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relazione finale del docente esame di stato allegato A bca Pagina 1 di 5 mod. MADI02b ALL. A TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe 5BE Docente :FANTON ALESSANDRA Codocente : AZZOLIN GIANFRANCO Materia : TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE Testo in uso: MANUALE DI ELETTROTECNICA ELETTRONICA E APPLICAZIONI + dispense messe a disposizione dall’insegnante nel registro elettronico MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA) COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO TEMPI Analisi di un sistema nel dominio del tempo e nel dominio della frequenza - Analisi di un sistema nel dominio del tempo - Laboratorio: analisi di un circuito RC con multisim e con l’oscilloscopio. - Risposta di un circuito RC ad un ingresso a onda quadra. Parametri caratteristici - Risposta di un circuito RC ad un ingresso sinusoidale. - Analisi nel dominio della frequenza di un sistema. - Funzione di trasferimento armonica - Filtri passivi e attivi di tipo passa-basso, passa-alto e passa-banda e calcolo della funzione di trasferimento - Analisi del comportamento in frequenza dei filtri con multisim e con l’utilizzo dell’oscilloscopio Conoscere i circuiti che realizzano filtri passivi e attivi di tipo passabasso, passa-alto e passa-banda Analizzare il comportamento di circuiti nel dominio del tempo e della frequenza utilizzando software di simulazione e oscilloscopio Settembre Ottobre Introduzione alla manutenzione - Definizione di manutenzione - Obblighi normativi - Politiche di manutenzione: manutenzione a guasto, manutenzione preventiva ciclica, manutenzione su condizione e manutenzione predittiva. - Manutenzione migliorativa, TPM e manutenzione autonoma. - Manutenzione ordinaria e straordinaria. - I principali documenti della manutenzione: documenti relativi all'impianto/macchina e documenti specifici della manutenzione. - Piano di manutenzione: fasi di progettazione e schede per la sua realizzazione. Conoscere le politiche manutentive Conoscere i documenti specifici della manutenzione Settembre Ottobre Manutenzione basata sull’affidabilità - Concetto di guasto - Definizione di affidabilità. - Calcolo dell'affidabilità a partire da dati statistici. - Definizione di tasso di guasto - Tasso di guasto e ciclo di vita (curva a vasca da bagno) - Funzione affidabilità R(t) nei sistemi con tasso di guasto costante: distribuzione esponenziale. - Affidabilità dei sistemi complessi: sistemi serie e parallelo, esempi di calcolo Conoscere i parametri caratteristici dell’affidabilità Determinare l’affidabilità di un sistema Ottobre Novembre

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ALL. A TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe 5BE

Docente :FANTON ALESSANDRA

Codocente : AZZOLIN GIANFRANCO

Materia : TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE

Testo in uso: MANUALE DI ELETTROTECNICA ELETTRONICA E APPLICAZIONI + dispense messe a disposizione

dall’insegnante nel registro elettronico

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI

RELATIVE A CIASCUN

MODULO

TEMPI

Analisi di un sistema nel dominio del tempo e nel dominio della

frequenza

- Analisi di un sistema nel dominio del tempo

- Laboratorio: analisi di un circuito RC con multisim e con

l’oscilloscopio.

- Risposta di un circuito RC ad un ingresso a onda quadra.

Parametri caratteristici

- Risposta di un circuito RC ad un ingresso sinusoidale.

- Analisi nel dominio della frequenza di un sistema.

- Funzione di trasferimento armonica

- Filtri passivi e attivi di tipo passa-basso, passa-alto e passa-banda

e calcolo della funzione di trasferimento

- Analisi del comportamento in frequenza dei filtri con multisim e

con l’utilizzo dell’oscilloscopio

Conoscere i circuiti che realizzano

filtri passivi e attivi di tipo

passabasso, passa-alto e passa-banda

Analizzare il comportamento di

circuiti nel dominio del tempo e

della frequenza utilizzando software

di simulazione e oscilloscopio

Settembre

Ottobre

Introduzione alla manutenzione

- Definizione di manutenzione

- Obblighi normativi

- Politiche di manutenzione: manutenzione a guasto, manutenzione

preventiva ciclica, manutenzione su condizione e manutenzione

predittiva.

- Manutenzione migliorativa, TPM e manutenzione autonoma.

- Manutenzione ordinaria e straordinaria.

- I principali documenti della manutenzione: documenti relativi

all'impianto/macchina e documenti specifici della manutenzione.

- Piano di manutenzione: fasi di progettazione e schede per la sua

realizzazione.

Conoscere le politiche manutentive

Conoscere i documenti specifici

della manutenzione

Settembre

Ottobre

Manutenzione basata sull’affidabilità

- Concetto di guasto

- Definizione di affidabilità.

- Calcolo dell'affidabilità a partire da dati statistici.

- Definizione di tasso di guasto

- Tasso di guasto e ciclo di vita (curva a vasca da bagno)

- Funzione affidabilità R(t) nei sistemi con tasso di guasto costante:

distribuzione esponenziale.

- Affidabilità dei sistemi complessi: sistemi serie e parallelo,

esempi di calcolo

Conoscere i parametri caratteristici

dell’affidabilità

Determinare l’affidabilità di un

sistema

Ottobre

Novembre

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Metodi di analisi dei guasti

- Classificazione dei guasti

- FTA (fault tree analisys)

- Esempio di analisi mediante FTA dei guasti di un motore

asincrono

- Elettropompe: tipologie e caratteristiche.

- Struttura e analisi dei guasti di un'elettropompa sommersa DN

M110, costruzione dell’albero dei guasti. Scelta ed individuazione

degli interventi manutentivi in base alle criticità emerse e

predisposizione di un piano di manutenzione

- Analisi FMECA: scopi e metodologia, indici di gravità,

probabilità e rilevabilità.

- Esempio di analisi FMECA applicata ai componenti di

un'elettropompa di un impianto di captazione acque. Scelta ed

individuazione degli interventi manutentivi in base alle criticità

emerse e predisposizione di un piano di manutenzione.

Effettuare semplici analisi di guasto

di tipo FTA e FMEA

Conoscere i guasti tipici di

macchine/apparecchiature

elettroniche ed elettromeccaniche

Predisporre in base ai guasti tipici e

alle criticità un piano di

manutenzione

Dicembre

Gennaio

RECUPERO IN ITINERE DEL 1° QUADRIMESTRE Gennaio

9 ore

Impianti elettrici (ripasso)

- Sistema di designazione dei cavi e normativa di riferimento

- Calcolo della corrente di impiego di una linea

- Portata di un cavo e fattori correttivi

- Caduta di tensione, calcolo e riferimenti normativi

- Scelta della sezione di un cavo in base alla portata e verifica della

caduta di tensione

- Scelta della sezione di un cavo con il metodo della caduta di

tensione unitaria

- Interruttori automatici BT e fusibili: caratteristiche e parametri

funzionali.

- Coordinamento per la protezione dal sovraccarico e dal corto

circuito

- Protezione dai contatti indiretti

Dimensionare una linea elettrica

scegliendo le protezioni idonee

Febbraio

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Componenti, funzionamento, verifiche, programmazione di attività

manutentive di impianti e apparecchiature

- Motoriduttori: componenti, parametri funzionali, manutenzione

- Quadri elettrici BT:

o Dispositivi di manovra e protezione

o Esempi di schemi di quadri industriali

o Controlli da effettuare su un quadro BT e piano di manutenzione

- Impianti fotovoltaici:

o Struttura e schema di principio

o Caratteristica dei moduli, tipologie di celle fotovoltaiche

o Funzione dell’inverter, schema di impianto mono e multi-inverter

o Aspetti legati alla sicurezza di un impianto fotovoltaico,

pianificazione dell'intervento di collaudo

o Esempio di intervento manutentivo programmato mediante

diagramma di Gantt

o Determinazione delle risorse necessarie alla realizzazione

/manutenzione di un impianto fotovoltaico in termini di materiali, di

manodopera e di costi: computo metrico

o Piano di manutenzione di un impianto fotovoltaico

- Impianti residenziali secondo la norma CEI 64-8.

o I livelli di prestazione dell’impianto elettrico

o Dimensionamento e protezione del montante

o Il centralino: interruttore generale, numero minimo di interruttori

differenziali

o La suddivisione dei circuiti: numero minimo e circuiti dedicati

o Schema del centralino per un impianto di livello 2

o Dotazione minima di un impianto

o Computo metrico di un impianto residenziale di livello 2

o Verifiche sugli impianti elettrici: esame a vista e prove

strumentali

- Gruppi statici di continuità

o Alimentazione di sicurezza e di riserva

o UPS : tipologie, componenti, parametri caratteristici

o Batterie

o Guasti tipici e piano di manutenzione di un UPS

- Impianto di diffusione sonora per evacuazione

o Scopo

o Apparecchiature di un impianto di diffusione sonora

o Schema funzionale di installazione

- Impianto di illuminazione di sicurezza

o Normativa di riferimento

o Apparecchiature di illuminazione e di segnalazione

o Sistemi con alimentazione centralizzata e con apparecchi

autonomi

o Schemi funzionali

o Tipologie di verifiche e format per la registrazione

- Impianto di terra

o Scopo e definizioni

o Classificazione dei sistemi in base al collegamento a terra

o Struttura dell’impianto di terra di un edificio

o Tipologie di dispersori

o Resistenza di terra e coordinamento con l’interruttore

differenziale in un sistema TT

o Sezioni dei conduttori

o Disposizioni legislative e normative

o Verifiche

Comprendere interpretare e

analizzare schemi di a impianti

industriali e civili.

Programmare un intervento

manutentivo analizzando i possibili

rischi e individuando le misure di

prevenzione e i DPI idonei

Redigere un computo metrico di un

intervento di installazione o

manutenzione

Predisporre schede per la

registrazione delle verifiche e degli

interventi manutentivi

Marzo

Aprile

Maggio

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ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2017 /2018

A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di valutazione hanno tenuto conto dell’apprendimento dei singoli alunni per quanto riguarda

l’acquisizione di competenze specifiche dell’anno di corso, considerando i progressi rispetto al livello di

partenza, l’impegno e la partecipazione all’attività didattica, l’assiduità di frequenza.

I progressi nell'apprendimento sono rilevati attraverso i seguenti strumenti:

osservazione sistematica in classe per raccogliere dati relativi non solo alle nozioni possedute ma ad

altri aspetti quali l’interesse, la partecipazione, l’impegno, la capacità di elaborare in modo personale;

esercitazioni svolte in classe

lezioni dialogate

lavori di gruppo

attività di recupero

I criteri seguiti nella valutazione sono stati:

raccolta di dati durante le prove scritte orali e pratiche

raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma anche ad altri aspetti relativi ad abilità

possedute (capacità di elaborare in modo personale, proprietà, partecipazione, creatività......)

comunicazione del voto orale all’interno di un dialogo relativo alla prova

riferimento alla tabella di corrispondenza voto – giudizio (MADI-34)

per le verifiche scritte utilizzo di una griglia contenente gli indicatori per la misurazione dei risultati di

apprendimento.

B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività

di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

Presentazione generale dell’argomento con riferimento a situazioni già note

Lezioni frontali alternate a lezioni dialogate con discussione sulle varie possibilità di soluzione dei

problemi proposti.

Lavori di ricerca e approfondimento personale e/o di gruppo con l’aiuto di strumenti informatici

Utilizzo del manuale per la risoluzione di quesiti ed esercizi di seconda prova

Studio a casa sul materiale inserito nel registro elettronico dal docente, su appunti presi durante la lezione e

sul manuale

Sviluppo teorico e realizzazione pratica delle esperienze in laboratorio.

Interventi di recupero in itinere durante lo svolgimento di ciascuna unità didattica

Interventi di recupero durante le lezioni curricolari al termine del primo quadrimestre

C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

Saper individuare, conoscere ed esprimere i contenuti principali della disciplina

Saper comprendere il linguaggio specifico della disciplina e farlo proprio

Essere motivati e disponibili all’apprendimento

Saper esprimere in modo ordinato e corretto il proprio pensiero

Saper analizzare fenomeni semplici e più complessi

Saper utilizzare e organizzare le informazioni

Essere capaci di utilizzare e produrre documentazione

Riuscire ad elaborare strategie efficaci nel risolvere problemi specifici

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D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI

Utilizzo della LIM per presentazioni in Power Point.

Utilizzo di attrezzature e strumentazione di laboratorio

F. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Quesiti a risposta singola

Trattazione sintetica di argomenti

Problemi di carattere professionale

Analisi di casi pratici a carattere professionale

Testi di seconda prova dell’Esame di Stato

G. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe, composta di 20 alunni, ha avuto nel corso dell’anno un comportamento corretto sia nei confronti dei

compagni sia nei confronti dell’insegnante.

La maggior parte degli studenti ha manifestato un discreto interesse per la materia e ha partecipato positivamente

al dialogo educativo.

Al generale atteggiamento positivo in classe, tuttavia, non per tutti è corrisposto un adeguato impegno nello studio

a casa, quasi sempre concentrato solo in occasione delle prove di verifica.

Pur in mancanza di continuità didattica nell’insegnamento della disciplina, tre docenti si sono infatti avvicendanti

nell’ultimo triennio, il livello di conoscenze e competenze raggiunto dal gruppo classe è nel complesso sufficiente:

alcuni alunni raggiungono risultati buoni o discreti, dimostrano di orientarsi nell’ambito delle tematiche trattate in

modo autonomo e di rielaborare correttamente e in maniera personale i contenuti appresi, altri, con minor

attitudine per la materia, si sono impegnati con regolarità e sono riusciti a superare la maggior parte delle difficoltà

anche se a volte faticano a rielaborare in forma corretta i contenuti evidenziando un apprendimento

prevalentemente mnemonico, i pochi che hanno avuto un atteggiamento superficiale hanno ottenuto risultati al di

sotto delle aspettative ed alcuni di questi, ad oggi, non raggiungono gli obiettivi minimi previsti.

Vicenza, li 5 Maggio 2018

FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE

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ALL. A TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe 5 BE

Docente: BERENGO SILVIO

Codocente: AZZOLIN GIANFRANCO

Materia TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI

Testo in uso: Tecnologie elettrico - elettroniche e applicazioni Vol. 3 - CALDERINI.

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI

RELATIVE A CIASCUN MODULO

TEMPI

Modulo 0: Ripasso delle leggi fondamentali dell’elettrotecnica.

Modulo 1: CIRCUITI MAGNETICI ED INDUTTANZA

o Breve ripasso sul significato delle grandezze

magnetiche: campo magnetico H, induzione

magnetica B, permeabilità magnetica µ, flusso di

induzione magnetica Φ

o Significato di “magnete” e “magnetizzazione”

o Campo magnetico generato da un solenoide

o Legge di Hopkinson

o Definizione di induttanza

o Dipendenza dell’induttanza dai soli parametri fisici

o Reattanza e sua dipendenza dalla frequenza

Modulo 2: TRASFORMATORE MONOFASE

o Legge di Lenz

o F.e.m. autoindotta e f.e.m. indotta

o Legge di Lenz in versione “complessa”

o Formule delle f.e.m. del primario e del secondario del

trasformatore

o Rapporto spire

o Estrapolazione del modello circuitale del

trasformatore dalla macchina reale: significato fisico

delle impedenze del modello o Trasformatore ideale: potenza apparente e dati

di targa di un alimentatore generico o Deduzione delle correnti nominali di un

alimentatore dalla conoscenza della potenza apparente e dalle tensioni primaria e secondaria.

o Circuito equivalente semplificato del trasformatore

reale con gli elementi trasversali al primario e gli

elementi longitudinali riportati al secondario

o Prova a vuoto, calcolo dei parametri trasversali R0 e

X del circuito equivalente

o Prova in corto circuito, calcolo dei parametri longitudinali Req e Xeq

o Bilancio delle potenze e rendimento

o Variazione di tensione da vuoto a carico

Laboratorio: prova a vuoto e prova in corto circuito di un

trasformatore monofase

Descrivere il principio di funzionamento

ed i circuiti equivalenti del

trasformatore.

Calcolare le potenze perse ed il

rendimento.

Essere in grado di leggere ed

interpretare i dati di targa del

trasformatore

Settembre

Ottobre-

novembre

Dicembre

Gennaio

Febbraio

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Modulo 3: RIFASAMENTO MONOFASE

o Carico ohmico-induttivo in serie tipico: ripasso del

triangolo delle potenze

o Problematiche legate alla corrente reattiva in linea:

diminuzione del rendimento di linea e del numero di

utilizzatori servibili con la stessa

o Soluzione al problema tramite condensatore in

parallelo al carico: formula per il calcolo della

capacità per il riporto ad un valore prefissato del

fattore di potenza globale

Modulo 4: MOTORE ASINCRONO TRIFASE

Motore asincrono trifase

o Costruzione delle fasi nello statore: cenni sul

collegamento delle matasse per ottenere il campo magnetico rotante

o Estrapolazione empirica della formula che lega il numero di giri al minuto alla frequenza della terna di alimentazione in un MAT a due poli

o Dipendenza dal numero dei poli della velocità del CMR: formula completa

o Collegamento delle fasi in morsettiera: potenza, tensione e corrente di dimensionamento di una fase e possibili combinazioni di tensione di alimentazione in base al collegamento delle fasi adottato (stella o triangolo)

o Problemi dell’avviamento del MAT: sovracorrente fino a otto volte la In e riduzione di un terzo della stessa mediante avviamento stella-triangolo

o Principio di funzionamento del motore asincrono trifase: motivazione fisica della rotazione dell’albero sottoposto a CMR

o Scorrimento e velocità di rotazione dell’albero motore:

significato fisico dello scorrimento e scorrimento

percentuale

o Perché il MAT si chiama “asincrono”

o Circuito equivalente di una fase

o Funzionamento a vuoto e a carico: parametri “s” e n”

all’avviamento e alla velocità di sincronismo o Bilancio delle potenze: potenza assorbita, potenza

trasmessa, potenza meccanica e potenza resa

o Perdite e rendimento: perdite nel ferro, perdite nel rame e perdite meccaniche.

o Coppia trasmessa, coppia meccanica, coppia resa.

o Caratteristica meccanica in funzione

della velocità: coppia all’avviamento, scorrimento e

coppia massima, zona di funzionamento stabile e

instabile.

o Dati di targa del motore

o Prova a vuoto

o Prova a rotore bloccato

Regolazione di velocità:

o variazione dei poli, dello scorrimento, della frequenza o Regolazione di velocità a tensione e frequenza

variabili (a coppia costante) o Regolazione con frequenza variabile e tensione

costante (a potenza costante)

Laboratorio: prova a vuoto e prova in corto circuito del

motore asincrono trifase

Marzo

Aprile

Maggio

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B) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Lavagna, libri, appunti.

Durante l’ anno scolastico si sono svolte verifiche scritte.

Per la valutazione si è fatto riferimento alla tabella di corrispondenza voti / giudizio approvata dal collegio

docenti ed alle schede disciplinari concordate nei singoli coordinamenti di disciplina .

In allegato alla terza prova c’è la griglia di valutazione per la correzione delle prove di tecniche di installazione

e manutenzione.

C) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

Presentazione generale dell’ argomento con riferimenti a casi e situazioni già note in precedenza ,

lezione frontale , gruppi di lavoro, recupero in itinere generalmente rivolto a tutta la classe , appunti di lezione ,

svolgimento di esercizi con verifica dei risultati, discussione sulle varie possibilità di soluzione , utilizzo del

manuale.

D) COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

ossesso per poi esprimerli secondo modelli simbolici

F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

rattazione sintetica di argomenti

G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe è stata seguita con continuità dal docente titolare negli ultimi tre anni.

Nel corso del triennio sono stati affrontati i vari argomenti dando più importanza alla conoscenza e alla

comprensione delle nozioni base che alle dimostrazioni teoriche. Questo in funzione della riforma dei

professionali che indirizza sempre più verso la manutenzione e alla pratica piuttosto che alle conoscenze teoriche

fondamentali.

Si è cercato comunque di far percepire ai ragazzi le leggi fisiche fondamentali che regolano il funzionamento di

macchine e apparati.

Nel corso dell’ultimo anno si sono affrontati i vari argomenti inerenti alla materia in modo formale cercando

talvolta di attrarre l’attenzione degli allievi meno interessati invitandoli molto spesso ad essere parte attiva della

lezione. Mediamente la classe è riuscita ad ottenere un sufficiente livello di preparazione per il superamento

dell’esame di stato.

E’ da sottolineare con assoluta fermezza che nel quinto anno avendo avuto le tre ore settimanali di insegnamento

della materia fuse in un unico giorno (giovedì), le ore di lezione effettive di insegnamento si sono ridotte in

modo considerevole a causa delle innumerevoli attività extra didattiche quali conferenze, corsi, incontri, progetti

volute a livello ministeriale nella logica riformista dell’alternanza scuola lavoro, della sicurezza etc…

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Tali incontri sono stati calendarizzati soprattutto il giovedì, penalizzando il volume del programma trattato.

Si è cercato di non svolgere una mole considerevole di programma superficialmente, ma di ridurre gli argomenti

trattati al fine di farli assimilare meglio. A tal riguardo si legga la tabella sopra allegata.

A livello didattico si è provveduto inizialmente a riprendere argomenti degli anni antecedenti di fondamentale

importanza per l’apprendimento del programma ministeriale di quinta: si sono esposti i prerequisiti e se ne è

verificato il loro apprendimento.

Solo dopo di ciò si è provveduto alla esposizione del programma in modo sincrono con i livelli di apprendimento

degli studenti: si è cercato di recuperare gli elementi in difficoltà rilevando in essi alto interesse e discreta

dedizione allo studio della materia.

Gli alunni hanno dimostrato discreto interesse verso la materia; solo raramente l'atteggiamento

durante le lezioni è stato superficiale.

Si rammenta che vista la scarsità delle prove orali, i ragazzi non hanno potuto sviluppare una buona capacità

espositiva.

Nel complesso si è lavorato discretamente.

Vicenza , li 12 maggio 2018

Il docente Il codocente

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ALL. A Anno scolastico 2017/18 ITALIANO

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe 5^ BE

Docente: Merlo Micaela

Materia: Italiano

Testo in uso: Paolo Di Sacco “ Chiare lettere”, letteratura e lingua italiana, dall’ottocento a oggi. Edizioni scolastiche Bruno Mondadori

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ’

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI

RELATIVE A CIASCUN

MODULO

TEMPI

UNITA’ 1 Il Positivismo e il difficile passaggio tra 800 e 900:

il romanzo naturalista e verista: caratteri e aspetti generali, i rapporti con il positivismo e la società ottocentesca nei diversi contesti e le differenze tra naturalismo e verismo (p.29)

Darwin: evoluzione e futuro dell’umanità (p.32)

E. Zola: lettura e analisi scientifica (p.33)

"la miniera” (p.78) da Germinale

G. Flaubert: da Madame Bovary: ”il matrimonio tra noia e illusioni”

(p.74)

G. Verga: opere, temi, linguaggio

La “fiumana del progresso”(p.131);

“La Lupa”, un mondo popolare e primitivo (p. 114)

“Le novità del progresso viste da Aci Trezza” (p.144)

“ I Malavoglia”: trama (136); “le novità del progresso”(p.144)”.

”libertà” (p.153) da Novelle rusticane.

“ la morte di Gesualdo”, da Mastro don Gesualdo (p.160)

L’artificio della regressione.

- Definire correnti culturali

e letterarie del XIX secolo

- Collegare, se guidati. Le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

- Utilizzare, se guidati, le principali tecniche di analisi del testo narrativo.

Settembre

UNITA’ 2 Simbolismo e Decadentismo: caratteri del rifiuto della società di massa, l’opposizione al positivismo (p.44,186) Le basi del decadentismo:

I poeti maledetti: C. Baudelaire “I fiori del male”

Inconscio come mezzo di comunicazione interiore

Atteggiamento ed “eroi decadenti”: Maledettismo, Estetismo, Dandismo, Superomismo, Panismo.

C. Baudelaire: ”Corrispondenze”, ”Spleen”, da I fiori del male

(p.191/93)

“L’albatro” (lettura)

Oscar Wilde: “Il ritratto di Dorian Gray”, il modello del dandy

(p.207),

La rivelazione della bellezza (p.208)

Gabriele D’Annunzio: “Il ritratto dell’esteta”, da “Il Piacere” (p.220)

Lezione multimediale

- Ricordare autori e opere

del XIX e XX secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale.

- Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

- Utilizzare, se guidati, le principali tecniche di analisi del testo poetico

Ottobre

UNITA’ 3 Gabriele D’Annunzio: panismo, superomismo, estetismo (p.213-239)

Il piacere (p.219)

Il ritratto dell’esteta (p. 220)

Il programma del superuomo (p.225)

La sera fiesolana, da “Alcione” (p.229)

La pioggia nel pineto, da “Alcione” (p232)

Panismo, antropomorfismo

Lezione multimediale: Gasman recita D’Annunzio. Documentario: D’Annunzio e l’impresa di Fiume

- Ricordare autori e opere

del XIX e XX secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale.

- Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

- Utilizzare , se guidati, le principali tecniche di analisi del testo poetico

Novembre

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UNITA’ 4 Crisi della ragione e relativismo (p.39)

Primato dell’intuizione sulla ragione: evoluzionismo e relativismo.

Accenni alle teorie di Einstein e Freud.

Il nichilismo di Friedrich Nietzsche e la teoria del superuomo

“Dio è morto” (40)

La nascita della psicanalisi: S. Freud e la scoperta dell’inconscio

- Definire correnti culturali

e letterarie del XIX secolo

Dicembre

UNITA’ 5 La letteratura di guerra: Le Avanguardie, il Futurismo (p.50/53)

Filippo Tommaso Marinetti:

Il manifesto del futurismo (p. 52)

L’Ermetismo (p.510-526-542)

Giuseppe Ungaretti: linee fondamentali della poetica (547)

POESIE DI GUERRA

I fiumi (p.550)

Il porto sepolto (548)

San Martino del Carso (p.554

Allegria di naufraghi (p.562)

Veglia (p. 556)

San Martino del Carso (p.554)

Soldati (p558)

Fratelli (p.557)

Mattina (565)

Lezione multimediale

- Ricordare autori e opere

del XIX e XX secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale.

- Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.

- Utilizzare, se guidati, le principali tecniche di analisi del testo poetico

Dicembre

UNITA’ 6 Decadentismo italiano: Giovanni Pascoli

La vita e le opere, il pensiero e la poetica, il nido domestico e la paura della vita, il percorso delle opere, il contesto storico-culturale dell’’800 (p.242)

Il Fanciullino: “La poetica del fanciullino”

da “Il Fanciullino”, I, III, X, XI (p254)

I temi e i simboli: nido, casa, culla, siepe, nebbia.

da “Mirycae” :

Arano (p.260)

Novembre (p.262)

Il lampo (p.265)

Il tuono (p.267)

X Agosto (p.268)

Gli effetti fonici e il carattere innovativo della poesia pascoliana

da “I Canti di Castelvecchio”:

Il gelsomino notturno ( p.277

La mia sera (p.273)

La cavalla storna (281) Lezione multimediale

- Ricordare autori e opere

del XIX e XX secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale.

- Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore

- Utilizzare, se guidati, le principali tecniche di analisi del testo poetico e narrativo

Gennaio

UNITA’ 7 Attività di recupero

- In itinere - Dal 29 -01-2018 al 03-

02-2018

Febbraio

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

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UNITA’ 8 Luigi Pirandello: la nuova concezione del tempo, la concezione dell’uomo e del mondo, il contrasto tra vita e forma, il sentimento del contrario. (p.414)

Biografia, le opere e la poetica: il grottesco e il relativismo conoscitivo, eclettismo letterario, pazzia e incomunicabilità.

da: L’umorismo: ” L’arte umoristica scompone, non riconosce eroi e sa cogliere la vita nuda” (p.426)

Novelle per un anno:

Il treno ha fischiato (p.437)

Il fu Mattia Pascal: un’avventura paradossale, dissoluzione delle

strutture del romanzo ‘800 e la poetica dell’umorismo

La trama e i temi e motivi fondamentali (p.443)

“Adriano Meis” (p.446)

Sei personaggi in cerca d’autore: lettura pagina iniziale

“L’ingresso dei personaggi” Lezione multimediale

Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore

- Utilizzare , se guidati, le principali tecniche di analisi del testo narrativo e teatrale

Febbraio

UNITA’ 9 Italo Svevo e la “crisi morale“ della borghesia: ”la malattia“ e “l’inettitudine”

I contenuti e la struttura del romanzo “La coscienza di Zeno” (p.383). Zeno un uomo malato in un mondo malato

Il vizio del fumo: il sintomo della malattia ( p.388)

Il funerale mancato( p.396)

Psico-analisi (p.402)

“Una Vita” e il racconto di un fallimento esistenziale: gabbiani e pesci, (p.370)

Lezione multimediale: confronto Svevo, D’Annunzio

- Collegare, se guidati, le

caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore

- Utilizzare , se guidati, le principali tecniche di analisi del testo narrativo

Marzo Aprile

UNITA’ 10 La poesia come riflessione esistenziale

Salvatore Quasimodo: dall’ermetismo alla poetica dell’impegno

Ed è subito sera, da “Acque e terre” ( p.597)

Alle fronde dei salici, da “Giorno per giorno” (p.599)

Eugenio Montale: la concezione della vita e il “male di vivere”, da Ossi di

seppia

Spesso il male di vivere ho incontrato ( p.665)

Meriggiare pallido e assorto (p.662)

Non chiederci la parola (p.666) Umberto Saba e “la poesia onesta” da “Il Canzoniere”:

A mia moglie (p.573)

Città vecchia (p.581)

Ritratto della mia bambina (p.583)

Ulisse (p.585)

Goal (lettura)

La capra (p.572)

- Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore

- Utilizzare, se guidati,le principali tecniche di analisi testo poetico e narrativo

Aprile Maggio

UNITA’ 11 La narrativa d’autore: Lettura integrale di un romanzo a scelta

- Leggere, comprendere

ed interpretare testi scritti di vario tipo

UNITA’ 12 Guida alla stesura del tema secondo le tipologie testuali della

prova d’esame di stato: analisi del testo letterario, il saggio breve, l’articolo di giornale, il tema storico. Lezione multimediale

- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Tutto l’anno

N° ore annuali complessive previste dal docente per lo svolgimento del Piano entro il 15/05/2018 per le classi 5e.

100

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

bca Pagina 7 di 3 mod. MADI02b

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2016 /2017

A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

STRUMENTI:

Lezione frontale

Gruppi di lavoro

Sostegno e integrazione

Studio a casa: sul libro di testo

Su tracce fornite dal docente

Su appunti presi durante le lezioni

Strumenti: utilizzo del libro di testo integrato con appunti dettati,

Utilizzo di mappe concettuali

Utilizzo di power point

CRITERI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE:

Raccolta di dati durante le prove scritte e orali

Sistematica raccolta di dati tramite anche osservazione di comportamenti

Raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma ad altri aspetti relativi ad abilità possedute (capacità di elaborare in modo personale, proprietà, partecipazione, creatività......)

Autovalutazione e comunicazione del voto orale

Comunicazione del voto orale all’interno di un dialogo relativo alla prova

B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

Gruppi di lavoro

Sostegno e integrazione

Studio a casa: sul libro di testo

Utilizzo del portale della didattica inserito nel registro elettronico per inviare mappe concettuali, power point, appunti e materiale per il recupero/ lavoro individuale.

C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

Saper individuare, conoscere ed esprimere i contenuti principali delle singole discipline

Saper comprendere il linguaggio specifico delle singole discipline e farlo proprio

Essere motivati e disponibili all’apprendimento

Saper esprimere in modo ordinato e corretto il proprio pensiero

Saper comunicare in modo efficace

Distinguere all’interno dei testi il nucleo centrale dalle informazioni secondarie

Riuscire nel lavoro di gruppo su progetti

Saper analizzare fenomeni semplici e più complessi

Saper ricercare le fonti

Saper utilizzare e organizzare le informazioni

Essere capaci di utilizzare e produrre documentazione

Saper risalire dai casi particolari alle regole generali

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

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D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI

Aula LIM per presentazione di power point e Visione di Film/Documentari.

Adesione al progetto: “il quotidiano in classe”.

E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Analisi e commento di un testo letterario e non letterario

Saggio breve

Relazione

Articolo di giornale

Tema argomentativo

Analisi di testi

Trattazione sintetica di argomenti

Quesiti a risposta singola

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe, formata da 20 allievi, ha mostrato di seguire le attività proposte con interesse e partecipazione e si è sempre impegnata per il raggiungimento degli obiettivi fissati.

L’obiettivo fondamentale, nel corso del triennio, è stato quello di favorire un uso sempre più consapevole ed efficace del mezzo linguistico, sia nella produzione orale che in quella scritta, dal momento che la lingua è il veicolo del pensiero e il principale strumento di espressione e comunicazione.

Le competenze trasversali che l’educazione linguistica ha mirato a sviluppare si possono riassumere nella comprensione, nella produzione e nella manipolazione di testi orali e scritti.

Per quanto riguarda l’approccio alla letteratura si è cercato di educare al riconoscimento di modelli culturali, all’interno dei quali gli autori e le loro opere sono stati contestualizzati.

Nel percorso scolastico il livello di maturità dei singoli studenti ha subito un buon incremento, superando i limiti personali e culturali a seconda delle proprie potenzialità e predisposizioni. Gli allievi sono dotati di sufficienti/buone capacità logiche ed argomentative e, anche se in taluni non è molto fluente l’espressione linguistica, tutti nel corso dell’anno hanno migliorato le loro prestazioni. Gli allievi possiedono per lo più sufficienti/buone conoscenze, sia generali che specifiche degli argomenti trattati, ciò ha permesso il raggiungimento di competenze globalmente discrete/buone; minori abilità si sono invece riscontrate nelle attività di rielaborazione scritta di tali conoscenze.

Il livello di apprendimento nel complesso può, dunque, ritenersi soddisfacente e con qualche punta alta di rendimento. Solo pochi elementi hanno evidenziato alcune incertezze ad orientarsi con sufficiente padronanza tra gli argomenti trattati soprattutto all’atto della produzione scritta, nonostante le esercitazioni suppletive e l’impegno profuso, a causa di lacune pregresse.

L’interazione con la docente si è sempre mantenuta molto buona e collaborativa, il clima scolastico è stato produttivo e sereno.

A conclusione dell’a.s. la realizzazione del piano di lavoro risulta un po’ meno approfondita di quanto era stato previsto nella programmazione iniziale, ma le motivazioni sono da ricercarsi prevalentemente nelle interruzioni alla continuità delle lezioni per dare spazio a progetti di Istituto e di orientamento, a incontri con aziende finalizzati alla formazione dello Studente / Cittadino. Vicenza, li 15 maggio 2018

FIRMA DEL DOCENTE

Micaela Merlo

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

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ALL. A Anno scolastico 2017/18 STORIA

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe 5^ BE

Docente: Merlo Micaela

Materia: STORIA

Testo in uso: Paolo Di Sacco “ Passato Futuro,3 - Dal Novecento ai giorni nostri”. Edizioni SEI

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI

RELATIVE A CIASCUN

MODULO

TEMPI

UNITA’ 1: LA BELLE EPOQUE

La seconda rivoluzione industriale (invenzioni e nuovo sviluppo industriale), le conseguenze delle invenzioni (fotografia, elettricità, cinema, telecomunicazioni) (motore a scoppio, velocità di produzione, catena di montaggio)

La società di massa

L’ITALIA IN ETÀ GIOLITTIANA

I governi Giolitti e le riforme

L’impresa di Libia

L’emigrazione

Distinguere nei testi fatti, informazioni, interpretazioni

Saper fare confronti tra passato e presente relativamente ai concetti e ai testi affrontati

Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo coordinate spaziotemporali e di causa-effetto

Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal1870 al 1914 utilizzando fonti letterarie, iconografiche,documentarie e cartografiche

Saper fare analisi guidata di fonti e documenti

Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico scientifica

Saper confrontare per analogie e differenze modelli politici ed economici di diversa origine

Settembre

/ Ottobre

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

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UNITA’ 2: La Grande Guerra

cause

interventisti e neutralisti

svolgimento

i caratteri di novità

conclusione: la nuova Europa

Distinguere nei testi fatti, informazioni, interpretazioni

Saper fare confronti tra passato e presente relativamente ai concetti e ai testi affrontati

Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo coordinate spaziotemporali e di causa-effetto

Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1914 al 1918 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche

Saper fare analisi guidata di fonti e documenti

Novembre

/Dicembre

UNITA’ 3: IL PRIMO DOPOGUERRA

Le conseguenze della guerra (economiche-crisi problemi di riconversione industriale- trasformazioni politiche e sociali nuova mentalità dopo esperienza di massa/lavoro femminile e rivendicazione di diritti donne – giovani - reduci)

Il biennio rosso in Europa

La Germania, le conseguenze dei trattati di Versailles, la repubblica di Weimar, la crisi della democrazia, l’affermazione di Hitler e del nazismo

Il boom economico degli Stati Uniti, la crisi del ’29 (cause della crisi, nuovi consumi, comunicazioni di massa, sovrapproduzione/crisi finanziaria, crollo della Borsa, crisi mondiale), il New Deal

Distinguere nei testi fatti, informazioni, interpretazioni

Saper fare confronti tra passato e presente relativamente ai concetti e ai testi affrontati

Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo coordinate spaziotemporali e di causa-effetto

Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1919 al 1929 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche

Saper fare analisi guidata di fonti e documenti

Gennaio

UNITA’ 4: REGIMI TOTALITARI

Definizione di totalitarismo

Nazismo e Terzo Reich

Stalinismo

Franchismo, Fascismo

Distinguere nei testi fatti, informazioni, interpretazioni

Saper fare confronti tra passato e presente relativamente ai concetti e ai testi affrontati

Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo coordinate spaziotemporali e di causa-effetto

Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal1921 al 1939 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentari e cartografiche

Saper fare analisi guidata di fonti e documenti

Marzo

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

bca Pagina 11 di 3 mod. MADI02b

UNITA’ 5 : LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Le origini del conflitto

Le alleanze e le contrapposizioni (patto d’acciaio, patto tedesco-sovietico

Lo scoppio del conflitto, le prime fasi, le vittorie tedesche, la guerra lampo e il fronte occidentale (aggiramento linea Maginot), la battaglia d’Inghilterra (novità del secondo conflitto mondiale: coinvolgimento civili, bombardamento città)

Il regime collaborazionista di Vichy in Francia e C. De Gaulle

L’Italia in guerra

1941 L’intervento americano. Olocausto e Shoah

1942 La svolta nell’andamento della guerra

1943 Lo sbarco in Sicilia degli alleati. Repubblica Sociale Italiana di Salò.

La Resistenza

1944 Lo sbarco in Normandia (D-day).

1945 Fasi conclusive del conflitto e trattati

Distinguere nei testi fatti, informazioni, interpretazioni

Saper fare confronti tra passato e presente relativamente ai concetti e ai testi affrontati

Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo coordinate spaziotemporali e di causa-effetto

Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1939 al 19454 utilizzando fonti letterarie, iconografiche documentari cartografiche

Saper fare analisi guidata di fonti e documenti

Aprile/

Maggio

UNITA’ 6: I NUOVI EQUILIBRI DEL SECONDIO DOPOGUERRA

Il mondo diviso e la guerra fredda

Caratteri del dopoguerra in Italia, la Repubblica

Distinguere nei testi fatti, informazioni, interpretazioni

Saper fare confronti tra passato e presente relativamente ai concetti e ai testi affrontati

Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo coordinate spaziotemporali e di causa-effetto

Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1945 al 1960 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentari e cartografiche

Saper fare analisi guidata di fonti e documenti

Maggio

UNITA’ 7: Attività di recupero

In itinere

In itinere

Dal 29 -01-2018 al 03-02-2018

Febbraio

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

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UNITA’ 8: APPROFONDIMENTI

Incontro sul tema: “Gli esuli istriani e le foibe: testimonianza e memoria”. con la partecipazione/testimonianza della signora Annamaria Fagarazzi, esule istriana rappresentante dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia

RIFLESSIONI:

GIORNATA DEL RICORDO

GIORNATA DELLA MEMORIA

UNA GIORNATA NELLA STORIA DEL '900: GRANDE GUERRA, RESISTENZA E GUERRA FREDDA

VISITA DIDATTICA: FORTE BELVEDERE, MALGA ZONTA, BASE TUONO

ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO PERSONALE

Confronto tra prospettive diverse nell’affrontare un argomento storico

Durante

l’anno

N° ore annuali complessive previste dal docente per lo

svolgimento del Piano entro il 15/5/2018 per le classi 5e.

62

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2017 /2018

A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

STRUMENTI:

Lezione frontale

Gruppi di lavoro

Sostegno e integrazione

Studio a casa: sul libro di testo

Su tracce fornite dal docente

Su appunti presi durante le lezioni

Strumenti: utilizzo del libro di testo integrato con appunti dettati,

Utilizzo di mappe concettuali

Utilizzo di power point CRITERI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE:

Raccolta di dati durante le prove scritte e orali

Sistematica raccolta di dati tramite anche osservazione di comportamenti

Raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma ad altri aspetti relativi ad abilità possedute (capacità di elaborare in modo personale, proprietà, partecipazione, creatività......)

Autovalutazione e comunicazione del voto orale

Comunicazione del voto orale all’interno di un dialogo relativo alla prova

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

bca Pagina 13 di 3 mod. MADI02b

B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi

individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

Lezione frontale

Gruppi di lavoro

Sostegno e integrazione

Studio a casa: sul libro di testo

Utilizzo del portale della didattica inserito nel registro elettronico per inviare mappe concettuali, power point, appunti, e materiale per il recupero/ lavoro individuale.

C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

Saper individuare, conoscere ed esprimere i contenuti principali delle singole discipline

Saper comprendere il linguaggio specifico delle singole discipline e farlo proprio

Essere motivati e disponibili all’apprendimento

Saper esprimere in modo ordinato e corretto il proprio pensiero

Saper comunicare in modo efficace

Distinguere all’interno dei testi il nucleo centrale dalle informazioni secondarie

Riuscire nel lavoro di gruppo su progetti

Saper analizzare fenomeni semplici e più complessi

Saper ricercare le fonti

Saper utilizzare e organizzare le informazioni

Essere capaci di utilizzare e produrre documentazione

Saper risalire dai casi particolari alle regole generali

D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

Aula LIM per presentazione di power point

Visione di Film/ Documentari.

Utilizzo del portale della didattica inserito nel registro elettronico per inviare mappe concettuali, power point, appunti, e materiale per il recupero/ lavoro individuale.

E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Trattazione sintetica di argomenti

Quesiti a risposta singola

Presentazione approfondimenti

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Le finalità dello studio della storia sono state volte alla formazione di un atteggiamento aperto

all'indagine sul passato, per meglio comprendere ed accettare le trasformazioni della società

contemporanea e per una partecipazione cosciente e responsabile alla vita collettiva. Quest'ultima finalità,

in modo particolare all'interno di questa classe, ha rappresentato un punto di riferimento importante per

l'insegnante. L'azione educativa è stata tesa a far nascere o a far maturare atteggiamenti di accettazione

del pluralismo delle idee, del confronto e della coesistenza, attraverso il progressivo decondizionamento da

stereotipi, pregiudizi personali o modelli culturali.

L’impegno da parte della maggioranza della classe è stato più che sufficiente e per alcuni elementi

ha raggiunto livelli più che buoni. Per alcuni studenti si è notata la tendenza a concentrare lo studio in

occasione delle verifiche orali e scritte, questo ha impedito loro di evidenziare al meglio le proprie capacità

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

bca Pagina 14 di 3 mod. MADI02b

e di raggiungere risultati pienamente positivi. Per altri la modalità di apprendimento, basata quasi

esclusivamente sulla memorizzazione, se da un lato ha permesso una sufficiente acquisizione dei

contenuti dall’altro ha impedito una adeguata maturazione delle abilità critiche.

Complessivamente gli studenti possiedono, sia pure in modo globale, le conoscenze dei fenomeni

storici più significativi del periodo compreso tra l’unificazione d’Italia e il secondo dopoguerra.

Alcuni argomenti affrontati durante l’anno scolastico hanno suscitato negli allievi interesse e

curiosità, approfonditi anche attraverso letture di romanzi, consentendo il raggiungimento di una

piùpersonale conoscenza dei fatti storici affrontati.

Vicenza, li 15 maggio 2018

FIRMA DEL DOCENTE

Micaela Merlo

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

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ALL. A TMA

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe 5^BE

Docente Golisano Natalino

Codocente

Materia Tecnologie Meccaniche ed applicazione

Testo in uso Calligaris. Fava, Tomasello, Pivetta " Tecnologie meccaniche e applicazione vol 2 e vol 3" appunti da lezione.,

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE

A CIASCUN MODULO

TEMPI

. Settembre

/ottobre

Ripasso : caratteristiche delle sollecitazioni,

dimensionamento

Calcolo delle reazioni vincolari di travi isostatiche:

travi con appoggio e cerniera, travi incastrate,

carichi concentrati e inclinati, carichi

uniformemente e linearmente distribuiti, momenti

concentrati, Descrizioni dei diagrammi del

momento flettente, di taglio, sforzo normale.

Formule di progetto e di verifica di sezioni

(circolari, corone circolari, rettangolari) soggette a

flessione semplice, taglio, sforzo noramle. Formule

di progetto e di verifica di sezioni soggette a

sollecitazioni composte(flessione e taglio)

(torzione e flessione)

Novembre/di

cembre

Dimensinamento di una coppia di ruote di frizione -Saper effettuare il

dimensionamento delle ruote di

frizione.

Gennaio/febb

raio

Trasmissione con cinghie piatte Dimensionamento di una cinghia piatta in cuoio o

fibra sintetica, calcolo della spinta radiale, calcolo

della lunghezza teorica e commerciale della

cinghia.

Marzo/aprile

Dimensionamento degli ingranaggi a denti diritti Scelta dei materiali, dimensionamento secondo,

Lewis-resistenza a flessione della base del dente,

verifica ad usura. Scelta del valore unificato del

modulo.

maggio

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

bca Pagina 16 di 3 mod. MADI02b

ALL. A1

STRUMENTI E CRRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PREVISTE DAL P.O.F.

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività

di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

LEZIONI FRONTALI, ESERICTAZIONI PRATICHE, GRUPPI DI LAVORO.

COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

H) CONOSCEREE IL LESSICO DI BASE DI OGNI DISCIPLINA

I) UTILIZZARE IL LESSICO SPECIFICO

J) CONSOLIDARE LE CAPACITA’ DI ORGANIZZAZIONE ALL’AUTONOMIA NEL LAVORO

INDIVIDUALE E DI GRUPPO

K) CONSOLIDARE L’ ABITUDINE DI RISPETTARE L’OPINIONE DEGLI ALTRI TRAMITE DISCUSSIONE

ORDINATE SU PROBLEMI SUSCITATI DALLO STUDIO E/O DA ESPERIENZE SCOLASTICHE O EXTRA-

SCOLASTICHE.

EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

NESSUNO

TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRAT

Soluzione di problemi a carattere professionale

Trattazione sintetica di argomenti

Quesiti a risposta singola

Quesiti a risposta multipla

Problemi a soluzione rapida

Casi pratici e professionali

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Obiettivo principale nello svolgimento del programma è stato quello di far sì che gli alunni

giungessero alla formulazione di un ragionamento logico-deduttivo comprendente tutti i vari

momenti di sviluppo del programma. Anche se è stato dato più peso all’aspetto applicativo, così

importante in una disciplina scientifica, non è mai stato tralasciato l’aspetto puramente teorico.

Una parte della classe all’inizio dell’anno scolastico presentava delle lacune in alcuni argomenti

trattati nel precedente anno scolastico, lacune che comunque sono state ampiamente colmate

attraverso un opportuno e accurato ripasso.

In generale la maggior parte degli alunni hanno seguito la trattazione degli argomenti con

interesse e partecipazione, anche se la "molla" dell'interesse è molto diversa tra studente e

studente. Solo qualche alunno non ha acquisito la logica critica degli argomenti, preferendo uno

studio essenzialmente mnemonico nel quale, comunque ha saputo raggiungere una più che

sufficiente preparazione. Per la restante parte invece, si e' trattato di una completa voglia dì

conoscere.

Vicenza, li 08/05/2018

FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE (ove previsto)

GOLISANO NATALINO

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

bca Pagina 17 di 3 mod. MADI02b

ALL. A A.S. 2017-2018 LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe 5BE

Docente Andrighetto Roberto

Materia Laboratori tecnologici ed esercitazioni

Testo in uso: appunti e dispense

MODULI DIDATTICI

(SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE

DISCIPLINARI RELATIVE A

CIASCUN MODULO

TEMPI

Modulo 1 - Ricerca guasti

Valutazione, ricerca e prevenzione guasti.

Procedure operative.

Redigere una documentazione tecnica: relazione.

(Modulo trasversale).

Modalità di utilizzo dell’oscilloscopio.

Essere in grado di individuare i

vari tipi di guasto e valutarne la

gravità.

Essere in grado di utilizzare i

metodi per la ricerca guasti.

Saper valutare le probabilità

rispetto all’effetto (causa-effetto).

8

Modulo 2 Acquisizione e controllo e convertitori AD e DA.

Conversione AD e DA, codice binario e risoluzione.

Conversione di segnali analogici con ADC 0804.

Definizione del peso di un bit in mV e lettura del codice con

sequenza di LED.

Individuare i componenti di un

sistema, saper intervenire, nel

montaggio, nella sostituzione,

rispettando una sequenza logica

di test e misurazioni.

10

Modulo 3 - Condizionamento dei segnali

Condizionamento di un sensore KTY81 con ponte di Wheatstone

linearizzato.

Stabilizzazione del ponte, amplificazione della differenza di

potenziale del ponte.

Montaggio, collaudo, taratura del ponte e dell’amplificatore con

misure pratiche (offset e problematiche pratiche di taratura).

Comprendere, interpretare e

analizzare e realizzare circuiti di

condizionamento di grandezze

fisiche.

12

Modulo 4 - BJT come interruttore e come amplificatore

Bjt: parametri caratteristci, polarizzazione come amplificatore e on-

off, metodo a partitore. Punto di lavoro, retta di carico.

Amplificatore ad emettitore comune con BJT. Simulazione con

Pspice.

Amplificatore ad emettitore con BJT. Realizzazione su NiMydaq e

colaudo.

Misure in continua ed in alternata con l’oscilloscopio.

Comprendere ed analizzare il

funzionamento di un transistor in

on-off e come amplificatore.

10

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

bca Pagina 18 di 3 mod. MADI02b

Modulo 5 - Convertitori di potenza

Tecnica switching nei convertitori.

Funzionamento di un un inverter, tecnica switching.

Convertitore DC-DC step-down. Simulazione al PC.

Comprendere come cambiare la

forma dell’energia elettrica in

base alle esigenze di impiego.

6

Modulo 6 - Filtri attivi e composizione dei segnali periodici

Parametri, tipologie e caratteristiche dei filtri.

Applicazione dei filtri attivi: filtro del secondo ordine, passabanda,

per l'estrazione delle armoniche di un'onda quadra (dimostrazione

del teorema di Fourier).

Estrazione della prima e seconda armonica. Simulazione.

Simulazione in AC sweep del filtro passabanda.

Montaggio su breadboard e visualizzazione e misure delle onde con

l’oscilloscopio.

Comprendere come si effettua il

filtraggio dei segnali e la

composizione delle onde

periodiche mediante l’analisi

delle armoniche.

10

Modulo 7 - Generazione dei segnali

Condizione di Barkausen, oscillatori.

Oscillatore ad onda quadra con operazionale e limitatore.

Realizzazione dell'oscillatore ad onda quadra su breadboard,

collaudo e misure in alternata.

Conoscere le modalità relative

alla generazione dei segnali.

6

Modulo 8 - Controllo dei motori in CC

Modulazione PWM, principio di funzionamento.

Controllo di velocità PWM di un motore in CC. (Ventola

comandata da LM35).

Oscillatore ad onda triangolare, comparatore, amplificatore.

Collaudo con misure e variazione della velocità mediante la

variazione di temperatura.

Conoscere ed utilizzare la

modulazione PWM per il

comando di piccoli motori in CC.

8

Modulo 9 - PLC

Logica cablata e logica programmabile: confronto e introduzione al

PLC.

Introduzione al linguaggio a contatti dei PLC.

Logica di controllo di un PLC.

Collegamenti dell’IO di un PLC.

Realizzazione di schemi ed impianti con PLC, trasformazione di

schemi a logica cablata in ladder diagram.

Comando di un MAT.

Teleinversione di marcia di un MAT.

Utilizzo dei Timer e dei Contatori

Avvio di due motori con tempistica diversa e conteggio degli

eventi.

Esempi di automazione

Collegare un PLC.

Programmare un PLC per la

gestione dei processi.

18

Modulo 10 – Tecniche operative e di intervento

Distinta base e suoi elementi

Procedure di intervento nel settore elettrico, elettronico, meccanico

e termico (accenni).

Saper impostare una procedura

operativa nei vari ambienti

tecnici, conoscere gli elementi

costitutivi della distinta base.

4

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

bca Pagina 19 di 3 mod. MADI02b

ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2017 /2018

A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

Per i criteri di valutazione in linea di massima si è fatto riferimento alle relative griglie allegate al presente

documento.

Gli strumenti di valutazione adottati sono stati ripartiti in relazioni, simulazioni al PC e realizzazioni pratiche.

Le prove per quadrimestre sono state minimo 3.

B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

- Lezione frontale con domande e richiesta di interventi dal posto per il coinvolgimento degli studenti.

- Esercitazioni su bread_board per l’implementazione di applicazioni elettroniche su dispositivi di base.

- Realizzazione di relazioni per l’approfondimento, l’analisi dei risultati e la definizione dello scopo e dei punti --

fondamentali dell’esercitazione.

- Utilizzo di sistemi multimediali.

- Uso di data_sheet e manuali.

- Uso di strumenti di misura (tester, oscilloscopio, generatore di funzioni).

- Uso di software di simulazione tipo Multisim in laboratorio attrezzato.

- Utilizzo del software di programmazione dei PLC Omrom.

C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

- Sapersi esprimere in forma chiara e sintetica utilizzando il linguaggio tecnico in modo appropriato.

- Organizzare una relazione orale/scritta in modo logico, coerente e documentato.

- Utilizzare in modo proficuo gli strumenti tecnico-professionali di base (manuali, data sheet, strumentazione,

software,).

- Svolgere in modo autonomo un compito assegnato rispettando le consegne (tempi e indicazioni).

- Saper lavorare in gruppo.

- Saper condividere conoscenze ed abilità.

D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

- Utilizzo del software Multisim per l'analisi e le misurazioni.

- Labview come strumento di controllo e gestione.

- PLC.

- NyMyDaq.

- Videoproiettore.

- Strumenti di misura.

E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Relazione

Soluzione di problemi a carattere professionale

Quesiti a risposta singola

Problemi a soluzione rapida

Casi pratici e professionali

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe risultava abbastanza eterogenea all’inizio dell’anno, anche perché la disciplina negli anni precedenti era

stata assegnata ad altri docenti. Nel corso dell’anno si sono attenuate le diversità, anche dal punto di vista delle

competenze acquisite e sono cominciati ad apparire più chiari i meccanismi interni al gruppo.

Il percorso ha tenuto conto delle diversità didattiche, dovute al cammino non uniforme dei singoli e si è optato per

un’attività pratica prevalente, rispetto all’esposizione di concetti teorici. Spesso, si è fatto risalire la comprensione del

funzionamento di sistemi ed impianti partendo dall’esperienza di laboratorio, sia simulata che manuale.

La programmazione ha cercato di tener conto delle indicazioni generiche delle linee guida, seguendo

l’approfondimento nel settore elettronico, in quanto negli anni precedenti la programmazione ha avuto un carattere

prevalentemente elettrotecnico ed impiantistico.

Il comportamento degli alunni è stato abbastanza corretto a parte alcuni momenti di confusione e disturbo dovuti ad

attività di laboratorio, dove la strumentazione non era sufficiente a svolgere individualmente certe esperienze.

L’impegno, invece, non è stato sempre sufficiente. Accanto a diversi ragazzi, appassionati ed interessati anche in

progetti extrascolastici, rimangono alcune situazioni minoritarie, di alunni che non sempre hanno avuto un

atteggiamento propositivo, mostrando momenti alterni di partecipazione.

La preparazione della classe risulta nel complesso sufficiente anche se alcuni studenti mostrano ancora delle

difficoltà e un profitto non completamente adeguato. Sono comunque presenti, alcuni elementi che si sono impegnati

con costanza e serietà in tutto l’arco dell’anno.

Vicenza, li 08/05/2018

FIRMA DEL DOCENTE

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

bca Pagina 21 di 3 mod. MADI02b

ALL. A MATEMATICA ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA

Classe: 5^BE

Docente: GERACI CARMELA

Materia: MATEMATICA

Testo in uso: LEONARDO SASSO “NUOVA MATEMATICA A COLORI ” PETRINI (vol.4)

MODULI DIDATTICI

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A

CIASCUN MODULO TEMPI

Modulo 1 (di ripasso ): Disequazioni intere fattorizzabili. Disequazioni razionali fratte.

Disequazioni esponenziali e logaritmiche ( con base a > 1). Intervalli limitati e illimitati. Definizione di funzione reale di variabile reale. Dominio e codominio. Grafico di una funzione. Funzioni limitate e illimitate.

Funzioni pari e dispari.

Definizione generale di limite. Limite finito e infinito per x tendente ad un valore finito. Limite destro e sinistro. Limite finito o infinito per x tendente all'infinito.

Operazioni sui limiti(solo enunciato dei teoremi) Individuazione ed eliminazione delle forme indeterminate : + - , 0/0, / .

C1 Saper determinare le soluzioni di disequazioni fratte o intere fattorizzabili mediante studio del segno dei singoli fattori;

C2 Saper risolvere semplici disequazioni esponenziali e logaritmiche con base a >1 ; C3 Riconoscere e costruire intorni di un punto; C4Riconoscere funzioni sia graficamente che analiticamente; C5 Saper classificare le funzioni, determinare il dominio di una funzione e costruire funzioni di

assegnato dominio;

C6 Saper verificare se una funzione assegnata è pari o dispari; C7 Dal grafico,riconoscere le caratteristiche di una funzione; C8 Rappresentare graficamente un limite espresso analiticamente e viceversa;

C9 Utilizzare i teoremi sui limiti nel calcolo dei limiti; C10 Riconoscere e risolvere le forme indeterminate

+ ;

;

0

0 su funzioni razionali intere e fratte.

Sett. Ott.

Modulo 2 : FUNZIONI CONTINUE Definizione di una funzione continua in un

punto e in un intervallo. Punti di discontinuità (classificazione).

C11 Riconoscere funzioni continue in un punto e in un intervallo sia graficamente che analiticamente;

C12 Riconoscere graficamente funzioni discontinue in un punto; C13 Classificare punti di discontinuità di

1ª,2ªe3ªspecie;

Nov.

Modulo 3: ASINTOTI Equazione degli asintoti, verticali, orizzontali e obliqui.

C14 Determinare le equazioni degli asintoti , verticali , orizzontali e obliqui (solo per le funzioni razionali fratte) di una funzione sia dal grafico che

dalla sua espressione analitica ;

Nov. Dic.

Modulo 4 : DERIVATA DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE

Definizione di derivata di una funzione in un

punto e suo significato geometrico. Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto. Derivata di una funzione in un generico punto. Derivata di funzioni elementari : y = k , y

= x , y = x , y = nx , y =

xe , y = ln x .

Regole di derivazione di somma , prodotto ,

quoziente di due funzioni. Regola di derivazione di funzioni composte.

C15 Saper calcolare la derivata prima di funzioni lineari e quadratiche in un punto mediante la

definizione di derivata

C16 Calcolare la derivata della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni derivabili; C17 Calcolare le derivate di semplici funzioni composte; C18 Determinare l’equazione della tangente ad una curva in un suo punto;

C19 Determinare i punti in cui una funzione è continua ma non è derivabile da un punto di vista analitico - grafico e classificarli ; C20 Saper applicare la regola di De L’Hopital per

Gen. Feb.

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

bca Pagina 22 di 3 mod. MADI02b

Derivata di : y = nxf )( , y = ln f(x) ,

y = )( xfe , y = )(xf

Punti angolosi e punti cuspidali.

Derivate di ordine superiore. Regola di De L’Hopital

risolvere le forme indeterminate 00 e ;

Mar. Apr.

Modulo 5 : RELAZIONE TRA UNA FUNZIONE E LA SUA DERIVATA Funzioni crescenti e decrescenti in un punto

e in un intervallo. Punti stazionari . Massimi e minimi relativi. Studio del segno della derivata prima per il calcolo di : crescenza , decrescenza , massimi

e minimi relativi. Concavità di un funzione , flessi di una curva. Studio del segno della derivata seconda per il

calcolo della concavità e flessi.

C21 Determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione e riconoscerli graficamente;

C22 Determinare i punti di massimo e minimo relativo per una funzione e riconoscerli graficamente; C23 Determinare gli intervalli di concavità di una

curva sia analiticamente che graficamente , C24 Determinare i punti di flesso per una curva da un punto di vista analitico – grafico e saperli

classificare ; C25 Determinare l’equazione della tangente nel punto di flesso.

Apr. Mag.

Modulo 6 (mod. trasversale) : STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE

Studio di funzioni razionali intere , fratte *(con num. e denom. al massimo di 2°grado) , irrazionali intere del tipo

y = )(xf , semplici funzioni

esponenziali e logaritmiche intere (con a>1). Lettura di grafici : dal grafico di una funzione dedurre le sue caratteristiche.

C26 Saper studiare funzioni razionali intere , fratte* , irrazionali intere , semplici

esponenziali e logaritmiche intere (con a >1) determinandone dominio,intersezioni con gli assi cartesiani, intervalli di positività e negatività,

asintoti, derivata prima, intervalli di crescenza e decrescenza, punti di massimo e minimo relativo, eventuali punti di non derivabilità , intervalli di

concavità , punti di flesso . Rappresentare i risultati graficamente; C27 Dal grafico di una funzione riconoscere le

principali caratteristiche : dominio, codominio , continuità, intersezioni con gli assi cartesiani, intervalli di positività e negatività, asintoti, intervalli di crescenza , decrescenza e segno

della derivata prima , massimi e minimi relativi e assoluti , punti di non derivabilità , intervalli di concavità e flessi.

Da ott. a giu.

Il modulo 6 verra’ approfondito nel periodo successivo alla stesura di tale documento, tale periodo sarà anche dedicato a verifiche da utilizzare ai fini della valutazione.

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

bca Pagina 23 di 3 mod. MADI02b

ALL. A1 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2017 / 2018

A) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Strumenti per la valutazione:

-Verifica sistematica in classe mediante ripetizione guidata degli argomenti trattati in precedenza.

-Verifiche periodiche scritte sotto forma di prove tradizionali e prove semistrutturate. -Verifiche periodiche orali prestando attenzione ai progressi raggiunti nella chiarezza e nella

proprietà di espressione (sono risultate limitate a causa del ridotto numero di ore a disposizione).

Criteri di valutazione: I criteri di valutazione sono quelli condivisi nel collegio docenti e inseriti nel P.O.F. in una tabella di corrispondenza giudizio-voto.

In base alla tabella gli indicatori della valutazione risultano essere: - impegno nello studio e partecipazione all’attivita’didattica; - esposizione completa e appropriata delle conoscenze acquisite; - correttezza di termini, simboli e procedimenti di risoluzione nei calcoli; - organizzazione dei contenuti (modulo 6) ; - autonomia nell’elaborazione; - analisi dei risultati conseguiti.

In particolare per la correzione delle verifiche scritte sono state adottate due griglie di Dipartimento,una per le

verifiche ordinarie e una per le simulazioni di terza prova, quest’ultima allegata al Documento di classe.

B) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

- Lezione frontale e coinvolgimento continuo degli alunni nella spiegazione degli argomenti e nella risoluzione dei problemi proposti.

- Assegnazione e controllo del lavoro svolto a casa ed eventuale correzione in classe. - Gli esercizi in classe con ripetizione delle procedure di svolgimento adottate, basate su continuo

riconoscimento della consegna e del testo. Sono stati svolti esercizi significativi ma semplici.

- I contenuti sono stati proposti privilegiando sempre la comprensione a livello intuitivo e utilizzando il più possibile il linguaggio grafico; poi, di seguito, sono stati precisati dal punto di vista formale, cercando di arrivare ad una formulazione sufficientemente corretta.

- All’inizio del secondo quadrimestre è stata svolta attività di recupero con interruzione dell’attività didattica. Altra attività di recupero è stata svolta “in itinere”,ogni qual volta se ne è vista la necessità.

C) COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

- Saper esporre in modo chiaro, ordinato con una certa proprietà lessicale. - Saper analizzare una situazione problematica, formalizzarla, risolverla e valutare in modo critico i risultati

e saper comunicare la risposta. - Saper rielaborare le conoscenze acquisite, applicandole in vari ambiti disciplinari. - Saper interpretare, leggere e produrre grafici.

D) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Quesiti a risposta singola Problemi a soluzione rapida

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

bca Pagina 24 di 3 mod. MADI02b

E ) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE :

La classe 5BE è stata assegnata alla sottoscritta nell’anno scolastico 2017-2018. La situazione di partenza e’ apparsa fin da subito laboriosa per le lacune riscontrate nelle conoscenze della disciplina, perciò è stato necessario riprendere i concetti fondamentali dell’anno precedente (funzioni,equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche, disequazioni intere e fratte….) visto che la maggior parte degli studenti

non era in grado di padroneggiarli a sufficienza. Consapevoli delle proprie difficoltà e carenze, gli alunni, specie nel primo quadrimestre, hanno dimostrato impegno e senso di responsabilità. La partecipazione al dialogo educativo-formativo è stata perciò nel complesso positiva, anche se , in alcuni casi è risultata debole a causa di alcuni studenti che intervenivano a sproposito creando confusione e rendendo così difficoltosa la ripresa della lezione. A loro parziale giustificazione sta il fatto che le ore settimanali di lezione sono

state collocate alla fine della mattinata quando le capacità di attenzione risultavano più deboli. Nell’insieme il processo di acquisizione dei contenuti a tutt’oggi, è ancora per alcuni, abbastanza lento, perché è

supportato da uno studio personale distratto e poco incisivo, mentre per altri, più motivati e costanti nell’impegno, si riscontrano buone potenzialità nella conoscenza degli argomenti svolti e nella capacità espositiva dei contenuti.

Sotto il profilo di capacità, impegno e rendimento la composizione della classe si può così definire: - alcuni alunni hanno manifestato difficoltà logico-deduttive conseguenti alle diffuse carenze nel calcolo algebrico accumulate negli anni scolastici precedenti e alla scarsa padronanza nella terminologia specifica della materia; - altri alunni sufficientemente dotati, pur senza grandi potenzialità, che hanno dimostrato un sufficiente impegno nello studio (la cui esposizione tuttavia per essere completa ed esauriente deve essere guidata); - pochi alunni infine devono essere elogiati sia per l’impegno costante nello studio che per la partecipazione alle

attività formative della scuola. Il costante ripetersi di incontri formativi extrascolastici, la partecipazione ad attività varie inerenti ai progetti

della scuola ed in particolare l’attuazione di simulazioni di prove d’esame con cadenza nei giorni specifici di lezione, soprattutto nel secondo quadrimestre, hanno rallentato l’attuazione del programma prefissato. Si spera tuttavia che un maggior impegno nello studio da parte di tutti, in quest’ultimo periodo dell’anno scolastico, porti gli alunni a raggiungere buoni risultati .

Firma del Docente

C. Geraci

Vicenza, li 8 Maggio 2018

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

bca Pagina 25 di 3 mod. MADI02b

ALL. A LINGUA INGLESE

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe 5BE

Docente PAOLA CHEMELLO

Codocente (ove previsto)

Materia LINGUA INGLESE

Testi in uso Radley-Simonetti New Horizons 2 OUP; K. O’Malley English for new technology Pearson; testi forniti

dall’insegnante.

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI

RELATIVE A CIASCUN

MODULO

TEMPI

Strutture grammaticali e tempi verbali:

- gerund or infinitive

- past perfect

- third conditional

- used to

Saper riconoscere e utilizzare la

struttura grammaticale di riferimento

nei contesti proposti.

Nel primo

trimestre

Electric energy:

- Discovering electricity, from English for new technology, page 12;

video: the electric vocabulary

- Electric circuits, from English for new technology, page 20

- Type of circuits, from English for new technology, page 22

- How batteries work, from English for new technology, page 13; video:

how batteries work

- The real cost of batteries, articolo from Science World

- Electromagnetism, from English for new technology, page 32; video:

Michael Faraday

- AC and DC, articolo from The Smithsonian Magazine

Saper parlare degli scienziati ed

inventori che hanno fatto la storia

dell’elettricità.

Saper riportare le principali

caratteristiche di semplici circuiti

elettrici.

Saper parlare della batteria e della

sua importanza nella società attuale.

Saper introdurre il concetto di

elettromagnetismo.

Saper distinguere i due tipi di

corrente elettrica.

settembre-

febbraio

Generating electricity:

- Energy sources, from BBC Science

- Solar power, from BBC Science/Science World

- Wind power, from BBC Science/Science World

- Tidal power, from Science World

Saper descrivere progetti nell’ambito

delle energie rinnovabili (solare,

eolica e delle maree)

marzo-

giugno

Visione di documentari di storia:

- The Age of Empire, BBC

- The Great War, BBC

- Out of Darkness, ITV

Saper riferire le principali

caratteristiche dell’impero

britannico.

Saper riferire le principali

caratteristiche della prima guerra

mondiale.

Saper riferire le principali

innovazioni tecnologiche della

seconda guerra mondiale.

gennaio;

giugno

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

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ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2017 / 2018

A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Durante l’anno scolastico sono state effettuate n. 5 verifiche scritte, di cui n. 2 di simulazione di terza prova, e n. 2 verifiche orali.

La valutazione delle prove ha tenuto conto della conoscenza dei contenuti, la correttezza grammaticale e la pronuncia, l’uso del

lessico e di un linguaggio specifico, e le capacità di sintesi.

B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività

di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

La metodologia utilizzata per l’insegnamento della lingua si basa sul metodo nozionale-funzionale con approccio comunicativo,

che prevede l’apprendimento della lingua straniera attraverso la presentazione di situazioni comunicative reali. Le lezioni sono

state svolte attraverso lo sviluppo costante delle quattro abilità linguistiche.

C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

Si rimanda al documento di classe.

D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Video, documentari, siti web per l’apprendimento della lingua inglese.

F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Articolo di giornale

Traduzione

Trattazione sintetica di argomenti

Quesiti a risposta singola

Altro: simulazioni di terza prova tipologia B (con dizionario bilingue)

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Nel corso dell'anno scolastico la classe ha mantenuto un comportamento generalmente corretto. L'interesse per le attività proposte

è stato positivo per buona parte degli studenti. Ciò nonostante, la classe non ha sempre saputo partecipare in modo attivo alle

lezioni. Per stimolare la motivazione allo studio della lingua, i contenuti del programma sono stati spesso proposti in un contesto

multimediale (video, lettura di articoli, siti web per lo studio della lingua inglese). L'impegno profuso è stato regolare e proficuo

per pochi studenti, alterno per buona parte della classe e scarso per qualche alunno. Pertanto, gli obiettivi programmati sono stati

parzialmente raggiunti, fatta eccezione per un piccolo gruppo di alunni la cui preparazione risulta più che buona.

Per quanto riguarda gli studenti con diagnosi BES e DSA, si rimanda ai rispettivi PDP. In particolare, sono state adottate le

seguenti misure compensative:

- tempi di esecuzione delle prove scritte e orali più lunghi rispetto a quelli previsti per la classe;

- uso del dizionario bilingue e di schemi e mappe concettuali durante le prove scritte;

- una valutazione delle prove scritte e orali più attenta ai contenuti che alla forma.

Vicenza, li 15-05-2018

FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE (ove previsto)

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bca Pagina 27 di 3 mod. MADI02b

ALL. A SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe 5BE

Anna scolastico 2017/2018

Docente Pilastro Anna

Materia : Scienze Motorie e Sportive

Testo in uso: Fiorini Coretti Bocchi “In movimento” Marietti Scuola

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN

MODULO

TEMPI

- Corsa prolungata, attività in aerobia ed all'aperto (andature preatletiche, attività ed esercizi a carico naturale).

- Test di Leger

- Compiere un lavoro prolungato nel tempo

- Resistere alla fatica in esercitazioni di lunga durata

- Controllo del gesto tecnico - Prestazione

Ore 4

Attrezzistica: le parallele, propedeutici e progressione Squadra oscillazioni oscillazioni e appoggi giro 360° Uscita

- Controllo del gesto tecnico - Prestazione - Miglioramento individuale

Ore 8

Pallavolo, unihockey, pallamano e basket: 1 - tecnica e tattica degli esercizi individuali e di squadra 2 - semplici schemi di squadra 3 - regole del gioco

- Controllo del movimento - prestazione - praticare nei vari ruoli nel

gioco di squadra - applicare in forma

essenziale semplici schemi di difesa e di attacco

- conoscere le regole fondamentali

Ore 12

Funicella: progressione

- prestazione individuale - coordinamento - organizzazione - superare le difficoltà - impegno e partecipazione

Ore 3

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Cross fit - prestazione individuale - superare le difficoltà - organizzazione - impegno e partecipazione

Ore 6

Teoria: Benessere e salute Alimentazione e salute La forza

- competenze teoriche - capacità di analisi - capacità di trasferire le

competenze teoriche in ambito pratico e nel vissuto quotidiano

Ore 12

Circuiti alle macchine di muscolazione e di potenziamento generale

- Controllo del gesto tecnico - Prestazione

Ore 6

ALL A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2017/2018

A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

La valutazione viene fatta a partire da alcuni indicatori:

Risultato oggettivo in base alla correttezza del gesto tecnico (valutazione tramite test di tipo pratico)

Partecipazione alle attività, presenze a lezione, puntualità e impegno dimostrato nel corso dell'anno

Significativo miglioramento personale dell'allievo nel corso dell’anno, in base alle personali capacità,attitudini e potenzialità.

Conoscenze teoriche valutate tramite questionari a risposta aperta e/o chiusa, a punteggio ed orali

B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

B) (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli) I contenuti didattici sono state proposti sia in forma analitica che globale, cercando di promuovere nell’allievo la capacità di risolvere semplici problemi in forma autonoma servendosi delle conoscenze acquisite. Si è favorito sia il lavoro di analisi individuale che quello di gruppo. I contenuti sono stati proposti in forma modulare suddivisi in unità didattiche seguite da interventi di verifica e valutazione ed eventuali percorsi di recupero con strategie individualizzate

C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

Capacità di critica ed autocritica

Saper relazionare in modo corretto

Intervenire in modo appropriato

Riconoscere i propri limiti

Saper relazionare usando il linguaggio specifico della disciplina

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D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI(tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Analisi e commento di un testo letterario e non letterario Saggio breve Relazione Articolo di giornale Intervista Lettera Traduzione Soluzione di problemi a carattere professionale Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Casi pratici e professionali Sviluppo di progetti Altro: verifiche in forma orale

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe è composta di 20 alunni. Gli studenti hanno lavorato con me solo nel biennio. ( vedi relazione del consiglio di classe). Durante l’attività sia teorica che pratica, la maggior parte degli allievi ha saputo prestare attenzione, interagire ed apprendere contenuti in modo tale da acquisire e migliorare competenze. I ragazzi hanno dimostrato di saper applicare quanto appreso all’autogestione, hanno sviluppato una discreta autonomia e dimostrato interesse per le proposte. Un gruppo ristretto ha garantito una frequenza un po’ discontinua, con ritardi ed assenze. In particolare un alunno ha iniziato a frequentare solo negli ultimi due mesi di lezione. Il dialogo educativo è stato produttivo ed il clima di lavoro è stato sufficientemente piacevole. Nella valutazione si è tenuto conto, al di là delle competenze, dei progressi fatti da ogni ragazzo, perché quasi tutti si sono impegnati ed hanno dato il massimo, hanno lavorato puntualmente e comunque tutto l’anno, dimostrando senso del dovere e determinazione. Un alunno certificato non ha frequentato le lezioni (vedi PEI).

Vicenza, li 6 maggio 2018

FIRMA DEL DOCENTE

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ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe 5BE

Docente BEDIN don Lino

Materia I.R.C.

Testo in uso RELIGIONE e RELIGIONI

MODULI DIDATTICI

(SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE

DISCIPLINARI

RELATIVE A

CIASCUN MODULO

TEM

PI

Il “mondo” della guerra e della violenza: modi

illusori di risolvere i problemi internazionali.

Saper valutare la

proposta guerra come

soluzione che non

risolve i problemi

17 h.

La Famiglia: tipologie, caratteristiche, poposta

cristiana, il dramma della separazione e del

divorzio vissuto dai figli

Scelta matura della

“propria” famiglia:

cosa voglio costruire?

16 h.

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relazione finale del docente esame di stato allegato A

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ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 200 /200

A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

ALLA FINE DI CIASCUN MODULO CHE COPRE IL QUADRIMESTRE, OGNI ALUNNO PREDISPONE UNA SCHEDA GLOBALE O SUDDIVISA A

PUNTI, SUGLI ARGOMENTI TRATTATI

B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,

attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli) LEZIONI FRONTALI E USO STRUMENTI INFORMATICI DI VARIO TIPO

C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA MATURITÀ NEL VALUTARE LE SITUAZIONI CHE LA VITA PRESENTA.

D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

LAVAGNA MULTIMEDIALE, VISIONE DI FILMATI E FILM

E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

• X. Relazione

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe si è dimostrata interessata e attenta. I risultati che si possono evincere dalle relazioni personali sono nel complesso assai positivi.

Vicenza, li 14 maggio 2018

FIRMA DEL DOCENTE

Bedin don Lino

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