Amici dell'Aeroporto Galilei - rassegna stampa

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16/6/2014 AMICI DELL’AEROPORTO DI PISA Rassegna Stampa

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Rassegna stampa del 16/6/2014 a cura degli Amici dell'Aeroporto Galilei di Pisa

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16/6/2014

AMICI DELL’AEROPORTO DI PISA

Rassegna Stampa

LE STORIE: FILIPPESCHI

Sull'aeroportoin ' cea l'uomonon solo H sindaco

Marco FilippeschiLANCISI A PAGINA S

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Bella e impossibilela sfida d«,20 «05el sindacosull'aeroportovuole proteggere il Galilei da Firenze e dagli argentiniL'amareggia duellare con il leader Renzi e l'amico ossi

di MARIO LANCISI

Iiiediamo ad un esper-to di vita pisana qual-che aneddoto che rac-

conti il lato umano del sindacoMarco Filippeschi, e la rispo-sta è una rasoiata: «Filippeschinon ha lato umano». Il sindacosorride: «Chi mi conosce pen-sa il contrario. D'altra partecerte battaglie non si fanno dicerto per calcolo personale,ma perché una comunità se lemerita, ci si crede e ci si mettela testa e il cuore».

La battaglia di Filippeschiha il sapore della sfida impossi-bile: salvare l'aeroporto di Pisadall'Opa di CorporaciònAme-rica Italia che consente al ma-gnate argentino Eduardo Eur-nekian (gestore di una cin-quantina di aeroporti in tuttoil mondo) di prendersi lo scalopisano e quello fiorentino.Con la "benedizione" del pre-mier Matteo Renzi e del gover-natore della Regione ToscanaEnrico Rossi. Due nomi cherendono ancora più amara labattaglia di Filippeschi. Si, per-ché il sindaco di Pisa nel di-cembre scorso è stato l'unicoesponente di peso del Pd co-stiero che si è schierato conRenzi: «La mia generazionenon ha avuto il coraggio el'energia di Matteo. Bisogna ri-conoscerlo, senza pregiudizi».E di Rossi, 56 anni, ha solo dueanni in meno, e hanno condi-viso molti passi nelle stanze pi-sane del Pci-Pds-Ds.«Renai , sei un arrogante ». Pas-si per Renzi, con il quale già inpassato aveva duellato aspra-

mente sull'aeroporto. Ecco unesempio al vetriolo, datato2011. Renzi: «Sei voli low cost,che come è noto vogliono arri-vare a Firenze, passano a Bolo-gna, Pisa cosa fa?», stuzzicamalizioso l'allora sindaco di Fi-renze. Risposta infuriata di Fi-lippeschi: «Renzi, sei un arro-gante, non sai di cosa parli».

Ma da Rossi no, non si sareb-be aspettato quello che defini-sce «un azzardo»: cioè la deci-sione della Regione di vendereagli argentini le proprie quotein Sat, la società di gestionedello scalo pisano. Cavallo diTroia nella conquista argenti-na di Pisa. Proprio un pisano.«C'è un patto di sindacato chelega tutti gli enti pubblici. Unomica può vendere senza con-sultare gli altri. La Giunta re-gionale salta impegni e pro-grammi in vigore», tuona Filip-peschi.Tra soldi argentini e poteri ren-ziani. Ora siamo ai ricorsi, allecarte bollate, per ora alle pri-me battute di questa guerra le-gale Pisa sta perdendo, sem-bra nell'angolo. Ma il sindaconon molla. E coree se, oltre

all'aeroporto numero uno del-la Toscana, si sentisse scippa-to di vecchie amicizie, di latiumani evidentemente calpe-stati, di storie comuni cheall'improvviso si rovesciano.«L'ho detto al sottosegretarioLuca Lotti: le scorciatoie alla fi-ne rischiano d'essere un vicolocieco. Meglio far convergeregli interessi di Pisa, Firenze,Prato e dei comuni della pia-na, che lacerare», racconta ilsindaco pisano.

Proprio perché la sfida di Fi-lippeschi è quasi impossibile ePisa sembra già in un vicolocieco tra i soldi argentini e i po-teri renziani, ecco affiorare illato umano del sindaco pisa-no: l'ira, la rabbia, la determi-nazione, quell'insieme di sen-timenti da momenti eccezio-nali, non ordinari.Tra Machiavelli e Savonarola.Nell'ordinario Filippeschi è fi-glio di quella sinistra pisana dibuone letture («Mi sono appas-

sionato al Rinascimento, fa-cendomi portare per mano daMachiavelli, prima e dopo dilui. Ora sto leggendo il Savona-rola del grande storico LauroMartines. Un librobellissimo... », racconta), conla cravatta a puntino e mai unaparola fuori posto e fuori orto-dossia. Funzionario di partitoin aspettativa, avent'anni è giàmembro della segretaria pro-vinciale del Pci. Da lì corre ve-loce, dopo qualche esperienzada consigliere nei comuni diFauglia (dove è nato nel 1960)e di Pisa: diventa segretario delPds pisano e poi nel 2001 vieneeletto deputato e segretario re-gionale dei Ds.La sfida con Di Girolamo. Unanomina, quest'ultima, che su-scitò polemiche. In lizza duegiovani in ascesa ed entrambipisani: Alfredo De Girolamo,tendenza Veltroni, e Filippe-schi. La spunta quest'ultimo,per l'appoggio determinante,

sancito pare in una cena, diVannino Chiti e Claudio Marti-ni. De Girolamo si avvia allacarriera di manager, diventan -do presidente regionale di Ci-spel.

Cosi come fa discutere a Pi-sa la nomina di Filippeschi asindaco. Roberto Cerreto, at-tuale consigliere giuridico del-la ministra Maria Elena Bo-schi, era tra i candidati del ri-cambio, ma alla fine prevalseun cambio di testimone traFontanelli (che andò in Parla-mento) e Filippeschi (che di-venne sindaco). Caustico c'èchi tra i giovani radunati intor-no a Cerreto accusò i Ds diaver fatto un semplice gioco discambio di figurine: te vai a Re-ma e io divento sindaco.

Babbo Pci e luì chierichetto. Na-to il 2 luglio del 1960 a Fauglia,nonni mezzadri e comunisti,Filippeschi respira in casal'aria della politica, il babboMario era segretario della se-zione del Pci ma il piccolo Mar-co faceva il chierichetto e il do-poscuola dalle suore. Però ilsuo cuore batte per il rosso: aipreti preferisce i compagni.«Nel Pci ho imparato valori ve-ri. Politica con la "p" maiusco-la, spirito di sacrificio, umiltà etenacia. Poi sono state le lettu-re, gli studi e una scuola di mi-litanza che a Pisa era di alto li-vello. Ti misuravano ascoltan-doti e mettendoti alla prova»,racconta Filippeschi, che ascuola (è diventato perito e hastudiato storia a Pisa) è sem-

Filippeschia un'iniziativapro-aeroportoe, a destra,con Enrico Rossi

pre stato «un bravo alunno,passato con il massimo dei vo-ti», così riferisce. «Ogni matti -na andavo a scuola a Pisa. Mialzavo alle 6,30 e prendevo lalittorina Pisa-Saline di Volter-ra, quella di Carlo Cassola», ri-corda.Da Berlinguer a Paolo VI. Poi lapolitica. Coni suoi miti. Berlin-guer, per cominciare. Altripunti di riferimento? «Mande-la per il coraggio, Olof Palmeper la capacità di costruire unnuovo modello di socialdenio-crazia e anche due papi comeGiovanni XXIII e Paolo VI. So-no ateo, ma mi ha sempre affa-scinato l'l'innovazione giovan-nea e poi la capacità di gover-no della Chiesa dimostrata daPaolo VI», spiega Filippeschi.

Sposato con Marzia Raffael-li, che lavora nell'aziendaospedaliera pisana, Filippe-schi ha due figlie, Chiara eMarta, la prima promossa inquinta ginnasio e la secondain quinta elementare: «Chiaraha una passione straordinariaper la lettura, spero che la colti-vi ancora. Marta ora è una fandegli "One Direction"... Le hopromesso che andremo insie-me ad un concerto», raccontail sindaco di Pisa, tifoso juven-tino, amante della musica clas-sica e dell'opera e dei film diWoody Allen. In un'intervistadi tredici anni fa si lasciò scap-pare che avrebbe studiato «ge-sti clamorosi di protesta» con-tro la Finanziaria di Berlusco-ni. Incalzò il cronista: «Si inca-tenerà al Duomo di Pisa?». Elui: «No, sono un tipo tranquil-lo» Ma sull'aeroporto il sinda-co sembra aver perso la suaflemma. C'è da aspettarsi unabattaglia lunga. Senza esclu-sione di colpi mancini. E intan-to il sindaco si ripassa il suoMachiavelli.

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Figlio della sinistrapisana di buone

letture, con la cravattaa puntino e mai una parolafuori posto, adessosta tirando fuoriil lato passionalein questa difficile battaglia

il babbo eracomunista ma lui

faceva il chierichettoe andava a scuola dallesuore. Debutta in politicanel Pci poi la corsaa segretario dei Ds ela successione a Fontanelli

Inizio nella Fgciun filo rossoda Fauglia a Pisa

Nato a Fauglia il2luglio 1960,sposato con Marzia Raffaelli,padre di due figlie , Chiara eMarta, Filippeschi haconseguito il diploma di peritoin fisica industriale, e dopoaver studiato storia modernaalla facoltà di Lettere eFilosofia dell'Università diPisa, si è dato alla politica.Primo incarico quello disegretario provinciale dellaFgci nel 1983.Dal 1981 al 1986 svolge il ruolodi capogruppo al comunediFauglia. Nel 1990 diventaconsigliere comunale di Pisa.Cinque anni dopo è segretariodei Pds pisano. Nel 2001diventa segretario regionaledei DS toscani e parlamentare.Incarico quest'ultimo che gliviene confermato anche nel2006.Due anni dopo viene nominatosindaco di Pisa al posto diPaolo Fontanelli , che diventaparlamentare.un altro filo rossodell'impegno politico diFilippeschi è stato quello nelleistituzionie nelle autonomielocali.è stato ad esempioresponsabile nazionale del Pdperle politiche per la Pubblicaamministrazione.Nel 2010 infine è stato elettopresidente nazionale dellaLega delle autonomie.

Sat col fiato sospeso. Si vigila sull'OpaDomani alle 17.3 chiusura ufficiale. Argentini verso lo scacco matto

SONO ore cruciali per la Sat e per ilGalilei. Alle 17.30 e 30 di domani è fis-sata la scadenza dell'Opa volontaria to-talitaria promossa da CorporacionAmerica su Sat. A favore degli argenti-ni del magnate Edoardo Eurnekian sisono mosse, spinte da chissà quale ma-no, pedine decisive e oggi, quelle chenei giorni passati erano ancora inten-zioni dichiarate, potrebbero diventareatto formale e irrevocabile. Per oggi al-le 17, il sindaco di Massa, AlessandroVolpi, ha convocato una seduta straor-dinaria del consiglio comunale. Un so-

lo punto all'ordine del giorno: la ces-sione delle quote di Sat. Una manciatadi decimali, solo lo 0,23% che però frut-terebbe al Comune 325 mila euro. Tut-to dipende dalla decisione che il consi-glio comunale adotterà oggi. Qualun-que scelta, non dovrebbe spostare dimolto la maggioranza che Corpora-cion già detiene in sostanza. Raggiun-ta quella relativa, il 48.2% dopo la ven-dita dell'11,90% delle quote Sat dellaRegione, ora a Corporacion manca me-no del 2% per arrivare al 50% e, comescrivevamo ieri, potrebbe arrivare dal-la provincia di Livorno che detiene il

2,33% di Sat. Il presidente Kutufa nonha voluto rilasciare dichiarazionisull'Opa in scadenza domani, ma èchiaro che in queste ore dovrà renderenota la decisione della Provincia di Li-vorno. Più netta è la posizione del Co-mune, il cui sindaco appena eletto, ilgrillino Nogarin, ha dichiarato il suoappoggio incondizionato al sindaco Fi-lippeschi in questa vicenda, certo cheAeroporto di Pisa e Interporto di Li-vorno siano infrastrutture che vannodifese con le unghie e con i denti per ilbenessere delle due città e del livello dioccupazione che portano.

E.M.

0777,

CRUCIALIL'aeroportointernazionale«Galilei» di Pisa

L'« OP > SU SAT E' R AI ALLA STRETTA FINALE: MARTEDF LA SCADENZA

Ga ., ileï, rïuGcrai

Arge:itmnï 50 ceritoLïvomo ii'ontaIL TEMPO stringe e il con-to alla rovescia è quasi termi-nato. L'Opa volontaria totali-taria lanciata da Corpora-cion America sulle azioni diSat terminerà alle 17.30 del17 giugno. La scalata degliargentini del magnate Edoar-do Eurnekian sembra mate-maticamente riuscita, anchese le ultime ore sono crucialie si gioca tutto sul filo dei de-cimali. La Regione, con lasua delibera di venderel' 11,90% delle proprie azioniSat, ha impresso una accele-rata decisiva all'operazionedegli argentini che ora sonovicini a superare l'obiettivodel 50% più una azione. Cor-poracion America controlla-va fino a venerdì il 37,01%delle azioni Sat così suddivi-so: 27,39% di capitale di par-tenza e 9,62% di adesioni ra-strellate dopo l'ingresso inSat. A queste percentuali siaggiunge 1'11,90% della Re-gione Toscana che ha invecedeciso di tenere per sé il 5%.Il decollo verso il 48,91% è

presto fatto, e il passo versoil 52,41% è solo questione diore. La provincia di Lucca,che ha in Sat lo 0,94% ha an-nunciato venerdì la propriaadesione ufficiale all'Opa.Un altro 0,23% dovrebbe ar-rivare dal Comune di Massa,il cui sindaco Alessandro

L'unica speranzadi fermare Eurnekian6 per Pisa it ar

Volpi ha dichiarato, semprevenerdì, l'intenzione di ven-dere lo 0.23% di azioni. Man-ca soltanto l'approvazionedel Consiglio comunale, con-vocato ad hoc in seduta stra-ordinaria per domani pome-riggio. Se i massesi diranno,com'è prevedibile sì (dallavendita delle azioni a Corpo-racion, il Comune di Massaguadagnerebbe 325 mila eu-ro: «Potrò investirli in viabi-

lità», sarebbe l'arma vincen-te di Volpi) lunedì pomerig-gio potrebbe esserci la svoltaper il Ga ilei e la sua maggio-ranza assoluta passerebbenelle mani dell'argentinoEurnekian che controllereb-be il 50,2% di Sat. Una mag-gioranza che la vendita or-mai vicina anche da partedella Provincia di Livornorinsalderebbe.

IL «NO COMMENT» delpresidente Kutufa sollecita-to sulle intenzioni del suo en-te (che detiene il 2,33% diSat) è stato eloquente più dimille parole. E intanto la po-litica si mobilita. Seda un la-to Paolo Fontanelli chiedel'intervento di Renzi, che pe-rò ha già ignorato Filippe-schi, sulla liceità della scala-ta di Corporacion, dall'altrola deputata di Sel, MartinaNardi attacca il sindaco diMassa: «Affermazioni scon-certanti di Volpi. Massa fac-cia fronte comune contro laprivatizzazione del Galilei».

Eleonora Mancini

.'ESTA

Cisl e Comitatocontro Rossi«REGIONE stai atter-rando lo sviluppo» è lostriscione che da ierisventola sul terrazzodella Cisl, a mostrare lapreoccupazione dei sin-dacato sulla vicenda.Furibondo anche il Co-mitato dei Piccoli azio-nisti Sat: « A Pisa, caroRossi, siamo stufi di slo-gan e non apprezziamola pilatesca decisione diaffidare ad un privato lagestione degli interessidei territorio toscano.Fa bene il Sindaco Filip-peschi a perseguirli an-che per via giudiziaria».

LA FEDE

La Compagnia

racconta il Santo

ALLA vigilia della fe-sta di San Ranieri tornail tradizionale eventodella compagnia di SanRanieri che racconta lavita del patrono.Quest'anno, da un'ideadi monsignor GiulianoCatarsi e delle professo-resse Maria Luisa Cecca-relli Lemut e GabriellaGarzella, verrà eseguitala prima parte dell'Ora-torio musicato da Clau-diano Pallottini. Appun-tamento oggi alle 21.15nella Chiesa di San Pie-rino. Ingresso libero.

AL TOPEdoardoEur-nekian,magnatedic orpora-cionAmerica

AEROPORTO

Striscione

alla CisI controla Regione

1 PISA

Da ieri la Cisl di Pisa ha espo-sto uno striscione sulla faccia-ta della sua sede con la scritta«Regione sta atterrando lo svi-luppo» per manifestare il dis-senso contro la scelta dellagiunta regionale di vendere aCorporacion America granparte delle suo quote detenutein Sat, la società di gestionedell'aeroporto Galilei di Pisa.Lo striscione raffigura un ae-reo che sorvola la Toscana. Ilsegretario provinciale della Ci-sl Gianluca Federici spiega cheil sindacato «è preoccupatoper come si sta evolvendo la vi-cenda e per una privatizzazio-ne senza garanzie». Cgil, Cisl eUil da oltre dieci giorni hannoanche allestito un presidio per-manente con un gazebo all'ae-roporto.

©RIPRODIJZIOf1E RISERVATA

Sat, Massa e Carraravendono le loro quote1 PISA

Carrara e Massa vendono le lo-ro azioni della Sat.

A Carrara il consiglio comu-nale ha approvato la cessionedelle quote. Hanno votato con-tro i partiti di opposizione, Sele i consiglieridi maggioranza iMenconi e Scattina.

Sinistra Ecologia e libertàmotiva la propria contrarietà:«La questione della privatizza-zione dell'aeroporto di Pisacoinvolge il nostro territorio inmaniera non secondaria. La so-pravvivenza o meno dello sca-lo pisano metterebbe in crisitutta l'area vasta, con particola-re riferimento alla fascia di co-sta».

Sei chiede perché la Regionedovrebbe partecipare all'inve-stimento di 120 milioni di europer il potenziamento di Pereto-la. «Non sarebbe più logico po-tenziare la linea ferroviaria Fi-renze-Pisa Aeroporto? Quali ra-gioni spingono oggi a modifica-re gli assetti strategici del tra-sporto integrato regionale?».

A Massa si terrà domani alle17 il consiglio comunale straor-dinario e urgente sullo stessotema. Spiega il sindaco Ales-sandro Volpi: «Il nostro 0,23%è una quota modesta, quasi

esclusivamente nominale mache tradotta in denaro, se ven-diamo adesso che ne abbiamola possibilità, vale circa 325 mi-la euro. Viceversa rimanendonella società, un pacchetto del-lo 0,23% sul mercato difficil-mente qualcuno celo compre-rebbe».

Riguardo l'appello dalla cit-tà di Pisa agli azionisti di nonvendere quote, rispetto all'Opa di Corporacion America,Volpi dichiara: «Io devo fare ilsindaco, 325 mila euro potròinvestirli in interventi precisi,sulla viabilità, ad esempio, chealtrimenti non riuscirei a fare.Comunque ho aperto la discus-sione politica. A decidere saràil consiglio comunale».

Da ieri la Cisl di Pisa ha espo-sto uno striscione sulla faccia-ta della sua sede con la scritta«Regione sta atterrando lo svi-luppo» per manifestare il dis-senso contro la scelta dellaGiunta regionale. Lo striscioneraffigura un aereo che sorvolala Toscana. Il segretario provin-ciale Gianluca Federici spiegache il sindacato «è preoccupa-to per come si sta evolvendo lavicenda e per una privatizza-zione senza garanzie».

Antonio Scuglia©RIPRODl1Z10NE RISERVATA

Lo striscione della Cisl pisana