ABB technical reports

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H+Line Guida pratica per ambienti ospedalieri di gruppo 2

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  • H+LineGuida pratica per ambienti ospedalieri di gruppo 2

  • Guida pratica per ambienti ospedalieri di gruppo 2 1

    Guida pratica per ambienti ospedalieri di gruppo 2

    indice

    1 Introduzione

    1.1 Premessa e scopo del documento .................................. 21.2 ABB al servizio dellefcienza nelle strutture ospedaliere ................................................ 31.3 Referenze ABB nel mondo ospedaliero ........................... 4

    2 Perch importante progettare e realizzare un impianto secondo le norme

    2.1 Principi guida per la protezione degli ambienti adibiti ad uso medico ............................................................... 62.2 Denizioni e nomenclatura .............................................. 7 2.2.1 Locale ad uso medico .................................................... 7 2.2.2 Apparecchio elettromedicale .......................................... 8 2.2.3 Sistemi elettromedicali .................................................... 8 2.2.4 Parte applicata ............................................................... 9 2.2.5 Massa estranea ............................................................ 10 2.2.6 Locali di gruppo 0, 1 e 2 .............................................. 10 2.2.7 Zona paziente .............................................................. 14 2.2.8 Sistema IT-M ................................................................ 15 2.2.9 Quadro di distribuzione principale ................................. 16

    3 Realizzazione degli impianti nei locali adibiti ad uso medico

    3.1 Campo di applicazione della Norma ............................. 183.2 Prescrizioni di sicurezza per i locali ad uso medico ....... 18 3.2.1 Nodo equipotenziale .................................................... 21 3.2.2 Sistema IT-M ................................................................ 27 3.2.3 Il monitoraggio dellisolamento ..................................... 31 3.2.4 Gli apparecchi per il controllo dellisolamento delle linee a 230 V ................................ 33 3.2.5 Gli apparecchi per il controllo dell'isolamento delle linee a 24 V .......................................................... 38 3.2.6 Pannelli di segnalazione a distanza QSD ...................... 403.3 Realizzazione dellimpianto elettrico .............................. 43 3.3.1 Quadri elettrici .............................................................. 43 3.3.2 Condutture ................................................................... 47 3.3.3 Condutture di alimentazione degli apparecchi radiologici o similari ............................ 48 3.3.4 Selettivit delle protezioni ............................................. 48 3.3.5 Criteri di installazione .................................................... 49 3.3.6 Messa a terra ............................................................... 50 3.3.7 Servizi di sicurezza ....................................................... 50 3.3.8 Illuminazione di sicurezza ............................................. 51

    4 Clinos 3000: evoluzione della comunicazione ospedaliera

    4.1 Sistema di chiamata ..................................................... 524.2 Struttura del sistema .................................................... 544.3 Caratteristiche del sistema ........................................... 564.4 Congurazione del sistema ........................................... 584.5 Componenti del sistema ............................................... 584.6 Afdabilit e sicurezza .................................................. 584.7 Esempi di applicazione del sistema Clinos 3000 Plus ........594.8 Esempi di applicazione del sistema Clinos 3000 Phon ......62

    5 Altre informazioni sugli impianti per locali ad uso medico

    5.1 Locali veterinari ............................................................ 66 5.1.1 Rischio elettrico ............................................................ 66 5.1.2 Criteri di dimensionamento e protezione dellimpianto elettrico ............................... 67 5.1.3 Il sistema IT-M nei locali veterinari ................................. 67 5.1.4 Veriche nei locali veterinari .......................................... 675.2 Veriche iniziali e periodiche ......................................... 68 5.2.1 Veriche iniziali ............................................................. 68 5.2.2 Veriche periodiche ...................................................... 73 5.2.3 Registrazione dei risultati .............................................. 73

    6 Appendice

    6.1 Percorso logico per la progettazione degli impianti elettrici nei locali adibiti ad uso medico ......................... 746.2 Ipotesi per la progettazione .......................................... 756.3 Apparecchi elettromedicali con parti applicate .............. 786.4 Leggi e decreti ............................................................. 80

  • 2 Guida pratica per ambienti ospedalieri di gruppo 2

    1Introduzione

    Questo volume frutto di molti anni di esperienza di ABB nel settore ospedaliero e del quotidiano rapporto con i nostri clienti attivi nel settore, grazie ai quali stato possibile approfondire tematiche ed applicazioni reali, in un continuo confronto tra gli aspetti normativi e quelli tecnico-installativi.Ringraziamo tutti i clienti ABB che hanno messo a nostra disposizione la loro quotidiana esperienza per la grande sensibilit dimostrata circa la tutela della sicurezza dei pazienti.

    1.1

    Premessa e scopo del documentoIl presente documento ha l'obiettivo di illustrare le prescrizioni fornite dalla Norma CEI 64-8/7 necessarie per la realizzazione dell'impianto elettrico dei locali adibiti ad uso medico di gruppo 2: questi ambienti sono interessati da alti rischi per i pazienti e, di conseguenza, richiedono l'implementazione di misure aggiuntive rispetto i tradizionali impianti elettrici domestici e residenziali.

    Inoltre il documento vuole anche essere di aiuto per tutti coloro che approcciano per la prima volta questa tipologia di impianto che, rispetto agli impianti ordinari, comporta specici criteri di progettazione e responsabilit a carico di progettisti ed installatori.

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    1.2

    ABB al servizio dellefcienza nelle strutture ospedaliereRealizzare un ambiente ospedaliero comporta saper scegliere e installare prodotti dalle caratteristiche adeguate. In questambito ABB offre una gamma completa di prodotti con cui allestire ogni singolo ambiente, dalle sale operatorie ai locali di servizio, per garantire in ospedali, cliniche, case di riposo, studi dentistici o veterinari condizioni organizzative ottimali tali da consentire al personale sanitario di svolgere con efcienza le proprie mansioni e offrire ai pazienti unassistenza costante e di alto livello qualitativo in un ambiente in totale sicurezza.

    Per esempio, la comunicazione tra i pazienti e il personale medico-infermieristico assicurata dal moderno sistema Clinos 3000 nelle diverse versioni per sola chiamata acustico-luminosa o dotate anche della possibilit di comunicazione vocale diretta tra i singoli pazienti e il personale. Per lequipaggiamento elettrico delle sale operatorie sono disponibili i quadri QSO che, grazie ai trasformatori disolamento e agli apparecchi ISOLTESTER e SELVTESTER, sono in grado di proteggere limpianto da contatti indiretti, senza tuttavia interrompere automaticamente il circuito al primo guasto.

    ABB fornisce inoltre tutti i prodotti e i sistemi necessari per la realizzazione degli impianti elettrici e per lautomazione dei diversi impianti tecnologici delledicio: dai quadri elettrici generali agli interruttori per il comando delle luci, dai sistemi di building automation con il sistema EIB/KNX agli azionamenti e motori ad elevata efcienza energetica per il condizionamento e gli impianti idrotermici, dagli interruttori scatolati e aperti ai centralini da parete e da incasso, dalle canalizzazioni in plastica e metallo ai sistemi per sottopavimento.Oltre che dagli apparecchi di uso generale per la distribuzione elettrica, le funzioni di protezione, comando, controllo e misura possono essere realizzate attraverso specici apparecchi, come ad esempio i blocchi differenziali, gli interruttori differenziali, gli scaricatori di sovratensione e una vastissima gamma di prodotti da barra DIN.

    Tutti i prodotti ABB sono studiati pensati e realizzati per funzionare in modo perfettamente integrato, consentendo di realizzare le migliori soluzioni per lottimizzazione degli investimenti e per massimizzare i risultati in termini di qualit, contenimento dei costi, efcienza operativa.

    In ogni situazione e di fronte a qualsiasi esigenza, scegliere i prodotti ABB signica afdare il funzionamento e la gestione dei propri impianti a unazienda leader nei settori dellenergia e dellautomazione, da sempre in prima la nella produzione e fornitura di componenti e sistemi per applicazioni ospedaliere.

    > Comunicazione tra personale medico e infermieristico

    > Prodotti pensati per lintegrazione

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    Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi - Varese

    Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi - Varese

    1.3

    Referenze ABB nel mondo ospedalieroLesperienza ABB in campo ospedaliero deriva ed certicata da una serie di realizzazioni che rappresentano il meglio dal punto di vista tecnologico. Di seguito si elencano le pi importanti strutture ospedaliere con le quali ABB ha collaborato di recente:s#LINICA(UMANITASDI2OZZANO-)s#ASADICURA#OLUMBUS-ILANOs)STITUTO/RTOPEDICO'AETANO0INI-ILANOs/SPEDALI.IGUARDA#Ag'RANDA-ILANOs3PEDALI#IVILIDI"RESCIAs/SPEDALEh#ITTDI"RESCIAv"RESCIAs&ONDAZIONE0OLIAMBULANZADI"RESCIAs/SPEDALEDI#IRCOLOE&ONDAZIONE-ACCHI6ARESEs/SPEDALEREGIONALEDI!OSTAs0RESIDIO/SPEDALIERODI#ASTELFRANCO6ENETO46s0RESIDIO/SPEDALIERODI-ONTEBELLUNA46

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    Presidio Ospedaliero di Castelfranco Veneto (TV)

    Ospedali Niguarda CaGranda - Milano

    Spedali Civili di Brescia

    Spedali Civili di Brescia

  • 6 Guida pratica per ambienti ospedalieri di gruppo 2

    2Perch importante progettare e realizzare un impianto secondo le norme

    2.1

    Principi guida per la progettazione degli ambienti adibiti ad uso medicoGarantire la sicurezza contro i pericoli derivanti dagli impianti elettrici lobiettivo che il legislatore si posto nella promulgazione di alcune leggi. Basilare stata la legge n. 186: Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari installazioni e impianti elettrici ed elettronici, entrata in vigore il 1 marzo 1986. Essa impone che tutti gli impianti elettrici e i relativi componenti siano realizzati a regola darte.

    Per dare una denizione concreta del concetto di regola darte, la legge chiarisce che i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme CEI si considerano costruiti a regola darte. Questa soluzione legislativa, originale e concreta, anticipa di quindici anni quelli che saranno gli orientamenti europei in materia, rappresentati dalla risoluzione Nuovo Approccio. Con lentrata in vigore della legge 186/68, il conformarsi alle norme CEI assicura il rispetto delle prescrizioni; in altre parole la conformit alle vigenti norme CEI porta come diretta conseguenza la presunzione di conformit allordinamento giuridico esistente in materia di sicurezza. Rimane comunque sempre aperta la strada a soluzioni alternative, la cui validit antinfortunistica richiede per di essere ogni volta dimostrata tecnicamente.

    Le norme vigenti quindi assumono il ruolo rappresentativo, anche se non esclusivo, del concetto di regola dellarte e quindi in presenza di prescrizioni generiche o semplici enunciazioni di scopo da parte delle leggi, la soluzione tecnica a regola darte pu essere ricercata nelle norme CEI, investite a tutti gli effetti di rilevanza giuridica.Alla luce della legge 186 e di quelle emanate successivamente (tra cui in particolare il D.M. 37/08 e il D.Lgs. 81/08) loperato di progettisti ed installatori soggetto pertanto a sanzioni civili e/ penali quando non svolto a regola darte.

    A ulteriore tutela della sicurezza il D.M 37/08, che ha sostituito la legge 46/90 e il relativo regolamento di attuazione, richiede, oltre certi limiti dimensionali e per gli impianti regolamentati da speciche norme CEI (tra cui appunto i locali ad uso medico), la predisposizione di un progetto da parte di un professionista iscritto allalbo e l afdamento dei lavori di installazione ad imprese abilitate che al termine dei lavori devono rilasciare una dichiarazione di conformit dellimpianto alla regola dellarte.

    Il progetto rappresenta latto iniziale indispensabile per la costruzione di un impianto elettrico, come tutte le opere di ingegneria e della tecnica. La progettazione va fatta secondo le norme di buona tecnica professionale. A tale scopo stata emanata dal CEI la Pubblicazione 0-2 Guida per la denizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici. Essa prevede due livelli: progetto di massima o preliminare e progetto denitivo o esecutivo.La Legge 11.2.1994 n. 109 Legge quadro in materia di lavori pubblici e la Legge 2.6.1995 n. 216 di modica indicano tre tipi di progetto: preliminare, denitivo, esecutivo, in relazione alle fasi in cui esso si sviluppa.

    Un progetto deve essere redatto in modo da contenere tutti gli elementi necessari per la precisa individuazione dellimpianto elettrico e per consentirne la costruzione. A tale scopo, necessario partire dallo studio delle destinazioni duso degli ambienti e delle funzioni ad essi connesse, dalle leggi e dalle norme tecniche esistenti, dallanalisi dei carichi, dalle esigenze di gestione.

    Legge 186 Una misura afdabile in ogni condizione

    > Semplice programmazione mediante quattro tasti

    - Tenere premuti i tasti e SET per entrare nel set up di installazione e definire i parametri controllati

    - Tener premuto il tasto SET per entrare nel setup di regolazione e definire i valori di soglia

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    Caratteristiche tecniche ISOLTESTER-DIG-RZ

    Tensione di alimentazione 110 - 230 V/50-60 Hz

    Tensione rete da controllare 24230 V c.a.

    Misura massima tensione 24 V

    Misura massima corrente 1 mA

    Tensione di isolamento 2,5 kV/60 sec.

    Tipo di segnale di controllo componente continua con ltro digitale

    Misure rilevate range misura isolamento 0999 k/HIGH risoluzione 1 kmisura temperatura da termosonda tipo Rd PT100 a 2 o 3 li - 0250 C, precisione 2%misura corrente da T.A., esterno con secondario 5 A, precisione 2% (valore rapporto T.A. selezionabile 1200)misura impedenza 0999 k/HIGH risoluzione 1 k (segnale test 2500 Hz)

    Soglie di intervento basso isolamento 50500 k, precisione 5%, isteresi 5%, ritardo impostabilesovratemperatura 0200 C, precisione 2%sovraccarico corrente 1999 A, precisione 2% bassa impedenza (disattivabile)dispositivo non connesso alla linea (link fail)

    Uscite disponibili massimo no a 2 pannelli QSD per la segnalazione a distanzauscita rel ausiliario NA-C-NC, 5 A, 250 V a.c.

    Visualizzazioni valore resistenza isolamento con segnalazione valore oltre fondo scala e guasto franco terravalore temperatura misurata 0200 C per canale 1valore temperatura misurata 0200 C per canale 2valore corrente misurata 0999 Avalore impedenza isolamentoparametri programmazionemancanza collegamento dispositivo alla linea (link fail)stato uscita rel

    Connessioni massima sezione collegabile 2,5 mm2

    Temperatura di funzionamento -10...60 CTemperatura di stoccaggio -25...70 C, umidit < 90%Dimensioni 6 moduli DINPeso 0,5 kgInvolucro contenitore plastico autoestinguente per montaggio su

    prolato DIN 35 mm, con calotta trasparente di protezione frontale piombabile

    Grado di protezione IP20Autoconsumo 5 VA

    Norme di riferimento CEI 64-8/7, CEI EN 61557-8, EN 60255-6, UNE 20615

    Codici dordine ISOLTESTER-DIG-RZ

    Descrizione

    Tipo

    Codice ABB Codice dordine italiano

    ISOLTESTER-DIG-RZ 2CSM244000R1501 EB 250 8

    segue 3.2.4

    6 moduli105

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    Dimensioni di ingombro

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    Caratteristiche tecniche ISOLTESTER-DIG-PLUS

    Tensione di alimentazione 110 - 230 V/50-60 Hz

    Tensione rete da controllare 24230 V c.a./c.c.

    Misura massima tensione 24 V

    Misura massima corrente 1 mA

    Tensione di isolamento 2,5 kV/60 sec.

    Tipo di segnale di controllo segnale composto codicatoMisure rilevate range misura isolamento 0999 k/HIGH risoluzione 1 k

    misura temperatura da termosonda tipo Rd PT100 a 2 o 3 li - 0250 C, precisione 2%misura corrente da T.A., esterno con secondario 5 A, precisione 2% (valore rapporto T.A. selezionabile 1200)misura impedenza 0999 k/HIGH risoluzione 1 k (segnale variabile composto)

    Soglie di intervento basso isolamento 50500 k, precisione 5%, isteresi 5%, ritardo impostabilesovratemperatura 0200 C, precisione 2%sovraccarico corrente 1999 A, precisione 2% bassa impedenza (disattivabile)dispositivo non connesso alla linea (link fail)

    Uscite disponibili massimo no a 4 pannelli QSD per la segnalazione a distanzauscita rel ausiliario programmabile NA-C-NC, 5 A, 250 V a.c.uscita szeriale R S 485, protocollo standard Modbus RTU

    Visualizzazioni valore resistenza isolamento con segnalazione valore oltre fondo scala e guasto franco terravalore temperatura misurata 0200 C per canale 1valore temperatura misurata 0200 C per canale 2valore corrente misurata 0999 Avalore impedenza isolamentovalore capacit della linea verso terraparametri programmazionemancanza collegamento dispositivo alla linea (link fail)stato uscita rel memorizzazione valore min. isolamento e max temperatura e corrente

    Connessioni massima sezione collegabile 2,5 mm2

    Temperatura di funzionamento -10...60 CTemperatura di stoccaggio -25...70 C, umidit < 90%Dimensioni 6 moduli DINPeso 0,5 kgInvolucro contenitore plastico autoestinguente per montaggio su

    prolato DIN 35 mm, con calotta trasparente di protezione frontale piombabile

    Grado di protezione IP20Autoconsumo 5 VA

    Norme di riferimento CEI 64-8/7, CEI EN 61557-8, EN 60255-6, UNE 20615

    Codici dordine ISOLTESTER-DIG-PLUS

    Funzioni avanzate Descrizione

    Tipo

    Codice ABB Codice dordine italiano

    RS485, valori Min/Max, rel programmabile

    ISOLTESTER-DIG-PLUS 2CSM341000R1501 EB 251 6

    segue 3.2.4

    6 moduli105

    90

    56

    90 45

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    Dimensioni di ingombro

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    segue 3.2.4

    Funzionamento degli operatori frontali

    5432167

    8

    9 10 11 12 13

    Vantaggi di ISOLTESTER- ISOLTESTER specicatamente progettato per lambiente ospedaliero;- un unico dispositivo consente il controllo di tutti i parametri elettrici e termici;- la sua essibilit permette di regolare le soglie di intervento per tutte le grandezze

    monitorate;- la tolleranza ai disturbi di rete elevata;- lo standard riconosciuto nel controllo di isolamento ospedaliero;- misura e visualizzazione resistenza, temperaturia primario/secondario, impedenza,

    sovracorrente;- porta di comunicazione seriala RS485 con protocollo ModbusRTU (versione PLUS);- gestione parametri massimi e minimi (versione PLUS);- insensibilit ai disturbi di rete (versione PLUS).

    1 Display a 3 digit 2 LED verde, SET: stato

    di programmazione strumento 3 LED giallo, Alarm: allarme

    per valore parametro fuori soglia 4 LED rosso, Output Relay:

    stato rel ausiliario 5 LED rosso, Error / Link Fail: allarme

    per guasto interno, mancato collegamento alla linea da controllare, sonda di temperatura PT100 aperta o in corto circuito

    6 LED rosso, R: resistenza di isolamento (k)

    7 LED rosso, Z: impedenza di isolamento (solo per ISOLTESTER-DIG-PLUS: impedenza di isolamento e capacit della linea)

    8 LED rosso, T1: temperatura trasformatore

    9 LED rosso, T2: temperatura 2 sensore 10 LED rosso, I: corrente di linea 11 +/- | UP/DOWN: selezione del

    parametro da visualizzare, regolazione delle impostazioni e visualizzazione dei valori massimi e minimi memorizzati (solo per ISOLTESTER-DIG-PLUS)

    12 RESET | SET: accesso alla programmazione dello strumento, tacitazione allarmi e cancellazione valori memorizzati

    13 TEST | ENTER: prova dello strumento e dei pannelli di segnalazione a distanza e conferma impostazioni SETUP

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    segue 3.2.4

    Schemi di inserzione ISOLTESTER-DIG

    19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36

    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18

    RS485porta seriale

    (solo versionePLUS)

    Ingressorr 2sensorerrPT100

    Ingressorr 1sensorerPT100

    Ingressorrcorrenterr

    T.A. .../5TT AUscita relrr

    aux.

    VerificaVVmancanzacolleg. alla

    lineaControllorr

    isolamentoQuadretto di segnalazione a distanzar

    QSD-DIG 230/24

    ISOLTESTER-DIG-RZLLISOLTESTER-DIG-PLUSLL

    V aux.*115 V 115 V

    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

    Quadretto di segnalazione a distanzarrQSD-DIG 230/24

    AlimentazioneV aux. 230 V c.a.

    TrasformatorTT e dirrisolamento

    Rete isolata

    T.A.TT

    Carichi

    Ad a

    ltri Q

    SD-D

    IG

    1 2 3 4

    V aux.*115 V 115 V

    AlimentazioneV aux. 115 V c.a.

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    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18

    RS485porta seriale

    (solo versionePLUS)

    Ingressor 2sensorerrPT100

    Ingresso rr 1sensorerrPT100

    Ingressorrcorrenterr

    T.A. .../5TT AUscita relrr

    aux.

    VerificaVVmancanzacolleg. alla

    lineaControllorr

    isolamentoQuadretto di segnalazione a distanzarr

    QSD-DIG 230/2400

    ISOLTESTER-DIG-RZLLISOLTESTER-DIG-PLUSLL

    V aux.*115 V 115 V

    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

    Quadretto di segnalazione a distanzarrQSD-DIG 230/2400

    AlimentazioneV aux. 230 V c.a.

    TrasformatorTT errdi isolamento

    senza PC

    Rete isolata

    T.A.TT

    Carichi

    Ad a

    ltri Q

    SD-D

    IG

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    19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36

    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18

    RS485porta seriale

    (solo versionePLUS)

    Ingressor 2sensorerrPT100

    Ingresso rr 1sensorerrPT100

    Ingressorrcorrenterr

    T.A. .../5TT AUscita relr

    aux.

    VerificaVVmancanzacolleg. alla

    lineaControllorr

    isolamentoQuadretto di segnalazione a distanzarr

    QSD-DIG 230/24

    ISOLTESTER-DIG-RZLLISOLTESTER-DIG-PLUSLL

    V aux.*115 V 115 V

    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

    Quadretto di segnalazione a distanzarrQSD-DIG 230/2400

    AlimentazioneV aux. 230 V c.a.

    TrasformatorTT errdi isolamento

    Rete isolata trifase Carichi

    Ad a

    ltri Q

    SD-D

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    L3

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    * il collegamento di sonde di temperature e trasformatore amperometrico opzionale

    Con trasformatore con presa centrale (pc)

    Con trasformatore senza presa centrale (pc)

    Con trasformatore trifase

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    3.2.5

    Gli apparecchi per il controllo dellisolamento delle linee a 24 VSELVTESTER-24 un apparecchio per il controllo dellisolamento verso terra di circuiti SELV 24 V c.c./c.a. particolarmente indicato per linstallazione nei locali adibiti ad uso medico in cui coesistono linee a 24 V e a 230 V. Il controllo sistematico e continuo della linea a bassa tensione in questi ambienti consigliato dalla CEI 64-8/7 proprio perch un guasto o un cortocircuito potrebbe trasferire un potenziale di oltre 250 V con conseguenti danni a persone e cose.

    CaratteristicheSELVTESTER-24 controlla la resistenza di isolamento dei circuiti a 24 V c.a./c.c. dedicati allalimentazione della lampada scialitica. importante monitorare l'isolamento della lampada scialitica poich si potrebbero distaccare dei conduttori che possono entrare in contatto con la struttura metallica durante la movimentazione della lampada.SELVTESTER-24 misura la variazione del potenziale delle due polarit di rete in riferimento alla terra e segnala la diminuzione della resistenza sotto un valore pressato, consentendo limmediata intercettazione del guasto. In regime di corrente continua inoltre possibile discernere la polarit interessata dal guasto. Il segnale di uscita pu essere remotato nei locali a maggior presidio medico grazie a pannelli di segnalazione a distanza denominati QSD-DIG 230/24.Sul fronte del SELVTESTER-24 sono presenti il pulsante di test, lindicazione di stato e due LED per lallarme derivante dal basso isolamento. I microinterruttori consentono la variazione della soglia di intervento (10.50 k). Mentre un pulsante TEST esegue il test di buon funzionamento periodico.

    Caratteristiche tecniche SELVTESTER

    Tensione di rete e alimentazione ausiliaria

    24 V 50-60 Hz/c.c. 20%

    Autoconsumo max. 3 VA

    Corrente di misura max. 0,5 mA

    Impedenza interna 50 k

    Impostazione soglia intervento regolabile 10 50 k (4 livelli tramite microinterruttori)

    Ritardo intervento circa 1 s

    Segnalazioni LED ON, LED ALARM +, LED ALARM -

    Uscitaper max. 2 pannelli remoti QSD-DIG230/24 max. 24 V 1 A

    Temperatura di funzionamento Temperatura di stoccaggio

    -10 60 C-20 70 C

    Umidit relativa 95%

    Prova di isolamento 2,5 kV 60 s / 4 kV imp. 1,2/50 s

    Sezione dei morsetti 4 mm2

    Grado di protezione IP40 frontale con calotta / IP20 contenitore

    Moduli 3

    Peso 200 g circa

    Norme di riferimentosicurezza CEI EN 61010-1prodotto CEI 64-8/7-710compatibilit elettromagnetica CEI EN 61326-1

    Codici dordine SELVTESTER-24

    Rete controllata Descrizione

    Tipo

    Codice ABB Codice dordine italiano

    linea SELV isolata 24 V c.a./c.c.

    SELVTESTER-24 2CSM211000R1511 EB 252 4

    52,5

    3 moduli

    85,5

    44

    58

    85,5

    45

    Dimensioni di ingombro

  • Guida pratica per ambienti ospedalieri di gruppo 2 39

    3

    RE

    ALIZ

    ZA

    ZIO

    NE

    DE

    GLI IM

    PIA

    NT

    I NE

    I LOC

    ALI A

    DIB

    ITI A

    D U

    SO

    ME

    DIC

    O

    segue 3.2.5

    1 2

    3

    4

    Vantaggi di SELVTESTER- Ingombro di soli tre moduli- Installazione immediata;- Impostazione della soglia di intervento sul valore pi comunemente utilizzato;- Riconoscimento del polo guasto in regime di corrente continua.

    Schemi di inserzione

    TrasformatorTT e dirrisolamento

    Rete isolata 24 V Carichi

    Ad a

    ltri Q

    SD-2

    30/2

    4-C

    PE

    L(+)

    N(-)

    SS

    1 2 3 C1 C2 C3 C4 X Y Z

    Quadretto di segnalazione a distanzarQSD-DIG 230/24

    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

    SELVTESTER-24LL

    1 LED verde ONIndicazione strumento in funzione

    2 LED gialli ALARMSegnalazione allarme basso isolamento; in caso di linea da controllare, in corrente alternata si accendono i due led mentre in corrente continua si accende solo il led della polarit sotto la soglia di intervento.

    3 Pulsante di testProva funzionalit strumento

    4 MicrointerruttoriI microinterruttori frontali permettono le impostazioni della soglia di intervento nellintervallo tra 10 e 50 k, come schematizzato.

  • 40 Guida pratica per ambienti ospedalieri di gruppo 2

    3

    RE

    ALIZ

    ZA

    ZIO

    NE

    DE

    GLI IM

    PIA

    NT

    I NE

    I LOC

    ALI A

    DIB

    ITI A

    D U

    SO

    ME

    DIC

    O

    3.2.6

    Pannelli di segnalazione a distanza QSD opportuno che la segnalazione di allarme dovuta ad un possibile guasto sia inviata a distanza, in modo da essere immediatamente evidente a personale medico e a tecnici specializzati.I pannelli di segnalazione a distanza QSD riportano inoltre le segnalazioni di allarme relative alla situazione di basso isolamento o in caso di sovraccarico elettrico o termico del trasformatore, consentendo la distinzione della tipologia di guasto.

    CaratteristicheI quadretti QSD-DIG 230/24 possono essere installati facilmente in scatole da incasso universale a tre moduli E503. Presentano un pulsante di test per la verica periodica della loro funzionalit ed un secondo pulsante che consente la tacitazione simultanea del segnale acustico di tutti i pannelli eventualmente connessi ad uno stesso monitor di isolamento ISOLTESTER.Con QSD-DIG 230/24 possibile discriminare, anche da remoto il tipo di allarme, se derivante, ad esempio, da una bassa resistenza, da un sovraccarico o da una sovracorrente (discriminazione del tipo di guasto). QSD-DIG 230/24 stato studiato in modo da essere completamente compatibile con tutti i monitor di isolamento ABB per linee a 230 e a 24 V, sia di produzione attuale che precedente tra cui:

    Tipo di linea controllata 230 V 24 V

    Monitor di isolamento attualiISOLTESTER-DIG-RZISOLTESTER-DIG-PLUS

    SELVTESTER-24

    Monitor di isolamento precedentiISOLTESTER-RZ ISOLTESTER-C

    SELVTESTER-C

    Il cablaggio pu essere effettuato con un comune cavo da 0,35 mm2, che garantisce una copertura del segnale no a 300 m di distanza.QSD-DIG 230/24 osserva le seguenti norme di riferimento internazionali:- CEI EN 612010-1;- CEI EN 61557/8;- CEI 64-8/7;- UNE 20615;- EN 61326-1 (Compatibilit elettromagnetica).

    Caratteristiche tecniche QSD-DIG 230/24

    Segnalazioni

    led verde RETE, led rosso ALLARME sovraccarico, led giallo ALLARME GUASTObasso isolamento, segnalatore acustico, emissione 2400 Hzintermittenza 2 Hz dB

    Pulsanti prova (TEST), tacitazione acustica (MUTE)

    Sezione dei morsetti 2,5 mm2

    Grado di protezione IP30

    Installazione incasso scatola universale E503

    Peso 200 g

    Temp. di funzionamento -10 60 C, umidit max. 95%

    Temperatura di stoccaggio -25 +80 C

    Isolamento 2500 Vrms 50 Hz per 60 s

    Sezione minima del cavo 0,35 mm2 (300 m max)

    Norme di riferimento

    sicurezza CEI EN 61010-1prodotto CEI EN 61557-8 / CEI 64.8/7-710 IEC 60364-7-710 UNE 20615compatibilit elettromagnetica CEI EN 61326-1

    Codici dordine QSD-DIG 230/24

    Compatibilit Descrizione

    Tipo

    Codice ABB Codice dordine italiano

    Universale QSD-DIG 230/24 2CSM273063R1521 M273063

    Un unico pannello