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Elementi di Economia Aziendale

Prof. Nicola Costantino

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Presentazione del corsoL’impresa (1,5 CFU)

Profili economici, giuridici e organizzativiContabilità e bilancio

Il project management (1,5 CFU) Diagramma di redditività e contabilità industrialeIl project managementTecniche di programmazione dei lavori

Bibliografia• Capriello A., Carelli M.T., Fraquelli G.: Il bilancio

per i manager, C.E.A., Milano, 2002, cap. 1 e 2.• Dispensa dal corso: http://climeg.poliba.it

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L’impresa

• Impresa: un’attività economica esercitata professionalmente e organizzata al fine della produzione e dello scambio di beni o di servizi. (Art. 2082 CC: imprenditore).

1. Professionalità2. Organizzazione3. Produzione e scambio4. Scopo di lucro (?)

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L’azienda

• Azienda: il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa (Art. 2555 CC).

• Si può affittare l’azienda, non l’impresa.

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L’imprenditore: un po’ di storia

• Cantillon (1680-1734): entrepreneur = colui che compra a prezzi certi e rivende a prezzi incerti.

• Say (1767-1832): imprenditore = intermediario dei fattori di produzione che svolge un “lavoro di direzione”.

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Imprenditore = innovatore

Schumpeter (1883-1950):

1. Produzione di nuovi beni o servizi

2. Nuovi processi produttivi

3. Nuovi mercati di sbocco

4. Nuovi mercati di approvvigionamento

5. Nuove organizzazioni del settore (monopolio, “cartelli”, consorzi, ecc.)

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Iniziativa e rischio

• Imprenditore dirigente e innovatore: combina i fattori di produzione.

• Imprenditore capitalista: rischia il capitale investito.

Profitto = remunerazione del lavoro e del rischio.

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Profitto e valore aggiunto

• Valore aggiunto: differenza tra valore della produzione e costo dei fattori acquistati.

• Il valore aggiunto remunera:

1. Il lavoro dei dipendenti

2. Il capitale di terzi

3. Il capitale di rischio > profitto

4. L’imprenditorialità > profitto

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Altri obiettivi dell’impresa

• Sopravvivenza

• Quote di mercato

• Diversificazione

• Carriera e benessere dei dirigenti

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Altri “portatori di interessi”

Stakeholders:

1. Lavoratori dipendenti

2. Fornitori

3. Finanziatori

4. Organizzazioni sindacali

5. Consumatori

6. Pubblica Amministrazione

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Tipologie d’imprenditore / 1

1. Piccoli imprenditori (Art. 2083 CC): coltivatori diretti, artigiani, piccoli commercianti, imprese familiari.

• N.B.: è una definizione qualitativa, non quantitativa.

• La piccola impresa non è soggetta al fallimento.

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Tipologie d’imprenditore / 21. Imprenditore agricolo2. Imprenditore commerciale:

– Attività industriale di produzione di beni e/o servizi.

– Intermediazione nella circolazione di beni.

– Trasporto.– Credito e assicurazioni.– Attività ausiliarie alle precedenti.

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Obblighi delle imprese commerciali

• Sono soggette a fallimento

• Devono essere iscritte al Registro delle Imprese

• Sono obbligate a tenere le scritture contabili

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Tipologie d’imprenditore / 3

• Impresa individuale: attività svolta da un singolo individuo

• Impresa collettiva: attività svolta da più persone congiuntamente (società, cooperativa, associazione, ecc.)

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Segni distintivi dell’impresa / 1

• Ditta: nome commerciale dell’impresa individuale (deve contenere il nome dell’imprenditore).

• Ragione sociale: nome commerciale della società di persone.

• Denominazione sociale: nome commerciale della società di capitali.

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Segni distintivi dell’impresa / 2

• Insegna: segno (emblematico e/o nominativo) distintivo dell’azienda; può essere tutelato se originale e non generico.

• Marchio: segno distintivo del prodotto:1. Di fabbrica2. Di commercio3. Di servizio4. Collettivo

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Forme giuridiche d’impresa

società mutualistica

individuale

collettiva

società lucrativa

cooperativa

società di persone

società di capitali

S.s.

S.n.c.

S.a.s.

S.p.a.

S.a.p.a.

Impresa

S.r.l.

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Impresa individuale

• Imprenditore = proprietario dei mezzi di produzione

• Non si attua alcuna separazione tra beni “aziendali” e beni “personali”

• Responsabilità illimitata

• Assenza di autonomia patrimoniale

• Normalmente di piccole dimensioni (propensione al rischio)

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Le società• Con il contratto di società più persone si

organizzano per l’esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili.

• Elementi distintivi:1. Pluralità di soci2. Conferimento di beni e/o servizi da parte di

ciascun socio3. Attività economica in comune4. Scopo di lucro a favore dei soci (- soc. coop.)5. Termine della società, rinnovabile.

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Elementi caratteristici delle società

• Responsabilità dei soci per le obbligazioni sociali

• Personalità giuridica

• Autonomia patrimoniale

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Le società di persone / 1

• Socio = prevalenza dell’aspetto personale rispetto a quello patrimoniale

• Responsabilità del socio = sussidiaria, solidale e illimitata

• Personalità giuridica = non riconosciuta

• Autonomia patrimoniale = imperfetta

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Le società di persone / 2• Socio (illimitatamente responsabile) = amministratore

• Quote non trasferibili senza il consenso unanime degli altri soci

• Fallimento della società = fallimento del socio

• Conoscenza e fiducia reciproca tra i soci

• Creditore sociale / creditore “particolare”

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La Società Semplice (S.s.)

• Attività non commerciale (agricola, artigianale, professioni intellettuali).

• Atto costitutivo: anche solo verbale.• Socio = amministratore (salvo diversa

pattuizione).• Responsabilità dei soci: solidale e illimitata.• I creditori particolari possono chiedere la

liquidazione della quota del socio debitore anche prima del termine.

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Società in Nome Collettivo (S.n.c.)

• Atto costitutivo: scritto

• Iscrizione al Registro delle Imprese

• Ragione sociale: deve contenere il nome di uno o più soci

• Responsabilità dei soci: sussidiaria, solidale e illimitata

• Patto di non concorrenza (salvo consenso degli altri soci)

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Società in Accomandita Semplice (S.a.s.)

• Soci accomandatari (responsabilità illimitata)• Soci accomandanti (responsabilità limitata)

• L’atto costitutivo deve distinguere accomandanti da accomandatari

• Solo i soci accomandatari sono amministratori• La ragione sociale non può contenere il nome di

nessun socio accomandante

• Trasferimento delle quote: unanimità per i soci accomandatari; maggioranza del capitale per i soci accomandanti.

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Le società di capitali / 1

• Autonomia patrimoniale perfetta

• Personalità giuridica

• Responsabilità limitata

• Il socio non è (automaticamente) amministratore

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Le società di capitali / 2

• Atto costitutivo per atto pubblico

• Obbligo di redazione e deposito del bilancio

• Capitale sociale minimo

• Assemblea dei soci

• Consiglio di Amministrazione

• Collegio sindacale

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Società per Azioni (S.p.A.) / 1• Costituzione:

1. In modo simultaneo2. Per pubblica sottoscrizione

• Atto costitutivo (e statuto):1. Soci e azioni sottoscritte2. Denominazione sociale3. Oggetto sociale4. Capitale sociale (sottoscritto / versato)>100.000 €5. Norme di ripartizione degli utili6. Numero degli amministratori e loro poteri

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Società per Azioni (S.p.A.) / 2• Azioni ordinarie: diritto di voto; dividendo;

rimborso; opzione; impugnativa; recesso.

• Azioni privilegiate: diritto di prelazione nella ripartizione degli utili e/o nel rimborso; voto solo nelle assemblee straordinarie.

• Azioni di risparmio: privilegiate nella ripartizione degli utili e/o nel rimborso; non votano.

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Società per Azioni (S.p.A.) / 3

• Obbligazioni (bond): titoli di credito (nominativi o al portatore); danno diritto:

1. A un rendimento periodico fisso o indicizzato2. Al rimborso – a valore nominale – alla

scadenza.

• Obbligazioni convertibili: possibilità, alla scadenza, di trasformazione in azioni a condizioni predeterminate.

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Società per Azioni (S.p.A.) / 4

Azioni Obbligazioni

Titolo di partecipazione Titolo di credito

Nominative Nominative o al portatore

Socio Creditore

Dividendo variabile Interesse prefissato

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Società per Azioni (S.p.A.) / 5

L’assemblea dei soci:1. Nomina gli amministratori e ne stabilisce

il compenso2. Nomina il collegio sindacale3. Approva il bilancio4. Decide in merito alla destinazione degli

utili5. Delibera su variazioni al capitale sociale

e/o allo statuto (assemblea straordinaria)

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Società per Azioni (S.p.A.) / 6

Amministratori:

1. Amministratore unico o Consiglio di Amministrazione

2. Possono (o no) essere soci

3. In carica per 3 anni, rieleggibili

4. Presidente (nominato dall’Assemblea o dal Consiglio)

5. Eventuale/i Amministratore/i Delegato/i

6. Responsabili in solido alla società in caso di colpa / negligenza

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Società per Azioni (S.p.A.) / 7

• Collegio sindacale:1. Iscritti nel Registro dei Revisori Contabili

2. 3 o 5, più 2 supplenti

3. Controllano l’operato degli amministratori, rendendone conto ai soci

4. Possono essere soci

5. Non possono essere amministratori

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Società in Accomandita per Azioni (S.a.p.a.)

• Simile alla S.p.A.

• Presenza di soci accomandatari, con responsabilità sussidiaria, solidale e illimitata = amministratori.

• La denominazione sociale deve contenere il nome di almeno un socia accomandatario.

• Esempi: Pirelli & C S.a.p.a.; Giovanni Agnelli & C S.a.p.a.

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Società a Responsabilità Limitata (s.r.l.)

• Quote e non azioni

• Capitale > 10.000 €

• Collegio sindacale obbligatorio solo per capitale sociale > 103.291 € (200.000.000 £)

• Non possono emettere obbligazioni

• Possibilità di un solo socio

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(Società) cooperative / 1

• Scopo mutualistico

• Minimo 9 soci (piccola società cooperativa: da 3 a 8 soci)

• Autogestione

• A responsabilità limitata o illimitata

• “Porta aperta” (ammissione di nuovi soci deliberata dal Consiglio di Amministrazione)

• “Una testa, un voto”

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(Società) cooperative / 2

• Esempi di cooperative:1. Di produzione e lavoro

2. Di consumo

3. Di abitazione

4. Di credito

5. Di assicurazione

6. Di istruzione

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Funzioni aziendali• Approvvigionamenti (input)

• Finanza (input)

• Personale (input)

• Pianificazione (trasformazione)

• Produzione (trasformazione)

• Sistema informativo (trasformazione)

• Amministrazione (trasformazione)

• Controllo di gestione (trasformazione)

• Marketing e vendite (output)

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Pianificazione e controllo di gestione

ProgettoTrasformazioneInput Output

obiettivi

correzione

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Gli obiettivi: il budget

Budget delle vendite

Budget della produzione

Budget del personale

Budget degli investimenti

Budget economico

Budget degli acquisti

Budget spese generali

Budget finanziario

Budget di cassa

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Il marketing

• Funzione di gestione del rapporto con il mercato di sbocco dell’impresa

• Marketing strategico ed operativo

• Le leve del marketing:1. Prodotto/servizio

2. Prezzo

3. Distribuzione

4. Comunicazione

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Il ciclo di vita del prodotto

Ciclo di vita del prodotto (bene/servizio) tempo

vendite

introduzione

sviluppo

maturità

declino

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Produzione• Su progetto

• Su modello

• Per lotti

• In serie

• Su processo continuo

minima

massima

rip

etit

ivit

à

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Layout degli impianti

• A catena

• Per reparto

• A isole

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Approvvigionamenti

• Make or buy

• Acquisti tradizionali

• Codesign / comakership

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Principi di organizzazione

• Unità di comando• Limite alle dipendenze dirette

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Dipendenze funzionali

Imperatore

Fanteria Marina Cavalleria

Cav. It.

Cav. Br.

Cav. Gal.

Mar. It.

Mar. Br.

Mar. Gal.

Fant. It.

Fant. Br.

Fant. Gal.

Primo livello.Unità funzionalePrimo livello.Unità funzionale

Secondo livello.Unità operative

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Dipendenze divisionali

Imperatore

Italia Britannia Gallia

Fant. Gal.

Mar. Gal.

Cav. Gal.

Fant. Br.

Mar. Br.

Cav. Br.

Fant. It.

Mar. It.

Cav. It.

Primo livello.Direzioni Divisionali.

Secondo livello.Dipartimenti Funzionali

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Organigramma line/staff

Direttore Generale

Direttore Produzione Direttore Vendite Direttore Marketing

Segretaria Autista

Controlloqualità

Staff Staff Staff Staff Staff

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Un’eresia: l’organizzazione matriciale

Direttore Generale

StruttureImpianti Elettrici

Impianti Meccanici

Project Manager 1

ProjectManager 2

ProjectManager 3

….. ….. …..

….. ….. …..

….. ….. …..

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La finanza

• Acquisisce e gestisce le risorse finanziarie

• Analizza gli investimenti e la loro redditività

• Mantiene l’equilibrio fonti impieghi

tempo

flussi di cassa

uscite

entrate

saldo di cassa

Attività industriale

tempo

flussi di cassa

uscite

entrate

saldo di cassa

Attività commerciale

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Contabilità aziendale

• Aspetti economici / finanziari (monetari)

• Economici: costi / ricavi

• Finanziari: fonti e impieghi del capitale

• Contabilità generale

• Il bilancio

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La partita doppia

2 sezioni per ogni conto

Dare ( - ) Avere ( + )E

co

no

mic

i

(di p

atr

imo

nio

) F

ina

nzi

ari

2 ti

po

log

ie d

i co

nti Entrate monetarie

Aumenti crediti

Diminuzione debiti

Costi

(Diminuzioni di capitale)

Ricavi

(aumenti di capitale)

Uscite monetarie

Diminuzione crediti

Aumento debiti

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La partita doppia: un esempio

Dare ( - ) Avere ( + )

1.500 €

Dare ( - ) Avere ( + )

1.500 €

Acquisto di una partita di laterizi per 1.500 €

Nel conto finanziario (monetario) di cassa

Nel conto economico merci c/ acquisti

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Principi contabili• Cassa

• Competenza

• Rettifiche di imputazione (ratei): competenza attuale, fatturazione futura

• Rettifiche di storno (risconti): competenza futura, fatturazione attuale

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Il bilancio d’esercizio (IV direttiva CEE)

• Stato patrimoniale: situazione istantanea che registra ricchezze possedute e debiti ad una certa data (di norma il 31/12)

• Conto economico: ricavi, costi e risultato d’esercizio in un determinato periodo (di norma dal 1/1 al 31/12)

• Nota integrativa

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Lo stato patrimoniale

• Attivo: ricchezze possedute

• Passivo: debiti maturati

• Equazione fondamentale:

Attivo = Passivo + Patrimonio Netto

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Attivo Passivo (+ Patr. Netto)

•Crediti vs soci•Immobilizzazioni

materiali

immateriali

finanziarie•Attivo circolante:

Rimanenze (magazzino)

Crediti

Banche e cassa

Attività finanziarie•Ratei e risconti attivi

•Patrimonio netto

Capitale sociale

Riserve

Utili (perdite) a nuovo

Utile (perdita) d’esercizio•Fondi

Rischi e oneri

T.F.R.•Debiti•Obbligazioni•Ratei e risconti passivi

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Conto economico

• Ricavi = valore della produzione

• Costi (per competenza)

• Equazione fondamentale:

Ricavi – costi = utile

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Conto economico

Valore della produzione +Costi della produzione -Proventi e oneri finanziari +/-Rettifiche di valore attività finanziarie +/-Proventi e oneri straordinari +/-Utile (perdita) d’esercizio =

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Valore della produzione

Ricavi (da fatturato) +

Rimanenze finali prodotti finiti e semil. +

Rimanenze iniziali prodotti finiti e semil. -

Valore della produzione =

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Costi della produzione

Materie prime (- variazione scorte) +

Altri acquisti +

Oneri per il personale +

Ammortamenti e svalutazioni +

Accantonamenti +

Costi della produzione =

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Proventi e oneri finanziari

Proventi da partecipazioni +

Altri proventi finanziari +

Interessi e altri oneri finanziari -

Proventi ed oneri finanziari =

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Rettifiche di valore attività finanziarie

Rivalutazioni (partecipazioni, ecc.) +Svalutazioni (partecipazioni, ecc.) -

Rettifiche di valore attività finanziarie =

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Proventi ed oneri straordinari

Plusvalenze e minusvalenze+/-

Sopravvenienze attive e passive +/-

Proventi ed oneri straordinari =

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Collegamento stato patrimoniale / conto economico

Attivon = Passivon + P. N.n

P.N.n = Patrimonio netto = P.N.n-1 + Un

An = Pn + P. N.n = Pn + P.N.n-1 + Un

Ricavin – costin = Un

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Esercizio

• Costituiamo la Politecnico SpA, capitale sociale 150.000 €

Attivo Passivo

Crediti Vs. soci 105.000

Banche 45.000

Totale attivo 150.000

Cap. sociale 150.000

Totale passivo 150.000

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Attività del 1° anno

• Acquisti per 50.000 € (25.000 pagati nell’anno), di cui 45.000 utilizzati in produzione di servizi

• Investimenti: 60.000 € (pagati 30.000), da ammortizzare in 4 anni

• Costo del personale: 20.000 €• Accantonamento per TFR: 1.500 €• Prodotti, e venduti servizi per 90.000 €, di cui

70.000 incassati

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Calcolo della voce banche a fine anno

Entrate Uscite Saldo

Banche iniz. 45.000

Incassi vend.70.000

Acquisti 25.000

Investim. 30.000

Personale 20.000

Tot. entrate 115.000 Tot. uscite 75.000 + 40.000

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Stato patrimoniale dopo 1 annoAttivo Passivo

Crediti Vs. soci 105.000

Immobilizzi 45.000

Magazzino 5.000

Crediti Vs/ clienti 20.000

Banche 40.000

Cap. sociale 150.000

T.F.R. 1.500

Debiti Vs/ fornitori 55.000

Totale attivo 215.000 Totale passivo 206.500

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Stato patrimoniale dopo 1 annoAttivo Passivo

Crediti Vs. soci 105.000

Immobilizzi 45.000

Magazzino 5.000

Crediti Vs/ clienti 20.000

Banche 45.000

Cap. sociale 150.000

Utile d’esercizio 8.500

Totale P.N. 158.500

T.F.R. 1.500

Debiti Vs/ fornitori 55.000

Totale debiti 56.500

Totale attivo 215.000 Totale passivo 215.000

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Conto economico del 1° anno

Ricavi +90.000

Acquisti (al lordo magazzino finale) -50.000

Magazzino finale (- * - = +) +5.000

Personale -20.000

T.F.R. -1.500

Ammortamenti -15.000

Utile d’esercizio +8.500

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Gestione dei costi di progetto

• Cost estimating: costo globale del progetto (quanto costa?)

• Cost budgeting: tempificazione dei costi (quando li sosteniamo?)

• Cost control: controllo concomitante dei costi (stiamo rispettando il budget?)

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Relazioni tra budget e controllo

• Il cost estimating è il “preventivo” complessivo

• Il cost budgeting precisa i costi per ogni fase o periodo

• Il cost control misura i costi man mano che maturano (competenza) e li raffronta con il budget

Misura concomitante dei costiProgettoProduzioneRisorse

budget

feedback

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Budget / controllo dei costi

1° sem. (prev.)

1° sem. (cons.)

1° sem. (diff.)

2° sem. (prev.)

2° sem. (cons.)

2° sem. (diff.)

MdO 700 760 +60 830

Materiali 450 430 -20 500

Noleggi 250 265 +15 180

Totale 1.400 1.455 +55 1.510

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Il cost accounting

• La contabilità dei costi ha lo scopo di correlare i costi alle singole fonti di ricavo (contrariamente alla contabilità generale, che considera i ricavi complessivamente).

• Esistono molteplici criteri di classificazione dei costi.

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Per natura / tipologia

Costo dei materiali

Costo risorse umane

Costo impianti

Variazione scorte

Acquisti

Retribuzione immediata

Retribuzione differita

Consumi

Quote di ammortamento

Costi

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Per riferimento temporale

Costi preventivi (standard)

Costi correnti

Costi consuntivi (effettivi o storici)

Costi

Utilità del costo standard: semplicità, “equità” nella distribuzione delle risorse (esempio: macchina nuova / ammortizzata)

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Per variabilità rispetto ai volumi di produzione: costi fissi

Volume di produzione

Costi

Ricavi

Costi fissi

N.B.: impresa monoprodotto

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Per variabilità rispetto ai volumi di produzione: costi variabili

Volume di produzione

Costi

Ricavi

Costi variabili

Costi fissi

Page 82: Elementi di Economia Aziendale Prof. Nicola Costantino costantino@poliba.it.

Per variabilità rispetto ai volumi di produzione: costi totali

Volume di produzione

Costi

Ricavi

Costi variabili

Costi fissi

Costi totali

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Per variabilità rispetto ai volumi di produzione: ricavi

Volume di produzione

Costi

Ricavi

Costi variabili

Costi fissi

Costi totali

Ricavi

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Il diagramma di redditività

Volume di produzione

Costi

Ricavi

Costi variabili

Costi fissi

Costi totali

Ricavi

Punto di pareggio

Costi =

Ricavi

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• Negozio di t-shirt

• Quale risultato d’esercizio per 500 t-shirt/anno?• E per 4.000?• Quante t-shirt/anno per il pareggio?

Diagramma di redditività: esercizio

Fitto locale € 1.500 Al mese

Stipendio commesso € 1.200 Al mese

Telefono, Enel, ecc. € 1.000 Al bimestre

T-shirt (acquisto) € 15 Cadauna

T-shirt (vendita) € 25 Cadauna

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Per centro di costo

• Costi diretti: attribuibili ad un centro omogeneo di spesa che coincide con un centro di profitto

• Costi indiretti: attribuibili ad un centro omogeneo di spesa che non coincide con alcun centro di profitto

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Contabilità industriale

Prodotto A Prodotto B Totale

Ricavi 1.000 2.000 3.000

Costi diretti 800 1.850 2.650

Costi indiretti 300

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Contabilità industriale a costi diretti (direct costing)

Prodotto A Prodotto B Totale

Ricavi 1.000 2.000 3.000

Costi diretti 800 1.850 2.650

Margine contributivo 200 150 350

Costi indiretti 300

Utile 50

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Contabilità industriale a costo pieno (full costing)

Prodotto A Prodotto B Totale

Ricavi 1.000 2.000 3.000

Costi diretti 800 1.850 2.650

Costi indiretti 100100 200200 300

Costi totali 900 2.050 2.950

Utile 100 -50 50

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• Negozio di t-shirt e di camicie

• Nel 2003 vendute 3.000 t-shirt e 2.000 camicie• Risultato ? (Direct costing e full costing)

Contabilità industriale: esercizio

Fitto locale € 1.500 Al mese

Stipendio commessi € 2.500 Al mese

Telefono, Enel, ecc. € 1.000 Al bimestre

T-shirt (acquisto) € 15 Cadauna

T-shirt (vendita) € 25 Cadauna

Camicia (acquisto) € 30 Cadauna

Camicia (vendita) € 55 Cadauna

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La gestione del tempo

• La pianificazione (cosa fare = WBS)

• La programmazione (quando fare)

• Il controllo (cosa si sta facendo)

• Il reporting (cosa si è fatto)

ProgettoProgettoRisorse Risultati

obiettivi

feedback

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La Work Breakdown Structure (WBS)

Edificio

Opere civili Impianti Cantiere

MeccaniciElettrici

termicicabinadistribuzione idrici

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Un progetto da programmare:spaghetti aglio, olio e peperoncino

• Individuazione delle attività da svolgere: la WBS

A. Far bollire l’acqua

B. Salare l’acqua

C. Cuocere la pasta

D. Soffriggere l’aglio ed il peperoncino

E. Scolare la pasta

F. Condire la pasta

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Quanto dura ogni attività?

A. Far bollire l’acqua = 4,5 min

B. Salare l’acqua = 1,0 min

C. Cuocere la pasta = 7,5 min

D. Soffriggere l’aglio ed il peperoncino = 3 min

E. Scolare la pasta = 1,0 min

F. Condire la pasta = 1,0 min

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Il diagramma di Gantt

A

B

C

D

E

F

tempo (m)0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

Durata complessiva stimata: 14,0 min

Page 96: Elementi di Economia Aziendale Prof. Nicola Costantino costantino@poliba.it.

Il diagramma di Gantt

A

B

C

D

E

F

tempo (m)0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

nunc

Durata complessiva stimata: 14,0 min

Page 97: Elementi di Economia Aziendale Prof. Nicola Costantino costantino@poliba.it.

Il diagramma di Gantt: quando si mangia?

A

B

C

D

E

F

tempo (m)0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

nunc

Durata complessiva; stima aggiornata: 15,0 min

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Esercizio• Sviluppa il diagramma di Gantt per il

seguente progetto: “Organizzazione ed allestimento di una mostra-mercato di prodotti tipici pugliesi in occasione della Fiera del Levante; sede: cortile coperto del Politecnico; strutture: n° 12 box vendita e un palco centrale; tempo max: 30 giorni”:

1. WBS delle attività (min 8; max 12)2. Durata delle attività3. Posizionamento temporale delle attività

(diagramma di Gantt).

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Il limite del diagramma di Gantt

• Precedenze tra le attività:1. Perché abbiamo collocato una attività in un

certo istante?

2. Ci sono vincoli di dipendenza logica?

3. Se cambia la durata o l’istante (la data) di partenza di una attività, cosa succede alle altre?

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Un approccio più evoluto: le tecniche reticolari

• Attività = caratterizzate da durata (e da risorse impegnate)

• Eventi = attività istantanee, segnalano l’inizio e/o la fine di una o più attività

• Precedenze = indicano i vincoli di successione dovuti a dipendenza logica o ad opportunità.

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La tabella dei dati di partenza

Attività codice durata prec.

Inizio del progetto X 0,0 =

Far bollire l’acqua A 4,5 X

Salare l’acqua B 1,0 X

Cuocere la pasta C 7,5 A, B

Soffritto D 3,0 X

Scolare la pasta E 1,0 C

Condire la pasta F 1,0 D, E

Termine del progetto Y 0,0 F

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Il diagramma C.P.M. (critical path method)

• Notazione europea (attività nei nodi, eventi nelle frecce)

Y

X

B

A

E

D

F

C

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Quanto dura il progetto?

3 differenti cammini dall’inizio alla fine

Y

X

B

A

E

D

F

C

0,0

4,5

1,0

7,5

3,0

1,0

1,0

0,0

Page 104: Elementi di Economia Aziendale Prof. Nicola Costantino costantino@poliba.it.

1° cammino = 0,0+3,0+1,0+0,0=4,0

Y

X

B

A

E

D

F

C

0,0

4,5

1,0

7,5

3,0

1,0

1,0

0,0

Page 105: Elementi di Economia Aziendale Prof. Nicola Costantino costantino@poliba.it.

2° cammino=0,0+4,5+7,5+1,0+1,0+0=14

Y

X

B

A

E

D

F

C

0,0

4,5

1,0

7,5

3,0

1,0

1,0

0,0

Page 106: Elementi di Economia Aziendale Prof. Nicola Costantino costantino@poliba.it.

3° cammino=0,0+1,0+7,5+1,0+1,0+0,0=10,5

Y

X

B

A

E

D

F

C

0,0

4,5

1,0

7,5

3,0

1,0

1,0

0,0

Page 107: Elementi di Economia Aziendale Prof. Nicola Costantino costantino@poliba.it.

Il cammino critico è il più lungo: non ammette ritardi

Y

X

B

A

E

D

F

C

0,0

4,5

1,0

7,5

3,0

1,0

1,0

0,0

Page 108: Elementi di Economia Aziendale Prof. Nicola Costantino costantino@poliba.it.

Gli scorrimenti ammissibili

• L’attività D (3 min.) è in parallelo con A+C+E (13 min.). Può pertanto ritardare di 13-3=10 min. senza compromettere la data prevista per l’ultimazione del progetto.

• Analogamente l’attività B (1 min.) è in parallelo con A (4,5 min.). Può pertanto ritardare di 3,5 min. senza compromettere la data prevista per l’ultimazione del progetto.

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MS project: il diagramma di Gantt

ID Nome attività Durata

1 X. Inizio del progetto 0 m

2 A. Far bollire l’acqua 4,5 m

3 B. Salare l’acqua 1 m

4 C. Cuocere la pasta 7,5 m

5 D. Soffritto 3 m

6 E. Scolare la pasta 1 m

7 F. Condire la pasta 1 m

8 Y. Termine del progetto 0 m

12/03

12/03

8.58 8.59 9.00 9.01 9.02 9.03 9.04 9.05 9.06 9.07 9.08 9.09 9.10 9.11 9.12 9.13 9.14 9.15 9.16

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MS project: il reticolo CPMA. Far bollire l’acqua

Inizio: 12/03/04ID: 2

Fine: 12/03/04 Dur: 4,5 m

Ris:

B. Salare l’acqua

Inizio: 12/03/04ID: 3

Fine: 12/03/04 Dur: 1 m

Ris:

C. Cuocere la pasta

Inizio: 12/03/04ID: 4

Fine: 12/03/04 Dur: 7,5 m

Ris:

D. Soffritto

Inizio: 12/03/04ID: 5

Fine: 12/03/04 Dur: 3 m

Ris:

E. Scolare la pasta

Inizio: 12/03/04ID: 6

Fine: 12/03/04 Dur: 1 m

Ris:

X. Inizio del progetto

Data cardine: ven 12/03/04

ID: 1

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Il P.E.R.T.: Program Evaluation and Review Technique

t

P(t)

tm

tN

tM

tm + 4tN + tM

6t =

La stima a 3 tempi