A80_marzo_2010

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Via Don Minzoni, 19/23 Angri Tel./Fax : 081.946439 e-mail: [email protected] sito web: www.puccisas.com LISTE NOZZE Via Dei Goti, 122 Tel. 081. 948537 [email protected] Via Dei Goti, 122 Tel. 081. 948537 www. ceramichedacunzo.it Pavimenti Rivestimenti Arredo Bagno Parquet Camini Cucine Pavimenti Rivestimenti Arredo Bagno Parquet Camini Cucine EURO 0,80 - MENSILE INDIPENDENTE A CURA DEL CENTRO INIZIATIVE CULTURALI - ANNO XXVIII - Nº 3 - 20 MARZO 2010 Dossier Elezioni Amministrative del 28 e 29 marzo 2010 da pag. 2 a pag. 13 Via Dei Goti, 204 - Angri - Tel. 081.940071 Sette candidati a Sindaco e 478 concorrenti al Consiglio comunale al capezzale di una città in agonia Riusciranno a trovare la giusta medicina per rimetterla in piedi? Per farle recuperare livelli accettabili di vivibilità e riprendere un cammino di benessere economico. Negli ultimi 6 anni Angri ha subìto ben tre scioglimenti anticipati per problemi e contrasti interni alla maggioranza amministrativa. Anche ora, la pletora di candidati a Sindaco e i tanti aspiranti consiglieri non rassicurano affatto sulla stabilità amministrativa. Ma non ci resta che sperare. Gaetano Saporito (Sinistra) sostenuto da 3 liste civiche: Movimento Naturalista (Agric. Amb, Terr.), Democrazia Partecipata, Io Amo Angri Marcello Ferrara (Udeur), sostenuto da 3 liste civiche: Battiti per Angri, Uniti per la nostra Terra, Aria Pulita. Antonio Squillante (Centrodestra), sostenuto da 7 civiche: M.P.A., Libertà e Auton. Noi Sud, La Nuova Angri, Circolo della Libertà, Alleanza per Angri, Rinascita Angrese, Forza Angri. Cosimo Ferraioli (Centrosinistra) sostenuto da 4 liste: P. D., Di Pietro I.D.V., Sinistra per Angri, la civica Noi Angri Pasquale Mauri (UDC) sostenuto da 4 liste: Angri in Mov. to UDC, Progetto in comune, A.C.N. Gianfranco D’Antonio (Centrodestra) sostenuto da 3 liste: Tempi Nuovi, Lega Sud Ausonia, Con G. D’Antonio Sindaco M. Rosario Capone Lista civica: Un’altra Angri

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Angri80 marzo 2010

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Via Don Minzoni, 19/23 Angri Tel./Fax : 081.946439

e-mail: [email protected] web: www.puccisas.com

L I S T E N O Z Z E

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Euro 0,80 - MEnsilE indipEndEntE a cura dEl cEntro iniziativE culturali - Anno XXviii - nº 3 - 20 Marzo 2010

Dossier Elezioni Amministrative del 28 e 29 marzo 2010 da pag. 2 a pag. 13

Via Dei Goti, 204 - Angri - Tel. 081.940071

Sette candidati a Sindaco e 478 concorrenti al Consiglio comunale al capezzale di una città in agonia

Riusciranno a trovare la giusta medicina per rimetterla in piedi? Per farle recuperare livelli accettabili di vivibilità e riprendere un cammino di benessere economico. Negli ultimi 6 anni Angri ha subìto ben tre scioglimenti anticipati

per problemi e contrasti interni alla maggioranza amministrativa. Anche ora, la pletora di candidati a Sindaco e i tanti aspiranti consiglieri non rassicurano affatto sulla stabilità amministrativa. Ma non ci resta che sperare.

Gaetano Saporito (Sinistra)

sostenuto da 3 liste civiche:

Movimento naturalista

(Agric. Amb, Terr.),

Democrazia Partecipata,

Io Amo Angri

Marcello Ferrara (Udeur),

sostenuto da 3 liste civiche:

Battiti per Angri,

Uniti per la nostra Terra,

Aria Pulita.

Antonio Squillante (Centrodestra), sostenuto da 7

civiche: M.P.A., Libertà e Auton.

noi Sud, La nuova Angri, Circolo

della Libertà, Alleanza per Angri, Rinascita Angrese,

Forza Angri.

Cosimo Ferraioli

(Centrosinistra) sostenuto da 4

liste:P. D.,

Di Pietro I.D.V.,

Sinistra per Angri, la civica

noi Angri

Pasquale Mauri(UDC)

sostenuto da 4 liste:Angri in Mov.to

UDC, Progetto

in comune, A.C.n.

Gianfranco D’Antonio

(Centrodestra) sostenuto da

3 liste:Tempi nuovi,

Lega SudAusonia,Con G.

D’Antonio Sindaco

M. Rosario Capone

Lista civica: Un’altra Angri

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2Marzo 2010

Appartamenti, box, garage, cave, alberghi, ter-reni e ville: è questo il patrimonio della camor-ra ora affidato alla Prefettura di Salerno e, in

parte, gestito da Comuni ed associazioni

,

L’oBLòd i

Pi ppo Della Corte

ElEzioni AmministrAtivE

Qui trovi

dolcezzae...

cortesia

TEIA ConTRo nARSETE

Via Marconi

Egregio direttore,manca una settimana al voto, non ci resta che attendere

il risultato finale. I prossimi giorni saranno quelli deter-minanti. Certo è da registrare poco entusiasmo attorno ai candidati anche alla luce delle scarse novità emerse. Una campagna elettorale che si avvia lentamente alla fine senza aver evidenziato grossi sussulti. Solo molto rumore per nulla. è la terza volta in appena cinque anni che andremo a votare: una prassi che speriamo possa essere presto inter-rotta. I candidati sindaci hanno intenzione ovviamente di ben figurare e di affermare la “propria proposta”. Vedremo cosa accadrà durante questa settimana. Tra essi uno solo la spunterà. L’esercito pacifico dei candidati consiglieri è avvertito: avranno un ruolo fondamentale per l’obiettivo da raggiungere. Il gioco di squadra sarà determinante, così come l’organizzazione e le strategie da adottare.

I 478 “aspiranti politici” collocati all’interno delle venti-cinque liste presentate dovranno premere il piede sull’ac-celeratore e far andare la macchina elettorale a tutto gas, sebbene la maggior parte di essi il giorno dopo l’esito delle votazioni si ritirerà in buon ordine e con buona pace del ritrovato impegno della “società civile”. Un film noioso e un po’ grottesco visto fin troppe volte. La vita politica dei candidati consiglieri durerà sino al probabile ballottaggio. Soltanto un exploit di gigantesche proporzioni potrà evitare di giungere al secondo turno. Un risultato oggettivamente difficile da ottenere da parte di chiunque, sebbene nulla può essere dato per scontato. Al ballottaggio si incontreranno i contendenti più votati: tra i sette solo due raggiungeranno la fase finale della competizione.

Ed è in questo momento che la città tenderà inevitabilmen-te a dividersi, schierarsi, identificasi con l’uno, oppure con l’altro. Due fazioni formate da aggressivi ascari e bellicosi giannizzeri pronte a rituffarsi nuovamente e con più slancio nell’agone elettorale. Altri quindici giorni di alta tensione che decreteranno la vittoria, oppure la sconfitta. Il clima si farà più teso, le posizioni si radicalizzeranno, la polvere da sparo e le munizioni a disposizione dovranno essere utilizzate con accuratezza. Il castello è lì che attende nuovamente di essere conquistato. Un richiamo al lontano passato fa rivivere, in modi ed in forme diverse, la sfida tra Goti e Bizantini che vide protagonista il territorio della nostra città. Gli eserciti capeggiati rispettivamente dal comandante Teia e dal ge-nerale narsete duellarono per due giorni e per due notti in maniera ininterrotta.

Alla fine ebbero la meglio i bizantini, Teia fu decapitato e la sua sconfitta segnò la fine del dominio dei goti nell’Italia meridionale. “Pozzo dei Goti” è la località che ricorda questo importante episodio storico. Seppur senza spargimento di sangue, vorrei assistere ad un confronto elettorale aspro, cruento ma leale. La vittoria non sarà affidata alle lance e alle frecce, alle spade e ai pugnali ma verrà decretata dalle urne che forniranno una risposta pacifica e indolore, ma ugualmente decisiva. La curiosità è forte: chi sarà Teia e chi narsete?

Trasparenza degli atti am-ministrativi, ristruttura-zione dell’organico comu-

nale e materia economica: sono questi i comuni denominatori nei programmi dei sette candidati a sindaco. Lo slogan più ripetuto negli spot e comizi è «Io amo An-gri, amo questa città». Diverse, però, le proposte.

Per Cosimo Ferraioli del cen-tro-sinistra (sostenuto da Pd, Italia dei Valori, Sinistra e Libertà e Noi Angri): «Il recupero dell’efficien-za amministrativa passa attraverso l’utilizzo dei fondi destinati alla valorizzazione del personale comu-nale. È il presupposto necessario per garantire la definitiva risoluzione delle sofferenze finanziare dell’ente e la corretta erogazione dei servizi richiesti dalla comunità».

Pasquale Mauri dell’Udc, in cor-sa con quattro liste, pensa che «sia necessario verificare la struttura dei bilanci passati per avere un quadro completo e realistico delle condizio-ni economiche del comune. Un’am-ministrazione affidabile e solidale deve realizzare un giusto equilibrio tra le esigenze di cassa dell’ente e i bisogni economici delle famiglie in un periodo di crisi.

«Ogni decisione - continua - che prenderemo in questo ambito, sarà condivisa e negoziata con i cittadini. L’idea di base è quella di ridurre i costi dell’amministrazione che gra-vano sui contribuenti angresi».

Un milione e mezzo di euro da stanziare alle famiglie più bisognose è la proposta di Gaetano Saporito (sostenuto da tre liste): «Proporrò al consiglio comunale di rendere pub-bliche le dichiarazioni dei redditi del sindaco, dei consiglieri comunali, e degli assessori, i quali sulla propria pagina web esibiranno le ricevute delle tasse comunali (Ici, tarsu, ac-qua)».

Inoltre: «Mi impegnerò da subito sul problema dell’acqua pubblica» e «Per affrontare il tema della povertà e i disagi dei pensionati a basso red-dito - conclude - istituirò un tavolo della solidarietà sociale.

Chiederò la partecipazione della

Caritas, di tutte le associazioni di volontariato e di tutte le strutture parrocchiali della solidarietà atti-va».

Antonio Squillante del centro destra (sostenuto da sette liste), an-ticipa che utilizzerà «a pieno» la sua «esperienza come già fatto per il bilancio della provincia di Salerno tagliando le spese inutili e superflue e migliorando la spesa con capitoli tarati alle reali esigenze dei servizi

ai concittadini, rimodulando o rece-dendo il contratto con la Gori lad-dove non vi fossero miglioramenti strutturali evidenti nella prestazione del servizio idrico», sui tributi l’ex vicesindaco sottolinea che «vanno riscossi per poi prevedere la ridu-zione: pagare tutti, pagare meno è il mio motto».

Tra le novità che intende introdur-re «il bilancio di genere che preve-de l’istituzione di capitoli specifici

per categorie come portatori d’handicap, donne ed anzia-ni».

Di «abbattimento del-la pressione tributaria co-munale» parla l’udeurrino Marcello Ferrara che ha in mente «Il processo di tra-sformazione di tassa sulla produzione dei rifiuti urbani, a tariffa, che è inevitabile». «Il concetto - dice - è chi sporca di più, di più paga.

Per l’Ici, attraverso un dettagliato regolamento ed un’attenta verifica delle en-trate in cassa, “salvaguar-deremo chi ha comprato la seconda casa per i figli, per l’Irpef, che è forse la prin-cipale forma di recupero di fondi dell’Ente locale, non va usata come grimaldello per violare lo stipendio di chi lavora per arrivare a fine mese”.

«Preoccupato dai costi legali affrontati dal comu-ne in sede giudiziaria per le bollette dell’acqua», Gian-franco D’Antonio, ex An, (sostenuto da tre civiche), propone di «ridurre la spesa legale poiché stiamo perden-do tutte le cause, giusto pa-gare ma serve una soluzione equa, con contratti ad uso e consumo che prevedono di pagare il giusto, rivedere in-fine il contratto con la Gori, rimodulare spese, dilaziona-re il più possibile, vi sono state bollette salate, da 1000 euro a famiglia».

Infine per Rosario Ca-pone della lista “Un’Altra Angri” l’ossigeno alle casse del comune arriverà «con la verifica della situazione fi-nanziaria effettiva a cui far seguire un piano di recupero degli attivi a bilancio non incassati, revisione tasse e contributi, accesso ai fondi europei ed ai finanziamenti privati».

Anna Villani

Nei programmi tanti buoni propositi

Sette candidati a Sindaco al capezzale di una città in agonia

Il risanamento delle casse comunali rimane una questione di vitale importanza

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3Marzo 2010 AttuAlità

SaldiMi venderei

Trovassi un acquirente interessato uno col tornaconto,

motivato ad acquisir brandelli di coscienza

(dopo aver fatto un po’ di resistenza più che altro per far crescere l’offerta)

pronto sarei a tener la porta aperta

“La prego, entri, Onorevole Dottore, Mio Cavalier, Signor Commendatore,

Vostra Eccellenza, Boss, o Monsignore

come se fosse Vostra casa mia Vi prego, valutate anche mia zia:

Donna morigerata assai,credete,

che in Voi ripone tutta la sua fede Riguardo a me:

mi preferite a pezzi o tutto intero? Nessun pezzo rifatto

È tutto vero Servono gli occhi per guardarvi intorno?

orecchie ritte, attente tutto il giorno? Servono mani per portar bandiera? La lingua a tesser lodi fino a sera?

Un rene, il sangue (avete l’anemia?) Se serve vendo pur l’anima mia! Questo direi da scaltro venditore

Mi vendo all’asta! All’offerta migliore! Perché la vita qui s’è fatta dura E io dovrei tener l’anima pura? La crisi è crisi e genera conflitto

Tengo famiglia, un gatto e pago il fitto. Vi sembro troppo caro? Mi fate i maramaldi?

Va bene, abbasso il prezzo: io mi rivendo in saldi!

on-line

internet point

nuova gestione

Via nuova Cotoniere, 6

Terremoto politico ad Agroinvest. Il giorno dopo la notizia della richiesta di revoca dell’ammini-stratore delegato Genioso Zollo, nominato neanche due mesi fa, sono fioccate le reazioni. Le motivazioni al clamoroso gesto, forma-lizzato nell’ultima seduta del consiglio di ammini-strazione, sono state le solite che si usano in casi del genere: mancanza di collegialità, varianti a progetti già definiti e altre questioni.

La verità, però, è più pro-babile che stia nei retrosce-na politici che hanno porta-to alla tensione dei rapporti e che poco hanno a che ve-dere proprio con Genioso Zollo che rappresenta, nella società di trasformazio-ne urbana, la parte delle aziende: cioè gli imprendi-tori privati. «Preferisco non commentare - ha dichiarato a caldo l’amministratore de-legato di Agroinvest - posso solo confermare quello che tutti hanno visto dal 18 gen-naio. Passo mezza giornata, ogni giorno, ad Agroinvest. Io non vivo di politica e mi interessa molto di più crea-

P e r l a c l a m o r o s a e s c l u s i o n e , u n v e r o e p r o p r i o “ a g g u a t o politico” perpretato con predeterminazione (visto che l’interessato aveva già messo onerosamente in moto la sua campagna elettorale) dalla lista provinciale del PdL di Salerno dei candidati al prossimo consiglio regionale, non pochi gli attestati di stima e solidarietà nei confronti di Pasquale Marrazzo, cons ig l iere reg ionale uscente.

“Desideriamo esprimere la più profonda costerna-zione, in primis in qualità di cittadini, per la inspiegabile vicenda della sua esclusione dalla competizione elettorale per le prossime regionali – hanno scritto in una nota il presidente della Coldiretti di Salerno, Pietro Caggia-no, ed il direttore Aniello Ascolese - L’episodio appare

ancora più riprovevole in considera-zione della sua sempre puntuale e trasparente attività, espressione di un impegno che andava ben al di là delle logiche di parte, avendo come riferimento il bene comune”.

I vertici della Coldiretti salernitana, oltre a manifestare piena solidarietà, si sono detti certi “che non farà man-care, dall’alto della sua consolidata e riconosciuta esperienza politica ed amministrativa, il necessario so-

stegno nel ricercare le soluzioni alle tante problematiche che affliggono la nostra regione ed in particolare il suo territorio di elezione”.

Hanno invece scritto al Presidente Berlusconi ed ai vertici nazionali del PdL i dipendenti del settore segreteria generale e del servizio assemblea del consiglio regionale della Campania, per esprimere: “sentimenti di profon-do stupore per l’esclusione eclatante ed inopinata della candidatura del consigliere Marrazzo nelle liste del PdL. Al di fuori di qualsiasi schiera-mento politico, abbiamo avuto modo di apprezzare in queste ultime due legislature la serietà, la dedizione, la competenza e la passione profusa dal consigliere escluso nello svolgimen-to del suo incarico, che lo ha visto sempre protagonista indiscusso del confronto costruttivo in seno all’as-semblea legislativa. Si è distinto per una correttezza e la disponibilità ad affrontare le varie problematiche ri-guardanti la vita politica e sociale del nostro territorio, dando, in virtù del suo estremo equilibrio, un contributo di mediazione e di saggezza”.

Parole che vogliono rappresentare “il sincero rammarico per la sua non presenza tra i banchi di consiglieri regionali della prossima legislatura”, e si uniscono ad un coro unanime di dissenso che ha accomunato tantis-simi cittadini-elettori di Salerno e provincia.

Come conseguenza di tale “ag-guato - che la Carfagna, alla cui area Marrazzo faceva riferimento, non è stata capace di evitare - c’è stato l’abbandono dell’ex consigliere Francesco D’Antuono (nipote di Marrazzo) della coalizione di Gian-franco D’Antonio (con 3 liste, ma dovevano essere appunto 5), vicino proprio alla Carfagna e in rotta di collisione con Cirielli ed il suo pupillo Antonio Squillante, anche lui candidato a sindaco per l’area di centrodestra con ben sette liste, anche se molte di esse sono piene di persone non residenti ad Angri.

Una contrapposizione che potreb-be costare cara ai due contendenti, favorendo l’amico-avversario Mauri, ma ancor più il candidato del Centro-sinistra Cosimo Ferraioli.

re condizioni di sviluppo per il terri-torio in cui opero. Le altre cose non mi interessano».

Zollo, che siede da anni nel Cda di Agroinvest, rappresenta Agrofu-turo, il consorzio che raggruppa 170 aziende di cui molte sono assegnata-rie di lotti nelle zone industriali cu-rate dalla società che è emanazione della Patto Territoriale. Un impegno più tecnico che politico, dunque, al quale vanno ascritti già progetti finanziati per 150 milioni di euro, ed altri in itinere per 120 milioni di euro.

É subito apparso chiaro, comun-que, che il regolamento di conti all’interno di Agroinvest riguardas-se la politica e non certo l’aspetto industriale rappresentato da Zollo.

Più precisamente i rapporti fra

l’Udc ed il Pdl. Al Centrodestra, è l’ipotesi più fondata, non è andato giù che i suoi due candidati a sinda-co di Angri (dove ha sede Agroin-vest) debbano vedersela anche con Pasquale Mauri che per anni è stato presidente e amministratore proprio di Agroinvest dove ricopre attualmente l’incarico di consiglie-re di amministrazione. Mauri, che è anche consigliere provinciale in quota Udc, negli ultimi giorni non si è presentato in consiglio provinciale per votare il bilancio e la cosa non sembra essere piaciuta per niente al Pdl.

Come non era piaciuta a Cirielli, la posizione assunta proprio dall’Udc, qualche settimana fa, in occasione delle elezioni per i nuovi vertici del-la Patto Territoriale dove proprio la parte politica di Mauri aveva tentato di difendere la posizione del sindaco di Nocera Superiore, Gaetano Mon-talbano, contro l’indicazione che ar-rivava da Palazzo Sant’Agostino di votare invece Generoso Baio.

Se a tutto questo si aggiunge che uno dei due candidati di Angri, l’as-sessore provinciale Antonio Squil-lante, è un fedelissimo del presiden-te Cirielli, e che da sempre il Pdl ritiene che Mauri «Voglia mettere il cappello su Agroinvest», la decisio-ne di rivedere gli assetti è arrivata puntuale e di certo non inaspettata. Anzi, a qualcuno è sembrata addirit-

tura giunta in ritardo. «Avevo avvertito il mio parti-

to - ha dichiarato con una propria nota l’ex amministratore delegato di Agroinvest Mario Santocchio - che su quella società vi erano mire politiche esagerate. Mi fa piacere registrare che nei fatti, il presidente della Provincia se ne sia reso conto. Il Presidente Cirielli può contare su tutto il nostro appoggio per evitare che la gestione di Agroinvest diventi una questione esclusiva di qualche politico locale».

Insomma se il regolamento di conti è politico, Zollo, da buon im-prenditore, preferisce al momento tacere.

Ma chi conosce Genioso Zollo, sa bene che non resterà sulla graticola un secondo più del dovuto e quin-di se non si dovesse raggiungere un accordo non sono esclusi altri e più clamorosi colpi di scena.

Luigi D’Antuono j.

Mancata candidatura del consigliere regionale, ex sindaco di Sant’Egidio del M.A.

I dipendenti del settore segreteria generale e del servizio assemblea del consiglio regionale della Campania hanno manifestato il proprio rammarico a Berlusconi. Solidarietà anche dalla Coldiretti di Salerno.

Marrazzo sacrificato nella guerra tra Cirielli e Carfagna

Per la guerra interna al Centrodestra e per non tanto chiari intenti punitivi nei confronti dell’Udc

Già in bilico il neo vertice di Agroinvest

Verrà un giorno . . . Spero verrà un giorno

in cui molte cose cambieranno . . . In cui noi cittadini

cambieremo i nostri comportamenti,e canteremo tutti insieme per le strade,

liberi dall’ignoranza che provoca danno alle cose.

Spero verrà un giorno in cui noi cittadini

ci renderemo conto di come il nostro paesepossa migliorare solo con piccoli gesti . . .

E quel giorno sicuramente il mio paese volerà lontano, in alto, come un uccellino

che felicemente, dopo tanti sacrifici,ha spiccato il volo . . .

Roberto CataniaV B Scuola Elementare I Circolo

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4Marzo 2010ElEzioni AmministrAtivE

Nato ad Angri l’8 dicembre del 1962, sposato con Maria Raffaella Cataldo (Marella), padre di Salvatore (Sasà) di quindici anni e di Greta di otto anni.Ingegnere civile, dopo la laurea e l’iscrizione all’Ordine degli Ingegneri, ha esercitato per dieci anni l’attività professionale con studio in Angri al Corso Italia, con specializzazione nelle problematiche ambientali, della sicurezza sul lavoro, della formazione professionale specialistica e dell’edilizia.Nel 1999 è stato assunto con contratto semestrale presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Corbara, rinnovato fino al 2002, quando il Commissario Straordi-nario ha bandito un concorso pubblico per l’assunzione con contratto a tem-po indeterminato del Responsabile dell’Area Tecnica e Tecnico Manutentiva, del quale è risultato vincitore.L’Area Tecnica del Comune di Corbara, sebbene formalmente suddivisa in più uffici, quali: Edilizia pubblica e privata, Urbanistica, Ambiente, Lavori Pubblici, Manutenzione Patrimonio, Protezione Civile e ICT, in realtà è ge-stita dal responsabile e da un geometra che si occupa soltanto delle procedure relative alla repressione degli abusi edilizi.In questi anni ha avuto la possibilità di occuparsi concretamente della gestio-ne di problematiche complesse legate soprattutto alla fase della pianificazione e della programmazione delle risorse tecniche, amministrative e finanziarie correlate alla gestione del territorio.Tale attività gli ha consentito di acquisire specifiche competenze in materia di programmazione e realizzazione di opere pubbliche, con particolare riferi-mento ad interventi, atti a soddisfare le esigenze dell’Amministrazione, per i quali l’accesso a programmi e piani di finanziamento con fondi comunitari, azionali, regionali e provinciali è stato particolarmente privilegiato, consen-tendo interventi sul territorio per circa 10 milioni di euro in dieci anni.In un piccolo ente locale si ha inoltre l’opportunità di interagire direttamente con le altre aree di gestione, avendo così la possibilità di acquisire competen-ze anche in altri settori. Per due anni è stato designato anche Responsabile dell’Area Vigilanza ovvero la Polizia Locale.

Le motivazioni della mia

candidatura a Sindaco

Le motivazioni per le quali ho deciso di conside-rare la mia candidatura a Sindaco di Angri sono due.

La prima riguarda l’ap-prezzamento del criterio scelto per individuare il candidato a Sindaco. Il la-voro svolto dal “Partito Democratico”, da “Italia dei Valori”, da “Sinistra per Angri” e da “Noi Angri” nel formare una coalizione po-litica stabile ed unita come non la si vedeva da anni, è stato solo un primo passo.

Quello successivo è sta-to l’utilizzo delle primarie per la scelta di un candidato unico per tutta la coalizio-ne, all’interno di una rosa di validissimi nomi, proposti dai vari movimenti politici. Scelta quest’ultima, avvalo-rata da un enorme successo partecipativo che ha portato oltre 2100 persone ad espri-mere la loro preferenza.

La seconda riguarda il desiderio di mettere a di-sposizione degli angresi l’esperienza tecnica acqui-sita e maturata negli anni. È compito di ognuno di noi, e quindi anche mio, offrire alla collettività la propria forza, il proprio impegno e le proprie competenze, per ritornare a far crescere la città nella quale orgoglio-samente abbiamo scelto di vivere.

In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, non possiamo più delegare alla “solita politi-ca” la soluzione dei nostri problemi!

Il mio progetto

per la cittàAl di la dei semplici pro-

clami e dei vari “libri dei sogni”, si parte dal presup-posto che la normale am-ministrazione della città, che va dalla manutenzione del territorio alla fornitura dei servizi essenziali, sia la

base condivisibile di qualsiasi pro-gramma elettora-le: un programma presente su tanti manifesti e volan-tini di quasi tutte le coalizioni poli-tiche.

Questo tipo di approccio però non definisce af-fatto le differenze tra i vari schiera-menti, differenze che in realtà ci sono e sono enor-mi. E’ per tale mo-tivo che ritengo sia utile dividere l’azione di gover-no in due fasi, una a breve periodo e un’altra a lungo periodo, ovvero la “normale ammini-strazione” da quel-lo che è il progetto di “pianificazione strategica”.

La “normale amministrazione”, seppure sia man-cata imperdonabilmente in questi ultimi anni, è il primo obiettivo dei programmi elettorali di questo paese ma che, in generale, non andrebbe neppure discusso in quanto di com-petenza della struttura comunale in sé e non del Sindaco della città.

Non è infatti l’assenza di idee ad aver causato gli evidenti problemi di gestione della città, ma semplice-mente la inefficiente organizzazione tecnica del comune.

Una inefficienza amministrativa nata da tre differenti problemi: l’in-capacità di reperire fondi e risorse dal territorio, dovuta alla difficoltà di comunicazione e di collaborazio-ne con le realtà locali; l’eccessiva personalizzazione delle procedure, dovuta all’assenza di trasparenza nella gestione delle pratiche am-ministrative; l’impreparazione del personale comunale, dovuta non alle capacità personali ma al mancato investimento nella formazione del personale.

Per il superamento di questi osta-coli propongo: l’istituzione di un ufficio appositamente destinato al reperimento di fondi e risorse dal territorio; l’utilizzo e la maggiore diffusione delle nuove tecnologie

per la semplificazione dei rappor-ti tra cittadino, imprese e pubblica amministrazione; l’utilizzo dei fon-di normalmente stanziati a livello nazionale, ma quasi mai utilizzati, per la formazione del personale co-munale.

L’aspetto che maggiormente mi ha colpito in questi anni, infatti, è legato al susseguirsi di norme spe-cifiche relative al diritto degli enti locali. In effetti l’ultimo decennio ha ampliato sempre di più il solco esistente tra le funzioni politiche e quelle gestionali evidenziando le difficoltà, riscontrabili in molti co-muni, che gli amministratori hanno nel concretizzare gli obiettivi del programma di mandato.

Si manifesta cioè l’incapacità de-gli amministratori di attuare quanto promesso in campagna elettorale in quanto i due livelli decisionali, quel-lo politico e quello gestionale, non utilizzano una comune visione degli obiettivi.

Succede in pratica che gli indiriz-zi politici vengono disattesi o devia-ti dai funzionari che non intendono perseguirli, per motivi diversi, men-tre gli amministratori sono costretti a dover spesso chiedere specifiche

attività, comprometten-do in tal modo il proprio ruolo. Gli strumenti di pia-nificazione e di program-mazione economico finan-ziaria e tecnico gestionale, essendo obbligatori vengo-no subiti, cioè visti come degli adempimenti formali la cui redazione materiale è delegata al funzionario responsabile della partico-lare area.

Oltre ad una semplice ma drastica riorganizza-zione della pubblica ammi-nistrazione, ad Angri serve anche un progetto politico più ampio e ambizioso.

Un progetto che, per sua natura, dovrà includere an-che altre forze politiche e che potrà portare il nostro paese a raggiungere non soltanto la normalità, ma finalmente il sogno di una città moderna. E’ da questa esigenza che nasce la coa-lizione per le elezioni am-ministrative del 2010.

Con essa si pone final-mente al centro dell’at-tenzione l’esigenza di condividere con i cittadini, in maniera trasparente, le scelte per la riqualificazio-ne del nostro territorio (le primarie di coalizione del 14 Febbraio 2010 possono essere l’esempio di uno dei tanti metodi che abbiamo intenzione di seguire per l’amministrazione della città). Il tutto cercando di evitare i fenomeni alla “piazza Doria” che han-no evidenziato la enorme distanza che intercorre tra le esigenze vere dei citta-dini e le scelte operative dell’amministrazione co-munale.

Ecco quindi il nostro pro-gramma per il lungo perio-do: un metodo moderno di governo ripreso anche dai più virtuosi comuni d’Ita-lia: ascolto e conoscenza del territorio, sintesi delle esigenze, individuazione delle risorse, scelta delle competenze, presentazione e realizzazione dei proget-ti. In due sole parole una “pianificazione strategica” per la nostra città.

Candidato Sindaco Cosimo Ferraioli

Cambiamo la città per non cambiare città

Il Commissario Straordinario del Comune di Angri, dott. Bruno Pezzuto, ha accolto la nostra proposta, formula-ta nei giorni scorsi, per individuare sul territorio delle aree da utilizzare per la realizzazione di edilizia residenziale so-ciale. Pertanto, in attuazione della legge regionale n.19 del 28.12.2009 cosiddetta “Piano Casa” con delibera n.77 sono stati individuati dal Comune di Angri gli ambiti contenenti le aree da utilizzare per edilizia residenziale sociale, da desti-nare prevalentemente a giovani coppie e nuclei familiari con disagio abitativo.

Gli ambiti individuati sono quelli di fondo Badia, occupato da prefabbricati leggeri, e un’area di via L. Da Vinci, in adia-cenza alla Scuola Media Statale. In tali aree potranno essere realizzati, rispettivamente n. 69 e 20 alloggi.

Sono soddisfatto per la decisione assunta dal Commissario Bruno Pezzuto che ha voluto accogliere con estrema tempe-stività il mio appello in merito ad una questione che potrebbe garantire la realizzazione di numerosi alloggi da destinare a famiglie angresi con difficoltà economiche.

Interventi di questo genere rappresentano il viatico giusto per andare incontro alle fasce deboli della popolazione e cre-are opportunità di sviluppo per le aree della città.

Case per fasce deboli

LEGGI AnGRI ‘80

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5Marzo 2010 ElEzioni AmministrAtivE

Angri@ttiva, dopo aver promosso una petizione avente per oggetto: 1) Riapertura Asilo Nido Comunale;

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Candidato Sindaco Pasquale Mauri

Pasquale Mauri è consigliere provinciale e presidente della III Com-missione – Risorse Umane e Pianificazione Scolastica della Provincia di Salerno. è inoltre membro del Consiglio di Amministrazione di Agro Invest, una società di trasformazione urbana a cui ha dedicato impegno ed energie negli ultimi cinque anni, anche in qualità di presidente.

Pasquale Mauri è laureato in Scienze Politiche, e per molto tempo ha lavorato come dirigente A.S.L. Ha una formazione da manager, coltivata con anni di studio e soprattutto con una lunga esperienza amministrativa.

L’inizio dell’impegno politico e sociale di Pasquale Mauri risale al 1970, quando decise di dedicare parte delle sue giornate a quelle attività che riguardassero il bene comune e la progettazione del futuro della sua terra.

Per Pasquale Mauri la politica è progettualità, che vuol dire gestione efficiente e partecipazione lungimirante. Questa idea di politica, saggia e razionale, è diventata negli ultimi anni alquanto demodé.

Ma per le sue convinzioni personali e per l’educazione politica che ha ricevuto sin da ragazzo, Pasquale Mauri è convinto che sia impossibile pensare alla res publica come al luogo delle promesse impossibili e degli effetti speciali.

Pasquale Mauri è padre di tre figli. È appassionato di calcetto, e nonostante i numerosi impegni lavorativi e politici, cerca di non mancare mai alle partite amatoriali con gli amici.

Quest’anno è candidato alla carica di sindaco di Angri, animato dal senso del dovere e dalla voglia di contribuire alla rinascita della sua città.

Ho voluto un pro-gramma realisti-co, attuabile, in-

centrato sulle questioni più urgenti da affrontare per il bene di Angri. E’ inutile promettere opere megagalattiche e progetti irrealizzabili.

E’ inutile e dannoso illu-dere la gente, creare aspet-tative impossibili, vendere fantasie. Lo abbiamo già visto cosa succede il giorno dopo la vittoria elettorale. Appetiti insaziabili, delu-sioni, rancori.

Sentimenti che inquina-no l’azione amministrativa e portano all’ingoverna-bilità del paese.Angri ha bisogno di un ritorno alla normalità. Ha bisogno di un sindaco, di una giunta e di un consiglio comunale affidabili.

Di una macchina am-ministrativa efficiente che sappia garantire la qualità dei servizi ma anche, e non dimentichiamolo, la realizzazione dei diritti del cittadino.

1. Vivibilità Rendere Angri di nuovo

vivibile, con un progetto integrato che comprenda le questioni della viabilità, dei parcheggi, del verde pubbli-co, degli asili nido e delle iniziative socio-culturali.

2. Trasparenza Aprire il Comune alla

collettività, per assicurare la partecipazione dei cittadini e la trasparenza delle attività amministrative.

3. Urbanistica Riqualificare il patrimo-

nio urbanistico della città, adeguarne le infrastrutture, delocalizzare le attività pro-duttive e valorizzare l’agri-coltura di qualità.

4. Ex MCM Recuperare al tessuto cit-

tadino l’area delle ex MCM, con un progetto lungimirante concordato con i cittadini e la proprietà.

5. Ambiente Intervenire sulla tutela

dell’ambiente, con una rac-colta differenziata efficace e una seria attività di preven-

zione del rischio idrogeologico.

6. Efficienza Riorganizzare la

macchina comuna-le, riqualificando il personale, poten-ziando la polizia locale con nuovi concorsi, e infor-matizzando gli uf-fici pubblici.

7. Sport e cul-tura

Ridare slancio alle attività cultu-rali e sportive di Angri, dotando la città di un cinema e di un teatro, e cre-ando sinergie tra l’Amministrazione comunale e le asso-ciazioni operanti sul territorio.

8. Periferie Investire nelle

aree periferiche della città, anche con la costruzione

Quello che gli Angresi hanno a lungo chiamato “il ponte del tram” è una delle infrastrutture chiave del nostro territorio. Le sue chiusure pe-riodiche, provocate dal pessimo stato in cui è ridotto, hanno in passato causato seri problemi di viabilità e notevoli danni economici per le atti-vità commerciali della zona.

Io ho sempre creduto nell’importanza di quel ponte, e nella necessità di abbatterlo per ricostruirlo con i più aggiornati sistemi di sicurezza. Appena eletto consigliere provinciale, mi sono attivato presso la giunta affinché fosse realizzato e finanziato un progetto di ricostruzione che ri-solvesse definitivamente il problema di quell’importante snodo viario.

Il sostegno dell’UDC e del Presidente Edmondo Cirielli, che hanno subito riconsciuto l’importanza del progetto, ha fatto sì che i miei sforzi avessero un effetto immediato. E’ così che, con mio immenso piacere, giovedì 14 gennaio 2010 i massimi livelli istituzionali della Provincia sono venuti ad Angri, alla ex casa del Combattente, per presentare il nuo-vo progetto e assicurare ai cittadini angresi la sua rapida esecuzione.

Alla presentazione hanno partecipato l’architetto Angelo Cavaliere (di-rigente della Provincia di Salerno), il dott. Antonio Squillante (Assessore al Bilancio della Provincia di Salerno), il dott. Marcello Feola (Assesso-re provinciale ai Lavori Pubblici), il dott. Bruno Pezzuto (Commissario Prefettizio del Comune di Angri), e l’on. Edmondo Cirielli (Presidente della Provincia di Salerno).

Il cambiamento è tornare alla normalità

di un Palazzetto dello Sport e di un centro culturale polivalente nel Rione Alfano, nonché di centri di aggrega-zione in Via Nazionale e Località Taurana.

9. Solidarietà Sostenere le famiglie in difficol-

tà, con politiche sociali e progetti mirati per le fasce di popolazione disagiate.

10. Giovani e lavoro Aiutare i giovani di Angri a trovare

un lavoro, con servizi di consulenza e attività di formazione.

Un nuovo ponte a Via Delle Fontane

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In qualità di Presidente della Commissione Consiliare Edilizia Scolastica, il candidato a sindaco Mauri ha precisato il ruolo e l’im-pegno dell’ Unione di Centro nella Giunta provinciale per la realizza-zione di importanti opere nel settore scolastico.

La possibilità di realizzare sul ter-ritorio provinciale importanti opere nel campo dell’edilizia scolastica la si deve unicamente all’azione politi-ca ed amministrativa portata avanti da suoi esponenti e al dirigente del settore Edilizia scolastica, Arch. Angelo Cavaliere, che ha coordina-to il lavoro di esperti professionisti. Grazie alla fattiva collaborazione dei tecnici, si è riusciti a presentare

presso il competente Ufficio della Regione Campania i seguenti progetti per l’ot-tenimento di finanziamenti regionali previsti dall’ap-posito Bando per la misura 6.3 Città Solidali e Scuole Aperte. Diversi i progetti presentati tra i quali anche quello per il Liceo Scienti-fico “don Carlo La Mura” di Angri (costruzione pale-stra) € 1.180.000,00.

“Devo ringraziare pub-blicamente – ha dichiarato il consigliere Mauri – tutti i tecnici che hanno lavo-rato sodo anche durante le festività natalizie per ren-dere possibile, in Provincia di Salerno, la realizzazione con fondi europei di impor-tanti opere di edilizia sco-lastica, che assicureranno la realizzazione di palestre e auditorium e l’adegua-mento delle strutture già esistenti alle nuove norme tecniche di sicurezza”.

“Non sfugga – ha aggiun-to Pasquale Mauri – che l’approvazione dei proget-ti preliminari in questione consentirà alla Provincia di attingere ai fondi europei e di ottenere pertanto si-gnificative economie, con-siderando che le strutture previste sono inserite nel Piano triennale delle opere pubbliche”.

Inoltre sono stati pre-sentati anche altri progetti finalizzati ad implementare la didattica di qualità e che rientrano nell’Azione B del Progetto E.Q.F. nell’ambito dell’obiettivo 6.3: Città so-lidali e scuole aperte.

Tali interventi riguardano anche l’ITC “Giustino For-tunato” di Angri (dotazioni lavagne interattive multi-mediali per la trasformazio-ne delle aule in aule-labo-ratorio, pc portatili per gli alunni delle quarte e quinte classi, nuove attrezzature per laboratori già esistenti, sostituzione banchi e sedie, attrezzature laboratoriali, impianti di produzione di energie alternative con pan-nelli fotovoltaici).

Il mio impegno

per l’edilizia scolastica

Elezioni Amministrative

del 28 e 29 marzo

Elettori25.967Maschi12.624Donne13.343

Angri‘80

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Tuo

giornALe

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6Marzo 2010ElEzioni AmministrAtivE

Candidato Sindaco Gianfranco D’Antonio1. GoVERnARELa coesione ed il con-

fronto fra le forze politiche è un punto di forza per dare stabilità e celerità all’azione di governo. Angri ha bisogno di un Sindaco per cinque anni…

La trasparenza - Ci pro-poniamo ad amministrare con trasparenza ed efficien-za. Il Comune è la casa di tutti, è la casa di vetro di tutta la città. Un palazzo ac-cessibile, con uffici aperti e completamente trasparenti.

Il bilancio - Il bilancio so-ciale ed il bilancio ambienta-le, maggiore coinvolgimento dei cittadini informazioni sulle azioni adottate ed i risultati ottenuti.

Contrasto all’evasione ed all’elusione. Infatti, il nostro obiettivo di mandato è quello di raggiungere una maggiore equità fiscale, attraverso l’ampliamento delle basi imponibili di tutti i tributi locali, con particolare attenzione alla TARSU ed all’ICI. In particolare, siamo contro al trasferimento della TARSU e del relativo servi-zio di raccolta alle province. Esempio negativo tipico di quanto evidenziato è la ge-stione del servizio idrico in-tegrato, trasferito agli ATO, ed affidato alla GORI S.P.A.. L’acqua non può essere ge-stito dai privati e pertanto attiveremo tutto quanto necessario e possibile per far rientrare la gestione al Comune, affidandola in gestione all’Azienda Spe-ciale del Comune “ Angri Eco Servizi”.

L’area metropolitana – Ci proponiamo, essendo pienamente consapevoli delle nostre responsabilità verso questa città e le sue persone, di governare il no-stro territorio con un’ottica che guarda operativamente ad un contesto più ampio: l’area metropolitana. Questa è la dimensione territoriale nella quale siamo inseriti ed operiamo – Agro Nocerino Sarnese-: continueremo ad essere parte attiva nella de-finizione delle sue funzioni, della sua programmazione e delle scelte che ne con-seguono.

2. PRoDURREAffermiamo la nostra vo-

lontà di essere partner delle aziende: a loro il compito di

Angri, la città che nasce…fare impresa e di creare occupazione, a noi quello di mettere a disposizione un territorio con adeguati servizi, con le necessarie infrastrutture e con pro-cedure amministrative più semplici e più snelle ( Sportello Unico Attività Produttive, Impresa in Un giorno, Foglio Unico Contributivo, ecc.).

Le energie rinnovabili - Nei primi cento giorni di amministrazione met-teremo a disposizione tutte le superfici comunali per installare pannelli solari per ridurre ed abbattere notevolmente il costo dell’energia elettrica di tutte le strutture pubbliche.

Il turismo ambientale e culturale La presenza dei nostri borghi rappre-senta uno spaccato della Angri che fu che deve essere valorizzata e messa al centro di un itinerario che ottimizzi al meglio il patrimonio storico ed artistico presente sul nostro terri-torio. Integrare la bellezza naturale della nostra montagna, per un’offerta turistica che possa rivolgersi ad una clientela sia interna che straniera, con la nostra città.

3. FARE CoMMERCIoIl centro commerciale naturale

– nascerà con la pedonalizzazione dell’asse corso Italia – Via Murelle, Via Zurlo e Via Giudici, via Don Minzoni, Piazza San Giovanni, Via Amendola, Via Incoronati, Via di Mezzo;

Individuare uno spazio fieristico e mercatale, dove poter organizzare eventi di esposizione, di confronto di realtà economiche, industriali, ar-tigianali, di servizi, ecc. e dove poter organizzare grandi eventi.

Promuovere il territorio - In-centiveremo iniziative tese al com-mercio dei prodotti a filiera corta e sosterremo la nascita di una rete di Gruppi di acquisto solidale (GAS), in collaborazione con le associazioni operanti in città.

4 .SEMPLIFICAREEfficienza - Semplificare significa

produrre maggiore efficienza ed effi-cacia interna, superiore soddisfazione nei cittadini, snellimento delle azioni amministrative.

Carta dei servizi - Renderemo più sistematica la verifica della soddisfa-zione dei

servizi da parte dei cittadini, il rispetto dei tempi, definendo una nuova “carta dei servizi e dei tempi” che preveda anche penali a carico dei dipendenti.

Scuola e impresa - L’occasione di avere rappresentanti provinciali e la presenza sul territorio della scuola per l’agricoltura deve far si che possa

essere avviata un working in progress – dove l’alunno possa partecipare a degli stage presso aziende agricole esistenti, in modo di favorire il fare impresa nel mondo agricolo in una terra non a caso denominata – cam-pania felix – più che idonea a tale attività.

Servizi per l’infanzia – Consi-deriamo i servizi per i più piccoli in primo luogo dell’apprendimento e dello sviluppo intellettuale, nonché un importante servizio per le famiglie. Favoriremo la nascita di asili nido, possibilmente con strutture attente alla prima infanzia. Rimoduleremo l’uso delle nostre strutture in modo da razionalizzarne e migliorarne l’offerta.

La scuola dell’obbligo – Investire sulla scuola vuol dire in-

vestire sul futuro, investire sulle com-petenze e sulle conoscenze significa investire sui cittadini di domani.

E’ nostra intenzione dare vita al progetto della precedente ammi-nistrazione realizzando il PoLo SCoLASTICo, intervento intelli-gente ed innovativo, un vero e proprio investimento sul sapere dell’infanzia a 360 gradi. Sarà demolito il prefab-bricato leggero di fondo Caiazzo. Va risolto il contenzioso con la famiglia Caiazzo per l’esproprio del proprio fondo per la collocazione del campo prefabbricati leggeri per l’emergenza

sismica del sisma del 1980. Gli anziani – Questo è un universo

particolarmente complesso in una città che vede crescere l’età media e, insieme, la presenza di anziani ancora dinamici, linfa vitale e socialmente utile. Vanno seguiti con l’aiuto dei medici di famiglia e delle nostre assi-stenti sociali; va rafforzata l’assisten-za domiciliare, fatta dalle cooperative sociali, e supportata la rete familiare in modo che l’anziano possa rimanere più a lungo possibile nella sua casa. In quest’ottica va inserito l’utilizzo dell’albo delle badanti e della tele assistenza.

La disabilità - Proficua è la col-laborazione con il Piano di Zona ma non basta; è nostra intenzione avviare un vero e proprio confronto culturale sulla disabilità per arrivare ad una integrazione del disabile all’interno della società e della quotidianità e non un mero assistenzialismo fine a se stesso ed ad accrescere l’interesse del singolo. Ci impegneremo, in col-laborazione con i centri per l’impiego e con la realtà produttiva del territorio, per agevolare la ricerca di posti di lavoro adeguati alle diverse abilità

5. ACCoGLIEREAngri diventerà una città aperta,

una città dell’inclusione, dell’incontro tra culture, popoli ed etnie. Vivono qui oltre 1.600 cittadini stranieri con rego-lare permesso di soggiorno e diverse

decine (in aumento) sono i bambini che frequentano le nostre scuole.

6. PRoTEGGERE L’AM-BIEnTE

Verde pubblico - Incrementeremo la quantità di verde pubblico urbano: basti pensare alla struttura ospitante il I Circolo didattico di Via Cervinia, che una volta sgomberata dalle aule potrà diventare il “central park” della nostra città. A questo si aggiungono i parchi gioco, presenti sul territorio, vanno messi in sicurezza , regolamen-tati e controllati.

Ci piace operare secondo un famo-so proverbio degli indiani d’America che dice: “ non abbiamo ereditato il nostro mondo dai nostri padri ma lo abbiamo in prestito dai nostri figli”.

Rifiuti - Aumenteremo i nostri sforzi per incrementare la differenzia-zione dei rifiuti ed il loro riciclo. Oc-corre avere più rispetto dell’azienda speciale del comune e pensare a farla diventare un’occasione di sviluppo economio-occupazionale, occorre potenziarla, trasferendo nuovi servizi e sostenerla, attraverso una attenta ri-visitazione della convenzione tenendo presente quanto meno l’incremento del costo della vita. Essa rappresenta una realtà economica del nostro paese la seconda azienda di Angri con 52 dipendenti con contratto a tempo indeterminato full time.

Gianfranco D’Antonio ha 60 anni ed è medico specialista otorinolaringoiatra.

Sposato, padre di tre figli, svolge la sua attività professionale nel suo studio di Angri e presso l’Ospedale Umberto I di Nocera In-feriore dove è Responsabile della Chirurgia Pediatrica otorinolaringoiatrica.

Vanta una grande esperienza politica sempre improntata all’equilibrio ed alla riso-luzione dei problemi della sua città che ama prfondamente.

Eletto la prima volta al Consiglio Comunale nel 1974, contribuì in maniera determinante all’affermazione del partito, portando i Con-siglieri da due a tre.

Eletto ancora consigliere comunale nel 1995 è stato candidato Sindaco alle ammini-strative dell’anno 2004 riportando un grande successo personale con oltre 1000 preferenze in più rispetto alle liste della coalizione.

Candidato alle scorse elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale nella lista del PDL, è stato il candidato più votato dagli angresi con circa 3000 voti.

7. ABITARELa residenza sociale -

Vogliamo dare una solu-zione ai problemi delle giovani coppie, a chi vuol mettere su famiglia nonché alle donne sole con figli e a chi è sotto sfratto e non ha le disponibilità per farsi una casa “sul mercato”. Allo stesso tempo attue-remo il controllo e la ve-rifica sulla persistenza dei requisiti di chi li abita per garantire giustizia, equità e tutelare i diritti di tutti.

8. InConTRARSI Per noi le piazze, con

i loro giardini, con i loro luoghi di incontro e di chiacchiere sono i cuori della nostra città: a parti-re da Piazza Annunziata, Piazza San Giovanni, Via di Mezzo, Vicolo Rodi, Via Zurlo.

La cultura –Occorre dare una vera bibliote-ca, luogo di scambio e di incontro per eccellenza, specializzarla in un settore particolare, e farla diventa-re un punto di riferimento per quella specialità.

Valorizzeremo con po-litiche specifiche anche le altre emergenze storiche ed artistiche, a partire dalla Certosa di San Giacomo che va recuperata al patri-monio artistico della città fino ad arrivare agli altri edifici religiosi di alto valo-re architettonico, compresi i dipinti e le opere d’arte ancora presenti o ospitate nei musei della provincia di Salerno.

Lo sport – La diffusa e ricca rete delle associa-zioni sportive costituisce un grande patrimonio e consente una socialità ed una socializzazione capil-lare ai giovani ed alle loro famiglie.

9. MUoVERSIUna città pedociclabile.

Valuteremo se c’è l’inte-resse a mettere in piedi un servizio di bike sharing nelle vicinanze delle piazze del centro.

La mobilità pubblica - In chiave di mobilità metro-politana è strategica la re-alizzazione del parcheggio scambiatore di Piazzale Caiazzo collegato tramite Vicolo Rodi al centro cit-tadino.

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7Marzo 2010 ElEzioni AmministrAtivE

di Salvatore Acanfora

Via Giudici, 17 - Tel. 081.9132166 - Fax 081.961888 - e-mail: [email protected]

Via Zurlo, 25/27 - Tel. 081.949576 Fax 081.3207223 - www.acanfora1972.it

Candidato Sindaco Antonio Squillante

Il nostro programma nasce dall’ascolto e dal confronto intra-

presi da tempo, non solo con le categorie, le asso-ciazioni ed i movimenti, ma con i cittadini angresi. Tutto ciò ha rafforzato in noi l’idea della necessità di una costante partecipazio-ne collettiva alle politiche territoriali.

È solo il desiderio di condividere con altri la me-desima volontà di rinascita della nostra comunità che ci spinge a proporre una candidatura alla guida am-ministrativa del Paese, una candidatura “libera”, scevra da personalismi ed interessi elitari, motivata dalla sola visione di una città nuova, più laboriosa, più sicura, più solidale, più creativa, in grado di tornare a svolgere quel ruolo cui deve legitti-mamente aspirare all’inter-no dell’Agro, della Provin-cia e della Regione.

La nostra visione delle politiche sociali:

a) Angri, città dei quar-tieri: qualità e accessibilità dei servizi.

L’attuale crisi economica paventa una serrata politica dei servizi alla persona, alla famiglia ed alle fasce più deboli.

Proponiamo l’istituzio-ne di Tavoli di confronto, Consulte, Organismi di rappresentanza territoriali e laboratori esperienziali di riferimento, con l’obiettivo di canalizzare ogni possibi-le investimento necessario alla comunicazione, l’in-formazione e lo scambio, utilizzando il riadattamento di esperienze già mature come il Bilancio Parteci-pato, il Bilancio di Genere, l’Urbanistica Partecipata e le applicazioni migliori dell’Agenda 21 locale.

Al raggiungimento di tali propositi perverremo attraverso:

I. la realizzazione di un vero e proprio Piano at-tuativo, dotato di obiettivi, strategie e azioni imple-mentabili, alla cui forma-zione lavorerà una specifica Commissione Consiliare;

II. l’organizzazione di un servizio interno alla mac-china comunale, dotato di funzionari di riferimento, che dovranno curare i rap-porti con i nuovi organismi

territoriali di quartiere. Tale servizio dovrà potenziare il sistema di infor-mazione digitale e dovrà condivi-dere, con le deleghe assessorili le diverse questioni territoriali;

III. la realizzazione dei sistemi di e-democracy e e-government attraverso l’implementazione e il maggior utilizzo delle reti internet e intranet, con portali dedicati e punti informativi su siti di servizio;

IV. la realizzazione e coordina-mento delle consulte e dei tavoli di partecipazione allargata.

b) Rete di protezione sociale dif-fusa per tutte le situazioni di disa-gio.

Un sistema moderno di politiche sociali è la garanzia di una città ca-pace di “accogliere” attraverso reti solide di servizi alla persona. In questa prospettiva, riteniamo vada potenziata la rete dei servizi socia-li, con il coinvolgimento di tutte le organizzazioni del terzo settore. con le quali sono previsti accordi di col-laborazione.

Ai giovani della nostra città pro-spettiamo: - l’incremento della rete dei centri socio-educativi; - l’isti-tuzione del Forum dei Giovani; - il sostegno ad esperienze di auto-aiuto delle famiglie con figli adolescenti; - la realizzazione di una rete coordi-nata di agenzie educative promosse dal volontariato e dal privato-socia-le; - un programma di educazione all’identità e all’appartenenza al territorio; - la promozione di inizia-tive finalizzate allo studio e alla co-noscenza delle nostre radici storiche e delle tradizioni (borse di studio, concorsi premi, ecc.).

Ai cittadini portatori di disabilità fisica e sensoriale prospettiamo: - il rafforzamento complessivo degli interventi di assistenza domiciliare e servizi di sollievo per una vita in-dipendente.

Alle persone con disagio mentale della nostra città prospettiamo: - il sostegno all’associazionismo fa-miliare organizzato; - l’attivazione sul territorio del servizio di sollievo (inserimento lavorativo, abitazione, relazioni sociali).

Alle donne sole con bambini pro-poniamo: - interventi di sostegno assistenziale nelle situazioni più estreme di solitudine e abbandono; - piano degli orari e politiche di con-ciliazione tempi di vita e di lavoro nelle situazioni a più elevata auto-nomia.

Ai cittadini che vivono in situa-zioni di dipendenza patologica da sostanze stupefacenti prospettiamo:

- interventi nel campo della preven-zione e della inclusione sociale.

Ai minori stranieri non accompa-gnati prospettiamo: - accordi da sti-pulare con gli altri Comuni dell’am-bito territoriale per la costituzione di un fondo di emergenza.

Alle situazioni emergenti di nuo-ve e vecchie povertà prospettiamo: - interventi di sostegno alle famiglie numerose; - sostegno a iniziative di micro-credito; - sostegno al paga-mento degli affitti per famiglie in difficoltà; - progetti di housing so-ciale; - collegamenti più stretti tra i centri di ascolto del privato sociale e i servizi sociali comunali; - attiva-zione dei servizi mensa.

Data la particolare gravità della situazione economica delle famiglie si prevede l’istituzione di un tavolo tecnico-politico composto da: servi-zi comunali - centri per l’impiego - organizzazioni sindacali e di tutela dei cittadini e dei consumatori - ca-tegorie produttive - associazioni di volontariato.

Agli anziani autosufficienti e non autosufficienti prospettiamo: - il potenziamento del sistema delle cure domiciliari per i non autosuf-ficienti con interventi di sostegno economico alle famiglie che assisto-no i propri anziani in casa da sole o con aiuti esterni;

- il potenziamento dei Servizi Comunali di assistenza domicilia-re; - il sostegno alle famiglie che

assistono malati di Alzheimer con l’avvio di centri diurni nei quartieri a maggiore densità di popolazione anziana; - il sostegno alle esperien-ze delle Università della terza età e a iniziative culturali promosse da e per gli anziani negli orari a loro più accessibili; - la realizzazione di pro-getti che facciano sentire gli anziani protagonisti e non più soli.

c) Prevenire condizioni a rischio attraverso efficaci politiche di in-clusione.

Nell’ambito del nostro program-ma ci proponiamo di attivare delle serie politiche di inclusione sociale, che riteniamo il presupposto per ga-rantire una percezione di sicurezza a tutti i cittadini.

d) Garantire la sicurezza del territorio senza generare infonda-te paure.

Il tema della sicurezza va affron-tato in una prospettiva trasversale, capace di utilizzare tutti gli strumen-ti pubblici a disposizione.

La nostra visione del sostegno all’impresa e al lavoro

a) A tutto campo per sostenere la nostra economia e preparare un forte rilancio del territorio

Il nostro programma prevede che il Comune sia coordinatore di po-litiche di sostegno all’impresa e di incentivazione della ripresa econo-mica. A causa della crisi economica in atto ci troviamo di fronte ad una forte contrazione dei consumi, dimi-

nuzione della produzione e perdita di posti di lavoro. È importante, a questo proposito, un cambiamento d’atteggiamento degli Enti Locali e del Comune in particolare, per una ripresa di un ruolo da protagonista nello sviluppo economico.

b) Le politiche di sostegno al Turismo.

Il turismo, rappresenta oggi il 10% del PIL mondiale e l’8% di quello nazionale: già oggi, quindi, rappresenta la prima industria del mondo, con prospettive di crescita ancora più ottimistiche.

Pensiamo, quindi, ad un Orga-nizzazione Turistico Locale come occasione per lavorare insieme ad altri comuni del territorio interno/costiera.

c) Le Attività commercialiLa diminuzione dei consumi e

progressiva liberalizzazione hanno messo in crisi il già precario equili-brio fra piccola, media e grande di-stribuzione. Ad Angri, con l’influs-so dei vicinissimi ipermercati delle città limitrofe, il piccolo commercio deve fare i conti con una media di-stribuzione che, negli ultimi anni, si è fortemente espansa. Nonostante ciò il commercio specializzato ha retto e si è saputo innovare.

La nostra visione del sistema educativo e scolastico

a) Un piano scolastico che inte-gra educazione, dialogo con le fa-miglie, nuove strutture

Quello della scuola è uno dei temi maggiormente sentiti. Il nostro pro-gramma, accanto a politiche edu-cative di qualità, prevede azioni di ascolto dei genitori, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sicu-rezza degli edifici, nuove strutture anche periferiche.

Una soluzione al traffico quoti-diano - a) Un osservatorio perma-nente sul traffico

Il tema della mobilità urbana ed extraurbana è centrale, sia per la qualità della vita dei cittadini, ma anche per lo sviluppo del territorio e quindi dell’economia locale. La questione rappresenta una criticità molto sentita dai cittadini e dovrà essere affrontato complessivamente, considerando tutti gli aspetti: strade esistenti, strade nuove, l’impatto del nuovo casello autostradale, i percor-si ciclopedonali, ecc..

La nostra visione dello sviluppo edilizio

a) Un piano regolatore da rive-dere in profondità per non ritro-varci in una città “dormitorio”.

Il nostro programma prevede la

qualificazione dei quartieri periferici con piazze pub-bliche, luoghi

di aggregazione, servizi.b) Territorio e ambiente

naturaleL’ambiente è al centro di

una seria politica di qualifi-cazione urbana e di svilup-po equilibrato.

Dalle aree verdi al pae-saggio, dalle piste ciclabili ai percorsi pedonali, dalle energie pulite alla raccol-ta differenziata, il nostro programma guarda all’am-biente come opportunità di sviluppo

economico, per la salute dei cittadini, per migliorare la qualità della vita.

La valorizzazione dei beni ambientali, la salva-guardia degli elementi del paesaggio, la conservazione della natura, devono essere alla base della pianificazio-ne e gestione del territorio

comunale.L’attenzione alla cultu-

raa) Riscoprire le origini

della nostra tradizioneQuando è fatta e gestita

bene, la cultura non è un costo, ma un investimento per la collettività. Nel no-stro programma la cultura diventa l’espressione di una città che sa valorizzare la sua identità per unire i citta-dini e per aprirsi al mondo.

Ad Angri la cultura è un settore strategico, per cui fare una buona politica culturale significa: gestione qualitativa dei beni cultu-rali materiali e immateriali presenti nel territorio, at-tenzione per i tanti soggetti pubblici e privati che pro-ducono offerte culturali di alto livello, dialogo con un associazionismo vivace e presente, cura dell’innova-zione e dei progetti giova-nili.

b) Cultura e Politiche giovanili

I giovani necessitano di spazi e luoghi d’incontro per esprimere la propria creatività, per confrontarsi, per dare ad Angri nuovo impulso culturale.

c) Lo SportAbbiamo in programma

la realizzazione di nuo-ve strutture, il recupero di quelle in disuso, la pro-mozione dello sport come fattore di formazione e di tutela della salute.

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Usa la bici fa bene al traffico e... alla salute

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8Marzo 2010ElEzioni AmministrAtivE

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cEntro di puEricultura

Cari angresi, il mio impegno per lo sviluppo civile,

economico ed occupazio-nale si reggerà su alcune fondamentali parole:

PARTECIPAZIonE DELIBERATIVA TRASPAREnZA

DoVERI E DIRITTI DEI CITTADInI ConDIVISIonE

ConCERTAZIonE Gli Assessori della nuova

Giunta saranno indicati per metà dai candidati del-le singole liste dello schie-ramento di riferimento. Il Sindaco, rispettando le rappresentanze, farà atten-zione a nominare in modo equilibrato i componenti della Giunta, scegliendo soggetti con le competenze e le professionalità adatte alla realizzazione del pro-gramma.

All’atto della proclama-zione a Sindaco di Angri convocherò il Consiglio comuna-le per riferire sulla difficile situazione econo-mico-finanziaria del Comu-ne, per certificare l’esatto ammontare dei residui attivi accumulati, le ragioni delle politiche del disastro finan-ziario ed i provvedimenti da assumere. Per i prossimi bilanci at-tiveremo la parte-cipazione dei cittadini con i quali assumere decisioni in merito agli obiettivi e alla spesa.

Il Forum dei giovani sarà l’innovazione più forte ri-spetto alla norma e alla rego-la-mentazione attuale. Sarà il Forum, con i suoi protago-nisti e le idee, a progettare interventi per le nuove ge-nerazioni e l’intero sistema sociale cittadino.

ACQUA PUBBLICA

Il problema dell’acqua pubblica impegnerà da su-bito le attività del nuovo Consiglio Comunale.

Convocherò, d’intesa con le organizzazioni sindacali, un incontro con il personale dipendente al quale illu-strerò le linee e i contenuti programmatici della nuova Amministrazione.

Per affrontare il tema della povertà e i disagi dei pensio-

nati a basso reddito istituirò un tavolo della solidarietà sociale, da inserire nel nuovo Statuto comunale. Chiede-rò la partecipazio-ne della Caritas, di tutte le associazioni di volontariato e di tutte le strutture parrocchiali della solidarietà attiva per un progetto di inclu-sione sociale.

Saranno stanziati 1.500.000,00 Euro per affrontare la po-vertà di migliaia di famiglie angresi.

Inoltre organiz-zeremo interventi a sostegno al reddito minimo dei pensio-nati e strutture per sviluppare nuove relazioni sociali.

Per le strutture scolastiche sarà attuato un programma di interventi ordinari e straordinari, che corrispon-

dono a criteri di soddisfazione per tutti gli utenti delle stesse. Saranno trovate tutte le soluzioni possibili per garantire il diritto allo studio e permettere lo svolgimento del tempo

Candidato Sindaco Gaetano Saporito

prolungato. A tutti i bambini e a tutti i ragazzi angresi deve essere garantita una migliore qualità della conoscen-za (penso a un potenziamento delle strutture di laboratorio).

dini siano essi diversamente abili, appassionati di cicli-smo o di corsa e passeggio all’aria aperta.

Sarà mio impegno dare un forte impulso a un serio piano di risanamento am-bientale in modo da offrire ai cittadini una migliore qualità della vita con la creazione di parcheggi a più livelli, di cinema, di attrez-zature sportive ricreative e cul-turali.

Sarà mio impegno pres-sante, infine, progettare un piano contro il degrado abitativo intervenendo con edilizia eco-compatibile per un ambiente sano.

Non si potrà prescindere dall’attivare un piano ener-getico comunale (PEC) per favorire lo sviluppo di fonti rinnovabili di energia e ri-sparmio energetico in modo da raggiungere l’obiettivo dell’autosufficienza ener-getica per abbassare, se non azzerare, il costo della bolletta energetica del co-mune. Si investirà sull’in-novazione tecnologica per realizzare occasioni di la-voro per giovani laureati mediante la creazione di aziende Spin Off sul nostro territorio in collaborazione con le università e gli enti di ricerca. Infine, costituiremo un Forum, che sarà inserito nello Statuto Comunale, delle competenze e pro-fessioni. Esso rimarrà in consultazione permanente con il Consiglio Comunale, seguendo ogni intervento che sarà realizzato sul ter-ritorio comunale.

In ultimo ci oppor-remo allo scioglimento del Consiglio Comunale tranne che per gravi motivi di criminalità o di ordine democratico.

I bisogni sociali al centro dell’attività amministrativa

Qual è il mio lavoro?Lavoro, con il ruolo di Direttore

Regionale, in una associazione pri-vata senza scopo di lucro denominata “Lega delle Autonomie Locali della Campania”, che rappresenta il siste-ma regionale delle autonomie locali.

La mia missione è di coordinare le attività dell’associazione e di assistere, per mezzo di esperti e con particolare attenzione alla soddisfazione del citta-dino, Sindaci e Amministratori della Campania nelle loro molteplici atti-vità, come l’organizzazione dei servizi e degli uffici comunali, la formazione dei funzionari e dei dirigenti di Co-muni e Province, l’organizzazione del patrimonio comunale, l’organizzazio-ne dell’ufficio entrate, l’allestimento di regolamenti e statuti comunali, e in generale tutto ciò che attiene ai compiti e alle strategie di un Comune nello sviluppo economico e civile di una città.

Nella manifestazione pubblica Giovani Prospettive, promossa dalla Nuova Comunità Locale, che ha avuto come tema centrale il protagonismo dei giovani nel governo della città, il candidato sindaco Gaetano Saporito ha ribadi-to i temi fondamentali del progetto politico della Nuova Comunità Locale che rigettando opache pratiche politiche, si batte per la reale partecipazione dei cittadini al governo della città.

Il candidato Saporito ha sottolineato, nel passaggio fondamentale del suo discorso introduttivo, che le liste civiche che lo sostengono si richiamano ad un’importante tradizione, che è stata quella di La Pira, Dozza, Moro e Berlinguer. Si tratta di un civismo ben radicato e non di trasversalismo o qualunquismo. Le liste civiche che so-stengono la candidatura di Gaetano Saporito non si contrappongono ai partiti, ma alle classi dirigenti che hanno scarnificato i partiti stessi e hanno portato la nostra città alla deriva sociale.

Dopo Saporito hanno preso la parola altri intervenuti che hanno evidenziato l’importanza della partecipazione che non va confusa con il coinvolgimento e hanno invitato i presenti a diffidare degli sbandieratori della parteci-pazione dell’ultima ora.

Partecipare, infatti, non significa essere presenti quando altri decidono per noi. La reale partecipazione implica un contributo attivo, la possibilità di influire sulle scelte e sulle decisioni incidendo sul processo di definizione dei bisogni per la costruzione, l’attuazione e la valutazione dei programmi e della loro realizzazione. I giovani presenti in sala sono stati sollecitati a recuperare la dimensione del “mi riguarda”, a non dare ascolto e credito alle false promesse elettorali che in questo frangente potrebbero rincorrersi. I giovani, essendo “risorsa della società”, devo-no poter partecipare alla vita pubblica della città e non devono farsi considerare soltanto un serbatoio di voti.

Hanno concluso la manifestazione gli interventi di Stefano Perrotta e Salvatore Abate, il quale ha puntualmente spiegato ai presenti le eccezionali potenzialità di sviluppo che le società Spin off (società per azioni a responsabilità limitata alle quali le Università partecipano in qualità di socio) possono aprire ai giovani del territorio.

Con un atto di trasparenza e lealtà istituzionale, sarà pro-posto al Consiglio Comunale di inserire nello Statuto comu-nale e regolamentare successivamen-te, che vengano rese pubbliche le dichiarazioni dei redditi del Sindaco, dei Consi-glieri Co-munali, e degli Assessori, i quali sulla propria pagina web, che sarà regolarmente aggiornata, esibiranno le ricevute delle tasse comunali (ICI-TARSU-ACQUA,ecc.).

Il mio impegno per il lavoro e lo sviluppo locale si basa ancora sulla PARTECIPA-ZIonE DELIBERATIVA – TRASPAREnZA - DoVERI E DIRITTI DEI CITTADInI – ConDIVISIonE – Con-CERTAZIonE.

Parto da una considerazione. Ad Angri abbiamo una carenza di quattrocentomila m2 di at-

il ProtAGonismo dEi GiovAni nEl GovErno dEllA città

trezzature pubbliche (equivalenti a 6 volte e mezza l’estensione dell’ex-MCM).

AnGRI DELLE TRE ECoLoGIE

Immaginando Angri come città delle tre ecologie, ritengo che si possa realizzare su tutto il territorio comunale un parco pedonale e cicla-bile riutilizzando in senso pedonale e ciclabile le fasce di rispetto del me-tanodotto della Snam, che attraversa gran parte della nostra campagna; collegare fra loro, nel centro urbano, le aree attrezzate già previste dal vec-chio P.R.G. tale da creare un viabilità pedonale alternativa rispetto a quella veicolare mediante l’utilizzo dello strumento della perequazione; attrez-zare una corsia ciclo-pedonale tra via Monte Taccaro e via Del Monte. La città dovrà essere usata da tutti i citta-

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Andare in bicicletta è come dipingere

un mondo migliore!

PARTECIPARE VUoL DIRE AVERE VoCE In CAPIToLo

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9Marzo 2010 ElEzioni AmministrAtivE

~ 1 vasca in acciaio 1,70 x 70 (o piatto doccia)~ 1 colonna scarico (o piletta doccia sifonata) ~ 1 gruppo rubinetteria con miscelatore monocomando cromo oppure gruppo 3 fori cromo (lavabo/bidet/ vasca).

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lEggi E aBBonati ad angri ‘80

Il nostro sindaco sarà impegnato per un solo mandato amministrativo

ed è impegnato a formare una nuova classe dirigente più giovane e motivata a lavorare non per se stessa ma per un’Altra Angri

1. Trasparenza e legalità: accesso gratuito on-line ai documenti di natura pubblica (delibere di giunta complete di allegati, verbali dei consigli comunali) e a prezzo di costo per le versioni cartacee; pubb l i c az ione on - l i ne dei v ideo del le sedute del consiglio comunale; bilanci e conto economico alla pubblica visione di tutti i cittadini attraverso la pubblicazione on line; contributi alle associazioni con criteri predeterminati e fissati con regolamento in modo da impedire favoritismi ; concorsi pubblici con bandi di concorso trasparenti c o n p o s s i b i l i t à d i controllo in ogni sua fase; criteri trasparenti per la nomina d i consu len t i ; criteri trasparenti per la nomina degli scrutatori; t o l l e r a n z a z e r o p e r coloro che non rispettano regolamenti ed ordinanze.

2 . P a r t e c i p a z i o n e e d e m o c r a z i a : predisposizione di strumenti per il confronto con i cittadini; question time periodico nei confronti della giunta; incont r i pe r iod ic i con tutte le realtà associative territoriali o per categoria; b i l a n c i o p a r t e c i p a t o ;

3 . o r g a n i z z a z i o n e comunale e innovazione: c o n t i n u a z i o n e d e l l a riorganizzazione comunale già iniziata; coordinamento e motivazione del personale comunale; aggiornamento e i n t e g r a z i o n e d e i regolamenti comunali per snel l i re e semplif icare l e a t t iv i t à p rodu t t ive ; r e t e w i r e l e s s s u l t e r r i t o r i o c o m u n a l e ; potenziamento del sistema d i v ideo so rveg l i anza territoriale.

4 . U r b a n i s t i c a : p i a n o r e g o l a t o r e p e r e q u a t i v o e p a r t e c i p a t o ; r iqual i f icazione ex MCM ed altre aree dismesse pubbliche e p r i v a t e c o n m e c c a n i s m i d i p a r t e c i p a z i o n e d e m o c r a t i c a (proprietari, cittadini, associazioni, p u b b l i c a a m m i n i s t r a z i o n e ) ; m i g l i o r a m e n t o e r e v i s i o n e d e l l ’ a r r e d o u r b a n o e d e l l a car te l lonis t ica pubbl ic i tar ia ; c ens imen to un i t à ab i t a t i ve . 5 . L a v o r i p u b b l i c i : procedure e l inee guida per l a m a n u t e n z i o n e p e r i o d i c a delle strutture e spazi pubblici; lavori pubblici coerenti con il

progetto di sviluppo futuro di Angri; realizzazione viabilità via dei Goti con by-pass a monte già programmata; parcheggio spalle palazzo municipale di piazza Crocifisso: completamento procedure già iniziate dalla precedente giunta e realizzazione dello stesso; parcheggi custoditi in zona campo sportivo e corso Italia; palazzetto dello sport: ripresa procedure già iniziate dalla precedente giunta con pre-conferenza dei servizi e real izzazione del lo s tesso; sottopasso ferroviario C.V.E.: realizzazione concordata, in tempi certi e rapidi, con gli enti interessati; introduzione programmata di rotatorie dove utili e necessarie.

6. Servizi Sociali - Lavoro: progetti di formazione orientati: a l lavoro o a l l ’ in t roduzione d i s t i l i d i v i ta p iù sa lu tar i , al la tutela delle fasce deboli o a l l a p r e v e n z i o n e d e g l i i n c i d e n t i d o m e s t i c i , o al l ’educazione ambientale; garantire la permanenza nella propria abitazione alle persone non autosufficienti attraverso l’assistenza domiciliare, i pasti caldi a domicilio, ed il telesoccorso; organizzare, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria e le associazioni

volontarie, un servizio di assistenza basato sulle badanti fornendo garanzia di professionalità e di presenza contemplando la possibilità di contenere le spese a carico delle famiglie più bisognose a mezzo di contributi per l’abbattimento dei costi contributivi.

7. Ambiente e Qualità della vita: bonifica dai rifiuti delle aree periferiche e di quelli in prossimità delle scuole; censimento e rilevazione degli agenti inquinanti dell’aria, dei campi elettromagnetici, del radon, ecc… r a c c o l t a d i f f e r e n z i a t a c o n s i s t e m a i n c e n t i v a n t e ; c r e a z i o n e d i e c o p i a z z o l e ; i n s t a l l a z i o n e d i p a n n e l l i fotovoltaici sugli edifici pubblici; p i ano v i ab i l i t à e pa rchegg i finalizzato alla riduzione dell’uso delle automobili al centro di Angri; riduzione camion nel centro abitato; isola pedonale che possa favorire m o m e n t i d i a g g r e g a z i o n e ; agevolazioni per le mamme di figli minori di anni 6, con parcheggi gratuiti; agevolazioni per g l i anziani con età superiore a 70 anni , c o n p a r c h e g g i g r a t u i t i ; e l i m i n a z i o n e d e l l e b a r r i e r e architettoniche per rendere vivibile la città anche alle fasce più deboli;

lista 7Afeltra Achille (Vico Equense., 13.5.’88) , Amato Francesco (Na-poli, 18.10.’88), Borrelli Fortuna (Angri, 9.12.’60), Cangianiello Gennaro (Poggiomarino, 23.1.’60), Chiavazzo Antonio (Nocera Inf., 16.1.’77), Crispo Filomena (No-cera Inf., 16.1.’77), D’Auria Diego (Scafati, 31.5.’82), Fasano Dome-nico (Pompei, 12.2.’81), Ferraioli Immacolata (Nocera Inf., 1.4.’87), Limodio Francesco (Nocera Inf., 10.12.’77), Marmo Carmela Gio-vanna (Salerno, 18.6.’78), nasti Da-niela (Nocera Inf., 29.11.’87), novi Rosalia (Salerno, 4.5.’70), orlando Domenico detto Mimmo (Nocera Inf., 18.1.’80), orlando Rosanna (Nocera Inf., 7.8.’79), Piemonte Gennaro, Raiola Michele (Nocera Inf., 16.4.’73), Ruggiero Teresa (Nocera Inf., 26.3.’82), Russo Mar-cello (Pompei, 20.3.’75), Sorrentino Mario (Nocera Inf., 19.6.’86).

Candidato Sindaco Mario Rosario Capone

Mario Rosario Capone è nato a Napoli il 25 gennaio ’48, sposato, tre figli, cattolico: capo scout nel gruppo Angri 1, iscritto alla F.U.C.I., presidente diocesano azione cattolica italiana dal 1979/1985.Consulente familiare diplomato presso la Facoltà Te-ologica di Napoli e copromotore del primo consultorio familiare in Angri, da sempre vicino ai gruppi che si dedicavano alle attività socio-pastorali La sua formazione politica è legata al cattolicesimo democratico e alla dottrina sociale della chiesaMaturità Classica, Laurea in Medicina e ChirurgiaIscritto nell’elenco degli idonei alla nomina a direttore generale ASLUfficiale Sanitario di Angri fino al 1985, poi Capo Servizio del Servizio Ecologia, Igiene Ambientale e Profilassi e del Servizio Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base dell’USL 51Direttore di Igiene e Sanità Pubblica e del Diparti-mento di Prevenzione dell’ASL SA1Responsabile del Gruppo Di Crisi dell’ASL Sa1 per l’Igiene Pubblica durante l’alluvione di Sarno, (en-comio Presidenza del Consiglio dei Ministri)

PEr un’AltrA AnGri

- individuazione nuovi spazi protetti per i giochi dei più piccoli; prevedere per tutte le nuove strade da realizzarsi percorsi ciclabili e per le strade esistenti studi di fattibilità per la realizzazione degli s tessi ; realizzazione di isole defecatorie per gli animali all’interno di alcuni spazi pubblici per rendere più pulita la nostra città; percorsi pedonali per lo sviluppo di

attività commerciali.8.Risorse economiche:

verifica della situazione finanziaria con piano di recupero degli attivi a bilancio non incassati; v a l o r i z z a z i o n e d e l patrimonio immobiliare; revisione tasse e tributi (pagare tutti per pagare meno); accesso ai fondi europei e a finanziamenti privati.

9. Sport - Cultura: dare impulso e sostegno in modo chiaro e trasparente a tutte le associazioni o gli enti che promuovono l a pa r t ec ipaz ione de i c i t t ad in i ang res i , da i bambini agli anziani, ad attività sportive e/o culturali; sostegno e supporto a tutte le attività sportive, condivisione degli impianti pubblici, evidenziazione sport minori.

1 0 . S c u o l a - Educazione - Giovani: i l Consiglio Comunale ed il Sindaco dei ragazzi: e m u l a z i o n e d e l l e at t ivi tà del la pubblica amministrazione comunale con coinvolgimento diretto dei miniconsiglieri per educarli alla partecipazione; concorso di idee a premio, per un contributo di proposte culturali f inalizzate al miglioramento della città.

BoRGo ConCILIo

Si avvisa che sono aperte le iscrizio-ni all’associazione Borgo Concilio per coloro che vogliono partecipare alle iniziative del borgo come sbandierato-ri, tamburini e chiarine.

Età prevista: dai 12 anni in su. Gli interessati possono telefonare per contatti al nº o81.949811 oppure pre-sentarsi presso la palestra in via L. da Vinci (rione Alfano) il mercoledì alle ore 21.00.

Il Borgo Concilio, intanto sta già preparando la manifestazione “Il Bor-go in festa, rivivi il tuo medioevo”, IX edizione - che, come ormai è tradizio-ne, si svolgerà in piazza San Giovanni, Vicolo Rodi e largo Caiazzo.

pEdalata Ecologica

Il prossimo 18 aprile, con partenza alle ore 9.00 da piazza Doria, si svolgerà la tradizionale pedalata ecologica.

Gli interessati posso-no iscriversi presso il Ciclo Club in via Mar-coni.

Per gli appassiona-ti della ecologica bi-cicletta sono previsti significativi premi tra cui abbonamenti al no-stro giornale.

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10Marzo 2010

Candidato Sindaco Marcello Ferrara

trAsPArEnzA AmministrAtivATRASPAREnZA AMMInISTRATIVA

Assicurare la massima trasparenza delle informa-zioni sia all’interno del si-stema amministrativo, sia fra quest’ ultimo ed il mon-do esterno.

Sarà previsto il diritto di prendere visione degli atti di un procedimento, inteso come accessibilità alla do-cumentazione dell’ammini-strazione;

Sarà istituito un sistema telematico attraverso il qua-le il cittadino potrà esamina-re gratuitamente i documen-ti amministrativi.

AMBIEnTE, TUTELA DEL TERRIToRIo E

PRoTEZIonE CIVILESappiamo che solo i Co-

muni che avranno raggiunto il 35% di raccolta differen-ziata, potranno avere acces-so ai fondi previsti nella pro-grammazione 2007/2013.

Più efficiente sistema di raccolta cosiddetto “Porta a Porta” (prevedendo ulteriore lavoro e, dunque, la possibi-lità di nuove assunzioni);

Costruzione di Isole Eco-logiche, almeno due: zona bassa e zona alta del terri-torio comunale, lasciando libero l’utente di depositare liberamente a qualsiasi ora;

Tessera a punti da accu-mulare in base alle tipologie e quantità di rifiuti conferiti da loro nell’isola ecologica (Il vantaggio: punti conver-titi in euro da detrarre di-rettamente dalla somma che ogni nucleo familiare versa, sotto forma di bolletta, nel corso dell’anno).

Priorità ai progetti che prevederanno la realizza-zione di impianti utilizzanti fonti rinnovabili (solare fo-tovoltaico, solare termico, eolico,biomasse,mini idroe-lettrico).

TUTELA TERRIToRIo1) Lotta alla selvaggia ce-

mentificazione; 2) L’acqua incanalata; 3) Il territorio consolidato; 4) L’ufficio di Protezione Civile potenziato.

LA SICUREZZASistemi di prevenzione e

di lotta alla criminalità.Interventi di migliora-

mento della sicurezza degli spazi pubblici e delle condi-zioni di vita nelle città;

Innovazione delle moda-lità operative della Polizia locale, potenziare il suo or-ganico e adeguare i mezzi in base alle esigenze sociali e di servizio.

TRIBUTIL’abbattimento della pressione

tributaria comunale (TARSU, ICI, IRPEF).

TARSU: La trasformazione della tassa sulla produzione dei rifiuti ur-bani, a tariffa è inevitabile. Per noi il concetto è chi sporca di più, di più paga.

L’ICI: Attraverso un dettagliato regolamento ed un’attenta verifica delle entrate nelle casse comunali, salvaguarderemo chi ha comprato, dopo aver fatto tanti sacrifici, la “se-conda casa” per i figli.

L’IRPEF: è forse la principale for-ma di recupero di fondi dell’Ente lo-cale. Il prelievo è in busta paga e qua-si passa inosservato. Chi guadagna di più deve contribuire di più, in cambio di sevizi comunali eccellenti.

ConTEnZIoSoSarà potenziato l’Ufficio Legale

della Casa Comunale in modo tale che, tali azioni legali, non aggravino il Bilancio comunale.

VIABILITàFare rispettare da subito le aree

pedonali esistenti e da realizzare;Costruire un’asse viario alter-

nativo di collegamento che dalla pedemontana, non solo si unirà col Valico di Chiunzi, ma anche diretta-mente al nuovo casello autostradale che, attualmente, è in fase di ultima-zione in zona Pagliarone..

MAnUTEnZIonEManutenzione di tutte le strutture

scolastiche che ospitano i nostri figli che frequentalo la scuola dell’infan-zia, primaria e media.

La manutenzione stradale costi-tuendo una squadra di dipendenti

comunali presenti giornalmente sul territorio per segnalare piccoli inter-venti di manutenzione.

SERVIZIO ACQUEDOTTOInstallazione dei contatori in tut-

te le abitazioni, anche in quelle non regolamentate nel corso dell’ultimo decennio.

InDUSTRIA, CoMMERCIo E TERZIARIo

L’economia dell’Agro Nocerino Sarnese, e quindi di riflesso quella angrese, versa in condizioni di mas-sima criticità pertanto puntiamo a:

rilancio delle materie prime, fa-cendole diventare prodotti D.O.P. (anche per internazionalizzare tali prodotti) con ricadute positive an-che sull’aspetto occupazionale; pro-mozione di Conferenze di Servizi a sostegno della realizzazione di inse-diamenti di Piccole e Medie Imprese innovative; organizzazione di Fiere e Sagre. ,

ASSISTEnZA E SERVIZI SCoLASTICI

Potenziamento del servizio scuo-labus con l’acquisto di nuovi mezzi guidati da autisti già presenti nell’or-ganico del Comune. Tutti i bambini andranno a scuola in scuolabus. Con mezzi idonei e con sorveglianza a bordo; Le borse di studio e buoni li-bro saranno erogati con tempestività e chiarezza;

Il servizio mensa all’avanguardia ed il pasto dei nostri figli sarà con-sumato in refettori appositamente allestiti presso le strutture scolasti-che, favorendo così anche l’istitu-zione del tempo prolungato, dove richiesto, nelle scuole diverse dalla materna.

PARITà E PARI oPPoRTU-nITà nELLA P.A.

Valorizzazione delle donne, dare loro la possibilità di esprimere le loro potenzialità, riconoscere le loro competenze; organizzazione del la-voro che favorisca la conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita; di comitati Pari Opportunità.

SERVIZI SoCIALILe istituzioni hanno un ruolo fon-

damentale, chiamate ad un grande senso di responsabilità, pertanto: inserimento immigrati nel rispetto delle leggi nazionali e locali; assi-stenza domiciliare per le famiglie; asilo nido che dovranno prevedere il minor costo possibile e criteri chiari di ammissione al servizio; potenzia-mento dei servizi e delle iniziative in favore dei diversamente abili; anzia-ni come valore aggiunto; potenziare le associazioni ed i centri in modo che possano mettere al servizio del Paese le loro esperienze ed energie.

AnZIAnI PRoTAGonISTI nELLA CITTà

Erogazione dei servizi sociali a favore delle persone anziane, volte a migliorare la qualità di vita della popolazione anziana, tra cui il re-cupero del ruolo sociale dell’anziano, che viene visto come risorsa e come valore da ricollocare culturalmente e socialmente al centro e non ai margini dei processi sociali.

Lo scopo del Progetto in questio-ne è quello di favorire, tramite la promozione dei Centri, il benessere psicofisico delle persone anziane.

I GIoVAnI E LE ATTIVITA’ SPoRTIVE

Sarà istituito un servizio aperto a

tutti i giovani sui problemi del : la-voro, studio, sociale, famiglia, sport, ecc..; diffusione dei valori dello sport ; incoraggiamento delle attivi-tà volontarie nel campo dello sport; facilitare e regolamentare in modo chiaro ed efficiente l’utilizzo delle strutture sportive.

LE FAMIGLIE Realizzazione di parchi gioco;

della Villa Comunale ne faremo il Giardino di casa Nostra. Pulizia, ordine e sicurezza la ricetta. Sarà palcoscenico di attività culturali raf-finate.

AnGRI PoSIZIonE STRATEGICA

Sfrutteremo al massimo la posi-zione strategica del nostro territorio, valorizzare l’aspetto storico-archi-tettonico; il Castello Doria come Teatro; la Piazza come ambiente di ritrovo; i giardini ed i locali annes-si alla Villa Comunale da utilizzare come luoghi di intrattenimento e ristoro.

UnA CASA PER TUTTIGrazie al “PIANO CASA” si

può dare una svolta all’Urbanistica

ed al Territorio, mettendo appunto regolamenti che possano ridarci respiro, dal punto di vista anche eco-nomico, ma soprattutto per la sostenibilità ambientale. Banditi saranno l’abuso e le discriminazioni.

AZIEnDA SPECIALESarà strumento per crea-

re posti di lavoro, non per le clientele a scapito delle famiglie. Il Sindaco ne sarà garante in prima persona e ad ogni costo.

FACCIAMo I ConTISotto l’azione propulsiva

del Sindaco e la sua Ammi-nistrazione la spesa sarà tenuta costantemente sotto controllo dai dipendenti del Comune, per evitare sprechi e spese inutili.

Favorire la delocalizza-zione delle industrie nelle zone ad esse riservate fa-cendo in modo, attraverso lo strumento della ricon-versione edilizia delle aree, che non si perdano posti di lavoro specialmente per i nostri cittadini.

Approvare progetti di riqualificazione delle aree industriali a favore del territorio restituito alla Po-polazione e non la specula-zione edilizia.

Altro Nostro obiettivo sarà quello di program-mare interventi nell’area ex MCM da realizzare in sinergia con il privato in modo da diventare, tale sito, un fiore all’occhiello per il Nostro territorio e motivo di orgoglio e vanto per tutti. Immaginiamo, inoltre, di realizzare in-terventi conservativi sugli edifici antichi del Paese sia pubblici che privati, tenta-re di dare un po’ di respi-ro alla intricata viabilità migliorando la vivibilità dei privati, alleggerendo il traffico senza creare ulte-riori disagi. Vogliamo un Cinema.

Un Bowling. Un centro commerciale. Un Teatro, anche piccolo.

Marcello Ferrara, sposato e padre di quattro figli, ha dedicato la sua vita alla famiglia, al lavoro, ma più di ogni cosa, ama da sempre il suo territorio, la sua Città che vive con profondo rispetto e senso di respon-sabilità. Per lui governare una città significa prima di tutto utilizzare al meglio le risorse disponibili per migliorare le condizioni di vita dei propri concittadini. Pensa alle famiglie, ai bambini, ai giovani, agli anziani, alle imprese, ai lavoratori. Ha deciso di candidarsi a sindaco perché il suo intento è quello di im-pegnarsi a tempo pieno, con passione e dedizione, per far continuare a crescere la sua città. Marcello Ferrara sa che per raggiungere l’obiettivo è indispensabile che ci sia una squadra formata da donne e uomini che siano tutti animati dalla stessa volontà; se qualcuno si ferma o rema in direzioni diverse, le energie si disperdono e non si cresce più come si dovrebbe. Il modo migliore per spiegare l’impegno che Marcello Ferrara mette in tutto ciò che fa, così come intende fare per la propria Città, è descrivere ciò, che fino ad oggi, ha fatto nella sua vita. Come forse la maggior parte di voi sapranno, attualmente lavora in AR-PAC (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Campania) dove ricopre il ruolo di Ispettore delle matrici ambientali, ma tra i suoi compiti sono inclusi quelli che lo vedono quale componente della task-force emergen-za fiume Sarno; Coordinatore per le ispezioni, controlli e sopralluoghi inerenti alle tematiche previste dal D.Lgs. 22/97, D.M. 471\99 e D.Lgs. 152\99; Responsabile delle istruttorie ai progetti di bonifica, per il rilascio di pareri in sede di conferenze di servizi; dei progetti redatti ai sensi del D.P.R. 447/98 (Sportello Unico); Responsabile Unico dei procedimenti per gli interventi delle Misure 1.1. – 1.8. P.O.R. Regione Campania 2000/2006.

Via F.S. Caiazzo, 5/7 -- Tel.081.946380(Ex Fiera della Borsa)

Visita il sito della compagnia teatrale “ANZITEATRO”

del Centro Iniziative Culturaliwww.anziteatro.it

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ElEzioni AmministrAtivE

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11Marzo 2010

ElEzioni aMMinistrativE

(lista 16)Annarumma Pasquale (Angri, 4.8.’65), Abate Mariano (Angri, 2.8.’51), Anzisi Eva (Scafati, 29.’9.’85), Cisale Gennaro (Cava De’ Tirreni, 20.10.’82), De Martino Carmela (Pagani, 20.1.’69), De Rosa Carlo (Roma, 1.12.’62), Califano Doriana (Nocera Inf., 9.12.’75), orlando Vincenzo (Angri, 18.8.’64), Raiola Alberto (Castell.re di Stabia, 13.10.’74), Giacomaniello Aniello (Nocera Inf., 20.02.’85), Sinopoli Rolando (Castell.re di Stabia, 13.10.’74), Longor-bardi Giovanni (Vico Equense, 26.4.’84), Mainardi Antonio (Salerno, 16.8.’85), Gallo Francesco (Alzano Lombardo,19.9.’77), Ferraioli Antonio (Nocera Inf. 6.12.’74), Giordano Gianluca (Nocera Inf., 16.7.’80), Ingenito Aniello (Salerno, 24.4.’87), Frascogna Luigia (Pagani, 22.4.’56), nocera Ferdinando (Angri, 20.7.’49), Galasso Francesco (Salerno, 15.7.’68).

(lista 18)D’Antuono Francesco (Angri, 25.3.’74), Giaquinto Enrico (Nocera Inf., 3.2.’57), An-gellotto Vincenzo, Barba Vincenzo (Nocera Inf., 23.2.’68), Cuomo natalino (Pellezzano, 20.02.’68), D’Angelo Costantino (Nocera Inf. , 4.7.’85), De Stefano Antonio (Nocera Inf., 19.5.’77), Galizia Luigi (C/mare di Stabia, 18.8.’75), Gallo Tommaso (Angri, 15.1.’71), Grimaldi Annamaria (Nocera Inf. 22.7.’76), Longobardi Gaetano (Angri, 21.7.’59), Manzo Cosimo (Angri, 4.10.’59), Padovano Luigi (Corbara, 6.8.’73), Pastore Bartolomeo (Nocera Inf., 3.10.’84), Pepe Cipriana (Nocera Inf., 3.6.’80), Postiglione Daniele Maria (Nocera Inf., 3.6.’80), Russo Giuseppina Detta Pina (Angri, 12.5.’68), Schiavone Luigi (Nocera Inf., 30.11.’79), Mauro Patrizio (Nocera Inf., 4.2.’82), Sa-varese Michele (C/mare di Stabia, 7.6.’83).

(lista 13)Desiderio Luigi (Nocera Inf., 23.7.’52), D’Ambrosio Giuseppe (Nocera Inf., 6.1.’84), Scutiero Francesco (Pagani, 28.2.’71), or-lando Salvatore (Cava Dei Tirreni (25.7.’83), Maresca Anna (Castell.re di Stabia), De Vivo Eliodoro (Pagani, 16.9.’86), Amendola Paolo (Napoli, 8.1.’75), Acunzo Gianluca (Nocera Inf., 12.1.’83), Pignataro Pietro (Angri, 4.3.’49),

(lista 17)D’Antuono Giuseppe (Angri, 19.11.’62), Annarumma Giovanni (Sarno, 7.7.’62), Calabrese Ciro (Nocera Inf. 17.9.’72), Grimaldi Luigi (Sarno, 14.5.’67), Fran-cavilla Antonio (Nocera Inf., 9.1.’80), Manzo nunzio (Nocera Inf.re, 13.08.’71),

(lista 12)Semioli Carlo (Angri, 12.9.’52), Lanz ione Anton io (Angr i , 16.2.’56), Scutiero Massimo (Nocera Inf., 12.1.’78), Daunno Domenico (Pompei, 26.12.’84), Gargano Francesco (Nocera Inf., 26.10.’84), Scoppa Amalia (C/mare di Stabia, 9.2.’66), Villa-no Vincenzo (Angri, 27.3.’61), D’Ambrosio Cosimo (Nocera Inf.re, 14.1.’81), Iannone Ales-sandro (Pompei, 14.1.’70), Mor-rone Eduardo (Angri, 25.4.’52), Tammaro Tiziana (C/mare di Stabia, 23.9.’76), Muoio Michele (Nocera Inf., 30.5.’82), Provenza Tiziana (25.1.’85), Cartozzi Ma-rio (Pagani, 7.4.’78), Gargiulo Antonino (Gragnano, 20.1.’69), Gallo Gaspare (Angri, 15.12.’62), Mandara Pasquale (Napoli, 14.11.’83), Cavaliere Francesco (Nocera Inf. 14.8.’79), D’antuo-no Gerardo (Pagani, 26.7.’71), Mandile Lucia (Angri, 13.2.’57).

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Mendola nicola (Castell.re di Stabia, 29.05.72), Avino Antonio (Castell.re di Stabia, 29.5.’72), Domanico Pasquale (S. PietroVernotico, 23.9.’72), Sicignano Raf-faele (Nocera inf. 9.9.’81), Pepe Carmelina (Pagani, 26.10.’75), Di Mauro Maurizio (Nocera Inf., 8.7.’77), Santaniello Bruno (Pagani, 3.1.’65), Ferraioli Filomena (Angri, 6.4.’53), Iannone Paolo (Pompei, 29.6.’66), Previdera Marco (Nocera Inf., 26.5.’91), Pepe Vincenzo (Vico Equense, 13.5.78).

Magliozzi Vincenzo (C/mare di Stabia, 7.2.’87), Lombardo Giovanni (Nocera Inf., 9.1.’86), Longobardi Giuseppe (Pompei, 24.9.’70), Paolillo Luigi (Scafati, 21.4.’77), Passamano Tommaso (Pagani, 11.1.’63), Ri-spoli Cosimo (Pagani, 9.6.’73), D’ambrosio Maria (Pompei, 16.12.’82), Pecoraro Gio-vanni (C/mare di Stabia, 6.4.’69), Giordano Michele (Nocera Inf., 10.10.’91), Esposito Giuseppe (C/mare di Stabia, 15.12.’68), Esposito Luigi (Pompei, 27.7.’70), Tam-maro Gaetano (Angri, 26.12.’66), D’An-gelo Vincenzo (Nocera Inf., 10.5.’88), Eliso Giuseppina (Nocera Inf., 16.1.’77).

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(lista 15) Pauciulo Concetta (Pompei, 30.4.’77), Giordano Giuseppe (Pagani, 03.3.’73), Granato Antonietta (S. A. Abate, 3.7.’67), Tortora Lucia (Nocera Inf., 11.2.’60), Raf-faele Ferrara (Pagani, 25.1.’52), Coppola Stefania (Nocera Inf., 26.12.’88), Giordano

Benito (Vico Equense, 31.12.’83), nasta Domenico (Corbara, 3.6.’60), Cardillo Marianna (Pompei, 3.10.’76), Ferraioli Antonio (Gragnano, 15.6.’82), Fienga Italia (Noc. Inf., 9.3.’84), D’antonio Anna (Saler-no, 19.10.’62), Gallo Rosa (C.re di Stabia, 27.1.’68), Maiorino Alfonso (Noc. Inf., 17.6.’89), Pepe Marco (Noc. Inf., 7.1.’92), Tarallo Michele (Pagani, 2.5.’74), Russo Gaetano (Gragnano, 31.7.’75), Di Sunno Tiziana (Torino, 15.3.’78).

(lista 14)Palumbo Gennaro (Pagani, 13.3.’74), Fat-toruso Giuseppe (Nocera Inf., 15.3.’59), Annarumma Massimo (Angri, 14.9.’46), Giacomaniello Daniele Maurizio (Fraven-feld, Svizzera, 25.4.’72), Desiderio Alfonso (Pagani, 22.6.’52), Lombardi Alfonso (An-gri, 9.10.’57), Ambruoso Antonio (Pompei, 30.9.’68), Loss Daniele Valerio (Nocera Inf., 21.7.’’87), D’amaro Giovanni (Nocera Inf., 17.8.’70), Manzo Anella (Sarno, 24.11.’80), Amato Fiorina (Nocera Inf., 30.5.’76), Va-loroso Antonello (Nocera Inf., 07.8.’74), D’ambrosio Giuseppe (Napoli, 14.6.’42), Barbato Rosario (Napoli, 10.10.’64), Amato Luigi (Nocera Inf., 23.7.’78), Melillo Giuseppe (Atripalda, 25.07.’67), Spina Costantino (No-cera Inf., 13.7.’86), Carotenuto Mario (Nocera Inf., 27.9.’89), Coppola Luigi (Nocera Inf., 04.10.’84) Palo Alfonso (S.E. del M,A, 26.8.’71).

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12Marzo 2010

ElEzioni AmministrAtivE

Lista 2Amato Alfonso (Angri, 3.8.’62), Angellotto Vincenzo (Napoli, 18.7.’74), Annarumma Michele (Sarno, 25.11.’86), Caiazzo An-tonella (Nocera Inf., 10.4.’89), Civile Ernesto (C/mare di Stabia, 27.5.’90), Coppola Federico (An-gri, 3.8.’76), D’Antuono Salvato-re (Nocera Inf., 16.1.’88), De Mar-tino Marcello (Pagani, 16.1.’73), De Rosa Vincenzo (C/mare di Stabia, 22.9.’85), Del Sorbo Vit-torio (Angri, 13.12.’62), Di natale Carmine (Nocera Inf., 17.8.’68), Fabiano Domenico detto Mim-mo (Torre del Greco, 24.7.’65), Gargano Angelo (Nocera Inf., 19.5.’82), Grieco Vincenzo (Sca-fati, 5.2’59), Grimaldi Mariano (Nocera Inf., 8.10.’83), novi Ga-etano (C/mare di Stabia, il 5.1.’87) Padovano Giuseppe (Nocera Inf., 27.1.’84), Ruotolo Angela Elvira (Sarno, 7.8.’79), Smaldone Giuseppe (Nocera Inf., 17.5.’73), Tedesco Alfonso (Angri, 15.9.’74).

Lista 1Afeltra Pasquale (San’Antonio Abate, 14.8.’60), Amato Giu-seppe (Angri, 27.4.’65), Anna-rumma Carlo (Vico Equense, 26.8.’79), Caputo Carmine (Pom-pei, 4.6.’68), Cerchia Pierpaolo (Angri, 13.2.’74), Contaldo Vin-cenzo (Pompei, 11.1.’75), Coppola Giuseppe (Sant’Antonio Abate, 11.11.’66), Cuccurullo Angelo (Nocera Inf., 19.12.’51), Desiderio Giovanni (Sarno, 13.3.’79) Ferra-ioli Giovanni (Pagani, 10.5.’60), Ferrigno Giuseppe (Nocera Inf., 16.9.’68), Fiumara Maurizio (An-gri, 15.7.’71), Giordano Roberto (Nocera Inf., 28.10.’69), Grimaldi Flora (Cantù, 20.5.’84), Limodio Raffaele (Pompei, 11.3.’63), Mai-nardi Pietro (Angri, 6.10.’55), nocera Cosimo Damiano (Pom-pei, 20.2.’76), Semioli Emanuela (Portici, 8.2.’74), Serio Alfonso (Angri, 19.11.’60), Sicignano Raffaele (Pagani, 24.4.’68).

Lista 3Abagnale Gianpaolo (Vico Equense, 30.9.’83), Apicella Tobia (C/mare di Stabia, 1.1.’55), Buono Rosa (Sarno, 22.2.’82), Cuomo Giovanni (Angri, 4.12.’53), D’Au-ria Catello (Scafati, 1.11.’62), Del Sorbo Giovanni (Nocera Inf., 15.5.’72), Desiderio Vincenzo (Nocera Inf., 13.1.’88), Falco-ne Cosimo (Scafati, 29.4.’70), Fraciello Salvatore (Pagani, 14.10.’70), Giordano Rosario (Nocera Inf., 1.1.’67), Longo-bardi Maria (Scafati, 24.2.’84), Manzo Gerardo (Angri, 13.9.’71), Moscariello Francesco (Angri, 28.4.’69), Pentangelo Giuseppina (Nocera Inf., 6.1.’76), Pentan-gelo Luciano (C/mare di Stabia, 12.1.’71), Pentangelo Salvatore (Pagani, 12.11.’77), Pepe Carmine (Nocera Inf., 8.12.’68), Raiola Giovanna (Pompei, 3.3.’73), Rus-so Gennaro (Angri, 18.12.’70), Tedesco Giovanna (C/mare di Stabia, 16.3.’71).

Lista 25D’Antuono nunzia (Nocera Inf., 28.7.’75), Abate Giuseppe (No-cera Inf., 18.7.’74), Amato So-nia (Nocera Inf., 5.1.’80), Buscè Michele (Nocera Inf., 13.8.’83), D’Ambrosio Massimiliano (Roma, 15.6.’76), Manzo Feliciana (No-cera Inf., 22.09.’63), D’Antuono Virginia (Angri, 4.5.’60), D’Apuz-zo Melania (Cava De’ Tirreni, 29.4.’67), Esposito Salvatore (An-gri, 20.5.’48), novi Michele (Angri, 20.5.’48), Pastore Cosimo (Nocera Inf., 7.5.’80),, Perrotta Stefano (Vico Equense, 30.1.’85), Puolo Carmela (Angri, 20.5.’48), Russo Michele (Angri, 29.5.’58), Senato-re Teresa (Angri, 16.2.’53), Silve-stri Alberto (Angri, 1.5.’48).

Lista 23Troiano Ferdinando (Angri, 11.11.’67), Abate Salvatore (Angri, 24.8.’68), De An-gelis Alfonso (Sant’Egidio M.A., 14.1.’59), Esposito Antonio (Angri, 16.5.’51), Fan-tasia Carmine (Nocera Inf., 10.10.’90), Fattoruso Massimiliano (Nocera Inf., 10.11.’72), Franza Felicia (Nocera Inf., 12.10.’84), Giordano Michele (Scafati, 07.9.’67), Limodio Gerardo (Angri, 2.2.’61), D’Antonio Maria Rosaria (Angri, 6.5.’52), Messina Santo (Troina, 28.3.’52), Montera Giuseppe (Vietri S/Mare, 30.3.’51), Pecoraro Vincenzo (Angri, 31.12.’55), Pisacane Vincenzo (Gragnano, 4.11.’82), Scutiero Francesco (Angri, 26.11.’58), Panico Carolina (Na-poli, 17.3.’64).

Lista 24Armentano Christian (Napoli, 6.9.’79), Caputo Salvatore (Angri, 11.5.’49), Citro Regina Maria Rosaria (Cava De’ Tirreni, 11.03.’87), D’Ambrosio Silvano (Pompei, 15.5.’83), De Vivo Enrico (Pompei, 3.1.’64), Del Pezzo Annarita (Nocera Inf., 26.12.’72), Desiderio Gianpaolo (C/mare di Stabia 17.3.’85), Duro Ivana (C/mare di Sta-bia 17.3.’85), Mosca Giovan Battista (Angri, 31.12.’55), novi Gerardina (Angri, 31.12.’55), orlando Giovanni (Pompei, 7.12.’83), Pepe Silvestro (No-cera Inf., 17.04.’78), Russo Giovanni (C/mare di Stabia 30.8.’79), Saggese Angelo (Angri, 31.12.’55), Tarallo Raf-faele (Nocera Inf., 22.09.’63), Veneto Perrone Vittorio (Potenza, 30.4.’73).

Candidato Sindaco Gaetano SaporitoCandidato Sindaco Marcello Ferrara

Lista 4Ricciardi Armando (Angri, 12.09.’53), orlando Giuseppe (Angri, 25.5.’68), Postiglione Mario (Angri, 26.3.’61), De Martino Anna (Angri, 16.4.’61), Avino Michele (Terzigno, 18.10.’70), Manzo Francesca (Vico Equense, 27.2.’84), Campidoglio Luciana (Sca-fati, 15.6.’82), Rispoli Fiorenzo (Nocera Inf., 6.8.’69), Fortunato Crispino (An-gri, 19.11.’62), D’Antonio Anna Rita (Nocera Inf., 26.9.’67), nocera Alfonso (Nocera Inf., 25.5.’78), Bombardino Armando (Nocera Inf., 13.8.’85), Riz-zano Carlo (Pompei, 2.4.’71), Manzo Gian Maria (Salerno, 29.7.’90), Sorren-tino Alessia (Pompei, 9.6.’89), Ferra-ioli Bartolomeo (Nocera Inf., 6.9.’83), D’Apuzzo Flora (Salerno, 3.7.’90), Gargiulo Ferdinando (Sarno, 30.7.’90), Amarante Carla (Pompei, 30.11.’84), Sarracini Albino (Pompei, 8.6.’72).

Lista 5

orlando Giuseppe (Scafati 10.3.’59),, Va-

nacore Alberto (Angri, 17.12.’57), Canna-

vacciuolo Bianca (Vico Equense, 26.11.’68),

Ruocco Carmela (Pagani, 20.12.’74),

Santonicola Ausilia (Gragnano, 17.3.’72),

Caputo Palma (Angri, 31.3.’73), Grassino

Anthony Joseph (Nocera Inf., 24.5.’89),

Criscuolo Giuseppe (Gragnano, 7.12.’74),

Porpora Lina (Pagani, 6.4.’73), D’Antonio

Davide (Salerno, 5.6.’85), Cozzolino Ciro

(Torre del Greco, 15.6.’72), Ferraioli An-

tonio (Nocera Inf., 10.4.’84), Sablone Elisa

(Loreto Aprutino, 26.7.’39), Di Salvio Rita

(Cava De’ Tirreni, 23.5.’52), Villani Virginia

(Angri, 6.2.’70), La Valle Pasquale (Nocera

Inf., 14.7.’76)

Lista 6Manzo Bonaventura (C/mare di Stabia 31.3.’65), Lauro Jole (Sarno 2.3.’77), Esposito Antonio (Angri, 21.3.’56), Vaccaro Piera (C/mare di Stabia 29.11.’69), Russo Antonio (Pagani, 9.10.’71), nasti Daniela (Vico Equense 21.2.’88),, De Vivo Francesco (Angri, 8.9.’52), D’antuono Annamaria (Nocera Inf., 3.7.’90), Viscardi Giuseppe (Pom-pei 19.3.’64), Trocchia Anna (Pagani 9.10.’71), Merlino Luigi (Nocera Inf., 20.8.’81), Castello Rosa (Nocera Inf., 12.7.’81), Visciano Giovanni (Sarno, 8.1.’80), Grimaldi Giacomo (Nocera Inf., 10.8.’85), Troiano Gaetano (Angri, 15.2.’56), Sorrentino Giuseppe (Pom-pei, 20.12.’74), Bove Alfonso (Nocera Inf., 18.1.’80), De Gregorio Gennaro (Scafati 10.6.’83), Di Lauro Salvatore Vincenzo (Angri, 3.4.’58), Carmellino Roberto (Nocera Inf., 13.8.’85).

Candidato Sindaco Gianfranco D’Antonio

LEGGI AnGRI ‘80 IL TUo GIoRnALE

CAnDIDATI AnGRESI AL ConSIGLIo REGIonALE

cEntrosinistra

Vincenzo De Luca Presidente

lista caMpania liBEra

Maria Rosaria Padovano

sinistra Ecologia E liBErtà

Giovanni TroianoallEanza pEr l’italia

Salvatore (Ferruccio) IaccarinoRadicali

Alfredo Pauciulo

cEntrodEstra

Stefano Caldoro Presidente

Lista noi SudRosanna Ferraioli

Page 13: A80_marzo_2010

13Marzo 2010ElEzioni AmministrAtivE

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Lista 21Testa Emilio (Angri, 8.5.’55), Abate Alberto (Nocera Inf., 1.1.’65), Ce-lentano Vincenzo (Angri, 23.3.’59), Conte Francesco (Angri, 19.1.’50), De Simone Marco (Nocera Inf.,20.6.’79), De Vivo Vincenzo (Napoli, 17.4.’81), Di Donato Annamaria (Nocera Inf., 9.6.’86), Gaeta Francesco (Angri, 7.10.’70), Langella Loredana (Nocera Inf., 17.4.’90) Maiorino Giuseppe (No-cera Inf., 1.7.’78), Manzo Mariagrazia (Nocera Inf., 3.5.’61), Mascolo Giusep-pe (Angri, 13.9.’46), Morvillo Antonino Gerardo (Castell.re di Stabia, 23.1.’74), Noceroni Pasqualina (Pagani, 16.3.’75), Panariello Antonio (Angri, 23.6.’53), Risi Ciro (Angri, 19.9.’52), Russo An-namaria (Pagani, 20.6.’76), Scoppa Alfonso (Nocera Inf., 3.2.’75), Schiavo-ne Raffaele (Angri, 6.1.’63), , Troiano Salvatore (Cava De’ Tirreni, 23.11.’93).

Lista 20Fiorelli Nordino (Salerno, 20.5.’78), Galasso Giuseppe (Angri, 29.6.’69), Alfano Raffa-ele (Angri, 12.7.’61), Attianese Gennaro (Angri, 10.9.’64), Cuo-mo Stefano Salvatore (Nocera Inf., 25.12.’80), D’Antuono Al-fonso (Sarno, 27.5.’82), Del Pez-zo Gerardo (Angri, 8.1.’51), Del Sorbo Luigi (Pagani, 6.6.’68), Fontanella Antonio (Scafati, 13.10.’81), Gallo Fernanda (Nocera Inf., 6.12.’81), Nasto Eliodoro (Nocera Inf., 6.10.’73), Novi Giovanni (Nocera Inf., 14.3.’69), Orlando Luca (Angri, 27.6.’66), Rossi hanika (Catto-lica, 25.8.’81), Russo Pasquale (S. Antonio Abate, 27.6.’57), Ruotolo Giuseppe (Pompei, 3.11.’82), Sanzone Pasquale (S. Antonio Abate, 6.6.’49), Spadaro Giovanni (Nocera Inf. 24.6.’76),

lista 19Selvino Daniele (Salerno, 7.6.’75), Barbella Giovanni (Angri, 20.4.’52), Caputo Vin-cenzo (Vico Equense,16.1.’83), Chessa Rosita (S. Egidio M.A., 14.4.’71), D’Ambrosio Giusep-pe (Pompei, 18.5.’79), D’Andret-ta Gennaro (Angri, 31.3.’57), D’Antonio Modestino (Angri, 9.8.’42), Falcone Giovanni (No-cera Inf., 13.3.’76), Fontanella Antonio (Nocera Inf., 24.12.’67), Fusco Assunta (Nocera Inf., 22.6.’85), Mascolo Luigi (Pom-pei, 22.6.’85), Milo Alberto (Pompei, 4.1.’77), Orlando Ca-rolina (Pagani, 29.1.’85), Rega Salvatore (Angri, 12.7.’64), Ruggiero Giovanni (Nocera Inf., 22.6.’65), Russo Martino (Nocera Inf., 26.5.’80), Som-ma Andrea (Angri, 19.12.’68), Sorrentino Arturo (Nocera Inf., 9.5.’84), Stanzione Antonio (Angri, 21.10.’46), Testa Carmi-ne (Angri, 4.8.’34).

Lista 22Sorrentino Giacomo (Pompei, 20.6.’72), Grimaldi Vincenzo (Cava De’ Tirreni, 8.8.’79), Atorino Ma-rio Gabriele (Ischia, 8.8.’54), At-tianese Francesco (Monfalcone, 15.7.’71)), Barba Osvaldo (Buenos Aires, 3.1.’60), Brasile Domenico (Angri, 24.9.’59), Cesarano Anna (Angri, 5.8.’54), Chiavazzo Antonio (Angri 1.6.’54), Conte Alfonso (Angri, 19.10.’57), D’Auria Domenico (No-cera Inf., 22.8.’78), Del Sorbo Salva-tore (S,Antonio Abate 26.2.’55), Iorio Clara (Pompei, 19.10.’78), Leandri Aniello (Pagani, 17.1.’81), Mascolo Antonietta (Nocera Inf., 16.2.’83), Pepe Alfonso (Castell.re di Stabia, il 11.7.’66), Puolo Domenico (Nocera Inf. il 3.6.’83), Ruggiero Domenico (Angri, 25.6.’50), Sessa Gianluca (Nocera Inf. 3.4.’81), Testa Mario (Angri, 27.2.’71), Todisco Alfonso (Angri, 2.4.’48).

Lista 9Afeltra Maria (Angri, 21.9.’64), Albanese Luigi (Nocera Inf., 9.3.’85), Amico Mario (Angri, 3.6.’57), Atipaldi Gerardo (No-cera Inf., 18.12.’52), Barbella Immacolata detta Cristina (S. Egidio M.A.,2.4.’51) , Coppola Carlo (Angri, 15.1.’62), De Vivo Christian (Salerno,9.3.’76), Fori-no Clara (Roma, 3.3.’64), Franza Cosimo (Angri, 24.2.’53), Iannone Emiliano (Salerno,15.12.’67), Limodio Mario (Angri, 1.1.’53), Manzo Antonio (Angri, 23.11.’70), Mascolo Aldo (Angri, 1.1.’55), Di Sieno Vincenzo (C/mare i Stabia, 26.12.’67), Petti Vincenza (Paga-ni,14.7.’72), Raiola Alfonso (An-gri, 7.8.’53), Rispoli Giuseppe det-to Peppe (Angri, 18.6.’52), Russo Sergio (Salerno,2.2.’57), Santalu-cia Rosario (Angri, 13.3.’57), Scar-pato Ciro (Marigliano,14.5.’54).

Lista 8Atorino Anna (Salerno,5.8.’66) Anna-rumma Gaetana (Nocera Inf., 30.1.’80), Ariete Stefania (Vico Equense, 16.8.’82), Ferrara Luisa (Scafati,17.02.’88), Gargano Maria (Angri, 23.11.’68), Maiorino Maria (Nocera Inf., 12.1.’75), Russo Simona (Napoli, 01.06.’78), Senatore Silvana (Salerno,26.12.’68), D’ammora Giuseppe (Angri, 29.9.’60), Donnarumma Antonio (Angri, 11.11.’63), Febbraio Antonio (Napoli, 03.11.’66), Ferraioli Giuseppe (Nocera Inf., 10.2.’77), Galasso Giovan-ni (Angri, 29.01.’65), Maltempo Nicola (Vico Equense, 16.1.’80), Strino Antonino (Angri, 21.9.’64), Tramontano Vincenzo (Nocera Inf., 14.2.’67), Vanacore Stefano (Angri, 10.7.’61), Napodano Maria (Cor-bara, 21.4.’50), Rossi Pasquale (Scafati, 18.12’83).

Lista 10Ariete Teresa (Pagani, 30.9.’91), Brondi Giovanni (Angri,10.1.’66), D’ambrosio Giancarlo Palmiro (Nocera Inf., 19.9.’83), D’Antuono Luigi (Angri,26.7.’49), De Renzi Amedeo (Scafati, 15.5.’85), Ferra-ioli Carlo (Nocera Inf., 16.7.’77), Fattoruso nicola (C/mare di Stabia, 27.4.’84), Fiducioso Antonio (An-gri,28.9.’60), Francese Ciro (C/mare di Stabia, 14.10.’70), Gargano Ge-rardo (Angri, 5.12.’71), Giordano Antonietta (Angri,20.2.’63), Iuliano Guglielmo (Napoli, 31.10.’63), La Mura Giuseppe (Angri,6.3.’60), Lo Iudice Roberto (Altamura, 5.10.’64), Mercurio Gaetano (Nocera Inf., 22.3.’74), Padovano Carlo (Nocera Inf., 2.9.’79), Recussi Carmela Det-ta Lina (Nocera Inf., 1.11.’67), Rosa-nova Alessandro (Pompei, 13.4.’75), Sabatino Stefano (Napoli, 21.7.68).

Lista 11Barba Caterina (Salerno, 2.10.’68), Chiavazzo Filomena (Nocera Inf., 10.12.’75), Palumbo Annacarla (Noce-ra Inf., 14.3.’86), D’Ambrosio Rosa (C/mare di Stabia, 14.1.’78), Limodio Elisa-betta (Scafati,21.7.’89), Santoro Vincen-zina (Castrovillari,7.4.’75) , Chiavazzo Salvatore (Scafati,22.10.’91), D’amaro Paolo (Nocera Inf., 14.3.’75), D’amato Gaetano (Salerno,17.12.’64),D’antuono Saverio (Nocera Inf., 25.12.’77), Lombardo Gennaro (Nocera Inf., 10.8.’82), Luciani Alessandro (Noce-ra Inf., 14.11.’81), Marino Gerardo (Nocera Inf., 5.5.’76), napolitano Gerardo (Pagani,22.8.’72), nastri Salvatore (Torre Ann.ta,20.02.’56), Rosso Francesco (Angri,15.3.’67), Mazza Alessio (Salerno,14.04.’65).

Verdoliva Angelo (Angri, 15.2.’66), Viso-ne Antonio (Monza, 17.7.’64).

Candidato Sindaco Cosimo Ferraioli

Candidato Sindaco Pasquale Mauri

Lo scorso 4 marzo si è avuto il tesseramento dei Giovani Democratici in città. La sezione giovanile del Partito Democratico ha avuto ben 21 tesseramenti. Forti di questo successo i GD si impegneranno per creare il tanto atteso rinnovamento della classe politica dirigente angrese affinché si pongano le basi per un rigoglio politico e socio-culturale di Angri.

L’organigramma dei GD è composto da: Aniello Atorino (Segretario), Guido Zampaglione (Vicesegretario), Sergio Ruggiero Perrino (Addetto Stampa), Giusep-pe Vitiello (Responsabile Area Socio-Formativa), Antonfabio Morena (Responsa-bile Scuola e Politiche Giovanili), Lucio D’Ambrosio (Responsabili Politiche Lo-cali), nicola Fattoruso, Giovanni Zampaglione, Federico Atorino e Valeria Fiorelli (Membri del Direttivo),

Ricordiamo, per chi è interessato, che i Giovani Democratici sono on-line sul sito http://angridemo.blogspot.com/ e si riuniscono ogni martedì alle ore 20:00 presso la sede del Partito Democratico sita in Via di Mezzo.

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Il nuovo organigramma dei Giovani Democratici

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Musica nelle scuole l’oPromollA ArrivA in finAlE

Importante affermazione della scuola media angrese al Gef Festival Internazionale della musica scolastica. La Scuola Media ad indirizzo musi-cale (Sez A) P.Opromolla di Angri è arrivata finalista alla XI edizione del GEF festival internazionale della musica scolastica.

La Finale si svolgerà a Sanremo il 24 aprile ore 20,30 presso il Te-atro Ariston. I giovani musicisti sotto la guida Della Prof. ssa Bar-bara Guida e in collaborazione con l’assoc. angrese “Le voci” han-no creduto in tale progetto ed i risultati, come si vede, sono arrivati. In bocca al lupo ai ragazzi dell’Opromolla.

Page 14: A80_marzo_2010

14Marzo 2010

AttuAlità

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Una folla commossa e partecipe ha reso nella Chiesa della Santissima Annunziata ad Angri l’ul-timo saluto a don Bellino Di Lieto, per cinquantatré anni parroco della chiesa di Piazza Annunziata. Avreb-be compiuto settantanove anni il prossimo 30 mag-gio don Bellino, da diversi mesi infermo, dopo aver speso una vita intera per la popolosa comunità che ha retto con grande trasporto ed unanimi consensi, come ha sottolineato nell’omelia il Vescovo della Diocesi di Nocera-Sarno, monsignor Gioacchino Illiano, che ha concelebrato le esequie.

Il parroco storico dell’An-nunziata è spirato nella se-rata di sabato, e la notizia ha subito fatto il giro della città. Da domenica pome-riggio, la «sua» Chiesa alle-stita per la camera ardente è stata affollata da fedeli di tutta Angri e paesi vicini per l’estremo saluto ad una delle colonne religiose del comprensorio.

Proprio sotto l’egida di don Bellino - come sotto-lineato anche dal Vescovo - hanno mosso i primi pas-si sacerdotali don Luigi La Mura, don Salvatore Fiocco e don Alessandro Cirillo, che non hanno voluto man-care alla concelebrazione, così come le Suore Batti-stine, con cui ha da sempre condiviso numerose inizia-tive parrocchiali e sociali.

La sua caparbietà fu de-terminante per la riaper-tura dell’Annunziata nel 1998, dopo i danni ingenti subiti dal terremoto del 23 novembre 1980. La collet-ta avviata consentì, passo dopo passo, la riparazione

«a pezzi» della Chiesa, che a di-ciotto anni dal sisma poté riaprire i battenti in tutta la sua suggestione, dettata da affreschi rari, suppellettili e statue di grande valore storico e re-ligioso, come la Madonnina che nel 1954 lacrimò, richiamando fedeli da ogni parte d’Italia.

E per far sì che gli stessi fedeli conoscessero anche i dieci secoli di storia della parrocchia da lui retta sin dal 1956, don Bellino nel 2000 diede alle stampe una pubblicazione, «Da San Benedetto alla Santissima Annunziata», con cui ha ripercorso eventi ed episodi di una comunità che oltre al rione dell’Annunziata si espande sino allo storico «Casa-le degli Ardinghi», dov’è ubicata la Chiesa di San Benedetto, risalente al nono secolo.

Le sue ultime parole risalgono alla primavera dell’anno scorso, quando cedette il titolo di parroco della Chiesa a don Marco Limodio,

e si congedò dai suoi fedeli, sotto-lineando come «Ad Angri ho speso gli anni più belli del mio sacerdo-zio». La salma è stata trasportata al cimitero di Pagani, città che gli ha dato i natali.

Francesco Rossi

«Rivogliamo la nostra sede storica di piazza Doria!». A lanciare l’ac-corato appello ai sette candidati a sindaco è l’Associazione «Combat-tenti e reduci delle guer-re» di Angri, che con un pubblico manifesto chie-dono di lasciare l’attuale sede di via Incoronati e tornare in quella che per ben cinquanta anni (dal 1945 al 1995) è stata la loro «casa».

L’Associazione è nata a fine ‘44, quando in con-comitanza con i primi reduci angresi dal fronte, nacque la necessità di ri-trovarsi in una sede per promuovere iniziative e ritrovarsi dopo averne vi-ste di belle e di brutte in giro per il mondo.

La richiesta fu inoltrata dall’allora commissario prefettizio, Antonio Adi-nolfi, che provvide ad assegnare una sede al civico 1 di Piazza Doria, alle spalle dello storico Castello già di-mora dei Principi Doria.

Il primo presidente dell’Associa-zione fu il soldato Federico Russo, cui successe l’attuale presidente, l’ex comandante dei vigili urbani di

Angri, Costantino Scudieri, rientra-to da El Alamein. Oltre un migliaio gli iscritti in quegli anni, che hanno promosso una serie di manifestazio-ni a carattere commemorativo che ancora oggi risultano appuntamenti fissi di grande partecipazione popo-lare, come le ricorrenze del 25 apri-le, del 4 novembre e per numerosi anni anche del 2 giugno,

«Per rafforzare gli ideali della difesa della patria e commemorare i caduti angresi nelle guerre». Nel ‘95, in vista di lavori di ristruttura-zione alla struttura, l’Associazione veniva trasferita in via Incoronati, al piano terra dello stabile per anni sede della biblioteca comunale.

Una volta ultimati i lavori a quel-la che negli anni è stata denominata «Casa del combattente», la struttura è divenuta sede di manifestazioni pubbliche, mentre i combattenti e reduci non hanno più potuto farvi ritorno. Nel frattempo, causa ma-lattie e decessi, gli iscritti si sono assottigliati, ed oggi l’Associazione

ne conta un centinaio, di cui una quindicina “storici” (tra cui Erne-sto Padovano del ‘16). Ed in seguito al decesso del presidente Giovanni Tedesco, tre anni fa è tornato Scudieri.

«Chiediamo ai candi-dati sindaco della città di prendere a cuore il ritorno nella nostra sede storica, che non andreb-be in contrasto con l’at-tuale funzione di sede di manifestazioni pub-bliche - dichiara Scu-dieri - ho personalmen-te iniziato a consegnare copia del manifesto ad alcuni di essi, e conto di ultimare la consegna in questi giorni, dopodiché attendo una loro convo-cazione per discutere della questione».

Francesco Rossi

Angri ha dato l’addio a Don Bellino Di Lieto

Per cinquantatre anni è stato il parroco della Chiesa dell’Annunziata

Nella foto don Bellino è con Raffaele Biosa, suo compaesano (il parroco era originario di Pagani), che lo ha voluto ricordare con affetto, in quanto per lui è stato non solo un educatore sensibile e premuroso, ma anche un vero e proprio fratello maggiore.

Ancora penalizzati i residenti in

piazza Annunziata

Accorato appello ai sette candidati a sindaco dell’Associazione «Combattenti e reduci»

«Ridateci la nostra sede storica»

non solo i divieti di sosta penalizzano i cittadini di Angri, in particolare quelli domiciliati in piazza Annunziata. ora ci sono anche i manifesti elettorali con gli ingombranti tabelloni che hanno occupato tutto il lato nord della piazza.

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Page 15: A80_marzo_2010

15Marzo 2010 AttuAlità

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Sabato 30 gennaio 2010, presso l’istituto scolastico Luigi Galvani si è svolta la manifestazione conclusiva del Concorso di arte visiva e letteraria per la scuola primaria MEMORIAL ANGELO GIELLO (prima edizione), istituito per ono-rare la memoria del nostro prof. di Arte e immagine, deceduto il 18 Febbraio 2009. La sala teatro dell’istituto, gremita fino all’inverosimi-le, si animava di tanti scolari festanti che, accompagnati dai docenti e dai genitori, fremevano d’ansia per il premio che avrebbero rice-vuto. La dirigente scolasti-ca, dott.ssa Olimpia Maria Tiziana Savarese, dopo un breve e doveroso saluto ai direttori didattici Alfonso Longobardo (dirigente del II Circolo didattico di Angri) e Antonino Pastore (dirigente del III Circolo didattico di Angri), intervenuti alla cerimonia, presentava, con l’intervento di alcuni alunni delle classi terze, la figura del professore Giello che ha attraversato le nostre vite, segnandoci profondamente e spiegava le motivazioni per cui la scuola ha forte-mente voluto il concorso: negare al tempo la possi-bilità di cancellare dalla memoria la semplicità di un uomo dal cuore grande, disponibile e gioiosamente affettuoso con noi ragazzi; rispettoso con i dirigenti; umile e sempre sorridente con tutto il personale sco-lastico; giocherellone, o discretamente silenzioso, con i suoi colleghi con la volontà, oggi tristemente evidente, di nascondere a tutti il proprio malessere o di non turbare la serena operosità dell’ambiente. Merita davvero che la sua memoria continui a vivere nel nostro cuore e noi, ra-

gazzi di terza, ormai proiettati verso altri lidi, vogliamo consegnare il suo ricordo a chi ancora resterà o a chi arriverà al nostro posto. Dopo il momento rievocativo, il professore Gerardo Santalucia, refe-rente del concorso, declinava alcuni dati relativi al riscontro ottenuto, che appaiono di tutto rispetto, se si

considera che si tratta di una prima edizione: Totali lavori pervenuti: 148 di cui 123 per la sez. visiva, 25 per quella letteraria.Partecipanti: I Circolo Did. Angri con le classi 5B- 5F- 5A; II Circolo Did. Angri con le classi 4A- 4C- 4D- 4E- 5A- 5C- 5E- 5F; III Circolo Did. Angri con le classi 4A - 4B

- 4A(plesso Taverna) 5B; I Circolo Did. di Agropoli con la classe 5B; I.C. Galvani 4A -5A. I lavori sono stati valutati da una commissione composta da docenti di Materie letterarie, di Arte e Immagine e da 7 alunni delle classi terze.Si arrivava, quindi al momento tanto atteso dai fanciulli: mentre sullo schermo si proiettavano i lavori pervenuti e si inseguivano poesie e pensieri ispirati dall’affetto verso il nostro indimenticabile prof, con speciali effetti visivi e sonori oppor-tunamente combinati dagli alunni di terza B Alfredo Villani e Deborah Jessica Mainardi, si procedeva alla premiazione degli esecutori dei lavori ritenuti maggiormente meritevoli tra una miriade di elaborati di notevole fattura. ALUnnI PREMIATISEZIonE VISIVA 1) II Circ. Angri CL. 5C /5D; 2) III Circ. Angri Imma Di Martino; 3)I Circ. Angri Emanuela Cecco; SEZIONE LETTERARIA 1) I Circ. Angri Luca TEDESCO e Carlangelo Carrese; 2) III Circ. Angri M. Pia Giovanna Scutiero; 3) II Circ. Nicola Giordano.SEZIonE CREATIVITà EX AEQUO III Circ Angri (ANNARUMMA STELLA e CESARE CAMPIDO-GLIO; II Circ Angri ANNA LOM-BARDI; III CXirc classe 4A D. Alighieri; II Circ Angri PROSPERI GENNARO; I.C. GALVANI Giu-seppe Carlo Maria Maiorino di classe V e la classe IV; I Circ. Agropoli (PIERO MARANO e GIUSTINA ZANIER).A ciascuna classe è stato consegnato un attestato di partecipazione e ai Circoli è stato donato un libro, il se-condo della serie “PICCOLI AUTO-RI…., realizzato l’anno scorso dalla classe II B (oggi terza), e dedicato al professore Giello, a riconoscimento affettuoso del suo valore umano e professionale.Infine, l’immagine del prof Giello, colto nello svolgimento del proprio lavoro, dallo schermo si imposses-sava della sala e gli occhi si sono velati, mentre i presenti si davano appuntamento all’anno prossimo.

Sabrina Conte III B

Premiati gli alunni vincitori del Primo “Memorial Angelo Giello”

Ringraziamo infinitamente il Dott. Luigi D’Antuono per averci dato la possibilità di leggere i due romanzi di Maria Rossi:“Quando si alza il vento di Terra” e “Come il pane nero”.

Entrambi i romanzi ci hanno commosso fino alle lacrime, così come hanno commosso molte delle persone a cui li abbiamo fatti leggere.

I libri di Maria Rossi commuovono perché al centro delle loro storie non vi sono le grandi tragedie dell’umanità che restano, invece, sempre sullo sfondo e che si possono già leggere sui libri di storia, ma i drammi e le sofferenze “minori” di personaggi di una straordinaria umanità.

Leggendo i due romanzi, si diventa partecipi delle sofferenze e delle amarezze di un’umanità che ha avuto poco o niente dalla vita, ma che lotta, e lotterà per sempre, per conquistare la serenità e la dignità di una vita “normale”, che il destino o la cattiveria e l’egoismo altrui gli nega, e per riprendersi dalla vita una goccia di felicità.

In “Quando si alza il vento di terra” l’amore straordinario di una piccola grande donna e una bambina coraggiosa coinvolge così tanto il lettore che alla fine di ogni capitolo spesso ci si ritrova con il volto rigato dalle lacrime.

In “Come il pane nero” improvvisamente ci si accorge che dietro le pagine di storia, dietro le guerre mondiali – grandi tragedie dell’uma-nità – ci sono storie personali di tormenti e sofferenze, ci si ritrova in un mondo più umano fatto non di eserciti e nazioni, ma di semplici uomini e donne catapultati spesso in realtà che non comprendono, e che cercano di ribellarsi con tutte le loro forze a un triste destino che sembra già scritto.

Il primo romanzo ha commosso a tal punto la mia amica Lidia, insegnante di scuole medie a Lariano (RM), che ha deciso di chia-mare la sua nuova auto “Sisinella” come il nome della piccola bimba sventurata protagonista di una parte del libro.

Per conto nostro, nel ringraziare lo straordinario Luigi D’Antuono, ci complimentiamo vivamente con l’autrice e aspettiamo di emozio-narci con il suo prossimo romanzo, che siamo sicuri sarà bellissimo come i precedenti.

I coniugi Ermanno e Annamaria Piteo

Roma

Il giorno 5 Febbraio, per il concorso “I FANCIULLI SONO LA SPERAN-ZA DELLA SOCIETA’ DEL DOMANI”, indetto dalla associazione onlus “Granello di senapa”, durante una cerimonia organizzata presso la sala teatro dell’istituto della scuola paritaria “Beato Alfonso Maria Fusco”, gioiello delle suore Battistine, retto dall’amabile Suor Chiara, alla “ Galvani” sono stati assegnati riconoscimenti importanti a conferma di un lavoro sempre più qualificato. Per la scuola primaria sono stati premiati gli alunni della IV A, per un lavoro grafico realizzato con diverse tecniche. Per la scuola media hanno meritato, per la sezione letteraria, il primo premio Deborah Jessica Mainardi, il secondo Mario Manzo, entrambi alunni di III B. Per la sezione video il primo premio è andato alle alunne di III B Virginia Falcone, Agnese Ferraioli e Serena Piccolo. Per la sezione grafica, il primo premio è stato assegnato agli alunni di IIIA Filippo Califano, Alfonso D’antuono, Raffaele Santelia, Giuseppe Vernale e il secondo alle alunne di III A Anna Alfano, Elena, Battipaglia, Margherita Coraggio, Concetta Ferraioli. Abbiamo ben ragione di essere orgogliosi della nostra scuola, del nostro Diri-gente e dei nostri professori!!! Ormai i premi non si contano più, non c’è nostra partecipazione a concorsi che non ci veda piazzati tra i primi tre posti.

Deborah Jessica Mainardi, III B

Istituto Comprensivo “Luigi GALVANI”

Gli alunni della “Galvani” gratificati dalle Suore Battistine

I romanzi di Maria Rossi apprezzati anche a Roma

Dopo il successo di “Quando si alza il vento

di terra”, ben tre ristam-pe, molto apprezzato

anche il nuo-vo romanzo

“Come il pane nero”.

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Premiazione di Sabrina Conte

Page 16: A80_marzo_2010

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La fine del XVI se-colo rappresentò, per tutta l’aristo-

crazia europea, un perio-do di grande decadenza. L’abbandono delle attività pubbliche e di tutte quel-le professioni un tempo esercitate dalla nobiltà, l’amore per il lusso, l’ozio e lo sfarzo, portò alla rovi-na la maggior parte delle famiglie baronali. All’im-poverimento della nobiltà, corrispose un progresso economico del ceto medio, composto da mercanti e banchieri stranieri, so-prattutto genovesi.

Questi ultimi, già im-pegnati nel sistema fiscale napoletano, s’inseriro-no anche nel mercato dei feudi, acquistandone i più redditizi. La facilità con la quale si potevano acqui-stare, vendere e rivendere feudi, case e censi, ottenere titoli nobiliari spiega l’ar-rivo nel Regno di nume-rose famiglie di banchieri genovesi, quali i Cicala, i Pallavicino, i De Mari, i Doria. Per questi banchieri il feudo costituiva il centro dell’attività locale, il terre-no privilegiato per la for-mazione del reddito e della ricchezza.

Prima di giungere nelle mani della famiglia Doria, l’antico Feudo di Angri è stato proprietà per più di un secolo di diverse famiglie, Orsini, Miroballo, d’Ava-los, Carafa, Cicala e Pal-lavicino, da ciascuna delle quali posseduto per breve tempo, ma nessuna di esse riuscì a creare un solido e duraturo governo. Seguen-do l’albero genealogico dei Doria d’Angri, attraverso cinque generazioni si giun-ge fino ad Agostino junior, doge di Genova dal 1601 al 1603, dal quale nacquero quattro maschi: Giacomo, Marcantonio, Giovan Car-lo e Giovan Luca. Mentre Giacomo, Giovan Carlo e Giovan Luca non si disco-starono dalle più antiche tradizioni familiari spo-sando le discendenti degli Spinola, antica famiglia di commercianti genove-si, dedicandosi soprattutto

LA FAMIGLIA DORIA D’ANGRIad attività di natura finanziaria e commerciale, il secondogenito Mar-cantonio dedicò tutta la sua vita al rafforzamento della posizione già detenuta dalla sua famiglia nel Re-gno di Napoli, raggiungendo impor-tanti risultati grazie soprattutto alla propria abilità.

Dal punto di vista documentario, sui primi cinque secoli di vita di que-sta famiglia nel loro archivio privato si registra la quasi totale assenza di documenti. È solo a partire dagli ul-timi anni del XVI secolo e dagli inizi del XVII secolo che il materiale do-cumentario diventa più consistente, e ciò coincise con il rafforzamento della loro potenza, ricchezza e pre-stigio. Innanzitutto i Doria seppero trarre profitto dalla congiuntura eco-nomica e politica creatasi con l’inse-rimento di Genova nell’orbita della Corona spagnola.

Per accrescere i loro guadagni in-tegrarono le attività di natura finan-ziaria e commerciale, ad essi con-suete, con le negoziazioni di denaro, il trasporto di mercanzie e la parteci-pazione alle principali fiere europee. Concessero prestiti ai re cattolici, operarono un inserimento commer-ciale nei mercati, in particolare in quello dell’Italia meridionale, che li vide impegnati in una massiccia attività di esportazione dei prodotti calabresi, come il grano.

Ed è proprio a quest’ultima atti-vità, oltre che ai legami stabiliti con la corte di Spagna, che va collegato l’acquisto di alcuni feudi nel Regno di Napoli, primi di una lunga serie, che avrebbero poi indotto i Doria a spostare sempre più i propri interes-si nel Mezzogiorno d’Italia.

Tra i feudi acquistati da Marcan-tonio vi fu anche quello di Angri, dando così inizio al lungo domino feudale di questa illustre famiglia genovese sulla Terra d’Angri dura-to duecento anni, dal 1612 al 1806, anno della promulgazione della leg-ge sull’eversione della feudalità. I Doria issarono sul cancello del Ca-stello di Angri, simbolo del potere signorile, il loro stemma gentilizio:

un’aquila nera con le ali spiegate e la corona dorata, la lingua, il becco e le zampe rosse, il tutto su uno sfon-do diviso orizzontalmente, oro nella parte superiore e bianco in quella in-feriore. Nel 1636, Marcantonio Do-ria fu insignito del titolo ereditario di Principe d’Angri, che sarebbe ri-masto per sempre appannaggio della sua famiglia, prima tappa per il loro progressivo inserimento nell’ari-stocrazia feudale napoletana (ASN, A.D.A., Titoli, p. I, 232/1).

Il successore del I Principe di An-gri fu il nipote, Nicola Doria, «uomo dal carattere autoritario, bravo am-ministratore dei propri beni feudali, dignitoso, ma non superbo, molto generoso, al quale spesso ricorreva-no per aiuto sia i cittadini bisognosi che la stessa Università di Angri». Alcuni documenti ci informano del suo fervore religioso e delle fre-

quenti donazioni a chiese e conven-ti di Angri, tra le quali quella di S. Benedetto e di S. Giovanni Battista. Grazie alle sue iniziative l’inseri-mento dei Doria nel contesto della feudalità napoletana fece un grande passo in avanti.

Egli, infatti, non volendo isolare il Principato di Angri ed essendo consapevole del fatto che a lungo andare la posizione di nobile citta-dino forestiero sarebbe stata inso-stenibile, per godere ed usufruire di tutte le immunità, dei privilegi, delle esenzioni e delle prerogative riconosciute, da secoli, ai cittadini di Napoli, presentò un’istanza al Re che lo dichiarò “cittadino napoleta-no”, proprio per essere stato il primo principe d’Angri a nascere a Napoli (ASN, A.D.A., Titoli, p. I, 282/11).

A Napoli, eletta come loro città di residenza in via Toledo, fecero sor-

gere uno splendido palazzo, tuttora noto come “Palazzo Doria d’Angri”. Questo edificio, voluto e pensato da Nicola, fu realizzato dal nipote Marcantonio, III Principe d’Angri, diventando uno splendido esempio di architettura settecentesca. I lavori si protrassero per molti anni, tra il 1770 ed il 1785 circa, sotto la guida di Carlo Vanvitelli, utilizzando i di-segni del padre Luigi.

Per la sua costruzione il VI Princi-pe d’Angri, Giovan Carlo, scelse dei “capomastri” della Terra d’Angri, “per l’amore che sempre hà portato e porta verso i suoi Vassalli”, nono-stante molti altri Mastri Fabbricatori abbiano partecipato a questo appal-to, e “pure per far vivere e sollevare i suddetti Vassalli” (ASN, A.D.A., p. I, 113/26). La storia di questo pa-lazzo è segnata anche da un evento molto importante: il 7 settembre 1860 Garibaldi, dal balcone princi-pale, annunciò alla folla sottostante l’annessione del Regno delle Due Sicilie al nascente Stato Italiano.

La complessità dell’apparato signorile del feudo di Angri e la tendenza a delegare compiti, già ri-scontrata durante il XV secolo, au-menta con il consolidarsi del potere baronale. Con l’arrivo dei Doria nel feudo, l’azione di governo si inten-sifica proprio grazie ad una fitta rete di poteri caratterizzata da uomini di fiducia di cui essi si circondano.

Questa complessa articolazio-ne si nota nei due ambiti principa-li dell’amministrazione del feudo: nella gestione patrimoniale, legata al possesso di terre, di demani e alla riscossione delle decime, e nell’am-ministrazione della giustizia.

Per svolgere tali funzioni, i Do-ria si avvalevano di una pluralità di figure specifiche, la cui presenza denota l’attenzione da loro prestata all’andamento dell’attività econo-mica tanto da creare, all’interno del-la corte stessa, organi specifici.

La Linguiti definisce «indiretta» la conduzione che i Doria seguiro-no per il feudo di Angri. Questo tipo di gestione si spiega con il costan-te legame che essi continuarono ad avere il con la propria patria. Nicola

Doria, II Principe d’Angri, come tutti i feudatari del tempo, poche volte visitò le sue terre ed i suoi vas-salli preferendo, al rustico ed umile feudo di Angri, la splendida dimora dei suoi avi a Genova. Per questo motivo il principe lasciava nel feudo il fratello Fran-cesco in qualità di gover-natore e si circondava di persone fidate, che fossero in grado di amministrare i suoi beni feudali.

Ad occupare tale carica erano personaggi molto vi-cini al principe, come Do-menico Antonio Graziano notaio di Angri, Ippolito Arnedo agente nel feudo, e Giovan Battista Pisacane, ed oltre ad essi nell’entou-rage del barone erano pre-senti stabilmente sempre gli stessi nuclei familiari: i Pisacane, i Battaglia, i De Vivo, i Marra e i Graziano. Le numerose denunce effet-tuate, tra il XVII e il XVIII secolo, contro il barone e i suoi ufficiali, riguardavano gli abusi, le sopraffazioni e le ingiustizie che caratteriz-zavano il governo del feudo e che, pur essendo attribuite al barone, dovevano essere invece imputate a coloro che puntavano ad accresce-re la propria posizione nel governo locale, utilizzando la possibilità di occupare cariche nell’apparato si-gnorile.

In linea generale si può affermare che le università erano sempre pronte a di-fendere i loro diritti davan-ti ai Tribunali del Regno. Esemplificativo era il fatto che esse, compresa quella di Angri, tenessero perma-nentemente avvocati e pro-curatori in provincia o nella capitale, per poterne usufru-ire in qualsiasi momento.

Testi consultati:V. PASTORE, Angri:

dalla preistoria ai nostri giorni, Angri, 1980.

M.R. PESSOLANO, Il Palazzo Doria d’Angri: un’opera napoletana fra tardo barocco e neoclassi-cismo, Napoli, 1980.

A.G. LINGUITI, La conduzione «indiretta» del feudo d’Angri: corte, am-ministrazione e dinamica sociale, 1996

J. Sustermans, “Ritratto di Marcantonio Doria” (1649), collezione privata.

Lo scorso settembre abbiamo pubblicato una sintesi della tesi di Ilaria Sodano su “I Doria d’Angri” e la loro significativa presenza nel nostro paese che durante il loro governo assurse alla onorevole denominazione di principato. In questo numero pubblichiamo un’ampia ricostruzione

della storia dei Doria durante il loro non breve regno.

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A novembre 2009 è partita la III edi-zione di “Scuole

Aperte”, progetto del Li-ceo Classico e Scientifico “Don Carlo La Mura”, che ha come finalità l’apertura delle scuole di pomeriggio per accogliere sia gli studenti, sia i citta-dini di qualsiasi età, che desiderino apprendere nuove ed ampie nozioni nei più disparati settori della cultura.

Il suddetto progetto, fi-nanziato dalla Regione Campania, ha attivato dei laboratori che spaziano in diversi ambiti disciplinari ed ha raccolto, fino a questo momento, una grande ade-sione di giovani del Liceo e non, che entusiasti stanno partecipando in massa per conoscere nuove materie, sicuramente importanti, che solitamente non sono previste nel normale orario scolastico.

Abbiamo intervistato il Dirigente Scolastico del Liceo “La Mura”, Prof. Pa-squale Esposito, che gentil-mente ha fatto il punto della situazione, facendoci cono-scere i risultati del progetto Scuole Aperte ad Angri.

Ci può fare il punto sul progetto educativo “Scuo-le Aperte”?

Scuole Aperte, quest’an-no, ha avuto una diversa impostazione perché deve consentire al Liceo “La Mura” di assurgere al suo vero ruolo: diventare l’ago-rà di Angri, cioè luogo d’in-contro dove confluiscono non solo interessi educativi e formativi, tipici dell’istru-zione pubblica, ma anche le più ampie esigenze sociali e culturali del territorio. Il Liceo deve avere anche la finalità di predisporre una idonea conoscenza dei biso-gni territoriali per poi crea-re e formare la nuova classe dirigente.

Tutto ciò affinché i gio-vani abbiano, tra l’altro, una perfetta cognizione dei meccanismi non solo di aggregazione sociale ma anche economico-culturale del nostro territorio. Lo slogan di “Scuole Aperte” è infatti: “Aperte a tutti, aperte a tutto”, ed incarna

proprio la finalità del progetto, av-vicinare quanti più giovani alle più diverse discipline culturali. Ed è per questo che il Liceo si è avvalso della partecipazione di molte associazio-ni sociali e culturali site nel territo-rio angrese, come la Pro Loco o il Centro Iniziative Culturali. Il no-stro obiettivo futuro non è quello di racchiudere Scuole Aperte entro le mura del Liceo, ma di potenziare le nostre capacità escogitando un nuo-vo modo di presentare il progetto e coinvolgendo esperti della società civile ed esponenti dell’associazio-nismo angrese.

Personalmente voglio ringrazia-re, per la disponibilità offerta fin dall’inizio di questa III edizione di “Scuole Aperte”, il commissario Prefettizio di Angri, dott. Bruno Pezzuto, ed il dott. Pasquale Pisanti, delegato a rappresentare il Comu-ne nell’ambito di queste iniziative socio-culturali.

Proprio in questi giorni si è avuto un incontro al Comune anche con la presenza di Don Luigi La Mura, parroco della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, che ha assunto il compito di coordinatore della con-sulta giovanile e di un’iniziativa che vedrà la luce l’anno venturo, ovvero la realizzazione di un progetto cultu-rale più ambizioso: trasformare l’ex plesso della Croce Rossa annesso al Liceo in un centro d’ascolto giova-nile ma anche propulsivo di attività territoriali dove sarà possibile creare e perfezionare laboratori teatrali e cinematografici. Avremo infatti la possibilità di utilizzare un’ampia sala da adibire a cineforum.

Tutto ciò sarà attuabile solo grazie ad una attenta e scrupolosa sinergia tra Liceo, Comune di Angri, clero e associazionismo locale: realizzare ciò che veniva svolto decenni ad-dietro dagli oratori delle parrocchie. Mi interesserò personalmente nello stimolare il decollo di laboratori culturali, ai quali possano partecipa-re tutti i giovani, cattolici e non, ita-liani e immigrati. È con il dialogo e la promozione sociale e culturale dei soggetti emarginati che si possono abbattere quelle false barriere ideo-logiche che ancora oggi attanaglia-no la società civile e ne impediscono un’omogenea crescita democratica

ed economica. Tutto ciò determina una nuova configurazione del ruolo dei docenti il cui compito deve es-sere quello di contribuire a formare ed a orientare i cittadini del futuro affinché gli stessi non siano solo ac-culturati e specializzati, bensì piena-mente responsabili del loro essere e del loro divenire tradotto anche da un alto senso di una nuova moralità e di una nuova etica.

“Scuole Aperte”, progetto pre-sentato alla cittadinanza lo scorso

novembre presso l’Aula Magna del Liceo La Mura, altro non è che la forma laica di ciò che afferma-va Don Bosco, quello del fare e dell’agire con gioia ed insieme agli altri, incarnando, così, le iniziative socio-pedagogico-culturali moder-ne, portate avanti dai salesiani sia nel settore della manualità che in quelle della creatività.

Lei ha avuto modo di sentire più volte quest’anno i rappresentanti d’Istituto. Quali sono state, da

parte dei ragazzi, le risposte e le adesioni al progetto Scuole Aper-te?

I rappresentanti mi hanno più volte riferito che gli studenti sono davvero soddisfatti, la risposta è stata altamente entusiastica. Proprio su proposta degli alunni inaugurere-mo a breve laboratori antimeridiani. Solo così, rendendo più partecipi i giovani, avremo una comunità re-sponsabilizzata e capace di creare nuovi orizzonti culturali.

Uno dei tanti obiettivi che ci pre-figgiamo con Scuole Aperte è di ottimizzare anche il tempo libero dei ragazzi. Infatti il progetto serve anche a stimolare nuovi interessi che vanno dal giornalismo all’ela-borazioni cinematografiche, produ-zioni di cortometraggi, videoclips. Ciò li induce a superare la noia delle mura domestiche e del girovagare senza alcuna finalità per le strade del paese. Nell’era di Internet, dob-biamo far capire ai giovani la vera importanza delle nuove tecnologie in modo da accrescerne il protago-nismo positivo. Essi devono essere fruitori di informazioni e non schia-vi dei nuovi media.

Stiamo portando avanti anche una nuova iniziativa: organizzare una giornata, da svolgere in prima-vera, dedicata esclusivamente allo studente. Già la provincia di Saler-no ha dato la sua adesione, e quindi con molta probabilità avremo fondi dall’ente provinciale. Il nostro scopo è mettere al centro dell’attenzione le problematiche dei ragazzi e fornire loro giuste riflessioni in termini di crescita sociale e culturale.

Che messaggio si sente di dare, dall’alto della sua esperienza oltre che ventennale di Dirigente Scola-stico, ai giovani angresi, liceali ed universitari, che si sentono sfidu-ciati da una classe dirigente socio-politica sempre più distante dalle loro esigenze e dai loro obiettivi?

In questa prima decade del 2000 abbiamo vissuto importanti e ri-voluzionarie trasformazioni, sia a livello informatico-tecnologico, con una velocità impressionante di scambi di informazioni, sia a livello finanziario-economico, con nuovi sviluppi macro-economici, ahimè! negli ultimi mesi, non sempre sod-

disfacenti. Ovviamente la crisi economica, nata in ambito bancario, ha coin-volto anche la politica e la sfera esistenziale delle co-munità. Il mio messaggio alle nuove generazioni è di non cadere nello sconforto e nella paura, ma di crede-re fortemente nelle rispo-ste di cambiamento fornite dalla crescita culturale e sociale, perché questa è il vero e reale strumento di rinascita collettiva.

La generazione dei Pa-dri deve creare nuovi pre-supposti e nuovi ambiti di sviluppo in tale direzione per fornire competenze e strumenti in perfetta linea con i processi europei di modernizzazione delle Nazioni associate. Non dobbiamo creare una real-tà gerontocratica distante dalle istanze giovanili. Si rischierebbe solamente di creare steccati e rinforzare sentimenti di emargina-zione.

Compito delle genera-zioni più mature è quello di mettere a disposizione il proprio sapere e la propria esperienza per la forma-zione etico-morale delle nuove generazioni. Bi-sogna assolutamente rin-novarsi, senza tralasciare però la piena valorizzazio-ne delle proprie radici.

Occorre, per questo, emulare gesta, virtù e sen-timenti dei grandi perso-naggi della storia angrese come il Beato Alfonso Maria Fusco, Don Car-lo La Mura, Don Enrico Smaldone e Giovanni Alfano e tanti altri uomi-ni di cultura sociale che, negli ultimi secoli, con la loro opera e azione si sono fortemente adoperati per favorire la crescita etica, sociale, culturale e civile dell’intera comunità do-riana.

Gli studenti parteci-panti al laboratorio di giornalismo.

Intervista con Pasquale Esposito, Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico - Classico “don Carlo La Mura”, su “Scuole Aperte 2009/2010”

«Il Liceo dev’essere non solo luogo formativo, ma anche d’incontro di esigenze sociali e culturali»Il progetto, finanziato con fondi regionali, quest’anno ha avuto una diversa impostazione.

InConTRo Con L’AUToRE

Il Liceo Scientifico-Classico “Don Carlo La Mura” ospita una serie di incontri culturali nell’ambito del progetto “Incontro con l’autore”.

Il primo appuntamento si terrà martedi 23 marzo , ore 17,00 nell’au-la Magna dell’Istituto con la partecipazione degli scrittori Ermanno Cavazzoni, Gianni Celati, Enrico De Vivo. Tema della discussione-dibattito “Scrivere, Studiare, Sognare”.

I successivi incontri avranno come tema il rapporto tra “Fede e Ragione” nell’Alto Medio Evo con la partecipazione del prof. De Feo, “Arte e territorio” e “Arte contemporanea” in diverse inter-pretazioni ed espressioni di pittori angresi.

L’iniziativa serve ad aprire la scuola alla città e creare nuovi servizi culturali a benificio non solo degli alunni ma anche delle famiglie. Per ulteriori informazioni contattare la responsabile del progetto prof. Cristina Ferrigno presso il Liceo 081-5132847.

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Inaugurazione con il commissario Bruno Pezzuto. Alla sua destra il Preside Pasquale Esposito

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Un piccolo appartamento in un antico portone angre-se, colmo di storia, musica e teatro. Chitarra, mandolino, le inconfondibili note della canzone napoletana, ed una voce, solida e innamorata. Lo scorso 28 febbraio, il Centro di cultura per il tea-tro e la Canzone napoletana, diretto da Gianluigi Esposi-to, ha ospitato Nora Ceratto, cantante e attrice napoleta-na, conosciuta ed apprez-zata a livello internazionale grazie a registi come Aldo Giuffrè e Mario Monicel-li, per i quali si è esibita in “Quel motivetto che ti piace tanto” e “Rossini, Rossini”.

Dopo numerose parte-cipazioni ad opere teatrali in vernacolo e in lingua, e a diverse interpretazioni di brani di autori come Vivia-ni, Di Giacomo e Russo, nel 1988 la Ceratto decise di de-dicarsi esclusivamente alla musica napoletana classica, impegnandosi nel perfezio-

namento della tecnica vocale. Angri ha avuto dunque l’onore

di ospitare una grande artista che, accompagnata da due musicisti non meno bravi, Antonio Saturno e Ro-sario Manzo, ha deliziato il pubbli-co presente sulle note di alcuni tra i più grandi capolavori della musica partenopea, da “Reginella” di Libe-ro Bovio a “Spingule francese” di Salvatore Di Giacomo, passando per “Voce e’notte” di Eduardo Nicolar-di.

Una piacevolissima serata all’in-segna della musica d’autore e della convivialità, suggellata dall’im-mancabile piatto di pasta e fagioli, cordialmente offerto dal Centro di Cultura di Via Giudici.

Francesco Somma

Per la prima volta un gruppo di giornalisti angresi ha seguito il Festival di Sanremo. Antonio Longobardi, Luigi D’Antuono, Bri-gitte Esposito, Francesco Rossi e Alessandra Lombardi hanno seguito il 60° Festival della Canzone come giornalisti accreditati con ingresso in Sala Stampa. Servizi, foto e interviste sono state pubblicate sul portale www.inagro.it. I nostri concittadini hanno assistito direttamente dal Teatro Ariston anche alla puntata di “Domenica In” speciale Sanremo.

Si è concluso sabato sera ad An-gri nella Chiesa dell’Annunziata il primo “Concorso Pianistico Euro-peo per giovani talenti dai 6 ai 14 anni”, promosso dall’associazione culturale e musicale “Euterpe” diretta da Maria Pia Cellerino ed intitolato al fondatore della Città dei ragazzi, don Enrico Smaldone. I primi premi assoluti in base all’età sono stati assegnati dalla giuria presieduta dal maestro Giuseppe La Licata a Francesco Serra, Elisa-betta Furio, Bartoli Trione, Gerar-do Ceparano, Daniele Di noto.

Piazzamenti d’onore per i giovanissimi Ileana Bucur, Ro-berta Salierno, Mario Tedesco, Carmen Alfieri, Giuseppe Ce-rullo. I vincitori hanno ricevuto borse di studio, consegnate nelle

Centro di cultura per il Teatro e la Canzone napoletana, diretto da Gianluigi Esposito

Nora Cerattoin concerto

Promosso dall’associazione culturale e musicale “Euterpe”

Concorso Pianistico Europeo

per giovani talenti da 6 a 14 anni

gresi seguitissime esibizioni di musicisti sia emergenti che affermati.

Francesco Rossi

Un’altra commedia del grande commediogra-fo napoletano Gaetano

di Maio, rappresentata dall’As-sociazione di Solidarietà “Il Ponte”, domenica 28 febbraio al teatro dei Padri Dehoniani di S. Antonio Abate.

La storia? È la storia di un piccolo paese del napoletano, Pie-trascura, di 3.000 abitanti. In un paese così piccolo, ovviamente, il parroco diventa un grande punto di riferimento.

È un parroco che cerca di avvi- cinare alla fede le pecorelle smarrite.

Nuova commedia rappresentata da “Il Ponte”

è asciuto pazz o’ parrucchian

mani dei genitori. Il concorso cade in

occasione del primo decennale di attività dell’associazione, che organizza periodica-mente nelle chiese an-

Come lo fa? Con bizzaria e fantasia! Le commedie di Di Maio cre-ano sempre situazioni pa-radossali, grot-tesche, colpi di scena! Se siete curiosi, andate alle prossime repliche!

Enza orlando

Cinque giornalisti angresi al Festival

di Sanremo

Servizi, foto e interviste sono stati pubblicati sul portale www.inagro.it.

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Intervista presidente Varone

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La perdita di un amico è cosa gra-ve e irreparabile,

carica di verità nascoste che svelano la passività di un’amicizia vissuta senza riconoscerne una partico-lare importanza.

La raccolta delle poe-sie di Peppino Marinetti, rappresenta infatti l’unica testimonianza della sua esistenza.

La pulizia formale, la correttezza dell’uso della lingua napoletana, la melan-conia che aleggia nei luoghi descritti, le persone, le cose, tutto un insieme colloca-no l’autore nel limbo dei sognatori. Noi tutti, come fraterni amici gli dovevamo molto di più, è bene confes-sarlo senza riserve.

Ci si deve chiedere del perché Peppino amasse tanto il vernacolo e ne fa-cesse uno strumento del suo comunicare.

La passionalità del suo verso elevata a richiamo per raccogliere con il consenso la conferma del suo disagio esistenziale. Non era solo stima che cercava, ma una leva capace di sollevarlo dal mal di vivere. La sua voca-zione era liberarsi di questo male e veniva espressa in un

Il disagio di viverevociare in sordina, azione corifea di un lamento collettivo raccolto in versi vernacolari.

La pubblicazione, rispetto a questo assunto allontana i suoi versi dagli sterili concetti di classificazione estetico-letterario e alza il velo dello stereotipo poetare vernacolare che in sintesi rappresenta il grigiore esistenziale mal concertato con la sublimazione di rime baciate.

Un meccanismo perverso, questo, nel cui circuito l’unica certezza è la costante uniformità di vita vissuta in un orizzonte molto limitato.

Per Peppino, è stata un’utile oc-casione per rendere giustizia alla sua proverbiale giovialità e alla sua smisurata voglia di vivere.

Per questo aspetto, Angri e la sua comunità gli andava stretta, nonostante nei suoi versi c’è un suo sviscerato amore che porta a spasso per vicoli, strade e personaggi. Il suo essere elegante, sempre fasciato da giacche a doppio petto, il cappello a falde larghe, era il suo modo molto personale di rappresentarsi, quasi fosse sul proscenio quotidiano in una scia di leggerezza che il più delle volte diventava sfacciata provocazio-ne all’appiattito conformismo che lo circondava.

Il malessere che non fu mai an-notato in tutte le sue molteplici manifestazioni, mai identiche di un personaggio volutamente posto a contrasto di atti, gesti, parole codificate di un’esistenza collettiva scandita da un reiterato conformarsi nella sua immobilità.

È la condizione umana che resta al centro del “personaggio Marinetti”: cabarettista, dicitore ilare e melanco-nico, poeta popolare di professione docente, una condizione che a stento mascherava il disagio e il timore di non riuscire a rendersi leggibile. Ac-cadeva infatti che le sue azioni davano una chiave di lettura che riconosceva l’essere “pittoresco – eccentrico”, un continuo sberleffo dalla linearità dell’esistenza confe rma ta di cui tutta la comunità tra-eva le proprie certezze.

Non c’è da meravigliar-si, il mulino dell’unifor-mità ha sem-pre macinato senza sosta, ecco perché nessuno aveva mai sospettato che la sua ec-centricità, col tempo si caricava di pittoresco e con-tribuiva a relegarlo sempre all’angolo di una strada “di rimpetto al cinema Minerva, accanto alla farmacia Gal-lucci”; suo avamposto, da dove ti salutava con un sorriso scappellan-dosi platealmente. Il nostro Peppino, con questi gesti ci provocava, voleva smuovere l’aria dalla banalità della consuetudine quotidiana, ci solleci-tava ad essere vivi e vitali. Ancora oggi avrebbe avuto ragione.

Da questa angolazione tutta la figura dell’amico “Peppino pubblico” acquista una fisicità leggibile, che carica il “personaggio” di una formidabile umanità ciarliera, sornione, zuzzu-rellona, contrastante con la provocazione manifestan-te il disagio esistenziale. Essere disponibile, pronto all’ilarità, al gesto carico di gigionismo ha rappresentato la maschera dietro la quale Peppino restava il ragazzo serioso e taciturno, dentro una inconfessata timidezza.

Era impensabile confessa-re che quel suo sentirsi fuori, estraneo, non compreso, un

numero nell’uni-formità, ci coin-volgeva in prima persona, perché esprimeva il ten-tativo di sottrarsi al clima socio-culturale confor-mato e chiuso entro limiti pre-costituiti.

Cer tamente è un bene aver tentato di ricor-dare l ’ amico Peppino Mari-netti, uscendo dalle riserve in-tellettualoidi che

nascondono anche queste il disagio di vivere.

Vittorio De Vivo (Il libro di poesie “Paese

mio” di Peppino Marinetti, pubblicato nel 1998, è an-cora disponibile presso il Centro Iniziative Culturali - Redazione di ANGRI ’80 in via don Minzoni 1).

Il 4 febbraio del 1996 morì Giuseppe Marinetti, una personalità versatile, poliedrica, affascinata da tutti gli aspetti della vita. L’amico, Vittorio

De Vivo, a quattordici anni dalla scomparsa, ha voluto così ricordarlo.

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Da una miscela particolare di gusto ed innovazione, e dal desiderio di fornire nuove

esperienze di consumo “da bar”, nasce il Nutis Lounge Cafè. Rife-rimento fondamentale dell’azienda omonima fondata nel 2000 da Gio-vanni Iovine, giovane imprenditore di Santa Maria La Carità, il Nutis ha aperto i battenti ad Angri, in Via Badia, lo scorso 7 marzo. Abbiamo incontrato Catello Malafronte, so-cio del gruppo e barman dalla ven-tennale esperienza.

Perché è scorretto accostare questo locale al classico bar sotto casa?

Esistono diversi tipi di bar, il no-stro è precisamente un American bar, dunque nasce da un’idea particolare ed esclusiva. La differenza princi-pale è relativa ai prodotti offerti: abbiamo cinquanta tipi di caffè ed altrettante creme, che non si trovano dappertutto. Rispetto al bar classico, inoltre, noi siamo più attenti ai det-tagli e proponiamo un menù ricco di particolarità.

Per esempio?Dal Nonnino, ottimo caffè sha-

kerato, a Yonutis, gustosa crema di yogurt, passando per le creme di ge-lato, l’Antica granite ria, infusi, tè e tisane speciali, e tanto altro ancora. La nostra azienda mette a disposi-zione dei clienti una varietà che non può non rappresentare la sintesi del-la “Formula Italiana Bar”.

Qual è la specialità da non per-dere?

Spero che, in generale, questo lo-cale possa diventare speciale, realiz-zando il mix giusto tra accoglienza e bontà dei prodotti. Per noi è fon-damentale che chi sceglie di venire

al Nutis si senta a pro-prio agio. Se proprio devo dare un consi-glio, invito tutti a pro-vare il Caffè del Nonno, oppure le cioccolate: sono davve-ro ottime.

La scelta di Angri è stata ca-suale?

No, è sta-ta una scelta pondera ta e studiata attentamente. Veniamo da Castel-lammare di Stabia, ma conosciamo questa città come un luogo pulito ed attivo dal punto di vista imprendito-riale.

Ci si è aperta una possibilità ed abbiamo deciso di rischiare. Sap-piamo che voi angresi siete “amanti dei forestieri”, e tra le tante sfide c’è anche quella di sfatare questo stori-co tabù. Stiamo lavorando sodo da settimane, speriamo di raccogliere i frutti.

Pensate di organizzare serate a tema, intrattenimento, eventi par-ticolari, o vi dedicherete solamen-te all’attività “ordinaria”?

Abbiamo già ospitato una happy night in occasione della Festa della Donna ed alcuni happy hour: il pub-blico ha gradito. Abbiamo comin-ciato da poco, è presto per stilare bilanci, ma puntiamo molto sugli

eventi serali, cercheremo di continuare così.

Perché venire al nu-tis?

E’ un posto in cui si sta bene: abbiamo tanta espe-rienza e voglia di far sen-tire il nostro ospite come se fosse a casa sua. Chi ci onorerà della sua presenza si renderà conto che questo posto ha veramente tanto da offrire.

Francesco Somma

Inaugurato il Nutis Lounge Cafè

Lo scorso 14 febbra-io, presso la galle-ria angrese di arte

contemporanea Pagea, è stata inaugurata una per-sonale dell’artista scafatese Luigi Vollaro. La mostra, pur concentrandosi sul-la produzione dell’ultimo periodo, ha dato modo di rivedere anche disegni e sculture risalenti agli anni dell’“Officina” di Scafati (attiva dalla seconda metà degli anni Ottanta), impor-tante sodalizio artistico, del quale la benemerita Pagea ci aveva fatto già riscoprire Gerardo Vangone nel giu-gno del 2007.

Nell’arco della sua intera esperienza artistica Volla-ro ha utilizzato per le sue sculture diversi materiali (argilla, piombo, rame), sempre piegando la materia alle proprie personali esi-genze estetiche. Partiamo dai lavori più antichi. I più suggestivi sono senza dub-bio i Teatrini (1987), piccole scatole aperte in terracotta, ospitanti sagome minimali di corpi, che suggerisco-no forme di residui arcaici (sembra quasi di potervi vedere reperti archeologici d’epoca etrusca). Invece, altri lavori coevi, pur nella loro evidenza simbolica, non riescono, a nostro parere, a raggiungere un’altrettanto forte presa sullo spettatore.

L’invasione delle forme nello spazio trova la più compiuta realizzazione nelle sculture realizzate lavorando una materia pesante, ma malleabile, qual è il piombo.

un’invasionE di forME nEllo spazio

Quello che ci ha particolarmente col-pito della serie dei lavori sul piombo sono i segni del lavoro manuale ed artigianale intenzionalmente lasciati alla vista dello spettatore.

Vollaro è un plasmatore della materia: non solo la manipola per dar vita alle sue forme d’artista, ma su di essa incide i segni e le linee narrative che, come per i Teatrini, è possibile assimilare ad una memoria ancestrale. I riflessi chiaroscurali del piombo (ma lo stesso discorso vale anche per le opere realizzate con il rame) conferiscono un clima di inquietudine a queste opere (in cui vi si possono riconoscere gocce

d’acqua, elmi di guerrieri, for-me vagamente antropomorfe), ma che si stempera nel clima misteriosamente arcaico che sembrano evocare.

Il vero capolavoro della ricerca di Vollaro sulla materia sono le forme artigliate che emergono da alcune sculture, e soprattutto dai meravigliosi disegni a carboncino, che, secondo noi, costituiscono il vero pezzo forte della mostra. Infatti, questi disegni (ben-

ché opere autonome, si potrebbe quasi pensare ad essi come progetti preparatori delle opere sculturee), che in parte ripropongono le forme nello spazio dei piombi, riescono, grazie proprio alla sovrapposizione di bianchi e neri, di linee e spazi, a suggerire il movimento delle strutture disegnate. Strutture e forme minac-ciosamente uncinate come artigli pronti a ghermire lo spettatore.

La personale di Luigi Vollaro sarà visitabile fino al prossimo 31 marzo.

V. Ruggiero Perrino

Personale di Luigi Vollaro alla Pageaart

Nell’arco della sua intera esperienza artistica Vollaro ha utilizzato per le sue sculture diversi materiali (argilla, piombo, rame), sempre

piegando la materia alle proprie personali esigenze estetiche.

Ha aperto i battenti ad Angri, in via Badia, lo scorso 7 marzo. Abbiamo incontrato Catello Malafronte, socio

del gruppo e barman dalla ventennale esperienza.

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21Marzo 2010 AttuAlità

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Aleggia un’ar ia poco rass icurante in casa grigioros-sa. Se in campo la formazione di Criscuo-lo sta segnando una cer-ta involuzione sul piano del gioco, ancora peg-gio va al gruppo di-rigente del cavallino rampante.

Il braccio di ferro con il commissario del Comune di Angri, Bruno Pezzuto, non sta sortendo nessun van-taggio per la società di Nicola Varone.

Le ultime dichia-razioni del presi -dente sono state mal digerite dal Governa-tore angrese e anziché smussare gli angoli e stemparare gli ani-mi tesi, hanno reso il rapporto ancora più complesso.

Il Comune di An-gri non transige, vuo-le che la società di Varone, così come av-viene per le altre realtà sportive angresi, debba versare le quote per l’utilizzo degli impianti di “Cimitero Vecchio” e del “Novi”.

Nicola Varone con-tinua ad affermare di aver ricevuto altro tipo di rassicurazioni nel momento in cui ha rilevato la squadra, difficile conoscere i principi dell’accordo tra le parti, evidente però che l’Angri non rientri nelle priorità del “Palazzo” soprattutto se il Governatore è personaggio leccese di passaggio che si limita all’applicazione del-le leggi in maniera

arida e sentimentalmente lontano dalla città e della squa-dra. Tuttavia, Pezzuto e Varone, a q u a n t o p a r e , s o n o r i u -sc i t i a t rovare un’ in te -sa pacifica che garantisce alla società di portare a termine la stagione calcistica disponendo deg l i impian t i comuna-l i senza dover ve r sa re , nell’immediato, le quote per l’uso delle strutture.

Una decis ione che r i -s c h i a d i s o l l e v a r e l a contrarietà delle altre realtà sportive della città. Sul fronte squadra s i v ive un mo-mento di palese difficol-tà, l’undici di Criscuolo sta subendo la crisi societaria e an-che le prestazioni sul rettangolo di gioco risentono fortemente delle difficoltà quotidiane in cui è immersa la dirigenza angrese.

U n a s i t u a z i o n e i n e -s t r i c a b i l e , u n t u n n e l dal quale riesce difficile venire fuori. Il tecnico Criscuolo non fa m i s t e r o d e l l e s u e p r e -o c c u p a z i o n i : “ A b b i a -mo perso qualche partita di troppo ma non credo che i miei calciatori possano farsene una c o l p a . P u r t r o p p o t u t -

t i conosc iamo la s i tua -zione societaria, i ragazzi s i a l l e n a n o c o n i m p e -gno nonos tan te l e que -stioni extracalcistiche di cui sono a conoscenza.

Q u a n d o s i a l l e n a -no, hanno la capacità di liberare la mente dai pro-b l e m i , c o n c e n t r a n d o -si solo ed esclusivamente sul campo. Per questo voglio ringraziare tutti i calciatori per l´impegno che ci stanno met-tendo”.

Luigi D’Antuono

L’associazionismo ha assunto un ruolo impor-tante quale espressione di impegno sociale e di autogoverno della società civile.

Associarsi vuol dire

PARLIAMo DI ASSoCIAZIonISMo

organizzarsi per condividere un progetto co-mune.

Le iniziative si rivolgono alla fascia di po-polazione più soggetta a situazioni di margina-lità e disagio. Disabilità, tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, attenzione ai cittadini anziani ed alla qualità della vita di chi vive in condizio-ni di non autosufficienza, sono le linee guida programmatiche di un sano associazionismo.

Le associazioni sono anche e soprattutto luo-go di partecipazione e di crescita, in quest’am-bito l’individuo, oltre ad arricchire il profilo delle sue relazioni, persegue insieme ad altri il bene comune.

Io vorrei sottolineare come l’associazioni-smo, da quello sportivo, a quello culturale, a quello di volontariato offre, a tutti, la possibi-lità di intraprendere un percorso che è si impe-gnativo ma anche, e soprattutto, formativo.

Pasquale Annarumma

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La crisi societaria influisce sul rendimento della squadra

I Grigiorossi con affanno verso la salvezza

Uso delle strutture calcistiche: raggiunto un accordo con il Commissario straordinario con dilazionamento del pagamento della tariffa

Nella pallavolo provinciale quest’anno hanno esordito sei nuovi volti. Deluderò subito le vostre aspettative, perchè non sono sei aitanti giocatori, ben-sì neo arbitri.

Si chiamano Giuseppe Stile, Davide Cesarano, Salvatore Mascolo, Gerardo Luca De-siderio, Gaetano Morena e Luigi De Vivo.

I sei hanno frequentato, co-stantemente, il corso per aspi-

nicola Varone

Incontro pubblico lo scorso 14 marzo, nella casa del cit-tadino con i sette candidati a sindaco, promosso da Giu-seppe Abate presidente del-la Pro-Loco, per sottoporre all’attenzione di ciascuno di loro come organizzare in tem-pi ottimali la programmazio-ne nonché l’organizzazione e la gestione dell’Estate ad Angri, sfruttando nel miglio-re dei modi tutte le risorse artistico-culturali del nostro paese con il minor spreco di denaro pubblico, sulla scorta dell’esperienza dello scorso anno, affidata dal commissa-rio prefettizio Bruno Pezzuto proprio alla Pro Loco.

Un progetto che nelle sue li-nee essenziali ha trovato d’ac-cordo gran parte dei candidati, senza nascondersi le reali dif-ficoltà economiche che ci sono per l’attribuzione dei fondi alla Pro-Loco, secondo quanto previsto dalla legge regionale n. 7 del 2005 che disciplina il funzionamento nonché l’attri-buzione dei fondi alle Pro-loco di tutta la regione Campania; infatti sono da quest’ultima di-stribuiti un milione di euro per tutta la realtà regionale, di cui appena 2.000 mila euro sono assegnati al comune di Angri, a fronte dei circa 15-20.000 mila che servirebbero per realizzare uno svolgimento discreto della programmazione annuale ed estiva ad Angri (secondo le stime della Pro-Loco).

Pertano è necessario, come ha fatto presente lo stesso pre-sidente della Pro Loco angre-se, che ci sia intervento attivo della politica e della prossima amministrazione sui fronti ex-tra comunali ovvero con l’ente Provincia e la Regione stessa.

Nello stesso ambito di pro-

gettazione e qualificazione, ha fatto presente sempre la Pro Loco, vanno incentiva-ti programmi di sviluppo del turismo, bisogna provvedere all’assegnazione di una sede idonea per le associazioni ter-ritoriali, necessità che ormai da

tempo tutti conoscono bene! Necessità di identità cittadi-

na e culturale come momenti di aggregazione per il funzio-namento di ogni attività.

Nonostante il numero di as-sociazioni che sono confluite nella programmazione delle attività 2010 proposta dalla

Pro-loco, quali: Etoi-le, Borgo Giudici, Cavalieri del giglio, Ascom, Nomos, 3º Circolo didattico, Li-ceo Scientifico “La Mura”, Compagnia teatrale Anziteatro del CIC, “Il Ponte”, Arte&balletto, Bor-go Concilio, Scuola Rap-Dance, Corto Globo, Il Gabbiano, Arcobaleno.

A conclusione dell’incontro c’è stato l’intervento po-lemico di Gianluigi Esposito dell’asso-ciazione “Luna Nova “che ha criticato il mancato coinvolgi-mento di diverse as-sociazioni, compresa la sua, nell’incontro promosso dalla Pro Loco.

Carmen Maria-gloria Chirico.

occorre impegnarsi per far arrivare più fondi ad Angri

Pallavolo provinciale

ranti arbitri, offerto dal proget-to “Scuole Aperte”, presso il Liceo “Don Carlo La Mura”.

La Tecnica e il regolamento sono stati egregiamente illu-strati dal prof. Umberto Api-cella, responsabile del proget-to nonchè docente di ed. fisica del La Mura, e dall’arbitro di serie B Alessandra Apicella.

Dopo il corso, le giovani leve hanno sostenuto e supe-rato l’esame presso il comitato

provinciale FIPAV di Salerno, e da quest’anno dirigono, brillantemente, gare su diversi campi pro-vinciali.

Forti sono le moti-vazioni e altrettanto forti sono le aspi-razioni di queste giovani promesse dell’arbitraggio ita-liano.

La prima volta di sei giovani arbitri angresi

Incontro con i sette candidati sindaco, promosso dalla Pro Loco, sulla programmazione di eventi culturali e spettacolari nell’anno 2010

Al nostro comune assegnati appena 2mila euro del milione di euro regionale

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25 anni, animatore, intrattenitore, show-man ma soprattutto

giovane cantautore an-grese: come preferisci essere definito?

Quello che più mi piace fare è comporre musica e poi cantare per trasmette-re le mie stesse identiche emozioni a chi mi ascolta, quindi spero realmente di affermarmi un giorno nel campo musicale. Per quan-to riguarda invece l’anima-zione e l’intrattenimento in genere – che svolgo già da svariati anni – ti posso dire che per adesso mi piace molto divertirmi e stare in mezzo alla gente, in più mi pagano pure…perché non farlo?

Come hai iniziato a fare l’animatore?

È stata una cosa che è iniziata spontaneamente. Ho iniziato 6 anni fa, quasi per gioco, lavorando in un villaggio turistico in Ca-labria dove mi occupavo si animazione da contatto, poi, dopo altre esperienze estive in Campania e Basi-licata, mi sono “specializ-zato” nell’animazione da locale, che è un po’ “diver-sa” ma che mi permette di lavorare tutto l’anno e non solo nei mesi caldi.

Invece come ti sei avvi-cinato alla musica?

Ho cominciato a suona-re la chitarra alle scuole medie dove ho imparato le tecniche di base dello strumento, poi col tempo mi sono esercitato molto finché ho iniziato a suona-re anche durante le serate nei locali che ti dicevo prima. La svolta c’è stata, però, quando mio padre – che da sempre è il primo ad ascoltare le mie canzoni man mano che le scrivo - mi propose di partecipare ad un concorso musicale di cui aveva sentito par-lare bene. Ricordo che in quel periodo mi trovavo in Toscana dove proprio per partecipare a questo con-corso ho composto un’ap-posita canzone alla quale ancora oggi sono molto affezionato.

Peccato non poterla ascoltare… da quel mo-mento, quindi, è iniziata

la tua giovane carriera nel campo musicale...

Dopo quel concorso ho partecipa-to all’Hit Festival Musicale di Sant Vincent dove ho vinto il premio ra-diofonico col brano “ricordando il cielo”, poi, dopo svariate esibizioni ad eventi e manifestazioni in giro per la Campania ed il Sud Italia tra cui il famoso Festival “canzoni dal mondo” svoltosi con successo a Pompei, ho partecipato all’Uni-versong Festival di Tenerife dove ho vinto il premio come artista emergente. Altre esperienze fonda-mentali che mi piace citare sono il Druskininkae Vasaru Festival, il Kaunas Talent e recentemente il Berliner Perle dove mi sono clas-sificato terzo su 50 finalisti da tutto il mondo!

niente male per chi è solo all’inizio! Chi è stato il tuo “talent scout”?

Senza dubbio il Maestro France-sco Colasanto che mi ha permesso di partecipare a quasi tutte le ma-nifestazioni europee citate e che ancora oggi cura tutti gli arrangia-menti delle mie canzoni. Altra per-sona fondamentale per questo mio inizio di carriera artistica è orazio Zampaglione che ha seguito atti-vamente tutte le mie partecipazioni ai festival. Però, come ho già detto l’intuizione iniziale e fondamentale è stata di mio padre Gaetano che fin da piccolo mi ha sempre spronato a seguire e coltivare tutte le mie pas-sioni.

Tornando ai festival ed ai rico-noscimenti ricevuti, non hai cita-to il “Premio Città di Angri” che ti è stato assegnato come artista emergente…

Allora oltre a mio padre devo rin-graziare anche te che ci ha “visto” bene già anni fa! Scherzi a parte ot-tenere un riconoscimento dalla mia terra e nella mia terra dove sono cre-sciuto e dove ancora vivo non può che rendermi fiero e felice.

Ma sai che s’è creata una leg-genda che dice che il “Premio Cit-tà di Angri” porta fortuna a chi lo riceve?

Non ne ero a conoscenza, ma

visto quello che ho fatto dopo la partecipazione al tuo evento c’è da credere che sia vero.

Progetti per il futuro?Il mio unico obiettivo artistico è

quello di far conoscere la mia musi-ca ad un pubblico sempre più ampio e variegato, magari partecipando ad altri concorsi e festival nazionali ed internazionali sempre più importanti.

Fino ad arrivare, un giorno, sul palco del teatro Ariston di Sanre-mo?

Magari! Il festival di Sanremo, benché se ne dica, resta la più im-

portante kermesse musicale italia-na, ed arrivarci è sempre il sogno di ogni cantante. Certo il cammino per me è solo all’inizio, e sono co-sciente che sarà lungo e difficoltoso, ma, come detto, per me la musica è innanzitutto una passione, e tutte le cose fatte con passione non pesano poi più di tanto…

Dovesse “andar male” c’è sem-pre il mercato estero, e tu, con tut-ti i festival europei a cui continui a partecipare, stai già lavorando in questo senso…

Portare la musica Italiana all’este-

ro non è poi cosi male, anzi è un or-goglio! Ti posso dire, per esperienza personale, che la musica italiana è amata molto in tutta Europa.

A cosa ti ispiri quando componi i testi delle tue canzoni?

Prendo sempre spunto dalle espe-rienze personali, quindi molti pezzi sono autobiografici. Quando scrivo un testo penso sempre a situazioni o persone che,in qualche modo, fan-no comunque parte della mia vita quotidiana.

nessuna donna, vista anche la tua giovane età, ti ha mai fatto da musa ispiratrice?

Diciamo che più che ispirarmi ad una donna in particolare mi sono ispirato al rapporto tra uomo e don-na, a tutte le situazioni che si creano nella vita di ognuno e quindi anche nella mia, “cantando” gioie, paure, sogni, delusioni...

E le musiche come vengono fuo-ri?

Guarda, io compongo esattamen-te cosi: “prendo la chitarra, inizio a suonare una melodia che mi è venu-ta in testa e quasi automaticamente ci metto sopra il testo, cercando ov-viamente di non essere mai banale”. Poi, tra aggiustamenti, arrangiamen-ti ed altro, ci si mette, alcune volte, anche anni affinché una canzone sia perfetta.

A quando la pubblicazione del primo CD?

Spero molto presto. Con tutto il mio staff stiamo lavorando affinché questo obiettivo possa essere re-alizzato già entro il 2010. Abbiamo già pronti i 10 pezzi che inseriremo nel disco, e sinceramente ab-biamo già pensato anche al titolo che però, per sca-ramanzia, preferisco non svelare ora.

Scaramanzia tipica de-gli artisti, ma anche degli angresi, a proposito della nostra città, che “situa-zione musicale” vedi in giro?

Ad Angri ci sono tanti ragazzi che, con passione, si dedicano alla musica nelle più svariate forme e varianti, spaziando dal rock all’hip hop, dalla musica house a quella popolare, ed alcuni di essi sono davvero molto bravi. Spero di cuore che abbiano la mia stessa voglia, tenacia e grinta per andare avanti e non molla-re di fronte alle numerose avversità che il campo del-la musica spesso presenta.

Che gli interessati lo prendano come consi-glio…

Certo. Un consiglio sin-cero per tutti gli angresi che amano la musica, a cui piace comporre, suonare e cantare. Voglio anche permettermi di lanciare un appello a te ed a tutte le persone che ad Angri orga-nizzano eventi e manifesta-zioni, posso?

Prego…Chiedo che in città ven-

gano organizzati più eventi musicali, in modo da of-frire a tutti un palco su cui esibirsi, una vetrina in cui mettersi in mostra e di con-seguenza un’opportunità artistica e, magari, lavora-tiva. Questo è fondamen-tale, soprattutto perché, purtroppo, ad Angri non ci sono strutture idonee a tale fine, non dimentichia-mocelo mai! Come si fa a scoprire e a valorizzare una persona ad Angri che ha talento e passione per la musica ma non le possibili-tà di potersi “organizzare” autonomamente?

Grazie a John Vaccaro

Continua la collaborazione tra “Angri 80” e l’organizzazione del “Premio Città di Angri” che consiste nell’intervistare gli “Ambasciatori Angresi”, tutti quei personaggi, cioè, che dal 2003 ad oggi

hanno ricevuto l’ambito riconoscimento per meriti artistici, professionali, culturali, sociali... Dopo Mimmo Ruggiero, Pino La Mura, Paolo Novi, Gianni De Martino, Francesco Di Ruberto, Gerardo

Novi, i Fratelli Francese, Rita Russo, i fratelli Bartolomeo, Giuseppe Esposito, Gaetano Prisco, Vincenzo Precenzano e Maria Rossi, questo mese vi presento John Vaccaro.

«Mi piace comporre musica e stare in mezzo alla gente»

Premio città di Angri nell’AgroDal 10 al 14 marzo, in una tensostruttura sistemata in piazza Annunziata, si è svolta la VII edizione

del Premio “Città di Angri nell’Agro”: storia, arte tradizioni, musica e gusto dal Barocco ad oggi. Tutte le prime 4 serate da mercoledì a sabato, presentate da Enzo Costanza, hanno visto la proiezio-

ne di film e spettacoli e la consegna di “Agro Award - Premio Barocco”. Mercoledì si è esibito Paolo Caiazzo in “C’è confusione”. Giovedì è stata la volta dei ragazzi di “Fuori Corso”. Venerdì c’è stato uno spettacolo musicale in memoria di Michael Jackson. Sabato sono intervenuti e si sono esibiti i Santo California, premiati per i 30 anni di carriera. Domenica 14 marzo c’è stato il concerto di Franco Califano e poi si è passati alla consegna degli “Agro Award - Premio Barocco”, con la presentazione di Mirella Sessa. Nella sala Ex Combattenti, durante la manifestazione, è stata allestita una mostra dedicata a tutte le edizioni del Premio Angri. Servizio in merito sul prossimo numero.

Page 23: A80_marzo_2010

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L’ 11 febbraio scorso, Daniele Santonicola,

presso l’Università degli Studi di Fisciano, si è

brillantemente laureato in “In Scienze della

comunicazione” con 110 e lode e con i complimenti di tutta la

commissione. L’argomento affrontato da Daniele è stato il film

“La Sconosciuta” del regista Tornatore. A supporto di tutta l’argomentazione

Daniele ha presentato un video (trasmesso

durante la discussione) con i protagonisti del

film intervistati direttamente da

Daniele in giro per l’Italia, da Placido ad Haber, da Piera degli

Esposti alla piccola Clara Dossena, dal montatore al

fonico e altri...A Daniele, nostro collabora-tore, gli auguri di una bril-lante carriera professionale

da parte di tutta la redazione.

Lo scorso 15 febbraio Pietro Semioli, ha conseguito la Laurea in Economia ed Amministrazione delle Imprese presso l’Univer-sità degli Studi di Salerno, discutendo la tesi “L’evoluzione di una Casa italiana di successo: il caso Ducati”.

Auguri a Pietro da tutta la sua famiglia e da parte della reda-zione di ANGRI ‘80 per l’importante traguardo raggiunto.

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32° sEminArio coppia PEr coniuGi, fidAnzAti, oPErAtori sociAli E PAstorAli

22 - 25 aprile 2010 alla Cittadella di AssisiPREVALERE O VALERE ?il volto buono della forza nella coppia

Il tema è quello della FORZA, tra le dimensioni della vita nella coppia particolarmente evocatrice di sospetti e condanne.

Condivisione di problematiche e proposte attraverso tavole rotonde con sessuologi, psicologi e biblisti;

laboratori e gruppi di approfondimento.Informazioni: Cittadella ASSISI/PG - tel. 075/813231

http://ospitassisi.cittadella.org . www.cittadella.org – Presso la Redazione di Angri ’80 via don Minzoni Angri.

Page 24: A80_marzo_2010

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Circondate dall’affetto e

dall’allegria di parenti ed amici, le gemelle Rosaria e Franca

Todisco hanno festeggiato il loro

compleanno. A loro giungano da tutti i

congiunti, dai numero-si amici (in particolare il nostro collaboratore

Francesco Rossi) e dalla redazione di ANGRI ‘80

i più calorosi e sinceri auguri di buon compleanno.

Il 13 febbraio 2010, presso il Santuario di San Pio, il piccolo

Francesco Pio Gaeta ha ricevuto il Santo Battesimo.

Un Augurio speciale dai parenti al piccolo Francesco Pio, alla sua

famiglia, ai suoi genitori e al padrino

zio Cosimo. Auguri aAltresì dalla

redazione di ANGRI ‘80

Lo scorso 4 settembre,

nella Chiesa di s. Francesco,

a scafati, hanno coronato il loro sogno d’amore

Raffaele scarica e Angela Cirillo.Agli sposi gli auguri della redazione di ANGRI ‘80

Il piccolo Giuseppe Lanzetta, che vive con

i genitori Roberto e Stefania Coppola nel

Norditalia, ha festeggiato il suo

onomastico. Tanti auguri a Giuseppe

da nonno Vincenzo, dalla nonna Annamaria

Vertolomo, dalle zie Anna e Laura.

Auguri altresì dalla redazione di ANGRI ‘80

Auguri vivissimi ad Antonio e a Loredana Gaeta

per la nascita della loro piccola

Maria Giulia, accolta con tantissima gioia

dai genitori, da parenti ed amici, ma in modo particolare dal fratellino Giovanni.

Auguri altresì dalla redazione di ANGRI ‘80

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