AA n A t o SPECIAL ISSUE REGIONE LOMBARDIA · maria Rosaria Palma intarsio di Sorrento ......

68
A ARTIGIANATO tra arte e design N°76/Dicembre2009-NumeroSpeciale English Text Inside SPECIALE SPECIAL ISSUE REGIONE LOMBARDIA DOMENICO ZAMBETTI: l’artigianato, cardine del sistema produttivo lombardo Craftsmanship, jewel in the crown of Lombardy’s production system ARTIS Dare valore all’artigianato lombardo Giving value to Lombard craftsmanship DECÒ Design e competitività per innovare Design and competitiveness to innovate ARTIGIANO IN FIERA Grandi numeri, grandi aspettative Great numbers, great expectations

Transcript of AA n A t o SPECIAL ISSUE REGIONE LOMBARDIA · maria Rosaria Palma intarsio di Sorrento ......

AA r t i g i A n A t otra arte e design

N°76 / Dicembre 2009 - Numero SpecialeE n g l i s h T e x t I n s i d e

SPECIALE SPECIAL ISSUEREGIONE

LOMBARDIADomeNico Zambetti:

l’artigianato, cardine del sistema produttivo lombardo

craftsmanship, jewel in the crown of Lombardy’s production system

aRtiS Dare valore all’artigianato lombardoGiving value to Lombard craftsmanship

DEcò Design e

competitività per innovare

Design and competitiveness to

innovate

aRtiGiaNo iN FieRaGrandi numeri, grandi aspettativeGreat numbers, great expectations

2

aRtiGiaNatotRa aRte e DeSiGN

anno 2009 - Numero 76Dicembre/Gennaio 2010

www.mestieridarte.it

DIRETTORE RESPONSABILE:Ugo La Pietra

DIREZIONE EDITORIALE:Franco cologni

COMITATO SCIENTIFICO:enzo biffi Gentili, Gillo Dorfles, Vittorio Fagone, anty Pansera

REDAZIONE:alberto cavalliSimona cesanaalessandra de Nitto

HANNO COLLABORATO:Valerio canevaro, Federica cavria-na, anna Poggioli, Luca trombetta, emanuele Zamponi

INSERZIONI PUBBLICITARIE:Fondazione cologni dei mestieri d’arte

IMPAGINAZIONE/GRAFICA:emanuele Zamponi

EDITING:aG media S.r.l.

UN PROGETTO DI:

modelli delle caffettiere “La conica” e “La cupola” di aldo Rossi per alessi.

models of the “La conica” and “La cupola” coffee machines by aldo Rossi for alessi.

ASommario

L’artigianato d’eccellenza in LombardiaUgo La Pietra / eDitoRiaLe 6

maestri di nuova generazioneemanuele Zamponi

16

artigiano in FieraSimona cesana

28

DecÒ - Design e competivitàSimona cesana

36

Spring4 - Vento di primavera per le imprese lombardeValerio canevaro

40

artigianato&ScuolaValerio canevaro

46

aRtiS - Dare valore all’artigianato lombardo 8Luca trombetta

52aD aRte. tradizione e innovazione nell’artigianato artistico lombardo

Ugo la Pietra

Un’eccellenza da trasmettereFranco cologni

65

SPRiiNt: innovazione per le imprese artigiane lombardeFederica cavriana

44

L’archivio Giovanni Sacchi allo spazio miLSimona cesana

58

Domenico Zambetti: l’artigianato come cardine del sistema produttivo lombardoalberto cavalli

24

allestimento della prestigiosa mostra annuale sull’arte tessile

“miniartextil” nella chiesa di San Francesco a como.

the prestigious scenario of the annual miniartextil exhibition in

como, at the San Francesco church.

comitato tecnico e corrispondenti per le aree artigiane

alabastro di Volterrairene taddei

bronzo del veroneseGian maria colognese

ceramica campanaeduardo alamaro

ceramica di albisolaViviana Siviero

ceramica di caltagironeFrancesco Judica

ceramica di castelliFranco Summa

ceramica di DerutaNello teodori

ceramica di Vietri Sul maremassimo bignardi

ceramica faentinatiziano Dalpozzo

ceramica piemonteseLuisa Perlo

ceramica sesteseStefano Follesa

ceramica umbraNello teodori

cotto di imprunetaStefano Follesa

cristallo di colle Val d’elsaangelo minisci

Ferro della basilicataValerio Giambersio

Gioiello di Vicenzamaria Rosaria Palma

intarsio di Sorrentoalessandro Fiorentino

Legno di cantùaurelio Porro

Legno di Saluzzoelena arrò ceriani

Legno della Val d’aostaFranco balan

marmo di carraraantonello Pelliccia

marmi e pietre del trapaneseenzo Fiammetta

marmo del veroneseVincenzo Pavan

mosaico di monrealeanna capra

mosaico di SpilimbergoPaolo coretti

oro di ValenzaLia Lenti

PeperinoGiorgio blanco

Pietra di apricenaDomenico Potenza

Pietra lavicaVincenzo Fiammetta

Pietra lecceseLuigi De Luca

Pietra SerenaGilberto corretti

Pizzo di cantùaurelio Porro

tessuto di comoRoberto De Paolis

travertino romanoclaudio Giudici

Vetro di altaremariateresa chirico

Vetro di empoliStefania Viti

Vetro di muranomarino barovierFederica marangoni

Symbola è la Fondazione per le Qualità Italiane impe-

gnata a consolidare e diffonde-re il modello della soft economy,

un’economia della Qualità in cui i territori incontrano le imprese, dove

si stringono alleanze tra i saperi, le nuove tecnologie e la tradizione, dove

la competitività si alimenta di formazio-ne, ricerca, coesione sociale e rapporti

positivi con le comunità. Symbola chiama a raccolta personalità del mondo econo-

mico, imprenditoriale, dell’associazioni-smo, della cultura e dei territori. E’ la lobby

delle Qualità Italiane: una nuova alleanza che parla alla politica, all’economia e alle istituzioni

per orientare il futuro dell’Italia verso l’orizzonte e la scommessa della Qualità.

Via Maria Adelaide, 800196 Roma

Tel. +39 06 45430941Fax. +39 06 45430944

[email protected]

6

artigianato d’eccellenza in Lombardia

Ugo La Pietra / eDitoRiaLe

mica lombarda. Le eccellenze storiche” realizzata in occasione del maceF primavera 2009) a quello contemporaneo (con la recente mostra “the-sign” a cura di Dalia Gallico realizzata in brasile al centro culturale di San Paolo). tutti progetti promossi dall’assessorato artigianato e Servizi della Regione Lombardia. inoltre, grandi e piccole mostre si sono avvicendate in questi ultimi anni all’interno di spazi istituzionali ma anche di diver-se gallerie che hanno iniziato a proporsi sempre più identifican-dosi con le arti applicate. ciò che ormai da molti anni era stato definito un territorio selvaggio e abbandonato comincia ad esse-re arato. manifestazioni come le mostre sul merletto di cantù, miniartextil a como, la biennale di arti applicate a boario terme, hanno aperto un percorso fatto di nuova comunicazione coinvol-gendo anche diversi spazi privati come le gallerie Rossana orlan-di, Dilmos, colombari, Fatto ad arte, magenta 52, Luisa Delle Piane. Segni inconfondibili di una sempre maggiore attenzione verso l’eccellenza e di interessi

commerciali che portano sempre nuovi collezionisti verso questo genere di opere e anche le istitu-zioni non si limitano più a pro-muovere un generico artigianato (vedi il libro “ad arte” sull’arti-gianato artistico di eccellenza realizzato dal cestec-Regione Lombardia). Grande entusiasmo dunque, che trova anche nelle manifestazioni “Fuori salone” le-gate all’appuntamento primaveri-le del Salone del mobile e quelle realizzate all’interno di “artigiano in Fiera”, due momenti di grande partecipazione di pubblico. certo non tutto è fatto, bisogna ancora fare molto e penso agli editoriali di una importante rivista che an-cora deve nascere, ad una ras-segna più volte promossa come la biennale delle arti applicate, a musei attivi e ad un mercato capace di dare finalmente valore al nostro troppo spesso “som-merso” artigianato di eccellenza. Per ora possiamo cominciare a guardare con ragionevole spe-ranza al futuro augurandoci che il prossimo Natale porti in dono nuove iniziative.

attraverso i vari editoriali scritti negli anni per la rivista artigiana-to, ho sempre cercato di stimo-lare le iniziative attorno alle arti applicate e all’artigianato artisti-co: finalmente da qualche tempo qualcosa si sta muovendo. Da più parti è sempre più evidente la necessità di promuovere un artigianato artistico di alto valore e di metterlo sempre di più all’in-terno dei circuiti culturali e com-merciali. in molte Regioni sono state avviate rassegne sempre più qualificate (vedi ad esempio la recente XiX biennale dell’arti-gianato Sardo), che spesso rical-cano modelli che avevo proposto tra gli anni ottanta e Novanta, promuovendo un vitale incon-tro fra la cultura del progetto e la cultura del fare. La Regione Lombardia ha sostenuto ultima-mente vari progetti, tra cui “artis” (progetto sulla valorizzazione delle eccellenze artigiane Lom-barde) e “Decò’” (un concorso che ha messo in relazione giova-ni designer con imprese artigiane lombarde). Ha inoltre realizzato mostre capaci di valorizzare l’artigianato lombardo, da quello storico (vedi la mostra “cera-

7

excellence” staged to mark the occasion fo maceF in spring 2009) to more contemporary ones (with the recent exhibition entitled “the-sign” organised by Dalia Gallico and held in the San Paolo cultural centre in brazil). all of which are projects promoted by the councillorship for artisans and Services of Lombardy’s Regional authorities. in addition, large and small exhibitions have been held in recent years, both in institutional premises and in a number of galleries which have come forward, as they increasingly identify themselves with the applied arts. on what was once defined a no-man’s land and left fallow for many years, seeds are now being sown. events such as the exhibitions on cantù lace work, miniartextil at como and the biennial of applied arts at boario terme have opened up a way featuring a new form of communication which also sees the involvement of private Galleries such as Rossana orlandi, Dilmos, colombari, Fatto ad arte, magenta 52 and Luisa Delle Piane. all of which provides tangible proof of the

oUtStaNDiNG cRaFtSmaNSHiP iN LombaRDy

the need to promote quality artistic craftsmanship and make it the focal point of cultural and commercial circuits is becoming increasingly apparent on several fronts. in many Regions, increasingly qualified events are getting underway (such as the recent XiX biennial of Sardinian craftsmanship), often following in the footsteps of models i proposed between the eighties and Nineties. in doing so they are promoting a vital encounter between the culture of design and the culture of making things. the Regional authorities of Lombardy have recently given backing to various projects, including “artis” (a project to valorise Lombardy’s artisans of excellence) and “Deco’” (a competition that has put young designers in touch with Lombard artisan businesses). it has also staged exhibitions that showcase Lombardy’s artisans, from traditional crafts (such as the exhibition entitled “Lombard ceramics. time-honoured

fact that attention on excellence and commercial interests is on the rise, leading more and more new collectors towards this type of work, not to mention the institutions who no longer limit themselves to just backing general craftsmanship as a whole (such as the book “ad arte” on outstanding artistic craftsmanship produced by cestec and Lombardy’s Regional authorities). the enthusiasm then is tangible. the “off-Fair” events at the spring appointment with the Salone del mobile furniture fair, and those held within “artigiano in Fiera”, will be providing two opportunities for the public to participate on a large scale.of course there is still a long way to go and much to be done. in particular i am referring to the editorials of an important magazine that is still to be produced, the successful biennial of applied arts, active museums and a market that will finally give value to our often “hidden” craftsmanship of excellence. For now we can look to the future with a reasonable amount of optimism, and hope that next christmas will bring us the gift of new initiatives.

aRtiS – Dare valore all’artigianato lombardo

Luca trombetta

Laboratorio archetti ercole / the archetti ercole atelier- Photo emanuele Zamponi.

10

artis è un progetto che dal 2007 si propone di promuovere l’artigiana-to artistico lombardo, attraverso il conferimento di un Riconoscimento d’eccellenza alle migliori imprese che operano nel settore. L’iniziativa, promossa da Regione Lombardia e Unioncamere Lom-bardia in collaborazione con le associazioni artigiane lombarde (casartigiani, c.l.a.a.i, cna e con-fartigianato) e realizzata da cestec S.p.a. (centro per lo sviluppo tecnologico, l’energia e la competi-tività delle piccole e medie imprese lombarde) è volta alla valorizzazio-ne e alla promozione delle imprese lombarde dell’artigianato artistico e tradizionale che si distinguono per la qualità dei prodotti e per l’im-peccabile eccellenza delle lavora-zioni. artis nasce nell’ambito del più ampio programma di interventi “Lombardia eccellenza artigiana” promosso da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, che vede i due enti uniti nel sostegno al mondo artigiano, al fine di offrire

alle imprese coinvolte modelli ope-rativi per ottimizzare la produzione manifatturiera. “L’intento è quello di enfatizzare il valore dell’artigia-nato d’eccellenza e il suo ruolo economico e sociale nell’ambito della Lombardia, sottolineando la presenza diffusa di imprese artigia-ne e lavorazioni artigianali in tutto il territorio regionale” – spiegano Domenico Zambetti, assessore regionale all’artigianato e Servizi, e Francesco bettoni, Presidente di Unioncamere Lombardia.

il progetto artis si sviluppa attraver-so l’applicazione di Disciplinari di Produzione che Regione Lombar-dia ha messo a punto per ciascun settore di attività. i primi settori a essere disciplinati sono stati il Legno e i metalli Pre-ziosi; dal 2009 si sono aggiunti anche il settore tessile e quello dei

La lavorazione dei metalli preziosi è storicamente radicata in Lombardia. Working on precious metals is a prestigious traditional activity in Lombardy.

I DISCIPLINARI DI PRODUZIONE

11

metalli comuni e delle leghe metal-liche, e ulteriori allargamenti verso la produzione alimentare d’eccel-lenza sono previsti per i prossimi anni, con un significativo riferimento a Expo 2015. I disciplinari defini-scono un insieme di caratteristiche, materiali impiegati, dettagli tecnici e tecnologici e regolamentano una produzione di qualità, meritevo-le quindi di un riconoscimento di eccellenza. con l’adozione dei disciplinari di produzione emergono gli esempi virtuosi di quelle imprese impegnate a custodire e tramanda-re la propria tradizione, combinan-dola con il progresso tecnologico, l’innovazione dei sistemi di lavora-zione e la qualità della manifattura. Requisiti fondamentali per le im-prese che intendono aderirvi sono il richiamo alla tradizione, la capa-cità di innovare, l’aggiornamento professionale delle risorse umane e il legame con le nuove genera-zioni, tutte condizioni necessarie alla continuità e alla sopravvivenza dell’attività artigianale in un mercato che risente negativamente della situazione economica attuale. “il Progetto artis assume una valenza ancora più profonda in un periodo di difficoltà per le nostre imprese”, continua Francesco bettoni; “vo-gliamo infatti dimostrare concreta-mente la nostra convinzione che tradizione e progresso tecnologico, insieme all’etica del lavoro che da sempre caratterizza le aziende artigiane lombarde, siano le chiavi di volta per continuare ad avere successo sul mercato».

Numerosi i vantaggi previsti per le aziende che aderiscono al progetto e dimostrano di possedere i requi-siti richiesti. Una serie di iniziative esclusive, con l’obiettivo di far conoscere e promuovere concre-tamente i loro prodotti in ambito territoriale e di filiera:

il ricamo, antica tecnica di grande suggestione.embroidery, an ancient yet always enchanting technique.

- pagine riservate in pubblicazioni monografiche promozionali (“Le Guide all’artigianato artistico lom-bardo”), che verranno inviate ai principali tour operator attenti al turismo culturale; - una vetrina virtuale, la pubbli-cazione all’interno del sito www.lombardia-eccellenza-artigiana.it; - un kit di strumenti di comunica-zione su misura per le imprese eccellenti, con il marchio del ricono-scimento artis; - l’opportunità di promozione in oc-casione di manifestazioni fieristiche a cui partecipa Regione Lombardia; quali l’imminente artigiano in Fiera, in occasione del quale saranno esposti alcuni prodotti di imprese eccellenti dei settori metalli comuni e fibre tessili;- il diritto a partecipare a uno speci-fico bando ad accesso riservato per ottenere buoni spesa per un valore di 10.000 euro da impiegare in un progetto di sviluppo; - una campagna stampa su quoti-diani nazionali e testate di informa-zione locale e regionale, stampa turistica e di settore, cui si aggiunge una vasta campagna di affissioni su

billboard in tutta la regione. “in accordo con Regione Lombardia si è ritenuto di puntare su vantaggi di visibilità per le imprese,vogliamo infatti sostenere gli artigiani in quelle attività di comunicazione con cui le grandi società abitualmente si promuovono” sottolinea Giorgio Lampugnani direttore generale di cestec S.p.a., società che coordina e gestisce le attività di comunica-zione del programma Lombardia eccellenza artigiana.tra i vantaggi per le imprese signi-ficativa l’iniziativa della Fondazione cologni dei mestieri d’arte che ha sostenuto finanziariamente lo stage di due studenti particolarmente meritevoli presso due aziende di artigianato artistico riconosciute eccellenti nell’ambito del progetto. Questa iniziativa è volta a ricono-scere il valore dei maestri d’arte e l’importanza della trasmissione dei mestieri d’arte alle nuove genera-zioni. Questo intenso programma di attività si sviluppa nel corso dell’an-no successivo al conferimento del riconoscimento, la cui consegna è prevista l’8 dicembre alle 16.30, in occasione della manifestazione

I VANTAGGI PER LE IMPRESE

12

“artigiano in Fiera” in programma dal 5 al 13 dicembre 2009 presso il nuovo Polo Fieristico di milano Rho-Pero (pad. 2).

Significativi i dati riferiti alle due edizioni passate: sono ben 230 le imprese artigiane che hanno otte-nuto il riconoscimento nel biennio 2007-2008, di cui 110 dedite alla lavorazione del legno e 120 a quel-la dei metalli preziosi. Le province che presentano una più alta con-centrazione di attori eccellenti sono milano (54), bergamo (31), como e monza-brianza (entrambe con 25 imprese insignite). il progetto, arri-vato nel 2009 alla sua terza edizio-ne, introduce un’importante novità: grazie all’eccezionale riscontro nel biennio passato, come accennato, a fianco delle imprese artigiane

specializzate nella lavorazione del legno e dei metalli preziosi, ora anche quelle che operano nella lavorazione fibre tessili e nella lavo-razione dei metalli comuni e delle leghe metalliche possono concorre-re per ottenere il riconoscimento di eccellenza artis. i numeri pongono l’accento sull’im-portanza di questi settori nel qua-dro dell’economia regionale: circa 7.000 sono le imprese lombarde del settore tessile, che danno lavoro a oltre 30.000 addetti e quasi 5.000, con 20.000 impiegati, quelle specializzate nella lavorazione dei metalli. “il riconoscimento artis è un forte sostegno alla salvaguardia delle tipicità territoriali, dalla lavo-razione del pizzo e del tombolo nel canturino, agli arazzi del milanese, fino al pezzotto caratteristico della Valtellina e alle sete comasche, dalla lavorazione del ferro battuto a brescia, alla riproduzione di armi da collezione nella Val trompia, dal

rame in Valtellina, al peltro, alla pro-duzione di campane e targhe - con-clude Domenico Zambetti – senza dimenticare e anzi, scoprendo che in questi settori stanno nascendo nuove professioni artigiane”.

al riconoscimento d’eccellenza artis possono accedere le imprese delle province lombarde che operano in uno dei suddetti comparti produttivi e che realizzano manufatti di arti-gianato artistico, tradizionale, tipico o innovativo nelle modalità disposte dai disciplinari della Regione. L’im-presa deve risultare iscritta all’albo delle imprese artigiane e dimostra-re di svolgere attività continuativa. i candidati possono presentare apposita domanda (reperibile sul sito www.art-is.it) allegando un curriculum professionale e tutta la documentazione provante la

LE FASI DI AMPLIAMENTO DEL PROGETTO COME ADERIRE AL

PROGETTO

metaLLi PReZioSi 9PRecioUS metaLSLeGNo 27WooDmetaLLi comUNi 35commoN metaLSteSSiLe 45teXtiLe

totaLe DomaNDe 116ReQUeStS ReceiVeD

DOMANDE ARTIS EDIZIONE 2009 ARTIS 2009THE REQUESTS

13

Pag. precedente: antichi materiali, design contemporaneo.Previous page: ancient materials, state-of-the-art design.

conformità delle proprie attività alle indicazioni dei rispettivi disciplinari di produzione. La gestione del pro-getto è affidata a Cestec S.p.A. che ne cura l’assistenza tecnica alle imprese (dalle informazioni per la compilazione della modulistica alla ricezione delle domande) ed il coor-dinamento dei nuclei di valutazione costituiti da esperti di settore. Per informazioni e per visionare l’elenco delle imprese eccellenti:www.art-is.it

aRtiS – GiViNG VaLUe to LombaRD cRaFtSmaNSHiP

artis is a project which has set itself the task of promoting Lombard artistic craftsmanship since 2007. it does so by awarding recognition of excellence to the best companies working in the field. This initiative, which is promoted by the Regional authorities of Lombardy and Unioncamere Lombardy, in conjunction with Lombardy’s artisan trade associations (casartigiani, c.l.a.a.i, cna and confartigianato) and with the operative coordination of cestec (centre for technological development, energy and competitiveness of small to medium businesses in Lombardy) is geared towards raising the profile of traditional and artistic artisan businesses located in Lombardy which stand out for the quality of the products and the outstanding excellence of their products. artis was established as part of the larger programme of “Lombardy’s artisan excellence” schemes promoted by the Regional authorities and Unioncamere Lombardy, which sees both organisations joining forces to support the small artisan businesses in order to offer the businesses involved operative models that can optimise manufacturing. «the aim is to underscore the value of outstanding craftsmanship, and its economic and social role in Lombardy by highlighting the widespread presence of artisan

businesses and craftsmanship throughout the entire region» – explain Domenico Zambetti, regional councillor for artisans and Services, and Francesco bettoni, President of Unioncamere Lombardy.

the artis project has been developed around Production Specifications which the Regional authorities of Lombardy have drafted for each business sector. The first sectors to be regulated were wood and precious metals; since 2009 the textile sector has also been added, as well as that of common metals and metal alloys. Further expansions to embrace food products of excellence are expected in the coming years, particularly with regard to expo 2015. The specifications define a set of characteristics, the materials used, the technical and technological details, and they regulate quality production standards that therefore make it worthy of receiving recognition for its excellence. the basic requirements for businesses wanting to take part include their reference to tradition, the ability to innovate, providing career growth opportunities for staff, and having a link with new generations. all of which are necessary for ensuring that small artisan businesses continue to survive, in a market which is suffering under the current economic climate.

there are many advantages for companies taking part in the project who demonstrate that they have the stated requisites. a series of exclusive initiatives are dedicated to promoting their products locally and throughout the supply chain: - Reserved pages in monographic

THE PRODUCTION SPECIFICATION

THE ADVANTAGE FOR THE BUSINESS

14

promotional publications (“Le Guide all’artigianato artistico lombardo”- Guides to Lombardy’s artistic craftsmanship), which will be sent to all the main tour operators working in cultural tourism; - a virtual showcase, with publication on the website www.lombardia-eccellenza-artigiana.it; - a kit of advertising tools tailored to the businesses of excellence, including a logo proving recognition by artis; - the opportunity for promotion during fairs (such as macef and bit) to which Region Lombardy participates;- entitlement to participate in a specific reserved-access competition to win vouchers totalling 10,000 euro in value for using in a development project; - a press campaign in daily national papers and local and regional newspapers as well as trade and

tourist press, and a widespread billboard campaign throughout the entire region. “in agreement with the Regional authorities of Lombardy, we have decided to focus on advantages for the enterprises such as visibility; we want in fact to sustain our artisans with strategic communication activities typical of bigger business actors” explains Giorgio Lampugnani, general director of cestec S.p.a., the company that co-ordinates and manages the commuinication activities for the “Lombardy’s artisan excellence” program. among the advantages brought by the project is the remarkable initiative of the Fondazione cologni dei mestieri d’arte, that has financed a stage for two particularly gifted students in two ateliers acknowledged as “excellent” as per the project’s indications. this

intense programme of activities will unfold throughout the course of the year after the business has been recognised by artis. this year, the awards are due to be handed out on December 8th 2009 at 4.30 pm at Pavillion n. 2 of “L’artigiano in Fiera” fair, scheduled to be held from 5 to 13 December 2009 at the milan Fairgrounds at Rho-Pero.

The figures for the last two editions are significant: no less than 230 artisan businesses took part in the initiative in the 2007-2008 two-year period, of which 110 were dedicated to woodworking and 120 to precious metals. the project, which reached its third edition in 2009, is seeing the introduction of an important new addition: thanks

THE PHASES FOR EXPANDING THE PROJECT

15

La delicatezza del legno, l’intelligenza della mano.

the delicacy of wood, the intelligence of the hand.

in Lombardy, which give work to 30,000 people. those specialising in processing metals number almost 5,000, with 20,000 blue-collar workers. “the artis awards provide a great deal of support in safeguarding traditional local arts, from lace and pillow lace in canturino to wall hangings in the milan area. Not to mention of course the patchwork rugs traditionally made in Valtellina and como’s silks, wrought iron work in brescia, reproductions of collectable weapons in Val trompia, copper in Valtellina, pewter, and the production of bells and plaques - concludes Domenico Zambetti – so that instead of being forgotten, we actually realise that these sectors are witnessing the birth of new artisan professions».

businesses or consortia from the Lombard provinces that work in one of the aforementioned production sectors making artistic, tradition, typical or innovative artisan pro-ducts in line with the regulations stipulated by the Region may apply for artis recognition. the business must be registered in the Roll of ar-tisan businesses, and must demon-strate that it has worked continua-tively over a period of 3 to 5 years, according to the case in question. candidates can present the rele-vant request (which can be found on the website www.art-is.it) along with a professional curriculum and all the documentation proving that their business meets all the guide-lines of the respective production specifications. For information and to see the list of businesses of excellence:www.art-is.it

Pag. precedente: passione e precisione per la creazione di manufatti preziosi.

Previous page: Passion and precision for the creation of precious objects.

HOW TO TAKE PART IN THE PROJECT

to the outstanding success of the last two years, as stated before, the companies specialising in woodworking and processing precious metals will now also be joined by those that process textile fibres and common metals or metal alloys. all will now be able to compete to obtain artis recognition for excellence. The figures place the accent firmly on the importance of these sectors on the regional economy: there are around 7,000 textile companies

maestri di nuova generazioneLa Fondazione cologni dei mestieri d’arte ha promosso lo stage di due giovani apprendisti presso due aziende artigiane lombarde, selezionate come eccellenti nell’ambito del Progetto aRtiS. Un’opportunità di crescita per i ragazzi e di arricchimento per le imprese, e un ulteriore vantaggio per chi riceve l’ambito riconoscimento di aRtiS.

emanuele ZamponiFoto anna Poggioli

Nathan Podavitte, fotografato davanti alla macchina per la prototipazione rapida del laboratorio “Piccole Gioie” di maria Grazia brunini.

Nathan Podavitte with the fast-prototyping machine at maria Grazia brunini’s “Piccole Gioie” atelier.

attrezzi da lavoro

all’interno del laboratorio

“Piccole Gioie”.

Special tools at the “Piccole Gioie” atelier.

19

scuole di formazione professionale lombarde, presso due aziende di artigianato artistico classificate come “eccellenti” secondo i para-metri del Progetto regionale.Gli studenti selezionati sono stati il giovane orafo Nathan Podavitte di castellanza (Va) e il giovane apprendista tappezziere alessan-dro Germano di cabiate (co), provenienti rispettivamente dai centri di Formazione Professiona-le di Gallarate e meda, che hanno la possibilità di lavorare per sei mesi presso il laboratorio orafo e di gioielleria “Piccole Gioie” di magnago e l’atelier di arredamento d’interni “Valtorta Decor” di Desio. con questo intervento, concorda-to con l’assessorato Regionale artigianato e Servizi, la Fondazio-ne ha inteso fornire un piccolo, ma fattivo contributo alla realizzazione degli obiettivi del Progetto aRtiS, volto a valorizzare e promuovere le imprese lombarde che operano nel settore dell’artigianato artistico e che si distinguono per l’eccellen-

za delle loro lavorazioni. educare e “forgiare” nuovi talenti, infatti, è la chiave che consentirà alle piccole e medie imprese lombarde dell’artigianato d’arte di proiettar-si oltre l’attuale momento di crisi mantenendo elevati gli standard qualitativi e la straordinaria pre-ziosità sociale ed economica. “Siamo davvero felici dei risultati della prima edizione del Progetto aRtiS, di cui abbiamo apprezzato la lungimiranza e la concretezza, ed è nostra intenzione proseguire in questa esperienza,” dichiara Franco cologni, Presidente della Fondazione cologni dei mestieri d’arte. “oggi più che mai, infatti, sentiamo quanto sia necessario sostenere e motivare i giovani che fanno una scelta coraggiosa: impegnare la propria creatività e il proprio talento in un mestiere che richiede sacrificio e dedizione, ma che, in prospettiva, saprà regalare soddisfazioni tangibili e straordina-rie.”

Una scultura in esposizione all’interno del atelier di magnago. Photo emanuele Zamponi.

a sculpture exposed at the atelier in magnago.

trasmettere un know-how d’ec-cellenza, che possa garantire la nascita e lo sviluppo di una nuova generazione di maestri d’arte, è sin dalle origini la mission della Fondazione cologni dei mestieri d’arte.con questo spirito la Fondazione ha dunque instaurato una collabo-razione con cestec S.p.a. (cen-tro per lo Sviluppo tecnologico, l’energia e la competitività delle Piccole e medie imprese Lom-barde) nell’ambito del Progetto aRtiS, fortemente voluto dall’as-sessorato Regionale artigianato e Servizi per premiare e valorizzare le realtà artigianali d’eccellenza operative nei settori dei metalli preziosi e del legno e da quest’an-no esteso ai settori del tessile e dei metalli comuni. insieme a cestec, dunque, la Fondazione cologni dei mestieri d’arte ha deciso di soste-nere finanziariamente un percorso di avvicinamento al mondo del lavoro di due studenti particolar-mente meritevoli selezionati nelle

20

maria Grazia brunini, titolare del laboratorio di oreficeria e gioiel-leria “Piccole gioie”, lavora nella splendida cornice del suo studio-laboratorio di magnago, in provincia di milano, situato all’interno di un complesso di archeologia industria-le di rara bellezza. maria Grazia è un’orafa particolare: ha studiato all’istituto marangoni e all’accade-mia di brera, avvicinandosi all’ore-ficeria dopo la nascita di suo figlio per un’esigenza più pratica che artistica - quella di riuscire a portare la sua arte all’interno di una profes-sione che potesse darle maggiore stabilità. il suo laboratorio attira subito la curiosità della stampa locale, anche grazie alla fantasia e alla generosità che maria Grazia in-veste in questo progetto; attraverso confartigianato riesce ad ottenere dei finanziamenti per raggiungere i suoi obiettivi, mentre la sua attivi-tà di donna-artigiana (e mamma)

la porta a partecipare a numerosi convegni sul tema dell’impren-ditoria femminile. il progetto che insieme al suo apprendista Nathan Podavitte sta affrontando è rivolto allo sviluppo tecnologico finaliz-zato all’espansione sui mercati esteri. Lavorando infatti con una macchina a prototipazione rapida, una “stampante” che permette di realizzare prototipi tridimensionali dal disegno computerizzato e che ha potuto essere acquistata grazie al voucher ottenuto nell’ambito del progetto aRtiS, maria Grazia guida il suo stagista con l’esperienza e la fantasia che la contraddistinguono e Nathan lavora sui progetti dal disegno fino all’oggetto finale, attra-verso tutte le fasi della lavorazione, ma senza doversi continuamente mettere al banchetto a lavorare. Questa evoluzione tecnologica permette di risparmiare del tempo prezioso. La rapidità nella realizza-zione del gioiello, garantita dall’evo-luzione tecnologica assicurata dalla

macchina, permette a Nathan di capire dove siano gli errori senza realizzare manualmente l’oggetto; ma maria Grazia brunini desidera comunque che la prima tappa sia caratterizzata da un procedimento più tradizionale, e da un serio studio della storia dell’arte. Un approccio che adotta anche nella sua veste di docente presso il cFP di Gallarate, ruolo che le permette di trasmettere una progettualità legata alla ricerca artistica e alla sensibilità personale.

La Valtorta Decor rappresenta una vera eccellenza tra le piccole azien-de lombarde specializzate nella re-alizzazione di complementi d’arredo per interni. il laboratorio di Renato Valtorta, artigiano del made in italy che realizza solo “su misura”, si rivolge infatti a una clientela di altis-simo livello; fondata a Lissone 126 anni fa, e giunta alla quarta genera-zione, Valtorta Decor è oggi molto attiva su mercati promettenti come la Russia o l’arabia Saudita, dove gli interni per yacht prodotti dal team di maestri lissonesi riscuotono giustamente un grande successo. Un successo che ha permesso a Valtorta di collaborare con cantieri prestigiosi come baglietto. Lo studente selezionato per uno stage di sei mesi presso la Valtor-ta Decor è alessandro Germano, apprendista tappezziere di 18 anni proveniente dal cFP di meda. La sua presenza, legata al progetto aRtiS, è un ulteriore aspetto dei vantaggi che sono derivati a Valtor-ta Decor dal riconoscimento regio-nale: un riconoscimento importante per “qualificare e sostenere il Made in italy che porta l’eccellenza del nostro Paese in tutto il mondo, aiu-tando gli artigiani nella comunica-zione e organizzando occasioni in cui visitare i paesi stranieri”, come Renato Valtorta ha dichiarato. “e’ vero che dovrebbe esserci un’aper-tura dell’artigianato nei confronti dell’estero”, continua Valtorta, “ma ci sono aziende che hanno già

VALTORTA DECOR

PICCOLE GIOIE

21

Pag. precedente / Previous page : maria Grazia brunini. Photo emanuele Zamponi.

investito e che realizzano davvero un prodotto di altissima qualità fatto interamente a mano: a loro dovreb-be essere dedicata un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni”.Probabilmente l’attenzione di cui si discute è sinonimo anche di una cultura dei materiali e della cono-scenza dei prodotti tipici che si sta completamente perdendo, a favore di un interesse esclusivo verso il prezzo più basso. Renato Valtorta ha accolto con soddisfazione la possibilità di prendere alessandro Germano a lavorare con lui: lo descrive come un ragazzo molto umile sul lavoro, sempre il primo al mattino davanti alla porta del laboratorio, ma con una lunga strada ancora da percorrere. Una strada che inizia con entusiasmo e con la possibilità di imparare sul campo, direttamente dall’esempio e dall’eccellenza. Quando si chiede ad alessandro se è felice di questa esperienza, confida che lavorare da Valtorta Decor è molto stimolan-

te: ogni giorno il lavoro è diverso e non ci si annoia mai. a riprova che l’entusiasmo e la passione sono ingredienti fondamentali per la for-mazione di nuovi maestri d’arte.

tHiS GeNeRatioN’S maSteR cRaFtSmeN the cologni Foundation for artistic craft Professions has sponsored the stage of two young apprentices in two handicraft companies in Lombardy, after they were selected as excellent within the sphere of the aRtiS Project. this is an opportunity for the youths to mature and for the companies to expand, and a further advantage for those who receive the coveted aRtiS recognition.

the cologni Foundation for artistic craft Professions has begun collaborating with cestec S.p.a. (centre for technological Development, energy and competitiveness of Small and medium businesses in Lombardy) within the context of the aRtiS Project. this project was keenly desired by the Regional Office for Handicraft businesses and Services for awarding and valorising high-end craft activities operating in the sectors of precious metals and wood. together with cestec, the cologni Foundation has elected to provide financial support for the professional preparation of two particularly deserving students, selected in professional training institutes in Lombardy, at two artistic handicraft companies classified as “excellent” in accordance with the parameters of the regional Project.the students selected were the young goldsmith Nathan Podavitte from castellanza (Va) and the young cabinetmaker alessandro Germano from cabiate (co), respectively from the Professional training centre in Gallarate and that in meda. the two have been given the opportunity to work for six months at the goldsmith and jeweller’s workshop “Piccole Gioie” in magnago, and the interior

alessandro Germano, in stage presso Valtorta Decor.

alessandro Germano, now working at Valtorta Decor.

furnishings atelier “Valtorta Decor” in Desio. educating and “forging” new talents is the key that will allow small and medium-sized artistic handicraft businesses in Lombardy to project themselves beyond the current crisis period by keeping their quality standards high and promoting their extraordinary social and economic value.“We are thrilled with the results of the first edition of the ARTIS Project, of which we appreciated the long-sightedness and concreteness, and it is our intention to continue with this experience,” says Franco cologni, President of the cologni Foundation for artistic craft Professions. “today more than ever, in fact, we are aware of how necessary it is to support and motivate those youths that make a courageous choice: committing their creativity and talent to a profession that demands sacrifice and dedication, but which, in perspective, will yield tangible and extraordinary satisfactions.”

maria Grazia brunini, owner of the goldsmith and jeweller’s workshop “Piccole gioie”, works in the splendid setting of her studio-workshop, which is located inside an industrial archaeology complex of outstanding beauty in magnago, in the province of milano. the project she is tackling, together with her apprentice Nathan Podavitte, is devoted to technological development aimed at expansion into foreign markets.Working with a rapid prototyping machine, which is a kind of “printer” used to produce three-dimensional prototypes from computerized designs that she was able to purchase also thanks to the voucher obtained in the context of the aRtiS project, maria Grazia guides her apprentice with the experience and imagination she is famous for, and Nathan works on the projects from the design to the complete object,

Pag. successiva: artigiano al lavoro nel laboratorio di Valtorta Decor.

Next page: an artisan working at the Val-torta Decor workshop.

PICCOLE GIOIE

22

Renato Valtorta. Photo emanuele Zamponi.

through all the working phases, but without the necessity of being constantly tied to his workbench. the speed of producing the jewellery, guaranteed by the technological evolution ensured by the machine, allows Nathan to understand where errors lie without actually producing the piece by hand; but in any case, maria Grazia brunini wishes the first phase to be characterized by a more traditional procedure, and by diligent study of the history of art. maria Grazia brunini also adopts this approach in her role as teacher in the Professional training centre in Gallarate, a position that allows her to transmit planning quality associated with artistic research and personal sensitivity.

the workshop of Renato Valtorta, an eminent “made in italy” craftsman who produces exclusively

to order, serves a privileged clientele. Founded in Lissone 126 years ago and now in the hands of the fourth generation, Valtorta Decor is at present very actively engaged in promising markets such as Russia and Saudi arabia, where the interiors for yachts manufactured by the team of Lissone craftsmen are justifiably enjoying great success. the student selected for a six-month stage at Valtorta Decor is alessandro Germano, an 18-year-old upholsterer newly arrived from the Professional training centre in meda. His presence, linked with the aRtiS project, is yet another aspect of the advantages that Valtorta Decor have obtained from the regional recognition: an important acknowledgement for “qualifying and supporting italian manufacturing which spreads our country’s excellence throughout the world, by helping craftsmen with communication and by organizing opportunities to visit foreign

countries”, as Renato Valtorta stated. “it is true that there should be an opening for handicrafts towards other nations”, continues Valtorta, “but there are companies that have already invested and which really do make top quality, entirely handmade, products: they should receive extra attention from the institutions”.it is probable that the attention mentioned is also synonymous with the knowledge of materials and the awareness of classic products that is being completely abandoned in favour of an exclusive interest in the lowest price.When asked if he is satisfied with his experience, alessandro confided that working in Valtorta Decor is extremely stimulating: every day the work is different and he is never bored.Further evidence that enthusiasm and passion are vital ingredients for the preparation of new craftsmen.

23

VALTORTA DECOR

Quanto e in che misura, in Lom-bardia, il mestiere d’arte influisce sull’eccellenza produttiva?Domenico Zambetti: il contributo dell’artigianato all’eccellenza produt-tiva è senza dubbio determinante. in termini quantitativi, le imprese artigiane costituiscono oggi più del 30% delle imprese lombarde: circa 260.000 su 790.000, per un totale di 640.000 occupati. ma da un punto di vista della qualità, il settore artigia-nale rappresenta sicuramente la punta di diamante della produzione: si tratta di un prodotto dove la cre-atività ha un ruolo preponderante, il lavoro manuale è fondamentale, e nell’insieme caratterizzato dall’at-tenzione al dettaglio, per offrire alla fine della filiera produttiva un pezzo spesso unico.Quali sono le principali richieste che gli artigiani e i maestri d’arte rivol-gono alla Regione, e quali sono le risposte che l’Assessorato ha deciso di fornire?

vazione tecnologica. Spring è stato pensato per offrire un accompagna-mento permanente delle imprese lombarde sui mercati internazionali, alla ricerca di nuove opportunità e nuovi sbocchi. Un altro progetto, denominato Spriint, offre invece alle imprese la consulenza di un me-diatore temporaneo di innovazione (MTI), figura professionale apposita-mente formata per essere in grado di affiancare e supportare l’impren-ditore nelle sue scelte relative alla gestione di progetti di innovazione.Infine, e soprattutto, il sostegno concreto all’occupazione: un’azione forte e continuativa destinata ad incentivare le imprese artigiane che assumono dipendenti a tempo inde-terminato appartenenti alle catego-rie “più deboli”.Quale evoluzione vede nel mondo dei mestieri d’arte, da un punto di vista produttivo? Ovvero: come si evolve la figura del maestro d’arte,

DZ: in un quadro economico con-notato da congiunture negative, i maggiori problemi che deve fron-teggiare l’artigiano sono soprattutto quelli relativi al credito, alla pressio-ne fiscale e alla competitività, anche a fronte di una pesante concorrenza internazionale (non sempre leale). L’azione di Regione Lombardia si è sempre mossa attorno a tre pilastri principali: potenziare il sistema delle garanzie, l’agevolazione degli inve-stimenti e infine la ricerca, l’innova-zione, l’internazionalizzazione. in particolare per l’artigianato, ricordo le garanzie per il credito (circa 3 mi-liardi di euro), il rifinanziamento con 48 milioni di euro del Fondo regio-nale per le agevolazioni finanziarie all’artigianato, e il fondo “made in Lombardy”, in grado di attivare 400 milioni di euro di finanziamenti. Due progetti specifici sono stati lanciati per stimolare rispettivamen-te l’internazionalizzazione e l’inno-

24

Domenico Zambetti: l’artigianato come cardine del sistema produttivo lombardo

alberto cavalli

“il settore artigianale rappresenta sicuramente la punta di diamante della produzione”, dice Domenico Zambetti, assessore all’artigianato e Servizi di Regione Lombardia: “si tratta di un prodotto dove la creatività ha un ruolo preponderante, il lavoro manuale è fondamentale, e nell’insieme caratterizzato dall’attenzione al dettaglio, per offrire alla fine della filiera produttiva un pezzo spesso unico”.intervista alla scoperta di un sistema istituzionale sensibile al messaggio, alle richieste e alle necessità dei maestri d’arte lombardi.

oggi? E’ più un artigiano metropo-litano, un designer con capacità manuali, un esperto dal know-how in divenire?DZ: Può sembrare paradossale parlare di “evoluzione” all’interno del settore dell’artigianato: si tratta di un mondo che si fonda sulla tradizione, su gesti e segreti antichi, traman-dati di padre in figlio, da maestro a allievo. eppure l’approccio che ha adottato oggi l’artigiano è proprio quello di inglobare la tecnologia, e di sfruttarla a proprio vantaggio: si badi, non una sostituzione dell’ar-tigiano, ma al contrario l’innovazio-ne al servizio proprio del “fattore umano”. in effetti, si assiste oggi a una rivalutazione in senso “artisti-co” dell’artigianato, un trend che lo avvicina e accomuna sempre più al mondo dell’arte contemporanea, del design, insomma, della creatività nel senso più nobile del termine. Vi è in pratica un ritorno ai principi più

antichi dell’artigianato: nel Rinasci-mento, la bottega era il centro della creazione artistica, dove i vari mi-chelangelo e Raffaello insegnavano e formavano i propri allievi.Quali sono, a suo avviso, i principali ostacoli che impediscono ai mestieri d’arte di toccare il cuore dei giova-ni?DZ: Parliamoci chiaro, il mestiere dell’artigiano è un lavoro duro. ore e ore di lavoro, la difficoltà dell’ap-prendimento, la stanchezza del lavoro manuale, la concentrazione necessaria in ogni fase della cre-azione. Di certo questi non sono i modelli più popolari nella nostra società contemporanea, dominata dalla velocità, dalla produzione di massa, spesso dalla superficialità a scapito della qualità. Sicuramen-te c’è anche la disconoscenza di un mestiere capace di trasmettere grandi soddisfazioni, e che rischiava di scomparire. L’impegno dell’as-sessorato all’artigianato e Servizi è stato molto forte in questa direzione, cercando di “pubblicizzare” e far conoscere ai giovani questo mondo affascinante. cito per esempio il progetto artigianato&Scuola, il cui scopo da qualche anno è quello di promuovere e far conoscere l’artigianato in numerose scuo-le della Lombardia, e il progetto Decò - Design e competitività, che mette i giovani designer direttamen-te in contatto con le imprese per un’eventuale produzione.Quali prospettive offrono i mestieri d’arte, e l’artigianato in generale, ai giovani che si affacciano sul mondo del lavoro?DZ: in tempi di crisi, l’artigianato può sicuramente fornire una rispo-sta. come ho già detto, le imprese artigiane rappresentano circa un terzo delle imprese lombarde. È un settore dinamico, fatto di uomini e donne con idee nuove e validis-sime. in questo senso sono state promosse due importanti iniziative di Regione Lombardia e Unionca-mere Lombardia, in collaborazione con le associazioni artigiane lom-

25

Domenico Zambetti, assessore all’artigia-nato e Servizi di Regione Lombardia.

Domenico Zambetti, councillor for artisans and Services of Lombardy’s Regional authorities

cRaFtSmaNSHiP: tHe JeWeL iN tHe cRoWN oF LombaRDy’S PRoDUctioN SyStem “the artisan sector is without a doubt the jewel in the crown of manufacturing” says Domenico Zambetti, the councillor for artisans and Services of Lombardy’s Regional Authorities: “it is a field in which creativity plays a starring role, the manual work is fundamental, and overall dedicates attention to detail so that at the end of the supply chain, the piece offered is frequently unique”.an interview that unveils an institutional organisation which is aware of the messages, requests and needs of Lombardy’s craftsmen.

To what extent does the metier d’art influence production excellence in Lombardy?

barde (casartigiani, cLaai, cNa e confartigianato), oggi giunte alla terza edizione: artis è un ricono-scimento d’eccellenza di cui sono oggi insignite 230 imprese artigiane, in base a disciplinari d’eccellenza individuati da Regione Lombardia; e benchart, un progetto volto a sostenere le imprese artigiane e le Pmi in un percorso di miglioramento delle loro performance: in pratica, un confronto costruttivo fra le im-prese stesse, che permette loro di crescere insieme alle persone che le costituiscono. Ho personalmente visto tanti esempi di giovani che hanno intrapreso con coraggio la strada della bottega e della piccola e micro impresa, e che con la loro determinazione hanno scritto oggi pagine di successo personale ed eccellenza professionale.

Domenico Zambetti: there’s no doubt that the contribution artisans provide to production excellence is crucial. in quantitative terms, artisan businesses nowadays comprise over 30% of Lombardy’s businesses: around 260,000 out of 790,000, for a total of 640,000 jobs. yet from the qualitative point of view, the artisan field is without a doubt the jewel in the crown of manufacturing: it is a product where creativity plays a starring role, the manual work is fundamental, and overall dedicates attention to detail, so that at the end of the supply chain, the piece offered is frequently unique.What are the main requests that artisans and maitres d’art tend to advance to the Regional Authorities, and what answers has the Councillor’s office provided?

26

il laboratorio di Giorgio Upiglio a milano.

Giorgio Upiglio ‘s atelier in milano.

DZ: in a negative economic situation, the greatest problems that artisans have to face are above all those regarding credit, tax pressure and competitiveness, not least given tough international competition (which is sometimes also anticompetitive). the Lombardy Regional authorities have always worked in three main directions: increasing the system of guarantees, encouraging investments and, last but not least, research, innovation and internationalisation. For craftsmanship in particular we should remember there are credit guarantees (around 3 billion Euro), refinancing with 48 million euro of the regional Fund for financial incentives for artisans, and the “made in Lombardy” fund which has access to 400 million Euro in loans. Two specific projects have been launched to stimulate internationalisation and technological innovations respectively. Spring has been formed to offer a permanent form of support to Lombard companies on international markets, research into new openings and new opportunities. another project named Spriint offers businesses the consultancy services of a temporary innovation mediator (MTI), a professional figure trained specially to be able to work alongside and support entrepreneurs in the choices made for managing their innovation projects. Last but by no means least is the tangible support given for employment: this takes the form of profound, continuative measures that encourage artisan businesses hiring staff on a permanent contract in the “weaker” categories.What evolution do you see occurring in the metiers d’art, from a production standpoint? In other words, how is the figure of the maitre d’art evolving today? Do they tend to be metropolitan artisans, designers with manual skills or up-

and-coming experts in know-how?DZ: the word “evolution” might seem like a contradiction in terms when we are talking about the artisan sector: it is a sphere founded on tradition, on ancient techniques and secrets, handed down from father to son, or from teacher to pupil. yet the approach that artisans have adopted today does actually embrace technology and exploits it to its own advantages; not to replace the artisan, mind, but on the contrary, innovation is placed at the service of the “human factor”. in effect, today we are witnessing an “artistic” revaluation of craftsmanship in a trend that is increasingly linking it with contemporary art and design, with creativity in the most noble sense of the word. in practice there is a return to the time-honoured principles of craftsmanship: in the Renaissance, the workshop was the centre of artistic creation, where the various michelangelos and Raffaellos taught and trained their pupils.What, in your opinion, are the main obstacles preventing the metiers d’art from entering the hearts of young people?DZ: Let’s be honest, the work of the artisan is tough. Hours and hours of work, the difficulties involved in learning the work, tiredness from manual work, the concentration needed in each phase of creation. these are by no means the most popular models in our contemporary society, which is dominated by speed, mass production and often by superficiality at the cost of quality. Undoubtedly there is also a lack of knowledge regarding work that can be incredibly rewarding and which risked disappearing. The Councillor’s office for Artisans and Services has provided a great deal of commitment in this sense, attempting to “publicise” this fascinating world and acquaint young people with it. by way of example, there is the

artigianato&Scuola (craftsmanship & School) project, the main scope of which over the last few years has been to promote craftsmanship in many schools throughout Lombardy. then there is the Decò (Design and competitiveness) project, which puts young designers into direct contact with companies with an end to producing something. What prospects do the metiers d’art and craftsmanship in general offer young people starting out in the world of work?DZ: in a period of crisis, craftsmanship can doubtless provide a solution. as i mentioned before, artisan businesses account for around one third of Lombardy’s companies. It is a dynamic field, made up of men and women with new and highly valid ideas. in this sense, two important initiatives have been staged by Lombardy’s Regional authorities and Unioncamere Lombardy, in conjunction with Lombardy’s artisan associations (casartigiani, cLaai, cNa and confartigianato), which have now reached the third edition: artis is an excellence award which to date has been given to 230 artisan businesses, based on rules of excellence drafted by the Lombardy Regional authorities, whilst benchart is a project which aims to support artisan businesses and small-to-medium size companies attempting to improve their performance. in practice it provides companies an opportunity to compare notes constructively, allowing them to grow with the people that comprise them. i personally have seen many examples of young people who have embarked on artisan careers and small or micro-businesses, and who with their own determination have now written their own chapters of personal success and professional excellence.

27

Un maestro al lavoro su una scultura lignea.

an artisan working on wood.

artigiano in FieraGrandi numeri e rinnovato entusiasmo per la quattordicesima

edizione della più importante mostra mercato dedicata alle imprese artigiane di tutto il mondo.

Simona cesana

Visitatori dell’edizione 2008.

Visitors at the 2008 edition.

30

oltre 3.000 artigiani provenienti da 107 Paesi del mondo (con 5 nuovi partecipanti: Lettonia, Ucraina, iraq, Polinesia Francese, Somalia) e oltre tre milioni di visitatori stimati, sono i numeri che fanno di aF - arti-giano in Fiera, organizzato da Ge.Fi Gestione Fiere, il più importante evento nel panorama internazionale del settore. La manifestazione, che si svolge dal 5 al 13 Dicembre pres-so i nuovi padiglioni di Fiera milano a Rho-Pero, è sempre più gradita al grande pubblico: anche se colloca-ta fuori città, infatti, i collegamenti verso il grande polo fieristico sono agevoli e l’orientamento dei percor-si da una zona all’altra è sempre più facilitato e guidato. La caratte-ristica principale che l’evento vuole da sempre esaltare è la grande varietà del prodotto artigianale, cre-ando nel visitatore entusiasmo ed eccitazione cui si deve aggiungere anche il contributo della particolare stagione prenatalizia in cui l’evento si inserisce.artigiano in Fiera è quindi veicolo di prodotti ma anche di storie, di musiche, di sapori all’insegna delle particolarità e delle tradizioni locali,

per la valorizzazione di prodotti uni-ci e non omologati. in questo con-testo si delineano i percorsi della Fiera, organizzati per provenienza geografica e territoriale e suddivisi al loro interno per aree dedicate alle diverse Regioni, Nazioni, continen-ti, valorizzando quindi le culture e le tradizioni cui fanno riferimento i prodotti esposti. L’artigiano in Fiera è ormai riconosciuto come il luogo ideale per gli espositori che potran-no vendere direttamente al grande pubblico i loro articoli: una notevole opportunità per quei visitatori che vorranno acquistare un regalo in un’atmosfera coinvolgente… diffi-cile uscire da una visita alla Fiera senza aver comprato qualcosa! La grande partecipazione di pubblico, dovuta alla formula ingresso gratui-to e orari dilatati anche nelle ore se-rali, rappresenta per i vari produttori un efficace strumento per testare i prodotti in relazione alla qualità e al prezzo. Un’occasione impor-tante per molti artigiani, in questo momento di crisi economica, per proporsi al pubblico con idee nuove e rinnovata energia e trovare nuovi stimoli per posizionarsi al meglio

il banchetto di un intagliatore durante la manifestazione in Fiera.

the workplace of a wood-carver during the artigiano in Fiera exhibition.

31

nel mercato attuale. Le tipologie di oggetti esposti sono le più varie: dai mobili all’abbigliamento, dall’og-gettistica all’oreficeria, fino alla produzione agro-alimentare. Per il secondo anno un’area della Fiera sarà dedicata ad “ecoabitare”: il pri-mo salone del settore che si rivolge direttamente al consumatore finale con una serie di prodotti, finiture e impianti ecosostenibili e prodotti ad alta efficienza energetica, oltre ad arredamento per l’esterno, al verde, al benessere. all’edizione 2009 saranno presenti 150 esposi-tori provenienti da italia, Germania, Francia e Svizzera. il piano casa (varato anche dalla Regione Lom-bardia) e le nuove normative sulla sostenibilità ambientale pongono in grande rilevanza il tema della sua efficienza energetica; nel salone di ecoabitare il pubblico potrà dunque trovare molti artigiani che espor-ranno decine di prodotti finalizzati al miglioramento dell’efficienza abitativa, dagli infissi agli impianti di riscaldamento, all’arredamento per l’esterno, al fotovoltaico, che potranno incontrare l’interesse di tutti coloro che si apprestano a realizzare una ristrutturazione e un adeguamento energetico. ma è “econavigare” la grande novità del 2009: un nuovo salone dedicato alle imprese artigiane del settore nautico, alle imbarcazioni carrel-labili, agli accessori e al turismo diportistico. L’opportunità di creare questo salone è nata a partire dal lavoro svolto da Regione Lombar-dia, che ha promosso le edizioni 2008 e 2009 del Forum, in rela-zione al progetto DRiaDe, il cui obiettivo è di sostenere l’emergere di nuove forme di aggregazione, di sistemi produttivi locali e di filiere, in quanto fattori rilevanti per la realtà economica della Lombardia. Forse non ce lo aspetteremmo, ma in Lombardia il settore della nautica è molto importante: il 24% delle aziende italiane di questo comparto sono lombarde. inoltre la Lombar-dia offre anche un ottimo mercato

Un restauratore al lavoro negli

spazi della Fiera.

a restorer working during the exhibition.

32

Uno stand dell’area di “ecoabitare”. a stand in the “ecoabitare” area.

33

familiare e con tradizioni tramandate di generazione in generazione. Le barche prodotte dai cantieri artigiani sono prodotti di assoluta eccellenza, grazie al connubio tra la tradizione e l’innovazione. artigiano in Fiera è una manifestazione in continua crescita e trasformazione, capace di fare ricerca e di anticipare le esigenze del mercato, incentivando lo sviluppo e il miglioramento che scaturiscono dalla competitività. inoltre, con il tempo ha anche saputo sviluppare al suo interno particolari eventi capaci di avvici-nare il pubblico a una maggiore comprensione dell’oggetto di arti-gianato: attraverso queste espe-rienze collaterali (mostre, atelier, convegni, dimostrazioni, eccetera) c’è infatti la possibilità di leggere il valore aggiunto di un’opera arti-gianale scoprendone da vicino la materia, la lavorazione, le tecniche, il luogo di origine (genius loci), fino

alle abilità e identità della bottega che la propone. anche quest’anno è ricco il programma degli eventi e dei laboratori dal vivo realizzato anche in collaborazione con Regio-ne Lombardia: si va dalle dimostra-zioni sulla lavorazione del mosaico al design tessile, dall’illustrazione editoriale alla lavorazione della ceramica, ai laboratori organizzati presso lo spazio dell’Unione artigia-ni di milano nell’ambito del Progetto Re.t.i.c.a. i laboratori sono distri-buiti nei vari padiglioni, con l’intento di valorizzare le tipicità delle lavo-razioni artigianali legate al territorio: nei padiglioni 2 e 4 saranno i vari artigiani delle province lombarde ad alternarsi con dimostrazioni duran-te tutto il periodo di apertura della Fiera, nel padiglione 3 ci saranno dimostrazioni sull’artigianato umbro e nei padiglioni dal 5 al 10 si po-tranno apprezzare le lavorazioni ar-tigianali internazionali come il batik

per questo settore come dimostrano alcuni dati, uno per tutti il numero di patenti nautiche, di cui la Regione Lombardia detiene il primato. Non va poi dimenticato che milano, es-sendo equidistante dai grandi laghi del Nord, produce la maggior parte del turismo lacustre del Nord italia e la Regione Lombardia, e in parti-colare la Provincia di milano è l’area con la maggiore concentrazione di proprietari di imbarcazioni carrella-bili. a fronte di questi dati, “econa-vigare” si profila come una vetrina importante e un’ottima opportunità per incontrare le imprese artigiane di questo settore: esporranno infatti alcuni tra i migliori cantieri nautici in italia e nel mondo, come il cantiere Lillia (vincitore di medaglie d’oro in classe Star alle olimpiadi di atlanta e di atene) e il cantiere Navale cra-mar (vincitore di diversi titoli iridati e nazionali con le sue barche). anche in questo settore le imprese sono in gran parte artigiane, a conduzione

Un allestimento dell’edizione 2008 della manifestazione.

Scenarios and settings at the 2008 edition.

5 - 13 dicembre 2009

Sabato e festivi dalle 10 alle 22.30nei giorni feriali dalle 15 alle 22.30

FieramilanoPolo Fieristico di Rho-Pero

ingresso gratuito

www.artigianoinfiera.com

AF - L’Artigiano in Fiera

34

Immagine dalla locandina della

Mostra.

indonesiano e i tappeti persiani.i visitatori potranno anche apprez-zare spettacoli di musica jazz, di canti tipici irlandesi e di altre tradi-zioni, spettacoli di clownerie per i più piccoli e incontri promossi dalla Regione Lombardia su vari progetti a sostegno dell’artigianato.Una grande manifestazione quindi, che raccoglie visitatori provenien-ti non solo da tutto il nord italia ma anche dall’estero, e che pone milano e la Lombardia al centro di questo grande movimento di opere e persone.

aRtiGiaNo iN FieRa, tHe aRtiSaNS’ FaiR High attendance figures and renewed enthusiasm for this fourteenth edition of the largest market fair dedicated to artisan companies from around the worldover 3,000 artisans from 107 countries worldwide (and 5 new participant countries: Latvia, Ukraine, iraq, French Polynesia and

Somalia) as well as an estimated three million visitors. these are the figures that have made AF - artigiano in Fiera, or the artisans’ Fair, organised by Ge.Fi Gestione Fiere - the most important event in the sector’s international panorama. the event is being held from 5 to 13 December in the new pavilions of the Fiera milano fairgrounds at Rho-Pero. artigianato in Fiera is a vehicle for products, but also stories, music and flavours. All are geared towards unveiling special local features and traditions, and putting unique, non-standardised products firmly in the spotlight. against this backdrop, the areas of the Fair are divided up according to local and geographical origin. Within these areas they are further subdivided into areas dedicated to different Regions, Nations and continents, thereby ensuring that the cultures and traditions that the showcased products convey are highlighted. artigiano in Fiera is

Pag. seguente: Un pellettiere al lavoro presso lo stand della Regione Lombardia.

Next page: an artisan working on leather by the stand of Lombardy Region.

Le AreeitaLia (pad. 1-3 e 2-4)

eURoPa (pad. 5-7)

PaeSi DeL moNDo (pad. 6-10)

ecoabitaRe, il salone dedicato all’abitare ecologico (pad. 5-7)

ecoNaViGaRe (novità 2009), dedicato alla nautica artigianale (pad. 7)

35

widely recognised as being the best place for exhibitors to sell their items to the public at large directly. it is a great opportunity for visitors wanting to buy a gift in an exciting setting… and it is hard to leave the Fair without having bought something! it is an important opportunity for many artisans wanting to show off their new ideas to the public with renewed vigour, and to find new stimuli for gaining a better foothold on the market. the types of objects displayed vary greatly: from furniture to clothing, from household items to jewellery down to agri-food products. this year, part of the Fair will once again be given over to ecoabitare, the first exhibition in this sector which is aimed directly at the end consumer. it features a series of products, finishes and systems that are environmentally sustainable, and high energy efficiency products, as well as furnishings for outdoors, for gardens and for wellness. the 2009 edition will see the participation of 150 exhibitors from italy, Germany, France and Switzerland. yet econavigare is the real novelty for 2009: a new exhibition dedicated to small businesses that work in the nautical field as well as trailer-mountable vessels, accessories and pleasure boating. the opportunity to create this fair came out of the work done by the Lombardy Regional authorities regarding the DRiaDe project, the aim of which is to support the emergence of new forms of aggregation, local production systems and supply chains, as all are crucial factors for the economic state of Lombardy.econavigare is set to become an important showcase, and an outstanding opportunity for encountering the small artisan businesses in this field: in fact some of the best boat yards to be found in italy and throughout the world will be taking part, such as cantiere Lillia boat yard (winner of the gold

medal in the Star category at the atlanta and athens olympics) and the cantiere Navale cramar boat yard (winner of various national and world titles with its boats). In this field, too, a large slice of the companies are small artisan businesses that are family-run and handed down from generation to generation. the boats produced by these small boat yards are products of outstanding excellence, thanks to the combination of tradition and innovation. artigiano in Fiera is a growing event undergoing constant transformation; it is capable of researching and being one step ahead of market needs, and encouraging the development and improvement borne out of competition. in addition, over the course of time it has managed to develop special events within the fair that help give the public a better understanding of the crafted item: through these collateral events (exhibitions, ateliers, conferences, demonstrations, etcetera) it becomes possible to understand the added value of a piece produced by an artisan by discovering the material used, the production process, the techniques, the place of origin (genius loci), and even the skills and identities of the workshops that produce them.

this year there will once again be a packed programme of events and live laboratories produced in conjunction with Lombardy’s Regional authorities. they will vary from demonstrations of mosaic creation to textile design, illustrations for publishing and the production of ceramics.a major event then, and one that gathers together visitors not only from all over northern italy, but also from abroad, and one which places milan and Lombardy at the centre of this vast movement of works and people.

“DecÒ”, Design e competitivitàSimona cesana

Prosegue con successo il progetto della Regione Lombardia che mette i giovani designer in relazione con le imprese artigiane lombarde.

37

il design in Lombardia è un fattore strategico di vitale importanza per la ricerca, la produzione e l’inno-vazione. Numerose sono le figure che, attraverso il design, lavorano e producono nella nostra Regione: professionisti, artisti, comunica-tori, imprese artigianali e grandi imprese, sedi espositive di rilievo internazionale e centri di ricerca. in questo quadro si inserisce il pro-getto DecÒ – Design e competiti-vità, giunto alla seconda edizione, promosso dalla Regione Lombardia – artigianato e Servizi e realizzato da cestec S.p.a., con l’obiettivo di promuovere e sostenere i giovani designer e le imprese lombarde.il progetto DecÒ può essere inteso come una vera e propria cerniera fra designer e impresa, in un mo-mento in cui queste ultime hanno bisogno di idee nuove per essere più competitive sul mercato. Grazie a DecÒ le imprese possono di-sporre di un canale privilegiato per innovare la produzione; allo stesso tempo, i giovani designer possono

cogliere l’opportunità di avere un primo contatto con le imprese e la realtà produttiva della nostra regio-ne. come ha dichiarato l’assessore all’artigianato e Servizi Domenico Zambetti, “i dati dimostrano che quella del design rimane un’attività territorialmente molto concentrata in ambito nazionale, con il polo lom-bardo che continua a rappresentare da solo buona parte del settore. il design è un fattore produttivo strategico costituito da un insieme di tradizionali abilità, strumenti tecnico-scientifici d’avanguardia e una forte predilezione per il caratte-re estetico. in questo gioco di forze la Lombardia ha un ruolo centrale per tutto il terziario avanzato italia-no. È una Regione, la nostra, in cui convergono e vengono rielaborate grandi idee, in grado di influenzare significativamente il mondo del de-sign nel suo complesso”. il progetto prevede un coinvolgimento diretto delle imprese lombarde per tradurre idee innovative sviluppate da giova-ni designer in concrete iniziative di

business, e possibilmente in prodotti ingegnerizzabili e commercializza-bili, sperimentando così modelli di trasferimento di know how di design alle imprese, a partire dall’ideazione e sviluppo di nuovi concept e nuovi prodotti. Nella prima edizione, uffi-cialmente presentata durante l’ultimo Salone del mobile negli spazi affa-scinanti del belvedere del Grattacielo Pirelli, 45 idee progettuali di giovani designer sono state abbinate ad altrettante imprese lombarde che ne hanno realizzato un prototipo, messo in mostra nell’occasione. anche per la sua seconda edizione, le cui selezioni sono attualmente in corso, il progetto si è strutturato attraverso un bando di concorso mirato a selezio-nare fino ad un massimo di 50 idee

Gli spazi del belvedere del Grattacielo Pirelli allestiti con la mostra dei progetti e

dei prototipi della prima edizione di DecÒ, durante l’ultimo Salone del mobile.

the belvedere of the Pirelli skyscraper, where the exhibition of the projects and

prototypes of the first edition of DECÒ took place, during the last Salone del

mobile.

38

Gli spazi del belvedere del Grattacielo Pirelli allestiti con la mostra dei progetti e dei prototipi della prima edizione di DecÒ, durante l’ultimo Salone del mobile.

the belvedere of the Pirelli skyscraper, where the exhibition of the projects and prototypes of the first edition of DECÒ took place, during the last Salone del mobile.

proposte da giovani designer sui temi del design per la casa, per l’ufficio, per gli spazi pubblici e collettivi; paral-lelamente si sta individuando un pool di imprese potenzialmente interes-sate a sviluppare le idee selezionate, trasformarle in prototipi ed eventual-mente prevedere una commercializ-zazione dei prodotti sviluppati. ai giovani designer selezionati il progetto offre visibilità all’interno del settore e un riconoscimento pub-blico, oltre alla possibilità di vedere la propria idea realizzata concreta-mente in un prodotto ingegnerizza-bile e commercializzabile. L’oppor-tunità di instaurare nuovi rapporti professionali e favorire la creazione di attività d’impresa è inoltre uno strumento straordinario. alle impre-se il progetto offre la facoltà di col-laborare in maniera mirata e pun-tuale con i giovani designer che, fornendo idee innovative, sono da stimolo per il lancio di nuovi prodotti sul mercato; il progetto DecÒ met-te inoltre a disposizione una grande visibilità tramite eventi espositivi, un catalogo e la promozione su rivi-ste di settore. Una ulteriore spinta all’innovazione è data da un sup-porto finanziario a fondo perduto per la realizzazione di un prototipo. appuntamento quindi al prossimo Salone del mobile, per apprezzare i risultati di DecÒ 2010.Per maggiori informazioni sul pro-getto: www.deco.cestec.eu

“DecÒ”, DeSiGN aND comPetitiVeNeSS / the project initiated by Lombardy’s Regional authorities and which places young designers in touch with Lombardy’s artisan businesses continues to be a success.

in Lombardy, design is a strategic factor of vital importance for research, production and innovation. there are many individuals who, through design, work and produce goods in our Region: professionals, artists, communicators, small artisan businesses and large companies,

il Pirellone illuminato a tema in occasione della mostra durante il Salone del mobile.

the Pirelli skyscraper, with the special DecÒ lighting on the occasion of the last

Salone del mobile.

39

showrooms of international repute and research centres. the DecÒ – Design and competitiveness – project forms a part of this framework. the project, which is promoted by the artisans and Services department of Lombardy’s Regional authorities and is coordinated by cestec S.p.a., has now reached its second edition. its aim is to promote and support young designers and Lombardy’s businesses. thanks to DecÒ, businesses can make use of a fast-track to breathe innovation into production; at the same time, young designers can take advantage of the opportunity to make contact with production businesses in our region.as Domenico Zambetti, councillor for artisans and Services, declared: “The figures go to show that design remains an italian business area which is very concentrated on a local level, with the Lombard centre still representing a sizeable part of the sector. Design is a strategic factor of production, and comprises traditional skills, cutting edge technical and scientific instruments, and a passion for aesthetics. Lombardy plays a pivotal role in the forces involved in italy’s advanced tertiary sector as a whole. ours is a Region where great ideas converge and are developed. they are ideas that can have a significant effect on the design world at large.”the project sees the direct involvement of Lombard businesses, to translate innovative ideas developed by young designers into tangible business initiatives, and if possible into products that can be manufactured and sold. In the first edition, presented during the last Salone del mobile furniture fair against the stunning backdrop of the belvedere of the Pirelli Skyscraper, 45 projects by young designers were matched with as many Lombard companies, who made a prototype which was exhibited for the occasion.For this second edition, the selection process for which is currently underway, the project

has again been divided up with a competition which aims to select 50 ideas proposed by young designers on themes related to design for the home, for the office, for the environment and for community sites; at the same time, a pool of companies that might be interested in developing the selected ideas is being put together. the project affords young designers visibility within the sector, and public recognition, as well as the possibility to see their ideas brought to life. the opportunity to establish new professional relations and

La seduta comby. Design di Francesco montorfano, prodotta da baSe SRL.

the comby chair. Design by Francesco montorfano, produced by baSe SRL.

promote the creation of business activities is also extremely useful. the project gives businesses the ability to do targeted, specific work with young designers; in addition, the DecÒ project provides outstanding visibility through exhibitions, a catalogue and promotion in trade magazines. a further incentive is given to innovation in the form of grants for creating the prototypes.make a note for the next Salone del mobile fair to see the results of DecÒ 2010.http://deco.cestec.eu

40

Spring4: vento di primavera per le imprese lombarde

Valerio canevaro

al via la quarta edizione del progetto per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e delle imprese artigiane lombarde.

Nell’attuale contesto di crisi econo-mica, in cui conoscenza e compe-titività sono gli elementi chiave per operare in un mercato sempre più complesso, Regione Lombardia in collaborazione con cestec S.p.a. promuove la quarta edizione del Progetto SPRING, un’iniziativa fi-nalizzata a sostenere e incentivare strategie di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e delle imprese artigiane lombarde, puntando su un fattore chiave: il capitale umano. Un fattore che diventa variabile strategica per conoscere i mercati internazionali e potenziarvi la propria presenza. con SPRiNG4, Regione Lombardia (D.c. Relazioni esterne, internazio-nali e comunicazione, D.G. arti-gianato e Servizi e D.G. industria, Pmi e cooperazione) vuole fornire uno strumento flessibile che sup-porti le imprese in modo sussidiario attraverso la possibilità di avvalersi di un pacchetto di servizi che offre la consulenza di un temporary Export Manager, l’affiancamento di uno stagista e la partecipazione a corsi di formazione su materie legate all’internazionalizzazione. in questo modo le imprese selezio-nate potranno operare una serie di trasformazioni “trasversali”, di tipo organizzativo quanto culturale, facendo tesoro di quel know-how indispensabile alla propria crescita sui mercati esteri. Le imprese lombarde selezionate

beneficeranno per 15 giornate lavo-rative di un temporary export ma-nager, un consulente che trasferi-sce competenze presso le imprese, accompagnando l’intero percorso di espansione. Le precedenti edi-zioni di SPRiNG hanno evidenziato la rilevante importanza di questa figura professionale che, grazie alla sua esperienza e al suo “punto di osservazione esterno”, è in grado di far assimilare nuove metodologie

41

Ricamatrice al lavoro presso l’atelier di Pino

Grasso.an embroiderer at the Pino

Grasso atelier in milan.

di lavoro e di insegnare a utilizzare strumenti di pianificazione idonei a riorganizzare e sviluppare la pro-pria capacità di business develop-ment, nonché di individuare punti di forza e di debolezza per recuperare un nuovo vantaggio competitivo. al temporary export manager, SPRING ha affiancato a partire dalla seconda edizione la figura dello stagista: un giovane che per 8 mesi costituirà un supporto operati-vo nella realizzazione del progetto. Quella dello stagista, infatti, è una figura inserita per risolvere aspetti gestionali rilevanti, ottenendo im-portanti vantaggi sia per le imprese che per gli stagisti stessi. Per questi ultimi, ai normali benefici di uno stage come maturazione e primo confronto col mondo del lavoro, si aggiunge la sperimen-tazione e comprensione delle

opportunità lavorative offerte dalla piccola impresa; quest’ultima, dal canto suo, impara ad avvalersi di giovani risorse provenienti da un nuovo bacino d’utenza altrimenti difficile da coinvolgere. il progetto SPRiNG offre alle impre-se inoltre la partecipazione a corsi di formazione in grado di trasferire il know-how adeguato al completa-mento del progetto pianificato ma, soprattutto, di creare quel valore aggiunto indispensabile per prose-guire autonomamente il percorso di crescita intrapreso. con SPRiNG4 Regione Lombardia s’impegna perché il pacchetto di servizi messi a disposizione delle imprese per accompagnare la loro iniziativa di internazionalizzazione sia ancora più efficace. Mai come in questa edizione, infatti, il progetto si adat-terà in modo flessibile alle singole

42

esigenze delle imprese, offrendo un catalogo formativo persona-lizzato sulla base degli interessi aziendali e grazie all’attivazione di servizi specialistici aggiuntivi creati ad hoc. ll largo consenso riscontra-to tra i partecipanti a SPRiNG nelle precedenti edizioni – unitamente ai risultati che documentano come oltre il 50% di essi abbia avviato, o ampliato, un processo di internazio-nalizzazione, mentre solo alcune tra le microimprese coinvolte han-no trovato difficoltà nel proseguire il percorso autonomamente, per lo più a causa di problemi di riorga-nizzazione interna – dimostra che SPRiNG è a pieno titolo un’espe-rienza innovativa e di successo per la piccola impresa, tradizionalmen-te restia ad acquistare servizi di consulenza dai costi elevati e dai risultati incerti.Poter usufruire di una consulenza “garantita” da un operatore pub-blico d’eccellenza come Regione

Lombardia, produce quindi un pro-fondo cambiamento nell’approccio generale alla questione. La forza di SPRiNG4, infatti, non è costituita solamente dalla possibilità di fruire di un servizio completo e puntuale che altrimenti le piccole imprese non porterebbero al proprio interno: la volontà ultima è, semmai, quella di fornire i presupposti, le com-petenze e gli strumenti adeguati che operino un’evoluzione nel dna dell’azienda e una crescita della cultura d’impresa.il successo del progetto SPRiNG ha permesso a Regione Lombardia di ottenere, nel corso delle edizioni, importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, per la particolare sensibilità e atten-zione mostrate verso le politiche di sviluppo del capitale umano e dell’economia del territorio. Per accedere a quest’opportunità di sviluppo, le imprese interessate (appartenenti al settore manifattu-

riero e dei servizi alle imprese che hanno sede operativa in Lombardia e con un massimo di 50 dipen-denti) dovranno presentare fino al 29.01.2010 un sintetico “progetto di internazionalizzazione” relativa-mente agli interessi/bisogni della propria azienda, evidenziando la strategia di espansione che desi-derano intraprendere sui mercati esteri. Per ulteriori informazioni, nonché per presentare la domanda di candidatura, è possibile visita-re il sito http://spring4.cestec.eu oppure scrivere all’indirizzo e-mail [email protected] e contattare il numero 02.66.737.376.

SPRiNG4: a bReatH oF SPRiNG aiR FoR LombaRDy SmeSannouncing the start of the fourth edition of the project for the internationalization of small and medium enterprises and handicraft businesses in Lombardy.

the Lombardy Region (c. D. external and international Relations and communication, G. D. artisans and Services, G. D. industry, Small – medium enterprises and co-operation) in collaboration with cestec S.p.a. is promoting the fourth edition of the SPRiNG Project, an initiative aimed at supporting and encouraging the internationalization strategies of small and medium businesses and handicraft companies by focussing on a key factor: human capital. the Lombardy businesses that were selected through the identification of those projects with the greatest possibility of achieving complete and effective fulfilment will benefit for 15 working days of a temporary export manager. this consultant will transfer competences and know-how to the companies, along the

tecnologia e tradizione.

technology and tradition.

43

whole process of expansion; he will also help overcome the main barrier that small businesses may encounter in an internationalization process, i.e. the lack of skills. as of the second edition, SPRiNG has been matching the temporary Export Manager with the figure of the work-study participant: a student who for 8 months will provide authentic operational support in the accomplishment of the internationalization activity. In addition to the normal benefits of a work experience programme such as acquiring maturity and making their first contact with the working world, the students will experience and comprehend the work opportunities offered by small businesses; and the latter, for their part, will learn to avail of young resources from a new catchment area, who are otherwise difficult to involve. the Lombardy Region is committing itself with SPRiNG4 so that the package of services made available to businesses to accompany the internationalization path is even more effective. in this edition, in fact, the project will adapt to individual requirements more flexibly than ever before, thanks to a training course that is personalized on the basis of company interests, and to the implementation of specially created additional specialist services. For the duration of the project, SPRiNG4 envisages participation in training courses that are capable of imparting sufficient expertise for the completion of the planned project but which, above all, can create that added value which is indispensable for autonomously continuing the path of growth undertaken. SPRiNG4’s strength does not lie solely in the possibility for small businesses of availing of

a complete and punctual service which they would not otherwise be able to internalize: the ultimate objective is, if anything, to provide the foundations, skills and instruments necessary to bring about an evolution in the company’s DNa. to gain access to this development opportunity, the companies concerned (belonging to the manufacturing sector and that of the providers of services to companies with operating headquarters in Lombardy which have a maximum

of 50 employees) have until 29.01.2010 to present a concise “internationalization project” relating to the interests/needs of their company, and highlighting the growth trail they wish to undertake in foreign markets. For further information, and for presenting the request for candidature, telephone 02.66.737.376, write to [email protected] or go to http://spring4.cestec.eu.

La leggerezza e la grazia applicate alla materia.

Grace and lightness applied to materials.

44

SPRiiNt: innovazione per le imprese artigiane lombarde

Federica cavriana

il binomio artigianato/innovazione è un tema ormai ricorrente in tutte le discussioni sul futuro delle attività artigiane. Se perfino il lavoratore della piccola bottega storica sente la necessità di abbinare le tecniche tramandate di generazione in gene-razione alla ricerca sul design del prodotto, aprendosi anche alla conta-minazione con le nuove tendenze del gusto e del mercato, a maggior ragio-ne è possibile prefigurare quali siano le necessità di manifatture più grandi e strutturate. Non c’è da sbagliarsi: l’innovazione non sarà forse suffi-ciente, ma di certo è necessaria. La coscienza delle necessità e la buona volontà, però, non sempre bastano. È per questo motivo che la Direzio-ne Generale artigianato e Servizi di Regione Lombardia ha affidato a cestec S.p.a. – centro per lo svilup-po tecnologico, l’energia e la compe-titività delle piccole e medie imprese lombarde – la realizzazione di un pro-getto destinato alle manifatture della regione, con lo scopo di coadiuvare la concretizzazione dei loro progetti d’innovazione.il progetto in questione, SPRiiNt – Sostegno ai Processi di innovazione Integrata - consiste nell’affiancare all’impresa che ne abbia fatto richie-sta la figura del Mediatore Tempora-neo d’innovazione, o mti, una perso-na che segua passo passo e supporti la manifattura laddove si rendano

necessarie competenze specifiche: nell’analisi dei bisogni e delle poten-zialità dell’impresa, nella selezione di centri di ricerca o altri enti in grado di dare supporto tecnico-scientifico ai progetti d’innovazione. Non ultimo nella gestione economico-finanziaria degli investimenti. il mediatore tem-poraneo di impresa diventa quindi il fondamento e il punto di forza dell’iniziativa; ogni mediatore è stato formato dalla miP business School del Politecnico di milano, solido ente formativo che ha studiato un apposito percorso di studi per la preparazione di questa particolarissima figura che sta lavorando fianco a fianco con gli artigiani. il bando di partecipazione, diffuso nel 2008 e 2009, prevedeva l’accettazione di un massimo di 50 progetti d’innovazione cui abbinare gli mti; in realtà, come spiega la referente del progetto Gabriella ca-deddu, “Sono stati accettati tutti i 58 progetti presentati, con il coinvolgi-mento di 60 imprese artigiane. tutte le manifatture avevano già avviato progetti nell’ambito della convenzio-ne tra Regione Lombardia e Union-camere Lombardia (requisito obbliga-torio di ammissione a SPRiiNt -ndr), ed è stato ritenuto importante far proseguire il percorso già avviato. in questo periodo di crisi la Regione ha deciso di dare un concreto supporto operativo agli imprenditori artigiani impegnati nell’attuazione di progetti

di innovazione”.a febbraio 2010 si concluderà il progetto e si tireranno le fila di questa esperienza. Per quella data i fruitori di SPRiiNt avranno portato a termi-ne i loro progetti, ma si spera avran-no anche compreso come affrontare una serie di problematiche su cui dovranno d’ora in poi essere indipen-denti: prima fra tutte gestire la realiz-zazione di pianificazioni innovative per la propria attività. Perché se c’è una qualità che connota un artigia-no imprenditore moderno, è proprio quella di saper preservare le buone abitudini e capacità del mestiere, ma senza divenire prigioniero del “conso-lidato”.

SPRiiNt FoR HaNDicRaFt comPaNieS iN LombaRDy cestec S.p.a. provides a support figure for innovation projects: the temporary innovation mediator

the General management of Handicrafts and Services of the Lombardy Region has entrusted cestec S.p.a. – centre for technological development, energy and competitiveness of the small and medium businesses of Lombardy – with the realization of a project devoted to the region’s manufacturing, which has the objective of assisting the fulfilment of their innovation projects.

Cestec S.p.A. affianca ai progetti d’innovazione una figura di sostegno: il mediatore temporaneo di innovazione.

45

Sono migliaia le imprese artigiane lombarde operative nel tessile.

in Lombardy, several thousand artisanal enterprises are operative in the textile field.

the project in question, SPRiiNt – Support for the Processes of integrated innovation – consists of providing a temporary innovation mediator, or tim, to work with a company that has requested the intervention of the figure. the tim is a person who follows manufacturing step by step and lends support wherever specific skills are required: in the analysis of the needs and potential of the company, in the selection of research centres or other organizations that are able to give technical and scientific support to innovation projects, and in the economic-financial management of the investments.thus the temporary innovation mediator becomes the foundation and the strength of the initiative; every mediator has been trained by the miP business School of

milan Polytechnic, which has created a special course of studies for the preparation of this highly specialized figure who works side by side with the craftsmen.the competition, announced in 2008 and 2009, envisaged the acceptance of a maximum of 50 innovation projects that would be assisted by the tims; in reality, as the project contact person Gabriella cadeddu explains, “all 58 projects presented were accepted, with the involvement of 60 handicraft businesses. all the manufacturers had already started up projects within the context of the convention between the Lombardy Region and Unioncamere Lombardia; it has been understood how important it was to go ahead on the path that had already been traced. in this period of crisis, the Region has decided to send a message of

solidarity to craftsmen committed in innovation processes”.the project will end in February 2010 and the results of this experience will be examined.By that time, the beneficiaries of SPRiiNt will have brought their projects to conclusion, but it is to be hoped that they will also have learned how to face a series of problems which, from now on, they will have to tackle on their own: foremost among these, managing the creation of innovative planning for their activity. because, if there is one quality that distinguishes a modern self-employed craftsman, it is that he is able to conserve the good habits and skills of the craft, without, however, becoming a prisoner of that which is “well-established”.

artigianato&ScuolaRegione Lombardia sostiene anche quest’anno “artigianato&Scuola”, il progetto di promozione dell’artigianato nella Scuola Secondaria di Primo Grado.

Valerio canevaro

il cantiere archetti, sulle

sponde del lago d’iseo.

the archetti shipyard by

the iseo lake.

48

i mestieri artigiani sono da sempre un patrimonio fondamentale per la nostra cultura e rappresentano un’opportunità di sapere, crescita e conoscenza di rilevanza cruciale per il successo del made in italy nel mondo. Proprio per questo Regione Lombardia, anche per l’anno scola-stico 2009-2010, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico ha dato il via al progetto di promozione dell’ar-tigianato nella scuola secondaria di primo grado: un’iniziativa che nelle edizioni trascorse ha suscitato grande interesse e partecipazione, nata con lo scopo di aiutare i gio-

vani a scegliere con serenità il loro futuro, fornendo informazioni ed esperienze dirette in quello che è oggi un panorama socio-economico di crescente complessità.con questo progetto Regione Lombardia si pone l’obiettivo di pro-muovere l’artigianato e i suoi valori come punto di forza e d’eccellenza nell’economia lombarda e ampliare la conoscenza degli sbocchi pro-fessionali e dei percorsi di crescita umana e professionale che il settore può offrire alle nuove generazio-ni. Le attività didattiche, formative nonché ludiche, sono progettate per coinvolgere gli studenti in un per-corso interattivo che mostri in modo chiaro e coinvolgente le opportunità di questo mondo e, soprattutto, che appassioni i ragazzi a mestieri anti-chi e dal grande fascino. “artigianato&Scuola” è un progetto costruito sul concetto d’interazio-ne e dialogo tra gli attori principali chiamati a partecipare: i ragazzi, gli insegnanti, la famiglia e gli artigiani. creare corrispondenze biunivoche tra i soggetti è importante affinché gli allievi possano, grazie alla guida dei loro insegnanti, al sostegno delle famiglie e alle conoscenze dei professionisti coinvolti, apprendere il significato del mestiere artigiano conoscendone non solo gli aspetti tecnici ma anche l’alto profilo uma-no, artistico e sociale. Le iniziative educative, le campagne di comuni-cazione, unitamente al magazine, al sito internet e all’approccio al lavoro in bottega, sono gli strumenti con i quali gli studenti, insegnanti e genitori vengono costantemente informati, sollecitati a partecipare attivamente all’iniziativa e coinvolti in prima persona nell’orientamento verso il loro futuro. Non per ultimo, questa iniziativa rappresenta una reale opportunità per gli artigiani stessi di creare un ponte con quelle generazioni che diventeranno gli artigiani di domani, i portatori di quella preziosa cultura del “saper fare lombardo”, cominciando a tra-sferire loro quel ricco patrimonio di

La mascotte del progetto.

the symbol of the project.

Una tavola di legno massello del 1800, presso la Segheria F.lli de marchi, turbigo.

a piece of wood dating back to 1800, by the F.lli de marchi workshop in turbigo.

50

know-how che, sempre più spesso, rischia di essere disperso. Regione Lombardia dimostra ancora una volta di essere una fondamentale interfaccia tra realtà diverse, mondi differenti che altrimenti non riu-scirebbero a comunicare tra loro. “artigianato&Scuola” è un’iniziativa che attesta come Regione Lombar-dia ponga particolare attenzione non solo verso il futuro dei più gio-vani – oggi, più che mai, bisognosi di una guida attenta e sensibile - ma anche verso la salvaguardia del

patrimonio inestimabile rappresen-tato dal savoir faire dell’artigianato lombardo.il progetto “artigianato&Scuola” è presente sul sito internet dedicato www.artigianatoescuola.it

aRtiGiaNato&ScUoLathis year, Lombardys’ Regional authorities are once again sponsoring “artigianato & Scuola”, (craftsmanship & School), a project to promote craftsmanship

La copertina della presentazione del concorso.

the graphics studied for the presentation of the contest.

51

in lower secondary schools.

For this 2009-2010 academic year, Lombardy’s’ Regional authorities have once again signalled the start of the artigianato&Scuola project, which promotes craftsmanship in lower secondary schools.With this project, Lombardy’s’ Regional authorities have set themselves the goal of promoting craftsmanship and its values as points of strength and excellence in the Lombard economy, and of expanding awareness of the career opportunities and human and professional growth processes which the field can offer the younger generations. education and training activities, as well as opportunities for having fun, have been planned in such a way as to involve students in an interactive process which involves them whilst

outlining all the prospects this field offers. Above all else, it aims to stimulate the interest young people have for these fascinating, time-honoured professions. artigianato&Scuola is a project which has been moulded around the concept of interaction and dialogue between the key players involved: the young people, their teachers, families and the artisans themselves. Generating one-to-one communication between the parties involved is crucial if the pupils are going to grasp the meaning of the craft in question. With the help of their teachers, the support of their families and the knowledge of the professionals involved, they must acquaint themselves with the technical aspects, not to mention the high human and artistic profile of the work. the educational initiatives

and advertising campaigns, combined with the magazine, website and an introduction to working in a company are all used to ensure that the students, together with the teachers and parents, are kept up-to-date. the students are also encouraged to take an active part in the initiative, and to play a primary role in defining their careers. artigianato&Scuola is an initiative that bears witness to the emphasis Lombardy’s Regional authorities is placing on the careers of young people, who now more than ever need careful and sensitive guidance. yet it is also a means of ensuring that the priceless heritage of Lombardy’s skilled craftsmanship is carefully guarded. www.artigianatoescuola.it

immagini del laboratorio della compagnia marionettistica colla, milano.

the atelier of the colla brothers in milan, where puppets are produced.

interno della laboratorio artigiano della ditta F.lli Boffi di Lentate. Photo Fabrizio cusa.

the F.lli Boffi workshop in Lentate sul Seveso.

aD aRte. tradizione e innovazione nell’artigianato

artistico lombardo

Un libro che raccoglie la storia e l’attualità dei mestieri d’arte in Lombardia, promosso dalla Regione e realizzato

dal cestec S.p.a.

Ugo la Pietra

interno del laboratorio artigiano della ditta F.lli Boffi di Lentate. Photo Fabrizio Cusa.

The F.lli Boffi workshop in Lentate sul Seveso.

54

il libro aD aRte, che ho curato per la Regione Lombardia, rappresenta un’esperienza editoriale innovativa nel panorama delle pubblicazioni sull’artigianato artistico. La parti-colarità di questo libro non è solo l’aver collocato l’artigianato Lom-bardo nella storia, attraverso un approfondito saggio dello storico maurizio Vitta, ma anche e soprat-tutto aver evidenziato “le eccellen-ze” all’interno del vasto panorama di questa area culturale e produtti-va. Storicamente parlando, quando nel 1773 il governo austriaco avviò lo scioglimento delle antiche cor-porazioni artigiane della Lombardia dando inizio a un processo che si sarebbe concluso molti anni dopo, il lunghissimo elenco dei mestieri e delle arti raggruppati in quelle ormai decrepite istituzioni rivelò una realtà produttiva articolata e complessa, un’intera economia evolutasi nei secoli si rispecchiava in quegli elenchi. La fredda logica cancellò naturalmente solo l’obso-lescente ossatura corporativa di

quelle arti, non la sostanza econo-mica né tanto meno il loro valore culturale. il libro riesce a trasmet-tere tutta la ricchezza produttiva, ma soprattutto di qualità, di questo territorio. È la storia di ebanisti, di artefici di strumenti musicali, di marmorari, di tessitori, di ricamatori, di orefici; una storia fatta di rapporti tra l’artigiano-artista e il committen-te con i loro rispettivi ruoli culturali, sociali ed economici. ma il senso del libro è da ricercare nell’analisi della scoperta, per chi non se ne fosse accorto, di una Regione che di fatto si presenta oggi come il territorio più ricco di imprese arti-giane, un vero primato che vede questo tipo di strutture produttive in continuo sviluppo. La ricognizione sulla produzione artistica lombarda è stata fatta partendo dalle aree che operano nella tradizione, ma anche e soprattutto indagando le situazioni dove l’artigianato di tradizione ha saputo conservare i suoi valori legati alle tecniche e alla manualità, rinnovandoli in una produzione contemporanea. ba-sterebbe ricordare alcune aree di tradizione esplorate dal libro come la liuteria di Cremona, l’oreficeria a milano e Pavia, i maestri comacini per la lavorazione del marmo e del-la pietra, i fabbri milanesi, bresciani e bergamaschi, l’ebanisteria brian-zola, la ceramica di Lodi, la seta di como, i pizzi di cantù, aree ancora oggi vitali che spesso sono riuscite a rinnovare le forme e i decori ap-prodando ad un artigianato artistico capace di soddisfare le necessità di un mercato legato alle esigenze estetiche e d’uso contemporanee. il libro, attraversando le varie aree di produzione, mette in evidenza due fattori fondamentali che hanno caratterizzato il loro sviluppo: da una parte la crescita della piccola e media impresa, soprattutto nel set-tore del mobile che ha sempre fatto uso di moltissime botteghe artigia-ne, dall’altra il tradizionale rapporto di collaborazione tra il progettista (architetto, designer, decoratore,

torchio del 1400 per la stampa a mano. Si trova nell’antica stamperia di Soncino (cR) oggi sede di un museo della stampa.

a press of the XV century for hand-printing, in the ancient Soncino printing house, now museum of Print.

55

come riferimento la ricognizione “mestieri e cultura in Lombardia” (cestec, 2004), il libro presenta una mappatura di luoghi e di produzio-ne differenziata anche per il tipo di modelli di impresa: dall’artigiano che opera nella tradizione all’artista artigiano, che opera su progetto all’artigiano che lavora per l’indu-stria, fino all’artigiano che opera in una nuova concezione della piccola impresa legata soprattutto alle nuo-ve generazioni, che gli osservatori più attenti oggi identificano in quel processo di “autoproduzione” che sta condizionando anche il mondo del design. interessante osservare, infine, alcuni fenomeni che stanno crescendo e di cui si hanno i primi interessanti risultati: dall’“artigianato metropolitano” (artigiani che ope-rano fuori dalla tradizione usando tecniche e lavorazioni inedite) all’“artigianato partecipato” (attività artigianali che nascono dal basso, promosse da singoli, associazioni e non profit) il cui carattere principale è essere occasione di partecipa-zione diretta alla costruzione dello spazio abitativo.Un’altra strada da percorrere per promuovere, proteggere e comuni-care l’artigianato lombardo.

aD aRte tRaDitioN aND iNNoVatioN iN LombaRDy’S aRtiStic cRaFtSmaNSHiP a book which combines the past and present of the craftsmen’s arts in Lombardy, sponsored by the Regional authorities and produced by cestec S.p.a.

“ad arte” is a book which i have edited for Lombardy’s Regional authorities. Produced in conjunction with cestec S.p.a., it conveys the full extent of the products, but most of all the quality, that this area is home to.it is the story of cabinet makers, musical instrument producers, marble workers, weavers, embroiderers and goldsmiths; a

arredatore) formatosi nelle varie istituzioni Scolastiche sparse sul territorio lombardo (istituti Statali d’arte, Facoltà di architettura, la Fondazione Umanitaria di milano e recentemente il Politecnico con la Facoltà del Design) e le diver-se strutture artigiane. Degne di nota sono anche le recenti espe-

rienze finalizzate ad incentivare il processo che vede l’incontro tra cultura del progetto e produzione artigianale facendo così emergere le nuove prospettive per un’area che, non essendo riuscita a trovare uno spazio nella nuova disciplina del design, di fatto stava perdendo il rapporto con la realtà. citando

interno del laboratorio artigiano della ditta F.lli Boffi di Lentate. Photo Fabrizio Cusa.

The F.lli Boffi workshop in Lentate sul Seveso.

56

of artisan businesses; a record which is continuing to notch up growth in this type of business. the snapshot of Lombardy’s artistic manufacturing businesses was taken in traditional areas, but first and foremost it investigated companies where traditional craftsmanship has managed to

story featuring the links that have been interwoven between artisan-artists and those commissioning the work, along with their respective cultural, social and economic roles.yet the true scope of the book is to unveil, to those not yet acquainted with it, a Region that is now the area with the highest density

bracciale ideato da mario buccellati per Gabriele D’annunzio dalla collezione del museo mario buccellati (milano). Photo Giorgio majno.

a bracelet created by mario buccellati for Gabriele D’annunzio, from the mario buc-cellati museum collection (milan).

copertina del libro.

the cover of the book.

57

maintain techniques and skills whilst renewing them to produce something contemporary.We need only recall just a few of the traditions which the book explores, such as the stringed instrument workshop in cremona, goldsmiths in milan and Pavia, master stone and marble masons from como, milan, brescia and bergamo’s blacksmiths, brianza’s cabinet makers, ceramists from Lodi, como’s silk and lace from cantù, all of which are areas that are still alive and have often managed to breathe new life into their forms and decorative techniques. the result is a brand of artistic craftsmanship that meets the needs of the market’s aesthetic requirements and contemporary uses alike. in visiting the various production areas, the book highlights two key factors: growth of small-to-medium businesses, above all in the furniture industry which has always made ample use of countless craftsman’s workshops, and the traditional cooperation between the designer and the various artisan businesses. taking the “mestieri e cultura in Lombardia” (Professions and culture in Lombardy) award (cestec, 2004) as its reference point, the book maps out all the

production sites and types in the area. these are also subdivided according to the type of business model involved: from artisans that work according to traditional tenets, to artistic craftsmen that work to projects, or artisans that work for industry. then there are the craftsmen that work with a new concept of the small business, which chiefly involves the new generations, and which the keenest observers are now seeing in the “self-production” process now affecting the design world.Lastly, it is interesting to note a number of phenomena which are on the rise, and which are now yielding their first interesting results: from “metropolitan craftsmanship” (artisans working outside traditional boundaries using new techniques and processes) to “participated craftsmanship” (crafting businesses that start from the bottom and are promoted by individuals, associations and non-profit organisations) whose chief aim is to provide an opportunity for direct participation in creating living environments. together they make for a new way of promoting, protecting and communicating Lombardy’s craftsmanship.

L’interno dell’archivio Giovanni Sacchi allo Spazio miL di Sesto San Giovanni.the Giovanni Sacchi atelier in Sesto San Giovanni, at the miL Space.

L’archivio Giovanni Sacchi

allo spazio miL

Simona cesana

inaugurato nel mese di ottobre l’archivio dedicato al famoso modellista per il design presso il museo dell’industria e del

Lavoro di Sesto San Giovanni

Giovanni Sacchi nella sua bottega di via Sirtori.

Giovanni Sacchi in his atelier in Via Sirtori.

modello dal disegno di Fortunato Depero per campari.

a model from a Fortunato Depero design, for campari.

60

in prodotto o in architettura. tutti i materiali della bottega di Giovanni Sacchi, tra cui modelli, prodotti, fo-tografie, disegni e documenti, oltre al laboratorio di modellistica con i macchinari e le attrezzature, sono entrati a far parte delle collezioni del museo dell’industria e del La-voro – Spazio miL – della sua città natale, Sesto San Giovanni.L’archivio espone quindi artefatti e documenti di grande rilevanza per la storia del disegno industria-le e dell’architettura, ordinati e consultabili anche on line (www.archiviosacchi.it): 67 modelli di architettura, 366 modelli, prototipi e pezzi in lavorazione di oggetti di design, 8000 disegni (riguar-danti 1000 progetti), 110 prodotti, oltre 9000 fotografie e filmati, 250 fascicoli con documenti, una ricca biblioteca, numerosi macchinari e attrezzature per la lavorazione meccanica e del legno. È sta-to inoltre ricostruito con intento didattico l’ambiente di lavoro, per seguire il processo di realizza-zione di un oggetto, completato da un’area attrezzata con nuovi macchinari dove sarà possibile organizzare workshop di mo-dellistica con docenti, studenti e professionisti. Ulteriori spazi sono destinati ad ospitare attività espo-sitive temporanee e incontri sul tema, e una biblioteca specializza-ta, che contiene volumi, periodici e opuscoli. L’intera iniziativa è frutto di un progetto avviato da qualche anno, condotto in collaborazione dal comune di Sesto San Gio-vanni e da un gruppo di lavoro della Fondazione iSec (istituto di Studi del Novecento specializza-to in storia e archivi del lavoro e d’impresa) che ha visto coinvolti alberto bassi, Fiorella bulegato, Stefano mazzoni e Lodovico Gual-zetti – magutdesign, art director e progettista dell’allestimento – ed è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione caRiPLo, con il patrocinio della Provincia di milano e della Regione Lombardia.

il laboratorio di Giovanni Sacchi, attivo in via Sirtori a Milano fino al 1997, è stato un luogo importante per la storia del progetto in italia. attraverso i suoi modelli hanno sviluppato e messo a punto i loro prodotti moltissimi designer e ar-chitetti, tra cui aldo Rossi, marcello Nizzoli, achille castiglioni, ettore Sottsass jr e marco Zanuso, che hanno trovato in Sacchi l’interlocu-tore ideale con il quale confrontar-si per tradurre tridimensionalmente idee progettuali. il lavoro della bot-tega di Giovanni Sacchi costituisce un eccellente esempio di collabo-razione tra progettista e artigiano, dimostrando come le competenze progettuali e quelle artigianali con-corrano a determinare la qualità di una ricerca che si concretizza poi

Una vista dell’archivio

Giovanni Sacchi con i tavoli e gli strumenti di

lavoro.the Giovanni

Sacchi workshop, with his tables and

tools.

62

tHe aRcHiVe oF GioVaNNi SaccHi iN tHe SPace miL

the atelier of Giovanni Sacchi, who worked in the milanese Via Sirtori until 1997, has been a relevant place for the history of project in italy. many important designers and architects have developed their products thanks to his forms: aldo Rossi, marcello Nizzoli, achille castiglioni, ettore Sottsass jr and marco Zanuso,

among the others, have found in Sacchi the ideal partner to discuss with, in order to turn their projects into a three-dimensional prototype.Giovanni Sacchi’s atelier stands for an excellent example of the fruitful collaboration between designers and artisans, thus showing how design competences and artisanal skills concur in the determination of an excellent research, which is then turned into a product

or an architecture. all the materials in Sacchi’s atelier (including models, forms, products, photos, drawings and documents, as well as a complete laboratory with prototyping machinery and tools) are now part of the collection of the museum of industry and Work (Spazio miL) of his birth city, Sesto San Giovanni.the archive encompasses artefacts and documents of

Pag. precedente: un dettaglio dell’allestimento curato da magutdesign.

Previous page: a detail from a set curated by magutdesign.

modello di un ingranaggio.

a model for a gear.

modelli delle caffettiere “La conica” e “La cupola” di aldo Rossi per alessi.

models of the “La conica” and “La cupola” coffee machines by aldo Rossi for alessi.

63

remarkable importance for the history of industrial design and architecture, which can be consulted as well on line by visiting www.archiviosacchi.it: 67 architectural models, 366 models, prototypes and design objects in progress, 8000 drawings about 1000 projects, 110 products, more than 9000 photos and films, a rich librarian fund and a large number of tools. the initiative comes from a common project between the city of Sesto San Giovanni and the iSec Foundation (institute of Studies about the XX century, an institution specialized in corporate history and history of work) that involved alberto bassi, Fiorella bulegato, Stefano mazzoni and Lodovico Gualzetti – magutdesign, art director; the project has been realized thanks to the generous contribution of the caRiPLo Foundation, under the patronage of the Province of milan and the Regional authorities of Lombardy.

65

per il progetto aRtiS si sono concretizzati nel finanziamento di due contratti semestrali per due studenti particolarmente merite-voli, selezionati tra le scuole di formazione lombarde e assegnati a due aziende risultate “eccellenti” secondo i parametri del Progetto aRtiS. Siamo davvero felici dei risultati di questa prima edizione, ed è nostra intenzione proseguire: perché oggi più che mai sentiamo quanto sia necessario sostenere e motivare i giovani che fanno una scelta coraggiosa, quella di impegnare la propria creatività e il proprio talento in un mestiere che richiede sacrificio e dedizione. Ma che, in prospettiva, saprà regalare soddisfazioni (anche economi-che) davvero straordinarie. certo, stiamo vivendo momenti difficili: spesso le aziende vorrebbero assumere dei giovani talenti, ma non sempre ce la fanno. e non tutti i giovani sono nella possibilità di lavorare per mesi senza nemmeno un rimborso spese. ma proprio per questo diventa tanto più urgente

Un’eccellenza da trasmettere

Franco cologni

Favorire la trasmissione del saper-fare d’eccellenza, tipico dei me-stieri d’arte lombardi, è un fattore di vitale importanza per la soprav-vivenza stessa del nostro sistema non solo economico, ma anche ar-tistico e culturale. La trasmissione del sapere è infatti un valore ine-stimabile, che diventa sempre più determinante in un contesto come quello lombardo votato a un “bello ben fatto” ricercato e apprezzato in tutto il mondo. Grazie al progetto aRtiS, e alle numerose iniziative portate avanti, Regione Lombardia promuove e sostiene in maniera intelligente quei maestri d’arte che hanno contribuito in maniera fondamentale all’eccellenza dell’ar-tigianato artistico lombardo e che possono assicurarne la continua-zione e la crescita: e anche noi, con la Fondazione cologni, abbia-mo voluto dare un piccolo contribu-to ai maestri di nuova generazione che garantiranno a questa eccel-lenza un futuro e un’apertura asso-lutamente necessari. il nostro con-tributo e il nostro apprezzamento

e strategico sostenere e favorire l’apprendimento, la trasmissione, la passione e la cultura: elementi fondamentali perché l’artigianato artistico lombardo possa mantene-re la sua eccellenza e la sua stra-ordinaria preziosità sociale ed eco-nomica. Se vogliamo che il made in italy possa ancora splendere nel mondo grazie ai tanti maestri il cui messaggio continua a suscitare ammirazione e passione, occor-re che questo messaggio vada trasmesso, insegnato. che non si disperda, ma che venga di nuovo appreso e interpretato secondo i codici della contemporaneità. Far convivere slancio creativo e applicazione pratica, la passione del cuore con l’intelligenza della mano, è la sfida che vogliamo e dobbiamo accettare.

eXceLLeNce to PaSS oN

encouraging the process of passing on the know-how of excellence, typical of art professions in Lombardy, is a

Franco cologni, presidente della Fondazione cologni dei mestieri d’arte.

Franco cologni, chairman of the cologni Foundation artistic craft Professions.

IN LIBRERIA A DICEMBRE

66

make the courageous decision of devoting their creativity and talent to a profession that requires sacrifice and dedication. However, when viewed in perspective, this profession will have rewards in store for them (also in the economic sphere) that are truly extraordinary. of course, we are living in difficult times: often firms want to hire young talent, but the do not always manage to do so. and not all young people can afford to work for months without even being reimbursed for expenses. but this is why it becomes all the more urgent and strategic to support and encourage training, transmission, passion and culture: fundamental elements that will allow artistic craftsmanship in Lombardy to keep up its high standard of excellence and its extraordinary social and economic preciousness. if we want made in italy to keep on shining in the world thanks to the many maestri whose message continues to arouse admiration and passion, this message must be passed on, taught – so that it is not wasted, but is learned again and again, and interpreted according to the norms of the contemporary. to make creative impulse and practical application coexist, to make the passion of the heart live together with the intelligence of the hand – this is the challenge that we desire and that we want to accept.

factor of vital importance for the survival not only of our economy, but also of our artistic and cultural systems. Passing knowledge on is something of inestimable value, which becomes more and more significant in a context like the one in Lombardy, rated as “beautiful and well made”, sought after and appreciated all over the world. thanks to the project aRtiS, and to numerous initiatives carried out, the Region of Lombardy intelligently promotes and supports those arts professions that have made a fundamental contribution to the excellence of Lombard artistic craftsmanship, and that can ensure its continuity and growth: and we, too, with the Fondazione cologni, want to make a small contribution to the maestri of the new generation, who can guarantee this excellence for the future, as well as provide an absolutely necessary opening. our contribution and our appreciation of the aRtiS project have taken on concrete form in two six-month contracts for two especially meritorious students selected from Lombard training schools and assigned to two firms that turned out to be “excellent” according to the parameters of the aRtiS project. We are truly happy with the results of this first round, and it is our intention to continue: because today more than ever, we feel how necessary it is to support and motivate young people who

IN LIBRERIA A DICEMBRE

67

Numero speciale - esemplare non in vendita