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Alternanza ScuolaAlternanza Scuola--Lavoro: Lavoro: dopo la Legge 107/2015dopo la Legge 107/2015

Un percorso curricolare

5 novembre2015

Giancarlo Cencetti – Docente Funzione Strumentale Alternanza

I.T.T. “A. Volta” Perugia

FolignoFoligno –– I.T.E.I.T.E. ““ScarpelliniScarpellini””

Che genere di immaginario 27 maggio 2008

I dati di una emergenzaI dati di una emergenza(1)(1)

Dispersione scolasticaDispersione scolastica

Studenti iscritti, ma mai arrivati ad un diploma negli ultimi 15 anni: 2 milioni e 900 mila2 milioni e 900 mila

Studenti dispersi solo nell’ultimo quinquennio:167 mila167 mila

Dispersione nelle isole (Sicilia – Sardegna): 35%35%

Dispersione massima (provincia italiana): 41.7%41.7%

Dispersione nazionale media per Istituti Professionali: 37%37%

Studenti dispersi al 1° anno sec. II grado: 68 mila68 mila

Studenti dispersi dopo biennio: 91 mila91 mila(1) fonte: TuttoScuola 2014

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Che genere di immaginario 27 maggio 2008

I dati di una emergenzaI dati di una emergenza(2)(2)

Dispersione scolasticaDispersione scolastica

Anno 2013Anno 2013: il 17% dei 18-24enni ha interrotto precocemente gli studi (20,2 dei ragazzi e 13,7% delle ragazze).

Il 22,4% dei 30-34enni ha conseguito un titolo di studio universitario (o equivalente); quota è aumentata di 6,8 punti tra il 2004 e il 2013, molto distante dall'obiettivo del 40% nella Strategia Europa 2020.

Circa 2,5 milioni (26% del totale) i giovani italiani tra 15 e 29 anni che nel 2013 non sono inseriti in un percorso scolastico e/o formativo e neppure impegnati in un'attività lavorativa. In Europa solo la Grecia presenta un’incidenza maggiore (28,9%), Germania e Francia registrano quote molto più contenute (8,7 e 13,8%). (2) fonte: Rapp. ISTAT - Noi Italia.

100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo – Ediz. 2015

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Premessa Premessa (1)(1)

Alternanza ScuolaAlternanza Scuola--LavoroLavoro

No: un avviamento al lavoro o indirizzamento selettivo

No: attività collaterale rispetto la progettazione educativa, ma esperienza consustanziale

No: “contabilità” curricolare, semmai rivisitazione del sapere

No: attività dedicata solo ad alcuni allievi, ma messa a messa a sistema sistema di iniziative aperte della classe/istituto (curricolo (curricolo -- P.O.F.P.O.F. annuale/triennale)annuale/triennale)

Per tutti, ma particolarmente efficace per soggetti:

�� a rischio di abbandono (a rischio di abbandono (dropdrop out)out)

�� soggetti con disabilitàsoggetti con disabilità

�� soggetti con propensione al soggetti con propensione al saper faresaper fare

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Premessa Premessa (2)(2)

Introdotta come modalità di realizzazione modalità di realizzazione dei percorsi del secondo ciclo e nonnon come sistema a sé stante sistema a sé stante (art. 4, legge delega n. 53/03)

Innovazione della metodologia didattica Innovazione della metodologia didattica del Sistema dell'Istruzione per consentire agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età il quindicesimo anno di età di realizzare gli studi del secondo ciclo alternando periodi di studio e di lavoro (max 15%15% del monte-ore complessivo) –

D. Lvo n. 77, 15 aprile 2005D. Lvo n. 77, 15 aprile 2005

Finalità prevista: motivare e orientare motivare e orientare gli studenti e far acquisire loro competenze spendibili nel mondo del lavoro

Si fonda sull'intrecciointreccio tra le scelte educative della scuola, i fabbisogni professionali delle imprese del territorio e le personali esigenze formative degli studenti

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In sintesiIn sintesi

CARATTERISTICHE DEI PERCORSI IN ALTERNANZA S-L:

1. formazione dai 15 ai 18 anni

2. “è una modalità una modalità di realizzazione dei corsi del secondo ciclo”(D.L.vo 15 aprile 2005, n. 77, art. 1, c.1)

3. “percorsi … progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativaresponsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni ..." (D.L.vo 15 aprile 2005, n. 77, art. 1, c.2)

4. “le convenzioniconvenzioni ..., in relazione al progetto formativo, regolano i rapporti e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei percorsi in alternanza, ivi compresi gli aspetti relativi alla tutela della salute e della sicurezza dei partecipanti”(D.L.vo 15 aprile 2005, n. 77, art. 3, c.4)

5. sono progetti definiti e programmati progetti definiti e programmati all'interno del piano dell'offerta formativa e proposti alle famiglie e agli studenti in tempi con modalità idonei a garantirne la piena fruizione

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Il nuovo ordinamento della secondariaIl nuovo ordinamento della secondaria

StageStage, tirocinitirocini e alternanza scuolaalternanza scuola--lavoro lavoro sono sono strumenti strumenti didatticididattici per la realizzazione dei percorsi di studio negli Istituti Tecnici (D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88)

(…) I percorsi negli Istituti Professionali (...) si sviluppano soprattutto attraverso metodologiemetodologie basate su: la didattica di didattica di laboratoriolaboratorio, anche per valorizzare stili di apprendimento induttivi; l’orientamento progressivo, l’analisi e la soluzione dei problemi relativi al settore produttivo di riferimento; il lavoro cooperativo per progettilavoro cooperativo per progetti; la personalizzazione dei prodotti e dei servizi attraverso l’uso delle tecnologie e del pensiero creativo; la gestione di processi in contesti organizzati e l’alternanza scuola-lavoro (D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87)

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Progettazione percorsi negli I.T. e Progettazione percorsi negli I.T. e I.P.I.P.

“… Tali attività permettono di sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l'apprendimento mediante l'inserimento degli studenti in contesti operativi reali …“(dalle "Linee Guida" degli I. Professionali)

“… I percorsi dei nuovi istituti tecnici danno, inoltre, ampio spazio alle metodologie finalizzate a sviluppare le competenze degli allievi attraverso la didattica di laboratorio e le esperienze in contesti applicativi, l'analisi e la soluzione di problemi ispirati a situazioni reali, il lavoro per progetti; prevedono, altresì, un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, attraverso stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro ...”(dalle "Linee Guida" degli I. Tecnici)

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Linee guida per percorsi di Alternanza SLinee guida per percorsi di Alternanza S--LL (1)(1)

Legge 107/2015 Legge 107/2015 - Esprimere una nuova visione di scuola

comma 33comma 33: “I percorsi di alternanza sono inseriti nei piani triennali dell'offerta formativa”

� cambio del paradigma educativo di TUTTITUTTI i percorsi secondari

� ribaltare il rapporto tra scuola/lavoro, tra l’imparare e il fare

� cambia il modello di relazione tra il sapere teorico e la sua applicazione pratica: trasversalità delle competenze

� scuola aperta anche a chi non la vive e che guarda al territorio in un contesto di autonomia matura e reale

� superamento di modello novecentesco dualenovecentesco duale, “gentiliano”, teorico/applicativo e rinnovamento del modello educativo tra scuola e lavoro

� attivare modello educativo verso modello educativo verso la società presente e futura

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Guida per percorsi di Alternanza SGuida per percorsi di Alternanza S--LL (2)(2)

ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVOROGUIDA OPERATIVA PER LA SCUOLA – 8 ottobre 2015

� Raccordo tra scuola, territorio e mondo del lavoro� Progettazione del curriculum integrato curriculum integrato dell’alunno e

percorso formativo personalizzato� Attività di alternanza con riferimento alla normativa

sull’apprendistato�� Salute e sicurezza degli studenti Salute e sicurezza degli studenti in alternanza scuola lavoro

nelle strutture ospitanti� Valutazione degli apprendimenti e la certificazione come

elemento di valorizzazione delle esperienze formative�� ValutazioneValutazione delle attività di alternanza scuola lavoro in sede

di scrutinio �� MonitoraggioMonitoraggio, valutazionevalutazione e rendicontazionerendicontazione dei percorsi di

alternanza scuola-lavoro

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Guida per percorsi di Alternanza SGuida per percorsi di Alternanza S--LL (3)(3)

GUIDA OPERATIVA PER LA SCUOLA

A. Progettare apprendimento basato sul lavoro, anche con tirocini e periodi di apprendistato di qualità e modelli di apprendimento duale apprendimento duale per agevolare il passaggio dallo studio al lavoro

B. Creare partenariati partenariati fra istituzioni pubbliche e private per garantire l'adeguatezza dei curricoli e delle competenze disciplinari e trasversali

C. Fare mobilitàmobilità, attraverso il programma “Erasmus per tutti”, ora “Erasmus +” lanciato nel 2014 per un confronto con l’Europa

D. Costruire il curriculum dello studentecurriculum dello studente, da inserire nel Portale unico dei dati della scuola, di cui all’art. 1, commi 28 e 136, Legge 107/2015

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Guida per percorsi di Alternanza SGuida per percorsi di Alternanza S--LL (4)(4)

GUIDA OPERATIVA PER LA SCUOLA

3 obiettivi fondamentali e prioritari:

1.1. dare competenze trasversali dare competenze trasversali o soft skill: lavoro di gruppo, uso di lingua non materna, sperimentazione del sé, abilità relazionali e di interazione personale, capacità di progettazione, capacità comunicative in contesto operativo

2.2. orientamentoorientamento precoce e motivato, una bussola per una scelta e per lo sviluppo delle proprie potenzialità

3.3. corrispondenza corrispondenza tra competenze richieste dai nuovi contesti socio-lavorativi e quelle che mancano, difficili da formare e raggiungere nella individualità della classe tradizionale “a porte chiuse”: sintonia tra i contesti

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Guida per percorsi di Alternanza SGuida per percorsi di Alternanza S--LL (5)(5)

GUIDA OPERATIVA PER LA SCUOLA

Strumenti messi a disposizione:1.1. nuovo modello nuovo modello organizzativo scolastico possibile e

praticabile (una “chiamata alle armi”?): 400/200 ore nel triennio, nuova 3° prova Esame

2.2. risorse di 100 milioni risorse di 100 milioni annui a partire dall’a.s. 2016/17, a cui si aggiungono 19 mln. per il presente anno scolastico

3.3. coco--progettazioneprogettazione, partenariati partenariati e connessioni con nuove infrastrutture: costituzione di laboratori territoriali, apparentamento con le procedure dell’apprendistato (Jobs Act - D.lgs 81/15), sinergie con I.T.S. e Poli tecnici (realtà regionali - bandi P.O.N.)

4.4. domanda dalle imprese domanda dalle imprese (Registro nazionale) per collaborazione alla formazione professionale dei giovani

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Vademecum Confindustria Alternanza SVademecum Confindustria Alternanza S--LL

“Un vademecum per le imprese” – 2° Giornata Education

con tema: "Alternanza scuola-lavoro: istruzioni per l'uso"

10 proposte 10 proposte da Confindustria – Miglioramento L. 107/2015

�Riconoscere incentivi e sgravi alle aziende

�Formazione sulla sicurezza nei programmi

�Responsabilità sociale d'imprese con differenze PMI

�Co-progettazione del percorso con attenzione ai risultati

�Valutazione dei percorsi e prove valutative

�Ruolo di regia organizzativa alle organizzazione delle imprese

�Modificare la 2° prova dell’Esame di Stato con autonomia scuole

�Valorizzazione dell'alternanza nei punteggi dati allo studente

�Vigilanza medica pagata dallo Stato su modello INAIL

�Status di studenti in alternanza distinto da quelli di lavoratore

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Progettazione percorsi di Alternanza SProgettazione percorsi di Alternanza S--L L (1)(1)

Progettazione e realizzazione richiedono un sistematico raccordo sistematico raccordo tra le scuole e il contesto socio-produttivo locale, prioritariamente valutando tre aspetti:

1. i diversi bisogni educativi degli studentibisogni educativi degli studenti, cui debbono corrispondere percorsi di apprendimento flessibili, personalizzati e orientativi

2. le esigenze formative curriculari esigenze formative curriculari della scuola come previste dal Piano dell'Offerta Formativa (annuale/triennale)

3. i fabbisogni professionali fabbisogni professionali delle aziende, le opportunità culturali opportunità culturali e le vocazioni vocazioni del territorio

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Progettazione percorsi di Alternanza SProgettazione percorsi di Alternanza S--LL (2)(2)

Percorsi metodologici centrati sull’esperienza di laboratoriolaboratorio , sull’orientamentoorientamento e su professionalizzazioneprofessionalizzazione

� la conoscenza del contesto lavorativo territoriale, delle sue dinamiche, dei ruoli dei soggetti

� lo sviluppo della capacità di orientarsi e di sostenere scelte motivate degli studenti in chiave orientativa

� l’integrazione dei saperi e l’acquisizione metodi attivi, quali il problem solving ed esempio

� il Comitato Tecnico Scientifico (Comitato Scientifico, nei licei)

ed i Dipartimenti disciplinari

Alternanza come ambito privilegiato per favorire reti reti tra istituzioni scolastiche, imprese e soggetti del mondo del lavoro, delle professioni e della cultura

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Progettazione percorsi di Alternanza SProgettazione percorsi di Alternanza S--LL (3)(3)

Le domande da cui partire:

� la scuola inserisceinserisce i progetti di Alternanza nei propri curricoli (POF) come attività come attività ad essi integratiintegrati?

� le attività di ampliamento dell’offerta formativa sono progettate considerandoconsiderando anche i progetti di alternanzaalternanza?

� nella scuola è costituito uno staff di riferimento staff di riferimento per la progettazione dell’Alternanza?

� vengono definiti in modo chiarochiaro e misurabilemisurabile gli obiettiviobiettivi, le abilitàabilità e le competenzecompetenze, anche trasversali, da raggiungere attraverso i progetti di alternanza?

� quale attenzione valutativa attenzione valutativa è posta sui soggettisoggetti che partecipano ai progetti di alternanza?

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Progettazione percorsi di Alternanza SProgettazione percorsi di Alternanza S--LL (4)(4)

� costituire un gruppo di lavorogruppo di lavoro, permanente e flessibile, che consente il presidio dei percorsi

� organizzare un sistema di monitoraggiosistema di monitoraggio: i percorsi in alternanza vengono accompagnati da una costante osservazione dei processi in atto (certificazione/ valutazione), al fine di valutarne l’efficacia sugli studenti (in aggiunta al monitor. regionale e nazionale)

� diffondere i risultati diffondere i risultati per capitalizzarli, anche in relazione alla responsabilità sociale (accountability) della scuola; previste, spesso, anche altre iniziative volte a diffondere gli esiti dei progetti realizzati

� monitoraggio e osservazione diacronica della ricaduta ricaduta formativaformativa e lavorativa degli studenti negli anni

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Progettazione percorsi di Alternanza SProgettazione percorsi di Alternanza S--LL (5)(5)

Promuovere l’informazione Promuovere l’informazione rivolta agli studenti e alle famiglie (Carta dei diritti/doveri studenti in alternanza) sulle opportunità offerte dall’alternanza e promuovere la formazione degli operatori coinvolti – Incontri classi 3°Azioni di ricerca possibili e auspicabili:

� analizzare e aggiornare l’impianto curricolare aggiornare l’impianto curricolare attraverso la collaborazione tra i docenti e i referenti del mondo del lavoro e della cultura

� promuoverepromuovere la riflessione la riflessione su nuovi metodi e strumenti di valutazione. In alternanza si apprende, si realizzano prodotti, si sviluppano competenze anche in ambienti diversi da quelli tradizionali (classe e laboratorio)

Innovazione metodologica Innovazione metodologica a cui deve anche corrispondere un’innovazione della valutazioneinnovazione della valutazione

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Progettazione percorsi di Alternanza SProgettazione percorsi di Alternanza S--LL (6)(6)

Alcuni indicatoriindicatori nella valutazione dei progetti dei percorsi:

� la coerenzacoerenza tra gli esiti delle indagini sui fabbisogni fabbisogni professionaliprofessionali del territorio, le proposteproposte delle istituzioni scolastiche e formative, le attitudini attitudini degli studenti

� la presenza di accordiaccordi stipulati all’interno della rete territoriale/provinciale/regionale

� la presenza di partenariatipartenariati con esperienze diversificate;

� la descrizione delle attività svolte attività svolte anche in contesti lavorativi

� l’individuazione degli strumenti per la valutazione strumenti per la valutazione delle competenze da certificare

� la descrizione delle competenzecompetenze acquisite nei percorsi in alternanza

� il monitoraggiomonitoraggio e valutazionevalutazione in itinere e in esito

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Progettazione percorsi di Alternanza SProgettazione percorsi di Alternanza S--LL (7a)(7a)

Elementi significativi da tradurre in indicatori tradurre in indicatori per la valutazione del progetto gli elementi:

� il contesto normativo localecontesto normativo locale: ogni progetto di alternanza fa riferimento alla normativa nazionale, ma anche regionale, in generale tiene conto della tipologia di istituzioni scolastiche, formative, culturali e aziendali coinvolte nel progetto;

� il territorioterritorio: la presenza di un’analisi del territorio che permetta di comprendere i fabbisogni professionali qualifica l’offerta formativa scolastica. Sulla base di questa analisi, vengono realizzati accordi scuola‐territorio (leggasi: soggetti pubblici, enti culturali, associazioni di categoria, fondazioni, soggetti terzo settore, altro), che permettono di definire i compiti e i ruoli dei soggetti coinvolti a sostegno del progetto e di promuovere una programmazione pluriennale, che non si esaurisca nel singolo percorso annuale;

Che genere di immaginario 27 maggio 2008

Progettazione percorsi di Alternanza SProgettazione percorsi di Alternanza S--LL (7b)(7b)

� la struttura organizzativastruttura organizzativa: la presenza di un gruppo di progetto supporta le istituzioni scolastiche nello svolgimento delle attività connesse alla progettazione, gestione, monitoraggio e diffusione del progetto. Importante il ruolo del CTS/CS, come struttura di raccordo scuola‐territorio, con funzione consultiva e propositiva e, similmente, le professionalità presenti professionalità presenti nelle scuole più connesse con le professioni, la cultura e il territorio;

� la progettazioneprogettazione: elementi come la cultura del lavoro, l’economia del territorio, l’organizzazione aziendale, la comunicazione in contesti informali e non formali arricchiscono ed integrano il curricolo. La tipologia di percorso varia per i diversi ordini di studio, assumendo, a seconda dei casi, un carattere più orientativo o più professionalizzante;

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Progettazione percorsi di Alternanza SProgettazione percorsi di Alternanza S--LL (7c)(7c)

� la realizzazionerealizzazione: le fasi significative di un percorso in alternanza sono l’attività d’aula e il periodo di stage/tirocinio (in situ) di cui occorre specificare il “peso” sul totale delle ore del percorso. Fondamentali sono l’individuazione (per sensibilità e formazione) e le modalità di esercizio delle funzioni ( azioni di controllo, monitoraggio, reportistica) del tutor interno e del tutor esterno;

� la valutazionevalutazione: rappresenta un elemento fondamentale nella verifica della qualità degli apprendimenti con il coinvolgimento dell’intero Consiglio di Classe;

� la certificazionecertificazione: la presenza e la qualità di un certificato che attesti ed espliciti le competenze acquisite (Libretto delle Competenze), spendibili in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale, è l’atto conclusivo del percorso.

Che genere di immaginario 27 maggio 2008

Alternanza SAlternanza S--L: binomio possibile? L: binomio possibile?

INDIRE produce da alcuni anni, analisi qualitative e quantitativeattraverso i monitoraggi nazionali su alternanza scuola lavoro; analisisugli sbocchi occupazionali, anche rivolti agli ex studenti delle classi Vdegli istituti tecnici, degli istituti professionali e dei licei che hannopartecipato ad un percorso di Alternanza S-L.

Da questo osservatorio privilegiato emergono due considerazioni:

� il tema del lavoro non è ancora stato vistonon è ancora stato visto come parte integrante del curricolo della scuola italiana nel suo complesso

� i dati delle esperienze, laddove introdotte, dicono che la traduzione dell’apprendimento in pratica esperienziale/lavorativa avvia il consolidamentoavvia il consolidamento della nozione appresa in competenza

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MonitoraggioMonitoraggio nazionale INDIREnazionale INDIRE

“… i percorsi in alternanza realizzati nelle diverse realtà scolastiche presentano caratteristiche assai diversecaratteristiche assai diverse, in

termini di lunghezza dei percorsi, articolazione interna, tipo di stage, utenza, risorse coinvolte, modalità di

valutazione e certificazione, costi.”

“… caratterizzate da una grande differenziazione grande differenziazione dell’offertadell’offerta, … che sembra molto centrata sul modello

organizzativo proprio a ciascuna scuola …… richiamare la necessità di azioni, strumenti, indicazioni

che rendano unitarie le diverse esperienzerendano unitarie le diverse esperienze realizzate nei singoli territori…” (fonte INDIRE)

Che genere di immaginario 27 maggio 2008

D.D.D.D. n. 936 n. 936 del 15/09/2015del 15/09/2015

In applicazione del D.M. n. 435 del 16/06/2015, art. 17:

comma 1- “Per la realizzazione delle attività attinenti l'Alternanza Scuola-Lavoro …

sono destinati complessivamente euro 19.000.000,00euro 19.000.000,00” [in Italia]

comma 6- i criteri di valutazione criteri di valutazione [punti a./h.]

comma 8- “Gli ufficio scolastici regionali … curano il monitoraggio delle attività monitoraggio delle attività di cui al presente articolo ai sensi e per le finalità di cui all'articolo 39.”

D.D. n. 936/2015 (da cui bando USR Umbria prot. n. 14122 del 9/10/15)art. 3 - Risorse finanziarie 2015/16

- Umbria: IP € 83.810,00 - IT € 150.260,00 - LICEI € 31.370,00

Totale: €€ 265.440,00265.440,00 pari a +74.9% rispetto all’a.s. 2014/2015- ripartizione per classi: predominante il contributo per classi 3classi 3°°

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Bando USR Bando USR per l’Umbria 14122 del 09/10/15per l’Umbria 14122 del 09/10/15

Classi 3°:

Le attività, realizzate conformemente alla normativa vigente, non non saranno oggetto di valutazione preventivasaranno oggetto di valutazione preventiva, ma di monitoraggio e accompagnamento

Progetti innovativi classi 4° e 5°- le attività potranno essere rivolte a gruppi-classe o a gruppi di

studenti di classi differenti

- il numero di studenti coinvolti in ciascun percorso dovrà essere minimo 15minimo 15

- uguale/superiore a 120 ore a 120 ore per le classi quarte e uguale/superiore a a 80 ore 80 ore per le classi quinte (per gli istituti professionali e i tecnici);

- uguale/superiore a 80 ore a 80 ore per le classi quarte e uguale/superiore a a 60 ore60 ore per le classi quinte (per i licei)

-da 1 progetto a massimo 3 massimo 3 progetti (oltre 22 classi 4° e 5°)

- scadenza presentazione progetti è stata il 24 ottobre 201524 ottobre 2015

Che genere di immaginario 27 maggio 2008

Progetti Alternanza Progetti Alternanza a.s.a.s. 2014/2015 2014/2015 (1)(1)

U.S.R. per l’Umbria (D.M. n. 351/14 art. 6 e D.D. n. 761 del 20/10/14)

Quote per tipologia di istituti sec. di II grado - a.s. 2014/2014 TOTALE

UMBRIAIstIst. Professionali. Professionali IstIst. Tecnici. Tecnici LiceiLicei

34.41% 54.88% 10.71% € 151.716,00(-12.5% rispetto a.s.

2013/2014)(1.38% di

€ 11.000.000,00)Italia

€ 52.202,00 € 83.255,00 € 16.259,00

Popolazione scuole II grado a.s. 2014/15 (esclusi serali) Umbria: n. 37633 studenti 37633 studenti (pari al 1.61% degli studenti in Italia)

Ist. Professionali Ist. Tecnici Licei

18.06% 31.10% 50.84%

n. 6.796 n. 11.705 n. 19.132

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Progetti Alternanza Progetti Alternanza a.s.a.s. 2014/2015 2014/2015 (2) (2)

Umbria

N. progetti presentati per tipologia di istituti sec. di II grado - a.s. 2014/2015 TOTALE

UMBRIAIst. Professionali Ist. Tecnici Licei

n. 70 n. 78 n. 49 n. 197(+16,2% rispetto

a.s. 2013/14)37.2% 36.7% 26.1%

Istituti (n. 46n. 46) che hanno presentato progetti al 13/11/2014:

35 istituti della prov. di PG35 istituti della prov. di PG 11 istituti della provincia di TR11 istituti della provincia di TR

(a.s. 2013/2014: 35 istituti della prov. di PG e 8 istituti della prov. di TR)

Percorso Ist. Professionali Ist. Tecnici Licei

n. progetti n. 70 n. 78 n. 49

Quota min/max per scuolasu base D.D. 761/14

€ 1.441,56€ 3.451,01

€ 1.408,24€ 5.238,64

€ 462,80€ 937,79

Che genere di immaginario 27 maggio 2008

Foligno, 5 novembre 2015Foligno, 5 novembre 2015

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