analisi dei punti di forza e di criticità
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Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO ARDEA I
Via Laurentina Km 32,500 - 00040 ARDEA(RM) - D. 41 - tel. 0691389061 fax 0689764951
RMIC8C9006 - e-mail [email protected]
Scuola I.C. ARDEA I
Piano Annuale per l’Inclusione
Rilevazione dei BES presenti: n° 79
disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 50
minorati vista 0
minorati udito 2
Psicofisici 52
disturbi evolutivi specifici 125
DSA 32
ADHD/DOP 15
Borderline cognitivo 23
Altro 55
svantaggio (indicare il disagio prevalente) 239
Socio-economico 50
Linguistico-culturale 119
Disagio comportamentale/relazionale 25
Altro (camminanti) 45
Totali 416
% su popolazione scolastica 30
N° PEI redatti dai GLHO 54
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 32
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 47
Risorse professionali specifiche
Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate piccolo gruppo
e di si
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
si
AEC Attività individualizzate piccolo gruppo
e di si
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
si
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo
si
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
si
Funzioni strumentali / coordinamento Le due F.S. (Morrone Mariarosaria
e Blois Anna) coordinano tutte le
attività relative all’inclusione
si
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Le referenti sono Morrone
Mariarosaria e Blois Anna che
coordinano tutte le attività relative
alle disabilità, Bes e DSA
si
Psicopedagogisti e affini esterni/interni Molte figure interne sono psicologi
e psicopedagogisti che collaborano
nell’inclusione.
si
Docenti tutor/mentor si
Altro: Esistono figure esterne che
collaborano con la scuola come
psicologi, terapisti, medici e
specialisti nella disabilità alle quali
ci si rivolge quando è necessario
si
Altro: no
B. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI si
Rapporti con famiglie si
Tutoraggio alunni si
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
si
Altro: Laboratori
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI si
Rapporti con famiglie si
Tutoraggio alunni si
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
si
Altro: no
Altri docenti
Partecipazione a GLI si
Rapporti con famiglie si
Tutoraggio alunni si
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
si
Altro: no
C. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili si
Progetti di inclusione / laboratori integrati si
Altro: no
D. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva
si
Coinvolgimento in progetti di inclusione si
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante si
Altro: corsi di formazione Si
E. Rapporti con servizi sociosanitari
territoriali e istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità
si
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili si
Procedure
disabilità
condivise di intervento sulla si
Procedure condivise di intervento su disagio
e simili si
Progetti territoriali integrati si
Progetti integrati a livello di singola scuola si
Rapporti con CTS / CTI no
Altro: rapporti con strutture sanitarie per la
valutazione degli alunni in difficoltà Si
F. Rapporti
volontariato
con
privato
sociale
e
Progetti territoriali integrati si
Progetti integrati a livello di singola scuola si
Progetti a livello di reti di scuole Si
G. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe
si
Didattica speciale e progetti educativo-
didattici a prevalente tematica inclusiva
si
Didattica interculturale / italiano L2 si
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) si
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
si
Altro: La scuola ogni anno organizza corsi
per la formazione docente dall’infanzia alla
secondaria di I grado
si
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
0
1
2
3
4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti
x
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,
in rapporto ai diversi servizi esistenti
x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi
x
Valorizzazione delle risorse esistenti x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione
x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo
x
Altro: Sviluppo di laboratori per l’inclusione x
Altro: Rapporti di collaborazione tra i diversi ordini di scuola attraverso
progetti educativi es- Infanzia-media
x
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Nella Scuola le due Funzioni Strumentali si occupano di compiti specifici che., in relazione alle linee
di indirizzo del GLI, riguardano :
1. azioni di accoglienza e tutoraggio dei nuovi docenti nell’area di sostegno;
2. azione di coordinamento con l’equipe medica e il GLH provinciale;
3. coordinamento per la stesura del Piano di Inclusione Scolastica;
4. azioni di coordinamento del GLH d’Istituto;
5. ricerca di materiali didattici utili al sostegno;
6. individuazione di adeguate strategie educative;
7. aggiornamento sull’andamento generale degli alunni certificati;
8. operazioni di monitoraggio;
Per quanto riguarda gli alunni DSA, collaborano con il Dirigente e svolgono:
1. pianificazione degli incontri famiglia-docenti;
2. coordinamento per la compilazione del Piano didattico personalizzato;
3. individuazione di adeguate strategie educative;
4. ricerca e produzione di materiali per la didattica;
5. collaborazione nelle attività di formazione per i docenti;
6. coordinazione dei laboratori predisposti all’interno dell’istituto;
7. operazioni di monitoraggio.
I docenti di sostegno intervengono in situazioni ricorrenti ed emergenti facendo particolare attenzione a discipline “sensibili”, alla luce di una flessibilità didattica che deve essere alla base della
programmazione.
I docenti curriculari intervengono attivando una programmazione di attività che prevede sia misure
compensative che dispensative. Inoltre attivano modalità diverse di lavoro: apprendimento cooperativo
(per piccoli gruppi) e/o didattica laboratoriale, qualora sia necessario, laboratori didattici che vedono coinvolti gli alunni con Bes.
Consigli di classe/Team docenti: I Consigli di classe e i team dei docenti svolgono un ruolo
fondamentale per l’individuazione e gestione dei bisogni educativi degli alunni della classe.
Individuano casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica
ed eventualmente di misure compensative e dispensative; rilevano gli alunni BES di natura socio-
economica e/o linguistico-culturale; producono attenta verbalizzazione delle considerazioni
psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare come BES alunni non in possesso di
certificazione; definiscono gli interventi didattico-educativi; individuazione strategie e metodologie
utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES al contesto di apprendimento;
definiscono i bisogni dello studente; progettano e condividono i progetti personalizzati; individuano e
propongono le risorse umane strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi; stilano e
applicano il Piano di Lavoro (PEI e PDP); curano i rapporti scuola- famiglia- territorio; condividono
con insegnante di sostegno (se presente).
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo a.s.
2017/2018
Collegio Docenti: Su proposta del GLI il Collegio dei Docenti, nel mese di Giugno, delibera il PAI.
Inoltre approva l’esplicitazione nel POF di un concreto impegno programmatico per l’inclusione. Il
Collegio dei Docenti si impegna a partecipare anche attraverso propri rappresentanti ad azioni di
formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale.
Famiglie: Le famiglie sono coinvolte nel processo di inclusione monitorando le difficoltà dei loro figli
per garantire loro il successo formativo e su richiesta degli insegnanti di portare in valutazione i propri
figli. Per garantire maggiore conoscenza sui Disturbi Specifici di Apprendimento la scuola ha
organizzato corsi di formazione per i genitori come “A scuola di DSA” Le dott.sse Daria Fusco e
Maria Benedetta Puccillo, dell’Associazione IMPARALAB centro specialistico per i Disturbi
Specifici dell’Apprendimento, hanno spiegato cosa fare se il bambino presenta difficoltà nella lettura,
scrittura o calcolo. E’ necessario imparare ad osservare il proprio figlio mentre svolge i compiti,
appuntarsi le eventuali difficoltà, confrontarsi con l’insegnante affinché vengano attuate osservazioni
mirate in classe ed interventi di potenziamento. Se le difficoltà permangono richiedere una valutazione
da uno specialista e, in caso di DSA, iniziare il trattamento al più presto con l’obiettivo di recuperare le
abilità di lettura, scrittura e calcolo e favorire l’indipendenza del bambino attraverso l’utilizzo di
strumenti compensativi. Continuerà l’attività di formazione dell’Istituto Comprensivo Ardea I anche
per l’A.S. 2017.18 poichè la conoscenza è il primo strumento per intervenire ed affrontare il delicato e
importante tema dell’inclusività. Si organizzeranno ancora corsi sui Bisogni Educativi Speciali per i
genitori tenuti anche dai docenti che hanno specializzazioni e corsi sul tema.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Nell’A.S. 2016.17 è stato organizzato la 2° Edizione del Corso “Questioni di Inclusione” in cui sono state
affrontate varie tematiche: CHIAREZZA SULLA DIRETTIVA PER BES, Analisi delle differenti modalità di
valutazione, Il raggiungimento dei livelli minimi attesi con Evelina Chiocca; Sviluppo casi reali con documenti
autentici dall’infanzia all’Università; Cosa fare in caso di discordanza nel CDC/team docenti rispetto alla presa
in carico di alunni BES; LE PROVE SCRITTE DELLA LINGUA STRANIERA: QUALI SONO I VINCOLI;
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE con Rossana Gabrieli; INDICATORI DI RISCHIO DI
SCRITTURA E CALCOLO, SINDROME DA DEFICIT DI ATTENZIONE E ADHD: INDICATORI DI
RISCHIO con la neuropsichiatra Deny Menghini; Quale didattica per l’inclusione?
Teacher training, PROBLEMATICHE COMPORTAMENTALI: STRATEGIE OPERATIVE PER I DOCENTI
con Daniela Guitarrini; LA MIA STORIA: LA DISLESSIA SPIEGATA IN MODO SEMPLICE da Margherita
Bissoni; OSSERVARE IN UNA PROSPETTIVA INCLUSIVA
Incontro/Laboratorio: Tu che mi guardi, tu che mi racconti con Marilena Lucente.
Per l’Anno scolastico 2017.18 il Corso verterà sulle disabilità Intellettive (genetiche e non) per dare una
maggiore conoscenza e contenuti per poter attuare una didattica individualizzata. Quindi si parlerà di Autismo,
Sindrome di X fragile, Sindrome di Prader Willy ecc. con lo sviluppo di casi reali. Inoltre saranno inseriti dei
moduli con riferimento alle disabilità sensoriali.
Inoltre La scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la secondaria di I grado effettueranno uno screening sugli alunni per l’individuazione di casi sospetti di DSA. Sarà organizzato un corso a settembre 2017 per i docenti, tenuto da esperti del settore che appartengono all’associazione IMPARALAB per fornite indicazioni sulle modalità operative da attuare nelle classi per individuare gli alunni che presentano difficoltà che possono far
sospettare l’esistenza di un DSA e sulle attività di recupero didattico mirato.
Per il prossimo anno scolastico 2017/2018 si prevede l’apertura di uno sportello di consulenza per dare informazioni e indicazioni, inoltre verrà realizzato un percorso di aggiornamento, rivolto in particolar modo alle
docenti di scuola infanzia e primaria sul metodo Venturelli per percorso unitario di abilitazione-riabilitazione della scrittura manuale che prevede 3 fasi successive di intervento, sulla base degli effettivi bisogni e dei diversi stadi di apprendimento di un bambino.
Poiché sono presenti tra il personale dell’istituto docenti formati in tema di inclusione con diversi corsi e
specializzazioni, si prevedono interventi di formazione, a cura di questi docenti, su metodologie didattiche,
strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione, nuove tecnologie per l'inclusione, le norme a favore
dell'inclusione, strumenti di osservazione per l'individuazione dei bisogni, Gruppo dei pari e apprendimento
cooperativo come strategia compensativa per i BES.
E’ previsto anche un incontro formativo con i ragazzi dalla 5° elementare in poi, tenuto dalle Funzioni
Strumentali, per parlare di Dislessia e di come sia difficile accettarla e conviverci: capire cosa significa essere
un alunno con DSA affinchè ci sia informazione anche tra i ragazzi.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
La valutazione degli alunni è un momento importante che alla base del percorso formativo.
Gli insegnanti del Consiglio di Classe/Team docente, dopo un primo periodo di osservazione, previo consenso
della famiglia, predispongono un Piano Educativo Personalizzato, nel quale ogni docente illustra come intende
raggiungere gli obiettivi, anche utilizzando metodologie, spazi, tempi diversi da quelli del resto della classe. La
scuola si attiverà per promuovere l’autonomia di lavoro e l’autoefficacia, in un’ottica di personalizzazione, in
modo tale che ogni alunno si possa sentire protagonista del suo percorso d'apprendimento. La progettazione
educativa individualizzata e/o personalizzata, avrà un ruolo centrale nell’ individuare interventi equilibrati fra
apprendimento e socializzazione. Una progettazione educativa volta alla promozione della costruzione di un
progetto di vita.
La valutazione del Piano sarà oggetto di specifica attenzione all’interno di tutti gli organi scolastici e monitorata
dalle Funzioni Strumentali. La valutazione interesserà anche l’ambito delle prestazioni del singolo alunno, che
attraverso la stesura del Piano Personalizzato, avrà diritto ad un’osservazione mirata iniziale, ad un
monitoraggio in itinere e ad una verifica finale disciplinare e comportamentale.
E’ indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari, i quali, insieme
all’insegnante per le attività di sostegno definiscono gli obiettivi di apprendimento sia per gli alunni con
disabilità, sia per gli alunni BES in correlazione con quelli previsti per l’intera classe. Relativamente ai percorsi
personalizzati i Consigli di Classe/team dei docenti concordano le modalità di raccordo con le discipline in
termini di contenuti e competenze, individuano modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche
prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune; Stabiliscono livelli essenziali di competenza che
consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva.
Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti tengono conto dei
risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli
essenziali degli apprendimenti. Le verifiche potranno essere brevi, caratterizzate da mappa concettuali, schemi,
utilizzo di strumenti compensativi e misure dispensative, utilizzo della didattica multimediale, tempi più lunghi
calibrate sugli alunni. La valutazione degli studenti è effettuata sulla base del PDP in relazione sia alle misure dispensative che agli strumenti compensativi adottati, anche in via temporanea. La strutturazione delle verifiche
dovrà consentire allo studente di mostrare il grado di prestazione migliore possibile.
E opportuno che ciascun docente, per la propria disciplina, definisca le modalita più facilitanti con le quali le
prove, anche scritte, vengono formulate (organizzazione percettiva delle informazioni nello spazio pagina, ripasso pochi minuti prima della verifica, formulazione della stessa domanda con differenti modalità...).
E particolarmente importante che le prove di verifica vengano programmate, informando lo studente.
Le prove scritte di lingua straniera sono progettate, presentate e valutate secondo modalità compatibili con le difficoltà che presenta lo studente. La prestazione orale va privilegiata e considerata come compensativa della prestazione scritta.
E buona prassi applicare, anche nell’ambito delle verifiche, le misure che possono favorire le condizioni ottimali
per una miglior prestazione possibile ricorrendo anche all’uso di audiolibri e di sintesi vocali associate, come
pure all’uso del PC con correttore automatico e dizionario digitale.
Per gli alunni stranieri sarà possibile l’adattamento dei programmi oppure la formalizzazione di un vero e proprio piano didattico personalizzato solo in via eccezionale. La Valutazione terrà conto, per quanto possibile, della loro storia scolastica precedente, degli esiti raggiunti, delle caratteristiche delle scuole frequentate, delle abilità e competenze essenziali acquisite, non abbassare gli obiettivi ma adattare gli strumenti e le modalità con
cui attuare la valutazione In sede di esame finale primo ciclo sarà possibile la presenza, nel caso di notevoli difficoltà comunicative, di docenti o mediatori linguistici competenti nella lingua d’origine per facilitare
comunicazione. Nella valutazione degli alunni con disabilità da parte dei docenti è indicato, sulla base del piano
educativo individualizzato, per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline. Saranno predisposte, sulla base degli elementi conoscitivi prove d'esame corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonee a valutare il progresso dell'allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di
apprendimento iniziali. Per gli alunni con gravi disabilità saranno consentite prove equipollenti e tempi più lunghi per l'effettuazione delle prove scritte o grafiche e la presenza di assistenti per l'autonomia e la comunicazione.
Essi sosterranno le prove finalizzate alla valutazione del rendimento scolastico, comprese quelle di esame, con
l'uso degli ausili loro necessari.
Per gli alunni in situazione di svantaggio socio culturale
Il Piano Educativo Personalizzato è elaborato sulla base della situazione di disagio e sulle effettive
capacità dello studente. Può avere anche carattere di temporaneità. Al momento della valutazione è necessario tenere conto, da un lato dei risultati raggiunti dal singolo studente anche in relazione al suo punto di partenza, dall’altro è fondamentale verificare quanto gli obiettivi sono riconducibili ai livelli
essenziali degli apprendimenti previsti dal grado di scuola che lo studente frequenta.
A tal fine è importante che il Consiglio di classe, relativamente ai percorsi personalizzati:
· concordi, per le attività che lo studente svolge in modo differenziato rispetto alla classe,
le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze;
· individui modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili a quelle del percorso comune;
· stabilisca livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Diverse figure professionali collaborano all’interno dell’istituto: contitolarità dei docenti di sostegno con gli
insegnanti di classe, assistenti educatori, interpreti. Gli insegnanti di sostegno promuovono attività
individualizzate, attività con gruppi eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi.
Diverse sono le strategie adottate dai docenti dell’I.C. Ardea I per favorire l’apprendimento degli alunni con
BES. In alcune classi della Scuola Primaria “G.Manzù” si è giunti al quarto anno di sperimentazione, della
“classe capovolta”. Tale strategia utilizza il metodo dell’apprendimento cooperativo e della ricerca. Il
tradizionale schema di insegnamento e apprendimento viene rivoluzionato, facendo dell’aula “non più il luogo
di trasmissione delle nozioni ma lo spazio di lavoro e discussione dove si impara ad utilizzarle nel confronto
con i pari e con l’insegnante” Nel contesto della “flipped classroom”, l’insegnante fornisce a gruppi di bambini
tutti i materiali utili all’esplorazione autonoma dell’argomento di studio. I gruppi espongono all’intera classe,
come lavoro finale: cartelloni di sintesi, tesine, drammatizzazioni, testi, canti, reperti ricostruiti, ecc… Tutto
rappresenta un mezzo privilegiato per l’apprendimento, soprattutto per gli alunni con difficoltà, che nel gruppo
di lavoro possono contribuire con quanto maggiormente sono in grado di fare: il voto va al gruppo. Per ora si
impara con la “classe capovolta” la storia, ma si tenterà di utilizzare il metodo anche in altre discipline.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano
l’organizzazione delle attività educative
Per quanto riguarda il coinvolgimento della famiglia, si sottolinea non solo la necessità che essa sia informata dei bisogni rilevati dagli insegnanti, ma anche sul proprio ruolo di corresponsabilità e sulla necessità di una collaborazione.
Senza un parere positivo della famiglia i percorsi personalizzati non possono essere attivati.
La modalità di contatto e di presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una
collaborazione condivisa. Pertanto, la comunicazione con la famiglia deve essere puntuale, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa delle difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del
Consiglio di classe per favorire il successo formativo dello studente.
In accordo con la famiglia verranno individuate le modalità e le strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti dai Piani di studio.
Le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa delle
difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe/Team dei docenti per favorire
il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie vengono individuate modalità e
strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle
sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio.
Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi
anche attraverso: gruppi di lavoro e la condivisione delle scelte effettuate; organizzazione di incontri
calendarizzati, uno a quadrimestre per la primaria e la secondaria di I grado, per monitorare i processi e
individuare azioni di miglioramento, il coinvolgimento nella redazione dei PDP. Per la scuola
dell’Infanzia i rapporti sono più frequenti: i genitori ogni qualvolta abbiamo bisogno di sapere il
percorso dei propri figli possono, alla fine dell’uscita, chiedere ai docenti. Nell’anno scolastico sono
previsti due incontri individualizzati per alunno, sia a dicembre che a maggio per illustrare
l’andamento scolastico ed eventuali problematiche.
Inoltre le funzioni Strumentali hanno continui rapporti con tutti i genitori dell’Istituto, per dare
informazioni ed indicazioni su iscrizioni, problematiche varie e fungono da ponte con gli altri docenti.
Nella nostra scuola le famiglie partecipano sempre attivamente ai corsi di formazione attivate per una
maggiore conoscenza delle problematiche sui BES, come specificato precedentemente. Inoltre le
famiglie partecipano in prima linea alla festa di fine anno organizzata dalla scuola “Passione Scuola”
con mercatini, dolci, recite, ballo di fine anno. Inoltre il 19 giugno è stata organizzata la festa all’aperto
per il saluto dell’anno scolastico in cui tutti i genitori hanno preparato panini, tramezzini, pizze, balli
etc..
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
Una cultura inclusiva deve tener conto delle diversità come risorsa. Potrà essere necessario attuare dei
percorsi di facilitazione dell’apprendimento linguistico e disciplinare, sulla base delle risorse
disponibili. La nostra scuola propone un curricolo che tiene conto dei differenti stili di apprendimento,
considera basilari gli aspetti relazionali e motivazionali, si avvale della metacognizione per migliorare
e consolidare gli apprendimenti al fine di personalizzare i percorsi formativi.
Il curricolo verticale della nostra scuola si propone di organizzare e descrivere l’INTERO PERCORSO
che uno studente compie, dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Secondaria di I grado, caratterizzato da
un PROGRESSIVO PASSAGGIO dai campi dell’esperienza all’emergere e definirsi delle aree
disciplinari e delle singole discipline, in una prospettiva che deve sempre tendere all’ unitarietà del
sapere.
Viene realizzato un Curriculo Verticale che propone obiettivi e contenuti prescrittivi che garantiscono l’unitarietà del sistema nazionale, ma in essi hanno trovato spazio l’attenzione alla realtà sociale nella
quale la scuola è inserita, le specifiche esigenze rilevate nell’ascolto dei bisogni degli alunni e nel
confronto con le richieste e le attese delle famiglie e del territorio. E’ molto importante il momento dell’accoglienza nei tre diversi ordini di scuola con attività mirate e organizzate tramite progetti. Inoltre vengono realizzate attività di potenziamento sia all’interno delle classi che coinvolgono tutti gli alunni, sia nel piccolo gruppo.; attività differenziate per gli alunni con grosse problematicità in cui gli
alunni normodotati fungono da tutor. E’ stato sviluppato un progetto verticale tra la scuola
dell’infanzia Baita e tre sezioni della scuola media in cui gli alunni più grandi insegnavano ai più
piccoli attività motorie, poesie o racconti di storie da elaborare graficamente. Una sorta di tutoraggio
che ha portato alla fine ad uno spettacolo intitolato “Poesia e Musica” che ha avuto un grande successo
e presentato alla festa di fine anno. Questo progetto sarà riproposto nel prossimo anno scolastico. La
scelta degli itinerari dei campi scuola e delle uscite didattiche è stata e verrà effettuata, anche nell’A.S.
2017.18 con cura da parte dei docenti affinché possano arricchire il bagaglio esperienziale dei ragazzi
attraverso attività laboratoriali. Nel corrente anno scolastico sono stati realizzati molteplici progetti e laboratori, quali:
- Amico Ambiente, L’arte di esprimersi, Io e il mio benessere
per la scuola dell’infanzia Baita che ha partecipato alla 25° edizione del concorso internazionale “Immagini per
la Terra” vincendo il primo premio assoluto con il lavoro “La città che vorrei”;
- Naturalmente quando la natura si fa arte per la scuola dell’Infanzia Virgilio.
Per la scuola primaria -
- Ardea con i suoi colori, sapori e odori... ,Ardea: la mia città, Esploro il mio paese, conosco le mie radici.
- A spasso nel tempo: da Ardea a Roma tra miti, leggende, musica, arte e storia.
- Turpe est in patriam vivere et patriam non conoscere. (Plinio)Un Libro per amico, Sapere e sapori, Astronave
news, scuole sicure,
- Un anno speciale: il Giubileo della misericordia Tutti in strada sui sentieri dell’amicizia, Impariamo a
conoscere il territorio dell’Italia
Verranno riproposti i laboratori che ampliano l’offerta formativa collegandola al contesto socio-
culturale in cui la scuola opera realizzando uno spazio pedagogico in cui gli alunni sperimentano
comportamenti consapevoli e modalità di collaborazione con l’altro e con il territorio.
Per la scuola secondaria di I grado
Asse dei linguaggi
Dalla lettura alla scrittura creativa
Camminare e crescere sulla via Francigena
Viaggio attraverso la cultura spagnola (in lingua spagnola
Miniguide Museo Manzù (linguaggio artistico)
Sulla retta via (Ed. stradale, linguaggio dei segnali stradali)
Calcio-Golf (linguaggio del corpo
Per l’asse scientifico-tecnologico
Astronomia: alla scoperta del cielo
L’orto sinergico: il seme del cambiamento
Alimentazione informatica
Asse storico e sociale
Incontro con la storia
Amnesty International kids
Viaggio nella terra della libertà (in collaborazione con casa famiglia Chiara e Francesco. Prevenzione all’abuso
ed al maltrattamento) (Legalità)
C’è gioco e gioco
(Rischi del gioco d’azzardo)
I bulli e noi
(Dal bullismo al cyberbullismo, Incontri con le Forze dell’ordine
Scuole Sicure
(incontri con la Polizia di Stato)
Piccoli passi verso la musica (inclusione)
L’amore per la Terra dà solo buoni frutti (continuità)
Tutti gli ordini di scuola hanno partecipato a concorsi nazionali per gli alunni vincendo
numerosi riconoscimenti:
IN – CON – TRA (Diocesi di Albano x settimana dell’educazione
GARE DI MATEMATICA: Università Bocconi
GARE DI MATEMATICA: Matematica senza frontiere
LE PIETRE E I CITTADINI: ITALIA NOSTRA
“Immagini per la Terra” per l’educazione Ambientale
Valorizzazione delle risorse esistenti
Ogni intervento sarà realizzato partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola. Si è
proceduto ad una classificazione delle competenze dei docenti interni per la valorizzazione delle stesse nella progettazione di momenti formativi; Valorizzazione della risorsa “alunni” attraverso l’apprendimento cooperativo per piccoli gruppi, per mezzo del tutoraggio tra pari e la valorizzare degli spazi, strutture, materiali e la presenza vicina di un altro ordine di scuola per lavorare sulla continuità e
sull’inclusione.
Nel nostro Istituto ci sono molti docenti formati e specializzati che nel corrente anno scolastico (così
nel successivo) hanno tenuto corsi interni sull’inclusione (Funzioni Strumentali area inclusione), corsi
di alfabetizzazione informatica e nuove tecnologie (funzioni strumentali area informatica) rivolti a tutti
i docenti ed alunni. Inoltre sono stati realizati Corsi di inglese, tenuti dalle professoresse di inglese
della scuola secondaria di I grado per il potenziamento della lingua inglese Certificazione
Cambridge KET for schools, nel prossimo anno scolastico i corsi saranno rivolti anche a tutto il
corpo docente.
Una risorsa importante sono i CDC/Team docenti che collaborano per un migliore coordinamento e
individuazione di alunni con difficoltà, i docenti di sostegno che sono molto attivi nello sviluppo di
attività e laboratori che hanno come obiettivi l’inclusione degli alunni. Molti sono insegnanti di
musica, di Ed. fisica, di arte e lavorano molto sullo sviluppo psico-motorio dell’alunno e sulla
creatività. Sono stati creati molti lavori di argilla, carta, creta che sono stiati poi venduti, durante feste
organizzate dalla scuola, ai genitori ed esterni, per ricavare soldi da investire in altre attività. Una
risorsa importante sono sicuramente i collaboratori scolastici, alcuni di loro sono molto attivi e
collaborativi con gli insegnanti e con gli alunni, altri meno e su questo sicuramente si potrebbe fare di
più.
Una risorsa fondamentale sono gli addetti alla segreteria che, dopo aver definito con le funzioni
strumentali, i punti fondamentali sui quali raccordarsi la collaborazione è più proficua soprattutto per
quanto riguarda la parte burocratica. Si fa un monitoraggio sugli alunni iscritti per verificare eventuali
certificazioni nella fase iniziale, quella dell’iscrizione, per fare in modo che le classi siano equilibrate e
non tanto numerose. Si fa un primo archivio di documenti e certificazioni che serviranno poi, nella fase
successiva. Ogni informazione viene gestita in collaborazione affinchè sia data la giusta ed unitaria
informazione. Anche per quanto riguarda la partecipazioni a concorsi corsi, e altro l’addetta al
protocollo è molto collaborativa, disponibile nel gestire i dati, inviare file dati e video ed evitare
dispersione di informazioni e dati. Inoltre tutte le circolari inviate dai vari organi sono girate
tempestivamente alle Funzioni strumentali o al corpo docente che si occupa di quell’attività relativa.
Per quanto riguarda le risorse materiali la scuola possiede palestre, giardini e cortili in tutti i plessi
scolastici. La scuola dell’infanzia Baita ha un giardi tutto intorno: nella parte posteriore è stato creato
un frutteto circa una trentina di alberi da frutto utile per le attività didattiche, nella parte di fronte la
strada, invece, c’è un parco dove i bambini giocano e un orto didattico molto grande. La scuola è
dotata di un salone dove si svolgono attività psicomotorie, teatrali etc..
La scuola dell’Infanzia Virgilio possiede un giardino molto grande con giochi e una parte adibito ad
orto. Inoltre c’è uno spazio abbastanza grande posto all’entrata dove si svolgono recite ed altre attività
didattiche.
La scuola superiore di I grado ha uno spazio molto vasto dove è stato adibito un orto sinergico , uno spazio
antistante dove vengono realizzate attività all’aperto, festa di fine anno etc. Inoltre la scuola ha creato un
laboratorio d’arte, ”l’aula a cielo aperto” da poco inaugurata, dove si svolgono attività di scultura, laboratori di
arte, argilla e creta e una stanza ex del custode per attività di proiezioni film, immagini etc.. Inoltre c’è un’aula
magna dove si svolgono convegni, recite, corsi di specializzazione ed altre attività didattiche, un’aula
informatica dotata di molti computer e un’aula per attività alternative o in piccoli gruppi.
la scuola primaria è dotata di un’aula informatica, giardino esterno ed una palestra.
Tutti i plessi saranno dotate di Wi-FI, LIM e computer per attività didattiche.
la scuola partecipa per il reperimento di risorse ai contributi volontari dei genitori, raccolta punti della CONAD
con i quali sono stati presi LIM, computer, materiale vario, allestimenti di spettacoli per reperire fondi ed
acquistare il materiale necessario.
La scuola ha fatto delle convenzioni con le società dei trasporti per portare i ragazzi in palestre, gite scolastiche,
piscine.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
Le proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze specifiche che
richiedono, necessitano di risorse aggiuntive e non completamente presenti nella scuola. Le risorse aggiuntive
sono costituite da esperti esterni che fanno attività laboratoriali all’interno della scuola come pallavolo, basket,
calcetto. I rapporti con i Servizi sociali del territorio sono molto critiche: c’è una difficoltà di comunicazione che
spesso non aiuta. I Servizi sociali, così come è emerso al GLH d’Istituto del 20.06.2017, non intendono, in
mancanza di risorse finanziare, assegnare, per l’A.S. 2017.18 l’Assistenza Educativa Specialistica agli alunni
certificati in base alla legge 104 art. 3 comma 1 ma solo ai certificati art.3 comma 3. Nel corrente anno
scolastico il servizio di AEC è stato soppresso a metà maggio per esigenze di bilancio, scatenando la rivolta dei
genitori, della scuola e dei media. Solo così il servizio è stato riattivato dopo tre-quattro giorni. I rapporti con
l’ASL di competenza (UONPI di Pomezia) sono buoni anche se spesso ci sono stati problemi di valutazione in
quanto la certificazione di stato di BES in alcuni alunni si è rivelata molto più specifica e grave in successive
valutazioni effettuate da Strutture Sanitarie diverse, che hanno riconosciuto agli stessi alunni una disabilità
certificabile ai sensi della L104. Si era anche stabilito un protocollo tra la UONPI e la scuola da adottare, con
l’accordo delle famiglie, nelle segnalazioni di disturbi riconducibili a DSA, ma questo, dopo due anni, non è
stato più accettato dalla struttura Sanitaria con conseguenti non pochi problemi a carico delle famiglie e dei
docenti. In sede di GLHI è stato di nuovo ribadita l’importanza di comunicazione tra scuola-Asl e Servizi
Sociali proprio per le difficoltà dell’ambiente in cui la scuola si trova.
Una risorsa importante sono le Associazioni del territorio che operano in stretto contatto con la scuola, le
parrocchie che accolgono ragazzi con problemi, comitati vari.
L’istituto necessita di: assegnazione di docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e
personalizzazione degli apprendimenti; finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo
da ottimizzare gli interventi di ricaduta su tutti gli alunni; assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle
reali necessità per gli alunni con disabilità; assegnazione di educatori dell’assistenza specialistica per gli alunni
con disabilità dal primo periodo dell’anno scolastico; assegnazione di interpreti per gli alunni con disabilità
uditiva dal primo periodo dell’anno scolastico; incremento di risorse umane per favorire la promozione del
successo formativo per alunni stranieri e per corsi di alfabetizzazione; risorse umane per l’organizzazione e la
gestione di laboratori informatici, nonché l’incremento di risorse tecnologiche in dotazione alla singole classi,
specialmente dove sono indispensabili strumenti compensativi; risorse specifiche per l’inserimento e
l’integrazione degli alunni rom; risorse per la mediazione linguistico culturale e traduzione di documenti nelle
lingue comunitarie ed extracomunitari.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità
tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
Il progetto Continuità Scuola Infanzia/Scuola Primaria/ Scuola Secondaria di I grado nasce dal bisogno di
offrire un'attenzione particolare agli alunni che hanno concluso l'itinerario della scuola dell’Infanzia e della
Scuola Primaria e si avviano verso la tappa successiva del percorso scolastico.
In questo momento particolare della loro vita gli alunni hanno l’esigenza di prender confidenza , anche in
senso fisico, con l’ambiente che li accoglierà .
Poiché un primo aspetto della Continuità si concretizza nel legame stretto tra il soggetto in formazione e gli
impianti metodologici e didattici dei diversi ordini di scuola, atti a creare occasioni per organizzare le
conoscenze, ecco l’idea di un Progetto Continuità Scuola dell’Infanzia/Scuola Primaria/Scuola Secondaria
di I grado nato per progettare “azioni positive” che garantiscano il raccordo all’interno del percorso
scolastico. Le strategie utilizzate si pongono in sintonia con le modalità che l’alunno utilizza per la
costruzione del suo sapere.
Particolare attenzione va inoltre dedicata al coordinamento dei curricoli degli anni iniziali e terminali di un
ciclo di studi, in modo da far superare l’ansia e le difficoltà al momento del passaggio al grado scolastico
successivo.
Un posto rilevante nella prospettiva della Continuità è occupato dalla valutazione, attraverso la
formulazione di approcci valutativi coerenti e continui, fondati su teorie, criteri e metodi espliciti,
trasparenti e condivisi, creando possibilmente le unità di apprendimento sui bisogni diversificati degli
alunni.
Anche per questo anno scolastico 2016/2017, l’attività di Orientamento della prof.ssa Di Stefano si
accompagnerà a quella della Continuità così da rendere concreto il legame stretto tra il soggetto in
formazione e gli impianti metodologici e didattici dei diversi ordini di scuola, atti a creare occasioni per
organizzare le conoscenze.
Al Progetto Continuità, pertanto, partecipano gli studenti dei tre ordini di Scuola :
• gli alunni delle classi quarte della Scuola Primaria si incontrano con i bambini dell’ultimo anno della
Scuola dell’Infanzia per rassicurarli e rendere più sereno l’ingresso alla Scuola Primaria;
• i bambini della Scuola dell’infanzia accolgono i compagni più grandi nelle loro classi per la
realizzazione di piccole attività pratiche, condividendo, così, i loro spazi con loro;
• gli alunni di 1^ della Scuola Secondaria, in qualità di tutor dei compagni di V della Sc.Primaria,
aiutano i più piccoli ad affrontare il cambiamento;
• gli alunni di V della Sc.Primaria , condividono l’emozione di lavorare insieme con i compagni più
grandi, e iniziano a conoscere l’ambiente “Scuola Secondaria di I grado” rassicurandosi in
merito.
Quest'anno il Progetto Continuità/Orientamento vuole incentrare i suoi obiettivi sullo studio,
sull’importanza e la valorizzazione dell’ambiente e del territorio, dell’orto e dei suoi prodotti.
Il nome del progetto è :
Fare per capire : “L’amore per la Terra dà solo buoni frutti”
Il progetto di team della classi V della Scuola Primaria e classi IA, IG, IH e IL della Scuola Secondaria di I
grado prevede laboratori didattici, uscite sul territorio, sopralluogo nell’orto, lavori in classe che si
prefiggono l'obiettivo di rafforzare le conoscenze culturali, storiche e tecnico-scientifiche del lavoro nei
“campi”.
Obiettivi formativi
Alla base del progetto tecnico/scientifico da un lato e storico/espressivo dall'altro, si collocano i seguenti
concetti:
La realtà possiede una dimensione storica conoscibile attraverso il passato.
La storia è intesa come “conoscenza” e non come “narrazione”.
I ragazzi diventano protagonisti del proprio apprendimento ipotizzando, ricercando, sperimentando e
verificando.
Il percorso porterà gli alunni ad acquisire competenze che permetterà loro di :
o interagire e comunicare con gli altri attraverso l’utilizzo di codici diversi;
o orientarsi nello spazio e nel tempo, operando confronti fra realtà storiche diverse;
o rivivere e rielaborare con creatività gli eventi più caratteristici del passato, paragonandolo al presente.
CONTENUTI I contenuti saranno sviluppati utilizzando la ricerca storica, l’analisi dei documenti, l’esplorazione del
territorio, l’intervento di esperti: docenti di scienza,tecnologia, lettere; la sperimentazione di tecniche e
attività tipiche del passato, le attività individuali e collettive, i cartelloni di sintesi,i disegni ricostruttivi, i
filmati, realizzazione di ricette con i prodotti dell’orto che potranno essere gustati durante l’esposizione
della festa di fine anno.
RISORSE E STRUMENTI
Le insegnanti progetteranno un intervento didattico con attività diversificate a seconda delle discipline
insegnate, ma complementari tra loro.
L’approccio utilizzato per la conduzione degli interventi sarà di tipo ludico ed interattivo, specifico a
risvegliare nell’alunno la capacità critica ed autovalutativa, a stimolare la riflessione e a creare i
presupposti per il raggiungimento di obiettivi a lungo termine.
Il metodo di insegnamento valorizzato sarà il “cooperative learning”, basato sulle risorse dei ragazzi che,
per raggiungere un obiettivo comune, apprenderanno cooperando ovvero ponendo domande e fornendo
risposte, condividendo e discutendo le ipotesi, riflettendo sui risultati e confrontando....
Ogni tappa del percorso sarà documentata con fotografie, disegni di ricostruzione e cartelloni di sintesi,
oggetti e plastici esposti al pubblico in una mostra riassuntiva nel mese di maggio/giugno, a conclusione
dell’anno scolastico.
OPERATORI COINVOLTI
-Docenti di Scuola dell’Infanzia
- Docenti di Scuola Primaria;
- Docenti di Scuola Secondaria di primo grado
DESTINATARI
. Alunni della Scuola dell’Infanzia
Alunni delle classi V della Scuola Primaria;
Alunni della Scuola Secondaria di primo grado.
ORE PREVISTE
Docenti Sc. Infanzia/Sc.Primaria/Sc.Secondaria I grado
6 h in orario extracurricolare :
- Incontro FF.SS. con docenti Sc. Infanzia, Primaria e Secondaria per pianificare attività di progetto e
per individuare le tematiche da trattare ( 2h )
- Monitoraggio andamento attività di progetto: ( 2h )
- Auto analisi delle attività svolte e rilevazione della ricaduta sugli alunni ( 2h )
In orario scolastico:
1. Sopralluogo nell’orto della scuola
2. Laboratori di classe
3. Laboratori in aula di informatica
4. Laboratori in aula da disegno
METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le insegnanti predisporranno tre momenti di valutazione:
VALUTAZIONE INIZIALE per utilizzare le preconoscenze già in possesso degli alunni;
VALUTAZIONE IN ITINERE per rilevare le eventuali difficoltà incontrate dagli alunni e correggere quindi
l’intervento didattico;
VALUTAZIONE FINALE per verificare il livello di competenza raggiunto da ogni alunno in rapporto agli obiettivi
programmati.
Saranno utilizzati i seguenti strumenti di valutazione:
o osservazioni sistematiche dell’insegnante,
o discussioni,
o elaborazione di argomentazioni
Valutate quindi le disabilità e i bisogni educativi speciali presenti, la Commissione Formazione Classi,
della scuola secondaria, provvederà al loro inserimento nella classe più adatta.
Durata del progetto : Novembre 2016/Maggio2017
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 16.03.2017
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 30.06.2017