Alimentazione e ozono

Cesena, 14 maggio 2015

Dott. Samorindo Peci

Il cibo sia la tua medicina (Ippocrate)

Invece oggi:

• Al mondo 1500 pesticidi, insetticidi, erbicidi

• In Italia se ne usano 600 in più di 7000 formulazioni

• La normativa determina i parametri per i singoli, non per i mix

• La normativa europea del 2008 introduce il concetto di LMR (livelli massimi di residuo), ma sempre per i singoli pesticidi

Il circolo vizioso

• Terreni inquinati

• Aria inquinata

• Falde acquifere inquinate

• Fiumi inquinati

• Mare inquinato (eccesso di alghe)

Agricoltori malati

Consumatori sempre più malati

Pianeta malato

Chi norma? Chi controlla?

• EFSA (ente controllo europeo sicurezza alimentare) analizza circa 160 “sostanze attive”, ovvero i pesticidi veri e propri, depurati di altri composti presenti nei formulati commerciali.

• Enti indipendenti usano altri criteri su altri prodotti

Risultati non concordanti

Ricerca EWG 2000-2012

I dodici alimenti più contaminati dai pesticidi: • mele • sedano • peperoni • pesche • fragole • pesche nettarine • uva • spinaci • lattuga • cetrioli • mirtilli • patate

Analisi su campioni lavati

Gli alimenti con meno pesticidi: • cipolla • mais • ananas • avocado • cavolo • piselli dolci • asparagi • mango • melanzane • kiwi • cantalupo • patate dolci • pompelmi • angurie • funghi

Rassicurazioni e statistiche

• Il cibo italiano risulta quello con la minore quantità di pesticidi in Europa

• Pessimi risultano prodotti venduti in Italia, provenienti dalla Cina e dal Sud America, ma anche dai nuovi stati membri dell’Unione Europea (Slovenia, Romania, ecc)

Mangiamo Italiano!!!!

Conseguenze sulla salute:

• Tossicità acuta

• Tossicità cronica da accumulo

• Malattie degenerative

• Cancro

• Rallentamento del metabolismo

• Interferenze endocrine

Ancora pochi metodi di accertamento diretto

Ma di cosa parliamo? I POP – la sporca dozzina

Persistent Organic Pollutants – Inquinanti biologici persistenti Ognuno di essi persiste, permane, si diffonde nell’ambiente nelle pozze d’acqua, nel terreno, nelle falde, nell’aria. Per anni. Per decenni. I POP sono poi assorbiti e s’accumulano nei tessuti grassi degli organismi biologici, animali (umani compresi!) dove le concentrazioni possono ammontare fino a 70mila volte i livelli ambientali di background. Perciò si chiamano anche BCC (Bioaccumulative Chemicals of Concern).

I Pop – la sporca dozzina

• Aldrin - Pesticida sparso al suolo per uccidere termiti, cavallette e altri insetti. Può anche uccidere uccelli, pesci, e gli esseri umani.

• Chlordane - insetticida a vasto spettro, è uno dei veleni che

impregna più a lungo il terreno. Uccide uccelli, pesci e colpisce il sistema immunitario dell’uomo. Nei paesi occidentali era già bandito. Nei paesi asiatici è molto usato.

• DDT - Il più celebre dei POP, fu usato largamente fin dalla seconda

guerra mondiale, quando era irrorato sui campi per “sterilizzarli”, cioè per abbattere il rischio di malaria, tifo e altre malattie trasmissibili dagli insetti. Più di 30 paesi hanno bandito il DDT, altri 30 cercano di ridurne l’uso. Un’esposizione a lungo termine è associata con malattie croniche nell’uomo, e tra gli uccelli causa sterilità e difficoltà nella posa delle uova.

I POP – la sporca dozzina

• Dieldrin - Questo pesticida, usato perlopiù nei campi per il tessile, dimezza la sua presenza nel terreno (half-life) in cinque anni circa. E’ altamente tossico per i pesci e altri animali acquatici, tra cui le rane.

• Diossine – sottoprodotti di processi industriali. Sono correlate a una

serie di effetti avversi, disordini immunologici, enzimatici, linfatici. Il cibo di provenienza animale è la nostra maggior fonte d’approvvigionamento di diossine. Si ricorda la nascita di bambini malformati dopo l’incidente di Seveso.

• Endrin – Un insetticida che elimina al contempo topi e altri roditori. Avvelena le falde acquifere, è mortale per i pesci. Persiste nel terreno per 12 anni.

I POP – la sporca dozzina

• Furani - Un altro prodotto di scarto dai processi di fabbrica, simile alle diossine, anche negli effetti.

• Heptachlor – Insetticida molto diffuso, lo si ritiene responsabile del declino di varie popolazioni di specie selvatiche come roditori, topi, castori e conigli.

• HCB - Fungicida, introdotto nel 1945. In Turchia hanno cominciato a usarlo negli anni ’50: intere fette di popolazione accusarono una varietà di sintomi, tra cui coliti emorragiche. In migliaia svilupparono un disordine metabolico chiamato porphyria turcica. L’HCB si trova ancora in cibi d’ogni tipo. In India la dose giornaliera media di questa sostanza potenzialmente letale assorbita dagli abitanti è 0.13 microgrammi per chilo.

I POP – la sporca dozzina

• Mirex - insetticida per formiche e additivo ignifugo (fire retardant) in plastica, gomma, materiale elettrico. E’ cancerogeno.

• Policloruri Bifenili (PCB) Composti usati nell’industria per fluidi-

scambiatori di calore, trasformatori elettrici, additivi in vernici e plastica. Spesso concatenati a pericolose diossine, tossici per i pesci, connessi a malattie riproduttive e immunitarie in un numero di animali selvatici. Milioni di persone sono state, e sono, esposte al PCB attraverso la contaminazione del cibo.

• Toxaphene - Usato su cotone, cerealicolture, frutteti e orti. Altamente tossico. Trentasette paesi l’hanno bandito; altri 11 ne restringono l’uso.Contaminano l’aria, l’acqua, il suolo, entrano in circolo con l’evaporazione e le precipitazioni, i venti, penetrano nella catena alimentare e s’accumulano.

Epidemiologia secondo la Washington Toxics Coalition

• Incremento nell’incidenza di tumori infantili negli ultimi 20 anni • Il 40% degli americani di oggi svilupperà, nei prossimi anni, un tumore. Tessuti

maggiormente coinvolti, seno, testicoli, prostata. • Tasso pressoché raddoppiato di difetti genitali di nascita nei ragazzi – ipospadia-

dal 1970 al 1993. • Problemi afferenti sviluppo e maturazione sessuale. • Diversi studi epidemiologici riscontrano forti correlazioni tra l’esposizione

prenatale ai POP e un basso IQ, difficoltà di apprendimento, problemi comportamentali.

• Livelli epidemici di endometriosi, disturbo per cui i tessuti uterini migrano in altre

locazioni nell’addome spesso causanti infertilità e dolori.

E poi ci sono gli additivi chimici per la conservazione dal campo al negozio

• Trattamenti a doccia o immersione di difenilammina, lecitina di soia, esteri di zuccheri, cere.

• Termonebulizzazione per rallentare la marcescenza, la germogliazione, il calo di peso, la proliferazione batterica e funginea

Vuoi continuare a far finta di non saperlo?

L’esperimento di San Tommaso: due vassoi identici, uno va in frigo ozonato, l’altro no

Frigor ozonizzato domenica 12 aprile 2015 per 40 secondi

Giovedì 16 aprile - vassoio di sinistra da frigo non ozonizzato – processo putrefattivo in atto

16.4 ozonizzo il frigo contenente il vassoio con le fragole andate a male. Foto del giorno dopo:

Il processo di marcescenza è continuato nelle fragole, ma non si è esteso a broccolo e lattuga.

Appare evidente che

• L’ozono mantiene in vita, ma non resuscita

• Previene la morte cellulare

• Deve essere applicato al prodotto fresco

…… ma l’insalata che fine ha fatto?

Eccola! Quella non ozonizzata si è afflosciata su se stessa. Quella ozonizzata si è aperta come un fiore!

Nell’insalata la differenza è più apprezzabile al tatto, in termini di croccantezza.