A68.(414 ). 6.(*6(& A- : 93 :&1.)4 7.78*2& ). 6&,,6955&2 ...

7
RAZIONALE la disponibilità sistematica di dati analitici sull’attività specia- listica ambulatoriale resa dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), è relativamente recente nel panorama dei sistemi informativi re- gionali, avendo avuto avvio con il d.M. 22 luglio 1996 ("Nomen- clatore tariffario delle prestazioni di specialistica ambulatoriale”). in attuazione dell’articolo 2, comma 9, della legge 28 dicembre 1995, n.549 (Misure di razionalizzazione della finanza pubblica) il Ministero della Sanità ha individuato con il decreto 22 luglio 1996 “Prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale e relative tariffe” l’elenco delle “prestazioni di assistenza specialistica ambulato- riale, ivi compresa la diagnostica strumentale e di laboratorio, ero- gabili nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, e le relative tariffe. il Nomenclatore del 1996 fornisce uno strumento relativamente aggiornato ed omogeneo per permettere di attivare rilevazioni analitiche in ambito regionale e nazionale. lo sviluppo dei sistemi di remunerazione a prestazione, sia per gli erogatori pubblici che privati, e del finanziamento pro capite per residente (con la con- seguente attivazione della compensazione della mobilità sanita- ria), ha reso necessario organizzare specifiche rilevazioni sistematiche dell'attività ambulatoriale erogata, che permettano analisi in relazione agli erogatori, agli utenti e alle prestazioni. Un ulteriore stimolo alla raccolta ed all’utilizzo di questi dati è rappresentato dalla sempre maggiore importanza che riveste la specialistica ambulatoriale nell'ambito del processo di riduzione dei ricoveri ospedalieri a favore di attività svolte con maggiore ap- propriatezza a livello ambulatoriale. Nonostante queste esigenze, tuttora si riscontra - a differenza di quanto avviene per i ricoveri ospedalieri - una scarsa espe- rienza in relazione alle lettura ed analisi dei dati di attività ambu- latoriale, che solo ora cominciano ad essere raccolti in modo si- stematico e con dati di buona qualità; si tratta di un settore ancora poco conosciuto per operatori, statistici, epidemiologi e program- matori sanitari. Proprio per agevolare e facilitare la lettura agevole di queste attività e per consentire un utilizzo ottimale delle informazioni, la classificazione delle prestazioni riveste un ruolo prioritario nell’am- bito del sistema informativo. le voci che sono indicate come prestazioni erogate dal SSN sono numerose, attualmente in emilia romagna oltre 1.700 e nel lazio circa 1.800; il loro raggruppamento secondo il codice di branca, finora utilizzato per scopi amministrativi (prescrizione degli esami e pagamento del ticket), non soddisfa le esigenze di ricerca e di analisi statistica-epidemiologica sull’attività sanitaria erogata all’utenza. È quindi avvertita l’esigenza di trovare una più idonea classifi- cazione che accorpi le attività per una ricerca indicizzata che possa descrivere al meglio e soddisfare i criteri di ricerca su grandi numeri e rendere univoco il risultato. il raggruppamento utilizzato dal Nomenclatore è infatti basato sulla “branca”, insiemi di prestazioni stabilite per finalità gestionali- amministrative (prestazioni per ricetta e calcolo ticket), e che ap- paiono poco articolate e non univoche (più di un centinaio di prestazioni possono, infatti, essere attribuite a due o più branche specialistiche). Scopo del presente lavoro è di analizzare le caratteristiche del sistema di classificazione denominato FA-re per valutarne la va- lidità, applicabilità ed utilità per finalità di analisi epidemiologica e di programmazione. Abstract Razionale. la disponibilità di dati analitici dell’attività di specialistica ambulatoriale è relativamente recente nell’ambito dei sistemi in- formativi sanitari regionali ed è in fase di avvio a livello nazionale. Si avverte sempre più la necessità di elaborare tali informazioni in forma sintetica, aggregando le numerose prestazioni specialistiche (oltre 1.700) in raggruppamenti che pur mantenendo un sufficiente contenuto informativo essere siano in numero limitato e quindi facilmente gestibili. Obiettivi. in questo lavoro, si presenta l’esperienza della regione emilia romagna che dal 2001 ha ideato una classificazione delle prestazioni denominata FA-re, che seguendo un criterio di affinità clinica, costruisce una struttura ad albero con cui si raggruppano in quattro livelli tutte le prestazioni. Metodologia. la classificazione è stata utilizzata sia dalla stessa regione emilia romagna sia dalla ASl roma d. Si analizza tale si- stema, secondo criteri di validità, applicabilità ed utilità, anche mediante l’utilizzo empirico su basi di dati molto ampie. Risultati e Conclusioni. la valutazione ottenuta è ampiamente positiva e incoraggia ad un’applicazione nazionale di tale classifica- zione a fini di lettura epidemiologica e di programmazione sanitaria. Parole chiave. Assistenza specialistica ambulatoriale, sistemi di classificazione, epidemiologia dei servizi sanitari, programmazione sanitaria. Articolo di ricerca FA-RE: un valido sistema di raggruppamento per classificare ed analiz- zare le prestazioni specialistiche ambulatoriali FortiNo A 1 , Miceli M 1 , FilogNA M 1 , FAddA A 2 . 1 Azienda USl roma d, Uoc Programmazione, Sistema informativo Sanitario ed epidemiologia, ASl roma d, 2 regione emilia romagna, Servizio Assistenza distrettuale, Medicina generale, Pianificazione e Sviluppo dei Servizi Sanitari 100 QA 2010 - Volume 20 Numero 3: pp. 100-6

Transcript of A68.(414 ). 6.(*6(& A- : 93 :&1.)4 7.78*2& ). 6&,,6955&2 ...

Page 1: A68.(414 ). 6.(*6(& A- : 93 :&1.)4 7.78*2& ). 6&,,6955&2 ...

RAZIONALE la disponibilità sistematica di dati analitici sull’attività specia-

listica ambulatoriale resa dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN),è relativamente recente nel panorama dei sistemi informativi re-gionali, avendo avuto avvio con il d.M. 22 luglio 1996 ("Nomen-clatore tariffario delle prestazioni di specialistica ambulatoriale”).

in attuazione dell’articolo 2, comma 9, della legge 28 dicembre1995, n.549 (Misure di razionalizzazione della finanza pubblica) ilMinistero della Sanità ha individuato con il decreto 22 luglio 1996“Prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabilinell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale e relative tariffe”l’elenco delle “prestazioni di assistenza specialistica ambulato-riale, ivi compresa la diagnostica strumentale e di laboratorio, ero-gabili nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, e le relativetariffe.

il Nomenclatore del 1996 fornisce uno strumento relativamenteaggiornato ed omogeneo per permettere di attivare rilevazionianalitiche in ambito regionale e nazionale. lo sviluppo dei sistemidi remunerazione a prestazione, sia per gli erogatori pubblici cheprivati, e del finanziamento pro capite per residente (con la con-seguente attivazione della compensazione della mobilità sanita-ria), ha reso necessario organizzare specifiche rilevazionisistematiche dell'attività ambulatoriale erogata, che permettanoanalisi in relazione agli erogatori, agli utenti e alle prestazioni.

Un ulteriore stimolo alla raccolta ed all’utilizzo di questi dati èrappresentato dalla sempre maggiore importanza che riveste laspecialistica ambulatoriale nell'ambito del processo di riduzionedei ricoveri ospedalieri a favore di attività svolte con maggiore ap-propriatezza a livello ambulatoriale.

Nonostante queste esigenze, tuttora si riscontra - a differenzadi quanto avviene per i ricoveri ospedalieri - una scarsa espe-

rienza in relazione alle lettura ed analisi dei dati di attività ambu-latoriale, che solo ora cominciano ad essere raccolti in modo si-stematico e con dati di buona qualità; si tratta di un settore ancorapoco conosciuto per operatori, statistici, epidemiologi e program-matori sanitari.

Proprio per agevolare e facilitare la lettura agevole di questeattività e per consentire un utilizzo ottimale delle informazioni, laclassificazione delle prestazioni riveste un ruolo prioritario nell’am-bito del sistema informativo.

le voci che sono indicate come prestazioni erogate dal SSNsono numerose, attualmente in emilia romagna oltre 1.700 e nellazio circa 1.800; il loro raggruppamento secondo il codice dibranca, finora utilizzato per scopi amministrativi (prescrizione degliesami e pagamento del ticket), non soddisfa le esigenze di ricercae di analisi statistica-epidemiologica sull’attività sanitaria erogataall’utenza.

È quindi avvertita l’esigenza di trovare una più idonea classifi-cazione che accorpi le attività per una ricerca indicizzata chepossa descrivere al meglio e soddisfare i criteri di ricerca su grandinumeri e rendere univoco il risultato.

il raggruppamento utilizzato dal Nomenclatore è infatti basatosulla “branca”, insiemi di prestazioni stabilite per finalità gestionali-amministrative (prestazioni per ricetta e calcolo ticket), e che ap-paiono poco articolate e non univoche (più di un centinaio diprestazioni possono, infatti, essere attribuite a due o più branchespecialistiche).

Scopo del presente lavoro è di analizzare le caratteristiche delsistema di classificazione denominato FA-re per valutarne la va-lidità, applicabilità ed utilità per finalità di analisi epidemiologica edi programmazione.

Abstract

Razionale. la disponibilità di dati analitici dell’attività di specialistica ambulatoriale è relativamente recente nell’ambito dei sistemi in-formativi sanitari regionali ed è in fase di avvio a livello nazionale. Si avverte sempre più la necessità di elaborare tali informazioni informa sintetica, aggregando le numerose prestazioni specialistiche (oltre 1.700) in raggruppamenti che pur mantenendo un sufficientecontenuto informativo essere siano in numero limitato e quindi facilmente gestibili.Obiettivi. in questo lavoro, si presenta l’esperienza della regione emilia romagna che dal 2001 ha ideato una classificazione delleprestazioni denominata FA-re, che seguendo un criterio di affinità clinica, costruisce una struttura ad albero con cui si raggruppanoin quattro livelli tutte le prestazioni.Metodologia. la classificazione è stata utilizzata sia dalla stessa regione emilia romagna sia dalla ASl roma d. Si analizza tale si-stema, secondo criteri di validità, applicabilità ed utilità, anche mediante l’utilizzo empirico su basi di dati molto ampie. Risultati e Conclusioni. la valutazione ottenuta è ampiamente positiva e incoraggia ad un’applicazione nazionale di tale classifica-zione a fini di lettura epidemiologica e di programmazione sanitaria.

Parole chiave. Assistenza specialistica ambulatoriale, sistemi di classificazione, epidemiologia dei servizi sanitari, programmazionesanitaria.

Articolo di ricerca

FA-RE: un valido sistema di raggruppamento per classificare ed analiz-

zare le prestazioni specialistiche ambulatoriali

FortiNo A1, Miceli M1, FilogNA M1, FAddA A2.

1 Azienda USl roma d, Uoc Programmazione, Sistema informativo Sanitario ed epidemiologia, ASl roma d, 2 regioneemilia romagna, Servizio Assistenza distrettuale, Medicina generale, Pianificazione e Sviluppo dei Servizi Sanitari

100

QA 2010 - Volume 20 Numero 3: pp. 100-6

Page 2: A68.(414 ). 6.(*6(& A- : 93 :&1.)4 7.78*2& ). 6&,,6955&2 ...

METODOLOGIAla regione emilia romagna dal 2001 ha ideato una classifi-

cazione delle voci di prestazione denominata FA-re, dall’acro-nimo delle due Autrici (Fadda A. e repetto F.), che seguendo uncriterio di affinità clinica, attribuisce in modo sistematico ed uni-voco ogni prestazione ad uno specifico raggruppamento. È statodefinito un raggruppamento “ad albero” che prevede un primo li-vello con cinque grandi tipologie di prestazioni (Visite, diagnostica,laboratorio, terapeutiche, riabilitazione) dalle quali si perviene alivelli di dettaglio crescente, fino ad un quarto livello che descrivecaratteristiche operative utili per specifici scopi (monitoraggio deitempi di attesa, livello di costo degli esami di laboratorio, ecc.).

la tabella 1 descrive il FA-re nella versione originale in usonella regione emilia romagna.

Nella Azienda Usl roma d si è sottoposto a verifica questo ori-ginale sistema liberamente fruibile [1] e si è proceduto ad un uti-lizzo sperimentale onde valutarne la validità, l’applicabilità e l’utilità

anche nel contesto regionale del lazio. Sotto il profilo della validità si sono esaminati i seguenti aspetti:

validità di facciata, esaustività, numerosità delle classi, omoge-neità dei gruppi.

Sotto il profilo dell’applicabilità, si è verificata l’effettiva ade-renza del sistema alla situazione della regione lazio e la neces-sità di adeguamenti (è noto, infatti, che il Nomenclatore tariffarioministeriale rappresenta il minimo comun denominatore tra le re-gioni, le quali possono tuttavia integrarlo sia con nuove prestazionisia con nuove tariffe. tali modifiche ed integrazioni sono avvenuteanche nella regione lazio per effetto di politiche finalizzate aduna maggior appropriatezza erogativa con le quali si è inteso ri-durre il ricorso al ricovero ospedaliero ed ai day hospital in favoredel setting ambulatoriale).

Sotto il profilo dell’utilità si sono costruiti dei report basati su talesistema di raggruppamento e se ne è valutata la capacità informa-tiva rispetto alla classificazione per branche del Nomenclatore.

101

Descrizione Codice per la posizione cifra

1° + 2°Livello

3°Livello

4° Livello

Descrizione 4° Livello

Prima visita V1 0 c Prestazione monitorata per tempi di attesa

Visita di controllo V2 0 - -

o.B.i. V3 0

d. strumentale con radiazioni D1

radiologia tradizionale rX d1 1 -

tc d1 2 c Prestazione monitorata per tempi di attesa

diagnostica vascolare d1 3

Medicina nucleare d1 4 - -

d. strumentale senza radiazioni D2

ecografia d2 1 c Prestazione monitorata per tempi di attesa

ecocolordoppler d2 2 c Prestazione monitorata per tempi di attesa

elettromiografia d2 3 c Prestazione monitorata per tempi di attesa

endoscopia d2 4 c Prestazione monitorata per tempi di attesa

rM d2 5 c Prestazione monitorata per tempi di attesa

Altra diagnostica strumentale d2 9

Biopsia D3 0

Altra diagnostica D9 0 -

VIS

ITE

DIA

GN

OS

TIC

A

radioterapia T1 0

dialisi T2 0

odontoiatria T3 0 P Prestazione monitorata per tempi di attesa

trasfusioni T4 0

chirurgia Ambulatoriale T5 0

Altro T9 0

TE

RA

PIE

UT

ICH

E

diagnostiche R1 0 -

rrF R2 0 -

terapia fisica R3 -

Prestazioni leA r3 1

Prestazioni No leA r3 2 -

Altro R9 0RIA

BIL

ITA

ZIO

NE

Tabella 1 - Aggregazioni FA-re originale (Nomenclatore tariffario della regione emilia romagna)

il rAggrUPPAMeNto delle PreStAZioNi AMBUlAtoriAliFortino A et al.

Page 3: A68.(414 ). 6.(*6(& A- : 93 :&1.)4 7.78*2& ). 6&,,6955&2 ...

RISULTATILogica di raggruppamento

la logica del FA-re è di raggruppare secondo un criterio cli-nico le prestazioni; all’esame di facciata tale logica appare chiarae coerente/ripetibile.

Ad esempio, per la prestazione ecografia addominale si per-viene al raggruppamento di quarto livello d21c, equivalente a“diagnostica strumentale senza radiazioni - ecografia - presta-

zione critica nel monitoraggio dei tempi d’attesa”.la chiarezza dell’attribuzione è avvalorata dal buon riscontro

ottenuto presso gli specialisti nella lettura dei dati.esaminando i contenuti delle singole classi si conferma l’omo-

geneità delle prestazioni aggregate, affini per tipologia assisten-ziale e metodiche strumentali utilizzate.

Nella tabella 3 si riportano gli esempi della classe ecografia edella classe ecodoppler.

102

Codifica FA-RE

Codiceprestazione

(da nomenclatore)

Descrizione della prestazionePrimolivello

Secondolivello

Terzolivello

Quartolivello

88.74.1 ecogrAFiA dell’AddoMe SUPeriore d 2 1 c

Tabella 2 - esempio di codifica FA-re per una prestazione

Tabella 3 - Attribuzione delle prestazioni al FA-re e alle Branche del Nomenclatore

Codiceprestazione

Descrizione prestazione FA-RENomenclatore tariffario del

Lazio-Branche e relativo codice

88.71.1 ecoeNceFAlogrAFiA

ECOGRAFIA(D21)

Neurologia (32); diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69).

88.71.4diAgNoSticA ecogrAFicA del cAPo e del collo

diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69); diagnostica - Medicina nucleare (61); endocrinologia (19).

88.72.1 ecogrAFiA cArdiAcA cardiologia (08); diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69).

88.72.5 ecocArdiogrAMMA FetAle cardiologia (08); ostetricia e ginecologia (37).

88.73.1 ecogrAFiA dellA MAMMellA Bilaterale diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69).

88.73.2 ecogrAFiA dellA MAMMellA Monolaterale diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69).

88.73.3 ecogrAFiA PolMoNAre diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69).

88.74.1 ecogrAFiA dell'AddoMe SUPeriore diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69); gastroenterologia - chirurgia ed endoscopia digestiva (58).

88.75.1 ecogrAFiA dell'AddoMe iNFeriore diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69).

88.76.1 ecogrAFiA AddoMe coMPletodiagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69); gastroenterologia - chirurgia ed endoscopia digestiva (58).

88.76.2 ecogrAFiA di groSSi VASi AddoMiNAlidiagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69); chirurgia Vascolare - Angiologia (05).

88.77.1ecogrAFiA Arti SUPeriori o iNFeriorio diStrettUAle

chirurgia Vascolare - Angiologia (05) - cardiologia (08).

88.78 ecogrAFiA oStetricA ostetricia e ginecologia (37).

88.78.1ecogrAFiA oVAricA Per monitoraggio ovulazione

ostetricia e ginecologia (37); diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69).

88.78.2 ecogrAFiA giNecologicA ostetricia e ginecologia (37).

88.79.1ecogrAFiA dellA cUte e del teSSUtoSottocUtANeo

diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69).

88.79.2 ecogrAFiA oSteoArticolAreortopedia e traumatologia (36); diagnostica per immagini - radiologiadiagnostica (69).

88.79.3 ecogrAFiA MUScoloteNdiNeAortopedia e traumatologia (36); diagnostica per immagini - radiologiadiagnostica (69).

88.79.4 ecogrAFiA trANSeSoFAgeA del torAce diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69).

88.79.5 ecogrAFiA del PeNe diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69).

88.79.6 ecogrAFiA dei teSticoli diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69).

88.79.7 ecogrAFiA trANSVAgiNAle diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69).

88.79.8 ecogrAFiA trANSrettAle Urologia (43); diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69).

95.13 ecogrAFiA ocUlAre oculistica (34).

88.71.3 color doPPler trANScrANico chirurgia Vascolare - Angiologia (05); Neurologia (32); cardiologia (08).

88.72.2 ecodoPPlergrAFiA cArdiAcA cardiologia (08).

il rAggrUPPAMeNto delle PreStAZioNi AMBUlAtoriAliFortino A et al.

Page 4: A68.(414 ). 6.(*6(& A- : 93 :&1.)4 7.78*2& ). 6&,,6955&2 ...

103

Alcune classi (“Altre prestazioni diagnostiche”, “Altre presta-zioni terapeutiche”, ecc.) si presentano invece come delle miscel-lanee disomogenee di codici di prestazioni, tuttavia meno frequenti.

Anche nell’utilizzo empirico del sistema su grandi basi di dati,si ottiene una facile descrizione della casistica; la tabella 4 mostrala distribuzione delle prestazioni erogate nel 2009 da tutte le strut-ture pubbliche, private e provvisoriamente accreditate del territoriodell’Azienda USl, sintetizzando 9,8 milioni di prestazioni in 41classi del FA-re.

in tabella 5 si confrontano i risultati della duplice assegnazionealla branca del Nomenclatore e agli aggregati del FA-re; adesempio, le prestazioni della branca chirurgia vascolare vengonomeglio articolate dal FA-re in più classi: ecocolordoppler, primevisite, visite di controllo, altre prestazioni terapeutiche e altra dia-gnostica strumentale, fornendo così una più agevole e più funzio-nale lettura ai dati.

Analogamente, le prestazioni che il Nomenclatore classificasotto la branca laboratorio Analisi contengono in realtà ancheesami di Anatomia Patologica; altre prestazioni sono collegabili atutte le branche, ad esempio le visite ed alcune prestazioni tera-peutiche quali le infusioni: pertanto nella branca laboratorio si ri-trovano anche tali prestazioni che invece il FA-re raggruppadistintamente e con maggiore specificità.

Esaustivitàtutte le prestazioni del Nomenclatore nazionale sono asse-

gnate ad una classe fino al terzo livello; nell’adattamento alla re-gione lazio sono state eliminate 169 prestazioni presenti nelNomenclatore della regione emilia romagna e non presenti nellazio e ne sono state aggiunte 70; alcune di queste modifichesono solo formali in quanto si tratta delle stesse prestazioni allequali sono stati dati codici diversi nelle due regioni. Anche le pre-stazioni di dialisi (pacchetti dialisi) sono state assegnate corretta-mente.

complessivamente sono stati assegnati ad una classe FA-retutti i 1.864 codici di prestazione del lazio.

Numerosità delle classile classi sono in numero contenuto e quindi facilmente gestibili.rispetto alle 41 classi originali, due classi non sono utilizzabili

nella regione lazio (r32, prestazioni di riabilitazione escluse daileA e V30 osservazione breve intensiva).

Per evidenziare meglio i “pacchetti ambulatoriali” sono stateaggiunte due classi (d80= PAc e t51 APA/chirurgia ambulato-riale), scelta che a posteriori ci appare superflua.

l’assegnazione di ciascun codice di prestazione ad una classeè univoca.

Applicabilitàle informazioni necessarie per fare il linkage con le prestazioni

del Nomenclatore sono minime, in quanto è sufficiente il codicedella prestazione associato alla classe FA-re di Primo, Secondoe terzo livello e non sono previsti algoritmi. inoltre il sistema diclassificazione è gratuito ed è facilmente accessibile on line.

Per evidenziare alcune innovazioni organizzative laziali, con-sistenti in pacchetti di prestazioni diagnostiche o terapeutiche,sono state create due nuove classi che contengono la prestazione“marcatore” del pacchetto (ad esempio, l’intervento ambulatorialeper cataratta) mentre le prestazioni ancillari (ad es. esami del san-gue, visita oculistica, ecc.) sono state assegnate alle rispettive classi.

Al contrario, due classi specifiche della regione emilia roma-gna, non esistenti nel lazio (prestazioni di fisioterapia escluse daileA ed osservazione breve intensiva) potrebbero essere eliminate.

Secondo una recente classificazione regionale del lazio degliesami di laboratorio, si distinguono esami di base (B), complessi(c) e specialistici (S), caratterizzando tre livelli di laboratorio, larelativa dotazione tecnologica e strumentale e definendo il reper-torio di prestazioni che ricadono nell’ambito di attività di ciascunlivello di laboratorio.

È stato ritenuto più opportuno, al momento, non alterare lastruttura del FA-re, ma di creare una tabella di transcodifica chepermette di dare il dettaglio delle classi B, c ed S agli esami di la-boratorio.

in realtà è possibile in casi come questo utilizzare il Quarto li-vello del FA-re originale.

Utilitàcon tale sistema di classificazione sono state aggregate e ri-

classificate circa nove milioni di prestazioni erogate dalle strutturedella ASl roma d (prospettiva di struttura) e quelle erogate ai re-sidenti ovunque effettuate (prospettiva di popolazione).

Si sono così ottenuti report che descrivono l’erogazione se-condo criteri che rispondono maggiormente al tipo di attività sani-taria svolta che non al criterio amministrativo.

DISCUSSIONEil sistema di raggruppamento FA-re risulta, alla luce dell’ana-

lisi e dell’utilizzo effettuati, come uno strumento valido, semplicee gratuito che consente la lettura dei dati dell’attività specialisticaentro un numero contenuto di 41 classi omogenee in quanto acontenuto clinico-assistenziale.

Non esistono al momento altre short list alternative, tranne l’uti-lizzo inadeguato ed impreciso del raggruppamento per branca.Un’esperienza interessante ha attribuito un peso diagnostico alleprestazioni specialistiche [2].

88.72.3 ecocolordoPPlergrAFiA cArdiAcA

ECOCOLORDOPPLER (D22)

cardiologia (08).

88.72.4eco(color)doPPlergrAFiA cArdiAcAtrANSeSoFAgeA

cardiologia (08).

88.73.4 eco(color)doPPler dellA MAMMellA diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69).

88.73.5eco(color)doPPler dei troNcHiSoVrAAortici

chirurgia Vascolare - Angiologia (05); cardiologia (08).

88.74.2 eco(color)doP. FegAto e Vie Bildiagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69); gastroenterologia - chirurgia ed endoscopia digestiva (58).

88.74.3 eco(color)doP. PANcreASdiagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69); gastroenterologia - chirurgia ed endoscopia digestiva (58).

88.74.4 eco(color)doPPler MilZAdiagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69); gastroenterologia - chirurgia ed endoscopia digestiva (58).

88.74.5eco(color)doPPler dei reNi e deiSUrreNi

diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69);Urologia (43); Nefrologia (29).

88.75.2eco(color)doPPler dell'AddoMe iNFeriore

diagnostica per immagini - radiologia diagnostica (69); ostetricia eginecologia (37); Urologia (43).

88.77.2eco(color)doPPler Arti SUP. o iNFeriori o diStrettUAle, ArterioSA o VeNoSA

chirurgia Vascolare - Angiologia (05); cardiologia (08).

il rAggrUPPAMeNto delle PreStAZioNi AMBUlAtoriAliFortino A et al.

Page 5: A68.(414 ). 6.(*6(& A- : 93 :&1.)4 7.78*2& ). 6&,,6955&2 ...

104

il rAggrUPPAMeNto delle PreStAZioNi AMBUlAtoriAliFortino A et al.

immunoematologia e trasfusionale di base 82

FKt inclusi nei lea 116.269

Medicina nucleare 18.033

Microbiologia/virologia 104.148

Microbiologia/virologia di base 300.699

odontoiatria 33.359

Prelievo citologico 11.507

Prelievo sangue arterioso 2.135

Prelievo sangue capillare 129

Prelievo sangue microbiologico 14.355

Prelievo sangue venoso 617.952

Prima Visita 571.680

radiologia tradizionale rX 289.595

radioterapia 45.392

riab.diagnostica 10.431

riab.e rieducazione funzionale 749.656

rM 66.017

tac 44.346

trasfusioni 854

Visita di controllo 269.711

Altra diagnostica 81.469

Altra diagnostica strumentale 198.759

Altra riabilitazione 44.003

Altre prestazioni terapeutiche 162.061

APA-chirurgia ambulatoriale 12.201

PAc 1.804

Totale 9.795.805

Tabella 4 - distribuzione dell’attività effettuata nell’anno 2009 in tutte le strutture presenti in ASl e ai residenti della ASl presso strutturefuori territorio

Classe Omogenea (FA-RE) N. Prestazioni

Anatomia ed istologia patologica 38.492

Biopsia 6.106

chimica clinica 224.038

chimica clinica di base 4.454.074

chirurgia ambulatoriale 29.173

diagnostica vascolare 19

dialisi 84.404

ecocolordoppler 95.155

ecografia 146.555

elettromiografia 82.504

ematologia/coagulazione 33.165

ematologia/coagulazione di base 761.876

endoscopia 26.625

genetica/citogenetica 38.972

immunoematologia e trasfusionale 8.000

Page 6: A68.(414 ). 6.(*6(& A- : 93 :&1.)4 7.78*2& ). 6&,,6955&2 ...

105

il rAggrUPPAMeNto delle PreStAZioNi AMBUlAtoriAliFortino A et al.

Tabella 5 - distribuzione delle prestazioni secondo le Branche del Nomenclatore e secondo i raggruppamenti FA-re

Page 7: A68.(414 ). 6.(*6(& A- : 93 :&1.)4 7.78*2& ). 6&,,6955&2 ...

106

i diversi Nomenclatori regionali possono trovare attraverso ilFA-re uno strumento di misura e di comparazione, come già av-venuto in un’esperienza dell’Agenzia nazionale AgeNAS [3].

l’adattamento alla situazione regionale del lazio è avvenutafacilmente per tutte le prestazioni, facendo confluire nella classiFA-re quelle introdotte nel lazio, secondo un criterio clinico.

Per rendere evidenti nella reportistica alcune innovative mo-dalità di erogazione (pacchetti di prestazioni) sono state createdue nuove classi ma, a posteriori, questa scelta non ci sembra ef-ficiente: è preferibile piuttosto utilizzare le classi originarie e de-scrivere specificità regionali (appartenenza di una prestazione adun pacchetto, fascia di costo, ecc.) attraverso l’utilizzo del Quartolivello.

in ogni caso, l’ampliarsi del numero di pacchetti di chirurgiaambulatoriale potrebbe richiedere una maggiore articolazionedella classe t50 chirurgia ambulatoriale, possibilmente suddivi-dendola in una chirurgia a maggiore impegno ed una a minoreimpegno, secondo l’utilizzo di una camera operatoria o di un am-bulatorio chirurgico.

l’utilità del FA-re è risultata notevole nelle analisi organizza-tive e gestionali condotte, come pure nell’analisi della domanda edell’offerta territoriale [4].

il sistema di raggruppamento, pur di immediata comprensibilitàe di facile utilizzo, necessita tuttavia di un’opera di adattamentoalle singole realtà regionali e di successivo aggiornamento.

CONCLUSIONIl’utilizzo della classificazione FA-re proposta dall’emilia ro-

magna alla realtà di una grande ASl del lazio ha permesso, conpochi adattamenti e minimi costi, di raggruppare e descrivere conottimi risultati l’intera produzione di prestazioni specialistiche peruna area molto vasta e di poterne avere una lettura funzionale edi supporto ai fini epidemiologici ed organizzativi.

lo strumento dimostra di essere immediatamente comprensi-bile e di facile utilizzo; inoltre, la disponibilità di un Quarto livello“libero” permette la necessaria flessibilità richiesta da specifichesituazioni regionali o locali.

È auspicabile un maggior livello di dettaglio per le prestazionidi chirurgia ambulatoriale al fine di distinguere quelle con mag-giore impegno (sala operatoria ed equipe chirurgica) da quelle aminor impegno (ambulatorio chirurgico, sala gessi).

riteniamo che tale strumento possa essere adottato ed ag-giornato a livello regionale e nazionale al fine di poter effettuareanalisi e confronti su un settore di attività in continua espansionequantitativa e qualitativa.

RICONOSCIMENTIdesideriamo ricordare con speciale gratitudine la memoria di

Francesca repetto, co-Autrice del Fa-re, la cui competenza pro-fessionale e passione civile hanno fornito tanti stimoli all’epide-miologia dei servizi sanitari nel nostro Paese.

BIBLIOGRAFIA01. regione emilia-romagna. Sistema di aggregazione per le pre-

stazioni di specialistica ambulatoriale (Nomenclatore regioneemilia-romagna). disponibile su: www.regione.emilia-roma-gna.it/sas/asa/tabelle/aggrega_prestamb/criteri.pdf

02. de luca c, cannistrà A. Una proposta per misurare l’efficaciaclinica delle prestazioni diagnostiche erogate dalle struttureambulatoriali. QA, 2006;17(3-4):31-9

03. AgeNAS. Prestazioni specialistiche ambulatoriali: variabilitàed impatto economico dei Nomenclatori tariffari regionali al 31dicembre 2009. disponibile su: http://www.agenas.it/monitorag-gio_costi_tariffe/monitoraggio_costi_tariffe_prestazioni.htm[cited 5 luglio 2010]

04. Protonotari A, grazia l, castaldini i, renopi A, Bragonzi g.MapSan 06 – conoscere per programmare – le mappe del-l’offerta di servizi nel territorio dell’AUSl di Bologna. disponi-bile su:http://www.ausl.bologna.it/asl-bologna/bilancio-di-missione-e-altra-documentazione/index_html/?searchterm=conoscereper programmare – le mappe dell’offerta di servizi nel territoriodell’AUSl di Bologna

FA-RE: a valid grouping system for the ranking and the analysis of outpatientspecialist performancesRational. the availability of analytical data of outpatient specialist performances is quite recent within the regional health care informativesystems and is starting on national basis. the need for the synthetic analysis of these data is becoming urgent and is aimed to group thehigh number of specialist performances (more than 1.700) in a limited number of ranks with specific informative content and easily man-ageable.Objectives. in this study, the Authors present the experience of the regione emilia romagna that in 2001 has introduced the perform-ances classification system FA-re that ranks the performances in four levels on clinical affinity criteria.Methodology. the classification system has been adopted both by regione emilia romagna and ASl roma d. in the paper the FA-re system is presented and analyzed by the empiric use of a huge amount of specific data.Results and Conclusions. the Authors consider very positive their experience and therefore are moved to propose on national basisthis system in order to improve epidemiological data collection and health care planning.

Keywords. outpatient specialist health care, classification system, health care services epidemiology, health care planning.

il rAggrUPPAMeNto delle PreStAZioNi AMBUlAtoriAliFortino A et al.