A PAGINA 17 Bufera su Melloblocco Il sindaco: «Presi in giro» · Ma a scuola pochi ricordi ......

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zo Pretorio. L’anno scorso prati- camente tutti i componenti del- l’assemblea cittadina hanno de- positato la dichiarazione dei red- diti. E già qui c’è una notizia, visto che la mancata presenta- zione dei dati da parte di molti consiglieri in passato aveva sca- tenato polemiche a palazzo Pre- torio. Nelle tabelle 2017 invece manca all’appello solo Filippo Rebai di Uniti per Sondrio, ma a quanto pare si tratta di un sem- plice disguido nella pubblicazio- ne sul sito. BETTINI A PAGINA 14 In Borsa Creval, raggiunto l’aumento di capitale SERVIZIO A PAGINA 9 Sondrio Lavori al campo Coni Il progetto del Comune SERVIZIO A PAGINA 13 Prata Multa e denuncia per un ristoratore SERVIZIO A PAGINA 15 Prima l’incidente che ha causato la morte della moglie - Silvia Quetti, 57 anni, grosina di origine, anche se da tempo con il marito viveva ad Arluno, in provincia di Milano -poi la con- danna per omicidio stradale. Un uomo provato e affranto Emilio Quetti, classe 1947, anche lui ori- ginario di Grosio, paese dove con la moglie era solito ritornare non appena aveva l’occasione. Ieri mattina l’uomo ha patteggia- to la pena (con lo sconto di un terzo) a sette mesi e tre gironi di reclusione, oltre alla revoca della patente di guida. L’uomo era ac- cusato di aver causato l’incidente mortale avvenuto a Berbenno in Valtellina il 2 ottobre di due anni fa. Un incidente nel quale lui stesso ha riportato gravissime conse- guenze dopo che la vettura sulla quale viaggiava con la moglie si è scontrata contro un autobus. La sentenza di ieri - seppur inevi- tabile anche alla luce del nuovo reato di omicidio stradale - rende la tragedia ancora più difficile da accettare. MARSETTI A PAGINA 15 L’impatto fatale del 2 ottobre di due anni fa OGGI L’ANNIVERSARIO DEL SEQUESTRO Aldo Moro, ferita aperta Ma a scuola pochi ricordi Il 16 marzo del 1978 veniva rapito a Roma dalle Brigate Rosse il presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro, davanti alle scuole di Sondrio i ragazzi hanno pochi e sbiaditi ricordi MAIORANA A PAGINA 17 9 771590 588032 80316 A porte chiuse Rogolo, processo per prostituzione I clienti erano 400 Tre donne hanno patteggiato la condanna per favoreggiamento e sfruttamento della prostitu- zione. È emerso un “giro” mol- to vasto. SERVIZIO A PAGINA 15 Il Tribunale di Sondrio di PINO ROMA I l martellamento di slogan politici che scavano nell’inconscio dei potenziali elettori, l’onnipotenza comunicativa di Internet e l’impoverimento del livello culturale medio hanno gradualmente contribuito al diffondersi dell’idea che tutto ciò che è deciso dal popolo sia buono e giusto. In questi giorni di convulse e spesso caotiche analisi post elettorali, il termine populismo è inevitabilmente divenuto uno dei più ricorrenti. Al populismo, infatti, si riporta tanto la vittoria politica al nord della Lega di Salvini, che si è concentrata sulle paure della popolazione rispetto ai problemi dell’immigrazione e della sicurezza, quanto quella CONTINUA A PAGINA 7 SUL DEBITO PUBBLICO IL PEGGIO DEVE VENIRE Sono molto dure le rea- zioni in Valmasino dopo l’annun- cio che la prossima edizione del Melloblocco sarà fatta in Svizze- ra. «Ci sentiamo presi in giro perché siamo venuti a conoscen- za della stampa del progetto tra- sferire altrove la manifestazione, siamo rammaricati per il con- traccolpo di ha attività nella Val- le e per l'intero territorio. - ha detto ieri il sindaco Simone Son- gini - Sicuramente si tratta di una decisione che non è stata presa all’ultimo minuto». Anche l'alpinista e arrampica- tore Simone Pedeferri non na- sconde la delusione per questa scelta «È il più grande raduno al mondo del genere, il suo marchio ha un peso importante, il suo sito internet conta 20mila contatti e con una mail del Melloblocco si raggiungono 60 Paesi. Girando spesso, posso dire che la Valma- sino non la conosce nessuno mentre il Melloblocco lo cono- scono tutti» GHELFI A PAGINA 21 Il trasferimento a Lugano della manifestazione ha scatenato molte reazioni in Valmasino I redditi in consiglio comunale A Sondrio primeggiano i medici Ancora e sempre medi- ci. Sono loro a dominare la classi- fica dei più “ricchi” a palazzo Pretorio, piazzando sei nomi nella topo ten dei consiglieri e scavalcando i liberi professioni- sti. A dirlo le dichiarazioni dei redditi consegnate nel 2017 e relative ai guadagni del 2016. In Svetta sempre Alcide Molteni cima alla graduatoria ancora il sindaco Alcide Molteni con 200.538 euro, il dato più alto al- l’interno dell’amministrazione: seguono Simone Del Curto con 101mila euro e Salvatore Ambro- si con 100.843, entrambi medici, come Molteni. Le cifre sono state pubblicate sul portale istituzionale di palaz- Scontro mortale, il marito patteggia di FRANCESCO ANFOSSI E ccolo che ritorna, il debito pubblico, la spada di Damocle che pende sull’Italia dagli anni ’70 e divora come Crono le migliori energie dell’Italia per ripagare gli interessi sui titoli di Stato. Lo stock del debito cresce ancora e segna un nuovo record. Il dato, comunicato dalla Banca d’Italia, si è attestato a 2.279,9 miliardi di euro, con un aumento di 23,8 miliardi rispetto al mese precedente. Il terzo debito pubblico CONTINUA A PAGINA 7 Quattro autovelox pronti ad accendersi e a multare. Da lunedì la polizia stradale accenderà i quattro “leggi velocità”: funzioneranno con la formula roulette, ovvero in maniera casuale. Sono quattro le colonnine posizionate lungo la strada statale 36 da Mandello a Colico: due in direzione nord e due in direzione sud. Gli automobilisti sono avvisati... SERVIZIO A PAGINA 24 Gordona Provinciale colabrodo Un salvadanaio per raccogliere fondi PRATI A PAGINA 23 Filo di Seta Valentino Rossi correrà fino a 42 anni. E avrà fatto un sacco di moto. ANNO 127 . NUMERO 74 • www.laprovinciadisondrio.it VENERDÌ 16 MARZO 2018 • EURO 1,30 Bufera su Melloblocco Il sindaco: «Presi in giro» Durissime reazioni dopo il trasloco in Svizzera: «Un danno enorme» AUTOVELOX SULLA 36 LUNEDÌ IL VIA SHORT TRACK FONTANA AI MONDIALI MA SOLO IN STAFFETTA COLTURI A PAGINA 39 IL POPULISMO MALE NUOVO E ANTICO D’ITALIA /ygjpah1i0FFOadTd6U6pbH4avATScH6WwHYUZgExxM=

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Page 1: A PAGINA 17 Bufera su Melloblocco Il sindaco: «Presi in giro» · Ma a scuola pochi ricordi ... tanto la vittoria politica al nord della Lega di Salvini, ... La dichiarazione quadri-partita

zo Pretorio. L’anno scorso prati-camente tutti i componenti del-l’assemblea cittadina hanno de-positato la dichiarazione dei red-diti. E già qui c’è una notizia,visto che la mancata presenta-zione dei dati da parte di molticonsiglieri in passato aveva sca-tenato polemiche a palazzo Pre-torio. Nelle tabelle 2017 invecemanca all’appello solo FilippoRebai di Uniti per Sondrio, ma aquanto pare si tratta di un sem-plice disguido nella pubblicazio-ne sul sito. BETTINI A PAGINA 14

In BorsaCreval, raggiuntol’aumento di capitaleSERVIZIO A PAGINA 9

SondrioLavori al campo ConiIl progetto del ComuneSERVIZIO A PAGINA 13

PrataMulta e denunciaper un ristoratoreSERVIZIO A PAGINA 15

Prima l’incidente cheha causato la morte della moglie- Silvia Quetti, 57 anni, grosinadi origine, anche se da tempo conil marito viveva ad Arluno, inprovincia di Milano -poi la con-danna per omicidio stradale. Unuomo provato e affranto EmilioQuetti, classe 1947, anche lui ori-ginario di Grosio, paese dove conla moglie era solito ritornare nonappena aveva l’occasione.Ieri mattina l’uomo ha patteggia-to la pena (con lo sconto di unterzo) a sette mesi e tre gironi direclusione, oltre alla revoca della

patente di guida. L’uomo era ac-cusato di aver causato l’incidentemortale avvenuto a Berbenno inValtellina il 2 ottobre di due annifa.Un incidente nel quale lui stessoha riportato gravissime conse-guenze dopo che la vettura sullaquale viaggiava con la moglie siè scontrata contro un autobus.La sentenza di ieri - seppur inevi-tabile anche alla luce del nuovoreato di omicidio stradale - rendela tragedia ancora più difficile daaccettare.MARSETTI A PAGINA 15L’impatto fatale del 2 ottobre di due anni fa

OGGI L’ANNIVERSARIO DEL SEQUESTRO

Aldo Moro, ferita apertaMa a scuola pochi ricordiIl 16 marzo del 1978 veniva rapito a Roma dalle Brigate Rosse il

presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro, davanti alle

scuole di Sondrio i ragazzi hanno pochi e sbiaditi ricordi

MAIORANA A PAGINA 17

9771590

588032

80316

A porte chiuseRogolo, processoper prostituzioneI clienti erano 400

Tre donne hanno patteggiato lacondanna per favoreggiamentoe sfruttamento della prostitu-zione. È emerso un “giro” mol-to vasto. SERVIZIO A PAGINA 15

Il Tribunale di Sondrio

di PINO ROMA

Il martellamento di slogan politici che scavano nell’inconscio dei potenzialielettori, l’onnipotenza

comunicativa di Internet e l’impoverimento del livello culturale medio hanno gradualmente contribuito al diffondersi dell’idea che tutto ciò che è deciso dal popolo sia buono e giusto.

In questi giorni di convulsee spesso caotiche analisi post elettorali, il termine populismoè inevitabilmente divenuto uno dei più ricorrenti. Al populismo, infatti, si riporta tanto la vittoria politica al nord della Lega di Salvini, che si è concentrata sulle paure della popolazione rispetto ai problemi dell’immigrazione e della sicurezza, quanto quella CONTINUA A PAGINA 7

SUL DEBITOPUBBLICOIL PEGGIODEVE VENIRE

Sono molto dure le rea-zioni in Valmasino dopo l’annun-cio che la prossima edizione delMelloblocco sarà fatta in Svizze-ra. «Ci sentiamo presi in giroperché siamo venuti a conoscen-za della stampa del progetto tra-sferire altrove la manifestazione,siamo rammaricati per il con-traccolpo di ha attività nella Val-le e per l'intero territorio. - hadetto ieri il sindaco Simone Son-gini - Sicuramente si tratta di unadecisione che non è stata presaall’ultimo minuto».

Anche l'alpinista e arrampica-tore Simone Pedeferri non na-sconde la delusione per questascelta «È il più grande raduno almondo del genere, il suo marchioha un peso importante, il suo sitointernet conta 20mila contatti econ una mail del Melloblocco siraggiungono 60 Paesi. Girandospesso, posso dire che la Valma-sino non la conosce nessunomentre il Melloblocco lo cono-scono tutti»GHELFI A PAGINA 21 Il trasferimento a Lugano della manifestazione ha scatenato molte reazioni in Valmasino

I redditi in consiglio comunaleA Sondrio primeggiano i medici

Ancora e sempre medi-ci. Sono loro a dominare la classi-fica dei più “ricchi” a palazzoPretorio, piazzando sei nominella topo ten dei consiglieri escavalcando i liberi professioni-sti.

A dirlo le dichiarazioni deiredditi consegnate nel 2017 erelative ai guadagni del 2016. In Svetta sempre Alcide Molteni

cima alla graduatoria ancora ilsindaco Alcide Molteni con200.538 euro, il dato più alto al-l’interno dell’amministrazione:seguono Simone Del Curto con101mila euro e Salvatore Ambro-si con 100.843, entrambi medici,come Molteni.

Le cifre sono state pubblicatesul portale istituzionale di palaz-

Scontro mortale, il marito patteggia

di FRANCESCO ANFOSSI

Eccolo che ritorna, ildebito pubblico, laspada di Damocle chepende sull’Italia dagli

anni ’70 e divora come Crono le migliori energie dell’Italia per ripagare gli interessi sui titoli di Stato. Lo stock del debito cresce ancora e segna un nuovo record.

Il dato, comunicato dallaBanca d’Italia, si è attestato a 2.279,9 miliardi di euro, con un aumento di 23,8 miliardi rispetto al mese precedente.

Il terzo debito pubblico CONTINUA A PAGINA 7

Quattro autovelox pronti ad accendersi e a multare. Da lunedì la polizia stradale accenderà i quattro “leggi velocità”: funzioneranno con la formula roulette, ovvero in maniera casuale. Sono quattro le colonnine posizionate lungo la strada statale 36 da Mandello a Colico: due in direzione nord e due in direzione sud. Gli automobilisti sono avvisati...SERVIZIO A PAGINA 24

GordonaProvinciale colabrodoUn salvadanaioper raccogliere fondiPRATI A PAGINA 23

Filo di Seta

Valentino Rossi correrà fino a 42 anni. E avrà fatto un sacco di moto.

ANNO 127 . NUMERO 74 • www.laprovinciadisondrio.it VENERDÌ 16 MARZO 2018 • EURO 1,30

Bufera su MellobloccoIl sindaco: «Presi in giro»Durissime reazioni dopo il trasloco in Svizzera: «Un danno enorme»

AUTOVELOXSULLA 36LUNEDÌ IL VIA

SHORT TRACK

FONTANA AI MONDIALI

MA SOLO IN STAFFETTA

COLTURI A PAGINA 39

IL POPULISMOMALE NUOVOE ANTICOD’ITALIA

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2 LA PROVINCIA

VENERDÌ 16 MARZO 2018

Il fatto del giorno Il fronte internazionale

LONDRA

ALESSANDRO LOGROSCINO

Non c’è «una spiega-zione plausibile alternativa»,quindi è colpa della Russia. Intribunale il ragionamento for-se zoppicherebbe, ma sullascena internazionale battutada nuovi venti di bufera bastae avanza a Usa, Francia e Ger-mania per fare blocco con ilRegno Unito e puntare il ditocontro Mosca per l’atroce at-tacco chimico perpetrato a Sa-lisbury contro l’ex spia russaSerghei Skripal e sua figlia Yu-lia. Un attacco che nella duradichiarazione a 4, chiesta e ot-tenuta da Londra, viene con-dannato come «la prima of-fensiva con uso di un agentenervino in Europa dalla IIguerra mondiale», «violazio-ne del diritto internazionale»,«aggressione alla sovranità»britannica, «minaccia alla si-curezza di noi tutti».

Se alle parole seguissero ifatti, il prossimo passo do-vrebbe essere la mobilitazio-ne generale degli eserciti. Maper ora, in effetti, la guerra èdiplomatica e di parole. Le ri-torsioni anti-russe annuncia-te mercoledì dalla premierTheresa May (23 diplomaticiespulsi, misure restrittive perfunzionari e oligarchi consi-derati vicini a Vladimir Putin,stop ai contatti governativi dialto livello, boicottaggio deiMondiali di Russia 2018 daparte dei dignitari del Regno)

Guerra delle spieL’Occidente si schiera con LondraEscalation. Duro documento Usa-Francia-GermaniaMosca: cacceremo presto i diplomatici britannici

precedono le inevitabili con-tromosse del Cremlino: «Arri-veranno presto, ve lo assicu-ro», ha fatto sapere ieri il mi-nistro degli Esteri di Mosca,Serghei Lavrov. I numeri e ilcontesto non sono d’altrondeda ordinaria amministrazio-ne. Anzi, sono senza prece-denti nel Vecchio continentedalla fine del comunismo se siconsidera che Londra reagìnel 2006 alla morte di Alek-sandr Litvinenko per conta-minazione radioattiva al polo-nio con non più di quattroespulsioni. E segnalanoun’escalation.

La dichiarazione quadri-partita ne è un ulteriore indi-zio, per quanto EmmanuelMacron e Donald Trump vi si-ano stati trascinati: il primodopo che un suo portavoceaveva domandato alla GranBretagna prove più convin-centi della semplice assenzad’alternative o della mancatarisposta di Mosca alla richie-sta di «chiarimenti» presenta-ta da May in forma di ultima-tum; il secondo a dispetto del-le insistenti cautele a colpi di

«sembra che siano stati i rus-si». In ogni modo carta canta.E nero su bianco i partner pro-mettono di allinearsi al Regnoanche sul fronte delle sanzio-ni concrete, non senza ingiun-gere alla Russia di «fornire al-l’Organizzazione per la proi-bizione delle armi chimiche(Opac) una piena e completainformazione sul programma“novichok”»: micidiali tossineconcepite nei laboratori so-vietici su cui sarebbe statamodellata la sostanza sparsa aSalisbury, a conferma di quel-la che l’intelligence di Sua Ma-està accredita come una sortadi «firma» russa.

Theresa May – che da que-sta vicenda ottiene un tempo-raneo guadagno politico an-cor più evidente di VladimirPutin, incamerando consensida lei mai visti in Parlamento elasciando di sfondo l’impassesulla Brexit – esalta il «succes-so diplomatico» di queste ore.In visita a Salisbury, dove pro-va a rassicurare la cittadinan-za, parla di «fronte comune»fra gli alleati contro Mosca, sulcaso Skripal come su altre«azioni e interferenze», citan-do inoltre una piena unitàd’intenti con quell’Ue cheLondra si appresta a lasciare,ma soprattutto con la Nato. Laquale ultima si dichiara totocorde solidale, per bocca delsegretario generale, Jens Stol-tenberg, pur dicendo «no» auna nuova Guerra fredda.

n Nella nota si parla di «aggressione alla sovranità e di «minaccia alla sicurezza»

Oltre 12 mila persone, se-condo i media governativi e l’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), hanno lasciato la Ghuta, dove dalla settimana scorsa una campa-gna massiccia di bombarda-menti ha provocato circa 1.200 morti.

Una calma surreale regna in-vece da qualche giorno a Duma,la principale città della Ghuta, isolata dall’avanzata delle forzedi Damasco. Approfittando di questa situazione, ieri un con-voglio di 25 camion organizza-to dal Comitato internazionaledella Croce rossa, dalla Mezza-luna rossa siriana e dalle Nazio-ni Unite ha potuto dirigersi verso Duma per distribuire aiu-ti umanitari a 26 mila persone.

SiriaContinua l’avanzata delle

forze governative e turche.

Tregua umanitaria a Duma

per la distribuzione di aiuti

In Siria migliaia di ci-vili stanno fuggendo dalla Ghu-ta orientale e dalla regione cur-da di Afrin, sotto l’attacco delle forze governative siriane e di quelle turche: l’ennesima ri-prova delle sofferenze della po-polazione nel conflitto civile, entrato ieri nell’ottavo anno.

Ghuta e Afrin assediateMigliaia di civili in fuga

La popolazione in fuga FOTO ANSA

– che ha sottoscritto il Codice per le Ong proposto dal Vimina-le – è accorsa per soccorrere tre imbarcazioni di migranti in dif-ficoltà. Il mezzo umanitario ha messo in mare le lance per fare iltrasbordo del primo barcone. È quindi intervenuta una motove-detta libica che ha «preso in con-segna» la seconda imbarcazionein difficoltà, mentre c’è stato quasi un «corpo a corpo» tra spagnoli e libici per la terza. La Guardia costiera del Paese nor-dafricano ha infatti intimato allaOng di consegnare a lei i migran-ti salvati. L’ordine è stato seguitodalla minaccia di aprire il fuoco euomini delle forze libiche sono anche saliti a bordo delle lance diProactiva per indurli a desisteredall’intervento di salvataggio.

sotto la minaccia di usare le armi– di consegnare donne e bambi-ni salvati. Il senatore Luigi Man-coni parla di «gravissimo atto in-timidatorio». Se il numeri degli arrivi indica una netta flessione in questi primi due mesi e mezzodel 2018 (5.945 sbarcati, il 62% in meno rispetto al 2017), il dramma dei viaggi della speran-za dunque continua. Tre giorni fa il caso del giovane eritreo morto di fame all’arrivo nel por-to di Pozzallo (Ragusa), ieri si è rischiata un’altra tragedia. Nel pomeriggio la nave di Proactiva

EmergenzaAlta tensione a 73 miglia

dalla costa. La polizia è salita

a bordo e ha intimato di

consegnare le persone salvate

Ore di alta tensione nelMediterraneo, a 73 miglia dalle coste libiche. La nave della Ong spagnola Proactiva open arms era intervenuta per soccorrere alcune imbarcazioni di migrantiin difficoltà. Ma una motovedet-ta libica è sopraggiunta intiman-do all’equipaggio umanitario –

Gli agenti libici alla Ong«I migranti o spariamo»

Domenica le elezioniLo «zar» senza concorrenti

Presidenziali piatte, senza di fatto candidati, in atte-sa dello scoop del giorno pro-dotto dallo staff di Vladimir Pu-tin. Ecco cosa è stata la campa-gna elettorale per il voto di do-menica in Russia con il capo delCremlino netto favorito per ot-tenere il suo quarto mandato.

Degli altri sette in lizza nonc’è stata traccia se non uno scontro verbale tra la «show

girl» Ksenija Sobchak e l’ultra-nazionalista Vladimir Zhirino-vski – finito a bicchierate d’ac-qua in faccia ed insulti pesantis-simi in tivù – ed un mini-scan-dalo con al centro il candidato comunista, Pavel Grudinin, chedeterrebbe in Svizzera dei contibancari non dichiarati al fisco federale. All’unico politico in grado di mettere in difficoltà il capo del Cremlino, Aleksei Na-

valni, non è stato nemmeno concesso di presentarsi per unapassata condanna giudiziaria, contestata in Occidente.

Il numero delle manifesta-zioni pubbliche in piazza è statoovunque circoscritto per le ra-gioni più svariate e, come de-nunciano membri delle opposi-zioni, spesso sono state asse-gnate ai contestatori aree peri-feriche ad orari scomodi. Il de-putato di Mosca Ilja Jazhin e l’economista Vladimir Milov hanno pure raccontato che l’in-tera tiratura di una loro relazio-ne dal titolo «Putin, Risultati, 2018» è stata sequestrata. «Per

La premier britannica Theresa

May cavalca lo scandalo

ANSA

Suppletive per la Camera Usa

Pennsylvania, schiaffo a TrumpMa vince un dem «conservatore»

Uno schiaffo per Donald Trump.

Ma anche un monito alla leader-

ship democratica. La vittoria del

democratico «conservatore»

Conor Lamb nelle elezioni supple-

tive in Pennsylvania per un seggio

alla Camera degli Stati Uniti è un

dato numerico importante, ma

soprattutto una indicazione politi-

ca rilevante, in vista della sfida per

le elezioni di metà mandato a

novembre, quando verrà rinnova-

ta gran parte del Congresso. Il

trentatreenne ex marine Lamb l’ha

spuntata per una manciata di voti

(627) ma in una circoscrizione

conquistata nelle elezioni del 2016

da Donald Trump con un vantaggio

del 20% circa. E Trump si era speso

in prima persona per il candidato

repubblicano Rick Saccone.

Lamb ha vinto con una campagna

elettorale moderata, cavalcando

alcuni temi tipicamente dem

(diritti dei lavoratori, sanità,

equità economica) ma prendendo

anche le distanza dalla leader alla

Camera Nancy Pelosi, con una

posizione più conservatrice – sulla

questione calda delle armi per

esempio – e senza fare mistero di

non appoggiare la sua leadership.

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LA PROVINCIA 3VENERDÌ 16 MARZO 2018

Donald Trump ANSA

Emmanuel Macron ANSA

non lo avrebbero liberato perpoi tentare di ammazzarlo. Ecol nervino si muore in pochiminuti, mentre lui è ancoravivo!».

Insomma, per Limonov ètutta una montatura per inca-strare Mosca. Perché? La Rus-sia era stata «depennata» nel1991 dalla lista degli avversar-si ed è questo ostinato «ritor-no dalla tomba» a creare «fru-strazione» in Occidente. Peròl’Occidente, nel combattere laRussia, è in preda a una sortadi allucinazione. Vladimir Pu-tin, ad esempio.

«Le decisioni non le prendelui da solo, ma in modo collet-tivo. Il Paese è governato dacirca 30 famiglie. E Putin piùche uno zar è il portavoce diquesto gruppo. Il nostro siste-ma politico è autoritario, cer-to, e le elezioni sono fasullema il sistema non si esauriscecon Putin. Prenda Alexei Na-valny. Credo che sia l’unico inmille anni di storia della Rus-sia a essere stato condannatoa cinque anni e ad aver fattouna notte di galera... perché?Perché dietro di lui c’è uno di

questi blocchi di potere e sevuole le faccio anche un no-me: Mikhail Fridman, il fon-datore di Alfa Group. La per-cezione della Russia in Occi-dente è fin troppo semplifica-ta».

D’altra parte non potrebbeessere altrimenti. La Russiaper Limonov è un paese conuna sua «propria identità» –«ma lasci stare le fiabe diAlexander Dugin e soci, nonse le beve più nessuno» – cheha sempre trovato il suo bari-centro nel resistere alle«pressioni culturali». «Il libe-ralismo in Russia è durato po-co e per la maggior parte dellepersone ha significato impo-verimento. Così ora guardia-mo al nostro passato, soprat-tutto i giovani, e l’Unione So-vietica è diventata per noi unasorta di antica Roma. Il libera-lismo sta morendo ovunque,ad ogni modo, e se devo esseresincero io sono più preoccu-pato per l’Europa che per laRussia: noi siamo un popoloselvaggio, in qualche modo cela caveremo. Voi, non so».

Limonov, in questo ultimopassaggio, è un Limonov alquadrato nella sua compo-nente «nazional» e sottolineacome il modello democraticoormai abbia raggiunto i limitiin virtù della sua «falsità»; lacolpa è dei «tratti coloniali» eil mondo – compresa la Russia– «si è stancato» di subire lalezione e sta cercando di tor-nare a una «varietà di model-li». «L’Occidente è in una faseapocalittica della sua storia:avete fatto entrare troppi mi-granti e ora fareste meglio aoccuparvi dei vostri proble-mi». Ma qui il discorso si facomplesso e sarà per un’altravolta. Limonov allora cambiapelle, da cobra a pensionato.«Torni in primavera, le offriròil tè sul balcone: sono così bel-li gli alberi verdi». Mattia Bernardo Bagnoli

MOSCA

«Il caso Skripal è unamessa in scena: la Russia nonavrebbe avuto nessun torna-conto ad ammazzarlo, anzi. ETheresa May in tutto questosegue Trump, porta il linguag-gio della strada nelle relazioniinternazionali, esprimendosicome una casalinga in piaz-za». Eduard Limonov parlapiano, il parchetto davanti acasa sua è coperto di neve e a75 anni suonati, i capelli bian-chi, sembra essersi dato unacalmata. Limonov però è co-me un cobra: t’incanta e poiscatta all’improvviso. Megliolasciarlo parlare liberamente,allora. Lo spettacolo d’altraparte sta tutto lì.

Intellettuale, poeta, scrit-tore, fuggitivo (prima NewYork e poi Parigi), attivista po-litico, combattente, capo po-polo con il partito dei Nazio-nal-Bolscevichi, dissidente emolto altro.

Forse il primo scrittore almondo divenuto celebre co-me personaggio di un roman-zo altrui, quel «Limonov» diEmmanuel Carrère che lo hareso noto ovunque ma chenon gli ha portato un rublo indiritti. La notorietà non lo haarricchito: riceve in un mode-sto bilocale in centro (con leinfiltrazioni alle pareti), librie quadri d’ordinanza. Ma è Li-monov e la sua vita esageratacomunque affiora – «no, percarità, non si sieda lì, chi si sie-de su quella poltrona va in ga-lera, è già successo due volte...la tengo solo perché costa eme l’ha regalata un oligarca».

Il tema dell’intervista vole-va essere le elezioni di dome-nica ma la «guerra gelida» traLondra e Mosca è impossibileda ignorare. «Guardi, io sonol’ultimo che ha voglia di difen-dere Putin, mi sono fattoquattro anni di galera per col-pa sua. Ma se Serghei Skripalfosse stato davvero pericoloso

«Tutta una montaturaSkripal non è pericoloso»

Eduard Limonov

Angela Merkel ANSA

legge non è vietato criticare il presidente – ha sottolineato il politico liberale capitolino – manella pratica la polizia ricopre incarichi di investigazione poli-tica e blocca qualsiasi pubblica-zione in cui non si loda Putin».

Dappertutto in televisione,per le strade centrali delle città e sui siti web delle forze gover-native si è inseguiti dalle imma-gini di Putin. Nel corso di un po-polare programma tv di svago ilcapo del Cremlino, lì ospite, è stato mostrato ben 37 volte in circa due ore. La cosa incredibi-le è che il candidato da battere non partecipa alle tavole roton-

de. Anzi con il presidente il con-traddittorio è stato in pratica abolito, dalle campagne eletto-rali dopo l’uscita di scena di Bo-ris Eltsin post 1999.

Ma Vladimir Putin è così po-polare come sostengono i son-daggi anche grazie all’incessan-te ubriacatura mediatica in as-senza di concorrenti? O c’è qualche altro elemento da con-siderare?

Il vero nodo della consulta-zione sarà il dato sull’affluenza.Che il capo del Cremlino uscen-te venga rieletto non lo mette indubbio quasi nessuno, ma una cosa è essere confermati con il

70% delle preferenze con il 70% dei votanti, un’altra se si dovesse di poco superare il 50%.

Le parlamentari del 2016hanno rappresentato un cam-panello d’allarme: a Mosca non si è andati oltre al 35% di af-fluenza ed a San Pietroburgo a mala pena si è arrivati al 30%. Proprio nelle grandi città, stan-do all’agenzia Vtsiom, Putin ha perso nelle scorse settimane ben 12 punti, attestandosi al 57% delle preferenze. Il presi-dente è avvertito! Giuseppe D’Amato

©RIPRODUZIONE RISERVATA

n nLa Russia non aveva alcun tornaconto a liberarlo per poi ammazzarlo»

Diciannove russi nel mirino

Russiagate, il tycoon varasanzioni tardive contro Mosca

Incalzato dal caso dell’ex spia

russa avvelenata in Gran Breta-

gna e dalle pressioni interne di

Congresso e Intelligence, Donald

Trump vara le sue prime sanzio-

ni contro Mosca. Per ironia dello

sorte, accade nello stesso giorno

in cui il «New York Times» rivela

che il procuratore speciale del

Russiagate, Robert Mueller, ha

emesso un mandato ordinando

alla Trump organization di con-

segnare tutti i documenti sulla

Russia e sui vari capitoli d’inda-

gine, con una prima mossa diret-

tamente legata agli affari del

tycoon che porta l’inchiesta

sempre più vicina al presidente.

Trump agisce con oltre un mese e

mezzo di ritardo sulla scadenza

della legge approvata a stra-

grande maggioranza dal Con-

gresso per punire le interferenze

di Mosca nelle elezioni e che lui

aveva firmato malvolentieri.Le

prime sanzioni sembrano anche

un messaggio politico, anche se

appaiono tardive. Nel mirino,

per ora, 19 russi e cinque entità

russe, tra cui l’Fsb e il Gru, le due

principali agenzie di Intelligence

di Mosca.

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4 LA PROVINCIA

VENERDÌ 16 MARZO 2018

ROMA

Tempi lunghi, nomi coperti, nessun passo indietro del M5S sulla guida di Monteci-torio: il primo giro di consulta-zioni avviato dai capigruppo M5S, Giulia Grillo e Danilo To-ninelli, sulle presidenze delle Camere vede due convitati di pietra, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, che stentano a far decol-lare la trattativa per l’accordo suPalazzo Madama e Montecito-rio. Anche perché sulla guida della Camera il M5S non cede.

«Ci spetta, e vogliamo che ladelibera sui vitalizi parta a Mon-tecitorio», spiegano i capogrup-po 5 Stelle sottolineando la vo-lontà di «slegare dalla questione

La trattativa. I grillini non cedono: «La Camera ci spetta»Il dialogo prosegue: presto colloquio tra Di Maio e SalviniI dem: «Nessuna preclusione, ma con profili adeguati»

del governo» l’elezione dei pre-sidenti delle Camere. Una vo-lontà, rimarcano, che vede «l’apertura di Pd e Lega». Gli in-contri sono definiti da tutti i pro-tagonisti in campo come «inter-locutori». I capigruppo M5S co-minciano il loro round incon-trando proprio l’uomo che po-trebbe sfilar loro la presidenza della Camera: Giancarlo Gior-getti, il braccio destro di Salvini che, oltre a unire il centrodestra,potrebbe vedere anche il placet del Pd. Grillo e Toninelli vedonopoi Pietro Grasso per Leu, Mau-rizio Martina e Lorenzo Gueriniper il Pd e Renato Brunetta per FI. Sentono, inoltre, la leader di FdI Giorgia Meloni.

«Il centrodestra si è presen-tato in ordine sparso e non con un unico interlocutore», sottoli-neano Grillo e Toninelli facendoquasi intendere che il dato po-trebbe essere dirimente per sciogliere il nodo gordiano delle presidenze. Tra i vari interroga-tivi che aleggiano sulla questio-ne c’è, infatti, anche il rapporto

tra Salvini e Silvio Berlusconi e la volontà del primo di evitare uno strappo con FI già sulle Ca-mere. «Ma non c’è nessun brac-cio di ferro, è una fase interlocu-toria», si sottolinea dal quartier generale leghista, dove si ritieneche l’impasse possa risolversi comunque rapidamente. Del re-sto Salvini e Di Maio tornerannoa sentirsi. E se il secondo non chiamerà il primo in questa set-timana sarà lo stesso leader del-la Lega a chiamare il capo politi-co M5S, raccontano fonti leghi-ste facendo intendere come il dialogo tra i due «vincitori» del-le elezioni sulle Camere sia tut-t’altro che interrotto.

La settimana prossima i capi-gruppo M5S terranno un nuovo round di consultazioni. «Per la prima volta c’è un percorso tra-sparente e alla luce del sole», spiega Toninelli puntando su «figure di garanzia, che suppor-tino l’indipendenza delle istitu-zioni». Concetto, questo, che ve-de il pieno placet del Pd. Ettore Rosato va oltre e non esclude un

ok dei dem perfino a un presi-dente M5S. «Il Pd non chiede niente ma se i profili sono ade-guati non c’è preclusione a vota-re nomi proposti da chi ha vinto le elezioni», spiega. Al di là di Giorgetti, i «papabili» che gira-no tra i corridoi dei palazzi resta-no Riccardo Fraccaro, Emilio Carelli o Roberto Fico per la Ca-mera e Roberto Calderoli, Vito Crimi, Paolo Romani, oltre allo stesso Toninelli, per il Senato.

Ma nessuno, ora, è pronto ascommetterci e c’è chi interpre-ta l’insistenza del M5S per la Ca-mera come un modo per alzare la posta, blindando il Senato.

Palazzo Madama: per la presidenza del Senato si fanno i nomi di Calderoli, Crimi, Romani e Toninelli ANSA

Sul blog

Grillo ai suoi«Sarò semprela vostra voce»

«Ogni giorno mi arrivano così

tante e-mail che se per ogni

messaggio ricevessi un euro,

belin, sarei milionario! Voglio

ringraziarvi». Lo scrive Beppe

Grillo, sul suo blog rivolgendo un

«grazie a chi mi racconta i propri

pensieri, anche con poche paro-

le. Grazie a chi mi spinge a non

mollare (come potrei?!), chi mi

dà consigli, invia segnalazioni,

chi si ravvede e si complimenta.

Grazie anche a chi mi offende

perché non ama il mio modo

irruente», ironizza aggiungendo

che «io sono sempre con voi e

sarò la vostra voce quando non

ne avrete più.

«Io – conclude con una promessa

– sono sempre con voi e sarò la

vostra voce quando non ne

avrete più. Grazie, semplicemen-

te grazie».

n Le parti: «Incontri interlocutori».Ironia M5S:«Il centrodestrava in ordine sparso»

votarle, col rischio che tra i mili-tanti tale scelta appaia un accor-do col centrodestra in ottica di governo.

In mattinata ci sono stati an-che i colloqui con esponenti del-le diverse correnti dem (sabato Gianni Cuperlo riunirà i suoi ma ha invitato Martina, AndreaOrlando e Calenda) in vista del-l’elezione dei due capigruppo: obiettivo, su cui è stata raggiun-ta una intesa, è evitare che i ren-ziani si arrocchino e che i non renziani puntino a «vendicar-si»: per ora si è parlato di profili,ma tra i nomi di dialogo fatti ci sono quelli di Guerini alla Ca-mera e Andrea Marcucci al Se-nato, con Graziano Delrio non intenzionato a entrare in com-petizione con Guerini.

Frena anche MeloniE FI rivendicala guida del Senato

Ufficialmente i leaderdel centrodestra continuano aprofessare l’unità della coali-zione ma le consultazioni se-parate con i capigruppo delMovimento Cinque Stelle e so-prattutto le strategie per arri-vare a formare un governo evi-denziano come le tensioni in-terne in realtà siano più com-plesse di quanto si cerchi di far

apparire. A smentire che ci sia-no distanze è innanzitutto Sal-vini. Il leader della Lega fa sa-pere di aver visto mercoledì se-ra Silvio Berlusconi e prova aserrare i ranghi del centrode-stra ribadendo non solo chel’ex premier «fa parte dellasquadra» ma soprattutto checon il leader di Forza Italia c’è«identità di vedute». Non solo,

Salvini lancia l’ipotesi di modi-ficare la nuova legge elettoraleinserendo un premio alla coa-lizione che vince (altro segnaleper ribadire l’unità) e secondoil suo racconto il Cavaliere nonavrebbe chiuso all’ipotesi di unaccordo con il MovimentoCinque Stelle.

Ma la possibilità di siglareun’intesa con i pentastellatitormenta profondamente l’excapo del governo che, a diffe-renza degli alleati, guarda piùal Pd come possibile interlocu-tore. Una divergenza che lo al-lontana dal leader leghista eche inevitabilmente ha dellericadute nella partita per lascelta dei presidenti dei duerami del Parlamento. Berlu-sconi lo avrebbe ribadito pro-

prio al segretario del Carroccioa cui è stato riconosciuto ilruolo di capofila del centrode-stra con la richiesta di pensaresoprattutto agli equilibri in-terni. Una linea condivisa an-che da Giorgia Meloni.

La leader di Fratelli d’Italiainvita Salvini a «rivendicare»per la coalizione una delle duepresidenze che devono andarea un esponente del centrode-stra, ma non è detto che debbaessere del Carroccio. La presi-dente di Fratelli d’Italia chiudela porta all’ipotesi che il suopartito faccia parte di un ese-cutivo Lega-M5S e rilancia in-vece sulla possibilità di tentareuna strada alternativa nel casoSalvini non avesse i numeri performare un governo: provare

con un altro esponente lum-bard che ovviamente – chiari-sce l’ex ministro della Gioven-tù – spetta a Salvini proporre.

Chi invece si affida al fattoretempo è Silvio Berlusconi. IlCavaliere è convinto che l’im-passe sulle presidenze delleCamere possa contribuire a ri-mescolare le carte, aprire nuo-vi scenari e allontanare lo spet-tro del ritorno anticipato alleurne. E se Berlusconi non ri-nuncia a voler tenere aperta laporta al dialogo con i CinqueStelle, gli azzurri chiedono chenon si rinunci ad ottenere lapresidenza di uno dei due ramidel Parlamento. Nel mirino c’èPalazzo Madama, scranno sucui FI vorrebbe vedere l’attua-le capogruppo, Paolo Romani.

Cinque Stelle-LegaStallo sulle presidenzeMediatori in azione

Primo piano L’Italia dopo il voto

Giorgia Meloni ANSA

Pd, Calenda lancia Gentiloni: «Nostro punto di riferimento»Maurizio Martina

compie i primi passi in vista del-l’Assemblea nazionale di aprile, che dovrà eleggere il segretario del Pd, e lo fa sminando le ten-sioni sulla nomina dei capi-gruppo dem di Camera e Sena-to. Intanto inizia il confronto interlocutorio con i 5 stelle per le presidenze delle Camere.

Ed il Pd – costretto dal votoad un ruolo di spettatore rispet-to alla partita giocata in campo da M5S e Lega-Forza Italia – non chiude all’ipotesi di votare profili autorevoli e di garanzia. Ma deve gioco forza aspettare lemosse degli avversari politici.

Intanto prosegue la partita in-terna e il reggente dem ha avutoinfatti colloqui con i leader dellediverse anime del Pd per evitareuna contrapposizione tra ren-ziani e non renziani in questo passaggio delicato. E mentre so-no iniziate le Assemblee che do-vranno coinvolgere tutti e sei-mila circoli dem presenti in Ita-lia, Carlo Calenda rilancia la lea-dership di Paolo Gentiloni: «Dovrà essere il punto di riferi-mento», dice rimproverando che non sia stato fatto il suo no-me come candidato premier delcentrosinistra, favorendo esiti ben diversi della partita». Gen-

tiloni, dal canto suo, parla per laprima volta dopo il voto ed ecu-menico osserva che «servono serietà e coraggio per dare un futuro al Paese». Un invito che qualcuno ha visto rivolto anche al Pd.

In mattinata a Martina eGuerini era toccato affrontare con il M5S la partita sulle presi-denze dei Camera e Senato. I dem sono ininfluenti in caso di accordo M5S-Lega mentre avrebbero voce in capitolo in caso contrario: il dubbio è se a fronte della proposta di figure digaranzia (come Giancarlo Gior-getti alla Camera) il Pd debba Carlo Calenda ANSA Paolo Gentiloni ANSA

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LA PROVINCIA

Cronache 5VENERDÌ 16 MARZO 2018

L’allarmeDal tavolo al Mise emerge

una situazione drammatica

dello storico

marchio delle vacanze

Liquidazione, licen-ziamenti collettivi e rischio di vendita «spezzatino» per i sin-goli villaggi. La stagione estiva dei circa 1.200 lavoratori della Valtur è sempre più a rischio. Leprenotazioni per le prossime va-canze sono bloccate e ai clienti che hanno già provveduto a farlenon vengono per ora fornite particolari risposte. La situazio-ne dello storico marchio turisti-co italiano, emersa durante il primo tavolo istituzionale tenu-tosi al Mise a una settimana dal-la presentazione della domandadi concordato da parte del-l’azienda, «è molto peggio di quello che era stato preannun-ciato», riferiscono con preoccu-pazione i sindacati.

Chi confidava nella presenta-zione di un piano di ristruttura-zione è rimasto deluso. Il fondo Investindustrial, che controlla l’azienda da due anni, ha annun-ciato l’avvio delle procedure di licenziamento. Non continuerà a investire, ma rinegozierà i con-tratti e cederà ciò che riesce a ce-dere. Inoltre, all’orizzonte non si vede nessun investitore pron-to a comprare tutto il pacchetto,profilandosi così più una liqui-dazione «spezzatino» dei singo-li villaggi turistici che il mante-nimento del perimetro azienda-le. Sindacati e ministero sottoli-neano «la gravità del comporta-mento della società».

Viaggi, la resadi ValturPartonoi licenziamenti

Ema ad AmsterdamL’Europa confermama fissa le condizioni

STRASBURGO

GIUSEPPE MARIA LAUDANI

L’Ema, l’Agenzia euro-pea del farmaco, andrà ad Am-sterdam, ma a certe condizioni. L’Europarlamento ha confer-mato la scelta della città olande-se ponendo però una serie di pa-letti legati allo stato di avanza-mento dei lavori sulle sedi che ospiteranno l’agenzia dopo il trasloco da Londra a seguito della Brexit.

Con 507 sì, 112 contrari e 37astenuti, il Parlamento europeoha dato il via libera alla propostadi regolamento, emendandola, che assegna la sede dell’agenzia del farmaco alla città olandese, ma ha anche chiesto al Consiglioe alla Commissione Ue di essereincluso nel processo di decisio-ne sull’assegnazione delle agen-zie europee, dando così il via li-

L’agenzia del farmaco. Il Parlamento di Strasburgodà via libera al trasloco da Londra mettendo una seriedi paletti legati all’avanzamento dei lavori per le sedi

bera al cosiddetto trilogo, il ne-goziato interistituzionale. Adesso toccherà alla Bulgaria, che detiene la presidenza seme-strale, decidere i tempi.

La delegazione degli euro-parlamentari italiani si è divisa nel voto: il M5S ha votato a favo-re, mentre Pd, Forza Italia e Le-ga contro. La plenaria di Stra-sburgo «ha mandato un segnaleforte al Consiglio che non si puòpiù decidere in questo modo – ha commentato Giovanni La Via, del Ppe –. La scelta è stata effettuata nel modo sbagliato edin futuro non ci potranno più es-sere occasioni come questa». L’eurodeputato ha poi confer-mato che l’ok di Strasburgo «è dall’altro lato un sì condizionatoad Amsterdam», in quanto il Parlamento europeo chiede che«vengano rispettati i tempi, per-ché la continuità operativa del-l’agenzia» del farmaco «è la cosapiù importante che il Parlamen-to vuole».

Nel testo approvato dall’Eu-rocamera è passato anche l’emendamento 15, a firma del-l’eurodeputato La Via, larga-mente condiviso dai vari gruppiin assemblea, nel quale la plena-

ria si «rammarica che non si sia tenuto debito conto del suo ruo-lo di colegislatore, non essendo stato coinvolto nella procedura di selezione della nuova sede dell’Ema». Gli europarlamenta-ri hanno dunque chiesto agli olandesi di fare la loro parte, esortandoli a consegnare le nuove infrastrutture in tempo utile: quella temporanea entro ilprimo gennaio 2019 e la nuova sede permanente – Il Vivaldi Building – entro il 16 novembre 2019. Inoltre la Commissione europea dovrà riferire ogni tre mesi sullo stato di avanzamentodei lavori.

Sembrano cadere dunque lesperanze per Milano. «Abbiamofatto tutto quello che potevamo fare», ha detto la vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo, espri-mendo «dispiacere» su un per-corso «vissuto con grande in-tensità e ottimismo». Anche se per il presidente eletto della Lombardia, Attilio Fontana, la partita non va considerata già chiusa: «Dobbiamo continuare a insistere in ogni sede possibile,e con una dovuta pressione poli-tica da parte del governo, per non lasciare nulla di intentato».

Il distretto finanziario di Zuidas, ad Amsterdam, ospiterà l’Ema ANSA

A rischio 33 mila posti

Stati UnitiToys «R»getta la spugna

Toys «R» Us getta la spugna e

chiede la liquidazione delle sue

attività negli Stati Uniti. Una mossa

che, se approvata dalla corte per la

bancarotta, si traduce nella chiusu-

ra di tutti i suoi punti vendita

statunitensi mettendo di fatto a

rischio 33.000 posti di lavoro. La

decisione è una doccia fredda per

l’industria dei giocattoli, un settore

che vale 27 miliardi di dollari e che

con la scomparsa di Toys «R» Us

perde uno dei suoi maggiori alleati.

A risentire immediatamente

dell’annuncio choc dell’ex colosso

sono Mattel e Hasbro, che accusa-

no forti perdite in Borsa e per le

quali tornano a riaccendersi i

rumors per una possibile fusione

che garantirebbe la sopravviven-

za in un mercato sempre più com-

petitivo. Secondo alcuni analisti

con l’addio di Toys «R» Us, le

chance di un’offerta di Hasbro su

Mattel aumentano. Insieme le due

società potrebbero godere di

benefici «di scala e di sinergie» per

affermarsi su un mercato, quello

dei giocattoli, in crisi da tempo.

n Speranze di Milano al lumicino. Italiani divisi nel voto: M5S a favore, Pd, FI e Lega contro

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6 LA PROVINCIA

VENERDÌ 16 MARZO 2018

GIUSSANO (MB)

Ha impugnato un col-tello da cucina e ucciso la ma-dre e la nonna per poi rivolgerel’arma contro se stesso e suici-darsi. Avrebbe agito in predaad una lucida follia AlessandroTurati, 28 anni, nella sua casa aPaina di Giussano in via AdaNegri, nella notte tra martedì emercoledì.. «L’amore non ètutto ciò di cui hai bisogno», èl’ultimo post su Facebook delgiovane, che in una lunga lette-ra d’addio spiega i difficili rap-porti familiari e quel malesse-re che, dalla morte qualche an-no fa del padre, non lo avevapiù abbandonato.

La scoperta

La tragedia è stata scopertasoltanto ieri mattina nell’ap-partamento in una zona resi-denziale di Paina. I carabinieri,intervenuti su segnalazione diun vicino di casa che non riu-sciva a contattare la famiglia,hanno trovato sui propri letti icadaveri di Marina Cesana, 58anni, e Paola Parravicini, 88anni. Madre e figlia, secondo laricostruzione dei militari del-l’Arma, sono state aggredite

Uccide mamma e nonna e si toglie la vitaGiussano. Alessandro Turati, 28 anni, ha colpito a coltellate Marina Cesana, 58 anni e Paola Parravicini, 88 anniIl giovane aveva abbandonato gli studi dopo la morte del padre ed era ritenuto eccentrico. Ha lasciato una lettera

nel sonno al volto e al collo. Sarà l’autopsia a stabilire

quanto tempo è trascorso tra ilduplice omicidio e il suicidio diAlessandro Turati,il cui cada-vere è stato trovato in salotto e,poco lontano, la lettera di ad-dio.

Un tipo eccentrico

Mercoledì mattina sembracerto che il 28enne, discoccu-pato, noto in paese per l’abbi-gliamento stravagante e uncappotto nero indossato anched’estate, era ancora vivo. Risaleinfatti ad allora la pubblicazio-ne, su Facebook, della sua frasemalinconica, accompagnatada una immagine del telefilmDottor House in cui il protago-nista risponde a una domandasull’importanza dell’amore.”L’ossigeno è altrettanto im-portante», si legge nella vi-gnetta.

Che cosa abbia fatto scatta-re il raptus del giovane, proba-bilmente, resterà per sempreun mistero. Negli ultimi tempi

il suo umore, hanno riferito al-cuni conoscenti, era peggiora-to; pare che la madre si fosseconfidata con qualche amica,ma non risulta fosse in curaper problemi psichici. Studen-te discreto, si era diplomato epoi aveva iniziato a frequenta-re Giurisprudenza ma, quandosuo padre era morto, aveva ab-bandonato gli studi. Ed era di-soccupato. Soprannominato“Il baffò” per la sua acconcia-tura, era ritenuto «un tipo unpò strano», ma nessuno pensa-va fosse capace di fare del male.Anche con gli amici, che fre-quentava al bar, era semprestato cordiale.

Testimonianze

«Siamo sconvolti. Mia madreconosceva bene la mamma diAlessandro e davvero non ca-piamo cosa possa essere acca-duto», racconta la figlia di unresidente della zona. «Lo vede-vo passeggiare qui in giro, misembrava un pò strano - haraccontato un abitante delquartiere - aveva la barba lun-ga fino al petto e teneva sem-pre addosso questo cappottinonero lungo fino ai piedi, anched’estate». «Era un pò strano»ha aggiunto. Più prudenti i vi-cini di casa: «Una famigliaesemplare, non so cosa dire»,ha affermato un’anziana. Euna ventenne che rieisde nelpalazzo: «Erano una famigliaper bene, i miei conoscevanobene la mamma di lui, personasplendida».

n Mercoledì l’ultimomessaggio su Facebook:«L’amore non è tuttodi cui hai bisogno»

I carabinieri sul luogo della tragedia, in via Ada Negri a Paina di Giussano TERRANEO

Il precedente a Paina

Nel 2014una tragediadel tutto simile

Ci fu un’altra tragedia nel 2014 a

Paina di Giussano, dove Alessan-

dro Turati, 28 anni, ha ucciso

mamma e nonna e si è ammazza-

to. L’11 febbraio di 4 anni fa,

infatti, Michele Graziano, 40

anni, uccise a coltellate i suoi

figli, Elena di 9 anni e Thomas di

2 anni, avuti con due donne

diverse, per poi tentare inutil-

mente il suicidio nella sua casa.

Potrebbe essere stata la depres-

sione a spingerlo ad uccidere.

Graziano, ex impiegato in una

catena di supermercati, è stato

condannato all’ergastolo in

primo e secondo grado e in

Cassazione.

Alessandro Turati, 28 anni

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LA PROVINCIA 7VENERDÌ 16 MARZO 2018

fondato nel 1892www.laprovincia.it

DIRETTORE RESPONSABILEDIEGO MINONZIO

CAPOREDATTORE CENTRALE FRANCESCO ANGELINIRESPONSABILI DI EDIZIONEVITTORIO COLOMBO (Lecco), LUCA BEGALLI (Sondrio) SOCIETÀ EDITRICE La Provincia di Como S.p.a. EditorialePRESIDENTE MASSIMO CASPANIAMMINISTRATORE DELEGATO MASSIMO CINCERACONSIGLIERI ALBERTO BONAITI, LUCIO CARMINATI, MARIO ROMANO NEGRI, GIULIA PUSTERLA,MARCO SANGALLI.

SEDE LEGALE La Provincia di Como S.p.a. Editoriale,via Pasquale Paoli, 21, - 22100 Como,Tel. 031.582.311 - Fax 031.505.003STAMPA C.S.Q. S.p.A. via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS).

REDAZIONICOMO via Giovanni De Simoni, 6. Tel. 031.582.311 - Fax 031.505.003 - [email protected] via Raffaello, 21. Tel. 0341.357.411- Fax 0341.368.547 - [email protected] via Nazario Sauro, 13. Tel. 0342.535.511 - Fax 0342.535.553 - [email protected]

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CERTIFICATO ADS N° 8463 DEL 21-12-2017

CAMPAGNA ABBONAMENTILA PROVINCIA 2018

ANNUALE

7 giorni 319 euro solo 0,89 euro a copia

6 giorni 289 euro solo 0,94 euro a copia

SEMESTRALE

7 giorni 185 euro solo 1,03 euro a copia

6 giorni 159 euro solo 1,03 euro a copia

TRIMESTRALE

7 giorni 95 euro solo 1,06 euro a copia

6 giorni 82 euro solo 1,06 euro a copia

PuntidivistaIl tweet del giorno

Viaggiare, conosceree scoprire

di PINO ROMA

dei 5 stelle al sud dove, soprattutto attraverso la promessa del reddito di cittadinanza, sono stateintercettate diffuse esigenze popolari di sopravvi-venza economica. Ciò evidenzia ancora una voltaquanto condizioni ideali per l’attecchimento e losviluppo del populismo siano prevalentemente situazioni di crisi sociali ed economiche, nonchéuna profonda sfiducia verso l’operato delle forzepolitiche.

Non è un caso che la storia ci presenti il nostroPaese come un laboratorio di varie forme di populi-smo. Il qualunquismo di Giannini dell’immediatodopoguerra, il laurismo di Achille Lauro degli anniCinquanta, alcuni aspetti del radicalismo pannel-liano, i movimenti studenteschi del Sessantotto,la rete di Orlando, in qualche misura il dipietrismoe il berlusconismo, fino alla Lega di Salvini, alla predicazione di Beppe Grillo e alla comunicazionepolitica portata avanti dai 5 stelle. Tutti esempi,questi, in cui il populismo non rappresenta un fattore di logoramento dei sistemi politici demo-cratici, quanto piuttosto un prodotto delle loro insufficienze ed una conseguenza del manifestarsidi vere e proprie aberrazioni della democrazia, dicui oggi troviamo ampie tracce.

segue da pagina 1

COME ABBONARSI

SPORTELLO DI COMO via G. De Simoni, 6. Da lunedì a venerdì 8.30-12.30 e 14-18.LECCO via Raffaello, 21. Da lunedì a venerdì 9-12.30 e 14.30-18.30.SONDRIO via Nazario Sauro, 13. Da lunedì a venerdì 9-13 e 14.30-18.30.

Pagamento contanti, assegno, bancomat o carta di credito.

CARTA DI CREDITO (CartaSi, Visa, Mastercard, Eurocard) tel. 031.582.333.

BOLLETTINO POSTALE* La Provincia di Como S.p.a. Editoriale, via Pasquale Paoli, 2122100 Como c/c 000000297226.

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SERVIZIO ABBONATI tel. 031.582.333 - fax [email protected]

* inviare ricevuta via fax o via mail completa di numero telefonico e indirizzo.

di FRANCESCO ANFOSSI

più grande del mondo dopo Stati Uniti e Giappo-ne, che peraltro hanno modalità diverse di tenu-ta perché gli Stati Uniti hanno un debito sosteni-bile grazie alla loro industria manufatturierae alle loro università mentre i titoli di Statonipponici appartengono agli stessi giapponesie quindi non possono essere aggrediti dallaspeculazione internazionale. Il debito delle amministrazioni centrali italianeè aumentato di 23,3 miliardi e quello delle am-ministrazioni locali di 0,5 miliardi. Il debito degli enti di previdenza è rimastoinvece quasi invariato.Il problema è che forse il peggio deve ancora

segue da pagina 1

arrivare. Se la politica è fare promesse, i partitiitaliani non si sono fatti mancare niente. La campagna in vista delle elezioni del 4 marzoè stato un grande valzer di proposte da sogno.Il settimanale economico “Il Sole 24 Ore” hacalcolato che l’insieme delle proposte elettoraliammonta a oltre 130 miliardi di euro, esclusala cancellazione della riforma Fornero che nevale quasi altrettanti. Per capire di cosa stiamo parlando, basta pensa-re che la legge del bilancio dello Stato italiano(che ha il 132,6 per cento di debito rispetto alProdotto interno lordo) ammonta a 26 miliardidi euro. C’è stato di tutto alla grande fiera delle promesseelettorali italiane. Il leader di Forza Italia SilvioBerlusconi ha proposto una spettacolare “flattax”, un’aliquota unica del 20 per cento (ma per

il suo alleato della Lega Nord Salvini, che havinto le elezioni, anche del 15) in sostituzionedi tutte le tasse sul reddito di tutti i contribuenti.Quanto costerebbe la “tassa piatta”? Poco piùdi 40 miliardi di euro. Dove prenderli? “Recupe-rando l’emersione del nero e riorganizzando leagevolazioni fiscali”, rispondono i due leader.Peccato che l’emersione del nero in Italia è unproblema più antico dei tempi di Quintino Sella.Vi è poi la proposta, sempre di Berlusconi, diportare le pensioni minime a 1000 euro al mesenetti. Costo: 17 miliardi di euro l’anno. Che insieme all’abolizione dell’Irap, l’odiatatassa sugli utili delle imprese (12 miliardi dionere per lo Stato) arriva a 30 miliardi di euro.Salvini vorrebbe cancellare per intero la leggesulle pensioni elaborata dal ministro Elsa For-nero all’epoca del governo Monti.

Un colpo di spugna che vale 140 miliardi di euro,14 miliardi in dieci anni, circa sette manovreeconomiche statali messe insieme. Chi paga?Pantalone?Ma non c’è soltanto Silvio Berlusconi e il suoalleato Salvini a fare roboanti promesse.Il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo haproposto un reddito di cittadinanza, uno deimotivi del successo dei Cinque Stelle, soprattut-to al Sud, come dimostrano i recenti casi diassalti ai Caf, un sussidio di 800 euro al meseper chi è senza lavoro, che da solo vale almeno14 miliardi di euro. Come si vede, per il debito pubblico, con l’ariache tira, il peggio deve ancora venire. Peccato che sulla strada delle promesse elettora-li ci siano Bruxelles, con le sue sanzioni e gliinteressi sul debito.

DEBITO PUBBLICO, IL PEGGIO DEVE VENIRE

Viaggiare, conoscere, scoprire, tutto questo si può fare in tanti modie ognuno di questi ci arricchirà. Innominato

@myfrute

POPULISMO, UN MALENUOVO ED ANTICO

Tempo fa Piero Angela fu oggetto di aspri attac-chi sui social per aver affermato che “la scienza nonè democratica”. Il giornalista giudicò quelle accusecome il frutto di un preoccupante degrado cultura-le e ricordò che Galileo Galilei se fosse oggi tra noici farebbe capire che non si può decidere per alzatadi mano o con le consultazioni online se la Terraè rotonda o no. Un altro esempio di concezione caricaturale della democrazia lo riscontriamo nelcaso dei vaccini. In tanti affermano di non esserecontrari ai vaccini, ma che sia antidemocratico imporne la somministrazione perché “la salute èmia e decido io”. Un atteggiamento antiscientifico,ipocritamente mascherato sotto la veste di un diritto. Eppure, i dati del Ministero ci dicono chein Italia si muore ancora di morbillo (4 casi nel 2017) e che da poche centinaia di ammalati deglianni scorsi si è passati a oltre cinquemila.

Molti richiami a improponibili forme di demo-crazia sono stati fatti nel corso della recente cam-pagna elettorale auspicando, ad esempio, che fosseopportuno far decidere al popolo il livello della tassazione. Non a caso, i Padri costituenti hannovietato la possibilità d’indire referendum in mate-ria fiscale, consapevoli che decisioni popolari distretta convenienza personale potrebbero con-traddire gli interessi generali. Pericolose forme dipseudo democrazia si vanno diffondendo anchenel campo del diritto. Nei “processi in TV”, così apprezzati dal pubblico, si diffonde l’idea che le sentenze giuste siano quelle decise per alzata dimano e che la verità possa essere accertata solo attraverso lo “share” del personaggio in trasmissio-ne. Seguendo questa tendenza Ponzio Pilato, prota-gonista del più famoso processo della storia, fareb-be la sua bella figura in un talk show. Perché la sua“non scelta”, rimettendo al popolo la decisione dilasciare libero Gesù o Barabba, lo farebbe apprez-zare come un conduttore autenticamente demo-cratico, al di sopra delle parti. E il popolo decise.

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LA PROVINCIA 9VENERDÌ 16 MARZO 2018

[email protected]. 0342 535511 Fax 0342 535553

SONDRIO

MARCO BORMOLINI

Valtellina Uber Alles.Sono otto aziende le aziendevinicole del Consorzio TutelaVini di Valtellina che sarannoa ProWein a Düsseldorf da do-menica al 20 marzo.

Arpepe, Dirupi, Fay, La Per-la di Marco Triacca, Plozza,Mamete Prevostini, Aldo Rai-noldi, Triacca saranno al Padi-glione 15 stand G82 a rappre-sentare il Nebbiolo delle Alpi,insieme per la quinta volta difila in Germania.

Un appuntamento diventa-to imperdibile tra le kermessedel vino, come spiega MametePrevostini, presidente delConsorzio: «Tra gli appunta-menti fieristici del settore,ProWein è imperdibile, unastruttura dove ci sono soloprofessionisti del settore, checopre una parte fondamentaledi fetta di mercato. Oltre a es-sere una porta di ingresso peril mercato del vino del nordEuropa, vede la presenza an-che di molti operatori stranie-ri, in particolare del nordAmerica che spesso scelgonoProWein per venire a incon-trare i produttori europei».

Scelta di compattezza

In un mercato del vino semprepiù globale, la scelta della Val-tellina è quella di uscire com-patta valorizzando soprattut- Mamete Prevostini presidente del Consorzio Tutela Vini di Valtellina, atteso a Düsseldorf per ProWein

Otto aziende vinicole alla ProWein L’evento. Si apre domenica a Düsseldorf fino al 20 marzo un appuntamento imperdibile per chi opera nel settorePrevostini: «Molta attenzione all’estero sul nostro Nebbiolo, lavoro di squadra che vede i produttori compatti»

to il Nebbiolo, inteso non solocome vitigno tra i più blasona-ti, ma come un vero e propriomarchio.

«Ormai la Valtellina è unazona riconosciuta come eccel-lenza perché abbiamo il Neb-biolo - continua Prevostini -.C’è molta attenzione su questoall’estero e sta continuando unlavoro di valorizzazione disquadra che vede i produttoridel Consorzio compatti».

Un anno ricco di significatoil 2018 per il vino valtellinese,con le ricorrenze del doppioanniversario dei cinquant’an-ni della Doc e dei venti del ri-conoscimento della Docg Val-tellina Superiore, celebrazioniche dovrebbero concentrarsinella seconda parte dell’annodopo il rinnovo dei vertici delConsorzio Tutela Vini di Val-tellina previsto verso maggio.

Tornando a ProWein, l’edi-zione dello scorso anno ha fat-to registrare un alto livello disoddisfazione, visto che il 96%del pubblico specializzato haraggiunto i propri obiettivi se-condo una ricerca diffusa dagliorganizzatori.

Del resto le occasioni nonmancano, numeri di rilievocon 6.616 espositori, 60 Paesi,295 territori di produzione,400 specialità alcoliche per untotale di 58.500 visitatori spe-cializzati, con 130 Paesi visi-tanti.

Una fiera calata sulle esi-genze dei professionisti, unB2B dove sono molti i meltingpot per sommelier e commer-cianti specializzati che ricer-cano nuove occasioni di busi-ness.

Contatto professionale

L’accesso al solo pubblico spe-cializzato determina una si-tuazione in cui ogni singolocontatto è professionale, dalprimo colloquio fino alla sti-pula del contratto, in una fieramercato dove tutto si concen-tra sugli affari.

Il tema dell’internaziona-lizzazione è cruciale, i visitato-ri di ProWein del 2017 prove-nivano oltre che dalla Germa-nia da tutti gli altri mercati diriferimento. L’11% dall’Ameri-ca (includendo America meri-dionale, centrale e Canada),6% da Asia, 20% dal Benelux,8% dalla Francia, 6% dall’Ita-lia, 14% dall’Europa dell’est,4% da Austria, 4% dalla Sviz-zera, 10% dalla Scandinavia,6% da UK e Irlanda.

S e n z a d i m e n t i c a r e“ProWein goes City”, la fierache ha esteso il suo raggiod’azione a cinquanta locationdella città di Düsseldorf, coneventi serali nei quali è possi-bile scegliere tra degustazioni,menu di alta classe e bottleparty in un’atmosfera di totalerelax.

appuntamento in calendariodomenica - si svolge «nell’arcodi tre giornate a intervallo dicirca un mese l’una dall’altra,per imparare a riconoscere eraccogliere le erbe facilmentericonoscibili nelle varie fasi dicrescita e habitat, nonché ef-fettuarne una raccolta consa-pevole e rispettosa», rimarca

L’iniziativaAppuntamento domenica

con la prima giornata

Si va dalla raccolta

fino all’assaggio finale

Andare per prati e perboschi alla scoperta delle erbe,che crescono spontanee e pos-sono dare quel tocco in più nel-le ricette in cucina.

Questo è lo scopo del corsopromosso da Barbara Galim-berti, allieva di Meret Bisseg-ger, nonché collaboratrice del“Festival delle erbe” di Po-schiavo, ideato da MariagraziaMarchesi.

Il percorso completo di ri-conoscimento, raccolta e uti-lizzo in cucina delle erbe spon-tanee commestibili – primo

Barbara Galimberti in azione

le 24 Ore, «ci potrebbe essere ilfondo Algebris, il gruppo fi-nanziario fondato da DavideSerra che già aveva assunto unimpegno (di cosiddetto sub-underwriting) a sottoscriverel’eventuale inoptato».

È venuto meno, dunque, ilrischio di dover acquistareazioni da parte del consorzio,guidato da Mediobanca. L’im-pegno riguardava i 118 milionidi aumento di capitale del Cre-val inevasi durante la fase di of-ferta in opzione ai soci. Il pool ècomposto anche da Santander,Barclays, Citigroup e CreditSuisse (co-global coordinator ejoint bookrunner), Commerz-bank e Société Générale (se-nior joint bookrunner), BancaAkros, Equita Sim e Keefe,Bruyette & Woods ( joint boo-krunner) e MainFirst (co-leadmanager). BonelliErede segueinvece gli aspetti legali.

ferta del terzo giorno sono statiacquistati i 293.957 diritti cherestavano. Il titolo del gruppoha guadagnato il 4,2% a 0,1117euro. C’è tempo fino a martedì20 marzo per la sottoscrizione.

A muoversi sarebbero statisoprattutto investitori istitu-zionali e tra questi, secondoquanto appreso da ambienti fi-nanziari e riportato ieri dal So-

Aumento di capitaleL’istituto sondriese ha infatti

portato a casa l’asta

dell’inoptato in Borsa

dell’aumento di capitale

Il Credito Valtelline-se ha comunicato ieri che, a se-guito delle prime tre sedutedell’offerta in Borsa, sono stativenduti tutti i 1.870.923 dirittidi opzione non esercitati nelperiodo di opzione, relativi allasottoscrizione di 1.180.552.413azioni ordinarie di nuovaemissione, per un controvalo-re complessivo pari a circa118,05 milioni.

In largo anticipo, si conclu-de dunque positivamentel’operazione di capitalizzazio-ne. L’istituto sondriese ha in-fatti portato a casa l’asta del-l’inoptato in Borsa dell’aumen-to di capitale. All’esito dell’of-

Galimberti.Dalla raccolta si passerà nel-

la stessa giornata alla prepara-zione di pietanze con questeerbe: «Dalle 8,30 fino alle 11,30si starà sul campo, dopodichési passerà in cucina dove, dopoun ripasso delle erbe raccolte,si procederà alla loro pulitura emessa in pentola». La giornatasi concluderà alle 16,30 dopoaver gustato il risultato.

Si inizia domenica, oppurein caso di tempo avverso lune-dì 26 marzo, per proseguiredomenica 15 aprile e il 20 mag-gio. È possibile frequentareanche le singole giornate op-pure accordarsi con Galimber-ti su altre date, purché si rag-giunga un minimo di quattropartecipanti.

Il costo per ogni singolagiornata è di 70 euro e com-prende una scheda didatticasulle erbe e il ricettario deipiatti cucinati. Per informa-zioni, punto di ritrovo e iscri-zioni basta inviare una mail al-l’indirizzo [email protected], oppure chia-mare i numeri telefonici:0342.359017-3397504241. D.Luc.

Erbe da scoprireIn partenza il corsotra prati e fornelli

Creval, c’è il “tutto esaurito”Venduti i diritti non esercitati

Creval, conclusa l’operazione

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LA PROVINCIA 13VENERDÌ 16 MARZO 2018

Lavori al campo ConiIl Comune si preparaper il calcio in serie D

FRANCESCA BETTINI

R i s t r u t t u r a z i o n ecompleta delle gradinate,spazi per creare una bigliette-ria esterna e un ingresso se-parato per i tifosi ospiti, nuo-vi servizi igienici per gli spet-tatori.

Per lo stadio della Castelli-na il Comune sta preparandoun intervento di manuten-zione straordinaria che inte-resserà soprattutto la tribunasud, con un investimentocomplessivo previsto intornoai 110mila euro: obiettivo,rendere più funzionali lestrutture del campo Coni eprepararle all’eventuale pas-saggio di categoria del Son-drio Calcio, sistemando di-versi elementi in base allenormative vigenti.

Fattibilità

Nei giorni scorsi la giunta co-munale ha approvato lo stu-dio di fattibilità tecnico-eco-nomica del restyling e oral’ufficio tecnico procederà al-le fasi successive della pro-gettazione, così da attuare

Il progetto. Il piano prevede la ristrutturazione totaledella tribuna sud con anche due servizi igieniciC’è anche la predisposizione della biglietteria esterna

l’intervento in tempi abba-stanza brevi.

«Per la tribuna sud è previ-sta una ristrutturazione com-plessiva - spiega l’assessore aiLavori pubblici Michele Ian-notti -, con il rifacimento del-le gradinate e la realizzazionedi due servizi igienici agliestremi della struttura. Sullato nord dello stadio, invece,verrà rifatto il bagno per lepersone disabili. Verrà poi re-alizzata anche la predisposi-zione per una biglietteria af-facciata all’esterno dello sta-dio, come richiesto dalle nor-mative in tema di sicurezza».A completare il quadro, unaserie di adeguamenti agli im-pianti elettrici e idraulici, invista dell’inserimento deinuovi servizi igienici.

«Con questo progetto sulcampo Coni verranno siste-mate le strutture per render-le più fruibili per gli spettato-ri - spiega ancora l’assessore –e per adeguare lo stadio in vi-sta di un eventuale passaggiodel Sondrio calcio alla catego-ria superiore. Anche dalla

Prefettura sono arrivate indi-cazioni in materia di sicurez-za, in particolare per gli ac-cessi delle tifoserie ospiti,quindi provvederemo a siste-mare il tutto».

In caso di promozione del-la squadra di casa in serie D (itifosi più scaramantici quipossono fare gli scongiuri), laCastellina sarà dunque pron-ta ad ospitare le partite construtture a norma. E la siste-mazione rappresenterà inogni caso un passo avanti peraccogliere al meglio gli spet-tatori del campo Coni.

Tessera di un puzzle

Un progetto che si inseriscein un contesto di «forte atten-zione agli impianti sportivi»,sottolinea Iannotti, ricor-dando alcune cifre: «In quasidieci anni, sulle strutturesportive sono stati investitioltre cinque milioni di euro,fra progetti del Comune e in-terventi dei privati a cui sonoaffidati gli impianti – conclu-de l’assessore -. Anche grazieal grande lavoro svolto dal-

l’assessore allo Sport Omo-bono Meneghini, siamo riu-sciti ad effettuare manuten-zioni importanti».

La manutenzione straordi-naria del campo Coni non sa-rà comunque l’unico inter-vento in calendario per iprossimi mesi in ambitosportivo: con l’ampliamentodella palestra di roccia allaSassella ormai in diritturad’arrivo, a breve partiranno ilavori per il rifacimento didue campi al Tennis club. Enel piano delle opere pubbli-che - come si ricorderà - c’èanche il progetto sul palaz-zetto Merizzi, per dare nuovavita ad un impianto ormai indisuso da tempo.

Erano locali inutilizzati, ora sono

diventati una palestra di pugilato e

domani alla Piastra si farà festa per

il taglio del nastro. Alle 15,30 infatti

verrà inaugurata ufficialmente la

palestra della Boxe Inferno, allesti-

ta all’interno di spazi messi a

disposizione dal Comune a La

Piastra: il programma prevede il

classico taglio del nastro con i

rappresentanti dell’associazione

sportiva, il sindaco Alcide Molteni

e l’assessore allo Sport Omobono

Meneghini, cerimonia che sarà

seguita da una visita alla struttura,

da un’esibizione degli atleti della

Boxe Inferno (alle 16) e da un

rinfresco per tutti. L’allestimento

della palestra è stato completato di

recente e la Boxe Inferno ha inten-

zione di far diventare la struttura

sportiva anche un punto di riferi-

mento per i ragazzi del quartiere, e

non solo: l’associazione infatti si è

impegnata a partecipare alle

attività sociali e di aggregazione

previste dal piano per la Piastra

finanziato sul bando nazionale per

le periferie. F.BET.

La tribuna sud della Castellina

La Piastra

Boxe InfernoDomanic’è la festa

Omobono Meneghini

Michele Iannotti

[email protected]. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected]

proprietà comunale». Fattosta che in tempi brevi verran-no sistemate le questionieconomiche e verrà perfezio-nato il passaggio di proprietàdella sede.

Nel frattempo restano sul-l’agenda del Comune due al-tri interventi legati alla na-scita della nuova Casa delrugby: come spiegato a suotempo, infatti, dopo la realiz-zazione della palazzina pa-lazzo Pretorio ha intenzionedi rivedere completamentel’assetto di piazzale Fojanini,per creare un unico comples-so sportivo insieme al campoda calcio, collegato anche conil parco Ovest.

In calendario, come qual-cuno ricorderà, ci sono la co-struzione di una nuova bre-tella stradale fra viale Stadioe via Valeriana, nei pressidella pizzeria vicina alla ram-pa della tangenziale, la siste-mazione del parcheggio in-torno allo stadio e l’allesti-mento di un’area verde, conpassaggi ciclopedonali, fra ilcampo Coni e le strutture delrugby. F.Bet.

tiere per la costruzione dellasede, la società sportiva haeffettuato interventi miglio-rativi e ha realizzato ancheopere che sarebbero state dicompetenza del Comune –spiega Meneghini -, vedi la si-stemazione del piazzale e direti e recinzioni del campo,quindi era corretto che il Co-mune contribuisse all’opera-zione. Sarebbe stato bello po-ter fare anche di più, ma gliuffici ovviamente hanno do-vuto seguire con attenzionele normative vigenti».

Come segnala la deliberadi giunta con cui è stato ap-provato il trasferimento a fa-vore del Sondrio Rugby, in-fatti, non tutti gli interventisegnalati dalla società sporti-va sono stati inseriti in que-sta operazione, per «assicu-rare l’equilibrio contrattua-le», si legge nel documento, eper «evitare di incorrere inun arricchimento senza cau-sa che, ai sensi dell’articolo2041 del codice civile, obbli-gherebbe il Comune a inden-nizzare la Rugby Sondrio perl’aumento di valore dell’ope-ra realizzata e che diverrà di

trasferimenti quantificati incirca 117mila euro.

Dopo un’attenta valutazio-ne effettuata dall’ufficio tec-nico comunale, l’ammini-strazione ha stabilito in59mila euro il valore delleopere aggiuntive da ricono-scere, cifra che verrà versataal Sondrio Rugby con unostanziamento in conto capi-tale.

Inaugurata all’inizio di ot-tobre, la nuova sede della so-cietà sportiva diventerà diproprietà del municipio, co-me previsto dagli accordi conla società per la gestione delcampo da rugby e la realizza-zione della struttura, e conquesto passaggio il Comuneha tenuto conto dei lavori re-alizzati in più, rimarca l’as-sessore allo Sport OmobonoMeneghini. «Durante il can-

I contiPrima del passaggio

di proprietà, il Comune

darà un contributo

aggiuntivo di 60mila euro

Dopo la costruzionedella “club house”, Comune eSondrio Rugby sistemano iconti dell’operazione, con uncontributo di quasi 60milaeuro da palazzo Pretorio allasocietà sportiva.

Rispetto al progetto inizia-le, infatti, nella realizzazionedella nuova sede vicino alcampo da gioco sono state in-serite delle migliorie chehanno interessato anche glispazi esterni e hanno aumen-tato il valore della struttura,interventi che la societàsportiva ha segnalato al mu-nicipio con una richiesta di

La nuova “club house” del rugbyPalazzo Pretorio paga le migliorie

La club house della società Sondrio Rugby passerà al Comune

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14 SondrioLA PROVINCIA

VENERDÌ 16 MARZO 2018

FRANCESCA BETTINI

Nella classifica dei più “ricchi” a palazzo Pretorio do-minano i medici, con sei nomi nella top ten dei consiglieri co-munali. E il sindaco Alcide Molteni anche per il 2017 si piazza in cima alla graduatoria, sia fra i componenti dell’assem-blea cittadina, sia fra i membri della giunta.

Il primo cittadino infatti nel2016 ha dichiarato redditi per 200.538 euro, il dato più alto al-l’interno dell’amministrazione: seguono Simone Del Curto con101mila euro e Salvatore Am-brosi con 100.843, entrambi medici, come Molteni.

Dati online

Le cifre arrivano dal portale isti-tuzionale di palazzo Pretorio, che come da normative vigenti rende pubbliche le dichiarazio-ni dei redditi di giunta e consi-glieri comunali.

L’anno scorso praticamentetutti i componenti dell’assem-blea cittadina hanno depositato la dichiarazione dei redditi 2016, come mostrano le tabelle pubblicate dal Comune. E già qui c’è una notizia, visto che la

Redditi dichiaratiTutti medicii Paperoni dell’aulaI numeri. Il più ricco è sempre il sindaco MolteniDietro di lui i colleghi Del Curto, Ambrosi e BianchiniPer la prima volta tutti hanno presentato i moduli

mancata presentazione dei dati da parte di molti consiglieri in passato aveva scatenato parec-chie polemiche a palazzo Preto-rio. Nelle tabelle 2017 invece manca all’appello solo Filippo Rebai di Uniti per Sondrio, ma aquanto pare si tratta di un sem-plice disguido nella pubblicazio-ne sul sito. «Ho consegnato per-sonalmente la dichiarazione al segretario comunale – spiega il coordinatore provinciale di For-za Italia -, ora verificherò con gliuffici per capire se ci sia stato qualche problema». In effetti dalle comunicazioni del segre-tario comunale, sempre pubbli-cate sul sito del Comune, non ri-sultano consiglieri inadempien-ti, quindi il dato mancante do-vrebbe dipendere solo da un er-rore materiale nel documento online.

Fatto sta che per i redditi2016 si può stilare una “classifi-ca” praticamente completa dei consiglieri: dopo Molteni, Del Curto e Ambrosi, mettendo in ordine le cifre si incontra il no-me di Beatrice Bianchini di Uniti per Sondrio, cardiologa al-l’ospedale cittadino, che ha di-chiarato 91.179 euro. Seguono Mario Fiumanò, uno dei can-didati sindaco delle elezioni 2013 e ora consigliere di Uniti per Sondrio, con un reddito di 86.605 euro, e Lorenzo Grillo Della Berta della Lega, che nel 2016 ha dichiarato 81.304 euro. Professione? Medici entrambi, entrambi in forze all’Asst, in duediversi reparti dell’ospedale del

capoluogo: Fiumanò in oncolo-gia e Grillo Della Berta in otori-nolaringoiatria.

Restando sempre fra i banchidell’assemblea cittadina, scor-rendo la graduatoria si trovano inomi di due avvocati: William Limuti, del gruppo Sondrio cit-tà ideale, che nel 2016 ha dichia-rato 64.495 euro, e Giuseppe Tarabini di Uniti per Sondrio, con una dichiarazione da 45mila euro. Il reddito più bassofra i consiglieri comunali risulta invece quello di Adama Lo, an-che lui del gruppo Uniti per Son-drio, che ha dichiarato 139,93 euro. Seguono Barbara Del-l’Erba - anche lei di Uniti per Sondrio - con 679 euro, Marco Alberti del Partito democraticocon 4.456 euro e Mira Andriolo(Pd) con 5.971 euro.

La giunta

All’interno della giunta, invece, dopo quella di Molteni la dichia-razione dei redditi più “corposa”è dell’assessore al Turismo Cin-zia Cattelini, che lavora all’Ats della montagna e ha dichiarato 77mila euro: seguono l’assesso-re al Bilancio Gianpiero Busi con 67mila euro e l’assessore al-lo Sport Omobono Meneghini con 66mila euro, sempre nelle dichiarazioni 2016.

La dichiarazione più “legge-ra” in giunta è invece quella del-l’assessore all’Ambiente Pierlui-gi Morelli, insegnante, 28.821 euro, mentre il presidente del consiglio comunale Carlo Za-nesi ha dichiarato 72.486 euro.

n La cifrapiù bassa tra i consiglieririsulta quelladi Adama Lo

brio fra il trasporto ferroviario equello su gomma, alla luce degliattuali limiti dell’infrastrutturaferroviaria valtellinese e della vetustà del materiale rotabile che determina ormai giornal-mente un’inefficienza non più sopportabile per l’utenza».

Partendo dunque dalle realiesigenze dei residenti - studen-ti e pendolari - e dalle necessitàlegate alle località turistiche,

zabili attraverso una migliore integrazione ferro-gomma, il tutto calibrato a partire dalle reali esigenze dell’utenza e dai fabbisogni del territorio».

Secondo gli Artigiani è ne-cessario un ripensamento com-plessivo del sistema del tra-sporto pubblico locale «attra-verso - suggeriscono - una seriaprogrammazione che realizzi quel necessario e giusto equili-

La posizioneConfartigianato interviene

chiedendo un piano

che metta al centro

le necessità dell’utenza

Una nuova program-mazione del trasporto pubblicolocale capace di armonizzare meglio quello su ferro con quel-lo su gomma. A chiederla, all’in-domani di giornate difficili per ipendolari della provincia, sono i vertici di Confartigianato.

«Le cronache di questi giorni- sostengono - dimostrano che l’analisi della situazione com-plessiva non può essere limita-ta al solo trasporto ferroviario che sta manifestando tutti i suoilimiti: ciò che serve oggi è una riflessione più ampia che con-templi uno studio approfonditosui costi complessivi per la col-lettività, sulle economie realiz-

Riflessione degli Artigiani sul trasporto pubblico locale

Confartigianato suggerisce di valutare la possibilità di soddi-sfare queste esigenze con mo-dalità meno costose rispetto al trasporto ferroviario quando i flussi di viaggiatori sono com-patibili con l’utilizzo di bus.

«Una nuova programmazio-ne che può rappresentare un’occasione e al tempo stesso un’opportunità - dicono - grazieanche alla consolidata presen-za di operatori di natura pubbli-ca e di imprese private che nel trasporto su gomma già opera-no con elevati standard di effi-cienza, sicurezza ed economici-tà».

Una consapevolezza che do-vrebbe avere come naturale conseguenza la ricerca di una proficua sinergia tra le due mo-dalità all’interno del nuovo Pia-no di bacino che l’Agenzia del tpl sta predisponendo: «Ai re-sponsabili politici e ammini-strativi spetta il compito di riu-nire attorno al tavolo tutti gli at-tori coinvolti, mettendo al cen-tro gli elevati costi complessivi dell’attuale sistema, una mi-gliore allocazione delle risorse pubbliche e le esigenze del-l’utenza finale».

Trasporto ferroviario e disagi«Ripensiamo l’uso dei bus»

regionale del Cnsas, il valtelli-nese Gianfranco Comi. Lasottoscrizione del protocollod’intesa, che mira a ottimiz-zare un’azione sinergica eprogrammatica, attraverso lamessa in campo di peculiaririsorse e consolidati know-how, allinea in maniera sem-pre più sostanziale la RegioneLombardia alle prescrizionieuropee, nel conseguimentodella massima efficienza,tempestività e sicurezza negliinterventi di ricerca e soccor-so delle persone disperse o in-fortunate in montagna.

Proprio per valorizzaretutte le componenti che ope-rano nell’ambito del soccorso,alla firma dell’accordo eranopresenti, tra l’altro, anche ivertici dei Comandi provin-ciali di Brescia e Sondrio non-ché il comandante del Repar-to operativo aeronavale diComo, dal quale dipendono imezzi aerei impiegati.

La novitàGuardia di finanza e Cnsas

hanno sottoscritto

un protocollo d’intesa

per la collaborazione

È stato siglato mer-coledì un protocollo d’intesatra il Comando regionaleLombardia della Guardia difinanza e il Corpo nazionalesoccorso alpino e speleologi-co lombardo (Cnsas), chepunta, oltre ad incrementarela collaborazione, a integrarele competenze specifiche deidue Corpi nelle attività ope-rative soccorso in montagna ein zone difficili da raggiunge-re.

A firmare l’accordo, in unodei saloni della caserma “Cin-que Giornate” di Milano, sonostati il comandante regionaleLombardia della Guardia difinanza, generale di divisionePiero Burla ed il presidente

Soccorso in montagnaAccordo tra operatori

Sindaco

Vicesindaco

Assessore

Assessore

Assessore

Assessore

Assessore

Assessore

Pres. Cons. Com.

Molteni

Iannotti

Busi

Cattelini

Cotelli

Meneghini

Morelli

Porra

Zanesi

Alcide

Michele

Gianpiero

Cinzia

Marina

Omobono

Pierluigi

Loredana

Carlo

200.538,00

46.815,00

67.045,00

77.753,00

38.940,00

66.613,00

28.821,00

46.323,00

72.486,00

CARICA

LA GIUNTA

COGNOME NOME REDDITI DICHIARATIANNO 2016

CARICA

IL CONSIGLIO

COGNOME NOME REDDITI DICHIARATIANNO 2016

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere*

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere**

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere***

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Consigliere

Quale reddito imponibile sono stati presi in considerazione i seguenti campi presenti nell'ultimadichiarazionedei redditi presentati:unico: RN4 ovvero CM6730-3: rigo 14CU: dati fiscali caselle 1, 2, 3 e 4

Alberti

Ambrosi

Andriolo

Balducci

Barberi

Bernardi

Bettinelli

Bianchini

Bordoni

Camanni

Catonini

De Felice

Del Curto

Dell'Erba

Di Zinno

Fiumanò

Giustolisi

Grillo della Berta

Limuti

Lo

Lorenzini

Massera

Montinaro

Palotti

Piasini

Pozzi

Racchetti

Rebai

Simonini

Songini

Tarabini

Valenti

Marco

Salvatore

Mira

Luca

Matteo

Michele

Francesco

Beatrice Maria

Gianfranco

Giovanni

Pantaleone

Giuseppe

Simone

Barbara Paola

Donatella

Mario Saverio

Alberto

Lorenzo

William

Adama

Patrizia

Andrea

Leda

Gian Mario

Maurizio

Chiara

Marco

Filippo

Gemma

Roberta

Giuseppe

Floriana

4.456,00

100.843,00

5.971,00

26.129,00

20.732,58

32.574,00

29.394,00

91.179,00

42.578,00

19.026,00

17.937,00

33.636,00

101.025,00

679,66

24.014,00

86.605,00

29.358,18

81.304,00

64.495,00

139,93

42.233,00

30.101,00

24.864,00

28.049,00

13.020,00

20.732,00

26.742,00

10.681,00

29.525,00

45.044,00

27.479,00

Le dichiarazioni dei redditi del 2016

*cessato il 16.03.2017

**in carica dal 24.02.2017

***in carica dal 31.03.2017

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LA PROVINCIA

Sondrio 15VENERDÌ 16 MARZO 2018

cializzato che opera nell’am-bito dell’Ispettorato territo-riale del lavoro, ha tra i suoicompiti specifici proprio lasorveglianza sul rispetto dellacomplessa ed articolata nor-mativa in materia di lavoro.L’attività di verifica prosegui-rà nei prossimi mesi ed inte-resserà tutti i settori lavoratividell’intera Valtellina, comple-tando e valorizzando ulterior-mente la più generale attivitàdi controllo del territorio po-sta in essere dai reparti terri-toriali dell’Arma nella provin-cia».D. Pra

nola -. Prima di esprimere unparere devo farmi un’idea dicosa possa essere successoprendendo tutte le informa-zioni possibili».

Non si tratta, ovviamente,di una attività isolata ma ilcontrollo rientra in una cam-pagna molto più ampia ed im-pegnativa volta a contrastaretutte quelle forme di sfrutta-mento del lavoro «o di ina-dempienze che possono com-promettere la sicurezza dei la-voratori – hanno spiegato iCarabinieri - . Infatti il Nucleocarabinieri ispettorato del la-voro, reparto altamente spe-

Castione

Multa da 1698 euro eritiro della patente per un ca-mionista di 39 anni, fermato aCastione Andevenno dallaPolstrada. L’uomo avrebbe“taroccato” il cronotachigra-fo (dispositivo che registral’attività del conducente,tempi di guida, velocità ecce-tera) per falsificarne il fun-zionamento e le registrazio-ni.

Il camionista avrebbe uti-lizzato un sofisticato disposi-tivo elettronico di nuova ge-nerazione che ora è stato se-questrato.

«Ritenendo altamenteprobabile che il dispositivo il-legale sequestrato possa esse-re stato prodotto in serie edinstallato anche su altri auto-carri, - si legge in una notastampa ufficiale diffusa dallaPolizia stradale di Sondrio -sono state avviate le opportu-ne indagini di polizia giudi-ziaria per individuare i re-sponsabili della sua produ-zione, diffusione ed installa-zione, anche in questa pro-vincia». Controlli in vistaquindi sui mezzi pesanti incircolazione in Valle per veri-ficare i cronotachigrafi.

Tachigrafo“taroccato”Camionistanei guai

le di cucina. Le violazioni ri-guardano l’obbligo per l’azien-da di sottoporre a controllo sa-nitario i lavoratori esposti a ri-schi per la salute legati allamansione esercitata: l’obbligoper il datore di lavoro di nomi-nare il medico competenteper l’effettuazione della sor-veglianza sanitaria e il succes-sivo obbligo di richiedere almedico l’osservanza degli ob-blighi previsti a suo carico.Cioè le visite previste quandosi inizia a lavorare o quando sicambiano mansioni.

Lavoratori tutelati

Norme a tutela dei lavoratori,comunque. Niente a che farecon il vecchio, abrogato, li-bretto sanitario che, oltre ailavoratori, serviva a tutelareanche e soprattutto il cliente.

Casi di questo tipo, almenocosì gravi dal punto di vistadelle conseguenze per il dato-re di lavoro, non se ne ricorda-no in valle: «Non conoscevoquesto episodio certo non pia-cevole - ha commentato ieri ilpresidente degli albergatoridella Valchiavenna Illio To-

Prata CamportaccioUn controllo in un locale

ha portato i carabinieri

ad elevare 15mila euro

di sanzioni amministrative

Lavoratori non tute-lati secondo quanto previstodal decreto legislativo 81 del2008. Questo quanto conte-stato ai titolari cinesi del risto-rante di cucina orientale diPrata Camportaccio. In unanota diffusa ieri, i carabinieridel Nucleo ispettorato del la-voro hanno comunicato diaver proceduto al controllodel ristorante aperto a novem-bre dello scorso anno.

La verifica

La verifica ha portato al ri-scontro di «gravi irregolarità,tra le quali la mancata nominadel medico competente e ilnon aver inviato a visita medi-ca i dipendenti». Oltre alla de-nuncia all’autorità giudiziariadel titolare è arrivata la san-zione da 15mila euro. Le dueinfrazioni maggiori riguarda-no essenzialmente il persona-

Maxi multa e denunciaper ristoratore

Tra i compiti dei carabinieri anche le ispezioni nei luoghi di lavoro

ANTONIA MARSETTI

Prima l’incidente cheha causato la morte della moglie- Silvia Quetti, 57 anni, grosinadi origine, anche se da tempocon il marito viveva ad Arluno,in provincia di Milano - poi lacondanna per omicidio stradale.Un uomo provato e affrantoEmilio Quetti, classe 1947, an-che lui originario di Grosio, pae-se dove con la moglie era solitoritornare non appena aveva l’oc-casione.

Ieri mattina l’uomo ha pat-teggiato la pena (con lo scontodi un terzo) a sette mesi e tregironi di reclusione, oltre allarevoca della patente di guida.L’uomo era accusato di aver cau-sato l’incidente mortale avve-nuto a Berbenno in Valtellina il2 ottobre di due anni fa.

Un drammatico scontro

Un incidente nel quale lui stessoha riportato gravissime conse-guenze dopo che la vettura sullaquale viaggiava con la moglie siè scontrata contro un autobus.

L’impatto si è verificato nelpomeriggio, per la precisionealle 17,25 sulla strada statale 38.La Fiat Punto sulla quale stava-no viaggiando verso la BassaValle si è scontrata con un pull-man di turisti tedeschi direttoverso Sondrio. Un impatto vio-lentissimo. Nessun ferito tra glioccupanti del mezzo pesante,

L’incidente di due anni fa fu causato da una disattenzione

In Tribunale. La tragedia si verificò il 2 ottobre del 2016 a BerbennoIeri l’uomo ha patteggiato per il reato di omicidio stradale davanti al gup

mentre si è capito subito che idue automobilisti erano in gravicondizioni.

La donna in particolare, ri-masta incosciente dopo l’impat-to. Per rianimarla è stato neces-sario un lungo e difficile inter-vento da parte del personalemedico, arrivato sul posto conun’ambulanza. Vista la gravità

della situazione, a poca distanzadal punto in cui si è verificatol’impatto è stato fatto atterrarel’elicottero del 118.

C’è voluta più di un’ora perstabilizzare almeno momenta-neamente le condizioni dellasignora Quetti. Soltanto a quelpunto è stato possibile caricarlasull’elicottero per il trasferi-mento all’ospedale Sant’Anna diComo dove è stata ricoverata incondizioni gravissime. Poco do-po però il suo quadro clinico èprecipitato e in serata i medicinon hanno potuto fare altro checonstatarne il decesso.

Ferite gravissime

Il marito, nel frattempo, è statotrasportato all’ospedale di Son-drio in prognosi riservata.

Sulle prime si era parlato dimalore tra le cause dell’inciden-te, ma stando al capo di imputa-zione, Quetti pur non viaggian-do a forte velocità ha improvvi-samente perso il controllo delvolante, invadendo la corsia op-posta e finendo contro il pull-man senza neanche frenare.L’uomo dopo quella tragedia hadovuto attendere mesi prima diriprendersi almeno fisicamen-te.

La sentenza di ieri - seppurinevitabile anche alla luce delnuovo reato di omicidio stradale- rende la tragedia ancora piùagghiacciante.

no nove straniere (sarebbero molte di più ma non si è riusciti ad identificarle), mettendo a di-sposizione l’immobile di via Ro-ma e ripartendo parte degli “uti-li”. C’era chi dava 200 euro men-sili, oltre all’affitto; c’era chi do-veva consegnare anche 50 euro al giorno; chi, ancora, aveva pat-tuito di versare 700 euro per 15 giorni, e 1.400 euro per un mesedi lavoro.

Le tre non disdegnavanoneppure il “baratto”: facevano pagare il conto agli inquilini di alcuni lavori eseguiti in casa.

Il processo a porte chiuse chesi è celebrato ieri ha evitato che venissero resi noti i nomi dei clienti di quella “casa” - ben quattrocento le persone indivi-duate - visto che molti di loro so-no stati sentiti dagli inquirenti per cercare di ricostruire il “gi-ro” di prostituzione che le tre avevano messo in piedi in BassaValle. A. Mars.

RogoloAvevano affittato

un immobile sapendo

che ospitava

un giro di prostitute

A Rogolo, in via Roma al civico 1, avevano messo in pie-di un giro di prostituzione a tuttigli effetti.

C’erano donne, ma a ancheuomini - tutti stranieri, per la maggior parte sudamericani - che si offrivano in cambio di da-naro e in cambio di quella casa, simostravano molto riconoscenti con chi consentiva loro di pro-stituirsi. Oltre ai soldi dell’affit-to, infatti, tre connazionali inta-scavano pure parte dei proventi.

Con l’accusa di favoreggia-mento e sfruttamento della pro-stituzione ieri mattina sono comparse davanti al gup Carlo Camnasio, tre sudamericane: Adriana Nascimento Rodri-gues, 47enne brasiliana, YunietTravieso Cause, 40enne, e Maricela Cause, 65 anni (mamma della Yuniet), entram-be cubane.

Tutte e tre hanno patteggiato(quindi con lo sconto di un terzosulla pena) ad un anno e sei mesidi reclusione; la prima dovrà pa-gare una multa di 400 euro, per le altre due la multa è di 300 eu-ro.

Concessa a tutte e tre la so-spensione condizionale della pena. Secondo l’accusa, le tre donne dal giugno del 2012 al-l’agosto del 2013 avrebbero fa-vorito la prostituzione di alme-

Nello scontro morì la moglieCondanna a 7 mesi per il marito

Sfruttamentodella prostituzioneTre donne dal gup

Il gup Carlo Camnasio

n La coppia proveniva da Grosio, paese natale dei coniugi coinvolti

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16 SondrioLA PROVINCIA

VENERDÌ 16 MARZO 2018

tire con la gara di appalto». È stato già affidato, inoltre,

l’intervento sulla rete di ciclo-turismo in parte su stradeprincipali ed in parte su stradeagrosilvopastorali della spesadi 30mila euro, anche in que-sto caso cofinanziato da entelocale e Pirellone. «Parliamodi quattro percorsi di vari li-velli di difficoltà che attraver-sano tutto il paese dalle quotebasse a quelle alte – proseguePellerano -. Li abbiamo già si-stemati l’anno scorso, ora èprevisto un adeguamento perconsentire la percorribilità daparte delle mountain bike dalpunto di vista della segnaleticae della mappatura».

Sono legate, invece, a bandiextra comunali altre opere co-me la sistemazione del bivaccoin località Santo Stefano(350mila euro) presentato alGal Valtellina, il progettoEn.Tra di valorizzazione delpatrimonio naturale e cultura-le con la realizzazione del“Parco dei mulini” (225milaeuro) redatto dal Politecnicodi Milano, come ente capofila,e presentato per l’ottenimentodei fondi Interreg. Il Comuneha aderito, infine, al bando diFondazione Cariplo per i fondiemblematici con il progetto “Ilcastello ritrovato”.

Sono quasi agli sgoccioli, in-fine, i lavori di riqualificazionedell’impianto sportivo al Pia-no (565mila euro) e la riquali-ficazione energetica del palaz-zo comunale (270mila euro). C.Cas.

Castello dell’AcquaIl Comune progetta di rifare

la pavimentazione

nella località Borgo

di via San Giovanni Paolo II

Riflettori puntati sulcentro storico e sulla viabilità.Fra i lavori che l’amministra-zione comunale di Castellodell’Acqua ha in previsione peri prossimi mesi c’è la pavimen-tazione in geopietra nella loca-lità Borgo di via San GiovanniPaolo II e la sistemazione dipiazza Roma.

«Intendiamo riqualificarela strada che dalla piazza delmunicipio porta verso la chie-sa - precisa il sindaco, AndreaPellerano -. Abbiamo già ap-provato il progetto prelimina-re di 80mila euro. Ai tempi lastrada era fatta di “risc”, poiera stata asfaltata. La nostraidea è di rimettere i ciottoli.Parliamo di un tratto di unacinquantina di metri fra piazzae chiesa». Settemila euro sonoprevisti per l’asfaltatura di viaCalchera ed altri 35mila europer altre strade comunali.

Già prossime alla realizza-zione sono il progetto di mi-glioramento e adeguamentodella strada esistente dellaMalgina per un importo di70mila euro finanziato da Co-mune e Regione Lombardia.«Siamo in fase di progettazio-ne esecutiva -precisa il sinda-co -. Attendiamo l’ok della Pro-vincia, che ha fatto l’istrutto-ria, e della Regione per poi par-

Oggi le uova dell’Ailtornano nelle piazze

circa 3500 tra malati ematolo-gici e loro familiari costretti a spostarsi dal luogo di residenza per le cure. Sarà proprio il cioc-colato delle “Uova di Pasqua Ail” l’ingrediente principale delle ricette speciali (pubblicatesul sito www.ail.it) messe a pun-to da cinque importanti chef pa-sticceri, ovvero Franco Aliber-

ti, Gianluca Fori-no, Iginio Massari,Marco Radicioni eMaurizio Santin.

«Fare parte diquesto progetto faprovare una granderesponsabilità -commenta Aliberti,dall’azienda agritu-ristica La Fiorida -.Persone vicine aimiei affetti più cari

stanno affrontando malattie oncologiche e degenerative, so che occorre molta sensibilità a comunicare un messaggio che sensibilizzi le coscienze a que-ste tematiche. Sento che si devevincere la freddezza dell’indif-ferenza o di chi teme ad affron-tare simili argomenti: per que-sto il calore del cioccolato può rappresentare una breccia nei cuori e creare maggiore parteci-pazione, anche culturale, alle tematiche della ricerca e della prevenzione».

Un aiuto alla ricercaIn 30 piazze valtellinesi

Anche lo chef Franco Aliberti

tra i maestri pasticceri

coinvolti nell’iniziativa

Tornano da oggi a do-menica, in 4.500 piazze italianee 30 della provincia di Sondrio, le uova di Pasqua dell’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi eil mieloma (Ail). Comprandole si po-trà contribuire ad aiutare la ricerca scientifica ma an-che i pazienti nel ri-cevere assistenza a domicilio e alloggio vicino agli ospedali in cui devono ricevere cure. La manifestazione ha permesso in 25 anni di raccogliere fondi de-stinati al sostegno di importantiprogetti di ricerca scientifica nel campo dei tumori del san-gue. Ma i fondi servono anche a collaborare all’assistenza in 44 servizi di cure domiciliari che consentono ai malati di essere seguiti nella propria abitazione,riducendo così i tempi di degen-za ospedaliera. Inoltre un parte viene destinata alle Case allog-gio Ail, che accolgono ogni anno

Lo chef de La Fiorida

Franco Aliberti

DANIELA LUCCHINI

“Quale futuro perMontagna Piano?”. Sollevatodai due gruppi consiliari di mi-noranza, è questo il quesito, sucui intendono discutere con lapopolazione in un incontropubblico, che hanno organizza-to per venerdì 23 marzo.

Alle 20,30 nella sala riunionidella scuola primaria “CamillaCederna” interverranno PaoloAccoto e Benedetto Abbiatidello schieramento “Per Mon-tagna - Cambiare si può”, insie-me a Cesare Mitta e ad AndreaStazzonelli del gruppo “Tradi-zioni e cambiamento”.

Interventi e mozioni

Sul tavolo, la prevista e futura“rivoluzione” viabilistica, cheinteresserà la parte bassa delpaese. Una serie di interventi,di cui, a più riprese, i quattroconsiglieri d’opposizione hannochiesto al sindaco del paese An-gelo Di Cino di fare chiarezza,ma soprattutto di presentare aicittadini. Richieste sia scritte,che verbali, che sono cadute nelvuoto. Hanno anche presentatouna mozione, prima dell’ultimaseduta consigliare del mesescorso, che però non è stata di-scussa in aula. Diniego, che si ètradotto nell’abbandono dellaseduta da parte di Accoto, Bene-detti, Mitta e Stazzonelli, che,dopo neanche cinque minuti

Il municipio di Montagna in Valtellina

Via l’asfalto esistenteTorna il “risc”nel centro storico

Montagna, rivoluzione stradaleUn’assemblea discute sul futuroVenerdì prossimo. I gruppi di minoranza si confronteranno con il pubblico«Abbiamo più volte chiesto al Comune di presentare le imminenti novità»

dall’inizio dei lavori, hanno pre-ferito sedersi tra il pubblico, la-sciando vuoti i banchi dell’op-posizione.

All’ordine del giorno

Durante l’incontro del 23 marzosi passeranno in rassegna la pre-vista chiusura del passaggio alivello in località Trippi e la con-seguente realizzazione di unsottopassaggio ciclo-pedonale,che il Comune intende realizza-re. Tra gli argomenti,anchel’ipotesi di realizzazione di unaseconda rotonda e il potenziale

sviluppo di un’area commercia-le, che si trova in un triangolo diterreno praticamente tra l’ulti-mo tratto di tangenziale e laferrovia.

La prima lettera di chiari-menti la minoranza la inviò alsindaco il primo agosto 2017; nefece seguito un’altra il 12 otto-bre, in cui si chiedeva a Di Cinodi portare all’attenzione delconsiglio gli interventi, oltreche di indire un’assemblea pub-blica, rimarcando come un ter-zo della popolazione di Monta-gna risieda al Piano.In realtà

alle istanze il sindaco ha rispo-sto.

Anche nell’ultima seduta DiCino ha chiarito la posizione delgruppo di governo: «L’ammini-strazione ha fatto una sceltachiara: siamo convinti di questoprogetto. Nel momento in cui siavrà la certezza della realizza-zione dell’opera – la chiusuradel passaggio a livello, che sitradurrebbe per il Comune inun contributo di Trenord paria 250mila euro, da reinvestireper il sottopasso – sarà illustrataal consiglio e alla popolazione».

PROVINCIA DI SONDRIOSETTORE VIABILITA’, EDILIZIA SCOLASTICA E PATRIMONIO

AVVISO AL PUBBLICO AI SENSI DEL D.P.R. N. 327/2001 LEGGE 102/90. INTERVENTO DI SISTEMAZIONEVERSANTE LOC. MULINI A POLAGGIA E FRAZ. S. PIETRO BERBENNO TORRENTE FINALE 3° LOTTO.

Comunicazione di avvio del procedimento ai sensi e per gli effetti degli artt. 10, 11 e 16 del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, “Testo Unico sulle disposizioni legislative e regolamentari in materia d’espropriazione per pubblica utilità” e successive modificazioni ed integrazioni, nonché degli artt. 7 e 8, comma 3 della Legge 241/1990.Premesso che:– in data 18/08/2011 è stata sottoscritta la convenzione tra la Regione Lombardia e la Provincia di Sondrio, a seguito della quale la

Provincia è divenuta ente attuatore dell’intervento in oggetto;– il progetto definitivo delle opere, esaminato nel corso della seduta della conferenza di servizi del 13/11/2014 (conclusasi favorevol-

mente), è stato approvato con deliberazione del Presidente della Provincia di Sondrio n. 56 del 14/05/2015;– il progetto esecutivo delle opere è stato approvato con deliberazione del Presidente della Provincia n. 102 del 06/10/2015;– in data 29/02/2016 Regione Lombardia ha chiesto la revisione del progetto, con la sostituzione delle previste vasche di espansio-

ne con una stazione di sollevamento;– con determinazione n. 999 del 25/10/2017 la Provincia di Sondrio ha indetto la Conferenza di Servizi volta all’esame del progetto

definitivo revisionato;– in data 23/11/2017 si è tenuta la prima seduta della conferenza dei servizi convocata dalla Provincia di Sondrio per l’approvazio-

ne del progetto in argomento. Nel corso della suddetta seduta non sono emersi elementi ostativi all’approvazione del progetto;– le opere interessano il territorio del Comune di Berbenno di Valtellina, in Provincia di Sondrio.si avvisano i sotto elencati proprietari che:- le possibili aree impegnate, ai fini dell’imposizione del vincolo preordinato all’esproprio di cui agli artt. 9 e seguenti del D.P.R. 8 giu-

gno 2001 n. 327 e successive modificazioni, sotto forma di diritto di proprietà, occupazione permanente, occupazione temporanea o di servitù di passaggio, interessate dalle realizzazione delle opere in oggetto, sono quelle di seguito elencate;

- le opere verranno realizzate all’interno delle aree individuate sugli elaborati grafici e nel piano particellare depositati presso il Ser-vizio Viabilità della Provincia di Sondrio, a disposizione del pubblico per la consultazione;

- entro 30 giorni, decorrenti dalla data della presente pubblicazione, i proprietari delle aree ed ogni altro interessato avente diritto, possono prendere visione, previo appuntamento, degli elaborati depositati presso la Provincia di Sondrio, estrarre copia e presen-tare, entro lo stesso termine, in forma scritta, le proprie osservazioni a: Provincia di Sondrio - Servizio Viabilità – via XXV Aprile, 22 – 23100 Sondrio;

- il responsabile del presente procedimento è l’Ing. Angelo Colombi, responsabile del Servizio Viabilità della Provincia di Sondrio.ELENCO DITTE (IN ORDINE ALFABETICO): Artusi Elvira, Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna, Bianchini Antonio, Carnazzola Geom. Camillo S.p.A., Cincera Mariangela, Codega Alessio, Codega Angelo, Codega Erminia, Codega Gra-ziano, Codega Irma, Codega Liana, Codega Marco, Codega Michele, Codega Patrizia, Codega Sergio, Comune di Berbenno di Valtellina, Corlatti Antonia, Cusini Dorina, Cusini Maria, Cusini Rina, Curtoni Marco, Curtoni Paolo, Della Ghelfa Costantina, Della Ghelfa Dina, Della Ghelfa Fabrizio, Della Ghelfa Marco, Della Ghelfa Noemi, Della Marianna Silvia, Fanti Simone, Fontana Maria, Fumasoni Alberto, Fumasoni Annibale, Fumasoni Rita, Giorgini Severino, Libera Bruno, Marchionni Umbertina Ida, Moncecchi Antonio, Moncecchi Davide, Moncecchi Dora, Moncecchi Giuseppina, Moncecchi Sara, Mostacchi Franca, Menghi Ottilia, Piazza Alessandro, Pizzini Amos, Pizzini Elena, Pizzini Enrica, Pizzini Fausto, Pizzini Gaetano, Pizzini Giorgio, Pizzini Marino, Pizzini Michele, Pizzini Sergio, Ravizza Maria, Ravizza Domenica, Ravizza Susi, R.F.I. S.p.A., Salinetti Gilda, Salinetti Guido, Salinetti Ida, Scarafoni Anna, Scarafoni Rosetta, Scarafoni Ulisse, Scherini Francesca Spandri Alfio, Spandri Eligio, Tantera Armida, Tartero Fabrizio, Tartero Daniele, Togninalli Pierina, Trutalli Mario, Valcervia S.p.A., Vanotti Ermelinda, Vanotti Lina, Vanotti Umberto, Vicini Carlo, Vicini Donatella, Vicini Pierino, Zoaldi Leo, Zucchi Narra, Zucchi Franco.ELENCO PARTICELLE (IN ORDINE CRESCENTE DI FOGLIO E NUMERO):Comune di Berbenno di Valtellina (SO):Foglio 40: mappali 192, 195, 241, 361, 362, 363, 364, 438, 548, 550, 552, 553, 555, 557, 558, 559, 560, 561, 853, 854, 856, 859, 861, 862, 863, 864, 865, 866, 867, 868. Foglio 29 mappale 140. Foglio 31 mappali: 5, 6, 7, 9, 18, 19, 20, 50, 53, 56, 59, 61, 62, 74, 75, 76, 78, 80, 81, 82, 83, 84, 85, 86, 87, 88, 89, 93, 94, 119, 120, 132, 133, 141, 142, 168, 229, 261, 262, 263, 264, 265, 266, 277, 332, 349, 394, 395, 399, 403, 414, 429, 430,433, 434. Foglio 42 – mappali: 279, 280, 281, 282, 283, 284, 286, 311, 528, 533.Ulteriori informazioni in merito alla tipologia di occupazione ed alla superficie da occupare, nonchè l’elenco di tutte le particelle ca-tastali di ogni singolo proprietario e l’elenco di tutti i proprietari di ogni singola particella catastale sono disponibili presso il Servizio Viabilità della Provincia di Sondrio.

F.to IL DIRIGENTE REGGENTE

CESARE PEDRANZINI

PROVINCIA DI SONDRIO

ESITO DELLA GARA ESPERITA PER

L’APPALTO DEI LAVORI DI ADE-

GUAMENTO DELLA STRADA PRO-

VINCIALE N. 29 DEL PASSO DEL

GAVIA IN LOCALITA’ UZZA - CUP

C11B05000410002– CIG 7184343365

Con determinazione n. 1234 del 22 dicembre 2017 il dirigente del settore “Viabilità, Edilizia scolastica e patrimo-nio” ha aggiudicato i lavori in oggetto all’associazione temporanea d’impre-se tra le ditte Pruneri Costruzioni s.r.l. e Costruzioni Cerri s.r.l. che si è classi-icata prima nella graduatoria stilata in base alle offerte pervenute. L’importo di aggiudicazione dei lavori è pari ad � 1.542.404,44 più IVA poiché l’anzi-detta ditta ha offerto un ribasso del 19,49% sull’importo di � 1.902.000,00 di cui � 57.000,00 per oneri per la si-curezza non soggetti a ribasso d’asta. Alla procedura aperta, esperita tramite la piattaforma “Sintel” di Arca s.p.a. ed aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa han-no partecipato 11 concorrenti come risulta dagli atti.Sondrio, li 6 marzo 2018

IL DIRIGENTE : Cesare Pedranzini

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LA PROVINCIA

Sondrio 17VENERDÌ 16 MARZO 2018

pri dati anagrafici, allegando an-che una foto dell’opera che si vuole presentare.

La Mas si terrà dal 3 al 5 mag-gio lungo corso Italia e nelle saleespositive di palazzo Martinen-go, a seconda delle condizioni meteorologiche. Le foto saran-no caricate anche sui social, sul-la pagina Facebook della Cps.

Tutte le opere esposte ver-ranno sottoposte alla votazione

come si vive o si vede la propria città, ma anche come la si vor-rebbe, progettando quella dei sogni». Insomma, massima li-bertà, sia per il tipo di espressio-ne artistica - dalla fotografia allapittura, dall’installazione alla scultura -, che per le tecniche dautilizzare. Purché ci si iscriva entra il 30 aprile inviando una mail all’indirizzo [email protected], con i pro-

Il concorsoFoto, dipinti, sculture

La sfida lanciata dalla Consulta

quest’anno è incentrata

su progetti e sogni

Occhi puntati sulla cit-tà. Questo è il tema a cui si devo-no ispirare i ragazzi delle scuole superiori del territorio - ottomi-la circa -, che intendono racco-gliere la sfida lanciata dalla Con-sulta provinciale degli studenti per l’edizione numero sei della Mas, la Mostra artistica studen-tesca, per la quale si sono aperte le iscrizioni. Perché si è scelta la città come tema guida lo spiega la presidente della Cps, massi-mo organismo di rappresentan-za del popolo studentesco delle superiori: «Ci è sembrato un ar-gomento interessante, che si può interpretare da più punti di vista – sostiene Giada Urbani -:

Una delle opere della scorsa edizione della Mas ARCHIVIO

di due giurie, una tecnica e una popolare, tenendo in considera-zione che la giuria tecnica pese-rà per il 70% sul voto complessi-vo, mentre quella popolare per ilrestante 30%.

In giuria ci saranno esperti inmateria:dirigenti, docenti e rap-presentanti delle istituzioni, tutti però con competenze spe-cifiche in ambito artistico e cul-turale. Per ogni opera artistica saranno valutati diversi aspetti, a cominciare dall’originalità dell’opera, per proseguire con la tecnica e la maturità artistica, l’impatto espressivo, ovviamen-te lo sviluppo del tema, e, dulcis in fundo, la chiarezza del mes-saggio lanciato dall’artista attra-verso la sua creazione.

Due le modalità attraversocui si potrà esprimere la giuria popolare: votando l’opera prefe-rita visitando di persona la mo-stra oppure online sulla pagina Facebook. Ma veniamo ai premiin palio: al primo classificato an-dranno 200 euro, che scendono a 100 per la “medaglia d’argen-to” e 50 euro, infine, per chi sali-rà sul gradino più basso del po-dio. D.Luc.

Mostra artistica studentescaOcchi puntati sulla città

24 marzo, invece, la Bottega pro-muoverà, in collaborazione con il Wwf Valtellina e Valchiaven-na, una cena a lume di candela per “L’ora della Terra”. Appun-tamento alle 20 alla mensa so-ciale gratuita “Immensa”, di fronte al Tribunale: i proventi andranno a sostegno dell’attivi-tà dell’associazione Amici di vitanuova che gestisce la struttura (prenotazioni, entro il 22 marzo,con un’email a [email protected], al la Bottega oppure 0342/567310). La rassegna ci-nematografica proseguirà il 5 aprile con “Food chains”, il 19 con “Llevate mis amores”, il 3 maggio con “East of Salinas”, per concludersi il 17 con “Dert”.«L’iniziativa - spiegano dalla Bottega - è organizzata in collaborazione con il Festival in-ternazionale di cinema, cibo e biodiversità di Trento e realiz-zato con il contributo di Regionee Unioncamere Lombardia». F.Bet.

L’iniziativaSi parte giovedì 22 marzo

col primo degli appuntamenti

messi in agenda

dalla Bottega della solidarietà

Un ciclo di film dedica-ti all’agricoltura e al cibo, una ce-na a lume di candela in occasio-ne de “L’ora della Terra”.

Per le prossime settimane laBottega della solidarietà di Son-drio ha organizzato due iniziati-ve che si affiancheranno alla normale attività, per sensibiliz-zare la cittadinanza sui riflessi delle scelte quotidiane a tavola. Si comincia giovedì 22 marzo con il primo appuntamento del-la rassegna “Il g(i)usto al cinema- dalla produzione agroalimen-tare al consumo del cibo”, un ci-clo di proiezioni ad ingresso gra-tuito ospitate dal cinema Excel-sior: di scena, per la serata inau-gurale (alle 21), il documentario “Seed, the untold story”. Sabato

Scelte quotidiane a tavolaFilm e cena per parlarne

GIUSEPPE MAIORANA

Quarant’anni dal ra-pimento di Aldo Moro e dal-l’uccisione della sua scorta. Ri-corre oggi l’anniversario del se-questro dello statista e politicoitaliano ad opera delle Brigate Rosse che lo catturarono la mattina del 16 marzo 1978 in via Fani a Roma nel corso di unattacco sanguinoso e poi lo uc-cisero dopo quasi due mesi di prigionia.

Una figura chiave, quella diMoro, nella scena politica di quegli anni e una vicenda che destò molto scalpore e che con-tinua a far discutere anche og-gi, visti i numerosi aspetti oscu-ri che ancora la circondano.

Tante incertezze

Soprattutto in questi giorni, con l’avvicinarsi del quarante-simo anniversario del rapi-mento, la storia di Moro è tor-nata prepotentemente agli onori della cronaca, ma, alme-no da quanto è emerso ieri mat-tina al Campus di Sondrio, soloalcuni studenti ne stanno ap-profittando per approfondire la loro conoscenza su eventi che hanno segnato la storia ita-liana.

Dubbi e incertezze sono so-prattutto quelli degli alunni che frequentano i primi anni delle scuole superiori: «So chi èAldo Moro - dice Enrico Nani,studente della seconda A del Liceo classico di Sondrio - ma sinceramente non conosco be-ne il caso che lo ha coinvolto. So

Marta Antinori, Rita Bertoletti e Caterina Moroni FOTO GIANATTI

Il sequestro di Moro«Abbiamo sentitoqualcosa in tivù...»Oggi l’anniversario. I giovani hanno notizie vaghe e frammentarie di quella parte della storia italianaArgomento trattato a casa o su Internet, non a scuola

che era un politico importante e che è morto o negli anni ’70 onegli anni 80’, ma non so comesia morto». «Il nome di Aldo Moro lo conosciamo - gli hannofatto eco le compagne di classe Marta Antinori, Rita Berto-letti e Caterina Moroni - e sappiamo che è stato ucciso, ma non conosciamo bene tuttala sua vicenda. Abbiamo senti-to qualcosa in questi giorni ai telegiornali, ma non sappiamo molto».

Notizie on line

Sono più informati, invece, gli studenti dell’ultimo anno dellescuole superiori, che non sol-tanto a scuola, ma anche a casahanno mostrato voglia e inte-resse ad approfondire la loro conoscenza sulla figura di AldoMoro e sulle vicende che hannoportato alla sua tragica fine.

«Moro era uno statista ita-liano, ucciso dalle Brigate Ros-se - spiega Simone Di Giovan-ni della 5 A del Liceo classico - anche se parti di questa vicen-da sono ancora avvolte nel mi-stero. Non ne abbiamo parlato molto a scuola, ma ne ho senti-to durante qualche program-ma Tv e poi informandomi su blog su internet e con video su Youtube. Aldo Moro è stata unaperdita pesante per la politica italiana, specie in quel periodo di difficili equilibri tra le varie potenze politiche».

«Di Aldo Moro - racconta in-vece Luca Martinalli, studen-te sempre della 5 A del Liceo

classico - ne ho sentito parlare soprattutto attraverso inter-net. È una figura importante e meriterebbe più spazio anche nei programmi scolastici e nonessere studiato solamente du-rante l’ultimo anno. Credo che Moro sia stato vittima di un si-stema più grande di lui: è stata una figura che ha abbracciato lacausa del suo Paese e per essa ha sacrificato la sua stessa vita.Per questo è giusto tributargli onore anche perché sarebbe unesempio assolutamente positi-vo rispetto al quadro politico attuale».

Occasione di approfondimento

La ricorrenza del quarantesi-mo anniversario del rapimentopuò rappresentare comunque anche un’occasione per appro-fondire le conoscenze al ri-guardo, come, ad esempio, per Sofia Clemente: «Non ricordomolto su Aldo Moro e la sua vi-cenda - ha ammesso la studen-tessa della 5B del Liceo classico- anche se ne abbiamo parlato con gli amici e anche durante un incontro di attività extra-scolastica. Avrei voluto infor-marmi di più, ma ora di certo lofarò».

«Aldo Moro - hanno chiusoMichele Moroni e Alessan-dro Presazzi della classe terzadel Liceo linguistico - è stato rapito dalle Brigate Rosse ed è stato ritrovato morto. Ne ab-biamo parlato un po’ in fami-glia e un po’ ne abbiamo letto suinternet».

Enrico Nani

Sofia Clemente Alessandro Presazzi

Simone Di Giovanni

Michele Moroni

Luca Martinalli

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18 LA PROVINCIA

VENERDÌ 16 MARZO 2018

NoilettoriLe lettere, firmate con nome, cognome e indirizzo, vanno inviate a:La Provincia di Sondrio, rubrica Le Lettere, via N. Sauro 13, 23100 Sondrio;o al fax 0342-53.55.53; o via mail: [email protected] redazione si riserva il diritto di sintetizzare i testi troppo lunghi.Per veder pubblicato il tuo SMS invialo al numero 331.677.79.56L’invio del messaggio non garantisce la certezza della pubblicazione.

Come partecipare

Numeri utili

Farmacie di turnoSondrio - Comunale 1, via N. Sauro, 2

Chiesa in Valmalenco - Donadelli,

via Roma, 62

Talamona - Bacchetta, via Roma, 16

Chiuro - Croce, via Stazione, 5

Cosio - Regoledo, via Statale, 219

Mello - Comunale, piazza San Fedele,

1

Mese - Mele, via Roma, 10/B

Campodolcino - Farmacie

Edelweiss, via Don Ballerini, 8/A

Bianzone - Comunale, piazza Vanoni

Grosio - Ceresoli, via Roma, 55

Aprica - Giudicatti, via Roma, 191

Bormio - Emmepi, via Roma, 15

Livigno - Pedrini succ., via Freita,

1585

OspedaliAzienda Ospedaliera della

Valtellina e della Valchiavenna

Centralino 0342 521111

CUP 800.216.128

EmergenzePronto Soccorso 118

Carabinieri 112

Vigili del Fuoco 115

Polizia di Stato 113

Guardia di Finanza 117

Questura 0342 - 2201

Polizia Stradale Sondrio 0342-

545011

Polizia Stradale Mese 0343-42816

Prefettura 0342-532.111

Protezione Civile 0342-532111

Le vostre lettere

FEMMINICIDI

Basta uccideredonne e mammeLa donna ti dà la vita, ti se-gue per tutta la vita. Da lei solo consigli e il tuo bene. Sacrifici all’estremo. Il suo “ti voglio bene” ha un valore senza confini. Ma bisogna insegnare a casa e a scuola a gestire i nostri sentimenti, insegnare a casa e a scuola a gestire le sconfitte e accet-tarle. Prima di tutto in fami-glia inculcando fin da piccoli a non farli sempre vincere, perché lui è piccolo. E da grandi avranno rispetto per le loro donne, mogli, compa-gne, così come riversano amore e protezione alle loro mamme. La sconfitta ci ren-de più forti, la sconfitta non è odio verso l’avversario. Quando smetteranno di mettere sugli altari le loro mamme e uccidere le loro donne? Le loro donne sono mamme.

_ FEDERICA FRIGERIO

email

DOPO IL VOTO

Speriamo arrivipresto un governo

Adesso con questo risultato elettorale cosa si può aspet-tare il Paese ?Il Nord, la parte produttiva del Paese, che vuole la ridu-zione delle tasse e il Sud, la

parte assistenziale del Paese, che vuole il reddito di citta-dinanza sono certamente difficili da mettere d’ accor-do.Speriamo solo che non si arrivi ad un Governo provvi-sorio, a tempo, di scopo, o altro con tutti dentro e poi con la scusa di fare una nuo-va legge elettorale passi anche la nuova legislatura

senza nulla concludere per il Paese.Certamente in Italia i pro-blemi si sono incancreniti e non sono di facile nè di rapi-da soluzione e proprio poi-chè siamo arrivati ad avere il Paese in cancrena, siamo ormai arrivati al punto delle amputazioni, scelte difficili, ma non c’ è più la possibilità di indugiare, ci vuole solo il

coraggio di farlo._ ERMANNO PIROLA

IL LETTORE

Quei solonidel commento

Caro direttore, complimen-ti!!!!! Sono d’accordo al 777%

con i suoi commenti, mentre l’esercito sconfitto, invece di risalire in fretta le valli, tenta l’ultima assalto all’arma…: ma gli angeli di che sesso sono?Il primo dettame costituzio-nale da rivedere e corregge-re, almeno per me, o da inse-rire è: per essere eletti al parlamento, senato, regione, comune e presto anche al

condominio, si deve essere nati nella città, per i sindaci, nella regione, per i governa-tori, e nel collegio, per i par-lamentari e senatori, o risie-dervi stabilmente da almeno 5 anni.Il resto è nei suoi commenti. Pensi alla Boschi e alla Brambilla. Cordialmente.

_ GIOVANNI BARTOLOZZI

email

Cara Provincia

Cara Provincia,la Cina ha il suo nuovo condottiero, anzi vecchio, nuovo perché dopo qual-che anno di governo, abbastanza dittatoriale e assolutista il “comandan-te” Xi è riuscito ad im-porre la sua presenza fino a quando lo decide-rà. Dopo qualche anno di presunta, o meglio di finta democrazia ha so-stituito in tutto e per tutto Mao, diventando presidente a vita. Senz’altro avrà vita più facile del suo predecesso-re, ha completamente abbandonato la storiella

del comunismo cinese, dove erano tutti uguali, forse lo erano nei vestiti, della rivo-luzione culturale, dell’alter-nanza dei posti di lavoro dove dalla campagna andavi in fabbrica e viceversa e di tutte quelle panzane della dittatura del proletariato. Se c’era una dittatura era quel-la della classe dirigente, nel popolo c’era la dittatura della fame e della povertà. Xi ha abbandonato la rivolu-zione culturale ed è passato a quella industriale e so-prattutto finanziaria. Mao esportava il comunismo e la povertà, Il nuovo coman-dante ha capito tutto e oggi

esporta merce, mano d’ope-ra e soldi. Tantissimi soldi e con questi sta comprando dappertutto nel mondo. Ha capito che con il mondo economico aperto a tutti è inutile buttare soldi in ar-mamenti, tanto ci sono di già, e in progetti illusori che non danno ritorno economi-co, se si deve investire lo si deve fare dove c’è un ritor-no. Il popolo cinese abituato

a vivere con un pugno di riso e a viaggiare in biciclet-ta, quando ha visto che si può mangiare di tutto, viag-giare in automobile e come si dice “vivere all’Occidenta-le” si è messo a lavorare seriamente. Non obbligato, senza nessun ritorno, come negli anni del comunismo.In Cina c’è una produttività che noi occidentali ci so-gniamo che abbinata aduna

tecnologia uguale se non superiore alla nostra permette ai cinesi di essere così competitivi. E poi sono in tanti. Xi ha raggiunto il suo scopo, la Cina sta invadendo il mondo con i suoi prodot-ti e la sua gente. Come si diceva negli anni settan-ta? “ la Cina è vicina”. Nel duemila non è vicina, è presente. Anche l’Italia e il suo nuovo governo oltre alle solite problematiche dovrà tenere conto di questa realtà. E più si andrà avanti dovremo in maniera sempre maggio-re fare i conti con la Ci-na. Mao ha fallito, cerca-va di esportare le idee e la povertà, Xi Jinping ci ha preso esportando soldi e ricchezza. L’unica cosa che in Cina non è cambiato è il clima, c’è sempre inquinamento e... terrore.

_ GIANFRANCO LONGHI

Lecco

Il presidente cinese Xi Jinping

Adesso la Cinaesporta soldinon comunismo

Ariete Toro Gemelli Cancro VergineLeone

PesciAcquarioCapricornoSagittarioScorpioneBilancia

Non sempre sapete misurare

le parole, che spesso sanno

essere più micidiali di un colpo

di spada. Attenti, potreste

spazientire familiari o colleghi.

Reagire agli insulti è il

primo passo per ritrovare

il proprio obiettivo. Non

serve arrendersi: le ferite più

profonde spronano.

Una nuova conquista è

nell’aria.

Sarà che vi sentite più

attraenti o sarà semplicemente

la voglia di rimettersi in gioco.

La settimana si conclude con

alti livelli di stanchezza. Il

lavoro ha richiesto molte delle

vostre energie, ma i risultati

sono più che soddisfacenti.

Volete avere più avventure?

Allora dovete darvi una mossa

e crearvi nuove occasioni per

realizzare quei desideri che

avete abbandonato da tempo.

Che serata scoppiettante che

vi aspetta! Di sicuro non sarà

la classica uscita con gli amici,

ma ci saranno risvolti davvero

inaspettati ed emozionanti.

Le coppie innamorate

potrebbero decidere di

allargare la famiglia. Infatti

il desiderio di far evolvere il

rapporto è sempre più forte.

Molti si stanno chiedendo

come mai chi non se lo merita

soffre, e chi invece commette

brutte azioni vince sempre.

Queste ingiustizie fanno male.

Per fortuna che c’è l’amore a

consolarvi dopo una giornata

non proprio al top. La dolce

metà è infatti capace di farvi

tornare il sorriso perso.

Molti di voi sanno sempre

come cavarsela in qualsiasi

situazione grazie al sangue

freddo e alla calma che vi

contraddistingue.

Le coppie fresche di

matrimonio vivranno momenti

idilliaci. Godetevi il periodo

visto tutta la pazienza e i

sacrifici che avete affrontato.

Sapete bene come ottenere

quello che volete e quando

volete. State solo attenti a non

sottovalutare il “nemico” o

finirete per bollire in pentola.

21 MAR - 20 APR

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LA PROVINCIA 19VENERDÌ 16 MARZO 2018

biologo svizzero David Jenny che fu il primo ad avvistare il ni-do nella valle del Braulio. e che porterà il suo emozionante vis-suto. Seguiranno quindi sessio-ni di lavoro più tecniche.

Oltre all’analisi delle strategieoperative attuate e da attuare per favorire il ripopolamento e all’illustrazione dei nuovi con-tributi dati al progetto dalla ge-netica e dalla tecnologia, saran-no presentati i dati aggiornati sulla densità e lo stato di salute della specie e le iniziative in cor-so in alcune aree protette per la reintroduzione del grifone, che del gipeto è un po’ un “fratello” adottivo. Daniela Valzer

Frey, il veterinario austriaco che ha fatto parte del team inter-nazionale di naturalisti che, per primo, nel 1976 promosse il pro-getto di restocking della specie sulle Alpi. L’esperto ha promes-so di portare con sé oggetti rari esignificativi che raccontano de-cenni di lavoro scientifico e che il Parco raccoglierà ed esporrà – insieme ad altri cimeli – in una mostra permanente nel suo centro visitatori.

Dopo i saluti delle autorità, ilavori prenderanno inizio alle 8,50 con una tavola rotonda a cui– oltre a già citato Frey – prende-ranno parte quelli che sono statii protagonisti del “battesimo” diStelvio nel marzo 1998, come il

polazione dei due rapaci entro i circa 1500 km quadrati dell’area protetta, il gipeto sarà protago-nista domenica di un importan-te convegno internazionale in sala Terme per festeggiare i suoi vent’anni di presenza sulle mon-tagne valtellinesi.

Accanto ai dirigenti e agliesperti di molti parchi alpini, sa-ranno presenti i maggiori orni-tologi europei, a partire da Hans

ritrovo è alle 14 in Piazza V Alpi-ni), darà inizio a un week end in-tenso dedicato al gipeto.

Mentre domani 220 osserva-tori provenienti da tutta Italia e da altri Paesi dell’arco alpino sa-ranno impegnati nel ventottesi-mo censimento contempora-neo di aquila reale e gipeto che ilParco nazionale dello Stelvio propone annualmente per rac-cogliere dati aggiornati sulla po-

ta”, saranno condotte dagli esperti del Parco Nazionale del-lo Stelvio nelle prossimità dei Bagni Vecchi per osservare le rocce della valle del Braulio che il gipeto ha adottato stabilmentecome propria casa dal 1998: an-no in cui nacque Stelvio, il se-condo gipeto nato allo stato sel-vatico sulle Alpi. La visita guida-ta, che sarà replicata nel pome-riggio per tutti gli interessati (il

BormioE questa mattina i ragazzi

della scuola primaria

saranno accompagnati

in un’osservazione sul campo

Questa mattina occhi puntati verso la Valle del Brau-lio: le classi della scuola primariadi Bormio che hanno aderito al progetto ideato “Vent’anni di vi-

Il gipeto ora è una star internazionalePrima il censimento poi il convegno

presenteranno la propria idea alpubblico attraverso l’utilizzo di immagini suggestive.

Sarà l’occasione per far cono-scere anche i progetti work in progress che stanno nascendo con l’aiuto dell’Istituto Pinchet-ti di Tirano e da nuove famiglie. L’evento è a scopo benefico e la donazione minima consigliata per accedere è 5 euro. I fondi sa-ranno versanti nel fondo di pro-getto presso la Fondazione Pro Valtellina onlus istituito presso Banca Prossima e serviranno per sostenere percorsi occupa-zionali per i giovani nell’ambito di Tirano ed i bisogni di concilia-zione e di cura delle famiglie, ol-tre a tutto quanto inserito nel si-to ufficiale www.sbrighes.it. C.Cas.

sta!”, presenteranno i loro mi-croprogetti, alcuni dei quali sa-ranno premiati. Ecco il pro-gramma. Dalle 9 alle 19 nel nuo-vo polifunzionale, nell’audito-rium e in palestra saranno pro-posti laboratori di digitale, cuci-na, cura, arte, ambiente e sport che i bambini saranno invitati a provare. Alle 11, all’auditorium, si potrà assistere allo spettacolo di clownerie “Lezioni di volo” di Valentina Cama con la regia di Sergio Procopio. Alle 17 al poli-funzionale si svolgerà la premia-zione dei gruppi di famiglie che

chele e Intrecci e da una rete di partner pubblici e privati.

La kermesse dibatterà sul te-ma della conciliazione famiglia-lavoro attraverso un ventaglio diproposte L’obiettivo ruota in-torno ad un tema attuale: la ne-cessità di fare rete sul territorio per generare valore, sviluppo e innovazione. L’iniziativa sarà l’occasione di incontro fra ope-ratori, associazioni, negozi, im-prese e, soprattutto, fra le fami-glie del territorio. In particolare i nuclei famigliari, che hanno aderito al bando “Tutti in pi-

Villa di TiranoLaboratori e spettacoli

Saranno premiati anche

alcuni progetti nel bando

“Tutti in pista!”

È tutto pronto per il primo “Festival della famiglia” che domani si terrà a Villa di Ti-rano nell’ambito del progetto “Sbrighes! Prenditi la briga di ...”,promosso da cooperativa socia-le Ippogrifo, Comunità monta-na di Tirano, Comune di Tirano,cooperative Ardesia, San Mi-

I riflettori sono puntati sulla famigliaDomani il Festival al polifunzionale

TIRANO

CLARA CASTOLDI

Da quando è stato rea-lizzato, il “Sentiero Valtellina” è molto utilizzato dai biker e ap-passionati di due ruote, ma an-che da famiglie con bambini chepasseggiano o da ragazzi con i roller. Tanto che, spesso, si dice che occorrerebbe ampliarlo vi-sto che, in alcune giornate, il “traffico” è quasi esagerato. Ci ha pensato la Comunità monta-na di Tirano che, per il 2018, ha in progetto di realizzazione le opere di collegamento al Sentie-ro Valtellina di un percorso al-ternativo fra Villa di Tirano, Bianzone e Teglio che costituirà,insieme alla ciclabile, un anello fra i tre comuni.

«Sport più facile»

«L’idea è di potenziare e realiz-zare il collegamento ciclabile al Sentiero Valtellina sui territori di Teglio, Bianzone e Villa di Ti-rano – spiega l’assessore allo Sport della Comunità montana ,Alan Delle Coste -. L’interven-to permetterà di collegare la passerella di Tresenda con il ponte di Stazzona chiudendo l’anello ciclopedonale con il Sentiero Valtellina, potenzian-

Il Sentiero Valtellina in alcuni punti è ancora ricoperto dalla neve: nuovi lavori in arrivo

Tirano. La Comunità montana vuole realizzare un percorso alternativo al Sentiero ValtellinaCi sarà un collegamento tra i territori di Villa, Bianzone e Teglio. Una spesa di 150mila euro

do i servizi e le possibilità di frui-zione anche dell’area attrezzata in località Calcarola. In questo modo si incrementeranno an-che le possibilità per chi pratica sport, passa il proprio tempo li-bero all’aperto o per chi pratica un turismo di tipo lento che vivedi bellezze naturalistiche e di paesaggio».

I particolari dell’intervento

Entrando nel dettaglio del pro-getto, Delle Coste illustra il per-corso: «Si sviluppa attraverso l’utilizzo della strada campestre esistente, corre lungo l’argine dell’Adda in posizione rialzata ed è caratterizzato dal fatto che ilfruitore si trova su un punto di vista privilegiato di un tratto di fiume che preserva ancora ca-ratteristiche di elevata naturali-tà. Gli elementi principali del progetto sono pavimentazione in sterrato, segnaletica puntualedi indicazione e su un breve trat-to parapetti in legno». L’inter-vento si arricchisce della forma-zione di un tratto di ippovia (un tratto percorribile a cavallo), ri-cavata a valle del rilevato d’argi-ne. Gli avventori a cavallo che frequentano l’area avranno a di-sposizioni uno spazio a loro ri-

servato, garantendo così ade-guate condizioni di sicurezza derivanti da un uso differenzia-to della strada da parte dei diver-si utenti. «Ad oggi sono state at-tivate le prime fasi di progetta-zione e l’importo dell’interven-to per il primo tratto che da Bianzone scende fino a Tresen-da è di 150mila euro – precisa l’assessore -. Su questo lotto si

ipotizza l’inizio lavori durante il tardo autunno, mentre per il tratto più a monte, quello sul territorio di Villa di Tirano, l’esecuzione dell’intervento av-verrà non appena si conclude-ranno i lavori di regimazione idraulica del fiume Adda, ese-guiti da Aipo e Regione Lombar-dia e quindi il prossimo anno».

Si ricorda, intanto, che il Sen-

tiero Valtellina verrà aperto uf-ficialmente il 1° aprile. Quest’an-no ci sono dei punti dove sono presenti ancora ghiaccio e neve, in particolare nelle zone di San Giacomo e di Tresenda di Teglio,pertanto la Cm ha deciso di rin-viare l’apertura per le condizionimeteo che non consentono la transitabilità della ciclabile in sicurezza.

Tirano

Ci sono ancora alcuniposti liberi per partecipare alpercorso di approfondimentoe crescita personale che l’asso-ciazione Insieme per l’oncolo-gia e l’ematologia onlus pro-muove nel week end del 17 e 18marzo. “Sciogliere i nodi.Prendersi cura dei rapportiche ci stanno a cuore” è il tito-lo del corso che sarà tenuto daLuigi Padovese, psicologocon formazione in psicosinte-si e in Modello comunicazioneevolutiva, professore all’Uni-versità di Firenze. L’iniziativasi svolgerà questa volta in AltaValle, nella Sc’tua granda dipalazzo De Simoni di Bormioil 17 marzo dalle 17 alle 20 e ilgiorno seguente dalle 9 alle 18.

Gli argomenti di cui si par-lerà riguardano l’evoluzionedelle relazioni, i diversi tipi dirapporto (fertili, sterili, tossi-ci), la comunicazione emoti-va, i “nodi” presenti e gli atteg-giamenti che li alimentano,come scioglierli e quali incon-tri possono trasformare vita erelazioni.

La quota, comprensiva dicena e buffet, è di 90 euro. Ilnumero minimo di parteci-panti è 15 e il massimo 25. Permaggiori informazioni: [email protected] oppure inbiblioteca a Bormio. C.Cas.

Con la bici o a passeggio lungo l’AddaUn nuovo “anello” per unire tre comuni

Tirano e Alta Valle

Le relazionie la malattiaLe iscrizionial nuovo corso

ESTRAZIONI DEL LOTTOCONCORSO n. 32del 15/03/2018

NumeroJolly

NumeroSuperstar

MONTEPREMI ESTRAZIONI

Nazionale

Bari

Cagliari

Firenze

Genova

Milano

Napoli

Palermo

Roma

Torino

Venezia

Punti 6

JackPot

Punti 5+1

Punti 5

Punti 4

Punti 3

Euro

5 stella

4 stella

3 stella

2 stella

1 stella

0 stella

100,00

10,00

5,00

2 69 45 31 78

87

2

4

6

7

14

16

22

24

36

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20 TiranoLA PROVINCIA

VENERDÌ 16 MARZO 2018

del loro sacco”, riferendosi alcomunicato stampa diffusodalla maggioranza. «L’attualeamministrazione comunale –ha commentato Trabucchi - siè dimenticata di evidenziareche dei 7.831.347 euro, oltre 6milioni di euro rappresentanol’importo delle opere già avvia-te dalla precedente ammini-strazione, opere che l’attualegiunta intende portare a com-

sazione sulle dichiarazioni del-la maggioranza dopo l’appro-vazione del bilancio avvenutain consiglio comunale venerdìscorso.

Relativamente al program-ma triennale delle opere pub-bliche, che complessivamenteammonta a quasi 8 milioni dieuro, l’ex primo cittadino ha te-nuto a sottolineare che quantodichiarato non è tutta “farina

ValidentroL’opposizione sottolinea

«Si portano a compimento

interventi già avviati

da amministrazione passata»

“Non è tutta farina delloro sacco”.Dal gruppo di mi-noranza della Valdidentro ca-pitanato dall’ex sindaco EzioTrabucchi, arriva una preci- Ezio Trabucchi

L’adolescenza è il periodo dicriticità delle relazioni figli- ge-nitori e Ghidini qualche consi-glio l’ha dato sul da farsi non co-me lezione cattedratica, ma rac-contando con emozione la pro-pria esperienza di genitore. Sal-vare giovani non riporterà in vi-ta Emanuele, ma di certo dimo-strerà che quel gesto estremo a qualcosa è servito. Dal dramma del suicidio fra i giovani, non è purtroppo immune neppure la nostra provincia bersagliata ne-gli ultimi anni.

Il sindaco Luigi Grassi haavuto parole di grande ringra-ziamento per un docente che ha dato un insegnamento concretosu come vada affrontato il rap-porto fra genitori e figli. P.Ghi.

Un dramma familiare, lascomparsa del figlio sedicenne Emanuele che si è tolto la vita, hafatto nascere nella famiglia Ghi-dini, colpita dal dolore atroce, il desiderio che quello che aveva colpito loro non doveva colpire più nessuno. E così, da allora la fondazione ha fatto il giro d’Ita-lia incontrando genitori e figli per dare loro una mano nel cam-mino irto di difficoltà che ac-compagna la crescita dei giova-ni. Un momento delicato nel quale il desiderio di prendere le distanze della famiglia si fa vivo, prende il sopravvento ma non sempre nel modo giusto.

SondaloDue gli incontri organizzati

con la fondazione

“Ema pesciolino rosso”

A scuola e con gli adulti

Un’iniezione di otti-mismo nel delicato rapporto fra genitori e figli nel momento del-l’adolescenza. E affinché il mes-saggio positivo raggiungesse en-trambe le categorie, Gianpie-tro Ghidini e la sua fondazione “Ema pesciolino rosso” hanno effettuato due incontri distinti aSondalo. Dapprima a scuola o poi col pubblico adulto.

Il difficile rapporto tra i genitori e i figli

Gianpietro Ghidini con il sindaco Lugi Grassi

Aprica

Ancora un rinvio per l’evento “The splash ride”: dopo un primo slittamento a causa di condizioni meteo dello scorso week è stato ancora una volta spostato. I tuffi pazzi nella megapiscina che sarà allestita sulle pi-ste dei Campetti invece che que-sto fine settimana saranno saba-to 31 marzo, giornata clou del-l’evento. Per i meno temerari, sarà allestito un percorso gon-fiabile gratuito di 500 metri qua-drati – il cosiddetto “soft” – fattodi ostacoli, salti, discese non soloper bambini ma anche per adul-ti. Sarà presente anche un simu-latore meccanico di snowboard e un villaggio sponsor. Diverti-mento garantito con l’après-ski sulla neve e festa notturna. Con-fermato per tutto il weekend an-che il Tour Tesla 2018, con l’esposizione di due vetture e drive sulle strade di Aprica.

Da venerdì 23 a domenica 25marzo si terranno le Olimpiadi invernali degli oratori di Lom-bardia, mentre il 31 il Trofeo Scuola italiana di sci e snowbo-ard con una gara di slalom gigan-te aperta a tutti nella ski area della Magnolta. C.Cas.

pimento nel triennio 2018-2020. In concreto si tratta del-l’area verde Forni, del progettodella monorotaia, di quello ValViola, Decauville, Cancano,della sistemazione del versan-te sotto la “Scala d’oro”, delmarciapiede Semogo-Folon edella manutenzione dell’alpeg-gio Valpisella».

Il capogruppo di minoranzaha tenuto anche precisare che«5.477.347 su 7.831.347 euro, èla somma pari ai finanziamentiottenuti dalla precedente am-ministrazione, che consento-no di realizzare una buona par-te delle opere pubbliche nelprossimo triennio». D.Gur.

«Il piano delle opere pubbliche?Non è tutta farina del loro sacco»

“Splash ride”è stato rinviatoAppuntamentoil 31 marzo

La mostra fotografica resterà aperta fino a domenica 18 marzo

Un tuffo nel passatoLa storia di Ravoledorivive in una mostra

GROSIO

PAOLO GHILOTTI

La storia di una frazio-ne rivive all’interno di una mo-stra fotografica che ripercorre tappe e personaggi che hanno lasciato un’impronta. Succede a Ravoledo, frazione di Grosio, dove fino a domenica al pianter-reno delle ex scuole elementari, è allestita una mostra realizzata dall’associazione Pro Ravoledo in occasione della festa patrona-le di San Gregorio.

Un tuffo nel passato

Grazie al lavoro certosino di un paio di settimane fatto da alcunedonne (Erica Borsi, Rita Car-nini, Pierina Sala, Domenica Pini, Paolo Del Maffeo, Cate-rina Cecini e Dina Strambi-ni), in un virtuale libro del tem-po, riappaiono figure mitiche della storia di Ravoledo delle quali ognuno dei circa attuali 800 abitanti della frazione con-serva preziosi ricordi. Ecco quindi l’indimenticato parroco degli anni Sessanta-Settanta don Duilio Bradanini, ma an-che lo storico casaro Bortolo “Cirol” oppure Rosa “Dunda-ria” che confezionava il costu-

Grosio. Le foto esposte nelle ex scuole elementariNelle immagini la vita e le emozioni di una voltaDal lavoro nei campi alle celebrazioni religiose

me grosino. L’immagine simbo-lo della mostra è probabilmente quella dell’orgoglio rauleasco: la foto di gruppo scattata in piazza che raggruppa tutti i volontari che parteciparono negli anni Trenta alla costruzione del cam-panile della chiesa parrocchiale di Cristo Re. In pratica sono rap-presentate tutte le famiglie e tutti ora sono orgogliosi di ritro-vare nel gruppo qualche antena-to particolarmente generoso. Ci sono foto anche del successore di don Dulio, ovvero don Cesare

Ragazzoni, ma pure della festa per la prima messa a Ravoledo didon Bartolomeo Quetti (classe‘35, tornato da qualche anno nella sua Ravoledo) e immagini che ritraggono momenti di gio-ventù dei compianti fratelli don Pietro e don Basilio Pini.

Anche le immagini di famiglia

Non poteva mancare lo storico sagrestano, ancora vivente, Gio-vanni Sala ritratto con un grup-po dei tanti chierichetti che in decenni l’hanno aiutato in chie-sa. Altri pannelli sono dedicati a famiglie che hanno messo a di-sposizione del pubblico il pro-prio albero genealogico. Ma ci sono anche scene della vita con-tadina dei tempi: dal lavoro dei campi alla transumanza in Val Grosina (Eita) con muli e cavallia fare da traino. Ognuno entran-do in quello che per tanti anni è stato il salone della scuola, da quei pannelli ricava forti emo-zioni “Foto d’altri tempi, vecchi scorsi di Ravoledo, i suoi dintor-ni e la sua gente” resterà aperta fino a domenica prossima 18 marzo. Gli orari feriali sono dal-le 9 alle 12, mentre domenica re-sterà aperta fino alle 18.

n Il simbolo:il gruppo dei volontariche costruironoil campanile

n Fondamentalel’impegnodi alcune donneche hanno curatoquesta iniziativa

Nella foto tutti i volontari che parteciparono alla costruzione del campanile

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LA PROVINCIA 21VENERDÌ 16 MARZO 2018

Morbegno e Bassa Valle

Melloblocco in Ticino: «Molto delusi»Le reazioni. Duro il sindaco Songini: «Ci sentiamo presi in giro da questa scelta, lo abbiamo saputo dalla stampaSi tratta di una decisione che fa male alla Valmasino e che sicuramente non è stata presa all’ultimo minuto»

zione dell’iniziativa era già cosa fatta con i ritorni economici del-l’operazione». Gian Vittorio Summa, presidente dello Stre-et Boulder di Lugano, ha fatto presente che «già lo scorso annogli organizzatori del Mellobloc-co (ospite a Lugano nel 2017) ci avevano parlato della possibilitàdi un’iniziativa itinerante e que-st’anno, visto l’annullamento dell’evento in Valmasino e non volendolo fare morire, volentie-ri ci prendiamo carico dell’ini-ziativa». «Siamo sicuri che gli svizzeri non si improvvisano ne-gli eventi: siamo molto delusi di una scelta non presa sicuramen-te all’ultimo minuto, una scelta che fa male alla Valmasino. Ci siamo messi a disposizione su-bito dopo il nostro insediamen-to per dare il nostro contributo agli organizzatori, ma visto l’epi-logo abbiamo perso tutti tem-po» . C’è chi sostiene che la Vallesia diventata poco accogliente

VALMASINO

SABRINA GHELFI

La prima batosta era arrivata con lo stop di quest’an-no al Melloblocco in Valmasino. La trasferta del raduno di ar-rampicata sui massi in Svizzera alla rassegna Mbb Street Boul-der di Lugano è stata la stoccata finale per la Valle che ha assistitoprima all’agonia della più nota fra le sue manifestazioni e poi al-la sua risurrezione in terra elve-tica, nuova sede a maggio del piùgrande raduno di bouldering al mondo che nell’immaginario e nel nome ha marchiato il dna deiluoghi in cui è nato. Il marchio Melloblocco invece quest’anno è stato ceduto al Ticino.

«Abbiamo perso tutti tempo»

«La notizia della trasferta in Svizzera ci ha choccati e ci sen-tiamo presi in giro perché siamovenuti a conoscenza della stam-pa del progetto di trasferire al-trove la manifestazione, siamo rammaricati per il contraccolpodi ha attività nella Valle e per l’intero territorio». Per il sinda-co Simone Songini e per la giunta lo spostamento in Can-ton Ticino del Melloblocco è una sorpresa e non di quelle da ricordare. «Ci spiace non esser-ne stati informati direttamente, visto che facevamo parte del co-mitato organizzatore, invece abbiamo scoperto che la migra- Il sindaco è molto critico sulla decisione di trasferire il Melloblocco in Svizzera

verso la manifestazione. «Non è mai stato testato, come si do-vrebbe fare in eventi simili, l’in-dice di gradimento fra la popola-zione, ma se ci fosse stato un malcontento così diffuso sareb-be emerso in 14 anni consecutividi Melloblocco, che lo scorso an-no ha raggiunto il suo record». Sul futuro Songini si dice confu-so. «Con chi dovremmo rappor-taci? Il marchio non è nostro e seci fa sorridere l’idea di esportarei massi della valle, che noi non svendiamo, ci fa male pensare che non vi sia la volontà di la-sciarlo alla sua storia».

«Una sconfitta»

«Dobbiamo fare un mea culpa, si poteva costruire qualcosa di importante e spiace invece assi-stere a una sconfitta - dice Iris Fiorelli, gestore della Casa delle guide -. Si sono disperse le ener-gie in piccole guerre interne in-vece di fare squadra. Un vero peccato perché il Melloblocco va al di là dai 4 giorni di manife-stazione: fa conoscere la Valle nel mondo per tutto l’anno. Noncredo che la trasferta svizzera sia di per sé negativa, il nome dell’evento vive ancora in un al-tro contesto. Mi auguro che il prossimo anno vi siano le condi-zioni per riproporlo qui, ma guardiamo alle altre realtà turi-stiche dove si superano i contra-sti per risultati comuni» .

«Litigiosità nella Vallenon hanno consentitola sua realizzazione»

L’anno scorso la ma-nifestazione era stata salvataper il rotto della cuffia, que-st’anno è toccato allo stop defi-nitivo del Melloblocco, mar-chio che fa capo a Michele Co-mi e Nicola Noè e manifesta-zione sportiva storica della

Valmasino. Così la 15esima edi-zione dal 3 al 6 maggio si svol-gerà a Cresciano in Ticino. Lamancanza di compattezza fratutti gli attori in gioco - fu an-che concausa della caduta dellapassata amministrazione co-munale -, dagli operatori eco-

nomici agli enti locali, sino allostessa comunità ospitante,vengono giudicati dai più comemotivo principale della disfat-ta del Melloblocco.

A questo aspetto si aggiungela mancanza di investimentiseri e condivisi sulla ricchezzaambientale della Valle, che èuna palestra di roccia naturaleunica. Non la pensa molto di-versamente da così il padre delMelloblocco, la guida alpinaMichele Comi, che per la suacreatura ormai cresciuta im-magina a questo punto un futu-ro itinerante, che non escludeil ritorno a casa nella culla chegli dato i natali. «Malumori e li-

tigiosità della Valle non hannoconsentito la realizzazione delraduno. Una scelta legittimadella Valle che però ha rinun-ciato all’iniziativa ben inseritanella natura dei luoghi e di por-tata internazionale. Adesso -spiega Comi - il Melloblocco èin tour grazie all’ospitalità al-l’interno di un evento già benavviato, il Mbb Street Boulderdi Lugano, e spero si sposi d’orain avanti un concetto poco dif-fuso in Valtellina, quello diapertura verso l’esterno, per-ché il Melloblocco potrà torna-re nella Valle, ma anche migra-re al di fuori dei suoi confini». S.Ghe.La manifestazione ha sempre attirato tantissime persone

n nDisperse le energie in piccole guerre interne invece di fare squadra

Pedeferri: «Non c’è una visione del territorioTremila le telefonate da ragazzi increduli»

La decisione di cam-biare sede del Melloblocco ha sorpreso e sta facendo discute-re la Vlle, sebbene i segnali di cedimento fossero nitidi e i germi del fallimento covasseroda tempo sotto la brace dell’ini-ziativa. Anima del Mellobloccoe suo tracciatore principale, l’alpinista e arrampicatore Si-mone Pedeferri, che ha sceltola Valmasino come sua secondacasa e non nasconde la delusio-

ne per l’evolversi dei fatti. «Il danno d’immagine e alla storia di questi 14 anni di grande lavo-ro è evidente, si era creato il se-condo parco al mondo di bou-dering dopo il francese Foin-tainbleu. Lasciare il Mellobloc-co per la Valmasino è come perBormio abbandonare i Mon-diali di sci: è il più grande radu-no al mondo del genere, il suo marchio ha un peso importan-te, il suo sito internet conta

20mila contatti e con una mail del Melloblocco si raggiungono60 Paesi. Girando spesso, possodire che la Valmasino non la co-nosce nessuno, la Val di Mello in pochi, mentre il Mellobloccolo conoscono tutti: quando l’iniziativa è saltata ho ricevutotremila telefonate di ragazzi in-creduli. Purtroppo sul territo-rio c’è molto conflitto rispetto alla manifestazione e senza condivisione sociale l’iniziati-

va non sta in piedi». Pedeferri èoriginario di Cantù, che dista 50 minuti da Cresciano in Tici-no dove quest’anno si tiene il Melloblocco, e nel ’96 è stato uno dei primi a pulirne i massi.«La zona di Cresciano è al 90%esplorata, la Val di Mello lo è al50%, si capirà quindi lo svilup-po che il Melloblocco, il cui cuore sono i passaggi nuovi, po-trebbe avere nella Valle». Se-condo l’alpinista le vallate alpi-

ne prive di impianti sciistici «come la nostra, che puntano sull’outdoor, sono avanti anni luce. Altrove, restando vicino, penso al Lecchese, alla Valma-lenco, a Isolaccia o alla Sassella,si investe sulle palestre di ar-rampicata, sulla riqualificazio-ne della roccia e manutenzionedel territorio circostante, qui cisono resistenze e manca la con-divisione a livello umano, in-nanzitutto, e di visione lungi-mirante di valorizzazione del territorio Mi piacerebbe, inve-ce, che ai ragazzi come mio fi-glio venisse data la possibilità di vivere e scegliere questi luo-ghi, obiettivo che mi auguro venga perseguito a breve». S.Ghe.Simone Pedeferri

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22 Morbegno e bassa valleLA PROVINCIA

VENERDÌ 16 MARZO 2018

con partenza alle 9 dalla località Casale a Delebio.

A Dubino il ritrovo annualedel gruppo alpini: incontro nel piazzale della chiesa alle 10 per seguire la messa e il pranzo so-ciale all’oratorio. Martedì la bi-blioteca Vanoni di Morbegno propone la performance teatra-le per la giornata mondiale dellapoesia dal titolo “Alda Merini e la sua in-sana Elegia” e nella

partenza alle 9 dal bar Bianco. Alla stessa ora sulle nevi di Pe-scegallo il trofeo degli alpini conla gara di slalom gigante e le pre-miazioni alle 15,30 al PalaGero-la. Domenica la pro loco della Valtartano propone la ciaspola-ta all’alpe Torrenzuolo con ri-trovo alle 9 da Campo mentre il Val Lesina la pro loco con lo sci club e l’Ersaf propongono l’escursione all’alpe Legnone

Bassa ValleIn programma pure a Dubino

il raduno degli alpini

E mercoledì a Traona

ritorna il cineforum

Appuntamenti sporti-vi ed escursionistici e serate cul-turali nel mandamento. Dome-nica protagonista sarà la Val Ge-rola con il Rallyno della Rosetta: La biblioteca di Morbegno

Tartano, la minoranza«La nostra astensioneper protesta politica»

TARTANO

ANNALISA ACQUISTAPACE

«La nostra astensioneè ampiamente motivata da unaprotesta politica: non ci siamomai disinteressati dall’adem-piere il mandato elettoraletanto che sono state intrapresepresso le competenti autoritàdiverse iniziative a difesa degliincalpestabili diritti del Comu-ne, ancora oggi non garantiti eche ci impongono di prosegui-re con questa astensione».

Le controdeduzioni

Il gruppo all’opposizione a Tar-tano non ci sta, e all’avvio delprocedimento di decadenzadalla carica di consiglieri av-viata con lettera del sindacoOscar Barbetta risponde conle controdeduzioni giustifica-tive inviate a Comune, Prefet-tura e difensore regionale dellaLombardia. Piergiorgio Gu-smeroli, Onorato Bertolini eDino Gusmeroli ribadisconoche le assenze segnalate (me-diamente 13 ad altrettante riu-nioni di consiglio) «sono statepreannunciate durante i con-sigli del 13 settembre e 29 no-vembre 2014 nelle quali sono

La difesa. Già avviato il procedimento per la decadenza«Non si può considerare comportamento negligenteAccorpate le funzioni nelle mani del sindaco e del vice»

state ripetutamente eviden-ziate le gravi anomalie connes-se all’accorpamento di tutte lefunzioni comunali nelle solemani del sindaco e del vice(nonché consuocero del sinda-co) Danilo, Barlascini in evi-dente dispregio del principiodi necessaria separazione delpotere politico dal potere am-ministrativo».

«La nostra è stata una formadi lotta politica, annunciatafinché tale insostenibile con-centrazione di poteri politici-amministrativi non avesseavuto termine. Per questo nonpuò essere considerata allastregua di comportamento ne-gligente o manifestazione didisinteresse, visto che questasituazione di autoritario con-centramento dei poteri comu-nali nonché di completa assen-za della democratica separa-zione dei poteri medesimi si èperpetuata anno dopo anno fi-no ad oggi tanto che si è giuntida parte del sindaco alla forma-zione di pressoché tutti gli attiamministrativi adottati dalComune di Tartano, con la du-plice sottoscrizione (quandoaddirittura non triplice) nella

qualità, ad esempio, di respon-sabile di area tecnica e di del-l’area aministrativo-contabilenonché, ove previsto, nellaqualità di responsabile unicodel procedimento».

Gli ultimi passaggi

« Neppure la recentissima rivi-sitazione dell’affidamento del-la responsabilità degli uffici edei servizi ai componenti del-l’organo esecutivo – proseguel’opposizione - assunta a gen-naio ha sostanzialmente modi-ficato l’assurda ed insostenibi-le situazione da noi contestata.Infatti, l’affidamento della re-sponsabilità di uffici e servizicontinua ad essere concentra-ta nelle mani di sindaco e vice,eccettuato solo l’incarico aOsvaldo Bianchini però privodi esterna operatività. Confer-miamo che la nostra astensio-ne, proseguirà fino a quandonon verranno finalmente ri-mosse quelle situazioni ano-male da anni segnalate e tutto-ra pervicacemente ancora uti-lizzate e praticate a dispettodelle Regole che stanno alla ba-se di ogni necessaria garanziademocratica».

Acque sempre più agitate nel Comune di Tartano per il caso dei consiglieri di opposizione

«Siamo pronti a difenderei diritti nostri e degli elettori»

«Tar e Consiglio diStato hanno dichiarato l’ille-gittimità del procedimentodi decadenza del consiglierecomunale a fronte di asten-sionismo motivato da prote-sta politica dichiarando lanullità, in tale caso, della san-zione di decadenza adottatadal consiglio comunale. Perquesto ci riserviamo ogni fa-coltà di adire le vie giurisdi-zionali a tutela del proprioelettorato, dei propri dirittinonché dell’immagine per-sonale dei sottoscritti consi-

glieri». È quanto scrivono itre consiglieri di minoranzanella lettera inviata al sinda-co Oscar Barbetta nellaquale chiedono anche perchèil primo cittadino abbia scel-to di notificare «l’avvio delprocedimento con notificaeffettuata da funzionari diben tre diversi Comuni conbusta aperta, in totale viola-zione dei diritti di privacy ein aperta disattesa delle di-sposizioni legislative».

Chiedono inoltre perchè ilsindaco «che ha dichiarato

pubblicamente che le comu-nicazioni di avvio del proce-dimento costituivano “un at-to previsto da legge e statutoper i quali ho atteso ben oltrei termini necessari”, non haadempiuto al dovere del ri-spetto delle disposizioni findalla terza nostra assenza an-ziché attendere che si accu-mulassero fino a 13-14». Infi-ne si chiede perchè «non siriconosca che questi atti so-no strumenti preordinati al-l’allontanamento di tutti noiconsiglieri di minoranza di-ventati scomodi per il solofatto di avere con costanza eprofondo impegno adempiu-to al dovere di tutelare gli in-teressi del paese». A.Acq.

stessa sera al museo di Morbe-gno l’incontro dedicato all’Al-zheimer. Mercoledì Traona, per l’organizzazione del centro cul-turale traonese, propone il cine-forum con la pellicola “Il cam-mino di Santiago” al polifunzio-nale in località Valletta alle 20,30. Sempre mercoledì il labo-ratorio della spontaneità attra-verso la lettura, dedicato ai bam-bini e promosso dalla biblioteca di Morbegno dalle 16,45 e alle 20,30 l’incontro “Quando musi-ca e parole diventano poesia” al-l’auditorium Sant’Antonio per chiudere il progetto della scuolaDamiani con il laboratorio tea-trale di E’ Valtellina. A.Acq.

Escursioni e serate culturaliAppuntamenti per tutti i gusti

PEDESINA

Facciamo le gerleIscrizioni aperte

Sino al 24 marzo ci si può iscrivere al corso per realiz-zare gerle ( le ceste di legnoo vimini intrecciato da por-tare in spalla) a Pedesina. Ilcorso prevede una prima uscita (alle 14 del 31 marzo,in caso di maltempo il 7 apri-le) nel bosco per scoprire i materiali più adatti da usare.Nelle quattro lezioni serali,da lunedì 9 aprile al 30 aprilealle 20.30, si apprenderannole tecniche per realizzare ilprodotto finito e tutti i par-tecipanti creeranno piccolegerle. Il costo è di 40 euro per il corso completo. Infor-mazioni e iscrizioni: [email protected] – 3938644223. S.GHE.

MORBEGNO

Parco della BoscaMostra di foto

Si apre il 17 marzo e sarà visi-tabile sino al 15 aprile la mo-stra fotografica al museo ci-vico di storia naturale dedi-cata delle specie ornitologi-che censite al parco della Bo-sca. L'esposizione sarà saràvisitabile negli orari di aper-tura del museo: martedì, giovedì, sabato e domenicadalle 14.30 alle 17.30 (eccettoil 24 marzo e e il 1 aprile); lunedì 2 aprile il museo saràaperto. L'ingresso alla mo-stra è gratuito.

che non sempre può essere pre-sente in tutte le parrocchie per celebrare i sacramenti, un mo-mento comunitario di grande valore e significato». L’iniziativasarà suddivisa in due momenti : alle 14 toccherà al primo gruppocomposto dai 1100 ragazzi che appartengono ai vicariati di Co-lico, Morbegno e Talamona, quindi alle 16 si celebreranno comunioni e cresime dei ragazziche provengono dalle aree di Berbenno, Sondrio, Tresivio, Ti-

puntamento voluto dal vescovo Oscar Cantoni che sarà a Mor-begno già domani sera per la ViaCrucis dalle 20 alle 23 con par-tenza dal Santuario dell’Assuntae arrivo alla chiesa di San Gio-vanni. Sabato invece per la pri-ma volta ci sarà il coinvolgimen-to dei giovani, « del vicariato da Grosio sino a Colico - precisa l’arciprete di Morbegno, don Andrea Salandi -. In questo modo i ragazzi potranno condi-videre insieme con il vescovo,

MorbegnoLa grande celebrazione

sabato al polo fieristico

Si riuniranno tutti insieme

da Colico a Grosio

In duemila per condi-videre i sacramenti di cresima e comunione. Si riuniranno tutti insieme da Colico a Grosio saba-to al polo fieristico di Morbegno i ragazzi che per la prima volta ri-ceveranno i sacramenti. Un ap-

pale che regolamenta il traffico lungo via Passerini prevede che la circolazione dei veicoli è con-sentita nella sola direzione da via Bruno Castagna a via Grego-rini; su questo tratto di carreg-giata la sosta è consentita su en-trambi i lati. Lungo Strada co-munale di campagna, nel tratto posto a est della via Del Foss, e sino all’intersezione con via Bruno Castagna, la circolazione dei veicoli è consentita nella soladirezione verso via Bruno Ca-stagna; mentre lungo via Bruno Castagna, nel tratto compreso tra la Strada Comunale di Cam-pagna e la via Passerini, la circo-lazione è consentita solo verso via Passerini (la sosta è consen-tita sulla corsia posta a est). S.Ghe.

rano e Grosio, circa 800 in totale.«Prima - precisa don Andrea - cisarà l’accoglienza delle famiglie attraverso un video introdutti-vo, poi si alterneranno le do-mande di conoscenza e avvici-namento al rito che i giovani ri-volgeranno al vescovo, seguirà lapreghiera e la benedizione». In vista dell’arrivo della folla che graviterà sul polo morbegnese, l’ufficio di polizia municipale della cittadina del Bitto si è orga-nizzato per disciplinare la viabi-lità dell’area per consentire così il regolare svolgimento del-l’evento religioso. Il comandan-te Paolo Tarabini ha dunque emanato un’ordinanza per la di-sciplina della circolazione stra-dale per sabato dalle 14 e alle 16,30. il provvedimento munici-

Riceveranno i loro sacramentiAttesi in città 1900 ragazzi

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LA PROVINCIA 23VENERDÌ 16 MARZO 2018

GORDONA

DANIELE PRATI

«Un’offerta per tap-pare le buche in strada a Colo-redo». Ha scelto la strada dellaprovocazione ironica l’ultimooperatore commerciale rima-sto nella piccola frazione diGordona posta all’inizio dellastrada che porta all’ormai exComune di Menarola. Un “sal-vadanaio” messo vicino allacassa del suo ristorante “LaCantina” per sottolineare unasituazione che è sotto gli occhidi tutti, ormai da anni.

La strada, di proprietà an-cora della Provincia di Son-drio, è ridotta un colabrodonel tratto che attraversa l’abi-tato, mentre più in alto, neltratto che porta all’ex palazzomunicipale di Menarola, qual-che intervento nel corso deglianni è stato fatto.

Buche come orti

Buche, avvallamenti, vecchistrati di asfalto che riemergo-no e persino l’erba che è torna-ta a spuntare. Questo il quadrodi una situazione che, ovvia-mente, ha ripercussioni sia dalpunto di vista della sicurezzasia da quello riguardante vi-brazioni e rumori.

Ovviamente l’obiettivo nonè racimolare i soldi necessari,questo è chiaro, ma solo sensi-bilizzare le istituzioni e scu-sarsi con i clienti che devonoaffrontare i disagi per arrivareal locale.

«La mia provocazione nonvuole essere polemica – spiegail ristoratore Ezio Biava-schi– . So bene che se dipen-desse personalmente dagliamministratori la strada sa-rebbe sistemata subito e chegli enti pubblici, tra burocra-zia e necessità di trovare i fon-di, hanno tempi molto lunghi.Però così non si aiuta la popo-lazione a restare a vivere inmontagna. Mi sono rivoltoprima al Comune e, quindi, al-

Il salvadanaio posto sul bancone del ristorante “La Cantina”

Gordona. La provocazione di un ristoratore che sta raccogliendo fondi per il nuovo asfaltoBiavaschi: «La colpa non è degli amministratori, ma così non si aiuta chi vive in montagna»

Valchiavenna

Provinciale come un colabrodoSpunta il salvadanaio per le offerte

L’iniziativa

“Valchiavenna in Musica”

eviterà al pubblico

di dover scegliere

Al bando le sovrapposizioni

L’obiettivo è quello di offrire un programma di alto li-vello a tutti gli appassionati senza l’assillo di dover sceglieretra gli appuntamenti in calen-dario.

“Valchiavenna in Musica”vede la regia dell’ente com-prensoriale, il coinvolgimento dei comuni di Chiavenna, Me-se, Piuro, Villa di Chiavenna e Verceia e il sostegno di enti pubblici e sponsor privati. Ven-ti appuntamenti, fino a dicem-bre, con rassegne corali, con-certi di musica classica e mo-derna e rappresentazioni tea-trali, nei più prestigiosi luoghi di cultura della valle e all’aper-to, compresi gli eventi ormai tradizionali, come la rassegna “Le chiavi d’argento”, il concer-to di San Lorenzo a Palazzo Vertemate e Rezia Cantat, «Le proposte delle associazioni in questi anni sono cresciute in qualità e in quantità - spiega il sindaco di Piuro Omar Iaco-mella -, perciò ci siamo impe-gnati per creare una regia unicae definire un calendario condi-viso che non penalizzi nessuno ma che, anzi, esalti gli eventi or-ganizzati da ciascuno. Abbiamotrovato grande condivisione con i soggetti che operano in ambito culturale in Valchia-venna e questo ha facilitato il la-voro. Il programma di Valchia-venna in Musica rappresenta per noi un obiettivo raggiunto».

Soddisfatti i rappresentantidelle associazioni: «I primi ad essere soddisfatti di questa pro-grammazione congiunta siamonoi associazioni – sottolineano Gianpietro Mariconti, Chiavid’argento, e Francesca De Pe-verelli, Piuro Cultura -, poichéevitiamo antipatiche sovrap-posizioni che, in passato, hannopenalizzato la fruizione degli spettacoli da parte del pubblico.Lavorare in sinergia fra enti pubblici e associazioni consen-te di far prevalere l’interesse degli appassionati». D. Pra.

Calendario unicoper concerti ed eventi

Le auto compiono uno slalom per evitare le voragini

la Provincia di Sondrio che ri-sulta essere l’ente competenteper questa strada. Non ho maiavuto una risposta precisa. Aquanto pare non ci sono stan-ziamenti previsti per gli asfaltidella strada per Menarola».

Diverse lamentele

Non è la prima volta che daColoredo arrivano lamentele.Solo un anno fa un cittadinoaveva lamentato come le vi-brazioni del passaggio deimezzi, soprattutto pesanti,stessero cominciando a creareproblemi alla sua casa postalungo la Provinciale.

Crepe nei muri e infiltra-zioni, soprattutto: «Il proble-ma riguarda ovviamente chivive questo borgo – conclude ilristoratore – ma serve anchecome base per un ragiona-mento più largo. Sento spessodire che bisognerebbe favori-re la permanenza dei piccoliesercizi commerciali nelle zo-ne disagiate per evitare lo spo-polamento progressivo. Ecco,fino a non molti anni fa a Colo-redo c’erano cinque esercizicommerciali. Ora sono rima-sto, a fatica, solo io. Magari co-minciando a sistemare le vied’accesso per queste zone sipotrebbe invertire la tenden-za».

n La stradaè di proprietà della Provincia ed è ridotta davvero male

n Già in passato nella frazione si sono verificati problemi legati alle vibrazioni

Non solo Roma si dispera

La frana scesa di recente

torio di Novate. Si sta predi-sponendo l’incarico di affida-mento dei lavori di manuten-zione ordinaria, che in baseagli accordi sarà poi rimbor-sata dalla Comunità Monta-na. In base alla convenzionel’ente comprensoriale do-vrebbe coprire anche gli in-terventi di natura straordina-ria, come quello necessarioper risolvere il problema diquesti giorni». Il monitorag-gio sul percorso è possibilenon solo grazie ai dipendentidegli enti locali. «Teniamo co-stantemente monitorato ilpercorso – conclude Copes –anche grazie alla collabora-zione costante dei consorzimontani locali». D. Pra.

mountain bike e trekking.Nonostante i lavori di messain sicurezza delle pareti, le ca-dute sono frequentissime enon si può far nulla per risol-vere definitivamente il pro-blema. Non basterà, insom-ma, una revoca dell’ordinanzadi chiusura emessa lo scorsoautunno, con l’arrivo delleprime gelate, per la riaperturadel percorso. Più facile che ilpercorso riapra per il pontedel 25 aprile che per quellopasquale. «Il Comune di No-vate - continua il sindaco Ma-riuccia Copes – è capofiladella convenzione con Verce-ia per la manutenzione ordi-naria del tracciato, sfalcio epiccoli lavori, visto che circal’80% dello stesso è sul terri-

un geologo per effettuare del-le verifiche».

La zona dello smottamentoè quella situata nei pressi del-lo “svincolo” verso l’abitato diCola. Non molto distante dauna valletta che già negli anniscorsi aveva fatto sentire lasua voce.

D’altronde la presenza dimateriale sul versante, carat-terizzato da una pendenza de-cisamente importante, è il ve-ro problema del tracciato per

tro che buona: «Durante lagiornata di mercoledì – spiegail primo cittadino di Novate –ci è stata comunicata la pre-senza lungo il percorso di unafrana abbastanza consistente.I sassi provenienti dal versan-te superiore hanno travolto laprotezione metallica del per-corso. I danni non sono irrile-vanti e si riscontra materialeancora pericolante lungo ilpendio. Per questo in questeore abbiamo dato incarico a

Novate Mezzola

Nuova tegola sul tracciato

che ogni anno richiama

migliaia di visitatori

e appassionati di bicicletta

Doccia fredda a No-vate Mezzola sulla riaperturadel Tracciolino.

La situazione lungo i chilo-metri di decauville che colle-gano la Valle dei Ratti alla Val-codera a quanto pare è tutt’al-

Nuova frana sul TracciolinoSlitta la data di riapertura

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24 LA PROVINCIA

VENERDÌ 16 MARZO 2018

MANDELLO

PAOLA SANDIONIGI

Quattro autovelox pronti ad accendersi e a multa-re. Da lunedì la polizia stradale accenderà i quattro “leggi velo-cità”: funzioneranno con la for-mula roulette, ovvero in manie-ra casuale.

Sono quattro le colonnineposizionate lungo la strada sta-tale 36 da Mandello a Colico: due in direzione nord e due in direzione sud.

I dispositivi saranno tarati a94,5 chilometri orari ovvero il 5% in più del limite di legge che sulla statale 36 è di 90 chilome-tri all’ora.

Un dispositivo è posizionatoall’altezza del distributore Eni a Mandello verso Bellano, uno in direzione Colico nord, un altro in direzione Colico sud, e uno tra Lierna e Mandello qualche chilometro prima dell’area di servizio.

Parla il comandante

«Dalla prossima settimana atti-veremo gli autovelox - confermail comandante della polizia stra-dale Mauro Livolsi - il nostro obiettivo non è quello di fare cassa, ma quello di incrementa- Una delle quattro colonnine sistemate sulla Statale 36

Mandello. Gli automobilisti non sapranno quali dispositivi sono in funzione e quali invece noLivolsi: «Il nostro obiettivo è di aumentare la sicurezza sulla strada, non di fare cassa»

re il livello di sicurezza. Gli auto-velox, almeno due contempora-neamente, saranno accesi ran-dom, ovvero in modo casuale».

Funzioneranno per più ore algiorno, ma non tutti in contem-poranea. Gli automobilisti, quindi, non avranno riferimen-ti: non sapranno mai se quell’au-tovelox è in funzione oppure no.Di conseguenza, sarà giocoforzaalleggerire l’acceleratore del pe-so del piede.

Lo scorso anno Anas avevadato il via ai lavori per posizio-narli, poi si erano verificati alcu-ni ritardi che ne hanno impedi-to l’attivazione fino a ora.

I limiti di velocità sulla stradaStatale 36 erano stati modificatinell’estate del 2016 dall’Anas, passando dai 100 chilometri al-l’ora, a 90 chilometri all’ora, nel tratto di statale da Cinisello Bal-samo al trivio di Fuentes in zona

Colico. I limiti erano scesi con-siderate le scarse condizioni dell’asfalto, con tratti conside-rati pericolosi.

E così Anas, invece che siste-mare la strada, ha scelto di ab-bassare la velocità e di posizio-nare gli autovelox, raccogliendole critiche e le proteste di tanti automobilisti, che già hanno chiesto più volte di garantire la sicurezza con nuovo asfalto.

Le sanzioni

Le sanzioni per i trasgressori toccano anche i 159 euro se si su-pera di 10 chilometri il limite, e salgono poi ad un massimo di 639 euro (con la decurtazione ditre punti dalla patente) per chi supera fino a 40 chilometri il li-mite.

Tra i 41 e i 60 chilometri divelocità in più rispetto ai 90 consentiti, il salasso oscilla tra i 500 e i 2.000 euro, oltre alla de-curtazione di sei punti sulla pa-tente e sanzione accessoria del-la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi.

Gli automobilisti sono avvi-sati. Anche perché, oltre ali au-tovelox, a vigilare sulla SS36 ci saranno sempre le pattuglie del-la Stradale.

n Le sanzioniscatterannoquando verrannosuperatii 94,5 Km/h

Il gigantesco rotore destinato alla centrale idroelettrica FOTO BARTESAGHI

Il convoglio ha una lunghezza di sessanta metri

Mandello

Slitta a data da desti-narsi la prima edizione dellafesta del cioccolato in calen-dario da oggi fino a domenica.

Il maltempo previsto perdomani e dopo ha spinto gliorganizzatori a rimandare lakermesse che doveva tenersiin piazza Leonardo da Vinci.

«Per sabato e domenica ilmeteo annuncia maltempo -dice il sindaco Riccardo Fa-soli - la pioggia avrebbe com-promesso l’esito della manife-stazione, abbiamo perciò de-ciso di annullare l’evento, checomunque verrà riproposto inaltra data che però al momen-to non abbiamo ancora deciso.La manifestazione, comun-que. si farà. Quando? Lo deci-deremo prossimamente».

L’iniziativa è organizzatada Confesercenti Bergamocon la proloco.

Inizialmente si era anchevalutata l’ipotesi di dislocaregli stand sotto il portico da-vanti a piazza Leonardo daVinci, ma poi considerato ilmaltempo la manifestazionesarebbe stata comunque com-promessa. P.San.

sempre dalle ore 22 di oggi alle ore 4 di domani, è prevista an-che la chiusura della sola corsia di sorpasso lungo la carreggiata nord, in corrispondenza del chi-lometri 72 (Colico) per l’esecu-zione di un intervento tempora-neo sul corpo stradale in vista del transito del convoglio. Nei giorni a seguire il convoglio pro-seguirà il proprio viaggio lungo la statale 38 “dello Stelvio”.

Il primo tratto coinvolto inprovincia di Sondrio sarà chiu-so dalle ore 21 del 18 marzo alle ore 6 del 19 marzo, tra Cosio Val-tellino e Morbegno. Il provvedi-mento è dovuto, in questo caso, per consentire il posizionamen-to temporaneo di strutture in acciaio in corrispondenza del ponte sul Torrente Bitto, neces-sarie al transito del convoglio in piena sicurezza lungo il tratto. Durante le ore di chiusura della statale i veicoli con massa supe-riore alle 3,5 tonnellate prove-nienti da Lecco saranno indiriz-zati sulla provinciale 4 dir/A.

I veicoli leggeri saranno inve-ce indirizzati in uscita dalla sta-tale sulla rete viaria locale. Stefano Scaccabarozzi

nee che consentiranno il transi-to in sicurezza. In particolare, lungo alcuni ponti, dove neces-sario, saranno infatti predispo-sti dei sopraponti costituiti da rotaie in acciaio per consentire il passaggio del convoglio senza gravare sulle strutture esistenti.Le opere temporanee saranno quindi rimosse una volta avve-nuto il transito. Nella notte ap-pena trascorsa il convoglio è transitato lungo il tratto di Sta-tale 36 da Giussano fino a Ni-bionno per rimettersi poi sulla viabilità locale.

Questa notte invece la carreg-giata sud della statale 36 sarà chiusa nel tratto tra Abbadia-Mandello e Colico, tra i chilome-tri 91.400 e 72.000, dalle ore 22 alle ore 6 di domani. Durante le ore di chiusura della carreggiatail traffico sarà deviato in uscita allo svincolo di Colico-Fuentes, con successivo indirizzamento lungo la strada provinciale 72 e reimmissione in carreggiata sudallo svincolo di Abbadia Laria-na. Saranno chiuse inoltre le rampe di immissione in carreg-giata sud degli svincoli di Colico-Piona, Dervio e Bellano. Inoltre,

Colico

Il rotore è destinato

alla centrale idroelettrica A2A

di Premadio, nel Comune

di Valdidentro

Chiusura notturna peril tratto della Statale 36 tra Lec-co e Colico per il trasporto ecce-zionale di un rotore di Ansaldo Energia destinato alla centrale idroelettrica A2A di Premadio, nel comune di Valdidentro, in provincia di Sondrio. Il convo-glio, che ha una lunghezza di 60 metri, una larghezza superiore ai 5 metri e una altezza di 4 metrie mezzo è partito negli scorsi giorni da Genova e si trova ora a transitare per la nostra provin-cia.

Il componente meccanico èpoggiato su due carrelli della lunghezza di 12 metri e mezzo ciascuno assicurati a due tratto-ri che, alla testa e alla coda del convoglio, traineranno e spin-geranno il trasporto attraverso il percorso individuato dai tec-nici dell’Anas. Lungo il tragitto èprevista, inoltre, la realizzazio-ne di opere accessorie tempora-

Statale chiusa di nottePassa il maxi convoglioche trasporta la turbina

Acquazzoniin arrivoSalta la festadel cioccolato

Colico

A settant’anni dal-l’entrata in vigore della Costi-tuzione italiana la sezioneMina dell’Anpi di Colico pro-pone la serata dal titolo “Lapiù bella del mondo”.

All’incontro che si terràquesta sera, alle 20.45, all’au-ditorium comunale “MicheleGhisla” interverrà l’avvocatoTullio Montagna, presiden-te regionale dell’associazionenazionale partigiani d’Italia,che è stato senatore nel grup-po Sinistra Democratica –L’Ulivo nelle XIII Legislatu-ra, dal 1996 al 2001.

Si parlerà della nascita del-la Costituzione, delle carat-teristiche che la rendono uni-ca e delle prospettive di rifor-ma.

La Costituzione italiana èstata approvata dall’assem-blea costituente il 22 dicem-bre 1947 e promulgata dal ca-po di Stato provvisorio Enri-co De Nicola cinque giornidopo, è entrata in vigore l’1gennaio 1948.

Su di essa si fonda l’ordina-mento giuridico della Repub-blica. La serata è organizzatocon il sostegno del Circolo“Arci Mille Papaveri Rossi” diChiavenna e dalla Cgil di Co-lico con il patrocinio del Co-mune. M.Vas.

Autovelox sulla Ss36, da lunedì si parteLa Stradale punta sulla formula roulette

Lago

La Costituzioneprotagonistaquesta serain auditorium

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LA PROVINCIA 25VENERDÌ 16 MARZO 2018

La sede municipale è quelladella frazione di Introzzo e per entrare a far parte del gruppo comunale bisogna avere com-piuto i diciotto anni e deve esse-re presentata la domanda al sin-daco (oggi commissario), che la deve accettare, e deve successi-vamente nominare il coordina-tore operativo dei volontari.

Il gruppo può essere impiega-to in attività di soccorso ed assi-stenza in vista o in occasione di eventi di emergenza su richiestadel sindaco o di altre autorità di Protezione civile.

Durante l’effettivo periodo diimpiego il datore di lavoro dei volontari è tenuto a mantenere il posto, pubblico o privato, il trattamento economico e previ-denziale e la copertura assicura-tiva. Il Comune può attuare an-che collaborazioni con i gruppi di volontariato dei paesi vicini o costituire un gruppo interco-munale. M.Vas.

MunicipioIl commissario prefettizio

ha approvato il regolamento

a cui i volontari

si devono attenere

Costituito il gruppo comunale di Protezione civile nel nuovo comune di Valvarro-ne. Il commissario prefettizio Stefano Simeone ha approvan-do il regolamento a cui si deve at-tenere il volontariato.

Nell’ex Comune di Introzzoera presente il gruppo iscritto al-l’albo provinciale il 12 maggio 2004 e, analogamente c’era il gruppo di Tremenico, dal 4 ago-sto dello stesso anno.

Il provvedimento di unifica-zione è stato assunto per dare continuità operativa al sistema di Protezione civile nell’abito di tutto il territorio che compren-de anche l’ex comune di Vestre-no che era invece sprovvisto del gruppo.

Il “nuovo” Valvarroneha la sua Protezione civile

MANDELLO

«Incroceremo tutti i datia nostra disposizione con quelli raccolti dai carabinieri. Ed appenaavremo l’inserimento del nuovovigile attiveremo dei servizi di pat-tugliamento a sorpresa». Così il sindaco Riccardo Fasoli, dopo latornata di furti di questi ultimi giorni.

Nel mirino dei soliti ignoti viaRisorgimento, dove sono entratiin alcuni appartamenti delle pa-lazzine residenziali poco lontanedalla scuola media.

I ladri hanno anche visitato al-cune case attualmente non abita-te, per lo più residenze estive, dovenon hanno trovato nulla da ruba-re, ma hanno lasciato un gran di-sordine.

«Colpi casuali»

«Stando alle informazioni raccol-te - prosegue il sindaco - sembre-rebbe che questi ladri entrino a caso nelle abitazioni dove primasi assicurano non ci sia nessuno,e poi rubano quello che trovano,ma soprattutto mettono i locali asoqquadro. Il furto fatto alla sededegli alpini ne è la riprova: hannoportato via delle medaglie dei re-duci che non hanno grande valoreeconomico, e che non riuscirannoa smerciare, un paio di salami e qualche bottiglia di vino; ma di contro, hanno messo tutto a soq-quadro e danneggiato la finestra».

Anche nelle altre abitazioni sene sono andati con una refurtivatutto sommato contenuta, negli appartamenti hanno preso qual-che oggetto d’oro e qualche centi-naia di euro in contanti, mentre nelle case usate per le vacanze nonè sparito quasi nulla, se non qual-che spicciolo trovato in giro, ma hanno fatto parecchi danni.

Sembra addirittura che abbia-

Via Risorgimento, una delle strade prese di mira dai ladri

Mandello. Nuovi colpi in via Risorgimento dopo il raid nella sede degli AlpiniFasoli: «Via alle pattuglie serali. Ma prima dobbiamo assumere un vigile»

no smontato gli armadi per cerca-re eventuali soldi nascosti.

«Invitiamo tutti a contattare leforze dell’ordine anche nel caso diun sospetto minimo - rimarca Fa-soli - Vorremmo riuscire ad incre-mentare i pattugliamenti, con girianche in orario serale nelle frazio-ni, in collaborazione con i carabi-nieri. Appena arriverà il nuovo vi-gile, potremo potenziare i control-li». Attualmente il comando dellapolizia locale è composto dal co-mandante Mario Modica e da treagenti.

I precedenti

Prima di via Risorgimento, i ladrierano comparsi a Rongio dove avevano rubato due auto, e tra Luzzeno e Rongio dove avevanoaperto alcuni veicoli posteggiati sul piazzale portando via degli og-getti comunque di poco valore.

Si parla anche di tentativi difurto a Somana, ad inizio settima-na. Difficile dire se i casi siano le-gati tra di loro e se si tratti della stessa banda: l’allerta è però alta. Paola Sandionigi

n In alcuniappartamentihanno persinosmontato gli armadiin cerca di quattrini

n Il sindaco«Aumenteremolo scambiodi informazionicon i carabinieri»

che le faceva comunque un po’di pena.

L’episodio “clou” un pienogiorno, mentre la ragazza eraintenta a lavare i piatti nell’ac-quaio comune: è stata avvici-nata dall’inserviente, che le haaccarezzato il collo. La ragazzasi è ritratta, le altre personepresenti hanno iniziato a gri-dare per allontanare il quaran-tenne. Cosa che l’uomo ha fat-to, non prima però di aver datouna “pacca” sul sedere alla gio-vane.

Chiamati i carabinieri, èscattata la denuncia a piede li-bero per violenza sessuale e ie-ri in Tribunale a Lecco si èaperto il processo con il ritoimmediato, come richiesto dalpubblico ministero SilviaZannini. La giovane turistanon si è costituita parte civile,ma in aula c’era un legale da leinominato ad assistere al-l’udienza. L’avvocato Nessi hafatto presente ai giudici comeal suo assistito sia stato dia-gnosticato un deficit mentale,chiedendo di acquisire agli attila perizia di una psichiatra.

Si torna in aula il 20 dicem-bre per i primi testimoni. A. Cri.

Alto lagoL’uomo si sarebbe invaghito

di una villeggiante di 18 anni

Per il suo avvocato

avrebbe un deficit mentale

È accusato di violenzasessuale, per aver accarezzatoprima il collo e poi toccato il se-dere di una villeggiante diciot-tenne in un camping dell’altolago.

Ieri è comparso in aula, inTribunale a Lecco, assistitod’ufficio dall’avvocato Massi-miliano Nessi, il quarantennepure residente sull’alto lagoche lo scorso agosto era statodenunciato dai carabinieri perl’increscioso episodio consu-matosi in pieno giorno.

Stando a quanto è stato pos-sibile ricostruire, l’uomo, in-serviente nella stessa strutturaricettiva, si sarebbe innamora-to della giovane e bella villeg-giante e avrebbe iniziato a cor-teggiarla con insistenza, invi-tandola a cena piuttosto che aprendere un aperitivo con lui.

Tutti inviti che la giovane hasempre declinato con fermez-za ma anche con gentilezza,per non offendere quell’uomo

Ladri nelle seconde caseBottino scarso, tanti danni

Carezze a turistaUn inserviente finisce a processo

L’atrio del Tribunale di Lecco

La sede degli alpini di Mandello

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26 LA PROVINCIA

VENERDÌ 16 MARZO 2018

MENAGGIO

MARCO PALUMBO

È proprio vero - ria-dattando un vecchio adagiopopolare - che per il lago diComo o meglio per il livellodel lago “non ci sono più lemezze stagioni”. E cosi pocoimporta se piove o nevica. Leoscillazioni sopra o sotto lozero idrometrico si decidonoaltrove.

La partita in corso

La partita è saldamente inmano al Consorzio dell’Adda

Una barca in secca in una darsena di Ossuccio, nella celebre Zoca de Oli

Lago troppo bassoRivolta dei sindacicontro il ConsorzioMenaggio. Divampa la polemica tra gli amministratorie il direttore dell’ente che regola la portata del Lario«Venga a fare un giro qui tra darsene a secco e danni»

che regola livello e flussi dellago. Un dato su tutti: gli im-pianti (idroelettrici) a valledel Lario producono annual-mente oltre 5 milioni di ki-lowattora, il che significa ungiro di svariati milioni di eu-ro. In questo contesto, i Co-muni rivieraschi fungono daspettatori (in tutto e per tut-to) paganti, considerato che idanni prodotti dalle oscilla-zioni del Lario - ieri pomerig-gio inchiodato a quota 15,8centimetri sotto le zero idro-metrico - vanno a incidere di-

rettamente (per gran parte)sui bilanci comunali.

A “La Provincia”, il diret-tore del Consorzio dell’Adda,Luigi Bertoli, ha spiegatoche «il livello del lago è nellamedia stagionale o al più leg-germente sotto».

E ancora: «L’occasionepropizia per i sindaci per por-tare a termine i lavori di mes-sa in sicurezza dei muri o didragaggio dei porticcioli», haaggiunto Bertoli.

Assist raccolto - da calcia-tore di talento e amministra-

tore - da Michele Spaggiari,sindaco di Menaggio: «IlConsorzio redistribuisca gliutili sul territorio. Allora sìche potremo dar corso a in-terventi di messa in sicurez-za - su larga scala - dei muri alago e di pulizia dei porticcio-li. È la pianura a dettare itempi - attraverso le necessi-tà del comparto agricolo edelle sempre redditizie cen-trali idroelettriche - e noi,nostro malgrado, ci dobbia-mo adeguare. E’ ora di inver-tire questa tendenza pocovirtuosa. L’Autorità di Bacinoha promesso battaglia. E’ im-portante che tutti i sindacifacciano squadra».

«Redistribuisca gli utili»

Sulla stessa lunghezza d’ondaGuido Dell’Era, primo citta-dino di Cremia: «A monte siguadagna, a valle pure ed aiComuni rivieraschi tocca ilcompito ingrato di raccoglie-re i cocci. Invito il Consorziodell’Adda a fare un giro inquesti giorni sul lago. Si ren-derà conto della situazionedavvero poco edificante. Nonpossiamo che mettere alcunepezze ai danni prodotti dalleoscillazioni del Lario. An-ch’io ritengo che l’Autorità diBacino debba portare avantiquesta battaglia con grandedeterminazione».

I sindaci - ad oggi - nonpossono che stare alla fine-stra e sfruttare i momenti di“lago basso” per interveniresu muri e rive. «Avremmo unpaio di interventi da effettua-re. Ma come si fa a program-mare un lavoro se l’interlo-cutore - in questo caso il Con-sorzio dell’Adda - non dà no-tizie certe - fa notare il sinda-co di Griante, Luigi Vanini -Rive che si allungano nel la-go, barche che toccano i fon-dali, darsene vuote. Questa èl’immagine che il lago offre alvia della stagione turistica.Così non va».

Analisi improntata alpragmatismo quella che in-vece arriva da Luciano Sol-dati, sindaco di Colonno:«Sono anni che si parla di in-staurare un dialogo costrut-tivo con il Consorzio dell’Ad-da, ma poi le cose non cam-biano. Ritengo che i Comunie i cittadini del Lario debba-no avere un ruolo di prim’or-dine nelle dinamiche che ri-guardano il “loro” lago. Conbilanci come i nostri, nonpossiamo certo dar corso ainterventi importanti in que-sto settore. Se ci sono utili ègiusto che tutti abbiano la lo-ro parte. Stiamo parlando diinterventi di pubblica utilità.La ritengo una battaglia det-tata dal buonsenso».

Lago e ValliHanno detto

«Guadagnanoproprio tuttiE a noi restanosolo i cocci»

«Il Consorzio redistribuisca gli

utili sul territorio. Allora sì che

potremo dar corso a interventi di

messa in sicurezza - su larga

scala - dei muri a lago e di pulizia

dei porticcioli. È importante che

tutti i sindaci facciano squadra».

Michele SpaggiariSINDACO DI MENAGGIO

A monte si guadagna, a valle pure

ed ai Comuni rivieraschi tocca il

compito ingrato di raccogliere i

cocci. Invito il Consorzio

dell’Adda a fare un giro in questi

giorni sul lago.

Guido Dell’EraSINDACO DI CREMIA

Sono anni che si parla di

instaurare un dialogo costruttivo

con il Consorzio dell’Adda, ma poi

le cose non cambiano mai.

Ritengo che i Comuni e i cittadini

del Lario debbano avere un ruolo

di prim’ordine nelle dinamiche

che riguardano il “loro” lago.Una

battaglia dettata dal buonsenso.

Luciano SoldatiSINDACO DI COLONNO

di quasi 16 metri sotto lo zero con la tendenza alla stabilità. Siamo ancora molto lontani dal meno 49,5 del 1983 (e per fortu-na) ma i danni sono piuttosto evidenti: barche adagiate sui fondali, muri a secco esposti ai quattro venti e darsene (i cui proprietari pagano regolari ca-noni) senza neppure una goccia d’acqua. Colpa del Consorzio, sostengono gli amministratori comunali dei paesi che si affac-ciano sulla sponda comasca del lago e che devono fare i conti conquesta situazione. Rinfocolan-do polemiche mai del tutto sopi-te.

A Olgiate, tuttavia, non se nedanno per inteso: «Acqua ne esce quel tanto che serve a valle. Semmai i sindaci colgano l’occa-sione per fare i lavori di messa insicurezza dei muri o di dragaggiodei porticcioli». M. Pal.

La situazioneSiamo costantemente sotto

lo zero idrometrico

eppure le paratie

sono ancora aperte

Era stato fin troppo esplicito, su La Provincia di gio-vedì, il direttore del Consorzio dell’Adda, Luigi Bertoli, ha spiegato che «il livello del lago è nella media stagionale o al più leggermente sotto». Sta di fatto che la diga di Olginate - che rego-la il flusso della portata- conti-nua a rilasciare più acqua da quanta ne entri. Le immagini qui a fianco, che sono state scat-tate ieri pomeriggio, danno ra-gione ai dati ufficiali dello stessoConsorzio. Ieri alle 12 l’afflusso di acqua era di 95 metri cubi al secondo a fronte di un deflusso di 99,4. E il livello idrometrico è

Ma intanto dalla diga di Olginateesce più acqua di quanta ne entra

La situazione idrometrica del lago di Como, ieri alle 12 La diga di Olginate fotografata ieri pomeriggio MENEGAZZO

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LA PROVINCIA

Lago e Valli 27VENERDÌ 16 MARZO 2018

TREMEZZINA

Seguendo la scia la-sciata dalla “Breva”, il vento delpomeriggio - caro ad Antonio Fogazzaro -, Villa Carlotta ria-pre venerdì prossimo al pubbli-co, con il consueto entusiasmo.

Il calendario

La Breva accompagnava le gen-ti del lago dalla città, attraversola cosiddetta via d’acqua, il lago.«Villa Carlotta sia il luogo di tutti. Un luogo aperto ai turisti,ma anche ai tanti comaschi chela conosco, ma non l’hanno maivisitata con calma e attenzio-ne», dice la direttrice Maria Angela Previtera. E non è un caso che la stagione 2018 sia stata presentata ieri mattina al Teatro Sociale di Como, simbo-lo del capoluogo. Un’unione d’intenti - lago-città - sottoline-ato anche dalla presenza del vi-

Presentato il calendario di Villa Carlotta

Non solo per turistiVilla Carlotta riapree guarda ai comaschi Tremezzina. Stagione al via, mostre, concerti e eventiLa direttrice Previtera presenta le iniziative al Sociale«Luogo da conoscere ed amare anche da chi vive qui»

cesindaco di Tremezzina, So-nia Botta e dell’assessore di Palazzo Cernezzi, Marco Gal-li. Quella che si apre tra sette giorni è l’ennesima stagione “grandi numeri” per la splendi-da dimora di Tremezzo, il cui ente di gestione è guidato con mano sicura dalla contessa Ma-ria Vittoria Bianchini. Lo scor-so anno i visitatori sono stati 225 mila.

«Gli eventi della nuova sta-gione si incentrano sul rappor-to privilegiato tra arte e natura,che in Villa Carlotta, più che in ogni altro luogo, ha avuto mododi esprimersi nelle forme più alte e in stretto dialogo con la bellezza del paesaggio», sottoli-nea Maria Angela Previtera. Eventi e iniziative illustrate neldettaglio da Mara Sugni e Mi-chela Gatti. Il lungo calenda-rio propone 3 grandi mostre, 15eventi a misura di bambino, 10 giornate speciali, 21 appunta-menti musicali, ma anche 20 matrimoni civili - che tanto be-ne fanno alle casse del Comunee al territorio - e 4 eventi azien-dali.

La stagione si apre conun’importante mostra di Gio-vanni Frangi (da sabato 24 marzo al 17 giugno), «un per-corso tematico che vedrà le opere dell’artista dialogare con la Villa». Riconfermato, tra gli eventi speciali, “Camelie sul Lario” (7 aprile), mentre alla voce “Attività per le Famiglie” c’è grande curiosità per la “Cac-cia alle Uova di Pasquetta”, in

calendario lunedì 2 aprile. In giugno verrà istituita una gior-nata di studi sull’archivio Bello-ni-Zecchinelli, 50 anni di ricer-ca sulla storia dell’arte, dell’ar-cheologia e delle tradizioni, conl’isola Comacina sullo sfondo. Anche Villa Carlotta entra nel discorso - ad ampio raggio - re-lativo alla destagionalizzazionedell’offerta turistica: cancelli aperti nel lungo Ponte dell’Im-macolata (7-8-9 dicembre).

Amici del Museo

Notizia attesa dagli operatori turistici che quest’anno terran-no le saracinesche alzate. Pre-ziosa la collaborazione con l’As-sociazione Amici dei Musei di Como (presente ieri l’architet-to Mario Di Salvo). Anche nel 2018 la dimora di Tremezzo sa-rà sedi di concerti ed eventi musicali. Il 17 e 24 giugno l’ap-puntamento è con l’importan-te rassegna “Intorno al Festi-val” del Teatro Sociale di Como.Già confermata anche la data del LacMus, festival giunto allaseconda edizione. Grande at-tenzione anche al tema disabi-lità. Quanto alle rassegne espo-sitive, dopo Giovanni Frangi sa-rà la volta di Enrico Bersellini (“Fiori di Vetro”, 14 luglio - 9 settembre) e del fotografo in-ternazionale Mario Carrieri (“Amata Bellezza, Fiori e Visio-ni” 15 settembre - 4 novembre).Villa Carlotta è aperta 7 giorni su 7 grazie all’impegno di tutto lo staff e dei dipendenti. Marco Palumbo

n In programmauna seriedi manifestazioniadatte anche ai più piccoli

n Su il sipariocon le opere di Frangipoi caccia alle uovae camelie

calendario sabato 7 aprile -hanno permesso poi di raffor-zare i legami tra Villa Carlottae Villa Melzi - dimora di Bella-gio - nota, oltre che per la bel-lezza, anche per aver ospitatole scene clou della Fiction diRai 1 “La Piovra 4”, con Mi-chele Placido e Simona Ca-vallari.

Da ricordare che i Comunidi Tremezzina, Menaggio,Bellagio e Varenna hanno co-stituito il Distretto turisticodel Centro lago, in cui le Villericoprono un ruolo di primis-simo piano. In ogni caso colla-borare paga e questa è la stra-da da seguire. M. Pal.

Da Lugano al BalbianelloIl dialogo dà i suoi frutti

Le prove tecniche didialogo tra le sempre più get-tonate Ville del lago passanoanche attraverso un’ambizio-sa iniziativa targata Interreg,che da un lato guarda all’Euro-pa e dall’altro ai territori.

«In questo contesto, abbia-mo un canale aperto sia conVilla del Balbianello sia con ilLac di Lugano (il più grandecentro culturale della città delCeresio, ndr)”, conferma la di-rettrice di Villa Carlotta, Ma-

ria Angela Previtera. Questo per dire che i motori

della cultura e del turismo delComune di Tremezzina e piùin generale del lago funziona-no, anzi rombano a pieni giri,anche lontano dai ritmi for-sennati della stagione estiva.

Villa del Balbianello, cheriapre domani, nell’ultimo tri-ennio è stato il bene Fai più vi-sitato d’Italia.

Altre iniziative - come “Ca-melie sul Lario”, quest’anno in

Da sx: Mara Sugni, Michela Gatti, Maria Angela Previtera e Sonia Botta Le prime fioriture

ché il signore dia conforto e pa-ce alla moglie alla figlia, ai pa-renti. Hanno bisogno di noi, della nostra amicizia e della no-stra preghiera stiamo loro vici-ni in questo momento».

Una tragedia incredibilequella avvenuta a Lezzeno nel tardo pomeriggio di martedì al-l’altezza del Crotto del Misto,

nell’aria boschivaalla fine dell’abi-tato. I primi adarrivare sul postogli uomini dellaSos di Canzo conil sindaco e medi-co di Lezzeno Pa-olo Pellolio.

Da subito peròsi è capito che perl’uomo non c’erapurtroppo più

nulla da fare. Silvano Pellolio stava tagliando un ultimo albe-ro rimasto in piedi sopra casa che faceva ombra all’abitazione.

Il tronco tagliato era caduto aterra ma il terreno scosceso e bagnato aveva fatto scivolare a valle la pianta che nella sua cor-sa lo ha ha travolto. Lascia oltrealla moglie una figlia di 24 anni.G. Cri.

roco – per partecipare al doloredei famigliari riuniti a pregare in attesa di un grande dono, quello della speranza. Nella sof-ferenza si esprima l’amore di Dio, in questo momento è vici-no a tutti noi».

Don Oreste è tornato poi aitragici momenti di martedì seraquando poco dopo le 18,30 la moglie di Silvano, An-tonella Lai, ha chiama-to i soccorsi.

«Quando mi hannoraccontato quanto ac-caduto, ho pensato allagrande fatica di que-st’uomo – ha prosegui-to nell’omelia funebre don Oreste -. La fatica che faceva per dare al-la sua famiglia una ca-sa libera dagli alberi, non soffocata, voleva dare re-spiro alla sua casa è purtroppo èstato lui a smettere di respira-re».

«Dobbiamo chiedere a Dioche valorizza tutte le fatiche, che valorizzerà il bene che Sil-vano ha fatto in vita, quello che ha fatto alla sua famiglia – ha continuato il religioso -. Dob-biamo pregare per Silvano per-

LezzenoIl paese si è fermato

per i funerali dell’uomo

scomparso mentre

lavorava in giardino

Un intero paese si è fermato ieri pomeriggio per l’ultimo saluto a Silvano Pello-lio, l’uomo di 55 anni travolto martedì sera dall’albero che aveva appena tagliato.

L’area della parrocchiale ieripomeriggio era invasa dalle au-to parcheggiate ovunque, la chiesa occupata in ogni posto disponibile. Una grande dimo-strazione di affetto per lui. Il parroco don Oreste Salice nel-l’ omelia ha invitato i lezzenesi astare vicini alla famiglia.

«Siamo qui per accompagna-re Silvano in questa corsa versoil Paradiso – ha spiegato il par-

Addio Silvano, travolto dalla piantaIl parroco: «Viveva per la famiglia»

Commozione ai funerali di Silvano Pellolio FOTO GANDOLA

Silvano Pellolio

aveva 55 anni

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28 LA PROVINCIA

VENERDÌ 16 MARZO 2018

MARCELLO VILLANI

C’è voglia di fare rete nel segno del brand “Lago di Co-mo”. Una volontà concreta, che vinca le ritrosie e i particolari-smi. Il dibattito è aperto. A parti-re da Paolo Castagna, titolare dello storico Hotel Alberi e dele-gato per la città di Lecco di Fede-ralberghi: «Unire e non dividereè l’arma segreta. Un consorzio dialbergatori è auspicabile, anche se era già stato tentato in passatoed era poi sfumato. Però di certoè che se non facciamo gruppo tutti insieme veniamo tagliati

fuori un’altra volta e questa voltapenso per sempre. Lecco, anche perché è poco conosciuta dagli stranieri, non ha senso da sola: dobbiamo usare Como come traino anche per il nostro terri-torio».

Le nostre bellezze

Ma perché Como dovrebbe “aiutare” Lecco? Castagna spie-ga: «Como fa più di 1,2 milioni dipresenze contro le nostre 220mila. Ma le nostre bellezze possono contribuire ad attrarre più turisti su entrambe le spon-

de. Sperando che le nostre am-ministrazioni facciano il loro la-voro: un tavolo di regia comune per l’organizzazione degli eventisportivi, culturali e mondani, uncalendario di eventi unico pron-to già a gennaio, non chiudere la città appena si fa una manifesta-zione, far arrivare i pullman dei turisti in centro, e molto altro… Però dobbiamo operare insie-me, questo è certo».

Severino Beri delegato diFederalberghi provinciale, non ha dubbi. «La cabina di regia di Lariofiere sarà importantissi-

Il centro di Lecco invaso dai turisti in una sera d’estate

«C’è un solo lagoBisogna sfruttareil traino di Como»Turismo. Voglia di fare rete sotto un unico brand«Loro fanno 1,2 milioni di presenze, noi 220 milaE ci vorrebbe anche un consorzio di albergatori»

L’imprenditore Dadati

Il marchionon bastaper il rilancio

testare a Lariofiere la valoriz-zazione del Lago di Como».

Erba poi ha una posizionebaricentrica tra le due provin-ce: «Inoltre – va avanti Piazza- il soggetto Lariofiere c’è già,è partecipato sostanzialmen-te dai due territori e si può im-maginare una sua divisioneche faccia da Dmo. Regione cimetterà delle risorse, ma siterrà fuori: non deve essere leia tirare le fila di questa vicen-da perché dovranno essere glioperatori e le istituzioni deiterritori a credere in Lariofie-re. Un’agenzia del genere nonva calata dall’alto, ma anzi, bi-sogna rimboccarsi le mani-che, noi lecchesi, e lavorareinsieme. Se ci crediamo dav-vero». M. Vil.

ma. Io sono contrario ai consor-zi che per me fanno più danni che benefici, ma l’agenzia comu-ne di promozione del lago di Co-mo è un’idea molto intelligente. Non lo chiamerei consorzio che porta anche male, ma la chiame-rei agenzia del territorio coordi-nata da Lariofiere in un territo-rio neutrale come Erba per far conoscere il Lago di Como. Non c’è Lago di Lecco e Lago di Como,ma solo “Lake Como”. Andiamoavanti a creare entità sovrapro-vinciali con i soldi di Regione e delle due camere di Commercio per valorizzare tutto il territo-rio. Bisogna pensare in grande».

Claudia Pattarini è proprie-taria di una casa vacanza e, con altre proprietarie, sta facendo nascere l’Home Sharing Club di Lecco e dintorni: una communi-ty di proprietari di case vacanza che si ritroverà ad aprile per aiu-tare chi svolge tale attività ad avere informazioni corrette e complete per la regolarizzazio-ne delle case vacanze, in collabo-razione con il Comune di Lecco. Anche sul “problema” tassa di soggiorno che, in realtà, è un’op-portunità per la promozione dello sviluppo del turismo. «A li-vello di promozione – spiega Pattarini - ci vorrebbe un siste-ma di rete organizzato e la valo-rizzazione di tutta una serie di

risorse culturali, paesaggistiche e naturalistiche che, oggi, è un’offerta frammentata, basata sulla buona volontà dei singoli operatori. In quest’ottica co-struttiva siamo già pronte a pro-muovere ogni iniziativa che ci sarà chiesta».

Il ruolo degli enti pubblici

Sara Rusconi, contitolare dellastorica agenzia viaggi specializ-zata in viaggi religiosi in tutto il Mondo, Rusconi Viaggi, proprioper la sua posizione “super par-tes” tra le tante agenzie lecchesi.Non facendo incoming, cioè nonportando turisti sul lago di Co-mo, ma gente di tutto il Mondo, italiani in primis, in giro per tut-ta Europa e oltre, da Fatima a Medjugorjie a Gerusalemme, a Lourdes, può avere un punto di vista più “distaccato” di altri: «Sicuramente le possibilità di uno sviluppo ci sono. Ci vorreb-be sul lago una promozione “sti-le Trentino” o Garda: lì è davve-ro facile trovare i servizi, gli ho-tel, le attività, i tour. Tutta una fi-liera che è gestita in maniera ar-monica. A Lecco manca questo coordinamento e questa visionepiù ampia del turismo. Però per farlo ci vuole tanta collaborazio-ne e tanta buona volontà non so-lo degli operatori ma anche deglienti pubblici».

La strada indicata da Fabio

Dadati, che ha lanciato il brand

“Lake Como East Side” all’interno

di quello più generale del Lago di

Como, sembra condivisa. Dadati,

ex assessore provinciale al

Turismo, ed attuale gestore

dell’Hotel Promessi Sposi e

dell’affittacamere di lusso Casa

sull’Albero di Malgrate, ha lan-

ciato da tempo un’operazione

per cercare di unire in primis gli

alberghi di Lecco e, più in gene-

rale, la promozione del territo-

rio, in ottica di sviluppo del

turismo. Un’ottica che tutti

sposano a parole ma per la quale

pochi fanno. La nascita dell’agen-

zia di promozione turistica

basata su LarioFiere, individuata

da Regione Lombardia, potrebbe

essere la mossa giusta, per Dada-

ti e non solo. Ma ora ci vogliono

passi concreti e, dice Dadati,

anche “consorzi verticali” di

servizio: albergatori, fornitori di

servizi, prestatori d’opera, e via

dicendo. La sfida è lanciata.

Mauro Piazza: «La mentalità lecchese ha fatto da freno»Il Lago di Como è uno

dei nomi più conosciuti almondo.

Parte da questo assunto ilrieletto consigliere regionaledi Forza Italia Mauro Piazzache del turismo ha fatto unasua bandiera anche in campa-gna elettorale: «La legge re-gionale sul Turismo delloscorso anno è andata a infilar-si in un momento in cui lecompetenze date alla Regionesono state sminuite dal fattoche le provincie stesse sonostate “svuotate” a livello eco-nomico. Per cui la Regione halasciato ai territori la liberainiziativa di organizzare la

promozione. Su questo, peral-tro, c’è stato un dibattito, trame e l’assessore al TurismoParolini, padre della legge re-gionale. Uno degli elementipositivi di riforma è aver cen-tralizzato la promozione dellaLombardia nella Dmo (desti-nation management organi-sation) che è Explora. Le ope-razioni di questo tipo devonoessere coordinate a livello re-gionale altrimenti si ha un’ec-cessiva frammentazione».

Piazza avrebbe pensato an-che ad agenzie del turismosullo stile delle vecchie Apt,che ricalcassero i profili delleprovince, o meglio ancora, dei

territori più attrattivi. «È as-surdo – spiega Piazza – che cisiano due agenzie una di Co-mo e una di Lecco: ce ne vor-rebbe una unica. Però è pre-valsa un’idea, che io rispetto,anche se più difficile da rea-lizzare: non è la Regione cheistituisce le varie Dmo dei ter-ritori. Regione Lombardiascrive la cornice e i territori siorganizzano liberamente an-che per non mortificare i ter-ritori che l’avevano già fatto ebene: Varese, il Garda, la Val-camonica. Ed è vero che glioperatori hanno bisogno dicoordinamento e valorizza-zione».

In tutto questo che ruoloavrà Lariofiere?: «Proprio perquesta dicotomia tra il brandLago di Como e le due provin-ce divise, c’è stato un rallenta-mento della nascita di questosoggetto che deve riunire duecomuni capoluogo e superarela difficoltà storica di rapportitra le due province. Il fattoche qualcuno volesse propor-re il brand del Lago di Lecco enon quello unico, oltre allamentalità poco turistica lec-chese, ha ulteriormente fattoda freno. Ma ora credo che iconsiglieri regionali, l’asses-sorato regionale, si sianomessi a fare da volano per at- Mauro Piazza

[email protected]. 0341 357411 Fax 0341 368547

Vittorio Colombo [email protected], Barbara Faverio [email protected], Gianluca Morassi [email protected], Luciano Barocco [email protected], Antonella Crippa [email protected],

Roberto Crippa [email protected], Guglielmo De Vita [email protected], Lorenza Pagano [email protected], Enrico Romanò [email protected].

Sara Rusconi

Paolo Castagna Claudia Pattarini

Severino Beri

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