Dicembre 2011 - Febbraio 2012 Dott.ssa Emanuela Fabris Materiale tratto dagli elaborati della...
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Dicembre 2011 - Febbraio 2012Dott.ssa Emanuela Fabris
Materiale tratto dagli elaborati della Dott.ssa A. Costantino
Qualunque azione attraverso la quale una
persona dà o riceve informazioni da un’altra
persona sui suoi bisogni, desideri, percezioni,
conoscenze o stati affettivi.
La comunicazione può essere intenzionale o
non intenzionale, può utilizzare segnali
convenzionali o non utilizzarne, può prendere
forme linguistiche o non linguistiche e può
avvenire sia attraverso il canale verbale che
attraverso altri canali.
COMUNICAZIONE
DECODIFICA E CODIFICA DEL SI E DEL NO
fondamentale poter utilizzare un codice codificato e riconoscibile dai care-givers
PRE REQUSITI DELLA
COMUNICAZIONE
contatto oculareattenzione (tempi
e modalità attentive)
abilità di ascoltoalternanza dei
turni
BASI DELLA COMUNICAZIONE
avere qualcosa da comunicare
realizzare che si può comunicare
capire ciò che gli altri cercano di dire
avere uno strumento adeguato per
comunicare
AMBIENTE FACILITANTE
routinedare significato alle azioni ed alle loro
conseguenzescegliere situazioni altamente motivanti
consentire maggiore controllo e prevedibilità sull’ambiente
limitare gli stimoli distraentiservirsi di più canali comunicativi
SCELTELa scelta avviene quando un individuo può indicare, in autonomia e sulla base dei propri interessi, la propria preferenza tra due o più
possibilità, spontaneamente o su offerta fattagli da qualcuno.
consente un ruolo attivo all’interno dello scambio comunicativo
limita l’interpretazione del partner comunicativosostiene lo sviluppo delle autonomiesostiene lo sviluppo della propria identità e volontàfacilita l’introduzione delle tabellefornire opportunità di scelta in tutte le occasioni possibilianche quando si pensa di poter anticipare la risposta del
bambinooffrire sempre la possibilità di cambiareresponsabilità della scelta
MODELING
Modalità di utilizzo del sistema comunicativo in
entrata
da parte del mediatore alla comunicazione che
affianca all'emissione vocale l'indicazione degli
oggetti e dei relativi simboli. In questo modo:
Si anticipa quello che si sta per dire e fare
Si supporta la comprensione
Si addestra il bimbo all'uso dei simboli
Si usano contemporaneamente più canali
comunicativi
Si mostra al bimbo l'uso del simbolo
ETICHETTATURAPosizionamento dei simboli nell'ambiente o sugli
oggetti per denominarli.
Consente di:CategorizzareFornire input in entrataEsporre il bambino ad un codice di
rappresentazione mentaleFornire stabilità e prevedibilitàCondividere rappresentazioni con l'ambiente di
vitaFacilitare l'accesso al codice simbolico
TABELLA DI COMUNICAZIONE
Insieme strutturato di rappresentazioni con lo scopo di permettere una comunicazione comprensibile con il partner comunicativo.
Permette ad una persona non parlante di andare oltre al concreto e di esprimere direttamente bisogni, sentimenti e pensieri. Contribuisce ad aumentare la competenza comunicativa e l'interazione sociale del bambino sostenendo la comprensione linguistica.
Le tabelle di comunicazione devono essere:• Costruite su misura a seconda del bimbo• Sempre a disposizione del bambino• Sempre aggiornate in base agli interessi e alle
esperienze del bimbo
AGENDAE' una tabella a tema della
giornatagiornata o della settimana.settimana.
Consente la prevedibilità degli eventi
Permette l'anticipazione di ciò che accadrà
Crea routine Facilita la comunicazione inc aso
di variabili nella programmazione
Consente lo sviluppo di concetti astratti (prima-dopo, causa-effetto..)
QUADERNO DEI RESTI
Quaderno in cui vengono raccolte immagini,
foto e oggetti che possono ricordare esperienze
del bimbo accompagnate dai simboli per la narrazione e la comprensione.
Facilitano l'interiorizzazione e memorizzazione delle esperienze
Sviluppo delle abilità di raccontoFacilitano la narrazione delle proprie esperienzeSostengono l'arricchimento del vocabolario.
Adeguato ai bisogni dello specifico
bimbo sia nella modalità di lettura
che nell'argomento che nella grafica.
Deve essere accessibile alla disabilità del ragazzo (in caso di compromissioni motorie).
E' necessario:Aggiungere elementi facilitantiSmontare e rimontare il libro al bisogno con feltrini,
abbassalingua, mollette, tappi...Usare immagini adatteModificare i contenuti se necessarioModificare la consistenza del libro e renderlo più
semplice o più denso di dettagli
LA RUSPA VA IN VACANZA
Conoscere i simboli e la loro funzioneUtilizzare i simboli per etichettare l’ambienteUtilizzare i simboli per creare un’agendaUtilizzare i simboli per giocareAdattare i giochi a misura di bambinoCostruire una storiaPreparate una tabella a tema di una canzone
Grazie a tutte!Dott.ssa Emanuela Fabris
Email: [email protected]