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DocUMEnto unico Di vALutAZionE DEi RiscHi intERFEREnziALi ARt. 26, coMMA 3 DEL D.Lgs. 81/2008. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI Art. 26, comma 3 del D. Lgs. 81/2008 Rev. 00 del 08/06/2020 Pag. 1 di 17 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI ART. 26, COMMA 3 del D. LGS. 81/2008 Società Piazza Kennedy, 15 00043 - Ciampino (RM)

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Società

Piazza Kennedy, 15 00043 - Ciampino (RM)

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SOMMARIO

1. FINALITÀ DEL DOCUMENTO

2. IDENTIFICAZIONE DEL COMMITTENTE

2.1 DATI DELL’AZIENDA

2.2 INDIVIDUAZIONE DELL’UNITÀ LOCALE

2.2.1 Planimetrie 2.2.2 Gestione delle emergenze

3. IDENTIFICAZIONE DELLE AZIENDE APPALTATRICI

3.1 DATI AZIENDALI

4. DESCRIZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO

4.1 DESCRIZIONE GENERALE

5. DESCRIZIONE DEI LAVORI

6. MISURE DI SICUREZZA ATTUATE

6.1 VERIFICA IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE

6.2 DISPOSIZIONI PRELIMINARI

6.3 RIUNIONE DI COORDINAMENTO

6.4 FORMAZIONE ED INFORMAZIONE PRELIMINARE

6.5 SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ

6.6 MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA ADOTTATE IN RELAZIONE ALLE POSSIBILI INTERFERENZE

6.7 COSTI PER LA SICUREZZA

7. FORMALIZZAZIONE ALLEGATO I – PROCEDURE DI SICUREZZA STRAORDINARIE ANTI COVID-19 ALLEGATO II – ELENCO DEI LAVORI COMPORTANTI RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI ALLEGATO III - VERBALE DI RIUNIONE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO

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1. FINALITA’ DEL DOCUMENTO

Il presente Documento di Valutazione dei Rischi Interferenziali viene redatto in ottemperanza al dettato

dell’art. 26, comma 3 del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 allo scopo di promuovere la cooperazione ed il coordinamento previsto al comma 2 del medesimo articolo e cioè:

cooperare all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;

coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori,

informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva;

al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze nelle lavorazioni oggetto dell’appalto.

Resta inteso che rimane di esclusiva competenza dell’azienda appaltatrice l’obbligo di effettuare

la valutazione dei rischi relativa alle attività svolte dalla stessa nell’ambito del contratto di appalto. Ai fini di tale valutazione l’azienda appaltatrice deve considerare lo stato attuale dei luoghi, i macchinari e le attrezzature effettivamente utilizzati e le condizioni operative e quanto altro legato alla propria organizzazione interna per lo svolgimento delle lavorazioni appaltate.

Il Responsabile SPP Domenico Matteucci

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2. IDENTIFICAZIONE DEL COMMITTENTE

2.1 DATI DELL’AZIENDA

Società Ambiente Energia e Territorio S.p.A.

Sede legale Piazza Kennedy, 15 00043 - Ciampino (RM)

Partita IVA / Codice Fiscale 1093229 100 7

Settore produttivo ed attività Raccolta rifiuti solidi urbani

Datore di Lavoro Dott. Dario Matturro

RSPP Sig. Domenico Matteucci

Medico Competente Dott. Fabio Maccari

RLSSA Sig. Gianfranco Gramiccia

Sig. Simone Marcellitto

2.2 INDIVIDUAZIONE DELL’UNITÀ LOCALE

Unità Locale

Capo squadra

(incaricato del committente per la sicurezza)

2.2.1 Planimetrie

Le planimetrie dei luoghi di lavoro sono riportate in allegato al Piano di Gestione delle Emergenze (PGE) di ciascuno dei Centri di Raccolta oggetto del presente documento.

2.2.2 Gestione delle emergenze

Le procedure di gestione delle emergenze antincendio e Pronto Soccorso sono riportate nel Piano di Gestione delle Emergenze (PGE) di ciascuno dei Centri di Raccolta oggetto del presente documento.

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3. IDENTIFICAZIONE DELL’AZIENDA APPALTATRICE

3.1 DATI AZIENDALI

Società

Settore produttivo ed attività

Partita IVA

Sede legale

Datore di Lavoro

RSPP

Medico Competente

RLS

Iscrizione C.C.I.A.A.

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4. DESCRIZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO

4.1 DESCRIZIONE GENERALE

Oggetto della presente valutazione dei rischi interferenziali sono i luoghi di lavoro e le attività di pertinenza della società Ambiente Energia e Territorio S.p.A. presso le sue unità locali.

La società Ambiente Energia e Territorio S.p.A., nell’abito della propria attività precipua di raccolta di rifiuti solidi urbani, gestisce 14 Centri di Raccolta.

Le attività svolte dall’azienda nei Centri di Raccolta sono brevemente descritte di seguito:

Sulla base delle frequenze di raccolta stabilite dal Cliente Committente, il vengono pianificati i giri quotidiani di raccolta dei materiali previsti.

Una volta effettuata la raccolta dei rifiuti solidi urbani, gli autisti e gli operatori ecologici procedono al conferimento nei Centri di raccolta di appartenenza al Comune.

Nel Centro di Raccolta sono disposti i compattatori madre e i press container utilizzati per la trasferenza del materiale raccolto dalla vasca del mezzo al cassone di appartenenza per tipo di rifiuto.

Periodicamente, l’autista incaricato si occuperà del trasporto del compattatore madre o del press container all’impianto di smaltimento.

Inoltre in ogni Centro di Raccolta è presente un addetto incaricato dell’apertura del Centro di raccolta prima dell’arrivo dell’utenza. L’azienda presta un servizio per l’utente cittadino, il quale può conferire nel

Centro di Raccolta rifiuti ingombranti esibendo la documentazione idonea a comprovare la residenzialità nel territorio di competenza del Centro di Raccolta.

Il compito dell’addetto al Centro di Raccolta è quello di accertarsi preliminarmente della tipologia di rifiuto che l’utente sta conferendo, la quantità rilasciata verificando il rispetto di eventuali limiti posti dal regolamento comunale o dalle disposizioni aziendali e la tipologia di utenza.

I Centri di raccolta gestiti dall’azienda sono di seguito elencati:

• CdR Ciampino – Via Lucrezia Romana;

• CdR Casape – Località Colle Fossatello;

• CdR Cave – Via Speciano;

• CdR Colonna – Via Roma, 42;

• CdR Gallicano nel Lazio– Via Polledrara;

• CdR Genzano di Roma – Via Pozzo Bonelli;

• CdR Olevano Romano – Via Bocca della Cava (Contrada Sorvegliano);

• CdR Palestrina – Via Pedemontana;

• CdR Poli – Via Maiori Snc

• CdR San Vito Romano – Strada Provinciale di Vellegra Km 0.650;

• CdR San Cesareo – Via Maremmana;

• CdR Serrone – Via Pianillo;

• CdR Valmontone – Via Casilina, 182;

• CdR Zagarolo – Località Prato Giordano.

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5. DESCRIZIONE DEI LAVORI

I lavori affidati in appalto/contratto d’opera, consistono nelle seguenti attività:

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4 L’allegato XI del D .Lgs. 81/08 è riportato in allegato al presente documento.

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2Lavori edili o di ingegneria civile3

Cantieri la cui entità presunta è inferiore a 200 uomini-giorno e i cui lavori

non comportano rischi particolari di cui all’allegato XI4 del D. Lgs 81/08

6. MISURE DI SICUREZZA ATTUATE

6.1 VERIFICA IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE

Prima dell’affidamento dei lavori è necessario provvedere ad effettuare la verifica dell’idoneità tecnico professionale dell’azienda appaltatrice attraverso l’acquisizione della seguente documentazione:

Lavori non edili, servizi e forniture Certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato con oggetto

sociale inerente alla tipologia dell’appalto

Autocertificazione dell’impresa appaltatrice o del lavoratore autonomo del possesso dei

requisiti di idoneità tecnico professionale1

ovvero

classificabili come

eseguiti da

IMPRESA

Certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto

Piano Operativo di Sicurezza di cui all’art. 89, comma 1, lettera h)

Documento Unico di Regolarità Contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007

Autocertificazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di

cui all’art. 14 del D. Lgs. 81/08

Autocertificazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti

1 Tutte le autocertificazioni vanno prodotte ai sensi dell’art. 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445.

2 Elenco dei lavori edili o di ingegneria civile: I lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione,

risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o

temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le parti strutturali delle linee elettriche

e le parti strutturali degli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che

comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di sterro.

Sono, inoltre, lavori di costruzione edile o di ingegneria civile gli scavi, ed il montaggio e lo smontaggio di elementi prefabbricati

utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile.

3 Ai sensi dell’art. 90 commi 3, 4 e 11 in tutti i casi in cui è prevista nel cantiere la presenza di più imprese esecutrici, anche

non contemporanea, deve essere designato il CSP (Coordinatore per la Progettazione) e/o il CSE (Coordinatore per

l’esecuzione dei lavori). In tali ipotesi il Coordinatore dovrà redigere obbligatoriamente il PSC (Piano di Sicurezza e Coordinamento) che deve considerarsi alternativo al DUVRI per la gestione delle attività di cooperazione e coordinamento

sulla salute e sicurezza durante il cantiere.

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Cantieri la cui entità presunta è superiore a 200 uomini-giorno o i cui lavori comportano rischi particolari di cui all’allegato XI5 del D. Lgs. 81/08

LAVORATORE AUTONOMO

Certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato con oggetto

sociale inerente alla tipologia dell’appalto

Autocertificazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al D. Lgs. 81/08

legislativo di macchine, attrezzature e opere provvisionali

Elenco dei dispositivi di protezione individuali in dotazione

Autocertificazione inerente la propria formazione e la relativa idoneità sanitaria, ove

espressamente previsti dal D. Lgs. 81/08

Documento Unico di Regolarità Contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007

ovvero

eseguiti da

IMPRESA

Certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato con oggetto

sociale inerente alla tipologia dell’appalto

Piano Operativo di Sicurezza di cui all’art. 89, comma 1, lettera h)

Documento Unico di Regolarità Contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007

Dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui

all’art. 14 del D. Lgs. 81/08

Dichiarazione dell’organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi

delle denunce dei lavoratori effettuate all’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), all’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) e alle casse edili

Dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti

ovvero

LAVORATORE AUTONOMO

Certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto

Specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al D. Lgs. 81/08 legislativo di macchine, attrezzature e opere provvisionali

Elenco dei dispositivi di protezione individuali in dotazione

Attestati inerenti la propria formazione e la relativa idoneità sanitaria, ove espressamente previsti dal D. Lgs. 81/08

Documento Unico di Regolarità Contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007

4 L’allegato XI del D .Lgs. 81/08 è riportato in allegato al presente documento.

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6.2 DISPOSIZIONI PRELIMINARI

Compiti del committente

Il committente fornisce all’appaltatore i seguenti dati, relativi a ciascun Centro di Raccolta:

• copia del proprio piano di emergenza ed evacuazione;

• nominativo degli addetti al servizio gestione emergenze, antincendio e pronto soccorso;

• nominativo del referente interno;

• planimetria dei locali con ubicazione dei quadri elettrici e dei presidi antincendio fissi e mobili;

• elenco e schede tecniche delle attrezzature eventualmente date in uso.

Compiti dell’appaltatore

L’appaltatore fornisce al committente i seguenti dati:

• nominativo del responsabile/referente.

Inoltre ai sensi dell’art. 26, comma 8, del D. Lgs. 81/08:

• il personale occupato dall’impresa deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro.

6.3 RIUNIONE DI COORDINAMENTO

Compiti del committente e dell’appaltatore

• Il committente e l’appaltatore tengono periodicamente una riunione di coordinamento al fine di gestire i rischi interferenziali derivanti dalla concomitanza dell’attività del gestore Ambiente Energia e Territorio S.p.A. e dell’appaltatore

• è redatto un verbale di detta riunione.

6.4 FORMAZIONE ED INFORMAZIONE PRELIMINARE

Compiti del committente

• Segnalare all’appaltatore le aree interdette a tutti gli addetti;

• segnalare all’appaltatore le zone, interne ed esterne, da lasciare sgombre per l’evacuazione o per operazioni di verifica e controllo (uscite di emergenza, impianti tecnici, etc.);

• segnalare all’appaltatore le vie destinate al transito dei pedoni;

• formare ed informare tutti gli addetti sull’obbligo di percorrere sempre le corsie pedonali;

• formare ed informare tutti gli addetti sui rischi derivante dalla presenza di pedoni all’interno delle aree di lavoro.

Compiti dell’appaltatore

• Formare ed informare tutti gli addetti sul contenuto del presente documento e sulle procedure di Emergenza ed Evacuazione;

• formare ed informare tutti gli addetti sul divieto assoluto di utilizzare qualsiasi attrezzatura o macchinario del committente senza esplicita autorizzazione dello stesso;

• formare ed informare tutti gli addetti sul rischio derivante dalla circolazione di automezzi;

• stabilire il divieto assoluto di fumare e di consumare cibi e bevande durante le attività lavorative;

• formare ed informare tutti gli addetti sull’obbligo di utilizzare costantemente indumenti da lavoro adeguati alle mansioni da svolgere e sull’obbligo di utilizzo dei prescritti DPI nonché vigilare sul loro costante e corretto utilizzo.

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6.5 SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ

Pericoli e/o rischi interferenziali individuati

• Investimenti dei pedoni da parte di automezzi in transito;

• elettrocuzioni, folgorazioni o danni derivanti da errato utilizzo della corrente elettrica;

• incendi o focolai d’incendio con conseguente intervento di spegnimento ed evacuazione dei locali;

• pericoli generici derivanti dalla concomitanza delle attività del gestore e dell’appaltatore;

• pericoli generici (da valutare caso per caso al momento in cui se ne presenti l’esigenza) derivanti dalla presenza di terze ditte.

Misure di prevenzione e protezione da adottare

L’adozione di adeguate misure tecniche, organizzative e procedurali, delle quali si riporta di seguito un’elencazione a titolo esemplificativo e non esaustivo, determina la riduzione al minimo dei rischi interferenziali derivanti dalla concomitanza dell’attività del gestore e dell’appaltatore.

Compiti del committente

• Vigilare sullo stato dei luoghi e programmare i necessari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;

• mantenere efficienti gli impianti elettrici e tecnologici ed i presidi antincendio fissi e mobili anche tramite le verifiche esterne prescritte da leggi e norme tecniche applicabili;

• segnalare all’appaltatore eventuali fermi programmati degli impianti;

• in caso di presenza a qualunque titolo di terze ditte coordinare gli interventi al fine di gestire i rischi interferenziali derivanti dalla concomitanza delle attività;

• promuovere ed eventualmente coordinare esercitazioni antincendio per mettere in pratica le procedure di esodo e di primo intervento.

Compiti dell’appaltatore

• Segnalare tempestivamente al gestore eventuali carenze dei locali o malfunzionamenti degli impianti elettrici e tecnologici;

• segnalare preliminarmente al gestore l’eventuale presenza di terze ditte per l’esecuzione d’interventi di manutenzione di propria competenza;

• partecipare alle esercitazioni antincendio eventualmente indette dal committente per mettere in pratica le procedure di esodo e di primo intervento.

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6.6 MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA ADOTTATE IN RELAZIONE ALLE

POSSIBILI INTERFERENZE

Le misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alle possibili interferenze durante

l’effettuazione delle attività individuate al Cap. 6 sono riportate nella tabella seguente.

Fase lavorativa

critica

Possibili fattori

di rischio

Misure attuate per eliminarli

Misure organizzative DPI

Tutte Scarsa conoscenza delle reciproche attività lavorative

Convocazione della riunione di cooperazione e coordinamento.

- - -

Tutte Scarso coordinamento delle

fasi lavorative

Eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad un

pericolo grave ed immediato, daranno il diritto ad entrambe le imprese di interrompere immediatamente i lavori.

- - -

Tutte Circolazione di veicoli e persone

È fatto specifico obbligo di:

rispettare il limite di velocità di 10 Km/h;

non ingombrare le vie di transito e le aree

specificatamente destinate alla circolazione, lasciando i veicoli in sosta o costituendo depositi di materiali;

rispettare il tracciato ed il senso di marcia delle vie di circolazione;

procedere con estrema prudenza durante le operazioni che prevedono il movimento del mezzo in retromarcia, assicurandosi

preventivamente dell’assenza di personale a terra entro il campo di azione ed in caso di necessità, richiedere l’ausilio di un operatore a terra, che si dovrà mantenere in stretto contatto visivo con il conduttore del veicolo;

spegnere i motori dei veicoli appena possibile e comunque sempre durante le operazioni di carico e scarico;

fare attenzione a non causare lo sversamento di alcun tipo di sostanza o materiale lungo le vie di transito. In caso di incidente avvisare prontamente il capo-

squadra della ditta committente;

parcheggiare i veicoli in maniera da garantire il transito e comunque entro le zone espressamente riservate alla sosta;

in caso di evacuazione in emergenza parcheggiare il veicolo a motore spento, evacuando a piedi secondo le indicazioni

fornite dai componenti la squadra di

evacuazione e antincendio;

Scarpe di sicurezza

Indumenti ad alta

visibilità

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Fase lavorativa

critica

Possibili fattori

di rischio

Misure attuate per eliminarli

Misure organizzative DPI

Tutte Circolazione di veicoli e persone

dare sempre la precedenza ai veicoli muniti di lampeggiante giallo;

predisporre apposita segnalazione conforme al Regolamento di Attuazione

del Codice della Strada per eseguire

operazioni estemporanee o momentanee (ad esempio sostituzione di pneumatici);

parcheggiare i veicoli ed i mezzi meccanici in maniera da garantire sempre il transito dei pedoni in condizioni di

sicurezza.

Scarpe di sicurezza

Indumenti ad alta visibilità

Tutte Rischi derivanti dall’uso di macchine operatrici

Al fine di evitare i pericoli derivanti dall’uso di macchine operatrici ed

attrezzature di proprietà del gestore, dovuti anche dalla scarsa conoscenza che di esse hanno i lavoratori della ditta appaltatrice, si è convenuto di vietarne tassativamente l’utilizzo;

qualora vi fosse la necessità di usare tali

macchine/attrezzature la ditta appaltatrice inoltrerà specifica domanda al coordinatore dell’appalto e, in caso di

assenso all’uso, espleterà specifica formazione / informazione nei confronti dei propri dipendenti o subordinati, di cui si dovrà dare evidenza per iscritto.

Specifici per le attività da eseguire

Tutte Rischi derivanti dalla

caduta di materiali

È stabilito il divieto di accedere alle zone in cui vi sia pericolo di caduta di oggetti

e/o materiali, delimitate e segnalate mediante gli appositi segnali di divieto;

qualora, per imprescindibili necessità lavorative, al momento non previste e

legate all’appalto, si dovesse accedere a tali zone, è stabilito che l’accesso possa avvenire solo dopo aver avvertito di tale esigenza o il capo squadra o il coordinatore per le attività di questo appalto, che dovranno concederlo solo a

seguito della sospensione dei lavori che procurano il rischio di caduta dei materiali e che tale sospensione dovrà durare per tutto il tempo necessario all’esecuzione dei lavori appaltati.

Specifici per le attività da eseguire

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DocUMEnto unico Di vALutAZionE DEi RiscHi intERFEREnziALi ARt. 26, coMMA 3 DEL D.Lgs. 81/2008.

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI

Art. 26, comma 3 del D. Lgs. 81/2008

Rev. 00 del 08/06/2020

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Fase lavorativa

critica

Possibili fattori

di rischio

Misure attuate per eliminarli

Misure organizzative DPI

Tutte Rischi derivanti dalla eventuale necessità

di evacuazione in emergenza

Il personale della ditta appaltatrice è stato portato a conoscenza delle procedure e degli uomini addetti alla gestione dell’emergenza, relativamente:

o alla lotta antincendio;

o al primo soccorso;

o alla pronta evacuazione;

gli stessi dovranno attenersi scrupolosamente alle indicazioni loro fornite dagli addetti preposti all’attuazione

delle procedure di evacuazione in emergenza.

- - -

Tutte Rischi derivanti dall’impianto elettrico

Si conviene che il personale che esegue i lavori in appalto:

non possa eseguire alcun allaccio all’impianto elettrico, se non dopo averne avuta autorizzazione dall’incaricato del Committente;

debba avvisare prontamente l’incaricato del Committente, qualora si riscontrassero abrasioni, rotture o lacerazioni di cavi elettrici o parti

dell’impianto elettrico;

non possa mettere in tensione alcun circuito senza averne avuta autorizzazione dall’incaricato del Committente;

non aprire o asportare le custodie predisposte per il contenimento dei componenti dell’impianto elettrico;

all’interno della zona contrassegnata ed individuata mediante l’apposizione di

segnali di pericolo non procedere alla messa in tensione di alcuna attrezzatura

se non preventivamente autorizzati dall’incaricato del Committente.

Specifici per le attività da eseguire

Specificare, se esistono, le fasi

di lavoro interessate

Rischi dovuti alla presenza di sostanze nocive e/o tossiche

È disposto il divieto di manipolare, spostare o usare prodotti contenuti in recipienti portanti simbologia di pericolo senza disporre della scheda tossicologica e di sicurezza.

Specifici per le attività da eseguire

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Art. 26, comma 3 del D. Lgs. 81/2008

Rev. 00 del 08/06/2020

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Fase lavorativa

critica

Possibili fattori

di rischio

Misure attuate per eliminarli

Misure organizzative DPI

Specificare, se esistono, le fasi

di lavoro interessate

Rischi di esplosione ed incendio

All’interno delle aree delimitate ed indicate per essere a rischio di esplosione ed incendio è fatto divieto di:

o usare fiamme libere,

Specifici per le attività da

eseguire

o fumare,

o usare utensili portatili alimentati

elettricamente, se non in custodia antideflagranti;

o iniziare qualunque lavorazione prima

di essersi accertati dell’assenza di atmosfere esplosive.

Tutte le lavorazioni effettuate in zone

classificate a rischio esplosione dovranno essere effettuate solo a seguito del rilascio da parte dell’incaricato del Committente di specifico Permesso di Lavoro.

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Rev. 00 del 08/06/2020

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6.7 COSTI PER LA SICUREZZA

Sulla base dei rischi da interferenza individuati, l’attuazione delle relative misure da adottare comporta costi per la sicurezza:

Si

Provvedimento a carico

dell’appaltatore Unità di misura

Quantità

Costo unitario

Costo parziale

Partecipazione a riunione di coordinamento iniziale e briefing periodici con periodicità stabilita dalla committente.

h (ore)

2

€ 50,00 x h

€ 100,00

COSTO TOTALE € 100,00

No (Nel caso nessuna delle misure di prevenzione individuate nel presente documento determini maggiori costi per la sicurezza).

N.b.: Salvo casi particolari si ritiene che l’adozione delle misure di sicurezza ed il rispetto di tutte le norme generali elencate nel presente documento NON comportino ulteriori costi

per la gestione dei rischi da interferenze.

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Rev. 00 del 08/06/2020

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7. FORMALIZZAZIONE

Il presente Documento di Valutazione dei Rischi Interferenziali è stato redatto dal Datore di Lavoro

della società Ambiente Energia e Territorio S.p.A., con la cooperazione:

dall’impresa appaltatrice;

dal lavoratore autonomo;

previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.

Il presente documento:

è allegato al contratto firmato in data / / con l’impresa appaltatrice/lavoratore

autonomo ;

considerato che non è stato formalizzato un contratto scritto per l’incarico conferito all’impresa

appaltatrice/lavoratore autonomo, è conservato agli atti di questa ditta e a quelli della ditta

appaltatrice/lavoratore autonomo.

, / /

Ambiente Energia e Territorio S.p.A.

Il Datore di Lavoro / Suo delegato

Il Datore di Lavoro della ditta appaltatrice /

Il lavoratore autonomo

Timbro e firma Timbro e firma

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Rev. 00 del 08/06/2020 All. I - Pag. 1 di 2

ALL. I - PROCEDURE DI SICUREZZA STRAORDINARIE ANTI-COVID-19

Informazioni preliminari

In un momento di particolare emergenza, dettato dall’elevata rapidità di sviluppo del contagio da Covid-19, è

importante adottare specifiche misure di precauzione. La gestione delle misure precauzionali deve

necessariamente seguire i provvedimenti speciali adottati dalle Istituzioni competenti in conformità

all’evoluzione dello scenario epidemiologico. In ragione di tale esigenza di tutela della salute pubblica tutti

devono collaborare al fine di favorire il contenimento della diffusione dell’epidemia.

In ottemperanza al D.P.C.M. del 26/04/2020 e s.m.i., in relazione alle misure di contenimento della diffusione

del “Coronavirus” COVID-19, le attività che possono continuare ad operare, devono garantire il rispetto delle

disposizioni delle Autorità competenti e l’assunzione dei protocolli di sicurezza anti-contagio sia negli ambienti

di lavoro che all’interno dei cantieri.

Il 17/05/2020 è stato confermato il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il

contrasto ed il contenimento della diffusione del virus “COVID-19 negli ambienti di lavoro”, già

sottoscritto dal Governo e delle Parti Sociali, il cui obiettivo è quello di fornire indicazioni operative finalizzate a

incrementare, negli ambienti di lavoro non sanitari, l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento

adottate per contrastare l’epidemia di COVID-19, che rappresenta un rischio biologico generico, per il quale

occorre adottare “… misure uguali per tutta la popolazione … che seguono la logica della precauzione e attuano

le prescrizioni del legislatore e le indicazioni dell’Autorità sanitaria”.

Misure di prevenzione e protezione straordinarie da adottare

L’obiettivo del presente allegato è quello di valutare le misure preventive e protettive straordinarie da attuare nello specifico intervento, necessarie per contrastare la diffusione del virus Sars-Cov-2.

Fase lavorativa critica

Possibili fattori di rischio

Misure attuate per eliminarli

Misure organizzative DPI integrativi

Specificare, se esistono, le fasi

di lavoro interessate

Esposizione a Sars-

Cov-2

Utilizzo costante, per tutto il tempo di

permanenza negli spazi dell’ecocentro, di mascherina “chirurgica” o equivalente e di guanti in nitrile o simili;

Ingresso per il personale esterno in autonomia e senza occasione di contatto con personale aziendale;

Divieto assoluto di accesso alle aree

dell’ecocentro non interessate dall’intervento di manutenzione straordinaria in oggetto;

Indisponibilità utilizzo dei servizi igienici;

Rigoroso rispetto delle distanze interpersonali minime (almeno 1 metro);

Utilizzo obbligatorio di maschere FFP2

quando non è possibile rispettare le distanze minime di sicurezza durante l’attività specifica;

Rispetto del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il

contrasto ed il contenimento della diffusione del virus “COVID-19 negli

ambienti di lavoro”.

- Mascherine

chirurgiche

- Guanti monouso

- Maschere FFP2 (EN 149) o equivalente

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Art. 26, comma 3 del D. Lgs. 81/2008

Rev. 00 del 08/06/2020 All. I - Pag. 2 di 2

Gestione accesso area di intervento

L’accesso del personale esterno deve essere effettuato in autonomia previa autorizzazione del personale

aziendale operativo presso l’ecocentro, avendo cura di evitare ogni occasione di prossimità con lo stesso.

Gestione delle aree di lavoro e degli spazi comuni

L’accesso agli spazi comuni deve essere contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, e il tempo di permanenza e di sosta deve essere ridotta al minimo e il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro tra le persone che li occupano.

Per il personale esterno impegnato alla realizzazione dell’intervento, viene disposto il divieto di utilizzo dei

servizi igienici destinati al personale aziendale.

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Art. 26, comma 3 del D. Lgs. 81/2008

Rev. 00 del 08/06/2020 All. II - Pag. 1 di 1

ALLEGATO II - ELENCO DEI LAVORI COMPORTANTI RISCHI PARTICOLARI PER

LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI

(Allegato XI D. Lgs. 81/08)

1. Lavori che espongono i lavoratori a rischi di seppellimento o di sprofondamento a profondità superiore

a m 1,5 o di caduta dall'alto da altezza superiore a m 2, se particolarmente aggravati dalla natura

dell'attività o dei procedimenti attuati oppure dalle condizioni ambientali del posto di lavoro o dell'opera.

2. Lavori che espongono i lavoratori a sostanze chimiche o biologiche che presentano rischi particolari per

la sicurezza e la salute dei lavoratori oppure comportano un'esigenza legale di sorveglianza sanitaria.

3. Lavori con radiazioni ionizzanti che esigono la designazione di zone controllate o sorvegliate, quali

definite dalla vigente normativa in materia di protezione dei lavoratori dalle radiazioni ionizzanti.

4. Lavori in prossimità di linee elettriche aree a conduttori nudi in tensione.

5. Lavori che espongono ad un rischio di annegamento.

6. Lavori in pozzi, sterri sotterranei e gallerie.

7. Lavori subacquei con respiratori.

8. Lavori in cassoni ad aria compressa.

9. Lavori comportanti l'impiego di esplosivi.

10. Lavori di montaggio o smontaggio di elementi prefabbricati pesanti.

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Rev. 00 del 08/06/2020 All. III - Pag. 1 di 2

ALLEGATO III - VERBALE DI RIUNIONE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO

(art. 26 comma 2 D. Lgs. 81/2008)

In relazione all’incarico che l’impresa appaltatrice/lavoratore autonomo

ha ricevuto dal Committente AET S.p.A. di effettuare, presso ____________________________________

i lavori/servizi di cui al contratto del ________________________si sono riuniti i Signori:

(per la Committente)

(per l’Appaltatore)

allo scopo di approfondire la conoscenza sui rischi e sui pericoli connessi all’attività di cui all’appalto e di

quelli derivanti dalle attività lavorative svolte nell’ambiente di lavoro, nonché alle reciproche interferenze

tra le due attività precedenti.

I rischi derivanti dalle interferenze lavorative sono oggetto del Documento Unico di Valutazione dei Rischi

da Interferenze (DUVRI).

In relazione a quanto sopra premesso è stato evidenziato:

Rischi da interferenze emersi in sede di coordinamento ulteriori a quelli indicati nel DUVRI:

In relazione a quanto sopra riportato si concorda di adottare le seguenti misure di prevenzione e

protezione ad integrazione di quelle già indicate nel DUVRI:

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Art. 26, comma 3 del D. Lgs. 81/2008

Rev. 00 del 08/06/2020 All. III - Pag. 2 di 2

Si ritiene quindi di poter avviare i lavori/servizi oggetto del contatto.

, / /

Ambiente Energia e Territorio S.p.A.

Il Datore di Lavoro / Suo delegato

Il Datore di Lavoro della ditta appaltatrice /

Il lavoratore autonomo

Timbro e firma Timbro e firma