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MONITORAGGIO STRATEGICO

AMERICA LATINA

Alessandro Politi

Eventi►Brasile-USA,7/7/2013. Le rivelazioni del tecnico a contratto della NSA (National Security Agency), Edward Snowden, hanno indicato che anche il Brasile è stato vittima del programma d’intercettazione globale USA denominato Prism. Il paese è considerato un transito interessante di telefonia e dati per Cina, Iran, Pakistan e Russia, oltre a presentare bersagli informativi di valore. Contro il Brasile ci si è avvalsi del sistema Fairview, sviluppato in partenariato con im-prese telefoniche statunitensi, impiegandolo grazie ad alleanze commerciali tra imprese USA e brasiliane. Il grado di coinvolgimento delle ditte nazionali è al vaglio delle autorità.► America Latina-Mercosur, 10-12/7/2013. Durante il XV vertice sociale del Mercosur a Mon-tevideo si è preso atto con soddisfazione della decuplicazione dei traffici all’interno dell’area nel giro di un decennio, ma al tempo stesso l’FMI ha ridotto le previsioni di crescita per il con-tinente. Il Mercosur tra il 1991 ed il 2012 ha aumentato il suo commercio interno da $5 milioni a $60 milioni ed attende di reintegrare il Paraguay dopo la fine della sua sospensione. Tuttavia, le proiezioni dell’FMI per il prossimo biennio mostrano una flessione della crescita del continente dal 3,4% al 3%, anche a causa delle previste riduzioni per Brasile (da 4% a 3,2%) e Messico (da 3,4% a 2,9%). Secondo la AEB (una non-profit che rappresenta il settore impex brasiliano), il Brasile dovrebbe registrare nel 2013 un saldo commerciale negativo di $2 miliardi, la prima volta dal 2000.►Argentina, 12/7/2013. Un incontro fra i legali del dipartimento della Giustizia statunitense (DoJ), i legali dell’Argentina e quelli della controparte creditrice, la finanziaria NML, non ha risolto la questione della ristrutturazione del debito argentino. Inizialmente si pensava ad un passo del DoJ a favore dell’Argentina, sostenuto dal parere positivo dell’FMI in qualità di amico della corte, in modo da annullare la decisione di un tribunale di prima istanza che ordinava a Buenos Aires il pagamento integrale di alcune tranches di debito dovute alla NMLCapital. Si tratta di un “vulture fund”, posseduto dal miliardario Paul Singer, che nel 2002 non ha accettato di acquistare titoli ristrutturati del debito argentino, e che da allora pretende il pagamento con interessi dei titoli originari, forte del meccanismo di rimborso forzoso ottenuto dal giudice. L’am-ministrazione Obama per motivi politici interni ha rinunciato al passo e ciò ha indotto l’FMI a defilarsi per evitare l’accusa d’interferire nel sistema giudiziario statunitense. Lo stesso ha fatto

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Parigi dopo aver annunciato un’analoga iniziativa. L’Argentina si appellerà alla corte suprema in modo da indurre la corte a chiedere un parere all’amministrazione, contribuendo a cassare il meccanismo di rimborso forzoso. Buenos Aires insiste sul fatto che i propri titoli di debito ristrut-turati sono sempre stati pagati e che rimborsi forzosi avrebbero conseguenze molto negative sui mercati finanziari.►Brasile-Santa Sede, 23/7/2013. La visita di papa Francesco I in Brasile in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù è il segnale di un “pivot to LatAm” deciso dal nuovo pon-tefice. La prima esigenza strategica dal punto di vista georeligioso è il contrasto alla perdita del senso del sacro anche in un paese con un alto numero di cattolici: i non credenti sono arrivati ad un significativo 8% nel 2010 e possono essere i precursori di fenomeni ben conosciuti nell’a-rea euroatlantica ed in Cina. La seconda è rappresentata dalla crescita impetuosa delle chiese evangeliche e pentecostali. Nel decennio 2000-2010 le chiese di questo tipo sono cresciute nella popolazione dal 15 al 22% (dati statistici ufficiali brasiliani IBIGE), mentre i cattolici hanno perso quasi il 9% dalla quota del 74% di inizio secolo. Non solo, ma una consistente pattuglia di deputati evangelici rappresenta un pacchetto di voti importante nel congresso di Brasilia.

Nicaragua contro Panamà: la guerra dei Canali

ci contrapposti, particolarmente vulnerabile in caso di guerra mondiale.

Il Canale dei sogni?Lo scorso giugno (13/6/2013) il parlamen-to del Nicaragua, solidamente controllato dal partito sandinista al potere (Frente Sandinista de Liberación Nacional), ha approvato con 61 voti favorevoli contro 25 a sfavore una legge speciale che concede diritti esclusivi alla dit-ta cinese HKND (HK Nicaragua Canal De-velopment Investment Co. Ltd.) per costruire un canale interoceanico in grado di collegare il Pacifico all’Atlantico36.

36 Si tratta della “Ley Especial para el Desarrollo de Infraestructura y Transporte Nicaragüense Atingente a El Canal, Zonas de Libre Comercio e Infraestructura Asociadas”. Vedi G. Trucchi, Nicarágua aprova concessão para construção de canal alternativo ao Panamá, in Opera Mundi, 15/6/2013; http://operamundi.uol.com.br/conteudo/noticias/29465/parlamento+aprova+concessao+para+a+ construcao+do+grande+canal+interoceanico.shtml (26/7/2013).

La possibile apertura di un canale in Nicaragua alternativo allo storico canale panamense è un segnale debole ma importante. Tra un anno, si vedrà se gli studi di fattibilità avranno seguito oppure se si tratterà dell’ennesimo fuoco fatuo di una nutrita serie iniziata nel secolo XIX; nell’attesa, è interessante esaminare l’approc-cio cinese indiretto alla realizzazione di un’o-pera imponente e dai delicati risvolti politici ed economici legati alla realizzazione di un istmo in quelle che erano le terre della dottrina Monroe. Viabilità economica a parte (il canale potreb-be soffrire per la crisi strutturale iniziata nel 2006 e che durerà fino al 2018, con ripercus-sioni sulle esportazioni di shale gas dagli USA alla Cina che potrebbero non materializzarsi), l’utilità del Gran Canal per la Cina potrebbe seguire una sorta di gaussiana: relativamente utile per i traffici globali se le relazioni con gli USA sono abbastanza buone, molto utile in uno scenario di blocchi regionali economi-

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bilt, fallì per l’instabilità politica del paese ed un’invasione di filibustieri. Successivi tentati-vi durante il secolo fallirono e furono conclusi dall’acquisto a basso prezzo dei diritti francesi sul Canale di Panama nel 1904 e la sua aper-tura nel 1914.Durante il XX secolo l’idea non fu abbandona-ta del tutto, tanto è vero che gli USA conclu-sero un trattato leonino con il Nicaragua (trat-tato Bryan-Chamorro, 1916) in base al quale, a fronte di un pagamento di $3 milioni, Ma-nagua cedeva in perpetuo il diritto di costru-ire un canale nel paese e ratificava un affitto di 99 anni per una base navale sul Pacifico ed una sui Caraibi. Lo scopo era di stabilizzare il paese militarmente in favore di Washington ed impedire qualunque concorrenza con Panama. Il trattato fu abolito nel 1970. Nel 1999 il par-lamento nicaraguense provò a resuscitare un progetto (Ecocanal) lungo il tracciato del fiu-me San Juan, al confine con il Costarica.L’impulso politico riprende vigore agli inizi del XXI secolo con una dichiarazione governa-tiva del 2004 che propugnava un canale capace di gestire navi post-Panamax (entro le 250.000 tonnellate). Espressioni d’interesse russe ed emiratine (2009) furono spente dai progetti d’allargamento del Canale di Panama, il cui compimento è previsto per la fine del 201538. L’anno successivo vi fu un interesse sudcore-ano a sviluppare il porto di grande profondità a Monkey Point (Atlantico) che potrebbe es-sere il terminal di un collegamento ferroviario o idrico con il Pacifico. Sono stati almeno 4 i tracciati principali considerati in passato:

38 Media Center Video, Expansion of the Panama Canal and Global Shipping, in Stratfor 24/6/2013,http://www.stratfor.com//video/expansion-panama-canal-and-global-shipping, (26/7/2013).Il ritardo ammesso è di almeno 8 mesi, vediPanama Canal expansionnearsfinish, in McClatchy Tribune 8/4/2013,http://www.wildcat.arizona.edu/article/2013/04/panama-canal-expansion-nears-finish (27/7/2013).

La costruzione del solo canale è prevista du-rare dalla fine del 2014 al 2019, ma il com-plesso delle opere intorno al Gran Canal (due grandi porti, un oleodotto, due zone di libero commercio, due aeroporti ed una ferrovia car-go tra i due porti) dovrebbe assicurare lavoro per un decennio, con investimenti per circa $40 miliardi. Gli studi di fattibilità ed impat-to socioambientale sono partiti subito dopo la concessione dei diritti e sono essenziali per qualunque decisione definitiva37. La gestione governativa del progetto è nelle mani della Autoridad del Gran Canal Intero-ceánico de Nicaragua, mentre la legge 800, approvata nel luglio 2012, prevede una PPP (Public Private Partnership) al 51% a favore di Managua, mentre il 49% è a disposizione d’investitori stranieri di qualunque tipo. Nel 2019 l’opera sarà dichiarata di utilità pubblica e comincerà l’indennizzo decennale dei terreni espropriati; tuttavia la concessione esclusiva alla HKND durerà 50 anni rinnovabili per al-tri cinquanta a partire dall’inizio delle attività commerciali.L’accordo, fortemente voluto dall’attuale pre-sidente Daniel Ortega, corona più di un seco-lo di progetti coltivati da diversi capi politici dell’area e di grandi potenze. Una delle prime idee fu formulata da Luigi Napoleone agli inizi del secolo XIX. Nel 1825 l’idea fu ripresa a livello regionale, proponendo una rotta lungo il fiume San Juan sino al Lago Nicaragua (oggi Lago Cocibolca) e poi sino al Pacifico con una serie di chiuse. È il tracciato più semplice e di minor impatto ambientale.Il primo tentativo di costruzione nel 1849, in-trapreso dopo un accordo tra il governo nica-raguense e l’imprenditore Cornelius Vander-

37 Si prevede un aeroporto per ciascuna zona di libero commercio (o nei dintorni) sia costruendolo ex novo, sia ampliandone uno esistente.

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Le previsioni che giustificano la grande opera sono:1. La crescita del commercio marittimo mon-

diale, specialmente fra Asia ed Americhe;2. La spinta verso una maggiore efficienza

spingerà alla costruzione di navi portacon-tainer sempre più grandi che supereranno le dimensioni del Canale di Panamà ristruttura-to (classe New Panamax)41;

3. Le Americhe rimarranno un fornitore vitale di beni primari, specialmente energia da sha-le, per la crescente domanda asiatica.

41 La classe Panamax ha un DWT (Deadweight Tonnage, portata lorda in tonnellate) di 60-80.000 t., mentre, dopo l’installazione delle nuove tre chiuse, potranno transitare navi con un tonnellaggio di 120.000 tonnellate (New Panamax, detta anche Post-Panamax). Tutto quello che eccede queste portate ricade nella nuova categoria Super-Postpanamax.

• Cayman Rock-Lago Cocibolca; • Isla del Venado (Bluefields)-Rio Escondi-

do-Lago Cocibolca• Punta Gorda--Lago Cocibolca• San Juan de Nicaragua-Rio San Juan-Lago

Cocibolca.39

Il governo, partendo dagli assunti di un paper della HKND, assicura che l’opera ed il suo in-dotto stimoleranno una crescita dell’11,5% tra il 2014 ed il 2018 con un aumento del 136% del PIL ed un incremento dei posti di lavoro re-golari del 28% all’anno, cioè quasi 1,4 milioni d’impiegati40.

I sei tracciati del Gran Canal

39 Gli altri due tracciati sono varianti. La HKND esclude di voler seguire il tracciato lungo il fiume San Juan.40 HKND Group, Trends in Global Shipping Trade Demand A New Canal, (datazione probabile Maggio 2013), http://hknd-group.com/trends-in-global-shipping-trade-demand-a-new-canal/ (26/7/2013). È auspicabile supporre che il documento sia l’estratto di uno studio di fattibilità finanziario-commerciale più corposo.

FONTE:HTTP://WWW.NICARAGUADISPATCH.COM/NEWS/2012/06/ORTEGA-REVIVES-NICARAGUA-

CANAL-FANTASY/4200(26/7/2013).

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rallentamento dell’export e della crescita sullo sfondo di una probabile crisi finanziaria inter-na dovuta a massicci prestiti-ombra ad imprese statali in deficit.

Proiezioni di crescita del PIL al 2025

FONTE: LIONEL FONTAGNÉ PARIS SCHOOL

OF ECONOMICS (UNIVERSITÉ PARIS 1) AND

CEPII, THE WORLD ECONOMY IN 2025;HTTP://

EC.EUROPA.EU/RESEARCH/SOCIAL-SCIENCES/

PDF/EVENT-71-PRESENTATION-FONTAGNE-

LIONEL_EN.PDF (26/7/2013)

Proiezioni sul commercio marittimo mondiale al 2012-2020

FONTE: HTTP://HKND-GROUP.COM/TRENDS-IN-

GLOBAL-SHIPPING-TRADE-DEMAND-A-NEW-

CANAL/ (26/7/2013).42

Sono previsioni basate sul consenso diffuso che questa crisi, che ha invece ridotto i traffici mondiali, venga superata con una nuova cre-scita continua in cui le economie di scala del traffico marittimo vengono raggiunte da navi sempre più grandi. Tuttavia previsioni più pru-denti come quelle dell’FMI e del CEPII (Cen-tre d’Etudes Prospectives et d’Informations Internationales), mostrano un calo del PIL delle principali regioni e potenze economiche, il che implica una contrazione di consumi e commercio. Ancora più problematico è il fatto che il periodo di costruzione quinquennale del canale (durata stimata dei lavori dal 2014 al 2018) coincida con la coda di una crisi ancora valutata come una lunga congiuntura e non una rottura strutturale.Infine c’è una sottovalutazione rischiosa del fatto che la crisi 2006-2018 sia nata proprio dal problematico legame Cina-USA, ovvero tra un esportatore in credito ed un importatore con un debito molto alto; i fondamentali non sono mi-gliorati ad oggi perché il debito USA non è sta-to seriamente aggredito e la Cina conosce un

42 Vedi nota 4; fonti primarie WTO ed UNESCAP 2012.

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to della diga delle Tre Gole in Cina43;• La Cina non ha relazioni diplomatiche con il

Nicaragua e non ha investito nulla nei passati decenni;

• I diritti del Canale possono venir ceduti a terzi apparentemente senza controllo legisla-tivo o governativo;

· I popoli indigeni non sono stati consultati ed il lago Cocibolca è la più grande riserva idri-ca potabile della regione e del continente.

43 Cfr. Boehler, Revealed: China state-owned contractor involved in Nicaragua canal project in South China Morning Post, , 12/7/2013, http://www.scmp.com/news/china/article/1280185/revealed-china-state-owned-contractor-involved-nicaragua-canal-project; Raul Zibechi, Geopolítica de los canals, America Latina en movimiento, 6/5/2013 http://alainet.org/active/63832&lang=es; El Pais su EFE, Nicaragua cederá su canal interoceánico a una empresa china durante 50 años, 6/6/2013 http://economia.elpais.com/economia/2013/06/06/agencias/1370548227_268208.html(26/7/2013).

Considerando i problemi più a breve sulla fat-tibilità del canale si possono indicare:• La mancanza d’esperienza precedente

dell’imprenditore Wang Jing e della sua ditta HKND in qualunque gestione di grandi ope-re. Sinora le imprese di Wang hanno operato nelle telecomunicazioni;

• Wang sembra avere capitali per $400 milio-ni, necessari a pagare gli studi di fattibilità, ma ancora non si sa a che punto sia la rac-colta del resto dei fondi, mentre le riserve della banca centrale di Managua sono già un collaterale rispetto gli obblighi verso Wang. Apparentemente vi è interesse a partecipare da parte di Brasile, Russia, Cina, Venezuela, Giappone e Corea del Sud;

• La HKND nega di avere contatti con il go-verno cinese, ma gli studi di fattibilità sono affidati ad unità d’ingegneria della ditta stataleCRCC (China Railway Construction Comp.), che ha sicuramente un savoir faire nel campo visto che ha partecipato al proget-

Rotte globali di navigazione 2013

FONTE: STRATFOR, HTTP://WWW.STRATFOR.COM/SITES/DEFAULT/FILES/MAIN/IMAGES/GLOBAL_

SHIPPING_LANES.JPG (26/7/2013). LE LINEE PIÙ CHIARE SONO QUELLE A PIÙ ALTA INTENSITÀ DI

TRAFFICO.

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menti, rendite estratte dal canale nicaraguense e scelte politico-economiche.Se invece il rapporto fosse particolarmente teso in uno scenario di blocchi politico-econo-mici chiusi, nel giro di un quindicennio il Gran Canal diventerebbe l’arteria essenziale per il commercio tra Cina-Asia e partner commer-ciali atlantici, evitando Panama ed i passaggi artici a Nord-Ovest o Nord. In caso di con-flitto entrambi i canali diverrebbero piuttosto vulnerabili ad operazioni di bombardamento, minamento, affondamento pianificato di navi in punti critici, sabotaggio o conquista diretta/indiretta con un chiaro svantaggio per il con-tendente cinese.

In conclusione, la prospettiva di un secondo canale alternativo a quello di Panamá è inge-gneristicamente fattibile, in linea di principio finanziabile dallo stato cinese e da altri attori nel prossimo quinquennio, probabilmente ban-cabile da una serie d’investitori privati con liquidità sufficiente (più se risiedono in paesi con un surplus di bilancio e meno se sono mol-to indebitati). I dubbi sussistono invece per quel che riguar-da le prospettive macroeconomiche, la soste-nibilità politico-sociale ed ecologica interna al paese, il grado di coinvolgimento diretto o indiretto dello stato cinese nell’impresa. Infi-ne, a livello strategico il valore dell’opera di-pende dalle condizioni di pace, crisi e tensione tra grandi potenze, specialmente Cina e Stati Uniti.

Il significato strategicoÈ evidente che, ogni volta che vi sono interes-si cinesi importanti, l’attenzione salga note-volmente a livello internazionale e peraltro il grande conglomerato cinese Hutchison Wham-poa Ltd. controlla già Panama Ports, l’impresa che gestisce i porti strategici di Balboa e Co-lon (7,7 milioni di unità TEU di containers nel 2012, più di tutti i porti dell’America Meridio-nale). Il ruolo di Panama e l’interesse ad una concorrenza sono visibili nella prossima carta (oltre al Nicaragua, vi sono possibili tracciati terrestri o idrici in Canadà, Stati Uniti via terra o via Artico, Messico, Colombia, Ecuador, Ar-gentina-Cile).Panama ha oggi un ruolo centrale, rinforzato dal suo ammodernamento, ma le alternative pongono questioni di grande strategia, con-nesse non solo al futuro macroeconomico, ma anche al ruolo che alcuni grandi attori (Cina, USA, UE) vogliono svolgere nei prossimi de-cenni. Se il rapporto sinoamericano continuerà ad essere pacifico, anche se turbato da serie controversie e competizioni economiche, un altro canale in Nicaragua rappresenterebbe un facilitatore dei traffici marittimi perché servi-rebbe le navi di grande tonnellaggio che ne costituirebbero una quota importante (al 2013 erano il 10% del trasporto container con un tasso composto di crescita annuale del 67%). Tutto ciò non fa i conti con l’apertura di pas-saggi artici che toglierebbero almeno un 20% del traffico cinese e giapponese verso gli istmi centroamericani, ma il fattore può essere ge-stibile da Pechino con un dosaggio d’investi-