Andrea Fabris

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“Produzione d’acquacoltura in Veneto: prospettive, aspetti sanitari ed esperienze applicative del D.lgs. 148/08 Andrea Fabris CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO Valdastico 11 dicembre 2012

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“Produzione d’acquacoltura in Veneto:prospettive, aspetti sanitari ed

esperienze applicative del D.lgs. 148/08 Andrea Fabris

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PRODUZIONE E SCAMBI NAZIONALI

Produzione e scambi nazionali di pesci, molluschi e crostacei (migliaia di tonnellate)

2000 2010 2000 2010 '10/09 '10/'00

PRODUZIONE* 667 464 100 100 -2,3 -30,5 -3,4

Pesca marittima 409 232 61 50 -4,5 -43,4 -5,1

Acquacoltura 258 232 39 50 0,0 -9,9 -1,2

IMPORT 724 939 100 100 2,3 29,8 2,4

- Prodotti ittici freschi 146 199 20 21 2,0 36,7 3,2

- Prodotti ittici trasformati 578 740 80 79 2,4 28,1 2,2

EXPORT 136 135 100 100 0,4 -0,4 0,2

- Prodotti ittici freschi 70 71 52 53 6,5 1,2 0,1

- Prodotti ittici trasformati 65 64 48 47 -5,6 -2,0 0,4

SALDO -588 -804 2,6 36,7 2,8

SALDO NORMALIZZATO (%) -68,4 -74,9

Vocipeso % var % t.v.m.a.

'01-'10

Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Mipaaf-Irepa, Api, Istat

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MONITORAGGIO DEL MERCATO DEI PRODOTTI ITTICI DI ACQUACOLTURA IN ITALIA

ACQUACOLTURA ITALIANA 2011

PRODUZIONE DELL'ACQUACOLTURA ITALIANA IN TONNELLATEE CORRISPETTIVO VALORE IN MIGLIAIA DI EURO PER IL 2011

SPECIEImpianti a terra e a

mare(tonnellate)

Impianti vallivi e salmastri

(tonnellate)

TOTALE (tonnellate)

VALORE -PLV(migliaia di euro)

SPIGOLA 8.000 700 8.700 64.000

ORATA 9.000 700 9.700 72.000

OMBRINA 300 300 2.100

ANGUILLA 1.000 100 1.100 11.400

CEFALI 3.500 3.500 9.800

TROTA 41.000 41.000 (*) 149.650

SALMERINO 400 400 1.600

PESCE GATTO 550 550 3.300

CARPE 750 750 2.900

STORIONE (**) 1.660 1.660 14.800

ALTRI PESCI (***) 5.150 5.150 32.400

TOTALE PISCICOLTURA 67.810 5.000 72.810 363.950

MITILI 100.000 78.000

VONGOLA VERACE 33.000 144.000

TOTALE MOLLUSCHI 133.000 222.000

TOTALE ACQUACOLTURA 205.810 585.950

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SPIGOLA14%

ORATA12%

OMBRINA0%

ANGUILLA2%

CEFALI5%

TROTA55%

PESCE GATTO1%

CARPE1%

STORIONE2%

ALTRI PESCI8%

MONITORAGGIO DEL MERCATO DEI PRODOTTI ITTICI DI ACQUACOLTURA IN ITALIA

PRODUZIONE PISCICOLTURA ITALIANA 2011(impianti a terra, vallivi e in mare)

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L’evoluzione dell’Acquacoltura Italiana

Micro imprese

Medie imprese

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L’evoluzione dell’Acquacoltura Italiana

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ACQUACOLTURA EUROPEA 2010

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MONITORAGGIO DEL MERCATO DEI PRODOTTI ITTICI DI ACQUACOLTURA IN ITALIA

TROTICOLTURA ITALIANA 2010

Regione Numero Impianti Produzione

(ton.)

Friuli V. G. 68 12.500

Veneto 70 10.000

Lombardia 42 4.000

Abruzzo 8 2.400

Piemonte 24 1.400

Marche 10 2.500

Trentino A.A. 58 3.300

Umbria 9 2.500

Toscana 29 1.300

Lazio 5 800

Molise 1 20

Valle D'Aosta 2 20

Basilicata 2 20

Campania 5 70

Calabria 3 65

Emilia Romagna 6 70

Sicilia 2 20

Sardegna 2 15

TOTALE 41.000

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Produzione totale 41.000 ton

Produzione Veneto 10.000 ton (25%)

trota iridea (> 95%)

Produzione ripopolamento acque pubbliche

trota fario

trota macrostigma

trota marmorata

altri salmonidi (temolo, coregone)

Produzione pesca sportiva

trota iridea

trota farioaltri salmonidi (salmerini)

TROTICOLTURA ITALIANA

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Pezzature per il consumo :

Taglia porzione 250-400 g. (prevalentemente trota bianca)

Salmonata per trasformazione con peso superiore a 500 g.

Trote grosse (superiore 1.000 g.)

Prodotti Trasformati:

Filetto di trota fresco, spiedini, hamburger, trote fresche

pronte a cuocere.

Trota affumicata (a freddo o a caldo).

Specialità gastronomiche a base di trota (es. sughi).Polpette ed altre preparazioni surgelate.

TROTICOLTURA ITALIANA

Il rapporto tra trota bianca e trota salmonata è di circa 30/70

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PROSPETTIVE: SANITA’

La normativa:

• D.lgs 148/08 (Dir. 2006/88/CE)

fase applicativa

• New Animal Health Law

Adozione Commissione UE

entro fine 2012 --> in vigore dal 2016

• New Strategy for Animal Welfare

Revisione Regolamento CE – benessere durante il trasporto

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PROSPETTIVE: SANITA’ (Troticoltura)

• Patologie più impattanti e/o emergenti: Italia– Malattia branchiale

– Flavobatteriosi

– Foruncolosi

– Bocca rossa

– Red Mark Sindrome/ Strawberry Disease

– Ictiofiriasi /Saprolegnia

– PKD

– SEV/NEI/IPN

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PROSPETTIVE: SANITA’ (Troticoltura)

• Patologie più impattanti e/o emergenti: UE

– Flavobatteriosi (generale)

– Bocca rossa (UK, E, D)

– Red Mark Sindrome/Strawberry Disease (UK > 60%)

– SEV/NEI (D, P)

– PKD (UK)

– Lattococcosi (E)

Giornata di Studio Regione Veneto Legnaro 14 settembre 2012

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PROSPETTIVE/SFIDE: SANITA’

DG SANCO 2011

Orphan drugs: - Antibatterici

- Vaccini

- Parassiti

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PROSPETTIVE/AZIONI: SANITA’

INTEGRAZIONE FRA SANITÀ

E COMPARTO PRODUTTIVO

Uniformità di applicazione

Semplificazione adempimenti burocratici e attenuazione ai costi connessi all’applicazione

Concertazione di Linee guida applicative

Formazione/informazione di tutti gli operatori

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PROSPETTIVE/AZIONI: SANITA’

INTEGRAZIONE FRA SANITÀ E COMPARTO PRODUTTIVO

• Ministero Salute (con coinvolgimento del MiPAAF)

• Regioni (Assessorati Sanità e Servizio Veterinario):

– Veneto, Friuli-V.G., Trentino (con la partecipazione di IZS Venezie)

– Piemonte

– Emilia Romagna

– Toscana (Garfagnana), Lazio

– Puglia e Calabria

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Evoluzione dell’Acquacoltura Mondiale

Dati e previsioni FAO 2007:“Nel 2015 l’acquacoltura fornirà il 50% del totale dei prodotti ittici destinati al consumo umano . Nel 2030, l’acquacoltura globalmente garantiràinfatti un apporto pari a 85 millioni di tonnellatedi pesce.”

… ma secondo i dati 2011 della FAO:

“nel 2012 l’acquacoltura contribuiràper il 50% della produzione di pesce destinati alconsumo umano.”

Crescita acquacoltura?...%

FEAP ipotizza per la troticoltura europeauna crescita pari al 1,5 % annuo

dal 2010 al 2030

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Uno sguardo alla legge

Decreto Legislativo n. 148/2008

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D.LGS. 148/08: ALCUNE NOVITÀ

Sono interessate tutte le aziende d’acquacoltura(non solo chi alleva specie sensibili a malattiesoggette a notifica) … anche gli allevamenti dispecie eurialine

Sono coinvolti anche gli stabilimenti di lavorazione

Responsabilità dell’impresa/stabilimento dilavorazione

Sono compresi anche i laghetti di pesca sportivaconnessi al sistema idrico territoriale e i trasportatori

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Il Decreto Legislativo 4 agosto 2008 n. 148

Attuazione della direttiva 2006/88/CE relativa allecondizioni di polizia sanitaria applicabili alle specieanimali d'acquacoltura e ai relativi prodotti, nonche' allaprevenzione di talune malattie degli animali acquatici ealle misure di lotta contro tali malattie.

•In vigore dal 26 settembre 2008•Nota esplicativa del Ministero del Lavoro,Salute e Politiche Sociali•D.M. 8 luglio 2010 – Anagrafe AziendeAcquacoltura•D.M. 3 agosto 2011 – Autorizzazione aziendeacquacoltura

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Ripopolamento di animali d’acquacoltura da allevamento e immissione nei laghi di pesca sportiva (rif. art. 16 D.lgs

148/08)

• I salmonidi e tutte le altre specie sensibili alla necrosiematopoietica infettiva (NEI) e alla setticemia emorragicavirale (SEV), possono essere immessi in libertà a scopo diripopolamento soltanto se provengono da una zona ocompartimento dichiarati indenni da malattia.

• I salmonidi e tutte le altre specie sensibili alla NEI e allaSEV, possono essere immessi in laghetti di pesca sportivadirettamente connessi ai bacini idrici territorialiunicamente se clinicamente sani e provengono daun'azienda o zona con stato sanitario, almeno equivalentea quello delle acque cui sono destinati.

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La certificazione

Il Ministero tramite la sopracitata circolarespecifica che nella movimentazione dei pesci,compresi uova e gameti, gli stessi devono esseresempre accompagnati dal modello 4 modificato(D.M. 16 maggio 2007) per gli scambi nell’ambito delterritorio nazionale.

Per scambi con altri Paesi Membri UE si devonoutilizzare i modelli previsti dal Regolamento CE1251/2008

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MINISTERO DELLA SALUTE - DECRETO 3 agosto 2011Disposizioni per il rilascio dell'autorizzazione sanitaria alle imprese diacquacoltura e degli stabilimenti di lavorazione, ai sensi dell'articolo 6 deldecreto legislativo 4 agosto 2008, n. 148.

G.U. n. 220 del 21 settembre 2011

Fissa le modalità per il rilascio dell'autorizzazione ed i compiti delresponsabile dell'impresa o dello stabilimento di lavorazione.

“Gli adempimenti previsti dal decreto devono essere attuati in maniera daconsentire la piena operatività delle disposizioni contenute entro un annodalla sua entrata in vigore.”

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MINISTERO DELLA SALUTE - DECRETO 3 agosto 2011

Art. 3Compiti del responsabile dell'impresa o dello stabilimento di lavorazione.

1.Il responsabile dell'impresa e il responsabile dello stabilimento di lavorazione:

a) presentano la domanda di autorizzazione sanitaria;

b) mettono a disposizione del servizio veterinario le informazioni necessarie per dimostrare il

pieno rispetto dei requisiti di cui agli articoli 9, 10 e 11 del D.lgs.148/08;

c) provvedono alla tenuta del registro di carico/scarico;

d) mettono in opera una prassi igienica adeguata all'attivita' dell'impresa;

2. Il responsabile dell'impresa sottopone per l'approvazione al servizio veterinario dell'azienda

sanitaria locale competente per territorio il programma di sorveglianza sanitaria basato sulla

valutazione del rischio.

3. Al fine dell'attuazione del programma di sorveglianza sanitaria il responsabile dell'impresa

individua il nominativo di un laureato qualificato in discipline che si occupano della salute

degli animali acquatici, dandone comunicazione al servizio veterinario

Page 26: Andrea Fabris

• Categoria I - riconosciute indenni da malattia - - solamente leaziende o zone approvate dalla Commissione

• Categoria III (stato indeterminato) tutte le altre aziende o zone,non comprese in un programma di riconoscimento eradicazione,vanno considerate temporaneamente in tale categoria in attesadell’applicazione dei piani di controlli previsti dal D.lgs. 148/08.

• Categoria V (aziende o zone infette) quelle aziende che,ritrovate infette in anni passati, non abbiano effettuato alcunrisanamento documentato dal Servizio Veterinario competente perterritorio.

• Categoria II (sorveglianza attiva - iter di riconoscimento)

• Categoria IV (risanamento di azienda infetta)

CATEGORIZZAZIONE DELLE AZIENDE

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IMMISSIONI ACQUE PUBBLICHE

Azienda fornitrice

CAT. I

CAT. III

CAT. V

Acque

pubbliche

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Page 28: Andrea Fabris

IMMISSIONI IN AZIENDE O LAGHETTI DI PESCA SPORTIVI CONNESSI AL BACINO IDRICO TERRITORIALE - CAT. I

Azienda fornitrice

CAT. I

CAT. III

CAT. V

Aziende - Laghetti

di pesca sportivi

“aperti”

CAT. I

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IMMISSIONI AZIENDE O LAGHETTI DI PESCA SPORTIVICONNESSI AL BACINO IDRICO TERRITORIALE - CAT.III

Azienda fornitrice

CAT. I

CAT. III

CAT. V

Aziende -

Laghetti di pesca

sportivi “aperti”

CAT. III

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Page 30: Andrea Fabris

IMMISSIONI AZIENDE O LAGHETTI DI PESCA SPORTIVICONNESSI AL BACINO IDRICO TERRITORIALE - CAT. V

Azienda fornitrice

CAT. I

CAT. III

CAT. V

Aziende - Laghetti

di pesca sportivi

“aperti”

CAT. V

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Page 31: Andrea Fabris

IMMISSIONI IN LAGHETTI DI PESCA SPORTIVI “CHIUSI”

Azienda fornitrice

CAT. I

CAT. III

CAT. V

Laghetti di pesca

sportivi “chiusi”

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