Allegato 1 Piano di studi SETTORE ECONOMICO ... · di cui Laboratorio di Chimica 2 Tecnologie e...
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ISTITUTO REGIONALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE FRANCESCA MORVILLO PTOF 2019/2022
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Allegato1Pianodistudi–SETTOREECONOMICO
Indirizzo:
“AMMINISTRAZIONE,FINANZAEMARKETING”
Pianodistudi IBiennio IIBiennio Vanno
Materiad’insegnamento Icl. IIcl.
IIIcl. IVcl. Vcl.
ReligionecattolicaoAttivitàalternativa 1 1 1 1 1Linguaeletteraturaitaliana 4 4 4 4 4Storia,cittadinanzaecostituzione 2 2 2 2 2LinguaInglese 3 3 3 3 3Matematica 4 4 3 3 3Dirittoedeconomia 2 2 Scienzedellaterraebiologia 2 2 Scienzedellaterra(Fisica) 2 Scienzedellaterra(Chimica) 2 Geografia 3 3 Secondalinguacomunitaria 3 3 3 3 3Informatica 2 2 2 2 Economiaaziendale 2 2 6 7 8Scienzemotorieesportive 2 2 2 2 2Diritto 3 3 3Economiapolitica 3 2 3Totaleoresettimanali 32 32 32 32 32
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Allegato2
Indirizzo:
“TURISTICO”
Pianodistudi IBiennio IIBiennio Vanno
Materiad’insegnamento Icl. IIcl.
IIIcl. IVcl. Vcl.
ReligionecattolicaoAttivitàalternativa 1 1 1 1 1Linguaeletteraturaitaliana 4 4 4 4 4Storia,cittadinanzaecostituzione 2 2 2 2 2LinguaInglese 3 3 3 3 3Matematica 4 4 3 3 3Dirittoedeconomia 2 2 Scienzedellaterraebiologia 2 2 Scienzedellaterra(Fisica) 2 Scienzedellaterra(Chimica) 2 Geografia 3 3 Secondalinguacomunitaria 3 3 3 3 3Informatica 2 2 2 Economiaaziendale 2 2 Scienzemotorieesportive 2 2 2 2 2Terzalinguastraniera 3 3 3Disciplineturisticheaziendali 4 4 4Geografiaturistica 2 2 2Dirittoelegislazioneturistica 3 3 3Arteeterritorio 2 2 2Totaleoresettimanali 32 32 32 32 32
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Allegato3Pianodistudi–SETTORETECNOLOGICOIndirizzo:
“CHIMICA,MATERIALIEBIOTECNOLOGIE”
Pianodistudi IBiennio IIBiennio VAnno
Materiad’insegnamento Icl. IIcl. IIIcl. IVcl. Vcl.ReligionecattolicaoAttivitàalternativa 1 1 1 1 1Linguaeletteraturaitaliana 4 4 4 4 4Storia,cittadinanzaecostituzione 2 2 2 2 2LinguaInglese 3 3 3 3 3Matematica 4 4 3 3 3Dirittoedeconomia 2 2 Scienzeintegrate(ScienzedellaTerraeBiologia) 2 2 Scienzemotorieesportive 2 2 2 2 2Scienzeintegrate(Fisica) 3 3 dicuiLaboratoriodiFisica 2 Scienzeintegrate(Chimica) 3 3 dicuiLaboratoriodiChimica 2 Tecnologieetecnichedirappresentazionegrafica 3 3 dicuiLaboratorioditecnologiaetecnichedirappres.grafica 2
Tecnologieinformatiche 3 dicuicompresenza 2
Scienzeetecnologieapplicate 3
Complementidimatematica 1 1 Geografiageneraleedeconomica 1
ARTICOLAZIONEBIOTECNOLOGIESANITARIEChimicaanaliticaestrutturaledicuiLaboratorioincompresenza
32
32
ChimicaorganicaebiochimicadicuiLaboratorioincompresenza
32
32
44
Biologia,microbiologiaetecnologiedicontrollosanitariodicuiLaboratorioincompresenza
42
42
42
Igieni,Anatomia,Fisiologia,PatologiadicuiLaboratorioincompresenza
62
63
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Legislazionesanitaria 3ARTICOLAZIONEBIOTECNOLOGIEAMBIENTALI
Chimicaanaliticaestrutturale 4 4 4Chimicaorganicaebiochimica 4 4 4
Biologia,microbiologiaetecnologiedicontrolloambientale 6 6 6Fisicaambientale 2 2 3Totaleoresettimanali 33 32 32 32 32
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Allegato4
Pianodistudi–PROFESSIONALE
TECNICODEISERVIZIPERLASANITÀEL’ASSISTENZASOCIALE QUALIFICA
OSA
Materie d’insegnamento I cl. II cl. III cl.
IV cl V cl
Religione cattolica o Attività alternativa 1 1 1 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Lingua Inglese 3 3 3 3 3 Scienze umane e sociali Laboratorio serv. soc.
4 4 - - - 2(*) 2(*)
Psicologia generale ed applicata - - 4 5 5 Matematica e Fisica Laboratorio in compresenza
4 4 3 3 3 2(*)
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Laboratorio Scienze
2 2 - - - 2(*) 2(*) - - -
Igiene e cultura medico-sanitaria - - 4 4 4 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Diritto ed economia 2 2 - - - Legislazione sanitaria - - 3 3 3 Seconda lingua straniera – Francese 2 2 3 3 3 Tecniche amministrativa ed economia sociale - - - 2 2 TIC Laboratorio in compresenza
2+ (2*)
2+ (2*)
Metodologie operative 4 4 3 - - Geografia generale ed economica 1 - - - - Totale ore settimanali 33 32 32 32 32 Possibilità di conseguire al 5° anno la qualifica di O.S.S. (Operatore Socio Sanitario)
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Allegato5Pianodistudi–PROFESSIONALE
TecnicodeiServiziCommerciali(adesaurimento,finoal2021-22)Materied’insegnamento IIIcl. IVcl VclReligionecattolicaoAttivitàalternativa 1 1 1Linguaeletteraturaitaliana 4 4 4Storia,cittadinanzaecostituzione 2 2 2LinguaInglese 3 3 3Matematica 3 3 3Scienzeintegrate(ScienzedellaTerraeBiologia) - - -Scienzeintegrate(Fisica) - - -Scienzemotorieesportive 2 2 2Dirittoedeconomia 2 4 4Secondalinguastraniera–Francese 3 3 3Tecnicheprofessionalideiservizicommerciali 4(2*) 8 8InformaticaeLaboratorioIncompresenzaconTecnicheProf.deiservizicommerciali
(2*) (2*) (2*)
Esercitazionidicentralino 6 - -Tecnichedicomunicazione 2 2 2Geografiageneraleedeconomica - - -Totaleoresettimanali 32 32 32• *InparentesisonoindicateleoredicompresenzaconladisciplinaInformaticaelaboratorio• IlIIIannoprevedelaqualificadiOperatorteAmministrativoSegretariale
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Allegato6I.R.I.S.S.“F.MORVILLO”–CATANIA
ViaBiancavilla,10–Tel-095/6136810–Fax095/8183935
REGOLAMENTO
Premessa◊ Art. 1:L’Istitutosipropone inunclimadicollaborazione fra levariecomponentidegliOO.CC. la
crescitaumanaeculturaledegliallievi.
Assegnazionedelleclassi◊ Art. 2: L’assegnazionedegli allievinelleprimeclassidellevarie sezioni avvienemediante criteri
fissati dal Consiglio d’Istituto sentito il Collegio dei docenti ed in base all’indirizzo scelto daglistudenti.
Temposcuola⊇ Art.3:L'iniziodellelezionièfissatoperleore8.00pertuttiglialunni(I.P.S.C.eI.T.R.).L’orarioantimeridianoècosìarticolato:1^ora8:00–9:002^ora9:00-9:503^ora9:50–10:45Intervallo10:45–11:004^ora11.00–11:505^ora11:50–12:406^ora12:40–13:307^ora13:30–14:20Lelezionihannotermineilvenerdì.In ottemperanza alla L. 107 art. 1 comma 3, si prevede l’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e insegnamenti interdisciplinari e il potenziamentodeltemposcolasticoancheoltreimodellieiquadriorari.
Assenze◊ Art.4:Leassenzedeglistudentivannogiustificatenell’appositolibretto:legiustificazionivengono
registrate nel giornale di classe dall’insegnante della prima ora. Anche gli studentimaggiorennisono tenuti a presentare analoga giustificazione, firmata personalmente. Della regolarità dellafrequenzasiterràcontonell’assegnazionedelvotodicondottaedelcreditoscolastico.Aifinidellavaliditàdell’annoscolastico, le ore di assenza consentite sono 264,o272per laprimaclassecorsoO.A.S.elaprimaclassecorsoChimica,materialiebiotecnologie.
Leassenzesuperioriacinquegiornidevonoesseregiustificate,oltrechesullibretto,anchecon certificatomedicodiriammissione,esibitocontestualmentealrientroinclasseesenzailquale nonèconsentitoriprenderelafrequenza.Aifinidell’applicazionedellederoghepermotividisaluteperessereammessialloscrutiniofinale
(vedi PTOF alla voce “Validità dell’anno scolastico”), il certificato medico deve riportareesattamenteglieffettivigiornidimalattia,senzaiqualiladocumentazionenonèritenutavalida.
Si precisa che, nella compilazione di un certificato medico, devono essere riportati i seguentielementiessenziali:
-intestazioneotimbrodelmedicocertificante; -generalitàdelpazienterichiedente; -oggettodellacertificazione; -firmadelmedicocertificante; -luogoedatadiredazionedelcertificato,chenonpuòessereretrodatatonéanticipato. Il certificato è un atto pubblico e, come tale, deve essere redatto con scrittura e termini
comprensibili, senza correzioni eabrasioni che possano far sorgere il dubbio di successive
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alterazioni o contraffazioni dell'atto: nel caso in cui una correzione si rendesse indispensabile,questavaindicataachiarelettereecontrofirmataconfirmaleggibile.
Ritardieingressiinsecondaora
◊ Art. 5:Perglistudentiche,acausedi forzamaggiore,arrivinoinritardoèpossibile l’ingressoinseconda ora, che dovrà comunque essere giustificato il giorno successivo sul libretto ed èconsentitoperunmassimodiquattrovolteaquadrimestre. Ildocente loannoteràsulregistrodiclasse.Nel caso in cui si superi tale limite, sarà convocata la famiglia, a curadelCoordinatorediclasse.IritardidicarattereeccezionalesonoconsentitidallaDirigenzaedevonocomunqueesserevalidamentemotivati conuncertificato incasodivisitamedica. Inoltre, leoredi lezioniperdutesarannosommateaquellerelativeaigiornidiassenzaaifinidellavaliditàdell’annoscolastico,cosìcomeprevedelariformadellascuolasuperiore.
Permessiericoveri◊ Art.6:Nessunalunno,anchesemaggiorenne,puòlasciarel'Istitutoprimadelterminedellelezioni.
IlDirigentescolastico, inderogaall’art.3,puòconcederepermessistraordinariecomunquenonsuperioria4perquadrimestre.All’alunnomaggiorenneche,nonautorizzatoerestandoliberodiautodeterminarsi, decidesse di violare il divieto previsto dall’istituzione scolastica, si potràapplicare una sanzione disciplinare. I genitori o chi ne fa le veci hanno facoltà, per gravi ecomprovatimotivi,diprelevarel'alunnoprimadelterminedellelezioni;intalcaso,esibirannoundocumentod'identità,idocumentichegiustificanol’uscitaanticipata,ecompilerannounappositomodulochesollevalascuoladaqualsiasiresponsabilitàderivantedall'uscitaanticipata.
In caso di malore di un alunno, l'Istituto telefonerà alla famiglia, che provvederà alle curenecessarie; pertanto è fatto obbligo ai genitori la notificazionedi unoopiù recapiti telefonici. Inassenza di risposta, l'Istituto predisporrà il ricovero ospedaliero tramite unitàmobile di prontosoccorso,lecuispesesarannoatotalecaricodellafamigliadell'alunno.Tutteleorediuscitaanticipatesarannoconteggiateaifinidellavaliditàdell’annoscolastico,cosìcomeprevedelariformadellascuolasuperiore.
Intervallodiricreazione◊ Art.7:Lapausadiricreazionesaràconsumataneilocalidell'Istitutodalleore10.45alleore11.00.
La vigilanza è affidata agli insegnanti della terza e quarta ora con rotazionemensile (docenti inservizioallaquartaora-meseparieinservizioallaterzaora-mesedispari).
Permessid’uscitadall’aula◊ Art.8:Trannecasieccezionali,durantelaprimaoradilezionenonsonoconcessipermessid'uscita
dall'aula;nelleoresuccessivetalepermessopotràessereaccordatoasingolialunni.E'fattodivietoassolutocircolareneicorridoidurante leoredi lezione;eventuali trasferimentidovrannoessereeffettuatiinmanierasilenziosaeordinata.
Comportamento◊ Art. 9: Gli alunni devono mantenere un contegno decoroso, disciplinato e un abbigliamento
adeguato alla compostezza del contesto scolastico. E' severamente vietato fumare nei localidell'Istituto, ai sensi dell’art. 4 del D.L. 09/09/2013; inoltre non è consentito l’uso dei telefonicellulariduranteleoredilezione,aisensidelD.P.R.249/1998,nonchévenderequalunquetipodibenioprodotti.Nessunoggettopuòessere consegnatoo fattopervenire agli alunnidall'esternoduranteleoredilezione.Tuteescarpeginnichecostituisconocorredoindispensabileperlelezionidi"Scienzemotorie".E'richiestaladotazioneeladisponibilità,nelleorepreviste,diattrezzaturespecifichenecessarieper esercitazioni tecniche.Delmancato rispettodi tal disposizioni, si terràcontonell’assegnazionedelvotodicondottaedelcreditoscolastico.
Responsabilità◊ Art. 10: Ogni alunno è individualmente responsabile delle suppellettili e delle attrezzature
didattiche in dotazione alla classe; in caso di accertata responsabilità, l'alunno è tenuto al
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risarcimentodeldanno.Laclassetuttasaràchiamataallacorresponsionedell'indennizzoqualoranonsipotesseroaccertareresponsabilitàindividuali.Allostudentemedesimoèsempreoffertalapossibilitàdiconvertirelesanzioniinattivitàafavoredellacomunitàscolastica.
Usodeilaboratori–normegenerali◊ Art.11:1. IlaboratorieleaulespecialisonoassegnatidalDirigenteScolasticoall'iniziodiognianno
alla responsabilità di un docente, al quale il Direttore s. g. a. assegna funzioni di sub-consegnatario delle attrezzature esistenti ed ha il compito, con l’assistente tecnico, dimantenere una lista delmateriale disponibile, tenere i registri del laboratorio, curare ilcalendario d'accesso allo stesso, proporre interventi di manutenzione, ripristino,sostituzionediattrezzature.
2. In caso di danni,manomissioni, furti alle attrezzature o ai locali, l’assistente tecnico dellaboratorio e/o il docente di turno, sono tenuti a interrompere le attività, segnalaretempestivamente il danno presso l’Ufficio del Direttore s. g. a., al fine di garantirel'immediatoripristinodellecondizionidiefficienzaedisicurezzanecessarieepreviste.
3. L'orario di utilizzo dei laboratori e aule speciali sarà pubblicato a cura degli assistentitecnici.
4. Ogni laboratorio o aula speciale è dotato di registro, dove ogni insegnante annota leesercitazionisvolteconlaclasseedognieventoinerenteallestesse.
5. Ilocalidevonoesseresemprelasciatipulitielesedieinordine.6. E’vietatomangiareebereneilaboratori,nellapalestraeintutteleaulespeciali.7. Ilregolamentoèconsegnatoincopiaatuttoilpersonaleinteressato,èaffissoinognilocale
adibitoalaboratoriooaulaspecialeevalettoalleclassicheutilizzerannoilaboratorioleaulespeciali.
8. Chi danneggia una qualsiasi attrezzatura deve avvisare immediatamente l’assistentetecnico, cheprenderànotadei fatti e dei nomidei responsabili. L’insegnantedi classe el’assistentetecnico,sullabasedeifattiriscontratiedelcomportamentodei responsabili,giudicheranno l’opportunità omeno di addebitare loro l’entità del danno e segnalare lostudentepereventualiprovvedimentidisciplinari.
9. Sono considerati volontari: i danni occultati o comunque non segnalati all’assistentetecnico; i danni a strumenti o arredi causati da un uso improprio dei materiali o daindisciplina. Nei confronti dei responsabili verranno proposti d’ufficio adeguatiprovvedimentidisciplinarieunrisarcimentoperildannoarrecato.
Aulespeciali–AulaBES⊇ Art.12:Èun’aulaattrezzata,collocataalsecondopianodellaSedecentrale,finalizzataalle
attivitàdidattichedegliallieviconBES.1. L’aula deve essere utilizzata esclusivamente in orario curricolare dai suddetti allievi
accompagnatidailoroinsegnantidisostegnoe/ocurricolari.2. Nell’aulasonocollocaticomputerespecificheattrezzaturedidattichecustoditeinarmadi
chiusi.3. Nessunallievoèautorizzatoaentrarenell’aulasenzaidocentidisostegnoe/ocurricolari.4. Èvietatoappoggiareabitiezainisulleattrezzatureesuibanchidilavoro.5. Inassenzadelpersonalespecializzatooincaricato,l’auladeverimanerechiusaachiave.
Salavideoestruttureaudiovisive
⊇ Art.13:LesalevideosonocollocatealsecondoeterzopianodellaSedecentraleenell’auladocentidellaSedesuccursale.Sonodotatedistrumentazioneutileallavideoproiezione.
1. L’utilizzo della Sala Video prevede un registro prenotazioni settimanale, curatodall’insegnanteresponsabiledell’UfficioTecnico, chedeveessererispettatoeunregistrodellepresenze,chedeveesseresemprecompilatoefirmato.
2.Ilocalidevonoesseresemprelasciatipulitielesedieinordine.
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3. Èobbligatoriosegnalareall’assistentetecnicoincaricato(sig.Sapuppo,Sedecentrale;sig.Idolo,Sedesuccursale)qualsiasidisfunzionedelleapparecchiature.
Ricevimento-Comunicazioniallefamiglie◊ Art. 14: Gli insegnanti riceveranno i genitori previo appuntamento, in orario antimeridiano; gliincontriavrannoiniziodalmesedinovembreeterminenelmesediaprileesisvolgerannoperglistudentidell’I.T.R.nellasedecentraledell'Istituto-perglistudentidell’I.P.S.C.nellasedediviaEtnea.L'Istitutocomunicheràufficialmentecon le famiglie tramiteraccomandatepostalioamanocheglialunnidovrannoriconsegnarefirmatedaigenitoriperpresavisione.
Assemblee
Art. 15: A norma dell’art. 43 del D.P.R. 416 del 1974, le assemblee studentesche nella scuola secondaria superiore costituiscono occasione di partecipazione democratica per l'approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti.
Le assemblee studentesche possono essere di classe o di istituto. I rappresentanti degli studenti nei consigli di classe possono esprimere un comitato studentesco di istituto. E' consentito lo svolgimento di una assemblea di istituto ed una di classe al mese nel limite, la prima, delle ore di lezione di una giornata e, la seconda di due ore. L'assemblea di classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l'anno scolastico. Altra assemblea mensile può svolgersi fuori dell'orario delle lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali. Alle assemblee di istituto svolte durante l'orario delle lezioni, ed in un numero non superiore a quattro, può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'ordine del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal consiglio d'istituto. A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo. Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni . All'assemblea di classe o di istituto possono assistere, oltre al Dirigente Scolastico o un suo delegato, gli insegnanti che lo desiderino. Secondo l’art. 44 del medesimo d.p.r. l’ assemblead'istitutodevedarsiunregolamentoperilpropriofunzionamentochevieneinviato in visione al consiglio d'istituto. L'assemblea d'istituto è convocata su richiesta dellamaggioranza delcomitato studentesco di istituto o su richiesta del 10% degli studenti. La data di convocazione e l'ordine delgiorno dell'assemblea devono essere preventivamente presentati, almeno cinque giorni prima, al DirigenteScolastico. Il comitato studentesco, ove costituito, ovvero il presidente eletto dall'assemblea, garantiscel'esercizio democratico dei diritti dei partecipanti. Il Dirigente Scolastico ha potere di intervento nel caso diviolazionedelregolamentooincasodiconstatataimpossibilitàdiordinatosvolgimentodell'assemblea.
BibliotecaeVideoteca
◊ Art.16:L’Istitutoèdotatodibibliotecaevideotecailcuiaccessoèconsentitosecondomodalitàetempistabilitidaidocentiresponsabili.
Disposizionifinali◊ Art.17:Nessunainiziativapuòesserepresanédaglialunninédagli insegnantinédalpersonale
non docente che non sia stata preventivamente esaminata e approvata dal Capo d'Istituto e dalCollegiodeidocenti.IlpresenteRegolamento, in tuttoo inparte,puòesseremodificato, solodopounannodalla suaentrata in vigore, con la maggioranza qualificata dei 2/3 degli OO.CC. Esso entra in vigore dalmomentodellapubblicazione.PertuttoquantononprevistodalpresenteRegolamento,sirimandaallenormevigentieaquantodeliberatodalCollegiodeidocenti.Achiunqueèfattoobbligodiosservarloedifarloosservare.
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Allegato7
REGIONESICILIANAISTITUTOREGIONALEDIISTRUZIONESECONDARIASUPERIORE“F.MORVILLO”
PAREGGIATOSTATALECOND.A.N°688DEL29/05/1969SCUOLAPARITARIADALL’01/09/2001VIABIANCAVILLAN°10-95125CATANIATEL.095/6136810-FAX095/8183935
PATTOEDUCATIVODICORRESPONSABILITÀNotaministerialen°3602del31/7/2008
ConD.P.R.235/2007dopol'articolo5deldecretodelPresidentedellaRepubblica24giugno1998,n.249, è inserito il seguente: "Art. 5-bis (Patto educativo di corresponsabilità) : “Contestualmenteall'iscrizioneallasingolaistituzionescolastica,èrichiestalasottoscrizionedapartedeigenitoriedeglistudenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata econdivisadirittiedoverinelrapportotraistituzionescolasticaautonoma,studentiefamiglie“.Idestinatarinaturalidelpattoeducativodicuialladisposizioneinquestionesonoigenitori,aiqualilalegge attribuisce in primis il dovere di educare i figli (art. 30 Cost., artt. 147, 155, 317 bis c.c.)L’obiettivo del patto educativo, in sostanza, è quello di impegnare le famiglie, fin dal momentodell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa.Lascuoladell’autonomiapuòsvolgereefficacementelasuafunzioneeducativasoltantoseèingradodiinstaurareunasinergiavirtuosa,oltrecheconilterritorio,traisoggettichecompongonolacomunitàscolastica: il dirigente scolastico, il personale della scuola, i docenti, gli studenti ed i genitori.L’introduzionedelpattodicorresponsabilitàèorientataaporreinevidenzailruolostrategicochepuòesseresvoltodallefamiglienell’ambitodiun’alleanzaeducativachecoinvolgalascuola,glistudentiedilorogenitoriciascunosecondoirispettiviruolieresponsabilità.Il “patto” vuole essere dunque uno strumento innovativo attraverso il quale declinare i reciprocirapporti,idirittieidovericheintercorronotral’istituzionescolasticaelefamiglie.Pertantoall’attodell’iscrizionevienesottoscrittodalgenitore,dallostudenteedalDirigentescolasticoilPattoeducativodiresponsabilità,comedapresenteAllegato.
PATTOEDUCATIVODICORRESPONSABILITA’(D.P.R.235/2007)La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la suainterazionesociale,lasuacrescitacivile.Visiperseguel’obiettivodicostruireunaalleanzaeducativaconigenitori,nelreciprocorispettodeiruoli.Lascuolasiimpegnaa:
- Creareunclimaserenoecorretto,favorendolosviluppodelleconoscenzeedellecompetenze,la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità,l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e diemarginazione.
- Realizzareicurricolidisciplinarinazionalielescelteprogettuali,metodologicheepedagogicheelaboratenelPianodell’OffertaFormativa.
- Procedereallaverificaeallavalutazioneinmodocongruorispettoaiprogrammieairitmidiapprendimento,chiarendonelemodalitàemotivandoirisultati.
- Comunicarecostantementeconlefamiglieinmeritoairisultati,alledifficoltà,aiprogressinelledisciplinedistudiooltrecheadaspettiinerentilacondotta.
- Prestareascolto,attenzione,assiduitàeriservatezzaaiproblemideglistudenti.
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Lafamigliasiimpegnaa:- Instaurareundialogocostruttivoconidocenti,rispettandolalorolibertàdiinsegnamentoela
lorocompetenzavalutativa.- Tenersiaggiornatasuimpegni,scadenze, iniziativescolastiche,controllandocostantementeil
librettopersonaleelecomunicazioniscuola-famiglia,partecipandoconregolaritàalleriunionipreviste.
- Farrispettarel’orariod’ingresso.- so a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare in modo plausibile le assenze (con la
necessariacertificazionemedicadopolemalattiesuperioriacinquegiorni).- Verificare,attraversouncontattofrequenteconidocenti,chelostudenteseguagliimpegnidi
studioeleregoledellascuola,prendendoparteattivaeresponsabile.- Risarcireeventualidanniarrecatidal figlioacaricodipersone,ambiente,arredoscolasticoe
materiale didattico. Il danno potrà essere risarcito con sanzioni pecuniarie e l’alunno potràessere chiamato personalmente a ripulire i locali sporcati e/o a riparare ciò che hadanneggiato(vediRegolamentosanzionidisciplinari).
-Lostudentesiimpegnaa:-Considerareiseguentiindicatoridicondotta,responsabilizzandosiintalsenso:RISPETTO:dipersone,dileggi,diregole,diconsegne,diimpegni,distrutture,diorari.CORRETTEZZA:dicomportamento,dilinguaggio,diutilizzodeimedia.ATTENZIONE:aicompagniealleproposteeducativedeidocenti.LEALTA’:neirapporti,nelleverifiche,nelleprestazioni.DISPONIBILITA’:amigliorare,apartecipare,acollaborare.ILDIRIGENTESCOLASTICO ILGENITORE LOSTUDENTE(Prof.MariaIsabellaDiQuarto)
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Allegato8STATUTO
(inG.U.29luglio1998,n.175)ILPRESIDENTEDELLAREPUBBLICA
Vistol'articolo87,comma5,dellaCostituzione;Vistol'articolo328deldecretolegislativo16aprile1994,n.297;
Vistol'articolo21,commi1,2,e13dellalegge15marzo1997,n.59;Vistalalegge27maggio1991,n.176,
diratificadellaConvenzionesuidirittidelfanciullo,fattaaNewYorkil20novembre1989;Vistigliarticoli104,105e106delD.P.R.9ottobre1990,n.309;
Vistigliarticoli12,13,14,15e16dellalegge5febbraio1992,n.104;Vistol'articolo36dellalegge6marzo1998,n.40;
VistoilD.P.R.10ottobre1996,n.567;Vistol'articolo17,comma1,dellalegge23agosto1988,n.400;
VistoilparereespressodalConsiglionazionaledellapubblicaistruzionenellaAdunanzadel10febbraio1998;
UditoilpareredelConsigliodiStato,espressodallaSezioneconsultivapergliattinormativinellaAdunanzadel4maggio1998;VistaladeliberazionedelConsigliodeiministriadottatanellariunionedel29maggio1998;
SullapropostadelMinistrodellapubblicaistruzioneADOTTAILSEGUENTEREGOLAMENTO
"Statutodellestudentesseedeglistudentidellascuolasecondaria"Art.1-Vitadellacomunitàscolastica1.Lascuolaèluogodiformazioneedieducazionemediantelostudio,l'acquisizionedelleconoscenzeelosviluppodellacoscienzacritica.2.Lascuolaèunacomunitàdidialogo,diricerca,diesperienzasociale,informataaivaloridemocraticievoltaallacrescitadellapersona in tutte lesuedimensioni. Inessaognuno,conparidignitàenelladiversitàdeiruoli,operapergarantirelaformazioneallacittadinanza,larealizzazionedeldirittoallostudio,losviluppodellepotenzialitàdiciascunoeilrecuperodellesituazionidisvantaggio,inarmoniaconiprincipisancitidallaCostituzioneedallaConvenzioneinternazionalesuidirittidell'infanziafattaaNewYorkil20novembre1989econiprincipigeneralidell'ordinamentoitaliano.3.Lacomunitàscolastica,interagendoconlapiùampiacomunitàcivileesocialedicuièparte,fondailsuoprogettoe lasuaazioneeducativasullaqualitàdellerelazioni insegnante-studente,contribuisceallo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e allavalorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomiaindividualeepersegue il raggiungimentodiobiettivi culturalieprofessionaliadeguatiall'evoluzionedelleconoscenzeeall'inserimentonellavitaattiva.4.Lavitadellacomunitàscolasticasibasasulla libertàdiespressione,dipensiero,di coscienzaedireligione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età econdizione,nelripudiodiognibarrieraideologica,socialeeculturale.Art.2-Diritti1.Lostudentehadirittoadunaformazioneculturaleeprofessionalequalificatacherispettievalorizzi,ancheattraversol'orientamento,l'identitàdiciascunoesiaapertaallapluralitàdelleidee.Lascuolaperseguelacontinuitàdell'apprendimentoevalorizzaleinclinazionipersonalideglistudenti,ancheattraversoun'adeguatainformazione,lapossibilitàdiformularerichieste,disvilupparetemiliberamentesceltiedirealizzareiniziativeautonome.2.Lacomunitàscolasticapromuovelasolidarietàtraisuoicomponentietutelaildirittodellostudenteallariservatezza.3.Lostudentehadirittodiessereinformatosulledecisioniesullenormecheregolanolavitadellascuola.4.Lostudentehadirittoallapartecipazioneattivaeresponsabileallavitadellascuola.Idirigentiscolasticieidocenti,conlemodalitàprevistedalregolamentodiistituto,attivanoconglistudentiun
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dialogocostruttivosullesceltedilorocompetenzaintemadiprogrammazioneedefinizionedegliobiettivididattici,diorganizzazionedellascuola,dicriteridivalutazione,disceltadeilibriedelmaterialedidattico.Lostudentehainoltredirittoaunavalutazionetrasparenteetempestiva,voltaadattivareunprocessodiautovalutazionecheloconducaaindividuareipropripuntidiforzaedidebolezzaeamigliorareilpropriorendimento.5.Neicasiincuiunadecisioneinfluiscainmodorilevantesull'organizzazionedellascuolaglistudentidella scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere laloro opinionemediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le s tessemodalitàpossonoessereconsultatiglistudentidellascuolamediaoilorogenitori.6.Glistudentihannodirittoalla libertàdiapprendimentoedesercitanoautonomamente ildirittodisceltatraleattivitàcurricolariintegrativeetraleattivitàaggiuntivefacoltativeoffertedallascuola.Leattività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi emodalitàchetengonocontodeiritmidiapprendimentoedelleesigenzedivitadeglistudenti.7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità allaqualeappartengono.Lascuolapromuoveefavorisceiniziativevolteall'accoglienzaeallatuteladellalorolinguaeculturaeallarealizzazionediattivitàinterculturali.8.Lascuolasiimpegnaaporreprogressivamenteinesserelecondizioniperassicurare:unambientefavorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità;b. offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamenteassuntedaglistudentiedalleloroassociazioni;c.iniziativeconcreteperilrecuperodisituazionidiritardoedisvantaggiononchéperlaprevenzioneeilrecuperodelladispersionescolastica;d.lasalubritàelasicurezzadegliambienti,chedebbonoessereadeguatiatuttiglistudenti,ancheconhandicap;e.ladisponibilitàdiun'adeguatastrumentazionetecnologica;f.servizidisostegnoepromozionedellasaluteediassistenzapsicologica.9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e diassembleadeglistudenti,alivellodiclasse,dicorsoediistituto.10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto diassociazioneall'internodellascuolasecondariasuperiore,deldirittodeglistudentisingolieassociatiasvolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delleassociazionidicuifannoparte.Iregolamentidellescuolefavorisconoinoltrelacontinuitàdellegamecongliexstudentieconleloroassociazioni.Art.3-Doveri1.Glistudentisonotenutiafrequentareregolarmenteicorsieadassolvereassiduamenteagliimpegnidistudio.2.Glistudentisonotenutiadavereneiconfrontidelcapod'istituto,deidocenti,delpersonaletuttodellascuolaedeilorocompagnilostessorispetto,ancheformale,chechiedonopersestessi.3.Nell'eserciziodeilorodirittienell'adempimentodeilorodoveriglistudentisonotenutiamantenereuncomportamentocorrettoecoerenteconiprincipidicuiall'art.1.4.Glistudentisonotenutiadosservareledisposizioniorganizzativeedisicurezzadettatedairegolamentideisingoliistituti.5.Glistudentisonotenutiautilizzarecorrettamentelestrutture,imacchinarieisussidididatticieacomportarsinellavitascolasticainmododanonarrecaredannialpatrimoniodellascuola.6.Glistudenticondividonolaresponsabilitàdirendereaccoglientel'ambientescolasticoeavernecuracomeimportantefattorediqualitàdellavitadellascuola.Art.4-Disciplina1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configuranomancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento deirapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, lerelative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri diseguitoindicati.
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2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso diresponsabilitàedalripristinodirapporticorrettiall'internodellacomunitàscolastica.3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinarisenza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinareconnessaalcomportamentopuòinfluiresullavalutazionedelprofitto.4. Innessuncasopuòesseresanzionata,nédirettamentené indirettamente, la liberaespressionediopinionicorrettamentemanifestataenonlesivadell'altruipersonalità.5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, perquanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazionepersonale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività infavoredellacomunitàscolastica.6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sonosempreadottatidaunorganocollegiale.7.Iltemporaneoallontanamentodellostudentedallacomunitàscolasticapuòesseredispostosoloincasodigravioreiterateinfrazionidisciplinari,perperiodinonsuperioriaiquindicigiorni.8. Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lostudenteeconisuoigenitoritaledapreparareilrientronellacomunitàscolastica.9.L'allontanamentodellostudentedallacomunitàscolasticapuòesseredispostoanchequandosianostati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tal caso la duratadell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione dipericolo.Siapplicaperquantopossibileildispostodelcomma8.10.Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazioneobiettiva rappresentatadallafamigliaodallostessostudentesconsiglino il rientronellacomunitàscolasticadiappartenenza,allostudenteèconsentitodiiscriversi,ancheincorsod'anno,adaltrascuola.11.Lesanzioniperlemancanzedisciplinaricommessedurantelesessionid'esamesonoinflittedallacommissionediesameesonoapplicabiliancheaicandidatiesterni.Art.5-Impugnazioni1.Per l'irrogazionedellesanzionidicuiall'articolo4, comma7,eper i relativi ricorsisiapplicano ledisposizionidicuiall'articolo328,commi2e4,deldecretolegislativo16febbraio1994,n.297.2.Controlesanzionidisciplinaridiversedaquelledicuialcomma1èammessoricorso,dapartedeglistudentinellascuolasecondariasuperioreedapartedeigenitorinellascuolamedia,entro15giornidalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola,istituitoedisciplinatodairegolamentidellesingoleistituzioniscolastiche,delqualefapartealmenounrappresentantedeglistudentinellascuolasecondariasuperioreedeigenitorinellascuolamedia.3. L'organodi garanziadi cui al comma2decide, su richiestadegli studentidella scuola secondariasuperioreodi chiunquevi abbia interesse, anchesui conflitti che sorganoall'internodella scuola inmeritoall'applicazionedelpresenteregolamento.4. Ildirigentedell'Amministrazionescolasticaperifericadecide inviadefinitiva sui reclamipropostidaglistudentidellascuolasecondariasuperioreodachiunqueviabbiainteresse,controleviolazionidelpresenteregolamento,anchecontenuteneiregolamentidegliistituti.Ladecisioneèassuntaprevioparere vincolante di un organo di garanzia composto per la scuola secondaria superiore da duestudenti designati dalla consulta provinciale, da tre docenti e da un genitore designati dal consiglioscolastico provinciale, e presieduto da una persona di elevate qualità morali e civili nominata daldirigentedell'Amministrazionescolasticaperiferica.Per lascuolamedia in luogodeglistudentisonodesignatialtriduegenitori.Art.6-Disposizionifinali1.Iregolamentidellescuoleelacartadeiserviziprevistidallediposizionivigentiinmateriasonoadottatiomodificatipreviaconsultazionedeglistudentinellascuolasecondariasuperioreedeigenitorinellascuolamedia.2.Delpresenteregolamentoedeidocumentifondamentalidiognisingolaistituzionescolasticaèfornitacopiaaglistudentiall'attodell'iscrizione.3.EabrogatoilcapoIIIdelR.D.4maggio1925,n.653.
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Allegato9
REGIONESICILIA
ISTITUTOREGIONALEDIISTRUZIONESECONDARIASUPERIORE"FRANCESCAMORVILLO"
PAREGGIATOSTATALECOND.A.N°688DEL29/05/1969SCUOLAPARITARIADALL’01/09/2001VIABIANCAVILLA10-95125CATANIATel-095/6136810–Fax095/8183935
ViaEtnea595–95125CATANIASitoweb:www.istitutotecnicoregionalecatania.it
Pec:[email protected]:[email protected]
REGOLAMENTOSANZIONIDISCIPLINARI
- VistalaCostituzioneitaliana-art.21“Tuttihannodirittodimanifestareliberamenteilpropriopensieroconlaparola, loscrittoeognialtromezzodidiffusione”; art.34“Lascuolaèapertaatutti.L'istruzioneinferiore, impartitaperalmenoottoanni,èobbligatoriaegratuita.Icapaciemeritevoli, anche se privi dimezzi, hannodiritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. LaRepubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altreprovvidenze,chedevonoessereattribuiteperconcorso”;
- VistoilDPR24.6.1998,n.249“Regolamentorecantelostatutodellestudentesseedeglistudentidellascuolasecondaria”;
- Visto il DPR 21.11. 2007, n. 235 recante modifiche ed integrazioni al DPR 249/1998“Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica24giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuolasecondaria”;
- VistoilD.Lgs.dello01.09.2008,n.137,convertitoconmodificazionidallaL.30.10.2008,n.169che all’art. 2 introduce la valutazione del comportamento degli studenti inferiore allasufficienza, vale a dire inferiore a 6/10 nonché ulteriori modalità applicative della nuovatipologiadivalutazione;
- Vista laDirettivaMinisterialeMPIn. 104del 30novembre2007 recante lineedi indirizzo echiarimenti interpretativi ed applicativi in ordine alla normativa vigenteposta a tutela dellaprivacy con particolare riferimento all’utilizzo di telefoni cellulari o di altri dispositivielettronicinellecomunitàscolastiche;
- VistoilDPR22.06.2009,n.122“Regolamentorecantecoordinamentodellenormevigentiperlavalutazionedeglialunnieulteriorimodalitàapplicativeinmateria”,aisensidegliarticoli2e3del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30ottobre2008,n.169;
- Considerati gli indicatori relativi alla valutazione del comportamento degli alunni approvatidalCollegiodeiDocentiecontenutinelPOFd’Istituto;
- ConsideratoilRegolamentod’Istituto;- Acquisito il parere di studenti e famiglie ai sensi dell’art. 6 del sopracitato DPR. 249/1998
(pattoeducativodicorresponsabilità);
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ilConsigliod’Istitutoapprovaquantosegue:Art.1–Codicedisciplinare.
- Le sanzioni disciplinari hanno finalità educativa. Sono ispirate ai principi digradualità,proporzionalità, giustiziae riparazionedeldanno:tendono al rafforzamento del senso diresponsabilità, al ripristino dei rapporti corretti all'interno della comunità scolastica edevonotenerecontodellasituazionepersonaledellostudente.
- La responsabilità disciplinare è personale, la sanzione nell'ambito della comunitàscolasticaèpubblicaevieneadottatasecondocriteriditrasparenza.
- Nessunopuòesseresottopostoasanzionedisciplinaresenzaesserestatoprimachiamatoadesporreleproprieragioni.
- Lesanzioni,perquantopossibile,si ispiranoalprincipiodellariparazionedeldanno:lariparazionenonestinguelamancanzarilevata.
- L’applicazione di una sanzione non esclude la responsabilità dell'alunno in merito alrisarcimentodeglieventualidanniarrecati.
- Ogniprovvedimentodisciplinaredevetutelareildirittoallariservatezza.- Ogniprovvedimentodiallontanamentodallascuola(da1a15gg.)èdispostosoloincasodi
gravie/oripetuteinfrazioni.- Nessunasanzionepuòinfluiresullavalutazionedelprofitto.- Ogni provvedimento disciplinare è sempre adottato dal Consiglio di Classe (v. art. 328 del
D.Leg.von.297/94.comma2)edevecontemplareunamodalitàdirapportoconlafamiglia.- Perquantononespressamentequirichiamato,sifariferimentoallanormativavigente.
Art.2-Sanzionidiversedall’allontanamentotemporaneodallacomunitàScolastica.Richiamoverbaledeldocentee/oDirigenteScolasticoGli studenti potranno essere soggetti a richiamo verbale, il quale non costituisce sanzione, inpresenzadicomportamentioccasionalienongravi,relativia:a)scarsadiligenzaepuntualità;b)disturbolievedurantelalezione;c)atteggiamentiscorretti;d)lieviviolazionidellenormedisicurezza.Ilrichiamoverbalepuòcostituireunprecedenteperlasomministrazionediunasanzioneinattesadiammonizionescritta.Art.3-AmmonizionescrittaannotatadalDocentee/oDirigenteScolasticosulregistrodiclasseecomunicazioneallafamiglia.1.Scorrettezze e offese verso i componenti della comunità scolasticao di persone esterne allascuola(compagni,personaledocenteenon,personeesterne);2.Disturbocontinuodurantelelezioni,cheimpediscelapienafunzionalitàdelserviziooostacolinoilsvolgimentodelleattivitàeducativeeformative;3.Violazioniallenormedisicurezza;4.Ripetersidiassenzee/oritardinongiustificati;5.Danneggiamentodioggettidiproprietàdella scuolaodialtri. Inquestocasoèprevistoanche ilrisarcimentodeldanno;6.Rifiutodiconsegnareilcellulare.NelcasoincuiilprovvedimentosiaadottatodaundocenteestraneoalConsigliodiClasse,questinedaràcomunicazionealcoordinatoredellaclassestessa.Art.4-Sanzionichecomportanol’allontanamentotemporaneodellostudentedallascuolaperunperiododaunoacinquegiorniecomunicazioneallafamigliael’esclusionee/odecadenzadaincarichiufficiali(qualirappresentantidiclasseod’Istituto).
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1.Recidivadeicomportamentisumenzionatigiàsanzionaticonammonizionescritta;2.Graviscorrettezze,qualiadesempiousoimpropriodeicellulariedeisocial,falsificazionedifirmeealterazionedirisultati.Art.5 -AllontanamentodallascuoladaseiaquindicigiornistabilitodalConsigliodiClasseecomunicazioneallafamigliadeglistudenti.1.Recidivadeicomportamentisanzionatinell'art.4;2.Violenzaintenzionaleconoffesegravialladignitàdellepersone;3.Comportamentiirresponsabilichemettonoarischiol’incolumitàpropriaealtrui.Art. 6 - Sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dallacomunitàscolasticafino al termine dell’anno scolastico o che comportanol’esclusione dellostudentedalloscrutiniofinale.-CommissionedireatichecostituiscanoviolazionedelCodicepenale.Art.7-Estensionedellesanzioni-Lesanzionidicuiagliartt.4,5e6siintendonoapplicabiliperlestessetipologiedicomportamentoancheinsituazioniscolastichechesisvolganofuoridailocalidell'Istitutoe/oinorarioextrascolastico:uscite,visiteguidate,viaggid'istruzione,stages,tirocini,etc.Art.8-Esclusionedallapartecipazioneallevisiteguidateeaiviaggid'istruzione.- I comportamenti che prevedono l’allontanamento dalle lezioni provocano automaticamentel’esclusione dalle attività extracurriculari. Non sono ammessi a partecipare alle visite guidate e aiviaggi d'istruzione gli allievi che registranounnumerodi note disciplinari, annotate sulRegistro diclasse,superiorea3.L’esclusione,comunque,saràvalutatacasopercaso.Art.9-ConversionedellesanzioniNeicasiprevistidagliartt.4,5,6e7 ilConsigliodiClassedeveoffrireallostudente lapossibilitàdiconvertirelesanzionicomminateinattivitàdasvolgereinfavoredellacomunitàscolasticaoinaltreattivitàascoposocialechepossanoutilmentecostituireunariparazione,quali:a)operazionidipuliziaeripristinodegliarredideilocaliscolastici;b)collaborazioneconilpersonaleausiliario;c)riordinodellabiblioteca;d)attivitàdivolontariato.Lesanzionipecuniarieeirisarcimentideldannononsonogeneralmenteconvertibili.Lapossibilitàditali conversionièdemandataallavalutazionediscrezionaledelConsigliodiClasse chevaluterà casopercasol'opportunità.Art.10-Terminiperl'irrogazionedellesanzionieperleimpugnazioni- Gli organi competenti a disporre le sanzioni decidono dopo avere sentito le ragioni addotte dallostudente,chehalafacoltàdipresentareproveetestimonianze,chesarannoriportatenelverbaledellariunionedelConsigliodiclasse.- I procedimentiper l'irrogazionedelle sanzionidevono concludersi entroquindici giornidalladatadellacontestazionedelfatto.-Contro le sanzioni che prevedono l'allontanamento dalla scuola è ammesso ricorso all'Organo digaranziaentrodiecigiornidallacomunicazionedellasanzionecomminata.
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Art.11-OrganodiGaranziaImpugnazioniControlesanzionidisciplinarièammessoricorsoadunappositoOrganodiGaranziaentrodiecigiornidallacomunicazione.L’OrganodiGaranziaècompostoda:
- IlDirigentescolasticochelopresiede;- UndocentedesignatodalConsigliod’Istituto;- UnrappresentantedeigenitoridesignatodalConsigliod’Istituto;- UnalunnodesignatodalConsigliod’Istituto.
Icomponentidell’OrganodiGaranziarestanoincaricaperunperiododitempocorrispondentealladuratadelConsigliod’Istituto.
L'OrganodiGaranziasiriunisceunavoltacheèchiamatoadecideresullesanzionierogatedagliorganicompetentidellascuola.L’organodiGaranziadeveesprimersineisuccessivi10giorni.Ledecisionidell'OrganodiGaranzia vengonoemanateper iscritto, pubblicate all'albodella scuola enotificateallepersoneinteressate.Ogniriunionedell'OrdinediGaranziaverràappositamenteverbalizzata,eledecisioniassunte,messeperiscritto,sarannofirmatedatuttiicomponentidell’Organostesso.Lefunzionidell’OrganodiGaranziasono:
• propostadieventualimodifiche/integrazioni(aseguitodelleindaginieffettuate);• facilitazione/mediazioneincasodiconflittofraleparti;• informazione sul Regolamento di Istituto (distribuzione di materiali, controllo sull'efficacia
degliinterventiinformativi);• assistenza agli Organismi di Disciplina dei Consigli di Classe nella definizione delle sanzioni
sostitutive;• assistenza agli studenti che subiscano un provvedimento di allontanamento dalla scuola
(sospensione)duranteedopoilprovvedimentostesso;• intermediarioconl'AutoritàGiudiziariaincasosirendanecessario.
Il ricorso all'OG può essere inoltrato da parte dei genitori dello studente o da chiunque ne abbiainteresse. In caso di ricorso o di conflitto l'O.G. convoca preliminarmente le parti in causa perpermetterelorodiesporreilpropriopuntodivista;qualoraloritengaopportuno,puòconsultareunespertoancheesternoallascuola.Loscopoprimariodell'OGèquellodiarrivareadunamediazionesoddisfacenteperlepartiincausa;nelcasociònonsiapossibile,l'OGelaboraunarisoluzioneacuilepartisidevonoattenere.Ladecisionevieneverbalizzataepubblicizzatamediantel'affissioneinunappositospazio.Ledecisioniall'internodell'OGvengonopreseamaggioranzaoperconsenso,adiscrezionedell'OGstesso.I provvedimenti decisi dall'organo collegiale preposto comportano l'instaurarsi di una proceduraapertadaunabreve istruttoria aporte chiusedell'organodisciplinare e seguitadall'audizionedellostudenteneicuiconfrontil'organoprocede.Esauritaquestafasel'organodidisciplinatornaariunirsiaportechiuseedecidesullasanzionedacomminare.Taledecisioneèsubitocomunicataallostudenteinteressatoche,ammessodinanziataleOrgano,puòchiederelacommutazionedellasanzioneaisensidell'art.9delpresenteregolamento.
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Allegato10
Risorseinterne
Personale docente: n. 8 docenti a tempo indeterminato; n. 3 docenti a tempo determinato con orario cattedra; n. 20 docenti a tempo determinato con orario inferiore a cattedra; n. 9 docenti di sostegno con orario cattedra più n. 1 docente con orario inferiore a cattedra.
ORGANICO PERSONALE A.T.A. - A.S. 2019/2020
Profili Professionali
Cognome e Nome ORE ORGANICO DI DIRITTO
ORGANICO DI FATTO
N. 1 D.S.G.A. ILARDI CATERINA 36 1 N. 03 Assistenti amministrativi
CERAMI MICHELE 36 1 IMBARRATO MARIA 36 1 RIZZO ROSARIO 36 1
N. 03 Assistenti tecnici
IDOLO CARMELA 36 1 AREA AR02
RUSSO MICHELE 36 1 AREA AR01
SAPUPPO ALESSANDRO 36 1 AREA AR23
N. 06 Collabor. scolastici
BIANCO FILIPPO 36 1 CAVALLARO SEBASTIANO 36 1 LA GAETANA MARIA LETIZIA
36 1
PANTALEO MICHELE 36 1 SANGIORGIO GIACOMO 36 1 TARANTINO FRANCESCA 36 1