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MAGAZINE

N. 32

aprile /april 2013

ANNO VIII

ALCUNI ARGOMENTI

DI QUESTO NUMERO

IN THIS NUMBER:

Mercato: serramenti e facciate secondo il rapporto

Uncsaal

Dalla CPD alla CPR: che cosa cambia?

La serie per facciate SL50 completa le sue possibilità

di impiego

The SL50 curtain wall series completes its scope of application

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ALUK MAGAZINE n. 32 - APRILE - APRIL 20132

EDITORIALE

Gentili lettori,

la crisi in atto sta mettendo a dura prova le aziende private italiane di tutti i settori.

Burocrazia soffocante, regime fi scale insostenibile, mercato del lavoro privo di fl essibilità e

totale mancanza di prospettive politiche sono le questioni più pesanti che gli imprenditori

devono affrontare costantemente. Ogni giorno assistiamo alla chiusura di centinaia di

aziende e tutto ciò porterà inevitabilmente a cambiamenti strutturali del mercato. Tuttavia

le imprese devono saper cogliere la sfi da, guardando alla crisi come un’opportunità

per trasformare se stesse. Per affrontare questa situazione, aumentando l’effi cienza e la

produttività, sono indispensabili nuove strategie. AluK punta su 5 obiettivi fondamentali,

per attraversare la crisi ed essere pronta ad affrontare uno scenario futuro totalmente

modifi cato.

1 - Continuità

L’azienda punta a garantire la continuità dello spirito AluK. Siamo nati come sistemisti e

vogliamo rimanere tali garantendo l’intero sistema: dai profi li agli accessori.

2 - Attenzione al mercato

Per porre il cliente al centro del proprio modello di business, occorre uscire dagli schemi

del marketing tradizionale, occorre guardare in maniera critica i propri processi aziendali

per renderli più adeguati alle richieste del mercato. La soddisfazione dei clienti è in

funzione della qualità e profondità della relazione che si è stati capaci di instaurare. La

strategia AluK, pertanto, è orientata a implementare nuove formule per la creazione di

valore, abbinando ai prodotti un’ampia varietà di servizi innovativi, capaci di accrescerne

competitività e valore aggiunto, di ampliare le relazioni con i clienti fi no a raggiungere una

fi delizzazione reale ed effi cace.

3 - Organizzazione effi cace

Di fronte agli inevitabili, ma altrettanto auspicati cambiamenti strutturali del mercato, è

rilevante concentrarsi su tutti i processi aziendali, al fi ne di ottimizzarli e, ove necessario,

riprogettarli per poter controllare i costi. La strategia AluK, messa in atto a partire dal 2012,

ha innovato profondamente alcuni dei più importanti processi aziendali: area tecnica,

commerciale, logistica e di produzione. Tutto questo nell’ottica di una migliore effi cienza e

di liberare risorse per sostenere lo sviluppo di prodotti tecnologicamente avanzati e servizi.

4 - Innovazione e formazione

Innovazione e formazione sono componenti indispensabili per crescere e anticipare i

cambiamenti. AluK ha intensifi cato ulteriormente gli sforzi in questa direzione, proprio in

questo momento di crisi, con il preciso obiettivo di una crescita interna e dei nostri clienti.

Un esempio importante deriva dall’adozione di un nuovo software di preventivazione

tecnica che, opportunamente personalizzato, è utilizzato da tutto il personale tecnico AluK

e a breve sarà disponibile a tutti i nostri clienti e su tutti i mercati in cui è presente l’azienda.

5 - Think Green: “Pensare Verde”

Nonostante la forte pressione per una riduzione dei costi, le imprese che svilupperanno e

manterranno “strategie verdi” saranno meglio preparate ad affrontare le strette normative

e accresceranno la loro reputazione presso i clienti. Un’autentica strategia “green” aiuta

l’impresa a riposizionarsi per migliori prestazioni future. La fi losofi a di AluK punta proprio in

questa direzione. L’azienda ha creduto e continua a credere fortemente nell’alluminio:

leggero, resistente agli agenti atmosferici, duttile e soprattutto riciclabile.

A presto e buona lettura

Cesare Dal Bon

ALUK MAGAZINE

DIREZIONE:

Aluk Group spa

Via Monte Amiata 3a

37057 - S. Giovanni Lupatoto (VR)

tel 045 9696611

REDAZIONE:

StudioCentro Marketing srl (VI) e

Uffi cio Immagine&Comunicazione Aluk

PUBLISHING:

Techne Media Agency

STAMPA:

Vergraf srl (VR)

Come superare la crisi?

I 5 punti della strategia AluK

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SOMMARIO

4 Fare qualità vera

6 Mercato: serramenti e facciate secondo il rapporto Uncsaal

9 Costruiamo i nostri clienti

10 Vetri di sicurezza in edilizia: è una legge o una libera scelta?

11 Posa in opera “a regola d’arte”

13 Effetto Legno AluK: nuovo impianto di sublimazione

15 Rinnovato l’accreditamento del laboratorio AluK

16 Dalla CPD alla CPR: che cosa cambia?

19 La serie per facciate SL50 completa le sue possibilità di impiego

The SL50 curtain wall series completes its scope of application

21 Design cromatico e comfort acustico per la clinica distrettuale

di Wiener Neustadt

Color design and sound-proofi ng for the district clinic of Wiener Neustadt

23 Un’agorà per i clienti russi

An “agora” for our Russian clients

IN QUESTO NUMERO:

IN THIS NUMBER:

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ALUK MAGAZINE n. 32 - APRILE - APRIL 20134

IL CLIENTE

Se dovesse presentare la sua azienda sottolineandone il

vantaggio competitivo cosa direbbe?

Il nostro punto di forza è la dedizione che riserviamo ai nostri

clienti. Forniamo sì serramenti prestazionali e di alta qualità,

ma soprattutto mettiamo una grande passione nel servizio ai

nostri clienti: cerchiamo di essere sempre a loro disposizione.

Da chi è costituita attualmente la vostra clientela?

Ci occupiamo prevalentemente di ristrutturazioni, quindi

abbiamo una clientela privata a cui offriamo la possibilità di

fare tutto su misura conservando però un prezzo standard.

Nell’ultimo anno abbiamo partecipato anche a diverse gare

pubbliche realizzando serramenti per scuole e sedi comunali,

cantine sociali e negozi. Comunque oltre l’80% dei nostri clienti

sono privati.

Il vostro motto è “fare qualità vera”: in che senso? Ce lo può

spiegare?

Tutte e tre le parole sono importanti. Innanzitutto “fare” perché

noi siamo dei costruttori, poi “qualità” perché scegliamo solo

materiali e prodotti “Made in Italy” e cerchiamo partner in

grado di fornire soluzioni ottimali e standard elevati. Inoltre

dedichiamo molta cura nel redigere i certifi cati di marcatura

CE. Aspettiamo sempre di avere i certifi cati e le garanzie

di tutti i componenti che costituiscono un serramento per

rassicurare il nostro cliente in merito alla provenienza di ogni

elemento. Pertanto qualità “vera” perché comprovabile. Non

certifi chiamo che una fi nestra ha una Uw di 1.80, per esempio,

solo perché lo impone la norma, ma perché così è!

Quali sono oggi le modalità per orientare meglio i clienti?

Innanzitutto bisogna ascoltarli. Quando un cliente viene

a trovarci, noi ci limitiamo a fare qualche domanda e ad

ascoltare: solo così si riescono a cogliere le sue esigenze.

Inoltre bisogna fargli toccare con mano la soluzione che si

ritiene adeguata. Per questo, oltre al capannone di 1.000 mq,

abbiamo realizzato uno showroom di 300 mq, dove facciamo

vedere dal vivo tutti prodotti studiati da AluK. Poi, ripeto, c’è

il valore aggiunto di essere dei costruttori: il cliente esplora

lo showroom, ma può anche visitare il laboratorio dove può

vedere come nasce il suo serramento. Spesso i clienti ci

mostrano un disegno di come desiderano sia il loro portoncino

d’ingresso e noi lo realizziamo pari pari. Assecondiamo la loro

creatività realizzando quello che immaginano.

Con quali strategie state affrontando le attuali diffi coltà del

mercato?

Devo dire che noi siamo in controtendenza dato che abbiamo

molto lavoro e pertanto non soffriamo per ora questa crisi.

Cinque anni fa abbiamo aperto un nuovo showroom: poteva

sembrare un passo azzardato allora, ma alla fi ne ci ha ripagato

appieno, diventando un effi cace strumento di vendita e di

immagine. Forse non abbiamo sentito la crisi grazie a questo

investimento che ora sta dando i suoi frutti.

Cerchiamo inoltre di fare spesso corsi di aggiornamento e di

trovare quelle novità che possono incuriosire e attirare i clienti

come, per esempio, i sistemi legati alla domotica.

In base a quali criteri avete allestito questo showroom? Avete

creato un lay-out particolare?

La disposizione è stata curata da noi suddividendo lo spazio

per tipologia di prodotto. L’ampia facciata è stata realizzata

con un sistema AluK: progettata dall’ uffi cio tecnico di AluK e

costruita da noi in laboratorio.

I serramenti sono allestiti su strutture di ferro: dato che

cambiamo spesso la disposizione e i prodotti stessi, avevamo

bisogno di qualcosa di mobile.

Al centro abbiamo realizzato una ambientazione di misura

reale, con un portone sezionale così lo si può vedere in

movimento, e nel perimetro abbiamo disposto i serramenti:

una fi nestra 77IW con veneziane incorporate nel vetro,

tapparella e cassonetto motorizzati, persiane con palette

Fare qualità vera

Dal 1987 Luca Bessolo Veneria produce

serramenti in alluminio. Ha fondato BVL nel

1994 a Scarmagno (To), conquistando ben presto una

posizione di rilievo nel mercato canavesano ed eporediese.

Un’azienda che attualmente non vive la crisi del settore, come

ci racconta la signora Gianna, moglie del titolare Luca Bessolo e

responsabile dello showroom.

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apribili, uno scorrevole SC170 con frangisole; un portoncino,

una chiusura a libro.

Quali servizi offrite ai vostri clienti?

Curiamo personalmente la posa in opera perché ci siamo

accorti che è una cosa a cui il cliente tiene moltissimo. Inoltre,

nel caso sorgesse qualche inconveniente, noi siamo in grado

di sistemarlo in giornata. Curiamo ogni dettaglio nella posa,

seguendo gli standard indicati da Uncsaal.

Vorrei sottolineare anche che siamo in linea con la certifi cazione

SAC 1 per le porte antipanico su vie di esodo, ed eseguiamo

lavorazioni anche per altri serramentisti che non dispongono di

tale autorizzazione. Per quanto riguarda gli incentivi del 55%,

solleviamo il cliente da ogni incombenza appoggiandoci ad

uno studio che si occupa di inviare tutte le pratiche all’Enea.

Non abbiamo un Uffi cio tecnico: ogni progetto è “decifrato”

da mio marito. Quando però incontriamo qualcosa di inusuale

e molto complesso ci affi diamo al supporto tecnico di AluK.

Che mercato si aspetta in futuro?

Fortunatamente non viviamo la crisi che sta investendo il

settore. Il mercato sicuramente si trasformerà e, a mio avviso,

è destinato a crescere nel settore della sicurezza e della

domotica. Per ora è una nicchia, ma tenderà a trovare sempre

più riscontri, a partire dai clienti più esigenti. Le persone, prese

da mille incombenze, oltre a desiderare dei serramenti di

qualità, vorranno anche che agiscano da soli.

Attualmente quali prodotti vi stanno dando maggiori

soddisfazioni?

L’alluminio-legno 80IWood, che noi abbiamo chiamato

“principe dei serramenti” in una nostra recente campagna

pubblicitaria. Ci sta portando clienti che cercano un

serramento importante, di prestigio, che all’esterno offre tutti

i vantaggi dell’alluminio, in primis nessuna manutenzione,

mentre all’interno offre i vantaggi estetici del legno.

In che modo vi promuovete sul mercato? Quali strumenti di

comunicazione usate?

L’anno scorso a novembre abbiamo ideato una campagna

di affi ssioni con un manifesto dedicato all’alluminio-legno, poi

abbiamo fatto anche alcune inserzioni su riviste locali. Stiamo

lavorando inoltre per rendere il sito web più interattivo con il

cliente. Comunque il nostro punto di forza è senza dubbio il

passaparola.

Che cosa apprezza maggiormente della partnership con

AluK?

Innanzitutto la qualità del prodotto e la cura di certi dettagli.

Ma soprattutto il supporto tecnico. Mi lasci dire che una

persona come l’ing. Cattaneo e un Uffi cio tecnico come

quello di AluK non li ha nessun altro.

Se devo trovare un neo, diciamo che la chiusura del magazzino

accessori di Buccinasco ci ha creato qualche scompenso,

ma la disponibilità è sempre ai massimi livelli: quando infatti ci

dimentichiamo di ordinare qualche articolo, ce lo mandano

via corriere.

Per concludere, come vede la sua azienda nel prossimo

futuro…

Il desiderio sarebbe quello di ampliare l’azienda, per poter

anche ottimizzare i tempi di consegna. Il nostro modo di

lavorare si avvicina più a quello artigianale che industriale, con

una cura dei particolari quasi maniacale. Questo ovviamente

allunga i tempi, anche se ci consente di proporre un prodotto

su misura, personalizzato e di alta qualità.

IL CLIENTE

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ALUK MAGAZINE n. 32 - APRILE - APRIL 20136

IL MERCATO

Il recente rapporto pubblicato da Uncsaal rileva una

contrazione del mercato dei serramenti metallici di poco

superiore al 14%: si tratta della maggior contrazione osservata

negli ultimi dieci anni. Si può quindi stimare il valore di questo

mercato in 1.539 milioni di euro, inferiore al valore del 2002.

Dall’inizio della crisi, nel 2008, il mercato ha perso circa il 40%

del proprio valore, con una particolare accelerazione negli

ultimi due anni a causa della contrazione della domanda

nelle nuove costruzioni, dove i serramenti metallici avevano

un maggiore penetrazione, a cui si è aggiunta, nel 2012, la

forte crisi del mercato del recupero (sostituzione di infi ssi)

dove i prodotti metallici subiscono la concorrenza di prezzo di

prodotti in PVC e in legno di primo prezzo.

Gli effetti del 55%

A partire dalla loro introduzione nel 2007 gli incentivi fi scali del

55% per gli interventi di riqualifi cazione energetica degli edifi ci

hanno generato un fatturato aggregato di circa 20 miliardi di

euro, di cui circa 8 miliardi per il settore dei serramenti nel suo

complesso, ovvero considerando i serramenti in alluminio, legno

e PVC. L’impatto sul settore dei serramenti metallici è cresciuto

in modo rilevante nel corso degli anni: nel 2007 contribuivano

al 17% della domanda di serramenti metallici, oggi

gli incentivi fi scali generano una domanda di

serramenti metallici di circa 570 milioni

di euro che corrisponde al 37%

del giro d’affari di questo

comparto.

Le facciate continue

Il mercato delle facciate continue in Italia, secondo le

rilevazioni Uncsaal, ha perso circa l’8% di valore rispetto al

2011, collocandosi a 494 milioni di euro. La crisi del settore

delle costruzioni non residenziali legata alla crisi nel settore del

terziario avanzato e del commercio ha portato al progressivo

ridimensionamento di questo mercato che, nel biennio 2006-

2008, era stato interessato da tassi di crescita estremamente

positivi.

Mercato: serramenti e facciate

secondo il rapporto Uncsaal

L’Uffi cio Studi Economici di Uncsaal ha rilasciato il primo rapporto 2013

sul mercato italiano dell’involucro edilizio. Dal 2008 ad oggi il mercato

dei serramenti metallici ha perso il 40% del proprio valore. All’orizzonte

due possibili scenari: offerta innovativa e di qualità o affermazione di

serramenti low-cost.

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Redditività delle vendite e problema pagamenti

L’evoluzione del margine commerciale (ROS = reddito

operativo/valore della produzione, disponibile fi no al 2010)

è determinata in primo luogo dalla contrazione dei prezzi

medi, che ha interessato sia serramentisti sia i costruttori di

facciate. La forte contrazione registrata nell’ultimo anno

è determinata essenzialmente dal calo dei ricavi, che a

fronte della stabilità di costi fi ssi quali quelli del personale,

gli ammortamenti e i costi generali (commerciali e

amministrativi), ha determinato una brusca caduta della

redditività operativa.

L’incidenza dei crediti verso i clienti è strutturalmente

elevata per le aziende del comparto e si situa attorno al

50% del valore della produzione, questo vuol dire che per

ogni euro prodotto l’azienda ne incassa solo 0,5.

A partire dal 2008 si è assistito al progressivo peggioramento

di questo valore, che, nel 2011 è arrivato a superare il 60%

per i costruttori di facciate e il 55% per i serramentisti.

Possibile evoluzione del mercato

Il rapporto sottolinea che il settore si sta avvicinando al

punto più basso della crisi. Nel 2013 ci si attende un’ulteriore

contrazione del fatturato aggregato del comparto che

dovrebbe collocarsi tra il 4% e il 6% rispetto al dato del 2012,

questo nell’ipotesi che il 55% sia prolungato, in caso contrario si

produrrebbe un’ulteriore perdita di circa il 18% della domanda

di serramenti metallici.

La ridefi nizione strutturale dei confi ni del settore avrà come

effetto la scomparsa di numerosi operatori a tutti i livelli della

fi liera, indipendentemente dalle dimensioni della singola

IL MERCATO

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ALUK MAGAZINE n. 32 - APRILE - APRIL 20138

IL MERCATO

Anno

Serramenti

metallici

(€ milioni)

Tassi di

crescita

Facciate

continue

Serramenti

(€ milioni)

Tassi di

crescita

facciate

TOTALE

involucro

(€ milioni)

Tassi di

crescita

involucro

2002 1.760 10,0% 382 8,5% 2.142 9,7%

2003 1.840 4,5% 420 9,9% 2.260 5,5%

2004 1.875 1,9% 453 7,9% 2.328 3,0%

2005 1.987 6,0% 490 8,2% 2.477 6,4%

2006 2.028 2,1% 516 5,3% 2.544 2,7%

2007 2.200 8,5% 550 6,6% 2.750 8,1%

2008 2.376 8,0% 633 15,1% 3.009 9,4%

2009 2.138 -10,0% 633 0,0% 2.771 -7,9%

2010 1.967 -8,3% 596 -5,8% 2.563 -7,5%

2011 1.790 -9,0% 535 -10,2% 2.325 -9,3%

2012 1.539 -14,0% 494 -7,7% 2.033 -12,6%

Evoluzione del mercato 2002-2012

azienda. Quello delle crisi d’impresa e dei fallimenti è un

fenomeno già iniziato nel 2012 e che continuerà per tutto il

2013. Si stima che tra 1.000 e 1.600 aziende entreranno in uno

stato di sofferenza e che nella maggioranza dei casi l’esito

della crisi non sarà positivo.

In estrema sintesi, gli scenari per il secondo semestre 2013,

potrebbero essere caratterizzati entrambi da una leggera

ripresa dei ricavi medi per azienda dovuta alla riduzione del

numero di operatori nel mercato. Si tratterebbe comunque di

una ripresa disomogenea, potrebbero infatti persistere delle

signifi cative differenze tra grandi aziende e piccoli costruttori

di serramenti e tra le diverse aree geografi che del paese.

La conferma del 55%, lo sblocco dei pagamenti da parte

della Pubblica Amministrazione e l’allentamento del patto

di stabilità degli Enti Locali indirizzerebbero la ripresa verso

un tessuto virtuoso di imprese italiane, che da anni hanno

investito in qualità e in innovazione, altrimenti assisteremo da

un lato a pesanti ripercussioni industriali e sociali, dall’altro

all’affermazione sul mercato di serramenti low-cost e di bassa

qualità provenienti da mercati esteri.

Verso una revisione dei modelli di business

Diffi cilmente le imprese del settore potranno avvantaggiarsi

della ripresa senza una revisione profonda dei propri modelli

di business. Questo vuol dire che gli spazi di mercato, che

si creeranno con lo sviluppo della domanda, potrebbero

essere occupati da aziende produttrici di serramenti in altri

materiali che adottano modelli di business più effi caci ed

effi cienti. In particolare i costruttori di serramenti devono

intraprendere un processo di industrializzazione che

investa gli aspetti di innovazione e standardizzazione di

prodotto, automazione del processo produttivo, sviluppo

commerciale. Si tratta di un processo che le aziende

potranno condurre in modo più effi cace integrandosi a

monte o sviluppando forme di coordinamento produttivo e

commerciale con i fornitori di sistemi per serramenti.

I fornitori di sistemi sono oggi i soggetti con il modello di

business più vulnerabile, caratterizzato da una struttura

di costo rigida; hanno un mercato locale costituto

prevalentemente da piccole imprese a corto di risorse

economiche e organizzative, che diffi cilmente potranno

fronteggiare la crisi.

I fornitori di sistemi si devono confrontare con problematiche

di innovazione di prodotto fi nalizzate ad aumentare il livello

di produttività dei clienti e a ridurre il gap nel rapporto tra

prezzo e prestazioni che i serramenti in alluminio hanno

rispetto a quelli in altri materiali. Queste strategie potranno

essere realizzate in modo più effi cace se si svilupperanno

forme di coordinamento della fi liera per favorire processi di

consolidamento e rafforzamento della clientela.

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MARKETING E VENDITE

La prolungata diffi coltà congiunturale sta decretando

una severa crisi della domanda anche nel mercato del

serramento. Ma se il mercato del nuovo non può fare altro che

subire il rallentamento nella realizzazione di nuove costruzioni, il

mercato della sostituzione, che riguarda soprattutto il privato,

è potenzialmente in grado di offrire buone opportunità di

sviluppo. La differenza sta nell’approccio al mercato. Mentre

una casa nuova ha bisogno palese di nuove fi nestre, la

sostituzione dei vecchi infi ssi raramente viene vissuta come

opportunità. Ne consegue che il fl usso spontaneo di clienti a

cui si era abituati fi no a qualche tempo fa non si manifesta

più, mettendo in diffi coltà la maggior parte degli operatori.

Ciò non signifi ca che non vi sia più bisogno di nuove fi nestre,

anzi la maggioranza delle abitazioni necessiterebbe di

vedere sostituiti gli infi ssi. Ma questa domanda va stimolata

e non semplicemente attesa. Stimolare la domanda signifi ca

“costruire” la propria clientela di riferimento attraverso un

processo di individuazione e contatto con il cliente che siamo

intenzionati a servire.

Cliente: chi e dove?

La costruzione della propria clientela non può non passare

attraverso un preciso processo di selezione del proprio

mercato di riferimento. Chi è il cliente che più di altri siamo

in grado di soddisfare? Se la risposta è “tutti”, signifi ca che

non si è fatta un’analisi suffi cientemente approfondita e

soprattutto che non si ha una percezione precisa dell’identikit

del nostro cliente tipo. Un aiuto può venire dalla storia delle

nostre vendite. È suffi ciente dare un’occhiata ai nostri ultimi

trenta interventi per capire quale sia la tipologia di cliente che

preferibilmente si rivolge a noi. Abbiamo avuto più richieste

di serramenti in alluminio o anche di altri materiali? Per clienti

proprietari di appartamenti, case affi ancate o case singole?

Con attenzione più ai parametri di risparmio energetico o ad

aspetti legati al design? Con una semplice analisi di questo

tipo è possibile individuare la tipologia di domanda a cui siamo

più propensi a far fronte. Fatto questo ci si può concentrare sul

bacino d’utenza della nostra azienda o del nostro showroom

che verosimilmente si estende lungo un raggio di almeno

15 km dalla nostra sede. Defi niti questi parametri giunge il

momento di uscire dall’azienda per andare concretamente

a scovare i clienti. Quante sono le abitazioni, appartamenti,

case a schiera o case singole che, nel nostro bacino d’utenza,

necessiterebbero di vedere sostituite le fi nestre? Bene, i

proprietari di quelle abitazioni sono i nostri potenziali clienti.

Non ci resta che conoscerli.

Database e primo contatto

Girando a piedi, in bicicletta o in motorino diventa più facile

individuare i nomi dei nostri clienti semplicemente leggendoli

dai campanelli. Uscendo con sistematicità è possibile, nel

giro di poche settimane, individuare, raccogliere e registrare

decine di nominativi. Nominativi che vanno inseriti in un foglio

elettronico riportando nome, cognome, indirizzo completo

e, in un secondo momento, numero di telefono che si può

trovare nella maggior parte dei casi nelle pagine bianche on

line. Tutto questo serve per preparare azioni di contatto diretto

con i potenziali clienti attraverso l’invio di una presentazione

per posta, a cui far seguire un recall telefonico.

Il mailing

Pur essendo il mezzo più tradizionale per farsi conoscere a nuovi

clienti, il mailing è ancora uno dei migliori strumenti in termini di

rapporto effi cacia/investimento. Una lettera su carta intestata

che metta in evidenza tutti i vantaggi legati alla sostituzione

dei serramenti ed eventualmente un piccolo depliant

aziendale rappresentano già una buona presentazione. La

spedizione però non deve avvenire in massa, ma a piccole

dosi, per esempio dieci alla settimana, per poter favorire la

successiva telefonata il cui scopo è quello di sincerarsi che la

comunicazione inviata per posta sia arrivata correttamente,

offrendo alcune delucidazioni sugli argomenti trattati. Questa

azione non va intrapresa con l’aspettativa di vendere

nell’immediato, ma piuttosto nell’ottica di costruire un parco

di potenziali clienti, terreno fertile per future opportunità di

vendita. È un processo sicuramente impegnativo, soprattutto

in termini di organizzazione del tempo, ma in grado nel lungo

periodo di fornirci un importante vantaggio competitivo.

Costruiamo i nostri clienti

Da più parti si sente ripetere che non si può più “aspettare il cliente”, ma

non è sempre semplice mettere in campo iniziative volte a stimolare la

domanda. Vi sono tuttavia alcuni accorgimenti effi caci ed economici

che possono dare un primo aiuto.

di Marco Zanon – StudioCentro Marketing Srl

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ALUK MAGAZINE n. 32 - APRILE - APRIL 201310

Sebbene sia argomento noto e ampiamente considerato

dagli addetti ai lavori, è tuttavia importante tornare a parlare

di sicurezza in termini di applicazioni vetrarie in edilizia, in

quanto troppo spesso ci si trova a rispondere sulla cogenza

della norma tecnica per la sicurezza, ma soprattutto si trascura

l’impatto sociale che affermazioni troppo superfi ciali possono

generare.

Innanzitutto è importante precisare la differenza tra una legge

e una norma. Mentre la legge è una delle fonti del diritto,

cogente e “sanzionatoria”, la norma tecnica è invece un

documento specifi co realizzato da un organismo riconosciuto

volto a stabilire un comportamento condiviso e fi nalizzato

a regolare alcune caratteristiche (dimensionali, materiali o

prestazionali) di un prodotto, di un processo o di un servizio,

secondo lo stato dell’arte, tecnico e tecnologico.

È importante precisare che sebbene la volontarietà sia un

carattere della norma tecnica, in sede di contenzioso di fronte

ad un giudice, in linea generale, la norma viene considerata

come “regola di condotta”, ovvero un comando che

impone una determinata serie di comportamenti. Possiamo

dunque affermare che il carattere “coattivo” della norma

sia imprescindibile. È inoltre importante tener presente che, in

caso di lesioni a persone o in casi estremi, quali il decesso, è

certo un procedimento penale per lesioni colpose o omicidio

colposo causato dall’uso di vetri impropri.

Sarà dunque opportuno veicolare l’uso di vetri di sicurezza

corretti come prescritto dalla normativa tecnica di riferimento,

oppure presentare una documentazione approfondita che

possa validare e sostenere una soluzione alternativa, capace

di conferire all’elemento vetrato un grado di protezione e

sicurezza uguale o superiore alle tipologie di rischio.

In edilizia, per quanto concerne la sicurezza nell’utilizzo del

vetro, il principale riferimento è la norma UNI 7697, norma che

indica i criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie in funzione

della tipologia di applicazione.

Analizzando in modo specifi co la norma, si nota che la

suddetta tiene in considerazione le tipologie di sollecitazioni

cui il vetro potrebbe esser sottoposto e gli aspetti legati

all’applicazione dello stesso: la possibilità di venirne a contatto,

le caratteristiche del fi ssaggio, la posizione, tipologie di rischio

e lo scopo principale dell’applicazione. Una volta identifi cati

i parametri, la norma, mediante il prospetto 1, indica la

tipologia idonea del vetro, e in alcuni casi, anche la classe

prestazionale (es. 1B1 secondo UNI EN 12600).

Vetri di sicurezza in edilizia:

è una legge o una libera scelta?

Alcune brevi considerazioni sul carattere “coattivo” della norma UNI 7697

che indica i criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie in funzione della

tipologia di applicazione.

di Mauro Lardini, Marketing Manager AGC Flat Glass Italia

LA VETRAZIONE

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POSA IN OPERA

Nel panorama europeo di sviluppo tecnologico collegato al

settore dell’energia, il contenimento dei consumi energetici

degli edifi ci residenziali gioca un ruolo fondamentale.

È oramai evidente che un capitolo decisivo della partita si

gioca sui serramenti, coinvolti ad ampio spettro per parametri

che partono dal contenimento energetico per arrivare al

comfort abitativo passando anche attraverso le prestazioni

acustiche di facciata. La Marcatura CE dei serramenti

(obbligatoria in Europa dal 1° febbraio 2010) ci ha insegnato

a capire e valorizzare le prestazioni del singolo componente e

ha stabilito uno standard europeo di comunicazione, per cui

siamo in grado di capire cosa stiamo comprando analizzando

una sorta di carta di identità tecnica del componente fi nestra.

Si è giunti al nodo decisivo: a fronte di una richiesta del mercato

e delle istituzioni, oggi abbiamo prodotti che sono in grado di

garantire prestazioni, ma che, per funzionare correttamente,

hanno bisogno di regole precise per la posa e richiedono

quindi uno studio e una progettazione a monte.

La soluzione migliore non esiste, ma va studiata sulle specifi che

esigenze dei clienti, creando prodotti che siano sostenibili a

livello ambientale e di bilanciato rapporto tra costi e benefi ci

reali.

Il montaggio di un serramento dipende da una serie di fattori

quali la zona climatica, il vincolo architettonico, il materiale,

fi no ad arrivare all’ultimo e più importante dei parametri,

ovvero le prestazioni richieste al prodotto. Prestazioni come

la tenuta all’aria e all’acqua, la resistenza al carico di vento,

l’acustica, ma anche l’antieffrazione, la resistenza agli urti

e l’antisfondamento prevedono che si faccia una scelta

accurata dei sistemi di fi ssaggio (scelti anche sulla base dello

specifi co supporto murario) e di sigillatura dei giunti esistenti

intorno al controtelaio: ciò garantisce che il prodotto possa

assicurare quelle prestazioni di targa anche una volta installato

in un edifi cio e che tali caratteristiche prestazionali vengano

mantenute nel tempo.

L’aver indicato tali prestazioni di targa è dunque un’arma a

doppio taglio, perché vincola il serramentista al rispetto di

quelle specifi che prestazioni di prodotto anche in opera.

Questi concetti, che apparentemente suonano nuovi,

sono invece molto familiari se ci concentriamo nell’ambito

Posa in opera “a regola d’arte”

I serramenti giocano un ruolo decisivo per il risparmio energetico

degli edifi ci. Occorrono quindi regole precise per la loro posa in opera.

Ing. Luca Papili e Ing. Andrea Malvestiti – Studio Botta & Associati Srl

Fig.1 - Fase di progettazione.

Verifi ca agli elementi fi niti di

confi gurazioni di posa di un

serramento in un elemento

murario.

20,0 oC

17,0 oC

14,0 oC

11,0 oC

8,0 oC

5,0 oC

2,0 oC

-1,0 oC

-4,0 oC

-7,0 oC

-10,0 oC

-5

0

0

5

5 10

10

15

-9

-9

-8

-8

-7

-7

-6

-3

2

2 2

7

12

12 13 14

16

16 17

17 18

18

19

19

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ALUK MAGAZINE n. 32 - APRILE - APRIL 201312

dell’acustica. In effetti, in questo caso esiste una semplice

prova in grado di stabilire se un determinato edifi cio rispetti i

limiti di legge e, numeri alla mano, malgrado siano stati fatti dei

tentativi per riformare la materia, è ancora possibile chiedere i

danni al costruttore per una carenza di prestazioni.

In ambito termico (cioè relativamente alle prestazioni di

contenimento energetico di un serramento), non è altrettanto

semplice andare a contestare difetti del prodotto, nonostante

esistano tecniche affi dabili per scovarli, che siano essi di

montaggio o di altra natura.

Quando parliamo di risparmio energetico accoppiato a un

serramento, infatti, ci si aspetta che il prodotto garantisca

tenuta all’aria e abbia una trasmittanza termica in linea con

le richieste della legge. Mancanze in questi specifi ci ambiti si

possono diffi cilmente percepire a occhio nudo (a differenza di

un disturbo di natura acustica), ma hanno un peso misurabile

in termini di costi in bolletta e utilizzo razionale dell’energia.

Riportando la nostra esperienza, è giusto ricordare come oggi

le principali tecniche di indagine per la verifi ca delle prestazioni

termoacustiche di un serramento siano impiegate in ambito di

contestazioni, per supportare i tecnici che devono decidere

su risarcimenti o responsabilità intorno a prodotti difettosi.

Le caratteristiche del sistema dalla posa gestito

tradizionalmente si rifl ettono in tagli agli investimenti nelle fasi

della progettazione, dell’addestramento dei posatori e nella

pianifi cazione del lavoro. Se questo consente di limitare le

spese nel breve termine, costituisce però un rischio a volte

smisurato di dover affrontare dei costi non preventivabili che

vanno dallo spreco di materiale, al dover gestire le eventuali

lamentele dei clienti, agli inevitabili interventi di sistemazione

e alla conseguente perdita di immagine. In alternativa,

effettuando degli investimenti mirati a tutto ciò che precede

la fase di esecuzione della posa, si pone un’ottima ipoteca sul

successo dell’intera operazione.

Oggi abbiamo tutte le tecnologie e le competenze per

realizzare edifi ci di qualità impensabile fi no a pochi anni fa.

Queste scelte costituiscono il futuro, nell’ottica di una gestione

oculata e responsabile delle risorse naturali, ma, molto più

nell’immediato, costituiscono l’unico strumento da mettere in

campo per vincere la sfi da lanciata dall’Europa per il 2020: i

“Near Zero Energy Building”.

Fig.2 - Esempio di corretto montaggio di un serramento

con soglia spezzata. Nonostante il corretto montaggio

sono presenti leggeri ponti termici dovuti all’utilizzo di

diversi materiali (soglia) e una piccola infi ltrazione di aria

sul nodo centrale in basso. Il ponte termico peggiore è

rappresentato comunque dal canalino metallico nella

vetrocamera, dunque si può ritenere suffi ciente il sistema

di sigillatura utilizzato per il fi ssaggio a muro.

POSA IN OPERA

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LA TECNICA

Per rispondere alle crescenti richieste di effetti legno, AluK si è

dotata di un nuovo impianto di sublimazione, che consente

di creare un realistico effetto legno sui profi li preverniciati.

A seconda della verniciatura, inoltre, è possibile avere un

fi nitura legno ruvida oppure liscia.

L’impianto di moderna concezione offre vantaggi rilevanti

sotto molteplici punti di vista. È più facilmente gestibile

rispetto agli impianti tradizionali. Utilizza un forno verticale e

non orizzontale occupando quindi meno spazio. Permette

di assicurare un effetto legno costante e omogeneo su tutti i

tipi di profi li, grazie alla sua capacità di mantenere costante

la temperatura interna: la variazione rimane nell’arco di 1°C

per tutto il tempo che il profi lo rimane nel forno. È possibile

inoltre mescolare profi li grossi con profi li fi ni dato che si

ottiene la stessa curva di temperatura per tutti i prodotti.

La dimensioni standard di produzione vanno dai quattro ai

sette metri.

Il nuovo impianto, pertanto, rispetto a quelli di vecchia

concezione, assicura un notevole abbattimento dei costi

e maggiore effi cienza. L’elevata qualità dell’Effetto Legno

Effetto Legno AluK:

nuovo impianto di sublimazione

Maggiore effi cienza e alta qualità per l’Effetto Legno AluK,

grazie al nuovo impianto di sublimazione a Isola della Scala (Vr).

Il forno verticale dell’impianto

di sublimazione

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ALUK MAGAZINE n. 32 - APRILE - APRIL 201314

Esempi di fi niture

Caricamento barre

Barre pronte per il caricamento

Sistemazione barra

AluK è data non solo dalla temperatura costante del forno,

ma anche dall’utilizzo di vernici omologate Qualicoat

Classe 1 e quindi altamente resistenti all’azione degli agenti

atmosferici e agli sbalzi di temperatura, in particolare

resistono per almeno 10 anni all’azione dei raggi UV.

Attualmente la produttività è di 300 Kg all’ora con un

ventaglio di 15 effetti legno, nonostante l’impianto non sia

ancora a pieno regime. Non appena lo sarà, la produttività

sarà senza dubbio maggiore e si potranno realizzare dai 30

ai 40 effetti legno diversi.

LA TECNICA

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IL GRUPPO

Il 10 e l’11 gennaio ALUK Lab, Laboratorio di prova aziendale

di AluK, ha superato con esito positivo la visita ispettiva di

Accredia per ottenere, per la terza volta, l’accreditamento

(n. 0561), in accordo alla norma UNI CEI EN ISO IEC 17025.

L’accreditamento che ha durata quadriennale, previo

superamento delle visite annuali di sorveglianza, è stato

rilasciato per la prima volta dall’allora Sinal nel 2004.

Pertanto, a distanza di nove anni ALUK Lab è tuttora l’unico

laboratorio aziendale in Italia che può vantare questo tipo di

riconoscimento per quanto concerne le prove di permeabilità

all’aria, tenuta all’acqua e resistenza al carico del vento su

fi nestre, porte e facciate continue.

Perché la scelta dell’Accreditamento?

Solo i Laboratori di prova accreditati sono in grado di fornire

al mercato dichiarazioni di conformità affi dabili, credibili e

accettate a livello internazionale. Accredia infatti valuta

e accerta la loro competenza, applicando i più rigorosi

standard di verifi ca del loro comportamento e monitorando

continuativamente nel tempo le loro prestazioni, e aderisce

agli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento.

A cosa serve l’Accreditamento?

L’accreditamento attesta il livello di qualità del lavoro di un

Laboratorio di prova, verifi cando la conformità del suo sistema

di gestione e delle sue competenze a requisiti normativi

internazionalmente riconosciuti, a partire dalla norma ISO IEC

17025, nonché alle prescrizioni legislative obbligatorie.

Rinnovato l’accreditamento

del laboratorio AluK

Per la terza volta ALUK Lab ha ottenuto l’accreditamento da parte

di Accredia, riconfermandosi l’unico laboratorio aziendale italiano

con tale riconoscimento per quanto riguarda le prove acqua, aria,

vento su fi nestre, porte e facciate.

di Ing. Pietro Cacciatori

ACCREDIA è l’Ente unico nazionale di accreditamento,

riconosciuto dallo Stato il 22 dicembre 2009, nato dalla fusione

di SINAL e SINCERT come Associazione senza scopo di lucro. Con

ACCREDIA l’Italia si è adeguata al Regolamento del Parlamento

Europeo e del Consiglio n. 765, del 9 luglio 2008, che dal 1° gennaio

2010 è applicato per l’accreditamento e la vigilanza del mercato

in tutti i Paesi UE. ACCREDIA valuta la competenza tecnica

e l’idoneità professionale degli operatori di valutazione della

conformità (Laboratori e Organismi), accertandone la conformità

a regole obbligatorie e norme volontarie, per assicurare il valore

e la credibilità delle certifi cazioni. L’accreditamento rilasciato

dall’ente, quindi, costituisce un’attestazione della competenza

tecnica e gestionale dei Laboratori e non costituisce una

garanzia rilasciata da ACCREDIA sulle singole prestazioni eseguite

dai Laboratori stessi.

Maggiori informazioni sul sito www.accredia.it

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ALUK MAGAZINE n. 32 - APRILE - APRIL 201316

A partire dal prossimo 1° luglio diventerà applicabile il nuovo

Regolamento per i Prodotti da Costruzione 305/2011 (CPR),

che un paio di anni fa ha formalmente sostituito la più

nota Direttiva Prodotti da Costruzione 89/106 (CPD), fi n qui

documento fondamentale per l’apposizione della marcatura

CE. La differenza sostanziale a livello applicativo è che mentre

la vecchia Direttiva necessitava di un recepimento nazionale

(nel caso specifi co italiano il D.P.R. n. 246 del 21.04.1993),

il Regolamento è direttamente applicabile in tutti gli Stati

Membri senza che si pronuncino in tal senso.

A livello operativo per i costruttori di serramenti e facciate

continue la principale novità risiede nel fatto che, a partire

dal 1° luglio 2013, l’attuale Dichiarazione di Conformità così

come la conosciamo verrà sostituita da una Dichiarazione di

Prestazione (art. 4 CPR). Con tale Dichiarazione il Fabbricante

si assume la responsabilità della conformità del prodotto

immesso sul mercato alla prestazione in esso dichiarata.

La dichiarazione di prestazione dovrà contenere in particolare

le seguenti informazioni (art. 6 della CPR):

■ il riferimento del prodotto (es. fi nestra serie 67IW) per il quale

la dichiarazione di prestazione è stata redatta;

■ il sistema di valutazione e verifi ca della costanza della

prestazione del prodotto (es. sistema 3 per fi nestre, porte

e facciate continue, sistema 1 per porte su vie di esodo,

sistema 4 per oscuranti);

■ il numero di riferimento e la data di pubblicazione della

norma armonizzata usata per la valutazione di ciascuna

caratteristica essenziale (es. EN 14351-1:2006+A1:2010 per

fi nestre e porte);

■ se del caso, il numero di riferimento della documentazione

tecnica specifi ca usata e i requisiti ai quali il fabbricante

dichiara che il prodotto risponda;

■ l’uso o gli usi previsti del prodotto da costruzione,

conformemente alla specifi ca tecnica armonizzata

applicabile (es. porta per via di esodo);

■ l’elenco delle caratteristiche essenziali secondo quanto

stabilito nella specifi ca tecnica armonizzata per l’uso o gli

usi previsti dichiarati (es. permeabilità all’aria, trasmittanza

termica) con la prestazione espressa in livelli o classi, oppure

in una descrizione di almeno una delle caratteristiche

essenziali del prodotto da costruzione pertinenti all’uso o agli

usi previsti dichiarati (es. classe 4 per permeabilità all’aria) ,

tenendo conto delle disposizioni relative all’uso o agli usi

previsti nel luogo in cui il fabbricante intenda immettere il

prodotto da costruzione sul mercato;

■ per le caratteristiche essenziali elencate, per le quali non

sia dichiarata la prestazione, le lettere «NPD» (nessuna

prestazione determinata);

Tale Dichiarazione di Prestazione (art. 7 della CPR) dovrà essere

fornito su supporto cartaceo (se il destinatario lo richiede)

o elettronico per ciascun prodotto immesso sul mercato. Se

tuttavia un lotto dello stesso prodotto (es. fi nestra 67IW) è fornito

ad un unico utilizzatore, esso può essere accompagnato da

una sola copia della dichiarazione di prestazione.

Tale Dichiarazione, come già in passato, deve essere fornita

nella lingua o nelle lingue richieste dallo Stato Membro in cui il

prodotto è messo a disposizione.

La Dichiarazione di Prestazione e la documentazione tecnica

utilizzata per redigerla (certifi cati ITT, evidenze del controllo di

produzione in fabbrica, etc.) devono essere conservati per

un periodo pari a 10 anni a decorrere dall’immissione del

prodotto sul mercato.

Dalla CPD alla CPR: che cosa cambia?

Il Regolamento Prodotti da Costruzione ha sostituito la precedente

Direttiva, operativamente dal 1° luglio i costruttori di serramenti e

facciate dovranno rilasciare la nuova Dichiarazione di Prestazione:

vediamone un esempio.

di Ing. Pietro Cacciatori

NORMATIVE

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NORMATIVE

Una volta redatta la Dichiarazione di Prestazione, il

Fabbricante, come in passato, dovrà apporre la marcatura CE

direttamente sul prodotto, su un’etichetta ad esso applicata

o, laddove non fosse possibile, sull’imballaggio o sui documenti

di accompagnamento.

Rispetto al passato l’unica differenza è nel fatto che

l’etichetta dovrà riportare anche il numero di riferimento della

dichiarazione di prestazione.

La CPR ha infi ne chiarito che le ultime due cifre dell’anno

riportate in etichetta si riferiscono all’anno in cui è stata

apposta per la prima volta l’etichetta su quel determinato

prodotto (es. fi nestra 67IW).

Come di consueto AluK supporterà i propri clienti inserendo

nell’area riservata del portale, dedicata alla marcatura CE, i

facsimile della nuova Dichiarazione di Prestazione e del nuovo

modello di etichettatura, in sostituzione dell’ormai superata

Dichiarazione di Conformità.

Di seguito riportiamo un esempio di Dichiarazione di Prestazione

obbligatoria a partire dal 1° Luglio 2013, in conformità

all’Allegato III della CPR:

DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE

n. 001_2013

1. Codice di identifi cazione unico del prodotto-tipo: ALUK 67IW

2. Numero di tipo, lotto, serie o qualsiasi altro elemento che consenta l’identifi cazione del prodotto da costruzione ai sensi

dell’articolo 11, paragrafo 4:

FINESTRA PER UFFICI COMPLESSO “LE TRE CARAVELLE”

3. Uso o usi previsti del prodotto da costruzione, conformemente alla relativa specifi ca tecnica armonizzata, come previsto

dal fabbricante:

SERRAMENTI PER EDIFICIO AD USO TERZIARIO

4. Nome, denominazione commerciale registrata o marchio registrato e indirizzo del fabbricante ai sensi dell’articolo 11,

paragrafo 5:

ALPHA SERRAMENTI, VIA DELLA METALLURGIA 7,

37057 - S. GIOVANNI LUPATOTO (VR)

5. Se opportuno, nome e indirizzo del mandatario il cui mandato copre i compiti cui all’articolo 12, paragrafo 2:

NON APPLICABILE

6. Sistema o sistemi di valutazione e verifi ca della costanza della prestazione del prodotto da costruzione di cui all’allegato V:

SISTEMA 3

7. Nel caso di una dichiarazione di prestazione relativa ad un prodotto da costruzione che rientra nell’ambito di applicazione

di una norma armonizzata:

ITC-CNR N. 0970; IRCCOS SCARL N. 1994

(nome e numero di identifi cazione dell’organismo notifi cato, se pertinente)

hanno effettuato PROVE E CALCOLI DI TIPO secondo il sistema 3 (descrizione dei compiti di parte terza di cui all’allegato V)

e ha rilasciato RELAZIONI DI PROVA E CALCOLO

(certifi cato di costanza della prestazione, certifi cato di conformità del controllo della produzione in fabbrica, relazioni di

prova/calcolo — a seconda dei casi)

8. Nel caso di una dichiarazione di prestazione relativa ad un prodotto da costruzione per il quale è stata rilasciata una

valutazione tecnica europea:

NON APPLICABILE

9. Prestazione dichiarata

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ALUK MAGAZINE n. 32 - APRILE - APRIL 201318

Note relative alla tabella:

1. La colonna 1 contiene l’elenco delle caratteristiche essenziali defi nite dalle specifi che tecniche armonizzate per l’uso o gli

usi previsti di cui al punto 3;

2. Per ciascuna caratteristica elencata nella colonna 1 e conformemente ai requisiti di cui all’articolo 6, la colonna 2 contiene

la prestazione dichiarata, espressa in termini di livello, classe o mediante una descrizione, in relazione alle caratteristiche

essenziali corrispondenti. Le lettere «NPD» (nessuna prestazione determinata) ove non sia dichiarata alcuna prestazione;

3. Per ciascuna caratteristica essenziale elencata nella colonna 1 la colonna 3 contiene:

a) il riferimento datato della norma armonizzata corrispondente e, se pertinente, il numero di riferimento della documentazione

tecnica specifi ca o della documentazione tecnica appropriata utilizzata;

oppure

b) il riferimento datato del documento per la valutazione europea corrispondente, se disponibile, ed il numero di riferimento

della valutazione tecnica europea utilizzata;

Qualora sia stata usata la documentazione tecnica specifi ca, ai sensi dell’articolo 37 o 38, i requisiti cui il prodotto risponde:

NON APPLICABILE

10. La prestazione del prodotto di cui ai punti 1 e 2 è conforme alla prestazione dichiarata di cui al punto 9.

Si rilascia la presente dichiarazione di prestazione sotto la responsabilità esclusiva del fabbricante di cui al punto 4. Firmato a

nome e per conto di:

GUIDO BIANCHI, LEGALE RAPPRESENTANTE

(nome e funzioni)

S. GIOVANNI LUPATOTO (VR), 01 LUGLIO 2013 ................................................................................................

(luogo e data del rilascio) (fi rma)

Caratteristiche essenziali Prestazione Specifi ca tecnica armonizzata

PERMEABILITÀ ALL’ARIA 4 EN 14351-1:2006+A1:2010

TENUTA ALL’ACQUA E1200 EN 14351-1:2006+A1:2010

RESISTENZA AL VENTO C5 EN 14351-1:2006+A1:2010

TRASMITTANZA TERMICA Uw 1,6 [W/m2k] EN 14351-1:2006+A1:2010

NORMATIVE

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LE SERIE ALUK

A distanza di sei anni dalla commercializzazione, la facciata a

montanti e traversi SL50, prodotto ormai affermato e trainante

sul mercato nazionale, si fa un restyling per completare le sue

possibilità di impiego come involucro verticale e copertura.

In primo luogo viene ampliata la gamma dei profi lati con un

nuovo montante, il K760 da 180 mm, il relativo rinforzo interno

K1828 e traverso complanare K746 per andare a coprire al

meglio tutte le esigenze statiche possibili. Questi verranno

presto affi ancati da un montante da 240 mm (K769) ed

eventuale traverso con caratteristiche di resistenza notevoli,

tenendo poi sempre presente la possibilità di impiego del K

762, per luci molto grandi, con una statica “oversize” che

supera i 5.800 cm4.

In secondo luogo è stata totalmente rinnovata la gamma

dei supporti per i traversi: il nuovo cavallotto a pulsante si può

ora dotare di fl angia di fi nitura (ora unifi cata per tutti i tipi di

supporto) e le nuove mensole fi sse e a cassetto si realizzano

con lo stesso accessorio, dovendo aggiungere nel secondo

caso il solo binario di scorrimento come kit aggiuntivo.

Six years after its launch, the SL50 curtain wall, a fi rmly

established and infl uential product on the domestic market,

is revamped to complete its scope of application as vertical

casing and roofi ng.

First, the range of profi les is expanded with a new mullion,

the 180mm K760, the related inner support K1828 and planar

transom K746, to cover all possible static needs. These will soon

be joined by a 240 mm mullion (K769) and possible transom

with remarkable resistance properties, still bearing in mind the

scope of application of the K 762, for very large lights, with an

“oversize” static exceeding 5.800 cm4.

Second, the range of supports for transoms has been

completely revamped: the new push button clevis pin can now

include a fi nishing fl ange (now unifi ed for all kinds of support)

and the new fi xed and sliding brackets can be made with the

same accessory, adding just the sliding rail as an additional kit

in the second case.

Thanks to these new and extremely fl exible solutions, as well

as the change in supplier for the alloy, which has increased

di Ing. Pietro Cacciatori by Pietro Cacciatori, engineer

La serie per facciate SL50 completa

le sue possibilità di impiego

Parecchie nuove soluzioni rendono la serie SL50 per facciate a montanti

e traversi ancora più appetibile per fl essibilità e prestazioni.

The SL50 curtain wall series

completes its scope of application

Several new solutions make the SL50 series for curtain walls even more

attractive in terms of fl exibility and performance.

ALUK_32_marzo_2013.indd pagina:19 11/04/13 14.19 ALUK_32_marzo_2013.indd pagina:19 11/04/13 14.19 Techne Media Agency Techne Media Agency

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ALUK MAGAZINE n. 32 - APRILE - APRIL 201320

Grazie a queste nuove soluzioni, estremamente fl essibili, e al

contemporaneo cambio dello stato di fornitura della lega che

ne ha aumentato la resistenza, le portate dei traversi risultano

notevolmente aumentate, in particolare quando abbinate

ai nuovi supporti vetro speciali lineari (per carichi fi no a 450

kg) e a T (700 kg) (si consultino a tal proposito le specifi che

tabelle riportate nel catalogo tecnico in funzione del traverso

e supporto utilizzato).

Per facilitare l’utilizzo del sistema in coperture a falda inclinata

è stato inoltre creato un nuovo accessorio (cod. 704059) che

può essere assemblato a formare un ginocchio in grado di

coprire tutte le angolazioni comprese tra i 90° e i 180°.

Altra novità è rappresentata dall’introduzione del profi lo K730,

come montante o traverso per le strutture composite, dove

all’alluminio viene demandata solo la funzione tecnica e di

tenuta, mentre la sottostruttura portante può essere realizzata,

ad esempio, in legno o acciaio. Lo stesso K730 usato come

montante può eventualmente essere abbinato anche a un

traverso “tradizionale” della gamma SL50.

Un ulteriore cambiamento riguarderà i profi li per aperture a

sporgere dove nel corso dei prossimi mesi il telaio K790, ad

esaurimento, verrà sostituito dal K794, già utilizzato su SG50,

ottimizzando così la sinergia tra le due serie a montanti e

traversi da 50 mm.

Infi ne la gamma prevede ora la presenza di un nuovo

abbaino (profi li K875, K876, K877) con geometria ribassata (e

quindi esteticamente più gradevole) con prestazioni termiche

migliorate in grado di soddisfare pienamente le prescrizioni di

legge vigenti (in funzione anche del tamponamento utilizzato).

its resistance, the capacity of the transoms are considerably

increased, particularly when combined with the new special

linear supports for glass (for loads up to 450 kg) and a T (700

kg) (please see the specifi c tables shown in the technical

catalogue regarding the transom and support used).

To facilitate the use of the sloped roofi ng system, a new

accessory has been created (cod. 704059) which can be

assembled to form a knee capable of covering all angles

between 90° and 180°.

Another novelty is the introduction of the K730 profi le as a

mullion or transom for composite structures, where only the

technical and sealing function of the aluminum is required,

while the load bearing substructure can be made, for example,

in wood or steel. The same K730 used as a mullion can also be

combined with a “traditional” transom from the SL50 range.

Another change will involve the profi les for projecting windows,

where over the coming months the K790 frame, available while

stocks last, will be replaced by the K794, already used for SG50,

thus optimizing the synergy between the two series of 50 mm

mullions and transoms.

Lastly, the range now includes a new low (and therefore more

aesthetically pleasing) dormer (profi les K875, K876, K877) with

improved heat performance, capable of fully complying

with the requirements of current laws (also with regard to the

frames used).

LE SERIE ALUK

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FOREIGN CASE HISTORY

di Ing. Germano Vescovo

Scopo dell’intervento è stato quello di realizzare una

facciata con buone caratteristiche di trasparenza e che

garantisse un comfort acustico adeguato per le attività

svolte all’interno della clinica (ambulatori, degenze, day

hospital, visite).

Un fattore molto importante, inoltre, era il risultato estetico.

La possibilità di installare vetri smaltati con differenti

gradazioni di blu all’interno della griglia ha permesso

di ottenere piacevoli giochi cromatici. Le specchiature

trasparenti si integrano con grazia nella facciata principale.

Nelle ali laterali del complesso il gioco di colori si ripete

grazie ai serramenti bianchi inseriti in fasce intonacate nello

stesso blu dei vetri.

La qualità dei prodotti e la semplicità di montaggio hanno

garantito in cantiere tempi di montaggio brevi e certi.

Merita un accenno anche la grande tettoia vetrata che

funge da riparo per l’ingresso alla clinica: una piacevole

onda in metallo si staglia sulla geometria di linee rette

dell’edifi cio principale segnalando l’accesso alla clinica e

il punto di sbarco per i mezzi dei visitatori.

Serie AluK utilizzate

Per la realizzazione della facciata principale e delle parti

vetrate sui tunnel di collegamento è stato scelto il sistema

ALUK SL50 a montanti e traversi.

Anche la tettoia vetrata si sono impiegati profi li SL50 su

carpenteria portante. Per i serramenti delle ali lungo-

degenza, dei laboratori e degli ambulatori, è stata scelta

invece la serie ALUK 67IW per porte e fi nestre a taglio

termico. La superfi cie totale dell’intervento è di 8.500 mq.

Design cromatico e comfort

acustico per la clinica distrettuale

di Wiener Neustadt

Funzionalità, estetica e benessere si fondono nella facciata di questa

landesklinikum austriaca, realizzata con le serie AluK SL50 e 67IW.

Color design and sound-proofi ng for

the district clinic of Wiener Neustadt

Functionality, aesthetics and wellbeing are combined in the facade of

this Austrian landesklinikum, made with the AluK SL50 and 67IW series.

The aim of the project was to create a façade with good

transparency properties and that would guarantee proper

noise reduction for the activities carried out inside the clinic

(outpatient visits, inpatient stays, day hospital, visits).

A highly important factor, moreover, was the aesthetic

effect. The installation of enameled windows with different

shades of blue within the grid enabled an attractive play on

colors to be achieved.

The transparent mirroring is integrated within the main

facade. In the side wings of the complex, the color play is

repeated thanks to the white windows set in bands rendered

in the same blue as the windows.

The quality of the products and the simple installation

guaranteed short and certain assembly times.

Also worthy of mention is the large glass awning, which acts

a shelter for the clinic entrance: an attractive wave in metal

stands out against the vertical lines of the main building,

marking the access point to the clinic and the set-down

area for visitor vehicles

AluK series used

To realize the main façade and the glass parts of the

connecting tunnels, the ALUK SL50 mullion and transom

system was chosen.

Profi les from the same SL50 series were used for the glass roof

on the supporting steel structure. For the doors and windows

of the wings for long-stay wards, labs and outpatient clinic

the ALUK 67IW series was chosen for the thermal break doors

and windows. The total surface area of the work came to

8,500 m2.

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ALUK MAGAZINE n. 32 - APRILE - APRIL 201322

Scheda progetto

Project schedule

Tipo di edifi cio

Type of building

Clinica distrettuale

District clinic

Tipo di intervento

Type of work

Nuova costruzione

New construction

Ubicazione

Location

Wiener Neustadt - Austria

Wiener Neustadt - Austria

Anno di realizzazione

Year

2010

2010

Committente

Client

Niederösterreichische Landeskliniken Holding St.Pölten Austria

Niederösterreichische Landeskliniken Holding St.Pölten Austria

Impresa generale di costruzioni

General construction company

Stugeba GmbH Mobile Raumsysteme

Stugeba GmbH Mobile Raumsysteme

Direzione lavori

Project management

Dipl. Ing. Christian Fritzl

Christian Fritzl, engineer

Appaltatore

Contracting company

Stugeba GmbH

Stugeba GmbH

Impresa fornitrice serramenti e facciate in alluminio

Supplier of doors, windows and aluminum façade

MT Alubau & Handels GmbH

MT Alubau & Handels GmbH

Sistemi AluK - AluK systems Serie per facciate SL50 e per serramenti 67IW - SL50 series for

façades and 67IW for doors and windows

FOREIGN CASE HISTORY

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www.aluk.com www.aluk.it 23

MosBuild è oggi la più grande mostra annuale dedicata

alle costruzioni in Europa e una delle cinque più

grandi al mondo. Nel 2012 gli eventi e le iniziative della

manifestazione hanno riunito 2298 espositori provenienti da

45 paesi e più di 100mila visitatori provenienti da 64 paesi.

Questi numeri e l’interesse manifestato dai visitatori durante

la partecipazione alla scorsa edizione di MosBuild, ci hanno

spinto a confermare la nostra presenza all’edizione 2013. Dal 2

al 5 aprile, infatti, AluK ha partecipato al MosBuild Fenestration

nel nuovo padiglione 75, dove sono stati presentati gli ultimi

sviluppi nei sistemi di fi nestre, vetri architettonici, facciate,

strutture in alluminio e acciaio.

Eravamo presenti con un nuovo stand studiato per dare una

panoramica sintetica e completa delle soluzioni AluK, ma

soprattutto per creare una specie di agorà con cui presentarsi

ai professionisti del settore, comunicare faccia a faccia con

potenziali clienti, consolidare i rapporti con i partner russi.

Un’agorà per i clienti russi

Dal 2 al 5 aprile AluK ha partecipato al MosBuild 2013 a Mosca per

rafforzare le relazioni con i partner russi e stringere nuovi contatti.

An “agora” for our Russian clients

From 2 to 5 April, AluK participated in MosBuild 2013 in Moscow to

strengthen relations with its Russian partners and to make new contacts.

MosBuild is today the largest annual exhibition devoted to

buildings and interiors in Europe and one of the fi ve biggest in

the world. In 2012, the events and initiatives of the exhibition

brought together 2,298 exhibitors from 45 nations and over

100,000 visitors from 64 countries. These fi gures and the interest

shown by visitors at the last MosBuild have prompted us to

confi rm our presence at the 2013 show. In fact, from 2 to 5

April, AluK participated in MosBuild Fenestration in the new

pavilion no 75 to present the latest developments in systems

for windows, architectural glass, curtain walls and structures in

aluminum and steel.

We’ve been there with our new stand designed to give a

concise and complete overview of AluK solutions, but above all

to create a sort of agora, that is, a place of gathering, to present

ourselves to the professionals in the trade, communicating

face-to-face with potential clients and strengthen relations

with our Russian partners.

FIERE ED EVENTI

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