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Siamo una scuola che propone… una “filosofia unitaria” per condividere un percorso educativo lineare e continuo traguardi e obiettivi di apprendimento scelte metodologiche prove di verifiche e criteri di valutazione per garantire un “continuum” di apprendimento per facilitare l’inserimento degli alunni ai diversi livelli di scuola una “continuità dinamica dell’ampliamento dell’offerta formativa” con progetti in verticale tra i tre ordini di scuola e “spazi e ambienti attrezzati”. A.S. 2012-2013 Docente Funzione Strumentale POF NOVIELLI MARIA ANTONIETTA Tre ordini di scuola, Una sola scuola... per crescere insieme!

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Siamo una scuola che propone… una “filosofia unitaria”per condividere

un percorso educativo lineare e continuotraguardi e obiettivi di apprendimento

scelte metodologicheprove di verifiche e criteri di valutazione

per garantireun “continuum” di apprendimento

per facilitarel’inserimento degli alunni ai diversi livelli di scuola

una “continuità dinamica dell’ampliamento dell’offerta formativa”con progetti in verticale tra i tre ordini di scuola

e “spazi e ambienti attrezzati”.

A.S. 2012-2013Docente Funzione Strumentale POFNOVIELLI MARIA ANTONIETTA

Tre ordini di scuola,Una sola scuola...

per crescere insieme!

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PREMESSA

LE RAGIONI DEL POF E LA NOSTRA STORIA RECENTE

Settembre 2007/Novembre 2012

Le rapide e radicali trasformazioni che hanno investito la scuola in questi ultimi anni richiedono una forte capacità di riorganizzazione il cui obiettivo è complesso: si tratta di determinare le condizioni necessarie per governare e non subire passivamente il cambiamento, ridefinendo, anche attraverso le scelte e le strutture organizzative, le finalità istituzionali della scuola stessa in relazione al suo contesto, alle sue caratteristiche, alle sue risorse, al suo sviluppo.Lo strumento di cui la scuola dispone per pensare, progettare e documentare la sua organizzazione è appunto il Piano dell’Offerta Formativa.

Esso è un documento essenziale ed identitario che presenta e motiva, secondo rigorosi principi etico-professionali, le varie esperienze di insegnamento/apprendimento dell’Istituto, le organizza e le finalizza al conseguimento di esiti culturali formativi prospettati nei loro lineamenti generali e coniugati, nelle sedi collegiali e nella logica della partecipazione attiva e democratica, con i bisogni e le potenzialità del territorio.

Negli ultimi anni il nostro Istituto Comprensivo ha di fatto risposto attivamente alla domanda di ripensamento e riorganizzazione, cercando con tutte le sue risorse umane e professionali di entrare in relazione significativa e propositiva con il contesto locale senza perdere di vista gli orizzonti più vasti, nazionali ed europei, del suo mandato.

L’attivazione del Sito Web della Scuola (http://www.istitutoronchi.it), la messa a regime del Corso ad Indirizzo Musicale nella Scuola Secondaria di primo grado, l’attivazione di PON, anche nella loro opportunità di allestimento di nuovi ambienti di apprendimento, la fruizione dei servizi operanti sul territorio da una parte e, dall’altra, il problema della valutazione ed il ripensamento della didattica attraverso la verticalizzazione dei curricoli e la segmentazione razionale e ragionata di obiettivi e traguardi rappresentano le più recenti ed evidenti conquiste ed il frutto del lavoro di tutti. Si tratta, ora, di non interrompere il cammino intrapreso, di seguitare ad imparare dalle esperienze, di orientare sempre meglio i processi e di valorizzare tutto ciò che di fatto qualifica ed eleva l’azione del nostro Istituto: in particolare, si sta lavorando alla sempre più chiara definizione ed alla condivisione di una Programmazione educativa d’Istituto metodologicamente fondata sull’analisi e vanno stabilendosi, nella loro scansione e progressione, gli strumenti concettuali delle diverse discipline nei curricoli, dando un significato più chiaro ed oggettivo ai termini stessi della valutazione. Infine, all’interno dell’Archivio Didattico Informatizzato, si raccoglieranno le produzioni ed i documenti comuni, frutto di attività sul campo, di progressivi aggiustamenti, di collaborazioni fra docenti di ambiti e provenienze differenti per mettere a “patrimonio comune” ovvero ottimizzare, condividere, ratificare, documentare e all’occorrenza ritarare, il comune e specifico bagaglio di strumenti, esperienze, competenze, professionalità e quanto di volta in volta si è ritenuto efficace a garantire un lavoro finalizzato, sereno e produttivo.

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Cellamare, 07 Novembre 2012 Il Collegio dei Docenti

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Impianto Generale del P.O.F. 2012-2013

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IMPIANTO GENERALE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

In stretta continuità con il lavoro avviato da alcuni anni, anche per l’anno scolastico 2012/2013, l’Istituto Comprensivo Nicola Ronchi di Cellamare riconferma - sia nel suo impianto metodologico sia nella sua struttura - il documento di pianificazione dell’offerta formativa così articolato:

una prima parte di carattere assolutamente generale, che esplica le ragioni del POF, identificandolo col documento identitario (che è redatto anno dopo anno per organizzare e finalizzare l’esperienza scolastica sul territorio al conseguimento di esiti culturali chiari, concordati e rispondenti al mandato istituzionale, nonché realistici e progressivi rispetto alle realtà locali e particolari). A questa prima parte appartengono dunque l’analisi del territorio e del contesto socio-culturale, ma anche la presentazione degli indirizzi di massima e dell’identità stessa dell’Istituto e degli strumenti generali, l’indicazione degli aspetti organizzativi comuni (come la configurazione degli organi collegiali, ma anche le nomine, gli incarichi e le commissioni nominate anno per anno e lo stesso calendario scolastico annuale) e la definizione di un “protocollo di programmazione educativa di istituto” a partire da una prima condivisa analisi dei bisogni con contestuale scelta prioritaria d’intervento;

una seconda parte, più di dettaglio, con indicazione delle caratteristiche dei singoli segmenti scolastici del Comprensivo (Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado) in quanto a strutture, risorse, tempo scuola, dati di rilievo;

una terza parte, la più variabile anno dopo anno, attestante la progettualità e le scelte dell’Istituto per la definizione e l’ampliamento della stessa offerta formativa, includente le iniziative varie compresa l’esperienza PON e la formazione/aggiornamento dei docenti. Ancora a questa parte si è scelto di ricondurre, sia per la peculiarità del tema, sia per la sua natura estremamente dinamica, delicata e bisognosa di attenzione didattica ed organizzativa molto specifica, la sezione riguardante il coordinamento delle problematiche per l’Integrazione degli alunni disabili e i Disturbi Specifici dell’Apprendimento;

capitolo a sé ha richiesto poi, nel tempo e per la sua centralità, il tema della valutazione, tema al quale è appunto dedicata un’intera sezione proprio allo scopo di una sua più immediata fruibilità, ma anche per un suo più rapido ed efficace – eventuale, continuo – aggiornamento;

la parte conclusiva attiene, infine, al monitoraggio che ogni chiusura di anno scolastico impone, in termini di ricaduta didattica, di emergenza di questioni e problemi, di adozione di buone pratiche, di evoluzione di particolari processi. Anche questa parte finale ha il suo evidente dinamismo ed è un bene che sia stata sempre assemblata quasi al fotofinish ogni anno. E’ la parte di interpretazione dei dati emersi, la parte delle ipotesi e del suggerimento, il “gancio” che ogni anno, a giugno, questo Istituto predispone per ricominciare il suo lavoro a settembre valorizzando quanto di buono c’è e c’è stato e predisponendosi alle necessarie correzioni che ogni processo consapevole presuppone e richiede per crescere.

La Funzione Strumentale Area POFIns. Novielli Maria Antonietta

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Il contesto socio – ambientale, economico, culturale: un’analisi

   L’Istituto Comprensivo di Cellamare (Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado), per la sua posizione, opera in un territorio facente parte dell’area metropolitana barese; dista dal capoluogo circa 12 chilometri ed è collegato ad esso e ai Comuni limitrofi esclusivamente dal servizio autolinee Sud – Est.   L’appartenenza all’area periurbana ha finora destinato Cellamare ad una certa marginalità, tanto da essere qualificato negli ultimi anni come uno dei “quartieri dormitorio” del capoluogo. E’ frequente l’insediamento di nuclei familiari alla ricerca di abitazioni a prezzi modici e che, comunque, per motivi lavorativi, per legami parentali o per relazioni sociali pregresse, conservano interessi e relazioni con le zone di provenienza dell’hinterland.   Quest’ultimo aspetto del territorio cellamarese, insieme al concomitante e più generalizzabile flusso immigratorio, ha di recente determinato un incremento repentino della popolazione. Secondo fonti ISTAT e l’Ufficio demografico comunale, dal censimento del 1981 all’attuale, si segnala un incremento demografico di quasi il 70%. Lo sviluppo edilizio che ne è conseguito non è stato tuttavia adeguatamente supportato da una crescita adeguata di servizi essenziali.    La carenza di strutture urbanistiche e di socializzazione (piazze, giardini e parchi pubblici, centri culturali e ricreativi), di agenzie educative extrascolastiche sul territorio, di spazi di intrattenimento culturale che favoriscano l’aggregazione, ha come prima conseguenza la difficoltosa integrazione fra autoctoni e nuovi residenti, i forestieri, percepiti nella loro diversità  per quanto attiene a stili di vita, modelli culturali, mentalità.   Ne consegue, in secondo luogo, l’emergenza di fenomeni di devianza sociale, quali il consumo di sostanze stupefacenti o di alcol, gli abusi domestici, reati quali usura ed estorsione, fenomeni di microcriminalità o l’esistenza di piaghe sociali quali disoccupazione o sottoccupazione.   A volte tali problematiche interne ai nuclei familiari generano situazioni di disgregazione che influenzano i minori; spesso da questi ultimi traspaiono atteggiamenti di tipo mafioso o omertoso che costituiscono terreno di notevole impegno educativo per la scuola.   La funzione aggregativa e formativa della Parrocchia, l’impegno di associazioni sportivo - culturali e soprattutto dei Servizi sociali, appare a volte insufficiente a porre

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rimedio alle situazioni di disagio elencate, pur costituendo un significativo punto di riferimento per gli operatori scolastici.   Ne consegue che alcune famiglie, le più condizionate da problemi esistenziali, sono portate a demandare all’istituzione Scuola il processo educativo, formativo e sociale dei propri figli o a richiedere quelle risorse che da sola essa non può garantire.   D’altro canto, accanto a queste situazioni di deprivazione socio – culturale, sono presenti famiglie medio – borghesi o modeste ma con un retroterra gratificante e stimolante in grado di influire positivamente sulle potenzialità dei propri figli.   In tale variegato contesto le istituzioni pubbliche, in particolare il Comune di Cellamare, stanno pianificando interventi in molte direzioni, volti al recupero delle situazioni di deprivazione urbanistica, economica, produttiva, socio – culturale.   L’Istituto Comprensivo di Cellamare intende porsi anche come centro di aggregazione socio – culturale, avendo sviluppato, negli ultimi anni, numerose iniziative come presentazioni di libri, concerti, conferenze che lo qualificano come luogo deputato alla formazione culturale dei giovani e dell’intera comunità.  Quest’anno conta un totale di 655 alunni.

L’Istituto Scolastico Comprensivo Nicola Ronchi di Cellamare

La peculiarità dell’Istituto è, di fatto, il suo essere un Istituto Comprensivo, ovvero una Scuola pubblica che ne comprende tre, diverse per ordine e grado: una Scuola dell’infanzia, una Scuola Primaria ed una Scuola Secondaria di primo grado.  E’ questa una condizione che presenta evidenti, indiscutibili vantaggi quanto a significatività dell’Istituto nel territorio e che, contemporaneamente, pone chiare e precise condizioni di responsabilità perché consegna una funzione di altissimo valore civile: il concorrere e l’incidere nei processi della formazione culturale e sociale di base della popolazione cellamarese dai tre ai quattordici anni.    Di contro, la possibilità di orchestrare, accompagnare, agevolare i percorsi della crescita, dell’istruzione e dell’educazione, per un periodo così protratto, continuativo e determinante ai fini della formazione di uomini e donne – cittadini, rappresenta un’occasione particolarissima ed un banco di prova di tutto rispetto per tutte le professionalità in campo.

E’ preposta all’Istituzione il Dirigente Scolastico la Prof.ssa Isabella MiccolisE’ preposto alla Direzione dei Servizi Generali ed Amministrativi il Sig. Pasquale Tangari

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Accoglienza al pubblicoLa sede dell’Ufficio di Dirigenza e dei Servizi Generali ed Amministrativi è in Piazza Risorgimento 1 a Cellamare (Ba)Telefono/Fax: 080-4656969 C.F. 93249440723Posta Certificata: [email protected]: [email protected] Sito Web: http://www.istitutoronchi.it – webmaster: [email protected] uffici di Segreteria osservano i seguenti orari: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.00; giovedì pomeriggio dalle ore 15.30 alle 18.00.Il Dirigente Scolastico riceve il lunedì, il mercoledì ed il venerdì dalle ore 11.00 alle 12.00 e, per casi particolari, su appuntamento.

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Imparare a vivere insieme (la comunità scolastica, i gruppi, le classi, le regole di convivenza, le relazioni e la socializzazione);Tutti diversi, tutti uguali (convivenza civile, intercultura e mediazione culturale, rispetto e valorizzazione della diversità, coscienza della propria identità sessuale, scoperta e valorizzazione dell’affettività);Insieme nelle difficoltà (disagio, handicap, dislessia, accoglienza, solidarietà, integrazione, alfabetizzazione alunni stranieri);Imparare ad imparare (costruire il proprio apprendimento e il proprio sapere, la metodologia attiva, il metodo di studio);Metodologie attive e differenziate proposte didattiche (attività laboratoriali, nuove tecnologie, lingue straniere, uscite, visite guidate, conoscenza del territorio, attività motorie e sportive, esperienze teatrali e musicali);Scuola aperta (verso il quartiere e la città: per dare una risposta ai bisogni educativi e formativi provenienti dal territorio e per collegarsi alle diverse agenzie educative e agli enti territoriali che vi operano);Valutazione (come presa d'atto e come riflessione - da parte del docente e dell'alunno - sui processi di insegnamento - apprendimento e sulla loro eventuale riprogettazione);Continuità educativa e didattica (all’interno dell’Istituto e con gli ordini di scuola superiore);Orientamento (coscienza delle proprie abilità e attitudini - autostima - capacità di scelte personali in prospettiva futura - identificazione del proprio ruolo nella comunità).

Indirizzi generali e identità dell’Istituto Come Istituto Comprensivo di tre ordini scolastici (Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado), la nostra scuola individua e persegue obiettivi formativi, metodi di lavoro, scelte organizzative e proposte didattiche che intendono condurre il singolo alunno attraverso un percorso pluriennale di crescita personale (dall’età di tre anni, ingresso alla Scuola dell’infanzia, fino all’età di quattordici anni, all’uscita dalla Scuola secondaria di primo grado). Gli indirizzi della scuola sono definiti ed approvati annualmente dal Consiglio d’Istituto.

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Ulteriore nota introduttiva al P.O.F.

Con delibera del Collegio dei Docenti del 13 Settembre 2010, l’Istituto Comprensivo Nicola Ronchi di Cellamare, stabilisce di assumere il presente Piano dell’offerta formativa nel suo impianto generale e nelle sue articolazioni fin qui approvate per un periodo della durata di un triennio (dal 2010/11 al 2012/13). Dal punto di vista operativo, si stabilisce che annualmente e preliminarmente sarà operata una scelta fra gli indirizzi generali definiti quali identitari dell’Istituto (pag. 9), al fine di concretizzare progressivamente l’azione educativa, formativa e culturale di ciascuna componente, concentrandola intorno a poche questioni reali, perseguibili e condivise.

Per l’annualità 2012/2013, alla luce delle proposte progettuali approvate, si

definiscono le seguenti macro-aree di lavoro mutuate dal quadro generale ed identitario della Scuola:

Imparare a vivere insieme Tutti diversi, tutti uguali Imparare ad imparare Metodologie attive e differenziate proposte didattiche Continuità educativa e didattica

Tutte le attività scolastiche del presente anno dovranno pertanto corrispondere e rispondere ai bisogni sottesi alle tematiche indicate.

Cellamare, 07 Novembre 2012 Il Collegio dei Docenti

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Calendario Scolastico

INIZIO E TERMINE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHEINIZIO TERMINE ORDINE DI SCUOLA

13 Settembre 2012 28 Giugno 2013 Scuola dell’Infanzia

13 Settembre 2012 08 Giugno 2013 Scuola Primaria

13 Settembre 2012 08 Giugno 2013 Scuola Secondaria di primo grado

SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHEDATA FESTIVITA’ ORDINE DI SCUOLA

2 e 3 Novembre 2012 Commemorazione dei defunti e ponte di Ognissanti

Scuola dell’InfanziaScuola PrimariaScuola Secondaria di primo grado

dal 24 Dicembre 2012al 5 Gennaio 2013

Vacanze Natalizie Scuola dell’InfanziaScuola PrimariaScuola secondaria di primo grado

11 e 12 Febbraio 2013 Festività di Carnevale per recupero dell’anticipo dell’inizio attività didattiche

Scuola dell’InfanziaScuola PrimariaScuola Secondaria di primo grado

dal 28 marzo al 2 Aprile 2013

Vacanze Pasquali Scuola dell’InfanziaScuola PrimariaScuola Secondaria di primo grado

CHIUSURA DELL’ISTITUTO SCOLASTICOPer festività nazionali

(civili e religiose)- Tutte le domeniche- 1° Novembre, festa di Ognissanti- 8 Dicembre, festa dell’Immacolata Concezione- 25 Dicembre, Natale- 26 Dicembre, Santo Stefano- 1° Gennaio, Capodanno- 6 Gennaio, Epifania- 1 Aprile, lunedì dopo Pasqua- 25 Aprile, Anniversario della Liberazione- 30 Aprile, festa del Santo Patrono di Cellamare- 1° maggio, festa del Lavoro- 2 giugno, festa Nazionale della Repubblica

Per delibera del Consiglio di Istituto

- Giorni prefestivi ossia: 24 e 31 Dicembre 2012; 5 Gennaio e 29 Aprile 2013 ; 12-13-14 e 16 Agosto 2013

- Tutti i sabato dei mesi di Luglio e Agosto 2013

GIORNI DI ATTIVITÀ DIDATTICA NELL’INTERO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

Scuola dell’Infanzia gg. 221Scuola Primaria gg. 204

Scuola Secondaria di primo grado gg. 204

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Composizione e Funzione degli Organi CollegialiDENOMINAZION

ECOMPOSIZIONE PRINCIPALI FUNZIONI

Consiglio di Istituto

(19 componenti)

Membri eletti per il triennio 2012/2015

- Dirigente Scolastico: MICCOLIS Isabella

- Componente genitori (N°8 membri): MARINO Lucia Rita

(Presidente)DIANA Renata CARBONARA FiorenzaANTONACCI Maria CarmelaSCATTAGLIA Anna MariaCOLAPIETRO LuigiaDE LETTERIIS WandaSUGLIA Franco

- Componente docenti (N°8 membri): MAZZARANO GiuseppeSAULLE GiuseppinaDE SARIO AngelaDIFINO GiovannaSOLONE AntoniaPERILLI VincenzaVERGINE FrancescoBIANCO Alessandra

- Comp. Personale ATA (N°2 membri): LOSACCO MarisaTRIGGIANI Giacoma

- Individua gli indirizzi generali e le finalità del POF.

- Esprime parere sull’andamento generale, didattico ed amministrativo dell’Istituto e stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi.

- Delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine agli aspetti organizzativi, amministrativi e finanziari della scuola nei limiti della disponibilità di bilancio:adozione del POF; adozione del Regolamento interno di Istituto; acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e di sussidi didattici; adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali.

- Indica i criteri generali relativi a:programmazione educativa; programmazione di attività parascolastiche, interscolastiche ed extrascolastiche; formazione delle classi; assegnazione dei singoli docenti ad esse; adattamento dell’ orario delle lezioni alle condizioni ambientali.

Giunta Esecutiva

(6 componenti)

Membri eletti per il triennio 2012/2015

- Dirigente Scolastico: MICCOLIS Isabella

- Segretario Giunta Esecutiva:D.S.G.A. TANGARI Pasquale

- N°4 Componenti del Consiglio di Ist.: DIANA Renata SCATTAGLIA Anna MariaBIANCO AlessandraLOSACCO Marisa

-Predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo.

-Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto.-Cura l’esecuzione delle delibere del Consiglio di Istituto.

Collegio dei Docenti

- Tutti gli insegnanti dell’Istituto,di ruolo e non

- Dirigente Scolastico: MICCOLIS Isabella

- Compie scelte e delibera in materia di funzionamento didattico dell’Istituto.

- Cura la programmazione dell’azione educativa ed elabora il POF.

- Formula proposte al DS in merito a: formazione delle classi; assegnazione dei singoli docenti ad esse; adattamento dell’ orario delle lezioni alle condizioni ambientali; altre attività scolastiche.

- Valuta periodicamente l’andamento dell’azione didattica per verificarne l’efficacia.

- Provvede all’adozione dei libri di testo.- Adotta o promuove iniziative di

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sperimentazione- promuove iniziative di aggiornamento dei

docenti.- Programma ed attua iniziative per il

sostegno degli alunni portatori di handicap e dell’integrazione di figli di extracomunitari.

Consiglio diIntersezione

Membri eletti per l’anno scolastico

2012/2013

- Docenti delle sezioni dello stesso plesso, compresi gli inss. di sostegno

- Dirigente Scolastico- per ciascuna sezione

interessata, N°1 rappresentante eletto dai Genitori degli alunni iscritti:

Sez. A

CINQUEPALMI Maria

Sez. B

NITU SORESCU Nicoletta

Sez. C

MITOLA Anna Lucia

Sez. D

LOSITO Grazia

Sez. E

BALLABENE Giovanna

Sez. F

SCARIN Valentina

Sez. G

GERMINARIO Catherine

Sez. H

FERRARA Lucia

-Riunita con la sola componente docenti:effettua la valutazione periodica e finale degli alunni e la realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari;propone iniziative varie di tipo educativo-didattico e di sperimentazione.

-Riunita anche con la componente genitori: valuta l’andamento delle attività degli alunni.

Consiglio di classe

Membri eletti per l’anno scolastico

2012/2013

- Docenti curricolari di ogni singola classe, compresi gli inss. di sostegno

- Dirigente Scolastico- per la classe interessata, N°4

rappresentanti eletti dai Genitori:

IIC - Tempo Normale:CATALANO MonicaCHIMIENTI Clelia A.DEGIGLIO MarialetiziaPAPAVERO Angelantonio

IA – Indirizzo Musicale:ANTONACCI AngelaDIFRONZO AngelaDINATALE OronzoNATALE Donata

IIA – Indirizzo Musicale:CARBONARA FiorenzaCARDUCCI GiuseppeROMANO Raffaella

IIIA – Indirizzo Musicale:DIANA RenataD’URSI GiuseppinaNIVIERA BenedettaPECE Grazia

-Riunita con la sola componente docenti:effettua la valutazione periodica e finale degli alunni e la realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari;propone iniziative varie di tipo educativo-didattico e di sperimentazione.

-Riunita anche con la componente genitori: valuta l’andamento delle attività degli

alunni.

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IB – Tempo Prolungato:ABBRESCIA PatriziaARDEI AngelaBELLINCONTRO AnnaMARASCIULI Luciana

IIB – Tempo Prolungato:BELGIORNO TizianaPALMIERI Crescenza

IIIB – Tempo Prolungato:BELLOMO CaterinaCOLELLA Maria StellaMARINO Lucia RitaMASELLI Raffaella

IC – Tempo Prolungato:DI LEO MariantoniaESPOSITO AnnunziataMARINO Maria TeresaVALENZANO Giacomina

IIIC – Tempo Prolungato:DONATELLI AnnaPORRELLI Rosa AnnaMIULLI CarmelaSPURGO Pasqualina

Consiglio diInterclasse

Membri eletti per l’anno scolastico

2012/2013

- Docenti di gruppi di classi parallele (es. tutte le prime) o dello stesso ciclo o dello stesso plesso, compresi gli insegnanti di sostegno

- Dirigente Scolastico- per ciascuna classe interessata,

N°1 rappresentante eletto dai Genitori degli alunni iscritti alla stessa classe:

1aA ZAMMATARO Anna Elena

2aA LOSURDO Mariagrazia3aA CATALANO Monica 4aA CARBONARA Fiorenza 5aA LAGIOIA Pierpaola 1aB DI TERLIZZI Giuseppina2aB CONVERSA Nunzia3aB SCIAVONE Moira4aB FILIPPONIO Assunta M.5aB SIRIGU Barbara1aC FUSCO Petronilla 2aC COLELLA Teresa4aC DE VECCHIS Sabina5aC COLAPIETRO Luigia

-Riunita con la sola componente docenti:effettua la valutazione periodica e finale degli alunni e la realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari;propone iniziative varie di tipo educativo-didattico e di sperimentazione.

-Riunita anche con la componente genitori: valuta l’andamento delle attività degli

alunni.

Comitato per la Valutazione del

Servizio docenti neo-

assunti in ruolo

Membri eletti per l’anno scolastico

2012/2013

- Dirigente Scolastico (Presidente)

- N°4 Docenti membri effettivi:CERVINO RosaCIAVARELLA GiovannaDIFINO GiovannaIACOBBE Rossella

- N°2 Docenti membri supplenti:CASANOVA RosariaCAROFIGLIO Raffaele

-Valuta il servizio dei docenti in anno di formazione.

-Esercita competenze in materia di riabilitazione del personale docente.

Comitato - Dirigente Scolastico -Ha funzioni consultive, propositive, di Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)

Anno Scolastico 2012/2013PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

18

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Mensa (11 membri)

Membri eletti per l’anno scolastico

2012/2013

- Sindaco (o persona dallo stesso designata)

- Presidente del Consiglio di Istituto

- N° 4 Genitori:MITOLA Anna LuciaSCARIN ValentinaPEPE Michela(Scuola dell’Infanzia)SALATINO Maria(Scuola Primaria)

- N° 2 Docenti:LILLO Maria(Docente Scuola

dell’Infanzia)LANERA Stella(Docente Scuola Primaria)

- Esperto in Dietetica- Rappresentante della Ditta

Ferrara s.r.l. che gestisce il servizio ristorazione.

controllo e di supporto, volte al miglioramento della qualità della refezione scolastica:verifica il rispetto del menù e delle grammature predisposte dal dietista;verifica le qualità organolettiche delle derrate alimentari fornite;è predisposta a sopralluoghi nei locali della refezione per l’assaggio dei pasti in somministrazione.

Assemblee dei genitori

(di intersezione, di interclasse, di

classe o di istituto)

- Genitori- Dirigente Scolastico- Docenti

-Discute in merito a problemi emersi durante la vita scolastica.

Organo di Garanzia

Membri eletti per l’anno scolastico

2012/2013

- Dirigente Scolastico:MICCOLIS Isabella

- N°1 Docente membro effettivo:COLELLA Madia

- N°2 Docenti membri supplenti:MAZZARANO GiuseppeCIRILLO Antonio

- N°2 rappresentanti effettivi eletti dai Genitori:MARINO Lucia RitaCARBONARA Fiorenza

- N°2 rappresentanti supplenti eletti dai Genitori:DIANA RenataPALMIERI Crescenza

-Esamina eventuali ricorsi avverso le sanzioni disciplinari.

-Decide su conflitti d’interesse che possono eventualmente sorgere all’interno della scuola in merito all’applicazione del Regolamento d’Istituto.

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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

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Nomine e Commissioni

COLLABORATORI del Dirigente ScolasticoPINTO Daniela - 1° collaboratore VicarioCIAVARELLA Giovanna - 2° collaboratore

FIDUCIARIA del Plesso di Scuola dell’InfanziaPETROSINO Giovanna

SOSTITUTI COLLABORATORI del Dirigente ScolasticoDEL VECCHIO Marianna per la docente D. Pinto (Scuola Primaria)BATTISTA Carmen per la docente G. Ciavarella (Scuola Secondaria di I Grado)LILLO Maria per la docente G. Petrosino (Scuola dell’Infanzia)

ADDETTI al SERVIZIO di PROTEZIONE E PREVENZIONE (ASPP)CAROFIGLIO Raffaele per i plessi di Scuola Secondaria di I Grado e DirigenzaDEL VECCHIO Marianna per i plessi di Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia

FUNZIONI STRUMENTALINOVIELLI Maria Antonietta Area 1 Gestione del POF.

ROBLES Chiara

Area 2

DOCENTI (sostegno al lavoro dei docenti; formazione e aggiornamento) e ALUNNI (sportello d’ascolto; accoglienza alunni stranieri); VISITE e VIAGGI d’ISTRUZIONE; MONITORAGGI.

DI TURI FrancescaDOCENTI (sostegno al lavoro dei docenti; formazione e aggiornamento) e ALUNNI (sportello d’ascolto; accoglienza alunni stranieri); MONITORAGGI.

CARDASCIA MariaArea 3

RAPPORTI con il TERRITORIO ed ENTI ESTERNI (collaborazioni educative); CONTINUITÀ e ORIENTAMENTO.

CASANOVA Rosaria RAPPORTI con il TERRITORIO ed ENTI ESTERNI; VISITE e VIAGGI d’ISTRUZIONE.

CORRADO Francesca Area 4COORDINAMENTO delle PROBLEMATICHE degli ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI e SVANTAGGIATI (cura, sostegno, integrazione e valorizzazione).

REFERENTE DISLESSIABORRELLI Rachele

REFERENTE PONDEL VECCHIO Marianna

REFERENTI INVALSIBATTISTA CarmenDEL VECCHIO Marianna

REFERENTI PROGETTO SPORTDEL VECCHIO MariannaSOLONE Antonia

RESPONSABILE del SITO WEBNOVIELLI Maria Antonietta

RESPONSABILI della BIBLIOTECAANGIULI GiovannaCERVINO RosaIAFFALDANO Ernesta

RESPONSABILE del LABORATORIO SCIENTIFICOBATTISTA Carmen

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RESPONSABILE dei LABORATORI MULTIMEDIALISAVINO Leonardo

RESPONSABILE del MATERIALE AUDIO e degli STRUMENTI MUSICALIOTTOLINO Vito

RESPONSABILE del LABORATORIO LINGUISTICOCOLELLA Madia

FLESSIBILITÀ ORARIA: docenti disponibili alla copertura delle supplenze pomeridianeCHIARAPPA FonteCIOFFI Anna MariaSANASI ElenaPERILLI VincenzaLANERA StellaANGIULI GiovannaANGIULI Rosa

TUTOR dei DOCENTI NEOASSUNTI IN RUOLOCHIARAPPA Fonte Tutor di Plantone Maria Consilia - Scuola Primaria/ Posto

ComuneSAVINO Angela Maria Tutor di Gassi Rosa - Scuola dell’Infanzia/Posto ComuneGASSI Maria Tutor di Servidio Teresa - Scuola dell’Infanzia/Posto

ComuneIAFFALDANO Ernesta Tutor di Dell’Acqua Chiara - Scuola dell’Infanzia/Posto

ComuneBUX Lidia Tutor di Laricchia Angela - Scuola dell’Infanzia/Posto

ComuneCOMMISSIONE VALUTAZIONE del SERVIZIO dei DOCENTI NEOASSUNTI: membri effettivi

CERVINO RosaCIAVARELLA GiovannaDIFINO GiovannaIACOBBE Rossella

COMMISSIONE VALUTAZIONE del SERVIZIO dei DOCENTI NEOASSUNTI: membri supplenti

CASANOVA Rosaria CAROFIGLIO RaffaeleCOMMISSIONE per la FORMAZIONE delle CLASSI e delle SEZIONI

Scuola dell’Infanzia Scuola PrimariaIAFFALDANO Ernesta DEL VECCHIO

MariannaSAVINO Angela M. TAGARELLI AngelaSOLONE Antonia DI TURI FrancecaCORRADO FrancescaGASSI Maria

COMMISSIONE per l’ORARIO di SERVIZIOScuola Secondaria Scuola Primaria

BATTISTA Carmen DEL VECCHIO MariannaCIAVARELLA Giovanna PINTO Daniela

COMMISSIONE per la REVISIONE del REGOLAMENTO DI ISTITUTOFANELLI M. – STEFANO A. – PLANTONE M. C. – CANNIELLO S. – SAULLE G. – DE TOMA G.

ORGANO DI GARANZIA: membri effettiviCOLELLA Madia

ORGANO DI GARANZIA: membri supplentiCIRILLO Antonio

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MAZZARANO GiuseppeCOMITATO MENSA

LANERA Stella LILLO Maria

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Incarichi

PRESIDENTI dei CONSIGLI di INTERCLASSE per la Scuola PrimariaDOCENTI CLASSISANASI Elena PRIMELORUSSO Giuseppina SECONDEANGIULI Giovanna TERZELOTITO Cassandra QUARTESAMPAOLO Felicia A. QUINTE

COORDINATORI e SEGRETARI dei CONSIGLI di CLASSE per la Scuola Secondaria di I Grado

CLASSI DOCENTI COORDINATORI DOCENTI SEGRETARII A Indirizzo Musicale COLELLA Madia OTTOLINO Vito II A Indirizzo Musicale CERVINO Rosa CIRILLO AntonioIII A Indirizzo Musicale BATTISTA Carmen PUNTILLO NicolaI B Tempo Prolungato STEFANO Antonia CARDASCIA MariaII B Tempo Prolungato BORRELLI Rachele VERGINE FrancescoIII B Tempo Prolungato CIAVARELLA Giovanna SIMONE Pasqua M.I C Tempo Prolungato ROBLES Chiara PASCAZIO Anna M. G.II C Tempo Normale TRIBUZIO Nicoletta CANNIELLO SoniaIII C Tempo Prolungato MASTROGIACOMO Anna K. MORELLI Stefania

COORDINATORI e SEGRETARI dei DIPARTIMENTI DISCIPLINARIDIPARTIMENTO DOCENTI COORDINATORI SEGRETARI

LINGUISTICO STORICO

GEOGRAFICO

CAROFIGLIO RaffaeleCOLELLA MadiaMASTROGIACOMO AnnaSTEFANO Antonia TRIBUZIO NicolettaANGIULI RosaDE SARIO AngelaPERILLI VincenzaSAMPAOLO Felicia A.SANASI ElenaLARICCHIA AngelaPETROSINO Giovanna

BORRELLI Rachele LORUSSO Giuseppina

MATEMATICO SCIENTIFICO

TECNOLOGICO

MORELLI StefaniaSIMONE Pasqua M.PASCAZIO Anna M. G.DE TOMA GiovannaFANELLI MariaLOMBARDO GiuliaIAFFALDANO ErnestaDELL’ACQUA Chiara

BATTISTA Carmen MANZARI Francesca

ARTISTICO ESPRESSIVO

CIRILLO AntonioMAZZARANO GiuseppeOTTOLINO VitoPUNTILLO NicolaVERGINE Francesco DI FINO GiovannaDI TURI ChiaraTAGARELLI AngelaGASSI RosaSERVIDIO Teresa

CARDASCIA Maria LANERA Stella

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Sicurezza: elenco nominativo Figure Sensibili D.L.81/08

PLESSO SEDE DI PRESIDENZAINCARICO NOMINATIVI SOSTITUTI

RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

SILEA (nomina esterna)

ADDETTO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

Ins.te Carofiglio

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Ins.te Casanova

ORDINE DI EVACUAZIONE D.S.Isabella Miccolis D.S.G.A.TangariADDETTO ALLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE:- piano terra-ingresso Sig.ra Losacco Sig.ra Ferrante- primo piano corr. A Ins.te Sanasi Ins.te Lombardo- primo piano corr. B-C Ins.te De Toma Sig.ra RotaCHIAMATE DI SOCCORSO Sig.ra Didonna Sig.ra RotaINTERRUZIONE EROGAZIONE:- Gas- Energia Elettrica- Energia Elettrica impianto termico

Sig.ra Losacco Sig.ra Ferrante

ADDETTO ALLA APERTURA PORTE E CANCELLI SULLA VIA ED INTERRUZIONE DEL TRAFFICO:- uscita piano terra Sig.ra Losacco Sig.ra Labanca

- primo piano Sig.ra Ferrante Sig.ra LabancaCONTROLLO QUOTIDIANO DELLA PRATICABILITÀ DELLE VIE DI USCITA:- piano terra Sig.ra Labanca Sig.ra Ferrante - primo piano Sig.ra Losacco Sig.ra LabancaATTIVAZIONE E CONTROLLO PERIODICO DI ESTINTORI E/O IDRANTI Sig.ra Labanca Sig.ra DidonnaADDETTO PRIMO SOCCORSO Sig.ra Ferrante Ins.te Romanazzi

PLESSO SCUOLA PRIMARIAINCARICO NOMINATIVI SOSTITUTI

RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

SILEA (nomina esterna)

ADDETTO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

Ins.te Del Vecchio

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Ins.te Casanova

ORDINE DI EVACUAZIONE Sig.ra Masciopinto Ins.te SampaoloADDETTO ALLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE:- piano terra Sig.ra Masciopinto

Ins.te Chiarappa Ins.te DifinoIns.te Lorusso

- primo piano Ins.te Manzari Ins.te Dentamaro Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)

Anno Scolastico 2012/2013PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

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Ins.te Lotito Ins.te CasanovaCHIAMATE DI SOCCORSO Ins.te Chiarappa Sig.ra MasciopintoINTERRUZIONE EROGAZIONE:- Gas- Energia Elettrica- Energia Elettrica impianto termico

Ins.te Chiarappa Sig.ra Masciopinto

ADDETTO ALLA APERTURA PORTE E CANCELLI SULLA VIA ED INTERRUZIONE DEL TRAFFICO:- uscita piano terra Sig.ra Masciopinto Ins.te Difino

- primo piano Ins.te Manzari Ins.te Lotito CONTROLLO QUOTIDIANO DELLA PRATICABILITÀ DELLE VIE DI USCITA:- piano terra Sig.ra Masciopinto Ins.te Chiarappa

- primo piano Ins.te Manzari Ins.te LotitoATTIVAZIONE E CONTROLLO PERIODICO DI ESTINTORI E/O IDRANTI Ins.te Chiarappa Ins.te ManzariADDETTO PRIMO SOCCORSO Ins.te De Sario Ins.te Angiuli

PLESSO SCUOLA DELL’ INFANZIAINCARICO NOMINATIVI SOSTITUTI

RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

SILEA (nomina esterna)

ADDETTO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

Ins.te Del Vecchio

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Ins.te Casanova

ORDINE DI EVACUAZIONE Ins.te Petrosino Sig.ra TriggianiADDETTO ALLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE Ins.te Iacobbe Sig.ra Triggiani

Ins.te Saulle Sig.ra GenchiCHIAMATE DI SOCCORSO Sig.ra Genchi Sig.ra CarellaINTERRUZIONE EROGAZIONE:- Gas- Energia Elettrica- Energia Elettrica impianto termico

Ins.te Iacobbe Ins.te Saulle

ADDETTO ALLA APERTURA PORTE E CANCELLI SULLA VIA ED INTERRUZIONE DEL TRAFFICO:- uscita ingresso- uscita cancello esterno

Sig.ra CarellaSig.ra TriggianiSig.ra Genchi

Ins.te Dell’AcquaIns.te ColucciIns.te Gassi

CONTROLLO QUOTIDIANO DELLA PRATICABILITÀ DELLE VIE DI USCITA Sig.ra Triggiani Sig.ra CarellaATTIVAZIONE E CONTROLLO PERIODICO DI ESTINTORI E/O IDRANTI Ins.te Iacobbe Ins.te SaulleADDETTO PRIMO SOCCORSO Ins.te Petrosino Ins.te Bux

Ins.te Savino Ins.te Lillo

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PLESSO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADOINCARICO NOMINATIVI SOSTITUTI

RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

SILEA (nomina esterna)

ADDETTO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

Prof. Carofiglio

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Ins.te Casanova

ORDINE DI EVACUAZIONE Prof.ssa Ciavarella Prof.ssa BattistaADDETTO ALLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE:- piano terra-ingresso Prof. Ottolino Prof.ssa Canniello

Prof. Vergine Prof.ssa Cervino- primo piano-corridoio Prof.ssa Ciavarella Sig.ra Sanalitro

Prof.ssa Colella Prof.ssa BattistaCHIAMATE DI SOCCORSO Sig.ra Montrone Sig.ra SanalitroINTERRUZIONE EROGAZIONE:- Gas- Energia Elettrica- Energia Elettrica impianto termico

Sig.ra Montrone Sig.ra Sanalitro

ADDETTO ALLA APERTURA PORTE E CANCELLI SULLA VIA ED INTERRUZIONE DEL TRAFFICO:- uscita principale piano terra Sig.ra Montrone Sig.ra Sanalitro- uscita emergenza piano terra Sig.ra Sanalitro Sig.ra Ottolino- uscita emergenza primo piano Sig.ra Ottolino Sig.ra SanalitroCONTROLLO QUOTIDIANO DELLA PRATICABILITÀ DELLE VIE DI USCITA:- piano terra Sig.ra Montrone Sig.ra Ottolino- primo piano Sig.ra Ottolino Sig.ra SanalitroATTIVAZIONE E CONTROLLO PERIODICO DI ESTINTORI E/O IDRANTI Sig.ra Sanalitro Sig.ra MontroneADDETTO PRIMO SOCCORSO Prof. Mazzarano

Prof. CirilloSig.ra SanalitroSig.ra Montrone

ADDETTO AL CONTROLLO OPERAZIONI DI EVACUAZIONE PALESTRA

Sig.ra Ottolino Sig.ra Montrone

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Assegnazione Docenti di Sostegno alle sezioni/classi

SCUOLA DELL’INFANZIASEZIONI ANNI NUMERO

ALUNNIALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E RAPPORTO ORE

INSEGNANTE DI SOSTEGNO

A 5 28 1 Alunno EH: RAPPORTO ½ MELLONE FilomenaB 4 20C 5 28 1 Alunno EH: RAPPORTO 1/1 CORRADO FrancescaD 3 18E 3 18F 4 20G 4 21H 3 18

TOTALE ALUNNI 171

SCUOLA PRIMARIACLASSI TEMPO NUMERO

ALUNNIALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E RAPPORTO ORE

INSEGNANTE DI SOSTEGNO

1aA NORMALE 222aA NORMALE 243aA NORMALE 224aA NORMALE 215aA NORMALE 171aB PIENO 182aB PIENO 213aB PIENO 214aB PIENO 28 1 Alunno EH: RAPPORTO 1/1

1 Alunno CH: RAPPORTO 1/1CIOFFI Anna

ROMANAZZI Rosalba5aB NORMALE 181aC NORMALE 222aC NORMALE 234aC NORMALE 215aC NORMALE 13

TOTALE ALUNNI 291

SCUOLA SECONDARIA di I GradoCLASSI TEMPO o

INDIRIZZONUMERO ALUNNI

ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E RAPPORTO ORE

INSEGNANTE DI SOSTEGNO

IC T. NORMALE 24IIC T. NORMALE 21 1 Alunno EH: RAPPORTO 1/1 CANNIELLO SoniaIA I. MUSICALE 23IIA I. MUSICALE 23IIIA I. MUSICALE 18 1 Alunno EH: RAPPORTO ½ DE FELICE AnnaritaIB T.

PROLUNGATO20

IIB T. PROLUNGATO

20

IIIB T. PROLUNGATO

23 2 Alunni EH: RAPPORTO ½ MOLA Francesco

IIIC T. PROLUNGATO

21 1 Alunno EH: RAPPORTO ½ DE FELICE Annarita

TOTALE ALUNNI 193

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Assegnazione dei Docenti alle sezioni/classi

SCUOLA DELL’INFANZIADOCENTI SEZIO

NIANNI ORE AREA INSEGNAMENTO

T.I. BUX LidiaA 5

25 COMUNET.I. SOLONE Antonia COMUNET.D

.MELLONE Filomena 12,50 SOSTEGNO EH

T.I. IACOBBE Rossella B 4 25 COMUNET.I. SAULLE Giuseppina COMUNET.I. SAVINO Angela Maria

C 5 25COMUNE

T.I. GASSI Rosa COMUNET.I. CORRADO Francesca SOSTEGNO EHT.I. LARICCHIA Angela D 3 25 COMUNET.I. SERVIDIO Teresa COMUNET.I. GASSI Maria

E 3 25COMUNE

T.D.

DI DONNA Anna COMUNE

T.I. BIANCO Alessandra F 4 25 COMUNET.I. LILLO Maria COMUNET.I. PETROSINO Giovanna G 4 25 COMUNET.I. COLUCCI Domenica COMUNET.I. IAFFALDANO Ernesta

H 3 25COMUNE

T.D.

DELL’ACQUA Chiara COMUNE

T.D.

ANGIULI Rosa TUTTE 12 RELIGIONE CATTOLICA

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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

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SCUOLA PRIMARIADOCENTI CLASS

IORE AREA DI INSEGNAMENTO

T.I.DE SARIO Angela

1aA22

6h Ital.; 3h Storia; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 1h C.M.S.; 3h Scienze; 5h disp.

T.I. FANELLI Maria 11 6hMatem.; 1h Tecnologia; 1h Lab.T.I. DI TURI Francesca 1 1h IngleseT.I. DEL VECCHIO Marianna 2 2h Religione Cattolica

T.I.LORUSSO Giuseppina

2aA22

6h Ital.; 3h Storia; 2h Geografia; 1h Arte e imm.; 1h musica; 1h C.M.S; 3h Scienze; 5h disp.

T.I. PERILLI Vincenza 8 5h Matem.; 1h tecnologia; 2h IngleseT.I. DEL VECCHIO Marianna 2 Religione Cattolica

T.I.ANGIULI Giovanna

3aA

225h Ital.; 1h Tecnologia; 1h Arte e imm.; 1h Musica; 5h Matem.; 1h Corpo, movim. e sport; 5h disp.; 3h Scienze

T.I. PERILLI Vincenza 5 3h Storia; 2h GeografiaT.D

.ANGIULI Rosa 2 2h Religione Cattolica

T.I. DI TURI francesca 3 3h Inglese

T.I. LOTITO Cassandra

4aA

225h Ital.; 3h Storia; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 3h Scienze; 1h Corpo, movim. e Sport; 1h Tecnol.; 1h Musica; 5h disp.

T.D. PLANTONE Maria Consilia 5 5h Matematica

T.D. DI TURI Francesca 3 2h Inglese

T.D. DEL VECCHIO Marianna 2 2h Religione Cattolica

T.I. CHIARAPPA Fonte

5aA-C

17 (5h Ital.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica) x 2 classi; 3h Lab.;

T.D.

MANZARI Francesca 16 (5hMatem.; 1h Corpo, mov. e Sport) x 2 classi; 3h Lab.; 1h disp.

T.I. CASANOVA Rosaria 22 3h Storia; 2h Geog.; 3h Scienze; 1h Tecn. x 2 classi; 3h Lab.; 1h disp.

T.I. DI TURI Francesca 4 3h Inglese x 2 classiT.I. DEL VECCHIO Marianna 4 2h Religione Cattolica x 2 classiT.I. SANASI Elena

1aB

22 7h Ital.; 3h Storia; 3h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 4h Mensa; 3h disp.

T.I. LOMBARDO Giulia 22 7hMatem.; 1h Tecnologia; 1h Corpo, mov. e Sport; 3h Scienze; 6h Mensa; 4h disp.

T.I. PERILLI Vincenza 1 1h IngleseT.I. DEL VECCHIO Marianna 2 2h Religione CattolicaT.I. TAGARELLI Angela

2aB

22 7h Ital.; 3h Storia; 2h Geografia; 1h arte e imm.; 1h Musica; 4h Mensa; 4h disp.

T.I. PINTO Daniela 22 7h Matem.; 3h Scienze; 1h Corpo, movim. e sport; 1h Tecnologia; 6h Mensa; 4h disp.

T.I. DI TURI Francesca 2 2h IngleseT.I. DEL VECCHIO Marianna 2 2h Religione CattolicaT.I. LANERA Stella

3aB

22 7h Ital.; 3h Storia; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h musica; 4h Mensa; 4h disp.

T.I.DE TOMA Giovanna

226h Matemat.; 3h Scienze; 1h Corpo, movim. e sport; 1h Tecnologia; 6h Mensa; 5h disp.

T.I. DI TURI Francesca 3 3h IngleseT.D

.ANGIULI Rosa 2 2h Religione Cattolica

Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)Anno Scolastico 2012/2013

PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

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T.I.NOVIELLI Maria Antonietta

4aB

227h Ital.; 3h Ingl.; 3h Storia; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 4h Mensa.; 1h disp.

T.I. PLANTONE Maria Consilia 17 6h Matemat.; 3h Scienze; 1h Corpo, mov. e Sport; 1h Tecnologia; 6h Mensa

T.D.

ANGIULI Rosa 2 2h Religione Cattolica

T.I. CIOFFI Anna Maria 22 22h sostegno EHT.I. ROMANAZZI Rosalba 22 22h sostegno CH

T.I.SAMPAOLO Felicia A.

5aB22

5h Ital.; 3h Storia; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 1h Tecn.; 3h Scienze; 3h Lab.; 3h Inglese

T.I. MANZARI Francesca 6 5hMatem.; 1h Corpo, mov. e SportT.I. DEL VECCHIO Marianna 2 2h Religione Cattolica

T.I.FERRI Rosa

1aC22

6h Ital.; 3h Storia; 2h Geog.; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 1h Corpo, mov. e Sport; 3h Scienze; 5h disp.

T.I. FANELLI Maria 11 6h Matem.; 1h Tecnologia; 4h Disp.T.I. DI TURI Francesca 1 1h IngleseT.I. DEL VECCHIO Marianna 2 2h Religione Cattolica

T.I.DIFINO Giovanna

2aC22

6h Ital.; 3h Storia; 2h Geografia; 1h Arte e imm.; 1h musica; 1h Corpo, movim. e sport; 3h Scienze; 5h disp.

T.I. PERILLI Vincenza 8 5h Matem.; 1h tecnologia; 2h IngleseT.I. DEL VECCHIO Marianna 2 Religione Cattolica

T.I.DI TURI Chiara

4aC22

5h Ital.; 3h Storia; 3h Scienze; 2h Geografia; 1h Arte e Immag.; 1h Musica; 1h Corpo, mov. e Sport; 1h Tecn.; 5h disp.

T.I. CHIARAPPA Fonte 5 5h MatematicaT.I. DI TURI Francesca 3 3h IngleseT.I. DEL VECCHIO Marianna 2 2h Religione Cattolica

Tabella delle DISPONIBILITÀ per il completamento dell’orario di cattedra dei docenti

LORUSSO Giuseppina 5h LOMBARDO Giulia 4hANGIULI Giovanna 5h TAGARELLI Angela 4hLOTITO Cassandra 5h FANELLI M. 4hDE TOMA Giovanna 5h PINTO Daniela 4hDE SARIO Angela 5h SANASI Elena 3hFERRI Rosa 5h CASANOVA Rosaria 1hDIFINO Giovanna 5h NOVIELLI Maria Antonietta 1hDI TURI Chiara 5h MANZARI Francesca 1hLANERA Stella 4h

Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)Anno Scolastico 2012/2013

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SCUOLA SECONDARIA di I GradoDOCENTI CLASS

IORE DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO

T.I. CERVINO Rosa CORSO A

6Italiano (n. 6h per classe)6

6

T.I. CIAVARELLA GiovannaIII B 15 Lettere

Corso A 3 Approfondimento

T.I. BORRELLI Rachele II B 15 LettereII A 3 Geografia – Storia

T.I. ROBLES ChiaraI C 9 LettereII C 9 Lettere

I-II C 2 ApprofondimentoT.I. MASTROGIACOMO ANNA

K.III C 15 LettereIII A 3 Geografia – Storia

T.D. STEFANO Antonia I B 15 Lettere

I A 3 Geografia – StoriaT.D

. MORELLI Stefania II B 9 Matematica - ScienzeIII C 9 Matematica - Scienze

T.I. MONTEMURRO Maria R. I C 6 Matematica - ScienzeII C 6 Matematica - Scienze

T.I. BATTISTA Carmen Corso A

6Matematica - Scienze (n. 6h per classe)6

6T.I. SIMONE Pasqua I B 9 Matematica - Scienze

II B 9 Matematica - Scienze

T.I. COLELLA MadiaCorso

A 9 Inglese (n. 3h per classe)Corso

B 9 Inglese (n. 3h per classe)

T.I. TIANI Diletta Corso C 9 Inglese

T.I. TRIBUZIO Nicoletta TUTTE 18 FranceseT.D

. PASCAZIO Anna M. G. TUTTE 18 Tecnologia

T.I. CARDASCIA Maria TUTTE 18 Arte e ImmagineT.I. VERGINE Francesco TUTTE 18 MusicaT.I. MAZZARANO Giuseppe TUTTE 18 Scienze motorieT.D

. CAROFIGLIO Raffaele TUTTE 9 Religione Cattolica

T.I. DE FELICE Annarita III A 9 Sostegno EH (n. 9h per alunno)III C 9T.I. CANNIELLO Sonia II C 18 Sostegno EH

T.I. MOLA Francesco III B 9 Sostegno EH (n. 9h per alunno)9T.I. OTTOLINO Vito Corso

A 18 Strumento Musicale - Chitarra

T.I. CIRILLO Antonio Corso A 18 Strumento Musicale - Pianoforte

T.I. PUNTILLO Nicola Corso A 18 Strumento Musicale - Clarinetto

T.I. SAVINO Lonardo Corso A 18 Strumento Musicale - Violino

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Programmazione Educativa d’Istituto

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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DI ISTITUTO(UN protocollo di lavoro)

Livello teorico/ideale

Individuazione del suo significato

di massima

Individuazione di un modello

educativo e culturale cui tendere

Livello operativo/metodologico

organizzativo

Rilevazione dell’esistente

Continuità e coerenza con attività e aspetti didattici

in essere

Indicazione ed interpretazione delle criticita’

Definizione delle azioni

dei ruoli, dei tempi

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA D’ISTITUTO

La programmazione educativa d’Istituto rappresenta il documento unitario di elaborazione e raccordo di esperienze e orizzonti dei tre ordini di Scuola del nostro Istituto Comprensivo, che ha ormai superato le profonde implicazioni educative sottese ad ogni singola fase del percorso dei tre ordini di Scuola.D’altro canto, sussistono diversi precedenti programmatici specifici ai quali comunque si rinvia e ci si riferisce anche in questa sede:

C’è la sezione del POF denominata IDENTITA’ E LINEE DI INDIRIZZO della Scuola, che fornisce le coordinate comuni ed i principi orientativi dell’operato della Scuola nel suo insieme.

È in corso un comune impegno di verticalizzazione dei traguardi e delle conoscenze che coinvolge i Dipartimenti disciplinari, al lavoro nella revisione dei curricoli per la continuità, la razionalizzazione e l’efficacia della didattica.

Sono stati aggiornati e/o posti in essere regolamenti, organi ed atti (Regolamento scolastico, Organo di garanzia, Patto di corresponsabilità con le famiglie, ma anche Consigli di intersezione e di classe, Consiglio d’Istituto) che puntano, ciascuno per le sue competenze, a “governare” e sostenere il processo formativo nei suoi mille risvolti e nel suo complesso.

Sono state condotte rilevazioni sugli esiti del lavoro formativo stesso, attraverso la tabulazione e la discussione dei risultati strettamente scolastici dei nostri iscritti e si è anche favorito il confronto fra le problematiche emergenti nei diversi ordini di scuola in termini di attenzione, comportamento, socializzazione e partecipazione soprattutto in riferimento agli alunni in difficoltà.

La sinergia col territorio, il contesto socio-culturale, l’uscita dalla autoreferenzialità e la competenza educativa come “responsabilità” di diversi soggetti rappresentano poi ulteriori e non secondari elementi sui quali orientare l’attenzione e precisare le idee.

È evidente che, rispetto al problema “educativo”, non ci si trovi di fronte all’anno zero, ma si disponga di una serie di strumenti e di dati sui quali occorre piuttosto riflettere, per ipotizzare un impianto sostanzialmente metodologico capace di fornire alcune semplici ipotesi di risposta.

1. Le rilevazioni effettuate a livello di Scuola dell’Infanzia indicano nella iniziale e persistente difficoltà a riconoscere e rispettare le semplici regole e nella frequenza di difficoltà di pronuncia di parole e fonemi, i due problemi di maggiore rilevanza. Si osserva inoltre, dato in un certo senso fisiologico perché connesso alle primissime fasi della scolarizzazione, che il processo di “affidamento” all’istituzione scolastica del bimbo di tre anni richiede, appunto per sua natura, la costruzione di rapporti di fiducia e di riconoscimento dai quali quasi sempre dipende la risposta stessa del bambino in termini di disponibilità e socializzazione a scuola.

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2. A livello di Scuola Primaria le criticità appaiono prevalentemente dipendenti da fattori quali lo scarso impegno a casa, la scarsa o labile capacità di ascolto, la lentezza nei ritmi di lavoro e apprendimento.

3. Per la Scuola Secondaria di primo grado l’osservazione torna su questioni quali la difficoltà di concentrazione produttiva, la “scorrettezza” comportamentale intesa come comportamento sociale scorretto e dunque perlopiù rivolta verso il compagno, l’insufficiente padronanza dei prerequisiti (dato solo apparentemente più “tecnico” ma in realtà assolutamente organico al problema).

4. Su tutto campeggia la registrazione del progressivo allontanamento delle famiglie dalla scuola, con percentuali di partecipazione agli incontri via via più basse man mano che si sale verso i traguardi ultimi della Scuola sec. di primo grado, osservazione, quest’ultima, che merita la massima considerazione, proprio in virtù di quella considerazione sulla “corresponsabilità” educativa.

Il tema della “corresponsabilità educativa” apre infatti un altro ambito di osservazione, quello sul territorio. In un questionario somministrato alle famiglie a conclusione dell’anno scolastico 2007/08, si chiedeva loro di esprimersi circa la “inclusività” del territorio di Cellamare e circa la sua capacità di integrazione sociale, oltre che, naturalmente, su aspetti attinenti l’organizzazione, la comunicazione e le attività scolastiche. Da quell’indagine, ma anche dalle osservazioni più recenti ed estemporanee, si desumeva che il tessuto sociale del paese presenta maglie piuttosto larghe con una separazione mai realmente sanata fra popolazione realmente “autoctona” e popolazione sopraggiunta dal centro urbano negli ultimi decenni per indubbie condizioni vantaggiose sotto il profilo economico (es. acquisto della prima casa). A ciò si aggiungano situazioni di degrado e di microcriminalità (inclusa l’ultima sparatoria in un locale pubblico, sabato 14 novembre 2009) per avere il quadro abbastanza preoccupante di un paese che di fatto assomma gli svantaggi del piccolo centro a quelli della periferia urbana “dormitorio” e non presenta, di contro, quei vantaggi rinvenibili nelle realtà di altri paesi in cui la reciproca conoscenza continua a consentire una vita di relazione più sana e garantita. Anche talune risposte riferibili alle comunicazioni ed alle relazioni con la Scuola evidenziavano punti di criticità e problemi.

A valle di tutte queste osservazioni e considerazioni, per fare il punto, fornire indicazioni di tipo metodologico e condividerle o riformularle insieme, se ne pongono alcune di ordine più “teorico”, che tuttavia si ritengono irrinunciabili, sia perché si intrecciano fortemente alle altre, sia perché ne rappresentano forse il superamento in termini metodologici e propositivi:

I. quando si dice che la scuola forma o deve formare persone capaci di integrarsi nella società, non si intende che alla società debbano necessariamente assomigliare in tutto e per tutto, ma che alla costruzione di una società migliore debbano poter concorrere responsabilmente;

II. quando si chiede il supporto e la collaborazione delle famiglie degli alunni, non si rinuncia allo specifico scolastico, che è anche e propriamente un compito di “emancipazione” dalle famiglie nel senso migliore del termine perché è esperienza sociale, conquista di autonomia, palestra di sé, allargamento di orizzonti e, proprio nei casi di deprivazione o di svantaggio, reale occasione di riscatto e di crescita;

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III. quando si immagina una programmazione educativa di istituto e la si fa scaturire, o perlomeno si tenta di farla scaturire come in questa sede, da un’analisi reale si deve tenere compresenti almeno due livelli di intervento: l’uno strettamente agganciato alle risorse realmente in campo che consenta di usare gli strumenti e correggere le azioni compatibilmente con le reali energie della scuola stessa (perché altrimenti si stanno solo riempiendo delle carte), l’altro proiettato in una dimensione per così dire “ideale” e “valoriale” che consenta di fare scelte di orientamento, perché ogni programmazione presuppone delle scelte in ordine a priorità individuate come tali.

Per il primo livello di intervento, quello riferito alla “ritaratura” degli strumenti e della proposta di azioni è pensabile:

A. misurare sempre la reale fattibilità e necessità degli interventi e procedere in modo rigorosamente realistico nell’investimento delle energie di ciascuno, in termini di richieste, compiti, tempi e impegni (criterio economico ed organizzativo);

B. favorire i processi di conoscenza, aggiornamento e formazione degli educatori, ciascuno nel proprio specifico ruolo (di genitore e di docente) per esempio attraverso la promozione di iniziative di formazione guidate da esperti capaci davvero di convogliare l’impegno verso risultati misurabili e utilizzando quando o appena possibile i Fondi europei ;

C. valorizzare le esperienze di incontro scuola-famiglia attraverso la riqualificazione per esempio della componente genitoriale nei Consigli di intersezione e di classe della Scuola secondaria di primo grado (lì dove si registra proprio un calo delle presenze e delle collaborazioni) o attraverso la tempestività delle comunicazioni circa i ritmi di apprendimento e i comportamenti degli alunni (verbali, quaderni ecc.);

D. in quanto Istituto comprensivo, favorire l’osmosi, il confronto e la collaborazione fra i docenti dei tre ordini di scuola per creare un patrimonio comune di esperienze e di buone pratiche;

E. non trascurare il dialogo istituzionale e l’investimento degli Enti del territorio per i temi della salute, della legalità, dell’ambiente, del volontariato sociale, delle istituzioni;

F. non prescindere mai e a nessun livello di età dagli aspetti motivazionali dell’apprendimento, né nella scelta dei contenuti, né negli approcci metodologici (apprendimento collaborativo, valutazione formativa, tecniche induttive e deduttive, problem solving ecc.).

Quanto, invece, al secondo livello, quello dell’orizzonte ideale, vanno precisate scelte non secondarie:

Quali valori insegnare quando posti di fronte ad una scelta qui ed ora? (Il coraggio o l’autotutela? La sicurezza o la ricerca? L’altruismo o l’efficienza? Il risultato o il processo? La competizione o l’attenzione? La domanda o la risposta? )

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Come rappresentare un’alternativa davvero interessante a comportamenti superficiali, diffusi e apparentemente premianti?

Come favorire l’interiorizzazione delle regole e dimostrarne la necessità in termini diversi dalla prescrizione?

Il presente documento si chiude qui, non prospetta solo obiettivi di tipo strettamente comportamentale, non prescrive regole e sceglie di non menzionare regolamenti e sanzioni (che pure sussistono) nella convinzione che ci sia un compito istituzionale più alto e complesso la cui discussione non si esaurisce in una relazione. Quanto segue rappresenta pertanto una semplice tavola riepilogativa dei diversi ambiti di possibile osservazione ed intervento ed un comodo strumento di analisi per ogni futuro sviluppo.

RELAZIONE LETTA E APPROVATA IN SEDE COLLEGIALE - Novembre 2009

Ultimo aggiornamento di dati in essa contenuti - Novembre 2012

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Obiettivi di Programmazione Educativa d’Istituto

Il gioco, le esperienze, gli ambiti disciplinari, i linguaggi, le tecniche.

Le relazioni sociali (famiglie, scuola, gruppi, territorio).

L’ambiente come patrimonio comune e prezioso da conservare, proteggere e migliorare.

AMBITI DI INTERVENTOAMBITI DI INTERVENTOAMBITI DI INTERVENTO

Ascoltare, comprendere, interpretare, partecipare, esprimere attraverso la pluralità dei linguaggi, sviluppare la curiosità, la creatività, il ragionamento e lo spirito critico, ipotizzare e riutilizzare, organizzare ed acquisire un metodo di lavoro e di studio, imparare ad imparare.

Star bene con sé stessi e con gli altri, costruire e rafforzare l’identità personale, l’autostima e la fiducia, nel rispetto dell’identità altrui, vivere nel gruppo in modo consapevole e responsabile, imparando anche dagli errori.

Progressiva crescita dell’autocontrollo, rispetto di persone, oggetti, ambiente, norme, doveri.

Obiettivi cognitiviObiettivi socialiObiettivi comportamentali

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Aspetti organizzativi e didattici specifici

dei tre ordini di scuola

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SCUOLA DELL’INFANZIA n. 8 sezioni comprendenti 171 alunni così suddivisi:

Sezione A B C D E F G HAnni 5 anni 4 anni 5 anni 3 anni 3 anni 4 anni 4 anni 3 anniAlunni 28 20 28 18 18 20 21 18

Scuola“N. Ronchi” – Cellamare (BA)Viale Olimpiatel. 080/ 4657479e-mail : [email protected]

Coordinatore diScuola dell’Infanzia Ins. Petrosino Giovanna (Sostituto: Ins. Lillo Maria)

N° sezioni 8

N° alunni 171

Organizzazionescolastica

8 sezioni che usufruiscono del servizio mensa a pagamento e che funzionano dal lunedì al venerdì con orario antimeridiano e pomeridiano

Modello orario h 8.15 – 16.15 con l’interruzione per la mensa dalle 12.00 alle 13.00

Servizi offertiSono gestiti e garantiti dal Comune di Cellamare :Servizio mensa a pagamentoServizio di trasporto per uscite didattiche brevi

Risorse umane N° 19 docenti, di cui due di sostegno e uno di religione cattolicaN° 3 collaboratori scolastici

Strutture

- 8 aule- aula d’informatica e biblioteca (Progetto Kidsmart)- salone dedicato ad attività ludiche e manifestazioni culturali- cortile interno utilizzato per esperienze di giardinaggio- ampio cortile esterno

Spazi e struttureLa scuola dell’Infanzia, di recente costruzione, comprende n. 8 (otto) sezioni; di cui tre con bambini di tre anni; due sezioni con bambini di anni 4 e tre con bambini di anni 5.L’istituto scolastico è composto da un unico plesso, con ampie sezioni che si affacciano sul cortile esterno; all’interno un piccolo cortile viene utilizzato per esperienze di giardinaggio. E’ presente un laboratorio di informatica cui é annessa una biblioteca. Inoltre un ampio salone accoglie i bambini nei momenti ludici, per le attività motorie e le manifestazioni.

Risorse professionali Nella scuola dell’Infanzia operano 19 docenti.

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Percorso Formativo della Scuola dell’Infanzia

Le Indicazioni per il curricolo stabiliscono che la Scuola dell’Infanzia accoglie tutti i bambini dai tre ai sei anni e concorre alla formazione integrale della loro personalità, nella prospettiva di soggetti liberi, responsabili, critici ed attivamente partecipi alla vita della comunità locale, nazionale, europea ed internazionale.Per ogni bambino e bambina, la Scuola si pone la finalità di promuovere:

la maturazione dell’identità la conquista dell’autonomia lo sviluppo delle competenze l’acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza.Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza:

il sé e l’altro il corpo ed il movimento linguaggi, creatività, espressione i discorsi e le parole la conoscenza del mondo

in obiettivi di apprendimento ritenuti strategici per il raggiungimento dei traguardi di competenza.La scuola dell’infanzia tiene conto di alcuni tratti inconfondibili:· l’inclusività e cioè l’apertura a tutti i bambini qualunque sia il livello di sviluppo, la

loro provenienza culturale e le eventuali disabilità;· l’approccio olistico basato su un idea di bambino attivo, competente, dotato di molte

intelligenze e molti linguaggi, che interagisce con altri bambini, adulti e artefatti culturali in un ambiente culturalmente situato;

· l’integrazione tra cura e apprendimento;· la partecipazione delle famiglie;· la progettazione dello spazio e la cura dal punto di vista della funzionalità;· dell’accoglienza e dell’estetica quale testimonianza del valore dell’infanzia;· la documentazione come pratica comunicativa, riflessiva e di valutazione costruttiva

e come strumento affinché il bambino possa trovare una eco alle sue tracce e ripercorrere il proprio cammino.

Il modulo organizzativo delle sezioni prevede:· accoglienza giornaliera con giochi individuali e spontanei in piccoli gruppi;· attività ricorrenti quotidiane mirate ad affinare capacità percettive e di

coordinamento, a padroneggiare competenze e abilità semplici, servizio mensa ;· esperienze in sezione: organizzazione di gruppi di lavoro in base a specifici progetti

didattici, a capacità individuali, ad interessi per piccoli - medi - grandi gruppi;· metodologia fondata su: gioco, esplorazione e ricerca;· osservazione, progettazione, verifica e documentazione didattica;· strutturazione degli spazi e scansione dei tempi.E’ prevista l’organizzazione nelle sezioni di angoli (ove lo spazio lo consenta) per la realizzazione di attività strutturate o libere in relazione agli interessi e alle proposte dei bambini e a tutti i campi di esperienza. Per garantire la continuità dei rapporti tra adulti e bambini, tra coetanei, e superare i rischi della sezione chiusa, saranno attuate attività d’intersezione che consentano di allargare le esperienze dei piccoli e di

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ampliare le opportunità di scambio, di confronto e d’arricchimento. Si prevede, dunque, la programmazione di Unità di Apprendimento bimestrali, per fasce di età.

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Linee guidaper la stesura di un percorso organizzativo – educativo – didattico

della Scuola dell’Infanzia

Analisi della situazione di partenza:rilevazione dei bisogni in ambito cognitivo e socio-affettivo.Finalità:il bambino che intendiamo formare “responsabile, autonomo, positivo,

creativo,attivo” attraverso: Maturazione dell’identità personale:

· atteggiamento di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità;· la motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca;· la capacità di vivere in modo equilibrato e positivo stati affettivi;· il riconoscimento e l’apprezzamento dell’identità personale e altrui.

Conquista dell’autonomia:· capacità di orientarsi in maniera personale e di compiere scelte innovative sia sul

piano dell’apprendimento che del comportamento;· disponibilità alla interazione costruttiva con il diverso e l’inedito;· interiorizzazione e rispetto pratico dei valori universalmente condivisibili come la

libertà, la cura e il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, la responsabilità, la solidarietà, la giustizia e l’impegno ad agire per il bene comune.

Sviluppo delle competenze:· il bambino si trova nella condizione di comprendere, interpretare, rielaborare e

comunicare le esperienze vissute, le conoscenze e le abilità acquisite;· permette al bambino lo sviluppo della immaginazione, della creatività del gusto

estetico e del senso critico;· attraverso il consolidamento delle capacità sensoriali, percettive, sociali, linguistiche

ed intellettive, egli viene impegnato nelle prime forme di lettura delle esperienze personali,di esplorazione e di scoperta intenzionale e organizzata della realtà di vita.

Sviluppo del senso della cittadinanza:· scoprire gli altri, i loro bisogni;· gestire i contrasti attraverso regole condivise che si definiscono attraverso le

relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro;

· il primo riconoscimento dei diritti e doveri.Scelte educative:Uguaglianza, diversità, continuità, orientamento, partecipazione.Scelte didattiche: - competenze operative “Saper Fare” - competenze sociali “Saper Essere” - competenze cognitive “Sapere Concetti e Procedure”Traguardi per lo sviluppo delle competenze nei diversi campi di esperienza:Il Sé e l’Altro.Corpo e movimento.Linguaggi, creatività, espressione.

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I discorsi e le parole.La conoscenza del mondo.

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Obiettivi di Apprendimento di 3 – 4 – 5 anni:· attività: laboratori, progetti, visite di istruzione, unità di apprendimento, iniziative

culturali varie, continuità;· metodi e strategie: “Gioco”, “Esplorazione” e “Ricerca”;· verifica e valutazioni: osservazioni occasionali e sistematiche in itinere, griglie a

conclusione di ogni unità di apprendimento;· documentazioni: grafiche.Diversità e integrazione:Integrare i bambini diversamente abili, portatori cioè di caratteristiche personali che rendono difficile la piena partecipazione alla vita scolastica, rientrerà con maggiore e rinnovato impegno tra i compiti e le priorità del nostro Istituto.Alla base della strategia d’intervento sarà predisposto un clima di fiducia e di ascolto per questi bambini, ai quali sarà data la possibilità di istituire delle connessioni tra le azioni, i luoghi, le persone, i modi di leggere la realtà, mettendo in campo le proprie possibilità, anche con tempi più lunghi di sperimentazione della propria autonomia.Nella scuola, dunque, tutte le figure coinvolte (l’insegnante di sostegno, i docenti curricolari, gli assistenti personali, gli specialisti), saranno impegnate ad affrontare le problematiche concrete dell’integrazione nell’accogliere il bambino, nell’organizzare e progettare gli interventi, nel gestire le relazioni tra le varie figure; contemporaneamente si interrogheranno sulle scelte e sul modo d’intendere l’integrazione.Il percorso di ricerca e di confronto, anche con altre scuole e istituzioni sul territorio sarà utile per riflettere e condividere punti di riferimento fondamentali per realizzare le iniziative e i progetti di integrazione.

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Sintesi del Curricolo della Scuola dell’Infanzia

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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

CAMPI DI ESPERIENZAIl sé e l’altroIl corpo ed il movimentoLinguaggi, creatività, espressioneI discorsi e le paroleLa conoscenza del mondo

Indicazioni Nazionali:TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZEal termine della Scuola dell’Infanzia

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOrelativi ad ogni campo di esperienza

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Bimestrale per fasce di etàAttività Verifica

(bimestrale)

FINALITA’Lo sviluppo dell’identitàLa conquista dell’autonomiaLo sviluppo delle competenzeL’acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza

Documentazione

Tempi

Metodi e strategie

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SCUOLA PRIMARIA n. 3 sezioni (A-B-C) / 14 CLASSI, di cui 4 a Tempo Pieno, comprendenti 291 alunni così suddivisi:

Scuola “N. Ronchi” - Cellamare (BA)Piazza Risorgimento, 1 tel./fax 0804656969 – 0804657410ee-mail : [email protected]

Coll.del Dir. Scolastico Ins. Pinto Daniela - (Sostituto: Ins. Del Vecchio Marianna)

N° alunni 291

Organizzazione scolastica

3 sezioni con 14 classi: quattro classi a Tempo Pieno, dislocate presso il Plesso Presidenza, e dieci classi a Tempo Normale ubicate nel Plesso di Scuola Primaria

Modello orario

· h 8.20 - 12.50 per tutte le classi 1e, 2e, 3e e 4e a 27h (tempo normale)· h 8.20 - 13.20 per le classi 5e a 30h(tempo normale comprensivo di

laboratori)· h 8.20 - 16.20 per le classi a tempo pieno/40h, con alternanza

giornaliera delle insegnanti, servizio mensa a pagamento e chiusura settimanale del sabato

Servizi offertiSono gestiti e garantiti dal Comune di Cellamare :Servizio mensa a pagamentoServizio di trasporto per uscite didattiche brevi

Risorse umane N° 26 docenti, di cui due di sostegno, uno d’inglese e due di religione cattolicaN° 3 collaboratori scolastici (plesso Presidenza)N° 2 collaboratori scolastici (plesso Primaria)

Strutture

La scuola dispone delle strutture seguenti:

Plesso Centrale:• presidenza • ufficio del D.S.G.A. • ufficio di segreteria didattica • ufficio di segreteria amministrativa • 4 aule per attività didattiche alcune delle quali dotate di LIM • 1 sala docenti • 1 archivio, 1 magazzino, 1 deposito • 4 aule adibite a refettorio per la mensa • 1 sala-cucina

Plesso Primaria:• 10 aule per attività didattiche alcune delle quali dotate di LIM • 1 sala docenti adibita anche a sala lettura • 1 laboratorio multimediale • 1 deposito

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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

Classe 1a 2 a 3 a 4 a 5 a

Sezione A BTP

C A B TP

C A B TP

A BTP

C A B C

Alunni 22 18 22 24 21 23 22 21 21 28 21 17 18 13

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Spazi e struttureLa Scuola Primaria è ubicata in Piazza Risorgimento. Benché molto sia stato realizzato per l’adeguamento della struttura alla crescente popolazione scolastica, permangono le insufficienze dei locali e dei servizi di supporto. Le classi di Scuola Primaria, infatti, sono dislocate in due plessi separati: nel Plesso Primaria sono situate 10 classi e il laboratorio multimediale; nel Plesso Centrale, al primo piano, sono dislocate le restanti 4 classi a tempo pieno, con gli uffici di segreteria e di presidenza.

Riepilogando, la composizione della Scuola Primaria è la seguente:N° 14 classi articolate in 3 sezioni: A, B, C.N° 291 alunni totali, così suddivisi:

Tre classi 1e Due classi 2 e

Tre classi 3 e

Tre Classi 4 e

Tre Classi 5 e

62 68 43 70 48

N° 2 alunni con diagnosi per sostegno entrambi con rapporto rapporto 1/1. Sono presenti alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.

Tempo scuola Il tempo scuola è impostato su 3 diverse soluzioni orarie:1) 30h per le classi 5 e (27h obbligatorie + 3h di laboratorio), articolate in 6gg./sett.,

con un orario antimeridiano dalle 8.20 alle 13.20;2) 27h per le classi 1e, 2e , 3e e 4e a Tempo Normale, articolate in 6gg./sett., con un

orario antimeridiano dalle 8.20 alle 12.50;3) 40h per le classi a Tempo Pieno (30h di attività di lezione + 10h di mensa e dopo-

mensa), articolate in 5 gg./sett. (dal lunedì al venerdì), con un orario antimeridiano e pomeridiano dalle 8.20 alle 16.20.

Orario opzionaleNelle ore opzionali si effettuano i laboratori espressivo – creativo, multimediale e scientifico che integrano e sviluppano tematiche, affrontate nell’orario obbligatorio, e/o ne puntualizzano con lavori manuali alcuni aspetti. Il laboratorio, visto come luogo di acquisizione di competenze, intese come sintesi di sapere e saper fare, si propone di integrare il curricolo tradizionale attraverso linguaggi diversificati (mimico-gestuale, iconico, musicale, verbale, scientifico, informatico) e mira all’acquisizione di competenze trasversali, trasferibili e utilizzabili in ambiti disciplinari diversi.

Insegnamento della Religione Cattolica e attività alternativeL’insegnamento della Religione Cattolica è impartito, secondo la normativa vigente, nel quadro delle finalità della scuola. Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica sono previste:a) “Attività didattiche formative”. Per tali alunni viene programmata l’attività, all’inizio

di ciascun anno scolastico, allegata alla programmazione didattica, a cura degli insegnanti di classe in compresenza con gli specialisti di Religione.

b) Inserimento in una classe parallela per attività di studio assistito.c) Possibilità di entrata posticipata o di uscita anticipata, qualora l’orario lo consenta.Le famiglie possono avvalersi di una delle tre opzioni.

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Risorse professionali Nella Scuola Primaria operano 26 (ventotto) docenti di cui due di sostegno, uno d’inglese e due di religione cattolica.L'orario settimanale delle attività educative e didattiche, (obbligatorie per tutti), viene attuato in 22 ore settimanali. Vengono riservate per la programmazione: 2h settimanali da effettuarsi il giovedì pomeriggio, dalle 16.30 alle 18.30, da parte degli insegnanti delle classi a T.P.; 4h quindicinali, dalle 15.30 alle 19.30, sempre nello stesso giorno, per tutti gli altri docenti.

Organizzazione oraria delle compresenze e delle contemporaneitàLe ore di compresenza con l’insegnante di lingua inglese e religione cattolica sono destinate prioritariamente alle supplenze e, in subordine, ad interventi compensativi e di supporto a favore degli alunni diversamente abili o in estrema difficoltà, con l’intento di innalzarne il livello di scolarità e il grado di coinvolgimento e di partecipazione alle attività comuni della classe.Le ore di contemporaneità sono destinate allo svolgimento di attività laboratoriali (multimediale, espressivo – creativo, scientifico) e per coprire tutte le attività complementari: visite guidate per l'osservazione naturale, artigianale e per la conoscenza dei servizi; partecipazione a spettacoli teatrali; realizzazione di percorsi trasversali volti all’arricchimento dell’offerta formativa.

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Sintesi del Percorso Formativo della Scuola PrimariaLa Scuola Primaria, nel realizzare il suo compito specifico di alfabetizzazione culturale di base e nel promuovere l’acquisizione di un primo livello di padronanza dei quadri concettuali e delle abilità necessarie alla comprensione della realtà, propone un processo di formazione del bambino, dai 6 agli 11 anni, basato sull’unitarietà e sulla progressività delle scelte educative, curricolari, didattiche e organizzative che si concretizza con queste finalità:

Per raggiungere queste finalità rivolge particolare attenzione:- agli aspetti affettivi dell’apprendimento: star bene a scuola;- al metodo di studio: imparare ad imparare;- alla trasmissione condivisa dei contenuti, abilità e valori: sapere, saper fare, saper essere;- alla comunicazione in tutti i suoi aspetti: ascolto ed espressione creativa;- alla collaborazione con i genitori: crescere insieme.

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MATURAZIONE

DELL’IDENTITA’

Autostima.Fiducia

nei propri mezzi.Immagine positiva

di sé.Capacità di

autocontrollo.

CONQUISTA DELLA AUTONOMIA

Capacità di relazionarsipositivamente agli altri,

rispettando alcuni valori

condivisibilirispetto di sérispetto degli altririspetto dell’ambiente.

Capacità di utilizzare liberamente il pensiero, per operare delle scelte

autonome, anche nel rispetto

di opinioni e visioni diverse.

Capacità di pensiero critico.

SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite,

coniugando il “sapere”

(conoscenze) col “saper

fare”(abilità).Trasferibilità delle competenze da un

contesto ad un altro.

CONTINUITA’ TRA I VARI SEGMENTI

SCOLASTICI

Progetti in verticale. Incontri tra i

docenti dei vari ordini di scuola e

utilizzo di strumenti comuni.

RAPPORTO SINERGICO

COL TERRITORIO

Collaborazioni. Convenzioni

con Enti presenti sul territorio.

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Obiettivi Trasversali

Attraverso le opportune metodologie didattiche, grazie anche alle sollecitazioni educative offerte dalle famiglie e dal territorio, gli alunni sono aiutati a :

riconoscere e gestire consapevolmente i diversi aspetti della propria esperienza emotiva e relazionale;

riflettere, con spirito critico, per prendere decisioni consapevoli; avere l’autonomia di giudizio per valutare se stessi e gli altri alla luce dei valori

della Cittadinanza attiva; maturare il senso di responsabilità verso il gruppo; collaborare e cooperare con gli altri per contribuire personalmente alla

costruzione di una società migliore; sperimentare la solidarietà; acquisire il rispetto delle diversità (religiose, culturali, economiche, razziali ecc.)

con la presa di coscienza che ogni individuo porta con sé esperienze e ricchezze personali;

essere consapevoli e sensibili verso i problemi sociali, della salute e dell'igiene personale, del rispetto dell'ambiente naturale, del corretto atteggiamento verso gli esseri viventi;

immaginare e progettare il proprio futuro operando scelte coerenti e responsabili; porsi domande sui grandi temi della storia dell’uomo e dare senso ad ogni scelta

di vita.

Curricoli Disciplinari della Scuola Primaria

Le discipline, strumenti che concorrono alla formazione della persona e forniscono strategie mentali ed operative per arrivare al sapere, vengono sviluppate attraverso specifici curricoli, definiti dagli insegnanti nelle riunioni di programmazione e redatti entro novembre dell’a.s. in corso. Ogni curricolo disciplinare è articolato in:

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE che indicheranno i livelli essenziali di prestazione da assicurare agli alunni al termine del corrente anno scolastico nei singoli saperi disciplinari;

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO che stabiliranno i traguardi raggiunti, in itinere, nei singoli percorsi di attuazione delle varie unità di apprendimento;

UNITA’ DI APPRENDIMENTO (UdA) che indicheranno percorsi e tematiche su cui si snoderanno i vari contenuti ed attività.

INDICAZIONI METODOLOGICHELe metodologie e gli strumenti didattici adottati nella fase di realizzazione della programmazione di classe vanno sempre rapportati alle specifiche esigenze del gruppo alunni, verificate nella fase di osservazione iniziale, e alle condizioni reali in cui docenti e alunni si trovano ad operare.

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Sarà adottato il metodo della ricerca che permette di penetrare scientificamente la realtà e di intervenire su di essa allo scopo di trasformarla. Questo metodo, oltre a stimolare capacità di osservazione, di analisi, di sintesi, spirito di indagine critica, educa gli alunni a lavorare “insieme”, a valutare il proprio personale contributo all’attività del gruppo, ad essere attivi costruttori della propria cultura; in senso attuale significa assumere e realizzare il principio di una scuola che tende a sviluppare le capacità logico – critiche degli alunni.Anche il metodo della comunicazione può essere inserito nel contesto della ricerca, poiché la parola dell’insegnante è sempre un’ottima guida nel processo di formazione dell’alunno.Si favorirà un approccio di tipo “induttivo” alla conoscenza, che parte dal “fare”, da modalità di lavoro “attive”, dall’osservazione, dalla lettura, dalle conoscenze personali per arrivare poi, attraverso i necessari passaggi dello sviluppo del pensiero infantile e del preadolescente, ai livelli di principio, di regola, di idee. Le acquisizioni saranno poi riapplicate, rielaborate, riutilizzate.Con il progredire dell’età si assegnerà adeguata importanza al rapporto causa – effetto, alla storicizzazione dei fenomeni, per poi giungere, alla fine del percorso, ai collegamenti interdisciplinari.Il testo scritto e la lezione del docente conserveranno la loro importanza e saranno affiancati da supporti multimediali (personal computer, televisore, registratore) che facilitano i processi d’apprendimento anche attraverso la padronanza di codici non verbali.

Le Nuove Indicazioni tracciano un quadro curricolare che si articola in una progressione verticale lungo tre aree di studio:

Area 1linguistico-artistico-

espressiva

Area 2storico-geografica

Area 3matematico-scientifico-

tecnologica

ItalianoLingue comunitarie

Musica - Arte e immagineCorpo movimento sport

Religione cattolica / attivitàalternativa

StoriaGeografia

MatematicaScienze naturali e

sperimentaliTecnologia

Altre aree di intervento vengono sviluppate, con l’ampliamento dell’offerta formativa, attraverso progetti curricolari ed extracurricolari, in ambiti, modalità e tempi diversi, secondo le scelte programmatiche e metodologiche dei singoli docenti o delle equipe pedagogiche.

Ulteriore nota i ai Curricoli Disciplinari Verticali

Durante l’anno scolastico 2012/2013 sarà condotta la revisione dei Curricoli Disciplinari Verticali che sottendono alla Programmazione Educativa nei tre ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo “N. Ronchi”. Pertanto, sulla base delle nuove

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Indicazioni Nazionali emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione, all’interno dei lavori dei Dipartimenti Disciplinari, saranno attuati confronti finalizzati al riassetto del Curricolo Verticale fino ad oggi in uso.

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADOn. 3 sezioni (A-B-C) / 9 CLASSI, di cui 2 a Tempo Normale, 3 a Indirizzo Musicale e 4 a Tempo Prolungato, comprendenti 193 alunni così suddivisi:

Scuola “N. Ronchi” - Cellamare (BA)Via Casamassimatel. 080/4656012e-mail : [email protected]

Coll.del Dir. Scolastico Prof.ssa Giovanna Ciavarella - (Sostituto: Prof.ssa Battista Carmen)

N° alunni 193

Organizzazione scolastica

3 sezioni con 9 classi: due classi a Tempo Normale, tre classi a Indirizzo Musicale e quattro classi a Tempo Prolungato.

Modello orario

· h 8.30 – 13.30 per le classi a Tempo Normale/30h sett. (30h settimanali in orario antimeridiano);

· h 8.30 – 13.30 + due rientri pomeridiani h15.30 – 18.30 per tutte le classi a Tempo Prolungato/36h sett. (30h settimanali in orario antimeridiano + 6h in orario pomeridiano);

· h 8.30 – 13.30 + rientri in fasce orarie pomeridiane per le classi a Indirizzo Musicale/33h sett. (30h settimanali in orario antimeridiano + 3h di strumento in orario pomeridiano);

Servizi offerti Sono gestiti e garantiti dal Comune di Cellamare :Servizio di trasporto per uscite didattiche brevi

Risorse umane N° 25 docenti, di cui tre di sostegno e quattro di strumentoN° 3 collaboratori scolastici

Strutture

· 9 aule per attività didattiche alcune delle quali dotate di LIM· 1 laboratorio scientifico allestito con fondi “PON”· 1 laboratorio linguistico allestito con fondi “PON”· 1 laboratorio d’Informatica· 1 laboratorio di Arte· 1 aula di Musica· 1 spazio polivalente per le attività di gruppo, di recupero ecc.· palestra coperta e scoperta· aula docenti· auditorium

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Classe 1a 2 a 3 a

Sezione AIM

BTP

CTN

AIM

BTP

CTN

AIM

B TP

C TP

Alunni 23 20 24 23 20 21 18 23 21

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Il Tempo-Scuola dell’ Istituto Secondario di I Grado

L’offerta del tempo scuola della Scuola Secondaria di primo grado è così differenziata:le sezioni sono tre (A-B-C) e comprendono 9 classi : 3 classi (1a – 2 a – 3 a A) formano il “corso musicale”, a regime ormai da alcuni anni; 4 classi(1a – 2 a – 3 a B e 3 a C) sono a tempo prolungato e due sono a tempo normale (1a C e 2 a C).

Gli strumenti musicali insegnati in ciascuna delle tre classi della sezione A sono quattro (chitarra, clarinetto, pianoforte e violino) su una media di ventuno alunni per classe, per un totale di circa sedici alunni per strumento sulle tre classi. Il corso musicale osserva il tempo scuola di 30 ore settimanali antimeridiane ( cinque ore giornaliere per sei giorni dal lunedì al sabato, dalle ore 8.30 alle 13.30) + 3 ore di strumento e musica d’insieme in orari pomeridiani differenziati con due rientri a coppie di alunni, differenziate per l’apprendimento dello strumento, ed un rientro settimanale, sempre pomeridiano, per la musica d’insieme. La selezione degli alunni ammessi al corso musicale avviene attraverso un esame orientativo/attitudinale secondo criteri dettati dalla normativa e nei tempi previsti, ad opera dei docenti di strumento.Il totale del tempo scuola per gli alunni del corso musicale è dunque di 33 ore settimanali.

Le classi a tempo normale osservano un tempo scuola di 30 ore antimeridiane erogate dal lunedì al sabato, con orario di cinque ore dalle 8.30 alle 13.30.

Le classi a tempo prolungato osservano un tempo scuola di 36 ore complessive, così erogate: 30 ore antimeridiane dal lunedì al sabato, con orario di cinque ore dalle 8.30 alle 13.30 + 6 ore pomeridiane distribuite su due rientri pomeridiani di tre ore ciascuno, nei pomeriggi del martedì e del giovedì, dalle ore 15.30 alle ore 18.30. Delle 36 ore settimanali effettuate due sono le ore di “contemporaneità” (Italiano e Matematica), durante le quali si programmano progetti con figure specialistiche di supporto ai docenti, attività laboratoriali, attività di correzione dei compiti, rinforzo, e “studio assistito”, inteso come opportunità, per gli allievi, di lavorare per gruppi e/o individualmente su argomenti e questioni organiche al lavoro di rielaborazione della classe.

Aspetti didattico – organizzativi generali

Le discipline, come per la Scuola Primaria, vengono sviluppate attraverso specifici curricoli, definiti a livello di Istituto, nelle attività dipartimentali. Ogni curricolo disciplinare è articolato in:- TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (livelli essenziali di prestazione da assicurare agli alunni al termine dell’anno scolastico nei singoli saperi disciplinari);- OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (traguardi raggiunti, in itinere, nei singoli percorsi di attuazione delle varie unità di apprendimento);- UNITA’ DI APPRENDIMENTO (UdA) (percorsi e tematiche su cui si snodano i vari contenuti e le attività).

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I Consigli di classe operano nel rispetto di comuni e condivisi OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI così definiti:Per le classi del biennio:

Definire, condividere, rispettare le regole del gruppo; Usare correttamente gli ambienti, gli strumenti, i materiali e le tecniche

disciplinari; Conoscere se stessi, scoprendo aspetti della propria personalità e corporeità; Imparare a gestire con efficacia i propri comportamenti emozionali e affettivi; Potenziare il senso di responsabilità e correttezza nella duplice considerazione

dei propri limiti e delle proprie capacità e favorire l’impegno degli altri nella loro positività;

Acquisire un metodo di lavoro autonomo, organizzato ed efficace; Sviluppare le abilità logiche ed espressive per utilizzarli in contesti diversificati; Prendere coscienza dell’importanza dello studio e della ricerca per capire i

problemi del mondo attuale, poter prendere decisioni ed operare scelte. Per le classi terze: Riflettere su se stessi e gestire con crescente consapevolezza il proprio

processo di crescita; Imparare a gestire con efficacia i propri comportamenti emozionali ed affettivi; Sviluppare le capacità di osservazione e comprensione dei comportamenti

propri ed altrui, avviandosi alla riflessione e alla autovalutazione; Consolidare l’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo, organizzato,

efficace, permeato da attitudine alla criticità; Favorire una comunicazione interpersonale e interculturale rispettosa e solidale; Sviluppare competenze comunicative efficaci attraverso l’uso dei diversi

linguaggi e delle nuove tecnologie.

Sono i seguenti, invece, gli INDICATORI PER LA RILEVAZIONE DEL COMPORTAMENTO validi per tutte le classi:

Partecipazione Frequenza Impegno Capacità relazionali Rispetto delle regole Metodo di studio.

Traguardo di COMPORTAMENTO atteso e stabilito a livello collegiale Partecipare alla vita della classe mostrando interesse per l’attività e senso di responsabilità. Portare a termine gli impegni assunti. Relazionarsi in maniera positiva con gli altri. Rispettare le regole convenute.

STRATEGIE EDUCATIVO/DIDATTICHE comuni a tutti i Consigli di classe:- Affidamento di incarichi di responsabilità.- Impulso allo spirito critico ed alla creatività.- Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti.- Ricerche individuali e di gruppo.- Attività guidate a crescente livello di difficoltà.- Inserimento in gruppi di lavoro motivati.- Ricorso a situazioni concrete di lavoro.- Allungamento dei tempi di assimilazione dei contenuti.

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- Controllo sistematico dei compiti svolti a casa, dei materiali ecc.- Esercitazioni per migliorare/perfezionare il metodo di lavoro.- Offerta di situazioni gratificanti.- Iniziative di recupero/consolidamento delle conoscenze e delle abilità.- Valorizzazione degli interessi extrascolastici positivi.- Guida ad un comportamento equilibrato e responsabile.

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ORARIO ANTIMERIDIANO DI RICEVIMENTO DEI GENITORI Scuola Secondaria di I grado a.s. 2012/2013

Docente 

Materia Classi 

NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIOData Ora Data Ora Data Ora

BATTISTA Carmen Matematica Corso A Ven 9 11.30 - 12.30 Ven 7 11.30 - 12.30 Ven 11 11.30 - 12.30

BORRELLI Rachele Italiano 2B-2A Mar 6 09.30 - 10.30 Mar 4 09.30 - 10.30 Mar 8 09.30 - 10.30CANNIELLO Sonia Sostegno 2C Lun 5 11.30 - 12.30 Lun 3 11.30 - 12.30 Lun 7 11.30 - 12.30CARDASCIA Maria Arte TUTTE LE CLASSI Gio 8 10.30 - 11.30 Gio 6 10.30 - 11.30 Gio 10 10.30 - 11.30CAROFIGLIO Raffaele Religione TUTTE LE CLASSI Lun 5 09.30 - 10.30 Lun 3 09.30 - 10.30 Lun 7 09.30 - 10.30CERVINO Rosa Italiano Corso A Ven 9 09.30 - 10.30 Ven 7 09.30 - 10.30 Ven 11 09.30 - 10.30CIAVARELLA Giovanna Lettere 1A-3A-3B Mar 6 10.30 - 11.30 Mar 4 10.30 - 11.30 Mar 8 10.30 - 11.30COLELLA Madia Inglese Corso A-B Mar 6 11.30 - 12.30 Mar 4 11.30 - 12.30 Mar 8 11.30 - 12.30DE FELICE Annarita Sostegno 3A-3C Mer 7 10.30 - 11.30 Mer 5 10.30 - 11.30 Mer 9 10.30 - 11.30MASTROGIACOMO Anna K. Italiano 23C-3A Mer 7 11.30 - 12.30 Mer5 11.30 - 12.30 Mer 9 11.30 - 12.30

MAZZARANO Giuseppe Sc. Motorie TUTTE LE CLASSI Lun 5 10.30 - 11.30 Lun 3 10.30 - 11.30 Lun 7 10.30 - 11.30MOLA Francesco Sostegno 3B Mar 6 10.30 - 11.30 Mar 4 10.30 - 11.30 Mar 8 10.30 - 11.30

MONTEMURRO Maria R. Matematica 1C-2C Ven 9 10.30 - 11.30 Ven 7 10.30 - 11.30 Ven 11 10.30 - 11.30

MORELLI Stefania Matematica 2B-3C Mar 6 11.30 - 12.30 Mar 4 11.30 - 12.30 Mar 8 11.30 - 12.30

PASCAZIO Anna M. G. Tecnologia TUTTE LE CLASSI Mer 7 11.30 - 12.30 Mer 5 11.30 - 12.30 Mer 9 11.30 - 12.30ROBLES Chiara Italiano 1C-2C Ven 9 10.30 - 11.30 Ven 7 10.30 - 11.30 Ven 11 10.30 - 11.30STEFANO Antonia Italiano 1A-1B Lun 5 11.30 - 12.30 Lun 3 11.30 - 12.30 Lun 7 11.30 - 12.30

SIMONE Pasqua Matematica 1B-3B Mar 6 11.30 - 12.30 Mar 4 11.30 - 12.30 Mar 8 11.30 - 12.30

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TIANI Diletta Inglese Corso C Mer 7 09.30 - 10.30 Mer 5 09.30 - 10.30 Mer 9 09.30 - 10.30TRIBUZIO Nicoletta Francese TUTTE LE CLASSI Gio 8 09.30 - 10.30 Gio 6 09.30 - 10.30 Gio 10 09.30 - 10.30VERGINE Francesco Musica TUTTE LE CLASSI Gio 8 11.30 - 12.30 Gio 6 11.30 - 12.30 Gio 10 11.30 - 12.30

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Docente 

Materia Classi 

FEBBRAIO MARZO APRILEData Ora Data Ora Data Ora

BATTISTA Carmen Matematica Corso A Ven 8 11.30 - 12.30 Ven 8 11.30 - 12.30 Ven 5 11.30 - 12.30

BORRELLI Rachele Italiano 2B-2A Mar 5 09.30 - 10.30 Mar 5 09.30 - 10.30 Mar 9 09.30 - 10.30CANNIELLO Sonia Sostegno 2C Lun 4 11.30 - 12.30 Lun 4 11.30 - 12.30 Lun 8 11.30 - 12.30CARDASCIA Maria Arte TUTTE LE CLASSI Gio 7 10.30 - 11.30 Gio 7 10.30 - 11.30 Gio 4 10.30 - 11.30CAROFIGLIO Raffaele Religione TUTTE LE CLASSI Lun 4 09.30 - 10.30 Lun 4 09.30 - 10.30 Lun 8 09.30 - 10.30CERVINO Rosa Italiano Corso A Ven 8 09.30 - 10.30 Ven 8 09.30 - 10.30 Ven 5 09.30 - 10.30CIAVARELLA Giovanna Lettere 1A-3A-3B Mar 5 10.30 - 11.30 Mar 5 10.30 - 11.30 Mar 9 10.30 - 11.30COLELLA Madia Inglese Corso A-B Mar 5 11.30 - 12.30 Mar 5 11.30 - 12.30 Mar 9 11.30 - 12.30DE FELICE Annarita Sostegno 3A-3C Mer 6 10.30 - 11.30 Mer 6 10.30 - 11.30 Mer 3 10.30 - 11.30MASTROGIACOMO Anna K. Italiano 23C-3A Mer 6 11.30 - 12.30 Mer 6 11.30 - 12.30 Mer 3 11.30 - 12.30

MAZZARANO Giuseppe Sc. Motorie TUTTE LE CLASSI Lun 4 10.30 - 11.30 Lun 4 10.30 - 11.30 Lun 4 10.30 - 11.30MOLA Francesco Sostegno 3B Mar 5 10.30 - 11.30 Mar 5 10.30 - 11.30 Mar 9 10.30 - 11.30

MONTEMURRO Maria R. Matematica 1C-2C Ven 8 10.30 - 11.30 Venì 8 10.30 - 11.30 Ven 5 10.30 - 11.30

MORELLI Stefania Matematica 2B-3C Mar 5 11.30 - 12.30 Mar 5 11.30 - 12.30 Mar 9 11.30 - 12.30

PASCAZIO Anna M. G. Tecnologia TUTTE LE CLASSI Mer 6 11.30 - 12.30 Mer 6 11.30 - 12.30 Mer 3 11.30 - 12.30ROBLES Chiara Italiano 1C-2C Ven 8 10.30 - 11.30 Ven 8 10.30 - 11.30 Ven 5 10.30 - 11.30STEFANO Antonia Italiano 1A-1B Lun 4 11.30 - 12.30 Lun 4 11.30 - 12.30 Lun 4 11.30 - 12.30

SIMONE Pasqua Matematica 1B-3B Mar 5 11.30 - 12.30 Mar 5 11.30 - 12.30 Mar 9 11.30 - 12.30

TIANI Diletta Inglese Corso C Mer 6 09.30 - 10.30 Mer 6 09.30 - 10.30 Mer 3 09.30 - 10.30TRIBUZIO Nicoletta Francese TUTTE LE CLASSI Gio 7 09.30 - 10.30 Gio 7 09.30 - 10.30 Gio 4 09.30 - 10.30VERGINE Francesco Musica TUTTE LE CLASSI Gio 7 11.30 - 12.30 Gio 7 11.30 - 12.30 Gio 4 11.30 - 12.30

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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

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Progettualità dell’Istituto:formazione dei docenti

ampliamento dell’offerta formativa

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FORMAZIONE DEI DOCENTI

L2 corso di Inglese

Ministeriale* oppurePON- B-7-FSE 2011-

193“INGLESE

a…b…c…”*

LABORATORIO

SCIENTIFICOPON

M@T ABEL

PONDIDATE

C

REGISTROELETTRONIC

OSICUREZZ

A

CORSO PER IL CONSEGUIMENT

O DELLA PATENTE

EUROPEA PER IL COMPUTER

NUOVE TECNOLOGIE

DO

CEN

TI P

ARTE

CIPA

NTI

ALL

E AT

TIVI

TÀ D

I FO

RMAZ

ION

E

Angiuli G.*Chiarappa F.**Lotito C.**Bianco A.*Bux L.*Colucci D.*Corrado F.*Gassi M.*Iaffaldano E.*Lillo M.*Petrosino G.*Saulle G.*Savino*Solone A.*Angiuli R.*De Toma G.*Lanera S.*De Sario A.*Cervino R.*Mazzarano G.* Pascazio A.M.*Simone P.*Stefano A.*

Battista C.Morelli S.

Del Vecchio M.Difino G.Lorusso G.Pinto D.

Tutti i docenti della Scuola Secondariadi I grado

Tutti i docenti dell’IstitutoComprensivo

Bux L.Corrado F.Dell’Acqua C.Gassi M.Gassi R.Laricchia A.Servidio T.Didonna A.Angiuli G.Angiuli R.Di Turi F.Lotito C.Romanazzi R.Sampaolo F.A.Cardascia M.Ciavarella G.Robles C.

Iacobbe R.Angiuli R.Casanova R.Cioffi A.De Sario A. Di Turi C. Fanelli M.T.Tevere I.Lombardo G.Manzari F.Perilli V.Pinto D.Romanazzi R.Sampaolo F.A.Tagarelli A.Colella M.De Felice A.Mastrogiacomo A.Mola F.Montemurro M.R.Pascazio A.MTribuzio N.Cardascia M.Ciavarella G.Robles C.

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PROGETTITitolo

ProgettoClassi/

n° alunni

Periodo Modalità di

intervento

Docenti Ore Fron

t.

Ore Funz

.

Esperti Esterni

Note

SCU

OLA

DEL

L’IN

FAN

ZIA

*“HELLO

CHILDREN”

Sez.A-C(5 anni)

Tot.

Alunni56

dal 20 Novembre 2012

al 27 Giugno 2013

OrarioCurricolare per gli alunni

*Iaffaldano 16 2

* Docente Referente

del Progetto

È prevista una

manifestazione finale.Corrado 16 2

* “KIDSMAR

T”

Sez.A-C(5 anni)

Tot.

Alunni56

dal 22 Novembre 2012

Al 4 Giugno 2013

OrarioCurricolare per gli alunni

*Petrosino 16 2

* Docente Referente

del ProgettoGassi 16 2

“SPORTIVAMENTE

INSIEME…”

Tutte le sezioni

Tot. Alunni171

da Gennaio

a Maggio 2013

OrarioCurricolare per gli alunni

Tutte le docenti di

ogni sezione

Luigi Laricchi

a

* Docente Referente

del Progetto

È previsto un Contributo Economico

(euro 12,00) da parte

delle famiglie.

È prevista una

manifestazione finale.

*Solone 15

SCU

OLA

PRI

MAR

IA

“PROGETTO SPORT”

Tutte le classi

Tot. Alunni 291

da Febbraio

a Maggio 2013

OrarioCurricolare per gli alunni

*Del Vecchio 30

A.S.D.FootballCellamar

e

* Docente Referente

del Progetto

È previsto un Contributo Economico

(euro 10,00) da parte

delle famiglie.

È prevista una

manifestazione finale.

Tutte le docenti di Educazione

Motoria

Per le classi 5e A-

C le docenti

dei Laborator

i

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Titolo Progetto

Classi/n°

alunni

Periodo Modalità di

intervento

Docenti Ore Fron

t.

Ore Funz

.

Esp.

Est.

Note

SCU

OLA

SEC

ON

DAR

IA D

I I G

RAD

O

*“EMOZIONI IN

PUNTA DI PIEDI”

Tutte le classi III

Tot.

Alunni62

da Novembre 2012

a Gennaio

2013

OrarioCurricolar

e pomeridiano (tempo prolungato

) per gli alunni

*Robles 25 11 * Docente Referente del

Progetto

È prevista una rappresentazio

ne scenica.Ciavarella 8 10

*“IL COLORE

DELLE EMOZIONI”

Corso BIIIC -IIIA

Tot.

Alunni102

da Febbraio

a Maggio 2013

OrarioCurricolar

e pomeridiano (tempo prolungato

) per gli alunni

*Cardascia 11 15 * Docente Referente del

Progetto

È prevista una mostra di fine

progetto.

Ciavarella 5 5

Mola 15

*“PROGETTO

SPORT”

Tutte le classi

Tot. Alunni 193

da Novembre 2012a Giugno

2013

OrarioExtra

Curricolare per gli alunni

*Mazzarano 24

* Docente Referente del

Progetto

È prevista una manifestazion

e:finale di pallavolo

femminile;finale di calcetto

maschile;partite di

pallavolo e calcetto tra professori e

alunni.

*Carofiglio 24

*“RECUPERO

DELLE COMPETENZE

LOGICHE, MATEMATICHE

E LINGUISTICHE (L2-INGLESE)”

Gruppi di alunni di tutte le classi

(42 mat e 27 L2)

Tot. Alunni

69

da Febbraio

a Maggio 2013

OrarioExtra

Curricolare per gli alunni

*Battista 20 5 * Docente Referente del

Progetto

È previsto un monitoraggio

finale per constatare

l’acquisizione delle

competenze.

Morelli 20 1

Colella 20 1

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Titolo Progetto

Classi/n°

alunni

Periodo Modalità di

intervento

Docenti Ore Fron

t.

Ore Funz

.

Esperti

Esterni

Note

PRO

GET

TI IN

CO

NTI

NU

ITÀ

*IL GIORNALINO:

“IL GRILLO PARLANTE”

SSIGTutte le classi

PrimariaClassi 5e

Tot. Alunni 241

da Novembre 2012a Giugno

2013

OrarioCurricolare per gli alunni

*Cervino

64 ore

totali

* Docente Referente

del Progetto

Sono previste due edizioni del giornalino scolastico.

Robles

Canniello

“CONCERTO DI NATALE”

SSIGCorso A

PrimariaClassi 5e

Tot. Alunni 112

da Novemb

re a

Dicembre 2012

OrarioCurricolare per gli alunni

*Cirillo 4 2* Docente Referente

del Progetto

È previsto il Concerto di Natale.

Ottolino 10 2

Savino 4 2

Puntillo 4 2

Casanova 4 2

*“LABORATORI

O SCIENTIFICO”

SSIGAlcuni alunni

PrimariaClassi 5e

periodo da

definire

OrarioCurricolare per gli alunni

*Battista 3* Docente Referente

del Progetto

È previsto l’uso del

laboratorio scientifico della SSGI.

Tutte le docenti di

scienze delle classi interessate

* Con approvazione del Consiglio d’Istituto del 20/03/2013 e del Collegio dei Docenti del 10/04/2013, tutti i PROGETTI (indicati con l’asterisco rosso) relativi all’anno scolastico 2012-’13 vengono annullati a causa della riduzione dei finanziamenti che hanno inciso sull’attività progettuale prevista, incompatibile con la disponibilità delle risorse determinata secondo i parametri indicati nel prospetto MOF.

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Descrizione dei Progetti di Istituto

In generale, tutti i Progetti presentati alla Istituzione Scolastica di Cellamare (Bari) devono essere rispondenti ai criteri generali e specifici di seguito indicati e

deliberati dal Collegio dei Docenti:CRITERI GENERALI E CONTINUATIVI:

A. Continuità educativa e didattica.B. Sviluppo dei linguaggi alternativi e trasversali alle discipline.C. Sviluppo e rafforzamento dell’identità culturale.

CRITERI SPECIFICI (inclusi nelle linee di indirizzo del POF):1. Imparare a vivere insieme.2. Tutti diversi, tutti uguali.3. Insieme nelle difficoltà.4. Imparare ad imparare.5. Metodologie attive e differenziate proposte didattiche.6. Scola aperta.7. La valutazione.8. Orientamento.

Progetti Scuola dell’Infanzia

“HELLO CHILDREN”Il progetto si prefigge, seguendo un criterio di continuità educativa e didattica, di favorire l’avvicinamento dei bambini alla Lingua Inglese per:- memorizzare i suoni caratteristici della seconda lingua;- apprendere un vocabolario di base inerente le cose che appartengono al mondo dei

bambini: formule di saluto, colori, numeri, parti del viso/corpo, feste e ricorrenze;- sviluppare la capacità di ascolto e comprensione di parole, brevi messaggi e

comandi;- comunicare oralmente in Lingua Inglese attraverso brevi frasi, giochi, canzoni e

filastrocche.Il percorso è rivolto alle sezioni A e C, ciascuna composta da n.28 alunni di 5 anni. Al fine di favorire pienamente il raggiungimento degli obiettivi previsti, si intende suddividere ciascuna sezione in due grandi gruppi di n.14 alunni e di condurre le lezioni in modo distinto e separato.È prevista una manifestazione finale basata sulla esecuzione corale delle “songs” memorizzate durante il corso.

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“KIDSMART, la tecnologia a misura di bambino”È un progetto che da diversi anni offre ai bambini cinquenni numerose ed interessanti opportunità a supporto dell’apprendimento tradizionale.Il computer diventa importante in termini educativi nei contesti della logica, della creatività, dell’espressione grafica, linguistica e simbolica. Il bambino si trova proiettato in un ambiente vivo dove “leggere” significa anche agire e godere dei risultati delle proprie azioni.Pertanto, gli obiettivi prefissati sono:- prendere confidenza con lo strumento tecnologico sperimentando alcune funzioni:

tastiera, mouse, monitor;- acquisire un minimo di strumentalità informatica: accendere e spegnere,

manovrare il mouse (puntare, cliccare, trascinare), utilizzare la tastiera;- disegnare scoprendo alcune possibilità offerte dal programma di disegno (Paint).Suddivisi in piccoli gruppi, i bambini utilizzeranno il PC seguendo la regia dell’insegnante. È prevista la realizzazione finale di libricini realizzati con il computer.

“SPORTIVAMENTE INSIEME”Nella Scuola dell’Infanzia, con l’educazione al movimento il bambino si appropria del suo corpo e si rende conto di ciò che può fare con esso: rotolare, strisciare, saltellare e camminare con andature diverse, muoversi a ritmo di musica, controllare e coordinare gli schemi dinamici e posturali di base, camminare muovendo alternativamente le braccia sono attività che favoriscono lo sviluppo armonioso del bambino.Tutto ciò gli offre la possibilità di esistere come soggetto unico, di agire e di avere possibilità per esprimere, creare, comunicare con gli altri. Attraverso il corpo, il bambino conosce se stesso, realizza una crescita armonica ed integrale, rafforzando i concetti di identità, autonomia e competenza.Pertanto, il progetto ben si articola tra i seguenti criteri specifici:- favorire processi psicomotori e psico-affettivi che sono alla base di ogni

apprendimento;- potenziare le abilità;- educare al rispetto delle regole e ad una sana competizione;- valorizzare il gioco come momento educativo di apprendimento;- avviare alla socializzazione e all’integrazione anche tra diverse età;- superare forme di aggressività e/o timidezza.Il percorso progettuale terminerà con una manifestazione sportiva finale che coinvolgerà tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia.Nella realizzazione del progetto interverranno, in qualità di esperti, gli operatori della Federazione Sportiva FISO Puglia.

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Progetti Scuola Primaria

“TUTTI IN CAMPO” Il progetto “Tutti in campo” è organizzato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Football Cellamare, riconosciuta dal CONI e affiliata CSEN.L’educazione al movimento è da ritenersi fondamentale nei primi anni della scuola durante i quali il corpo è lo strumento di conoscenza, espressione e comunicazione fra gli alunni e non è solo “fisico” da educare. Un corretto percorso di educazione al movimento favorisce lo sviluppo fisico, garantisce l’integrazione e la corretta funzionalità dei vari apparati ed organi, assicura una più completa e migliore consapevolezza di sé stessi e delle proprie capacità. Contemporaneamente ai processi di sviluppo cognitivo ed affettivo, attraverso il gioco-sport il bambino sperimenta momenti di socializzazione, di condivisione e di confronto, riconoscendo il valore delle regole e del loro rispetto. Pertanto, lo scopo di tale percorso progettuale è quello di:- educare gli alunni ad una corretta attività motoria, sperimentando, attraverso

l’attività ludica, le diverse discipline sportive (calcio, pallamano, basket, pallavolo, atletica leggera);

- acquisire e/o sviluppare uno spirito di sana competizione oltre che competenze quali l’autonomia, la creatività e la socializzazione.

Le lezioni saranno svolte nella palestra coperta della Scuola Secondaria di I grado e impegneranno gli alunni con esercizi, percorsi, giochi, simulazioni di partite e gare, individuali e a squadre, con e senza attrezzi, svolti nel rispetto della dimensione ludica perché il “gioco” è considerato la forma privilegiata di attività motoria riferita ai bambini.A conclusione del progetto sarà organizzata una manifestazione finale durante la quale i piccoli atleti daranno prova delle abilità acquisite.

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Progetti Scuola Secondaria di I Grado

“EMOZIONI IN PUNTA DI PIEDI” L’utilizzo del corpo come mezzo espressivo e comunicativo rende la danza unica nella sua valenza educativa: attraverso il coinvolgimento di tutta la persona, intesa come fisico e mente, la danza trasforma passioni e sentimenti in immagini ed il movimento diventa lo strumento attraverso il quale si può dare forma ai “sogni”. Così l’allievo ha la possibilità di esplorare ed esprimere la propria sensibilità emotiva , sperimentando nuove esperienze sociali e cognitive. Inoltre stimola la capacità di attenzione nei confronti degli altri, educando al rispetto delle regole e migliorando la socializzazione all’interno del gruppo. La danza è, tra i linguaggi non verbali, quello che non si basa solo su competenze fisiche, ma fa emergere nell’individuo il suo vissuto, la sua storia, la sua capacità emozionale; infatti questa “arte” va inserita in un contesto formativo più ampio, visto che ben si coniuga con musica, teatro, cinema. Ecco perché la danza può concorrere alla realizzazione di specifici percorsi formativi, come quello sull’affettività. Può, infatti, diventare un’attività coinvolgente per i ragazzi che riescono non solo ad interpretare la realtà, ma anche a diventarne protagonisti. Sul palcoscenico gli alunni fanno emergere la loro vitalità, la loro voglia di sperimentare e, spesso, scoprono capacità insospettate. Poesie, favole, racconti si trasformeranno magicamente in “emozioni danzanti” ed i ragazzi impareranno a familiarizzare con una parte di sé stessi, quella più intima, fino ad ora inesplorata.Pertanto, il progetto ben si articola tra i seguenti obiettivi formativi:- favorire la socializzazione, la comunicazione e l’interazione del bambino con i

compagni, nel rispetto delle regole, in quanto la danza consente di rapportarsi agli altri imparando a riconoscere il proprio ruolo;

- accrescere l’autostima tramite un’esperienza collettiva gratificante;- sviluppare la creatività e l’espressività;- acquisire consapevolezza delle proprie capacità comunicative attraverso l’utilizzo di

linguaggi verbali ed extraverbali;- saper interpretare, con espressioni del viso, gesti e atteggiamenti del corpo, le

caratteristiche specifiche di un sentimento, uno stato d’animo, un’emozione;- riuscire ad ottenere comportamenti psicofisici più disinvolti;- stimolare l’armonizzazione psicomotoria attraverso musica e movimento.Il percorso didattico sarà attuato attraverso una metodologia definita che prevede:- la lettura dei testi prescelti e la verifica della loro comprensione;- la trasformazione dei testi in coreografia;- la scelta dei ballerini, dei mimi, dei narratori e l’assegnazione delle parti;- la memorizzazione delle parti assegnate;- la scelta della colonna sonora;- la verifica, il consolidamento e lo sviluppo della capacità di danzare e di

padroneggiare lo spazio scenico;- l’ideazione e la progettazione della scenografia anche attraverso l’utilizzo di mezzi

audiovisivi;- la scelta dei costumi, utilizzando vestiti e stoffe che ogni alunno può rinvenire

facilmente;- l’allestimento dell’ambiente della rappresentazione;- le prove dell’ambiente allestito;- la rappresentazione scenica durante uno spettacolo da tenersi nell’Auditorium.

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“I COLORI DELLE EMOZIONI” Il progetto “I colori delle emozioni scaturisce dal progetto interdisciplinare della Scuola Secondaria di I grado “Odi et Amo” che ha come tematica l’educazione all’affettività, ai sentimenti, alle emozioni, alle paure e alla sessualità. L’arte è il mezzo privilegiato per esprimere emozioni, aspettative, desideri e conflitti, anzi il linguaggio visivo facilita l’espressione di sé stessi in quanto, essendo un mezzo indiretto e metaforico, offre sicurezza e libertà di espressione. Le immagini possono aiutare a vedere quello che, a volte, non è possibile verbalizzare. Tuttavia, il linguaggio della poesia è, tra i generi letterari, quello che più si avvicina al mondo delle arti visive: per tale ragione i due linguaggi verranno continuamente confrontati attraverso un’operazione di transcodifica da testo visivo al testo poetico e viceversa, per aiutare i ragazzi ad esprimere e capire le proprie emozioni utilizzando differenti codici. Anche lo spazio in cui ci muoviamo condiziona i nostri stati d’animo e, in particolare, il colore degli ambienti influenza le nostre emozioni. Lo studio del colore applicato alla progettazione architettonica è di fondamentale importanza non solo per la comprensione delle scelte artistiche operate dal progettista ma soprattutto per cogliere e conoscere gli aspetti psicologici del colore sugli esseri umani.Questo percorso progettuale si articolerà, quindi, in diverse fasi:

1. “La rappresentazione delle emozioni nella storia dell’arte” che prevede attività di riproduzione e rielaborazione di opere d’arte del passato e contemporanee che abbiano trattato il tema della rappresentazione delle emozioni (dolore, angoscia esistenziale, sogno, amore, ecc…).

2. “Scrivo e disegno le emozioni” che si prefigge di: produrre elaborati figurativi e astratti che rappresentino le proprie emozioni con successiva traduzione dell’immagine nel testo poetico; produrre elaborati personali traducendo in immagini le poesie della letteratura italiana e straniera che hanno trattato il tema dell’amore, dell’amicizia, del male di vivere, ecc…).

3. “La psicologia del colore” che realizzerà la produzione di elaborati sullo studio degli effetti psicofisiologici del colore e delle influenze ambientali sulle emozioni.

4. “Fotografo le emozioni” che vedrà la produzione di fotografie di paesaggi, ambienti, esseri umani, eventi, con l’intento di fissare gli aspetti emozionali della realtà.

Il progetto avrà un’impostazione di tipo laboratoriale. Gli stessi contenuti di storia dell’arte e di storia della letteratura saranno veicolati tramite un approccio più pratico che teorico: si utilizzeranno le aule scolastiche come luoghi in cui gli alunni progettano, costruiscono artefatti e manipolano materiali, prevedono, sperimentano, confrontano e discutono affiancati da un docente mediatore e guida, mentre imparano a conoscere se stessi e gli altri attraverso il linguaggio dei sentimenti e delle emozioni.

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“PROGETTO SPORT” Questa iniziativa, che prevede tornei interni di pallavolo femminile, calcetto maschile, atletica leggera e ginnastica preventiva, mira ad ampliare l’esperienza nell’area percettivo-motoria, per consentire la maturazione psicomotoria della persona in fase evolutiva e permettere l’autogestione del proprio benessere psichico nelle varie fasi della vita. La conoscenza e la pratica di queste discipline sportive dovrebbero contribuire alla formazione dei giovani, sollecitando la valutazione delle proprie capacità, il rispetto della diversità e la condivisione delle regole. Il gioco, infatti, si connota come un vero e proprio esercizio di formazione alla cittadinanza e alla democrazia nonché al rispetto di sé e dell’altro. Il supporto organizzativo con gli altri, in vista di obiettivi comuni, consente ai giovani di rispondere ai propri bisogni di appartenenza e di aggregazione. Pertanto, il progetto ben si articola tra i seguenti criteri specifici:- formare i giovani al rispetto delle diversità, nel rispetto di sé e degli altri;- saper condividere le regole di gioco e di vita quale formazione alla cittadinanza;- affinare gli schemi motori di base mediante il potenziamento degli stessi schemi

posturali statici e motori dinamici;- sviluppare le attività motorie;- padroneggiare il rapporto corpo-spazio;- attivare schemi posturali in combinazione con gli schemi motori; - rafforzare l’identità culturale tramite giochi di squadra.

“RECUPERO DELLE COMPETENZE LOGICO-MATEMATICHE E LINGUISTICHE (L2-INGLESE)”

Il progetto intende offrire un servizio agli alunni che presentano una preparazione di base carente e costituisce, altresì, una risposta alle “finalità” della Scuola Secondaria di I grado la quale, per essere formativa, deve porre in atto iniziative didattiche individualizzate, offrendo a ciascun allievo opportunità adeguate alla sua situazione socio-culturale.Dall’osservazione sistematica effettuata nel primo periodo dell’anno, in alcuni alunni si è rilevato la presenza di lacune nella preparazione di base e l’utilizzo di un metodo di studio poco proficuo, con conseguenti lentezza e difficoltà nell’apprendimento e nella partecipazione alle attività della classe.Per venire incontro alle specifiche e peculiari esigenze di questi allievi si è stilato questo progetto, da attuarsi nelle ore pomeridiane, al fine di consentire ai ragazzi della fascia del recupero di colmare le lacune presenti nella preparazione di base, di migliorare il metodo di studio, di partecipare più attivamente alle attività didattiche e di migliorare la fiducia in sé e nelle proprie capacità, prevenendo forme di abbandono scolastico e/o di dispersione.Pertanto, partendo dall’uso del libro di testo in adozione, ma anche di schede per il recupero, software specifici, giochi didattici, esso si propone l’attuazione dei seguenti obiettivi formativi:- acquisire competenze logico-matematiche che siano sufficienti a soddisfare i

bisogni di adulto nella società (capacità di calcolo e di risoluzione di problemi pratici);

- acquisire competenze nell’uso delle funzioni linguistiche e nelle strutture grammaticali della L2;

- maturare un metodo di studio più autonomo e proficuo;- sviluppare il 2gusto del sapere” e della scoperta;

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- acquisire strategie logico-matematiche per la risoluzione di test (INVALSI, schede psicoattitudinali).

Le verifiche saranno costituite da esercizi di applicazione quotidiana; mentre un monitoraggio finale accerterà il progresso realizzato dagli alunni rispetto alla situazione di partenza, sia dal punto di vista degli apprendimenti sia da quello dell’atteggiamento verso la materia. Per la valutazione si terranno in considerazione i “traguardi delle competenze” di cui alle Indicazioni Nazionali.

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Progetti in CONTINUITÀ Primaria - Secondaria di I Grado

“IL GIORNALINO: IL GRILLO PARLANTE” Questo percorso progettuale sarà attuato durante tutto l’anno scolastico e prevede la pubblicazione di due numeri del giornalino scolastico, ognuno alla fine di ciascun quadrimestre.Esso mira all’ acquisizione di:- un corretto linguaggio dei media in modo creativo e collaborativo;- conoscenze e competenze linguistiche attraverso lavori di gruppo;- competenze nella comunicazione con gli altri favorendo il dialogo nelle relazioni

interne.L’individuazione delle notizie riguardanti la vita scolastica, la ricerca delle tematiche di interesse generale per creare rubriche fisse, la scrittura di lettere, interviste ed opinioni con svariate tipologie testuali, la raccolte di foto e immagine oltre alla scelta della veste tipografica sono le attività previste per l’attuazione del progetto.Il lavoro sarà organizzato con la formazione di comitati di redazione di classe guidati, nelle ore curricolari, dai rispettivi docenti ed impegnati nella concreta ricerca-azione: raccolta di informazioni e di fonti, stesura dei testi, correzione delle bozze, impaginazione, stampa e diffusione anche sul sito web dell’Istituto.Al termine delle attività, la scuola avrà la possibilità di partecipare al concorso “Fare il giornale nella scuola” bandito dall’Ordine dei Giornalisti al fine di valorizzare il giornalino scolastico quale strumento di arricchimento comunicativo.

“CONCERTO DI NATALE” La peculiare capacità dell’esperienza corale di calare lo studente nella doppia veste di fruitore e di esecutore costituisce la grande valenza educativa, oltre che sociale e culturale, del progetto. Il corista può, infatti, rendere la sua parte di canto solo dopo averne compreso l’architettura d’insieme, costretto non solo ad affinare le sue capacità di lettura della durata e dell’altezza del suono, ma anche ad avvicinarsi alla sostanza espressiva della musica, utilizzando uno strumento, la voce, a lui tanto familiare.Il percorso mira al coinvolgimento degli alunni delle scuole Primaria e Secondaria di I Grado con ricadute oggettive in merito ad una logica di continuità educativa e didattica. Saranno sviluppati i linguaggi socio-culturali racchiusi nella tradizione musicale natalizia in quanto motore di identità culturale unificante e di esperienza espressiva e valoriale.Pertanto, il progetto ben si articola tra i seguenti criteri specifici:- imparare a vivere insieme, tutti uguali nella diversità, una esperienza formativa il

cui feedback è oggettivo, osservabile ma anche coinvolgente;- saper affrontare insieme una situazione impegnativa e difficoltosa quale il Concerto

finale. Infatti, la valutazione del progetto, sarà esplicitata, con effetto immediato e contestuale, dalla performance del Coro Natalizio.Si sottolinea l’importanza del “Concerto di Natale” ai fini della ricaduta della immagine della Scuola nella comunità e nel territorio di appartenenza.

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“IL PRESIDIO DEL LIBRO”Non si tratta di un vero e proprio progetto ma di attività programmate in rete con il Liceo “Cartesio” di Triggiano. “Il Presidio del libro" si propone lo sviluppo, nell’alunno, del piacere di scoprire la lettura. Esso prevede la partecipazione dei bambini del 4° e 5° anno della Scuola Primaria e del 1°, 2° e 3° anno della Scuola Secondaria di I grado coinvolti, sotto la guida delle insegnanti curricolari, nella lettura e nell’analisi di un libro di narrativa scelto a monte. Tutte le attività svolte, si concluderanno con un ”Incontro con l’autore” per la discussione partecipata sul testo fruito.

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Progetto ORIENTAMENTO

PREMESSAL’orientamento come modalità educativa permanente e trasversale che attraversa tutti gli ordini di scuola e tutte le discipline, investe il processo di crescita globale della persona e si estende lungo tutto l’arco della vita, è connaturata alla nostra Scuola trattandosi essa di un Istituto Comprensivo.Tale dimensione educativa deve essere presente in maniera consapevole sin dall’avvio del processo formativo e in particolare dalla Scuola Primaria. L’intervento precoce e consapevole da parte del docente di scuola primaria può contribuire a prevenire gli insuccessi e fornire gli strumenti necessari per auto-orientarsi e proseguire il cammino di crescita della persona. La scuola primaria, infatti, rimane la fase più delicata nell’ambito del processo di crescita e maturazione della persona. Studi e ricerche hanno abbondantemente dimostrato che, in questa fase di vita, motivazione all’apprendere e competenze di base si strutturano in maniera pressoché definitiva. Gli episodi di dispersione e di abbandono che si verificano nel periodo dell’adolescenza hanno radici e cause spesso riconducibili a una infausta esperienza scolastica nella scuola primaria. La Scuola Secondaria di I grado costituisce uno snodo importante per la scelta di tutti i percorsi scolastici e formativi. In essa si pongono le basi per lo sviluppo delle competenze fondamentali di tipo generale che ciascuno dovrebbe poter acquisire entro il sedicesimo anno di età; in essa si pongono le basi di quelle che saranno le future scelte lavorative che alunno-adulto dovrà compiere. Il concetto chiave è l’orientamento come processo formativo permanente: ecco perché è molto riduttivo collocare le attività orientative solo nella fase di passaggio dalla scuola secondaria di primo grado alla scuola secondaria di secondo grado. L’orientamento, essendo collegato alla formazione globale della persona e alla sviluppo della sua identità, deve attraversare ogni ordine e grado e interessare ogni disciplina. Proprio le discipline devono esser considerate come le risorse più adatte per dotare i giovani di capacità spendibili nel loro processo di auto-orientamento, guidandoli ad imparare non le discipline ma con le discipline.Per questo motivo la nostra scuola si è dotata non solo di un Curricolo delle discipline ma sta attualmente approntando un Curricolo per competenze trasversali con lo scopo di accompagnare la formazione e l’educazione dell’allievo in modo organico e graduale, rendendolo consapevole lungo tutto il suo percorso scolastico delle conoscenze, capacità e atteggiamenti che ha maturato e lo caratterizzano, aiutandolo quindi nella scelta della scuola secondaria ma anche nella scelta della futura attività lavorativa.

COMPETENZE ORIENTATIVEA ogni persona, durante il percorso di crescita, maturazione e formazione, deve essere offerta l’opportunità di costruirsi delle competenze orientative, e di sviluppare una progettualità personale sulla quale innescare scelte ragionate e consapevoli in ogni momento della vita.La nostra società si caratterizza sempre più per l’effimero e il transitorio, lo scenario di quella che è stata definita la “generazione Tuareg” (così denominata in riferimento al deserto delle certezze come scenario plausibile per il futuro) è ormai uno scenario di riferimento obbligato per le famiglie e per la comunità civile che vive con un carico di “paura” nuovo le prospettive del futuro.

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Porre al centro la persona e la realizzazione del suo progetto di vita in tutto l’arco formativo implica lo sviluppo di specifiche competenze orientative, cioè l’insieme di caratteristiche, abilità, atteggiamenti, motivazioni necessarie alla persona per affrontare qualunque compito o situazione in ogni momento della vita e per inserirsi in modo creativo e critico nella società in trasformazione.Le più importanti competenze orientative (che attengono a tutti i docenti di ogni ordine e grado e di ogni disciplina) che la nostra azione educativa mirerà a strutturare nell’allievo sono le seguenti:1. Capacità di attivarsi di fronte a un compito/problema, di agire in una situazione

complessa.2. Capacità di confrontarsi con gli altri, allargando il proprio punto di vista.3. Capacità di lavorare con gli altri e per gli altri.4. Capacità di pianificare azioni, analizzando gli elementi del problema o della

situazione e di valutare risultati e conseguenze delle strategie messe in atto.5. Capacità di rompere continuamente gli schemi utilizzando l’immaginazione

speculativa.

OBIETTIVI GENERALI1. Far sentire lo studente soggetto del suo percorso di apprendimento.2. Consentire una realistica immagine di sé.3. Acquisire un equilibrato sentimento di autostima.4. Sviluppare il desiderio di sapere e la decisione di imparare.5. Creare occasioni per riflettere dinamicamente sul sé.6. Consentire sempre spazi di autoformazione.7. Sviluppare spirito di iniziativa, essere in grado di intraprendere vie nuove rispetto a

quelle tradizionalmente battute.8. Acquisire flessibilità di pensiero ed elasticità mentale.9. Sviluppare una “volontà di cambiamento”, con la sensazione di possedere “un

potere di fare”.

ATTIVITÀ ORIENTATIVENell’ottica del lifelong learning, la nostra didattica orientativa e laboratoriale prevederà situazioni e attività che consentano ai ragazzi di: Soddisfare i bisogni di base, cioè di sicurezza, stima, appartenenza, autonomia

e realizzazione attraverso la creazione di un ambiente accogliente e rassicurante in cui ognuno possa sentirsi parte di un gruppo, senza sentirsi in difficoltà. Servono a questo scopo sia i lavori di gruppo, sia le situazioni informali di confronto e di libera espressione di idee e sentimenti ( ad es. le attività espressive e creative).

Capire se stessi e la loro età attraverso attività specifiche di riflessione e di discussione individuale o di gruppo su argomenti che coinvolgono tutti gli aspetti della vita dei ragazzi e non solo quello scolastico. Utili saranno allo scopo la visione di films che hanno adolescenti come protagonisti oppure l’analisi di testi letterari narrativi quali la lettera , il diario, che si prestano a “confidare” stati d’animo, rapporti interpersonali, valori come l’amicizia e rapporto con il mondo degli adulti.

Percepire la possibilità di raggiungere obiettivi personali ovvero rendere consapevoli i ragazzi, attraverso esempi concreti e attività laboratoriali, che stanno imparando qualcosa di significativo per se stessi, che alcune competenze relative a determinate materie possono esser utili per soddisfare e raggiungere obiettivi personali.

Dimostrare il loro valore e rinforzare l’autostima intesa come giusto valore che si dà a se stessi. Bisogna quindi innanzitutto attenuare atteggiamenti di ipercriticismo o all’opposto di onnipotenza per aiutare il ragazzo ad acquisire un

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equilibrato sentimento di autostima. Ad esempio si potrebbe proporre l’alunno come “esperto” di un determinato argomento, verso cui nutre un particolare interesse (un hobby, un’esperienza scolastica o extrascolastica, un’attività sportiva) e metterlo in grado di comunicare agli altri quello che ha appreso.

Sentirsi capaci di gestire le situazioni per raggiungere i risultati desiderati, assegnare quindi all’alunno compiti a difficoltà graduale e crescente, dichiarando con chiarezza lo scopo da raggiungere, suggerendo i metodi per affrontare le difficoltà al fine di superare l’idea che per riuscire bene in una materia bisogna “esserci portati”.

Essere consapevoli della responsabilità personale nel determinare il successo o l’insuccesso. E’ molto importante capire come i ragazzi reagiscono di fronte ad un successo/insuccesso, cioè se essi lo attribuiscono al proprio impegno/colpa, allora è prevalente un sentimento di fiducia verso le proprie capacità , ma se lo attribuiscono al caso/all’essere inadeguati, essi si sentiranno incapaci di cambiare le situazioni e raggiungere il successo. Anche in questo caso è necessario rendere consapevole l’alunno innanzitutto di come valuta il suo operato e se necessario potenziare l’autostima , quindi spiegare l’errore o i motivi per cui ha sbagliato. In una attività di laboratorio diventa ovviamente più facile cogliere e correggere la fase del processo in cui si è compiuto l’errore e ricalibrare l’intervento.

Comprendere l’influenza delle emozioni sulle prestazioni scolastiche. Per aiutare gli studenti nella gestione delle emozioni si proporranno attività che li aiutino a leggere i loro stati emotivi oppure creare occasioni per parlare di come l’ansia o il timore rendano inadeguate le prestazioni scolastiche. Bisogna suggerire loro strategie per il controllo dell’ansia da prestazione, allenarli a porsi obiettivi raggiungibili e strategie cognitive adatte ai diversi compiti che si è chiamati a svolgere.

Informarsi sui differenti tipi di scuole presenti sul territorio ma anche sui futuri sbocchi lavorativi, attraverso incontri informativi con i docenti delle scuole superiori, stage da tenersi presso le scuole di secondo grado o attività laboratoriali condotte da docenti di istituti superiori presso la nostra scuola.

DURATA DEL PROGETTO Il progetto sarà articolato in diverse fasi distribuite lungo l’arco del triennio della Scuola Secondaria di I grado:Classi Prime1. Formazione delle Classi sulla scorta della Valutazione delle Competenze in uscita

degli alunni della scuola primaria.2. Open Day ovvero incontro tra genitori e alunni di scuola primaria e docenti di

scuola secondaria di primo grado per la presentazione del POF e la visita guidata nella scuola.

3. Accoglienza attraverso la realizzazione di attività che si svolgeranno i primi giorni di scuola nella scuola secondaria.

4. Prove d’Ingresso in entrata al fine della valutazione delle competenze trasversali e disciplinari.

5. Continuità ovvero progettazione di percorsi motorio, musicale, artistico per avvicinare gli allievi dei due diversi gradi di scuola e di attività (da svolgere durante l’anno) per consentire agli alunni della scuola primaria di conoscere i docenti e gli ambienti della scuola secondaria.

6. Conduzione di Piste di Riflessione:- conoscenza di sé; - metodo di lavoro;

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- conoscenza del contesto scolastico; - conoscenza dell’ambiente.

Classi Seconde1. Conduzione di Piste di Riflessione:

- essere sé stessi/essere in gruppo; - metodo di studio;- conoscenza dell’ambiente;- informa-giovani.

Classi Terze1. Conduzione di Piste di Riflessione:

- conoscenza di sè; - informa-giovani;- autorientamento.

2. Valutazione delle Competenze Trasversali e Disciplinari attraverso la somministrazione di prove di verifica.

3. Stesura collegiale del Consiglio Orientativo individuale per ogni alunno frequentante la classe terza attestante:- eventuali attitudini dimostrate dai ragazzi nel corso del triennio; - interessi da essi manifestati e rilevati anche attraverso specifici test;- livelli di apprendimento, di attenzione e concentrazione, di motivazione allo

studio e di acquisizione di un metodo di studio;- aspettative dichiarate dall’alunno in ambito scolastico e lavorativo.

COLLABORAZIONIAffinché i figli siano padroni delle proprie scelte, la famiglia insieme alla scuola devono aiutarli a conoscere se stessi e renderli capaci di individuare tanto le proprie esigenze quanto le proprie attitudini lavorative. Pertanto è indispensabile costruire “un’alleanza educativa” famiglia-scuola.Inoltre fondamentale appare la capacità di fare rete e sviluppare attività di cooperazione tra insegnanti della stessa scuola e tra docenti di scuole appartenenti a diversi ordini di scuole. Si progetteranno, quindi, forme di cooperazione con i docenti delle scuole superiori al fine di organizzare visite guidate presso gli istituti, stage e attività di laboratorio, incontri informativi docenti scuole superiori- genitori- alunni.E’ altresì importante stabilire rapporti di collaborazione con il mondo del lavoro, con le aziende e gli ordini professionali, a questo scopo si promuoverà ogni attività informativa sulle diverse possibilità occupazionali che il territorio offre.

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PON

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Sintesi dei Risultati dell’AUTODIAGNOSI di Istituto

Nome della Sezione Punti di Debolezza Priorità

Personale Scolastico

Attività di potenziamento per valorizzare le eccellenze. 1

Partecipazione degli insegnanti ad attività di formazione nelle metodologie didattiche. 3

Partecipazione degli insegnanti ad attività di studio e ricerca. 2

Studenti

Livelli di apprendimento nella lingua italiana. 1

Livelli di apprendimento in matematica. 2

Livelli di apprendimento nella lingua straniera. 3

Strutture e Infrastrutture

Dotazioni dei laboratori multimediali/informatica. 1

Ambienti di lavoro per gli insegnanti. 3

Spazi attrezzati per attività di formazione e aggiornamento del personale. 2

Rapporti della Scuola con le Famiglie e il Territorio

Partecipazione delle famiglie ai processi educativi e formativi. 3

Attività in rete con altre istituzioni scolastiche. 1

Attività di collaborazione con Università, Enti di ricerca e di formazione 2

PROGETTI PON

Progetti FSE “Competenze per lo sviluppo” autorizzati per l’annualità 2012-2013

Obiettivo/Azione TITOLO dei PROGETTI Destinatari

B-7-FSE-2011-193 INGLESE a…b…c… Docenti

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Rapporti con il territorio:visite e viaggi d’istruzione

collaborazioni educative per l’arricchimento dell’offerta formativa

manifestazioni finali

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VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

SCUOLA DELL’INFANZIA

Attività Meta Data Orario Sezioni N°

Alunni Docenti

Costo Entrata

(per alunno)

Costo Pullma

n

Uscita Didattic

a

Oleificio “DI GIOIA” (Cellamare)

14/11/2012 09.30 A - C 56

BuxSoloneCorradoSavinoGassi

Gratis ---

Uscita Didattic

a

“MASSERIA DELLE

MONACHE”(Casamassima – Bari)

10/05/2013

dalle 08.00alle

13.00F – G - B 61

IacobbeSaulleLillo

BiancoPetrosin

oColucci

€ 9,50 da definire

*Uscita

Didattica

In giro per il paese in

compagnia di un vigile

urbano.Visita al

Comune di Cellamare.

Visita al Dirigente

Scolastico.

18/05/2013 09.30 A - C 56

BuxSoloneCorradoSavinoGassi

Gratis ---

Uscita Didattic

a

Agriturismo “AMICIZIA”(Cassano

delle Murge – Bari)

24/05/2013

dalle 08.00alle

18.00A - C 56

LeuzziCorradoGiordanoIaffaldan

oDell’Acq

uaGassi

Di Donna

€ 18,00comprensi

vi di pranzo

da definire

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SCUOLA PRIMARIA

Attività Meta Data Orario Sezioni

N° Alunn

iDocenti

Costo Entrat

a(per

alunno)

Costo Pullma

n

Uscita Didattica

Masseria “RUOTOLO”

(Cassano delle Murge

– Bari)

22/04/2013

dalle 08.20alle

18.30

1e A-B-C 62

SanasiDe SarioTevereFanelli

Lombardo

€ 10,00 da definire

Uscita Didattica

Visita ad Alberobello (lavorazione

della Cartapesta)

25/04/2013

dalle 08.00alle

18.30

2e A-B-C 68

Lorusso Difino Pinto

Tagarelli Perilli

€ 17,00 da definire

Uscita Didattica

Matera (mattina)Altamura

(pomeriggio)

10/05/2013

dalle 08.20alle

18.303e A-B 43

Angiuli G.

De TomaLaneraPerilli

€ 10,00 da definire

Uscita Didattica

Grotte di Castellana (percorso breve) -

Alberobello

16/05/2013

dalle 08.20alle

14.00

4e A-B-C 70

Chiarappa

CioffiDi Turi C.

Lotito Novielli

Plantone Romanaz

zi

€ 14,00 da definire

Viaggio d’Istruzione

Tour turistico a ROMA:

Foro RomanoPalatinoColosseo

CampidoglioTeatro

Marcello Circo

Massimo MontecitorioBasilica S.

PietroVilla

Borghese

15 e 16/04/201

3

Partenza: 15 Aprile alle

05.00Ritorno:

16 Aprile alle

21,00 circa

5e A-B-C 35

CasanovaChiarapp

aManzariSampaol

o

€ 117,78

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SCUOLA SECONDARIA di I grado

Attività Meta Data Orario Sezioni

N° Alunn

iDocenti

Costo Entrat

a(per

alunno)

Costo Pullma

n

*Viaggio

d’istruzione “ALLA

CORTE DEI BORBONI:

arte, fasto e magnificenz

a”

Visita guidata

agli appartame

nti della Reggia di Caserta +

visita a Caserta vecchia

oppure al complesso

di San Leucio

da definire

da definire

Tutte le

classi III (62 alunni) e II (64 alunni)

126Docenti di

classeda definire

€ 14,00 + € 1,00

(servizio

navetta)

da definire

*Uscita

didattica“VIAGGIO IN

TERRA DI BRINDISI”

Visita guidata ad Ostuni +

percorso di trekking

nella riserva

naturale di Torre

Guaceto

da definire

da definire

Tutte le

classi I (67

alunni) e II

131Docenti di

classeda definire

€ 12,00 da definire

* Con approvazione del Consiglio d’Istituto del 20/03/2013 e del Collegio dei Docenti del 10/04/2013, tutti i VIAGGI D’ISTRUZIONE e le VISITE GUIDATE (indicati con l’asterisco rosso) relativi all’anno scolastico 2012-’13 vengono annullati a causa della riduzione dei finanziamenti che hanno inciso sull’attività progettuale prevista, incompatibile con la disponibilità delle risorse determinata secondo i parametri indicati nel prospetto MOF.

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ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

SCUOLA DELL’INFANZIA

Attività Meta Data Orario SezioniN°

Alunni

Docenti

Costo Entrat

a(per

alunno)

Costo Pullma

n

Spettacolo di magia e

ombre cinesi“MAGO

MARVIN”

Salone della Scuola

dell’Infanzia 07/02/201

3 09.30 Tutte le sezioni 171 Tutte le

docenti € 3,00 ---

SCUOLA PRIMARIA

Attività Meta Data Orario Sezioni

N° Alunn

iDocenti

Costo Entrat

a(per

alunno)

Costo Pullma

n

Spettacolo di magia e

ombre cinesi“MAGO

MARVIN”

Auditorium SSIG

04/02/2013 09.00 1e A-B-

C 62

SanasiDe SarioTevereFanelli

Lombardo

€ 4,00 ---

Spettacolo di magia e

ombre cinesi“MAGO

MARVIN”

Auditorium SSIG

06/02/2013 09.00 2e A-B-

C 68

Lorusso Difino Pinto

Tagarelli Perilli

€ 4,00 ---

Teatro degli amici

“PETER PAN”Auditorium

SSIG25/02/201

3 09.30 2e A-B-C 68

Lorusso Difino Pinto

Tagarelli Perilli

€ 3,00+ IVA

---

Teatro degli amici

“PETER PAN”Auditorium

SSIG25/01/201

3 09.30 3e A-B 43

Angiuli G.

De TomaLaneraPerilli

€ 3,00+ IVA

da definire

Spettacolo cinematografi

co“WINTER IL DELFINO”

Cinema “Galleria”

(Bari)

14/03/2013

dalle 08.20alle

12.00

4e A-B-C

70 Chiarappa

CioffiDi Turi C.

Lotito Novielli

€ 4,00 da definire

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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

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Plantone Romanaz

zi

Laboratorio di lettura

“IL PRESIDIO DEL LIBRO”

Auditorium SSIG

periodo da

definire

OrarioCurricolare per gli

alunni4e A-B-

C 70

Tutte le docenti

di LettereDocente

ReferenteCasanova

€ 9,80 ---

SCUOLA SECONDARIA di I grado

Titolo Attività Descrizione Data Orario Sezioni

N° Alun

niDocenti

Costo Entrat

a(per

alunno)

Costo Pullma

n

Laboratorio di lettura

“IL PRESIDIO DEL LIBRO”

Acquisto e lettura di un

libro consigliato dal ” Presidio del Libro” e successivo

incontro con l’autore.

periodo da

definire

OrarioCurricolare per gli

alunni

ClassiI-II 131

Tutte le docenti di

Lettere

Docente ReferenteCardascia

da definire ---

Progetto “CANTASTORIE”

Sensibilizzazione e

informazione sulla

prevenzione dalle

dipendenze.periodo da

definire

OrarioCurricolare per gli

alunni

ClassiII

Docente ReferenteCardascia

--- ---Informazione,

dibattiti e approfondiment

i sulla prevenzione

dalle dipendenze con

o senza sostanze. Sportello

psicoeducativo.

ClassiIII

Laboratorio cinematografico

“IL NUOVO FANTARCA”

Nell’auditorium della SSIG,

visione del film “Un ponte per Terabithia”. Riflessione e

dibattito.

periodo da

definire

OrarioCurricolare per gli

alunni

ClassiI

Docente ReferenteCardascia

€ 2,00 ---

Nell’auditorium della SSIG,

visione del film “L’arte di

cavarsela”. Riflessione e

dibattito.

ClassiIII

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Page 96: › ARCHIVIO › POF › POF_2012_201… · Web viewÈ in corso un comune impegno di verticalizzazione dei traguardi e delle conoscenze che coinvolge i Dipartimenti disciplinari,

Laboratorio teatrale presso

il“TEATRO

KISMET” a Bari

Visione dello spettacolo teatrale “Il gatto e gli

stivali”.

periodo da

definire

OrarioCurricolare per gli

alunni

ClassiI e II

Docente ReferenteCardascia

€ 8,00 da definire

Laboratorio teatrale presso

il“TEATRO

KISMET” a Bari

Visione dello spettacolo

teatrale “Sii gentile, abbi

coraggio – per Anna Frank”.

Giornata della Memori

a

OrarioCurricolare per gli

alunni

ClassiIII

Docente ReferenteCardascia

€ 8,00 da definire

“GIORNATA DELLA

LEGALITÀ”

Incontro/dibattito sui

temi dell’educazione

civile e democratica e

drammatizzazione.

periodo da

definire

OrarioCurricolare per gli

alunni

Tutte le

CLASSI dei

corsi B-C

da definire --- ---

“GIORNATA DELLA DONNA”

Incontro/dibattito sul tema della

violenza sulle donne.

periodo da

definire

OrarioCurricolare per gli

alunni

ClassiIII da definire --- ---

“ORIENTAMENTO”

Incontro degli alunni con i

docenti delle diverse scuole superiori di II

grado.

periodo da

definire

OrarioCurricolare per gli

alunni

ClassiIII da definire --- ---

“OLIMPIADI DEL SAPERE

SAPER FARESAPER ESSERE”

Gare a squadre sulle

competenze disciplinari acquisite.

fine Maggio

OrarioCurricolare per gli

alunni

ClassiI e II

Tutti i docenti

Docenti Referenti

CardasciaRobles

--- ---

“CONTINUITÀ”

Attività di continuità tra docenti/alunni delle scuole Primaria e

Secondaria di I grado.

periodo da

definire

OrarioCurricolare per gli

alunni

ClassiV della Scuola Primaria e III della SSIG

CardasciaRobles

CiavarellaCervino

Mastrogiacomo

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MANIFESTAZIONI FINALI SCUOLA DELL’INFANZIA

Sezione Manifestazione Data Luogo

Sezioni D–E-HProgetto “Sport”

“Sportivamenteinsieme…”

3 Giugno 2013 Salone Scuola dell'Infanzia

Sezioni A–B-C-F-GProgetto “Sport”

“Sportivamenteinsieme…”

5 Giugno 2013 Cortile Scuola dell'Infanzia

SCUOLA PRIMARIAClasse Manifestazione Data Luogo

Tutte le classi Progetto Sport “Tutti in campo” 6 Giugno 2013

Palestra coperta dellaS. Secondaria di I

grado

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADOClasse Manifestazione Data Luogo

Classe II BRappresentazione

teatrale “Il giardino dei cuori di gatto”

30 Maggio 2013Auditorium

S. Secondaria di I grado

Tutte le classi

Concerto di fine anno scolastico.Durante la

manifestazione: premiazione delle

classi vincitrici delle“Olimpiadi del

SapereSaper fare

Saper essere”

5 Giugno 2013 Largo Castello

Corso A Saggi Individuali 7 Giugno 2013Auditorium

S. Secondaria di I grado

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Coordinamento delle Problematiche:

alunni diversamente abilisvantaggio

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HANDICAP E SVANTAGGIO

L' I.C.S.  " N.RONCHI" si pone come una scuola che supporta la "diversità" e garantisce la piena  integrazione degli studenti diversamente abili. L’offerta formativa della scuola propone a tutti gli studenti adeguati strumenti di crescita basandosi su principi fondamentali :

rispetto dei diversi tempi di apprendimento individualizzazione degli interventi sostegno allo studio coordinamento e flessibilità degli interventi.

Tra gli studenti diversamente abili presenti, non ci sono casi con particolari gravità, la maggior parte, però presenta disturbi di attenzione, di comportamento, di iperattività, di aggressività, di relazione affettiva e dell’apprendimento sia specifici che aspecifici.L’inserimento e l’integrazione degli alunni diversamente abili costituisce un vantaggio per tutti, sia per chi ha difficoltà particolari, sia per gli altri che imparano comportamenti e valori preziosi, dando un contributo fondamentale alla maturazione civile della società e alla crescita di migliori opportunità di vita e di inserimento sociale e professionale dei soggetti più deboli.Gli insegnanti concordano sul valore del lavoro di squadra nel rendere l’integrazione utile allo studente e operano su aspetti fondamentali :DIDATTICI, che permettono agli alunni disabili di avere una parte attiva nelle attività educative;SOCIALI, che permettono allo studente di rimanere coinvolto in attività con i compagni, mettendo in atto un comportamento adeguato al contesto in cui viene espresso ed aumentando la probabilità dell’emissione di comportamenti adeguati in altre situazioni al di fuori di quelle scolastiche.PARALLELI, che consistono nel far praticare allo studente attività individualizzate all’interno della classe.

FINALITÀ GENERALI1. Favorire una reale ed efficace inclusione nel contesto scolastico

attraverso la condivisione da parte di tutti gli operatori impegnati nelle diverse esperienze.

2. Potenziare le capacità personali di ogni studente. Un aspetto, particolarmente importante per un corretto ed equilibrato processo educativo e d’apprendimento, è l’attenzione alla realtà extrascolastica, il cui rapporto comunicativo sarà particolarmente considerato e favorito.

OBIETTIVI SPECIFICI- Consolidare la coscienza del proprio sé.- Potenziare l’autostima e la percezione positiva di sé.- Sviluppare le conoscenze spaziali e le capacità di orientamento nello spazio.- Sviluppare le conoscenze temporali e le capacità di orientamento nel tempo.- Promuovere l’acquisizione di tutti i tipi di linguaggi.- Potenziare le autonomie personali.- Promuovere la relazionalità individuale e l’inclusione nel gruppo dei pari.- Promuovere azioni contestualizzate sia in ambito scolastico che extrascolastico.

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METODOLOGIALa metodologia verte su cinque aspetti fondamentali:a. La responsabilità organizzativa : con questo fattore si vuole intendere che la

scuola, là dove è in atto l’integrazione, attuerà tutte le procedure possibili per rimuovere gli ostacoli di natura architettonica, adattare gli orari di lezione, la composizione del gruppo classe, ecc.

b. La presenza di risorse aggiuntive : oltre la comune dotazione di insegnanti curricolari e di sostegno, in funzione dei bisogni educativi specifici dell’allievo in situazione di handicap, nella classe possono intervenire  anche operatori con professionalità diverse da quella docente.

c. La cooperazione scuola-famiglia : la partecipazione attiva delle famiglie con le quali si condividono processi decisionali e scelte operative.

d. Il coinvolgimento diretto del Dirigente scolastico: l’integrazione non viene delegata ma seguita personalmente dal Dirigente Scolastico.

e. Comportamento cooperativo tra gli insegnanti di sostegno e curricolari : non vi è l’esercizio della delega e gli insegnanti operano come gruppo di conduzione della classe.

MODIFICHE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHESi mantiene un collegamento tematico tra l’attività didattica della classe e l’insegnamento individualizzato; il grado di partecipazione varia.Adattamenti didattici: sono diretti a raggiungere la partecipazione attiva e sociale in classe e a fornire insegnamento sugli obiettivi di apprendimento individualizzati.Strategie di partecipazione sociale: mirano a mantenere la connessione con il gruppo tramite la partecipazione sociale, anche senza una partecipazione didattica attiva.Attività parallele: permettono all’insegnante specializzato di svolgere un’azione di collegamento tra l’alunno disabile e la classe mentre lo studente lavora individualmente, garantendo comunque una connessione con le attività del gruppo-classe anche quando la sua partecipazione sociale è minima.- Lo studente disabile svolge la stessa attività dei compagni, ma con metodi, obiettivi, criteri e/o con materiali modificati.- L’attività viene programmata e fatta realizzare grazie al concorso dell’insegnante specializzato e di quello curricolare.- Lo studente disabile svolge la stessa attività dei compagni con materiali uguali o adattati.- Non è necessaria la presenza del docente specializzato.- Lo studente disabile svolge un’attività diversa, ma su un argomento connesso a

quello trattato nella lezione per la classe.- Le attività sono progettate e condotte dall’insegnante specializzato.- Lo studente disabile svolge un’attività diversa, ma su un argomento connesso a

quello trattato nella lezione per la classe.- Le attività sono progettate e condotte dall’insegnante specializzato.                L’azione dei Progetti d’Istituto  mira a rafforzare l’integrazione degli studenti portatori di handicap favorendo il loro inserimento in un clima relazionale accogliente e sereno, fattore ineludibile per un’equilibrata ed armonica crescita e per un efficace sviluppo della personalità; inoltre è rivolto allo sviluppo delle potenzialità individuali di ciascun alunno con difficoltà di apprendimento.

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Per l’A.S. 2012/2013 è previsto un progetto di “Pet Terapy”.

Il progetto“Pet Terapy: gli animali che curano” è rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia, scuola primaria e ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado.Numerose ricerche, condotte negli Stati Uniti e in Europa, sostengono la fondamentale importanza educativa che la relazione con un animale può avere nella crescita del bambino.Nel valutare i contenuti pedagogici e di sostegno della referenza animale, si è potuto dimostrare, in modo inequivocabile, l’effetto positivo su bambini, che presentavano difficoltà d’apprendimento e di comunicazione, con problemi di inserimento o disturbi di ordine psicologico.Grazie a esperienze di interazione guidata con l’animale si può:· accrescere l’autostima,· motivare le pulsioni relazionali,· diminuire gli stati di paura, ansia e depressione,· arricchire il vocabolario e il lessico,· dare un sostegno nelle “crisi di passaggio”,· aumentare la curiosità e l’entusiasmo.Oggi, vi è un consenso generale sulla necessità di attivare all’interno delle scuole, di ogni ordine e grado e nei centri di aggregazione ed educazione giovanili, specifici corsi dedicati al rapporto con gli animali.Punto focale di tale approccio è l’interazione relazionale, ossia l’incontro tra due soggetti: l’animale e l’uomo e la situazione dialogica che si viene ad instaurare tra di loro.In Zooantropologia applicata, all’animale viene riconosciuto un ruolo assolutamente attivo, diventa il partner relazionale dell’uomo, partecipando all’interazione non più solo come stimolo, ma come controparte capace di (ri)dare qualcosa e quindi di modificare lo stato originario dell’altro.In base a questa visione, l’animale è capace, all’interno del processo relazionale, di agire soggettivamente e attivamente, modificando l’uomo nelle sue rappresentazioni mentali e nei suoi stati emozionali.Sulla base dei dettami di Zooantropologia, l’equipe operativa struttura e attiva degli interventi, che superano l’approccio per cui l’animale è strumento e oggetto, capace di far scaturire determinate reazioni; diviene, invece, fulcro il dialogo intersoggettivo, che si viene a instaurare tra i due: il pet ed il bambino.

Idea progettualeIl progetto si pone l’obiettivo di proporre una serie di attività ludiche e ricreative basate sulla relazione bambino – animale, favorendo la socializzazione, la componente dialogica e la consapevolezza di “ essere capaci di fare”.Sul piano pedagogico, la referenza animale può costituire uno strumento formidabile sia per la possibilità di trasmettere nozioni difficili da apprendere, sia per le strategie educative, che permette di mettere in campo a livello d’interazione, cooperazione e relazione.Le valenze educative della referenza animale coinvolgono diverse aree dallo sviluppo cognitivo all’educazione dell’affettività; dalle capacità sensoriali alla somato-motricità; dalla formazione identitaria alla capacità di comunicare con gli altri.Da un punto di vista più strettamente didattico l’interazione con l’animale migliora nel bambino :· la partecipazione alla vita scolastica,· l’integrazione nel gruppo classe,· l'interesse verso l’apprendimento e le dinamiche relazionali docente-discente,

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· la partecipazione ai gruppi di lavoro,· l’integrazione tra la vita famigliare e la vita scolastica.

Obiettivi generaliL’obiettivo generale che ci poniamo è di tipo affettivo – relazionale; l’alterità animale ha la straordinarietà di far sperimentare emozioni di empatia e proiezione verso l’altro.In linea generale ci si propone di:· migliorare l’ambito della fantasia e della tendenza a valutare

positivamente la diversità,· diminuire la propensione alla diffidenza,· rafforzare l’ambito empatico,· insegnare lo scambio dei turni,· sviluppo dell’autostima, responsabilità, fiducia, autogestione, cura personale,· riduzione dell’aggressività,· rafforzare le capacità partecipative, l’autocontrollo e la capacità di

coordinamento sensomotoria.

Metodologia d’interventoLe azioni d’ intervento si articoleranno nelle seguenti fasi:- Sopralluogo da parte dell’equipe di lavoro per l’individuazione del sito più idoneo alla realizzazione del progetto;- Incontro conoscitivo e di confronto con il/la responsabile della struttura per procedere all’individuazione dei fruitori e all’anamnesi, se necessaria, di casi particolari .- Conoscenza di eventuali operatori di supporto;- Conduzione delle attività di Pet Therapy: gli incontri, a cadenza mono-settimanale, hanno una durata di 60 minuti per gruppo;- All’inizio del progetto viene redatta una scheda in cui sono stabiliti gli obiettivi che si vogliono raggiungere, al termine del progetto verrà stilata una relazione finale che verifica il raggiungimento degli obiettivi preposti.

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIAUn ruolo significativo sarà rappresentato dalla qualità della comunicazione con la famiglia; spesso i genitori con un figlio disabile presentano fragilità emotive e reazioni ansiogene che ostacolano un proficuo scambio di informazioni per una serena crescita dello studente. Si rende pertanto necessario attivare e programmare forme di azioni di aiuto sostegno alle famiglie, non solo per impostare un’efficace collaborazione, ma anche per fornire un reale supporto psicologico e comunicativo al pesante e spesso sofferto ruolo di genitore con figlio con handicap. A tale riguardo l’Istituzione scolastica propone per le famiglie anche spazi di riflessione ed opportunità di scambio con insegnanti, funzione strumentale e gruppo H; organizzati periodicamente dalla scuola, rappresenteranno preziose opportunità di arricchimento pedagogico, chiarimenti e sollecitazioni formative, al fine di coinvolgere la famiglia nella realtà scolastica e nella progettazione educativa e didattica.

I DOCENTIIstituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)

Anno Scolastico 2012/2013PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

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Tutti gli insegnanti saranno annualmente impegnati ad aggiornare la propria professionalità con corsi di aggiornamento e di formazione su una molteplicità di metodologie e tematiche riguardanti il proprio servizio pedagogico e didattico. La mobilità del personale docente, con il superamento della tradizionale distinzione tra insegnanti di classe e insegnanti di sostegno, potrà realizzare nuove e più valide opportunità formative, soprattutto per gli alunni svantaggiati.

MONITORAGGIOPer ogni singolo alunno, in base alle unità didattiche svolte, saranno elaborate prove di verifiche diversificate, per attestare il processo di apprendimento in atto ed eventuali correttivi. Al termine del primo e secondo quadrimestre, poi, la funzione strumentale per l’area della disabilità e svantaggio, effettua le rilevazioni sul raggiungimento delle competenze previste nei P.E.I. tramite la somministrazione di schede che verranno compilate dai docenti curriculari e dai docenti di sostegno.Nel processo di integrazione/inclusione dell’handicap nel contesto scolastico particolare importanza assume il Gruppo Lavoro Handicap inteso come collettivo di specialisti che si assume la responsabilità di governare, non soltanto il singolo caso portatore di handicap, ma l’integrazione nel suo complesso con un impegno costante rispetto al rischio di emarginazione. Strumenti quotidiani come la Diagnosi Funzionale, il Profilo Dinamico Funzionale, il Piano Educativo Personalizzato, i G.L.H. d’Istituto e quelli operativi alla presenza di tutti gli operatori e della famiglia serviranno a delineare il percorso da seguire per una corretta integrazione del soggetto. Tali incontri, favoriranno la comunicazione tra la scuola e la famiglia, rappresenteranno uno spazio di riflessione e di stimolo allo scopo di definire il percorso formativo consentendo una conoscenza ed una partecipazione diretta ed immediata di tutte le componenti extrascolastiche ugualmente coinvolte nel processo educativo.

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Cura, Integrazione e Valorizzazione degli alunni condisturbi specifici

dell’apprendimento:dislessia, disgrafia, disortografia,

discalculia

Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)Anno Scolastico 2012/2013

PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

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DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO

PERCORSI FORMATIVI DEGLI ALUNNI CON DSALa legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento” riconosce “la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento (DSA) che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana”.In riferimento a tale legge, il nostro Istituto Comprensivo compie ogni sforzo per individuare gli alunni con DSA e intervenire adeguatamente, applicando strategie didattiche, metodologiche e valutative efficaci per rispondere ai loro bisogni educativi.A tal fine il dirigente scolastico ha individuato un docente referente per la dislessia che in collaborazione con i colleghi dei diversi ordini scolastici si attiva per mettere in atto azioni finalizzate a:- sensibilizzare e diffondere fra i Docenti di ogni ordine di scuola, dall’infanzia alla

secondaria, la conoscenza dei DSA e delle strategie metodologiche e didattiche;- organizzare opportune azioni di formazione per tutti i docenti non solo volte

all’informazione generale circa la natura dei DSA e l’assetto normativo attuale per la presa in carico e la gestione scolastica degli alunni con tali difficoltà, ma soprattutto finalizzate a fornire gli strumenti operativi concreti per una didattica efficace;

- garantire il diritto all'istruzione e favorire il successo scolastico degli alunni con disturbi specifici di apprendimento nell'ottica di una cultura dell'inclusività;

- permettere agli studenti con DSA l'acquisizione degli strumenti per diventare sempre più autonomi e protagonisti nel processo di apprendimento;

- favorire il dialogo e la collaborazione con le famiglie;- predisporre per ciascun alunno con DSA un Piano Didattico Personalizzato e

prevedere forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico;- promuovere l'utilizzazione di strumenti compensativi e misure dispensative;- prevedere per l'insegnamento delle lingue straniere ritmi più distesi di

apprendimento e l'uso di metodi e strumenti che privilegino la comunicazione verbale (L.170 8/10/10);

- predisporre opportune prove per la verifica e riservare tempi diversi da quelli ordinari in tutto il percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale.

- garantire una effettiva azione di continuità didattica tra i diversi ordini di scuola in merito a queste difficoltà.

PROTOCOLLO DSA: LE SUE FINALITA'Il seguente protocollo è redatto in ottemperanza alla normativa sui DSA e in particolare alle Linee Guida del per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento allegate al Decreto Ministeriale del 12 Luglio 2011.Esso costituisce uno strumento che contiene indicazioni riguardanti le fasi di accoglienza e inserimento a scuola degli alunni con DSA e traccia le linee e le modalità di intervento poste in essere in loro favore. Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo d’Accoglienza la scuola si propone di: - facilitare l’inserimento degli studenti con DSA;

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- promuovere la valorizzazione della diversità;- entrare in relazione con la famiglia.

INDIVIDUAZIONE ALUNNI CON DSA GLI INDIZIGli indizi più comuni che possono fare sospettare la presenza di un dsa sono:- affaticabilità o scarsa motivazione e disimpegno;- risultati peggiori rispetto a quanto ci si aspetterebbe dalla maturità cognitiva e

dall'impegno profuso dall'alunno nei seguenti ambiti: lettura, scrittura e compiti che presuppongono la padronanza delle suddette competenze; calcoli matematici mentali eseguiti in tempi adeguati; memorizzazione e recupero di dati.

SEGNALAZIONE E COMPITI DELLA FAMIGLIALe difficoltà dell'alunno vengono segnalate dai docenti al Consiglio di Classe e di seguito alla famiglia che viene anche indirizzata ad avviare il percorso per una eventuale diagnosi.USO DELLA DIAGNOSILa diagnosi viene consegnata dalla famiglia alla segreteria della scuola che la acquisisce e la protocolla inserendola nel fascicolo personale dell’alunno. Viene, quindi, consegnata una copia al team docente o al docente coordinatore ed una al docente referente d’istituto, previa liberatoria da parte dei genitori stessi che ne consentono l’uso per la predisposizione del P.D.P.PREDISPOSIZIONE PERCORSI DI DATTICA PERSONALIZZATAAl momento dell’acquisizione della certificazione di DSA la scuola attiva le seguenti procedure:- mette al corrente il referente d'istituto per i DSA affinché curi i rapporti con la

famiglia e fornisca informazioni e consulenza ai colleghi;- conferisce al coordinatore della classe in cui è inserito l'alunno e all'intero team

docente il compito di elaborare un P.D.P.* e di monitorarne costantemente l'efficacia apportando eventuali modifiche nell'ambito delle misure compensative e dispensative poste in campo;

- inserisce in un apposito fascicolo tutti i dati del percorso scolastico dello studente per consentire, al momento del passaggio in un altro grado di istruzione o in un'altra scuola, la trasmissione della documentazione medica attestante la diagnosi e il P.D.P. (piano didattico personalizzato) utili a favorire la continuità.

*Nella sezione Strumenti Comuni del P.O.F. sono allegati i modelli P.D.P. per la Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di I grado.PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per ogni ragazzo con DSA il Consiglio di Classe elabora un P.D.P.Nel P.D.P. il Consiglio di Classe esplicita e formalizza le misure che intende attuare e gli strumenti compensativi e/o dispensativi che intende usare in base al soggetto ed in base all’età (D.P.R.n°122 del 22/06/99)Nel P.D.P. devono essere riportati: dati dell’alunno tipologia del disturbo attività didattiche personalizzate strumenti compensativi misure dispensative forme di verifica e valutazione. Eventualmente può anche essere inserita:

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la descrizione del funzionamento delle abilità strumentali (letture, scrittura, calcolo…)

il grado di consapevolezza da parte dell’alunno le eventuali modifiche degli obiettivi didattici.

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VERIFICHE E VALUTAZIONITenuto conto delle caratteristiche dei DSA è opportuno che le VERIFICHE: - abbiano come oggetto obiettivi e contenuti ben specificati; - prevedano una verifica specifica per ciascuna competenza dell’alunno; - se compiti scritti ritenuti non adeguati, siano compensati e/o integrati con prove

orali; - prevedano per l’alunno la possibilità di utilizzare mediatori didattici quali la

calcolatrice,tavole compensative, schemi e mappe concettuali, ausili vari…sia nelle verifiche scritte che orali;

- per materie in cui non sono obbligatorie le prove scritte, quelle orali siano programmate.

La VALUTAZIONE deve essere personalizzata tenendo conto delle caratteristiche personali del disturbo, del punto di partenza e dei risultati conseguiti, premiando i progressi e gli sforzi.In fase di correzione degli elaborati degli studenti tener conto dell’influenza del disturbo su specifiche tipologie di errore (calcolo, trascrizione, ortografia, sintassi e grafismo) e orientare la valutazione su competenze più ampie e generali come da normativa (L.170 8 ottobre 2010).Per quanto riguarda gli Esami di Stato del primo ciclo d’istruzione secondaria, gli alunni con DSA certificati, affrontano le medesime prove di esame degli altri, poiché conseguiranno un diploma avente validità legale, ma queste prove, sia orali che scritte, possono essere somministrate con modalità diverse: potranno infatti essere utilizzati gli stessi strumenti compensativi e dispensativi utilizzati nel corso dell’anno se documentato nel P.D.P. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami, valido a tutti gli effetti, non verrà fatta menzione delle modalità di svolgimento.

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Valutazione

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INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI E PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

La valutazione è un momento fondamentale nella progettazione di un curricolo, a cui è organicamente correlata, e coinvolge i singoli docenti, i Consigli di intersezione, di interclasse, di classe ed il Collegio Docenti.Essa tiene conto dell'evoluzione degli alunni, della situazione di partenza, dell'impegno in relazione alla capacità, dei condizionamenti socio-ambientali e del grado di preparazione raggiunto dagli alunni in termini di conoscenze, abilità e competenze. Una valutazione corretta, e quindi formativa, però, oltre ad esaminare l’impegno dell’alunno, deve tener conto anche del rapporto tra finalità, obiettivi, contenuti scelti e metodi di insegnamento/apprendimento adottati dai docenti.Il processo di valutazione ha, infatti, maggiore valenza formativa per l'alunno se non diventa il censimento di lacune ed errori, ma piuttosto evidenzia le mete, anche minime, già raggiunte e valorizza le sue risorse.La valutazione del processo formativo risponde quindi alla finalità di far conoscere:- all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati; - ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per, eventualmente, adeguare le

metodologie di insegnamento; - alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità,

conoscenze, comportamenti.

OGGETTI DELL’ATTO VALUTATIVOGli oggetti su cui deve convergere l’attività valutativa dei singoli docenti e dei docenti di classe nel suo complesso sono:

le conoscenze le abilità le competenze le capacità l’impegno la partecipazione il metodo di lavoro il comportamento

che hanno come riferimento gli Obiettivi di Apprendimento ed i Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze, che sono da considerare un repertorio culturale al quale attingere per costruire i percorsi di apprendimento.La funzione primaria del Curricolo non è, dunque, l’acquisizione sistematica dei saperi disciplinari, ma la trasformazione delle capacità potenziali di ogni alunno, attraverso la mediazione didattica rappresentata dal lavoro sulle conoscenze e sulle abilità, in un sistema di competenze personali, da utilizzare nei successivi gradi di istruzione e nella vita.

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MODALITA’ DI VALUTAZIONEIl momento valutativo, per la Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado, si sviluppa in più fasi: Iniziale o diagnostica (Settembre-Ottobre):

- Somministrazione delle prove d’ingresso e compilazione della griglia relativa alla situazione di partenza.

Intermedia o formativa (1° quadrimestre)- Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta.- Compilazione della scheda personale relativa al 1° quadrimestre.

Finale e sommativa (2° quadrimestre)- Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e scritta.- Compilazione della scheda personale di valutazione relativa al 2° quadrimestre.

I risultati delle prove somministrate nelle varie fasi, sono riportati nel registro del docente/giornale dell’insegnante e riferiti a specifici indicatori di competenza desunti dalla progettazione annuale di classe.

CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICAIl Collegio Docenti fissa dei criteri preventivamente condivisi: gradualità (accompagnando in itinere il processo di crescita e di apprendimento); sistematicità (attuata come controllo regolare al termine di ogni argomento trattato); partecipazione (conducendo il ragazzo verso l'autovalutazione, fondamentale per il

suo orientamento); oggettività (valutazione del reale ed effettivo conseguimento degli obiettivi

prefissati); ma indica anche, attraverso i Dipartimenti, che cosa va sottoposto a valutazione e quali sono i livelli di accettabilità o di adeguatezza dei risultati raggiunti, in modo da superare la soggettività e consentire ai vari Consigli di rendere la valutazione omogenea, a livello di Istituto.

La valutazione trova la sua oggettività nella verifica, un'operazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati, quanto più possibile oggettivi, da utilizzare ai fini della valutazione quadrimestrale per gli opportuni adeguamenti, oltre che per cogliere tempestivamente l'insorgere di eventuali difficoltà e procedere ad un pronto intervento di recupero.In particolare, nella scuola si procede sistematicamente a controllare sia i progressi nella maturazione complessiva della personalità e nell’apprendimento degli alunni in termini di: congruenza rispetto agli obiettivi prefissati, efficacia rispetto al processo di apprendimento, rilevanza rispetto al “progetto di vita” dell'alunno; sia la validità del lavoro svolto in classe e le sue eventuali carenze ed incongruenze.

Nella Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado le prove di verifica sono stabilite dai singoli docenti a livello di interclasse e di classe e risultano differenti per tipologia: rappresentazioni grafiche prove pratiche esercitazioni individuali orali e scritte schede e test oggettivi domande a completamento a riposta chiusa/aperta a scelta multipla

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vero/falso di comprensione

di applicazione colloqui con gli alunni (interrogazioni) che saranno opportunamente integrati da

osservazioni sistematiche significative, anche sui comportamenti. ricerche individuali o di gruppo relazioni prodotti ottenuti nei laboratori

Gli insegnanti delle classi prime intraprendono un’indagine iniziale per programmare adeguati itinerari di insegnamento-apprendimento, nel rispetto delle diverse situazioni di partenza. Le informazioni trasmesse dalle insegnanti della scuola dell'infanzia rendono più organica e completa la valutazione iniziale.Anche le insegnanti di classe quinta conducono una verifica, concordata con i docenti della Scuola Secondaria di 1° grado, per valutare le abilità e le conoscenze acquisite dagli allievi al termine della Scuola Primaria che costituiscono i pre-requisiti per affrontare la Scuola Secondaria di primo grado.

DOCUMENTI DELLA VALUTAZIONEGli atti valutativi che il singolo docente o i docenti della classe nel suo insieme compiono sono documentati all’interno del Registro personale o di équipe e certificati nel Documento di valutazione consegnato alle famiglie entro la fine del mese di febbraio, per il primo quadrimestre, accompagnato da un colloquio esplicativo, ed entro la fine del mese di giugno, per la valutazione finale.Gli atti valutativi constano di:1. Documento di valutazione (annuale, con valutazione quadrimestrale).2. Certificazione delle competenze (al termine della classe 5° della Scuola Primaria e del 3° anno della Scuola Secondaria di primo grado). 3. Consiglio orientativo (al termine del 3° anno della scuola secondaria di primo grado).Il DECRETO-LEGGE n. 137 convertito con modificazioni della legge 30 ottobre 2008, n°169, ha introdotto significativi cambiamenti nel sistema di valutazione degli alunni. La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuati mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi (ed illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno – solo per la Scuola Primaria). Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.Limitatamente ai casi di mancato raggiungimento della maggior parte degli obiettivi,i docenti della classe di scuola primaria e i Consigli di Classe, composti dai docenti responsabili degli insegnamenti e delle attività educative e didattiche, possono prendere in esame una decisione di non ammissione alla classe/periodo successivi (secondo le disposizioni impartite con le CC.MM. puntualmente emanate); a questo proposito si sottolinea che la non ammissione “prevista solo in casi eccezionali e motivati” deve essere interpretata non come una punizione, ma come un’ulteriore opportunità offerta all’alunno per raggiungere gli obiettivi che si ritiene egli possa conseguire. Ai fini della valutazione complessiva viene preso in considerazione anche il comportamento, la cui votazione, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo.

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In particolare, a seguito della delibera del Collegio Docenti, si stabilisce che, qualora in presenza di una o due insufficienze al massimo, il Consiglio di Classe può procedere all’ammissione alla classe successiva su voto del Consiglio.

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VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA

La scuola, oltre ad istruire, è impegnata in un costante processo educativo, che mira a formare nell’alunno l’uomo, nel suo progressivo crescere non solo nella conoscenza, ma anche nel modo di vivere.Il voto di condotta, in questa ottica, ha la funzione di registrare e valutare l’atteggiamento e il comportamento dello studente durante la vita scolastica.Ogni alunno è tenuto al rispetto di regole di buon comportamento quali:

rispetto dei regolamenti; rispetto della struttura scolastica e sua attrezzatura; rispetto delle persone e dei loro ruoli; rispetto di se stesso e del proprio ruolo di studente; rispetto del contesto scolastico utilizzando modalità relazionali consone (linguaggio,

gestualità ecc.); rispetto della frequenza delle lezioni.

Il voto di condotta viene attribuito dall’intera equipe pedagogica e dal Consiglio di classe riunito per gli scrutini in base ai suddetti criteri. La ripetuta inosservanza di queste regole può dar luogo ad annotazioni sul Registro di Classe.Le note saranno prese in considerazione per la formulazione del voto di condotta, così come lo sarà il numero elevato di assenze e/o ritardi, non giustificati e/o non documentati registrato nel quadrimestre. Si fissano i seguenti parametri:

VOTO DESCRITTORE DEL COMPORTAMENTO

10 Comportamento sempre responsabile, collaborativo, propositivo e maturo.

9 Comportamento permeato da responsabilità, spirito di collaborazione e partecipazione corretta ed attiva.

8 Comportamento responsabile e corretto. Atteggiamento sereno e disponibile verso gli altri e verso la vita della scuola.

7Comportamento abbastanza responsabile e corretto. Da migliorare ulteriormente la cura e l’attenzione verso i propri compiti e i propri doveri e/o la propria partecipazione alle discussioni e alla vita di gruppo.

6 Comportamento non sempre corretto, ma in via di miglioramento.

5Comportamento scorretto ed irresponsabile, che non tiene conto delle indicazioni educative, benché queste vengano ripetute ed argomentate, e viola le regole comuni.

4 Comportamento gravemente scorretto, irresponsabile e lesivo nei confronti di oggetti e persone.

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INDICATORI DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI

La scala di valutazione, nella quale sono evidenziati voto e parametri valutativi, riporta la corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici sulla base delle abilità e delle conoscenze dei singoli allievi.

VOTO INDICATORE

DIECI

- Conoscenze approfondite con contributi personali e forme interpretative originali e critiche.

- Significativo raggiungimento degli obiettivi programmati.- Precisione e ricchezza espressiva nell’uso della terminologia specifica.- Capacità di operare collegamenti interdisciplinari.- Capacità di trasferire le conoscenze apprese in qualsiasi contesto.- Impegno e applicazioni costanti e proficui a tutte le attività proposte.

NOVE

- Conoscenza approfondita della materia.- Esaustivo raggiungimento degli obiettivi disciplinari programmati.- Uso appropriato del linguaggio specifico di ogni disciplina.- Capacità di trasferire le conoscenze apprese in contesti simili.- Autonomia nell’uso degli strumenti didattici.- Impegno e partecipazione costanti.

OTTO

- Conoscenze sicure dei contenuti disciplinari.- Soddisfacente raggiungimento degli obiettivi disciplinari.- Uso del linguaggio specifico con esposizione chiara e appropriata.- Capacità di collegare e rielaborare i contenuti appresi.- Impegno adeguato e partecipazione responsabile.

SETTE

- Conoscenza adeguata dei contenuti disciplinari.- Adeguato raggiungimento degli obiettivi disciplinari programmati.- Uso di un linguaggio corretto.- Capacità di operare collegamenti nell’ambito delle discipline.- Capacità di eseguire autonomamente i compiti assegnati.- Impegno e positiva partecipazione.

SEI

- Conoscenza degli elementi essenziale delle discipline.- Complessivo raggiungimento degli obiettivi disciplinari.- Conoscenza minima del linguaggio specifico disciplinare.- Capacità di eseguire attività assegnata con un minimo di autonomia.- Capacità di applicazione con margine di errore.- Impegno e partecipazione appena adeguati.

CINQUE - Possesso incerto degli elementi fondamentali delle discipline con conoscenze frammentarie.

- Raggiungimento parziale degli obiettivi minimi.- Linguaggio non sempre appropriato.- Difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti.Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)

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- Incertezze nell’uso degli strumenti.- Impegno e partecipazione modesti.

QUATTRO

- Gravi e evidenti lacune nelle conoscenze.- Mancato raggiungimento degli obiettivi programmati.- Evidente difficoltà nell’uso di linguaggi specifici.- Notevole difficoltà nell’organizzazione logica dei contenuti.- Mancanza di autonomia.- Impegno e partecipazione scarsi.

da UNO a TRE

- Mancanza di conoscenze fondamentali.- Mancato raggiungimento degli obiettivi programmati.- Mancanza di capacità di utilizzo di linguaggi specifici.- Disorientamento anche rispetto ai più semplici contenuti disciplinari.- Assenza di rispetto degli impegni scolastici.

*Le tabelle di valutazione sono state modificate e approvate dal Collegio Docenti del 29/06/2010 ; poi riconfermate dal Collegio dei Docenti del 18/01/2012 e, successivamente, dal Collegio dei Docenti del 16/01/2013.

LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIAIl percorso valutativo della scuola d’infanzia necessita di un colloquio di accoglienza:i docenti della sezione incontrano la famiglia del nuovo alunno per approfondire la conoscenza del bambino e avviare la relazione di corresponsabilità educativa.L’azione valutativa nella Scuola dell’Infanzia assume caratteristiche proprie, legate al tipo di attività educativa e all’età degli alunni. Dai 3 ai 6 anni la valutazione è strettamente legata all’osservazione sistematica ed è finalizzata alla comprensione e alla interpretazione dei comportamenti, nei diversi contesti e nei diversi significati cognitivi affettivi e relazionali.La verifica si effettua in ingresso, in itinere, al termine di ogni unità di apprendimento, e in uscita, mediante:

Osservazioni sistematiche Schede Giochi motori, grafici, pittorici Conversazioni Cartelloni di sintesi

La valutazione degli alunni viene attuata sia al termine delle U. d. A. sia al termine del triennio con la compilazione del dossier personale dell’alunno.In questo caso, e per specifiche verifiche, sarebbe possibile applicare il sistema di misurazione presentato nei precedenti paragrafi, ma al di là delle annotazioni classificatorie è indispensabile che i risultati conseguiti dagli alunni siano descritti più che misurati e compresi più che giudicati.

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILILa valutazione degli alunni diversamente abili ha un valore positivo da un punto di vista formativo ed educativo.Essa è relativa agli interventi educativi e didattici effettivamente svolti in base al PEI: se l’alunno segue la programmazione della classe, la valutazione segue gli stessi criteri

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adottati per i compagni, con una particolare attenzione alle specifiche difficoltà certificate; se l’alunno segue una programmazione ridotta o differenziata, la valutazione considera il percorso compiuto dall’alunno e certifica le conoscenze e le competenze acquisite. Capacità e merito vanno valutati secondo parametri peculiari, adeguati alle rispettive situazioni. La valutazione è riferita ai progressi in rapporto alle potenzialità dell’alunno e ai livelli di apprendimento iniziali. Essa assume una connotazione formativa nella misura in cui evidenzia le mete anche minime raggiunte dal soggetto, valorizza le risorse personali e indica le modalità per svilupparle, lo aiuta a motivarsi e a costruire un concetto positivo e realistico di sé.

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DSAPer quel che riguarda la valutazione degli alunni con DSA si fa riferimento ad una serie di DPR Circolari, Note e Articoli legislativi di seguito sintetizzati: DPR 122/2009

- art. 10: La valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e nelle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

DM 5669/2011 (decreto attuativo della legge170/2010) - art.6 – Forme di verifica e di valutazione: Le Istituzioni scolastiche adottano

modalità valutative che consentono all’alunno o allo studente con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare - relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove - riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria.

- art.6 – comma 3: Le Commissioni degli esami di Stato, al termine del primo e del secondo ciclo di istruzione, tengono in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati.

N.B. si evince che la Commissione deve essere a conoscenza dei PdP degli alunni DSA: documento che può essere perciò allegato a verbale o menzionato nella relazione del Coordinatore di Classe.

Sulla base del disturbo specifico, anche in sede di esami di Stato, [le Commissioni] possono riservare ai candidati tempi più lunghi di quelli ordinari. Le medesime Commissioni assicurano, altresì, l’utilizzazione di idonei strumenti compensativi e adottano criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte, anche con riferimento alle prove nazionali INVALSI previste per gli esami di Stato, sia in fase di colloquio.

N.B. si evince che i criteri valutativi sia delle prove scritte sia del colloquio pluridisciplinare possono essere personalizzati; è buona prassi esplicitarli ed allegarli a verbale assieme a quelli generali votati in Collegio Docenti.

- art.6 – comma 6: Solo in casi di particolari gravità […] l’alunno o lo studente possono […] essere esonerati dall’insegnamento delle lingue straniere e seguire un percorso didattico differenziato.In sede di esami di Stato, i candidati con DSA che hanno seguito un percorso didattico differenziato e sono stati valutati dal consiglio di classe con

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l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate solo al rilascio dell'attestazione di cui all'art.13 del D.P.R. n.323/1998.

N. B. i candidati con esonero totale dallo studio di una o di entrambe le lingue comunitarie, non ottengono il titolo di studio ma il rilascio dell’Attestato di frequenza e la Certificazione delle Competenze.

Nota INVALSI sullo svolgimento delle prove per alunni con BES- 2.3. Allievi con disturbi specifici di apprendimento (codice 4): […]Anche

per gli allievi con DSA sono ammessi strumenti dispensativi e misure compensative, se previsti, con la sola condizione che questi non modifichino le modalità di effettuazione delle prove per gli altri allievi della classe. Non è pertanto possibile la lettura ad alta voce della prova, né la presenza in aula dell’insegnante di sostegno (se previsto).Se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico (dal Presidente di Commissione), è consentito che gli allievi con DSA svolgano le prove in un locale differente da quello utilizzato per gli altri allievi della classe. Solo in questo caso, è anche possibile la lettura ad alta voce della prova e la presenza dell’insegnate di sostegno, se previsto.[…] è possibile prevedere un tempo aggiuntivo (fino al massimo di 30 minuti per ciascuna prova6 ) per lo svolgimento delle prove. In tal caso, la scuola dovrà adottare tutte le misure organizzative idonee per garantire il regolare e ordinato svolgimento delle prove, senza alcuna modifica dei tempi standard di somministrazione per gli altri allievi della classe.Per questa tipologia di allievi è possibile utilizzare, se ritenuto opportuno, le prove in formato elettronico o in formato audio (…). Tali prove devono essere state richiesta dalla scuola all’atto dell’iscrizione al SNV 2011/12.  

Circolare n. 13/2013 relativa alle modalità organizzative degli Esami di Stato- Nella parte relativa all’esame dei candidati con DSA, afferma: "Per altre

situazioni di alunni con difficoltà di apprendimento di varia natura, formalmente individuati dal Consiglio di classe, devono essere fornite dal medesimo Organo utili e opportune indicazioni per consentire a tali alunni di sostenere adeguatamente l’esame di Stato."

Pertanto le procedure necessarie per gli Esami di Stato consistono nell’ inserire, nelle relazioni destinate alla Commissione d’Esame, un allegato per ciascun alunno con DSA, contenente la sintesi del percorso didattico personalizzato e, preventivamente, nel segnalare all’USP la necessità dei testi d’esame in formato digitale per la sintesi vocale.Invece le procedure necessarie per il passaggio dell’alunno ad altro ordine di scuola consistono nel comunicare la presenza del disturbo al momento dell’iscrizione o del passaggio e, al fine di favorire la continuità tra i vari ordini di scuola, trasmettere la documentazione medica (diagnosi) al nuovo istituto scolastico, insieme con le informazioni riguardanti il percorso didattico personalizzato sostenuto dall’allievo con DSA.

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VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI IN USCITA

COMPETENZE TRASVERSALI Saper ascoltare. Lavorare con e per gli altri. Comunicare idee, sentimenti, esperienze, secondo registri variabili per scopo e per

destinatario. Comprendere e utilizzare i linguaggi verbali e non verbali. Comprendere testi. Raccogliere, interpretare ed elaborare dati ed organizzare informazioni. Impostare e risolvere problemi. Acquisire metodo di studio. Comprendere ed utilizzare formulari. Saper contestualizzare nel tempo e nello spazio.

SAPER ASCOLTAREUSCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I

GRADO

Ascolta una semplice conversazione tra compagni e individua di che cosa parlano.

Comprende il contesto comunicativo di una conversazione, ne coglie il contenuto essenziale, la premessa e la conclusione.

Comprende il contesto comunicativo di una conversazione/dibattito, ne coglie il contenuto essenziale, la premessa e la conclusione.

Comprende la pertinenza o meno degli interventi propri e degli altri.

Comprende la pertinenza o meno degli interventi propri ed altrui.

Guidato, distingue le informazioni essenziali.

Guidato, distingue le informazioni essenziali da quelle secondarie.

Distingue autonomamente le informazioni essenziali da quelle secondarie.

Intuisce l’intenzione comunicativa di chi parla (narrare, informare, rimproverare…).

Comprende lo scopo del messaggio ascoltato.

Coglie l'intenzione comunicativa di chi parla.

LAVORARE CON E PER GLI ALTRIUSCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I

GRADO

Sa organizzare e lavorare,con la guida dell’insegnante, inpiccoli gruppi.

Organizza sulla base delle indicazioni di una traccia predisposta dall'insegnante un lavoro/attività: ne

Progetta in modo autonomo un lavoro individuandone fasi, incarichi, tempi.

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definisce le fasi di esecuzione, tempi ed incarichi.

Avanza proposte per la realizzazione di un progetto.

Avanza proposte per l'attuazione di un progetto mettendo in atto strategie per il superamento di difficoltà.

Mostra senso di responsabilità portando a termine un’attività iniziata.

Evidenzia senso di responsabilità nei confronti di se stesso portando a termine un lavoro iniziato o un impegno preso.

Evidenzia senso di responsabilità e capacità di gestione di un lavoro di gruppo.

Rispetta i tempi di esecuzione di un lavoro/attività.

Rispetta scrupolosamente i tempi di esecuzione di un lavoro/ progetto.

Esprime valutazioni sui risultati di un lavoro comune.

Valuta i risultati, ipotizza percorsi alternativi per la realizzazione di un lavoro proprio o comune.

Conosce e rispetta alcune regole comportamentali necessarie alla vita di relazione.

Conosce, comprende e rispetta le regole della convivenza civile.

Interiorizza e mette in atto regole di convivenza civile.

COMUNICARE IDEE, SENTIMENTI, ESPERIENZE, SECONDO REGISTRI VARIABILI PER SCOPO E PER DESTINATARIO

USCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I GRADO

Utilizza diversi canali e strumenti di comunicazione.

Utilizza diversi canali di comunicazione.

Utilizza diversi canali di comunicazione.

Seleziona concetti pertinenti, focalizza lo scopo e il destinatario di un compito comunicativo.

Seleziona e analizza concetti pertinenti, focalizza lo scopo, il destinatario e il contesto di un compito comunicativo.

Sceglie il registro più adeguato alla circostanza.

Utilizza i diversi registri a seconda della situazione comunicativa.

Esprime vissuti con il disegno, con il canto, con la mimica/movimento.

Esprime emozioni, sentimenti, vissuti utilizzando il disegno, il

Comunica emozioni, sentimenti,esperienze utilizzando varie

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canto in relazione ad altre forme espressive.

forme espressive.

Sa riassumere un’esperienzao un breve testo seguendo una logica temporale.

Sa sintetizzare seguendo uno schema predisposto dall'insegnante e utilizzando frasi e/o parole chiave.

Sa sintetizzare utilizzando registri variabili per scopo e destinatario e usando parole chiave.

COMPRENDERE E UTILIZZARE I LINGUAGGI VERBALI E NON VERBALI

USCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I GRADO

A livello di ricezione:Intuisce ed utilizza, su guidadell’insegnante, nei testi espressivo-estetico-letterari eventuali tecniche espressive.

A livello di ricezione:Sa individuare nelle opere letterarie, musicali ed artistiche la connessione tra la qualità dei suoni,dei materiali e delle tecniche usate e lo stato d'animo e l'intento comunicativo dell'artista.

Intuisce il significato dei messaggi in vari contesti.

Comprende significato e funzione di un messaggio musicale, un'opera letteraria, dipinto, oggettistica, ecc…, in un contesto storico-culturale.

E’ in grado di considerare ilpatrimonio artistico e ambientale come un bene da salvaguardare e tutelare.

Apprezza "il bello" nelle varie forme artistiche e nella realtà, in un'ottica di conoscenza e tutela.

A livello di produzione:Partecipa alle esperienze musicali e di drammatizzazione.

A livello di produzione:Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienzemusicali e artistiche e di drammatizzazione.

A livello di produzione:Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze teatrali, musicali ed artistiche.

Usa intenzionalmente gli strumenti della comunicazione visiva, sonora, motoria per esprimere idee e sentimenti.

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Si approccia all’uso del computer per la lettura e la riproduzione di semplici messaggi scritti e di immagini.

Utilizza strumenti informatici per la scrittura e l’archiviazione di documenti, per la presentazione di dati, relazioni… e per la navigazione in internet.

COMPRENDERE TESTIUSCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I

GRADO

Individua legami logici tra dueo tre immagini in sequenza.

Legge e coglie il senso globale di un testo.

Legge e coglie il senso globale e lo scopo del testo.

Decodifica e/o ricava e riusa schemi logici, tabelle, mappe.

Interpreta ed elabora schemi logici, tabelle, mappe, stabilendo connessioni, relazioni e rapporti tra concetti.

Individua le informazioni essenziali di un semplice e breve testo orale e lo rielabora.

Individua e/o ricava dalla analisi di un testo le informazioni utili.

Individua e /o ricava dall'analisi di un testo le informazioni utili.

RACCOGLIERE, INTERPRETARE ED ELABORARE DATI ED ORGANIZZARE INFORMAZIONI

USCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I GRADO

Sa costruire ed usare semplici strumenti per la raccolta e la registrazione di dati.

Sa costruire ed usare semplici strumenti per la raccolta e la registrazione di dati.

Guidato dall'insegnante estrapola dati da contesti diversi.

E' in grado di mettere in relazione dati estrapolati da contesti diversi.

Da testi non verbali (griglie, tabelle, istogrammi, diagrammi a colonna, ad albero, di flusso, a torta, a cornice; piante, carte geografiche) ricava concetti, relazioni, connessioni, rapporti ed elabora un suo prodotto.

Da grafici, tabelle, schemi ricava concetti,relazioni, connessioni e produce un testo verbale personale ed originale.

Da testi verbali individua Estrapola dati e parti Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)

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le informazioni necessarie e le trasforma in testi non verbali.

specifiche, da testi verbali, che traduce in grafici, tabelle, schemi.

IMPOSTARE E RISOLVERE PROBLEMIUSCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I

GRADO

Problematizza fatti, eventi, fenomeni, situazioni, sottoposti alla sua osservazione o riflessione, dall'insegnante.

Riconosce ed analizza, autonomamente, avvenimenti, fenomeni, contesti osservati.

Analizza un semplice problema nelle sue diverse componenti seguendo anche una traccia.

Analizza un problema complesso scomponendolo in parti semplici.

Intuisce cause e conseguenze di un semplice problema legato al contesto di una fiaba, di un racconto, di un’esperienza (stimolato da domande).

Posto di fronte ad un problema ne coglie cause e conseguenze.

Individua le cause e le conseguenze di un problema e le colloca nello spazio e nel tempo.

Sa formulare ipotesi, anche fantastiche, per la risoluzione di un semplice problema.

Formula ipotesi pertinenti per la risoluzione di un problema.

Formula ipotesi e proposte pertinenti per la risoluzione di un problema.

ACQUISIRE UN METODO DI STUDIOUSCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I

GRADO

Sa definire con l’aiuto della insegnante la successione delle fasi di un semplice e facile compito.

Ipotizza tempi e modi di esecuzione di un lavoro.

Ipotizza e rispetta tempi e modi di esecuzione di un lavoro.

Sa utilizzare semplici strumenti (frecce, tabelle, simboli non convenzionali) predisposti dalla insegnante, per la sequenza e la relazione di pochi e semplici concetti.

Utilizza semplici strumenti permettere in relazione concetti.

Utilizza strumenti, mappe di vario tipo,tabelle per mettere in relazione concetti.

Mostra di conoscere Adopera diverse Istituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)

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diverse tipologie di studio e di lavoro: raccogliere ed

interpretare dati; organizzare

informazioni; impostare e risolvere

problemi; analizzare situazioni

concrete; pianificare e sviluppare

un lavoro.

metodologie di studio e di lavoro: raccogliere ed

interpretare dati; organizzare informazioni; impostare e risolvere

problemi; analizzare situazioni

concrete; pianificare e sviluppare

un lavoro.

COMPRENDERE ED UTILIZZARE FORMULARIUSCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I

GRADO

Completa su domande stimolo dell’insegnante le parti mancanti di un’immagine e/o di una costruzione con materiale strutturato.

Compila e utilizza con l'aiuto dell'insegnante semplici moduli prestampati per usi e scopi diversi (bollettini di CC postale, vaglia telegrafico, assegno bancario, schede...).

Compila e/o utilizza, in modo autonomo, semplici moduli prestampati per usi e scopi diversi.

Completa e produce elenchi, questionari, inventari...

Completa e produce elenchi, questionari, inventari...

Trae informazioni da tabulati (orari dei treni...).

Trae informazioni da tabulati (orari dei treni...).

Utilizza stradari e piante per individuare percorsi noti.

Utilizza stradari e piante per individuare percorsi non noti.

Comprende avvertenze ed istruzioni nell'uso di medicinali e per il montaggio e lo smontaggio di semplici strumenti.

Comprende avvertenze ed istruzioni nell'uso di medicinali e per il montaggio e lo smontaggio di semplici strumenti.

SAPER CONTESTUALIZZARE NEL TEMPO E NELLO SPAZIOUSCITA SCUOLA INFANZIA USCITA SCUOLA PRIMARIA USCITA SECONDARIA I

GRADO

Ordina sequenze di 2 o 3 immagini relative ad una esperienza utilizzando

Ordina fatti non legati alla sua esperienza secondo punti di riferimento

Ordina eventi lontani dalla propria esperienza sulla base di operatori spazio

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punti di riferimento dati (prima, dopo).

( prima, durante, dopo). temporali.

Usa adeguatamente le capacità di misura del tempo (settimana, mesi, anni).

Usa le unità di misura del tempo a breve e lungo termine.

Coglie la contemporaneità.

Coglie la contemporaneità.

Coglie le fasi dello sviluppo delle persone nel tempo e il cambiamento delle stagioni.

Riconosce il cambiamento.

Riconosce cambiamenti e ricorsività in situazioni esperenziali e non.

Esegue un semplice percorso limitato e noto seguendo punti di riferimento (davanti/dietro-destra/sinistra).

Definisce la posizione di se stesso e degli oggetti in relazioni a punti di riferimento.

Definisce posizioni utilizzando carte di vario tipo.

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STRUMENTI COMUNI

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ELENCO DEGLI STRUMENTI COMUNI (modelli ed esperienze depositati nell’ARCHIVIO DIDATTICO ON-

LINE)

Continuità

TEST DI CONTINUITÀ PER LE CLASSI V (S. Primaria)

AMBITO LINGUISTICO

comprensione morfologia ortografia

produzione sintassi inglese

AMBITO LOGICO - MATEMATICO

aritmetica dati e previsioni geometria

AMBITO SCIENTIFICO E ANTROPOLOGICO

scienze geografia storia

     

     

GRIGLIE PER LA TABULAZIONE DEI RISULTATI DEI TEST DI CONTINUITÀ 2011/12 (S. Primaria)

Tabella generale per la valutazione dei test

Griglia/tabulazione ambito linguistico

Griglia/tabulazione ambito logico - matematico

Griglia/tabulazione ambito scientifico - antropologico

     

     

     

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DSAModello PDP per alunni con DSA (S. Primaria)

Modello PDP per alunni con DSA (S. Secondaria I Grado)

P RESENTAZIONE Power Point - Corso di Formazione 2011/12: DSA

Sintesi del libro "LA DISCALCULIA E LE DIFFICOLT À IN ARITMETICA" Ed. Giunti

Sintesi del libro "LA DISLESSIA E I DSA, GUIDA BASE" Ed. Giunti

     

     

Handicap - Svantaggio - Alunni stranieriMONITORAGGI area Diversità e Svantaggio (S. dell'Infanzia)

MONITORAGGI area Diversità e Svantaggio   (S. Primaria)

MONITORAGGI area Diversità e Svantaggio (S. Secondaria I Grado)

     

     

MonitoraggiDOCENTI Personale ATA

GENITORI ALUNNI classi V S. Primaria ALUNNI S. Secondaria I grado

     

     

ProgettiModello per la PRESENTAZIONE e la VALUTAZIONE della RICADUTA DIDATTICA dei PROGETTI 2012/13

Programmazione EducativaIstituto Comprensivo Statale “Nicola Ronchi “ - Cellamare (Bari)

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  S. dell'Infanzia  

Programmazione Educativa (Stralcio dal POF)

CURRICOLO ORIZZONTALE 2012/13

 3 anni↓

 4 anni↓

 5 anni↓

Progetto ACCOGLIENZA 2012/13 Progetto ACCOGLIENZA 2012/13 Progetto ACCOGLIENZA 2012/13

2 a Unità di Apprendimento 2 a Unità di Apprendimento 2 a Unità di Apprendimento

3 a Unità di Apprendimento 3 a Unità di Apprendimento 3 a Unità di Apprendimento

4 a Unità di Apprendimento 4 a Unità di Apprendimento 4 a Unità di Apprendimento

5 a Unità di Apprendimento 5 a Unità di Apprendimento 5 a Unità di Apprendimento

6 a Unità di Apprendimento 6 a Unità di Apprendimento 6 a Unità di Apprendimento      

     

  S. Primaria  

Stralcio dal POF per il completamento dell'AGENDA della Programmazione

Fac-simil PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE

     

PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE ANNUALI

Classi I Classi II Classi III

Classi IV Classi V Religione (tutte le classi)

     

  S. Secondaria I Grado  

Programmazione Coordinata Annuale dei Consigli di Classe I

Programmazione Coordinata Annuale dei Consigli di Classe II

Programmazione Coordinata Annuale dei Consigli di Classe III

Scrutini ed Esami di Stato  S. Secondaria I Grado  

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Giudizio di Idoneità

Note esplicative ai documenti d'esame

Relazione finale coordinata del Consiglio di Classe III

Statino d'esame

 

 

ValutazioneS. dell'Infanzia / S. Primaria / S. Secondaria I Grado

INDICAZIONI per la VALUTAZIONE e la CERTIFICAZIONE delle COMPETENZE 2012/13

VALUTAZIONE delle COMPETENZE TRASVERSALI IN USCITA

     

  S. dell'Infanzia  

D OSSIER Personale dell'Alunno 2013

     

  S. Primaria  

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

     

  S. Secondaria I Grado  

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

PAGINA DELL'ALUNNO 2012/13 (DOCUMENTO WORD COMPILABILE COME EXCEL)

     

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INDICE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2012/2013

PREMESSA: le ragioni del P.O.F. e la nostra storia recente Pag. 3

IMPIANTO GENERALE DEL P.O.F. Pag. 5Il contesto socio-ambientale, economico, culturale: un’analisi Pag. 9Indirizzi generali e identità dell’Istituto Comprensivo Nicola Ronchi Pag. 11Ulteriore nota introduttiva al P.O.F. Pag. 12Calendario scolastico Pag. 13Composizione e funzioni degli Organi Collegiali Pag. 14Nomine e Commissioni Pag. 18Incarichi Pag. 20Sicurezza: elenco nominativo Figure Sensibili D.L. 81/08 Pag. 21Assegnazione Docenti di Sostegno alle sezioni/classi Pag. 24Assegnazioni dei Docenti alle classi Pag. 25PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA D’ISTITUTO Pag. 29

Obiettivi della Programmazione Educativa d’Istituto Pag. 34ASPETTI ORGANIZZATIVI E DIDATTICI SPECIFICI DEI TRE ORDINI DI SCUOLA Pag. 35

Scuola dell’Infanzia Pag. 37Scuola Primaria Pag. 43Scuola Secondaria di primo grado Pag. 49

PROGETTUALITA’ DELL’ISTITUTO Pag. 55Formazione dei Docenti Pag. 57Tabelle riassuntive dei Progetti d’Istituto Pag. 58Descrizione dei Progetti d’Istituto Pag. 61Orientamento Pag. 69PON Pag. 73

Sintesi dei risultati dell’Autodiagnosi d’Istituto Pag. 75Tabella riassuntiva dei Progetti PON Pag. 75

RAPPORTI CON IL TERRITORIO: collaborazioni educative, visite e viaggi d’istruzione Pag. 77

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Tabelle riassuntive di: viaggi d’istruzione, visite guidate e spettacoli Pag. 79Arricchimento dell’Offerta Formativa Pag. 82Tabelle riassuntive delle manifestazioni finali Pag. 85

COORDINAMENTO delle PROBLEMATICHE: alunni diversamente abili, svantaggio Pag. 87

Handicap e Svantaggio Pag. 89CURA, INTEGRAZIONE e VALORIZZAZIONE degli alunni con DSA Pag. 95

Disturbi Specifici dell’Apprendimento Pag. 97VALUTAZIONE Pag. 101

Indicazioni per la Valutazione degli alunni e per la Certificazione Delle Competenze Pag. 103Valutazione della Condotta e Tabella dei Descrittori del Comportamento Pag. 106Tabella degli Indicatori di Valutazione degli Obiettivi Disciplinari Pag. 107La valutazione nella Scuola dell’Infanzia Pag. 108La valutazione degli alunni diversamente abili Pag. 108La valutazione degli alunni con DSA Pag. 109Valutazione delle Competenze Trasversali in uscita Pag. 111STRUMENTI COMUNI Pag. 117

Elenco di modelli ed esperienze depositati nell’ARCHIVIO DIDATTICO ON-LINE Pag. 119

INDICE del POF Pag. 124

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Cellamare, 07 Novembre 2012 La docente Funzione Strumentale AREA 1 – POF Maria Antonietta NOVIELLI

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