Acb-Informa Aprile 2012

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ANNO XVI N. 2 VIA CRETA 42, BRESCIA TEL: 030 - 220011 FAX: 030 - 220041 E-MAIL: INFO@ACB.BS.IT WWW.ACB.BS.IT Fondo di Solidarietà: 150 le Amministrazioni iscritte In caso di calamità naturali Riproponiamo, data l’importanza, i con- tenuti del nostro fondo. Il " FONDO DI SOLIDARIETA' A FRONTE Di CALAMITA’” nasce nel 1997 dall'accordo tra l' Ammini- strazione Provinciale e l’Associazione Comuni Bresciani per la formazione e la gestione di un Fondo finalizzato a finanziare interventi di prima emer- genza, in caso di calamità naturali, non altrimenti finanziabili. Il Fondo da allora è: . finanziato dall’Amministrazione Provin- ciale e dai Comuni che aderiscono, al 31 dicembre 2011 ben 150; . gestito da ACB, secondo le indicazioni contenute nel documento sui "criteri e le procedure" approvati dal Consiglio Direttivo dell'ACB. e dall'accordo di programma stipulato tra Amministrazione Provinciale e ACB. Condizione irrinunciabile per accedere da parte dei Comuni ai contributi è ovviamente l'adesione al fondo ed il regolare pagamento delle quote associative che vanno corrisposte entro il 30 giugno di ogni anno. Il contributo verrà erogato su richiesta dei Comuni a fronte di calamità naturali, ivi compresi gli incendi boschivi, anche in assenza della dichiarazione dello stato di calamità naturale da parte dello Stato, e potrà coprire spese sostenute o dal Comune stesso, per edifici, strutture, strade comunali, o anche da Asso- ciazioni di volontariato purché siano iscritte nell'apposito registro della Regione. Le tipologie di intervento fi- IN QUESTO NUMERO: PAG. 3 ACB-SERVIZI IN POLONIA CON “GENERATIONS” Prosegue il progetto sull’invecchiamento attivo PAG. 5 “FIUMI SICURI 2012” Acb con Provincia e varie Amministrazioni per metterli in sicurezza PAG. 6 IL MINISTRO CANCELLIERI SULLA QUESTURA E’ un problema serio ma non un’emergenza PAG. 7 UN PROTOCOLLO CONTRO LA CONTRAFFAZIONE Anche Acb tra i firmatari PAG. 7 FONDI PER LE COMUNITÀ MONTANE Dalla Regione in arrivo novanta milioni di euro PAG. 8 PRONTO IL CENTRO POLIFUNZIONALE DI MONTICCHIO Anche Acb in visita alla cittadina devastata dal terremoto del 2009 PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI APRILE 2012 Continua a pag.2

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Acb-Informa Aprile 2012

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Fondo di Solidarietà: 150 le Amministrazioni iscritte

In caso di calamità naturali

Riproponiamo, data l’importanza, i con-tenuti del nostro fondo.

Il "FONDO DI SOLIDARIETA' A FRONTE Di CALAMITA’” nasce nel 1997 dal l 'accordo tra l 'Ammini-strazione Provinciale e l’Associazione Comuni Bresciani per la formazione e la gestione di un Fondo finalizzato a finanziare interventi di prima emer-genza, in caso di calamità naturali, non altrimenti finanziabili.

Il Fondo da allora è:

. finanziato dall’Amministrazione Provin-ciale e dai Comuni che aderiscono, al 31 dicembre 2011 ben 150;

. gestito da ACB, secondo le indicazioni contenute nel documento sui "criteri e le procedure" approvati dal Consiglio Direttivo dell'ACB. e dall'accordo di programma stipulato tra Amministrazione Provinciale e ACB.

Condizione irrinunciabile per accedere da parte dei Comuni ai contributi è ovviamente l'adesione al fondo ed il regolare pagamento delle quote associative che vanno corrisposte entro il 30 giugno di ogni anno. Il contributo verrà erogato su richiesta dei Comuni a fronte di calamità naturali, ivi compresi gli incendi boschivi, anche in assenza della dichiarazione dello stato di calamità naturale da parte dello Stato, e potrà coprire spese sostenute o dal Comune stesso, per edifici, strutture, strade comunali, o anche da Asso-ciazioni di volontariato purché siano iscritte nell'apposito registro della Regione. Le tipologie di intervento fi-

IN QUESTO NUMERO:

PAG. 3ACB-SERVIZI IN POLONIA CON “GENERATIONS”Prosegue il progetto sull’invecchiamento attivo

PAG. 5“FIUMI SICURI 2012”Acb con Provincia e varie Amministrazioni per metterli in sicurezza

PAG. 6 IL MINISTRO CANCELLIERI SULLA QUESTURAE’ un problema serio ma non un’emergenza

PAG. 7 UN PROTOCOLLO CONTRO LA CONTRAFFAZIONEAnche Acb tra i firmatari

PAG. 7 FONDI PER LE COMUNITÀ MONTANEDalla Regione in arrivo novanta milioni di euro

PAG. 8 PRONTO IL CENTRO POLIFUNZIONALE DI MONTICCHIOAnche Acb in visita alla cittadina devastata dal terremoto del 2009

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ANNO COMUNI

BENEFI-CIATI

FONDI EROGATI

1997 8 € 15.000

1998 2 € 22.500

1999 0 € 0

2000 1 € 25.000

2001 15 € 220.000

2002 8 € 97.000

2003 10 € 139.037

2004 6 € 55.403,6

2005 5 € 131.700

2006 2 € 7.812,7

2007 1 € 4.000

2008 10 € 55.123,28

2009 11 € 79.286,03

2010 15 € 113.622,07

2011 10 € 168.311,86

TOT: 104 € 965.484,68

nanziato, ricordiamo, hanno a che fare con opere ed interventi di prima ur- genza e di prima necessità degli Enti locali, non con opere di esecuzione, consolidamento o potenziamento. ad esempio, nel caso di tromba d’aria e rovina del tetto della scuola comu-nale, il fondo prevede non la ricos-truzione del tetto ma le attività e le opere di rimozione dei detriti, di pulizia del cortile piuttosto che del tratto stradale su cui si sono riversate le tegole, di utilizzo di una trattrice per il trasporto dei detriti in discarica.

Altro esempio: nel caso di frana, smot-tamento, cedimento di un versante collinare, il fondo non sostiene la ricostruzione del sito rovinato ma ad esempio la rimozione del materiale franato, l’acquisto di reti di protezione e contenimento, il posizionamento di un semaforo per consentire la viabilità alternata e via dicendo.

I Comuni interessati potranno far per venire l'adesione alla nostra Associazione inviando via fax al n. 030.22.00.41 la delibera della Giunta comunale , che recherà contes-tualmente l'approvazione del docu-mento sulle "Procedure e criteri per la gestione del Fondo di solidarietà”. Sul sito internet della nostra Associazione è possibile recuperare il materiale utile per l’adesione al Fondo al seguente link: http://www.acb.bs.it/content/fondo-di-solidarietà-fronte-di-calamità

Ricordiamo inoltre che il pagamento della quota consente ad ogni Comune aderente di usufruire delle iniziative di formazione, aggiornamento ed informazione per i Volontari dei gruppi e delle Associazioni comunali nonché per gli Amministratori e dipendenti interessati, formazione che

LA MAGLIA NERA DEL 2011:

Il 2011 vanta il triste primato di “anno record per le catastrofi naturali causate da eventi metereologici”, con danni che ammontano, a livello mondiale, a circa 380 miliardi di dollari. Dati alla mano, ha visto più del doppio dei danni rispetto al 2010 e il 43% in più del precedente anno record, il 2005. L’anno scorso, poi, si sono contate nel globo ben 820 catastrofi rilevanti a seguito di eventi metereologici estremi, anche se la palma quale maggiore causa di vittime umane e distruzione resta degli eventi sismici. L’Italia è uno tra i paesi più esposti a rischi di medio-alto profilo e dalle tipologie più variegate: ad oggi, per esempio, sono ben 22 milioni i cittadini che vivono in territorio a rischio sismico, scarse le opere preventive predisposte, 3,5 milioni di euro i costi sostenuti media-mente ogni anno dal Governo a seguito di emergenze e, causa recessione economica, si fa sempre più stringente la necessità di reperire gli strumenti utili in futuro alla più funzionale e razionale prevenzione.

PAG. 2 PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI APRILE 2012

Sotto: alcuni dati

annualmente vengono decise e fi-nanziate con una quota (fino al 10%) del fondo. A breve prenderà il via la sessione primaverile della forma-zione, più esattamente in Valle Sabbia, a Vestone, in Valle Camonica, a Breno , a Sa l e Maras i no e a Travagliato, mentre a settembre la sessione autunnale in Valle Trompia, a Montichiari e Salò.

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“GENERATIONS” è un sotto-progetto europeo figlio del più ampio “Creator” (www.creator7.eu) e b a s a t o s u l l a c o n d i v i s i o n e d i esperienze, buone prassi, idee e soluzioni che le aziende e gli Enti dovrebbero mettere in essere per garant i re l ’adeguata cont inui tà lavorativa dei soggetti anziani, a partire dagli over 55. Ma non si limita al mero “traghettamento” passivo di alcuni lavoratori verso la pensione, né intende trattenerli forzatamente nei ruoli che hanno conosciuto e rivestito per anni. Il suo scopo precipuo è infatti il cosiddetto “invecchiamento attivo”, e la promozione del miglior passaggio di consegne e competenze tra generazioni . Un passaggio, s’intenda, non soltanto unilaterale, poiché proprio i giovani potrebbero essere latori ai loro predecessori delle sempre più necessarie conoscenze t e c n o l o g i c h e e l i n g u i s t i c h e . Generations è tutto questo, e si affianca, in Creator ad altri 6 sotto-progetti: ENSURE (che si propone la mappatura delle conoscenze, compe-tenze ed esperienze degli anziani utili alle aziende), SILVER ECONOMY (per l’indagine di servizi tecnologici per il monitoraggio del benessere e della salute degli anziani, ivi comprese soluzioni desunte dalla robotica di nuova generazione), RECO (sul tema dell’autonomia, interazioni sociali, adeguate alimentazione ed attività fisica), SILHUETTE (incentrato sul te-ma della comunicazione e dell’abbatti-

mento delle barriere per mobilità, vita di relazione, richiesta d’aiuto), EFFECT (un modello multi-produttore pensato da e per gli anziani, partendo dal rilevamento delle loro reali esigenze) e BIO-LIFE (appositamente sviluppato per indagare la sicurezza alimentare, l’assunzione di cibo, il packaging e la distribuzione dei pasti a domicilio). In seno a Generations Acb Servizi srl, in qualità di capofila, ha incontrato la scorsa primavera in Brescia gli altri

par tner s: i l “Conseil de déve-loppement du Pays du Val de Lorraine” (Francia), la “Regione di Vasterbotten” (Svezia), il “Comune di Miskolc” (Ungher ia) e i l “Di-partimento di Sociologia dell’Uni-v e r s i t à A d a m M i k i e w i c z d i Poznan” (Polonia). In quell’occasione si erano convenute modalità e tappe di un’indagine che avrebbe coinvolto

le varie, diverse esperienze locali e nazionali, utili, in un secondo tempo, ad avviare il confronto per addivenire alla definizione di buone pratiche. Pur consci delle specificità e delle diversità di ogni territorio, infatti, si è inteso sviluppare da subito un paragone. Obbiettivo è desumere dapprima difficoltà nel rilevamento dati, indagine e raffronto delle necessità degli anziani. Un secondo step avrà il compito di indagare le soluzioni adottate in passato, siano esse risultate vantaggiose o meno, per contribuire all’invecchiamento attivo in Enti o aziende. Il tutto, passato al vaglio delle rispettive valutazioni, verrà quindi a vantaggio dello sviluppo di alcuni progetti pilota. Risultato ultimo del progetto sarà fornire ai partners, filtrati dalle più distinte realtà e contesti, linee di sviluppo per le future attività. Così si otterrà, ad esempio, la migliore formula per l’inserimento lavorativo degli over 55, il più adatto supporto al loro aggiornamento, la soluzione di continuità per il passaggio delle competenze e la collaborazione inter-generazionale e, non ultimo, lo strumento ideale perché lo Stato sappia facilitare, nell’ottimizzazione delle risorse, la convivenza lavorativa d’una popolazione destinata ad essere sempre più “vecchia”. Lo scorso mese in Poznan (Polonia), una rappresentanza di Acb Servizi ha partecipato al meeting di Creator proprio per valutare, congiuntamente agli altri partners, lo stato dell’arte del progetto. Nel corso dell’evento si sono potute apprezzare alcune delle linee guida e dei risultati che i sotto-progetti in stato più avanzato hanno evinto in corso d’opera. Così, ad

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Associazione Comuni Bresciani Servizi a Poznan (Polonia) capofila del progetto

europeo per l’invecchiamento attivo nelle aziende

Progetto “Generations”: il meeting

Sotto: regioni, province ed Enti coinvolti

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esempio, la proposta di sensi-bil izzazione e prevenzione del sempre più diffuso problema del diabete, il metro alimentare con cui valutare la lotta a determinate, nuove patologie, le soluzioni per l’assistenza all’anziano in zone rurali o scar-samente abitate, i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie. Accanto, dunque, a prodotti gps, touch screen, considerazioni sullo status di certe realtà d’accoglienza, ha trovato posto anche un primo confronto sull’invec-chiamento attivo oggetto della ricerca di Generations. Per l’Italia si è evinto da subito quanto il fenomeno dell’invecchiamento della popo-lazione, da alcuni decenni a questa parte lento e costante, si sia fatto significativo e non privo di riper-cussioni. Il nostro paese si inserisce in questo senso a pieno titolo nella tendenza demografica degli Stati dell’Europa continentale ma ad aggravare il problema nel Belpaese sta contribuendo il più recente feno-meno della riduzione del tasso di natalità che vi si sovrappone ineso-rabile (e se qualche controtendenza si era avvertita in conseguenza dei flussi migratori extracomunitar i sembra più di recente anch’essa disil-lusa). Non vi sono dubbi sui riflessi in ambito sociale, familiare ed eco-nomico e, di conseguenza, si fa quan-

to mai stringente la necessità di operare scelte mature, chiare e pragmatiche nelle politiche di welfare e lavoro. La combinazione tra il basso tasso di occupazione (pari oggi al solo 57%), l’aumento della forza lavoro, l’invecchiamento della popolazione e la diminuzione della natalità, comporta naturali ripercus-sioni su: prodotto interno lordo e creazione di ricchezza, competitività economica e produttiva, gettito

fiscale, livello dei consumi, fin’anche sulla capacità di sostenere la crescita della spesa sanitaria e previdenziale, facendo dell’Italia un paese che non può disattendere oltre lo studio di una qualche soluzione. Nell’anno europeo non a caso dedicato a l l ’ ” i n v e c c h i a m e n t o a t t i v o ” Generations avrà il non semplice compito di metterci di fronte alle conseguenze del passato abuso di strumenti assistenziali e pensio-namenti anticipati ma, ancor più, la scarsa attenzione alla formazione continua e all’aggiornamento profes-sionale. Il cambiamento dei sitemi produttivi e delle competenze tecno-logiche hanno reso quest’ultimo punto particolarmente significativo, sottolineando, in sede dei primi confronti con i partners del proget-to, come particolarmente nei paesi nordici grande attenzione sia da tempo dedicata all’aggiornamento. Non a caso, negli stessi Stati Nord-europei si registra un tasso di occupazione decisamente più alto, una maggiore presenza sul mercato del lavoro delle classi di età over 55 e, in conseguenza di questo, maggiori disponibilità al sostegno dei costi dell’invecchiamento stesso. Si tratta di una linea di intervento che prevede un’azione articolata e di sistema che l’Italia sta purtroppo af-

affrontando

da poco e

rontando con ritardo, sia per le differenti condizioni e situazioni presenti nelle regioni italiane che per la presenza di un fenomeno incom-bente quanto relativamente recente nella sua gravità ed impatto. Tra gli interventi suggeriti, anche alla luce dei primi confronti: misure sul piano previdenziale e di incentivazione alla permanenza al lavoro delle persone

LE INIZIATIVE DI ACB

12 Aprile SEMINARIO SUI “PUBBLICI POTE- RI E COOPERA- ZIONE SOCIALE”

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Sopra: un momento del convegno dedicato a Creator

in età pensionabile; sostegno all’uscita progress iva dal lavoro con la combinazione graduale lavoro/pensione e con il sostegno alla flessibilità in uscita; strumenti di reimpiego e per l ’ inser imento lavorativo dei disoccupati anziani anche attraver so i ser vizi per l’impiego; modelli di gestione e di organizzazione di attività economiche socialmente utili e di nuovo lavoro autonomo; promozione del mento-ring e del passaggio generazionale assistito per i lavoratori autonomi; promozione e dif fusione degl i strumenti di formazione continua e di aggiornamento professionale.

E’ stato organizzato per approfondire il tema dell’attività negoziale, particolarmente per quanto concerna il Codice dei contratti pubblici e i servizi pubblici sociali, loro disciplina e clausole d'inserimento  integrazione

24 Aprile"L'AZIONE AMMI- NISTRATIVA TRA SEMPLIFICAZIONE PROCEDIMENTALE E PROFILI GIUSTIZIONALI”Per l'illustrazione delle riflessioni operative delle nuove disposizioni in tema di decertificazione e sempli-ficazione dell'attività amministrativa

Per info: www.acb.bs.it

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Torna il progetto di pulizia e messa in sicurezza dei fiumi della nostra provincia. Molte le problematiche che possono verificarsi quando un corso d’acqua è “trascurato”, ingombro di sterpaglie , tronchi, l imo, pietre trasportate dalla corrente o, come purtroppo più di frequente accade, rifiuti. E’ buona cura, periodicamente, procedere alla pulizia di argini, letto e griglie, non ultimo “tenendo d’occhio” lo status di salute dei margini naturali o artificiali in cui le acque scorrono. Fortunatamente, a questo importante processo di pulizia e messa in sicurezza partecipano nel nostro territorio molte realtà legate al mondo del l ’associazionismo e protezione civile, accostandosi e f u n g e n d o d a p r e z i o s i s s i m o s t r u m e n t o o p e r a t i v o de l l ’Ammin i s t r a z i one . Anche quest’anno, per andare incontro e sostenere necessità e spese vive degli operator i , in appl icazione del Protocol lo d ’ in tesa s t ipu la to nell’ottobre 2006 con Regione Lombardia , l ’Assessorato a l la Protezione Civile della Provincia di Brescia finanzierà l’operazione dei locali gruppi di protezione civile che si presteranno al lavoro di manu-tenzione fluviale . Associazione Comun i Bresc i an i , a l fine d i condividere e concorrere alla bontà dell’iniziativa, quest’anno ha deciso di contribuire col parziale ripianamento delle spese per il nolo dei mezzi. L’adeguata, costante e matura azione manutentiva dei corsi d’acqua è s t r e t t a m e n t e f u n z i o n a l e a l contenimento di piene, rischi naturali e salvaguardia del territorio. A tal fine Associazione Comuni Bresciani ha stabilito di attingere al “Fondo di soli-

darietà a Fronte calamità naturali” per sostenere il progetto “Fiumi sicuri 2012” per quei Comuni che al Fondo stesso partecipano e che del contributo hanno fatto richiesta entro la scadenza fissata nela fine dello scorso mese di Marzo. Nello spec ifico, Acb s ’ incar icherà d i corrispondere fino a 2.500 euro (per ogni Amministrazione che ne abbia i requisiti), a copertura delle spese di raccolta, rimozione, trasporto e smaltimento dei rifiuti. Concorrerà cioè a sostenere l’esborso del nolo di trattori, ruspe, mini-escavatori, bio-trituratori, carica-letame, ceste o piattaforme, di tutti quegli strumenti meccanic i necessar i , c ioè, a l lo svolgimento delle regolari operazioni di pulizia.

Associazione Comuni Bresciani, con Provincia di Brescia e Amministrazioni

locali per il progetto di prevenzione del rischio idrogeologico, ed è:

“Fiumi sicuri 2012”

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TORNA IL PIANO FORMATIVO

PROVINCIALEAggiornare e professionalizzare chi opera nel sociale

2012: LA NUOVA EDIZIONE

A n c h e p e r q u e s t ’ a n n o Acb-Servzi , su incarico di Provincia di Brescia (Ass-essorato alle A t t i v i t à S o c i o -Assistenziali) o rgan izza i l P i a n o Formativo

Provinciale. Così anche il 2012 si arricchisce d’un importante servizio c h e t o c c a b e n 1 3 a m b i t i distrettuali e che, partendo dall’attenta raccolta del fabbisogno, offre corsi di formazione mirati, utili in primis agli assistenti sociali (per i quali comporta valore aggiunto di ufficiale accreditamento), ma anche alle molte associazioni familiari e giovanili, ai dipendenti comunali, alle Parrocchie, consultori, psicologi e quante altre realtà e professionalità sono attive in ambito sociale. 52 i corsi totali (di cui 7 attivi a breve) per un totale di 232 giornate formative. Le aree tematiche spazieranno dagli anziani ai disabili, dalla famiglia ai giovani, minori e fasce deboli, dalla governance ai piani di zona. Ogni informazione la trovate cliccando: http://www.acb.bs.it/content/piano-formativo

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PIù attenzione a Brescia, al suo complesso e vasto territorio, alle molteplici esigenze che giustificano il passaggio della locale Questura a prima fascia, questo, sommariamente, il contenuto della missiva siglata un mese fa dal Presidente di Acb Emanuele Vezzola, dal Sindaco di Bresc ia Adr iano Paro l i e da l Presidente della Provincia Daniele Molgora. Una richiesta dovuta e necessaria data la vastità della nostra provincia e l’incidenza di cittadini stranieri che occupano, con la sempre pressante burocrazia, larga parte del personale delle forze dell’ordine. Per-

rsonale che, numeri alla mano, sta andando sempre più numericamente assottigliandosi. La pianta organica della Questura, come dichiarato da Rosario Morelli del Siulp bresciano “è ferma ad un decreto del 1989, definito prima che nascessero il Commissariato di

Desenzano, quello del Carmine, la Ferroviaria. In cinque anni abbiamo perso per i pensionamenti 65 persone, e altre dieci che presto li seguiranno rischiano di non essere rimpiazzati”. Un’urgenza, insomma, quella di via Botticelli, che va affrontata e risolta. Dello stesso parere s i è detta i l Min istro Cancellieri durante un incontro in Prefettura, aggiungendo, però, che il cambio di status compor terebbe passaggi tecnici complessi. Così l’ex Pre fet to bresc i ano ha in teso stemperare la richiesta “che ho ben presente” ha detto “ma che va valutata con molta attenzione”. “Quello di Brescia” ha sottolineato “è un territorio delicato con una forte presenza di attività economiche, ed è chiaro che può diventare teatro di attività criminale. Ma nel tornare qui non ho trovato decisi segnali di allarme da parte della popolazione. Tutto il Paese” ha aggiunto “sta attraversando una difficile congiun-tura economica e questo porta che una maggiore apprensione legata all’in-sicurezza sociale. Ma di fenomeni particolari non ne registro. Rapine in villa? Ricordo un periodo molto difficile dieci anni fa, oggi le cose vanno meglio anche se la situazione va continuamente moni-torata”. All’evidenza delle molte rich-ieste per l’adeguamento degli uffici amministrativi, la risoluzione di nodi pe r Caserme de i ca rab in ie r i promesse e poi non aperte, la necessità di un maggior numero di pattuglie sullle strade, il Ministro assicura che “quello delle risorse da destinare al comparto è un problema generalizzato e non solo bresciano, per il quale, tuttavia, c’è un confronto aperto con i Sindacati di Polizia”.

L’attuale Ministro dell’Interno sulla lettera aperta di Acb, Sindaci e Provincia

Cancellieri: tema Questura da valutare

Sopra: il Ministro Anna Maria Cancellieri

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SPORTELLO PRIVACY E TRASPARENZA:

supporto tecnico alla predisposizione del “Regolamento d’accesso agli atti amministrativi”

plinare in modo organico, e secondo le indicazioni normative, la trasparenza della attività amministrativa da un lato e altresì il diritto di accesso agli a t t i , f av o r e n d o i l c o r r e t t o bilanciamento degli interessi in gioco, ACB Servizi srl intende promuovere un’iniziativa finalizzata alla stesura condivisa d’uno schema di “Regolamento per l’accesso agli atti amminis-trativi” dell’Ente locale. Il tutto nel tentativo di supportare in maniera concreta e pienamente operativa il Responsabile del Pro-cedimento, che si trova quotidi-anamente ad operare in un ambito che vede i valori giuridici su fronti contrapposti ed evidente disomo-geneità delle pronunce giuris-prudenziali. A tal fine desideriamo raccogliere l’interesse degli Associati a partecipare ad un’ulteriore iniziativa nell ’ambito del “Progetto privacy e tras-parenza” par ticolar mente dedicata ai contenuti sopra espressi e da attivarsi entro il mese di maggio. Preghiamo q u a n t i i n t e r e s s a t i d i d a r n e comunicazione entro il giorno 30 Aprile pross imo al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]

A f r o n t e a l l e numerose richieste dei Comuni as-sociati ad attivare un servizio di suppor to alla definizione di un documento che possa disci-

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Lo scorso 30 Marzo si è riunito un tavolo di lavoro che ha visto, presso la sede della Prefettura, più di venti realtà rappresentative del mondo d e l l ’ i n d u s t r i a , a g r i c o l t u r a , commercio, artigianato, edilizia . V’erano, tra gli altri, Asl, Agenzia delle Dogane , Univers i tà Stata le e Cattolica, Camera di Commercio, Comune e Provincia di Brescia, ed Associazione Comuni Bresciani. Dall’incontro, espressione del tavolo interistituzionale per il rilancio del “Sistema Brescia”, ha preso forma uno strumento che mira a sostenere e facilitare la quotidiana azione delle Forze dell’Ordine, un accordo per il contrasto dell’illegalità economica e

finanziaria, della concorrenza sleale e per la lotta alla contraffazione. “Il fine” ha specificato il Prefetto Narcisa Brassesco Pace “è d’offrire un’ulteriore soluzione di sostegno all’economia in periodo di crisi, articolata per interessi tematici , così da intercettare le specificità di settore”. Un’apposita appendice si occuperà infatti a latere dell’autotraspor to, ambito d’inter-vento che necessita, in ragione delle sue peculiarità, di studiare regolamen-

tazioni ad hoc. Obbiettivo comune è comunque rea l i z z a re mode l l i d’intervento che garantiscano alle imprese di operare in un mercato concorrenziale libero e rispettoso delle norme . Scendendo nel lo specifico: i firmatari s’impegnano a collaborare, secondo le specifiche possibilità e competenze, all’ac-certamento e all’analisi dei prodotti falsificati o sofisticati , attuare iniziative volte alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale, con par-ticolare attenzione alle produzioni agroalimentari tipiche e protette. Cos ì , ad esempio, l ’un iver s i tà ass icurerà concreta ass i s tenza nell’analisi di laboratorio delle merci sequestrate che, altrimenti, causa penuria di strutture e personale tecnico dedicato, conoscerebbero tempi lunghi e vari ritardi. Sempre gli atenei si prenderanno carico di mantenere alta l’attenzione alle nuove tecnologie e veicolare proposte quali quelle di specifici bandi e concrete oppor tun i t à per l e a z i ende , protagoniste per altro questo mese di uno specifico tavolo promosso dalla Statale. Parte dell’accordo è anche l’istituzione di un osservatorio provinciale in materia d’illegalità, con-

correnza sleale e contraffazione, per il monitoraggio e il suppor to alla prevenzione e repressione degli illeciti, e non ultimo dedicato alla comunicazione verso imprese e consumatori. A detta dei presenti la sigla dell’accordo sarà funzionale allo stimolo del mercato, alla sicurezza alimentare, ma anche alla riscoperta dei prodotti del territorio, tanto in ambito locale, quanto sovralocale, ivi compresi i ristoranti italiani all’estero.

La Giunta Regionale ha approvato i Piani integrati di sviluppo locale presentat i da l le 23 Comunità Montane di Lombardia e che vedranno 48 milioni di euro di finanziamento (dilazionati in tre anni) confluire nelle casse delle stesse, cui si sommano ulter ior i 42 mil ioni provenienti da Comuni, Province, Fondazioni e privati. Nel Bresciano i fondi saranno ripar titi così: Alto Garda 1.784.033 euro; Valle Sabbia 2.144.905 euro; Valle Trompia 2.090.116 euro; Valle Camonica 3.544.300 euro; Sebino Bresciano 1.268.965 euro. Grazie a questi fondi, stante gli obbiettivi della Regione, saranno realizzate nuove strade e sistemate quelle esistenti che ne hanno bisogno, saranno costruite infrastrutture locali per i giovani, lo sport, centri culturali, strutture per lo sviluppo della banda larga, biblioteche, centri per il turismo, sviluppati progetti per le scuole, trasporti, opere di tutela del territorio: “Progetti concreti” ha dichiarato il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni “tesi a garantire un ulteriore salto di qualità a l le nost re montagne . Abbiamo introdotto la formula del Piano di sviluppo triennale per consentire una programmazione reale e strategica delle opere da realizzare con la certezza del finanziamento. Insieme alle Comunità montane abbiamo promosso questa sfida di buon governo, che completa la riforma che abbiamo avviato dieci anni fa”

PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI PAG.7

Acb è co-firmataria del documento che aiuterà a combattere frodi

Un accordo contro la contraffazioneDalla Regione per realizzare nuove

strade e infrastrutture per giovani,

sport e cultura

90 milioni per le Comunità Montane

ANNO XVI N. 2 VIA CRETA 42, BRESCIA TEL: 030 - 220011 FAX: 030 - 220041 E-MAIL: [email protected] WWW.ACB.BS.IT

Fondazione Cogeme Onlus (proie-zione dell’omonima società parte-cipata da oltre 70 comunità tra il bresciano e il bergamasco) continua nella sua mission di solidarietà sociale ed ambientale, di sviluppo di progetti di governance e di osservatorio privi-legiato del territorio. Di recente la sua attività ha portato, tra l’altro, alla definizione di uno studio sugli effetti

dell’uso e del consumo di suolo in circa 90 Comuni, con particolare focus su Franciacor ta e pianura bresciana. “Suoli D.O.C.”, questo il nome del pregevole ed articolato progetto svi luppato in seno a ”Franciacorta sostenibile” e “Pianura sotenibile”, ha generato ad uso dei primi cittadini una pubblicazione che esemplificasse le indagini e i risultati ottenuti dal pool di esperti guidato dal prof. Paolo Pilieri (:http://www.pia-nurasostenibile.org/bin/suolo_pub-blicazione.html). A breve saranno poi resi noti i risultati di un’altra intere-sante iniziativa: “Indagine demografica per le politiche sociali”, un’indagine che analizza gli ultimi dati socio-demografici”, un’indagine sociodemo-grafica che abbraccierà la forbice 2010-2013 su di una rete di circa 80 Comuni bresciani e bergamaschi lungo il bacino dell’Oglio. Il suo ob-bietivo è offrire alle Amministrazioni locali uno strumento di analisi e ri-flessione utile all’orientamento delle politiche sociali da applicarsi nei vari ambiti e comunità. Nel suddetto rapporto, come già in precedenza, saranno evidenziati dati sull’evo-luzione della popolazione, i modelli familiari, il fenomeno stranieri, ecc. mentre più puntuali e specifiche stime e riflessioni potranno essere fruiti dai singoli Comuni presso il sito di Fondazione Cogeme: www.fonda-zione.cogeme.net

Sono trascorsi tre anni e, proprio pochi giorni fa, lunghi cortei della memoria e della mestizia ricordavano le vittime del sisma che nella Pasqua 2009 hanno toccato dolorosamente l’anima di tantissimi bresciani. Proprio grazie ai bresciani, tuttavia, quest’anno Monticchio può sorridere all’ultima-zione del nuovo Centro Polifunzio-nale, una goccia di speranza nel mare dell’ingiustizia, ma che testimonia la volontà di ricominciare e la ferma convinzione di non abbandonare chi ha bisogno. Spenti i riflettori media-tici, infatti, sono proseguiti i lavori che oggi, con generale orgoglio e soddisfa-zione, permettono di dire che Brescia c’era e ha fatto, che ha lasciato qualcosa di concreto. Anche se non è ancora fissata la data ufficiale d’inaugu-razione, nella cittadina aquilana è pronto il coloratissimo centro frutto della sinergia di Giornale di Brescia, Associazione Comuni Bresciani e dell’Amministrazione Provinciale. La struttura consta di settecento metri quadri finiti, ambienti che giocano tra

cemento e moderne architetture di lgno, colori e materiali che si integrano pur nel contrasto, così come fanno le nuove costruzioni sui lacer ti del territorio ferito. All’interno gli ambienti utili, sviluppati sull’unico piano terra, vedono un'ampia aula magna e varie, grandi stanze, servizi perfetti. Nella commozione di Don Cesare Cardo-so la certezza di aver ben fatto, men-tre, con la visita in Monticchio nei gior-ni scorsi del direttore di Acb Veronica Zampedrini, il piacere di vedere realiz-zata l’opera sostenuta dai Comuni e la volontà di rinnovarne il sostegno e la vicinanza alle famiglie aquilane.

PAG. 8 PERIODICO D’INFORMAZIONE DI ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI APRILE 2012

Consumo del suolo e mutazioni

demografiche tra gli ultimi studi

Fondazione Cogeme: indagare il territorio

CORSO BASE DI PROTEZIONE CIVILE tornano i corsi gratuiti promossi da Acb e Provicia

AI PRIMI DI MAGGIO LA NUOVA EDIZIONE§

Dal cuore dei bresciani al cuore del sisma un aiuto concreto

A Monticchio è pronto il centro Polifunzionale

Sopra: il nuovo Centro Polifunzionale

L’Assessorato Provinciale alla Protezione Civile e l’Associazione Comuni Bresciani, con il supporto organizzativo di ACB Servizi S.r.l., realizzeranno un Corso di formazione destinato ai volontari dei gruppi comunali e associazioni di volontariato di protezione civile ed agli amministratori e dipendenti pubblici che la Provincia