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altraQualità per Emergency: una nuova linea di alimentari equo solidali per sostenere il centro di maternità di Anabah gestito da Emergency in Afganistan, nella Valle del Panshir , abitata da circa 250.000 persone e priva di altri presidi sanitari.

500.000 euro sono necessari ogni anno per mantenere il centro di maternità: altraQualità, organizzazione di commercio equo, contribuisce a sostenerlo e devolve a Emergency una percentuale del prezzo di ogni confezione, l’11% per il caffè e il 15% per tè e cioccolato.

I prodotti altraQualità per Emergency

• tèverdeDarjeelingbiologicoetèneroAssambiologicodall’India• cioccolatoallatteecioccolatofondenteextraprodottoartigianalmentecon pasta di puro cacao dell’Ecuador• caffèdialtura100%arabicadalGuatemala

provengono da una filiera etica, trasparente, equa e solidale: sono acquistati direttamente da piccoli gruppi di coltivatori a un prezzo più alto di quellodimercatogarantendounarelazionestabile,paritariaecontinuativa.InItaliavengonoeffettuatesololefasifinalidellaproduzione,pergarantireilmas-simo della freschezza e qualità per il consumatore, lasciando, allo stesso tempo, il maggior valore aggiunto possibile ai produttori di India, Ecuador e Guatemala.

altraQualità per Emergency: una linea di prodotti alimentari equo solidali per un progetto di Emergency in Afganistan

Dopo l’apertura, nel 1999, dell’ospedale generale gestito da Emergency ad Anabah, in Panshir, una regione montuosa con passi oltre i 4.000 metri, abitata da circa 250.000 persone e sprovvista di strutture sanitarie, fu chiara la necessità di aprire un Centro di maternità. Per problemi legati alla gravidanza, infatti, in Afganistan si stima che muoia una donna ogni mezz’ora: la mortalità materna è sessanta volte più alta di quella registrata nei Paesi sviluppati, il tasso di mortalità infantile è di 165 bambini ogni 1.000. A questi dati

servizi sanitari dedicati.

ostetricia e ginecologia alle donne della Valle del Panshir e di neonatologia per i piccoli nati presso il Centro. È inoltre disponibile un programma di assistenza prenatalecurare anticipatamente condizioni critiche che altrimenti renderebbero necessarie terapie d’urgenza,

quindi la conclusione di un percorso di visite e controlli protrattosi nel corso dei mesi precedenti. In media

servizio di assistenza prenatale.

Al Centro fanno riferimento i 17 posti di pronto soccorso (FAP- First Aid Post ) e centri sanitari (PHC- Primary Health Clinic) delle Valli del Panshir e di Salang, che sono stati forniti dello strumentario necessario per lo screening delle donne in gravidanza e il follow up delle pazienti già visitate e delle neo-mamme. Nel caso in cui si renda necessario un ricovero urgente o vi sia l’esigenza di particolari indagini diagnostiche, il trasporto al Centro è garantito dalle ambulanze di Emergency. Anche presso le cliniche è attivo un servizio di assistenza prenatale : due ostetriche, una internazionale e una afgana, si recano circa una volta al

procedure d’urgenza e sulle principali emergenze.

della loro selezione e della formazione professionale.

La stima dei costi annuali di gestione dell’intera struttura è di circa €500.000.

- c/c postale intestato a EMERGENCY n˚ 28426203- c/c bancario intestato a EMERGENCY IBAN IT 41 V 05387 01600 000000713558 Banca Popolare Emilia Romagna- numero verde CartaSi 800-667788 per donazioni con CartaSi, Visa e MasterCard

Dall’inizio delle attività a giugno 2009:Visite ambulatoriali: 41.694 Ricoveri: 9.347Interventi chirurgici: 1.970Bambini nati: 6.226

Gennaio - giugno 2009:Visite ambulatoriali: 6.405

- visite ostetriche: 4.614- visite ginecologiche: 1.791

Ricoveri: 1.588Interventi chirurgici: 400

- parti cesarei: 122Parti: 1.107Bambini nati: 1.128

www.emergency.it

Via Meravigli 12/14 - 20123 Milanotel. 02/881881 - fax 02/86316336info@emergency.it

Via dell’ Arco del Monte 99/a - 00186 Romatel. 06/688151 - fax 06/68815230roma@emergency.it

Struttura:sala parto; sala travaglio; corsie di degenza; sala operatoria; terapia intensiva (5 posti letto); stanza

Il laboratorio e la sterilizzazione sono condivisi con l’ospedale generale.

Capacità: 25 posti letto.

Personale internazionale: 1 ginecologa, 2 ostetriche

Personale nazionale: 27 infermiere e ostetriche, 7 addette ai servizi.

Mohammad Amin Fatimie, ha tenuto una conferenza stampa nel corso della quale ha sostenuto che la via che porta alla pace in Afganistan poggia anche sulla capacità del Paese di fornire adeguata assistenza sanitaria alla popolazione e ha indicato Emergency come un modello per gli interventi sanitari in Afganistan (fonte ANSA).

Uzbekistan Cina

Tagikistan

PakistanIran

Turkmenistan

Anabah

Kabul

Lashkar-gah

Afganistan

PROGRAMMA AFGANISTANCentro di maternità di AnabahSCHEDA DI AGGIORNAMENTO - giugno 2009

Assaggiare.Annusare. Ascoltare. Ad ogni sorso o morso cogliamo un frammento del viaggio che tè, cioccolato e caffè “altraQuali-tà per Emergency” raccontano con il loro sapore e profumo. E’ la fragranza del vento che scivola tra le foglie del tè in appezza-menti di terreno coltivati secondo i principi dell’ agricoltura bio-logica, il calore del sole che fa arrossire le fave di cacao, l’aria delle alture su cui crescono le piante di caffè. Ad ogni chicco, seme, foglia è legata la vita dei piccoli produttori di India, Ecuador e Guatemala: un equilibrio delicato che altraQualità, cooperati-va di commercio equo, rispetta e valorizza, mantenendo rap-porti diretti e paritari con i produttori, garantendo prezzi stabili superiori a quelli del mercato e favorendo lo sviluppo dei piccoli gruppi di coltivatori.

Ogni prodotto “altraQualità per Emergency” fa parte di questo ciclo economico virtuoso e sostiene uno dei progetti di Emer-gency in Afganistan. altraQualità infatti devolve per il Centro di maternità di Anabah una percentuale del prezzo di ogni con-fezione: l’11% per il caffè, il 15% per il tè e il cioccolato.

Ilprezzodiogniprodotto“altraQualitàper Emergency” ne racconta la storia, nemostraletappedelviaggiofinoanoi. Ad esempio, sul prezzo finale di ogni confezione di caffè (IVAesclusa):

l’11% è il contributo a Emergency per il Centro di maternità di Anabah;

il 59% è il costo di produzione (acquis-to caffè verde, trasporto, lavorazione, packaging);

il 30% è il margine della cooperati-va altraQualità e delle Botteghe del Mondo, associazioni, gruppi di acquis-to solidale che contribuiscono alla dif-fusione del prodotto.

Un tè delicato, coltivato senza pesticidi né fer-tilizzanti chimici nella omonima regione, alle pendici indiane dell’Himalaya. E’ tra i tè indiani più pregiati, tanto da meritarsi l’appellativo di “champagne” o “caviale” dei tè. altraQual-ità lo propone verde, cioè non fermentato: le foglie vengono prima seccate, poi sottoposte a un rapido riscaldamento che impedisce l’ossidazione del tannino e quindi lasciate es-siccare completamente. Si ottiene un tè dalla fragranza aromatica delicata, adatto a tutta la giornata.

Un tè corposo coltivato nella regione dell’Assam che, caratterizzata da un terre-no e un clima particolari, dà origine a un tè dall’aroma intenso. L’Assam è attraversata dal fiume Brahmaputra, che riversa sul ter-reno, durante le periodiche inondazioni, strati argillosi e sabbiosi, caratteristica alla quale si aggiungono estati molto umide, calde e in-verni freddi e secchi: una situazione ideale per un tè forte e aromatico.

tè verde Darjeeling Biologico

tè nero Assam Biologico

i produttori PeshokWorkers Committee (India) è un comitato di piccoliproduttori che ha recuperato la piantagione di tè della quale eranodipendenti, situatanelDarjeeling. Lapiantagioneerastata abbandonata dai proprietari prima e dall’autorità pre-postadalGovernopoi.Attraversol’autogestioneeconilsos-tegno tecnico e commerciale di Tea Promoters, il comitato è riuscito a garantire l’occupazione agli agricoltori, trovando un canale commerciale diretto per il tè, a prezzi superiori a quelli di mercato. Oltre a ciò gli agricoltori di Peshok hanno conver-tito i propri terreni all’agricoltura biologica e hanno creato una apposita associazione che realizza progetti di carattere socia-le, educativo e sanitario

del prezzo di ogni confezione è devoluto a Emergencyper sostenere il centro di maternità di Anabah in Afganistan

La lavorazione artigianale esalta le caratteristiche della pasta di puro cacao dell’Ecuador, mentre il latte e lo zucchero di canna creano un’ equilibrato contrasto. Lo zucchero dell’Ecuador, naturalmente aromatico, arricchisce la fragranza con un delicato retrogusto di caramello. Non contiene grassi vegetali diversi dal bur-rodicacaonéingredientiottenutidaOGM.

Pasta di cacao, zucchero di canna, burro di cacao enientealtro,peruncioccolatofondenteextraconnote aromatiche di frutti di bosco, arachidi, agrumi e nocciole. La buona acidità, la rotondità e la gran-de persistenza ne fanno un cioccolato perfetto per colorocheamanoequilibrioefinezza.Noncontienegrassi vegetali diversi dal burro di cacao né ingre-dientiottenutidaOGM.

cioccolato al lattecacao 40% min.

cioccolato fondente extra cacao 60% min.

i produttori Inpiccoliappezzamentifamiliari,gliagricoltoridiAbdonCalderoncoltiva-no specie particolarmente pregiate di cacao nacional “fino de aroma”. Anziché vendere il frutto del cacao ai coyotes, grossisti senza scrupoli che comprano al prezzo più basso possibile, ora gli agricoltori possono vende-re lecabosseal laboratoriodi Salinas-Guarandacheacquistaaprezzidi commercio equo, garantendo stabilità e sicurezza ai piccoli produtto-ri.NelLaboratoriodiSalinas-Guaranda,Prov.DeBolivar lefaveottenutedal frutto del cacao vengono pulite, essiccate e private delle impurità per essere, poi, trasportate nella Fabbrica de Chocolates, dove avviene una secondalavorazionefinoadottenerelapastadelcacao.ArrivatiinItalia,i panetti di puro cacao vengono lavorati e trasformati in cioccolato nella fabbricadelcioccolatoequosolidaleenonprofitdiEquolanddiCalenza-no(Firenze).Inquestomodoilvaloreaggiuntodallatrasformazionedellefave di cacao in pasta resta sul luogo di origine e si abbassano i costi am-bientali di conservazione e trasporto: a parità di viaggi si potrà trasportare piùmateriaprimasemilavorata(pastadipurocacao)eottenerepiùpro-dottofinito(cioccolato).

del prezzo di ogni confezione è devoluto a Emergencyper sostenere il centro di maternità di Anabah in Afganistan

Un pregiato caffè 100% pura arabica, colti-vato non in piantagione sotto i raggi diretti del sole, ma all’interno del bosco così come vuole la tradizione, all’ombra di alberi e ar-busti che offrono alle piante di caffè una naturaleprotezione,filtranoilsoleelapiog-gia, evitano sbalzi di temperatura, nutrono il terreno di materia organica e impediscono l’erosione, dando rifugio e ristoro a numer-ose specie di uccelli e preservando in tal modo un delicato equilibrio ecologico.

Caffè di altura dal Guatemala

i produttori “LaNueva Esperanza”èunacooperativadelGuatemalacompostada una quarantina di famiglie di El Bosque, un villaggio del municipio di Santa Cruz costituito da nuclei familiari che vivono sparsi all’interno di una vasta zona boschiva e che coltivano in genere meno di un ettaro di terreno a testa.Prima della costituzione della cooperativa, i contadini di El Bosque vendevano il frutto di caffè maturo, così come raccolto dalla pianta e non controllavano neppure le prime fasi di lavorazione del prodotto. Graziealla collaborazionecon Equoland, che importa il caffèper al-traQualità e all’inserimento nel circuito equo solidale, sono riusciti a dot-arsi dei permessi necessari all’esportazione del caffè, hanno utilizzato in forma comunitaria il sovrapprezzo proveniente dal commercio equo per l’acquisto di macchine che permettano loro di lavorare il caffè e sono divenuti autonomi anche in questa fase della produzione.

del prezzo di ogni confezione è devoluto a Emergencyper sostenere il centro di maternità di Anabah in Afganistan