A. Martini Un altro aspetto nuovo, incredibile e di enorme importanza è il collegamento tra MASSA...
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A. Martini
A. Martini
Un altro aspetto nuovo, incredibile e di enorme importanza è il collegamento tra
MASSA ed ENERGIA
Un altro aspetto nuovo, incredibile e di enorme importanza è il collegamento tra
MASSA ed ENERGIA
Ma questa non è una novità!
Anche per me massa ed energia sono legate tra loro dall’energia cinetica:
E = mV212
Ma questa non è una novità!
Anche per me massa ed energia sono legate tra loro dall’energia cinetica:
E = mV212
Ti sbagli, caro Galileo!
Ti sbagli, caro Galileo!
Io ho dimostrato che quando un corpo si muove no ha solo una Energia Cinetica, ma possiede una
ENERGIA TOTALE
che è somma di due termini, uno dei quali è, sì, l’Energia cinetica, ma l’altro
è una Energia che io chiamo ENERGIA A RIPOSO
Mah, queste modernità assurde!
Invece è proprio così:ogni MASSA ha una ENERGIA INTRINSECA, tutta propria che, ho dimostrato, è uguale a:
E0 = m*c2
E te lo posso dimoistrare!
E0 = m*c2
Abbiamo dimostrato che anche la massa varia con la velocità, secondo la relazione:
m* = mVc
x12
2
Abbiamo dimostrato che anche la massa varia con la velocità, secondo la relazione:
m* = mVc
x12
2
Quando la velocità v è molto minore della velocità della luce (cosa che accade quasi sempre), la formula precedente può essere approssimata.
Sappiamo, dalla matematica che, se a è molto minore di 1, vale l’approssimazione:
naa n 11
Scriviamo allora la formula:
m* = mVc
x12
2
In questo modo:
naa n 11
2
1
2
2
1*
c
Vmm x
Scriviamo allora la formula:
m* = mVc
x12
2
In questo modo:
naa n 11
2
1
2
2
1*
c
Vmm x
Secondo questa approssimazione, possiamo scrivere
2
2
2
11*
c
Vmm x
2
2
2
11*
c
Vmm x
Se moltiplichiamo ambo i membri di questa equazione per c2, otteniamo:
2
222
2
11*
c
Vmccm x
222
2
1* xmVmccm
Il che equivale a scrivere
222
2
1* xmVmccm
222
2
1* xmVcmmc
Il che equivale a scrivere
222
2
1* xmVcmmc
Questo significa che una massa possiede una energia data dalla somma dell’energia cinetica (come sapeva anche Galileo) più un termine (m*c2), che io chiamo “energia a riposo” perché è proprio della massa m anche quando essa è ferma!
Questa Energia dunque è detta “a riposo” perché dipende dalla massa PROPRIA, cioè quella FERMA rispetto all’osservatore.
E0 = m*c2
Quando l’oggetto si muove ha l’energia cinetica che anche Galileo conosce e le trasformazioni di energia dipendono da quanto questa Energia Cinetica aumenta o diminuisce, rimanendo SEMPRE COSTANTE l’ENERGIA A RIPOSO
E0 = m*c2
Ora accade che, essendo la massa INVARIANTE (lo diceva anche l’amico Lavoisier: “nulla si crea e nulla si distrugge”) questa ENERGIA A RIPOSO RIMANE COSTANTE e, oltre a tutto, noi non ci accorgiamo nemmeno della sua esistenza.
E0 = m*c2
Ma supponi che in qualche strano processo nucleare accada che la massa dei componenti prima di un evento sia maggiore di quella che si ha dopo l’evento.
E0 = m*c2
Che cosa pensi che accadrebbe?
E0 = m*c2
Quel po’ di massa mancante si trasformerebbe in ENERGIA!
E0 = m*c2
La massa sparisce e l’energia appare!
E0 = m*c2
La massa sparisce e l’energia appare!
E0 = m*c2
La massa sparisce e l’energia appare!
E0 = m*c2
La massa sparisce e l’energia appare!
E0 = m*c2
La massa sparisce e l’energia appare!
E0 = m*c2
La massa sparisce e l’energia appare!
E0 = m*c2
La massa sparisce e l’energia appare!
E0 = m*c2
Ma perché una energia così grande?
E0 = m*c2
Prova a fare i calcoli: sostituisci alla massa la tua, in Kg ed alla velocità della luce e c il suo valore in m/s2 (3.108) e vedrai che energia produrresti (in Joule) se scomparissi improvvisamente.
E0 = m*c2
fine