A PAGINA 23 A PAGINA 21 ngn.stonesoft.com Agenda, adesso i … · 2017-11-22 · ngn.stonesoft.com...

1
ANNO VIII N.7 23APRILE2012 3 euro Nasce il futuro della Network Security ngn.stonesoft.com L’editoriale periodico Omologato DCOER0880 Cio Vision Il Paginone App e Internet energivori: gli smartphone non reggono PAGINE 16 E 17 Biassoni (Rai): «L’IT cuore pulsante» BANFI A PAGINA 15 È online Iscriviti alla nostra newsletter gratuita Ogni giorno le News che contano dal mondo dell’Ict www.corrierecomunicazioni.it/newsletter Redazione Largo di Torre Argentina, 11 - 00186 Roma Poste Italiane S.p.a. Sped. in abb. post. - D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1 Roma/aut.n.15/2008 Arretrati: euro 6,0 - Abb. annuo 60,00 euro (per 22 numeri); All’estero 120,00 euro . Tel. 06-68.41.221 [email protected] IL GIORNALE DELL’INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY DELLE www.corrierecomunicazioni.it L’azienda a caccia di una strategia per non affondare A PAGINA 23 Rim Con Microsoft parte la sfida cloud per le Pmi A PAGINA 21 Telecom Italia Nasce il futuro della Network Security ngn.stonesoft.com Ott nemici delle telco? Ni: il web è anche fonte di revenue Così il business si veste di social Facebook & co come “piattafor- me” di new business: è questo il trend che sta emergendo anche in Italia dove sono numerose le aziende che hanno deciso di sbarcare sui social network non solo per “rafforzare” i brand ma anche e soprattutto per cer- care di aumentare i fatturati. E fra le aziende ci sono anche le telco, segno che gli over the top non rappresenta- no solo una “minaccia” ma possono trasformarsi in “alleati”. Ma la partita è ancora tutta da gio- care: per consolidare il canale ci sarà però bisogno di strategie ad hoc e di risorse professionali in grado di com- prendere come utilizzare al meglio il potere “social” ai fini del business. SERVIZI ALLE PAGINE 6-9 L’inchiesta Il protagonista Basta con gli sprechi: la PA deve puntare sull’innovazione FIORDALISI A PAGINA 11 Casalino (Consip): «Scommessa cloud» Frequenze Il governo prepara la svolta Ora nel radio spettro italiano c’è più posto per le Tlc A PAGINA 13 Niente beauty contest In agenda la gara Agenda, adesso i fatti Passera: «Ci mettiamo la faccia» A giugno il decreto Digitalia: ma i soldi ci sono? I l decreto Digitalia, quel- lo che metterà nero su biano le modalità di at- tuazione dell’Agenda digitale è atteso per giugno. La Cabina di regia è impegnata a elabo- rare le azioni da portare avanti e il ministro Corrado Passera auspica il coinvolgimento di tutte le forze in campo - poli- tici, associazioni di catego- ria e aziende - per definire al meglio il programma. Ma bisognerà anche fare i conti con le risorse a disposizione. E sul piatto c’è anche la spinosa questione della governance dell’IT pubblico. “Troppi enti, bisogna avere il coraggio di cambiare”. SERVIZI ALLE PAGINE 2-5 GILDOCAMPESATO Quei nomi di Agcom L a prossima Authority per le Comunicazioni dovrà affron- tare materie “scottanti”, dense di implicazioni economiche ma anche politiche. Con, in aggiunta, la vigilanza sui servizi postali. Nelle Tlc la questione più spinosa è certamente la definizione delle regole per le reti di nuova gene- razione. Si tratta di trovare un difficile compromesso tra l’esigenza di rendere effettiva la concorrenza e nel contempo favorire gli investimenti da parte di Tele- com Italia che, al di là dei programmi di altri operatori (come Metroweb), appare comunque come l’attore di snodo per l’implementazione delle reti superveloci in Italia. Nell’audiovisivo, fonte inesauribile di feroci scontri politici, alle “tradizio- nali” questioni del pluralismo e della definizione dei mercati rilevanti all’in- terno del Sic (il sistema integrato delle comunicazioni, “frutto” della legge Gasparri), la nuova Agcom si troverà subito tra le mani la patata bollente delle frequenze televisive, da assegnare tra- mite asta e non più beauty contest. Un guazzabuglio non semplice da sciogliere fra interessi delle televisioni grandi e pic- cole, neutralità tecnologica nell’uso delle frequenze, esigenze di cassa del Tesoro. Più in generale, Agcom si troverà a “re- golare” la rivoluzione digitale destinata, finalmente, a interessare anche l’Italia. È fondamentale che le nomine che il Parla- mento si appresta a fare avvengano nel segno della trasparenza e della rigorosa selezione dei candidati sulla base della loro capacità tecnica e dell’indipendenza politica. Anche quando entreranno nel nuovo incarico. Difficile immaginare un sistema all’americana di audizione dei potenziali candidati. Non c’è il dualismo istituzionale governo-parlamento come negli Usa. E poi, chi presenta i candidati da sottoporre al giudizio del Parlamento? Però i partiti, destinati inevitabilmente a scegliere e nominare i nuovi membri di Agcom anche grazie ad intese che coinvolgeranno il cda Rai e l’Autorità per la Privacy, se vorranno riacquistare parte della credibilità perduta dovranno indicare in tutta trasparenza tecnici ed esperti (di questo c’è bisogno) dal curri- culum e dalle qualità morali e professio- nali impeccabili. Trapelano molti nomi. Alcuni hanno tutte le caratteristiche per svolgere al meglio i compiti cui saranno chiamati. Altri no.

Transcript of A PAGINA 23 A PAGINA 21 ngn.stonesoft.com Agenda, adesso i … · 2017-11-22 · ngn.stonesoft.com...

Page 1: A PAGINA 23 A PAGINA 21 ngn.stonesoft.com Agenda, adesso i … · 2017-11-22 · ngn.stonesoft.com stonesoft_[51x41].indd 1 04/04/12 09:44 Ott nemici delle telco? Ni: il web è anche

ANNO VIII N.7 23APRILE2012 3 euro

Nasce il futuro della Network Security

ngn.stonesoft.com

stonesoft_[51x41].indd 1 04/04/12 09:44

L’editoriale

periodico

OmologatoDCOER0880

Cio Vision

Il Paginone

App e Internetenergivori:gli smartphonenon reggono PAGINE 16 E 17

Biassoni (Rai):«L’IT cuorepulsante»

bANfI A PAGINA 15

È onlineIscriviti alla nostra newsletter gratuita

Ogni giorno le News che contano dal mondo dell’Ict

www.corrierecomunicazioni.it/newsletter

Redazione Largo di Torre Argentina, 11 - 00186 Roma Poste Italiane S.p.a. Sped. in abb. post. - D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1 Roma/aut.n.15/2008 Arretrati: euro 6,0 - Abb. annuo 60,00 euro (per 22 numeri); All’estero 120,00 euro . Tel. 06-68.41.221 [email protected]

IL GIORNALE DELL’INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY

DELL

E

www.corrierecomunicazioni.it

L’azienda a cacciadi una strategiaper non affondare

A PAGINA 23

RimCon Microsoftparte la sfida cloudper le Pmi

A PAGINA 21

Telecom Italia

Nasce il futuro della Network Security

ngn.stonesoft.com

stonesoft_[51x41].indd 1 04/04/12 09:44

Ott nemici delle telco? Ni: il web è anche fonte di revenueCosì il business si veste di social

Facebook & co come “piattafor-me” di new business: è questo il trend che sta emergendo anche in Italia dove sono numerose le aziende che hanno deciso di sbarcare sui social network non solo per “rafforzare” i brand ma anche e soprattutto per cer-care di aumentare i fatturati. E fra le aziende ci sono anche le telco, segno che gli over the top non rappresenta-no solo una “minaccia” ma possono trasformarsi in “alleati”.

Ma la partita è ancora tutta da gio-

care: per consolidare il canale ci sarà però bisogno di strategie ad hoc e di risorse professionali in grado di com-prendere come utilizzare al meglio il potere “social” ai fini del business.

SERVIZI AllE PAGINE 6-9

L’inchiesta

Il protagonista

Basta con gli sprechi: la PAdeve puntare sull’innovazione

fIoRdAlISI A PAGINA 11

Casalino (Consip):«Scommessa cloud»

Frequenze

Il governo prepara la svoltaOra nel radio spettro italianoc’è più postoper le Tlc

A PAGINA 13

Niente beauty contestIn agenda la gara

Agenda, adesso i fatti Passera: «Ci mettiamo la faccia» A giugno il decreto Digitalia: ma i soldi ci sono?

Il decreto Digitalia, quel-lo che metterà nero su biano le modalità di at-

tuazione dell’Agenda digitale è atteso per giugno. La Cabina di regia è impegnata a elabo-rare le azioni da portare avanti e il ministro Corrado Passera auspica il coinvolgimento di tutte le forze in campo - poli-tici, associazioni di catego-ria e aziende - per definire al meglio il programma. Ma bisognerà anche fare i conti con le risorse a disposizione. E sul piatto c’è anche la spinosa questione della governance dell’IT pubblico. “Troppi enti, bisogna avere il coraggio di cambiare”.

SERVIZI AllE PAGINE 2-5

GILDOCAMPESATO

Quei nomi di Agcom

La prossima Authority per le Comunicazioni dovrà affron-tare materie “scottanti”, dense

di implicazioni economiche ma anche politiche. Con, in aggiunta, la vigilanza sui servizi postali. Nelle Tlc la questione più spinosa è certamente la definizione delle regole per le reti di nuova gene-razione. Si tratta di trovare un difficile compromesso tra l’esigenza di rendere effettiva la concorrenza e nel contempo favorire gli investimenti da parte di Tele-com Italia che, al di là dei programmi di altri operatori (come Metroweb), appare comunque come l’attore di snodo per l’implementazione delle reti superveloci in Italia.

Nell’audiovisivo, fonte inesauribile di feroci scontri politici, alle “tradizio-nali” questioni del pluralismo e della definizione dei mercati rilevanti all’in-terno del Sic (il sistema integrato delle comunicazioni, “frutto” della legge Gasparri), la nuova Agcom si troverà subito tra le mani la patata bollente delle frequenze televisive, da assegnare tra-mite asta e non più beauty contest. Un guazzabuglio non semplice da sciogliere fra interessi delle televisioni grandi e pic-cole, neutralità tecnologica nell’uso delle frequenze, esigenze di cassa del Tesoro. Più in generale, Agcom si troverà a “re-golare” la rivoluzione digitale destinata, finalmente, a interessare anche l’Italia. È fondamentale che le nomine che il Parla-mento si appresta a fare avvengano nel segno della trasparenza e della rigorosa selezione dei candidati sulla base della loro capacità tecnica e dell’indipendenza politica. Anche quando entreranno nel nuovo incarico. Difficile immaginare un sistema all’americana di audizione dei potenziali candidati. Non c’è il dualismo istituzionale governo-parlamento come negli Usa. E poi, chi presenta i candidati da sottoporre al giudizio del Parlamento? Però i partiti, destinati inevitabilmente a scegliere e nominare i nuovi membri di Agcom anche grazie ad intese che coinvolgeranno il cda Rai e l’Autorità per la Privacy, se vorranno riacquistare parte della credibilità perduta dovranno indicare in tutta trasparenza tecnici ed esperti (di questo c’è bisogno) dal curri-culum e dalle qualità morali e professio-nali impeccabili. Trapelano molti nomi. Alcuni hanno tutte le caratteristiche per svolgere al meglio i compiti cui saranno chiamati. Altri no.