Bravi, L'Arco di Costantino

18
COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE - ISBN 978-88-7228-677-7 - © 2012 · Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it ALESSAnDRA BRAVI L’ARCO DI COSTAnTInO nEL SuO COnTESTO TOPOGRAFICO L’arte romana di rappresentanza interagiva in vari modi con la politica. I rilievi che decoravano archi e colonne onorarie, eretti in occasione di trionfi o eventi politici rile- vanti, assolvevano una importante funzione: attraverso la narrazione degli eventi, batta- glie e cerimoniali pubblici, rendevano visibili ideologie e consolidavano l’identità politica e civica attraverso un formulario di rappresentazioni simboliche. I rilievi sull’Arco di Co- stantino appartengono al genere ‘storico’ dell’arte romana di rappresentanza. Sui fregi si susseguono eventi e concetti astratti, narrazioni di battaglie e immagini allegoriche, che creano nel loro insieme un sistema simbolico coerente ed espressivo dell’aristocrazia pa- gana di Roma all’avvento di Costantino 1 . L’arco venne messo in opera fra il 312 e il 315 d.C., dopo la vittoria di Costantino sul ‘tiranno’ Massenzio presso Ponte Milvio 2 . Tra la vittoria e la dedica del monumento in occasione dei decennalia del 315 d.C., Costantino consolidò il controllo sull’Occidente. Si è dibattuto se i rilievi sull’Arco possano essere considerati un’espressione della volontà autorappresentativa dell’imperatore, ufficialmente il destinatario del monumento, oppure se essi debbano manifestare principalmente una visione degli eventi prodotta dai mem- 1 Del complesso apparato figurativo dell’Arco, in questo saggio sono presi in considerazione in par- ticolare i fregi ‘storici’ costantiniani sulle facciate principali, i rilievi aureliani sull’attico e i tondi adria- nei. Riferimenti irrinunciabili restano H.P. L’Orange - A. von Gerkan, Der spätantike Bildschmuck des Konstantinsbogens, Berlin 1939; A. Giuliano, L’Arco di Costantino, Milano 1955; P. Pensabene - C. Panella (eds.), Arco di Costantino. Tra archeologia e archeometria, Roma 1998; alcune riflessioni erano state anticipate da P. Pensabene - C. Panella, Reimpiego e progettazione architettonica nei monumenti tardo-antichi di Roma, in RPAA ,66, 1993-94 (1996), 111-283; cfr. altresì P. Pensabene, Il reimpiego nell’età costantiniana a Roma, in G. Bonamente-F. Fusco (eds.), Costantino il Grande, Dall’antichità all’Umanesimo. Colloquio sul Cristianesimo nel mondo antico, Macerata 18-20 dicembre 1990, II, Ma- cerata 1993, 749-768; P. Liverani, L’architettura costantiniana, tra committenza imperiale e contributo delle élites locali, in A. Demandt - J. Engemann Konstantin der Grosse: Geschichte - Archäologie - Re- zeption, Internationales Kolloquium vom 10.-15. Oktober 2005 an der Universität Trier zur Landes- ausstellung Rheinland-Pfalz 2007 Konstantin der Grosse, im Auftrag der Konstantin-Ausstellungs- gesellschaft, Trier 2006, 235-244. 2 Su Roma dopo la battaglia cfr. J. Curran, Pagan City and Christian Capital. Rome in the Fourth Century, Oxford 2000; R. Van Dam, Remembering Constantine at the Milvian Bridge, Cambridge 2011, soprattutto capitolo VII, 155-218.

description

Sull'Arco di Costantino il Grande

Transcript of Bravi, L'Arco di Costantino

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    ALESSAnDRA BRAVI

    LARCO DI COSTAnTInOnEL SuO COnTESTO TOPOGRAFICO

    Larte romana di rappresentanza interagiva in vari modi con la politica. I rilievi chedecoravano archi e colonne onorarie, eretti in occasione di trionfi o eventi politici rile-vanti, assolvevano una importante funzione: attraverso la narrazione degli eventi, batta-glie e cerimoniali pubblici, rendevano visibili ideologie e consolidavano lidentit politicae civica attraverso un formulario di rappresentazioni simboliche. I rilievi sullArco di Co-stantino appartengono al genere storico dellarte romana di rappresentanza. Sui fregi sisusseguono eventi e concetti astratti, narrazioni di battaglie e immagini allegoriche, checreano nel loro insieme un sistema simbolico coerente ed espressivo dellaristocrazia pa-gana di Roma allavvento di Costantino 1.

    Larco venne messo in opera fra il 312 e il 315 d.C., dopo la vittoria di Costantino sultiranno Massenzio presso Ponte Milvio 2. Tra la vittoria e la dedica del monumento inoccasione dei decennalia del 315 d.C., Costantino consolid il controllo sullOccidente.Si dibattuto se i rilievi sullArco possano essere considerati unespressione della volontautorappresentativa dellimperatore, ufficialmente il destinatario del monumento, oppurese essi debbano manifestare principalmente una visione degli eventi prodotta dai mem-

    1 Del complesso apparato figurativo dellArco, in questo saggio sono presi in considerazione in par-ticolare i fregi storici costantiniani sulle facciate principali, i rilievi aureliani sullattico e i tondi adria-nei. Riferimenti irrinunciabili restano H.P. LOrange - A. von Gerkan, Der sptantike Bildschmuck desKonstantinsbogens, Berlin 1939; A. Giuliano, LArco di Costantino, Milano 1955; P. Pensabene - C.Panella (eds.), Arco di Costantino. Tra archeologia e archeometria, Roma 1998; alcune riflessioni eranostate anticipate da P. Pensabene - C. Panella, Reimpiego e progettazione architettonica nei monumentitardo-antichi di Roma, in RPAA ,66, 1993-94 (1996), 111-283; cfr. altres P. Pensabene, Il reimpiegonellet costantiniana a Roma, in G. Bonamente-F. Fusco (eds.), Costantino il Grande, DallantichitallUmanesimo. Colloquio sul Cristianesimo nel mondo antico, Macerata 18-20 dicembre 1990, II, Ma-cerata 1993, 749-768; P. Liverani, Larchitettura costantiniana, tra committenza imperiale e contributodelle lites locali, in A. Demandt - J. Engemann Konstantin der Grosse: Geschichte - Archologie - Re-zeption, Internationales Kolloquium vom 10.-15. Oktober 2005 an der Universitt Trier zur Landes-ausstellung Rheinland-Pfalz 2007 Konstantin der Grosse, im Auftrag der Konstantin-Ausstellungs-gesellschaft, Trier 2006, 235-244.

    2 Su Roma dopo la battaglia cfr. J. Curran, Pagan City and Christian Capital. Rome in the FourthCentury, Oxford 2000; R. Van Dam, Remembering Constantine at the Milvian Bridge, Cambridge 2011,soprattutto capitolo VII, 155-218.

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    bri dellaristocrazia senatoria che dedicarono il monumento 3. Liscrizione che comparesu entrambe le facciate principali si esprime utilizzando un formulario tradizionale 4. At-traverso questa emergenza materiale il senato e il popolo romano mettevano in luce la le-gittimit della guerra (bellum iustum) con cui Costantino aveva liberato la citt daltiranno Massenzio, esaltavano lispirazione divina e la grandezza strategica dellimpe-ratore 5. nelle iscrizioni del fornice interno Costantino esplicitamente riconosciuto li-beratore della citt e fondatore di una pacifica stabilit.

    stata prodotta una foltissima bibliografia sullArco, sul suo linguaggio figurativo,sul suo stile e significato nellarte romana tardoantica 6. Ai primi studiosi che si occupa-rono del monumento il suo stile apparve come un punto di svolta nel linguaggio figura-tivo dellarte di rappresentanza imperiale, la cui sostanziale novit consisteva nellestesoutilizzo di materiale di reimpiego, distribuito sullattico, sui lati sud e nord, allinterno delfornice centrale. Sullattico che sovrastava le facciate principali erano montati rilievi diforma rettangolare e incorniciati che raffiguravano in origine fatti di cui era protagonistalimperatore Marco Aurelio 7. Sui lati secondari dello stesso attico e allinterno del for-nice loptimus princeps Traiano era impegnato in scene di adventus e battaglie vittoriose 8.Il filelleno Adriano era rappresentato a caccia e in scene di sacrificio nei quattro tondiinseriti a met della facciata 9. I volti degli imperatori furono rilavorati e assunsero i trattidi Costantino e di un personaggio imperiale di controversa identificazione 10. un fregiovenne commissionato alle botteghe operanti in Roma e montato al di sopra dei fornici;vennero prodotti anche tondi delle stesse dimensioni di quelli adrianei, collocati sopra il

    3 uninterpretazione dei rilievi come essenzialmente rappresentativi del punto di vista di Costantino proposta da E. Mayer, Rom ist dort, wo der Kaiser ist. Untersuchungen zu den Staatsdenkmlern desdezentralisierten Reiches von Diocletian bis zu Theodosius II, Mainz 2002, 185-190.

    4 La pertinenza dellespressione instinctus divinitatis alla tradizione testuale pagana messa in evi-denza in n. Lenski, Evoking the Pagan Past: Instinctu divinitatis and Constantines Capture of Rome,JLA, 1.2 (2008), 204-257 (con discussione sulla bibliografia).

    5 Sulla natura di bellum iustum/bellum civile, e sulla complessa procedura di legittimazione di que-sto evento cfr. J. Wienand, Der blutbefleckte Kaiser. Constantin und die martialische Inszenierung einesprekren Sieges, in M. Fahlenbock - I. Schneider - L. Madersbacher (eds.), Inszenierung des Sieges - Siegder Inszenierung. Interdisziplinre Perspektiven, Innsbruck 2011, 237-254.

    6 una sintesi bibliografica in J. Elsner, From the Culture of Spolia to the Cult of Relics: The Archof Constantine and the Genesis of Late Antique Forms, PBSR, 68 (2000), 149-84: 178. Sulla coerenzasemantica dei rilievi cfr. J. Ruysschaert, Unit e significato dellarco di Costantino, StudRom, 11 (1963),1-12.

    7 Rilievo delladventus di Marco Aurelio sullArco di Costantino: H.P. LOrange - A. von Gerkan,Konstantinsbogen, 51-56; G. Koeppel, Die historischen Reliefs der rmischen Kaiserzeit, 7. Der Bogendes Septimius Severus, die Decennalienbasis und der Konstantinsbogen, BJ, 190 (1990), 1-64; profec-tio di Marco Aurelio: G. Koeppel Die historischen Reliefs der rmischen Kaiserzeit, 4. StadtrmischeDenkmler unbekannter Bauzugehrigkeit aus hadrianischer bis konstantinischer Zeit, BJ, 186 (1986),56-58.

    8 Sui fregi traianei sostanzialmente M. Oppermann, Rmische Kaiserreliefs. Leipzig 1985; ma ancheTh. Schfer, Felicior Augusto, melior Traiano! Zum Bildnis des Konstantin in New York, in H. von Steu-ben (ed.), Antike Portrts. Zum Gedchtnis von Helga von Heintze, Mhnesee 1999, 295-302: 301 sullaimitatio Traiani di Costantino.

    9 Sui tondi adrianei: Koeppel, Die historischen Reliefs, 26.10 Licinio o Costanzo Cloro: le opinioni comunque ancora divergono, cfr. infra nota 27.

    ALESSAnDRA BRAVI446

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    fregio sui lati brevi. Queste creazioni moderne rappresentavano le battaglie di Costantinonella sua conquista della parte occidentale dellimpero e i cerimoniali celebrati a Romadopo la sua vittoria su Massenzio 11.

    Gli spolia svolgono un ruolo importante nel sistema figurativo dellarco. Su questolargo impiego dellantico si anche molto dibattuto, per capire se sia stato prevalente ilvalore ideologico o quello puramente funzionale, dettato dalla carenza di marmi che do-veva gi gravare sulle officine della Roma dellepoca 12. I temi della committenza e dellapercezione che i contemporanei ebbero dei significati del monumento dominano gli studipi recenti, che convergono nel riconoscere una connotazione forte nel valore sincreti-stico dello stile 13 e hanno cercato di chiarire il ruolo di committenti e destinatari per in-dividuare le caratteristiche comunicativo-retoriche del messaggio, considerato come unasorta di panegirico-discorso tenuto dal senato davanti allimperatore e al popolo 14.

    Agli occhi di un osservatore contemporaneo gli elementi immediatamente percepibilidovevano sembrare per improntati alla tradizione e apparire perfettamente conformi alleprincipali regole dellarte di rappresentanza imperiale. Lideale spettatore poteva osser-vare ancora, allepoca, larco di Portogallo sulla via Lata, dove rilievi antonini celebra-vano Adriano, con i tratti palesemente rilavorati 15. Lungo la stessa via era lArcus Novus,realizzato impiegando materiale di spoglio 16.

    11 La pi dettagliata discussione dei fregi storici costantiniani resta quella di LOrange - von Gerkan,Konstantinsbogen, 34-102.

    12 Essenziale sul marmo in epoca tardoantica P. Pensabene, La decorazione architettonica, limpiegodel marmo e limportazione di manufatti orientali a Roma, in Italia e in Africa, in A. Giardina (ed.), So-ciet romana e impero tardoantico, III. Le merci, gli insediamenti, Bari 1986, 285-422. Recentementeanche Y.A. Marano, Il commercio del marmo nellAdriatico tardoantico (IV-VI secolo d.C.). Scambi,maestranze, committenze, tesi di Dottorato, Padova 2008.

    13 Estetica degli spolia e volont del senato di costruire la figura dellimperatore secondo la volonte i desideri di classe sono tratti distintivi della semantica dellarco secondo Elsner, From the Cultureof Spolia, 171 n. 28; in generale sugli spolia F.W. Deichmann, Die Spolien in der sptantike Architek-tur, Munich 1975; R. Brilliant, I piedistalli del giardino di Boboli: spolia in se, spolia in re, Prospettiva,31 (1982), 2-17; B. Brenk, Spolia from Constantine to Charlemagne: Aesthetics versus Ideology, DOP,41 (1987), 103-9; L. de Lachenal, Spolia: uso e rempiego dellantico dal III al XIV secolo, Milano 1995;D. Kinney, Rape or Restitution of the Past? Interpreting Spolia, in S.C. Scott (ed.), The Art of Inter-preting, university Park 1995, 52-67; Chr. Ronning, Die Bedeutung der Vergangenheit in der Herr-schaftsreprsentation diokletianischer und konstantinischer Zeit, Millennium 7 (2010), 169-203:170-177.

    14 P. Liverani, Reimpiego senza ideologia: la lettura antica degli spolia dallarco di Costantino al-let carolingia, MDAI(R), 111 (2004), 383-434.

    15 E. La Rocca (ed.), Rilievi storici capitolini: il restauro dei pannelli di Adriano e di Marco Aurelionel Palazzo dei Conservatori, Catalogo della Mostra, Roma 1986, 24-32; M. Torelli, Topografia e ico-nologia: Arco di Portogallo Ara Pacis, Ara Providentiae, Templum Solis, Ostraka, 1, n. 1 (1992), 105-131; P. Liverani, Arco di Onorio, Arco di Portogallo, BCAR, 105 (2004), 351-370; P. Liverani, TheFragment in Late Antiquity. A Functional View, in R. Brilliant - D. Kinney (eds.), Reuse Value. Spoliaand Appropriation in Art and Architecture, from Constantine to Sherrie Levine, Farnham 2011, 33-51.

    16 H.P. Laubscher, Arcus Novus und Arcus Claudii. Zwei Triumphbgen an der Via Lata in Rom, na-chrichten der Akademie der Wissenschaften in Gttingen, 3 (1976), 69-108; F. Kolb, Diocletian und dieErste Tetrarchie: Improvisation oder Experiment in der Organisation monarchischer Herrschaft?, Ber-lin-new York 1987, 180-183; M. Torelli, s.v. Arcus Novus, in LTuR I, 1993, 101-102; B. Ward Perkins,Re-Using the Architectural Legacy of the Past, entre idologie et pragmatisme, in G.P. Brogiolo - B.

    LARCO DI COSTAnTInO nEL SuO COnTESTO TOPOGRAFICO 447

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    nei rilievi dellArco, la figura dellimperatore si impone come un modello riconosci-bile attraverso uno stile fatto di precisi rimandi alla tradizione figurativa dellarte di rap-presentanza. Ai destinatari intenzionali del messaggio dellArco non potevano risultareincomprensibili gli elementi che appartenevano al linguaggio figurativo condiviso e tipicodellarte politica di rappresentanza: lesaltazione dellimperatore come generale vitto-rioso, a cavallo nelle scene di battaglia o di caccia, ripropone stilemi espressivi antichiinaugurati nellarte politica dellEllenismo da Alessandro Magno, ancora diffusi nellarteufficiale costantiniana 17. nelle adlocutiones ai soldati e in atti di clementia verso i bar-bari limperatore assume la compostezza del giudice o la capacit persuasiva dellora-tore 18; con la solennit del generale in possesso degli auspici compie la lustratiodellesercito prima della battaglia; nel ruolo di pontifex maximus sacrifica agli dei per lasalute del popolo. Lesaltazione delle virt dellimperatore viene realizzata secondo un de-corum tradizionale. Questo piano di motivi famigliari avvolgeva lo spettatore dal mo-mento in cui osservava gli antichi rilievi che ritraevano in origine i gesti simbolici diTraiano e Marco Aurelio o Adriano, che ora assumevano i tratti di Costantino.

    La funzione ideologica del sistema dei valori legati alla figura dellimperatore e alsuo ruolo rende il reimpiego di spolia una manifestazione concreta della vitalit dellap-parato politico nella citt e dei suoi modelli ufficiali di rappresentanza. Le spoglie sul-lArco di Costantino non costituiscono memorie archetipiche del passato proiettatenellinconscio privato di un mondo cristianizzato, ma si impongono, al contrario, comeuno strumento per rendere limperatore intensamente presente nel suo ruolo, tradizionale,di guida militare, politica e religiosa dello stato romano. Gli elementi narrativi di reim-piego interagiscono inoltre attraverso una trama di relazioni semantiche con i fregi sto-rici costantiniani dellarco, realizzando una trasmissione di significati simbolici suimomenti focali delle sequenze narrative.

    1. Profectio, proelium, adventus: linguaggio figurativo costantiniano da Milano a PonteMilvio

    Il nuovo fregio realizzato dagli scultori contemporanei ritrae limperatore e lesercitonella campagna militare del 312 in Italia. Offre infatti alla vista una sequenza di battaglie,arrivi e partenze dalle citt conquistate o alleate: limperatore parte da Milano, assedia Ve-

    Ward-Perkins (eds.), The Idea and the Ideal of the Town between Late Antiquity and the Middle Ages,Leiden 1999, 225-244: 229; 231.

    17 Come dimostra il cammeo di Belgrado, che rappresenta Costantino o Licinio in questa attitudine.Liconografia alessandrina confluita nelle immagini monetali per esaltare la virtus imperiale: T. Hl-scher, Die Geschichtsauffassung in der rmischen Reprsentationskunst, JdI, 95 (1980), 265-321, oratradotto come La storia nellarte di rappresentanza romana, in Monumenti statali e pubblico. Studi sulrilievo statale romano, Roma 1995, 90-136: 113-119: monete con limperatore vittorioso a cavallo econ la legenda InVICTA VIRTuS, tav. 12, 5; monete di Commodo con imperatore a cavallo che caccia unleone VIRT AuG: tav. 12,6.

    18 Analogamente a quanto viene rappresentato in molte scene della colonna Traiana: S. Settis, La Co-lonna, in S. Settis (ed.), La Colonna Traiana, Torino 1988, 202-210: tav. 14, 22, 64.

    ALESSAnDRA BRAVI448

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    rona, giunge alle porte di Roma e affronta lesercito di Massenzio a Ponte Milvio. Sonosegnalati gli attraversamenti dei confini di citt e territori, fino a raggiungere Roma: lar-rivo in Campo Marzio, lingresso nello spazio sacro fino al cuore politico della citt, lan-tico Foro, dove si realizza lincontro tra imperatore e popolo e si rinnova il patto politicocon laristocrazia senatoria.

    Questa catena di eventi rappresentata nei rilievi figurativi dellarco su un duplicepiano, narrativo e simbolico. Tra gli eventi narrati nel fregio e le scene incorniciate neiriquadri dellattico, messe in luce dalla loro cornice e come isolate dal contesto narrativodel fregio, si stabilisce una forte relazione semantica. Adlocutio allesercito e lustratiosui rilievi aureliani dellattico sul lato sud accompagnano le azioni di guerra narrate nelfregio sottostante; nella facciata nord verso la citt profectio e adventus, clementia e li-beralitas intensificano il valore della narrativit della oratio dai Rostra e del congiariumcostantiniani. Il fine comunicativo quello di enfatizzare la portata di questo percorso checonduce limperatore verso Roma: una grande importanza simbolica sembra attribuita alviaggio di Costantino verso il cuore dellimpero.

    I rilievi figurativi dellArco non costituiscono dunque uno specchio fedele della realt,ma esprimono, nel modo rappresentativo proprio dellarte, visioni e strategie politicheche tra il 312 e il 315 d.C. erano condivise dal pubblico di committenti, fruitori, e de-stinatari: laristocrazia senatoria, il popolo romano, limperatore. In questi anni lari-stocrazia senatoria tenta di rimodellare le ideologie tradizionali, adattandole allecaratteristiche della politica imperiale in atto. Durante le guerre in Gallia la politica delleimmagini di Costantino era orientata su modelli tradizionali. Dopo la visione nel tem-pio di Apollo a Grand e la predizione di vittoria e di trenta anni di regno 19, la campagnacontro Massenzio comincia avvolta da questa atmosfera di predizioni e sotto la prote-zione di Sol invictus 20.

    Della campagna contro Massenzio lArco presenta solo alcuni episodi. Il primo seg-mento di storia rappresentato dagli autori del programma figurativo dellArco va dallaprofectio dellesercito imperiale da Milano alla vittoria di Verona 21. Si inserisce un temainsistente nellarte di rappresentanza imperiale: la partenza (profectio) dellimperatore inoccasione di spedizioni militari 22.

    19 Pan. Lat. 6 (7), 21, 4-5. Su statuette votive e rilievi provenienti dal santuario, Apollo Grannus raf-figurato nudo, senza barba, con cetra, grifo e corona. Il passo del panegirico e la visione Costantino ac-quistano grande importanza nel recente dibattito sui tempi della conversione di Costantino: K.M.Girardet, Der Kaiser und sein Gott. Das Christentum im Denken und in der Religionspolitik Konstan-tins des Groen, Berlin-new York 2010.

    20 Sui tipi Sol-Invictus-comes, coniati dal 309: S. Berrens, Sonnenkult und Kaisertum von den Seve-rern bis zu Constantin I. (193-337 n. Chr.), (Historia Einzelschriften, 185), Stuttgart 2004: 153 e il ca-pitolo 3.4.3. Recentemente J. Wienand, Ein Abschied in Gold. Konstantin und Sol Invictus, in K. Ehling- G. Weber (eds.), Konstantin der Grosse zwischen Sol und Christus, Darmstad/Mainz 2011, 53-61.

    21 Rilievi sul lato breve occidentale e lato sinistro della facciata meridionale: LOrange - von Gerkan,Konstantinsbogen, 52-65; tav. 3 a.6.7.19 b.23 a; fig. 10; tav. 4 a. 8. 9. 19 a.23 c; fig. 11.

    22 SullArco il tema anche rappresentato nei rilievi aureliani sullattico della facciata nord, vediinfra. Sulliconografia della profectio: T. Hlscher, Victoria Romana. Eine Archaeologische Untersu-chung zur Geschichte und Wesensart der rmischen Siegesgttin von den Anfngen bis zum Ende des3. Jhs. n. Chr., Mainz 1967, 48-68. J. M. C. Toynbee, Roman Medaillons, new York 1944: 105-106. Sul

    LARCO DI COSTAnTInO nEL SuO COnTESTO TOPOGRAFICO 449

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    La profectio da Milano raffigurata nel fregio sul lato breve occidentale (fig.1).Mentre lesercito lascia la citt, la luna si alza dal mare. Le truppe sono composte daufficiali e veterani, i Mauri disertori di Massenzio: in posizione avanzata nel corteo duesoldati portano le statuette di Victoria e Sol Invictus. La sequenza narrativa continuasul lato sud, lato sinistro del fornice centrale: una delle facciate principali, quella ri-volta allesterno della citt. Verona viene assediata dallesercito (fig. 2). Costantino so-vrasta per statura tutte le altre figure: fermo in attitudine calma in mezzo allinfuriaredella battaglia, la mano appoggiata su un grande scudo ovale. una Vittoria alata volaverso di lui per incoronarlo, sorvolando le teste dei due soldati della guardia del corpo(protectores divini lateris Augusti). Le possenti mura di Verona sono descritte detta-gliatamente per fornire il senso di difficolt di questa espugnazione: costruita a grandiblocchi, con cinque torri munite di merli, disposti in due schiere. nella fila superiorei Mauri, armati di arco, nella fila inferiore soldati armati di lancia, scudo rotondo e um-bone centrale, elmo con due corna (cornuti); gli assediati lanciano pietre e giavellotticontro gli assalitori. uno dei soldati di Costantino corre lungo le mura: rappresenta letruppe che aggirarono la citt ottenendo la vittoria; una Vittoria incorona in volo lim-peratore.

    In connessione con le battaglie rappresentate nel fregio, i rilievi aureliani inquadratiin cornici rettangolari dellattico focalizzano azioni paradigmatiche svolte negli accam-pamenti tra una battaglia e laltra; potremmo definirli di vita militare, di valore simbo-lico per il buon esito delle battaglie 23. Sul primo rilievo della coppia a sinistra delliscri-zione, limperator nellaccampamento: in piedi sul podio riceve al cospetto delle truppeun capo barbaro; sullo sfondo il pretorio. nel rilievo accanto limperatore sinnalza di

    rilievo di Marco Aurelio: I. Scott Ryberg, Panel Reliefs of M. Aurelius, new York 1967, 28-37; G. Be-catti, Osservazioni sui rilievi di Marco Aurelio, AC, 19 (1967), 321-331: 323-324.

    23 LOrange - von Gerkan, Konstantinsbogen, 183-187, tavola 1-2; 46-48. Giuliano, Arco: fig. 21-22(adventus-profectio) e 23-24 (liberalitas-iustitia).

    Fig. 1. - Lato ovest: fregio con partenza da Milano e tondo sovrastante in cui rappresentata Luna (foto:noel Lenski).

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    nuovo su un piccolo podio e tiene nella sinistra unoscettro, i soldati spingono avanti due barbari incatenati;uno dei soldati afferra per i capelli un prigioniero e locostringe a guardare in alto; sullo sfondo i vessilli dellelegioni, la scena si svolge sul campo aperto di battaglia.

    A destra delliscrizione si dispongono ancora due ri-lievi (adlocutio allesercito e lustratio): due soldati reg-gono le insegne militari; latmosfera tesa; regna unim-mobilit quasi di attesa che connota le adlocutiones cheprecedono le battaglie. Si procede alla lustratio del-lesercito. Limperatore, togato e coronato di alloro,tiene un rotolo con la sinistra, con la destra versa su untripode acceso; gli animali destinati al sacrificio sono re-cati dagli inservienti. Da sinistra avanza colui che im-moler la vittima, con doppia ascia appoggiata sullaspalla. La lustratio exercitus avveniva in varie occasioni:tra queste, quando lesercito veniva guidato da un nuovogenerale, quando veniva messo insieme. Sulla ColonnaTraiana precede questa azione linizio di una serie dioperazioni belliche. La scena di lustratio, un rito es-senziale per determinare lesito delle battaglie 24, svolgeuna funzione comunicativa particolarmente importante:sottolinea la necessit di una sostanziale correttezza ri-tuale del modo di condurre le guerre, una connotazionenecessaria di un bellum iustum.

    Il rito della lustratio pu infatti essere messo in re-lazione simbolica con la battaglia raffigurata nel fregiosottostante: quella che si svolse alle porte di Roma neipressi di Ponte Milvio (fig. 3) 25. La difficolt dellim-presa enfatizzata dalla figura dellimperatore che at-traversava il Tevere su una barca, poich il ponte erastato interrotto da Massenzio. A destra dellimperatoreuna Vittoria alata, a sinistra una figura femminile conelmo crestato che rappresenta Roma; in basso un vec-chio sdraiato il Tevere. La parte centrale del rilievo occupata dalla scena di battaglia. La strategia rappre-sentativa mette in luce sapientemente le disparit ideo-

    24 Discusso il significato del rito: apotropaico, purificatorioo come rito di aggregazione. Bibliografia e stato della questionein J. Rpke, Domi militiae: Die religise Konstruktion des Krie-ges in Rom, Stuttgart 1990, 144-146,

    25 LOrange - von Gerkan, Konstantinsbogen, 65-69; tav.4b.10.11.19e.23d. fig. 11; Giuliano, Arco, fig. 31.37.48-49.

    LARCO DI COSTAnTInO nEL SuO COnTESTO TOPOGRAFICO 451

    Fig.

    2. -

    Fac

    ciat

    a su

    d: f

    regi

    o co

    n sc

    ena

    di a

    ssed

    io d

    i una

    citt

    (V

    eron

    a) (

    foto

    : Will

    iam

    Sto

    rage

    ).

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    logiche e concettuali, utilizza un simbolismo di dettagli benriconoscibili: i cataphracti di Massenzio sono sospinti nelfiume e sterminati da cavalieri, fanti e arcieri Mauri di Co-stantino.

    Sui rilievi del lato sud dunque sono raffigurate battagliecondotte nello spazio che si distende al di fuori dei confinidella citt. nei tondi adrianei che decorano la fascia com-presa tra lattico e il fregio costantiniano in una natura sel-vaggia, si esprime metaforicamente la virtus imperatoria inbattaglia. La profectio mostrata assieme a un sacrifico aSilvano 26. Il ritratto di Costantino stato riconosciuto nelcapo molto danneggiato dellimperatore che compie il suosacrificio a Diana nellaltra coppia di tondi 27. La caratteri-stica dellimperatore la pietas erga deos, da osservareprima della caccia, come necessario complemento dellavirtus 28.

    2. Attraversare i confini della citt: tra il Campo Marzio elAra Maxima

    Mosso da divina ispirazione 29, Costantino vinse la bat-taglia. Il 29 ottobre del 312 la pompa composta dallarmatavittoriosa giunse alle porte di Roma da nord. Sul fregio dellato orientale (lato breve) rappresentato lingressus incitt: il carro imperiale, che trasporta la cathedra di Co-stantino guidato da Victoria; ha appena oltrepassato laPorta Flaminia, mentre la testa del corteo si infila sotto la

    26 Medaglioni sopra il fornice minore occidentale; LOrange - vonGerkan, Konstantinsbogen, 167, tav. 39 a.39 b.

    27 Medaglione a destra sopra il fornice minore orientale, LOrange- von Gerkan, Konstantinsbogen, 168, tav. 40 b, 44 c.

    28 Riassume le diverse posizioni sullidentit del compagno di Co-stantino nei tondi H. Prckner, Kaiser Konstantins Bilderbogen oder:Die Botschaft der Spolien, Thetis, 15 (2008), 59-75: 68-69. Recente-mente, a proposito del ritratto di Costantino rinvenuto nel Foro di Tra-iano, Eugenio La Rocca e Paul Zanker hanno riproposto di vedere neiritratti dei tondi Costanzo Cloro: E. La Rocca - P. Zanker, Il ritratto co-lossale di Costantino dal Foro di Traiano, in A. Leone - D. Palombi -S. Walker (eds.), Res bene gestae: ricerche di storia urbana su Romaantica in onore di Eva Margareta Steinby. Lexicon TopographicumUrbis Romae, Supplementum, IV, Roma 2007, 145-168.

    29 instinctu divinitatis: CIL VI 1139 = ILS 694; divino monitus in-stincto: Pan. lat. 9 (12).11.4: Lenski, Pagan past, 219.

    ALESSAnDRA BRAVI452

    Fig.

    3. -

    Fac

    ciat

    a su

    d: f

    regi

    o co

    n ra

    ppre

    sent

    azio

    ne d

    ella

    bat

    tagl

    ia d

    i Pon

    te M

    ilvio

    (fo

    to: n

    oel L

    ensk

    i).

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    Porta Triumphalis, sovrastata dalla quadriga di elefanti, un chiaro simbolo dei trionfi

    romani 30. il corteo si ferm probabilmente in Campo Marzio, dove i templi del circo

    Flaminio mantenevano i simboli trionfali intatti: sotto i porticati che circondavano i

    templi ex-manubiis erano ancora visibili molte delle opere darte saccheggiate dai

    triumphatores repubblicani in oriente 31.

    La sosta in Campo Marzio non rappresentata nel fregio storico: vi si allude per nei

    riquadri aureliani sullattico della medesima facciata nord (fig. 4). La funzione di roma

    come luogo privilegiato dellepifania o della partenza dellimperatore in occasione di una

    campagna militare rappresentata nei due rilievi sullattico a destra, dove si mostrano

    un reditus e una profectio originariamente compiuti da Marco Aurelio. Su entrambi i

    pannelli si configura una scena affollata di personificazioni: limperatore accompagnato

    da Marte ultore in armi accolto da una roma in attitudine militare, in vesti amazzo-

    niche 32; in secondo piano una figura femminile velata e una seconda ammantata con ca-

    duceo e cornucopia, mentre una Vittoria sorvola la scena recando un serto di alloro sul

    capo dellimperatore, chiaramente reduce di una vittoria. A sinistra compare il tempio

    della Fortuna Redux, a destra chiude il campo la Porta Triumphalis. La citt di roma

    il luogo sacro di celebrazione della vittoria imperiale e per trarre gli auspici prima della

    partenza. il Foro Boario costituisce lo scenario della profectio: allesterno della Porta

    Triumphalis, con la personificazione della via Flaminia e lesercito in armi, accompa-

    gnato dal senato, che appare rappresentato alle sue spalle come un venerando anziano,

    30 Lorange - von gerkan, Konstantinsbogen, 183-187; tav. 1-2; 46-48. 31 A. Bravi, Le opere figurative greche negli spazi pubblici di Roma, tesi di abilitazione Heidelberg

    febbraio 2012, in c.s.32 parte sinistra dellattico, facciata nord: giuliano, Arco, fig. 21.

    LArCo di CoStAntino neL Suo ConteSto topogrAFiCo 453

    Fig. 4. - Facciata nord: rilievi aureliani sopra il fornice minore sinistro; il Campo Marzio e il Foro Boa-rio (foto: William Storage).

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    barbato e avvolto nella toga ufficiale 33. il gruppo di personificazioni che affollano en-

    trambi i pannelli segnalano la presenza di un limite simbolico: il confine sacro della citt

    si rende visibile tra reditus e profectio e si manifesta come una demarcazione tra guerra

    e pace.

    i temi sviluppati nei tondi adrianei su questa facciata sono parte anchessi di un ciclo

    organico che d senso ai motivi singoli rappresentati nel fregio storico e negli spolia del-

    lattico 34. nella prima coppia da sinistra di medaglioni di epoca adrianea Costantino reso

    riconoscibile da un ritratto giovanile in una scena di caccia al cinghiale (fig. 5) 35. espri-

    mono in senso generale il valore di virtus imperiale, sotto forma di stilemi tipici: limpe-

    ratore a cavallo che incombe con impeto su una belva indicato su monete di Commodo

    come espressione di virtus 36. nel tondo accanto si rappresenta un imperatore che com-

    pie un sacrificio. il rito si svolge a un altare, al di sopra del quale si eleva, su un alto

    podio, una statua di Apollo.

    La coppia speculare di tondi sullaltro lato della stessa facciata insiste su caccia e sa-

    crificio: a sinistra Costantino in piedi sopra un leone ucciso; a destra un imperatore ca-

    33 La profectio segue ladventus: rilievo aureliano dellattico, facciata nord: giuliano, Arco, fig. 22.34 tondi adrianei: Lorange-von gerkan, Konstantinsbogen, 161-183; giuliano, Arco, fig. 9-16.35 giuliano, Arco, fig. 13-14. 36 Lorange - von gerkan, Konstantinsbogen, tav. 41 a, 43.

    ALeSSAndrA BrAVi454

    Fig. 5. - Facciata nord: tondi adrianei con caccia al cinghiale e sacrificio ad Apollo; fregio con oratio diCostantino dai Rostra (foto: William Storage).

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    pite velato sacrifica (fig. 6). Lorange ha interpretato questi rilievi come rappresenta-

    zione del modello tetrarchico fondato su un esercizio del potere concorde: il dominio sul

    mondo da parte della coppia imperiale, che caccia in concordia e sacrifica agli dei se-

    condo la tradizione, si manifesterebbe per lo studioso in una dimensione cosmica se-

    gnalata dalle immagini di Sol oriens e Luna occidens nei tondi costantiniani sui lati

    brevi 37. in realt, dallanalisi delle figure divine rappresentate sui tondi della facciata

    nord emerge un significato pi ancorato a una precisa realt topografica e contestuale.

    nella statua sul tondo Apollo rappresentato seminudo, con un mantello che gli avvolge

    i fianchi e le gambe; tiene la cetra con la destra. in Campo Marzio Apollo Sosiano ebbe

    nel ii secolo a.C. una statua con uniconografia analoga. Allepoca delle vittoriose bat-

    taglie in grecia lApollo con la cetra di timarchide era per i generali romani un dio della

    vittoria profetica e ispirata. nel suo tempio in Circo Flaminio si riuniva il senato per de-

    liberare sulla concessione del trionfo 38: dallepoca augustea lApollo salutaris del circo

    Flaminio si legava alle fortune e ai trionfi dellimperatore. il Foro Boario era invece de-

    dicato a Hercules Invictus, nei pressi dellAra Maxima: la statua di culto presentava le

    fattezze delleracle giovanile e seduto come il dio, con la clava e il bottino ai suoi piedi

    e il seggio decorato da una vittoria al quale limperatore sacrifica nel tondo adrianeo

    37 Lorange - von gerkan, Konstantinsbogen, 169-181.38 e. La rocca, Amazzonomachia. Le sculture frontonali del tempio di Apollo Sosiano, roma 1987.

    LArCo di CoStAntino neL Suo ConteSto topogrAFiCo 455

    Fig. 6. - Facciata nord: tondi adrianei sopra il fornice destro; Costantino sulle spoglie di un leone ucciso;imperatore capite velato sacrifica a ercole; fregio con scena di congiarium (foto: William Storage).

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    sullArco 39. I culti e i sacrifici riprodotti su questi tondi si svolgono negli spazi dellacitt: gli stessi luoghi trionfali che offrivano una cornice simbolica al reditus e alla pro-fectio di Marco Aurelio al di sopra sullattico nei riquadri destra.

    I quattro tondi sono disposti secondo un ordine di tipo essenzialmente simbolico: a si-nistra la virtus, espressa nellazione di caccia al cinghiale, completata dalla felicitasispirata di Apollo. Sullaltro fornice di destra, la vittoria, allusa nella rappresentazionedellimperatore stante sulle spoglie del leone-nemico abbattuto ha il suo esito nelloffertaal dio trionfale Ercole.

    3. Senatori e popolo: trasformazione dellidentit imperiale nello spazio politico urbano

    nel fregio storico costantiniano posto al di sopra del fornice minore a sinistra sulla fac-ciata nord rappresentato lo spazio urbano cui approda il percorso imperiale (fig. 5). nelpunto di arrivo della sequenza narrativa dei fregi storici si raffigura lincontro tra lim-peratore, laristocrazia senatoria e il popolo nella dimensione civica e forense. I Fori co-stituiscono lo scenario dei fregi storici della facciata nord 40. Costantino in piedi suiRostra, tra i senatori e la guardia: vestito in tunica e mantello, tende la mano destra in attooratorio 41. Loratio si svolge da una tribuna alle cui spalle si dispongono monumenti:una ricchezza di dettagli rappresenta il Foro, lo spazio politico nel cuore di Roma, comeun insieme organico e compatto di costruzioni di prestigio, riccamente decorate. Sullosfondo le colonne con le statue dei tetrarchi sono dominate al centro dalla statua di Iup-piter: con uno scettro nella destra e forse il fulmine a sinistra, il mantello gli riveste i fian-chi e la parte inferiore del corpo, lasciando scoperto il busto 42. Lorazione nel Foro sisvolge dunque sotto la tutela delle immagini dei Tetrarchi elevate su quattro colonne checircondano la statua di Iuppiter. Costantino inoltre fiancheggiato da statue sedute di im-peratori ai lati del podio: la figura di destra recava scettro e globo, insegne di un impe-rium legittimo che garantito da Iuppiter, quale quello di Costantino, manifestato dalla

    39 M. Floriani Squarciapino, Un tipo statuario di Hercules Invictus, BCAR, 73 (1949-50), 205-214. Apollo: LOrange - von Gerkan, Konstantinsbogen, 169, tav. 42 a, 44 a. Hercules: ibid. e tav. 42b. 45 c.

    40 C. F. Giuliani - P. Verduchi, L`area centrale del Foro Romano, Roma 1987, 148. Laspetto delForo romano tardoantico legato al processo del reimpiego e delluso del marmo in questepoca: P.Pensabene - C. Panella, Reimpiego e progettazione architettonica nei monumenti tardo-antichi a Roma,RPAA, 65, 111-283.

    41 Significati dellassetto tardoantico del Foro romano, come scenario politico di unattualit intrec-ciata strettamente al le memorie del passato: S. Muth, Der Dialog von Gegenwart und Vergangenheit amForum Romanum im Rom - oder: wie spaetantik ist das spaetantike Forum?, in Th. Fuhrer (ed.), Romund Mailand in der Sptantike. Reprsentationen stdtischer Rume in Literatur, Architektur und Kunst,Berlin-Boston, 2011, 263-282; laspetto peculiare e la costruzione di nuovi Rostra cfr.: P. Liverani, Os-servazioni sui Rostri del Foro Romano in et tardoantica, in A. Leone - D. Palombi - S. Walker (eds.),Res bene gestae: ricerche di storia urbana su Roma antica in onore di Eva Margareta Steinby. LexiconTopographicum Urbis Romae, Supplementum, IV, Roma 2007, 167-193.

    42 La pi dettagliata descrizione iconografica tuttora LOrange - von Gerkan, Konstantinsbogen,80-102.

    ALESSAnDRA BRAVI456

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    clementia nei rapporti con il senato e dalla liberalitas nei confronti del popolo. La cle-mentia di Costantino si espresse in quei giorni nel discorso tenuto da Costantino nellaCuria davanti al senato. La centralit politica del concetto per laristocrazia senatoria diRoma traspare dalla grande attenzione prestata dai panegirici a questa virt 43: si invocavala clementia di Costantino e si confronta per opposizione con la condotta di Silla 44.

    Dopo linvestitura popolare sui Rostra, Costantino rappresentato come evergetein una scena di liberalitas sul rilievo a destra della facciata (fig. 6): in un congiariumche si svolse forse nel Forum Iulium in occasione dellentrata al consolato il 1 gennaio313 45. Costantino indossa la toga contabulata: senatore tra i senatori. Entrato inarmi, Costantino ha parlato al popolo come imperatore vittorioso: ma ora appare in-tegrato nel gruppo dei senatori, un senatore del pi alto rango, partecipa dellatmo-sfera di perfetto accordo e consonanza politica che regna nel senato e che si riverberasul popolo.

    Le immagini esprimono dunque un programma coerente, che intende mostrare al pub-blico, accorso per la celebrazione dei decennalia, e al popolo di Roma una interpreta-zione degli eventi, che culmina nella raffigurazione di una raggiunta consonanza tralimperatore e il senato. Il progetto rivela lintervento di una committenza consapevole einformata, profondamente implicata negli eventi contemporanei e nei valori politici tra-dizionali dellaristocrazia senatoria 46.

    4. Religiosissimi e clarissimi: i senatori di Costantino e il bacino di formazione del pro-gramma dellArco

    Ma quali personaggi facevano parte dellaristocrazia che Costantino trov a Roma?Molti dei suoi rappresentanti avevano rivestito importanti cariche sotto Massenzio. Tra isupporters del tiranno figuravano importanti membri delllite romana come CeioniusRufius Volusianus o Rufius Festus, entrambi viri clarissimi e quindecemviri sacris fa-ciundis. Gaius Ceionius Rufius Volusianus emerge come figura chiave dellaristocraziasenatoria negli anni di Ponte Milvio. Di Volusianus possiamo tracciare le tappe della car-riera, tra lepoca di Diocleziano e Massenzio: proconsole dAfrica nel 305/306; autore diun tentativo di usurpazione in questa provincia; prefetto urbano dal 28 ottobre 310 finoal 28 ottobre 311 e consul ordinarius nel settembre 311 47. La disfatta di Massenzio nonsegn la sua fine politica: lo troviamo comes di Costantino, praefectus urbi (8 dicembre

    43 Pan. Lat. 10 (7), 8,1: O tuam, imperator, non victoriam magis quam clementiam praedicandam! 44 Pan. Lat. 9 (12) 20, 4.45 LOrange - von Gerkan, Konstantinsbogen, 102.46 Lenski, Pagan past, 208, bibliografia a nota 16 sul tema del rapporto tra Costantino e laristocra-

    zia pagana. 47 PLRE I, s.n. C. Ceionius Rufius Volusianus 4; T.D, Barnes, Two Senators under Constantine, JRS 65

    (1975), 40-49; T. Grnewald, Constantinus Maximus Augustus: Herrschaftspropaganda in der zeitgens-sischen berlieferung, Historia Einzelschriften 64, Stuttgart 1990, 73; R. Lizzi Testa, Senatori, popolo,papi. Il governo di Roma al tempo dei Valentiniani, Bari 2004, 76 e nota 187; Lenski, Pagan Past, 210.

    LARCO DI COSTAnTInO nEL SuO COnTESTO TOPOGRAFICO 457

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    313) e consul ordinarius nel 314. Tra la fine del 312 e il 313 Volusianus comes del-limperatore. nel 314 ha un grande cumulo di onori: prefetto e console ordinario. In unaiscrizione onoraria definito religiosissimus e si sottolinea lincarico di comes nostri do-mini Constantini invicti et perpetui semper Augusti, oltre a quelli di praefectus urbi e diiudex sacrarum cognitionum 48.

    nello stesso anno Volusianus dedic a Costantino una statua nel Foro di Traiano.Liscrizione offre forti assonanze di motivi con le immagini dellArco: Costantino di-chiarato restitutore del genere umano, propagator imperii, fondatore della securitaseterna 49. Volusianus cresciuto sotto le ali della Tetrarchia; un benefattore del popoloper la sua vittoria in Africa; un uomo ideale per mediare il passaggio tra Massenzio eCostantino. Il suo successore, prefetto urbano tra il 20 agosto 315 e il 4 agosto 316, fu Vet-tius Cossidius Rufinus, sotto Massenzio proconsole della provincia Achaia, pontifex deiSolis, membro del collegio degli auguri e salio palatino: comes Augusti e console nel 316d.C. 50. I membri del collegio dei pontifices dei Solis appartenevano al pi alto livello del-llite senatoria: consulares e clarissimi viri 51. Alcuni membri di questa classe di sacer-dotes e augures presero parte al consilium principis che indusse Massenzio ad affrontareCostantino fuori dalle mura. Le fonti attestano che quando Costantino era alle porte diRoma vennero consultati i Libri Sibillini 52. Dallet augustea questi testi sacri erano cu-stoditi sotto il basamento della statua di Apollo Palatino. La figurazione voluta da Otta-viano per quel tempio mostrava con chiarezza che Apollo Palatino assommava in s anchei tratti di Sol: sul culmine del tempio svettava la quadriga di Helios 53.

    Probabilmente questi uomini religiosissimi furono i principali ideatori del programmafigurativo dellArco: e vollero realizzare una rappresentazione in grado di soddisfare leaspettative dellaristocrazia senatoria, ma in consonanza con le caratteristiche tradizionaliattribuite al potere imperiale. Limperatore vittorioso secondo questa ideologia un pro-pagator imperii come Ercole Invitto e realizza la sua vittoria sotto lispirazione di Apollo:unideologia condivisa pienamente da Costantino negli anni che seguirono ladventus.In questo arco di tempo venne anche deciso il luogo dove innalzare questo monumento.

    48 La prefettura urbana di Volusiano va dall8 dicembre 313 al 20 agosto 315. Sul significato di iudexsacrarum cognitionum in CIL VI 1707, come un facente funzioni dellimperatore nei processi civili peruna determinata parte dellimpero cfr. A. Chastagnol, Le Snat romain lpoque impriale. Recherchessur la composition de lAssemble et le statut de ses membres, Paris 1992, 214-215; Berrens, Sonnen-kult, 113.

    49 CIL VI 1140. F.R. Trombley, The Imperial Cult in Late Roman Religion (ca. A.D. 244-395): Ob-servations on the Epigraphy, in J. Hahn (ed.), Sptantiker Staat und religiser Konflikt, Berlin, Boston,2011, 19-54: 28.

    50 CIL X 5061 = ILS 1217: pontifici dei solis auguri salio palatino; CIL VI 32040: augur pontifexdei solis. Sul pontificium dei solis cfr. J. Rpke, Fasti Sacerdotum: A Prosopography of Pagan, Jewish,and Christian Religious Officials in the City of Rome, 300 BC to AD 499, Oxford-new York 2008,2.1364; 3.1615-1616; T.D. Barnes, Pagans and Christians in the reign of Constantius, Entretiens surlAntiquite Classique, 34 (1989), 301-337.

    51 G.H. Halsberghe, The Cult of Sol Invictus, Leiden 1972, 145-146.52 Zos. 2, 16, 1; Lact. 44, 8: cfr. R. Donciu, Lempereur Maxence, Bari 2012, 174.53 Sul programma figurativo del tempio la bibliografia molto vasta. Mi limito a citare il contributo

    ALESSAnDRA BRAVI458

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    5. LArco di Costantino e lo spazio

    Il 28 ottobre 312 Costantino entr a Roma dalla via Flaminia, oltrepass la PortaTriumphalis, costeggi lAra Maxima di Ercole e attravers il Circo Massimo 54. nellavalle tra Celio e Palatino il corteo prosegu lungo un asse stradale portante, coincidentecon lodierna via di San Gregorio, incrociando ad angolo retto lattuale via Sacra, dopoaver oltrepassato di pochi metri il punto dove sorge lArco di Costantino, nei pressi dellaMeta Sudans.

    In questambito topografico, nei pressi della pendice nord-orientale del Palatino,una tendenza critica moderna tende a collocare lantico edificio delle Curiae Veteres,fondate secondo la tradizione da Romolo (Serv. Aen., 8.361) e, secondo Tacito, corri-spondenti al terzo vertice del pomerio romuleo, prima della svolta verso il Foro Ro-mano 55. Lo storico dichiara di non ritenere absurdum che i punti angolari di questocircuito ideale potessero coincidere con lAra Maxima di Ercole, lara di Conso pressoil Circo Massimo, le Curiae Veteres e il sacello dei Lares 56. La Notitia Urbis sembraconfermare questa collocazione, nominando le Curiae Veteres in unarea che nel IV se-colo d.C. poteva essere definita Regio X, quindi considerata afferente al medesimo am-bito topografico palatino 57.

    Grazie a recenti indagini archeologiche si comincia a configurare laspetto del cir-condario dellArco come un ambito topografico stratificato, che fu teatro, attraverso iltempo, dellerezione di monumenti di antico valore sacrale. Gli antichi edifici i cuiresti sono stati rinvenuti negli scavi presso la Meta Sudans vengono oggi identificatidai ricercatori con monumenti di antichissima tradizione: le Curiae Veteres e il sacra-

    esaustivo di P. Zanker, Der Apollontempel auf dem Palatin Ausstattung und politische Sinnbezge nachder Schlacht von Actium, in Citt e Architettura nella Roma Imperiale (ARID, supplemento X) Roma1983, 21-40.

    54 Sul percorso tardoantico delladventus cfr. P. Liverani, Porta Triumphalis, Arcus Domitiani, Tem-plum Fortunae Reducis, Arco di Portogallo, in L. Quilici - S. Quilici Gigli (eds.), La forma della citte del territorio 2, Roma 2005, 53-66.

    55 Gli autorevoli rappresentanti di questa tradizione, assieme ai pareri contrari, sono citati da C. Pa-nella, Unarea sacra alle pendici del Palatino, in C. Panella (ed.), Meta Sudans. Unarea sacra in Pa-latio e la valle del Colosseo prima e dopo Nerone, Roma 1996, 27-91: 70 nota 92, e anche 71-81, peruna raccolta e discussione delle fonti antiche sulle Curiae Veteres; M. Andreussi, s.v. Pomerium, inLTuR IV (1999), 96-105: 99; C. Cecamore, Palatium. Topografia storica del Palatino tra III sec. a.C.e I sec. d.C., Roma 2002, 32-41.

    56 Tac. Ann. 12.24: sed initium condendi, et quod pomerium Romulus posuerit, noscere haud absur-dum reor. Igitur a Foro Boario ubi aereum tauri simulacrum adspicimus, quia id genus animalium ara-tro subditur, sulcus designandi oppidi coeptus, ut magnam Herculis aram amplecteretur; inde certisspatiis interiecti lapides, per ima monti Palatini ad aram Consi, mox Curiae veteres, tum ad sacellumLarum. Durante il regno di Adriano la restitutio del pomerium per volont dellimperatore e per sena-tus consultus e la ricostruzione dei cippi pomeriali da parte del collegio degli auguri potrebbe essere unindizio della volont di enfatizzare il valore simbolico e sacrale del pomerium romuleo, a breve tempodalla testimonianza di Tacito. nel 1933 sono stati rinvenuti cippi che attestano il restauro nel 121 d.C.:CIL VI 4.2, 31539 a-c. M. Zahrnt, Ktistes - conditor - restitutor: Untersuchungen zur Stdtepolitik desKaisers Hadrian, diss. 1979

    57 Notitia Urbis Romae: X: R. Valentini-G. Zucchetti, Codice topografico della citt di Roma, I,Roma 1983, 78; Panella, Unarea sacra, 76s.

    LARCO DI COSTAnTInO nEL SuO COnTESTO TOPOGRAFICO 459

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    rium Augusti 58. Se lidentificazione del sacrarium Augusti e delle Curiae Veteres fosseconfermata da ulteriori dati, potrebbe costituire un fondamento per aggiungere nuovi si-gnificati ideologici allatmosfera politica in cui vennero decisi forma e connotati del-

    58 Panella, Unarea sacra, 27-91: 70-91; C. Panella, Nuovi scavi alle pendici del Palatino, in F. Coa-relli (ed.), Divus Vespasianus. Il bimillenario dei Flavi, Milano 2009, 290-294. unipotesi ancora da

    Fig. 7. - Roma quadrata e pomerium Romuli nella ricostruzione di Lugli. Da Panella, Unarea sacra,76, fig. 65.

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    lArco. La sua collocazione topografica potrebbe essere stata determinata dalla volont dipresentare Costantino come lincarnazione di un modello di potere tradizionale: fondatoredella quies come Romolo, vincitore e ultor del tiranno Massenzio come Augusto.

    nellattesa che queste ipotesi siano confermate e ci permettano di configurare per ilmonumento un piano ideologico pi organico, possiamo limitarci a fare alcune conside-razioni, basandoci sui dati delle fonti, che riguardano il tracciato del pomerium romuleo:il limite, di grande valore giuridico-sacrale, degli auspicia urbana. LArco di Costantinosi trova ad essere tangente, con uno dei suoi lati brevi, alla linea sacra del pomerium Ro-muli tacitiano (fig. 7) 59, il che andrebbe interpretato nel senso che sia stata posta unagrande attenzione a non oltrepassare questo tracciato simbolico. Il luogo di erezione del-lArco dimostrerebbe come il significato del limite giuridico-sacrale della citt romuleafosse operante e potesse ancora determinare la creazione di una topografia monumentalenello spazio urbano del IV secolo d.C.

    LArco di Costantino venne eretto dunque lungo questo limite e anche il suo sistemadecorativo appare modellato in relazione alla topografia sacrale allinterno della qualesorge il monumento. Il percorso del pomerium, che correva lungo le falde della collina,sottolineava un confine ideologico: la linea che divideva le aree domi militiaeque, lurbsdallager. Si chiarisce meglio, se consideriamo questa posizione liminare del monu-mento, la distinzione tematica tra le due facciate: che riproduce la percezione del limitetra lo spazio esterno della guerra e quello interno del sacro civico, riprodotto simbolica-mente dal pomerium. Sul lato nord si rappresentano citt e luoghi attraversati dagli eser-citi dellimperatore. Questo mondo in stato di guerra connotato dai culti di Silvano(sacrificio a Silvano sul tondo adrianeo) e Diana (sacrificio a Diana sul tondo adrianeo),entrambi pertinenti allager. La facciata sud rispecchia i valori e le pratiche dello spaziourbano che lomphalos del potere e il cuore dellimpero. Gli spazi in cui si ambientanoi sacrifici ad Apollo Sosiano ed Ercole dellAra Maxima sottolineano lavvicinamentoprogressivo verso questo centro: il Foro, lo spazio sociale di espressione della concordiatra imperatore, senato e popolo.

    La scelta dei soggetti dei rilievi dettata forse dalla necessit di mostrare la conti-nuit delle strutture politiche di Roma nel momento in cui Costantino oltrepassa il con-fine della citt. Con laccento sulle funzioni, in pace e in guerra, del potere imperiale,laristocrazia senatoria rivendicava il suo ruolo di rammentare e nello stesso tempo diattivare modelli antichi dellimperium. Lo spazio dellArco parte di un ambito di

    verificare collocherebbe anche in questambito la casa natale di Augusto, poi trasformata in sacrarium:Svet. Aug. 5; Serv. Aen. 8.361; Panella, Area sacra, 83-85.

    59 Ricostruito da G. Lugli, Roma antica. Il centro monumentale, Roma 1946, tavola VII. Panella,Unarea sacra, 76, fig. 65; cfr. inoltre Cecamore, Palatium, 32-41: 36, con illustrazione della circuitotacitiano secondo lipotesi di Castagnoli. I vertici menzionati da Tacito corrisponderebbero a luoghi diculto esterni al pomerium e alle stesse mura, in ogni caso necessariamente in stretta contiguit con gliangoli del quadrato, nella versione riproposta in A. Carandini (ed., con P. Carafa), Atlante di Roma an-tica. Biografia e ritratti della citt, vol. I, Testi e immagini, da D. Bruno, Regione X. Palatium, 215-280:220; e vol. II, Tavole e indici, tav. 61. Ancora nel I volume dellopera M. C. Capanna, I pomeria, il dazioe il I miglio, ibid., vol. I, 71-73; inoltre D. Bruno - D. Filippi, Le mura romulee del Palatino e le forti-ficazioni di Velia e Campidoglio, ibid., vol. I, 79-80.

    LARCO DI COSTAnTInO nEL SuO COnTESTO TOPOGRAFICO 461

  • COSTANTINO PRIMA E DOPO COSTANTINO

    CONSTANTINE BEFORE AND AFTER CONSTANTINE- ISBN978-88-7228-677-7 - 2012 Edipuglia s.r.l. - www.edipuglia.it

    grande significato: legato a tradizioni antichissime, ancora vitali, sulla mitologia di fon-dazione della citt. Grazie alle connessioni profonde tra la funzione dellArco e i signi-ficati del luogo possiamo comprendere meglio il contesto ideologico di ideazione delmonumento e forse le intenzioni dei committenti: tracciare con chiarezza la linea che se-parava il buon governo dalla tirannide60.

    60 I recenti rinvenimenti delle insegne imperiali in questarea potrebbe essere una prova ulteriore delsuo significato politico, forse in relazione allimperium: C. Panella, Insegne imperiali dal Palatino inRoma e i Barbari (Cat. Mostra, Venezia), Milano 2008, 86-91.

    ALESSAnDRA BRAVI462