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LISTA DI DISTRIBUZIONE

Descrizione Direttore Generale Direttore Amministrativo Direttore Sanitario Direttore Zona Distretto Direttore Dipartimento di Staff Direttore Dipartimento della Prevenzione Tutte le Strutture Organizzative Funzionali Tutte le Strutture Organizzative Professionali L’originale del presente documento è depositato presso l’UOC Attività Amministrative di Staff

Il presente documento è diffuso a tutti attraverso il programma “White Paper” visibile attraverso Intranet aziendale La presente procedura verrà revisionata ogni volta che intervengano sostanziali modifiche organizzative o eventuali variazioni nella normativa cogente o di altri documenti ufficiali presi a riferimento e comunque entro 3 anni dalla data di applicazione.

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SOMMARIO

1. Premessa ...................................................................................................................................4 2. Riferimenti normativi ................................................................................................................4 3. Acronimi ...................................................................................................................................5 4. Contesto di riferimento aziendale ..............................................................................................5 5. Contesto di riferimento sovra aziendale .....................................................................................6 6. Il piano triennale di prevenzione della corruzione......................................................................6 6.1 Contenuti del Piano ...............................................................................................................6 6.2 Processo di adozione .............................................................................................................7 6.3 Ruoli e responsabilità.............................................................................................................7 7. La gestione del rischio ...............................................................................................................9 7.1. La mappatura dei processi .....................................................................................................9 7.2. Identificazione del Rischio...................................................................................................10 7.3. Trattamento/mitigazione del rischio....................................................................................11 7.3.1. Individuazione delle responsabilità ..................................................................................11 7.3.2. Pantouflage /revolving door............................................................................................11 7.3.3. Incompatibilità ................................................................................................................11 8. Formazione .............................................................................................................................12 9. Codice di comportamento .......................................................................................................13 10. Monitoraggio dei comportamenti in caso di conflitto di interessi .........................................15 11. Whistleblowing....................................................................................................................16 12. Monitoraggio termini procedimentali...................................................................................16 13. Adempimenti relativi alla trasparenza .................................................................................17 14. Allegati ................................................................................................................................18

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1. Premessa

Il Piano Nazionale Anticorruzione descrive gli obiettivi strategici e le azioni da implementare a livello nazionale nel periodo 2013-2016, ed è finalizzato prevalentemente ad agevolare e supportare le pubbliche amministrazioni nell'applicazione delle c.d. misure legali, ovvero gli strumenti di prevenzione e contrasto della corruzione e dell'illegalità previsti dalla normativa di settore, con particolare riferimento al P.T.P.C. che deve essere uno strumento dinamico che pone in atto un processo ciclico, nell'ambito del quale le strategie e le misure ideate per prevenire e contrastare i fenomeni corruttivi vengono sviluppate o modificate a seconda delle risposte ottenute in fase della sua applicazione. Individuare in concreto quali siano i comportamenti da prevenire e contrastare, occorre chiarire quale sia il concetto di corruzione sotteso alla normativa di riferimento e dunque al presente piano. Con la presente norma non si vuol colpire il fenomeno corruttivo, quello riferibile all’art. 318 e 319 del codice penale, cioè il “reato di corruzione”ma la cattiva amministrazione.. Il termine va inteso in un'accezione ampia che comprende l’intera gamma dei delitti contro la Pubblica Amministrazione e tutte le situazioni in cui, a prescindere dalla rilevanza penale, un soggetto pubblico abusa del potere attribuitogli e, più in generale, della propria posizione al fine di ottenere vantaggi privati. In pratica tutti i casi in cui si evidenzia un malfunzionamento dell’amministrazione, nel senso di una devianza dai canoni della legalità, del buon andamento e dell’imparzialità dell’azione amministrativa, causato dall’uso per interessi privati delle funzioni pubbliche attribuite.

2. Riferimenti normativi

• Legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”;

• CIVIT delibera 11 settembre 2013, n. 72 Approvazione PNA”

• Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione d’informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

• Funzione Pubblica Circolare n.1 del 25/1/2013 ; legge 190/2012

• Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni

• Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenze e diffusione d’informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni

• Decreto Legislativo 8 aprile 2013, n. 39 Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso enti privati in controllo pubblico, a norma dell’art. 1, comma 49 e 50 della legge 6 novembre 2012, n. 190

• CIVIT delibera n. 75/2013 Linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni (art. 54, comma 5, d lgs. 165/2001

• Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62 Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici dei dipendenti pubblici,

• Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n. 165, come sostituito dall’articolo 44, della legge 6 novembre 2012 n. 190”;

• Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario)”. Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135

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Acronimi 5/18

• Legge 7 agosto 1990 n. 241 Nuove norme sul procedimento amministrativo

• Codice Penale articoli dal 318 a 322. Con la L. 114/2014, le funzioni del DFP, in materia di anticorruzione e trasparenza, sono state trasferite all'Autorità Nazionale Anticorruzione ANAC.

3. Acronimi

DFP: Dipartimento della funzione Pubblica PNA: Piano Nazionale Anticorruzione PTPC: Piano triennale per la prevenzione della corruzione RPC: Responsabile per la prevenzione della Corruzione PTTI: Programma triennale per la trasparenza e l’integrità OIV: Organismo di controllo interno UPD: Ufficio Procedimenti Disciplinari ANAC: Associazione Nazionale Anti Corruzione

4. Contesto di riferimento aziendale

Durante il 2014 l’azienda si è dotata di un nuovo regolamento di organizzazione aziendale adottato con delibera n. 585 del 9.6.2014 e successivamente ha iniziato le procedure di selezione interne per affidare gli incarichi per le nuove strutture ivi individuate. Tale fase al 30.1.2015 non è ancora conclusa. Elemento distintivo della nuova organizzazione è la struttura dipartimentale sia quale luogo d’integrazione e coordinamento sia quale luogo d’accrescimento delle conoscenze e delle competenze. Ciò ha comportato un avvicendamento nelle responsabilità e anche se non di tutte, e per tutti i dirigenti, la modifica delle funzioni operative loro attribuite. Tale nuova organizzazione ancora non è conclusa, deve essere effettuato il passaggio delle consegne in molte strutture ed ancora mancano la individuazione delle Posizioni Organizzative cui è stato attribuito la funzione di “fornire adeguato supporto e collaborazione al RPC” La mappatura dei procedimenti amministrativi ultimata in data 15.5.2014 ed adottata con delibera n. 493 doveva essere la base all’interno di ogni singola Struttura Operativa Amministrativa per la successiva elaborazione al fine di individuare i processi della struttura la loro breve descrizione la individuazione dei responsabili delle varie fasi. La nuova organizzazione impone oggi nuovi tempi e una nuova revisione dei suddetti procedimenti. Il Piano 2014-2016 viene pertanto aggiornato conformandosi strettamente a quanto stabilito all’art 1, comma 9 ella L. 190/2012. Il RPC vigilerà sul suo funzionamento e verificherà la sua osservanza in base agli strumenti e risorse che gli verranno attribuite. Non appena saranno individuate le P.O. verranno individuati i referenti che dovranno coadiuvare il RPC.

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Contesto di riferimento sovra aziendale 6/18

5. Contesto di riferimento sovra aziendale

Ulteriori cambiamenti sono stati preannunciati a livello regionale con la delibera Giunta Regionale Toscana n 77 del 22.12.2014 in base alla quale le Aziende sanitarie verranno nuovamente accorpate in sole tre per tutta la Regione. E’ vero che il cambiamento rappresenta una grande opportunità di miglioramento pur tuttavia non si possono sottostimare le temporanee difficoltà e incertezze che produce fino al raggiungimento del nuovo equilibrio. Pertanto, avendo ben presente sia il contesto aziendale che quello regionale il presente documento tratterà delle misure strettamente necessarie al fine di aggiornare gli interventi possibili e opportuni in previsione del nuovo assetto del SSR, preannunciato dalla citata DGR 77/2014 che sarà operativo dal 01/01/2016. Al fine di omogeneizzazione le procedure inerenti gli adempimenti attuativi delle disposizioni contenute nella L. 190/2012 e s.m.i., a livello di Area Vasta opera un gruppo costituito dai Responsabili anticorruzione e Trasparenza delle Aziende Sanitarie Ospedaliere ed Estav comprese nel territorio dell’area vasta centro della regione toscana. A livello di gruppo di Area vasta è stata decisa la definizione ed adozione di format comuni di gestione e valutazione del rischio ovviamente compatibilmente alle varie realtà. E’ ultimato nel gennaio 2015 il corso di formazione per i Responsabili anticorruzione e responsabili trasparenza di tutta la Regione Toscana.

6. Il piano triennale di prevenzione della corruzione

6.1 Contenuti del Piano

Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) è un documento programmatico che, definisce le azioni e gli interventi organizzativi volti a prevenire detto rischio o, quanto meno, a ridurne il livello. Il piano deve:

• Individuare le aree a rischio

• Individuare per ciascuna area gli interventi per ridurre i rischi

• Programmare iniziative di formazione

• Individuare i referenti e i soggetti tenuti a relazionare al responsabile della prevenzione

• Individuare per ciascuna misura il responsabile e il termine per l’attuazione

• Individuare misure di trasparenza, anche ulteriori rispetto a quelle contenute nel PTTI

• Definire misure per l’aggiornamento ed il monitoraggio del PTPC

• Individuare modalità e tempi di attuazione delle altre misure di carattere generale contenute nella L. 190/2012

Il presente piano viene aggiornato annualmente e comunque ogni qualvolta emergano rilevanti mutamenti organizzativi dell'amministrazione

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Il piano triennale di prevenzione della corruzione 7/18

6.2 Processo di adozione

Il presente aggiornamento al Piano triennale sarà adottato dal D.G. con specifica deliberazione entro il 31.1.2015. Il documento è stato redatto dal Responsabile della prevenzione della corruzione, in collaborazione con il Responsabile della Trasparenza, sentiti i dirigenti. In data 20.10.2015, è stato coinvolto l’OIV cui in data 27.1.2015 è stata inoltrata una bozza del presente documento. A tutti i dipendenti aziendali è stata invece inoltrata una mail indicando l’avvenuta pubblicazione della bozza del piano della prevenzione della corruzione per eventuali contributi. Entro la prima settimana di febbraio coincidente con il piano di formazione aziendale per la prevenzione della corruzione, il P.T.P.C. verrà adeguatamente diffuso mediante pubblicazione definitiva nel sito istituzionale dell’ Azienda (Sezione “Amministrazione Trasparente”) e segnalazione via mail a ciascun dipendente e collaboratore. Successivamente verranno nominati i referenti del RPC individuandoli, di norma fra le P.O. amministrative aziendali, non appena verranno individuate

6.3 Ruoli e responsabilità

Il Direttore Generale e l’organo di indirizzo politico cui compete, entro il 31 gennaio di ogni anno, l’adozione iniziale ed i successivi aggiornamenti del P.T.P.C. Il responsabile della Prevenzione della Corruzione Con delibera 984 del 6.11.2013 è stato individuato il responsabile della prevenzione della Corruzione (R.P.C.) nella persona della dr.ssa Patrizia Romoli. Tale incarico, a seguito della riorganizzazione complessiva aziendale le è stato riconfermato con delibera 1118 del 04/12/2014. Il R.P.C. deve inoltre

• verificare l’ attuazione del Piano e la sua idoneità e proporre le necessarie modifiche ogni qual volta si verifichino significative violazioni delle prescrizioni o intervengano mutamenti rilevanti nell'organizzazione o nell'attività dell'amministrazione;

• vigilare, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo n. 39 del 2013, sul rispetto delle norme in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi, di cui al citato decreto;

• elaborare entro il 15 dicembre la relazione annuale sull’attività anticorruzione svolta;

• raccordarsi con il Responsabile della trasparenza ai fini del coordinamento tra il presente Piano e il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (P.T.T.I.);

• sovrintendere alla diffusione della conoscenza dei codici di comportamento nell'amministrazione, al monitoraggio annuale sulla loro attuazione, ai sensi dell'articolo 54,comma 7, del decreto legislativo n. 165 del 2001, la pubblicazione sul sito istituzionale e la comunicazione all'Autorità nazionale anticorruzione, di cui all'articolo 1, comma 2, della legge n. 190 del 2012 dei risultati del monitoraggio (articolo 15 D.P.R. 62/2013).

I Dirigenti L’articolo 16 del d.lgs. n. 165 del 2001 dispone che i Dirigenti:

• concorrono alla definizione di misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni di corruzione e a controllarne il rispetto da parte dei dipendenti dell'ufficio cui sono preposti. (comma 1-bis);

• forniscono le informazioni richieste dal soggetto competente per l'individuazione delle attività nell'ambito delle quali è più elevato il rischio corruzione e formulano specifiche proposte volte alla prevenzione del rischio medesimo (comma 1-ter);

• provvedono al monitoraggio delle attività nell'ambito delle quali è più elevato il rischio corruzione svolte nell'ufficio a cui sono preposti, disponendo, con provvedimento motivato, la

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Il piano triennale di prevenzione della corruzione 8/18

rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva (comma 1-quater).

I Dirigenti inoltre, con riguardo alle attività considerate a rischio dal presente Piano:

• svolgono attività informativa nei confronti del R.P.C. ai sensi dell’articolo 1, comma 9, lett. c, della legge 190 del 2012;

• osservano le misure contenute nel P.T.P.C;

• vigilano sull’applicazione dei codici di comportamento e ne verificano le ipotesi di violazione, ai fini dei conseguenti procedimenti disciplinari.

Il responsabile della trasparenza

• svolge le funzioni indicate dall’articolo 43 del decreto legislativo n. 33 del 2013;

• raccorda la propria attività con quella svolta dal Responsabile della prevenzione della corruzione anche ai fini del coordinamento tra il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) e il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (P.T.T.I.).

L’O.I.V. e gli altri organismi di controllo interno

• partecipano al processo di gestione del rischio;

• nello svolgimento dei compiti ad essi attribuiti, tengono conto dei rischi e delle azioni inerenti alla prevenzione della corruzione;

• svolgono compiti propri connessi all’attività anticorruzione nel settore della trasparenza amministrativa (articoli 43 e 44 d.lgs. 33/2013);

• esprimono parere obbligatorio sul Codice di comportamento e sue modificazioni (articolo 54, comma 5, d.lgs. 165/2001);

L’Ufficio procedimenti disciplinari (UPD)

• svolge i procedimenti disciplinari nell’ambito della propria competenza

• Cura l’aggiornamento del Codice di comportamento art 15 comma 3 dpr 62/2013

• opera in raccordo con il Responsabile per la prevenzione della corruzione per quanto riguarda le attività previste dall’articolo 15 del D.P.R. 62/2013 “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici”.

Tutti i dipendenti dell’amministrazione partecipano al processo di gestione del rischio, osservano le misure contenute nel P.T.P.C. Dovranno inoltre essere individuati i Referenti per la prevenzione della corruzione per supportare il RPC con attività informativa, individuazione, valutazione del rischio e monitoraggio sulle misure da adottare per la mitigazione del rischio

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La gestione del rischio 9/18

Obiettivo Responsabili Modalità Target Tempistica Indicatori Modalità verifica

attuazione Individuazione Referenti

RPC Nomina con atto del D.G.

Da individuare, di norma, fra le P.O. in fase di nomina e/o fra i referenti aziendali della qualità

Entro un mese dall’individuazione delle P.O.

Predisposizione delibera da parte del RPC

Adozione delibera

7. La gestione del rischio

Per rischio s’intende la probabilità che si verifichino eventi corruttivi intesi sia come condotte penalmente rilevanti sia, più in generale, come comportamenti scorretti in cui le funzioni pubbliche sono usate per favorire interessi privati. Il rischio non potrà mai essere azzerato, ma con misure adeguate può essere alquanto ridotta la probabilità che si manifesti l’evento corruttivo. La gestione del rischio pertanto prevede le seguenti fasi:

• Mappatura dei processi

• Valutazione del rischio

• Trattamento del rischio

7.1. La mappatura dei processi

Per processo s’intende un insieme di fasi/attività che sono concatenate per produrre, a fronte di risorse date un prodotto per un cliente che può essere interno o che può essere esterno. Per mappatura dei processi s’intende la ricerca, e descrizione dei processi delle varie strutture con l’individuazione delle responsabilità per ogni sua fase al fine di permettere la successiva analisi del rischio. Come già detto il 2014 è stato per quest’Azienda un anno di grande cambiamento, il nuovo regolamento ha realmente modificato gli equilibri interni che ancora devono trovare il loro assestamento. Pertanto tutti i procedimenti andranno riallocati alle varie strutture. Il nuovo regolamento, adottato con Delibera Aziendale n. 585 del 09/06/2014rappresenta il primo elemento da cui partire. La riallocazione verrà effettuata nell’ambito di ciascuna struttura facente parte dell’assetto organizzativo amministrativo/tecnico della Azienda, successivamente si provvederà alla valutazione del rischio. Avrà priorità la mappatura dei processi per le cosiddette aree di rischio comuni e obbligatorie per tutte le amministrazioni ovvero:

• Acquisizione e progressione del personale

• Affidamento di lavori, servizi e forniture

• Area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario

• Area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario

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La gestione del rischio 10/18

Le altre aree che verranno affrontate saranno individuate in base alle criticità che scaturiranno a seguito del monitoraggio che verrà effettuato alla fine di ogni anno dall’UP.D., dalle indicazioni dell’OIV e degli altri organi di controllo interno. Ogni dirigente amministrativo dovrà provvedere all’individuazione dei processi delle proprie strutture secondo la seguente tempistica

Obiettivo Responsabili Modalità Target Tempistica Indicatori Modalità verifica

attuazione Individuazione processi

Tutti i responsabili delle strutture semplici e complesse e P.O. delle Strutture a rischio

Descrizione sommariamente del processo ed individuazione totale delle varie fasi e conseguenti responsabilità.

Responsabili, P.O. e collaboratori interessati

Dal marzo 2015 e prosegue

100% delle aree a rischio

Inoltro processi individuati a RPC

7.2. Identificazione del Rischio

I potenziali rischi, intesi come comportamenti prevedibili che evidenzino una devianza dai canoni della legalità del buon andamento e dell’imparzialità dell’azione amministrativa per il conseguimento di vantaggi privati verranno individuati e descritti mediante il confronti con i dirigenti le posizioni organizzative competenti . L’indicazione dell’esemplificazione dei rischi verrà effettuata utilizzando gli strumenti del PNA. Come già detto verrano prioritariamente interessati le quattro aree:

• Acquisizione e progressione del personale

• Affidamento di lavori, servizi e forniture

• Area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (es. rilascio pass per soggetti invalidi)

• Area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario (es. assunzione)

Per ogni rischio individuato verrà stimata la probabilità che lo stesso si verifichi, ed il conseguente impatto seguendo la metodologia riportata nel PNA che qui viene integralmente richiamata. L’analisi svolta permetterà di classificare i rischi emersi in base al livello numerico assegnato. Conseguentemente gli stessi verranno confrontati e soppesati (c.d. ponderazione del rischio) al fine di individuare quelli che richiedono di essere trattati con maggiore urgenza e incisività.

Obiettivo Responsabili Modalità Target Tempistica Indicatori Modalità verifica

attuazione Valutazione del rischio

RPC con i referenti della prevenzione della corruzione e dirigenti responsabili

Secondo la metodologia individuata dal PNA

Le quattro aree di rischio individuate dal PNA

Dal mese di marzo

100% delle aree a rischio

Mappatura dei processi

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La gestione del rischio 11/18

7.3. Trattamento/mitigazione del rischio

7.3.1. Individuazione delle responsabilità

L’articolo 1, comma 9, lett. b) della legge n. 190/2012 prevede per le attività nell’ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione l’attivazione di idonei meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonei a prevenire detto rischio. Azioni da intraprendere: compatibilmente con la dotazione organica dell’ufficio/servizio, la figura che firma il provvedimento finale deve essere distinta dal responsabile del procedimento. I Dirigenti sono chiamati ad individuare tutte le fasi del procedimento e relazionare al R.P.C. circa la possibilità di introdurre l’intervento organizzativo di cui sopra.

7.3.2. Pantouflage /revolving door

L’articolo 53, comma 16-ter, del d.lgs n. 165/2001 prevede che: “I dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell'attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti”. Azioni da intraprendere nella stipula di contratti e convenzione, per l'affidamento di lavori, o per l’affidamento di servizi: prevedere obbligo di autocertificazione, da parte dei soggetti interessati, circa il fatto di non avere stipulato rapporti di collaborazione / lavoro dipendente con i soggetti individuati con la precitata norma.

7.3.3. Incompatibilità

L’articolo 35-bis del d.lgs n.165/2001, introdotto dalla legge n. 190/2012 prevede che, al fine di prevenire il fenomeno della corruzione nella formazione di commissioni e nelle assegnazioni agli uffici“Coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale: a) non possono fare parte, anche con compiti di segreteria, di commissioni per l'accesso o la

selezione a pubblici impieghi; b) non possono essere assegnati, anche con funzioni direttive, agli uffici preposti alla gestione delle

risorse finanziarie, all'acquisizione di beni, servizi e forniture, nonché alla concessione o all'erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari o attribuzioni di vantaggi economici a soggetti pubblici e privati;

c) non possono fare parte delle commissioni per la scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, per la concessione o l'erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché per l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere”

d) obbligo di autocertificazione circa l’assenza delle cause ostative indicate dalla normativa citata per:

• membri commissione;

• responsabili dei procedimenti operanti nelle aree di rischio individuate dalla normativa vigente appartenenti al livello giuridico D e superiori.

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Formazione 12/18

Obiettivo Responsabil

i Modalità Target

Tempistica

Indicatori Modalità verifica

attuazione Mitigazione del rischio

Tutti i Dirigenti

Adozione provvedimento finale da soggetto diverso dal responsabile del Procedimento

Tutti i dirigenti Amministrativi

Inizio settembre

Individuazione dei procedimenti amministrativi

Report al 30.11

Pantouflage / revolving door

Tutti i dirigenti

autocertificazione, da parte dei soggetti interessati

Tutti i Dirigenti coinvolti nella stipula / convenzioni

Dagli atti sottoscritti dal febbraio 2015

Verifica 20% degli atti sottoscritti

A Campione iniziando dalle strutture sanitarie

Coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato per reati contro la P.A.

Tutti i dirigenti interessati come individuati al punto 7.3 e Responsabile Personale

Richiesta autocertificazione

Tutte le situazioni individuate al punto 7.3

Dal febbraio

100% Trasmissione report

8. Formazione

La legge n. 190/2012 prevede che il Responsabile per la prevenzione della corruzione definisca procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti al rischio corruttivo. La formazione in tema di anticorruzione prevede uno stretto collegamento tra il piano triennale di formazione e il P.T.P.C. Il presente Piano individua i seguenti livelli di formazione la cui individuazione viene inserita nel programma annuale di formazione.

• Formazione base: destinata a tutto il personale che opera in tutte le aree: è finalizzata ad una sensibilizzazione generale sulle tematiche dell’etica e della legalità (anche con riferimento al codice di comportamento aziendale). Viene impartita mediante 4 giornate intere di aggiornamento destinati a Dirigenti, P.O. e Responsabili dei servizi che, a loro volta, provvederanno alla formazione all’interno delle strutture del restante personale.

• Formazione tecnica destinata a Dirigenti, P.O. e Responsabili dei servizi che operano nelle aree con processi che verranno classificati a rischio alto . Viene impartita al personale sopra indicato mediante appositi corsi anche su tematiche settoriali, in relazione al ruolo svolto.

Ai nuovi assunti deve essere garantito il livello di formazione base mediante inserimento del corso di aggiornamento per i neo assunti e poi affiancamento di personale esperto interno (tutoraggio). Normativa di riferimento:

• articolo 1, commi 5 lett. b), 8, 10 lett. c, 11 della legge 190/2012

• art. 7-bis del D.lgs 165/2001

• D.P.R. 70/2013

• Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.)

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Codice di comportamento 13/18

Azioni da intraprendere: Inserimento nel piano triennale di formazione di specifica formazione in tema di anticorruzione secondo i livelli sopra indicati. Soggetti responsabili: RPT concordemente al Responsabile della Formazione per adempimenti relativi al piano della formazione

Obiettivo Responsabili Modalità Target Tempistica Indicatori Modalità verifica

attuazione Formazione di base

RPC Corsi di aggiornamento

Tutti dirigenti strutture, tutte le P.O. e coordinamenti di tutti i ruoli e tutti i dipendenti amministrativi

4 edizioni di corso di un giorno pieno Gennaio febbraio 2015

Partecipazione > 80% dei destinatari

Report Formazione

Formazione base

Tutti i dirigenti di tutte le strutture e P.O.

Incontri di aggiornamento All’interno delle strutture

Tutti i dipendenti assegnati

Da febbraio 2015 almeno una per struttura

Partecipazione > 80% dei destinatari

Report Formazione

Formazione tecnica

RPC/dirigenti referenti anticorruzione.

Corsi di aggiornamento ad hoc

Dirigenti, P.O. responsabili dei servizi che operano nelle aree a rischio

Tempistica successivamente alla valutazione del rischio, qualora sia in fase alta

Partecipazione > 80% dei destinatari

Report Formazione

Formazione base

RPC / referenti anticorruzione

Corso aggiornamento ad hoc

Neo assunti Almeno uno l’anno

Partecipazione > 80% dei neo assunti

Report Formazione

9. Codice di comportamento

Lo strumento dei codici di comportamento è una delle misure di prevenzione molto importante al fine di orientare in senso legale ed eticamente corretto lo svolgimento dell’attività amministrativa. L’articolo 54 del D.lgs. n. 165/2001, come sostituito dall’art. 1, comma 44, della L. 190/2012,dispone che la violazione dei doveri contenuti nei codici di comportamento, compresi quelli relativi all’attuazione del Piano di prevenzione della corruzione, è fonte di responsabilità disciplinare. La violazione dei doveri è altresì rilevante ai fini della responsabilità civile, amministrativa e contabile ogniqualvolta le stesse responsabilità siano collegate alla violazione di doveri, obblighi, leggi o regolamenti.

Normativa di riferimento:

• art. 54 del D.lgs. n. 165/2001, come sostituito dall’art. 1, comma 44,della L. 190/2012

• D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”

• Intesa tra Governo, Regioni ed Enti locali sancita dalla Conferenza Unificata nella seduta del 24 luglio 2013

• Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.)

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Codice di comportamento 14/18

• Delibera CIVIT 75/2013 Il Codice di comportamento Aziendale è stato adottato rispettando l’iter di procedura aperta richiesto dalla legge. Ora occorre formare tutto il personale in materia in modo che il codice veicoli le regole comportamentali richieste ad ogni singolo dipendente. La stretta collaborazione con fra il RPC e l’UPD potranno portare alla revisione del codice in modo da introdurre, nelle varie revisioni, fattispecie di comportamenti concreti che permettano al dipendente di comprenderne facilmente il comportamento da tenere nelle varie occasioni.

Obiettivo Responsabili Modalità Target Tempistica Indicatori Modalità verifica

attuazione Diffusione/conoscenza/ Formazione codice di comportamento

RPC e UPD Corsi di aggiornamento

Tutti dirigenti strutture, tutte P:O: e coordinamenti di tutti i ruoli e tutti gli amministrativi

4 edizioni di corso di un giorno pieno Gennaio febbraio 2015

Partecipazione > 80% dei destinatari

Invio Report dalla Formazione

Diffusione/conoscenza/ formazione codice di comportamento

Tutti i dirigenti di struttura e tutte le P.O.

Incontri di aggiornamento all’interno delle strutture

Tutti i dipendenti

Da febbraio 2015 almeno una per struttura

Partecipazione > 80% dei destinatari

Invio Report dalla Formazione

Diffusione/conoscenza/ formazione codice di comportamento

Responsabile del Personale individuato a seguito della completa implementazione del nuovo regolamento.

Conferimento incarico, o sottoscrizione contratto

Nuovi assunti e/o nuovi incarichi

Tempestivamente

Verifica Comunicazione all’RPC

Diffusione/conoscenza/ formazione codice di comportamento

Responsabile RPC e UPD

Produzione scheda riepilogativa delle azioni del codice di comportamento

Tutti i dipendenti

Aprile 2015 Numero di dipendenti raggiunti

Verifica a campione

Monitorare l’efficacia di comprensione del Codice di comportamento

Dipartimento Amministrativo

Rilevare le segnalazioni e le violazioni accertate al codice

Tutti i dipendenti

Entro il 30 novembre 2015

Numero di violazioni accertate su Numero segnalazioni

Invio report al RPC

Monitoraggio attuazione codice per struttura organizzativa

Dipartimento Amministrativo

Rilevare le varie tipologie di segnalazione e violazioni accertate

Su tutte le strutture aziendali

Entro il 30 novembre 2015

Numero di violazioni accertate su Numero segnalazioni suddivise per struttura

Entro il 30 novembre

Inizio iter per revisione codice comportament

Responsabile RPC e UPD

Monitoraggi Iniziative disciplinari, indicazioni

Dal Novembre 2015

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Monitoraggio dei comportamenti in caso di conflitto di interessi 15/18

Obiettivo Responsabili Modalità Target Tempistica Indicatori Modalità verifica

attuazione o collegio

Revisori, OIV

10. Monitoraggio dei comportamenti in caso di conflitto di interessi

L’articolo 1, comma 9, lett. e) della legge n. 190/2012 prevede l’obbligo di monitorare i rapporti tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere. A tal fine, devono essere verificate le ipotesi di relazione personale o professionale sintomatiche del possibile conflitto d’interesse tipizzate dall’articolo 6 e 7 del codice di comportamento Aziendale . Azioni da intraprendere: nel caso si verifichino le ipotesi di cui sopra, la segnalazione del conflitto da parte del dipendente deve essere scritta e indirizzata al Dirigente della relativa struttura il quale, esaminate le circostanze, valuta se la situazione realizzi un conflitto di interesse idoneo a ledere l’imparzialità dell’azione amministrativa. Egli deve rispondere per iscritto al dipendente che ha effettuato la segnalazione, sollevandolo dall’incarico oppure motivando le ragioni che gli consentono comunque l’espletamento dell’attività. Nel caso in cui sia necessario sollevare il dipendente dall’incarico, lo stesso dovrà essere affidato dal Dirigente ad altro dipendente ovvero, in carenza di dipendenti professionalmente idonei, il Dirigente dovrà avocare a sé ogni compito relativo a quel procedimento. Qualora il conflitto riguardi il Dirigente, a valutare le iniziative da assumere sarà direttore Amministrativo /sanitario informando Responsabile per la prevenzione della corruzione. Nel caso in cui il conflitto di interessi riguardi un collaboratore a qualsiasi titolo, questi ne darà comunicazione al Dirigente dell’ufficio committente l’incarico. Gli eventuali casi e le soluzioni adottate dovranno essere evidenziate annualmente in occasione della reportistica finale.. Soggetti responsabili: tutti i Dirigenti e tutti i dipendenti

Obiettivo Responsabili Modalità Target Tempistica Indicatori Modalità verifica

attuazione Favorire l’emersione del conflitto d’interessi.

RPC, Referenti Aziendali e Dirigenti

Predisporre lettera con fac-simile di dichiarazione per conflitto e per astensione. Consegna lettera a tutti i dipendenti

Tutti i dirigenti Tutti i dipendenti

Entro marzo 2015 Giugno 2015

100% dei dirigenti > 80% di dipendenti

A campione

Favorire la comprensione del conflitto d’interessi

RPC, referenti aziendali, Dirigenti Amministrativi UPD

Tradurre in situazioni generali le segnalazioni emerse durante il monitoraggio

Tutti i dipendenti

entro il 30 novembre

Elaborazione del 50% delle tipologie di segnalazione

Elenco situazioni di conflitto d’interesse

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Whistleblowing 16/18

11. Whistleblowing

Il Whistleblowing è l’insieme delle misure volte a tutelare il dipendente che testimonia un illecito o un’irregolarità durante lo svolgimento delle proprie mansioni lavorative e decide di segnalarlo ad uno dei soggetti preposti a perseguire atteggiamenti aziendali distorti. Il whistleblower non può essere individuato come il “delatore”.La legge ha volutamente utilizzato un termine inglese in quanto la lingua italiana avrebbe comunque conferito una valenza negativa. Piuttosto va considerato come colui che non è omertoso. La segnalazione, come sopra individuata, oltre ad essere una manifestazione di senso civico, attraverso cui il whistleblower contribuisce all’emersione e alla prevenzione di rischi e situazioni pregiudizievoli per l’azienda costituisce anche un preciso obbligo, ai sensi dell’art. 8 comma 3 del codice di comportamento aziendale. La segnalazione al RPC, come da codice di comportamento aziendale assolve l’obbligo di segnalazione al diretto superiore. La denuncia è sottratta all'accesso previsto dagli articoli 22 e seguenti della Legge 241/1990, e successive modificazioni. La normativa prevede che il whistleblower sia tutelato da anonimato. La sua identità non può essere rivelata, senza il suo consenso durante il procedimento disciplinare sempre che la contestazione dell’addebito disciplinare sia fondata su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione. Qualora la contestazione sia fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione, l’identità può essere rivelata ove la sua conoscenza sia assolutamente indispensabile per la difesa dell’incolpato. Vengono considerate rilevanti le segnalazioni che riguardano oggettivi comportamenti, rischi, reati o irregolarità a danno dell’interesse dell’Azienda (e non quelle relative a soggettive lamentele personali) e dovranno essere avanzate compilando la scheda individuata da ANAC

Obiettivo Responsabil

i Modalità Target Tempistica Indicatori

Modalità verifica

attuazione Facilitare il Whistleblowing

RPC e UPD Predisposizione regolamento

Tutti i dipendenti

Giugno 2015 Numero segnalazioni pervenute

Diffusione regolamento ai dipendenti

Predisposizione casella di posta elettronica criptata

RPC con ESTAR

Apposito canale informatico

Tutti i dipendenti

Novembre 2015 Inserimento apposita casella elettronica sulla intranet

Inserimento apposita casella elettronica sulla intranet

12. Monitoraggio termini procedimentali

Dal combinato disposto dell’art. 1, comma 9, lett. d) e comma 28 della legge n. 190/2012 e dell’art.24, comma 2, del D.Lgs. n. 33/2013 deriva l’obbligo per l’amministrazione di provvedere al monitoraggio del rispetto dei termini previsti dalla legge o dai regolamenti per la conclusione dei procedimenti, provvedendo altresì all’eliminazione di eventuali anomalie. I risultati del monitoraggio periodico devono essere pubblicati e resi consultabili nel sito web istituzionale.

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Adempimenti relativi alla trasparenza 17/18

13. Adempimenti relativi alla trasparenza

Nell’ambito della discrezionalità accordata dalla norma, questa Azienda non ha previsto la coincidenza tra le due figure di Responsabile della Trasparenza ai sensi dell’articolo 43 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e Responsabile della Prevenzione della corruzione ai sensi dell'art. 1 comma 7, della l. 190/2012. Infatti con nota prot. IN616/2014 il dr. Claudio Sarti è stato nominato Responsabile per la Trasparenza.. Considerato che la trasparenza è una misura fondamentale per la prevenzione della corruzione, è comunque assicurato uno stretto coordinamento tra il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) e il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (P.T.T.I.) attraverso il confronto costante fra i rispettivi responsabili. Il Programma triennale per la Trasparenza e l’Integrità (PTTI) 2014-2016 è stato approvato il 30.1.2014 e ne è stato preso atto con deliberazione aziendale n. 67/2014. Il presente capitolo costituisce aggiornamento del Programma Triennale approvato lo scorso anno per cui per il 2015 gli aggiornamenti del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2014-2016 e del Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità sono contenuti in un unico documento. In considerazione di quanto sopra riportato, si ritiene opportuno mantenere pubblicati nel sito aziendale sezione “Amministrazione trasparente” sottosezione di primo livello “Disposizioni Generali” entrambi i documenti triennali unitamente alla pubblicazione del presente aggiornamento annuale. Nel corso del 2014, nell’ambito dell’attività di verifica del corretto adempimento degli obblighi di pubblicazione, il Responsabile della Trasparenza ha attuato due specifici momenti di monitoraggio che hanno coinvolto tutti i responsabili aziendali della produzione, aggiornamento e trasmissione dei dati. Nel primo caso è stata inviata una nota (prot. 3179 del 5.5.2014) ad ogni singolo responsabile con allegato le inadempienze riscontate unitamente all’invito a produrre le informazioni necessarie nel più breve tempo possibile. A distanza di circa sei mesi, il 18 dicembre 2014 si è svolto uno specifico incontro alla presenza dei responsabili o loro delegati in cui è stato presentato da parte del Responsabile della Trasparenza lo “stato del’arte” circa gli adempimenti dovuti. Sempre nel corso del 2014 si è tenuta un’apposita “giornata della trasparenza” che ha coinciso con l’insediamento del Comitato di Partecipazione Aziendale (11 dicembre 2014). Durante l’incontro, il Responsabile della Trasparenza, dopo un primo inquadramento normativo, ha illustrato il percorso sino ad allora compiuto all’interno dell’Azienda in materia di Trasparenza, soffermandosi in particolare sulle modalità di lettura della sezione “Amministrazione trasparente” riportata nel sito aziendale. Il Comitato di Partecipazione Aziendale, composto da 31 Associazioni di Volontariato e Tutela che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa con l’Azienda USL 4 di Prato ai sensi dell’art. 14 del Dlgs. 502/92, ha il compito di rappresenta il luogo di confronto e di comunicazione tra Associazioni ed Azienda, in cui sono discussi temi, quali la partecipazione, l'accoglienza, l'informazione, la pubblica tutela, le indagini di soddisfazione, l'umanizzazione e il miglioramento della qualità dei servizi forniti dall’Azienda. Il Comitato collabora con l’Azienda alla realizzazione di interventi volti al miglioramento dell’accoglienza e dei processi informativi e comunicativi tra Azienda e cittadini.

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56083VAR01_Piano triennale 2014 – 2016 di prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) Aggiornamento 2015_rev1

Allegati 18/18

Il Comitato adempie, tramite le Associazioni ivi rappresentate in raccordo con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, a 4 principali funzioni:: (di consultazione, di proposta, di verifica promozione e

partecipazione, di collaborazione). Nel corso del 2015 il Comitato di Partecipazione sarà coinvolto in altre iniziative riguardanti la trasparenza. Il Comitato costituisce, di fatto, il luogo d’incontro con i principali stakeholder dell’Azienda. Come già espresso nel capitolo “Contesto di riferimento aziendale”, durante il 2014 l’azienda si è dotata di un nuovo regolamento di organizzazione aziendale adottato con delibera n. 585 del 9.6.2014 e successivamente ha iniziato le procedure di selezione interne per affidare gli incarichi per le nuove strutture ivi individuate . Tale fase che ad oggi non è ancora conclusa, avendo ridefinito le competenze e gli incarichi dirigenziali in azienda ha mutato, di fatto, anche le responsabilità attribuite in materia di produzione, aggiornamento e trasmissione del dato ai fini di garantire gli obblighi di pubblicazione. Si ritiene quindi opportuno allegare al presente documento il nuovo elenco degli obblighi di pubblicazione (Allegato 1), così come definito dalla tabella 1 del Dlgs 14 marzo 2013 n. 33 nel quale sono indicati, per ciascun obbligo, il nominativo del responsabile. Il documento sostituisce l’allegato al Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità approvato il 30 gennaio 2014. Non sono state presentate nel corso del 2014 richieste di accesso civico. Nel corso del 2015, a seguito dei riscontri effettuati dal Responsabile della Trasparenza nella funzione di monitoraggio per il corretto adempimento degli obblighi e da quanto emerso dalle indicazioni dell’OIV, si ritiene opportuno porre particolare attenzione ai seguenti percorsi:

• Costruire in Azienda un maggiore raccordo fra il Programma per la Trasparenza e l’Integrità e il Piano della performance;

• Rendere i formati di pubblicazioni aperti o elaborabili anche con il coinvolgimento di ESTAR, cui sono delegate, nell’ambito dell’organizzazione del Servizio Sanitario Regionale le funzioni di ICT;

• Perfezionare alcuni ambiti riferiti alla sottosezione “attività e procedimenti”, in particolare per quanto riguarda il monitoraggio tempi procedimentali.

14. Allegati

Allegato 1 – Elenco degli obblighi di pubblicazione

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Programma per la Trasparenza e l'Integrità

Art. 10, c. 8, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

Programma per la Trasparenza e l'Integrità

Programma triennale per la trasparenza e l'integrità e relativo stato di attuazione (art. 10, cc. 1, 2, 3, d.lgs. 33/2013)

Annuale (art. 10, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr . Claudio SartiDr . Claudio Sarti (Qualità

accreditamento e trasparenza)

Attestazioni OIV o struttura analoga

Art. 14, c. 4, lett. g), d.lgs. n. 150/2009

Attestazioni OIV o struttura analoga

Attestazione dell'OIV o di altra struttura analoga nell'assolvimento degli obblighi di pubblicazione

Annuale e in relazione a

delibere CiVITDr . Claudio Sarti

Dr . Claudio Sarti (Qualità accreditamento e

trasparenza)

Art. 12, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Riferimenti normativi su organizzazione e attività

Riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge statale pubblicate nella banca dati "Normattiva" che regolano l'istituzione, l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr . Claudio Sarti

Dr . Claudio Sarti (Qualità accreditamento e

trasparenza)

Art. 12, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Atti amministrativi generali

Direttive, circolari, programmi, istruzioni e ogni atto che dispone in generale sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti, ovvero nei quali si determina l'interpretazione di norme giuridiche che riguardano o dettano disposizioni per l'applicazione di esse

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr . Claudio Sarti

Dr . Claudio Sarti (Qualità accreditamento e

trasparenza)

Art. 12, c. 2, d.lgs. n. 33/2013 Statuti e leggi regionaliEstremi e testi ufficiali aggiornati degli Statuti e delle norme di legge regionali, che regolano le funzioni, l'organizzazione e lo svolgimento delle attività di competenza dell'amministrazione

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr . Claudio Sarti

Dr . Claudio Sarti (Qualità accreditamento e

trasparenza)

Art. 55, c. 2, d.lgs. n. 165/2001 Art. 12, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Codice disciplinare e codice di condotta

Codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni del codice disciplinare e relative sanzioni (pubblicazione on line in alternativa all'affissione in luogo accessibile a tutti - art. 7, l. n. 300/1970)Codice di condotta inteso quale codice di comportamento

Tempestivo Dr.ssa Patrizia RomoliDr . Claudio Sarti (Qualità

accreditamento e trasparenza)

Art. 29, c. 3, d.l. n. 69/2013 (attualmente in fase di conversione)

Oneri informativi per cittadini e imprese

Regolamenti ministeriali o interministeriali, provvedimenti amministrativi a carattere generale adottati dalle amministrazioni dello Stato per regolare l'esercizio di poteri autorizzatori, concessori o certificatori, nonchè l'accesso ai servizi pubblici ovvero la concessione di benefici con allegato elenco di tutti gli oneri informativi gravanti sui cittadini e sulle imprese introdotti o eliminati con i medesimi atti

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Art. 29, c. 3, d.l. n. 69/2013 (attualmente in fase di conversione)

Scadenzario obblighi amministrativi

Scadenzario con l'indicazione delle date di efficacia dei nuovi obblighi amministrativi a carico di cittadini e imprese introdotti dalle amministrazioni (secondo le modalità determinate con uno o più D.P.C.M. da adottare entro 90 gg. dall'entrata in vigore del d.l. n. 69/2013)

Tempestivo Dr. Aldo FediDr . Claudio Sarti (Qualità

accreditamento e trasparenza)

Burocrazia zeroArt. 37, c. 3, d.l. n. 69/2013 (attualmente in fase di conversione)

Burocrazia zeroCasi in cui il rilascio delle autorizzazioni di competenza è sostituito da una comunicazione dell'interessato

TempestivoDr.ssa Lucia Carlini - Dr.ssa Cristina Sarti

Dr . Claudio Sarti (Qualità accreditamento e

trasparenza)

Art. 13, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

Organi di indirizzo politico e di amministrazione e gestione, con l'indicazione delle rispettive competenze

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

ALLEGATO SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO D EGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE VIGENTE

Oneri informativi per cittadini e imprese

Disposizioni generali

Atti generali

Pagina 1

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Art. 14, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

Atto di nomina o di proclamazione, con l'indicazione della durata dell'incarico o del mandato elettivo

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Art. 14, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

CurriculaTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della caricaTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubbliciTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Art. 14, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

Dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, e relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Art. 14, c. 1, lett. e), d.lgs. n. 33/2013

Altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e indicazione dei compensi spettanti

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

1) dichiarazione concernente diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti in pubblici registri, titolarità di imprese, azioni di società, quote di partecipazione a società, esercizio di funzioni di amministratore o di sindaco di società, con l'apposizione della formula «sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero» [Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del mancato consenso)] (obbligo non previsto per i comuni con popolazione inferiore ai 15000 abitanti)

Annuale

2) copia dell'ultima dichiarazione dei redditi soggetti all'imposta sui redditi delle persone fisiche [Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del mancato consenso)] (NB: è necessario limitare, con appositi accorgimenti a cura dell'interessato o della amministrazione, la pubblicazione dei dati sensibili) (obbligo non previsto per i comuni con popolazione inferiore ai 15000 abitanti)

Annuale

Organi di indirizzo politico-amministrativo Organi di indirizzo

politico-amministrativo(da pubblicare in tabelle)

Art. 14, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013

Pagina 2

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

3) dichiarazione concernente le spese sostenute e le obbligazioni assunte per la propaganda elettorale ovvero attestazione di essersi avvalsi esclusivamente di materiali e di mezzi propagandistici predisposti e messi a disposizione dal partito o dalla formazione politica della cui lista il soggetto ha fatto parte, con l'apposizione della formula «sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero» (con allegate copie delle dichiarazioni relative a finanziamenti e contributi per un importo che nell'anno superi 5.000 €) (obbligo non previsto per i comuni con popolazione inferiore ai 15000 abitanti)

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

4) attestazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute nell'anno precedente e copia della dichiarazione dei redditi [Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del mancato consenso)] (obbligo non previsto per i comuni con popolazione inferiore ai 15000 abitanti)

Annuale

5) dichiarazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute dopo l'ultima attestazione (con copia della dichiarazione annuale relativa ai redditi delle persone fisiche) [Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del mancato consenso)] (obbligo non previsto per i comuni con popolazione inferiore ai 15000 abitanti)

Annuale

Sanzioni per mancata comunicazione dei dati

Art. 47, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Sanzioni per mancata comunicazione dei dati

Provvedimenti di erogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie a carico del responsabile della mancata comunicazione per la mancata o incompleta comunicazione dei dati concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare dell'incarico (di organo di indirizzo politico) al momento dell'assunzione della carica, la titolarità di imprese, le partecipazioni azionarie proprie, del coniuge e dei parenti entro il secondo grado di parentela, nonchè tutti i compensi cui dà diritto l'assuzione della carica

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Rendiconti gruppi consiliari regionali/provinciali

Rendiconti di esercizio annuale dei gruppi consiliari regionali e provinciali, con evidenza delle risorse trasferite o assegnate a ciascun gruppo, con indicazione del titolo di trasferimento e dell'impiego delle risorse utilizzate

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Atti degli organi di controllo

Atti e relazioni degli organi di controlloTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Art. 13, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

Articolazione degli uffici Articolazione degli ufficiTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Cristina Sarti - Dr. Pier Carlo Ghiselli

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 13, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013

Illustrazione in forma semplificata, ai fini della piena accessibilità e comprensibilità dei dati, dell'organizzazione dell'amministrazione, mediante l'organigramma o analoghe rappresentazioni grafiche

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013) Dr.ssa Cristina Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 14, c. 1, lett. f), d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 1, n. 5, l. n. 441/1982Art. 47, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Organizzazione

Rendiconti gruppi consiliari regionali/provinciali

Art. 28, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Pagina 3

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Competenze e risorse a disposizione di ciascun ufficio, anche di livello dirigenziale non generale

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr.ssa Cristina Sarti - Dr. Pier Carlo Ghiselli

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Nomi dei dirigenti responsabili dei singoli ufficiTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Cristina SartiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Telefono e posta elettronica

Art. 13, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

Telefono e posta elettronica

Elenco completo dei numeri di telefono e delle caselle di posta elettronica istituzionali e delle caselle di posta elettronica certificata dedicate, cui il cittadino possa rivolgersi per qualsiasi richiesta inerente i compiti istituzionali

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia Carlini Dr.Claudio Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 15, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Estremi degli atti di conferimento di incarichi di collaborazione o di consulenza a soggetti esterni a qualsiasi titolo (compresi quelli affidati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa) per i quali è previsto un compenso con indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013) Dr.ssa Cristina Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Per ciascun titolare di incarico:Art. 10, c. 8, lett. d), d.lgs. n. 33/2013Art. 15, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

1) curriculum, redatto in conformità al vigente modello europeoTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Lucia Livatino -

Avv. Paolo Federigi - Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 15, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

2) compensi comunque denominati, relativi al rapporto di lavoro, di consulenza o di collaborazione (compresi quelli affidati con contratto di collaborazione coordinata e continuativa), con specifica evidenza delle eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Lucia Livatino -

Avv. Paolo Federigi - Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 15, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013

3) dati relativi allo svolgimento di incarichi o alla titolarità di cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione o allo svolgimento di attività professionali

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Lucia Livatino -

Avv. Paolo Federigi - Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 15, c. 2, d.lgs. n. 33/2013Art. 53, c. 14, d.lgs. n. 165/2001

Tabelle relative agli elenchi dei consulenti con indicazione di oggetto, durata e compenso dell'incarico (comunicate alla Funzione pubblica)

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Lucia Livatino -

Avv. Paolo Federigi - Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 13, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

Organigramma(da pubblicare sotto forma di organigramma, in modo tale che a ciascun ufficio sia assegnato un link ad una pagina contenente tutte le informazioni previste dalla norma)

Consulenti e collaboratori

Consulenti e collaboratori

(da pubblicare in tabelle)

Articolazione degli uffici

Pagina 4

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Art. 53, c. 14, d.lgs. n. 165/2001Attestazione dell'avvenuta verifica dell'insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interesse

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Lucia Livatino -

Avv. Paolo Federigi - Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 15, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

Estremi degli atti di conferimento di incarichi amministrativi di vertice a soggetti dipendenti della pubblica amministrazione (NB: sono da includersi sia i dirigenti contrattualizzati sia quelli posti in regime di diritto pubblico)

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Art. 15, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Estremi degli atti di conferimento di incarichi amministrativi di vertice a soggetti estranei alla pubblica amministrazione con indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato (NB: sono da includersi sia i dirigenti contrattualizzati sia quelli posti in regime di diritto pubblico)

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Per ciascun titolare di incarico:Art. 10, c. 8, lett. d), d.lgs. n. 33/2013Art. 15, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

1) curriculum, redatto in conformità al vigente modello europeoTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Art. 15, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

2) compensi, comunque denominati, relativi al rapporto di lavoro, con specifica evidenza delle eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato, ed ammontare erogato, e a incarichi di consulenza e collaborazione da parte dell'amministrazione di appartenenza o di altro soggetto

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Art. 15, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013

3) dati relativi allo svolgimento di incarichi o alla titolarità di cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione o allo svolgimento di attività professionali, e relativi compensi

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/20134) dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità dell'incarico

Tempestivo (art. 20, c. 1,

d.lgs. n. 39/2013)

Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/20135) dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di incompatibilità al conferimento dell'incarico

Annuale (art. 20, c. 2,

d.lgs. n. 39/2013)

SSN - Bandi e avvisi Bandi e avvisi di selezioneTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia CarliniDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

SSN - Procedure selettive

Informazioni e dati concernenti le procedure di conferimento degli incarichi di direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Lucia Carlini

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Estremi ed atti di conferimento di incarichi amministrativi di vertice a soggetti dipendenti della pubblica amministrazione (NB: sono da includersi sia i dirigenti contrattualizzati sia quelli posti in regime di diritto pubblico)

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Lucia Carlini

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Incarichi amministrativi di vertice ( Segretario generale, Capo Dipartimento, Direttore generale o posizioni assimilate)

Incarichi amministrativi di vertice (da pubblicare in tabelle)

Art. 41, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Pagina 5

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Estremi ed atti di conferimento di incarichi amministrativi di vertice a soggetti estranei alla pubblica amministrazione con indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato (NB: sono da includersi sia i dirigenti contrattualizzati sia quelli posti in regime di diritto pubblico)

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Lucia Carlini

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Per ciascun titolare di incarico:

1) curriculum vitaeTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia CarliniDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

2) compensi, comunque denominati, relativi al rapporto di lavoro, con specifica evidenza delle eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Lucia Carlini

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

3) dati relativi allo svolgimento di incarichi o la titolarità di cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione o allo svolgimento di attività professionali (comprese le prestazioni svolte in regime intramurario), e relativi compensi

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Lucia Carlini

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

4) dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità dell'incarico

Tempestivo (art. 20, c. 1,

d.lgs. n. 39/2013)

Dr.ssa Lucia CarliniDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

5) dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di incompatibilità al conferimento dell'incarico

Annuale (art. 20, c. 2,

d.lgs. n. 39/2013)

Dr.ssa Lucia CarliniDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 15, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

Estremi degli atti di conferimento di incarichi dirigenziali a soggetti dipendenti della pubblica amministrazione (NB: sono da includersi sia i dirigenti contrattualizzati sia quelli posti in regime di diritto pubblico)

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Art. 15, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Estremi degli atti di conferimento di incarichi dirigenziali a soggetti estranei alla pubblica amministrazione con indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato (NB: sono da includersi sia i dirigenti contrattualizzati sia quelli posti in regime di diritto pubblico)

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Per ciascun titolare di incarico:Art. 10, c. 8, lett. d), d.lgs. n. 33/2013Art. 15, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

1) Curriculum, redatto in conformità al vigente modello europeoTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Art. 15, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

2) compensi, comunque denominati, relativi al rapporto di lavoro, con specifica evidenza delle eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato, e a incarichi di consulenza e collaborazione da parte dell'amministrazione di appartenenza o di altro soggetto

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Art. 15, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013

3) dati relativi allo svolgimento di incarichi o alla titolarità di cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione o allo svolgimento di attività professionali, e relativi compensi

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dirigenti (da pubblicare in tabelle)

Incarichi amministrativi di vertice (Direttore generale, Direttore sanitario, Direttore amministrativo)

Art. 41, c. 3, d.lgs. n. 33/2013

Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/2013

SSN- Incarichi amministrativi di vertice(da pubblicare in tabelle)

Dirigenti (dirigenti non generali)

Pagina 6

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

4) dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità dell'incarico

Tempestivo (art. 20, c. 1,

d.lgs. n. 39/2013)

5) dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di incompatibilità al conferimento dell'incarico

Annuale (art. 20, c. 2,

d.lgs. n. 39/2013)

Art. 15, c. 5, d.lgs. n. 33/2013Elenco posizioni dirigenziali discrezionali

Elenco delle posizioni dirigenziali, integrato dai relativi titoli e curricula, attribuite a persone, anche esterne alle pubbliche amministrazioni, individuate discrezionalmente dall'organo di indirizzo politico senza procedure pubbliche di selezione

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Art. 19, c. 1-bis, d.lgs. n. 165/2001

Posti di funzione disponibili

Numero e tipologia dei posti di funzione che si rendono disponibili nella dotazione organica e relativi criteri di scelta

Tempestivo

Art. 1, c. 7, d.p.r. n. 108/2004 Ruolo dirigenti Ruolo dei dirigenti nelle amministrazioni dello Stato Annuale

Bandi e avvisi di selezioneTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Cristina SartiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Informazioni e dati concernenti le procedure di conferimento degli incarichi di responsabile di dipartimento e di strutture semplici e complesse

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Cristina Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Estremi ed atti di conferimento di incarichi dirigenziali di responsabile dipartimento e di strutture semplici e complesse a soggetti dipendenti della pubblica amministrazione (NB: sono da includersi sia i dirigenti contrattualizzati sia quelli posti in regime di diritto pubblico)

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Cristina Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Estremi ed atti di conferimento di incarichi dirigenziali di responsabile di dipartimento e di strutturesemplici e complesse a soggetti estranei alla pubblica amministrazione con indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato (NB: sono da includersi sia i dirigenti contrattualizzati sia quelli posti in regime di diritto pubblico)

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Cristina Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Per ciascun titolare di incarico di responsabile di dipartimento e di struttura complessa:

1) curriculum vitae Tempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Cristina SartiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Dirigenti (Responsabili di Dipartimento e Responsabili di strutture semplici e complesse)

Art. 41, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Art. 41, c. 3, d.lgs. n. 33/2013

SSN - Dirigenti(da pubblicare in tabelle)

Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/2013

Personale

Pagina 7

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

2) compensi, comunque denominati, relativi al rapporto di lavoro, con specifica evidenza delle eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Cristina Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

3) dati relativi allo svolgimento di incarichi o la titolarità di cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione o allo svolgimento di attività professionali (comprese le prestazioni svolte in regime intramurario), e relativi compensi

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Cristina Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Posizioni organizzativeArt. 10, c. 8, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

Posizioni organizzativeCurricula dei titolari di posizioni organizzative redatti in conformità al vigente modello europeo

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Cristina Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 16, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Conto annuale del personale

Conto annuale del personale e relative spese sostenute, nell'ambito del quale sono rappresentati i dati relativi alla dotazione organica e al personale effettivamente in servizio e al relativo costo, con l'indicazione della distribuzione tra le diverse qualifiche e aree professionali, con particolare riguardo al personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico

Annuale (art. 16, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Cristina SartiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 16, c. 2, d.lgs. n. 33/2013Costo personale tempo indeterminato

Costo complessivo del personale a tempo indeterminato in servizio, articolato per aree professionali, con particolare riguardo al personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico

Annuale (art. 16, c. 2,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Cristina SartiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 17, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Personale non a tempo indeterminato(da pubblicare in tabelle)

Personale con rapporto di lavoro non a tempo indeterminato ed elenco dei titolari dei contratti a tempo determinato, con l'indicazione delle diverse tipologie di rapporto, della distribuzione di questo personale tra le diverse qualifiche e aree professionali, ivi compreso il personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico

Annuale (art. 17, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Cristina SartiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 17, c. 2, d.lgs. n. 33/2013Costo del personale non a tempo indeterminato(da pubblicare in tabelle)

Costo complessivo del personale con rapporto di lavoro non a tempo indeterminato, articolato per aree professionali, con particolare riguardo al personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico

Trimestrale (art. 17, c. 2,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Cristina SartiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Tassi di assenza Art. 16, c. 3, d.lgs. n. 33/2013Tassi di assenza(da pubblicare in tabelle)

Tassi di assenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale

Trimestrale (art. 16, c. 3,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Cristina SartiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti (non dirigenti)

Art. 18, d.lgs. n. 33/2013Art. 53, c. 14, d.lgs. n. 165/2001

Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti (non dirigenti)(da pubblicare in tabelle)

Elenco degli incarichi conferiti o autorizzati a ciascun dipendente, con l'indicazione dell'oggetto, della durata e del compenso spettante per ogni incarico

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Cristina Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Contrattazione collettiva

Art. 21, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Art. 47, c. 8, d.lgs. n. 165/2001

Contrattazione collettivaRiferimenti necessari per la consultazione dei contratti e accordi collettivi nazionali ed eventuali interpretazioni autentiche

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr. Pier Carlo Ghiselli - Dr.ssa Francesca

Montaini

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 21, c. 2, d.lgs. n. 33/2013 Contratti integrativi

Contratti integrativi stipulati, con la relazione tecnico-finanziaria e quella illustrativa certificate dagli organi di controllo (collegio dei revisori dei conti, collegio sindacale, uffici centrali di bilancio o analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti)

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr. Pier Carlo Ghiselli

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Personale non a tempo indeterminato

Dotazione organica

Pagina 8

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Art. 21, c. 2, d.lgs. n. 33/2013Art. 55, c. 4,d.lgs. n. 150/2009

Costi contratti integrativi

Specifiche informazioni sui costi della contrattazione integrativa, certificate dagli organi di controllo interno, trasmesse al Ministero dell'Economia e delle finanze, che predispone, allo scopo, uno specifico modello di rilevazione, d'intesa con la Corte dei conti e con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica

Annuale (art. 55, c. 4,

d.lgs. n. 150/2009)

Dr. Pier Carlo GhiselliDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

OIV Art. 10, c. 8, lett. c), d.lgs. n. 33/2013Par. 14.2, delib. CiVIT n. 12/2013

OIV(da pubblicare in tabelle)

Nominativi, curricula e compensiTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Dr. Pier Carlo Ghiselli - Dr.ssa Cristina Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 19, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Bandi di concorso(da pubblicare in tabelle)

Bandi di concorso per il reclutamento, a qualsiasi titolo, di personale presso l'amministrazione

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Cristina Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 19, c. 2, d.lgs. n. 33/2013Elenco dei bandi espletati(da pubblicare in tabelle)

Elenco dei bandi in corso e dei bandi espletati nel corso dell'ultimo triennio con l'indicazione, per ciascuno di essi, del numero dei dipendenti assunti e delle spese effettuate

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Cristina Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera

Tempestivo Dr.ssa Cristina SartiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Per ciascuno dei provvedimenti:

1) oggetto Tempestivo Dr.ssa Cristina SartiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

2) eventuale spesa prevista Tempestivo Dr.ssa Cristina SartiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

3) estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento

Tempestivo Dr.ssa Cristina SartiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Sistema di misurazione e valutazione della Performance

Par. 1, delib. CiVIT n. 104/2010Sistema di misurazione e valutazione della Performance

Sistema di misurazione e valutazione della Performance (art. 7, d.lgs. n. 150/2009)

Tempestivo Dr. Pier Carlo GhiselliDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Piano della Performance

Piano della Performance Piano della Performance (art. 10, d.lgs. 150/2009)Tempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Dr. Pier Carlo GhiselliDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Relazione sulla Performance

Relazione sulla Performance

Relazione sulla Performance (art. 10, d.lgs. 150/2009)Tempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Dr. Pier Carlo GhiselliDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Documento OIV di validazione della Relazione sulla Performance

Par. 2.1, delib. CiVIT n. 6/2012

Documento OIV di validazione della Relazione sulla Performance

Documento dell'OIV di validazione della Relazione sulla Performance (art. 14, c. 4, lett. c), d.lgs. n. 150/2009)

Tempestivo Dr. Pier Carlo GhiselliDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 10, c. 8, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

Contrattazione integrativa

Bandi di concorso

Art. 23, cc. 1 e 2, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 16, lett. d), l. n. 190/2012

Dati relativi alle procedure selettive(da pubblicare in tabelle)

Pagina 9

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Relazione dell'OIV sul funzionamento complessivo del Sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni

Par. 4, delib. CiVIT n. 23/2013Relazione OIV sul funzionamento del Sistema

Relazione dell'OIV sul funzionamento complessivo del Sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni (art. 14, c. 4, lett. a), d.lgs. n. 150/2009)

Tempestivo Dr. Pier Carlo GhiselliDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Ammontare complessivo dei premi(da pubblicare in tabelle)

Ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziatiTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Dr. Pier Carlo GhiselliDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Ammontare complessivo dei premi(da pubblicare in tabelle)

Ammontare dei premi effettivamente distribuitiTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Cristina SartiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Dati relativi ai premi(da pubblicare in tabelle)

Entità del premio mediamente conseguibile dal personale dirigenziale e non dirigenziale

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Cristina Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Dati relativi ai premi(da pubblicare in tabelle)

Distribuzione del trattamento accessorio, in forma aggregata, al fine di dare conto del livello di selettività utilizzato nella distribuzione dei premi e degli incentivi

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Cristina Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Dati relativi ai premi(da pubblicare in tabelle)

Grado di differenziazione dell'utilizzo della premialità sia per i dirigenti sia per i dipendenti

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Cristina Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Benessere organizzativo Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 33/2013 Benessere organizzativo Livelli di benessere organizzativoTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Dr.Claudio SartiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 22, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

Elenco degli enti pubblici, comunque denominati, istituiti, vigilati e finanziati dall'amministrazione ovvero per i quali l'amministrazione abbia il potere di nomina degli amministratori dell'ente, con l'indicazione delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Per ciascuno degli enti:

1) ragione sociale

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

2) misura dell'eventuale partecipazione dell'amministrazione

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

3) durata dell'impegno

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Performance

Art. 20, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Art. 20, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Ammontare complessivo dei premi

Dati relativi ai premi

Pagina 10

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

4) onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l'anno sul bilancio dell'amministrazione

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

5) numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo e trattamento economico complessivo a ciascuno di essi spettante

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

6) risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziari

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

7) incarichi di amministratore dell'ente e relativo trattamento economico complessivo

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

7A. Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità dell'incarico

Tempestivo (art. 20, c. 1,

d.lgs. n. 39/2013)

7B. Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di incompatibilità al conferimento dell'incarico

Annuale (art. 20, c. 2,

d.lgs. n. 39/2013)

Art. 22, c. 3, d.lgs. n. 33/2013

Collegamento con i siti istituzionali degli enti pubblici vigilati nei quali sono pubblicati i dati relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico e ai soggetti titolari di incarichi dirigenziali, di collaborazione o consulenza

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Art. 22, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

Società partecipate(da pubblicare in tabelle)

Elenco delle società di cui l'amministrazione detiene direttamente quote di partecipazione anche minoritaria, con l'indicazione dell'entità, delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Romina Cardarelli Tozzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 22, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

Per ciascuna delle società:Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

1) ragione sociale

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Romina Cardarelli Tozzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

2) misura dell'eventuale partecipazione dell'amministrazione

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Romina Cardarelli Tozzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

3) durata dell'impegno

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Romina Cardarelli Tozzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

4) onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l'anno sul bilancio dell'amministrazione

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Romina Cardarelli Tozzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)Enti controllati

Enti pubblici vigilati

Art. 22, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/2013

Enti pubblici vigilati (da pubblicare in tabelle)

Società partecipate

Art. 22, c. 2, d.lgs. n. 33/2013Società partecipate(da pubblicare in tabelle)

Pagina 11

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

5) numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo e trattamento economico complessivo a ciascuno di essi spettante

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

6) risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziari

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Romina Cardarelli Tozzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

7) incarichi di amministratore della società e relativo trattamento economico complessivo

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Art. 22, c. 3, d.lgs. n. 33/2013Società partecipate(da pubblicare in tabelle)

Collegamento con i siti istituzionali delle società partecipate nei quali sono pubblicati i dati relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico e ai soggetti titolari di incarichi dirigenziali, di collaborazione o consulenza

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Romina Cardarelli Tozzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 22, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013

Elenco degli enti di diritto privato, comunque denominati, in controllo dell'amministrazione, con l'indicazione delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Per ciascuno degli enti:

1) ragione sociale

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

2) misura dell'eventuale partecipazione dell'amministrazione

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

3) durata dell'impegno

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

4) onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l'anno sul bilancio dell'amministrazione

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

5) numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo e trattamento economico complessivo a ciascuno di essi spettante

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

6) risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziari

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

7) incarichi di amministratore dell'ente e relativo trattamento economico complessivo

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Enti di diritto privato controllati (da pubblicare in tabelle)

Enti di diritto privato controllati

Art. 22, c. 2, lett. c), d.lgs. n. 33/2013

Pagina 12

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

7A. Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità dell'incarico

Tempestivo (art. 20, c. 1,

d.lgs. n. 39/2013)

7B. Dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di incompatibilità al conferimento dell'incarico

Annuale (art. 20, c. 2,

d.lgs. n. 39/2013)

Art. 22, c. 3, d.lgs. n. 33/2013

Collegamento con i siti istituzionali degli enti di diritto privato controllati nei quali sono pubblicati i dati relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico e ai soggetti titolari di incarichi dirigenziali, di collaborazione o consulenza

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Rappresentazione grafica

Art. 22, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

Rappresentazione graficaUna o più rappresentazioni grafiche che evidenziano i rapporti tra l'amministrazione e gli enti pubblici vigilati, le società partecipate, gli enti di diritto privato controllati

Annuale (art. 22, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Romina Cardarelli Tozzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Dati aggregati attività amministrativa

Art. 24, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Dati aggregati attività amministrativa

Dati relativi alla attività amministrativa, in forma aggregata, per settori di attività, per competenza degli organi e degli uffici, per tipologia di procedimenti

AnnualeLa prima

pubblicazione decorre dal

termine di sei mesi

dall'entrata in vigore del decreto

Dr.ssa Lucia Carlini - Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Patrizia Romoli - Dr. Pier Carlo Ghiselli -

Dr. Michele Mezzacappa - Dr. Aldo Fedi

Per ciascuna tipologia di procedimento:

Art. 35, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

1) breve descrizione del procedimento con indicazione di tutti i riferimenti normativi utili

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia Carlini - Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Patrizia Romoli - Dr. Pier Carlo Ghiselli -

Dr. Michele Mezzacappa - Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 35, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

2) unità organizzative responsabili dell'istruttoriaTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia Carlini - Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Patrizia Romoli - Dr. Pier Carlo Ghiselli -

Dr. Michele Mezzacappa - Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

3) nome del responsabile del procedimento, unitamente ai recapiti telefonici e alla casella di posta elettronica istituzionale

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia Carlini - Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Patrizia Romoli - Dr. Pier Carlo Ghiselli -

Dr. Michele Mezzacappa - Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 20, c. 3, d.lgs. n. 39/2013

Art. 35, c. 1, lett. c), d.lgs. n.

Pagina 13

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

4) ove diverso, l'ufficio competente all'adozione del provvedimento finale, con l'indicazione del nome del responsabile dell'ufficio unitamente ai rispettivi recapiti telefonici e alla casella di posta elettronica istituzionale

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia Carlini - Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Patrizia Romoli - Dr. Pier Carlo Ghiselli -

Dr. Michele Mezzacappa - Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 35, c. 1, lett. e), d.lgs. n. 33/2013

5) modalità con le quali gli interessati possono ottenere le informazioni relative ai procedimenti in corso che li riguardino

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia Carlini - Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Patrizia Romoli - Dr. Pier Carlo Ghiselli -

Dr. Michele Mezzacappa - Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 35, c. 1, lett. f), d.lgs. n. 33/2013

6) termine fissato in sede di disciplina normativa del procedimento per la conclusione con l'adozione di un provvedimento espresso e ogni altro termine procedimentale rilevante

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia Carlini - Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Patrizia Romoli - Dr. Pier Carlo Ghiselli -

Dr. Michele Mezzacappa - Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 35, c. 1, lett. g), d.lgs. n. 33/2013

7) procedimenti per i quali il provvedimento dell'amministrazione può essere sostituito da una dichiarazione dell'interessato ovvero il procedimento può concludersi con il silenzio-assenso dell'amministrazione

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia Carlini - Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Patrizia Romoli - Dr. Pier Carlo Ghiselli -

Dr. Michele Mezzacappa - Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 35, c. 1, lett. h), d.lgs. n. 33/2013

8) strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale, riconosciuti dalla legge in favore dell'interessato, nel corso del procedimento nei confronti del provvedimento finale ovvero nei casi di adozione del provvedimento oltre il termine predeterminato per la sua conclusione e i modi per attivarli

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia Carlini - Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Patrizia Romoli - Dr. Pier Carlo Ghiselli -

Dr. Michele Mezzacappa - Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 35, c. 1, lett. i), d.lgs. n. 33/2013

9) link di accesso al servizio on line, ove sia già disponibile in rete, o tempi previsti per la sua attivazione

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia Carlini - Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Patrizia Romoli - Dr. Pier Carlo Ghiselli -

Dr. Michele Mezzacappa - Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 35, c. 1, lett. l), d.lgs. n. 33/2013

10) modalità per l'effettuazione dei pagamenti eventualmente necessari, con i codici IBAN identificativi del conto di pagamento, ovvero di imputazione del versamento in Tesoreria, tramite i quali i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bonifico bancario o postale, ovvero gli identificativi del conto corrente postale sul quale i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bollettino postale, nonchè i codici identificativi del pagamento da indicare obbligatoriamente per il versamento

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia Carlini - Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Patrizia Romoli - Dr. Pier Carlo Ghiselli -

Dr. Michele Mezzacappa - Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)Attività e procedimenti

Tipologie di procedimento

Tipologie di procedimento(da pubblicare in tabelle)

33/2013

Pagina 14

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Art. 35, c. 1, lett. m), d.lgs. n. 33/2013

11) nome del soggetto a cui è attribuito, in caso di inerzia, il potere sostitutivo, nonchè modalità per attivare tale potere, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia Carlini - Ing. Gianluca Gavazzi - Dr.ssa Patrizia Romoli - Dr. Pier Carlo Ghiselli -

Dr. Michele Mezzacappa - Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 35, c. 1, lett. n), d.lgs. n. 33/2013

12) risultati delle indagini di customer satisfaction condotte sulla qualità dei servizi erogati attraverso diversi canali, con il relativo andamento

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr. Claudio Sarti

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Per i procedimenti ad istanza di parte:

Art. 35, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

1) atti e documenti da allegare all'istanza e modulistica necessaria, compresi i fac-simile per le autocertificazioni

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr. Sarti Claudio - Dr.ssa Lucia Carlini

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 35, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

2) uffici ai quali rivolgersi per informazioni, orari e modalità di accesso con indicazione degli indirizzi, recapiti telefonici e caselle di posta elettronica istituzionale a cui presentare le istanze

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr. Claudio Sarti - URP

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Per ciascun procedimento di autorizzazione o concessione:

1) contenutoTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabile del procedimento di

competenza

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

2) oggettoTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabile del procedimento di

competenza

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

3) eventuale spesa previstaTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Responsabile del procedimento di

competenza

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

4) estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento con indicazione del responsabile del procedimento

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Responsabile del procedimento di

competenza

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 2, c. 9-bis, l. n. 241/1990Per ciascun procedimento nome del soggetto a cui è attribuito, in caso di inerzia, il potere sostitutivo per la conclusione del procedimento

TempestivoResponsabile del procedimento di

competenza

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 1, c. 29, l. n. 190/2012Indirizzo di posta elettronica certificata a cui il cittadino possa trasmettere istanze e ricevere informazioni circa i provvedimenti e i procedimenti amministrativi che lo riguardano

TempestivoResponsabile del procedimento di

competenza

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Singoli procedimenti di autorizzazione e concessione(da pubblicare in tabelle)

Art. 23, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, cc. 15 e 16, l. n. 190/2012

Pagina 15

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Monitoraggio tempi procedimentali

Art. 24, c. 2, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 28, l. n. 190/2012

Monitoraggio tempi procedimentali

Risultati del monitoraggio periodico concernente il rispetto dei tempi procedimentali

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)La prima

pubblicazione decorre dal

termine di sei mesi

dall'entrata in vigore del decreto

Dr.ssa Patrizia RomoliDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Recapiti dell'ufficio responsabile

Recapiti telefonici e casella di posta elettronica istituzionale dell'ufficio responsabile per le attività volte a gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati o l'accesso diretto degli stessi da parte delle amministrazioni procedenti all'acquisizione d'ufficio dei dati e allo svolgimento dei controlli sulle dichiarazioni sostitutive

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Responsabile del procedimento di

competenza

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Convenzioni-quadroConvenzioni-quadro volte a disciplinare le modalità di accesso ai dati da parte delle amministrazioni procedenti all'acquisizione d'ufficio dei dati e allo svolgimento dei controlli sulle dichiarazioni sostitutive

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013) Dr.ssa Lucia Carlini

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Modalità per l'acquisizione d'ufficio dei dati

Ulteriori modalità per la tempestiva acquisizione d'ufficio dei dati Tempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia CarliniDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Modalità per lo svolgimento dei controlli

Ulteriori modalità per lo svolgimento dei controlli sulle dichiarazioni sostitutive da parte delle amministrazioni procedenti

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013) Dr.ssa Lucia Carlini

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 23, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Provvedimenti organi indirizzo politico(da pubblicare in tabelle)

Elenco dei provvedimenti, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di: autorizzazione o concessione; scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta; concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera; accordi stipulati dall'amministrazione con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche.

Semestrale (art. 23, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia CarliniDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Per ciascuno dei provvedimenti:

Provvedimenti organi indirizzo politico(da pubblicare in tabelle)

1) contenuto

Semestrale (art. 23, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia CarliniDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Provvedimenti organi indirizzo politico(da pubblicare in tabelle)

2) oggetto

Semestrale (art. 23, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia CarliniDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Provvedimenti organi indirizzo politico(da pubblicare in tabelle)

3) eventuale spesa prevista

Semestrale (art. 23, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia CarliniDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Provvedimenti organi indirizzo politico

Art. 23, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Art. 35, c. 3, d.lgs. n. 33/2013

Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d'ufficio dei dati

Pagina 16

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Provvedimenti organi indirizzo politico(da pubblicare in tabelle)

4) estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento

Semestrale (art. 23, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia CarliniDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 23, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Provvedimenti dirigenti amministrativi(da pubblicare in tabelle)

Elenco dei provvedimenti, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di: autorizzazione o concessione; scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta; concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera; accordi stipulati dall'amministrazione con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche.

Semestrale (art. 23, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia CarliniDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Per ciascuno dei provvedimenti:

Provvedimenti dirigenti amministrativi(da pubblicare in tabelle)

1) contenuto

Semestrale (art. 23, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia CarliniDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Provvedimenti dirigenti amministrativi(da pubblicare in tabelle)

2) oggetto

Semestrale (art. 23, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia CarliniDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Provvedimenti dirigenti amministrativi(da pubblicare in tabelle)

3) eventuale spesa prevista

Semestrale (art. 23, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia CarliniDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Provvedimenti dirigenti amministrativi(da pubblicare in tabelle)

4) estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento

Semestrale (art. 23, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Lucia CarliniDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 25, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

Tipologie di controlloElenco delle tipologie di controllo a cui sono assoggettate le imprese in ragione della dimensione e del settore di attività, con l'indicazione per ciascuna di esse dei criteri e delle relative modalità di svolgimento

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 25, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

Obblighi e adempimentiElenco degli obblighi e degli adempimenti oggetto delle attività di controllo che le imprese sono tenute a rispettare per ottemperare alle disposizioni normative

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr. Aldo Fedi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 63, 66, d.lgs. n. 163/2006

Avviso di preinformazione

Avviso di preinformazione

Da pubblicare secondo le

modalità e le specifiche

previste dal d.lgs. n.

163/2006

Dr. Ferdinando Milicia - Ing.Gianluca Gavazzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Provvedimenti

Provvedimenti dirigenti amministrativi

Art. 23, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Controlli sulle imprese

Pagina 17

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Art. 37, c. 2, d.lgs. n. 33/2013 Delibera a contrarreDelibera a contrarre, nell'ipotesi di procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara

Da pubblicare secondo le

modalità e le specifiche

previste dal d.lgs. n.

163/2006

Dr. Ferdinando Milicia - Ing.Gianluca Gavazzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 66, 122, d.lgs. n. 163/2006

Avvisi, bandi e inviti per contratti di lavori sottosoglia comunitaria

Da pubblicare secondo le

modalità e le specifiche

previste dal d.lgs. n.

163/2006

Dr. Ferdinando Milicia - Ing.Gianluca Gavazzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 66, 124, d.lgs. n. 163/2006

Avvisi, bandi e inviti per contratti di servizi e forniture sottosoglia comunitaria

Da pubblicare secondo le

modalità e le specifiche

previste dal d.lgs. n.

163/2006

Dr. Ferdinando Milicia - Ing.Gianluca Gavazzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Avvisi, bandi e inviti per contratti di lavori soprasoglia comunitaria

Da pubblicare secondo le

modalità e le specifiche

previste dal d.lgs. n.

163/2006

Dr. Ferdinando Milicia Ing.Gianluca Gavazzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Avvisi, bandi e inviti per contratti di servizi e forniture soprasoglia comunitaria

Da pubblicare secondo le

modalità e le specifiche

previste dal d.lgs. n.

163/2006

Dr. Ferdinando Milicia - Ing.Gianluca Gavazzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Bandi e avvisi per appalti di lavori nei settori speciali

Da pubblicare secondo le

modalità e le specifiche

previste dal d.lgs. n.

163/2006

Bandi e avvisi per appalti di servizi e forniture nei settori speciali

Da pubblicare secondo le

modalità e le specifiche

previste dal d.lgs. n.

163/2006

Bandi di gara e contratti

Avvisi, bandi ed inviti

Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Art. 66, d.lgs. n. 163/2006

Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 66, 206, d.lgs. n. 163/2006

Pagina 18

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 65, 66, d.lgs. n. 163/2006

Avvisi sui risultati della procedura di affidamento

Avviso sui risultati della procedura di affidamento

Da pubblicare secondo le

modalità e le specifiche

previste dal d.lgs. n.

163/2006

Dr. Ferdinando Milicia - Ing.Gianluca Gavazzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 37, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Artt. 66, 223, d.lgs. n. 163/2006

Avvisi sistema di qualificazione

Avvisi periodici indicativi e avvisi sull'esistenza di un sistema di qualificazione - settori speciali

Da pubblicare secondo le

modalità e le specifiche

previste dal d.lgs. n.

163/2006

Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013 Codice Identificativo Gara (CIG) TempestivoDr. Ferdinando Milicia -

Ing.Gianluca GavazziDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Struttura proponente TempestivoDr. Ferdinando Milicia -

Ing.Gianluca GavazziDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Oggetto del bando TempestivoDr. Ferdinando Milicia -

Ing.Gianluca GavazziDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013 Procedura di scelta del contraente TempestivoDr. Ferdinando Milicia -

Ing.Gianluca GavazziDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Elenco degli operatori invitati a presentare offerte/Numero di offerenti che hanno partecipato al procedimento

TempestivoDr. Ferdinando Milicia -

Ing.Gianluca GavazziDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Aggiudicatario TempestivoDr. Ferdinando Milicia -

Ing.Gianluca GavazziDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Importo di aggiudicazione TempestivoDr. Ferdinando Milicia -

Ing.Gianluca GavazziDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Tempi di completamento dell'opera servizio o fornitura TempestivoDr. Ferdinando Milicia -

Ing.Gianluca GavazziDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Importo delle somme liquidate TempestivoDr. Ferdinando Milicia -

Ing.Gianluca GavazziDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Tabelle riassuntive rese liberamente scaricabili in un formato digitale standard aperto con informazioni sui contratti relative all'anno precedente (nello specifico: Codice Identificativo Gara (CIG), struttura proponente, oggetto del bando, procedura di scelta del contraente, procedura di scelta del contraente, elenco degli operatori invitati a presentare offerte/numero di offerenti che hanno partecipato al procedimento, aggiudicatario, importo di aggiudicazione, tempi di completamento dell'opera servizio o fornitura, importo delle somme liquidate)

Annuale (art. 1, c. 32, l. n. 190/2012)

Dr. Ferdinando Milicia - Ing.Gianluca Gavazzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Informazioni sulle singole procedure(da pubblicare secondo le "Specifiche tecniche per la pubblicazione dei dati ai sensi dell'art. 1, comma 32, della Legge n. 190/2012", adottate con Comunicato del Presidente dell'AVCP del 22 maggio 2013)

Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013

Art. 1, c. 32, l. n. 190/2012Art. 3, delib. AVCP n. 26/2013

Pagina 19

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Criteri e modalità Art. 26, c. 1, d.lgs. n. 33/2013 Criteri e modalità

Atti con i quali sono determinati i criteri e le modalità cui le amministrazioni devono attenersi per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr. Michele Mezzacappa

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 26, c. 2, d.lgs. n. 33/2013Atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e comunque di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati di importo superiore a mille euro

Tempestivo (art. 26, c. 3,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr. Michele MezzacappaDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Per ciascuno:

Art. 27, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

1) nome dell'impresa o dell'ente e i rispettivi dati fiscali o il nome di altro soggetto beneficiario

Tempestivo (art. 26, c. 3,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr. Michele MezzacappaDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 27, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

2) importo del vantaggio economico corrisposto

Tempestivo (art. 26, c. 3,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr. Michele MezzacappaDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 27, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013

3) norma o titolo a base dell'attribuzione

Tempestivo (art. 26, c. 3,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr. Michele MezzacappaDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 27, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

4) ufficio e funzionario o dirigente responsabile del relativo procedimento amministrativo

Tempestivo (art. 26, c. 3,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr. Michele MezzacappaDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 27, c. 1, lett. e), d.lgs. n. 33/2013

5) modalità seguita per l'individuazione del beneficiario

Tempestivo (art. 26, c. 3,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr. Michele MezzacappaDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

6) link al progetto selezionato

Tempestivo (art. 26, c. 3,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr. Michele MezzacappaDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

7) link al curriculum del soggetto incaricato

Tempestivo (art. 26, c. 3,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr. Michele MezzacappaDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 27, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Elenco (in formato tabellare aperto) dei soggetti beneficiari degli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e di attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati di importo superiore a mille euro

Annuale (art. 27, c. 2,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr. Michele MezzacappaDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 1, d.P.R. n. 118/2000 Albo dei beneficiariAlbo dei soggetti, ivi comprese le persone fisiche, cui sono stati erogati in ogni esercizio finanziario contributi, sovvenzioni, crediti, sussidi e benefici di natura economica a carico dei rispettivi bilanci

Annuale Dr. Michele MezzacappaDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 27, c. 1, lett. f), d.lgs. n. 33/2013

Atti di concessione

(da pubblicare in tabelle creando un collegamento con la pagina nella quale sono riportati i dati dei relativi provvedimenti finali)

(NB: è fatto divieto di diffusione di dati da cui sia possibile ricavare informazioni relative allo stato di salute e alla situazione di disagio economico-sociale degli interessati, come previsto dall'art. 26, c. 4, del d.lgs. n. 33/2013)

Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi

economiciAtti di concessione

Pagina 20

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Art. 29, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 15, l. n. 190/2012Art. 32, c. 2, l. n. 69/2009Art. 5, c. 1, d.p.c.m. 26 aprile 2011

Bilancio preventivoBilancio di previsione di ciascun anno in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr.ssa Romina Cardarelli Tozzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 29, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 15, l. n. 190/2012Art. 32, c. 2, l. n. 69/2009Art. 5, c. 1, d.p.c.m. 26 aprile 2011

Bilancio consuntivoBilancio consuntivo di ciascun anno in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr.ssa Romina Cardarelli Tozzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio

Art. 29, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio

Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio, con l’integrazione delle risultanze osservate in termini di raggiungimento dei risultati attesi e le motivazioni degli eventuali scostamenti e gli aggiornamenti in corrispondenza di ogni nuovo esercizio di bilancio, sia tramite la specificazione di nuovi obiettivi e indicatori, sia attraverso l’aggiornamento dei valori obiettivo e la soppressione di obiettivi già raggiunti oppure oggetto di ripianificazione

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr.ssa Romina Cardarelli Tozzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Patrimonio immobiliare Art. 30, d.lgs. n. 33/2013 Patrimonio immobiliare Informazioni identificative degli immobili posseduti Tempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Ing. Gianluca Gavazzi Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Canoni di locazione o affitto

Art. 30, d.lgs. n. 33/2013Canoni di locazione o affitto

Canoni di locazione o di affitto versati o percepitiTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Ing. Gianluca Gavazzi Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Rilievi organi di controllo e revisione

Rilievi non recepiti, unitamente agli atti cui si riferiscono, degli organi di controllo interno, degli organi di revisione amministrativa e contabile

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Patrizia Romoli

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Rilievi Corte dei contiTutti i rilievi ancorchè recepiti, unitamente agli atti cui si riferiscono, della Corte dei conti riguardanti l'organizzazione e l'attività dell'amministrazione o di singoli uffici

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr.ssa Patrizia Romoli

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Carta dei servizi e standard di qualità

Art. 32, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Carta dei servizi e standard di qualità

Carta dei servizi o documento contenente gli standard di qualità dei servizi pubblici

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)Dr. Claudio Sarti

Dr .Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 1, c. 2, d.lgs. n. 198/2009 Class action

Notizia del ricorso in giudizio proposto dai titolari di interessi giuridicamente rilevanti ed omogenei nei confronti delle amministrazioni e dei concessionari di servizio pubblico al fine di ripristinare il corretto svolgimento della funzione o la corretta erogazione di un servizio

Tempestivo Dr. Paolo Federigi Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 4, c. 2, d.lgs. n. 198/2009 Class action Sentenza di definizione del giudizio Tempestivo Dr. Paolo Federigi Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 4, c. 6, d.lgs. n. 198/2009 Class action Misure adottate in ottemperanza alla sentenza Tempestivo Dr. Paolo Federigi Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Beni immobili e gestione patrimonio

Controlli e rilievi sull'amministrazione

Art. 31, d.lgs. n. 33/2013

Class action

Servizi erogati

Bilanci

Bilancio preventivo e consuntivo

Pagina 21

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Costi contabilizzati

Art. 32, c. 2, lett. a), d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 15, l. n. 190/2012Art. 10, c. 5, d.lgs. n. 33/2013

Costi contabilizzati(da pubblicare in tabelle)

Costi contabilizzati dei servizi erogati agli utenti, sia finali che intermedi, evidenziando quelli effettivamente sostenuti e quelli imputati al personale per ogni servizio erogato e il relativo andamento nel tempo

Annuale (art. 10, c. 5,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr. Massimo FondiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Tempi medi di erogazione dei servizi

Art. 32, c. 2, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

Tempi medi di erogazione dei servizi(da pubblicare in tabelle)

Tempi medi di erogazione dei servizi (per ogni servizio erogato) agli utenti, sia finali che intermedi, con riferimento all'esercizio finanziario precedente

Annuale (art. 10, c. 5,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr. Pier Carlo Ghiselli - Dr. Mauro Romilio

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Liste di attesa Art. 41, c. 6, d.lgs. n. 33/2013Liste di attesa(da pubblicare in tabelle)

Tempi di attesa previsti e tempi medi effettivi di attesa per ciascuna tipologia di prestazione erogata

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr. Pier Carlo Ghiselli - Dr. Mauro Romilio

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Indicatore di tempestività dei pagamenti

Art. 33, d.lgs. n. 33/2013Indicatore di tempestività dei pagamenti

Indicatore dei tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture (indicatore di tempestività dei pagamenti)

Annuale (art. 33, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Romina Cardarelli Tozzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

IBAN e pagamenti informatici

Art. 36, d.lgs. n. 33/2013Art. 5, c. 1, d.lgs. n. 82/2005

IBAN e pagamenti informatici

Nelle richieste di pagamento: i codici IBAN identificativi del conto di pagamento, ovvero di imputazione del versamento in Tesoreria, tramite i quali i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bonifico bancario o postale, ovvero gli identificativi del conto corrente postale sul quale i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bollettino postale, nonchè i codici identificativi del pagamento da indicare obbligatoriamente per il versamento

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Dr.ssa Romina Cardarelli Tozzi

Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Documenti di programmazione

Documenti di programmazione, anche pluriennale, delle opere pubbliche di competenza dell'amministrazione

Tempestivo (art. 38, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Ing . Gianluca GavazziDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Linee guida per la valutazione

Linee guida per la valutazione degli investimenti

Tempestivo (art. 38, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Ing . Gianluca GavazziDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Relazioni annuali Relazioni annuali

Tempestivo (art. 38, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Ing . Gianluca GavazziDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Altri documentiOgni altro documento predisposto nell'ambito della valutazione, ivi inclusi i pareri dei valutatori che si discostino dalle scelte delle amministrazioni e gli esiti delle valutazioni ex post che si discostino dalle valutazioni ex ante

Tempestivo (art. 38, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Ing . Gianluca GavazziDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Nuclei di valutazioneInformazioni relative ai Nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, incluse le funzioni e i compiti specifici ad essi attribuiti, le procedure e i criteri di individuazione dei componenti e i loro nominativi

Tempestivo (art. 38, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Ing . Gianluca GavazziDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Informazioni relative ai tempi e agli indicatori di realizzazione delle opere pubbliche completate

Tempestivo (art. 38, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Ing . Gianluca GavazziDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Informazioni relative ai costi unitari di realizzazione delle opere pubbliche completate

Tempestivo (art. 38, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Ing . Gianluca GavazziDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Pagamenti dell'amministrazione

Opere pubbliche

Art. 38, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Art. 38, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Tempi e costi di realizzazione

(da pubblicare in tabelle)

Pagina 22

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Art. 39, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

Atti di governo del territorio quali, tra gli altri, piani territoriali, piani di coordinamento, piani paesistici, strumenti urbanistici, generali e di attuazione, nonché le loro varianti

Tempestivo (art. 39, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Per ciascuno degli atti:

1) schemi di provvedimento prima che siano portati all'approvazione

Tempestivo (art. 39, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

2) delibere di adozione o approvazione

Tempestivo (art. 39, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

3) relativi allegati tecnici

Tempestivo (art. 39, c. 1,

d.lgs. n. 33/2013)

Art. 39, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Documentazione relativa a ciascun procedimento di presentazione e approvazione delle proposte di trasformazione urbanistica di iniziativa privata o pubblica in variante allo strumento urbanistico generale comunque denominato vigente nonché delle proposte di trasformazione urbanistica di iniziativa privata o pubblica in attuazione dello strumento urbanistico generale vigente che comportino premialità edificatorie a fronte dell'impegno dei privati alla realizzazione di opere di urbanizzazione extra oneri o della cessione di aree o volumetrie per finalità di pubblico interesse

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Informazioni ambientaliInformazioni ambientali che le amministrazioni detengono ai fini delle proprie attività istituzionali:

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Stato dell'ambiente

1) Stato degli elementi dell'ambiente, quali l'aria, l'atmosfera, l'acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli igrotopi, le zone costiere e marine, la diversità biologica ed i suoi elementi costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati, e, inoltre, le interazioni tra questi elementi

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Fattori inquinanti2) Fattori quali le sostanze, l'energia, il rumore, le radiazioni od i rifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi ed altri rilasci nell'ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi dell'ambiente

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Misure incidenti sull'ambiente e relative analisi di impatto

3) Misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro atto, anche di natura amministrativa, nonché le attività che incidono o possono incidere sugli elementi e sui fattori dell'ambiente ed analisi costi-benefìci ed altre analisi ed ipotesi economiche usate nell'àmbito delle stesse

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Misure a protezione dell'ambiente e relative analisi di impatto

4) Misure o attività finalizzate a proteggere i suddetti elementi ed analisi costi-benefìci ed altre analisi ed ipotesi economiche usate nell'àmbito delle stesse

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Pianificazione e governo del territorio

Informazioni ambientali

Pianificazione e governo del territorio (da

pubblicare in tabelle)

Art. 39, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

Art. 40, c. 2, d.lgs. n. 33/2013

Pagina 23

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Relazioni sull'attuazione della legislazione

5) Relazioni sull'attuazione della legislazione ambientaleTempestivo

(ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)

Stato della salute e della sicurezza umana

6) Stato della salute e della sicurezza umana, compresa la contaminazione della catena alimentare, le condizioni della vita umana, il paesaggio, i siti e gli edifici d'interesse culturale, per quanto influenzabili dallo stato degli elementi dell'ambiente, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Relazione sullo stato dell'ambiente del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio

Relazione sullo stato dell'ambiente redatta dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Elenco delle strutture sanitarie private accreditate

Annuale (art. 41, c. 4,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Patrizia Fioravanti Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Accordi intercorsi con le strutture private accreditate

Annuale (art. 41, c. 4,

d.lgs. n. 33/2013)

Dr.ssa Patrizia Fioravanti Dr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 42, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013

Provvedimenti adottati concernenti gli interventi straordinari e di emergenza che comportano deroghe alla legislazione vigente, con l'indicazione espressa delle norme di legge eventualmente derogate e dei motivi della deroga, nonché con l'indicazione di eventuali atti amministrativi o giurisdizionali intervenuti

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Art. 42, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013

Termini temporali eventualmente fissati per l'esercizio dei poteri di adozione dei provvedimenti straordinari

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Art. 42, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013

Costo previsto degli interventi e costo effettivo sostenuto dall'amministrazione

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Art. 42, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013

Particolari forme di partecipazione degli interessati ai procedimenti di adozione dei provvedimenti straordinari

Tempestivo (ex art. 8, d.lgs.

n. 33/2013)

Piano triennale di prevenzione della corruzione

Piano triennale di prevenzione della corruzione Annuale Dr.ssa Patrizia Romoli

Art. 43, c. 1, d.lgs. n. 33/2013Responsabile della prevenzione della corruzione

Responsabile della prevenzione della corruzione Tempestivo Dr.ssa Patrizia RomoliDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

delib. CiVIT n. 105/2010 e 2/2012

Responsabile della trasparenza

Responsabile della trasparenza (laddove diiverso dal Responsabile della prevenzione della corruzione)

Tempestivo Dr. Claudio SartiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Interventi straordinari e di emergenza (da pubblicare in tabelle)

Art. 41, c. 4, d.lgs. n. 33/2013

Strutture sanitarie private accreditate

(da pubblicare in tabelle)

Interventi straordinari e di emergenza

Strutture sanitarie private accreditate

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Regolamenti per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità

Regolamenti per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità (laddove adottati)

Tempestivo Dr.ssa Patrizia RomoliDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 1, c. 14, l. n. 190/2012Relazione del responsabile della corruzione

Relazione del responsabile della prevenzione della corruzione recante i risultati dell’attività svolta (entro il 15 dicembre di ogni anno)

Annuale (ex art. 1, c. 14, L. n. 190/2012)

Dr.ssa Patrizia RomoliDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 1, c. 3, l. n. 190/2012Atti di adeguamento a provvedimenti CiVIT

Atti adottati in ottemperanza a provvedimenti della CiVIT in materia di vigilanza e controllo nell'anticorruzione

Tempestivo Dr.ssa Patrizia RomoliDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 18, c. 5, d.lgs. n. 39/2013Atti di accertamento delle violazioni

Atti di accertamento delle violazioni delle disposizioni di cui al d.lgs. n. 39/2013

Tempestivo Dr.ssa Patrizia RomoliDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 5, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Nome del Responsabile della trasparenza cui è presentata la richiesta di accesso civico, nonchè modalità per l'esercizio di tale diritto, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale

Tempestivo Dr. Claudio SartiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 5, c. 4, d.lgs. n. 33/2013Nome del titolare del potere sostitutivo, attivabile nei casi di ritardo o mancata risposta, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale

Tempestivo Dr. Massimo BragantiDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

RegolamentiRegolamenti che disciplinano l'esercizio della facoltà di accesso telematico e il riutilizzo dei dati

Annuale ESTARDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Catalogo di dati, metadati e banche dati

Catalogo dei dati, dei metadati e delle relative banche dati in possesso delle amministrazioni

Annuale ESTARDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 9, c. 7, d.l. n. 179/2012

Obiettivi di accessibilità(da pubblicare secondo le indicazioni contenute nella circolare dell'Agenzia per l'Italia digitale n. 61/2013)

Obiettivi di accessibilità dei soggetti disabili agli strumenti informatici per l'anno corrente (entro il 31 marzo di ogni anno)

Annuale (ex art. 9, c. 7,

D.L. n. 179/2012)

ESTARDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Art. 63, cc. 3-bis e 3-quater, d.lgs. n. 82/2005

Provvedimenti per uso dei servizi in rete

Elenco dei provvedimenti adottati per consentire l'utilizzo di servizi in rete, anche a mezzo di intermediari abilitati, per la presentazione telematica da parte di cittadini e imprese di denunce, istanze e atti e garanzie fideiussorie, per l'esecuzione di versamenti fiscali, contributivi, previdenziali, assistenziali e assicurativi, per la richiesta di attestazioni e certificazioni, nonchè dei termini e modalità di utilizzo dei servizi e dei canali telematici e della posta elettronica (l'obbligo di pubblicazione dovrà essere adempiuto almeno 60 giorni prima della data del 1 gennaio 2014, ossia entro il 1 novembre 2013)

Annuale ESTARDr . Claudio Sarti (Sistema qualità e relazioni esterne)

Altri contenuti -Accesso civico

Accesso civico

Altri contenuti - Accessibilità e Catalogo

di dati, metadati e banche dati

Art. 52, c. 1, d.lgs. 82/2005

Altri contenuti - Corruzione

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Azienda USL 4 Prato

Denominazione sotto-sezione livello 1 (Macrofamiglie)

Denominazione sotto-sezione 2 livello

(Tipologie di dati)Riferimento normativo

Denominazione del singolo obbligo

Contenuti dell'obbligoAggiornament

o

Nuovo nominativo responsabile della

produzione, dell'aggiornamento e della trasmissione del

dato

Nominativo del responsabile della struttura deputata alla pubblicazione

del dato

Altri contenuti - Dati ulteriori

Art. 4, c. 3, d.lgs. n. 33/2013Art. 1, c. 9, lett. f), l. n. 190/2012

Dati ulteriori

(NB: nel caso di pubblicazione di dati non previsti da norme di legge si deve procedere alla anonimizzazione dei dati personali eventualmente presenti, in virtù di quanto disposto dall'art. 4, c. 3, del d.lgs. n. 33/2013)

Dati, informazioni e documenti ulteriori che le pubbliche amministrazioni non hanno l'obbligo di pubblicare ai sensi della normativa vigente e che non sono riconducibili alle sottosezioni indicate

Pubblicate schede su elenco creditori e accesso agli

amministrativi (da verificare anche se siano nella giusta posizione del sito web o da collocare eventualmente in

altra sezione)

Pagina 26