Anatomia dell'immagine

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AccademiaBelleArtiCatania Rossano Maria Petrone Perfezione su perfezione anatomia dell’immagine

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    Rossano Maria Petrone

    Perfezionesu perfezioneanatomia dellimmagine

  • Anatomia dellimmagine

  • Rossano Maria Petrone

    Titolo: Perfezione su perfezione

    II anno biennio specialistica grafica arte

    MIUR AFAM

    Accademia di belle arti Catania

    anno accademico 2011/2012

    progetto grafico: Rossano Petronetesto: Laura Presente

  • La pelle.Anatomia dellimmagine

  • Introduzione

    definizioneNel linguaggio, sia corrente che scientifico, ogni essere vivente, organo, cellula ha una pelle, involucro, membrana ecc.Per struttura e funzione la pelle pi che un organo, un insieme di organi diversi.

    struttura e funzioneLa sua complessit anatomica, fisiologica e culturale anticipa, sul piano organico, la complessit dellIo sul piano psichico.Di tutti gli organi di senso il pi vitale: basti pensare che si pu vivere da ciechi, sordi, senza gusto e odorato, ma senza linte-grit della maggior parte della pelle non si pu sopravvivere.La pelle ha maggior peso (20% del peso totale del corpo nel neonato; 18% nelladulto) e occupa una superficie maggiore (2500 cm2 nel neonato 18000 nelladulto) di qualsiasi altro organo di senso. Essa comporta una grande densit di recettori (50 ogni 100 mm2).La pelle, sistema di pi organi di senso (tatto, pressione, dolore, calore) a sua volta in stretta connessione con gli altri organi esterni (udito, vista, odorato, gusto) e con la sensibilit cinestetica e di equilibrio.

  • analisi istologicaLanalisi istologica mette in luce una complessit ancora maggiore, un formidabile groviglio di tessuti di strutture diverse il cui stretto incastro contribuisce alla conservazione globale del corpo, assicura la para-eccitazione e la ricchezza della sensibilit.

    a) Lepidermide superficiale, o corneo, si compone di una fusione compatta (analoga ai mattoni di un muro) di quattro strati di cellule in cui la cheratina prodotta da alcune di esse incapsula le altre ridotte a gusci vuoti e quindi tanto pi solidi.

    b) Lepidermide sottostante, o corpo mucoso, una stratificazione, da sei a otto strati, di grandi cellule poliedriche dal proto-plasma spesso, collegate tra loro da numerosi filamenti (struttura di rete a maglia), con lultimo strato che ha una struttura a palizzata.

    c) Il derma superficiale comprende abbondanti papille, riccamente vascolarizzate e che assorbono attivamente alcune so-stanze che si ritrovano nel fegato, nelle surrenali; esse si articolano col corpo mucoso che le precede mediante una strut-tura ad ingranaggio. Linsieme di b) e c) (corpo mucoso e capillare) assicura una funzione rigeneratrice contro le ferite e lin-vecchiamento (svuotandosi del loro protoplasma respingono senza sosta verso lesterno gli strati sottostanti che si usurano).

    d) Il derma o chorion un tessuto di sostegno molto strutturato. Presenta una struttura a feltratura resistente ed elastica, cemento amorfo costituito di fasci intrecciati di fibrille.

    e) Lipoderma un isolante; ha una struttura a spugna che permette il passaggio dei vasi e dei nervi il derma e separa (sen-za netta linea di demarcazione) i tegumenti dei tessuti sottostanti.

    La pelle conta anche differenti ghiandole (che secernono rispettivamente gli odori, il sudore e il sebo lubrificante); nervi sensori a terminazione libera (dolore, contatto) o che finiscono in corpuscoli specializzati (caldo, freddo, pressione); nervi motori (che co-mandano la mimica) e nervi vaso-motori (che comandano il funzionamento glandolare).

  • il paradosso della pelle, la funzione di interscambioPrendendo in considerazione la sua psico-fisiologia, la pelle fornisce numerosi esempi di funzionamento paradossale.La pelle permeabile e impermeabile. superficiale e profonda. Rigeneratrice e in via di disseccamento permanente. elastica, ma un pezzetto di pelle staccata dallinsieme si ritira considerevolmente. Ci fornisce sia dolori che piaceri. solida e fragile, ecc.

    la pelle come rivestimentoLa pelle inoltre ha unimportante funzione dinterscambio e rivestimento che unisce e separa il mondo esterno, da quello interno, ponendosi come una via di mezzo tra noi (la nostra fisicit, gli organi interni , le ossa, i muscoli, i nervi ecc.) e il mondo circostante.

  • Ricerca personale

    perfezione su perfezioneSe consideriamo la struttura della pelle, la sua funzione dinterscambio, ci rendiamo conto che questa ha una funzionalit ogget-tiva e che senza di questa non ci sarebbe vita. Meglio non si potrebbe fare!

    Se a questa funzionalit aggiungiamo il fattore estetico vediamo che esse risultano imprescindibili luna dallaltra; inoltre, si pu affermare che essa perfetta nella sua perfezione e che non sarebbe ripetibile.Il concetto di perfezione su perfezione, a mio parere, facilmente individuabile non solo nella perfezione funzionale dellorgano e dellinterazione di questa con gli altri, ma in particolare nella peculiarit del rivestire in modo unico ed eccezionale lulteriore perfezione che ci compone e ci completa, dalla pi piccola cellula del nostro corpo al pi vasto apparato e sistema.Per chiarificare il concetto, parliamo di una caratteristica che non si rivela in quella che pu essere una bellezza soggettiva del creato ma tuttaltro, si parla infatti del bello oggettivo in quanto creato e quindi impossibile da riprodurre dal principio di qualcosa che solo la grandezza del Creatore poteva pensare, poteva progettare poteva appunto creare.

    Luomo da sempre si rivolto allopera del Creatore con ammirazione, al fine di poter generare una soluzione come riflesso della sua espressione.A questo proposito, riportiamo alcuni esempi; consideriamo le ossa che ci ricordano le impalcature, le strutture portanti degli edi-fici, tutto ci che ha bisogno di un sostegno, mentre i moderni calcolatori si rifanno allorgano nobile per eccellenza il cervelloIn definitiva osservando bene ci che ci circonda potremo ritrovare altrettanti esempi e concordanze simili a quelle appena citate.

  • riflessioni e sintesi concettualeLa mia riflessione, riprendendo i concetti fino ad ora descritti, trova la sua sintesi nella progettazione e realizzazione di un abito.Nell abito, ho voluto racchiudere il significato di una bellezza modesta e umile ma allo stesso tempo degna di essere ammirata, apprezzata e collocata nel giusto contesto. ormai pensiero comune esaltare e sottolineare la bellezza di un qualunque essere umano mettendola a nudo, considerando dunque di maggiore valore ci che si scopre rispetto a ci che si copre, ed addirittura considerando questultima come un ecce-zione.A causa di ci che la societ ci propina continuamente, secondo me, si perde di vista loriginale virt del corpo umano, che a mio parere, piuttosto che essere valorizzato viene svalutato, proprio perch ridotto alla mera consuetudine dellapparire e del met-tere in mostra.La mia non vuole essere una critica fine a se stessa, ma una nuova chiave di lettura, semplice, intuitiva e dunque logica, un altro punto di vista che possa riscattare ci che bello, che possa mostrare la bellezza in modo semplice conferendogli comunque il valore che merita.

  • Realizzazione progettuale

    studio e realizzazione grafica del modelloLabito stato realizzato utilizzando modelli di riferimento standard, conformi alla vestibilit e ai canoni di proporzioni e taglie sar-toriali. Partendo da questi stata sviluppata e progettata una soluzione personale, che presenta modifiche e aggiunta di nuovi elementi, concepiti in base alla mia idea personale di abito; inoltre, sono state prese in considerazione le caratteristiche di confort, praticit, vestibilit ed adattabilit ad ogni tipologia fisica e di contesto, senza tralasciare il lato estetico, il bello, larmonioso, il piacevole dellindossarlo, conferendo la giusta importanza anche al tipo di stoffe e tessuti che possono variare in base alle esigenze e del colore anchesso variabile in base ai propri gusti.

  • confezionamento e specifiche dellabitoLutilizzo di svariati cartamodelli, e la combinazioni di ognuno di questi mi ha dato la possibilit di confezionare un indumento com-pletamente nuovo esprimendo una attuale concezione di abito, ma riprendendo lusuale modello di tuta.

  • Si tratta appunto di una tuta intera che presenta un modello di pantalone detto alla turca e dunque con cavallo basso, rivisitato con inserimento di una mutanda interna di tessuto leggero e ridi-mensionamento dal cavallo per assicurare comodit e praticit al movimento essendo stato concepito per un uso prevalentemente quotidiano;

  • presenta inoltre un restringimento alle caviglie, come dei polsini che permettono a fisicit di qualunque statura, di indossarlo senza particolari problemi, il tutto unito con un elastico in vita che confe-risce morbidezza al taglio del vestito.

  • Dallelastico in vita si diparte la cerniera a scomparsa che chiude davanti la parte superiore della tuta, fornita di comodo copricapo e collo alto per poter essere un indumento funzionale che possa darci ladeguata copertura in qualunque condizione climatica.

  • Vediamo sempre nella parte alta lapposizione di bottoni che as-sicurano la chiusura dell abito e provvedono a donare un tocco particolare ma informale all abito stesso.

  • stato utilizzato un cotone molto leggero che pu essere sostitui-to con qualsivoglia altro tessuto, si utilizzata una palette di colori che includono le tonalit del viola (per il pantalone) e del lilla (per la felpa) con inserto triangolare dal davanti verso il dietro turchese che conferisce al vestito un tocco moderno ed attuale.

  • visualizzazione grafica attraverso lutilizzodi tecniche innovative di grafica tridimensionalePer motivi logistici, si preferito utilizzare tecniche di visualizzazione grafica bidimensionali e tridimensionali.Questo permette innanzitutto di ridurre i tempi di realizzazione, cosiccome di risparmiare concretamente sui costi di materiali, elet-tricit e produzione eliminando virtualmente ogni spreco di tessuto, carta, energia, risorse umane e spedizioni; inoltre il motore di simulazione sviluppato dalla INVIDIA modernizza il processo di prototipazione, consentendo di imitare alla perfezione aspetto fi-nale e propriet dei tessuti su modelli virtuali. Questo consente di riesaminare, affinare e misurare i campioni prima di tagliare un solo pezzo di stoffa.Tutto ci stato possibile grazie allutilizzo di sistemi CAD sviluppati con appositi software (Autocad e Optitex).

    progetti futuriLa progettazione grafica finalizzata alla realizzazione successiva dellabito stesso.Infatti grazie allutilizzo di software come Optitex possibile plottare le forme semplici che compongono il vestito direttamente sul supporto desiderato (stoffa, carta da modello ecc.), garantendone una resa ottimale.

  • Grazie a Dio di avermi affiancato persone come:

    Amedeo PetroneAngelo CigolindoGiuseppe Calderone Marco Petrone

    e in particolare:

    Giuseppa GerboniLaura Presente

    che mi hanno sostenuto ed aiutato durante tutta la realizzazione di questo progetto.