Adolesc comunità e dintorni 11 nov 2013

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Adolescenti, Adolescenti, Comunità e Comunità e dintorni… dintorni… Percorsi Percorsi diagnostici e diagnostici e modelli di cura modelli di cura in in psicopatologia psicopatologia dell’adolescenza dell’adolescenza G. Carmelita Russo G. Carmelita Russo Neuropsichiatra Infantile – Neuropsichiatra Infantile – Psicoterapeuta Psicoterapeuta Unità Operativa Complessa NPI Unità Operativa Complessa NPI Acireale ASP Catania Acireale ASP Catania

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Adolescenti, Adolescenti, Comunità e Comunità e dintorni…dintorni…Percorsi Percorsi diagnostici e diagnostici e modelli di cura in modelli di cura in psicopatologia psicopatologia dell’adolescenzadell’adolescenzaG. Carmelita RussoG. Carmelita Russo

Neuropsichiatra Infantile – Neuropsichiatra Infantile – PsicoterapeutaPsicoterapeuta

Unità Operativa Complessa NPI Unità Operativa Complessa NPI Acireale ASP CataniaAcireale ASP Catania

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Accettare come fisiologica la mancanza di un sentiero tracciato

Disincantamento e Reincantamento

J.Guillaumin 2001

Un adolescente

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Adolescenza ?Adolescenza ?• Fase di passaggio tra infanzia e età adulta, età Fase di passaggio tra infanzia e età adulta, età

di crescita e cambiamento, “nuova nascita” (J.J. di crescita e cambiamento, “nuova nascita” (J.J. Rousseau)Rousseau)

• Condizione sospesa tra dipendenza e Condizione sospesa tra dipendenza e autonomiaautonomia

• Mondo relazionale e affettivo conteso tra la Mondo relazionale e affettivo conteso tra la famiglia e il mondo esternofamiglia e il mondo esterno

• Teatro della crisi esistenziale, del conflitto Teatro della crisi esistenziale, del conflitto generazionale, della ricerca di identità generazionale, della ricerca di identità personale e socialepersonale e sociale

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Compiti evolutivi dell’adolescenza

• Secondo processo di separazione-individuazione

• Elaborazione del lutto (perdita del corpo infantile, del legame primario con la madre, delle immagini genitoriali idealizzate)

• Negoziare tra le aspirazioni personali e quelle parentali

• Affrontare l’aleatorietà delle relazioni con i pari• “

Questi aspetti possono essere alla base di una problematica depressiva fisiologica

(crisi adolescenziale)

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Adolescenza e societàAdolescenza e societàNella nostra civiltàNella nostra civiltà

• VVissuta con angoscia da issuta con angoscia da ragazzi, famiglie e dall’intera ragazzi, famiglie e dall’intera societàsocietà

• Ha limiti poco definiti: esordio Ha limiti poco definiti: esordio precoce precoce (favorito (favorito dall’iperstimolazione da parte dei dall’iperstimolazione da parte dei media)media) e conclusione tardiva o e conclusione tardiva o irrisolta irrisolta (in rapporto alle difficoltà (in rapporto alle difficoltà di svincolo familiare e di inserimento di svincolo familiare e di inserimento nel mondo del lavoro)nel mondo del lavoro)

• L’individuazione è assai L’individuazione è assai incoraggiata, ma poco incoraggiata, ma poco sostenuta da “appoggi sostenuta da “appoggi sostitutivi” (Jeammet)sostitutivi” (Jeammet)

• Molte valenze di Molte valenze di trasformazione evolutiva, trasformazione evolutiva, meno di rassicurazionemeno di rassicurazione

Nelle civiltà primitiveNelle civiltà primitive

• Angoscia canalizzata in riti di Angoscia canalizzata in riti di iniziazione talora cruenti, iniziazione talora cruenti, condivisi condivisi dall’intera societàdall’intera società

• Ha limiti precisi, dettati da Ha limiti precisi, dettati da eventi naturali (pubertà…) o eventi naturali (pubertà…) o culturali (rituali), codificati in culturali (rituali), codificati in rapporto a più rigidi ruoli rapporto a più rigidi ruoli sociali (clan…)sociali (clan…)

• È l’appartenenza ad essere È l’appartenenza ad essere incoraggiata mediante incoraggiata mediante l’apparato rituale, a discapito l’apparato rituale, a discapito dell’individuazione dell’individuazione

• Molte valenze di Molte valenze di rassicurazione, meno di rassicurazione, meno di trasformazione evolutivatrasformazione evolutiva

““Le nostre società lasciano la presa in carico del cambiamento Le nostre società lasciano la presa in carico del cambiamento alla ispirazione degli individui e dei gruppi” alla ispirazione degli individui e dei gruppi”

(B.Brusset),pertanto il processo individuativo rischia di (B.Brusset),pertanto il processo individuativo rischia di smarrirsi tra la fragilità narcisistica degli individui adolescenti e smarrirsi tra la fragilità narcisistica degli individui adolescenti e

la tirannica omologazione dei loro gruppi. la tirannica omologazione dei loro gruppi.

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Adolescenza e famiglieAdolescenza e famiglieGli adulti oggi non sono spesso in grado di sostenere Gli adulti oggi non sono spesso in grado di sostenere l’impatto relazionale di questa fase di trasformazione. l’impatto relazionale di questa fase di trasformazione. L’adolescente spesso trova genitori smarriti di fronte alle L’adolescente spesso trova genitori smarriti di fronte alle sue ansie, al suo disorientamento, alla sua aggressività e sue ansie, al suo disorientamento, alla sua aggressività e oppositività, al suo contraddittorio bisogno di dipendenza oppositività, al suo contraddittorio bisogno di dipendenza ma anche di affermazione narcisistica.ma anche di affermazione narcisistica.

Ne derivano spessoNe derivano spesso modelli familiari impoveritimodelli familiari impoveriti nelle nelle loro potenzialità educative e di sostegnoloro potenzialità educative e di sostegno

AutoritarioAutoritario Irrigidito nelle regole Irrigidito nelle regole Induce depressioneInduce depressione

PermissivoPermissivo Abdica ai ruoli Abdica ai ruoli Induce disturbi del controllo degli Induce disturbi del controllo degli impulsiimpulsi

IndifferentIndifferentee

Nega la Nega la partecipazionepartecipazione

Induce condotte aggressiveInduce condotte aggressive

IperprotettIperprotettivoivo

Difeso in modo Difeso in modo fobicofobico

Induce disturbi dipendentiInduce disturbi dipendenti

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Nel suo percorso Nel suo percorso l’adolescente l’adolescente

ha un compagno di viaggio: ha un compagno di viaggio: il suo corpoil suo corpo

((P. Jeammet)P. Jeammet)

• Gli eventi relativi al corpo in adolescenza sono Gli eventi relativi al corpo in adolescenza sono centrali: il corpo è oggetto di cambiamento e centrali: il corpo è oggetto di cambiamento e luogo delle trasformazioni puberaliluogo delle trasformazioni puberali

• In adolescenza si sperimenta, a livello In adolescenza si sperimenta, a livello dell’immagine di sé, una contraddizione tra la dell’immagine di sé, una contraddizione tra la continuità dell’io infantile e un corpo adulto continuità dell’io infantile e un corpo adulto sessuato, vissuto poco o tanto come “altro da sessuato, vissuto poco o tanto come “altro da sé” sé”

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Gli adolescenti e il Gli adolescenti e il gruppogruppo

• Il gruppo dei coetanei è il traghetto Il gruppo dei coetanei è il traghetto dell’identità dall’appartenenza al “noi” del dell’identità dall’appartenenza al “noi” del gruppo familiare all’esperienza dell’”io” nei gruppo familiare all’esperienza dell’”io” nei gruppi sociali adultigruppi sociali adulti

• Il gruppo in adolescenza ha però anche grandi Il gruppo in adolescenza ha però anche grandi potenzialità patogene, quale amplificatore di potenzialità patogene, quale amplificatore di dinamiche primitive e violente (esclusione, dinamiche primitive e violente (esclusione, bullismo, cristallizzazione di ruoli perdenti…)bullismo, cristallizzazione di ruoli perdenti…)

• Recentemente sembrano riproporsi nella Recentemente sembrano riproporsi nella attualità stili gruppali e culturali analoghi a attualità stili gruppali e culturali analoghi a quelli di civiltà “primitive”,ma con modalità quelli di civiltà “primitive”,ma con modalità nelle quali la condivisione di codici e credenze nelle quali la condivisione di codici e credenze sembrano ancor meno consentire la sembrano ancor meno consentire la differenziazione.differenziazione.

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Adolescenza come Adolescenza come malattia?malattia?

• L’adolescenza è per definizione età problematica (“crisi L’adolescenza è per definizione età problematica (“crisi adolescenziale”)adolescenziale”)

• E’ anche l’età in cui la psicopatologia si rivela e prende E’ anche l’età in cui la psicopatologia si rivela e prende corpo: l’intreccio di fattori predisponenti (biologici, corpo: l’intreccio di fattori predisponenti (biologici, individuali, di vissuto) e la fase evolutiva nel nostro individuali, di vissuto) e la fase evolutiva nel nostro contesto storico e socio-antropologico è favorente rispetto contesto storico e socio-antropologico è favorente rispetto all’all’organizzarsiorganizzarsi di quadri psicopatologici significativi o per di quadri psicopatologici significativi o per l’l’emergenzaemergenza di quadri importanti o il di quadri importanti o il complicarsi complicarsi di di quadri già presenti in Infanzia .(Ph.Jammet) quadri già presenti in Infanzia .(Ph.Jammet)

• L’adolescenza svolge quindi il ruolo di L’adolescenza svolge quindi il ruolo di rivelatorerivelatore del del mondo interno del bambino e dei suoi equilibri e può mondo interno del bambino e dei suoi equilibri e può essere considerata come un essere considerata come un organizzatore organizzatore dell’apparato psichico dell’apparato psichico ,per cui possono rivelarsi anche ,per cui possono rivelarsi anche esperienze correttive ,comprese quelle esperienze correttive ,comprese quelle terapeutiche(Ph.Jammet).terapeutiche(Ph.Jammet).

Ciò che accade in adolescenza può determinare il modo in cui Ciò che accade in adolescenza può determinare il modo in cui il soggetto utilizzerà le proprie potenzialità. il soggetto utilizzerà le proprie potenzialità.

L’intera psicopatologia può essere considerata come una L’intera psicopatologia può essere considerata come una forma più o meno focalizzata di auto-distruzione di queste forma più o meno focalizzata di auto-distruzione di queste

potenzialitàpotenzialità

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Psicopatologia in Psicopatologia in adolescenzaadolescenza

In tutti questi disturbi specifica in adolescenza èIn tutti questi disturbi specifica in adolescenza èla predominanza del “vissuto” sul “pensato”:la predominanza del “vissuto” sul “pensato”:

la sofferenza psichica si manifesta attraverso il corpo e gli agitila sofferenza psichica si manifesta attraverso il corpo e gli agiti

Esordio schizofrenico / psicoticoEvoluzioni di psicosi infantileDisturbi dell’umoreDisturbi di personalitàDisturbi della condotta e degli impulsiDisturbi del comportamento alimentareDisturbi d’ansia e di panicoPatologia di innesto su quadri deficitari o funzionamento limite

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Diagnosi•Multiprofessionale

•Dinamica, in evoluzione nel tempo

•Psicopatologica, non solo sintomatologica

Strumenti diagnostici (clinici):OsservazioneColloquio clinico-anamesticoRicostruzione della storiaValutazione del contesto familiare e transpersonaleValutazione psicodiagnostica (cognitiva, proiettiva, e personologica,misurata sul caso specifico)Evitare il rischio di sovraesporre il paziente (Lancini 2011)

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La relazione terapeutica: La relazione terapeutica: prendersi cura non è …prendersi cura non è …

• La collusione “familistica”,La collusione “familistica”, che che vorrebbe surrogare ruoli genitoriali o vorrebbe surrogare ruoli genitoriali o fraterni, ma alimenta nei fatti la fraterni, ma alimenta nei fatti la dipendenzadipendenza

• La banalizzazione “amicale”,La banalizzazione “amicale”, che che accresce la confusione dei ruoliaccresce la confusione dei ruoli

• La corazza “professionistica”,La corazza “professionistica”, che che nell’ostentare il ruolo tecnico vanifica nell’ostentare il ruolo tecnico vanifica le opportunità di aggancio empatico le opportunità di aggancio empatico

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La relazione terapeutica: La relazione terapeutica: prendersi cura è …prendersi cura è …

• Interagire con un ruolo “adulto non genitoriale”,Interagire con un ruolo “adulto non genitoriale”, umanamente autentico, istituzionalmente credibile, umanamente autentico, istituzionalmente credibile, evolutivamente funzionale, coerente con la più evolutivamente funzionale, coerente con la più tradizionale ricerca psicodinamica (Anna Freud, tradizionale ricerca psicodinamica (Anna Freud, Winnicott)Winnicott)

• Utilizzare il legame con i ragazzi per incoraggiarli a Utilizzare il legame con i ragazzi per incoraggiarli a interagire einteragire e creare legami con i coetaneicreare legami con i coetanei e con gli e con gli adultiadulti del loro ambiente del loro ambiente

• Valorizzare anche i “legami deboli”Valorizzare anche i “legami deboli” che, nella vita come che, nella vita come in chimica, sono essenziali per la stabilità dei sistemiin chimica, sono essenziali per la stabilità dei sistemi

• Operare nella reteOperare nella rete, il che non si esaurisce in qualche , il che non si esaurisce in qualche telefonata, ma si radica nella consapevolezza attiva telefonata, ma si radica nella consapevolezza attiva dell’intreccio di relazioni all’interno del quale i ragazzi dell’intreccio di relazioni all’interno del quale i ragazzi vivono e del quale fanno parte anche i curanti vivono e del quale fanno parte anche i curanti

• Particolare importanza hanno la famiglia, l’ambiente Particolare importanza hanno la famiglia, l’ambiente scolastico, i gruppi di coetanei, i servizi, le scolastico, i gruppi di coetanei, i servizi, le associazioni…associazioni…

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In acuto: strategia relazionale

Il primo strumento terapeutico è il personale nel suo insieme, con le sue qualità umane e tecniche, come cornice che contenga e trasformi ciò che l’adolescente non può contenere o trasformare

• Favorire l’accesso ad un pensiero simbolico e ad un possibile percorso psicoterapeutico (Ph. Jammet)

• Creare un campo relazionale che si curi del campo relazionale del paziente,attraverso la coesione del gruppo dei curanti e l’attenzione ai familiari coinvolti

• Farmacoterapia come intervento anche relazionale

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In acuto: i compiti

• Presa in carico personalizzata già in fase di ricovero• Raccordo istituzionale tra le diverse figure di

riferimento• Progetto terapeutico• Continuità degli interventi• Particolare attenzione ai passaggi• Rete curante come contenitore credibile e affidabile

agli occhi del paziente e dei familiari (funzione terapeutica fondamentale)

• Ove possibile aggancio psicoterapeutico, nel rispetto delle capacita del paziente e dei tempi necessari

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Dalla cura al prendersi Dalla cura al prendersi curacura

• Curare resta il mandato fondamentale: affronta Curare resta il mandato fondamentale: affronta l’emergenza e contiene la malattial’emergenza e contiene la malattia

• Ripetuti interventi di cura non articolati, però, sono Ripetuti interventi di cura non articolati, però, sono la via maestra della cronicità, confermando ogni la via maestra della cronicità, confermando ogni volta l’identità malata volta l’identità malata

• Prendersi cura presuppone un modo di curare che Prendersi cura presuppone un modo di curare che mette in primo piano la storia del soggetto e la mette in primo piano la storia del soggetto e la complessità delle relazioni, per restituire al paziente complessità delle relazioni, per restituire al paziente un mondo di relazioni che siano esse stesse curantiun mondo di relazioni che siano esse stesse curanti

• Ciò presuppone prendersi cura non solo del Ciò presuppone prendersi cura non solo del paziente, ma anche dei suoi gruppi di appartenenza paziente, ma anche dei suoi gruppi di appartenenza e dei sistemi curanti (i gruppi di lavoro e e dei sistemi curanti (i gruppi di lavoro e l’organizzazione dei Servizi)l’organizzazione dei Servizi)

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L’adolescenza è una grande e delicata opportunità L’adolescenza è una grande e delicata opportunità di crescita in cui l’individuo è di crescita in cui l’individuo è improvvisamente improvvisamente sorpreso sorpreso dalla necessità di vivere una globale e dalla necessità di vivere una globale e fisiologica perdita di riferimenti, una fisiologica perdita di riferimenti, una ““destrutturazionedestrutturazione” che permette di accedere alla ” che permette di accedere alla costruzionecostruzione di una nuova e più matura identità. di una nuova e più matura identità.

L’adolescente chiede sempre di essere aiutato L’adolescente chiede sempre di essere aiutato a cogliere nella crisi non solo il pericolo, ma a cogliere nella crisi non solo il pericolo, ma anche la grande occasione per crescere.anche la grande occasione per crescere.

Il lavoro con gli adolescenti è guidato dalla necessità Il lavoro con gli adolescenti è guidato dalla necessità prioritaria di rendere tollerabile all’adolescente ciò prioritaria di rendere tollerabile all’adolescente ciò di cui ha bisogno (...) riflettere sui possibili percorsi di cui ha bisogno (...) riflettere sui possibili percorsi transdisciplinari che permettono di liberare la transdisciplinari che permettono di liberare la “speranza” “speranza” contenuta nel sintomo.contenuta nel sintomo.

P. Jeammet, in V. VenturiP. Jeammet, in V. Venturi