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Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s. 2017/18 classe 5 M Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 1/66 ALLEGATI INDICE CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Elenco attività utili ai fini del riconoscimento del credito formativo Tabella di assegnazione dei punteggi GRIGLIE DI VALUTAZIONE Griglie di valutazione per le prove scritte d'esame e per il colloquio PIANI DI LAVORO Piani di lavoro disciplinari dei singoli insegnanti comprensivi di: a) programma svolto b) relazione finale, con indicazione di: ˗ obiettivi e risultati raggiunti ˗ metodologie adottate ˗ metodi di verifica e criteri di valutazione ˗ simulazione della prova d’esame ˗ relazione sintetica relativa a impegno, interesse, partecipazione e profitto della classe SIMULAZIONI D’ESAME Testi delle simulazioni delle prove d’esame : ˗ Prima prova scritta (7 aprile 2018); ˗ Seconda prova scritta (5 maggio 2018); ˗ Terza prova (26-03-2018 - 180 minuti) con le seguenti materie interessate: ˗ DISCIPLINE SANITARIE ˗ TECNICA AMMINISTRATIVA ˗ DIRITTO ˗ EDUCAZIONE FISICA (10-05-2018 - 180 minuti) con le seguenti materie interessate: ˗ MATEMATICA ˗ DISCIPLINE SANITARIE ˗ INGLESE ˗ FRANCESE ULTERIORE DOCUMENTAZIONE Elenco studenti Elenco lavori di approfondimento per il colloquio d’esame Tutta la documentazione relativa agli studenti con bisogni educativi speciali è depositata agli atti dell’Istituto ed è a disposizione della commissione su richiesta. Rovereto, 15 maggio 2018 per il Consiglio di Classe Il Coordinatore di classe prof. Giordano Gelmi

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ALLEGATI INDICE

CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

Elenco attività utili ai fini del riconoscimento del credito formativo

Tabella di assegnazione dei punteggi

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Griglie di valutazione per le prove scritte d'esame e per il colloquio

PIANI DI LAVORO

Piani di lavoro disciplinari dei singoli insegnanti comprensivi di:

a) programma svolto

b) relazione finale, con indicazione di:

˗ obiettivi e risultati raggiunti

˗ metodologie adottate

˗ metodi di verifica e criteri di valutazione

˗ simulazione della prova d’esame

˗ relazione sintetica relativa a impegno, interesse, partecipazione e profitto della classe

SIMULAZIONI D’ESAME

Testi delle simulazioni delle prove d’esame :

˗ Prima prova scritta (7 aprile 2018); ˗ Seconda prova scritta (5 maggio 2018); ˗ Terza prova

(26-03-2018 - 180 minuti) con le seguenti materie interessate: ˗ DISCIPLINE SANITARIE ˗ TECNICA AMMINISTRATIVA ˗ DIRITTO ˗ EDUCAZIONE FISICA

(10-05-2018 - 180 minuti) con le seguenti materie interessate: ˗ MATEMATICA ˗ DISCIPLINE SANITARIE ˗ INGLESE ˗ FRANCESE

ULTERIORE DOCUMENTAZIONE

Elenco studenti

Elenco lavori di approfondimento per il colloquio d’esame

Tutta la documentazione relativa agli studenti con bisogni educativi speciali è depositata agli atti dell’Istituto ed è a disposizione della commissione su richiesta.

Rovereto, 15 maggio 2018

per il Consiglio di Classe Il Coordinatore di classe

prof. Giordano Gelmi

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CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

Per la valutazione dei crediti formativi vale quanto segue:

a) le esperienze devono essere state svolte in attività extracurricolari in uno dei seguenti ambiti: - culturale, artistico, ricreativo, lavorativo, ambientale, sportivo - volontariato, solidarietà, cooperazione.

b) sono valutabili anche le attività svolte in collaborazione tra istituto e territorio (enti ecc.), che abbiano visto il coinvolgimento di studenti anche con lavoro svolto nell'ambito della didattica, con risultati di qualità;

c) le attività valutabili sono quelle realizzate tra lo scrutinio finale dell'a.s. precedente e lo scrutinio finale dell'a.s. corrente.

Perché le attività siano valide devono essere:

quantitativamente significative1

chiaramente documentate. La documentazione deve comprendere:

un'attestazione proveniente da enti, associazioni, istituzioni;

una descrizione sintetica ma chiara dell’attività svolta, in modo da poterne valutare la coerenza rispetto agli obiettivi del corso di studi;

l’indicazione dell’inizio dell’attività e del periodo di svolgimento della stessa;

una certificazione fiscale nel caso si tratti di esperienza lavorativa;

la convalida dell'autorità diplomatica o consolare (reg. art. 12 comma 3) nel caso di esperienze realizzate all'estero.

Tabella di assegnazione dei punteggi.

VOCI LIVELLO PUNTEGGIO

RELIGIONE/ MATERIA ALTERNATIVA

4 – 5 – 6

7 – 8

9 – 10

0.00

0.13

0.25

FREQUENZA SCOLASTICA

irregolare

non sempre regolare

regolare

0.00

0.13

0.25

INTERESSE, IMPEGNO, PARTECIPAZIONE

discontinui e scarsi

limitati e settoriali

costanti e spontanei

0.00

0.13

0.25

CREDITI FORMATIVI validati dal Consiglio di Classe

nessuno

uno

più di uno

0.00

0.13

0.25

1 “Incontri, eventi, seminari che si svolgono in una giornata ed hanno una durata di poche ore saranno

riconosciuti come credito solo se in numero minimo di tre” (delibera collegio docenti dell’1 dicembre 2011)

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___

Indicatori Punteggi

Valutazione quindicesimi 1 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13 – 14 15

Ortografia Sintassi Lessico

Testo scorretto con errori ortografici

Testo non sempre corretto

Testo sostanzialmente corretto, lessico

semplice

Testo corretto, lessico

adeguato

Testo corretto e chiaro, lessico

adeguato

Testo pienamente corretto, ben strutturato il

periodo, lessico

appropriato

Rispetto delle consegne

Molto scarso Incompleto Parziale ma

adeguato Coerente alla

traccia Quasi

completo

Completo, pienamente

aderente alla traccia

Comprensione del testo (riassunto, parafrasi, individuazione dei nuclei fondamentali

Gravemente carente, scorretta

Imprecisa, limitata,

superficiale

Sostanzialmente corretta

Corretta Corretta e

appropriata Corretta ed esauriente

Commento e interpretazione

Molto limitati assenti

Superficiali

Conoscenza degli aspetti essenziali e

rielaborazione semplice

Abbastanza evidenti e articolati

Conoscenza completa e

rielaborazione appropriata

Pienamente corretti, sicuri,

efficaci, rielaborazione

personale adeguata

Punteggio totale

Voto /15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO

TIPOLOGIA B - SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___

Indicatori Punteggi

Valutazione quindicesimi 1 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13 – 14 15

Ortografia, sintassi, lessico

Testo scorretto con errori ortografici

Testo non sempre corretto

Testo sostanzialmente corretto, lessico

semplice

Testo corretto, lessico adeguato

Testo corretto e chiaro, lessico

adeguato

Testo pienamente corretto, ben strutturato il

periodo, lessico

appropriato

Aderenza alla traccia e conoscenza dell’argomento scelto

Molto scarsa Limitata

Conoscenza degli aspetti essenziali e

rielaborazione semplice

Coerente alla traccia

Conoscenza completa e

rielaborazione appropriata

Completo, pienamente

aderente alla traccia

Utilizzo dei documenti

Gravemente carente, assente

Impreciso Non corretto

Superficiale, non

approfondito

Sostanzialmente corretto

Corretto e soddisfacente

Ampio esauriente,

originale

Rielaborazione critica e capacità argomentativa

Molto limitata assente

Superficiale Parziale ma

adeguata

Abbastanza evidente e articolata

Evidente e bene

articolata

Pienamente corretta, sicura, efficace

rielaborazione personale originale

Punteggio totale

Voto /15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ITALIANO

TIPOLOGIA C e D - TEMA

CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___

Indicatori Punteggi

Valutazione quindicesimi 1 - 7 8 - 9 10 11 - 12 13 – 14 15

Ortografia, sintassi, lessico

Testo scorretto con

errori ortografici

Testo non sempre corretto

Testo sostanzialmente corretto, lessico

semplice

Testo corretto, lessico

adeguato

Testo corretto e chiaro, lessico

adeguato

Testo pienamente corretto, ben strutturato il

periodo, lessico

appropriato

Aderenza alla traccia, conoscenza dei contenuti

Molto scarsa Incompleta

Conoscenza degli aspetti essenziali e

rielaborazione semplice

Coerente alla traccia

Conoscenza completa e

rielaborazione appropriata

Completa, pienamente

aderente alla traccia

Argomentazione

Gravemente carente, scorretta

Imprecisa, limitata,

superficiale

Sostanzialmente corretta

Corretta Corretta e

appropriata Corretta ed esauriente

Rielaborazione critica e capacità argomentativa

Molto limitata assente

Superficiale Parziale, ma

adeguata

Abbastanza evidente e articolata

Evidente e bene articolata

Pienamente corretta, sicura, efficace

rielaborazione personale originale

Punteggio totale

Voto /15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA

CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___

Indicatori

Punteggi

Valutazione 4 - 7 8 - 9 10 - 11 12 - 13 14 - 15

Pertinenza del contenuto e completezza della traccia

Non individua i nuclei portanti e tratta il tema in modo non inerente alla traccia, evidenziando gravi lacune

Individua parzialmente i nuclei essenziali e sviluppa la traccia in modo incompleto

Individua i nuclei essenziali e sviluppa la traccia in maniera semplice

Individua i nuclei portanti e sviluppa la traccia in tutti i suoi aspetti

Individua i nuclei portanti e sviluppa la traccia in tutti i suoi aspetti, in modo esaustivo ed approfondito

Organicità e coerenza dell'elaborato

Evidenza gravi incongruenze

Argomenta in modo incongruente

Sa argomentare in modo parzialmente coerente

Sa argomentare in modo logico e coerente i contenuti

Sa argomentare in modo logico, coerente ed originale i contenuti

Correttezza formale e lessicale

Forma gravemente scorretta, linguaggio non appropriato

Forma non molto corretta, lessico impreciso

Forma complessivamente corretta, lessico semplice

Forma corretta e lessico appropriato

Forma corretta, lessico ricco ed appropriato

Uso del linguaggio specifico

Non conosce il linguaggio specifico

Usa il linguaggio specifico in maniera non sempre appropriata

Usa il linguaggio specifico in maniera semplice

Usa il linguaggio specifico con discreta padronanza

Possiede sicura padronanza del linguaggio specifico

Punteggio totale

Voto /15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___

Indicatori

Coerenza delle risposte con quanto richiesto dai quesiti 1 2 3

Conoscenza e padronanza delle questioni poste 1 2 3 4 5 6

Capacità di elaborare e di sviluppare in modo personale le argomentazioni proposte

1 2 3

Correttezza e competenza linguistico-specialistica 1 2 3

PUNTEGGIO ASSEGNATO /15

* il punteggio medio deve essere arrotondato per eccesso se la parte decimale è >=0,5, altrimenti per difetto

GIUDIZIO:

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE

CANDIDATO/A _______________________________ CLASSE 5 ___

FASI PARAMETRI PUNTI PUNTEGGIO ASSEGNATO

Presentazione di un argomento o di un’esperienza di ricerca o di progetto scelti dal/la candidato/a

Conoscenza dei contenuti; componente ideativa e critica; competenza espressiva

Presentazione organica, efficace ed originale

8 – 7

Presentazione funzionale ed adeguata

6 – 4

Presentazione poco focalizzata e lacunosa

3 – 2

Colloquio interdisciplinare

Conoscenze dei contenuti disciplinari

Ampie, approfondite e contestualizzate 10 – 9

Corrette ed approfondite 8 – 7

Pertinenti ma semplificate 6 – 5

Lacunose ed approssimative 4

Scarse e/o non corrette 3 – 2

Competenza critica e capacità di rielaborazione

Pertinenti ed efficaci, autonome ed originali 6

Funzionali, ma guidate 5 – 4

Parziali ed approssimative 3

Scarse e/o difficoltose 2

Competenza logico - espressiva

Piena padronanza del lessico, anche specifico, e degli strumenti logico-espressivi

4

Corretto uso del lessico e degli strumenti logico-espressivi, ma con terminologia specifica poco precisa

3

Modesta o scarsa padronanza logico-espressiva 2

Discussione prove scritte

Il/la candidato/a fornisce spiegazioni e/o si autocorregge

2

Il/la candidato/a non riconosce gli errori e/o non si autocorregge

1

Punteggio totale assegnato / 30

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ESAME DI STATO 2017-18 SCHEDA PER L’APPROFONDIMENTO INDIVIDUALE

STUDENTE ___________________________________________

CLASSE QUINTA ____ Indirizzo PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO - SANITARI

TITOLO DELL’APPROFONDIMENTO __________________________________________________________________________________________________________________________________________________

MOTIVAZIONE DELLA SCELTA __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

DISCIPLINE COINVOLTE ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

PRESENTAZIONE SINTETICA DELL’APPROFONDIMENTO2 (allegare eventuale mappa concettuale) _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________________________

BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________

2 il candidato indica come intende strutturare il suo lavoro, specificando che tematiche affronterà

nell’ordine prescelto – allegare eventuale schema/mappa concettuale)

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PIANI DI LAVORO

Programma svolto Relazione finale

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PROGRAMMA SVOLTO DI LETTERATURA ITALIANA

Contenuti Il Naturalismo e il Verismo Verga: vita, opere, poetica; i caratteri dell'opera verista "I Malavoglia", lettura del primo capitolo. Temi e caratteristiche del romanzo Lettura delle novelle "La roba" e “La lupa” Decadentismo e Simbolismo, caratteri generali Baudelaire: "Corrispondenze", "L'albatro", “Spleen” Caratteri del simbolismo europeo: panismo, estetismo, superomismo, irrazionalità e inconscio; gli "eroi" decadenti L'estetismo, caratteri generali. Oscar Wilde; breve presentazione per sommi capi de “Il ritratto di Dorian Gray”

Gabriele D'Annunzio: vita, opere, poetica. L'estetismo e il panismo nella lirica dell'autore. “Stabat nuda aestas”, “La tenzone”, "La pioggia nel pineto".

Giovanni Pascoli, vita, opere, poetica. "Novembre", “Lavandare”, "X Agosto", "L'assiuolo"; simbolismo, aspetti formali, fonosimbolismo nella lirica dell'autore.

Giuseppe Ungaretti: vita, opere, poetica. Ungaretti e la Grande Guerra "Veglia", “I fiumi”, “Fratelli”

Eugenio Montale: vita e opere. “Valmorbia”, “Meriggiare pallido e assorto”

Italo Svevo: vita, opere, poetica. Svevo e la psicoanalisi. "La coscienza di Zeno", presentazione del romanzo e momenti salienti della vicenda; Zeno e la nevrosi. I personaggi e le loro caratteristiche. L'inetto, la malattia, la critica alla società borghese. Lettura di brani del capitolo “Il fumo”; lettura da “Psicoanalisi”: Zeno, la guerra e il pessimismo sul destino dell'umanità; lettura da "Storia del mio matrimonio".

Luigi Pirandello: vita, opere, poetica. L’umorismo, la pazzia, la frammentazione dell'io, il sistema delle maschere. "Il treno ha fischiato" "Il fu Mattia Pascal", trama e tematiche del romanzo. Il teatro di Pirandello, caratteristiche distintive. Letture di scene e commento video di “Così è se vi pare” e “Enrico IV”.

Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Baldi – Giusso, L’attualità della letteratura Schede e testi relativi a opere di D’Annunzio, Svevo, Pirandello, Montale

I rappresentanti degli studenti

____________________________________

____________________________________

Il docente

Prof. Giordano Gelmi

____________________________________ Rovereto, 15 maggio 2018

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RELAZIONE FINALE DI LETTERATURA ITALIANA

OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI La classe si esercitata nella produzione scritta, con particolare attenzione riguardo il testo argomentativo, in particolar modo con l'uso di fonti e documenti, la comprensione e l’analisi di testi narrativi e poetici. La comprensione del testo è generalmente corretta e alcuni studenti sanno proporre buoni esempi di interpretazione e rielaborazione scritta, generalmente tuttavia analisi, rielaborazione e lavoro sul testo sono semplici. La produzione di testi argomentativi è generalmente corretta nella forma ma manifesta delle incertezze nell’impostazione, nelle citazioni e nei riferimenti; le singole argomentazioni sono generalmente curate e approfondite solo da parte degli alunni più brillanti. L’esposizione orale è corretta, anche se generalmente semplice. L'uso del lessico specifico è padroneggiato dalla maggior parte della classe ma solo pochi degli studenti hanno un'esposizione fluida e ben articolata. All'interno della classe è presente un gruppo di studenti che si è distinto per la motivazione allo studio, per l’impegno e per la disponibilità al dialogo didattico, atteggiamenti che sono rimasti costanti nell’arco dell’intero quinquennio e che hanno permesso di ottenere risultati via via migliori fino al raggiungimento di buoni livelli. La maggior parte della classe ha ottenuto miglioramenti nel corso del quinto anno, sia nella produzione scritta sia in quella orale; per quanto riguarda lo scritto permangono tuttavia alcune incertezze e alcune lacune nella sintassi e occasionalmente nell'ortografia. Nel complesso il profitto della classe è da ritenersi più che sufficiente. Durante l'anno in corso si è notata da parte di alcuni degli studenti più deboli una maggior presa di coscienza e una disponibilità a investire su di sé che uniti a volontà e impegno hanno portato a progressi soddisfacenti. Va segnalato tuttavia che vi sono alcuni studenti che, a causa soprattutto della discontinuità nell’impegno, hanno acquisito i contenuti in modo frammentario e limitato, raggiungendo una preparazione globalmente incerta e manifestano delle insicurezze e delle lacune nella produzione scritta. METODOLOGIE ADOTTATE

Le metodologie adottate sono state diversificate a seconda della risposta della classe, degli argomenti di studio e delle esigenze degli allievi. Le lezioni sono state in buona parte frontali ma si è cercato di favorire un apprendimento consapevole che stimolasse gli studenti a partecipare attivamente, proponendo collegamenti con l’attualità e l’esperienza personale. Talvolta si è ricorso alla lezione partecipata la rielaborazione mappe concettuali e schemi di lavoro. Si è dato spesso spazio agli interventi degli studenti, al confronto e alla discussione. Occasionalmente si è fatto uso della lavagna multimediale con presentazioni in PPT e del supporto video per presentare brani di testi letterari o rappresentazioni teatrali. Gli argomenti di Letteratura sono stati trattati partendo da mappe e schemi realizzati dal docente e da materiali forniti alla classe; gli studenti rielaboravano e schematizzavano guidata sul quaderno; le opere letterarie generalmente sono stati affrontate e analizzate utilizzando il testo in adozione. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica e la valutazione si sono svolte in itinere sulla base dell’impegno dimostrato, della partecipazione al dialogo educativo, degli interventi e dello svolgimento delle consegne. Per le valutazioni specifiche ci si è avvalsi di compiti scritti di italiano, con particolare attenzione alle tipologie di scrittura previste dall’esame di stato, schede comprensione del testo, prove scritte di letteratura con risposte aperte e/o chiuse, interrogazioni. I criteri di valutazione generali adottati sono stati i seguenti: correttezza formale; correttezza espositiva e coerenza; uso di un linguaggio appropriato; conoscenza di contenuti; capacità di analizzare testi; capacità di sintesi. Per i temi scritti si veda la griglia di valutazione (allegata al presente Documento di Classe). SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME La classe ha svolto una simulazione di prova d’esame della durata prevista di 6 ore in data 7 aprile 2018. Il testo della prova proposto agli studenti è quello relativo alla prova d’esame sessione straordinaria dell'anno scolastico 2016-2017. RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE La classe ha dimostrato generalmente impegno e interesse costanti. La partecipazione è stata attiva e generalmente costante. La maggior parte degli studenti ha lavorato con profitto, dimostrato interesse

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e ottenendo discreti risultati; vi sono state alcune studentesse che si sono particolarmente distinte per impegno, dedizione, costanza e partecipazione che hanno ottenuto risultati più che buoni, talvolta eccellenti. Lo svolgimento delle consegne e del lavoro in classe è stato proficuo. La classe si è messa positivamente in mostra aderendo a numerose iniziative didattiche e altre proposte sia del C.d.C. sia dall’Istituto. Gli studenti hanno avuto sempre un atteggiamento corretto e costruttivo, caratterizzato da attenzione, curiosità, interesse alle discussioni e agli approfondimenti. Si sono mostrati particolarmente interessati ai fatti d’attualità e al voler capire alcune dinamiche del mondo contemporaneo, con proposte e spunti.

Il docente Prof. Giordano Gelmi

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PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA

Contenuti L'età giolittiana Giolitti, le masse e l'alleanza con i socialisti Le riforme: suffragio universale maschile, riforma legge elettorale Il patto Gentiloni La prima guerra mondiale Le origini del conflitto Il sistema delle alleanze L’attentato di Sarajevo Le decisive scelte tedesche L’euforia collettiva dell’agosto 1914 L’invasione del Belgio La fine della guerra di movimento Guerra di logoramento e guerra totale La guerra di trincea Una guerra di logoramento L'intervento degli stati uniti Significato storico dell’intervento americano La fine del conflitto L’Italia e la Grande Guerra L’Italia in guerra Il patto di Londra Il “maggio radioso” Da Caporetto a Vittorio Veneto La Rivoluzione Russa L’arretratezza della Russia La crisi del sistema I soviet Menscevichi e bolscevichi Lenin e le tesi di aprile Stato e rivoluzione La conquista del potere La dittatura del partito bolscevico Il Comunismo di guerra Il fascismo L’Italia dopo la prima guerra mondiale Le delusioni della vittoria D’Annunzio, Fiume e la vittoria mutilata La situazione economica e sociale Un governo debole, una nazione divisa L'Italia fascista Benito Mussolini Il programma del 1919 L’ultimo governo Giolitti Lo squadrismo agrario Caratteristiche delle squadre d’azione La nascita del Partito nazionale fascista La marcia su Roma Il delitto Matteotti La distruzione dello Stato liberale; le leggi fascistissime (materiale fornito dall'insegnante) L’uomo nuovo fascista Il razzismo fascista Le leggi razziali

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Il nazionalsocialismo in Germania Il trattato di Versailles L’inflazione del 1923 Adolf Hitler e il Mein Kampf. La formazione a Vienna e a Monaco Il Partito nazionalsocialista I successi elettorali del Partito nazista Le ragioni del successo nazista La presa del potere e l’incendio del Reichstag L’assunzione dei pieni poteri La politica estera tedesca negli anni 1937-1938 Il patto di non aggressione russo-tedesco La seconda guerra mondiale La guerra lampo in Polonia L’intervento sovietico La guerra in Occidente nel 1940 L’invasione dell’URSS La situazione nell’Europa orientale Progetti, premesse e motivazioni dell’attacco tedesco in URSS Successi e limiti dell’offensiva sul fronte orientale Il progressivo allargamento del conflitto nel 1941 L’entrata in guerra di Giappone e Stati Uniti Stalingrado Le conferenze di Teheran e di Casablanca Estate 1944: sbarco in Normandia e offensiva sovietica La fine della guerra in Europa La fine della guerra in Asia L’Italia nella seconda guerra mondiale L'intervento. La dichiarazione di guerra del 10 giugno 1940 La Guerra in Africa e in Russia Lo sbarco degli Alleati in Sicilia La caduta del fascismo L’armistizio e l’8 settembre Il movimento della Resistenza. Stragi naziste in Italia L’Italia repubblicana La nascita della repubblica Il referendum e il voto alle donne

La guerra fredda Sintesi dei principali eventi tra il 1945 e il 1989

Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Feltri, Bertazzoni, Neri, Chiaroscuro, vol. 3, SEI Materiale fornito dal docente

I rappresentanti degli studenti

____________________________________

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Il docente

Prof. Giordano Gelmi

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RELAZIONE FINALE DI STORIA OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Il livello di preparazione finale della classe è mediamente più che sufficiente. L'interesse e la capacità di approfondire sono abbastanza diversificati all'interno della classe. Una parte degli studenti si è distinta per la motivazione allo studio, per l’impegno, per la curiosità e la voglia di approfondire e per la disponibilità al dialogo didattico. Si tratta in genere di studenti che hanno mostrato un impegno costante nell’arco del quinquennio e che hanno raggiunto risultati buoni e, in un paio di casi, eccellenti. Vi è poi un gruppo di studenti ha compiuto miglioramenti nel corso dell’anno, mostrando maggiore interesse nell'analisi dei processi storici; l'elaborazione e la capacità di sintesi di quanto appreso sono nella maggior parte dei casi semplici ma non ancora particolarmente sicure, tuttavia il loro profitto può da ritenersi discreto. Vi sono infine alcuni studenti che a causa della discontinuità nell’impegno hanno acquisito i contenuti in modo frammentario, raggiungendo una preparazione globalmente incerta o appena sufficiente. METODOLOGIE ADOTTATE Sono state adottate metodologie diversificate a seconda della risposta della classe, degli argomenti di studio e delle esigenze degli allievi. Si è cercato di favorire un apprendimento consapevole che mettesse in evidenza i rapporti di causa effetto e le interconnessioni dei fatti storici, non tralasciando ove possibile di stimolare gli studenti a partecipare attivamente proponendo collegamenti con l’attualità. Si è sostanzialmente seguito il testo in adozione, pertanto nel programma svolto sono indicati i capitoli e i titoli dei paragrafi. Riguardo alcune tematiche si sono forniti agli studenti materiali sotto forma di file PPT con immagini, testi e approfondimenti come ad esempio quelli inerenti le immagini della Grande Guerra in Trentino, il Fascismo e la trasformazione dello Stato da liberale a totalitario e la Seconda Guerra Mondiale nei suoi aspetti militari e strategici. Nel corso dell'anno la classe ha approfondito con degli incontri con il prof. F. Feltri, autore del libro di testo in adozione, le tematiche della Guerra Fredda e il 1968 e con lo storico M. Pezzetti che ha trattato il dramma umano nei lager nazisti. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Nel corso dell’anno state programmate verifiche orali e scritte; alcune delle verifiche scritte sono state svolte secondo la modalità della tipologia B della terza prova dell’Esame di Stato. I criteri di valutazione seguiti sono:

correttezza espositiva;

uso di un linguaggio appropriato;

conoscenza dei contenuti;

capacità di analizzare testi e documenti storici;

capacità di sintesi. SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME La disciplina non è stata oggetto di simulazioni della prova d’Esame. RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE Gli studenti hanno rivelato un atteggiamento generalmente costruttivo, caratterizzato da curiosità, apertura alle discussioni e agli approfondimenti. Si sono mostrati molto interessati alla storia del Novecento, in particolare agli eventi che hanno inciso in modo particolare sulla nostra regione e alla parte di programma relativa ai regimi dittatoriali. Sono spesso stati oggetto di confronto e discussione gli argomenti legati all’attualità o che si prestavano a collegamenti interdisciplinari. Il consolidamento delle conoscenze e delle competenze della disciplina è tuttavia risultato difficoltoso per alcuni studenti che avrebbero avuto le potenzialità per raggiungere buoni risultati ma sono stati incostanti nell'impegno e in altri che presentavano delle lacune pregresse. Il programma di Storia è stato completato trattando in sintesi alcuni eventi del secondo Novecento.

L’insegnante: Prof. Giordano Gelmi

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PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE MICROLINGUA

- OLD AGE: Ageing, Crisis of old age, An ageing body, Factors that influence longevity (lifestyle,

heredity, exposure to toxins), Mobile phones adoption by older people.

- NURSING HOMES: Nursing homes, Residents, Staff , Activities.

- CAREGIVERS: Formal and informal caregivers, Advantages and disadvantages of informal caregivers.

- ALZHEIMER’S DISEASE: Symptoms, Memory problems, Brain changes, Causes and

treatments.

- PARKINSON’S DISEASE: Main symptoms and secondary symptoms, Causes and treatments.

- WORKING IN THE SOCIAL SECTOR: Social workers, Domiciliary assistants, Volunteers.

- MY INTERNSHIP EXPERIENCE: A report

SPEAKING Topics from B1 checklist:

- personal information - school - languages and travelling abroad - likes and dislikes - free time - holidays - family - tv and cinema (advantages and disadvantages) - my plans for the future.

GRAMMAR Ripasso in itinere delle principali strutture grammaticali e funzioni linguistiche. CLIL: World War 1 FILM: “Awakenings” con Robin Williams e Robert De Niro; writing a review Libro di testo e materiale didattico utilizzato: Ilaria Piccioli - “A WORLD OF CARE, English for the social sector” – editrice San Marco Presentazioni in POWER POINT Materiale in fotocopia fornito dall’insegnante.

I rappresentanti degli studenti

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La docente

Prof.ssa Antonella Bresciani

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RELAZIONE FINALE DI INGLESE OBIETTIVI Alla fine del Quinto anno, in termini di competenze e conoscenze, secondo gli obiettivi prefissati, gli alunni devono essere in grado di: Comprensione orale

Comprendere globalmente un messaggio orale individuando suono, intonazione e i diversi registri linguistici.

Produzione orale Capire e riassumere oralmente parti di un’informazione; descrivere e riferire argomenti inerenti la propria sfera di interessi e l’area di studio; spiegare il proprio punto di vista riguardo a un problema; esprimersi in modo comprensibile e corretto, utilizzando parole semplici; esporre il contenuto di testi riguardanti l’indirizzo del corso di studi, con particolare attenzione al lessico specialistico e alle strutture microlinguistiche.

Comprensione scritta Comprendere globalmente e analiticamente testi scritti di interesse generale e del settore di specializzazione, applicando tecniche di lettura adeguate alla tipologia testuale e allo scopo della lettura; scorrere velocemente i testi per trovare informazioni, capire e desumere il significato di parole sconosciute.

Produzione scritta Scrivere in modo semplice e chiaro su argomenti noti e di interesse; trattare in maniera sintetica un argomento del settore di specializzazione; riassumere informazioni da fonti diverse.

OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Rispetto alla situazione iniziale, si può sicuramente evidenziare come alcune ragazze abbiano acquisito una maggior dimestichezza nella comprensione della lingua sia orale che scritta, e una sufficiente conoscenza del lessico specifico dell’indirizzo di studi. Nel complesso, però, la classe ha raggiunto solo parzialmente gli obiettivi prefissati. Il programma ha subito una riduzione rispetto alle previsioni, un po’ per la scarsa partecipazione, per cui parecchie ore sono state dedicate a ripetizioni delle parti svolte, ma anche perché in corso d’anno si sono svolte attività come il tirocinio, il modulo CLIL e altri progetti. METODOLOGIE ADOTTATE Nel corso dell’anno sono state privilegiate procedure di insegnamento volte a rafforzare le abilità di speaking e writing al fine di preparare gli studenti all’Esame di Stato. Inizialmente si è preferito introdurre l’ambito specialistico dell’indirizzo Sociale lavorando sul testo specifico del settore socio-sanitario, e stimolando la consapevolezza linguistica con la messa a fuoco del lessico riguardante l’argomento principale (gli anziani) e dei fenomeni grammaticali essenziali. Sono stati poi proposti alla classe alcuni lavori in Power Point sugli argomenti della microlingua ; essi si sono rivelati interessanti e soprattutto utili ai fini della memorizzazione dei concetti principali, ma anche valido strumento per il ripasso generale degli argomenti in vista dell’Esame. Per quanto riguarda lo speaking è stata utilizzata anche una checklist con domande su semplici argomenti di carattere familiare a livello B1, mentre per abituare gli alunni alla comprensione orale sono state svolte alcune attività di ascolto di livello B1. Sono stati proposti anche alcuni video in L2, in particolare sulla malattia del Morbo di Parkinson’s, con testimonianze di pazienti, familiari e associazioni. Relativamente a questa parte del programma, è stata anche proposta la visione di un film, “Awakenings”, che la classe ha accolto con scarso entusiasmo e limitata partecipazione. Il libro di testo “A world of care” di Ilaria Piccioli, Editrice San Marco e le presentazioni in Power Point di cui sopra, sono stati i principali strumenti di lavoro utilizzati nel corso dell’anno scolastico, unitamente a materiale didattico fornito dall’insegnante in fotocopia o tramite Mastercom. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state svolte 2 verifiche scritte nel Primo Quadrimestre e 2 nel Secondo, di tipologia B, come da simulazione allegata, per abituare gli studenti allo svolgimento della Terza prova. E’ stata somministrata anche una verifica a conclusione del modulo CLIL. Il voto orale è il risultato delle interrogazioni e di una serie di osservazioni secondo una griglia di valutazione che tiene conto soprattutto dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione, e della puntualità nell’esecuzione delle consegne. La valutazione finale complessiva tiene conto, inoltre, dei progressi rispetto al livello di partenza.

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SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME E’ stata svolta una simulazione della Terza Prova scritta (Tipologia B) con 3 risposte di circa 100 parole (10 righe). E’ stato consentito l’uso sia del dizionario monolingue che di quello bilingue. RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE La classe 5M, di cui sono titolare solo da quest’ anno, è attualmente composta da 22 elementi, in quanto una studentessa si è ritirata in corso d’anno per motivi familiari e sosterrà gli esami come privatista. All’inizio del corrente anno scolastico gli studenti nel complesso hanno dimostrato un discreto interesse per la materia e volontà di recuperare, consapevoli che i numerosi cambi di insegnanti negli anni precedenti avevano fornito loro una scusante per una scarsa profusione d’impegno. Questa situazione favorevole, però, ha avuto breve durata e la maggior parte di loro si è ben presto scoraggiata e demotivata, per cui lo studio è stato poco regolare, concentrandosi principalmente a ridosso di verifiche ed interrogazioni. La partecipazione durante le lezioni in classe è stata generalmente poco attiva. Solo alcuni elementi hanno mantenuto costante l’impegno e lo studio a casa. Alcune studentesse sanno trattare in maniera sufficiente gli argomenti svolti, anche se, a fronte di alcune incertezze e alla tipologia di alcuni testi che spesso lasciano poco spazio alla rielaborazione, quasi tutte ricorrono ad uno studio di tipo prettamente mnemonico. Difficoltà si rilevano nell’esposizione orale, a causa della loro reticenza ad “avventurarsi” nello speaking, ma anche nello scritto, a causa delle lacune grammaticali e lessicali. Due elementi hanno un’ottima dimestichezza con la lingua inglese, e precisamente una ragazza che ha svolto il 4° anno in Texas, e un ragazzo che è particolarmente motivato allo studio della materia. Dal punto di vista del profitto, la classe può essere così suddivisa:

un terzo degli alunni/e ha conseguito un profitto da discreto a buono.

un terzo, nonostante qualche difficoltà, ha dimostrato un impegno abbastanza regolare e per questo è stato premiato con una valutazione sufficiente, pur presentando molte lacune;

un terzo ha dimostrato un impegno non adeguato e di conseguenza ha mantenuto gravi lacune morfosintattiche e lessicali, e un profitto insufficiente.

solo due studentesse su cinque hanno recuperato la Carenza Formativa del Quarto anno.

La docente Prof.ssa Antonella Bresciani

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PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA FRANCESE Contenuti

Le vieillissement

Les différentes modalités du vieillissement

Les différents âges de la vieillesse

Les établissements et structures d’accueil des personnes autonomes ou partiellement autonomes (buts, organisation, services)

Les établissements et structures d’accueil des personnes âgées dépendantes (EHPAD)

Les alternatives au placement en institution

Les intérêts au maintien à domicile

Le stage de formation: rapport de stage

Les centres de jour: photocopies

L’aidant familial

Les métiers présents dans les maisons de retraite: photocopies

L’animateur d’un atelier en maison de retraite: photocopies

Plan de l’organisation d’ateliers et présentation d’ateliers

Présentation d’une structure d’accueil des personnes âgées dépendantes

Chercher un travail

Les démarches à faire: les étapes

L’étude de marché elaboration de l’offre

La promotion de l’offre

La signature du contrat

Le Curriculum vitae: les rubriques du CV

La lettre de motivation et de canditure

L’entretien d’embauche

La maladie de Parkinson

Définition de la maladie

Les causes de la maladie

Les symptômes de la maladie

Le traitement de la maladie: dopathérapie, neurochirurgie

L’impact de la maladie sur la vie quotidienne

Les activités quotidiennes et la maladie de Parkinson

La maladie d’Alzheimer

Les causes de la maladie: les facteurs de risque

Les symptômes de la maladie

Les troubles cardiovasculaires

Les facteurs de risque et les facteurs protecteurs

La préventiondes troubles cardiovasculaires

Les accidents vasculaires cérébraux (AVC)

Les 6 indicateurs de la survenue d’un AVC

Les causes des AVC

Les sequelles des AVC

Les 2 formes de communication

La communication verbale

La communication non verbale

La communication dans le groupe

Le silence comme forme de communication

Les obstacles à la communication

Les moyens favorisant la communication

Les Organisations non gouvernementales (ONG)

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Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Materiale fotocopiato dal libro di testo:

Revellino, Schinardi, Tellier enfants, ados, adultes, devenir professionnel du secteur, Clitt Siti web Video

I rappresentanti degli studenti

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La docente

Prof.ssa Beatrice Zandonai

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RELAZIONE FINALE DI LINGUA FRANCESE

OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Non tutti gli studenti, questo anno, anche se con grado diverso hanno raggiunto gli obiettivi formativi formulati all’inizio dell’anno. Una buona parte della classe ha acquisito una competenza linguistica e comunicativa scritta e orale adeguata alla richiesta di raggiungimento del livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le

Lingue. Altri purtroppo si sono fermato ad un livello di competenze raggiunte A2.2. Gli studenti quindi hanno dimostrato di saper svolgere compiti in situazioni note e anche per alcune anche in autonomia e di possedere

buone conoscenze e abilità di base. Hanno tutti comunque sviluppato le 4 abilità linguistiche, e una parte di loro ha fatto progressi significativi nel migliorare il metodo di studio, nello sviluppo della comprensione scritta e orale e nell’esposizione orale rendendola più sciolta e perfezionando la pronuncia. In particolare, alcune ragazze applicate e interessate, hanno raggiunto una certa competenza di rielaborazione autonoma e più personale. La classe ha seguito con interesse, anche se non sempre costante, il programma proposto applicandosi sia nel lavoro domestico sia nelle attività in classe. METODOLOGIE ADOTTATE Le metodologie di lavoro hanno avuto sempre un approccio comunicativo presentando le varie forme linguistiche, sia orali che scritte, in funzione della loro utilità in ogni situazione reale. Lo studente è stato stimolato a sviluppare le tecniche di ascolto, lettura, scrittura e osservazione che gli hanno permesso di acquisire progressivamente un “metodo di studio” autonomo e una effettiva competenza linguistica di base. Ampio spazio è stato dato all’ampliamento e arricchimento del lessico e allo sviluppo della capacità espositiva sia scritta che orale soprattutto per quanto riguarda lo svolgimento del programma socio sanitario. I compiti per verificare le abilità acquisite nella lingua scritta sono state tre per quadrimestre. La produzione orale è stata costantemente monitorata durante l’anno in quanto grande importanza è stata attribuita all’interazione in classe sia con il docente che con le altre studentesse. E’ stato richiesto spesso un lavoro scritto valutato come compito pratico che ha permesso alle studentesse di confrontarsi in autonomia con le strutture linguistiche apprese. La valutazione finale ha tenuto conto del percorso complessivo effettuato da ogni studente. Oltre alle verifiche sommative e al monitoraggio continuo dell’espressione orale che hanno verificato la competenza linguistica raggiunta in termini di conoscenza dei contenuti specifici, correttezza linguistica (pronuncia/ortografia, morfosintassi) ricchezza lessicale, capacità e di esposizione, sono stati oggetto di valutazione il rispetto delle consegne, lo studio e la partecipazione attiva alle lezioni.

RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE Il gruppo classe, composto da 17 alunne e 1 alunno, si è generalmente interessato alla materia e ha dimostrato un impegno diversificato, più attenzione nelle attività di classe che nello studio a casa. La motivazione è certamente cresciuta nel secondo quadrimestre in previsione all’esame di stato. La partecipazione attiva e la seria applicazione di una parte delle alunne hanno permesso loro di avere sempre un controllo del lavoro eseguito e di poter seguire con profitto il programma scolastico perfezionando l’acquisizione dei contenuti. Un terzo della classe ha una preparazione solida e approfondita, un’altra parte ha acquisito una competenza di base sufficiente e alcune alunne più deboli e con difficoltà linguistiche non sono riuscite a stare al passo e hanno quindi raggiunto risultati solo parzialmente sufficienti. Mediamente, il profitto della classe è quasi discreto.

La docente Prof.ssa Beatrice Zandonai

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PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA

Contenuti Ripasso sulle disequazioni intere e fratte:

Disequazioni algebriche di primo e di secondo grado.

Disequazioni di grado superiore al secondo.

Disequazioni frazionarie.

Funzioni reali di una variabile reale

Intervalli.

Funzioni reali di variabile reale: terminologia.

Classificazione delle funzioni: funzioni algebriche razionali intere;

funzioni algebriche razionali fratte, funzioni algebriche irrazionali.,

Determinazione del dominio di una funzione.

Analisi e lettura di grafici.

Introduzione al concetto di limite di una funzione attraverso esempi.

Cenni sul limite finito di una funzione in un punto.

Cenni sul limite infinito di una funzione in un punto.

Cenni sul limite finito e limite infinito di una funzione all'infinito.

Teorema dell'unicità del limite (solo l'enunciato).

Operazioni sui limiti.

Forme indeterminate o di indecisione.

Le forme indeterminate: (+∞-∞;∞/∞; 0/0).

Funzioni continue: definizione di funzione continua.

La continuità delle funzioni elementari.

Asintoti: asintoti orizzontali, verticali.

Grafico di una funzione primo approccio.

Classificazione punti di discontinuità.

Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Nuova matematica a colori Edizione gialla per la riforma del secondo biennio Autore Leonardo Sasso Casa Editrice Petrini

I rappresentanti degli studenti

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La docente

Prof.ssa Monica Clementi

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 24/66

RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA

OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Dato il grafico di una funzione saper determinare: dominio, codominio, intersezioni con gli assi cartesiani, segno della funzione e valore dei limiti, classificare i punti di discontinuità. Data l’equazione di una funzione razionale intera o fratta saper determinare: dominio, intersezioni con gli assi cartesiani, segno della funzione, asintoti, grafico probabile, METODOLOGIE ADOTTATE Lezione frontale, lezione interattiva, esercitazione in classe e alla lavagna. METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche scritte Gli esercizi sono sempre stati graduati in modo tale che gli studenti potessero raggiungere la sufficienza avendo la padronanza dei concetti base. Verifiche orali Sono state in numero molto inferiore alle scritte, mirate soprattutto a valutare la capacità degli studenti di esprimersi con correttezza ed efficacia È stata valutata anche la regolarità nello svolgimento dei compiti assegnati. SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME Vedi allegati RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE La classe è composta da venti studenti: diciannove femmine e un maschio dei quali tre certificati fascia b e che si avvalgono delle misure dispensative e strumenti compensativi durante le verifiche scritte e orali, ma che comunque seguono il programma di classe. L’impegno e lo studio dimostrati sono stati abbastanza regolari durante tutto l’anno scolastico per una parte della classe, mentre per un’altra parte altrettanto consistente la norma è stata quella di studiare in concomitanza solo con i momenti valutativi. Il tirocinio della durata di un mese e alcuni studenti in difficoltà non hanno permesso lo svolgimento del programma preventivato a inizio anno. Infatti alcuni contenuti e procedure non sono stati assimilati e consolidati in modo adeguato ed è stato necessario riprenderli in altri momenti dell’anno scolastico. Questo ha comportato un rallentamento del programma e ha reso necessario qualche taglio dello stesso. La classe ha mostrato disponibilità a partecipare all’attività didattica (anche di recupero) e il profitto è soddisfacente in quanto si attesta complessivamente sul discreto- buono con qualche studente che raggiunge anche il distinto e alcuni studenti che sono complessivamente sufficienti (avendo recuperando le competenze del primo quadrimestre). Solamente due studentesse presentano un profitto gravemente insufficiente.

La docente

Prof.ssa Monica Clementi

___________________________ Rovereto, 15 maggio 2018

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 25/66

PROGRAMMA SVOLTO DI DISCIPLINE SANITARIE

GRAVIDANZA E PARTO

˗ Nascita

˗ Indagini neonatali

˗ Cure neonatali

˗ Patologie neonatali più frequenti

˗ Lussazione congenita dell’anca

PATOLOGIE INFANTILI PIU’ FREQUENTI

˗ Malattie esantematiche : morbillo, rosolia ,varicella

˗ Malattie infettive : parotite , pertosse

˗ Vaccinazioni

˗ Difetti visivi

˗ Alterazioni posturali

˗ Disturbi gastroenterici

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO E DELL’ INFANZIA

˗ Nevrosi infantili

˗ Disturbi della comunicazione

˗ Disturbi dell’apprendimento

˗ Depressione infantile

˗ Autismo

DIVERSAMENTE ABILI

˗ Definizione di diversamente abili

˗ Paralisi cerebrale infantile

˗ Distrofia muscolare di Duchenne

˗ Le epilessie

˗ Schizofrenia

˗ Progetti di intervento in ambito della disabilità

LA SENESCENZA

˗ Aspetti biologici dell’invecchiamento;

˗ Teorie dell’invecchiamento;

˗ Modificazioni di organi e apparati nell’invecchiamento;

Malattie del cuore e del sistema circolatorio:

˗ Ipertensione aterosclerosi ,valvulopatie,

˗ cardiopatie ed infarto al miocardio,

˗ Ictus cerebrale, angina pectoris

˗ Interventi di riabilitazione delle cardiopatie

Malattie del sistema respiratorio:

˗ BPCO, polmoniti, tumore polmonare

Malattie del sistema digerente:

˗ Ulcera gastro-duodenale , diverticolosi, cancro del colon, calcolosi biliare pancreatite

˗ Patologie dell' apparato urinario:

˗ Infezioni delle vie urinarie e incontinenza urinaria

˗ Insufficienza renale

Malattie a carico del sistema locomotore:

˗ Artrosi e osteoporosi

˗ Sindrome da immobilizzazione Sindromi neurodegenerative:

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 26/66

˗ Demenze (aspetti generali ) classificazione

˗ Morbo di Alzheimer

˗ Interventi riabilitativi ROT

˗ Morbo di Parkinson

˗ Diabete

˗ Depressione

˗ Terapia e servizi assistenziali all' anziano

CLIL:

˗ Visione del film “ Still Alice”

˗ La maladie d’Alzhaimer Libri di testo e materiale didattico utilizzato: IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA vol. B Antonella Bedendo Ed. Poseidonia scuola

I rappresentanti degli studenti

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La docente

Prof.ssa Cristina Forziati

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 27/66

RELAZIONE FINALE DI DISCIPLINE SANITARIE

OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Il lavoro svolto con la classe ha avuto due obiettivi principali. Il primo è stato quello di dare una conoscenza appropriata della materia, con l’utilizzo di una terminologia scientifica. Il secondo la capacità di rielaborare i contenuti proposti, cercando di motivarli e di stabilire collegamenti con gli argomenti trattati. I risultati raggiunti sono stati sufficienti anche se qualche studente presenta ancora delle difficoltà espositive. Le competenze dichiarate all’inizio dell’anno scolastico sono state nel complesso acquisite. METODOLOGIE ADOTTATE La metodologia utilizzata si è basata su lezioni frontali e interattive, approfondimenti tematici e schemi. Sono stati effettuati riepiloghi per agevolare lo studio degli studenti sul libro di testo e facilitare la comprensione dei concetti. Sono state svolte da me alcune ore di clil nella lingua francese . L’ argomento affrontato è stato il morbo di Alzheimer. METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati proposti casi professionali da analizzare all’inizio dell’anno ,in seguito le verifiche sono state con quesiti da rispondere in 10 righe ( tipologia B). Inoltre hanno costituito oggetto di valutazione colloqui orali, la collaborazione con il docente e comportamento in classe. SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME Sono state effettuate 2 verifiche di terza prova con 3 quesiti ( tipologia b ) da rispondere in 10 righe. RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO

DELLA CLASSE Nello svolgimento del programma si è cercato di stimolare e sviluppare nei ragazzi le capacità di logica e di analisi. Sono stati trattati temi e casi professionali riguardanti varie patologie da approfondire evitando nel limite del possibile l’apprendimento di tipo mnemonico. La maggior parte dei ragazzi ha partecipato alle lezioni in modo attivo ed interessato.. Nel secondo quadrimestre alcuni studenti hanno dimostrato maggior disponibilità ad incrementare le proprie conoscenze, lavorando in modo più responsabile ed approfondito . Tuttavia nella classe si sono evidenziati due gruppi ; alcuni hanno dimostrato stimoli solo alla fine dell’anno scolastico e nei momenti di verifica, mentre altri hanno dimostrato interesse ed impegno costante intervenendo spesso e dimostrando una buona inclinazione allo studio a casa. La valutazione complessiva è sufficiente per tutti gli studenti, alcuni alunni presentano una buona conoscenza della disciplina.

La docente Prof.ssa Cristina Forziati

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 28/66

PROGRAMMA SVOLTO DI PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA

CONTENUTI

MODULO 1: MODALITA’ DI INTERVENTO SULL’UTENZA

L’età anziana: psicologia dell’anziano e della persona con bisogno di assistenza

I principali cambiamenti fisici, psicologici e sociali che coinvolgono la persona anziana (pagg.92-102 Capire per agire, vol 3-4)

Gli eventi critici che caratterizzano il ciclo di vita individuale e familiare (appunti docente)

Gli eventi critici come fattori di rischio: il pensionamento, la sindrome del nido vuoto, la vedovanza, la malattia, lo stato di povertà, la mancanza di supporto familiare, la solitudine.

Relazioni intergenerazionali e impegni di lealtà: il «dono-debito tra le generazioni» e la «cura della ri-conoscenza» (E. Scabini - V. Cigoli; appunti docente)

I rischi connessi con l’istituzionalizzazione, per la persona anziana e per la famiglia; il ruolo dell’operatore (appunti).

Aspetti psicologici e assistenziali collegati alle principali patologie: Alzheimer, Parkinson, depressione (Capire per agire, vol 3-4, pagg. 110 - 119 e appunti docente)

La Psicologia Sociale Maligna secondo il modello dialettico di Tom Kitwood (appunti docente)

L’anziano e l’esperienza del lutto (pag. 102 e p.123 vol 3-4);.

L’anziano e la malattia (pag. 103; la malattia cronica, pag.104 Vol. 3-4)

La relazione con l’anziano e gli interventi per favorire il suo benessere all’interno di una struttura (appunti)

Interventi protettivi e servizi di supporto alla famiglia (pagg. 116-117, pagg. 120-121, Capire per agire, vol 3-4;)

La relazione di cura e modalità d’intervento

Prendersi cura con la mente, con il corpo e con il cuore. Visione olistica e sistemica della cura (appunti docente)

Il colloquio e la relazione di aiuto (pag. 142, vol 3-4)

L’arte dell’ascolto come strumento di lavoro pag. (pag. 143 e pagg. 47-58, vol 3-4 e appunti)

Il colloquio secondo Carl Rogers, l’Approccio Centrato sulla Persona (pag 142 e pag 324, Capire per agire, vol 3-4) e il colloquio motivazionale (appunti)

Strategie di conduzione del colloquio a seconda dell’utenza: (pag. 144; 148-160, vol. 5) a. con migranti b. con minori c. con famiglie problematiche d. con gli anziani e i familiari e. con i disabili f. con i pazienti psichiatrici g. con tossicodipendenti e alcolisti

Il processo di aiuto: (pag. 27, Capire per agire, vol 3-4) - la figura del caregiver (p. 124-125 vol 5) - empowerment (pag. 110 vol 5)

Materiale didattico e testi:

appunti, slide e testi forniti dalla docente

Capire per agire, vol. 3-4, pagg 94-126, ed. CLITT

Capire per agire, vol 5, pagg. 110, 151-152, ed. CLITT Materiale video:

Video su patologie dell’anziano e modalità di intervento (intervista a neurologa)

Video sulla comunicazione e la relazione con l’anziano

Film didattico: “Sono buono quindi ti danneggio”, documentario Regione Autonoma della Sardegna, che è stata oggetto di discussione con il gruppo classe.

Film “Nebraska”: oggetto di discussione e di lavoro in gruppi con compilazione di un questionario (progetto di Dipartimento di Psicologia)

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 29/66

MODULO 2: PROFILO PROFESSIONALE E COMPITI DEGLI OPERATORI IN AMBITO SANITARIO

E SOCIO-ASSISTENZIALE

Il ruolo dell’operatore socio-sanitario

Cenni sulla genesi del servizio sociale in Italia (pag.11, Capire per agire, vol. 5))

Delega agli Enti locali (pag.12, vol.5)

La cultura dei diritti. Principi generali di metodologia dell’intervento; da assistere ad aiutare (pagg.13 -14, vol. 5)

Dal concetto di sanità a quello di salute come benessere (pagg.14-15, vol. 5)

Una nuova figura professionale per una nuova società (pagg.16 -22, vol.5)

Tra sociale e sanitario (pag. 26, vol.5)

Figure professionali in ambito sanitario (pag. 28, vol.5)

Figure professionali in ambito socio-assistenziale (pag. 30 vol.5)

Assistente sociale (pag. 30, vol.5)

Educatore professionale (pagg. 31-33 e appunti, vol.5)

Psicologo (pag. 34 e pag. 93, vol.5)

Psicoterapeuta (pag 35 e pag. 92-93, vol. 5)

Il burn-out e l’operatore socio-sanitario: possibili cause e forme di prevenzione (appunti e materiale docente)

Cenni sull’animazione sociale e ludica (appunti)

MODULO 3: METODI DI ANALISI E DI RICERCA PSICOLOGICA DEL ‘900 E LORO INFLUSSI SUI

SERVIZI SOCIO-SANITARI

Introduzione alle principali teorie su struttura e sviluppo della personalità come strumento di lavoro (pag. 48, vol. 5)

La teoria di Sigmund Freud (appunti e pagg. 48-57, vol. 5)

Melanie Klein e la Psicoanalisi infantile (pagg 61-64, vol. 5)

M. Klein e il gioco (appunti e pagg. 61-66)

John Bowlby: La teoria dell’attaccamento (appunti e pagg 76-77, vol.5)

Donald Winnicott: “madre sufficientemente buona” e “oggetto transizionale”; la funzione di holding, il Falso sé (appunti e pagg.73-76, vol.5)

La legge 180, Franco Basaglia (pagg.90 - 91 - 92, vol. 5, e appunti lezioni)

Disagio psichico e i diversi approcci interpretativi (appunti lezioni)

Patologie psichiatriche (definizioni e campi), Dipartimento di salute mentale e servizi del territorio (appunti lezioni e pagg. 302-305, vol.3-4)

Maria Montessori, Il gioco e i principi pedagogici (appunti lezioni e seminario)

La teoria stadiale di Erick Erikson e l’importanza dell’ambiente sociale (appunti lezioni) Materiale didattico, testi e video:

Slide e testi forniti dalla docente

Libri di testo: Capire per agire, vol. 5 e vol. 3-4)

Visione dell’opera cinematografica: “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Milos Forman, oggetto di discussione e rielaborazione con il gruppo classe.

MODULO 4: PROBLEMI E INTERVENTI RELATIVI ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE, SCOLASTICA

E LAVORATIVA

La disabilità (Capire per agire, vol. 3-4 e appunti docente)

Disabilità: concetto, tipologie (appunti e pag.212)

Dall’ICDIH all’ICF (p. 215)

I concetti di deficit, disabilità, handicap, inserimento, integrazione, inclusione (appunti)

I servizi sul territorio (appunti)

Integrazione/inclusione scolastica e lavorativa: storia e riferimenti normativi (appunti)

Aspetti psicologici della condizione di disabilità (pp. 220-228)

Bisogni Educativi Speciali: tipologie, principali ausili (appunti)

L’assistente educatore a confronto con le altre figure professionali (appunti)

Il disagio minorile

La famiglia multiproblematica (appunti, pag. 182-185 Capire per agire Vol. 3-4)

Cenni sulla prospettiva sistemica nel lavoro sociale (appunti)

Problematiche relative all’adolescenza: disagio, disadattamento, devianza (appunti).

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s. 2017/18 classe 5 M

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 30/66

Le principali situazioni di disagio minorile: maltrattamento psicologico e fisico, istituzionalizzazione, abuso sui minori (pagg. 193-194, Capire per agire, vol.3-4) e le modalità d’intervento integrato (pagg. 200 e 202, vol. 3-4)

Il bambino straniero e il minore adottato. (pag.151, vol 3-4, pag. 170, vol. 5 e appunti)

Problemi e interventi relativi all’integrazione sociale, scolastica e lavorativa

L’integrazione sociale, a scuola e nel lavoro (pagg.162, 169 e pag. 186, vol. 5)

Problemi relativi all’integrazione sociale e all’integrazione scolastica: i minori stranieri (pag.169 vol.5)

Progetto accoglienza (pag.179 e pag.154, vol. 3-4)

MODULO 5: ELEMENTI DI PSICOLOGIA DEI GRUPPI, LAVORO DI GRUPPO, GRUPPI DI

LAVORO

Il gruppo, il lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (pagg. 104-107, vol. 5)

Equipe multidisciplinare (pag.107, vol.5)

PAI Piano di assistenza individualizzato (pag. 108 Capire per agire vol. 5)

Intervento domiciliare (pag. 109, vol. 5)

Lavoro di gruppo a scuola (pag.111, vol. 5)

Focus group (pag 113, vol.5)

Il circle time (pag.114, vol.5)

I gruppi in ambito sociale: i gruppi di mutuo aiuto (pag. 115-116, vol.5). Materiali didattici, testi e video:

Materiale, slide e testi forniti dalla docente.

Libro di testo Capire per agire, vol. 3-4, ed. CLITT.

Libro di testo Capire per agire, vol. 5, ed. CLITT.

Visione cortometraggio del progetto “Niente sta scritto” sul tema dell’inclusione della persona

con disabilità e incontro con un testimone, Piergiorgio Cattani (scrittore e giornalista). Il

progetto ha coinvolto anche un’altra classe quinta.

Approfondimenti: nel corso dell’a.s. ciascun allievo/a ha svolto un approfondimento tematico su

uno degli argomenti previsti dal programma, con esposizione orale al gruppo classe.

I rappresentanti degli studenti

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Il docente

Prof.ssa Silvia Xodo

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Rovereto, 15 maggio 2018

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s. 2017/18 classe 5 M

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 31/66

RELAZIONE FINALE DI PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Il programma è stato svolto regolarmente, adattando tempi e modalità alle esigenze del gruppo classe e all’effettivo tempo disponibile. Gli obiettivi prefissati ad inizio anno scolastico sono stati raggiunti, con livelli di competenza molto diversificati. Nei primi mesi di scuola, l’attenzione è stata concentrata sulle caratteristiche e le problematiche dell’età anziana, dedicando ampio spazio alla preparazione e rielaborazione dell’esperienza di tirocinio, in relazione ai contenuti teorici previsti nel programma. Alcune tematiche, come, ad esempio, l’analisi di casi sulle patologie dell’invecchiamento e l’intervento dei servizi territoriali, sono state trattate e approfondite in modo professionalizzante, anche attraverso lavori di gruppo o tramite la visione e rielaborazione di film/documentari e attraverso l’incontro diretto con testimoni. Si è voluta offrire una base teorica di riferimento, attraverso lo studio dei principali approcci di analisi e di ricerca psicologica del Novecento. Sono stati offerti strumenti teorici di base, utili all’operatore nell’affrontare le problematiche di una possibile utenza diversificata, favorendo l’acquisizione di conoscenze e competenze relative al ruolo professionale, alla relazione di cura e di aiuto, alle modalità d’intervento e alle problematiche connesse all’integrazione e all’inclusione scolastica, sociale e lavorativa. L’interesse registrato in classe durante l’anno è stato complessivamente buono. I risultati sono stati eterogenei e condizionati, in vari casi, da una scarsa abitudine allo studio costante e sistematico. Per gli allievi interessati ad approfondire, sono stati forniti materiali specifici su diverse tematiche oggetto di studio. E’ stato proposto, inoltre, un lavoro individuale di approfondimento riguardante un argomento in programma, come opportunità di allenamento nella ricerca personale e nell’esposizione dei contenuti a tutto il gruppo classe. METODOLOGIE ADOTTATE Le tematiche sono state affrontate con differenti modalità di insegnamento/apprendimento, a seconda degli obiettivi e delle tipologie di attività. Per la trattazione teorica degli argomenti, sono state utilizzate modalità di lezione frontale, interattive e aperte al dialogo, sollecitando la partecipazione attiva degli allievi; nonché brainstorming, lavori di gruppo, analisi di casi, esercitazioni ed elaborati da svolgere a casa, questionari, lettura di testi, visione di film e documentari con discussione guidata, incontro con testimoni. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state strutturate sulla base di domande scritte a risposta aperta, quesiti a risposta singola o multipla, interrogazioni orali, trattazioni su vari temi (con possibilità di approfondimento personale). Tre verifiche sono state proposte con la modalità della seconda prova d’esame. La valutazione ha tenuto conto di vari parametri, tra i quali la completezza dei contenuti, la capacità di contestualizzare le conoscenze, la puntualità nelle consegne, i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza, la disponibilità a collaborare, l’approfondimento e la rielaborazione personale, il contributo attivo apportato al gruppo classe nelle lezioni. SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME E’ stata effettuata una simulazione di seconda prova d’esame. RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE Il clima di classe è decisamente migliorato nel corso dell’ultima parte dell’anno, mentre, nei mesi precedenti, non sempre è stato sereno e positivo, a causa di problematiche interne al gruppo. Apprezzabile lo sforzo di cambiamento e di collaborazione messo in atto. L’interesse dimostrato in classe è stato generalmente buono, ma, per diversi allievi, con un andamento incostante della concentrazione. L’impegno nello studio personale è stato discreto, con ottimi risultati in un paio di casi. Qualche allievo/a presenta difficoltà espressive, anche legate all’utilizzo del linguaggio specifico della disciplina. Frequente lo studio non sistematico e concentrato nell’imminenza delle verifiche scritte. Molto positiva la partecipazione di una decina di allieve, in orario extrascolastico, al percorso di Coaching Umanistico: “Dream Time”, con la manifestazione di grande impegno, coinvolgimento ed interesse rispetto ai contenuti e alle esercitazioni proposte.

La docente

Prof.ssa Silvia Xodo

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Rovereto, 15 maggio 2018

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s. 2017/18 classe 5 M

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PROGRAMMA di DIRITTO e LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA

PERCORSI DI DIRITTO COMMERCIALE: IMPRENDITORE E IMPRESA

1. L'ATTIVITÀ DI IMPRESA E LE CATEGORIE DI IMPRENDITORI L’imprenditore; la piccola impresa; l'impresa familiare, l’imprenditore agricolo; l’imprenditore commerciale. (da pag. 10 a pag. 20)

2. L’AZIENDA

L’azienda e i beni che la compongono; I segni distintivi dell’azienda; il marchio e la sua registrazione; le creazioni intellettuali; la libera concorrenza; gli atti di concorrenza sleale; il trasferimento dell'azienda. (da pag. 26 a pag. 36)

3. LA SOCIETÀ IN GENERALE Nozione di società; i conferimenti; capitale sociale e patrimonio sociale; l'esercizio in comune

di un'attività economica; lo scopo della divisione degli utili; società e associazione. ( da pag. 41 a pag. 47)

4. LE SOCIETÀ DI PERSONE E LE SOCIETA' DI CAPITALI I criteri di ; classificazione delle società; le caratteristiche delle società di persone; le società di persone; le caratteristiche delle società di capitali; le società di capitali. (da pag. 52 a pag. 63)

LE SOCIETÀ MUTUALISTICHE

1. LE SOCIETÀ MUTIUALISTICHE Il fenomeno cooperativo; gli elementi caratterizzanti la società cooperativa; la disciplina giuridica e i principi generali; gli utili e i ristorni; la cooperativa a mutualità prevalente; i soci e la loro partecipazione; gli organi sociali; la società cooperativa europea; le mutue assicuratrici. (da pag. 70 a pag.84)

2. LE COOPERATIVE SOCIALI Il ruolo del Terzo Settore; le cooperative sociali; le cooperative sociali di tipo “A” e di tipo “B”; le

caratteristiche e il ruolo dei soci; l''affidamento dei servizi pubblici alle cooperative sociali. (da pag. 90 a pag. 98)

LE AUTONOMIE TERRITORIALI E LE ORGANIZZAZIONI NO PORFIT

1. L'ORDINAMENTO TERRITORIALE DELLO STATO La Riforma costituzionale; il principio di sussidiarietà; il sistema delle autonomie locali e regionali; i Comuni; le Province; le Città Metropolitane; le Regioni. (da pag. 138 a pag. 154) 2. LE FUNZIONI DEL BENESSERE E LO SVILUPPO DEL TERZO SETTORE Le funzioni del benessere; lo Stato sociale; identità e ruolo del terzo settore; la Riforma del Terzo Settore; il finanziamento del Terzo settore (da pag.160 a pag. 169)

LA TUTELA DELLA PRIVACY

LA PRIVACY E IL TRATTAMENTO DEI DATI Il Codice privacy; la tutela della privacy sul lavoro; il diritto alla protezione dei dati personali, il trattamento dei dati e il diritto dell'interessato; gli adempimenti verso l'interessato e verso il Garante; il trattamento dei dati sanitari; il ruolo del Garante e la responsabilità per l?illecito trattamento dei dati personali; diritto di accesso e riservatezza la protezione dei dati nei servizi sociali e socio-sanitari.

MODULO OSS

Le fonti del diritto, le caratteristiche della norma giuridica La persona fisica (capacità giuridica e di agire, incapacità, interdizione, inabilitazione) Le persone giuridiche private e pubbliche, gli organi dello Stato e relative funzioni Evoluzione della legislazione riguardante il sistema sanitario nazionale dal 1978 ad oggi(l.833/1978; d.lgs. 502/92, 517/93 e 229/99); evoluzione legislativa riguardante il servizio sanitario provinciale dalla l. p. 10/1993 alla l.p. 16/2010 I diritti del cittadino utente e i principali strumenti di tutela: la carta dei servizi, il diritto di reclamo, la tutela della privacy, trasparenza e accesso

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Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 33/66

Il rapporto di lavoro subordinato con la p.a. e con il privato: modalità di accesso, evoluzione e cessazione del rapporto, i diritti e i doveri del lavoratore dipendente, il codice di comportamento del dipendente pubblico. La responsabilità civile, penale e disciplinare Aspetti giuridici relativi al segreto d’ufficio, al segreto professionale, alla privacy, alla riservatezza con particolari riferimenti ai dati della documentazione sanitaria Il consenso informato Le figure del tutore e dell’amministratore di sostegno

Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Mariacristina Razzolli – Marisa Messori “Percorsi di Diritto e Legislazione socio-sanitaria” Ed. CL TT

I rappresentanti degli studenti

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Il docente

Prof.ssa Maria De Maria

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Rovereto, 15 maggio 2018

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s. 2017/18 classe 5 M

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 34/66

RELAZIONE FINALE DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI La 5° M è formata da studenti motivati e dal comportamento generalmente corretto. Per quanto riguarda obiettivi e risultati raggiunti, rispetto alla situazione di partenza sono stati fatti sensibili progressi, in particolare riguardo all'uso del linguaggio specifico, all’autonomia e alla capacità di collegare e rielaborare concetti, informazioni e dati. Tutti gli studenti sono in grado di definire e distinguere i vari tipi di impresa, analizzare le norme a cui è soggetto l’imprenditore, distinguere le varie figure di imprenditore, conoscere il concetto di azienda e i beni che la compongono, nonché le norme che ne regolano il trasferimento, definire e distinguere i vari tipi di società cogliendone gli aspetti fondamentali, la normativa di base delle società di persone e di capitali e delle società cooperative; conoscono l’organizzazione e le competenze degli Enti Locali, le diverse tipologie di autonomia e il ruolo del Terzo Settore; sono in grado di comprendere le problematiche relative al rapporto tra informatica e privacy, il contenuto del codice della privacy e del diritto di accesso e le norme relative alla protezione dei dati nei servizi sociali e socio-sanitari. Sono state inoltre riprese alcune tematiche trattate e valutate durante il terzo e quarto anno, affinché gli studenti che vogliano conseguire il diploma OSS possano vedersi riconosciuto un credito di 20 ore relativo al programma di “Elementi di legislazione” del corso per operatori socio-sanitari. METODOLOGIE ADOTTATE Sono state le seguenti metodologie: la lezione frontale, il lavoro di gruppo, la lettura e l'analisi del libro di testo, lo svolgimento di esercitazioni di riepilogo. I tempi di attuazione del programma sono stati regolari, ma in considerazione del notevole tecnicismo degli argomenti trattati, molto spazio è stato riservato all’assimilazione e al consolidamento delle conoscenze acquisite. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto della conoscenza e comprensione dei concetti, della capacità di rielaborare ed effettuare collegamenti, della partecipazione al dialogo educativo, della puntualità nelle consegne, dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza e della disponibilità a collaborare con il gruppo classe. Sono state effettuate verifiche orali e domande a risposta aperta; le verifiche scritte sono state collocate al termine di ogni unità di lavoro e strutturate prevalentemente secondo la tipologia B. I criteri di valutazione sono stati quelli approvati in sede di dipartimento. SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME E’ stata effettuata una simulazione della III prova d’esame secondo la tipologia B, che ha avuto esito positivo. RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE Il livello di impegno, interesse, partecipazione e profitto può considerarsi generalmente discreto: una buona parte della classe si è impegnata nello studio della disciplina con risultati discreti, alcuni si sono distinti per l’interesse e la partecipazione mostrata, e per la costanza e la serietà dell’impegno; un esiguo numero di alunni si è impegnato in modo discontinuo, mostrando una partecipazione e un interesse limitati.

La docente Prof.ssa Maria De Maria

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Rovereto, 15 maggio 2018

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s. 2017/18 classe 5 M

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 35/66

PROGRAMMA SVOLTO DI TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE

Contenuti

IL LAVORO (dipendente e autonomo)

Le Competenze Professionali di un Tecnico dei servizi socio-sanitari

Le Competenze Trasversali

Le “Attività” IN AMBITO SOCIALE

Parte tabellare di una fattura di acquisto ( con sconti, IVA, interessi)

I”FATTORI PRODUTTIVI” per realizzare le “Attività”: COSE, PERSONE, CAPITALI

Calcolo degli interessi bancari e per dilazione di pagamento (tempo in giorni)

Il Conto Corrente Bancario

Parte descrittiva di una fattura di acquisto

L’importanza del Marketing in ambito Sociale

L’importanza della comunicazione e dell’organizzazione in ambito Sociale

Analisi dei Bisogni in ambito Sociale

Curva della Domanda di servizi

Volantino promozionale

Brochure

Power Point e Publisher

Progettazione di un Campeggio per soggetti disabili

Conto Economico (UTILE O PERDITA) e Stato Patrimoniale (PATRIMONIO NETTO O DEFICIT)

Formulazione di un semplice Bilancio, partendo dalla costituzione di una Cooperativa

Accenzione di un Mutuo

Costi annuali e costi pluriennali da ammortizzare

Elementi aggiuntivi e sottrattivi della retribuzione

INPS, INAIL, IRPEF, TFR

Costo del lavoro

Selezione, assunzione e licenziamento di un dipendente Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Libro di testo: Tecnica Amministrativa ed Economia sociale, P. Ghigini-C.Robecchi, F.Dal Carobbo, ed Elemond scuola & azienda Filmati, Diapositive, Word, Power Point, Publischer, Siti internet.

I rappresentanti degli studenti

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Il docente

Prof. Francesco Stabili

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Rovereto, 15 maggio 2018

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s. 2017/18 classe 5 M

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 36/66

RELAZIONE FINALE DI TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE

OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI

Conoscenza dei principi contabili alla base della formulazione di semplici bilanci di natura finanziaria, economica e patrimoniale

Capacità di costruzione di una semplice busta paga

Individuazione delle voci di costo del costo di lavoro annuo di un lavoratore dipendente

Documentazione di attività individuali e di gruppo

Utilizzo di software informatici per la produzione di volantini promozionali e brochure

Acquisizione di consapevolezza delle proprie competenze in vista di colloqui di lavoro

Accrescimento dell’autostima

Saper valutare e sapersi valutare, sia nei prodotti che nei processi. METODOLOGIE ADOTTATE

Laboratori pratici: lavori di gruppo, progettazione e realizzazione di attività in ambito Sociale

Lezioni interattive su problematiche connesse con il mondo del lavoro

Presentazione alla classe dei prodotti informatici (volantini e brochure), con riflessione e valutazione da parte del gruppo classe

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Due valutazioni scritte di verifiche in aula Una valutazione di elaborazioni di compiti in laboratorio informatico La valutazione di fine quadrimestre tiene conto anche dei seguenti elementi:

I progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza,

l’impegno,

il livello di partecipazione dimostrato in classe e in laboratorio

l’impegno dimostrato nello studio a casa,

la disponibilità a collaborare con il gruppo classe. SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME La simulazione di terza prova di Tecnica Amministrativa è strutturata su tre domande, alle quali lo studente deve rispondere in 10 righe per ogni domanda. Le tre domande ineriscono i seguenti argomenti: Bilancio, contabilità del Personale, il Marketing in ambito Sociale RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE Il corso si è svolto senza assenze significative né da parte del docente né da parte della maggior parte degli studenti. L’impegno profuso è stato adeguato da parte dei 2/3 della classe, che si è impegnata spesso anche nello studio a casa. Quasi tutti gli studenti hanno partecipato, spesso attivamente, nel lavoro svolto in classe, in laboratorio e nell’attività legata all’alternanza SCUOLA-LAVORO. In quest’ultimo ambito gli studenti si sono distinti per la gestione dello spazio del BabyMart di Rovereto, dove hanno animato, dal dicembre 2017 al maggio 2018, un elevato numero di bambini affidati loro dai visitatori del museo. Il profitto medio della classe è più che discreto.

Il docente prof. Francesco Stabili

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Rovereto, 15 maggio 2018

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s. 2017/18 classe 5 M

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 37/66

PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Contenuti Potenziamento fisiologico:

Consolidamento e personalizzazione dell’abitudine al riscaldamento prima di un impegno motorio

Ginnastica di allungamento statica (stretching), dinamica e di mobilità articolare all’inizio di ogni lezione come abitudine per un corretto approccio ad un impegno sportivo

Consolidamento e potenziamento dell’abitudine al lavoro muscolare per il tronco (addominali, dorsali, lombari)

Capacità coordinative

Esercizi propedeutici al miglioramento delle abilità motorie di base a corpo libero o con l’uso di piccoli e grandi attrezzi (velocità, destrezza, equilibrio, ritmo)

Potenziamento organico corsa lenta a 140-150 pulsazioni al minuto (per 15’) come miglioramento della funzione cardio-circolatoria e respiratoria e come abitudine al piccolo sacrificio gratificante in modo indiretto

Camminata veloce; il Nordic Walking

Ginnastica posturale

Lezioni di Quantic Yoga

Giochi sportivi:

Badminton: battuta lunga e corta, clear, smash, tattica del singolo e del doppio

Pallavolo: battuta, ricezione, battuta - ricezione, schiacciata, muro, costruzione gioco, es. di difesa e attacco; Partite con classi dell’Istituto

Pallacanestro: tiro piazzato e in corsa, gioco 3vs3

Tennis tavolo: 1vs1, 2vs2

Atletica

Approfondimento e consolidamento degli schemi motori e della ritmica nell’atletica leggera: esercitazioni di corsa veloce con partenza dai blocchi, corsa di resistenza, salto in alto e in lungo. La staffetta.

Ginnastica artistica ed attrezzistica

Approfondimento e consolidamento degli schemi motori della ginnastica artistica. Traslocazioni ed esercizi di riporto ai grandi attrezzi (quadro svedese, spalliere, parallele simmetriche)

Una lezione di 2 ore di pattinaggio su ghiaccio

Progetti di educazione alla salute e di approfondimento di tematiche varie in orario curriculare ed extracurriculare

Interventi con esperti del 118 (tre incontri di due ore) e con volontari Avis (un incontro di due ore)

Progetto sicurezza: regole e norme di comportamento; Cenni teorici:

Il primo soccorso per soccorritori occasionali (svolto con corso 118)

Conoscenza della terminologia specifica, cenni di anatomia e fisiologia del corpo umano

Conoscenza teorica della mobilità articolare

Conoscenza delle regole basilari dei giochi sportivi trattati

Il Nordic Walking: tecnica ed indicazioni

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s. 2017/18 classe 5 M

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 38/66

Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Materiale didattico: dispensa “Il Primo Soccorso per Soccorritori occasionali” APSS

dispensa “Tecnica e didattica del Nordic Walking” Sono stati scaricati dei file relativi agli argomenti trattati.

I rappresentanti degli studenti

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La docente

Prof.ssa Tiziana Petrolli

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Rovereto, 15 maggio 2018

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s. 2017/18 classe 5 M

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 39/66

RELAZIONE FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI Raggiungimento di un’adeguata conoscenza e coscienza di sé come momento di maturazione motoria. Conoscere le capacità e i limiti del proprio corpo. Eseguire correttamente sia esercizi di stretching che di mobilità articolare finalizzati all’attività da svolgere. Saper utilizzare i diversi fondamentali di gioco (pallavolo, badminton, pallacanestro, tennis tavolo) tatticamente, collaborando con i compagni e rispettando l’avversario. Saper eseguire una sequenza a corpo libero con rotolamenti e posizioni di equilibrio. Saper eseguire una semplice traslocazione al quadro svedese e alle spalliere. Saper compiere una corsa prolungata a ritmo costante, rilevando la HR e scegliendo una determinata intensità. Saper accettare lo sforzo fisico. Saper eseguire una partenza dai blocchi, il salto in lungo, in alto, la staffetta. Riconoscere il valore dello sport e dell’attività fisica come mezzo per una sana e corretta abitudine di vita, trasferibile anche nel tempo libero e al termine del percorso scolastico (importanza del concetto di salute dinamica). Sviluppare la socialità, il rispetto delle regole e del fair play. Saper arbitrare una partita. Conoscere il territorio e l’ambiente naturale circostante. Conoscere le basi del primo soccorso, saper applicare le tecniche di assistenza e mostrare comportamenti idonei a prevenire infortuni durante le diverse attività. METODOLOGIE ADOTTATE Lezione frontale Esercitazione in piccoli gruppi Ricerca individuale Gradualità d’esperienza Interruzione dell’attività pratica alternata a spiegazioni e motivazioni sull’argomento Partecipazione diretta degli studenti alla lezione Abitudine all’osservazione del lavoro dei compagni con possibilità d’intervento correttivo MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Osservazione sistematica, prove pratiche, test motori su capacità coordinative e condizionali, conoscenze teoriche argomenti trattati, questionari e domande. Criteri: Attitudini e capacità individuali Acquisizione di nuovi schemi motori Progresso compiuto nel corso dell’anno scolastico Impegno ed interesse mostrato dallo/a studente/essa Partecipazione e costanza al lavoro Socializzazione e comportamento tenuto nei vari progetti (118, AVIS) Utilizzo di un adeguato linguaggio tecnico – specifico Conoscenza degli argomenti trattati SIMULAZIONE DELLA PROVA D’ESAME È stata svolta una simulazione della Terza Prova scritta il giorno 26 marzo 2018: tre quesiti con modalità B e trattazione in 10 righe per ogni domanda. RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE La classe di cui sono titolare da cinque anni è composta da 21 studenti 1 maschio e 20 femmine. Gli studenti hanno risposto in maniera positiva alle proposte loro avanzate dimostrando un atteggiamento positivo nei confronti della materia. Si sono mostrati in generale abbastanza impegnati, partecipi e collaborativi durante tutto l’anno scolastico. Le relazioni fra insegnante e studenti sono sempre state cordiali, buono il clima di classe. I ragazzi hanno mostrato un comportamento corretto e responsabile anche in presenza di esperti esterni. Il profitto è buono per la maggior parte degli studenti.

La docente Prof.ssa Tiziana Petrolli

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Rovereto, 15 maggio 2018

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s. 2017/18 classe 5 M

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 40/66

PROGRAMMA SVOLTO DI I.R.C. Contenuti

La Chiesa e i totalitarismi del Novecento: l’antisemitismo, storia di una persecuzione e problema tristemente attuale; principali accuse contro gli ebrei nella storia e loro infondatezza; la vicenda del Simonino; sintesi storica del rapporto tra istituzioni cristiane ed ebraiche, con particolare attenzione alla Shoà e al papato di Pio XII; le origini ebraiche del cristianesimo.

L’etica delle relazioni: il rapporto con l’altro: l’alterità come valore; la coppia e la famiglia nell’insegnamento della Chiesa e nella Bibbia; la relazione di genere e le pari opportunità.

La Chiesa e il mondo contemporaneo: il Concilio Vaticano II. Chiesa e modernità. La libertà religiosa. Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace fra i popoli.

Etica ambientale e la custodia del creato: l’enciclica Laudato sii di papa Francesco.

La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche. Libri di testo e materiale didattico utilizzato: Schede didattiche fornite dall’insegnante. Bibbia e Documenti del Magistero.

I rappresentanti degli studenti

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La docente

Prof.ssa Cristina Chistè

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Rovereto, 15 maggio 2018

Istituto di Istruzione “Don L. Milani” a.s. 2017/18 classe 5 M

Documento del Consiglio di Classe - Allegati pag. 41/66

RELAZIONE FINALE DI I.R.C. OBIETTIVI E RISULTATI RAGGIUNTI

Le studentesse sanno individuare, in dialogo e confronto con le diverse posizioni delle religioni su temi dell’esistenza e sulle domande di senso, la specificità del messaggio cristiano contenuto nel Nuovo Testamento e nella tradizione della Chiesa, in rapporto anche con il pensiero scientifico e la riflessione culturale;

sanno riconoscere l’immagine di Dio e dell’uomo negli spazi e nei tempi sacri del cristianesimo e di altre religioni e le relative espressioni artistiche a livello locale e universale in varie epoche storiche;

sanno riconoscere caratteristiche, metodo di lettura, e messaggi fondamentali della Bibbia ed elementi essenziali di altri testi sacri;

sanno identificare, in diverse visioni antropologiche, valori e norme etiche che le caratterizzano e, alla luce del messaggio evangelico, l’originalità della proposta cristiana.

METODOLOGIE ADOTTATE

Lezione frontale

Confronto guidato

Ausilio di strumenti multimediali

Lavoro cooperativo di gruppo

Schede didattica di approfondimento fornite dall’insegnante. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Per la verifica e la valutazione si è fatto riferimento a brevi interrogazioni orali, agli interventi nel corso della lezione, alle relazioni finali dei lavori di gruppo e a strategie di autovalutazione. La valutazione tiene conto dei contenuti appresi dall'alunno in riferimento agli obiettivi didattici, considera l'interesse manifestato dallo studente per i temi trattati, l'attenzione alle lezioni e l'impegno dimostrato nel lavoro in classe. RELAZIONE SINTETICA RELATIVA A IMPEGNO, INTERESSE, PARTECIPAZIONE E PROFITTO DELLA CLASSE Le studentesse che si sono avvalse dell’I.R.C. sono 10. Tutte hanno lavorato con ottimo impegno e costanza, sviluppando un buon livello di autonomia critica e capacità di rielaborazione personale. Hanno dimostrato molto interesse ed hanno partecipato attivamente alle lezioni. Il comportamento è stato sempre molto corretto e l’atteggiamento nei confronti della materia e dell’insegnante sempre costruttivo e di grande collaborazione.

La docente Prof.ssa Cristina Chistè

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Rovereto, 15 maggio 2018

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AREA DELL’ALTERNANZA

Area di autonomia per il potenziamento delle discipline curricolari e per la caratterizzazione dei piani di studio dell'istituzione scolastica

3

RELAZIONE FINALE E ATTIVITÀ SVOLTE

L’area dell’alternanza (AdA) si basa su un modo innovativo e flessibile di utilizzare le tre ore di autonomia previste dalla normativa provinciale, per il secondo biennio e quinto anno degli istituti professionali, per il potenziamento delle discipline curricolari e per la caratterizzazione dei piani di studio

4.

Obiettivo di quest’area, che affianca le aree di istruzione generale e di indirizzo, è quello di sviluppare specifiche competenze tecniche e professionali privilegiando una dimensione operativa e laboratoriale e metodologie partecipative e collaborative, andando di fatto a costituire il Progetto/Percorso di alternanza scuola lavoro degli studenti. Tale percorso “si articola in moduli didattico-informativi, svolti in classe o in azienda, e in moduli di apprendimento pratico all’interno del contesto lavorativo”

5.

A inizio anno scolastico è stata definita la programmazione modulare del percorso, in modo da individuare l’insieme di esperienze di apprendimento da realizzare e le competenze specifiche da sviluppare e/o potenziare. In questo specifico contesto la "modularità" è collegata non solo agli obiettivi formativi delle discipline, ma è finalizzata soprattutto a soddisfare specifiche esigenze trasversali alle discipline stesse, legate alla sfera della professionalizzazione, con particolare attenzione all’avvicinamento e l’esplorazione dei contesti lavorativi più vicini al percorso scolastico. Per la classe quinta, le discipline coinvolte sono:

Metodologie operative 51 ore annue

Tecnica amministrativa ed economia sociale 17 ore annue

Igiene e cultura medico-sanitaria 34 ore annue

Obiettivi generali del percorso sono:

approfondire, anche attraverso l’incontro con testimoni privilegiati, la conoscenza dell’organizzazione dei servizi socio-sanitari e delle reti informali del territorio e delle figure che vi operano

rafforzare le competenze comunicative e relazionali necessarie per operare in enti e strutture che operano nell’ambito socio sanitario, così da rapportarsi in modo corretto e professionale sia con gli utenti che con gli operatori

acquisire alcune conoscenze e competenze necessarie per poter scegliere in modo consapevole il proprio percorso, formativo e/o professionale, post diploma.

Costituiscono parte integrante dell’AdA, e quindi del percorso scolastico, le ATTIVITÀ DI TIROCINIO, obbligatorie fin dal terzo anno e la cui valutazione concorre a definire la valutazione complessiva dell’area (il voto dell’area dell’alternanza è una media ponderata fra il voto delle discipline e il voto dello stage, che ha peso un quarto). In terza, quarta e quinta tutti gli studenti hanno svolto un periodo di tre/quattro settimane di tirocinio in corso d’anno, presso strutture ed Enti, pubblici e privati, che operano nell’ambito dei servizi sociali e socio sanitari del territorio provinciale (si rimanda all’allegato per l’elenco delle sedi di tirocinio, per ciascuno studente). Lo stage della classe quinta si è svolto dal 9 al 28 ottobre 2017. Si riporta, di seguito, una sintesi dei contenuti affrontati per ciascun modulo ed una descrizione delle principali attività svolte durante l’anno scolastico.

3 Per una presentazione generale dell’area dell’alternanza si rimanda al punto 1.3 Organizzazione e flessibilità

didattica – corsi diurni (pag. 9) del documento. 4 “Regolamento stralcio per la definizione dei piani di studio provinciali relativi ai percorsi del secondo ciclo e

per la disciplina della formazione in apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione (articoli 55 e 66 della Legge provinciale del 7 agosto 2006, n. 5)” 5 http://www.istruzione.it/alternanza/cosa_alternanza.shtml

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PROGRAMMAZIONE SVOLTA

Modulo Contenuti Discipline coinvolte

PREPARAZIONE, RIELABORAZIONE E VALUTAZIONE DEL TIROCINIO

1. Condivisione del patto formativo, della convenzione e della modulistica, conoscenza della struttura ospitante e dei servizi offerti…

2. Rielaborazione dell’esperienza di tirocinio (stesura relazione, presentazione in PPT, questionario di autovalutazione…)

3. Presentazione dell’esperienza di tirocinio agli studenti delle classi terze

Metodologie operative

ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI E DELLE RETI INFORMALI

1. Le reti: primarie, secondarie informali e secondarie formali.

2. L’importanza, nei servizi socio-sanitari, del lavorare in rete.

Metodologie operative

FIGURE PROFESSIONALI IN AMBITO SANITARIO

1. Qualifiche, competenze e ambiti di intervento: l’operatore socio sanitario, assistente sanitario, il dietista, l’ostetrica, l’infermiere professionale, il fisioterapista, il medico di medicina generale, il geriatra, il fisiatra, lo psicologo

2. Etica professionale e codice deontologico 3. L’ordine professionale

Igiene e cultura medico sanitaria

L’INFORMATICA IN AMBITO SOCIO SANITARIO

1. Sicurezza informatica, privacy 2. Fast treC (piattaforma elettronica per

accesso diretto senza limiti temporali ai propri referti, esami di laboratorio, RX, stato vaccinale

3. TreC (consultazione referti on-line senza alcun limite temporale, diario della propria salute, storico ricette farmaceutiche e/o specialistiche, pagamenti on-line con carta di credito delle prestazioni sanitarie)

Igiene e cultura medico sanitaria (in collaborazione con esperti esterni dell’APSS)

ORIENTAMENTO E RICERCA ATTIVA DEL LAVORO

1. Presentazione generale del mondo universitario, in particolare dei corsi universitari e delle professioni socio-sanitarie dell’Università di Trento e Verona, con visite in loco ed incontri in Auditorium.

2. Orientamento al lavoro: presentazione delle possibili modalità di ricerca del lavoro postdiploma

3. Progetto AlmaDiploma 4. Assistenza agli alunni per l’accesso alla

piattaforma Almadiploma, sostegno nella compilazione del questionario e nella stesura del CV

Tecnica amministrativa Igiene e cultura medico sanitaria e docente referente

DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO DI ALTERNANZA

1. Presentazione del percorso (incontro con Dirigente Scolastica e i docenti referenti)

2. Stesura/aggiornamento del Portfolio: rielaborazione del percorso dell’alternanza e dello stage, individuazione delle tappe fondamentali; analisi delle ricadute formative e professionali

Metodologie operative

Igiene e cultura medico sanitaria

Tecnica amministrativa

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PIANO DELLE ATTIVITÀ

Attività Descrizione Periodo Sede

Tirocinio curricolare

Attività formativa di tirocinio in strutture socio sanitarie del territorio provinciale

da lunedì 9 ottobre a sabato 28 ottobre

Feed back stage Presentazione delle attività di stage agli studenti delle classi terze

giovedì 21 dicembre 14.50 – 16.30

Auditorium I.I.S. don Milani

Incontro con Ostetriche del Consultorio di

Rovereto

Attraverso il confronto diretto con alcune professioniste, analisi e descrizione della figura professionale e del percorso di studi richiesto

martedì 30 gennaio 14.00 15.30

Auditorium I.I.S. don Milani

Orientamento post-diploma

Agenzia del lavoro

Visita all’Agenzia del Lavoro di Rovereto ed incontro con alcuni responsabili

Classi 5C e 5L martedì 6 febbraio

Classi 5i, 5M e 5E martedì 20 marzo

Agenzia del lavoro di Rovereto

Orientamento post-diploma

Open day dei corsi di laurea delle

professioni sanitarie

Partecipazione all'open day di orientamento ai corsi di laurea delle professioni sanitarie dell’Università di Verona

giovedì 15 febbraio Polo Universitario delle professioni

sanitarie di Trento

Orientamento post-diploma

Università di Verona

Presentazione generale del mondo universitario ed in particolare dei percorsi offerti dall’Università di Verona

martedì 23 gennaio Auditorium

I.I.S. don Milani

Orientamento post-diploma

Scienze cognitive Rovereto

Presentazione dei percorsi Universitari dell’università di Trento

venerdì 16 marzo

Polo universitario di Rovereto –

Facoltà di Scienze cognitive

Noi insieme al MART

Attività di animazione per bambini presso il MART di Rovereto, per 4 domeniche mattina e incontri formativi presso il Mart

domenica 3 dicembre domenica 4 febbraio domenica 4 marzo domenica 6 maggio

MART di Rovereto

I docenti

Prof.ssa Muschio Antonella

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Prof. Stabili Francesco

_________________________

Prof.ssa Forziati Cristina

_________________________

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TESTI SIMULAZIONI

D’ESAME

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Testo simulazione prima prova

7 aprile 2018

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Testo simulazione

seconda prova

5 maggio 2018

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SIMULAZIONE ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE

Indirizzo: SERVIZI SOCIO-SANITARI

Tema di: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA

Il candidato sviluppi una delle seguenti tracce.

Traccia 1

Gli studiosi sul tema delle relazioni familiari sono unanimi nell’affermare che la violenza nei rapporti

di coppia non è determinata da un’unica causa, ma da una serie di elementi che interagiscono tra loro a

vari livelli (psicopatologici, socioculturali…).

Il candidato, dopo aver descritto alcune delle principali condizioni di violenza domestica (anche alla

luce dei continui fatti di cronaca), dimostri di saper dare risposta alle domande seguenti.

Quali possano essere le cause del fenomeno?

Quali fattori contribuiscono all’insorgere di questa violenza?

Quali fattori/strumenti protettivi potrebbero contribuire alla prevenzione?

Quali gli strumenti istituzionali di sostegno alle vittime?

Traccia 2

Parlare di identità e di autenticità significa tenere presente non solo l’aspetto biologico, ma anche

quello socio-culturale e quello spirituale degli uomini nel loro contesto di vita.

Se l’identità rappresenta la scoperta della dimensione umana nel suo farsi storicamente e nel suo

costituirsi esistenzialmente, l’autenticità è il fine, come essenza da riscoprire e prospettiva da attuare

nella società umana.

In qualità di tecnico di questioni sociali, il candidato dimostri:

di saper descrivere alcune condizioni patologiche dopo avere definito il concetto attuale di

salute mentale;

saper descrivere alcune delle principali condizioni di disagio psichico: nevrosi e psicosi;

di saper adottare interventi significativi per aiutare, sul piano terapeutico la restituzione

della persona al benessere e alla propria dimensione di soggetto integrato nel suo contesto

di vita;

di conoscere i motivi di fondo che costituiscono la riforma psichiatrica, altrimenti detta

“Legge Basaglia”.

Note: durante la prova potrà essere consultato soltanto il vocabolario della lingua italiana.

Non sarà possibile lasciare l’aula durante le prime due ore di prova.

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Testo

simulazione terza prova

26 marzo 2018

Discipline coinvolte:

- Discipline sanitarie

- Tecnica amministrativa

- Diritto

- Educazione fisica

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SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5 M - DATA: 26 marzo 2018

DISCIPLINA: DISCIPLINE SANITARIE

CANDIDATO/A: __________________________________________

1. Conservare un aspetto giovane è oggi molto più facile rispetto al passato : attraverso quali interventi di prevenzione primaria è possibile mettere appunto strategie utili per mantenere un buono stato di salute ?

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2. Quali sono le principali teorie dell'invecchiamento ? Spiegale.

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3. Spiega le cause e i fattori di rischio delle cardiopatie ischemiche.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5 M - DATA: 26 marzo 2018

DISCIPLINA: TECNICA AMMINISTRATIVA

CANDIDATO/A: __________________________________________

Quesito 1 (Max. 10 righe)

Quali informazioni fornisce il BILANCIO DI ESERCIZIO

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Quesito 2 (Max. 10 righe)

COSA SONO IL COSTO DEL LAVORO E LA BUSTA PAGA?

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Quesito 3 (Max. 10righe)

PERCHE’ ANCHE NEL “SOCIALE” BISOGNA PRODURRE VOLANTINI E BROCHURE?

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SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5 M - DATA: 26 marzo 2018

DISCIPLINA: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA

CANDIDATO/A: __________________________________________

1) Analizza la figura dell’ imprenditore ai sensi dell’art.2082 c.c. ( max 10 righe)

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___________________________________________________________________________ 2) Commenta la disciplina giuridica delle invenzioni industriali (max 10 righe)

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3) Descrivi il principio autonomista di cui all’art. 5 della Costituzione (max 10 righe)

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SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5 M - DATA: 26 marzo 2018

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

CANDIDATO/A: __________________________________________

Rispondi in modo esauriente alle seguenti domande e scrivi non più di dieci righe. 1) Quali sono i compiti di un soccorritore occasionale?

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2) Cosa intendiamo per distorsione e in cosa consiste il primo soccorso in caso di detto trauma? ___________________________________________________________________________

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3) Quando si fa assumere ad una persona la posizione laterale di sicurezza?

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Testo

simulazione terza prova

10 maggio 2018

Discipline coinvolte: - Discipline sanitarie - Inglese - Francese - Matematica

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SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5 M - DATA: 10 maggio 2018

DISCIPLINA: DISCIPLINE SANITARIE

CANDIDATO/A: __________________________________________

Quesito 1 (Max. 10 righe)

La BPCO è una pluripatologia caratterizzata dalla progressiva riduzione dell’attività respiratoria. Descrivi le malattie i sintomi e le cause.

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Quesito 2 (Max. 10 righe)

Spiega che tipo d’intervento è la ROT ( Reality orientation terapy) e come viene svolto.

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Quesito 3 (Max. 10righe)

Quali sono le principali terapie che vengono adottate per un malato di morbo di Parkinson?

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SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5 M - DATA: 10 maggio 2018

DISCIPLINA: FRANCESE

CANDIDATO/A: ___________________________________________

Quesito 1 (Max. 10 righe)

Quelles maladies graves peuvent affecter les personnes âgées ?

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Quesito 2 (Max. 10 righe) Indiquez les trois modalités différentes de vieillissement et les aspects qui les distinguent ?

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Quesito 3 (Max. 10 righe) Existent-ils des alternatives au placement des personnes en perte d’autonomie dans une maison de retraite ? Quels sont les intérêts du maintien à domicile de ces personnes ?

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SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5 M - DATA: 10 maggio 2018

DISCIPLINA: INGLESE

CANDIDATO/A: ___________________________________________

Answer the following questions. Write about 100 words per answer. You can use monolingual and bilingual dictionaries.

1. What is ageing and how does the body decline? __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ( ………… words)

2. What is a nursing home and what kind of impairments do nursing home residents generally have?

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ( ………… words)

3. What is Alzheimer’s disease and what are the symptoms ?

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ( ………… words)

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SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5 M - DATA: 10 maggio 2018

DISCIPLINA: INGLESE per DSA

CANDIDATO/A: ___________________________________________

Answer the following questions. Write about 100 words per answer. You can use

monolingual and bilingual dictionaries.

1) What is ageing and how does the body decline?

- Definition of ageing

- Positive and negative aspects of ageing

- Signs of ageing ( changes: skin, fat, functionality of organs, etc)

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2) What is a nursing home and what kind of impairments do residents generally

have?

- Definition of nursing home

- Who are the residents in a nursing home? Why can’t they live at home?

- What diseases and difficulties do they have?

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3) What is Alzheimer’s disease and what are the symptoms ?

- What is Alzheimer’s disease and what part of the body does it affect?

- What is one of the first signs of the disease?

- Do symptoms get worse over time? What difficulties may patients experience?

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SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5 M - DATA: 10 maggio 2018

DISCIPLINA: MATEMATICA

CANDIDATO/A: ___________________________________________

1. Analizzare il grafico seguente, specificando le informazioni richieste.

Dominio: Codominio: f(-5)= Controimmagine di 3 Punti d’intersezione assi f(x)>0 f(x)<0 Se x tende a + la funzione tende a…. Se x tende a - la funzione tende a…. Se x tende a 5 da dx, la funzione tende a….

2. Svolgi lo studio della funzione fino allo studio del segno e riporta il tutto nel piano

cartesiano

3. Data la funzione trova gli eventuali asintoti verticali e orizzontali e riportali nel piano

cartesiano