’era una volta… Una terra incantata chiamata “Valle Roveto”, fiumi, casca-te di acqua limpida e circondata da sconfinate montagne.Tra i borghi arroccati viveva in pace un antichissimo popo-

lo fatto di gente semplice e lavoratrice, legato alla terra ealla tradizione. Un giorno d’autunno, Vincenzino e la suaclasse vengono accompagnati a visitare la ridente vallata.Vincenzino rimane affascinato dai colori del bosco, dalprofumo dei fiori e delle piante e dagli animali che gioca-

no vivaci. E così, allontanandosi per inseguire un uccelli-no, si smarrisce nel bosco. Vincenzino però è un bambinocoraggioso e con determinazione decide di ritrovare lastrada per tornare a casa. Cammina cammina incontrauna Volpe e si avvicina chiedendo: - Ciao Volpe mi chiamo

Vincenzino e ho perso i miei amici, mi pujoi aiutare a tro-varli? Ma la Volpe risponde: “Tra poco sarà buio e devotornare a casa, c’è Mamma Volpe che mi aspetta e nonposso venire con te!” Vincenzino va avanti sulla sua strada fino ad imbattersi in

uno Scoiattolo: “Ciao Scoiattolo, mi chiamo Vincenzino emi sono perso, mi aiuti a trovare i miei amici?” E loScoiattolo risponde: “Ciao Vincenzino, tra poco sarà buioe un bambino come te non dovrebbe andare in giro dasolo per il bosco. Io conosco qualcuno che senz’altro ti

può aiutare. Segui la strada indicata dalle castagne e dalleolive e ti condurrà ad una casetta dove vivono due Nonninitanto buoni. Vincenzino ringrazia lo Scoiattolo e veloce-mente si incammina seguendo il percorso di castagne eolive.

Dopo un po’, da lontano, vede la casetta di legno e tuttofelice va a bussare alla porta. Nonna Roscetta e NonnoMonicello lo accolgono: “Ciao bel bimbo che ci fai tuttosolo nel bosco? Ti sei perso? Raccontaci tutto e ti aiutere-

mo noi”.Vincenzino risponde: “Mi sono allontanato dai miei amicied ora saranno lontani. Come faccio adesso a tornare acasa?” “Caro Vincenzino - rispondono Nonna Roscetta eNonno Monicello – non devi temere perché adesso ci

siamo noi. Abitiamo in questo bosco da tanto tempo econosciamo tutti i suoi segreti”.Così Nonno Monicello e Nonna Roscetta fanno dono aVincenzino di un bel cestino di olive e castagne e loaccompagnano dai suoi amici e dalla maestra che lo

abbracciano felici. Vincenzino tornato a casa racconta atutti la sua fantastica avventura: le meraviglie del bosco, isuoi amici animali e soprattutto i due generosi Nonnini.E fu così che Nonna Roscetta e Nonno Monicello diventa-rono protagonisti di una leggenda che ancora oggi viene

narrata. Grandi e bambini credono che nei meravigliosiBoschi di Castagni ed Ulivi della Valle Roveto vivono dueNonnini magici che ogni tanto appaiono ai viandanti peroffrire il loro sapere e i loro sapori.Le Olive e le Castagne che furono donate a Vincenzino

diventarono prodotti simbolo di queste terre. La qualità,l’unicità, la naturalità, la salubrità e la bontà di questi pro-dotti sono diventati la ricchezza della Valle Roveto.

L’ideazione di Nonno Monicello, Nonna Roscetta e dell’intero fumetto, sono del Prof. Marcello Capriotti.