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ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari P.A.I. Regolamento Visite Guidate e Viaggi d’Istruzione (cfr. ATTI DELLA SCUOLA) Regolamento d’Istituto (cfr. ATTI DELLA SCUOLA) Patto Educativo di Corresponsabilità (cfr. ATTI DELLA SCUOLA) Informativa sul trattamento dei dati personali (cfr. ATTI DELLA SCUOLA) Regolamento del Consiglio d’Istituto(cfr. ATTI DELLA SCUOLA) Documento del 15 Maggio con Griglie di valutazione della terza prova esami di stato (cfr. ATTI DELLA SCUOLA)

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ALLEGATI AL PTOF

a.s. 2016/2019

Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico

Piano di Miglioramento

Progettazioni Dipartimentali

Progetti curriculari ed extracurriculari

P.A.I.

Regolamento Visite Guidate e Viaggi d’Istruzione (cfr. ATTI DELLA SCUOLA)

Regolamento d’Istituto (cfr. ATTI DELLA SCUOLA)

Patto Educativo di Corresponsabilità (cfr. ATTI DELLA SCUOLA)

Informativa sul trattamento dei dati personali (cfr. ATTI DELLA SCUOLA)

Regolamento del Consiglio d’Istituto(cfr. ATTI DELLA SCUOLA)

Documento del 15 Maggio con Griglie di valutazione della terza prova

esami di stato (cfr. ATTI DELLA SCUOLA)

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Prot. N. 6072/A02d del 12.11.2015

INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO

TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE

N.107/2015.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTI

− il D.P.R. n.297/94 ;

− il D.P.R. n. 275/99;

− il D.P.R. 20 MARZO 2009, N.89, recante la Revisione dell’ assetto ordinamentale,

organizzativo e didattico della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione ai sensi

dell’ art. 64, comma 4, del Decreto Legge 25 GIUGNO 2008 , N. 112 , convertito, con

modificazioni, dalla Legge 4 AGOSTO 2009, N. 133 ;

− gli artt. 26, 27, 28 ,29 del CCNL Comparto Scuola ;

− l’art. 25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1.2.3;

− la Legge n. 107/2015; TENUTO CONTO

− delle disposizioni in merito all’attuazione degli Indirizzi Nazionali per il Curricolo (art.1, c.4

DPR 20.03.2009 n.89, secondo i criteri indicati dal DM 254 del 16.11.2012);

− delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;

− delle linee d’indirizzo fornite dal Consiglio d’Istituto nei precedenti anni scolastici;

− del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto vigente le cui peculiarità saranno recepite

nell’elaborando Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF);

− delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale e delle proposte

formulate dagli enti locali, dalle diverse realtà istituzionali e dalle associazioni del territorio;

− dell’organico del personale docente e ATA determinato dai competenti organi

dell’amministrazione scolastica;

− delle risultanze del processo di autovalutazione dell’istituto esplicitate nel Rapporto di

Autovalutazione;

− del Documento di Autovalutazione dell’Istituto (RAV), dei dati emersi dalle prove

INVALSI, degli esiti degli Esami di Stato conclusivi e degli scrutini relativi

all’a.s.2014/2015;

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PRESO ATTO

− che la formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla

Legge n.107/2015;

− che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

1) le istituzioni scolastiche predispongano, entro il mese di ottobre, dell'anno

scolastico precedente il triennio di riferimento, il Piano Triennale dell'Offerta

Formativa prorogata , per il corrente anno scolastico a gennaio;

2) il Piano debba essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi

per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti

dal Dirigente Scolastico;

3) il Piano sia approvato dal Consiglio d’Istituto;

4) esso venga sottoposto alla verifica dell’USR Campania per accertarne la

compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso

dal medesimo USR al MIUR;

5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano venga

pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

− che le competenze del Collegio dei Docenti, risultanti dal combinato disposto dell’art. 7 del

T.U. 297/74, di successivi provvedimenti normativi e delle disposizioni del CCNL si

riferiscono a:

l’elaborazione del Piano dell’offerta formativa ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n. 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF (triennale) elaborato dal Collegio sulla base delle linee di indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico;

l’adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a T.U. 297/94 e D.P.R. n. 275/99);

l’adozione delle iniziative per il sostegno di alunni diversamente abili e di figli di lavoratori stranieri (art. 7 comma 2 lett. m e n T.U.);

l’adozione di iniziative secondo quanto indicato da Linee Guida sull’integrazione degli alunni con disabilità 2009, Legge n.170/2010, Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui B.E.S., Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014;

lo studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7 comma 2 lett. o T.U.);

l’ identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F. (art. 28 del CCNL 26.05.1999 e art. 37 del CCNI 31.08.1999), con la definizione dei criteri d’accesso, della durata, delle competenze richieste, dei parametri e delle cadenze temporali per la valutazione dei risultati attesi;

la delibera, nel quadro delle compatibilità con il P.O.F. e delle disponibilità finanziarie, sulle attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all’insegnamento;

FORMULA

ai sensi dell'art. 3 del DPR 275/1999, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107,

il seguente

ATTO DI INDIRIZZO

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per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione, al fine dell’elaborazione, da parte del

Collegio dei Docenti, del Piano Triennale dell’Offerta Formativa triennio 2016/17, 2017/18 e 2018/19.

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, documento con cui l’istituzione dichiara all’esterno la propria

identità, deve essere il programma completo e coerente di strutturazione essenziale del curricolo, dell’

attività, dell’organizzazione, della metodologia didattica, dell’ utilizzo, promozione e valorizzazione delle

risorse umane, con cui la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati che, pur comuni a tutte le

istituzioni scolastiche, la caratterizzano e la distinguono.

Affinché il piano non sia un mero adempimento burocratico, ma divenga reale strumento di lavoro per

canalizzare l’utilizzo e la valorizzazione di risorse umane e strutturali e dia un senso ed una direzione chiara

all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso, la trasparenza, la condivisione e la collaborazione

con le risorse umane dell’istituto devono poter realizzare un modello operativo teso al miglioramento

continuo dell’attività scolastica. Un clima relazionale di benessere e di consapevolezza delle scelte operate

che aumenti la motivazione e il senso di appartenenza all’istituzione, non può scaturire dalle sole azioni del

dirigente, ma si realizza con la partecipazione di tutti e di ciascuno come espressione della vera

professionalità, che supera l’esecuzione di compiti ordinari e sa fare la differenza.

Pertanto, nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica e tenuto conto delle presenti indicazioni del

Dirigente Scolastico, il Collegio Docenti è chiamato ad elaborare :

il PTOF, necessario alla definizione di una coerente e qualificata progettazione dell’Offerta Formativa. Esso

deve tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel RAV per rispondere alle reali

esigenze dell’utenza, sia a livello di scelte curricolari che extracurricolari (progetti di ampliamento dell’offerta

formativa). Deve articolarsi nel rispetto della normativa e delle presenti indicazioni, ma riferirsi anche a

vision e mission condivise e dichiarate nel POF a.s. 2014/2015, nonché al patrimonio di esperienze e

professionalità che negli anni hanno determinato l’immagine dell’I. I.S. “ L.Giordano ” e deve mirare al

conseguimento dei seguenti obiettivi:

Porre al centro dell’azione educativa l’alunno e il suo itinerario di formazione personale e di

apprendimento, favorendo lo sviluppo dell’autostima, del pensiero critico e della motivazione

allo studio.

Migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio

nelle riunioni di Progettazione ed Interclasse, nei Consigli di Classe, nei Dipartimenti

(curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per ordine di scuola,

curricolo d’istituto).

Personalizzare la pianificazione educativa e didattica, attuando strategie di rinforzo, di

approfondimento e di recupero per gli alunni in difficoltà o con disagio.

Introdurre puntuali forme di verifica/valutazione delle competenze dalle quali possa scaturire

una motivata certificazione coerente con le indicazioni ministeriali e, in particolare, con la

CM 3/2015.

Operare per una scuola dell’inclusione, diffondendone la cultura e favorendo la piena

integrazione scolastica degli studenti con bisogni educativi speciali.

Definire attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, che tengano conto dei

risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in particolare dei seguenti

aspetti evidenziati nel RAV:- risultati negativi nelle prove standardizzate nazionali di italiano,

per alcune classi di scuola secondaria-

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Riconoscere e valorizzare le eccellenze in un’ottica di sviluppo delle potenzialità e delle

attitudini

Dare senso e coerenza al POF, a livello di scelte curricolari ed extracurricolari, garantendo la

coerenza e la congruenza dei progetti dell’Offerta Formativa, non solo in riferimento alla

compatibilità delle risorse disponibili o alle richieste dell’utenza, ma nell’ottica della

valorizzazione delle iniziative che rappresentano peculiarità specifiche dell’istituto e ne

caratterizzano la valenza formativa.

Potenziare le competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte.

Implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione, correzione,

miglioramento dell’offerta formativa e del curricolo.

Sostenere la formazione e l’aggiornamento culturale e professionale del personale ATA e dei

docenti relativamente ai contenuti e ai nuclei fondanti della propria area o disciplina di

competenza, allo sviluppo della capacità di progettare, ricercare e sperimentare nuove

strategie didattiche, all’uso delle LIM e dell’innovazione digitale.

Prevedere forme di documentazione, monitoraggio, pubblicizzazione e valorizzazione delle

buone pratiche messe in atto da singoli o gruppi di docenti e dei prodotti/risultati degli

studenti.

Integrare funzionalmente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali,

potenziando il ruolo dei Dipartimenti e delle Funzioni Strumentali al POF.

Incrementare e qualificare l’esercizio dell’Autonomia scolastica nella duplice valenza

didattica, a tutela della libertà progettuale della scuola e della libertà di insegnamento di

ciascun docente, e organizzativa, a garanzia di forme diversificate di flessibilità.

Trovare modalità e forme per presidiare il Piano dell’Offerta Formativa nelle fasi di

realizzazione, monitoraggio e autovalutazione dei risultati.

Curare i processi di comunicazione organizzativa interna ed esterna.

Considerare prioritaria la formazione alla cittadinanza attiva e lo sviluppo di stili di vita

positivi, promuovendo attività e percorsi formativi legati all’educazione alla salute,

ambientale e alla legalità, anche in cooperazione con il territorio.

Impegnarsi per una crescita intelligente, promuovendo l’innovazione, l’introduzione di nuovi

linguaggi e di contenuti digitali

Generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza

favorendo il processo di dematerializzazione e l’utilizzo diffuso e consapevole degli

strumenti tecnologici in dotazione.

Implementare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche e migliorare l’ambiente di

apprendimento (dotazioni, logistica).

Rafforzare la dimensione pubblica della scuola, in un’ottica di integrazione, attraverso il

consolidamento e l’ampliamento di partenariati e reti con il territorio, gli EE.LL e le altre

scuole

Operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo a favore di

tutte le componenti della scuola.

Il Piano dovrà pertanto includere:

− analisi dei bisogni del territorio;

− descrizione dell’utenza dell’istituto;

− azioni della scuola in risposta ai bisogni individuati;

− descrizione degli obiettivi generali e specifici di apprendimento articolati in conoscenze,

abilità e competenze;

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− iniziative di formazione per gli studenti, compresa la conoscenza delle procedure di primo

soccorso (Legge n. 107/15 comma 16);

− il Curricolo Verticale

− i Regolamenti;

− tutte le attività progettuali e di ampliamento dell’Offerta Formativa e tutte le iniziative di

progettazione e formative svolte facenti riferimento a quanto previsto dalla Legge n.107/2015,

comma 7, lettera a - lettera s, ossia:

a) la valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

all'italiano nonché' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche

mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

b) il potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

c) il potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella

storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle

immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti

pubblici e privati operanti in tali settori;

d) lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso

la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il

dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché' della

solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di

educazione all’autoimprenditorialità;

e) lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della

legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività

culturali;

f) l’ alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle

immagini;

g) il potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno

stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo

sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività

sportiva agonistica;

h) lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché' alla

produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

i) il potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

j) la prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e

del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto

allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati

e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed

educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di

indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero

dell'istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014;

m) la valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in

grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale,

comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

n) l’apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per

classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo

scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di

cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;

o) l’ incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;

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p) la valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e

degli studenti;

q) l’ individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione

del merito degli alunni e degli studenti;

r) l’alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e

laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in

collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine,

delle famiglie e dei mediatori culturali;

s) la definizione di un sistema di orientamento.” Inoltre il Piano dovrà includere ed esplicitare:

− gli indirizzi del DS e le priorità del RAV;

− il fabbisogno di posti comuni, di sostegno, e per il potenziamento dell'offerta formativa,

(Legge n.107/2015, comma 2);

− il piano delle attività formative per il personale docente ed ATA (Legge n.107/2015 comma

12);

− il fabbisogno di ATA (Legge n.107/2015, comma 3);

− il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali;

− il Piano di Miglioramento (riferito al RAV);

− la Rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti;

− le Funzioni Strumentali individuate dal Collegio Docenti, i Collaboratori del Dirigente

Scolastico, i Coordinatori di Classe, i Coordinatori dei dipartimenti disciplinari, i

Responsabili di Laboratorio, i Responsabili dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa

che costituiranno i nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito didattico, al fine di

garantire la piena attuazione del Piano. Per quel che concerne i posti di organico, i posti per il potenziamento dell’offerta formativa e i posti del

personale amministrativo, tecnico e ausiliario, il fabbisogno per il triennio di riferimento sarà definito nel

piano in relazione alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali dell’istituzione scolastica; nell’ambito

dei posti di potenziamento, se risulterà possibile, sarà accantonato preliminarmente un posto di

insegnamento per l’esonero del primo collaboratore del dirigente scolastico.

I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono fare

esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta.

Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze

brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile.

Il POFT dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale, entro il mese di gennaio con la

partecipazione attiva di tutti i docenti, delle altre Funzioni Strumentali e del personale ATA necessari alla

redazione, per essere portato all’esame del Collegio stesso nella seduta già fissata del 13.01.2016 ed essere

approvato definitivamente dal Consiglio di Istituto entro il mese di gennaio.

Il Collegio docenti è invitato ad una attenta analisi del presente atto di indirizzo, in modo da assumere

deliberazioni che favoriscano la correttezza, l’efficacia, l’efficienza, l’imparzialità e trasparenza richiesta alle

pubbliche amministrazioni.

Il presente atto d’indirizzo si colloca in un momento di grandi cambiamenti normativi, pertanto potrà essere

oggetto di successiva revisione, modifica o integrazione.

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Consapevole dell’impegno che i nuovi adempimenti comportano per il Collegio Docenti, il Dirigente

Scolastico auspica che in un clima di condivisione e cooperazione, ciascuno, secondo le proprie attitudini e

competenze,contribuisca ad un miglioramento qualificante dell’istituzione scolastica.

Il presente Atto, rivolto in data odierna al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto

agli altri Organi Collegiali competenti e pubblicato sul sito web della scuola.

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PIANO DI MIGLIORAMENTO

PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

(ex art. 6 comma 1 lettera a) dpr 80/2013)

Responsabile del Piano: Il DIRIGENTE SCOLASTICO, Dott.ssa SILVIA MOLINARO

Gruppo di Miglioramento:

Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM:

Nome e Cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica Ruolo nel team di miglioramento

Silvia Molinaro Dirigente Scolastico (DS) Coordinamento esecutivo

Annamaria Leporati Componente GAV e PdM (Docente) Collaboratore alla predisposizione del

piano

Rosa Mosca Componente GAV e PdM (Docente) Collaboratore alla predisposizione del

piano

Patrizio Saulino Componente GAV e PdM (Docente) Collaboratore alla predisposizione del

piano

Nicasio De Caprio Componente GAV e PdM (Docente) Collaboratore alla predisposizione del

piano

Giovanni Mottola Componente GAV e PdM (Alunno) Collaboratore alla predisposizione del

piano

Giosuè Addonisio Componente GAV e PdM

(Genitore)

Collaboratore alla predisposizione del

piano

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PRIMA SEZIONE

Scenario di riferimento

L’Istituto Istruzione Superiore di Aversa si costituisce, nel 2013, dall’accorpamento del Liceo

Artistico e del liceo Scientifico di Trentola Ducenta.

In questo istituto si consegue una cultura generale ampia e si tende ad “educare le

intelligenze”,umanistica, artistica, scientifica, cioè a rispettare e valorizzare le diverse attitudini ed

inclinazioni. L’IIS è, da tempo, un polo artistico-scientifico di riferimento nel territorio. La lunga

esperienza acquisita ci spinge anche oggi a rimodulare la didattica ed a rivedere la programmazione

perché gli studenti frequentino i laboratori ed affianchino allo studio teorico le osservazioni e le

pratiche sperimentali.

Si cerca di attuare non una scuola chiusa,autoreferenziale,ma aperta al dialogo con altre

realtà,attraverso progetti ed attività di varia natura che spaziano dall’educazione alla partecipazione

a convegni, progetti, stage, mostre, dibattiti e gare regionali e nazionali in cui ci si misura e

confronta anche con alunni delle altre scuole.

Il due licei svolgono, nella loro interezza, il ruolo di agenzia formativa delle nuove generazioni e, uno

degli obiettivi che si propongono è la trasmissione di forti valori umani, civili e sociali. I valori forti

che devono permeare l’azione educativa e contribuire alla promozione umana dei giovani, saranno

trasmessi non attraverso formali dichiarazioni di intenti, ma sul piano dei concreti comportamenti

che tutta la comunità scolastica, nell’azione quotidiana, cercherà di attuare e sono: il rispetto di se

stesso e dell’ambiente, la tolleranza, la solidarietà, il rifiuto della violenza, la condivisione della

diversità,l’abitudine al dialogo, l’onestà, la coerenza,il senso di responsabilità.

La qualità dell’insegnamento è rafforzato da una diffusa pratica di didattica laboratoriale,

soprattutto nella sede centrale e succursale del liceo Artistico dotate di laboratori di arti figurative,

architettura, grafica, multimediale, design, scientifico e linguistico. Diverse aule della sede centrale

sono dotate di LIM, mentre non ne sono adeguatamente provviste le altre sedi. I laboratori di

settore sono stati recentemente potenziati con l’introduzione di attrezzature all’avanguardia, come

ad esempio stampante 3D.

Nell’artistico sono attivati gli indirizzi di Architettura e Ambiente, Design, Arti figurative, mentre

nella sezione liceo Scientifico, l’indirizzo tecnologico. L’attuale istituzione è impegnata nel

consolidamento dell’offerta formativa nella sua ampiezza e diversificazione nell’ambito del proprio

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bacino di utenza, nel potenziamento dell’integrazione con il territorio, con l’adesione a reti di scuole

e convenzioni con enti e reti di scuole.

Informazioni ritenute necessarie per la spiegazione delle scelte di miglioramento

L’istituzione scolastica intende assicurare il successo formativo a tutti i suoi alunni, fornendo loro

gli strumenti culturali e metodologici per la comprensione della realtà nei suoi molteplici aspetti,

promuovendo la cultura della partecipazione e della solidarietà, facendo acquisire consapevolezza

delle proprie potenzialità ed inclinazioni, in collaborazione con la famiglia e le altre agenzie

educative, pertanto si propone i seguenti obiettivi strategici:

- portare tutte le classi seconde a migliorare nelle prove Invalsi i propri risultati;

- mantenere i risultati di eccellenza raggiunti negli anni precedenti mediante la partecipazione a

concorsi e mostre per l’Artistico e alle Olimpiadi della Filosofia, di Fisica, al Progetto ex CNEL

“Articolo 99” e al concorso di poesia per lo Scientifico.

La sezione del liceo Artistico intende allontanarsi dallo stereotipo riduttivo con il quale questa

tipologia di scuola viene comunemente individuata per affermare, di contro, la propria identità di

formazione liceale, con forti competenze nell’ambito storico e artistico e culturali in genere, con

prospettive di conoscenza e professionalità spendibili in ambito lavorativo.

In ragione delle criticità emerse dall’autovaluzione , l’IIS perseguirà le seguenti finalità:

a) Garantire l’acquisizione di solide competenze di base già dal primo biennio, (italiano,matematica,lingua straniera) e delle competenze specifiche delle discipline di indirizzo;

b) Da sollecitazione dell’Indire ed in conformità con le direttive del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea, si rende necessario implementare le Competenze chiave e di cittadinanza. Per Competenze chiave si intende indicare un insieme di competenze, anche di natura trasversale, ritenute fondamentali per una piena cittadinanza. Tra queste rientrano ad esempio le competenze sociali e civiche (rispetto delle regole, capacità di creare rapporti positivi con gli altri, costruzione del senso di legalità, sviluppo dell’etica della responsabilità e di valori in linea con i principi costituzionali), le competenze personali legate alla capacità di orientarsi e di agire efficacemente nelle diverse situazioni. Appare inoltre importante considerare la capacità degli studenti di autoregolarsi nella gestione

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dei compiti scolastici e dello studio e quelle più strettamente collegate alla cittadinanza attiva e consapevole (competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale).

Il contesto

socio-

culturale in

cui la scuola

è inserita.

(Reti sul

territorio,

caratteristiche

sociali e culturali

dell’ambiente in

cui la scuola è

inserita, modelli

educativi di

riferimento,

offerte per la

gestione del

tempo libero.)

L’I.I.S. di Aversa si compone di quattro sedi: la sede centrale, situata al centro della città di Aversa,

gode di tutte le infrastrutture e i servizi logistici utili e necessari. La succursale, è decentrata

rispetto al centro, ma non tanto da non consentire agli alunni di frequentare le strutture cittadine,

ad esempio luoghi per il tempo libero (palestre, cinema, pub ecc.) o altri di aggregazione. Il Liceo

Scientifico di Trentola Ducenta consta di due plessi non distanti fra loro. Il liceo è situato in un

territorio ove la piccola impresa, soprattutto nei settori del calzaturiero, lattiero-caseario e tessile,

sta vivendo un momento di crescita che può indirizzare verso un discreto sviluppo economico che

andrebbe a fronteggiare, anche se in minima parte, un diffuso disagio giovanile di tipo socio-

economico e culturale. Inoltre, la ricchezza del patrimonio artistico presente sia nel contesto

urbano sia nel territorio circostante crea stimoli cui attingere per sviluppare tematiche di ampio

rilievo storico-artistico, ma anche tecnico-scientifico. Infine, fra le opportunità sarebbe auspicabile

l’implementazione di reti fra la scuola e le altre istituzioni socio-economiche del territorio, nonché

un maggior sostegno a livello finanziario da parte degli enti locali che possa permettere la

realizzazione di attività progettuali finalizzate a ridurre le situazioni di disagio socio-economico.

L’organizzazi

one

scolastica

(Composizione

popolazione

scolastica

alunni, strategie

della scuola per

il

coinvolgimento

delle famiglie,

obiettivi del

POF, modalità di

L’IIS è formato dalla sezione Liceo Artistico e dalla sezione Liceo Scientifico.

I dati in possesso della scuola evidenziano che il coinvolgimento delle famiglie non è adeguato.

Anche se in molte occasioni i genitori dimostrano fiducia e grande considerazione della scuola,

apprezzano l’offerta formativa, delegano alla stessa tutte le programmazioni degli interventi

educativi. Solo nei primi anni si riscontra una presenza costante dei genitori alle assemblee e dei

rappresentati ai consigli di classe, mentre dal terzo anno in poi generalmente sono gli stessi

studenti che interagiscono con i docenti. L’ autovalutazione ha analizzato questa problematicità

arrivando alla conclusione che in parte potrebbe essere dovuta al fatto che la maggioranza delle

famiglie non risiede nella città. Molti studenti, infatti, provengono non solo da comuni dell’agro,

ma anche da comuni fuori provincia, con spostamenti quindi difficoltosi per i genitori,

specialmente negli orari di lavoro.

Gli obiettivi del POF sono ben definiti e inseriti anche nel programma annuale. Tra gli altri si

ravvisa la necessità di acquisire competenze chiave scelte tra quelle individuate dalla

“Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio “, del 18 dicembre 2006, come a d

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condivisione

metodologica e

didattica tra

insegnanti,

attenzione alle

dinamiche tra

pari, gestione

della scuola,

sistemi di

comunicazione)

esempio quelle di comunicare nella madre lingua, comunicare nelle lingue straniere , acquisire

competenze matematiche e di base in scienza e tecnologia, acquisire competenze sociali e civili,

per inserirsi utilmente in una formazione anche di respiro europeo.

Ogni inizio anno scolastico il Collegio Docenti approva l’organigramma di istituto con le relative

funzioni strumentali. Le F.S. sono scelte per: elaborazione PTOF, supporto agli studenti e

docenti,gestione degli enti esterni e dei progetti europei, supporto area artistica.

Il gruppo di lavoro per il l’inclusione DSA e dei BES, opera a stretto contatto con i docenti

curricolari e sono presenti spazi e supporti didattici specifici per la didattica di sostegno. Esiste un

referente per i DSA ed uno per i BES, adeguatamente formati sulla strutturazione dei percorsi

didattici, fino alla valutazione.

La relazione educativa è una componente molto delicata e l’attenzione alla dinamica relazionale

tra allievi e insegnati è oggetto di analisi e processi di miglioramento. E’ attivo presso l’Istituto uno

sportello-ascolto con un psicologo/a a disposizione per consulenze/aiuti agli alunni, ai docenti ed

alle famiglie. Il liceo si è dotato di uno specifico “Patto educativo di responsabilità” fra scuola e

famiglie , allo scopo di coinvolgere nel modo più compiuto possibile, tutte le componenti in un

processo responsabile che abbia come obiettivo la creazione ed il, mantenimento di un ambiente

educativo sano e sereno che possa garantire agli studenti il raggiungimento del successo

formativo.

I docenti, coinvolti in processi di condivisione della programmazione didattica, dei criteri e delle

modalità di valutazione degli apprendimenti, del recupero delle carenze formative, sono

organizzati in dipartimenti disciplinari con il compito di:

- costruire il curricolo personalizzato per classe su format unico approvato dal C.D., - definire gli obiettivi in termini di competenze per ogni anno di corso, - definire gli obiettivi minimi per ogni anno di corso, - costruire verifiche comuni di riferimento con relative griglie di correzione.

La comunicazione all’interno della scuola e molteplice e variegata, la tradizionale circolare interna

viene notificata in tempo reale a tutti gli alunni, docenti e genitori attraverso un sistema

informatizzato delle notizie interne, il sito web è sistematicamente aggiornato e riceve un numero

considerevole di visitatori giornalieri, la comunicazione tra docenti e tra docenti-dirigente avviene

attraverso e-mail e sito governativo. Sono in corso di svolgimento incontri di formazione per la

consultazione del registro elettronico e delle modalità di comunicazione interattiva on line.

L’istituto ha un consolidata tradizione nell’ambito dei progetti legati alla legalità, a volte in

collaborazione con le associazioni“Libera”, l’agenzia governativa “Agrorinasce” per progettualità

inerenti il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie e con incontri con autorevoli esponenti del mondo

della legalità; con altre associazioni per iniziative di particolare rilievo filantropico ed educativo

come ad esempio l’UNICEF.

Si organizzano attività di recupero in itinere (pausa didattica) e corsi di recupero di fine anno

scolastico, (recuperi estivi); la scuola promuove il successo scolastico, favorisce l’integrazione e

l’inclusione.

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La comunicazione interna ed esterna verrà potenziata con azioni di rapida attuazione ad effetto

immediato,( quick wins), da strumenti tecnologici quali: il registro elettronico che consente una

comunicazione immediata e trasparente tra i genitori e le componenti scolastiche.

Il lavoro in aula

(Attenzione alle

relazioni

docenti-alunni,

gli ambienti di

apprendimento,

progetti di

recupero e

potenziamento

degli

apprendimenti,

utilizzo di nuove

tecnologie per la

didattica)

Ambienti di apprendimento.

Le relazioni educative fra docenti e studenti sono positive. L’istituto è consapevole che per il

raggiungimento degli obiettivi prefissati è necessario creare un clima proficuo e sereno all’interno

delle classi, caratterizzato da rapporti di fiducia reciproca tra discenti e docenti. L‘istituto mira, in

modo particolare, a valorizzare i rapporti sociali ed il valore della persona nella sua globalità

L’istituto, solo nella sua sede centrale del liceo Artistico, ha una connessione che garantisce una

banda internet adeguata alle esigenze di tutta l’utenza, in via di implementazione con ulteriore

possibilità di finanziamento da fondi PON. Purtroppo non tutte le aule, soprattutto per le sede

del liceo Scientifico e quella succursale dell’Artistico, sono idonee per un’agile gestione di questo

tipo e inoltre servono molte risorse per rinnovare gli arredi e renderli allo stesso tempo flessibili e

sicuri.

La lezione frontale è ancora utilizzata, ma in alcuni casi sostituita da lezioni che si avvalgono

dell’utilizzo di nuove tecnologie laddove le aule sono dotate di LIM e notebook con software

dedicato in riferimento agli indirizzi, si realizza un ambiente di apprendimento più favorevole e

stimolante. Le sedi sono dotate di laboratori informatici e la sede centrale è dotata di laboratorio

linguistico dedicato con tecnologia avanzata. In alcune classi si sono avviati dei moduli

interdisciplinari utilizzando la metodologia CLILL. Inoltre il CdD ha approvato la realizzazione di un

progetto extracurriculare,“Giovani campani nel mondo”,relativo alle procedure diplomatiche

internazionali in collaborazione con un’associazione culturale del territorio e fra i quick wins, si

segnala l’avvio di un corso in lingua inglese per il personale della scuola, tenuto da docenti esterni

di lingua affiancati da un docente interno di lingua.

Le competenze sui media digitali rappresentano uno dei fattori abilitanti per esercitare

compiutamente i diritti di cittadinanza attiva nel vivere contemporaneo, si è individuata nella

“mission” della scuola la promozione di una cultura dell’apprendimento basata su un uso

consapevole e critico dei linguaggi multimediali e delle comuni tecnologie della comunicazione per

rimuovere gli ostacoli che possono indurre nuove disuguaglianze per chi è chiamato a studiare,

lavorare e vivere nella società dell’informazione, infatti le tecnologie sono concepite, progettate

ed utilizzate come strumenti di supporto ai processi personalizzati di apprendimento.

Se si continua a svolgere una lezione frontale per trasmettere contenuti, poco valore si aggiunge

nell’avere a disposizione e saper usare la tecnologia; occorre, invece, rivedere la gestione

dell’impostazione delle attività didattiche che, si sottolinea ulteriormente, devono essere

progettate e realizzate per sviluppare competenze e non per trasmettere saperi. E’ possibile, in

questo modo, promuovere la multidisciplinarità e l’interdisciplinarità come stili di apprendimento

degli allievi.

Per il recupero / potenziamento si evidenzia che la mission della scuola è quella di offrire a ciascun

studente tutte le opportunità per raggiungere il traguardo del successo scolastico.

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IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

PRIORITA’,TRAGUARDI,OBIETTIVI INDIVUDUATI DAL RAV E LORO COLLEGAMENTI

Le priorità individuate sono chiaramente riconducibili alle criticità emerse dall’autovalutazione. Le priorità sono state selezionate in base a valutazioni sulla loro rilevanza/strategicità per l’istituto, sulla individuabilità di strategie coerenti da mettere in atto all’interno del progetto di miglioramento. Gli obiettivi di processo da acquisire per il raggiungimento delle priorità strategiche e i relativi traguardi prefissati, (di seguito indicati), sono stati individuati tra le pratiche educative e didattiche,(tenendo conto delle principali criticità emerse), perché si ritiene che l’azione su tali pratiche determini in modo diretto i cambiamenti richiesti e previsti dalle suddette priorità. Di seguito sono indicate le connessioni tra priorità,traguardi e obiettivi.

PRIORITA’ TRAGUARDO OBIETTIVI DI PROCESSO

2.2 RISULTATI DELLE PROVE

STANDARDIZZATE

NAZIONALI

2.3 COMPETENZE CHIAVE E

DI CITTADINANZA

PROCESSI 2.1 CURRICOLO,

PROGETTAZIONE,

VALUTAZIONE

Tenuto conto che le prove INVALSI

del 2014 hanno rilevato per gli

studenti dell’Artistico esiti inferiori alla

media, sarà necessario ridurre il gap

formativo delle prove di Italiano e

Matematica rispetto agli istituti con lo

stesso ESCS. Migliori, ma non

soddisfacenti, nel complesso, i risultati

per lo Scientifico.

Strutturare criteri comuni per la

progettazione, realizzazione e

valutazione delle competenze chiave e

di cittadinanza.

Ridurre le differenze di risultati tra

Progettare un percorso di

rafforzamento delle competenze di

base nel primo biennio che faciliti

l’apprendimento delle competenze

linguistiche e matematico-scientifiche

strutturato anche per classi parallele.

Attivare in sede dipartimentale, per ogni anno scolastico, una progettazione educativa e didattica per la realizzazione delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti e definire strumenti per valutarne il raggiungimento

Strutturare programmazioni e attività

per classi parallele anche con prove

comuni di ingresso, intermedie e in

uscita, fissare criteri di valutazione

comuni e realizzare UdA

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RISULTATI DEI PROCESSI AUTOVALUTAZIONE

In riferimento alle criticità emerse dall’autovalutazione, i risultati ottenuti nelle prove INVALSI nelle competenze chiave e gli esiti di apprendimento riscontrati, hanno motivato IL DS e il GAV ad individuare come obiettivi di miglioramento relativi agli esiti, lo sviluppo delle competenze degli studenti nel biennio, nell’asse dei linguaggi e nell’asse matematico-scientifico ed il rafforzamento delle Competenze chiave e di cittadinanza. Riguardo ai processi, si sono individuate due necessità: 1) inserire nella progettazione del curricolo per competenze prove per classi parallele e definire criteri di valutazione comuni; 2) per migliorare gli obiettivi strategici e operativi, si rende indispensabile attivare corsi di formazione e di aggiornamento dei docenti nell’uso dei mezzi informatici, percorsi necessari per sfruttare le potenzialità insite nelle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e migliorare la professionalità docente. LINEA STRATEGICA DEL PIANO :

3B.6 SVILUPPO E

VALORIZZAZIONE

DELLE RISORSE

UMANE

le classi

Implementare la formazione e l’aggiornamento dei docenti sulle nuove tecnologie e sulla lingua inglese.

interdisciplinari laboratoriali.

Attivare corsi di formazione e

potenziamento per docenti, finalizzati

all’uso delle nuove tecnologie come

supporto ai processi didattici.

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Miglioramento degli esiti di apprendimento degli studenti: competenze base: asse linguistico e matematico-scientifico primo biennio;

Miglioramento e potenziamento dei livelli di apprendimento delle Competenze chiave e di cittadinanza, per tutte le classi;

Adeguamento alla programmazione di prove per classi parallele;

Miglioramento delle competenze professionali nell’uso delle tecnologie informatiche attraverso interventi di formazione per i docenti come supporto ai processi didattici.

ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO

Area da migliorare

(secondo l’ordine di priorità) Necessità di miglioramento Grado di priorità

Competenze di base

(prove standardizzate nazionali)

Migliorare gli esiti di

apprendimento delle

competenze base dell’asse

linguistico e matematico-

scientifico del primo biennio.

Alto

Competenze chiave e di

cittadinanza

Consolidare le competenze

chiave e di cittadinanza in

tutte le classi.

Alto

Programmazione didattica e

curricolo

Programmare e strutturare

azioni didattiche per classi

parallele e definire criteri di

valutazione comuni.

Medio

Valorizzazione delle risorse

umane

Migliorare le competenze

dei docenti nell’uso delle

nuove tecnologie

informatiche.

Medio

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Nello specifico i progetti sono identificati come:

1. Recupero e potenziamento delle abilità e competenze di base. Titolo:”Recupero e

potenziamento 1° biennio”

2. Consolidamento delle Competenze chiave e di cittadinanza. Titolo:” Competenze chiave e di

cittadinanza”

3. Progettazione didattica. Titolo:” La didattica per classi

parallele”

4. Sviluppo di competenze attraverso le tecnologie informatiche. Titolo:” Le TIC al servizio della

didattica

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PROGETTAZIONI DIPARTIMENTALI

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Istituto d’Istruzione Superiore

Liceo Artistico / Liceo Scientifico

Aversa

A.S. 2015/2016

Programmazione dipartimento Storia e Filosofia

Secondo biennio

PREMESSA

Seguendo l’articolazione delle indicazioni per materie di studio proposta dal Ministero – che

mira a sottolineare le specificità proprie delle singole discipline in termini di contenuti,

procedure euristiche e di linguaggio – si ritiene necessario attivare un percorso di acquisizioni

di conoscenze e di competenze molteplici, nella piena salvaguardia degli statuti epistemici

dei singoli domini disciplinari.

Solo lavorando con l’attenzione sempre vigile rivolta a una sfera più ampia di prospettive, si

può raggiungere la costruzione della “società della conoscenza”, come suggerito nelle diverse

sedi europee.

Dalle indicazioni programmatiche ministeriali si evidenzia la necessità di fare acquisire agli

allievi gli strumenti adeguati per una seria approssimazione alla realtà storica del testo

filosofico e quella di portarli a filosofare attraverso il testo, i problemi teorici ed esistenziali

che enuncia le diverse modalità di risposta che ad essi si possono dare.

In riferimento quindi a dette indicazioni e lavorando per “competenze”, il Dipartimento ha

inteso strutturare una programmazione unica per i due ordinamenti, della cui specificità si

terrà conto in sede di redazione delle singole programmazioni individuali stilate dai docenti

che potrà essere articolata per Competenze, Abilità e Conoscenze.

STORIA

Competenza Abilità Conoscenza

1. Comprendere il

cambiamento e la

diversità dei tempi

storici in una

dimensione diacronica

attraverso il confronto

fra epoche e in una

dimensione sincronica

attraverso il confronto

fra aree geografiche e

1.1 Riconosce le

dimensioni dl tempo e

dello spazio attraverso

l’osservazione di eventi

storici

1.2 Colloca i più

rilevanti eventi storici

affrontati secondo le

coordinate spazio-tempo

CLASSE TERZA

LICEO ARTISTICO E

LICEO SCIENTIFICO

I quadrimestre:

I diversi aspetti della

rinascita dell’XI sec;

Crisi dei poteri

universali;

CLASSE QUARTA

LICEO ARTISTICO E

LICEO SCIENTIFICO

I quadrimestre:

La crisi del Seicento;

Rivoluzione industriale;

L’Illuminismo;

Rivoluzione americana;

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culturali

1.3 Identifica gli

elementi maggiormente

significativi per

confrontare aree e

periodi diversi

1.4 Legge - anche in

modalità multimediale -

le differenti fonti

letterarie, iconografiche,

documentarie,

cartografiche

ricavandone

informazioni su eventi

storici di diverse epoche

1.5 Individua i principali

mezzi e strumenti che

hanno caratterizzato

l’innovazione tecnico-

scientifica nel corso

della storia

Nascita degli stati

moderni;

Conseguenze politiche,

economiche e sociali

delle scoperte

geografiche.

II quadrimestre:

Umanesimo e

Rinascimento.

Riforma e

Controriforma.

La costruzione degli Stati

moderni e l’assolutismo;

Le rivoluzioni inglesi;

L’Europa dopo il trattato

di Westfalia

Rivoluzione francese.

L’età napoleonica.

II quadrimestre:

Restaurazione.

Risorgimento.

L’Italia post-

risorgimentale.

L’unificazione tedesca

FILOSOFIA

Competenza Abilità Conoscenza

1.1 Conoscere e

usare il lessico e

le categorie

essenziali della

tradizione

filosofica

1.1 Analizza testi

di filosofia di

diverse tipologie e

diversi registri

linguistici

1.2 Comprende e

valuta il pensiero

dei diversi filosofi

2. osservare le

dinamiche

storiche attraverso

le quali si sono

formati i diversi

sistemi filosofici

2.1 Sviluppa la

capacità di

pensare per

categorie

concettuali

diverse

2.2 Promuove

CLASSE TERZA LICEO

ARTISTICO E LICEO

SCIENTIFICO

I quadrimestre:

I Presocratici;

Le filosofie della polis: i

Sofisti e Socrate.

Platone.

II quadrimestre:

Aristotele.

Le scuole ellenistiche.

Patristica e Scolastica.

CLASSE QUARTA LICEO

ARTISTICO E LICEO

SCIENTIFICO

I quadrimestre:

La filosofia umanistico-

rinascimentale;

Giordano Bruno;

La rivoluzione scientifica e

Galilei;

Il razionalismo, Cartesio.

La questione della sostanza:

Spinoza e Leibniz;

Hobbes;

L’Illuminismo, Voltaire;

II quadrimestre:

Giambattista Vico;

L’empirismo;

Il criticismo di Kant; L’Idealismo

tedesco: Hegel.

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l’uso di strategie

argomentative e

di procedure

logiche

OBIETTIVI EDUCATIVO - DIDATTICI TRASVERSALI

OBIETTIVI EDUCATIVI – Storia

– Interiorizzate i propri doveri;

– Acquistare consapevolezza delle proprie attitudini e dei propri interessi;

– Interiorizzare valori.

– Acquistare senso civico e rafforzare le capacità di socializzazione;

– Rafforzare la capacità di modificare i comportamenti a seconda delle situazioni

OBIETTIVI EDUCATIVI – Filosofia

– La maturazione di soggetti consapevoli della propria autonomia e del loro situarsi in una pluralità di

rapporti naturali e umani, implicante una responsabilità verso se stessi, la natura e la società,

un’apertura interpersonale e una disponibilità alla feconda e tollerante conversazione umana;

– La capacità di esercitare riflessione critica sulle diverse forme del sapere;

– L’attitudine a problematizzare le conoscenze.

– Saper esporre un pensiero filosofico nelle sue linee fondamentali;

– Saper usare con precisione il linguaggio filosofico;

– Saper comparare le varie filosofie, sia in generale, sia in riferimento a questioni e concetti particolari;

– Saper leggere e analizzare un testo filosofico e saper ricondurre le tesi individuate nel testo al

pensiero complessivo dell’autore individuando i rapporti che collegano il testo sia al contesto storico

di cui è documento, sia alla tradizione filosofica nel suo complesso;

– Saper valutare criticamente la molteplicità delle espressioni estetiche ponendole in relazione a

determinate questioni di ordine filosofico e storico-culturale;

– Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea considerati nella loro

complessità.

OBIETTIVI COGNITIVI:

Conoscenza: saper riconoscere un fatto, un contenuto, un metodo;

Comprensione: saper interpretare contenuti;

Applicazione: saper utilizzare il contenuto appreso, per risolvere un problema;

Analisi: saper scomporre elementi d’informazione; saper individuare ipotesi;

Sintesi: saper organizzare un contenuto in modo da produrre una struttura, una opera personale;

Valutazione: saper formulare ed esprimere giudizi.

OBIETTIVI TRASVERSALI:

Partecipazione: saper lavorare da soli e con gli altri:

Comunicazione: saper manifestare abilità espressive con capacità elaborative;

Autonomia: saper rendersi autonomi nelle idee;

Complessità: saper creare complessità di significato;

Acquisizione di un metodo di studio permanente;

Strutturazione logica delle categorie spazio-tempo e causa ed effetto.

FINALITÀ

La finalità che si ritiene preminente è la capacità di pensare per modelli diversi e individuare

alternative possibili, anche in rapporto alla complessità che caratterizza le attuali

trasformazioni scientifiche e tecnologiche che si riflettono nelle espressioni artistiche con

implicazioni profonde nella strutturazione dei saperi e dei punti di vista sul mondo. Ciò per

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realizzare una formazione culturale completa che permetta l’inserimento nel mondo sociale

adulto e nel mondo del lavoro.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche saranno periodiche e volte alla misurazione degli obiettivi legati alle singole

unità didattiche, ad individuare alunni in difficoltà per i quali saranno adottate strategie di

recupero. Le verifiche comprenderanno l’interrogazione, prove strutturate e semi strutturate,

lavori individuali e di gruppo.

La valutazione terrà conto di: livelli di partenza, tempi di apprendimento, intuizione, tempo e

qualità della rielaborazione, consapevolezza della pluralità delle discipline che concorrono

all’indagine filosofica con i rispettivi linguaggi codificati, dell’impegno, del livello di

raggiungimento degli obiettivi disciplinari.

La valutazione formativa sarà attenta ad indurre l’alunno alla consapevolezza del livello della

personale preparazione, nonché ad individualizzare l’insegnamento ed organizzare le attività

di recupero.

La valutazione sommativa, utilizzata per classificare gli studenti, si effettuerà tenendo conto

di obiettivi, capacità e competenze acquisite, partecipazione, interesse e frequenza.

ACCOGLIENZA E RECUPERO

Le attività di accoglienza si concentreranno, oltre che nella conoscenza degli alunni, nella

presentazione e nella illustrazione delle problematiche e degli obiettivi della ricerca

filosofica.

Le attività di recupero, per gli allievi segnalati, consisteranno nella ricapitolazione e

nell’approfondimento delle tematiche trattate, attività senz’altro proficue per l’intera classe.

Si farà riferimento alle indicazioni operative della didattica cognitivo-costruttivistica che,

partendo dalla teoria delle intelligenze multiple e della pluralità degli stili cognitivi, mira ad

un recupero centrato sull’acquisizione, da parte dell’allievo, dei meccanismi della mente che

presiedono all’acquisizione delle informazioni ed alla loro rielaborazione.

Si promuoverà nel contesto classe il tutoring e l’apprendimento collaborativo; in tal modo il

recupero sarà per tutti gli allievi un’occasione di rielaborazione delle discipline e di

ripensamento critico delle modalità di apprendimento. Partendo da un tema-stimolo, si

incoraggeranno gli allievi a rappresentare i loro percorsi di apprendimento mediante mappe

concettuali, che saranno successivamente discusse ed eventualmente ristrutturate.

Aversa, 11 settembre 2015

I Docenti: Prof.ssa Giovanna Antico

Prof.ssa Tamara Carbone

Prof. Francesco Castiello

Prof. Claudio Coppola

Prof.ssa Miriam di Fraia

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Prof. Giuseppe Fonseca

Istituto d’Istruzione Superiore

Liceo Artistico / Liceo Scientifico

Aversa

A.S. 2015/2016

Programmazione dipartimento Storia e Filosofia

Monoennio

PREMESSA

Seguendo l’articolazione delle indicazioni per materie di studio proposta dal Ministero – che

mira a sottolineare le specificità proprie delle singole discipline in termini di contenuti,

procedure euristiche e di linguaggio – si ritiene necessario attivare un percorso di acquisizioni

di conoscenze e di competenze molteplici, nella piena salvaguardia degli statuti epistemici

dei singoli domini disciplinari.

Solo lavorando con l’attenzione sempre vigile rivolta a una sfera più ampia di prospettive, si

può raggiungere la costruzione della “società della conoscenza”, come suggerito nelle diverse

sedi europee.

Dalle indicazioni programmatiche ministeriali si evidenzia la necessità di fare acquisire agli

allievi gli strumenti adeguati per una seria approssimazione alla realtà storica del testo

filosofico e quella di portarli a filosofare attraverso il testo, i problemi teorici ed esistenziali

che enuncia le diverse modalità di risposta che ad essi si possono dare.

In riferimento quindi a dette indicazioni e lavorando per “competenze”, il Dipartimento ha

inteso strutturare una programmazione unica per i due ordinamenti, della cui specificità si

terrà conto in sede di redazione delle singole programmazioni individuali stilate dai docenti

che potrà essere articolata per Competenze, Abilità e Conoscenze.

STORIA

Competenza Abilità Conoscenza

1. Potenziare

strumenti critici per

interpretare i "segni

del tempo" presente

1.1 Riconosce le

specificità dei diversi

linguaggi

1.2 Comprende le

dinamiche di

CLASSE QUINTA

LICEO ARTISTICO & LICEO SCIENTIFICO

I quadrimestre:

Premesse e prima guerra mondiale; i

totalitarismi; la seconda guerra mondiale;

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formazione dei

differenti codici di

"scrittura"

II quadrimestre:

Dalla "guerra fredda" alle svolte di fine

Novecento; la decolonizzazione; la storia

dell’Italia dal secondo dopoguerra all’inizio

degli anni ’90

FILOSOFIA

Competenza Abilità Conoscenza

1.1 Conoscere e

usare il lessico e

le categorie

essenziali della

tradizione

filosofica

1.1 Analizza

testi di filosofia

di diverse

tipologie e

diversi registri

linguistici

1.2 Comprende

e valuta il

pensiero dei

diversi filosofi

2. osservare le

dinamiche

storiche

attraverso le

quali si sono

formati i diversi

sistemi filosofici

2.1 Sviluppa la

capacità di

pensare per

categorie

concettuali

diverse

2.2 Promuove

l’uso di strategie

argomentative e

di procedure

logiche

CLASSE QUINTA

LICEO ARTISTICO & LICEO SCIENTIFICO

I quadrimestre:

Filosofie posthegeliane con particolare riferimento allo

studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx e Nietzsche.

Studio del Positivismo e reazioni, Bergson;

II quadrimestre:

Freud e la psicoanalisi;

Husserl e la fenomenologia; Heidegger e l’esistenzialismo;

Il neoidealismo italiano, Croce;

Wittgenstein e la filosofia analitica;

Temi e problemi di filosofia politica, Hannah Arendt;

L’ermeneutica filosofica, Gadamer.

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OBIETTIVI EDUCATIVO - DIDATTICI TRASVERSALI

OBIETTIVI EDUCATIVI – Storia

– Interiorizzate i propri doveri;

– Acquistare consapevolezza delle proprie attitudini e dei propri interessi;

– Interiorizzare valori.

– Acquistare senso civico e rafforzare le capacità di socializzazione;

– Rafforzare la capacità di modificare i comportamenti a seconda delle situazioni

OBIETTIVI EDUCATIVI – Filosofia

– La maturazione di soggetti consapevoli della propria autonomia e del loro situarsi in una pluralità di

rapporti naturali e umani, implicante una responsabilità verso se stessi, la natura e la società,

un’apertura interpersonale e una disponibilità alla feconda e tollerante conversazione umana;

– La capacità di esercitare riflessione critica sulle diverse forme del sapere;

– L’attitudine a problematizzare le conoscenze.

– Saper esporre un pensiero filosofico nelle sue linee fondamentali;

– Saper usare con precisione il linguaggio filosofico;

– Saper comparare le varie filosofie, sia in generale, sia in riferimento a questioni e concetti particolari;

– Saper leggere e analizzare un testo filosofico e saper ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero

complessivo dell’autore individuando i rapporti che collegano il testo sia al contesto storico di cui è

documento, sia alla tradizione filosofica nel suo complesso;

– Saper valutare criticamente la molteplicità delle espressioni estetiche ponendole in relazione a

determinate questioni di ordine filosofico e storico-culturale;

– Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea considerati nella loro

complessità.

OBIETTIVI COGNITIVI:

Conoscenza: saper riconoscere un fatto, un contenuto, un metodo;

Comprensione: saper interpretare contenuti;

Applicazione: saper utilizzare il contenuto appreso, per risolvere un problema;

Analisi: saper scomporre elementi d’informazione; saper individuare ipotesi;

Sintesi: saper organizzare un contenuto in modo da produrre una struttura, una opera personale;

Valutazione: saper formulare ed esprimere giudizi.

OBIETTIVI TRASVERSALI:

Partecipazione: saper lavorare da soli e con gli altri:

Comunicazione: saper manifestare abilità espressive con capacità elaborative;

Autonomia: saper rendersi autonomi nelle idee;

Complessità: saper creare complessità di significato;

Acquisizione di un metodo di studio permanente;

Strutturazione logica delle categorie spazio-tempo e causa ed effetto.

FINALITÀ

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La finalità che si ritiene preminente è la capacità di pensare per modelli diversi e individuare

alternative possibili, anche in rapporto alla complessità che caratterizza le attuali

trasformazioni scientifiche e tecnologiche che si riflettono nelle espressioni artistiche con

implicazioni profonde nella strutturazione dei saperi e dei punti di vista sul mondo. Ciò per

realizzare una formazione culturale completa che permetta l’inserimento nel mondo sociale

adulto e nel mondo del lavoro.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche saranno periodiche e volte alla misurazione degli obiettivi legati alle singole

unità didattiche, ad individuare alunni in difficoltà per i quali saranno adottate strategie di

recupero. Le verifiche comprenderanno l’interrogazione, prove strutturate e semi strutturate,

lavori individuali e di gruppo.

La valutazione terrà conto di: livelli di partenza, tempi di apprendimento, intuizione, tempo e

qualità della rielaborazione, consapevolezza della pluralità delle discipline che concorrono

all’indagine filosofica con i rispettivi linguaggi codificati, dell’impegno, del livello di

raggiungimento degli obiettivi disciplinari.

La valutazione formativa sarà attenta ad indurre l’alunno alla consapevolezza del livello della

personale preparazione, nonché ad individualizzare l’insegnamento ed organizzare le attività

di recupero.

La valutazione sommativa, utilizzata per classificare gli studenti, si effettuerà tenendo conto

di obiettivi, capacità e competenze acquisite, partecipazione, interesse e frequenza.

ACCOGLIENZA E RECUPERO

Le attività di accoglienza si concentreranno, oltre che nella conoscenza degli alunni, nella

presentazione e nella illustrazione delle problematiche e degli obiettivi della ricerca

filosofica.

Le attività di recupero, per gli allievi segnalati, consisteranno nella ricapitolazione e

nell’approfondimento delle tematiche trattate, attività senz’altro proficue per l’intera classe.

Si farà riferimento alle indicazioni operative della didattica cognitivo-costruttivistica che,

partendo dalla teoria delle intelligenze multiple e della pluralità degli stili cognitivi, mira ad

un recupero centrato sull’acquisizione, da parte dell’allievo, dei meccanismi della mente che

presiedono all’acquisizione delle informazioni ed alla loro rielaborazione.

Si promuoverà nel contesto classe il tutoring e l’apprendimento collaborativo; in tal modo il

recupero sarà per tutti gli allievi un’occasione di rielaborazione delle discipline e di

ripensamento critico delle modalità di apprendimento. Partendo da un tema-stimolo, si

incoraggeranno gli allievi a rappresentare i loro percorsi di apprendimento mediante mappe

concettuali, che saranno successivamente discusse ed eventualmente ristrutturate.

Aversa, 11 settembre 2015

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I Docenti: Prof.ssa Giovanna Antico

Prof.ssa Tamara Carbone

Prof. Francesco Castiello

Prof. Claudio Coppola

Prof.ssa Miriam di Fraia

Prof. Giuseppe Fonseca

LICEO SCIENTIFICO DI TRENTOLA-DUCENTA

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE

PRIMO ANNO

Il Dipartimento ha individuato i seguenti contenuti

minimi ma la scansione annuale degli argomenti e la loro scelta specifica sarà

legata alla fisionomia della classe a ai suoi ritmi di apprendimento segnalata

nei lavori individuali di ciascun docente.

N. 10 unità di LINGUA

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 1

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE Prima

TITOLO: AT HOME

PERIODO/DURATA

15/09-31/10

6/7ore

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: esercizi di ascolto e di

lettura con opzioni vero/falso,

scrivere brevi paragrafi

descrittivi,

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD,

laboratorio,foto

VERIFICHE

(compito unitario)

compito in situazione:

descrizione della propria

casa

test auto-valutativo

verifiche orali

Competenza Abilità Conoscenze

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Interagire in situazioni comunicative

connesse alla casa e all’incontro tra

persone (livello A2 QCER)

Comprendere e comunicare

informazioni di base sulla famiglia e

altre persone (livello A1/A2 QCER)

Parlare delle quantità

Parlare di stanze e arredamento

Presentarsi e incontrare persone

Scorrere velocemente brevi testi e

trovare fatti e informazioni

importanti

Ricavare informazioni specifiche e/o

essenziali da brevi registrazioni audio

scandite in modo lento e chiaro

nomi numerabili e non,

how much, how many a lot of,

a few/a little; not many, not much

prepositions of place

Lessico e fonologia di base

Uso del dizionario

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- My home - My room - A home on the water - Houses in numbers

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 2

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE Prima

TITOLO: LIFESTYLES

PERIODO/DURATA

01/11-15/11

7/8 ore

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie, a

gruppi.

Metodi: esercizi di ascolto e

parlato (Role Cards), di

lettura estensiva e intensiva ,

e-mailing

Revisione e consolidamento

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD, laboratorio,

ricerca internet

VERIFICHE

(compito unitario)

compito in situazione:

Scrivere una mail ad un

amico di penna.

Verifica formativa: prova

strutturata/semistrutturata/

Translation/letter

writing/composition

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Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

informazioni relative alle attività

abitudinarie (livello A1/A2 QCER)

Parlare e scrivere delle proprie

abitudini giornaliere

Chiedere e dare spiegazioni

Parlare e scrivere della frequenza delle

proprie attività.

Afferrare il senso globale di un breve

articolo di giornale

Cogliere i punti essenziali di una

intervista radiofonica

Presente semplice, avverbi di tempo,

domande wh , plurale dei sostantivi

Lessico e fonologia di base

Uso del dizionario

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- The super-rich - Report from Australia - Modern life

**

UNITA’ DI

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE Prima

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APPRENDIMENTO N. 3

TITOLO: FITNESS

PERIODO/DURATA

16/11-30/11

7/8 ore

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrittura,

problem -solving, role-playing

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD,

laboratorio, internet,

monete, prezzari

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

presentare una ricerca

Test auto-valutativo

Verifiche orali

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

informazioni relative alle attività del

tempo libero

Interagire in situazioni comunicative

relative ad azioni in svolgimento

(livello A2 QCER)

Parlare e scrivere della attività presenti

Parlare di situazioni temporanee

Parlare e scrivere di ciò che piace fare e

non fare

Offrire, accettare e rifiutare

Desumere le informazioni più importanti

da foglietti illustrativi su attività del

tempo libero

Ricavare informazioni specifiche e/o

essenziali da brevi registrazioni audio

scandite in modo lento e chiaro

Presente progressivo vs presente

semplice, to like, to love, to prefer,

pronomi personali e complemento

(consolidamento), would you like

some…/a…?

Lessico e fonologia di base

Uso del dizionario

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Super athletes - Get fit - Virtually healthy?

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 4

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE Prima

TITOLO: COUNTRIES

PERIODO/DURATA

01/11-15-12

7/8 ore

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrittura,

composizioni, oral drills,

dialogue-writing

Revisione e consolidamento

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

illustrazioni e cartoline

lettore CD/DVD,

laboratorio

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Scrivere indirizzare e

spedire una cartolina con

breve testo descrittivo

Verifica formativa: prova

strutturata/semistrutturata/

Translation/letter

writing/composition

Competenza Abilità Conoscenze

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Comprendere e comunicare

informazioni relative alle attività del

tempo libero

Interagire in situazioni comunicative

relative ad azioni passate

(livello A2 QCER)

Parlare e scrivere della attività passate

Paesi; Stagioni; Tempo meteorolico

Parlare e scrivere di ciò che piace fare e

non fare

Offrire, accettare e rifiutare

Desumere le informazioni più

importanti da foglietti illustrativi su

attività del tempo libero

Ricavare informazioni specifiche e/o

essenziali da brevi registrazioni audio

scandite in modo lento e chiaro

Past Simple – to be; a/an/the;

indefinite pronouns (someone,

anyone, everyone, no one)

Writing a postcard

Lessico e fonologia di base

Uso del dizionario

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Abroad - Costa Rica - European Tour

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 5

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE Prima

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TITOLO: MEMORIES

PERIODO/DURATA

12/01-26/01

7/8 ore

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrittura,

problem -solving, role-playing

esercizi di consolidamento

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD,

laboratorio

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Compilare un timetable

scolastico (funzione tabella

di word)

Test auto-valutativo

Verifiche orali

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

informazioni relative a ricordi passati

(livello A2 QCER)

Chiedere informazioni su ricordi passati

e date;

Fare le scuse;

Saper sviluppare un argomento

Why? / Why not?

Past Simple – regular and irregular

verbs; Adverbs; Ordinal numbers;

Time linkers

Lessico e fonologia di base

Uso del dizionario

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- School days - Family memories - Witnesses - The good old days?

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 6

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE Prima

TITOLO: DOWNTOWN

PERIODO/DURATA

27/01-18/02

7/8 ore

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrittura,

problem -solving, role-playing

esercizi di consolidamento

STRUMENTI

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Scambi di informazione

partendo da una mappa

cittadina

Verifica formativa: prova

strutturata/semistrutturata/

Translation/letter

writing/composition

Competenza Abilità Conoscenze

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Comprendere e comunicare

informazioni relative a informazioni

stradali, città

Scrivere una e-mail (livello A2 QCER)

Localizzare oggetti e luoghi

Parlare delle città

Parlare di luoghi comparandoli tra loro

Comprendere il significato globale di un

breve articolo di giornale

Afferrare i punti principali di un depliant

turistico

Comparatives; (not) as…as; Verbs

and prepositions; Superlatives

Uso del dizionario

Lessico e fonologia di base

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Clubs - London for free - Skaters

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N.7

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE Prima

TITOLO: CINEMA

PERIODO/DURATA

19/02-10/03

7/8 ore

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: esercizi di parlato

(Role Cards), di lettura

estensiva e intensiva, ascolto ,

problem -solving

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi, la

cartina della propria città,

lettore CD/DVD, laboratorio,

internet

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Saper fare una ricerca

Test auto-valutativo

Verifiche orali

Competenza Abilità Conoscenze

Interagire in scambi che riguardano le

abitudini

(livello A2 QCER)

Parlare delle proprie intenzioni

Chiedere e dare direzioni

Parlare dei propri programmi

Essere d’accordo

Esprimere disaccordo

Desumere informazioni importanti da

un testo ben strutturato

Individuare l’argomento e le

informazioni specifiche in un brano di

ascolto articolato in modo lento e

chiaro

Be going to;

Like / Would like

Present continuous for arrangements

Uso del dizionario

Lessico e fonologia di base

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Film makers - Film fans - Busy lives - Where are Holliwood’s women?

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 8

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE Prima

TITOLO: FOOD AND DRINK

PERIODO/DURATA

11/03-31/03

7/8 ore

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrittura,

problem -solving, role-playing

esercizi di consolidamento,

drills, composizione guidata

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD,

laboratorio, internet

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Scrivere una e-mail formale

Verifica formativa: prova

strutturata/semistrutturata/

Translation/letter

writing/composition

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

informazioni su azioni che si

prevedono. Saper offrire e fare

richieste(livello A2 QCER)

Parlare di eventi futuri; fare ipotesi;

Fare offerte; Saper ordinare da bere e

da mangiare;

Scrivere un breve testo su eventi futuri

e prevedibili

Leggere e comprendere i punti

principali di una breve storia

Will / Won’t for predictions;

Offers and requests;

First Conditional

Uso del dizionario

Lessico e fonologia di base

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Ascoltare e comprendere i punti

principali di una breve storia

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Future food - Roof top food - Nutrition

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 9

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE Prima

TITOLO: MONEY

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PERIODO/DURATA

03/04-26/04

7/8 ore

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: illustrazioni , esercizi di

ascolto, di lettura con opzioni

vero/falso, scrivere brevi

paragrafi descrittivi

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD, laboratorio,

internet

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Scrivere un’inserzione

pubblicitaria

Test auto-valutativo

Verifiche orali

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare una

opinione fondata sullo studio di fatti

(livello A2 QCER)

Parlare di cause di eventi

Esprimere fine e scopo

Esprimere abilità al passato

Parlare di soldi shopping

Capire i punti essenziali di un breve

articolo di giornale

Ricavare informazioni essenziali da

un brano di ascolto relativo ad un

episodio di shopping

Present Perfect

Present Perfect with just, ever/never,

already/yet;

for and since

Adjective order

Uso del dizionario

Lessico e fonologia di base

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Bargain hunters! - Forbidden Planet - Be frugal, it’s cool!

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N.10

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE Prima

TITOLO: STORIES

PERIODO/DURATA

27/04-31/05

9/10 ore

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrittura,

problem -solving, role-playing

esercizi di consolidamento,

composizione guidata,

esercizi di revisione e

ricapitolazione

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD,

laboratorio

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

saper scrivere una

descrizione di un evento

particolare vissuto in prima

persona

Verifica formativa: prova

strutturata/semistrutturata/

Translation/letter

writing/composition

Competenza Abilità Conoscenze

Saper far parte di un dibattito (livello

A2 QCER)

Parlare di storie.

Fare descrizioni

Parlare di vestiti

Saper descrivere le persone in una foto

Raccontare un aneddoto

Saper parlare di un’esperienza

Past Continuous;

Past Continuous and Past Simple

Past Simple and Present Perfect

Uso del dizionario

Lessico e fonologia di base

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memorabile

Comprendere le informazioni essenziali

in un brano di ascolto Saper leggere e

comprendere un breve annuncio

pubblicitario

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- A Classic - A ghost story - A love story

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LICEO SCIENTIFICO DI TRENTOLA-DUCENTA

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE

SECONDO ANNO

Il Dipartimento ha individuato i seguenti contenuti

minimi ma la scansione annuale degli argomenti e la loro scelta specifica sarà

legata alla fisionomia della classe a ai suoi ritmi di apprendimento segnalata

nei lavori individuali di ciascun docente.

N. 10 unità di LINGUA

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 1

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE SECONDA

TITOLO: IDENTITY

PERIODO/DURATA

15/09 – 30/09

8 h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie, a

gruppi.

Metodi: esercizi di ascolto e di

lettura con opzioni vero/falso,

scrivere brevi paragrafi

descrittivi, roleplay,

simulazioni, lezioni frontali ed

interattive

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD, laboratorio,

foto

LIM

VERIFICHE

(compito unitario)

compito in situazione:

Scrivere un articolo

riguardante le differenze tra

le persone di diverse

nazionalità

Test auto-valutativo

Verifiche orali

Competenza Abilità Conoscenze

Page 45: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

Comprendere e comunicare

informazioni riguardanti le differenze

tra persone provenienti da paesi

diversi. (livello A2 QCER)

Descrivere eventi presenti e

contingenti.

Raccontare il proprio vissuto

personale.

Scorrere velocemente brevi testi e

trovare fatti e informazioni importanti

Ricavare informazioni specifiche e/o

essenziali da brevi registrazioni audio

scandite in modo lento e chiaro

Present tenses revision (Simple,

Continuous and Perfect);

Past tenses revision (Simple and

Continuous)

Lessico e fonologia di base

Uso del dizionario

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Save languages - Avatars - Nationality and identity

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 2

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE SECONDA

Page 46: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

TITOLO: HOUSES

PERIODO/DURATA

01/10 – 20/10

8/9h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrittura,

problem -solving, role-playing

composizioni, oral drills,

dialogue-writing

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD,

laboratorio, internet, LIM

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Scrivere un report

Verifica formativa: prova

strutturata/semi-

strutturata

Translation/letter

writing/composition

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

informazioni riguardanti la durata di

esperienze ed eventi nel tempo (livello

A2 QCER)

Parlare e scrivere di ciò che si è fatto dal

passato al presente

Distinguere la successione di eventi nel

tempo

Comprendere il significato globale di

brevi articoli di giornale

Afferrare i punti principali di una breve

intervista

Concetto di tempo e durata. Present

Perfect Continuous vs. Present

Perfect Simple.

Since/for. Have/get something done.

Modifiers and comparatives

Uso del dizionario

Lessico e fonologia di base.

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- An African village - Floating homes - Makeovers - Survey of Household chores: Yarpole school

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 3

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE SECONDA

TITOLO: ISLANDS

PERIODO/DURATA

21/10 – 10/11

8/9 h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: illustrazioni ,

esercizi di ascolto e di

lettura con opzioni

vero/falso, scrivere brevi

paragrafi descrittivi,

roleplay, simulazioni, lezioni

frontali ed interattive

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD,

laboratorio,foto

LIM

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Ideare e inviare una

cartolina

Test auto-valutativo

Verifiche orali

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

informazioni riguardanti attività del

tempo libero e viaggi (livello A2 QCER)

Interagire in una discussione

sostenendo il proprio punto di vista.

Elaborare un’opinione in modo

articolato seguendo un percorso logico

lineare.

Identificare e definire persone, luoghi

e cose

Esprimere desideri e formulare ipotesi

Discutere in modo informale

esprimendo la propria opinione

Second Conditional

The gerund

The in geographical name

Uso del dizionario

Lessico e fonologia di base.

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Scorrere velocemente brevi testi e

trovare fatti e informazioni importanti

Ricavare informazioni specifiche e/o

essenziali da testi audio

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Desert island - Paradise? - New Zealand

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 4

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE SECONDA

TITOLO: IMAGE

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PERIODO/DURATA

11/11 – 15/12

12h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrittura,

problem -solving, role-playing

composizioni, oral drills,

dialogue-writing

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD,

laboratorio,foto

LIM

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Raccogliere informazioni da

un articolo di giornale e

sintetizzarle in ordine

d’importanza Verifica

formativa: prova

strutturata/semi-

strutturata

Translation/letter

writing/composition

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

informazioni riguardanti l’aspetto

fisico (livello A2 QCER)

Saper fare deduzioni

Esprimere dispiacere e sapersi scusare

Comprendere un semplice testo sulla

relazione tra vita pubblica e privata.

Comprendere un testo registrato su

argomenti di interesse personale.

Reflexive pronouns

Verb patterns

Modals of speculation (present)

Might/must/can’t/could/may/may

not

Uso del dizionario

Lessico e fonologia di base.

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Looking good - Fashion contest - Right to privacy?

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 5

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE SECONDA

TITOLO: BIG EVENTS

PERIODO/DURATA

16/12 – 16/01

8/9h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: illustrazioni ,

esercizi di ascolto e di

lettura con opzioni

vero/falso, scrivere brevi

paragrafi descrittivi,

roleplay, simulazioni, lezioni

frontali ed interattive

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD,

laboratorio,foto

LIM

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Raccogliere informazioni di

tipo temporale, causale e

consequenziale e scrivere di

un evento accaduto

Test auto-valutativo

Verifiche orali

Competenza Abilità Conoscenze

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Comprendere e comunicare

informazioni riguardanti situazioni

ipotetiche o immaginarie.

Saper raccontare una storia (livello A2

QCER)

Descrivere desideri,abitudini e /o

comportamenti.

Evidenziare aspetti riguardanti

l’antefatto di una storia.

Articolare il linguaggio rispettando la

cronologia degli eventi.

Individuare i punti cardine di una

discussione fra parlanti nativi

Scorrere velocemente brevi testi e

trovare fatti e informazioni importanti

.

Past Perfect; Past Perfect vs. Simple

Past;

So….I; Neither…..I; Both….and;

Either….or;

used to / would.

Uso del dizionario

Lessico e fonologia di base.

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- The wall - The big game - Birthdays and funerals

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 6

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE SECONDA

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TITOLO: FLIGHT

PERIODO/DURATA

17/01 – 09/02

8 h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrittura,

problem -solving, role-playing

composizioni, oral drills,

dialogue-writing

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD,

laboratorio,foto

LIM

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Raccontare un viaggio o

una esperienza vissuta

avventurosa

Verifica formativa: prova

strutturata/semi-

strutturata

Translation/letter

writing/composition

Competenza Abilità Conoscenze

Preparare una relazione in power-

point (livello A2 QCER)

Valutare gli elementi necessari per la

formulazione di frasi relative.

Saper trasformare frasi di tipo attivo in

passivo

Saper comunicare all’aereoporto

Leggere in modo mirato testi descrittivi

Evidenziare gli elementi chiave di una

sequenza audio

Defining and non defining relative

clauses; the Passive

Uso del dizionario

Lessico e fonologia di base

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Women in history - Space - Public transport in the UK

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 7

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE SECONDA

TITOLO: HEROES

PERIODO/DURATA

10/02 – 31/02

10 h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: illustrazioni ,

esercizi di ascolto e di

lettura con opzioni

vero/falso, scrivere brevi

paragrafi descrittivi,

roleplay, simulazioni, lezioni

frontali ed interattive

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD,

laboratorio,foto

LIM

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Ascoltare l’inizio di un testo

narrativo e formulare ipotesi

circa la sua logica

conclusione

Test auto-valutativo

Verifiche orali

Competenza Abilità Conoscenze

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Saper scrivere una recensione ad un

libro (livello A2 QCER)

Scrivere ed interpretare FAX,e-mail e

lettere formali

Formulare richieste formali ed

informali.

Discutere ipotesi possibili ed

impossibili

Esprimere certezza/possibilità/dubbio

su di un fatto accaduto

Scorrere velocemente brevi testi e

trovare fatti e informazioni importanti

Ricavare informazioni specifiche e/o

essenziali da notiziari

Individuare ed usare verbi con

costrutti particolari.

Modals of speculation –past

Might/must/can’t have

Prepositions at the end of the

sentences; Question tags

Uso del dizionario

Lessico e fonologia di base

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Little hero - Action hero - Local hero

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 8

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE SECONDA

TITOLO: LEARNING

PERIODO/DURATA

01/03 – 20/03

10h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrittura,

problem -solving, role-playing

composizioni, oral drills,

dialogue-writing

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD,

laboratorio,foto, Internet,

LIM

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

difendere e spegare un

proprio punto di vista

Verifica formativa: prova

strutturata/semi-

strutturata

Translation/letter

writing/composition

Competenza Abilità Conoscenze

Prendere parte ad un dibattito (livello

A2 QCER)

Esprimere deduzioni logiche partendo

da situazioni specifiche

Chiedere il permesso

Individuare il punto di vista dell’autore

in un breve testo poetico, in prosa o

teatrale.

Descrivere immagini, fotogrammi e

video di alcuni tra i film più famosi.

Reported statements, advice, orders

and requests; make/do

Uso del dizionario

Lessico e fonologia di base

Contenuti

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Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Brain power - No-stress school - School life

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 9

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE SECONDA

TITOLO: CAREERS

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PERIODO/DURATA

21/03 – 21/04

10h + 6h di revisione e

consolidamento

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: illustrazioni ,

esercizi di ascolto e di

lettura con opzioni

vero/falso, scrivere brevi

paragrafi descrittivi,

roleplay, simulazioni, lezioni

frontali ed interattive

Revisione e consolidamento

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD,

laboratorio,foto

LIM

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Scegliere tra diverse sintesi

la più adatta a delineare i

punti salienti di un testo

poetico

Test auto-valutativo

Verifiche orali

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e prendere parte ad un

colloquio di lavoro

Scrivere un CV (livello A2 QCER)

Discutere personaggi legati a lavori

particolari.

Descrivere sensazioni e percezioni in

modo personale ed impersonale

Esprimere pareri e valutazioni

Fare richieste formali

Riportare discorsi e fatti

Analizzare semplici testi poetici, in

prosa, e teatrali.

Scorrere velocemente brevi testi e

trovare informazioni importanti

Reported questions

Revision Past Tenses and Conditionals.

Uso del dizionario

Lessico e fonologia di base

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Odd jobs - Future jobs - Got talent - Valentine

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UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N.10

Materia Classe

LINGUA E CULTURA INGLESE SECONDA

TITOLO: INSPIRATION

PERIODO/DURATA

22/04 – 30/05

10h + 6h di revisione e

consolidamento

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrittura,

problem -solving, role-playing

composizioni, oral drills,

dialogue-writing

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD,

laboratorio,foto

LIM

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Raccogliere immagini

d’arte moderna o

contemporanea e

descriverle

Verifica scritta: prova

strutturata/semi-

strutturata

Translation/letter

writing/composition

Verifiche orali

Competenza Abilità Conoscenze

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Comprendere e comunicare

valutazioni personali (livello A2 QCER)

Descrivere eventi riguardanti la

biografia di un artista.

Riportare esperienze artistiche personali

Fornire informazioni di tipo lessicale,

sintattico e stilistico di un semplice testo

letterario

Scorrere velocemente brevi testi e

trovare notizie importanti

Ricavare informazioni specifiche e/o

essenziali da testi audio

Third conditional

Revision: Modals.

Uso del dizionario

Lessico e fonologia di base

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Masterpieces - Musicals - Young artists

LICEO SCIENTIFICO DI TRENTOLA-DUCENTA

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE

TERZO ANNO

Il Dipartimento ha individuato i seguenti contenuti

minimi ma la scansione annuale degli argomenti e la loro scelta specifica sarà

legata alla fisionomia della classe a ai suoi ritmi di apprendimento segnalata

nei lavori individuali di ciascun docente.

N.5 Unità di LINGUA

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UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 1

Materia Classe

LINGUA E LETTERATURA INGLESE TERZA

TITOLO: GET READY!

RELATIONSHIPS

PERIODO/DURATA

15/09 –10/11

7/8 ore

2h/settimana lingua

1h/settimana letteratura

METODOLOGIA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrit

tura, problem -solving, role-

playing, interviews

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD,

laboratorio,internet, articoli

di riviste e giornali

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Condurre

un’intervista/sondaggio

riguardante i club e le

associazioni giovanili del

proprio paese.

test auto-valutativo

verifiche orali

Competenza Abilità Conoscenze

Scrivere una e-mail informale

Sostenere una conversazione (progetti

ed intenzioni)

Parlare di relazioni personali

Saper descrivere la propria famiglia e i

propri rapporti interpersonali

Chiedere informazioni riguardanti

eventi presenti

Leggere e comprendere un testo in

maniera selettiva e globale

Scrivere una e-mail di tipo informale

riguardo a viaggi, sistemazioni,

famiglia e attività del tempo libero

Present tenses revision; Result linkers

(1); Quantifiers

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello pre-

intermediate

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Love research - Communication - Modern parents

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 2

Materia Classe

LINGUA E LETTERATURA INGLESE TERZA

TITOLO: CAMPAIGNS

PERIODO/DURATA

Dal 11/11 al 10/12

7/8 0re

2h/settimana lingua

1h/settimana letteratura

METODOLOGIA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrit

tura,

composizioni, oral drills,

problem solving.

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

illustrazioni materiale

autentico lettore CD/DVD,

laboratorio, internet

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Scrivere un saggio.

Verifica formativa: prova

strutturata/semistrutturata.

Translation/letter

writing/composition.

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

informazioni relative ad azioni

concluse nel passato.

Parlare di abitudini del passato

Analizzare un testo riferito ad eventi

passati e comprenderne il contenuto

in modo selettivo e globale

Saper intrattenere una conversazione

su eventi passati

Ascoltare e comprendere il contenuto

di un’intervista audio

Past tenses revision

Past Perfect and Past Perfect

Continuous

Used to/would;

Linking prepositions

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello pre-

intermediate

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Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Teenage defiance - End of empire - Be natural

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 3

Materia Classe

LINGUA E LETTERATURA INGLESE TERZA

TITOLO: THE MEDIA

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PERIODO/DURATA

Dal 11/12 al 30/01

7/8 ore

2h/settimana lingua

1h/settimana letteratura

METODOLOGIA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: esercizi di ascolto e

di lettura con opzioni

vero/falso, scrivere brevi

paragrafi descrittivi,

ricerca sul web

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD, laboratorio,

internet.

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

scrivere una recensione

Verifica formativa: prova

strutturata/semistrutturata.

Translation/letter

writing/composition

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

informazioni relative ad eventi passati

e ad abitudini passate

Analizzare e comprendere storie di

eventi passati

Fare un resoconto di eventi e

situazioni del passato

Parlare di azioni abitudinarie passate

Descrivere una foto

Leggere un testo di tipo scientifico e

comprenderne il contenuto

used to/to be used to/get used to

Verb patterns

Negation

Lessico e fonologia di livello pre-

intermediate

Uso del dizionario monolingue

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- New York breathes a sigh of relief - 24/7 News - Bad science

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UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N.4

Materia Classe

LINGUA E LETTERATURA INGLESE TERZA

TITOLO: ADVERTISING

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PERIODO/DURATA

Dal 31 /01 al 20/03

7/8 ore

2h/settimana lingua

1h/settimana letteratura

METODOLOGIA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrit

tura, problem -solving, role-

playing

esercizi di consolidamento,

composizione guidata,

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD, laboratorio,

riviste, illustrazioni.

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Scrivere una lettera formale

di lamentela

Test auto-valutativo

Verifiche orali

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare i vantaggi

e gli svantaggi relativi ad una

situazione

Essere d’accordo e in disaccordo

Leggere e comprendere un’intervista

in maiera globale e selettiva

Leggere e comprendere i punti salienti

di un brano tratto da una short story

Chiedere ed esprimere opinioni

Passive

have/get something done

Nouns:

countable/uncountable/collective

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello pre-

intermediate

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Advertising tricks - Life’s for sharing - You’re worth it!

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UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N.5

Materia Classe

LINGUA E LETTERATURA INGLESE TERZA

TITOLO: WELL-BEING

PERIODO/DURATA

21/03 al 31/05

7/8 ore

2h/settimana lingua

1h/settimana letteratura

METODOLOGIA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrit

tura, problem -solving, role-

playing

esercizi di consolidamento,

composizione guidata,

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD, laboratorio,

riviste, illustrazioni.

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Scrivere un saggio d’opinione

Verifica formativa: prova

strutturata/semistrutturata/

Translation/letter

writing/composition

verifiche orali

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare idee che

sono cambiate nel corso del tempo

Prendere parte ad una conversazione

sulla forma fisica e il benessere

utilizzando un vocabolario appropriato

Saper difendere la propria opinione

Leggere e comprendere in maniera

globale un breve testo

Future Continuous

Future Perfect

Time references

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello pre-

intermediate

Contenuti

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Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Limits to performance - Time and us - The Roseto effect

N. 6 unità di LETTERATURA

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 1

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese Terza

TITOLO: THE DEVELOPMENT OF THE ENGLISH LANGUAGE

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PERIODO/DURATA

Dal 4 al 30 Ottobre.

4/5h

1h /settimana letteratura

2h/settimana lingua

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: attività di ascolto e di

lettura con opzioni vero/falso,

esercizi di analisi testuale,

elaborazione di paragrafi,

riassunti e commenti

STRUMENTI

Libri di testo

Appunti

Dvd

CD-rom

tabelloni, mappe,

schede lessicali e materiale

autentico.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta multipla

Questionari a risposta

aperta

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare contenuti

letterari (livello B1 QCER)

- Leggere e comprendere brani di carattere letterario

- Riassumere testi di carattere letterario in paragrafi ben strutturati

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto

le Origini della lingua inglese

- Notizie essenziali riguardanti il quadro storico-socio-culturale

Principali generi letterari

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello pre-

intermediate

Contenuti

1) The division of the literary genres: Poetry- Prose 2) The development of the English Language (Old-Middle-Modern English)

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 2

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese Terza

TITOLO: EPIC HEROES AND POPULAR WORKS

PERIODO/DURATA

Dal 3 Ottobre al 7 Dicembre

4/5h

1h /settimana letteratura

2h/settimana lingua

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: attività di ascolto e di

Lettura (globale /

/esplorativa/ analitica)

Esercizi di analisi testuale,

elaborazione di paragrafi e

riassunti

STRUMENTI

Libri di testo

Appunti

Dvd

CD-rom

tabelloni, mappe,

schede lessicali e

materiale autentico.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta multipla

Questionari a risposta

aperta

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

contenuti letterari (livello B1

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare in inglese moderno espressioni linguistiche arcaiche

- Riassumere testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto

Il Medioevo :

- Notizie essenziali riguardanti il quadro storico-socio-culturale

- Informazioni relative alle opere anonime del periodo

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello pre-

intermediate

Contenuti

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1. Beowulf 2. The Ballad 3. Text analysis of “Lord Randal” and “Edward” 4. The Medieval Drama (Miracle and Mystery Plays- Morality Plays- Interludes) 5. Everyman (general plot and themes)

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 3

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese Terza

TITOLO: THE BIRTH OF ENGLISH LITERATURE

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PERIODO/DURATA

Dal 14 al 21 Dicembre

Dal 10 al 31 Gennaio

4/5h

1h /settimana letteratura

2h/settimana lingua

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie, a

gruppi.

Metodi: attività di ascolto e

di Lettura (globale /

/esplorativa/ analitica)

Esercizi di analisi testuale,

elaborazione di paragrafi e

riassunti

STRUMENTI

Libri di testo

Appunti

Dvd

CD-rom

tabelloni, mappe,

schede lessicali e materiale

autentico.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta multipla

Questionari a risposta

aperta

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare contenuti

letterari (livello B1QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare in inglese moderno espressioni linguistiche arcaiche

- Riassumere testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto

Sviluppi del Tardo Medio Evo inglese

con particolare riferimento al pensiero

religioso.

Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello pre-

intermediate

Contenuti

1. Geoffrey Chaucer: life and works 2. Chaucher’s English Period: The Canterbury Tales (general plot and themes) 3. Text analysis :The Prologue -The Wife of Bath- The Knight

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 4

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese Terza

TITOLO: THE SONNET

PERIODO/DURATA

Dal 1° Febbraio al 12

Marzo

4/5h

1h /settimana letteratura

2h/settimana lingua

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie, a

gruppi.

Metodi: attività di ascolto e

di Lettura (globale /

/esplorativa/ analitica)

Esercizi di analisi testuale,

elaborazione di paragrafi e

riassunti

STRUMENTI

Libri di testo

Appunti

Dvd

CD-rom

tabelloni, mappe,

schede lessicali e materiale

autentico.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta multipla

Questionari a risposta

aperta

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare contenuti

letterari (livello B1 QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare in inglese moderno espressioni linguistiche arcaiche

Tra Umanesimo e Rinascimento

- Notizie essenziali riguardanti il quadro storico-socio-culturale

Principali figure retoriche

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- Riassumere testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello pre-

intermediate

Contenuti

1. The English Sonnet 2. Differences between the English and the Italian Sonnet (Sydney/Spencer) 3. Text analysis of a sonnet 4. Historical and social Background 5. The Shakespearean sonnet

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 5

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese Terza

TITOLO: THE RISE OF DRAMA

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PERIODO/DURATA

Dal 11 Marzo al 9 Aprile

4/5h

1h /settimana letteratura

2h/settimana lingua

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie, a

gruppi.

Metodi: attività di ascolto e

di Lettura (globale /

/esplorativa/ analitica)

elaborazione di paragrafi e

riassunti

STRUMENTI

Libri di testo

Appunti

Dvd

CD-rom

tabelloni, mappe,

schede lessicali e materiale

autentico.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta multipla

Questionari a risposta

aperta

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare contenuti

socio-culturali (livello B1 QCER)

- Leggere e interpretare testi antologici di carattere informativo

- Riassumere brani riguardanti aspetti storico-socio-culturali in paragrafi coerenti e coesi

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto

Le origini della drammaturgia inglese

Le influenze del teatro greco

Aspetti culturali e sociali legati alla

nascita dei primi teatri e alla loro

struttura

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello pre-

intermediate

Contenuti

1. The Rise of Drama 2. The Influence of Seneca 3. The Structure of the theatres

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 6

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese III

TITOLO: THE WAY TO SHAKESPEARE’S THEATRE

PERIODO/DURATA

11/04 – 30/05

7/8 h

1h settimanale primo

quadr.

2h settimanali secondo

quadr.

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: attività di ascolto e di

lettura con opzioni vero/falso,

esercizi di analisi testuale,

elaborazione di paragrafi,

riassunti e commenti

STRUMENTI

Libri di testo

Appunti

Dvd

CD-rom

tabelloni, mappe,

schede lessicali e materiale

autentico.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta multipla

Questionari a risposta aperta

Brevi resoconti e commenti ai

testi

Analisi guidate

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali (livello B1+

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare in inglese moderno espressioni linguistiche arcaiche

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche - Comprendere e rispondere a

questionari - Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti trasversali

Il Rinascimento Inglese:

- Notizie essenziali riguardanti il quadro storico-socio-culturale

- Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello

intermedio

Contenuti

The Renaissance and the Puritan Spirit

Historical background

The Tudor Dynasty: Henry VII, Henry VIII, Queen Elizabeth.

Elizabethan Drama

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C. Marlowe: Doctor Faustus

the plot

the dramatic technique

the theme

LICEO SCIENTIFICO DI TRENTOLA-DUCENTA

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE

QUARTO ANNO

N.5 Unità di LINGUA

Il Dipartimento ha individuato i seguenti contenuti

minimi ma la scansione annuale degli argomenti e la loro scelta specifica sarà

legata alla fisionomia della classe a ai suoi ritmi di apprendimento segnalata

nei lavori individuali di ciascun docente.

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 1

Materia Classe

LINGUA E LETTERATURA INGLESE QUARTA

TITOLO: GENIUS

PERIODO/DURATA

Dal 15/09 al 10/11

7/8 0re

2h/settimana lingua

1h/settimana letteratura

METODOLOGIA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrit

tura,

composizioni, oral drills,

problem solving.

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

illustrazioni materiale

autentico lettore CD/DVD,

laboratorio, internet

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

scrivere un articolo

Verifica formativa: prova

strutturata/semistrutturata.

Translation/letter

writing/composition.

Competenza Abilità Conoscenze

Scrivere un articolo

Prendere una decisione dopo una

negoziazione

(livelloB1 QCER

Saper parlare mettendo a paragone

varie persone e situazioni

Dare enfasi ad un discorso

Saper chiarire il proprio punto di vista

Ascoltare e comprendere in maniera

globale e selettiva una intervista ad

una rock star

Cogliere le informazioni

fondamentali da un programma

radiofonico di moda e costume.

Reference words

Comparatives and Superlatives

(revision)

Uncertainty

Lessico e fonologia di livello

intermediate

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Darwin - Good and evil - Success

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 2

Materia Classe

LINGUA E LETTERATURA INGLESE QUARTA

TITOLO: COMMUNITIES

PERIODO/DURATA

Dal 11/11 al 10/12

7/8 ore

2h/settimana lingua

1h/settimana letteratura

METODOLOGIA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: esercizi di ascolto e

di lettura con opzioni

vero/falso, scrivere brevi

paragrafi descrittivi,

ricerca sul web

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD, laboratorio,

internet.

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

scrivere una storia

Verifica formativa: prova

strutturata/semistrutturata.

Translation/letter

writing/composition

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

informazioni relative al passato e fare

ipotesi.

(livelloB1 QCER)

Esprimere accordo o disaccordo;

Fare ipotesi

Fare programmi

Esprimere opinioni

Verbs of perception+infinitive or –ing

form

Conditional revision

Mixed conditionals

It and There

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello

intermediate

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Nomads - Matriarchy - Empathy

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**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N.3

Materia Classe

LINGUA E LETTERATURA INGLESE QUARTA

TITOLO: LANDMARKS

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PERIODO/DURATA

Dal 11/12 al 30/01

7/8 ore

2h/settimana lingua

1h/settimana letteratura

METODOLOGIA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: attività di

ascolto/parlato/lettura/scrit

tura, problem -solving, role-

playing

esercizi di consolidamento,

composizione guidata,

STRUMENTI

libri di testo, audiovisivi,

lettore CD/DVD, laboratorio,

riviste, illustrazioni.

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Scrivere un articolo che parla

di un luogo

Test auto-valutativo

Verifiche orali

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare le

opinioni a favore e quelle contrarie ad

un argomento. (livelloB1 QCER)

Aggiungere commenti in una

discussione

Dare informazioni turistiche

Comprendere i punti salienti di un

audio di una tour guide

Agreeing and disagreeing

Relative clauses

Conditionals-were to

Emphasis

Nominal relatives

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello

intermediate

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Volcanoes - New York without people - The Pantheon

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81

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 4

Materia Classe

LINGUA E LETTERATURA INGLESE QUARTA

TITOLO: BUSINESS

PERIODO/DURATA

Dal 31/01 al 20/03

7/8h + revisione generale

2h/settimana lingua

1h/settimana letteratura

METODOLOGIA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: esercizi di parlato

(Role Cards), di lettura

estensiva e intensiva,

ascolto , problem -solving

Esercizi di revisione generale

STRUMENTI

Libri di testo, audiovisivi, la

cartina della propria città,

lettore CD/DVD, laboratorio,

internet

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

Scrivere un report

Verifica formativa: prova

strutturata/semistrutturata/

Translation/letter

writing/composition

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare opzioni

diverse per la soluzione di un

problema

Parlare delle probabilità

Prendere appunti durante l'ascolto

Produrre un saggio di opinione.

Cogliere i punti salienti di un testo di

tipo economico

Ascoltare e comprendere le

informazioni essenziali di un audio

riguardante la vendita di un prodotto

Reference phrases

Reported speech

Impersonal report structures

Infinitives

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello

intermediate

Contenuti

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82

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Entrepreneurs - Work experience - Decisions

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 5

Materia Classe

LINGUA E LETTERATURA INGLESE QUARTA

TITOLO: DESIGN

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83

PERIODO/DURATA

Dal 21/03 al 31/05

7/8h + revisione generale

2h/settimana lingua

1h/settimana letteratura

METODOLOGIA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: esercizi di parlato

(Role Cards), di lettura

estensiva e intensiva,

ascolto , problem -solving

Esercizi di revisione generale

STRUMENTI

Libri di testo, audiovisivi, la

cartina della propria città,

lettore CD/DVD, laboratorio,

internet

VERIFICHE

(compito unitario)

Compito in situazione:

scrivere una lettera formale

Verifica formativa: prova

strutturata/semistrutturata/

Translation/letter

writing/composition

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

informazioni riguardanti viaggi e corsi

di istruzione.

Saper esprimere e giustificare le

proprie opinioni

Parlare di periodi di vacanza e viaggi e

corsi di istruzione

Prendere appunti durante l'ascolto

di un audio riguardante un problem

solving

Saper descrivere un luogo visitato

Wish, Could and Should for regrets

Even if/Though/So

Modals of obligation

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello

intermediate

Contenuti

Gli esponenti linguistici, gli elementi funzionali, nozionali, strutturali, lessicali e fonologici dell’unità vengono focalizzati

attraverso i dialoghi, i brani di ascolto e di lettura seguenti:

- Design icons - Smart vehicles - The dress

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84

N. 6 unità di LETTERATURA

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 1

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese IV

TITOLO: THE WAY TO SHAKESPEARE’S THEATRE

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85

PERIODO/DURATA

15/09 – 30/10

7/8 h

1h settimanale primo

quadr.

2h settimanali secondo

quadr.

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: attività di ascolto e di

lettura con opzioni vero/falso,

esercizi di analisi testuale,

elaborazione di paragrafi,

riassunti e commenti

STRUMENTI

Libri di testo

Appunti

Dvd

CD-rom

tabelloni, mappe,

schede lessicali e materiale

autentico.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta multipla

Questionari a risposta

aperta

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali (livello B1+

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare in inglese moderno espressioni linguistiche arcaiche

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche - Comprendere e rispondere a

questionari - Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti trasversali

Il Rinascimento Inglese:

- Notizie essenziali riguardanti il quadro storico-socio-culturale

- Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello

intermedio

Contenuti

The Renaissance and the Puritan Spirit

Historical background

The Tudor Dynasty: Henry VII, Henry VIII, Queen Elizabeth.

Elizabethan Drama

C. Marlowe: Doctor Faustus

the plot

the dramatic technique

Page 86: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

86

the theme

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 2

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese IV

TITOLO: SHAKESPEARE IN LOVE

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87

PERIODO/DURATA

30/10–30/11

7/8 h

1h settimanale primo

quadr.

2h settimanali secondo

quadr.

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative: lavoro

individuale, a coppie, a gruppi.

Metodi: attività di ascolto e di

lettura con opzioni vero/falso,

esercizi di analisi testuale,

elaborazione di paragrafi,

riassunti e commenti

STRUMENTI

Libri di testo

Appunti

Dvd

CD-rom

tabelloni, mappe,

schede lessicali e materiale

autentico.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta multipla

Questionari a risposta

aperta

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali (livello B1+

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare in inglese moderno espressioni linguistiche arcaiche

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche - Comprendere e rispondere a

questionari - Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti trasversali

Il Rinascimento Inglese:

- Notizie essenziali riguardanti il quadro storico-socio-culturale

- Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello

intermedio

Contenuti

“Love” in William Shakespeare : Romeo and Juliet

the sources

the plot

theme and dramatic technique

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88

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 3

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese IV

TITOLO: SHAKESPEARE’S THEATRE (2nd

PART)

PERIODO/DURATA

01/12–30/01

7/8h

1h settimanale primo

quadr.

2h settimanali secondo

quadr.

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a

coppie, a gruppi.

Metodi: attività di ascolto e

di lettura con opzioni

vero/falso, esercizi di

analisi testuale,

elaborazione di paragrafi,

riassunti e commenti

STRUMENTI

Libri di testo

Appunti

Dvd

CD-rom

tabelloni, mappe,

schede lessicali e materiale

autentico.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta

multipla

Questionari a risposta

aperta

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Competenza Abilità Conoscenze

Page 89: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

89

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali (livello B1+

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare in inglese moderno espressioni linguistiche arcaiche

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti

trasversali

Il Rinascimento Inglese:

- Notizie essenziali riguardanti il quadro storico-socio-culturale

- Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello

intermedio

Contenuti

Shakespearean tragedies

Hamlet/ The Tempest/ The Merchant of Venice

The sources

The plot

Theme and dramatic technique

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 4

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese IV

TITOLO: A RELIGIOUS EPIC HERO

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90

PERIODO/DURATA

31/01– 28/02

7/8h

1h settimanale primo

quadr.

2h settimanali secondo

quadr.

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a

coppie, a gruppi.

Metodi: attività di ascolto e

di lettura con opzioni

vero/falso, esercizi di

analisi testuale,

elaborazione di paragrafi,

riassunti e commenti

STRUMENTI

Libri di testo

Appunti

Dvd

CD-rom

tabelloni, mappe,

schede lessicali e materiale

autentico.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta

multipla

Questionari a risposta

aperta

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali (livello B1+

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare in inglese moderno espressioni linguistiche arcaiche

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti

trasversali

La guerra Civile e il Commonwealth

- Notizie essenziali riguardanti il quadro storico-socio-culturale

- Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello intermedio

Contenuti

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91

A change in sensibility

John Milton: Paradise Lost

The metre

Poetic technique and language

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 5

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese IV

TITOLO: THE SELF-MADE MAN

PERIODO/DURATA

01/03– 31/03

7/8h

1h settimanale primo

quadr.

2h settimanali secondo

quadr.

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a

coppie, a gruppi.

Metodi: attività di ascolto e

di lettura con opzioni

vero/falso, esercizi di

analisi testuale,

elaborazione di paragrafi,

riassunti e commenti

STRUMENTI

Libri di testo

Appunti

Dvd

CD-rom

tabelloni, mappe,

schede lessicali e materiale

autentico.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta

multipla

Questionari a risposta

aperta

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Competenza Abilità Conoscenze

Page 92: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

92

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali (livello B1+

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare in inglese moderno espressioni linguistiche arcaiche

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti

trasversali

Il Settecento Inglese:

- Notizie essenziali riguardanti il quadro storico-socio-culturale

- Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello

intermedio

Contenuti

1. THE AUGUSTAN AGE ( 1688-1776) The Modern Novel - Journalism

Daniel Defoe: Robinson Crusoe

Real life stories

The enterprising hero

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 6

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese IV

TITOLO: THE SATIRICAL NOVEL

Page 93: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

93

PERIODO/DURATA

01/04– 05/06

7/8h

1h settimanale primo

quadr.

2h settimanali secondo

quadr.

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a

coppie, a gruppi.

Metodi: attività di ascolto e

di lettura con opzioni

vero/falso, esercizi di

analisi testuale,

elaborazione di paragrafi,

riassunti e commenti

STRUMENTI

Libri di testo

Appunti

Dvd

CD-rom

tabelloni, mappe,

schede lessicali e materiale

autentico.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta

multipla

Questionari a risposta

aperta

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali (livello B1+

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare in inglese moderno espressioni linguistiche arcaiche

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti

trasversali

La satira del Settecento Inglese:

- Notizie essenziali riguardanti il quadro socio-culturale

- Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello

intermedio

Contenuti

Jonathan Swift: Gulliver’s Travels

So far and yet so near

The satirist’s art

A satire of the Royal Society

The story so far

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94

LICEO SCIENTIFICO DI TRENTOLA-DUCENTA

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE

QUINTO ANNO

Il Dipartimento ha individuato i seguenti contenuti

minimi ma la scansione annuale degli argomenti e la loro scelta specifica sarà

legata alla fisionomia della classe a ai suoi ritmi di apprendimento segnalata

nei lavori individuali di ciascun docente.

N.10 unità di LETTERATURA

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 1

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese Quinta

TITOLO: WILLIAM WORDSWORTH: THE POET OF NATURE

PERIODO/DURATA

15 sett - 20 ott

10 h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: Brainstorming

Attività di ascolto

Lettura globale /esplorativa/

analitica

Esercizi di analisi testuale

Elaborazione di riassunti e

commenti

Discussioni/dibattiti con

raccordi interdisciplinari e

trasversali.

STRUMENTI

Libri di testo, mappe

concettuali, appunti,

laboratorio, Dvd, CD-rom

schede lessicali e materiale

autentico

.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta

multipla

Questionari a risposta

aperta

Trattazione sintetica

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Verifiche orali.

Page 95: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

95

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali e

considerazioni critiche (livello B2

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare in inglese moderno espressioni linguistiche arcaiche

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti

trasversali

Il Romanticismo Inglese:

- Notizie essenziali riguardanti il quadro storico-socio-culturale

- Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello upper

intermediate

Contenuti

General Revision of Neoclassicism (poetry and prose)

William Wordsworth:

- Life - Achievement - Lyrical Ballads - The poet of Nature - Poetry, imagination, memory

Text analysis and commentary:

- Daffodils, - Composed upon Westminster Bridge

Historical and social Background to Romanticism:

- A time of ferment, - Effects of the French Revolution, - the Romantic movement in Europe

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96

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N.2

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese Quinta

TITOLO: THE SUPERNATURAL

PERIODO/DURATA

21 ott - 10 nov

9 h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: Brainstorming

Attività di ascolto

Lettura globale /esplorativa/

analitica

Esercizi di analisi testuale

Elaborazione di riassunti e

commenti

Discussioni/dibattiti con

raccordi interdisciplinari e

trasversali.

STRUMENTI

Libri di testo, mappe

concettuali, appunti,

laboratorio, Dvd, CD-rom

schede lessicali e materiale

autentico

.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta

multipla

Questionari a risposta

aperta

Trattazione sintetica

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Verifiche orali.

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali e

considerazioni critiche (livello B2

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare in inglese moderno espressioni linguistiche arcaiche

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti

trasversali

Il Rinascimento Inglese:

- Notizie essenziali riguardanti il quadro storico-socio-culturale

- Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello upper

intermediate

Contenuti

Page 97: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

97

Samuel Taylor Coleridge

- Life - Achievement - Lyrical Ballads - Coleridge’s philosophy

Text analysis and commentary:

- extracts from The Rime of the Ancient Mariner Historical and Social Background:

- The Romantic Movement in England - the Industrial Revolution, - Reform and repression - gothic sensibility

Page 98: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

98

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 3

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese Quinta

TITOLO: WIND OF CHANGE

PERIODO/DURATA

11 nov - 09 dic

9 h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a

coppie, a gruppi.

Metodi: Brainstorming

Attività di ascolto

Lettura globale

/esplorativa/ analitica

Esercizi di analisi testuale

Elaborazione di riassunti e

commenti

Discussioni/dibattiti con

raccordi interdisciplinari e

trasversali.

STRUMENTI

Libri di testo, mappe

concettuali, appunti,

laboratorio, Dvd, CD-rom

schede lessicali e materiale

autentico

.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta

multipla

Questionari a risposta

aperta

Trattazione sintetica

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Verifiche orali.

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali e

considerazioni critiche (livello B2

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare in inglese moderno espressioni linguistiche arcaiche

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti

trasversali

Seconda generazione romantica

- Notizie essenziali riguardanti il quadro culturale

- Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello upper

intermediate

Contenuti

Page 99: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

99

Percy Bysshe Shelley

- Life - Achievement - Melodic gift

Text analysis and commentary:

- Ode to the West Wind Cultural Background:

- First and Second Generation Romantics

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 4

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese Quinta

TITOLO: VICTORIAN FEELINGS AND DOUBTS

PERIODO/DURATA

10dic - 20gen

9 h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: Brainstorming

Attività di ascolto

Lettura globale /esplorativa/

analitica

Esercizi di analisi testuale

Elaborazione di riassunti e

commenti

Discussioni/dibattiti con

raccordi interdisciplinari e

trasversali.

STRUMENTI

Libri di testo, mappe

concettuali, appunti,

laboratorio, Dvd, CD-rom

schede lessicali e materiale

autentico

.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta

multipla

Questionari a risposta

aperta

Trattazione sintetica

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Verifiche orali.

Competenza Abilità Conoscenze

Page 100: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

10

0

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali e

considerazioni critiche (livello B2

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare in inglese moderno espressioni linguistiche arcaiche

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti

trasversali

L’Età vittoriana:

- Aspetti generali del quadro storico

- Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello upper

intermediate

Contenuti

Alfred Tennyson

- Life - Achievement - Feelings and doubts - Dramatic monologue

Text analysis and commentary:

- Ulysses Historical and Social Background to the Victorian Age

- General aspects

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 5

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese Quinta

TITOLO: CHARLES DICKENS AND THE SOCIAL NOVEL

Page 101: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

10

1

PERIODO/DURATA

21gen - 11feb

9 h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: Brainstorming

Attività di ascolto

Lettura globale /esplorativa/

analitica

Esercizi di analisi testuale

Elaborazione di riassunti e

commenti

Discussioni/dibattiti con

raccordi interdisciplinari e

trasversali.

STRUMENTI

Libri di testo, mappe

concettuali, appunti,

laboratorio, Dvd, CD-rom

schede lessicali e materiale

autentico

.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta

multipla

Questionari a risposta

aperta

Trattazione sintetica

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Verifiche orali.

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali e

considerazioni critiche (livello B2

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare in inglese moderno espressioni linguistiche arcaiche

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti

trasversali

L’Età Vittoriana

- Notizie essenziali riguardanti il quadro socio-culturale

- Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello

intermedio upper intermediate

Contenuti

Charles Dickens

- Life - Achievement - Social novel - Children, surrogate figures of mother and father - Problems of plot in early novels

Text analysis plot and commentary:

- extract from Oliver Twist - extract from Great Expectations

Social background to the Victorian Age

- Utilitarianism - Theories of evolution

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10

2

- The rise of Socialism

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 6

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese Quinta

TITOLO: ART AND BEAUTY

Page 103: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

10

3

PERIODO/DURATA

12feb – 5mar

9 h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: Brainstorming

Attività di ascolto

Lettura globale /esplorativa/

analitica

Esercizi di analisi testuale

Elaborazione di riassunti e

commenti

Discussioni/dibattiti con

raccordi interdisciplinari e

trasversali.

STRUMENTI

Libri di testo, mappe

concettuali, appunti,

laboratorio, Dvd, CD-rom

schede lessicali e materiale

autentico

.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta

multipla

Questionari a risposta

aperta

Trattazione sintetica

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Verifiche orali.

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali e

considerazioni critiche (livello B2

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti

trasversali

Tardo Vittorianesimo

- Notizie essenziali riguardanti il quadro storico-socio-culturale

- Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello upper

intermediate

Contenuti

Oscar Wilde

- Life - Achievement - The cult of beauty

Text analysis, plot and commentary

- extract from The Picture of Dorian Gray - extract from The Importance of Being Earnest

Historical and Social background to Late Victorianism

- Aestheticism

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10

4

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 7

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese Quinta

TITOLO: MAN AND CIVILIZATION

PERIODO/DURATA

06 mar – 29 mar

9 h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: Brainstorming

Attività di ascolto

Lettura globale /esplorativa/

analitica

Esercizi di analisi testuale

Elaborazione di riassunti e

commenti

Discussioni/dibattiti con

raccordi interdisciplinari e

trasversali.

STRUMENTI

Libri di testo, mappe

concettuali, appunti,

laboratorio, Dvd, CD-rom

schede lessicali e materiale

autentico

.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta

multipla

Questionari a risposta

aperta

Trattazione sintetica

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Verifiche orali.

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali e

considerazioni critiche (livello B2

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare espressioni linguistiche complesse

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti

trasversali

Collegamenti tra il tardo

vittorianesimo e il primo ventennio

dell’Età Moderna

- Notizie essenziali riguardanti il quadro storico-socio-culturale

- Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello upper

Page 105: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

10

5

intermediate

D. H. Lawrence

- Life - Achievement - Themes and symbolism - Rationality and Irrationality - The Oedipus complex

Text analysis, plot and commentary:

- Extract from Sons and Lovers

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 8

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese Quinta

TITOLO: THE STREAM OF CONSCIOUSNESS

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10

6

PERIODO/DURATA

30mar - 18apr

9 h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: Brainstorming

Attività di ascolto

Lettura globale /esplorativa/

analitica

Esercizi di analisi testuale

Elaborazione di riassunti e

commenti

Discussioni/dibattiti con

raccordi interdisciplinari e

trasversali.

STRUMENTI

Libri di testo, mappe

concettuali, appunti,

laboratorio, Dvd, CD-rom

schede lessicali e materiale

autentico

.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta

multipla

Questionari a risposta

aperta

Trattazione sintetica

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Verifiche orali.

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali e

considerazioni critiche (livello B2

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare espressioni linguistiche complesse

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti

trasversali

Il primo ventennio dell’Età Moderna

- Notizie essenziali riguardanti il quadro storico-socio-culturale

- Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello upper

intermediate

Contenuti

James Joyce

- Life - Achievement - Themes and symbolism - Stream of Consciousness and narrative techniques

Text analysis, plot and commentary:

- Extract from Dubliners - Extract from Ulysses

Historical and Social background to the first decades of The Modern Age

- The First World War - Social changes

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10

7

- New theories

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 9

Materia Classe

Lingua e letteratura inglese Quinta

TITOLO: INTERIOR MONOLOGUE

PERIODO/DURATA

19 apr -17 mag

9 h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: Brainstorming

Attività di ascolto

Lettura globale /esplorativa/

analitica

Esercizi di analisi testuale

Elaborazione di riassunti e

commenti

Discussioni/dibattiti con

raccordi interdisciplinari e

trasversali.

STRUMENTI

Libri di testo, mappe

concettuali, appunti,

laboratorio, Dvd, CD-rom

schede lessicali e materiale

autentico

.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta

multipla

Questionari a risposta

aperta

Trattazione sintetica

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Verifiche orali.

Page 108: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

10

8

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali e

considerazioni critiche (livello B2

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti

trasversali

Età moderna

- Tecniche narrative - Informazioni biografiche

significative Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello upper

intermediate

Contenuti

Virginia Woolf

- Life - Achievement - Oblivion and memory - Male and female nature - Interior monologue

Text analysis, plot and commentary

- Extract from: To the lighthouse

** Materia Classe

Page 109: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

10

9

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 10 Lingua e letteratura inglese Quinta

TITOLO: DYSTOPIA

PERIODO/DURATA

18 mag–5 giu

9 h

MEDIAZIONE DIDATTICA

Soluzioni organizzative:

lavoro individuale, a coppie,

a gruppi.

Metodi: Brainstorming

Attività di ascolto

Lettura globale /esplorativa/

analitica

Esercizi di analisi testuale

Elaborazione di riassunti e

commenti

Discussioni/dibattiti con

raccordi interdisciplinari e

trasversali.

STRUMENTI

Libri di testo, mappe

concettuali, appunti,

laboratorio, Dvd, CD-rom

schede lessicali e materiale

autentico

.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari a scelta

multipla

Questionari a risposta

aperta

Trattazione sintetica

Brevi resoconti e commenti

ai testi

Analisi guidate

Verifiche orali.

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere e comunicare

contenuti letterari esprimendo

valutazioni personali e

considerazioni critiche (livello B2

QCER)

- Leggere e interpretare brani antologici

- Parafrasare in inglese moderno espressioni linguistiche arcaiche

- Riassumere e rielaborare testi letterari in paragrafi coerenti e coesi

- Individuare temi e problematiche

- Comprendere e rispondere a questionari

- Inferire parole dal contesto - Operare collegamenti

trasversali

L’ultimo periodo dell’Età moderna

- Notizie essenziali riguardanti il quadro storico-socio-culturale

- Informazioni biografiche significative

Principali figure retoriche

Tecniche traduttive

Uso del dizionario monolingue

Lessico e fonologia di livello upper

intermediate

Contenuti

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0

George Orwell

- Life - Achievement - Political fable and allegory - Dystopia

Text analysis, plot and commentary:

- Extract from Animal Farm - Extract from Nineteen Eighty-Four

Historical and Social background to the last decades of The Modern Age

- The Spanish Civil War - The Second World War - Dictatorship - The new superpowers

Istituto d’Istruzione Superiore

CEIS03100V -AVERSA

Con sezioni associate:

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11

1

Liceo artistico”Luca Giordano” CESL031016 Aversa

Liceo scientifico CEPS031019 Trentola Ducenta

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI SCIENZE

A.S. 2015-2016

PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Al termine del percorso liceale lo studente dovrà possedere le conoscenze disciplinari e le metodologie

tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della terra, della chimica e della biologia.

Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si

basano tutte sulla stessa strategia dell’indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di

«osservazione e sperimentazione». L’acquisizione di questo metodo,secondo le particolari declinazioni

che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce

l’aspetto formativo e orientativo dell’apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo è il contributo

specifico che il sapere scientifico può dare all’acquisizione di “strumenti culturali e metodologici per una

comprensione approfondita della realtà”.

Le competenze dell’area scientifico-tecnologica concorrono a potenziare la capacità dello studente

di operare scelte consapevoli ed autonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita

reale.

Il Dipartimento di Scienze si propone, pertanto, di promuovere negli studenti il seguente:

PROFILO FORMATIVO IN USCITA

1. Acquisire conoscenze disciplinari e metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia.

2. usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; 3. individuare i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica che si articolano in un continuo

rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale

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2

4. cogliere il carattere universale del metodo scientifico..

5. Saper presentare, discutere ed elaborare dati sperimentali. 6. saper riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti. 7. saper rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato e con attenzione alle relazioni tra i vari

fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. 8. sapere effettuare connessioni logiche.

9. trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate. 10. risolvere situazioni problematiche utilizzando il linguaggio specifico. 11. . applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e

consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale. 12. comprendere la natura possibilista del pensiero scientifico. La scienza non costruisce verità definitive

(dogmi) ma interpretazioni sempre suscettibili di modifiche e di miglioramenti. 13. leggere documenti scientifici. 14. possedere un metodo di studio conforme all’oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e

schematizzare un testo espositivo di natura scientifica, cogliendo i nodi salienti dell’interpretazione, dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.

OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE

Conoscenze:

contestualizzazione dei temi studiati

aspetti di metodologia della ricerca scientifica

contenuti di documenti, fonti e testi scientifici dati

significato della terminologia scientifica, possibilmente, anche in lingua originale

scienziati, esperimenti e date essenziali

continuità e discontinuità dei temi studiati rispetto ai precedenti

procedure del conoscere: ordinare, classificare, misurare. Abilità:

memorizzazione riconoscimento e utilizzo del lessico scientifico.

cogliere il carattere universale del metodo scientifico

individuare i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale

ragionamento consequenziale

analisi (cogliere gli elementi di base di un tema)

presentare i risultati dell’analisi

sintesi (ricostruire relazioni complesse)

comprensione e rielaborazione di testi

collegamento, confronto e ragionamento consequenziale

compiere, nella lettura del testo, le seguenti operazioni:definire e comprendere termini e concetti (obiettivo minimo); enucleare le idee centrali (obiettivo minimo);

organizzare e rappresentare i dati raccolti.

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3

individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli.

utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento.

Competenze:

riferite all’Asse Culturale scientificotecnologico.,

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscer nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

descrivere correttamente un fenomeno naturale e artificiale

individuare gli aspetti fondamentali di un fenomeno, correlarli e modellizzare individualmente e in gruppo

utilizzare e interpretare correttamente diverse forme di linguaggio simbolico

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

cogliere analogie e differenze e riconoscere relazioni di causa –effetto in modo autonomo

riordinare in sequenza logica le fasi di un fenomeno, raccogliere dati quantitative e rielaborarli autonomamente

confrontare i risultati con i dati attesi e fornire interpretazioni in modo autonomo

Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

utilizzare i software più comuni per produrre testi

calcolare e rappresentare dati cercare e selezionare informazioni in rete

confrontare criticamente e attualizzare temi d’epoche diverse

istituire percorsi trasversali tra i temi studiati

verificare l’ordine logico e/o cronologico dei procedimenti mentali seguiti

tracciare mappe concettuali

analizzare e comprendere documenti, fonti, testi scientifici

utilizzare un’espressione adeguata e personalizzata

formulare giudizi personali su quanto studiato

sostenere oralmente tesi studiate e riflessioni personali

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo.

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4

Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti già in precedenza acquisiti,

ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi allo studio

geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari

eccetera).

Per la biologia i contenuti si riferiscono all’osservazione delle caratteristiche degli organismi viventi, con

particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme con cui si

manifestano (biodiversità). Perciò si utilizzano le tecniche sperimentali di base in campo biologico e

l’osservazione microscopica. La varietà dei viventi e la complessità delle loro strutture e funzioni

introducono allo studio dell’evoluzione e della sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti

organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e mantenimento della biodiversità.

Lo studio della chimica comprende l’osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro

riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi tratti dalla vita quotidiana; gli

stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; il modello particellare della materia; la

classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte) e le

relative definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i

suoi significati, una prima classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev

SECONDO BIENNIO

Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti disciplinari,

introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo che sono propri delle

discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione più approfondita dei fenomeni.

Biologia

Si pone l’accento soprattutto sulla complessità dei sistemi e dei fenomeni biologici, sulle relazioni che si

stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra diversi sistemi e sulle basi molecolari dei fenomeni stessi

(struttura e funzione del DNA, sintesi delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la forma e le

funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo compreso), trattandone gli aspetti

anatomici (soprattutto con riferimento al corpo umano) e le funzioni metaboliche di base. Vengono

inoltre considerate le strutture e le funzioni della vita di relazione, la riproduzione e lo sviluppo, con

riferimento anche agli aspetti di educazione alla salute.

Chimica

Lo studio della chimica comprende la struttura della materia e i fondamenti della relazione tra struttura e

proprietà, gli aspetti quantitativi delle trasformazioni (stechiometria), la struttura atomica e i modelli

atomici, il sistema periodico, le proprietà periodiche e i legami chimici. Si studiano inoltre gli scambi

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5

energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne introducono i fondamenti degli aspetti

termodinamici e cinetici, insieme agli equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-base e ossidoriduzioni),

e a cenni di elettrochimica. Adeguato spazio si darà agli aspetti quantitativi e quindi ai calcoli relativi e alle

applicazioni.

QUINTO ANNO

Chimica - Biologia

Nel quinto anno è previsto l’approfondimento della chimica organica. Il percorso di chimica e quello di

biologia si intrecciano poi nella biochimica e nei biomateriali, relativamente alla struttura e alla funzione

di molecole di interesse biologico, ponendo l’accento sui processi biologici/biochimici nelle situazioni

della realtà odierna e in relazione a temi di attualità, in particolare quelli legati all’ingegneria genetica e

alle sue applicazioni.

Scienze della Terra

Si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della tettonica globale, con particolare

attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello delle diverse

organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera).

Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti e/o su temi scelti ad esempio tra

quelli legati all’ecologia, alle risorse energetiche, alle fonti rinnovabili, alle condizioni di equilibrio dei

sistemi ambientali (cicli biogeochimici), ai nuovi materiali o su altri temi, anche legati ai contenuti

disciplinari svolti negli anni precedenti.

METODOLOGIA

Le unità di apprendimento scandiscono per tappe il processo di insegnamento/apprendimento, e

permettono agli stessi studenti di rendersi conto continuamente della loro crescita culturale e al docente

di verificarne gli eventuali progressi. Saranno individuati i nuclei del sapere e ordinati in relazione alle

possibilità di approfondimento degli studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività Interdisciplinarità come atteggiamento costante

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6

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline

TECNICHE DI INSEGNAMENTO– MEZZI E STRUMENTI

Lezione frontale a struttura problematica Lezione frontale con intervento Lezione interattiva Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze Brain storming Problem solving Ricerche e discussioni Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, sussidi audiovisivi, computer, libri. Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali Uscite sul territorio

Competenze di base asse scientifico-tecnologico certificabili alla fine del primo biennio

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a

partire dall’esperienza.

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in

cui vengono applicate

Verifica e valutazione formativa

Nel percorso fin qui delineato riveste particolare importanza la verifica in itinere (valutazione formativa)

Essa fornirà non solo dei dati analitici relativi al processo di apprendimento degli studenti ai fini di un

tempestivo ed adeguato recupero, ma anche indicazioni per un’eventuale ristrutturazione delle

procedure didattiche da adottare per i singoli studenti. Le verifiche saranno frequenti e gli studenti

verranno presto a conoscenza di eventuali carenze per essere motivati a colmarle. Per la verifica si

utilizzeranno strumenti il più possibile mirati ed oggettivi ovvero:

Test a risposta chiusa/aperta Vero/falso Test a risposta multipla, a completamento Verifica e valutazione sommativa

La valutazione sommativa, infine, ha la funzione di verificare e valutare i risultati conseguiti alla fine di un

determinato periodo o ciclo di programmazione. Essa terrà conto non solo delle mete cognitive raggiunte,

ma anche di tutti gli elementi della situazione scolastica ed umana degli studenti: la padronanza

dimostrata nelle varie attività, l’impegno e la serietà nel lavoro, l’assunzione di responsabilità la

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7

disponibilità a collaborare, la capacità di scegliere e decidere,di ascoltare e di confrontarsi. Pertanto, essa

valuterà il livello di preparazione raggiunto dagli studenti in tutti gli obiettivi prefissati,, didattici ed

educativi, considerando anche la situazione di partenza dei singoli discenti

Strumenti di verifica:

Questionari Interrogazioni Relazioni scritte

Tempi

Almeno 3 verifiche di cui una scritta nel primo quadrimestre , lo stesso nel secondo quadrimestre.

Corrispondenza tra voto e giudizio per l'orale

LIV. VOTO CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

Acquisizione dei contenuti

Applicazione delle conoscenze

Abilità linguistiche ed espressive

Rielaborazione ed applicazione delle conoscenze in contesti nuovi

Organizzazione dei contenuti

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8

A 9-10 Ha conoscenze complete,

con diversi o molti

approfondimenti autonomi.

Comunica in modo proprio, efficace ed articolato. Affronta autonomamente anche compiti

complessi, applicando le conoscenze in

modo corretto e creativo.

E’ autonomo ed

organizzato.

Collega conoscenze attinte

da ambiti pluridisciplinari.

Analizza in modo critico,

con un certo rigore.

Documenta il proprio

lavoro, cercando soluzioni

adeguate per situazioni

nuove

B 8 Ha conoscenze complete,

con qualche

approfondimento

autonomo.

Comunica in maniera chiara ed

appropriata, con rielaborazione

personale.

Affronta compiti anche complessi in

modo accettabile.

Ha una propria autonomia

di lavoro.

Analizza in modo

complessivamente

corretto e compie

collegamenti, arrivando a

rielaborare in modo

abbastanza autonomo.

C 7 Conosce adeguatamente gli

elementi della disciplina.

Comunica in modo adeguato con un

inizio di rielaborazione personale.

Esegue correttamente compiti di media

difficoltà, e affronta quelli più complessi

se guidato.

Analisi spesso corrette,

guidato formula anche

sintesi coerenti. E’ un

diligente ed affidabile

esecutore, pur avendo

un’adeguata autonomia.

Opera collegamenti.

D 6 Conosce gli elementi minimi

della disciplina, talvolta a

livello mnemonico.

Comunica in modo semplice con

qualche incertezza.

Esegue semplici compiti senza errori

sostanziali

Coglie gli aspetti

fondamentali ma le sue

analisi sono semplici e non

approfondite.

E 5 Ha conoscenze incerte ed

incomplete

Oppure

Conoscenze generiche e

parziali con lacune non

troppo gravi.

Comunica in modo non sempre coerente

e proprio

Applica le conoscenze minime con errori

pur non gravi e imprecisioni

Ha difficoltà a cogliere i

nessi logici e quindi ad

analizzare i temi, questioni

e problemi e a fare

collegamenti.

F 4 Ha conoscenze

frammentarie, incomplete e

Comunica in modo decisamente stentato

e improprio.

Ha difficoltà a cogliere

concetti e relazioni

essenziali che legano tra

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9

con gravi lacune. Non arriva ad applicare le conoscenze

minime e commette gravi errori anche

nell’eseguire semplici esercizi.

loro i fatti anche più

elementari.

G 3 Conoscenze frammentarie,

incomprensibili, con

gravissime lacune.

Non sa applicare le conoscenze più

elementari. Esposizione incomprensibile,

lessico improprio.

Non sa effettuare analisi.

H 1-2 Non possiede conoscenze

rilevabili.

Non possiede competenze rilevabili. Non possiede capacità

rilevabili.

TIPOLOGIA PROVA SCRITTA:

IL TESTO E’ ARTICOLATO IN:

• quesiti a risposta multipla- tipologia C

• quesiti a risposta singola – tipologia B

Tempo a disposizione 60 minuti.

Quesiti a risposta multipla

Lo studente dovrà rispondere a 8 quesiti a risposta multipla

Ogni quesito contiene quattro opzioni di risposta

Ad ogni risposta esatta si assegna il punteggio di 0.5

Lo studente che è in grado di rispondere esattamente a tutte le domande conseguirà un punteggio

massimo 0.5 x 8=4

Quesiti a risposta aperta

Lo studente dovrà rispondere a quattro quesiti a risposta singola ( tipologia B)

Ad ogni quesito si attribuisce un punteggio massimo di 1.5 assegnato in base ad una griglia che tiene

conto dei seguenti criteri generali di valutazione (indicatori):

-Conoscenza degli argomenti, precisione, pertinenza dei contenuti

-Chiarezza espositiva nello specifico linguaggio disciplinare

-Capacità di analisi e sintesi, di applicazione delle conoscenze in contesti nuovi,

di rielaborazione ed approfondimenti personali.

Lo studente che è in grado di rispondere in modo eccellente a tutte le domande conseguirà un punteggio

massimo 1.5 x 4= 6

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12

0

Il voto finale sarà dato dalla somma dei punteggi acquisiti con le domande a risposta multipla (valutazione

massima 4) e dei quesiti a risposta singola (valutazione massima 6).

Per la valutazione vedi griglia sottostante

GRIGLIA DI VALUTAZIONE VERIFICA SCRITTA

MATERIA : SCIENZE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE: QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

Per ogni risposta esatta Punti 0.5

Per ogni risposta non data o errata Punti 0

Totale

GRIGLIA DI VALUTAZIONE QUESITI A RISPOSTA APERTA

Quesiti n.1 ,2,3,4

Indicatori Descrittori Valutazione

Conoscenza degli argomenti,

precisione,pertinenza dei contenuti

Inesistente Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreta Buona Ottima Eccellente

Punti 0

Punti 0.3

Punti 0.4

Punti 0.5

Punti 0.6

Punti 0.7

Punti 0.8

Punti 0.9

1

Chiarezza espositiva nello specifico linguaggio

disciplinare

Scarsa Insufficiente Mediocre

Punti 0

Punti 0.1

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12

1

Sufficiente Buona Ottima

Punti 0.125

Punti 0.15

Punti 0.2

Punti 0.25

Capacità di analisi e sintesi Scarsa Insufficiente Mediocre Sufficiente Buona Ottima

Punti 0

Punti 0.1

Punti 0.125

Punti 0.15

Punti 0.2

Punti 0.25

TOTALE

TOTALE

PUNTEGGIO TOTALE PROVA (quesiti a risposta multipla + quesiti a risposta singola)

Cognome……………………………………….Nome……………………………Classe…………Data……

Firma docente

Griglia per la valutazione dei problemi di chimica

Quesito n.

Indicatori Descrittori Valutazione

Correttezza e coerenza delle procedure Completamente inadeguata Molto lacunosa Insufficiente Mediocre

Punti 0

Punti 0.3

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12

2

Sufficiente Discreta Buona Ottima Eccellente

Punti 0.4

Punti 0.5

Punti 0.6

Punti 0.7

Punti 0.8

Punti 0.9

1

Correttezza del calcolo

Inadeguato Impreciso ed approssimativo Sufficientemente corretto Corretto

Punti 0

Punti 0,1

Punti 0.15

Punti 0.25

Qualità della stesura

Disorganizzata - assente Approssimativa Sufficientemente lineare Coerente e lineare

Punti 0

Punti 0,1

Punti 0.15

Punti 0.25

TOTALE

Cognome……………………………………….Nome………………………………Classe……Data………

Firma docente

TIPOLOGIA PROVA :

IL TESTO E’ ARTICOLATO IN:

quesiti a risposta multipla

Tempo a disposizione 30 minuti.

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12

3

Quesiti a risposta multipla

Lo studente dovrà rispondere a 20 quesiti a risposta multipla

Ogni quesito contiene cinque opzioni di risposta

Ad ogni risposta esatta si assegna il punteggio di 0.5

Lo studente che è in grado di rispondere esattamente a tutte le domande conseguirà un punteggio

massimo 0.5 x 20=10

CLASSE: I Liceo scientifico

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 1°

MATERIE Classe

Chimica- I

TITOLO:Misure e grandezze.

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4

PERIODO/DURATA

Sett. Ottobre- 8 ore

METODOLOGIA

Saranno individuati i nuclei del sapere e

ordinati in relazione alle possibilità di

approfondimento degli studenti, basandosi

sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

STRUMENTI E

TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri,

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenza Abilità Conoscenze

Agire in modo autonomo e responsabile

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle varie forme i concetti di

sistema e di complessità

Saper operare una misura.

Distinguere le unità di misura del S.I. Comprendere la correlazione tra grandezza fisica e misura Esprimere una misurazione con le cifre e le unità di misura più corrette

Grandezze fisiche intensive ed

estensive;fondamentali e derivate

Temperatura ,energia.

Notazione scientifica.

Errori e cifre significative.

Contenuti

Il sistema internazionale è basato su sette grandezze. Grandezze estensive ed intensive. La temperatura . L'energia . La notazione scientifica.

Ogni misura è accompagnata da un errore. Le cifre significative. Come raccogliere e analizzare i dati

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5

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 2

MATERIA Classe

Chimica I

TITOLO: . Il metodo scientifico e l'analisi dei dati. Le trasformazioni fisiche della materia Le trasformazioni chimiche Introduzione alla

tavola periodica.

PERIODO/DURATA

Ottobre-Novembre-

Dicembre

14 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E

TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri,

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICH

Verifica e valutazione formativa

al termine dell'U.A..

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenza Abilità Conoscenze

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle varie forme i concetti di

sistema e di complessità

Imparare ad imparare

Agire in modo autonomo e responsabile

Comprendere le principali proprietà degli

stati della materia solido, liquido, aeriforme.

Riconoscere la materia organizzata in

sostanze pure, miscugli omogenee miscugli

eterogenei.

Distinguere i diversi tipi di energia Mettere in relazione materia ed energia Mettere in relazione le proprietà della materia. Distinguere una soluzione da un miscuglio.. Spiegare le caratteristiche macroscopiche delle trasformazioni fisiche .

Grandezze fisiche intensive ed

estensive;fondamentali e derivate

Stati di aggregazione della materia.

Tecniche di separazione dei miscugli.

Le sostanze pure si dividono in elementi e

composti

Metalli. Non metalli. Semimetalli.

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12

6

Contenuti

La materia subisce trasformazioni fisiche e chimiche. Le trasformazioni fisiche della materia Gli stati fisici della materia sono detti stati di

aggregazione. Sistemi omogenei ed eterogenei. Sostanze pure e miscugli. I passaggi di stato. Separazione dei miscugli Le trasformazione

chimiche della materia La materia subisce trasformazioni fisiche e chimiche. Le sostanze pure si dividono in elementi e composti. Le tavola

periodica permette di classificare gli elementi. Metalli. semimetalli. Non metalli.

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 3

Materia Classe

Scienze della Terra. I

TITOLO: Stelle ,galassie . Universo. : Il sistema solare.

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12

7

PERIODO/DURATA

Gennaio febbraio marzo

Ore:16

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che

scandiscono per tappe concluse il

processo di

insegnamento/apprendimento,

permetterà agli stessi studenti di rendersi

conto continuamente della loro crescita

culturale e al docente di verificarne gli

eventuali progressi. Saranno individuati i

nuclei del sapere e ordinati in relazione

alle possibilità di approfondimento degli

studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E

TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, sussidi audiovisivi, computer,

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione

formativa

verifica scritta

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti

verranno presto a conoscenza

di eventuali carenze per essere

motivati a colmarle.

Competenza Abilità Conoscenze

Applicare metodi di osservazione, di

indagine e le procedure proprie delle diverse

scienze per comprendere la realtà naturale e

il rapporto tra uomo e natura.

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l’informazione.

Saper riconoscere le principali costellazioni

boreali

Riconoscere i corpi minori del sistema solare

Individuare la Stella polare nel cielo notturno Disegnare l’orbita ellittica della terra

individuando fuochi, perielio ed afelio

Interpretare le leggi dei moti planetari

Ricostruire le fasi lunari e riconoscerle all’

osservazione

Le stelle . Le galassie. La teoria del Big

Bang. L''universo Il sistema solare

Contenuti

Modello geocentrico ed eliocentrico. La nascita dell'astronomia moderna. Le distanze astronomiche. Le stelle. Il diagramma H-R. Evoluzione delle stelle. Tipi di galassie. Evoluzione dell'universo. Origine del sistema solare Il sole. I Pianeti. Corpi minori del sistema

solare.

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12

8

TITOLO: La Terra e il sistema Terra –Luna

PERIODO/DURATA

-Marzo –Aprile

Ore:14

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che

scandiscono per tappe concluse il

processo di insegnamento/apprendimento,

permetterà agli stessi studenti di rendersi

conto continuamente della loro crescita

culturale e al docente di verificarne gli

eventuali progressi. Saranno individuati i

nuclei del sapere e ordinati in relazione alle

possibilità di approfondimento degli

studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E

TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti

verranno presto a

conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati

a colmarle.

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 4

Materia Classe

Scienze della terra I

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12

9

Competenza Abilità Conoscenze

Applicare metodi di osservazione, di indagine e le

procedure proprie delle diverse scienze per

comprendere la realtà naturale e il rapporto tra

uomo e natura.

Agire in modo autonomo e responsabile

Comprendere la correlazione tra grandezza fisica

e misura.

Acquisire ed interpretare l’informazione.

Individuare collegamenti e relazioni

Descrivere le variazioni di condizioni di

illuminazione e di riscaldamento della Terra.

Mettere in relazione il moto di rotazione e

quello di rivoluzione

Individuare la posizione della terra nel

sistema solare e nell’ universo

Indicare latitudine e longitudine di un

punto

Illustrare la posizione della terra rispetto ai

raggi solari in occasione dei solstizi e degli

equinozi, evidenziandone la diversa

illuminazione

Forma e dimensione della Terra. I

moti della Terra

Misure di spazio e di tempo

La Luna.Movimenti della Luna

Contenuti

I Il reticolato geografico. L'orientamento. Il movimento di rotazione. Il movimento di rivoluzione. Giorno solare e giorno sidereo. I moti secondari della Terra. Misure di spazio e di tempo. La Luna.Movimenti della Luna.

TITOLO: le acque oceaniche

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 5

Materia Classe

Scienze della terra I

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13

0

PERIODO/DURATA

Maggio-Giugno 10 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che

scandiscono per tappe concluse il

processo di insegnamento/apprendimento,

permetterà agli stessi studenti di rendersi

conto continuamente della loro crescita

culturale e al docente di verificarne gli

eventuali progressi. Saranno individuati i

nuclei del sapere e ordinati in relazione alle

possibilità di approfondimento degli

studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E

TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, re

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione

formativa

Per la tipologia di verifica

scritta si seguirà quanto

esplicitato in precedenza

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti

verranno presto a

conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati

a colmarle.

Competenza Abilità Conoscenze

Applicare metodi di osservazione, di indagine e le

procedure proprie delle diverse scienze per

comprendere la realtà naturale e il rapporto tra

uomo e natura.

Agire in modo autonomo e responsabile

Comprendere la correlazione tra grandezza fisica

e misura.

Acquisire ed interpretare l’informazione.

Individuare collegamenti e relazioni

Descrivere le variazioni di condizioni di

illuminazione e di riscaldamento della Terra.

Sa descrivere il bilancio idrico globale . Sa descrivere i processi che influenzano la salinità dell’acqua di mare. Sa descrivere la relazione tra correnti oceaniche e clima. Sa descrivere il ciclo mensile delle maree.

Il ciclo idrologico,acque marine

,circolazione oceanica, El Nino, la

Nina e il riscaldamento globale

Contenuti

Il ciclo dell’acqua e il bilancio idrico,le acque marine,la circolazione oceanica ,onde e maree

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13

1

CLASSE: II

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 1

Materia Classe

Chimica II

TITOLO: Leggi ponderali. La teoria atomica. Gli atomi i legami L’acqua

PERIODO/DURATA

Sett. Ottobre ,Nov

16

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, , sussidi audiovisivi, computer, libri,

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione

formativa

al termine dell'U.A..

Per la tipologia di verifica scritta

vedi quanto esplicitato in

precedenza.

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle

Competenza Abilità Conoscenze

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13

2

Interpretare le tre leggi ponderali della chimica

alla luce della teoria atomica di Dalton.

Individuare la composizione particellare degli

elementi e dei composti.

Individuare la disposizione ed il ruolo delle

particelle subatomiche in un atomo.

Comprendere l'importanza della tavola periodica.

Applicare metodi di osservazione, di indagine e le

procedure proprie delle diverse scienze per

comprendere la realtà naturale e il rapporto tra

uomo e natura.

Spiegare le leggi che regolano le quantità di

sostanza coinvolte in una reazione chimiche.

Descrivere le regole di riempimento degli orbitali

e rappresentare la configurazione elettronica di

un elemento

Descrivere la formazione del legame covalente e

ionico

Leggi di Lavoisier-Proust-Dalton.

Teorie atomiche. L’atomo Equazioni chimiche.

Legami. Bilanciare le reazioni chimiche.

Tra le molecole dell’acqua si forma il legame a

idrogeno

Proprietà chimico fisiche dell’acqua.

Contenuti

Le teorie della materia Lavoisier e la legge di conservazione della massa, Proust e la legge delle proporzioni definite, Dalton e la legge delle proporzioni multiple. La teoria atomica spiega le leggi ponderali. La teoria atomica e le proprietà della materia. Esercizi. Le particelle

dell’atomo. Le particelle dell’atomo.La struttura dell’atomo ,regola dell’ottetto legami chimici ,bilanciare le reazioni chimiche la chimica dell’acqua.

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 2

Materia Classe

Biologia II

TITOLO:Le biomolecole.

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13

3

PERIODO/DURATA

Novembre-Dicembre - Gennaio

16 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione

formativa

al termine dell'U.A..

Per la tipologia di verifica scritta

vedi quanto stabilito in

precedenaz

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenza Abilità Conoscenze

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

e di complessità

Acquisire e interpretare l’informazione o i quali è

possibile riconoscere elementi e composti..

Comprendere la struttura e la funzione delle

macromolecole.

Distinguere le biomolecole..

Saper distinguere le proprieta’ e le funzioni

biologiche delle biomolecole

Le macromolecole biologiche.

Carboidrati. Lipidi. Protidi. Acidi nucleici.

Contenuti

La diversità molecolare della vita è basata sulle proprietà del carbonio. I gruppi funzionali. I carboidrati. I lipidi Le proteine. Livelli strutturali delle proteine. L' ATP . Gli acidi nucleici..

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13

4

TITOLO: La cellula, strutture e funzioni. Il metabolismo cellulare. Respirazione e Fotosintesi.

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 3

Materia Classe

.Biologia II

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13

5

PERIODO/DURATA

Gennaio-Febbraio.Marzo

18 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione

formativa

al termine dell'U.A..

Per la tipologia di verifica scritta

modlità specificate in presedrnza

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenze

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l’informa zione

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

e di complessità

.Comprendere la struttura dei diversi tipi di

cellule.

Comprendere le varie funzioni e relazioni degli

organuli cellulari.

Comprendere i meccanismi che regolano gli

scambi tra la cellula e l'ambiente esterno.

e natura.

Abilità

Distinguere un vivente da non vivente Descrivere, nel dettaglio, le caratteristiche

comuni a tutti i viventi

Mettere in collegamento la struttura della membrana con il concetto di permeabilità selettiva Descrivere la funzione delle glicoproteine di membrana Illustrare in che modo si sviluppa il sistema di membrane interne che mette in comunicazione tra loro i diversi organuli Comprendere la struttura e le funzioni di organuli cellulari

Conoscenze

La cellula: strutture e funzioni.

La cellula al lavoro.

Respirazione.

Fotosintesi.

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13

6

Contenuti

I microscopi. Le dimensioni delle cellule. Le cellule procariotiche . Le cellule eucariotiche.. La membrana plasmatica. Molti organuli cellulari sono in comunicazione tramite un sistema di membrane interne. Il nucleo è il centro di controllo della cellula. Il reticolo endoplasmatico ruvido dà origine a membrane e proteine. Il reticolo endoplasmatico liscio svolge molteplici funzioni. L' apparato di Golgi rielabora, seleziona e trasporta i prodotti cellulari. I lisosomi demoliscono le sostanze alimentari e di rifiuto delle cellule. I vacuoli. I cloroplasti trasformano l' energia solare in energia chimica. I mitocondri convertono l' energia chimica presente negli alimenti in energia utilizzabile dalla cellula. Lo scheletro delle cellule è costituito da microtubuli, microfilamenti e filamenti intermedi. Le ciglia e i flagelli si muovono flettendo i microtubuli. Le pareti supportano le cellule e le giunzioni ne consentono l' attività coordinata nei tessuti. Gli organuli eucariotici sono suddivisi in quattro categorie funzionali.

L' energia è la capacità di produrre lavoro. Due principi fisici regolano le trasformazioni energetiche. Le reazioni chimiche . Nella cellula l' ATP funge da navetta per il trasporto dell' energia chimica. Gli enzimi.. Ogni reazione cellulare è catalizzata da un enzima specifico. L' ambiente cellulare influenza l' attività degli enzimi. Gli inibitori.. Le membrane organizzano l' attività chimica delle cellule. Funzioni della membrana plasmatica. La diffusione. Il trasporto attivo. L'osmosi .Esocitosi ed endocitosi. Membrane difettose possono sovraccaricare il sangue di colesterolo. I cloroplasti e i mitocondri rendono disponibile l'energia per il lavoro cellulare. Respirazione. Fotosintesi.

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 4

Materia Classe

Biologia II

TITOLO:. Mitosi. Meiosi. Genetica mendeliana.

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13

7

PERIODO/DURATA

Marzo-Aprile- Maggio –Giugno

24 ore

METODOLOGIA

La prospettiva, con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, , sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

(compito unitario)

Verifica e valutazione

formativa

al termine dell'U.A..

Per la tipologia di verifica scritta

vedi in precedenza

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenze

.

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l’informazione

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

e di complessità

Competenze disciplinari

Comprendere i diversi tipi di riproduzione.

Interpretare il ruolo e i fattori che regolano la

divisione cellulare.

Comprendere l'importanza della variabilità

genetica e le conseguenze di alterazioni nella

struttura cromosomica.

Abilità

Distinguere gli eventi del ciclo cellulare e le

modalità della riproduzione asessuata

Distinguere un cariotipo normale da un cariotipo

con mutazione cromosomica.

Distinguere un omozigote da un eterozigote.

Conoscenze

Divisione cellulare. Mitosi. Meiosi. Variabilità.

Cariotipo.

Le tre leggi di Mendel..

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13

8

Contenuti

Il simile genera quasi sempre il simile. Una cellula nasce solo da un’altra cellula. I procarioti si riproducono per scissione binaria. I cromosomi degli eucarioti. Il ciclo cellulare .La divisione cellulare.. La citodieresi animale e vegetale. L' ancoraggio a una superficie solida, la densità e i fattori di crescita influenzano la divisione cellulare. I fattori di crescita controllano il ciclo cellulare. Tumori maligni. La mitosi.. I cromosomi formano coppie omologhe. I gameti possiedono un assetto cromosomico singolo. La meiosi. Mitosi e meiosi a confronto. La varietà della progenie dipende dalla disposizione dei cromosomi durante la meiosi e dalla casualità della fecondazione. I cromosomi omologhi. Il crossing-over. Il cariotipo. La sindrome di Down. La disgiunzione durante la meiosi. Le alterazioni della struttura cromosomica. Cenni sulle l eggi della dominanza-segregazione-assortimento indipendente.

CLASSE III

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 1

Materia Classe

Biologia III

TITOLO:. La genetica mendeliana Acidi nucleici e sintesi proteica.

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13

9

PERIODO/DURATA

Sett. Ottobre-

Novembre/dicembre

33 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione formativa

al termine dell'U.A..

Per la tipologia di verifica scritta

vedi quanto stabilito nelle riunioni

Del dipartimento

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenze

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l’informazione

.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema

e di complessità

Utilizzare correttamente e descrivere il

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente

Comprendere l’originalità e il rigore scientifico

del metodo adottato da Mendel e saper spiegare i

punti fondamentali della sua teoria, evidenziando

le relazioni tra dati sperimentali e interpretazione

Comprendere come le conoscenze delle

complesse interazioni tra geni o tra alleli hanno

ampliato la teoria di Mendel..

Abilità

Distinguere le leggi di Mendel sulla

segregazione degli alleli e sull’

assortimento indipendente dei

caratteri

Confrontare il DNA con l' RNA.

Distinguere i processi di

replicazione del DNA

Distinguere i processi della

trascrizione e della traduzione

Definire le mutazioni, quale

fonte di variabilità genetica

Conoscenze

La genetica formale.

Acidi nucleici.

Genetica molecolare: Duplicazione. Trascrizione.

Traduzione

Mutazioni

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14

0

TITOLO: studio del corpo umano "anatomia e fisiologia della vita vegetativa".

PERIODO/DURATAGennaio-

Febbraio-Marzo

24 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione

Per la tipologia di verifica scritta

vedi quelle approvate nelle

riunioni dipartimentali

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Contenuti

Le leggi d i Mendel La genetica è una scienza dalle radici antiche. I primi esperimenti di genetica ebbero luogo nel giardino di un abbazia. La legge della segregazione.. La legge dell'assortimento indipendente. Il testcross .I risultati degli esperimenti di Mendel sono in sintonia con le leggi della probabilità. Alberi genealogici delle famiglie. Molte malattie ereditarie umane sono controllate da un singolo gene. I metodi per prevenire e diagnosticare le malattie ereditarie. Oltre le leggi di Mendel La dominanza incompleta.. Molti geni possiedono più di due alleli. Un singolo gene può avere effetto su più caratteri fenotipici. Un singolo carattere può essere influenzato da molti geni. Le basi cromosomiche dell'ereditarietà Il comportamento dei cromosomi conferma le leggi di Mendel. I geni localizzati sullo stesso cromosoma tendono ad essere ereditati insieme. Il crossing-over produce nuove combinazioni di alleli. I genetisti usano il crossing-over per la mappatura dei geni. I cromosomi sessuali e i caratteri legati al sesso La struttura del materiale genetico Alcuni esperimenti hanno dimostrato che il materiale genetico è formato da DNA. DNA e RNA sono polimeri di nucleotidi. Il DNA ha la forma di un'elica a doppio filamento. La duplicazione del DNA Il trasferimento delle informazioni genetiche dal DNA all'RNA e alle proteine Il genotipo presente a livello di DNA si esprime nelle proteine, che determinano il fenotipo. L'informazione genetica viene scritta sotto forma di codoni e tradotta in sequenze di amminoacidi. Il codice genetico. La trascrizione .L'RNA eucariotico viene modificato prima di lasciare il nucleo. La traduzione dell'mRNA Le mutazioni possono cambiare il significato partenza di dei geni.

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 2

Materia Classe

Biologia- III

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14

1

Competenze

Utilizzare correttamente e descrivere il

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema

e di complessità

Imparare ad imparare

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l’informazione

Comprendere che il processo digestivo ha la

funzioni di elaborare gli alimenti trasformandoli

in sostanze utilizzabili dalle nostre cellule

Abilità

Descrivere l’organizzazione

strutturale dei tessuti

Descrivere il controllo nervoso ed

endocrino dei processi digestivi.

Distinguere le LDL dalle HDL e dalle

VLDL evidenziando il loro ruolo

nella regolazione del colesterolo e dei

trigliceridi del sangue.

Conoscenze

I tessuti.

Il sistema scheletrico.

Il sistema muscolare

Il sistema digerente.

Contenuti

Strutture e funzioni degli animali: i concetti unificanti I tessuti sono gruppi di cellule con struttura e funzioni comuni. Il tessuto epiteliale. Il tessuto connettivo. Il tessuto muscolare. Il tessuto nervoso.

Il sistema scheletrico e muscolare. Le ossa.. Fratture e patologie delle ossa. Lo scheletro e i muscoli interagiscono per produrre i movimenti del corpo. Ciascuna cellula muscolare possiede un proprio apparato di contrazione. I muscoli si contraggono quando i filamenti sottili di

actina scorrono, accavallandosi, lungo quelli spessi di miosina. I neuroni motori stimolano la contrazione muscolare.

L'alimentazione e la digestione. . La trasformazione del cibo avviene in quattro fasi. La digestione avviene in compartimenti specializzati.. La digestione ha inizio all'interno della cavità orale. Sia il cibo sia l'aria che respiriamo passano attraverso la faringe. L'esofago.. Lo stomaco. Nella prima parte dell'intestino si riversano ormoni ed enzimi prodotti dal fegato e dal pancreas. Nel duodeno termina la

digestione chimica degli alimenti. Il fegato e il pancreas. L'assorbimento. La funzione principale dell'intestino crasso . Le principali patologie del sistema digerente e le loro cause L'alimentazione fornisce energia per la crescita e per lo svolgimento di tutte le attività

dell'organismo. Le diete. Una corretta alimentazione deve contenere gli amminoacidi essenziali, vitamine e minerali. L'alimentazione può influire sul rischio di contrarre malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 3 Materia:Biologia Classi III

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2

TITOLO: studio del corpo umano "anatomia e fisiologia della vita di relazione".

PERIODO/DURATA

Marzo-Aprile-maggio

24 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICH

Verifica e valutazione

Le verifiche frequenti e gli

studenti verranno presto a

conoscenza di eventuali carenze

per essere motivati a colmarle.

Competenze

Utilizzare correttamente e descrivere il

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente.

Applicare metodi di osservazione, di indagine e le

procedure proprie delle diverse scienze per

comprendere la realtà naturale e il rapporto tra

uomo e natura.

Imparare ad imparare

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni.

Acquisire e interpretare l’informazione

Saper mettere in relazione le funzioni

dell’apparato respiratorio con quelle dell’apparato

Abilità

Descrivere gli scambi gassosi a

livello polmonare e tessutale

Descrivere la circolazione doppia e

completa e i suoi vantaggi.

Correlare patologie dell’apparato

cardiovascolare con determinati stili

di vita.

Conoscenze

Il sistema respiratorio..

Il sangue e il sistema circolatorio.

Cenni sul sistema escretore ed endocrino.

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14

3

cardiovascolare, comprendendo la loro stretta

interdipendenza.

Contenuti

La respirazione e gli scambi gassosi.. Il sistema respiratorio umano è costituito dalle vie respiratorie e dai polmoni. Come avviene la ventilazione polmonare. Il controllo della respirazione è involontario. Gli scambi gassosi tra sangue e tessuti seguono un gradiente di

pressione. L'emoglobina contribuisce al trasporto di O2 e CO2e a regolare il pH del sangue. Gli scambi gassosi nel feto avvengono attraverso la circolazione materna. Alcune patologie del sistema respiratorio.

Il sistema circolatorio facilita gli scambi con i tessuti. Il sistema cardiovascolare. Il cuore. Il ciclo cardiaco. La gittata cardiaca. Il ritmo. La

struttura dei vasi sanguigni. La pressione sanguigna. Regolazione della pressione sanguigna. Il sangue: il plasma e la frazione cellulare. La

coagulazione

Le funzioni di base del sistema escretore sono la filtrazione, il riassorbimento , la secrezione e l'escrezione.

Il sistema neuro-endocrino I messaggeri chimici coordinano le diverse funzioni dell'organismo. Gli ormoni.. L'ipotalamo. L'ipofisi.. La

tiroide.

pancreas. Le gonadi. Le ghiandole surrenali.

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 4

MATERIA Classe

Chimica III

TITOLO: Modelli atomici.

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14

4

PERIODO/DURATA

Maggio-Giugno

10 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà agli

stessi studenti di rendersi conto continuamente

della loro crescita culturale e al docente di

verificarne gli eventuali progressi. Saranno

individuati i nuclei del sapere e ordinati in

relazione alle possibilità di approfondimento

degli studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti

verranno presto a conoscenza di

eventuali carenze per essere

motivati a colmarle

Competenza Abilità Conoscenze

Imparare ad imparare

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni.

Acquisire e interpretare l’informazione

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

e di complessità

Utilizzare correttamente e descrivere il

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente.

Comprendere il ruolo della meccanica

quantistica.

Utilizzare il modello a orbitali dell’ atomo

Spiegare la relazione tra configurazione

Descrivere i modelli atomici e riconoscere le

differenze

Descrivere le regole di riempimento degli

orbitali e rappresentare la configurazione

elettronica di un elemento

Le particelle dell'atomo. Modelli atomici.

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14

5

CLASSE IV

elettronica di un elemento e la sua posizione

nella tavola periodica

Identificare gli elementi attraverso le proprietà

periodiche

Contenuti

Particelle atomiche. Modelli atomici. Numeri quantici. configurazione elettronica

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14

6

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 1

MATERIA Classe

Chimica. I V

TITOLO: Leggi dei gas. La mole. Particelle dell’atomo,sistema periodico,legami chimici

PERIODO/DURATA

Sett. Ottobre-Novembre-

Dicembre

33 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione

formativa

al termine del'U.A..

Le verifiche saranno frequenti e

gli studenti verranno presto a

conoscenza di eventuali carenze

per essere motivati a colmarle.

Competenze

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Risolvere problemi.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

e di complessità

Utilizzare correttamente e descrivere il

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente.

Abilità

il numero di mole presenti in una

data massa di sostanza

Utilizzare le diverse leggi dei gas.

Individuare il tipo di legame che si può formare

tra gli elementi della tavola periodica

Comparare i diversi legami

Conoscenze

Definire la mole

Definire la costante di Avogadro e

Saperla applicare opportunamente negli

esercizi

Descrivere le caratteristiche della radiazioni alfa,

beta,gamma.

Distinguere, in base alla struttura elettronica gli

elementi chiamati metalli non metalli semimetalli

Osservando la posizione di un dato elemento

nella tavola periodica risalire alle sue

caratteristiche peculiari.

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14

7

Interpretare le tre leggi ponderali della chimica

alla luce della teoria atomica di Dalton..

Saper risolvere problemi di stechiometria.

Saper riconoscere e stabilire relazioni.

Comprendere le leggi : isobare, isoterma, isocora.

Individuare la disposizione ed il ruolo delle

particelle subatomiche in un atomo

Contenuti

Recupero prerequisiti.

La mole Contare per moli. La costante di Avogadro. Calcoli con le moli. Formule chimiche e composizione percentuale. La formula

minima. Dalla formula minima alla formula molecolare. Esercizi. Problemi

Lo studio dei gas nella storia. I gas ideali e la teoria cinetico-molecolare. La pressione dei gas. La legge di Boyle (isoterma). La legge di

Gay-Lussac (isocora). La legge di Charles (isobara). Il volume molare dei gas. L’equazione di stato dei gas ideali. Densità dei gas. Le

miscele gassose: le pressioni parziali e la legge di Dalton.L a classificazione degli elementi ,il sistema periodico di Mendeleeev,tavola

periodica, met La classificazione degli elementi. Il sistema periodico di Mendeleev. La moderna tavola periodica. La struttura della tavola

periodica. I simboli di Lewis. Le proprietà periodiche degli elementi: il raggio atomico, l’energia di ionizzazione, la periodicità dell’energia

di ionizzazione, l’affinità elettronica, l’elettronegatività. Metalli, non metalli e semimetalli.

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 2

MATERIA Classe

Chimica.Fisica I V

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14

8

TITOLO: le nuove teorie di legame, le forze intermolecolari,Nomenclatura dei composti chimici,proprietà delle soluzioni

PERIODO/DURATA

Gennaio-Febbraio

24 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione.

Per la tipologia di verifica scritta

vedi quelle definite nelle riunioni

dipartimentali

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenze

.

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Risolvere problemi.

Utilizzare correttamente e descrivere il

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

e di complessità

Comprendere l'importanza della tavola periodica

Individuare in base alla configurazione elettronica

esterna il numero e il tipo di legami che un atomo

Abilità

Riconoscere i vari tipi di composti e saper

applicare la nomenclatura

Riconoscere le conseguenze della polarità dell’

acqua

Comparare i diversi legami

Conoscenze

Legame chimico secondo la meccanica

quantistica

Ibridazione degli orbitali molecolari

Le forze intermolecolari

Nomenclatura tradizionale e IUPAC

Soluzioni acquose ed elettroliti le proprietà delle

soluzioni.

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14

9

può formare

Prevedere, in base alla teoria VSEPR, la geometria di semplici molecole -Saper utilizzare il modello dell’ibridazione degli

orbitali per prevedere la geometria di una

molecola e viceversa

Applicare le regole della

nomenclatura IUPAC e tradizionale per

assegnare il nome ai composti e viceversa

Contenuti

I nomi delle sostanze. Valenza e numero di ossidazione. Leggere e scrivere le formule semplici. La classificazione dei composti inorganici.

Le proprietà dei composti binari: le proprietà degli idruri, le proprietà degli idracidi, le proprietà degli ossidi e dei perossidi, Sali binari. La

nomenclatura dei composti binari: la nomenclatura dei composti binari senza ossigeno, la nomenclatura dei composti binari dell’ossigeno.

Le proprietà dei composti ternari: le proprietà degli idrossidi, le proprietà degli ossiacidi, le proprietà dei sali ternari. La nomenclatura dei

composti ternari: la nomenclatura degli idrossidi, la nomenclatura degli ossiacidi, la nomenclatura dei sali ternari. Esercizi.

ProblemiSoluzioni acquose ed elettroliti. La concentrazione delle soluzioni. Proprietà colligative. Esercizi. Problemi

L’energia di legame. Il legame covalente. Lunghezza del legame. I legami covalenti multipli. Il legame covalente dativo. Il legame covalente

polare. Il legame ionico. I composti ionici. Il legame metallico. La tavola periodica e i legami tra gli elementi. La forma delle molecole. La

teoria VSEPR. Molecole con legami covalenti semplici. Molecole con legami multipli o coppie di elettroni liberi sull’atomo centrale.

Esercizi. Problemi

I limiti della teoria di Lewis. Gli ibridi di risonanza. Il legame chimico secondo la meccanica quantistica. La molecola di idrogeno. Altre

molecole diatomiche. Gli orbitali σ e π. L’ibridazione degli orbitali atomici. La teoria degli orbitali molecolari e i suoi vantaggi. Esercizi.

ProblemiLe forze intermolecolari. Molecole polari e apolari. Le forze dipolo-dipolo e le forze di London. Il legame a idrogeno. Legami a

confronto

Classe

IV

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 3

Materia

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15

0

Reazioni chimiche ,equilibrio chimico,acidi e basi,reazioni redox

PERIODO/DURATA

Marzo-Aprile- maggio

28 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà agli

stessi studenti di rendersi conto continuamente

della loro crescita culturale e al docente di

verificarne gli eventuali progressi. Saranno

individuati i nuclei del sapere e ordinati in

relazione alle possibilità di approfondimento

degli studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Per la tipologia di verifica scritta

tra quelle stabilite nelle riunioni

dipartimentali

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenze

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Risolvere problemi.

Utilizzare correttamente e descrivere il

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

e di complessità

Individuare in una reazione di ossido – riduzione,

l’agente che si ossida e quello che si riduce

Abilità

Riconoscere i reagenti limitante e il reagente in

eccesso.

Riconoscere i diversi composti.

Distinguere i diversi tipi reazioni chimiche.

Distinguere un acido da una base.

Calcolare il pH e il pOH di soluzioni con acidi

forti o deboli; oppure con basi forti o deboli.

Conoscenze

Equazione di reazione , reagente limitante e in

eccesso,la resa i vari tipi di reazione.

Le reazioni di ossido-riduzione Esercizi

Acidi Basi

Calcolo del pH .

.

Chimica

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15

1

Interpretare i processi di dissoluzione in base alle

forze intermolecolari che si possono stabilire tra

le particelle di soluto e di solvente

Interpretare un’equazione chimica. Individuare le

reazioni di doppio scambio in cui si forma un

precipitato

Comprendere l’evoluzione storica e concettuale

delle teorie acido – base

Individuare il pH di una soluzione

Contenuti

Le reazioni chimiche e i calcoli stechiometrici

Le teorie sugli acidi e sulle basi: la teoria di Arrhenius, la teoria di Bronsted e Lowry, la teoria di Lewis. La ionizzazione dell’acqua. Il pH.

sercizi.

L’equilibrio dinamico. La costante di equilibrio. Esercizi. Problemi

L’importanza delle reazioni di ossido-riduzione. Il numero di ossidazione. Ossidazione e riduzione: cosa sono e come si riconoscono.

Reazioni redox molto particolari: Redox influenzate dal ph; reazioni di dismutazione. Come bilanciare le reazioni redox. Metodo della

variazione del numero di ossidazione. Metodo ionico-elettronico. Equivalenti e normalità nelle reazioni redox. Esercizi Problemi

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2

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 4

MATERIA Classe

Scienze della Terra I V

TITOLO: La dinamica terrestre.

Maggio/Giugno

10 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione

Le verifiche frequenti .

Competenze

Imparare ad imparare

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Risolvere problemi

Utilizzare correttamente e descrivere il

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

Abilità

Distinguere le rocce magmatiche, le sedimentarie e le metamorfiche Descrivere i diversi tipi di eruzione – Leggere la carta che riporta la distribuzione dei

vulcani attivi sulla superficie terrestre

Saper distinguere epicentro da ipocentro

Conoscenze

I fenomeni vulcanici.

I fenomeni sismici-

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15

3

e di complessità

Saper descrivere il ciclo litogenetico..

Saper riconoscere i segnali premonitori

dell’attività vulcanica e sismica.

Contenuti

Il ciclo litogenetico Il processo magmatico. I vulcani. I prodotti dell'attività vulcanica: le colate laviche, i materiali piroclastici, i gas. Le lave:

forme e strutture. Le forme degli edifici vulcanici. Le diverse modalità di eruzione: eruzioni ti tipo hawaiano, eruzioni di tipo stromboliano,

eruzioni di tipo vlucaniano, eruzioni di tipo peleano, eruzioni freatiche, eruzioni lineari. Il pericolo e il rischio vulcanico. Il vulcanismo

secondario.

I terremoti. Cause e distribuzione geografica dei terremoti. I meccanismi dei terremoti tettonici: la teoria del rimbalzo elastico. I maremoti.

Le onde sismiche. Il rilevamento delle onde sismiche: sismografi e sismogrammi. Come si localizza l'epicentro di un terremoto. Intensità e

magnitudo dei terremoti. Previsione dei terremoti e previsione dei danni. La sismicità in Italia.

CLASSE: V

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 1

Materia Classe

Chimica MOD: Chimica organica V

TITOLO: Carbonio . Idrocarburi e gruppi funzionali.

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4

PERIODO/DURATA

Sett. Ottobre-Novembre-

Dicembre

33 ore

METODOLOGIA

Lo studio dei diversi moduli, con unità

di apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà agli

stessi studenti di rendersi conto continuamente

della loro crescita culturale e al docente di

verificarne gli eventuali progressi. Saranno

individuati i nuclei del sapere e ordinati in

relazione alle possibilità di approfondimento

degli studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione

formativa

al termine dell'U.A..

Per la tipologia di verifica scritta

Tra quelle inserite nella

programmazione dipartimentale

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenza Abilità Conoscenze

Utilizzare correttamente e descrivere il

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente.

Competenze disciplinari:

Formulare ipotesi sulla reattivita’ delle

sost.org.sulla base delle caratteristiche chimico-

fisiche.

Comunicare con un linguaggio specifico.

Classificare e rappresentare la chiralita’ delle

sostanze in base allaloro struttura tridimensionale

con modelli grafici.

Riconoscere relazioni fra gruppi funzionali

presenti e reattività delle molecole

Classificazione in base alle caratteristiche di

reattivita’

Trarre conclusioni dai risultati di esperimenti

Spiegare le proprieta’ chimico-fisiche degli

idrocarburi.

Riconoscere gli isomeri di posizione e geometrici.

Riconoscere le principali categorie di composti

alifatici e aromatici.

Spiegare il meccanismo delle principali reazioni

degli idrocarburi saturi,insaturi ed aromatici.

Chimica organica. Gli idrocarburi.

I gruppi funzionali dei composti organici

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eseguiti.

Il carbonio,legami chimici ed orbitali ibridi .La rappresentazione delle molecole organiche.Idrocarburi: nomenclatura,proprieta’ fisiche ,chimiche e reattivita’ degli alcani,alcheni,alchini e degli drocarburi aromatici.

I gruppi funzionali. Gli alogenoderivati.Nomenclatura degli alcoli, fenoli, eteri, aldeidi , chetoni,acidi carbossilici, ammine ed amminoacidi.

TITOLO: Biomolecole e biotecnologie.

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 2

Materia

Biochimica

Classe

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6

PERIODO/DURATA

Gennaio-Febbraio-Marzo

30 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione

Per la tipologia di verifica scritta

vedi quanto stabilito nelle riunioni

del dipartimento

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenza Abilità Conoscenze

Utilizzare correttamente e descrivere il

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente.

Competenze disciplinari:

riconoscere le biomolecole principali.

Individuare relazione tra struttura proprieta’ e

funzioni biologiche delle molec.org.

Analizzare qualitativamente e quantitativamente

fenomeni legati alla trasformazione di energia.

Saper spiegare come le conoscenze acquisite della

biologia molecolare vengono usate per le

biotecnologie.

Cogliere la relazione tra il progresso della ricerca

scientifica e l’uso delle conoscenze nei diversi

contest idi vita reale:uso ed importanza delle

biotecnologie nel settore agrario e medico.

Comprendere come si ottengono gli organismi

geneticamente modificati.

Riconoscere la struttura e funzioni delle

biomolecole.

Saper correlare i gruppi funzionali presenti e la

struttura tridimensionale delle biomolecole alla

funzione biologica.

Comprendere il bilancio energetico delle

reazioni metaboliche.

Saper valutare le implicazioni pratiche ed etiche

dell’applicazione delle biotecnologie.

Comprendere la differenza tra autotrofia ed

eterotrofia.

Le biomolecole.

Metabolismo energetico.Fotosintesi

Metabolismo dei carboidrati:glicolisi, respirazione

e fermentazione.

Biotecnologie e loro applicazioni

.

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7

Le biomolecole:

ICARBOIDRATI.I monosaccaridi: glucosio, fruttosio.I disaccaridi:saccarosio,lattosio, maltosio e cellobiosio. I polisaccaridi.

I LIPIDI: acidi grassi,trigliceridi,fosfolipidi.

PROTEINE:struttura.Enzimi

ACIDI NUCLEICI:i nucleotidi.Il DNA e l’RNA. Cenni sui polimeri.

Vie metaboliche. Respirazione cellulare. Le tre tappe della respirazione cellulare ebilancio energetico totale.Fermentazione.

Che cosa sono le biotecnologie.La clonazione genica.Ingegneria genetica e gli organismi geneticamente modificati. Applicazioni delle

biotecnologie .

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 3

Materia Classe

Scienze della Terra V

TITOLO: Dinamica endogena e Atmosfera

PERIODO/DURATA

Aprile Maggio-Giugno

25 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

Verifica e valutazione

Per la tipologia di verifica scritta

vedi quanto stabilito nelle

riunioni dipartimentali

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenza Abilità Conoscenze

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8

Applicare metodi di osservazione, di indagine e le

procedure proprie delle diverse scienze per

comprendere la realtà naturale e il rapporto tra

uomo e natura.

Competenze disciplinari:

Essere in grado di scegliere ed utilizzare modelli

esistenti appropriati per descrivere situazioni

geologiche reali.

Saper descrivere l’interno della terra con le sue

suddivisioni.

Saper descrivere i meccanismi a sostegno delle

teorie interpretative.

Saper correlare le zone di alta sismicita’ e

vulcanismo ai margini delle placche.

Saper distinguere la crosta oceanica e

continentale.

Saper distinguere le principali strutture della

crosta terrestre.

Interno della terra. Il campo magnetico terrestre

Tettonica delle placche.Orogenesi

L’atmosfera terrestre.

Contenuti

La struttura interna della terra e le onde sismiche.Gli strati della terra. L’andamento della temperatura all’interno della Terra.Campo magnetico terrestre. Dalla deriva dei continenti alla Tettonica delle placche.L’atmosfera composizione e struttura.

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9

INDIRIZZO: SCIENZE APPLICATE

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Le indicazioni nazionali, relative all’opzione delle scienze applicate, sottolineano con forza

l’importanzadella dimensione sperimentale: “l’esperimento, proposto come strategia della ricerca, è

infattiun momento irrinunciabile della formazione scientifica e tecnologica e va pertanto promosso intutti

gli anni di studio e in tutti gli ambiti disciplinari, riservando alle attività sperimentali, anche

svolte in un’ottica pluri- o transdisciplinare, in raccordo con l’insegnamento di fisica, una congrua

parte del monte ore annuale”.

Al termine del percorso quinquennale, lo studente dovrà ave raggiunto le seguenti competenze,

relative alle scienze naturali:

· saper effettuare connessioni logiche;

· riconoscere o stabilire relazioni, classificare;

· formulare ipotesi in base a dati forniti, trarre conclusioni basate su risultati ottenuti e sulle ipotesi

verificate;

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0

· comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando il linguaggio specifico;

· risolvere situazioni problematiche;

· applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale;

· porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico presente e

dell’immediato futuro.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PRIMO BIENNIO

Il dipartimento rileva che i saperi e le competenze, stabilite ai sensi dell’art. 2 del decreto 22 agosto 2007,

sono gli stessi per tutti gli ordini , quindi rimanda a quanto già stabilito per il Liceo Scientifico.

Il dipartimento rileva, inoltre, che le indicazioni nazionali per il primo biennio sono identiche a

quelle per il liceo scientifico, con le seguenti aggiunte:

la necessità di utilizzare “comunque il laboratorio e l’attività osservativo-sperimentale, in aula e sul campo, all’interno del percorso individuato”; durante il percorso “ anche in rapporto con quanto svolto nel corso di fisica, si metteranno in risalto somiglianze e differenze tra le metodologie e tecniche di ricerca sperimentale utilizzate nelle diverse aree di indagine”;

sempre durante il percorso, “si potranno acquisire tecniche di laboratorio comunemente utilizzate sia in biologia che in chimica … non tanto e non solo in termini addestrativi, quanto per comprenderne (e discuterne) il significato (per esempio nella raccolta e selezione dei dati quantitativi)”.

Il dipartimento, quindi, decide di riproporre gli obiettivi già stabiliti per il liceo scientifico, adattandoli ed

ampliandoli in modo da includere la dimensione sperimentale e transdisciplinare.

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1

CLASSE: I

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 1°

MATERIE Classe

Chimica-Fisica I

TITOLO:Misure e grandezze.

PERIODO/DURATA

Sett.Ottobre- 10 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono per

tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà agli

stessi studenti di rendersi conto continuamente

della loro crescita culturale e al docente di

verificarne gli eventuali progressi. Saranno

individuati i nuclei del sapere e ordinati in

relazione alle possibilità di approfondimento

degli studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Le verifiche orali saranno frequenti e

gli studenti verranno presto a

conoscenza di eventuali carenze per

essere motivati a colmarle.

Competenza Abilità Conoscenze

Imparare ad imparare

Agire in modo autonomo e responsabile

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema

e di complessità

Distinguere le unità di misura del S.I. Comprendere la correlazione tra grandezza fisica e misura Esprimere una misurazione con le cifre e le unità di misura più corrette

Grandezze fisiche intensive ed

estensive;fondamentali e derivate

Analizzare dati

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2

Contenuti

Il sistema internazionale è basato su sette grandezze. Grandezze estensive ed intensive. La temperatura . L'energia . La notazione scientifica.

Ogni misura è accompagnata da un errore. Le cifre significative. Come raccogliere e analizzare i dati

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 2

MATERIA Classe

Chimica I

TITOLO: . Il metodo scientifico e l'analisi dei dati. Le trasformazioni fisiche della materia Le trasformazioni chimiche Introduzione alla

tavola periodica. Legami chimici.

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3

PERIODO/DURATA

Ottobre-Novembre-

Dicembre

26 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono per

tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà agli

stessi studenti di rendersi conto continuamente

della loro crescita culturale e al docente di

verificarne gli eventuali progressi. Saranno

individuati i nuclei del sapere e ordinati in

relazione alle possibilità di approfondimento

degli studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Per la tipologia di verifica scritta vedi

quanto disposto dalle riunioni

dipartimentali

Le verifiche orali saranno frequenti e

gli studenti verranno presto a

conoscenza di eventuali carenze per

essere motivati a colmarle.

Competenza Abilità Conoscenze

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema

e di complessità

Imparare ad imparare

Agire in modo autonomo e responsabile

Comprendere le principali proprietà degli stati

della materia solido, liquido, aeriforme.

Riconoscere la materia organizzata in sostanze

pure, miscugli omogenee miscugli eterogenei.

Distinguere i diversi tipi di energia Mettere in relazione materia ed energia Mettere in relazione le proprietà della materia. Distinguere una soluzione da un miscuglio..

Stati di aggregazione della materia.

Tecniche di separazione dei miscugli.

Le sostanze pure si dividono in elementi e composti

Metalli. Non metalli. Semimetalli.

Contenuti

La materia subisce trasformazioni fisiche e chimiche. Le trasformazioni fisiche della materia Gli stati fisici della materia sono detti stati di

aggregazione. Sistemi omogenei ed eterogenei. Sostanze pure e miscugli. I passaggi di stato. Separazione dei miscugli Le trasformazione

chimiche della materia La materia subisce trasformazioni fisiche e chimiche. Le sostanze pure si dividono in elementi e composti. Le tavola

periodica permette di classificare gli elementi. Metalli. semimetalli. Non metalli. Elementi e composti. La tavola periodica. Legame chimico.

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4

TITOLO:.

IL GEOSISTEMA L’UOMO E l’UNIVERSO

PERIODO/DURATA

-Gennaio- Febbraio

Ore:24

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà agli

stessi studenti di rendersi conto continuamente

della loro crescita culturale e al docente di

verificarne gli eventuali progressi. Saranno

individuati i nuclei del sapere e ordinati in

relazione alle possibilità di approfondimento

degli studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E

TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione

Per la tipologia di verifica

scritta vedi quanto stabilito

in precedenza

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti

verranno presto a

conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenza Abilità Conoscenze

Applicare metodi di osservazione, di indagine e le

procedure proprie delle diverse scienze per

comprendere la realtà naturale e il rapporto tra uomo e

natura.

Imparare ad imparare

Agire in modo autonomo e responsabile

Distinguere le quattro sfere terrestri Individuare la posizione della terra nel sistema

solare e nell’ universo

Distinguere i vari tipi di galassie

Distinguere i vari componenti del sistema

Principali discipline che fanno parte del

delle scienze della Terra. Geosistema.

Sistemi naturali.

Stelle Galassie , la teoria del big bang

l’universo e sistema solare

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 2

Materia Classe

Scienze della Terra I

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5

Acquisire ed interpretare l’informazione.

Individuare collegamenti e relazioni

Saper riconoscere le principali costellazioni boreali

Riconoscere i corpi minori del sistema solare

solare

Contenuti

Le scienze della Terra, un insieme di discipline. Le quattro sfere della Terra. Il geosistema ed il suo equilibrio .Modelli astronomici, La nascita dell’ astronomia moderna. Le distanze astronomiche. Le stelle .Il Diagramma H-R . Evoluzione delle stelle. Tipi di galassie. Evoluzione dell’ Universo. Origine del sistema solare il sole. I pianeti. Corpi minori del sistema solare

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 3

Materia Classe

Scienze della Terra. I

TITOLO: La terra e il sistema terra Luna

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6

PERIODO/DURATA

Marzo-Aprile-

22 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Per la tipologia di verifica scritta

vedi quanto stabilito in

precedenza

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenza Abilità Conoscenze

Applicare metodi di osservazione, di indagine e le

procedure proprie delle diverse scienze per

comprendere la realtà naturale e il rapporto tra

uomo e natura.

Imparare ad imparare

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Disegnare l’orbita ellittica della terra

individuando fuochi, perielio ed afelio

Interpretare le leggi dei moti planetari

Ricostruire le fasi lunari e riconoscerle all’

osservazione

Distinguere latitudine e longitudine

Descrivere i moti della terra e le loro

conseguenze Illustrare la posizione della terra

rispetto ai raggi solari in occasione dei solstizi e

degli equinozi, evidenziandone la diversa

illuminazione

latitudine e longitudine

I moti della terra e le loro conseguenze

Il sistema Terra-Luna. Moti lunari

Contenuti

I Il reticolato geografico. L'orientamento. Il movimento di rotazione. Il movimento di rivoluzione. Giorno solare e giorno sidereo. I moti secondari della Terra. Misure di spazio e di tempo. La Luna.Movimenti della Luna.

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UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 4

Materia Classe

Chimica-Scienze della Terra. I

TITOLO. La chimica dell’acqua. Il ciclo dell'acqua. Le acque marine. Acque continentali Idrosfera

PERIODO/DURATA

Maggio-Giugno

15 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Per la tipologia di verifica scritta

vedi in precedenza

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenza Abilità Conoscenze

Imparare ad imparare.

Individuare collegamenti e relazioni.

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l’informazione.

Osservare, descrivere ed

analizzare fenomeni

Distinguere acque oceaniche e continentali

Riconoscere in un paesaggio le figure

geomorfologiche risultato dell’azione delle acque

Correlare i movimenti delle acque oceaniche alle

cause che li generano

Polarità dell’acqua-Bilancio idrico. Onde. Maree.

Acque continentali Acque superficiali e

sotterranee Ghiacciai

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8

appartenenti alla realtà

naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie

forme i concetti di sistema

e di complessità

Contenuti

La polarità dell’acqua. Il ciclo dell'acqua e il bilancio idrico. Il mare . La circolazione oceanica. Onde e maree. Acque superficiali. Acque sotterranee .I ghiacciai. I fiumi. I laghi.

CLASSE: II

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 1

Materia Classe

Chimica- Biologia II

TITOLO:Leggi ponderali. La teoria atomica. Legami chimici . Elementi e composti.

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16

9

PERIODO/DURATA

Sett. Ottobre

Ore 20

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenza Abilità Conoscenze

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l’informazione

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

e di complessità

Identificare i processi con cui i materiali

cambiano i loro stati di aggregazione fisico.

Individuare i processi attraverso i quali è

possibile riconoscere elementi e composti..

Esprimere le misure in notazione

scientifica e riconoscere le cifre

significative

Esprimere le misure nel sistema

internazionale ed effettuare

trasformazioni tra unità di misure

diverse

Distinguere composti ed elementi

.

Leggi di Lavoisier-Proust-Dalton.

Teorie atomiche. Equazioni chimiche. Legami.

Tavola periodica..

Elementi, composti.

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17

0

Contenuti

Lavoisier e la legge di conservazione della massa, Proust e la legge delle proporzioni definite, Dalton e la legge delle proporzioni multiple. La teoria atomica spiega le leggi ponderali. La teoria atomica e le proprietà della materia. Esercizi. Le particelle dell’atomo. Le particelle dell’atomo. .La struttura dell’atomo Il sistema periodico. La classificazione degli elementi. Il sistema periodico di Mendeleev. La moderna tavola periodica. La struttura della tavola periodica. Esercizi. Legame ionico,legame covalente:puro e polare. La vita richiede circa 25 elementi che si possono combinare tra loro per formare i composti. Gli atomi . Gli isotopi . La molecola dell' acqua . Il legame idrogeno. Le proprietà dell'acqua.

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 2

Materia Classe

Biologia- II

TITOLO:Le biomolecole. La cellula, strutture e funzioni.

PERIODO/DURATA

Novembre-Dicembre

24 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione

formativa

al termine dell'U.A..

Per la tipologia di verifica scritta

vedi quanto stabilito in

precedenza

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

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17

1

Competenza Abilità Conoscenze

.

Imparare ad imparare

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

e di complessità

Acquisire e interpretare l’informazione o i quali è

possibile riconoscere elementi e composti..

Comprendere la struttura e la funzione delle

macromolecole.

Comprendere la struttura dei diversi tipi di

cellule.

Comprendere le varie funzioni e relazioni degli

organuli cellulari

Distinguere le biomolecole..

Distinguere un vivente da non vivente Descrivere, nel dettaglio, le caratteristiche

comuni a tutti i viventi

Mettere in collegamento la struttura della membrana con il concetto di permeabilità selettiva Descrivere la funzione delle glicoproteine di membrana Illustrare in che modo si sviluppa il sistema di membrane interne che mette in comunicazione tra loro i diversi organuli Comprendere la struttura e le funzioni di organuli cellulari

Le macromolecole biologiche.

Carboidrati. Lipidi. Protidi. Acidi nucleici.

La cellula: strutture e funzioni.

La cellula al lavoro.

Contenuti

La diversità molecolare della vita è basata sulle proprietà del carbonio. I gruppi funzionali. I carboidrati. I lipidi Le proteine. Livelli strutturali delle proteine. L' ATP . Gli acidi nucleici..

I microscopi. Le dimensioni delle cellule. Le cellule procariotiche . Le cellule eucariotiche.. La membrana plasmatica. Molti organuli cellulari sono in comunicazione tramite un sistema di membrane interne. Il nucleo è il centro di controllo della cellula. Il reticolo endoplasmatico ruvido dà origine a membrane e proteine. Il reticolo endoplasmatico liscio svolge molteplici funzioni. L' apparato di Golgi rielabora, seleziona e trasporta i prodotti cellulari. I lisosomi demoliscono le sostanze alimentari e di rifiuto delle cellule. I vacuoli. I cloroplasti trasformano l' energia solare in energia chimica. I mitocondri convertono l' energia chimica presente negli alimenti in energia utilizzabile dalla cellula. Lo scheletro delle cellule è costituito da microtubuli, microfilamenti e filamenti intermedi. Le ciglia e i flagelli si muovono flettendo i microtubuli. Le pareti supportano le cellule e le giunzioni ne consentono l' attività coordinata nei tessuti. Gli organuli eucariotici sono suddivisi in quattro categorie funzionali.

L' energia è la capacità di produrre lavoro. Due principi fisici regolano le trasformazioni energetiche. Le reazioni chimiche . Nella cellula l' ATP funge da navetta per il trasporto dell' energia chimica. Gli enzimi.. Ogni reazione cellulare è catalizzata da un enzima specifico. L' ambiente cellulare influenza l' attività degli enzimi. Gli inibitori.. Le membrane organizzano l' attività chimica delle cellule. Funzioni della membrana plasmatica. La diffusione. Il trasporto attivo. L'osmosi .Esocitosi ed endocitosi. Membrane difettose possono sovraccaricare il sangue di colesterolo. I cloroplasti e i mitocondri rendono disponibile l'energia per il lavoro cellulare.

Materia Classe

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17

2

TITOLO: Il metabolismo cellulare. Respirazione e Fotosintesi.

PERIODO/DURATA

-Gennaio-Febbraio.

20 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Per la tipologia di verifica scritta

vedi quanto stabilito in

precedenza.

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenze

.

Imparare ad imparare

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l’informazione

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema e di complessità

Comprendere la relazione tra ossidazione delle

molecole organiche e trasferimento di energia.

Capire il rapporto esistente tra catabolismo e

anabolismo.

Comprendere in che modo viene prodotto l'ATP

e poi utilizzato per sintetizzare gli zuccheri.

Comprendere i meccanismi che regolano gli

Abilità

Individuare l’ATP come molecola

responsabile dell’accoppiamento

energetico nelle trasformazioni che

avvengono all’interno delle cellule

Conoscenze

.

Respirazione.

Fotosintesi.

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 3 .Biologia II

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17

3

scambi tra la cellula e l'ambiente esterno.

e natura.

Contenuti

Respirazione.

La respirazione polmonare. La respirazione cellulare. Il nostro corpo utilizza l'energia dell'ATP per svolgere le proprie attività. Le cellule ricavano energia trasferendo elettroni dalle molecole organiche all'ossigeno. Speciali molecole come il NAD+ trasportano gli elettroni nelle reazioni redox. Le etichette dei cibi confezionati indicano il contenuto energetico e nutrizionale degli alimenti. La glicolisi.. Prima di entrare nel ciclo di Krebs, l'acido piruvico viene modificato chimicamente. Il ciclo di Krebs. La catena di trasporto. La fosforilazione ossidativa. Alcune sostanze tossiche bloccano i processi di base della respirazione cellulare. Una visione d'insieme della respirazione cellulare. La fermentazione alcolica e la fermentazione lattica.. Le cellule utilizzano varie molecole organiche come fonte di energia. Le molecole alimentari forniscono i materiali grezzi per la biosintesi. Le biomolecole necessarie alla respirazione derivano dalla fotosintesi.

Fotosintesi

Gli autotrofi svolgono il ruolo di produttori di sostanze alimentari. La fotosintesi avviene nei cloroplasti. Le piante producono ossigeno gassoso scindendo le molecole di acqua. La fotosintesi è un processo redox, come la respirazione cellulare. La fotosintesi avviene in due stadi collegati tra loro dall'ATP e dal NADPH. Fase luminosa .Fase oscura. Una visione d'insieme: la fotosintesi utilizza l'energia luminosa per costruire molecole organiche. Le piante C4 e le piante CAM.

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 4

Materia Classe

Biologia II

TITOLO:. Mitosi. Meiosi. Genetica mendeliana.

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17

4

PERIODO/DURATA

Febbraio Marzo-Aprile

26 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione

formativa

al termine dell'U.A.

Per la tipologia di verifica scritta

vedi quanto stabilito nella

riunione dipartimentale

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenze

.

Imparare ad imparare

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l’informazione

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

e di complessità

Comprendere i diversi tipi di riproduzione.

Interpretare il ruolo e i fattori che regolano la

divisione cellulare.

Comprendere l'importanza della variabilità

genetica e le conseguenze di alterazioni nella

struttura cromosomica.

Abilità

Distinguere gli eventi del ciclo cellulare e le

modalità della riproduzione asessuata

Distinguere un cariotipo normale da un cariotipo

con mutazione cromosomica.

Disringuere un omozigote da un eterozigote

Distinguere i geni associati da quelli indipendenti

Conoscenze

Divisione cellulare. Mitosi. Meiosi. Variabilità.

Cariotipo.

Le tre leggi di Mendel..

Ampliamenti leggi di Mendel.

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17

5

Contenuti

Il simile genera quasi sempre il simile. Una cellula nasce solo da un’altra cellula. I procarioti si riproducono per scissione binaria. I cromosomi degli eucarioti .. Il ciclo cellulare .La divisione cellulare.. La citodieresi animale e vegetale. L' ancoraggio a una superficie solida, la densità e i fattori di crescita influenzano la divisione cellulare. I fattori di crescita controllano il ciclo cellulare. Tumori maligni. La mitosi.. I cromosomi formano coppie omologhe. I gameti possiedono un assetto cromosomico singolo. La meiosi. Mitosi e meiosi a confronto. La varietà della progenie dipende dalla disposizione dei cromosomi durante la meiosi e dalla casualità della fecondazione. I cromosomi omologhi. Il crossing-over. Il cariotipo. La sindrome di Down. La disgiunzione durante la meiosi. Le alterazioni della struttura cromosomica. Leggi della dominanda-segregazione-assortimento indipendente. Ampliamenti.

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 5

Materia Classe

BIOLOGIA II

TITOLO: Lineamenti di evoluzione e classificazione dei viventi. La biosfera la casa degli organismi

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17

6

PERIODO/DURATA

Maggio-Giugno

14 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti

verranno presto a conoscenza di

eventuali carenze per essere

motivati a colmarle.

Competenza Abilità Conoscenze

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l’informazione

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema e di complessità

Saper riconoscere e stabilire relazioni

Acquisire informazioni sulle tappe che hanno

portato alla formulazione della teoria

dell'evoluzione

Capire perché la comparsa dell’ ossigeno è stata

fondamentale per lo sviluppo della vita

Ricostruire le principali tappe della storia del

pensiero evolutivo dagli antichi greci a Lamarck

Spiegarwe come il viaggio di Darwin sul Beagle

Abbia influenzato il suo pensiero

Definire la filogenesi

La terra primordiale e l’origine della vita

Darwin e la teoria dell’ evoluzione

La storia evolutiva della specie

I più piccoli organismi conosciuti;gli eucarioti

unicellulari,piante,funghi,animali.

Cenni sulla biosfera

Contenuti

La storia della Terra,le teorie evoluzionistiche,Darwin .La filogenesi e l’albero della vita

. Classificazione dei viventi Biosfera

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17

7

CLASSE TERZA SCIENZE APPLICATE

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 1

Materie Classe

Biologia e Chimica III SA

BIOLOGIA

TITOLO:La genetica mendeliana Acidi nucleici e sintesi proteica. Regolazione espressione genica.

PERIODO/DURATA

Sett. Ottobre-Novembre/Dice

35 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione

formativa

al termine dell'U.A..

Per la tipologia di verifica scritta

vedi in precedenza Le verifiche

orali saranno frequenti e gli

studenti verranno presto a

conoscenza di eventuali carenze

per essere motivati a colmarle.

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17

8

Competenze

Imparare ad imparare

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l’informazione

.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema

e di complessità

Utilizzare correttamente e descrivere il

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente

Comprendere l’originalità e il rigore scientifico

del metodo adottato da Mendel e saper spiegare i

punti fondamentali della sua teoria, evidenziando

le relazioni tra dati sperimentali e interpretazione

Comprendere come le conoscenze delle

complesse interazioni tra geni o tra alleli hanno

ampliato la teoria di Mendel..

Abilità

Distinguere le leggi di Mendel sulla

segregazione degli alleli e sull’

assortimento indipendente dei

caratteri

Confrontare il DNA con l' RNA.

Distinguere i processi di

replicazione del DNA

Distinguere i processi della

trascrizione e della traduzione

Definire le mutazioni, quale

fonte di variabilità genetica

Comprendere la relazione tra

ciclo cellulare espressione degli

oncogeni,disattivazione di

oncosoppressori e sviluppo del

cancro.

Conoscenze

La genetica formale.

Acidi nucleici.

Genetica molecolare: Duplicazione. Trascrizione.

Traduzione

Mutazioni

La regolazione dell’ espressione genica

Contenuti

Le leggi d i Mendel La genetica è una scienza dalle radici antiche. I primi esperimenti di genetica ebbero luogo nel giardino di un abbazia. La legge della segregazione.. La legge dell'assortimento indipendente. Il testcross .I risultati degli esperimenti di Mendel sono in sintonia con le leggi della probabilità. Alberi genealogici delle famiglie. Molte malattie ereditarie umane sono controllate da un singolo gene. I metodi per prevenire e diagnosticare le malattie ereditarie. Oltre le leggi di Mendel La dominanza incompleta.. Molti geni possiedono più di due alleli. Un singolo gene può avere effetto su più caratteri fenotipici. Un singolo carattere può essere influenzato da molti geni. Le basi cromosomiche dell'ereditarietà Il comportamento dei cromosomi conferma le leggi di Mendel. I geni localizzati sullo stesso cromosoma tendono ad essere ereditati insieme. Il crossing-over produce nuove combinazioni di alleli. I genetisti usano il crossing-over per la mappatura dei geni. I cromosomi sessuali e i caratteri legati al sesso La struttura del materiale genetico Alcuni esperimenti hanno dimostrato che il materiale genetico è formato da DNA. DNA e RNA sono polimeri di nucleotidi. Il DNA ha la forma di un'elica a doppio filamento. La duplicazione del DNA Il trasferimento delle informazioni genetiche dal DNA all'RNA e alle proteine Il genotipo presente a livello di DNA si esprime nelle proteine, che determinano il fenotipo. L'informazione genetica viene scritta sotto forma di codoni e tradotta in sequenze di amminoacidi. Il codice genetico. La trascrizione .L'RNA eucariotico viene modificato prima di lasciare il nucleo. La traduzione dell'mRNA Le mutazioni possono cambiare il significato partenza di dei geni. La regolazione genica nei procarioti ,la regolazione genica negli eucarioti le basi genetiche del cancro

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17

9

CHIMICA

TITOLO: Il mondo dell’atomo. Il sistema periodico.

PERIODO/DURATA

Ottobre/Novembre/Dicembre

25ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che

scandiscono per tappe concluse il processo

di insegnamento/apprendimento,

permetterà agli stessi studenti di rendersi

conto continuamente della loro crescita

culturale e al docente di verificarne gli

eventuali progressi. Saranno individuati i

nuclei del sapere e ordinati in relazione alle

possibilità di approfondimento degli

studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva Lavoro

organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming Problem solving Ricerche e

discussioni Mezzi scientifici e

tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

(compito unitario)

Verifica e valutazione

formativa

al termine dell'U.A..

(nella prima decade di

dicembre)

Per la tipologia di verifica

scritta vedi allegato

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti

verranno presto a

conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenza Abilità Conoscenze

Imparare ad imparare

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni.

Acquisire e interpretare l’informazione

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

e di complessità

Utilizzare correttamente e descrivere il

Descrivere i modelli atomici e riconoscere le

differenze

Descrivere le regole di riempimento degli

orbitali e rappresentare la configurazione

elettronica di un elemento

Le particelle dell'atomo

. Modelli atomici.

Il sistema periodico.

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18

0

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente.

Comprendere il ruolo della meccanica

quantistica.

Utilizzare il modello a orbitali dell’ atomo

Spiegare la relazione tra configurazione

elettronica di un elemento e la sua posizione nella

tavola periodica

Identificare gli elementi attraverso le proprietà

periodiche

Contenuti

La complessità dell’atomo. Primi modelli atomici. Numeri quantici. Configurazione elettronica. La

moderna tavola periodica. Proprietà periodiche.

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18

1

BIOLOGIA TITOLO: Forme e funzioni degli organismi . Studio del corpo umano

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 2

Materie Classe

Biologia e Chimica III

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18

2

PERIODO/DURATA

-Gennaio- Febbraio Marzo

35 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che

scandiscono per tappe concluse il

processo di

insegnamento/apprendimento,

permetterà agli stessi studenti di rendersi

conto continuamente della loro crescita

culturale e al docente di verificarne gli

eventuali progressi. Saranno individuati i

nuclei del sapere e ordinati in relazione

alle possibilità di approfondimento degli

studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E

TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Per la tipologia di verifica

scritta vedi quanto stabilito

nelle riunioni dipartimentali

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti

verranno presto a conoscenza

di eventuali carenze per essere

motivati a colmarle.

Competenze

Utilizzare correttamente e descrivere il

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle varie forme i concetti di

sistema e di complessità

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l’informazione

Comprendere che il processo digestivo ha la

funzioni di elaborare gli alimenti

trasformandoli in sostanze utilizzabili dalle

nostre cellule

Abilità

Descrivere l’organizzazione

strutturale dei tessuti

Descrivere il controllo nervoso ed

endocrino dei processi digestivi.

Distinguere le LDL dalle HDL e dalle

VLDL evidenziando il loro ruolo

nella regolazione del colesterolo e dei

trigliceridi del sangue.

Descrivere gli scambi gassosi a

livello polmonare e tessutale

Descrivere la circolazione doppia e

completa e i suoi vantaggi.

Correlare patologie dell’apparato

cardiovascolare con determinati stili di vita

Saper lo sviluppo e le funzioni dei linfociti B

e T

Conoscenze

I tessuti.

Alimentazione e digestione

Sangue e sistema circolatorio

Scambi Gassosi

Sistema immunitario

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18

3

Riconoscere le malattie autoimmuni

di vita.

Contenuti

I tessuti sono gruppi di cellule con struttura e funzioni comuni. Il tessuto epiteliale. Il tessuto connettivo. Il tessuto muscolare. Il tessuto nervoso.

Il sistema scheletrico e muscolare. Le ossa.. Fratture e patologie delle ossa. Lo scheletro e i muscoli interagiscono per produrre i movimenti del corpo. Ciascuna cellula muscolare possiede un proprio apparato di contrazione. I muscoli si contraggono quando i filamenti sottili di

actina scorrono, accavallandosi, lungo quelli spessi di miosina. I neuroni motori stimolano la contrazione muscolare.

L'alimentazione e la digestione. . La trasformazione del cibo avviene in quattro fasi. La digestione avviene in compartimenti specializzati.. La digestione ha inizio all'interno della cavità orale. Sia il cibo sia l'aria che respiriamo passano attraverso la faringe. L'esofago.. Lo stomaco. Nella prima parte dell'intestino si riversano ormoni ed enzimi prodotti dal fegato e dal pancreas. Nel duodeno termina la

digestione chimica degli alimenti. Il fegato e il pancreas. L'assorbimento. La funzione principale dell'intestino crasso . Le principali patologie del sistema digerente e le loro cause L'alimentazione fornisce energia per la crescita e per lo svolgimento di tutte le attività

dell'organismo. Le diete. Una corretta alimentazione deve contenere gli amminoacidi essenziali, vitamine e minerali. L'alimentazione può influire sul rischio di contrarre malattie cardiovascolari La respirazione e gli scambi gassosi.. Il sistema respiratorio umano è costituito dalle vie respiratorie e dai polmoni. Come avviene la ventilazione polmonare. Il controllo della respirazione è involontario. Gli scambi gassosi tra

sangue e tessuti seguono un gradiente di pressione. L'emoglobina contribuisce al trasporto di O2 e CO2e a regolare il pH del sangue. Gli scambi gassosi nel feto avvengono attraverso la circolazione materna. Alcune patologie del sistema respiratorioe alcuni tipi di cancro.

Il sistema circolatorio facilita gli scambi con i tessuti. Il sistema cardiovascolare. Il cuore. Il ciclo cardiaco. La gittata cardiaca. Il ritmo. La

struttura dei vasi sanguigni. La pressione sanguigna. Regolazione della pressione sanguigna. Il sangue: il plasma e la frazione cellulare. La

coagulazione

CHIMICA TITOLO: . La mole. Calcoli stechiometrici. Leggi dei gas.

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4

PERIODO/DURATA

Gennaio- Febbraio Marzo

25 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che scandiscono

per tappe concluse il processo di

insegnamento/apprendimento, permetterà

agli stessi studenti di rendersi conto

continuamente della loro crescita culturale e

al docente di verificarne gli eventuali

progressi. Saranno individuati i nuclei del

sapere e ordinati in relazione alle possibilità

di approfondimento degli studenti,

basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

(compito unitario)

Verifica e valutazione

formativa

al termine del'U.A..

(maggio)

Per la tipologia di verifica scritta

vedi allegato

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti verranno

presto a conoscenza di eventuali

carenze per essere motivati a

colmarle.

Competenze

Imparare ad imparare

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Risolvere problemi.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

e di complessità

Utilizzare correttamente e descrivere il

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente.

Interpretare le tre leggi ponderali della chimica

alla luce della teoria atomica di Dalton..

Saper risolvere problemi di stechiometria.

Saper riconoscere e stabilire relazioni.

Abilità

Spiegare le leggi che regolano le quantità di

sostanza coinvolte in una reazione chimica

composto

data massa di sostanza

Utilizzare le diverse leggi dei gas.

Conoscenze

.

Bilanciamento reazioni chimiche. Esercizi e

problemi.

Calcoli stechiometrici. Esercizi e problemi.

I gas

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18

5

Contenuti

La mole Contare per moli. La costante di Avogadro. Calcoli con le moli. Esercizi. Problemi Le regole del bilanciamento. Esercizi .

Problemi I calcoli stechiometrici. Reagente limitante e reagente in eccesso. Esercizi. Problemi

Lo studio dei gas nella storia. I gas ideali e la teoria cinetico-molecolare. La pressione dei gas. La legge di Boyle (isoterma). La legge di

Gay-Lussac (isocora). La legge di Charles (isobara). Il volume molare dei gas. L’equazione di stato dei gas ideali. Densità dei gas I gas

reali. Esercizi. Problemi- Stato solido e liquido (cenni)

Comprendere le leggi : isobare, isoterma, isocora.

Individuare la disposizione ed il ruolo delle

particelle subatomiche in un atomo

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 3

Materie Classe

Biologia e Chimica III

BIOLOGIA TITOLO: studio del corpo umano "anatomia e fisiologia .

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18

6

PERIODO/DURATA

Aprile-Maggio-Giugno

26 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che

scandiscono per tappe concluse il

processo di

insegnamento/apprendimento,

permetterà agli stessi studenti di rendersi

conto continuamente della loro crescita

culturale e al docente di verificarne gli

eventuali progressi. Saranno individuati i

nuclei del sapere e ordinati in relazione

alle possibilità di approfondimento degli

studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E

TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

(compito unitario)

Verifica e valutazione

diagnostica

al termine dell'U.A.

(nell'ultima decade di aprile)

Per la tipologia di verifica

scritta vedi allegato

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti

verranno presto a conoscenza

di eventuali carenze per essere

motivati a colmarle.

Competenze

Utilizzare correttamente e descrivere il

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente.

Applicare metodi di osservazione, di

indagine e le procedure proprie delle diverse

scienze per comprendere la realtà naturale e

il rapporto tra uomo e natura.

Imparare ad imparare

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni.

Acquisire e interpretare l’informazione

Saper mettere in relazione le funzioni

dell’apparato respiratorio con quelle

dell’apparato cardiovascolare,

comprendendo la loro stretta

interdipendenza.

Abilità

Individuare i legami tra sistema

nervoso e sistema endocrino

Conoscenze

Il sistema escretore..

Il sistema neuro- endocrino.

Gli organi di senso

La riproduzione e lo sviluppo embrionale

Sistema scheletrico e muscolare

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18

7

CHIMICA TITOLO:.I legami chimici. La nomenclatura

PERIODO/DURATA

Aprile maggio Giugno

22 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che

scandiscono per tappe concluse il

processo di

insegnamento/apprendimento,

permetterà agli stessi studenti di rendersi

conto continuamente della loro crescita

culturale e al docente di verificarne gli

eventuali progressi. Saranno individuati i

nuclei del sapere e ordinati in relazione

alle possibilità di approfondimento degli

studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E

TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

(compito unitario)

Verifica e valutazione

formativa

al termine del modulo.

(Prima decade di marzo)

Test di recupero.

Per la tipologia di verifica

scritta vedi allegato

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti

verranno presto a conoscenza

di eventuali carenze per essere

motivati a colmarle.

Contenuti

.

Il sistema escretore svolge diversi ruoli importanti nell'omeostasi. Le funzioni di base del sistema escretore sono la filtrazione, il

riassorbimento , la secrezione e l'escrezione. Una visione dettagliata del processo di trasformazione del filtrato in urina. La dialisi renale può

salvare la vita.

Il sistema neuro-endocrino I messaggeri chimici coordinano le diverse funzioni dell'organismo. Gli ormoni.. L'ipotalamo. L'ipofisi.. La

tiroide. Il pancreas. Le gonadi. Le ghiandole surrenali.

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18

8

Competenze

.

Imparare ad imparare

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Risolvere problemi.

Utilizzare correttamente e descrivere il

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

e di complessità

Comprendere l'importanza della tavola

periodica

Individuare in base alla configurazione

elettronica esterna il numero e il tipo di

legami che un atomo può formare

Prevedere, in base alla teoria VSEPR, la geometria di semplici molecole -Saper utilizzare il modello dell’ibridazione

degli orbitali per prevedere la geometria di

una molecola e viceversa

Abilità

Descrivere la formazione del legame

covalente e ionico

Riconoscere le conseguenze della polarità

dell’ acqua

Comparare i diversi legami Riconoscere i

diversi composti.

Conoscenze

Fisica:la luce (vedi programmazione di

dipartimento)

I legami chimici.

Esercizi e problemi.

Classificazione e nomenclatura dei composti

chimici . Esercizi

Contenuti

Il legame covalente. Lunghezza del legame. I legami covalenti multipli. Il legame covalente dativo. Il legame covalente polare. Il legame

ionico. I composti ionici. Il legame metallico Esercizi. Le forze intermolecolari. Molecole polari e apolari. Le forze dipolo-dipolo e le forze di

London. Il legame a idrogeno. Legami a confronto

I nomi delle sostanze. Valenza e numero di ossidazione. Leggere e scrivere le formule semplici. La classificazione dei composti inorganici.

Le proprietà dei composti binari: le proprietà degli idruri, le proprietà degli idracidi, le proprietà degli ossidi e dei perossidi, Sali binari. La

nomenclatura dei composti binari: la nomenclatura dei composti binari senza ossigeno, la nomenclatura dei composti binari dell’ossigeno.

Le proprietà dei composti ternari: le proprietà degli idrossidi, le proprietà degli ossiacidi, le proprietà dei sali ternari. La nomenclatura dei

composti ternari: la nomenclatura degli idrossidi, la nomenclatura degli ossiacidi, la nomenclatura dei sali ternari. Esercizi. Problemi.

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9

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19

0

CLASSE IV SCIENZE APPLICATE

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 1

MATERIA Classe

Chimica. I V

TITOLO: Classificazione e Nomenclatura dei composti chimici,proprietà e concentrazione delle soluzioni

PERIODO/DURATA

sett.ott..nov..dicembre

60 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che

scandiscono per tappe concluse il

processo di

insegnamento/apprendimento,

permetterà agli stessi studenti di rendersi

conto continuamente della loro crescita

culturale e al docente di verificarne gli

eventuali progressi. Saranno individuati i

nuclei del sapere e ordinati in relazione

alle possibilità di approfondimento degli

studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E

TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

Verifica e valutazione

formativa

al termine del modulo.)

Per la tipologia di verifica

scritta vedi quanto quanto

stabilito in precedenza.

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti

verranno presto a conoscenza

di eventuali carenze per essere

motivati a colmarle.

Competenze

.

Imparare ad imparare

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Risolvere problemi.

Utilizzare correttamente e descrivere il

Abilità

Riconoscere i vari tipi di composti e saper

applicare la nomenclatura

Riconoscere le conseguenze della polarità

dell’ acqua

Comparare i diversi legami

Preparare in laboratorio soluzioni a varia

Conoscenze

Legame chimico secondo la meccanica

quantistica

Ibridazione degli orbitali molecolari

Le forze intermolecolari

Nomenclatura tradizionale e IUPAC

Soluzioni acquose ed elettroliti le proprietà

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19

1

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

e di complessità

Comprendere l'importanza della tavola

periodica

Individuare in base alla configurazione

elettronica esterna il numero e il tipo di

legami che un atomo può formare

Prevedere, in base alla teoria VSEPR, la geometria di semplici molecole -Saper utilizzare il modello dell’ibridazione

degli orbitali per prevedere la geometria di

una molecola e viceversa

Applicare le regole della nomenclatura

IUPAC e tradizionale per assegnare il nome

ai composti e viceversa

coneentazione delle soluzioni.

Contenuti

Recupero prerequisiti

I nomi delle sostanze. Valenza e numero di ossidazione. Leggere e scrivere le formule semplici. La classificazione dei composti inorganici.

Le proprietà dei composti binari: le proprietà degli idruri, le proprietà degli idracidi, le proprietà degli ossidi e dei perossidi, Sali binari. La

nomenclatura dei composti binari: la nomenclatura dei composti binari senza ossigeno, la nomenclatura dei composti binari dell’ossigeno.

Le proprietà dei composti ternari: le proprietà degli idrossidi, le proprietà degli ossiacidi, le proprietà dei sali ternari. La nomenclatura dei

composti ternari: la nomenclatura degli idrossidi, la nomenclatura degli ossiacidi, la nomenclatura dei sali ternari. Esercizi.

ProblemiSoluzioni acquose ed elettroliti. La concentrazione delle soluzioni. Proprietà colligative. Esercizi. Problemi

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19

2

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 2

Materia Classe

Chimica Titolo :reazioni chimiche ,velocita di reazioni equilibrio chimico

Acidi e basi reazioni redox elettrochimica

IV

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19

3

PERIODO/DURATA

Gennaio .febbraio ,Marzo,

Aprile

70 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che

scandiscono per tappe concluse il processo

di insegnamento/apprendimento,

permetterà agli stessi studenti di rendersi

conto continuamente della loro crescita

culturale e al docente di verificarne gli

eventuali progressi. Saranno individuati i

nuclei del sapere e ordinati in relazione alle

possibilità di approfondimento degli

studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E

TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICH

Verifica e valutazione

formativa

al termine dell'U.A.

Per la tipologia di verifica

scritta vedi quanto stabilito

in precedenza

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti

verranno presto a conoscenza

di eventuali carenze per essere

motivati a colmarle.

Competenze

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Risolvere problemi.

Abilità

Riconoscere i reagenti limitante e il reagente

in eccesso.

Riconoscere i diversi composti.

Distinguere i diversi tipi reazioni chimiche.

Conoscenze

Equazione di reazione , reagente limitante

e in eccesso,la resa i vari tipi di reazione.

Le reazioni di ossido-riduzione Esercizi

Acidi Basi

Calcolo del pH .

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4

Utilizzare correttamente e

descrivere il funzionamento di

sistemi e/o dispositivi complessi,

anche di uso corrente.

Osservare, descrivere ed analizzare

fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale

e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

e di complessità

Individuare in una reazione di ossido –

riduzione, l’agente che si ossida e quello che

si riduce

Interpretare i processi di dissoluzione in base

alle forze intermolecolari che si possono

stabilire tra le particelle di soluto e di

solvente

Interpretare un’equazione chimica.

Individuare le reazioni di doppio scambio in

cui si forma un precipitato

Comprendere l’evoluzione storica e

concettuale delle teorie acido – base

Individuare il pH di una soluzione

Distinguere un acido da una base.

Calcolare il pH e il pOH di soluzioni con

acidi forti o deboli; oppure con basi forti o

deboli.

Saper determinare l’acidità di un aceto

commerciale.

Saper costruire una pila

Conoscere il funzionamento di una pila

.

Contenuti

Le reazioni chimiche e i calcoli stechiometrici

Le teorie sugli acidi e sulle basi: la teoria di Arrhenius, la teoria di Bronsted e Lowry, la teoria di Lewis. La ionizzazione dell’acqua. Il pH.

sercizi.

L’equilibrio dinamico. La costante di equilibrio. Esercizi. Problemi

L’importanza delle reazioni di ossido-riduzione. Il numero di ossidazione. Ossidazione e riduzione: cosa sono e come si riconoscono.

Reazioni redox molto particolari: Redox influenzate dal ph; reazioni di dismutazione. Come bilanciare le reazioni redox. Metodo della

variazione del numero di ossidazione. Metodo ionico-elettronico. Equivalenti e normalità nelle reazioni redox. Esercizi Problemi

Elettrochimica.

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5

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 3

MATERIA Classe

Scienze della Terra I V

TITOLO: La dinamica terrestre.

Aprile/Maggio/Giugno

35 ore

METODOLOGIA

La prospettiva con unità di

apprendimento ben definite che

scandiscono per tappe concluse il

processo di

insegnamento/apprendimento,

permetterà agli stessi studenti di rendersi

conto continuamente della loro crescita

culturale e al docente di verificarne gli

eventuali progressi. Saranno individuati i

nuclei del sapere e ordinati in relazione

alle possibilità di approfondimento degli

studenti, basandosi sui seguenti criteri:

Attenzione alla psicologia degli studenti, per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

Interdisciplinarità come atteggiamento costante;

Problematicità: i contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni, per dare ad essi i nodi fondanti delle discipline;

All'occorrenza si utilizzerà: il metodo della didattica breve;

STRUMENTI E

TECNICHE

D'INSEGNAMENTO

Lezione frontale a struttura problematica

Lezione frontale con intervento

Lezione interattiva

Lavoro organizzato in gruppi per compiti e competenze

Brain storming

Problem solving

Ricerche e discussioni

Mezzi scientifici e tecnici a disposizione della scuola: laboratori, biblioteca, sussidi audiovisivi, computer, libri, rete Wi Fi.

Utilizzo di tecnologie e di strumenti multimediali

Uscite sul territorio

VERIFICHE

(compito unitario)

Verifica e valutazione

formativa

Le verifiche orali saranno

frequenti e gli studenti

verranno presto a conoscenza

di eventuali carenze. per essere

motivati a colmarle.

Competenze

Imparare ad imparare

Individuare collegamenti e relazioni

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Risolvere problemi

Utilizzare correttamente e descrivere il

funzionamento di sistemi e/o dispositivi

complessi, anche di uso corrente.

Abilità

Distinguere le rocce magmatiche, le sedimentarie e le metamorfiche Descrivere i diversi tipi di eruzione – Leggere la carta che riporta la distribuzione dei

vulcani attivi sulla superficie terrestre

Saper distinguere epicentro da ipocentro

Conoscenze

Minerali

Rocce

I fenomeni vulcanici.

I fenomeni sismici-

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6

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema

e di complessità

Saper descrivere il ciclo litogenetico..

Saper riconoscere i segnali premonitori

dell’attività vulcanica e sismica.

Contenuti

Minerali, Rocce

Il ciclo litogenetico Il processo magmatico. I vulcani. I prodotti dell'attività vulcanica: le colate laviche, i materiali piroclastici, i gas. Le lave:

forme e strutture. Le forme degli edifici vulcanici. Le diverse modalità di eruzione: eruzioni ti tipo hawaiano, eruzioni di tipo stromboliano,

eruzioni di tipo vlucaniano, eruzioni di tipo peleano, eruzioni freatiche, eruzioni lineari. Il pericolo e il rischio vulcanico. Il vulcanismo

secondario.

I terremoti. Cause e distribuzione geografica dei terremoti. I meccanismi dei terremoti tettonici: la teoria del rimbalzo elastico. I maremoti.

Le onde sismiche. Il rilevamento delle onde sismiche: sismografi e sismogrammi. Come si localizza l'epicentro di un terremoto. Intensità e

magnitudo dei terremoti. Previsione dei terremoti e previsione dei danni. La sismicità in Italia.

A SEGUIRE I MODULI INTERDISCIPLINARI E PLURIDISCIPLINARI CHE

SARANNO SVOLTI NEL CORSO DELL’ ANNO

MODULO INTERDISCIPLINARE

DENOMINAZIONE: SCUOLA APERTA AL TERRITORIO

PROSPETTIVA

GUARDARE DALL’ALTO, CON GLI OCCHI DELL’ALTRO,

PER PROGETTARE IL FUTURO

Competenze di riferimento

Descrivere le competenze che

si intende suscitare, secondo

- saper operare collegamenti multidisciplinari al fine di riorganizzare le conoscenze e le abilità in una rete cognitiva volta allo sviluppo di competenze più generali

- declinare i saperi disciplinari all’interno di problematiche

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7

gli assi culturali di riferimento relative all’orizzonte di vita concreto degli studenti - elaborare una visione sistemica dei diversi saperi in funzione di

una comprensione profonda e unitaria dei fenomeni complessi della post-modernità

- sviluppare una consapevolezza autonoma e personale del possibile impiego delle conoscenze nella direzione di una cittadinanza attiva e responsabile

Obiettivi

Descrivere gli obiettivi che si

intendono perseguire, le

finalità e le metodologie

utilizzate.

Illustrare eventuali rapporti

con altre istituzioni

L’idea è quella di partire da una parola-chiave, suscettibile di sviluppo

multidisciplinare e capace di essere poi declinata in diversi sottotemi. In

questo modo, sarà stimolata una reale e fattiva cooperazione non solo

fra i docenti dei singoli Dipartimenti, ma anche fra i docenti di differenti

discipline afferenti ai singoli Consigli di classe.

PARTE CURRICOLARE: sviluppo multidisciplinare della parola chiave

durante il periodo di svolgimento del modulo (entro dicembre)

Metodologie

Descrivere le metodologie

utilizzate

Lezione interattiva

Lavori di gruppo

Destinatari

(Indicare i destinatari a

cui si rivolge)

Tipologia

CURRICOLARE: tutte le classi (in verticale)

Durata

Descrivere l’arco temporale

nel quale il progetto si attua,

illustrare le fasi operative

individuando le attività da

svolgere

Entro Dicembre (curricolare)

Valutazione

- indicatori

Indicatori

- produzione - partecipazione - condivisione

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8

- strumenti

- modalità

Strumenti

- elaborazione prodotto multimediale e mappa concettuale per singolo Consiglio di classe

Modalità

- lavoro di gruppo - valutazione condivisa

Valutazione interna

- da parte dei singoli Consigli di classe come attività trasversale

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9

CONTENUTI CURRICOLARI

DEL MODULO INTERDISCIPLINARE

“SCUOLA APERTA AL TERRITORIO”

(Periodo : Dicembre)

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0

PRIMO BIENNIO

“LO SGUARDO DELL'ALTRO”.

LO SGUARDO VERSO L’ALTO

ASTRONOMIA

saper interpretare le similitudini e le differenze tra i pianeti del sistema solare e quelli extrasolari

Saper individuare le caratteristiche indispensabili dei pianeti per lo sviluppo della vita

saper riconoscere le costellazioni invernali

saper riconoscere le comete come portatrici di vita

CLASSE TERZA

“UN'ALTRA CIVILTÀ.

L'OCCIDENTE INCONTRA ALTRI POPOLI”

BIOLOGIA Le frontiere della genetica dal concetto di razza a quello di etnia.

CLASSE QUARTA

“PROSPETTIVA DALL'ALTO.

NASCITA E SVILUPPO DEL METODO SCIENTIFICO”

CHIMICA Il metodo sperimentale come prospettiva oggettiva sul reale.

Il metodo sperimentale e la chimica

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1

CLASSE QUINTA

“RELATIVISMO PROSPETTICO.

CRISI DEI VALORI E DEI PARADIGMI CULTURALI-SCIENTIFICI TRA OTTO- E NOVECENTO”

SCIENZE DELLA TERRA La crisi ecologica del pianeta Terra

Laudato si l’enciclica di Papa Francesco

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2

MODULO PLURIDISCIPLINARE

DENOMINAZIONE: MILLENARIO DEI NORMANNI

DENOMINAZIONE: La “normanizzazione”, ovvero un reticolo di culture diverse

Il titolo prende spunto dal mantello dell’incoronazione di Ruggero II (realizzato in realtà negli anni 1133-

1134, ed oggi custodito al Kunsthistorisches Museum di Vienna), su cui sono tessuti due leoni, simboli del

potere regio normanno, che sovrastano due cammelli che si piegano ad essi. L’immagine è molto

pregnante: i leoni normanni seppero dominare i loro sottoposti, ma non fecero mai a meno dell’ apporto

della loro cultura. Non a caso, la seta pregiata del mantello era di importazione bizantina, mentre le

maestranze che realizzarono l’opera appartenevano al mondo islamico. Un capolavoro in cui confluiscono

culture diverse.

Competenze di riferimento

Competenze trasversali definite nel D.P.R. 15 marzo 2010 sul riordino

degli Istituti Professionali e sui Licei

- Imparare ad imparare: ricerca di fonti, utilizzo di modalità di

informazione formale ed informale, consolidamento di un

personale metodo di studio

- progettare : elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo

delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze

apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative

priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo

strategie di azione e verificando i risultati raggiunti

- -comunicare o comprendere messaggi di genere diverso

(quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità

diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,

matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti

(cartacei, informatici e multimediali);

- rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme,

procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando

linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)

e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti

(cartacei, informatici e multimediali).

- collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i

diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità

- individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare,

elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra

fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi

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3

ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone

la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze

ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica;

- acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare

criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed

attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone

l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Obiettivi

Descrivere gli obiettivi che si

intendono perseguire, le

finalità e le metodologie

utilizzate.

Illustrare eventuali rapporti

con altre istituzioni

1022-2022, millenario dell’arrivo e della presenza dei Normanni

nell’Italia Meridionale, riferimento d’obbligo la città di Aversa.

L’approfondimento sui Normanni sarà oggetto di sviluppo

interdisciplinare e capace di essere poi declinato in diversi sottotemi. In

questo modo, sarà stimolata una reale e fattiva cooperazione non solo

fra i docenti dei singoli Dipartimenti, ma anche fra i docenti di differenti

discipline afferenti ai singoli Consigli di classe.

Metodologie

Descrivere le metodologie

utilizzate

Brainstorming, tavole rotonde, lettura di libri , visione di corti e/o di film,

mappe, ascolto e analisi di testi

Destinatari

(Indicare i destinatari a

cui si rivolge)

Tipologia

CURRICOLARE: tutte le classi (in verticale)

Durata

Descrivere l’arco temporale

nel quale il progetto si attua,

illustrare le fasi operative

individuando le attività da

svolgere

Parte curricolare: le ore curricolari che riguardano la disciplina

d’insegnamento

Valutazione

- indicatori

- strumenti

- modalità

Indicatori

- produzione - partecipazione - condivisione

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4

Strumenti

- elaborazione prodotto multimediale e mappa concettuale per singolo Consiglio di classe

Modalità

- lavoro di gruppo - valutazione condivisa

Valutazione interna

- da parte dei singoli Consigli di classe come attività trasversale

CONTENUTI CURRICOLARI DI SCIENZE

DEL MODULO PLURIDISCIPLINARE

(Periodo : una settimana per tutte le discipline entro la fine dell’anno scolastico 2015/16)

PRIMO BIENNIO

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5

SCIENZE “LE SCIENZE” NEL PERIODO NORMANNO

SECONDO BIENNIO

BIOLOGIA

CHIMICA

L’ ALIMENTAZIONE E LA MEDICINA AI TEMPI DEI

NORMANNI NELL’ ITALIA MERIDIONALE

CLASSE QUINTA

SCIENZE DELLA TERRA

LO STUDIO DEL SUOLO DELLA CITTA’ DI AVERSA CI CONDUCE AI NORMANNI

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6

Aversa 28/11/2015 Il coordinatote del dip. di Scienze

Prof . Di Maro Giosuè

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE di AVERSA

Liceo Artistico CESLO031016 Sedi associate Via Presidio, 38 – 81031 Aversa (CE) –

e-mail: [email protected] Liceo Scientifico – CEPS031019

Via Roma – 81038 Trentola Ducenta (CE) – e-mail [email protected]

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7

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI

LETTERE

INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO

A.S. 2015/2016

INDICE

PARTI DELLA PROGRAMMAZIONE PAGINA

PREMESSA PAG. 2

METODI PAG. 3

SUSSIDI DIDATTICI E STRUMENTI – TEMPI- VERIFICHE- CRITERI DI

VALUTAZIONE

PAG. 4

ITALIANO I BIENNIO (COMPETENZE-ABILITA’-CONOSCENZE) PAG. 5

ITALIANO I E II LICEO STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO PAG.6

U.A. 0 ACCOGLIENZA ITAL-LAT-GEOSTORIA PAG.7

U.A. ITALIANO I E II CLASSE PAG. 8 , 9, 10

U.A. PROMESSI SPOSI PAG. 10

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8

LATINO I BIENNIO (COMPETENZE-ABILITA’-CONOSCENZE) E (STANDARD

MINIMI DI APPR)

PAG.11

U.A. LATINO I E II CLASSE PAG.12

GEOSTORIA (COMPETENZE-ABILITA’-CONOSCENZE) E (STANDARD MINIMI DI

APPR) I E II LICEO

PAG.13

U.A. STORIA CLASSE I Da PAG.14 a 19

U.A. GEOGRAFIA CLASSE I PAG. 20,21

U.A. STORIA CLASSE II PAG.22

U.A. ED. CIVICA E GEOGRAFIA CLASSE II PAG.23

ITALIANO SECONDO BIENNIO(COMPETENZE-ABILITA’-CONOSCENZE) PAG.24

U.A. ITALIANO CLASSE III Da PAG.25 A 29

U.A. LATINO CLASSE III Da PAG.30 A 33

U.A. 0 ACCOGLIENZA ITAL-LAT- CLASSE IV PAG.34

U.A. ITALIANO CLASSE IV Da PAG. 34 A 36

U.A. APPROFONDIMENTO CLASSI III-IV-V PAG.37

V ANNO (COMPETENZE-ABILITA’-CONOSCENZE) PAG. 38

U.A. 0 ACCOGLIENZA CLASSE V IT-LAT PAG.38

U.A. ITALIANO CLASSE V Da PAG.39 A 42

TRIENNIO LINGUA E LETT LAT (COMPETENZE-ABILITA’-CONOSCENZE) PAG.43

LATINO STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO I-II-III LICEO PAG.44

U.A. LATINO DALLA II ALLA V CLASSE Da PAG. 45 A 49

Premessa

La presente programmazione propone orientamenti generali e linee guida, nel pieno rispetto della libertà

del singolo docente di modificarla all’interno della programmazione individuale, in rapporto alla

fisionomia della classe e alle esigenze degli alunni, al fine di garantire a ciascuno di essi attraverso percorsi

diversi e flessibili, l’acquisizione delle seguenti competenze a conclusione del percorso formativo :

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo verbale in vari contesti

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9

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Utilizzare la lingua italiana per i principali scopi comunicativi ed operativi

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e

letterario

Utilizzare e produrre testi multimediali

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree

geografiche e culturali.

In tal senso, la valutazione ex ante (settembre/ottobre), con l’individuazione di obiettivi coerenti con

l’offerta formativa, e trasversale e specifica di indirizzo, e quella in itinere, (ottobre-gennaio; febbraio-

maggio), con l’analisi dei risultati conseguiti dal gruppo classe e la conseguente e costante possibilità di

adattamento e miglioramento del progetto, offrono un valido strumento per la ricerca delle variabili che

intervengono nel ri-orientamento del piano di lavoro, anche per gli anni successivi (valutazione ex post).

La progettazione del curricolo per ciascuna disciplina di ambito e per ciascun anno, sarà scandita in Unità

Didattiche. E’ a discrezione del docente l’organizzazione dei contenuti ( ad esempio per nuclei tematici)

nel rispetto delle competenze, abilità e conoscenze previste per ciascun anno.

A tal fine, propedeutica a tutta l’attività di insegnamento-apprendimento, risulta essere l’Unità 0 –

ACCOGLIENZA, che prevede:

Conoscenza degli allievi, delle loro precedenti esperienze scolastiche, del loro vissuto familiare e

socio-ambientale, dei loro interessi culturali

Accertamento del livello partenza (possesso dei prerequisiti specifici).

Verifica diagnostica (test d’ingresso, con modalità specifiche per ciascuna classe).

Tempi previsti:2 settimane (settembre)

METODI

Nella consapevolezza che le scelte metodologiche mirano al superamento delle difficoltà ed alla

crescita culturale degli studenti, ogni docente sceglierà la metodologia che riterrà più proficua per

il raggiungimento degli obiettivi. Si concordano tuttavia alcuni atteggiamenti comuni:

strumenti diversificati;

l’allievo partecipe e protagonista di quello che sta facendo e di come sia valutato il suo lavoro;

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0

critti con rapidità in modo da utilizzare la correzione come momento

formativo;

Per quanto riguarda l’aspetto prettamente metodologico, per coinvolgere gli studenti e motivarli

allo studio, oltre alle lezioni frontali e partecipate, si attuano:

-letterari;

diversa

tipologia;

Orberg);

.O.F

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1

SUSSIDI DIDATTICI E STRUMENTI

TEMPI

È chiaro che il numero e la ripartizione delle ore, indicati per le singole UU.AA., sono suscettibili

di modifica per eventi di natura esterna e/o per venire incontro alle reali esigenze della classe,

nonché in un’ottica di didattica trasversale, tesa a suggerire convergenze interdisciplinari.

VERIFICHE Le verifiche, ragionevolmente distribuite nel tempo per consentire una più accurata percezione e

valutazione del percorso di apprendimento, saranno sia orali che scritte. A discrezione

dell’insegnante si svolgeranno, anche per la verifica dell’orale, prove strutturate o questionari

integrativi dell’interrogazione.

Si svolgeranno:

Italiano, latino

I quadrimestre:

almeno quattro tra prove scritte e orali

II quadrimestre:

almeno quattro tra prove scritte e orali

Geostoria

I quadrimestre:

almeno due verifiche

II quadrimestre:

almeno due verifiche

CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione si seguiranno i criteri stabiliti dal P. O. F. e le griglie allegate alla presente

programmazione. La valutazione terrà conto di:

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2

ITALIANO I BIENNIO

Competenze Abilità Conoscenze

Saper utilizzare le

conoscenze linguistico-

espressive in rapporto alle

varie situazioni comunicative

Saper ascoltare, leggere e

interpretare un testo

cogliendone gli elementi

essenziali

Saper distinguere e riprodurre

le caratteristiche peculiari di

testi di diversa tipologia

Saper distinguere le

caratteristiche peculiari di un

testo narrativo e poetico.

Saper fare collegamenti e

confronti all'interno di testi,

contestualizzandoli e

fornendone un’interpretazione

personale che affini

gradualmente capacità

valutativa e critica

Comprendere messaggi orali

e testi scritti di varia natura

Produrre sia oralmente che

per iscritto, in modo coerente

e coeso, testi differenti a

seconda dello scopo e del

destinatario, utilizzando

consapevolmente e

correttamente le norme che

regolano il funzionamento

della lingua

Essere in grado di redigere

testi argomentativi, articolo di

giornale, saggio breve .

Produrre testi strumentali

utili allo studio di ogni

disciplina (appunti, brevi

sintesi, schemi, mappe

concettuali)

Rielaborare i contenuti

appresi in modo personale e

critico, ampliando l'uso del

lessico

Sviluppare l’analisi testuale

di un testo narrativo,

individuandone le

caratteristiche principali

Sviluppare l’analisi testuale

di un testo poetico,

riconoscendone gli elementi

costitutivi, e individuandone

le strutture metrico-formali

che lo compongono.

Stabilire relazioni di

confronto tra testi studiati

Consolidamento della

conoscenza delle norme

ortografiche e morfosintattiche

Conoscenza delle strutture

linguistiche italiane intese

come naturale evoluzione dalla

lingua latina

Arricchimento del bagaglio

lessicale

Comunicazione e funzioni

della lingua

Caratteristiche del testo

narrativo

Conoscenza dei vari livelli

dell’analisi testuale di un testo

poetico

Conoscenza delle diverse

tipologie testuali e

individuazione delle norme che

regolano il testo argomentativo

Lettura (il più ampia

possibile), analisi e commento

de I Promessi Sposi

Alla fine del primo biennio

lo studente si accosterà,

attraverso alcune letture di testi

alle prime espressioni della

letteratura italiana: la poesia

religiosa, i siciliani, la poesia

toscana prestilnovistica.

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3

ITALIANO I BIENNIO

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

I LICEO

Competenze Conoscenze

Comprendere testi scritti e orali di varia

natura, individuandone e sintetizzandone il

contenuto fondamentale

Saper leggere un testo narrativo cogliendone

gli elementi essenziali

Saper produrre testi scritti coerenti e aderenti

alle consegne, applicando in modo

complessivamente corretto le regole

grammaticali e sintattiche, senza commettere

gravi e diffusi errori di ortografia

Saper usare un lessico semplice ma

appropriato e adeguare il registro linguistico alla

situazione comunicativa

Saper identificare in un questionario i nuclei

delle domande e dare risposte coerenti

Conoscere l’ortografia, l’analisi logica, i

principali elementi morfologici e le principali

strutture sintattiche della lingua italiana

Conoscere le caratteristiche del testo narrativo

Conoscere i contenuti disciplinari essenziali

sviluppati nel corso dell’anno

Conoscere le tecniche di realizzazione del

riassunto e della descrizione

II LICEO

Competenze Conoscenze

Saper analizzare la struttura del periodo

Saper leggere, parafrasare un testo poetico

e individuare i nuclei del messaggio, la

struttura, la metrica, le figure retoriche

Saper produrre un testo argomentativo non

complesso

Conoscere la sintassi del periodo

Conoscere la struttura del testo poetico

Conoscere le principali caratteristiche e il

significato fondamentale della storia e dei

personaggi de “I Promessi Sposi” o di altri testi

narrativi

Conoscere la struttura del testo argomentativo

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4

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 0

Materia Classe

ITALIANO LATINO GEOSTORIA I e II

TITOLO: ACCOGLIENZA E CONSOLIDAMENTO

PERIODO/DURATA

Prime due settimane

dell’ anno scolastico

METODOLOGIA

Cfr. pagina 1 della

programmazione

STRUMENTI

Cfr. pagina 1 della

programmazione

VERIFICHE

Comprensione e

analisi di un testo

Traduzione

Verifiche orali

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

Cfr. saperi minimi Cfr. saperi minimi Cfr. saperi minimi Riepilogo dei

contenuti

disciplinari

essenziali

dell’anno

precedente.

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5

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 1

Materia Classe

ITALIANO I e II

TITOLO: TEORIA E PRATICA DELLA LINGUA

PERIODO/DURATA

Un’ora a cadenza

settimanale

(da settembre a giugno)

METODOLOGIA

Lezioni

frontali,esercitazioni

alla lavagna, attività di

laboratorio.

STRUMENTI

I mezzi didattici

individuati

consisteranno in lezioni

frontali (espositivo-

problematiche) nella

fase iniziale,

successivamente

interattive.

VERIFICHE

(compito unitario)

Esercizi,questionari,mappe

concettuali ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Padroneggiare gli

strumenti espressivi

indispensabili per

gestire l’interazione

comunicativa

verbale.

- Produrre testi di

vario tipo in

relazione ai

differenti scopi

comunicativi.

- Utilizzare la lingua

per i principali scopi

comunicativi.

- Saper usare i suoni

e i segni

dell’alfabeto

italiano.

- Saper usare

correttamente le

principali

convenzioni

ortografiche.

- Saper fare l’analisi

grammaticale:

- Sapersi esprimere

in ordine alle

categorie

grammaticali.

- Riconoscere con

chiarezza i suoni

della lingua italiana

e i loro aspetti

principali.

- Analizzare i

principali fenomeni

di collegamento tra

suoni.

- Conoscere le norme

dell’ortografia.

- Descrivere le parole

italiane dal punto di

vista morfologico.

- Riconoscere le

diverse categorie

grammaticali.

- Descrivere le frasi

semplici e la loro

struttura logica.

FONOLOGIA E

ORTOGRAFIA.

MORFOLOGIA E SINTASSI.

TIPOLOGIE TESTUALI.

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6

TITOLO: Analisi del testo narrativo, in prosa e in versi

PERIODO/DURATA

2 ore, a cadenza

settimanale, da

settembre a giugno

METODOLOGIA

Lezioni frontali,

letture individuali,

attività di

laboratorio.

STRUMENTI

Libro di testo , dispense, libri

suggeriti

VERIFICHE

(compito unitario)

Test strutturati,

analisi testuale,

testi espositivi,

di commento,ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Leggere,

comprendere ed

interpretare testi scritti

di vario tipo.

- Riconoscere ed

interpretare un testo

poetico del Duecento,

inquadrandolo nel

contesto storico-

letterario di

riferimento

- Individuare

natura,funzione e

principali scopi

comunicativi ed

espressivi di un

testo.

- Cogliere i caratteri

specifici di un

testo letterario.

- Saper operare

confronti tra

passato e presente

- Saper analizzare

testi poetici.

- Saper analizzare

come uno stesso

tema viene

affrontato in autori

diversi.

- Saper esporre per

iscritto il lavoro di

analisi testuale.

- Saper commentare

un testo poetico.

- Saper individuare

relazioni con la

storia letteraria

- Strutture essenziali dei testi

narrativi.

- Principali generi

letterari,con particolare

riferimento alla tradizione

italiana.

- Individuare le principali

figure retoriche.

- Individuare le

caratteristiche dell’eroe.

- Individuare genesi del

poema.

- Saper operare confronti tra

passato e presente

- Decodificare il significato

letterale del testo (parafrasi)

- Riconoscere i principali

elementi

tematici,linguistici,stilistici

di un testo poetico.

- Comprendere lo sviluppo

del genere nel tempo.

- Conoscere i nuclei

essenziali della storia della

lirica italiana del Duecento.

Testi narrativi con “FABULA”

(fiaba,novella,racconto,poema

epico).

L’epica classica greca e latina.

Il testo poetico.

Le origini della letteratura

italiana.

Dante e la “questione della

lingua”.

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 2

Materia Classe

ITALIANO I e II

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21

7

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 3

Materia Classe

ITALIANO II

LATINO I Biennio

TITOLO: INCONTRO CON L’ OPERA : I PROMESSI SPOSI

PERIODO/DURATA

Almeno un’ora a

settimana per tutta la

durata dell’ anno

scolastico

METODOLOGIA

Cfr. U.A. precedente STRUMENTI

Cfr. programmazione

dipartimentale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni.

Questionari. Riassunti.

Temi. Schede di lettura.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

Leggere, comprendere ed

interpretare un classico

esempio di romanzo

storico

Individuare i principali

scopi comunicativi ed

espressivi presenti nel

testo .

Struttura narrativa del

testo in esame. Contesto

storico di riferimento.

Lettura, analisi e

commento di passi scelti

de “I Promessi Sposi”.

**

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 4

Materia Classe

ITALIANO I e II

TITOLO: LABORATORIO DI LETTURA E SCRITTURA

PERIODO/DURATA

Fino a 20 ore nell’arco

dell’anno scolastico

METODOLOGIA

Letture individuali e

di gruppo

STRUMENTI

Testi e giornali

VERIFICHE

(compito unitario)

Discussioni, questionari,

relazioni, recensioni, ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Leggere, compren

dere ed interpretare testi

di vario tipo

- Affrontare

molteplici situazioni

comunicative

scambiando

informazioni,idee

per poter poi

esprimere anche il

proprio punto di

vista.

- Padroneggiare le

strutture della lingua

presenti nei testi.

- Eporre in modo

chiaro,logico e

coerente i testi letti.

- Applicare strategie

diverse di lettura.

- Principi di

organizzazione del

discorso

descrittivo,narrativo,esp

ositivo,argomentativo.

- Tecniche di lettura

analitica e sintetica.

- Tecniche di lettura

espressiva.

- Denotazione e

connotazione.

Letture di libri di autori

italiani e stranieri a

scelta libera o proposti.

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21

8

Competenze Capacità/abilità Conoscenze

Saper leggere in modo

scorrevole ed espressivo i

testi proposti .

Saper riconoscere gli

elementi sintattici,

morfologici e lessicali di

un testo .

Sapersi orientare nella

traduzione, formulando

ipotesi plausibili e

verificandone la validità in

base ai criteri grammaticali

e alla coerenza semantica .

Saper usare il lessico

studiato in funzione della

comprensione di frasi e

testi.

Saper usare in modo

adeguato e accurato il

vocabolario.

Saper esporre in modo

chiaro, corretto e completo

le regole grammaticali

studiate.

Collocare alcuni testi

nell’adeguato e corretto

contesto storico e culturale

.

Saper ricodificare il testo latino

o greco in una forma italiana

grammaticalmente corretta e

lessicalmente appropriata.

Saper rilevare analogie e

differenze, istituire rapporti tra il

latino e l’italiano.

Conoscere i vari fenomeni

fonetici.

Conoscere le strutture

morfologiche e sintattiche

della lingua latina.

Acquisire il lessico

fondamentale.

Conoscere, attraverso il

testo, le strutture che regolano

la lingua latina.

Conoscere la civiltà romana

anche attraverso la lettura di

passi di autori.

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

I LICEO

Competenze Conoscenze

. Saper analizzare la funzione

grammaticale e logica delle parti del

discorso all’interno della frase

semplice e complessa .

. Saper consultare il dizionario

operando scelte non meccaniche

delle voci e dei significati .

. Saper comprendere e tradurre in

modo coerente e corretto semplici

testi .

. Conoscere gli elementi della

morfologia relativi a nome,

aggettivo e verbo e quelli della

sintassi secondo il programma

svolto.

. Conoscere un lessico di base.

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

II LICEO

Competenze Conoscenze

. Saper analizzare la funzione grammaticale e logica

delle parti del discorso all’interno della frase

semplice e complessa.

. Saper consultare il dizionario operando scelte non

meccaniche delle voci e dei significati ma coerenti

con il testo da tradurre.

. Saper comprendere e tradurre in modo coerente e

corretto i testi oggetto di versione .

. Conoscere gli elementi della morfologia e quelli

della sintassi secondo il programma svolto.

Conoscere un lessico di base .

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21

9

PERCORSI TEMATICI

UNITA’ DI APPRENDIMENTO CONTENUTI SPECIFICI TEMPI

1) LA FAMIGLIA ROMANA Il matrimonio

Il pater familias e la matrona

Schiavi, liberti, clienti

6 ore

(gennaio-febbraio)

2) LA SCANSIONE DEL TEMPO Il calendario romano

Le festività; dies fasti e dies nefasti

Le festività religiose

4 ore

(marzo)

3) LE ISTITUZIONI POLITICHE Il senato

I comizi

4 ore

(aprile)

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 1

Materia Classe

LATINO I-II

TITOLO: TEORIA E PRATICA DELLA LINGUA LATINA

PERIODO/DURAT

A

Orario curricicolare

distribuito durante

l’anno scolastico

METODOLOGIA

Lezioni frontali;attività di

laboratorio;approfondiment

i.

STRUMENTI

Si utilizzeranno i testi in

adozione alla classe,lavori di

gruppo,approfondimenti,sussid

i audio-visivi

VERIFICHE

(compito unitario)

Comprensione,traduzioni ed

analisi di testi di varia

difficoltà,prove

strutturate,colloqui,questionari,e

cc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Padroneggiare gli

strumenti

espressivi di una

lingua antica e,

insieme, moderna.

- Padroneggiare le

strutture della lingua.

- Apprendere il sistema

dei suoni e delle forme.

- Riconoscere il sistema

delle relazioni

- Saper reperire parole e frasi

latine ancora in uso in

italiano.

- Saper pronunciare

correttamente le parole

latine.

- Comprendere i concetti di

caso e di funzione sintattica

nella frase semplice.

- Comprendere e tradurre

correttamente un testo

latino semplice.

- Fonetica, morfologia del

nome, morfologia

dell’aggettivo, morfologia

delle parti invariabili del

discorso, morfologia del

pronome, morfologia del

verbo, sintassi della frase

semplice, sintassi della frase

complessa.

- Lettura di passi scelti da

Fedro e Cesare.

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22

0

GEOSTORIA

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze

Saper collocare gli eventi

storici nel tempo e nello

spazio..

Saper cogliere i rapporti

causa-effetto

Saper individuare il

rapporto di interazione tra

ambiente fisico e società

umana.

Saper riconoscere il

valore e l’importanza della

tutela del patrimonio

culturale e ambientale.

Saper cogliere e

sviluppare, attraverso la

riflessione sulle discipline,

l’identità di cittadino

responsabile e consapevole.

Saper utilizzare il lessico

e i contenuti delle discipline

nella produzione di testi orali

e scritti

Saper esporre i contenuti

appresi in modo adeguato, con

chiarezza e coerenza,

utilizzando il lessico specifico.

Riconoscere i principali

fenomeni storici e le

coordinate spazio-temporali

che li determinano.

Comprendere il concetto di

cambiamento e di divenire

storico anche in relazione alla

propria esperienza personale.

Leggere differenti fonti

(letterarie, iconografiche,

documentarie, cartografiche)

ricavandone informazioni per

confrontare le diverse epoche e

le differenti aree geografiche.

Conoscere i principali

eventi caratterizzanti la storia

antica e medievale sotto il

profilo politico-militare,

socio-economico, religioso e

artistico.

Conoscere e comprendere i

principali fenomeni geografici

e geoantropici .

Conoscere le principali

problematiche ambientali,

economiche, politico-sociali e

culturali del pianeta.

Conoscere il linguaggio e

gli strumenti specifici delle

discipline.

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO I - II LICEO

Competenze Conoscenze

Saper collocare correttamente un evento o un

fenomeno nel tempo e nello spazio.

Saper descrivere un fatto o un periodo storico

nelle sue linee essenziali.

Saper cogliere semplici nessi causali e

relazioni tra eventi.

Saper utilizzare in modo corretto, pur con

incertezze, il lessico storiografico di base.

Conoscere i principali avvenimenti dei periodi

presi in esame.

Conoscere le caratteristiche fisiche dei

continenti in esame e le problematiche più

rilevanti del mondo contemporaneo.

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22

1

GEOSTORIA

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 1

Materia Classe

STORIA I

TITOLO: LA PREISTORIA E LE ANTICHE CIVILTA’

PERIODO/DURATA

Dalle 3 alle 10 ore

METODOLOGIA

Lezioni frontali ed

interattive;

lavori di gruppo;

approfondimenti

STRUMENTI

Libro di testo,sussidi

audio-visivi,

approfondimenti on-line,

uso della biblioteca

d’istituto

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari, lavori di

sintesi, mappe

concettuali, testi

strutturari

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Comprendere il

cambiamento e la

diversità dei tempi

storici in una

dimensione diacronica

attraverso il confronto

tra epoche e in una

dimensione sincronica

attraverso il confronto

tra aree geografiche e

culturali

- Ricostruire l’ordine

cronologico dei fatti

storici.

- Individuare cause e

conseguenze di un

evento o di un

fenomeno.

- Usare carte storiche

tematiche per

collocare eventi e

fenomeni nello

spazio.

- Individuare le tappe

dell’evoluzione

umana.

- Saper distinguere tra

paleolitico e

neolitico.

- Riconoscere cause e

conseguenze della

rivoluzione neolitica.

- Individuare le cause

dello sviluppo delle

civiltà fluviali.

- Individuare il nesso

tra nascita della

civiltà urbana e

origine della

scrittura.

- Distinguere le forme

dell’organizzazione

del potere:città-stato,

regno, impero.

- Le origini

dell’umanità e il

Paleolitico.Il

Neolitico

- .Le civiltà

fluviali:Mesopotamia

ed Egitto.

- Antiche civiltà di

terra e di mare.

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22

2

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 2

Materia Classe

STORIA I

TITOLO:LA CIVILTA’ GRECA

PERIODO/DURATA

Dalle 3 alle 10 ore

METODOLOGIA

Cfr.Unità 1

STRUMENTI

Libri di testo,sussidi

audio-visivi,ecc.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari,mappe

concettuali,testi

strutturati,ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Comprendere il

cambiamento e la

diversità dei tempi

storici in una

dimensione diacronica

e sincronica.

- Cogliere somiglianze

e differenze tra il

significato originario e

quello attuale dei

termini storici,

evidenziandone

l’evoluzione.

- Risalire alla radice

etimologica dei

termini.

- Rilevare i caratteri

della “polis” e le

differenze rispetto alle

monarchie orientali.

- Stabilire il nesso tra

particolarismo politico

e cultura comune del

mondo greco.

- Individuare le

conseguenze

economiche e

politiche della

colonizzazione greca.

- Differenziare i

cittadini da i non

cittadini a Sparta e ad

Atene.

- La preistoria della

Greci.

- Il mondo della “polis”.

- Il mondo greco oltre i

confini della polis.

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22

3

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N.3

Materia Classe

STORIA I

TITOLO: LA GRECIA CLASSICA

PERIODO/DURATA

6 ore

METODOLOGIA

Cfr. Unità 1

STRUMENTI

Libro di testo ricerca ed

analisi di documenti,ecc.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari,lavori si

sintesi mappe

concettuali,testi

strutturati.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Comprendere il

cambiamento e la

diversità dei tempi

storici in una

dimensione

diacronica e

sincronica.

- Individuare i fattori

costitutivi di un

fenomeno e i suoi

esiti.

- Analizzare le fonti

per interrogarle.

- Motivare il ruolo del

cittadino-soldato nella

vittoria greca contro

l’impero persiano.

- Riconoscere cause e

conseguenze della

guerra del

Peloponneso.

- Stabilire il nesso tra

diffusione

internazionale della

cultura greca e

declino politico della

“polis”

- Sparta e Atene:due

modelli alternativi di

città-stato.

- Le guerre persiane.

- L’età classica.

- Le guerre del

Peloponneso.

- L’ascesa della

Macedonia.

- L’epopea di

Alessandro Magno.

- L’ellenismo.

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22

4

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 4

Materia Classe

STORIA I

TITOLO:ROMA:DALLE ORIGINI ALLA REPUBBLICA

PERIODO/DURATA

12 ore

METODOLOGIA

Cfr. Unità 1

STRUMENTI

Libro di testo,uso della

biblioteca,ecc.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari, lavori di

sintesi, mappe concettuali,

ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Comprendere il

cambiamento e la

diversità dei tempi

storici in una

dimensione

diacronica e

sincronica

- Costruire cronologie

parallele per

confrontare

fenomeni di aree

geografiche diverse.

- Gerarchizzare le

informazioni al fine

di passare da

concetti ampi a

quelli più specifici.

- Riconoscere i

caratteri del dominio

etrusco su Roma.

- Individuare nella

“gens” e nella

“familia” le strutture

portanti della società

romana.

- Seguire l’evoluzione

delle conquiste

politiche e sociali

della plebe.

- Analizzare cause e

conseguenze delle

guerre puniche.

- Riconoscere le

trasformazioni

culturali e sociali

nell’età delle

conquiste.

- L’Europa e l’Italia

prima di Roma;

- Gli Etruschi;

- La fondazione di

Roma e l’età dei re;

- Società,economia e

cultura nella Roma

arcaica;

- L’Italia diventa

romana;

- La società romana nei

primi secoli della

repubblica;

- Le guerre puniche e

l’espansione nel

Mediterraneo.

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22

5

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 5

Materia Classe

STORIA I

TITOLO: DALLA REPUBBLICA ALL’IMPERO

PERIODO/DURATA

8 ore

METODOLOGIA

Cfr. Unità 1 STRUMENTI

Libro di testo,

sussidi audio-visivi

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari,

esposizioni orali,ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Comprendere il

cambiamento e la

diversità dei tempi

storici in una

dimensione

diacronica e

sincronica.

- Operare confronti

tra informazioni

opportunamente

selezionate per

stabilire analogie e

differenze tra

fenomeni diversi.

- Classificare le fonti

scritte per

riconoscerne la

natura e

l’intenzionalità.

- Produrre testi di

argomento

storico,utilizzando

un lessico specifico.

- Stabilire il nesso tra

crisi della proprietà

contadina,crisi

dell’esercito romano

e crisi dei comizi.

- Rilevare il ruolo

dell’esercito nel

passaggio dalla

repubblica al

principato.

- Conoscere

l’organizzazione

imperiale e le

trasformazioni

sociali ed

economiche

nell’epoca della “pax

romana”.

- Le trasformazioni

della società romana

nel II secolo a.C.;

- Mario e Silla;

- L’età di Cesare

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22

6

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 6

Materia Classe

EDUCAZIONE CIVICA I

TITOLO: CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PERIODO/DURATA

10 ore nell’arco

dell’anno scolastico

METODOLOGIA

Lezioni frontali;

Lavori di gruppo;

Approfondimenti

STRUMENTI

Ricerca ed analisi di

documenti, libro di testo,

uso della biblioteca,

ricerche on-line, ipertesti.

VERIFICHE

(compito unitario)

Testi espositivi,

questionari,

mappe concettuali.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Collocare

l’esperienza

personale in un

sistema di regole

fondato sul reciproco

riconoscimento dei

diritti garantiti dalla

Costituzione,a tutela

della persona,della

collettività e

dell’ambiente.

- Saper individuare

cause e conseguenze

di un fenomeno

sociale.

- Saper utilizzare la

terminologia

specifica.

- Comprendere che ogni

gruppo sociale è una

piccola comunità,con le

sue regole e la sua

organizzazione.

Accettarle significa

subordinare i propri

interessi personali e

particolari all’interesse

superiore del vivere

insieme.

- La Costituzione

italiana:la sua storia;

- Diritti e doveri dei

cittadini;

- Ordinamento della

Repubblica

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22

7

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N.7

Materia Classe

GEOGRAFIA I

TITOLO: GEOGRAFIA SOCIALE E CULTURALE:ITALIA

PERIODO/DURATA

6 ore

METODOLOGIA

Lezioni frontali;

lavori di gruppo.

STRUMENTI

Discussioni guidate su

tematiche date,utilizzo dei

mezzi specifici della

disciplina, uso del libro di

testo, degli audiovisivi,

dei testi della biblioteca,

approfondimenti on-line.

VERIFICHE

(compito unitario)

Questionari, testi

strutturati, grafici,

mappe concettuali.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Orientarsi nel tessuto

produttivo, politico e

sociale del proprio

territorio

- Saper elaborare una

mappa concettuale.

- Saper elaborare un

testo espositivo.

- Saper costruire

grafici e tabelle su

fenomeni dati

- Saper riconoscere gli

strumenti essenziali

per leggere il tessuto

produttivo dell’Italia.

- Conoscere i principali

soggetti del sistema

morfoeconomico

dell’Italia

- ITALIA:le aree

regionali

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 8

Materia Classe

GEOGRAFIA I

TITOLO:GEOGRAFIA SOCIALE E CULTURALE:EUROPA

PERIODO/DURATA

6 ore

METODOLOGIA

Cfr. Unità 7

STRUMENTI

Libro di testo;

cartine geografiche,ecc.

VERIFICHE

(compito unitario)

Grafici,

mappe concettuali, ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Orientarsi nel tessuto

produttivo del proprio

continente

- Saper effettuare

ricerche e saperne

esporre i risultati.

- Saper elaborare un

testo espositivo

utilizzando una

terminologia

pertinente

- Conoscere i

principali problemi

attuali degli Stati

europei;

- Approfondire una o

più tematiche

geografiche

- EUROPA: le aree

regionali

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22

8

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 9

Materia Classe

GEOGRAFIA I

TITOLO: IL PIANETA CONTEMPORANEO:LE SFIDE DELLA GLOBALIZZAZIONE

PERIODO/DURATA

10 ore

METODOLOGIA

Cfr. Unità7

STRUMENTI

Mezzi specifici della

disciplina,libro di

testo,ecc.

VERIFICHE

(compito unitario)

Test,verifiche orali, mappe

concettuali,ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Orientarsi nelle

problematiche del

proprio pianeta

- Saper elaborare una

mappa concettuale

sul rapporto uomo-

ambiente o sulla

globalizzazione.

- Saper commentare

per iscritto un

fenomeno

geografico.

- Conoscere le realtà

geoeconomiche e i

principali problemi

attuali nei vari

continenti.

- Comprendere le

caratteristiche e i

problemi della

globalizzazione.

- La globalizzazione dei

mercati;

- Frammentazione mondiale

della produzione;

- Identità e conflitti religiosi

nel mondo;

- Il cambiamento climatico;

- Migrazioni:un fenomeno

su scala planetaria;

- Insediamenti e paesaggi

urbani

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 1

Materia Classe

STORIA II

TITOLO: IL TRAMONTO DEL MONDO ANTICO

PERIODO/DURATA

15 ORE METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni.

Questionari ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Comprendere il

cambiamento e la

diversità dei tempi

storici in una

dimensione

diacronica attraverso

il confronto tra le

varie epoche e in una

dimensione

sincronica attraverso

il confronto tra le

varie aree

geografiche e

culturali

- Saper riconoscere le

dimensioni del tempo

e dello spazio

attraverso l’

osservazione di

eventi storici. Saper

identificare i più

rilevanti eventi

storici secondo le

coordinate

spazio/tempo. Saper

leggere (anche in

modalità

multimediale) le

- Le periodizzazioni

fondamentali della

storia tardo/antica

.

- La crisi dell’ impero

romano. - Bizantini, Arabi e

Franchi nell’Alto

Medioevo.

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22

9

differenti fonti

documentarie.

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 2

Materia Classe

STORIA II

TITOLO: l’EUROPA MEDIEVALE

PERIODO/DURATA

20 ore

METODOLOGIA

Cfr programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni, ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Comprendere il

cambiamento e la

diversità dei tempi

storici in una

dimensione

diacronica attraverso

il confronto tra le

varie epoche e in una

dimensione

sincronica attraverso

il confronto tra le

varie aree geografiche

e culturali

- Saper riconoscere le

dimensioni del

tempo e dello spazio

attraverso l’

osservazione di

eventi storici. Saper

identificare i più

rilevanti eventi

storici secondo le

coordinate

spazio/tempo. Saper

leggere (anche in

modalità

multimediale) le

differenti fonti

documentarie.

- Le caratteristiche

della storia

medievale.

- L’Europa medievale.

- Il Basso Medioevo

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23

0

TITOLO: L’UNIONE EUROPEA

PERIODO/DURATA

10 ore nel corso dell’ anno

scolastico

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni. Questionari

ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Collegare l’ esperienza

personale in un sistema

di regole fondato sul

reciproco

riconoscimento dei

diritti garantiti dalla

costituzione e dagli

organismi politici

europei.

- Identificare il ruolo

delle istituzioni

europee .

- Principali tappe di

sviluppo dell’ Unione

europea.

- L’ Unione europea ed i

suoi organismi politici.

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N.

4

Materia Classe

GEOGRAFIA II

TITOLO: I PAESI EXTRAEUROPEI

PERIODO/DURATA

20 ore

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni. Questionari

ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Orientarsi nel tessuto

produttivo del proprio e

degli altri continenti.

- Orientarsi nelle

problematiche del

pianeta

- Saper effettuare

ricerche e saperne

esporre i risultati.

- Saper elaborare un

testo espositivo

utilizzando una

terminologia

pertinente.

- Saper commentare un

fenomeno geografico

- Conoscere le

caratteristiche

fisiche,economiche e

politiche dei vari

continenti.

- Comprendere le

peculiarità della

globalizzazione.

- I paesi extraeuropei :

caratteristiche fisiche,

economiche e politiche.

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 3

Materia Classe

EDUCAZIONE CIVICA II

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23

1

- Saper elaborare una

mappa concettuale sul

rapporto uomo-

ambiente o sulla

globalizzazione

ITALIANO SECONDO BIENNIO

Competenze Abilità Conoscenze

Saper padroneggiare la lingua in

rapporto alle varie situazioni

comunicative

Acquisire solide competenze

nella produzione scritta

riuscendo ad operare

all'interno dei diversi modelli

di scrittura previsti per il

nuovo esame di Stato dal D.M.

n.° 356 del 18/9/1998

Saper leggere e interpretare un

testo cogliendone non solo gli

elementi tematici, ma anche

gli aspetti linguistici e retorico

–stilistici

Saper fare collegamenti e

confronti all'interno di testi

letterari e non letterari,

contestualizzandoli e

fornendone un’interpretazione

personale che affini

gradualmente le capacità

valutative e critiche

Produrre sia oralmente che per

iscritto, testi coerenti, coesi e

di tipo personale .

Potenziare le abilità

argomentative

Rielaborare criticamente i

contenuti appresi

Potenziare la capacità di

produrre testi strumentali utili

allo studio di ogni disciplina

(appunti, brevi sintesi,

schemi, mappe concettuali)

Potenziamento del bagaglio

lessicale

Conoscenza dei nuclei

concettuali fondanti della

poesia dantesca attraverso la

lettura di canti dell’Inferno e

del Purgatorio dantesco (circa

8/9 per cantica)

Conoscenza della letteratura

italiana dalle origini al

Settecento (incluso Foscolo)

Conoscenza delle poetiche

degli autori più significativi

del periodo letterario che va

dalle origini al Settecento.

Conoscenza di un autore del

Novecento attraverso la

lettura integrale di almeno tre

libri .

( Per il primo anno del secondo

biennio l’autore potrebbe

essere Calvino, per il secondo

anno Pavese)

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23

2

TITOLO: LA Comedìa di Dante Alighieri, “homo viator” e letterato militante.

PERIODO/DURATA

2 ore a settimana per

tutto il corso dell’

anno scolastici

METODOLOGIA Lettura, parafrasi,

commento dei versi,

videolezioni

STRUMENTI

Libri di testo,

strumenti audiovisivi,

mappe

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni. Analisi

del testo. Questionari.

Saggi brevi.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Leggere e

comprendere un

testo poetico.

- Attualizzare il

messaggio degli

intellettuali.

- Acquisire gli

strumenti necessari

per leggere nella

sua complessità

l’opera di Dante.

- Cogliere il

contenuto

informativo ed il

messaggio del testo

letterario insieme

con la specificità

della lingua.

- Conoscenza dei vari

livelli di lettura

della “Commedia”

- Lettura e commento

di almeno 10 canti

complessivi dell’

“Inferno”, da

rapportare, ove

necessario, ai

medesimi del

“Purgatorio” e del

“Paradiso” (ad

esempio, per i canti

iniziali, il c. VI e i

canti finali ).

**

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 1

Materia Classe

ITALIANO III

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23

3

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 2

Materia Classe

ITALIANO III

TITOLO: La nascita della letteratura in diverse lingue volgari e la molteplicità dei generi

letterari

PERIODO/DURATA

Da 10 a 14 ore

(settembre- ottobre)

METODOLOGIA

Lezioni frontali, letture

individuali, attività di

laboratorio.

STRUMENTI

Libro di testo ,

dispense, libri

suggeriti,

videolezioni

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni.

Analisi del testo.

Questionari. Saggi

brevi. Esposizione

orale. Mappe. Test

strutturati a risposta

aperta e/o multipla

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

Mettere in relazione

visioni del mondo,

aspetti culturali ed

eventi storici.

Mettere in relazione

volgare, produzione

letteraria, contesto

storico-sociale.

Riconoscere il singolo

genere letterario

relazionandolo al

destinatario, allo

scopo, all’ambito

socio-politico di

produzione dell’opera.

Saper esprimersi con

chiarezza in forma scritta

ed orale. Saper

riassumere e parafrasare

un testo . Saper illustrare

in termini essenziali un

fenomeno storico e

culturale. Saper cogliere

l’ incidenza dei vari

autori sul linguaggio e

sulla codificazione

letteraria

Conoscere il contesto

culturale, filosofico,

linguistico e

letterario dell’alto

MedioEvo.

Conoscere l’esistenza

di una pluralità di

volgari nel

MedioEvo e le loro

peculiarità.

Conoscere i generi

letterari prodotti nei

diversi volgari delle

varie aree

geografiche della

penisola italica.

La visione cristiana

del mondo, la cultura

e la letteratura

medioevali. La

langue d’oil e la

langue d’oc. Il

volgare umbro e il

volgare siciliano. La

lirica religiosa, la

lauda drammatica, la

novella, il libro di

viaggi, le cronache,la

lirica politica, la lirica

d’amore, la lirica

comico-parodica.

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23

4

**UNITA’ N.3 TITOLO: Figure di intellettuali a

confronto- Dante, Petrarca e Boccaccio

CLASSE III

PERIODO/DURATA

32 ore ca. (dicembre-

gennaio-febbraio)

METODOLOGIA

Lezioni frontali, letture

individuali, attività di

laboratorio.

STRUMENTI

Libro di testo ,

dispense, libri

suggeriti,

videolezioni

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni. Analisi

del testo. Questionari.

Saggi brevi.

Esposizione orale.

Mappe. Test strutturati

a risposta aperta e/o

multipla

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Riconoscere gli

aspetti innovativi

e le diversità di

posizioni

ideologiche tra

autori coevi.

- Individuare le

diverse finalità

che sottendono ad

opere scritte in

lingue diverse.

- Cogliere

l’influenza che

l’ambiente

esercita sulla vita

e sul pensiero

dell’intellettuale.

- Mettere in

relazione i dati

della biografia di

Dante con il

contesto storico-

politico in cui vive;

idem per quel che

concerne le figure

di Petrarca e

Boccaccio.

- Conoscere la

vita di Dante, le

opere in volgare

e in latino,la

significatività

del contributo

dato dall’autore

alla cultura del

suo tempo e dei

secoli

successivi.

- Conoscere la

vita di Petrarca,

la sua nuova

fisionomia di

intellettuale, il

valore delle sue

opere.

- Conoscere la

vita e le opere di

G.Boccaccio, la

- Dante Alighieri: la

vita,le opere, il

pensiero.

- F.Petrarca: la vita,

le opere, l’attività

di filologo.

- G.Boccaccio: la

vita, le opere, la

rivelazione di un

nuovo modo di

intendere la vita.

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23

5

**UNITA’ DI APPRENDIMENTO N.4 CLASSE III

TITOLO: SPAZIO E TEMPO NEL POEMA EPICO/CAVALLERESCO

PERIODO/DURATA

15 ore (febbraio-marzo) METODOLOGIA

Cfr. Unità precedente STRUMENTI

Cfr. Unità precedente

VERIFICHE

Cfr. Unità precedente

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Leggere,comprendere

ed interpretare in

chiave diacronica

testi di un

determinato genere

poetico

- Saper riconoscere

le categorie

letterarie di spazio

e tempo. Cogliere

ed analizzare il

tema prevalente di

un

testo,articolandolo

nei suoi motivi

costituenti.

- Saper

contestualizzare

un’ opera letteraria.

- Elementi principali

dei poemi

epico/cavallereschi

dal Medioevo al

Rinascimento e

all’età della

Controriforma.

- Le Chansons de

geste. “Le Stanze

per la giostra” di

Poliziano .Il

“Morgante”di

Pulci. L’”Orlando

innamorato” di

Boiardo.

L’”Orlando

furioso” di Ariosto.

“La Gerusalemme

liberata” di

T.Tasso.

**UNITA’ N. 5 TITOLO: L’uomo e la politica nella Firenze del Cinquecento

PERIODO/DURATA

Dalle 12 alle 18 ore

(aprile-maggio)

METODOLOGIA

Cfr. Unità precedente

STRUMENTI

Cfr. Unità precedente

VERIFICHE

Cfr. Unità precedente

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

struttura, i

contenuti e i

temi del

Decameron da

relazionare al

capolavoro di

Dante.

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23

6

Cogliere nelle opere di

autori diversi, ma della

stessa area geografica,

il pragmatismo dettato

dalla contingenza della

situazione politica.

Acquisire la

consapevolezza che la

politica è disciplina

autonoma.

Collocare Machiavelli e

Guicciardini nella

Firenze dell’epoca e

porre le loro vicende

biografiche in relazione

con gli eventi storici e

politici.

Attuare un confronto fra

il pensiero politico di

Machiavelli e quello di

Guicciardini.

Conoscere, attraverso

le figure di

Machiavelli e

Guicciardini, un

nuovo atteggiamento

degli intellettuali nei

confronti della vita

politica e la

riflessione politica

che emerge dai loro

testi.

Conoscere il

significato di

“machiavellico”.

N. Machiavelli: la

vita, le opere, il

pensiero.

F. Guicciardini: la

vita, le opere, il

pensiero

**UNITA’ N. 6 (APPROFONDIMENTO) CLASSE III

TITOLO:LA COMUNICAZIONE, PIANIFICARE,SCRIVERE E… RISCRIVERE UN TESTO

PERIODO/DURATA:

1 ora, a cadenza

settimanale, da ottobre a

maggio.

METODOLOGIA

Lezioni frontali,lavori

di gruppo (omogenei

e disomogenei),

attività di laboratorio.

STRUMENTI

Lezione frontale a

struttura

problematica.

Lezione frontale

con intervento.

Lezione interattiva.

Lavoro organizzato

in gruppi per

compiti e

competenze.

Brain storming.

Problem solving.

VERIFICHE

(compito unitario)

Test informativi,

articoli, recensioni ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

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23

7

- Padroneggiare gli

strumenti espressivi ed

argomentativi

indispensabili per

gestire l’interazione

comunicativa verbale

in vari contesti.

- Leggere,comprendere

ed interpretare testi

scritti di vario tipo.

- Produrre testi di vario

tipo in relazione ai

differenti scopi

comunicativi.

- Saper applicare le

strategie

dell’ascolto.

- Saper formulare

messaggi adeguati

al destinatario,allo

scopo,all’argoment

o.

- Saper riconoscere

la funzione

comunicativa

prevalente di un

testo.

- Riconoscere i

principali

mutamenti dal

latino all’italiano.

- Individuare scopo

e tema di un testo

- Conoscere i

meccanismi che

regolano la

comunicazione.

- Essere

consapevoli

dell’esistenza di

più linguaggi.

- Conoscere gli

elementi della

situazione

comunicativa.

- Individuare le

diverse funzioni

della lingua

- Gli elementi della

comunicazione,il

testo,le tipologie

testuali,il riassunto,il

tema,l’articolo di

giornale,l’analisi

testuale, il saggio

breve.

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 1

Materia Classe

LATINO III

TITOLO: TEORIA E PRATICA DELLA LINGUA LATINA

PERIODO/DURAT

A1 ora, a cadenza

settimanale, o

diversamente

distribuita durante

l’anno scolastico

METODOLOGIA

Lezioni frontali;

attività di

laboratorio;

approfondimenti.

STRUMENTI

Si utilizzeranno i testi in

adozione alla classe,

lavori di gruppo,

approfondimenti, sussidi

audio-visivi

VERIFICHE

(compito unitario)

Comprensione,traduzion

i ed analisi di testi di

varia difficoltà, prove

strutturate, colloqui,

questionari, ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

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23

8

- Padroneggiare gli

strumenti

espressivi di una

lingua antica e,

insieme, moderna.

- Padroneggiare

le strutture della

lingua.

- Apprendere il

sistema dei

suoni e delle

forme.

- Riconoscere il

sistema delle

relazioni

- Saper reperire parole

e frasi latine ancora in

uso in italiano.

- Saper pronunciare

correttamente le

parole latine.

- Comprendere i

concetti di caso e di

funzione sintattica

nella frase semplice e

nella frase complessa.

- Comprendere e

tradurre correttamente

un testo latino .

- Fonetica, morfologia

del nome, morfologia

dell’aggettivo,

morfologia delle

parti invariabili del

discorso, morfologia

del pronome,

morfologia del

verbo, sintassi della

frase semplice,

sintassi della frase

complessa.

N.B.: Tale U.A. può

avere funzione di

recupero e

potenziamento in

itinere e,

oggettivamente,

risulta propedeutica

rispetto alle altre

UU.AA.

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 2

Materia Classe

LATINO III

TITOLO: LA COSTRUZIONE DI UNA COSCIENZA NAZIONALE ATTRAVERSO LA

CULTURA E LA LETTERATURA:ESPANSIONISMO,ASSIMILAZIONE, IDENTITA’ DI

ROMA dalle origini al II sec. a.C.

PERIODO/DURATA

2 ore, a cadenza

settimanale, da

settembre a maggio,

contestualmente alle

U. A. successive

METODOLOGIA

Cfr. U.A. 1

STRUMENTI

Cfr. U.A. 1

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni. Quesiti

a risposta aperta o a

scelta multipla

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

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23

9

- Conoscere gli

aspetti fondamentali

della cultura e della

tradizione letteraria

antica

- Saper cogliere lo

specifico letterario

dei testi ed il loro

valore all’ interno

del contesto sociale

di riferimento.

- Lo sviluppo della

letteratura latina

dalle origini a

Lucilio. Il rapporto

intellettuale/società

- Origini della civiltà

della lingua e della

letteratura latina.

- L’ellenizzazione

della cultura

romana.

- Livio Andronico.

Nevio.

- Ennio.

- Catone.

- Lucilio.

- L’intellettuale e il

potere: Cicerone e

Cesare.

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N.3

Materia Classe

LATINO III

TITOLO: IL TEATRO

PERIODO/DURATA

15 ore

(novembre- dicembre)

METODOLOGIA

Cfr. U.A. 2 STRUMENTI

Cfr. U.A. 2

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni

Questionari Analisi del

testo

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

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24

0

- Leggere,comprendere e

contestualizzare testi di

un determinato genere

letterario.

- Saper riconoscere

ed analizzare le

caratteristiche dei

testi teatrali.

- L’ evoluzione

del teatro latino

dalle origini fino

a Terenzio

- Le origini del teatro

latino(fescennini,

satura, atellana).

Plauto. Terenzio

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 4

Materia Classe

LATINO III

TITOLO: RITRATTO D’ AUTORE: LUCREZIO

PERIODO/DURATA

8 ore da distribuire in

merito alle esigenze

didattiche.

METODOLOGIA

Cfr. U.A. 2

STRUMENTI

Cfr. U.A. 2

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni.

Questionari. Analisi del

testo Presentazioni in

power point

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Leggere ed

interpretare testi di

tipo

scientifico/filosofico

.

- Saper collocare il

pensiero di un

autore nella

tradizione

letteraria e nel

contesto storico di

riferimento. Saper

riconoscere le

caratteristiche del

poema didascalico

- La poesia di

Lucrezio

- Lettura antologica

di passi del De

rerum natura (anche

in traduzione

italiana).

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 5

Materia Classe

LATINO III

TITOLO: INCONTRO CON L’ OPERA

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24

1

PERIODO/DURATA

Una o più ore a

settimana variamente

distribuite nel corso

dell’ anno scolastico

METODOLOGIA

Cfr. U.A. 2

STRUMENTI

Cfr. U.A. 2

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni. Analisi

del testo. Questionari

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Acquisire e

padroneggiare gli

strumenti

linguistici .

Leggere,

comprendere ed

interpretare testi di

vario tipo,

attualizzando le

tematiche trattate.

- Essere in grado di

tradurre e

commentare,

contestualizzandoli

, testi di autori

latini.

- La produzione

letteraria ed il

pensiero di un

autore latino

“anomalo”,

Catullo.

- Contestualizzazione,

lettura, analisi e

traduzione poesie a

scelta del Liber di

Catullo.

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 0 MATERIA : ITALIANO e LATINO

CLASSE

IV

TITOLO: ACCOGLIENZA E CONSOLIDAMENTO

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24

2

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 1

Materia Classe

ITALIANO IV

TITOLO: LA PROSA ARGOMENTATIVA

PERIODO/DURATA

20 ORE

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni.

Questionari. Analisi

del testo. Saggi brevi

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Leggere ,

comprendere ed

interpretare testi

saggistici.

- Comprendere l’

evoluzione e la

storicità dei

fenomeni letterari.

- Riconoscere ed

analizzare le

caratteristiche del genere,

il lessico specifico ed il

carattere codificato dell’

organizzazione testuale e

della struttura retorica ad

essa correlata. Saper

confrontare opere di

diverso periodo storico.

Affinare la pratica di

scrittura differenziata.

Saper scrivere testi

intorno a temi assegnati

che richiedono una

documentazione

preliminare(dossier)

attingibile da varie fonti.

- Evoluzione della

prosa

argomentativa

dall’ Umanesimo

al Settecento

- La prosa

argomentativa

umanistica.

- Machiavelli.

- Guicciardini.

- Galilei. Sarpi.

- Vico.

- Illuminismo.

- Alfieri.

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 2

Materia Classe

ITALIANO IV

PERIODO/DURATA

Prime due settimane

dell’ anno scolastico

METODOLOGIA

Cfr. pagina iniziale

della programmazione

STRUMENTI

Cfr. pagina iniziale

della programmazione

VERIFICHE

Questionario a

trattazione sintetica

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

Cfr. saperi minimi Cfr. saperi minimi Cfr. saperi minimi Riepilogo dei

contenuti

disciplinari

essenziali dell’anno

precedente

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24

3

TITOLO: RITRATTO D’ AUTORE:GALILEO GALILEI.

TITOLO: INTELLETTUALI E POTERE DAL RINASCIMENTO AL PRIMO

OTTOCENTO

PERIODO/DURATA

20 ore

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni.

Questionari. Analisi

del testo. Saggi brevi

Elaborazione di una

presentazione in

power point.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Leggere,

comprendere,

interpretare e

contestualizzare

testi di vario tipo

appartenenti a

diversi periodi

storici.

Comprendere il

cambiamento e la

diversità dei tempi

storici attraverso il

confronto tra autori

di varie epoche.

Utilizzare e

produrre testi

multimediali.

- Saper leggere ed

interpretare testi

esemplari dei

periodi indicati,

evidenziandone le

caratteristiche

storico/formali e

contestualizzandoli

sul piano storico

culturale.

- Il rapporto tra

classe intellettuale

e strutture di potere

politico/sociale.

- Lorenzo il

Magnifico. Ariosto.

- Tasso.

- I poeti del ‘600.

L’Arcadia.

- Gli intellettuali

dell’Illuminismo.

Alfieri.

- Parini.

- Foscolo.

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 3

Materia Classe

ITALIANO IV

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24

4

PERIODO/DURATA

8 ore

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni Saggi.

Presentazione in power

point.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Leggere,

comprendere,

interpretare e

contestualizzare

testi

scientifico/filosofici

- Saper riconoscere

le caratteristiche

della prosa

scientifica. Saper

operare

collegamenti

interdisciplinari.

- Le caratteristiche

della prosa

scientifica

- Opere di Galileo

Galilei

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 4

Materia Classe

ITALIANO IV

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 7

Materia Classe

ITALIANO III, IV, V

TITOLO: LETTURA DI UN’ OPERA: LA GERUSALEMME LIBERATA e/o una

COMMEDIA DI GOLDONI

PERIODO/DURATA

10 ore

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr.

programmazione

iniziale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni. Analisi del

testo. Saggi

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Leggere,

comprendere ed

interpretare un testo

poetico e/o teatrale.

- Padroneggiare le

strutture del

linguaggio specifico

presente nei testi.

Cogliere i caratteri

specifici di un testo

letterario all’ interno

del genere di

appartenenza.

Individuare natura,

funzione e principali

scopi comunicativi di

un testo e le vicende

della sua ricezione.

- I rapporti di un

autore con la

società a lui

contemporanea.

- Lettura antologica della

“Gerusalemme liberata”

e/o di una commedia di

Goldoni.

TITOLO: LA DIVINA COMMEDIA

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24

5

QUINTO ANNO

Competenza Abilità Conoscenze

PERIODO/DURATA

1 ora a settimana per

tutto il corso dei tre

anni scolastici

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni. Analisi

del testo. Questionari.

Saggi brevi.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Leggere e

comprendere

un testo poetico

- Acquisire gli

strumenti

necessari per

leggere nella

sua

complessità la

Commedia .

- Cogliere il

contenuto

informativo ed

il messaggio

del testo

letterario

insieme con la

specificità

della lingua.

- Conoscenza dei

vari livelli di

lettura della

“Commedia”

- Lettura e

commento di

almeno 25

canti

complessivi

dell’

“Inferno”, del

“Purgatorio” e

del “Paradiso”

da

suddividersi

nei tre anni

scolastici

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24

6

Acquisire solide

competenze nella

produzione scritta

riuscendo ad operare

all'interno dei diversi

modelli di scrittura previsti

per il nuovo esame di Stato

dal D.M. n.° 356 del

18/9/1998;

Saper interpretare un

testo letterario cogliendone

non solo gli elementi

tematici,ma anche gli

aspetti linguistici e retorico

–stilistici

Saper operare

collegamenti e confronti

critici all'interno di testi

letterari e non letterari,

contestualizzandoli e

fornendone

un’interpretazione

personale che affini

gradualmente le capacità

valutative , critiche ed

estetiche

Capacità di produrre

testi scritti e orali in

maniera originale sia sul

piano concettuale,sia sul

piano espressivo

Potenziare le abilità

argomentative

Rielaborare

criticamente i contenuti

appresi

Conoscenza dei nuclei

concettuali fondanti della

poesia dantesca attraverso

la lettura di canti del

Paradiso dantesco (circa 7/

8 canti)

Conoscenza della

letteratura italiana dal

Neoclassicismo al

Novecento

Conoscenza delle

poetiche degli autori più

significativi del periodo

letterario che va dal

Neoclassicismo al

Novecento. (Per quanto

riguarda il Novecento una

selezione ampia di autori

potrebbe essere la seguente

: Ungaretti, Quasimodo ,

Montale, Svevo,

Pirandello, Calvino,

Pavese).

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 0 MATERIA : ITALIANO e LATINO

CLASSE V

TITOLO: ACCOGLIENZA E CONSOLIDAMENTO

PERIODO/DURATA

Prime due settimane

dell’ anno scolastico

METODOLOGIA

Cfr. pagina iniziale

della programmazione

STRUMENTI

Cfr. pagina iniziale

della programmazione

VERIFICHE

Questionario a

trattazione sintetica

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

Cfr. saperi minimi

Cfr. saperi minimi Cfr. saperi minimi Riepilogo dei contenuti

disciplinari essenziali

dell’anno precedente

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24

7

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 1

MATERIA CLASSE

ITALIANO V

TITOLO: IL ROMANZO DELL’ OTTOCENTO E DEL NOVECENTO.

PERIODO/DURATA

20 ore

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni.

Saggi. Questionari.

Trattazioni sintetiche

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Leggere,

comprendere,

interpretare e

contestualizzare

testi in prosa.

- Saper riconoscere i

caratteri specifici

del genere

/romanzo .

Leggere ed

interpretare testi

esemplari del

genere proposto e

dei periodi

indicati,

evidenziandone le

diverse

caratteristiche

stilistico/formali,

contestualizzandoli

sul piano storico

culturale. Saper

interpretare i testi

letterari anche con

i principali

strumenti della

critica.

- Caratteristiche del

romanzo italiano ed

europeo dall’

Ottocento ai giorni

nostri.

- (Foscolo).

- Manzoni.

- Verga.

- Svevo.

- Pirandello

- D’Annunzio.

- Il romanzo del

Neorealismo.

- Gli autori degli anni

’60.

- Il romanzo

contemporaneo.

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24

8

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 2

Materia Classe

ITALIANO V

TITOLO: IL LINGUAGGIO POETICO DELL’ OTTOCENTO E DEL NOVECENTO

PERIODO/DURATA

15 ore

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni. Analisi

del testo. Saggi brevi

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Leggere,

interpretare e

contestualizzare

testi poetici

- Saper riconoscere

i caratteri specifici

della poesia come

genere letterario.

Saper leggere ed

interpretare testi

esemplari del

genere proposto e

dei periodi

indicati,

evidenziandone le

caratteristiche

stilistico/formali e

contestualizzandol

i sul piano

storico/culturale.

- La poesia dell’

Ottocento e del

Novecento

- Foscolo

- Manzoni

- Leopardi

- Pascoli

- D’AnnunzioI

Crepuscolari

L’Ermetismo

- I poeti

contemporanei

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24

9

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 3

Materia Classe

ITALIANO V

TITOLO: DUE AUTORI A CONFRONTO:LEOPARDI E MONTALE

PERIODO/DURATA

10 ore

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni. Analisi

del testo Saggi brevi

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Collocare i testi

nella tradizione

letteraria e nel

contesto

storico di

riferimento.

- Saper

confrontare

opere di

diverso periodo

storico ed

appartenenti

allo stesso

genere

letterario.

- L’ attività

letteraria di

Leopardi e

Montale

- Lettura

comparata di

testi dei due

autori in esame

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N.4

Materia Classe

ITALIANO V

TITOLO: VOCI DEL NOVECENTO

PERIODO/DURATA

8 ore

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale.

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni. Analisi

del testo. Recensioni.

Schede di lettura.

Saggi

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

Leggere ed interpretare

criticamente un testo in

prosa

Saper collocare i testi

nel contesto storico di

riferimento. Saper

formulare un motivato

giudizio critico sulla

produzione di un

autore.

La produzione di un

autore del Novecento.

Lettura (anche

antologica) di opere di

un autore del

Novecento (Es.

Calvino, Pasolini,

Gadda, Primo Levi)

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25

0

TITOLO: INCONTRO CON L’ OPERA

PERIODO/DURATA

8/10 ore

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale.

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni. Analisi

del testo. Saggi.

Schede di lettura

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Leggere,

comprendere,

interpretare e

contestualizzar

e un romanzo.

- Saper leggere

ed interpretare

criticamente un

romanzo

- Lettura di un

testo esemplare

dell’ Ottocento

o del

Novecento

- Lettura (anche

antologica) de

“I Malavoglia”,

di “Mastro don

Gesualdo”

oppure de”La

coscienza di

Zeno”.

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 5

Materia Classe

ITALIANO V

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25

1

TRIENNIO

LINGUA E LETTERATURA LATINA

Competenza Abilità Conoscenze

Saper mettere in relazione

la produzione letteraria con il

periodo storico-culturale in

cui viene elaborata

Saper operare confronti

tra più testi dello stesso

autore o di autori diversi

Saper cogliere elementi

innovativi e tradizionali ed

istituire confronti e relazioni

con testi letterari anche delle

altre letterature studiate

Consolidare capacità

esegetiche, di astrazione e di

riflessione, per potenziare le

abilità mentali di base e le

capacità di organizzazione

del linguaggio e di

elaborazione stilistica

Saper esercitare in modo

autonomo

l’analisi testuale e

contestuale

Saper individuare e

realizzare percorsi di ricerca

personali, anche

interdisciplinari, passando

attraverso le fasi di

ideazione, progettazione,

realizzazione e revisione

Saper decodificare un

testo e ricodificarlo in

italiano riconoscendo

strutture morfosintattiche,

rispettando le norme

grammaticali della lingua

d’arrivo, rispettando registro,

funzione e tipologia testuale

Servirsi di dizionari in

modo corretto e consapevole

Saper collocare gli autori

nel contesto storico-culturale

in cui operano

Saper collocare un testo

all’interno della produzione

dell’autore e del contesto

storico-letterario

Saper individuare nei testi

gli elementi di continuità e di

innovazione rispetto ai

modelli di riferimento

Saper individuare nei testi

le caratteristiche strutturali,

lessicali, stilistiche e

contenutistiche

Trattare un argomento e/o

rispondere a un quesito, sia

oralmente che per iscritto, in

modo pertinente,

linguisticamente corretto,

esauriente e rispondente alla

consegna

Conoscere per grandi

linee le strutture metriche di

più largo uso

Conoscenza delle strutture

morfosintattiche

Possesso di un bagaglio

lessicale più ampio possibile

Conoscenza diacronica

generale della storia

letteraria, dei principali

autori e dei generi letterari, a

partire dall’età delle origini

sino al periodo imperiale

Conoscenza di un

consistente numero di passi

d’autore, letti in traduzione

italiana e/o con testo a fronte

ed inseriti all’interno del

contesto storico-letterario

Conoscenza di alcune

opere letterarie complete o di

parti

significative di esse in

lingua originale, con

particolare riguardo al

pensiero espresso, alle

tematiche trattate, ai principi

di poetica, allo stile, alla

persistenza di elementi della

tradizione o alla novità del

messaggio e alla sua

possibile attualizzazione

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25

2

LATINO

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

I LICEO

Abilità Conoscenze

Comprendere il senso generale di un testo e

ricodificarlo in corretta lingua italiana

Saper riconoscere le strutture morfo-

sintattiche di base

Saper esprimere oralmente in modo corretto

e coerente i contenuti della storia letteraria

latina

Conoscere gli elementi fondamentali

della sintassi dei casi, del verbo e del

periodo

Conoscere in maniera corretta, anche se

non approfondita e in generale, gli

argomenti di letteratura affrontati

Conoscere un lessico di base

II LICEO

Abilità Conoscenze

Saper tradurre e analizzare testi d’autore in

lingua

Saper riconoscere le strutture morfo-

sintattiche

Saper esprimere oralmente in modo

corretto e coerente i contenuti della storia

letteraria latina utilizzando un lessico

adeguato

Saper presentare una relazione orale su un

definito argomento disciplinare

Conoscere gli elementi fondamentali della

sintassi dei casi, del verbo e del periodo

Conoscere in maniera corretta, anche se

non approfondita, gli argomenti di

letteratura affrontati

Conoscere un lessico di base

IIILICEO

Abilità Conoscenze

Saper tradurre, analizzare ed interpretare

testi d’autore in lingua

Saper effettuare un’analisi anche

linguistico-retorica di un testo

Saper esporre oralmente in modo

organico, inquadrando autori e testi in

maniera diacronica e sincronica

Saper elaborare un saggio breve

Capacità di enucleare le informazioni

fondamentali presenti in un testo e di

metterle in relazione con i saperi già

acquisiti

Conoscere la sintassi dei casi, del verbo e

del periodo

Conoscere gli argomenti di letteratura

affrontati

Conoscere un lessico di base

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25

3

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 1

Materia Classe

LATINO II- III- IV- V

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 2

MATERIA CLASSE

LATINO III – IV- V

TITOLO: LE STRUTTURE DELLA LINGUA

PERIODO/DURATA

Tutto l’arco dell’anno

scolastico

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale.

VERIFICHE

(compito unitario)

Traduzioni.

Traduzioni con

commento.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Leggere e

comprendere testi

latini

- Leggere in modo

scorrevole. Saper

tradurre testi

latini.

- Conoscere la

morfologia di

base. Conoscere la

sintassi dei casi e

del periodo nelle

sue strutture

essenziali.

- Conoscere il

lessico di base.

- La morfologia di

base. Sintassi dei

casi. Sintassi del

periodo

TITOLO: INCONTRO CON L’ OPERA

PERIODO/DURATA

Una o più ore a settimana

variamente distribuite nel

corso dell’ anno

scolastico

METODOLOGIA

Cfr.

programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr.

programmazione

iniziale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni. Analisi del

testo. Questionari

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Acquisire e

padroneggiare gli

strumenti linguistici

- Leggere,comprendere

ed interpretare testi di

vario tipo.

- Essere in grado

di tradurre e

commentare,

contestualizzand

oli testi di autori

latini.

- La

produzione

letteraria ed il

pensiero di

un autore

latino.

- Contestualizzazione,lettura,

analisi e traduzione di testi

di autori latini (ad es.

Catullo e Cesare per le terze,

Cicerone, Orazio,Virgilio

per le quarte, Seneca, Tacito,

Plinio per le quinte)

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25

4

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 3

Materia Classe

LATINO IV

TITOLO: LA STORIOGRAFIA

PERIODO/DURATA

15 ore

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale.

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale.

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni

Questionari. Analisi

del testo. Traduzioni

con commento

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Padroneggiare gli

strumenti linguistici.

- Leggere

comprendere,

interpretare e

contestualizzare testi

di un determinato

genere letterario.

- Saper padroneggiare

le strutture della

lingua presenti nei

testi.

- Riconoscere le

caratteristiche di un

determinato genere

letterario.

- Saper operare

collegamenti in

chiave diacronica.

- La storiografia

latina dell’età

repubblicana ed

augustea.

- Cesare

- Sallustio

- Livio

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N.4

Materia Classe

LATINO III

TITOLO: RITATTO D’ AUTORE: CICERONE

PERIODO/DURATA

20 ore

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale.

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale.

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni.

Traduzioni.

Questionari . Saggi .

analisi del testo ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

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25

5

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N.5

Materia Classe

LATINO IV

TITOLO : La poesia nell’età augustea

PERIODO/DURATA

20 ore

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale.

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale.

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni.

Traduzioni.

Questionari . Saggi .

analisi del testo ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Padroneggiare gli

strumenti linguistici.

Leggere,

comprendere,analizza

re (livello tematico,

stilistico e lessicale)

ed interpretare testi

poetici.

- Saper

approfondire,

attraverso la lettura

dei testi, la poetica

di un autore.

- Saper

contestualizzare.

- Saper effettuare

analisi comparate

di testi.

- La poesia nell’età

augustea

- Virgilio.

- Orazio.

- Gli elegiaci.

- Ovidio.

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 1

Materia Classe

LATINO II- III- IV-V

TITOLO: LE STRUTTURE DELLA LINGUA

PERIODO/DURATA

Intero anno scolastico

(1 ora e mezza a

settimana)

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale.

VERIFICHE

(compito unitario)

Traduzioni. Traduzioni

con commento.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Padroneggiare gli

strumenti

linguistici. Leggere,

comprendere ed

interpretare testi di

vario tipo.

- Saper approfondire,

attraverso la lettura

dei testi, il pensiero

di un autore.

- L’ ideologia e le

opere di un autore

latino.

- Vita ed opere di

Cicerone.

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25

6

- Leggere e

comprendere testi

latini

- Leggere in modo

scorrevole. Saper

tradurre testi latini.

- Conoscere la

morfologia di base.

Conoscere la

sintassi dei casi e

del periodo nelle

sue strutture

essenziali.

Conoscere il lessico

di base.

- La morfologia di

base.

- Sintassi dei casi.

- Sintassi del

periodo.

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 2

Materia Classe

LATINO III – IV- V

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 3

Materia Classe

LATINO V

TITOLO: INCONTRO CON L’ OPERA

PERIODO/DURATA

Una o più ore a settimana

variamente distribuite nel

corso dell’ anno scolastico

METODOLOGIA

Cfr.

programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr.

programmazione

iniziale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni. Analisi

del testo. Questionari

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Acquisire e

padroneggiare gli

strumenti linguistici .

- Leggere,comprendere

ed interpretare testi di

vario tipo.

- Essere in grado di

tradurre e

commentare,

contestualizzandoli

testi di autori latini.

- La produzione

letteraria ed il

pensiero di un

autore latino.

- Contestualizzazione,

lettura, analisi e

traduzione di un’opera

di un autore latino (ad

es. il Liber di Catullo

per le terze, le Odi di

Orazio per le quarte,

una scelta di passi

tratti dalle opere

filosofiche di Seneca

per le quinte)

TITOLO: INTELLETTUALI E POTERE

PERIODO/DURATA

20 ore

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale.

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni.

Questionari, ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

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25

7

**

**UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

N. 4

Materia Classe

LATINO V

**UNITA’

PPRENDIMENTO

N.5

Materia Classe

LATINO V

- Padroneggiare gli

strumenti

linguistici.

- Leggere ,

comprendere,

interpretare e

contestualizzare

scritti di vario tipo.

- Saper operare

collegamenti tra il

pensiero dei vari

autori in chiave

diacronica.

- Il rapporto tra

intellettuali e potere

dall’ età imperiale

all’ età cristiana.

- Fedro

- Seneca

- Lucano

- Petronio

- Marziale

- Quintiliano

- Giovenale

- Plinio il giovane

- Apuleio

- Sant’ Agostino

- Tertulliano

TITOLO: RITRATTO D’ AUTORE : TACITO

PERIODO/DURATA

10 ORE

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni.

Traduzioni .

Questionari ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

- Padroneggiare gli

strumenti

linguistici. Leggere,

comprendere e

contestualizzare il

pensiero di un

autore.

- Saper conoscere le

caratteristiche della

prosa storiografica.

- Vita ed opere di

uno storiografo

latino dell’ età

imperiale

- La produzione

storiografica di

Tacito. Lettura di

testi (Anche in

traduzione

italiana).

TITOLO: LA PROSA SCIENTIFICA

PERIODO/DURATA

10 ore

METODOLOGIA

Cfr. programmazione

iniziale

STRUMENTI

Cfr. programmazione

iniziale

VERIFICHE

(compito unitario)

Interrogazioni.

Traduzioni.

Presentazioni in

power point, ecc.

Competenza Abilità Conoscenze Contenuti

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25

8

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Coordinatore del Dipartimento di Disegno e Storia dell’arte: prof.Luigi Picone

Docenti componenti il Dipartimento di Disegno e Storia dell’arte: proff.ssa Wanna Iorio Stefania

Zampella

PREMESSA EPISTEMOLOGICA E STORICA

La materia di Disegno e storia dell’arte possiede un doppio volto. Se nelle intenzioni della riforma Gentile del 1923 la materia doveva costituire un tutto unico e organico, nel- la realtà dello sviluppo culturale ha registrato un continuo e sempre più profondo divario tra la disciplina della Storia dell’arte e quella del Disegno. La storia dell’arte si avvale di me todi storici e critici nell’analisi dell’opera d’arte; il disegno utilizza il linguaggio grafico che, nello sviluppo dei saperi, si è differenziato secondo due rami: la geometria descritti- va (gli aspetti teorici della disciplina), il disegno tecnico o professionale (gli aspetti professionali e normativi).

Il liceo scientifico della riforma gentiliana aveva evidentemente considerato il disegno un mezzo per comprendere l’arte (intesa esclusivamente come architettura) attraverso

- Padroneggiare gli

strumenti linguistici.

- Leggere, interpretare

e contestualizzare

opere di uno specifico

genere letterario.

- Riconoscere ed

analizzare le

caratteristiche dei

testi scientifici. Saper

operare collegamenti

tra autori di epoche

diverse. Saper

operare collegamenti

interdisciplinari.

- La letteratura

scientifica dell’ età

imperiale.

- Le “Naturales

quaestiones” di

Seneca

- Plinio il Vecchio

Celso

- Columella.

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25

9

l’esercizio della copia dal vero che avrebbe dovuto condurre alla pratica della progettazione architettonica. Tale concezione trascurava di considerare come la pratica della proge ttazione architettonica richieda conoscenze tecniche specifiche (statica, scienza delle costruzioni, tecnologia dei materiali) e intendeva il progetto architettonico piuttosto come frutto della “creazione artistica”, della libera e spontanea (se non improvvisata) “ideazione” dell’artista e non come il risultato di una progettazione che si avvale innanzitutto di conoscenze tecniche.

D’altro canto lo studio della storia dell’arte si esauriva nello studio dell’architettura, osservata e analizzata attraverso la copia dal vero, la riproduzione, sempre dal vero o a t-

traverso la copia di riproduzioni, degli ordini archite ttonici nei dettagli e dei monumenti più importanti nel corso della storia dell’architettura.

Tale è rimasto il programma ministeriale di Disegno e storia dell’arte nel corso degli anni, fino alle indicazioni degli assi culturali del nuovo obbligo (2007) e al Regolamento di

riordino dei licei (2010).

Un ruolo importante tuttavia è stato svolto nel corso degli anni dai libri di testo, i quali

hanno tentato di adeguare i contenuti della materia allo sviluppo culturale della nostra società. Le case editrici hanno pro posto (e continuano a proporre) libri di storia dell’arte che avvicinano lo studente all’arte tramite un percorso storico, libri di disegno che pro-

pongono le basi teoriche della geometria descrittiva e alcune applicazioni di disegno architettonico. Di fatto oggi la nostra disciplina possiede un aspetto bifronte che si presenta allo studente del terzo millennio con elementi (la storia dell’arte da un lato, il disegno dall’altro) profondamente diversificati e metodologicamente incompatibili, che la riforma Gelmini non ha saputo veramente conciliare.

LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Oggi la materia di Disegno e storia dell’arte non si esaurisce nello studio esclusivo dell’architettura come riflesso “artistico” di un sapere scientifico; all’interno del quadro generale degli assi culturali (Decreto Ministeriale del Nuovo obbligo, n. 139/2007 ) la materia di storia dell’arte matura competenze all’interno dell’asse dei linguaggi (Fruizione consapevole del patrimonio artistico), mentre il disegno non trova una precisa colloc azione ma qualche vago riscontro nell’asse matematico (Confrontare figure geometriche individuando invarianti e relazioni, Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi, analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche).

Il DPR 89/2010 sul Riordino dei licei fa riferimento alle competenze sviluppate dalla materia nell’ambito del profilo educativo, culturale e professionale attraverso “l’esercizio di lettura, di analisi e di interpretazione di opere d’arte” (all. A).

Le più recenti indicazioni ministeriali hanno in definitiva superato il concetto di edu-

cazione al disegno attraverso la copia dal vero e lo studio esclusivo dell’architettura, favorendo piuttosto la conoscenza consapevole delle opere artistiche mediante uno studio di tipo storico e critico e la pratica del disegno a partire dai fondamenti teorici della geometria descrittiva, con approfondimenti in campo grafico e archite ttonico (Indicazioni nazionali dei contenuti – Misure di accompagnamento, DPR 89/2010).

Il monte orario settimanale rimane molto esiguo (1 ora di disegno e 1 di storia dell’arte).

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26

0

IL PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale) DELLO STUDENTE E I RISULTATI DI

APPRENDIMENT O ATTESI

AL TERMINE DEL CICLO DI STUDI (vedi tabella allegata)

In linea con le indicazioni del DPR 89/2010 sul Riordino dei licei, la disciplina di Disegno e storia dell’arte concorre a fornire gli “strumenti culturali e metodologici per una appro fondita comprensione della realtà”, tramite “l’esercizio di lettura, di analisi e di interpretazione di opere d’arte” (Allegato A).

Alla fine del percorso lo studente avrà acquisito le competenze nell’area metodologica

esercitando un metodo adeguato nello studio della materia; nell’area logico-argo- mentativa saprà argomentare con rigore logico l’interpretazione delle opere; nell’ area linguistica e comunicativa saprà padroneggiare la lingua italiana e saprà comunicare i contenuti, in particolare per la stesura di testi argomentativi (specifici nell’analisi delle opere artistiche) e per la lettura di testi critici e storici di contenuto artistico; nell’area storico-umanistica avrà maturato la conoscenza degli aspetti fondamentali dei movimenti artistici del passato e di diverse culture attraverso lo studio delle opere e degli artisti, e sarà “consapevole del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano” e internazionale, “e della sua importanza come fondamentale ri- sorsa economica, oltre che della necessità di preservarlo attraverso la tutela e la conservazione”.

Sul fronte della storia dell’arte è finalità inderogabile degli insegnanti del liceo di Trentola sviluppare nello studente quella sensibilità per il territorio inteso sia come paesaggio sia come patrimonio artistico nazionale (e internazionale) che costituisce il fondamento inalienabile su cui costruire la coscienza responsabile del cittadino, consapevole di vivere in un paese unico al mondo per quantità di monumenti artistici. Tale sensibilità renderà lo studente un futuro cittadino in grado di “partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale” (DM 139/2007, Documento tecnico). La motivazione e la curiosità potranno in particolare essere suscitate dalle visite di istruzione e dalla visione dal vivo dei monumenti e delle opere studiati, in modo da promuovere “l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento” auspicato nel Documento tecnico del DM 139/2007.

Parallelamente, l’esercizio del disegno consentirà di coltivare, sviluppare o stimolare le abilità logico-visive necessarie per la prefigurazione visiva e mentale, indispensabile in ambiti molteplici e diversificati, come quello scientifico, quello artistico, quello motorio. Le competenze grafiche maturate saranno inoltre utili al proseguimento degli studi in ambito universitario di tipo scientifico e saranno basate sulla cono scenza del linguaggio del disegno, nello specifico della geometria descrittiva.

LICEO SCIENTIFICO PECUP (Profilo Educativo Culturale Professionale) DELLO STUDENTE

(Regolamento del riordino dei licei, DPR 89/2010, art.2, comma 4) - Lo studente deve comprendere in modo approfondito la realtà;

- deve porsi in modo critico, razionale, progettuale e creativo di fronte alle situazioni, ai fe-

nomeni e ai problemi;

- deve acquisire conoscenze, abilità e competenze adeguate:

al proseguimento degli studi di ordine superiore

all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro

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1

LAVORO SCOLASTICO

declinato per la disciplina di disegno e storia dell'arte

(Regolamento del riordino dei licei, DPR 89/2010, all. A)

Studio in prospettiva sistematica, storica e critica

Pratica del metodo di indagine caratteristico della storia dell'arte e del disegno

Esercizio di lettura, analisi, interpretazione di opere d'arte

Pratica dell'argomentazione e del confronto

Cura dell'esposizione orale e scritta con modalità corretta, pertinente, efficace e personale

Uso di strumenti multimediali a supporto dello studio

Area

metodologica

- Acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile

- Consapevolezza della specificità dei metodi utilizzati nell'ambito

diisciplinare del disegno e della storia dell'arte

- Cogliere le interconnessioni trai i metodi e i contenuti delle diverse discipline

Area logico -

argomentativa

- Saper sostenere una tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le

argomentazioni altrui

- Abitudine a ragionare con rigore logico

- Leggere e interpretare criticamente i contenuti delle forme comunica- tive: opere d'arte, manuali di storia dell'arte, testi scritti, video e in- terviste di

argomento artistico

Area linguistica e

comunicativa

- Dominare la scrittura in elaborati scritti a carattere artistico (sintassi

complessa, ricchezza di lessico).

- Saper l eggere e comprendere i testi scritti di vario ti po, cogliendone le

implicazioni e le sfumature di si gnificato

- Curare l'esposizione orale

- Saper usare le tecnologie dell'informazione per comunicare (es. tecno- logie

multimediali)

Area storico -

umanistica

- Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione a r-

tistica italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli art i- sti,

delle correnti artistiche più significative

- Acquisire gli strumenti per confrontarli con altre tradizioni e culture. Area scientifica,

matematica e

tecnologica

- Comprendere il linguaggio formale del disegno

- Saper utilizzare le procedure tipiche del problem sol ving in campo grafico

- Conoscere i contenuti fondamentali della teoria della geometria de-

scrittiva

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2

STORIA DELL’ARTE

DM 139/2007 – All. 1: Gli assi culturali

Asse dei linguaggi

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Padroneggiare gli strumenti

espressivi e argomentativi in-

dispensabili per gestire

l’interazione comunicativa ver-

bale nel contesto dell’analisi

delle opere d’arte

Esporre in modo logico, chiaro

e coerente l’analisi di un’opera

d’arte

Riuscire a esprimere il proprio

punto di vista tramite

l’interpretazione personale e

motivata dell’opera

Lessico fondamentale e princi -

pali strutture grammaticali de l -

la lingua italiana

Lessico specifico della materia Leggere, comprendere e inter-

pretare le opere d’arte

Individuare natura, funzione e

scopi di un’opera d’arte

Cogliere i caratteri specifici

dell’opera

Strutture compositive delle ope-

re di pittura

Tecniche e materiali (della pit-

tura, della scultura,

dell’a rchitettura)

Principali movimenti artistici

caratterizzanti la cultura nazi o-

nale e internazionale

Contesto storico di riferimento e opere

Produrre testi di tipo argo-

mentativo

Ricercare, acquisire e selezi o-

nare informazioni generali e

specifiche in funzione della

produzione di testi di tipo ar-

gomentativo

Prendere appunti, redigere

sintesi (schemi) e relazioni

Rielaborare le informazioni

Produrre testi corretti e coe - renti

Conoscenze di elaborazione di

un testo scritto (sviluppate ne l-

la materia di lettere)

Pianificazione della produzione

scritta, stesura e revisione (el a-

borati con la materia di lettere)

Utilizzare gli strumenti fon-

damentali per una fruizione

consapevole del patrimonio

artistico

Utilizzare e produrre testi

multimediali

Riconoscere e apprezzare le

opere d’arte

Conoscere e rispettare i beni

culturali e ambientali, a part i- re

dal proprio territorio

Comprendere un prodotto di

tipo audiovisivo

Elaborare un prodotto multi-

mediale

Elementi per la lettura di

un’opera d’arte

Principali forme di espressione artistica

Applicazione per elaborazione di

documento o presentazione (t e-

sti, immagini, suoni, video…)

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3

DISEGNO

Asse matematico

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Utilizzare le tecniche e le pr o-

cedure delle proiezioni orto -

gonali, assonometriche, pro-

spettiche

Comprendere il significato de l -

le proiezioni nell’ambito della

geometria descrittiva

Risolvere i problemi grafici

Tradurre le istruzioni scritte in procedimenti di tipo grafico

Le proiezioni ortogonali: proie-

zione del punto, del segmento,

del piano, di figure piane, di

solidi, di gruppi di solidi

Le proiezioni assonometriche:

assonometria ortogonale

isometrica, obliqua cavaliera,

obliqua planimetrica

Le proiezioni prospettiche: pro-

spettiva frontale, prospettiva

accidentale

Confr ontare le figure geome-

triche e i relativi procedimen-

ti costruttivi

Individuare le proprietà delle

figure

Riconoscere gli ambiti appr o-

priati alla risoluzione dei pro-

blemi grafici riguardanti le fi-

gure

Figure piane e solidi fondamen-

tali

Distinguere tra i procedimenti

della geometria piana e quelli

della geometria descrittiva Individuare le strategie appr o-

priate per la soluzione di pro-

blemi grafici

Usare consapevolmente gli

strumenti del disegno

Formulare il percorso del pro-

cedimento risolutivo

Tradurre dal linguaggio natu- rale

(la consegna) al linguaggio grafico

Applicare le modalità di proie- zione a ciascuna figura

Leggere e interpretare i disegni in

geometria descrittiva

Rappresentare nel triedro car-

tesiano gli elementi geometrici

Principali rappresentazioni ge-

ometriche

Tecniche risolutive di un pr o-

blema grafico

Proiezioni ortogonali, assono-

metriche e prospettiche di figu - re

piane e di solidi

Solidi disposti obliquamente, sezione di solidi

Teoria delle ombre

Applicazione delle regole di

proiezione

I principi della geometria de-

scrittiva

Asse scientifico-tecnologico

COMPETENZE ABILITÀ (attività laboratoriale) CONOSCENZE

Osservare la realtà naturale e

tradurla nelle forme del lin-

guaggio grafico - geometrico

Individuare le caratteristiche

formali adatte alla trasposizi o- ne grafica

Uso degli strumenti idonei alla

rappresentazione grafica

Il metodo della rappresentazio-

ne grafica nelle proiezioni

Utilizzare il linguaggio graf i-

co-geometrico secondo le re-

gole convenute

Comprendere il linguaggio de l -

le proiezioni

Utilizzare in modo adeguato il

linguaggio grafico

Lessico di base: nomenclatura

degli enti geometrici, simboli

convenzionali

Regole di costruzione geometrica

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4

STRUTTURAZIONE DI COMPETENZE, ABILITÀ E CONOSCENZE

La disciplina di Disegno e storia dell’arte rientra in modo diversificato, plurimo e forse marginale all’interno della definizione degli Assi culturali così come definiti dal Ministero: sostiene e sviluppa competenze e abilità appartenenti all’asse dei linguaggi, all’asse ma- tematico, all’asse scientifico-tecnologico. Le tabelle allegate rielaborano le direttive prescritte (in modo generale) dal Ministero e propongono una strutturazione dell’insegnamento della disciplina secondo il profilo dello studente e tramite l’indicazione delle competenze di asse, le strategie e i compiti, i percorsi con altre discipline, gli strumenti di valutazione.

Si specifica che nel caso della materia di Disegno si ritiene opportuno proseguire la pra ssi consolidata nel Liceo di concludere il percorso di studio in due bienni, la- sciando al quinto anno lo sviluppo e sclusivo della storia dell’arte, sia in vista dell’esame conclusivo di stato, sia perché i contenuti delle conoscenze consentono proprio al quinto anno una più evidente e proficua interdisciplinarietà con le altre materie presenti nel pi- ano di studio dell’alunno.

OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE

Conoscenze:

periodizzazioni e contestualizzazioni cronologiche e geografiche

contestualizzazione politica, economica, sociale e artistica dei temi studiati

eventi, personaggi e date essenziali

continuità e discontinuità dei temi studiati rispetto ai precedenti

rapporti di causa-effetto di lungo, medio, breve periodo

aspetti di metodologia della ricerca storico-artistica

contenuti di documenti, fonti e testi critici dati

aspetti di storia delle idee e della mentalità

significato della terminologia specifica, anche in lingua originale Abilità:

memorizzazione

ragionamento consequenziale

analisi (cogliere gli elementi di base di un tema)

sintesi (ricostruire relazioni complesse)

comprensione e rielaborazione di testi

collegamento e confronto

interesse personale ed empatia

Competenze dell’obbligo di istruzione:

o Competenze di base degli assi culturali o Competenze chiave di cittadinanza

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5

Competenze:

confrontare criticamente e attualizzare temi d’epoche diverse

istituire percorsi trasversali tra i temi studiati

verificare l’ordine logico e/o cronologico dei procedimenti mentali seguiti

tracciare mappe concettuali

eseguire verifiche scritte con quesiti a trattazione sintetica

analizzare e comprendere documenti, fonti, testi critici

utilizzare un’espressione adeguata e personalizzata

formulare giudizi personali su quanto studiato

sostenere oralmente tesi studiate e riflessioni personali

eseguire saggi brevi d’argomento storico-artistico

utilizzare strumenti multimediali e informatici utili allo studio

I BIENNIO

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Conoscere la produzione architettonica e artistica dalle origini sino alla fine del XIV secolo. Capacità di lettura

dell’opera d’arte e dello spazio architettonico, individuando le definizioni e le classificazioni delle arti e le

categorie formali del fatto artistico e architettonico. Saper utilizzare correttamente i più comuni strumenti per

il disegno. Saper applicare le convenzioni grafiche di base. Saper applicare il metodo delle proiezioni

ortogonali per la rappresentazione di figure piane e solide.

NUCLEI TEMATICI COSTITUTIVI E FONDANTI E SAPERI ESSENZIALI

I ANNO

Arte preistorica: si analizzerà soprattutto l’architettura megalitica e il sistema costruttivo trilitico;

nell’arte greca, in particolare quella riferita al periodo classico, imprescindibile sarà lo studio del tempio, degli

ordini architettonici, della decorazione scultorea, con particolare riferimento a quella del Partenone, e del

teatro. Dell’arte romana si studieranno le opere di ingegneria (strade, ponti acquedotti), le tecniche

costruttive, le principali tipologie architettoniche (terme, anfiteatri, fori) e i principali monumenti celebrativi.

Si introdurrà l’uso degli strumenti per il disegno tecnico iniziando con la costruzione di figure geometriche

piane e proseguendo con l’introduzione al metodo delle Proiezioni Ortogonali.

Il Dipartimento stabilisce i seguenti contenuti minimi obbligatori (anche per il recupero):

1) arte greca; 2) arte romana

NUCLEI TEMATICI COSTITUTIVI E FONDANTI E SAPERI ESSENZIALI

II ANNO

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6

Nella trattazione dell’architettura romanica e gotica una particolare attenzione dovrà essere dedicata

all’analisi delle tecniche e delle modalità costruttive, dei materiali e degli stili utilizzati per edificare le chiese e

le cattedrali. Trattazione di alcuni significativi esempi di decorazione pittorica e scultorea delle più importanti

personalità artistiche di questo periodo, da Wiligelmo fino a Giotto e agli altri grandi maestri attivi tra

Duecento e Trecento.

Proiezioni Ortogonali: figure piane, solidi geometrici, in posizioni diverse rispetto ai tre piani, ribaltamenti,

sezioni. Introduzione delle proiezioni assonometriche di solidi geometrici semplici.

Il Dipartimento stabilisce i seguenti contenuti minimi obbligatori (anche per il recupero):

1 Arte romanica; 2 arte gotica.

II BIENNIO

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Conoscere la produzione architettonica e artistica dal primo rinascimento al barocco. Capacità di lettura

dell’opera d’arte e dello spazio architettonico, Saper rappresentare modelli teorici e oggetti reali mediante le

proiezioni ortogonali, assonometrie e prospettiva. Saper utilizzare le norme grafiche per il disegno di piante e

sezioni, in proiezioni ortogonali e assonometriche. Nel secondo biennio è infine necessario che gli studenti

siano introdotti alla conoscenza e all’uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e la

progettazione, in particolare dei programmi di CAD.

NUCLEI TEMATICI COSTITUTIVI E FONDANTI E SAPERI ESSENZIALI

III ANNO

Tra i contenuti fondamentali per il ‘400 e il ‘500: il primo Rinascimento a Firenze e l’opera di Brunelleschi,

Donatello, Masaccio; l’invenzione della prospettiva e le conseguenze per l’architettura e le arti figurative; le

opere e la riflessione teorica di Leon Battista Alberti; i centri artistici italiani e i principali protagonisti: Piero

della Francesca, Mantegna, Antonello, Bellini; la città ideale, il palazzo, la villa; gli iniziatori della “terza

maniera”: Bramante, Leonardo, Michelangelo, Raffaello; il Manierismo in architettura e nelle arti figurative;

l’architettura di Palladio.

Disegno: proiezioni assonometriche; sezioni; sviluppo dei solidi; introduzione delle proiezioni prospettiche di

volumi semplici.

Il Dipartimento stabilisce i seguenti contenuti minimi obbligatori (anche per il recupero):

1 Il Rinascimento: Leonardo da Vinci, Botticelli, Michelangelo, Raffaello.

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7

NUCLEI TEMATICI COSTITUTIVI E FONDANTI E SAPERI ESSENZIALI

IV ANNO

Tra i contenuti fondamentali per il ‘600 e 700: le novità proposte da Caravaggio; le opere esemplari del

Barocco romano (Bernini, Borromini); la tipologia della reggia, dal grande complesso di Versailles alle opere di

Juvara (Stupinigi) e Vanvitelli (Caserta). Per l’arte del secondo ‘700 e dell’800: l’architettura del

Neoclassicismo; il paesaggio in età romantica: “pittoresco” e “sublime”; il “Gotic revival”; le conseguenze della

Rivoluzione industriale: i nuovi materiali e le tecniche costruttive; la pittura dal Romanticismo all’

Impressionismo.

Regole prospettiche fondamentali; metodo dei punti di fuga; tecnica del rilievo e rappresentazione in scala di

elementi architettonici ed edifici.

Il Dipartimento stabilisce i seguenti contenuti minimi obbligatori (anche per il recupero):

Neoclassicismo: Canova; Romanticismo: Friedrich, Gericault, Delacroix, Hayez; Realismo: Courbet;

Impressionismo: Monet, Renoir, Cezanne;

V ANNO

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

La storia dell’arte prenderà l’avvio dal XVIII secolo per giungere a considerare le principali linee di sviluppo

dell’arte e dell’architettura contemporanee, sia in Italia che negli altri paesi. Verranno individuati gli artisti, le

opere e i movimenti più significativi di ogni periodo, privilegiando il più possibile l’approccio diretto all’opera

d’arte. Il disegno sarà finalizzato sia all’analisi e alla conoscenza dell’ambiente costruito (di uno spazio

urbano, di un edificio, di un elemento architettonico, di un monumento).

NUCLEI TEMATICI COSTITUTIVI E FONDANTI E SAPERI ESSENZIALI

I movimenti artistici dell’ottocento:

Impressionismo: E Manet, C. Monet, Degas Renoir

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8

Il Post –Impressionismo: G. Seurat, Gauguin, Van Gogh

L’architettura dell’Ottocento: nuovi materiali (ferro e vetro) e le nuove tipologie costruttive in architettura delle Esposizioni universali alle realizzazione.

Art Nouveau: caratteri specifici e la pittura di G. Klimt

Art Nouveau: architettura di V. Horta e O. Wagner

Tra le avanguardie storiche:

L’Espressionismo: Munch

Il Cubismo: Picasso

Il Futurismo: U. Boccioni

L’Astrattismo: V. Kandinskij

Il Dadaismo: M. Dunchamp

Surrealismo: S. Dalì

La Metafisica: G. De Chirico

Una panoramica dell’arte dal secondo dopoguerra. L’architettura del XX secolo:

Lo sviluppo del disegno industriale, da William Morris all’esperienza della Bauhaus;

Il Razionalismo: Le Corbusier

L’architettura organica: F. L. Wright

L’architettura italiana tra le due guerre

Una panoramica dell’architettura dal dopoguerra: Scarpa, Piano, Rossi e Botta

Disegno: Rilievo grafico-fotografico e schizzi dal vero di architetture ed elementi architettonici , finalizzato sia

all’analisi e alla conoscenza dell’ambiente costruito (proprio ambiente), sia all’elaborazione di semplici

proposte progettuali di modifica dell’esistente o da realizzare ex novo.;

Tecnica del rilievo e rappresentazione in scala di architetture ed elementi architettonici;

Analisi spaziale, funzionale e strutturale di organismi architettonici finalizzata ad una proposta progettuale.

I docenti sono d’accordo nel ritenere che, ai fini della formulazione di una valida programmazione, sia

premessa indispensabile e prioritaria la rilevazione obiettiva completa sulla situazione di partenza degli

alunni.

Pertanto dopo le preliminari attività di accoglienza, i docenti si propongono di verificare il livello culturale di

base dei discenti attraverso la somministrazione dei test d’ingresso (almeno per le classi prima).

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9

Facendo riferimento alle indicazioni del P.O.F ed all’esigenza di legarsi alla cultura del territorio, anche

attraverso la conoscenza diretta, si ritiene opportuno organizzare visite guidate, previe lezioni specifiche in

classe, sui siti da visitare. In particolare per la prima e la seconda classe si ritiene essenziale una visita guidata

ai siti ed ai musei presenti in Campania.

Nel secondo biennio e quinto anno, tenendo presenti le finalità dell’istituto e volendo fornire delle basi che

possano servire per il prosieguo degli studi universitari, si approfondiranno gli argomenti di geometria

descrittiva, prospettiva, rilievo e progettazione architettonica.

Lo studio della storia dell’arte tenendo conto della pluridisciplinarietà, avrà uno sviluppo modulare tendente

ad una conoscenza delle problematiche artistico culturali che caratterizzano l’attività dell’uomo.

Nello svolgimento delle tematiche si tenderà a snellire i contenuti per poter dare più spazio nella quinta classe

alla trattazione dei movimenti artistici del 900 con particolare riguardo all’Architettura ed alle pitture

contemporanee.

Gli alunni dovranno essere in grado di “leggere” l’opera d’arte e di discutere sulle problematiche sociali ed

estetiche dei movimenti artistici considerati.

Anche nel biennio e quinto anno, si ritiene necessaria una conoscenza diretta dell’opera d’arte attraverso

visite guidate ai musei, monumenti e la partecipazione ad eventi culturali presenti sul territorio. Il

Dipartimento ritiene che si debba ulteriormente migliorare la dotazione di strutture adeguate ad un idoneo

svolgimento delle esercitazioni grafiche ed alla conservazione degli elaborati prodotti. (Aule di disegno, sussidi

didattici quali, lavagne luminose, sussidi audiovisivi e multimediali). Inoltre, per fornire ai giovani una

preparazione più adeguata alle esigenze dei nuovi corsi universitari ad indirizzo tecnico (ingegneria,

Architettura, design etc.), si ritiene opportuno attivare un corso pomeridiano di AutoCad per avviarli alla

grafica computerizzata.

Si richiede pertanto la programmazione di un corso di aggiornamento per i docenti interessati all’uso di

AutoCad.

METODOLOGIA E TECNICHE D’INSEGNAMENTO

L’insegnamento della Storia dell’arte sarà basato su una metodologia unitaria incentrata sui seguenti criteri:

1- coordinamento e coerenza tra i diversi insegnamenti curricolari;

2- impostazione scientifica e rigorosa del lavoro didattico strutturata secondo i seguenti

momenti:

a- analisi della situazione iniziale, della classe in generale, e di ciascun alunno in particolare;

b- definizione degli obiettivi di apprendimento scanditi nel tempo;

c- individuazione dei contenuti;

d- individuazione delle strategie e della metodologia didattica;

e- definizione dei criteri di valutazione.

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0

3- attenzione alla psicologia degli allievi per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

4- interdisciplinarità come atteggiamento costante;

5- problematicità. I contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni

o informazioni;

6- diversificazione dell’attività scolastica per cui a brevi lezioni frontali seguiranno lavori

individualizzati e di gruppo,momenti di dialogo e di confronto.

7- comunicazione scuola-famiglia. I familiari degli allievi saranno continuamente informati circa le

strategie operative, gli obiettivi e la situazione particolare di ciascun alunno in modo tale da

rendere genitori, studenti e docenti responsabili del progetto formativo in atto.

8- le visite guidate ed i viaggi di istruzione saranno progettati in relazione al piano educativo-

didattico del consiglio di classe.

Prevederà: Lezione frontale, Cooperative learning, Lezione interattiva, Problem solving, Lezione

multimediale, Attività di laboratorio, Lavoro di gruppo, Esercitazioni grafiche, Studio di caso.

Il metodo della didattica breve sarà quello privilegiato, soprattutto nelle fasi della “distillazione “ e della

ricerca metodologica disciplinare.

Attraverso la distillazione verticale o/e orizzontale, che è incentrata sulla pulizia logica e sulla ricostruibilità

rapida della disciplina, si porrà attenzione alla logica presente nell’insegnamento della stessa disciplina e si

darà rilievo ai nodi concettuali che saranno presentati, o partendo dal semplice al complesso o viceversa. Con

la ricerca metodologica disciplinare non si farà la semplice lezione-trasmissione, ma si individueranno i nuclei

del sapere, ordinandoli in relazione alle possibilità di apprendimento degli allievi.

Mezzi e strumenti

Libri di testo, Dispense, schemi, mappe, Biblioteca, Spazio progettuale, Computer e videoproiettore e LIM,

Laboratori, Supporti audiovisivi.

VERIFICA E VALUTAZIONE

La verifica sarà finalizzata:

1 - all'assunzione di informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento;

2 - all'accertamento del raggiungimento degli obiettivi;

3 - alla classificazione degli studenti.

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1

Valutazione

Il processo di valutazione si articolerà in una fase diagnostica, formativa e sommativa.

La fase diagnostica sarà attuata nella fase iniziale dell’anno scolastico nel modo seguente:

1. Fase iniziale- Accoglienza, recupero e consolidamento e diagnosi (dall’inizio dell’anno scolastico al 10

Ottobre):

a. accoglienza e socializzazione per favorire la creazione di un ambiente di apprendimento;

b. recupero e consolidamento delle conoscenze, abilità e competenze disciplinari pregresse;

c. somministrazione di prove di performance sui prerequisiti disciplinari.

La fase si concluderà con la valutazione diagnostica.

La diagnosi avrà la funzione di modulare la programmazione della classe e di misurare i

progressi relativi al processo di apprendimento.

La valutazione formativa servirà a individualizzare l'insegnamento ed organizzare le attività di recupero.

La valutazione sommativa servirà a misurare e classificare il livello di apprendimento degli studenti.

Per un'appropriata valutazione sommativa si farà uso di prove orali, grafiche e di prove strutturate (tipologia

A, B e C dell’Esame di Stato, discussioni di gruppo e di lavori multimediali), saranno sempre relative agli

argomenti proposti e portati a termine, non mancheranno riferimenti ad altri argomenti già trattati, lo scopo

è anche quello di verificare la capacità di collegamento e di orientamento degli studenti/esse tra le attività

svolte, sempre tenendo conto delle condizioni di partenza e dei traguardi attesi.

Tempi:

Quadrimestre: per la valutazione finale delle competenza nel disegno la somministrazione di

due verifiche grafiche, per la valutazione della conoscenza della storia dell’arte due verifiche

orali che potranno eventualmente essere integrate o sostituite con questionari scritti (tipologia

“B”)

2° Quadrimestre: stesse modalità del 1° quadrimestre.

Nelle classi quinte si effettuerà un minimo di una verifica di disegno nell’arco del 1° quadri-

mestre e una nel 2° quadrimestre. Le verifiche di storia dell’arte saranno orali, o sostituite

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2

con questionari scritti (tipologia B) per abituare gli allievi alla terza prova d’esame.

Criteri di valutazione

La valutazione accerterà :

1 Capacità di vedere-osservare e comprensione ad uso dei linguaggi visivi specifici 2 la capacità di spiegare in modo argomentato e con linguaggio specifico il senso delle

questioni storico-artistiche;

3 l’arricchimento progressivo delle proprie capacità logiche; 4 la capacità di situare le problematiche sociali, culturali, politiche e artistiche nel contesto

storico in cui sono sorte; 5 Conoscenza ed uso delle tecniche grafiche 6 Lettura dei documenti del patrimonio culturale e artistico 7 Frequenza, Impegno e partecipazione al dialogo educativo

8 Progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza

Corrispondenza tra voto e giudizio

Disegno e storia dell’arte

Ottimo / Eccellente (voto: 9-10)

Analizza con metodo corretto un’opera d’arte, un movimento artistico secondo le

interpretazioni storico- critiche, stilistiche, iconologiche, sociali, ecc. Espone in modo sicuro e fluido

utilizzando in modo appropriato il lessico disciplinare. Elabora personali collegamenti fra il contenuto, la

forma espressiva delle opere d'arte e la poetica degli artisti con finalità interpretative, oltre che valutative.

Produce tavole grafiche, con apprezzabile perizia, aventi come soggetto i temi trattati. Sa individuare i

passaggi logici fondamentali per la soluzione di problemi grafici ed applicarli in modo corretto

Buono (voto: 8)

Espone in modo metodologicamente preciso, secondo le diverse prospettive analitiche, le principali

caratteristiche di un’opera d’arte, di un movimento e di un artista. Individua i significativi collegamenti fra

opere o fra personalità artistiche diverse. Produce correttamente tavole grafiche aventi come soggetto i temi

trattati. Sa individuare i passaggi logici necessari per la soluzione di problemi grafici

Discreto (voto: 7)

Contestualizza opportunamente l'opera d'arte, la personalità artistica, il movimento o la tendenza

(correttezza dei dati storici indicati). Analizza l'opera d'arte in termini iconologici, evidenziandone i significati

evidenti e quelli non immediatamente riconoscibili. Usa in modo appropriato gli strumenti per il disegno

geometrico. Produce tavole grafiche corrette

Sufficienza (Voto: 6)

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27

3

Analizza stilisticamente un’opera e un fatto artistico. Contestualizza opportunamente l'opera d'arte, la

personalità artistica, il movimento o la tendenza. Espone in modo chiaro e con lessico appropriato le proprie

conoscenze. Nell’esposizione mostra di conoscere la terminologia esatta, anche se la usa più che altro in

modo mnemonico. Usa in modo appropriato gli strumenti per il disegno geometrico. Evidenzia sufficiente

padronanza del metodo.

Mediocre (voto: 5)

Conosce gli argomenti trattati superficialmente ed in modo mnemonico ed è in difficoltà quando si tratta di

rielaborarli anche se guidato dall’insegnante. Analizza superficialmente un’opera e un fatto artistico. Non

contestualizza opportunamente un’opera d’arte. Espone in modo poco chiaro e con lessico inappropriato le

proprie conoscenze. Nelle prove grafiche evidenzia ancora improprietà nell’ambito della conoscenza e

dell’applicazione

Insufficiente (voto: 4)

Ha una conoscenza lacunosa, approssimativa e confusa degli argomenti trattati. Ha molta difficoltà nella

comprensione e nell’ analisi di un’opera e un fatto artistico facile o già affrontato in classe, anche solo nelle

sue linee fondamentali. Non interagisce con l’insegnante se non in modo apparente e superficiale. Non riesce

ad effettuare confronti o collegamenti se non facendosi totalmente guidare dall’insegnante. Sintetizza gli

argomenti studiati in modo caotico o meramente mnemonico. Espone in modo stentato mostrando scarsa

conoscenza del lessico specifico. Utilizza in modo inappropriato gli strumenti del disegno. Produce tavole

grafiche scorrette evidenziando carenze nell’ambito della conoscenza e dell’ applicazione.

Gravemente insufficiente (voto: 3)

Dimostra scarsa conoscenza degli argomenti trattati. Ha molta difficoltà nella comprensione e nell’analisi di

un’opera e un fatto artistico facile o già affrontato in classe, anche solo nelle sue linee fondamentali. Non

interagisce con l’insegnante. Non è in grado di effettuare collegamenti o confronti con altre parti del

programma, neppure se guidato dall’insegnante. Anche se sollecitato e guidato non sa esporre con coerenza e

coesione gli argomenti richiesti. Non sa utilizzare gli strumenti del disegno. Produce tavole grafiche

incomplete e scorrette

COLLEGAMENTI CON L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Apprendimento delle funzioni di base del programma “ AutoCad”

Adesione al Progetto del F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano) per la formazione di alunni esperti e

guide del patrimonio locale. (progetto APPRENDISTI CICERONI”).

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27

4

Per le visite guidate il dipartimento individua i seguenti luoghi di interesse storico-artistico da proporre in

sede di consiglio di classe:

Classi prime: Museo Archeologico Nazionale di Napoli; Anfiteatro romano di Santa Maria

Capua Vetere e museo di Capua; Aversa centro storico; - INTERA GIORNATA: area

archeologica di Paestum; scavi archeologici di Pompei o Ercolano; Roma Imperiale;

Classi seconde: Basiliche Paleocristiane di Cimitile; Borgo medievale di Casertavecchia;

Basilica di S. Angelo in Formis e museo di Capua; Napoli medievale(Basilica di S,Chiara e S.

Domenico Maggiore); INTERA GIORNATA: Roma percorso medievale; Isola del Liri e

Abbazia di Casamari

Classi terze: Museo di Capodimonte Napoli; Napoli Rinascimentale( Chiesa di S. Angelo a

Nilo con lo stiacciato di Donatello), I giardini di Bomarzo - INTERA GIORNATA: Roma

Rinascimentale. Viaggio d’istruzione: Mantova o Firenze

Classi quarte: Napoli Barocca (Chiesa del Pio Monte della Misericordia, l’opera di

Caravaggio), chiesa del Gesù, Chiostro maiolicato di S, Chiara, cappella Sansevero) -

INTERA GIORNATA: Roma Barocca. Viaggio di istruzione: Torino.

Classi quinte: Capitali europee.

LE UNITA’

I BIENNIO

CLASSE: I

UNITA’DI

APPRENDIMENTO N.1

Materia Classe

DISEGNO I

TITOLO: COSTRUZIONI DI GEOMETRIA PIANA

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27

5

METODOLOGIA

Lezione frontali;

Laboratorio:svolgimento e

risoluzione di problemi

grafici; esercitazione

grafiche.

Prodotto: elaborati grafici

STRUMENTI

Libri di testo,

strumenti per il disegno.

VERIFICHE

Prove grafiche.

Elaborati grafici.

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere il linguaggio formale del disegno; Utilizzare le tecniche e metodi di base per le costruzioni geometriche elementari. Acquisire competenze

nell’individuazione e nella risoluzione

grafica dei problemi geometrici

fondamentali

Usare consapevolmente gli attrezzi del

disegno.

Utilizzare gli strumenti grafici in modo

da produrre elaborati corretti sul

piano tecnico e formale;

Comprendere i passaggi logici che

determinano la conseguenzialità dei

segni nel processo rappresentativo.

Nomenclatura riguardante gli enti

geometrici fondamentali;

Convenzioni riguardanti tipi di linea e

formati dei fogli;

Geometria elementare: divisione di

segmenti, perpendicolari, parallele,

divisione di angoli

Conoscere e saper costruire figure

geometriche semplici (triangoli,

poligoni regolari) e complesse (ovali e

ovuli, ellissi, spirali, parabola e

iperbole).

Contenuti

Problemi grafici relativi a punti, segmenti, rette, angoli,

Costruire forme geometriche semplici (triangoli, poligoni regolari),

Costruzione di forme geometriche complesse (ovali, ellissi).

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 2

Materia Classe

DISEGNO Prima

TITOLO: GEOMETRIA DESCRITTIVA: LE PROIEZIONI ORTOGONALI

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6

METODOLOGIA

Lezione frontali;

Laboratorio:svolgimento e

risoluzione di problemi

grafici; esercitazione

grafiche.

Prodotto: elaborati grafici

STRUMENTI

Libri di testo,

strumenti per il disegno.

VERIFICHE

Prove grafiche.

Elaborati grafici.

Competenza Abilità Conoscenze

Utilizzare le tecniche e procedimenti

adeguati alla realizzazione delle

proiezioni ortogonali per il disegno di

elementi geometrici e oggetti reali.

Utilizzare il linguaggio grafico-

geometrico secondo le regole

convenute.

Acquisire competenze nella capacità di

collegare le viste in proiezioni

ortogonali alle viste degli oggetti reali

e viceversa

Usare consapevolmente gli attrezzi del

disegno

Padroneggiare il metodo grafico in

modo da produrre elaborati corretti

sul piano tecnico e formale;

Comprendere i passaggi logici che

determinano la conseguenzialità dei

segni nel processo rappresentativo.

Conoscere il metodo delle proiezioni

ortogonali e la sua applicazione nella

rappresentazione di figure piane.

Esercizi di rafforzamento della

capacità di visualizzazione spaziale.

Contenuti

Il metodo delle proiezioni ortogonali,

Rappresentazione di figure piane e solidi geometrici elementari.

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO N. 3

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE Prima

TITOLO: IL MONDO PREISTORICO

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27

7

METODOLOGIA

Lezione frontale con

eventuale supporto di

immagini multimediali.

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nelle diverse

civiltà ed epoche.

Comprendere il cambiamento e la

diversità dei prodotti artistici

appartenenti a civiltà diverse

(dimensioni diacronica) e/o ad aree

geografiche differenti (dimensione

sincronica). Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti tecnici e funzionali e dei

significati estetici e simbolici;

Conoscere le prime forme artistiche

della preistoria.

Conoscere i significati delle incisioni

rupestri e delle sculture.

Contenuti

- L’architettura megalitica, la struttura trilitica; le Veneri; la pittura rupestre.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 4

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE Prima

TITOLO: LE GRANDI CIVILTA’: EGIZI, CRETESI E MICENEI

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

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27

8

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nelle diverse

civiltà ed epoche.

Comprendere il cambiamento e la

diversità dei prodotti artistici

appartenenti a civiltà diverse

(dimensioni diacronica) e/o ad aree

geografiche differenti.

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto.

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti tecnici e funzionali e dei

significati estetici e simbolici;

Saper fare confronti.

Conoscere gli aspetti fondamentali del

culto dei morti e della struttura delle

piramidi

Conoscere la struttura della città-

palazzo cretese; città fortezza micene;

il sistema a pseudo cupola della

tholos.

Contenuti

l’arte egizia: architettura, la scultura e la pittura

l’arte minoica e micenea: il palazzo di Cnosso; la città di Micene; la tomba a tholos: il tesoro di Atreo

Introduzione all’arte greca (periodo di formazione; periodo arcaico)

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 5

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE Prima

TITOLO: LA GRECA

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nelle diverse

civiltà ed epoche.

Comprendere il cambiamento e la

diversità dei prodotti artistici

appartenenti a civiltà diverse

(dimensioni diacronica) e/o ad aree

geografiche differenti.

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti tecnici e funzionali e dei

significati estetici e simbolici;

Saper fare confronti.

Il tempio:origine, forma,struttura e

materiali.

Gli ordini architettonici.

L’evolversi del naturalismo nella

scultura dall’età arcaica all’ellenismo:

scultura del periodo arcaico e severo,

il Doriforo di Policleto, la scultura

fidiaca del Partenone, Prassitele e

Lisippo.

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27

9

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto.

Contenuti

Periodo di formazione e arcaico

Età classica;

Età tardo – classica ed ellenistica.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 6

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE Prima

TITOLO: L’ ETRURIA E ROMA

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nelle diverse

civiltà ed epoche.

Comprendere il cambiamento e la

diversità dei prodotti artistici

appartenenti a civiltà diverse

(dimensioni diacronica) e/o ad aree

geografiche differenti.

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto.

Conoscere e saper individuare

tecniche e sistemi costruttivi utilizzati

dai Romani.

Saper operare confronti con sistemi

adoperati da altre civiltà.

Conoscere gli aspetti formali dell’arte

etrusca: la città e le necropoli; I dipinti

e le sculture. L’Arringatore come

esempio di ritrattistica.

Conoscere le tecniche costruttive, le

grandi opere di pubblica utilità e le

costruzioni civili dei Romani (strade,

ponti, acquedotti); materiali tecniche

costruttive: l’arco. Il ritratto e il rilievo

storico celebrativo. L’architettura dei

templi (Pantheon), degli edifici di

svago (Closseo e teatro di Marcello,

onoraria: archi di trionfo e clonne

onorarie; le abitazionI: domus e

insulae

Contenuti

Arte Etrusca: pittura, scultura e architettura.

Arte Romana: pittura, scultura e architettura

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28

0

Obiettivi Minimi.

Per ogni singola unità i docenti indicheranno, alla classe, dei contenuti essenziali che ogni studentessa/te deve

conoscere, ovvero deve saper collocare correttamente le opere indicate nello spazio e nel contesto storico e deve

saperle descrivere in forma non frammentaria. Gli obiettivi minimi di conoscenza si intendono raggiunti al verificarsi di

detta condizione.

MODULO

INTERDISCIPLINARE

Materia Classe

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prima

TITOLO: I NORMANNI IN AVERSA

LA GEOMETRIA NELL’ARCHITETTURA NORMANNA E IL SIGNIFICATO ATTRIBUITO.

DAL 2° QUADRIMESTRE

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza secondo gli assi culturali Obiettivi

-saper operare collegamenti

interdisciplinari al fine di riorganizzare

le conoscenze e le abilità in una rete

cognitiva volta allo sviluppo di

competenze più generali

-declinare i saperi disciplinari

all’interno di problematiche relative

all’orizzonte di vita concreto degli

studenti

-elaborare una visione sistemica dei

diversi saperi in funzione di una

comprensione profonda e unitaria dei

fenomeni complessi della post-

modernità

-sviluppare una consapevolezza

autonoma e personale del possibile

impiego delle conoscenze nella

direzione di una cittadinanza attiva e

L’idea è quella di partire da una parola-

chiave, suscettibile di sviluppo

interdisciplinare e capace di essere poi

declinata in diversi sottotemi. In

questo modo, sarà stimolata una reale

e fattiva cooperazione non solo fra i

docenti dei singoli Dipartimenti, ma

anche fra i docenti di differenti

discipline afferenti ai singoli Consigli di

classe. Inoltre, si intende perseguire

l’obiettivo di alimentare la vita

scolastica in orario extracurricolare,

attraverso diverse attività cui possano

partecipare sia i docenti desiderosi di

mettere in campo competenze non

sempre sfruttate in sede curricolare,

sia gli allievi più disponibili a quegli

aspetti del dialogo didattico utili a

essere calati in una dimensione

comunitaria del sapere.

Page 281: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

28

1

responsabile

PARTE CURRICOLARE: sviluppo

interdisciplinare della parola chiave

durante la settimana di lancio del

Progetto (settimana dello studente)

MODULO

MULTIDISCIPLINARE

Materia Classe

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prima

TITOLO: SCUOLA APERTA AL TERRITORIO

PROSPETTIVA

GURDARE DALL’ALTO, CON GLI OCCHI DELL’ALTRO,

PER PROGETTARE IL FUTURO

LA SALVAGUARDIA DEI BENI CULTURALI COME RISPETTO DELLA MEMORIA

STORICO-CULTURALE DELLE GENERAZIONI PRECEDENTI

DICEMBRE

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza secondo gli assi culturali Obiettivi

-saper operare collegamenti

interdisciplinari al fine di riorganizzare

le conoscenze e le abilità in una rete

cognitiva volta allo sviluppo di

competenze più generali

-declinare i saperi disciplinari

all’interno di problematiche relative

all’orizzonte di vita concreto degli

studenti

-elaborare una visione sistemica dei

L’idea è quella di partire da una parola-

chiave, suscettibile di sviluppo

interdisciplinare e capace di essere poi

declinata in diversi sottotemi. In

questo modo, sarà stimolata una reale

e fattiva cooperazione non solo fra i

docenti dei singoli Dipartimenti, ma

anche fra i docenti di differenti

discipline afferenti ai singoli Consigli di

classe. Inoltre, si intende perseguire

l’obiettivo di alimentare la vita

scolastica in orario extracurricolare,

Page 282: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

28

2

diversi saperi in funzione di una

comprensione profonda e unitaria dei

fenomeni complessi della post-

modernità

-sviluppare una consapevolezza

autonoma e personale del possibile

impiego delle conoscenze nella

direzione di una cittadinanza attiva e

responsabile

attraverso diverse attività cui possano

partecipare sia i docenti desiderosi di

mettere in campo competenze non

sempre sfruttate in sede curricolare,

sia gli allievi più disponibili a quegli

aspetti del dialogo didattico utili a

essere calati in una dimensione

comunitaria del sapere.

PARTE CURRICOLARE: sviluppo

interdisciplinare della parola chiave

durante la settimana di lancio del

Progetto (settimana dello studente)

I BIENNIO

CLASSE: II

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 1

Materia Classe

DISEGNO Seconda

TITOLO: GEOMETRIA DESCRITTIVA: LE PROIEZIONI ORTOGONALI

METODOLOGIA

Lezione frontali;

Laboratorio:svolgimento e

risoluzione di problemi

grafici; esercitazione

grafiche.

Prodotto: elaborati grafici

STRUMENTI

Libri di testo,

strumenti per il disegno.

VERIFICHE

Prove grafiche.

Elaborati grafici.

Competenza Abilità Conoscenze

Page 283: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

28

3

Utilizzare le tecniche e procedimenti

adeguati alla costruzione di figure

secondo i criteri delle proiezioni

ortogonali

Individuare le strategie appropriate

per la soluzione di problemi grafici

Utilizzare il linguaggio grafico-

geometrico secondo le regole

convenute.

Usare consapevolmente gli attrezzi del

disegno

Padroneggiare il metodo grafico in

modo da produrre elaborati corretti

sul piano tecnico e formale;

Comprendere i passaggi logici che

determinano la conseguenzialità dei

segni nel processo rappresentativo.

Conoscere il metodo delle proiezioni

ortogonali e la sua applicazione nella

rappresentazione di figure piane.

Esercizi di rafforzamento della

capacità di visualizzazione spaziale.

Proiezione ortogonali di solidi, gruppi

di solidi,con particolare attenzione alla

definizione di forme e spigoli nascosti.

Proiezioni ortogonali di solidi disposti

obliquamente – uso dei diversi metodi

risolutivi.

Contenuti

Rappresentazione, con il metodo delle Proiezioni Ortogonali di solidi geometrici, gruppi di solidi e solidi sezionati e solidi posti obliquamente.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 2

Materia Classe

DISEGNO Seconda

TITOLO: GEOMETRIA DESCRITTIVA: LE PROIEZIONI ASSONOMETRICHE

METODOLOGIA

Lezione frontali;

Laboratorio:svolgimento e

risoluzione di problemi

grafici; esercitazione

grafiche.

Prodotto: elaborati grafici

STRUMENTI

Libri di testo,

strumenti per il disegno.

VERIFICHE

Prove grafiche.

Elaborati grafici.

Competenza Abilità Conoscenze

Utilizzare le tecniche e procedimenti

adeguati alla costruzione di figure

secondo i criteri delle proiezioni

assonometriche.

Riconoscere i diversi tipi di costruzione

assonometriche.

Individuare le strategie appropriate

Padroneggiare il metodo grafico in

modo da produrre elaborati corretti

sul piano tecnico e formale;

Comprendere i passaggi logici che

determinano la conseguenzialità dei

segni nel processo rappresentativo.

Conoscere il metodo delle proiezioni

assonometriche e la sua applicazione

nella rappresentazione di figure piane.

Page 284: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

28

4

per la soluzione di problemi grafici

Utilizzare il linguaggio grafico-

geometrico secondo le regole

convenute.

Usare consapevolmente gli attrezzi del

disegno

Contenuti

Assonometria obliqua cavaliera e planometrica di un volume geometrico semplice.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 3

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE Seconda

TITOLO: ARTE TARDO-ANTICA: LA TARDA ROMANITA’ E L’ARTE PALEOCRISTIANA

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nelle diverse

civiltà ed epoche.

Comprendere il cambiamento e la

diversità dei prodotti artistici

appartenenti a civiltà diverse

(dimensioni diacronica e/o ad aree

geografiche differenti.

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti tecnici e funzionali e dei

significati estetici e simbolici;

Saper fare confronti.

Conoscere l’architettura e scultura del

tardo impero. Arte Musiva.

Conoscere le forme espressive

dell’arte paleocristiana;

Conoscere le principali tipologie dei

luoghi di culto e di sepoltura a Roma e

Ravenna.

Conoscere caratteri costruttivi e

tecniche pittoriche; mosaico

Contenuti

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5

Palazzo di Diocleziano, basilica di Massenzio, arco di Costantino, colonna di Marco Aurelio.

I primi anni del Cristianesimo;

Edifici a pianta basilicale e a pianta centrale;

I mosaici;

L’Arte a Ravenna;

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 4

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE II

TITOLO: ARTE ROMANICA

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nelle diverse

civiltà ed epoche.

Comprendere il cambiamento e la

diversità dei prodotti artistici

appartenenti a civiltà diverse

(dimensioni diacronica e/o ad aree

geografiche differenti.

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti tecnici e funzionali e dei

significati estetici e simbolici;

Saper fare confronti.

Comprendere e saper riconoscere gli

elementi innovativi e caratteristici

dell’Arte romanica;

Comprendere e saper riconoscere i

vari aspetti regionali dello stile

romanico.

Comprendere tecniche e modalità

costruttive delle cattedrali;

Contenuti

Caratteri generali dell’architettura romanica;

Architettura romanica in Italia;

Scultura romanica (Wiligelmo e Antelami) e pittura;

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 5

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE II

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28

6

TITOLO: ARTE GOTICA

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nelle diverse

civiltà ed epoche.

Comprendere il cambiamento e la

diversità dei prodotti artistici

appartenenti a civiltà diverse

(dimensioni diacronica e/o ad aree

geografiche differenti.

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti tecnici e funzionali e dei

significati estetici e simbolici;

Conoscere e saper individuare tecniche

artistiche e sistemi costruttivi di

diverse epoche.

Comprendere e saper riconoscere gli

elementi innovativi e caratteristici

dell’Arte gotica;

Conoscere la peculiarità delle forme

espressive di artisti e scuole differenti.

Comprendere tecniche e modalità

costruttive delle cattedrali: esempi di

gotico francese e italiano;

La scultura e la pittura gotica.

Contenuti

Architetture gotiche in Europa e in Italia;

Scultura: Nicola e Giovanni Pisano;

Pittura: scuola fiorentina (Cimabue e Giotto).

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 6

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE II

TITOLO: IL TRECENTO

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28

7

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nelle diverse

civiltà ed epoche.

Comprendere il cambiamento e la

diversità dei prodotti artistici

appartenenti a civiltà diverse

(dimensioni diacronica e/o ad aree

geografiche differenti.

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti tecnici e funzionali e dei

significati estetici e simbolici;

Conoscere e saper individuare tecniche

artistiche e sistemi costruttivi di

diverse epoche.

Comprendere e saper riconoscere gli

elementi innovativi e caratteristici del

Trecento;

Conoscere la peculiarità delle forme

espressive di artisti e scuole differenti.

Comprendere l’evoluzione

dell’architettura dei palazzi pubblici e

delle cattedrali.

Contenuti

Architetture dei palazzi pubblici: Palazzo Vecchio e Palazzo pubblico di Siena;

Pittura: scuola fiorentina (Cimabue e Giotto).

Obiettivi Minimi.

Per ogni singola unità i docenti indicheranno, alla classe, dei contenuti essenziali che ogni studentessa/te deve

conoscere, ovvero deve saper collocare correttamente le opere indicate nello spazio e nel contesto storico e deve

saperle descrivere in forma non frammentaria. Gli obiettivi minimi di conoscenza si intendono raggiunti al verificarsi di

detta condizione.

MODULO

INTERDISCIPLINARE

Materia Classe

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prima

TITOLO: I NORMANNI IN AVERSA

LA STRUTTURA RADIOCENTRICA DELLA CITTA’ NORMANNA.

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28

8

DAL 2° QUADRIMESTRE

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza secondo gli assi culturali Obiettivi

-saper operare collegamenti

interdisciplinari al fine di riorganizzare

le conoscenze e le abilità in una rete

cognitiva volta allo sviluppo di

competenze più generali

-declinare i saperi disciplinari

all’interno di problematiche relative

all’orizzonte di vita concreto degli

studenti

-elaborare una visione sistemica dei

diversi saperi in funzione di una

comprensione profonda e unitaria dei

fenomeni complessi della post-

modernità

-sviluppare una consapevolezza

autonoma e personale del possibile

impiego delle conoscenze nella

direzione di una cittadinanza attiva e

responsabile

L’idea è quella di partire da una parola-

chiave, suscettibile di sviluppo

interdisciplinare e capace di essere poi

declinata in diversi sottotemi. In

questo modo, sarà stimolata una reale

e fattiva cooperazione non solo fra i

docenti dei singoli Dipartimenti, ma

anche fra i docenti di differenti

discipline afferenti ai singoli Consigli di

classe. Inoltre, si intende perseguire

l’obiettivo di alimentare la vita

scolastica in orario extracurricolare,

attraverso diverse attività cui possano

partecipare sia i docenti desiderosi di

mettere in campo competenze non

sempre sfruttate in sede curricolare,

sia gli allievi più disponibili a quegli

aspetti del dialogo didattico utili a

essere calati in una dimensione

comunitaria del sapere.

PARTE CURRICOLARE: sviluppo

interdisciplinare della parola chiave

durante la settimana di lancio del

Progetto (settimana dello studente)

Page 289: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

28

9

MODULO

INTERDISCIPLINARE

Materia Classe

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prima

TITOLO: SCUOLA APERTA AL TERRITORIO

PROSPETTIVA

GURDARE DALL’ALTO, CON GLI OCCHI DELL’ALTRO,

PER PROGETTARE IL FUTURO

LE FORME GEOMETRICHE RICAVATE DALLA NATURA

DICEMBRE

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza secondo gli assi culturali Obiettivi

-saper operare collegamenti

interdisciplinari al fine di riorganizzare

le conoscenze e le abilità in una rete

cognitiva volta allo sviluppo di

competenze più generali

-declinare i saperi disciplinari

all’interno di problematiche relative

all’orizzonte di vita concreto degli

studenti

-elaborare una visione sistemica dei

diversi saperi in funzione di una

comprensione profonda e unitaria dei

fenomeni complessi della post-

modernità

-sviluppare una consapevolezza

autonoma e personale del possibile

impiego delle conoscenze nella

direzione di una cittadinanza attiva e

responsabile

L’idea è quella di partire da una

parola-chiave, suscettibile di sviluppo

interdisciplinare e capace di essere

poi declinata in diversi sottotemi. In

questo modo, sarà stimolata una

reale e fattiva cooperazione non solo

fra i docenti dei singoli Dipartimenti,

ma anche fra i docenti di differenti

discipline afferenti ai singoli Consigli

di classe. Inoltre, si intende perseguire

l’obiettivo di alimentare la vita

scolastica in orario extracurricolare,

attraverso diverse attività cui possano

partecipare sia i docenti desiderosi di

mettere in campo competenze non

sempre sfruttate in sede curricolare,

sia gli allievi più disponibili a quegli

aspetti del dialogo didattico utili a

essere calati in una dimensione

comunitaria del sapere.

PARTE CURRICOLARE: sviluppo

Page 290: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

29

0

interdisciplinare della parola chiave

durante la settimana di lancio del

Progetto (settimana dello studente)

II BIENNIO

CLASSE: III

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 1

Materia Classe

DISEGNO Terza

TITOLO: GEMETRIA DESCRITTIVA: LE PROIEZIONI ASSONOMETRICHE

METODOLOGIA

Lezione frontali;

Laboratorio:svolgimento e

risoluzione di problemi

grafici; esercitazione

grafiche.

Prodotto: elaborati grafici

STRUMENTI

Libri di testo,

strumenti per il disegno.

VERIFICHE

Prove grafiche.

Elaborati grafici.

Competenza Abilità Conoscenze

Page 291: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

29

1

Utilizzare le tecniche e procedimenti

adeguati alla costruzione di figure

secondo i criteri delle proiezioni

assonometriche.

Riconoscere i diversi tipi di costruzione

assonometriche.

Individuare le strategie appropriate

per la soluzione di problemi grafici

Utilizzare il linguaggio grafico-

geometrico secondo le regole

convenute.

Usare consapevolmente gli attrezzi del

disegno

Padroneggiare il metodo grafico in

modo da produrre elaborati corretti

sul piano tecnico e formale;

Comprendere i passaggi logici che

determinano la conseguenzialità dei

segni nel processo rappresentativo.

Conoscere il metodo delle proiezioni

assonometriche e la sua applicazione

nella rappresentazione di figure piane.

Contenuti

Proiezioni assonometriche ortogonali: isometrica, dimetrica e trimetrica.

Proiezione assonometriche oblique: monometrica

Sezioni di solidi.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 2

Materia Classe

DISEGNO III

TITOLO: GEOMETRIA DESCRITTIVA: LE PROIEZIONI PROSPETTICHE

METODOLOGIA

Lezione frontali;

Laboratorio:svolgimento e

risoluzione di problemi

grafici; esercitazione

grafiche.

Prodotto: elaborati grafici

STRUMENTI

Libri di testo,

strumenti per il disegno.

VERIFICHE

Prove grafiche.

Elaborati grafici.

Competenza Abilità Conoscenze

Utilizzare le tecniche e

procedimenti adeguati alla

costruzione di figure secondo i

criteri delle proiezioni prspettiche.

Individuare le strategie appropriate

Padroneggiare il metodo grafico in

modo da produrre elaborati corretti

sul piano tecnico e formale;

Comprendere i passaggi logici che

Conoscere i fondamenti teorici delle

proiezioni prospettiche e la sua

applicazione nella rappresentazione di

figure piane.

Page 292: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

29

2

per la soluzione di problemi grafici

Utilizzare il linguaggio grafico-

geometrico secondo le regole

convenute.

Osservare la realtà naturale e

tradurla nelle forme del linguaggio

grafico-geometrico.

determinano la conseguenzialità dei

segni nel processo rappresentativo.

Contenuti

Proiezioni prospettiche: Prospettiva frontale- metodo dei punti di distanza, di un volume geometrico semplice.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 3

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE Terza

TITOLO: IL PRIMO RINASCIMENTO

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nei diversi

contesti storici e geografici.

Cogliere i rapporti tra manifestazione

artistiche e sviluppo del pensiero

occidentale.

Collocare le manifestazioni artistiche

nell’ambito più vasto della

Storia delle idee.

Padroneggiare pienamente la lingua

italiana

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

Saper riconoscere gli elementi

artistici, specifici del nuovo periodo

artistico;

Saper operare confronti con i criteri

espressivi adottati nel periodo

tardogotico.

Conoscere il contributo innovativo

apportato alla storia dell’arte dai

protagonisti del primo ‘400 attraverso

le loro opere.

Conoscere il metodo della prospettiva

di Brunelleschi;

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29

3

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto

Contenuti

L’inizio del Rinascimento - L. Ghiberti - F. Brunelleschi – Donatello - Masaccio.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 4

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE III

TITOLO: LA SECONDA META’ DEL QUATTROCENTO

METODOLOGIA

Lezioni frontali e dialogate.

Costruzioni di quadri

sinottici che mettono in

evidenza i rapporti tra arte,

filosofia e scienza nei diversi

periodi storici. Visita di

musei e di città d’arte.

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nei diversi

contesti storici e geografici.

Cogliere i rapporti tra manifestazione

artistiche e sviluppo del pensiero

occidentale.

Collocare le manifestazioni artistiche

nell’ambito più vasto della

Storia delle idee.

Padroneggiare pienamente la lingua

italiana

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti sia tecnici che culturali

del periodo storico di riferimento;

Conoscere gli aspetti storico-culturali

e filosofici che sottendono alle opere

artistiche del periodo;

Page 294: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

29

4

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto

Contenuti

L.B. Alberti - Piero della Francesca - Sandro Botticelli - Antonello da Messina - Andrea Mantegna -

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 5

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE III

TITOLO: IL RINASCIMENTO

METODOLOGIA

Lezioni frontali e dialogate.

Costruzioni di quadri

sinottici che mettono in

evidenza i rapporti tra arte,

filosofia e scienza nei diversi

periodi storici. Visita di

musei e di città d’arte.

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nei diversi

contesti storici e geografici.

Cogliere i rapporti tra manifestazione

artistiche e sviluppo del pensiero

occidentale.

Collocare le manifestazioni artistiche

nell’ambito più vasto della

Storia delle idee.

Padroneggiare pienamente la lingua

italiana

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

(esposizione orale, comprensione di

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti sia tecnici che culturali

del periodo storico di riferimento;

Conoscere gli aspetti storico-culturali

e filosofici che sottendono alle opere

artistiche del periodo;

Conoscere la scuola del colore e il

tonalismo.

Page 295: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

29

5

testi scritti, produzione di testo scritto

Contenuti

Donato Bramante - Leonardo da Vinci - Raffaello Sanzio - Michelangelo;

La pittura veneta: Giorgione, Tiziano.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 6

Materia Classe

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE III

TITOLO: IL TARDO RINASCIMENTO E IL MANIERISMO

METODOLOGIA

Lezioni frontali e dialogate.

Costruzioni di quadri

sinottici che mettono in

evidenza i rapporti tra arte,

filosofia e scienza nei diversi

periodi storici. Visita di

musei e di città d’arte.

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nei diversi

contesti storici e geografici.

Cogliere i rapporti tra manifestazione

artistiche e sviluppo del pensiero

occidentale.

Collocare le manifestazioni artistiche

nell’ambito più vasto della

Storia delle idee.

Padroneggiare pienamente la lingua

italiana

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

(esposizione orale, comprensione di

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti sia tecnici che culturali

del periodo storico di riferimento;

Saper individuare i caratteri tipici delle

espressioni artistiche “di maniera”.

Conoscere gli aspetti storico-culturali

e filosofici che sottendono alle opere

artistiche del periodo;

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29

6

testi scritti, produzione di testo scritto

Contenuti

Caratteri del Manierismo – Le architetture del Palladio – Il Tintoretto

Obiettivi Minimi.

Per ogni singola unità i docenti indicheranno, alla classe, dei contenuti essenziali che ogni studentessa/te deve

conoscere, ovvero deve saper collocare correttamente le opere indicate nello spazio e nel contesto storico e deve

saperle descrivere in forma non frammentaria. Gli obiettivi minimi di conoscenza si intendono raggiunti al verificarsi di

detta condizione.

MODULO

INTERDISCIPLINARE

Materia Classe

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prima

TITOLO: I NORMANNI IN AVERSA

URBANISTICA: IMPIANTO RADIOCENTRICO MEDIOEVALE IN CONTRASTO CON UN IMPIANTO A SCACCHIERA

RINASCIMENTALE DELLA CITTA’ DI AVERSA.

DAL 2° QUADRIMESTRE

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza secondo gli assi culturali Obiettivi

-saper operare collegamenti

interdisciplinari al fine di riorganizzare

le conoscenze e le abilità in una rete

cognitiva volta allo sviluppo di

competenze più generali

-declinare i saperi disciplinari

all’interno di problematiche relative

all’orizzonte di vita concreto degli

L’idea è quella di partire da una parola-

chiave, suscettibile di sviluppo

interdisciplinare e capace di essere poi

declinata in diversi sottotemi. In

questo modo, sarà stimolata una reale

e fattiva cooperazione non solo fra i

docenti dei singoli Dipartimenti, ma

anche fra i docenti di differenti

discipline afferenti ai singoli Consigli di

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29

7

studenti

-elaborare una visione sistemica dei

diversi saperi in funzione di una

comprensione profonda e unitaria dei

fenomeni complessi della post-

modernità

-sviluppare una consapevolezza

autonoma e personale del possibile

impiego delle conoscenze nella

direzione di una cittadinanza attiva e

responsabile

classe. Inoltre, si intende perseguire

l’obiettivo di alimentare la vita

scolastica in orario extracurricolare,

attraverso diverse attività cui possano

partecipare sia i docenti desiderosi di

mettere in campo competenze non

sempre sfruttate in sede curricolare,

sia gli allievi più disponibili a quegli

aspetti del dialogo didattico utili a

essere calati in una dimensione

comunitaria del sapere.

PARTE CURRICOLARE: sviluppo

interdisciplinare della parola chiave

durante la settimana di lancio del

Progetto (settimana dello studente)

MODULO

MULTIDISCIPLINARE

Materia Classe

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prima

TITOLO: SCUOLA APERTA AL TERRITORIO

PROSPETTIVA

GURDARE DALL’ALTO, CON GLI OCCHI DELL’ALTRO,

PER PROGETTARE IL FUTURO

L'ESOTISMO NEL CINQUECENTO

DAL SECONDO

QUADRIMESTRE

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza secondo gli assi culturali Obiettivi

Page 298: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

29

8

-saper operare collegamenti

interdisciplinari al fine di riorganizzare

le conoscenze e le abilità in una rete

cognitiva volta allo sviluppo di

competenze più generali

-declinare i saperi disciplinari

all’interno di problematiche relative

all’orizzonte di vita concreto degli

studenti

-elaborare una visione sistemica dei

diversi saperi in funzione di una

comprensione profonda e unitaria dei

fenomeni complessi della post-

modernità

-sviluppare una consapevolezza

autonoma e personale del possibile

impiego delle conoscenze nella

direzione di una cittadinanza attiva e

responsabile

L’idea è quella di partire da una parola-

chiave, suscettibile di sviluppo

interdisciplinare e capace di essere poi

declinata in diversi sottotemi. In

questo modo, sarà stimolata una reale

e fattiva cooperazione non solo fra i

docenti dei singoli Dipartimenti, ma

anche fra i docenti di differenti

discipline afferenti ai singoli Consigli di

classe. Inoltre, si intende perseguire

l’obiettivo di alimentare la vita

scolastica in orario extracurricolare,

attraverso diverse attività cui possano

partecipare sia i docenti desiderosi di

mettere in campo competenze non

sempre sfruttate in sede curricolare,

sia gli allievi più disponibili a quegli

aspetti del dialogo didattico utili a

essere calati in una dimensione

comunitaria del sapere.

PARTE CURRICOLARE: sviluppo

interdisciplinare della parola chiave

durante la settimana di lancio del

Progetto (settimana dello studente)

II BIENNIO

CLASSE: IV

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29

9

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 1

Materia Classe

DISEGNO IV

TITOLO: GEOMETRIA DESCRITTIVA: LA PROIEZIONI PROSPETTICHE

METODOLOGIA

Lezione frontali;

Laboratorio:svolgimento e

risoluzione di problemi

grafici; esercitazione

grafiche.

Prodotto: elaborati grafici

STRUMENTI

Libri di testo,

strumenti per il disegno.

VERIFICHE

Prove grafiche.

Elaborati grafici.

Competenza Abilità Conoscenze

Acquisire competenze

nell’applicazione della prospettiva al

metodo delle proiezioni ortogonali, per

il disegno di modelli geometrici e

oggetti reali. Riconoscere gli elementi

della prospettiva in una

rappresentazione grafica e/o

fotografica.

Padroneggiare il metodo grafico in

modo da produrre elaborati corretti

sul piano tecnico e formale;

Riconoscere nelle opere d’arte

rinascimentali le scelte prospettiche

adottate e i criteri compositivi.

Conoscere e saper applicare il metodo

dei raggi visuali nella prospettiva

accidentale: metodo dei punti

misuratori..

Contenuti

Metodo dei punti di fuga;

Prospettiva centrale e accidentale di volumi geometrici.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 2

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE IV

TITOLO: IL BAROCCO

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30

0

METODOLOGIA

Lezioni frontali e dialogate.

Costruzioni di quadri

sinottici che mettono in

evidenza i rapporti tra arte,

filosofia e scienza nei diversi

periodi storici. Visita di

musei e di città d’arte.

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nei diversi

contesti storici e geografici.

Cogliere i rapporti tra manifestazione

artistiche e sviluppo del pensiero

occidentale.

Collocare le manifestazioni artistiche

nell’ambito più vasto della

Storia delle idee.

Padroneggiare pienamente la lingua

italiana

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti sia tecnici che culturali

del periodo storico di riferimento;

Conoscere gli aspetti storico-culturali

e filosofici che sottendono alle opere

artistiche del periodo;

Contenuti

Caravaggio;

Architettura di G. L. Bernini, F. Borromini e Pietro da Cortona, G. Guarini e di Longhena;

Dipinti di P. da Cortona.

Scultura di Bernini.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 2

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE V

TITOLO: IL SETTECENTO: IL SECOLO DEI LUMI

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30

1

METODOLOGIA

Lezioni frontali e dialogate.

Costruzioni di quadri

sinottici che mettono in

evidenza i rapporti tra arte,

filosofia e scienza nei diversi

periodi storici. Visita di

musei e di città d’arte.

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nei diversi

contesti storici e geografici.

Cogliere i rapporti tra manifestazione

artistiche e sviluppo del pensiero

occidentale.

Collocare le manifestazioni artistiche

nell’ambito più vasto della

Storia delle idee.

Padroneggiare pienamente la lingua

italiana

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti sia tecnici che culturali

del periodo storico di riferimento,

sapendo riconoscere valori formali e

significati.

Conoscere gli aspetti storico-culturali

e filosofici che sottendono alle opere

artistiche del periodo;

Conoscere e saper individuare le

forme espressive degli artisti del

periodo.

Saper collegare la corrente di pensiero

dell’illuminismo.

La tipologia della reggia in Europa; Conoscere i cllegamenti con la corrente del pensiero dell’illuminismo. Conoscere la pittura di J.L. David, la scultura di A. Canova e l’architettura neoclassica.

Contenuti

La tipologia della reggia in Europa- il complesso di Versailles; Luigi Vanvitelli a Caserta e Juvara a Stupinigi

Neoclassicismo:

La pittura di J.L. David;

La scultura di A. Canova

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 3

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE V

TITOLO: IL ROMANTICISMO

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30

2

METODOLOGIA

Lezioni frontali e dialogate.

Costruzioni di quadri

sinottici che mettono in

evidenza i rapporti tra arte,

filosofia e scienza nei diversi

periodi storici. Visita di

musei e di città d’arte.

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nei diversi

contesti storici e geografici.

Cogliere i rapporti tra manifestazione

artistiche e sviluppo del pensiero

occidentale.

Collocare le manifestazioni artistiche

nell’ambito più vasto della

Storia delle idee.

Padroneggiare pienamente la lingua

italiana

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti sia tecnici che culturali

del periodo storico di riferimento,

sapendo riconoscere valori formali e

significati.

Conoscere i principi ispiratori del

Romanticismo;

Conoscere gli aspetti storico- culturali

e filosofici che sottendono alle opere

artistiche del periodo;

Conoscere e saper individuare le

forme espressive degli artisti

romantici

Contenuti

La pittura romantica: pittura e paesaggio: Joseph Turner e Caspar H. Friedrich

La pittura di storia Eugène Delacroix Thèodore Gericault

La pittura dal vero: la scuola di Barbizon,

Francesco Hayez

Gustave Courbet

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 4

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE V

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30

3

TITOLO: IMPRESSIONISMO

METODOLOGIA

Lezioni frontali e dialogate.

Costruzioni di quadri

sinottici che mettono in

evidenza i rapporti tra arte,

filosofia e scienza nei diversi

periodi storici. Visita di

musei e di città d’arte.

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nei diversi

contesti storici e geografici.

Cogliere i rapporti tra manifestazione

artistiche e sviluppo del pensiero

occidentale.

Collocare le manifestazioni artistiche

nell’ambito più vasto della

Storia delle idee.

Padroneggiare pienamente la lingua

italiana

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti sia tecnici che culturali

del periodo storico di riferimento,

sapendo riconoscere valori formali e

significati.

Saper riconoscere i caratteri peculiari

della pittura degli artisti

impressionisti;

Conoscere gli aspetti storico- culturali

che sottendono alle opere artistiche

del periodo;

La teoria del colore.

Contenuti

La pittura di paesaggio.

Edouard Manet

Claude Monet

Pierre-Auguste Renoir

MODULO

INTERDISCIPLINARE

Materia Classe

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prima

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30

4

TITOLO: I NORMANNI IN AVERSA

L’ARCHITETTURA NORMANNA E I RESTAURI SUCCESSIVI

(RICONOSCERE L’ASPETTO ORIGINARIO DELL’OPERA E LA SUA TRASFORMAZIONE NEL TEMPO)

DAL 2° QUADRIMESTRE

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza secondo gli assi culturali Obiettivi

-saper operare collegamenti

interdisciplinari al fine di riorganizzare

le conoscenze e le abilità in una rete

cognitiva volta allo sviluppo di

competenze più generali

-declinare i saperi disciplinari

all’interno di problematiche relative

all’orizzonte di vita concreto degli

studenti

-elaborare una visione sistemica dei

diversi saperi in funzione di una

comprensione profonda e unitaria dei

fenomeni complessi della post-

modernità

-sviluppare una consapevolezza

autonoma e personale del possibile

impiego delle conoscenze nella

direzione di una cittadinanza attiva e

responsabile

L’idea è quella di partire da una parola-

chiave, suscettibile di sviluppo

interdisciplinare e capace di essere poi

declinata in diversi sottotemi. In

questo modo, sarà stimolata una reale

e fattiva cooperazione non solo fra i

docenti dei singoli Dipartimenti, ma

anche fra i docenti di differenti

discipline afferenti ai singoli Consigli di

classe. Inoltre, si intende perseguire

l’obiettivo di alimentare la vita

scolastica in orario extracurricolare,

attraverso diverse attività cui possano

partecipare sia i docenti desiderosi di

mettere in campo competenze non

sempre sfruttate in sede curricolare,

sia gli allievi più disponibili a quegli

aspetti del dialogo didattico utili a

essere calati in una dimensione

comunitaria del sapere.

PARTE CURRICOLARE: sviluppo

interdisciplinare della parola chiave

durante la settimana di lancio del

Progetto (settimana dello studente)

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30

5

MODULO

MULTIDISCIPLINARE

Materia Classe

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prima

TITOLO: SCUOLA APERTA AL TERRITORIO

PROSPETTIVA

GURDARE DALL’ALTO CON GLI OCCHI DELL’ALTRO,

PER PROGETTARE IL FUTURO

DOMINARE LA REALTÀ PER RAPPRESENTARLA: La prospettiva come metodo di rappresentazione oggettiva della

realtà.

DICEMBRE

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza secondo gli assi culturali Obiettivi

-saper operare collegamenti

interdisciplinari al fine di riorganizzare

le conoscenze e le abilità in una rete

cognitiva volta allo sviluppo di

competenze più generali

-declinare i saperi disciplinari

all’interno di problematiche relative

all’orizzonte di vita concreto degli

studenti

-elaborare una visione sistemica dei

diversi saperi in funzione di una

comprensione profonda e unitaria dei

fenomeni complessi della post-

modernità

-sviluppare una consapevolezza

autonoma e personale del possibile

impiego delle conoscenze nella

direzione di una cittadinanza attiva e

responsabile

L’idea è quella di partire da una parola-

chiave, suscettibile di sviluppo

interdisciplinare e capace di essere poi

declinata in diversi sottotemi. In

questo modo, sarà stimolata una reale

e fattiva cooperazione non solo fra i

docenti dei singoli Dipartimenti, ma

anche fra i docenti di differenti

discipline afferenti ai singoli Consigli di

classe. Inoltre, si intende perseguire

l’obiettivo di alimentare la vita

scolastica in orario extracurricolare,

attraverso diverse attività cui possano

partecipare sia i docenti desiderosi di

mettere in campo competenze non

sempre sfruttate in sede curricolare,

sia gli allievi più disponibili a quegli

aspetti del dialogo didattico utili a

essere calati in una dimensione

comunitaria del sapere.

PARTE CURRICOLARE: sviluppo

Page 306: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

30

6

interdisciplinare della parola chiave

durante la settimana di lancio del

Progetto (settimana dello studente)

CLASSE: V

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 1

Materia Classe

DISEGNO V

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30

7

TITOLO: RAPPRESENTAZIONE E PROGETTO

METODOLOGIA

Lezione frontali;

Prodotto: elaborati grafici

STRUMENTI

Libri di testo,

strumenti per il disegno.

VERIFICHE

Elaborati grafici.

Competenza Abilità Conoscenze

Essere in grado di utilizzare il

metodo grafico come linguaggio e

strumento di conoscenza di oggetti

ed elementi architettonici dedotti

dallo studio della storia dell’arte,

nonché per formulare proposte

progettuali rispondenti a

determinate esigenze.

Avere acquisito la percezione e la

rappresentazione dello spazio.

-Avere acquisito padronanza dei

principali metodi di

rappresentazione della geometria

descrittiva

Utilizzare la tecnica figurativa in modo

espressivo, conservando rapporti logici

tra le singole parti e il tutto;

Saper utilizzare i metodi della

rappresentazione con una certa

autonomia.

Conoscere la tecnica del rilievo di

elementi architettonici e ambienti e

saperli rappresentare attraverso piante,

prospetti, sezioni, assonometrie,

prospettive.

Saper analizzare organismi

architettonici dal punto di vista spaziale,

funzionale e strutturale, finalizzato ad

una proposta progettuale

Contenuti

Tecnica del rilievo e rappresentazione in scala di architetture ed elementi architettonici;

Analisi e progettazione di una cellula abitativa.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 2

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE V

TITOLO: POST-IMPRESSIONISMO

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30

8

METODOLOGIA

Lezioni frontali e dialogate.

Costruzioni di quadri

sinottici che mettono in

evidenza i rapporti tra arte,

filosofia e scienza nei diversi

periodi storici. Visita di

musei e di città d’arte.

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nei diversi

contesti storici e geografici.

Cogliere i rapporti tra manifestazione

artistiche e sviluppo del pensiero

occidentale.

Collocare le manifestazioni artistiche

nell’ambito più vasto della

Storia delle idee.

Padroneggiare pienamente la lingua

italiana

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti sia tecnici che culturali

del periodo storico di riferimento,

sapendo riconoscere valori formali e

significati.

Saper riconoscere le forme espressive

peculiari della pittura degli artisti

postimpressionisti;

Conoscere gli aspetti storico- culturali

che sottendono alle opere artistiche

del periodo;

La teoria del colore.

Essere in grado di collocare un’opera

d’arte nel contesto storico-culturale e

riconoscerne i materiali e le tecniche, i

significati e i valori simbolici, il valore

d’uso e le funzioni.

Conoscere gli aspetti storico-culturali e

filosofici che sottendono alle opere

artistiche del periodo;

Contenuti

Postimpressionismo: La pittura: P. Cezanne, P. Gauguin e V. Van Gogh.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 3

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE V

TITOLO: ART NOVEAU – FAUVES - ESPRESSIONISMO

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30

9

METODOLOGIA

Lezioni frontali e dialogate.

Costruzioni di quadri

sinottici che mettono in

evidenza i rapporti tra arte,

filosofia e scienza nei diversi

periodi storici. Visita di

musei e di città d’arte.

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nei diversi

contesti storici e geografici.

Cogliere i rapporti tra manifestazione

artistiche e sviluppo del pensiero

occidentale.

Collocare le manifestazioni artistiche

nell’ambito più vasto della

Storia delle idee.

Padroneggiare pienamente la lingua

italiana

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti sia tecnici che culturali

del periodo storico di riferimento,

sapendo riconoscere valori formali e

significati e gli aspetti della sfera

soggettiva.

Comprendere il valore della

soggettività nell’espressione artistica;

Conoscere gli aspetti storico-culturali

che sottendono alle opere artistiche

del periodo;

Conoscere l’importanza delle arti

applicate nella produzione industriale.

Conoscere il concetto di design e delle

scuole di arte e mestieri; Le Arts and

grafts di William Morrris;

Contenuti

Art Noveau: G. Klimt, Gaudì - I Fauves e Matisse - L’Espressionismo: E. Munch

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31

0

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 4

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE V

TITOLO: LE AVANGUARDIE STORICHE

METODOLOGIA

Lezioni frontali e dialogate.

Costruzioni di quadri

sinottici che mettono in

evidenza i rapporti tra arte,

filosofia e scienza nei diversi

periodi storici. Visita di

musei e di città d’arte.

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Prove scritte: simulazione di

terza prova

Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere i nodi fondamentali

dello sviluppo delle arti nei diversi

contesti storici e geografici.

Cogliere i rapporti tra manifestazione

artistiche e sviluppo del pensiero

occidentale.

Collocare le manifestazioni artistiche

nell’ambito più vasto della

Storia delle idee.

Padroneggiare pienamente la lingua

italiana

Saper gestire l’interazione

comunicativa in vari contesti

(esposizione orale, comprensione di

testi scritti, produzione di testo scritto

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti sia tecnici che culturali del

periodo storico di riferimento,

sapendo riconoscere valori formali e

significati nell’appa-rente veste di

indecifrabilità.

Comprendere le chiavi di lettura dei

linguaggi artistici dei movimenti delle

Avanguardie;

Conoscere gli aspetti storico- culturali

che sottendono alle opere artistiche

del periodo;

Contenuti

Cubismo: P. Picasso;

Futurismo: F.T. Marinetti e U. Boccioni

Dadaismo: M. Dunchamp;

Astrattismo: V. Kandinskij

Surrealismo: S. Dalì e J. Mirò

La metafisica: G. De Chirico;

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31

1

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 5

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE V

TITOLO: IL RAZIONALISMO

METODOLOGIA

Lezioni frontali e dialogate.

Costruzioni di quadri

sinottici che mettono in

evidenza i rapporti tra arte,

filosofia e scienza nei diversi

periodi storici. Visita di

musei e di città d’arte.

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Prove scritte: simulazione di

terza prova

Competenza Abilità Conoscenze

Cogliere il percorso dell’arte in modo

critico, tale da comprendere le

dinamiche dei nostri giorni.

Acquisire uno spirito critico e una

capacità di valutazione della situazione

contemporanea.

Confronti con altre discipline tramite

prodotti moderni: film,video, musica.

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti sia tecnici che culturali del

periodo storico di riferimento,

sapendo riconoscere valori formali e

significati nell’appa-rente veste di

indecifrabilità.

Comprendere le chiavi di lettura dei

linguaggi architettonici dei movimenti

del XX secolo;

Conoscere gli aspetti storico- culturali

che sottendono alle opere

architettoniche del periodo;

Conoscere l’importanza delle arti

applicate nella produzione industriale.

Conoscere il concetto di design e delle

scuole di arte e mestieri.

Contenuti

Architettura razionalista: l’esperienza della Bauhaus Walter Gropius

Le Courbusier, Mies van der Rohe e F. L. Wright.

Gli sviluppi dell’architettura del ferro e vetro, la tipologia del grattacielo e la scuola di Chicago

L’architettura italiana tra le due guerre;

Tendenze contemporaneo: esempi a scelta di opere contemporanee di pittura e di architetture.

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31

2

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

N. 6

Materia Classe

STORIA DELL’ARTE V

TITOLO: IL SECONDO DOPOGUERRA

METODOLOGIA

Lezioni frontali e dialogate.

Costruzioni di quadri

sinottici che mettono in

evidenza i rapporti tra arte,

filosofia e scienza nei diversi

periodi storici. Visita di

mostre temporanee.

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Prove scritte: simulazione di

terza prova

Competenza Abilità Conoscenze

Cogliere il percorso dell’arte in modo

critico, tale da comprendere le

dinamiche dei nostri giorni.

Acquisire uno spirito critico e una

capacità di valutazione della situazione

contemporanea.

Confronti con altre discipline tramite

prodotti moderni: film,video, musica.

Sviluppare la capacità di lettura

dell’opera d’arte, vista nel complesso

degli aspetti sia tecnici che culturali del

periodo storico di riferimento,

sapendo riconoscere valori formali e

significati nell’appa-rente veste di

indecifrabilità.

Essere in grado di collocare un’opera

d’arte nel contesto storico-culturale e

riconoscerne i materiali e le tecniche, i

significati e i valori simbolici, il valore

d’uso e le funzioni.

Comprendere le chiavi di lettura dei

linguaggi artistici dei movimenti delle

Avanguardie;

Comprendere le chiavi di lettura dei

linguaggi artistici dei movimenti del XX

secolo;

Conoscere gli aspetti storico- culturali

che sottendono alle opere

architettoniche del periodo;

.

Contenuti

L’architettura italiana tra le due guerre; Arte informale A. Burri, l. Fontana.

Espressionismo astratto j. Pollock

Pop-art Andy Warhol

Tendenze contemporaneo: esempi a scelta di architetture.

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31

3

Obiettivi Minimi.

Per ogni singola unità i docenti indicheranno, alla classe, dei contenuti essenziali che ogni studentessa/te deve

conoscere, ovvero deve saper collocare correttamente le opere indicate nello spazio e nel contesto storico e deve

saperle descrivere in forma non frammentaria. Gli obiettivi minimi di conoscenza si intendono raggiunti al verificarsi di

detta condizione.

MODULO

INTERDISCIPLINARE

Materia Classe

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prima

TITOLO: I NORMANNI IN AVERSA

L’EVOLUZIONE URBANISTICA DI AVERSA DALLE ORIGINI AD OGGI.

DAL 2° QUADRIMESTRE

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza secondo gli assi culturali Obiettivi

-saper operare collegamenti

interdisciplinari al fine di riorganizzare

le conoscenze e le abilità in una rete

cognitiva volta allo sviluppo di

competenze più generali

-declinare i saperi disciplinari

all’interno di problematiche relative

all’orizzonte di vita concreto degli

studenti

-elaborare una visione sistemica dei

diversi saperi in funzione di una

comprensione profonda e unitaria dei

fenomeni complessi della post-

L’idea è quella di partire da una parola-

chiave, suscettibile di sviluppo

interdisciplinare e capace di essere poi

declinata in diversi sottotemi. In

questo modo, sarà stimolata una reale

e fattiva cooperazione non solo fra i

docenti dei singoli Dipartimenti, ma

anche fra i docenti di differenti

discipline afferenti ai singoli Consigli di

classe. Inoltre, si intende perseguire

l’obiettivo di alimentare la vita

scolastica in orario extracurricolare,

attraverso diverse attività cui possano

partecipare sia i docenti desiderosi di

mettere in campo competenze non

Page 314: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

31

4

modernità

-sviluppare una consapevolezza

autonoma e personale del possibile

impiego delle conoscenze nella

direzione di una cittadinanza attiva e

responsabile

sempre sfruttate in sede curricolare,

sia gli allievi più disponibili a quegli

aspetti del dialogo didattico utili a

essere calati in una dimensione

comunitaria del sapere.

PARTE CURRICOLARE: sviluppo

interdisciplinare della parola chiave

durante la settimana di lancio del

Progetto (settimana dello studente)

MODULO

MULTIDISCIPLINARE

Materia Classe

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prima

TITOLO: SCUOLA APERTA AL TERRITORIO

PROSPETTIVA

GURDARE DALL’ALTO CON GLI OCCHI DELL’ALTRO,

PER PROGETTARE IL FUTURO

LA CRISI DELLA RAPPRESENTAZIONE OGGETTIVA DEL REALE

Sviluppi della raffigurazione prospettica tra Ottocento e Novecento

(in part.: il Cubismo)

DICEMBRE

METODOLOGIA

Lezioni frontali.

Laboratori. Visita di musei,

siti preistorici o archeologici

STRUMENTI

Libri di testo, computer con

proiettore e LIM.

VERIFICHE

Verifiche orali.

Verifiche scritte (domande

chiuse e aperte).

Competenza secondo gli assi culturali Obiettivi

-saper operare collegamenti

interdisciplinari al fine di riorganizzare

le conoscenze e le abilità in una rete

cognitiva volta allo sviluppo di

competenze più generali

-declinare i saperi disciplinari

all’interno di problematiche relative

L’idea è quella di partire da una parola-

chiave, suscettibile di sviluppo

interdisciplinare e capace di essere poi

declinata in diversi sottotemi. In

questo modo, sarà stimolata una reale

e fattiva cooperazione non solo fra i

docenti dei singoli Dipartimenti, ma

Page 315: ALLEGATI AL PTOF...ALLEGATI AL PTOF a.s. 2016/2019 Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico Piano di Miglioramento Progettazioni Dipartimentali Progetti curriculari ed extracurriculari

31

5

all’orizzonte di vita concreto degli

studenti

-elaborare una visione sistemica dei

diversi saperi in funzione di una

comprensione profonda e unitaria dei

fenomeni complessi della post-

modernità

-sviluppare una consapevolezza

autonoma e personale del possibile

impiego delle conoscenze nella

direzione di una cittadinanza attiva e

responsabile

anche fra i docenti di differenti

discipline afferenti ai singoli Consigli di

classe. Inoltre, si intende perseguire

l’obiettivo di alimentare la vita

scolastica in orario extracurricolare,

attraverso diverse attività cui possano

partecipare sia i docenti desiderosi di

mettere in campo competenze non

sempre sfruttate in sede curricolare,

sia gli allievi più disponibili a quegli

aspetti del dialogo didattico utili a

essere calati in una dimensione

comunitaria del sapere.

PARTE CURRICOLARE: sviluppo

interdisciplinare della parola chiave

durante la settimana di lancio del

Progetto (settimana dello studente)

Il Coordinatore di Dipartimento

Prof. Luigi Picone

LE GRIGLIE DI VALUTAZIONE

DISEGNO

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31

6

Alunno: Cognome Nome Classe 1a 2a 3a 4a 5a Sezione

TAVOLA/E: N°

TAVOLA DI VERIFICA [ ]

RECUPERO DEBITI [ ]

DATA: 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25-26-27-28-29-30-31

SET. OTT. NOV. DIC./2013 GEN. FEB. MAR. APR. MAG. GIU. /2014

● ATTENZIONE

IMPEGNO E

○ AUTONOMIA

● Superficiali e molto discontinui (lavoro/i non eseguito/i o molto incompleto/i)

○ Nulla (riesce ad impostare e sviluppare il lavoro solo se guidato costantemente)

0

1

2

● Discontinui (lavoro/i eseguiti in parte o completati frettolosamente)

○ Parziale (riesce ad impostare e sviluppare il lavoro richiedendo qualche spiegazione)

● Costanti (lavoro/i completi)

○ Completa (riesce ad impostare e sviluppare il lavoro senza richiedere aiuti)

CONOSCENZA DEI

PRINCIPI TEORICI

Scarsa (non sono applicate correttamente le regole principali della tecnica di rappresentazione eseguita) o (sono

presenti errori rilevanti) 0 0,5

Lacunosa (sono presenti diversi errori nella applicazione delle regole principali della tecnica di rappresentazione

eseguita) o ( sono presenti alcuni errori) 1 1,5

Parziale o Incerta (sono presenti lievi imperfezioni nella applicazione delle regole principali della tecnica di

rappresentazione eseguita) o ( sono presenti lievissime imperfezioni) 2 2,5

Completa (sono applicate correttamente le regole principali della tecnica di rappresentazione eseguita) o ( le

regole principali della tecnica di rappresentazione eseguita sono applicate in maniera estremamente precisa) 3 4

QUALITA’

GRAFICA

Scadente (il tratto è molto impreciso, indistinto e poco pulito; la impostazione è confusa e disordinata) o ( il

tratto è alquanto impreciso, indistinto e poco pulito; la impostazione è disordinata) 0 0,5

Mediocre ( il tratto presenta difetti, non sempre è nitido e pulito; la impostazione è alquanto disordinata) o ( il

tratto presenta lievi difetti, è solo in parte nitido e pulito; la impostazione è lievemente disordinata) 1 1,5

Sufficiente (il tratto ha qualche imperfezione, ma è abbastanza differenziato e pulito; la impostazione è corretta)

o ( il tratto ha solo lievissimi imperfezioni, è abbastanza differenziato e pulito; la impostazione è corretta) 2 2,5

Buona (il tratto è preciso, ben differenziato e pulito; la impostazione è corretta) o ( tratto, pulizia,

impostazione sono ottimi) 3 4

TOTALE

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31

7

STORIA DELL’ARTE

Alunno: COGNOME NOME CLASSE

SEZION

E

1ª 2ª 3ª 4ª 5ª

QUADRIMESTRE: [ I ] [ II

]

DATA:

1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25-26-27-

28-29-30-31

SETT. OTT. NOV. DIC./13 GEN. FEB. MAR. APR. MAG. GIU. SET./

14

RISPONDENZA ALLA DOMANDA Inesistente

Parziale

Completa, ma con errori

Completa, ma con imprecisioni

Completa e corretta

Punti 0

Punti 1

Punti 2

Punti 3

Punti 4

USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO Assente

Limitato

Appropriato

Punti 0

Punti 1

Punti 2

CAPACITA’ DI SINTESI Scarsa

Incompleta

Solida

Punti 0

Punti 1

Punti 2

CHIAREZZA ESPOSITIVA Mancante

Accettabile

Buona

Punti 0

Punti 1

Punti 2

TOTALE

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Programmazione dipartimentale di Matematica, Fisica e Informatica

La programmazione del Dipartimento di Matematica, Fisica e Informatica del Liceo Scientifico di

Trentola-Ducenta si ispira e fa proprie le Indicazioni Nazionali sulla formazione degli studenti e gli

obiettivi.

Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del

lavoro scolastico, declinato nel modo seguente:

- lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;

- la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;

- l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi storici e scientifici;

- l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;

- la pratica dell’argomentazione e del confronto;

- la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;

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9

- l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

L’asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano

nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare

consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.

La competenza matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure riguarda soltanto

gli ambiti operativi di riferimento, consiste nell’abilità di individuare e applicare le procedure che

consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati.

La competenza matematica comporta la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di

pensiero (dialettico e algoritmico) e di rappresentazione grafica e simbolica (formule, modelli,

costrutti, grafici, carte), la capacità di comprendere ed esprimere adeguatamente informazioni

qualitative e quantitative, di esplorare situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi, di

progettare e costruire modelli di situazioni reali. Finalità dell’asse matematico è l’acquisizione al

termine dell’obbligo d’istruzione delle abilità necessarie per applicare i principi e i processi

matematici di base nel contesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché per seguire e

vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine

conoscitiva e di decisione.

Primo Biennio Liceo Scientifico

PROFILO FORMATIVO IN USCITA

MATEMATICA

Alla fine del primo biennio lo/la studente/ssa dovrà essere in grado di:

1) Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche

sotto forma grafica

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2) Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

3) Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

4) Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni anche con l’ausilio di rappresentazioni

grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni

specifiche di tipo informatico

OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E

COMPETENZE

PRIMO BIENNIO

Conoscenze:

Gli insiemi numerici N, Z, Q, e R: rappresentazioni, operazioni, ordinamento

Espressioni numeriche e letterali

Polinomi e operazioni con essi. Fattorizzazione di un polinomio. Frazioni algebriche

Linguaggio naturale e linguaggio simbolico (linguaggio degli insiemi e della logica). Proposizioni e valori di verità. I legami tra i connettivi e quantificatori

Relazioni definite in un insieme e proprietà

Funzioni elementari e relativi grafici (funzione costante, funzione della proporzionalità diretta e inversa, funzione lineare, funzione quadratica)

Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado

Sistemi di equazioni e disequazioni

Elementi di geometria piana: il piano euclideo, relazioni tra rette, congruenza di figure, poligoni, circonferenza e cerchio, poligoni inscrivibili e circoscrivibili, le isometrie nel piano

Misure di grandezze, grandezze incommensurabili; perimetro e area di poligoni;

teoremi di Euclide e di Pitagora;

Teorema di Talete e similitudine tra figure piane

Significato della probabilità e sue valutazioni

Primi elementi di statistica descrittiva

Abilità:

Riconoscere e usare correttamente diverse rappresentazione dei numeri

Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa

Semplificare semplici espressioni letterali

Risolvere equazioni

Risolvere problemi di varia natura utilizzando equazioni e disequazioni

Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione e sviluppare semplici catene deduttive

Analizzare e risolvere semplici problemi del piano utilizzando le proprietà delle figure geometriche

Saper analizzare semplici dati e calcolare la probabilità di un evento

Competenze:

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imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio. La competenza sarà acquisita utilizzando la tecnica del problem-solving, sia in ambito algebrico che in quello geometrico;

progettare: elaborare e realizzare progetti, in ambito informatico, riguardanti problematiche di tipo matematico, riconducendoli anche a questioni inerenti l’applicazione della matematica nella quotidianità;

comunicare: comprendere e saper correttamente utilizzare il linguaggio matematico, scientifico, simbolico ed essere nel contempo in grado di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (teorico-naturali, formali, artificiali);

rappresentare: leggi e relazioni utilizzando diversi supporti, anche di tipo informatico e molteplici tipologie di rappresentazioni;

collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità. Tali atteggiamenti saranno stimolati dall’insegnante in tutte le fasi del processo di insegnamento-apprendimento in quanto favoriscono l’approfondimento delle questioni trattate;

agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita della comunità scolastica;

risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche diverse in ambito algebrico e geometrico, scegliendo la via migliore per la soluzione di problemi, valutando la coerenza tra dati e risultati e applicando le regole della logica e del corretto ragionare;

individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra concetti diversi, mettendone in rilievo analogie e differenze, causa ed effetto e cogliendone le linee strutturali;

acquisire e interpretare l’informazione: acquisire e interpretare criticamente le informazioni ricevute, matematizzando semplici situazioni problematiche ed eventualmente inquadrandole storicamente nell’evoluzione del pensiero matematico.

Primo Biennio

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Liceo scientifico scienze applicate

PROFILO FORMATIVO IN USCITA

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

• aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di

laboratorio;

• elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure

sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

• analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;

• individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici,

logici, formali, artificiali);

• comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;

• aper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di

specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;

• saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti

INFORMATICA

Al termine del percorso liceale lo studente dovrà acquisire:

la conoscenza e la padronanza dei più comuni strumenti di software per il calcolo

la ricerca e la comunicazione in rete, la comunicazione multimediale, l'acquisizione e l'organizzazione dei dati, applicandoli in una vasta gamma di situazioni, ma soprattutto nell'indagine scientifica, e scegliendo di volta in volta lo strumento più adatto.

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3

Secondo Biennio e Quinto anno

PROFILO FORMATIVO IN USCITA

MATEMATICA

Nel corso del biennio e del quinto anno l'insegnamento della Matematica prosegue ed amplia il

processo di preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel biennio; e concorre,

insieme alle altre discipline, allo sviluppo dello spirito critico ed alla loro promozione umana ed

intellettuale.

Alla fine del percorso liceale lo studente dovrà :

- Conoscere e utilizzare i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare dal mondo fisico

- Inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate

- Acquisire una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico

- Avere consapevolezza dei procedimenti caratteristici del pensiero matematico ( definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni)

- Conoscere le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi

- Utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo

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OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Matematica

Conoscenze:

Equazioni, disequazioni e funzioni

Luoghi di punti e sezioni coniche: rappresentazioni analitiche

Funzioni esponenziali e logaritmiche

Le funzioni goniometriche, le formule , le equazioni e disequazioni goniometriche

Trigonometria: applicazione ai triangoli rettangoli

La geometria euclidea e analitica nello spazio

Funzioni e limiti

Derivate e studi di funzione

Integrali e calcolo di aree e volumi

Calcolo combinatorio

I dati statistici

Le successioni e le progressioni

Equazioni differenziali

Abilità:

Possedere con consapevolezza critica gli argomenti disciplinari e saperli gestire mediante la

personale rielaborazione della teoria che li schematizza;

Risolvere autonomamente situazioni problematiche mediante l’analisi critica, l’individuazione

di modelli di riferimento, l’elaborazione personale di strategie risolutive ottimali, la verifica e

la coerenza dei risultati ottenuti.

Cogliere la differenza tra il momento della ricerca del matematico e quello della sistemazione

teorica della disciplina;

Leggere un testo a livelli sempre più complessi; comprendere ed acquisire la terminologia

matematico-scientifica.

Utilizzare, nel rispetto della semantica e della sintassi, i simboli tipici della disciplina allo

scopo di produrre una comunicazione non ambigua, coerente e corretta, sia di argomento

strettamente matematico che di altro tipo;

Saper utilizzare strumenti informatici di rappresentazione

Competenze:

Effettuare una indagine critica della realtà che si realizzi attraverso:

l'analisi di fatti e situazioni; la descrizione di proprietà varianti e invarianti, di analogie, e di

differenze; la raccolta e l'elaborazione di dati; la comprensione storica dei concetti acquisiti

Compiere una attività di modellizzazione che si effettui attraverso:

la formulazione di ipotesi e di congetture; la scelta tra differenti strategie e metodi e modelli

diversi; la risoluzione di problemi reali

Possedere la padronanza del ragionamento che si raggiunge grazie:

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alla definizione corretta degli enti matematici utilizzati; alla classificazione, generalizzazione,

dimostrazione di tesi; allo sviluppo logico di capacità di analisi e di sintesi

INFORMATICA: OBIETTIVI CULTURALI E FORMATIVI

L’insegnamento dell'informatica nel secondo biennio e quinto anno deve contemperare diversi

obiettivi:

comprendere i principali fondamenti teorici delle scienze dell’informazione, acquisire la padronanza

di strumenti dell’informatica, utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi significativi in

generale, ma in particolare connessi allo studio delle altre discipline

acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici

e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso.

Questi obiettivi si riferiscono ad aspetti fortemente connessi fra di loro, che vanno quindi trattati in

modo integrato.

Il rapporto fra teoria e pratica va mantenuto su di un piano paritario e i due aspetti vanno

strettamente integrati evitando sviluppi paralleli incompatibili con i limiti del tempo a disposizione.

Secondo Biennio e Quinto anno

PROFILO FORMATIVO IN USCITA

Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i più comuni strumenti software per il

calcolo, la ricerca e

la comunicazione in rete, la comunicazione multimediale, l'acquisizione e l'organizzazione dei dati,

applicandoli

in una vasta gamma di situazioni, ma soprattutto nell'indagine scientifica, e scegliendo di volta in

volta lo

strumento più adatto. Ha una sufficiente padronanza di uno o più linguaggi per sviluppare

applicazioni semplici,

ma significative, di calcolo in ambito scientifico. Comprende la struttura logico-funzionale della

struttura fisica e

del software di un computer e di reti locali, tale da consentirgli la scelta dei componenti più adatti

alle diverse

situazioni e le loro configurazioni, la valutazione delle prestazioni, il mantenimento dell'efficienza.

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L'uso di strumenti e la creazione di applicazioni deve essere accompagnata non solo da una

conoscenza adeguata

delle funzioni e della sintassi, ma da un sistematico collegamento con i concetti teorici ad essi

sottostanti.

Il collegamento con le discipline scientifiche, ma anche con la filosofia e l'italiano, deve permettere di

riflettere

sui fondamenti teorici dell'informatica e delle sue connessioni con la logica, sul modo in cui

l'informatica

influisce sui metodi delle scienze e delle tecnologie, e su come permette la nascita di nuove scienze.

E’ opportuno coinvolgere gli studenti degli ultimi due anni in percorsi di approfondimento anche

mirati al

proseguimento degli studi universitari e di formazione superiore. In questo contesto è auspicabile

trovare un

raccordo con altri insegnamenti, in particolare con matematica, fisica e scienze, e sinergie con il

territorio,

aprendo collaborazioni con università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro.

Dal punto di vista dei contenuti il percorso ruoterà intorno alle seguenti aree tematiche: architettura

dei computer

(AC), sistemi operativi (SO), algoritmi e linguaggi di programmazione (AL), elaborazione digitale dei

documenti

(DE), reti di computer (RC), struttura di Internet e servizi (IS), computazione, calcolo numerico e

simulazione

(CS), basi di dati (BD).

I ANNO MATEMATICA

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

- Saper riconoscere e rappresentare un insieme ed i suoi elementi. - Saper operare con gli insiemi. - Saper riconoscere e rappresentare una relazione. - Saper studiare le proprietà di una relazione. - Riconoscere una funzione. - Saper operare con gli insiemi numerici. - Saper operare con i connettivi logici e costruire le relative tavole di verità. - Saper operare con monomi, polinomi, prodotti notevoli e frazioni algebriche. - Saper risolvere equazioni lineari numeriche, fratte e letterali.

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- Saper distinguere l’ipotesi dalla tesi. - Saper rappresentare graficamente una situazione geometrica. - Saper eseguire i comandi di base di un foglio elettronico e saperli utilizzare nei calcoli

statistici. - Saper adoperare i software utilizzati in laboratorio. - Avere capacità di esporre in modo consequenziale e saper utilizzare in modo appropriato il

linguaggio matematico.

- Avere capacità di individuare gli elementi essenziali di un problema.

NUCLEI TEMATICI COSTITUTIVI E FONDANTI E SAPERI ESSENZIALI:

1. Numeri e algoritmi: calcolo numerico nei diversi insiemi numerici; elaborazione di un F.E. 2. Geometria: triangoli e quadrilateri 3. Relazioni e funzioni: insiemi; relazioni e funzioni; elementi di logica; calcolo letterale;

equazioni e disequazioni lineari 4. Dati e previsioni (v. schede allegate)

I ANNO INFORMATICA

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

- Introduzione all’architettura del computer, l’hardware e il software - Il funzionamento del sistema operativo - L’elaborazione digitale dei documenti con particolare attenzione al foglio elettronico - La struttura e i servizi di Internet

- I principi alla base dei linguaggi di programmazione

- le principali tipologie di linguaggi e il concetto di algoritmo

- implementare un algoritmo in pseudo-codice o in un particolare linguaggio di

programmazione

II ANNO

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Al termine del secondo anno di corso l’alunno, oltre ad aver raggiunto gli obiettivi del primo anno,

dovrà:

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- Saper risolvere equazioni e disequazioni lineari e di secondo grado. - Saper risolvere i sistemi di disequazioni lineari e di secondo grado. - Avere autonomia nell’uso delle tecniche per la risoluzione algebrica e grafica di semplici

equazioni, disequazioni e sistemi

- Saper risolvere equazioni di grado superiore al secondo.

- Saper semplificare espressioni contenenti i radicali aritmetici.

- Saper rappresentare graficamente una situazione geometrica. - Saper utilizzare i teoremi principali per la risoluzione di problemi geometrici. - Saper risolvere con strumenti algebrici problemi geometrici - Sapersi orientare nella risoluzione di semplici esercizi di probabilità. - Saper esporre in modo autonomo e corretto una teoria già trattata dal docente.

NUCLEI TEMATICI COSTITUTIVI E FONDANTI E SAPERI ESSENZIALI:

1. Numeri e algoritmi: radicali nell’insieme dei numeri reali; operare con le potenze razionali di numeri reali

2. Geometria: poligoni, circonferenza e cerchio. Equivalenza e similitudine 3. Relazioni e funzioni : sistemi lineari ; equazioni di secondo grado e di grado superiore; sistemi

di equazioni di grado superiore 4. Dati e previsioni (vedi schede allegate)

II ANNO INFORMATICA

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Conoscere e classificare la struttura della rete Internet

Conoscere le fasi della programmazione

Individuare variabili, costanti, tipi di dato, espressioni e istruzioni di semplici algoritmi

Saper rappresentare un algoritmo risolutivo utilizzando uno pseudolinguaggio e diagrammi di flusso

applicando i costrutti della programmazione strutturata

analizzare e a schematizzare i problemi;

Individuare soluzioni ai problemi indipendentemente da uno specifico linguaggio di programmazione

(algoritmi);

Usare correttamente gli strumenti fondamentali di un ambiente di programmazione

Saper costruire un programma funzionante in uno specifico linguaggio di programmazione

rispettandone la relativa sintassi e utilizzando le principali strutture di controllo

Scrivere, compilare, correggere ed eseguire programmi

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9

NUCLEI TEMATICI COSTITUTIVI E FONDANTI E SAPERI ESSENZIALI:

Dalla rete di terminali alle reti di elaboratori.

Modello client-server, i protocolli, l’URL, indirizzi numerici e indirizzi mnemonici, il DNS, i domini.

•Connessione ad Internet tramite rete commutata, ISDN e ADSL.

•I principali servizi di Internet: il WWW (il linguaggio HTML) e i motori di ricerca

•La posta elettronica e il trasferimento di file

L’analisi del problema

TERZO ANNO:

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

- Saper risolvere per via analitica problemi su rette, circonferenze e parabole

- Saper utilizzare metodi grafici e metodi algebrici per risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado

- Conoscere il concetto di funzione

- Conoscere e saper applicare le trasformazioni geometriche nel piano - Analizzare variabili statistiche e distribuzioni di frequenze

- Saper esporre in modo autonomo e corretto una teoria già trattata dal docente

NUCLEI TEMATICI COSTITUTIVI E FONDANTI E SAPERI ESSENZIALI:

1. Equazioni e disequazioni algebriche

2. Funzioni, successioni e progressioni 3. Piano cartesiano

4. Trasformazioni geometriche 5. Geometria analitica: rette e coniche in generale. Circonferenza e parabola 6. Statistica descrittiva ( v. schede allegate)

III ANNO INFORMATICA

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Conoscere la rappresentazione dell’informazione nelle sue varie specifiche

Conoscere compilatori ed interpreti

Sfruttare i servizi offerti dai produttori di software di base per la produzione di programmi ad alto

livello

Conoscenza di linguaggi di programmazioni ad alto livello

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0

Sfruttare le principali istruzioni, sezioni e cicli

Conoscere sottoalgoritmi , sottoprogrammi e procedure Definire, caricare e utilizzare un array monodimensionale

Costruire algoritmi con l’impiego di strutture di dati

Conoscere le principali funzioni di manipolazione delle stringhe

NUCLEI TEMATICI COSTITUTIVI E FONDANTI E SAPERI ESSENZIALI:

I linguaggi di programmazione: compilatori ed interpreti.

I programmi traduttori

Fasi di programmazione

Classificazione di linguaggi di programmazione

Proprietà degli algoritmi

Codifica di un algoritmo in un linguaggio di programmazione ad alto livello

Struttura del programma

Dichiarazione delle variabili

Istruzioni di lettura, scrittura

Istruzioni di assegnamento

La sezione: If….then…else…

Il ciclo iterativo: for,while

L’approccio top-down e bottom-up

Sottoalgoritmi e sottoprogrammi

Le procedure

Parametri attuali e formali

Variabili globali e locali

Il passaggio di parametri per valore e per indirizzo

Le funzioni

Algoritmi di ordinamento

Stringhe

Funzioni di manipolazione delle stringhe

QUARTO ANNO

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

- Saper risolvere tutti i tipi di equazioni e disequazioni algebriche e trascendenti - Utilizzare la trigonometria per risolvere problemi nell’ambito sia della geometria sia in altri

settori disciplinari - Saper risolvere per via analitica problemi sulle coniche in generale

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1

- Individuare, riconoscere e dimostrare relazioni e proprietà delle figure nello spazio: calcolare aree e volumi di solidi

- Produrre una comunicazione non ambigua, coerente e corretta

NUCLEI TEMATICI COSTITUTIVI E FONDANTI E SAPERI ESSENZIALI:

1. Geometria analitica: ellisse e iperbole

2. Funzioni esponenziale e logaritmica 3. Goniometria. Poliedri 4. Trigonometria

5. Geometria euclidea nello spazio (v. schede allegate)

IV ANNO INFORMATICA

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Definire, caricare e utilizzare un array bidimensionale

Costruire algoritmi sul calcolo matriciale

Costruire una classe e definirne attributi e metodi

Dichiarare un oggetto

Conoscere la struttura di un database

Sfruttare i principali servizi offerti da un database in maniera produttiva e consapevole

NUCLEI TEMATICI COSTITUTIVI E FONDANTI E SAPERI ESSENZIALI:

Array bidimensionali

Il calcolo matriciale

Principi di OOP

Classi di oggetti

Attributi e metodi

Accesso pubblico e privato

Incapsulamento

Sintassi per la dichiarazione di oggetti

Il concetto di database

Dati, informazioni, chiavi, relazioni e query

QUINTO ANNO

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2

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

- Calcolare limiti di successione e funzioni

- Dimostrare qualche teorema sui limiti e sulle loro operazioni - Fornire esempi di funzioni continue e non continue

- Saper calcolare derivate di funzioni. Fornire l’interpretazione geometrica e qualche interpretazione

- fisica della derivata di una funzione - Studiare e tracciare il grafico di una funzione

- Saper integrare funzioni elementari - Saper determinare l’area di un dominio piano - Saper risolvere semplici problemi nello spazio

- Saper utilizzare la distribuzione binomiale per risolvere problemi di probabilità

NUCLEI TEMATICI COSTITUTIVI E FONDANTI:

1. Funzioni e limiti 2. Calcolo differenziale e applicazioni 3. Geometria euclidea e analitica nello spazio. Solidi di rotazione

4. Calcolo integrale 5. Equazioni differenziali

6. Statistica e probabilità (v. schede allegate)

Fisica

Per ciò che riguarda la Fisica, l’obiettivo è di facilitare lo studente nell’esplorazione del

mondo circostante per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del

mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione

globale.

L’adozione di strategie d’indagine, di procedure sperimentali e di linguaggi specifici

costituisce la base di applicazione del metodo scientifico che ha il fine di valutare l’impatto

sulla realtà concreta di applicazioni tecnologiche specifiche.

L’apprendimento dei saperi e delle competenze avviene per ipotesi e verifiche sperimentali,

raccolta dati, valutazione della loro pertinenza ad un dato ambito, formulazione di

congetture in base ad essi, costruzione dei modelli.

OBIETTIVI SPECIFICI DEL PRIMO BIENNIO FISICA

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3

Nel primo biennio si inizia a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche

scalari e vettoriali e unità di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare

situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato.

Al tempo stesso gli esperimenti di laboratorio consentiranno di definire con chiarezza il

campo di indagine della disciplina e di permettere allo studente di esplorare fenomeni

(sviluppare abilità relative alla misura) e di descriverli con un linguaggio adeguato (incertezze,

cifre significative, grafici). L’attività sperimentale lo accompagnerà lungo tutto l’arco del

primo biennio, portandolo a una conoscenza sempre più consapevole della disciplina anche

mediante la scrittura di relazioni che rielaborino in maniera critica ogni esperimento

eseguito.

Conoscenze

Grandezze fisiche

Unità di misura

Incertezze

Cifre significative

Grafici

Ottica geometrica

Fenomeni termici

Meccanica

ABILITA’

Alla fine del biennio gli allievi dovranno essere in grado di :

• Analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le

relazioni, i dati superflui, quelli mancanti, riuscendo a collegare premesse e conseguenze

• Eseguire in modo corretto semplici misure con chiara consapevolezza delle operazioni

effettuate e degli strumenti utilizzati

• Raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati, valutando gli ordini di grandezza e le

approssimazioni, mettendo in evidenza l’incertezza associata alla misura

• Esaminare i dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra

documentazione

• Porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli

• Inquadrare in medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o

differenze, proprietà varianti ed invarianti

• Trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati sperimentali

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4

• Utilizzare o elaborare semplici programmi da verificare con l’elaboratore, per la risoluzione

di problemi o per la simulazione di fenomeni

Secondo biennio e Quinto anno

Nel secondo biennio il percorso didattico darà maggior rilievo all’impianto teorico (le leggi della

fisica) e alla sintesi formale (strumenti e modelli matematici), con l’obiettivo di formulare e risolvere

problemi più impegnativi, tratti anche dall’esperienza quotidiana, sottolineando la natura

quantitativa e predittiva delle leggi fisiche. Inoltre, l’attività sperimentale consentirà allo studente di

discutere e costruire concetti, progettare e condurre osservazioni e misure, confrontare esperimenti

e teorie.

Conoscenze

SECONDO BIENNIO

Leggi del moto

Relatività di Galilei

Principi di conservazione

Gravitazione e leggi di keplero

Leggi dei gas e teoria cinetica

Principi della termodinamica

Onde meccaniche, suono e luce

Fenomeni elettrici e magnetici: concetto di campo

Abilità

analizzare e risolvere problemi di interazione meccanica tra oggetti puntiformi

determinare la tipologia degli urti

saper discutere la natura di sistemi isolati ed il passaggio a diversi sistemi di riferimento

saper cogliere le analogie tra dinamica rotazionale e traslazionale

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5

saper analizzare e risolvere problemi che coinvolgono sia moti traslazionali che rotazionali

utilizzare i principi di conservazione per determinare proprietà di un sistema fisico.

saper contestualizzare da un punto di vista storico la nascita delle leggi del moto planetario

saper risolvere semplici problemi di calcolo orbitale

saper applicare a casi reali le leggi della gravitazione

saper collegare l'argomento con la forza peso.

saper risolvere semplici problemi di fluidodinamica

saper analizzare qualitativamente l'applicazione del principio di Bernoulli ad oggetti reali

saper discutere il principio da un punto di vista energetico.

saper analizzare un problema termico o termodinamico, anche da un punto di vista

energetico,

saper discutere l'equivalenza delle varie forme di energia e di scambi di energia, saper

analizzare trasformazioni termodinamiche, anche usando il piano P-V

saper discutere l'irreversibilità di determinati processi

saper cogliere la natura fisica del secondo principio della termodinamica in termini

probabilistici.

saper descrivere un fenomeno ondulatorio nello spazio e nel tempo

saper risolvere l'equazione delle onde in casi particolari

saper applicare i concetti della goniometria all'analisi della sovrapposizione di onde.

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33

6

saper descrivere un'onda acustica e determinarne le caratteristiche specifiche

saper analizzare e risolvere problemi di propagazione ed interferenza sonora

calcolare l’angolo di riflessione e l’angolo di rifrazione di un raggio luminoso

saper risolvere problemi semplici di propagazione ondulatoria della luce.

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7

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33

8

Quinto anno

L'ultimo anno è fondamentale per il curriculo di fisica; la fisica dei campi classici, elettrico e

magnetico, si conclude con la sintesi ottocentesca del campo elettromagnetico e le

problematiche da esso sollevate che portarono, nei primi del novecento, alla nascita della fisica

moderna. Lo studente sarà quindi impegnato nel completare il proprio percorso culturale con

due delle sfide intellettuali più importanti della nostra epoca: la teoria della relatività e la fisica

quantistica. Non si è potuto fare a meno di includere anche qualche cenno all'astrofisica ed alla

cosmologia che oggi, insieme alla fisica delle particelle elementari, rappresentano i campi di

frontiera dove la fisica sta cercando nuovi modelli e nuovi paradigmi interpretativi.

CONOSCENZE

Campo elettrico e Magnetico

Elettromagnetismo

Relatività Ristretta

La struttura della materia

Astrofisica e Cosmologia cenni

ABILITA’

saper cogliere le differenze sostanziali con il campo elettrico

saper determinare il campo magnetico ed i suoi effetti in contesti generali

saper descrivere quantitativamente il modo di cariche in campi elettrici e magnetici.

saper utilizzare la legge di Faraday per descrivere semplici fenomeni d'induzione e risolvere

circuiti

dipendenti dal tempo.

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9

saper descrivere un'onda elettromagnetica e derivarne le caratteristiche principali

saper risolvere le equazioni di Maxwell in casi particolari.

saper inquadrare in ambito storico e culturale la relatività

saper risolvere semplici problemi di cinematica relativistica

saper discutere i processi energetici che coinvolgono la trasformazione di massa

saper descrivere lo spaziotempo anche utilizzando diagrammi spaziotemporali

saper descrivere un fenomeno in diversi sistemi di riferimento

saper distinguere tra forze inerziali ed apparenti e conoscere le peculiarità di quest'ultime.

saper collocare nel contesto storico e culturale la fisica quantistica

saper risolvere semplici problemi unidimensionali o riguardanti l'atomo di Bohr

saper distinguere tra le diverse tipologie di probabilità in fisica classica e quantistica

saper descrivere e discutere la natura duale della luce e della materia

saper descrivere l'universo in termini spaziali e temporali

saper derivare in modelli semplificati le principali osservabili astrofisiche, conoscere i meccanismi di

produzione energetica stellare

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0

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34

1

COMPETENZE GENERALI

ABILITA’

1) Osservare, descrivere ed

analizzare fenomeni appartenenti

alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i

concetti di sistema e complessità

Raccogliere dati attraverso

l’osservazione diretta dei fenomeni

naturali, ordinare e rappresentare i dati

ricavati, valutando gli ordini di grandezza

e le approssimazioni, mettendo in

evidenza l'incertezza associata alla

misura;

esaminare dati e ricavare informazioni

significative da tabelle, grafici ed altra

documentazione;

individuare con la guida del docente

una possibile interpretazione dei dati in

base a semplici modelli

porsi problemi, prospettare soluzioni;

risolvere problemi semplici e complessi

inquadrare in un medesimo schema

logico situazioni diverse, riconoscendo

analogie o differenze, proprietà varianti

ed invarianti;

trarre semplici deduzioni teoriche e

confrontarle con i risultati sperimentali;

utilizzare classificazioni generalizzazioni

e/o schemi logici per riconoscere il

modello di riferimento

2) Analizzare qualitativamente e

quantitativamente i fenomeni legati

alle trasformazioni di energia a

partire dall’esperienza

Interpretare un fenomeno naturale o un sistema

artificiale dal punto di visto energetico, distinguendo

le varie trasformazioni di energia in relazione alle

leggi che le governano

3)Essere consapevole delle

potenzialità delle tecnologie

rispetto al contesto culturale in cui

vengono applicati

Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita

quotidiana e nell’economia della società

Adottare semplici processi per la risoluzione di

problemi pratici

Saper spiegare il principio di funzionamento e la

struttura dei principali dispositivi fisici

Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni

per produrre testi e comunicazioni multimediali,

calcolare e rappresentare dati, disegnare,

catalogare informazioni, cercare informazioni in rete

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2

METODOLOGIA E TECNICHE D’INSEGNAMENTO

L’insegnamento della Matematica Fisica e Informatica sarà basato su una metodologia unitaria

incentrata sui seguenti criteri:

1- coordinamento e coerenza tra i diversi insegnamenti curricolari;

2- impostazione scientifica e rigorosa del lavoro didattico strutturata secondo i seguenti momenti:

a- analisi della situazione iniziale, della classe in generale, e di ciascun alunno in particolare;

b- definizione degli obiettivi di apprendimento scanditi nel tempo;

c- individuazione dei contenuti;

d- individuazione delle strategie e della metodologia didattica;

e- definizione dei criteri di valutazione.

3- attenzione alla psicologia degli allievi per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività;

4- interdisciplinarità come atteggiamento costante;

5- problematicità. I contenuti saranno presentati come ambiti conoscitivi e non come nozioni o

informazioni;

6- diversificazione dell’attività scolastica per cui a brevi lezioni frontali seguiranno lavori

individualizzati e di gruppo,momenti di dialogo e di confronto.

7- comunicazione scuola-famiglia. I familiari degli allievi saranno continuamente informati circa le

strategie operative,gli obiettivi e la situazione particolare di ciascun alunno in modo tale da

rendere genitori, studenti e docenti responsabili del progetto formativo in atto.

8- le visite guidate ed i viaggi di istruzione saranno progettati in relazione al piano educativo-

didattico del consiglio di classe.

4) Favorire la socialità e il senso

di responsabilità

che si realizzi attraverso:

lo sviluppo delle manualità nel laboratorio di

fisica

l'articolazione in gruppo di lavoro

il rispetto per le attrezzature utilizzate

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34

3

Prevederà: Lezione frontale, Cooperative–learning, Lezione interattiva, Problem solving, Lezione

multimediale, Attività di laboratorio, Lavoro di gruppo, Esercitazioni pratiche, Studio di caso.

Il metodo della didattica breve sarà quello privilegiato, soprattutto nelle fasi della “distillazione “ e

della ricerca metodologica disciplinare.

Attraverso la distillazione verticale o/e orizzontale, che è incentrata sulla pulizia logica e sulla

ricostruibilità rapida della disciplina, si porrà attenzione alla logica presente nell’insegnamento della

stessa disciplina e si darà rilievo ai nodi concettuali che saranno presentati, o partendo dal semplice

al complesso o viceversa. Con la ricerca metodologica disciplinare non si farà la semplice lezione-

trasmissione, ma si individueranno i nuclei del sapere, ordinandoli in relazione alle possibilità di

apprendimento degli allievi.

Mezzi e strumenti

Libri di testo, Dispense, schemi, mappe, Biblioteca, Spazio progettuale, Computer e videoproiettore

e

LIM, Laboratori, Supporti audiovisivi

VERIFICA E VALUTAZIONE

La verifica sarà finalizzata:

1 - all'assunzione di informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento;

2 - all'accertamento del raggiungimento degli obiettivi;

3 - alla classificazione degli studenti.

Valutazione

Il processo di valutazione si articolerà in una fase diagnostica, formativa e sommativa.

La fase diagnostica sarà attuata nella fase iniziale dell’anno scolastico nel modo seguente:

1.Fase iniziale- Accoglienza, recupero e consolidamento

a. accoglienza e socializzazione per favorire la creazione di un ambiente di apprendimento;

b. recupero e consolidamento delle conoscenze, abilità e competenze disciplinari pregresse;

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34

4

c. somministrazione di test d’ingresso nelle classi prime

La fase si concluderà con la valutazione diagnostica.

La diagnosi avrà la funzione di modulare la programmazione della classe e di misurare i progressi

relativi al processo di apprendimento.

La valutazione formativa servirà a individualizzare l'insegnamento ed organizzare le attività di

recupero.

La valutazione sommativa servirà a misurare e classificare il livello di apprendimento degli studenti.

Per un'appropriata valutazione sommativa si è farà uso di prove orali, di prove strutturate(tipologia

A,B e C dell’Esame di Stato, discussioni di gruppo e di lavori multimediali), saranno sempre relative

agli argomenti proposti e portati a termine, non mancheranno però riferimenti ad altri argomenti

già trattati allo scopo di verificare la capacità di collegamento ed orientamento degli studenti/sse

tra le attività svolte.

Tempi: Almeno due verifiche scritte per quadrimestre.

Criteri di valutazione

Nella correzione e valutazione di ogni prova si seguiranno i seguenti criteri:

o Conoscenza e pertinenza dei contenuti

o Capacità logiche, correttezza e coerenza delle procedure

o Correttezza del calcolo

o Competenza nell’applicazione di concetti e procedure matematiche

o la capacità di spiegare in modo argomentato utilizzando il linguaggio specifico

Valutazione finale : giudizio globale e individualizzato che riguarderà conoscenze abilità,competenze

e comportamenti nella loro ricaduta didattica e terrà conto :

1. Valutazione formativa

2. Valutazione sommativa

3. Livelli di partenza

4. Processo evolutivo e ritmi di apprendimento

5. Impegno e partecipazione al dialogo educativo

6. Regolarità nella frequenza

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34

5

7. Capacità e volontà di recupero

Nella correzione e valutazione di ogni prova si seguiranno le griglie di valutazione per gli scritti e

per gli

orali

approv

ate dal

diparti

mento.

GRIGLI

A DI

VALUTA

ZIONE DELLA PROVA ORALE A.S.2015/2016

GRIGLIA DI

VALUTAZIONE/10

CONOSCENZE APPLICAZIONE COMPRENSIONE

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34

6

2

TOTALMENTE

INSUFFICIENTE

Irrilevanti nessuna nessuna

3

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

Non sa descrivere nozioni e dati neanche

in modo meccanico

Fraintende, confonde i

concetti fondamentali, li

espone senza ordine

logico, non sa usare la

terminologia specifica

della disciplina

Non sa orientarsi, non sa

effettuare analisi, anche se

guidato

4

INSUFFICIENTE

Frammentarie, incomplete, con gravi

lacune

Se guidato applica le

conoscenze minime con

esposizione poco chiara e

stentata, non arriva ad

applicare le conoscenze

minime, morfosintassi con

errori gravi

(anche se guidato) ha difficoltà

nell’analisi,

produce in modo frammentario

5

ACCETTABILE

Non approfondite, commette qualche

errore

Applica le conoscenze

minime pur con qualche

incertezza; forma

elementare e non sempre

chiara; lessico comune,

ripetitivo e con errori di

morfosintassi

Analisi parziali e modeste, utilizza

poco il linguaggio appropriato.

6

SUFFICIENTE

Conosce in modo essenziale gli

argomenti proposti seppure a livello

mnemonico o manualistico e li descrive

in modo semplice ma non rigoroso

Comprende e risponde

nella sostanza alle

richieste; organizza

concetti e segue

procedure in modo

sostanzialmente corretto,

seppure elementare e

meccanico; esposizione

appropriata pur con

qualche imprecisione

lessicale e morfosintattica

Sa suddividere un tutto nei suoi

componenti essenziali ma non sa

sviluppare una nuova proposta,

le analisi sono semplici,

usa il linguaggio specifico in

modo incerto

7

DISCRETO

Di buona parte degli argomenti trattati, si

orienta e li dispone in maniera corretta

ed efficace

Applica le conoscenze a

compiti di media difficoltà

con un inizio di

rielaborazione personale;

esposizione semplice e

lineare ma corretta;

lessico abbastanza

adeguato

Analisi quasi sempre corrette.

Guidato formula anche sintesi

coerenti, opera collegamenti

semplici

8

BUONO

Complessive e talvolta approfondite;

dispone i dati in maniera chiara,

dettagliata e sicura

Applica autonomamente

le conoscenze e le

procedure acquisite anche

a compiti complessi pur

con qualche imperfezione.

Pur guidato, però, non

trova soluzioni originali.

Esposizione chiara,

scorrevole e corretta.

Lessico adeguato

Rielabora correttamente, in

modo documentato ed

autonomo, ha autonomia di

lavoro

9-10

Complete, approfondite ed ampliate con

apporti ed elaborazioni personali

Aggiunge soluzioni

originali con spunti

personali utilizzando un

criterio di astrazione

logico- deduttivo.

Rielabora originalmente ma

correttamente, in modo

personale e documentato

cercando soluzioni nuove,

effettua collegamenti

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34

7

OTTIMO/ECCELLENTE Esposizione scorrevole,

fluida, corretta, con

utilizzo di lessico ricco,

appropriato,

approfondito, pertinente

pluridisciplinari, analizza in modo

critico

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8

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA A.S.2015/2016

PROF.______________________________________________________________________

STUDENTE/SSA ________________________________________________ CLASSE _________

VOTO _____/10

CIITERI PER LA VALUTAZIONE Punteggio

attribuibile

in decimi

Punteggio

assegnato

CONOSCENZE

Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure,

0-3

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34

9

metodi e tecniche

CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE

Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per

analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio,

comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente

rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard.

0-2

CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI

Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure.

Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni

geometriche e dei grafici.

0-3

COMPLETEZZA

Problemi risolti in tutte le loro parti e risposte complete ai quesiti

affrontati.

0-2

TTOOTTAALLEE 0-10

Griglia di valutazione scritto di FISICA a.s.2015/2016

Docente____________________________________________Data______________

Studente/ssa__________________________________________classe_____sez____

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

ATTRIBUIBILE

PUNTEGGIO

CONOSCENZE

Contenutistiche

Riguardano:

a) definizioni

b) formule

c) regole

d) teoremi

· molto scarse

· lacunose

· frammentarie

· di base

1

1.5

2

2.5

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35

0

Procedurali

Riguardano:

e) procedimenti

“elementari

· sostanzialmente corrette

· corrette

· complete

3

3.5

4

COMPETENZE

ELABORATIVE

Riguardano:

a) la comprensione delle

richieste

b) l’impostazione della

risoluzione del

problema

c) l’efficacia della

strategia risolutiva

d) lo sviluppo della

risoluzione

e) il controllo dei risultati

· molto scarse

· inefficaci

· incerte e/o meccaniche

· di base

· efficaci

· organizzate

· sicure

· eccellenti

1

1.5

2

2.5

3

3.5

4

4.5

COMPETENZE

COMUNICATIVE

Riguardano:

a) la sequenzialità logica

della stesura

b) la precisione formale

(algebrica e grafica)

c) la presenza di commenti

significativi

· elaborato di difficile o

faticosa interpretazione

o carente sul piano

formale e grafico

· elaborato facilmente

interpretabile

· elaborato logicamente

strutturato e formalmente

0.5

1

1.5

PUNTEGGIO TOTALE (MASSIMO: 10)

VALUTAZIONE DELLA PROVA__________/10

L’insegnante

Griglia di valutazione della prova scritta di informatica a.s. 2015/2016

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35

1

Tipologia prova scritta: Quesiti a risposta multipla/Compiti in classe e di laboratorio (es.

realizzazione di un documento elettronico e/o di un foglio elettronico e/o di una presentazione,

realizzazione di un procedura più o meno complessa per l’elaborazione dei dati)

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI

(Min.-Max.)

Comprensione

della traccia

(max 1.5)

Appropriata 1.01 - 1.50

Parziale 0.6 – 1.00

Stentata 0- 0.50

Conoscenza

dei contenuti

(max 2.5)

Completa 1.6 – 2.5

Parziale 0.6 – 1.5

Carente 0 – 0.5

Applicazione di

tecniche (max

2.5)

Sicura 1.6 – 2.5

Imprecisa 0.6 – 1.5

Lacunosa 0 – 0.5

Esecuzione

(max 3.5)

Completa e

Corretta

2.1 – 3.5

Parzialmente

corretta e

completa

0.6-2.0

Accennata 0-0.5

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2

Tipologia prova scritta: Quesiti a risposta aperta (es. questionario a risposta aperta)

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI

(Min.-Max.)

Comprensione

della traccia

(max 1.5)

Appropriata 0.76 - 1.25

Semplice 0.51 - 0.75

Stentata 0- 0.50

Conoscenza

dei contenuti

(max 3.5)

Dettagliata 3.1 – 3.5

Completa 2.2 – 3.0

Essenziale 1.1 – 2.1

Parziale 0.6 – 1.0

Carente 0 – 0.5

COLLEGAMENTI CON L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’ampliamento dell’offerta formativa:

a) definizione dei progetti di dipartimento: “Evoluzione del Pensiero Scientifico”;

Sportello didattico-matematico per colmare carenze più o meno gravi;

b) modulo multidisciplinare “Scuola aperta al territorio”; modulo interdisciplinare

“Cultura delle arti”

c) gare e concorsi scolastici : olimpiadi di matematica e fisica, giochi

matematici

In merito alle norme che regolano l’insegnamento di una DNL in L2, il dipartimento

discute su modalità di attuazione e indicazioni operative per la disciplina Matematica. I

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35

3

docenti in formazione si riservano di indicare nella programmazione individuale gli

argomenti da svolgere secondo modalità CLIL.

In allegato le unità di apprendimento di matematica, informatica e fisica del primo e

secondo biennio e del quinto anno; schede descrittive del modulo multidisciplinare e

interdisciplinare.

Il Coordinatore

Gallo Rosaria

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI

RELIGIONE CATTOLICA

ANNO SCOLASTICO 2015|2016

PREMESSA

L’insegnamento della religione cattolica si colloca nell’area linguistico-artistico-espressiva in cui,a

partire dal confronto interculturale e interreligioso, l’alunno si interroga sulla propria identità e sugli

orizzonti di senso verso cui può aprirsi, affrontando anche le essenziali domande religiose e

misurandosi con i codici simbolici in cui esse hanno trovato e trovano espressione. In tale contesto si

collocano gli strumenti per cogliere e interpretare le espressioni culturali ed artistiche offerte dalle

diverse tradizioni religiose e l’insegnamento della religione cattolica, impartito secondo gli accordi

concordatari e le successive intese.La proposta educativa dell’I R C consente la riflessione sui grandi

interrogativi posti dalla condizione umana (ricerca identitaria, vita di relazione, scelte di valore,

domande di senso….)e sollecita il confronto con la risposta maturata nella tradizione cristiana nel

rispetto del processo di crescita della persona e con modalità differenziate a seconda della specifica

fascia d’età. Emerge così un ulteriore contributo dell’I R C alla formazione di persone capaci di

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35

4

dialogo e di rispetto delle differenze, di comportamenti di reciproca comprensione, in un contesto di

pluralismo culturale e si offre anche come preziosa opportunità per l’elaborazione di attività

interdisciplinari per proporre percorsi di sintesi che, da una peculiare angolatura, aiutino gli alunni a

costruire mappe culturali in grado di ricomporre nella loro mente una comprensione unitaria della

realtà.

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI:

GLI obiettivi nascono dalle finalità della disciplina che brevemente richiamiamo

. capacità di orientarsi riguardo ai più importanti concetti di storia delle religioni e di fenomenologia

delle religioni.

. maturazione di un atteggiamento di seria comprensione, tolleranza e apertura al dialogo con le

varie manifestazioni religiose e sistemi di significato.

.formazione di un adeguato senso storico-critico di analisi e valutazione delle problematiche attuali

più interessanti che si collegano con l’ambito dell’esperienza religiosa.

.capacità di cogliere la fondamentale interconnessione dei contenuti della cultura religiosa con le

discipline letterarie umanistiche storiche e filosofiche che vengono approfondite in separati

insegnamenti.

. conoscenza corretta dei contenuti della religione cristiana cattolica e delle sue connessioni con

ebraismo e islam.

.capacità di confronto e di valutazione di varie forme religiose apparse nel corso della storia e\o

presenti nell’epoca attuale.

OBIETTIVI SPECIFICI TRASVERSALI:

. Potenziamento delle capacità di base utili alla operatività

. Comprensione dei diversi sistemi religiosi e di significato. Rielaborazione personale dei contenuti

della religione cattolica.

. Comprensione dei linguaggi specifici della disciplina.

.Lettura e comprensione del testo.

OBIETTIVI FORMATIVI DISCIPLINARI:

PER IL BIENNIO: (Conoscenze e abilità riconducibili a tre aree di significato: antropologico-

esistenziale,storico-fenomenologica,biblico-teologica)

CONOSCENZE

1) I interrogativi perenni dell’uomo e inquietudini del nostro tempo: l’origine e il futuro

dell’uomo. L’esperienza religiosa. Confronto culturale con le più diffuse religioni nel mondo.

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35

5

2) Il profilo fondamentale della storia della salvezza attraverso l’accostamento sistematico alle

fonti bibliche.

3) Gesù di Nazaret, il suo messaggio e la sua storia. Testi sacri e altre fonti storiche.

4) La Chiesa, la sua origine e la sua identità. Testimonianza cristiana di alcune figure

significative

5) Eventi principali della Chiesa del primo millennio

6) Riconoscimento e corretta comprensione dei valori del Cristianesimo.

Abilità:

1) Riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione.

2) Pone domande di senso rapportandole alle risposte delle religioni, in particolare del

cristianesimo

3) Riconosce ed usa in maniera appropriata il linguaggio religioso. Consulta correttamente la

Bibbia.

4) Riconosce il contributo della religione alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della

cultura.

OBIETIVI PER IL TIENNIO:(conoscenze e abilità riconducibili a tre aree di

significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica,biblico-teologica)

CONOSCENZE:

1)Conoscere e usare i segni della Religione cattolica.

2) Relazione fede cristiana- razionalità umana- progresso scientifico

3) Arricchisce il proprio lessico religioso, conosce e comprende il significato di parole

chiave del cristianesimo.

4) Conoscere e valorizzare il dialogo con altre tradizioni religiose presenti nella nostra

società multietnica e multi religiosa.

Abilità:

1) Riflettere sulla condizione umana, sui limiti materiali, sulla ricerca di trascendenza

2) Affronta il rapporto tra il messaggio cristiano e le culture particolari alla luce della

storia e degli effetti prodotti.

3) Riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne

sono all’origine

4) Riconoscere le principali scelte della Chiesa in questi ultimi decenni con riferimento a

documenti ufficiali

5) Saper affrontare criticamente questioni di bioetica anche in riferimento al pensiero delle

religioni.

6) Confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa

SAPERI ESSENZIALI:(il dipartimento stabilisce i seguenti contenuti minimi

obbligatori per le singole classi,anche per il recupero)

CLASSE PRIMA:

Religione MONOTEISTA, POLITEISTA, RIVELATA.

ITER DI FORMAZIONE DELLE SCRITTURE E DEI VANGELI

LA LEGGE DELL’AMORE. I VANGELI E GLI EVANGELISTI.

LA FIGURA STORICA DI GESù DI NAZARET

CLASSE SECONDA:

STRUTTURA DELLA BIBBIA

GLI EVANGELISTI E I VANGELI

LA CHIESA ANTICA DOPO LA PENTECOSTE

IL CONCILIO DI GERUSALEMME. LA VITA DELLA COMUNITà

LE FUNZIONI NELLA CHIESA APOSTO0LICA

CLASSE TERZA:

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35

6

IDENTITà TEOLOGICA DI GESù DI NAZARET. IL CREDO

LA CHIESA MEDIOEVALE A LIVELLO GENERALE E LOCALE

CONCETTO DI ERESIA E DI SCISMA

LE DIFFERENZE DOTTRINALI E LA PUREZZA DEL VANGELO

CLASSE QUARTA:

LA CHIESA MODERNA (CARATTERI GENERALI)

LA RIFORMA CATTOLICA. M. LUTERO

LA CONTROVERSIA SCIENZA-FEDE. IL CASO GALILEO

CLASSE QUINTA:

LE RELIGIONI NON CRISTIANE.

QUESTIONI APERTE SULLE PROBLEMATICHE DELL’ETICA

METODI E STRUMENTI D’INSEGNAMENTO:

Al fine di raggiungere gli obiettivi indicati ci si avvicinerà ai contenuti mediante tre

livelli diversi di ricerca. Si terranno presenti l’ambito antropologico, come luogo più

vasto di evidenziazione delle problematiche concernenti la disciplina, l’ambito

fenomenologico-religioso, in cui è possibile individuare le esperienze storico-religiose

significative rispetto al tema affrontato e l’ambito biblico-teologico, che definisce la

risposta storica concreta offerta al problema esaminato dalla tradizione cristiano-

cattolica.Costante resterà a livello metodologico il riferimento storico e la scelta di

lavorare quanto più possibile su testi. Uno studio specifico sarà riservato al testo

biblico, strumento metodologico imprescindibile per la conoscenza delle religioni

bibliche. Si cercherà quindi di pervenire all’utilizzazione corretta di ogni possibile

fonte,tentando se e ove possibile un collegamento interdisciplinare. Nella lezione si

alterneranno momenti di spiegazione da parte dell’insegnante con momenti di attività

degli alunni e si presterà particolare attenzione a che tutti partecipino vivacemente e

seguano costantemente il lavoro che viene svolto.L’attività didattica sarà completata

dall’uso di sussidi multimediali, visite guidate.

METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE:

La valutazione ha innanzitutto lo scopo di accertare l’effettivo raggiungimento degli

obiettivi indicati. Questo tipo di valutazione non si configura come giudizio

sull’alunno,ma piuttosto come accertamento dell’efficacia dell’azione didattica

intrapresa, soprattutto perché si tiene conto dei limiti obiettivi di tempo e del numero

ristretto di prestazioni che gli alunni possono fornire a causa di questi limiti. In secondo

luogo scopo essenziale delle verifiche sarà fornire agli alunni la consapevolezza della

reale padronanza dei contenuti affrontati con lo scopo di provocare in loro l’interesse

per una più completa acquisizione degli elementi necessari alla prosecuzione del lavoro

e in una prospettiva a lungo termine gli elementi essenziali della cultura religiosa.

Strumenti di verifica sono gli interventi che gli studenti esprimono durante la lezione,

le sintesi conclusive delle attività didattiche che debbono saper presentare e lo

svolgimento di brevi testi espositivi su temi dati. Una verifica costante avverrà durante

il lavoro in classe in riferimento ai seguenti criteri:attenzione, partecipazione,

opportunità e pertinenza degli interventi, qualità dell’apporto dato alla discussione o

alla spiegazione, rispetto dei tempi nella discussione, capacità di inserimento e di

collaborazione nella classe, capacità di reperimento e di uso di materiale di lavoro,

diligenza e creatività nello svolgimento del lavoro di riflessione personale. La

valutazione complessiva intermedia e finale avverrà sulla base di tutti gli elementi di

verifica individuati, con particolare riferimento all’evoluzione della consapevolezza

della ricerca in corso e dell’apprendimento dell’alunno rispetto alla situazione di

partenza.

CRITERI E PARAMETRI DI VALUTAZIONE:

la valutazione “ottimo” esprime il massimo livello di soddisfacimento degli obiettivi e

presume una notevole pertinenza lessicale e dedizione al lavoro proposto.

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35

7

“distinto”.conoscenza completa ed approfondita, esposizione chiara, capacità di

rielaborazione personale.

“buono” rappresenta un livello nel quale il lessico della materia è nella sostanza

acquisito e la riflessione va maturando.

“sufficiente”conoscenze adeguate ma non approfondite, linguaggio abbastanza

corretto, competenze essenziali.

“insufficiente” conoscenze imprecise e parziali, incompleta aderenza all’argomento,

linguaggio non sempre appropriato.

LICEO ARTISTICO STATALE

AVERSA

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO DI

Scienze Motorie e sportive

COORDINATORE

1. OBIETTIVI EDUCATIVO - DIDATTICI TRASVERSALI

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35

8

OBIETTIVI EDUCATIVI

1) Area affettiva:

interiorizzate i propri doveri; acquistare consapevolezza delle proprie attitudini e dei propri interessi; interiorizzare valori.

2) Area sociale:

acquistare senso civico e rafforzare le capacità di socializzazione; rafforzare la capacità di modificare i comportamenti a seconda delle situazioni

OBIETTIVI COGNITIVI:

Conoscenza: saper riconoscere un fatto, un contenuto, un metodo; Comprensione: saper interpretare contenuti; Applicazione: saper utilizzare il contenuto appreso, per risolvere un problema; Analisi: saper scomporre elementi d'informazione; saper individuare ipotesi; Sintesi: saper organizzare un contenuto in modo da produrre una struttura, una opera personale; Valutazione: saper formulare ed esprimere giudizi.

OBIETTIVI TRASVERSALI:

Partecipazione: saper lavorare da soli e con gli altri: Comunicazione: saper manifestare abilità espressive con capacità elaborative; Autonomia: saper rendersi autonomi nelle idee; Complessità: saper creare complessità di significato; Acquisizione: di un metodo di studio permanente; Strutturazione: logica delle categorie spazio-tempo e causa ed effetto.

2. OBIETTIVI FORMATIVI DISCIPLINARI

Migliorare le abilità rispetto alla situazione di partenza; favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente; prendere

coscienza della corporeità in ambiente naturale e libera espressività; acquisire abitudini allo sport come costume di vita

e mantenimento della salute, promuovere attività sportive e far vivere situazioni di sano confronto agonistico.

Classi prime e seconde.

Abilità.

-Utilizzare il lessico specifico della disciplina.

-Elaborare e dare risposte motorie appropriate in situazioni semplici.

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35

9

-Trasferire e ricostruire autonomamente e in gruppo, tecniche, strategie, regole, adattandole

a capacità,esigenze, spazi e tempi di cui si dispone.

-Assumere posture corrette in ambito motorio, sportivo e scolastico.

-Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti

compreso quello stradale.

-Ideare e realizzare semplici sequenze di movimento, situazioni mimiche, danzate e di espressione

corporea.

Conoscenze.

-Gli aspetti essenziali della struttura e dell’evoluzione degli sport individuali e collettivi.

-La terminologia: regolamento, tecniche e tattiche dei giochi e degli sport.

-I principi fondamentali che sottendono la prestazione motoria e sportiva.

-I principi igienici e scientifici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di salute e il

miglioramento dell’efficienza fisica.

-I principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli

spazi aperti.

Classi terze e quarte.

Abilità.

-Elaborare e attuare praticamente risposte motorie in situazioni complesse.

-Cooperare in équipe utilizzando le propensioni individuali e l’attitudine a ruoli definiti.

- Trasferire e ricostruire autonomamente e in gruppo, tecniche, strategie,regole, adattandole

a capacità,esigenze, spazi e tempi di cui si dispone.

-Strutturare autonomi programmi di lavoro.

-Osservare e interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo e all’attività fisica.

-Assumere posture corrette, soprattutto in presenza di carichi.

-Mettere in atto comportamenti responsabili verso il comune patrimonio ambientale, impegnandosi

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36

0

in attività sportive svolte all’aria aperta.

-Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta.

Conoscenze.

-La struttura e l’evoluzione degli sport individuali e collettivi affrontati.

-Le tecniche mimico-gestuali e di espressione corporea e le interazioni con gli altri linguaggi.

- I principi fondamentali della teoria e metodologia dell’allenamento.

-L’alimentazione nell’attività fisica e nei vari sport.

-Attività motoria e sportiva in ambiente naturale.

Classe quinta.

Abilità.

-Arbitrare e assumere ruoli di giuria in situazioni di competizione scolastica.

-Svolgere compiti di direzione dell’attività sportiva.

-Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica, conferendo

Il giusto valore all’attività fisica e sportiva.

-Osservare e interpretare i fenomeni legati al mondo dell’attività motoria e sportiva proposta

dalla società del benessere e del fitness.

Conoscenze.

-Gli effetti sula persona umana dei percorsi di preparazione fisica graduati opportunamente e

dei procedimenti farmacologici tesi al risultato immediato.

-L’interrelazione dello sviluppo funzionale motorio con lo sviluppo delle altre aree della personalità.

-L’educazione motoria, fisica e sportiva nelle diverse età e condizioni.

-L’aspetto educativo e sociale dello sport.

3. SAPERI ESSENZIALI

Il Dipartimento stabilisce i seguenti contenuti minimi obbligatori per le classi del primo biennio, secondo biennio e classi

quinte.

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36

1

Classe prima e seconda.

1. rilevare le pulsazioni a riposo e dopo sforzo 2. eseguire una corsa 3. riconoscere i principali gruppi osteo-mio-

articolari 4. eseguire un riscaldamento guidato 5. eseguire gli esercizi proposti 6. eseguire i fondamentali individuali e di squadra

proposti 7. rispettare il regolamento come atleta 8. verbalizzare l’esperienza cinestesica 9. utilizzare l’attrezzatura disponibile,

predisponendo anche l’assistenza 10. rispettare i compagni, collaborando a progetti di

gruppo e di classe 11. rispettare gli impegni presi e i tempi di lavoro 12. migliorare rispetto al livello di partenza.

Classe terza e quarta.

1. utilizzare la rilevazione delle pulsazioni

2. eseguire i vari tipi di corsa proposti

3. eseguire la corretta respirazione nelle diverse

situazioni operative

4. eseguire un riscaldamento adeguato

5. applicare le metodologie d’allenamento per

migliorare le capacità motorie

6. eseguire gli esercizi proposti

7. rilevare i risultati di test e gare

8. applicare il regolamento come giudice

9. utilizzare i fondamentali individuali e di squadra in

situazione di gioco

10.osservare ed analizzare il proprio gesto tecnico e quello

dei compagni.

Classe Quinta

1. elaborare un proprio percorso d’allenamento. 2. affrontare una gara, dalla preparazione alla sua realizzazione, comprese le gare scolastiche 3. collegare gli aspetti cultuali della motricità con quelli delle altre discipline 4. intervenire adeguatamente nelle situazioni in cui si richiede il primo soccorso 5. utilizzare le opportunità che l’ambiente naturale fornisce per praticare attività motoria

4. METODOLOGIE

X Lezione frontale Cooperative learning

X Lezione interattiva X Problem solving

Lezione multimediale Attività di laboratorio

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2

X Lavoro di gruppo X Esercitazioni pratiche

Studio di caso Altro ______________________________

5. MEZZI, SPAZI, ESPERIENZE

X Libri di testo Giardino botanico Visite guidate

X Altri libri X Palestra Stage

X Dispense, schemi, mappe Biblioteca X Spazio progettuale

X Computer e videoproiettore Laboratorio di______________ X Altro: ___________________

Supporti audiovisivi

Piscina convenzionata, pista di

atletica,campo di calcio a 5 al’aperto.

6. TIPOLOGIE DI VERIFICA

Analisi del testo X Risoluzione di problemi X Interrogazioni

Saggio breve X Questionario a risposta multipla Simulazione colloquio

Articolo di giornale X Prova grafica / pratica Elaborato multimediale

Tema X Questionario a riposta aperta Altro ___________________

7. CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto e le griglie elaborate dal Dipartimento ed allegate alla presente programmazione. La valutazione terrà conto di:

Livello individuale di acquisizione di conoscenze. Impegno.

Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze Partecipazione.

Progressi compiuti rispetto al livello di partenza. Frequenza.

Interesse. Comportamento.

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36

3

Aversa, _________________

Il coordinatore

________________________

Istituto d’Istruzione Superiore

CEIS03100V -AVERSA

Con sezioni associate:

Liceo artistico Aversa

Liceo scientifico Trentola Ducenta

PROGRAMMAZIONE AREA DISCIPLINARE

Chimica

A.S.2015/16

Liceo Artistico

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36

4

Secondo Biennio

In riferimento alle Linee guida della Riforma, le finalità del triennio vanno ampliate e all’interno

del processo formativo devono proseguire il percorso di preparazione scientifico e culturale iniziato

nel primo biennio.

Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti

disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo

che sono propri delle discipline oggetto di studio e che consentono una spiegazione più approfondita

dei fenomeni.

L’insegnamento della Chimica disciplina che nell’ambito sperimentale ha un suo ruolo educativo ben

definito, contribuisce al raggiungimento delle finalità formative dell’intero curricolo. Finalità generale

dell’insegnamento della chimica sono infatti:

Obiettivi Formativi

consolidare nello studente un corretto metodo di studio basato sull’osservazione critica dei

fenomeni naturali e sulla ricerca della loro spiegazione.

potenziare le capacità espressive, logiche e critiche dello studente.

sviluppare la consapevolezza dell’importanza delle conoscenze della Chimica, nel

contesto delle scienze sperimentali, per la comprensione e lettura della realtà che ci circonda.

consolidare nello studente gli atteggiamenti tipici dell’indagine scientifica

attraverso l’educazione all’osservazione dei fenomeni e alla sperimentazione

raccogliendo dati e interpretandoli.

far comprendere il ruolo della disciplina nello sviluppo della ricerca e delle nuove scoperte in

campo biologico, biomedico, farmacologico , industriale e artistico.

far comprendere le basi chimiche della vita.

sviluppare la formazione di un ambito mentale razionalmente critico nei confronti di generiche

informazioni,opinioni o giudizi su fatti o fenomeni ascrivibili al mondo chimico,forniti da

fonti non qualificate.

educare al carattere interdisciplinare e multidisciplinare degli argomenti trattati.

far acquisire consapevolezza delle proprie inclinazioni, in vista delle scelte

per l'attività futura.

Competenze

Osservare, comprendere, classificare e interpretare un fenomeno discriminando gli

aspetti essenziali da quelli secondari.

Formulare ipotesi coerenti in base ai dati forniti.

Trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvendo situazioni

problematiche utilizzando i linguaggi specifici.

Riconoscere e stabilire relazioni anche complesse.

Raccogliere dati (sia tramite osservazioni dirette, sia mediante consultazione di testi,ausili

multimediali) e porli in un contesto coerente di conoscenze, interpretandoli correttamente.

Risolvere problemi di stechiometria utilizzando il linguaggio specifico della disciplina.

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36

5

Porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico

della società attuale ed in particolare di quelli aventi per protagonista la Chimica.

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36

6

. TERZO ANNO

NUCLEI TEMATICI

NUCLEI

TEMATICI

COMPETENZE

ABILITA’

CONOSCENZE

Trasformazion

i fisiche e

chimiche della

materia

Aspetto

quantitativo

delle reazioni

Utilizzare la

corretta

terminologia per

enunciare teorie

e leggi

Interpretare

informazioni

provenienti da

fonti

diverse(testi,grafi

ci,tabelle

sperimentali,form

ule)

Effettuare

semplici esercizi

relativi a massa

molare,numero di

moli,numero di

Avogadro

Descrivere i metodi e gli

strumenti utilizzati per le più

comuni attività di laboratorio

(separazione di miscugli)

Illustrare leggi e teorie che

hanno permesso la nascita

della chimica moderna

Definire le più importanti

grandezze fisiche e costanti

chimiche(massa,peso,volume

,densità,temperatura,massa

atomica

relativa,mole,numero di

Avogadro)

La

stechiometria e

i rapporti

ponderali nelle

reazioni

chimiche

Riconoscere nel

concetto di

mole l’unità di

misura

fondamentale

della quantità di

sostanza e il suo

utilizzo come

collegamento

tra mondo

macroscopico e

mondo

molecolare

Comprendere il

rispetto delle

convenzione

nell’esecuzione

dei calcoli

stechiometrici

al fine di

ottenere un

risultato

sperimentalmen

te corretto

Progettare uno

schema

appropriato per

la risoluzione di

Effettuare calcoli

stechiometrici

Comprendere il

significato di resa

di una reazione e

saperla

determinare

Conoscere gli aspetti

quantitativi che

accompagnano

le reazioni chimiche rilevando la loro importanza

nei campi di applicabilità

industriale

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36

7

un problema

chimico pratico

La struttura

atomica Spiegare e

motivare

l’evoluzione

storica della

teoria e della

struttura

atomica in base

al progresso

delle tecnologie

e dell’evolversi

del pensiero

scientifico.

Comprendere il

concetto di

“modello”

Applicare il

metodo

scientifico

Riconoscere il

carattere

interdisciplinare

della materia

Saper scrivere

la configurazione

elettronica degli

elementi, in modo

particolare quella

abbreviata,

mettendo in

evidenza il livello

di valenza di un

elemento

Descrivere i modelli

atomici dall’atomo di

Rutherford a quello di Bohr

e al modello della

meccanica ondulatoria.

Definire il numero atomico,

il numero di massa e gli

isotopi

Conoscere il concetto di

orbitale e i numeri quantici

che descrivono un elettrone

Enunciare le regole di

riempimento degli orbitali

Riconoscere il livello di

valenza

L’inquadrame

nto delle

proprietà

periodiche

degli elementi

Comprendere il

concetto di

proprietà

periodica

Comprendere

che le proprietà

ed il

comportamento

dei diversi

elementi

dipendono dalla

loro struttura

atomica

Cogliere

relazioni di

causa-effetto

Saper

ricavare le

proprietà di

un elemento

in base alla

sua posizione

nella tavola

periodica

Conoscere la struttura della

Tavola Periodica degli

Elementi e il suo utilizzo

Conoscere le proprietà

periodiche(carattere

metallico),energia di

ionizzazione,affinità

elettronica,raggio

atomico,elettronegatività,ec

c. e sapere come variano

all’interno di un gruppo o di

un periodo

I legami

chimici e la

geometria

molecolare

Riconoscere e

stabilire

relazioni anche

complesse

Comprendere

che l’esistenza

dei composti

inorganici ed

organici nonché

il loro stato

fisico è frutto di

interazioni

Motivare la

formazione dei

legami

Comprendere la

regola dell’ottetto

e saperla

utilizzare nella

formazione dei

legami tra gli

atomi

Distinguere i

diversi tipi di

Definire il legame

chimico

Conoscere e descrivere

i legami ionico,covalente e

metallico(le leghe)

Conoscere e descrivere le

forze intermolecolari e la

loro influenza sugli stati

fisici e le proprietà della

materia

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36

8

interatomiche o

intramolecolari

e

intermolecolari

Comprendere

che le molecole

hanno una

precisa

configurazione

spaziale e che

essa influenza le

loro proprietà

chimiche e

fisiche,in

particolare la

loro polarità

legami

Saper

rappresentare i

legami con la

simbologia di

Lewis

Saper attribuire

ad una data

molecola la sua

geometria.

Saper

distinguere tra

molecole polari e

non polari.

Chimica

ambientale

Riscaldamento

globale

Conoscere le

cause del

riscaldamento

globale

Conoscere gli

effetti del

riscaldamento

globale

Conoscere gli sforzi che si

stanno compiendo nel

mondo per ridurre l’uso dei

combustibili fossili e per

rallentare la deforestazione

LIVELLO DI SUFFICIENZA

L’alunno/a

espone in modo essenziale i contenuti fondamentali utilizzando il linguaggio specifico

della disciplina anche se con qualche improprietà

è in grado di cogliere semplici relazioni di causa-effetto

è in grado di riconoscere le interconnessioni tra le tematiche studiate

sa risolvere gli esercizi di base della disciplina

QUARTO ANNO

NUCLEI TEMATICI

NUCLEI

TEMATICI

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

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36

9

Le famiglie

dei

composti e

la

nomenclatu

ra chimica

Comprendere che

i composti

inorganici sono

classificati in

famiglie diverse a

seconda delle loro

proprietà

chimiche

Attribuire il

numero di

ossidazione agli

elementi

all’interno di un

aggregato

riconoscendo in

esso il concetto di

carica formale

Riconoscere, dato

un composto,la

famiglia a cui

appartiene ed

individuarne le

principali

caratteristiche in

termini di reattività

Conoscere le regole per

l’attribuzione del numero di

ossidazione

Scrivere le formule dei

principali composti

inorganici e, data la formula

di un composto, attribuirne

correttamente il nome

Le soluzioni

Riconoscere il

ruolo

fondamentale

dell’acqua come

solvente

universale

Riconoscere

l’importanza del

legame a

idrogeno, in

particolare a

livello

biochimico

Essere

consapevoli del

principio che “il

simile scioglie il

simile” cioè del

criterio per

stabilire la

solubilità

Identificare le

differenze fra

dissociazione

ionica e

ionizzazione

di una

sostanza in

acqua

Riconoscere

Rappresentare la

geometria della

molecola d’acqua e

la formazione dei

legami a idrogeno

Saper

identificare in

quale solvente è

solubile una

sostanza

Saper distinguere

tra un processo di dissociazione ionica e ionizzazione

Saper calcolare

la concentrazione

di una soluzione

in base alle

richieste

Saper

calcolare la

temperatura di

congelamento

e di

ebollizione di

una soluzione

Conoscere i concetti di

solvente(nelle tecniche

pittoriche), soluto, solubilità,

soluzione satura e

concentrazione Conoscere i

metodi principali con cui si

esprime la concentrazione di

una soluzione

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0

un elettrolita

da un non-

elettrolita

Applicare il

concetto di

concentrazi

one di una

soluzione

L’ acqua Indicare gli

effetti

chimico/fisici

responsabili delle

proprietà

dell’acqua

Riconoscere

l’importanza

dell’acqua

Le proprietà chimico fisiche

delle molecole dell’acqua

L’equilibrio

nelle

soluzioni

acquose

Riconoscere le

caratteristiche e

le proprietà degli

acidi e delle basi

e il loro ruolo

nella vita

quotidiana

Comprendere

l’importanza del

ruolo del pH e

dei tamponi

soprattutto a

livello biologico

Saper distinguere

tra sostanze acide e

basiche

Identificare il

sistema coniugato

acido-base

Saper calcolare il

pH di una

soluzione

Definire acidi e basi secondo

la teoria di Bronsted e Lowry

Illustrare la ionizzazione

dell’acqua e il prodotto

ionico

Distinguere tra acidi e basi

forti e acidi e basi deboli

Definire il pH

Conoscere il concetto di

neutralizzazione

L’elettroch

imica Comprendere e

saper utilizzare il

principio di

trasformazione

dell’energia

chimica in

energia elettrica e

viceversa,riconos

cendone

l’importanza a

livello industriale

Riconoscere le

reazioni redox

Identificare

l’agente ossidante

e quello riducente

in una equazione

redox

Saper bilanciare le

reazioni redox

Definire una reazione di

ossidoriduzione e conoscere i

concetti di ossidazione e

riduzione, ossidante e

riducente

Conoscere fonti di

energia”pulita”

Il bilanciamento delle redox

in forma molecolare e ionica

Chimica Saper assegnare Riconoscere nelle Struttura e proprietà del

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1

Organica alle molecole la

nomenclatura

corretta

Saper riconoscere

la classe di un

composto

Saper

individuare il

grado e il tipo di

reattività di un

composto

principali molecole

adoperate nell’uso

quotidiano la

classe di

appartenenza e

prevederne il

comportamento

Riprodurre e

simulare la realtà

attraverso modelli

molecolari e

disegni

carbonio

Gli idrocarburi alifatici e

aromatici

Polimeri(colle e adesivi)

Polimeri del carbonio di

origine

vegetale(carta,cellulosa)

Gruppi funzionali

Principali famiglie dei

composti organici:proprietà

chimiche e fisiche

Meccanismi di reazione

LIVELLO DI SUFFICIENZA

L’alunno/a

espone in modo essenziale i contenuti fondamentali utilizzando il linguaggio specifico

della disciplina

è in grado di cogliere semplici relazioni di causa-effetto

è in grado di riconoscere le interconnessioni tra le tematiche studiate

sa risolvere gli esercizi di base della disciplina

METODOLOGIE E SUSSIDI

Nell’insegnamento si farà ricorso a:

- Lezioni frontali e/o interattive, svolte con l'ausilio del testo o di materiale

scientifico (temi, video) presente sui siti WEB

- Ricerche di materiali, informazioni su alcune tematiche affrontate

- Lavori a gruppi per l’effettuazione di ricerche compilative o sperimentali con

successive relazioni

- Alcune esperienze nel laboratorio di Scienze.

VERIFICA

Verifica formativa: da effettuarsi all’inizio della lezione per avere un’immediata

opinione su quanto si è appreso (domande, discussione collettiva, correzione dei compiti per

casa…) ma anche durante la lezione stessa per mantenere viva l’attenzione degli alunni e per

avere un riscontro costante sulla loro comprensione.

Verifica sommativa: verranno utilizzate verifiche scritte che permettono

di valutare simultaneamente il grado di preparazione degli studenti su un segmento di

programma svolto ed, eventualmente, di attuare in tempi brevi l’attività di recupero prima di

spiegare nuove parti del programma. Le verifiche saranno strutturate con domande a scelta

multipla, domande aperte ed esercizi. Le verifiche saranno organizzate con quesiti

differenziati per l’accertamento delle conoscenze e delle competenze. Saranno effettuate

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2

anche verifiche orali in modo da potenziare progressivamente negli studenti la capacità di

organizzare discorsi chiari e coerenti con un linguaggio specifico rigoroso ed abituarli alla

connessione interdisciplinare.

VALUTAZIONE

La valutazione terrà conto di:

Quantità e qualità delle conoscenze.

Capacità espositive e uso della terminologia

Coerenza logica e motivazione delle proprie argomentazioni

Raggiungimento delle competenze, anche interdisciplinari

Progressione rispetto al livello di partenza

Valutazione intermedia: mediante le schede di valutazione interquadrimestrale al fine di

verificare il processo di insegnamento/apprendimento e il raggiungimento delle competenze e

degli obiettivi cognitivi (intermedi )

Valutazione globale: al termine di ogni quadrimestre gli alunni saranno valutati sia in base al

raggiungimento delle competenze e degli obiettivi cognitivi sia in base agli obiettivi

metacognitivi (attenzione, interesse, partecipazione, collaborazione, impegno, autonomia nel

metodo di lavoro, capacità di comunicazione e di documentazione, disponibilità al confronto, alla

collaborazione e al lavoro con i compagni e l’insegnante). Nella valutazione si terrà conto anche

dell'impegno e dei risultati ottenuti dalle/dagli allievi nelle partecipazione alle attività cui il

Dipartimento aderisce.

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3

Corrispondenza tra voto e giudizio per l'orale

LIV. VOTO CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

Acquisizione dei contenuti

Applicazione delle conoscenze

Abilità linguistiche ed espressive

Rielaborazione ed applicazione delle conoscenze in contesti nuovi

Organizzazione dei contenuti

A 9-10 Ha conoscenze complete, con diversi o molti approfondimenti autonomi.

Comunica in modo proprio, efficace ed articolato. Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo.

E’ autonomo ed organizzato. Collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari. Analizza in modo critico, con un certo rigore. Documenta il proprio lavoro, cercando soluzioni adeguate per situazioni nuove

B 8 Ha conoscenze complete, con qualche approfondimento autonomo.

Comunica in maniera chiara ed appropriata, con rielaborazione personale. Affronta compiti anche complessi in modo accettabile.

Ha una propria autonomia di lavoro. Analizza in modo complessivamente corretto e compie collegamenti, arrivando a rielaborare in modo abbastanza autonomo.

C 7 Conosce adeguatamente gli elementi della disciplina.

Comunica in modo adeguato con un inizio di rielaborazione personale. Esegue correttamente compiti di media difficoltà, e affronta quelli più complessi se guidato.

Analisi spesso corrette, guidato formula anche sintesi coerenti. E’ un diligente ed affidabile esecutore, pur avendo un’adeguata autonomia. Opera collegamenti.

D 6 Conosce gli elementi minimi della disciplina, talvolta a livello mnemonico.

Comunica in modo semplice con qualche incertezza. Esegue semplici compiti senza errori sostanziali

Coglie gli aspetti fondamentali ma le sue analisi sono semplici e non approfondite.

E 5 Ha conoscenze incerte ed incomplete Oppure Conoscenze generiche e parziali con lacune non troppo gravi.

Comunica in modo non sempre coerente e proprio Applica le conoscenze minime con errori pur non gravi e imprecisioni

Ha difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi ad analizzare i temi, questioni e problemi e a fare collegamenti.

F 4 Ha conoscenze frammentarie, incomplete e con gravi lacune.

Comunica in modo decisamente stentato e improprio. Non arriva ad applicare le conoscenze minime e commette gravi errori anche nell’eseguire semplici esercizi.

Ha difficoltà a cogliere concetti e relazioni essenziali che legano tra loro i fatti anche più elementari.

G 3 Conoscenze frammentarie, incomprensibili, con

Non sa applicare le conoscenze più elementari. Esposizione incomprensibile,

Non sa effettuare analisi.

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4

gravissime lacune. lessico improprio.

ATTIVITÀ DI

RECUPERO

L’attività di recupero è di rilevanza prioritaria sul prosieguo dello svolgimento del

programma. E’ fondamentale che questa sia puntuale e tempestiva.

In caso di:

verifica formativa: mediante intervento mirato del docente(nei casi più

gravi) o peer tutoring,

verifica sommativa: mediante autocorrezione scritta, report verbale e in caso

di persistenza di invio guidato allo sportello didattico (l’insegnante si accerta

che il soggetto frequenti l’ausilio, e ne verifica puntualmente i progressi).

Questa metodologia applicata con regolarità, ha permesso un ricorso limitato ai corsi di

recupero ; inoltre, crea una consapevolezza negli studenti della necessità/vantaggio di costruire

con regolarità la propria preparazione. Particolare attenzione sarà dedicata agli alunni che

presentano difficoltà di apprendimento progettando percorsi il più possibile personalizzati e

introducendo il recupero ed il sostegno come momenti ordinari da ritagliare nell’attività

didattica

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5

CEIS03100V -AVERSA

Con sezioni associate:

Istituto d’Istruzione Superiore

Liceo artistico”Luca Giordano” CESL031016 Aversa

Liceo scientifico CEPS031019 Trentola Ducenta

CURRICULI E PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI

Dipartimento di Architettura Ambiente e Design dell’arredamento

sezione Liceo Artistico

Primo Biennio: DISCIPLINE GEOMETRICHE / LABORATORIO ARTISTICO;

(Primo e secondo anno)

Secondo Biennio: DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE;

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6

LABORATORIO DI ARCHITETTURA E AMBIENTE;

DISCIPLINE PROGETTUALI DESIGN DELL’ARREDAMENTO;

LABORATORIO DI DESIGN DELL’ARREDAMENTO;

(Terzo e quarto anno)

Monoennio : DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE;

LABORATORIO DI ARCHITETTURA E AMBIENTE;

(Quinto anno);

Istituto Istruzione Superiore Aversa - Sezione Liceo Artistico -

Anno scolastico 2015 - 2016

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7

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE

Dipartimento di Architettura Ambiente e Design dell’arredamento

Istituto Istruzione Superiore Aversa

sezione Liceo Artistico

INTRODUZIONE.

E’ utile in questa prima stesura di programmazione dipartimentale, riportare il riferimento

valutativo europeo, a cui tendono i curricula e programmazioni del presente elaborato, ovvero il

Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) elaborato dalla

Commissione europea, che funge da riferimento per l’elaborazione trasparente e armonizzata

dell’apprendimento all’interno dei diversi sistemi nazionali di qualificazione di vari Stati, offre le

seguenti definizioni di conoscenze, abilità e competenze, a cui tutti gli apprendimenti liceali

devono convergere.

Le conoscenze, intese come il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso

l’apprendimento, sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di

lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte

come teoriche e/o pratiche.

Le abilità indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a

termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità

sono descritte come cognitive (comprendenti l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o

pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

Le competenze corrispondono ad una comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e

capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo

professionale e personale.

Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di

responsabilità e autonomia. Il singolo risultato dell’apprendimento viene definito da ciò che un

individuo conosce, comprende e sa fare al termine di un processo di apprendimento.

A livello nazionale, secondo quanto disposto dal Decreto MIUR n. 139 del 22 agosto 2007,

Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione, i saperi e le

competenze, declinati in conoscenze e abilità e riferiti agli assi culturali di riferimento, assicurano

l’equivalenza formativa di tutti i percorsi di studi, nel rispetto dell’identità dell’offerta formativa e

degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio.

I contenuti degli assi culturali, distinti in asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-

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8

tecnologico, asse storico-sociale, sono previsti dall’Allegato 2 al sopra menzionato decreto

ministeriale e rimandano alle cinque aree metodologiche:logico- argomentativa; linguistica e

comunicativa; storico-umanistica; scientifica; matematica e tecnologica;), indicate nel Profilo

educativo culturale e professionale dello studente dello Schema di regolamento del Liceo (DM n.

211 del 7 ottobre 2010). Gli assi culturali rappresentano un tentativo di verticalizzazione del

curriculum di studi (che comprende peraltro anche “conoscenze e abilità” da raggiungere già al

termine del primo ciclo di istruzione secondo le relative Indicazioni nazionali vigenti) finalizzato al

raggiungimento di uno “zoccolo di saperi e competenze” comune ai percorsi liceali, tecnici e

professionali e ai percorsi dell’istruzione e dell’istruzione e formazione professionale, uno “zoccolo

comune” da integrare e declinare a seconda delle specificità dei percorsi.

Nel curricolo si trovano esposti i nuclei fondanti e i contenuti imprescindibili intorno ai quali il

legislatore ha individuato un patrimonio culturale comune condiviso. Le Indicazioni nazionali in

merito a tale patrimonio sono state recepite dal dipartimento attraverso un percorso di analisi

che ha portato alla redazione del curricolo. Il contenuto del curricolo riguarda l’esplicitazione delle

competenze relative alle materie di studio poste in relazione ad argomenti del programma di

studio di cui si tratteggiano i contenuti irrinunciabili e l’eventuale indicazione di approfondimenti

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9

da compiersi per classi parallele, fermi restando i criteri costitutivi delle Indicazioni nazionali che

riguardano, tra l’altro, l’unitarietà della conoscenza da realizzarsi tramite il dialogo fra le diverse

discipline di studio e il rifiuto del nozionismo.

Nelle intese assunte in sede dipartimentale,si andranno ad elencare i risultati d’apprendimento

attesi per l’allievo al termine della classi del primo biennio, secondo biennio e monoennio dell'IIS

di Aversa, sezione Liceo Artistico.

Le metodologie didattiche: Competenze ed Assi culturali

La didattica per competenze e l'approccio metodologico che, secondo le indicazioni nazionali,

dovrebbe rendere percorribile l'obiettivo di "costruire, attraverso il dialogo fra le diverse

discipline, un profilo coerente e unitario dei processi culturali". La progettazione curricolare per

competenze culturali implica ed impone un profondo rinnovamento della didattica tradizionale.

Si ritiene necessario il superamento di un modello indirizzato principalmente alla trasmissione di

contenuti a favore di una didattica più cooperativa e laboratoriale, che rivolge l'attenzione alla

complessiva evoluzione dello studente il quale cresce e diventa, insieme agli altri, cittadino

competente. Il concetto di competenza è complesso: comprende non solo il sapere, quello

appreso in un contesto formale come la scuola e le conoscenze informali che derivano

dall'esperienza, ed il saper fare, ovvero le abilita, ma anche il saper essere, cioè gli atteggiamenti e

le disposizioni, ed il saper imparare.

La costruzione di un curricolo per competenze aiuta gli studenti a sviluppare la costruzione del sè,

a gestire le corrette relazioni con gli altri e fornisce la base per consolidare ed accrescere saperi e

competenze per le successive occasioni di apprendimento. Nel complesso di questa necessaria

revisione metodologica, il nostro Istituto prevede un'attenta progettazione dei piani di lavoro per

dipartimenti ed assi culturali, valorizzando gli stili cognitivi dei singoli studenti e prevedendo l'uso

costante delle nuove tecnologie per avvicinare i diversi codici comunicativi generazionali e

sviluppare processi didattici innovativi.

Le competenze chiave:

La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a competenze chiave per

l'apprendimento permanente" del 18 dicembre 2006 sollecita gli Stati membri perché "sviluppino

l'offerta di competenze chiave per tutti nell'ambito delle loro strategie di apprendimento

permanente". La Raccomandazione indica anche le otto competenze chiave, una combinazione di

conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Si tratta di competenze di cui tutti hanno

bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e

l'occupazione e si riferiscono a otto ambiti:

Comunicare nella lingua madre

Comunicare nelle lingue straniere

Competenza Matematica e di base in Scienza e Tecnologia

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0

Competenza Digitale

Imparare ad imparare

Competenze sociali e civiche

Spirito di iniziativa ed imprenditorialità

Consapevolezza ed espressione culturale

Nel definire le modalità organizzative e didattiche per innalzare l'obbligo scolastico, partendo dalle

indicazioni europee, sono state operate alcune curvature per meglio corrispondere alla realtà del

sistema educativo di istruzione italiano. Nell'ambito del Decreto n. 139 del 22 agosto 2007

"Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo scolastico", sono state

individuate sette competenze chiave di cittadinanza, da acquisire al termine dell'istruzione

obbligatoria, (primo biennio):

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1

Costruzione del sé:

1.Imparare ad imparare

2.Progettare

Relazioni con gli altri:

3.Collaborare e partecipare

4.Agire in modo autonomo e responsabile

Rapporto con la realtà:

5.Risolvere problemi;

6.Individuare collegamenti e relazioni;

7.Acquisire ed interpretare l'informazione;

Gli assi culturali:

Le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base sono ricondotte a quattro assi culturali:

- Asse dei Linguaggi

- Asse matematico

- Asse scientifico-tecnologico

- Asse storico-sociale

IL CURRICOLO DEL PRIMO BIENNIO ( CLASSI PRIME E SECONDE)

DISCIPLINE GEOMETRICHE, LABORATORIO ARTISTICO

ARCHITETTURA AMBIENTE / DESIGN DELL’ARREDAMENTO

LINEE GENERALI E COMPETENZE

In questa disciplina lo studente affronterà i principi fondanti del disegno geometrico inteso come

insieme di conoscenze e competenze di base necessarie allo specifico indirizzo di studio.

Lo studente sarà reso consapevole che il disegno geometrico è una pratica e un linguaggio che

richiede rigore tecnico ed esercizio mentale, e che esso non è solo riducibile ad un atto tecnico,

ma è soprattutto forma di conoscenza della realtà, percezione delle cose che costituiscono il

mondo e comprensione delle loro reciproche relazioni.

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2

Pertanto il primo biennio sarà rivolto prevalentemente all’acquisizione delle principali conoscenze

della Geometria Descrittiva e dei suoi metodi di rappresentazione, alla comprensione della

struttura geometrica delle forme e alla loro costruzione nello spazio.

Lo studente acquisirà la terminologia tecnica, finalizzata alla corretta interpretazione e successiva

autonoma utilizzazione del linguaggio specifico. Sarà istruito sul corretto uso degli strumenti del

disegno geometrico nonché sulle convenzioni grafiche della rappresentazione tecnica.

Nel primo biennio lo studente apprenderà i 3 metodi di rappresentazione con le relative nozioni di

Geometria Proiettiva e Descrittiva, per la descrizione e rappresentazione sul foglio da disegno

delle forme tridimensionali nello spazio, quali strumenti comunicativi essenziali all’approccio

progettuale del biennio successivo e del quinto anno. Sarà pertanto avviato all’attività progettuale

apprendendo le metodologie di base necessarie all’analisi e alla rielaborazione di un Progetto, ed

imparerà altresì ad organizzare tempi e spazi di lavoro in maniera adeguata.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO:

Riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali della Geometria Euclidea ed acquisire i principi di orientamento e riferimento nel piano e nello spazio.

Conoscere l’uso appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche come presupposto

essenziale per sapere leggere, comprendere e utilizzare il linguaggio specifico della

rappresentazione.

Usare correttamente gli strumenti tradizionali del disegno tecnico e acquisire autonomia

operativa attraverso la pratica dell’osservazione e dell’esercizio manuale.

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3

Conoscere le costruzioni grafiche della geometria piana e i metodi di rappresentazione della

Geometria Descrittiva per tradurre attraverso le PROIEZIONI ORTOGONALI, l’ASSONOMETRIA, e

la PROSPETTIVA INTUITIVA, i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello spazio sul piano

bidimensionale, realizzando una visione precisa di tutte le parti nonché una visione unitaria

dell’oggetto simile a quella reale.

Cominciare ad utilizzare software e conoscere la metodologia CAD per la rappresentazione

delle forme geometriche nello spazio con il supporto del computer, quale valido strumento che

ne rende più intuitiva la comprensione, e per avviarsi alla modellazione 3D e al rendering dei

materiali.

Acquisire elementi di composizione attraverso esercizi di lettura e analisi di un progetto e/o di

un manufatto ed elementi di metodologia progettuale attraverso esercizi di progettazione

legati alle attività del relativo laboratorio. Nel corso del biennio si guiderà lo studente anche

all’uso di mezzi fotografici e multimediali per la ricerca delle fonti, per la rielaborazione delle

immagini e per la documentazione e l’archiviazione digitale degli elaborati prodotti,

propedeutica ad una successiva rielaborazione in una fotocomposizione, una relazione

descrittiva e illustrata del progetto, una impaginazione in tavole, o ancora in una

rappresentazione multimediale del progetto. Le discipline del primo biennio del Liceo Artistico

confluiscono negli assi culturali secondo La seguente corrispondenza:

Assi culturali Insegnamenti

Asse dei linguaggi

Lingua e letteratura italiana

Lingua e letteratura inglese

Storia dell'arte

Discipline grafiche e pittoriche

Discipline plastiche e scultoree

Discipline geometriche

Laboratorio artistico architettura ambiente Asse matematico Matematica

Asse tecnologico-scientifico

Scienze naturali

Scienze motorie

Asse storico-sociale

Storia

Geografia

Religione/Materia alternativa

Cittadinanza e Costituzione

Il Laboratorio artistico ad indirizzo di Architettura e ambiente, è lo spazio didattico nel quale

l’allievo acquisisce la padronanza di metodi di rappresentazione specifici dell’architettura e delle

prime conoscenze generali delle problematiche urbanistiche.

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4

DIPARTIMENTO ARCHITETTURA E AMBIENTE/ DESIGN DELL’ARREDAMENTO

Profilo delle competenze specifiche dell’indirizzo Design dell’Arredamento

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dell’indirizzo di Architettura e ambiente

dovranno aver raggiunto i sottoelencati obiettivi e conoscenze:

avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare

(dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici

come metodo di rappresentazione;

conoscere la storia del’industrial Design, con particolare riferimento a quella del secolo XX e

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5

contemporanea e alle problematiche tecnologiche connesse, come fondamento della

progettazione;

avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico,

sociale, ambientale e la specificità del manufatto;

acquisire la conoscenza e l’esperienza dello studio antropometrico della restituzione grafica e

tridimensionale degli elementi fondamentali degli elementi di arredo di uso comune più diffusi;

saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione

grafico-tridimensionale del prototipo progettato;

conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della estetica

della forma.

Il laboratorio di architettura/design ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline

progettuali architettura e ambiente:

all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche.

a rappresentare il momento di confronto, verifica o sperimentazione in itinere e finale del

processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro.

ad acquisire, tramite l’esperienza laboratoriale, l’esperienza dei materiali, dei metodi, delle

tecnologie, dei processi di rappresentazione e costruzione di prototipi e modelli tridimensionali

in scala oltre a mettere in pratica il disegno per l’oggetto e per l’architettura;

Discipline progettuali Design dell’arredamento

La materia propone l’ampliamento, la conoscenza e l’uso dei metodi proiettivi orientandoli verso

lo studio e la rappresentazione dell’elaborazione dei prototipi di oggetti in funzione del contesto

economico e funzionale, nonché dell’elaborazione progettuale digitale della forma.

Obiettivi:

Acquisire un’appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione.

Capacità di comprensione e d’espressione della terminologia specifica.

Conoscere gli elementi costitutivi della metodologia progettuale a partire dagli aspetti funzionali,

estetici e del lay-out produttivo .

Capacità di leggere, attraverso piante, prospetti e sezioni, un oggetto studio e saperlo

descrivere mediante schizzi a mano libera.

Conoscere la storia del Design Industriale con particolare riferimento al Design moderno e delle

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6

problematiche sociali, economiche e produttive connesse,come fondamento della progettazione.

Conoscere le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione

grafico-tridimensionale del progetto.

Le discipline progettuali hanno lo scopo:

di aiutare lo studente all’approccio al processo della ideazione progettuale , affinché acquisisca la

capacità di analizzare e rielaborare oggetti di arredamento contemporanei,osservando le

interazioni tra attributi stilistici, tecnologici, in relazione con il contesto economico-sociale;

di far comprendere il significato del progetto inteso come sintesi delle esigenze reali (uso,

destinazione,funzione, rappresentazione , ostentazione, ecc.),in rapporto con la storia e

l’evoluzione delle forme con la volontà di trasformazione attraverso l’invenzione e l’uso del

linguaggio.

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7

Laboratorio di Design dell’arredamento

La materia propone la conoscenza delle componenti tecnologiche e materiche, nonchè

l’acquisizione dei metodi, delle tecnologie e dei processi di rappresentazione e costruzione di

prototipi e modelli tridimensionali in scala di manufatti per l’arredo, utilizzando mezzi manuali,

meccanici e digitali.

Obiettivi:

Capacità di costruire un modello in scala di un oggetto (prototipo);

Capacità di comprensione e di espressione degli elementi che costituiscono le componenti

dell’oggetto di arredo e studio antropometrico del suo utilizzo.

Conoscere le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-

tridimensionale.

Acquisire la conoscenza e l’esperienza della restituzione grafica e tridimensionale, (digitale),

degli elementi fondamentali di impaginazione e presentazione del prototipo;

Profilo delle competenze specifiche dell’indirizzo Architettura e Ambiente

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle

logiche costruttive fondamentali;

avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle

ipotesi iniziali al disegno esecutivo) ed un'appropriata conoscenza dei codici geometrici come

metodo di rappresentazione;

conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle

problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;

avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico,

sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;

acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale

degli elementi dell’architettura;

saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico

- tridimensionale del progetto;

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8

conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma

architettonica.

Interdisciplinarietà dei contenuti dei piani di lavoro

La programmazione disciplinare dell’indirizzo Architettura e Ambiente prevede la modulazione

integrata dei piani di lavoro dei docenti degli insegnamenti “Discipline progettuali ed elementi di

composizione” e“Laboratorio di architettura”.

METODOLOGIE COMUNI

Per l’attuazione del programma e il raggiungimento degli obiettivi prefissati il docente fornirà

all’allievo i dati necessari mediante lezioni frontali ed individuali, proiezioni di dvd e filmati,

integrate da visite a mostre e ad edifici di particolare rilevanza artistica, seguite dall’esecuzione di

elaborati grafici e modelli.

Il docente guiderà l'allievo alla acquisizione delle capacità e competenze previste dagli obiettivi

attraverso spiegazioni alla lavagna, analisi grafiche, a mano libera e con strumenti, di ambienti e

manufatti artistici e mediante l'esecuzione di elaborati grafici di tipo tecnico.

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9

STRUMENTI COMUNI

Agli alunni verrà fornito materiale di studio, oltre ai testi adottati, delle fotocopie inerenti ai diversi

argomenti trattati, una bibliografia generale sulle argomentazioni affrontate.

Operativamente si procederà attraverso lezioni frontali (con l'ausilio di libri, riviste, dvd,ecc.)

relazioni scritte, elaborati grafici e tridimensionali, fotografie, rilievi dal vero.

Ogni forma di “visita guidata”-, sia di classe che del singolo, capace di presentare esperienze

dirette del manufatto e del disciplinare.

Per l’attuazione del programma e il raggiungimento degli obiettivi prefissati il docente fornirà

all’allievo i dati necessari mediante lezioni frontali ed individuali, proiezioni di dvd e filmati,

integrate da visite a mostre e ad edifici di particolare rilevanza artistica, seguite dall’esecuzione di

elaborati grafici e modelli.

Il docente guiderà l'allievo alla acquisizione delle capacità e competenze previste dagli obiettivi

attraverso spiegazioni alla lavagna, analisi grafiche, a mano libera e con strumenti, di ambienti e

manufatti artistici e mediante l'esecuzione di elaborati grafici di tipo tecnico.

Agli alunni verrà fornito materiale di studio, oltre ai testi adottati, delle fotocopie inerenti ai diversi

argomenti trattati, una bibliografia generale sulle argomentazioni affrontate.

TIPO DI VERIFICHE COMUNI

Le modalità di svolgimento della disciplina consentono di osservare direttamente, sia in classe che

"sul campo", il metodo di apprendimento, le sequenze operative e l'applicazione dei sistemi

rappresentativi.

Tutti gli elaborati prodotti dagli allievi saranno valutati in modo organico, dovrà essere verificato:

la qualità dell’apprendimento

lo sviluppo delle abilità tecnico-pratiche individuali

la proprietà degli esecutivi, anche in rapporto alla presentazione grafica, alla capacità di

trasmettere informazioni corrette, sinteticamente esposte e comunque esaurientemente

documentate

l’aspetto ideativo e l’esecuzione elaborata personalmente

il rispetto dei tempi di esecuzione e di consegna

N.B. visto la tipologia degli elaborati (dimensione, materiale ecc), questi vengono conservati , in

cartellette, per l’intero anno scolastico negli armadi presenti nei laboratori. I genitori che

desiderano vedere i lavori durante i colloqui devono fare richiesta scritta sul libretto scolastico, per

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0

permettere al docente di recuperare i lavori ed arrivare al colloquio munito degli elaborati.

CRITERI DI VALUTAZIONE COMUNI

I lavori /verifiche saranno programmate al termine di ogni sequenza di lavoro questo permette di

osservare la qualità dell'apprendimento e lo sviluppo delle abilità grafiche. I lavori si svolgeranno

sia in classe che a casa, stabilisce un minimo di tavole di lavoro per classe pari a quattro. Saranno

valutati tutti i lavori attraverso i seguenti parametri:

la corretta comprensione del tema;

la capacità di applicazione delle regole e degli strumenti;

la correttezza nell’esecuzione e nell’applicazione dei vari metodi, nonché la completezza

dei risultati;

il livello di comunicazione della tavola raggiunto;

l'aspetto ideativo e l'esecuzione elaborata personalmente;

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1

il rispetto dei tempi di esecuzione e di consegna dei lavori;

Per quanto riguarda la griglia di valutazione si fa riferimento a quella concordata nelle riunioni

dipartimentali e conformi ed integrativi all’aggiornamento del PTOF ed in allegato al presente

elaborato.

CRITERI MINIMALI (per raggiungere la sufficienza)

Conoscenza e capacità personale di applicazione dei seguenti contenuti del

programma(argomenti);

Capacità personale di svolgere temi semplici di analisi e ridisegno secondo le seguenti

modalità:

- funzionali (tipologia e analisi della funzione)

- composizione e forma (in pianta, in alzato, nel volume)

- riferimento storico

- materiali e colori

DISCIPLINE PROGETTUALI DESIGN DELL’ARREDAMENTO

SECONDO BIENNIO :TERZO ANNO

Obiettivi : Quelli del triennio

CONTENUTI:

- Riproduzione grafica di opere di design dell’arredo e del loro contesto architettonico

- Riproduzione grafica di un’opera di arredo, o di un interno, ripresa dalla produzione

architettonica del Movimento Moderno (Le Corbusier, F.L. Wright, Gropius, Mies, Rietveld o altri)

riferito all’arredo della casa unifamiliare. La scelta dell’opera terrà conto dell’approccio

progressivo alle tecnologie e ai materiali costruttivi dell’arredo e del disegno industriale. In questo

primo approccio l’opera scelta farà riferimento alla tecnologia del legno e dell’acciaio. Tali

materiali e tecnologie saranno approfonditi anche negli insegnamenti di laboratorio e di Chimica

dei materiali.

Studio dei materiali nella progettazione:

Legno e derivati;

L’acciaio e il ferro;

Le resine plastiche;

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2

Profilati e laminati;

Gli imbottiti: caratteri strutturali generali;

Convenzioni grafiche, simbologie e scale.

Pianta, sezione, prospetti e assonometrie.

Uso appropriato degli strumenti tradizionali del disegno.

Percorso per immagini nella storia dell’arredo e degli interni nel rapporto con l’architettura:

Introduzione alla storia dell’arredo e delle arti applicate, con i riferimenti agli stili del passato.

L’evoluzione attraverso le epoche di un oggetto comune (la sedia, il tavolo, ecc.).

Riconoscere gli stili. Analisi e rappresentazione grafica di un’opera a scelta.

Lo studio sarà effettuato mediante ricerche della documentazione grafica e fotografica, letture

di alcune opere e del loro contesto mediante rappresentazioni a mano libera riprese dalle

immagini fotografiche.

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3

SECONDO BIENNIO : QUARTO ANNO

Obiettivi : Quelli del triennio

CONTENUTI:

LA METODOLOGIA PROGETTUALE: Le fasi del progetto:

1. Interpretazione del tema, documentazione.

2. Schizzi di studio preliminari

3. Analisi delle funzioni e dimensionamento:antropometria ed ergonomia

Disegni di massima in scala.

Trascrizione mediante l’uso del software CAD del lavoro svolto(Elaborati bidimensionali).

Interfaccia del software CAD

I comandi di base. Impostazioni, unità di misura.

Gestione delle linee;

Controllo della visualizzazione;

Gestione livelli o layer;

LA PRATICA DEL PROGETTO: (con tema di progetto riferito all’arredo della residenza);

Fasi del progetto:

1. Il processo di definizione della forma e sua contestualizzazione o ambientazione.

2. Lo strumento per il controllo dello spazio: la prospettiva.

3. Metodi di costruzione con approfondimento della tecnica prospettica.

4. Gestione dello spazio sul foglio e del quadro prospettico.

5. Rappresentazioni prospettiche del lavoro progettuale.

Trascrizione mediante l’uso del software CAD del lavoro svolto, passando alla rappresentazione

tridimensionale. L’opera di arredo e il suo contesto, ricostruita come modello tridimensionale,

darà la possibilità di visualizzare e studiare gli elementi strutturali e costruttivi, quelli funzionali ed

ergonomici e quelli estetico-compositivi.

- Dal bidimensionale al tridimensionale.

- Gestione delle viste 3d

- Gestione librerie e blocchi

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4

- La modellazione dei solidi e delle superfici a partire dalle forme primitive di base

- Estrusioni e gestione della forma tridimensionale.

- Uso delle librerie parametriche.

- Assonometrie e prospettive.

- Uso dei materiali, gestione luci studio luce solare e rendering.

- Gestioni dei formati, impaginazione e stampa.

Storia dell’arredamento :

- Analisi di alcune opere e degli stili del ‘800 e del ‘900

- Analisi del rapporto tra arredo ed architettura.

- Prospettive e disegni a mano libera di alcune inquadrature dell’opere di arredo e degli interni.

COMPETENZE E ABILITÀ DELL’ INDIRIZZO NELL’ANNO DA COSTRUIRE IN VISTA DELLA

FORMAZIONE DEL PROFILO DI USCITA: MONOENNIO : QUINTO ANNO

Obiettivi : Quelli del triennio

CONTENUTI:

Fase esecutiva del progetto d’arredo:

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5

Modifica e ri-modellazione delle soluzioni progettuali rispetto a diversi target di riferimento.

- Schizzi di studio preliminari

- Elaborati in scala opportuna

- Rappresentazione tridimensionale.

- Caratteristiche del progetto esecutivo.

- Esposizione dell’iter progettuale svolto, anche attraverso l’uso del software di presentazione.

LABORATORIO DESIGN DELL’ARREDAMENTO:

Interdisciplinarietà dei contenuti dei piani di lavoro

La programmazione disciplinare dell’indirizzo Laboratorio del Design prevede la modulazione

integrata dei piani di lavoro dei docenti degli insegnamenti “Discipline progettuali ed elementi di

composizione”.

DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE

CLASSI TERZE

Obiettivi : Quelli del triennio

CONTENUTI:

I metodi di rappresentazione:

Approfondimento delle proiezioni ortogonali e assonometriche;

Le proiezioni prospettiche: la prospettiva frontale - il metodo dei punti di distanza, La

prospettiva accidentale - il metodo dei punti di fuga, la prospettiva intuitiva;

il disegno architettonico: piante, prospetti sezioni, le scale di rappresentazione.

Progetto dell’ abitazione in relazione al contesto ambientale:

Tecniche di composizione: le figure piane e loro aggregazioni, progressione modulare,

simmetria, asimmetria e proporzione; i solidi,loro aggregazioni e compenetrazioni;

L’organizzazione delle funzioni: zona notte,zona giorno, i servizi;

La tavola definitiva: tecniche grafiche, di impaginazione e nomenclature;

Gli schizzi di progetto: planimetrici, assonometrici e prospettici.

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6

La rappresentazione del territorio:

Aerofotogrammi e mappe catastali;

Analisi del territorio in base ai seguenti parametri: edifici di interesse storico, tipologie,

destinazione d’uso, viabilità.

La lezione compositiva dei “grandi Maestri”:

Lettura e analisi di alcune opere architettoniche.

Esperienze di composizione:

L’abitazione e le sue funzioni;

Storia dell’architettura e lineamenti di urbanistica:

Dalla “rivoluzione industriale” al “razionalismo architettonico”;

La città: monocentrica, reticolare, lineare, stellare.

LABORATORIO DI ARCHITETTURA E AMBIENTE

Obiettivi : Quelli del triennio. Inoltre:

Conoscere e possedere le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico,

essere in grado di utilizzare gli strumenti ed i metodi della rappresentazione, scegliendoli con

consapevolezza;

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7

Acquisire i metodi di rappresentazione e costruzione di prototipi e modelli tridimensionali in

scala;

riconoscere la città come laboratorio in cui convivono linguaggi artistici differenti

CONTENUTI

La statica degli edifici e studio tipologico degli elementi costruttivi.

Le strutture verticali: analisi dei tipi.

Fondazioni e murature: caratteristiche dei tipi.

Pilastri e colonne: tipi principali.

I collegamenti verticali: caratteristiche dimensionali di scale;

tipologie strutturali.

Le strutture orizzontali: studio tipologico.

Solai e coperture: caratteristiche dei tipi.

Le strutture a gabbia e le strutture a scatola muraria.

Studio della facciata: analisi delle tipologie.

Aperture: tipologie principali.

Costruzione di modelli in scala realizzati in cartoncino o balsa.

La rappresentazione architettonica con tecniche grafiche varie.

Disegno di particolari costruttivi in scala 1/10 - 1/5 - 1/1.

Impaginazione del disegno costruttivo.

Esercitazioni relative al programma che si sta svolgendo in progettazione.

CLASSI QUARTE

DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE

Obiettivi: quelli del triennio

CONTENUTI:

I metodi di rappresentazione:

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8

Approfondimento delle proiezioni prospettiche;

La prospettiva intuitiva;

La teoria delle ombre finalizzata alla rappresentazione architettonica: proiezioni ortogonali,

assonometriche, prospettiche;

Le ombre nei prospetti.

Progettare l’edificio ad uso pubblico in relazione al contesto storico e ambientale:

La rappresentazione del territorio: le curve di livello, la cartografia I.G.M. e catastale,

Tipologie edilizie;

Geometria della facciata: tipologie, finestre e vetrate;

Dall’analisi del territorio al progetto architettonico;

Esperienze di progettazione in contesti urbani e/o naturalistici prestabiliti,preventivamente

analizzati e studiati dal punto di vista storico,ambientale, urbanistico e paesaggistico.

L’ambiente: studio del paesaggio e del costruito:

1. Lo sviluppo sostenibile

Concetto d’ impronta ecologica

il problema energetico

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La bioclimatica e architettura bioecologica:concetti generali (concetto di impatto ambientale)

case bioecologiche e case passive: cenni alle principali caratteristiche.

2 . IL simbolismo architettonico nella storia:

l’antichità (Oriente, Grecia , Egitto, la villa romana ecc.);

il medioevo (castelli, abbazie e monasteri, nuclei urbani più o meno spontanei);

il rinascimento (il paesaggio agrario, la villa di campagna, il disegno urbano,le città ideali);

il barocco;

il settecento, il disegno urbano e il verde nella città, il disegno del territorio, la rappresentazione;

l’Inghilterra e la nuova poetica paesaggistica;

l’ottocento, la rivoluzione industriale e le trasformazioni ambientali, il verde pubblico;

Il novecento, il verde urbano, il parco pubblico;

Europa-America, nuova urbanistica (urbanistica sostenibile).

Storia dell’architettura e lineamenti di urbanistica:

Dal “razionalismo architettonico” alla “contemporaneità”;

Introduzione alla conoscenza degli strumenti urbanistici.

LABORATORIO DI ARCHITETTURA E AMBIENTE

Obiettivi : quelli del triennio

CONTENUTI:

Studio dei materiali nella progettazione architettonica e nell’arredo urbano:

Legno e derivati;

L’acciaio e il ferro;

Profilati e laminati.

Esercitazioni di rilievo architettonico:

Descrizione ed uso degli strumenti del rilievo architettonico;

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0

Metodi di rilevamento;

Tecnica del rilievo planimetrico e altimetrico;

Il rilievo di un particolare architettonico, di edifici semplici e/o parti di un edificio

inserito nel contesto urbano e restituzione grafica nella scala opportuna;

Trilaterazione, ascisse e ordinate.

La stesura del progetto:

Uso degli acquerelli, matite colorate, tecniche miste;

Gli schizzi di progetto: planimetrici,assonometrici e prospettici;

Il disegno definitivo: tecniche grafiche, di impaginazione e nomenclature;

Utilizzo degli strumenti informatici: Autocad,Archicad, Scketcup; .

Costruzione di modelli in scala realizzati in cartoncino o balsa:

Particolari costruttivi, complessi architettonici e/o contesti urbani e paesaggistici;

Disegno di particolari costruttivi in scala 1/10 - 1/5 - 1/1;

Gli strumenti per il disegno assistito al computer come verifica del progetto;

Esercitazioni relative al programma che si sta svolgendo in progettazione.

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1

MONOENNIO: CLASSI QUINTE

COMPETENZE E ABILITÀ DELL’ INDIRIZZO NELL’ANNO DA COSTRUIRE IN VISTA DELLA

FORMAZIONE DEL PROFILO DI USCITA:

DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE:

Quelli del triennio. Inoltre:

Acquisire una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da

sviluppare e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di

rappresentazione.

Conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e

dalle logiche costruttive fondamentali.

Capacità di leggere attraverso piante,prospetti e sezioni un edificio con struttura complessa e

saperlo descrivere mediante schizzi a mano libera.

Conoscere la storia dell’architettura con particolare riferimento all’architettura moderna e alle

problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione.

Acquisire la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale,

ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca.

CONTENUTI

I metodi di rappresentazione:

Prospettiva di edifici con ambientazione;

La teoria delle ombre finalizzata alla rappresentazione architettonica: proiezioni assonometriche

e prospettiche, le ombre nei prospetti.

Progettare l’edificio ad uso pubblico in relazione al contesto storico e ambientale:

Studio e analisi dell’architettura del moderno, saper descrivere le caratteristiche dei vari

stili anche attraverso schizzi;

Evoluzione dei sistemi costruttivi;

Gli schizzi di progetto: planimetrici assonometrici e prospettici;

Il disegno definitivo: tecniche grafiche, di impaginazione e nomenclature;

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2

Esperienze di progettazione in contesti urbani e/o naturalistici prestabiliti,

preventivamente analizzati e studiati dal punto di vista storico, ambientale,urbanistico e

paesaggistico;

Il sistema della committenza, l’iter esecutivo, la sostenibilità ambientale del progetto.

Il paesaggio

1 Concetto di paesaggio

definizione secondo la legislazione storica e quella vigente

gli strumenti urbanistici (piani territoriali sovra regionali, regionali e comprensoriali,

PRGC, piani particolareggiati PPA, PEEP,PIP ecc.);

confronto con altre legislazioni europee

approccio letterario (eventuale collaborazione con materie letterarie)

2 Struttura del paesaggio

paesaggio come sistema di ecosistemi ;

modelli strutturali a diverse scale e tempi; analisi degli elementi singoli;

apparati paesistici

3 Valutazione del paesaggio

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3

analisi del paesaggio

rilievo, carte tematiche

Storia dell’architettura e lineamenti di urbanistica:

Nuovi linguaggi dell’architettura, Il Decostruttivismo;

Cenni di legislazione urbanistica, L.1089/39;

L’urbanistica e la sua evoluzione, le città contemporanee.

LABORATORIO DI ARCHITETTURA E AMBIENTE

Quelli del triennio.

CONTENUTI

Studio dei materiali nella progettazione architettonica.

Studio dell’arredo urbano.

Costruzione di modelli in scala con dettagli in scala maggiore.

Disegni di particolari costruttivi in scala 1/10 - 1/5 -1/1 eseguiti con tecniche grafiche varie.

Esperienze di disegno e verifica al CAD e Rendering.

Lettura di opere dei “grandi Maestri”: la struttura compositiva e statica, la poetica e l’utilizzo dei

materiali.

Esercitazioni relative al programma che si sta svolgendo in progettazione.

CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE E CORREZIONE ELABORATI

La valutazione terrà conto dell’acquisizione, da parte dello studente, delle:

1. Capacità ideative progettuali (organizzazione del processo progettuale, eventuali

riferimenti storico-artistici e l’inserimento del progetto nel contesto ambientale;

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4

2. Capacità di controllo delle fasi compositive in relazione a forma, funzione , dimensionamento,

distribuzione;

3. Capacità tecnico-grafiche(controllo delle scale di rappresentazione e metodi di

rappresentazione);

L’alunno raggiungerà la sufficienza quando dimostrerà di aver organizzato in maniera adeguata la

distribuzione in relazione alle funzioni e di aver dimensionato gli spazi in modo corretto.

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5

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL DIPARTIMENTO

di ARCHITETTURA AMBIENTE / DESIGN DELL’ARREDAMENTO

SIMULAZIONI SECONDA PROVA SCRITTA D’INDIRIZZO

A

CAPACITÀ IDEATIVE/

METODOLOGICHE

PROGETTUALI

Insufficiente

0/ 1

Sufficiente

1,5/ 2

Corretto

2,5/ 3 Incompleta

l’organizzazione del

processo e lo studio

di forma e funzione

Organizza

sufficientemente il

processo, adeguati

gli studi sulla forma

e la funzione

Elabora con Sicurezza il

percorso, dimostra

buone capacità

organizzative Organizzazione del processo

progettuale:studio della

forma

Studio della funzione

B

CONTROLLO DELLE FASI

COMPOSITIVE

Insufficiente

0/ 1

Sufficiente

1,5/ 2

Corretto

2,5/ 3 Non dimensiona

correttamente gli

spazi, non considera

gli elementi

strutturali

Gli spazi sono

dimensionati,

sufficienti le scelte

strutturali

Corretto dimensionamento

e valida organizzazione

strutturale

Organizzazione in pianta ed

alzato

Organizzazione

spazio/struttura

C

CAPACITA’

TECNICO/GRAFICHE

Insufficiente

0/ 1

Sufficiente

1,5/ 2

Corretto

2,5/ 3 L’aspetto grafico è

carente nella

rappresentazione

Sufficiente la

rappresentazione in

funzione alla tecnica

grafica adottata

Chiara e definita

l’esposizione grafica,

immediata la lettura del

progetto Disegno strumentale e/o

mano libera

Firma

TOTALE

PUNTEGGIO

………../15

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6

DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE e DESIGN DELL’ ARREDAMENTO

LABORATORIO di ARCHITETTURA E AMBIENTE / DESIGN

Griglia di valutazione elaborati con specifico riferimento ai livelli del quadro europeo delle qualifiche

per l’apprendimento permanente dell’EQF. Contenuti Conoscenza

linguaggio

specifico

Capacità

grafico

espressive

Metodologia

progettuale

Capacità

compositive

Quantità di

lavoro

Livelli e voti

Contenuti

lacunosi,

assolutamente

non pertinente

al tema richiesto

Numerosi e

ripetuti errori

capacità

grafico/espressiv

e non evidenti,

gli elaborati

risultano

insufficienti.

Scadente

manualità

iter progettuale

seguito

assolutamente

non evidenziato

Scelte

compositive non

adeguate

Gravemente

incompleto, non

rispetto dei

tempi stabiliti

Livello 1

Voto

1-2

Contenuti

lacunosi si

evidenziano

numerosi e gravi

errori

Numerosi errori

presenti in una

parte del

disegno

esecutivo,

tecnica grafica

non corretta

Linguaggio

grafico/espressiv

o poco

significante e

non influente per

lettura completa

del progetto,

presentazione

dell’elaborato

non curata.

Scarsa

manualità

iter progettuale

non evidente o

non adeguato

Scelte

compositive

discutibili,

conoscenze

architettoniche

molto scarse

Non completo,

ma consegna

entro tempo

limite

Livello 2

Voto

3-4

Contenuti

ancora lacunosi,

lavoro solo in

parte pertinente

Incompleto e/o

alcuni errori

presenti

Soluzioni ancora

incerte, uso

improprio degli

strumenti,

presentazione

dell’elaborato

poco curata

Iter progettuale

solo

parzialmente

seguito e in

alcuni passaggi

impreciso e

confuso

Scelte

compositive

poco originali e

poco studiate

Appena

accettabile,

ultimato nei

tempi di

consegna

Livello 3

Voto

5

L’elaborato

risponde ad

alcune richieste

evidenziando

piccoli errori

Complessivamen

te corretto o con

errori marginali,

elaborati

completi, tecnica

grafica

sufficiente

Uso corretto di

strumenti e

linguaggio, ma

poco personale,

presentazione

elaborato

sufficientemente

curata

iter progettuale

sostanzialmente

corretto, livello

scolastico poco

personale

Composizione

sufficientemente

originale anche

se discutibili

alcune scelte

Sufficiente anche

se non ultimato,

consegna nei

tempi stabiliti

Livello 4

Voto

6

L’elaborato

risponde a tutte

le richieste in

modo completo

Analisi e sintesi

esaurienti, lievi

incertezze nella

tecnica di

rappresentazion

e

Lavoro

personale con

elementi

d’ambientazione

adeguati,

presentazione

dell’elaborato

buona

Corretto,

completo.

Iter progettuale

è stato seguito,

tentativo di

scelte

compositive

critiche e

personali

Composizione

originale, anche

se non

particolarmente

approfondita

Si evidenziano

tuttavia

conoscenze

tecnologiche

Adeguato e

completo,

consegnato nei

tempi stabiliti

Livello 5

Voto

7-8

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7

L’elaborato

risponde al tema

in modo

completo e con

buona

interpretazione

personale

Corretto sotto

ogni punto di

vista e completo

negli elaborati

Lavoro

personale, segno

corretto, deciso

ed espressivo,

proprietà

nell’uso del

colore,

presentazione

dell’elaborato

ottima

Corretto,

completo,

approfondito;

iter progettuale

è seguito

completamente

e con scelte

compositive

adeguate e

critiche

Composizione

originale,

approfondita,

studiata nei

minimi

particolari, ben

rappresentata.

Buono anche lo

studio

tecnologico

Dettagliata

programma-

zione delle fasi.

Corretto e nel

pieno rispetto

dei tempi

Livello 6

Voto

9-10

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8

PROGETTI CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI

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SCHEDA DI PROGETTO

Potenziamento su COMPETENZE DIGITALI DI INDIRIZZO “DISCIPLINE GEOMETRICHE, ARCHITETTONICHE, ARREDAMENTO E SCENOTECNICA”

Denominazione progetto

Potenziamento sulle competenze digitali di indirizzo, attraverso l’attivazione di corsi CAD 2D e 3D.

Referente del Progetto

Docente: di Tommaso Giordano

Destinatari:

Destinatari classi: Primo e secondo biennio indirizzo architettura e ambiente N. Totale alunni coinvolti: max n. 22 alunni

Attività previste

Elaborazione grafica di modelli progettuali geometrici, architettonici, di design e di scenografia e successiva rappresentazione in più viste bidimensionali 2D e tridimensionali 3D, grazie all’ausilio di opportuni software di rappresentazione grafica dedicati.

Durata ore:

60

Periodo:

febbraio/maggio (pomeriggio)

Ambienti e risorse: (locali, attrezzature, materiali)

Mezzi e strumenti, computer, software grafici, stampante, scanner, videoproiettore testi e documenti vari, sussidi audiovisivi e tutto il materiale e gli spazi in dotazione della scuola che potrebbero essere utile allo svolgimento dell’attività progettuale.

Obiettivi formativi:

Pensare e realizzare un modo diverso di “fare” e di “vivere” la scuola, attraverso un apprendimento organizzato e dei percorsi metodologicamente ordinati, dove la significatività e la modalità operativa delle proposte valorizzino sia il processo che il prodotto.

Pensare e utilizzare software di rappresentazione grafica come strumento per lo sviluppo culturale.

Obiettivi generali:

Favorire la comprensione del contributo fornito dall’ Informatica nella società contemporanea.

Favorire la capacità di interfacciarsi con metodologie progettuali digitali.

Promuovere la capacità di lavorare in gruppo con interesse ed impegno.

Consolidare le competenze di base: ascolto attivo, comunicazione, impostazione-risoluzione dei problemi, uso interattivo degli strumenti.

Accrescere le competenze metacognitive, il pensiero divergente, l’autonomia di giudizio, il pensiero critico, creativo e personale.

Saper applicare in maniera idonea le conoscenze acquisite.

Sviluppare la capacità di rispettare tempi e regole.

Sviluppare la capacità di servirsi di strumenti in maniera interattiva;

Articolazione e contenuti del progetto:

L’azione progettuale si articola nelle seguenti fasi:

Prima fase, con funzione prevalentemente organizzativa: organizzazione dei

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lavori, programmazione degli interventi per il tipo di disciplina, coordinamento dei docenti facenti parte del progetto. Individuazione degli studenti da avviare ai singoli laboratori e attività.

Seconda fase, con funzione pratico-laboratoriale. Predisposizione setting laboratoriali, predisposizioni di situazioni di apprendimento collaborativo e/o basate sul problem solving;

Terza fase, con funzione performativa: Elaborazione dei materiali prodotti. Presentazione dei risultati ottenuti, verifica, valutazione. Pubblicizzazione del progetto.

Metodologie da utilizzare per la realizzazione del progetto:

Il percorso progettuale si propone il modello metodologico della Ricerca Azione. A supporto delle normali attività didattiche verrà svolta una didattica coinvolgente e a carattere prevalentemente laboratoriale, in grado di promuovere il ruolo attivo dello studente e un apprendimento per scoperta. Sono previste, inoltre, strategie operative quali: Attività d’insegnamento individualizzato o per piccoli gruppi. Mastery learning Cooperative Learning. Problem solving. Learning by doing. Uso di software, tecniche e metodologie informatiche.

Rapporti con Enti:

E’ previsto il coinvolgimento di esperti e di strutture operanti sul territorio.

Verifica dei prodotti:

Sono previste una verifica iniziale, una in itinere e una finale.

Risultati attesi:

Acquisire un metodo di lavoro personale applicabile in contesti e situazioni

diversi, dimostrando autonomia e sicurezza operativa.

Autovalutazione del processo:

Ciclicamente verrà effettuato un monitoraggio per verificare l’efficacia e gli esiti dei percorsi svolti. Attraverso l’utilizzo di questionari appositamente predisposti sarà verificato il grado di partecipazione e di impegno degli studenti coinvolti. La valutazione educativa e sommativa dei docenti sarà oggetto di confronto con l’autovalutazione degli alunni, per apportare eventuali correzioni circa i percorsi programmati. Inoltre, il Consiglio di Classe valuterà la ricaduta nel curricolo delle diverse attività laboratoriali svolte.

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SCHEDA DI PROGETTO

Denominazione progetto Mater terra: tradizione, tecnologie, innovazione.

Priorità cui si riferisce Migliorare gli esiti a distanza degli studenti diplomati della scuola. Tale traguardo è raggiungibile anche mediante:

l’acquisizione, da parte degli studenti, delle competenze di cittadinanza attiva;

lo sviluppo di capacità di autovalutazione.

Traguardo di risultato Dimezzare il numero degli abbandoni al primo anno di università. Aumentare di almeno 20 punti la media dei crediti conseguiti nei primi due anni di corso.

Obiettivo di processo

Fornire migliori strumenti di informazione agli studenti del quinto anno circa le opportunità e le difficoltà rappresentate dai diversi percorsi. Consolidare in modo mirato la loro preparazione in settori specifici.

Situazione su cui interviene

Attualmente, il 30% degli studenti diplomati che si iscrivono a corsi universitari abbandona gli studi senza sostenere esami. La media dei crediti CFU conseguiti nei primi due anni da coloro che sostengono esami è di 40 rispetto ai 120 teorici ed ai 70 effettivi medi.

Attività previste Attivazione di un percorso di formazione in grado di cogliere le specificità del contesto territoriale attraverso processi di integrazione tra il sistema d’istruzione ed il mondo del lavoro. Il percorso è incentrato sulla dialettica tecnologie-territorio-innovazione, in modo da realizzare esperienze lavorative in contesti in cui si coniuga la tradizione tecnologica e culturale con l’uso di nuove tecnologie legate ai risultati della ricerca in ambito internazionale.

Risorse finanziarie necessarie 3.000 € per lo svolgimento delle attività di formazione (compenso per gli esperti esterni, correzione delle esercitazioni, materiali didattici)

Risorse umane (ore) / area

Tre Docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A051, A049 e A025) saranno utilizzati quali tutor e accompagnatori degli studenti durante le attività esterne alla scuola. Impegno orario totale previsto: 80 ore.

Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.

Indicatori utilizzati Crediti conseguiti nel corso dei primi due anni da parte degli studenti diplomati che si iscrivono all’università.

Stati di avanzamento Al termine del primo anno, non più del 25% di studenti senza crediti.

Valori / situazione attesi Al termine del secondo anno accademico (febbraio 2018), non più del 15% senza crediti e media dei crediti conseguiti – solo da parte di coloro che hanno sostenuto esami – non inferiore a 60 CFU.

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SCHEDA DI PROGETTO

Denominazione progetto I Ragazzi e l’arte (Progetto Laboratoriale) per l’a.s 2016/2017

Priorità cui si riferisce Gli alunni diversamente abili necessitano di una piena integrazione

attraverso la costruzione di un percorso formativo e didattico ad hoc che

superi la didattica centrata nel deficit e tenga piuttosto conto dei loro reali

bisogni al fine di sviluppare al meglio le proprie potenzialità. Questi allievi

quindi necessitano : A)potenziare i livelli di autostima e la fiducia di

base;B)sviluppare le proprie abilità per iniziare a prendere consapevolezza

del proprio sé e del proprio agire in relazione al mondo

circostante;C)acquisire la capacità di cooperare e di interagire con gli altri

con attività di piccoli e grandi gruppi;D)acquisire la capacità di comunicare

attraverso linguaggi diversi;E)usufruire di un percorso atto a superare

difficoltà personali ed ostacoli presenti nell’ambiente. Traguardo di risultato Favorire negli alunni processi di apprendimento e di acquisizione di

competenze, rendendo il soggetto BES il più autonomo possibile.

Obiettivi di processo Considerare e migliorare l’autonomia degli alunni; promuovere lì

integrazione/l’inclusione degli alunni disabili all’interno della scuola

sviluppandone attraverso un adeguato progetto didattico, i punti di forza

e la consapevolezza circa le proprie potenzialità; accogliere le famiglie

nella ed alla collaborazione in vista di un efficace percorso di studi e

orientamento degli alunni disabili, promuovere e coltivare le necessarie

relazioni con l’ambiente esterno per realizzare un percorso che insieme

alla socializzazione e apprendimento si proponga lì obiettivo di

disegnare un progetto di vita per consentire a ciascun allievo/a , di

svolgere con dignità il proprio ruolo all’interno della società. Altre priorità Il nostro Istituto si colloca in una realtà sociale complessa. Da una

parte esso accoglie alunni provenienti da un ambiente socio-culturale

medio, con nuclei familiari attenti alla crescita affettiva e psicosociale

dei figli; dall’altra si trova ad operare con alunni in situazione di

disagio familiare e/o sociale ed economico modesto.

Inoltre, così come previsto dalla Legge 107 comma 181 lettera C punto

2, è da evidenziare la necessità di ottemperare al criterio della

continuità del diritto allo studio degli alunni con disabilità. Ciò per

rendere possibile allo studente la fruizione dello stesso insegnante di

sostegno per l’intero ordine e grado di istruzione.

Situazione su cui interviene

A seguito degli ultimi Consigli di Classe emerge una situazione in

cui diversi alunni, pur essendo privi di certificazione, si caratterizzano

come soggetti BES in quanto denotano scarsa motivazione nel percorso

di apprendimento, difficoltà di integrazione, difficoltà linguistico-

espressive, scarso interesse della famiglia alla vita scolastica dei figli,

atteggiamenti di aggressività fisica e verbale. L’Istituto collabora

con la ASL di Aversa in un’ottica di prevenzione del disagio

adolescenziale, con interventi programmati nel corso dell’anno

scolastico.

Attività previste Le principali attività proposte agli alunni, relative a questo progetto,

sono di natura laboratoriale, saranno attivati laboratori di pittura e

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scultura utilizzando materiali vari: Plastilina,creta,das,argilla,pastelli

colorati, colori a tempera ed acquerelli nonché materiali di riciclo per

la realizzazione di oggetti vari. Tale progetto prevede la realizzazione

di un calendario e targhette da affiggere alle porte della segreteria,

presidenza, vicepresidenza, aule.

Il progetto sarà articolato in più fasi:

- Disegno dell’oggetto da realizzare

- Esecuzione e realizzazione dell’oggetto con l’uso di materiali

scelti ,

- Realizzazione di oggetti con materiali di riciclo,

- Mostra finale delle opere realizzate presso la scuola.

Risorse finanziarie necessarie

Da calcolare successivamente.

Risorse umane (ore) / area Responsabile progetto: Cello Olimpia Componenti:Palma Carla, Russo Nicola. Il numero di ore previsto è

presumibilmente 120 ore, l’area di competenza richiesta è l’AD03,

numero di docenti 3. Personale ata n°2.

Altre risorse necessarie Laboratorio Inclusione, arti-figurative, musicale, spazi della

scuola, pc e lim. 2 Confezioni di piatti + 2 piedi per

decupage;2 Confezioni di tovaglioli per decupage;4

Confezioni di colla vinilica;3 Colla bostik;Colori acrilici : 5

bianco, 5 rosso, 5 giallo, 5 nero, 5 blu;25 pennelli medi;3

bombolette pittura oro spray;3 album da colorare;10

confezioni pastelli acquerellabili;6 gomme per cancellare;10

matite;4 paia di forbici;20 pezzi DAS;Costo per stampa per

n° 10 calendari.

Indicatori utilizzati - area cognitiva - area affettiva relazionale

- area dei linguaggi e della comunicazione

- area della percezione

- area motoria

- area dell’autonomia - area degli apprendimenti

Stati di avanzamento Per i criteri di valutazione, si terrà conto:

della situazione di partenza, evidenziando le potenzialità

dell’alunno

delle finalità e degli obiettivi da raggiungere

degli esiti degli interventi realizzati

del livello globale di crescita e preparazione raggiunto. Valori / situazione attesi Le modalità di monitoraggio, verifica e certificazione delle competenze

acquisite dagli studenti a conclusione delle attività progettuale saranno

effettuate in itinere e finale.

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SCHEDA DI PROGETTO

POTENZIAMENTO DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE

Denominazione progetto Let’s improve our English!

Priorità cui si riferisce Il progetto si propone di migliorare e potenziare la competenza linguistica riferita alla lingua Inglese in quanto essa é parte integrante del set di competenze dell'istruzione superiore ed in generale del contesto produttivo.

Traguardo di risultato Fornire agli studenti partecipanti una maggiore sicurezza nell’espressione verbale e nella formulazione scritta somministrando in itinere prove e tests atti ad accertare le competenze acquisite facendo riferimento al CEFR (Common European Framework of Reference for Languages), altrimenti citato con l'acronimo QCER (Quadro Comune di Riferimento Europeo).

Obiettivo di processo Il progetto si propone anche di migliorare la sicurezza degli studenti nelle simulazioni di vario tipo (colloqui di lavoro, test di ingresso, terza prova scritta dell’esame di stato, script in lingua inglese, colloqui orali, etc.)

Altre priorità Colmare e risolvere le lacune che eventualmente gli studenti hanno avuto nel corso degli anni nella loro preparazione di base della Lingua Inglese.

Situazione su cui interviene I programmi linguistici della scuola secondaria generalmente assolvono ad una preparazione linguistica non sempre allineata con i syllabus previsti dalle certificazioni di livello, non finalizzata e non certificata sistematicamente. Questo progetto si propone di fornire un supporto tecnico per lo sviluppo del livello generale di conoscenza della lingua inglese negli studenti partecipanti individuando un programma di lavoro strutturato in due fasi: Breve termine - condividere con il sistema integrato dell'Istruzione superiore - Università i profili di competenze linguistiche richiesti e funzionali ad un efficiente iter di studi; - misurare il livello di conoscenza linguistica in ingresso e definirne il differenziale dati gli obiettivi; Medio termine - introdurre nella scuola secondaria strumenti di supporto a sostegno del raggiungimento delle certificazioni linguistiche - ridefinire gli ambiti di sviluppo delle competenze linguistiche sfruttando, per esempio, le ore dell'autonomia scolastica (circa il 20%), le ore di laboratorio linguistico e le ore curricolari. - introdurre i supporti di apprendimento anche metodologici necessari - fissare obiettivi sostenibili di sviluppo delle competenze linguistiche nell'ambito della secondaria superiore in uscita verso il mercato e verso il sistema universitario.

Attività previste Durante il progetto si svolgeranno le seguenti attività: - si analizzeranno testi letterari e si effettueranno esercitazioni di semiotica testuale; - si leggeranno articoli e saggi brevi (presi dai più importanti giornali britannici e americani): si commenteranno prima oralmente e poi si effettuerà in modo individuale il summary;

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- verranno somministrati sia tests a risposta multipla che a risposta aperta su argomenti di letteratura ma anche di attualità e tempo libero; - verranno organizzati degli speech forum nei quali a turno gli studenti faranno da moderatori; - verranno analizzate sequenze filmiche in lingua inglese e americana con commento critico - verranno analizzati alcuni testi di canzoni di cantautori anglofoni - tutte le attività proposte saranno accompagnate da approfondimenti grammaticali strutturati di volta in volta a seconda dell’argomento proposto

Risorse finanziarie necessarie Costi previsti per materiali, viaggi, abbonamenti, o qualunque altra cosa che richieda pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.

Risorse umane (ore) / area 20 ore per ogni anno

Altre risorse necessarie Laboratorio di Informatica

Indicatori utilizzati Il Quadro Comune di Riferimento Europeo distingue tre ampie fasce di competenza (Base, Autonomia e Padronanza) ripartite a loro volta in due livelli ciascuna per un totale di sei livelli complessivi, e descrive ciò che un individuo è in grado di fare in dettaglio a ciascun livello nei diversi ambiti di competenza: comprensione scritta (comprensione di elaborati scritti), comprensione orale (comprensione della lingua parlata), produzione scritta e produzione orale (abilità nella comunicazione scritta e orale). A - Base • A1 livello elementare Breakthrough Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su particolari personali come dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede. Interagisce in modo semplice purché l’altra persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare. • A2 - Livello pre-intermedio o "di sopravvivenza" Waystage Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (es. Informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l’occupazione). Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell’ambiente circostante; sa esprimere bisogni immediati. B - Autonomia • B1 - Livello intermedio o "di soglia" Threshold Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese di cui parla la lingua. È in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. È in grado di esprimere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e di spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti.

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• B1 + Strong Threshold É in grado di capire il contenuto essenziale di testi su argomenti concreti e di comprendere discussioni inerenti il lavoro. È in grado di esprimersi in modo comprensibile con chi parla la lingua inglese. Riesce a prendere messaggi che contengono precise richieste di informazioni o spiegano dei problemi; fornisce informazioni concrete richieste in un colloquio o in una visita (ad es. descrive dei sintomi ad un medico) ma lo fa con poca precisione; spiega perché qualcosa costituisce un problema; riassume un racconto, un articolo, una conversazione, una discussione, un’intervista o un documentario esprimendo la propria opinione e, su domanda, fornisce ulteriori dettagli; porta a termine un’intervista preparata, verificando e confermando le informazioni; descrive come fare qualcosa, dando istruzioni dettagliate; scambia con una certa disinvoltura una grande quantità di informazioni fattuali sulle routine abituali o anche su temi non abituali, ma che rientrano nel suo campo. • B2 - Livello Post-Intermedio Vantage Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche sul suo campo di specializzazione. È in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile una interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l’interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un'ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni. C - Padronanza • C1 - Livello avanzato o "di efficienza autonoma" Effective Operational Proficiency Comprende un’ampia gamma di testi complessi e lunghi e ne sa riconoscere il significato implicito. Si esprime con scioltezza e naturalezza. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, professionali ed accademici. Riesce a produrre testi chiari, ben costruiti, dettagliati su argomenti complessi, mostrando un sicuro controllo della struttura testuale, dei connettori e degli elementi di coesione. • C2 - Livello di padronanza della lingua in situazioni complesse (Mastery) Comprende con facilità praticamente tutto ciò che sente e legge. Sa riassumere informazioni provenienti da diverse fonti sia parlate che scritte, ristrutturando gli argomenti in una presentazione coerente. Sa esprimersi spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso, individuando le più sottili sfumature di significato in situazioni complesse

Stati di avanzamento Se il progetto è su più anni, indicare il punto di sviluppo intermedio atteso alla fine di ciascun anno

Valori / situazione attesi Per tutti gli studenti, ci si aspetta un livello B2 in uscita. Per qualche eccellenza, anche un C1

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SCHEDA DI PROGETTO Potenziamento

Denominazione progetto Orizzonte Arte

Priorità cui si riferisce In questo progetto ci si occuperà di organizzare delle mostre permanenti all’interno delle istituzioni scolastiche: scuola secondaria di I° grado. Saranno raccolti i lavori realizzati dagli allievi nei diversi laboratori artistici.

Traguardo di risultato (event.) In questo modo si valorizzeranno i prodotti artistici del Liceo Artistico, il lavoro degli allievi e contemporaneamente si avrà una funzione di orientamento.

Obiettivo di processo (event.) Si prevedono quattro allestimenti all’anno per un totale di 12 mostre nel triennio. Questo progetto sarà realizzato nel triennio 2016/2019 e rientra nel PTOF dell’istituzione scolastica Liceo Artistico di Aversa.

Altre priorità (eventuale) Nessuna

Situazione su cui interviene In base alla tipologia degli spazi messi a disposizione per le installazioni permanenti, saranno scelte delle opere attinenti. Le opere da prendere in considerazione saranno: manufatti grafici, manufatti pittorici, manufatti plastici, manufatti architettonici e lavori di design.

Attività previste Prima della progettazione saranno effettuati sopralluoghi funzionali alla realizzazione successiva della mostra.

Risorse finanziarie necessarie I costi per la realizzazione del progetto ammontano a circa 9.000,00 (novemila/00).

Risorse umane (ore) / area Gli allievi realizzati i manufatti durante le ore di attività didattiche nei rispettivi laboratori.

Altre risorse necessarie Laboratorio per la sistemazione degli elaborati, la rifinitura e la catalogazione.

Indicatori utilizzati Competenza Abilità Conoscenze

Ampliamento delle

competenze.

Acquisizione della

metodologia specifica

per la realizzazione degli

elaborati proposti.

Raggiungimento degli

obiettivi prefissato.

CONTENUTI

Realizzazione del progetto triennale.

Stati di avanzamento Lo stato di avanzamento dei lavori sarà effettuato annualmente.

Valori / situazione attesi Competenze minime

Pieno raggiungimento delle competenze acquisiste.

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SCHEDA DI PROGETTO

Denominazione progetto ORIENTAMENTO IN ENTRATA ED IN USCITA

Priorità cui si riferisce Aiutare gli studenti della scuola secondaria di I e II grado a scegliere un percorso formativo più giusto, che tenga conto delle loro inclinazioni e capacità

Traguardo di risultato (event.) Nel caso ricorra, a quale traguardo di risultato del RAV (sezione V)

Obiettivo di processo (event.) Idem, nel caso di obiettivi di processo a breve tereomine

Altre priorità (eventuale) Nel caso si tratti di priorità di istituto non desunte dal RAV

Situazione su cui interviene Gli studenti della scuola secondaria di I e II grado non sempre hanno una consapevolezza della scelta del percorso formativo che vogliono intraprendere, pertanto per l’orientamento in entrata l’obiettivo è la presentazione delle caratteristiche del liceo, delle sue risorse,della sua offerta formativa presso le diverse scuole secondarie di I grado e creare una continuità con incontri tra gli insegnanti del liceo e quelli della scuola media del distretto, soprattutto per le discipline di lettere, matematica ,lin gue straniere e scienze, per stabilire i prerequisiti essenziali delle varie discipline e conoscere i percorsi metodologici delle scuole medie inferiori. Per l’orientamento in uscita, l’obiettivo è quello di coinvolgere gli studenti degli ultimi due anni di liceo in attività che li aiutino a riflettere sul proprio percorso formativo ed a operare per tempo e in maniera consapevole la scelta sul proseguimento degli studi, fornendo consulenze e strumenti chiari ed esaustivi.

Attività previste Per l’orientamento in entrata le iniziative previste nella fase dell’iscrizione alla I classe del liceo sono: la presentazione delle caratteristiche del liceo, delle sue risorse, della sua offerta formativa presso le diverse scuole secondarie di I grado; la visita di gruppi di alunni e docenti della S.S: di I grado al liceo e possibilità per i futuri iscritti di scambiare esperienze con i liceali (open day di dicembre e gennaio); presentazione delle caratteristiche del liceo nel corso delle manifestazioni;incontro dei coordinatori di settore con gli alunni interessati all’iscrizione e con le loro famiglie, per indicazioni relative all’impianto curriculare delle singole discipline. Incontri tra gli insegnanti del liceo e quelli della scuola media del distretto per le discipline di lettere, matematica lingua straniera e scienze per stabilire i prerequisiti essenziali delle discipline e conoscere i percorsi metodologici della scuola media inferiore. Come proposta tra le attività per l’ orientamento in entrata, il liceo potrebbe invitare gli studenti della terza media a partecipare ad attività laboratori ali, in cui gli studenti del liceo diventano tutors e guidano i loro compagni più giovani tra le varie discipline del liceo, attraverso attività guidate relative ai vari ambiti disciplinari in modo che i ragazzi di 3^ media possano rendersi conto direttamente delle novità che li aspettano nel nuovo corso di studi. Per l’orientamento in uscita, gli alunni saranno invitati a partecipare a giornate di orientamento informativo, organizzate presso le Università statali e non statali campane; a corsi di formazione tenuti dalle varie facoltà soprattutto di carattere scientifico, quali ingegneria o matematica e a prove di accertamento delle competenze di base. Gli alunni potranno,

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inoltre,richiedere di partecipare singolarmente o collettivamente come classe ad attività di approfondimento e stages organizzati da enti ed istituzioni anche per studenti che intendono inserirsi nel mondo del lavoro. Gli studenti potranno anche avvalersi di una serie di strumenti quali Internet o materiale cartaceo offerto dalle varie università utile per conoscere i prerequisiti richiesti per seguire proficuamente i corsi di studi e per auto valutare le proprie conoscenze

Risorse finanziarie necessarie I costi previsti per l’orientamento includono i biglietti del bus per andare nelle varie università campane e del materiale cartaceo e non per allestire l’open day nell’istituto

Risorse umane (ore) / area Si richiede un numero di 40/50 ore per la funzione strumentale che si occupa dell’orientamento insieme alla commissione ,per organizzare gli incontri con le varie scuole ed università , partecipare alle varie giornate di orientamento nonché organizzare le giornate dell’open day

Altre risorse necessarie Le risorse necessarie per l’orientamento sono il laboratorio e la lim, …)

Indicatori utilizzati GLI indicatori utili a misurare tale processo sono i risultati ottenuti dagli studenti nel loro percorso universitario e nel caso dei ragazzi della scuola media dai risultati ottenuti nelle varie discipline

Stati di avanzamento Se il progetto è su più anni, indicare il punto di sviluppo intermedio atteso alla fine di ciascun anno

Valori / situazione attesi L’orientamento è dunque fondamentale per gli studenti che si accingono ad entrare nel nostro istituto e per quelli che invece ne escono perché li guida nella scelta più giusta secondo quelle che sono le loro inclinazioni e conoscenze e li coinvolge in attività che li aiutano a riflettere sul proprio percorso formativo e a strutturare un proprio progetto di vita.

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SCHEDA DI PROGETTO per il Liceo Artistico

Potenziamento matematico

Denominazione progetto Potenziamento matematico

Priorità cui si riferisce Quelle del RAV: potenziamento delle competenze necessarie per affrontare al meglio le prove invalsi

Traguardo di risultato (event.) Nel caso ricorra, a quale traguardo di risultato del RAV (sezione V)

Obiettivo di processo (event.) Idem, nel caso di obiettivi di processo a breve termine

Altre priorità (eventuale) Nel caso si tratti di priorità di istituto non desunte dal RAV

Situazione su cui interviene Interpretazione di grafici, istogrammi e areogrammi, medie, moda, mediana, scarto medio, deviazione standard. Problemi reali che si risolvono mediante equazioni o sistemi di equazioni. Conoscenza del piano cartesiano(punti , rette e poligoni scomponibili). Geometria euclidea:circonferenza e cerchio,figure equivalenti,similitudini,omotetie;solidi di rotazione.

Attività previste Esercizi sulla rappresentazione e interpretazione di grafici, istogrammi e areogrammi, medie, moda, mediana, scarto medio, deviazione standard Analisi e risoluzione di problemi di vita reale che si risolvono mediante equazioni o sistemi di equazioni.Esercizi sul piano cartesiano,sulle aree e volumi dei solidi;problemi di similitudini di figure piane.

Risorse finanziarie necessarie Costi previsti per materiali, viaggi, abbonamenti, o qualunque altra cosa che richieda pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.

Risorse umane (ore) / area 20 ore per le classi del secondo anno per l'anno scol.2015/16 nelle ore curriculari. 30 ore per le classi del secondo anno a partire dall'anno scol.2016/17 in orario pomeridiano(extra-curriculari)

Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica

Indicatori utilizzati Competenza Abilità Conoscenze

Analizzare dati e

interpretarli sviluppando

deduzioni e

ragionamenti

sugli stessi anche con

l’ausilio di

Raccoglie, organizza e

rappresenta un insieme

di dati

Rappresenta classi di dati

mediante istogrammi e

diagrammi a torta

Legge e interpreta

tabelle e grafici in

Significato di analisi e

organizzazione di dati

numerici

Il foglio elettronico

Incertezza di una misura

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rappresentazioni

grafiche, usando

consapevolmente gli

strumenti di calcolo e le

potenzialità offerte da

applicazioni specifiche

tipo informatico

termini di

corrispondenze fra

elementi di due insiemi

Elabora e gestisce

semplici calcoli

attraverso un foglio

elettronico

Elabora e gestisce un

foglio elettronico e

rappresenta in forma

grafica i risultati dei

calcoli eseguiti

Commentare e risolvere

alcuni

problemi delle indagini

OCSE-PISA.

e concetto di errore

La notazione

esponenziale e notazione

scientifica

figure e rette nel piano

cartesiano

simmetrie

similitudini

CONTENUTI

• Rapporti , proporzioni, percentuali • Notazione esponenziale, notazione scientifica • Ordine di grandezza di un numero • Foglio elettronico • Le fasi di un’indagine statistica. Rappresentazione di un’indagine

statistica • Allenamento Prove Invalsi

Stati di avanzamento Se il progetto è su più anni, indicare il punto di sviluppo intermedio atteso alla fine di ciascun anno

Valori / situazione attesi Competenze minime

Conoscere il significato di percentuale. Saper passare da una

rappresentazione all'altra.

Saper calcolare l'approssimazione di un numero razionale e definirne

l'errore.

Saper utilizzare il F.E. per semplici applicazioni

Saper interpretare e rielaborare semplici dati prof.ssa Giannamaria Letizia cell.3270373115/[email protected]

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42

2

SCHEDA DI PROGETTO Liceo Scientifico

Potenziamento matematico

Denominazione progetto Potenziamento matematico

Priorità cui si riferisce Quelle del RAV: potenziamento delle competenze necessarie per affrontare al meglio le prove invalsi

Traguardo di risultato (event.) Nel caso ricorra, a quale traguardo di risultato del RAV (sezione V)

Obiettivo di processo (event.) Idem, nel caso di obiettivi di processo a breve termine

Altre priorità (eventuale) Nel caso si tratti di priorità di istituto non desunte dal RAV

Situazione su cui interviene Interpretazione di grafici, istogrammi e areogrammi, medie, moda, mediana, scarto medio, deviazione standard. Problemi reali che si risolvono mediante equazioni o sistemi di equazioni.

Attività previste Esercizi sulla rappresentazione e interpretazione di grafici, istogrammi e areogrammi, medie, moda, mediana, scarto medio, deviazione standard Analisi e risoluzione di problemi di vita reale che si risolvono mediante equazioni o sistemi di equazioni.

Risorse finanziarie necessarie Costi previsti per materiali, viaggi, abbonamenti, o qualunque altra cosa che richieda pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.

Risorse umane (ore) / area 20 ore per le classi del secondo anno

Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica

Indicatori utilizzati Competenza Abilità Conoscenze

Analizzare dati e

interpretarli sviluppando

deduzioni e ragionamenti

sugli stessi anche con

l’ausilio di

rappresentazioni

grafiche, usando

consapevolmente gli

strumenti di calcolo e le

potenzialità offerte da

applicazioni specifiche

Raccoglie, organizza e

rappresenta un insieme

di dati

Rappresenta classi di dati

mediante istogrammi e

diagrammi a torta

Legge e interpreta tabelle

e grafici in termini di

corrispondenze fra

elementi di due insiemi

Elabora e gestisce

semplici calcoli

attraverso un foglio

Significato di analisi e

organizzazione di dati

numerici

Il foglio elettronico

Incertezza di una misura

e concetto di errore

La notazione

esponenziale e notazione

scientifica

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3

tipo informatico

elettronico

Elabora e gestisce un

foglio elettronico e

rappresenta in forma

grafica i risultati dei

calcoli eseguiti

Commentare e risolvere

alcuni

problemi delle indagini

OCSE-PISA.

CONTENUTI

Rapporti , proporzioni, percentuali

Notazione esponenziale, notazione scientifica

Ordine di grandezza di un numero

Foglio elettronico

Le fasi di un’indagine statistica. Rappresentazione di un’indagine statistica

Allenamento Prove Invalsi

Stati di avanzamento Se il progetto è su più anni, indicare il punto di sviluppo intermedio atteso alla fine di ciascun anno

Valori / situazione attesi Competenze minime

Conoscere il significato di percentuale. Saper passare da una

rappresentazione all'altra.

Saper calcolare l'approssimazione di un numero razionale e definirne

l'errore.

Saper utilizzare il F.E. per semplici applicazioni

Saper interpretare e rielaborare semplici dati

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4

SCHEDA DI PROGETTO

Potenziamento di matematica

Denominazione progetto Potenziamento funzione esponenziale e logaritmica

Priorità cui si riferisce Quelle del RAV: potenziamento delle competenze necessarie per risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche

Traguardo di risultato (event.) Maggiore comprensione della funzione logaritmica e della funzione esponenziale anche in relazione ad applicazioni concrete

Situazione su cui interviene Studenti del quarto anno di una scuola secondaria di secondo grado

Attività previste Presentazione argomento; discussione ed esercitazioni guidate; lettura ed analisi degli argomenti ; lavoro e ricerca di gruppo ( i ragazzi verranno invitati a svolgere delle ricerche per determinare in quali importanti settori delle scienze vengono utilizzate le funzioni esponenziali e logaritmiche ).

Risorse umane (ore) / area 20 ore

Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica

Indicatori utilizzati Competenza Abilità Conoscenze

Utilizzare le tecniche e le

procedure dei logaritmi e

dell’esponenziale

applicate a funzioni

matematiche, utilizzare

le stesse in fisica e

biologia

Risolvere le equazioni e

disequazioni esponenziali

e logaritmiche e

verificare graficamente la

correttezza dei risultati

ottenuti

La funzione esponenziale

La funzione logaritmica

CONTENUTI

Equazioni e disequazioni esponenziali

Definizione di logaritmo e proprietà dei logaritmi

Equazioni e disequazioni logaritmiche

Esempi di applicazioni della funzione logaritmica ed esponenziale in vari ambiti

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5

Stati di avanzamento Il progetto si sviluppa in un periodo compreso tra Gennaio e Maggio corrente anno scolastico

Valori / situazione attesi Competenze minime

Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche

Studio di funzioni esponenziale e logaritmiche

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6

SCHEDA DI PROGETTO

Progetto di educazione alimentare

Potenziamento motorio

Docente: Prof.ssa Salvato Lucia

Denominazione progetto Sana alimentazione e corretti stili di vita

Priorità cui si riferisce Intervento mirato a contenere le condotte predisponenti i disturbi alimentari negli adolescenti

Traguardo di risultato (event.) Diffusione della cultura della sana e corretta alimentazione Promozione di un corretto stile di vita

Obiettivo di processo (event.) Conoscere il proprio fabbisogno alimentare per ben nutrirsi e crescere in buona salute Conoscere elementi di igiene alimentare e le malattie derivate dalla n on corretta assunzione dei cibi (obesità, anoressia, bulimia) Conoscere i principi nutritivi contenuti negli alimenti e necessari ad ogni persona Conoscere gli effetti nocivi dell’alcool e del fumo

Situazione su cui interviene Studenti di una scuola secondaria di secondo grado Liceo artistico di Aversa

Attività previste Presentazione argomento; discussione e conversazione guidata; lettura e analisi degli argomenti; attività di analisi delle proprie abitudini; lavoro e ricerca di gruppo.

Risorse finanziarie necessarie Risme di carta per fotocopie 50euro Abbonamento rivista specializzata 200 euro.

Risorse umane (ore) / area 12 ore settimanali di potenziamento con docente tutor 6 ore settimanali di recupero in orario pomeridiano

Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica

Indicatori utilizzati Competenza Abilità Conoscenze

Assumere un comportamento attivo verso la salute dinamica dando giusto valore all’attività fisica e sportiva. Essere in grado di operare una scelta corretta degli alimenti.

Essere capace di riconoscere un comportamento a rischio. Acquisire comportamenti corretti a salvaguardia della salute.

Conoscere i nutrienti, conoscere i concetti di fabbisogno e dispendio

energetico.

CONTENUTI

Educazione alimentare: alimenti e pregiudizi; cibo e metabolismo; fabbisogno energetico; valori calorici degli alimenti; i nutrienti.

Alimentazione bilanciata: bilancio energetico e nutrizionale; il peso ideale; la dieta equilibrata.

Stati di avanzamento Il progetto si sviluppa in un periodo compreso tra Gennaio e Maggio corrente anno scolastico

Valori / situazione attesi Competenze minime:

Dare il giusto valore all’ attività fisica e sportiva

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7

SCHEDA DI PROGETTO

Festival della Filosofia in Magna Grecia

2016/17, 2017/18, 2018/19

Potenziamento

Denominazione progetto Festival della filosofia in Magna Grecia

Priorità cui si riferisce Potenziamento delle competenze

Traguardo di risultato (event.)

Obiettivo di processo (event.)

Altre priorità (eventuale)

Situazione su cui interviene Sviluppo del pensiero autonomo

Attività previste Dialoghi e passeggiate filosofiche

Risorse finanziarie necessarie 0

Risorse umane (ore) / area 20 ore per lavoro di coordinamento

Altre risorse necessarie 0

Indicatori utilizzati Competenza Abilità Conoscenze

- Saper comprendere il

significato dei dialoghi presentati, riconoscendone la diversa natura - Saper riconoscere e ricostruire argomentazioni dichiarate, suggerite, implicite.

Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi

allo stesso problema. Cogliere gli elementi di base di un tema.

Conoscere una nuova metodologia della ricerca storico-filosofica

Acquisire la conoscenza degli autori attraverso la testimonianza diretta dei luoghi in cui si è sviluppato il pensiero.

CONTENUTI

Conoscere le linee essenziali del tema proposto.

Stati di avanzamento Gli alunni dovranno, attraverso il nuovo approccio, sviluppare di anno in anno un autonomo spirito critico.

Valori / situazione attesi Competenze minime

Conoscere le linee essenziali degli autori presentati durante la manifestazione.

Referente Prof.ssa Giovanna Antico

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8

SCHEDA DI PROGETTO

Potenziamento in Lingua Italiana

Denominazione progetto Comprendo e mi esprimo, dunque : sono!

Priorità cui si riferisce Quelle del RAV: potenziamento delle competenze necessarie per affrontare al meglio le prove invalsi

Traguardo di risultato (event.) Nel caso ricorra, a quale traguardo di risultato del RAV (sezione V)

Obiettivo di processo (event.) Idem, nel caso di obiettivi di processo a breve termine

Altre priorità (eventuale) Nel caso si tratti di priorità di istituto non desunte dal RAV

Situazione su cui interviene Potenziamento delle competenze in Lingua Italiana in particolar modo richieste dall’Istituto Invalsi

Attività previste Lettura, comprensione e analisi di testi di diversa tipologia attraverso domande sul modello Invalsi

Rilievi ortografici, morfologici, sintattici e lessicali all’interno del testo proposto attraverso esercizi

Esercizi di morfologia, sintassi e di lessico desunti dalle schede per le Olimpiadi dell’Italiano

Svolgimento di Prove Invalsi ministeriali proposte negli anni scolastici precedenti

Risorse finanziarie necessarie Costi previsti per materiali, viaggi, abbonamenti, o qualunque altra cosa che richieda pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.

Risorse umane (ore) / area 20 ore per le classi del secondo anno Docente di Italiano

Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica

Indicatori utilizzati Competenza Abilità Conoscenze

Comprendere, interpretare e valutare un testo

- Cogliere in un testo l’intenzione comunicativa, il suo

senso globale e i suoi significati particolari il genere cui

appartiene. - Cogliere in un testo la

modalità di successione e la gerarchia delle informazioni.

- Saper operare inferenze.

- Cogliere il registro linguistico usato attraverso l’analisi delle strutture morfosintattiche e dei vocaboli usati

- Ipotizzare un possibile

Conoscere la diversa

tipologia di testi letterari e

non

Conoscere gli elementi

della struttura

morfosintattica della frase

e del periodo

Conoscere i legami

semantici e morfologici

dei vocaboli (sinonimia,

contrasto, iponimia,

iperonimia,

derivazione,alterazione)

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9

significato di un vocabolo non noto

CONTENUTI

Allenamento Prove Invalsi

Stati di avanzamento Se il progetto è su più anni, indicare il punto di sviluppo intermedio atteso alla fine di ciascun anno

Valori / situazione attesi Competenze minime

• Comprendere, analizzare e interpretare i testi attraverso l’individuazione delle strutture e convenzioni fondamentali proprie dei diversi tipi di testo

• Saper riconoscere ed utilizzare i principali elementi della comunicazione e della morfosintassi semplice e complessa

• Comunicare in maniera corretta e adeguata alle situazioni possibili

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0

SCHEDA DI PROGETTO

LINGUA STRANIERA INGLESE

Denominazione progetto ENGLISH TEST CENTER

Priorità cui si riferisce CORSI DI STUDIO E APPROFONDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE CON ESAMI FINALI PER IL CONSEGUIMENTO DI CERTIFICAZIONI ESTERNE SPENDIBILI NEL’AMBITO SCOLASTICO MA ANCHE E SOPRATTUTTO LAVORATIVO E PROFESSIONALE

Traguardo di risultato CAMBRIDGE UNIVERSITY KET (Key English Test, livello A2) PET (Preliminary English Test, livello B1) FCE (First Certificate in English, livello B2) TRINITY COLLEGE GRADE 4 (livello A2) GRADE 5 (livello B1.1) GRADE 6 (livello B1.2) GRADE 7 (livello B2) CERTIFICAZIONI ANGLIA-ASCENTIS (riconosciute dal Miur)

Obiettivo di processo (event.)

Altre priorità (eventuale)

Situazione su cui interviene L’attivazione di un test-center è una priorità sentita da tutto il personale della scuola e da tutti gli studenti, data l’importanza della conoscenza della lingua inglese in ambito professionale, scolastico ed extra-scolastico. E’ necessario però che tale conoscenza sia certificata da enti riconosciuti e che quindi sia possibile una sicura e trasparente spendibilità di tali riconoscimenti.

Attività previste Le attività previste per la preparazione al conseguimento dei suddetti certificati saranno differenti ed adeguate a seconda del grado di difficoltà dell’esame da sostenere. Le attività potenzieranno certamente tutte e quattro le abilità linguistiche (reading, writing, listening and speaking)

Risorse finanziarie necessarie Costi previsti per materiali, viaggi, abbonamenti, o qualunque altra cosa che richieda pagamenti o rimborsi, escluse le spese di personale.

Risorse umane (ore) / area 50 ore per ogni certificazione da conseguire Intervento di uno o più enti certificatori esterni

Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica, LIM

Indicatori utilizzati Il Quadro Comune di Riferimento Europeo distingue tre ampie fasce di competenza (Base, Autonomia e Padronanza) ripartite a loro volta in due livelli ciascuna per un totale di sei livelli complessivi, e descrive ciò che un individuo è in grado di fare in dettaglio a ciascun livello nei diversi ambiti di competenza: comprensione scritta (comprensione di elaborati scritti), comprensione orale (comprensione della lingua parlata), produzione scritta e produzione orale (abilità nella comunicazione scritta e orale).

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1

A - Base • A1 livello elementare Breakthrough Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su particolari personali come dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede. Interagisce in modo semplice purché l’altra persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare. • A2 - Livello pre-intermedio o "di sopravvivenza" Waystage Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (es. Informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l’occupazione). Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell’ambiente circostante; sa esprimere bisogni immediati. B - Autonomia • B1 - Livello intermedio o "di soglia" Threshold Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese di cui parla la lingua. È in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. È in grado di esprimere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e di spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti. • B1 + Strong Threshold É in grado di capire il contenuto essenziale di testi su argomenti concreti e di comprendere discussioni inerenti il lavoro. È in grado di esprimersi in modo comprensibile con chi parla la lingua inglese. Riesce a prendere messaggi che contengono precise richieste di informazioni o spiegano dei problemi; fornisce informazioni concrete richieste in un colloquio o in una visita (ad es. descrive dei sintomi ad un medico) ma lo fa con poca precisione; spiega perché qualcosa costituisce un problema; riassume un racconto, un articolo, una conversazione, una discussione, un’intervista o un documentario esprimendo la propria opinione e, su domanda, fornisce ulteriori dettagli; porta a termine un’intervista preparata, verificando e confermando le informazioni; descrive come fare qualcosa, dando istruzioni dettagliate; scambia con una certa disinvoltura una grande quantità di informazioni fattuali sulle routine abituali o anche su temi non abituali, ma che rientrano nel suo campo. • B2 - Livello Post-Intermedio Vantage Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche sul suo campo di specializzazione. È in grado di interagire con una certa scioltezza e

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43

2

spontaneità che rendono possibile una interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l’interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un'ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni. C - Padronanza • C1 - Livello avanzato o "di efficienza autonoma" Effective Operational Proficiency Comprende un’ampia gamma di testi complessi e lunghi e ne sa riconoscere il significato implicito. Si esprime con scioltezza e naturalezza. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, professionali ed accademici. Riesce a produrre testi chiari, ben costruiti, dettagliati su argomenti complessi, mostrando un sicuro controllo della struttura testuale, dei connettori e degli elementi di coesione. • C2 - Livello di padronanza della lingua in situazioni complesse (Mastery) Comprende con facilità praticamente tutto ciò che sente e legge. Sa riassumere informazioni provenienti da diverse fonti sia parlate che scritte, ristrutturando gli argomenti in una presentazione coerente. Sa esprimersi spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso, individuando le più sottili sfumature di significato in situazioni complesse

Stati di avanzamento I certificati da conseguire sono di difficoltà crescente. E’ possibile quindi ottenerli e conseguirli superando di volta in volta i vari livelli

Valori / situazione attesi Attestazione della conoscenza della lingua inglese con il conseguimento di certificati riconosciuti

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43

3

SCHEDA DI PROGETTO

Potenziamento in Lingua Italiana

Progetto triennale di scrittura creativa – staffetta indetta dall’Associazione BIMED Salerno

a.s. 2016/17 ; 2017/18; 2018/19

Denominazione progetto Parole : finestre sul mondo

Priorità cui si riferisce Quelle del RAV: potenziamento delle competenze nella comunicazione orale e scritta

Traguardo di risultato (event.) 1) Sviluppare capacità relazionali e comunicative

2) Educare il pensiero critico e la capacità di effettuare collegamenti tra ambiti culturali diversi

3)Sviluppare e migliorare le risorse tecniche della scrittura

Obiettivo di processo (event.) 1) Aumentare le conoscenze tecniche sulla costruzione del testo narrativo 2) Migliorare le competenze linguistiche e di composizione 3) Favorire lo scambio e il lavoro collaborativo tra pari

Altre priorità (eventuale) Comunicare emozioni, esperienze, contenuti di studio in forma orale e scritta

Situazione su cui interviene Potenziamento delle competenze in Lingua Italiana

Attività previste Gli studenti saranno coinvolti nella stesura del capitolo scelto la cui composizione è vincolata al calendario stabilito di anno in anno dall Bimed. Un primo step del lavoro sarà un’attenta lettura dei capitoli precedenti, per conoscere i personaggi e il cuore della narrazione. Step successivo sarà rappresentato dalla progettazione del successivo sviluppo della narrazione raccogliendo in una tabella idee e proposte dei ragazzi in merito a personaggi, luoghi, tempi, azioni. Terzo step riguarderà lo sviluppo del capitolo utilizzando tecniche narrative diverse, mirando al coinvolgimento del lettore. Ultimo step, il labor limae, ovvero la cura della parola scritta, la scelta del lessico appropriato. infine, digitazione del capitolo e invio alla Bimed entro i tempi stabiliti

Risorse finanziarie necessarie Costi previsti per: Quota di iscrizione della/e squadre alla staffetta di scrittura Compenso al/ai docente/i che si occuperanno dell’attuazione del progetto per ore frontali e/o funzionali all’insegnamento

Risorse umane (ore) / area Docente/i dell’area umanistica N° ore extracurricolari in base alla Contrattazione d’Istituto

Altre risorse necessarie Laboratorio di informatica

Indicatori utilizzati Competenza Abilità Conoscenze

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4

Comprendere, interpretare e valutare un testo

- Cogliere in un testo l’intenzione comunicativa, il suo

senso globale e i suoi significati particolari il genere cui

appartiene. - Cogliere in un testo la

modalità di successione e la gerarchia delle informazioni.

- Saper operare inferenze.

- Cogliere il registro linguistico usato attraverso l’analisi delle strutture morfosintattiche e dei vocaboli usati

- Ipotizzare un possibile significato di un vocabolo non noto

Conoscere la diversa

tipologia di testi letterari e

non

Conoscere gli elementi

della struttura

morfosintattica della frase

e del periodo

Conoscere i legami

semantici e morfologici

dei vocaboli (sinonimia,

contrasto, iponimia,

iperonimia,

derivazione,alterazione)

CONTENUTI

Ideazione, elaborazione e scrittura del capitolo assegnato tenendo conto

degli sviluppi dei capitoli precedenti e/o dell’incipit

Stati di avanzamento Interagire all’interno di scambi comunicativi in contesti diversi

Valori / situazione attesi Competenze minime

• Comprendere, analizzare, interpretare e scrivere attraverso l’individuazione delle strutture e delle convenzioni fondamentali proprie dei diversi tipi di testo

• Saper riconoscere ed utilizzare i principali elementi della comunicazione e della morfosintassi semplice e complessa

• Comunicare in maniera corretta e adeguata alle situazioni possibili

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5

SCHEDA DI PROGETTO

Potenziamento in CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Denominazione progetto Potenziamento in CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Finalità generali Il riferimento alla Costituzione della Repubblica Italiana costituisce

un punto sintetico che, alla luce della rilettura dell’esperienza

personale di ogni alunno, permette di mettere in luce le connessioni

tra i vari livelli in gioco, costituendo uno dei principali punti di

equilibrio tra libertà e responsabilità.

1. Favorire la cittadinanza attiva tra gli studenti

2. Valorizzare la promozione della persona potenziando un atteggiamento positivo verso le Istituzioni

3. Implementare la qualità delle competenze sociali e civiche di ciascuno nell’ambito di percorsi di responsabilità partecipate

4. Far crescere negli studenti la consapevolezza dei diritti e dei doveri partendo dal contesto scolastico

5. Far sviluppare il senso di appartenenza alla propria comunità

6. Promuovere la solidarietà a tutti i livelli di vita sociale ed organizzata

7. Approfondire la consapevolezza della esperienza della relazione

positiva, adeguata e corrispondente alle varie circostanze e alle

diverse comunità (familiare, scolastica, sociale, culturale,

istituzionale, politica) in quanto fondata sulla ragione dell’uomo,

intesa nella sua accezione più ampia e inclusiva.

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6

Obiettivi generali del

percorso

Proporre itinerari esemplificativi dell’articolazione

dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” nella scuola

secondaria di secondo grado in conformità alle indicazioni

ministeriali del Documento d’indirizzo per la sperimentazione del 4

marzo 2009;

- realizzare un approccio ai contenuti multi e interdisciplinari

che sfocino in iniziative “civiche” attuate in relazione al tipo

di classe, alle esigenze degli studenti e alle risorse del

territorio secondo una concezione aperta e attiva di

cittadinanza;

- offrire criteri, indicazioni metodologiche e strumenti concreti ai docenti per tale insegnamento;

- coinvolgere il mondo della famiglia, della scuola, del lavoro,

del volontariato, delle Istituzioni, stabilendo contatti e forme

di collaborazione.

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7

PERCORSI PREVISTI Educazione alla convivenza

Educazione all’affettività

Educazione alla legalità

Educazione alla salute

Educazione all’ambiente

Educazione stradale

ATTIVITA’ PREVISTE –

MODALITA’ E TEMPI

Il percorso sarà sviluppato tramite un lavoro didattico multi e

interdisciplinare strutturato in base a temi e unità didattiche con

modalità individuate all’interno del gruppo classe, in accordo con i

docenti del Consiglio di Classe durante l’intero anno scolastico,

prevedendo di utilizzare circa 3 ore del monte ore di ciascun

docente.

VALUTAZIONI E VERIFICHE Per valutare gli esiti formativi attesi dagli alunni, i docenti

rileveranno con strumenti collegialmente stabiliti:

- l’interesse suscitato negli allievi,

- le capacità di attenzione dimostrate,

- l’autonomia nel promuovere e sostenere le iniziative,

- la maturazione dimostrata in rapporto alla partecipazione al

percorso

Per monitorare e verificare la realizzazione del percorso

- si risponderà al Consiglio di classe e ai genitori del progetto in corso di realizzazione

- si analizzeranno le motivazioni che hanno eventualmente

impedito l’esito positivo di quanto programmato,

riformulando parzialmente o per intero il Percorso

individuato ad inizio d’anno

PERCORSO PER IL BIENNIO

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8

CONTENUTI Il Percorso di “Cittadinanza e Costituzione” pone al centro dei propri

contenuti:

- l’identità della persona;

- la sua educazione culturale e giuridica;

- la sua azione civica e sociale.

Nel selezionare i nuclei tematici, il Consiglio di classe fa riferimento

al percorso previsto, alla fisionomia del gruppo classe e alla

collaborazione dei colleghi. Tali considerazioni permettono :

- di scegliere contenuti che suscitino l’interesse degli studenti e stabiliscano un nesso fra ciò che si vive e ciò che si studia;

- di individuare la metodologia didattica più praticabile ed

efficace.

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9

CLASSE PRIMA

PROGRAMMAZIONE Si incrementerà l’acquisizione delle conoscenze e competenze degli

studenti a diventare cittadini responsabili per svolgere un ruolo

nella società; si proporranno a livello di programmazione didattica

percorsi inter-multidisciplinari definiti nel seguente schema:

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0

EDUCAZIONE ALLA

CONVIVENZA – vivere

insieme

La libertà personale

Educazione all’affettività

Educazione alla legalità

ARGOMENTI:

la globalizzazione, la multiculturalità, disabilità ed integrazione,

educazione al volontariato e alla solidarietà, rispetto e accoglienza:

diversità come ricchezza, l’etica sportiva: il valore dello sport

Le libertà dell’individuo e quelle collettive.

La costruzione dell’io favorendo il processo di crescita personale e

relazionale dell’adolescente nel rispetto e valorizzazione della

diversità di genere, dei ruoli maschili e femminili. Esprimere la

propria identità e l’identità quale diritto fondamentale (libertà di

opinione, di informazione e di religione).

La famiglia: il matrimonio ed il divorzio, genitori e figli, l’adozione.

La Costituzione, I diritti ed i doveri dei cittadini: le libertà personali,

la partecipazione alla vita politica (diritti politici dei cittadini).

Concetto di democrazia e varie forme di governo,

L’ordinamento della Repubblica: il Parlamento, il Capo dello Stato, il

Governo, il Potere legislativo, la Pubblica Amministrazione, gli Enti

Locali, la Magistratura ed il rapporto con la Giustizia, la Tutela della

Costituzione.

Vivere nella legalità: criminalità, lo sfruttamento dei minori, il

fenomeno del bullismo.

Le Organizzazioni sovranazionali: Unione Europea, le Nazioni Unite,

la tutela della pace.

La salute e l’ambiente di vita. Combattere le malattie. L’intervento

pubblico per la salute. Il pericolo delle droghe, di alcool e fumo.

Prevenzione dalla dipendenza dal gioco d’azzardo.

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44

1

Educazione stradale

emergenza rifiuti, cambiamenti climatici, acqua potabile, le fonti di

energia, le risorse naturali, lo sviluppo sostenibile.

Educazione alla sicurezza stradale – le norme del Codice della Strada

Indicatori utilizzati Competenza Abilità

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44

2

IMPARARE A

IMPARARE

PROGETTARE

COLLABORARE E

PARTECIPARE

Conoscenza di sé (limiti,

capacità…)

Acquisizione di un metodo di

studio e di lavoro

Uso delle conoscenze

apprese per realizzare un

progetto.

Organizzazione del materiale per realizzare un progetto.

Interazione nel gruppo.

Disponibilità al confronto.

Rispetto dei diritti altrui.

Assolvere gli obblighi

scolastici.

Rispetto delle regole.

Uso di strumenti informativi

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44

3

RISOLVERE PROBLEMI

INDIVIDUARE

COLLEGAMENTI E

RELAZIONI

ACQUISIRE E

Risoluzione di situazioni

problematiche utilizzando

contenuti e metodi delle

diverse discipline

Capacità di analizzare

l’informazione

Valutazione

dell’attendibilità e dell’utilità

Distinzione di fatti e opinioni

Individuare e rappresentare

collegamenti e relazioni tra

fenomeni, eventi e concetti

diversi

Individuare collegamenti fra le

varie aree disciplinari

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44

4

INTERPRETARE

L’INFORMAZIONE

CONTENUTI

Nuclei tematici: questi sono da definire nei contenuti previsti nelle

singole discipline, tuttavia il seguente schema richiama alcuni

contenuti che possono essere trattati:

CLASSE PRIMA

- la persona soggetto di diritto e le realtà in cui si forma e con le

quali interagisce: la famiglia, la scuola, la società, lo stato, le

realtà sopranazionali

- il valore della libertà di pensiero di espressione, di religione e

delle altre libertà individuali e sociali. Come si sono venute

affermate nel corso della storia e come si presentano nella

società contemporanea (lotte civili e guerre, persecuzioni e

internamenti, migrazioni di popoli e genocidi, Shoah e

deportazioni)

- le prime nozioni riguardanti il diritto, la norma e l’ordinamento

giuridico italiano. Il testo costituzionale in generale:

formazione, significato, valore

- il valore della norma in una società pacifica e ordinata, dove

non prevalga l’imposizione del più forte

- l’assunzione di comportamenti corretti attenendosi alle norme

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44

5

che tutelano la persona e l’ambiente nelle competizioni sportive; l’ educazione stradale

- il contrasto di manifestazioni violenza e di bullismo, con iniziative concrete e “buone pratiche”

- l’informazione sui contenuti dei regolamenti d’istituto e dello statuto dei diritti e dei doveri degli studenti

- l’informazione su problematiche significative in ambito culturale, civile, sociale diffuse dai mass media italiani e stranieri, con utilizzo della lingua straniera

CLASSE SECONDA

- caratteri dei Principi fondamentali, della Costituzione Italiana, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, del Trattato di Lisbona

- il ruolo dello Stato, con organi e funzioni - la Costituzione italiana: contesto storico, struttura, parti,

contenuti - il sistema educativo di istruzione e formazione della

Repubblica. - l’impegno attivo nelle forme di rappresentanza previste( di

classe, di Istituto, nelle associazioni) - la disponibilità all’impegno interculturale, attuando

comportamenti fondati sul rispetto delle differenze sociali, culturali e religiose

- la cooperazione e solidarietà internazionale - la conoscenza dei processi migratori, identificandone cause e

conseguenze, alla luce del principio della uguale dignità della persona, delle regole di cittadinanza nazionale, europea e internazionale universalmente riconosciute

- la tutela dell’ambiente e la conservazione dei beni culturali

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6

SCHEDA RIASSUNTIVA DI PROGETTO

Potenziamento ambito artistico e musicale

PTOF 2016.2019

Denominazione progetto ARTES | ARTE RICERCA TERRITORIO E SPERIMENTAZIONE

Priorità cui si riferisce Il progetto ARTES è stato pianificato tenendo conto dei riferimenti normativi di cui alla legge

107/2015 , con particolare riferimento al comma 5, 7 e 85. In particolar modo, tenendo conto degli

obiettivi formativi in ambito artistico e musicale, indicati con nota miur del 21 settembre 2015 (prot.

n.0030549) per il PTOF 2016.2019

Traguardo di risultato (event.) In coerenza con le finalità e l’organizzazione dell’intero percorso, i risultati attesi sono i seguenti: a) acquisizione da parte dei giovani talenti una maggiore consapevolezza delle proprie capacità personali e creative, in prospettiva di un approccio professionale al mondo del lavoro b) valorizzazione dell’istituzione scolastica e del merito degli allievi c) aumento del livello di attenzione in ambito artistico sul territorio locale e dell’idea di arte come valore aggiunto d) attivazione di nuovi processi di riqualificazione del territorio, che prestano attenzione all’ambito artistico

Obiettivo di processo (event.) Il progetto ARTES segue il fine di potenziare la pratica dell’arte e di valorizzare il merito dei giovani talenti del liceo, sperimentando un nuovo modo di interagire con il territorio. In un’ottica più ampia si vuole sensibilizzare il contesto sociale alla pratica artistica intesa come valore aggiunto.

Altre priorità (eventuale) Si vuole valorizzare il concetto di scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale. Destinatari Il progetto prevede il coinvolgimento di 60 allievi del liceo nel triennio 2016-2019, per numero

massimo di 20 allievi per ciascun anno scolastico.

Attività previste Il cuore del progetto è nell’istituzione di un laboratorio di ricerca e sperimentazione in ambito artistico, che funzioni da contenitore per i progetti artistici dei giovani talenti del Liceo. Mediante l’istituzione di questo laboratorio gli allievi potranno progettare e sviluppare opere che confluiranno in Istituzioni presenti sul territorio. In particolar modo, con questo progetto si vuole creare una connessione con gli Istituti di I e II grado, nella prospettiva di una rete scolastica che sappia valorizzare la cultura e l’arte. Gli allievi e le istituzioni ospitanti saranno selezionate con apposito bando e mediante delle commissioni di valutazione. Sono previsti 2 progetti per ogni anno scolastico per un totale di 6 progetti nel triennio 2016.2019. Alla fine del progetto triennale è prevista le realizzazione di un catalogo in lingua Italiana/Inglese.

Ore Laboratorio 3 ore settimanali per ciascun progetto.

Risorse finanziarie necessarie € 8.800,00*

*per voci costo nel dettaglio guardare il progetto Risorse umane coordinatore, referenti del progetto, responsabile della grafica, commissione di valutazione istituti

ospitanti, commissione di valutazione allievi, responsabile di traduzione

Risorse logistiche e

strumentali

Laboratorio di ricerca e sperimentazione, locali degli istituti ospitanti, materiali per le opere,

materiale pubblicitario

Catalogo Alla fine del progetto sarà realizzato un catalogo cartaceo e/o digitale in lingua Italiana/Inglese che

documenti il lavoro svolto nel triennio, al fine di valorizzare il merito degli allievi e l’istituzione

scolastica. Cronoprogramma *Per la descrizione di fasi, azioni e tempistiche guardare il progetto.

Monitoraggio e valutazione L’iniziativa sarà oggetto di valutazione:

INTERNA, rispetto al raggiungimento degli obiettivi così come declinati inizialmente e alla rispondenza

tra le fasi operative, gli strumenti, i tempi e le risorse previste

ESTERNA, rispetto al gradimento percepito da parte delle istituzioni ospitanti, mediante un

questionario di gradimento formulato dall’istituzione promotrice

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7

SCHEDA RIASSUNTIVA DI PROGETTO

Potenziamento ambito artistico e musicale

PTOF 2016.2019

Denominazione progetto BIENNALE AVERSA | PER I LICEI ARTISTICI D’ITALIA

Priorità cui si riferisce Il progetto BIENNALE AVERSA è stato pianificato tenendo conto dei riferimenti normativi di cui alla

legge 107/2015 , con particolare riferimento al comma 5, 7 e 85. In particolar modo, tenendo conto

degli obiettivi formativi in ambito artistico e musicale, indicati con nota miur del 21 settembre 2015

(prot. n.0030549)

Traguardo di risultato (event.) In coerenza con le finalità e l’organizzazione dell’intero percorso, i risultati attesi sono i seguenti:

a) acquisizione da parte dei giovani talenti una maggiore consapevolezza delle proprie capacità

personali anche mediante il confronto in ambito artistico

b) valorizzazione dell’istituzione scolastica e del merito degli allievi delle istituzioni nazionali

c) aumento del livello di attenzione in ambito artistico sul territorio locale e dell’idea di arte come

valore aggiunto d) attivazione di nuovi processi di riqualificazione e sviluppo del territorio, che prestano attenzione all’ambito artistico

Obiettivo di processo (event.) Il progetto BIENNALE DI AVERSA segue il fine di potenziare la pratica dell’arte e di valorizzare il merito

dei giovani talenti dei licei artistici italiani, sperimentando un nuovo modo di interagire con gli altri

Licei artistici presenti sul territorio nazionale. In un’ottica più ampia si vuole sensibilizzare il contesto

sociale alla pratica artistica intesa come valore aggiunto. Altre priorità (eventuale) Si vuole valorizzare il concetto di scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare processi che abbiano ricadute positive per il territorio. Destinatari Il progetto è rivolto ai licei artistici presenti sul territorio nazionale. Tramite il coinvolgimento degli istituti e un apposito comitato scientifico saranno selezionate 200 opere degli allievi dei licei che saranno esposte nella Biennale di Aversa.

Attività previste I licei possono partecipare al progetto mediante bando proposto dal liceo artistico di Aversa. Nel bando sono inserite le indicazioni di massima per la selezione delle opere, tenendo conto dell’autonomia di ricerca e sperimentazione di ciascun liceo. Il limite di opere da poter proporre per ciascun liceo viene indicato nel bando, così come i tempi e le modalità di realizzazione dell’esposizione e della pubblicazione del catalogo. La selezione delle opere sarà articolata in due fasi. Nella prima fase la selezione delle opere sarà a cura del Liceo artistico di appartenenza. Nella seconda fase un comitato scientifico selezionerà le opere partecipanti in base alla qualità alla ricerca e alla sperimentazione dei manufatti. Il numero massimo di opere da esporre è fissato a 200, salvo eventuali modifiche indicate nel bando. Alla fine della selezione delle opere è prevista la realizzazione di un catalogo e l’inaugurazione della mostra Biennale di Aversa. Il progetto viene sviluppato articolato e realizzato nel triennio 2016.2019. L’inaugurazione della Biennale è prevista per il mese di marzo 2019.

Risorse finanziarie necessarie € 13.600,00*

*per voci costo nel dettaglio guardare il progetto Risorse umane coordinatore, referenti del progetto, responsabile della grafica, responsabile della stampa e del web,

comitato scientifico, comitato di organizzazione, responsabile di traduzione

Sponsor Gli oneri connessi per la realizzazione del progetto possono essere sostenuti anche mediante la

collaborazione di sponsor. I sponsor per la realizzazione del progetto vengono individuati prima della

realizzazione del bando rivolto alle scuole, con criteri e metodi stabiliti dall’istituzione. Gli sponsor

possono sostenere le spese del catalogo.

Risorse logistiche e

strumentali

Location per la manifestazione, materiali per l’allestimento delle opere, materiale pubblicitario

Catalogo Alla fine del progetto sarà realizzato un catalogo cartaceo e/o digitale in lingua Italiana/Inglese che documenti il lavoro svolto nel triennio, al fine di valorizzare il merito degli allievi e l’istituzione

scolastica.

Cronoprogramma *Per la descrizione di fasi, azioni e tempistiche guardare il progetto.

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8

Monitoraggio e valutazione L’iniziativa sarà oggetto di valutazione: INTERNA, rispetto al raggiungimento degli obiettivi così come declinati inizialmente e alla rispondenza tra le fasi operative, gli strumenti, i tempi e le risorse previste ESTERNA, rispetto al gradimento percepito da parte delle istituzioni partecipanti e al gradimento del pubblico verso la manifestazione, mediante un questionario di gradimento formulato dall’istituzione promotrice.

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SCHEDA RIASSUNTIVA DI PROGETTO

Potenziamento ambito artistico e musicale

PTOF 2016.2019

Denominazione progetto ORIZZONTE ARTE | PER LA SCUOLA SECONDARIA DI II° GRADO

Priorità cui si riferisce Il progetto ORIZZONTE ARTE è stato pianificato tenendo conto dei riferimenti normativi di cui alla

legge 107/2015 , con particolare riferimento al comma 5, 7 e 85. In particolar modo, tenendo conto

degli obiettivi formativi in ambito artistico e musicale, indicati con nota miur del 21 settembre 2015

(prot. n.0030549)

Traguardo di risultato (event.) In coerenza con le finalità e l’organizzazione dell’intero percorso, i risultati attesi sono i seguenti:

a) acquisizione da parte dei giovani allievi delle scuole secondarie di I° GRADO di una maggiore

consapevolezza dell’offerta formativa del Liceo artistico di Aversa

b) valorizzazione dell’istituzione scolastica e del merito degli allievi dell’istituto

c) aumento del livello di attenzione in ambito artistico sul territorio locale e dell’idea di arte come

valore aggiunto

Obiettivo di processo (event.) Il progetto ORIZZONTE ARTE segue il fine di valorizzare l’istituzione scolastica e il merito dei giovani

talenti del liceo. In un’ottica più ampia si mira all’orientamento degli allievi delle scuole secondarie di

primo grado. L’allestimento di mostre permanenti all’interno delle scuole medie infatti favorisce la

conoscenza dell’offerta formativa del liceo Artistico, in un’ottica di orientamento incoming continuo. Altre priorità (eventuale) Si vuole valorizzare il concetto di scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare processi che abbiano ricadute positive per il territorio. Destinatari Si intendono destinatari del progetto le istituzioni Secondarie di I° Grado che parteciperanno e

collaboreranno con il Liceo Artistico.

Attività previste Il progetto ORIZZONTE ARTE, è un progetto sperimentale promosso dal LICEO ARTISTICO DI AVERSA

(CE), che mira alla valorizzazione del merito scolastico mediante interventi artistici sul territorio. In

questo progetto ci si occuperà di organizzare delle mostre permanenti all’interno delle istituzioni

scolastiche: Scuola Secondaria di I° grado. Saranno raccolti i lavori realizzati dagli allievi nei diversi

laboratori artistici del Liceo LICEO ARTISTICO DI AVERSA (CE), e dopo un lavoro di rifiniture saranno

installati all’interno di aree messe a disposizione delle scuole individuate. In questo modo si

valorizzeranno i prodotti artistici del LICEO ARTISTICO, il lavoro degli allievi e contemporaneamente si

avrà anche una funzione di orientamento. Le scuole partecipanti saranno selezionate tramite bando e

mediante una commissione di valutazione. Si prevedono quattro allestimenti all’anno per un totale di

12 mostre nel triennio. I docenti individuati come referenti del progetto si occupano della

realizzazione dello stesso per un minimo di 6 ore settimanali. Risorse finanziarie necessarie € 9.000,00*

*per voci costo nel dettaglio guardare il progetto Risorse umane coordinatore, referenti del progetto, responsabile della grafica, commissione di valutazione istituti

ospitanti, responsabile di traduzione. Risorse logistiche e

strumentali

Locali delle istituzioni ospitanti, materiali per l’allestimento e la rifinitura delle opere, materiale

pubblicitario

Catalogo Alla fine del progetto sarà realizzato un catalogo cartaceo e/o digitale in lingua Italiana/Inglese che

documenti il lavoro svolto nel triennio, al fine di valorizzare il merito degli allievi e l’istituzione

scolastica.

Cronoprogramma *Per la descrizione di fasi, azioni e tempistiche guardare il progetto.

Monitoraggio e valutazione L’iniziativa sarà oggetto di valutazione:

INTERNA, rispetto al raggiungimento degli obiettivi così come declinati inizialmente e alla rispondenza

tra le fasi operative, gli strumenti, i tempi e le risorse previste

ESTERNA, rispetto al gradimento percepito da parte delle istituzioni partecipanti, mediante un

questionario di gradimento formulato dall’istituzione promotrice.

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450

SCHEDA DI PROGETTO

ARAZZO di BAYEUX

Progetto Interdisciplinare serigrafia su terracotta

Denominazione progetto Arazzo di Bayeux

Per il millennio della fondazione di Aversa

Il Progetto si propone lo scopo di realizzare parte dell’arazzo di Bayeux in

serigrafia su stoffa ed il collaborazione con il docente di ceramica una

produzione su maiolica con la pubblicazione di un libro d’artista in 20 unici

esemplari.

L’arazzo di Bayeux è uno dei più preziosi manufatti del Medioevo arrivati

intatti ai giorni nostri, uno straordinario capolavoro di maestria e abilità che

racconta in immagini la storia della battaglia di Hastings del 1066, evento

decisivo nella conquista normanna dell’Inghilterra che ebbe come protagonisti

Guglielmo I duca di Normandia e Aroldo II d’Inghilterra. Priorità cui si riferisce Il presente Progetto è conforme alla linea culturale dell’Istituto che mira alla

promozione della cultura dell’orientamento alla persona-alunno, intesa come

orientamento alla persona per la costruzione dell’identità. Potenziamento

delle competenze nell’arte e nella storia dell’arte, nelle tecniche di produzione

e diffusione delle immagini e dei prototipi realizzati in forma seriale.

Traguardo di risultato (event.) Potenziare le abilità espressive e comunicative attraverso l’uso di codici

differenti (iconico-visivo, plastico-espressivo,) allo scopo di favorire lo

sviluppo delle proprie inclinazioni e di elaborare il proprio progetto di vita

Obiettivo di processo (event.) Inoltre sarà utile informare i giovani su come organizzare sotto l'aspetto

giuridico , amministrativo e contabile una piccola azienda artigianale a

partire dall'iscrizione alla Camera di Commercio fino alla possibilità di

ricevere finanziamenti per impiantare una vera e propria azienda nel settore

dell’editoria d’arte .

Risorse finanziarie necessarie Docenti curricolari per le fasi di progettazione, realizzazione e per tutte le

attività di supporto in situazione e per la “ricaduta in itinere” delle attività

del progetto Docenti organico di potenziamento: n. 2 docenti con cattedra

oraria di 18 ore settimanali ciascuno Risorse umane (ore) / area Laboratori di Serigrafia, Ceramica, Design e Calcografia.

Altre risorse necessarie La valutazione complessiva dei risultati al termine del percorso triennale sono

riferiti agli indicatori esplicitati sopra. Il monitoraggio delle attività in itinere

potrà avvenire attraverso griglie di osservazione e mediante la

documentazione dei percorsi attuati e dei prodotti realizzati. La valutazione

finale al termine di ogni annualità potrà determinare una riformulazione o

differente taratura del percorso proposto.

Indicatori utilizzati Per ciascuna annualità e per ciascuna sezione del Progetto si prevede la

realizzazione di prodotti pubblicizzabili all’esterno: allestimento di mostre e

pubblicazioni editoriali artistiche.

Stati di avanzamento Obiettivi trasversali triennali Sviluppare la capacità di relazionarsi senza

conflitto in un clima di tolleranza e rispetto reciproco Assumere

comportamenti autonomi e responsabili Essere in grado di progettare il

proprio segmento operativo Cooperare costruttivamente per il successo

comune Imparare a sostenere l’altro nelle situazioni di debolezza

Rafforzare l’ autostima di ognuno, attraverso la valorizzazione di

comportamenti positivi Promuovere e migliorare la capacità di imparare ad

apprendere attraverso l’approccio interdisciplinare ai problemi

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Educazione alla Salute e all'Ambiente

Referente:Prof.ssa C.Gallo

Piano di lavoro

Finalità

L'Art. 32 della Costituzione Italiana afferma che: “La Repubblica tutela la salute come

fondamentale diritto dell'individuo ed interesse della collettività”.

L'educazione alla salute si inserisce nelle competenze chiave di cittadinanza, da acquisire al termine

dell'istruzione obbligatoria, dalla legge 27/12/2006, in quanto la salute è al tempo stesso obiettivi da

perseguire, contenuti da imparare, attività da compiere.

L'educazione alla salute si inserisce nel Piano dell'Offerta Formativa, in quanto parte integrante

della progettazione educativa didattica dell'istituto: sarà un momento della formazione globale.

Obiettivi Generali

Salvaguardare l'ambiente e la salute. Lavorare per la rimozione e la prevenzione delle situazioni a

rischio conservando e preservando la natura. L'educazione alla salute mira a fare acquisire,

conservare, correggere nell'individuo comportamenti utili per il mantenimento o potenziamento

della propria e dell'altrui salute. Affinchè ci sia nell'individuo responsabilizzazione, che permetta

scelte positive e consapevoli nei riguardi della salute si rende necessario un intervento educatvio

attivo. Infatti gli allievi devono approfondire le tematiche proposte, prendendo spunto da esperienze

personali, familiari, del proprio territorio. Elemento base dell'azione educativa è l'informazione, la

quale per influire positivamente sull'acquisizione dei comportamenti, deve risultare veritiera,

completa, chiara. L'educazione alla salute non è una disciplina a sé stante, ma un momento di

formazione globale: L'obiettivo educativo si raggiunge con l'impegno e la collaborazione di tutti i

docenti attraverso le varie discipline, degli alunni, del personale ATA.

Obiettivi Specifici

1. Imparare a collocare il problema della salute in un contesto sociale e politico che serve a

spiegarlo.

2. Acquisire conoscenze destinate a trasformarsi in cambiamento di comportamenti e in

acquisizione di condotte favorevoli al mantenimento della salute.

3. Acquisire capacità a prendere parte insieme agli altri a processi destinati a reperire soluzioni

nel campo della difesa della salute, quindi attitudine a partecipare.

4. Acquisizione di modalità verso la conoscenza che mantenga viva la motivazione verso il

sapere, lo scoprire come stile da conservare anche quando la scuola non sarà più punto di

riferimento istituzionale per apprendere.

5. Consentire agli alunni di sperimentare e vivere situazioni scolastiche capaci di promuovere

salute.

6. Favorire processi di comunicazione tra il mondo degli adulti (Istituzione Scolastica,

Famiglia, ASL).

7. Favorire l'inserimento di handicap o comunque del diverso con l'apporto dei docenti di

sostegno.

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8. Far maturare il senso di responsabilità nell'impatto con la natura e nella gestione delle sue

risorse.

9. Comprendere come sia cambiato nel tempo il rapporto: Uomo-natura, uomo-ambiente,

uomo-alimentazione.

10. Difendere la salute evitando situazioni a rischio (dipendenze) orientando in modo

consapevole le proprie scelte di vita.

11. Far maturare il senso di responsabilità nell'impatto della natura e la gestione delle sue

risorse.

12. Rendersi conto della necessità di una corretta gestione dei rifiuti, sia per l'inquinamento sia

per il dissesto territoriale.

13. Comprendere come sia cambiato nel tempo il rapporto uomo-natura, uomo-ambiente.

14. Utilizzare il rifiuto e trasformarlo rendendolo economicamente “vantaggioso”.

Dipendenze

Per dipendenza si intende un'alterazione del comportamento, che da semplice e comune abitudine,

diventa una ricerca esagerata e patologica del piacere o altro. L'adolescenza è una fase della vita

complessa e delicata: Lo studente per differenziarsi ed acquisire autonomia segue percorsi a vole

pericolosi. Si avranno quindi contatti con l'ASL Caserta, dipartimento delle dipendenze (Sert

Aversa), per promuovere una campagna contro le dipendenze (Alcool, tabagismo, droghe, etc).

Educare e Prevenire è un binomio inscindibile che garantisce la salute fisica e mentale delle giovani

generazioni. Il fenomeno del consumo e dell'abuso di droghe si configura come un sintomo, e

quanto tale, non può essere considerato come entità assestante, bensì va ricondotto sicuramente

nell'ambito di quella varietà di espressioni di disagio e di malessere che segnalano una crisi di

adattamento degli adolescenti, che riguardano la sfera delle relazioni emotive e sociali. Le cause di

questo allarmante fenomeno sociale vanno però ricercate in generalizzato disagio del mondo

giovanile. Per combattere le dipendenze è necessaria più informazione e formazione, rispetto per i

diritti delle persone, responsabilità ed accoglienza verso gli altri. La scuola deve svolgere un ruolo

fondamentale nell'aiuto a chi è in difficoltà attraverso la prevenzione e l'informazione. Inoltre

considerato il D.L. del 12/09/2013 n.104 e disposizioni successive contenute nel disegno di legge

Lorenzin in materia di divieti di fumo negli ambienti chiusi e aperti di pertinenza delle scuole di

ogni ordine e grado. In particolare è vietato fumare anche nei cortili, nei parcheggi, negli impianti

sportivi di pertinenza delle scuole. E' altresì vietato l'uso delle sigarette elettroniche negli ambienti

chiusi delle istituzioni scolastiche. Le sanzioni pecuniarie irrogate per le violazioni finanzieranno

interventi del Ministero della salute finalizzati alla prevenzione del rischio ad induizione del

tabagismo. Si aderirà ad iniziative per la lotta al tabagismo proposte dall'Ufficio scolastico

regionale per la Campania, con l'obiettivo di potenziare l'azione di divulgazione dei messaggi e

delle attività di prevenzione – informazione attraverso strumenti e tecnologie innovative, mediante

le quali veicolare le informazioni scientifiche chiare e accreditate, relativamente alle sostanze

stupefacenti, ai loro effetti sulla salute.

Educazione alimentare

Finalità: Conoscenza e diffusione di una cultura alimentare adeguata, fondata su base scientifica.

Conoscenza dell'esistenza di malattie sociali quali, anoressia, bulimia, obesità etc. La fase puberale

ed adolescenziale è caratterizzata da una serie di disturbi legati all'alimentazione. L'educazione

alimentare mira a far acquisire, conservare comportamenti utili per il potenziamento della propria e

dell'altrui salute. Infatti il modo in cui si mangia esprime la nostra personalità ed i nostri problemi.

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Spesso si tende a considerare il rapporto con il cibo solo in funzione della salute e dell'estetica.

Invece è un importante indice di come siamo e di come affrontiamo la vita. Comprendere il modo di

mangiare (o di non mangiare) può essere un valido aiuto per capire e risolvere i problemi

dell'alunno-ragazzo ed uno strumento per combattere il disagio giovanile, determinato spesso da

problemi familiari e sociali. Molto importante è stata la visita all'Expo 2015.

Educazione Ambientale

E' stata creata nell'a.s. 2008/2009 una piccola isola ecologica ed è stata avviata la raccolta

differenziata, è noto il grave problema rappresentato dallo smaltimento dei rifiuti, aggravato dal

modesto orientamento da parte dei cittadini ad abitudini di raccolta, che prevedono la separazione in

base al tipo di materiale. La docente referente in tutte le classi farà lezione di educazione

ambientale, sulla separazione corretta dei rifiuti, coinvolgendo i coordinatori di classe, il personale

ATA, le famiglie, l'assessorato all'ambiente di Aversa e di Trentola Docenta. Lo scopo è informare

e formare gli alunni e, attraverso questi le loro famiglie circa i gravi danni ambientali, che si

possono determinare per la permanenza sulle strade di cumuli di rifiuti e per numerosi incendi di

immondizia che vengono appiccati, sprigionando nell'aria sostanze pericolose, con gravi e durature

conseguenze sulla salute dei residenti. Si aderirà alle iniziative sulla raccolta dei rifiuti proposte

dall'Ufficio scolastico per la Campania. Si prenderanno contatti anche con i rappresentanti del

WWF (Fondo mondiale per la natura e del commercio equo solidale). Si aderirà a manifestazione

volte alla salvaguardia dell'ambiente e del territorio. E solo la forza dell'ambientalismo che potrà

vincere le sfide del mondo moderno.

Risorse

Collaborazione con l'ASL. Incontro con le famiglie.

Operatori

Docenti. Personale ATA.

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SCHEDA DI PROGETTO

Denominazione progetto I Ragazzi e l’arte (Progetto Laboratoriale) per l’a.s 2016/2017

Priorità cui si riferisce Gli alunni diversamente abili necessitano di una piena integrazione

attraverso la costruzione di un percorso formativo e didattico ad hoc che

superi la didattica centrata nel deficit e tenga piuttosto conto dei loro reali

bisogni al fine di sviluppare al meglio le proprie potenzialità. Questi allievi

quindi necessitano : A)potenziare i livelli di autostima e la fiducia di

base;B)sviluppare le proprie abilità per iniziare a prendere consapevolezza

del proprio sé e del proprio agire in relazione al mondo

circostante;C)acquisire la capacità di cooperare e di interagire con gli altri

con attività di piccoli e grandi gruppi;D)acquisire la capacità di comunicare

attraverso linguaggi diversi;E)usufruire di un percorso atto a superare

difficoltà personali ed ostacoli presenti nell’ambiente. Traguardo di risultato Favorire negli alunni processi di apprendimento e di acquisizione di

competenze, rendendo il soggetto BES il più autonomo possibile.

Obiettivi di processo Considerare e migliorare l’autonomia degli alunni; promuovere lì

integrazione/l’inclusione degli alunni disabili all’interno della scuola

sviluppandone attraverso un adeguato progetto didattico, i punti di forza

e la consapevolezza circa le proprie potenzialità; accogliere le famiglie

nella ed alla collaborazione in vista di un efficace percorso di studi e

orientamento degli alunni disabili, promuovere e coltivare le necessarie

relazioni con l’ambiente esterno per realizzare un percorso che insieme

alla socializzazione e apprendimento si proponga lì obiettivo di

disegnare un progetto di vita per consentire a ciascun allievo/a , di

svolgere con dignità il proprio ruolo all’interno della società. Altre priorità Il nostro Istituto si colloca in una realtà sociale complessa. Da una

parte esso accoglie alunni provenienti da un ambiente socio-culturale

medio, con nuclei familiari attenti alla crescita affettiva e psicosociale

dei figli; dall’altra si trova ad operare con alunni in situazione di

disagio familiare e/o sociale ed economico modesto.

Inoltre, così come previsto dalla Legge 107 comma 181 lettera C punto

2, è da evidenziare la necessità di ottemperare al criterio della

continuità del diritto allo studio degli alunni con disabilità. Ciò per

rendere possibile allo studente la fruizione dello stesso insegnante di

sostegno per l’intero ordine e grado di istruzione.

Situazione su cui interviene

A seguito degli ultimi Consigli di Classe emerge una situazione in

cui diversi alunni, pur essendo privi di certificazione, si caratterizzano

come soggetti BES in quanto denotano scarsa motivazione nel percorso

di apprendimento, difficoltà di integrazione, difficoltà linguistico-

espressive, scarso interesse della famiglia alla vita scolastica dei figli,

atteggiamenti di aggressività fisica e verbale. L’Istituto collabora

con la ASL di Aversa in un’ottica di prevenzione del disagio

adolescenziale, con interventi programmati nel corso dell’anno

scolastico.

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Attività previste Le principali attività proposte agli alunni, relative a questo progetto,

sono di natura laboratoriale, saranno attivati laboratori di pittura e

scultura utilizzando materiali vari: Plastilina,creta,das,argilla,pastelli

colorati, colori a tempera ed acquerelli nonché materiali di riciclo per

la realizzazione di oggetti vari. Tale progetto prevede la realizzazione

di un calendario e targhette da affiggere alle porte della segreteria,

presidenza, vicepresidenza, aule.

Il progetto sarà articolato in più fasi:

- Disegno dell’oggetto da realizzare

- Esecuzione e realizzazione dell’oggetto con l’uso di materiali

scelti ,

- Realizzazione di oggetti con materiali di riciclo,

- Mostra finale delle opere realizzate presso la scuola.

Risorse finanziarie necessarie

Da calcolare successivamente.

Risorse umane (ore) / area Responsabile progetto: Cello Olimpia Componenti:Palma Carla, Russo Nicola. Il numero di ore previsto è

presumibilmente 120 ore, l’area di competenza richiesta è l’AD03,

numero di docenti 3. Personale ata n°2.

Altre risorse necessarie Laboratorio Inclusione, arti-figurative, musicale, spazi della

scuola, pc e lim. 2 Confezioni di piatti + 2 piedi per

decupage;2 Confezioni di tovaglioli per decupage;4

Confezioni di colla vinilica;3 Colla bostik;Colori acrilici : 5

bianco, 5 rosso, 5 giallo, 5 nero, 5 blu;25 pennelli medi;3

bombolette pittura oro spray;3 album da colorare;10

confezioni pastelli acquerellabili;6 gomme per cancellare;10

matite;4 paia di forbici;20 pezzi DAS;Costo per stampa per

n° 10 calendari.

Indicatori utilizzati - area cognitiva - area affettiva relazionale

- area dei linguaggi e della comunicazione

- area della percezione

- area motoria

- area dell’autonomia - area degli apprendimenti

Stati di avanzamento Per i criteri di valutazione, si terrà conto:

della situazione di partenza, evidenziando le potenzialità

dell’alunno

delle finalità e degli obiettivi da raggiungere

degli esiti degli interventi realizzati

del livello globale di crescita e preparazione raggiunto.

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Piano Annuale per l’Inclusione

IIS DI AVERSA

a.s. 2015/2016

Proposto dal Gruppo di Lavoro coordinato dal Responsabile BES Prof. Russo N. e composto da FS

Proff. R.Mosca; R.Ucciero; N.De Caprio; P.Romano;C.Gallo;L.Sparapano;G.Antico;S.Valente;P.Latino

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) Tot. 33 minorati vista 0 minorati udito 1 Psicofisici 32

2. disturbi evolutivi specifici Tot. 6

disturbi del linguaggio 0

DSA 6 ADHD/DOP 0

Borderline cognitivo 0

Altro 0

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Tot. 0 Socio-economico 0 Linguistico-culturale 0 Disagio comportamentale/relazionale 0

Altro

Totali 39 % su popolazione scolastica 3%

33% N° PEI redatti 33 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 6 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 0

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno

Attività individualizzate e di piccolo

gruppo Si

Attività laboratoriali integrate (classi

aperte, laboratori protetti, ecc.) Si

Attività individualizzate e di piccolo

gruppo Si

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Assistenti specializzati Attività laboratoriali integrate (classi

aperte, laboratori protetti, ecc.) No

Funzioni strumentali / coordinamento Coordinamento e supporto delle attività

di integrazione degli alunni disabili. Si

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) (Referenti DSA) Supporto ai docenti

nei consigli di classe in presenza di Si

alunni con disturbi specifici di

apprendimento.

Psicopedagogisti e affini esterni/interni Psicolog o No

Oo Docenti tutor/mentor TUTOR STRANIERI: No Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili Partecipazione a GLI Si

Rapporti con famiglie Si Tutoraggio alunni No Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva No

Altro:

Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI Si Rapporti con famiglie Si Tutoraggio alunni No Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva Si

Altro:

Altri docenti Partecipazione a GLI qualche volta Rapporti con famiglie Si Tutoraggio alunni No Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva No

Altro:

D. Coinvolgimento personale ATA Sì / No

Assistenza logistica alunni disabili Si

Progetti di inclusione / laboratori

integrati Si

Altro:

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E. Coinvolgimento famiglie Sì / No

Informazione /formazione su

genitorialità e psicopedagogia dell’età

evolutiva

No

Coinvolgimento in progetti di

inclusione No

Coinvolgimento in attività di

promozione della comunità educante No

Altro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari

territoriali e istituzioni deputate alla

sicurezza

Sì / No

Accordi di programma / protocolli di No

intesa formalizzati sulla disabilità

Accordi di programma / protocolli di

intesa formalizzati su disagio e simili No

Procedure condivise di intervento sulla

disabilità Si

Procedure condivise di intervento su

disagio e simili Si

Progetti territoriali integrati No

Progetti integrati a livello di singola

scuola No

Altro:

G. Rapporti con privato sociale e

volontariato

Progetti territoriali integrati No

Progetti integrati a livello di singola

scuola No

H. Formazione docenti Sì / No

Strategie e metodologie educativo-

didattiche / gestione della classe No

Didattica speciale e progetti educativo-

didattici a prevalente

tematica inclusiva

No

Didattica interculturale / italiano L2 No

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Psicologia e psicopatologia dell’età

evolutiva (compresi DSA,

ADHD, ecc.)

No

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti politici, decisionali e organizzativi coinvolti nel cambiamento

inclusivo

X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento

degli insegnanti

X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,

in rapporto ai diversi servizi esistenti;

X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle

decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi

formativi inclusivi;

X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la

realizzazione dei progetti di inclusione

X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel

sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo

inserimento lavorativo.

X

Eliminazione barriere architettoniche interne ed esterne alla scuola X

Servizi igienici a norma per alunni con disabilità motoria X

Formazione docenti per l’impiego di tecnologie digitali utili quali strumenti

compensativi

X

Informazioni utili a prevedere eventuali BES per gli alunni neoiscritti X

Presenza di ambienti dotati di LIM X

Disponibilità di docenti alla formazione permanente in merito ai BES X

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4: moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti politici, decisionali e organizzativi coinvolti nel cambiamento inclusivo

Che spetta al: Collegio dei Docenti – Dirigente Scolastico – DSGA - Collaboratori del dirigente

Scolastico - FFSS

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Corsi di aggiornamento su disabilità, DSA e BES

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

Utilizzando PEI e PDP

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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della

scuola

Corsi di recupero e rinforzo (indirizzati agli alunni con

BES) Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai

diversi servizi esistenti

Presenza dello psicologo e di altri specialisti

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che

riguardano l’organizzazione delle attività educative

Valorizzare il ruolo delle famiglie nella progettazione

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

Laboratorio arti figurative – Laboratorio musicale

Valorizzazione delle risorse esistenti

Corsi di potenziamento della lingua – Mediazione linguistica e culturale

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive per la realizzazione dei progetti di inclusione

Visite guidate specifiche: Agriturismo;Ippodromo/Ippoterapia ecc…

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico,

la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

Progetti per l’orientamento in entrata e in uscita

CONCLUSIONE Tutti gli alunni riconosciuti come soggetti con BES avranno diritto, secondo quanto previsto dalla

normativa

di riferimento, ad uno specifico piano:

Piano Educativo Individualizzato ex art. 12, comma 5 della L. 104/1992, a favore degli alunni

con disabilità;

Piano Didattico Personalizzato ex art. 5 del DM N° 5669 del 12/7/2011 e punto 3.1 delle

"linee guida" allegate, per gli alunni con DSA o con disturbi riconducibili ex punto 1 della

direttiva ministeriale del 27/12/2012;

Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con BES diversi da quelli

sopracitati.

L’Istituto, e quindi ogni singolo C.d.C., in aggiunta agli obiettivi didattici specifici, indica come

“obiettivi di sistema” di carattere trasversale:

1) accoglienza di tutti gli alunni, inclusi quelli con BES che hanno diritto a due forme di accoglienza:

a) di natura socio-affettiva nella comunità scolastica;

b) in ragione del proprio stile cognitivo;

2) abbattimento delle barriere architettoniche e non architettoniche interne ed esterne alla

scuola;

3) comunicazione didattica “inclusiva” anche rispetto alle variabili di “stile comunicativo” comprendenti la

valutazione incoraggiante, l’attenzione per le preferenze dell’alunno, la cura della prossemica, l’ascolto, il

“registro” e il tono della voce, la modulazione dei carichi di lavoro etc.

4) formazione e aggiornamento;

5) reperimento e produzione e documentazione

6) didattica individuale

7) ausili, tecnologie e materiali speciali

8) interventi di assistenza e aiuto personale.

Sulla base dell’autonoma responsabilità nella gestione delle risorse umane della scuola, il Dirigente

Scolastico potrà valutare l’opportunità di assegnare docenti curricolari con competenza nei DSA, in

classi ove sono presenti alunni BES.

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Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Silvia MOLINARO