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Che cos’è l’orientamento A cura di Ufficio Orientamento, Lavoro e Formazione Comune di Pianoro

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Che cos’è l’orientamento

A cura di

Ufficio Orientamento, Lavoro e Formazione

Comune di Pianoro

Che cos’è l’orientamento

• Il processo di orientamento assume il significato di aiutare una persona, o un gruppo, ad affrontare un processo decisionale per giungere ad assumere una determinata scelta. La persona deve essere considerata come l’agente principale del suo sviluppo, e ogni scelta deve avere l’individuo al centro dell’attenzione. La presa di decisione deve maturare all’interno di un progetto personale: quindi l’orientamento va visto come auto-orientamento. E’ necessario considerare l’individuo nella sua globalità e, quindi, nelle sue diverse dimensioni psicologiche: gli

aspetti cognitivi, quelli affettivo-emotivi e quelli sociali.

Che cos’è l’orientamento

• orientamento vuol dire: processo continuo di ridefinizione del proprio progetto formativo e/o professionale.

Le situazioni di transizione • La situazione di transizione rappresenta

una situazione critica, non di per se stessa negativa, ma che comporta uno stato temporaneo di disorganizzazione, caratterizzato da una difficoltà dell’individuo nel fronteggiare l’evento utilizzando gli strumenti con cui abitualmente usa risolvere i problemi che gli si presentano.

Le situazioni di transizione Nelle situazioni di transizione connesse alle scelte formative e

professionali vengono chiamati in causa tre ordini di fattori :

• - un primo fattore è riconducibile all’insieme di immagini che l’individuo ha a disposizione a proposito di se stesso in un dato momento della sua esperienza di vita; si tratta sia di elementi di auto-percezione sia di informazioni fornite da altri

significativi (immagine di sé);

• - un secondo fattore, che incide sulla presa di decisione, è stato identificato nella gamma di significati e di valori che l’individuo si costruisce all’interno dei propri gruppi sociali di

appartenenza nei confronti di scuola e lavoro (immagine della scuola e del lavoro);

• - un terzo fattore in grado di pesare sulla decisione fa riferimento alla rete di condizionamenti, di vincoli, di contingenze e di opportunità presenti nell’ambiente e nella

storia del singolo (elementi situazionali e di contesto).

Il processo decisionale La scelta ha una duplice valenza affettiva:

- ci fa confrontare con la coniugazione tra bisogno e desiderio

- ci impone di schierarci e quindi di perdere qualcosa

La scelta avviene solitamente tra alternative che presentano tutte, nello stesso tempo, alcuni aspetti

“piacevoli” e alcuni aspetti “sgradevoli”: prendere una decisione significa sapersi fare carico delle parti

spiacevoli dell’alternativa prescelta e, contemporaneamente, rinunciare alle parti piacevoli

delle alternative abbandonate.

Il processo decisionale

Nel momento in cui una persona “sceglie”, segue un procedimento di tipo logico e razionale in cui:

- considera le diverse alternative;

- valuta i pro e i contro di ciascuna alternativa;

- sceglie l’alternativa che gli consente di massimizzare i vantaggi e minimizzare i costi.

Le fasi del processo decisionale sono:

• la necessità di raggiungere un obiettivo;

• la raccolta di informazioni relative alle diverse alternative che

conducono all’obiettivo;

• l’esame degli aspetti positivi e di quelli negativi presenti in ogni

alternativa;

• l’analisi delle conseguenze di ciascuna alternativa;

• il calcolo delle probabilità di successo relative ad ogni alternativa;

• la valutazione della gratificazione e dell’utilità che possono

conseguire a ciascuna alternativa;

• la scelta (la presa di decisione) vera e propria;

• la verifica della bontà della decisione presa.

Cosa significa SOSTENERE LE

SCELTE di un adolescente? • Esplorare le risorse possedute

• Esplorare le possibili difficoltà

• Esplorare le informazioni del contesto

• Esplorare i vantaggi/svantaggi di una situazione

• Dare dei feedback

• Aiutare a differenziarsi

• Aiutare ad “autonomizzarsi”

• Aiutare a distinguere e comprendere le diverse fonti di influenza

• Aiutare ad acquisire il senso di uno sviluppo NEL TEMPO di capacità e competenze

Conoscersi

• Che cosa mi interessa?

• Quali sono le mie materie preferite, quelle in cui riesco meglio? e quelle che amo di meno?

• Quali sono i miei punti di forza? gli aspetti che vorrei migliorare con l'impegno?

• Che cosa mi caratterizza (qualità, attitudini)?

• Che cosa pensano di me le persone che mi conoscono bene (familiari, amici, insegnanti)?

• Come mi immagino "da grande"?

• In base a che cosa vorrei scegliere il percorso di studi? Quali sono i miei criteri di scelta?

Informarsi • L'organizzazione del sistema scolastico e la conoscenza di tutte le

possibilità offerte

• I miei criteri di scelta del percorso. Quali sono le proposte formative che rispondono ai miei criteri di scelta?

• L'offerta completa specifica del mio territorio

• I percorsi che preparano alle professioni di interesse

• Consultazione della guida

• Partecipazione a seminari informativi proposti dalle istituzioni (scuola, provincia, comuni)

• Partecipazione agli open day organizzati dalle singole scuole e agenzie formative

• Reperimento di informazioni direttamente presso le segreterie di scuole e agenzie

• Intervista ad allievi che frequentano i percorsi di interesse

Progettarsi • Qual è il percorso più rispondente ai miei criteri di scelta?

• Che cosa prevede il consiglio orientativo dei miei insegnanti?

• Che cosa ne penso?

• Che cosa mi ha colpito ed interessato maggiormente delle

informazioni raccolte?

• Quali sono i miei punti di forza in relazione alle informazioni che

ho raccolto sui percorsi di mio interesse?

• Quali sono gli aspetti da migliorare, i vincoli?

• Che cosa posso fare per superarli?

• Facendo una sintesi ragionata di tutti questi elementi qual è il

percorso in cui ho scelto di iscrivermi? Perchè?

Ricordare che proseguire gli studi...

• È una scelta che va costruita INSIEME

• Il consiglio degli insegnanti è prezioso e significativo

• La prospettiva lavorativa non è l’unico criterio, e sicuramente oggi non è facile da valutare

• Le scelte fatte dagli altri fratelli o componenti della famiglia non devono essere un vincolo o un ostacolo

• Bisogna aver fiducia nelle possibilità dei figli, ed essere pronti a sostenerli in ogni caso (anche nel caso di insuccesso)

• Il progetto dei nostri figli potrebbe essere diverso dal nostro