Amici dell'Aeroporto Galilei - rassegna stampa

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28/5/2014 AMICI DELL’AEROPORTO DI PISA Rassegna Stampa

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Rassegna stampa del 28/5/2014 a cura degli Amici dell'Aeroporto Galilei di Pisa

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28/5/2014

AMICI DELL’AEROPORTO DI PISA

Rassegna Stampa

AEROPORTO

Sat, Rossí vendemaPisa chiedefi sequestro

Una manifestazione anti-Opa

Rossi va avanti, la vendita dellaSat non sarà votata in consiglio.Ma Pisa chiede il sequestro delleazioni e l'Adusbef va in procura.

LOI AI N CRONACA

acn,i-no. -tt il ricors, ai LrH,unalc

Aeroporto, scatta il ricorso al tribunalIl sindaco Filippeschi chiede di bloccare la vendita delle azioni Sat da parte della Regione. Adusbef si rivolge alla procura

® PISA

Ormai siamo alle carte bollate,alle minacce di penali miliona-rie, alle denunce. Nel duello Pi-sa-Firenze sugli aeroporti un li-vello così alto di tensione nonera mai stato raggiunto. Il sinda-co di Pisa, Marco Filippeschi, hafatto ricorso al tribunale di Fi-renze (sezione imprese), utiliz-zando l'articolo 700, per raffor-zare la diffida alla Regione dinon vendere le sue azioni Sai, lasocietà dell'aeroporto Galilei,aderendo all'Opa di Corpora-cion America come preannun-ciato dalla giunta del governato-re Rossi con una delibera; la ri-chiesta di Filippeschi arriva finoal sequestro del pacchetto diazioni. Si è mossa anche l'asso-ciazioni di consumatori Adu-sbef, con una denuncia del suopresidente nazionale Elio Lan-nutti alle Procure di Pisa e Firen-ze, oltre che alla Corte dei Conti,chiedendo di vederci chiaro e diaccertare un eventuale dannoerariale.

Giornata assai movimentata,quella di ieri nel palazzo dellaRegione. In audizione davanti al-le commissioni regionali, Filip-peschi e il presidente della Pro-vincia di Pisa Andrea Pieroni sisono presentati con il regola-

mento del patto di sindacatoche unisce i soci pubblici di Saisottolineando l'articolo 9, quel-lo delle clausole penali. Si legge:«Nel caso in cui la violazione de-gli impegni assunti con il pattoparasociale comporti la perditadella maggioranza azionaria nel-la società da parte dei sottoscrit-tori del medesimo, la penale sa-rà pari al 25%® del valore della so-cietà». Tradotto in soldi, qualco-sa come 35 milioni di euro. Ladiffida è rivolta sia ai consiglieriche agli assessori regionali.«Metterò agli atti - dice Filippe-schi - una serie di pareri impre-scindibili come quello dello stu-dio Norton Rose & Fulbright chedice che non si può venderequando l'Opa è volontaria. Sequindi non ci sarà l'accordo ditutti i soci del patto di maggio-ranza scatterà una serie di ingen-tipenali».

E l'accordo non c'è, con ilfronte pisano che intanto raffor-za il no di Comune e Provincia:proprio ieri si è aggiunto quellodella Deputazione della Fonda-zione Pisa, che ha deliberatoall'unanimità in questo senso.Pieroni ricorda le richieste di Pi-sa: «Fermarsi rispetto all'Opa, uf-ficializzare lo studio Kpmg, ap-provare il Pit e avviare un tavolodi confronto con Corporacion».

A Firenze le polemiche infu-riano. «LaRegione stavolta, oltread aver perso la faccia, rischiagrosso sia in termini di tenutapolitica sia in campo giuridico»,commenta il presidente dellacommissione controllo PaoloMarcheschi (Fdi). Ieri la giuntaregionale ha approvato la quintaversione della famosa deliberadi via libera alla vendita a Corpo-racion. Nel frattempo, la sedutaurgente del consiglio regionaledi oggi sul tema aeroporti è statacancellata. «Sto valutando, insie-me ad altri colleghi, la possibili-tà di ricorrere al Tar ritenendoviolate le prerogative dell'assem-blea toscana», sbotta il consiglie-re Pd, pisano, Pier Paolo Tognoc-chi. Oggi Cgil, Cisl e Uil incontra-no Corporacion America preoc-cupati del futuro delle oltre 5mi-la persone tra dipendenti direttie indotto del Galilei. Intanto lasocietà del magnate Eumekiancerca di rastrellare il flottante sulmercato per salire al 51% in Saicome da Opa: tre banche stannocaldeggiando la vendita delleazioni ai loro clienti. TO

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yaLa manifestazione davanti all'aeroporto in difesa del Galilei

CARTE BOLLATE PER L'AEROPORTO

Sat, Rossi vendema Pisa chiedeil sequestro

Sotto la Torre in difesa dei Gai ilei 1 A PAGINA 10

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E ora da Pisa a Firenzevolano le carte bollateFilippeschi in tribunale per bloccare d ' urgenza la vendita della Regione di SatAdusbef si rivolge alla Procura , Rossi (e il rosignanese Simoncini ) vanno avanti

1 PISA

Ormai siamo alle carte bollate,alle minacce di penali miliona-rie, alle denunce . Nel duello Pi-sa-Firenze sugli aeroporti un li-vello così alto di tensione nonera mai stato raggiunto . Il sin-daco di Pisa, Marco Filippe-schi , ha fatto ricorso al tribuna-le di Firenze (sezione imprese),utilizzando l'articolo 700, perrafforzare la diffida alla Regio-ne di non vendere le sue azioniSat, la società dell'aeroportoGalilei, aderendo all'Opa diCorporacion America comepreannunciato dalla giunta delgovernatore Rossi con una deli-bera; la richiesta di Filippeschiarriva fino al sequestro del pac-chetto di azioni . Si e mossa an-che l'associazioni di consuma-tori Adusbef, con una denun-cia del suo presidente naziona-le Elio Lannutti alle Procure diPisa e Firenze , oltre che allaCorte dei Conti, chiedendo divederci chiaro in tutto quelloche sta succedendo e di accer-tare un eventuale danno eraria-le. Giornata assai movimenta-ta e nervosa, quella di ieri nelpalazzo della Regione.

In audizione davanti allecommissioni regionali , Filippe-schi e il presidente della Pro-vincia di Pisa Andrea Pieroni sisono presentati con il regola-mento del patto di sindacatoche unisce i soci pubblici di Satsottolineando l'articolo 9, quel-lo delle clausole penali. Si leg-ge: «Nel caso in cui la violazio-ne degli impegni assunti con ilpatto parasociale comporti laperdita della maggioranza

azionaria nella società da partedei sottoscrittori del medesi-mo, la penale sarà pari al 25%del valore della società». Tra-dotto in soldi, è il caso di dirlo,qualcosa come 35 milioni digiuro. La diffida è rivolta sia aiconsiglieri che agli assessori re-gionali . «Una deliberazione co-sì importante - dice Filippeschi- non si può prendere con il so-lo voto della giunta regionale.Metterò agli atti una serie di pa-reri imprescindibili come quel-lo dello studio Norton Rose &Fulbright che dice che non sipuò vendere quando l'Opa èvolontaria . Se quindi non ci sa-rà l'accordo di tutti i soci delpatto di maggioranza scatteràuna serie di ingenti penali». El'accordo non c 'è, con il frontepisano che intanto rafforza ilno di Comune e Provincia: pro-prio ieri si e aggiunto quellodella Deputazione della Fonda-zione Pisa , che ha deliberatoall'unanimità in questo senso.Pieroni ricorda le richieste diPisa: «Fermarsi rispettoall'Opa, ufficializzare lo studioKpmg, approvare il Pit e avvia-re un tavolo di confronto conCorporacion». A Firenze le po-lemiche infuriano . «La Regio-ne stavolta , oltre ad aver persola faccia, rischia grosso sia intermini di tenuta politica sia incampo giuridico», commentail presidente della commissio-ne controllo Paolo Marcheschi(Fdi).

Ieri la giunta regionale ha ap-provato la quinta versione del-la famosa delibera di via liberaalla vendita a Corporacion,modificando quella del giornoprecedente . E a Pisa c'è chi sot-tolinea come l'ok al governato-re Rossi sia arrivato anchedall'assessore Simoncini, rosi-gnanese , mentre alla costa sichiedeva un appoggio compat-to. Nel frattempo, la seduta ur-

gente del consiglio regionale dioggi sul tema aeroporti è statacancellata . Decisione assuntadal presidente del consiglio to-scano Alberto Monaci, «acqui-sito l'orientamento favorevoledei presidenti dei gruppi consi-liari». «Sto valutando, insiemead altri colleghi, la possibilitàdi ricorrere al Tar ritenendoviolate le prerogative dell'as-semblea toscana», sbotta ilconsigliere Pd, pisano , Pier Pa-olo Tognocchi. In mattinataTognocchi, con gli altri consi-glieri Fabrizio Mattei e Vanes-sa Boretti, nell'incontro deirappresentanti democraticicon Enrico Rossi aveva giàespresso la sua contrarietà allemosse della giunta. «C'è ungrande problema politico», ag-giunge il consigliere . Oggi Cgil,Cisl e Uil di Pisa incontranoCorporacion America preoccu-pati del futuro delle oltre 5milapersone tra dipendenti direttie indotto del Galilei. Intanto lasocietà del magnate Eurnekiancerca di rastrellare il flottantesul mercato per salire al 51% inSat come da Opa: tre banchestanno caldeggiando la vendi-ta delle azioni ai loro clienti.

Anche sotto la Torre la mobilitazione in difesa dell 'aeroporto

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Fflìppeschì e Pìeroní inviano una diffida e® e

Galilei,l'offerta argentina non decollaSarà decisiva la Camera di CommercioLa Fondazione: «Non vendiamo». Così Gnmekimi rischio Ai /e rnuasi al 40%

di DAVID BRUSCHI

LA MINACCIA non è più solo af-fidata a semplici parole, ma conte-nuta in una diffida legale in pienaregola. Che inviata ad assessori econsiglieri regionali, spiega comela vendita delle quote detenute inSat dalla Regione esporrebbe Palaz-zo Strozzi Sacrati al pagamento diuna maxi-penale da 35 milioni dieuro. Filippeschi e Pieroni, ieri inmissione istituzionale a Firenze,compiono l'ultimo passo nella stra-tegia aggressiva scelta per contrasta-re la privatizzazione dell'aeroportoGalilei. E di fronte alle commissio-ni regionali infrastrutture e traspor-ti spiegano che la Regione, parteci-pando al patto dei soci pubblici checontrolla Sat con il 55% delle quo-te, non può decidere di cedere lapropria «fetta» agli argentini di Cor-poracion America senza l'ok deglialtri aderenti al patto.

«DI FRONTE alle inevitabili con-seguenze del disimpegno della Re-gione nell'azionariato di Sat - com-menta Pieroni - i consiglieri regio-nali hanno toccato con mano le ri-percussioni finanziare della delibe-ra di giunta sulle casse regionali».Minacce che difficilmente serviran-no a convincere il governatore En-rico Rossi a rivedere quanto ormaiha deciso: aderire all'Opa del grup-po guidato da Eduardo Eurnekian,liberarsi di circa il 12% delle quotedi Sat e mantenere nelle casse dellaRegione una piccola quota del 5%.Ma la minaccia di passare alle carteda bollo per spuntare una penale-monstre non è l'unica arma giuridi-ca agitata dal fronte pisano. Ce n'èad esempio un'altra che viene ipo-tizzata oggi dal consigliere regiona-le Pier Paolo Tognocchi. E riguar-

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LO SCALATORE Eduardo Eurnekian guida Corporacion America

NILa Regione pronta a cedereil 12%, ma la maggioranzapuò rimanere pubblica

da l'ipotesi di impugnare di fronteal Tar l'autorizzazione alla venditadelle quote Sat deliberata dallagiunta bypassando il voto del consi-glio regionale, previsto per oggi pri-ma dell'improvvisa retromarciadel governatore. «Senza il passag-gio in consiglio regionale - dichiaraTognocchi - la vendita rappresenta

un vero e proprio scippo delle pre-rogative del consiglio stesso». Inter-venendo su questo aspetto, anche ildeputato Paolo Fontanelli mette le-gna per alimentare l'incendio acce-so dalle istituzioni pisane: «Le ra-gioni sostenute dai soci pubblici so-no serie e fondate e probabilmentedi fronte alla chiusura della Regio-ne porteranno a ricorsi e a situazio-ni di contenzioso che sicuramentenon fanno bene alle istituzioni».Poi un giudizio sferzante sull'ope-rato di Rossi: «La sua azione è statafinora piena di errori politici». Unfuoco di sbarramento che difficil-mente bloccherà l'operazione di

vendita ma che alla fine sembra co-munque in grado di creare un cli-ma favorevole alla difesa del Gali-lei. Con il 12% in uscita dalla Regio-ne, gli argentini di CorporacionAmerica possono infatti arrivare amettere insieme circa il 40% di Sat.Ma a quel punto la loro scalata ri-schia di bloccarsi clamorosamente,se altri soci del patto pubblico noninterverranno per cedere le rispetti-ve quote . In questo senso, pensatis-sima la posizione della FondazionePisa che, titolare dell '8,6% dellequote Sat, ieri ha ufficializzato ladecisione di non aderire all'Opa.Decisiva, a questo punto , la Came-ra di Commercio di Pisa, che ha inportafogli il 7,8% di Sat, ma ancheda questo fronte sembrano arriva-re, nelle ultime ore, segnali a difesadel controllo pubblico del Galilei.Se questa indiscrezione venisseconfermata, significa che alla finedell'Opa, fissata al 3 giugno , Corpo-racion America si fermerebbe pocooltre il 40%. Poca roba, infatti,quanto raccolto finora sul mercatodei piccolissimi azionisti : circa lo0,6%.

RESTA dunque da capire se, a que-sto punto, una soluzione politica èancora possibile. In questo senso ie-ri Filippeschi è tornato a suggerirela strada per una possibile media-zione, chiedendo l'approvazionedel Pit con la nuova pista di Pereto-la di 2000 metri e non di 2400 co-me chiesto da Enac. Che la pista sa-rà di 2000 metri e non metterà inconcorrenza lo scalo fiorentino conquello pisano lo ha confermato lostesso Rossi, ieri pomeriggio, in-contrando i rappresentanti di Cgil,Cisl e Uil. Stamani, invece, i sinda-cati incontreranno i rappresentantidi Corporacion America. Diploma-zie al lavoro fino all'ultimo respiro.

E i ci irassicura Pisa«La nuova pistadi Peretolanon supererai duemila metri»«DAREMO le garanzie cheil territorio pisano richiede.Abbiamo ribadito,e lo faremo ancora, cheil soggetto che compreràle nostre quote saràimpegnato a rispettare il Pite, quindi, la nuova pista diperetola di 2000 metri. Perquesto è importante che ilprocesso di approvazionedel Pit si concludarapidamente, non appenaterminata la fase diosservazione». Cosìl'assessore regionaleGianfranco Simoncini,sollecitato da MassimoMarini nel corso di «PrimoPiano» in onda suPuntoradio, è intervenutosulla vicenda del Galilei.«Fare della Toscana il terzopolo aeroportuale italiano,dopo Roma e Milano, è datempo il nostro obiettivo.E questo si può fare solo sesi uniscono Pisa e Firenze,altrimenti c'è rischioche Firenze converga suBologna e Pisa vada pianopiano diminuendoil proprio ruolo. Bisognafare massa critica».

SERVIZIOAPAGINAVI

Pisa diffidaRossi: "Non vendere le quote"Oggi niente consiglio regionale sul tema: l'ufficio legislativo hastabilito che lacompetenza è unicamente dellagiuntaCorporacion, se l'Opa andasse male, pronta avendere la propria partecipazione in Sat e concentrarsi solo su Firenze

ILARIACIUTI

PISA diffida la Regione. Il sindacoFilippeschi e il presidente dellaProvincia Pieroni hanno manda-to ieri alconsiglio e allagiuntare-gionale una diffida perché la de-libera fatta dalla giunta per ven-dere a CorporacionAmerica unaparte delle azioni della Regionein Sat (la società dell'aeroportopisano) non vada avanti. Penal'assunzione da parte della Re-gione delle sue responsabilità,ossia dell'aver venduto azionisenza l'approvazione unanimedi tutti i soci del Patto pubblicodentro Sat, come prescrive la re-gola del Patto. La conseguenza,secondo i pisani, sarebbe per laRegione di dover pagare una pe-nale fino al 25% del valore dellasocietà (circa 130o 140 milioni).Ma il presidente Rossi dichiara:«Sono tranquillo. Vado avantinella mia convinzione: Pisa e Fi-renze sono ambedue degne di ri-spetto ma l'interesse generaledella Toscana sta ancora sopra. El'interessedellaToscanaèdi ave-re un polo aeroportuale unico epiù forte».

E' toccato alle commissioni

al testo che il privato che compradovrà rispettare la programma-zione regionale. Hanno deciso lecommissioni perché è stato re-vocato il consiglio regionale ur-gente convocato per oggi sullaquestione dellavendita di azioniin risposta all'Opa volontaria sulGalilei lanciata da CorporacionAmerica, la società dell'impren-ditore argentino Eduardo Eur-nekian che possiede già il 27,4%dello scalo pisano. Corporacionha lanciato l'Opa anche su Pere-tola, dove ha in mano il 34, 3 diAdf, la società di gestione.

La revoca del consiglio è dovu-ta al fatto che l'ufficio legislativodel medesimo ha deciso che inmateria di partecipate la compe-tenza delle decisioni sulle azioninon spetta al consiglio ma allagiunta, dopo avere sentito lecommissioni consiliari compe-tenti. L'iter è stato reso possibiledallanuovadeliberavaratadallagiunta che elimina l'ipotesi divendere tutte le quote, cosa cheavrebbe conflitto con il piano re-gionale della mobilità. Le due de-libere precedenti dicevano: ven-

dere in parte o tutto. Ora è statolasciata solo la dicitura; in parte.In modo da restare più o menoanche aPisa al 5%che laRegioneha a Firenze.

La vendita regionale potreb-be forse indurre anche qualchealtro aderente al Patto a fare lastessa cosa permettendo a Cor-poracion di raggiungere la mag-gioranza, e dunque poi l'aggre-gazione con Firenze, a cui gli ar-gentini puntano e che per ora ilPatto, guidato da Comune e Pro-vincia pisani, ha deciso di non ce-dereanessun costo. Tantochegliargentini stanno cominciando apensare che o la va o la spacca. Oriescono a concludere l'Opa chescade il 3 giugno e conquistaremaggioranza e aggregazione ose ne vanno da Pisa. Eurnekian

non pare intenzionato a restareal Galilei in questa situazione te-sa, con solo il 27% e magari unaco-governance con i pisani comepropone il sindaco Filippeschi.Se l'Opa andasse male, gli ar-gentini sono pronti a cercarequalcuno cui rivendere le quotee concentrarsi solo su Firenze.Quanto a fare sistema, Corpora-cion non ne ha mai parlato, mac'è anche chi sospetta che po-trebbe anche pensare a un'al-leanza con Bologna. Una voltaabbandonato l'obiettivo di unpolo aeroportuale toscano capa-ce secondo il piano nazionale de-gli aeroporti di ottenere la quali-fica di aeroporto strategico na-zionale. Oggi Corporacion incon-tra i sindacati dello scalo pisano.

Eumekian non sarebbeconvinto di restare inquesta situazione tesae con solo il 27%

consiliari regionali affari istitu-zionali e mobilità discutere ieridella materia, dopo avere ascol-tato Filippeschi e Pieroni. Hannoapprovato a maggioranza la de-cisione di vendita della giunta,anche se la maggioranza si è di-visa, con il no diMattei(Pd) e l'a-stensione di Ciucchi (Psi), men-tre l'opposizione non ha votato.Le commissioni chiedono allagiunta di rafforzare la parte del-la delibera inerente alle clausoleda rispettare per la vendita delleazioni, compresa quella che ri-guarda le penali e di aggiungere

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CORPORACIONII colosso argenti nodiEurnekian (foto) haacquistato nei mesi scorsi il27,4% di Sat (scalo di Pisa) eil 34,3% di Adf (Firenze)

LE OPAPer entrambe le società digestione degli aeroporti,Corporacion ha lanciatol'Opa, obbligatoria perlafiorentina Adf

LA REGIONEHa deciso di aderire alle Opadel gruppo argentino, ma sitratta di capire quantocedere e a quale organoregionale spetta la decisione

LA GIUNTAPer oggi era convocato ilconsiglio regionale, ma gliuffici legali hanno indicatola sola giunta competentea prendere la decisione

Pisa porta in tribunaleil governatore che svende l'aeroporto

di Giorgio Meletti

Per il governatore della Toscana EnricoRossi il tentativo di privatizzare sotto-

banco l'aeroporto di Pisa si sta rivelando piùcomplicato del previsto. Quando credeva diaver risolto tutto con un colpo di mano, re-vocando la delibera proposta al consiglio re-gionale e decidendo tutto in giunta con unaforzatura dei regolamenti, è arrivata l'offen-siva giudiziaria. Ieri il presidente dell'Adu-sbef Elio Lannutti ha presentato attraversol'avvocato Lucio Golino un esposto allaProcura di Pisa, a quella di Firenze e allaCorte dei conti, chiedendo che siano veri-

ficate le ipotesi di reati quali peculato, cor-ruzione, concussione o abuso d'ufficio. L'im-prenditore argentino Eduardo Eurnekian halanciato un'offerta pubblica di acquisto sulla

Sat, la società che gestisce lo scalo pisano,attualmente controllata da un patto di sin-dacato tra enti pubblici. La decisione di Rossidi cedere il suo 17 per cento, rompendo il pat-to di sindacato, da una parte è decisiva per ilsuccesso di Eurnekian, cioè per una privatiz-zazione mai decisa nè discussa, dall'altramette le Regione a rischio di pagare agli altrimembri del patto una penale superiore al ri-cavato. Lannutti chiede ai magistrati di con-trollare se per caso la determinazione di Ros-si a vendere "non debba ascriversi a accordidi dubbia natura malcelanti interessi di cor-date politico-affaristiche integranti fattispe-cie penalmente rilevanti".Ma il colpo più duro per Rossi è la reazionedel sindaco di Pisa Marco Filippeschi, suocoetaneo e amico dai tempi della comunemilitanza nel Pci pisano, che ha presentatoun ricorso d'urgenza al tribunale di Firenze (ilcosiddetto articolo 700). Gli avvocati Anto-nio Calamia e Susanna Caponi chiedono aigiudici di sequestrare le azioni in mano allaRegione, per impedirne cautelarmente lavendita. La giunta regionale ha già deliberatol'adesione all'Opa che scade il 3 giugno, edentro quella data dovrebbe intervenirel'eventuale sequestro. Improbabile inveceuna marcia indietro di Rossi. L'operazioneEurnekian è pesantemente sponsorizzatadel potere renziano di Firenze, e Rossi, ex da-lemiano sconfitto, affida a questo atto di ob-bedienza le sue residue speranze di durarecome governatore nella regione del premier.

Aeroportï toscani, consiglio cancellatoRossi vende azioni con il sì della giuntaPolemiche aspre in Regione. Pisa minaccia ricorsi al Tar e penali mdionaiie

FIRENZEL'EPILOGO era scontato, così co-me la cancellazione del consiglioregionale straordinario dedicato al-la questione aeroporti. Le commis-sioni affari istituzionali e infra-strutture della Regione hanno ac-ceso il disco verde, con il parere fa-vorevole, alla delibera di giuntache prevede la cessione finoall'11,8% di azioni Sai (la societàche gestisce l'aeroporto di Pisa) de-tenute dalla Regione. C'erano soloi commissari del centrosinistra almomento del voto, i consiglieri dicentrodestra non hanno partecipa-to perché ritenevano quel parereinutile di fronte di una deliberagià approvata. Il presidente dellacommissione infrastrutture, Fabri-zio Mattei, ha votato contro: unno largamente previsto, conside-rando la lunga guerra di Matteicontro la pista di Peretola e il dos-sier aeroporti. Pieraldo Ciucchi,Psi, si è invece astenuto.Il verbale, però, non dice nulla sullivello della guerra aerea tra Pisa,Firenze e la Regione. Il sindaco pi-sano Marco Filippeschi e il presi-dente della Provjncia Andrea Pie-roni, ieri sono stati ascoltati dallecommissioni. E hanno spiegatoquella diffida inviata alla giunta re-gionale, con tanto di minaccia diuna penale da 35 milioni di curo

nel caso di vendita di azioni Sat.Un passo che per i pisani è un tra-dimento del patto parasociale traazionisti pubblici, nel caso di ade-sione all'Opa volontaria lanciatada Corporacion America sulla Sat.

IL CO NSIGLI ER E Pier Paolo To-gnocchi, l'unico «lettiano» in Re-gione, minaccia azioni legali per lacancellazione della seduta: «Sistanno cambiando le carte in tavo-la senza motivo - è la sua tesi - e

per queste motivazioni sto valutan-do, insieme ad altri colleghi, la pos-sibilità di ricorrere al Tar ritenen-do violate le prerogative del consi-glio regionale». Ma nonostante leminacce, l'assessore alle infrastrut-ture Vincenzo Ceccarelli non è ar-retrato di un passo: «Siamo sottoopa, non possiamo dire molto. Male diffide di Pisa non ci hanno im-pedito di approvare in giunta la de-libera sulla vendita di azioni». Laseduta delle commissioni compe-

tenti ha tolto il presi-dente del consiglio re-gionale Alberto Mona-ci da ogni impaccio.<Acquisito l'orienta-mento favorevole deipresidenti dei gruppiconsiliari» Monaci hacancellato la seduta stra-ordinaria. Ora la guerrasi sposta sul fronte delleazioni e dei soci pisanipronti a vendere.

Eurneklan porta a 101 min il premo dell 'opa su Satdi Vincenzo Scagliarmi

I1 prezzo dell'opa totalitaria su Sat, la societàche gestisce l'aeroporto di Pisa, è salito da

13,15 a 14,22 euro ad azione. E questa l'offertadi Corporacion America, gruppo dell'argentinoEudardo Eurnekian. Il sindaco di Pisa MarcoFilippeschi, azionista di Sat, aveva ritenuto l'of-ferta precedente «non congrua» al valore dellasocietà e sottolinea che la nuova proposta, conun controvalore complessivo di 101,8 milioni dicuro, «corrisponde al prezzo indicato dal cda».Gli argentini, però, hanno rifiutato la proposta diFilippetti di valutare un incontro preventivo su un

nuovo patto parasociale per il governo societariodi Sat. A questo proposito Eurnekian ha preci-sato che «per garantire un ordinato svolgimentodell'offerta, qualsiasi incontro o discussione sulgoverno societario potrà essere affrontata solosuccessivamente alla chiusura dell'opa». Cor-poracion America detiene già il 33,4% di Aero-porto di Firenze e il 27,3% di Aeroporto di Pisa.Con l'opa, il gruppo argentino vuole integrare idue aeroporti toscani e promuovere una gestioneunica degli scali. L'operazione si allinea al PianoNazionale degli Aeroporti, attualmente sul tavolodel ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi. (ripro-duzione riservata)

scontro 0k dalie commissioni alla vendita delle azioni di Sat. Nel Pd il no del pratese Mattei e l'ira dei pisano Tognocchi

Aeroporti, uno slalom e due sì a RossiIl governatore evita il voto in consiglio, ma ottiene il Ja libera alla cessione delle quote del G` ei

Rossi ha incassato il primo successo sul-la cessione delle azioni che la Regione hain Sat. Ieri le commissioni affari istituzio-nali e mobilità ed infrastrutture hanno in-fatti dato il (sofferto ) via libera alla delibe-ra di giunta che ipotizza la discesa nellaspa che gestisce l'aeroporto di Pisa dal17% al 5% per aderire all'Opa lanciata dalgruppo Eurnekian su Sat.

Il sì è arrivato alla fine di una lunga riu-nione congiunta, preceduta dalla ufficializ-zazione dell 'annullamento del Consiglioregionale straordinario di oggi sul temaperchè la delibera spetta alla giunta - chel'ha approvata lunedì - e non all'aula. Ladecisione di cancellare in extremis un di-battito che si annunciava a rischio per latenuta della maggioranza di centrosinistraè stata presa dal presidente del Consigliotoscano Alberto Monaci , «acquisito l'orien-tamento favorevole dei presidenti deigruppi consiliari», dopo che la giunta ave-va revocato la delibera consiliare per farneuna propria e dopo il parere dell'ufficio le-gislativo dell'assemblea regionale che sot-tolineava che in materia di partecipate del-la Regione la competenza delle decisionisulle azioni non spetti al Consiglio regiona-le ma alla giunta, sentite le commissioniconsiliari competenti . Parere che è appun-to arrivato ma con il no di Fabrizio Mattei(Pd) l'astensione di Pieraldo Ciucchi (Psi)e grazie all 'uscita dall'aula dei consiglieridi centrodestra . Per la maggioranza hannodettosi ha Marco Manneschi e Giuliano Fe-deli dell 'Idv e Paolo Bambagioni, EugenioGiani, Marco Spinelli e Ivan Ferrucci per ilPd ed il parere è stato accompagnato dallaraccomandazione che nella delibera siano

Marco Filippeschisindaco di Pisa epresidente del pattodi sindacato della Sat

rafforzati i passaggi che escludono oneri acarico della Regione e la previsione che ilsocio privato rispetti gli atti di program-mazione regionale , compreso il Pit con lapista di Peretola lunga 2.000 metri (comeper altro già scritto nel testo varato lunedìa Palazzo Strozzi Sacrati). Le due commis-sioni ieri hanno ascoltato il sindaco di Pi-sa, Marco Filippeschi eil presidente dellaProvincia Andrea Pieroni , che hanno riba-dito il loro fermo no alla cessione delleazioni della Regione, ufficializzando anchela diffida verso giunta e consiglio su que-sta scelta perchè violerebbe il patto di sin-dacato dei soci pubblici di cui anche Co-mune e Provincia di Pisa e Regione fannoparte e che detiene il 54% di Sat, e farebbeanche scattare una penale ai danni dellaRegione.

Fuori dall 'aula però la decisione di can-cellare il Consiglio straordinario ha creatonon poche polemiche .«E uno scippo delleprerogative del Consiglio stesso e sto valu-tando, insieme ad altri colleghi , la possibi-lità di ricorrere al Tar ritenendo violate leprerogative dell'assemblea toscana», hadetto il pisano Pier Paolo Tognocchi, (Pd);

Fabrizio Matteliconsigliere regionalePd e membro dellaCommissione mobilità

«La giunta ha usato una scappatoia per evi-tare il confronto in aula e privatizzare ii Ga-file», ha detto Monica Sgherri (Prc); «LaRegione ha perso la faccia e deve almenogarantire che non ci sia danno erariale perla cessione», ha affermato Paolo Marche-schi (Fdi); «La giunta ha cambiato cinquevolte la delibera e dato che l'accordo fra isoci del patto non esiste, è quasi certo chela Regione Toscana non venderà mai lesue quote», ha sottolineato Marco Carrare-si (Udc).

Oggi Cgil, Cisl e Uil di Pisa vedranno irappresentanti di Corporacion America edentro il tre giugno, termine di scadenzadell'Opa su Sat sapremo se la Regione ven-derà le azioni, correndo il rischio di uncontenzioso legale con gli altri soci pubbli-ci. Passaggio che però potrebbe non esse-re comunque sufficiente per permettere algruppo Eurnekian (che ha circa il 29% eche col 12% della Regione arriverebbe so-pra il 41%) di raggiungere il 51% di Sat.Col rischio di un successivo scontro fronta-le tra Pisa e il socio privato.

Mauro BoncianiC RIPRODUZIONE RISERVATA

Tre Enrico Rossi e il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini

l.'ENTERVENTO DI

futuro dell'aeroportoe la crisi ' nervi del Pd

filate, dibattiti, convegni, riunioni, mobili-tazione globale di una Pisa ferita ed umilia-ta nella sua gloriosa dignità per una classe

politica insipida ed insufficiente nel risolvere isuoi problemi vitali e la sua economia in affanno,non sono la decisiva risposta promessa. Il temaaeroportuale ne è conferma.

Il contendere tra gli aeroporti di Pisa e Firenze,aggravatosi con la privatizzazione in corso, con ilritiro concertato della Regione Toscana e con ilplacet del Governo induce a qualche riflessionenel merito. Holding e tatticismi aziendali pubbli-ci e privati (Opa; governane) a parte, si tratta diattivare una nuova pista (2.400 metri) per Firenze(220 milioni di euro), di approvare rapidamenteun piano trasporti nelle sue varianti finalizzate al-lo scopo (peraltro già in gestazione da anni...), disconfessare apertamente la rivolta della piana diPrato a difesa del territorio edell'inquinamento , di disat-tendere volutamente la nor-mativa europea e di ignorareil recentissimo masterplandell'aeroporto pisano (inve-stimenti per 260 milioni eprevisione di 7 milioni dipasseggeri in 14 anni). Afronte di questo quadro, tro-viamo una strategia dei parti-ti politici locali fallimentare,attendista e miope, guidatadalle consuete crociated'ipocrite e strumentali ricer-che di consensi elettorali.

La strategiadei partitilocali

e fallimentare, attendistae miope, oltre che guidatadalle consuete crociated'ipocrite e strumentaliricerche di consensi

In particolare il Pd è sull'orlo di una crisi di ner-vi per un dissenso interno molto evidente e spal-mato ai vari livelli di organigramma regionalecon ovvie ramificazioni romane (da quando Let-ta è caduto). Tale dissenso, che investe tutti i ga-ranti dello sviluppo economico pisano, deve con-frontarsi inevitabilmente con i sostenitori dellosviluppo aeroportuale fiorentino: la trasversalitàpoi degli interessi in gioco (molto elevati) prevalesulle effettive esigenze di tutela delle comunitàumane protagoniste passive (ovvero ostaggio de-gli oligarchi della finanza anche estera a confron-to), sia pratesi, sia pisane e fiorentine. Gli obietti-vi progettuali sono ben altri e la privatizzazionein corso dei due contendenti, evidentemente pro-gettata e pilotata dai soliti ignoti, certifica l'avven-to di una nuova realtà aeroportuale toscana. Conbuona pace di tutti? Senza un'opposizione seria,responsabile, e degna di essere tale, è evidenteche le scelte strategiche sono sempre dominio diuna minoranza (pericolosamente trasversale)che sfugge facilmente a ogni controllo democrati-co autentico. E lecito peraltro chiedersi: quale svi-luppo si vuole per la Pisa futura? Una crescita au-tonoma o integrata?

«Un errore indebolire l'ad' Gìam"»L'ex consigliere regionale Luvisotti difende la manager attaccata da Noi Adesso Pisa

I! PISA

Diego Petrucci, capogruppo diNoi Adesso Pis@, ne ha chiestole dimissioni giudicando imba-razzanti i suoi silenzi sulla guer-ra in corso tra Pisa e Firenze perl'aeroporto.

Adesso un altro uomo di cen-trodestra, Virgilio Luvisotti, exconsigliere regionale, la difendea spada tratta. Stiamo parlandodi Gina Giani, amministratoredelegato dello scalo Galilei.

Dice Luvisotti: «Ci voleva unimprenditore argentino per sve-gliare i politici pisani e farli pren-dere dalla fregola per dimostra-re chi è più bravo a difendere ilGalilei. Negli anni 90 i sindacatimi invitarono a prendere posi-

zione contro la gestione del pre-sidente dell'epoca, del qualechiesi le dimissioni. Scoppiòuna feroce polemica e finalmen-te fu nominato amministratoredelegato della Sat l'ingegnerePiergiorgio Ballini, designatodalla Piaggio per ricoprire quelruolo. Proprio per il mio impe-gno in Regione mi sono sentitodare del "campanilista" o del"consigliere comunale trasferitoin Regione". E il bello è che oggialcuni di quei politici sono pron-ti a fare le barricate e magari or-ganizzano spedizioni verso il ca -poluogo fiorentino». virgilíoLuvisotti

«Su una cosa - prosegue Luvi-sotti - voglio essere chiaro: i poli- zioni sulla pelle dell'amministra-tici in ritardo non possono scari- tore delegato Gina Giani, rispet-care le loro incertezze o frustra- to alla quale si è ventilata la pos-

sibilità di chiederne le dimissio-ni. Si deve alla conduzione intel-ligente, ed anche scaltra, primadi Ballini e poi di Giani se oggi intanti si gonfiano il petto per i ri-sultati eccellenti che fanno inor-goglire chiunque abbia a cuoregli interessi pisani. Oltre che in-giusto è pericoloso ed autolesio-nista chiedere le dimissioni dell'amministratore delegato dellaSat, anche perché nella fase at-tuale si finisce per indebolire lacapacità decisionale che fino adoggi ha garantito risultati in pie-na autonomia. In definitiva -conclude Luvisotti - si rischia difare un favore proprio all'im-prenditore argentino e al gover-natore pisano della Toscana».

OR I PRODUZIONE RISE RVATA

UNA DECISIONECHE ELUDELA POLITICA

L'aeroporto di Firenze

on c'è niente di più "po-

I1 litico", nel senso auten-

tico e migliore del ter-mine, della privatizzazione diuna società pubblica che pro-duce utili che poi si riversanosulla collettività e ci aiutano apagare anche le dentiere ai pen-sionati (leggi sotto). Eppure ilgovernatore della Toscana hadeciso di non far discutere del-la vendita delle azioni Sat alconsiglio regionale, la massimaespressione di rappresentativi-tàpolitica.

La seduta prevista per oggi èstata annullata: secondo l'uffi-cio legale della Regione perven-dere è sufficiente una deliberadi giunta. Un cavillo che nonriesce a nascondere altri e piùimportanti motivi. Portare ladelibera in consiglio avrebbespaccato il gruppo del Pd e, da-ta la contrarietà di numerosiconsiglieri della maggioranza edi alcune opposizioni, avrebbemesso nell'imbarazzante ruolodi salvatore del presidente ilcentrodestra e cioè l'avversariopolitico principale di Rossi.Inoltre i consiglieri, votando lavendita, si sarebbero esposti alrischio di essere chiamati a ri-spondere di un danno erariale.

Si arriva all'assurdo che altreaule dovranno occuparsi diquesta privatizzazione sottrat-ta a un trasparente e responsa-bile confronto tra eletti e fraeletti e cittadini. Quelle dellagiustizia. E questa cosa è, senon una sconfitta della politi-ca? (c. m.)

L'INCOh

iGiani-Cavallaroin une

GINA Giani e CostantinoCavallaro, rispettivamen-te amministratore delega-to e presidente di Sat, sali-ranno questa mattina le sa-le di Palazzo Gambacorti.Li aspetta un confrontocon i capigruppo del consi-glio comunale sull'intrica-tissima vicenda dell'aero-porto. Il faccia a faccia èstato chiesto dagli stessicapigruppo per avere daGiani e Cavallaro alcunielementi di conoscenza inpiù e capire quale sia la po-sizione di Sat nell'attuale,complicata fase. L'incon-tro è fissato intorno a mez-zogiorno.