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Agenzia Italiana del Farmaco LA GESTIONE DELLA FARMACOVIGILANZA A LIVELLO EUROPEO Vilma Sabatini Dirigente Ufficio Farmacovigilanza AIFA Corso di Educazione Continua in Medicina FARMACOVIGILANZA ED ERRORE TERAPEUTICO

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Agenzia Italiana del Farmaco

LA GESTIONE DELLA FARMACOVIGILANZA

A LIVELLO EUROPEO

Vilma Sabatini

Dirigente Ufficio Farmacovigilanza AIFA

Corso di Educazione Continua in Medicina

FARMACOVIGILANZA ED ERRORE TERAPEUTICO

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Agenzia Italiana del FarmacoProcedure di autorizzazione

CENTRALIZZATA

•Unica domanda di autorizzazione per tutti i Paesi della CEE•Autorizzazione rilasciata dalla Commissione Europea•Vincomlante per tutti i Paesi della CEE•RCP-FI-Etichette identici in tutti i Paesi della Comunità

MUTUO RICONOSCIMENTO

•Riguarda due o più Stati Membri•La prima autorizzazione è rilasciata dal RMS•Le autorizzazioni successive sono rilasciate dagli Stati Membri che riconoscono la prima autorizzazione•Può essere avviata sia su iniziativa dell’Azienda che di uno Stato Membro•RCP armonizzato

NAZIONALE

Rilasciata dai singoli Stati Membri

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Agenzia Italiana del FarmacoEUROPEAN PHARMACOVIGILANCE GUIDELINESEUROPEAN PHARMACOVIGILANCE GUIDELINES

Attribuzione della responsabilità delle attività di farmacovigilanza

Prodotti a registrazione centralizzata

Autorità nazionale, sotto la guida ed il coordinamento del Rapporteur che ha anche il compito di produrre Assesment

Reports in materia di farmacovigilanza

Prodotti a registrazione nazionale

Autorità nazionale

Prodotti di Mutuo Riconoscimento

Autorità nazionale, le cui attività vengono normalmente coordinate

dal Reference Member State

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EMEAEUROPEAN MEDICINES AGENCY

Istituita con il Regolamento 2309/93 (art.49/63), l’Agenzia è responsabile del coordinamento delle risorse scientifiche messe a sua disposizione dalle Autorità competenti degli Stati Membri per la valutazione e la vigilanza dei medicinali

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CHMPCommittee for Medicines for Human

use

Organo Tecnico Scientifico è composto da un rappresentante nominato da ciascuno Stato Membro, ed è responsabile di formulare opinioni scientifiche per conto dell’EMEA, sulla qualità, la sicurezza e l’efficacia dei prodotti medicinali.

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Agenzia Italiana del FarmacoCHMP

Committee for Human Medicinal Products

Organo Tecnico Scientifico, istituito con Direttiva 75/319 CEE, come modificato dal Regolamento 726/2004, è composto da un rappresentante nominato da ciascuno Stato Membro, ed è responsabile di formulare opinioni scientifiche per conto dell’EMEA, sulla qualità, la sicurezza e l’efficacia dei prodotti medicinali.

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Agenzia Italiana del FarmacoPhVWP

Pharmacovigilance Working Party

• Sviluppo di principi e procedure comuni per:– Generazione e valutazione dei segnali– Valutazione continua della sicurezza dei farmaci

(PSUR)• Sviluppo di principi e procedure comuni per lo

scambio di informazioni e la comunicazione su:– problemi urgenti (rapid alert)– informazioni su richiesta– preparazione di linee guida– Sviluppo di metodi di farmacovigilanza in

collaborazione con i programmi di ricerca in farmacovigilanza in Europa

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Agenzia Italiana del FarmacoPharmacovigilance Working Party

Valuta:• problemi di sicurezza emergenti relativi a farmaci autorizzati

con procedura Centralizzata, su richiesta del Relatore o del CPMP;

• Discute dei problemi di sicurezza emergenti relativi a farmaci autorizzati con procedura di Mutuo riconoscimento su richiesta del RMS ;

• Discute dei problemi di sicurezza emergenti relativi a farmaci autorizzati con procedura nazionale su richiesta degli stati membri

Formula raccomandazioni al CHMP e agli Stati Membri• sulle azioni necessarie per ridurre al minimo i rischi e

massimizzare i benefici.

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• R.A.S. Rapid Alert System– Problemi urgenti relativi alla efficacia ed alla

sicurezza

• N.U.I.S. Non Urgent Information System– Problemi non urgenti relativi alla efficacia ed

alla sicurezza

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Rapid Alert System

Misure urgenti per la salvaguardia della salute pubblica, derivanti da un cambiamento del rapporto beneficio/rischio

Sospensione o revoca dell’autorizzazione

Richiamo del prodotto

Modifiche dell’ R.C.P

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Rapid Alert System• Aumento del numero di segnalazioni• Reazioni attese ma di maggior gravità che

identificano nuovi fattori di rischio• Aumento di frequenza di reazioni gravi• Risultati di studi clinici• Acquisizioni che mettono in discussione

l’efficacia (peggioramento del rapporto beneficio/rischio)

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Agenzia Italiana del FarmacoRapid Alert System

Stato Membro

Stati Membri EMEA Chairman del CPMPPaesi EFTA Commissione

Reference Member StateMRRapporteur Centr.

Assesment Report

PhVWP

CHMP

AZIONE

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EUDRAVIGILANCEEUDRAVIGILANCE

Network europeo per il trattamento dei dati e la gestione di un data base centralizzato dalle segnalazioni di reazioni avverse ai medicinali autorizzati nell’UE

Attraverso il sistema EV le segnalazioni di reazioni avverse ai farmaci (ICSR-INDIVIDUAL CASE SAFETY REPORT) vengono trasmesse, elaborate ed archiviate in un unico data base

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RETE RETE NAZIONALENAZIONALE

AIFAAIFA AzFarmAzFarm

EMEAEMEA

ADR grave o inattesaADR grave o inattesa

MedicoMedico

RegioniRegioni

Richiesta FURichiesta FU

ASL/DirezSanASL/DirezSan

EudraEudravigilancevigilance

Farmaci sotto Farmaci sotto monitoraggio monitoraggio

intensivo:intensivo:tutte le ADRtutte le ADR

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Dal 2001 ad oggi: cosa è cambiato…

Il ritiro dai mercati della cerivastatina ha portato l’Europa a rivedere tutto il sistema di monitoraggio della sicurezza dei farmaci e delle azioni previste ai fini della minimizzazione del rischio dal sistema normativo vigente.

Necessità di definire una strategia europea di gestione del rischio verso un sistema di farmacovigilanza “pan europeo

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La valutazione del rapporto beneficio/rischio al momento dell’AIC è basato su dati necessariamente limitati:

•numero di pazienti•durata•popolazione•problema clinico•numero di farmaci•dose•profilo d’uso•follow-up

Perché una strategia europea

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sviluppo delle “nuove medicine”, quelle derivate dalla biotecnologia destinate a patologie importanti o rare;

accelerazione dei tempi di registrazione;

spostamento della valutazione approfondita del profilo di sicurezza nella fase post registrativa.

Perché una strategia europea

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Revisione del Codice Comunitario-Direttiva 2001/83/CE

• Pubblicazione del Nuovo Codice Comunitario-Direttiva 2003/94/CE

• Decreto legislativo 24 Aprile 2006 N 219 (Gazzetta Ufficiale 21 Giugno 2006 Parte Prima)

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Il Nuovo Codice Comunitario

La precedente normativa europea :• norme e linee guida per la conduzione della

FV ma tutte si riferivano alla fase post-autorizzativa.

La Nuova Direttiva:• pianificare una FV ad uno stadio più

precoce del ciclo di vita del farmaco, nella fase che precede il rilascio dell’AIC.

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Agenzia Italiana del FarmacoRISK MAANAGEMENT PLAN

• Il concetto chiave è che la salute pubblica sarà meglio protetta da un intervento “precoce”delle attività di farmacovilanza (cioè prima del rilascio dell’AIC) e da accordi formalizzati sulle strategie di minimizzazione del rischio.

• E’ un insieme di interventi volti ad identificare, caratterizzare, prevenire o minimizzare i rischi correlati all’uso dei farmaci, compresa una valutazione dell’efficacia di tali misure.

• L’impegno di predisporre in piano di FV prima del rilascio della AIC è stato inserito negli obblighi regolatori e supportato da linee guida e formato standardizzato.

• Il piano deve essere elaborato dal MAH e presentato per la valutazione prima del rilascio dell’AIC.

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• E 2 E Pharmacovigilance Planning (Pvp) CPMP/ICH/5716/03

http://www.emea.europa.eu/htms/human/ich/ichefficacy.htm

• EMEA/CHMP/96268/2005-GUIDELINE ON RISK MANAGEMENT SYSTEMS FOR MEDICINAL PRODUCTS FOR HUMAN USEhttp://www.emea.europa.eu/pdfs/human/euleg/9626805en.pdf

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Quando si applica?

• Per domande di registrazione di nuove entità chimiche

• Generici di biologici• Variazioni significative dell’autorizzazione

(nuovi dosaggi, nuove vie di somministrazione, etc.)

• In caso di rischi identificati in fase post-autorizzativa.

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Agenzia Italiana del FarmacoIl programma di gestione del rischio si

compone essenzialmente di tre elementi:

• Specifiche di sicurezza: una metodologia strutturata per documentare i rischi stabiliti di un farmaco e le potenzialità per rischi non identificati al momento del rilascio della AIC

• Piano di farmacovigilanza: piano relativo alla raccolta dei dati relativi al profilo di sicurezza di un farmaco una volta commercializzato , che mira a confermarne la sicurezza o a evidenziarne i pericoli

• Piano di minimizzazione dei rischi: insieme delle strategie per ridurre il rischio nei singoli pazienti e nelle popolazioni

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Sono costituite da un sommario• dei rischi identificati, • dei rischi potenziali, • delle informazioni mancanti.

Specifiche di sicurezza

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Agenzia Italiana del FarmacoElementi delle Specifiche

Non-cliniciInclude i dati di sicurezza non-clinica che non sono stati adeguatamente completati:• Tossicità (compresa tossicità riproduttiva/dello sviluppo, nefrotossicità, epatotossicità, genotossicità, carcinogenicità etc.)• General pharmacology (cardiovascolare, incluso il prolungamento dell’intervallo QT; sistema nervoso; etc.) • Interazioni tra farmaci• Altri dati o informazioni rilevanti per la tossicità.

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……….Specifiche di sicurezza

CliniciLimitazioni dei dati di sicurezza disponibili nell’uomo

• correlate alla dimensione della popolazione dello studio

• criteri di inclusione/esclusione• alla stima della frequenza delle reazioni avverse • all’uso a lungo termine (difficoltà nell’individuare reazioni rare o che si manifestano dopo anni

come i tumori).

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………… Specifiche di sicurezza

POPOLAZIONI NON STUDIATE NELLA FASE PRE-APPROVAL

• Bambini• Anziani• Donne in gravidanza o allattamento• Pazienti con rilevanti patologie concomitanti come

malattie epatiche o renali• Pazienti con una gravità della patologia differente

da quella studiata nei trials• Pazienti di differente origine etnica.

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Piano di farmacovigilanza

Si basa sulle specifiche di sicurezza. Per i farmaci con rischi importanti identificati o potenziali, o per i quali mancano informazioni importanti, debbono essere considerati ulteriori azioni:

Studi di farmacoutilizzazione

Clinical trials

Studi osservazionali

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Agenzia Italiana del FarmacoMinimizzazione del rischio

Attività volte a prevenire o minimizzare i rischi potenziali o noti identificati

Esse possono essere:•Misure routinarie•Misure addizionali

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Agenzia Italiana del Farmaco

Minimizzazione del rischioInformazione al personale sanitario • Riassunto delle caratteristiche del prodotto• Nota Informativa Importante (Dear Doctor Letter)• BIF, Guida all’uso dei farmaci, Clinical Evidence, portale AIFA, etc.

Informazione ai pazienti • foglio illlustrativo• materiale educativo• consenso informato

Limitazioni dell’accesso al medicinale• limitazione dell’uso (uso ospedaliero)• limitazioni della prescrizione

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Agenzia Italiana del FarmacoWebsites

EMEA: http://www.emea.eu.int/

Head of Agency: http: htpp//heads.medagencies.org/

Pharmacos: http://pharmacos.eudra.org

Eudravigilance: http://www.eudravigilance.org/

Ministero della Salute: http://www.ministerosalute.it/

AIFA: http://www.agenziafarmaco.it/

ICH: www.ich.org

MedDRA: www.meddramsso.com