Amici dell'Aeroporto Galilei di Pisa - rassegna stampa

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12/6/2014 AMICI DELL’AEROPORTO DI PISA Rassegna Stampa

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Rassegna stampa del 12/6/2014 a cura degli Amici dell'Aeroporto Galilei di Pisa

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12/6/2014

AMICI DELL’AEROPORTO DI PISA

Rassegna Stampa

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«1VIa Corporacion ha informato il governo?»Interrogazione del deputato Paolo Fontanelli sulla vicenda degli aeroporti rivolta ad ue ministri

1 PISA avente lo scopo di acquisire lapartecipazione maggioritarianelle società di gestione di taleaeroporto». Per questo chiedeai ministri se ritengono oppor-tuno verificare «che venganoattivate le procedure che obbli-gano il soggetto esterno

all'Unione europea che inten-da acquisire una tale partecipa-zione a notificare all'appositoufficio della presidenza del con-siglio dei ministri l'operazionedi acquisizione e le informazio-ni prescritte ai fini dell'eserci-zio dei poteri speciali» previsti

per legge.Fontanelli ha anche replica-

to al governatore Rossi (di cuiscriviamo sopra). «Chi contestala privatizzazione dell'aeropor-to di Pisa non è contro le impre-se che investono - ha detto -.Nessuno ha infatti contestatol'ingresso di Corporacion Ame-rica nella compagine societa-ria. Anzi all'inizio è stata saluta-ta molto positivamente, conl'auspicio che dopo l'operazio-ne finanziaria si aprisse la stra-da a un progetto di potenzia-mento dell'investimento indu-striale sul Galilei anche attra-verso un accordo di co-gover-nance con i soci pubblici». Ilproblema, aggiunge il parla-mentare, «non è con il privato,che ha legittimamente i suoi di-segni, ma con la Regione cheha deciso di vendere unilateral-mente le proprie quote rom-pendo il patto fra i soci pubblicie facendo saltare «la maggio-ranza pubblica» di Sat, la socie-tà dello scalo pisano, riducen-do «il valore patrimoniale delleazioni degli altri enti, a partiredal Comune di Pisa, perché es-so è connesso alla funzione dicontrollo della società». Infine,secondo Fontanelli, «quelloche Regione e Comune di Fi-renze dovrebbero spiegare èperché hanno rinunciato a pro-porre a Corporacion di portareavanti, insieme alle istituzioni,il progetto di integrazione delsistema regionale su cui gli entiavevano lavorato».

«Ma il governo è a conoscenzadelle intenzioni di CorporacionAmerica in relazione alla scala-ta agli aeroporti toscani?». E'questo il succo di un'interroga-zione (a risposta in commissio-ne) che il deputato Paolo Fonta-nelli ha presentato ieri, rivol-gendosi al ministro delle infra-strutture e dei trasporti, e al mi-nistro dell'economia. In parti-colare Fontanelli chiede al go-verno se sono state attivate leprocedure della normativa re-centemente varata a tutela de-gli interessi strategici naziona-li. Gli scali toscani sono com-presi nella rete degli "aeroportidi interesse nazionale" e dun-que, nel caso di un'acquisizio-ne delle loro partecipazioniesterna all'Unione Europea, sirende necessaria una specificanotifica al consiglio dei mini-stri. In tal senso Fontanelli do-manda se non sia opportunauna specifica verifica. Nell'in-terrogazione, Fontanelli ricor-da che «l'aeroporto di Firenze èstato acquisito da CorporacionAmerica, un soggetto esternoall'Unione europea» e che «l'ae-roporto di Pisa è oggetto diun'offerta pubblica di acquistoda parte del medesimo sogget-to esterno all'Unione europea

Protesta sotto la Torre in difesa dei Galilei

ORIPROOIRIONERISERV ATA

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Rossi: ferito dallo scontronon farei mai un torto a PisaFilippeschi non molla: no a Peretola scalo doppione con la pista di 2400 metriNardella: così si fanno scappare gli investitori internazionali e poi si piange

1 PISA

Il sindaco di Pisa Marco Filip-peschi sotto il fuoco incrociatodelle critiche per la questioneaeroporti. Non è piaciuta affat-to la sua mossa di presentareun esposto alla Consob a pro-posito dell'Opa di CorporaciònAmerica su Sat, la società chegestisce il Galileli. Ad attaccar-lo, insieme al viceministro Ric-cardo Nencini, sono sia il gover-natore toscano Enrico Rossi siail sindaco di Firenze Dario Nar-della.

«Sono ferito da questo scon-tro, da questa battaglia che, se-condo me sbagliando, sta fa-cendo Filippeschi», ha detto ie-ri Rossi a margine dell'assem-blea di Confindustria. «Non fa-rei un torto a Pisa nemmenosotto tortura. Penso che la scel-ta che abbiamo fatto - ha prose-guito - sia una scelta positivaper la Toscana, per Firenze eper Pisa. I due aeroporti posso-no integrarsi, se c'è un'unicasocietà c'è maggiore garanziadi sicurezza anche dello svilup-po di Pisa, perché Firenze altri-menti ha una sua forza intrinse-ca che potrebbe mettere in di-scussione l'equilibrio previstoanche a livello nazionale».

Ancora più duro il sindacoNardella. «Noi amministratoripubblici ci lamentiamo dellamagistratura e al primo proble-ma su cui non si trova un accor-do lasciamo le sedi istituzionalie andiamo a chiedere una ma-no ai tribunali? - si chiede rife-rendosi all'esposto alla Consoli- Non siamo credibili quandofacciamo così».

«O ci sono la politica e le isti -tuzioni o ci sono i magistrati -prosegue Nardella - se voglia-mo che sia la magistratura chegoverni le città e i territori...».Quindi, afferma, «la politica lasmetta di mettere i bastoni trale ruote alle imprese. Non vo-glio arrivare al giorno in cui tut-ti piangeranno lacrime di coc-

codrillo quando l'ennesimo in-vestitore internazionale scap-perà dall'Italia e dalla Toscanaperché ha trovato istituzioniche non hanno fatto trovare al-cun terreno, territorio dove sipuò investire».

Anche Confindustria Firen-ze critica il sindaco pisano ac-cusandolo di campanilismo:«L'unica "Opa ostile" che conti -nuiamo a vedere è quella con-tro lo sviluppo della Toscana»,dice il presidente Simone Betti-ni. E rivolto a Rossi: «è il mo-mento del Pit: tichiediamo unacosa: che accanto alla casellaPeretola, si possa scrivere "siparte"».

Ma il sindaco Filippeschinon ci sta e ribatte alle accuse.«Pisa e la Toscana costiera -

Enrico Rosse

precisa - sono a favore dell'inte-grazione degli aeroporti, congaranzie contro la concorren-za. Fa campanilismo chi hacambiato le carte in tavola e,con la privatizzazione, vuole le-gare le mani alla Sat». E aggiun-ge: «Se vuole rassicurare unacomunità molto ampia, a ragio-ne preoccupata, Rossi rispon-da con chiarezza a chi anche inquesti giorni, a Opa in corso, haribadito che la pista (di Pereto-la) sarà di 2400 metri, volendofare un aeroporto doppione. Ri-sponda come ha fatto in otto-bre e in febbraio scorsi, non unsecolo fa, con le stesse parole.Risponda a Corporaciòn Ameri-ca che ha rivelato che c'è "unprogetto del governo, confer-mato dalla Regione" per ungrande finanziamento pubbli-co ad Adf, a uno solo dei duescali del sistema, con una pistacompetitiva per i voli low sost.Chi ha deciso questo progetto?E chi ha deciso di cestinare glistudi perla holding?».

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Enrico Rossi insiste: «Vendiamo le azioni»

«Venderemo le quote perché una società unica è una garanzia pertutti, per lo sviluppo della Toscana , ma anche per Pisa ». Nessun passoindietro da parte dei presidente della Regione , Enrico Rossi, sullavicenda degli aeroporti . «Se vuole rassicurare una comunità moltoampia, a ragione preoccupata, il presidente Rossi risponda conchiarezza a chi anche in questi giorni , a Opa in corso , ha ribadito che lapista sarà di 2400 metri, volendo fare un aeroporto doppione),, lareplica dei sindaco Marco Filippeschi. «Risponda a CorporacionAmerica - aggiunge - che ha rivelato che c 'è "un progetto dei governo,confermato dalla Regione", per un grande finanziamento pubblico aAdf, con una pista volutamente competitivaperi voli lowcost. Chi hadeciso questo progetto? Dove e quando? E chi ha deciso di cestinare glistudi perla holding». Nuove dichiarazioni dei viceministro Nencini:«Vedo che il sindaco di Pisa ha preferito la strada delle carte da bollo:auguri». Per Filippeschi si tratta di «una battuta agghiacciante».

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Pisa»giunta passa il piano con l'ï ®tesï a ï `. A luglio in consiglio

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« N on possiamo perderel'opportunità di un privatopronto a investire 150 m ilioni

i euro sulla Toscana». Opasu Sat , argentini vicini al 51%

Pino D i lasioFIRENZE

«ABBIAMO approvato in giuntala variante al piano di indirizzoterritoriale sulla piana fiorentina.Accogliendo le osservazioni in li-nea con l'impianto dell'atto appro-vato 11 mesi fa dal consiglio regio-nale, e rigettando tutte le altre cheavevano obiettivi opposti. O mira-vano a salvaguardare la pista paral-lela, attenuando la tutela ambien-tale, oppure accentuavano la salva-guardia ambientale a scapito dellapista approvata dall'aula. Ora ilpit tornerà in consiglio, passandoper la commissione trasporti e in-frastrutture».

L'ASSESSO RE all'urbanisticaAnna Marson spiega quello che èaccaduto nell'esecutivo regionalel'altra sera, contemporaneamenteal proclama del presidente EnricoRossi dal palco dell'assemblea diConfindustria Firenze. «Noi fare-mo la società unica degli aeropor-ti toscani, venderemo le quote per-ché la società unica è una garan-zia per tutti, per lo sviluppo dellaToscana ma anche per Pisa. E'un'occasione da non perdere quel-la di un privato, leader nella ge-stione degli aeroporti in tutto ilmondo, disposto a investire 150milioni di euro. Il primo luglio ar-riverà in consiglio regionale la va-riante al Pit con le osservazionisulla qualificazione dell'aeropor-to. E' l'ultimo passaggio da com-piere».Forse il primo luglio una previsio-ne ottimistica, ma se il consiglioapproverà il piano di indirizzo

con la nuova pista lunga 2milametri (è la traduzione numericadelle precisazioni della Marson),la Regione avrà completato la suarivoluzione nei cieli. Rossi vende-rà l'l1,8% di Sat, al prezzo di14,22 euro per azione, entro lune-dì, prima della scadenza dell'opadi Corporacion America. Ad oggigli argentini hanno acquisito il9,9% delle azioni Sat oggettodell'offerta pubblica, con le quote

Al CRUCIALI

rporacion erica haacquisita il 9,9% finora.Il 1 8 g i ugno fine dei giochi

della Regione l'obiettivo 51% è aun passo . Soprattutto se altri azio-nisti, come la Provincia di Livor-no, aderiranno all'opa.

PISA gli strali del sindaco Fi-lippeschi continuano senza sosta.Dal secondo esposto alla Consobper turbativa di mercato, all'appel-

lo degli intellettuali (Settis e Pro-speri in testa) che invitano a usarei soldi per la pista di Peretola, percollegare Firenze al Galilei.«Le ragioni dei campanili sono ar-rivate in Tribunale, ma l'unicaOpa ostile che continuiamo a ve-dere è quella contro lo sviluppodella Toscana» ha chiosato Simo-ne Bettini, presidente di Confin-dustria Firenze, criticando le azio-ni legali di Pisa. Poco prima, sulpalco accanto a lui, c'era Pierfran-cesco Pacini, grande azionista Saicon la Camera di Commercio. Epossibile uomo chiave per le sortidell'offerta pubblica.

Nencini : «Votano loto te carte bottate»Fitippeschi : «It governo non fa t'arbitro»

LO SCONTRO sutt'asse Firen-ze-Pisa è un fiume di parole.Parte it viceministro atte infra-strutture Riccardo Nencini:«Vedo che il sindaco di Pisaha preferito la strada dettecarte da botto, auguri ...». Losegue il sindaco di Firenze Da-rio Nardetta : «Fitippeschi hapresentato un esposto attaConsob? 0 ci sono la politica ete istituzioni o ci sono i magi-strati...». E a stretto giro di po-sta, la risposta di Fitippeschi:

«Quetta di Nencini è una battu-ta agghiacciante. Siamo inuno stato di diritto e io ho an-cora fiducia netta giustizia e larispetto». Poi da Pisa ce n'èanche per Rossi: «Fa spaven-to La disinvoltura che si mo-stra nel compromettere ac-cordi, atti programmatici euna prospettiva equilibratad'integrazione». Infine t'affon-do più duro: «Regione e gover-no dovrebbero essere arbitri,invece sono giocatori da unaparte sola del campo».

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er ', ultimOspRossi: ' pilmo luglio'sì'finale in Consigliodi MAURO BONCIANI

Rossi accelera sugli aeroporti . La giunta regionale haapprovato il Pit della Piana con la pista da 2.00 metri diPeretola e il testo arriverà in Consiglio il primo luglio,mentre la Regione cederà le azioni in Sat. Il sindaco diFirenze Nardella e il viceministro Riccardo Nencinihanno attaccato il campanilismo di Pisa, ma il sindacoFilippeschi replica bocciando la privatizzazione di Sat.

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Peretola, venti giorni per il sì«Basta duelli Firenze-Pïsa»L'annuncio oss : il primo luglio voto in Consiglio su Pit e nuova pistaGR industriali l'unïca Opa ostile e quella contro lo sviluppo della Toscana

Il governatore Enrico Rossiaccelera sugli aeroporti, e dal-l'assise di Confindustria Pisaesce sempre più isolata Il pre-sidente della Regione ha sceltoinfatti l'assemblea al Comunaleper annunciare che entro il 17giugno venderà il 12 per centodelle azioni di Sat e che il primoluglio la variante del Pit dellaPiana con la nuova pista di Pe-retola arriverà in Consiglio re-gionale dopo essere stato ap-provato martedì sera dallagiunta. E sempre da Firenze, ilviceministro Nencini, il presi-dente dei Confindustria Bettinie il sindaco Nardella hannobocciato la linea di Pisa contra-ria alla Opa di Sat (il sindaco Fi-lippeschi ha anche presentatoun esposto alla Consob). Invi-tando ad abbandonare il cam-panilismo. È stato l'aeroporto,assieme al convitato di pietra, ilsindaco di Pisa Marco Filippe-schi, il tema ricorrente dell'as-semblea degli industriali.

Rossi conta di far approvaredefinitivamente il Pit dopo la«riscrittura» che rende moltopiù vincolante la lunghezza di2.000 metri per la nuova pista,per superare anche qualche nonelle fila della sua maggioran-za. La riunione di giunta - chesul piano cave ha visto il serratoconfronto tra l'assessore all'ur-banistica Anna Marson e quelloalle infrastrutture VincenzoCeccarelli - ha dato l'ok eadesso obiettivo del governato-re è l'approdo del documento ilprimo luglio in aula, con uncammino spedito anche nellecommissioni, compresa quellapresieduta dal pratese FabrizioMattei (Pd), da sempre contra-rio alla nuova pista, che non fa-rà ostruzionismo consentendoil voto prima della pausa estiva.

Sulla integrazione tra Galileie Vespucci ieri hanno puntatotutti. «Le ragioni dei campanilisono arrivate addirittura in tri-bunale, ma l'unica Opa ostileche continuiamo a vedere èquella contro lo sviluppo dellaToscana - ha affermato Simo-ne Bettini, presidente di Con-findustria Firenze - Ringrazioil governatore Rossi per la fer-mezza con cui sta portando -avanti la questione, conti-

nua così. È il momento del Pit:mancano pochi mesi alla finedella legislatura regionale.Chiediamo alla Regione unasola cosa: che accanto alla ca-sella Peretola, si possa scrivere"si parte". Nel 2013, su circa12.500 atterraggi ci sono stati900 dirottamenti meteo o can-cellazioni - ha aggiunto - Èinaccettabile per uno scalo dal-la forte vocazione business, co-me dimostrato anche dall'altis-simo numero di voli privati:uno su cinque. Peretola e Firen-ze non possono aspettare».

«Dico no ai duelli tra territorisul sistema aeroportuale, l'uni-co derby che deve esserci èquello tra Fiorentina e Juven-tus. Il sindaco di Pisa ha prefe-rito la strada delle carte da bol-

A Filippeschi:«Ci lamentiamodella magistraturae poi chiediamouna mano ai tribunali?»

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La replica: «Campanilistaè chi cambia le cartein tavola. A Romadovrebbero arbitrare,invece sono giocatori»

A sinistraDario Nardellasindacodi FirenzeA destraEnrico Rossi,presidentedella RegioneToscana

lo: auguri...», ha detto poi il vi-ceministro Riccardo Nencini,mentre Nardella ha spiegato,riferendosi sempre a Filippe-schi: «Noi amministratori pub-blici ci lamentiamo della magi-stratura e al primo problema sucui non si trova un accordo la-sciamo le sedi istituzionali eandiamo a chiedere una manoai tribunali? Non siamo credi-bili quando facciamo così. Dicono al facile campanilismo, a lo-giche da battaglie medievali, suquesti temi, un voto o un po' diconsenso in più. Abbiamo unaresponsabilità storica: la gentenon ci aspetta più, e nemmenogli imprenditori». E poi ha ag-giunto: «O c'è la politica e leistituzioni o ci sono i magistra-ti. La politica la smetta di met-tere i bastoni tra le ruote alleimprese che vogliono investiresul nostro territorio. Non vo-glio arrivare al giorno in cuitutti piangeranno lacrime dicoccodrillo quando l'ennesimoinvestitore internazionalescapperà dalla Toscana perchéha trovato istituzioni che nonlo fanno investire».

Anche Luca Montezemoloha chiesto di decidere presto- «Si discute di questo dal1988 e alla fine non c'è unaeroporto "vero" né a Pisa,né a Firenze» - ma da Pisa,Filippeschi ha ribadito la sualinea, la stessa per cui ha chie-sto alla Consob di intervenireperché «le dichiarazioni di Vi-

to Riggio, presidente di Enac,del viceministro Nencini, diCorporacion America e del pre-sidente di Adf Marco Carrai sul-lo sviluppo di Peretola fatte conOpa in corso rischiano di in-fluenzare il mercato». «Pisa è afavore dell'integrazione degliaeroporti, con garanzie controla concorrenza - ha dichiarato- Fa campanilismo chi hacambiato le carte in tavola e,con laprivatizzazione, vuole le-gare le mani alla Sat. E Nencinisi commenta da sé. Dovrebberoessere arbitri, invece sono gio-catori. La Toscana non ha mailasciato passare un'impostazio-ne così smaccatamente fioren-tino-centrica».

Mauro BoncianiO RIPRODUZIONE RISERVATA

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La variante dei Pit (pianodi indirizzo territoriale)della Piana fiorentina è lostrumento urbanisticoquadro della Regione perindirizzare lo sviluppofuturo dell'area traFirenze, Prato, Sesto eCampi. Comprende ilParco agricolo della Piana,per circa 6.000 ettari, e losviluppo dell'aeroportoVespucci. Il Parco agricolovincola l'area a quelladestinazione, bloccandonuove edificazioni enuovo consumo delsuolo, mentre per ilVespucci si disegna unanuova pista di 2.000metri, parallelaconvergente versol'autostrada, con ladismissione della attualepista per unire il Parcodella Piana con quellodell'area di Castello.Previste anche una nuovaviabilità e l'arrivo dellatramvia all'aeroporto, conpossibile prolungamentofino al polo scientifico diSesto, nonché misure dimitigazione ambientale edi tutela della fauna e delreticolo idraulico dellazona. L'atto è statopredisposto ad inizio dellalegislatura ed è statoapprovato in primalettura dal Consiglioregionale con uno votomolto sofferto, cui ilgovernatore Enrico Rossiarrivò ponendo la fiduciae spiegando che in caosdi no si sarebbe dimessoe il Consiglio sarebbestato sciolto. Il Pit adessotorna in Consiglioregionale per il votodefinitivo , previsto aluglio.

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L'AUGURIOAL VELENODI NENCINI

etto cne ti sindacodi Pisa ha preferitola strada delle carte

da bollo: auguri...». Lo ha dettoil viceministro per le Infrastrut-ture, Riccardo Nencini, riferen-dosi all'esposto presentatoalla Consob dal sindaco di Pi-sa, Marco Filippeschi sull'Opadi CorporaciònAmerica suSat, società di gestione dell'ae-roporto di Pisa. Tono strafot-tente, sarcastico, dapasdarandello scalo fiorentino. «Nenci-ni, Riggio, Carrai: Firenze vo-gliono affogare Pisa?», si do-manda polemico Marco Man-neschi, aretino, consigliereregionale dell'Idv. Ma Nencininon guarda in faccia nessuno.Va dritto sulla sua strada e ta-glia corto: «Non cambio ideafacilmente, soprattutto quan-do ho studiato i progetti a lun-go. Non parlo più di aeroportodi Pisa odi Firenze, la mia opi-nione è nota». In realtà gli repli-ca il sindaco di Pisa Marco Fi-lippeschi, Nencini le idee ecco-me se l'ha cambiate. «Quandoera assessore nella giunta re-gionale ha approvato il Pit e lapista a 2000 metri. Ora cambiale carte in tavola», polemizza ilsindaco di Pisa.

(m.l.)01 RIPRODUZIONE RISERVATA

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AEROPORTI,CONILP ATONASCE IL POLOdi ENRICO ROSSI (*)

ispondo volentieri alleosservazioni sul futurodel sistema aeroportuale

regionale che alcune personali-tà toscane hanno avanzato.

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AEROPORTI,CONILP ATONASCE IL POLOdi ENRICO ROSSI (*)

ispondo volentieri alle os-servazioni sul futuro delsistema aeroportuale re-

gionale che alcune personalitàtoscane hanno avanzato attra-verso una lettera aperta pubbli-cata oggi sul Tirreno.

1. Gli aeroporti di Pisa e Firen-ze sono due società quotate inborsa, aperte quindi al mercatoe da tempo con significative pre-senze di azionisti privati al lorointerno.

2. È il piano nazionale degliaeroporti che prevede, per Pisae Firenze, una gestione unica,con l'obiettivo di creare un siste-ma aeroportuale regionale uni-tario, di importanza nazionale,tanto da classificarli tra quelli"strategici". E, sempre il pianonazionale, prevede lo svilupposia di Pisa (fino a 7 milioni dipasseggeri) che di Firenze (finoa 4,5). Unire i due aeroporti ri-sponde dunque ad un interesseregionale e nazionale, con van-taggi per tutti. Rifiutare questaprospettiva significa penalizza-re i due scali, che verrebbero de-classati da "strategici" ad aero-porti di "interesse nazionale",alimentando al posto della colla-borazione la concorrenza tra Pi-sa e Firenze, con la certezza dispostare altrove i flussi di traffi-co.

3. Lunghezza della pista di Pe-retola. Proprio martedì sera lagiunta regionale ha approvato le

osservazioni al Pit, conferman-do la previsione di una pista lun-ga 2mila metri. E' questo il vin-colo inserito nella variante per ilParco agricolo della Piana checontiene anche i criteri per l'am-modernamento dell'aeroporto,compatibili con il Parco. Non di-mentichiamoci che Firenze at-tualmente opera in regime di de-roga.

4. Non c'è alcuna decisioneda parte dello Stato di finanziarecon 120 milioni gli eventuali la-vori per Peretola. Questa è solouna previsione contenuta nelmaster plan dell'Adf. In Tosca-na, adesso che si è fatto avantiun grande imprenditore priva-to, un industriale del settore spe-cializzato nella gestione di aero-porti, disposto ad investire 150milioni nei nostri aeroporti, ab-biamo l'opportunità di dar vitaad un sistema aeroportuale, at-traverso un'unica società in gra-do di potenziare tutte e due gliscali per affrontare meglio lacompetizione nazionale e inter-nazionale.

È per garantire questo proget-to industriale che la Regionemanterrà, all'interno di questosistema, una sua presenza azio-naria. Rifiutare questa prospetti-va, significa rinunciare ad unasocietà in grado di gestire gli sca-li con competenza, fare investi-menti e marketing; significa farregredire sia Pisa che Firenze inserie B; significa favorire altri ae-roporti, marginalizzando la To-scana. Per vincere la concorren-za nei prossimi decenni è decisa-mente meglio avere un'unica so-cietà forte e coesa, anziché duesocietà deboli e divise.

(*) presidente Regione Toscana

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e IL LEADER CISL, FEDERICI, REPLICA AL PRESIDENTE DEGLI INDUSTRIALI E AMMONISCE LA REGIONE

«Troppe higuità. Preoccupati per i lavoratori del Galilei»OTTOMILA cartoline, contenutein un sacco di liuta, saranno recapita-te a mano lunedì dai sindacalisti diCgil, Cisl ed Uil all'ufficio del gover-natore regionale Enrico Rossi, chesi trova a Palazzo Strozzi Sacrati inpiazza Duomo a Firenze. Sul fronte:il disegno dei confini territoriali del-la nostra regione, l'immagine di unaereo che vola sopra quel territorio eil claim Non atterrate la Toscana. In-tanto il leader della Cisl di PisaGianluca Federici torna sull'intervi-sta concessa lo scorso 7 giugno dalpresidente degli industriali pisaniFederico Federighi al nostro giorna-le. «Il ragionamento di Federighinon mi convince affatto».

Federici, ricostruiamo il traile-r...

«Fino ad oggi i registi dell'operazio-ne hanno ripetuto come un mantrache l'integrazione dei due scali aero-

portuali avrebbe portato benefici aFirenze, a Pisa e a tutta la Toscana,altrimenti penalizzata dal vicino (sifa per dire) scalo di Bologna. Da quila giustificazione di un Piano di indi-rizzo territoriale, approvato dal con-siglio regionale, che prevedeva unanuova pista da duemila metri, utileper veivoli di classe superiore. Lastrategia da adottare: a Pisa il low

cost, a Firenze il turismo d'èlite, in-sieme avrebbero potuto fare grandicose. Poi il coup de theatre: adessosi è detto che a Peretola servirebbeuna pista da 2.400 metri con via dirullaggio».

Secondo lei per quale moti-vo?

«Semplice. Secondo lo stesso Enac,con una pista di quelle misure, utiliz-zando aeromobili della classe C tut-te le destinazioni del network di Pi-sa - ad eccezione dei voli per gli Sta-ti Uniti e perla Cina - sono raggiun-gibili. La configurazione di una pi-sta di 2.400 metri con via di rullag-gio è dunque potenzialmente compe-titiva con la capacità operativa di Pi-sa»

ederighi nell'inte 'sta a LaNazione parla di questione dilana caprina , che una nuovapista a Firenze non arriveràprima del 2020 e che per allo-ra la capacità di frenata deiveivoli s ' sarà già sviluppata.

«Posso credergli. Però, anche se arri-veranno veivoli di nuova generazio-ne, non posso pensare che il parco-mezzi delle compagnie aeree, perquel tempo, sarà completamente rin-novato».

Una pista d 2400 metri dun-que ee davvero servì-

a i nze,71«Ma se davvero si facesse, continua-re a disegnare l'immagine di due ae-roporti che fanno sistema non avreb-be più senso: Galilei e Peretola sa-rebbero in aperta concorrenza. Conla Regione che arbitra a senso unico.E questo mi preoccupa: non percampanilismo, né per motivi politi-ci: a me interessano unicamente lesorti di chi lavora nello scalo aero-portuale pisano».

R.P.

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Dalla rottamazionealla stagionedelle cose da fare

Stavolta sul palco, per l'assemblea annuale di ConfindustriaFirenze, non ci sono i f uochi d'artificio e la vis da Rottamatore diMatteo Renzi. Il clima, a tastare l'umore della platea del TeatroComunale, sembra essere molto diverso rispetto a quando l'exsindaco bacchettava gli industriali accusandoli di immobilismoe crisi di rappresentanza. Il governatore Enrico Rossi annunciache il 1 luglio sarà votato il Piano d'indirizzo territoriale (Pit),atto che darà il via libera anche alla nuova pista dell'aeroporto.E davanti alle cose (quasi) fatte, con la politica che dopo decennidi discussioni inconcludenti dà risposte concrete alle richiestedelle imprese, la platea applaude più volte. Simone Bettini,presidente di Confindustria Firenze, fa altrettanto e,ringraziando la Regione per gli incentivi su innovazione ericerca, rilancia: «Presidente Rossi, adesso aspettiamo il vialibera alla Legge 1 per il governo del territorio e una Toscana tax

free per favorire le aziende

Niente M P, 'e."II sindaco avverte:«Ricostruire non significarestaurare. E comediceva Targetti bisognatoglierci le pantofole»

guidate da under 35». E il segnodi una ritrovata intesa,accelerata da una crisi chesoffoca centinaia d'imprese.Politicamente rilevante anchel'esordio davanti aConfindustria del neo sindacoDario Nardella, primo timonieredella Città metropolitana, cheper monetizzare gli effetti dellarottamazione indossa i panni

del Ricucitore. Però a tempo, e mettendo subito le mani avanti:«La parola chiave di questa assemblea è "ricostruiamo", cheperò dal mio punto di vista non significa certo "restauriamo",ma "rigeneriamo" e "trasformiamo"». L'intervento del sindacoviene applaudito per tre volte, ma le sue parole hanno unsignificato preciso. Un po' come se volesse avvertire: «Ora chenon c'è più Renzi, cari amici di Confindustria, non sognatevi ditornare all'ancien regime desia f u concertazione». Se sul palco sirespira aria di una ritrovata intesa, il clima dietro le quinte èdiverso. Nardella, negli ultimi tre mesi (da quando Renzi gli haconsegnato il testimone di Palazzo Vecchio), non ha infatti maiincontrato i vertici di Confindustria, preferendo pranzi e facciaa faccia con gli imprenditori più innovativi e dinamici, la«base» insomma. Nardella dovrà prendere il timone della Cittàmetropolitana, un'area che produce 32 miliardi di Pii, la quartain Italia. Adesso la concretezza toccherà a lui, che intantoavverte: «A Firenze non c'è più spazio per la rendita - conclude- Firenze, diceva un grande imprenditore scomparso comePaolo Targetti, ci sono troppi che preferiscono stare inpantofole. E adesso ce le dobbiamo togliere tutti».

Claudio Bozzaclaudio.bozza#a res.it

RODUZIONE RISERVATA

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Nel Nazionale e a pagina 4

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....G .«IL PROBLEMA NON SONO I PRIVATI,IL PROBLEMA É LA REGIONECHE DECIDE U N ILATERALMENTE»

Regìone e &ovemo, fuocu merociato SU RsaNencini, Rossi e Nardella attaccano. E F álieschi rincara: « Giocatori travestiti arbitri»

di DAVID BRUSCHI

«VEDO che il sindaco di Pisa hapreferito la strada delle carte dabollo: auguri...», dice con un sorri-so tirato il viceministro RiccardoNencini. «O ci sono la politica e leistituzioni o ci sono i magistrati.Se vogliamo che sia la magistratu-ra che governi le città e i territo-ri...», aggiunge nelle stesse ore ilsindaco di Firenze, Dario Nardel-la. Dopo il nuovo esposto presen-tato da Filippeschi di fronte allaConsob per denunciare una per-durante turbativa del mercato nel-la vicenda della scalata al Galilei,suona in stereofonia la reazionefiorentina. E certifica in manierachiara che il governo nazionale ela Regione Toscana parlano or-mai la stessa lingua - fin quasi afotocopiare le rispettive dichiara-zioni - e sono sempre più schiera-te dalla stessa parte della barrica-ta.

DA UNA PARTE ci sono loro,insieme agli argentini di Corpora-cion America, dall'altra le istitu-zioni pisane. Che per salvare ilcontrollo pubblico del Galilei or-mai si affidano soltanto - questo èvero - all'intervento degli organi-smi tecnici: Tar e Consob. Ma so-lo perché la politica ormai ha deci-so: l'aeroporto di Pisa va privatiz-zato. E non sembrano più esserci,da molte settimane a questa parte,possibili vie di fuga.Poi, visto che Nencini e Nardelladicono la loro, anche Enrico Ros-si qualcosa se lo lascia sfuggire. Ecosì, dopo avere annunciato che il1' luglio il consiglio regionale sa-rà chiamato ad approvare il Pit

INACCETTABILE LA PRETESACHE LA CITTA' ACCETTIQUESTE PREPOTENZE»

MARCO FILIPPESCHI , sindaco di Pisa

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«Rispettatot'intero l'iter?»INTERROGAZIONE deldeputato Paolo Fontanelli(Pd) ai ministri dei Traspor-ti e dell'Economia. Fontanel-li domanda se siano state at-tivate le procedure che obbli-gano il soggetto esternoall'Ue (in questo caso Corpo-racion America) a notificarealla presidenza dei consigliol'intenzione di condurrel'operazione di acquisizionedegli scali di Pisa e Firenze.

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con la previsione della nuova pi-sta di Peretola di 2000 metri enon di 2400 (di questo parliamoanche nelle pagine regionali), pu-re lui bacchetta il sindaco di Pisa:«Sono ferito da questo scontroche sta facendo Filippeschi. Se-condo me sta sbagliando».

E ANCORA: «Non farei un tortoa Pisa nemmeno sotto tortura.Penso che la scelta che abbiamofatto sia positiva per la Toscana,per Firenze e per Pisa. I due aero-porti possono integrarsi. Se c'èun'unica società, c'è maggiore ga-ranzia di sicurezza anche dello svi-luppo di Pisa, perché Firenze al-

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trimenti ha una sua forza intrinse-ca che potrebbe mettere in discus-sione l'equilibrio previsto». In-somma, dice il governatore dellaToscana, la fusione è fatta per ga-rantire Pisa, mica Firenze. E conquesta considerazione si chiude ilprimo tempo dell'ultima giornatadi scontro . Che inevitabilmenteprosegue con le reazioni pisane.In primis quella di Filippeschi,che non si fa pregare per mantene-re alti i toni della polemica.

«SE DAVVERO vuole rassicura-re una comunità molto ampia, aragione preoccupata , il presiden-te Rossi risponda con chiarezza achi anche in questi giorni, a opan corso, ha ribadito che la pistaarà di 2400 metri, volendo fare

u:u.í aeroporto doppione . E poi ri-a Corporacion America,

che ha rivelato che c 'è un proget-o del governo , confermato dalla

Regione, per un grande finanzia-mento pubblico ad Adf, a uno so-lo dei due aeroporti del sistema,con una pista volutamente compe-titiva per i voli low sost . Chi ha de-ciso questo progetto? Dove equando?». Anche per Nencini c'èuna razione : «La sua battuta è agg-ghiacciante . E' inaccettabile lapretesa che si accetti una prepo-tenza, una forzatura enorme, unaprivatizzazione che si vorrebbe co-perta da una cinica caricatura con-tro una città e un bel pezzo di re-gione, sfuggendo al confronto.Con arroganza, dunque, e bypas-sando anche il consiglio regiona-le». Infine, l'affondo più pesante.Che chiude la giornata : «Regionee governo dovrebbero essere arbi-tri, invece sono giocatori da unaparte sola del campo».