Dopo la splendida giornata in ricordo di Paolo Borsellino, del 23 luglio scorso, che ha visto una partecipazione popolare senza precedenti (ben oltre 200 le persone presenti), anche la nostra comunità si è congedata per qualche settimana.

Prima di farlo, però, ha indirizza-to un doveroso ringraziamento a quei consiglieri comunali che, “nell’assoluto ed esclusivo inte-resse della città”, hanno votato il pessimo bilancio di previsione presentato dall’amministrazione Carfora; pessimo al punto da a-v e r e c o m e e s i t o l’avvicendamento dell’assessore competente.

Un applauso particolare ai consi-glieri Pasquale PUGLIESE (NPSI) ed Andrea CAPANO (Udc) che, per amore della città e nell’interesse dei cittadini tutti, hanno per un giorno dimenticato di essere consiglieri comunali di opposizione ed hanno votato il documento contabile, sostituen-dosi al PD, determinato a rispedi-

re a casa questa amministrazio-ne.

Solo grazie al loro gesto eroico, che si aggiunge alla coerenza po-litica del buon Stefano Ferrara e dell ’ott imo Nello Cerbone, quest’amministrazione potrà pro-seguire il suo splendido cammino.

Oggi una nuova giunta comunale è salda al comando della città. Poco conta che le uniche, per quanto fondamentali e decisive per i fulgidi destini della nostra Città, novità siano rappresentate dall’affidamento a Tommaso Ca-sillo della delega alla pianificazio-ne del territorio, oltre che dall’ingresso dell’ormai ex consi-gliere comunale dell’IDV, Antonio Lanzano, e di un’altra donna, con delega al bilancio, già candidata alla regionali con la Lista Caldo-ro…

GRAZIE di CUORE ai salvatori della

nostra Città!

Al Peggio non c’è mai FINE !!!

Grazie al Sindaco Carfora ed ai transfughi del centro destra!

La pubblicazione non ha caratte-re di periodicità e non rappresen-ta "prodotto editoriale". Il materiale è riprodotto a scopo puramente informativo e illustra-tivo e resta di proprietà dei legit-timi titolari

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Ormai prossima al traguar-do delle cinque edizioni, “Operazione Scuola” rap-presenta il degno inizio di un nuovo anno politico, per la nostra Comunità militan-te. Impegnandoci nella rac-colta e nella distribuzione di

kit scolastici per i bambini, provenienti dalle real-tà familiari del territorio più in difficoltà, in effetti, rinnoviamo i voti, che ci hanno unito in tante bat-taglie, lungo più di un quindicennio di militanza politica.

E ci rimettiamo in gioco, nella sfida delle idee e delle azioni, che ci ha visti protagonisti spesso vincenti.

Quest’anno, peraltro, il quadro particolarmente complesso della situazione politica e socio-economica del nostro Paese, carica ancor più di valore simbolico una iniziativa, che abbiamo sempre inteso coma la rappresentazione in con-creto della nostra visione del mondo e della poli-tica.

La crisi economica globale, che sta mettendo in ginocchio l’intero Occidente con il suo modello di sviluppo, incide con maggiore virulenza sulle si-tuazioni già strutturalmente disagiate, delle quali tanti esempi possiamo ricavare, alle nostre latitu-dini.

In certi contesti, costi come quelli relativi all’istruzione risultano ancora meno praticabili, con il rischio concreto che l’intero capitolo, relati-vo alla formazione dei piccoli cittadini, venga stralciato dai già precari bilanci familiari.

In tempi non sospetti, abbiamo operato una scel-ta, che spesso ci ha imposto pesanti sacrifici indi-

viduali. Ma abbiamo sposato serenamente la causa dell’impegno politico, perché eravamo e siamo convinti che esso è il prezzo, che va pa-gato per la libertà.

La libertà di tutti, anche di quelli che optano, legittimamente, per il disimpegno. Ed in questi frangenti è fondamentale rispondere al rigurgi-to dell’antipolitica, tornando in mezzo alla gen-te, ricominciando a battere il territorio palmo a palmo, per conoscerne le difficoltà, le poten-zialità, i punti di forza come i fattori di rischio. Non riconquisteremo mai la fiducia degli italia-ni, se non ci mettiamo la faccia, riprendendo l’abitudine di parlare e confrontarsi con quanti, peraltro non sempre a torto, hanno imparato a diffidare di quelli come noi.

Solo attraverso un rinnovato impegno per la soluzione, anche assai parziale, dei problemi concreti, come può del resto apparire “Operazione Scuola” potremo vincere quell’ostilità per la politica, che l’esercito dei social network, comodamente seduto davanti ad un monitor, sta montando, a vantaggio di qualche interesse oscuro, che non ci è dato sapere.

Come ogni anno, saremo pronti ad accogliere il contributo dei cittadini, che si affianca a quello determinante dei nostri sponsor storici, presso la sede dell’Associazione di promozio-ne sociale “Alleanza per Casoria”, in via Tas-so, oltre che presso i tradizionali gazebo, alle-stiti in città.

La distribuzione avverrà presso il Centro Com-merciale “AL CENTRO”, che già a partire dalla scorsa “operazione Befana” ha sposato le no-stre battaglie in favore delle realtà più disagia-te.

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AL VIA LA QUINTA EDIZIONE DI

“OPERAZIONE SCUOLA”.

A L T E R N A T I V A

A L T E R N A T I V A

preoccupazione che, nel caso orribile la legge elettorale non venisse modificata, ci si potrebbe trovare di fronte a listini BLOCCATI infoltiti pro-prio da tali soggetti.

Attendiamo fiduciosi gli eventi, consapevoli che sarà importante prepararsi ad ogni possibile evento.

A livello locale, la fine dell’amministrazione Car-fora non dovrebbe tardare ad arrivare.

I transfughi del centro-destra, che hanno con-sentito il prosieguo dell’amministrazione cittadi-na, verranno duramente attaccata dalla nostra organizzazione giovanile.

Non è, infatti, accettabile che consiglieri comu-nali, eletti all’opposizione, migrino in massa nei banchi della maggioranza .

Saremo vigili ed attenti alle future condotte di questi soggetti che, nell’interesse presunto e poco convincente della collettività, si prestano in maniera ignobile a questi cambi di casacca.

Insomma, a buon intenditor poche parole. L’autunno alle porte sarà tanto caldo, forse an-cor di piu’ della rovente estate che , oramai, ci lasciamo alle spalle.

Luca Scancariello.

E’ già ripresa la nostra attività politica, dopo la breve pausa estiva, quest’anno ridotta ai minimi termini.

La stagione politica che si apre rappresenterà la nascita di una nuova classe dirigente del paese.

L’autunno politico servirà a tracciare le ultime strategie ed alleanze che, sia al livello locale, sia a quello regionale e nazionale, segneranno la concreta possibilità di porci come interlocutori di avvincenti scenari.

Le elezioni politiche della prossima primavera (cosa oramai certa !!) , saranno profondamente condizionate dalla nuova legge elettorale che, aldilà di possibili ignobili scherzi, dovrebbe es-sere varata nell’autunno alle porte.

Una buona legge elettorale potrebbe essere la vera spinta propulsiva, anche a livello locale, per determinare una nuova e giovane classe dirigente.

Il varo della legge elettorale è atteso per com-prendere se saremo costretti a subire, ancora una volta, una nomenclatura obsoleta ed am-piamente superata.

Le note vicende giudiziarie, la poca decenza degli atteggiamenti tenuti , le condotte a dir po-co disdicevoli, dovrebbero essere il primo invali-cabile steccato per evitare, specialmente nella nostra parte politica, la rielezione a senatori e deputati di soggetti di dubbia moralità.

Tuttavia, conoscendo le logiche ispiratrici dell’azione politica del nostro partito, forte è la

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Riprende L’ASSALTO AL FUTURO!!!

I GIORNI DEL MORALISMO SENZA ETICA.

È il tempo infausto delle lezioni di morale. In-fausto, perché la furia dell’antipolitica si abbeve-ra alla fonte di questo moralismo senza etica, che ha fatto dei social network la sua cassa di risonanza privilegiata. Un moralismo che manca dell’etica, ossia di u-na riflessione sul comportamento degli uomini. Ma la precondizione, perché una lezione di mo-rale sia serenamente accettata, risiede nel

riconoscimento dell’autorevolezza della cattedra dalla quale proviene. L’asimmetria sta in questo: mentre noi ci mettia-mo la faccia, siamo visibili e additabili, nel bene come nel male, degli autoproclamati maestri e sommi sacerdoti del web sappiamo poco o niente, e quindi non potremmo nemmeno ap-prezzarne l’autorità e saggiarne l’autorevolezza, qualora ce ne fossero…