Agenda di Famiglia n. 199

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Anno XVI - N. 199 1 Febbraio 2012 Pubblicazione riservata ai Servi della Carità 199 Provincia S. Cuore - Opera don Guanella - Via T. Grossi, 18 - 22100 COMO (Italy) tel. (+39) 031.296.711 - fax (+39) 031.302.995 Internet: http://www.provinciasacrocuore.it - Email: [email protected] COMUNITÀ DI CONSACRATI IN MISSIONE A genda di f amiglia San Luigi Guanella 23 ottobre 2011 Carissimi Confratelli Il XIV Capitolo provinciale, celebra- to a Barza d’Ispra nei giorni 8 – 14 gennaio 2012, ha avuto il suo migliore epilogo con l’arrivo dell’urna contenente le spoglie mor- tali del nostro Fondatore. Infatti, alle ore 11.00 di sabato 14 gennaio, dopo l’approva- zione delle mozioni e proposte capitolari, il Superiore generale, presidente del Capitolo, chiudeva ufficialmente il XIV Capitolo pro- vinciale, permettendo così ai Confratelli di raggiungere al cancello della Casa tutti gli invitati: le nostre Consorelle, i Cooperatori, il MLG, gli Operatori, gli Ospiti, i Fedeli e amici della Casa di Barza, nonché le autorità civili e militari. Alle ore 11.15 si è accolto con un fremito di emozione l’arrivo di San Luigi Guanella. Dopo i prescritti atti burocratici si è svolto il corte che con canti e preghiere ha accompagnato il nostro Santo nella chiesa del Sacro Cuore, dove si è svolta la solenne Concelebrazione che si è conclusa con un pranzo conviviale. Tutti volevano vedere don Guanella ed accarezzarne l’urna! Nella settimana invece, tutti i Confra- telli capitolari, dopo avere ascoltato e valu- tato le relazioni del Superiore ed Economo provinciali, si sono immersi nei lavori capito- lari analizzando capillarmente l’Istrumentum laboris, dal titolo programmatico: “Comunità di Consacrati in Missione, in risposta alla nuova evangelizzazione: più qualità evan- gelica, più comunità fraterna, più identità guanelliana”. Il trinomio, Comunità-Consa- crazione-Missione, desunto dalle nostre Costituzioni e dai documenti della Chiesa, ci dava l’opportunità di verificare e rinnovare la nostra partecipazione di religiosi alla missio- Barza d'Ispra (Varese), 8-14 gennaio 2012: Confratelli Delegati al XIV Capitolo Provinciale

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Provincia S. Cuore - Opera don Guanella - Via T. Grossi, 18 - 22100 COMO (Italy) tel. (+39) 031.296.711 - fax (+39) 031.302.995 Internet: http://www.provinciasacrocuore.it - Email: [email protected]

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Anno XVI - N. 1991 Febbraio 2012Pubblicazione riservata ai Servi della Carità

199Provincia S. Cuore - Opera don Guanella - Via T. Grossi, 18 - 22100 COMO (Italy)tel. (+39) 031.296.711 - fax (+39) 031.302.995Internet: http://www.provinciasacrocuore.it - Email: [email protected]

Comunità di ConsaCrati in missione

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San Luigi Guanella23 ottobre 2011

Carissimi Confratelli

Il XIV Capitolo provinciale, celebra-to a Barza d’Ispra nei giorni 8 – 14 gennaio 2012, ha avuto il suo migliore epilogo con l’arrivo dell’urna contenente le spoglie mor-tali del nostro Fondatore. Infatti, alle ore 11.00 di sabato 14 gennaio, dopo l’approva-zione delle mozioni e proposte capitolari, il Superiore generale, presidente del Capitolo, chiudeva ufficialmente il XIV Capitolo pro-vinciale, permettendo così ai Confratelli di raggiungere al cancello della Casa tutti gli invitati: le nostre Consorelle, i Cooperatori, il MLG, gli Operatori, gli Ospiti, i Fedeli e amici della Casa di Barza, nonché le autorità civili e militari. Alle ore 11.15 si è accolto con un fremito di emozione l’arrivo di San Luigi Guanella. Dopo i prescritti atti burocratici si è svolto il corte che con canti e preghiere

ha accompagnato il nostro Santo nella chiesa del Sacro Cuore, dove si è svolta la solenne Concelebrazione che si è conclusa con un pranzo conviviale. Tutti volevano vedere don Guanella ed accarezzarne l’urna!

Nella settimana invece, tutti i Confra-telli capitolari, dopo avere ascoltato e valu-tato le relazioni del Superiore ed Economo provinciali, si sono immersi nei lavori capito-lari analizzando capillarmente l’Istrumentum laboris, dal titolo programmatico: “Comunità di Consacrati in Missione, in risposta alla nuova evangelizzazione: più qualità evan-gelica, più comunità fraterna, più identità guanelliana”. Il trinomio, Comunità-Consa-crazione-Missione, desunto dalle nostre Costituzioni e dai documenti della Chiesa, ci dava l’opportunità di verificare e rinnovare la nostra partecipazione di religiosi alla missio-

Barza d'Ispra (Varese), 8-14 gennaio 2012: Confratelli Delegati al XIV Capitolo Provinciale

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ne della Chiesa, che sarà tanto più efficace quanto più sapremo vivere seriamente la nostra consacrazione particolare, condurre un’autentica vita fraterna in comune, essere fedeli alla ragion d’essere del nostro Istituto. I risultati dei lavori delle tre commissioni, più quella economica, ed il vivace e maturo dibattito in assemblea sono condensati nelle 20 mozioni e 18 proposte, tutte approvate dai Capitolari con votazione segreta. Sono ora al vaglio del Consiglio generale; appena saran-no approvate, un gruppo di lavoro, approvato dal Consiglio provinciale, e formato da don Davide Patuelli, don Gabriele Mortin e don Nando Giudici, le elaboreranno in un docu-mento unitario, in modo da presentarci un quadro progettuale, come vuole la 19 mozio-ne. Sono riconoscente a tutti i Capitolari per il buon lavoro svolto.

Il giorno 13 i Capitolari hanno eletto i sei Confratelli da mandare al XIX Capitolo generale. Con votazione segreta, e le prime due a maggioranza assoluta, si sono eletti i seguenti Confratelli che hanno accettato: Perego don Cesare, Frigerio don Giancar-lo, Grega don Marco, Mortin don Gabriele, Scibetta don Domenico, Giudici don Nando. Con un’unica votazione sono stati poi votati i sei Confratelli sostituti; in ordine sono: Got-tardi don Angelo, Costantino don Salvatore, Baldini don Mario, Riva don Marco, Pozzi

don Giuseppe, Sposato don Francesco. A tutti, in modo particolare, ai sei Delegati i nostri migliori auguri!

Concludo, cari Confratelli, ricordando la Giornata Mondiale della Vita Consacrata, il 2 febbraio 2012. Il messaggio della Com-missione Episcopale, dal titolo “Educarsi alla vita santa di Gesù” ci richiama quattro note che mostrano la coerenza della vita con la nostra specifica vocazione e al tempo stesso manifestano la fecondità di un assiduo cam-mino formativo: “1° Il primato di Dio; 2° La fraternità; 3° Lo zelo divino; 4° Stile di vita”. Siamo in piena sintonia con gli obiettivi pri-mari del progetto di Provincia, scaturito dal nostro Capitolo! Ci benedica dall’alto il nostro Santo Fondatore, il cui carisma illumina il nostro cammino, tracciando per noi la strada buona del Vangelo.Saluti fraterni a tutti.

Oprandi don Remigio SdC Superiore provinciale

Como, 1° febbraio 2012. Memoria del B. Andrea Carlo Ferrari, Vescovo e amico di don Guanella.

I Confratelli Capitolari nella Chiesa S. Cuore di Barza d'Ispra attorno all'urna di San Luigi Guanella, ivi traslata il 14 gennaio 2012, prima tappa della sua peregrinatio per le case guanelliane e le parrocchie della diocesi di Como.

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XVI GIornata MondIaLe deLLa VIta ConSaCrata 2 febbraio 2012

Messaggio della Commissione Episcopale per il Clero e la Vita Consacrata per la 16a Giornata Mondiale della Vita Consacrata

Educarsi alla vita santa di Gesù La celebrazione annuale della Giornata mondiale della vita consacrata ci invita anzitutto a esprimere un sentito ringraziamento per la testimonianza evangelica e il servi-zio alla Chiesa e al mondo offerto da voi, che vi siete con-sacrati totalmente nella sequela di Gesù Cristo. La vostra presenza carismatica e la vostra dedizione, in tempi non facili, sono una grazia del Signore, un segno profetico ed escatologico mai abbastanza apprezzato.

Proprio la stima e la riconoscenza che nutriamo per voi ci spinge a sollecitarvi ad accogliere cordialmente gli orien-tamenti pastorali che la Chiesa in Italia si è data per questo decennio.

“Educare alla vita buona del Vangelo” implica certamente l’educare alla vita santa di Gesù. È questo il dono e l’im-pegno di ogni persona che voglia farsi discepola di Gesù, specialmente di chi è chiamato alla vita consacrata. “Ve-ramente la vita consacrata costituisce memoria vivente del modo di esistere e di agire di Gesù come Verbo incarnato di fronte al Padre e di fronte ai fratelli” (Giovanni Paolo II, Vita consecrata, n. 22). Il proprium della vita consacrata è riproporre la forma di vita che Gesù ha abbracciato e offerto ai discepoli che lo seguivano: l’evangelica vivendi forma. Questa costituisce una testimonianza fondamenta-le per tutte le altre forme di vita cristiana e tratteggia un ideale percorso educativo, antropologico ed evangelico.

A partire da questa prospettiva, intendiamo richiamare quattro note che mostrano la coerenza della vita con la vostra specifica vocazione e al tempo stesso manifestano la fecondità di un assiduo cammino formativo.

1. Il primato di Dio. Papa Benedetto XVI insiste sul fat-to che la sfida principale del tempo presente è la seco-larizzazione, che porta all’emarginazione di Dio o alla sua insignificanza, per cui l’uomo resta solo con la sua

Immagini del nostro

XIV CaPItolo ProVInCIale

tavolo della presidenza con FSMP, Cooperatori, MlG

MlG e Cooperatori invitati alla chiusura del Capitolo

assemblea del XIV Capitolo Provinciale

Consorelle FSMP invitate alla chiusua del Capitolo

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rabbia e la sua disperazione. Urge una nuova evangelizzazione, che metta al centro dell’esi-stenza umana il primo comandamento di Dio, la confessio Trinitatis e la Parola di salvezza, di cui voi avete profonda esperienza spirituale. Nella misura in cui testimoniate la bellezza dell’amo-re di Dio, che segue l’uomo con infinita benevo-lenza e misericordia, voi spandete quel “buon profumo divino” che può richiamare l’umanità alla sua vocazione fondamentale: la comunione con Dio. Nella vostra esistenza trasfigurata dalla bellezza della sua santità, siete chiamati ad an-ticipare la comunità “senza macchie e senza ru-ghe”, “il cielo nuovo e la terra nuova” che ogni uomo desidera (cfr Ap 21,1).

2. La fraternità. La fraternità universale è il so-gno di Dio, Padre di tutti. La dilagante conflit-tualità che deteriora le relazioni umane mostra la perenne attualità della missione di Cristo e dei suoi discepoli: raccogliere in unità i figli di Dio dispersi. La Chiesa è segno e sacramento di questa comunione. “Per presentare all’umanità di oggi il suo vero volto, la Chiesa ha urgente bisogno di comunità fraterne, le quali con la loro stessa esistenza costituiscono un contributo alla nuova evangelizzazione” (Vita consecrata, n.

45). Che bella testimonianza ecclesiale possono offrire alle parrocchie, alle famiglie e ai giovani autentiche fraternità, capaci di accoglienza, di rispetto e di accompagnamento! Sono segni di un amore che sa aprirsi alla Chiesa particolare, a quella universale e al mondo. Tocca alle co-munità religiose essere scuole di fraternità che impegnano i propri membri alla formazione permanente alle virtù evangeliche: umiltà, ac-coglienza dei piccoli e dei poveri, correzione fraterna, preghiera comune, perdono reciproco, condividendo la fede, l’affetto fraterno e i beni materiali (cfr At 2-4; 1Pt 3,8-9). Gesù prega, per-ché i suoi discepoli “siano una sola cosa”, come lui lo è con il Padre (cfr Gv 17,21). Come ci in-segna Benedetto XVI, “mediante l’unità umana-mente inspiegabile dei discepoli di Gesù viene legittimato Gesù stesso” (Gesù di Nazaret, vol. II, p.112) e tutti possono giungere alla fede.

3. Lo zelo divino. In un mondo monotono e apa-tico, dominato dagli istinti e dalle passioni, Gesù e i suoi discepoli testimoniano la forza straordi-naria dello zelo divino, che proviene dallo Spiri-to Santo. Dio è amore, “fuoco divorante”, roveto ardente che brucia senza mai consumarsi (cfr Es 3,2). Nel Cantico dei Cantici, la sposa grida: “Le

le quattro Commissioni capitolari (Comunità - Consacrazione - Missione - economia)

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sue vampe sono vampe di fuoco, una fiamma divina! Le grandi acque non possono spegnere l’amore né i fiumi travolgerlo” (8,6-7). Il profeta Elia, “pieno di zelo per il Signore” (1Re 19,10), ha comportamenti e parole che lo rendono si-mile al fuoco. Il profeta Geremia non riesce a contenere nel suo cuore il fuoco ardente di un’irresistibile seduzione (cfr Ger 20,7). Gesù è venuto “a portare il fuoco sulla terra” per accen-derla del suo amore (cfr Lc 12,49). Dove passa porta la pace, il perdono, la guarigione, ma an-che la divisione. I discepoli, vedendolo, si ricor-dano delle parole del salmista: “Lo zelo per la tua casa mi divorerà” (Gv 2,17; cfr Sal 69,10). Benedetto XVI, rivolgendosi ai superiori e alle superiore generali degli istituti di vita consacra-ta e delle società di vita apostolica ebbe a dire: “Appartenere al Signore vuol dire essere bruciati dal suo amore incandescente, essere trasforma-ti dallo splendore della sua bellezza […]. Essere di Cristo significa mantenere sempre ardente nel cuore una viva fiamma d'amore” (discorso del 22 maggio 2006). Dovremmo preoccuparci non tanto della contrazione numerica delle vocazio-ni, quanto della vita tutto sommato mediocre di molti, in cui sembra persa la traccia dello zelo, della passione, del fuoco d’amore che animava Gesù e i santi. Per la nuova evangelizzazione a cui la Chiesa oggi è chiamata occorrono nuovi santi, appassionati di Gesù e dell’uomo, senti-nelle che sanno intercettare gli orizzonti della storia, in cui ancora una volta Dio ha deciso di servirsi delle creature per realizzare il suo dise-gno d’amore. Da sempre la vita consacrata è sta-ta laboratorio di nuovo umanesimo, cenacolo di cultura che ha fecondato la letteratura, l’arte, la musica, l’economia e le scienze. È un impegno

a cui siamo fortemente chiamati in questo tem-po difficile.

4. Stile di vita. La povertà evangelica favorisce uno stile di vita all’insegna dell’essenzialità, del-la gratuità, dell’ospitalità, superando le derive dell’omologazione e del consumismo. La castità consacrata aiuta a riqualificare la sessualità e a dare ordine e significato vero agli affetti, orien-tandoli a un amore fedele e fecondo. L’obbedien-za libera dall’individualismo e dall’orgoglio, per renderci servi di Dio e disponibili a fare la sua volontà mettendoci a servizio delle persone che lui ci affida, specialmente i poveri. Vissuti sull’e-sempio di Cristo e dei santi, i consigli evangelici costituiscono una vera testimonianza profetica dal profondo significato antropologico, che sup-pone e richiede un grande impegno educativo. È un cammino da compiere con umiltà, discrezio-ne e misericordia, perché tale Gesù si è mostrato a noi. Lo zelo divino si è coniugato in lui con la costanza che ha vinto le resistenze più dure, con la paziente fiducia che ha superato i pregiudizi più perversi, con l’amore misericordioso che lo ha spinto a dare se stesso in offerta per tutti. Se lo Spirito di Gesù abita nei nostri cuori, anche noi potremo fare quel che ha fatto lui.

Cari consacrati, care consacrate, vi accompagni e vi protegga la Vergine Maria, perfetta disce-pola e dolce maestra. Vi benedicano dall’alto i santi fondatori, i cui carismi illuminano il vostro cammino, tracciando per voi la strada della vita buona del Vangelo.

Roma, 6 gennaio 2012, Solennità dell’Epifania del Signore

I Padri Capitolari in un momento conviviale e in preghiera

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Il giorno 16 gennaio si è radunato il Consiglio provinciale con la presenza del Superiore generale e del Superiore di Delegazione. All’ordine del giorno c’erano due argomenti principali, il Capitolo provinciale e la Delegazione africana, oltre che altri argomenti meno importanti.

Circa il Capitolo provinciale, dopo avere fatto alcune considerazioni sull’andamento del Capitolo che ci è sembrato a tutti positivo, anche se con qualche neo che si poteva evitare, la nostra attenzione è andata sulla mozione n. 19, nella quale si chiedeva al Consiglio provinciale di elaborare un documento unitario, in modo di unire in un quadro progettuale tutte le mozioni e proposte del Capitolo. Al momento stiamo inviando il tutto al Consiglio generale per la doverosa approvazione, dopodiché don Davide Patuelli, don Nando Giudici e don Gabriele Mortin, incaricati dal Consiglio provinciale, faranno il lavoro richiesto da presentare all’approvazione del Consiglio provinciale, prima di essere pubblicato. A questi Confratelli va il nostro ringraziamento!

Molto tempo ed altrettanta attenzione ci hanno occupato le mozioni e le proposte dell’Assemblea di Delegazione, che abbiamo analizzato una per una approvandole o modificandole a secondo delle necessità ritenute opportune dal Consiglio provinciale. Anche queste sono al vaglio del Consiglio generale. Abbiamo preso in esame anche la relazione del Superiore delegato tenuta all’Assemblea di Delegazione, con tutte le prospettive ed i problemi in essa contenuti. L’analisi e la discussione su questi temi, sul verbale dell’Assemblea e su altre problematiche hanno occupato tutto il pomeriggio. Abbiamo preso visione anche dei verbali dell’elezione dei tre Delegati al Capitolo generale in cui sono stati eletti: Mbaya p. Bernardin, Nwagboso p. Isaac e Cecchinato fr.

Mauro. A loro i nostri auguri!Tra le questioni economiche e gestionali

abbiamo anzitutto, ringraziando la Provvidenza, accettato una eredità per la Casa di Gozzano.

Poi abbiamo trattato della casa per ferie di Alagna e siamo arrivati alla determinazione, non di un affitto, come pensavamo in precedenza, ma di alienarla. Il ricavato, se va in porto, è buono e non è certamente una svendita; anche la Casa di Milano ne avrà un vantaggio.

Don Tino ci ha poi presentato uno studio di fattibilità per la riconversione parziale dell’Istituto San Pietro Canisio in Riva San Vitale. Il progetto è un po’ economicamente rischioso, ma la necessità di ospitare adolescenti con problematiche psichiatriche è urgente, anche per il proseguo della Casa; l’ipotesi operativa prevede di dare avvio alla fase sperimentale di due anni a partire da settembre 2012, ma il termine di inoltro per l’eventuale contributo federale per il 2013 è fissato al 28 febbraio 2012. Il Consiglio provinciale non è implicato economicamente in nessun modo, perché l’Istituto è gestito da una Fondazione, il cui Consiglio, presieduto dal Superiore provinciale, è formato da quattro confratelli e tre laici. Affidiamo questo progetto difficile, ma necessario per la continuità dell’Istituto Canisio, a San Luigi Guanella.

Da Cuddalore (India) il nostro confratello P. Peter Sebastian ci ha chiesto un aiuto economico per i danni subiti dal ciclone che ha devastato parte della Casa. Il Consiglio provinciale ha incaricato l’Economo ad offrire un contributo da parte della Provincia Sacro Cuore. Siamo vicini ai nostri confratelli e a quelle popolazioni danneggiate.

Con la preghiera alle ore 19.00 chiudevano la lunga e laboriosa seduta.

q

Attività del Consiglio ProvinCiAle

I delegati della Provincia S. Cuore1. Perego don Cesare2. Frigerio don Giancarlo 3. Grega don Marco

4. Mortin don Gabriele5. Scibetta don Domenico6. Giudici don nando

I Sostituti della Provincia S. CuoreGottardi don angelo, Costantino don Salvatore, Baldini don Mario, riva don Marco, Pozzi don Giuseppe, Sposato don Francesco.

I delegati della delegazione 1. Mbaya p. Bernardin2. nwagboso p. Isaac3. Cecchinato fr. Mauro

I Sostituti della delegazioneUche p. Mark, Mpunga p. François, Uche p. Desmond

delegati e Sostituti della Provincia S. Cuore e della delegazione al XIX Capitolo Generale

Auguri e preghi

ere !

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i nostri auguri a...AppuntAmenti

COMPLEANNI DI FEBBRAIO

BARDELLI Don RENATO 1

MOLTENI Don ATTILIO 2

CREDARO Don TITO 11

CANTARELLO Don OTTAVIO 15

CANTALUPPI Don GABRIELE 27

FONDRINI Fr. CARLO 28

PEREGO Don CESARE 29

CALENDARIO DI PROVINCIA

6 febbraio: Como, 9.30-17.00 Consiglio Provinciale.23 febbraio: Como, 9.30-17.00, Raduno Economi e Contabilil Laici

INCONtRI DI COMMIssIONE

26 gennaio: Gozzano, ore 10.00, Commissione Minori.1 febbraio: Como, ore 14.30, Commissione Pastorale Giovanile Voc.3 febbraio: Como, ore 10.00, Commissione "Sui passi...".9 febbraio: Como, ore 15.00, Commissione Pellegrinaggio Urna.10 febbraio: Nuova Olonio, ore 10.30, Commissione Disabili.13 febbraio: Como, ore 10.00, Commissione Missioni.16 febbraio: Genova, ore 10.00, Commissione Minori.

PAstORALE gIOVANILE-VOCAzIONALE

1-8-29 febbraio: Mercoledì insieme2 febbraio: Pellegrinaggio Vocazionale, Santuario della Madonna del

Carmine, Bulciago (Lecco)4-5 febbraio: Discoteca del Silenzio e domenica della Carità15 febbraio: Preghiera Vocazionale22 febbraio: Celebrazione de Le Ceneri, cappellina Comunità San Giu-

seppe26 febbraio: Punto Famiglia - Comunità Il Deserto, Chiavenna

MISSIONI AFRICA e ASCIrientri e partenze

31/01/2012: Don Guido Matarrese rientra a Kinshasa accompagnando Gusmini Michela, Zanforlin Enrica, Macchiarola Andrea e Luca Giulio Campanati, quattro giovani che iniziano il loro periodo di un anno di Servizio Civile Volontario in R.D. Congo

14/02/2012: Don Uche Desmond Ifesinachi rientra a Nnebukwu - Nigeria16/02/2012: Don Giancarlo Frigerio parte per il Seminario di Kinshasa

Sono tornati alla Casa del Padre

◆ 02.01.2012: sig. Alessandro Carsa-na, papà del nostro don Enzo Carsa-na, a Barza d'Ispra.

◆ 04.01.2012: sig.ra Dorina Dogni, nonna del nostro don Roberto Rossi.

◆ 15.01.2012: Don Mario Latini, a Ferentino (Frosinone).

nati al cielo

Como, 23 febbraio 2012raduno economi e conTaBiLi Laici

ore 9.30-17.00 Incontro coordinato dall'Economo Provinciale,

don Nando Giudici, con la presenza dell'Economo Generale, don Mario Nava

viA CruCis con San Luigi Guanella

Pubblicazione realizzata dalla Provincia S. Cuore e dalle FSMP. edizioni Monti - ISBn 9-788884-772220Prezzo e 4,00le copie, oltre che in librerie cattoliche, possono essere richieste anche presso il Centro Guanelliano di Pastorale Giovanile di Como >>> [email protected]

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Notizie dalle ComunitàCronICon DI Una SPeCIale VISIta (a cura del novizio Stefano Biancotto)

PereGrInatIo deLL’Urna dI San LUIGI GUaneLLa

SABATO 14 GENNAIO In una chiara e fresca mattinata, alle ore 11.45 circa, arriva scortato dalla Forze dell’Ordine il pullmino che trasporta da Como - Casa Madre l’urna di san Lu-igi. La accolgono al cancello della Casa di Barza il P. Generale dei “Servi della Carità” (Guanelliani), don Alfonso Crippa, il P. Provinciale don Remigio Opran-di, il Superiore della Casa, don Domenico Scibetta, il Decano, don Natale Monza, i quaranta confratelli riuniti in Capitolo Provinciale, i religiosi della Casa. Sono anche presenti un gruppo di suore guanelliane, rappresentanti delle autorità civili e militari, del corpo degli Alpini, dei Vigili del Fuoco.E poi, tanti, tanti fedeli: operatori ed amici della Casa, rappresentanti delle varie realtà guanelliane della Provincia, dei Cooperatori, del’MLG. In solenne processione, l’urna sfila sino al portone

della Casa, e di lì viene tradotta nell’annessa Chiesa Sacro Cuore. Segue la s. Messa solenne; il p. Gene-rale nella sua omelia esprime la gioia di poter vene-rare s. Luigi in questa casa dove si sono formate alla vita guanelliana generazioni di confratelli. L’urna rimane solennemente esposta alla venerazio-ne dei fedeli.

DOMENICA 15 GENNAIOIn Chiesa s. Cuore viene celebrata alle ore 10 una S. Messa solenne, presieduta dal Superiore della Casa e animata dal nostro coro e dai novizi; alla sera i Ve-spri solenni con la benedizione eucaristica.E’ una giornata di sole, e lungo tutto il pomeriggio è un continuo affluire di pellegrini che si fermano ad offrire le loro richieste di grazie e i loro alle volte com-mossi ringraziamenti e ricordi a don Guanella, che la

«L’esposizione del corpo del nostro Santo Fondatore nella Chiesa S. Cuore, ha avuto un successo notevole. È stata una meta incessante per singoli fedeli, ma anche per il decanato, le parrocchie, gli oratori, le comunità religiose, come pure per gruppi e movimenti, che hanno dato vita a significativi momenti di preghiera». Lo sottolinea con soddisfazione don Domenico Scibetta, Superiore della Casa di Barza che ci concede di pubblicare su questa nostra Agenda di Famiglia il Cronicon di questi otto giorni che si sono rivelati per tutti, e non solo per la casa, “giorni di Grazia”.

Casa don Guanella - Barza d’Ispra

Barza d'Ispra,14 gennaio 2012: i Confratelli e i Fedeli accolgono l'urna di San luigi Guanella

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gente di queste zone sente particolarmente vicino e caro, considerata la lunga presenza della Congrega-zione in questo territorio. Si alternano in visita anche diversi ospiti della nostra Casa per Anziani che, accompagnati dagli operatori, accorrono a visitare il ‘loro’ Santo. La sera, quando ormai la Chiesa è deserta, una lie-ta sorpresa: un gruppo di giovani di Carate Brianza, condotti da due giovani ‘teologi’ del Seminario am-brosiano, si presentano chiedendo di conoscere un poco la figura di don Guanella. Li accogliamo e i due novizi presentano la loro testimonianza.

LUNEDI’ 16 GENNAIO Sempre abbondante l’offerta ‘spirituale’: due SS. Messe (7- 17.30), S. Rosario con riflessioni tratte da-gli scritti di S. Luigi, e Vespri. Alle ore 9 accogliamo il numeroso gruppo (50 per-sone) della parrocchia di Cadrezzate, guidato da don Franco e dal diacono Mario. Durante la giornata, è un continuo accorrere di gente: da soli o a piccoli gruppi, in un flusso ininterrotto dal primo pomeriggio fino a sera.Alle 20.30, è la volta di una trentina di adolescenti e giovani dell’Oratorio di Ispra ed Angera ai quali i nostri novizi presentano la figura di san Luigi e la loro personale testimonianza.

MARTEDI’ 17 GENNAIO La giornata di oggi ha visto come protagonisti della devozione a S. Luigi due momenti particolarmente sentiti poiché vissuti da persone che hanno con la casa un legame di appartenenza profondo e dura-turo. Nel pomeriggio, la recita semplice ma davvero par-tecipata del s. Rosario con la presenza degli ospiti della nostra Casa per Anziani, insieme ad alcuni ope-ratori, amici, familiari, ai confratelli che vi svolgono il loro ministero: i nostri stessi anziani hanno voluto fare sentire la loro voce recitando a turno le decine, intervenendo ai ritornelli cantati, con grande raccogli-mento. Un momento che ha coinvolto ed emozionato tutti, a partire da familiari ed operatori.La sera, un altro appuntamento significativo: il gruppo degli Amici di Casa Don Guanella, che da quest’an-no collabora alle iniziative di promozione della nostra casa, si è ritrovato per vivere insieme la preghiera del Rosario guanelliano, in un clima tutto familiare, a cui ha fatto seguito un momento di convivialità.Da ricordare infine il breve, ma significativo omag-gio che il presbiterio della zona ha rivolto all’urna del Santo al termine della consueta giornata di ritrovo mensile per i sacerdoti del Decanato di Sesto Calen-de.

Gruppi di amici, di giovani, di anziani in visita e in preghiera all'urna di San luigi Guanella

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MERCOLEDI’ 18 GENNAIONel pomeriggio viene celebrata una santa Mes-sa dedicata ai Cooperatori guanelliani legati alla nostra casa, fra i quali diversi operatori. Sempre molto nutrita la presenza dei fedeli all’Eucaristia delle 17.30 con anche la presen-za del Decano don Natale e di diversi fedeli della Comunità Pastorale di Ispra. La serata, guidata da Don Domenico, è dedi-cata alla presentazione della figura di San Luigi Guanella e della presenza guanelliana di oggi nel mondo, di fronte ad un pubblico di cin-quanta persone.

GIOVEDI’ 19 GENNAIONel primo pomeriggio la casa e la Chiesa s. Cuore dove è esposta l’urna del Santo sono state allietate dall’allegra presenza del gruppo di catechesi preadolescenti di Ispra: una tren-tina di ragazzi delle classi medie inferiori ac-compagnati dalle loro catechiste e da diversi genitori. I due novizi hanno avuto modo di presentare ai ragazzi alcuni passaggi significativi della vita e della spiritualità di don Guanella, con partico-lare riferimento anche alla sua spiritualità euca-ristica ed all’importanza nella vita del cristiano di una partecipazione sentita alla s. Messa , te-matica che i ragazzi stanno approfondendo in questo periodo nel percorso di catechesi. Nel tardo pomeriggio, è da segnalare anche la presenza del gruppo della Confraternita del SS.mo Sacramento di Ispra, che con grande coinvolgimento ha partecipato alla s. Messa come pure al consueto momento settimanale di Adorazione Eucaristica della comunità reli-giosa, seguito dai vespri e dalla solenne Be-nedizione.Per finire, alla sera la 2a serata di presenta-zione della figura/spiritualità del Santo questa volta per un momento rivolto agli operatori del-la casa, presenti con circa una quarantina di persone.

VENERDI’ 20 GENNAIO La giornata vede sempre costante il pellegri-naggio della gente, che in un flusso che non accenna a diminuire, rende omaggio alle sante spoglie di don Guanella affidandogli le proprie intenzioni di preghiera su un quaderno siste-

la solenne concelebrazione all'arrivo dell'urna di san luigi

la Confraternita del SS. Sacramento di Ispra

anziani della rSa di Barza pregano davanti a s. luigi Guanella

« La santità è nella croce e nella umiltà »

san Luigi Guanella, Scritti, IV, p.566

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mato vicino all’urna. La giornata si conclude alle ore 21 con la solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da Mons. L. Stucchi, Vescovo Ausiliario della Diocesi ambrosiana e Vicario Episcopale per la zona pastorale di Vare-se. La Celebrazione, animata dalle nostra Corale, ha visto la presenza di numerosi sacerdoti anche della diocesi, con altresì la partecipazione dei diaconi del-la Comunità pastorale e del Seminario di Venegono, che hanno curato il servizio liturgico.

SABATO 21 GENNAIO Ricordando in questa settimana la figura di don Gua-nella ed il suo amore per Gesù nel Sacramento, non sarebbe potuto mancare un momento dedicato in special modo alla contemplazione del Mistero Euca-ristico: nella sera di oggi, è stata proposta una breve Veglia Eucaristica sul tema della preghiera che diven-ta servizio, sullo sfondo della parabola del Buon Sa-

maritano, icona che tipicamente riassume la figura e la vicenda di San Luigi totalmente spesa nel servizio eroico del pros-simo sofferente. Il momento di Adorazione Eucaristica è stato seguito dal canto dei Primi Vespri Solenni della domenica.

DOMENICA 22 GENNAIOUna calda giornata di sole: come durante tutta la set-timana, anche oggi il tempo ci ha concesso un giorno mite per poter degnamente salutare il ‘nostro’ San Luigi che oramai si appresta a lasciarci. Dopo le ss. Messe festive sempre molto partecipate, alle ore 15 la presenza di Mons. Stucchi dona solen-nità al già commosso atto di commiato dall’urna, che scortato dalla polizia e dal gruppo “Amici della Casa di Casa Don Guanella” fa partenza per il suo Santua-rio, dove con semplice solennità viene ricollocato al suo altare.

Barza d'Ispra, 22 gennaio 2012: il commiato all'urna di San luigi Guanella

Solenne concelebrazione con Mons. luigi Stucchi Don Domenico Scibetta presenta la figura di don Guanella

San Luigi, per una settimana sei stato

con noi, nella nostra casa; hai raccolto tante confidenze, richieste,

preghiere di tantissima gente che ti ha accolto e venerato con amore. Ora su queste richieste veglia benigno, portale al trono di Dio e inter-cedi per tutti noi con la forza della tua Carità!

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FIGLIe dI S. MarIa deLLa ProVVIdenza

nominato il nuovo

Consiglio della

Provincia S. Luigi Guanella

delle FSMP

Carissimo Don Remigio, il mio saluto con la stima di sempre. La Madre ieri, partendo per la Romania, mi ha incaricata di inviarle i nomi delle nuove Superiore Provinciali con i loro rispettivi Consigli. Allego anche la foto del nuovo Consiglio della Provincia San  Luigi Guanella così composto.

La Superiora Provinciale Sr TereSa GaTTi e le sue Consigliere: Sr Lucia Caroli

Sr Lidia Naccarato Sr Tilde Bartolomeo Sr Maria Baltrigo

Questa Provincia, come lei ben sa, ha unito le due Provincie Italiane in una nuova configurazione della circoscrizione territoriale che comprende tutte le regioni d'Italia e la Confederazione Elvetica. Siamo giunte a questa scelta dopo serie considerazioni che, visto il calo nu-merico delle Consorelle, la loro crescente età e quindi il differenziarsi dei loro bisogni, ci ha portato ad una scelta in cui non disperdere le forze in due organismi provinciali ed abbiamo preferito unire le nostre energie e canalizzare le forze in una unica realtà e costituendo così una sola Provincia. La Provincia avrà una sede centrale che sarà a Milano, in via Peschiera, dove risiederà la Superiora Provinciale e la sua Vicaria ed una sede filiale che sarà a Roma, in Via della Nocetta. In un secondo momento organizzeremo quali Uffici saranno col-locati nelle due differenti sedi. Siamo sicure che, da fratelli, continuerete a collaborare insieme come avete già fatto negli anni precedenti. Colgo l’occasione per chiedere un particolare ricordo nella preghiera e unita alla Madre La saluto e con lei saluto tutti i Confratelli

Sr Giustina ValicentiRoma, 21 Gennaio 2012

(da sinistra) Sr. Maria Baltrigo, sr lucia Caroli , sr. teresa Gatti, sr tilde Bartolomeo , sr lidia naccarato

Care Consorelle elette alla guida della nuova Pro-vincia FSMP "S.

Luigi Guanel-la", il Superiore

Provinciale e tutti i Confratel-li della Provincia S. Cuore prega-no perché siate

sempre un dono prezioso dell'a-more di Dio per

le vostre con-sorelle e per i

fratelli e sorelle nel bisogno,

e vi assicurano la continuità

della collabo-razione nella

fraternità che ci unisce allo stes-so nostro padre

fondatore.

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ProvinCiA sAn luigi guAnellA (Italia e Svizzera)

superiora Provinciale : Sr Teresa GattiConsigliere: Sr Lucia Caroli Sr Lidia Naccarato Sr Tilde Bartolomeo Sr Maria Baltrigoeconoma:

ProvinCiA iMMAColAtA (Stati Uniti, Canada, Messico e Filippine)

superiora Provinciale : Sr Rita ButlerConsigliere: Sr Anna Maria Bilotta Sr Nancy McLennon Sr Bernardine Ugolini Sr Maria Agatona Limeconoma: Sr Patricia McCafferty

ProvinCiA nostrA signorA APAreCidA (Brasile)

superiora Provinciale : Sr Neuza GiordaniConsigliere: Sr Georgina Alves Da Costa Sr Maria Eni Massani Sr Marlì Do Carmo Pena Sr Salethe Vieraeconoma: Sr Marines Salete Fiorentin

ProvinCiA sAn giusePPe (Argentina, Cile, Colombia e Paraguay)

superiora Provinciale : Sr Irene Giminez LobosConsigliere: Sr Silvia Rosalia Ponce Sr Miguelina Jara Gimènez Sr Rosanna Jimènez Fonseca Sr Astrith Ropero Sarabiaeconoma: Sr Astrith Ropero Sarabia

noMIne deLLe SUPerIore ProVInCIaLIdeLLe FIGLIe dI Santa MarIa deLLa ProVVIdenza2011 - 2017

sarà ordinato DIaCono l' 11 Febbraio 2012 a Ibadan Come Delegato del Superiore Provinciale sarà don Gabriele Mortin

anYanWU oKeCHUKWU Leonard

Caro Leonard, con questo passo che ti avvicina al sacerdozio, ti rendi dispo-nibile, in modo speciale, al servizio di carità a cui tutta la Chiesa è chiamata. Le tue mani che servono, il tuo cuore che ama siano sempre quelli di Cristo, il primo dei Servi. è l'augurio di tutti i tuoi Confratelli che pregano per te.A

UGUR

I A ..

.

A tutti i Consigli Provinciali delle FSMP giungano le preghiere e gli auguri dalla Provincia S. Cuore.

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di SIlVIo VerGa

Dal 9 al 13 gennaio 2012, a Fraciscio di Campodol-cino (Sondrio) si è tenuta la settimana formativa

per ventidue giovani fra i 19 ed i 29 anni, che hanno preso servizio quali Volontari in Servizio Civile, coor-dinata dall’Ufficio per il Servizio Civile della Provincia Sacro Cuore, nella persona di Silvio Verga. Fra loro quattro provenienti da progetti di SCV dell’Associa-zione Padre Luigi Monti, espressione della Congrega-zione dei figli dell’Immacolata concezione, conosciuti nel territorio di Cantù ed Erba come “concettini” e del-la quale siamo formatori in questo settore.

I giovani coinvolti hanno preso servizio in ragione di due di loro per Casa guanelliana, c/o le realtà di Lecco, Lora, Como, Caidate, Milano e Gatteo mentre quattro di loro partono per Kinshasa. Una settimana di full immersion sulla Costituzione italiana e i suoi messaggi di cittadinanza attiva, di pratica non violen-ta di difesa della Patria ma anche di Progetto Educati-vo Guanelliano, accompagnati da docenti entusiasti e d’esperienza come i sig. Vittore Mariani, Luca Rossi-ni, Giacomo Manfredi e don Adriano Folonaro.

Grandi le aspettative da parte dei nuovi volontari in SC per la loro esperienza appena iniziata ma anche

tanta voglia di rendersi utili al prossimo e l’incontro con don Adriano Folonaro sul PEG e il carisma gua-nelliano ha ricevuto grande riscontro. Definito dagli stessi ragazzi un intervento in alcuni aspetti propri della vita di San Luigi e dell’esperienza di vita gua-nelliana di don Adriano, “commovente”, ha dato alla formazione quel tocco non solo tecnico ma anche di cuore proprio dell’Opera don Guanella e della Fami-glia Guanelliana.

A seguire la formazione specifica per coloro che sono destinati alla Maison St. Joseph e a Cité Guanella in R.D. Congo. La presenza di don Giancarlo Frige-rio, del dottor Giovanni Galimberti dell’Associazione Medici con l’Africa e la collaborazione degli operatori dell’Istituto S. Antonio di Cassago e della Casa don Guanella di Lecco, unitamente alle due Comunità re-ligiose che hanno collaborato nel presentare la realtà operativa guanelliana, ha completato le giornate che dal 14 al 19 gennaio dedicate all’Africa.

Ora non resta che augurarci volontari operatori e Co-munità religiose, che questo anno formativo sia per questi giovani motivo di crescita e di approfondimen-to dei valori che li hanno spinti su questo cammino di promozione umana. q

Settimana di Formazione per VolontariSerVIzIo CIVILe VoLontarIo

Fraciscio di Campodolcino (Sondrio) 9-13 gennaio 2012

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GIoVanI Per La MISSIoneCorso di formazione guanelliana per giovani che, nella prossima estate, intendono assumersi un impegno missionario nelle no-stre Case in Africa.

di SIlVIo VerGa

Daniela, Enrico, Carlotta, Fa-brizio, Lorenzo, Paola , Die-

go, Silvia, Stefania, Emanuela, Giulia, Rossana, Mara, Giorgia... questi alcuni dei nomi dei giovani che anche questo anno si avvici-nano all’Opera don Guanella per poter fare un percorso di cono-scenza e d’impegno missionario durante l’estate, sono sia studenti di fisioterapia, di scienze sociali, lingue ecc. sia lavoratori con età comprese fra i 18 e i 25 anni.Per il Centro Missionario Gua-nelliano è sempre una piacevo-le sorpresa quando nel mese di gennaio, all’inizio di ogni corso di formazione che si concluderà in giugno, si presentano giovani che hanno la sensibilità e la voglia per un impegno verso l’altro lontano, voglia di condivisione che li spin-ge a ricercare una strada diver-sa da quella di molti loro amici e compagni di scuola.Sì, perché spesso sono studenti che con sacrificio accantonano i soldi per un impegno che è anche finanziario oltre che coinvolger-li personalmente. Il gruppo della nostra Provincia di questo anno è di 14, ragazzi e ragazze, altri dell’Italia centrale, e che vorreb-bero fare l’esperienza, saranno segnalati ai confratelli della Pro-vincia romana, perché li possano seguire più da vicino.Il Corso di formazione avrà per oggetto la verifica delle motiva-zioni di tale scelta, la conoscenza del carisma e del Progetto Edu-cativo guanelliani, la realtà del continente africano e delle nostre Comunità di servizio nelle diver-se Nazioni dove siamo presenti; inoltre vengono date informazioni mediche, socio-culturali… Vie-ne sottolineato di valorizzare al massimo questa opportunità di crescita e di maturazione. Il Cor-so, che è iniziato la domenica 22 gennaio con appuntamenti men-sili, si concluderà in giugno, con un fine settimana da trascorrere probabilmente presso il Santuario di Gallivaggio.Al primo incontro abbiamo avuto

il piacere di avere tra noi padre Uche Desmond Ifesinachi, superiore del “Don Guanella Centre” di Nnebukwu, realtà nigeriana per giovani disabili psicofisici. Ci ha parlato della situazione attuale in Nigeria, e ci ha intro-dotti alla conoscenza della cultura africana. La giornata si è conclusa con la celebrazione della S. Messa.I giovani partecipanti al Corso, nei mesi di luglio-agosto raggiungeranno le Case guanelliane di presenti in Nigeria, Ghana e R.D. Congo, general-mente per un periodo di un mese. Sul luogo affiancheranno confratelli ed educatori nelle attività dei Centri di apostolato. Sarà impegno dei Confratelli accompagnarli nel cammino esperienziale.Non ci resta che augurare ai giovani una buona preparazione e un’espe-rienza maturante. q

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Agenda di famiglia

14.00 Accoglienza e iscrizione

SeSSione inAugurAle

15.00 Preghiera di apertura Presiede Sua Ecc. Mons. Giuseppe Guerrini Vescovo di Saluzzo Delegato della CEP per la Vita Consacrata15.20 Portano il loro saluto: Padre Lino Piano, Padre della Piccola Casa della Divina Provvidenza Madre Giovanna Massè, Superiora Generale delle Suore cottolenghine Fratel Giuseppe Meneghini, Superiore Generale dei Fratelli cottolenghini Fratel Lino Da Campo, Presidente dell’Associazione Vita Consacrata – Piemonte e Valle D’Aosta 15.45 introduzione al convegno Don Carmine Arice, ssc, Direttore dell'Ufficio Pastorale Cottolenghino16.00 i carismi della carità nella storia Prof. Stefano Zamagni, Università di Bologna17.00 Coffee break17.30 i carismi dono dello Spirito per la Chiesa e l’umanità Padre Fabio Ciardi, omi

Modera: Don Carmine Arice, ssc

19.00 Celebrazione del Vespro

venerdì 20 APrile 2012

8.00 Celebrazione eucaristica nella Chiesa Principale della Piccola Casa di Torino Presiede Sua Ecc. Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino

i SeSSione

9.30 il Cottolengo tra carisma e spiritualità Padre Lino Piano, Padre Generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza10.30 Coffee break11.00 il carisma del Cottolengo si fa storia Suor Elda Pezzuto, Vicaria Generale delle Suore cottolenghine

Modera: Fratel Roberto Colico, Vicario Generale dei Fratelli cottolenghini

12.30 Pranzo

ii SeSSione

15.30 “Come rami di un unico albero” sull’esempio di S. g. Cottolengo Famiglie religiose e realtà ecclesiali ispirate all’esperienza del Cottolengo si presentano! •per l’opera San luigi guanella • La Congregazione dei Servi della Carità • Le Figlie di S. Maria della Provvidenza •per l'opera San giovanni Calabria • I Poveri Servi della Divina Provvidenza • Le Povere Serve della Divina Provvidenza •per l’opera San luigi orione • I Figli della Divina Provvidenza • Le Piccole Suore Missionarie della Carità •le Piccole Suore della Divina Provvidenza – Beata Madre Teresa Michel •l’istituto del Verbo incarnato – Padre Carlos Miguel Buela •Congregación de Servidoras de Jesús del Cottolengo – P. Jacinto Alegre Pajals •la Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza – don Pasquale uva •little Servants of the Divine Providence – Sr. Mary litty

Modera: Suor Nadia Pierani, Suora cottolenghina

19.00 Celebrazione del vespro19.30 Cena20.45 "S. g. Cottolengo: il suo volto oggi!" - recital a cura dell’Associazione compagnia culturale e teatrale “I retroscena” di Venaria. Adattamento testi: Monica Vietti - Regia di Marco Perazzolo

sabato 21 APrile 2012

iii SeSSione

8.45 Preghiera d’inizio9.00 i Carismi nella Chiesa: quale profezia per il nostro tempo? Sua Em. Card. João Braz de Aviz Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica10.30 Conclusioni del Convegno Padre Fabio Ciardi, omi

Modera: don Carmine Arice, ssc

11.30 Celebrazione eucaristica Presiede Sua Em. Card. João Braz de Aviz

domenica 22 APrile 2012

Con il patrocinio dell’ “Associazione Vita Consacrata” – Piemonte e Valle D’Aosta

PeV

med

ia.c

om

note orGaniZZativeSede del convegno: Piccola Casa della Divina Provvidenza Via S.G. Cottolengo, 12 - 10152 TORINO Tel. +39 011 52 25 165 - Fax +39 011 52 25 169

iscrizione entro il 15 marzo 2012 (fino ad esaurimento posti)per chi necessita di pernottamento la prenotazione deve pervenire entro e non oltre il 29 febbraio 2012

informazioni:Segreteria del Convegno Tel. +39 011 52 25 165 nei giorni di mercoledì e venerdì dalle ore 9.30 alle ore 11.30, oppure la-sciare un messaggio nella segreteria telefonica.

Convegno a 200 annidall’ordinazione sacerdotale diS.G.B. Cottolengo

un AlBero, TAnTi rAMi:il CoTTolengo iSPirAToreDi eSPerienze eVAngeliChee fAMiglie religioSe

Piccola Casa della Divina ProvvidenzaUfficio per la Pastorale e le Comunicazioni

Torino, 20 - 22 aprile 2012sala convegni - Via Cottolengo 12

La Piccola Casa della Divina Provvidenza ha celebrato l’8 giugno 2011, i 200 anni di ordinazione sa-cerdotale del suo fondatore, San Giuseppe Cottolengo. È stata questa un’occasione per rendere gra-zie al Signore per il dono del canonico buono. Per un disegno provvidenziale di cui siamo altrettanto riconoscenti, proprio in questo anno è avvenuta la beatificazione di un sacerdote appartenente alla famiglia cottolenghina, don Francesco Paleari, sottolineando così che la via evangelica iniziata per divina ispirazione dal Cottolengo, è via di santità. Ma non si può nemmeno dimenticare la ca-nonizzazione di don luigi Guanella che al Cottolengo si è ispirato nella fondazione della sua opera. Un anno ricco di grazia e benedizioni del Cielo.

Anche il biennio di approfondimento del carisma e della spiritualità cottolenghina, pensato proprio per riflettere sul dono che lo Spirito Santo ha fatto alla Chiesa e all’umanità attraverso il Cottolengo, è stato importante. A conclusione di questo percorso e di questo anno straordinario, desideriamo celebrare questo convegno con un duplice sguardo: uno alla storia dei carismi e uno alla missione.

Alla storia dei carismi. Il Cottolengo stesso si riconosce debitore di altri uomini di Dio che sono stati ispiratori della sua esperienza carismatica: S. Vincenzo de Paoli, San Filippo Neri, San Francesco d’As-sisi, per citarne alcuni, strumenti della provvidenza importanti nella sua formazione spirituale. Ma la storia va avanti e il Cottolengo diventa ispiratore di nuove esperienze evangeliche: don Guanella, don Calabria, don orione … C’è davvero da benedire il Signore che provvede alla cura del Suo popolo con divina fantasia ed efficacia sorprendente. Il Signore continua anche oggi ad essere presente in mezzo a noi e attraverso di noi vuole ancora essere presenza profetica per gli uomini del nostro tempo. Ecco allora la seconda dimensione che concluderà il convegno, con la riflessione del Prefetto della Congregazione per gli Istituti Religiosi e le Società di Vita Apostolica, Card. João Braz de Aviz: "I carismi nella Chiesa, quale profezia per il nostro tempo?"

Come rami di un unico alberoNella giornata del 21 aprile le famiglie religiose e realtà ecclesiali ispirate all'esperienza del Cottolengo si presentano. Tra esse anche la Congregazione dei Servi della Carità, presenti con il Su-periore Generale e altri Confratelli, e le Figlie di S. Maria della Provvidenza.

Informazioni Segreteria del Convegno: tel. 011 5225165 nei giorni di mercoledì e venerdì dalle ore 9.30 alle 11.30, oppure lasciare un messaggio in segreteria.

Email: [email protected]