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AEROPORTO DI LAMEZIA TERME PIANO DELLA QUALITA’ E DELLA TUTELA AMBIENTALE 2016-2019 Giugno 2015

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AEROPORTO DI LAMEZIA TERME

PIANO DELLA QUALITA’ E DELLA TUTELA AMBIENTALE

2016-2019

Giugno 2015

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INDICE A. INTRODUZIONE A.1 La S.A.CAL. – Società Aeroportuale Calabrese A.2 Il sistema di gestione per la qualità di SACAL A.3 Il monitoraggio sulla qualità dei servizi e la Carta dei Servizi A.4 L’impegno per l’ambiente di SACAL B. IL PIANO DELLA QUALITA’ E DELLA TUTELA AMBIENTALE B.1 La dinamica tariffaria e gli obiettivi di qualità e tutela ambientale B.2 Scelta degli indicatori e degli obiettivi B.3 Misure e risorse per raggiungere gli obiettivi B.4 Investimenti previsti nel Piano Quadriennale con effetti su qualità e ambiente C. GLI INDICATORI DELLA QUALITA’ C.1 Tempo di riconsegna bagagli C.2 Percezione pulizia e funzionalità toilette C.3 Bagagli disguidati in partenza C.4 Affidabilità del sistema di movimentazione bagagli C.5 Tempi di attesa ai controlli di sicurezza C.6 Giudizio complessivo sul comfort C.7 Efficacia dell’assistenza erogata ai PRM C.8 Tempo di attesa dei PRM per ricevere assistenza allo sbarco D. GLI INDICATORI AMBIENTALI D.1 Nuovi impianti di illuminazione a basso consumo D.2 Riduzione consumo d’energia mediante sistemi di gestione dell’illuminazione D.3 Utilizzo materiali fotocatalitici per aree di sosta D.4 Raccolta differenziata dei rifiuti non pericolosi D.5 Addestramento del personale il cui lavoro può avere effetti sull’ambiente D.6 Inserimento di clausole sulle prestazioni ambientali nei contratti E. TABELLA RIASSUNTIVA DEGLI OBIETTIVI

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A. INTRODUZIONE A.1 La S.A.CAL. – Società Aeroportuale Calabrese La S.A.CAL. S.p.A., Società Aeroportuale Calabrese, è il soggetto gestore dell’aeroporto di Lamezia Terme, cui è affidato, sotto il controllo e la vigilanza dell'ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), insieme ad altre attività o in via esclusiva, il compito di amministrare e di gestire, secondo criteri di trasparenza e non discriminazione, le infrastrutture aeroportuali e di coordinare e controllare le attività dei vari operatori privati presenti nell'aeroporto, ai fini della sicurezza delle attività di scalo e del mantenimento di adeguati standard di servizio. La SACAL è una società è a capitale misto, con il 66,74% delle azioni detenuto da enti pubblici e il rimanente 33,26% in mano ad investitori privati. Gestisce l'aeroporto Internazionale di Lamezia Terme sulla base di una concessione ministeriale avente durata quarantennale (2008-2048). In attuazione a quanto previsto dall’art. 705 del Codice della navigazione per il gestore aeroportuale e nel rispetto degli obblighi assunti con ENAC, SACAL svolge le seguenti attività: Organizza l'attività aeroportuale al fine di garantire l'efficiente ed ottimale utilizzazione

delle risorse per la fornitura di attività e di servizi di livello qualitativo adeguato; Pianifica e coordina lo sviluppo infrastrutturale dell’aeroporto di Lamezia Terme, in

relazione alla tipologia di traffico; Assicura agli utenti la presenza in aeroporto dei necessari servizi di assistenza a terra,

fornendoli direttamente o coordinando l'attività dei soggetti idonei che forniscono i suddetti servizi;

Assegna le piazzole di sosta agli aeromobili e assicura l'ordinato movimento degli altri mezzi e del personale sui piazzali, al fine di non interferire con l'attività di movimentazione degli aeromobili, verificando il rispetto delle regole vigenti da parte degli operatori privati fornitori di servizi aeroportuali e, in caso di inosservanza, proponendo ad ENAC l'applicazione di misure sanzionatorie;

Verifica la sicurezza delle infrastrutture di volo ed informa le autorità competenti ed i soggetti interessati in merito ad eventuali riduzioni del livello del servizio o intervenute condizioni di rischio per la navigazione aerea in ambito aeroportuale;

Assicura i controlli di sicurezza su passeggeri, bagagli e merci in partenza, nonché la gestione degli oggetti smarriti;

Redige la Carta dei servizi in conformità alle direttive emanate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dall'ENAC e garantisce il rispetto dei previsti livelli di qualità dei servizi offerti all'utenza.

Inoltre, assicura i seguenti servizi: Manutenzione e pulizia delle infrastrutture aeroportuali, Gestione dei parcheggi auto, Concessione a terzi di spazi all’interno del sedime aeroportuale, Gestione di servizi commerciali e pubblicitari.

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SACAL effettua anche attività di handler, assicurando servizi di: Assistenza agli aeromobili, per le attività di rampa e di gestione bagagli, Assistenza ai passeggeri, Movimentazione di merci e posta. A.2 Il sistema di gestione per la qualità di SACAL La SACAL ha intrapreso da tempo il percorso della qualità, per il miglioramento continuativo dei servizi offerti e per la crescita dei propri risultati in termini di efficienza ed efficacia. Tale processo ha portato la SACAL, prima in Calabria tra le società di gestione aeroportuale, all’emissione della prima edizione della Carta dei Servizi nel corso dell’anno 2000. Nel 2002 la SACAL ha raggiunto l’obiettivo della certificazione del proprio Sistema Qualità, in accordo alla norma ISO 9001, per tutte le attività svolte. Le successive verifiche condotte annualmente dal prestigioso ente TŰV hanno sempre portato alla conferma della certificazione di SACAL, con apprezzamenti per i miglioramenti introdotti e la motivazione del nostro staff. La mission della SACAL è la gestione, lo sviluppo e la promozione dell’attività aeroportuale nel pieno rispetto degli standard di sicurezza e di tutela ambientale, assicurando la massima efficienza della struttura aeroportuale, assolvendo i compiti derivanti dal vigente quadro normativo e la garanzia della qualità del servizio attesa dai clienti, progettando e realizzando piani di ampliamento e modernizzazione delle infrastrutture, con l’obiettivo di accrescere la produttività e la redditività, contribuendo nel contempo allo sviluppo socioeconomico del territorio. Per imporsi correttamente nel ruolo di gestore totale dell’aeroporto di Lamezia Terme, mantenendo risultati positivi di produttività e con servizi di elevata qualità, SACAL sta puntando sull’efficienza e competitività dei servizi di assistenza, sulla misurazione della qualità erogata e percepita, sul miglioramento del confort e dei servizi commerciali nel terminal, sull’aggiornamento costante della struttura aziendale, con forte attenzione alla formazione del personale, e sulla efficienza e funzionalità degli impianti aeroportuali, per migliorare l’accoglienza e ridurre l’impatto ambientale dell’aeroporto. A.3 Il monitoraggio sulla qualità dei servizi e la Carta dei Servizi Per promuovere il miglioramento e prevenire eventuali disservizi, la SACAL effettua un monitoraggio costante su numerosi parametri (indicatori della qualità), che danno un’immagine precisa della qualità offerta, sia oggettiva che percepita. Inoltre, SACAL raccoglie le informazioni di ritorno dai passeggeri ed assicura la gestione dei reclami in accordo alla norma UNI 10600, fornendo chiarimenti e risposte scritte entro 30 giorni dal ricevimento delle segnalazioni.

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Sulla base di un’analisi approfondita dei dati raccolti e di azioni di benchmarking con le migliori realtà aeroportuali italiane ed europee, vengono formulate e adottate misure atte a influire positivamente sui fattori di qualità e quindi sulla soddisfazione dei clienti. Una parte degli indicatori della qualità monitorati sono utilizzati solo per finalità “interne” dal management della Società, dai Responsabili operativi e dal Comitato per la qualità e regolarità dei servizi (istituito ai sensi della circolare ENAC APT-31), per l’individuazione delle criticità, l’analisi delle cause ed il miglioramento dei processi aeroportuali. Una parte degli indicatori, in particolare quelli che maggiormente influiscono sulla qualità erogata e percepita dai passeggeri, oltre all’uso interno, viene utilizzata per la redazione e pubblicazione della Carta dei Servizi. L’insieme di tali indicatori e le modalità di rilevazione degli stessi soddisfano i criteri, validi per tutti gli aeroporti italiani, concordati tra ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile), ENAV (Ente Nazionale Assistenza al Volo), Assaeroporti e rappresentanti di compagnie aeree, handlers, tour operators e associazioni di consumatori. Proprio a Lamezia Terme, nel 2001, è stato svolto il test conclusivo di tale processo di unificazione, che permette di avere dati confrontabili tra i diversi aeroporti. La rilevazione degli indicatori della qualità avviene mediante una misurazione di eventi concreti (monitoraggio sulla qualità erogata) o di percezioni (sondaggio sulla qualità percepita). I dati relativi alla qualità erogata vengono desunti da documenti operativi (giornale di scalo, report giornalieri sulla regolarità dei servizi, check-list di verifica della funzionalità, rapporti di manutenzione, ecc.), oppure da rilevamenti appositamente eseguiti (tempi di attesa, dati infrastrutturali). Nel caso di dati ottenuti mediante osservazione (spazi, dotazioni del terminal, ecc.), per alcuni indicatori il dato viene rapportato a parametri significativi, quali: MPA = Milioni di Passeggeri per Anno; TPHP = Typical Peak Hour Passenger (numero di passeggeri nell’ora tipica di picco). Le indagini campionarie per la qualità dei servizi percepita dai passeggeri (soddisfazione) sono effettuate su un campione casuale di utenti, la cui numerosità è definita da ENAC in funzione al traffico passeggeri annuo dell’aeroporto. Il campione utilizzato da SACAL è pari o superiore a 1100 interviste, in accordo a quanto prescritto da ENAC per aeroporti con traffico superiore a 2 milioni di passeggeri/anno. Ciò permette di ottenere risultati con un errore massimo associato inferiore al 3%. Anche per il monitoraggio dei tempi di attesa (qualità erogata) il campione annuale è calcolato in funzione della metodologia ENAC e dei volumi di traffico annuali. Nella tabella seguente sono riportati alcuni indicatori quantitativi e la numerosità campionaria, tenendo conto dell’universo di riferimento dell’aeroporto di Lamezia Terme:

Indicatori Numerosità campione

Riconsegna primo e ultimo bagaglio 1250

Sbarco primo passeggero 200

Attesa coda controlli di sicurezza 1250

La numerosità del campione di riferimento è stata individuata tenendo conto di un margine di errore pari al 3% e un livello di confidenza del 95% (come da indicazioni ENAC).

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Il campione è suddiviso in modo proporzionale al volume di traffico nei periodi oggetto del monitoraggio. Il numero dei rilevamenti da effettuare in ogni round può essere calcolato con la seguente formula:

R = C x (Nm/Na) dove: R = numero di rilevamenti da effettuare nei round, C = numero di rilevamenti da effettuare durante tutto l’anno, Na = numerosità annua dei passeggeri calcolata sulla base del giornale di scalo, Nm = numerosità mensile dei passeggeri calcolata sulla base del giornale di scalo. Allo stesso modo, è possibile stratificare ulteriormente il campione in base ai giorni con la seguente formula:

G= R.x.(Ng/Na) dove: G = numero di rilevamenti da effettuare ogni giorno lavorativo, R = numero di rilevamenti da effettuare nella batteria, Na = numerosità dei passeggeri nella batteria di rilevazione, Ng = numerosità dei passeggeri nel giorno di rilevazione. Infine, è anche possibile suddividere ulteriormente il campione all'interno del singolo giorno di indagine sulla base degli handler, con la formula:

H = G x (Nh/Na) dove: H = numero di rilevamenti da effettuare nella fascia oraria per singolo Handler, G = numero di rilevamenti da effettuare ogni giorno lavorativo, Na = numerosità dei passeggeri nel round di rilevamento, Nf = numerosità dei passeggeri prevista nel giornale di scalo per l'handler da monitorare. Oltre al valore richiesto da ENAC per la Carta dei Servizi (tempo al 90% dei casi), per ogni indicatore sui tempi d’attesa SACAL calcola:

il valore medio rilevato;

la deviazione standard della distribuzione;

le variazioni rispetto all’anno precedente. A.4 L’impegno per l’ambiente di SACAL In accordo al regolamento di scalo dell’aeroporto di Lamezia Terme, SACAL (come tutti gli operatori aeroportuali) è tenuta a limitare l’impatto ambientale dell’attività aeroportuale mediante pratiche di contenimento delle emissioni e corretto stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti. Per quanto riguarda le acque bianche, SACAL assicura il trattamento delle acque di prima pioggia dei piazzali, tramite apposito impianto di disoleazione. D’altra parte, la rete fognaria delle acque nere confluisce nell’impianto di depurazione che serve tutto l’aeroporto.

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Per quanto riguarda le sorgenti radioattive degli apparati di controllo, la SACAL assicura la necessaria attività di sorveglianza nucleare, tramite esperti esterni abilitati al ruolo, che assolvono a tutti gli obblighi legislativi in materia. Eventuali altri sorgenti che dovessero transitare per l’aeroporto di Lamezia Terme, sono temporaneamente stoccate, a cura degli operatori merci, in aree controllate e chiaramente identificate, all’interno di involucri che ne garantiscono la sicurezza. Il Gestore SACAL assicura inoltre il monitoraggio del rumore aeroportuale. Negli anni scorsi sono state effettuate campagne periodiche di rilevazione. Dal 2015 e per gli anni successivi è prevista l’installazione di alcune centrali di rilevamento, per il monitoraggio continuo delle emissioni acustiche. Ad oggi tutti i parametri ambientali rilevati nel sedime aeroportuale risultano abbondantemente inferiori alle soglie previste dalle normative vigenti. Al fine di garantire la sostenibilità ambientale dell’attività aeroportuale, la SACAL ha posto estrema attenzione in fase di progettazione dei nuovi interventi a tutte le opportunità offerte dalle moderne tecnologie per ridurre i consumi energetici e di risorse primarie, nonché le emissioni generate dalle nuove infrastrutture. Sono infatti previsti interventi sugli impianti di illuminazione e sui sistemi di climatizzazione degli ambienti interni, l’alimentazione degli stessi con fonti alternative, la riduzione dell’utilizzo di acqua potabile ed ulteriori sistemi per la riduzione delle emissioni generate dall’attività aeroportuale.

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B. IL PIANO DELLA QUALITA’ E DELLA TUTELA AMBIENTALE B.1 La dinamica tariffaria e gli obiettivi di qualità e tutela ambientale Con Delibera n. 64/2014, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha emesso i (3) Modelli di Regolazione dei Diritti Aeroportuali, distinti in funzione del traffico passeggeri che insiste sui diversi aeroporti. Il Modello applicabile all’aeroporto di Lamezia Terme (traffico inferiore ai 3 milioni di passeggeri / anno) prevede, preliminarmente alla consultazione sulla proposta tariffaria, la predisposizione da parte del Gestore di una serie di documenti, tra cui il “Piano della qualità e della tutela ambientale” che contiene una serie di obiettivi di miglioramento delle performance qualitative e ambientali, ognuno opportunamente pesato, che il Gestore deve perseguire nell’ambito di un periodo quadriennale. Il raggiungimento o meno di tali obiettivi impatta sulla determinazione delle tariffe aeroportuali, secondo una dinamica che prevede un’evoluzione su base annuale. I valori obiettivo degli indicatori di qualità e di tutela ambientale che il Gestore si impegna a conseguire nelle singole annualità del periodo tariffario, da cui discende l’applicazione del meccanismo di premio/penalizzazione, è disciplinato dal Modello di dinamica tariffaria emanato dall’ART nel 2014. Il parametro rappresentativo della qualità e della tutela ambientale impatta sul livello dei diritti applicati in base alla seguente equazione:

t , j f qt , j (1 f ) * t , j

dove:

- t,j è il parametro che tiene conto del superamento/mancato raggiungimento degli obiettivi di qualità e di tutela ambientale da applicare al prodotto j-esimo nell’anno t;

- qt,j e t,j sono i parametri che misurano il raggiungimento degli obiettivi annuali di qualità e di tutela ambientale all’anno t;

- f è il peso da assegnare all’obiettivo di qualità cui viene attribuito il valore di 0,5;

- i parametri q e assumono un valore pari a zero se gli obiettivi sono raggiunti e un valore minore o maggiore a seconda che siano rispettivamente mancati o superati. Il valore assunto da detti parametri, in caso di scostamenti dagli obbiettivi prefissati, è determinato tenendo conto dei risultati conseguiti all’Anno base, e comunque entro il limite complessivo del ± 1% annuo per ogni singolo corrispettivo.

Al fine di determinare i parametri tariffari e q rappresentativi del raggiungimento degli obiettivi di qualità e tutela ambientale è necessario:

a) definire gli indicatori analitici di qualità e di tutela ambientale; b) attribuire a ciascuno di essi un peso, tenendo conto che la somma dei pesi degli

indicatori di ciascun gruppo dovrà essere pari a 1; c) costruire gli indicatori sintetici della qualità (Q) e della tutela ambientale (A) al fine di

determinare i valori da assegnare ai parametri q ed .

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Il Piano della qualità e della tutela ambientale deve essere coerente con quanto approvato dall’ENAC per le stesse annualità del Periodo tariffario (Carta dei servizi). In merito agli indicatori di qualità e tutela ambientale ed ai relativi pesi, gli Utenti aeroportuali potranno esprimere proprie osservazioni e/o controproposte. Il Modello di regolazione dei diritti aeroportuali emesso nel 2014 prevede che il programma di miglioramento della qualità dei servizi e della tutela ambientale, da sottoporre a consultazione degli Utenti aeroportuali, debba contenere almeno quanto segue:

1. gli aspetti qualitativi ed ambientali che hanno determinato la scelta dei singoli obiettivi;

2. la descrizione delle misure e delle risorse da impiegare per raggiungere gli obiettivi, anche con riferimento alle scadenze annuali previste;

3. l’indicazione di eventuali investimenti in infrastrutture, installazioni in genere e tecnologie, previsti nel Piano quadriennale degli interventi, strumentali al raggiungimento degli obiettivi di qualità e tutela ambientale illustrati nel Piano;

4. l’incidenza incrementale degli investimenti di cui sopra sulla efficienza produttiva e sulla tutela ambientale.

B.2 Scelta degli indicatori e degli obiettivi Nella scelta degli indicatori si sono privilegiati quelli sui quali SACAL può esercitare un effettivo controllo, sulla base della specifica realtà dell’aeroporto di Lamezia Terme. Inoltre, la scelta è ricaduta in quantità maggioritaria su quelli misurabili in termini fisici, dando priorità agli indicatori espressi in termini di “qualità erogata” rispetto a quelli espressi in termini di “qualità percepita” (rilevati mediante sondaggi), e tralasciando quelli la cui rilevazione comporta mere valutazioni “Si/No”, cioè situazioni di presenza o assenza di una determinata risorsa. In termini numerici, per quanto riguarda gli indicatori di qualità, SACAL si è attenuta alle prescrizioni dell’Allegato B alla nota ENAC prot. 100402/DG del 25/09/2014, selezionando in tutto 8 indicatori, di cui:

2 indicatori sono quelli ritenuti prioritari nell’Allegato B per aeroporti con traffico inferiore ai 3 milioni di passeggeri annui (n. 5 e 7 della Tabella A dell’Allegato B);

2 indicatori sono stati scelti tra gli indicatori della Tabella B dell’Allegato B (n. 12 e n. 18), tra gli indicatori relativi ai servizi di assistenza ai passeggeri a ridotta mobilità, tenuto conto della particolare rilevanza sociale;

Altri 3 indicatori sono stati selezionati tra gli indicatori della Tabella A dell’Allegato B (n. 3, 4 e 10), privilegiando quelli espressi in termini di qualità erogata;

L’ultimo indicatore della qualità è stato scelto fra quelli previsti nella Carta dei Servizi, optando per uno dei giudizi dei passeggeri maggiormente rappresentativi sul servizio ricevuto (Percezione complessiva sul livello di confort).

La selezione degli indicatori di qualità è stata effettuata tenendo in considerazione che il primo lotto funzionale della nuova aerostazione sarà disponibile solo oltre il termine del presente Piano e che sull’infrastruttura esistente potranno essere effettuati solo piccoli interventi di ottimizzazione. Pertanto, il miglioramento sarà perseguito principalmente su aspetti “soft”, cioè migliorando i processi di gestione dello scalo e gli aspetti comportamentali.

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Per ciò che concerne i pesi da attribuire ai singoli indicatori di qualità, sempre in coerenza con quanto prescritto dall’Allegato B alla nota ENAC prot. 100402/DG del 25/09/2014, la SACAL ha attribuito i seguenti pesi (50% per i primi 4 indicatori e 50% per gli altri):

INDICATORE DI QUALITA’ PESO

Tempo di riconsegna del primo bagaglio dal block-on 15%

Percezione sul livello di pulizia e funzionalità delle toilette 15%

Percezione efficacia dell’assistenza erogata ai PRM 10%

Tempo di attesa, per i PRM in arrivo prenotati, per ricevere assistenza, rispetto allo sbarco dell’ultimo passeggero

10%

Bagagli complessivi disguidati in partenza di competenza dello scalo

15%

Affidabilità del sistema di movimentazione bagagli 15%

Tempi di attesa ai controlli di sicurezza in partenza 10%

Percezione complessiva sul livello di confort 10%

Per quanto riguarda gli indicatori di tutela ambientale, con riferimento all’elenco riportato nell’Allegato 1 del Modello 3 di Regolazione dei Diritti Aeroportuali emesso con Delibera dell’ART n. 64/2014, tenuto conto delle indicazioni di cui alla nota ENAC prot. 100402/DG del 25/09/2014, la scelta è ricaduta su 3 indicatori (1.A.1, 1.A.4 e 1.C.2) del Gruppo 1 – Traguardi prioritari –, su 1 indicatore (2.C.1) del Gruppo 2 – Traguardi non prioritari – e su 2 indicatori (3.A.1 e 3.B.1) del Gruppo 3 – Traguardi secondari. Anche nel caso degli indicatori di tutela ambientale la selezione è stata effettuata tenendo in considerazione che il primo lotto funzionale della nuova aerostazione sarà disponibile solo oltre il termine del presente Piano e che sull’infrastruttura esistente potranno essere effettuati solo alcuni interventi di ottimizzazione. Pertanto, per quanto riguarda il terminal passeggeri il miglioramento sarà perseguito principalmente su aspetti “soft”, cioè migliorando i processi di gestione dello scalo e gli aspetti comportamentali. Per quanto riguarda le aree esterne, si potrà influire positivamente tramite l’utilizzo, ove siano previsti interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione, di tecnologie atte a ridurre i consumi energetici e le emissioni generate dall’utilizzo delle nuove infrastrutture. In tale ottica, gli investimenti previsti e gli indicatori selezionati:

corrispondono a effettive esigenze di miglioramento dell’aeroporto interessato;

sono prioritariamente riferiti ad aspetti che rappresentano le maggiori carenze ambientali;

costituiscono uno strumento per uniformare il livello delle prestazioni ambientali dell’aeroporto di Lamezia Terme alla rete aeroportuale italiana;

rappresentano una concreta possibilità di crescita del livello ecologico della realtà aeroportuale di Lamezia Terme;

risultano equilibrati rispetto alle dimensioni della nostra realtà aeroportuale e all’eventuale incremento tariffario riconosciuto a fronte del superamento dell’obiettivo stesso;

hanno attinenza con le richieste delle istituzioni e delle associazioni locali in tema ambientale.

In linea con quanto previsto nel Modello di Regolazione dei Diritti Aeroportuali emesso dall’ART e nella nota ENAC prot. 100402/DG del 25/09/2014, a ciascun indicatore è stato assegnato un peso, in funzione della rilevanza ambientale e sociale, dell’entità stimata dell’investimento necessario al raggiungimento dell’obiettivo, nonché della specifica realtà

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aeroportuale di Lamezia Terme. La somma dei pesi è pari a 100, al fine di consentire un’adeguata valutazione del raggiungimento dell’obiettivo:

INDICATORE DI TUTELA AMBIENTALE PESO

Nuovi impianti di illuminazione a basso consumo 21

Riduzione consumo d’energia mediante sistemi di gestione dell’illuminazione

21

Utilizzo di materiali fotocatalitici per aree di sosta 21

Raccolta differenziata dei rifiuti non pericolosi 15

Addestramento del personale il cui lavoro può avere effetti sull’ambiente

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Inserimento di clausole sulle prestazioni ambientali nei contratti

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TOTALE 100

B.3 Misure e risorse per raggiungere gli obiettivi Per raggiungere gli obiettivi posti sulla qualità del servizio, la SACAL lavorerà sia sui processi di erogazione dei servizi stessi, sia sulle infrastrutture e sulle dotazioni del terminal, con investimenti mirati e con un continuo presidio manutentivo sugli asset che influiscono sulle performance di scalo. Per quanto riguarda gli obiettivi posti sulla tutela ambientale, la SACAL ha avviato una serie di azioni volte alla riduzione dei consumi energetici, alla salvaguardia ambientale e ad accrescere la cultura “green” in aeroporto. Alcune di queste azioni non sono contemplate dagli indicatori previsti dal Modello di Regolazione dei Diritti Aeroportuali emesso dall’ART, ma testimoniano in maniera inequivocabile l’impegno che SACAL sta profondendo in tema di tutela ambientale. Per quanto riguarda gli indicatori, ai punti C e D del presente Piano sono riportate le misure e le risorse messe in campo per raggiungere ciascuno degli obiettivi posti per la qualità e la tutela ambientale. B.4 Investimenti previsti nel Piano Quadriennale con effetti su qualità e ambiente Nel quadriennio oggetto del presente Piano sono previsti notevoli investimenti sulle infrastrutture di volo, che hanno impatto principalmente sulla sicurezza dei voli. Non bisogna dimenticare, tuttavia, che quasi tutti i progetti hanno al loro interno effetti positivi anche sulla tutela ambientale. La realizzazione della nuova bretella di rullaggio comporta un notevole effetto benefico sul rumore aeroportuale, in quanto si evitano le rumorose manovre di back-track in testata 28 della pista e si riduce l’utilizzo dei motori per decelerare in fase d’atterraggio. Inoltre, si ha la riduzione dei tempi di rullaggio e d’attesa (quindi dei tempi con motori accesi), con conseguenti benefici anche per la qualità dell’aria.

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L’ampliamento del piazzale aeromobili disporrà di stand con pavimentazione fotocatalitica, che assorbe lo smog, e torri faro con illuminazione a LED, con consumi elettrici molto ridotti. Inoltre, consentirà migliori condizioni operative per i servizi antincendio aerei, che hanno a Lamezia Terme una delle più importanti basi italiane. Con l’intervento in testata 10 (Center line ed apparecchiature AVL) potrà essere reso operativo il disoleatore delle acque di prima pioggia provenienti dalla pista e dai raccordi adiacenti. Inoltre, ove possibile, i nuovi impianti AVL (sia in testata 10, sia in testata 28) saranno realizzati con illuminazione a LED. In termini di qualità, gli interventi di realizzazione della nuova bretella e l’ampliamento del piazzale contribuiranno a mantenere ridotti i tempi di transito sull’aeroporto, permettendo di liberare più rapidamente la pista ed evitando attese per indisponibilità di piazzole di sosta. Per quanto riguarda le funzioni del terminal passeggeri, come già detto, non si potrà fruire dei miglioramenti conseguenti alla realizzazione del primo lotto della nuova aerostazione, l’investimento più rilevante dei prossimi anni, che vedrà la conclusione oltre il termine del quadriennio oggetto del presente Piano. Tuttavia, nell’ambito degli interventi annuali di ottimizzazione e manutenzione straordinaria, sono previsti investimenti che miglioreranno sia la qualità che gli aspetti di tutela ambientale. Tra questi citiamo l’unificazione delle postazioni di controllo sicurezza per i passeggeri in partenza, l’attivazione di un varco staff, l’implementazione di nuovi software di scalo per il miglioramento dei processi, l’incremento di risorse per i passeggeri PRM (addetti, mezzi, ausili informativi), l’installazione di postazioni per il self check-in dei bagagli, alcune migliorie all’impianto BHS, l’acquisto di altri carrelli portabagagli, la riqualifica di alcuni bagni, il miglioramento della segnaletica, la sostituzione degli apparati illuminanti con nuovi dispositivi a LED, l’adozione di sistemi di controllo automatico della luminosità e della climatizzazione, l’attivazione della raccolta differenziata in aerostazione con contenitori separati e compattatori. Per quanto riguarda la viabilità landside sono previsti, oltre ad interventi di manutenzione straordinaria su strade e segnaletica, due importanti opere che miglioreranno i flussi dei veicoli, amplieranno l’offerta di posti auto e garantiranno idonei spazi e strutture per gli autobus, di linea e charter, che trasportano i passeggeri dai luoghi di residenza/villeggiatura in aeroporto e viceversa. In una fase successiva (dopo il 2018), gli stalli dedicati agli autobus saranno dotati di pavimentazione composita fotocatalitica, per contenere eventuali perdite di liquidi contaminanti e per favorire l’assorbimento dello smog. Il tutto sarà accompagnato da opportuni investimenti in formazione del personale aeroportuale, per migliorarne le performance e la consapevolezza degli operatori.

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C. GLI INDICATORI DELLA QUALITA’ C.1 Tempo di riconsegna bagagli Nell’aerostazione passeggeri di Lamezia Terme sono disponibili 3 impianti di riconsegna bagagli, che vengono attualmente utilizzati da due società di handling. Dopo il picco raggiunto nel 2010, con un tempo di riconsegna del primo bagaglio entro i 23’ nel 90% dei casi, SACAL ha avviato alcune azioni volte a migliorare questa performance. Oltre ad una rigorosa attività di verifica e manutenzione ordinaria e ad alcune piccole modifiche sugli impianti nastri di riconsegna, per una maggiore affidabilità degli stessi, SACAL sta lavorando sui processi di assegnazione delle risorse infrastrutturali (stand, impianti nastri) e sul controllo puntuale degli handler, per mantenere costantemente i tempi di riconsegna entro valori accettabili. I risultati vengono analizzati mensilmente nel Comitato aeroportuale per la qualità e regolarità dei servizi, assumendo opportune azioni correttive in caso di anomalie. Nel periodo oggetto del presente Piano, sulla base delle misure adottate e dell’incremento contenuto di traffico previsto, gli obiettivi sono i seguenti:

Tempo di riconsegna bagagli INDICATORE UNITA’ DI MISURA OBIETTIVO

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Tempo di riconsegna del primo bagaglio dal block-on dell’A/M

Tempo in minuti, nel 90% dei casi rilevati

20’

19’

18’30”

18’

17’30’

17’

C.2 Percezione pulizia e funzionalità toilette Negli ultimi anni il giudizio dei passeggeri è gradualmente peggiorato. Nel 2014 i sondaggi hanno rilevato un ulteriore vistoso calo, con valori pari all’80%. SACAL intende ribaltare questo trend, grazie all’affidamento di questo servizio a società specializzate, con capitolati che permettano di tenere sotto controllo le performance del servizio reso. Inoltre, nell’ambito degli interventi minori programmati annualmente, saranno rinnovati alcuni gruppi di toilette. A fronte di queste azioni correttive, si stima che la situazione possa migliorare per come segue:

Pulizia e funzionalità toilette INDICATORE UNITA’ DI MISURA OBIETTIVO

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Percezione sul livello di pulizia e funzionalità delle toilette

% passeggeri soddisfatti

80%

85%

86%

87%

88%

89%

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C.3 Bagagli disguidati in partenza Questo indicatore è rimasto sostanzialmente stabile negli ultimi anni, su valori decisamente contenuti. Un ulteriore contributo lo potranno dare le diverse migliorie previste sull’impianto BHS, a cominciare dalla sostituzione di una macchina per il controllo radiogeno, in passato causa di mancato imbarco di alcuni bagagli, per continuare con alcune migliorie ai nastri, che dovrebbero evitare altri eventi di mancato imbarco, per finire con il rinnovamento del software e dell’hardware ai banchi check-in, che dovrebbe consentire di limitare i problemi in fase di accettazione. Si ritiene pertanto che si possa avere un trend in miglioramento per come indicato di seguito:

Bagagli disguidati in partenza INDICATORE UNITA’ DI MISURA OBIETTIVO

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Bagagli complessivi disguidati in partenza di competenza dello scalo

N° bagagli disguidati / N° bagagli imbarcati

1‰

0,95‰

0,90‰

0,85‰

0,80‰

0,75‰

C.4 Affidabilità del sistema di movimentazione bagagli L’affidabilità degli impianti BHS dell’aeroporto di Lamezia Terme si attesta su valori abbastanza elevati. Gli interventi citati al paragrafo precedente, unitamente ad una rigorosa attività di verifica e manutenzione ordinaria e ad alcune operazioni di manutenzione straordinaria sugli impianti nastri trasportatori e sugli apparati di controllo radiogeno dei bagagli, dovrebbero offrire ulteriori garanzie sull’affidabilità del sistema di movimentazione bagagli, permettendo di migliorare le performance nonostante l’incremento del traffico passeggeri previsto nei prossimi anni.

Affidabilità del sistema di movimentazione bagagli INDICATORE UNITA’ DI MISURA OBIETTIVO

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Affidabilità del sistema di movimentazione bagagli

% tempi di funzionamento / orario apertura scalo

98%

98%

99%

99%

99%

99%

C.5 Tempi di attesa ai controlli di sicurezza Nel corso del 2014 le 5 postazioni di controllo di sicurezza sui passeggeri in partenza, precedentemente suddivise in due posizioni alle due estremità della sala imbarchi, sono state riunite in un'unica area del terminal. Le postazioni sono state dotate dei necessari spazi per le attrezzature di controllo e per il deflusso dei passeggeri. Per i bagagli a mano sono stati estesi gli appositi sistemi di scorrimento, in modo da migliorare la fase di riconsegna degli effetti personali dopo il controllo.

15

Inoltre, è stato attivato un varco per il controllo di sicurezza sugli operatori aeroportuali (varco staff), evitando che gli stessi rallentino il deflusso dei passeggeri. Grazie a queste misure ed agli investimenti correlati, anche nel 2014, nonostante l’aumento di passeggeri di circa 250.000 unità in più rispetto all’anno precedente, il dato di attesa ai controlli di sicurezza è rimasto in linea con gli obiettivi prefissati. Parimenti si ipotizza per gli anni successivi, fino a quando il settore partenze non sarà spostato nella nuova aerostazione. E’ bene evidenziare che il mantenimento del tempo d’attesa su valori costanti per gli anni a venire equivale ad un sensibile miglioramento della performance, tenuto conto delle previsioni di crescita del traffico passeggeri. Infatti, con riferimento alle stime d’incremento del TPHP contenute nel Piano quadriennale, l’invarianza del tempo d’attesa rispetto al valore del 2015, richiede una velocizzazione del flusso di passeggeri ai controlli di sicurezza pari a 4,5% per il 2016, 6,2% per il 2017, 7,8% per il 2018 e 9,5% per il 2019.

Tempi di attesa ai controlli di sicurezza INDICATORE UNITA’ DI MISURA OBIETTIVO

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Tempi di attesa ai controlli di sicurezza sui passeggeri in partenza

Attesa in minuti, nel 90% dei casi rilevati

5’01”

5’

5’

5’

5’

5’

C.6 Giudizio complessivo sul comfort Sebbene nel periodo in esame l’infrastruttura a disposizione dei passeggeri, in termini dimensionali, non subirà sostanziali variazioni, interventi quali la riconfigurazione delle sale imbarchi con incremento degli esercizi commerciali disponibili in zona airside, l’installazione di postazioni per il self check-in dei bagagli, l’acquisto di ulteriori carrelli portabagagli, la riqualifica di alcuni bagni, il miglioramento della segnaletica interna, la sostituzione del controsoffitto e degli apparati illuminanti a beneficio della luminosità dell’atrio e dei tunnel d’accesso, il rinnovo degli impianti FIDS, il miglior controllo della climatizzazione (grazie anche a pellicole antisolari sui vetri del terminal) e l’incremento di servizi accessori, dovrebbero incontrare il gradimento dell’utenza aeroportuale. Pertanto, per i prossimi anni l’obiettivo è di incrementare, seppur di poco, la soddisfazione già ampiamente positiva registrata negli ultimi anni.

Giudizio complessivo sul comfort INDICATORE UNITA’ DI MISURA OBIETTIVO

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Percezione complessiva sul livello di comfort

% passeggeri soddisfatti

95%

96%

96%

96,5%

96,5%

97%

C.7 Efficacia dell’assistenza erogata ai PRM Nei prossimi anni sono previsti investimenti in risorse umane e strumentali per migliorare il servizio di assistenza erogata ai passeggeri a ridotta mobilità.

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E’ previsto un incremento di organico degli addetti, l’implementazione di un sistema informatico per la gestione delle assistenze e l’acquisto di alcuni mezzi per l’imbarco/sbarco di tale tipologia di passeggeri. Sulla base di tali investimenti, si ritiene che il giudizio dei clienti possa migliorare nel corso del periodo in esame, in accordo alla seguente tabella:

Efficacia dell’assistenza erogata ai PRM INDICATORE UNITA’ DI MISURA OBIETTIVO

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Percezione sull’efficacia dell’assistenza erogata alle persone con disabilità o a mobilità ridotta

% passeggeri soddisfatti

90%

91%

91%

92%

92%

92%

C.8 Tempo di attesa dei PRM per ricevere assistenza allo sbarco Fino all’anno 2013 tale parametro non è stato rilevato con continuità tale da garantire affidabilità statistica. Una rigorosa attività di programmazione e verifica condotta da parte dell’ufficio di supporto al Post Holder Terminal, unitamente agli interventi citati al paragrafo precedente, dovrebbero permettere di contenere i tempi di assistenza entro i 5’ prescritti nell’Allegato B della nota ENAC prot. 100402/DG del 25/09/2014 e di migliorarli nel corso del periodo in esame, per come segue:

Tempo di attesa dei PRM per ricevere assistenza allo sbarco INDICATORE UNITA’ DI MISURA OBIETTIVO

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Tempo di attesa, per i passeggeri in arrivo prenotati, per ricevere assistenza nell’aeromobile, rispetto allo sbarco dell’ultimo passeggero

Tempo in minuti, nell’80% dei casi rilevati

5’

5’

4’30”

4’30”

4’

4’

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D. GLI INDICATORI AMBIENTALI D.1 Nuovi impianti di illuminazione a basso consumo La SACAL ha predisposto un piano pluriennale di efficientamento energetico rivolto principalmente alla progressiva sostituzione delle lampade di tipo tradizionale (fluorescenti, ad incandescenza, a ioduri metallici) con la lampade a tecnologia LED. Gli impianti di illuminazione a LED, oltre ad essere caratterizzati da un minor consumo energetico, forniranno, a parità di potenza assorbita, un maggior illuminamento dei locali, con generazione di luce bianca meno fastidiosa all’occhio umano. Il valore del consumo energetico nell’anno base (2014) è stato calcolato sulla base di una analisi energetica interna, che ha permesso di censire le varie tipologie di lampade installate. E’ stato così possibile calcolare che il consumo energetico dell’impianto di illuminazione, afferente alla sola aerostazione passeggeri, risulta pari a circa 680.000 KWh per l’anno base. Nella tabella che segue sono indicati il tipo e il quantitativo di lampade che verranno progressivamente sostituite a partire dall’anno 2014.

Tipo di lampada tradizionale Numero di lampade

Collocazione

Lampade fluorescenti da 18 W 564 Aerostazione

Lampade fluorescenti da 36 W 201 Aerostazione

Lampade fluorescenti da 58 W 415 Aerostazione

Lampade fluorescenti compatte da 26 W 457 Aerostazione

Lampade a ioduri metallici da 400 W 47 Aerostazione

Lampade ad incandescenza da 40 W 320 Aerostazione

Lampade a scarica compatte da 70 W 11 Aerostazione

Lampade a filamento da 150 W 14 Aerostazione

A titolo indicativo, le plafoniere 4x18 W verranno sostituite da un numero adeguato di LED panel da 60 W, così come le plafoniere a sospensione con lampade da 400 W verranno integralmente sostitute da plafoniere a LED da 170 W. Inoltre, nei tunnel di ingresso e di uscita si provvederà a sostituire le lampade ad incandescenza da 40 W (segna-passo) con fasce a LED installate a soffitto. La progressiva sostituzione dei corpi illuminanti con lampade a LED consentirà di ottenere, entro il 2019, un risparmio energetico complessivo di circa 187.000 KWh/annui. Nella tabella seguente vengono indicati i valori di risparmio energetico per gli anni presi in considerazione dal presente Piano, in accordo all’unità di misura prevista dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti (Allegato 1 al Modello 3 di Regolazione dei Diritti Aeroportuali).

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D.2 Riduzione consumo d’energia mediante sistemi di gestione dell’illuminazione Contestualmente al progetto di efficientamento energetico sugli impianti di illuminazione, la SACAL prevede di installare, tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016, un sistema di gestione intelligente dell’illuminazione. Le lampade a LED di nuova installazione sono, infatti, dotate di alimentatore DALI (Digital Addressable Lighting Interface), il nuovo standard di interfaccia multifunzionale per alimentatori elettronici “dimmerabili”. Con gli alimentatori DALI sarà possibile sia il controllo delle singole lampade (on/off, valori di luminosità, lampade guaste, ecc.), sia la programmazione e la gestione di diversi tipi di scenari, grazie ad un sistema di comando intelligente. Con il comando dell’illuminazione a livello centrale sarà possibile ottenere un ulteriore risparmio di energia elettrica impiegata. Lo start-up dell’intervento è previsto per il 2016, con un risparmio che raggiungerà il valore del 10% nel 2019, conteggiato sul consumo storico di 680.000 KWh. Nello specifico, il beneficio stimato in termini di risparmio energetico è il seguente:

Riduzione del consumo di energia mediante sistemi di gestione

2014 2015 2016 2017 2018 2019

consumo storico (KWh) 680.000 680.000 680.000 680.000 680.000 680.000

Unita di misura (ART)

% risparmio di energia sul consumo storico

0% 0% 0% 3% 7% 10%

D.3 Utilizzo di materiali fotocatalitici per aree di sosta La SACAL prevede di utilizzare, a partire dal 2016, materiali fotocatalici per le pavimentazioni composite di nuova realizzazione in zona airside. In tal modo sarà possibile migliorare la qualità dell’aria, rendendola più pulita e respirabile. L’intervento in cui è previsto l’utilizzo di questa nuova tecnologia ad alta valenza in termini di tutela ambientale riguarda l’ampliamento del piazzale di sosta aeromobili. Entro la fine del 2016 è previsto un incremento di superficie pavimentata da 140.000 mq a 180.000 mq, con realizzazione di n. 4 nuove piazzole di sosta, le cui superfici in materiale composito (2900 mq) conterranno materiali fotocatalitici.

Nuovi impianti di illuminazione in sostituzione di quelli esistenti 2014 2015 2016 2017 2018 2019

KWh utilizzati post intervento

680.000 594.000 548.000 510.000 510.000 493.000

KWh utilizzati pre intervento

680.000 680.000 680.000 680.000 680.000 680.000

Unità di misura (ART)

KWh utilizzati post intervento / KWh utilizzati pre intervento

1 0,87 0,80 0,75 0,75 0,73

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Utilizzo di materiali fotocatalitici nelle aree di viabilità e parcheggi 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Mq di superficie trattata 0 0 2900 2900 2900 2900

Mq totali di superficie parcheggi (piazzale sosta aeromobili)

140.000 140.000 180.000 180.000 180.000 180.000

Unita di misura (ART)

0 0 0 0,016 0,016 0,016 0,016

D.4 Raccolta differenziata dei rifiuti non pericolosi SACAL ha previsto, a partire dall’anno 2016 un modello operativo di raccolta differenziata dei rifiuti non pericolosi. I materiali raccolti con modalità differenziata saranno, in prevalenza, alluminio e plastica. Grazie all’installazione di contenitori dedicati e di appositi eco-compattatori, l’aeroporto di Lamezia Terme aumenterà la percentuale, in peso, di raccolta differenziata e ridurrà il rifiuto indifferenziato che viene avviato allo smaltimento, proponendosi nel quadriennio 2016-2019 di migliorare la qualità merceologica dello stesso. Il dato di partenza è rappresentato dal quantitativo totale (in kg) di materiale da avviare alla raccolta differenziata. Nello specifico, il quantitativo rilevato è così composto:

- 3200 kg per le bottiglie di plastica (da 0,5 e 1,5 lt); - 1000 kg per le lattine in alluminio (da 0,33 lt).

La raccolta differenziata sarà incrementata gradualmente, partendo nell’anno 2016 con una percentuale pari al 2% del dato storico di rifiuto indifferenziato, fino ad arrivare al 10% di rifiuti differenziati (per plastica e alluminio) entro il 2019.

Raccolta differenziata di rifiuti non pericolosi (plastica e alluminio)

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Rifiuti separati in kg 0 0 84 168 210 420

Totale dei rifiuti in kg 4200 4200 4200 4200 4200 4200

Unita di misura (ART)

% dei rifiuti separati / totale dei rifiuti

0% 0% 2% 4% 5% 10%

D.5 Addestramento del personale il cui lavoro può avere effetti sull’ambiente Già a partire dal 2015 la SACAL predisporrà un percorso formativo specifico per il personale direttamente coinvolto in politiche ambientali o in attività potenzialmente a rischio per l'ambiente.

20

In particolare, per il 2015 sarà prevista specifica formazione per la figura del Responsabile Tutela Ambientale. Successivamente, saranno formati gli addetti all’officina, dove viene prodotta la maggior parte dei rifiuti speciali di SACAL, e gli addetti alla manutenzione impianti, che conducono asset con potenziali rischi per l’ambiente. Il percorso si concluderà con una serie di incontri informativi, destinati a tutto il personale operativo, al fine di accrescere la consapevolezza dell’impatto ambientale delle attività svolte in aeroporto. Si stima che il personale coinvolto si attesti intorno alle 150 unità.

Addestramento del personale 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Personale coinvolto 150 150 150 150 150 150

Unita di misura (ART)

% di personale addestrato

0% 1% 8% 8% 75% 85%

D.6 Inserimento di clausole sulle prestazioni ambientali nei contratti La SACAL prevede, già a partire dal 2016, per gli appalti di lavori e servizi e unicamente nei casi appropriati, di richiedere agli offerenti di dimostrare la propria capacità tecnica ad applicare misure di gestione ambientale attraverso il possesso della registrazione EMAS o della certificazione ISO 14001, oppure l’utilizzo di prodotti eco-compatibili. Tali richieste saranno confermate nei contratti da specifiche clausole. Si stima che i contratti in cui è possibile inserire clausole sulle prestazioni ambientali sia mediamente pari a 20 per anno.

Prestazioni ambientali nei contratti 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Numero di contratti con specifiche clausole ambientali oltre le previsioni di legge

0 0 1 2 3 4

Totale contratti 20 20 20 20 20 20

Unita di misura (ART)

Numero di contratti con specifiche clausole ambientali oltre le previsioni di legge / totale contratti

0 0 0,05 0,1 0,15 0,2

21

E. TABELLA RIASSUNTIVA DEGLI OBIETTIVI QUALITA’

INDICATORE PESO (%) OBIETTIVI

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Tempo di riconsegna del primo bagaglio dal block-on dell’A/M (min) 15 20’ 19’ 18’30” 18’ 17’30” 17’

Percezione sul livello di pulizia e funzionalità delle toilette (%) 15 80% 85% 86% 87% 88% 89%

Bagagli complessivi disguidati in partenza di competenza dello scalo (‰) 15 1‰ 0,95‰ 0,90‰ 0,85‰ 0,80‰ 0,75‰

Affidabilità del sistema di movimentazione bagagli (%) 15 98% 98% 99% 99% 99% 99%

Tempi di attesa ai controlli di sicurezza sui passeggeri in partenza (min) 10 5’01” 5’ 5’ 5’ 5’ 5’

Percezione complessiva sul livello di confort (%) 10 95% 96% 96% 96,5% 96,5% 97%

Percezione sull’efficacia dell’assistenza erogata alle persone con disabilità o a mobilità ridotta (%)

10 90% 91% 91% 92% 92% 92%

Tempo di attesa, per i PRM in arrivo prenotati, per ricevere assistenza nell’aeromobile, rispetto allo sbarco dell’ultimo passeggero (min)

10 5’ 5’ 4’30” 4’30” 4’ 4’

TUTELA AMBIENTALE

INDICATORE PESO

(%) OBIETTIVI

2014 2015 2016 2017 2018 2019

Nuovi impianti di illuminazione in sostituzione di quelli esistenti con apparecchi a basso consumo (kWh post / kWh pre)

21 1 0,87 0,80 0,75 0,75 0,73

Riduzione del consumo di energia mediante sistemi di gestione degli apparati di illuminazione (%)

21 0% 0% 0% 3% 7% 10%

Utilizzo di materiali fotocatalitici nelle aree di viabilità e parcheggi (Mq / Mq tot) 21 0 0 0,016 0,016 0,016 0,016

Raccolta differenziata dei rifiuti non pericolosi (%) 15 0% 0% 2% 4% 5% 10%

Addestramento del personale il cui lavoro può avere effetti che gravano sull’ambiente (%)

11 0% 1 % 8% 8% 75% 85%

Inserimento nei contratti per lavori e servizi di clausole sulle prestazioni ambientali (N° contratti / contratti totali)

11 0 0 0,05 0,1 0,15 0,2