ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI premessa - adcconsulting.it · e risultati effettivi feed-back a sistema...
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premessa il processo di programmazione e controllo prende le mosse dalla pianificazione strategica e
con riferimento al budget aziendale definisce il quadro con cui confrontare le performance
realmente conseguite rispetto agli obiettivi approvati -attività di reporting-; l’analisi delle
variazioni tra i budget e consuntivo -analisi degli scostamenti- è un momento
importantissimo per il controllo della gestione e per le azioni correttive che ne possono
scaturire
è obiettivo del presente documento il fornire uno strumento indispensabile per una corretta
gestione aziendale articolando le metodologie di analisi degli scostamenti
l’articolazione dei contenuti comprende l’introduzione all’utilizzo della tecnica di analisi
degli scostamenti con l’applicazione della stessa per le grandezze economiche fondamentali
dell’azienda
i destinatari sono imprenditori, manager, professionisti, responsabili di funzione, interessati
ad approfondire i meccanismi di supporto all’attività di programmazione e controllo di
gestione
ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI
STUDIO DELLE CESE – ADC CONSULTING MILANO
introduzione
la predisposizione di dati preventivi, budget e standard
la rilevazione sistematica e tempestiva dei dati consuntivi
l’aggiornamento periodico e ponderato dei dati di riferimento
l’omogeneità dei criteri di rilevazione tra dati preventivi e consuntivi
la rilevazione di dati specifici e significativi
l’esigenza di tenere sotto controllo l’andamento economico-finanziario aziendale e le prestazioni manageriali della struttura, presuppone:
in questo modo l’impresa ha la possibilità, se i risultati conseguiti sono diversi da quelli previsti, di analizzarne le cause e prendere gli opportuni provvedimenti per riallineare l’andamento operativo sulle direttive pianificate
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l’analisi degli scostamenti
l’analisi degli scostamenti, intesa come momento di verifica dell’andamento gestionale, chiude il processo di programmazione e controllo della gestione
definizione degli obiettivi
elaborazione dei programmi di azione
e dei budget
attività di gestione
rilevazione dei risultati effettivi
confronto tra obiettivi desiderati e risultati effettivi
feed-back a sistema aperto
feed-back a sistema chiuso
attuare un confronto tra risultati desiderati e risultati effettivi;
evidenziare gli eventuali scostamenti tra queste due categorie di risultati;
analizzarne le cause;
individuare quali ritarature dell’azione sono necessarie per riportare i risultati effettivi in linea con quelli desiderati ed intraprendere tali azioni
i quattro momenti fondamentali dell’analisi degli scostamenti sono:
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condizioni operative standard
la definizione delle condizioni operative standard della gestione, sulla base di ipotesi circa lo svolgimento dell’attività aziendale, permette la determinazione dei volumi di attività standard e quindi la valorizzazione dei costi standard
condizioni operative
standard
efficienza “normale” volumi di attività
standard
valorizzazione
costo standard
scostamenti
costo consuntivo
gli standard rappresentano i fattori produttivi (input), finanziari o fisici, ideali per unità di prodotto (output) i costi standard sono costi predeterminati: sono i costi che idealmente si dovrebbero sostenere in condizioni di gestione efficiente
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costo standard
all’inizio di una nuova produzione si dovrà definire un ciclo di operazioni
arrivando a definire per unità di prodotto degli standard riferiti a:
tipi, tempi di utilizzo e costi delle attrezzature impegnate nella lavorazione diretta
ore e costi della manodopera diretta
quantità e costi della materie prime necessarie
quantità e costi di materiali di consumo accessori
gli standard sono normalmente
suddivisi in tre categorie
standard dei costi di base: rappresentano standard che restano immutati per periodi
lunghi; il principale vantaggio consiste nel disporre di una base di confronto per
diversi anni così da determinare un trend di efficienza (il rischio è che in caso di
cambiamenti nei processi non rappresentano più costi traguardo correnti)
standard ideali: rappresentano la performance perfetta e indicano i costi minimi non
ulteriormente riducibili in condizioni operative di efficienza ideale; rappresentano più
una meta a cui ambire che non una performance effettivamente conseguibile
standard correntemente conseguibili: considerano quei costi che dovrebbero essere
sostenuti in condizioni operative efficienti; sono più facilmente conseguibili in quanto
prevedono al loro interno eventuali scarti, arresti di macchina e sprechi di tempo
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costi standard
i sistemi a costi standard presentano una serie di finalità:
aiutano alla compilazione del budget perché forniscono una affidabile fonte di dati per convertire concretamente il piano di produzione preventivato in esigenze monetarie e fisiche di materiali, manodopera, ecc.
concorrono nella valutazione delle performance manageriali mettendo a confronto dati obiettivi con risultati ottenuti
agiscono come elemento di controllo in quanto evidenziano le attività che non vengono svolte conformemente ad un piano stabilito
forniscono una previsione dei costi futuri che potranno essere utilizzati nel processo decisionale
agiscono come elementi stimolanti e come obiettivi da raggiungere
semplificano la attività di valorizzazione delle rimanenze di prodotti finiti
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aree di applicazione dell’analisi
la disponibilità di dati significativi di budget e di consuntivo consente l’effettuazione dell’analisi degli scostamenti tra le previsioni e quanto effettivamente verificatosi; in funzione della dimensione assoluta dello scostamento e della rilevanza del fenomeno in osservazione, si determinano gli elementi da approfondire, procedendo alla scomposizione dello scostamento e all’esame delle cause che lo hanno originato l’analisi degli scostamenti consente di determinare le variazioni di volume, di prezzo, di costo di mix, di efficienza in funzione delle diverse esigenze conoscitive e della disponibilità di dati sufficientemente precisi e disaggregati, l’analisi degli scostamenti può essere applicata a tutti i macro aggregati del conto economico: ricavi, costi variabili, margine di contribuzione, costi di struttura (costi fissi) e reddito operativo
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interpretazione degli scostamenti
la fase di analisi della composizione degli scostamenti verificatasi tra le rilevazioni a consuntivo e i dati di budget consente di definire:
la necessità e i termini di ritaratura dei parametri di riferimento
la necessità e il tipo di interventi correttivi sulle cause
è possibile che all’origine dello scostamento vi sia un’errata valutazione o un mancato aggiornamento dei dati di partenza (ad esempio, l’imputazione a preventivo di una produttività oraria “prudenziale” determina la rilevazione di uno scostamento positivo di efficienza cui non corrisponde una performance realmente migliore degli addetti alla produzione)
ritaratura dei parametri di
riferimento
interventi correttivi
sulle cause
la sistematica rilevazione di scostamenti rispetto ad uno standard aggiornato ed attendibile comporta, viceversa, interventi correttivi (ad esempio prezzi concordati significativamente più alti o più bassi del prezzo minimo a budget possono indurre a rivedere la politica commerciale verso un determinato mercato, selezionare i prodotti remunerativi, intervenire sulla rete di vendita)
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premessa metodologica
per semplificare l’interpretazione dello scostamento conveniamo di considerare per i ricavi, per i costi e per il margine di contribuzione (MdC):
favorevole, uno scostamento di segno positivo
sfavorevole, uno scostamento di segno negativo
questa convenzione presuppone la seguente metodologia operativa:
ricavi D ricavi = ricavi effettivi – ricavi di budget
costi D costi = costi di budget – costi effettivi
D MdC = MdC effettivo – MdC di budget MdC
con ricavi effettivi pari a 100 e
ricavi pari a budget di 90 avremo
uno scostamento favorevole di 10
con costi di budget pari a 70 e costi
effettivi pari a 90 avremo uno
scostamento sfavorevole di 20
con MdC effettivo pari a 10 e MdC
di budget pari a 20 avremo uno
scostamento sfavorevole di 10
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i costi fissi sono caratterizzati dal fatto che non variano, entro certi limiti, al variare dei volumi di produzione, esempi di costi fissi sono: spese di vigilanza, affitto del capannone, stipendio del personale amministrativo e commerciale, spese di pubblicità, ricerca e sviluppo, ecc.
per una corretta valutazione dei costi fissi occorre procedere ad un’analisi qualitativa delle cause delle principali differenze; a questo fine è possibile distinguerli in due categorie: costi fissi “operativi” e costi fissi “strategici”
• i costi fissi “operativi” sono connessi alla gestione operativa e quindi le relative differenze devono essere opportunamante valutati e oggetto di analisi (ad esempio sulla base di contratti di fornitura, canoni, ecc.)
• i costi fissi “strategici” dipendono dalla politica prescelta dall’azienda, le relative differenze sono frutto di una scelta imprenditoriale (sono i cosidetti costi discrezionali, legati a progettti di natura strategica)
le analisi sui costi fissi
per queste voci di costo l’analisi degli scostamenti si riduce ad una differenza algebrica tra valori di budget e valori consuntivi ma non prevede l’impiego di nessun sistema di analisi
valori di budget valori consuntivi differenza
personale amministrativo 25.000.000 25.500.000 500.000
spese di vigilanza 12.000.000 13.000.000 1.000.000
affitto capannone 85.000.000 85.000.000 -
…….. -
……… -
pubblicità 30.000.000 40.000.000 10.000.000
ricerca e sviluppo 75.000.000 72.000.000 3.000.000
………. -
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il margine di contribuzione
D MdC totale = MdCE – MdCB
D volume = (QE – QB) x MdCUB
D MdC = (MdCUE – MdCUB) x QE
parte dello scostamento
complessivo è dovuta
all’aumento o diminuzione dei
volumi di vendita a parità di
margine unitario parte dello scostamento totale
è “generato” dalla variazione
di margine totale dovuta a
incrementi o riduzioni del
margine unitario
il margine di contribuzione totale indica la capacità dell’azienda di coprire i costi fissi di periodo, è un indicatore molto importante che deve essere costantemente monitorato analizzandone in dettaglio gli scostamenti delle sue componenti
D MdC totale = MdCE – MdCB
ora scomponiamo lo scostamento totale del margine di contribuzione nelle sue determinanti:
margine di contribuzione
unitario effettivo
margine di contribuzione
unitario di budget
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ADC CONSULTING è disponibile ad effettuare analisi specifiche, approfondimenti mirati e studi personalizzati sulla base delle Vostre esigenze
Le modalità di inoltro delle richieste sono disponibili al sito www.adcconsulting.it
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