PER L’INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ

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1 Piano Annuale per l’Inclusività - a.s. 2014/2015 modello elaborato dal CTS di Sassari in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche I – ANALISI DELL’ISTITUTO RELATIVA ALL’A.S. 2013/2014 PER L’INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ A. Rilevazione dei BES presenti 1. Alunni con BES n. 20 a) Disabilità (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3 e DPCM 185/2006) 5 b) Disturbi evolutivi specifici DSA (certificati secondo la L.170/10) n. 10 DSA (in corso di certificazione secondo la L.170/10) n. / ADHD/DOP (non certificati secondo il DPCM 185/2006) n. / Funzionamento Intell. Limite (non certificato secondo il DPCM 185/2006) n. / Altro n. 3 13 c) Svantaggio [indicare il disagio prevalente] Socio-economico n. / Linguistico-culturale n. 2 Disagio comportamentale/relazionale n. / Altro [specificare] _____________ n. / 2 n. totale alunni BES 20 n. totale alunni della scuola 621 % su popolazione scolastica 3 2. Piani educativi/didattici n. PEI/PEP redatti per gli alunni disabili 4 PDP redatti per gli alunni con certificazione 9 PDP redatti per gli alunni senza certificazione / 3. Strumenti utilizzati per la rilevazione dei BES SI NO Scheda di osservazione basata sul modello ICF ! X Altre schede di osservazione (preparate dalla commissione BES della scuola) X ! Altro (specificare) _____________ ! ! ! Nel caso in cui l’istituzione scolastica sia una Direzione Didattica, un Istituto Comprensivo o un Istituto d’Istruzione Superiore, compilare anche il riquadro A. bis, utilizzando una sezione per ciascun ordine o per ciascuna sede associata .

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Piano Annuale per l’Inclusività - a.s. 2014/2015

modello elaborato dal CTS di Sassari in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche

I – ANALISI DELL’ISTITUTO RELATIVA ALL’A.S. 2013/2014 PER L’INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ

A. Rilevazione dei BES presenti

1. Alunni con BES n. 20 a) Disabilità (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3 e DPCM 185/2006)

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b) Disturbi evolutivi specifici • DSA (certificati secondo la L.170/10) n. 10 • DSA (in corso di certificazione secondo la L.170/10) n. / • ADHD/DOP (non certificati secondo il DPCM 185/2006) n. / • Funzionamento Intell. Limite (non certificato secondo il DPCM 185/2006) n. / • Altro n. 3

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c) Svantaggio [indicare il disagio prevalente] • Socio-economico n. / • Linguistico-culturale n. 2 • Disagio comportamentale/relazionale n. / • Altro [specificare] _____________ n. /

2

n. totale alunni BES 20 n. totale alunni della scuola 621

% su popolazione scolastica 3

2. Piani educativi/didattici n.

PEI/PEP redatti per gli alunni disabili 4

PDP redatti per gli alunni con certificazione 9

PDP redatti per gli alunni senza certificazione /

3. Strumenti utilizzati per la rilevazione dei BES SI NO Scheda di osservazione basata sul modello ICF ! X Altre schede di osservazione (preparate dalla commissione BES della scuola) X ! Altro (specificare) _____________ ! !

! Nel caso in cui l’istituzione scolastica sia una Direzione Didattica, un Istituto Comprensivo o un Istituto d’Istruzione

Superiore, compilare anche il riquadro A. bis, utilizzando una sezione per ciascun ordine o per ciascuna sede associata.

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A bis . Rilevazione dei BES presenti, suddivisi per ordine di scuola (Direzioni Didattiche/ Istituti Comprensivi) o di sede associata (Istituti d’Istruzione Superiore)

Ordine di scuola / Sede associata Istituto Tecnico Industriale (ITI, Via degli Orti) 8

1. Alunni con BES n. 8 a) Disabilità (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3 e DPCM 185/2006)

4

b) Disturbi evolutivi specifici • DSA (certificati secondo la L.170/10) n. 4 • DSA (in corso di certificazione secondo la L.170/10) n. / • ADHD/DOP (non certificati secondo il DPCM 185/2006) n. / • Funzionamento Intell. Limite (non certificato secondo il DPCM 185/2006) n. / • Altro [specificare] _____________ n. /

4

c) Svantaggio [indicare il disagio prevalente] • Socio-economico n. / • Linguistico-culturale n. / • Disagio comportamentale/relazionale n. / • Altro [specificare] _____________ n. /

/

2. Piani educativi/didattici n. 8

PEI/PEP redatti per gli alunni disabili 4 PDP redatti per gli alunni con certificazione 4 PDP redatti per gli alunni senza certificazione /

n. totale alunni dell’ordine di scuola / sede associata 146 n. totale alunni BES 8

Ordine di scuola / Sede associata ITCGT (sede Via Diez 9)

1. Alunni con BES n. 12 a) Disabilità (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3 e DPCM 185/2006)

1

b) Disturbi evolutivi specifici • DSA (certificati secondo la L.170/10) n. 6 • DSA (in corso di certificazione secondo la L.170/10) n. / • ADHD/DOP (non certificati secondo il DPCM 185/2006) n. / • Funzionamento Intell. Limite (non certificato secondo il DPCM 185/2006) n. / • Altro n. 3

9

c) Svantaggio [indicare il disagio prevalente] • Socio-economico n. / • Linguistico-culturale n. 2 • Disagio comportamentale/relazionale n. / • Altro [specificare] _____________ n. /

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2. Piani educativi/didattici n. 9

PEI/PEP redatti per gli alunni disabili

In fase di preparazione

(studente in entrata)

PDP redatti per gli alunni con certificazione 7 PDP redatti per gli alunni senza certificazione 2

n. totale alunni dell’ordine di scuola / sede associata 475 n. totale alunni BES 10

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B. Risorse professionali specifiche

SI NO 1. Docenti di sostegno presenti 1 X ! 2. Assistenti Educativi Culturali presenti ... ! X 3. Assistenti alla Comunicazione presenti ... ! X

per l’inclusione (referente del GLI) X ! per la disabilità (referente del GLHI) X ! 4. Referenti di Istituto per i DSA X ! Funzioni strumentali (Tutor studenti, orientamento, POF,…) X ! Referenti commissioni (educazione salute, BES,…) X ! Psicopedagogisti e affini esterni/interni ! X Docenti tutor/mentor ! X altro (specificare) _____________ ! !

5. Altre figure

Strategie e metodologie educativo-didattiche/gestione della classe X ! Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva X !

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) X !

Didattica interculturale / italiano L2 X ! Su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Disabilità Intellettive, sensoriali…)

! X

altro (specificare) _____________ ! !

6. Formazione docenti

docenti curricolari (compresi gli I.T.P.) 81 n. tot. docenti della scuola 82

docenti di sostegno specializzati 1

ULTERIORI DETTAGLI (eventuali) Alcuni dei docenti curriculari della scuola sono in possesso di specializzazione per l’insegnamento in classi con studenti diversamente abili (sostegno)

C. Risorse strumentali

legenda: 0 = per niente; 1 = poco; 2 = abbastanza; 3 = molto; 0 1 2 3

Accessibilità e agibilità degli spazi della scuola X Aule polifunzionali (attività per classi aperte, laboratori protetti, ecc.) X Laboratori con postazioni PC dedicate X altro (specificare) _____________

1. Spazi

Hardware tecnologici dedicati X Software dedicati X altro (specificare) _____________

2. Strumenti

ULTERIORI DETTAGLI (eventuali) entrambe le sedi dispongono di laboratori tecnici specifici di indirizzo, laboratori di informatica, un laboratorio di lingue, un’aula video, laboratori di chimica e di fisica, aula disegno etc. tutte le aule sono dotate di LIM. In entrambe le sedi è presente un ampio Auditorium. L’agibilità agli spazi superiori è garantita tramite l’ascensore. La sede ITI è dotata di un’ampia palestra; nell’altra sede è ancora in fase di costruzione.

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D. Coinvolgimento personale A.T.A.

SI NO assistenza di base alunni disabili ! X coinvolti in progetti di inclusione ! X altro (specificare) _____________ ! ! 1. Collaboratori scolastici

coinvolto nella gestione di dati sensibili X !

2. Personale di segreteria formalmente incaricato X !

ULTERIORI DETTAGLI (eventuali) l’istituto non ha studenti con ridotte capacità fisiche; tuttavia, se necessario, i collaboratori scolastici offrono la propria disponibilità agli studenti in temporanea difficoltà.

E. Coinvolgimento famiglie

SI NO Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva X ! Coinvolgimento in progetti di inclusione X ! Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante X ! altro (specificare) _____________ ! !

ULTERIORI DETTAGLI (eventuali) i rapporti scuola famiglia avvengono perlopiù in fase di colloqui con i genitori. Tuttavia, l’intera componente docente convoca, se necessario, le famiglie per colloqui straordinari e/o comunica tramite telefono le informazioni inerenti le problematiche del caso. La scuola incoraggia e facilita i rapporti con le famiglie.

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni preposte. Rapporti con CTS / CTI

SI NO Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità ! X Procedure condivise di intervento sulla disabilità ! X Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili ! X Procedure condivise di intervento su disagio e simili ! X Progetti territoriali integrati ! X Progetti integrati a livello di singola scuola ! X Rapporti con CTS / CTI X ! altro (specificare) _____________ ! !

ULTERIORI DETTAGLI (eventuali) La scuola cura i contatti con il centro PLUS di Alghero. Per il tramite di una docente referente, i docenti promuovono le attività del centro per gli studenti che presentano problematiche e criticità per l’attivazione di interventi di supporto mirati.

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

SI NO Progetti territoriali integrati ! X Progetti integrati a livello di singola scuola X ! Progetti a livello di reti di scuole X ! altro (specificare) _____________ ! !

ULTERIORI DETTAGLI (eventuali) la scuola ha aderito a un progetto di educazione alla salute organizzato da un ente del territorio per la prevenzione uso sostanze stupefacenti e alcol. Il progetto di particolare efficacia ha previsto un percorso che ha coinvolto gli studenti partecipanti tramite l’uso di apparecchiature che simulano gli effetti di tali sostanze. Il progetto ha rappresentato anche l’occasione per facilitare e potenziare situazioni di socializzazione ed integrazione

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II – VALUTAZIONE DELL’INCLUSIVITÀ A.S. 2013/2014

A. Strumenti utilizzati *

SI NO 1. Index per l’inclusione ! X

• a regime: ciclo completo di autovalutazione e automiglioramento (utilizzato da almeno 2 anni) ! X • in fase di completamento dell’intero ciclo (2° anno di utilizzo) ! X • in fase di approccio (1° anno di utilizzo) ! X • in rete con altre scuole ! X

2. Quadis ! X • utilizzato da almeno un anno ! X • in fase di approccio ! X • in rete con altre scuole ! X

3. Altro ! X • valutazione interna (specificare) _____________ ! X • valutazione esterna (specificare) _____________ ! X • in rete con altre scuole ! X

ULTERIORI DETTAGLI (eventuali) .................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................

! Nel caso in cui nell’a.s. 2013/2014 non sia stato utilizzato uno strumento strutturato, si indichi di seguito quale si intende utilizzare per la valutazione relativa all’a.s. 2014/2015:

Index per l’inclusione ! Quadis ! Altro X (specificare) di recente sono stati articolati due questionari, uno rivolto ai genitori e uno agli alunni. Il gruppo di lavoro prevede di

testare entrambi nel prossimo mese di settembre e somministrarli all’intera comunità scolastica e famiglie durante l’anno scolastico 2014/2015. Non si esclude la possibilità di integrarli con alcuni quesiti ispirati all’Index per l’inclusione.

B. Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati (Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici)

legenda: 0 = per niente; 1 = poco; 2 = abbastanza; 3 = molto; 0 1 2 3

1. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X

2. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X

3. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti X

4. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi X

5. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive X

6. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative X

7. Valorizzazione delle risorse esistenti X

8. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti X

9. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo X

10. Altro:

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III – OBIETTIVI DI INCREMENTO DELL’INCLUSIVITÀ A.S. 2014/2015

1. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Dirigente Scolastico: presiede il GLI, coordina i lavori, approva e firma la documentazione di riferimento. GLI: rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola; raccoglie e coordina le proposte formulate dalla Commissione BES; redige la stesura del PAI da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto delle Figure Strumentali. Referente GLI/BES: cura i rapporti con CTS, partecipa ad iniziative di formazione e di aggiornamento, promuove attività di informazione e supporto Commissione BES: facilita la rilevazione degli studenti con Bisogni Educativi Speciali presenti nella scuola tramite attività di informazione e supporto ai CdC; promuove attività di raccolta e informazione di notizie e pubblicazioni (quali circolari, articoli, riviste, inserti, pratiche didattiche,...) rivolte a tutti i docenti; consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie didattiche; formulazione proposte di lavoro per GLI; raccolta dati e predisposizione della bozza del PAI da proporre per l’approvazione al GLI. Referente DSA: fornisce informazioni sulle disposizioni normative, collabora alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nelle classi con DSA, offre supporto ai colleghi riguardo i materiali didattici e di valutazione, cura la dotazione bibliografica dell’istituto e fornisce informazione riguardo ai corsi di aggiornamento, funge da mediatore tra famiglie e scuola, collabora, se necessario, alla stesura dei PDP Consigli di classe: Individuano casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative; rilevano tutte le certificazioni di bisogni educativi speciali; rilevano alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico- culturale; producono attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare come BES alunni non in possesso di certificazione; definiscono interventi didattico-educativi; individuano strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES al contesto di apprendimento; definiscono i bisogni dello studente; progettano e condividono progetti personalizzati; redigono e applicano i Piani di Lavoro (PEI e PDP); favoriscono la collaborazione scuola-famiglia- territorio; condividono la pratica didattica educativa con insegnante di sostegno (se presente). Docenti di sostegno: Partecipano alla programmazione educativo-didattica; attività di supporto al consiglio di classe nell’assunzione di strategie e tecniche metodologiche e didattiche inclusive; interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti; rilevano nuovi casi BES; attività di coordinamento stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP). Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera del PAI; esplicitazione nel POF di un impegno programmatico per l’inclusione; impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale. 2. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola (figure coinvolte e azioni) L’istituto ha un solo docente di sostegno che collabora con i docenti curriculari promuovendo attività individualizzate e di supporto alla didattica. Quest’anno appena concluso è stata individuata una funzione strumentale che, tra i vari compiti, include anche quella di supporto/sostegno tutor studenti, prevalentemente indirizzata agli alunni del biennio. Tale figura è stata istituita per contrastare anche il fenomeno di drop out scolastico per sostenere gli alunni con maggiore difficoltà. Al fine di contribuire alla prevenzione dell’insuccesso e al miglioramento del metodo di studio, la scuola si sta organizzando per l’attivazione di uno sportello didattico nella maggior parte delle discipline. Tale intervento didattico, organizzato per piccoli gruppi, consentirà al docente di individuare anche e più facilmente la necessità di didattiche individualizzate. Per l’anno scolastico successivo si prevede il potenziamento di questa funzione strumentale con l’implemento di collaborazione tra le figure coinvolte con il paino di inclusività. Quest’anno scolastico la funzione ha attivato lo sportello didattico per sostenere gli alunni in difficoltà nonché una sorta di sportello di ascolto su richiesta. Ci si auspica di ripetere e potenziare l’esperienza anche il prossimo anno scolastico. la referente DSA ha analogamente offerto dei servizi di supporto per la compilazione dei PDP sia nei confronti dei vari consigli di classe sia nei confronti delle famiglie coinvolte. Si prevede di svolgere queste attività di supporto e orientamento anche per il prossimo anno scolastico. 3. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi

servizi esistenti (servizi coinvolti e azioni) CENTRO TERRITORIALE DI SUPPORTO dott Fara Giuseppe Regione Baldinca - Trav. “La Crucca” - 07100 SASSARI Tel. 079/2015092-3 - Fax 079/237874 e- mail: [email protected] (attività di informazione e supporto) “Laboratorio delle Strategie” associazione di volontariato, via progetto Conoscimi Progetto di Sensibilizzazione, integrazione e conoscenza della Persona oltre la disabilità, presidente Laura di Napoli, via Morandi 34 Alghero [email protected] Tel. 3356597537 Centro per le Famiglie e le Comunità PLUS sede di Alghero via Columbano 079 9978539, e-mail [email protected] I Centri per le Famiglie e la Comunità (C.F.C.) sono servizi intermedi di filtro e

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facilitazione dell’integrazione socio-sanitaria. Non effettuano la presa in carico ma facilitano, supportano, integrano i servizi di presa in carico di problematicità sociali e sanitari su una logica di rete e integrazione. Sono un servizio sperimentale, flessibile, di accompagnamento a percorsi culturali e organizzativi di integrazione socio sanitaria, è organizzato come un sistema distrettuale diffuso nel territorio rivolto ai cittadini ed è strutturato in 4 centri (una delle quattro sedi è ad Alghero) con una configurazione di regia e coordinamento centrale rappresentata dall’Ufficio di Piano. Il nostro Istituto si è ampiamente servito del servizio offerto da questo centro facilitando i contatti tra il centro e le famiglie. I servizi offrono un supporto di tipo psicologico alle famiglie che lo richiedono. Per il prossimo anno si prevede di potenziare i rapporti con questo centro. Quest’anno sono stati diversi i docenti che hanno invitato studenti e familiari a servirsene. Per il prossimo anno ci si prefigge di: - Pubblicizzare nell’ambito scolastico le azioni e la tipologia di supporto che il CST di Sassari offre ai docenti, alle famiglie e agli studenti nell’ambito della normativa DSA - Curare contatti con il comune e/o altri enti per far conoscere in ambito scolastico l’esistenza di servizi/ strutture/ attività extrascolastiche esistenti nel territorio - potenziare la collaborazione con il PLUS 4. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi (strategie e modalità di azione) Il nostro istituto da diversi anni promuove attività di stage tramite il progetto alternanza scuola lavoro presso aziende private e pubbliche sostenendo fattivamente la partecipazione della maggior parte degli studenti. quest’anno scolastico appena terminato è stato attivato al riguardo il progetto FIXO allestendo, peraltro, un ufficio ad hoc per la accoglienza degli studenti interessati. Peraltro, la scuola ha ottenuto e distribuito tramite selezione 11 borse per la permanenza all’estero di tre settimane per un periodo di stage. La selezione è stata articolata applicando la normativa delle pari opportunità. Dieci dei ragazzi selezionati partiranno nel mese di settembre e una nel mese di febbraio 2015. Nell’ambito della progettazione di ERASMUS+, la scuola ha partecipato alla selezione per la realizzazione di tirocini all’estero per gli studenti (KA1) e di collaborazione con altre scuole europee (KA2). il progetto prevede pari opportunità per l’intera componente studenti dell’istituto e l’applicazione delle quota previste per legge per gli studenti BES. Pertanto, se i progetti dovessero ottenere un esito favorevole il prossimo anno per due anni consecutivi la nostra scuola gestirà mobilità per l’estero rivolte agli studenti. Da diversi anni alcuni docenti applicano in classe tecniche didattiche di metodologie di apprendimento cooperativo grazie anche a corsi di aggiornamento sul Cooperative Learning. Ci si auspica di sperimentare anche il prossimo anno percorsi CLIL in materie curriculari. Per quest’anno tali sperimentazioni hanno interessato le discipline scientifiche. Il prossimo anno si prevede di ripetere la sperimentazione del laboratorio di teatro che qeust’anno ha ottenuto ottimi risultati anche dal punto di vista delle abilità sociali, di integrazione e il consolidamento dei rapporti interpersonali. pertanto, anche per il prossimo anno la scuola includerà attività e percorsi didattici che prevedono tali pratiche didattiche. Da anni l’Istituto aderisce alla giornata dedicata ai Monumenti Aperti offrendo agli studenti l'opportunità di confronto, socializzazione e crescita. La scuola rinnova la propria intenzione di partecipare a questa iniziativa anche per il prossimo anno scolastico. In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi speciali, viene elaborato un PDP (PEI nel caso di alunni con disabilità). Nel PDP vengono individuati gli obiettivi specifici d’apprendimento, le strategie e le attività educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione. Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a: - rispondere ai bisogni individuali - monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni - monitorare l'intero percorso - favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità. Per il prossimo anno scolastico, obiettivo della nostra scuola sarà anche quella di: · Implementare le ore di attività didattica tramite tecniche di apprendimento cooperativo · Incrementare attività ispirate alle metodologie delle dramatic techniques (role play, simulazione,...) · Incrementare nella normale pratica didattica sessioni di lavoro per sviluppare le competenze metacognitive degli studenti (autovalutazione, stili di apprendimento, strategie,...) 5. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive (strategie da perseguire) La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie proprie delle didattiche inclusive quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, l’uso di schemi, l’uso di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. Da menzionare la necessità di privilegiare per la normale pratica didattica schemi o mappe (graphic organizers, mappe concettuali, schemi, mappe nel mezzo,...) che facilitino il percorso di insegnamento/apprendimento Verificare e valutare gli obiettivi raggiunti dal singolo alunno considerando le abilità in ingresso e le conquiste ottenute in itinere e finali Per il prossimo anno scolastico la scuola si impegna inoltre a migliorare e potenziare: - l’adozione di sistemi di valutazione programmati e condivisi in modo verticale ed orizzontale ·il potenziamento dell’uso delle LIM per favorire interesse e partecipazione. Quest’anno appena concluso il nostro

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istituto ha sperimentato con successo l’uso delle LIM per la prima volta e il corpo docente si impegna a diversificare la presentazione dei materiali didattici ·l’incremento dell’organizzazione di interrogazioni programmate, consegne chiare e brevi, tempi più lunghi per l’esecuzione del compito, uso della verifica orale quando possibile, uso di mediatori didattici durante le verifiche, compensazione con prove diverse, orali e scritte di compiti non ritenuti adeguati, valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma

6. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

(ambito, modalità e livello di coinvolgimento) La corretta e completa compilazione dei PDP e la loro condivisione con le famiglie sono passaggi indispensabili alla gestione dei percorsi personalizzati e al rapporto con le famiglie stesse. Queste devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei figli anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa, in particolare nella gestione dei comportamenti e nella responsabilizzazione degli alunni rispetto agli impegni assunti. Quindi è prassi della scuola far sottoscrivere i PEI e PDP alle famiglie. Ogni qualvolta sì è reso necessario, i docenti hanno contattato le famiglie anche tramite e-mail al fine di concretizzare un fattivo coinvolgimento delle famiglie al percorso educativo. Obiettivo della nostra scuola per il prossimo anno è quello di facilitare lo scambio di informazioni tra scuola e famiglia anche tramite l’uso del libretto dello studente potenziando le funzioni di comunicazione con la famiglia. Il prossimo anno la scuola si doterà del registro elettronico e pertanto si spera di implementare le comunicazioni dirette scuola-famiglia anche tramite questo mezzo di comunicazione. Anche quest’anno la scuola si ripropone di rafforzare la fattiva partecipazione delle famiglie tramite la sottoscrizione di un patto di corresponsabilità nel PEI e/o PDP 7. Valorizzazione delle risorse esistenti (professionali e strutturali: ambito e modalità) Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola. Alcuni docenti curriculari sono in possesso anche della specializzazione nel sostegno. Una docente di lettere è in possesso di titolo valido per l’insegnamento della lingua italiana per stranieri. Qualora fosse necessaria la presenza di risorse aggiuntive, la scuola utilizzerà innanzitutto i docenti in esubero e/o con orario a disposizione per sostenere gli alunni in particolari difficoltà anche tramite sportello didattico extrascolastico. Una docente è in possesso di titolo di Master per condurre sessioni di valutazione all’interno dell’istituto. Ha già avviato un progetto per la somministrazione di questionari rivolti alla componente alunni e alle loro famiglie. 8. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti (tematiche, tipo di proposta: interna o esterna, modalità di attuazione: singolarmente o in rete, ecc.) Nel mese di ottobre 2013, tutti i docenti dell’istituto hanno frequentato un corso di aggiornamento/formazione sui Disturbi Specifici di Apprendimento (durata 12 ore). Si prevede per il prossimo anno scolastico l’attivazione di un corso di formazione da rivolgere ai docenti interni sulle metodologie di apprendimento cooperativo da applicare alle classi con studenti BES. La scuola è in contatto con le docenti formatrici. La scuola ha peraltro presentato domanda di partecipazione alla selezione di trenta borse di mobilità per i docenti di lingue straniere e DNL di discipline curriculari nell’ambito del programma Erasmus+ (KA1). Qualora la scuola dovesse ricevere un riscontro positivo, alcuni docenti dovrebbero essere coinvolti in attività di aggiornamento metodologico linguistico. La scuola ha anche siglato un accordo di scambio docenti-studenti con una scuola di Togliatti in Russia. Alcuni dei nostri docenti potrebbero essere coinvolti in sessioni di jobshadowing con la scuola partner. 9. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la

continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo La commissione di orientamento del nostro istituto prevede attività di orientamento in entrata curando i contatti con le scuole secondarie di I grado del territorio. La stessa commissione prevede anche attività di orientamento lavorativo e universitario in uscita, con particolare riferimento alle classi terminali. La nostra priorità anche per il prossimo anno sarà di quella di rafforzare i rapporti con le scuole secondarie di I grado del territorio per facilitare la transizione tra i due ordini di scuola. Il nostro istituto ha attivato diversi progetti che prevedono periodi di stage di varia durata con la realtà aziendale del territorio. 10. Altro: / Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 17 giungo 2014 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 17 giungo 2014 Allegati:

" Atto costitutivo (o di rinnovo) del GLI con l’indicazione di un unico referente per istituzione scolastica " Atto costitutivo (o di rinnovo) del GLHI con l’indicazione di un unico referente per istituzione scolastica

Data 17 giugno 2014 Dirigente Scolastico Dott.ssa Viviana Cuccu