Aureliano Deraggi1 Ministero dellIstruzione dell'Università e della Ricerca Ufficio Scolastico...

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Aureliano Deraggi 1 Ministero dell’Istruzione dell'Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Direzione Generale Orientamento Orientamento e scuola secondaria di 2° scuola secondaria di 2° grado grado Istituto Comprensivo di Carcare (SV) Venerdì 22 novembre 2013

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Aureliano Deraggi 1

Ministero dell’Istruzione dell'Università e della RicercaUfficio Scolastico Regionale per la Liguria

Direzione Generale

OrientamentoOrientamentoe scuola secondaria di 2° scuola secondaria di 2°

gradogrado

Istituto Comprensivo di Carcare (SV)

Venerdì 22 novembre 2013

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Qualche utile indirizzo…Qualche utile indirizzo…

Ministero Istruzione, Università, RicercaMinistero Istruzione, Università, Ricercawww.istruzione.it

Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria www.istruzioneliguria.it

Aureliano DeraggiAureliano DeraggiUfficio Scolastico Regionale per la Liguriatel. [email protected]

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Sintesi dell’interventoSintesi dell’intervento

• 1^ parte: sapersi orientare: che cosa serve avereavere.

• 2^ parte: sapersi orientare: che cosa serve saperesapere - Orientamento e conoscenza del mondo del lavoro.

• 3^ parte: la scuola secondaria 2° grado

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1^ parte1^ parte

Sapersi orientare. Sapersi orientare.

Che cosa serve avereChe cosa serve avere

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1^ parte: 1^ parte: sapersi orientare - che cosa serve averesapersi orientare - che cosa serve avere

- Alcune premesse

- Alcune riflessioni per incominciare

- Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi

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Una prima premessaUna prima premessa

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Per orientarsi bene Per orientarsi bene serve…serve…

- Conoscere se stessi.Conoscere se stessi.

- Guardarsi intorno, assumere Guardarsi intorno, assumere informazioni, sapere come stanno le informazioni, sapere come stanno le cose, capire quali sono le esigenze cose, capire quali sono le esigenze del mondo del lavoro.del mondo del lavoro.

- Fidarsi del consiglio delle persone Fidarsi del consiglio delle persone che ci conoscono.che ci conoscono.

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Conoscere se stessi: Conoscere se stessi: lo stile cognitivolo stile cognitivo

Per orientarsi (per vivere bene?)occorre conoscere il proprio

stile cognitivo

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Che cos’è uno stile cognitivo?

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Robert J. Sternberg(Le tre intelligenze, Erickson, 1997)

Propone la seguente

teoria del pensieroteoria del pensiero.L’attività intelligente è di tre

generi fondamentali:

analitica, pratica analitica, pratica e e creativa.creativa.

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In quale vi riconoscete?In quale vi riconoscete?

• Il pensiero analiticopensiero analitico riguarda la capacità di analizzare, prendere in esame, valutare, giudicare, mettere in rapporto, confrontare.

• Il pensiero praticopensiero pratico comprende la capacità di usare strumenti, sperimentare direttamente, applicare ed attuare piani.

• Il pensiero creativopensiero creativo esprime la capacità di creare, scoprire, produrre, immaginare e supporre.

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Vi riconoscete Vi riconoscete

in tutti e tre?in tutti e tre?

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Avete ragione!Avete ragione!

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Eppure, a pensarci bene,Eppure, a pensarci bene,

probabilmente ognuno di probabilmente ognuno di voivoi

propende per uno di propende per uno di questi…questi…

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Rivediamoli…Rivediamoli…

• Il pensiero analiticopensiero analitico riguarda la capacità di analizzare, prendere in esame, valutare, giudicare, mettere in rapporto, confrontare.

• Il pensiero praticopensiero pratico comprende la capacità di usare strumenti, sperimentare direttamente, applicare ed attuare piani.

• Il pensiero creativopensiero creativo esprime la capacità di creare, scoprire, produrre, immaginare e supporre.

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• Una persona dotata di intelligenza intelligenza analiticaanalitica è quella che, dopo aver acquistato un apparecchio stereo, per prima cosa legge il manuale di istruzioni e cerca di memorizzare le specifiche funzioni.

• La persona dotata di intelligenza praticaintelligenza pratica probabilmente neppure si accorge che dentro la scatola d’imballaggio c’è anche un manuale di istruzioni ed, immediatamente, mette alla prova l’oggetto comprato, lo utilizza ed impara facendo.

• Chi è dotato di intelligenza creativaintelligenza creativa probabilmente si chiede se mettendo in atto qualche diverso collegamento, o impostando in modo originale qualche componente, si possa ottenere un funzionamento migliore dello stereo.

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Va bene?Va bene?

Vi siete riconosciuti?Vi siete riconosciuti?

Allora provate ancora Allora provate ancora con questi …con questi …

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stile ideativo-esecutivostile ideativo-esecutivo

• Evidenzia la preferenza per un apprendimento basato sulla rappresentazione e la pianificazione di possibili percorsi.

• L’individuo, per giungere alla soluzione del problema, si rappresenta tutte le singole unità dell’azione che deve compiere ed esprime la preferenza a fare concretamente e ad imparare provando.

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stile intuitivostile intuitivo

Evidenzia la preferenza per unapprendimento basato sulla

analisi simultanea dellevariabili e sulla creazione di

un'ipotesi di soluzione, che sicerca di confermare.

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stile sistematicostile sistematico

Evidenzia la preferenza per unapprendimento basato sullaanalisi di una variabile alla

volta, che si mette in relazionecon le altre, fino a trovare quella

che ha la maggior probabilitàdi essere la più corretta.

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stile elaborativostile elaborativoE’ una tendenza a - cambiare i propri schemi mentali quando si

imparano nuove cose e si assimilano nuovi elementi,

- essere aperti alle novità e a mettere in discussione le proprie convinzioni.

Il “tipo elaborativo” cerca una personalizzazione deicontenuti appresi, tentando di immagazzinare leinformazioni e di metterle in relazione con quellegià possedute, costruendo sistemi integrati ecoerenti.

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stile conservativostile conservativo

E’ la tendenza a far ricorso aschemi abituali entro cui

riportare gli elementi di novitàpresenti in una nuova

situazione di apprendimento, per timore che cambiare possa

provocare troppo “dolore”.

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Che ne dite?Che ne dite?

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E ora guardate E ora guardate questi…questi…

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stile ritentivostile ritentivo

E’ una tendenza ad acquisire i dati etrattenerli nella memoria così come

sono stati immagazzinati, in vista dellasemplice riproduzione, per cui diventadifficile la loro generalizzazione (es.:

applicare in altri contesti leconoscenze acquisite a scuola).

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stile impulsivostile impulsivo

Porta alla abitudine ad unapprendimento sbrigativo

e ad una certa immediatezza di risposta,

con scarso controllo sulle proprie azioni.

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stile riflessivostile riflessivo

Porta ad uncontrollo preciso su di sé, procedendo con cautela

(a volte esagerata?), riflettendo ed analizzando

tutta la situazione prima di arrivare a fornire una risposta adeguata.

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E ora che ne dite?E ora che ne dite?

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Ce n’è abbastanza per Ce n’è abbastanza per domandarsi:domandarsi:

• Conosco a sufficienza lo stile cognitivo di mio figlio/a (studente/studentessa), così da aiutarlo in una scelta consapevole?

• E mio figlio/a (studente/studentessa) conosce il suo stile di apprendimento?

• Come lo/la posso aiutare?

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E allora…E allora…La prossima volta che mi recherò dagli

insegnanti per un colloquio, invece di domandare:

“Quanto ha meritato nell’ultimainterrogazione

e nell’ultima verifica scritta?”,non sarà forse meglio che io chieda:

““Scusi, ma mio figlio che tipo di personaScusi, ma mio figlio che tipo di persona

che apprende è?”che apprende è?”

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Una seconda premessa Una seconda premessa ……

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In base alle norme vigenti sul diritto-dovere all’istruzione

e alla formazione, nessun giovane può interrompere

il proprio percorso formativo senza aver conseguito

un titolo di studio, o almeno una qualifica professionale,

entro il 18° anno di età.

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Si può assolvere:Si può assolvere:

Fino a 16 anniFino a 16 anni (obbligo di istruzione)(obbligo di istruzione)– nelle nelle scuole statali e paritariescuole statali e paritarie;;– nelle nelle scuole non paritarie riconosciutescuole non paritarie riconosciute, incluse in , incluse in

un apposito elenco affisso all'albo dell’Ufficio Scolastico un apposito elenco affisso all'albo dell’Ufficio Scolastico Regionale;Regionale;

– dopo la conclusione del primo ciclo, nei dopo la conclusione del primo ciclo, nei corsi triennali corsi triennali di istruzione e formazione professionaledi istruzione e formazione professionale di di competenza regionale (in Liguria: anche negli Istituti competenza regionale (in Liguria: anche negli Istituti Professionali accreditati).Professionali accreditati).

Dopo il compimento dei 16 anniDopo il compimento dei 16 anni (ai sensi della L. (ai sensi della L. 296/06, c. 622), anche:296/06, c. 622), anche:– nei nei corsi di IFPcorsi di IFP di durata minore o per target specifici, di durata minore o per target specifici,

quali i disabili;quali i disabili;– nei nei percorsi di apprendistatopercorsi di apprendistato per l’espletamento del per l’espletamento del

diritto-dovere di istruzione e formazione.diritto-dovere di istruzione e formazione.– nei nei CPIACPIA (D.M. 25/10/2007, c. 4, art. 5). (D.M. 25/10/2007, c. 4, art. 5).

Obbligo di istruzione-formazione

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Quindi …Quindi …

… nel nostro Paese esiste nel nostro Paese esiste

un obbligo tassativo un obbligo tassativo all’istruzione all’istruzione

e alla formazionee alla formazione.

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Alcune riflessioni Alcune riflessioni

per incominciare …per incominciare …

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Oggi la scuola non è più Oggi la scuola non è più

un “bene cercato”.un “bene cercato”.

Esiste una molteplicità di Esiste una molteplicità di agenzie formative.agenzie formative.

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Alcune riflessioni per cominciare …

E’ in calo la disponibilità

dei ragazzi a “fare fatica”.

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Alcune riflessioni per cominciare …

Mancano spesso motivazioni significative:la mancanza di interesse

genera insuccesso.

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Alcune riflessioni per cominciare …

Nessuna scuola assicura il lavoro

più di un’altra.

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Alcune riflessioni per cominciare …

Da tempo si registrano vertiginose trasformazioni

nel mondo del lavoro, che OGGI richiede

competenze più che conoscenze

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Alcune riflessioni per cominciare …

Le attività lavorative sono di più

di quelle che si crede(nuove professionalità)

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Alcuni consigli per Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di scegliere un indirizzo di studi …studi …

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Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi …

1. Non conviene fare una “graduatoria” fra scuole

superiori(tutte le scuole sono “buone” o “meno

buone” , “belle” o “meno belle” a seconda della voglia di studiare

che ciascuno sente dentro di sè…)

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Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi …

2. Non esiste

corrispondenza automatica tra capacità personali e risultati scolastici

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Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi …

3. Non c’è

una scuola superiorepiù facile di un’altra

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Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi …

4. Ogni scuola superiore richiede:

SSacrificio, IImpegno, Fatica, Autocontrollo = S.I.F.A.

(si fa, nel senso che “si può fare…!”)

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Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi …

5. La fatica è minore

se c’è interesse

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Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi …

6. I percorsi formativi teorici sono sempre una buona cosa, ma

non bastano …

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Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi …

7. … per ottenere

successo formativo bisogna “imparare ad imparare facendo

e sbagliando” e …

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Alcuni consigli per scegliere un indirizzo di studi …

8. … essere curiosi

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“Tutta la vita è risolvere problemi”

K. Popper

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La competenza è…

… saper risolvere problemi!

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2^ parte2^ parte

Sapersi orientareSapersi orientare

che cosa serve che cosa serve saperesapere

Orientamento e conoscenza Orientamento e conoscenza del mondo del lavorodel mondo del lavoro

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Dati ALMADIPLOMADati ALMADIPLOMA

Almadiploma, un'associazione che hacompiuto di recente una indagine suiindagine sui

diplomati liguri del 2013diplomati liguri del 2013, ha evidenziatoche il 44%44% di essi, se tornasse indietro aitempi dell'iscrizione alla scuola superiore,

cambierebbe indirizzo di studio e/o cambierebbe indirizzo di studio e/o scuolascuola,

anche se 84 studenti su 100 si dichiaranocomplessivamente soddisfatti della propria

esperienza scolastica.

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Che cosa non ha Che cosa non ha funzionato funzionato

per questo 44%per questo 44%

di diplomati delusi?di diplomati delusi?

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- Scarsa conoscenza di se stessi.Scarsa conoscenza di se stessi.

- Scarsa attitudine a guardarsi intorno, Scarsa attitudine a guardarsi intorno, ad assumere informazioni, a sapere ad assumere informazioni, a sapere come stanno le cose, a capire quali come stanno le cose, a capire quali sono le esigenze del mondo del sono le esigenze del mondo del lavoro.lavoro.

- Scarsa fiducia nel consiglio delle Scarsa fiducia nel consiglio delle persone che ci conoscono.persone che ci conoscono.

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Sono dunque necessarie due condizioni, da cui

partire, per un orientamento sicuro: 1. un adultoadulto di cui ci si fidi e

2. un inizio (almeno un inizio!) di stima di séstima di sé.

Le due condizionisono legate una all'altra, perché

un giovane impara a vedere il positivoun giovane impara a vedere il positivoche ha dentro di sé, se viene guardatoche ha dentro di sé, se viene guardato

in modo positivo. in modo positivo. 

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Sarebbe interessante, allora che i genitori e gli insegnanti, a volte

piuttosto inclini nel vedere i limiti ele incapacità dei propri

figli o dei propri studenti,cominciassero a chiedersi

che cosa vedono di positivoche cosa vedono di positivoin ogni ragazzo.

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Conoscere per orientarsi:Conoscere per orientarsi:uno strumentouno strumento

I dati I dati

EXCELSIOR 2013EXCELSIOR 2013(Unioncamere)(Unioncamere)

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PRINCIPALI RISULTATI PRINCIPALI RISULTATI

DEL MODELLO di PREVISIONEDEL MODELLO di PREVISIONE

EXCELSIOR 2013/2017EXCELSIOR 2013/2017

a livello nazionalea livello nazionale

http://excelsior.unioncamere.net/modelloprevisivo/CommentoSinteticoPrevisivo2013-2017.pdf

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un suggerimento…

Previsioni dal 2013 al 2017 Previsioni dal 2013 al 2017 Settore, professione e indirizzo di studioSettore, professione e indirizzo di studio

http://excelsior.unioncamere.net/index.php?option=com_wrapper&view=wrapper&Itemid=112

Il sistema informativo Excelsior affianca ad una rilevazione finalizzata a cogliere le tendenze di breve

periodo, le previsioni di medio termine della domanda dilavoro in Italia, a livello settoriale e territoriale, fornendo

delle stime sui fabbisogni per professione e titolo di studio.

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• Il quadro che emerge dalle previsioni a medio termine del modello previsivo di Excelsior è di una situazione congiunturale particolarmente avversa, che è destinata a perdurare nei prossimi anni.

• Gli stock di occupati sono attesi in contrazione sino al 2015, per poi mostrare una modesta ripresa solo tra il 2016 e il 2017.

• Complessivamente, nel 2017 i livelli di occupazione saranno ancora ben al di sotto di quelli pre-crisi (2011) con una perdita complessiva di occupati di circa 420 mila posti di lavoro.

• In questo quadro, il fabbisogno delle imprese sarà il fabbisogno delle imprese sarà funzionale non tanto alla crescita (funzionale non tanto alla crescita (expansion demandexpansion demand) ) quanto alla sostituzione del personale in uscita quanto alla sostituzione del personale in uscita ((replacement demandreplacement demand).).

• Le entrate richieste dal mercato del lavoro, anche se solo in chiave sostitutiva, saranno comunque rilevanti e, soprattutto, mostrano una dinamica orientata verso un progressivo progressivo miglioramento qualitativo della domanda di lavoro, con miglioramento qualitativo della domanda di lavoro, con una crescita della quota delle professioni una crescita della quota delle professioni high skill high skill e, e, quindi, anche dei corrispondenti titoli di studio associati quindi, anche dei corrispondenti titoli di studio associati (lauree). (lauree).

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Aureliano Deraggi 63

• Tutto ciò tenderà a privilegiare i laureati rispetto ai privilegiare i laureati rispetto ai diplomati,diplomati, con una crescita rilevante della domanda di professioni scientificheprofessioni scientifiche, ma anche una richiesta di figure con una formazione umanistica in grado di figure con una formazione umanistica in grado di svolgere professioni trasversali a molti settorisvolgere professioni trasversali a molti settori.

• Peraltro, saranno le professioni più specializzateprofessioni più specializzate (destinate a un numero ristretto di settori) a mostrare la dinamica più accentuata.

• Diplomati e laureati in ingresso sul mercato del lavoro, pur in un quadro di domanda crescente, negli anni finali del periodo di previsione dovranno competere con l’elevato stock di disoccupati, impliciti ed espliciti, che si è nel frattempo accumulato durante gli anni di recessione.

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Nel 2017, i livelli di occupazione sarannoNel 2017, i livelli di occupazione sarannoancora ben al di sotto di quelli pre-crisi (2011).ancora ben al di sotto di quelli pre-crisi (2011).In media, fra il 2013 e il 2017 l’occupazione totaleè attesa diminuire di circa lo 0,4% all’anno, conUna contrazione nella prima parte del periodo (finoal 2015), una sostanziale stabilità nel 2016 e unamodestissima ripresa nel 2017. A livello settoriale, la contrazione più marcata èla contrazione più marcata èattesa nell’industria (-1,3% annuo),attesa nell’industria (-1,3% annuo), comprese lecostruzioni (-1,7%), mentre i servizi mostranoi servizi mostranouna sostanziale tenuta. una sostanziale tenuta.

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• Per quanto riguarda i serviziservizi,, a fronte di una modesta contrazione generale, occorre segnalare in negativo i servizi di in negativo i servizi di istruzione e formativi e i servizi di istruzione e formativi e i servizi di commerciocommercio e riparazione di autoe riparazione di auto (che risentono a loro volta della crisi del settore auto in generale).

• Al contrario, si distinguono in positivo i in positivo i servizi di alloggio e ristorazione, la servizi di alloggio e ristorazione, la sanità e l’assistenza sociale (in sanità e l’assistenza sociale (in particolare nella componente privata). particolare nella componente privata).

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Aureliano Deraggi 66

In questi anni, l’Italia è rimastacompetitiva grazie alla qualità che sa

produrre e alla capacità delle sue impresepiù dinamiche di esportarla sui mercati

mondiali. Per queste imprese la sfida si gioca al

rialzoe, dunque, crescono i fabbisogni di crescono i fabbisogni di

personalepersonale

altamente qualificato e già preparato adaltamente qualificato e già preparato ad

essere operativo in azienda.essere operativo in azienda.

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Aureliano Deraggi 67

Dimostrarsi già preparati Dimostrarsi già preparati per essere operativi in per essere operativi in

azienda significa capire azienda significa capire

che viviamo nellache viviamo nella

SOCIETA’ della SOCIETA’ della CONOSCENZACONOSCENZA

(= investire sul “capitale” (= investire sul “capitale” umano)umano)

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Aureliano Deraggi 68

I dati I dati

EXCELSIOR 2013EXCELSIOR 2013

in LIGURIAin LIGURIA

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Aureliano Deraggi 69

Le professioni più richieste in LiguriaLe professioni più richieste in Liguria

1. settore dei servizi - ambito amministrativo-contabile

e turistico-alberghiero- ambito sanitario e dei servizi sociali

2. settore della meccanica, del trasporto e della

logistica

3. cresce la domanda di figure altamente qualificate in tutti i settori.

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Aureliano Deraggi 70

I titoli di studio più richiesti in I titoli di studio più richiesti in LiguriaLiguria

• LaureeLauree: Economia, Ingegneria elettronica e dell’informazione, Lauree ad indirizzo sanitario e paramedico

• DiplomiDiplomi: Ragioneria, Periti meccanici, Indirizzo turistico-alberghiero

• Qualifiche professionaliQualifiche professionali:Indirizzo socio-sanitarioIndirizzo amministrativo-commerciale Indirizzo aeronautico e nautico

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Aureliano Deraggi 72

Sulla base delle classificazioni delle regionieuropee effettuate sia dall’OCSE (Regions

and Innovation Policy, 2011), sia daBanca d’Italia (L’economia della Liguria,

2012), la Liguria si caratterizza, insieme alLazio, per l’importante presenza deiimportante presenza dei

Servizi di Terziario avanzato Servizi di Terziario avanzato e per il ruolo ruolodi rilievo delle produzioni I.C.T.di rilievo delle produzioni I.C.T.

(Information Communication Tecnology).

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Aureliano Deraggi 73

Indagine OCSE Indagine OCSE

sulle competenze basesulle competenze base

degli adulti in 23 Paesi del degli adulti in 23 Paesi del Mondo Mondo

(ottobre 2013)(ottobre 2013)

(OECD Skills Outlook 2013 First Results from the Survey of Adult Skills)

http://skills.oecd.org/documents/OECD_Skills_Outlook_2013.pdf

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Aureliano Deraggi 74

Capacità di rielaborazione (1)Capacità di rielaborazione (1)

Il 70% degli adulti italianiIl 70% degli adulti italiani

non è in grado di comprenderenon è in grado di comprendere

adeguatamente testi lunghi e adeguatamente testi lunghi e complessi complessi

al fine di estrarne ed elaborareal fine di estrarne ed elaborare

le informazioni richieste le informazioni richieste

(49% è la media degli altri Paesi OCSE)

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Aureliano Deraggi 75

Capacità di rielaborazione (2)Capacità di rielaborazione (2)

70% degli adulti italiani 70% degli adulti italiani

non è in grado di completare compitinon è in grado di completare compiti

basati sull’elaborazionebasati sull’elaborazione

di informazioni matematiche di informazioni matematiche estrapolabili estrapolabili

da contesti verbali o grafici da contesti verbali o grafici

(52% è la media degli altri Paesi OCSE)(52% è la media degli altri Paesi OCSE)

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Aureliano Deraggi 76

lettura in Italia lettura in Italia (dati (dati Associazione Forum del libro)Associazione Forum del libro)

Nel 2012 Nel 2012

oltre il 50% della popolazioneoltre il 50% della popolazione

italiana dichiara di non aver italiana dichiara di non aver lettoletto

neppure un libroneppure un libro

(40% Spagna, 35% Francia, 20% Germania)

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Aureliano Deraggi 77

Abbandono scolasticoAbbandono scolastico

Eurostat segnala che nel 2012 Eurostat segnala che nel 2012

la quota dei giovani tra i 18 e i 24 la quota dei giovani tra i 18 e i 24 anni che ha interrotto anni che ha interrotto

precocemente gli studi è stata precocemente gli studi è stata prossima al 18%prossima al 18%

(11-12% in Francia e in Germania;(11-12% in Francia e in Germania;

13% la media europea)13% la media europea)

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Aureliano Deraggi 78

Laureati (1)Laureati (1)

La quota di laureati nella popolazioneLa quota di laureati nella popolazione

tra 25 e 64 anni è salita dal 10 al 16%tra 25 e 64 anni è salita dal 10 al 16%

Tuttavia, nella media dei Paesi europei laTuttavia, nella media dei Paesi europei la

stessa quota ha raggiunto il 28%, stessa quota ha raggiunto il 28%,

8 punti in più rispetto al 2000.8 punti in più rispetto al 2000.

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Aureliano Deraggi 79

Laureati (2)Laureati (2)

Nel 2012 solo il 22% dei giovaniNel 2012 solo il 22% dei giovani

tra 25 e 34 anni era laureato,tra 25 e 34 anni era laureato,

contro il 35%contro il 35%

della media Unione Europeadella media Unione Europea

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Aureliano Deraggi 80

Titolo di studio ed opportunità Titolo di studio ed opportunità lavorativelavorative

Nel 2012 ha lavorato in media in Europa l’86% dei

laureati e il 77% dei diplomati tra i 25 e i 39 anni.

In Italia la probabilità dei laureati di essere occupati è stata pari a quella di chi aveva

finito la scuola superiore (circa il 73%)(appena 13 punti percentuali in più rispetto a

quella di chi aveva solamente la licenza di scuola media)

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Aureliano Deraggi 81

3. Quali competenze 3. Quali competenze nella nella società della società della

conoscenzaconoscenza??

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Aureliano Deraggi 82

Aiutare i giovani aAiutare i giovani a

contestualizzarecontestualizzare

e a far diventare “dato”e a far diventare “dato”

una “informazione”.una “informazione”.

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Aureliano Deraggi 83

Ciò che serve oggi Ciò che serve oggi al mondo del lavoro : al mondo del lavoro :

poter contare su persone poter contare su persone

in grado di in grado di

contestualizzare contestualizzare

quello che sanno. quello che sanno.

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Aureliano Deraggi 84

Stiamo tentando di costruire in Liguria Stiamo tentando di costruire in Liguria una scuola che offra…una scuola che offra…

……un insegnamento innovativo attraverso il un insegnamento innovativo attraverso il quale quale

gli studenti comprendano gli studenti comprendano che non è importante l’estensione dello studio,che non è importante l’estensione dello studio,

non è importante sapere chi era, non è importante sapere chi era, per esempio, Cicerone, per esempio, Cicerone,

ma è invece determinantema è invece determinantesaper affrontare una traduzione dal latino,saper affrontare una traduzione dal latino,come se ci si impegnasse a risolvere un come se ci si impegnasse a risolvere un

problema.problema.

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Aureliano Deraggi 85

Stiamo, infine, tentando di costruire Stiamo, infine, tentando di costruire in Liguria una scuola che offra …in Liguria una scuola che offra …

orientamento alla vita orientamento alla vita

e strumenti di conoscenza, e strumenti di conoscenza,

anche nella direzione anche nella direzione

di quei settori lavorativi di quei settori lavorativi

in cui alta è l’offerta,in cui alta è l’offerta,

ma scarsa la reperibilità ma scarsa la reperibilità

di figure professionali formatedi figure professionali formate

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Aureliano Deraggi 86

Abbiamo bisogno di …Abbiamo bisogno di …

un mondo del lavoro e di un’Impresa, un mondo del lavoro e di un’Impresa, che “accolgano” i nostri giovani e che “accolgano” i nostri giovani e

nonnonsi limitino ad assumerli, a prenderli, asi limitino ad assumerli, a prenderli, a

““triturarli” e ad allontanarlitriturarli” e ad allontanarlinel momento in cui nel momento in cui

non servono più, non servono più, come purtroppo capita spesso.come purtroppo capita spesso.

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Aureliano Deraggi 87

Abbiamo bisogno di condividere la Abbiamo bisogno di condividere la convinzione che…convinzione che…

è bello guardare è bello guardare

al mondo del lavoro al mondo del lavoro

senza considerarlo senza considerarlo

una “contaminazione” una “contaminazione”

della culturadella cultura

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Aureliano Deraggi 88

Abbiamo bisogno ancora di …Abbiamo bisogno ancora di …

famiglie famiglie

che capiscano eche capiscano e

condividano condividano

tutto questo!tutto questo!

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Aureliano Deraggi 89

Abbiamo bisogno, in sintesi, Abbiamo bisogno, in sintesi, di comportamenti da condividere di comportamenti da condividere

per “fare sistema”…per “fare sistema”…

......incoraggiando nei RAGAZZIincoraggiando nei RAGAZZI

• la curiosità intellettuale,la curiosità intellettuale,

• la passione per la scoperta,la passione per la scoperta,

• l’etica dello studio, della ricerca l’etica dello studio, della ricerca e del lavoro.e del lavoro.

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Aureliano Deraggi 90

3^ parte3^ parte

La SCUOLALa SCUOLA

secondaria secondaria superioresuperiore

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Aureliano Deraggi 91

18/19

16 14

6

2,5/3

IL SISTEMA EDUCATIVO IL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONEDI ISTRUZIONE E FORMAZIONE

123

Età degli studenti

Scuola dell’infanzia

12345

Scuola primaria

123

Scuola Secondaria di I grado Primo ciclo

Esame di stato

21

3 . Apprendistato

Secondo

ciclo

5

12

34

passaggi

Percorsi triennali di istruz./formaz. professionale

Obbligo formativo

Istruzione Tecnica Superiore

1

32

21

Università

Scuola Secondaria di II grado

Conclusione dell’ obbligo di istruzione

Conclusione dell’ obbligo

formativo

4

Esame di qualifica (Operatore)

Esame di qualifica (Diploma Tecnico)

Esame di stato (Diploma)

Laurea

Laurea specialistica

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Aureliano Deraggi 92

COME E’ CAMBIATOCOME E’ CAMBIATOIL SECONDO CICLO IL SECONDO CICLO

D’ISTRUZIONED’ISTRUZIONE

• Liceo 6 diversi tipi di percorsi 6 diversi tipi di percorsi• Istituto tecnico Istituto tecnico 2 settori divisi in 2 settori divisi in

11 indirizzi11 indirizzi• Istituto professionale Istituto professionale 2 settori 2 settori

divisi in 6 indirizzidivisi in 6 indirizzi•

Percorsi di istruzione e formazione professionale

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Aureliano Deraggi 93

sintesi delLa NUOVA scuola Secondaria Superiore

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Aureliano Deraggi 94

4. I nuovi Licei, i nuovi Tecnici, 4. I nuovi Licei, i nuovi Tecnici,

i nuovi Professionalii nuovi Professionali

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Aureliano Deraggi 95

MIUR

sommario

95

Le slide che seguono presentano, in sintesi, i contenuti dei Le slide che seguono presentano, in sintesi, i contenuti dei

Regolamenti:Regolamenti:

- degli degli Istituti ProfessionaliIstituti Professionali (DPR 15 marzo 2010, n (DPR 15 marzo 2010, n. . 87 - 87 -

S.O. n. 128/L - del 15 giugno 2010)S.O. n. 128/L - del 15 giugno 2010)

- degli degli Istituti TecniciIstituti Tecnici (DPR 15 marzo 2010, n (DPR 15 marzo 2010, n. . 88 - S.O. n. 88 - S.O. n.

128/L - del 15 giugno 2010)128/L - del 15 giugno 2010)

- dei dei LiceiLicei (DPR 15 marzo 2010, n. 89, pubblicato in G.U. n. (DPR 15 marzo 2010, n. 89, pubblicato in G.U. n.

137 - S.O. n. 128/L - del 15 giugno 2010),137 - S.O. n. 128/L - del 15 giugno 2010),

ai sensi dell’art. 64 c. 4 del Decreto Legge 112/2008, ai sensi dell’art. 64 c. 4 del Decreto Legge 112/2008, convertito dalla Legge n. 133/2008convertito dalla Legge n. 133/2008

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Aureliano Deraggi 96

• ProfiloProfilo educativo, culturale e professionale educativo, culturale e professionale

• DurataDurata quinquennalequinquennale

• StrutturaStruttura: 1° biennio, 2° biennio, 5° anno: 1° biennio, 2° biennio, 5° anno

• AccessoAccesso all’Università, all’I.F.T.S., all’I.T.S. all’Università, all’I.F.T.S., all’I.T.S.

• Risultati di apprendimentoRisultati di apprendimento declinati in declinati in conoscenzeconoscenze, , abilitàabilità e e competenzecompetenze in in relazione all’relazione all’EQFEQF

• Fra le metodologie: alternanza scuola lavoroFra le metodologie: alternanza scuola lavoro

Caratteristiche comuniCaratteristiche comuni

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Aureliano Deraggi 97

Ordinamento e Ordinamento e organizzazioneorganizzazione

Gli Gli ordinamentiordinamenti dei percorsi di studio dei diversi dei percorsi di studio dei diversi ordini di scuola (percorsi liceali, di istruzione ordini di scuola (percorsi liceali, di istruzione tecnica e professionale) sono definiti dallo tecnica e professionale) sono definiti dallo StatoStato con regolamenti governativi.con regolamenti governativi.

L’L’organizzazione delle scuoleorganizzazione delle scuole, , secondarie secondarie superiori sul territorio è stabilita, invece, dalle superiori sul territorio è stabilita, invece, dalle singole singole RegioniRegioni (sentite le province) (sentite le province) nell’esercizio delle loro esclusive competenze in nell’esercizio delle loro esclusive competenze in materia di programmazione dell’offerta formativa materia di programmazione dell’offerta formativa

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Aureliano Deraggi 98

I LiceiI Licei

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Aureliano Deraggi 99

I Licei del nuovo ordinamentoI Licei del nuovo ordinamento– Liceo artistico:Liceo artistico:

6 indirizzi 6 indirizzi Arti figurativeArti figurativeArchitettura e ambienteArchitettura e ambienteAudiovisivo e multimedialeAudiovisivo e multimedialeDesignDesignGraficaGraficaScenografiaScenografia

– Liceo classicoLiceo classico– Liceo linguisticoLiceo linguistico– Liceo musicale e coreuticoLiceo musicale e coreutico– Liceo scientifico Liceo scientifico

opzione scienze applicate (scelta: iscrizione)opzione scienze applicate (scelta: iscrizione)– Liceo delle scienze umane Liceo delle scienze umane

opzione economico-sociale (scelta: opzione economico-sociale (scelta: iscrizione)iscrizione)

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Aureliano Deraggi 100

Carico orario per gli studentiCarico orario per gli studenti

Liceo artistico 34 ore nel biennio, 35 ore nel triennio

Liceo classico27 ore nel biennio, 31 ore nel triennio

Liceo musicale e coreutico(dalla prima alla quinta classe)

32 ore

Licei scientifico, linguistico, scienze umane

27 ore nel biennio, 30 ore nel triennio

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Aureliano Deraggi 101

In In tutti i liceitutti i licei: : Il percorso è articolato in:Il percorso è articolato in:

2 bienni e 1 quinto anno2 bienni e 1 quinto annoTre materie chiave : italiano, Tre materie chiave : italiano,

matematica, lingua stranieramatematica, lingua stranieraNel quinto anno, è impartito Nel quinto anno, è impartito

l’insegnamento in lingua l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non straniera di una disciplina non linguisticalinguistica

LA STRUTTURA DEL PERCORSO LA STRUTTURA DEL PERCORSO QUINQUENNALEQUINQUENNALE

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Aureliano Deraggi 102

Quote di autonomia e di flessibilità per i LiceiQuote di autonomia e di flessibilità per i Licei

• 20% del monte ore complessivo nel primo biennio

• 30% del monte ore complessivo nel secondo biennio

• 20% del monte ore complessivo nell’ultimo anno

LIMITI:LIMITI:- l’orario previsto per ciascuna disciplina non può essere

ridotto in misura superiore a un terzo nell’arco di cinque anni ;

- nell’ultimo anno di studio non può essere soppresso l’insegnamento di alcuna disciplina prevista tra gli insegnamenti obbligatori ai fini dell’Esame di Stato

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Aureliano Deraggi 103

• Diploma di liceo artistico. Diploma di liceo artistico. IndirizzoIndirizzo: ………: ………• Diploma di liceo classicoDiploma di liceo classico• Diploma di liceo linguisticoDiploma di liceo linguistico• Diploma di liceo musicale e coreutico. Diploma di liceo musicale e coreutico. SezioneSezione

………………• Diploma di liceo Scientifico Diploma di liceo Scientifico eventualmente con eventualmente con

opzione scienze applicateopzione scienze applicate• Diploma di liceo delle scienze umane Diploma di liceo delle scienze umane

eventualmente con opzione economico-socialeeventualmente con opzione economico-sociale

Il diploma è integrato dalla certificazione delle competenze acquisiteIl diploma è integrato dalla certificazione delle competenze acquisite

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Licei: cosa è cambiato?Licei: cosa è cambiato?• Il Liceo dura 5 anniIl Liceo dura 5 anni ed è suddiviso in ed è suddiviso in due bienni due bienni

e in un quinto annoe in un quinto anno al termine del quale gli al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di stato e studenti sostengono l’esame di stato e conseguono il conseguono il diploma di istruzione liceale.diploma di istruzione liceale.

• Sono previste Sono previste 27 ore settimanali27 ore settimanali nel primo nel primo biennio ( ad eccezione dei licei Artistico biennio ( ad eccezione dei licei Artistico 34 ore34 ore e e Musicale e coreutico Musicale e coreutico 32 ore;32 ore;lele ore aumentano a ore aumentano a seconda degli indirizzi negli anni successivi.seconda degli indirizzi negli anni successivi.

• La lingua straniera e studiate per La lingua straniera e studiate per tutti e 5 gli tutti e 5 gli annianni. All’ultimo anno si introduce l’insegnamento . All’ultimo anno si introduce l’insegnamento in una lingua straniera di una materia non in una lingua straniera di una materia non linguistica.linguistica.

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I Tecnici I Tecnici

e i Professionalie i Professionali

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Area di istruzione e area di indirizzoArea di istruzione e area di indirizzo(tecnici e professionali)(tecnici e professionali)

I curricula degli Istituti tecnici e I curricula degli Istituti tecnici e professionali sono articolati ciascuno professionali sono articolati ciascuno in due aree con finalità diverse: in due aree con finalità diverse:

- area di istruzione generalearea di istruzione generale

- area di indirizzoarea di indirizzo

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Area di istruzione generaleArea di istruzione generale(comune ai tecnici e ai professionali)(comune ai tecnici e ai professionali)

Finalità dell’area di istruzione generale:Finalità dell’area di istruzione generale:

assicurare la preparazione di baseassicurare la preparazione di base

attraverso il rafforzamento e lo sviluppoattraverso il rafforzamento e lo sviluppo

degli assi culturali degli assi culturali

dell’obbligo di istruzionedell’obbligo di istruzione

(asse dei linguaggi, matematico, (asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnlogico, storico-sociale)scientifico-tecnlogico, storico-sociale)

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Area di indirizzoArea di indirizzo

Finalità dell’area di indirizzo:Finalità dell’area di indirizzo:

a) far acquisire agli studenti : a) far acquisire agli studenti :

- conoscenze teoriche ed applicative spendibili in - conoscenze teoriche ed applicative spendibili in contesti di vita, di studio e di lavoro;contesti di vita, di studio e di lavoro;

- abilità cognitive idonee a risolvere problemi, - abilità cognitive idonee a risolvere problemi, particolarmente in ambiti in cui l’innovazione e particolarmente in ambiti in cui l’innovazione e continua;continua;

b) guidare all’assunzione di responsabilità per la b) guidare all’assunzione di responsabilità per la valutazione ed il miglioramento dei risultati valutazione ed il miglioramento dei risultati ottenuti.ottenuti.

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Aureliano Deraggi 109

Articolazioni Articolazioni (nei tecnici e nei professionali)(nei tecnici e nei professionali)

Si tratta di una specificazione di alcuni Si tratta di una specificazione di alcuni indirizzi, a partire dal terzo anno, in indirizzi, a partire dal terzo anno, in cui si approfondisce lo studio di cui si approfondisce lo studio di particolari settori del mondo del particolari settori del mondo del economico e produttivoeconomico e produttivo

((es. Istituto Professionale: l’indirizzo Servizi es. Istituto Professionale: l’indirizzo Servizi socio-sanitari si articola nei percorsi socio-sanitari si articola nei percorsi “Odontotecnico” e “Ottico”)“Odontotecnico” e “Ottico”)

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Aureliano Deraggi 110

CARATTERISTICHE INNOVATIVECARATTERISTICHE INNOVATIVE Forte integrazione tra i saperi anche nella dimensione

operativa; Risultati di apprendimento declinati in competenze, abilità

e conoscenze anche in relazione al Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF), per favorire la mobilità delle persone in Unione europea (da definire con apposito decreto);

Centralità dei laboratori; Stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro per apprendere

in contesti operativi soprattutto nel secondo biennio e nel quinto anno;

Possibile collaborazione con esperti esterni per arricchire l’offerta formativa e sviluppare competenze specialistiche

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Aureliano Deraggi 111

I TecniciI Tecnici

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Aureliano Deraggi 112

Istituti tecniciIstituti tecnici

Istituti tecnici per il  settore economico

Amministrazione,  finanza e marketingAmministrazione,  finanza e marketing

turismoturismo

Istituti tecnici per il settore tecnologico

Meccanica, Meccatronica ed EnergiaMeccanica, Meccatronica ed Energia

Trasporti e LogisticaTrasporti e Logistica

Elettronica ed ElettrotecnicaElettronica ed Elettrotecnica

Informatica e TelecomunicazioniInformatica e Telecomunicazioni

Grafica e ComunicazioneGrafica e Comunicazione

Chimica, Materiali e BiotecnologieChimica, Materiali e Biotecnologie

Sistema ModaSistema Moda

Agraria e AgroindustriaAgraria e Agroindustria

Costruzioni, Ambiente e TerritorioCostruzioni, Ambiente e Territorio

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IDENTITÀ ISTITUTI TECNICIIDENTITÀ ISTITUTI TECNICI

L’identità degli istituti tecnici è connotata da unaL’identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale asolida base culturale a

carattere scientifico e tecnologicocarattere scientifico e tecnologico

Rafforzare la cultura scientifica e tecnica attraverso:Rafforzare la cultura scientifica e tecnica attraverso:

++ MATEMATICAMATEMATICA

++ SCIENZE E TECNOLOGIASCIENZE E TECNOLOGIA

++ LINGUA INGLESELINGUA INGLESE(con possibilità di introdurre insegnamento(con possibilità di introdurre insegnamento

di 1 disciplina tecnica in lingua inglese)di 1 disciplina tecnica in lingua inglese)

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Il percorso è articolato in:Il percorso è articolato in:

2 bienni e 1 quinto anno2 bienni e 1 quinto anno

Gli apprendimenti sono suddivisi in:Gli apprendimenti sono suddivisi in:

a. area di insegnamento generale comunea. area di insegnamento generale comune

b. aree di indirizzo specificheb. aree di indirizzo specifiche

Insegnamento, al quinto anno, inInsegnamento, al quinto anno, in lingua lingua ingleseinglese di una di una disciplina non linguisticadisciplina non linguistica compresa nell’area di compresa nell’area di indirizzoindirizzo

LA STRUTTURA LA STRUTTURA DEL PERCORSO QUINQUENNALEDEL PERCORSO QUINQUENNALE

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Tecnici settore economicoTecnici settore economico

INDIRIZZIINDIRIZZI ARTICOLAZIONIARTICOLAZIONI

1. 1. AmministrazioAmministrazione finanza e ne finanza e marketingmarketing

1.1. Relazioni Relazioni internazionali per il internazionali per il marketingmarketing

2.2. Sistemi informativi Sistemi informativi aziendaliaziendali

2. Turismo2. Turismo

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Istituti tecnici per il settore Istituti tecnici per il settore economicoeconomico

Suddiviso in Suddiviso in 2 indirizzi2 indirizzi che dopo il biennio comune, che dopo il biennio comune, proseguono nei tre anni successivi, con piani di proseguono nei tre anni successivi, con piani di studio mirati ad approfondire settori specifici del studio mirati ad approfondire settori specifici del

mondo del lavoro e delle professioni.mondo del lavoro e delle professioni.

• amministrazione,  finanza e marketingamministrazione,  finanza e marketing

• TurismoTurismo :apprendimento 3 lingue straniere, :apprendimento 3 lingue straniere, discipline turistiche e aziendali, geografia discipline turistiche e aziendali, geografia turistica, diritto e legislazione turistica, arte e turistica, diritto e legislazione turistica, arte e territorio, economia aziendale e informaticaterritorio, economia aziendale e informatica

• Relazioni internazionali per il marketing

• Sistemi Informativi aziendali

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Tecnici settore tecnologicoTecnici settore tecnologicoINDIRIZZIINDIRIZZI ARTICOLAZIONIARTICOLAZIONI

1. 1. Meccanica, Meccanica, meccatronica ed meccatronica ed energiaenergia

1. Meccanica e meccatronica1. Meccanica e meccatronica

2. Energia2. Energia

2. 2. Trasporti e logisticaTrasporti e logistica 1. Costruzione del mezzo1. Costruzione del mezzo

2. Conduzione del mezzo2. Conduzione del mezzo

3. Logistica3. Logistica

3. 3. Elettronica ed Elettronica ed elettrotecnicaelettrotecnica

1. Elettronica1. Elettronica

2. Elettrotecnica2. Elettrotecnica

3. Automazione3. Automazione

4. 4. Informatica e Informatica e telecomunicazionitelecomunicazioni

1. Informatica1. Informatica

2. Telecomunicazioni2. Telecomunicazioni

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5. 5. Grafica e comunicazioneGrafica e comunicazione

6. 6. Chimica, materiali e Chimica, materiali e biotecnologiebiotecnologie

1. Chimica e materiali1. Chimica e materiali

2. Biotecnologie ambientali2. Biotecnologie ambientali

3. Biotecnologie sanitarie3. Biotecnologie sanitarie

7. 7. Sistema modaSistema moda 1. Tessile, abbigliamento e 1. Tessile, abbigliamento e modamoda

2. Calzature e moda2. Calzature e moda

8. 8. Agraria, agroalimentare e Agraria, agroalimentare e agroindustriaagroindustria

1. Produzioni e trasformazioni1. Produzioni e trasformazioni

2. Gestione dell’ambiente e del 2. Gestione dell’ambiente e del territorioterritorio

3. Viticoltura ed enologia3. Viticoltura ed enologia

9. 9. Costruzioni, ambiente e Costruzioni, ambiente e territorioterritorio

1. Geotecnico1. Geotecnico

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Istituti tecnici per il settore tecnologico (1)Istituti tecnici per il settore tecnologico (1)

E’ suddiviso in 9 indirizzi (biennio comune + 3 anni)E’ suddiviso in 9 indirizzi (biennio comune + 3 anni)• Meccanica, Meccatronica ed EnergiaMeccanica, Meccatronica ed Energia

– Meccanica e MeccatronicaMeccanica e Meccatronica– EnergiaEnergia

• Trasporti e LogisticaTrasporti e Logistica– Costruzioni del mezzoCostruzioni del mezzo– Conduzioni del mezzoConduzioni del mezzo– LogisticaLogistica

• Elettronica ed ElettrotecnicaElettronica ed Elettrotecnica– ElettronicaElettronica– ElettrotecnicaElettrotecnica– AutomazioneAutomazione

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Istituti tecnici per il settore Istituti tecnici per il settore tecnologico (2)tecnologico (2)

• Informatica e TelecomunicazioniInformatica e Telecomunicazioni– InformaticaInformatica– TelecomunicazioniTelecomunicazioni

• Grafica e ComunicazioneGrafica e Comunicazione• Chimica, Materiali e BiotecnologieChimica, Materiali e Biotecnologie

– Chimica e materialiChimica e materiali• Sistema ModaSistema Moda• Agraria e AgroindustriaAgraria e Agroindustria

– Produzioni e trasformazioniProduzioni e trasformazioni• Costruzioni, Ambiente e TerritorioCostruzioni, Ambiente e Territorio

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DIPLOMI ISTITUTI TECNICIDIPLOMI ISTITUTI TECNICI

Diploma di Diploma di

istruzione tecnicaistruzione tecnica

IndirizzoIndirizzo: … : … competenze acquisitecompetenze acquisite : … : …

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Quote diQuote di AUTONOMIA e FLESSIBILITÀ AUTONOMIA e FLESSIBILITÀ ::• 20%20% di autonomiadi autonomia dal primo biennio al quinto dal primo biennio al quinto anno, in relazione all’orario complessivo delle anno, in relazione all’orario complessivo delle lezionilezioni;;• 30 %30 % di flessibilitàdi flessibilità ((opzioniopzioni)) nel secondo nel secondo biennio ebiennio e • 35 %35 % nel quinto annonel quinto anno,, solosolo in relazione allein relazione alle AREE di INDIRIZZOAREE di INDIRIZZO per rispondere a per rispondere a documentate richieste del territorio, del mondo documentate richieste del territorio, del mondo del lavoro e delle professionidel lavoro e delle professioni

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AREA AREA GENERALEGENERALE

COMUNECOMUNE

AREAAREA

INDIRIZZOINDIRIZZO

SPECIFICASPECIFICA

Primo Primo bienniobiennio

660 ore660 ore(62,5 %)(62,5 %)

396 ore396 ore(37,5 %)(37,5 %)

Secondo Secondo biennio e biennio e quinto annoquinto anno

495 ore495 ore(47 %)(47 %)

561 ore561 ore(53 %)(53 %)

LA STRUTTURA LA STRUTTURA DEL PERCORSO QUINQUENNALEDEL PERCORSO QUINQUENNALE

TOTALE ORE

1.0561.056

1.0561.056

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LE OPZIONILE OPZIONI

Le OPZIONI possono essere previste solo sesono:coerenti con il profilo professionale dell’indirizzo di studi;• comprese entro le quote di flessibilità del 30% (168

ore) e del 35% (196 ore);• contenute in un apposito elenco nazionale,

aggiornato ogni 3 anni, che indica anche le classi di concorso dei docenti che possono essere utilizzati.

Nel Diploma rilasciato a conclusione degli esami di Stato, sono certificate le competenze acquisite dallo studente anche in riferimento alle opzioni.

L’elenco nazionale delle OPZIONI è definito con decreto ministeriale, periodicamente aggiornato a seguito del monitoraggio e della valutazione di sistema

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Istituti tecnici: cosa è cambiato?Istituti tecnici: cosa è cambiato?• L’istituto tecnico L’istituto tecnico dura 5 annidura 5 anni ed è suddiviso in due bienni ed è suddiviso in due bienni

e un quinto anno al termine del quale gli studenti e un quinto anno al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di stato e conseguono il sostengono l’esame di stato e conseguono il diploma di diploma di Istruzione TecnicaIstruzione Tecnica

• Sono previste una media di Sono previste una media di 32 ore32 ore settimanali settimanali• All’ultimo anno si introduce l’insegnamento di una All’ultimo anno si introduce l’insegnamento di una

disciplina tecnico-professionale in lingua inglese.disciplina tecnico-professionale in lingua inglese.• Il Il laboratoriolaboratorio è centrale nel processo di è centrale nel processo di

apprendimento,sono previsti stages, tirocini e percorsi di apprendimento,sono previsti stages, tirocini e percorsi di alternanza scuola-lavoro per apprendere in contesti alternanza scuola-lavoro per apprendere in contesti applicativiapplicativi

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I ProfessionaliI Professionali

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ISTITUTI PROFESSIONALIISTITUTI PROFESSIONALI

SETTORE DEI SERVIZI SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO

1. Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale

2. Servizi socio-sanitari

3. Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera

4. Servizi commerciali

1. Produzioni artigianali e industriali

2. Manutenzione e assistenza tecnica

2 SETTORI, 6 INDIRIZZI2 SETTORI, 6 INDIRIZZI

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IDENTITÀ ISTITUTI PROFESSIONALIIDENTITÀ ISTITUTI PROFESSIONALI

Percorsi quinquennali con una solida base di istruzione generale e tecnico professionale per acquisire la cultura del settore produttivo di riferimento

+SAPERI E COMPETENZE coerenti con le esigenze formative delle filiere di riferimento (produzione di beni e/o servizi)

+

+ COMPETENZE nell’uso di tecnologie e metodologie innovative in contesti applicativi

CAPACITÀ di rispondere alle richieste di personalizzazione dei prodotti e dei servizi

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Il percorso è articolato in:Il percorso è articolato in:

2 bienni e 1 quinto anno2 bienni e 1 quinto anno

Gli apprendimenti sono suddivisi in:Gli apprendimenti sono suddivisi in:

1.1. area di insegnamento generale area di insegnamento generale comune,comune,

2. aree di indirizzo specifiche2. aree di indirizzo specifiche

LA STRUTTURA LA STRUTTURA DEL PERCORSO QUINQUENNALEDEL PERCORSO QUINQUENNALE

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ISTITUTI PROFESSIONALIISTITUTI PROFESSIONALI

ARTICOLAZIONIARTICOLAZIONI

Ogni indirizzo può averearticolazioni che iniziano dalla

classe 3^,tranne ODONTOTECNICO ed OTTICO,

che iniziano dalla classe 1^

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PROFESSIONALI: settore serviziPROFESSIONALI: settore serviziINDIRIZZIINDIRIZZI ARTICOLAZIONIARTICOLAZIONI

1. 1. Servizi per l’agricoltura Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo ruralee lo sviluppo rurale

2. 2. Servizi socio-sanitariServizi socio-sanitari 1.1. … … OdontotecnicoOdontotecnico

2.2. … … OtticoOttico

3. 3. Servizi per Servizi per l’enogastronomia e l’enogastronomia e l’ospitalità alberghieral’ospitalità alberghiera

1.1. EnogastronomiaEnogastronomia

2.2. Servizi di sala e di Servizi di sala e di venditavendita

3.3. Accoglienza Accoglienza turisticaturistica

4. 4. Servizi commercialiServizi commerciali

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PROFESSIONALI: PROFESSIONALI: settore industria e artigianatosettore industria e artigianato

INDIRIZZIINDIRIZZI ARTICOLAZIONIARTICOLAZIONI

1. 1. Produzioni Produzioni industriali e industriali e artigianaliartigianali

1.1. IndustriaIndustria

2.2. ArtigianatoArtigianato

2. 2. Manutenzione e Manutenzione e assistenza assistenza tecnicatecnica

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Istituti professionali Istituti professionali per il settore dei serviziper il settore dei servizi

• Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo ruraleServizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale• Servizi socio-sanitariServizi socio-sanitari

– Odontotecnico Odontotecnico – OtticoOttico

• Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghieraServizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera– EnogastronomiaEnogastronomia– Servizi di sala e venditaServizi di sala e vendita– Accoglienza turisticaAccoglienza turistica

• Servizi commercialiServizi commerciali

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Istituti professionali per Istituti professionali per il settore industria e artigianatoil settore industria e artigianato

• Produzioni industriali e artigianaliProduzioni industriali e artigianali– Industria Industria – ArtigianatoArtigianato

• Manutenzione e assistenza tecnicaManutenzione e assistenza tecnica

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Diploma di Diploma di

istruzione professionaleistruzione professionale

IndirizzoIndirizzo: … : … competenze acquisitecompetenze acquisite

DIPLOMI ISTITUTI DIPLOMI ISTITUTI PROFESSIONALIPROFESSIONALI

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PIU’ AUTONOMIA PER LE SCUOLEPIU’ AUTONOMIA PER LE SCUOLE

Quote di AUTONOMIAAUTONOMIA e di FLESSIBILITÀFLESSIBILITÀ:

20% di autonomia dal primo biennio al quinto anno, in relazione all’orario complessivo delle lezioni;

25% di flessibilità nel primo biennio “per svolgere un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema di

istruzione e formazione professionale regionale” (stipula intese)

35 % di flessibilità nel secondo biennio 40 % di flessibilità nel quinto anno

solo nelle AREE di INDIRIZZO per: “corrispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi

espressi dal mondo del lavoro e delle professioni”

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Istituti professionali: cosa è cambiato?Istituti professionali: cosa è cambiato?

• L’istituto professionale dura L’istituto professionale dura 5 anni5 anni ed è suddiviso in ed è suddiviso in due bienni e un quinto anno,al termine del quale gli due bienni e un quinto anno,al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato per il studenti sostengono l’esame di Stato per il conseguimento del conseguimento del Diploma di istruzione ProfessionaleDiploma di istruzione Professionale

• Sono previste in media Sono previste in media 32 ore settimanali32 ore settimanali• Più laboratori,stage e alternanza scuola-lavoro per Più laboratori,stage e alternanza scuola-lavoro per

apprendere, specie nel secondo biennio e nel quinto apprendere, specie nel secondo biennio e nel quinto anno attraverso un’esperienza direttaanno attraverso un’esperienza diretta

• Gli istituti professionali organizzare percorsi di Gli istituti professionali organizzare percorsi di istruzione e formazione professionale triennali per il istruzione e formazione professionale triennali per il conseguimento di conseguimento di qualifiche professionaliqualifiche professionali sulla base sulla base della programmazione della Regionedella programmazione della Regione

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La formazione professionaleLa formazione professionale

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Aureliano Deraggi 139

Percorsi Percorsi di istruzione edi istruzione eformazione professionale formazione professionale (1)(1)

I percorsi di Istruzione e Formazione professionale I percorsi di Istruzione e Formazione professionale sono finalizzati all’assolvimento dell’obbligo di sono finalizzati all’assolvimento dell’obbligo di istruzione e formazione, secondo le disposizioni istruzione e formazione, secondo le disposizioni statali.statali.

Hanno durata triennale, prevedono il Hanno durata triennale, prevedono il conseguimento di una qualifica professionale conseguimento di una qualifica professionale corrispondente al secondo livello europeo e corrispondente al secondo livello europeo e permettono la prosecuzione in percorsi permettono la prosecuzione in percorsi finalizzati al conseguimento di diploma finalizzati al conseguimento di diploma professionale (quarto anno) o in percorsi di professionale (quarto anno) o in percorsi di istruzione scolastica secondaria, con opportune istruzione scolastica secondaria, con opportune azioni di accompagnamento.azioni di accompagnamento.

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Percorsi Percorsi di istruzione edi istruzione eformazione professionale formazione professionale (2)(2)

Sono rivolti ai giovani che desiderano acquisire Sono rivolti ai giovani che desiderano acquisire competenze professionali,soprattutto pratiche, competenze professionali,soprattutto pratiche, spendibili da subito nel mondo del lavoro.spendibili da subito nel mondo del lavoro.

Dall’anno 2010/2011, a seguito dell’accordo in Dall’anno 2010/2011, a seguito dell’accordo in Conferenza unificata del 29/04/2010, è cessata Conferenza unificata del 29/04/2010, è cessata la fase di sperimentazione. Pertanto, tali percorsi la fase di sperimentazione. Pertanto, tali percorsi sono realizzati da organismi formativi e, a sono realizzati da organismi formativi e, a richiesta, da istituti professionali.richiesta, da istituti professionali.

Il numero di corsi attivabili sono definiti dalla Il numero di corsi attivabili sono definiti dalla programmazione regionale, con riferimento alle programmazione regionale, con riferimento alle qualifiche stabilite a livello nazionale.qualifiche stabilite a livello nazionale.