COMUNE DI COMACCHIOProvincia di Ferrara

Reg. delib. N. 54

Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale

Adunanza straordinaria Seduta di prima convocazione

In data 27/07/2015 alle ore 19:00

Ai sensi dell'art. 39 – 1° comma – del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267, si è convocato il Consiglio Comunale nella Residenza Municipale, oggi 27/07/2015 alle ore 19:00 in adunanza straordinaria di prima convocazione, previo invio di invito scritto mediante PEC.

Fatto l’appello nominale risultano:

Presenti Assenti1 FABBRI MARCO X2 BELLINI ROBERTO X3 RIGHETTI ALBERTO X4 MODONESI MICHELE X5 TADDEI ALESSIO X6 BELLOTTI ROBERT X7 CALDERONE MARIANO ENRICO X8 SENNI SAMUELE X9 MORESE CONSIGLIA X10 FERRACIOLI CRISTIAN X11 PEDRIALI TIZIANA X12 MICHETTI DAVIDE X13 MALANO ANDREA X14 FELLETTI MARIA FRANCESCA X15 KUBBAJEH MOH'D X16 DI MUNNO ANTONIO X17 CAVALLARI FABIO X

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Assiste Il Segretario Generale Dott.ssa Daniela OriIl Presidente del Consiglio Robert Bellotti - assume la presidenza e, riconosciutane la legalità, dichiara aperta la seduta, designando scrutatori i tre Consiglieri:RIGHETTI ALBERTO, MODONESI MICHELE, MICHETTI DAVIDE

OGGETTO:

MOZIONE PRESENTATA DAL CAPOGRUPPO L'ONDA DAVIDE MICHETTI PROT. N. 37919 DEL 16.07.2015.

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Gli Assessori signori: Denis Fantinuoli, Alice Carli, Stefano Parmiani, Sergio Provasi, presenti in aula, partecipano all'odierna seduta consiliare senza il diritto di voto e senza essere conteggiati ai fini della validità della riunione.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: Consigliere Michetti, quando è pronto… Prego, se vuole presentare l’altra mozione che all’O.d.G.

DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:L’abusivismo commerciale è una piaga e non solo un problema a livello locale. Il problema dell’abusivismo commerciale è stato affrontato da molte persone in questi anni ma di concreto e incisivo ancora nulla è stato fatto se non il continuo arginare questo fenomeno in un continuo stato di emergenza, dove addirittura lo Stato centrale, attraverso il tavolo del comitato per l’ordine e la sicurezza, affronta tale problematica in maniera non incisiva con risultati che sono sotto agli occhi di tutti.Credo che a tal proposito molto dipenda proprio dal fatto che del fenomeno non se ne conosca bene la portata, la gravità come anche i danni che produce. Proprio per questo vi sono aperte diverse discussioni e altre e tante correnti di pensiero, tutte argomentazioni relative a questa piaga ma diverse e mai realmente approfondite, che a mio avviso oltre a portare sempre di più lontano dal trovare soluzioni incisive, immediate e soprattutto definitive rendono più forte la mia tesi sul fatto che quando di una cosa non se ne parla per troppo tempo e con tantissime visioni diverse significa che dell’argomento non vi sia una vera e propria approfondita conoscenza.Per meglio comprendere la problematica in tutti i vari aspetti credo che sia bene partire da punti fermi e chiari. Il primo, per esempio, potrebbe essere: chi è la figura che si presta a tale fenomeno e in che modo.Mentre diversi anni fa il fenomeno era posto in essere solo da immigrati clandestini in cerca di un pezzo di pane oggi possiamo tranquillamente dire che prevalentemente non è più così, infatti è sempre più frequente trovare questi simil venditori, personaggi in regola con il permesso di soggiorno e addirittura con un lavoro stabile in qualche nostra città; il fatto che il fenomeno abbia avuto inizio per quelle povere persone da quello che era un bisogno legato a necessità primarie ha prodotto di riflesso in molti cittadini italiani quello che molti chiamano la carità cristiana, una forma di tolleranza e spesso anche di aiuto che allora, a mio modesto parere, poteva anche essere compreso. Oggi però a distanza di anni, a mio avviso, le cose

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sono parallelamente cambiate e chi allora trasgrediva per necessità oggi lo fa per opportunità e chi allora aiutava per carità cristiana oggi, in parte, lo fa per motivi molto meno edificanti.Un primo punto importante per poter quindi capire e cercare di risolvere la problematica sta proprio nell’individuare con chi abbiamo a che fare, sia dalla parte dei venditori che dalla parte degli acquirenti e di conseguenza il tipo di illecito che entrambi commettono.Altro punto da comprendere sono gli effetti che tutto ciò produce, effetti purtroppo incentivati dalla richiesta di mercato; gli effetti oggi sono molteplici e negli anni si sono aggravati. Si potrebbero anche suddividere principalmente in due categorie, del chi causa e del che cosa, ma sono talmente strettamente legate l’una dall’altra che al momento non entrerei in questa suddivisione di demeriti ma mi limiterei ad elencarne i principali effetti: possiamo partire dallo sfruttamento minorile, lo sfruttamento di persone in generale, problemi legati alla salute pubblica; il riciclaggio di denaro, l’incremento malavitoso; il danno ai fabbricanti, il danno all’Erario, il conseguente contributo alla creazione di disoccupazione e per non dilungarmi oltre citerei ancora il danno più evidente e tangibile, quello cioè che subiscono quotidianamente le nostre imprese locali lasciate sole e penalizzate oltretutto dalla grave e incombente crisi. In mezzo a tutto ciò vi è la politica che si deve giustamente assumere le proprie responsabilità, e se non agisce chi governa allora deve protestare chi sta all’opposizione, lo deve fare in maniera ferma e propositiva a vantaggio di tutti i cittadini onesti; lo deve fare per la crescita del proprio territorio ma che allo stesso tempo abbia una visione che superi i proprio confini. Si deve agire in forze proprio perché questo problema ci arriva da lontano ma mette le radici sul nostro territorio penalizzando fortemente tutti noi.Per concludere, e visto che qualcuno deve pur iniziare, chiedo con forza al Consiglio Comunale che venga discussa quanto prima la questione in maniera ampia ad un tavolo che coinvolga i sindaci dei territori rivieraschi e limitrofi, colpiti anche loro da questa grave e annosa piaga al fine di addivenire ad un reale costruttivo confronto che auspico porti ad una seria e condivisa proposta di legge che tuteli finalmente l’onesto operato di chi ancora conserva la fiducia in questo nostro Stato. (allegato A)Se mi permettete, volevo aggiungere un’ultima cosa che è proprio di qualche giorno fa, al di là del finanziere aggredito, che comunque anche quello è una questione che rientra, senza farlo apposta questo è un articolo del 18 di luglio, chi scrive è il Vicesegretario nazionale della U.G.L. che praticamente è la

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unione generale lavoratori di polizia, sindacato di polizia. Non vi leggo tutto l’articolo però vi leggo una parte che è abbastanza importante: “ma purtroppo non possiamo fare nulla, siamo legati a norme obsolete, regi decreti dei primi del ‘900, abbiamo una serie di norme sull’immigrazione che definire ridicole è un eufemismo”. Questo lo dice il Vicesegretario nazionale della polizia di Stato. Grazie.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: Grazie, Consigliere Michetti. Cedo la parola al Sindaco. Prego.

MARCO FABBRI – Sindaco:Io partirei proprio da un passaggio della sua mozione che secondo me è la risposta anche alla stessa mozione, cioè quando dice, giustamente, “possiamo partire dallo sfruttamento minorile, lo sfruttamento di persone in generale, problemi legati alla salute pubblica; riciclaggio di denaro, incremento malavitoso; danno ai fabbricanti, danno all’Erario, conseguente contributo alla creazione di disoccupazione” ecc. ecc. Ecco, io penso che qui dentro ci sia un po’, insomma, la risposta e al contempo anche tutte le sfaccettature di quello che è un problema che troppo spesso si tende in un qualche modo a localizzare all’interno di un comune quando in realtà sappiamo benissimo che è un fenomeno criminoso legato indubbiamente insomma ad un nostro antico problema di questo paese che si chiama mafia e che insomma in tutte le sue sfaccettature poi si presenta sul territorio.La figura quindi indubbiamente che dovrebbe dare delle risposte in tal senso, senza dubbio stigmatizzandole possiamo essere anche noi amministratori, sindaci, consiglieri ma chi deve dare delle risposte concrete in tal senso è lo Stato.Detto questo io, ecco, a proposito anche di carità cristiana quello che mi sento di dover dire è che comunque in un qualche modo bisogna partire dall’educazione insomma dei nostri figli in primis perché soltanto qualche giorno fa mi trovavo insomma a vedere un po’ quello che succede nelle zone più nevralgiche del territorio e come al solito non c’è offerta se non c’è domanda, e di domanda ce n’era davvero tantissima. Quindi su questo, finché noi italiani continuiamo a comprare evidentemente l’offerta non può che aumentare ma addirittura diversificarsi a seconda delle richieste che fa lo stesso mercato.La cosa più fastidiosa è che insomma certa gente recrimina la presenza, lo evidenzia sempre, degli abusivi soltanto nel momento in cui, dopo aver fatto acquisti, deve magari andare in mare a fare il bagno e non riesce a passare.Un altro episodio che mi è stato riferito qualche giorno fa insomma è, dopo che un cittadino, sia extracomunitario sia comunitario non fa differenza, ha aggredito due finanzieri, chi

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ha fatto l’intervento è la polizia municipale e la prima accusa che hanno avuto non è stato un “bravi, avete fermato quella persona e l’avete assicurata per poche ore alla giustizia”, visto che poi tutto va a finire su un pezzo di carta che magari è un foglio di via dove ti dice: “bene, abbandona il territorio dello Stato” e poi nessuno va più a controllare, ma la prima cosa che hanno fatto dei cittadini italiani è stato stigmatizzare, diciamo, l’intervento della polizia municipale che, a detta loro, ha agito in maniera un po’ troppo energica dopo che stavano malmenando insomma due finanzieri.Quindi questo è un po’, a mio avviso, il paese Italia, un paese, come evidenziava lei e questo funzionario dell’U.G.L., ha bisogno di certezza della pena e che indubbiamente finché la situazione è questa in cui sanzioni penali piuttosto che espulsioni rimangono lettera morta o dei buffetti, come li ho definiti altre volte, sicuramente questi problemi difficilmente riusciremo a risolverli.Per quanto riguarda il coordinamento quello che posso dire in questo caso lo Stato, quindi per il tramite dei suoi Prefetti, i quattro Prefetti, ovvero la Prefettura di Ferrara, quella di Forlì-Cesena, quella di Ravenna, quella di Rimini, la regione Emilia Romagna e tutti i Comuni del distretto turistico, cioè Goro, Codigoro, Comacchio, Ravenna, Cervia, Cesenatico, Gatteo, Savignano, San Mauro, Bellaria, Rimini e Riccione già si sono riuniti più volte in Prefettura a Ravenna – l’ultimo incontro si è svolto il 28 maggio 2015 alla presenza dei politici e uno successivo il 4 giugno sempre di quest’anno – in cui è stato presentato un accordo di programma che sarà sottoposto agli uffici competenti, cioè al Ministero dell’Interno, le Regioni e tutti i Comuni del distretto, in cui viene messo nero su bianco questo coinvolgimento maggiore di tutte le forze di polizia statali e locali in cui viene evidenziata la necessità di una formazione congiunta, di costituire gruppi specializzati sull’abusivismo commerciale ecc. ecc. Tutto questo, sì, vuol dire maggior coordinamento, vuol dire fare delle azioni coordinate che vanno da Rimini fino a Goro ma che in un qualche modo difficilmente risolverà il problema. Quindi, ecco, rispetto all’opportunità di costituire un nuovo tavolo qui a Comacchio lo ritengo un doppione ma soprattutto di non avere come Sindaco il pallino di questa situazione che al momento è, come è giusto, nelle mani dello Stato per il tramite insomma delle Prefetture. Grazie.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: Grazie, Sindaco. Consigliere Michetti, prego.

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DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:Grazie, Presidente. Condivido il quadro che ne ha tirato fuori il Sindaco. Non ero al corrente di questo tavolo che già esiste. Io addirittura volevo questa sera proporlo all’interno di quello che è il distretto turistico, che sia un distretto turistico o un tavolo che già esiste il problema qual è? Il Sindaco dice bene è un problema che deve risolvere lo Stato però lo Stato in questo manca e qua ci siamo noi che alla fine dobbiamo, noi e soprattutto Lei Sindaco con l’Amministrazione che dovete cercare di fare il possibile in base alle leggi che oggi esistono per far rispettare quelle che sono regolamenti e leggi relative all’abusivismo.Va benissimo fare dei tavoli di concertazione, qualche giorno fa ho chiesto appuntamento al comandante dei vigili della polizia municipale di Comacchio, abbiamo fatto due chiacchiere proprio perché anche io volevo capire bene su cosa si basano queste norme e queste leggi. Loro praticamente si basano su un decreto legge che è il 286/98 che sono le norme sull’abusivismo che praticamente dicono niente, praticamente quello che si può fare alla fine è niente. Quindi va bene presidiare il territorio, va bene continuare a fare dei sequestri, va bene identificare queste persone, clandestine o non clandestine ma il problema non lo stiamo risolvendo, anzi più si va avanti in questo modo e più il problema, secondo me, potrebbe allargarsi.Dice bene il Sindaco quando dice “è stato arrestato un venditore abusivo”, non so se clandestino o meno, è stato arrestato un venditore abusivo dopo che ha aggredito dei finanzieri, la polizia municipale lo ha arrestato e nonostante questo è stata presa a male parole, un malcostume per amor di dio, non si può mica dire che non lo sia però aprire le braccia e aspettare che qualcuno ci risolva questo problema non fa parte del mio carattere. Quindi, esiste il distretto turistico? Oppure esistono altri tavoli dove Lei Sindaco partecipa? Io comunque chiederei la collaborazione degli altri sindaci perché sono toccati tutti da questo problema che al momento comunque sia non è risolvibile, praticamente si sposta solo il problema. Oggi facciamo il gazebo dell’illegalità a Porto Garibaldi e li troviamo tutti a Lido degli Estensi, lo facciamo a Lido degli Estensi e li troviamo tutti a Lido di Spina, non facciamo altro che spostare il problema e prima o poi, io spero di no, e spero che non succeda mai però l’altro giorno abbiamo visto un’aggressione a un agente della guardia di finanza, chi ci dice che non possa succedere qualcosa di peggio? Tutti i giorni in spiaggia ci sono litigate tra questi venditori, addirittura anche tra venditori e qualche turista che magari vuole arrivare alla spiaggia, all’acqua. Quindi la mia proposta non è tanto quella di creare un tavolo ma se c’è, se esiste già un tavolo dove tutti i sindaci della

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riviera si trovano è quello di portare una proposta concreta, anche portarla qui da Comacchio, condividerla con gli altri sindaci in modo da avere una forza, una vera forza e che spinga il più possibile questa proposta anche una proposta di legge che possa magari un domani venire approvata. Io sono andato a vedere cosa prevede la legge sia nel caso che il venditore abusivo sia clandestino – che oramai clandestini non ce ne sono più – che chi ha il permesso di soggiorno, al di là di multe, sequestri, multe che non pagheranno mai, sequestri che servono a ben poco perché comunque a quanto si dice, poi questo magari è tutto da… il materiale che gli viene sequestrato sembra che loro addirittura non lo paghino dove vanno a rifornirsi, questo non so se sia vero, al di là di quello non c’è altro, non c’è altro. Quindi anche un agente di polizia municipale, guardia di finanza, qualsiasi rappresentante della legge che alla mattina si alza e deve andare a fare questo servizio ma con che voglia lo va a fare questo servizio? Con oltretutto il pericolo di prendersi una testata, di andare a compilare dei documenti per un arresto e non fare in tempo a finire di compilare quei documenti che chi gli ha dato la testata è già fuori.Io credo che una proposta, un qualche cosa sia doveroso fare. Grazie. ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: Grazie, Consigliere. Sindaco, prego.

MARCO FABBRI – Sindaco:Dalle ultime parole mi verrebbe da dire una battuta: benvenuto in Italia, nel senso che insomma è inutile.

DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:Ho qualche anno in più e purtroppo…

MARCO FABBRI – Sindaco:Bentornato, non so, magari è stato lontano.

DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:Forse parlo per esperienza.

MARCO FABBRI – Sindaco:No, quello che voglio evidenziare è che il Comune, un Comune così…

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: Se riuscite a parlare uno alla volta.

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DAVIDE MICHETTI – Capogruppo L’Onda:Non era una presa di posizione verso l’Amministrazione.

MARCO FABBRI – Sindaco:No, un Comune così, ma i comuni in generale è chiaro che sono stati abbandonati dallo Stato un po’ in tutti gli ambiti, cioè abbiam parlato tanto nei giorni scorsi delle scuole paritarie per esempio, no?, giusto per fare un esempio. C’è chi è contrario per presa di posizione alle scuole paritarie, c’è chi è favorevole e c’è chi non dice che le scuole paritarie ci sono semplicemente perché vanno a riempire un vuoto che lo Stato non è in grado di riempire. Cioè abbiamo letto anche gli effetti che avrà questa sentenza su un ricorso proposto dal Comune di Livorno rispetto all’imposizione delle aliquote IMU, io immagino che questa cosa qui provocherà ulteriori chiusure di scuole paritarie che già si sono visti tagliare i contributi in maniera consistente e che continuano chiaramente a venire a battere sulla porta dell’Ente più vicino, che è il Comune, che come al solito prova tra mille difficoltà a farsene carico. Ma stesso esempio vale per la sanità piuttosto che altre, del sociale; cioè nessuno dice che sul sociale continuano a tagliare in maniera gravissima, avete letto anche sul distretto centro-nord dove salteranno diverse decine di posti letto proprio perché insomma lo Stato continua con l’accetta e in maniera indifferenziata a tagliare.Sul tema non mi voglio dilungare insomma, la proposta di accordo che è stata già elaborata e che deve essere approvata in ogni caso è a livello di distretto turistico e ha la forma di accordo di programma di sicurezza condiviso e già lì insomma vengono fatte delle proposte che sappiamo già che non sono risolutive; la cosa che un po’ fa sorridere è come quest’anno, anche a causa dell’Expo, i rinforzi estivi sulle coste di fatto non sono arrivati. Non sono arrivati e addirittura, ecco, oltre al danno la beffa, nel senso che non sono arrivati perché tutti gli agenti sono impegnati a Milano per questa attività di vigilanza straordinaria ma la beffa è quella che è stata introdotta poche settimane fa rispetto alle assunzioni dei vigili stagionali, cioè il D.L. recentissimo 78/2015 – perché l’impegno che avevo preso in Prefettura io era stato “bene, noi lo scorso anno abbiamo assunto 11 vigili, quest’anno proviamo a trovare delle ulteriori economie per assumere altre 5 unità – il D.L. 78 di poche settimane fa, quello legato alle province ha da un giorno all’altro, senza alcuna attività di concertazione bloccato tutte le assunzioni dei vigili stagionali nei Comuni. Questo perché, a loro detta, prima di fare ulteriori assunzioni bisogna aspettare e vedere che fine faranno gli esuberi nelle province, ecc. ecc. Ma la cosa più straordinaria di questo paese è un inedito, così è stato definito, inedito invito a violare le disposizioni di

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legge del Ministro Madia che in una nota interpretativa con cui i comuni gli hanno scritto dicendo: “guarda che hai fatto una cavolata” la risposta è stata questa, testuali parole: “valutare autonomamente se adottare soluzioni in ambiti assolutamente circoscritti che anticipino l’auspicato intervento normativo”. Quindi di fatto questo è un passaggio secondo cui un Ministro della Repubblica Italiana ti dice “guarda che ho capito che abbiamo fatto una cavolata, ma invece di andare in Consiglio dei Ministri subito con un decreto legge ti dice: “vai avanti, viola la legge che tanto ci stiamo pensando e poi l’andremo a sistemare, succede quel che succede”, cioè questo è il paese in cui viviamo.E quindi, ecco, rispetto a questa proposta di istituzione di un tavolo mi sembra accolta nella misura in cui per l’appunto c’è già, c’è già una bozza tra l’altro che stanno facendo girare le Prefetture con cui verrà istituito questo tavolo permanente del distretto turistico.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: Bene. Quindi direi che a questo punto possiamo votare la mozione. Prego, Consigliere.

RIGHETTI ALBERTO – Consigliere Gruppo Ex 5 Stelle:Faccio la dichiarazione di voto per il mio gruppo. In virtù delle spiegazioni che ci ha dato il Sindaco, nemmeno io in realtà ero a conoscenza del fatto che i sindaci si riunissero per discutere il problema, quindi in virtù di questo non voteremo a favore della mozione ma perché riteniamo che già quello che Michetti chiede ci sia.Il fenomeno dell’abusivismo è una piaga, la conosciamo tutti. Va detto, tutti lo sappiamo, che è un problema soprattutto culturale, va detto che le infiltrazioni in questo fenomeno sono molto più ampie sicuramente di quanto noi possiamo immaginare. Io fatico a pensare che sindaci possano, diciamo, dare una mano a cambiare le norme. Le norme sono obsolete, lo sappiamo, lo vediamo tutti i giorni, non credo che siamo solo noi a chiedere aiuto per questo a Roma, però insomma per questo voteremo contro questa mozione.

ROBERT BELLOTTI – Presidente del Consiglio: Grazie, Consigliere. Non avevo premesso che comunque nella mozione del Consigliere Michetti c’era la richiesta appunto di discussione da parte del Consiglio Comunale per cui procederemo alla votazione:

Consiglieri presenti: n. 11voti favorevoli: n. 1 (Davide Michetti – L'ONDA)voti contrari: n. 10

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Si dà atto che durante la trattazione dell’argomento risultano presenti i Consiglieri Roberto Bellini e Cristian Ferracioli.

Prop. n. 82/DO/as

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Letto e sottoscritto

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALERobert Bellotti Dott.ssa Daniela Ori

Questa deliberazione viene pubblicata all’albo pretorio per 15 giorni consecutivi dal , art. 124 D.Lgs. 267/00.

Dalla Sede Comunale, addì

IL SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Daniela Ori

Esecutiva per decorrenza del termine (10 giorni) dall’eseguita pubblicazione, art. 134 – 3° comma - D.Lgs. 267/00.

Il

IL SEGRETARIO GENERALE

Dott.ssa Daniela Ori

Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 54 - seduta del 27/07/2015

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