PERCORSO AUTOVALUTAZIONE CAF CALABRIA 30 maggio 2012 Lamezia Terme.

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PERCORSO AUTOVALUTAZIONE CAF CALABRIA 30 maggio 2012 Lamezia Terme

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PERCORSO AUTOVALUTAZIONE CAF CALABRIA30 maggio 2012

Lamezia Terme

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L’AUTOVALUTAZIONE

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IL MIGLIORAMENTO

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IL GAV

È stato formato? Da chi è composto? Quali sono state le criticità? Chi è il moderatore del gruppo? I dirigenti fanno parte del GAV?

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STEP 2: COMUNICARE L’AV

• Quando si lanciano iniziative importanti occorre non solo definire in modo chiaro e completo gli obiettivi che si vuole raggiungere, ma anche comunicarli.

• Cosa fare? Redigere un piano di comunicazione snello e non burocratico

• Il piano di comunicazione è parte integrante del processo di AV

• Il piano di comunicazione prevede modalità di attuazione diversificate e prende in considerazione i seguenti elementi: quando comunicare, cosa comunicare, a chi comunicare, come (con quali strumenti) comunicare.

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COSA COMUNICARE

La comunicazione deve essere sviluppata per informare sistematicamente tutto il personale sulle modalità di svolgimento del processo, sugli obiettivi a breve e lungo termine, sui piani di attività, sui progressi nel tempo e sui risultati conseguiti.

•Dichiarare chiaramente che l’obiettivo dell’autovalutazione è il miglioramento continuo mirato alla soddisfazione dei clienti/utenti e di tutti gli stakeholder.•Chiedere la disponibilità di coloro che verranno coinvolti nel progetto, ciascuno con la propria esperienza e capacità.•Spiegare che tutti prima o poi, in questo ciclo o nei cicli successivi, saranno coinvolti nell’attività di autovalutazione e nei relativi progetti di miglioramento .•Far capire che il contributo di tutti è essenziale per il conseguimento dei risultati attesi.•Dichiarare che i risultati verranno sistematicamente resi noti e discussi in riunioni con il personale e con i principali stakeholder (studenti e famiglie).

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QUANDO COMUNICARE

• Una comunicazione chiara e coerente a tutti i portatori di interesse durante le fasi significative del progetto è il segreto per assicurare il successo del processo.

• Il responsabile del progetto insieme al top management dell’organizzazione dovrebbe rafforzare questa visione puntando su:

1. come il processo di autovalutazione può fare la differenza;

2. perché gli è stata data priorità;3. come si collega al piano strategico dell’organizzazione;4. come si collega a un generale sforzo per il

miglioramento della performance dell’organizzazione, per esempio attraverso l’implementazione di un innovativo programma di

riforme.

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COME COMUNICARE: GLI STRUMENTI

• Riunioni istituzionali (“riunioni di inizio anno”, le riunioni di “presentazione delle strategie”, le riunioni “capo-collaboratori”, ….);

• Canali di comunicazione già esistenti (le reti intranet, le lettere al personale, gli albi murali, il notiziario interno …) ;

• Comunicazione a cascata, top-down, capo-collaboratori: riunioni ad hoc o nell’ambito di riunioni già istituzionalizzate per illustrare il contenuto, le finalità dell’autovalutazione e il contributo che ci si aspetta dal personale.

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IL PIANO DI COMUNICAZIONE

Quandocomunicare

Cosa comunicare

Destinatari Come (mezzi di comunicazione)

Verifica

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ESEMPIO DI PIANO DI COMUNICAZIONE: L’AVVIO DEL PROCESSO DI AV

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ESEMPIO DI PIANO DI COMUNICAZIONE: SVILUPPO DEL PROCESSO DI AV E CONCLUSIONE

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STEP 4: ORGANIZZARE LA FORMAZIONE PER IL PROCESSO DI AV

• Tutti coloro che sono direttamente coinvolti devono avere un’adeguata formazione e/o informazione specifica, sia pure con modalità e impegno diversificati, mentre tutto il personale deve essere almeno informato.

• La formazione/informazione dovrebbe essere erogata al vertice e a tutti i responsabili di primo livello per metterli in grado di capire e condividere:– vantaggi dell’autovalutazione, – obiettivi di base del progetto – principi del modello e applicazione efficace.

• I componenti del GAV dovrebbero avere una formazione più approfondita sull’approccio di autovalutazione, gli strumenti da utilizzare e i meccanismi di valutazione.

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LA FORMAZIONE È RIVOLTA A:

• Management – Media e alta dirigenza, altri portatori di interesse nella

formazione di AV– Conoscenza del modello CAF Education e rilevanza

dell’AV come strumento di governance• Gruppo di AV

– Conoscenza del modello CAF Education – Scopo e natura del processo di AV– Il responsabile fornisce al gruppo un elenco dei

documenti più significativi per effettuare l’AV– È necessario definire i portatori di interesse chiave,

prodotti/servizi erogati e ricevuti dai portatori di interesse e i processi

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IL PIANO DI FORMAZIONE

Destinatario

Fase del processo di AV in cui è coinvolto

Livello di conoscenza necessario

Contenuti della formazione

Tipologia di azione formativa

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ESEMPIO DI PIANO DI FORMAZIONE