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Pagina 1 di 28 ISTITUTO SUPERIORE “SECUSIO” Liceo Classico- Liceo Linguistico- Liceo Scientifico- Liceo Artistico via Madonna della Via n. 5/A - 95041 Caltagirone (CT) tel. 095.6136170 fax 0933/060460 Liceo Classico e Scientifico: Via Regina Margherita n. 40 – 95049 Vizzini (CT) tel./fax 0933 961360 Liceo Artistico: via ex Matrice,153 – 95041 Caltagirone (CT) tel 0956136190- fax 0933060292 C.F. 91028670874 Codice meccanografico: CTIS04700P E-mail: [email protected] [email protected] Sito web: www.liceosecusio.gov.it AGGIORNAMENTO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Datore di lavoro Dott.ssa Mancuso Concetta RSPP Medico Competente RLS/RLST Prof. Ing. Marco Grassi Dott. Francesco Sagone Prof. Giacomo Palazzo Data revisione: 11/05/2020 INTEGRAZIONE RISCHIO BIOLOGICO DA ESPOSIZIONE SARS-CoV2

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ISTITUTO SUPERIORE “SECUSIO”

Liceo Classico- Liceo Linguistico- Liceo Scientifico- Liceo Artistico via Madonna della Via n. 5/A - 95041 Caltagirone (CT) tel. 095.6136170 fax 0933/060460

Liceo Classico e Scientifico: Via Regina Margherita n. 40 – 95049 Vizzini (CT) tel./fax 0933 961360 Liceo Artistico: via ex Matrice,153 – 95041 Caltagirone (CT) tel 0956136190- fax 0933060292

C.F. 91028670874 Codice meccanografico: CTIS04700P E-mail: [email protected] [email protected]

Sito web: www.liceosecusio.gov.it

AGGIORNAMENTO

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Datore di lavoro

Dott.ssa Mancuso Concetta

RSPP

Medico Competente

RLS/RLST

Prof. Ing. Marco Grassi Dott. Francesco Sagone Prof. Giacomo Palazzo

Data revisione: 11/05/2020

INTEGRAZIONE RISCHIO BIOLOGICO

DA ESPOSIZIONE SARS-CoV2

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DESCRIZIONE GENERALE

Dati anagrafici

ISTITUTO SUPERIORE

“Bonaventura Secusio”

Attività svolta Istruzione Partita IVA/Cod. Fiscale C.F. 91028670874

Codice meccanografico Codice ATECO

Sede Liceo Classico-Linguistico

CTIS04700P 85.31.20 Istruzione secondaria di secondo grado di formazione generale: licei

Comune Caltagirone Indirizzo Via Madonna della Via n. 5/A

Sede Liceo Artistico

Comune Indirizzo

Caltagirone Via San Gregorio n. 153

Sede Liceo Classico-Scientifico

Comune Vizzini Indirizzo Via Regina Margherita n. 40

E-mail [email protected]

P.E.C [email protected] Sito web www.liceosecusio.gov.it

Rappresentante Legale

Nominativo Dott.ssa Concetta Mancuso

Sede Legale

Comune CALTAGIRONE Provincia CT

CAP 95041 Indirizzo Via Madonna della Via, 5/A

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ORGANIGRAMMA SICUREZZA ANNO SCOLASTICO 2019/2020

SEDE CENTRALE – Via Madonna della Via n.5/A

RUOLO NOMINATIVO AREA DI INTERVENTO

Dirigente individuato quale datore di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.

Dirigente Scolastico Dott.ssa Concetta Mancuso

Intero Edificio

Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP)

Ing. Marco Grassi Intero Edificio

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)

Prof. Giacomo Palazzo Intero Edificio

Addetti ASPP Componenti del Servizio di Prevenzione e Protezione

Sig.ra Maria Rosa Cursieri

Prof. Giuseppe Lo Dico

Intero Edificio

Addetti al primo soccorso

Sig.ra Grazia Cona P. Terra Via Madonna della Via

Sig. Giacomo Messina P. Terra Via Fra Cherubino

Prof.ssa Elvira Reale Palestra

Sig.ra Antonella Minardi P. Primo Via Madonna della

Via

Prof.ssa Daniela Pappalardo P. Primo Fra Cherubino

Prof.ssa Francesca Ascanio P. Secondo Via Madonna della

Via

Prof.ssa Daniela Bartolotta P. Secondo Via Fra Cherubino

Coordinatore Prof.ssa Elvira Reale Intero Edificio

Addetti alla Prevenzione Incendi e Lotta Antincendio

Prof. Pasquale Pennacchio Prof. Salvatore Giandinoto

Palestra

Sig. Salvatore Cusumano P. Terra Via Madonna della Via

Prof. Giacomo Messina P. Terra Via Fra Cherubino

Prof. Danilo Messina P. Primo Via Fra Cherubino

Prof. Giuseppe Ciancio P. Primo Via Madonna della

Via

Prof. Vincenzo Cristiano Umana P. Secondo Via Madonna della

Via

Prof. Giuseppe Curiale P. Secondo Via Fra Cherubino

Coordinatore Prof. Vincenzo Cristiano Umana Intero Edificio

Addetti alla gestione dell'emergenza ed evacuazione

Prof.ssa Maria Cecilia Perna Palestra

Sig. Salvatore Cusumano P. Terra Via Madonna della Via

Prof.Giacomo Palazzo P. Terra Via Fra Cherubino

Prof.ssa Liliana Aiello Prof.ssa Patrizia Milazzo

P. Primo Via Madonna della Via

Prof. Tiziana Serenella Chiarenza P. Primo Via Fra Cherubino

Prof.ssa Concetta Breccia P. Secondo Via Fra Cherubino

Prof.ssa Gisella Costa Prof.ssa Sara Lo Faro

P. Secondo Via Madonna della Via

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Coordinatore Prof.ssa Gisella Costa Intero Edificio

Responsabile punto di raccolta “A” Sig.ra Maria Rosa Cursieri

Sig.ra Concetta Falcone (suppl.) Via Madonna della Via

Responsabile punto di raccolta “B” Prof.ssa Elvira Reale

Prof.ssa Maria Cecilia Perna (suppl.) Sig.ra D’angelo Tania (suppl.)

Palestra

Responsabile punto di raccolta “C” Prof. ssa Valentina Torrisi

Prof. Giacomo Mancuso (suppl.) Prof. Cristiano Vincenzo Umana (suppl.)

Responsabile punto di raccolta “D”

Prof.ssa Giuseppa Gambino Prof.ssa Giuseppa Murgo (suppl.) Prof.ssa Liliana Aiello (suppl.)

Prof.ssa Vincenza Dell’Agli (suppl.)

Via Fra Cherubino

SEDE LICEO ARTISTICO – Via Ex Matrice n.153 Caltagirone (CT)

RUOLO NOMINATIVO AREA DI INTERVENTO

Dirigente individuato quale datore di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.

Dirigente Scolastico Dott.ssa Concetta Mancuso

Intero Edificio

Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP)

Ing. Marco Grassi Intero Edificio

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)

Prof. Giacomo Palazzo Intero Edificio

Addetti ASPP Componenti del Servizio di Prevenzione e Protezione

Prof. Raffaele Cuius

Intero Edificio

Addetti al primo soccorso

Prof. Pasquale Pennacchio 2° livello

Prof.ssa Maria Ausilia Castagna 3° livello

Prof. Michele Fabio Gullè 4° livello

Prof.ssa Beatrice Barone 5° livello

Coordinatore Prof.ssa Beatrice Barone Intero Edificio

Addetti alla Prevenzione Incendi e Lotta Antincendio

Sig. Salvatore Belfiore 1° livello

Prof. Pasquale Pennacchio 2° livello

Prof. Alfio Cosmano 3° livello

Sig. Salvatore Airò 4° livello

Prof. Michele Fabio Gullè 5° livello

Coordinatore Prof. Fabio Michele Gullè Intero Edificio

Addetti alla gestione dell'emergenza ed evacuazione

Sig. Salvatore Belfiore 1° livello

Prof. Pasquale Pennacchio 2° livello

Prof. Alfio Cosmano 3° livello

Sig. Salvatore Airò 4° livello

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Prof. Michele Fabio Gullè 5° livello

Coordinatore Prof. Alfio Cosmano Intero Edificio

Responsabile punto di raccolta “A”

Prof.ssa Caterina Accardi

Prof. Giovanni Alparone (suppl.)

Prof.ssa Maria Ausilia

Castagna(suppl.)

Viale Regina Elena

Responsabile punto di raccolta “B” Prof.ssa Beatrice Barone

Prof. Emanuele Nicastro (suppl.)

Prof.ssa Fabiola Pampallona (suppl.) Uscita stradella 5° livello

SEDE LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO – Via Regina Margherita n.40 Vizzini (CT)

RUOLO NOMINATIVO AREA DI INTERVENTO

Dirigente individuato quale datore di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.

Dirigente Scolastico Dott.ssa Concetta Mancuso

Intera sede

Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP)

Ing. Marco Grassi Intera sede

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)

Prof. Giacomo Palazzo Intera sede

Addetti ASPP Componenti del Servizio di Prevenzione e Protezione

Prof.ssa Marcella Vagone Intera sede

Addetti al primo soccorso

Prof.ssa Marcella Vagone Intera sede

Coordinatore al primo soccorso Prof.ssa Marcella Vagone Intera sede

Addetti alla Prevenzione Incendi e Lotta Antincendio

Sig. Mario Giarrusso Intera sede

Addetti alla gestione dell'emergenza ed evacuazione

Prof.ssa Angela Carolina Pierini Intera sede

Responsabile punto di raccolta “A” Prof.ssa Simona Riggio

Prof. Antonio Cosentino (suppl.) Via Regina Margherita

Responsabile punto di raccolta “B” Prof.ssa Venera Tropea Palestra

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Biologico da Esposizione SARS-CoV2 e Protocollo di Regolamentazione

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RELAZIONE INTRODUTTIVA

Per agente biologico si intende qualsiasi microrganismo (parte di esso o suo prodotto) anche geneticamente modificato, coltura cellulare parassita (protozoi e metazoi) o organismo superiore che può provocare infezioni, allergie e intossicazioni. In base al rischio di infezione, gli agenti biologici sono classificati in quattro gruppi: • agente biologico del gruppo 1: agente che presenta poche probabilità di causare malattie in

soggetti umani; • agente biologico del gruppo 2: agente che può causare malattie in soggetti umani e costituire un

rischio per i lavoratori, è poco probabile che si propaga nella comunità, sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche;

• agente biologico del gruppo 3: agente che può causare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori, l’agente biologico può propagarsi nella comunità, ma di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche;

• agente biologico del gruppo 4: un agente biologico che può provocare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori e può presentare un elevato rischio di propagazione nella comunità; non sono disponibili, di norma, efficaci misure profilattiche o terapeutiche.

Il nuovo Coronavirus, essendo un “nuovo” virus che può comportare danni anche gravi alla salute dell’uomo, costituisce un agente biologico che, in quanto tale, deve essere classificato all’interno delle 4 classi di appartenenza di tutti gli agenti biologici potenzialmente rischiosi per l’uomo (art. 268 d.lgs. 81/08). Al momento della redazione del presente documento, come definito dall’ICTV (International Committee on Taxonomy of Viruses), la classe di appartenenza del SARS-CoV2 è la classe 2 degli agenti biologici secondo l’Allegato XLVI del D.Lgs. 81/08. Come riporta l’Allegato XLVI del D.Lgs. 81/08, “tutti i virus che sono già stati isolati nell’uomo e che ancora non figurano nel presente ALLEGATO devono essere considerati come appartenenti almeno al gruppo 2, a meno che sia provato che non possono provocare malattie nell’uomo. Per la valutazione, a vantaggio di sicurezza, è stato considerato appartenente al gruppo 4. Come previsto dall’art. 271 del D.lgs. 81/08, il datore di lavoro, nella valutazione del rischio cui all'articolo 17, comma 1, tiene conto di tutte le informazioni disponibili relative alle caratteristiche degli agenti biologici e delle modalità lavorative, ed in particolare: • della classificazione degli agenti biologici che presentano o possono presentare un pericolo per

la salute umana quale risultante dall' allegato XVLIV o, in assenza, sulla base delle conoscenze disponibili e seguendo i criteri di classificazione citati all'art. 268 del D. lgs.81/08;

• dell'informazione sulle malattie che possono essere contratte; • dei potenziali effetti allergici e tossici; • della conoscenza di una patologia della quale è affetto un lavoratore, che è da porre in

correlazione diretta all'attività lavorativa svolta; • delle eventuali ulteriori situazioni rese note dall'autorità sanitaria competente che possono

influire sul rischio.

METODOLOGIA ADOTTATA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

La metodologia di valutazione del rischio biologico fa riferimento al metodo “a matrice” in cui, come noto, il rischio viene valutato in funzione della probabilità di accadimento e del danno che ne può conseguire, che dipende dalle caratteristiche intrinseche del pericolo:

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� P = probabilità d’accadimento di un evento dannoso � D = danno conseguente all’evento, qualora questo accada Dalla relazione P x D scaturisce un valore R (Rischio), che esprime il livello di rischio presente nell’attività in esame, stante le condizioni che hanno portato a determinare P e D:

R = P x D

DETERMINAZIONE DEL DANNO D

1. Il Danno D è determinato in funzione del valore massimo del Gruppo di appartenenza degli agenti biologici già individuati nella precedente tabella. Al momento della redazione del presente documento, come definito dall’ICTV (International Committee on Taxonomy of Viruses) la classe di appartenenza del COVID19 è la classe 2 degli agenti biologici secondo l’Allegato XLVI del D.Lgs. 81/08. Considerando ciò che potrebbe ragionevolmente accadere, in base al livello di pericolosità e, quindi, ai gravi DANNI alla salute, si è scelto di impostare un unico valore relativo alla gravità del danno:

DANNO VALORE GRAVE 3

DETERMINAZIONE DELLA PROBABILITA' P La probabilità P di infezione è determinata mediante la seguente formula:

P = C x Σ[(F1÷F4) + 1] / 5 Essendo C = contaminazione presuntiva dipendente dagli agenti presenti (rischio intrinseco)

CONTAMINAZIONE PRESUNTIVA VALORE Alta 4 Media 3 Bassa 2

Bassissima 1 Relativamente alla gravità del virus SARS-CoV2 si decide di porre la Contaminazione presuntiva pari a 4. I fattori lavorativi F sono, invece, rappresentativi delle caratteristiche ambientali, procedure adottate, utilizzo di DPI, formazione e informazione. In particolare: F1 – Caratteristiche strutturali / DPC

F1 - Caratteristiche strutturali/DPC 1. Pavimenti e pareti lisce e lavabili 2. Superfici di lavoro lavabili e impermeabili

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3. Presenza di lavandini in ogni stanza 4. Presenza di lava occhi ove necessari 5. Adeguato ricambio d'aria (naturale o artificiale) 8. Armadietti con compartimenti separati 9. Tutte le attrezzature necessarie sono all'interno della stanza di lavoro

In funzione delle risposte alla check-list sopra riportata, viene calcolato il valore di F1 nel seguente modo:

Caratteristiche strutturali Classificazione F1 100% voci applicabili presenti Adeguate 0

Almeno 2/3 voci applicabili presenti (n≥ 66%)

Parzialmente adeguate 0,5

< 2/3 voci applicabili presenti Non adeguate 1 F2 – Procedure/Buone pratiche

F2 - Procedure/Buone pratiche 1. Igiene delle mani 2. Uso DPI 3. Gestione ricambio camici 4. Gestione delle emergenze a rischio biologico 5. Sanificazione periodica delle superfici e degli oggetti 6. Sterilizzazione 7. Stoccaggio e smaltimento rifiuti sanitari

Procedure/Buone pratiche Classificazione F2 Almeno 2/3 voci applicabili presenti (n≥

66%) Adeguata (presente e

formalizzata) 0

Tra 1/3 e 2/3 (33 < n< 66%) Parzialmente adeguata (presente

ma non formalizzata) 0,5

Minore di 1/3 (≤ 33%) Non adeguata (assente) 1 F3 – Utilizzo DPI idonei per rischio biologico. Una volta individuati i DPI necessari viene assegnato il punteggio secondo la seguente tabella:

F3 - DPI 1. Guanti monouso 2. Facciali filtranti 3. Mascherine 4. Camici 5. Altri presidi

DPI Classificazione F3 Tutto il personale esposto è dotato e utilizza adeguata 0

correttamente tutti i DPI necessari (=100%) Adeguata 0

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Non tutto il personale esposto ne è dotato, oppure non li utilizza (100%< n ≥ 50%), oppure non è stato parzialmente

adeguata 0,5 fornito anche uno solo dei DPI

Parzialmente adeguata

0,5

Il personale esposto dotato dei DPI idonei è <50% non adeguata 1 oppure non sono stati forniti DPI

Non adeguata 1

F4 – Formazione e informazione

F4 - Formazione e informazione Punteggio Adeguata: tutto il personale esposto a rischio biologico ha ricevuto la formazione e informazione specifica

0

Parzialmente adeguata: solo parte del personale esposto a rischio biologico ha ricevuto la formazione e informazione specifica (> 50 % degli esposti)

0,5

Non adeguata: nessuno o pochi lavoratori esposti a rischio biologico ha ricevuto la formazione e informazione specifica.

1

Sulla base del valore di P calcolato ed approssimato per difetto si individua la PROBABILITA’ tra le seguenti quattro possibili:

PROBABILITA' VALORE BASSA 1 MEDIA 2 ALTA 3

MOLTO ALTA 4 2. valutazione finale dell’entità del RISCHIO in base alla combinazione dei due precedenti fattori e

mediante l’utilizzo della seguente MATRICE di valutazione:

MATRICE DI VALUTAZIONE

Probabilità

4 12 3 9 2 6 1 3

3

Danno

LIVELLO DI RISCHIO

Dalla combinazione dei due fattori precedenti (PROBABILITA’ e DANNO) viene ricavato, come indicato nella Matrice di valutazione sopra riportata, il LIVELLO DI RISCHIO, con la seguente gradualità:

Livello di rischio Valori di riferimento Classe di Rischio

A Medio 3 ≥ R ≤ 6

Classe di Rischio B

Alto 6 < R ≤ 9

Classe di Rischio Molto alto 9 < R ≤ 12

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C

VALUTAZIONE: Lavori svolti all’interno dell’ambiente scolastico, relativa

alle operazioni di pulizia e lavori di ufficio

Agenti biologici

Denominazione: SARS-CoV2

Tipologia: Virus

Classificazione: Gruppo di rischio 4 (elevato rischio individuale e collettivo)

Livello di biosicurezza: Secondo

Modalità di utilizzo: Utilizzo deliberato: No Processi industriali: No

Rilievi D.Lgs. 81/08: Possibili effetti allergenici: No Produzione di tossine: No Disponibilità vaccino: No

Modalità di trasmissione:

Aerea: Sì Cutanea: Sì Oro-Fecale: No Ematica: No Verticale: No

Probabili patologie: • Affezioni respiratorie; • Febbre Q; • Influenza;

In base alla classificazione, la Contaminazione presuntiva dipendente dagli agenti presenti (Rischio Intrinseco) C risulta: 4

Gravità del danno D Il Danno risulta: Grave

Probabilità di accadimento P

Tipologia di organizzazione per cui si esegue la valutazione: Azienda in genere

Punteggio

F1 – Caratteristiche strutturali / DPC 1. Pavimenti e pareti lisce e lavabili Sì

57,0 %

1,0

2. Superfici di lavoro lavabili e impermeabili Sì 3. Presenza di lavandini in ogni stanza N.A. 4. Adeguato ricambio di aria naturale o artificiale Sì 5. Armadietti con compartimenti separati No

6. Presenza di tutte le attrezzature necessarie all’interno della stanza

N.A.

7. Manutenzione adeguata impianto di condizionamento No 8. Possibilità di sterilizzazione in sede No

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9. Presidi di disinfezione per cute e superfici Sì

F2 – Buone pratiche e norme igieniche 1. Igiene delle mani Sì

100,0 %

0,0

2. Uso DPI Sì 3. Gestione ricambio camici N.A. 4. Gestione delle emergenze a rischio biologico Sì 5. Sanificazione periodica delle superfici e degli oggetti Sì 6. Sterilizzazione N.A. 7. Stoccaggio e smaltimento rifiuti sanitari N.A.

F3 – Frequenza e utilizzo DPI idonei per rischio biologico 1. Guanti monouso Sì

75,0 %

0,5

2. Facciali filtranti Sì 3. Occhiali – visiere – maschere per schizzi No 4. Camici N.A. 5. Altri presidi Sì

F4 – Formazione e informazione

Adeguata 0,0

La probabilità P è determinata mediante la seguente formula:

P = C x S [(F1÷F4) + 1] / 5 = 2 - BASSA dove:

• C = Contaminazione presuntiva dipendente dagli agenti presenti (rischio intrinseco)

• I fattori F sono, invece, rappresentativi delle caratteristiche ambientali, quantità e frequenza delle manipolazioni degli agenti biologici, procedure adottate, utilizzo di DPI, formazione e informazione.

Classe di rischio di appartenenza:

Medio 3 ≤ R ≤ 6

MISURE DI SICUREZZA

L’attuale evento pandemico obbliga a mettere in atto opportune azioni di prevenzione, soprattutto per quanto riguarda l’informazione, la formazione, le procedure e l’organizzazione del lavoro e l’utilizzo dei DPI. Gli interventi a seguito della valutazione del rischio sono finalizzati a due obiettivi: 1. ridurre la trasmissione del virus, 2. ridurre il rischio che un lavoratore suscettibile si infetti. A seguito della valutazione dei rischi le misure di sicurezza intraprese per fronteggiare il Coronavirus sono:

���� strutturali, relative all’ambiente nel quale viene svolta l’attività lavorativa (es. barriere fisiche di protezione, presidi per il lavaggio delle mani);

���� organizzative, quali procedure da adottare sul luogo di lavoro per informare e proteggere il lavoratore (es. istruzioni per il lavaggio delle mani, per la corretta igiene respiratoria);

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���� comportamentali, relative agli atteggiamenti da intraprendere da parte del singolo lavoratore (es. utilizzo dei dispositivi di protezione individuale).

La prosecuzione dell’attività lavorativa avviene in condizioni che assicurano alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione, con obiettivo prioritario coniugare la prosecuzione delle attività con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative. Tutte le misure previste per la gestione dell’emergenza da COVID-19 sono estese a tutte le aziende/imprese in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree dell’istituto.

PREVENZIONI

— I lavoratori dispongono di adeguati DPI. — Il personale è adeguatamente informato e formato, a qualunque titolo presente, sulla

modalità di corretta esecuzione del lavoro e sulle attività di prevenzione. — L’Istituto scolastico, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e

chiunque entri nell’Istituto, circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo, all'ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali scolastici, appositi dépliant informativi.

— L’istituto Scolastico adotta il protocollo di regolamentazione all'interno dei propri luoghi di lavoro e applica le ulteriori misure di precauzione per tutelare la salute delle persone presenti all'interno e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro.

— La prosecuzione dell'attività lavorativa avviene in condizioni che assicurano alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione, con obiettivo prioritario coniugare la prosecuzione delle attività con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

A seguito della valutazione dei rischi i DPI per fronteggiare il Coronavirus sono:

Categoria: Protezioni per il corpo Tipologia: Indumenti monouso Rif. norm.: UNI EN 340, 465. Denominazione: Camice o tuta monouso a maniche lunghe, impermeabile.-

Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: UNI EN 374, 420. Denominazione: Guanti monouso In lattice o in vinile.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: UNI EN 149. Denominazione: Mascherina Facciale filtrante FFP2/3.-

MISURE STRUTTURALI

• Sono installati appositi sistemi elimina code, per consentire agli utenti esterni la corretta fruizione dei servizi, nel rispetto delle norme stabilite.

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• È vietato lavorare o camminare nei luoghi delimitati da nastri segnaletici. • Laddove non è possibile rispettare le distanze interpersonali sono installate barriere in plexiglass.

MISURE IGIENICO-SANITARIE

La corretta applicazione di misure preventive, quali l’igiene delle mani, l’igiene respiratoria e il distanziamento sociale, può ridurre notevolmente il rischio di infezione. Con riferimento alle precauzioni igieniche personali: • L’istituto Scolastico mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani, raccomandando la

frequente pulizia delle mani con acqua e sapone. • evitare di toccare occhi, naso e bocca se non si è lavato le mani; • coprire con il gomito flesso o con fazzoletti di carta la bocca ed il naso quando si starnutisce o si

tossisce; • porre attenzione all’igiene delle superfici; • evitare i contratti stretti e prolungati con persone con sintomi influenzali; • utilizzare la mascherina solo se malati o mentre si assistono persone malate. Nell’ipotesi ove, durante l’attività lavorativa, si venga a contatto con un soggetto che risponde alla definizione di caso sospetto, si deve provvedere a contattare i servizi sanitari segnalando che si tratta di un caso sospetto di coronavirus.

Gestione Emergenza Covid-19 Gestione delle attività lavorative in emergenze Covid-19, allo scopo di indicare gli accorgimenti necessari da adottare per eliminare potenziali fonti di rischio e ottenere condizioni di lavoro tali da tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori. Il nuovo Coronavirus (ora denominato SARS-CoV-2 e già denominato 2019-nCoV) appartiene alla stessa famiglia di virus della Sindrome Respiratoria Acuta Grave (SARS) ma non è lo stesso virus. La malattia provocata dal nuovo Coronavirus ha un nome: “COVID-19” (dove "CO" sta per corona, "VI" per virus, "D" per disease e "19" indica l'anno in cui si è manifestata). I possibili danni alla salute sono prevalentemente quelli da sindrome respiratoria acuta.

FASE DI LAVORO: Operazioni di pulizia e sanificazione

Trattasi della fase per la pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro, secondo normativa, per l’impiego di appositi DPI per prevenire il contatto diretto con le superfici da sanificare.

RISCHI DELLA FASE

RISCHIO Probabilità Danno Entità

Esposizione da agente biologico Covid-19

1 - Improbabile 4 - Gravissimo 4 - Basso

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COVID-19 - - Medio

MISURE SPECIFICHE DI SICUREZZA PER I RISCHI INDIVIDUATI Esposizione da agente biologico Covid-19 - Camice DPI - Guanti monouso in lattice o vinile DPI - Semimaschera filtrante per polveri FF PX DPI

-

Vengono applicate le nuove indicazioni per la pulizia e la sanificazione degli ambienti di lavoro, seguendo le precauzioni igieniche personali e l'uso di dispositivi di protezione individuale, indicate nel Protocollo di Regolamentazione allegato.

Misura di prevenzione

FASE DI LAVORO: Gestione Emergenza Covid-19

Trattasi dello svolgimento delle attività lavorative scolastiche, con rischio di esposizione da agente biologico COVID-19, nella quale sono previste apposite e specifiche misure di sicurezza e procedure per la regolamentazione delle modalità di ingresso, modalità di accesso dei fornitori esterni, precauzioni igieniche personali, gestione spazi comuni, utilizzo di specifici DPI ed attrezzature.

MISURE GENERALI DI SICUREZZA

Tipo Descrizione misura

Misura di prevenzione

La prosecuzione dell’attività lavorativa avviene in condizioni che assicurano alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione, con obiettivo prioritario coniugare la prosecuzione delle attività con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative.

Misura di prevenzione

La sorveglianza sanitaria non viene interrotta, ma prosegue rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute, privilegiando, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.

Misura di prevenzione

L’istituto Scolastico adotta il Protocollo di Regolamentazione all’interno dei propri luoghi di lavoro e applica le ulteriori misure di precauzione, previa consultazione delle rappresentanze sindacali aziendali, per tutelare la salute delle persone presenti all’interno e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro.

Misura di prevenzione

L’istituto Scolastico, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque entri nei luoghi di lavoro, circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali, appositi depliants informativi: per i dettagli del contenuto informativo, si fa riferimento alle istruzioni riportate nel Protocollo di Regolamentazione allegato.

Misura di prevenzione

Tutte le norme previste per la gestione dell’emergenza da COVID-19, sono estese a tutte le aziende/imprese in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree di lavoro.

Tecnica organizzativa

L’organizzazione, limitatamente al periodo della emergenza dovuta al COVID-19, viene attuata secondo le indicazioni riportate nel Protocollo di Regolamentazione allegato.

RISCHI DELLA FASE

RISCHIO Probabilità Danno Entità

Esposizione da agente biologico Covid-19

1 - Improbabile 4 - Gravissimo 4 - Basso

COVID-19 - - ù

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MISURE SPECIFICHE DI SICUREZZA PER I RISCHI INDIVIDUATI Esposizione da agente biologico Covid-19 - Camice DPI - Guanti monouso in lattice o in vinile DPI - Semimaschera filtrante per polveri FF PX DPI

- Vengono applicate le nuove indicazioni inerenti gli spostamenti all'interno dei locali scolastici e lo svolgimento di riunioni, eventi e formazione, secondo quanto riportato nel Protocollo di Regolamentazione allegato.

Misura di prevenzione

-

Vengono applicate le nuove indicazioni per la pulizia e la sanificazione degli ambienti di lavoro, seguendo le precauzioni igieniche personali e l'uso di dispositivi di protezione individuale, indicate nel Protocollo di Regolamentazione allegato.

Misura di prevenzione

- Vengono applicate le indicazioni per la rilevazione della temperatura corporea dei lavoratori, secondo quanto riportato nel Protocollo di Regolamentazione allegato.

Misura di prevenzione

-

Allo scopo di prevenire, impedire e ritardare la diffusione del virus che causa la COVID-19, viene posa attenzione alla tematica della qualità dell’aria indoor quale aspetto di rilevante importanza nella protezione, tutela e prevenzione della salute dei lavoratori, seguendo le indicazioni riportate nel Protocollo di Regolamentazione allegato.

Misura di prevenzione

- Vengono applicate le nuove indicazioni per lo svolgimento delle attività lavorative, in merito all'uso di dispositivi di protezione individuale, indicate nel Protocollo di Regolamentazione allegato.

Misura di prevenzione

-

Vengono applicate le nuove indicazioni per lo svolgimento delle attività lavorative, in merito alle modalità di accesso dei lavoratori e dei fornitori esterni, ed alla gestione degli spazi comuni, secondo quanto riportato nel Protocollo di Regolamentazione allegato.

Misura di prevenzione

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ATTREZZATURE UTILIZZATE

Di seguito, l’analisi delle attrezzature utilizzate per la fase di lavoro in esame:

ATTREZZATURA: Nastro segnaletico

Nastro in polietilene a fasce bianco/rosse o giallo/nero, utilizzato per delimitare aree in modo semplice e veloce.

RISCHI DELL'ATTREZZATURA

RISCHIO Probabilità Danno Entità

Inciampo, cadute in piano 3 - Probabile 3 - Grave 9 - Medio

MISURE SPECIFICHE DI SICUREZZA PER I RISCHI INDIVIDUATI Inciampo, cadute in piano

- E' vietato lavorare o camminare in condizioni di equilibrio precario. Misura di

prevenzione

ATTREZZATURA: Termometro con sensore infrarosso

Trattasi di un termometro dotato di sensore infrarosso, impiegato per scansionare gruppi di individui o controllare temperature elevate in un individuo, senza contatto con la pelle.

MISURE GENERALI DI SICUREZZA Tipo Descrizione misura

Misura di prevenzione

Evitare di toccare e/o graffiare le lenti del sensore infrarosso.

Misura di prevenzione

Leggere tutte le istruzioni prima di utilizzare il termometro.

Misura di prevenzione

Pulire l’area delle lenti con dell’aria compressa soffiata delicatamente e usare un tampone umido per strofinare le lenti. Non usare alcun solvente per pulire le lenti.

RISCHI DELL'ATTREZZATURA

RISCHIO Probabilità Danno Entità

ROA incoerenti - -

Infezione 3 - Probabile 3 - Grave 9 - Medio

MISURE SPECIFICHE DI SICUREZZA PER I RISCHI INDIVIDUATI ROA incoerenti

Infezione

- Per prevenire la trasmissione di malattie, evitare il contatto diretto con la pelle. Misura di

prevenzione

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PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL COVID – 19

NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

Data di creazione Rev. n° Data Revisione 11/05/2020 01/2020 -

SCOPO

Il seguente Protocollo Aziendale è redatto per la regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, ed indica tutti gli accorgimenti necessari che devono essere adottati per eliminare potenziali fonti di rischio e ottenere condizioni di lavoro tali da tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori.

RIFERIMENTI

-D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81 – Testo unico sicurezza sui luoghi di lavoro -Decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6 - Misure urgenti in materia di contenimento e gestione

dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 -Circolare del Ministero della Salute 22 febbraio 2020 - Circolare del Ministero della salute.

COVID-2019, nuove indicazioni e chiarimenti -PROTOCOLLO CONDIVISO DI REGOLAMENTAZIONE PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL

COVID – 19 NEI LUOGHI DI LAVORO del 24-04-2020

1. INFORMAZIONE DEI LAVORATORI

L’istituto Scolastico, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque entri all’interno dei propri luoghi di lavoro, circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali, appositi depliants informativi. In particolare, le informazioni riguardano:

• l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria;

• la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio:

• l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso nei locali scolastici (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene);

• l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.

L’informazione fornita è adeguata sulla base delle mansioni e dei contesti lavorativi scolastici, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi in particolare sul corretto utilizzo dei DPI per contribuire a prevenire ogni possibile forma di diffusione di contagio.

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2. INDICAZIONI PER LE MODALITA' DI ENTRATA ED USCITA DEI LAVORATORI

E’ previsto che il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro, possa essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37.5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione, saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine; non dovranno recarsi al Pronto Soccorso, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni. La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali ed avviene ai sensi della disciplina privacy vigente. A tal fine, si provvede a rilevare la temperatura e non registrare il dato acquisto: si provvede ad identificare l’interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso ai locali scolastici. Vengono attuate le misure di sicurezza e organizzative adeguate a proteggere i dati, da parte dei soggetti preposti al trattamento (i dati possono essere trattati esclusivamente per finalità di prevenzione dal contagio da COVID-19 e non devono essere diffusi o comunicati a terzi al di fuori delle specifiche previsioni normative); in caso di isolamento momentaneo dovuto al superamento della soglia di temperatura, si applicano modalità tali da garantire la riservatezza e la dignità del lavoratore. Il datore di lavoro informa preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso all’interno dei locali scolastici, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS. Per l’ingresso nei locali scolastici di lavoratori già risultati positivi all’infezione da COVID 19, si dovrà far pervenire una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza. Qualora l’autorità sanitaria competente disponga misure aggiuntive specifiche, come ad esempio, l’esecuzione del tampone per i lavoratori, il datore di lavoro fornirà la massima collaborazione. Inoltre, si specificano le seguenti indicazioni sulla gestione dell’entrata e uscita dei lavoratori:

• Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni;

• dove è possibile, viene dedicata una porta di entrata e una porta di uscita dai locali comuni, garantendo la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni.

3. INDICAZIONI PER LE MODALITA' DI ACCESSO DEI FORNITORI E DI UTENTI ESTERNI Per l’accesso di fornitori ed utenti esterni, sono individuate procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei uffici coinvolti. Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro. E’ prevista la riduzione, per quanto possibile, dell’accesso ai visitatori; qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni (impresa di pulizie, manutenzione, ecc.), gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali, ivi comprese quelle per l’accesso ai locali scolastici. Tutte le norme previste per la gestione dell’emergenza da COVID-19, sono estese a tutte le aziende/imprese in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree produttive. L’istituto Scolastico fornirà, all’impresa appaltatrice,

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completa informativa dei contenuti del Protocollo aziendale e vigilerà affinché i lavoratori della stessa o delle aziende terze che operano a qualunque titolo nel perimetro scolastico, ne rispettino integralmente le disposizioni. In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano nello stesso sito lavorativo (es. manutentori, fornitori, addetti alle pulizie o vigilanza) che risultassero positivi al tampone COVID-19, l’appaltatore dovrà informare immediatamente il committente ed entrambi dovranno collaborare con l’autorità sanitaria fornendo elementi utili all’individuazione di eventuali contatti stretti.

4. SVOLGIMENTO ATTIVITA' LAVORATIVE: UTILIZZO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

Per lo svolgimento di lavoro in cui la distanza interpersonale è minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative, è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc.) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie. In caso di difficoltà di approvvigionamento è possibile utilizzare le mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni date dall’autorità sanitaria ovvero mascherine mediche oppure anche mascherine senza filtranti in caso di visitatori, inservienti e tecnici di laboratorio. Nel caso particolare dei microrganismi e quindi del Coronavirus COVID-19, essi si diffondono nell’ambiente per via aerea tramite goccioline di aerosol espulse dal soggetto infetto tramite tosse, starnuti, o il semplice parlare e che rimangono sospese nell’aria per un certo periodo. Una mascherina chirurgica non è sufficiente per proteggere dal coronavirus ma è necessario un facciale filtrante. Il facciale filtrante prende tale nome perché l’intera superficie è filtrante. Il bottoncino presente in tali presidi è una valvola di espirazione che evita condensa in fase di espirazione. I facciali filtranti sono Dispositivi di Protezione Individuale ossia dispositivi che garantiscono la protezione di chi li indossa. La Marcatura CE di cui devono essere dotati garantisce la conformità a quanto dettato da norme tecniche a protezione dell’operatore e quindi a chi li indossa. Si suddividono in tre classi: FFP1, FFP2, FFP3. Le lettere FF sono l’acronimo di “facciale filtrante”, P indica la “protezione dalla polvere”, mentre i numeri 1, 2, 3 individuano il livello crescente di protezione. Nel caso del Coronavirus il facciale filtrante capace di trattenerlo è FFP3. Le mascherine FFP3 devono essere indossate da sanitari o chi sta a stretto contatto con un malato. Le mascherine sono efficaci solo se utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità: alcune sono dotate di un ferretto che va messo sul naso e stretto in modo che aderisca perfettamente al viso. Altre sono a conchiglia e pieghevoli sia in senso orizzontale che in senso verticale, seguendo il profilo del viso. Altra fondamentale precauzione è quella di toccarla il meno possibile durante l’uso (possibilmente mai), e quindi è assolutamente sbagliato toglierla per grattarsi naso, viso o bocca, rispondere al telefono, per poi rindossarla. Questi sono gesti che rendono completamente inutile l’utilizzo della mascherina, in quanto bastano pochi secondi per introdurre attraverso il respiro il virus nel nostro

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organismo. Le mascherine monouso devono essere buttate dopo l’utilizzo.

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5. INDICAZIONI PER LA GESTIONE DEGLI SPAZI COMUNI

Con riferimento alla gestione di spazi comuni, spogliatoi, distributori di bevande, ecc., si prevede quanto segue: • l’accesso agli spazi comuni, è contingentato, prevedendo una ventilazione continua dei locali, di

un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano;

• si provvede all’organizzazione degli spazi e alla sanificazione degli spogliatoi per lasciare nella disponibilità dei lavoratori luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche sanitarie;

• viene garantita la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali.

6. ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO SCOLASTICO

Riguardo all’organizzazione dell’istituto Scolastico, limitatamente al periodo della emergenza dovuta al COVID-19, vengono attuate le seguenti misure:

- è disposta la chiusura di tutti gli uffici dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza;

- si attua una rimodulazione dei livelli di lavoro; - è assicurato un piano di turnazione dei lavoratori con l’obiettivo di diminuire al massimo i

contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili; - è utilizzato lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il

domicilio o a distanza, valutando la possibilità di assicurare che gli stessi riguardino l’intera compagine, altrimenti effettuando opportune rotazioni;

- sono sospese e annullate tutti i viaggi e spostamenti, anche se già concordati o organizzati. Si favorisce il lavoro a distanza anche nella fase di progressiva di riattivazione del lavoro, in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione, garantendo adeguate condizioni di supporto al lavoratore e alla sua attività (assistenza nell’uso delle apparecchiature, modulazione dei tempi di lavoro e delle pause). Viene garantito il rispetto del distanziamento sociale, anche con una rimodulazione degli spazi di lavoro, compatibilmente con la natura dei processi lavorativi e degli spazi aziendali. Per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente è previsto il riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro. L’articolazione del lavoro verrà ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale, riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e prevenendo assembramenti all’entrata e all’uscita con flessibilità di orari.

7. SORVEGLIANZA SANITARIA

In riferimento alla sorveglianza sanitaria, questa prosegue rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute, privilegiando, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.

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La sorveglianza sanitaria periodica non viene interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l’informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio. Il medico competente collabora con il datore di lavoro e le RLS nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19; segnala all’istituto scolastico situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’istituto scolastico provvederà alla loro tutela nel rispetto della privacy. Il medico competente potrà suggerire l’adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori. Il medico competente viene coinvolto nella ripresa delle attività, per l’identificazione dei soggetti con particolari situazioni di fragilità e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da COVID 19. Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l’infezione da COVID19, il medico competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, anche per valutare profili specifici di rischiosità e comunque indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia.

8. GESTIONE SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE

• Gli spostamenti all’interno dell’istituto Scolastico vengono limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni fornite;

• non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza, è previsto che sia ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, saranno garantiti il distanziamento interpersonale e un’adeguata pulizia/areazione dei locali;

• sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è comunque possibile, qualora l’organizzazione lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart working.

• il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione.

9. GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN AZIENDA

Nel caso in cui una persona presente in nell’istituto Scolastico sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, si deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, e si procederà al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali; l’istituto Scolastico procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla

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Regione o dal Ministero della Salute. L’istituto Scolastico collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria.

10. AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO È costituito nell’istituto Scolastico un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali e del RLS. Laddove non si desse luogo alla costituzione di comitati aziendali, verrà istituito un Comitato Territoriale composto dagli Organismi Paritetici per la salute e la sicurezza, laddove costituiti, con il coinvolgimento degli RLST e dei rappresentanti delle parti sociali.

11. PULIZIA E SANIFICAZIONE AZIENDALE

E’ previsto la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica degli ambienti di lavoro, delle postazioni di lavoro, zone comuni e svago. In caso di presenza di una persona con COVID 19 all’interno dei locali scolastici, vengono applicate le seguenti disposizioni:

• completa pulizia con acqua e detergenti comuni; • decontaminazione mediante uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia; • in caso di superfici che possano essere danneggiate con ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo

al 70% dopo pulizia con detergente neutro; • assicurare ventilazione degli ambienti durante operazioni di sanificazione con sostanze

pericolose; • tutte le operazioni di pulizia di cui sopra devono essere condotte con utilizzo di mascherina

FFP2 o FFP3, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe;

• i DPI devono essere smaltiti come materiale potenzialmente infetto; • prevedere pulizia con particolare attenzione di tutte le superfici toccate di frequente; • tutti i materiali in tessuto devono essere lavati a 90° C e detergente; ove il lavaggio a 90°C

non fosse possibile per le caratteristiche del tessuto, addizionare candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio.

Inoltre, è prevista la pulizia a fine turno e sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti sia negli uffici che nelle attività produttive. Viene garantita la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera dei locali comuni, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.

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12. ISTRUZIONI PER ESEGUIRE IL LAVAGGIO DELLE MANI

• Utilizzare sapone liquido e acqua corrente, preferibilmente calda. • Applicare il sapone su entrambi i palmi delle mani e strofinare sul dorso, tra le dita e nello spazio

al di sotto delle unghie, per almeno 15-20 secondi. • Risciacquare abbondantemente con acqua corrente. • Asciugare le mani possibilmente con carta usa e getta, asciugamani monouso o con un dispositivo

ad aria calda o con asciugamani di tela in rotolo. • Non toccare rubinetti o maniglie con le mani appena lavate. Per chiudere il rubinetto, se non

presente un meccanismo a pedale, usa una salviettina pulita, meglio se monouso.

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13. RILEVAMENTO DELLA TEMPERATURA CORPOREA All’ingresso dell’Istituto Scolastico, viene effettuata la rilevazione della temperatura corporea prima dell’inizio del turno di lavoro: qualora la temperatura risultasse superiore ai 37.5 °C, non è consentito l’accesso in nessun luogo di lavoro. Anche per gli operatori di Ditte esterne, che lavorano con modalità continuativa all’interno dei locali scolastici o che accedano agli stessi in transito, è prevista tale rilevazione, in quanto non possono accedere in nessuna locale se la temperatura corporea risulta superiore ai 37.5 °C.

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E’ previsto l’impiego do termometri ad infrarossi, per la rilevazione dalla temperatura superficiale della fronte, quindi senza contatto, allo scopo di prevenire la trasmissione di malattie, evitando il contatto diretto con la pelle. Prima dell’uso degli strumenti di misurazione, sarà necessario leggere il manuale d’uso allegato all’apparecchio, che indicherà, per quel determinato strumento, quali siano le modalità per effettuare le misurazioni, le impostazioni delle differenti modalità di utilizzo, le istruzioni per la pulizia e la manutenzione. In generale, i diversi strumenti in commercio, vengono così utilizzati per effettuare le misurazioni: assicurarsi che la modalità di misurazione sia del tipo “superficiale”; tenere lo strumento dal manico, puntarlo verso la fronte del lavoratore (per la distanza è necessario fare riferimento al manuale d’uso dello strumento) e premere il grilletto per accendere lo strumento ed eseguire una lettura di temperatura, la quale apparirà sul display. Il Dirigente Scolastico darà incarico formale al personale che riterrà maggiormente idoneo ad effettuare giornalmente il controllo della temperatura corporea, annotandone in apposito registro i nominativi. Il personale all’uopo incaricato dovrà mostrare a chiunque l’informativa in materia di privacy (GDPR 679/2016) e qualora qualcuno decidesse di non volersi sottoporre a tale controllo, dovrà richiedere allo stesso di non accedere all’interno dell’Istituto scolastico.

14. QUALITÀ DELL’ARIA INDOOR NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Allo scopo di prevenire, impedire e ritardare la diffusione del virus che causa la COVID-19, la qualità dell’aria indoor assume una rilevante importanza nella protezione, tutela e prevenzione della salute dei lavoratori. La qualità dell’aria indoor negli ambienti lavorativi, indipendentemente dagli effetti sulla salute, ha un’importante influenza sulle prestazioni e sul benessere fisico e mentale dei lavoratori. Pertanto, risulta fondamentale considerare i rapporti strettissimi che intercorrono tra i molteplici fattori che intervengono quali: le attività, le mansioni e i comportamenti dei lavoratori, la corretta applicazione delle procedure organizzative-gestionali dei processi funzionali che guidano il complesso percorso di erogazione delle attività, le caratteristiche di qualità della struttura edilizia, la presenza e l’utilizzo di impianti tecnologici (es. Ventilazione Meccanica Controllata, VCM), la presenza e l’utilizzo di impianti fissi (es. pompe di calore, fancoil, o termoconvettori), la presenza di addetti/operatori professionali di ditte esterne (es. pulizia, manutenzione, fornitori, ecc.), le attività di pulizia e sanificazione ordinarie e straordinarie, le manutenzioni. Con essi possono interagire le procedure di gestione organica delle molteplici attività di prevenzione messe in atto e condivise all’interno degli edifici/ambienti nel contesto dell’epidemia di SARS-COV-2. Trattasi di fattori che contribuiscono in modo significativo sulla qualità dell’aria indoor, sullo stato di salute e sulla soddisfazione di tutto il personale (dipendente e non) che a vario titolo frequenta l’edifico/ambienti. Di seguito si indicano le azioni generali messe in atto giornalmente nelle condizioni di emergenza associate all’epidemia virale SARS-CoV-2, per il mantenimento di una buona qualità dell’aria indoor negli ambienti di lavoro, quali:

• Garantire un buon ricambio dell’aria in tutti gli ambienti dove sono presenti postazioni di lavoro e personale aprendo con maggiore frequenza le diverse aperture: finestre e porte. L’ingresso dell’aria esterna outdoor all’interno degli ambienti di lavoro opera una sostituzione/diluizione e, contemporaneamente, una riduzione delle concentrazioni degli inquinanti specifici (es. COV, PM10, ecc.), della CO2, degli odori, dell’umidità e del

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bioaerosol che può trasportare batteri, virus, allergeni, funghi filamentosi (muffe). In particolare, scarsi ricambi d’aria favoriscono, negli ambienti indoor, l’esposizione a inquinanti e possono facilitare la trasmissione di agenti patogeni tra i lavoratori.

• Il ricambio dell’aria tiene conto del numero di lavoratori presenti, del tipo di attività svolta e della durata della permanenza negli ambienti di lavoro. Durante il ricambio naturale dell’aria è opportuno evitare la creazione di condizioni di disagio/discomfort (correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo) per il personale nell’ambiente di lavoro.

• Nei locali senza finestre ma dotati di ventilatori/estrattori questi verranno mantenuti in funzione per tutto il tempo di permanenza per ridurre le concentrazioni nell’aria.

• Gli addetti/operatori professionali che svolgono le attività di pulizia quotidiana degli ambienti e/o luoghi (spolveratura e spazzamento ad umido o con panni cattura-polvere, lavaggio, disinfezione, ecc.) devono correttamente seguire le procedure, i protocolli, le modalità, e adottare l’uso di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).

• Le pulizie quotidiane degli ambienti/aree, riguarderanno le superfici toccate più di frequente (es. porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, maniglie passeggeri, tasti, tastiere, telecomandi, stampanti). Utilizzare panni, diversi per ciascun tipo di oggetto/superficie, in microfibra inumiditi con acqua e sapone e/o con alcool etilico al 75% e successivamente con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita allo 0,5% di cloro attivo per i servizi igienici e le altre superfici (es. come la candeggina che in commercio si trova al 5% o al 10% di contenuto di cloro), e allo 0,1% di cloro attivo per tutti le altre superfici, tenendo in considerazione il tipo di materiale, l’uso e l’ambiente o altri detergenti professionali equivalenti come campo d’azione (sanificazione: detergenza e disinfezione), facendo attenzione al corretto utilizzo per ogni superficie da pulire.

• Arieggiare gli ambienti sia durante sia dopo l’uso dei prodotti per la pulizia, soprattutto se si utilizzano prodotti disinfettanti/detergenti potenzialmente tossici (controllare i simboli di pericolo sulle etichette), aumentando temporaneamente i tassi di ventilazione dei sistemi VMC o aprendo le finestre e balconi. Evitare o limitare l’utilizzo di detergenti profumati, in quanto, nonostante la profumazione, aggiungono inutilmente sostanze inquinanti e degradano la qualità dell’aria indoor.

• Negli edifici dotati di impianti di riscaldamento/raffrescamento (es. pompe di calore, fancoil, o termoconvettori), tenere spenti gli impianti per evitare che, il possibile ricircolo del virus SARS-CoV2 in aria. Se non è possibile tenere fermi gli impianti, pulire settimanalmente in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere bassi i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. La polvere catturata dai filtri rappresenta un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri e funghi, e comunque di agenti biologici. Evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sul filtro per non inalare sostanze inquinanti (es. COV), durante il funzionamento. In questi ambienti sarebbe necessario aprire regolarmente le finestre e balconi per aumentare il ricambio e la diluizione degli inquinanti accumulati nell’aria ricircolata dall’impianto.

• Pulire le prese e le griglie di ventilazione con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75% asciugando successivamente.

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CONCLUSIONI Il presente Documento di Aggiornamento DVR, con Integrazione Valutazione del Rischio COVID-19 e del Protocollo di Regolamentazione per il contenimento della diffusione del covid – 19: • è soggetto ad aggiornamento periodico ove si verificano significativi mutamenti che potrebbero

averlo reso superato. La valutazione dei rischi è stata condotta dal Datore di Lavoro e dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione con il coinvolgimento preventivo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

Figure Nominativo Firma

Datore di lavoro Dott.ssa Mancuso Concetta

RSPP Prof. Ing. Grassi Marco

Medico Competente Dott. Francesco Sagone

RLS Prof. Palazzo Giacomo

CALTAGIRONE, 11/05/2020