Allegato al PTOF: progetti per l’anno solasti o 2016-2017 PTOF... · I PROGETTI DEL’ISTITUTO...

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “S. CHIARA” Piazza VI Dicembre, s.n.c. - 94100 Enna Tel 0935/503290 [email protected] C.F. 91049500860 Allegato al PTOF: progetti per l’anno scolastico 2016-2017

Transcript of Allegato al PTOF: progetti per l’anno solasti o 2016-2017 PTOF... · I PROGETTI DEL’ISTITUTO...

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “S. CHIARA” Piazza VI Dicembre, s.n.c. - 94100 Enna

Tel 0935/503290 [email protected]

C.F. 91049500860

Allegato al PTOF:

progetti per l’anno scolastico 2016-2017

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UNITARIETA’ DEI PROGETTI EDUCATIVI

La complessità dei fenomeni legati al tessuto sociale in cui vivono i ragazzi, ha fatto emergere la necessità di elaborare percorsi progettuali finalizzati alla educazione alla salute, alla legalità, alla dispersione scolastica, al dialogo interculturale, alla convivenza civile e ai valori che, calati all’interno della quotidianità scolastica, vanno ad integrare i vari percorsi formativi, costituendo un unico processo a carattere pluridisciplinare che contribuirà alla costruzione e realizzazione del sapere integrato.

Il percorso progettuale seguirà tre particolari vettori:

congruenza dei contenuti di un curricolo con obiettivi realmente verificabili;

rispondenza di un percorso formativo al tessuto di conoscenze già acquisite dall’alunno e, quindi, alla sua struttura cognitiva;

selezione dei contenuti in funzione della loro pregnanza e significatività.

I PROGETTI DEL’ISTITUTO

Le attività dell’Istituto si articolano per aree progettuali che ruotano intorno ad un nucleo tematico individuato annualmente

“Felice…mente, apprendere con gioia”

A.S. 2016/2017

Accoglienza,continuità e orientamento

Solidarietà

Legalità e valori

Intercultura

Lettura

Cinema e Teatro

Salute, alimentazione, ambiente e sicurezza

Sport e Psicomotricità

Inclusione

Cororchestra

Potenziamento lingua straniera

Tradizioni

Antidispersione

Concorsi

Viaggi d’istruzione e visite guidate

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Felice…mente

Progetto accoglienza “Primo giorno di scuola e non solo!”

“…l’apprendimento significativo si realizza dove si sono poste le basi di una buona relazione…”

Bion e Winnicott

Premessa

L’accoglienza è uno stile di conduzione della classe e del gruppo che deve contraddistinguere il

comportamento dei docenti durante il corso dell’anno e non essere un momento episodico dei primi giorni

di scuola. L’accoglienza si rinnova ogni mattina al momento dell’inizio della giornata, per impostare il clima

relazionale che condiziona positivamente l’apprendimento.

Alla luce di quanto detto il progetto abbraccia tutto l’anno scolastico per quanto riguarda gli obiettivi mentre

per la parte organizzativa e dei contenuti si riferisce al primo mese di scuola.

Finalità

Favorire l’inserimento nella scuola dei nuovi alunni

Rendere piacevole e coinvolgente l’impatto con la nuova istituzione scolastica

Creare le condizioni favorevoli alla socializzazione, all’integrazione, ad un sereno rapporto con tutti

gli operatori della scuola

Favorire il senso di appartenenza al territorio e all’istituzione scolastica sviluppando una cittadinanza

attiva

Favorire un sereno approccio con il gruppo-classe

Familiarizzare positivamente con l’ambiente scolastico come spazio comune da rispettare

Sviluppare il senso della solidarietà, della democrazia e della partecipazione

Sviluppare il significato del valore dell’integrazione intesa nella più ampia accettazione dell’altro,

espressione della diversità culturale insita in ogni persona

Obiettivi formativi

Imparare a star bene con sé e gli altri

Sentirsi parte di un gruppo coeso

Prendere coscienza delle proprie emozioni e condividerle con gli altri

Obiettivi di apprendimento

Creare un clima sereno, accogliente, che favorisca il desiderio e la motivazione ad apprendere

Operare una valutazione dei prerequisiti posseduti dai singoli alunni e dal gruppo classe, per poter

pianificare le attività

Accoglienza, continuità, orientamento

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Attività ed organizzazione

Le tre fasi dell’ accoglienza

Presentazione

Conoscenza

Storia di ciascun alunno

Primo giorno di scuola:

Accoglienza del Dirigente Scolastico nel piazzale antistante la scuola

In aula magna: primi contatti con le classi e presentazione

In classe: attività mirate alla conoscenza.

Tutte le classi prime, durante la prima settimana di scuola

Si dedicheranno alla realizzazione di un prodotto: ad esempio un grande dipinto che illustra un tema

uguale per tutti: la scuola che vorrei, la fantasia……

Svolgeranno le prove di accertamento dei prerequisiti

Elaboreranno il regolamento di classe

Metodologia

Gli alunni disposti in cerchio parleranno di sé e condivideranno con il gruppo-classe emozioni, paure,

aspettative. Le successive (3 o 4 giornate) saranno dedicate ad attività che riguardano l’ambito delle

dinamiche relazionali e della conoscenza reciproca che si completeranno con l’anamnesi personale.

L’apporto di ogni alunno sarà essenziale per raggiungere il successo e i membri di ogni gruppo devono

interagire, comunicare, aiutarsi l’un l’altro, coordinare gli sforzi e partecipare per raggiungere gli scopi

comuni, ognuno secondo le proprie attitudini e competenze. La dimensione competitiva, che è anch’essa un

aspetto promotore dell’attività di gruppo, si svilupperà nel confronto con le altre classi, tra le quali alla fine

verrà scelta quella vincitrice, con l’assegnazione finale di un premio, una piccola biblioteca di classe.

Metodologia suggerita per la Scuola Secondaria di I grado

Disposti in cerchio, ciascuno, compreso il docente, si presenta e racconta qualcosa di sé. Dopo aver

intervistato i ragazzi, rispetto alle aspettative ed ai timori che essi nutrono nell’intraprendere un nuovo

cammino, il docente racconterà, per grandi linee, che cosa propone la nuova scuola, e quali sono le modalità

di lavoro

Successivamente la classe verrà divisa in gruppi di 4 o 5 elementi a cui verrà assegnato un argomento diverso

su cui riflettere: ”Nuovi incontri: bello o brutto?”,”I verbi dell’essere gruppo: sapere ascoltare, comprendere,

rispettare e sapere intervenire”, ”Noi e gli insegnanti a scuola: come stare bene insieme”, “Nuova scuola:

nuove aspettative”.

Ogni gruppo leggerà alla classe il pensiero scaturito dalla riflessione. I gruppi, in un secondo momento,

saranno chiamati a riflettere sulle frasi sentite e a preparare un cartellone che raccolga osservazioni,

riflessioni, suggerimenti, slogans. Dalla sintesi del lavoro si costruirà il regolamento di classe.

Nel frattempo l’insegnante avrà osservato il modo di lavorare dei ragazzi all’interno dei singoli gruppi

ottenendo già molte informazioni sulla classe.

Si inviteranno i ragazzi a ricercare i propri sentimenti ed emozioni e a trascriverli sui colori di un grande

arcobaleno. Il docente suddividerà la lavagna in due parti: a sinistra : triste, depresso, malinconico, timido…,

a destra: euforico, allegro, felice… attribuendo un determinato colore per ognuno. Si passerà alla tabulazione

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dei dati. Il docente segnerà sulla lavagna il colore- sentimento di ciascun alunno e si preparerà un istogramma

con il relativo arcobaleno che mostrerà il temperamento della classe.

Si inviterà ogni alunno a narrare un avvenimento della propria esperienza scolastica o di vita e ad attribuire

ad esso uno di quei colori (triste o allegro) definiti prima per la conoscenza delle proprie emozioni.

L’accoglienza del diversamente abile

Non si distingue sostanzialmente da quella degli altri alunni e va fatta in modo “normale”, senza forzature e

particolari attenzioni che possono generare ansia nell’alunno. Si deve lasciare spazio ai ragazzi, organizzando

dove necessario, un piano di tutoring, favorendo il loro senso di responsabilità.

Accoglienza degli alunni stranieri

Premessa

Ciascun alunno è portatore di una propria civiltà e ancor di più quando accogliamo un alunno straniero,

depositario di valori, tradizioni, cultura, lingua diversi.

Finalità

Successo formativo e positiva integrazione scolastica

Rilevamento della biografia personale e scolastica degli alunni neo-arrivati

Una accoglienza competente si dota di strumenti, ma non dimentica chi ha davanti, è attenta ai bisogni come

alle capacità, è capace di governare l’ansia che accompagna sempre un nuovo incontro, è generata dal

desiderio di una comunicazione autentica.

Chi si occupa dell’accoglienza dei bambini potrà acquisire alcune informazioni biografiche e scolastiche col

supporto di strumenti che vanno da un questionario in lingua, all’intervista

L’insegnante nella sua attività di osservazione è consapevole del complesso gioco di interrelazione fra una

molteplicità di elementi da considerare. I dati biografici e le condizioni di socializzazione dentro e fuori la

scuola costituiscono quindi elementi integrativi della valutazione diagnostica.

Senza operare deduzioni meccanicistiche, questi dati possono aiutarlo a prevenire eventuali situazioni di

disagio.

Attività

Il percorso di rilevazione prevede alcuni momenti di conversazione individuale da condurre sulla base di un

canovaccio dialogico.

Cercare di sollecitare una comunicazione spontanea con l’aiuto di illustrazioni piacevoli ma non troppo

dettagliate che rappresentano il vissuto quotidiano del bambino.

Evitare immagini e testi che propongono contenuti specificamente legati alla cultura del paese ospite verbali

(disegni, gesti, simboli internazionali).

Inserire nella conversazione inviti all’azione e semplici domande personali per verificare le capacità di

comprensione orale.

Verificare che lo strumento linguistico sia veramente in grado di fornire dati utili per individuare bisogni e

per potere programmare gli interventi di aiuto più appropriati.

Materiali e strumenti: Test e questionari utili, predisposti dagli insegnanti

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Progetto accoglienza pre-scuola e post-scuola per la Scuola Primaria

L’Istituto , lette e accolte le esigenze del territorio, promuove il progetto pre/post scuola al fine di dare

un’adeguata risposta alle richieste delle famiglie.

FINALITA’ E OBIETTIVI

Provvedere all’accoglienza e alla sorveglianza dei minori all’interno di uno spazio attrezzato, che

permetta forme di intrattenimento creativo e di socializzazione

Agevolare le famiglie degli utenti nella gestione funzionale del tempo scuola

MODALITA’ E TEMPI DI ATTUAZIONE

Il servizio del pre-scuolaconsiste nell’accoglimento, vigilanza e intrattenimento degli alunni della scuola

primaria dalle ore 8.00 alle ore 8.25.

Il momento del post-scuola, dalle 13.30 alle 14.00, prevede soprattutto attività ricreative che permettano

agli alunni di scaricare le tensioni accumulate durante la giornata.

L’attività sarà svolta secondo il calendario scolastico.

Il progetto prevede la presenza di uno o più docenti, in base al numero degli alunni che non può superare il

numero di 20 per il plesso Santa Chiara e di 20 per il plesso Sant’OnofriO

Progetto continuità educativa ed orientamento per i tre ordini di scuola

Felice....mente: apprendere con gioia

PREMESSA

L'istanza della continuità educativa, affermata nelle indicazioni per la scuola dell’infanzia, per la scuola

primaria e per la scuola secondaria di primo grado, investe l'intero sistema formativo di base e sottolinea il

diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo ad un percorso scolastico unitario, organico e completo che valorizzi

la persona riconoscendone la specificità e la pari dignità educativa in ogni ordine di scuola. Pertanto si rende

necessario elaborare un progetto “Continuità” valido per i tre ordini di scuola che risponda alle richieste degli

alunni.

L'idea centrale del progetto è quella di individuare e condividere un quadro comune di obiettivi, sia di

carattere cognitivo sia comportamentale, sulla base dei quali costruire gli itinerari del percorso educativo e

di apprendimento e di realizzare altresì un clima culturale, relazionale ed istituzionale che consenta a tutti di

partecipare ed essere protagonisti, favorendo una graduale conoscenza del "nuovo", per evitare un brusco

passaggio dalla scuola dell'infanzia, alla scuola primaria fino alla scuola secondaria di primo grado, secondaria

di II grado.

La continuità deve essere intesa come momento di reale e proficua collaborazione tra gli insegnanti dei vari

ordini di scuola che intendono dare importanza alla centralità del bambino nel processo di insegnamento -

apprendimento.

Il nostro istituto persegue una linea verticale, orizzontale e trasversale. La linea verticale esprime l’esigenza

di impostare una formazione che possa poi continuare lungo un intero arco della vita; quella orizzontale

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indica la necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici, quella trasversale come

continuità del processo formativo incentrato sui valori cognitivi ed affettivi della persona.

OBIETTIVI GENERALI

Dipartimento logico-matematico

Sviluppare il concetto di quantità-numero

Sviluppare il pensiero logico

Sviluppare la capacità di comprensione del testo per la risoluzione dei problemi matematici e non

Dipartimento linguistico-espressivo-antropologico

Sviluppare il linguaggio: dall’immagine alla parola

Acquisire e mantenere atteggiamenti positivi di ascolto e attenzione nei confronti dei brani letti

Analisi, classificazione e produzione di testi di vario tipo attraverso schemi, sintesi, tabelle, utilizzo di

supporti informatici

Acquisire e interiorizzare concetti topologici, spazio, tempo

SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA

Semplificare il passaggio graduale da un ordine di scuola all’altro

Favorire il processo di apprendimento attraverso la continuità didattica ed educativa

Promuovere la conoscenza reciproca e relazionale tra gli alunni dei vari ordini di scuola

Proporre attività da svolgere con approccio interdisciplinare, comuni all’ultimo anno della scuola

dell’infanzia e la prima classe della scuola primaria

Promuovere l’integrazione degli alunni provenienti da culture diverse e degli alunni diversamente

abili

Individuare collegamenti con le realtà scolastiche culturali e sociali del territorio

SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Promuovere interazioni tra i due contesti educativi

Utilizzare gli elementi della conoscenza sulla situazione degli alunni in entrata in vista della

formazione delle classi

Proporre percorsi curriculari continui, relativamente ad aree di intervento comune

Proporre iniziative per realizzare attività comuni tra gli alunni delle classi degli anni ponte insieme ai

loro insegnanti

Individuare collegamenti con le realtà scolastiche culturali e sociali del territorio

Promuovere l’integrazione degli alunni provenienti da culture diverse e degli alunni diversamente

abili.

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO-SCUOLA SECONDARIA DI 2°GRADO

Promuovere interazioni tra i due contesti educativi

Organizzare incontri con i docenti referenti ed alunni degli istituti superiori del territorio

Open DAY presso le scuole secondarie di secondo grado

Lezioni dimostrative da parte dei docenti degli Istituti Superiori

Individuare collegamenti con le realtà scolastiche culturali e sociali del territorio

Promuovere l’integrazione degli alunni provenienti da culture diverse e degli alunni diversamente

abili

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Gli insegnanti provvederanno in sede di pianificazione delle attività di apprendimento a definire gli obiettivi

specifici necessari al conseguimento delle competenze .

CONTINUITA’ ORIZZONTALE

La continuità orizzontale ha lo scopo di rendere effettivo il diritto di ogni persona di accedere al sistema

scolastico e formativo attraverso una serie di servizi ed attività destinati a facilitare l'assolvimento

dell'obbligo scolastico e a garantire l'uguaglianza delle opportunità.

FINALITA’

Favorire un rapporto di continuità metodologico e didattico tra insegnanti delle classi parallele

Favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino

Sviluppare attività individuali e di gruppo tra gli alunni delle classi parallele

Promuovere la socializzazione, l’amicizia e la solidarietà

Attuazione di interventi congiunti e coordinati per rispondere ai bisogni di tutti gli alunni e in

particolare ai portatori di handicap

Innalzare il livello qualitativo dei risultati dell’apprendimento

PERCORSI DI LAVORO PER LA REALIZZAZIONE DELLA CONTINUITA’ VERTICALE

Passaggio dalla scuola dell’infanzia alla Scuola Primaria

Gli alunni delle classi V partecipano ad attività curriculari e di laboratorio a gruppi misti(alunni di 5 anni della

scuola dell’infanzia e alunni della scuola primaria) con i rispettivi insegnanti, in diverse giornate secondo il

calendario concordato e definito dal docente referente alla continuità sentiti gli insegnanti coinvolti.

Passaggio dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di 1° Grado

Gli alunni delle classi V della nostra scuola parteciperanno alle attività di laboratorio proposte dal Progetto

per la Continuità dalla Scuola Secondaria di 1° Grado, in orario antimeridiano; le date, in cui tali attività

saranno svolte, verranno stabilite dal Docente Referente alla Continuità, sentite le disponibilità dei Docenti

dei due gradi di Scuole coinvolte.

Attività

ALUNNI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“Una giornata scolastica trascorsa insieme!” per:

Favorire una prima conoscenza del nuovo ambiente scolastico e del personale educativo in essa

operante

Creare aspettative positive verso l’ingresso nella nuova scuola, cercando di allontanare le ansie che

il passaggio può causare.

Sviluppare fiducia nelle proprie capacità.

Incoraggiare il confronto con altri ragazzini “più grandi”.

Sperimentare attività in cui i “più grandi”, con la loro esperienza rassicurino i “più piccoli”.

Piano di intervento

Si effettueranno incontri nel periodo in prossimità delle festività natalizie

Accoglienza

Esecuzione di canti natalizi

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Giochi

Attività linguistico- espressiva

Attività logico-matematica

Attività grafico-pittorica

Attività linguistico- espressiva, con l’utilizzo della lim-book

Attività scientifica con esperimenti di chimica e fisica

Gli alunni delle classi quinte e prime, a gruppi, si incontreranno per lezioni-laboratorio opportunamente

predisposte dalle insegnanti di entrambi gli ordini di scuola per vivere l’emozione di una giornata scolastica

insieme. Successivamente , alla scuola secondaria i ragazzi più grandi faranno visitare i locali e gli spazi

attrezzati: palestra, aula informatica, le attività saranno fissate in sede di progettazione didattica tra i docenti

primaria e scuola secondaria. Questi ultimi organizzeranno una lezione nell’aula informatica attraverso la lim-

board ed un esperimento di chimica e fisica nel laboratorio scientifico. Nella stessa giornata i gruppi si

alterneranno. Docenti ed alunni faranno conoscere ai bambini le diverse esperienze che potranno fare nella

nuova scuola, toccando le diverse aree disciplinari e inserendo all'interno del proprio programma l'attività

con la scuola primaria.

Verifica, valutazione e monitoraggio

Gli alunni, su modelli precostituiti, raccoglieranno le sensazioni \ impressioni \ opinioni sugli incontri

effettuati. I docenti faranno altrettanto e presenteranno eventuali ed ulteriori proposte per migliorare

l’attività e rendere più agevole e fruibile il lavoro di tutti.

Si prevede, infine, la realizzazione di una presentazione multimediale da proiettare durante gli incontri, in

DVD o in CD per condividere le decisioni e l’eventuale scelta con i genitori.

Spazi

Aule, laboratori, palestre.

Risorse umane: continuità verticale

Alunni delle Classi quinte della Scuola Primaria del nostro Istituto.

Alunni delle Classi quinte della Scuola Primaria di altri istituti del territorio

Alunni di 5 anni delle sezioni di scuola dell’Infanzia

Alunni rappresentanti delle terze classi della nostra scuola secondaria di primo grado

Alunni delle prime classi della scuola secondaria di primo grado

Docenti delle classi ponte fra i tre ordini di scuole

I Docenti Referenti alla Continuità e all’Orientamento

I Docenti di sostegno delle classi coinvolte

I genitori degli alunni delle classi - ponte

Risorse umane: continuità orizzontale

Alunni delle Classi della Scuola Primaria del nostro istituto

Docenti delle Classi della Scuola Primaria

I Docenti Referenti alla Continuità.

I Genitori dei bambini delle Classi del nostro istituto

Enti locali.

Strumenti

materiale di facile consumo

brochure

cartelloni

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piccoli gadget

CD e DVD

CONTINUITA’ SCUOLA DELL'INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

Crescere insieme…...

PREMESSA

Il percorso di continuità tra la scuola dell'infanzia e la scuola primaria consente ai bambini di divenire

consapevoli delle proprie attese e delle eventuali ansie, affrontando con serenità il nuovo ambiente.

Il progetto nasce dall' esigenza di garantire all'alunno un percorso formativo organico e completo, cercando

di prevenire eventuali difficoltà che potrebbero insorgere nel passaggio tra i diversi ordini di scuola e che a

volte sono causa di malessere emotivo per gli alunni.

Il progetto prevede azioni positive d'incontro, collegamento, confronto con i docenti dei due ordini di scuola

e i bambini dando vita a un percorso didattico che tiene conto dei tempi individuali di maturazione e degli

stili di apprendimento degli alunni delle corrispondenti fasce d'età.

FINALITA'

Vivere serenamente il passaggio tra la scuola dell'infanzia e la scuola primaria.

Rafforzare il ricordo e la consapevolezza di quanto vissuto nella scuola dell'infanzia.

Favorire un clima di accoglienza e di curiosità verso il nuovo ambiente, ponendo le basi per future relazioni

positive con i compagni, con gli insegnanti ed il personale della scuola.

OBIETTIVI

Per i docenti:

migliorare la collaborazione tra docenti di ordini diversi;

sviluppare il rapporto di conoscenza fra le scuole collegate.

Per gli alunni:

superare le condizioni di disagio relative al passaggio;

conoscere un nuovo ambiente didattico-educativo;

sperimentare uno “stile educativo” che sia elemento di continuità e che si esprima in tutti i momenti

dell'azione didattica.

PERCORSO DIDATTICO, TEMPI E SOGGETTI COINVOLTI

Il percorso didattico prevede il coinvolgimento dei bambini di cinque anni di tutte le sezioni della scuola

dell'infanzia e le classi prime e quinte della scuola primaria di tutti i plessi e di tutte le insegnanti che hanno

le suddette classi.

Le attività saranno effettuate durante l'orario curriculare sia delle insegnanti della scuola dell'infanzia che

della scuola primaria e si svolgeranno in due incontri nella seconda metà di gennaio 2017, organizzati così

come segue:

Primo incontro: le classi della prima elementare incontrano la scuola dell'infanzia (S.Chiara incontra il plesso

Valverde, S.Onofrio incontra l'infanzia dello stesso plesso) per un momento ludico e festoso;

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Secondo incontro: la scuola dell'infanzia incontra le classi quinte della scuola primaria (nei plessi vicini a quelli

di appartenenza) per un momento di conoscenza del quartiere, della scuola, delle insegnanti e dei bambini

che svolgeranno le funzioni di “tutoraggio” nei confronti dei bambini di 5 anni.

ATTIVITA'

Visita degli edifici scolastici

Giochi guidati

Canti

Conversazioni spontanee e guidate in piccoli gruppi nelle sezioni e classi

Realizzazione di doni per uno scambio fra alunni

METODOLOGIA

Il progetto prevede un percorso di scambi, attività e momenti per favorire competenze di:

ascolto

memorizzazione

collaborazione

STRUTTURE E MEZZI

Sezioni e aule di psicomotricità (scuola dell'infanzia)

Aule e aula magna o aula di psicomotricità (scuola primaria)

Verrà utilizzato materiale di facile consumo o di riciclo per la realizzazione dei doni, radio e cd musicali e/o

strumenti.

VERIFICA E VALUTAZIONE

La verifica verrà attuata attraverso l'osservazione:

delle capacità di collaborazione dei bambini;

delle competenze relative alla realizzazione dei compiti assegnati.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Adozione a distanza PREMESSA

Con questo progetto, la nostra scuola vuole portare avanti un percorso di sensibilizzazione alla solidarietà,

rivolto a tutta la comunità scolastica, per sostenere a distanza una bambina di Gerusalemme, adottata 14

anni fa tramite l’associazione AFN- Famiglie Nuove (Progetto “Medio Oriente Terra Santa”), alla quale viene

versato un contributo economico di 336 euro annuali.

FINALITA’

SOLIDARIETA’

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Stare vicino a coloro che soffrono più di noi nel mondo, affinchè non si lascino abbattere e non perdano la

dignità e la gioia di vivere.

DESTINATARI

Gli alunni e le famiglie della scuola dell’infanzia e i docenti dei tre ordini di scuola.

OBIETTIVI FORMATIVI

- Educare alla solidarietà con gesti concreti

- Promuovere il rispetto nei confronti di altre culture e religioni

- Conoscere realtà diverse dalla nostra.

TEMPI: l’intero anno scolastico

ATTIVITA’

- Mostra e mercatini di oggetti appositamente preparati dai bambini, dalle maestre, dai genitori

- Vendita di dolci preparati da maestre e genitori

VERIFICA

Verifica verbale delle esperienze fatte durante le attività e verifica tramite cartelloni con foto della bimba che

ci arrivano periodicamente dall’associazione tramite la quale avviene l’adozione a distanza.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“TELETHON”

PREMESSA

Il nostro istituto, come consuetudine, ormai da molti anni, sostiene la ricerca scientifica sulla distrofia muscolare e le altre malattie genetiche.

FINALITA’

- Sviluppare un atteggiamento critico che rafforzi le capacita’ di affrontare le situazioni di rischio. - Far comprendere agli alunni che chi sostiene Telethon non ne può fare a meno, perché li fa sentire

importanti e forti. - Far comprendere che Telethon dà la certezza che con il loro impegno tante persone potranno avere

una vita migliore. - Sviluppare le capacità di adottare comportamenti positivi che consentano di affrontare le sfide della

vita quotidiana. - Diffondere e fare assimilare ai giovani il messaggio che trasmette Telethon per informarli sulle

malattie genetiche e sensibilizzarli al sostegno della ricerca scientifica.

OBIETTIVI FORMATIVI

Riflettere su come si impara

Individuare i vari passi di una ricerca

Sapersi confrontare

Sapersi esprimere

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Lavorare in gruppo

OBIETTIVI OPERATIVI

Decodificare informazioni e messaggi

Affrontare situazioni problematiche cercando risposte adeguate

Conoscere le basi della genetica

Conoscere le basi della ricerca sulle malattie genetiche

Percepire il proprio ruolo nella collettività (partecipazione)

Rintracciare nella quotidianità le esperienze collegate alle tematiche trattate

METODOLOGIA

Provocazione( proposta di un problema, ricerca intorno ad un aspetto apparentemente paradossale…)

Problematizzazione (tematizzazione e sintesi di quanto emerso)

Ricerca (metodo orientato al risultato e confrontabile)

Orientamento operativo (possibilità concrete di lavoro)

Sintesi

MEZZI

Conferenze educative per gli alunni con l’ausilio di audiovisivi, opuscoli, ecc…

UNICEF: Adotta una Pigotta

Attività - Umanitaria: contribuire alle vaccinazioni dei bambini dei paesi in via di sviluppo Ambito - Area educativo-sociale: educazione all’identità, ai diritti umani, alla solidarietà Contenuti - Relazione e partecipazione consapevole alla vita della comunità (appartenenza, cittadinanza, conoscenza della struttura della scuola, contatti tra giovani e anziani) - Ricerca della manualità e dell’abilità attraverso il gioco per i bambini e nella dimensione della solidarietà per gli adulti - Proposte per il tempo libero - Scambio fra ambiti scolastici ed extrascolastici, fra scuola e ambiti lavorativi, fra diversi paesi della Provincia e in Internet Finalità - Prendere coscienza della propria identità, dell’accettazione di sé e dell’altro diverso per arrivare alla comprensione e alla collaborazione, (da una dimensione egocentrica al rispetto delle idee degli altri) - Favorire condizioni idonee per incontri e relazioni fra coetanei e adulti: attività comuni, scambi nell’ottica della continuità generazionale. - Rafforzare il senso dell’autostima - Suscitare motivazioni forti che canalizzino le tensioni degli adolescenti in azioni positive attraverso la promozione di iniziative e attività capaci di educare i ragazzi ai valori della partecipazione, della solidarietà e del volontariato - Contribuire ad una grande gara di solidarietà per salvare i bambini più poveri Destinatari - Gli adulti, gli adolescenti e i bambini del territorio della provincia Modalità - Lavoro in gruppo, inchieste, scambi via Internet, incontri con esperti, genitori, nonni, gruppi di volontariato

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Articolazione delle attività - Attivazione di un laboratorio-pilota (presso la scuola) sulla manualità e la creatività per realizzare le bambole, con il recupero delle tradizioni culturali. Il laboratorio-pilota potrà essere il punto di riferimento, coordinamento e supporto per le attività degli alunni e per i familiari o amici che creano le Pigotte a casa, a cui fornirà consulenza, materiali e tutto ciò che necessita per la realizzazione del Progetto - Pubblicizzazione del Progetto, Mostra di bambole, Cerimonia di adozione, interscambi fra coetanei - Verifica e valutazione del Progetto insieme ai soggetti coinvolti - Socializzazione delle esperienze Durata - Il Progetto prevede la durata di 4 mesi dall’inizio dell’anno Sede - Plesso scolastico Risorse - docenti della scuola - personale ATA della scuola - volontari - esperti - alunni, genitori, familiari - uso di materiali e pezzi di stoffa - uso di colori e pennelli - uso di video e libri per una esatta esecuzione del manufatti- uso di spazi dove svolgere l’attività

A.I.R.C.

PREMESSA

IL nostro istituto, come consuetudine, ormai da molti anni , sostiene la ricerca per l’A.I.R.C.

FINALITA’

Far comprendere agli alunni gli effetti deleteri del fumo, alcol, droga

Far comprendere l’importanza della prevenzione in materia di salute

Sviluppare le capacità di adottare comportamenti positivi che consentano di affrontare le sfide della vita quotidiana

Sviluppare un atteggiamento critico che rafforzi le capacità di affrontare le situazioni di rischio

OBIETTIVI

Diffondere e fare assimilare ai giovani il concetto di prevenzione delle malattie oncologiche, facendo si’ che le informazioni acquisite vengano trasferite all’interno delle loro famiglie

La conoscenza delle norme di prevenzione assieme al formarsi di una mentalità volta alla tutela della propria salute e di quella dei familiari potranno contribuire negli anni ad operare un’inversione di tendenza nell’aumento delle patologie tumorali in atto

Far comprendere ai giovanissimi che la Salute è un bene prezioso e che bisogna averne rispetto e cura, la prevenzione evita la sofferenza, i disagi causati dalla malattia e delle cure debilitanti e allunga e migliora la qualità della vita.

MEZZI

Utilizzo di opuscoli, audiovisivi, ecc… e conferenze educative.

METODOLOGIA

Discussioni guidate in classe

Lezioni per fornire agli alunni alcune conoscenze di base

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SCUOLA DELL’INFANZIA

Nativa…mente

PREMESSA

Il periodo natalizio rimane una tradizione religiosa e popolare intensamente sentita e basata sugli affetti e

per i bambini rappresenta un periodo ricco di emozioni, di attese e di gioia.

FINALITA’

Il progetto, attraverso esperienze concrete e coinvolgenti, tenderà a valorizzare e condividere la gioia dello

stare insieme.

La scuola sarà inserita, insieme alla famiglia, in un’atmosfera finalizzata all’acquisizione della consapevolezza

dell’amore e della pace. Gli alunni tramite attività artistiche, , canti e presepi, potranno scoprire le proprie

potenzialità e utilizzarle valorizzandole.

Il progetto pertanto sarà finalizzato a:

Saper lavorare ad un progetto comune;

Realizzare un progetto visibile come coronamento di un percorso di lavoro;

Riflettere su temi di importanza universale quali la pace, la solidarietà, la fratellanza tra i popoli;

Riflettere sul significato del Natale e sul messaggio d’amore che diffonde nel mondo.

OBIETTIVI FORMATIVI

1. Offrire momenti di lavoro di gruppo;

2. Potenziare le capacità di comunicazione e di collaborazione;

3. Valorizzare le attitudini di ciascuno;

4. Favorire i rapporti interpersonali;

5. Stimolare scelte come consapevolezza del proprio saper fare;

6. Sviluppare comportamenti solidali e responsabili;

7. Vivere l’amicizia insieme ai compagni;

8. Vivere il Natale da protagonisti.

OBIETTIVI SPECIFICI

1. Ricostruire la storia della natività anche attraverso le attività plastico-artistico-manipolative;

2. Comprendere il significato autentico e profondo del Natale;

3. Sviluppare i linguaggi della comunicazione attraverso la creatività, la fantasia e l’immaginazione;

4. Usare risorse espressive nell’esecuzione di canti di gruppo.

5.

DESTINATARI

Tutti i bambini di 3, 4 e 5 anni.

ARTICOLAZIONE

Incontri con i bambini per realizzazione di addobbi, doni, biglietti augurali e scenografie. Saranno inoltre

previste attività di ascolto di canti, memorizzazione degli stessi, prove di recitazione e drammatizzazione.

LEGALITA’ E VALORI

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Sarà organizzato un incontro con le famiglie che non è solo un momento di sintesi del progetto o di semplice

aggregazione, ma soprattutto un' occasione per comunicare a tutti gli utenti e alle famiglie un augurio per un

futuro migliore.

TEMPI

Il progetto si preparerà a partire da metà Novembre sino a Dicembre con ore curriculari e incontri

extracurriculari per le prove per la recita natalizia.

METODOLOGIE

Tutto il progetto sarà svolto tenendo conto delle competenze, delle abilità e delle attitudini messe a

disposizione l’uno dell’altro, per ottenere il miglior risultato.

Campi d'esperienza coinvolti: il sé e l’altro, i discorsi e le parole, immagini, suoni e colori, il corpo e il

movimento.

SPAZI E MATERIALI

Le attività si svolgeranno nei Plessi di appartenenza, nel teatrino di S.Onofrio, Teatro Garibaldi e/o

Auditorium Liceo Linguistico “ A. Lincoln” (se concessi).

VERIFICA

Il Recital conclusivo sarà la verifica delle attività svolte.

Fraterna…mente

PREMESSA

Viviamo in un momento dove la guerra dilania molti paesi del mondo e le vittime principali, sempre più spesso

sono i bambini.

Spiegare e trasmettere il concetto di PACE ai bambini è molto complesso, per cui bisogna costruire un

percorso che parta dal quotidiano.

Nella scuola dell'infanzia, infatti, educare alla PACE, significa saper gestire i conflitti, utilizzare la parola invece

che le azioni, nelle controversie usare il compromesso, riconoscere le differenze, saper esprimere sentimenti

positivi e negativi.

L'idea di PACE deve diventare un modo di vivere, un atteggiamento generale, in cui gli adulti, insegnanti e

genitori, abbiano dei comportamenti esemplari affinchè il valore... PACE si concretizzi nell'immaginario del

bambino.

Attraverso il gioco si cercherà di far intuire ai bambini il valore... PACE, di rilevare situazioni e azioni che

rientrano nel percorso di... PACE, di comprendere la possibilità che ognuno ha di contribuire alla... PACE, di

comunicare un messaggio di ...PACE.

FINALITA' GENERALI

Favorire la maturazione di atteggiamenti che inducono a stabilire rapporti di collaborazione, comprensione

e intesa per rafforzare la propria identità, ma nel rispetto delle idee e dei valori altrui, cercando di

promuovere anche dei momenti di incontro con diverse culture.

OBIETTIVI SPECIFICI

- Costruire rapporti di pace in famiglia, a scuola, nell'ambiente in cui viviamo.

- Educare, attraverso il gioco, all'ascolto, alla non violenza, al perdono, all'accoglienza del "diverso da sè".

- Prendere coscienza delle situazioni di conflitto in varie parti del mondo.

- Sviluppare un atteggiamento di rispetto e di collaborazione nei confronti dell'ambiente.

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- Educare al dialogo interculturale e alla convivenza tra diverse culture, etnie, fedi religiose.

- Esprimere attraverso le attività pittorico-grafico-plastico-manipolative la visione di un mondo rinnovato e

in armonia.

ORGANIZZAZIONE E TEMPI

Il progetto, data la complessità dell'argomento trattato avrà una durata annuale curricularmente e con un

evento finale extracurriculare nel mese di maggio, che coinvolgerà tutti i bambini di 3-4-5 anni della scuola

dell'infanzia di tutti i plessi e le relative insegnanti. L'evento finale prevederà canti e balli e sarà l'epilogo

conclusivo di un percorso di educazione alla PACE.

METODOLOGIA

- Osservare gli alunni durante il gioco libero o strutturato con la presenza dell'insegnante nel ruolo di

mediatore.

- Stimolare i bambini nell'espressione delle proprie idee ed emozioni.

- Promuovere momenti di conversazione raccogliendo le verbalizzazioni dei bambini.

- Costruire un percorso di lettura di libri che abbiano come argomento la PACE;

- Far comprendere ai bambini il significato del valore PACE e delle sue conseguenze.

ATTIVITA'

- Memorizzare canti, balli, filastrocche - Ascoltare storie - Riprodurre graficamente le proprie emozioni - Realizzare un dono a tema DESTINATARI

Tutti i bambini della scuola dell'infanzia di 3-4-5 anni e le insegnanti di tutti i plessi.

SPAZI

Tutti gli ambienti della scuola e l'utilizzo di uno spazio comunale (se concesso) tra la Piazza Valverde, il campo

scuola "Arena" o il Teatro Garibaldi.

STRUMENTI

Eventuale amplificazione e strumentazione necessaria alla realizzazione della manifestazione finale.

VERIFICA

La verifica verrà effettuata attraverso:

- osservazione sistematica da parte delle insegnanti;

- verifica in itinere attraverso la somministrazione di schede didattiche inerenti l'argomento.

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SCUOLA PRIMARIA

Natale di pace

PREMESSA

Natale-pace: un binomio inscindibile. Può esistere un Natale… di guerra?

No, certamente! Eppure accendendo la televisione, dai nostri inviati non sentiamo altro che di scontri

avvenuti per opera dell’Isis, di morti, di attentati, di distruzione e quant’altro.

Quindi, ai bambini che vivono in questi luoghi, viene negato il diritto alla Pace

Con una piccola recita vogliamo anche ricordare che di pace non si deve parlare solo a Natale ma in tutti i

giorni dell’anno.

O.D.G.

Capire che la pace è un elemento essenziale per la vita: PACE=VITA

O.D.S.

Capire il significato della parola Pace

Trasmettere i messaggi di Pace

Capire che la Pace è fonte di benessere

Comprendere che la Pace non è un dono ma una conquista

Coinvolgere i bambini più timidi

Sviluppare atteggiamenti cooperativi e collaborativi

Abituare all’ordine, all’ascolto, alla riflessione, al rispetto.

ATTIVITA’

Narrazione

Canti

Scenografie

VERIFICA

Rappresentazione teatrale

“Aspettando Gesù…”

La festa del Natale è particolarmente densa di significati ed emotivamente sentita da grandi e piccini.

In nessun’altra ricorrenza si possono trovare messaggi suggestivi e magici come in questa.

Il titolo del progetto, che si svolgerà durante le ore curriculari, è “Aspettando Gesù…”

Tale progetto vedrà protagonisti tutti gli alunni delle classi seconde A B C della primaria.

Notevole importanza sarà data ai momenti di socializzazione che daranno la possibilità agli alunni di classi

diverse di conoscersi, stimolando in loro la disponibilità ad una positiva collaborazione improntata sul

rispetto umano.

FINALITA’

Favorire la socializzazione con modalità diverse.

Riflettere su temi di amore, pace, solidarietà e fratellanza.

Capire il vero significato del Natale e il suo messaggio universale.

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Sviluppare comportamenti responsabili e solidali.

Rafforzare la fiducia nelle proprie capacità.

OBIETTIVI

Saper porsi verso gli altri con atteggiamenti positivi.

Memorizzare e recitare brevi e semplici poesie e/o filastrocche sul Natale.

Intonare canti e melodie natalizie in gruppo.

Organizzare il proprio movimento e la propria gestualità in base a stimoli sonori.

METODOLOGIA

Lavori di gruppo. Memorizzazione di canti, poesie e filastrocche.

DESTINATARI

Alunni delle classi seconde della scuola primaria.

TEMPI

Il progetto sarà svolto durante le ore curriculari dai docenti di classe, nel periodo novembre-dicembre.

VERIFICA

A conclusione del progetto tutti gli alunni si esibiranno in un piccolo recital di canti, poesie, filastrocche e

riflessioni sul vero significato del Natale.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Legal...mente

PER UN FUTURO MIGLIORE

Finalità formative

Sensibilizzare gli alunni al rispetto delle regole di convivenza e delle leggi per comprendere che la

scuola è erogatrice di diritti

Migliorare le relazioni affettive per realizzare una convivenza costruttiva

Promuovere atteggiamenti contrari ad ogni forma di prevaricazione

Obiettivi di apprendimento

Acquisire il rispetto della legge e delle regole come rispetto di se stessi e degli altri

Sviluppare un atteggiamento di apertura, confronto e solidarietà con realtà sociali e culturali diverse

dalla propria

Sviluppare una coscienza civile e democratica

Attività

Riordino e scelta di dati delle informazioni e dei materiali raccolti

Attività ludico-laboratoriali

Interscambio esperienziale tra i tre ordini di scuola

Realizzazione di prodotti finali

Metodologia

Uso prevalente del metodo induttivo-operativo

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Discussioni guidate in classe

Lezioni frontali per fornire agli alunni alcune conoscenze di base e alcune strategie di osservazione

e di analisi

Attività operative di gruppo

Verifiche

Verifiche in itinere, sulle diverse conoscenze e competenze acquisite

Prove significative di carattere disciplinare che accertino il raggiungimento delle competenze

previste

Valutazione Valutazione dei prodotti realizzati

Progetto “Educazione alla democrazia e alla partecipazione responsabile”

“Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino,

perché in lui si costruisce l’uomo.” M.Montessori

Il Progetto coinvolge le classi IIB e IIC della secondaria di I° grado e mira allo sviluppo dell’autonomia,

all’assunzione di responsabilità e alla costruzione delle condizioni migliori per la crescita individuale e di

gruppo.

FINALITA’

La finalità educativa è l’educazione alla democrazia e alla partecipazione responsabile, il recupero della

cultura e della prassi democratica della collegialità, la motivazione alla crescita della partecipazione

studentesca con assunzione progressiva di responsabilità da parte dei ragazzi. L'essere democratici si impara

praticando la democrazia, la partecipazione ne è il fondamento e la responsabilità il corollario necessario

E’ importante essere consapevoli che prendere delle decisioni che riguardano la collettività rende

responsabili tutti delle scelte fatte. Il progetto nasce in risposta ai bisogni sempre più urgenti di motivazione

e di coinvolgimento degli alunni. L’intera vita scolastica è orientata in ogni ordine di scuola nella direzione

della motivazione, della democrazia partecipata, della responsabilità e della operatività, e si fonda sulla

disponibilità all’ascolto dei bisogni degli alunni da parte dei docenti e sulla partecipazione attiva e

responsabile degli allievi alla vita della scuola.I rappresentanti eletti dalla classe hanno la possibilità di

organizzare assemblee di classe ordinarie e straordinarie dopo averne insieme redattoil regolamento . Tutto

l’iter per definire gli argomenti da sottoporre alla discussione nelle interclassi e nei consigli di classe; per

proporre e decidere le “leggi” che regolano la vita quotidiana della classe e poi della scuola di appartenenza,

per ideare e progettare attività collettive, per realizzare i giornalini scolastici (comitati di redazione), per

gestire iniziative di solidarietà e/o eventi periodici e feste, è condotto esclusivamente dai ragazzi in modo

pienamente autonomo, anche se sotto la guida attenta, mai intrusiva o prevaricatrice, del docente tutor che,

in disparte, osserva intervenendo su richiesta con suggerimenti tecnico - pratici o con consulenze normative.

Viene prodotta e diffusa la documentazione di ogni aspetto

DESTINATARI: CLASSI IIB E IIC

OBIETTIVI

coinvolgere attivamente gli alunni nella tenuta dei locali e nel loro ordine

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organizzare la vita scolastica nel suo complesso e quella delle singole classi secondo le regole della

partecipazione, del coinvolgimento e della responsabilizzazione;

promuovere lo star bene a scuola, la motivazione all’apprendimento, la formazione di personalità libere,

autonome e consapevoli;

condividere le scelte, sviluppare il senso di appartenenza ad una comunità;

educare ai valori dei diritti umani e della pace.

Attività

organizzazione e gestione della vita della classe: o assemblee di classe;

o attribuzione agli alunni di incarichi di tipo organizzativo e di responsabilità quotidiana,

o elezione dei rappresentanti degli studenti;

-organizzazione e gestione cooperativa della vita di classe: redazione di un giornalino di Istituto; raccolta e diffusione di documenti di interesse comune (statuto degli studenti – diritti del fanciullo

…); scambio di informazioni attraverso la bacheca degli studenti; partecipazione a cineforum, manifestazioni culturali, di solidarietà ed accoglienza;

viene effettuata una ricognizione sull’andamento delle assemblee di classe e di istituto: La discussione sulle tecniche della comunicazione da utilizzare durante le assemblee serve a comprendere quando la comunicazione è efficace e quando non riesce ad esserlo, come si tiene la parola di fronte ad un pubblico numeroso, come si sviluppa la capacità di emanare emozioni a chi partecipa costruendo attenzione partecipante, come trattare i demotivati ecc. Verifica Questionario di valutazione sull’attività da somministrare agli alunni coinvolti alla fine dell’anno.

Legalità e teatro: Fantastica….mente: il mondo colorato in rosso e blu

Obiettivi

- Saper comunicare a livello dinamico-relazionale con i simili e gli adulti.

- Riacquistare identità, coscienza del proprio ruolo nel gruppo.

- Sentirsi "persona" con i propri pensieri, sentimenti, emozioni, cultura, visione del mondo.

- Stimolare all'idealità come attitudine al fare e proiezione all'aggregazione contro l'individualismo.

- Acquistare fiducia nei confronti degli altri e della realtà.

-Educare all'autonomia, alle libere scelte individuali, in uno spazio di sana convivenza democratica.

Obiettivi didattici:

-Sapere leggere ed interpretare un testo

-Cogliere le intenzioni comunicative del testo stesso

-Ricreare un testo finalizzato alla messa in scena

-Comprendere ed usare idoneamente varie forme di linguaggio e di comunicazione gestuale

-Individuare il processo interattivo dei diversi sistemi simbolici: da quelli comunicativi, verbali e non

Il progetto Teatro si inserisce, nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa che il P.T.O.F. della scuola

propone e si integra con le attività previste dai progetti: di Istituto, ambiente, legalità, solidarietà,

comunicazione ed orientamento.

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Durata: Il progetto si svilupperà dal mese di Gennaio 2017 al mese di Maggio 2017 per 2 ore settimanali da

concordare con i ragazzi Martedì e/o venerdì dalle ore 15 alle ore 17

Risorse logistiche: utilizzo dell’Aula Magna del Plesso “Pascoli” per le prove finalizzate all’allestimento dello

spettacolo, service audio-luci, utilizzo Teatro Garibaldi di Enna per la messa in scena dello spettacolo, alla fine

del mese di Maggio

Risorse organizzative: docenti responsabili della messa in scena del lavoro: n. docenti di lettere, n .1

docente di musica

Saranno coinvolti un massimo di 30 alunni delle classi I e II della scuola secondaria di primo grado

Materiali : qualche telo di tessuto per i costumi e/o coreografia, piccoli oggetti

Prodotto finale Spettacolo teatrale-musicale: Fantastica…mente: il mondo colorato in rosso e blu

"UN TUTOR PER AMICO" Attività: Incontri periodici programmati ed attività di gruppo finalizzati alla socializzazione, all'integrazione ed alla prevenzione di disagi legati ad atti di bullismo. Ambito: Area educativo-sociale: educazione all'identità, ai diritti umani ed alla solidarietà. Obiettivi:

Favorire la realizzazione di un clima democratico, per la costruzione di una comunità scolastica consapevole, responsabile, educante, per una positiva interazione allievi- docenti- famiglie;

comprendere ed interiorizzare la valenza formativa di statuti e regolamenti della vita comunitaria scolastica: diritti e doveri dello studente - lo statuto delle studentesse e degli studenti, il contratto formativo;

educare alla collaborazione, alla responsabilità ed al rispetto delle istituzioni, alla democrazia, solidarietà, diversità, ambiente;

partecipare attivamente ad esperienze formative di educazione per consolidare atteggiamenti, comportamenti, affettività, autostima, per favorire una crescita sana ed equilibrata;

valorizzare interessi ed abilità degli alunni nella costruzione di un ambiente di apprendimento motivante e coinvolgente, anche in favore degli studenti più svantaggiati;

promuovere la salvaguardia degli spazi interni ed esterni della scuola nell’ottica della tutela di un bene comune;

realizzare esperienze di apertura della scuola al territorio e alle sue risorse. Finalità:

prendere coscienza della propria identità, dell'accettazione di sé e del'altro "diverso" per giungere alla comprensione ed alla collaborazione, (da una dimensione egocentrica al rispetto delle idee altrui);

favorire condizioni idonee per incontri e relazioni fra coetanei ed adulti: attività comuni, scambi nell'ottica della continuità generazionale;

rafforzare il senso dell'autostima; suscitare motivazioni forti che canalizzino le tensioni degli adolescenti in azioni positive attraverso la

promozione di iniziative ed attività capaci di educare io ragazzi ai valori della partecipazione,della solidarietà e del volontariato;

promuovere il senso di solidarietà. Destinatari: Alunni di prima e terza classe scuola secondaria di primo grado. In relazione ai percorsi di solidarietà promossi dalla scuola e dal gruppo-eventi (merende della solidarietà, raccolte di fondi da destinare a vari enti, azioni di volontariato…), i tutors divulgheranno alle classi le iniziative,

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gli scopi, le modalità organizzative e collaboreranno attivamente per la buona riuscita di tutti gli impegni assunti. Modalità: Lavori di gruppo, incontri vari finalizzati, progettazione in initenere, scambi di informazioni multimediali... Durata: l'intero anno scolastico da settembre a giugno. Risorse necessarie: carta, fotocopie, sviluppo e stampa di fotografie per la documentazione, carta fotografica traslucida. Di seguito il contratto

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “S. CHIARA”

Piazza VI Dicembre, s.n.c. - 94100 Enna Tel 0935/503290

[email protected] C.F. 91049500860

Il Dirigente Scolastico, dopo avere accertato l'alto grado di responsabilità e di maturità, acquisiti nell'arco degli anni di frequenza scolastica,

NOMINA,

l'alunno/a___________________________, frequentante la classe III sez._____

TUTOR

dell'alunno__________________________, frequentante la

classe I sez.______,

impegnandosi a seguirlo nel percorso scolastico;

sostenendolo in ogni bisogno educativo e didattico;

prevenendo qualsiasi causa di disagio possa insorgere, dentro e fuori la scuola, in orario scolastico ed extra-scolastico.

Si impegna, inoltre, a informare i docenti allorquando si verifichino episodi di bullismo o anche semplicemente allorquando colga l'insorgenza di un qualsiasi problema, fonte di disagio, che pregiudichi la serena permanenza nella scuola dell'allievo affidatogli.

Il Dirigente Scolastico

prof.ssa M.Concetta Messina

L'alunno Tutor________________________

L'alunno di classe prima________________________

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“Un cammino di dialogo verso la pace” PEACE IS POSSIBLE

Premessa

"Per giungere alla pace, educare alla pace. Ciò è oggi più urgente che mai, perché gli uomini di fronte alle

tragedie che continuano ad affliggere l'umanità, sono tentati di cedere al fatalismo, quasi che la pace sia un

ideale irraggiungibile." (Papa Giovanni Paolo II)

Denominazione progetto e finalità

Il progetto si propone come finalità la promozione della cultura della pace nel riconoscimento della fraternità

universale mediante l’acquisizione di conoscenze e abilità mirate a un apprendimento esperienziale in

sinergia con i contributi specifici delle varie discipline.

Il progetto ha quindi carattere interdisciplinare e verticale, scuola dell’Infanzia e Primaria, Secondaria di

primo grado è dilazionato sull’intero anno scolastico, preferendo i periodi di Natale, Pasqua e fine anno

scolastico per la realizzazione di attività di drammatizzazione e del I incontro ecumenico e interreligioso nel

mese di marzo .

Responsabili progetto: DOCENTI DI RELIGIONE E INSEGNANTI DI CLASSE

Obiettivi

promuovere la cultura della pace, partendo dalla quotidianità;

sollecitare al riconoscimento di una fraternità universale, fondamento e via per la pace nel mondo;

fare esperienza di cittadinanza attiva attraverso l'assunzione di compiti e la condivisione di idee e di

progetti;

educare alla conoscenza di sé, al rispetto dell'altro attraverso la riflessione sulle proprie modalità di

comportamento;

scoprire la diversità come fonte di valori e ricchezza reciproca;

promuovere attitudini e comportamenti adatti ad un approccio relazionale finalizzato

all'accettazione e al rispetto delle diversità;

promuovere la costruzione di un'identità di donne e di uomini di pace attraverso il coinvolgimento

personale e la partecipazione a iniziative/manifestazioni scolastiche e territoriali;

conoscere l’importanza del dialogo ecumenico ed interreligioso;

prendere coscienza dell'esistenza della Costituzione italiana, della Dichiarazione Universale dei Diritti

dell'uomo e della Convenzione internazionale sui Diritti dell'Infanzia;

riflettere sul significato di valori come la democrazia, la giustizia, la legalità, la nonviolenza;

potenziare le capacità di osservazione, analisi, sintesi, confronto e rielaborazione;

INTERCULTURA

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sviluppare capacità critiche e valutative ...divertendosi!

Contenuti

La pace è… Poesie, canzoni, brani biblici, filastrocche, filmati, giochi, presentazioni in ppt,

drammatizzazioni e racconti sul tema. Testimoni famosi: Martin Luther King, Gandhi, Francesco di

Assisi…Malala. Diritti e doveri. La legge, i regolamenti e le regole. La costituzione italiana. La dichiarazione

universale dei diritti dei fanciulli. Convenzione sui diritti del fanciullo. La dichiarazione universale dei

diritti dell’uomo. Organismi internazionali: ONU, FAO, UNESCO, UNICEF, NATO, OCSE. Dialogo ecumenico

e interreligioso. La pace nelle religioni.

La Pasqua nelle nostre tradizioni e nella religione ebraica.

Materiale fornito per la giornata della preghiera ecumenica ( GMP : Giornata mondiale di preghiera

marzo 2017 )

Destinatari

Alunni della scuola dell’Infanzia, Primaria e secondaria di I grado dell' Istituto

Durata e sede di svolgimento del progetto

Dal mese di novembre al mese di giugno, con attività curriculari trasversali alle diverse discipline e,

naturalmente ad integrazione del percorso di religione.

Si prevede la partecipazione di esperti a titolo gratuito in occasione del I incontro ecumenico e

interreligioso.

SCUOLA PRIMARIA

Amico Libro Il vizio di leggere “ come prenderlo a scuola”

L’istituto comprensivo Santa Chiara di Enna intende continuare il progetto lettura già portato avanti da anni nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado con proposte differenziate, adatte alle diverse fasce di età. Anche quest’anno, alla luce delle esperienze realizzate a partire dal 2008/09 realizzate con il contributo del Comune di Enna, con il patrocinio del Club per l’ UNESCO di Enna e con la partecipazione delle scuole primarie e secondarie di primo grado della città, sarà riproposta la Festa del libro e della lettura, giunta alla ottava edizione. Il coinvolgimento sarà esteso anche alle scuole della provincia che ne faranno richiesta interessando quanti più ragazzi e genitori è possibile all’affascinante mondo dei libri e della lettura attraverso eventi che abbiano rilevanza culturale e siano aggreganti intorno a questa tematica oggi così cara agli insegnanti e alle famiglie. La lettura è considerata uno dei principali obiettivi formativi della scuola,

Lettura

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superando gli ambiti specifici dell’educazione linguistica, per connotarsi come obiettivo più ampio di formazione della persona.

Finalità educative e formative

Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura. Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale dell’alunno al libro. Fornire al bambino le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo-creativo e costruttivo

con il libro. Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri. Favorire l’accettazione e il rispetto delle culture “altre” considerate fonte di arricchimento.

Obiettivi generali

Sperimentare la lettura di varie forme espressive come attività piacevole, libera e personale. Creare situazioni nuove di crescita sociale e culturale. Motivare alla lettura come occasione di sviluppo dell'autonomia di giudizio e della capacità di giudizio

critico. Potenziamento della creatività espressiva.

L'educazione alla lettura si realizza come momento trasversale a tutti gli ambiti disciplinari, in quanto vengono coinvolti i processi cognitivi ed affettivo - emotivi. Obiettivi misurabili

Trasmettere il piacere della lettura Favorire una circolarità fra libro, mondo e costruzione della persona Educare all’ascolto e alla convivenza Scoprire il linguaggio visivo Illustrare i valori della pace e della solidarietà, i diritti dei popoli, dell’uomo e del bambino attraverso

le storie Favorire gli scambi di idee fra lettori di età e di culture diverse Esplorare le potenzialità di una storia attraverso il gioco Creare materiali originali, sperimentando tecniche diverse Favorire un rapporto completo con il territorio e la sua storia Scoprire le radici delle tradizioni attraverso i racconti

Destinatari Partecipano al progetto tutte le classi della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado dell’istituto nelle attività che si programmeranno in orario curriculare da ottobre a maggio. Potranno partecipare alla Festa del libro tutte le scuole che ne faranno richiesta, compatibilmente con l’organizzazione del nostro Istituto e con le risorse disponibili. Attività

Letture ad alta voce da parte degli insegnanti Lettura individuale di libri presi in prestito dalla biblioteca scolastica Potenziamento della dotazione libraria delle biblioteche scolastiche Attivazione del prestito librario Collaborazione con le biblioteche di città Visite alle biblioteche di città Visite alla Casadigiufà (uso dello scuolabus )

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Collaborazione con le librerie che aderiscono al progetto Incontri con i genitori Attività di supporto alla lettura:

- letture animate e drammatizzate - costruzione di semplici pagine e libri animati - cunti in dialetto siciliano - incontri con autori - incontri con poeti - incontri con illustratori - laboratori - giornata mondiale del libro (UNESCO): 23/4/2017

Tempi Le attività proposte in questo progetto saranno realizzate nel corso di tutto l’anno scolastico 2016/2017 in orario curriculare, sono previsti dei rientri durante la Festa del libro con orario da calendarizzare. Risorse umane o strumentali Tutti i docenti delle classi, in particolare gli insegnanti di lettere, arte e musica. Per l’organizzazione della Festa del libro si costituisce un comitato ristretto che possa curare i rapporti con le scuole aderenti, con le segreterie, con i soggetti esterni che interverranno e con gli Enti locali. IL progetto all’interno dell’Istituto si articolerà negli spazi più idonei per favorire l’incontro con l’amico libro. A livello cittadino saranno utilizzati gli spazi che il Comune fornisce come servizi:Galleria Civica,Sala Cerere,Biblioteche, spazi urbani... Tra le attività finali è prevista una Festa che veda protagonisti tutti i soggetti del progetto,cioè gli alunni,con un momento forte di aggregazione, si richiederà pertanto l’uso di amplificazione per esterno, la disponibilità dello scuolabus. Metodologia

Uso creativo e piacevole di uno spazio idoneo alla lettura: il magico luogo dell’ascolto. L’aula-Lettura realizzata nel plesso Paolo Arisio o in altri plessi saranno dei luoghi destinati ad un ascolto guidato:

Ascolto della lettura effettuata dall'insegnante o da esperti. Ascolto di racconti e di letture a cura dei nonni o di anziani del quartiere. Familiarizzazione con lo strumento libro. Familiarizzazione con la catalogazione, con le modalità e gli strumenti di registrazione . Scelta libera, autonoma consapevole del testo individualmente e/o per piccoli gruppi. Attività di animazioni delle letture. Lettura libera di testi da parte degli alunni e scambio con coetanei. Socializzazione delle scelte dei libri effettuate e delle relative motivazioni a livello di classe e / o di

gruppi di alunni. Frequentazione di librerie, biblioteca comunale, mostre. Incremento delle opportunità di " incontro “ con il libro Lettura dei testi in biblioteca scolastica e a casa con tempi propri e/o stabiliti dal gruppo. Lettura integrale di un'opera ( intera classe, singoli gruppi). Avvio alla libera consultazione di testi disciplinari. Incremento della biblioteca di classe e della biblioteca di plesso. Attività d'interrelazione linguistica-musicale-corporea. Verifica della comprensione del testo tramite l'attivazione delle tecniche di animazione. Attività di laboratorio informatico.

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Altri luoghi sono stati sperimentati come luoghi “magici”: lettura all’ombra dell’arte, sulle scalinate delle chiese, lettura nei cortili della città…

FORMAZIONE- Saranno organizzati dei momenti di formazione per docenti e per i genitori che ormai da anni seguono con crescente interesse e partecipazione questo percorso educativo .

COLLABORAZIONI Comune di Enna Regione Sicilia Università Kore di Enna Comune di Zafferana Etnea Biblioteche Comunali di città Soprintendenza ai Beni Culturali di Enna Museo Interdisciplinare Regionale di Enna Librerie del territorio Case editrici Esperti ( scrittori, poeti, illustratori, attori, musicisti, editori, narratori..) Scuole dell’infanzia – primaria – secondaria di I e II grado – del comune e della provincia

PARTNER Club per l' UNESCO sezione di Enna

ASSOCIAZIONI CULTURALI E DI VOLONTARIATO DEL TERRITORIO AVO- Associazione Volontari Ospedalieri AIAS L’albero dei colori di Daniela Guglielmaci Dante Alighieri comitato di Enna IRASE SAE-Segretariato Attività Ecumeniche Unione Ciechi Museo Musical Art 3M I Zannicinema I putiara I leggistorie Casa Circondariale Ospedale Umberto I Terramatta

In GEMELLAGGIO con il Circolo Didattico Zafferana Etnea

LE MANIFESTAZIONI

Si è giunti alla ottava edizione della Festa del libro e della lettura, una occasione speciale per diffondere la lettura tra le nuove generazioni e potere incontrare autori, illustratori ed editori; partecipare a laboratori creativi, costruire libri animati, seguire seminari, assistere a spettacoli, acquistare e scambiare i libri, ascoltare racconti. La settimana della festa del libro non è un appuntamento solo per la scuola, ma per l’intera città perché la lettura, grazie ai numerosi volontari e alle associazioni che danno il loro contributo, viene condivisa con il reparto di pediatria, la Casa Circondariale, l’Unione Ciechi, AIAS e tutte le realtà in cui la relazione e l’ascolto sono il fondamento di un rapporto educativo.

Valutazione

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Sarà possibile valutare l’esperienza attraverso osservazioni sistematiche, prove oggettive delle discipline didattiche, da:

La sensibilizzazione verso la lettura

Il miglioramento della lettura e della scrittura

Il livello di interesse verso le attività di animazione alla lettura

La soddisfazione nel creare pagine animate per libri

L’uso del prestito librario

La partecipazione attiva e l’interesse all’incontro con l’autore

La partecipazione dei genitori

SCUOLA SECONDARIA

Legger....mente: leggere per crescere, un libro per amico

Il desiderio di leggere è un'acquisizione culturale e non un fatto spontaneo e naturale. La disaffezione alla lettura che si riscontra tra bambini e ragazzi è riconducibile non soltanto al ruolo catalizzatore svolto dalla televisione e da modelli offerti in famiglia, ma anche ad una “fatica di leggere” dovuta all'associare la lettura a un dovere scolastico che nega la socialità. Far leggere i bambini è, per l’insegnante, tra le attività più impegnative, e più importanti che la scuola deve proporre nel quadro delle proprie attività didattiche.

Lo sviluppo del linguaggio infantile individua nell’educazione alla lettura uno dei fondamentali obiettivi formativi della scuola, in quanto induce gli alunni a compiere un particolare esercizio di abilità linguistiche e cognitive essenziali per la crescita integrale della persona.

Il compito della scuola è quello di motivare gli alunni per fare emergere il bisogno e il piacere della lettura.

Il progetto si prefigge il superamento della lettura inserita nell'ambito specifico dell'educazione linguistica per connotarsi come obiettivo più ampio di formazione della persona sotto l'aspetto cognitivo, affettivo- relazionale e sociale anche in sinergia con gli attuali sistemi multimediali.

OBIETTIVI:

Acquisire e mantenere atteggiamenti positivi di ascolto e attenzione nei confronti dei brani letti o

ascoltati

Conoscere diverse modalità di lettura (silenziosa, a più voci, per piacere, per studio,…)

Imparare a dedicare quotidianamente tempi stabiliti alla lettura

Creare e potenziare la capacità di analisi delle letture, individuando in un testo personaggi, tempi,

luoghi e avvenimenti con le loro caratteristiche

Esplorando le diverse potenzialità della voce umana, avviare e consolidare la lettura espressiva,

fondamentale per la comprensione del contenuto

Sviluppare la capacità di esprimere opinioni personali su quanto letto

Arricchire il patrimonio di conoscenze e di lessico per una più articolata comunicazione personale

Incrementare la capacità di produzione testuale di tipologia differente, operando variazioni sullo

schema narrativo di base, manipolando e rielaborando testi, costruendo schemi, sintesi e ricerche su

argomenti specifici

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FINALITÀ:

Motivare gli alunni al piacere della lettura

Educare bambini e ragazzi ad una lettura attiva, consapevole, nel rispetto dei tempi e dei traguardi

di sviluppo propri delle diverse età

METODOLOGIE/ATTIVITÀ:

Lezione frontale

Lavori cooperativi

Lettura di testi di tipologie differenti

Lettura ad alta voce e silenziosa,

Conversazioni esplicative e/o rievocative e discussioni sui testi letti e ascoltati

Giochi di ruolo e di simulazione

Drammatizzazione delle letture effettuate, recitazione guidata di semplici “copioni”, anche

utilizzando un “teatrino delle marionette” costruito dagli alunni

Attività ludico-didattiche di “costruzione e de-costruzione” di testi attraverso attività manipolative -

espressive, il canto, la musica, la danza

Manipolazione e rielaborazione di storie

Invenzione di storie

Analisi, classificazione e produzione di testi di vario tipo attraverso schemi,

sintesi, tabelle, utilizzo di supporti informatici

Proiezione di film sceneggiati da libri di narrativa per ragazzi

Uso di mezzi e strumenti informatici

Gare e gruppi di lettura

Partecipazione a laboratori di animazione per la lettura e la scrittura creativa

Incontri di progettazione-confronto-revisione tra gli insegnanti rappresentanti per le attività relative

alla lettura dei tre gradi scolastici

Attività disciplinari, inter-disciplinari e trans-disciplinari per tutto l’anno Scolastico

RISORSE UMANE: Risorse interne:

insegnanti scuola dell’Infanzia

insegnati scuola Primaria

insegnanti scuola Secondaria di 1° grado

Risorse esterne: iniziative delle Librerie della zona (incontro con autori, presentazioni di libri)

iniziative/mostre/concorsi

biblioteche di pubblica lettura

VERIFICA E REVISIONE:

fine primo quadrimestre;

in itinere;

fine anno scolastico

Prodotto finale La festa della lettura che si terrà nella seconda settimana di Aprile, in questo periodo la scuola si trasformerà in luogo aperto di incontri con autori ed esperti che animeranno ogni tipo di laboratorio per fare crescere i ragazzi attraverso la conoscenza e l’operatività.

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Allegra…mente: lingua viva

Attività: nelle ore di compresenza del lunedì (7^ora), con il gruppo di alunni che da tre anni segue il potenziamento di latino, si produrranno testi umoristici, anche con illustrazioni, e un calendario in lingua latina.

OBIETTIVI: -analizzare la struttura della frase e del periodo, riconoscendo e precisando le funzioni e gli elementi costituenti; -analizzare l’etimologia del lessico; -favorire l’elaborazione di un sapere integrato; -offrire occasioni di apprendimento della cultura classica; FINALITA’: -approfondire e ampliare il sapere letterario e storico; -favorire il lavoro di gruppo. DESTINATARI: alunni inseriti in prima fascia (potenziamento) della classe III sez.A. MODALITA’: lavori di gruppo, progettazione in itinere, ricerche individuali e di gruppo su testi latini forniti dal docente… DURATA: da ottobre a dicembre (Calendario) da dicembre a marzo (testi umoristici) RISORSE NECESSARIE: carta formato A4, fotocopie a colori, sviluppo e stampa di fotografie, carta lucida per fotografie,cartoncino colorato, rilegature a spirale.

Per quanto riguarda quest’area progettuale saranno prese in considerazione, di volta in volta, le proposte

che verranno dal territorio

SCUOLA SECONDARIA

TEATRO IN LINGUA FRANCESE E INGLESE

Nel corso dell’anno scolastico 2016/2017, così come programmato ed approvato nel mese di settembre, gli alunni delle classi I, II, III della scuola secondaria di I grado parteciperanno alla visione di numerosi spettacoli teatrali in lingua inglese e francese.

- “Alice in wonderland” the Musical di Lewis Carroll, diretto dal regista Charles Dodgson a cura del Palchetto Stage, Catania. Tutte le classi prime e seconde.

CINEMA E TEATRO

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- “Hamlet” the Musical di William Shakespeare, diretto dal regista Edward Johnson, a cura del Palchetto Stage, Caltanissetta. Classi terze

- “King Lion”, a cura del Centro Giovanile Musica e Arte Cesma di Gela. Tutte le classi - “Arsène Lupin …. la recherche de la vérité” di Maurice Marie Emile Leblanc, diretto da Gérard Dumnt

a cura del Palchetto Stage, di Caltanissetta. - “Calais-Bastille, une nouvelle Révolution di Frédéric Lachkar, a cura di France Théâtre di Paris. Un

musical interattivo, motivante, divertente che mette in luce un momento storico per l’Europa legandolo all’attualità. Classi terze e II C

Obiettivi educativi

Accrescere la motivazione allo studio delle lingue inglese e francese;

Rendere gli alunni consapevoli dell’importanza del potenziamento delle capacità di ascolto in L2 e in L3:

Fare vivere un’esperienza stimolante dal punto di vista culturale attraverso lo studio degli autori dei singoli lavori teatrali, aprendo così i giovani partecipanti all’analisi di un testo letterario nei suoi aspetti culturali, religiosi, storici ed artisti

Obiettivi didattici

Si cureranno le regole fonetiche, ampliati lessico e strutture

Si sottolineerà l’importanza dei linguaggi non verbali nella comunicazione: leggi cinesiche, abilità fonatorie e gestuali dove la musica giocherà un ruolo di rilievo.

Interagire con un parlante madrelingua attraverso i dibattiti successivi agli spettacoli, Itinerario didattico Gli alunni saranno guidati con attività operative in classe attraverso schede pedagogiche e materiale didattico, fornito anche dal Palchetto Stage da France théâtre, ad assistere in modo consapevole ai vari spettacoli. Tale progetto verrà condiviso con i colleghi di lettere.

Il cinema IN AULA

Il progetto Cinema nasce dalla esigenza di fare interagire gli alunni con le varie problematiche che la vita odierna presenta, in modo alternativo e coinvolgente.

“Pensando con gli occhi e vedendo con la mente” si potranno fare raggiungere agli alunni obiettivi educativi e cognitivi di alto spessore umano e culturale per questo motivo si ritiene opportuno portare gli alunni presso la sala cinematografica cittadina al fine di vivere una esperienza educativa nel tempio eletto della immagine in movimento.

Obiettivi generali

Conoscere la varietà dei linguaggi nella comunicazione

Sviluppare la capacità di uno sguardo più attento e critico

Potenziare lo sviluppo del pensiero creativo

Stimolare la capacità interpretativa relativa ai fatti e alle azioni mostrate, esortando la riflessione sui personaggi, sulla complessità degli avvenimenti, sulle varie situazioni che servono da specchio alla realtà e alla concretezza

Favorire l’accettazione e la valorizzazione dei diversi punti di vista

Leggere un film ed intenderlo come sussidio didattico

Obiettivi specifici

Conoscere le principali caratteristiche del linguaggio cinematografico,

Comprendere il messaggio implicito nel film

Potenziare la capacità narrativa per favorire una successiva o parallela attività creativa (produzione di testi orali e scritti))

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Confrontare gli avvenimenti con l’esperienza personale (conoscenza e vissuto)

Cogliere messaggi e valori positivi da trasporre nella quotidianità

Tramutare le emozioni in riflessioni sui temi, i contenuti e le tecniche narrative del film

Procedura didattica

Preparare alla visione del film attraverso il brain storming

Osservare la locandina del film e cogliere spunti di riflessione tematica

Analizzare il titolo del film e coglierne i messaggi impliciti

Visionare il film, con la dovuta attenzione e concentrazione

Subito dopo la visione si promuove un dibattito a caldo per confrontare le opinioni degli alunni

Costruzione di itinerari e mappe di approfondimento relative a:

Emozioni più dichiarate

Pensieri in libertà

Trama

Temi

Personaggi

Luoghi

Battute più significative

Oggetti simbolo

Elementi spia

Musica e ruolo

Transcodificazione della trama, collegamenti esterni

Le opere cinematografiche saranno accuratamente scelte sia in base ad argomenti di studio affrontati durante l'anno scolastico, sia per l'interesse che i ragazzi dimostreranno nei confronti di importanti problemi del nostro tempo e del loro mondo. Verifica e valutazione Gli alunni alla fine del percorso dovranno:

Presentare il film

Fare un’attenta scansione delle sequenze narrative

Individuare i nuclei tematici emergenti

Elaborare schede informative

Operare confronti tra varie opere cinematografiche esaminate

Comprendere ed usare il linguaggio tecnico

Progettare ed effettuare percorsi di approfondimento

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SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE

PREMESSA

Il presente progetto si inserisce nell’ambito del tempo scuola prescelto dai genitori per il corrente a.s. e vuole

essere una modalità di interscambio e di collaborazione tra scuola e famiglia.

Il percorso si arricchisce, quindi, del servizio sostitutivo di quello dell’Ente locale e in una sinergia congiunta

contribuisce ad attualizzare l’O.F.

FINALITA’

- Educazione ad una corretta alimentazione;

- Educazione alla socialità attiva e propositiva;

- Arricchimento della propria dimensione relazionale in contesto significativo in ambiente protetto.

DESTINATARI: alunni della classe III sez. C Plesso S. Onofrio e classe I sez.A Plesso S. Chiara

TEMPI: Tutto l’anno scolastico per tre volte alla settimana nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì.

MODALITÀ ESECUTIVE

Intervento di un genitore quale supporto per il momento della distribuzione dei pasti personalizzati e

preparati dalla famiglia che si assume gli oneri e le responsabilità.

Il presente progetto viene sottoscritto da entrambi i genitori e fa parte integrante del POF.

SCUOLA SECONDARIA

Progetto di educazione alla salute

Premessa

L’evoluzione della nozione di salute verso una concezione meno statica, che pone l’ accento sull’importanza

dell’interazione dinamica tra individuo e ambiente, esige che l’educazione alla salute abbia come obiettivo il

pieno sviluppo delle possibilità dell’ individuo (fisiche, mentali e sociali) in armonia con il suo ambiente.

L’educazione alla salute deve essere orientata a:

far prendere coscienza a ciascuno delle proprie responsabilità nel mantenimento e nella promozione

di salute per sé e per gli altri;

sviluppare nei singoli la capacità di prendere decisioni coscienti nei riguardi del proprio benessere

personale, familiare e sociale;

orientare il singolo individuo ad integrarsi in modo armonico nella vita attiva e nella società in

generale, perché ognuno possa arrivare ad esprimersi, affermarsi e svilupparsi adeguatamente;

SALUTE, ALIMENTAZIONE, AMBIENTE E SICUREZZA

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stimolare il singolo ad una partecipazione responsabile e costruttiva alla vita della collettività;

stimolare il singolo al proprio sviluppo pieno sul piano fisico, affettivo e sociale. (dal documento del

Consiglio d’Europa, Strasburgo 1981).

Educazione sanitaria

La salute è uno stato di completo benessere, fisico, mentale e sociale e non consiste nell’assenza di malattie

o di infermità. Per ogni essere umano il possesso del miglior stato di salute che gli è possibile raggiungere è

uno dei diritti fondamentali quali che siano la sua razza, la sua religione, le sue opinioni politiche e la sua

condizione economica e sociale.” (Definizione di salute dell’ O.M.S.).

Finalità formative

Dare una dimensione educativa alle esperienze igienico-sanitarie;

Sviluppare il senso della responsabilità nei riguardi della salute dell’individuo, della famiglia e della

comunità ;

Promuovere modi di vita sani;

Mettere l’alunno in grado di raggiungere il pieno sviluppo del suo potenziale fisico, psicologico e

sociale, di migliorare la conoscenza e la stima di se stesso;

Sviluppare la capacità di compiere scelte e di assumere decisioni positive, di reagire in modo

equilibrato in situazioni “conflittuali” in materia di salute.

Percorso formativo che sarà calibrato e articolato per classi

Ed.alla salute

Prime classi

Dimensione soggettiva della salute:

Conoscenza di sé e dei cambiamenti subiti nel corso del tempo

La mia carta di identità

Autoanalisi e auto descrizione delle proprie caratteristiche individuali, (da raccogliere in una scheda e

inserire nella carpetta personale).

Collaborazione esterna : ASL

Dimensione oggettiva della salute :

Contesto ambientale dove l’alunno vive

Igiene ambientale e personale

Funzione della pelle

Prevenzione della malattia dentaria, cura dei propri abiti

Salute fisica:

Prevenzione dei paramorfismi :

tipi di alterazioni e cause patologiche ;

altre cause e forme di prevenzione: il banco scolastico, lo stare seduti, lo zainetto, la ginnastica;

Lotta contro le malattie

Cos’è la malattia

Diffusione delle malattie

Promozione della salute

Cura delle malattie

Collaborazioni esterne : Medico scolastico, Assistenti sociali e sanitari.

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Classi seconde:

Dimensione soggettiva della salute:

Conoscenza di sé in rapporto agli altri: io e gli altri;

Le persone che contano

Amicizie importanti

Benessere psichico:

Prendere decisioni adeguate

Dimensione oggettiva della salute:

Principali malattie che colpiscono l’ essere umano e loro prevenzione;

Educazione Alimentare e alcoolismo (vedasi progetto specifico);

Salute fisica

Primo soccorso stradale e domestico

Cura degli occhi;

Tempo libero : esercizio fisico e riposo.

Collaborazioni esterne: Volontariato, C.R.I. , Medicina Scolastica, ASL

Classi terze

Dimensione soggettiva della salute:

Problematiche adolescenziali:

Amore;

Rapporti con i genitori.

Benessere psichico

Dimensione oggettiva della salute:

Tabagismo:

1) origine del fumo e l’organismo

2) come si inizia a fumare;

3) perché si inizia a fumare;

Salute fisica

La legislazione;

Le attività per combattere il fumo.

Tossicodipendenze;

Farmaci;

Il tempo libero;

Primo soccorso stradale;

Gli effetti sociali dell’uso delle droghe.

Metodologia e attività:

La metodologia di conduzione delle attività sarà fondata sul diretto coinvolgimento degli alunni,

valorizzandone il protagonismo.

Gli allievi devono essere messi in grado di “fare” da soli, cioé di sperimentare modalità di espressione, di

comunicazione, di apprendimento gratificanti e responsabilizzanti, in modo da produrre in essi modificazioni

apprezzabili e durevoli nei comportamenti relativi alla gestione del proprio corpo e del proprio benessere.

Articolazione delle fasi di lavoro

1 Fase preliminare

Progettazione del team degli insegnanti;

Preparazione delle attività di apprendimento trasversali e disciplinari

Preparazione del materiale

Lavoro insegnanti/studenti attraverso:

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stimolazione con domande e curiosità,

breve introduzione da parte dell’insegnante attraverso una lezione frontale, seguita da lavori individuali,

esercitazioni di“laboratorio” e/o lavori di gruppo,

Fase di approccio

Preparazione di interviste e di indagini

Questionari

Raccolta di dati.

Fase di analisi

Tabulazione e elaborazione dati;

Grafici

Schemi riassuntivi

Ascolto registrazioni

Processo di ricerca nei lavori di gruppo;

Reazioni.

Fase di sintesi

Discussione guidata in classe;

Dibattito fra classi parallele in presenza di eventuale collaboratori esterni;

Confronto alunni/genitori, nelle classi seconde e terze

Prodotti

Relazioni, schede monografiche, glossario, manifesti, cartelloni, grafici finali, giochi e modellini,

drammatizzazioni, schemi riassuntivi finali, fumetti, mostre.

Incontri con:

Genitori

Volontariato, Asl, Asp

Verifiche

Tutte le fasi del progetto costituiscono occasione per la verifica della comprensione, delle capacità di analisi

e di sintesi, dell’utilizzo del linguaggio specifico. La discussione permetterà la verifica dell’elaborazione

personale, i testi scritti, di sintesi e di riflessione, rappresenteranno il momento di verifica finale. In itinere, si

attueranno prove oggettive, e, interrogazioni orali.

Con la collaborazione dei genitori, si osserverà il comportamento dell’alunno per verificare in che misura egli

avrà fatto proprie le norme di educazione sanitaria

Progetto educazione alimentare

Destinatari: classi seconde

Finalità formative:

Comprendere l’importanza dell’alimentazione ai fini del benessere fisico e psichico;

Sviluppare la consapevolezza della propria responsabilità nelle scelte alimentari

I docenti delle discipline interessate individueranno gli obiettivi, in maniera congrua con le finalità e consoni

ai bisogni rilevati nella classe, attraverso la somministrazione di apposito questionario.

Contenuti

Riflessione sul cibo : perché mangiamo ?

Le abitudini alimentari in Italia e negli altri paesi;

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L’igiene dei cibi;

Il piacere dei cibi;

Il piacere di mangiare: cibi preferiti

Cibi, sagre e festività

Le tradizioni locali

La razione alimentare

Necessità alimentari in rapporto all’età, al sesso, al clima, al tipo di lavoro

Linee guida per una corretta alimentazione

Pregiudizi e scelte errate

La pubblicità e l’ alimentazione

Conservazione degli alimenti

Agricoltura e alimentazione

Relazioni fra alimentazione e salute

L’uso delle parole abbinate agli alimenti: riflessioni linguistiche

Alcolismo

Finalità

1. Saper distinguere le bevande alcoliche e analcoliche

1 Conoscere gli effetti dell’alcolismo

Contenuti

Cosa beviamo

Gli effetti dell’alcool

L’abitudine a bere

Rimedi

Indagine sulle abitudini e sui consumi alimentari degli alunni ;

Valutazione critica dei dati raccolti;

Realizzazione di un breve opuscolo dal titolo:” Le abitudini alimentari”, in cui inserire : disegni,

illustrazioni ed etichette,

Idee per preparare i pasti, produzioni di fumetti a strisce.

Ricerca sulle disponibilità di alimenti nel territorio e sull’esistenza di impianti di produzione;

Utilizzazione e/o produzione di sussidi didattici (audiovisivi e software) cartelloni, tabelle e schede,

questionari, opuscoli divulgativi, grafici;

Esecuzione di semplici esercitazioni in “laboratorio”;

Consultazioni di libri e di pubblicazioni specialistiche;

Visite guidate a impianti di produzione e vendita presenti nel territorio;

Produzione di giochi e di modellini.

Contenuti

Il pane, lo zucchero, l’olio, il vino, il latte, il formaggio, la carne, il pesce, l’acqua;

Adulterazione e sofisticazione degli alimenti;

Processi di conservazione degli alimenti : i surgelati e i congelati;

Esercitazioni pratiche

Preparazione del pane;

Produzione di vino;

Ricerca sull’estrazione dello zucchero;

Preparazione di formaggio;

Cottura d’alimenti;

Distillazione dell’acqua;

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Conservazione sotto sale, olio.

Prodotto finale

Realizzazione di cartelloni

Mostra di fotografia e di elaborati grafici

Raccolta di ricette

Realizzazione di un CD multimediale.

Natural....mente

Ambiente e salute

Finalità formative

Promuovere atteggiamenti, comportamenti, valori, conoscenze e abilità indispensabili per vivere in

un mondo interdipendente ed ecologico

Favorire la formazione integrale dell’individuo in rapporto ai valori etici che sottendono

all’educazione ambientale

Si intendono sviluppare i seguenti percorsi: Educazione alla salute e al benessere

Educazione all’affettività

Educazione alimentare

Educazione ai consumi consapevoli

Educazione ambientale

Educazione ai valori

Obiettivi di apprendimento Acquisire un’identità consapevole: coscienza e conoscenza del sé

Rapportarsi con il contesto circostante

Acquisire responsabilità nelle scelte quotidiane

Promuovere il confronto di idee con culture diverse

Concetto di salute e benessere

Il diritto alla salute e all’organizzazione sanitaria in Italia

Conoscere le varie espressioni dell’affettività

Conoscere l’importanza del consumo sostenibile dell’acqua nel rapporto produzione-consumo

Conoscere l’importanza dell’acqua come fonte di vita

Educare ad operare scelte consapevoli nei consumi alimentari

Conoscere il significato di ecosistema, sviluppo sostenibile e biodiversità

Comprendere il concetto di patrimonio ambientale

Attività

Riordino e scelta di dati delle informazioni e dei materiali raccolti

Attività ludico-laboratoriali

Interscambio esperienziale tra i tre ordini di scuola

Realizzazione di prodotti finali

Metodologia

Uso prevalente del metodo induttivo-operativo

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Discussioni guidate in classe

Lezioni frontali per fornire agli alunni alcune conoscenze di base e alcune strategie di osservazione e

di analisi

Attività operative di gruppo

Verifiche Verifiche in itinere sulle diverse conoscenze e competenze acquisite

Prove significative di carattere disciplinare che accertino il raggiungimento delle competenze

previste

SCUOLA PRIMARIA

"USO E RIUSO: PER UN AMBIENTE PULITO"

Obiettivo generale del progetto: orientare ed educare i ragazzi e gli adulti all'acquisizione di abitudini e comportamenti corretti, finalizzati alla salvaguardia ambientale, per la promozione della raccolta differenziata dei rifiuti in ambito domestico e del loro recupero, riutilizzo e riciclo. Con il Laboratorio del Riciclo, stimolante e divertente, si desidera consolidare uno stile di vita volto alla salvaguardia delle risorse naturali. Per raggiungere tale obiettivo il progetto ha previsto il coinvolgimento in modo attivo non solo dei ragazzi ma, anche degli insegnanti e dei genitori per far si che la raccolta differenziata eseguita a scuola, utilizzando gli appositi raccoglitori posizionati nella scuola, venga continuata anche a casa.

Le tappe del percorso didattico: l) un incontro con gli insegnanti per l'esposizione del Progetto; dal momento che l'Educazione Ambientale ha come obiettivo principale quello di promuovere negli individui una nuova coscienza del rapporto esistente tra l'ambiente e l'uomo, la scuola senza dubbio rappresenta il luogo privilegiato per generare, sin dalla tenera età, comportamenti più corretti, per essere in armonia con l'ambiente fisico, sociale e individuale. Questo primo modulo, si propone quindi di stimolare i docenti a cogliere i suggerimenti utili a compiere questo processo in tutte le discipline. 2) un incontro con i genitori per indicare gli obiettivi e le strategie, per discutere sulle forme di collaborazione e, in sintesi, migliorare la tipologia di coinvolgimento. 3) Incontri frontali, con tecniche partecipative, con le classi, al massimo due contemporaneamente, su: - ecosistema; consumatori di sostanze organiche e decompositori; compostaggio; - sviluppo sostenibile; Nord e Sud del mondo, capacità portante e impronta ecologica; - rifiuti, varie tipologie e loro gestione; imballaggi; raccolta differenziata e come farla; recupero di materia e di energia; Consorzi Obbligatori; smaltimento dei rifiuti. Acqua, risorsa da tutelare; 4) Laboratori del Riciclo in classe e/ o Laboratori sul campo (es. uso della compostiera a Scuola) e verifica dei concetti appresi. 5) Visite guidate al Centro Comunale di Raccolta (CCR) e non solo ..... 6) Manifestazione finale, a fine maggio, "Uso e riuso: per un ambiente pulito" con mostra dei lavori realizzati dagli studenti.

Obiettivi specifici: • Acquisire conoscenze sulla complessa rete di relazioni di un ecosistema, sulla sua capacità di carico, sulla questione dei rifiuti: come contenere e ridurre la loro produzione. • Stimolare gli studenti all'osservazione, alla raccolta, rappresentazione e analisi di dati. • Favorire forme di apprendimento attivo con le quali gli alunni diventano artefici del loro sapere. • Coinvolgere gli alunni nell'analisi di situazioni e problemi legati alloro vissuto.

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• Riscoprire e diffondere una cultura del rispetto e della cura del proprio ambiente. • Favorire il recepimento nella normativa dei principi e dei metodi della sorveglianza ecologica. • Fornire strumenti di documentazione e aggiornamento. • Educare al senso di responsabilità e di solidarietà in rapporto alla comunità locale, nazionale e planetaria. • Educare ad una coscienza ecologica che consenta di gestire, ognuno nel proprio ambito, le risorse sia dal punto di vista energetico sia dei materiali. • Educare al risparmio energetico e al controllo dei consumi. • Collaborare con istituzioni, enti e associazioni per contribuire a rendere la Scuola un luogo aperto e attivo all'interno della comunità. • Conoscenza dei problemi politici e sociali connessi allo smaltimento dei rifiuti. • Conoscenza del ciclo dei rifiuti e del re-impiego dei materiali come carta, alluminio, plastica, metalli e vetro. • Acquisizione di tecniche per il riutilizzo di materiali di scarto; consentire di ripensare in chiave creativa ai temi del recupero e del riutilizzo; esprimere la propria creatività utilizzando materiali di riciclo. Obiettivi specifici: concettuali in aula e metodologici sul campo. Durata: Il progetto verrà espletato nell'anno scolastico 2015/2016 e si concluderà entro fine maggio.

"ACQUA: RISORSA DA RISPETTARE E TUTELARE. L'ESEMPIO DEL LAGO DI PERGUSA"

Obiettivo generale del progetto

L'obiettivo generale del progetto è quello di orientare ed educare i ragazzi sull'uso condiviso delle risorse idriche nel contesto del cambiamento climatico, per prenderne coscienza e mettere in atto nuove abitudini nel rapporto quotidiano con l'acqua così da operarne un consumo consapevole e tramandare alle generazioni future una più corretta "cultura dell'acqua".

Le tappe del percorso didattico sono le seguenti: • Incontri frontali, con tecniche partecipative, con le classi, al massimo due contemporaneamente, su: • L'evoluzione e i primi organismi, organizzazione della materia vivente. Composizione dell'acqua: proprietà fisiche, chimiche e microbiologiche. • Il ciclo dell'acqua e l'idrosfera. Acqua in geografia: Ghiacciai, fiumi (italiani, siciliani, provincia di Enna), laghi (italiani, siciliani, provincia di Enna) e mari (italiani e siciliani). • Mito, storia, religione e arte legati all'acqua. .' • l'Effetto Serra. Cambiamenti climatici. La desertificazione e il bacino del Mediterraneo. • Sviluppo sostenibile; Nord e Sud del mondo, capacità portante e impronta ecologica. • L'acqua e l'inquinamento. Depurazione dell'acqua. • Distribuzione della risorsa acqua sulla terra: i popoli della sete. L'acqua per i paesi africani; importanza del volontariato. Rifugiati ambientali. • L'acqua come risparmiarla. • Distribuzione dell'acqua potabile nella Provincia di Enna. • Acqua del rubinetto o acque minerali? L'acqua minerale: come leggere le etichette. Acqua: nutriente essenziale; la piramide dell' idratazione. • Lago di Pergusa - Caratteristiche delle acque del Lago. Conoscere le analisi che si possono effettuare alle acque del Lago. Gli animali e l'acqua. • Laboratori in classe. • Visite guidate al Lago di Pergusa, agli impianti di depurazione di c/da Serieri e di Pergusa, al Laboratorio Ingegneria Sanitaria Ambientale dell'Università Kore di Enna. • Partecipazione, il 22 marzo 2017, alla "Giornata Mondiale dell 'Acqua" con mostra dei lavori realizzati dagli studenti.

Obiettivi generali

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• Acquisire un'immagine sempre più chiara ed approfondita delle risorse naturali più importanti per la vita dell'uomo di ogni nazione e di ogni continente. • Riscoprire la stretta relazione tra le risorse idriche e i bisogni umani nelle varie culture. • Conoscere le varie organizzazioni che sovrintendono alla gestione della risorsa idrica. • Stimolare gli studenti all'osservazione, alla raccolta, rappresentazione e analisi di dati. • Favorire forme di apprendimento attivo con le quali gli alunni diventano artefici del loro sapere. • Coinvolgere gli alunni nell'analisi di situazioni e problemi legati al loro vissuto, mediante osservazione diretta e indiretta, per conoscere e individuare la disponibilità dell'acqua e il suo variegato utilizzo. • Riscoprire e diffondere una cultura del rispetto e della cura del proprio ambiente. • Fornire strumenti di documentazione e aggiornamento. Obiettivi specifici Gli obiettivi specifici raggiunti sono di due tipi: concettuali in aula e metodologici sul campo.

LA BIODIVERSITÀ DELLA R.N.S. DEL LAGO DI PERGUSA

Obiettivo generale del progetto

L'obiettivo generale del progetto è quello di riconoscere la biodiversità, non soltanto nelle foreste tropicali o nelle barriere coralline, ma soprattutto a partire da ciò che ci circonda e che fa parte della nostra esperienza quotidiana; la familiarità con questo aspetto della cultura ambientale favorirà il rispetto e la presa in carico del rischio della perdita della biodiversità.

Le tappe del percorso didattico sono le seguenti: 1) Incontri frontali, con tecniche partecipative, con le classi, al massimo due contemporaneamente, su: a) conoscere alcuni concetti basilari: specie, biodiversità, ecosistemi e funzioni (servizi) da essi svolti. b) Evoluzione e processo di selezione naturale. c) Declino della biodiversità in relazione alle attività antropiche, con particolare riferimento a mutamenti climatici, eccessivo sfruttamento delle risorse, urbanizzazione, agricoltura intensiva (possibili approfondimenti su perdita delle competenze agricole tradizionali, agricoltura biologica, ogm, ecc.), introduzione di specie aliene. , ' d) Analisi della mappa cittadina per individuare i cunei verdi e i corridoi ecologici. e) La diversità culturale; globalizzazione: una delle cause di perdita di diversità culturale. f) La flora del lago di Pergusa; campo del germoplasma dell'U1ivo; piante medicinali. g) La fauna del lago di Pergusa; la biodiversità degli uccelli (becchi, code, nidi, etc.) e la loro migrazione.

ATTIVITA’

1. Laboratori in classe 2. Visite guidate al Lago di Pergusa (campo del germoplasma dell'Ulivo, Parco Proserpina, percorso "Riva dei Giunchi", area archeologica di Cozzo Matrice, etc.) per osservare e indagare la biodiversità locale ed introdurre i concetti di geobotanica e zoogeografia 3. Partecipazione, il 21 maggio 2017, alla "Giornata Internazionale della Biodiversità" con mostra dei lavori realizzati dagli studenti. Obiettivi generali

• Percepire la complessità del sistema naturale e l'interdipendenza tra l'essere umano e il suo ambiente. • Avvicinarsi alla comprensione del concetto biologico di biodiversità. • Incrementare l'attitudine a fare domande, a riflettere e a confrontarsi con gli altri • Sviluppare l'osservazione, l'esplorazione attraverso i sensi e la curiosità verso il mondo della vita. • Conoscere le aree naturalisticamente più rilevanti della città e gli abitanti più rappresentativi o ecologicamente importanti che vivono in esse; riconoscere l'importanza di Riserve, parchi e giardini come cunei verdi e corridoi ecologici.

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• Approfondire il legame tra biodiversità, mutamenti c1irn~tici e stili di vita, sollecitando il senso di responsabilità individuale e collettivo. Attività per adottare e promuovere comportamenti e stili di vita (individuali e collettivi) a basso impatto sulla biodiversità. • Acquisire consapevolezza che la diversità è parte integrante della storia, della cultura e della vita quotidiana di ognuno di noi e che la biodiversità, anche quella culturale, è un patrimonio dell'intera umanità e merita rispetto e protezione, perché è anche dalla ricchezza della diversità e dal confronto tra tutti gli uomini che deriva la sopravvivenza della nostra specie. • Promuovere la diversità delle espressioni culturali, favorendo le condizioni nelle quali le culture possano prosperare e interagire reciprocamente in una dinamica di scambio libera e produttiva; acquisire consapevolezza che violenza, negazione dei diritti umani, annullamento delle diversità culturali sono spesso l'altra faccia della distruzione della biodiversità e dello sfruttamento indiscriminato delle limitate risorse naturali del pianeta. Obiettivi specifici Gli obiettivi specifici raggiunti sono di due tipi: concettuali in aula e metodologici sul campo. Durata Il progetto verrà espletato nell'anno scolastico 2016/2017

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Progetto di educazione ambientale

Il progetto di educazione ambientale è finalizzato all’intercultura e alla cittadinanza attiva.

Un itinerario costruito appositamente per valorizzare la natura presente intorno al nostro territorio e per dare la possibilità ai ragazzi di apprezzare da vicino le particolarità della macchia mediterranea e della campagna siciliana. Un percorso in cui i rumori della città e della vita quotidiana scompaiono per lasciare parlare la natura.

Obiettivi

Tutti i percorsi hanno l’obiettivo di offrire un punto di vista diverso sul mondo, ovvero dalla prospettiva del Sud, del cosiddetto Terzo Mondo. In tutti i percorsi il filo conduttore è costruire consapevolezze per i futuri consumatori critici, cittadini del mondo attenti alle ingiustizie, al consumismo, allo sfruttamento delle persone e dell’ambiente

Percorsi diversificati Cibo per tutti: mangiare bene, mangiare sano La pubblicità e i suoi effetti sui nostri “Consumi” Il Sud del Mondo fa notizia? Dalla scoperta dell’America alla globalizzazione - culture e storie a confronto Biodiversità: ricchezza contro la fame Acqua, bene comune dell’ umanitá Popoli in migrazione Un altro modo per conoscere il mondo: il turismo responsabile

Durata del progetto: da ottobre a maggio

Finalità del progetto:

Promuovere azioni concrete che mirino al recupero e alla salvaguardia dell’ambiente attraverso la valorizzazione delle scienze sperimentali e delle conoscenze integrate e trasversali

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Obiettivi di apprendimento

Gli alunni dovranno:

Sviluppare, rinforzare le competenze scientifiche di base: esplorare, osservare, problematizzare, verificare.

Potenziare le capacità espressive e comunicative

Migliorare la capacità di attenzione e di applicazione

Sviluppare la costruzione di un metodo di lavoro.

Obiettivi per i docenti

Operare un cambiamento nell'insegnamento delle scienze sperimentali e delle discipline tutte

Rafforzare azioni professionali (collegiali,collaborative,sperimentali) orientate all'esercizio della ricerca-azione.

Migliorare il proprio insegnamento attraverso il confronto, la riflessione, l'aggiornamento.

Integrare le risorse del territorio

Risultati attesi

Migliorare il processo di apprendimento per favorire il successo formativo

Aprire la scuola al territorio, rendere visibili le azioni e le attività.

PERCORSO PER ITEMS

I Tema : Esplorazioni ed emozioni tra terra, aria ,acqua e fuoco

Obiettivi : Imparare a raggruppare, ordinare, confrontare, discriminare gli elementi della natura attraverso le proprie percezioni sensoriali Attività: Racconti stimolo, attività costruttive, conversazioni, sperimentazioni in aula e in giardino Uscite : Fattoria didattica

Materiali prodotti: rielaborazioni grafico-pittoriche libere, a tema, cartelloni, foto, realizzazione di modelli, costruzione di un erbario mediterraneo.

II Tema : Alla scoperta delle caratteristiche dell’acqua

Obiettivi : Osservare, descrivere, classificare, riconoscere analogie differenze e adattamenti. Attività: In classe Uscite : lago di Pergusa

Materiali prodotti: Schede di osservazione e descrizioni oggettive, disegni, relazioni personali sulle attività svolte, album multimediale

III Tema : L'acqua e le sue proprietà

Obiettivi : Individuare le caratteristiche chimiche fisiche dell'acqua per scoprire la sua importanza nella vita degli organismi Attività laboratoriali : ciclo dell'acqua, capillarità, tensione superficiale, pressione idrostatica, galleggiamento, struttura chimica, soluzioni e miscugli Contenuti

Acqua fonte di vita

Biofiltri per recuperare l’acqua

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Scopriamo le proprietà dell’acqua Uscite : Festa di primavera partecipazione alla giornata mondiale dell'acqua

Materiali prodotti : Schede di laboratorio, relazioni scritte attività di laboratorio, modelli descrittivi

IV Tema:. Scoprire la vita

Obiettivi : Individuare l'unità e la varietà dei viventi

Classificare in base a criteri oggettivi

Comprendere gli scambi e le relazioni tra ambiente fisico e ambiente biologico

Riconoscere particolari adattamenti, mimetismi, tipi di movimento e comportamenti Attività laboratoriali : Il Mondo in una goccia d'acqua, osservazioni al microscopio di tessuti vegetali, Bio-monitoraggio delle acque del lago di Pergusa: macroinvertebrati. Osservazioni con lo stereo-microscopio dei macroinvertebrati raccolti. Materiali prodotti: Relazioni scritte, cartelloni con disegni, foto, elaborazione dati del biomonitoraggio, raccolta di invertebrati, erbe.

Tema: Azioni per l'ambiente: monitoraggio del lago di Pergusa

Obiettivi :

Conoscere il significato e l'importanza per l'ecosistema lago dei nove parametri di riferimento : ossigeno disciolto, coliformi fecali, ph, BOD5, temperatura, fosfati totali, nitrati, torpidità,solidi totali

Individuare le fonti di inquinamento, e gli effetti degli agenti inquinanti sulla vita delle acque

Individuare scelte consapevoli per il buon uso della risorsa acqua. Uscite : Nel territorio per scoprire, osservare il percorso del lago, la vita sul lago, visita al depuratore d'acqua

Materiali prodotti : foto, video, cartelloni che documentano l'esperienza, grafici con l'elaborazione dei dati e sintesi dei risultati

V TEMA: Ricostruiamo dai rifiuti

Costruzione di oggetti con materiali riciclati

Composter: dai rifiuti organici al terricccio

Percorso didattico: il compost

Il compostaggio ci permette di utilizzare questi rifiuti, che diventano materie prime, per produrre una discreta quantità di ottimo terriccio umifero. Infatti, l'opportuno stoccaggio e trattamento di avanzi di cibo, bucce di frutta e verdura, di rami, foglie, erba, permette a batteri, microrganismi e piccoli insetti di cibarsene, di svilupparsi e di decomporre le sostanze organiche presenti nei nostri rifiuti; dopo alcuni mesi il materiale organico così trattato diventerà una massa di microrganismi e di sostanze nutritive, chiamato compost, simile all'humus che possiamo trovare nel sottobosco: un terreno soffice, ben aerato e ricco di minerali, ottimo per le nostre colture.

Conclusione attività :

Condivisione di percorsi:

I ragazzi tra, penne e dissezioni tentano , provano a spiegare come volano gli uccelli e nuotano i pesci ai bambini della primaria

Mostra didattica aperta al territorio con visione dell'album multimediale

Presentazione dell'attività a fine maggio ai genitori Metodo Laboratorio:in aula, sul lago, nel bosco-pineta, in azienda agricola

Incontri con gli esperti rivolti ad approfondire le tematiche ambientali

Visione di audio video, ricerche tramite su internet

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Rilevanza del progetto in rapporto al POF

Il progetto è coerente con le linee di indirizzo definite dal Consiglio d'Istituto

scuola attenta alla persona

scuola aperta al territorio

scuola che orienta e favorisce il successo formativo

“Riciclo e Riuso”

Finalità

Promuovere l’informazione e la partecipazione degli studenti per tendere alla realizzazione di una: - Città della salute, della sicurezza e del benessere; - Città di stile di vita sostenibile - Città con riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti - Città costruita e guidata dai (futuri) cittadini

Premessa

La scuola si sa è uno dei luoghi dove il consumo di carta è rilevante, i ragazzi per loro natura ne utilizzano tantissima e una buona parte di quella che utilizzano la gettano.

L’attività di riciclo è facilmente percorribile a scuola individuando spazi adeguati alla fabbricazione in proprio della carta ( produzione di fogli omogenei o grezzi, bianchi o decorati) e utilizzando pochi materiali (forbici, frullatori, contenitori, pressa e setaccio, stracci, spugne e acqua).

La carta è un materiale riciclabile, poiché la cellulosa che contiene può essere sottoposta a ripetuti utilizzi. La carta recuperata può essere trattata e riutilizzata come materia seconda per la produzione di nuova carta.

Partendo dalla fibra del rifiuto cartaceo, circa il 95% viene trasformato in nuova carta.

L’Istituto Comprensivo “S.Chiara” da tempo …” promuove attività educative, formative e di comunicazione ambientale …” e le mie classi hanno sperimentato come ciascuno può dare il proprio contributo per la salvaguardia dell’ambiente ( progetto “Uso e riuso”) producendo carta riciclata e realizzando prodotti con l’uso di materiali altrimenti destinati ai rifiuti.

I nostri obiettivi sono quelli enunciati nel progetto del laboratorio“Aiuto l’ambiente”.

Il laboratorio è gestito dai ragazzi con molto impegno e con ottimi risultati; io svolgo solo una azione di guida e/o coordinamento.

Negli anni passati i riconoscimenti ricevuti dai lavori prodotti dagli alunni dimostrano la ricaduta dell’intervento educativo messo in atto!

Laboratorio riciclo carta

“Aiuto l’ambiente”

Nel comporre un rapporto felice con l’apprendimento è necessaria e insostituibile una mediazione per proporre un senso al processo di apprendimento, per aiutare a organizzare i pensieri, le idee, le acquisizioni, nuove in un quadro organico dotato di significati interni. Questo significa stabilire un collegamento tra il sapere, le nozioni e la cultura.

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Il laboratorio vuole essere un aiuto per lo studente che deve scoprire il suo “io” e svolgere una funzione incoraggiante, puntando lo sguardo su ciò che funziona e ciò che non va; prevedere la partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti in una dimensione di collaborazione e secondo le modalità della ricerca e insieme della ricerca-azione.

Occuparsi di ambiente come approfondimento e come attività di sperimentazione, come argomento che sarà filo conduttore nei tre anni successivi per ribadire l’importanza di tutelare l’ambiente e le risorse a disposizione, utilizzando queste ultime in modo maggiormente responsabile e adottando comportamenti corretti e positivi che possano favorire lo sviluppo sostenibile.

FINALITA’ • Star bene a scuola e giungere alla realizzazione di un progetto condiviso fatto di esperienze interdisciplinari, attraverso l’attività di ridurre, riusare, recuperare quanto più possibile per la formazione di uno stile nuovo di relazione e di approccio sociale. • Divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano conseguenze non solo sul presente ma anche sul futuro e assumere comportamenti coerenti, cioè individuare e sperimentare strategie per un vivere sostenibile e promuovere cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo. DESTINATARI: alunni classi IA e IC OBIETTIVI FORMATIVI

• Aiutare lo studente a percepire positivamente la scuola, lo studio e se stesso, motivandolo ad esercitare un controllo attivo sull'andamento del proprio percorso formativo • Valorizzare la singolarità della persona con le proprie capacità e le proprie fragilità • Raggiungere il soddisfacimento dei bisogni e dei desideri, acquisire sicurezza in sé, liberarsi da inibizioni e complessi, superare la convinzione del sicuro insuccesso • Mantenere vivacità e interesse nel lavoro, dilatare, in situazioni organizzate, il proprio orizzonte culturale, psicologico e affettivo • Favorire il fare e promuovere la disponibilità al lavoro di gruppo per offrire un contesto educativo che possa mettere i ragazzi in condizione di trarre vantaggio dalla collaborazione con gli altri • Saper lavorare in gruppo, assumersi responsabilità, portare a termine un compito assegnato • Consolidare le conoscenze • Correlare i contenuti disciplinari con attività atte a sviluppare una comunicazione efficace ed un linguaggio adeguato • Favorire l’integrazione diretta degli alunni con le idee • Educare al senso di responsabilità nell’impatto con la natura e nella gestione delle sue risorse • Rafforzare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e attraverso esperienze in contesti significativi, capire come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. • incoraggiare l’iniziativa e l’indipendenza, migliorare le capacità di osservazione, analisi, sintesi METODOLOGIA E ATTIVITA’

Dando spazio alla discussione ed al confronto saranno affrontate le tematiche e programmate le attività. Ciascuno sarà artefice del proprio percorso cognitivo ed educativo. La scelta dei contenuti disciplinari e la loro riorganizzazione avverrà secondo un criterio di mediazione tra istanze della disciplina ed esigenze dell’alunno, l’individualizzazione dei percorsi rispetterà ritmi e stili di apprendimento di ciascuno non trascurando la gestione significativa delle difficoltà e dell’errore e la valutazione in prospettiva formativa e motivante. Dall’attività di progettare si passerà all’operatività, da questa alla comunicazione ed alla valutazione dell’efficacia del proprio lavoro. Il laboratorio si occuperà di recupero di carta e produzione di fogli bianchi o decorati e di produzione di sapone ecologico.

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Il laboratorio necessita di un’aula con lavandino ( ex aula artistica) e dell’aula informatica.

Materiali

Forbici, frullatori, contenitori, pressa e setaccio, stracci, spugne e acqua.

TEMPI

Due ore settimanali, tutto l’anno.

Il laboratorio quale luogo di ricerca-azione rimarrà attivo anche negli anni successivi (in seconda ed in terza classe) con lo stesso spirito e la stessa organizzazione, naturalmente cambierà il “cosa fare”.

PROSPETTIVE

Gli alunni coinvolti nel laboratorio avranno l’opportunità di discutere e di decidere in prospettiva futura: indirizzarsi verso una semplice pubblicizzazione dell’attività, nella distribuzione dei prodotti o nella creazione di mercatini sostenibili.

Il bosco: uno strano condominio

Progetto di studio ed intervento mirato al recupero e alla protezione del lago di Pergusa e alla conoscenza dell’ecosistema bosco.

Premessa

In un’ottica di recupero ed intervento positivo si vuole proporre ai ragazzi un percorso di conoscenza che li conduca alla integrazione con l’ambiente lacustre e li porti alla fruizione di un luogo che, da sempre, ha contraddistinto il nostro territorio: il lago di Pergusa, oggi Riserva Naturale Speciale. Nell’ambito della educazione ambientale gli alunni approfondiranno lo studio del bosco con tutte le sue caratteristiche ed implicazioni trasversali.

Classi coinvolte: I A e I C

Obiettivi formativi

L’alunno dovrà: - interagire fattivamente con l’ambiente naturale - conoscere e distinguere le specificità di un ambiente in particolare - comprendere l’interconnessione uomo-natura ed uomo- natura e società - acquisire il senso del rispetto di sé e del mondo circostante - comprendere che il rispetto della natura si trasforma in rispetto di sé e della umanità nella globalità Obiettivi specifici

L’alunno dovrà: - acquisire il concetto di bene naturale - individuare gli elementi cardini dell’ecosistema lago e bosco - interpretare e decodificare gli elementi connotativi del mondo animale e naturale con riferimento specifico all’ambiente lacustre e boschivo - leggere e decodificare documenti storici da cui trarre informazioni - tabulare dati da studiare e transcodificare con rigore critico Attività dell’insegnante

Con la collaborazione della Dottoressa Termine, studiosa ed esperta del territorio, si predisporranno percorsi conoscitivi in aula con il supporto di materiale cartaceo, foto e video.

Verranno calendarizzate delle uscite mirate nel territorio, per conoscere gli aspetti peculiari della selva pergusina , a tal fine i ragazzi saranno preparati ad affrontare l’escursione mirata.

I discenti saranno indotti ad attivare i cinque sensi e a trascrivere su un notes tutto ciò che vedono e che sentono, facendo riferimento all’imput emotivo che darà vita a produzioni grafico- pittoriche.

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Attività degli alunni

Gli alunni dovranno: - sapere prendere appunti da rielaborare opportunamente - fare delle fotografie sul campo - promuovere indagini conoscitive nel territorio prescelto - preparare schede scientifiche per conoscere e tabulare dati - ricercare fonti - predisporre interviste - organizzare reportage fotografici - realizzare cartelloni - produrre testi creativi: favole, fiabe, poesie, racconti, articoli… - operare confronti tra le varie aree protette Contenuti

Il lago e il suo ecosistema Il bosco Dal bosco alla carta e il suo naturale riciclo La carta in laboratorio Gli animali e le piante del territorio di Pergusa e delle aree boschive da esplorare: la Riserva Orientata dell’Altesina e/o delle Madonie La storia e il mito: da Demetra ad oggi La riserva e la normativa regionale e nazionale Alla fine del percorso didattico gli alunni dovranno:

-Sapere organizzare una uscita nel territorio utilizzando, gli strumenti necessari alla lettura del territorio, oggetto di studio -Trasferire la propria esperienza agli altri -Comprendere ed usare opportunamente il lessico specifico -Interagire con gli Enti preposti per migliorare la situazione della riserva -Organizzarsi per dare un apporto positivo e tangibile che converga verso il miglioramento della riserva -Pubblicizzare con strumenti idonei il percorso realizzato - Visita guidata presso la zona delle Madonie nel mese di Aprile/ Maggio

Progetto Scuola Sicura

Allo scopo di far prendere coscienza ai ragazzi dei rischi presenti sul nostro territorio e di contribuire alla

formazione di una coscienza civica consapevole, il progetto si traduce in:

norme comportamentali in situazioni di emergenza

rischi connessi al degrado ambientale del territorio

rischi connessi ai fenomeni naturali

piano di evacuazione della scuola

La Commissione Sicurezza, in ottemperanza alla Testo Unico inerente la sicurezza nei luoghi di lavoro, per il

corrente anno scolastico 2016/2017 ha proposto quanto segue:

Rilevazione dei rischi sul luogo di lavoro e relativa segnalazione agli Organi competenti

Stesura del Piano di Evacuazione

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Indicazione alle nuove classi del Luogo Sicuro in caso di abbandono dell'edificio scolastico, e lettura

della cartografia della Scuola, delle aule con indicati i percorsi di fuga

Informazione ed esercitazione sul piano di evacuazione operativo al fine di garantire in caso di

emergenza un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti dell'edificio scolastico

OBIETTIVI EDUCATIVI

• formare l'uomo ed il cittadino come utente consapevole e responsabile;

• sviluppare nei preadolescenti la capacità di mettere in atto comportamenti corretti in materia di sicurezza generale;

• prendere coscienza della necessità ed importanza delle norme volte a regolare la vita associata, con particolare riferimento a quelle della sicurezza

• sviluppare l'autonomia personale intesa anche come capacità di autoregolamentarsi in situazione relative alla sicurezza nella ambienti pubblici e privati

• sviluppare un crescente rispetto per la vita altrui, una disponibilità sempre maggiore a soddisfare i doveri e gli impegni richiesti

STRATEGIE

Tutte le classi della scuola secondaria di I grado, facendo ricorso alla sperimentazione della flessibilità

d’orario, sono coinvolte tenendo conto delle seguenti linee guida: 1) Verrà elaborato un Piano di evacuazione

sulla base di: a) Il comportamento dell'uomo in condizioni di emergenza b) I possibili rischi: crolli, incendio,

terremoto, sospetta presenza di ordigni esplosivi, inquinamento dovuto a cause esterne ecc. c) Struttura

dell'ambiente scolastico d) Predisposizione ed incarichi e) Norme di comportamento in caso di allarme f)

Procedure operative 2) Per il raggiungimento del punto f) si è dà informazione mediante la somministrazione

di videocassette, approfondimenti su testi, CD-ROM ministeriali ed esercitazioni pratiche sulle tecniche di

abbandono dell'edificio scolastico riportate nel piano di evacuazione operativo. Ci si avvale anche della

consulenza di esperti esterni in tematiche di Protezione Civile. 3) La simulazione di una situazione di

emergenza e la successiva evacuazione dell’edificio scolastico saranno il momento culminante di una serie di

attività legate alla sicurezza a scuola che i consigli di classe svolgeranno e presenteranno a tutta la scolaresca.

VERIFICA FINALE

Una o più prove di evacuazione generale dell’istituto forniranno la valutazione delle attività intraprese. Verrà

realizzata nell’arco dell’anno una giornata dedicata alla Sicurezza che vedrà coinvolte tutte le classi della

scuola secondaria di I grado nella visione di un film ed eventuale intervento di esperti esterni.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

SPORTIVA…...MENTE

Progetto extracurriculare di educazione motoria e di gioco-sport PREMESSA Innato e universale, il gioco è il mezzo per eccellenza a disposizione del bambino per scoprire sè stesso ed il mondo. La possibilità di poter giocare e muoversi in libertà, di sentirsi sicuro e accettato, è per il bambino il terreno ideale per esprimere tutto il suo potenziale creativo e raccontarsi agli altri nella sua unicità . Il bambino gioca perché prova piacere, piacere di relazionarsi con il mondo, di scoprirlo e di conquistarlo. Questo piacere vissuto favorisce lo sviluppo armonico del bambino, base importante per un rapporto positivo ed equilibrato con sè stesso e con tutto ciò che lo circonda, purché lo si aiuti nella sua consapevolezza e lo si riconosca nella sua originalità. Il movimento ed il gioco , momenti essenziali dell’attività motoria e dello sport, rispondono ad un bisogno primario della persona e contribuiscono alla sua crescita psico-fisica. Le attività motorie e sportive promuovono, inoltre, la cultura del rispetto dell’altro, del rispetto delle regole, sono veicolo di inclusione sociale e di contrasto alle problematiche legate al disagio infantile. L’educazione motoria quindi deve : 1) promuovere lo sviluppo delle capacità relative alle funzioni senso-percettive; 2) consolidare ed affinare gli schemi motori statici e dinamici; 3) concorrere allo sviluppo di comportamenti relazionali coerenti vissuti in situazioni di gioco (rispetto delle regole, dell’avversario, relazioni con l’ambiente di gioco….); 4) in combinazione con il gioco e la musica, migliorare la sensibilità espressiva, la mimica, la gestualità al fine di aiutare il bambino a porsi, attraverso la comprensione del compito motorio da affrontare in relazione con gli altri. OBIETTIVI GENERALI - Sviluppo delle capacità senso-percettive e degli schemi dinamici e posturali (camminare, correre, saltare, lanciare….) per adattarli ai parametri spazio-temporali dei diversi ambienti; - Progressiva acquisizione della coordinazione dei movimenti e della padronanza del proprio comportamento motorio nell’interazione con l’ambiente, vale a dire la capacità di progettare ed attuare la più efficace strategia motoria e di intuire anticipando quella degli altri e le dinamiche degli oggetti nel corso delle attività motorie. OBIETTIVI SPECIFICI - Vivere il piacere senso-motorio; - Saper controllare e coordinare i propri movimenti nello spazio scolastico; - Sviluppare l’attenzione verso il mondo esterno; - Sapere adattare i propri movimenti agli ambienti esterni e agli stimoli che derivano da essi; -Vivere il proprio corpo come mediatore di relazione; - Saper riconoscere e rispettare le regole; - Partecipare ai giochi di gruppo; - Approfondire le proprie conoscenze sensoriali; - Sviluppare le coordinate spazio-temporali; - Sviluppo del linguaggio non verbale; - Ascolto di consegne e suoni esterni; - Superamento dell’ansia; - Esprimere le proprie emozioni legate al piacere del movimento (voce mimo-parola); - Saper ascoltare “ un comando “;

SPORT E PSICOMOTRICITA’

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- Controllare ed esprimere le proprie emozioni; - Prevedere e comprendere la strategia motoria degli altri; - Muoversi al tempo di un ritmo e di una musica; TEMPI Il progetto si svolgerà durante l’orario extracurriculare nel periodo che va da Marzo a Giugno SPAZI Tutto l’ambiente scolastico STRUMENTI Piccoli attrezzi : cerchi, bastoni, palle, nastri, materassini, travi di equilibrio, clavette, paracadute, il corpo degli stessi bambini. METODOLOGIA La forma privilegiata di attività motoria è il gioco (gioco libero, guidato, simbolico, percettivo, di coppia, di gruppo, di interplesso) . SOGGETTI COINVOLTI Tutti i bambini di 5 anni RISORSE UMANE Le insegnanti dei plessi e personale qualificato e specializzato messo a disposizione. dalla scuola VERIFICA La verifica verrà effettuata attraverso: - osservazione sistematica da parte delle insegnanti; - verifica finale (percorsi motori di vario genere durante l’esecuzione del saggio finale).

SCUOLA PRIMARIA

Sport di classe

Sport di Classe è un progetto, promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dal Coni, che si offre al mondo della scuola quale risposta concreta e coordinata all’esigenza di diffondere l’educazione fisica e sportiva fin dalla primaria per favorire i processi educativi e formativi delle giovani generazioni.

Finalità Nello specifico, il modello di intervento delineato ha l’obiettivo di:

dare la possibilità di partecipazione a tutte le scuole primarie d’Italia coinvolgere tutte le classi dalla 1^ alla 5^ coprire l’intero anno scolastico promuovere l’adozione delle 2 ore settimanali di educazione fisica nella scuola primaria promuovere i valori educativi dello sport motivare le giovani generazioni all’attività motoria e fisica

Destinatari Tutte le scuole primarie italiane. Il progetto è infatti rivolto agli alunni, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici.

Attività

I Giochi rappresentano un momento di promozione dell’Educazione fisica e dei valori dello Sport.Coinvolgendo tutte le classi partecipanti al progetto, i Giochi di Primavera e Fine Anno diventano due

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importanti momenti del percorso educativo destinati agli alunni sotto forma di vere e proprie feste dello sport a scuola.

In particolare i Giochi sono occasione di:

festa e divertimento per TUTTI gli alunni e per la scuola in un contesto ludico e gioioso; inclusione/integrazione di tutte le diversità che la scuola accoglie (disabilità, bisogni educativi

speciali); conoscenza e avvicinamento degli allievi alla bellezza del gioco e del giocosport;

e opportunità privilegiate per:

«far vivere» agli alunni i valori educativi dello sport, in grado di veicolare il senso del fair-play come scelta di vita, nel rispetto anche della salute e dell’ambiente;

creare una alleanza educativa tra la scuola, le famiglie, il territorio e il movimento sportivo volta a promuovere una corretta «cultura sportiva»;

dare visibilità ai percorsi progettuali interdisciplinari e trasversali realizzati dai docenti nell’ambito del Centro Sportivo Scolastico.

SCUOLA SECONDARIA

“ A SCUOLA DI SCI “

FINALITA’: Con il presente progetto si recepiscono appieno le direttrici del programma d’intervento straordinario per la valorizzazione dell’educazione motoria, che costituisce il presupposto di base di un’attività didattico - formativa in quanto, tra le tante finalità, tende a strutturare ed esaltare tutte le forme di espressività motorio corporea. Queste attività diventano uno strumento privilegiato di crescita culturale e prezioso contributo alla prevenzione e rimozione dei disagi e delle deviazioni giovanili. Pertanto questa attività motoria verrà intesa anche come insieme di momenti elettivi concorrenti alla formazione di base e ricorrente di:

Una presa di coscienza precisa delle proprie potenzialità e limiti, per accettarsi come si è pur con l’aspirazione a migliorare se stessi, ma sempre con spirito ludico e collaborativi;

Sane abitudini igienico – alimentari dipendenti da una corretta educazione alla salute, che consentano di sentirsi naturalmente “in forma” senza dover ricorrere ad artifici o altri mezzi non consentiti (doping);

Valorizzazione di se stessi, che non preveda la sopraffazione degli altri;

Lo sviluppo delle proprie capacità ed abilità, ma all’interno della disponibilità sociale, della solidarietà, della comprensione e della collaborazione con gli altri;

L’autocontrollo, l’osservazione delle regole, la lealtà ed il “fair play” come elementi trasversali di educazione alla legalità.

OBIETTIVI SPECIFICI:

Consolidamento degli schemi motori di base e strutturazione di un corretto schema corporeo sia in situazioni statiche che dinamiche;

Sviluppo delle capacità motorie ( coordinative e condizionali );

Acquisizione e sviluppo di abilità motorie specifiche dello sci come ampliamento del proprio bagaglio motorio.

DESTINATARI

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Il progetto è rivolto agli alunni ed ai genitori che vogliono accompagnare i propri figli, delle classi prime, seconde e terze di tutte le sezioni di questa scuola, con priorità di partecipazione per coloro che hanno partecipato al progetto gli anni precedenti. Il costo per la partecipazione al progetto è a totale carico delle famiglie. LOCALITA’:Campitello Matese DOCENTI: Referente del progetto: Prof. Beniamino Cristadoro. Insegnanti di ed. fisica che abbiano competenze e/o titoli per poter accompagnare gli alunni nelle piste e sciare insieme a loro. In mancanza di docenti di ed. fisica altri docenti che intendono collaborare e che accettino il docente di ed. fisica come tutor. METODOLOGIA: Per quanto riguarda la metodologia si partirà da un approccio globale del gesto tecnico, per passare attraverso progressive correzioni al montaggio delle singole fasi fino ad una sintesi corretta (metodo globale – analitico – globale ). FASI DEL PROGETTO 1^ FASE: Settembre e Ottobre

Incontro con i docenti disponibili.

Programmazione comune dell’itinerario didattico.

Verifica collegiale dell’attuabilità del progetto. 2^ FASE: Ottobre Novembre Fase della pubblicizzazione.

Incontro con l’utenza tesa alla presentazione del progetto.

Definizione delle modalità di partecipazione.

Preparazione fisica degli alunni. 3^ FASE da Gennaio a Marzo Realizzazione del progetto nei suoi vari aspetti. ATTESE: E’ aspirazione del docente referente che una buona percentuale degli alunni partecipanti al progetto acquisiscano le competenze previste. VALUTAZIONI: Verifica dei risultati raggiunti dagli alunni su base percentuale attraverso un’osservazione sistematica sia in modo collettivo che individuale.

VALORI IN RETE: INSIEME PER LA LEGALITA’ Progetto didattico sportivo nato dalla collaborazione tra MIUR e FIGC che coinvolge la Scuola Secondaria di I grado dell’intero territorio nazionale ATTIVITA’ “Tavoli della legalità”: incontri e dibattiti sul tema della legalità Torneo di calcio a 5 in quattro fasi: Istituto, Provinciali, Regionali e Nazionali

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SCUOLA SECONDARIA

PROGETTO PER IL MIGLIORAMENTO DEL CLIMA INCLUSIVO

DIVERSA…MENTE, LIBERO DI ESSERE

Ogni essere umano è unico: rispettare la diversità equivale a difendere la propria e l’altrui libertà

PREMESSA Attualmente la scuola si trova ad affrontare un’ardua sfida ovvero quella tra due istanze altrettanto importanti ed ineliminabili: da un lato il diritto all’uguaglianza delle opportunità di fronte all’istruzione, dall’altro il diritto alla differenza e ad uno sviluppo personale individualizzato. Se invece si sposta l’attenzione al versante prettamente educativo, l’intervento si rivela più semplice poiché univoco. La scuola, infatti, deve avere una funzione non esclusivamente di trasferimento delle conoscenze ma anche di creare condizioni favorevoli alla formazione di cittadini e di una coscienza civile. Forte del valore educativo, dunque, la scuola deve insegnare il rispetto per gli altri, la solidarietà, a non avere atteggiamenti di diffidenza, di sospetto, di insofferenza, di rifiuto e di emarginazione verso individui che presentano caratteristiche diverse dalle proprie e quindi a rapportarsi agli altri senza opinioni preconcette, stereotipi o pregiudizi FINALITA’ EDUCATIVE Un’attenta e sensibile attività da parte degli insegnanti deve contribuire ad evitare o a risolvere situazioni di disagio generale da forme di esclusione o atteggiamenti devianti che potrebbero portare alcuni ragazzi, nella migliore delle ipotesi, a non volere più andare a scuola. La diversità di religione, cultura, genere, etnia, razza, orientamento sessuale, caratteristiche fisiche e condizione socio-economica, sempre più spesso, proprio nell’ambiente scolastico, portano all’esclusione, tanto che quotidianamente i media narrano di episodi di intolleranza, discriminazione e violenza a danno di adolescenti . Una scuola aperta al territorio e attenta ai segnali di allarme che da questo provengono, deve gettare le basi per lo sviluppo di una mentalità aperta alla diversità di qualsiasi tipo essa sia. Gli alunni potranno così imparare a guardare la realtà non solo dal loro punto di vista ma anche da quello altrui e considerare sempre i fatti con grande attenzione e in maniera critica. In questo modo saranno capaci di confrontarsi con gli altri e saranno consapevoli del fatto che non devono rinunciare alle proprie idee , ma devono sapere riconoscere anche il valore di quelle altrui. La scuola ha il dovere di rimuovere tutti gli ostacoli che non permettono una reale partecipazione da parte di tutti gli allievi ai percorsi di apprendimento e di socializzazione.E’ estremamente importante, che il clima all’interno della classe sia di cooperazione e di collaborazione : in tal modo ciascuno avrebbe la possibilità di contribuire al raggiungimento di scopi comuni. OBIETTIVI

Prendere coscienza che la diversità fa parte dell’essenza dell’uomo.

Ampliare i confini delle conoscenze, dei comportamenti e dei sentimenti della realtà sociale che ci circonda per riflettere e assumere consapevolezza che la diversità contribuisce alla piena realizzazione della persona.

Sviluppare atteggiamenti di rispetto e comprensione reciproca in uno spirito comunitario anche interculturale

Cooperare nella realizzazione di attività di gruppo sentendosi artefici e responsabili di un progetto comune.

INCLUSIONE

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ATTIVITA’ E CONTENUTI I° STEP IO E L’ALTRO Compilo la carta d’identità esprimendo le caratteristiche che mi contraddistinguono, gusti e preferenze, desideri e aspettative per il futuro. Completo la scheda “vivo cosi le mie emozioni…..” Test - Come mi vedono i compagni. Test – Come io vedo loro. Test – Io e gli animali. Li rispetto? Test – Rispetto l’ambiente e la natura? Test – So ascoltare gli altri? Test – Sono tollerante? Testo - Alterità: Pericolo o risorsa? Gli elaborati vengono socializzati alla classe attraverso il dialogo. Materiale: cartaceo. II° STEP. PARLIAMO DI PREGIUDIZIO Testo,spot, vignetta o corto di introduzione relativi al tema: Modi di dire e luoghi comuni. Stereotipi. I condizionamenti. Decentramento dei punti di vista. Materiali: audiovisivi III° STEP IL CINEMA INSEGNA Slide di approfondimento e scheda filmdei seguenti temi: disabilità( forme più comuni), DSA (dislessia), shoah, rapporto uomo animale, bullismo, diversità di genere, condizione della donna, la povertà e la solidarietà Proiezione del film. Dialogo sul tema. Lavori di gruppo mediati, gioco “ho io la parola”. Socializzazione del livello di gradimento dell’attività. Materiali: multimediali. ESEMPI PER POSSIBILI RACCORDI CURRICULARI

Aspetti dell’Identità,identità a confronto,l’amicizia, io e gli animali,il bullismo ed il bullismo cibernetico,i messaggi masmediali, anoressia e bulimia,la biodiversità, S. Francesco D’Assisi, il razzismo, l’omofobia, la condizione della donna, il femminicidio e le vittime di violenze familiari, I genocidi, la disabilità, gli stranieri nel nostro paese e la multiculturalità, nuove forme di povertà, solidarietà, i diritti umani, convenzioni O.N.U., carta dei diritti fondamentali dell’U.E. METODOLOGIA Una vera pedagogia della differenza si esprime sperimentando quotidianamente la realtà di una scuola come una “comunità di diversi”, che non emargina chi non è “uguale” e chi non è in grado di seguire il ritmo dei migliori. E’ necessario comunque porre come elementi centrali della relazione educativa l’ascolto, il dialogo, la ricerca comune e l’utilizzo di metodologie (prioritariamente la mediazione) in grado di sviluppare le capacità critiche, di porsi delle domande, di mettersi nei panni altrui, di attivare delle reti di discussione, di uscire dagli schemi , di essere creativi.Attraverso la riflessione sulle credenze spesso erronee che vengono trasmesse , sviluppare l’abilità del riconoscimento del pregiudizio e dell’intolleranza. Saranno dunque create occasioni di approfondimento del valore dell’io, dell’altro, della diversitàattraverso attività di lettura, di gioco, di somministrazione di test di uso di materiale audiovisivo e cinematografico. Il linguaggio audiovisivo in generale e cinematografico in particolare, diventano molto utili per tradurre idee in concreti percorsi di avvicinamento e conoscenza delle varie tematiche. Le proiezioni si svolgeranno nelle aule dotate di lavagna interattiva multimediale. Le pellicole saranno introdotte da slide in powerPoint,per motivare le finalità della scelta per la consultazione della scheda tecnica e per approfondimenti vari sul

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tema. La scelta della tipologia di proiezione (cartone, cortometraggio o film) terrà conto del contenuto e della classe alla quale sarà rivolta. Filmografia consigliata: Edward mani di forbice, Basta guardare il cielo, Stelle sulla terra,Rosso come il cielo, Hachiko,Billy Elliot, Cyberbully, L’Ottavo giorno, Cuore Sacro, storia di Biagio, Adam, Quando sei nato non puoi più nasconderti, Jona che visse nella balena, Jacob il bugiardo.

DURATA: I temi, i contenuti e le attività sono stati pensati per tutte le classi della secondaria di I°. PRODOTTO FINALE I lavori in piccoli gruppi cooperativi vedranno la realizzazione di cartelloni, disegni a mano libera, spot, locandine. Si ipotizza la stesura di una sceneggiatura per la realizzazione di un cortometraggio. VERIFICA I prodotti finali costituiranno la verifica finale del progetto secondo i seguenti criteri: partecipazione, interesse, applicazione, coerenza. Per le verifiche intermedie si somministreranno test e questionari. I risultati saranno monitorati e tabulati.

Neurodiversità umana … qual è il mio stile di apprendimento?

Definizione del problema In tutte e quattro le prime classi vi è la presenza di alunni con Bisogni Educativi Speciali (alunno diversamente abile, alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento, alunno con Funzionamento Intelletivo Limite, alunni stranieri). Tale eterogeneità può favorire atteggiamenti e comportamenti scorretti e disfunzionali all’interno del gruppo classe, relativi alla conoscenza di sé, alla non accettazione della diversità propria e altrui e ciò potrebbe impedire a molti alunni di relazionarsi in modo positivo e di interagire in modo costruttivo all’interno di qualsiasi contesto e, nello specifico, durante lo svolgimento di attività didattiche di gruppo. Comprendere le proprie potenzialità e i propri limiti in ambito cognitivo e nell’apprendimento, consentirebbe a ciascun alunno di conoscere ed accettare anche i limiti dell’altro e di cooperare pienamente per il raggiungimento di un obiettivo comune. I bisogni rilevati sono:

Prevenire e riconoscere atteggiamenti e comportamenti che preludono situazioni di disagio.

Promuovere la presa di coscienza della propria dignità e di quella altrui.

Favorire il processo dell’autoconsapevolezza

Obiettivi generali Sensibilizzare al rispetto dei propri e altrui diritti e responsabilità Valorizzare la diversità d’apprendimento come risorsa della collettività Acquisire consapevolezza della funzione deviante delle “false convinzioni” legati alle differenze

cognitive Riconoscere che il preconcetto derivante da un determinato cliché rappresenta un impedimento alla

conoscenza e alla consapevolezza di sé e degli altri

Obiettivi specifici Creare un clima relazione accogliente e collaborativo, basato sulla consapevolezza di essere tutti diversi e tutti portatori di valori. Riconoscere il proprio stile cognitivo e di apprendimento.

Indicatori di risultati Comportamenti visibili e misurabili che possono evidenziare il raggiungimento degli obiettivi.

Obiettivi Disciplinari

Italiano

Conoscenze (sapere)

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o Riconoscere gli elementi della comunicazione e il loro funzionamento.

o Comprendere e memorizzare il lessico. o Capire il significato di un discorso. o Tenere un atteggiamento corretto e rispettoso

delle opinioni altrui.

o Individuazione ed uso appropriato degli elementi della omunicazione.

o Numero di parole nuove di cui si è in grado di descrivere il significato.

o Numero di interventi durante la discussione in cui gli interventi sono pertinenti.

o Riduzione o assenza di atteggiamenti polemici o di derisione nei confronti degli altri.

Abilità (saper fare) o Adottare la funzione linguistica più adatta al

conseguimento dello scopo prefissato. o Prendere appunti mentre si ascolta e rielaborare

le informazioni raccolte. o Individuare e ricavare i concetti essenziali. o Rendere il messaggio comprensibile ed efficace.

o Frequenza di utilizzo della più opportuna funzione

linguistica. o Adeguata rielaborazione delle informazioni in

base agli appunti presi. o Numero di concetti essenziali recuperati. o Numero dei compagni che dimostrano di aver

compreso l’esposizioe alla classe.

Competenze (saper fare) o Produrre testi corretti, adeguati alla situazione

comunicativa.

o Frequenza di realizzazione di testi corretti ed adeguati.

Obiettivi Educativi

Conoscenze (sapere)

o Essere consapevole della pari dignità di tutte le differenze.

o Comprendere il prorpio stile cognitivo e di apprendimento.

o Riduzione o assenza di affermazioni di disprezzo

nei confronti della diversità, in tutte le sue accezioni.

o Uso consapevole del proprio stile.

Abilità (saper essere)

o Ascoltare con comprensione ed empatia. o Condividere le proprie idee rispettando quella

degli altri. o Aiutare ed accettare di essere aiutati. o Gestire costruttivamente i conflitti.

o Numero di interventi durante la discussione in cui prevale un atteggiamento di comprensione piuttosto che di avversione.

o Realizzazione di discussioni in cui ad ognuno è consentito di intervenire senza essere interrotto prima di aver concluso le proprie argomentazioni.

o Bassa frequenza del verificarsi di eventi conflittuali con comportamenti verbalmente e fisicamente aggressivi.

Competenze (saper essere)

o Avere atteggiamenti e comportamenti caratterizzati da rispetto reciproco e solidarietà.

o Costruire e mantenere relazioni positive con gli altri contribuendo al benessere della comunità di appartenenza.

o Acquisire un metodo di studio efficace potenziando ed applicando il proprio stile cognitivo e di apprendimento in diverse situazioni.

o Frequente verificarsi di situazioni di aiuto

reciproco. o Riduzione e scomparsa di comportamenti

prevaricatori o di litigi. o Frequenza di utilizzo dei propri stili.

Attività (Descrizione concreta e dettagliata delle attività previste, sufficientemente chiara da permettere ad altri di riprodurla)

1. attività preparatoria di brainstorming sulle parole chiave canale sensoriale e percezione, attraverso

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la costruzione alla lavagna di una mappa mentale e succesiva proiezione di slides; (1 ora)

2. attività dialogica sul concetto di stile cognitivo, stile di apprendimento e neurodiversità umana, con l’ausilio di slides (2 ora);

3. visione del film “Stelle sulla Terra” (2 ore);

4. riflessione su schemi e modelli culturali relativi alla neurodiversità umana (1 ora);

5. verifica scritta sulla visione del film attraverso una scheda strutturata (2 ore);

6. somministrazione di un questionario sugli stili di apprendimento e restituzione dei risultati (3 ore);

7. rielaborazione di un testo scritto secondo il proprio stile di apprendimento, in base alle conoscenze acquisite e in relazione alle proprie peculiarità; pertanto gli alunni potranno scegliere tra un elaborato scritto, grafico-pittorico, musicale o pratico-manuale. Gli elaborati contibuiranno ad accrescere negli alunni una maggiore consapevolezza delle potenzialità della mente nonostante tutte le difficoltà e diversità che la vita pone (2 ore);

8. restituzione alla classe da parte di ciascun alunno del proprio elaborato, come momento di verifica e di confronto (2 ore).

DOMANDE GUIDA Cos’è un “canale sensoriale”? Conoscete il significato della parola “percezione”? Sapreste esprimere il senso della parola “stile”? In quanti modi è possibile apprendere? Cosa significa “neurodiversità”? Perché è importante conoscere il proprio stile cognitivo e di apprendimento? È possibile studiare con un compagno che abbia stili diversi dal vostro?

METODOLOGIA Brainstorming, discussione guidata, lezione interattiva, visione di un film. L’attività sarà destinata al gruppo classe.

RUOLI Insegnante curricolare e insegnante di sostegno (MEDIATORE) interagiscono nella gestione della classe favorendo un clima empatico e pienamente inclusivo

TEMPI E SCADENZE L’attività si svolgerà nell’arco di 15 ore, distribuite durante l’orario antimeridiano e pomeridiano

RISORSE E STRUMENTI L.I.M. e computer, slides, schede strutturate, libri di testo e materiale scolastico, materiale comune di facile reperibilità, fotocopie, materiale da disegno, strumenti musicali.

DESTINATARI Classi prime della Scuola Secondaria di I grado

COSTI Zero

MODALITÀ DI VERIFICA Le verifiche saranno: scritte, orali, grafiche, musicali, ed operative-manuali. Esposizione alla classe del lavoro, valutata come restituzione dell’apprendimento.

VALUTAZIONE Diagnostica: accertamento dei prerequisiti Formativa o in itinere: costante osservazione durante lo svolgimento del lavoro per monitorare impegno, capacità organizzativa e cura dei materiali. Sommativa o finale : successiva alla realizzazione, tenendo conto della situazione di partenza e dei risultati raggiunti

Discipline coinvolte: Italiano, Matematica

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Il progetto CorOrchestra, in sintonia con le linee d’indirizzo contenute nel P.O.F., si colloca nella logica

modulare delle attività musicali della nostra scuola realizzate in ambito curricolare (insegnamento

dell’Educazione Musicale e insegnamento di strumento nel corso ad Indirizzo Musicale) e in ambito

extracurricolare (laboratorio strumentale e corale).

Il tema in oggetto è la musica d’insieme, punto di forza, attività di grande successo e reale occasione per un

proficuo lavoro e al tempo stesso differenziato nei compiti, in grado di offrire la possibilità a ciascuno alunno

di partecipare costruttivamente secondo le proprie capacità.

Lo studio di uno strumento è particolarmente importante nelle realtà ambientali più disagiate, dove le

difficoltà di espressione linguistica scritta e orale spesso bloccano il desiderio e il bisogno di esprimersi e

respingono ai margini della classe e della scuola i ragazzi di estrazione modesta e quelli disturbati da difficoltà

di adattamento sociale di origine emotiva o caratteriale, nonché, in larga misura, i portatori di handicap.

La presenza nelle scuole di un orchestra didattica poi, rende necessaria una riflessione su quella che è la

comunicazione non verbale e non visiva: L’acquisizione da parte dei ragazzi di capacità attentive, uditive e

l’utilizzo del linguaggio musicale come forma più immediata di comunicazione e relazione; l’idea che il

suonare insieme per un obiettivo comune rende uguali ma ognuno nella propria specificità e che si può

parlare ad altri con il linguaggio dei suoni; tutte queste esperienze possono anzi, devono essere messe a

disposizione del territorio per far conoscere a chi non vive dentro la scuola le potenzialità di questi ragazzi e

la possibilità che hanno di incidere profondamente sulla realtà.

MOTIVAZIONE DEL PROGETTO:

Far si che il lavoro individuale sullo strumento possa essere finalizzato all’obiettivo comune del suonare

in un Orchestra

Far sviluppare un metodo di lavoro autonomo che aiuti gli alunni ad operare potenziando il loro interesse

e le proprie attitudini.

Abituare alla socialità, cioè alla possibilità di mettere a disposizione degli altri le proprie capacità artistiche

e creative

Orientare la realtà scolastica dell’educazione musicale-strumentale alla produzione culturale da offrire ed

integrare ai bisogni della cittadinanza.

OBIETTIVI DIDATTICI COGNITIVI:

Comprendere l’importanza della musica e dell’influenza che essa esercita nella società.

Acquisire un metodo di studio mirato alla decodifica di un brano musicale e alla sua esecuzione.

Acquisire capacità operative necessarie per suonare uno strumento ad un livello medio di resa.

CORORCHESTRA

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Comprendere che l’esecuzione di una partitura ha un livello di lettura altro dalla semplice decodifica del

linguaggio grafico o tecnico.

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI:

Saper ascoltare gli altri durante le esecuzioni e riuscire così ad astrarsi dalla semplice lettura di una parte

e capirne il senso.

Acquisire un comportamento adeguato durante l’esperienza d’Orchestra.

Aver rispetto del lavoro degli altri.

Riuscire a superare difficoltà caratteriali di adattamento e timidezze.

Sviluppare la solidarietà e la collaborazione fra compagni ed insegnanti.

Accettare serenamente l’idea di poter essere ascoltati e quindi giudicati da persone esterne la scuola.

Essere coscienti di riuscire a dare un contributo personale in un lavoro di equipe.

Capire l’importanza di raggiungere un obiettivo comune pur mantenendo la propria specificità.

DESTINATARI DEL PROGETTO:

Alunni dei corsi del corso ad indirizzo musicale

TEMPO DI REALIZZAZIONE:

I e II Quadrimestre A.S. 2016-2017

STRUTTURA DEL PROGETTO E METODOLOGIA

L’organizzazione del lavoro prevede una ripartizione in sezioni degli alunni :

- Sezione strumentale divisa in :

a) sezione violini (prof. Cantone Massimo)

b) sezione chitarre (prof. Debole Maurizio)

c) sezione strumenti a tastiera (pianoforte, tastiere multitimbriche, fisarmonica) (prof. Ferraro Bruno)

d) sezione Percussioni (Prof. Borz i l l eri Sa lvatore)

- Sezi one coral e: prof. Venti migl i a Mar io

L’attività specifica del progetto cororchestra non è altro che un potenziamento e ampliamento

dell’esperienza della musica d’insieme finalizzata alla costituzione dell’orchestra didattica.

Le ore d’insegnamento curricolare, non sufficienti per realizzare un’attività di questo genere non

consentirebbero la partecipazione in senso verticale degli alunni nelle diverse sezioni, per cui la preparazione

individuale degli allievi delle due sezioni sarà curata nelle ore curricolari secondo gli indirizzi didattico-

formativi di ciascuna progettazione disciplinare. Parte del lavoro riguardante le esercitazioni di musica

d’insieme per le sezioni a), b), c), d) strumentali sarà svolto anche nelle ore di teoria e musica d’insieme

curricolari del corso ad indirizzo musicale.

Il progetto si articola come segue:

I FASE

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1- Scelta del Repertorio da eseguire e dei Brani comuni

2- Organizzazione del lavoro delle singole sezioni strumentali e corali

3- Organizzazione del lavoro in ensemble stumentali e/o corali

4- Trascrizione e adattamento delle partiture all’organico strumentale e corale della scuola

II FASE

1- Attività di prove ed esercitazioni di musica d’insieme

articolata in incontri di 1 o 2 ore settimanali svolte in orario pomeridiano extracurricolare durante il I ed il II

quadrimestre dell’a.s.2016-2017.

Ciascun incontro sarà organizzato come segue:

Prima ora assemblaggio ed esercitazione per piccoli gruppi strumentali (sez. a + b + c, oppure sez. a + b + d,

ecc. ) e corali. Gli insegnanti lavoreranno in compresenza e/o contemporaneità.

Seconda ora esercitazione orchestrale (sez.strumentale al completo). Gli insegnanti lavoreranno in

compresenza.

L’attività prevista nella II FASE si realizzerà anche in ore aggiuntive come di seguito indicate.

III FASE

1- Attività per la partecipazione a manifestazioni e rassegne:

In Base all’elenco qui sotto riportato si prevede di partecipare ad attività di orientamento, manifestazioni per

ricorrenze varie e rassegne come segue:

Orientamento, Natale, Rassegne, Saggi, Altre uscite

Per questa fase, in base alle esperienze passate, si prevede di poter realizzare 8 tipologie di attività, che

mediamente verrebbero a svolgersi in orario prevedibilmente extracurricolare.

In queste giornate lavorative avvengono le esibizioni degli alunni e la preparazione alle stesse e ci si dedica

sia al cosiddetto lavoro “da palco” consistente nella sistemazione, spostamento con mezzi vari, carico,

scarico, organizzazione della sala e istallazione dei numerosi strumenti utilizzati per l’attività, che alle attività

didattiche di prove in situazione ed ovviamente alla funzione di vigilanza degli alunni.

- Per ogni manifestazione interna alla scuola si prevede l’impiego di 1 o 2 ore per ogni singolo

insegnante.

- Per ogni manifestazione esterna alla scuola, considerando come esempio le esperienze passate si è

ritenuto di dover calcolare forfetariamente e senza distinzione tra attività di insegnamento o

funzionali all’insegnamento..

VERIFICA E DOCUMENTAZIONE

La verifica riguarderà la partecipazione e l’effettivo rendimento dei ragazzi durante le varie fasi di lavorazione

del progetto, anche attraverso questionari riguardanti la loro esperienza e del loro gradimento.

La documentazione ovvero i video, le foto, i programmi di sala, saranno conservati nella Biblioteca della

scuola e nell’Archivio delle esperienze dell’Orchestra.

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FINALIZZAZIONE E VISIBILITA’ SUL TERRITORIO

Attività di orientamento per le scuole elementari, per il Natale, Concerti in eventuali sale quali teatro o

Chiese, partecipazione a Rassegna o Concorsi Nazionali per le Scuole ad Indirizzo Musicale, partecipazione a

saggi scolastici di fine anno e altre uscite.

SCUOLA DELL’INFANZIA

“MAGIC ENGLISH” FINALITA’

Sollecitare e consolidare le competenze relazionali,riflessive e meta-riflessive indispensabili alla comunicazione;

contribuire a formare una più ricca visione del mondo; favorire l’acquisizione degli strumenti necessari per un confronto diretto tra la propria cultura e le

altre; favorire l’acquisizione della lingua inglese.

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino sarà guidato a :

prendere coscienza di un codice linguistico diverso dal proprio acquisire capacità di attenzione acquisire capacità di comprensione acquisire capacità produzione usare la lingua in contesti comunicativi interagire in brevi scambi dialogici con i compagni e l’insegnante.

FUNZIONI COMUNICATIVE Il bambino alla fine del progetto dovrà essere in grado di

Salutare e congedarsi Comprendere semplici comandi Dire e chiedere il proprio nome Riconoscere e pronunciare i nomi dei colori Contare da 1 a 10 Identificare alcuni animali Identificare alcuni giocattoli Recitare canzoni e filastrocche

METODOLOGIA Gli incontri saranno strutturati in modo da alternare momenti di gioco,canto,manipolazione e compilazione di schede didattiche. Il gioco sarà il principale mezzo attraverso il quale verrà veicolato l’insegnamento della lingua straniera. I bambini infatti attraverso l’attività ludica,saranno stimolati ad agire e fare attività coinvolgenti che favoriranno anche la loro socializzazione.

POTENZIAMENTO LINGUA STRANIERA

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L’attività ludica,dunque, sarà un momento centrale e fondamentale,presente in tutte le lezioni,con valore e funzione diverse a seconda delle situazioni e degli scopi che ci si vuole prefiggere. Ogni bambino dovrà sentirsi protagonista in ciascuna lezione in modo tale da costruire dentro di sé un’immagine positiva della lingua straniera. Si darà inoltre particolare importanza all’acquisizione di un sempre più ampio patrimonio lessicale attraverso la conversazione,l’uso delle immagini,canzoni,filastrocche e schede didattiche. ATTIVITA’ Ascolto e ripetizione di parole,semplici frasi,giochi di movimento e non,role play,drammatizzazioni,attività manuali MEZZI E STRUMENTI Burattini,teatrino,libri di storie,Cd, DVD, flash cards, giochi strutturati e non, materiale di facile consumo. DESTINATARI Tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia in età prescolare ,divisi in gruppi. TEMPI Il progetto sarà articolato in 5 incontri di 1 ora ciascuno ,per ogni gruppo, nel periodo febbraio / maggio 2017. RISORSE UMANE Due docenti interni di scuola primaria

SCUOLA SECONDARIA

I speak english

PREMESSA

Il progetto di potenziamento della lingua inglese nasce dall’esigenza di approfondire lo studio di questa lingua

oggi fondamentale strumento di comunicazione internazionale. Attraverso il potenziamento e il

consolidamento delle competenze lessicali e comunicative gli alunni potranno arricchire la loro formazione

di base e ampliare i propri orizzonti culturali, sociali e umani.

Il progetto si propone non solo di potenziare le quattro abilità di listening (ricezione orale), writing (

produzione scritta), reading (ricezione scritta) e speaking (produzione orale) ma anche di recuperare

eventuali difficoltà incoraggiando gli alunni a parlare nella lingua straniera in situazioni reali.

FINALITA’

Stimolare l’apprendimento di una lingua comunitaria accrescendo l’interesse e la curiosità per la

comunicazione

Apprezzare il “diverso” da noi attraverso l’apprendimento di una lingua e una cultura straniera

aumentare il livello di autostima

OBIETTIVI:

incrementare la capacità di ascolto

migliorare la pronuncia, l’accento, l’intonazione, la fluidità

ampliare le conoscenze lessicali

migliorare la qualità dell’interesse anche in alunni con difficoltà di apprendimento

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PERIODO DI REALIZZAZIONE: I E II QUADRIMESTRE

Il percorso sarà costituito da una lezione settimanale di 2 ore pomeridiane tra ottobre e maggio con orario e

date da convenire. Si prevede in una fase successiva la presenza di un docente esperto madre lingua allo

scopo di proporre l’esperienza diretta del “parlare” esclusivamente in inglese.

Nel mese di Gennaio, dopo una verifica in itinere delle abilità conseguite, vi sarà la possibilità di iniziare una

preparazione più specifica mirata al conseguimento delle certificazioni Cambridge che, seguendo il quadro

di riferimento europeo, vengono rilasciate da enti certificatori riconosciuti dal Miur. Il costo dell’esame sarà

a carico delle famiglie.

DESTINATARI DEL PROGETTO

Saranno interessate le classi I, II e III divise per gruppi di livello quanto più omogenei possibile (max 10-12

allievi). Le ore saranno svolte in compresenza e alternativamente si svolgeranno attività diversificate

(listening, consolidamento lessicale etc.) calibrate sulle reali competenze degli alunni.

Saranno coinvolti tutti gli alunni che hanno mostrato particolare interesse per la lingua inglese e, secondo

una reale logica dell’inclusione, anche coloro che presentano difficoltà di apprendimento. Quest’ultimi, senza

alcun dubbio, trarranno beneficio da un percorso didattico organizzato per piccoli gruppi all’interno dei quali

potranno far emergere quelle potenzialità che, spesso, all’interno del gruppo classe rimangono inespresse.

Tutti saranno stimolati a superare eventuali paure limiti e inibizioni grazie al confronto e all’accettazione

reciproca .

Infine assiduità nella frequenza, comportamento serio e responsabile saranno requisiti fondamentali per

partecipare al progetto.

RISULTATI ATTESI

Maggiore fluidità ed efficacia della comunicazione in lingua straniera.

MODALITÀ DI VERIFICA DEGLI OBIETTIVI E DEI RISULTATI

Le abilità di ascolto e produzione orale saranno testate grazie ad un esame motivante e centrato sull’alunno

che lo vedrà protagonista di una conversazione reale su degli argomenti da lui stesso scelti e adeguati al

proprio livello d’inglese. Al termine dell’attività sarà effettuata un’ osservazione atta a rilevare l’incremento

della motivazione e per verificare il gradimento dell’attività.

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Scuola secondaria di I grado

STORIA E SAPORI: IL RECUPERO DELLE TRADIZIONI

PREMESSA

La conoscenza delle proprie radici, quale condizione imprescindibile per individuare strategie di sviluppo

basate su risorse locali, occupa un posto di rilievo all’interno dell’offerta formativa dell’Istituto, soprattutto

in relazione al contesto in cui opera, quello della città di Enna, che vanta tradizioni radicate e legate a percorsi

storico-culturali e di folkloristici di grande valenza.

Occorre sensibilizzare gli alunni alla valorizzazione del patrimonio culturale della città, spesso sconosciuto o

poco valorizzato, e al suo rispetto quale espressione della propria identità. Luogo di scoperta e conoscenza,

la scuola, è chiamata a stimolare e a guidare gli alunni all’acquisizione del concetto di appartenenza, di

continuità e di presenza propositiva all’interno del tessuto cittadino e nazionale, valorizzando le

collaborazioni con associazioni culturali e di volontariato del territorio.

FINALITA’

Educare a conoscere i Beni Immateriali come substrato della nostra cultura

Formare nelle nuove generazioni e, tramite esse, nelle famiglie una coscienza volta alla valorizzazione

del patrimonio culturale

Favorire pratiche che educhino un pensiero costruttivo

Promuovere la partecipazione attiva delle famiglie alle iniziative della scuola

DESTINATARI: ALUNNI IB-ID-IIB-IIC

OBIETTIVI

conoscere le proprie radici culturali

conoscere il patrimonio culturale e narrativo della propria città, anche attraverso la sua cucina

Sensibilizzare alla convivenza civile, all’ascolto e al rispetto

Acquisire una metodologia di ricerca

Riconoscere in un patrimonio culturale l’apporto di altre culture

Educare al confronto/dibattito, nel rispetto delle diverse opinioni

Leggere il presente a partire dalle esperienze del passato

Fare ipotesi per un il futuro

ATTIVITA’

Lezioni frontali: gli alunni, guidati, si soffermeranno sull’ importanza della memoria storica del nostro

passato e sulla necessità di una sua valorizzazione e protezione, funzionale ad una migliore fruizione. A tale

scopo si utilizzeranno pubblicazioni specifiche, reperibili in biblioteca e attraverso Internet.

Incontri con esperti. Realizzazione di opuscoli e presentazioni in power point

Tradizioni

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Progetto contro la dispersione scolastica La dispersione è un fenomeno complesso che può essere definito come l’insieme di fattori che modificano il regolare svolgimento del percorso formativo di uno studente; in ambito scolastico non si identifica semplicemente con l’ abbandono, ma riunisce un insieme di comportamenti quali l’ irregolarità della frequenza, ritardi, non ammissione all’anno successivo, ripetenze, che possono sfociare nell’uscita anticipata dei ragazzi dal sistema scolastico. Dietro tutto questo ci sono cause attribuibili a situazioni socio-economico-culturali all’ istituzione scolastica e familiari

Alla società L’Istituto comprensivo Santa Chiara di Enna non registra eclatanti fenomeni di dispersione scolastica, pur tuttavia cerca di prevenirla, avendo individuato nel suo interno casi di demotivazione/disadattamento, alunni con difficoltà di apprendimento o che vivono l’ esperienza scolastica più come obbligo esterno (familiare e sociale) che interno (bisogno di affermazione, crescita umana, acquisizione delle competenze di base…).In quest’ottica intende perseguire le suddette finalità:

costituirsi come luogo accogliente, creando le condizioni che favoriscano lo “star bene in classe”;

stimolare motivazioni forti per un apprendimento significativo e gratificante;

Antidispersione

-Difficoltà a creare relazioni positive

(divisioni familiari, difficoltà del ruolo

genitoriale);

patrimonio culturale della famiglia che

predispone in modo errato le effettive

capacità di apprendimento dell’ alunno;

provenienza da paesi stranieri.

circuiti comunicativo-relazionali poveri e monotoni;

-rigidità ed uniformità dei curricoli formativi;

-organizzazione didattica poco flessibile;

-approccio alle discipline di studio prevalentemente

contenutistico;

-carenza di strategie individualizzate;

-prevalente attenzione al compito non al soggetto;

-centralità del risultato ed indifferenza per il processo;

-prevalenza di un apprendimento meccanico

rispetto ad uno significativo

-Cambiamenti culturali legati ai mass-media

-Orientamenti valoriali dominanti (successo,

denaro….) che condizionano gli obiettivi che i

ragazzi si prefiggono

Orientamenti valoriali dominanti

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formare saldamente sul piano cognitivo e culturale per colmare gli svantaggi, recuperando soprattutto le carenze nell’ area linguistico-espressiva e logico- matematica: favorire l’ acquisizione di un metodo di studio ordinato e proficuo;

attivare percorsi formativi calibrati sulle aspirazioni, capacità e “fragilità” di ogni singolo alunno, con particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità e di svantaggio, per garantire a tutti il successo scolastico, evitando che le diversità si trasformino in diseguaglianze; promuovere l’inclusione nella sua più ampia accezione;

favorire l’ integrazione degli alunni stranieri

sensibilizzare e coinvolgere le famiglie nei processi formativi attivati dalla scuola (alleanza educativa), promuovendo rapporti costanti, finalizzati anche a prevenire forme di disagio;

abbandonare ogni forma di rigore formale e promuovere una maggiore apertura verso le attività laboratoriali, le metodologie di apprendimento cooperativo e l’uso delle tecnologie più moderne;

Finalità

Il progetto prevede che alla fine del percorso gli alunni possano:

rendersi conto dei propri bisogni esistenziali, comunicativi, relazionali e formativi;

sviluppare la motivazione allo studio;

conoscere il proprio stile di apprendimento (imparare ad apprendere) e cominciare ad esercitare la padronanza;

recuperare / consolidare le abilità strumentali di base;

scoprire l'importanza strategica della comprensione e le condizioni affinché essa si verifichi, per un processo di apprendimento significativo e formativo;

individuare, costruire, trattenere, correlare concetti e significati;

capire l'importanza della collaborazione e del lavoro di gruppo, e saperlo svolgere, per la crescita cognitiva e socio - affettiva.

Il docente dovrà dedicare massima cura alla “ lettura delle le situazioni di partenza degli allievi”, in termini:

di individuazione dei livelli culturali,

delle modalità comunicative e relazionali,

degli stili di apprendimento di ciascuno

dell’ individuazione di strategie didattiche e stili di insegnamento adeguati al compito specifico ( tutoring e coordinamento delle dinamiche di gruppo,"conversazione clinica"; lezione cooperativa, cooperative learning)

gestione e "piegatura" delle discipline e del curricolo in funzione dei bisogni formativi particolari dei soggetti cosiddetti "a rischio";

ITER DIDATTICO Il progetto è articolato in tre fasi I Fase: diagnostica

Essa prevede la focalizzazione della situazione di partenza, al fine di:

rilevare i bisogni formativi degli allievi

individuare carenze socio - affettive e cognitive. II FASE : pianificazione Essa prevede la programmazione di :

Interventi individualizzati di recupero /consolidamento

Pianificazione di interventi relativi all’ area educativa

Pianificazione di attività relative all’ area cognitiva

Individuazione strategie, strumenti e metodologie I suddetti interventi verteranno sulle “discipline che fanno registrare carenze più diffuse, a partire dalla lingua italiana, per le sue caratteristiche di trasversalità e dalla matematica, che presenta più ricorrenti elementi di criticità” (Direttiva n.113 del19/12/2007). Essi si svolgeranno in orario pomeridiano, previa autorizzazione dei genitori. Si ipotizza anche l’ attivazione dei seguenti laboratori:

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Laboratorio di studio guidato: ha lo scopo di far acquisire agli alunni un metodo di studio inteso come:

capacità di avvicinare i contenuti delle varie discipline

capacità di capire i contenuti e saperli riferire in modo corretto

capacità di rielaborare i concetti Laboratorio “Recupero”

Il progetto si propone di:

far acquisire consapevolezza dei propri punti di debolezza per cercare di colmare i dislivelli di partenza

rafforzare l’ autostima e la fiducia in sé

recuperare la motivazione allo studio e le carenze cognitive nell’ area linguistico-espressiva e logico-matematica

Laboratorio di “Alfabetizzazione”( alunni stranieri) Il progetto si propone di:

sviluppare le capacità di ascolto, comprensione e produzione dell’italiano orale per comunicare e agire nelle situazioni ricorrenti della vita quotidiana e per interagire con i pari e con l’insegnante

avviare un percorso di nuova alfabetizzazione nella seconda lingua

sviluppare una prima riflessione sulla seconda lingua, proponendo l’uso delle strutture di base e il loro riutilizzo in nuove situazioni

promuovere l’apprendimento della lingua italiana come veicolo per altri apprendimenti Laboratorio di informatica: Il progetto si propone di:

educare all’uso consapevole delle nuove tecnologie

sviluppare le peculiari esperienze di apprendimento alla multimedialità

rendere l’utilizzo del computer e di internet funzionale alle altre esperienze didattiche

abituare gli alunni al confronto con modalità operative proprie del mondo del lavoro Laboratorio scientifico Il progetto prende avvio dalla necessità di:

approfondire gli argomenti scientifici trattati attraverso la sperimentazione in modo attivo

insegnare ad osservare, a discutere tra loro per prospettare soluzioni ed ipotesi interpretative

stimolare gli alunni a ideare esperimenti per verificarne o confutare la validità delle ipotesi

promuovere una vera “ educazione scientifica” nei riguardi dei più importanti problemi del nostro ambiente

maturare il senso di responsabilità nell’impatto con la natura e nella gestione delle sue risorse

il mezzo informatico anche come strumento della realizzazione del giornale In questa fase sono previsti momenti di incontro e coordinamento tra i docenti per scambi di informazioni, forme di confronto” in itinere”, eventuali adeguamenti, risoluzione di problemi imprevisti III FASE: valutazione

Sono previsti incontri finali per attuare:

validazione di strategie, tecniche, procedure;

valutazione degli esiti rispetto alle previsioni di successo scolastico e di integrazione sociale;

riordino della documentazione attinente: a i progetti d'intervento; b la pianificazione; c i materiali prodotti nel corso delle attività; d la verbalizzazione degli incontri di lavoro tra i docenti; e le risorse organizzative e strumentali, impiegate; f gli esiti finali rispetto agli studenti, la scuola, le famiglie.

Metodologia Per favorire il raggiungimento, da parte di ciascun alunno, degli obiettivi di apprendimento previsti alla fine del percorso formativo,ci si avvarrà dei seguenti criteri metodologici, anche in ottemperanza al D.M. 31.07.2007:

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processualità e gradualità: partire dalle esperienze dirette dell’alunno per arrivare a situazioni più complesse e problematiche che lo stimolino nella ricerca delle soluzioni;

integrazione: progettare e realizzare percorsi didattici calibrati sui bisogni degli allievi, soprattutto dei disabili e degli stranieri

apprendimento collaborativo: favorire l’ interazione e la collaborazione sia all’interno della classe sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi diverse;

operatività: coinvolgere in modo attivo tutte le facoltà dell’alunno e promuovere esperienze differenziate in cui trovino spazio la riflessione personale, il dialogo, le operazioni manuali e la gestualità;

informazione: informare alunni e genitori delle finalità che ci si propone di raggiungere, dei mezzi con cui operare, delle procedure da seguire e dei criteri di valutazione.

Al fine di stimolare e valorizzare la partecipazione attiva e cosciente dell’allievo, oltre alla lezione frontale e agli interventi individualizzati, verranno privilegiati:

La lezione partecipata: per rendere gli alunni protagonisti attivi del processo di apprendimento, sviluppando attitudini all’ascolto attivo e finalizzato e al ragionamento;

L’approccio al testo in modo sistematico e ragionato con particolare cura al linguaggio specifico;

Tecniche e strumenti per apprendere e sviluppare il proprio stile cognitivo (insegnare a prendere appunti, a fare schemi, a ricostruire mappe concettuali partendo dalla lezione e dal testo);

Il lavoro di gruppo : perché socializzante ed offre a ciascun alunno la possibilità di collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune e di assumere un ruolo adeguato alle sue capacità e attitudini;

Cooperative learning: per promuovere modalità di apprendimento cooperativo basato sul superamento della rigida distinzione tra alunno e docente e del modello di trasmissione del sapere;

Il brainstorming: per favorire lo sviluppo del pensiero creativo e della capacità di concentrazione;

Il problem solving: per favorire la maturazione di una mentalità antidogmatica;

I procedimenti di induzione guidata:per facilitare la comprensione e l’applicazione di regole e costrutti

L’ uso del dialogo e della discussione: per favorire la comunicazione e la comprensione

Esperienze di classi aperte

Mezzi e strumenti Per rendere più efficace l’ azione didattico- educativa ci si avvarrà dei seguenti mezzi e strumenti:

testi di consultazione

quotidiani e riviste

enciclopedia multimediale

computer

LIM La valutazione

Avverrà sulla base di :

risultati attesi (valutazione ex ante)

osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento (valutazione in itinere)

verifiche disciplinari

attività programmate

interventi realizzati

risultati ottenuti (valutazione ex post)

schede di autovalutazione I criteri-guida della valutazione possono essere così esplicitati:

Valutazione della dimensione globale, si tratta di valutare sia gli obiettivi conseguiti dall'alunno sul piano cognitivo, sia i traguardi formativi raggiunti sul piano della maturazione della personalità in relazione ai rapporti interpersonali, alla partecipazione e all’impegno.

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Valutazione come processo, indica il graduale avvicinamento agli obiettivi programmati a partire dall’inizio del percorso e dal suo progredire nel tempo.

Valutazione nella continuità, tiene conto del cammino positivo compiuto dall'alunno, delle difficoltà incontrate, superate e/o da superare e permette la previsione delle direzioni da seguire per lo sviluppo delle potenzialità accertate.

Valutazione come definizione dei livelli, mirata all'individuazione e determinazione di alcuni standard cognitivi e comportamentali riconosciuti come «strumenti culturali» che la scuola del Primo ciclo di istruzione deve fornire ad ogni alunno.

Sintetizzando, gli oggetti su cui deve convergere l’attività valutativa nel suo complesso sono:

le conoscenze

le abilità

le competenze

il comportamento Le Pratiche misurative riferite all’accertamento degli apprendimenti hanno come riferimento gli Obiettivi di apprendimento. La misura definisce una soglia di accettabilità che corrisponde alla prestazione minima, personalmente e socialmente accettabile, rispetto all’esito di apprendimento atteso. La prestazione di ogni allievo va misurata in rapporto a questa soglia e, se positiva, in rapporto a fasce di positività che vanno dal livello accettabile al livello medio al livello alto fino al livello eccellente. Le prestazioni che non superano la soglia sono indicatori di una difficoltà di apprendimento che richiede l’attivazione di interventi di recupero. Ogni singola verifica riporta gli esiti delle misurazioni. Le Pratiche valutative sono invece volte ad accertare e a valutare la trasformazione e la maturazione dei modi di essere di una persona a seguito dell’azione formativa. Queste hanno come oggetti: la sintesi periodica delle misurazioni riferite alle singole discipline, alle attività riferite alla convivenza civile, all’insegnamento della IRC, alle attività laboratoriali, al comportamento e al sistema di competenze personali. Per quanto riguarda il comportamento il campo di osservazione e valutazione interessa l’area della consapevolezza e l’area della responsabilità. In particolare i descrittori utilizzati sono i seguenti:

curare la propria persona

portare tutto il materiale occorrente per le lezioni

utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola

rispettare i compagni (ascoltare; riconoscere i meriti degli altri; ammettere i propri errori; nel lavoro con gli altri accettare i pareri discordi; valutare le conseguenze positive e negative del proprio comportamento)

rispettare gli insegnanti e in generale gli adulti

essere disponibili a collaborare con compagni e insegnanti. Per quanto riguarda gli obiettivi educativi generali, gli indicatori utilizzati saranno i seguenti: Attenzione – Partecipazione -Responsabilità– Impegno – Collaborazione - Socializzazione

SCUOLA SECONDARIA

GARE DI MATEMATICA

- Giochi Matematici del Mediterraneo

Destinatari: 3° 4° e 5° classi scuola primaria

1°, 2° e 3° classi scuola secondaria di primo grado

Concorsi

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Docenti coinvolti: Sgroi, Truscia, Scillia, Mangione, Cannolo (Secondaria 1°)

Maimone, Di Prima (Primaria)

- Campionati Internazionali di Giochi Matematici – BOCCONI

Destinatari: alunni 1°, 2° e 3° classi scuola secondaria di primo grado

Docenti coinvolti: Sgroi, Mangione

Gare a squadre di matematica “Coppa Farinato” – Liceo scientifico - Enna

Destinatari: alunni 3° classi scuola secondaria di primo grado

Docenti coinvolti: Sgroi, Cannolo

In riferimento al quadro normativo e programmatico e nel rispetto delle deliberazioni di competenza degli

organi collegiali, le uscite didattiche, visite guidate e i viaggi d’istruzione da effettuare nel corso dell’anno

scolastico 2016/2017, come momenti significativi delle attività curricolari, verranno collocati all’interno dei

percorsi formativi, per meglio raccordare le esperienze scolastiche con l’ambiente esterno, per offrire ai

discenti l’occasione di un incontro diretto con ambienti naturali, centri storici, opere d’arte, ecc... In

particolare saranno programmate in funzione di un arricchimento sul piano cognitivo e relazionale, in modo

da essere considerate un momento di approfondimento del percorso didattico.

In coerenza con tale impostazione metodologica, la scuola terrà conto dei fini e degli obiettivi del progetto

educativo:

Favorire la socializzazione con modalità diverse;

Consentire di esercitare il senso di responsabilità individuale e la capacità di autonomia;

Favorire la possibilità di arricchirsi culturalmente;

Aumentare in generale la motivazione ad apprendere;

Creare situazioni di apprendimento più accattivanti;

Aprire la scuola alla realtà che la circonda, integrandola in modo più concreto con la società civile.

Durante l’anno scolastico a quelle già programmate potrebbero aggiungersi altre uscite, sulla base di

fabbisogni formativi emersi e/o proposte del territorio di particolare rilevanza educativa.

SCUOLA DELL’INFANZIA

PREMESSA E MOTIVAZIONE

VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE

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La visita guidata è volta a promuovere la conoscenza del nostro paese nei suoi aspetti culturali, monumentali,

storici e paesaggistici.

Anche nei bambini della scuola dell’infanzia è necessario stimolare la curiosità e la conoscenza di altri ambienti,

tradizioni, usi e costumi.

Durante il periodo natalizio sarà organizzata una gita nella città di Caltagirone per visitare i presepi artistici,

visitare un laboratorio di ceramica e visitare un’azienda che produce il miele (prodotti tipici della città).

DESTINATARI

Alla visita guidata saranno coinvolti tutti i bambini di 3/4/5 anni della scuola dell’infanzia di tutti i plessi.

Per ogni bambino partecipante, sarà necessaria la presenza di un accompagnatore.

OBIETTIVI FORMATIVI

- Esplorare l’ambiente

- Potenziare la capacità di osservazione

- Conoscere altre tradizioni

- Vivere l’amicizia e il desiderio di stare insieme ai compagni.

TEMPI: Durata della visita guidata: 1 giorno, 15 dicembre dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

VERIFICA: rielaborazione grafica e verbale dell’esperienza vissuta e realizzazione di cartelloni con le foto dei

vari momenti.

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Premessa

Il viaggio di istruzione è un momento di conoscenza e di crescita umana che veicola, attraverso canali

che prescindono dal luogo preposto all’apprendimento: la scuola e la classe.

In una situazione informale è possibile attivare tutti i canali emozionali che portano il discente ad

interagire con il mondo circostante, per viverlo intensamente ed interiorizzare informazioni che si tramutano

sul campo in esperienze di vita.

Il viaggio d’istruzione è strettamente connesso alla progettazione educativo didattica della classe, sia

nei contenuti che nelle finalità formative che permettono ai discenti di Interagire con l’ambiente studiato.

Da sempre, il viaggio d’istruzione, permette di ottenere esiti educativo didattici positivi in quanto favorisce

la conoscenza diretta di luoghi, attività e beni appartenenti al patrimonio naturale ed artistico, promuovendo

nel contempo processi di socializzazione e di autonomia degli allievi. La visita ha sicuramente contenuti

storico- artistico- letterari di grande valore.

Le visite saranno naturalmente preceduto da un lavoro preliminare in classe per l’approfondimento

dei contenuti disciplinari pertinenti, saranno seguite da momenti di discussione e confronto per la verifica

degli apprendimenti; potrà essere anche l’occasione per valutare comportamenti e atteggiamenti sociali

degli alunni in un contesto ambientale diverso da quello scolastico.

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Obiettivo formativo

Gli alunni dovranno rendersi conto che dalla interazione uomo-territorio nasce la evoluzione che segna il

successo di una società.

Conoscenze Il valore delle regole per il vivere civile Tecniche di ascolto critico Tecniche di analisi Tecniche per prendere appunti da

rielaborare Ambiente fluviale e le sue caratteristiche Siracusa e la sua storia Il teatro Storia e arte in città

Abilità Seguire la guida che introduce alla

conoscenza del territorio Formulare domande per attivare

conoscenze Attivare l’interazione dialettica per

superare anche gli ostacoli Schematizzare le informazioni Leggere il territorio Passeggiata ragionata lungo il Ciane: mito e

ambiente Leggere un monumento individuandone gli

elementi costitutivi

Il viaggio di istruzione è un viaggio attento e mirato tra natura, storia e arte

Alla fine del percorso educativo e didattico gli alunni dovranno avere acquisito le seguenti competenze:

Sapersi comportare in situazioni più informali Sapersi gestire per non creare problemi al gruppo Sapersi organizzare per fruire al massimo dell’attività proposta Sapere leggere e decodificare i messaggi naturalistici Individuare il rapporto intrinseco che intercorre tra uomo e ambiente Leggere un’opera d’arte ed individuarne gli elementi costitutivi Individuare la finalità e la destinazione d’uso di un complesso architettonico antico Sapere condividere nuove esperienze con il gruppo dei pari e con gli adulti Promuovere comportamenti paritetici Raggiungere un buon livello di interazione dialettica per superare conflitti e problemi

Prodotto finale

Relazioni dettagliate sull’esperienza vissuta Reportage fotografico Cartelloni esplicativi Allestimento di schede finalizzate alla conoscenza esplorativa del nuovo territorio

SCHEMA RIEPILOGATIVO DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE

PERIODO ORDINE DI SCUOLA

CLASSI DESTINAZIONE DOCENTI ACCOMPAGNATORI

DA DEFINIRE SECONDARIA 1° GRADO

1C-2C-3C RASSEGNA – SAGGIO MUSICALE

DOCENTI STRUMENTO

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DA DEFINIRE SECONDARIA 1° GRADO

3C LA RIVOLTA DI CALAIS – CALTANISSETTA

DI MARIO-LEANZA-MARCELLINO

DA DEFINIRE SECONDARIA 1° GRADO

3C PIANA ALBANESI-CINISI-1G

CANNOLO-LEANZA-TANDURELLA-MARCELLINO-BURGARELLO-CALTAGIRONE

DA DEFINIRE SECONDARIA 1° GRADO

3A-3B-3C CATANIA-BRONTE-ETNA-2GG

CALTAGIRONE-BURGARELLO-TANDURELLA

07/12/16 SECONDARIA 1° GRADO

TUTTE LE CLASSI PRIME E SECONDE

VISITA MOSTRA PRESEPI – CALTAGIRONE

NIGRELLI-ROMANO-TRUSCIA-VRUNA-MARCELLINO-CALTAGIRONE

13/12/16 INFANZIA CALTAGIRONE COMITO-CARDILE-LAPORTA-NAVARRA-PUGLISI-MESSINA-SELLA-LETO-TIRRITO-LIBERTINO-CACCIATO-CAMMARATA-DOTTORE-PUNZINA-INGALA-LA DELIA

14/02/17 SECONDARIA 1° GRADO

2B-2C VISITA IMPIANTO DI DEPURAZIONE C.DA SERIERI E TORRENTE TORCICODA – ENNA

MINGRINO-SCILLIA

21/02/17 SECONDARIA 1° GRADO

2A VISITA IMPIANTO DI DEPURAZIONE C.DA SERIERI E TORRENTE TORCICODA – ENNA

NIGRELLI -MANGIONE

FEBBRAIO-MARZO

SECONDARIA 1° GRADO

TUTTE LE CLASSI

PROGETTO SCI: CAMPITELLO MATESE

02/03/17 SECONDARIA 1° GRADO

1A –1B-1C-1D VISITA GUIDATA PRESSO LA SELVA PERGUSINA

10/03/17 SECONDARIA 1° GRADO

TUTTE LE CLASSI

MUSICAL KING LION (GELA)

DOCENTI LINGUA STRANIERA

17/03/17 SECONDARIA 1° GRADO

TUTTE LE CLASSI

ARSENIO LUPIN – Commédie Musicale – Caltanissetta

DI MARIO-CASTELLANA-MARCELLINO-NIGRELLI-LEANZA

21/03/17 SECONDARIA 1° GRADO

2A-2B-2C MANIFESTAZIONE GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA- GALLERIA CIVICA

DOCENTI IN SERVIZIO

MARZO-APRILE

PRIMARIA 5A-5B-5C PARCO SICILIA IN MINIATURA. PLANETARIO – ZAFFERANA ETNEA

CERAMI-RICCOBENE-RUSSO-MAIMONE-ANICETO-SPINA-DI PRIMA

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APRILE – MAGGIO

PRIMARIA 1A-1B-1C-1D N. 2 VISITE GUIDATE GERACI-MADONIE CATANIA – MUSEO DEL GIOCATTOLO E ORTOBOTANICO

LA PORTA-RENNA-MAIMONE-RUSSO-RIVOLI-MIRABELLA-RAGUSA-VETRI-TIRRITO

APRILE – MAGGIO

SECONDARIA 1° GRADO

2A-2B-2C VISITA GUIDATA TRAPANI-MARSALA 2 GG.

NIGRELLI-CASTELLANA-DI MARIO-MARCELLINO

APRILE SECONDARIA 1° GRADO

1A –1B-1C-1D VISITA GUIDATA PARCO DELLE MADONIE

09/04/17 SECONDARIA 1° GRADO

3 A – 3B – 3C ITINERARIO LETTERARIO VERGA ACITREZZA- CATANIA MUSEO SBARCO CINEMA

3A: BURGARELLO-SGROI-TANDURELLA 3B: TANDURELLA SGROI COLAJANNI 3 C: CALTAGIRONE-TANDURELLA

11/04/17 SECONDARIA 1° GRADO

3A-3B-3 C LAGO DI PERGUSA

19/04/2017 (3/05/2017)

SECONDARIA 1° GRADO

3 A – 3B – 3C LEGALITA' – CORLEONE -PORTELLA DELLA GINESTRA

20/04/17 PRIMARIA 2A-2B-2C PARCO SICLIA IN MINIATURA-ZAFFERANA ETNEA

BONASERA-SPINA-ANFUSO-PERRINO

FINE APRILE SECONDARIA 1° GRADO

1A-1B-1C-1D SIRACUSA: PARCO ARCHEOLOGICO, FIUME GIANE, SANTUARIO, ORTIGIA. NOTO: IL BAROCCO E L'INFIORATA

02/05/17 SECONDARIA 1° GRADO

TUTTE LE CLASSI

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE – CATANIA

DI MARIO-LEANZA-MARCELLINO

PRIMA DECADE DI MAGGIO

PRIMARIA 3A-3B-3C-3D AZIENDA AGRICOLA FRATELLI GENTILE – C.DA PESCAZZO CALTANISSETTA

CRIMI-VASCO-DI DIO-VETRIS.-CASCIO-PUGLISI-OLIVA-GUGLIARA-BUONO

MAGGIO SECONDARIA 1° GRADO

3 A – 3B – 3C DIGA NICOLETTI 3A: BURGARELLO-SGROI-TANDURELLA 3B: TANDURELLA SGROI COLAJANNI 3 C: CALTAGIRONE-TANDURELLA

MAGGIO SECONDARIA 1° GRADO

3 A – 3B – 3C MONTI SARTORIUS – ETNA

3A: BURGARELLO-SGROI-TANDURELLA 3B: TANDURELLA SGROI COLAJANNI 3 C:

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CALTAGIRONE-TANDURELLA

20/05/17 SECONDARIA 1° GRADO

3A-3B-3C LAGO DI PERGUSA MANIFESTAZIONE FINALE

30/05/17 INFANZIA TUTTE LE CLASSI

GANGI-GERACI SICULO

COMITO-CARDILE-LAPORTA-NAVARRA-PUGLISI-MESSINA-SELLA-LETO-TIRRITO-LIBERTINO-CACCIATO-CAMMARATA-DOTTORE-PUNZINA-INGALA-LA DELIA

Le date e i nominativi dei docenti accompagnatorri potrebbero subire modifiche per esigenze contingenti