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CSQA Certificazioni Srl Aceto Balsamico di Modena I.G.P. - Piano dei Controlli Piano dei controlli "Aceto Balsamico di Modena" Indicazione Geografica Protetta DPC 030 1 Revisione 11 120.07.09 DPC 030

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Aceto Balsamico di Modena I.G.P. - Piano dei Controlli

Piano dei controlli

"Aceto Balsamico di Modena"

Indicazione Geografica Protetta

DPC 030

1 Revisione 11 120.07.09

DPC 030

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Indice

Aceto Balsamico di Modena I.G.P. - Piano dei Controlli

1 - Premessa.. .................. . ....................................................................... . 2 _ Scopo e campo di applicazione del Piano dei Controlli. .............. . 3 - Documenti di riferimento........ . ................................................... .

DPC 030

.. ....................................... 34 . ............. 34

.. ......... 34 4 - Definizioni e abbreviazioni . ..................................................... . ................................................ . ........... 34

4.1 - Definizioni .......................................................................................................................................................... 34

4.2 - Abbreviazioni ............. ..

5 - Accesso al sistema di controllo e certificazione 0.0 ................................................... . . .................................... .4" 6 - Riconoscimento dei soggetti produttivi e mantenimento nel sistema di controllo .............. . .. ........................ 5e 6.1 - Procedure di riconoscimento .... 5e

6.1.1 - Verifica ispettiva iniziale ............................................. .. .. ................................................................... 5e

6.1.2 - Riconoscimento ....... . ................................... 5e

6.1.3 - Validità del riconoscimento .. .. .............................................. 5e

6.2 - Variazioni alle situazioni del riconoscimento ...................... . . .......................... 61

6.3 - Recesso dal sistema dei controlli e cancellazione dagli elenchi .................... . . ...................... 61

6.4 - Procedure di sorveglianza ........................................................................ . .. .............. 61

6.4.1 - Sorveglianza sui soggetti ................................................................................. . .. ......................................... 61

6.4.2 - Sorveglianza sul prodotto .................................................................................................................................. 61

7 - Identificazione e rintracciabilità delle produzioni e adempimenti degli operatori ...................................................... 7g

7.1 - Generalità ............................................................................................................................................................ 78

7.2 - Adempimenti in relazione alle attività di cantina e di produzione dei mosti ........... . . .................................... 78

7.2.1 - Cantina ................. 78

7.2.2 - Produzione mosti cotti elo concentrati .................. . .. .......... 89

7.3 - Adempimenti in relazione alle operazioni di elaborazione (acetaie) ...................................................................... 89

7.4 - Adempimenti relativi agli imbottigliatori .............................................................................................................. 9W

8 - Gestione delle non conformità ................ .. . ..................................................... .................................... 9W

8.1 - Non conformità rilevate in autocontrollo ............................................................................................ 9W

8.2 - Non conformità rilevate da parte di CSQA ...................................................................................... .................... 9W

9 - Ricorsi .................................................................................................................................................................... 9W 10 - Riservatezza ........................................................................................................................................................ 1 044 11 - Etichettatura ......................................................................................................................................................... 1 044 12 - Disciplina produttiva della denominazione "Aceto Balsamico di Modena" .......................................................... 1044

12.1 - Denominazione ........... . .. ............................ 1044

12.2 - Caratteristiche al consumo ... .. .......................................................................................... 1044

12.3 - Zona di produzione ............................................ ..

12.4 - Metodo di elaborazione .......................................... ..

12.5 - DesignaZione e presentazione ..................................................... .

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1 - Premessa

Aceto Balsamico di Modena I.G.P. - Piano dei Controlli DPC 030

Il Regolamento (CE) 510/2006 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari richiede che i prodotti che beneficiano della DOP o della [GP siano conformi ad un disciplinare e che [a verifica del rispetto dei requisiti disciplinati sia effettuata da autorità eIa da organismi di controllo autorizzati dagli stati membri. CSOA Certificazioni Srl (nel seguito CSOA), quale Organismo di Controllo autorizzato per il prodotto Aceto Balsamico di Modena ai sensi dell'art. 53 della legge 128/98 cosi come sostituito dall'art. 14 della legge n. 526/99, ha definito il presente Piano dei Controlli - ope 030 - come guida per lo svolgimento delle attività di controllo di conformità per i requisiti di prodotto e di processo della indicazione geografica protetta "Aceto Balsamico di Modena". Il presente Piano dei Controlli (nel seguito Piano), redatto sulla base del Disciplinare depositato presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e trasmesso per ai competenti servizi dell'Unione europea, contiene gli elementi che caratterizzano la denominazione "Aceto Balsamico di Modena" e, in particolare: • la delimitazione della zona geografica di elaborazione ed affinamento; • la descrizione delle caratteristiche delle prodotto e delle materie prime; • la descrizione del metodo tradizionale di ottenimento; • i sistemi di identificazione e rintracciabilità delle produzioni, • le modalità di presentazione del prodotto per l'immissione al consumo diretto.

Oltre agli elementi sopra indicati, il Piano dei Controlli descrive l'insieme dei controlli ai quali il prodotto deve essere sottoposto affinché possa essere designato con la denominazione "Aceto Balsamico di Modena" IGP. L'insieme complessivo dei controlli è costituito:

dalle attività direttamente a carico dei soggetti interessati della filiera di produzione disciplinata (attività di autocontrollo ), dai controlli di conformità svolti da CSOA.

Secondo quanto previsto dal presente Piano, dalle attività di autocontrollo poste a carico dei soggetti della filiera disciplinati sono originate le relative registrazioni; queste registrazioni sono esaminate e valutate nel corso delle verifiche ispettive (ispezioni). Pertanto i soggetti della filiera riconosciuti devono conservare tutta la documentazione derivante dall'autocontrollo e renderla disponibile per i controlli di conformità svolti da CSQA.

2 - Scopo e campo di applicazione del Piano dei Controlli Il presente Piano persegue la finalità di identificare i requisiti specifici dell' "Aceto Balsamico di Modena" e di assicurare, con un adeguato livello di fiducia, il rispetto del disciplinare mediante attività di valutazione, ispezioni e prove. Esso trova applicazione, per le specifiche attività, presso tutti i soggetti che concorrono alla realizzazione della denominazione; tali soggetti sono costituiti dalle cantine (comprendendo anche i viticoltori utilizzati ai fini della denominazione Aceto Balsamico di Modena IGP), dai produttori di mosti idonei alla elaborazione, dagli elaboratori (acetaie) e dagli imbottigliatori.

3 - Documenti di riferimento o Regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio del 20.03.2006 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e

delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari; o Regolamento (CE) n. 1898/2006 della Commissione del 14.12.2006 recante modalità di applicazione del

regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio; o Regolamento (CE) n. 583/2009 della Commissione del 3 luglio 2009 recante iscrizione della denominazione Aceto

Balsamico di Modena nel registro delle denominazioni d'origine protette e delle indicazioni geografiche protette; o Legge n. 128/98 - legge comunitaria 1995/1997 con particolare riferimento all'articolo 53, cosi come sostituito

dall'articolo 14 della legge 21 dicembre 1999 n. 526, legge comunitaria 1999; o Regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio del 29 aprile 20089 relativo all'organizzazione comune del mercato

vitivinicolo. o Regolamento (CE) n. 436/2009 della Commissione del 26 maggio 2009 recante modalità di applicazione del

regolamento (CE) n. 479/2008; • Legge 20 febbraio 2006, n. 82, recante "disposizioni di attuazione della normativa comunitaria concernente

l'organizzazione Comune di Mercato del vino"; o D.L.vo 19 novembre 2004, n. 297 - Disposizioni sanzionatorie in applicazione del regolamento (CEE) n. 2081/92,

relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari. o Norma UNI CEI EN 45011: "Requisiti generali relativi agli Organismi che gestiscono sistemi di c~ctifical'lone di

prodotti. P'<' ~, l;:' ~~%,_

4 - Definizioni e abbreviazioni .l· ~C""') :;~;~(~. 4.1 _ Definizioni ! ~'" :,,;:.~:~;0:~ Aceto: prodotto ottenuto esclusivamente dalla fermentazione acetica dei vini. i .- ,'/ '-'_' ~i; J Aceto Balsamico di Modena: prodotto finito, ottenuto in conformità al disciplinare ed al presJ~(;d:'~~dei Contrblnl.! che ha positivamente superato l'esame sensoriale ed analitico. ~%:;;, ,'>, - , ,,' _,;~.:/ Aceto Balsamico di Modena invecchiato: prodotto finito il cui l'invecchiamento si sia prolungaiò~pe(~n: periQ.do:\ri6n inferiore a 3 anni dalla data in cui è terminato l'assemblaggio in botti, barili o altri recipienti in legno,1rl"itles~\'~.le'ss'ere sottoposto ad esame analitico ed organolettico. --<""~""",""-,

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Autocontrollo: verifica dei requisiti di conformità attuata e registrata da parte dei soggetti della filiera produttiva della denominazione "Aceto Balsamico di Modena", per le attività svolte presso i propri siti produttivi. Autorità di vigilanza: Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Regione Emilia Romagna. Cantina: soggetto riconosciuto che dalla pigiatura delle uve provenienti da vitigni idonei ottiene il mosto d'uva destinato alle successive fasi di lavorazione ed elaborazione ai fini della denominazione "Aceto Balsamico di Modena". Certificazione di Conformità: atto mediante il quale si dichiara che, con ragionevole attendibilità, un processo e/o un prodotto agroalimentare sono conformi a requisiti specificati in un disciplinare di produzione, approvato dalle competenti Autorità. Produttore di mosto concentrato eIa cotto: soggetto riconosciuto che utilizzando un prodotto vitivinicolo conforme per origine e caratteristiche lo trasforma per in mosto idoneo ai fini della denominazione "Aceto Balsamico di Modena". Nella categoria produttori di mosto si comprendono anche soggetti che effettuano esclusivamente lo stoccaggio e la vendita di mosti idonei alla denominazione Aceto Balsamico di Modena. Consorzio di Tutela: Consorzio incaricato con decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ai sensi della legge 21 dicembre 1999 n. 526, con particolare riferimento all'articolo 14. Controllo di Conformità: attività mediante le quali l'organismo di controllo accerta il rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare di produzione dell"'Aceto Balsamico di Modena", ai fini del riscontro della conformità. Disciplinare: documentazione riportante i requisiti della denominazione, i cui contenuti rispondono a quanto stabilito dall'art. 4 del Regolamento (CE) n. 510/2006, depositata presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e presso i competenti Servizi dell'Unione Europea. Elaboratore: soggetto riconosciuto che impiegando mosti idonei alla denominazione, unita mente agli altri ingredienti ammessi dalla disciplina, procede all'assemblaggio, all'acetificazione ed all'affinamento ottenendo un prodotto finito atto ad essere valutato ai fini dell'immissione al consumo con la denominazione "Aceto Balsamico di Modena" IGP. Mosto d'uve parzialmente fermentato (filtrato dolce): mosto parzialmente fermentato, la cui ulteriore fermentazione alcolica è stata ostacolata mediante filtrazione o centrifugazione, con l'ausilio eventuale di altri trattamenti e pratiche consentiti. Imbottigliatore: soggetto riconoscfuto che impiegando "Aceto Balsamico di Modena" certificato, procede alla immissione del prodotto nei contenitori ammessi dal disciplinare per il consumo diretto e per l'uso professionale. Lotto: insieme di unità di una derrata alimentare, prodotte, fabbricate o confezionate in circostanze praticamente identiche. Il lotto è determinato dal produttore o dal confezionatore del prodotto alimentare che lo appone sotto la propria responsabilità. Mosto concentrato: prodotto non caramellizzato ottenuto mediante disidratazione parziale del mosto di uve effettuata con qualsiasi metodo autorizzato, escluso il fuoco diretto. Mosto cotto: prodotto parzialmente caramellizzato ottenuto mediante eliminazione di acqua dal mosto o dal mosto muto a riscaldamento diretto o indiretto e a normale pressione atmosferica. Mosto muto (mosto di uve fresche mutizzato): mosto la cui fermentazione alcolica è impedita mediante particolari pratiche enologiche, consentite dalle vigenti disposizioni; Mosto o mosto di uve: prodotto liquido ottenuto naturalmente o con procedimenti fisici da uve fresche. Non conformità: mancato soddisfacimento di requisiti specificati. Le situazioni non conformi sono qualificate gravi nei casi in cui la mancanza delle stesse pregiudica sostanzialmente lo stato di conformità di prodotti o/e processi. Partita: quantità omogenea assemblata in circostanze praticamente identiche. La partita è determinata in ciascun caso dal produttore e può essere successivamente frazionata in uno o più lotti di prodotto. Prodotto finito: prodotto che a giudizio del detentore risulta aver acquisito le caratteristiche minime per l'immissione al consumo in conformità alla denominazione "Aceto Balsamico di Modena", in attesa di essere sottoposto ad esame analitico ed organolettico. Richiedente: soggetto della filiera disciplinata che richiede l'accesso al sistema di controllo e certificazione per la denominazione "Aceto Balsamico di Modena", per uno o più siU produttivi. Soggetto riconosciuto: soggetto i cui siti produttivi sono inseriti nel sistema di controllo e certificazione della denominazione "Aceto Balsamico di Modena" e iscritto negli elenchi dell'organismo di controllo.

4.2 ~ Abbreviazioni A: in schema dei controlli (par. 13), identificazione di un controllo di tipo analitico, ABM: Aceto Balsamico di Modena. AC: azione correttiva (in par. 13 individua le attività CSOA conseguenti alle NC rilevate). D: in schema dei controlli (par. 13), identificazione di un controllo di tipo documentale, I: in schema dei controlli (par. 13), identificazione di un controllo di tipo ispettivo, ID: in schema dei controlli (par. 13), numero identificativo di ogni singola riga, MIPAAF: Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Ne: situazione di non conformità, R: identificazione di un requisito del disciplinare di produzione (in par. 12),

5 - Accesso al sistema di controllo e certificazione I soggetti della filiera disciplinata che concorrono alla realizzazione della denominazione "Aceto Balsamico di Modena" devono essere assoggettati ai controlli di conformità previsti dal presente Piano dei Controlli. Per l'accesso al sistema di controllo e certificazione della denominazione ogni soggetto interessato deve produrre a CSOA specifica richiesta di adesione (MOD 001-Richiesta di adesione al sistema di controllo), corredata della documentazione accessoria secondo quanto ivi previsto. La domanda deve essere redatta e sottoscritta direttamente dai richiedenti e può essere trasmessa, in originale, CSQA:

- dal richiedente, o da un soggetto da questi delegato,

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- dal Consorzio di Tutela incaricato, ave esistente, per conto degli associati.

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Con l'atto della presentazione a CSQA della richiesta di accesso al sistema di controllo e certificazione i richiedenti notificati nella stessa accettano integralmente i contenuti del Piano dei Controlli per la denominazione "Aceto Balsamico di Modena" ed assumono diretta responsabilità per le attività svolte ai fini della denominazione "Aceto Balsamico di Modena", Le fatturazioni eventualmente intestate al Consorzio di tutela riporteranno evidenza dei costi imputati a ciascun socio.

6 - Riconoscimento dei soggetti produttivi e mantenimento nel sistema di controllo Ricevuta la domanda e la documentazione accessoria prevista, CSOA verifica adeguatezza, completezza e conformità della richiesta entro 15 giorni lavorativi dalla data di ricevimento. Oualora la documentazione risulti incompleta o non adeguata, viene fornita comunicazione al richiedente con richiesta di integrazione secondo quanto necessario. In caso di valutazione positiva della domanda, entro 15 giorni CSQA dispone per l'esecuzione della verifica ispettiva iniziale ai fini del riconoscimento. Nel corso della verifica ispettiva di riconoscimento CSQA riscontra la corrispondenza delle condizioni rilevate con quanto evidenziato nella documentazione di richiesta e valuta la capacità di soddisfare i requisiti disciplinati, in relazione alle specifiche attività svolte dal richiedente.

6.1 - Procedure di riconoscimento La procedura di riconoscimento viene attivata con la presentazione a CSQA da parte del richiedente della domanda di accesso al sistema di controllo e certificazione. La presentazione della domanda scritta e della documentazione accessoria prevista è elemento vincolante per l'esame della richiesta avanzata.

6.1.1 - Verifica ispettiva iniziale Ricevuta la domanda ed accertatane la congruità e la completezza, CSOA provvede, nei tempi previsti al precedente punto 6, a dar corso alla successiva fase di valutazione della capacità del richiedente di soddisfare i requisiti del disciplinare e del Piano dei Controlli della denominazione "Aceto Balsamico di Modena". Oggetto della valutazione iniziale saranno, in particolare, la coerenza dei riscontri con le situazioni e le procedure evidenziate nella documentazione prodotta ai fini della richiesta di accesso al sistema di controllo ed i seguenti aspetti: • per le cantine la capacità di soddisfare i requisiti disciplinati con particolare riferimento alla gestione ed alla idoneità

dei viticoltori identificati e notificati ai fini della denominazione Aceto Balsamico di Modena, nonchè i sistemi attuati per gestire separatamente le uve ed i mosti idonei e le evidenze e le registrazioni a supporto della identificazione e della rintracciabilità delle produzioni destinate alla denominazione Aceto Balsamico di Modena, come da procedura allegata alla richiesta di accesso al sistema di controllo;

• per i produttori di mosto concentrato eia cotto la capacità di soddisfare i requisiti disciplinati e di gestire separatamente le produzioni destinate ad Aceto Balsamico di Modena e di documentare le attività svolte ai fini della denominazione Aceto Balsamico di Modena, con particolare riferimento alla preparazione ed alla identificazione e rintracciabilità dei mosti idonei, come da procedura allegata alla richiesta di accesso al sistema di controllo;

• per gli elaboratori (acetaie) la disponibilità e l'adeguatezza di impianti e attrezzature (es. recipienti in legno) idonei per il ricevimento e lo stoccaggio delle materie prime, l'elaborazione e l'affinamento del prodotto e l'adeguatezza dei sistemi e delle registrazioni per l'identificazione e la rintracciabilità delle produzioni;

• per gli imbottigliatori la disponibilità e l'adeguatezza di impianti ed attrezzature per la lavorazione, secondo quanto necessario, e l'adeguatezza dei sistemi e delle registrazioni per l'identificazione e la rintracciabilità delle produzioni.

6.1.2 - Riconoscimento Considerati i riscontri documentali e quelli derivanti dalla verifica ispettiva iniziale e qualora dagli stessi non siano evidenziate situazioni di mancata corrispondenza ai requisiti applicabili o si rilevino circostanze che necessitano di ulteriori accertamenti, si procede con la valutazione dell'istruttoria esperita da parte del Comitato Esecutivo di Certificazione di CSOA. Qualora dalla valutazione non emergano motivazioni che possano ostarne la concessione o richiedere un supplemento di istruttoria, CSOA delibera il riconoscimento del richiedente e l'iscrizione nel relativo Elenco. L'idoneità ai fini della denominazione "Aceto Balsamico di Modena" sarà rilasciata per l'attività o le attività per le quali è stata richiesta e per le quali sia stata verificata la rispondenza al disciplinare ed al presente Piano dei Controlli. AI riconoscimento sono caricate nel sistema di controllo di CSQA le eventuali giacenze conformi dichiarate dal produttore, la cui congruità sarà riscontrata in sede di verifica ispettiva iniziale sulla base dei riscontri e delle annotazioni nei registri obbligatori. Della decisione assunta viene data informazione at richiedente, all'Autorità nazionale di controllo e di coordinamento ed al Consorzio di Tutela incaricato, ove esistente, per gli atti conseguenti.

6.1.3 - Validità del riconoscimento La validità del riconoscimento e dell'iscrizione negli Elenchi della denominazione "Aceto Balsamico di Modena"di CSOA è correl~~a alla validità dell'autorizzazione ministeriale rilasciata a CSOA ai fini dell'esPle~.,:ml.~9;~~.,_~.~~ontrolli di conformlta. ~~<:':~' 0 > .. ""-\i..

Nel caso di rinnovo dell'autorizzazione all'espletamento dei controlli di conformità, CSQA 9P.~iti. __ ilÌ regime'd(çol1-!inuità con il mantenimento delle situazioni precedentemente già riconosciute. f', < /~ '~::'Sj

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6.2 - Variazioni alle situazioni del riconoscimento

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Ai fini del mantenimento dell'idoneità alla denominazione "Aceto Balsamico di Modena" e qualora le situazioni aziendali (strutturali, produttive, organizzative, anagrafiche, relative ai viticoltori qualificati per ASM, ecc.) documentate nella domanda iniziale di accesso al sistema di controllo e certificazione della denominazione (o nelle eventuali successive integrazioni alla stessa) fossero oggetto di variazioni sostanziali, i soggetti interessati sono tenuti a far pervenire a CSQA, possibilmente in via preventiva e comunque non oltre 15 giorni dal loro accadimento, le variazioni intervenute. Per variazioni sostanziali devono intendersi tutte le modifiche che hanno, o possono avere, capacità di pregiudicare lo stato di conformità dei prodotti eIa dei processi, la corretta rintracciabilità delle produzioni, la titolarità dei diritti e degli obblighi. CSQA, entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione, valuterà le modifiche intervenute, riservandosi la facoltà di effettuare verifiche ispettive e/o richieste di integrazioni documentali in relazione alla natura delle variazioni segnalate. Nel caso in cui le variazioni intervenute, approvate dalle competenti Autorità, riguardassero il sistema di controllo della denominazione "Aceto Balsamico di Modena" CSQA comunicherà le modifiche ai soggetti interessati effettuando, secondo quanto necessario, accertamenti a verifica dell'avvenuto adeguamento alle mutate prescrizioni.

6.3 - Recesso dal sistema dei controlli e cancellazione dagli elenchi Nei casi in cui un soggetto riconosciuto per la denominazione "Aceto Balsamico di Modena" intenda recedere dal sistema dei controlli (per chiusura dei siti produttivi, cessione dell'azienda, cessazione dell'attività produttiva ai fini della denominazione o altra diversa motivazione) deve essere trasmessa a CSQA notifica del recesso per l'applicazione delle opportune procedure di aggiornamento degli elenchi della denominazione. La notifica del recesso comporta la cancellazione del soggetto interessato dai relativi elenchi detenuti da CSQA. La cancellazione dall'Elenco può essere applicata da CSQA anche senza ricevimento di notifica di recesso, in particolare nel caso in cui un soggetto già riconosciuto non risulti concorrere alla realizzazione della denominazione "Aceto Balsamico di Modena" per un periodo di almeno 24 mesi consecutivi, previa notifica al produttore. Qualora il soggetto interessato dalla cancellazione intendesse riprendere l'attività ai fini della denominazione "Aceto Balsamico di Modena" si rende necessario attuare un nuovo iter di riconoscimento.

6.4 - Procedure di sorveglianza Positivamente concluse le attività di riconoscimento, effettuate secondo le procedure evidenziate al precedente punto 6.1, i soggetti riconosciuti ai fini della denominazione "Aceto Balsamico di Modena" sono assoggettati ai controlli di conformità per i requisiti disciplinati ed applicabili, secondo le modalità e le frequenze dei controlli evidenziate al successivo punto 13 M Schema dei controlli del presente documento.

6.4.1 - Sorveglianza sui soggetti I soggetti inseriti nel sistema di controllo sono tenuti al rispetto dei requisiti del disciplinare di produzione e all'osservanza degli adempimenti previsti dal Piano, in relazione alle attività effettuate ai fini della denominazione "Aceto Balsamico di Modena'·. In particolare sono tenuti a documentare, conservare, rendere disponibili ai controlli di conformità effettuati da CSQA e trasmettere, secondo quanto previsto dal Piano o eventualmente richiesto dall'organismo, le registrazioni prodotte in autocontrollo. I soggetti della filiera disciplinata devono, inoltre, fornire disponibilità ed accettare i controlli di conformità, con o senza preavviso, che CSOA intende effettuare al fine della valutazione di conformità presso i siti produttivi elo altri eventuali siti di interesse. Nello schema dei controlli di cui al successivo paragrafo 13 sono dettagliati gli adempimenti in autocontrollo a carico dei soggetti disCiplinati, in relazione alle attività svolte, nonché i corrispondenti controlli di conformità (in riferimento al soggetto, alla fase di processo ed ai requisiti applicabili) da attuarsi a cura di CSOA ai fini dei riscontri di conformità al disciplinare della denominazione "Aceto Balsamico di Modena". Nello schema dei controlli sono inoltre evidenziate le possibili situazioni di non conformità, il relativo livello di importanza e i trattamenti e le azioni poste in essere da CSOA come conseguenza di un loro eventuale riscontro. L'insieme complessivo dei controlli sulla denominazione "Aceto BalsamiCO di Modena" è costituito, pertanto, sia da attività poste direttamente a carico dei soggetti della filiera disciplinata (definite come attività di autocontrollo), sia dai controlli di conformità effettuati da CSQA al fine di accertare la conformità alla disciplina applicabile alla denominazione "Aceto Balsamico di Modena.

6.4.2 Sorveglianza sul prodotto Ai fini dell'immissione al consumo del prodotto come "Aceto Balsamico di Modena" tutte le partite che a giudizio del detentore hanno acquisito le caratteristiche minime previste dal disciplinare di produzione e dal presente Piano dei Controlli devono essere sottoposte ad esame analitico ed organolettico. AI riguardo è cura del detentore richiedere a CSQA il campionamento delle partite, precedentemente identificate e denunciate (punto 7.3). per I"accertamento delle caratteristiche. Prima di procedere al prelievo della partita la conformità della stessa viene accertata da CSQA mediante gli opportuni riscontri documentali, effettuati in azienda, circa la conformità degli ingredienti impiegati nell'assemblaggio ed il rispetto dei requisiti di composizione previsti dal disciplinare di produzione. A tal fine l'azienda deve raccogliere e rendere disponibile al momento del prelievo tutta la ",,99q,JXOE;,~tazione di autocontrollo relativa alla partita ed alla sua formazione (es. schede aziendali eIa registrazioni :relatiye:,àll? partita

#,"1-·"/ ~. -'"'+'~", assemblata, altra documentazione a supporto). //:"'" ." '. . ->:-::"y Effettuati i summenzionati controlli con esito positivo si procede con il campionamento della partita>effettuato prelev~ndo dal fondo dei contenitori costituenti la partita una congruo quantitativo di prodotto (circa 1"", 2L andoid"9nei contenitori messi a disposizione dall'azienda. ~

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Dalla massa si prelevano 4 aliquote equivalenti di circa 0.25 L ognuna, una delle quali viene rilasciata al richiedente, due sono avviate al laboratorio di prova per le determinazioni organolettiche e analitiche ed una conservata da CSQA per eventuali esigenze di ripetizione delle determinazioni o contestazioni.

I contenitori delle partite campionate vengono chiusi ed assicurati mediante apposizione di sigilli. La rimozione dei sigilli e l'avvio al confezionamento come Aceto Balsamico di Modena può aver luogo dopo il ricevimento della comunicazione CSQA attestante la conformità della partita. In caso di non conformità evidenziate dall'analisi, tenuto anche conto dell'incertezza di misura, il prodotto non conforme deve essere sottoposto agli opportuni trattamenti, richiamati al successivo punto 8.1.

In riferimento alla sorveglianza sui mosti concentrati elo cotti idonei ad ABM CSQA attua una attività di controllo analitico mediante campionamento ed analisi, come da successivo punto 13 - Schema dei controlli per soggetto produttore mosti. Il campionamento viene effettuato formando 3 aliquote equivalenti, una delle quali viene rilasciata al produttore, una viene awiata al laboratorio di prova per le determinazioni analitiche ed una conservata da CSQA per eventuali esigenze di ripetizione delle determinazioni o contestazioni

7 - Identificazione e rintracciabilità delle produzioni e adempimenti degli operatori 7.1 - Generalità In ragione delle attività effettuate ai fini della denominazione "Aceto Balsamico di Modena", è responsabilità di ogni soggetto attenersi alle previsioni del disciplinare di produzione e del Piano e documentare, in autocontrollo, l'attività effettuata. Ogni soggetto è tenuto a produrre, conservare, rendere disponibile ai controlli e trasmettere (secondo quanto previsto o eventualmente richiesto dall'organismo di controllo) adeguata documentazione di autocontrollo ad evidenza del rispetto dei requisiti del disciplinare di produzione, dell'osservanza delle disposizioni del nonché della corretta identificazione e della completa tracciabilità delle produzioni ottenute ed immesse nel circuito della denominazione "Aceto Balsamico di Modena". Per le finalità sopra menzionate devono essere utilizzati i documenti (registri, documenti di trasporto, ecc.) previsti in applicazione della normativa vigente nel settore vitivinicolo (regolamenti (CE) 479/2008 e (CE) 436/2009), integrati con indicazioni di dettaglio secondo quanto necessario ai fini della denominazione (es. vitigni, tipologia di mosto, ecc.) ed eventualmente supportati con documentazione accessoria. Le registrazioni dovranno identificare e qualificare nel dettaglio tutte le entrate e le uscite verificalesi negli impianti per ogni quantitativo di prodotto idoneo alla denominazione "Aceto Balsamico di Modena". Ciascuna annotazione relativa all'entrata e all'uscita dovrà essere ricollegabile al documento che ne ha scortato il trasporto. Sugli stessi registri dovranno inoltre essere annotate anche le operazioni effettuate sui materiali idonei alla denominazione Aceto Balsamico di Modena. Secondo quanto necessario per l'immediata constatazione dello stato di idoneità dei materiali, i contenitori per lo stoccaggio dei mosti e delle partite idonei alla denominazione Aceto Balsamico di Modena dovranno essere opportunamente contrassegnati ed identificati. E' responsabilità di ogni operatore accertare in autocontrollo la rispondenza della materia prima approvvigionata e l'adeguatezza della relativa documentazione di accompagnamento; è altresì responsabilità di ogni operatore documentare l'idoneità alla denominazione "Aceto Balsamico di Modena" delle forniture ai clienti, mediante indicazioni specifiche sui documenti di accompagnamento delle forniture stesse che dichiarino esplicitamente ['idoneità alla denominazione "Aceto Balsamico di Modena". Salvo dispOSizioni diverse in applicazione della normativa vigente, la documentazione e le registrazioni prodotte in relazione alla denominazione "Aceto Balsamico di Modena" [GP devono essere conservate per almeno i 2 anni successivi all'anno di redazione (5 anni nel caso di documentazione relativa a ABM invecchiato).

7.2 - Adempimenti in relazione alle attività di cantina e di produzione dei mosti 7.2.1 - Cantina Le cantine devono documentare e registrare adeguatamente, per viticoltore e varietà, le uve approvvigionate ai fini della denominazione "Aceto Balsamico di Modena", nonché tutte le successive operazioni, effettuate sulle stesse uve o sui mosti da queste ottenuti. Tale documentazione dovrà essere resa disponibile ai controlli di conformità e dovrà assicurare l'identificazione e la completa tracciabilità delle prOduzioni idonee alla denominazione "Aceto Balsamico di Modena". In particolare, per ogni partita di mosto potenzialmente idoneo o immesso nel circuito della denominazione dovrà essere possibile risalire ai viticoltori ed ai vitigni impiegati per la preparazione, mediante annotazioni nei documenti di accompagnamento e nei registri di cui al precedente paragrafo 7.1. In ragione di quanto sopra ogni cantina è tenuta a produrre, mantenere e rendere disponibile ai controlli un elenco dei viticoltori idonei alla denominazione Aceto Balsamico di Modena, corrispondente all'elenco inizialmente trasmesso a CSOA ed alle integrazioni eventualmente successivamente intervenute. Ad evidenza della conformità delle forniture, i documenti di trasporto che scortano i prodotti che dalla cantina sono immessi nel circuito per successive lavorazioni ai fini della denominazione "Aceto Balsamico di Modena", oltre alle indicazioni previste dalla normativa vigente, dovranno recare anche la dichiarazione dello stato di idoneità alla denominazione della fornitura mediante l'indicazione dei vitigni idonei con cui questa è stata realizza!.~.

Entro il 31 ottobre di ogni anno la cantina deve trasmettere a CSOA le quantità, distinte",f:fer.~itigno; delle uve idonee ritirate dai viticoltori appartenente al circuito della denominazione Aceto Balsamico di M~~éna. '9-""--:>. \

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Entro il 30 novembre di ogni anno la cantina deve trasmettere a CSQA denuncia dei quantitativi di mosto idonei alla denominazione Aceto Balsamico di Modena ottenuti nel corso della campagna, specificando tipologia e relativa quantità. Eventuali successive variazioni alle quantità denunciate dovranno essere tempestivamente comunicate a CSQA. In particolare dovranno essere inoltre trasmesse tempestive informazioni circa le quantità inizialmente idonee e successivamente avviate a destinazioni diverse dalla denominazione Aceto Balsamico di Modena e pertanto escluse dal circuito della denominazione.

7.2.2 - Produzione mosti cotti eia concentrati I produttori di mosti devono documentare e registrare adeguatamente le materie prime approvvigionate e le lavorazioni ed operazioni effettuate ai fini della denominazione "Aceto Balsamico di Modena". Tale documentazione dovrà essere resa disponibile ai controlli di conformità e dovrà assicurare l'identificazione e la completa tracciabilità delle produzioni idonee alla denominazione "Aceto Balsamico di Modena". In particolare, per ogni di mosto avviato al circuito della denominazione Aceto Balsamico di Modena dovrà essere possibile risalire all'origine ed accertare l'idoneità della documentazione di accompagnamento delle materie prime impiegate per l'ottenimento, mediante le annotazioni nei registri di cui al precedente paragrafo 7.1.

Per tutti i mosti idonei alla denominazione approvvigionati, possibilmente al ricevimento della merce e comunque prima del successivo impiego in lavorazione, il produttore di mosti destinatario della fornitura deve trasmettere a CSQA copia della documentazione obbligatoria, redatta ai sensi della normativa vigente e del presente Piano, che ha scortato il trasporto,. In assenza delle suddette comunicazioni, e fino ad eventuale successiva congrua integrazione, le produzioni non documentate non possono ritenersi idonee alla denominazione "Aceto Balsamico di Modena".

Con frequenza mensile i produttori di mosto concentrato elo cotto devono notificare all'organismo di controllo le quantità di mosto idoneo alla denominazione "Aceto Balsamico di Modena" ottenute, distinte per tipologia.

Ad evidenza della conformità delle forniture, i documenti di trasporto che scortano i mosti immessi nel circuito ai fini della denominazione "Aceto Balsamico di Modena", dovranno indicare i valori analitici relativi ad acidità, estratto secco e densità a 20°C. Oltre alle indicazioni previste dalla normativa vigente, i documenti di trasporto dovranno recare anche la dichiarazione dello stato di idoneità della fornitura mediante la dicitura "Idoneo ad Aceto Balsamico di Modena" .

7.3 - Adempimenti in relazione alle operazioni di elaborazione (acetaie) Gli elaboratori (acetale) devono documentare e registrare adeguatamente gli ingredienti approvvigionati e le successive operazioni di elaborazione effettuate ai fini della denominazione "Aceto Balsamico di Modena". Tale documentazione dovrà essere resa disponibile ai controtli di conformità e dovrà garantire l'identificazione, la completa tracciabilità delle produzioni e la rispondenza delle stesse ai requisiti del disciplinare di produzione della denominazione "Aceto Balsamico di Modena". E' responsabilità dell'elaboratore verificare in autocontrollo per i materiali approvvigionati la conformità alle prescrizioni del disciplinare di produzione ed alle indicazioni del presente Piano dei Controlli nonché l'adeguatezza della relativa documentazione di accompagnamento.

Sui registri di carico e scarico delle materie prime mantenuti in forza della normativa vigente devono essere considerati ed annotati, in particolare, conti distinti almeno per i mosti, per l'aceto ottenuto per acetificazione di solo vino e per l'aceto invecchiato 10 anni. Tutte le operazioni di assemblaggio ed elaborazione del prodotto devono essere adeguatamente documentate e registrate in modo tale da consentire la completa tracciabilità delle produzioni ed i relativi riscontri di conformità. Le registrazioni dovranno comprendere, almeno:

l'identificazione di origine, qualità e quantità degli ingredienti impiegati per l'assemblaggio delle partite, l'identificazione delle partite avviate ad acetificazione ed affinamento e la relativa collocazione fisica, l'identificazione, per ogni partita, delle operazioni effettuate nel corso dell'elaborazione e delle date di ingresso ed uscita dai recipienti in legno pregiato.

Per tutti i mosti idonei alla denominazione approwigionati, pOSSibilmente al ricevimento della merce e comunque prima del successivo impiego in lavorazione, l'elaboratore destinatario della fornitura deve trasmettere a CSQA copia della documentazione obbligatoria, redatta ai sensi della normativa vigente e del presente Piano, che ha scortato il trasporto,.

Ad evidenza della conformità al disciplinare delle partite, tutte le summenzionate registrazioni prodotte in autocontrollo dovranno essere raccolte dal produttore e rese disponibili ai riscontri da effettuarsi preventivamente alle operazioni di campionamento della partita.

Entro 7 giorni dal termine dell'assemblaggio di una partita l'elaboratore è tenuto a notificare a CSQA : l'identificazione della partita, la quantità della partita realizzata, la data in cui è terminato l'assemblaggio delle materie prime.

Oltre alla documentazione di accompagnamento in osselVanza delle disposizioni vigenti, ad~é~idenza -della: co~lormità delle produzioni, tutte le quantità certificate cedute sfuse a confezionatori terzi devono essere scortate da copf~'\çella corrispondente attestazione di conformità della partita rilasciata da CSQA. ' .' ": '\

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La quantità mensite complessiva di Aceto Balsamico di Modena ceduto sfuso a confezionatori deve essere notificata all'organismo di controllo entro i primi 5 giorni del mese successivo.

7.4 - Adempimenti relativi agli imbottigliatori Gli imbottigliatori devono documentare e registrare adeguatamente i quantitativi di Aceto Balsamico di Modena approwigionato e le successive operazioni di confezionamento ai fini della immissione del prodotto al consumo diretto o per destinazione professionale. AI ricevimento delle forniture, o comunque prima del confezionamento dei quantitativi di Aceto Balsamico di Modena acquistati dagli elaboratori, deve essere trasmessa a CSOA copia della documentazione di trasporto e della attestazione di conformità che accompagnano il trasferimento. Tutte le operazioni di confezionamento del prodotto devono essere adeguatamente documentate e registrate in modo tale da consentire la completa tracciabilità delle produzioni ed i relativi riscontri di conformità. Le registrazioni dovranno assicurare, almeno:

l'identificazione delle forniture e degli estremi della attestazione di conformità delle partite di origine, l'identificazione degli stoccaggi e dei flussi materiali delle partite ricevute prima del confezionamento, per ogni partita, l'identificazione dei lotti e delle quantità confezionate con la denominazione "Aceto Balsamico di Modena" I.G.P.

Non è ammessa la miscelazione di partite diverse di Aceto Balsamico di Modena per il successivo confezionamento.

Con frequenza mensile, entro il giorno 10 del mese successivo, l'imbottigliatore è tenuto a trasmettere a CSOA le quantità confezionate, distinte per partite di origine, con la denominazione "Aceto Balsamico di Modena" LG.P.

8 - Gestione delle non conformità Per non conformità si intende il mancato soddisfacimento di requisiti specificati nel disciplinare elo nel presente Piano dei Controlli, cui tutti i soggetti devono attenersi ai fini dell'immissione delle produzioni nel circuito della denominazione "Aceto Balsamico di Modena". Le non conformità possono essere rilevate sia dagli operatori nel corso delle specifiche attività, sia da CSQA nel corso dei controlli di conformità. Tutte le non conformità rilevate devono essere adeguatamente gestite allo scopo di impedire che prodotto non rispondente alle prescrizioni sia immesso nel circuito della denominazione Aceto Balsamico di Modena. A tal fine diviene necessario prevedere ed attuare le opportune modalità di identificazione, documentazione, valutazione e risoluzione delle non conformità eventualmente riscontrate.

8.1 - Non conformità rilevate in autocontrollo Qualora un soggetto riconosciuto rilevi in autocontrollo una situazione di non conformità deve procedere secondo i seguenti criteri:

produrre registrazione della non conformità rilevata e definire modalità di gestione del prodotto non conforme, al fine di riportarlo, ove possibile, entri i requisiti di conformità previsti dalla disciplina; rendere disponibili evidenze delle non conformità rilevate e dei trattamenti adottati; qualora impossibile ripristinare le condizioni di conformità alla disciplina, fornire dimostrazione dell'esclusione del prodotto dal circuito della denominazione "Aceto Balsamico di Modena".

8.2 - Non conformità rilevate da parte di CSQA Le situazioni di non conformità di prodotto elo processo, rilevate nel corso di controlli di conformità a fronte dei requisiti previsti dalla disciplina vigente e dal presente Piano dei Controlli, sono notificate ai soggetti interessati con richiesta di identificazione delle modalità di soluzione e di adeguamento delle situazioni carenti. Per il prodotto giudicato definitivamente non conforme devono essere adottate appropriate misure di esclusione dal circuito della denominazione "Aceto Balsamico di Modena". Per la gestione delle speCifiche situazioni non conformi si rimanda ai contenuti di dettaglio evidenziati nelle colonne relative al Trattamento della non Conformità ed alle Azioni Correttive di cui al successivo paragrafo 13 del presente Piano dei Controlli. In adempimento alle disposizioni vigenti le situazioni non conformi qualificate come "Gravi" saranno rese note all'Autorità competente, per quanto di specifica responsabilità. I provvedimenti di esclusione del prodotto dal circuito della denominazione "Aceto Balsamico di Modena" saranno comunicati a MIPAAF, alla Regione Emilia Romagna ed al Consorzio di Tutela incaricato, ove esistente per quanto di competenza.

9 - Ricorsi In conformità alle prescrizioni della norma UNI EN 45011. CSOA dispone di adeguate procedure e risorse. approvate dal Ministero delle politiche Agricole e Forestali, per il trattamento di eventuali ricorsi contro le decisioni dell'organismo di controllo. Infatti, nei casi di decisioni di mancato riconoscimento ai fini della denominazione "Aceto Balsamico._di Modena", di sospensione o di revoca di un soggetto dal sistema dei controlli, il soggetto interessato pUÒ presentare -'ljoorso al Presidente del Comitato di Appello contro le decisioni assunte da CSOA. ;è. ..,\ Il ric?rso deve essere presentato entro .30 giorni dalla data della notifica della decisione presi {Ìa.csa.il·rico.~.'.~é.'. 11te dovra speCificare e documentare le motivaZioni per CUi dissente dalle suddette declSIOnl.! ~_ ~;.;\

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Il Presidente del Comitato di Appello riceve ed esamina il ricorso ricevuto e le motivazioni. In base a tale esame ha la facoltà di accettare o respingere (motivando la decisione) il ricorso presentato. Qualora il ricorso sia accettato, entro 60 giorni dalla presentazione il Presidente procede alla convocazione del Comitato, all'istruzione del ricorso ed alla audizione delle parti interessate. Entro i 30 giorni successivi il Comitato di Appello assume la decisione in merito al ricorso, trasmettendola alle parti interessate. La decisione del Comitato è inappellabile dalle parti. Le spese relative al ricorso sono a totale carico del soggetto soccombente.

10 - Riservatezza Fatti salvi gli adempimenti e gli obblighi previsti verso le Autorità preposte al controllo ed alla vigilanza, CSOA assicura ai soggetti della filiera disciplinata della denominazione "Aceto Balsamico di Modena" il mantenimento della riservatezza e la non diffusione per tutte le informazioni di cui il personale (ispettivo, tecnico, amministrativo o componente dei Comitati) possa venire a conoscenza in ragione dei i rapporti intercorrenti ai fini dell'espletamento dei controlli di conformità.

11 - Etichettatura In riferimento alle indicazioni da apporre sulle confezioni, gli utilizzatori della denominazione "Aceto Balsamico di Modena" l.G.P. devono attenersi al rispetto di quanto richiesto, previsto o ammesso in applicazione del disciplinare di produzione e del presente Piano dei Controlli (punto 12.5). Le etichette utilizzate per l'immissione al consumo dell""Aceto Balsamico di Modena" dovranno essere preventivamente trasmesse a CSOA per la verifica della presenza delle indicazioni disciplinate. Tali presentazioni dovranno essere preventivamente munite di convalida del Consorzio di tutela incaricato, qualora esistente. Ogni altra eventuale indicazione o informazione presente in etichetta viene apposta sotto la diretta responsabilità del confezionatore e sarà soggetta alla vigilanza delle Autorità preposte in materia di etichettatura e pubblicità dei prodotti alimentari.

12 - Disciplina produttiva della denominazione "Aceto Balsamico di Modena" 12.1 - Denominazione La indicazione geografica protetta "Aceto Balsamico di Modena" è riservata al prodotto che risponda alle condizioni ed ai requiSiti stabiliti nel disciplinare di produzione e nel presente Piano di Controlli.

12.2 - Caratteristiche al consumo L"'Aceto Balsamico di Modena", all'atto dell'immissione al consumo, deve rispondere alle seguenti caratteristiche (R1):

limpidezza: limpido e brillante; colore: bruno intenso; odore: caratteristico, persistente, intenso e delicato, gradevolmente acetico, con eventuali note legnose; sapore: agrodolce, equilibrato, gradevole, caratteristico; densità a 20°C: non inferiore a 1,06 per il prodotto affinato; titolo alcolometrico effettivo: non superiore a 1,5 % in volume; estratto secco netto minimo: 30 gr per litro; acidità totale minima: 6 per cento; anidride solforosa totale: massimo 100 mgil; ceneri: minimo 2,5 per mille; zuccheri riduUori: minimo 110 g/1.

L'accertamento delle caratteristiche analitiche e organolettiche del prodotto è effettuato su tutte le partite prima dell'immissione al consumo da un panel di assaggiatori sotto la responsabilità della struttura di controllo.

12.3 - Zona di produzione La produzione dell"'Aceto Balsamico di Modena" deve essere effettuata nel territorio amministrativo delle province di Modena e Reggio Emilia (R2).

12.4 - Metodo di elaborazione L"'Aceto Balsamico di Modena" è il prodotto ottenuto, con particolare e tradizionale tecnologia, dai mosti d'uva, ottenuti da uve provenienti dai seguenti vitigni: Lambruschi, Sangiovese, Trebbiani, Albana, Ancellotta, Fortana, Montuni, parzialmente fermentati e/o cotti e/o concentrati (R3), con l'aggiunta di una aliquota di aceto vecchio di ameno 10 anni (R4), in modo da conferire al prodotto i caratteri organolettici tipici, e con l'aggiunta di aceto ottenuto per acetificazione di solo vino nella misura di almeno il 10% (R5).

AI fine di garantire che l'Aceto Balsamico di Modena acquisisca le caratteristiche di cui all'articolo 2 del disciplinare di produzione (evidenziate al precedente punto 12.2 del Piano) è necessario che il most01 possieda le seguenti caratteristiche (R6):

acidità totale minima: 8 gr per kg, estratto secco netto minimo: 55 gr per kg \"

1 In riferimento a mosti concentrati e/o cotti.

Revisione 20.07.09 ina 1 O di; . ine 102G

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Aceto Balsamico di Modena I.G.P. - Piano dei Controlli DPe 030

La percentuale di mosto d'uva cotto eIa concentrato non dovrà essere inferiore al 20% della massa da avviare all'elaborazione (R7). La concentrazione è protratta fino a che la massa iniziale di mosto abbia raggiunto una densità non inferiore a 1,240 alla temperatura di 20°C IR8).

Le fasi che devono aver luogo obbligatoriamente nella zona di origine sono l'assemblaggio delle materie prime, l'elaborazione, l'affinamento eIa invecchiamento in contenitori di legno. Il prodotto può essere condizionato al di fuori della zona delimitata di cui all'art. 3 del disciplinare di produzione (punto 12.3 del Piano)=.

Fino ad un massimo del 2% del volume del prodotto finito è consentita l'aggiunta di caramello IR9) per la stabilizzazione calorimetrica.

E' vietata l'aggiunta di qualsiasi altra sostanza.

L'elaborazione dell"'Aceto Balsamico di Modena" deve avvenire con il consueto metodo di acetificazione con l'utilizzo di colonie batteriche selezionate, oppure utilizzando il consolidato metodo di acetificazione lenta in superficie o lenta a truciolo, seguita da affinamento. In ogni caso, l'acetificazione e l'affinamento avvengono in recipienti di legno pregiato, quali, ad esempio, quercia, in particolare rovere, castagno, gelso e ginepro, nell'arco di un periodo minimo di 60 giorni a partire dalla data in cui è terminato l'assemblaggio delle materie prime da avviare all'elaborazione IR10).

Il prodotto che a giudizio del detentore ha acquisito le caratteristiche minime previste dal disciplinare per l'immissione al consumo, è sottoposto ad esame analitico ed organolettico.

12.5 - Designazione e presentazione Il supera mento dell'esame analitico e sensoriale è condizione vincolante per poter commercializzare il prodotto con la denominazione "Aceto Balsamico di Modena" I.G.P .. I contenitori nei quali 1"'Aceto Balsamico di Modena" è immesso al consumo diretto devono essere in vetro, in legno, in ceramica o terracoUa,delle seguenti capacità (R11):

0,250 I, 0,500 I, 0,750 I, 1 I, 21, 31, 51;

oppure in bustine monodose di plastica o di materiali composti, di capacità massima di 25 mi, sulle quali sono riportate le stesse diciture che figurano sulle etichette delle bottiglie. l recipienti in vetro, legno, ceramica o terracotta, di capacità minima di 5 litri, oppure i recipienti in plastica della capacità minima di 2 litri sono tuttavia autorizzati se il prodotto è destinato ad uso professionale (R11).

Non sono ammessi contenitori di altro materiale, ad eccezione di quelli indicati nel disciplinare di produzione e nel presente Piano.

Sulle confezioni la denominazione "Aceto Balsamico di Modena" deve essere accompagnata dalla dicitura "Indicazione Geografica Protetta" scritta per esteso o in forma abbreviata, in lingua italiana eIa nella lingua del paese di destinazione. E' vietato aggiungere alla denominazione "Aceto Balsamico di Modena" qualsiasi aggettivo qualificativo, anche sotto forma numerica, diverso da quelli esplicitamente previsti dal disciplinare di produzione e dal presente Piano, inclusi gli aggettivi "extra", "fine", "scelto", "selezionato"", "riserva", "superiore", "classico" od altro simile (R12).

E' consentita soltanto la dicitura "invecchiato", senza alcuna ulteriore supplementare, qualora l'invecchiamento si sia prolungato per un periodo non inferiore a 3 anni in botti, barili o altri recipienti in legno (R13).

Sulle confezioni dovrà essere riportata la seguente dicitura (R14): "Garantito dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ai sensi del Regolamento (CE) n. 510/2006". Tale dicitura potrà essere tradotta nelle lingue dei paesi di destinazione del prodotto a condizione di conservare inalterati i termini "Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali".

Sulla confezione dovrà inoltre essere indicato il sito di imbottigliamento.

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I Revisione 20.07.09

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CSQA Certificazioni Srl Aceto Balsamico di Modena I.G.P. - Piano dei Controlli [' DPC 030

13 - Schema dei controlli

Soggetto Procedura o Requisito Autocontrollo ID Attività di controllo Tipo di Entità del Elemento Documentazione Azione correttiva fase di processo controllo controllo per controllato comunicata a No"

anno (in %) MIPAF conformità

Categoria Descrizione 'fiDo Gravità Trattamento Cantina e Riconoscimento Identificazion Produrre a

, Controllo richiesta Elenchi cantine e viticoltori (Punti 5 e 6.1) esiti CSQA richiesta di accesso D Ogni richiesta Soggetto viticoltori e loro

produttivi di accesso al richiedente capacità sistema di produttiva alla controllo - MOD fine di ogni anno 001 solare

Adeguatezza Completare , Controllo Carenze Sospensione Richiesta

strutture, richiesta con completezza e D Ogni richiesta Soggetto documentali procedura integrazione impianti e documentazione adeguatezza richiedente riconoscimento documentale produzioni allegata a MOD documentazione

001 , Verifica ispettiva Soggetto Mancata Sospensione Richiesta per idoneità I Ogni richiesta richiedente idoneità procedura adeguamento condizioni condizioni riconoscimento condizioni e produttive produttive nuova verifica

ispetliva. Diniego con mancato adeguamento

Variazioni alle In relazione Variazioni Notificare , Controllo Ad ogni notifica Soggetto Mancata lieve Richiesta Aggiornamento

situazioni di a ubicazione sostanziali variazioni variazioni D di variazione riconosciuto notifica integrazione, situazioni carenti

riconoscimento siti produttivi, alle situazioni sostanziali delle notificate variazioni secondo quanto

(e successive elenco precedenteme situazioni necessario

integrazioni) viticoltori, nte notificate (Punto, 6.2) modifiche a

strutture e impianti, anagrafica aziende, ecc. , Verifica ispe!tiva I Secondo Soggetto Variazioni che Inibizione immissione Verifica ispettlva

necessità, in riconosciuto pregiudicano Grave produzioni in circuito supplemenlare

relazioni a conformità ABM natura produzioni Richiesta

variazioni adeguamento condizioni

Recesso dal Cessazione Notificare , Controllo notifica Ad ogni Soggetto Mancata Cancellazione

sistema di attlvità ai fini cessazione cessazione attività D comunicazione riconosciuto notifica del soggetto da elenchi

controllo della attività ai fini di cessazione recesso

l{j\':~: '(P!JntaJì 3) denominazio della DOP attività

"1'- ,', '> ne Approwlg\oname Identificazione Identificazione Accertare , Controllo Cantina Registrazione Uve Carenze delle Richiesta integrazione Verifica n!o·' \ ~' e , idoneità uve registrazioni uve I 100 idonee ABM rilirate regislrazioni Lieve registrazioni supplementare

~ l \ rintracciabilità rintracciabilità approwigionale approwigionale da ogni viticoltore senza adeguamento

r~c~ P~;,o/' "ve per ABM e pregiudizio alla registrazioni (Punto 7.1) registrare conformità

approwigioname

\".', nti , Uve da vitigni Esclusione da circuito Verifica iispeliva

non idonei Grave uve non conformi supplemenalre

" '-'-j~1 J\i .:>

I Revisione 1 I 20,07,09 I pagina 12 di pagine 12

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CSQA Certificazioni Srl Aceto Balsamico di Modena I.G.P. - Piano dei Controlli DPC 030

Soggetto Procedura o Requisito Autocontrollo ID Attività di controllo Tipodi Entità del Elemento Documentazione Azione correttiva fase di processo controllo controllo per controllato comunicata a Non

anno (in %) MIPAF conformità Cale oria Descrizione Ti o Gravità Trattamento

Fasi di processo Identificazione Identificazione Identificare e , Controllo idoneila Carenze delle Richiesta Verifica (operazioni sui e e registrare prodotti identificazione e I 100 Cantina regislrazioni Lieve adeguamento documentale uve mosli) rintracciabilila rintracciabilita idonei ABM e registrazioni senza procedure di adeguamento

prodotti idonei operazioni pregiudizio per registrazione registrazioni. ABMed tracciabilila o eventuale verifica operazioni conformita supplemenlare effelluate

" Registrazioni Esclusione da circuito Verifica carenti con Grave per uve o mosto non supplementare perdita di tracciati o non tracciabilita o conformi non conformi!a Richiesta uve amasti adeguamento

procedure Entro 31 ottobre " Controllo idoneita Mancata Richiesta integrazione In assenza di trasmellere a comunicazione e D 100 Cantina trasmissione Lieve e sospensione dal integrazione CSQA quanlitativi registrazione dati dati circuito delle esclusione dal uve idonee produzioni non cirCUito delle approwigionati documentate produzioni non per ABM, per documentate oQni viticoltore Entro 30 " Controllo idoneita Mancata Richiesta integrazione In assenza di novembre comunicazione e D 100 Cantina trasmissione Lieve e sospensione dal integrazione trasmellere a registrazione dati dati circuito delle esclusione dal CSQA quantitativi produzioni non circuito delle mosti idonei ABM documentate prodUZioni non ottenuti documentate

Cessione mosli Identificazione Identificazione Identificare " Controllo idoneita Mancata Richiesta integrazione Eventuale verifica e e idoneila mosti per documenti di I 100 Prodotto indicazione Lieve identificazione idoneita ispettiva rintracciabilita rintracciabilita ABM mediante trasporto ricevuti dal idoneita mosti supplementare a

mosli indicazione vitigni cliente riscontro su documento di adeguamento trasporto idenlificazione

idoneita Produttore Identificazion Produrre a " Controllo richiesta Elenco produttori mosli Riconoscimento esiti CSQA richiesta di accesso D Ogni richiesta Soggetto mosto

(Punii 5 e 6.1) produttivi di accesso al richiedente concentrato e/o sistema di cotto e loro controllo - MOD capacità 001 produttiva alla

fine di ogni anno solare

Adeguatezza Completare " Controllo Carenze Sospensione Richiesta forniture, richiesta con completezza e D Ogni richiesta Soggetto documentali procedura integrazione

/:( ~7~:;~\, strutture, documentazione adeguatezza richiedente riconoscimento documentale impianti e richiamata in documentazione gestione MOD 001 accessoria delle produzioni

W' " Verifica ispettiva Soggello Mancata Sospensione Richiesta

l~~ per idoneità I Ogni richiesta richiedente idoneità procedura adeguamento condizioni condizioni riconOSCimento condizioni e produttive nuova verifica

ispettiva. Diniego con

, , mancato , ' adeQuamento

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CSQA Certificazioni Srl Aceto Balsamico- dr Modena I.G.P. - Piano dei Controlli DPC 030 J

Soggetto Procedura o Requisito Autocontrollo ID Attività di controllo Tipo di Entità del Elemento Documentazione Azione correttiva fase di processo controllo controllo per controllato comunicata a Non

anno (in %) MIPAF conformità Categoria Descrizione Tipo Gravità Trattamento

Variazioni alle In relazione Variazioni Notificare H Controllo Ad ogni notifica Soggetto Mancata lieve Richiesta Aggiornamento situazioni di a ubicazione sostanziali variazioni variazioni D di variazione riconosciuto notifica integrazione, situazioni carenti riconoscimento siti produttivi, alle situazioni sostanziali delle notificate variazioni secondo quanto (e successive modifiche a precedenteme situazioni necessario integrazioni) strutture e nte notificate (Punto, 6.2) impianti,

anagrafica, ecc.

" Verifica ispettiva I Secondo Soggetto Variazioni che Inibizione immissione Verifica ispelliva necessità, in riconosciuto pregiudicano Grave produzioni in circuito supplementare

relazioni a conformità ABM natura produzioni Richiesta

variazioni adeguamento condizioni

Recesso dal Cessazione Notificare " Controllo notifica Ad ogni Soggetto Mancata Cancellazione

sistema di attività ai fini cessazione cessazione attività D comunicazione riconosciuto notifica del soggetto da elenchi

controllo della attività ai fini di cessazione recesso (Punto 6.3) denominazio della DOP attività

ne Accettazione Identificazione Identificazione Accertare " Controllo idoneità Produttore Accettazione ed Esclusione mosti da Verifica mosli per ABM e identificazione accettazione I 100 mosti impiego di Grave circuito denominazione supplementare a

rintracciabilità lotti e idonellà per mosti non riscontro ABM in idonei adeguamento documento di procedure di trasporto accettazione Registrare mosti " Controllo idoneità Produttore Carenze delle Richiesta Verifica idonei registrazioni I 100 mosti registrazioni Lieve adeguamento documentale approwigionati registrazioni adeguamento per ABM reqistrazloni

Trasmettere a 22 Controllo idoneità Mancata Sospensione dat tn assenza di CSQA copia documento di D 100 Prodotto trasmissione Lieve circuito delle integrazione documento di trasporto e documento di produzioni non esctusione dat trasporto trasporto documentate e circuito delle

richiesta integrazione produzioni non documentate

Fasi di processo Identificazione Identificazione Identificare e n Controllo idoneità Carenze delle Richiesta Verifica (operazioni sui e e registrare identificazione e I 100 Produttore registrazioni Lieve adeguamento documentale mosti) rintracciabilità rintracciabilità materiali e registrazioni mosti senza procedure di adeguamento

materiali ABM operazioni pregiudizio per registrazione registrazioni· ed operazioni relative a mosti tracciabilità o eventuale verifica effettuate idonei oer ABM conformità supplementare

Produttore " Carenze delle Esclusione da circuito Verifica mosti registrazioni Grave per prodotto non supplementare a

con pregiudizio tracciato o non riscontro per tracciabilità conforme adeguamento

."~,.;\ o conformità Richiesta procedure di produzioni adeguamento registrazione

procedure di registrazione

Conformità a Acidità totale Accertare e " Controllo idoneità Produttore Carenze Richiesta integrazione Werifica

j..6 disciplinare minima 8 gr documentare registrazioni I 100 mosti registrazioni Lieve registrazioni documentale per mosto per kg; conformità per integrazioni cotto e/o estratto secco ogni lotto idoneo concentrato minimo 55 gr ABM (R6,R8) per kg;

densità non

\~!JJ,.}i: inferiore a 1,240 a 20°C

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CSQA CertificazioniSrl Aceto Balsamico di Modena I.G.P. - Piano dei Controlli DPC 030

Soggetto Procedura o Requisito Autocontrollo ID Attività di controllo Tipo di Entità del Elemento Documentazione Azione correttiva fase di processo controllo controllo per controllalo comunicata a Non

anno (in %) MIPAF conformità Cale oria Descrizione Ti o Gravità Trattamento

" Addita totale Richiesta rilavorazione Verifica eIa estratto Lieve o esclusione da supplementare a secco eIa circuito ABM riscontro corrella densità non gestione prodollo conformi su mosto per ABM

" Campionamento ed Produttore Addita totale Richiesta rilavorazione Verifica analitica analisi per A 1 campione per mosti eIa estrailo Grave o esclusione da massa rilavorata parametri anno secco eIa circuito ABM per parametri non disciplinali su mosto densità non conformi idoneo ABM e conformi blocco partita campionata

Cessione mosti Identificazione Identificazione Identificare lotti e " Controllo idoneità Mancata Richiesta integrazione Verifica ispettiva e e idoneità mosli per documenti di I 100 Prodotto indicazione lieve identificazione idoneità supplementare a rintracciabilità rinlracciabilità ABM mediante trasporto idoneità mosll riscontro

mosti indicazione su adeguamento documento di procedure trasporto identificazione

Idoneità Conformità a Acidità totale Riportare " Controllo idoneità Assenza Sospensione partita disciplinare minima 8 gr caratteristiche parametri in D 100 Mosto collo indicazione Lieve dal circuito in allesa di per mosto per kg; mosto in documenti di elo parametri integrazione collo eIa estratto secco documento di trasporto trasmessi concentralo documentale, da concentrato minimo 55 gr trasporto da elaboratore trasmettere anche al (R6-RB) per kg; destinatario

densita non inferiore a 1,240 a 20"C

'" Parametri Esclusione da circuito Verifica ispetliva analitici non Grave mosto non conforme supplementare a conformi riscontro

adeguamento procedure identificazione idoneità

Elaboratore Riconoscimento Identificazion Territorio Produrre a " Controllo richiesta Ubicazione Diniego (Punti 5 e 6.1) esiti amministrativ CSQA richiesta di accesso D Ogni richiesta Soggetto Elenchi fuori zona siti riconoscimento

produttivi o province di accesso al richiedente elaboratori e loro di produzione Modena e sistema di capacità Reggio Emilia controllo - MOD produttiva alla (R2) 001 fine di ogni anno

solare Adeguatezza Completare " Controllo Carenze Sospensione Richiesta

1ç forniture, richiesta con completezza e D Ogni richiesta Soggetto documentali procedura integrazione

t"07,~: strutture, documentazione adeguatezza richiedente riconoscimento documentale impianti e richiamata in documentazione gestione MOD 001 accessoria delle

le··· produzioni

'" Verifica ispettiva Soggetto Mancata Sospensione Richiesta

•• per idoneità I Ogni richiesta richiedente idoneità procedura adeguamento condizioni condizioni riconoscimento condizioni e prOduttive verificate nuova verifica

l:/>i ispeltiva.

... :. Diniego con mancato adeguamento

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Soggetto

Elaboratore

CSQA Certificazioni Srl Aceto Balsamico di Modena I.G.P. - Piano dei Controlli r--------ÒPC63Ò

Procedura o fase di processo

Variazioni alle situazioni di riconoscimento (e successive integrazioni) (Punto. 6.2)

Recesso dal sistema di controllo (Punto 6.3)

Accettazione mosto per ABM

Assemblaggio

,', k

Requisito

Categoria In relazione a ubicazione siti produttivi, modifiche a strutture e impianti. anagrafica aziendale, ecc.

Cessazione attività ai fini della denominazio

"'

Descrizione Variazioni sostanziali alle situazioni precedenteme nte notificate

Identificazione I Identificazione , , rintracciabilità rinlracciabilità

Identificazione e rintracciabilità

Conformità a disciplinare (punto 12 4)

Identificazione , rintracciabilitè partite assembtate

Ingredienti e quantità ammesse e consentite (R3-R4-R5-R7-R9)

Autocontrollo

Notificare variazioni sostanziali delle situazioni

Notificare cessazione attività ai fini della DOP

Accertare identificazione lotti mosto e idoneità per ABM in documento di trasporto

Registrare mosti approwigionali per ABM

Trasmettere a CSQA copia documento di trasporto

Identificare componenti e origine di ogni partita assemblata e registrare assemblaooio Assemblare esclusivamente componenti ammessi o consentiti, nelle Quantitè permesse e registrare composizione assemblaqqio

ID

,.,

Attività di controllo

Controllo variazioni notificate

35 I Verifica ispettiva

36 I Controllo notifica cessazione attività

37 I Controllo adeguatezza accettazione mosti

38 I Controno idoneità registrazioni

39 I Controllo idoneità documento di trasporto

40 I Controllo identificazione e registrazioni partite assemblate. preventiva mente al campionamento

41 I Controllo composizione assemblaggio. preventivamente al campionamento

Tipo di controllo

D

D

D

D

D

Entità del controllo per anno (in %)

Ad ogni notifica di variazione

Elemento controllato

Soggetto riconosciuto

Secondo Soggetto necessità. in riconosciuto

relazioni a natura

variazioni

Ad ogni Soggetto comunicazione riconosciuto di cessazione

attività

100

100

100

100

100

Elaboratore

Elaboratore

Mosti per ABM

Partite (in fase di prelievo)

Partite (in fase di prelievo)

Documentazione comunicata a

MIPAF Tipo Mancata notifica variazioni

Variazioni che pregiudicano conformità produzioni

Mancata notifica del recesso

Accettazione mosto non idoneo

Carenze registrazioni con perdita tracciabitilà mosto

Mancata trasmissione documento di trasporto

Carenze identificazione efo registrazioni senza perdita tracciabilità

Impiego di ingredienti non ammessi

No" conformitè

Gravità Lieve

Grave

Grave

Grave

Lieve

lieve

Grave

Trattamento Richiesta integrazione, secondo quanto necessario

Inibizione immissione produzioni in circuito ABM Richiesta adeguamento condizioni Cancellazione soggetto da elenchi

Esclusione mosto da circuito ABM Richiesta adeguamento procedure approwigionamento

Esclusione mosto da Circuito ABM Richiesta adeguamento procedure reqistrazione Sospensione dal circuito delle produzioni non documentate e richiesta integrazione

Richiesta adeguamento procedure identificazione efo registrazione

Esclusione partita da circuito Comunicazione ad Autorita di vigilanza

Azione correttiva

Aggiornamento situazioni carenti

Verifica ispetliva supplementare

Verifica supplementare a riscontro adeguamento procedure di approwigionament o Verifica supplementare a riscontro adeguamento procedure di registrazione In assenza di integrazione esclusione dal circuito delle produzioni non documentate Verifica documentale adeguamento identificazione elo registrazione

Verifica supplementare a riscontro adeguamento procedure di assemblaggio

1 Revisione 1 1 20,07.09 1 pagina 16 di pagine 16 --I

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CSQA Certificazioni Srl Aceto Balsamico di Modena I.G.P. - Piano-den5ontrolfi DPC 030

Soggetto Procedura o Requisito Autocontrollo ID Attivita di controllo TipO di Entita del Elemento Documentazione Azione correttiva fase di processo controllo controllo per controllato comunicata a No"

anno (in %) MIPAF conformita Cale oria Descrizione Tipo Gravita Trattamento

Elaborazione Attenersi alle " Controllo idoneità Metodo di Esclusione partita da Verifica ispettiva a con metodo metodologie di metodologie e D 100 Partite elaborazione Grave circuilo risconlro ammesso,1n elaborazione materiali per (in fase di non ammesso ABMSegnalazione ad adeguamento recipienti in previste ed elaborazione prelievo) e!o recipienti Autorità di vigilanza metodo di legno pregiato impiegare non conformi Richiesta elaborazione (R10) recipienti adeguamento metodo

ammessi dalla di elaborazione disciplina

Elaboratore Acetificazione Registrazione " Controllo idoneità Periodo Esclusione partita da e affinamento date termine tempo affinamento D 100 Partite acetificazione Grave circuito ABM per almeno 60 assemblaggio e (in fase di affinamento giorni da data affinamento prelievo) insufficiente fine assemblaggio (R10) Per ABM Attenersi alle " Controllo idoneità Invecchiamento Inibizione impiego invecchiato· modalità di invecchiamento D 100 Partite non conforme Lieve dicitura "invecchiato" almeno 3 anni invecchiamento per r tempi o in bolli, bariti o previste materrali altri recipienti

:~ le~)no R13 Prodotto finito Identificazione Identificazione Richiedere " Controllo congruità Incongruità Richiesta integrazione Verifica

e e campionamento richiesta D 100 Partite richiesta di Lieve documentale o altro integrazione rintracciabililà rintracciabilità partita a CSQA campionamento campionamento

partite Conformità a Caratteristiche " Controllo Non conformità Esclusione partita da disciplinare organolelliche caratteristiche A 100 Partite di una o più Grave circuito ABM (punii 6.4.2 e e analitiche analitiche e delle 12.2) (R1) organolettiche con caratteristiche

rilascio analitiche o certificazione per organolettiche

I partite conformi Cessione ABM Identificazione Idenllficazione Registrare " Controllo idoneità Assenza Esclusione prodotto da Verifica ispettiva sfuso e e movimento in documentazione di D 100 Elaboratore identificazione Grave circuito ABM supplementare

rintracciabilità rintracciabilità uscita e trasporto trasmessa o assenza Segnalazione ad identificare A8M da imbottigliatore copia autorità di vigilanza su documento di certificazione

r trasporto con

(?ir:~\ copia attestazione conformità partita

:~-;)\ I~~ Notificare '" Controllo quantità Mancata Sollecito Integrazione Verifica ispettiva mensilmente a notificate D 100 Prodotto notifica sfuso Lieve notifica entro 5 supplementare in CSQA quanlitativi sfuso ceduto ceduto gg.Qualora non caso di NC grave mensili a terzi rispettata scadenza

~:: complessivi ABM sollecito non sfuso ceduto a conformità classificata

" '. confezionatori I qrave

li C'c: ~.,:.;;,' Identificazion Produrre a " Controllo richiesta esili CSQA richiesta di accesso D Ogni richiesta Soggetto Elenchi

(Punii 5 e 6.1) produttivi di accesso al richiedente imbottigliatori e sistema di loro capacità controllo - MOD produttiva alla 001 fine di ogni anno

solare

1 Revisione 1 1 20.07,09 C-- --_._. "I pagina 17 di pagine 17

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CSQA Certificazioni Srl Aceto Balsamico di Modena I.G.P. - Piano dei Controlli DPC 030

Soggetto Procedura o Requisito Autocontrollo ID Attività di controllo Tipo di Entità del Elemento Documentazione Azione correttiva

fase di processo controllo controllo per controllato comunicata a Non anno (in %) MIPAF conformità

Cateaoria Descrizione Tioo Gravità Trattamento

Adeguatezza Completare " Controllo Carenze Sospensione Richiesta

forniture, richiesta con completezza e D Ogni richiesta Soggetto documentali procedura integrazione

strutture, documentazione adeguatezza richiedente riconoscimento documentale

impianti e richiamata in documentazione gestione MOD 001 accessoria delle produzioni

" Verifica ispettiva Soggetto Mancata Sospensione Richiesta

per idoneità I Ogni richiesta richiedente idoneità procedura adeguamento

condizioni condizioni riconoscimento condizioni e

produttive verificate nuova verifica ispettiva. Diniego con mancato adeguamento

Variazioni alle In relazione Variazioni Notificare " Controllo Ad ogni notifica Soggetto Mancata lieve Richiesta Aggiornamento

situazioni di a ubicazione sostanziali variazioni variazioni D di variazione riconosciuto notifica integrazione, situazioni carenti

riconoscimento siti produttivi, alle situazioni sostanziali delle notificate variazioni secondo quanto

(e successive modifiche a precedenteme situazioni necessario

integrazioni) strutture e nte notificate (Punto, 6.2) impianti,

anagrafica aziendale, ecc.

" Verifica ispettiva I Secondo Soggetto Variazioni che Inibizione immissione Verifica ispeltiva

necessità, in riconosciuto pregiudicano Grave produzioni in circuito supplementare

relazioni a conformita per A8M

natura processi o Richiesta

variazioni prodotto adeguamento condizioni

Recesso dal Cessazione Notificare "' Controllo notifica Ad ogni Soggetto Mancata Cancellazione

sistema di attivita ai fini cessazione cessazione attività D comunicazione riconosciuto notifica del soggetto da elenchi

controllo della attività ai fini di cessazione recesso

(Punto 6.3) denominazio della DOP attività

n. Imbottigliatore Accettazione Identificazione Identificazione Accertare "" Controllo Carenze Richiesta integrazione Verifica

A8M • A8M identificazione adeguatezza I 100 Imbottigliatori documentali lieve documenlale integrazione

rintracciabilità ABM in accettazione ABM documentale

documento di sfuso trasporto e presenza copia attestazione

I;: :I"~;\~~~; conformità

': 50 Accettazione Esclusione da circuito Verifica

" ,\ materiale non Grave materiale non supplementare per

.... ( l~ conforme conforme riammissione

Segnalazione ad soggello nel

I," Autorità di vigilanza circuito con

I; Sospensione del applicazione piano

\~ soggetto responsabile di sorveglianza Ne rinforzato

r:i Registrare ABM " Controllo idoneità Carenze delle Richiesta integrazione Verifica

sfuso registrazioni ABM I 100 Imbottigliatori registrazioni lieve registrazioni documentale

annrowiaionato integrazione

Trasmettere a " Controllo idoneità Mancata Sospensione da In assenza

CSQA copia documento di D 100 PartiteABM trasmissione Grave circuito delle integrazione

documento di trasporto e conformi documentazion produzioni non esclusione da

trasporto e certificazione cedute e di trasporto documentate e Circuito delle certificazione richiesta integrazione produzioni non

(punto 7.4) documentate

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CSQA Certificazioni Srl

Aceto Balsamico di Modena I.G.P. - Piano dei Controlli

Appendice 1 - Elenco della modulistica a supporto del Piano dei Controlli

MOD 001 - Richiesta di accesso al sistema di controllo Allegato 1 a MOD 001 - Elenco viticoltori idonei alla denominazione Aceto Balsamico di Modena

Allegato 2 a MOD 001 - - Autocertificazione giacenze

I Revisione 120.07.09

DPC 030

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CSQA Aceto Balsamico di Modena I.G.P. MOD 001 Celiificazioni Srl Richiesta di accesso al sistema di controllo

L'azienda (Ragione Sociale)

con sede legale in Comune ----- -1I"dl;-",,-' .. ---

P. IVA

nella persona di ____ _ Legale rappresentante (Cognome e :'\ome Rappresentante Lcgak)

CHIEDE

il riconoscimento ai fini della Indicazione Geografica Protetta "Aceto Balsamico di Modena", svolgendo ai fini della denominazione medesima le attività di seguito identificate (contrassegnare le allività di in/eresse):

Cantina,

Produzione mosto concentrato elo cotto,

Elaborazione Aceto Balsamico di Modena,

Confezionamento Aceto Balsamico di Modena,.

A tal fine DICHIARA

.;' di operare in conformità alle prescrizioni previste dal Disciplinare di Produzione della Denominazione "Aceto Balsamico di Modena";

../ di essere a conoscenza e di accettare il Piano dei controlli - DPC 030 - della Denominazione "Aceto Balsamico di Modena", approvato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, ivi comprese le sanzioni previste a fronte di non confonnità riscontrate;

../ di essere a conoscenza e di accettare il Tariffario per il controllo della Denominazione "Aceto Balsamico di Modena" approvato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali;

../ di essere in possesso di tutte le autorizzazioni richieste in applicazione della legislazione vigente;

../ di autorizzare CSQA Certificazioni Srl ad effettuare i controlli di conformità presso gli impianti e le strutture destinati alle attività afferenti alla denominazione Aceto Balsamico di Modena;

../ di assumersi le responsabilità derivanti da eventuali proprie inadempienze al Disciplinare ed al Piano dei Controlli della denominazione;

../ di autorizzare CSQA Certificazioni Srl all'impiego, per gli scopi connessi con l'esercizio del sistema dei controlli della denominazione "Aceto Balsamico di Modena", dei dati dell'azienda (autorizzazione ai sensi della legge 196/03);

../ che il/i sito/i produttivo/i per il/i quale/i si richiede l'iscrizione è/sono il/i seguente/i:

. Dati delle strutture . -

N. Ubicazione delle strutture destinate alla denominazione Attività produttiva svolta

Capacità complessiva Capacità degli impianti

"Aceto Balsamico di Modena" Superficie (mq1) nella struttura

degli impianti di di stoccaggio per ABM

stoccaggio

l

2

3

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CSQA Aceto Balsamico di Modena I.G.P. MODOOl Certificazioni Srl Richiesta di accesso al sistema di controllo

Dati delle strutture N. Ubicazione delle strutture

destinate alla denominazione Attività produttiva svolta Capacità complessiva

Capacità degli impianti "Aceto Balsamico di Modena" Superficie (mq2)

nella struttura degli impianti di

di stoccaggio per ABM staccaggio

6

7

8

9

lO

L'azienda si impegna a comunicare a CSQA Celtificazioni Srl, in via preventiva quando possibile o entro 15 giomi dal loro attuarsi nelle altre situazioni, tutte le variazioni ai dati ed alle informazioni contenenti nella presente richiesta. L'azienda si impegna a trasmettere a CSQA tutte le informazioni ed i dati richiesti per il funzionamento del sistema di controllo, nei modi e nei tempi definiti come da previsioni del Piano dei Controlli applicabile; si impegna, inoltre, a fornire a CSQA ogni altra ulteriore informazione e dato richiesti in relazione al soddisfacente espletamento dell'attività di controllo.

Si allegano alla presente richiesta i seguenti documenti:

D Evidenza di Iscrizione alla Camera di Commercio;

D Evidenza di idoneità sanitaria delloldegli stabilimentoli identificatoli in elenco;

D Copia autorizzazioni ministeriali alla produzione (es. Licenza API, quando applicabile);

D Planimetria degli stabilimenti, con identificazione dei recipienti fissi e mobili destinati alla denominazione "Aceto Balsamico di Modena", la distinta delle relative capacità e dei rispettivi contenuti (es. mosti, mosti concentrati, aceto di vino, Aceto Balsamico di Modena, ecc.);

O Copia della/e procedurale per la gestione dei viticoltori, delle uve e dei mosti destinati alla produzione di Aceto Balsamico di Modena IGP (solo per cantine e concentratori);

O Allegato 1 - Elenco dei viticoltori fornitori delle uve idonee alla denominazione "Aceto Balsamico di Modena" (solo per cantine);

D Allegato 2 - Autocertificazione delle giacenze delle produzioni idonee ad Aceto Balsamico di Modena.

O Elenco dei fornitori dei mosti impiegati per la denominazione "Aceto Balsamico di Modena" (solo per concentratori ed acetaie);

il (Località) ---;(C":d":c: .. ',----- (TImbro e Filma Legale Rappresenlanle AZIenda)

Delega

Il sottoscritto delega alla presentazione della presente domanda, assumendosi in tutti i casi ogni responsabilità ed obbligo derivanti dal verificarsi di eventuali inadempienze al disciplinare ed al Piano dei Controlli della denominazione "Aceto Balsamico di Moderna".

Data _________ _ Timbro e Firma ______________ _

La richiesta di adesione al sistema dei controlli deve essere compilata in tutte le sue parti e trasmessa in originale a CSQA Certificazioni Srl ~ via S. Gaetano, 74 360/6 Thiene (VI), lInitamente alla documentazione accessoria richiamatq" come allegato. . ,.

Data esame richiesta:

Identificativo ratica

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Allegato 1 a MOD 001 - Elenco viticoltori fornitori uve idonee alla denominazione Aceto Balsamico di Modena Cantina: __________________________________________ _

N. CUAA Ditta Sede legale Vitigno/i idoneo/i per ABM Superficie vitata idonea ABM (ha)

1

2

3

4

5

6

7

8

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10

11

12

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16

17

18

19

20

21

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CSQA Aceto Balsamico di Modena LG.P. MOD 001 Celtificazioni Srl Autocertificazione giacenze Allegato 2

Il sottoscritto (Cognome c J\ome Rappresentante LcgJle) aZienda

legale rappresentante di (Ragione Sociale azienda)

Avente sede legale in via comune di (lndinzzo)

P.lVA

Sotto la propria responsabilità e consapevole delle conseguenze per eventuali dichiarazioni 11011 veritiere

DICHIARA

Che le alla data de! le produzioni giacenti presso i si ti produttivi e nelle quantità più sotto evidenziate SOIlO state ottenute in conformità alle prescrizioni del disciplinare di produzione della Indicazione Geografica Protetta "Aceto Balsamico di Modena".

TipoIoo-ia e quanthà giacenze prodotto idoneo ABM .. N. Ubicazione giacenza idonea

alla denominazione "Aceto Tipologia Identiticazione

Balsamico di Modena" Quantità Note l

(via, nO civico, Comune) tnaleriale Contenitore

-~ .~.

l

2

3

4

5

6

7

8

9

lO

Il

12

13

14

15

~~ . . . /:! 'i/ ~. ..,. --,'",> \'~\ f?

il ,~~ ... /~~

(Località) (data)

(Fin,,' ~,<~~;,;~S;;/

l Per giacenze relative a produzioni ABM in corso di affinamento o invecchiamento deve essere specificato l'identificativo della partita Pagina l di 1

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CSQA CERTIFICAZIONI

TARIFFARIO

I.G.P. ACETO BALSAMICO DI MODENA

del 20 luglio 2009

Tariffario I.G.P. ACETO BALSAMICO DI MODENA DEL 20/07/09 Pago l di 4

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CSQA CERTIFICAZIONI

Premessa

Gli impOlii del presente tariffario sono riferiti alle attività svolte dalrorganismo di controllo CSQA Celiificazioni Srl

(nel seguito CSQA) ed evidenziate nel Piano dei Controlli della IGP ACETO BALSAMICO DJ MODENA in

protezione transitoria in ambito nazionale (documento DPC030). La determinazione delle tariffe tiene conto della

tipologia e della struttura della filiera produttiva della IGP ACETO BALSAMICO DJ MODENA.

Tariffe per .-iconoscimento e l'iscrizione al sistema dei controlli

Le tariffe previste per I"accesso al sistema dei controlli della IGP sono applicate da CSQA per la verifica della

rispondenza ai requisiti richiesti per il riconoscimento e l'ammissione degli stessi sitj al circuito della IGP ACETO

BALSAMICO DJ MODENA dei siti produttivi per i quali viene richiesta l"iscrizione nel relativo elenco.

Tali importi, definiti come quote fisse, sono dovuti anche nel caso l'istruttoria non si concluda con il riconoscimento.

Gli importi riportati devono intendersi al netto di I.V.A. e non sono comprensivi delle spese di trasferta del personale

ispettivo.

CANTINA € 150,00 (IMPORTO PER SITO OPERATIVO)

PRODUTTORE DI MOSTO € 300,00 CONCENTRATO EIO COTTO (I.MPORIO PER SITO OPERATIVO)

ELABORATORE € 300,00 (IMPORlO PER sno OPERA TlVO)

IMBOTTIGLIATORE € 300,00 (IMPORTO PER SITO OPERA TlVO)

Tariffario LG.P. ACETO BALSAMICO DI MODENA DEL 20/07/09 Pago 2 di 4

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CSQA CERTIFICAZIONI

Tariffe annuali del servizio di controllo

Il costo annuale del servizio di controllo è articolato in una quota fissa annuale per ogni sito riconosciuto ed in una quota

annuale variabile commisurata al quantitativo immesso nel circuito della IGP ACETO BALSA1v1ICO DI MODENA dai

soggetti della filiera disciplinata.

Gli importi riportati devono intendersi al netto di I.V.A. e sono comprensivi delle spese di trastèrta del personale

ispettivo.

PRODUTTORE AGRICOLO

CANTINA (IMPORTO PER SiTO OPERA TlVOj

Quota variabile per ogni Kg di 1110StO

d'uve parzialmente fermentato idoneo ad ABM

PRODUTTORE DI MOSTO CONCENTRATO EIO COTTO (IMPORlO PER SITO OPERA TlVO)

Quota variabile per ogni Kg di 1110StO

idoneo ad ABM

ELABORATORE (lMPOR70 PEI? SITO OPERA TIVO)

Quota variabile per ogni litro di aceto controllato

Importo per prelievo ed analisi, verifica doc. partita in azienda, parere di COnf0I111ità

IMBOTTIGLIATORE (IMPORlO PER SITO OPERA7JVO)

Quota variabile per ogni litro di aceto confezionato

1,00

310,00

0,001

620,00

0,001

310,00*

0,0005

150,00 CAD.

620,00*

0,001

*Per la tariffa di sorveglianza annnale, se l'Elaboratore svolge anche attività di

imbottigliamento, verrà impntata la sola tariffa prevista snll'Imbottigliatore,

Se l'Imbottigliatore non svolge attività di acetificazione, all'importo dovranno essere agginnte

le spese vive degli ispettori impiegati per le verifiche ispettive. • 0_0'

..... ~

J Tari[fario I.G.P. ACETO BALSAMICO DI MODENA DEL 20/07/09 V ·Pag.3di4

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CSQA CERTIFICAZIONI

Servizi di controllo supplementari

Sono da considerarsi servizi supplementari le attività quali:

• verifiche ispettive derivanti da rilevazione di 110n conformità:

• verifiche ispettive ad accertmnento dell'attuazione delle azioni correttive;

• effettuazione di prelievi per analisi aggiuntive per la verifica delle caratteristiche del prodotto;

Le tariffe applicabili a tali prestazioni sono le seguenti:

giorno/uomo (frazionabile in relazione all'impegno)

analisi

spese di viaggio, vitto e alloggio

Euro 620,00

Secondo tariffe laboratorio

Spese auto: in base al tariffario ACI

Modalità di pagamento

Riconoscimento e iscrizione al sistema dei controlli

• Le quote dovranno essere pagate al momento della domanda di adesione al sistema dei controlli.

Servizio a1UlUale di controllo

• Le quote fisse saranno fatturate all'inizio di ogni anno solare.

• Le quote variabili saranno fatturate con frequenza mensile, tranne che per le cantine per le quali verranno fatturate in

seguito alle denuncie previste dal Piano dei controlli

Il pagamento è richiesto entro trenta giomi data fattura.

In caso di rinuncia alla celiificazione 1'Azienda pagherà a CSQA le quote di controlIo relative alI'anno solare in cui

viene fonnalizzata la revoca.

Eventuali inadempienze, da parte di operatori iscritti ai sistemi di controllo, agli obblighi previsti dal presente tariffario,

velTanno comunicate all'Ispettorato Centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari costituendo

fattispecie sanzionabile ai sensi del Decreto Legislativo n. 297/2004.

Nel caso di Consorzio di Tutela riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, qualora

CSQA fatturi direttamente al Consorzio, le fatture emesse saranno dettagliate con le voci di spesa riferite a ciascun

soggetto rappresentato dal Consorzio stesso.

Tariffario I.G.P. ACETO BALSAMICO DI MODENA DEL 20/07/09 Pago 4 di 4