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Page 1: ACCORDO DI ETRE DI SCUOLE - Istituto Comprensivo · PDF filei disturbi pervasivi dello sviluppo e in ... re con i bambini autistici interventi precoci e ... i Circoli didattici promotori

ACCORDO DI RETE DI SCUOLE per promuovere

la formazione di docenti e operatori qualificati in grado di applicare, con metodolo-gie corrette, interventi basati sull’Analisi Comportamentale Applicata (ABA) at-traverso la supervisione di un BCBA in realtà scolastiche con bambini autistici.

Salerno, 22 aprile 2015

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1. II Circolo didattico di Scafati: Dirigente Vincenzo Giannone - [email protected]

2. VI Circolo didattico di Salerno: Dirigente Vincenzo Giannone [email protected]

3. Scuola Media Torquato Tasso di Salerno: Dirigente Boninfante E. Vittoria - [email protected]

4. Scuola Montecorvino Rovella: Dirigente Boninfante Elvira Vittoria - [email protected]

5. Scuola Cristo Re di Salerno: Dirigente Manrico Gesù Maria [email protected]

6. Scuola Primaria di Ogliara: Dirigente Nicola Annunziata [email protected]

7. Scuola Media Monterisi : Dirigente Concetta Carrozzo [email protected]

8. Scuola Don Milani: Dirigente Del Forno Luisa [email protected]

9. Scuola Alfano Quasimodo : Dirigente Rita Del Giudice [email protected]

10. Scuola Matteo Mari: Dirigente Liliana Dell’Isola [email protected]

11. Scuola G. Vicinanza: Dirigente Maristella Dorotetea Fulgione [email protected]

12. Istituto Artistico Sabatini-Menna: Eseter Andreola [email protected]

13. I.C. Scuola Gennaro Barra: Dirigente Anna Maria Grimal [email protected]

14. I.C. San Tommaso D’Aquino: Dirigente Annalisa Frigenti - [email protected]

15. I.C. Rita Levi Montalcini: Dirigente Barbara Figliolia - [email protected]

16. I.C. San G. Paolo II: Dirigente Maristella Dorotetea Fulgione- [email protected]

17. I.C. DI Pellezzano: Dirigente Giovanna Nazzaro - [email protected]

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PREMESSO

- che il MIUR favorisce le autonomie scolastiche e la loro interazione con le autonomie locali, i set-tori economici e produttivi, gli enti pubblici, le associazioni del territorio e le Fondazioni per la de-finizione e la realizzazione di un piano formativo integrato, rispondente ai bisogni dell’utenza e alle vocazioni locali; - che il MIUR ricerca le condizioni atte a realizzare nelle scuole, in attuazione dell'art. 21, comma 9 della Legge n. 59/97, la massima flessibilità organizzativa, la tempestività e l’efficacia degli inter-venti, anche attraverso l’apporto costruttivo di soggetti e risorse diversi, presenti a livello territo-riale;1 - che i disturbi pervasivi dello sviluppo e in particolare le sindromi dello spettro autistico, rappre-sentano una patologia dello sviluppo psicologico altamente invalidanteche, nella quasi totalità dei casi, persiste anche in età adulta e il cui decorso è strettamente dipendente dalla precocità e speci-ficità degli interventi abilitativi attivati in età evolutiva. - che gli individui affetti da DPS hanno diritto di essere tempestivamente individuati e diagnosticati anche al fine di attivare interventi clinici e abilitativi multidisciplinari in ambito scolastico - che il Sistema Nazionale Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità(SNLG) ha pubblicato nell’ottobre del 2011 le Linea guida per “Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bam-bini e negli adolescenti‟ . - che la Società Italiana Neuro Psichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) ha pubblicato “LE LINEE GUIDA PER L’AUTISMO - LE SFIDE DELLA SCUOLA E L’INTERVENTO EDUCATIVO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE CON AUTISMO”. - che le raccomandazioni tecniche-operative per i servizi di neuropsichiatria dell’età evolutiva re-datte dalla Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) affermano con assoluta chiarezza che l’AppliedBehaviour Analysis (A.B.A.) è la terapia di scelta per questa gravissima patologia infantile. - che l’orientamento internazionale sostiene l’intervento abilitativo tempestivo, intensivo e strut-turato, che cerchi di modulare gli approcci psicoeducativi adeguandoli alle esigenze individuali. - che la stesura della diagnosi e del profilo cognitivo e funzionale rappresentano la base 33ew co-noscitiva per poter costruire il piano abilitativo individualizzato. -che la presenza di comportamenti cosiddetti “problema” deve essere valutata attentamente e trattata con adeguate strategie terapeutiche, abilitative-riabilitative ed educativo-didattiche spe-ciali. -che il metodo ABA è l'uso dei principi scientifici dell'analisi comportamentale applicata per la mo-difica di comportamenti socialmente significativi e, data la definizione, non conosce limitazioni nel-la sua applicazione relative ad età o a patologiee che se applicato all’autismooffreun programma per la riabilitazione educativa del bambino. -che le scelte curriculari (cioè cosa si decide di insegnare o su quali comportamenti/problema si decide di intervenire) dipendono dalla situazione personale del singolo soggetto e che la priorità dovrebbe essere l'insegnamento alla comunicazione spontanea, l'autonomia personale, l'insegna-mento di abilità indipendenti e possibilmente vocazionali, l'estinzione di comportamenti problema. -che si possono applicare i principi comportamentali anche per il cambiamento di un solo compor-tamento, come: ridurre l'aggressività, incrementare la selezione di cibi, insegnare a farsi la doccia,

1L'autonomia didattica è finalizzata al perseguimento degli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa da parte delle famiglie e del diritto ad apprendere. Essa si sostanzia nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento, da adottare nel rispetto della possibile pluralità di opzioni metodologiche, e in ogni iniziativa che sia espressione di libertà progettuale, compresa l'eventuale offerta di insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti. […]

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ecc. - che con un programma intensivo, applicato quotidianamente e per un giusto numero di ore a scuola, in famiglia e nel tempo libero (coinvolgendo tutte le persone nella vita del bambino in ma-niera uniforme e lavorando su tanti comportamenti) si possono ottenere risultati maggiori. - che alcuni bambini possono fare grandi progressi da risultare, dopo diversi anni, indistinguibili da altri bambini in tutte le aree evolutive. - che al momento,gli interventi basati sull'ABA rappresentano un approccio educativo scientifica-mente validato per l'Autismo e che altri approcci possono essere considerati sperimentali. - che la scuola in particolare offre agli alunni autistici maggiori opportunità di sviluppo delle loro po-tenzialità individuali e maggiori opportunità di integrazione se I docenti sono adeguatamente formati. - che gli alunni autistici hanno bisogno di un percorso scolastico individualizzato che tenga con-to delle loro necessità specifiche e sviluppi al massimo tutte le loro capacità e l'integrazione socia-le e le abilità indispensabili nella vita adulta.

Valutata la necessità di creare docenti preparati sul piano teorico e sul piano pratico per attua-re con i bambini autistici interventi precoci e intensivi nella scuola di base (infanzia, primaria e media), basati sui principi dell'Applied Behavior Analysis (ABA), metodo attualmente ricono-sciuto più valido dalla Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (SIN-PIA), che “ha per scopo lo sviluppo della ricerca e la promozione dell’aggiornamento culturale nell’ambito della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie neurologiche, neu-ropsicologiche e psichiatriche dell’infanzia e dell’adolescenza (da 0 a 18 anni) e di tutti i disor-dini dello sviluppo del bambino nelle sue varie linee di espressione (psicomotoria, linguistica, cognitiva, intellettiva, relazionale)”.

Il 2° Circolo didattico di Scafati e il VI Circolo di Salerno intendono promuovere l’attuazione un corso di specializzazione (master) tenuto dallo IESCUM, per formare e uniformare docenti e operatori nel metodo ABA, che rispecchino modelli e comportamenti scientifici internazionali compatibili con le realtà scolastiche.

Ciò premesso, i Circoli didattici promotori intendono sottoscrivere con le scuole di Salerno e della provincia e in particolar modo con quelle che ospitano alunni autistici nelle scuole dell’infanzia, primarie e medie di primo grado, un accordo di rete per l’attuazione di un proget-to di formazione per implementare in ambito scolastico interventi basati sui principi dell'Ap-plied Behavior Analysis (ABA) con i bambini autistici. Scopo del progetto è la formazione di do-centi e operatori i cui utenti finali sono i bambini autistici in età scolare.

Poiché i costi della formazione sono elevati, le scuole firmatarie del presente accordo intendo-no promuovere la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’Associazione salernitana “Auti-smo, chi si ferma è perduto” e l’ Associazione “ A.M.B.R.A. “, Banche, Enti locali, genitori di alunni autistici e privati per ricercare i fondi necessari alla realizzazione del corso di formazio-ne (master), di seguito descritto IL PROGRAMMA I l Corso è basato sulla Task List dei Registered Behavior Te chnician, ha una durata di 40 ore ed è fornito indipendentemente dal BACB.

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OBIETTIVI FORMATIVI E FINALITÀ DEL CORSO Il Corso si propone di far acquisire competenze pratiche nel settore dell’Analisi del Compor-tamento formando docenti qualificati in grado di applicare, con metodologie corrette, inter-venti basati sull’Analisi Comportamentale Applicata (ABA) attraverso la supervisione di un BCBA2 in realtà scolastiche. Il BACB’s RBT Task List include le abilità che un “tecnico comportamentale” (il docente) deve possedere: 1. identificare i principi dell’analisi del comportamento; 2. descrivere e utilizzare le principali procedure applicative dell'analisi del comportamento; 3. identificare e selezionare i comportamenti problema, analizzarli funzionalmente e identi-ficare i fattori che li scatenano e mantengono; 4. applicare interventi per insegnare nuove abilità e ridurre comportamenti problema nel ri-spetto dei principi etici nazionali ed internazionali; 5. monitorare i progressi verso gli obiettivi stabiliti per controllare l'efficacia dell'intervento. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il percorso formativo è strutturato in moduli tematici che prevedono forme integrate di attività didattica frontale e studio guidato. Per il conseguimento del titolo lo studente dovrà partecipare al ciclo dei moduli previsti per una durata complessiva di 40 ore. Nello specifico il Corso comprende 5 lezioni d'aula dalle 9 alle 18 (si veda calendario allegato).

- attività didattica frontale 40 ore, - valutazione delle competenze 3 ore - apprendimento clinico/tirocinio 100 ore.

Qui di seguito vengono presentati i moduli del percorso formativo (Tabella 1).

Tabella 1. Ore per ogni modulo

Moduli Ore

1. Assessment 8 2. Misurazione del Comportamento 8 3. Acquisizione delle Abilità 16 4. Riduzione del Comportamento .

Documentazione, Report e Condotta professionale 8 Assessment delle Competenze 3 Tirocinio 100 Totale ore………………………………………………………………………………………………………………… 143

Ogni modulo è suddiviso in sessioni. Ogni sessione corrisponde a 4 ore da 1 ora.

2 Behavior Analyst Certification Board, un ente internazionale che ha l’obiettivo di certificare la preparazione di chi opera come analista del comportamento.

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Il Programma del Corso è basato sulla Task List dei Registered Behavior Technician (Tabella 2). Tabella 2. Moduli

MODULO 1: ASSESSMENT

B-01 Descrivere il comportamento e l’ambiente in maniera osservabile e in modo misu-rabile

B-02 Condurre un assessment delle preferenze

B-03 Procedure individualizzate di assessment (es. curriculum- based, VB-MAPP, ABLLS, abilità sociali...)

B-04 Assessment funzionale

MODULO 2: MISURAZIONE DEL COMPORTAMENTO

A-01 Preparare schede presa dati

A-02 Applicazione di procedure di misurazione continua (es. frequenza, durata...)

A-03 Applicazione di procedure di misurazione discontinua (es. partiali, whole interval, momentary time sampling)

A-04 Applicazione di procedure di misurazione dei prodotti permanenti

A-O5 Inserimento dati e graficazione

MODULO 3: ACQUISIZIONE DELLE ABILITA’

C.01 Identificare le componenti essenziali di un protocollo scritto per l’acquisizione di abilità

C.02 Preparare per la sessione ciò che è richiesto dal protocollo

C.03 Utilizzo di contingenze di rinforzo (es. rinforzo incondizionato/condizionato, modelli di rinforzo)

C.04 Applicazione di procedure in DTT

C.05 Applicazione di procedure in NET

C.06 Applicazione di task analysis e chiaining

C.07 Applicazione di training sulla discriminazione

C.08 Applicazione di procedure di transfer dello stimulus control

C.09 Applicazione di procedure di fading

C.10 Applicazione di procedure di prompting e fading del prompt

C.11 Applicazione di procedure di generalizzazione e mantenimento

C.12 Monitoraggio dell’applicazione delle procedure applicate dalla persone che si occupa-no del caso

MODULO 4: RIDUZIONE DEL COMPORTAMENTO DOCUMENTAZIONE, REPORT E CONDOTTA PROFESSIONALE

D-01 Identificare le componenti essenziali di un protocollo scritto per la riduzione del compor-tamento

D-02 Descrizione delle funzioni del comportamento

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D-03 Applicazione di interventi basati sulla modificazione degli antecedenti come le opera-zioni motivazionali e stimoli discriminativi

D-04 Applicazione delle procedure di rinforzo differenziale (es. DRO, DRA...)

D-05 Applicazione delle procedure di estinzione

D-06 Applicazione delle procedure d’emergenza in linea con il protocollo

E-01 Documentare le altre variabili che potrebbero influenzare il cliente (es. malattia, medica-lizzazione...)

E-02 Creare una descrizione obiettiva della sessione

E-03 Comunicare in modo efficace con il supervisore

E-04 Conformarsi con le normative vigenti in merito alle comunicazioni e ai report

E-05 Conformarsi con le normative vigenti in merito alle presa dati, archiviazione e traspor-to

F-01 Descrizione del ruolo del Tecnico Comportamentale nei servizi

F-02 Rispondere in modo appropriato ai feedback, mantenere e migliorare le proprie presta-zioni

F-03 Comunicazione con chi si prende cura del cliente

F-04 Mantenere una condotta professionale adeguata (es. evitare relazioni affettive, conflitti di interessi, contatti attraverso i social networks...)

F-05 Rispetto della dignità del cliente

TIROCINIO L’attività di tirocinio è obbligatoria e verrà svolta presso le scuole che ospitano alunni autistici dove risiede il corsista, dando altresì supporto tecnico a coloro che in autonomia richiedono di svolgere il tirocinio. FREQUENZA La frequenza al Corso da parte degli iscritti è obbligatoria.

È altresì consentito essere assenti per un massimo del 20% della didattica frontale (10 ore: 1 lezione). L’assessment delle competenze e il tirocinio devono essere espletati per intero. NUMERO DI PARTECIPANTI Il corso prevede un numero minimo di 15 a un massimo di 25 partecipanti in quanto ha valore essenzialmente pratico. COSTO DI UN CORSO a docente = € 1.830,00 € n. iscr it t i Costo di attività di formazione € 1.300,00 25 € 32.500,00 Costo assessment € 200,00 25 € 5.000,00 Totale € 1.500,00 € 37.500,00 IVA 22% €330,00 € 8.250,00 TOTALE € 1.830,00 € 45.750,00

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DIPLOMI E ATTESTATI La valutazione positiva dell’assessment delle competenze dello studente e il controllo for-male del tirocinio consentono di formalizzare la conclusione del Corso.

Qui di seguito vengono specificati le tipologie di attestati: 1. Attestato di frequenza al Corso per docenti Comportamentali: verrà rilasciato a tutti

coloro che avranno frequentato tutte le lezioni frontali previste (5 giornate). 2. Diploma finale Corso per docenti Comportamentali: la certificazione di docenti

Comportamentali verrà rilasciata a tutti coloro che avranno frequentato tutte le lezioni frontali previste (5 giornate) e superato gli esami e concluso le ore di tirocinio.

3. Iscrizione al Registro italiano dei Tecnici Comportamentali: consegue al raggiungimen-to del Diploma finale Corso.

SEDE

La sede del Corso per la formazione dei docenti oggetto del presente accordo è presso la scuo-la “Medaglie d’Oro” di Salerno in via Paolo Vocca, 12. Il presente accordo, inteso a ricercare scuole che intendono aderire formalmente al progetto di for-mazione di docenti in grado di applicare, con metodologie corrette, interventi basati sull’Analisi Comportamentale Applicata (ABA) attraverso la supervisione di un BCBA in realtà scolasti-che per bambini autistici in età scolare, è condiviso dai dirigenti scolastici delle seguenti scuole di Sa-lerno e provincia, che si faranno carico di sottoporlo all’attenzione e approvazione dei rispettivi collegi dei docenti . 1. II Circolo didattico di Scafati: Dirigente Vincenzo Giannone ……….………………………………………….………………..

2. VI Circolo didattico di Salerno: Dirigente Vincenzo Giannone…………………………………………………..………………..

3. Scuola Media Torquato Tasso di Salerno: Dirigente Boninfante Elvira Vittoria ……………………………………….

4. Scuola Montecorvino Rovella: Dirigente Boninfante Elvira Vittoria…………………………………………………………..

5. Scuola Cristo Re di Salerno: Dirigente Manrico Gesù Maria ……….………………………………………..………………..

6. Scuola Primaria di Ogliara: Dirigente Nicola Annunziata………………………………………………………..………………..

7. Scuola Media Monterisi : Dirigente Concetta Carrozzo ……………………………………………………………………………….

8. Scuola Don Milani: Dirigente Del Forno Luisa …………………………….…………………………………………...…….……………

9. Scuola Alfano Quasimodo : Dirigente Rita Del Giudice………………………………………………..……….………………….

10. Scuola Matteo Mari: Dirigente Liliana Dell’Isola …………………………………………………………………………………….

11. Scuola G. Vicinanza: Dirigente Maristella Dorotetea Fulgione…………………………………………..…..………………….

12. Istituto Artistico Sabatini-Menna: Eseter Andreola ………………………..…………………………………………………….

13. I.C. Scuola Gennaro Barra: Dirigente Anna Maria Grimaldi……………………………………………………………………

14. I.C. San Tommaso D’Aquino: Dirigente Annalisa Frigenti…………..…………………………………………………………..

15. I.C. Rita Levi Montalcini: Dirigente Barbara Figliolia………………………………….………………………………………….

16. I.C. San G. Paolo II: Dirigente Maristella Dorotetea Fulgione ………………………………………………………..

17. I.C. DI Pellezzano: Dirigente Giovanna Nazzaro ………………………………………………………………………………………

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