AIS Manuale Emend.6

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Manuale AIS ‐ emendamento 6    In vigore dal 16/04/2012 

FOGLIO DI IDENTIFICAZIONE DEL DOCUMENTO  

DESCRIZIONE DEL DOCUMENTO 

Titolo del documento 

Manuale AIS  Riferimento  

Regolamento ENAC “Servizio Informazioni Aeronautiche”  Ed.1 del 24/5/2007 

Edizione: 1.6

Data di edizione:    16/04/2012 

OggettoIl  presente  documento  fornisce  una  raccolta  di  disposizioni  e  procedure  che  disciplinano  le  attività connesse  alla  fornitura  del  Servizio  Informazioni  Aeronautiche  ed  informa/guida  gli  utenti  rispetto all’applicazione della normativa relativa nel contesto nazionale ed internazionale.  

FASI  NOME E COGNOME RUOLO / 

STRUTTURA DI APPARTENENZA  DATA  FIRMA 

Redazione  EAV Silvia Lo Bianco  Unità REG/GEN  13/03/2012  FIRMATO 

Verifica  CTA/Q Giulio Melilli  Resp. Settore AIS – RSA/REG  15/03/2012  FIRMATO 

Riesame 

CTA/Q Giulio Melilli  Resp Settore  AIS ‐ RSA/GEN  19/03/2012  FIRMATO 

Dir.  Gian Luigi Fortuna  Resp Settore  AIS – PVS (ad interim)  16/03/2012  FIRMATO 

CTA/Q Giovanna Santacroce  Resp Settore  AIS – AD  16/03/2012  FIRMATO 

CTA/Q Santo Giuseppe Sgrò Resp. Settore AIS – Servizi ARO Resp. Settore AIS – NOF (ad interim)  19/03/2012  FIRMATO 

Dir. Gian Luigi Fortuna  Responsabile AIS  16/03/2012  FIRMATO 

Validazione  Dir. Gian Luigi Fortuna  Responsabile AIS  26/03/2012  FIRMATO 

Status e Classificazione del Documento 

Status  Classificazione Working draft Draft   Proposed Issue   Released Issue   

Pubblica  Confidenziale    

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Manuale AIS ‐ emendamento 6    In vigore dal 16/04/2012 

                     

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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Pag. 3 – emendamento 6

1. MANUALE AIS

REGISTRAZIONI EMENDAMENTI

VAR nr. COR nr.

DATA PUBBLICAZIONE PUBLICATION DATE

DATA DI ENTRATA IN VIGORE EFFECTIVE DATE

REGISTRATA IL DATE ENTERED

REGISTRATA DAENTERED BY

5 7 MARZO 2011 7 APRILE 2011 7 APRILE 2011 ENAV AIS

6 2 APRILE 2012 16 APRILE 2012 16 APRILE 2012 ENAV AIS

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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Pag. 4 – emendamento 6

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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Pag. 5 – emendamento 6

2. CHECK LIST

PARTE I Emendamento 5

PARTE II Emendamento 5

PARTE III Emendamento 6

PARTE IV Emendamento 5

PARTE V Emendamento 6

APPENDICE 1 Emendamento 5

APPENDICE 2 Emendamento 5

APPENDICE 3 Emendamento 5

APPENDICE 4 Emendamento 5

APPENDICE 5 Emendamento 5

APPENDICE 6 Emendamento 5

APPENDICE 7 Emendamento 5

APPENDICE 8 Emendamento 5

APPENDICE 9 Emendamento 5

APPENDICE 10 Emendamento 5

APPENDICE 11 Emendamento 5

APPENDICE 12 Emendamento 6

APPENDICE 13 Emendamento 5

APPENDICE 14 Emendamento 5

APPENDICE 15 Emendamento 6

APPENDICE 16 Emendamento 5

APPENDICE 17 Emendamento 6

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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Pag. 7 – emendamento 6

3. INDICE

PARTE I Disposizioni generali Pag. I-1

PARTE II Aeronautical Information Publication (AIP) Pag. II-1 AIP sezione GEN Pag. II-3 AIP sezione ENR Pag. II-9 AIP sezione AD Pag. II-13

PARTE III

NOTAMs (NOtice To AirMen) Pag. III-1

PARTE IV

Circolari (AIC) Pag. IV-1

PARTE V

Procedure Operative Pag. V-1

APPENDICI

Argomenti riferibili a normativa/pubblicazioni in vigore APP. 1 pag. 1 Distribuzione in Italia delle pubblicazioni AIS e dei NOTAM esteri civili APP. 2 pag. 1 Emissione/diffusione dei NOTAM in occasione di sciopero del NOF APP. 3 pag. 1 Aggiornamento dei dati riportati nelle pubblicazioni AIS APP. 4 pag. 1 Procedura per la richiesta di emissione NOTAM APP. 5 pag. 1 Norme, definizioni e procedure per la corretta trattazione dei NOTAM APP. 6 pag. 1 Esempi di NOTAM APP. 7 pag. 1 Modello richiesta NOTAM per “divieto di sorvolo” APP. 8 pag. 1 Modello richiesta NOTAM per ostacoli alla N.A. e relative inefficienze luci di segnalazione ostacolo

APP. 9 pag. 1

Modello richiesta NOTAM generico APP. 10 pag. 1 NOTAM Selection Criteria APP. 11 pag. 1 Elenco ARO APP. 12 pag. 1 Elenco Direzioni Aeroportuali ENAC APP. 13 pag. 1 Aeronautical data quality requirements APP. 14 pag. 1 Procedura integrità dati per l’Originatore APP. 15 pag. 1 Procedura integrità dati per il personale AIS APP. 16 pag. 1 Elenco distribuzione delle copie controllate del manuale AIS APP. 17 pag. 1

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte I – pag. 1 – emendamento 5 

PARTE  I: DISPOSIZIONI GENERALI 

 

1. DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLE NORME E SUCCESSIVI EMENDAMENTI 

Le norme tecniche e le procedure operative contenute nel presente Manuale sono entrate in vigore successivamente  al  1°  Luglio  2004  e hanno  sostituito  integralmente ogni precedente disposizione emanata in materia.  

Successive variazioni al Manuale saranno emanate sotto forma di emendamento con relativa data di entrata  in vigore posta  in calce a ciascuna Parte/Appendice  interessata, con  indicazione del numero progressivo dell'emendamento stesso. 

Tali variazioni saranno evidenziate tramite barrette nere lungo i margini della pagina interessata.   

 

2. DESTINATARI DELLA NORMATIVA 

I destinatari delle disposizioni della presente normativa sono tutte le Unità Organizzative ENAV fruitrici del Servizio Informazioni Aeronautiche (di seguito  indicato come AIS),  le quali sono tenute alla stretta osservanza delle varie disposizioni e dei documenti ivi richiamati. 

È  altresì  tenuto  al  rispetto di quanto prescritto dalla presente normativa  chiunque usufruisce del Servizio AIS,  tanto  nella  fase  informativa  attiva  quanto  in  quella  passiva  (Soggetti  accreditati  quali originatori di dati/informazioni);  è tenuto pertanto ad osservarne le forme, i termini, le procedure e le modalità in aggiunta alla normativa internazionale in materia per quanto non esplicitamente citato in questo documento. 

   

3. RESPONSABILITÀ PER L’ORIGINE E L'ESATTEZZA DELLE INFORMAZIONI 

Le pubblicazioni AIS nazionali  (AIP, Emendamenti normali e a  ciclo AIRAC, Supplementi normali e a ciclo AIRAC, NOTAM, AIC), come riferito dal Regolamento ENAC “Servizio Informazioni Aeronautiche” e DOC  8126  ICAO,  contengono  informazioni  aeronautiche  provenienti  dai  Soggetti  competenti  per l’origine di tali  informazioni e quindi responsabili della correttezza e accuratezza e, qualora previsto, della congruità e coerenza dei relativi dati. Tali soggetti sono individuabili nelle Autorità aeronautiche a livello centrale e periferico cui spetta il compito di fornire ufficialmente le informazioni di pertinenza (inclusa  l’opportuna  traduzione  in  lingua  inglese)  per  le  materie  di  cui  agli  items  contenuti  nella successiva Parte II, punti 4, 5 e 6.  

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte I – pag. 2 – emendamento 5 

L’ENAV S.p.A. non assume pertanto alcuna responsabilità circa l'esattezza e/o la completezza delle notizie  diffuse  sulla  documentazione  AIS  nazionale  quando  le  stesse  non  siano  direttamente scaturite da disposizioni ENAV, ma siano state diramate su esplicita richiesta e comunicazione delle Autorità aeronautiche di cui sopra. 

Nessuna notizia può essere pubblicata tramite l’ AIS se, in riferimento a quanto stabilito dal secondo capoverso del precedente punto 2, essa non viene comunicata ufficialmente con atto proprio dalle Autorità  competenti  (cfr. precedenti  alinea), nei  termini,  con  le modalità,  le  procedure  e  le  forme stabilite dalla presente normativa. 

Le  eventuali  comunicazioni  di  notizie  da  parte  di  terzi  privati  (non  identificabili  quali  Soggetti originatori competenti) dovranno pervenire per il tramite e a seguito del vaglio delle strutture ENAC (DA/UOP)  competenti  per  giurisdizione  territoriale  secondo  le  procedure  descritte  nel  presente Manuale. 

   

4. FINALITÀ DEL SERVIZIO INFORMAZIONI AERONAUTICHE 

L’AIS  è  fornito  in  conformità  alle  previsioni  di  cui  all’Annesso  15  ICAO,  così  come  recepite  nel  Regolamento “Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC in vigore. 

 

5. DEFINIZIONI 

Le  definizioni  successivamente  elencate,  quando  usate  nel  contesto  dell’AIS,  hanno  il  seguente significato: 

AERONAUTICAL  INFORMATION  PUBLICATION  (AIP):  pubblicazione,  emessa  dallo  Stato  o  a  seguito  di autorizzazione dello  stesso,  contenente  informazioni aeronautiche a  carattere duraturo essenziali alla navigazione aerea. 

AERONAUTICAL INFORMATION CIRCULAR (AIC): documento informativo che contiene informazioni tali da non richiedere  l’emissione di un NOTAM o  l’inserimento  in AIP, ma che riguardano  la sicurezza del volo, la navigazione aerea, argomenti tecnici, amministrativi o normativi. 

AIRAC:  acronimo (Aeronautical Information Regulation and Control ‐ Regolamentazione e controllo delle  informazioni  aeronautiche)  che  designa  un  sistema  di  notifica  anticipata  di  circostanze  che comportano  cambiamenti  significativi  nelle  pratiche  operative,  basato  sull’utilizzo  di  date  fisse comuni. 

AISAS  (Aeronautical  Information  Service  Automated  System):  sottosistema  automatizzato  del sistema AOIS per la trattazione delle informazioni aeronautiche. 

AUTORITA’ AERONAUTICA: l’autorità responsabile per l’aviazione civile in Italia è l’ENAC.  

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte I – pag. 3 – emendamento 5 

EMENDAMENTO  AIP  (AIP  Amendment):  variazioni  permanenti  alle  informazioni  contenute nell’AIP. 

ENAV S.p.A.: Società nazionale per l’assistenza al volo. 

NOF  (NOTAM  Office):  ufficio  designato  da  uno  Stato  per  lo  scambio  dei  NOTAM  a  livello internazionale. 

NOTAM (Notice to Airmen): avviso distribuito mediante sistemi di telecomunicazione contenente informazioni relative alla istituzione, allo stato o alle modifiche di un qualsiasi impianto aeronautico, servizio, procedura o  relative  a  condizioni di pericolo per  la navigazione  aerea,  la  cui  tempestiva conoscenza è essenziale per il personale coinvolto nelle operazioni di volo. 

PACCHETTO  INTEGRATO  DELLE  INFORMAZIONI  AERONAUTICHE  (Integrated  Aeronautical Information Package): pacchetto che consiste dei seguenti elementi: 

•  AIP e relativi emendamenti; •  Supplementi AIP; •  NOTAM e bollettini pre‐volo (PIB); •  AIC; •  Liste di controllo e liste dei NOTAM in vigore. 

PIB  (Pre‐Flight  Information  Bulletin):  raccolta  di  NOTAM  in  vigore  riguardanti  informazioni operativamente significative, preparata prima del volo. 

SERVIZIO FISSO AERONAUTICO  (AFS, Aeronautical Fixed Service):  servizio di  telecomunicazioni tra punti fissi specificati, fornito primariamente per la sicurezza della navigazione aerea e per  il regolare, efficiente ed economico esercizio dei servizi aerei. 

SNOWTAM: serie speciale di NOTAM con  la quale si notifica, utilizzando uno specifico  formato,  la presenza o  la  rimozione di  condizioni di pericolo dovute  a neve,  ghiaccio, neve bagnata o  acqua ristagnante associata con neve, neve bagnata e ghiaccio sull’area di movimento. 

SUPPLEMENTO AIP (AIP Supplement): variazioni temporanee alle  informazioni contenute nell’AIP, pubblicate attraverso pagine speciali. 

UFFICIO  INFORMAZIONI  ATS  (ARO,  Air  Traffic  Services  Reporting  Office)/ARO  ASSOCIATO:  Ente istituito per  ricevere  i  riporti  relativi ai  servizi di  traffico aereo ed  i piani di volo presentati prima della partenza.  

NOTA: un ARO può essere  istituito  come Ente a  sé  stante o  combinato  con Ente già esistente, quale un altro Ente ATS o un Ente AIS. 

L’ARO  può  essere  definito  ARO  ASSOCIATO  quando  svolge  le  funzioni  di  cui  sopra  da  una  sede diversa dall’aeroporto. 

 

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte I – pag. 4 – emendamento 5 

6. ATTRIBUZIONI DELL’AIS 

Le  attribuzioni  dell’ AIS  sono  quelle  di  cui  al Regolamento  “Servizio  Informazioni Aeronautiche” di ENAC in vigore.  

7. ORARI DI SERVIZIO 

Gli  orari  di  servizio  presso  gli  ARO/ARO  associato  sono  di  norma  resi  noti  mediante pubblicazione su AIP Italia o NOTAM.   L'istituzione,  la  soppressione  o  la  modifica  funzionale  dell'articolazione  del  servizio  AIS  è soggetta alle disposizioni aziendali in materia di assistenza al volo ovvero a disposizioni specifiche emesse dalle competenti Autorità aeronautiche. 

 

8. SCAMBIO DI INFORMAZIONI AERONAUTICHE 

L’Ufficio designato al ricevimento di AIP (inclusi gli emendamenti), NOTAM, Supplementi ed AIC originati dagli AIS di altri Stati, e alla loro gestione, è il NOF che costituisce, pertanto, l’AIS Library. 

 

9. PREZZO DI VENDITA DELLE PUBBLICAZIONI E TARIFFE 

I  prezzi  di  vendita  delle  pubblicazioni  e  le  tariffe  per  i  servizi  resi  sono  fissati  da  specifiche disposizioni in materia, pubblicate annualmente su apposite AIC. 

 

10.   LINGUA USATA 

Vedi Regolamento “Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC in vigore. 

 

11.   TOPONIMI 

Le denominazioni delle  località  sono  compilate nelle  forme d'uso  locale  e  scritte  servendosi dell'alfabeto latino. 

 

12.   ABBREVIAZIONI 

L'uso  delle  abbreviazioni  ICAO  e  di  quelle  nazionali,  nell'espletamento  del  servizio,  è  di  norma consentito sulla base dell’elenco delle abbreviazioni pubblicate in AIP Italia e più in generale del DOC 8400 ICAO. 

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte I – pag. 5 – emendamento 5 

13.   AUTOMAZIONE DELL'AIS 

L'automazione  dell'AIS,  introdotta  allo  scopo  di  ottimizzare  la  trattazione  di  parte  delle informazioni aeronautiche, si basa sull’utilizzo del sottosistema AISAS (AIS Automated System) del sistema  AOIS  (Aeronautical  Operational  Information  System)  per  i  NOTAM  e  del  sistema  di gestione automatizzata dell’AIP (Data‐Base AERODB). 

 

14.   RIFERIMENTI NORMATIVI  

Per  tutto  quanto  non  direttamente  richiamato  dal  presente  documento,  tale  da  costituirne integrazione  e/o  lettura  più  ampia,  si  rimanda  alla  normativa  nazionale  ed  internazionale applicabile  in vigore (Regolamento “Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC, Regolamento “Per la costruzione e  l’esercizio degli aeroporti” di ENAC, Annesso 4  ICAO, DOC 8126, DOC 8697, DOC 7910, DOC 7383 e DOC 8400  ICAO, documento OPADD EUROCONTROL, documento SNOWTAM Harmonisation Guidelines EUROCONTROL). 

 

15.   RIFERIMENTI AIS 

 SEDE CENTRALE 

ENAV S.p.A .‐ AIS Via Salaria, 716 00138 Roma Tel.  06  81662589 Fax:  06  81662016 e‐mail: [email protected] 

  

NOF Italia 

Via Appia Nuova, 1491 00178  Roma (RM) AFTN: LIIAYNYX Tel:   06 79086581 (linea registrata)   06 79086616 (linea registrata) Fax:   06 79086568 e‐mail: [email protected]  

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte I – pag. 6 – emendamento 5 

 

           

   

INTENZIONALMENTE BIANCA  

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 1 – emendamento 5 

PARTE II: AERONAUTICAL INFORMATION PUBLICATION (AIP) 

 

1. GENERALITÀ 

L’AIP  –  Italia  (Aeronautical  Information  Publication)  è  la  pubblicazione  ufficiale  contenente informazioni  aeronautiche  a  carattere  permanente  o  significativamente  duraturo  ovvero modifiche di natura  temporanea di  lunga durata relative allo spazio aereo sotto  la giurisdizione dello  Stato  italiano  (cfr.  Regolamento  “Servizio  Informazioni  Aeronautiche”  di  ENAC  e  DOC  8126 ICAO). La pubblicazione viene compilata, aggiornata, prodotta  in versione cartacea e su supporto elettronico CD‐ROM, e distribuita a cura dell'ENAV S.p.A., su  richiesta e dietro corresponsione del prezzo di vendita stabilito e reso noto a mezzo di specifica AIC. 

Il  formato  delle  pagine AIP  nella  versione  cartacea  è  quello  standard  "UNI A4",  fatte  salve  le dimensioni di taluna cartografia che può essere di diversa ampiezza. L'AIP è composto di pagine forate  sostituibili.  Ogni  pagina  reca  il  numero  dello  specifico  Emendamento  (AIRAC  e  non)  o Supplemento e  la data di decorrenza delle variazioni  introdotte con  lo specifico provvedimento. Tali variazioni sono evidenziate tramite barre verticali poste lungo il margine sinistro della pagina interessata in corrispondenza del testo modificato, o con delle frecce in corrispondenza del testo eliminato. 

Nell’AIP vengono esplicitamente indicati: 

a. l'intestazione dell'ENAV S.p.A.; 

b. il  riferimento  alle  Autorità  designate  competenti/responsabili  dei  vari  Servizi  per  la navigazione aerea, delle infrastrutture e della cartografia/procedure relative pubblicate; 

c. le condizioni generali cui bisogna sottostare per utilizzare i servizi e le infrastrutture di cui trattasi; 

d. l'elenco delle differenze significative, qualora esistenti, tra la regolamentazione nazionale e gli Standard ICAO; 

e. eventuali procedure alternative o integrative a quanto stabilito dagli Standard ICAO; 

f. un indice della pubblicazione nel suo insieme e delle singole sezioni. 

 

In alternativa al formato cartaceo, con pari contenuto, l’AIP è reso disponibile nella versione CD‐ROM in formato PDF stampabile.  

   

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    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 2 – emendamento 5 

2. SUDDIVISIONE DELL’AIP 

L'AIP è suddiviso in 3 parti, con relative sezioni e sottosezioni, ciascuna attinente gli argomenti di cui ai successivi punti: 

• GEN  (Generale) 

• ENR  (En‐route) 

• AD  (Aerodromi) 

 

3. IDENTIFICAZIONE DELLE AREE PROIBITE, REGOLAMENTATE E PERICOLOSE 

Le  informazioni  concernenti  le  zone  Proibite  (P),  Regolamentate  (R),  Pericolose  (D),  Temporaneamente Riservate  (TSA)  e  “Cross Border”  (CBA),  stabilite  dalle  competenti Autorità secondo quanto prescritto dalle vigenti disposizioni in materia, devono essere contrassegnate da una identificazione composta da un gruppo di lettere e numeri così distribuiti: 

• Indicatore della nazione:  L I  

• Una delle seguenti lettere a seconda della tipologia dell’area:  

P per le zone proibite;  R per le zone regolamentate;  D per le zone pericolose ;  TSA per le zone temporaneamente riservate;  CBA per le “cross border areas”. 

• un numero progressivo, comunque non duplicato, valevole per tutto  il dominio del servizio reso dall'Italia. 

 

NOTA:  nel caso di cancellazione di un’area il relativo numero di identificazione non può essere nuovamente  riutilizzato  prima  che  siano  trascorsi  18  mesi  dalla  comunicazione ufficiale della cancellazione dell’area stessa. 

 

 

    

Page 21: AIS Manuale Emend.6

    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 3 – emendamento 5 

4. AIP  SEZIONE GEN (GENERALE) 

Tale sezione contiene i seguenti dati:     

 

Codice sezione/ sotto-sezione Contenuto 

Soggetti originatori competenti per materia a

fornire informazioni aeronautiche da pubblicare in AIP

NOTA: per le modalità di richiesta NOTAM vedere Appendice 5

GEN 0.1  Prefazione:  nome  dell’Autorità  responsabile  della pubblicazione,  applicabilità  dei  documenti  ICAO, struttura AIP, servizio da contattare per eventuali errori od omissioni rilevate in AIP 

ENAV (AIS) 

GEN 0.2  Registrazione Emendamenti AIP   ENAV (AIS) 

GEN 0.3  Registrazione Supplementi AIP   ENAV (AIS) 

GEN 0.4  Lista di controllo delle pagine AIP   ENAV (AIS) 

GEN 0.5  Elenco ricapitolativo delle varianti a mano in vigore   ENAV (AIS) 

GEN 0.6  Indice dei  contenuti  (sezioni e  sotto‐sezioni) della parte GEN 

ENAV (AIS) 

GEN 1  REGOLAMENTAZIONE  E  REQUISITI  NAZIONALI   

 

GEN 1.1  Autorità designate   ENAC 

GEN 1.2  Aeromobili in entrata, transito e partenza   ENAC 

GEN 1.3  Passeggeri ed equipaggi in entrata, transito e partenza   ENAC 

Page 22: AIS Manuale Emend.6

    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 4 – emendamento 5 

GEN 1.4  Merci in entrata, transito e partenza  ENAC 

GEN 1.5  Strumentazione  aerea,  equipaggiamento  e  documenti di volo  

ENAC 

GEN 1.6  Sommario delle  regolamentazioni nazionali ed accordi e convenzioni internazionali 

ENAC 

GEN 1.7  Differenze rispetto alle Procedure, agli Standard ed alle Pratiche Raccomandate ICAO 

ENAC 

GEN 2  TABELLE E CODICI   

GEN 2.1  Sistema di misura, contrassegni aeromobili, festività    

GEN 2.1.1  Unità di misura  ENAC – ENAV (AIS) 

GEN 2.1.2  Sistema orario  ENAC – ENAV (AIS) 

GEN 2.1.3  Sistema geodetico di riferimento   ENAC – ENAV (AIS) 

GEN 2.1.4  Contrassegni  di  nazionalità  e  di  registrazione  degli aeromobili 

ENAC 

GEN 2.1.5  Festività  ENAC – ENAV (AIS) 

GEN 2.2  Abbreviazioni utilizzate nelle pubblicazioni AI/messaggistica ATFM 

ENAC ‐ ENAV (AIS)  

GEN 2.3  Simbologia cartografica  ENAV (AIS) 

GEN 2.4  Indicatori di località  ENAC – ENAV (AIS) 

GEN 2.5  Lista delle radioassistenze alla navigazione aerea  ENAV (Eserc.Tecn.) ‐ AM ‐ GEST 

GEN 2.6  Tavole di conversione  ENAV (AIS) 

Page 23: AIS Manuale Emend.6

    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 5 – emendamento 5 

GEN 2.7  Tavole delle effemeridi  AM (CNMCA) 

GEN 3  SERVIZI   

GEN 3.1  Servizio Informazioni Aeronautiche   

GEN 3.1.1  Servizi responsabili  ENAV (AIS) 

GEN 3.1.2  Area di responsabilità  ENAV (AIS) 

GEN 3.1.3  Pubblicazioni aeronautiche  ENAV (AIS) 

GEN 3.1.4  Sistema AIRAC  ENAV (AIS) 

GEN 3.1.5  Servizio Informazioni prevolo sugli aeroporti  ENAV (AIS‐ARO/ARO associato) 

GEN 3.2  Carte aeronautiche   

GEN 3.2.1  Servizi responsabili  AM – ENAC ‐ ENAV (AIS) 

GEN 3.2.2  Aggiornamento delle carte  AM – ENAC ‐ ENAV (AIS) 

GEN 3.2.3  Condizioni di acquisto  AM ‐ ENAV (AIS) 

GEN 3.2.4  Serie di carte aeronautiche disponibili  AM ‐ ENAV (AIS) 

GEN 3.2.5  Lista delle carte aeronautiche disponibili  AM ‐ ENAV (AIS) 

GEN 3.2.6  Carte topografiche  NIL 

GEN 3.2.7  Correzioni alle carte non contenute in AIP  NIL 

GEN 3.2.8  Lista delle AOC e PATC  ENAV (AIS) 

GEN 3.3  Servizi di traffico aereo   

Page 24: AIS Manuale Emend.6

    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 6 – emendamento 5 

GEN 3.3.1  Servizi della navigazione aerea  ENAV  (Op.  Rotta/Aerop.  – Normat.) 

GEN 3.3.2  Area di responsabilità  ENAV  (Op.  Rotta/Aerop.  – Normat.) 

GEN 3.3.3  Tipi di servizi  ENAV  (Op.  Rotta/Aerop.  – Normat.) 

GEN 3.3.4  Coordinamento tra operatori e ATS  ENAV  (Op.  Rotta/Aerop.  – Normat.) 

GEN 3.3.5  Minima altitudine di volo  ENAV (Proced. – Sp. Aerei) 

GEN 3.3.6  Lista indirizzi degli Enti ATS  ENAV (Op. Rotta/Aerop. – AIS) 

GEN 3.4  Servizi di comunicazione   

GEN 3.4.1  Servizi responsabili  AM  (COMLOG) – ENAV  (Eserc. Tecn.  –  Op.  Rotta/Aerop.  – Comunic.) 

GEN 3.4.2  Area di responsabilità  AM  (COMLOG) – ENAV  (Eserc. Tecn.  –  Op.  Rotta/Aerop.  – Comunic.) 

GEN 3.4.3  Tipi di servizio  AM  (COMLOG) – ENAV  (Eserc. Tecn.  –  Op.  Rotta/Aerop.  – Comunic.) 

GEN 3.4.4  Requisiti e condizioni  AM  (COMLOG) – ENAV  (Eserc. Tecn.  –  Op.  Rotta/Aerop.  – Comunic.) 

GEN 3.4.5  Servizi fissi aeronautici  NIL 

GEN 3.5  Servizi meteorologici   

GEN 3.5.1  Servizi responsabili  AM  (USAM)  –  ENAV (Meteo/Op. Aerop. – Normat.) 

GEN 3.5.2  Area di responsabilità  AM  (USAM)  –  ENAV (Meteo/Op. Aerop. – Normat.) 

GEN 3.5.3  Osservazioni metereologiche e rapporti  AM  (USAM)  –  ENAV (Meteo/Op. Aerop. – Normat.) 

Page 25: AIS Manuale Emend.6

    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 7 – emendamento 5 

GEN 3.5.4  Tipi di servizi  AM  (USAM)  –  ENAV (Meteo/Op. Aerop. – Normat.) 

GEN 3.5.5  Notifiche richieste agli esercenti  AM  (USAM)  –  ENAV (Meteo/Op. Aerop. – Normat.) 

GEN 3.5.6  Riporti di volo  AM  (USAM)  –  ENAV (Meteo/Op. Aerop. – Normat.) 

GEN 3.5.7  Servizio VOLMET e SIGMET  AM  (USAM)  –  ENAV (Meteo/Op. Aerop. – Normat.) 

GEN 3.5.8  Servizio AIRMET  NIL 

GEN 3.5.9  Altri servizi meteorologici automatizzati  AM  (USAM)  –  ENAV (Meteo/Op. Aerop. – Normat.) 

GEN 3.6  Ricerca e Soccorso   

GEN 3.6.1  Autorità responsabile  NIL 

GEN 3.6.2  Servizi  AM ‐ ENAC 

GEN 3.6.3  Tipi di servizi  AM ‐ ENAC 

GEN 3.6.4  Accordi SAR  AM ‐ ENAC 

GEN 3.6.5  Condizioni di disponibilità  AM ‐ ENAC 

GEN 3.6.6  Procedure e segnali utilizzati  AM ‐ ENAC 

GEN 4.  TARIFFE AEROPORTUALI E SERVIZI DI NAVIGAZIONE AEREA 

GEN 4.1  Tariffe di aerea aeroporto/eliporto   

GEN 4.1.1  Atterraggio,  parcheggio,  hangaraggio,  lunga‐sosta, servizio passeggeri 

ENAC 

GEN 4.1.2  Sicurezza  ENAC 

Page 26: AIS Manuale Emend.6

    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 8 – emendamento 5 

GEN 4.1.3  Imposta erariale sul rumore  NIL 

GEN 4.1.4  Altro  ENAC 

GEN 4.1.5  Riduzioni e/o esenzioni e   ENAC 

GEN 4.1.6  Modalità di pagamento  ENAC 

GEN 4.2  Tariffe per il servizio di navigazione aerea   

GEN 4.2.1  Controllo di avvicinamento  ENAV (Amm.ne e Finanza) 

GEN 4.2.2  Servizio di navigazione aerea in rotta  ENAV (Amm.ne e Finanza) 

GEN 4.2.3  Esenzioni  ENAV (Amm.ne e Finanza) 

 

 

NOTA:  nella  colonna  3  è  riportato  uno  schema  generale  relativo  ai  Soggetti  originatori competenti  a  fornire  informazioni  sulla  specifica  materia  AIP  sulla  base  della normativa  corrente  (Regolamento  ENAC‐AIS).  In  tale  prospetto  occorre  tenere conto degli eventuali opportuni coordinamenti tra gli stessi Enti/Unità finalizzati a garantire l’unicità dell’informazione prodotta all’AIS.  

 

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    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 9 – emendamento 5 

5. AIP  SEZIONE ENR (EN‐ROUTE) 

Tale sezione contiene i seguenti dati: 

 

Codice sezione/ sotto-sezione Contenuto 

Soggetti originatori competenti per materia a

fornire informazioni aeronautiche da pubblicare

in AIP

NOTA: per le modalità di richiesta NOTAM vedere Appendice 5

ENR 1.  REGOLE GENERALI E PROCEDURE   

ENR 1.1  Regole generali   ENAC – ENAV (Normat.) 

ENR 1.2  Regole del volo a vista – VFR  ENAC  –  ENAV  (Normat.–Op.Rotta/Aerop.–Prog.  Spazi Aerei) 

ENR 1.3  Regole del volo strumentale – IFR  ENAC  –  ENAV  (Normat.–Op.Rotta/Aerop.–Sp. Aerei) 

ENR 1.4  Classificazione dello spazio aereo ATS  ENAC  –  ENAV  (Normat.–Op.Rotta/Aerop.–Sp. Aerei) 

ENR 1.5  Procedure di arrivo e partenza   

ENR 1.5.1  Separazioni  ENAV  (Normat.  – Proced.  – Op. Rotta/Aerop.) 

ENR 1.5.2  Procedure antirumore  ENAV  (Normat.  – Proced.  – Op. Rotta/Aerop.) 

ENR 1.5.3  Orario previsto di avvicinamento  ENAV  (Normat.  – Proced.  – Op. Rotta/Aerop.) 

ENR 1.6  Servizi di sorveglianza ATS   

ENR 1.6.1  Radar primario  ENAV  (Op.  Rotta/Aerop.  ‐ Normat.) 

Page 28: AIS Manuale Emend.6

    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 10 – emendamento 5 

ENR 1.6.2  Radar secondario di sorveglianza (SSR)  ENAV  (Op.  Rotta/Aerop.  – Normat.) 

ENR 1.6.3  Distribuzione dei codici SSR in Italia modo A/3  ENAV (Op. Rotta/Aerop.) 

ENR 1.7  Settaggio altimetro  ENAV  (Op.  Rotta/Aerop.  – Normat. – Proced.) 

ENR 1.8  Procedure regionali supplementari   ENAC – ENAV (Normat.) 

ENR 1.9  Servizio ATFCM  ENAV (Op. Rotta) 

ENR 1.10  Piani di volo (PLN)  ENAC – ENAV (Normat.) 

ENR 1.11  Indirizzamento messaggi piani di volo  ENAC – ENAV (Op. Rotta/Aerop. – Normat.) 

ENR 1.12  Procedure di intercettazione  aeromobili civili  ENAC– AMI (BSA) 

ENR 1.13  Interferenze illecite  ENAC – ENAV (Normat.) 

ENR 1.14  Inconvenienti del traffico aereo  ENAC ‐ ENAV (Sicur. – Normat.) 

ENR 2  SPAZIO AEREO DEI SERVIZI DI TRAFFICO AEREO 

ENR 2.1  Regioni informazioni volo e aree terminali di controllo   AM  ‐  ENAV  (Sp.  Aerei  –  Op. Rotta) 

ENR 2.2  Altri spazi aerei regolamentati  AM ‐ ENAV (Spazi Aerei/Proced.) 

ENR 3    ROTTE ATS   

ENR 3.1  Spazio aereo inferiore/Rotte ATS  AM ‐ ENAV (Sp. Aerei – Proced.) 

ENR 3.2  Spazio aereo superiore/Rotte ATS  AM ‐ ENAV (Sp. Aerei) 

ENR 3.3  Rotte a navigazione d’area (RNAV)  AM ‐ ENAV (Sp. Aerei – Proced.) 

Page 29: AIS Manuale Emend.6

    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 11 – emendamento 5 

ENR 3.4  Rotte per gli elicotteri  AM ‐ ENAV (Sp. Aerei – Proced.) 

ENR 3.5  Route Availability Document (RAD)  AM ‐ ENAV (Sp. Aerei – Proced.) 

ENR 3.6.1  Procedure di attesa in rotta attestate su punti di riporto  AM ‐ ENAV (Sp. Aerei – Proced.) 

ENR 3.6.2  Elenco radioassistenze e rotte/procedure associate  AM ‐ ENAV (Sp. Aerei – Proced.) 

ENR 4    RADIOAIUTI/SISTEMI DI NAVIGAZIONE   

ENR 4.1.1  Radioaiuti alla‐navigazione in rotta   ENAV (Eserc.Tecn./Radiomisure)  

ENR 4.1.2  Radioassistenze militari non contenute nella parte AD  AM 

ENR 4.2  Sistemi speciali di navigazione  NIL 

ENR 4.3  Global Navigation Satellite System (GNSS)  NIL 

ENR 4.4  Designatori per punti significativi  ENAV (Sp. Aerei – Proced.) 

ENR 4.5  Luci aeronautiche al suolo ‐ in rotta  ENAC  ‐  ENAV  (Sp.  Aerei  – Proced.) 

ENR 5    PERICOLI ALLA NAVIGAZIONE   

ENR 5.1  Zone  vietate,  regolamentate,  pericolose, temporaneamente riservate e “cross border”  

ENAC ‐ AM ‐ ENAV (Spazi Aerei) 

ENR 5.2  Aree militari di esercitazione ed addestramento  AM ‐ ENAV (Spazi Aerei) 

ENR 5.3  Altre attività di natura pericolosa  ENAC ‐ AM – ENAV (Sp. Aerei) 

ENR 5.4  Ostacoli alla navigazione aerea in rotta  ENAC–  AM  (CIGA)  –  ENAV (Procedure) 

ENR 5.5  Attività aeree sportive, ricreative e di lavoro aereo   ENAC – ENAV (Normat.) 

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    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 12 – emendamento 5 

ENR 5.6  Migrazione di uccelli ed aree con fauna protetta  ENAC(Centrale/Enti Locali) 

ENR 6    CARTOGRAFIA PER LA NAVIGAZIONE IN ROTTA 

ENR 6.1  Carta di crociera (H/L)   ENAV (AIS) 

ENR 6.2  Carte d’area  ENAV (AIS) 

ENR 6.3  Carte VFR  ENAV (AIS) 

 

NOTA:  nella colonna 3 è riportato uno schema generale relativo ai Soggetti originatori competenti  a  fornire  informazioni  sulla  specifica materia  AIP  sulla  base  della normativa  corrente  (Regolamento  ENAC‐AIS).  In  tale  prospetto  occorre  tenere conto degli eventuali opportuni coordinamenti tra gli stessi Enti/Unità finalizzati a garantire l’unicità dell’informazione prodotta all’AIS. 

 

 

Page 31: AIS Manuale Emend.6

    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 13 – emendamento 5 

6. AIP  SEZIONE AD (AERODROMI) 

La sezione relativa agli aeroporti/eliporti contiene  informazioni e dati relativi alle  installazioni al  suolo,  fornisce  la descrizione disponibile della normativa  in vigore per  l'uso degli  stessi, di norma  unitamente  ai  seguenti  dati  come  resi  disponibili  dai  competenti  Enti/Autorità Aeronautici: 

 

Codice sezione/sotto-sezione Contenuto 

Soggetti originatori competenti per materia a

fornire informazioni aeronautiche da pubblicare in AIP

NOTA: per le modalità di richiesta NOTAM vedere Appendice 5

AD 1.  AEROPORTI/ELIPORTI ‐ INTRODUZIONE   

AD 1.1  Disponibilità degli aeroporti/eliporti   ENAC 

AD 1.1.1  Condizioni generali   ENAC 

AD 1.1.2  Applicazione dei documenti ICAO  ENAC  

AD 1.1.3  Uso di basi aeree militari da parte di aeromobili civili  ENAC – AM 

AD 1.1.4  Operazioni CAT II/III   ENAC – ENAV (Normat.) 

AD 1.1.5  Sistemi di misurazione dell’attrito  ENAC 

AD 1.1.6  Altre informazioni  ENAC 

AD 1.2  Servizi di soccorso e antincendio e piano sgombero neve   

AD 1.2.1  Servizi di soccorso ed antincendio  ENAC 

AD 1.2.2  Piano sgombero neve  ENAC 

AD 1.3  Elenco degli aeroporti, eliporti e idroscali  ENAC 

Page 32: AIS Manuale Emend.6

    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 14 – emendamento 5 

AD 1.4  Suddivisione degli aeroporti/eliporti  ENAC 

AD 2 LIXX  AERODROMI (per ogni aerodromo)   

TABELLA 1  Indicatore di località e nome dell’aerodromo   GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 2  Dati amministrativi e geografici dell’aeroporto  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 3  Orario di servizio  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 4  Servizi di supporto ed attrezzature  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 5  Servizi per i passeggeri  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 6  Servizi antincendio e di soccorso   GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 7  Disponibilità stagionale e sistemi di pulitura piste  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 8  Dati relativi ai piazzali, alle vie di rullaggio ed alle piazzole prova 

GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 9  Guida  ai  movimenti  a  terra  e  sistemi  di  controllo  e segnalazione 

GEST/ENAC  (AM)/ENAV (Eserc.Tecn.‐Enti Locali) 

TABELLA 10  Ostacoli aeroportuali  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 11  Informazioni meteorologiche  ENAV (Meteo) (AM) 

TABELLA 12  Caratteristiche fisiche delle piste  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 13  Distanze dichiarate  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 14  Luci di avvicinamento e luci pista  GEST/ENAC  (AM)/ENAV (Eserc.Tecn.‐Enti Locali) 

TABELLA 15  Illuminazione aggiuntiva, alimentazione secondaria  GEST/ENAC  (AM)/ENAV (Eserc.Tecn.‐Enti Locali) 

Page 33: AIS Manuale Emend.6

    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 15 – emendamento 5 

TABELLA 16  Area di atterraggio elicotteri  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 17  Spazio aereo ATS  ENAV  (Sp.   Aerei  ‐  Procedure) (AM) 

TABELLA 18  Servizi di comunicazione ATS  ENAV (Eserc.Tecn.) (AM) 

TABELLA 19  Radioassistenze alla navigazione e all’atterraggio  ENAV (Eserc.Tecn./Radiomisure) (AM) 

TABELLA 20  Regolamenti del traffico locale  GEST/ENAC (AM)/ENAV 

TABELLA 21  Procedure anti‐rumore  GEST/ENAC (AM ‐ CIGA) 

TABELLA 22  Procedure di volo  ENAV (AM ‐ CIGA) 

TABELLA 23  Informazioni aggiuntive  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 24  Cartografia aeroportuale  GEST/ENAC  –  ENAV  (Proced.) (AM ‐ CIGA) 

TAB. 24    2‐1 ADC,  Aerodrome  Landing  Chart,  Aerodrome  Ground Movement Chart, LVPC, Hot Spot Map, APDC 

GEST/ENAC – ENAV (Proced.) – AM (CIGA)) 

TAB. 24    3‐1  Carta degli Ostacoli – AOC TIPO A, PACT  ENAV (Proced.) – AM (CIGA)  

TAB. 24    4‐1  LINK ROUTES, STAR  ENAV (Proced.) – AM (CIGA) 

TAB. 24    5‐1  VAC e IAC  ENAV (Proced.) – AM (CIGA) 

TAB. 24    6‐1  INITIAL CLIMB PROCEDURES e SID  ENAV (Proced.) – AM (CIGA) 

TAB. 24    8‐1  Altra cartografia  ENAC  ‐  ENAV  (Proced.)  –  AM (CIGA) 

   

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    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 16 – emendamento 5 

 

AD 3    ELIPORTI (per ogni eliporto)   

TABELLA 1  Indicatore di località e nome dell’aerodromo   GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 2  Dati amministrativi e geografici dell’aeroporto  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 3  Orario di servizio  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 4  Servizi di supporto ed attrezzature  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 5  Servizi per i passeggeri  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 6  Servizi antincendio e di soccorso   GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 7  Disponibilità stagionale e sistemi di pulitura piste  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 8  Dati relativi ai piazzali, alle vie di rullaggio ed alle piazzole prova 

GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 9  Guida  ai  movimenti  a  terra  e  sistemi  di  controllo  e segnalazione 

GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 10  Ostacoli aeroportuali  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 11  Informazioni meteorologiche  ENAV (Meteo) (AM) 

TABELLA 12  Caratteristiche fisiche delle piste  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 13  Distanze dichiarate  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 14  Luci di avvicinamento e luci pista  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 15  Illuminazione aggiuntiva, alimentazione secondaria  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 16  Area di atterraggio elicotteri  ENAV  (Sp.  Aerei  –  Proced.) (AM) 

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    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 17 – emendamento 5 

TABELLA 17  Spazio aereo ATS  ENAV (AM) 

TABELLA 18  Servizi di comunicazione ATS  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 19  Radioassistenze alla navigazione e all’atterraggio  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 20  Regolamenti del traffico locale  GEST/ENAC (AM ‐ CIGA) 

TABELLA 21  Procedure anti‐rumore  ENAV  (Procedure)  ‐  (AM  ‐ CIGA) 

TABELLA 22  Procedure di volo  GEST/ENAC (AM) 

TABELLA 23  Informazioni aggiuntive  GEST/ENAC (AM ‐ CIGA) 

TAB. 24    2‐1  Heliport Landing Chart   

 

NOTA 1:  nella colonna 3 è riportato uno schema generale relativo ai Soggetti originatori competenti  a  fornire  informazioni  sulla  specifica materia  AIP  sulla  base  della normativa  corrente  (Regolamento  ENAC‐AIS).  In  tale  prospetto  occorre  tenere conto degli eventuali opportuni coordinamenti tra gli stessi Enti/Unità finalizzati a garantire l’unicità dell’informazione prodotta all’AIS. 

NOTA 2:  in  considerazione  che  requisito  fondamentale,  ai  fini  della  tempestività, accuratezza,  integrità  e  completezza  dell’informazione  da  pubblicare  su AIP,  è l’accentramento  e  l’unicità  del  soggetto  competente  a  fornire  all’AIS  le informazioni di cartografia aeroportuale, si specifica che il Soggetto originatore responsabile  e  competente  a  fornire  all’AIS  tali  informazioni  (ai  fini  di pubblicazione  tramite  Emendamenti/Supplementi  AIP  a  ciclo  AIRAC  e  non)  è quindi identificato: 

• nel  Gestore  aeroportuale  per  gli  aeroporti  che  abbiano  ottenuto  la certificazione prevista dal Regolamento ENAC; 

• nelle DD. AA.  (ENAC) per gli aeroporti  che non abbiano ancora ottenuto  la certificazione prevista dal Regolamento ENAC; 

• nelle DD. AA.  (ENAC) per  tutti gli altri aeroporti non soggetti al processo di certificazione e attualmente pubblicati in AIP; 

• nell’Aeronautica Militare nel caso di aeroporti militari  (con  l’eccezione delle Carte di Parcheggio di interesse civile di attribuzione Gestore/ENAC). 

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    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 18 – emendamento 5 

La specifica indicazione di tale Soggetto così identificata viene quindi apposta  in calce alla/e Carta/e interessata/e come previsto dall’Annesso 4 ICAO.  

Per quanto concerne ogni altra informazione di carattere descrittivo‐testuale da pubblicare su AIP riferita agli aeroporti, il Soggetto responsabile e competente a fornire all’AIS tali informazioni è identificato negli stessi soggetti di cui sopra, con l’eventuale  aggiunta  degli  Enti  periferici  ENAV  per  gli  impianti/servizi  gestiti direttamente da ENAV (Servizi ATS, AVL). 

Considerata la particolare sensibilità delle informazioni e dei dati aeroportuali, al fine  ultimo  della  generale  sicurezza  delle  operazioni  aeronautiche,  nel  ritenere indispensabile  la  conoscenza  di  ognuna  delle  componenti  aeroportuali (Gestore/ENAC/ENAV),  la trasmissione definitiva di tali informazioni all’AIS dovrà essere  effettuata  a  seguito  dell’avvenuto  coordinamento  locale  con  gli  altri Soggetti/Autorità  aeroportuali  interessati,  secondo  le  procedure  attivate localmente, coerentemente con, e quale estensione generale, di quanto previsto nell’apposito Capitolo “Informazioni Aeronautiche” del Regolamento ENAC per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti. 

   

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    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 19 – emendamento 5 

7. AGGIORNAMENTO DELL'AIP 

L’AIP contiene documentazione operativa e quindi soggetta a variazioni di una certa frequenza; ne consegue la necessità di un continuo aggiornamento. L'AIP viene aggiornato tramite: 

• Emendamenti ‐ AIP AMDT (AIRAC e non)  pagine di colore bianco,  per le variazioni a carattere permanente o significativamente duraturo e/o; 

• Supplementi  ‐  AIP  SUP  (AIRAC  e  non)  pagine  di  colore  giallo,  per  modifiche  a  carattere temporaneo  di  lunga  durata  (superiori  ai  tre  mesi)  ovvero  informazioni  che  comportano modifiche di natura testuale rilevanti e/o necessitano di cartografia esplicativa.  

NOTA: nel caso un Emendamento AIP non venga pubblicato alle date stabilite, viene emanato un NOTAM. 

 

77 .. 11      AA II PP   AA II RR AA CC   AA MM DD TT   

Modifiche  operativamente  significative  al  contenuto  dell’AIP  devono  essere  pubblicate  in accordo con le procedure AIRAC, cioè con data di pubblicazione anteriore di almeno 42 giorni (14 per  i  tempi  postali  +  28  giorni  di  effettivo  anticipo)  rispetto  alla  data  di  entrata  in  vigore  del provvedimento stesso. Tra  le  informazioni  che  devono  essere  notificate  con  AIRAC  (Regolamento  “Servizio  Informazioni Aeronautiche” di ENAC) rientrano le seguenti: 

a. posizione,  frequenze,  nominativo  di  chiamata,  irregolarità  conosciute  e  periodi  di manutenzione relativi agli aiuti alla radio‐navigazione ed apparati di comunicazioni; 

b. apparati meteorologici (broadcast incluso) e relative procedure; 

c. piste e stop‐ways; 

d. implementazione, cancellazione e variazioni pianificate a: 

• posizione, altezza ed illuminazione di ostacoli alla navigazione; • vie di rullaggio e parcheggi; • orari di servizio di aerodromi, facilitazioni e servizi; • servizi di dogana, immigrazione e sanitari. 

 

77 .. 22      AA II PP   SS UU PP   

Modifiche di natura temporanea di lunga durata (tre mesi o più) e/o  che comportino modifiche di natura  testuale  rilevanti  e/o  grafica  (cartografia  aeroportuale)  devono  essere  pubblicate  come Supplementi AIP. 

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    Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte II ‐ pag. 20 – emendamento 5 

Il Supplemento AIP può essere pubblicato  in qualunque data ma è comunque preferibile utilizzare una data coincidente con la pubblicazione di una Variante AIP.  

Nel  caso  di mutamenti  operativamente  significativi  pre‐pianificati  che  richiedano  aggiornamenti cartografici  e/o  dei  data‐base  di  navigazione,  il  SUP AIP  dovrà  essere  pubblicato  applicando  le procedure AIRAC (la distribuzione dovrà essere garantita almeno 42 giorni  in anticipo rispetto alla data effettiva); sarà dunque preferibile, ogni qual volta praticabile, utilizzare una data coincidente con le date di entrata in vigore AIRAC.  

 

77 .. 33      AA II PP   AA MM DD TT   

Le Varianti AIP  che non  seguono  il  ciclo AIRAC vengono pubblicate ad  intervalli  regolari  (ogni 28 giorni). Esse costituiscono il mezzo deputato al regolare aggiornamento della documentazione AIP‐Italia con il recepimento di modifiche permanenti precedentemente effettuate tramite NOTAM. 

NOTA:  non è pertanto possibile effettuare variazioni di carattere significativo dal punto di vista operativo all’AIP tramite una semplice Variante AIP. 

 

77 .. 44      DD AA TT EE   SS II GG NN II FF II CC AA TT II VV EE   

Le date di pubblicazione per le Varianti AIP e le date di pubblicazione ed entrata in vigore previste per  il  ciclo  AIRAC  sono  pubblicate  alla  fine  di  ogni  anno  per  l’anno  successivo  su  apposita  AIC (Circolare di Informazione Aeronautica).  

 

 

Nell’AIC  vengono  altresì  indicate  le  date  di minimo  anticipo  necessario  per  l’acquisizione  dei provvedimenti da pubblicare da parte del servizio AIS, la cui osservanza da parte degli originatori delle  informazioni/dati è  indispensabile per  la corretta elaborazione della documentazione AIP, nel rispetto delle tempistiche dichiarate e delle procedure previste dal Sistema di Gestione della Qualità.  

 

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     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 16/04/2012  Parte III ‐ pag. 1 – emendamento 6 

PARTE III: NOTAM (NOTICE TO AIRMEN) 

 

1.   GENERALITÀ 

Un NOTAM deve essere originato e prontamente pubblicato  in ogni caso  in cui  l’informazione da diffondere sia: 

1. di natura temporanea e di breve durata; 

2. relativa  a  variazioni  operativamente  significative  di  natura  permanente  da  notificare  in breve tempo; 

3. relativa a variazioni operativamente significative di natura temporanea ma di  lunga durata da notificare in breve tempo, 

e non comporti una parte testuale rilevante né modifiche di natura cartografica. 

Sia nella prima  che nella  terza  condizione  su esposte,  la  validità del NOTAM emesso non dovrà superare i 90 giorni, potendo essere sia di tipo stimato (EST) che a scadenza prestabilita. 

Nella condizione 2. ovviamente il NOTAM dovrà avere la caratteristica di permanente (PERM). 

Ogni NOTAM  dovrà  essere  conciso  quanto  più  possibile  e  compilato  in maniera  tale  che  il  suo significato sia chiaro senza che sussista la necessità di far riferimento ad altri documenti. 

Ogni NOTAM dovrà essere emesso relativamente ad un unico soggetto e ad un’unica condizione di quel soggetto. 

 

2.   INFORMAZIONI DA PROMULGARE TRAMITE NOTAM 

Il NOTAM  deve  essere  emesso  relativamente  alle  seguenti  circostanze  (informazione  di  impatto operativo diretto): 

a. implementazione, chiusura o mutamenti significativi nelle operazioni di aeroporti/eliporti e piste; 

b. implementazione, cancellazione e mutamenti significativi nelle operazioni relative ai servizi aeronautici (aeroporti, AIS, ATS, comunicazioni, meteo, ecc.); 

c. implementazione o cancellazione di aiuti elettronici ed altri aiuti alla navigazione aerea ed aeroportuali, includendo: 

interruzione o ripristino delle operazioni; 

cambiamenti di frequenze; 

cambiamenti negli orari di servizio notificati; 

cambiamenti di identificazioni; 

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     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 16/04/2012  Parte III ‐ pag. 2 – emendamento 6 

cambiamenti di orientamento e localizzazione; 

aumento o decremento della funzionalità in misura del 50% o più; 

cambiamenti della pianificazione o del contenuto delle trasmissioni; 

irregolarità  o  inattendibilità  delle  operazioni  di  qualunque  aiuto  elettronico  alla navigazione e ai servizi di comunicazione TBT; 

d. implementazione, cancellazione o variazioni significative agli aiuti‐visivi; 

e. interruzione  o  ripristino  delle  operazioni  relative  a  componenti  importanti  dei  sistemi  di illuminazione aeroportuale; 

f. implementazione, cancellazione o variazioni significative apportate a procedure per i servizi di navigazione aerea; 

g. il verificarsi o correzione di inconvenienti o impedimenti principali nell’area di manovra; 

h. variazioni e limitazioni sulla disponibilità di carburante, olio ed ossigeno; 

i. variazioni significative ai supporti di ricerca e soccorso e relativi servizi disponibili; 

j. implementazione,  rimozione  o  ripristino  della  funzionalità  dei  fari  di  pericolo  su  ostacoli significativi alla navigazione aerea; 

k. variazioni  delle  regolamentazioni  che  richiedano  azione  immediata,  es.:  aree  vietate  per attività SAR; 

l. presenza  di  pericoli  che  influiscano  sulla  navigazione  aerea  (inclusi  ostacoli,  esercitazioni militari, manifestazioni acrobatiche, gare, attività aviolancistica esercitata al di  fuori delle aree pubblicate); 

m. realizzazione,  rimozione o  variazioni  ad ostacoli  significativi  alla navigazione nelle  aree di decollo/salita, mancato avvicinamento, avvicinamento e strip di pista; 

n. implementazione  o  cessazione  (incluse  attivazione  o  disattivazione)  come  appropriato,  o variazione dello stato delle zone vietate, regolamentate e pericolose; 

o. implementazione o cessazione di aree o rotte o porzioni delle stesse ove esista la possibilità di  intercettazione  e  dove  sia  richiesto  mantenere  l’ascolto  in  VHF  sulla  frequenza  di emergenza 121.500 MHz; 

p. attribuzione, variazioni o cancellazione degli indicatori di località (secondo la codifica ICAO); 

q. variazioni significative al livello di protezione normalmente disponibile su un aeroporto per il servizio anti‐incendio e di soccorso. In tal caso un NOTAM deve essere emesso solo in caso di  variazione  di  categoria  e  tale  variazione  deve  essere  chiaramente  dichiarata  (vedi Annesso 14, Volume I, Capitolo 9 e Allegato A, Sezione 17); 

r. presenza o  rimozione o  variazioni  significative per  condizioni pericolose  a  causa di neve, fango, ghiaccio o acqua sull’area di movimento (v. formato messaggio SNOWTAM); 

s. diffondersi  di  epidemie  che  richiedano  variazioni  dei  requisiti  notificati  relativi  ai provvedimenti di inoculazione e quarantena; 

t. previsioni di radiazione solare cosmica, dove fornite; 

u. mutamenti  significativamente  operativi  nell’attività  vulcanica,  la  località,  data  ed  orario dell’eruzione  vulcanica  e/o  l’estensione  orizzontale  e  verticale  della  nube  di  cenere 

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     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 16/04/2012  Parte III ‐ pag. 3 – emendamento 6 

vulcanica,  includendo  la direzione di movimento,  il  livello di volo e  le  rotte o porzione di esse interessate (v. formato messaggio ASHTAM); 

v. rilascio nell’atmosfera di materiale  radioattivo o chimico  tossico a seguito di un  incidente nucleare o  chimico,  la  località, data ed orario dell’incidente,  il  livello di  volo e  le  rotte o porzione di esse interessate e la direzione del movimento; 

w. Implementazione di operazioni di missioni di  soccorso umanitario, quali quelle  intraprese sotto gli auspici delle Nazioni Unite, con  le procedure o  le  limitazioni che  influiscono sulla navigazione aerea; 

x. Implementazione di misure  contingency a breve  termine  in  caso di decadimento  totale o parziale dei Servizi ATS e relativi servizi di supporto. 

 

3.   INFORMAZIONI DA NON  PROMULGARE TRAMITE NOTAM 

Per  quanto  affermato  precedentemente  riguardo  i  casi  in  cui  sussiste  obbligatorietà  per l’emissione di un NOTAM e ribadita  la raccomandazione  ICAO secondo  la quale “la necessità per l’emissione  di  un  NOTAM  deve  essere  considerata  in  qualunque  altra  circostanza  che  possa interessare  le  operazioni  degli  aeromobili”,  le  informazioni  che  seguono,  non  richiedono  una specifica notifica a mezzo NOTAM: 

a. lavori di manutenzione di routine sui piazzali e le vie di rullaggio che non inficiano la sicurezza dei movimenti degli aeromobili; 

b. lavori di segnaletica sulla pista, allorché le operazioni degli aeromobili possano essere condotte in sicurezza su altre piste disponibili, ovvero l’equipaggiamento utilizzato possa essere rimosso quando necessario; 

c. ostacoli  temporanei  nelle  vicinanze  degli  aeroporti  che  non  inficiano  la  sicurezza  delle operazioni degli aeromobili; 

d. avaria  parziale  degli  equipaggiamenti  luminosi  dell’aeroporto  laddove  tale  avaria  non  infici direttamente le operazioni degli aeromobili; 

e. avaria  parziale  temporanea  delle  comunicazioni  TBT  allorquando  vi  sia  la  disponibilità  e l’operatività di frequenze alternative adatte; 

f. mancanza del servizio marshalling sui piazzali e controllo del movimento veicolare; 

g. inutilizzabilità  di  segnaletica  di  localizzazione,  destinazione  o  altre  istruzioni  sull’area  di movimento dell’aeroporto; 

h. altre informazioni di similare natura temporanea. 

Tali informazioni devono comunque essere oggetto di distribuzione e notifica locale nell’ambito dei briefing pre‐volo (cfr. anche successivo punto 4) o nel corso di altri contatti  locali con operatori e piloti. 

 

 

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     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 16/04/2012  Parte III ‐ pag. 4 – emendamento 6 

4.   INFORMAZIONI PRE‐VOLO ‐ PIB  

Presso ciascun aeroporto normalmente utilizzato dalla aviazione civile internazionale, al personale addetto alle operazioni di volo,  inclusi gli equipaggi ed  i responsabili per  le  informazioni pre‐volo, devono essere  rese disponibili  le  informazioni aeronautiche essenziali per  la sicurezza,  regolarità ed efficienza della navigazione aerea e relative alla tratta di volo che origina dall’aeroporto. 

Le modalità e le procedure relative alle metodologie di estrazione dei NOTAM nei PIB (Pre‐flight Information Bulletin) sono riportate in AIP GEN 3.1. 

Tra  le  altre  informazioni  previste  dalla  normativa  nazionale  ed  internazionale  (Regolamento “Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC e DOC 8126  ICAO) quale servizio di  informazioni pre‐volo, è richiesta la disponibilità dei NOTAM in vigore e di altre informazioni dal carattere di urgenza (che non compaiono nei NOTAM/AIP) sulle condizioni attuali d’aeroporto,  inclusa  la funzionalità e lo  stato  operativo  degli  aiuti  visivi  di  terra,  aiuti  non  visivi  e  dell’area  di manovra,  come  rese disponibili dalle competenti Autorità/Soggetti originatori locali, quali: 

a. lavori di costruzione o manutenzione sull’area di manovra o nelle immediate vicinanze; 

b. tratti accidentati di qualunque parte dell’area di manovra,  sia  segnalate o meno, quali parti sconnesse della superficie di piste e di vie di rullaggio; 

c. presenza  e  spessore  di  neve,  ghiaccio  o  acqua  su  piste  e  vie  di  rullaggio,  inclusi  gli  effetti conseguenti sull’azione frenante;   

d. neve trasportata o accumulata su piste e vie di rullaggio o nelle loro vicinanze; 

e. aeromobili parcheggiati o altri oggetti sui vie di rullaggio o nelle immediate vicinanze; 

f. presenza di altri pericoli temporanei, inclusi quelli determinati dagli uccelli; 

g. avaria  od    operatività  irregolare  di  parte  o  tutto  il  sistema  di  luci  dell’aeroporto/eliporto, incluse  luci  di  avvicinamento,  soglia  ,  pista,  via  di  rullaggio,  ostacoli  ed  area  di manovra  e alimentazione elettrica dell’aeroporto/eliporto; 

h. avaria,  operatività  irregolare  e  cambiamenti  relativi  allo  stato  operativo  di  ILS  (inclusi  i Markers),  SRE,  PAR,  DME,  SSR,  VOR,  NDB,  canali  VHF,  sistema  di  osservazione  RVR  e alimentazione secondaria. 

 

 

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     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte IV – pag. 1 – emendamento 5 

PARTE IV: CIRCOLARI (AIC) 

 

1.   GENERALITÀ 

Tutte  le  informazioni  che  non  richiedono  emanazione  di NOTAM  o  pubblicazione  in  AIP  e  che attengono ad argomenti tecnici, amministrativi o di legislazione, connessi alla sicurezza del volo ed alla navigazione aerea, come: 

a. previsioni a  lungo termine di rilevanti modifiche a  legislazione, regolamentazione, procedure o installazioni; 

b. informazioni di natura puramente esplicativa o consultiva; 

c. informazioni  o  notifiche  di  natura  esplicativa  o  consultiva  relative  a  materie  di  carattere tecnico, legislativo o puramente amministrativo, 

devono  essere  comunicate  tramite  le  Circolari,  denominate Aeronautical  Information  Circular (AIC). 

 

2.   TIPOLOGIA DI INFORMAZIONI 

Le varie tipologie di informazioni appropriate per una AIC sono le seguenti: 

a. previsioni  di  cambiamenti  importanti  nelle  procedure  di  navigazione  aerea,  servizi  e installazioni disponibili, ad esempio nuovi  layout di settorizzazione, piani di  implementazione di reti radar; 

b. previsioni di implementazione di nuovi sistemi di navigazione, come VOR, DME, ecc.; 

c. informazioni  significative  derivanti  da  inchieste  su  incidenti  di  aeromobili  che  hanno  un risvolto sulla sicurezza del volo; 

d. informazioni relative alla regolamentazione sulla protezione dell'aviazione civile internazionale contro gli atti di interferenza illegale;   

e. consigli di natura medica di interesse particolare per i piloti; 

f. avvisi ai piloti sul come evitare danni materiali; 

g. conseguenze di fenomeni meteo particolari sulle operazioni di volo; 

h. nuovi pericoli che possono influenzare le tecniche di utilizzo degli aeromobili; 

i. regolamenti per il trasporto di merci particolari; 

j. particolari disposizioni legislative nazionali e loro modifiche; 

k. modalità e disposizioni per il rilascio delle licenze al personale navigante; 

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte IV – pag. 2 – emendamento 5 

l. formazione del personale aeronautico; 

m. applicabilità di leggi nazionali e relative eccezioni; 

n. suggerimenti per l'uso e la manutenzione di particolari equipaggiamenti; 

o. pianificazione delle disponibilità di nuove edizioni e di aggiornamenti di carte aeronautiche; 

p. tipo di equipaggiamenti radio obbligatori a bordo; 

q. chiarimenti relativi alle operazioni di riduzione rumore; 

r. direttive di aeronavigabilità; 

s. cambiamenti della serie dei NOTAM o della distribuzione, nuove edizioni dell'AIP o consistenti cambiamenti nei loro contenuti, copertura o formato; 

t. piano  della  neve,  aggiornato  con  informazioni  stagionali  emesse  con  congruo  anticipo rispetto  all'inizio  di  ogni  inverno  (non  meno  di  un  mese  prima  dell'inizio  delle  normali condizioni invernali); 

u. altre informazioni di analoga natura. 

 

3.   DIFFUSIONE DELLE AIC 

Le AIC vengono diffuse mediante servizio postale e sono distinte in Serie, a seconda degli argomenti trattati e dei destinatari, nel modo seguente: 

a. SERIE "A": AIC  di  interesse  internazionale,  diffuse  a  tutti  gli  utenti  titolari  dell'abbonamento  alle AIC; 

b. SERIE "C": AIC  di  esclusivo  interesse  nazionale,  diffuse  agli  utenti  nazionali  titolari dell'abbonamento AIC. 

 

4.   DISPOSIZIONI GENERALI PER LA EMISSIONE DI AIC 

Ogni  AIC,  nell'ambito  della  propria  Serie  di  appartenenza  è  contraddistinta  da  un  numero progressivo che ha inizio con il numero 1 alla data del 1° Gennaio di ciascun anno. 

Le AIC che annullano o sostituiscono precedenti AIC, devono riportare la serie, il numero e l'anno di emissione delle AIC sostituite. 

Le AIC sono di norma redatte in lingua italiana ed inglese con testo bicolonnale. 

 

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte IV – pag. 3 – emendamento 5 

5.   AGGIORNAMENTO DELLE AIC IN VIGORE 

Considerato il contenuto specifico delle AIC, la loro natura è tale da ritenere che possano rimanere in vigore anche per diversi anni. 

Non  di meno,  in  presenza  di  eventuali modifiche  da  apportare,  si  può  prevedere  una  ristampa annuale. A meno di motivate ed inderogabili necessità che devono essere comunicate all’AIS, non è consentito  apportare  variazioni  di  sorta  ad  una  AIC  sotto  forma  di  NOTAM,  proprio  in considerazione della diversa natura dei provvedimenti stessi (amministrativo/operativo). 

 

6.   SOMMARIO DELLE AIC IN VIGORE 

Il sommario con l’elencazione delle AIC in vigore per ciascuna serie, anch’esso sotto forma ordinaria di AIC, viene pubblicato contestualmente con l’uscita di ogni nuova AIC. 

 

7.   RICHIESTA DI EMISSIONE DI AIC 

Le  richieste di AIC devono pervenire  all’ENAV – AIS da  parte  dell'Autorità,  Ente  competente  o titolare dell'attività  interessata,  almeno 30 giorni prima della data di prevista pubblicazione, con testo già redatto in lingua italiana ed inglese. 

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     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  Parte IV – pag. 4 – emendamento 5 

       

    

INTENZIONALMENTE BIANCA  

 

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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte V - pag. 1 – emendamento 6

PARTE V: PROCEDURE OPERATIVE

1. NOTAM

Per quanto concerne l’uso del NOTAM, in considerazione di quanto finora rappresentato, alle richieste di emissione inoltrate agli ARO/ARO associato/NOF si applica quanto segue:

La richiesta di emissione NOTAM dovrà essere obbligatoriamente corredata dei necessari riferimenti alla/e pagina/e AIP cui l’informazione pertiene, dovunque ciò sia applicabile.

La richiesta NOTAM dovrà essere obbligatoriamente corredata dagli estremi (nominativo, telefono/fax/e-mail) del richiedente originatore della stessa e firmata in modo leggibile.

La richiesta di NOTAM a scadenza prefissata oppure stimata, inoltre, verrà accettata solo per periodi non superiori ai 90 giorni.

Per i NOTAM stimati (EST), l’originatore dovrà farsi carico, all’avvicinarsi della scadenza prevista, di coordinare con l’Unità AIS locale (ARO/ARO associato) o il NOF (per i tramiti usuali) la cancellazione dello stesso o la necessità di procedere, in caso di effettiva reale esigenza, alla emissione di un NOTAM sostitutivo (replacement “R”). In questa seconda ipotesi, stante il perdurare dell’evento, l’originatore del NOTAM dovrà considerare, in aderenza a quanto sopra rappresentato e a seguito di un coordinamento preventivo nei confronti di ENAV-AIS, la trasposizione definitiva dell’informazione su AIP fino a successiva eventuale nuova ulteriore modifica.

NOTA 1: ai NOTAM vengono applicati i parametri operativi di sistema definiti in ambito

EUROCONTROL con riferimento al Documento OPADD (Operating Procedures

for AIS Dynamic Data). Tale documento è disponibile presso gli ARO/ARO

associato e comunque consultabile sul sito http://www.eurocontrol.int/AIS.

NOTA 2: per quanto relativo all’emissione anticipata di almeno 7 (sette) giorni per i

NOTAM si applica quanto riportato nel Regolamento “Servizio Informazioni

Aeronautiche” di ENAC in vigore.

NOTA 3: è da rimarcare che l’Unità AIS locale (ARO/ARO associato) o il NOF è tenuto alla

verifica che il contenuto formale della richiesta NOTAM corrisponda a quanto

previsto dalla normativa in vigore (DOC 8126 ICAO e DOC 8400 ICAO) e potrà

pertanto eventualmente riproporre all’originatore un testo più appropriato

secondo lo standard ICAO.

NOTA 4: per le serie di NOTAM A-B-W è necessario fornire il testo in lingua inglese,

mentre per la serie C è necessario fornire sia il testo in lingua italiana che in

lingua inglese.

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Area Operativa - AIS

Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte V - pag. 2 – emendamento 6

2. ACCURATEZZA E INTEGRITÀ DEI DATI

22 .. 22 GG ee nn ee rr aa ll ii tt àà

Occorre considerare che, in aderenza agli standard ICAO per il Sistema di Qualità delle Informazioni Aeronautiche (Regolamento “Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC e DOC 8126 ICAO), i dati posizionali e dimensionali (coordinate geografiche LAT/LON, distanze, elevazioni, ecc.) contenuti nella cartografia e parimenti riportati nelle pagine AIP descrittive devono obbligatoriamente rispondere ai previsti parametri di accuratezza e integrità, determinati in funzione della maggiore o minore criticità del dato ai fini della navigazione aerea e riportati, per facilità di consultazione, in Appendice 14.

22 .. 33 AA cc ccuu rr aa tt ee zz zz aa

L’accuratezza dei dati in ingresso all’AIS da parte dei Soggetti originatori deve essere necessariamente garantita a cura degli stessi, ai sensi di quanto riportato nel Regolamento “Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC in vigore (parte I, item 10.7).

Pertanto l’originatore del dato aeronautico dovrà accertarsi che lo stesso, prima della trasmissione all’AIS, possegga le caratteristiche di accuratezza nei termini previsti dalle tabelle di cui all’Appendice 14. I termini relativi alle figure professionali ed alle procedure di riferimento per il rilievo/misura degli oggetti che costituiscono informazione aeronautica da parte degli Originatori accreditati (cfr. parte II, tabelle ai punti 4, 5 e 6) sono definite da ENAC.

L’originatore dovrà quindi garantire che i dati trasmessi all’AIS (ai fini sia delle pubblicazioni AIP che dei NOTAM) rispecchino i parametri di accuratezza di cui trattasi attraverso l’apposizione di un segno di spunta sulla casella corrispondente allo specifico “statement” in calce alla modulistica richiesta NOTAM ovvero la ripetizione dello stesso in calce ai documenti trasmessi ad AIS (sia a mezzo posta che e-mail che fax). La mancanza di tale espressione di conformità all’accuratezza prevista pertan to riconduce alla esclusiva responsabil ità del Soggetto originatore la mancata prosecuzione del processo di pubblicaz ione del dato entro i termini richiesti. Tale processo verrà riconsiderato successivamente alla effettiva conferma avvenuta positivamente.

NOTA 1: al fine di garantire la prevista accuratezza dei dati, viene suggerito agli

originatori degli stessi il seguente documento di riferimento:

DOC 9674 ICAO - WGS84 Manual

NOTA 2: si ribadisce infine che le coordinate geografiche (LAT/LON) devono essere

sempre espresse e fornite in formato datum WGS84 con l’accuratezza

prevista dalle tabelle in Appendice 14.

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Area Operativa - AIS

Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte V - pag. 3 – emendamento 6

22 .. 44 II nn tt ee gg rr ii tt àà

Ai sensi del Regolamento “ Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC in vigore, l’AIS è responsabile della garanzia dell’integrità dei dati elettronici nei suoi sistemi informatici per lo “storage”, il “retrieval” e la “transmission” degli stessi dati (ambito di responsabilità rappresentato dal box celeste nel diagramma che segue).

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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte V - pag. 4 – emendamento 6

22..44..11 DDaattii ““ccrr iitt iicc ii”” eedd ““eesssseennzziiaall ii”” ddeesstt iinnaatt ii aa ppuubbbbll iiccaazziioonnee ssuu AAIIPP (( ll iivveell lloo ddii

iinntteeggrr ii ttàà 11××1100--88 ee 11××1100-- 55))

Al fine di garantire l’integrità dei dati in ingresso all’AIS, i Soggetti originatori degli stessi devono attenersi a quanto segue:

utilizzare la maschera elettronica (file EXCEL) messa a disposizione dall’AIS e pre-formattata in funzione delle varie tipologie di dati trattati e nella quale sono già riportati i dati correntemente in vigore;

inserire i dati/informazioni oggetto di richiesta di modifica/implementazione (il “form” proposto consente di effettuare automaticamente un generale controllo di coerenza numerica del dato, es.: coordinata sessagesimale 59);

eseguire l’assegnazione del check di integrità (CRC a 32 bit) il cui algoritmo risiede “embedded” nella maschera;

trasmettere il foglio EXCEL così compilato e corredato del relativo CRC via e-mail al “punto di contatto” abituale dell’AIS.

Il dettaglio della procedura da utilizzare da parte dell’originatore è riportata in Appendice 15.

ENAV AIS effettuerà la verifica di integrità attraverso il controllo del CRC così acquisito, quindi:

se la verifica ha dato esito positivo, a tempo debito in concomitanza con la pubblicazione AIS interessata, l’informazione pertinente verrà inserita tramite procedura automatizzata nel DB AIS;

se la verifica ha dato esito negativo, verrà richiesta all’originatore una nuova trasmissione del dato onde reiterare la verifica stessa.

Il dettaglio della procedura da utilizzare da parte del personale AIS è riportata in Appendice 16.

Lo storage, la permanenza e la trattazione del dato in ambito DB AIS garantisce un livello di integrità sistemistica appropriato ai livelli richiesti tramite specifico algoritmo interno.

NOTA 1: in particolare, del dato così inserito nel DB AIS, il sistema è in grado sia di

mantenere il CRC originario che di effettuarne un ricalcolo e l’attribuzione

automatica ogni qual volta il dato stesso debba essere riutilizzato per

scopi diversi dalla pubblicazione finale di cui appresso.

Lo stesso sistema automatizzato garantisce la fruibilità finale del dato sulla pagina AIP di cui verrà realizzato il formato PDF finale attraverso il retrieval automatico dello stesso e quindi senza alcun intervento manuale da parte del personale AIS.

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Area Operativa - AIS

Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte V - pag. 5 – emendamento 6

NOTA 2: a regime, e quindi ad automazione AIP completata, i formati EXCEL di cui

sopra verranno integralmente e compiutamente sostituiti da apposite

interfacce HTML per la trasmissione dati all’AIS basate sui form cosiddetti

SIF di EUROCONTROL.

22..44..22 DDaattii ““ccrr iitt iicc ii”” eedd ““eesssseennzziiaall ii”” ddeessttiinnaattii aa ppuubbbbll iiccaazziioonnee aa mmeezzzzoo NNOOTTAAMM (( ll iivveell lloo

ddii iinntteeggrr ii ttàà 11××1100--88 ee 11××1100-- 55)) ppeerr mmoottiivvaazziioonnii ddii ccaarraatttteerree ddii ooppppoorrttuunniittàà ee//oo

uurrggeennzzaa

ATTENZIONE: I dati “ critical” (integrity level 1×1 0-8) sono s ostanzialmente riferiti agli elementi di pista (si veda Appendice 14) la cui modifica deve necessariamente riportarsi ad un processo di pianificazione e quindi riconducibile, come da normativa nazionale ed internazionale, alla preventiva pubblicazione tramite provvedimento AIRAC.

Pertanto un processo di trattazione di tali i nformazioni a mezzo NOTAM non pu ò garantirne l’adeguato grado di integrità.

Qualora per motivazioni di carattere di opportunità e/o urgenza, e a seguito di esplicita richiesta da parte dell’originatore, sia necessario trattare dati “critical” (integrity level 1×10-8) a mezzo NOTAM si applica quanto segue:

è necessario rappresentare all’originatore del dato che la pubblicazione a mezzo NOTAM non garantisce il livello di integrità richiesto;

qualora l’originatore, per le motivazioni sopraccitate, ritenga opportuno procedere alla pubblicazione del dato a mezzo NOTAM, dovranno essere applicate le procedure sotto indicate previste per i dati “essential” (integrity level 1×10-5);

la richiesta di emissione NOTAM non esime l’originatore dall’applicare le procedure previste per la trasmissione all’AIS del dato “critical” (si veda Appendice 15).

Per i dati “essential” (integrity level 1×10-5) la garanzia del mantenimento del relativo livello di integrità, qualora trattati a mezzo NOTAM, verrà assicurata attraverso l’esecuzione di una delle seguenti procedure:

l’anteprima AOIS del NOTAM trascritta a cura dell’operatore NOF/ARO/ARO associato deve essere stampata e fatta ricontrollare e firmare in modo leggibile quale validazione finale da parte dell’originatore stesso, ovvero

gli originatori dei dati/informazioni che dispongono del sistema AOIS elaborano la richiesta di NOTAM direttamente sulla prevista maschera di anteprima AOIS per il successivo inoltro automatico al NOF, nei casi previsti dal presente Manuale.

Page 52: AIS Manuale Emend.6

Area Operativa - AIS

Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte V - pag. 6 – emendamento 6

22..44..33 DDaattii ““rroouuttiinnee”” ddeessttiinnaattii aa ppuubbbbll iiccaazziioonnee ssuu AAIIPP//NNOOTTAAMM (( ll iivveell lloo ddii iinntteeggrr ii ttàà

11××1100-- 33))

Per i dati classificati “routine” (integrity level 1×10-3) le procedure previste dal QMS di AIS sono considerate sufficienti a garantirne il relativo livello di integrità.

22..44..44 DDaattii ddeessttiinnaattii aa ppuubbbbll iiccaazziioonnee ssuu AAIIPP ((ppaarrttii tteessttuuaall ii ee//oo ccaarrttooggrraaff iiaa))

La seguente procedura viene applicata per i file trasmessi ad AIS concernenti testo e/o grafica, ancorché non esplicitamente oggetto di requisito specifico di integrità.

In questo caso è richiesto all’originatore di trasmettere i file opportunamente compressi in un archivio WINZIP o WINRAR Windows, onde consentire l’assegnazione automatica di codice CRC ad ulteriore garanzia dell’integrità anche di tale tipologia di informazioni.

3. CARTOGRAFIA RIFERITA AD UN AEROPORTO

La cartografia aeroportuale (Carta di Aeroporto, Carta dei Parcheggi e altra cartografia richiesta o di cui se ne ritenga utile la pubblicazione, nonché la cartografia di competenza dell’Aeronautica Militare per i propri aeroporti), in aderenza alla disposizione ENAC – Dip. Sic. 25537/SOP/CG. 17 del 4 Luglio 2002, e successiva corrispondenza, e a quanto previsto dal Regolamento ENAC ”Per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti” in tema di informazioni aeronautiche, deve essere resa disponibile dai Soggetti competenti (cfr. parte II, punto 6 “sezione AD”, NOTA 2) all’AIS secondo gli standard previsti dall’Annesso 4 e DOC 8697 ICAO (Aeronautical Chart Manual).

Il regolare aggiornamento di tale cartografia dovrà essere effettuato e garantito, a mezzo AIRAC/Supplemento AIP, ovvero Variante AIP a pronta copertura di eventuali NOTAM in vigore, in accordo alla procedura di seguito descritta:

33 .. 11 AA ee rr oodd rr oo mm ee CC hh aa rr tt

Il principale mezzo tecnico di produzione e aggiornamento della carta in titolo è rappresentato da file CAD, normalmente prodotti con il software AUTOCAD oppure, per gli aeroporti gestiti da Aeronautica Militare, prodotti con il software MICROSTATION.

Tale file deve essere compilato e messo a disposizione dell’AIS entro e non oltre le date predeterminate di anticipo rispetto alle pubblicazioni (cfr. AIC edita annualmente sull’argomento: “Emendamenti AIP ed AIRAC”; cfr. inoltre, nel presente Manuale, parte II, punto 6 “sezione AD”, NOTA 2 e para 7.4 “Date significative”).

Nel caso di aggiornamento successivo alla prima pubblicazione della Carta, dovrà essere preventivamente richiesta all’AIS copia (preferibilmente via e-mail) del file corrispondente

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Area Operativa - AIS

Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte V - pag. 7 – emendamento 6

alla versione della carta in vigore al momento, sulla quale quindi apportare le modifiche necessarie. Il documento (conseguentemente aggiornato o di nuova fattura) dovrà quindi essere ri-trasmesso all’AIS:

via e-mail a cura dell’Autorità aeronautica locale estensore competente (Gestore/ENAC/Aeronautica Militare) nella forma compressa indicata al precedente punto 2.4.4, a seguito dell’avvenuto coordinamento con gli altri Soggetti/Autorità locali interessati secondo le procedure attivate localmente e, successivamente,

quale documento cartaceo via fax (opportunamente ridotto se del caso) o via posta ordinaria munito della firma da parte della Autorità Aeronautica locale competente, individuata come da NOTA 2, parte II, punto 6 “sezione AD”, quale nulla-osta alla pubblicazione.

Nel caso di aggiornamenti dovuti a:

1. variazioni su dati conseguenti al rilievo/compilazione/aggiornamento della cartografia ostacoli (es. QFU, valore di declinazione magnetica e similari) per gli aeroporti sui quali ENAV esercita tale competenza;

2. variazioni minori (es.: voci di tabelle e RMK) a seguito di NOTAM permanenti in vigore chiaramente interpretabili o esplicite richieste da parte dei Soggetti originatori/Autorità responsabili,

gli stessi verranno apportati direttamente da AIS (nel primo caso) ovvero (secondo caso) potranno essere apportati direttamente da AIS, previo appropriato coordinamento con i Soggetti originatori/Autorità responsabili. In ogni caso, i file revisionati verranno trasmessi via e-mail ai predetti Soggetti competenti in anticipo rispetto alla prevista data di pubblicazione su AIP per opportuna valutazione ed eventuali osservazioni.

Infine, eccezionalmente e nel solo caso di comprovate temporanee difficoltà nella

finalizzazione del file CAD e comunque previo appropriato coordinamento con AIS, le modifiche

ritenute necessarie potranno essere rappresentate sotto altra forma grafico/descrittiva, purché

ne sia assicurata la indubbia leggibilità e la corretta interpretazione. In tale circostanza, AIS

potrà provvedere ad inoltrare una bozza coerente con le indicazioni fornite per la dovuta verifica

di rispondenza ed il successivo nulla-osta autorizzativo di competenza da parte dei Soggetti

originatori/Autorità responsabili alla pubblicazione in AIP che dovrà essere fornito secondo le

procedure di cui sopra.

33 .. 22 LL aa nn dd ii nn gg CC hh aa rr tt

Dal punto di vista della cartografia aeroportuale, sempre sulla scorta delle indicazioni emerse dalla corrispondenza intrattenuta tra i competenti Organi a livello centrale, le “Landing Chart” non-standard ICAO attualmente pubblicate devono essere oggetto di conversione in “Aerodrome Chart” standard ICAO a cura delle DD.AA. di giurisdizione.

Page 54: AIS Manuale Emend.6

Area Operativa - AIS

Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte V - pag. 8 – emendamento 6

Pertanto a tale processo di trasformazione si applicano le medesime procedure di acquisizione ed aggiornamento previste per le “Aerodrome Charts” al precedente paragrafo. Anche in questo caso si identifica la competenza di AM-CIGA per quegli aeroporti dichiarati militari.

33 .. 33 PP aa rr kk ii nn gg // DD oo cckk ii nn gg CC hh aa rr tt

La cartografia in titolo è sottoposta alla stessa disciplina descritta per le Carte di aeroporto. Nel caso di aeroporti militari aperti al traffico civile, la procedura di acquisizione relativa richiederà il coordinamento tra Autorità aeronautiche civili (Gestori/DD.AA.) e militari (Comando di Aeronautica Militare a livello locale e AM-CIGA a livello centrale) in funzione dell’effettivo interesse e competenza di tali Autorità sugli “apron” e secondo le procedure attivate localmente.

33 .. 44 AA ll tt rr aa cc aa rr tt oogg rr aa ff ii aa aa ee rr oopp oo rr tt uu aa ll ee

La necessità e/o l’opportunità di elaborare altra cartografia aeroportuale (es. Ground Movement Chart, LVP Chart, Birds concentration in the vicinity of aerodrome, Hot Spot Chart ecc.) dovrà essere definita da parte delle competenti Autorità aeronautiche aeroportuali sulla scorta della normativa internazionale in vigore e/o delle specifiche esigenze locali, coordinandone con AIS il corretto inserimento all’interno dell’AIP.

33 .. 55 AA OO CC ee PPAA TT CC

La cartografia in titolo, sia di competenza ENAV che di altri “providers” per gli aeroporti civili, sia di competenza AM – CIGA per gli aeroporti militari, viene trasmessa all’AIS pronta per la pubblicazione. Eventuali modifiche, qualora necessarie, dovranno essere coordinate con l’originatore, il quale provvederà ad effettuarle e, successivamente, ad inviare all’AIS il nuovo file pronto per la pubblicazione.

33 .. 66 AA ll tt rr aa cc aa rr tt oogg rr aa ff ii aa

La procedura descritta per le Aerodrome Chart viene applicata anche alla cartografia inerente le carte IAC/SID/STAR, ecc. di competenza di AM - CIGA. Per quanto riguarda l’invio delle VAC prodotte da AM – CIGA la procedura prevede che all’AIS venga direttamente trasmesso il file pronto per la pubblicazione. Eventuali modifiche dovranno essere coordinate con l’originatore, che provvederà ad effettuarle re-inviando all’ AIS il nuovo file pronto per la pubblicazione.

Page 55: AIS Manuale Emend.6

 Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS – emendamento 5    In vigore dal 07/04/2011   

                   

APPENDICI   

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 Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS – emendamento 5    In vigore dal 07/04/2011   

          

   

INTENZIONALMENTE BIANCA  

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     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 1 – pag. 1 – emendamento 5 

APPENDICE 1  

ARGOMENTI RIFERIBILI A NORMATIVA/PUBBLICAZIONI  IN VIGORE 

 

1. CODICE NOTAM E QUALIFIERS ASSOCIATI 

Si applica quanto previsto dal: 

• DOC 8126 ICAO Capitolo 6 Appendice C “NOTAM Selection Criteria”. 

 

2. NOTAM DELLA NEVE: SNOWTAM 

Si rimanda a: 

• Annesso 15 ICAO; • DOC 8126 ICAO; • AIP Italia, pagina AD 1.2;  • Documento “SNOWTAM  Harmonisation Guidelines” edito da EUROCONTROL. 

 

 

3. MESSAGGI DI AVVISO DI DISTRIBUZIONE DI PUBBLICAZIONI AIS: TRIGGER NOTAM  

Si applica quanto previsto da: 

• Annesso 15 ICAO; • DOC 8126 ICAO; • Documento “OPADD ‐ Operating Procedures for AIS Dynamic Data” edito da EUROCONTROL. 

 

4. DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL FORMATO SYSTEM NOTAM 

Si applica quanto previsto in: 

• DOC 8126 ICAO Capitolo 6 Appendice A “NOTAM format”;  • Documento “OPADD ‐ Operating Procedures for AIS Dynamic Data” edito da EUROCONTROL. 

  

Page 58: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 1 – pag. 2 – emendamento 5 

5. NOTAM SELECTION CRITERIA 

Si applica quanto previsto dal: 

• DOC 8126 ICAO Capitolo 6 Appendice C “NOTAM Selection Criteria”. 

 

6. ABBREVIAZIONI ICAO 

Si rimanda a: 

• AIP Italia GEN 2.2; • DOC 8400 ICAO.  

 

 

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 Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 2 – pag. 1 – emendamento 5 

APPENDICE 2  

DISTRIBUZIONE IN ITALIA DEI NOTAM E DELLE PUBBLICAZIONI AIS ESTERE 

 

 

1. L’utenza  può  disporre  degli  elementi  dell’AIP  (Integrated Aeronautical  Information  Package)  di altri  Stati  con  i  quali  l’AIS  ha  raggiunto  un  accordo  di  scambio  sulla  base  della  normativa internazionale (Annesso 15 ICAO).  

2. Tali elementi, di norma, consistono in: 

• AIP, con gli emendamenti e supplementi disponibili; 

• AIC; 

• NOTAM (tratti dal sistema AOIS). 

3.  La  lista degli Stati,  le cui pubblicazioni sono disponibili presso  il NOF e gli ARO/ARO associato è pubblicata nelle pagine AIP GEN 3.1. 

4.  Gli  operatori  ARO/ARO  associato  e  gli  operatori  aeronautici  possono  rivolgersi  al  NOF  per acquisire  informazioni  riguardanti  le  pubblicazioni  di  altri  Stati,  di  cui  non  dispongono direttamente. 

5.  Il NOF svolge orario H24. 

6.  Riferimenti del NOF Italia: 

Via Appia Nuova, 1491 00178  Roma (RM) AFTN: LIIAYNYX Tel:  06 79086581 (linea registrata)   06 79086616 (linea registrata) Fax:  06 79086568 e‐mail: [email protected] 

   

 

 

 

 

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APPENDICE 3  

EMISSIONE/DIFFUSIONE DEI NOTAM IN OCCASIONE DI SCIOPERO DELL’UFFICIO NOTAM INTERNAZIONALE (NOF) 

 

1. Lo sciopero sarà preavvisato secondo le modalità previste per gli altri Enti aziendali ATS/AIS. In tale circostanza verrà  inserito fra gli Enti del punto 1. del NOTAM di sciopero  il nominativo "NOF ‐ LIIAYNYX ", sia  in occasione di proclamazione di scioperi del solo personale NOF che di agitazioni a carattere nazionale. 

 2. Qualora ritenuto opportuno, ENAV S.p.A. disporrà l'invio del seguente messaggio esplicativo ai 

NOF esteri corrispondenti:   

In case of strike of ATS/AIS personnel, Italy NOF SERVICE (LIIAYNYX) might be limited to: • issue and distribution NOTAM wie and wef within 12 hours  from end of strike;  • repetition of Italy NOTAM issued during strike, if requested;  • other msg will be handled after strike. ITALY AIS. 

 3. Durante lo sciopero sarà assicurata l'emissione/diffusione dei soli NOTAM:  

• relativi a sciopero del personale; • con decorrenza WIE; • con entrata in vigore compresa entro 12 ore dal termine dello sciopero. 

 4. Verranno ripetuti, se richiesti, i soli NOTAM italiani emessi durante lo sciopero. 

 5. Il capo turno provvederà a conservare tutti i messaggi che, per le loro caratteristiche, dovranno 

essere trattati solo al termine dello sciopero.  

6. In caso di presenza in servizio del solo personale contingentato e scioperante verrà emesso un NOTAM,  con  validità per  il periodo dello  sciopero  che  interessa  il personale presente,  con  il seguente testo: 

 Italy NOF service assured as flw: • issue and distribution NOTAM wie and wef within 12 hours from end of strike. • repetition of Italy NOTAM issued during strike, if requested. • other msg will be handled after strike. ref NOTAM A…. 

 7. In  caso  di  presenza  di  personale  non  scioperante  verrà  emesso  un NOTAM  con  il  seguente 

testo:   Italy NOF service assured normally.  ref NOTAM A….   

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APPENDICE 4  

AGGIORNAMENTO DEI DATI RIPORTATI  NELLE PUBBLICAZIONI AIS 

 

1. Il regolare e costante aggiornamento dell’AIP‐Italia è reso possibile, tra l’altro, attraverso la verifica continua della corrispondenza dei dati pubblicati con quelli effettivi a cura dei Soggetti originatori  competenti (ENAC/ENAV/AM/Gestori, ecc.), sia a livello centrale che periferico. 

Tali Enti/Società/Amministrazioni sono pertanto tenute ad assicurare quanto sopra, comunicando all’AIS  le eventuali correzioni e/o  integrazioni da apportare, secondo  le procedure e  la normativa riportata nel presente Manuale, ovvero intervenendo direttamente, nei casi previsti, attraverso la richiesta di specifico NOTAM. 

2. Le  richieste di  aggiornamento dovranno  seguire  la prassi e  le procedure di  inoltro descritte nel presente Manuale, in relazione alle modalità e tempistiche previste dalla normativa applicabile. 

3. L’atto conclusivo di tali richieste, come descritto nelle parti specifiche del presente Manuale, dovrà essere indirizzato (via posta/fax) a: 

ENAV S.p.A. ‐ AIS Via Salaria, 716 00138 Roma Fax: 06 ‐ 81662125 

supportato dalla documentazione giustificativa del provvedimento. 

4. In  tutti  i  casi  contemplati  nel  presente  Manuale  (es.  cartografia  aeroportuale)  e/o  nei  casi  di particolare urgenza, le richieste di aggiornamento potranno essere anticipate via posta elettronica all’AIS, all’indirizzo: 

   [email protected] 

seguite successivamente dalla richiesta formale, come descritto nel punto precedente. 

 

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APPENDICE 5  

PROCEDURA PER LA RICHIESTA DI EMISSIONE DI NOTAM 

 

1. AUTORITÀ RESPONSABILE 

La competenza/responsabilità di richiedere l’emissione di un NOTAM è dell’Autorità/Ente/Soggetto responsabile  di  un  particolare  servizio,  infrastruttura,  assistenza  alla  navigazione  aerea,  spazio aereo, in qualità di Soggetto originatore dell’informazione aeronautica. 

 

2. A CHI RICHIEDERE L’EMISSIONE DI UN NOTAM  

a) Gli Uffici delle  Sedi Centrali di  ENAC  e  le  Funzioni della  Sede  centrale dell’ENAV devono richiedere l’emissione di NOTAM direttamente al NOF Italia, attraverso la compilazione del relativo modello di richiesta NOTAM (Appendice 8, 9 e 10); 

b) I Soggetti originatori di informazioni relative ad “attività speciali” gestite dall’ACU (Airspace Coordination Unit), ivi compresi gli Uffici del Ministero degli Interni e della Difesa, gli Uffici della  Protezione  Civile  e  in  generale  le  Autorità  istituzionali,  dovranno  riferirsi  alla normativa  contenuta nella AIC  all’uopo pubblicata.  La  richiesta  finale perverrà  in questo caso al NOF a cura della  stessa unità ACU ovvero della D.A.‐ ENAC di giurisdizione  (per  il tramite del locale ARO/ARO associato) in accordo a quanto riportato nella AIC di cui sopra. 

NOTA:  esclusivamente  in casi eccezionali, dettati da  improvvise e  immediate necessità di interdizione  di  spazi  aerei  per  motivi  di  sicurezza,  a  seguito  di  comprovata impossibilità di  coordinamento  con  la D.A. di  competenza,  le Prefetture/Questure potranno inoltrare le richieste di emissione NOTAM direttamente al NOF utilizzando comunque il format riportato in Appendice 8.  

c) In occasione di operazioni di Ricerca e Soccorso,  le richieste di emissione NOTAM relative allo  spazio  aereo  interessato  dalle  operazioni  dovranno  pervenire,  a  cura  dei  Centri  di Coordinamento e Soccorso AM (RCC/RCS), delle Capitanerie di Porto o degli Enti/Uffici della Protezione Civile, direttamente  al NOF  (a mezzo  Fax o AFTN)  e  agli ACC  competenti per territorio che dovranno riscontrare prontamente al NOF quale nulla‐osta alla pubblicazione del NOTAM. 

d) Le  richieste  NOTAM  riguardanti  informazioni  pertinenti  i  manufatti/impianti  costituenti ostacoli  artificiali  e  connessa  segnalazione  (edifici,  tralicci,  piattaforme  petrolifere,  ecc.) dovranno essere  inoltrate dagli Enti/Società originatori  (es. RAI, Gestori di  telefonia, ENI, Gestori Aeroportuali), secondo il format in Appendice 9, a: 

• ARO/ARO  associato  di  competenza  o  coubicato  con  la  Direzione  Aeroportuale (D.A.) competente per territorio/giurisdizione, oppure; 

• ARO/ARO  associato  più  vicino  rispetto  all’ubicazione  dell’infrastruttura costituente ostacolo  (cfr. elenco ARO/ARO associato  in Appendice 12 ed elenco 

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D.A. in Appendice 13). 

Le  informazioni  relative  ad  ostacoli  per  la  navigazione  aerea  al  di  fuori  del  complesso aeroportuale (orientativamente oltre i 15 km dall’aeroporto) dovranno essere inoltrate: 

• agli ARO/ARO associato di cui  sopra per ostacoli di altezza uguale o  superiore a 100 m sul suolo o 45 m sull’acqua; 

• direttamente al NOF Militare per ostacoli di altezza  inferiore a 100 m sul suolo o 45 m sull’acqua, solo se relative ad avaria o ripristino di segnalazioni luminose. 

NOTA:  la  mancanza  anche  parziale  delle  informazioni  previste  nello  specifico  format costituisce  elemento  invalidante  rispetto  alla  emissione  del  NOTAM  e  pertanto qualora  fosse  impossibile da parte del NOF  reperire  tali  informazioni dal Soggetto originatore,  la  responsabilità  dell’eventuale mancata  pubblicazione  del NOTAM ricade sull’originatore stesso.  

e) Gli  Enti/Uffici  periferici  di  ENAC  (Direzioni  Aeroportuali  o  Uffici  territoriali)  e  i  Gestori aeroportuali  devono  inoltrare  la  richiesta  d’emissione  NOTAM  all’ARO/ARO  associato competente territorialmente che provvederà all’inoltro della stessa al NOF Italia, tramite il sistema AOIS. Gli Uffici Centrali e Periferici di ENAV (compresi gli ACC) inoltrano direttamente al NOF per gli argomenti di propria diretta competenza. 

f) La Funzione Radiomisure di ENAV inoltra le richieste direttamente agli ARO/ARO associato o  agli  ACC  competenti  territorialmente  per  la/e  radioassistenza/e,  che  provvederanno all’inoltro della stessa al NOF Italia. 

g) Gli Enti/Comandi/Uffici dell’AM, sia a  livello centrale che periferico, faranno normalmente richiesta di NOTAM al NOF – Italia, per il tramite del corrispettivo NOF militare. 

h) Specifici Organi della Difesa (C.O.I. – Comando Operativo Interforze) ovvero rappresentanze diplomatiche estere faranno pervenire eventuali richieste di emissione NOTAM correlate ad attività  militari  NATO  e  non,  all’ACU  (Airspace  Coordination  Unit)  il  quale  inoltrerà  la richiesta al NOF – Italia. 

 

3. COME RICHIEDERE L’EMISSIONE DI UN NOTAM AL NOF ITALIA 

Le  richieste  che  pervengono  al  NOF  per  l'emissione  di  un  NOTAM  devono  essere  inoltrate utilizzando  il  sistema  AOIS  (sottosistema  AISAS).  Esclusivamente  nei  casi  di  indisponibilità  o impossibilità d'uso di tale terminale,  le stesse possono essere  inoltrate al NOF via e‐mail, AFTN, o FAX nell’ordine, utilizzando, come appropriato, i modelli in Appendice 8, 9 e 10. 

NOTA  1:  Le  richieste  devono  essere  sempre  firmate  in modo  leggibile  dall'originatore  e contenere ogni riferimento utile per poterlo contattare (tel., fax, cell., e‐mail). 

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NOTA 2: nel  caso  la  richiesta NOTAM  contenga dati di  cui alla  classificazione di  integrità “essential”,  l’originatore  dovrà  attendere  di  ricevere  via  e‐mail/fax  copia  della maschera  AOIS  di  anteprima  elaborata  dal  personale NOF  e  ritrasmetterla  allo stesso NOF, via fax, corredata del nulla‐osta definitivo alla pubblicazione e firmata in modo leggibile. 

NOTA  3:  in  caso  di  utilizzo  della  e‐mail  per  la  trasmissione  della  richiesta  NOTAM  il richiedente dovrà: a) anticipare per telefono la richiesta di emissione NOTAM; b) trasmettere la e‐mail all’indirizzo [email protected] , inserendo nel corpo del testo, 

ovvero in allegato, l’apposito modello di richiesta; c) attendere  dal  NOF  la  comunicazione  riguardante  l’avvenuta  emissione  del 

NOTAM e/o per un eventuale coordinamento.  

NOTA 4:  in caso di utilizzo del FAX per  la trasmissione della richiesta NOTAM  il richiedente dovrà: a) anticipare per telefono la richiesta di emissione NOTAM; b) trasmettere l’apposito modello di richiesta; c) attendere  dal  NOF  la  comunicazione  riguardante  l’avvenuta  emissione  del 

NOTAM e/o per un eventuale coordinamento.  

4. COMPITI DELL’ORIGINATORE DELLA RICHIESTA NOTAM 

L’originatore della  richiesta NOTAM deve compilare  in ogni parte necessaria,  in  lingua  inglese  (la traduzione in italiano è richiesta per i soli NOTAM serie C), l’apposito modello (Appendice 8, 9 e 10) e consegnarlo, o trasmetterlo, all’ARO/ARO associato di giurisdizione o al NOF Italia, secondo i casi. 

Per  consentire  la  tracciabilità  dei  dati  nel  sistema  di  qualità  AIS,  la  richiesta,  prodotta  su  tale modello,  deve  comunque  essere  sempre  firmata  dal  Responsabile  della  stessa  (cfr. NOTA  1  del precedente punto 3) e contenere ogni riferimento utile per poterlo contattare (tel., fax, cell, e‐mail) per chiarimenti e/o eventuali proposte di modifica non sostanziali. 

Il Soggetto originatore della richiesta ha  l’obbligo di comunicare tempestivamente ogni variazione alla situazione precedentemente segnalata. 

Inoltre,  nel  caso  di  richiesta  NOTAM  contenente  dati  di  cui  alla  classificazione  di  integrità “essential”, ed eccezionalmente nei casi previsti per  i dati classificati “critical”,  l’originatore dovrà attendere di ricevere via e‐mail/fax copia della maschera AOIS di anteprima elaborata dal personale addetto e ritrasmetterla, via fax, corredata del nulla‐osta definitivo alla pubblicazione e firmata  in modo leggibile.     

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5. COMPITI DELL’OPERATORE ARO/ARO ASSOCIATO 

L’operatore ARO/ARO associato deve: 

• verificare  la  congruità  dell’informazione  aeronautica  oggetto  della  richiesta  NOTAM  e,  se necessario, espletare  i necessari coordinamenti con  l’originatore per perfezionare  la  richiesta stessa; 

• assicurarsi della completezza della documentazione a corredo della richiesta  (es. richiesta del Gestore  ed  eventuale  documento/sigla  di  approvazione  ENAC  come  disciplinato  dal “Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli Aeroporti” nonché dalle procedure attivate localmente), e dell’attestazione di conformità dei dati aeronautici oggetto di NOTAM rispetto ai requisiti di accuratezza ed integrità dei dati in accordo a quanto previsto dall’Annesso 15 ICAO, attraverso  la  verifica della  apposizione del  segno di  spunta nell’apposito box del modello di richiesta; 

NOTA:  a tale proposito è necessario che  il documento di richiesta sia stato redatto a seguito dell’avvenuto coordinamento con gli altri Soggetti/Autorità  interessati (Gestore/ENAC/ENAV/AM), secondo le procedure attivate localmente; 

• nel  caso  la  richiesta NOTAM  contenga  dati  di  cui  alla  classificazione  di  integrità  “essential”, dovrà produrre  copia della maschera AOIS di anteprima  relativa alla  richiesta originaria  sulla quale far apporre il nulla‐osta definitivo alla pubblicazione, firmata in modo leggibile a cura del richiedente; 

• inoltrare prontamente la richiesta di emissione NOTAM tramite terminale AOIS; 

• seguire ogni fase relativa all’emissione del NOTAM attraverso il terminale AOIS; 

• produrre  copia  del NOTAM  emesso  agli  interessati  a  seconda  delle  esigenze  e  degli  accordi locali; 

• mantenere  in apposito archivio ogni documento  inerente  le richieste NOTAM, unitamente ad ogni  precedente  relativo  ai  dati  trattati,  includendo  le  eventuali  pagine AIP  interessate  ed  i NOTAM emessi relativamente a tali pagine. 

Con riferimento alla documentazione AIS in possesso, l’operatore ARO/ARO associato deve: 

• curare l’aggiornamento regolare delle pubblicazioni AIS nazionali in dotazione; 

• curare l’aggiornamento della documentazione normativa di riferimento; 

• curare  l’aggiornamento  della  cartografia messa  a disposizione dell’ARO da parte del proprio impianto; 

• rendere  disponibili  le  pubblicazioni  AIS  nazionali  in  dotazione  per  diretta  consultazione,  o tramite copia, agli operatori aeronautici accreditati (utenti) che ne facciano richiesta; 

• rendere disponibili, agli operatori aeronautici accreditati (utenti) che ne abbiano fatta richiesta, le pubblicazioni AIS internazionali in dotazione al NOF Italia. La richiesta dovrà essere inoltrata telefonicamente al NOF Italia a cura dell’operatore ARO/ARO associato. 

 

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6. INDIRIZZI DA UTILIZZARE 

NOF Italia 

AFTN: LIIAYNYX Tel: 06 79086581 (linea registrata)         06 79086616 (linea registrata) FAX : 06 79086568 

e‐mail: [email protected]   

NOF Militare 

AFTN: LIICYNYX Fax: 06 91294347 Tel: 06 91292205 (linea registrata) e‐mail: [email protected]  

     

ACU 

AFTN: LIICYOYC Fax: 06 79086678 Tel: 06 79086677 e‐mail: [email protected]  

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APPENDICE 6 

NORME, DEFINIZIONI E PROCEDURE PER LA CORRETTA TRATTAZIONE DEI NOTAM 

 

1. OPADD DI EUROCONTROL 

Il  documento  OPADD  di  EUROCONTROL  stabilisce  le  linee  guida  per  il  trattamento  dei NOTAM,  il  cui  contenuto,  pertanto,  è  da  ritenersi  indicativo  in  termini  procedurali  e normativi nella corretta trattazione degli stessi.  

Il documento è reperibile al seguente indirizzo: 

www.eurocontrol.int/aim/gallery/content/public/pdf/OPADD_Ed%203‐0_Released.pdf 

 

2. PROCEDURE OTTIMIZZATE  

22..11      EEllaabboorraazz iioonnee   ddeell   tteessttoo   ddeeii   NNOOTTAAMM    

Nella elaborazione del testo dei NOTAM, esclusivamente all’indicazione del soggetto (2° e 3° lettera  del  NOTAM  CODE)  ed  alla  sua  condizione  (4°  e  5°  lettera  del  NOTAM  CODE),  si consiglia  l’utilizzo del  testo  in chiaro  riportato nelle voci pubblicate nel “NOTAM Selection Criteria”  del  DOC  8126  ICAO  (l’utilizzo  di  acronimi  è  consentito  a  condizione  di  non modificare il senso e la leggibilità del testo).  

Esempio di NOTAM in cui si utilizza la decodifica del “NOTAM Selection Criteria”: 

Codice NOTAM:  QIDAS Testo:  DME ASSOCIATED WITH ILS RWY 12 UNSERVICEABLE.  Per  comporre  il  testo  del NOTAM  è  possibile  utilizzare  i  soli  acronimi  pubblicati  nel DOC 8400 ICAO (in tal caso è consigliato non combinarli con gli acronimi del “NOTAM Selection Criteria” DOC 8126 ICAO).  

Esempio di NOTAM in cui si utilizza la decodifica del DOC 8400: 

Codice NOTAM:  QIDAS Testo:  ILS DME RWY 12 U/S   

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22..22      NNOOTTAAMM   ssuu   rraaddiiooaaiiuutt ii   ddii   nnaavviiggaazz iioonnee   

In relazione a quanto indicato nel documento OPADD di EUROCONTROL, si è resa necessaria una rimodulazione delle procedure connesse all’emissione dei NOTAM relativi a radio aiuti di navigazione. Premesso  che  l’OPADD  prescrive  l’emissione  di  più  NOTAM  in  relazione  alle  singole radioassistenze  che  servono  più  aeroporti,  tenendo  conto  delle  AWY,  SID,  STAR  e  IAC associate, e per una corretta quanto capillare distribuzione dell’informazione tramite  il PIB (Pre‐Flight  Information  Bulletin),  si  è  elaborato  il  seguente  specchietto  che  consente  la determinazione esatta della localizzazione dei NOTAM relativi ai radioaiuti.  

22..22..11 DDeeff iinniizz iioonnee   ddeell llee   tt iippoollooggiiee   ddii   rraaddiiooaaiiuutt ii   ddii   nnaavviiggaazziioonnee   

R/A AD 

• radioaiuto  ubicato  entro  un  raggio  di  20NM  dall’ARP  di  uno  o  più  aeroporti  aperti  al traffico civile, sulla quale non si attesti alcuna aerovia, ne’ sia di competenza dell’AM, ma che sia associata almeno ad una procedura strumentale di uno di tali aeroporti; 

R/A ENR  

• radioaiuto non associato a procedure strumentali di aeroporto, aperto al  traffico civile, ma sul quale si attesti almeno un’aerovia; 

• radioaiuto  non  associato  ne’  a  procedure  strumentali  di  aeroporto,  aperto  al  traffico civile, ne’ aerovie ma sia di competenza dell’AM. 

R/A AD‐ENR 

• radioaiuto che sia ubicato entro un raggio di 20NM dall’ARP di uno o più aeroporti aperti al  traffico  civile,  che  sia associato almeno ad una procedura  strumentale di uno di  tali aeroporti e che: 

− serva almeno un’aerovia e/o − sia di competenza dell’AM 

• radioaiuto che serva procedure strumentali di uno o più aeroporti aperti al traffico civile ed ubicato ad una distanza maggiore di 20NM da ognuno di questi,  indipendentemente da qualunque altra condizione. 

 

22..22..22 LLooccaall iizzzzaazziioonnee   ee   qquuaall ii ff iiccaazziioonnee   ddeeii   NNOOTTAAMM   rreellaattiivvii   aa   rraaddiiooaaiiuutt ii   

In base alla tipologia dei radioaiuti si applica quindi la seguente procedura di localizzazione.  

R/A AD 

NOTAM  localizzato  su  ognuno  degli  AD  interessati  (nelle  diverse  serie  previste  per  ogni aeroporto), SCOPE A. 

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R/A ENR 

NOTAM  localizzato nella FIR  in cui  il R/A ENR è collocato,  in  serie A, SCOPE E e LOC TYPE “FIX”. 

R/A AD‐ENR 

• NOTAM  localizzato sul preminente tra gli AD serviti, posto a meno di 20NM di distanza, serie A  indipendentemente da quale  sia quello previsto per quell’AD, SCOPE AE e  LOC TYPE ‘AFX’. Inoltre è emesso un NOTAM per ognuno degli aeroporti rimanenti, nella serie per essi prevista, SCOPE A. 

• NOTAM localizzato nella FIR in cui il R/A AD‐ENR è collocato, serie A, SCOPE E e LOC TYPE ‘FIX’.  Inoltre  è  emesso un NOTAM per ognuno degli AD  aperti  al  traffico  civile  serviti, nelle diverse serie per essi previste, SCOPE A. 

  

22..22..33 CCoommee   eemmeetttteerree    ii   NNOOTTAAMM   rreellaattiivv ii   aa   rraaddiiooaaiiuuttii   

a. Il  primo  NOTAM  che  si  emette  si  localizza  come  FIX  (se  sulla  FIR)  o  come  AFX  (se sull’aeroporto), nel testo deve essere sempre riportato  il nome della stazione,  il tipo di R/A, la sigla tri‐letterale del R/A, la frequenza e l’oggetto del NOTAM. 

Esempio: 

COMN   A)BOLOGNA/BORGO PANIGALE                           AFX        B)30 JUN 2006 08:48 C)30 JUN 2006 10:30 EST        BOA       E)BOLOGNA VOR/DME BOA 112.20MHZ CH59X AVBL AS FLW:                     VOR OPR, DME UNSERVICEABLE DUE TO MAINT.              

   Q)LIMM/QNMXX/IV/BO /AE/000/999/4432N01117E025   b. I successivi NOTAM (tanti quanti sono gli AD interessati in relazione alle SID, STAR e IAC) 

vanno localizzati su ogni singolo aeroporto (AIR) e debbono contenere nel testo il nome della  stazione,  il  tipo  di  R/A,  la  sigla  triletterale  del  R/A,  la  frequenza  e  l’oggetto  del NOTAM. 

Esempio: 

COMN   A)VENEZIA/TESSERA                              AIR         B)23 JUN 2006 22:00 C)28 JUN 2006 04:30        LIPZ        D)DAILY 2200‐0430                              

E)VICENZA VOR/DME VIC FREQ 113.400MHZ CH81X UNSERVICEABLE                Q)LIMM/QNMAS/IV/BO /A /000/999/4530N01221E001  

c. Limitatamente  ai  NOTAM  temporanei,  non  è  necessario  indicare  il  riferimento  all’AIP Italia. 

d. Nei  NOTAM  che  trattano  l’installazione  di  nuovi  apparati  di  radionavigazione  (VOR, TACAN  etc.)  si  consiglia  l’utilizzo  del  QCODE:  ‘Q—CS’  (nuovo  apparato  ‘INSTALLED’) indipendentemente  se  sia  o meno ON  TEST  e  fino  alla  pubblicazione  permanente  del 

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NOTAM.  

e. I NOTAM che trattano RADIOAIUTI coubicatie (vedi GEN 2.5 anche per la localizzazione), dovranno  contenere  per  ognuna  dei  radioaiuti  coubicati,  la  condizione  al  momento dell’emissione, (es. ALGHERO VORTAC AHO FREQ 130.5 AVBL AS FLW: VOR AVBL, TACAN  UNSERVICEABLE).  

f. In  caso  di  emissione  NOTAM  relativo  ad  un  DME  associato  con  un  ILS  il  testo  dovrà essere del tipo: DME  ASSOCIATED  WITH  ILS    RWY  12  UNSERVICEABLE  o  appropriato,  utilizzando  il QCODE: ‘QIDAS’.  

22..33      RReeggoollee   ee   pprroocceedduurree   vvaarr iiee   1. NOTAM serie ‘A’ e ‘W’: 

a. I NOTAM di SERIE A (da localizzare sulla FIR e su un’area AISAS quando appropriato) da  emettere  circa  l’’Organizzazione,  struttura  e  modifica  dello  spazio  aereo’ riguardano  informazioni  relative  all’istituzione/modifica  delle  FIR/UIR,  TMA,  ATS route,  CTR  e  delle  ROTTE  VFR  che  non  abbiano  come  destinazione  un  aeroporto, l’istituzione/modifica permanente delle zone P/R/D/TSA/CBA e delle aree pubblicate in AIP Italia ENR 5; 

b. le rotte VFR da/per un aeroporto (limitatamente all’ultimo tratto) seguono la serie e la localizzazione dell’aeroporto interessato; 

c. i NOTAM  relativi alle procedure che  si  sviluppano all’interno di un CTR  seguono  la serie e la localizzazione dell’aeroporto interessato. 

d. i  NOTAM  appartenenti  alla  serie  ‘W’  hanno  la  stessa    distribuzione  prevista  per  i NOTAM di serie ‘A’ e, oltre a quanto elencato in AIP GEN 3.1, contemplano i seguenti argomenti:  

• NOTAM che trattano materia ‘RACW’; • istituzione/attivazione/modifica di aree temporanee per ‘attività speciali’; • attivazione/disattivazione o modifica temporanea delle zone P/R/D/TSA/CBA e 

di quelle pubblicate in AIP Italia ENR 5;  • attivazione/disattivazione di aree relative ad attività di ‘Ricerca e Soccorso’.  

2. Per  i  NOTAM  che  informano  di  RADAR  SER  non  disponibile  (per  qualsiasi  ragione), riconducibile agli ACC o agli SCCAM dell’AM, si prescrive l’utilizzo del QCODE ‘QSCLT’ ed un testo del tipo ‘ACC/SCCAM  SECTOR NW AVBL WITHOUT RADAR, DUE TO APPARATUS  ON MAINT’. 

 3. Trattazione dei NOTAM inerenti i CTR: 

a. Modifiche  dei  limiti  orizzontali  e  verticali,  installazioni  di  apparati  radar  con indicazione  di  tipo,  codici,  modo  e  limitazioni  nella  copertura  e/o  limitazioni operative dell’apparato  (non  i giorni/orari di manutenzione/servizio), variazioni alla classe del CTR, altitudini e livelli di transizione e ogni altra informazione riconducibile alla  struttura/organizzazione  dello  spazio  aereo,  norme  per  il  traffico  VFR  non inerenti  l’utilizzo  di  un  aeroporto.  Queste  notizie  vanno  pubblicate  in  un  unico NOTAM come segue: 

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• Serie ‘A’ • Codice NOTAM: QACYY (anche per installazioni di radar) • Localizzazione: FIR/CTR • Scope: ‘E’ • LOW  e  UP  della  “linea  qualifiers”:  quelli  pubblicati  o  quelli 

eventualmente variati  • Testo:  iniziare con il nome in chiaro del CTR (es. RIACE CTR) • Riferimento all’AIP Italia: ENR 2.1.XX 

 b. Servizio  di  avvicinamento  e  call  sign,  orari,  frequenze,  radar  maint/indisponibilità 

temporanea, e quanto non contemplato nel precedente punto ‘a’. Questi argomenti  vanno trattati come segue: 

b.1.  emissione di un NOTAM come descritto al precedente punto ‘a’ con il codice NOTAM QSPYY o appropriato; 

b.2.   un NOTAM per ogni  aeroporto  aperto  al  traffico  civile presente  all’interno della CTR, con le seguenti caratteristiche: 

• Serie: quella prevista per l’aeroporto, • Codice NOTAM: QSPYY o appropriato, • Localizzazione: sull’aeroporto, • Traffic: ‘IV’ per le serie NOTAM ‘A’ e ‘B’; ‘V’ per la serie NOTAM ‘C’, • Scope: ‘A’, • Riferimento all’AIP ITALIA:  AD o ENR, come appropriato. 

 4. Nei NOTAM  che  trattano  il  ‘Servizio di Controllo di Aeroporto’  con  l’ausilio del RADAR 

(ENR 1‐6) si consiglia l’uso del QCODE ‘QSTLT’, e testo ‘AERODROME CONTROL SERVICE PROVIDED WITHOUT RADAR DUE TO APPARATUS ON MAINT’ o appropriato.  

5. I NOTAM relativi ai radar METEOROLOGICI (Milano Linate e Roma Fiumicino) devono: 

• essere localizzato sulla FIR (LIMM per Milano, LIRR per Roma),  • avere il QCODE QXXAS,  • essere trattati come materia ‘RACS’,   • ed avere un testo del tipo: RADAR MET ‘MILANO /ROMA’ OUT OF SER o 

come appropriato.  

6. I NOTAM relativi agli SCCAM: 

• possono essere richiesti esclusivamente dal NOF MILITARE;  • devono contenere  informazioni  relative alle  frequenze, orari di servizio 

(ENR 2.1.1), codici radar (ENR 1.6) e alle aree di competenza (ENR 5.1);  • devono  essere  localizzati  con  ‘LOC  TYPE’  ARE  seguito  dal  nominativo 

AISAS dell’ACC appropriato;  • il QCODE deve essere, al pari di quello utilizzato per  le notizie  relative 

agli ACC, ‘QSC’.  

7. In caso di NOTAM relativi ad Aeroporti che  intendono far riferimento agli orari HJ, HN, SR e SS, nel para  ‘B’ e  ‘C’ del NOTAM vanno  inseriti gli orari  riportati nelle pagine AIP GEN 2‐7 relative alle effemeridi dei singoli Aeroporti aperti al traffico civile. 

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8. Nei  NOTAM  aeroportuali  che  trattano  gli  orari  (estensione  o  nuovo  orario)  delle strutture aeroportuali e dei servizi ATS dovranno essere elencati tutti  i servizi coinvolti così come riportati nell’AD  ITEM 3  ‘ORARIO DI SERVIZIO’ e dovrà essere utilizzato  il Q‐CODE: ‘QFAAH’.  

Nel caso in cui i servizi coinvolti siano solo quelli forniti da ENAV si consiglia l’utilizzo del QCODE appropriato (es. QSFAH – AFIS) ovvero QXXAH (RACS come materia) se  i servizi ENAV sono più di uno, mentre il riferimento all’AIP dovrà essere alla tabella riportante i servizi ATS erogati.  

Per la creazione di NOTAM temporanei relativi a variazioni degli orari dei servizi rispetto a quelli pubblicati in AIP valgono le seguenti regole: 

a. Riduzione dell’orario di servizio:  il testo deve essere compilato come chiusura del servizio e 

1) in caso di posticipo dell’orario di apertura il NOTAM relativo va emanato con: 

• Item B) contenente  la data di entrata  in vigore della notizia e  l’orario di normale apertura di detto servizio, come pubblicato; 

• Item C) contenente la data di fine validità della notizia e l’orario di nuova apertura del servizio in questione; 

• Item D) compilato con  i giorni  (identificati dalle date precise oppure dai generici  weekdays)  cui  la  modifica  si  applica  e  lasso  orario  di  attività (schedule) che si estende dall’ora di ‘normale’ apertura a quella  ‘nuova’, dovendo  queste  coincidere  con  quelle  riportate  negli  Item  B)  e  C) rispettivamente. 

2) in caso di anticipo dell’orario di chiusura il NOTAM relativo va emanato con: 

• Item B) contenente  la data di entrata  in vigore della notizia e  l’orario di nuova chiusura del servizio in questione; 

• Item  C)  contenente  la  data  di  fine  validità  della  notizia  e  l’orario  di normale chiusura di detto servizio, come pubblicato; 

• Item D) compilato con  i giorni  (identificati dalle date precise oppure dai generici  weekdays)  cui  la  modifica  si  applica  e  lasso  orario  di  attività (schedule) che si estende dall’ora di  ‘nuova’ chiusura a quella  ‘normale’, dovendo  queste  coincidere  con  quelle  riportate  negli  Item  B)  e  C) rispettivamente. 

3) in  caso di posticipo dell’orario di  apertura  e  anticipo dell’orario di  chiusura  il NOTAM relativo va emanato con: 

• Item B) contenente  la data di entrata  in vigore della notizia e  l’orario di normale apertura di detto servizio, come pubblicato; 

• Item  C)  contenente  la  data  di  fine  validità  della  notizia  e  l’orario  di normale chiusura di detto servizio, come pubblicato; 

• Item D) compilato con  i giorni  (identificati dalle date precise oppure dai generici weekdays)  cui  la modifica  si applica e due  lassi orari di attività (schedules)  che  si  estendono  il  primo  dall’ora  di  ‘normale’  apertura  a 

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quella ‘nuova’ e il secondo dall’ora di ‘nuova’ chiusura a quella ‘normale’ dovendo  gli  estremi  coincidere  con quanto  riportato negli  Item B)  e C) rispettivamente. 

b. Estensione dell’orario di servizio:  il  testo deve essere compilato come estensione del servizio e 

1) in caso di anticipo dell’orario di apertura il NOTAM relativo va emanato con: 

• Item B) contenente  la data di entrata  in vigore della notizia e  l’orario di nuova apertura del servizio in questione; 

• Item  C)  contenente  la  data  di  fine  validità  della  notizia  e  l’orario  di normale apertura, come pubblicato, di detto servizio; 

• Item D) compilato con  i giorni  (identificati dalle date precise oppure dai generici  weekdays)  cui  la  modifica  si  applica  e  lasso  orario  di  attività (schedule) che si estende dall’ora di  ‘nuova’ apertura a quella  ‘vecchia’, dovendo  queste  coincidere  con  quelle  riportati  negli  Item  B)  e  C) rispettivamente. 

2) in caso di posticipo dell’orario di chiusura il NOTAM relativo va emanato con: 

• Item B) contenente  la data di entrata  in vigore della notizia e  l’orario di normale chiusura, come pubblicato, del servizio in questione; 

• Item C) contenente la data di fine validità della notizia e l’orario di nuova chiusura di detto servizio; 

• Item D) compilato con  i giorni  (identificati dalle date precise oppure dai generici  weekdays)  cui  la  modifica  si  applica  e  lasso  orario  di  validità (schedule) che si estende dall’ora di  ‘normale’ chiusura a quella  ‘nuova’, dovendo  queste  coincidere  con  quelle  riportate  negli  Item  B)  e  C) rispettivamente. 

3) in caso di anticipo dell’orario di apertura e di posticipo dell’orario di chiusura il NOTAM relativo va emanato con: 

• Item B) contenente  la data di entrata  in vigore della notizia e  l’orario di nuova apertura del servizio in questione; 

• Item C) contenente la data di fine validità della notizia e l’orario di nuova chiusura di detto servizio; 

• Item D) compilato con  i giorni  (identificati dalle date precise oppure dai generici weekdays)  cui  la modifica  si applica e due  lassi orari di attività (schedules) che si estendono il primo dall’ora di ‘nuova’ apertura a quella ‘normale’  e  il  secondo  dall’ora  di  ‘normale’  chiusura  a  quella  ‘nuova’ dovendo  gli  estremi  coincidere  con quanto  riportato negli  Item B)  e C) rispettivamente. 

c. Nei  rimanenti  due  possibili  casi  di modifiche  temporanee  agli  orari  di  servizio, ossia 

1) apertura e chiusura entrambe posticipate; 

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2) apertura e chiusura entrambe anticipate, 

gli  Item B) e C) vanno  compilati  combinando  i vecchi orari ed  i nuovi  in modo da comprendere  il  maggior  lasso  di  tempo  possibile,  non  va  utilizzato  l’Item  D)  e  i ‘nuovi’ orari di servizio vanno descritti nel testo del NOTAM. 

In caso di modifiche permanenti agli orari di servizio  il NOTAM dovrà avere un Item B) tale da garantire la copertura oraria rispetto a quanto pubblicato e nell’Item C) PERM. I nuovi orari vanno pubblicati nel testo del NOTAM. Come  in tutti  i NOTAM PERM  l’uso dell’Item D) non è MAI consentito. 

Seguono esempi di NOTAM per estensione di orario: 

a. QFAAH  – AD  SERVICES HR  EXTENDED: AIS, ARO, MET, ATS, HANDLING,  FIRE FIGHTING. 

b. QSFAH –AFIS HR EXTENDED.  c. QXXAH (materia RACS) – AFIS AND ARO SER HR EXTENDED. 

 9. I dati posizionali/dimensionali devono essere espressi con  il grado di  risoluzione di cui 

alle tabelle riportate in Appendice 14. 

 

10. Per  le  informazioni di riferimento, nelle richieste di emissione NOTAM è  indispensabile da parte dell’originatore  inserire nel campo  ‘REQUESTING DATA: UNIT’ della maschera AISAS  il  proprio  indirizzo  AFTN;  l’indirizzo  LIIAYNYX  potrà  essere  aggiunto  in  caso  di riemissione  da  parte  del  NOF.  E’  da  evitare  qualsiasi  altra  indicazione.  Va  inoltre ricordato che  l’operatore ARO/ARO associato  (o chiunque utilizzi  l’AISAS per effettuare richieste  emissione NOTAM) ha  a disposizione un  tasto  funzione  chiamato  ‘RMK’  che deve  essere utilizzato per  registrare qualsiasi  commento o  coordinamento  effettuato, nonché  eventuale  nome/e‐mail  ecc.  relativi  all’  originatore  delle  informazioni  da pubblicare.  

11. Un  NOTAM  non  può  cancellare  una  AIC  (Aeronautical  Information  Circular)  ma  può essere  utilizzato  per  dichiararne  decaduto  il  contenuto.  Normalmente  è  l’AIS,  o l’originatore  dell’argomento  contenuto  nella  AIC  stessa,  che  può  disporne  la cancellazione attraverso l’emissione di nuova AIC o della check‐list AIC. 

 12. Riferimenti AIP: è possibile  fare  riferimento alle pagine di una pubblicazione, anche se 

non  ancora  ricevuta  nel  formato  cartaceo,  solo  a  partire  dalla  data  di  pubblicazione stessa;  nel  NOTAM  può  essere  aggiunto  come  riferimento  nel  testo,  ad  esempio ‘AMDT/AIRAC/SUP 11/10 DATED 15/11/2010 IN COURSE OF DISTRIBUTION’.  

 13. il  significato  dell’acronimo  ACFT  (AEROMOBILE)  è  macchina  volante,  (HEL  compreso), 

mentre  il  significato    di  AIRPLANE  (VELIVOLO)  è  macchina  volante  con  ali  fisse  (HEL escluso). 

 14. Per vie di rullaggio (TWY) si intende:  

percorso definito su un aeroporto su terra,  istituito per  il rullaggio di aeromobili con  lo scopo di fornire un collegamento tra una parte dell’aeroporto e un’altra; comprendente: 

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 6 – pag. 9 – emendamento 5 

a. Raccordo  di  accesso  alle piazzole  (ACFT  Stand  Taxi  Lane).  Porzione  di  un  piazzale adibita  a  via  di  rullaggio  per  consentire  l’accesso  solo  alle  piazzole  di  sosta  degli aeromobili; 

b. Via di rullaggio sul piazzale  (Apron TWY). Porzione di un sistema di vie di rullaggio istituita  su  un  piazzale  allo  scopo  di  fornire  un  percorso  di  rullaggio  attraverso  il piazzale; 

c. Raccordo  di  uscita  rapida    (Rapid  Exit  TWY).  Via  di  rullaggio  collegata  ad  angolo acuto con  la pista, concepita per permettere ai velivoli  in atterraggio di  liberare  la pista a velocità superiori a quelle consentite da altri raccordi di uscita, minimizzando così i tempi di occupazione della pista; 

Nella  elaborazione  dei  NOTAM  si  dovrà  sempre  utilizzare  l’acronimo  ‘TWY’  e,  dove appropriato, le diciture previste ai punti ‘a’, ‘b’, ‘c’.  

 15. Validità dei NOTAM.  

a. Un NOTAM si intende: 

• VALIDO, tra la data della sua emissione e la sua scadenza (item C);  • In VIGORE, tra la data di inizio validità (item B) e la sua scadenza (item C); • ATTIVO, tra la data/orario indicati nell’Item B e la data della sua scadenza (Item 

C)/cancellazione/rinnovo; nel caso di presenza di periodi nell’item D il NOTAM è attivo solo in tali periodi. 

• Il NOTAM può avere una data di entrata in vigore futura regolata come segue:  • Le  funzioni  AIS,  PSA  e  CET  e  il  NOF  militare  (quest’ultimo  limitatamente  a 

NOTAM  relativi  agli Ultra  Light Machine‐ULM)  possono  richiedere  emissione NOTAM  con  anticipo  di  42  giorni  rispetto  alla  data  di  entrata  in  vigore (tempistica AIRAC); 

• per gli altri Enti l’anticipo massimo accettabile sarà di 30 giorni;  

16. Funzionamento  luci. Nei NOTAM con  i quali si vuole comunicare che  le  luci di RWY, di TWY  o  dell’area  di  MOVIMENTO  sono  funzionanti  alternativamente  (1  sì  e  1  no)  si utilizza l’espressione ‘EVERY OTHER WORKING’ oppure ‘EVERY SECOND WORKING’.  

 17. Nella fase di predisposizione del NOTAM è indispensabile valutare se nella notizia che si 

vuole pubblicare  l’effetto sia più  importante della causa che  lo determina  (OPADD).  In caso di  richiesta  specifica di emissione NOTAM  inerente a operazioni di movimento a terra da eseguire con cautela e non, ad esempio: 

a. se  sono  citate  le piste  in operazioni di  LDG/TKOF  il QCODE è  ‘QMRXX’;  (es.: LDG/TKOF con precauzione per sfalcio erba, lavori etc.); 

b. se sono citate  le sole operazioni di TAXIING  relative a combinazioni di due o più  soggetti  tra  quelli  che  definiscono  l’area  di  MOVIMENTO  (TWY,  TWYL, piazzali,  parcheggi),  dell’intera  area  di  MOVIMENTO  o  senza  soggetto particolare il QCODE è ‘QMA..’ (es.: TAX WITH CTN DUE TO GRASS CUTTING); 

c. se sono citate  le sole operazioni di TAXIING nelle TWY e/o  i TWYL  il QCODE è ‘QMX..’; 

d. se sono citati solo  i parcheggi o  i piazzali  il QCODE   è  ‘QMN..’ per  i piazzali e ‘QMK..’ per i parcheggi. 

 

Page 80: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 6 – pag. 10 – emendamento 5 

18. I  NOTAM  che  trattano  notizie  relative  a  ‘REGOLAMENTO  DEL  TRAFFICO  LOCALE’, afferenti quindi alla  sezione AIP AD  ITEM 20  (uso preferenziale delle piste, delle TWY, utilizzo dell’APRON, procedure speciali applicabili agli aeromobili  in condizioni di bassa visibilità,  limitazioni/ritardi  nelle  operazioni  di  LDG/TKOF,  follow‐me  assistance mandatory, etc.),  sono normalmente dei NOTAM PERM per  i quali è previsto  l’utilizzo del QCODE ‘QFAXX’. Rientrano in questa area tematica anche i NOTAM che contengono informazioni relative alle categorie aeroportuali. 

 19. Per  i  NOTAM  che  trattano  inefficienza  della  AFTN,  del  sistema  AOIS,  di  telefoni  e  di 

apparati utilizzati presso gli ARO/ARO associato, si utilizza il QCODE ‘QSBLT’  ed un testo del tipo ‘ARO LIMITED DUE TO AFTN UNSERVICEABLE’. 

 20. NOTAM  di  cancellazione.  Nel  testo  dei  NOTAM  di  cancellazione  occorre  riportare 

un’informazione tratta dal NOTAM oggetto della cancellazione. 

L’esempio  che  segue  è  la  cancellazione  di  un  NOTAM  emesso  per  una  restrizione  a causa di DEMOLITION OF EXPLOSIVES: 

‘OVERFLYING WI 700M   RADIUS OF 454941N0090517E /BLEVI‐N COMO/ RESTRICTION CNL’.  

21. NOTAM  su  ostacoli.  Gli  ostacoli  aeroportuali  vanno  localizzati  sull’aeroporto  con  lo SCOPE ‘A’ mentre gli ostacoli localizzati sulla FIR devono avere lo SCOPE ‘E’.  

Si ricorda che  in ambedue  i casi  i NOTAM non devono contenere gli  ITEM F) e G). Solo per gli ostacoli  in  rotta,  l’elevazione espressa  in AMSL deve essere  trattata negli  ITEM LOW/UP  calcolata  come  livello  di  volo,  con  lo  stesso  principio  di  arrotondamento descritto  in OPADD (per es.: un ostacolo di 300ft AMSL sui campi LOW/UP deve essere inserito 000/003). 

Page 81: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 7 – pag. 1 – emendamento 5 

APPENDICE 7  

ESEMPI NOTAM 

 

Gli  esempi  che  seguono  hanno  lo  scopo  di  contribuire  al  raggiungimento  di  una standardizzazione dei testi dei NOTAM, con l’obiettivo principale di permettere una lettura non equivoca dell’informazione aeronautica ed un corretto trattamento informatizzato. 

 

1. ESEMPIO   

(si riferisce ad un TRIGGER NOTAM relativo alla pubblicazione di un AIP AIRAC AIP AMDT) 

 A) REGGIO CALABRIA                                                                  B) 23 SEP 2010 00:00  C) 06 OCT 2010 23:59                                  E) TRIGGER NOTAM‐PERM AIRAC AIP AMDT 8/10 EFFECTIVE DATE 23 SEP 2010 HOT SPOT MAP 

PUBLICATION                              AIRAC IS POSTED AND AVBL ON WEBSITE WWW.ENAV.IT                

Q) LIRR/QFATT/IV/BO/A/000/999/3804N01539E005                            

 

2. ESEMPIO  

(il  seguente NOTAM  è  relativo  alla  nuova  installazione  di  una  radioassistenza  di  rotta,  non  ancora operativa, in attesa di controllo in volo) 

 LIXX 1B0495/2007   29/01/2007      COMN   A)FOGGIA/GINO LISA                                                 AIR      B)29 JAN 2007 12:43 C)01 MAR 2007 22:59 EST                        LIBF     E)VOR/DME NEW EQPT INSTALLED ON TEST, DO NOT USE FOR OPR PURPOSES.                 VOR CHARACTERISTICS:                                                            ‐IDENT 'FGG'                                                                    ‐FREQ 115.800MHZ                                                                ‐HR SER H24                                                                     ‐COORD 412546.2N0153152.9E (WGS84)                                                 DME CHARACTERISTICS:                                                            ‐IDENT 'FGG'                                                     

Page 82: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 7 – pag. 2 – emendamento 5 

             ‐CH105X                                                                       ‐HR SER H24                                                                   ‐COORD 412546.4N0153152.5E (WGS84)                                            ‐ELEV 92.96M AMSL                                                       Q)LIBB/QNMCS/IV/BO /A /000/999/4126N01532E005                      

 

3. ESEMPIO  

(il seguente NOTAM è relativo all’inefficienza di una parte di radioassistenza) 

 LIXX 1A0556/2007   07/02/2007   COMN   A)FIRENZE/PERETOLA                                      AFX      B)07 FEB 2007 11:58 C)12 FEB 2007 10:00 EST             FRZ      E)FIRENZE VORTAC FRZ 115.20MHZ/CH99X AVBL AS FLW:                         VOR OUT OF SER, TACAN AVBL.                                        Q)LIMM/QNTXX/IV/BO /AE/000/999/4401N01100E025           

 

4. ESEMPIO  

(il seguente NOTAM è relativo al ripristino dell’avaria di una radioassistenza) 

 LIXX 1A4391/2006   22/08/2006      COMN   A)ANCONA/FALCONARA                           AFX      B)22 AUG 2006 13:10                           ANC     E)ANCONA VOR/DME ANC FREQ 118.5MHZ/CH34Y RESUMED NORMAL OPS                    Q)LIMM/QNMAK/IV/BO /AE/000/999/4335N01328E025 

 

5. ESEMPIO  

(il seguente NOTAM è relativo alla indisponibilità del sottosistema AISAS del sistema AOIS) 

 LIXX 1B3014/2006   15/06/2006     RACS  A)GROSSETO                                                            AIR  B)15 JUN 2006 19:00 C)16 JUN 2006 20:00 EST                           LIRS  E)ARO LIMITED DUE TO AISAS (AERONAUTICAL INFORMATION SERVICE                  AUTOMATED SYSTEM)UNAVAILABLE                              

Page 83: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 7 – pag. 3 – emendamento 5 

               REF AIP GEN 3.1‐7                                                           Q)LIRR/QSBXX/IV/NBO/A  /000/999/4245N01104E005   

 

6. ESEMPIO  

(il seguente NOTAM è relativo al radar MET fuori servizio) 

 LIXX 1A0093/2007   09/01/2007      RACS A)ROMA FIR                                             SPR    B)09 JAN 2007 10:21 C)07 FEB 2007 10:00 EST                       E)RADAR MET ROMA HAS INITIAL OPERATION CAPABILITY.                     REF AIP GEN 3.5‐7                                               Q)LIRR/QXXCT/IV/NBO/E /000/999/3953N01316E338          

 

7. ESEMPIO  

(il seguente NOTAM è relativo ad una attività pirotecnica) 

 LIXX 1W4309/2006   22/08/2006      RACW   A)ROMA FIR‐ROMA W                                                   COO      B)14 SEP 2006 20:30 C)14 SEP 2006 22:30                                           E)FIREWORKS DISPLAY WILL TAKE PLACE WI RADIUS 0,25NM AROUND 414911N                  122052E /PONTE GALERIA‐W ROMA/ ELEV 70M AGL                                      F)GND G)70M AGL                                                                   Q)LIRR/QWMLW/V /BO /W /000/005/4149N01220E001  

 

8. ESEMPIO 

(il seguente NOTAM è relativo all’inefficienza delle luci bordo di una pista in modo alternato) 

 LIXX 1B0648/2003   09/02/2003      AGAL   A)REGGIO CALABRIA                               AIR       B)09 FEB 2003 18:38 C)14 FEB 2003 23:00 EST     LICR     E)RWY11/29 EDGE LGT EVERY SECOND WORKING.                      REF AIP AD 2 LICR 1‐5                                       Q)LIRR/QLEXX/IV/NBO/A /000/999/3804N01539E005   

Page 84: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 7 – pag. 4 – emendamento 5 

9. ESEMPIO  

(il seguente NOTAM è relativo alla realizzazione di un ostacolo ENR5.4) 

 LIXX 1A2339/2008   09/05/2008     ( REPLACED BY 1A2340/2008 )           RACO   A)BRINDISI FIR‐FOGGIA NNW                                        COO    B)09 MAY 2008 11:53 C)PERM                                                    E)REF AIP ENR 5.4.1                                              

        NEW OBST ERECTED LATTICE TOWER DISTRICT FOGGIA TOWN MASSERIA PAONI SITE RUINI,                  PSN (WGS‐84):413537N0152731E                                                    ELEV AGL 102.5M/336FT, ELEV AMSL 152M/499FT,                                    ICAO SGL PROVIDED                                                           Q)LIBB/QOBCE/IV/M  /E /000/005/4135N01527E005                    

 

10. ESEMPIO  

(il seguente NOTAM è relativo alla realizzazione di un ostacolo aeroportuale) 

 LIXX 1A2591/2006   15/05/2006                                              RACO   A)BRINDISI CASALE                                                   AIR       B)15 MAY 2006 07:17 C)PERM                                          LIBR     E)OBST LATTICE TOWER ERECTED PSN 392214.32N 152417.12E (WGS84)                 900M AFT THR 32 400M RIGHT SIDE RCL ELEV AGL 33.0M/109.0FT                  ELEV AMSL 48.0M/158.0FT ICAO SGL PROVIDED.                 REF AIP AD 2 LIBF 3‐1               Q)LIBB/QOBCE/IV/M  /A  /000/999/4039N01756E005 

Page 85: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 8 – pag. 1 – emendamento 5 

APPENDICE 8 

 

 

Prot...................    ............................., li....................   

All’ENAV S.p.A. – NOF Italia Aeroporto Ciampino Tel 06 79086581        06 79086616   Fax 06 79086568 

Responsabile che trasmette la richiesta NOTAM: 

………………………………………………………………….. 

TEL: …………………………………………… 

FAX: ……………………………………………   E‐mail: …………………………………………. 

 

OGGETTO:   RICHIESTA EMISSIONE NOTAM DI DIVIETO DI SORVOLO In occasione di ...........................……………………………………………………………………………………(*)  che si terrà in località .................................................………………………………………………………………,  la Prefettura/Questura di .................………………………..., allo scopo di garantire l’ordine pubblico e sicurezza,  richiede di vietare il sorvolo di detta località a tutto il traffico aereo ......................................…………………… (**)  Pertanto, in base all’Art. 793 del Codice della Navigazione, si richiede l’emissione di un NOTAM di divieto di sorvolo dalle ore ............. locali, alle ore .............. locali,  a tutto il traffico aereo .................. (**)  sull’area avente le seguenti caratteristiche: 

LIMITI LATERALI:  

COORDINATE GEOGRAFICHE                   gra  di  grad  i  grad.no N         grad i  gradi    grad.no E     (LAT/LON espresse nel sistema WGS84)   gradi      minuti   secondi.dec          gradi    minuti   secondi.dec ovvero ENTRO UN RAGGIO DI ................. NM 

DAL PUNTO DI COORDINATE                   grad  i   grad i  grad.no N         gra di  grad  i  grad.no E     (LAT/LON espresse nel sistema WGS84)   gradi     minuti  secondi.dec            gradi    minuti    secondi.dec 

LIMITI VERTICALI dal suolo a ...................... FT AGL (Above Ground Level) 

UBICAZIONE RISPETTO A UNA LOCALITA’ NOTA NELLE VICINANZE..........................................................  (es. NW ASSISI) 

OGNI ALTRA NOTIZIA RITENUTA UTILE PER LA SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE AEREA  ...................................................................................................................................................................................... ........................................................................................………………………………………………………………..  (es. chiusura di un Aeroporto)         I  dati  posizionali  e  dimensionali  (coordinate  geografiche  LAT/LON,  distanze,  elevazioni,  rilevamenti)  sono  coerenti  con  i  valori  di 

accuratezza ed integrità previsti dalla normativa in materia (Annesso 15 ICAO). 

 

                                                                                                                                                FIRMA LEGGIBILE                                                                                                      

___________________________    (*)   Specificare se manifestazione pubblica, visita di personalità, brillamento di ordigno esplosivo o altro evento. (**)   Indicare se solo VFR o anche IFR in relazione al motivo posto all’ordine del divieto. 

IIINNNTTTEEESSSTTTAAAZZZIIIOOONNNEEE   DDDEEELLL   RRRIIICCCHHHIIIEEEDDDEEENNNTTTEEE   

LLL’’’EEEMMMIIISSSSSSIIIOOONNNEEE    NNNOOOTTTAAAMMM 

Page 86: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 8 – pag. 2 – emendamento 5 

     

      

INTENZIONALMENTE BIANCA  

 

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     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 9 – pag. 1 – emendamento 5 

APPENDICE 9  

 

 

Prot................... ............................., li ....................All’ARO/ARO asssociato Aeroporto di …………………………. Tel ………………………. Fax ………………………. 

Responsabile che trasmette la richiesta NOTAM: ………………………………………………………………….. TEL: …………………………………………… FAX: …………………………………………… 

  E‐mail: ………………………………………….  

OGGETTO:   RICHIESTA EMISSIONE NOTAM RELATIVO A: ‐ EREZIONE/DISMISSIONE OSTACOLO ‐ SPEGNIMENTO/RIPRISTINO LUCI DI SEGNALAZIONE OSTACOLO. 

 

Si  richiede  l’emissione  NOTAM  relativo  a  ............................................................................................................. (specificare se innalzamento/dismissione o spegnimento/ripristino luci)  

dell’ostacolo sito in località ....................................................................................................................................................................................  

(es. STANGA),   Comune dove l’ostacolo è situato .....................................................................................................................................................................................  

(es. PADOVA),   

coordinate geografiche        grad  i  grad  i  grad.no N       grad i  grad   i  grad.no E   

(LAT/LON espresse nel sistema WGS84)      gradi     minuti   secondi.dec        gradi    minuti    secondi.dec tipo dell’ostacolo ....................................................................................................................................................................................  

altezza in metri o piedi dal suolo ...................................................................................................................................................................................... 

elevazione in metri o piedi sul livello del mare .....................................................................................................................................................................................  

durata prevista dell’innalzamento o data di previsto ripristino delle luci  ...................................................................................................................................................................................  

eventuale precedente NOTAM di riferimento ....................................................................………………………………………………………………………… 

 NOTA: Il ripristino delle luci, anche prima della data presunta, deve essere sempre comunicato tempestivamente.         I  dati  posizionali  e  dimensionali  (coordinate  geografiche  LAT/LON,  distanze,  elevazioni,  rilevamenti)  sono  coerenti  con  i  valori  di 

accuratezza ed integrità previsti dalla normativa in materia (Annesso 15 ICAO).  

                                                                                                                                                            FIRMA LEGGIBILE  

  __________________________________ 

IIINNNTTTEEESSSTTTAAAZZZ IIIOOONNNEEE   DDDEEELLL   RRRIIICCCHHHIIIEEEDDDEEENNNTTTEEE   

LLL’’’EEEMMMIIISSSSSSIIIOOONNNEEE    NNNOOOTTTAAAMMM 

Page 88: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 9 – pag. 2 – emendamento 5 

     

      

INTENZIONALMENTE BIANCA  

 

Page 89: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 10 – pag. 1 – emendamento 5 

APPENDICE 10  

(NOF TELEFAX  06 79086568) 

PROT _______________  del ______________ 

RICHIESTA EMISSIONE NOTAM 

DATA   (DATE) 

 RICHIEDENTE (REQUEST FM)   

 

TEL.  __________               FAX                                                E‐MAIL  

 

NOTAM              

              (N,R,C)         (per R e C indicare serie, numero, anno del NOTAM interessato) 

A  LOCALITA’ ICAO   

B  INIZIO VALIDITA’    WIE    WEF   

C  FINE VALIDITA’    EST    PERM   

D  PERIODO VALIDITA’   

F  LIMITE INFERIORE   

G  LIMITE SUPERIORE   

E  TESTO DEL NOTAM 

TESTO ITALIANO (solo per NOTAM serie C):

ENGLISH TEXT: 

REF AIP ……. 

       I  dati  posizionali  e  dimensionali  (coordinate  geografiche  LAT/LON,  distanze,  elevazioni,  rilevamenti)  sono  coerenti  con  i  valori  di accuratezza ed integrità previsti dalla normativa in materia (Annesso 15 ICAO). 

FIRMA LEGGIBILE 

                                                                                                                                __________________________________ 

Page 90: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 10 – pag. 2 – emendamento 5 

     

      

INTENZIONALMENTE BIANCA  

 

Page 91: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 11 – pag. 1 – emendamento 5 

APPENDICE 11  

NOTAM SELECTION CRITERIA 

 

 

 

 

Vedere le tabelle pubblicate nell’Appendice B del capitolo 6 del DOC 8126 ICAO

 

 

 

Page 92: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 11 – pag. 2 – emendamento 5 

     

      

INTENZIONALMENTE BIANCA  

 

Page 93: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa - AIS

Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 12 – pag. 1 – emendamento 6

APPENDICE 12

ARO (ENAV)ICAO code Aeroporto ARO/ARO associato ICAO code

LIBC Crotone Crotone LIBC

LIBD Bari/Palese Roma/Fiumicino * LIRF

LIBF Foggia/Gino Lisa Foggia/Gino Lisa LIBF

LIBG Taranto Grottaglie Roma/Fiumicino * LIRF

LIBP Pescara Roma/Fiumicino * LIRF

LICA Lamezia/Terme Roma/Fiumicino * LIRF

LICC Catania/Fontanarossa Catania/Fontanarossa** LICC

LICD Lampedusa Lampedusa LICD

LICG Pantelleria Roma/Fiumicino * LIRF

LICJ Palermo/Punta Raisi Roma/Fiumicino * LIRF

LICR Reggio Calabria Roma/Fiumicino * LIRF

LIEA Alghero/Fertilia Roma/Fiumicino * LIRF

LIEE Cagliari/Elmas Roma/Fiumicino * LIRF

LIEO Olbia/Costa Smeralda Roma/Fiumicino * LIRF

LIMA Torino/Aeritalia Torino/Aeritalia LIMA

LIMC Milano/Malpensa Milano/Linate * LIML

LIME Bergamo/Orio al Serio Milano/Linate * LIML

LIMF Torino/Caselle Milano/Linate * LIML

LIMG Albenga Albenga LIMG

LIMJ Genova/Sestri Milano/Linate * LIML

LIML Milano/Linate Milano/Linate LIML

LIMP Parma Milano/Linate * LIML

LIMZ Cuneo/Levaldigi Cuneo/Levaldigi LIMZ

LIPB Bolzano Bolzano LIPB

LIPE Bologna/Borgo Panigale Milano/Linate * LIML

LIPK Forlì Milano/Linate * LIML

LIPO Brescia/Montichiari Milano/Linate * LIML

LIPQ Trieste/Ronchi dei Legionari Milano/Linate * LIML

LIPU Padova Padova LIPU

LIPV Venezia/Lido Venezia/Lido LIPV

LIPY Ancona/Falconara Roma Fiumicino * LIRF

LIPZ Venezia/Tessera Milano/Linate * LIML

LIQN Rieti Rieti LIQN

LIRF Roma/Fiumicino Roma/Fiumicino LIRF

LIRI Salerno/Pontecagnano Salerno/Pontecagnano LIRI

LIRN Napoli/Capodichino Roma/Fiumicino * LIRF

Page 94: AIS Manuale Emend.6

Area Operativa - AIS

Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 12 – pag. 2 – emendamento 6

LIRQ Firenze/Peretola Roma/Fiumicino * LIRF

LIRU Roma/Urbe Roma/Fiumicino * LIRF

LIRZ Perugia Roma/Fiumicino * LIRF

ARO (AM)ICAO code Aeroporto ARO/ARO associato ICAO code

LIBA Amendola Amendola LIBA

LIBN Lecce/Galatina Lecce/Galatina LIBN

LIBR Brindisi/Casale Brindisi/Casale*** LIBR

LIBV Gioia del Colle Gioia del Colle LIBV

LICT Trapani/Birgi Trapani/Birgi LICT

LICZ Catania/Sigonella Catania/Sigonella LICZ

LIED Decimomannu Decimomannu LIED

LIMN Cameri Cameri LIMN

LIMS Piacenza/San Damiano Piacenza/San Damiano LIMS

LIPA Aviano Aviano LIPA

LIPC Cervia Cervia LIPC

LIPH Treviso/Sant'Angelo Treviso/Istrana * LIPS

LIPI Udine/Rivolto Udine/Rivolto LIPI

LIPL Ghedi Ghedi LIPL

LIPR Rimini/Miramare Rimini/Miramare LIPR

LIPS Treviso/Istrana Treviso/Istrana LIPS

LIPX Verona/Villafranca Verona/Villafranca LIPX

LIQW Sarzana/Luni Sarzana/Luni LIQW

LIRA Roma/Ciampino Roma/Ciampino LIRA

LIRE Pratica di Mare Pratica di Mare LIRE

LIRG Guidonia Guidonia LIRG

LIRH Frosinone Frosinone LIRH

LIRL Latina Latina LIRL

LIRM Grazzanise Grazzanise LIRM

LIRP Pisa/San Giusto Pisa/San Giusto LIRP

LIRS Grosseto Grosseto LIRS

LIRV Viterbo Viterbo LIRV

* L’asterisco indica l’ARO associato

** In presenza di contingency, i servizi ARO sono associati all’ARO Roma Fiumicino.

*** Aeroporto militare che per attività civile pre volo e pianificazione volo è associato all’ARO Roma

Fiumicino.

Page 95: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 13 – pag. 1 – emendamento 5 

APPENDICE 13 

 

ENAC ‐ DIREZIONI AEROPORTUALI 

DIREZIONE AEROPORTUALE  AEROPORTI DI GIURISDIZIONE 

ALGHERO  ALGHERO/Fertilia 

ANCONA ‐ PESCARA  ANCONA/Falconara ‐ PESCARA – L’AQUILA/Preturo – FANO  –  FOLIGNO – PERUGIA/S. Egidio 

BARI ‐ BRINDISI  BARI/Palese – BRINDISI/Casale – FOGGIA/Gino Lisa ‐– LECCE/Lepore –  TARANTO/Grottaglie 

BERGAMO  BERGAMO/Orio al Serio – VALBREMBO  

BOLOGNA ‐ RIMINI  BOLOGNA/Borgo  Panigale  –  CARPI/Budrione  – FERRARA – FORLI’ – MODENA/Marzaglia – PARMA – PAVULLO  –  PRATI  VECCHI  DI  AGUSCELLO  – RIMINI/Miramare – RAVENNA – LUGO di Romagna – REGGIO EMILIA  

CAGLIARI  CAGLIARI/Elmas – ORISTANO/Fenosu 

CATANIA  CATANIA/Fontanarossa 

FIRENZE ‐ PISA  FIRENZE/Peretola  –  AREZZO  ‐  GROSSETO  – LUCCA/Tassignano  –  MARINA  DI  CAMPO  –MASSA/Cinquale  –  PISA/S.Giusto  – SIENA/Ampugnano 

GENOVA  GENOVA/Sestri – ALBENGA – SARZANA/Luni 

LAMEZIA TERME  LAMEZIA TERME – CROTONE 

MILANO  (LINATE)  MILANO/Linate – CREMONA/Migliaro – MANTOVA  ‐ MILANO/Bresso – VOGHERA/Rivanazzano 

MILANO  (MALPENSA)  MILANO/Malpensa – ALZATE BRIANZA – CALCINATE DEL PESCE – CLUSONE/Bergamo – COMO  (idroscalo) – VARESE/Venegono – VERGIATE 

NAPOLI  NAPOLI/Capodichino  –  CAPUA  – SALERNO/Pontecagnano – CAPRI/Anacapri Damecuta

OLBIA  OLBIA/Costa Smeralda – TORTOLI’/Arbatax 

 

Page 96: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 13 – pag. 2 – emendamento 5 

PALERMO  PALERMO/Punta  Raisi  –  LAMPEDUSA  – PALERMO/Bocca  di  Falco  –  PANTELLERIA  – TRAPANI/Birgi 

REGGIO CALABRIA  REGGIO CALABRIA 

ROMA  (CIAMPINO)  ROMA/Ciampino – AQUINO – GUIDONIA – LATINA – RIETI – ROMA/Urbe – VITERBO 

ROMA  (FIUMICINO)  ROMA/Fiumicino 

TORINO  TORINO/Caselle  –  ALESSANDRIA  –  AOSTA  – BIELLA/Cerrione  –  CASALE  MONFERRATO  –CUNEO/Levaldigi – NOVI/Ligure – TORINO/Aeritalia – VERCELLI 

VENEZIA – RONCHI DEI LEGIONARI  VENEZIA/Tessera – BELLUNO – GORIZIA – PADOVA – TREVISO/S. Angelo – TRIESTE/Ronchi dei Legionari – UDINE/Campoformido – VENEZIA/S.Nicolò 

VERONA  VERONA/Villafranca  –  ASIAGO  –  BOLZANO  – BRESCIA/Montichiari  –  LEGNAGO  –  THIENE  – TRENTO/Mattarello – VERONA/Boscomantico   

 NOTA: in grassetto sono indicati gli aeroporti sedi di D.A. 

  

Page 97: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 14 – pag. 1 – emendamento 5 

APPENDICE 14  

 

AERONAUTICAL DATA QUALITY REQUIREMENTS 

Table 1.     Latitude and longitude 

 

Latitude and longitude  

Accuracy  data type 

 

Publication resolution 

 

Integrity Classification  

Flight information region boundary points  1 NM declared  1 min  1 x 10–3 

routine 

P, R, D areas boundary points (outside CTA/CTZ boundaries) 

1 NM declared  1 min  1 x 10–3  routine 

Obstacles en‐route  (Area 1 the entire State territory) 

50 m surveyed  1 sec  1 x 10–3 

routine 

Aerodrome/heliport reference point  30 m surveyed/calculated 

1 sec  1 x 10–3 

routine 

Aircraft stand points/INS checkpoints  0.5 m surveyed  1/100 sec  1 x 10–3 

routine 

P, R, D areas boundary points (inside CTA/CTZ boundary) 

100 m calculated  1 sec  1 x 10–5 

essential 

CTA/CTZ boundary points  100 m calculated  1 sec  1 x 10–5 

essential 

En‐route NAVAIDS and fixes, holding, STAR/SID points 

100 m surveyed/calculated 

1 sec  1 x 10–5 

essential 

NAVAIDS located at the aerodrome/heliport  3 m surveyed  1/10 sec  1 x 10–5 

essential 

Obstacles in Area 2 (TMA or 45 km from ARP)  5 m surveyed  1/10 sec  1 x 10–5 

essential 

Obstacles in Area 3 (at the aerodrome/heliport)  0.5 m surveyed  1/10 sec  1 x 10–5 

essential 

Final approach fixes/points and other essential fixes/points comprising instrument approach procedure 

3 m surveyed/calculated 

1/10 sec  1 x 10–5 

essential 

Taxiway centre line/parking guidance line points Taxiway intersection marking line 

0.5 m surveyed  1/100 sec  1 x 10–5 

essential 

Runway threshold  1 m surveyed  1/100 sec  1 x 10–8 

critical 

Runway end (flight path alignment point)  1 m surveyed  1/100 sec  1 x 10–8 

critical 

Runway holding position Runway centre‐line points 

1 m surveyed  1/100 sec  1 x 10–8 

critical 

Geometric centre of TLOF or FATO thresholds, heliports 

1 m surveyed  1/100 sec  1 x 10–8  critical 

Page 98: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 14 – pag. 2 – emendamento 5 

Table 2.     Elevation/altitude/height 

Elevation/altitude/height  

Accuracy  data type 

 

Publication resolution 

 

Integrity Classification 

 

Obstacles en‐route (Area 1 the entire State territory) 

3 m (10 ft) surveyed 

1 m or 1ft  1 x 10–3 

routine 

Minimum altitudes  50 m or 100 ft calculated 

50 m or 100 ft  1 x 10–3 

routine 

Aerodrome/heliport elevation  0.5 m or 1 ft surveyed 

1 m or 1 ft  1 x 10–5 

essential 

WGS‐84 geoid undulation at aerodrome/heliport elevation position 

0.5 m or 1 ft surveyed 

1 m or 1 ft  1 x 10–5 

essential 

Runway or FATO threshold, non‐precision approaches 

0.5 m or 1 ft surveyed 

1 m or 1 ft  1 x 10–5 

essential 

WGS‐84 geoid undulation at runway or FATO threshold, TLOF geometric centre, non‐precision approaches 

0.5 m or 1 ft surveyed 

1 m or 1 ft  1 x 10–5 

essential 

Obstacles in Area 2 (TMA or 45 km from ARP)  3 m surveyed  1 m or 1 ft  1 x 10–5 

essential 

Obstacles in Area 3 (at the aerodrome/heliport)  0.5 m surveyed  0.1 m or 0.1 ft  1 x 10–5 

essential 

Distance measuring equipment/precision (DME/P)  3 m (10 ft) surveyed 

3 m (10 ft)  1 x 10–5 

essential 

Distance measuring equipment (DME)  30 m (100 ft) surveyed 

30 m (100 ft)  1 x 10–5 

essential 

Runway or FATO threshold, precision approaches  0.25 m or 1 ft surveyed 

0.1 m or 0.1 ft  1 x 10–8 

critical 

WGS‐84 geoid undulation at runway or FATO threshold, TLOF geometric centre, precision approaches 

0.25 m or 1 ft surveyed 

0.1 m or 0.1 ft  1 x 10–8 

critical 

Threshold crossing height, precision approaches  0.5 m or 1 ft calculated 

0.1 m or 0.1 ft  1 x 10–8 

critical 

Table 3.      Declination and magnetic variation 

Declination/variation  

Accuracy  data type 

 

Publication resolution 

 

Integrity Classification 

NDB NAVAID magnetic variation  1 degree surveyed 

1 degree  1 x 10–3 

routine 

VHF NAVAID station declination used for technical line‐up 

1 degree surveyed 

1 degree  1 x 10–5 

essential 

Page 99: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 14 – pag. 3 – emendamento 5 

Aerodrome/heliport magnetic variation  1 degree surveyed 

1 degree  1 x 10–5 

essential 

ILS localizer antenna magnetic variation  1 degree surveyed 

1 degree  1 x 10–5 

essential 

MLS azimuth antenna magnetic variation  1 degree surveyed 

1 degree  1 x 10–5 

essential 

 

 

 

Table 4.       Bearing 

 

Bearing  

Accuracy  data type 

 

Publication resolution 

 

Integrity Classification 

Airway segments  1/10 degree calculated 

1 degree  1 x 10–3 

routine 

En‐route and terminal fix formations  1/10 degree calculated 

1/10 degree  1 x 10–3 

routine 

Terminal arrival/departure route segments  1/10 degree calculated 

1 degree  1 x 10–3 

routine 

Runway and FATO bearing (true)  1/100 degree surveyed 

1/100 degree True 

1 x 10–3 

routine 

Instrument approach procedure fix formations  1/100 degree calculated 

1/100 degree  1 x 10–5 

essential 

ILS localizer alignment (true)  1/100 degree surveyed 

1/100 degree True 

1 x 10–5 

essential 

MLS zero azimuth alignment (true)  1/100 degree surveyed 

1/100 degree True 

1 x 10–5 

essential 

 

 

 

Table 5.     Length/distance/dimension 

Length/distance/dimension  

Accuracy  data type 

 

Publication resolution 

 

Integrity Classification  

Airway segments length.  1/10 km or 1/10 NM calculated 

1/10 km or 1/10 NM 

1 x 10–3 

routine 

En‐route fix formations distance  1/10 km or 1/10 NM calculated 

1/10 km or 1/10 NM 

1 x 10–3 

routine 

Displaced threshold distance  1 m surveyed  1 m or 1 ft  1 x 10–3 

routine 

Page 100: AIS Manuale Emend.6

     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 14 – pag. 4 – emendamento 5 

ILS localizer antenna‐runway end, distance  3 m calculated  1 m or 1 ft  1 x 10–3 

routine 

ILS glide slope antenna‐threshold, distance along centre line 

3 m calculated  1 m or 1 ft  1 x 10–3 

routine 

MLS azimuth antenna‐runway end, distance  3 m calculated  1 m or 1 ft  1 x 10–3 

routine 

MLS elevation antenna‐threshold, distance along centre line  

3 m calculated  1 m or 1 ft  1 x 10–3 

routine 

Terminal arrival/departure route segments length 

1/100 km or 1/100 NM calculated 

1/100 km or 1/100 NM 

1 x 10–5 

essential 

Terminal and instrument approach procedure fix formations distance 

1/100 km or 1/100 NM calculated 

1/100 km or 1/100 NM 

1 x 10–5 

essential 

Runway width CWY length and width 

1 m surveyed  1 m or 1 ft  1 x 10–5 

essential 

RWY shoulder width TWY width TWY shoulder width 

1 m surveyed  1 m or 1 ft  1 x 10–5 

essential 

ILS markers‐threshold distance  3 m calculated  1 m or 1 ft  1 x 10–5 

essential 

ILS DME antenna‐threshold, distance along centre line 

3 m calculated  1 m or 1 ft  1 x 10–5 

essential 

MLS DME/P antenna‐threshold, distance along centre line  

3 m calculated  1 m or 1 ft  1 x 10–5 

essential 

Runway and FATO length, TLOF dimensions  1 m surveyed  1 m or 1 ft  1 x 10–8 

critical 

Stopway length     1 m or 1 ft  1 x 10–8 

critical 

LDA‐TORA‐TODA‐ASDA SWY length and width 

1 m surveyed  1 m or 1 ft  1 x 10–8 

critical 

 

Page 101: AIS Manuale Emend.6

        Area Operativa - AIS

Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 1 – emendamento 6

APPENDICE 15

PROCEDURA DI INTEGRITA’ DATI PER L’ORIGINATORE

Il documento contiene le indicazioni per il corretto utilizzo delle maschere Excel per la trasmissione dei dati sensibili dall’originatore del dato all’AIS. Il contenuto dell’Appendice è rivolto a tutti coloro che si occupano dell’invio dei dati aeronautici all’AIS e costituisce una guida alla corretta compilazi one delle predette maschere.

Page 102: AIS Manuale Emend.6

Area Operativa - AIS

Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 2 – emendamento 6

INDICE

1. INTRODUZIONE ....................................................................................................................................... 3

1.1 Scopo ............................................................................................................................................. 3

1.2 Campo di Applicazione.................................................................................................................... 3

1.3 Acronimi .......................................................................................................................................... 3

1.4 Convenzioni .................................................................................................................................... 3

2. GENERALITA’ ........................................................................................................................................... 3

2.1 Come usare il presente documento ................................................................................................ 3

2.2 Conoscenze necessarie ................................................................................................................... 3

2.3 Funzioni di base .............................................................................................................................. 4

3. INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DEL SOFTWARE ........................................................................... 4

4. GUIDA PER L’UTENTE .............................................................................................................................. 5

4.1 Struttura del software .................................................................................................................... 5

4.2 Operazioni preliminari .................................................................................................................... 5

4.2.1 Individuazione delle entità aeronautiche coinvolte ........................................................ 5

4.2.2 Copia dei modelli in Dati di Uscita ................................................................................... 7

4.3 Guida alla compilazione delle maschere Excel ............................................................................... 8

4.3.1 Funzionalità offerte ......................................................................................................... 8

4.3.2 Bottone Azzera .............................................................................................................. 10

4.3.3 Campi comuni ................................................................................................................ 10

4.3.4 Campi obbligatori .......................................................................................................... 10

4.3.5 Campi pre-riempiti e campi calcolati ............................................................................. 10

4.3.6 Campi a scelta multipla .................................................................................................. 11

4.3.7 Indicazioni sui valori da inserire .................................................................................... 11

4.3.8 Bottone Blocca/Sblocca ................................................................................................. 12

4.3.9 Bottone Esporta ............................................................................................................. 12

4.4 Verifica dei dati inseriti ................................................................................................................. 12

4.5 Generazione del pacchetto da inviare all’AIS ............................................................................... 13

5. ESEMPI APPLICATIVI ............................................................................................................................. 14

5.1 Modalità d’uso ............................................................................................................................... 14

5.2 Modifica delle distanze dichiarate ................................................................................................. 14

5.3 Modifica della variazione magnetica annuale di un aeroporto ..................................................... 15

Page 103: AIS Manuale Emend.6

Area Operativa - AIS

Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 3 – emendamento 6

1. INTRODUZIONE

11..11 SSccooppoo Il documento contiene le indicazioni per il corretto utilizzo delle maschere Excel per la trasmissione dei dati sensibili dall’originatore del dato agli amministratori del database AIS.

11..22 CCaammppoo ddii AAppppll ii ccaazz iioonnee Il presente manuale è rivolto a tutti coloro che si occupano dell’invio dei dati aeronautici all’AIS, e costituisce una guida alla corretta compilazione delle informazioni da trasmettere tramite le maschere Excel.

11..33 AAccrroonniimmii CRCV: Cyclic Redundancy Check Value

11..44 CCoonnvveennzz iioonnii Il corsivo indica il nome di una cartella su disco. Il grassetto indica il nome di un pulsante all’interno dell’applicazione, o il nome di un file.

2. GENERALITA’

22..11 CCoommee uussaarree ii ll pprreesseennttee ddooccuummeennttoo Il presente documento fornisce una panoramica sulla struttura e sulle funzionalità delle maschere Excel per la trasmissione dei dati aeronautici sensibili, e dettaglia i casi d’uso che descrivono i passi da effettuare per una corretta compilazione delle stesse. In particolare:

il capitolo 3 descrive l’installazione del sistema; il capitolo 4 presenta la struttura delle maschere ed il loro utilizzo; il capitolo 5 contiene degli esempi pratici per meglio chiarire il processo.

22..22 CCoonnoosscceennzzee nneecceessssaarr iiee Il presente documento è rivolto a coloro che si occupano della fornitura dei dati aeronautici agli amministratori del database AIS. L’utilizzo del sistema presuppone una conoscenza di base di Microsoft Excel.

Page 104: AIS Manuale Emend.6

Area Operativa - AIS

Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 4 – emendamento 6

22..33 FFuunnzz iioonnii ddii bbaassee Il sistema descritto nel presente documento si compone di due parti:

Una serie di file Excel per la trasmissione dei dati aeronautici; Un file batch per il calcolo del CRCV sulle maschere prima dell’invio all’AIS.

3. INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DEL SOFTWARE L’installazione del software presuppone la presenza del sistema operativo Microsoft Windows XP o superiore. Sulla macchina devono inoltre essere già installati:

Microsoft Office 2003 o superiore; WinZip o similari (WinRar ecc.).

Il software è fornito sottoforma di cartella compressa (file zip). All’interno del file zip, sono presenti le seguenti cartelle:

Dati in Uscita: cartella di lavoro; Documentazione: contiene il manuale utente; Modelli: contiene i modelli Excel per l’invio dei dati; Tools: contiene il software per il calcolo del CRC.

Per effettuare l’installazione, procedere come segue:

1. verificare che Microsoft Office 2003 o superiore e WinZip siano installati sulla macchina; 2. copiare il file .zip sul proprio pc (desktop); 3. estrarre il file .zip all’interno del disco C (estrai in C:\).

Per verificare che l’installazione sia andata a buon fine, controllare che:

sia presente la cartella Release_Originatore in C:\; le cartelle Dati in Uscita, Modelli, Tools, Documentazione siano state create all’interno

della cartella Release_Originatore; la cartella Dati in Uscita contenga il file CalcCRC_(Excel).bat; la cartella Documentazione contenga una copia del manuale utente; la cartella Modelli contenga una serie di file Excel; la cartella Tools contenga il file jacksum.jar e una copia del file CalcCRC_(Excel).bat.

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4. GUIDA PER L’UTENTE

44..11 SSttrruuttttuurraa ddeell ssooffttwwaarree Il corretto funzionamento del software presuppone la presenza delle cartelle mostrate in Fig.1:

Fig. 1 – Struttura del software

Documentazione: contiene il manuale utente.

Modelli: contiene i modelli vuoti delle maschere Excel per la trasmissione dei dati aeronautici; i file contenuti in questa cartella non sono scrivibili e non devono in alcun caso essere modificati dall’utente; nel caso ciò avvenga, procedere ad una nuova installazione del software.

Dati in Uscita: è la cartella di lavoro da utilizzare quando si vogliono inviare nuovi dati all’AIS. Al suo interno vanno inseriti i file, copiati dalla cartella Modelli, relativi alle entità aeronautiche interessate dalle modifiche (si veda la sezione 0 per maggiori dettagli). Il file CalcCRC_(Excel).bat serve al calcolo del CRCV sulle maschere Excel presenti nella cartella, come descritto precedentemente.

Tools: contiene il software necessario al calcolo del CRCV. Il file CalcCRC_(Excel).bat è una copia di quello presente in Dati in Uscita (per consentirne il ripristino nel caso venga cancellato accidentalmente).

44..22 OOppeerraazz iioonnii pprreell iimmiinnaarr ii Nel momento in cui si renda necessario trasmettere variazioni di dati aeronautici da inserire nel database AIS, bisogna procedere come segue.

44..22..11 IInnddiivviidduuaazziioonnee ddeell llee eennttii ttàà aaeerroonnaauuttiicchhee ccooiinnvvoollttee

Innanzitutto, le maschere da compilare devono essere individuate all’interno della cartella Modelli (Fig. 2).

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Fig. 2 – Cartella Modelli

In particolare:

Aeroporto.xls è relativa all’aeroporto (nome, coordinate, elevazione, variazione magnetica ecc.);

Pista.xls contiene i dati della pista (designazione, dimensioni);

Direzione Pista.xls serve a trasmettere i dati delle singole direzioni della pista (orientamento, coordinate, elevazione ecc.);

Distanze Dichiarate.xls deve essere utilizzata per modificare i valori di TORA, TODA, ASDA, LDA;

RWYclinept.xls contiene le informazioni dei punti della centerline della pista;

Stopway (SWY).xls contiene le informazioni sulle dimensioni della SWY;

Taxiway (TWY).xls è relativa a designazione e lunghezza della TWY;

Clearway (CWY).xls consente di specificare lunghezza e larghezza delle CWY;

TLOF.xls fa riferimento alle dimensioni delle aree di contatto e di distacco;

FATO.xls descrive le caratteristiche dell’area di decollo e di avvicinamento finale;

Direzione FATO.xls serve a trasmettere i dati della FATO (designazione, coordinate, coordinate ecc.);

Waypoint.xls elenca gli attributi dei waypoint (identificativo, coordinate);

DME.xls elenca gli attributi dei DME (identificativo, canale, tipo, coordinate, area, elevazione,ecc.).

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44..22..22 CCooppiiaa ddeeii mmooddeell ll ii iinn DDaattii iinn UUsscciittaa

Una volta scelte le maschere da riempire, ne va creata una copia (o più di una) nella cartella Dati in Uscita, eventualmente modificando il nome del file (Fig. 3).

Fig. 3 – Cartella Dati in Uscita

Per rimuovere la protezione di sola lettura ai file Excel contenuti nella cartella Dati in Uscita, fare click con il tasto destro su ciascun file, e selezionare la voce Proprietà (Properties): comparirà la maschera mostrata in Fig. 4. Deselezionare la voce Sola Lettura (Read-only).

Fig. 4 – Proprietà del file

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44..33 GGuuiiddaa aall llaa ccoommppii llaazz iioonnee ddeell llee mmaasscchheerree EExxcceell Le maschere della cartella Dati in Uscita si aprono facendo doppio click sul file. A seconda del livello di sicurezza configurato sulla macchina, potrebbe comparire il messaggio mostrato in Fig. 5.

Fig. 5 – Abilitazione delle macro per Office 2003

Selezionare l’opzione Abilita macro (Enable Macros) per proseguire. Le macro presenti all’interno delle maschere sono necessarie per consentire la validazione dei dati inseriti, per cui devono sempre essere abilitate; si rimanda al manuale di Office per l’abilitazione permanente delle macro.

44..33..11 FFuunnzziioonnaall ii ttàà ooffffeerrttee

Ciascuna maschera contiene i seguenti fogli:

Nuovo: consente di comunicare l’aggiunta di una nuova entità aeronautica del tipo associato alla maschera selezionata (la Fig. 6 mostra l’esempio nel caso di un nuovo aeroporto). Il foglio Nuovo è sempre di colore verde.  

Fig. 6 – Nuovo Aeroporto

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Modifica: consente di comunicare le variazioni di informazioni relative ad un’entità aeronautica del tipo associato alla maschera selezionata (la Fig. 7 mostra l’esempio nel caso di modifica di un aeroporto). Il foglio Modifica è sempre di colore giallo. Tra le Variazioni, è sufficiente specificare solo i campi che differiscono dal valore pre-esistente; tutte le altre possono essere omesse.

Fig. 7 – Modifica Aeroporto

Elimina: consente di comunicare l’eliminazione di un’entità aeronautica del tipo associato alla maschera selezionata (la Fig. 8 mostra l’esempio nel caso di eliminazione di un aeroporto). Il foglio Elimina è sempre di colore rosso.

Fig. 8 – Elimina Aeroporto

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Nella maggior parte dei casi, sarà necessario riempire un solo foglio per maschera. Se però si rende necessario comunicare due variazioni di tipo diverso ma relative alla stessa feature (ad esempio l’aggiunta di un waypoint e la variazione delle coordinate di un altro) è possibile riempire rispettivamente il foglio Nuovo e il foglio Modifica dello stesso file Waypoint.xls (i fogli sono indipendenti l’uno dall’altro).

44..33..22 BBoottttoonnee AAzzzzeerraa

Ogni volta che si inizia la compilazione di un nuovo foglio, la pressione del tasto Azzera è consigliata per impostare il corretto valore del campo Data creazione/modifica/eliminazione (vedi sezione successiva). Il bottone serve anche per ripulire tutti i valori precedentemente inseriti qualora si voglia procedere con un nuovo inserimento.

44..33..33 CCaammppii ccoommuunnii

Indipendentemente dalla maschera e dal foglio scelto, alcuni campi sono ricorrenti:

Data effettiva: indica la data a partire dalla quale l’aggiunta, modifica o eliminazione dell’entità aeronautica entra in vigore. Va inserita sempre in formato GG/MM/AAAA;

Data creazione/modifica/eliminazione: è la data in cui si compila la maschera; è automaticamente impostata quando si preme il bottone Azzera;

Autore: da riempire con il proprio nome; è colui che comunica la variazione;

Riferimento: campo libero per inserire un eventuale codice identificativo associato all’operazione;

Note: consente di inserire ulteriori informazioni da trasmettere congiuntamente alla variazione dei dati.

44..33..44 CCaammppii oobbbbll iiggaattoorrii

I campi obbligatori sono indicati in grassetto su ciascun foglio. Il numero dei campi obbligatori cambia in base al tipo di variazione da comunicare e al tipo di entità aeronautica coinvolta. Al fine di consentire una corretta gestione dei dati da parte di chi riceve il dato, tutti i campi con il nome in grassetto devono essere riempiti prima di spedire il file Excel. Per accertarsi che ciò sia avvenuto, procedere come indicato precedentemente.

44..33..55 CCaammppii pprree--rr iieemmppiitt ii ee ccaammppii ccaallccoollaattii

Per aiutare la compilazione, alcuni campi sono già riempiti (o parzialmente riempiti) con un valore plausibile del campo. Ad esempio, in Fig. 6 l’Indicatore di località dell’aeroporto è impostato a ‘LI’, quindi basterà inserire solo le ultime due lettere del codice ICAO per completare il campo. In ogni caso, è possibile modificare i valori pre-impostati se non sono applicabili nel caso specifico.

Altri campi, il cui sfondo è dello stesso colore del foglio a cui appartengono, assumono un valore fisso o calcolato in base al valore di un altro campo editabile.

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44..33..66 CCaammppii aa sscceellttaa mmuulltt iippllaa

All’interno di alcune maschere compaiono dei campi a scelta multipla (individuati dal colore azzurro della casella corrispondente). I valori possibili per tali campi sono visibili selezionando la casella, e facendo click sulla freccia che compare sulla destra (vedi unità di misura per le Dimensioni (lungh. x largh.) della pista in Fig. 9.

Fig. 9 – Campi a scelta multipla

44..33..77 IInnddiiccaazziioonnii ssuuii vvaalloorrii ddaa iinnsseerr iirree

Tutte le maschere forniscono un aiuto alla compilazione dei campi in varie forme:

Esempi dei valori da inserire indicati tra parentesi accanto al nome del campo (ad esempio Data (es. 2006.01) in Fig. 10);

Tooltip che appare quando si seleziona la casella del campo (la Fig. 10 mostra un esempio per Indicatore di Località).

Fig. 10 – Aiuto al riempimento dei campi

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Se un valore inserito all’interno di un campo non è valido perché non soddisfa le restrizioni ad esso associate (lunghezza massima, intervallo numerico, ecc.), compare un messaggio di errore come quello mostrato in Fig. 11 che, quando possibile, fornisce informazioni sul tipo di errore commesso.

Fig. 11 – Errore nella valorizzazione di un campo

44..33..88 BBoottttoonnee BBllooccccaa//SSbbllooccccaa

Nel caso in cui si voglia sospendere l’inserimento dei dati, per riprenderlo in un momento successivo o per concluderlo, il bottone Blocca rende tutti i campi disponibili in sola lettura, evitandone modifiche accidentali.

Per riattivare la possibilità di modificare i valori inseriti, premere il bottone Sblocca.

44..33..99 BBoottttoonnee EEssppoorrttaa

Una volta che l’inserimento dei dati è stato completato, la pressione del bottone Blocca consente l’attivazione del bottone Esporta, necessario per la validazione dei dati inseriti come precedentemente descritto.

44..44 VVeerr ii ff iiccaa ddeeii ddaatt ii iinnsseerr ii tt ii La verifica dei dati inseriti è una fase essenziale prima di procedere all’invio dei dati.

Solo se i dati inseriti sono validi, dal punto di vista formale, sia in termini di completezza delle informazioni che di conformità alle specifiche di ciascun campo, potranno essere presi in carico dagli amministratori del database AIS.

La verifica sostanziale, ossia la correttezza dei dati inseriti, resta invece di competenza dell’operatore che compila le maschere.

Il bottone Esporta consente di avviare la verifica del contenuto del foglio di lavoro. Si ricorda che il bottone è abilitato solo dopo la pressione del tasto Blocca. Alla pressione del tasto Esporta, si avvia una scansione di tutti i campi della maschera. Se uno di essi ha un valore non corretto, o manca un campo obbligatorio, il campo in esame lampeggia in rosso, il foglio si sblocca e il cursore è posizionato sul campo da modificare o inserire ex-novo.

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In tal caso, bisogna aggiornare il campo errato, e ripetere l’operazione fintantoché tutti i campi non siano stati validati. La verifica termina con la comparsa della finestra di salvataggio in un file esterno (Fig. 12), a qu esto punto non è necessario procedere oltre e pertanto premere il tasto Cancel.

Fig. 12– Finestra di fine validazione

Salvare il file Excel nella cartella Dati in uscita, e passare alla compilazione del foglio successivo, oppure alla generazione del pacchetto da inviare all’AIS (vedere sezione successiva).

44..55 GGeenneerraazz iioonnee ddeell ppaacccchheettttoo ddaa iinnvviiaarree aall ll ’’AAIISS Una volta che tutte le maschere sono state compilate e verificate, procedere all’invio all’AIS eseguendo la procedura descritta di seguito:

1. fare doppio click sul file CalcCRC_(Excel).bat presente nella cartella Dati in Uscita in cui si trovano tutti i file Excel da inviare: al termine della sua esecuzione, un file crc.txt sarà generato all’interno della stessa cartella (Fig. 13).

Fig. 13 – Generazione del file crc.txt

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2. Al termine dell’esecuzione sarà creato automaticamente il file dati_ais.zip, contenente tutti i file Excel e i file CRC;

3. Spedire via posta elettronica (o in altro modo) il file zip generato all’AIS.

5. ESEMPI APPLICATIVI

55..11 MMooddaall ii ttàà dd’’uussoo Per i dati riguardanti le piste, l’Originatore dovrà iniziare la compilazione delle maschere con l’indicatore di pista con l’orientamento minore (es: RWY 16/34); il caso contrario determinerebbe il mancato caricamento dei dati.

55..22 MMooddii ff ii ccaa ddeell llee ddii ssttaannzzee ddiicchhiiaarraattee Il file Excel da utilizzare è Distanze Dichiarate.xls. Va copiato nella cartella Dati in Uscita (Fig. 14) e reso modificabile.

Fig. 14 – Dati in Uscita per Distanze Dichiarate

All’apertura del file, si dovrà selezionare il foglio Modifica e procedere al riempimento dei campi (Fig. 15). Solo i valori selezionati saranno verificati e gestiti.

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Fig. 15 – Modifica Distanze dichiarate

Procedere alla validazione e alla generazione del pacchetto come precedentemente indicato.

55..33 MMooddii ff ii ccaa ddeell llaa vvaarr iiaazz iioonnee mmaaggnneett iiccaa aannnnuuaallee ddii uunn aaeerrooppoorrttoo Il file Excel da utilizzare è Aeroporto.xls. Va copiato nella cartella Dati in Uscita (Fig. 16) e reso modificabile.

Fig. 16 – Dati in Uscita per Aeroporto

All’apertura del file, si dovrà selezionare il foglio Modifica e procedere al riempimento dei campi (Fig. 17). E’ sufficiente riempire solo la sezione Variazione magnetica annuale, in quanto le altre

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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 16 – emendamento 6

voci contenute in Variazioni (Indicatore di località, Nome dell’Aeroporto ecc.) devono rimanere invariate.

Fig. 17 – Modifica Aeroporto

Procedere alla validazione e alla generazione del pacchetto come precedentemente indicato.

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 16 – pag. 1 – emendamento 5 

APPENDICE 16 

PROCEDURA DI INTEGRITA’ DATI PER IL PERSONALE AIS  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il documento contiene  le  indicazioni per  il corretto utilizzo delle maschere Excel per  la trasmissione dei dati sensibili dall’originatore all’AIS. 

Il presente documento è rivolto a tutti gli operatori dell’AIS che si occupano della manutenzione dei dati  aeronautici e  costituisce una  guida alla  corretta  gestione delle  informazioni  trasmesse  tramite maschere Excel. 

 

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 16 – pag. 2 – emendamento 5 

 

INDICE 

1. INTRODUZIONE ................................................................................................................................. 3 

1.1 Scopo ..................................................................................................................................... 3 

1.2 Campo di Applicazione .......................................................................................................... 3 

1.3 Acronimi ................................................................................................................................ 3 

1.4 Convenzioni ........................................................................................................................... 3 

2. GENERALITA’ ..................................................................................................................................... 3 

2.1 Come usare il presente documento ...................................................................................... 3 

2.2 Conoscenze necessarie ......................................................................................................... 3 

2.3 Funzioni di base .................................................................................................................... 4 

3. INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DEL SOFTWARE ...................................................................... 4 

4. GUIDA PER L’UTENTE ........................................................................................................................ 5 

4.1 Struttura del software ........................................................................................................... 5 

4.2 Operazioni preliminari .......................................................................................................... 5 

4.2.1 Estrazione del contenuto dell’archivio ricevuto......................................................... 5 

4.2.2 Verifica della conformità dei dati ............................................................................... 6 

4.2.3 Verifica del CRCV ........................................................................................................ 6 

4.3 Estrazione dei dati ................................................................................................................. 7 

4.3.1 Tipi di variazioni possibili ............................................................................................ 8 

4.3.2 Bottone Esporta ......................................................................................................... 9 

4.4 Caricamento delle variazioni nel database AIS ................................................................... 10 

 

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     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 16 – pag. 3 – emendamento 5 

 

1.  INTRODUZIONE  

11..11   SSccooppoo   

Il  documento  contiene  le  indicazioni  per  il  corretto  utilizzo  delle  maschere  Excel  per  la trasmissione dei dati sensibili dall’originatore agli amministratori del database AIS.   

11..22   CCaammppoo   ddii   AAppppll ii ccaazz iioonnee   

Il  presente  documento  è  rivolto  a  tutti  gli  operatori  dell’AIS  che  si  occupano  della manutenzione  dei  dati  aeronautici,  e  costituisce  una  guida  alla  corretta  gestione  delle informazioni trasmesse tramite maschere Excel.   

11..33   AAccrroonniimmii   

CRCV:  Cyclic Redundancy Check Value IAS:  IDS AeroDB Suite 

  

11..44   CCoonnvveennzz iioonnii   

Il corsivo indica il nome di una cartella su disco. Il grassetto indica il nome di un pulsante all’interno dell’applicazione, o il nome di un file.    

2. GENERALITA’  

22..11   CCoommee   uussaarree    ii ll   pprreesseennttee   ddooccuummeennttoo      

Il  manuale  fornisce  le  indicazioni  per  acquisire  dati  aeronautici  sensibili  trasmessi  tramite maschere Excel e dettaglia i passi da effettuare per una corretta gestione delle stesse. In particolare: 

• il capitolo 3 descrive l’installazione del sistema; • il  capitolo  4  elenca  le  operazioni  da  compiere  dalla  ricezione  dei  dati  alla 

predisposizione per il loro inserimento nel database AIS.   

22..22   CCoonnoosscceennzzee   nneecceessssaarr iiee      

Il presente documento è rivolto ai gestori del database AIS. L’utilizzo del sistema presuppone una conoscenza di base di Microsoft Excel. 

 

 

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     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 16 – pag. 4 – emendamento 5 

22..33   FFuunnzz iioonnii   ddii   bbaassee      

Il sistema descritto nel presente manuale si compone di due parti: 

• Una serie di file Excel per la trasmissione dei dati aeronautici; • Un  file  batch  per  la  verifica  del  codice  CRCV  sulle  maschere  Excel  ricevute  dagli 

originatori del dato.   

3. INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DEL SOFTWARE   

L’installazione del software presuppone la presenza del sistema operativo Microsoft Windows XP o superiore. Sulla macchina devono inoltre essere già installati: 

• Microsoft Office 2003 o superiore • WinZip o similari (WinRar ecc.) 

Il  software è  fornito  sottoforma di  cartella  compressa  (file  zip). All’interno del  file  zip,  sono presenti le seguenti cartelle: 

• Dati in Ingresso: cartella di lavoro; • Documentazione: contiene il manuale utente; • Modelli: contiene i modelli Excel per l’invio dei dati; • Tools: contiene il software per il calcolo del CRC. 

Per effettuare l’installazione, procedere come segue: 

1. verificare  che  Microsoft  Office  2003  o  superiore  e  WinZip  siano  installati  sulla macchina, 

2. copiare il file .zip sul proprio pc (desktop), 3. estrarre il file .zip  all’interno del disco C (estrai in C:\). 

Per verificare che l’installazione sia andata a buon fine, controllare che: 

• sia presente la cartella Release_AIS in C:\, • le cartelle Dati  in Uscita, Modelli, Tools, Documentazione siano state create all’interno 

della cartella Release_AIS, • la cartella Dati in Ingresso contenga il file CheckCRC_(Excel).bat, • la cartella Documentazione contenga una copia del manuale utente, • la cartella Modelli vuota, • la cartella Tools contenga il file jacksum.jar e una copia del file CheckCRC_(Excel).bat. 

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 16 – pag. 5 – emendamento 5 

4. GUIDA PER L’UTENTE 

44..11   SSttrruuttttuurraa   ddeell   ssooff ttwwaarree   

Il corretto funzionamento del software presuppone  la presenza delle cartelle mostrate  in Fig. 1: 

Fig. 1 – Struttura del software 

• Documentazione: contiene il manuale utente; 

• Modelli: vuota; 

• Dati in Ingresso: è la cartella di lavoro da utilizzare quando si ricevono comunicazioni di variazioni di dati aeronautici da un originatore del dato. Al suo interno vanno copiati i file  ricevuti  dall’originatore  (trasmessi  sottoforma  di  archivio  .zip  o  similare).  Il  file CheckCRC.bat serve alla verifica del CRCV sulle maschere Excel presenti nella cartella; 

• Tools: contiene il software necessario alla verifica del CRCV. Il file CheckCRC.bat è una copia di quello presente in Dati in Ingresso (per consentirne il ripristino nel caso venga cancellato accidentalmente). 

 

 

44..22   OOppeerraazz iioonnii   pprreell iimmiinnaarr ii   

Nel momento in cui si renda necessario inserire nel database AIS variazioni di dati aeronautici, bisogna procedere come segue.   

44..22..11   EEssttrraazziioonnee   ddeell   ccoonntteennuuttoo   ddeell ll ’’aarrcchhiivviioo   rr iicceevvuuttoo   

Le variazioni provenienti da un originatore del dato devono essere  trasmesse  sottoforma di archivio WinZip o similare, via posta elettronica o altro. 

L’archivio ricevuto va estratto all’interno della cartella Dati in Ingresso dopo aver rimosso ogni altro  file presente  ad eccezione di CheckCRC.bat.  Il  contenuto di eventuali  cartelle presenti all’interno dell’archivio va copiato al livello superiore, in modo che tutti i file stiano allo stesso livello di CheckCRC.bat come in Fig. 2. 

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 16 – pag. 6 – emendamento 5 

Fig. 2  – Cartella Dati in Ingresso 

 

44..22..22   VVeerr ii ff iiccaa   ddeell llaa   ccoonnffoorrmmiittàà   ddeeii   ddaattii   

Tra i file contenuti nell’archivio ci deve essere il file crc.txt. Se non fosse presente, il pacchetto va  rimandato all’originatore  richiedendone un nuovo  invio,  in quanto non  sarebbe possibile verificare il CRCV e quindi l’integrità dei dati ricevuti.   

44..22..33   VVeerr ii ff iiccaa   ddeell   CCRRCCVV   

Per avviare la procedura di verifica del CRCV, fare doppio click sul file CheckCRC.bat: comparirà una finestra come in Fig. 3: 

 

Fig. 3 – Verifica del CRCV 

L’elaborazione dei dati ricevuti va interrotta se si verifica una delle seguenti condizioni: 

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 16 – pag. 7 – emendamento 5 

• La scritta  [FAILED] compare accanto al nome di un  file  (come per DME.xls  in Fig. 3): significa che al file in esame è associato un codice CRCV non valido, per cui il contenuto del file non si può considerare affidabile. 

• Uno o più file Excel fra quelli presenti nella cartella Dati in Ingresso non compare nella lista mostrata nella finestra di verifica (Fig. 3): ciò significa che su tali file non è stato calcolato, da parte dell’originatore, il CRCV e quindi il contenuto non è attendibile. 

• Al  termine  della  procedura  sarà  prodotto  un  log  (file  verifica_crc.txt)  contenente  le informazioni rappresentate sulla Fig. 4 e l’utente e la postazione dove è stata eseguita la verifica dei file 

 

Fig. 4 – Generazione del file di verifica 

 

44..33   EEssttrraazz iioonnee   ddeeii   ddaatt ii   

Per  i  file Excel che hanno  superato  il controllo del CRCV,  si può procedere all’estrazione del loro contenuto. Le  maschere  si  aprono  facendo  doppio  click  sul  file.  A  seconda  del  livello  di  sicurezza configurato sulla macchina, potrebbe comparire il messaggio mostrato in Fig. 5.   

 

Fig. 5 – Abilitazione delle macro Office 2003 

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 16 – pag. 8 – emendamento 5 

Selezionare  l’opzione  Abilita  macro  (Enable  Macros)  per  proseguire.  Le  macro  presenti all’interno delle maschere sono necessarie per consentire  l’estrazione dei dati  inseriti, per cui devono sempre essere abilitate. Per l’abilitazione permanente delle macro si fa riferimento al manuale utente di Office. 

 

44..33..11   TTiippii   ddii   vvaarriiaazziioonnii   ppoossssiibbii ll ii   

Ciascuna maschera contiene i seguenti fogli: 

• Nuovo: contiene  la comunicazione dell’aggiunta di una nuova entità aeronautica del tipo  associato  alla  maschera  selezionata  (la  Fig.  6  mostra  l’esempio  nel  caso  di  un nuovo aeroporto). Il foglio Nuovo è sempre di colore verde.  

 

Fig. 6 ‐ Nuovo Aeroporto  

• Modifica:  contiene  le variazioni di  informazioni  relative ad un’entità aeronautica del tipo associato alla maschera selezionata (la Fig. 7 mostra l’esempio nel caso di modifica di un aeroporto). Il foglio Modifica è sempre di colore giallo.  

Fig. 7 – Modifica Aeroporto  

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 16 – pag. 9 – emendamento 5 

• Elimina:  comunica  l’eliminazione  di  un’entità  aeronautica  del  tipo  associato  alla maschera  selezionata  (la  Fig.  8  mostra  l’esempio  nel  caso  di  eliminazione  di  un aeroporto). Il foglio Elimina è sempre di colore rosso. 

Fig. 8 – Elimina Aeroporto  

Nella  maggior  parte  dei  casi,  sarà  riempito  un  solo  foglio  per  maschera.  Se  però  si  rende necessario  comunicare  due  variazioni  di  tipo  diverso  ma  relative  alla  stessa  feature  (ad esempio l’aggiunta di un waypoint e la variazione delle coordinate di un altro) è possibile che siano riempiti rispettivamente il foglio Nuovo e il foglio Modifica dello stesso file Waypoint.xls (i fogli sono indipendenti l’uno dall’altro). 

La  procedura  di  estrazione  descritta  nel  seguito  va  ripetuta  per  ogni  file  Excel  ricevuto,  e all’interno di uno stesso file, per ogni foglio contenente dati (Nuovo, Modifica, Elimina). 

 

44..33..22   BBoottttoonnee   EEssppoorrttaa   

I  fogli contenenti  le variazioni devono apparire con  i campi  in grigio  (significa che  sono  stati bloccati dall’originatore del dato).  In  tal  caso  il  tasto  Esporta  è  abilitato.  Se  così non  fosse, premere il tasto Blocca prima di procedere. 

La pressione del bottone Esporta avvia  la verifica dei dati  inseriti. Solo se  i dati  inseriti sono validi,  dal  punto  di  vista  formale,  sia  in  termini  di  completezza  delle  informazioni  che  di conformità alle specifiche di ciascun campo, potranno essere presi  in carico per  l’inserimento nel database AIS. 

Alla pressione del tasto Esporta, si avvia una scansione di tutti i campi della maschera.  

Se uno di essi ha un valore non corretto, o manca un campo obbligatorio,  il campo  in esame lampeggia  in  rosso,  il  foglio si sblocca e  il cursore è posizionato sul campo non valido.  In  tal caso, l’operatore AIS deve interrompere l’elaborazione, e richiedere all’originatore del dato un nuovo  invio della maschera, al fine di ottenere una versione corretta e completa dei dati. Se invece  compare  la  finestra mostrata  in Fig. 9,  si può procedere al  salvataggio del contenuto della maschera in un file esterno.  

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Manuale AIS  In vigore dal 07/04/2011  APP. 16 – pag. 10 – emendamento 5 

Nella  casella Nome del  File  (File Name),  specificare  il nome desiderato, oppure mantenere quello automaticamente  impostato. Scegliere  la cartella di destinazione e premere  il bottone Salva (Save). 

 

Fig. 9 – Finestra di fine validazione Office 2003 

Nel caso che  la finestra File Save (Fig. 9) non rappresenti nel campo “Save as type” il formato desiderato selezionare il valore  XML Data.   

44..44   CCaarr iiccaammeennttoo   ddeell llee   vvaarr iiaazz iioonnii   nneell   ddaattaabbaassee   AAIISS   

I  file  XML  esportati  secondo  la  procedura  precedentemente  descritta  saranno  gestiti  dal software  IAS per  consentirne  l’inserimento  controllato  all’interno del database AIS  a  tempo debito in concomitanza con la pubblicazione AIS interessata.  

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Manuale AIS  In vigore dal 16/04/2012  APP. 17 – pag. 1 – emendamento 6 

APPENDICE 17  

ELENCO DI DISTRIBUZIONE DELLE COPIE CONTROLLATE  DEL MANUALE AIS 

 

AM, Ufficio Generale Spazio Aereo e Meteorologia  2 AM, Comando Squadra Aerea – 7° Ufficio  1 AM, Centro Informazioni Geotopografiche Aeronautiche  2 ANSV ‐ Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo  3 ENAC, Direzione Centrale Coordinamento Aeroporti  1 ENAC, Direzione Aeroportuale Cagliari  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Alghero ‐ Olbia  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Bari ‐ Brindisi  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Bergamo  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Bologna ‐ Rimini  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Catania  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Ancona ‐ Pescara  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Firenze ‐ Pisa  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Genova  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Lamezia Terme ‐ Reggio Calabria  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Milano Linate  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Milano Malpensa  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Napoli  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Palermo  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Roma Ciampino  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Roma Fiumicino  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Torino  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Venezia ‐ Ronchi dei Legionari  2 ENAC, Direzione Aeroportuale Verona  2 ENAC, Direzione Centrale Standardizzazione Sicurezza  1 ENAC, Direzione Centrale Infrastrutture Aeroporti  1 ENAC, Direzione Centrale Sviluppo Economico  1 ENAC, Direzione Centrale Spazio Aereo  1 ENAC, Direzione Regolazione Spazio Aereo  1 ENAC, Direzione Servizi Spazio Aereo  1 ENAC, Direzione Centrale Attività Aeronautiche  1 ENAC, Direzione Operazioni sede di Torino  1 ENAC, Direzione Operazioni sede di Milano  1 ENAC, Direzione Operazioni sede di Venezia  1 ENAC, Direzione Operazioni sede di Roma  1 

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Manuale AIS  In vigore dal 16/04/2012  APP. 17 – pag. 2 – emendamento 6 

ENAC, Direzione Operazioni sede di Napoli  1 ENAC, Sede Aeroportuale di Perugia  2 ENAC, Sede di Servizio Albenga  1 ENAC, Sede Aeroportuale di Crotone  2 ENAC, Sede Aeroportuale di Reggio Calabria  2 ENAC, Sede di Servizio Forlì  1 ENAC, Sede di Servizio Padova  1 ENAC, Sede di Servizio Siena  1 ENAC, Sede Aeroportuale di Parma  2 ENAC, Sede di Servizio Salerno/Pontecagnano  1 ENAC, Sede Aeroportuale di Rimini  2 ENAC, Sede Aeroportuale di Treviso  2 ENAC, Sede Aeroportuale di Bolzano  2 ENAC, Sede Aeroportuale di Brindisi  2 ENAC, Sede Aeroportuale di Firenze  2 ENAC, Sede Aeroportuale di Lampedusa  2 ENAC, Sede Aeroportuale di Pantelleria  2 ENAC, Sede Aeroportuale di Pescara  2 ENAC, Sede Aeroportuale di Roma Urbe  2 ENAC, Sede Aeroportuale di Trapani  2 ENAC, Sede Aeroportuale di Trieste ‐ Ronchi dei Legionari  2 ENAV S.p.A., ACC Brindisi  3 ENAV S.p.A., ACC Milano  3 ENAV S.p.A., ACC Padova  3 ENAV S.p.A., ACC Roma  3 ENAV S.p.A., ACU, c/o Roma ACC  1 ENAV S.p.A., AIS, Dirigente  1 ENAV S.p.A., AIS, Responsabile Qualità  1 ENAV S.p.A., AIS  1 ENAV S.p.A., AIS, Archivio Pubblicazioni   1 ENAV S.p.A., NOF, Responsabile  1 ENAV S.p.A., NOF  4 ENAV S.p.A., AMC, c/o Roma ACC  1 ENAV S.p.A., AOIS   5 ENAV S.p.A., CAAV Bari  3 ENAV S.p.A., CAAV Bologna  3 ENAV S.p.A., CAAV Catania  3 ENAV S.p.A., CAAV Napoli, Direzione  3 ENAV S.p.A., CAAV Olbia  3 ENAV S.p.A., CAAV Orio al Serio  3 ENAV S.p.A., CAAV Palermo  3 ENAV S.p.A., CAAV Torino Caselle  3 

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Manuale AIS  In vigore dal 16/04/2012  APP. 17 – pag. 3 – emendamento 6 

ENAV S.p.A., CAAV Venezia Tessera   3 ENAV S.p.A., CAAV Verona  3 ENAV S.p.A., CNR, c/o Roma ACC  1 ENAV S.p.A., Funzione ACADEMY   1 ENAV S.p.A., Funzione Coord. Esercizio Tecnico  1 ENAV S.p.A., Funzione Meteorologia  1 ENAV S.p.A., Funzione Operazioni Aeroporto SAAV/CAAV  1 ENAV S.p.A., Funzione Operazioni Aeroporto UAAV/NAAV  1 ENAV S.p.A., Funzione Operazioni di  Rotta  1 ENAV S.p.A., Funzione Progettazione Spazi Aerei  4 ENAV S.p.A., Funzione Radiomisure  3 ENAV S.p.A., Funzione Safety e Security  1 ENAV S.p.A., NAAV Torino Aeritalia  3 ENAV S.p.A., NAAV Albenga  3 ENAV S.p.A., NAAV Bolzano  3 ENAV S.p.A., NAAV Crotone  3 ENAV S.p.A., NAAV Cuneo  3 ENAV S.p.A., NAAV Foggia  3 ENAV S.p.A., NAAV Lampedusa  3 ENAV S.p.A., NAAV Padova  3 ENAV S.p.A., NAAV Pantelleria  3 ENAV S.p.A., NAAV Rieti  3 ENAV S.p.A., NAAV Salerno  3 ENAV S.p.A., NAAV Venezia Lido  3 ENAV S.p.A., SAAV Fiumicino  4 ENAV S.p.A., SAAV Linate  4 ENAV S.p.A., SAAV Malpensa  3 ENAV S.p.A., UAAV Alghero  3 ENAV S.p.A., UAAV Ancona‐Falconara  3 ENAV S.p.A., UAAV Brescia  3 ENAV S.p.A.,UAAV Cagliari  3 ENAV S.p.A., UAAV Firenze  3 ENAV S.p.A., UAAV Forlì  3 ENAV S.p.A., CAAV Genova  3 ENAV S.p.A., UAAV Grottaglie  3 ENAV S.p.A., UAAV Lamezia Terme  3 ENAV S.p.A., UAAV Parma  3 ENAV S.p.A., CAAV Perugia  3 ENAV S.p.A., UAAV Pescara  3 ENAV S.p.A., UAAV Reggio Calabria  3 ENAV S.p.A., UAAV Ronchi  3 ENAV S.p.A., UAAV Urbe  3 

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Manuale AIS  In vigore dal 16/04/2012  APP. 17 – pag. 4 – emendamento 6 

AVA S.p.A. – Handling, Aeroporto Albenga  1 SO.GE.A.AL, Aeroporto Alghero  1 AERDORICA S.p.A., Aeroporto Ancona/Falconara  1 AVDA S.p.A., Aeroporto Aosta  1 Aeroporti di Puglia S.p.A.  4 S.A.C.B.O., Aeroporto Bergamo/Orio al Serio  1 Società SACE S.p.A., Aeroporto di Biella  1 Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A.  1 ABD Airport S.p.A., Aeroporto Bolzano  1 Aeroporto V. Catullo di Verona Villafranca S.p.A.  2 SO.G.AER S.p.A., Aeroporto di Cagliari/Elmas  1 SAC, Aeroporto Catania/Fontanarossa  1 AEROPORTO S. ANNA S.p.A., Aeroporto Crotone  1 Aeroporto di Cuneo Levaldigi GEAC S.p.A.  1 AdF AEROPORTO DI FIRENZE S.p.A.  1 SEAF S.p.A., Aeroporto Forlì  1 Aeroporto di Genova S.p.A.  1 Soc. S.E.A.M. S.p.A., Aeroporto Grosseto  1 S.A.C.A.L. S.p.A., Aeroporto Lamezia Terme  1 AST S.p.A., Aeroporto Lampedusa  1 Aeroporto di Lucca S.p.A.  1 Società Ala Toscana S.p.A., Aeroporto Marina di Campo  1 S.E.A. S.p.A., Aeroporti di Milano  2 GESAC S.p.A., Aeroporto Napoli/Capodichino  1 Geasar S.p.A., Aeroporto Olbia/Costa Smeralda  1 SOGEAOR S.p.A., Aeroporto di Oristano  1 Aeroporto Civile Padova S.p.A.  1 GESAP S.p.A., Aeroporto Palermo/Punta Raisi  1 SOGEAP S.p.A., Aeroporto Parma  1 SASE S.p.A., Aeroporto Perugia/S. Egidio  1 S.A.G.A. S.p.A., Aeroporto Pescara  1 Società Aeroporto Toscano S.p.A., Aeroporto Pisa/S. Giusto  1 SOGAS SpA, Aeroporto Reggio Calabria  1 Società APT, Aeroporto di Reggio Emilia   1 Aeradria S.p.A., Aeroporto Rimini/Miramare  1 Aeroporti di Roma S.p.A.  2 AEROPORTO SALERNO S.p.A.  1 Aeroporto di Siena S.p.A.  1 S.A.G.A.T. S.p.A., Aeroporto Torino/Caselle  1 GE.AR.TO S.p.A., Aeroporto Tortolì/Arbatax  1 AIRGEST S.p.A., Aeroporto Trapani/Birgi  1 AER TRE S.p.A., Aeroporto Treviso S.p.A.  1 

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     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 16/04/2012  APP. 17 – pag. 5 – emendamento 6 

AEROPORTO Gianni Caproni S.p.A., Aeroporto Trento   1 Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A., Aeroporto Ronchi dei Legionari  1 SAVE S.p.A., Aeroporto Venezia/Tessera  1 

    NOTA: eventuali  ulteriori  copie  del Manuale  AIS  potranno  essere  prodotte  a  livello locale  sotto  la  responsabilità  di  chi  effettua  tale  operazione,  che  dovrà  pertanto garantire la distribuzione corretta dei successivi aggiornamenti.  

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     Area Operativa ‐ AIS 

 

Manuale AIS  In vigore dal 16/04/2012  APP. 17 – pag. 6 – emendamento 6 

 

     

      

INTENZIONALMENTE BIANCA