisendo un’importanza sociale e psicologica sempre maggiore. L’organismo reagisce in modo molto diversifi-cato alle improvvise variazioni del livello di ormoni.

La donna: pre, peri o post?Alcune donne non riconoscono il passaggio alla meno-pausa perchè hanno mestruazioni irregolari. In realtà si susseguono tre periodi:

la premenopausa, la fase prima

la perimenopausa (dal termine greco per «intorno») – è contrassegnata da un periodo di mestruazioni irregolari fino all’insorgere della menopausa e può prolungarsi per anni

la postmenopausa che inizia dopo l’ultima mestruazione.

È meglio parlare di «perimenopausa» fino a quando la «postmenopausa» è stata diagnosticata in modo sicuro. La perimenopausa può andare da due cicli saltati conse-cutivamente fino a 260 giorni senza mestruazioni.

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Il numero di possibili effetti è conside-revole e varia notevolmente da donna a donna. E gli stessi identici effetti si mani-festano con un’intensità molto variabile:

Gli effetti specifici del basso livello di estrogeni perdurano fino a che il cosiddetto climaterio si conclude.

ad es. secchezza della pelle e la regres-sione di alcune strutture, definita anche atrofia urogenitale. I tessuti dell’apparato genitale si atrofizzano e perdono elasticità e lubrificazione. Non sono rari prurito, ecchimosi, disturbi della diuresi (causati dall’instabilità dei nervi vasali) così come un’elevata predisposizione alle infiamma-zioni e alle infezioni.

Come l’organismo vive la menopausaLe prime avvisaglie sono le vampate di calore, la sudorazione notturna, i disturbi del sonno, la variazione della pressione sanguigna, l’irrequietezza, l’agitazione e l’irritazione.

Per i mesi e gli anni seguenti vanno preventivati altri disturbi causati dalla degenerazione degli organi: problemi di controllo della vescica, atrofizzazione degli organi sessuali e della pelle e in seguito, artrosi, osteoporosi e arteriosclerosi.

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L’«alta stagione» degli antidepressiviAlcune donne vivono tutta questa serie di conseguenze in modo confuso e angosciato. Le forme più gravi posso-

no portare alla depressione e alla paura del futuro. Il 75 % di tutti gli antidepressivi viene prescritto alle

donne in perimenopausa.

Per prevenire tempestivamente questi feno-meni, sono stati realizzati due preparati che costituiscono un’alternativa naturale e cronobiologica (adeguata al ritmo circa-diano) ai farmaci antidepressivi. Si tratta di due prodotti «intelligenti» realizzati con i precursori del cosiddetto ormone della felicità, la serotonina: Tryptochron® e 5 HTP® (entrambi senza obbligo di pre-scrizione, di VitaBasix®).

Il 75 % di tutti gli antidepressivi viene prescritto alle donne in perimenopausa.

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L’uomo: uno stop a rateIl termine che identifica gli anni di transizione, andropausa (cessazione nell’uomo), deriva dal termine greco per uomo. Questo termine non è riconosciuto e utilizzato da tutti i medici.

Il notevole calo del testosterone e di altri ormoni è spesso accelerato anche dallo stile di vita, soprattutto dal sovrappeso.

Coloro che ne sono colpiti non devono sottrarsi alla propria responsabilità a causa di una definizione generica. Gli scienziati preferiscono definirla PADAM, dall’inglese «Partial Androgenic Deficit of the Aging Man» (deficit androgenico parziale dell’uomo anziano)

L’uomo e l’andropausaNon ci sono più dubbi: anche l’uomo come la donna, invecchiando, subisce una sorta di desincronizzazione ormonale.

Alla perdita, relativamente rapida nella donna, si contrappone nell’uomo una lenta riduzione delle sostanze messaggere.

Gli ormoni sessuali maschili si «conge-dano» più lentamente. Tuttavia anche queste variazioni ormonali sono respon-sabili di una notevole accelerazione del processo di invecchiamento.

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L’ endocrinologia della vecchiaiaIl corpo dell’uomo ha maggiori necessità Il testosterone è una delle principali sostanze modulatrici nell’organismo umano. Per funzionare in modo ottimale, l’organismo maschile ne ha bisogno di molto di più rispetto a quello femminile.

Questo ormone androgeno stabilizza la muscolatura, rafforza le ossa, regola il metabolismo dei grassi e at-tiva la rigenerazione dopo una lesione o una malattia. Migliora l’umore e infonde spirito di iniziativa, coraggio e dinamismo.

Il processo di invecchiamento pregiudica tutto questo. Il testosterone circola nel sangue sia allo stato libero che legato alla proteina. Solo la forma libera è biologicamen-te attiva. In età avanzata, aumenta la produzione della proteina legante e si riduce il testosterone libero.

Nell’uomo da sempre è vivo il desiderio di procrastinare la vecchiaia. L’aspettativa di vita in continuo aumento e le nuove conoscenze e teorie sul processo di invec-

chiamento hanno incrementato notevol-mente l’interesse a questo proposito.

A questo riguardo ci si pone varie doman-de, la più interessante delle quali è: quali modifiche degli organi sono riconducibili alla carenza ormonale che si verifica nella seconda metà della vita?

Un semplice sguardo alle statistiche relative ai fenomeni fisici e psichici legati all’invecchiamento non è in grado di for-nire una risposta convincente:

l’irrorazione sanguigna del cervello si riduce del 20 % e quella dei reni del 50 %. Il sangue trasporta al massimo il 60 % della quantità di ossigeno rispetto a prima. La percentuale di minerali nelle ossa del corpo della donna scende al 70 %. Il metabolismo basale allo stato di riposo necessita del 16 % in meno di calorie: il sovrappeso incombe.

È accattivante la prospettiva non solo di una vita più lunga, ma anche di una sana vecchiaia.

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rallentati con un’adeguata terapia ormo-nale sostitutiva. Ciò è dovuto al fatto che le sostanze messaggere regolano, giorno e notte, i processi vitali come la tempera-tura, l’equilibrio idrico, la respirazione, la fame, il sonno e le funzioni sessuali. Queste attività diventano, per l’organismo nella seconda parte della sua vita, sempre più difficoltose.

Per le malattie che determineranno il destino dell’umanità nel 21º secolo, conosciamo un fattore di rischio comu-ne: l’invecchiamento.

In particolare l’arteriosclerosi, l’osteo-porosi, l’Alzheimer e il cancro. Per questo motivo, la medicina preventiva si deve occupare anche dell’endocrinologia dell’invecchiamento.

Teorie sull’invecchiamentoPerché un organismo invecchi, non è ancora stato comple-tamente chiarito. Esistono molte teorie a tale proposito:

► Determinati geni governano il processo d’invecchiamento.

► L’invecchiamento dipende da un carico ossidativo fuori controllo «radicali liberi reattivi».

► L’invecchiamento è la conseguenza della perdita di funzioni causata da molecole di proteine irrigidite dallo zucchero nel sangue.

► L’invecchiamento è causato dai processi infiammatori cronici sotto la soglia del dolore «silent inflammation».

La più controversa è la tesi neuroendocrina: invecchiamo perché il livello di ormoni diminuisce.

Una cosa è tuttavia inconfutabile: tutti i sintomi delle malattie tipiche della vecchiaia possono essere curati o

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e il deficit ormonale effettivo deve essere comprovato da esami di laboratorio. Solo allora una sostituzione ormo-nale personalizzata può essere considerata una soluzione ragionevole nell’adulto-anziano.

Stato ormonaleLa definizione dello stato ormonale nell’uomo e nella donna mediante un semplice esame del sangue può fornire informazioni sull’età biologica e le conoscenze necessarie ad una terapia anti-aging mirata. A tale pro-posito, la spiegazione medico-scientifica deve soddisfare requisiti molto elevati. Essenziale è il regolare monito-raggio della sua efficacia.

Questo è il compito della medicina Anti-Aging nella sua accezione più seria: quanto basta, quando è necessario. Gli ormoni, se utilizzati nel modo corretto, non sono pericolosi. Il quadro generale deve essere armonizzato; non ha senso compensare il deficit di una sola sostanza messaggera.

Sostituzione di tutte le sostan-ze messaggere in caloUno dei principali approcci di questa scienza è la diffusa sostituzione ormonale, ovvero la sostituzione di tutte le sostanze messaggere che subiscono un calo nella secon-da metà della vita.

Da anni si sperimenta ad ampio raggio la terapia ormonale sostitutiva nelle donne durante e dopo il climaterio. I risul-tati di alcuni studi tuttavia hanno dimostrato che non si può parlare di una fonte di eterna giovinezza. La possibilità di compensare una o due condizioni di deficit non è sufficiente.

La personalizzazione e la riduzione delle dosi sono diventate nel frattempo i principi di base di una sosti-tuzione ormonale responsabile e di ampio impiego. La postmenopausa della donna e l’andropausa dell’uomo non sono più classificate generalmente come malattie da deficit ormonale. Deve esistere una sintomatologia clinica

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Ormone Funzione Sintomi del deficit Benefici offerti dagli ormoniEstrogeno Ormone sessuale fem-

minile molto efficace. Ormone della seduzione e della bellezza. Elevata capacità di legare le molecole d’acqua della pelle. Protegge il cuore. Metabolismo osseo.

Vampate di calore. Depressione. Atrofia ossea. Pelle secca.

Pelle più bella (formazione di collagene). Incremento della libido. Miglioramento dell’umore. Riduzione del rischio per il cuore e osteoporosi. La soluzione migliore: applicare piccolissime dosi dell’ormone naturale (al posto di quello sintetico) sulla pelle – sotto forma di cerotto, crema o gel. (ad es. Gynokadin® gel, con obbligo di prescrizione medica, produttore Dr. Kade).

Progesterone Ormone della maternità. Ottimizza la respirazione, la salute delle ossa, dei tessuti connettivi e dei mu-scoli. Combatte le paure.

Rischio per utero e seno. Disturbi del sonno. Equili-brio idrico disturbato.

Stabilizza l’umore. Protezione dalle escre-scenze. La soluzione migliore è costituita dall’ormone naturale (al posto di quello sintetico) (ad es. Utrogest®, con obbligo di prescrizione medica, produttore Dr. Kade).

Testosterone Il più potente ormone sessuale maschile. Libido. Costruzione del tessuto osseo e muscolare. Metabolismo lipidico.

Perdita di potenza. Depressione. Problemi di sonno. Friabilità delle ossa.

Riduzione del colesterolo. Aumento del-la libido. Miglioramento della memoria (ad es. Testogel®, con obbligo di prescri-zione medica, produttore Jenapharm).

Ormone Funzione Sintomi del deficit Benefici offerti dagli ormoniOrmone della crescita

Rigenerazione. Crescita cellulare. Costruzione del tessuto muscolare. Riduzione dei grassi.

Depressione. Immunodeficienza.

Rafforzamento del sistema immunitario e dei tessuti connettivi (ad es. per i disturbi più gravi sotto forma di soluzione iniettabile Norditropin®, con obbligo di prescrizione medica, produttore Novo Nordisk; altrimenti in spray per una stimolazione immediata della produzione endogena Oral HGH®, senza obbligo di prescrizione medica, produttore VitaBasix®).

DHEA Di grandissimo significato per la «seconda giovinezza». Precursore degli ormoni sessuali. Densità ossea. Riduzione dei grassi. Incremento delle performance. Difesa immunitaria. Miglioramento dell’umore.

Metabolismo forte-mente disturbato.Rischi per l’apparato cardio-circolatorio. Immunodeficienza.

Miglioramento del benessere generale, incremento della libido. Riduzione del livello di colesterolo (ad es. DHEA, con obbligo di prescrizione medica, produttore VitaBasix®).

Pregnenolone Importante precursore. Inibisce i processi infiam-matori. Protegge contro la demenza.

Esaurimento. Artrite.

Migliora la memoria a lungo termine. Mitiga i disturbi della vecchiaia (ad es. Pregnenolone, con obbligo di prescrizione medica, produttore VitaBasix®).

Melatonina Ormone-madre della cronobiologia. Regola la rigenerazione di tutti gli organi che dipen-dono dagli ormoni!

Sfasamento completo dell’orologio interno. Problemi di sonno. Immunodeficienza.

Rafforza il sistema immunitario. Azione antiossidante. Migliora l’umore (ad es. con effetto crono-biologico Melachron®, con obbligo di pre-scrizione medica, produttore VitaBasix®).

Ormoni e relativa funzioneQuesti sono gli ormoni utilizzati nella moderna medicina preventiva. La loro concentra-zione nell’organismo non dipende solo dall’età, ma anche dall’ora del giorno.

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Ritmo circadiano degli ormoni

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CortisoloDHEAMelatoninaHGH

TestosteroneEstrogeno*

Progesterone*

Bibliografia: Dr. Jan-Dirk Fauteck* Concentrazione in correlazione con il giorno del ciclo o gravidanza

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Regolazione e bilanciamentoRisulta quindi consigliabile una somministrazione preco-ce di ormoni per mantenere un perfetto stato di salute e per evitare le ben note conseguenze dell’invecchiamento.

In questa sostituzione – una variante molto più promet-tente della classica terapia ormonale sostitutiva – l’ormo-ne somministrato compensa nell’organismo solo la quan-tità effettivamente mancante. Oggi è possibile rilevare anche le più piccole quantità di ormoni nel sangue, nella saliva, nelle urine e in altre fonti.

Il medico di vostra fiducia valuterà in modo accurato il livello individuale degli ormoni e prevederà i possibili rischi e disturbi associati.

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Protezione contro i radicali liberiSolo recentemente è stata scoperta la fatidica interazione tra deficit ormonale e riduzione delle difese contro i ra-dicali liberi. Lo stress ossidativo nell’organismo sembra essere un pericoloso acceleratore del processo d’invec-chiamento. Presumibilmente le vampate di calore e altri sintomi rappresentano le manifestazioni esterne dell’ag-gressione degli ossidanti nei tessuti.

Sostanze fitoterapiche: integrazione e alternativaUn numero sempre maggiore di persone informate com-batte i danni causati dal deficit ormonale e le variazioni dell’aspetto fisico in modo naturale. Ciò è possibile grazie ad alcune sostanze vegetali, chiamate sostanze fitotera-piche. La loro assunzione genera nel corpo umano effetti simili a quelli degli ormoni. Esse integrano la sostitu-

zione ormonale, agendo sulla produzione endogena o mitigando i sintomi del climaterio, senza dover ricorrere alla somministrazione di ormoni sia nella donna sia nell’uomo.

Sostanze vegetali «tappabuchi»Particolarmente positiva è l’azione delle sostanze ottenute da piante officinali in combinazione con altri integratori alimentari e altri elementi ricostituenti. Al centro dell’attenzione della scienza, rivestono un ruolo di primaria importanza i fitoestrogeni (dal termine greco per piante). Il vantaggio offerto da queste sostanze vege-tali è che sono combinazioni di principi attivi completi, proprio perché naturali. Questo costituisce un vantaggio, non solo per l’elevato grado di efficacia, ma anche per l’eccezionale tollerabilità. Inoltre, alcune di esse rafforza-no la difesa contro le malattie causate da un’alterazione dell’equilibrio ormonale.

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Sostanze fitoterapiche per gli organi femminiliPer il trattamento naturale dei disturbi del climaterio e per la regolazione del livello ormonale nella donna hanno dato buoni risultati composti con le seguenti sostanze prevalentemente naturali:

Semi di soiaL’effetto principale di questo estratto si basa sul suo elevato contenuto di isoflavoni, in particolare la genistei-na, la daidzeina e la gliciteina. Le saponine contenute, inoltre, rafforzano soprattutto il sistema immunitario. Unitamente ai fitosteroli, un’altra importante categoria di sostanze vegetali secondarie, essi si legano anche al colesterolo e ne abbassano quindi il livello nel sangue.

OrtosifoneLe foglie seccate di ortosifone, noto anche con il nome «baffi di gatto», contengono una combinazione di oli ete-

rici, acidi vegetali, isoflavoni, saponine e sali di potassio. Questa sostanza svolge un’azione diuretica, antispastica e antibatterica.

Yam selvaticoQuesta sostanza in grado di abbassare il livello di zuccheri nel sangue e dei trigliceridi, contiene saponine (diosgenina e dioscoretina).

Dong QuaiQuesta pianta officinale, nota anche come Angelica cine-se, viene impiegata da millenni nella medicina tradizio-nale cinese, non solo per i disturbi mestruali, ma anche in caso di ipertensione e disturbi della circolazione.

LignaniLa somiglianza strutturale di questa classe di antios-sidanti, polifenoli e isoflavoni con gli ormoni sessuali è notevole. Tale similarità rende possibile, mediante il legame con particolari recettori delle nostre cellule, sia la compensazione della ridotta produzione endogena sia

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l’attenuazione di un’elevata produzione di ormoni. In questo modo i lignani con-trastano lo sviluppo di tumori di origine ormonale (seno, intestino).

Trifoglio rossoOltre agli isoflavoni, questa pianta contie-ne anche formononetina e biocianina A. Queste due sostanze rappresentano i pre-cursori della genisteina e della daizeina, ma hanno dimostrato di possedere un proprio effetto e contribuiscono quindi all’efficacia del trifoglio. La leggera azione estrogenica di tutti gli isoflavoni consente di alleviare i disturbi della menopausa e di esplicare un’azione protettiva contro l’osteoporosi.

ValerianaQuesto estratto è uno dei rimedi naturali più antichi, usato da secoli per il tratta-

mento degli stati di irrequietezza e dei disturbi del sonno. Assunta regolarmente, la valeriana agisce da riequilibrante e calmante.

Cohosh neroContiene oltre agli isoflavoni e molti altri principi attivi, i glucosidi triterpenici, che sono particolarmente utili per i disturbi del climaterio.

MagnesioAppartiene alla categoria delle sostanze minerali più importanti per l’organismo umano ed è usato, tra l’altro, per alleviare i crampi. Il magnesio è inoltre essenziale per una sana formazione delle ossa.

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Sostanze fitoterapiche per l’organismo maschilePer il trattamento naturale dei disturbi dell’andropausa e per la regolazione del livello ormonale nel corpo maschi-le hanno dato buoni risultati composti con le seguenti sostanze prevalentemente naturali:

Taurina e L-ArgininaMentre la taurina è un acido aminosulfonico, la L-Arginina è un aminoacido. Per entrambe è stato riscontrato un effetto positivo sul sistema cardio-circolatorio. Dalla L-Arginina si forma il monossido di azoto, la taurina partecipa alla formazione degli acidi biliari ed esercita quindi un effetto positivo sull’equilibrio energetico.

Saw PalmettoL’estratto di Serenoa Repens contiene pregiati oli, polisaccaridi, la fitosterina, flavonoidi e carotinoidi.

L’estratto viene usato da secoli nella medicina natu-rale e induce, soprattutto nello stadio iniziale di un ingrossamento benigno della prostata, un regresso con conseguente notevole riduzione dei disturbi di incontinenza e incremento dello svuotamento della vescica.

LignaniLa somiglianza strutturale di questa classe di antiossidanti, polifenoli e isoflavoni con gli ormoni sessuali è notevole. Tale similarità rende possibile, mediante il legame con particolari recettori delle nostre cellule, sia la compensazione della ridotta produzione endogena sia l’attenuazione di un’elevata produzione di ormoni. In questo modo i lignani contrastano lo sviluppo di tumori di origine ormonale (prostata, intestino).

TriboloIl principale principio attivo del tribolo è la protodioscina, una sostanza che stimola l’ipofisi. Questa ghiandola reagisce con un’elevata distribuzione di ormone

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luteinizzante, che a sua volta stimola la produzione endogena di testosterone nel tessuto dei testicoli. Si ha quindi un incremento della produzione di testosterone libero bioattivo fino al 50 %.

Ginkgo BilobaQuesto speciale estratto favorisce l’irrorazione sanguigna in tutto il corpo, dilatando i vasi sanguigni e riducendo il pericolo di agglutinazione del sangue. Si ha quindi una riduzione dei disturbi causati da un’insufficiente irrora-zione sanguigna, come la perdita di memoria, una ridu-zione della forza muscolare e malattie del metabolismo.

ZincoQuesto elemento traccia è un componente di molti enzimi o dei loro co-fattori e interviene quindi nell’intero metabolismo, anche quello dell’ormone sessuale e della crescita.

Androchron® ► «amplificatore del testosterone vegetale» con rilascio cronobiologico particolarmen-te indicato per gli uomini dai 50 anni in su

► rafforza la muscolatura, la resistenza e aumenta la libido

► previene l’ingrossamento della prostata ► incrementa in modo naturale le prestazioni, il benessere fisico e psichico

Menochron® ► rilascia su base cronobiologica isoflavoni ad azione estrogenica e altre sostanze vegetali

► regola l’equilibrio ormonale soprattutto nelle donne dai 45 anni in su

► supporta il metabolismo dei grassi e degli zuccheri, la formazione delle ossa e contrasta l’azione dei radicali liberi

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Una nuova concezione di medicinaLa cronobiologia ha influenzato lo sviluppo dei più moderni integratori alimentari. I loro ingredienti, prevalentemente naturali, in composizioni diverse per il mattino e per la sera, sono mirati al fabbisogno degli organi in qualsiasi momento della giornata.

Secondo le leggi della cronobiologia, essi supportano, in modo innovativo e natura-le, la produzione endogena di ormoni, in modo adeguato al fabbisogno in qual-

siasi momento della giornata. Ciò garantisce la corretta assunzione di tutte le sostanze fitoterapiche, ad es. con Menochron® (per la donna) e Androchron® (per l’uomo), entrambi senza obbligo di prescrizione medica, di VitaBasix®.

Le sostanze fitoterapiche integrano il complesso orchestrale degli ormoniLa natura provvede, per tutta la vita, ad una concentra-zione da bassa a normale di ormoni. Se essi vengono a mancare, la soluzione ideale sarebbe compensare la mancanza di tutte le sostanze messaggere.

Quello che conta è la performance dell’intera orchestra, non del singolo strumento.

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Le nuove conoscenze nel campo della cronobiologia aiu-tano la medicina a fare quello che è giusto al momento giusto. Infatti le sostanze vitali, necessarie per l’organi-smo, devono raggiungere gli organi a cui sono destinate puntualmente e nell’orario migliore della giornata.

Parlate con il vostro medico di cosa è meglio per voi e in quale momento della giornata.

Tutti i diritti riservati. É vietata la riproduzione o diffusione della presente pubblicazione in qualsiasi forma (in particolare mediante procedure elettroniche o meccaniche, fotocopie, microfilm o archiviazio-ne ed elaborazione in sistemi elettronici) senza consenso scritto della casa editrice. Fanno eccezione brevi estratti di testo da utilizzare a scopo di recensione.

Esclusione di responsabilità. La presente pubblicazione è a solo scopo informativo e didattico. È necessario fare ricorso ad una consulenza o trattamento medico, se si rende necessario un aiuto professionale. L’autore, la casa editrice, la distribuzione e tutti coloro che sono citati in questa pubblicazione, non si assumono alcuna responsabilità per perdite o danni derivanti o presumibilmente derivanti dalle informazioni contenute nella presente pubblicazione.

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Sostanze vegetali con un’efficacia ben definitasviluppano nel corpo umano effetti simili a quelli degli ormoni. Il loro impiego sta acquisendo un’importanza sempre maggiore nel trattamento della menopausa nella donna e dell’andropausa nell’uomo. I cosiddetti fitormoni si adeguano alla concentrazione endogena degli ormoni: mediante una regolazione di precisione possono raffor-zare o persino indebolire l’azione dell’ormone endogeno, in base al bisogno.

Queste sostanze naturali, dall’azione delicata, sono in grado di alleviare senza problemi i disturbi lievi o gravi del climaterio nella donna e la carenza di testosterone e la mancanza di stimoli nell’uomo.

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Numero Verde per informazioni Androchron® e Menochron®:

Tel.: 00800-1570 1570 (numero gratuito) o 0031 - 43 - 7999 317

Informazioni su Internet:www.vitabasix.com

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Gestire i momenti critici con sostanze vegetali

Le singole sostanze naturali del mondo vegetale esprimono, se somministrate all’uomo, gli effetti desiderati a carattere ormonale. Producono impulsi vitali simili a quelli delle sostanze messaggere prodotte dal nostro organismo. Ciò consente di compensare, in modo non aggressivo e biologicamente preprogrammato, le carenze ormonali che si verificano negli uomini e nelle donne di mezza età.

Integratori naturali, concepiti in modo intelligente, sulla base della moderna cronobiologia, raggiungono i singoli organi di destina-zione nel momento più indicato. Ciò consente di garantire una corretta azione ormonale, di origine naturale, nei vari momenti della giornata, una «benedizione» nelle fasi così impegnative della menopausa e dell’andropausa.

Numero Verde per informazioni su Menochron® e Androchron®: 00800-1570 1570 (numero gratuito) o 0031 - 43 - 7999 317Informazioni in Internet all’indirizzo www.vitabasix.com