SISTEMA DI TERMOREGOLAZIONE IMPIANTI...

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SISTEMA DI TERMOREGOLAZIONE IMPIANTI MECCANICI CITTADELLA DEGLI

STUDI DI FABRIANO

Premessa

Una corretta gestione economica degli impianti richiede l’acquisizione di tutte le informazioni

necessarie affinché possano essere messe in risalto le aree di potenziale risparmio energetico

attraverso l’analisi delle diverse condizioni di funzionamento.

Tipicamente, gli impianti da controllare sono i seguenti:

- produzione e distribuzione acqua calda

- produzione e distribuzione acqua refrigerata

- condizionamento

- riscaldamento

- idrico-sanitario

L’integrazione in un sistema di tutte le funzioni per la gestione dei singoli impianti, consente

un’ottimizzazione delle risorse energetiche e umane, eliminando tutte quelle operazioni manuali che

impegnano una buona parte del tempo di lavoro del personale (letture, verifiche, accensioni, misure,

ecc...).

Il sistema proposto permette il controllo, in tempo reale, del buon funzionamento di tutti gli impianti

meccanici dell’edificio da parte di uno o più operatori, per mezzo di stazioni operatore grafiche e

terminali operatore portatili.

Il sistema è basato su una rete di comunicazione (rete tecnica di edificio) tipo Siemens o similare LAN

Ethernet, non dedicata, utilizzante un protocollo Ethernet TCP/IP. Sulla rete Ethernet saranno

collegate le postazioni operatore locali e, tramite Front End Processors, (FEP), che rappresenteranno

ulteriori nodi di rete, le unità periferiche a microprocessore incaricate della raccolta ed elaborazione

locale dei punti di controllo degli impianti tecnologici.

Tale funzione garantirà un’estrema flessibilità di allocazione delle stazioni di lavoro ed un utilizzo

generalizzato della stessa rete, condivisa con tutti i sistemi informativi previsti per la gestione tecnica.

Logica di funzionamento delle regolazioni dell’interno degli istituti scolastici/Ciof/palestra

L’impianto di riscaldamento/condizionamento consiste per tutti i plessi oggetto di intervento, in

impianto a pannelli radianti a pavimento.

Nel Ciof e negli uffici (segreteria, presidenza) dei 3 istituti (liceo Classico, scientifico, artistico) ed

anche nell’area ristoro, sono previsti altresì impianto di condizionamento così formati

- impianto a pannelli radianti alimentato ad acqua temperata

- impianto a fan coils per deumidificazione.

In riferimento alle tavole di progetto ed agli schemi degli impianti meccanici si suddividono in:

- circuito “S”:

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S1, S2, S3, S4 i circuiti di riscaldamento impianto a pannelli radianti a pavimento Liceo Scientifico

rispettivamente alle quote 330,20 – 333,88 – 337,40 – 341,00

- circuito “A”:

A1, A2, A3, A4, A5 i circuiti di riscaldamento impianto pannelli radianti a pavimento del Liceo

Artistico, rispettivamente alle quote 333,80 – 337,40 – 341,00 – 344,60 – 348,20

- circuito “C”:

C1, C2, C3, C4 i circuiti di riscaldamento impianto a pannelli radianti a pavimento per il liceo

Classico, rispettivamente alle quote 341 – 344,60 – 348,20 – 351,80

- circuito “P”: palestra:

circuito a pannelli radianti palestra sinistra

circuito a pannelli radianti palestra destra

circuito a pannelli radianti palestra servizi p.t.

circuito a pannelli radianti palestra p. 1°.

Vi sono poi i circuiti di condizionamento:

C2 impianto a pannelli radianti riscaldamento/raffrescamento Ciof (Q 333,80 – 337,20)

C1 per i fan coils di deumidificazione Ciof (Q 333,80 – 337,20)

F1 impianto a pannelli radianti riscaldamento e raffrescamento zone uso uffici, ristoro, edificio

scolastico

F2 impianto a fan coils per deumidificare uffici e ristoro, edificio scolastico.

Le zone degli uffici scolastici da trattare con condizionamento sono individuate con il ret0ino colore

verde nelle rispettive planimetrie e sono ubicate

Uffici liceo scientifico Q 337,80

Uffici liceo artistico Q 333,80

Zona ristoro Q 337,20

Uffici liceo classico Q 341

La tipologia di regolazione indicata negli schemi e nelle planimetrie di progetto è di tipo Siemens e la

logica di funzionamento è la seguente.

Nelle zone ove è previsto il condizionamento (uffici, zona ristoro, Ciof) in ogni ambiente è previsto il

condizionamento sia con palli radianti a pavimento, sia con fan coils e sarà prevista una sonda

temperatura/umidità Siemens mod. SCSQFA2060.

La sonda agisce con il comando ON/OFF delle testine del collettore di riferimento all’impianto a

pannelli radianti, ed anche con l’inserimento del fan coils per la deumidificazione.

L’allaccio al controllore SCP PX avverrà con cavo 4x1,5 mm.

Nelle zone ove è previsto il solo impianto di riscaldamento a pannelli radianti, si raggruppano gli

ambienti (per affollamento, utilizzo, simile esposizione) e sarà installata una sonda di temperatura tipo

Siemens mod. SCSQ4AA24, che agisce sulle testine dei collettori di riferimento dei pannelli radianti.

L’allaccio del controllore SCPX avviene con cavo 2x1,5 mmq.

Il controllo ambiente avverrà quindi per zone di piano e tempo di intervento.

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In ogni ambiente verrà predisposto, ove attualmente è previsto il solo riscaldamento, cavidotto ∅ 25

sottotraccia entro una scatola per eventuale futura predisposizione ed installazione di sonda di umidità

per condizionamento a pannelli radianti.

Per ogni istituto sono previsti, alle quote di riferimento ed adiacente al relativo quadro generale di

istituto, le seguenti apparecchiature costituenti l’impianto di termoregolazione:

1 controllore a 100 punti BACNET-LON PXC 100 D

1 terminale operatore serigrafico PXM 10

1 modulo alimentatore a 140 punti TXS1 12F10.

Da tali moduli alimentatore si collegano, attraverso cavo UTP cat. 6, ai vari piani, i vari moduli a 6-8

ingressi/uscite digitali e/o relè tipo M.U e FXM.R.

Un modulo TXS1.EF10 effettua la connessione bus dai vari moduli.

Per quanto riguarda le centrali tecnologiche è previsto un polo tecnologico con centrale termica e

centrale frigorifera (pompa di calore geotermica) e 2 sottocentrali una per gli istituto e una per la

palestra.

Nella presente relazione sono indicate le utenze controllate in C.T., le caratteristiche delle pompe ed i

punti e le utenze controllate nella centrale tecnologica e nelle 2 sottocentrali.

Nei locali tecnici sono pertanto presenti:

1 controllore a 100 punti BACNET-LON PXC 100 D

1 terminale operativo grafico PXM 10

1 modulo alimentatore a 140 punti TXS1.12 FRO.

Di seguito poi sono previsti moduli ingresso/uscita come per gli ambienti scolastici.

I collegamenti avvengono per la rete BACNET-LON con cavo a 2 fili twistato UTP cat. 6.

Per i collegamenti tra i vari moduli si utilizzeranno cavi UTP cat 6.

Descrizione del sistema

E’ previsto un sistema di termoregolazione elettronico a microprocessore avente le caratteristiche e

funzionalità di seguito descritte.

Il sistema di supervisione e controllo proposto è il SIEMENS DESIGO perché con la sua struttura

modulare offre una gamma completa di funzioni per la gestione degli impianti termoidraulici previsti

in progetto. La scalabilità del sistema è in grado di soddisfare tutte le necessità di qualsiasi edificio, di

qualsiasi dimensione e di qualsiasi funzionalità, dal piccolo impianto standalone, all’impianto di

grosse dimensioni distribuito su area geografica. Il sistema SIEMENS DESIGO è ideale non solo per i

sistemi HVAC, quali riscaldamento, ventilazione, condizionamento e circuiti sanitari, ma anche tutti

gli altri servizi dell’edificio, come illuminazione, gestione energia elettrica, incendio e sicurezza.

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L’uso di BACnet su LON e/o su Ethernet IP sottolinea l’apertura del sistema; l’uso delle più

innovative tecnologie di comunicazione BACnet apre il sistema a facili ed immediate integrazioni con

componenti di altri costruttori assicurandone l’assoluta l’interoperabilità.

Per motivi economici non è stato utilizzato il DESIGO per la gestione e supervisione dell’impianto

elettrico dove si è preferito utilizzare dei sistemi di building automation di tipo specifico (Duemmegi

srl) con applicativi tipici di gestione dell’impianto di illuminazione e degli infissi motorizzati.

I due sistemi possono integrasi a livello superiore implementando il DESIGO come unica piattaforma di

supervisione, ma questa integrazione non era prevista in fase di progetto definitivo; avvalorata dal

fatto che la gestione e manutenzione dei due impianti fa capo a figure distinte, si è preferito non

integrare i due sistemi.

Il sistema DESIGO può essere diviso in tre livelli : livello gestionale, livello automazione e livello

campo.

Considerando l’intelligenza distribuita, ognuno di questi livelli funziona contemporaneamente, in

completa autonomia ed in rete, scambiando informazioni con tutte le altre periferiche.

In rete, il sistema di supervisione e controllo utilizza protocolli di comunicazione standard,

specificatamente BACnet per il livello gestionale, di automazione e di controllo, e LonMark per il

livello campo.

Livello di Supervisione

Lo scopo del livello di supervisione sarà quello di elaborare e presentare in modo efficace agli

operatori, le informazioni ricevute dai sottosistemi periferici.

Dal punto di vista software, il sistema sarà realizzato combinando i seguenti moduli, specializzati e

progettati in modo specifico per ciascuna funzione:

- Basic Shell (Applicazione base)

- Plant Viewer (Rappresentazione grafica dell’impianto).

- Log Viewer (Registrazione eventi sistema ed impianto, libro giornale).

- Trend Viewer (Gestione dati storici).

Tali applicativi, in esecuzione multitasking, sono installati e configurati secondo le esigenze operative

specifiche di ciascuna utenza, convivono sulla medesima unità elaborativa e costituiscono l’interfaccia

operatore.

Un importante fattore per un’efficiente operatività degli impianti è il sistema di gestione degli allarmi

che assicura un’immediata identificazione dei problemi nell’impianto ed attiva automaticamente le

strategie per prevenire possibili danni.

Il sistema sarà strutturato con tre tipi di allarme, Semplice, Base ed Esteso, è possibile soddisfare tutti

i requisiti per la gestione ed il riconoscimento degli allarmi di tutti gli impianti. Il messaggio di

allarme costituisce l’informazione vitale che aiuta il manutentore a comprendere la causa del guasto.

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L’allarme "Semplice" attiva determinate reazioni nel controllore di automazione, es. l’unità controllata

è spenta, una valvola viene aperta, ecc… Allo stesso tempo, il messaggio di allarme è inviato a

determinate unità operatore e periferiche. L’utente non deve riconoscere l’allarme ma può eliminare il

messaggio di allarme dalla finestra pop-up dell’unità operatore.

L’allarme "Base" indica un’anomalia importante che richiede la verifica diretta da parte

dell’operatore. Quando l’allarme viene rilevato, il controllore di automazione attiva le reazioni

appropriate, quali lo spegnimento dell’unità controllata, l’apertura di valvole, l’apertura di interruttori

di potenza, ecc…Il messaggio di allarme è automaticamente inviato alle unità operatore o al

supervisore, come definito nel sistema di distribuzione degli allarmi.

L’allarme "Esteso" è un allarme critico, da usare come funzione di sicurezza o come estensione

dell’allarme “Base”. Con questi allarmi, l’operatore deve riconoscerli, verificarne le cause e, una volta

ripristinato, cancellare l’allarme per permettere il ripristino automatico delle condizioni di normalità

dell’impianto.

Il sistema sarà collegato con la rete di comunicazione LAN Ethernet utilizzando un router

BACnet/lon-IP; sulla rete Ethernet sarà collega la postazione operatore, tale funzione garantirà

un’estrema flessibilità di allocazione della stazione di lavoro.

Sarà possibile un accesso remoto, da una o più postazioni operatore, la comunicazione dovrà avvenire

attraverso la rete telefonica pubblica, o tramite connessione Internet, in modo da potersi collegare,

dopo opportuna password, da ogni PC con accesso Internet.

Il sistema permette la gestione remota tramite la workstation delle seguenti funzioni :

• Gestione remota guasti ed allarmi

• Monitoraggio e gestione remota di tutti gli impianti

• Visualizzazione e modifica dei programmi orari, del calendario e dei setpoint

• Modifica dei parametri operativi

Poiché l’installazione non è monitorata e controllata in modo continuo dalla manutenzione il sistema

trasmette automaticamente i messaggi di allarme a numeri telefonici predefiniti.

Il sistema fa un uso esteso della tecnologia Web in tutti i livelli, automazione, controllo e gestionale. I

messaggi di allarme possono essere ricevuti e riconosciuti dall’operatore con periferiche standard, a

basso costo e comune utilizzo, quali Web-Pad, PC o telefoni cellulari.

La stessa tecnologia può essere utilizzata per ricevere dati statistici, storici, trend ed altri reports

HTML, indipendentemente da dove l’operatore si trova. In questo modo, l’utente viene continuamente

aggiornato sulla situazione degli impianti.

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Livello di Automazione

Questo livello sarà costituito da unità autonome a microprocessore che effettueranno la gestione di

una determinata tipologia di impianti (tipicamente impianti meccanici). Tali unità, denominate PX,

costituiranno le unità periferiche tra loro collegate dal bus LON e tramite lo stesso potranno dialogare

con il livello superiore di supervisione. Più moduli PXC potranno essere collegati alla stessa linea

LON, in modo da realizzare un sistema di controllo distribuito.

Il livello di processo, come gli altri, permetterà un accesso ai dati di tipo locale in modo dinamico

tramite terminali operatore portatili (PXM20), collegabili in un qualsiasi punto del bus, con la

possibilità di interrogare il database di tutte le periferiche collegate al bus in modo diretto e di poterlo

gestire. Le unità periferiche PXC assolveranno ai compiti di controllo e regolazione degli impianti

tramite le seguenti funzioni che li caratterizzano:

Acquisizione dati storici.

Acquisizione dati in tempo reale.

Calcolo in tempo reale.

Download remoto.

Controllo di accesso tramite password.

Terminale locale con interfaccia grafica user-friendly.

Il software delle periferiche è realizzato tramite collaudati blocchi software preconfigurati.

Livello di Campo

Le informazioni provenienti dagli impianti collegati al sistema, ed i relativi comandi di gestione,

saranno gestiti al livello di campo tramite i moduli di I/O TMX. Tali moduli, collegati alle periferiche

PXC permettono la gestione delle seguenti tipologie di segnali:

Ingressi/uscite digitali.

Ingressi/uscite analogiche di tipo 0-10Vcc, 4..20mA….

Interfaccia seriale.

Regolatori terminali

Caratteristiche componenti

Controllore (PXC)

Controllore Desigo PXC modulare liberamente programmabile con il linguaggio D-MAP (conforme

allo Standard 1131 CEN). Tutti i blocchi funzioni sono disponibili in librerie e vengono uniti

graficamente per costruire le logiche di programma degli impianti stessi. Con comunicazione

BACnet/LonTalk . Principali funzionalità: gestione degli allarmi con invio al sistema tramite rete,

programmi orari, funzioni di storicizzazione dati, gestione remota, accessi protetti per tutta la rete con

profili utenti e categorie definiti individualmente.

Alimentazione: 24 Vca ± 20 % Potenza assorbita: 45 VA.

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Modulo ingressi digitali

Modulo 16 ingressi digitali. Segnalazione ingressi con led Verde

Modulo ingressi uscite universali

Modulo universale 8 ingressi/uscite configurabili: - DI ingressi digitali mantenuti, impulsivi o

conteggi; - AI sensori temperatura o 0..10 Vcc; - AO uscite analogiche 0..10 Vcc; - Alimentazione

apparati esterni inclusa. Segnalazione ingressi con led Verde

Modulo uscite digitali

Modulo 6 uscite digitali. Segnalazione ingressi con led Verde senza comando manuale locale. 6 uscite

digitali a relè configurabili come: - Comando mantenuto o impulsivo; - Multi o singolo stadio; -

Comando a tre punti. Portata contatti 4A (resistitivo) oppure 3 A (induttivo a 250 Vca)

Modulo alimentatore

Modulo alimentatore per max. 130...160 punti

Terminale operatore

Terminale operatore semigrafico per la visualizzazione e la gestione di tutti i dati di un controllore

di automazione Desigo PX collegati . Display ad alta risoluzione con contrasto modificabile,

operatività tramite tasti funzione con accesso diretto alle informazioni dell’impianto, operatività

generica e visualizzazione funzioni impianto (gestione allarmi, programmi orari settimanali con

calendario annuale, setpoint, valori, ecc.). Allarme collettivo acustico e visivo integrato. Tensione di

lavoro: AC 24 V ± 20 %. Consumo: AC 24 V Max. 9 [VA], DC 12 ... 40 V Max. 4 [W].

Convertitore – router Siemens Px 680 – N

In calce alla presente relazione sono allegate le specifiche del router Siemens PX G80-N.

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ELENCO E DESCRIZIONE APPARECCHIATURE PERIFERICHE

E DI REGOLAZIONE

Apparecchiature periferiche di regolazione CENTRALE TERMO-FRIGORIFERA per la

centralizzazione, gestione e supervisione degli impianti meccanici nel POLO TECNOLOGICO,

costituita da:

n.1 PXC100.D controllore 100 punti BACNET/LON

n.1 PXM10 terminale operatore semigrafico per PXC

n.1 TXS1.12F10 modulo alimentatore 140 punti

n.2 TXS1.EF10 modulo per connessione bus

n.4 TXM1.6R modulo 6 uscite digitali a relè

n.4 TXM1.16D modulo 16 ingressi digitali

n.3 TXM1.8U modulo 8 ingressi uscite universali

Apparecchiature periferiche di regolazione SOTTOCENTRALE per la centralizzazione, gestione e

supervisione degli impianti meccanici, costituita da:

n.1 PXC200.D controllore 200 punti BACNET/LON

n.1 PXM10 terminale operatore semigrafico per PXC

n.1 TXS1.12F10 modulo alimentatore 140 punti

n.4 TXS1.EF10 modulo per connessione bus

n.7 TXM1.6R modulo 6 uscite digitali a relè

n.6 TXM1.16D modulo 16 ingressi digitali

n.6 TXM1.8U modulo 8 ingressi uscite universali

n.1 PXM20 terminale operatore grafico su rete BACNET/LON per PXC

Apparecchiature periferiche di regolazione SOTTOCENTRALE E TERMOREGOLAZIONE

AMBIENTE PALESTRA per la centralizzazione, gestione e supervisione degli impianti meccanici,

costituita da:

n.1 PXC100.D controllore 100 punti BACNET/LON

n.1 PXM20 terminale operatore semigrafico per PXC

n.1 TXS1.12F10 modulo alimentatore 140 punti

n.2 TXS1.EF10 modulo per connessione bus

n.5 TXM1.6R modulo 6 uscite digitali a relè

n.3 TXM1.16D modulo 16 ingressi digitali

n.3 TXM1.8U modulo 8 ingressi uscite universali

Apparecchiature periferiche di termoregolazione AMBIENTE LICEO ARTISTICO, per la

centralizzazione, gestione e supervisione degli impianti meccanici, costituita da:

n.1 PXC100.D controllore 100 punti BACNET/LON

n.1 PXM10 terminale operatore semigrafico per PXC

n.1 TXS1.12F10 modulo alimentatore 140 punti

n.2 TXS1.EF10 modulo per connessione bus

n.6 TXM1.6R modulo 6 uscite digitali a relè

n.4 TXM1.8U modulo 8 ingressi uscite universali

Apparecchiature periferiche di termoregolazione AMBIENTE LICEO CLASSICO, per la

centralizzazione, gestione e supervisione degli impianti meccanici, costituita da:

n.1 PXC100.D controllore 100 punti BACNET/LON

n.1 PXM10 terminale operatore semigrafico per PXC

n.1 TXS1.12F10 modulo alimentatore 140 punti

n.3 TXS1.EF10 modulo per connessione bus

n.8 TXM1.6R modulo 6 uscite digitali a relè

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n.6 TXM1.8U modulo 8 ingressi uscite universali

Apparecchiature periferiche di termoregolazione AMBIENTE LICEO SCIENTIFICO, per la

centralizzazione, gestione e supervisione degli impianti meccanici, costituita da:

n.1 PXC100.D controllore 100 punti BACNET/LON

n.1 PXM10 terminale operatore semigrafico per PXC

n.1 TXS1.12F10 modulo alimentatore 140 punti

n.3 TXS1.EF10 modulo per connessione bus

n.8 TXM1.6R modulo 6 uscite digitali a relè

n.5 TXM1.8U modulo 8 ingressi uscite universali

Apparecchiature periferiche di termoregolazione AMBIENTE CENTRO DI FORMAZIONE, per la

centralizzazione, gestione e supervisione degli impianti meccanici, costituita da:

n.1 PXC200.D controllore 200 punti BACNET/LON

n.1 PXM10 terminale operatore semigrafico per PXC

n.1 TXS1.12F10 modulo alimentatore 140 punti

n.3 TXS1.EF10 modulo per connessione bus

n.10 TXM1.6R modulo 6 uscite digitali a relè

n.5 TXM1.8U modulo 8 ingressi uscite universali

Sistema di supervisione a servizio degli impianti di climatizzazione del plesso scolastico, costituito da:

n.1 Personal Computer

n.1 Licenza Siemens - Desigo V4 - 800 PUNTI

n.1 Programmazione e pagine grafiche

n.1 PXG80-N Router per trasmissione da BABACNET/LON a IP

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ELENCO E DESCRIZIONE ELEMENTI IN CAMPO

Elementi in campo del complesso di regolazione digitale a microprocessore a servizio della

CENTRALE TERMO-FRIGORIFERA:

n.16 QAE2120.015 sonda di temperatura a immersione NI1000 L150

n.4 VKF46.65 valvola a farfalla PN16

n.4 ASK35.1 accoppiamento per VKF46.65

n.4 SQL35.00 servocomando

n.4 ASC9.4 coppia di contatti ausiliari X SQL35.00

n.1 UNIK5032-TC trasmettitore di livello immergibile

n.1 VXF40.100-124 valvola 3 vie flangiata PN16

n.1 SKC62 motore idraulico valvole 0/10V

Elementi in campo del complesso di regolazione digitale a microprocessore a servizio della

SOTTOCENTRALE ISTITUTI:

n.16 QAE2120.015 sonda di temperatura a immersione

n.2 VKF46.150 valvola a farfalla PN16

n.2 SQL36E65 motore per VKF 46

n.2 ASC36 contatto ausiliario per SQL36..

n.2 VXF40.80-78 valvola 3 vie flangiata PN16

n.1 VXF40.65-49 valvola 3 vie flangiata PN16

n.3 SKB62 motore idraulico valvole 0/10V

n.1 VXF40.50-31 valvola 3 vie flangiata PN16

n.1 SQX62 servocomando

n.1 VXG44.32-16 valvola 3 vie filettata PN16

n.2 VXG44.40-25 valvola 3 vie filettata PN16

n.3 SQS65 motore X VVG/VXG44/VMP43

n.1 UH50C40GB contatore a ultrasuoni C/F - BATT 2.5 MC/H FIL-G1

n.1 UH50C50GB contatore a ultrasuoni C/F - BATT 6.0 MC/H FIL-G1-1/4

n.2 KITG0.6-6 kit sonde conta calorie F.I.06-6MCH

n.1 UH50C60GB contatore a ultrasuoni C/F - BATT 10 MC/H FIL-G2

n.1 UH50C65FB contatore a ultrasuoni C/F - BATT 15 MC/H FLA-DN50

n.1 UH50C70FB contatore a ultrasuoni C/F - BATT 25 MC/H FLA-DN65

n.2 UH50C74FB contatore a ultrasuoni C/F - BATT 40 MC/H FLA-DN80

n.5 KITF10-60 kit contacalorie.10-60 MC/H

n.7 WZU-P2 modulo di comunicazione a impulsi UH50

Elementi in campo del complesso di regolazione digitale a microprocessore a servizio della

SOTTOCENTRALE TERMOREGOLAZIONE AMBIENTE PALESTRA:

n.7 QAE2120.015 sonda di temperatura a immersione NI1000 L150

n.1 VXG44.40-25 valvola 3 vie filettata PN16

n.1 SQS65 motore X VVG/VXG44/VMP43

n.1 UH50C40GB contatore a ultrasuoni C/F - BATT 2.5 MC/H FIL-G1

n.1 UH50C47GB contatore a ultrasuoni C/F - BATT 3.5 MC/H FIL-G1-1/4

n.3 UH50C50GB contatore a ultrasuoni C/F - BATT 6.0 MC/H FIL-G1-1/4

n.5 KITG0.6-6 kit sonde conta calorie F.I.06-6MCH

n.5 WZU-P2 modulo di comunicazione a impulsi UH5

n.1 VXG41.40 valvola 3 vie filettata PN16

n.1 SQX62 servocomando

n.8 QAA24 termosonda ambiente

Elementi in campo del complesso di regolazione digitale a microprocessore a servizio della

SEZIONAMENTO PIANI ISTITUTI:

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n.7 I/VBZ1 1/2 valvola a sfera 2 vie PN16 F/F

n.4 I/VBZ2 valvola a sfera 2 vie PN16 F/F

n.11 I/SBC28.2 servomotore 230Vcon fine corsa per valvola a sfera

n.4 VKF46.65 valvola a farfalla PN16

n.4 ASK35.1 accoppiamento per VKF46...

n.4 SQL35.00 servocomando

n.4 ASC9.4 coppia contatti X SQL35.00

Elementi in campo del complesso di regolazione digitale a microprocessore a servizio della

TERMOREGOLAZIONE AMBIENTE LICEO ARTISTICO:

n.15 QAA24 sonda di temperatura ambiente

n.3 QFA2060 sonda di umidità e temperatura ambiente 0-10V

Elementi in campo del complesso di regolazione digitale a microprocessore a servizio della

TERMOREGOLAZIONE AMBIENTE LICEO CLASSICO:

n.22 QAA24 sonda di temperatura ambiente

n.8 QFA2060 sonda di umidità e temperatura ambiente 0-10V

Elementi in campo del complesso di regolazione digitale a microprocessore a servizio della

TERMOREGOLAZIONE AMBIENTE LICEO SCIENTIFICO:

n.18 QAA24 sonda di temperatura ambiente

n.9 QFA2060 sonda di umidità e temperatura ambiente 0-10V

Elementi in campo del complesso di regolazione digitale a microprocessore a servizio della

TERMOREGOLAZIONE AMBIENTE CENTRO DI FORMAZIONE:

n.2 QAA24 sonda di temperatura ambiente

n.25 QFA2060 sonda di umidità e temperatura ambiente 0-10V

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CITTADELLA DEGLI STUDI DI FABRIANO

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Descrizione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35

POLO TECNOLOGICO

1 Elettropompa circuito primario geotermico P1 1 1 1

2 Elettropompa circuito primario geotermico P2 1 1 1

3 Elettropompa circuito primario HP 1 2 2 2

4 Elettropompa circuito primario HP 2 2 2 2

5 Elettropompa circuito primario Risc./Raff. Istituto 1 1 1 1

6 Elettropompa circuito primario Risc./Raff. Istituto 2 1 1 1

7 Elettropompa circuito primario palestra 1 1 1 1

8 Elettropompa circuito primario palestra 2 1 1 1

9 Elettropompa ricircolo caldaia 1 1 1 1

10 Elettropompa ricircolo caldaia 2 1 1 1

11 sonde temperatura mandata caldaia 1 x

12 sonde temperatura ritorno caldaia 1 x

13 sonde temperatura mandata pompa di calore 1 x

14 sonde temperatura ritorno pompa di calore 1 x

15 sonde temperatura esterna 1 x

16 Elettrovalola n.1 di sequenza caldaia 2 1 x

17 Elettrovalola n.2 di sequenza caldaia 2 1 x

18 Elettrovalola n.3 di sequenza caldaia 2 1 x

19 Elettrovalola n.4 di sequenza caldaia 2 1 x

20 Sonda temperatura acqua impianto geotermia 1 x

21 Sonda 1 temperatura serbatoio volano termico 1 x

22 Sonda 2 temperatura serbatoio volano termico 1 x

23 Sonda temperatura di mandata circuito principale istituto 1 x

24 Sonda temperatura di ritorno circuito principale istituto 1 x

28 Sonda temperatura di mandata circuito principale palestra 1 x

29 Sonda temperatura di ritorno circuito principale palestra 1 x

30 Sonda temperatura locale trasformatore 1 x

31 Elettroventilatore locale trasformatore 1 1 1

32 Valvola a 3 vie 1 x

33 Pompa di calore n.1 1 1 1 1

Ind

ice

ELENCO PUNTI

ELEMENTI IN CAMPO

USCITE INGRESSI INGRESSI USCITE MODELLO

DIGITALI ANALOGICI

3 Elenco punti di regolazione

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Ind

ice

ELENCO PUNTI

ELEMENTI IN CAMPO

USCITE INGRESSI INGRESSI USCITE MODELLO

DIGITALI ANALOGICI

34 Pompa di calore n.2 1 1 1 1

35 Quadro bruciatore n.1 1 1 1

36 Quadro bruciatore n.2 1 1 1

Totale polo tecnologico 0 17 0 0 25 0 17 0 0 0 13 0 0 0 0 0 4 1 2

SOTTOCENTRALE ISTITUTO

1 Elettropompa U1 fan coils uff. istituto 2 2 2

2 Elettropompa U2 circuito pannelli Uff. istituto 2 2 2

3 Elettropompa F1 circuito pannelli. Ciof 2 2 2

4 Elettropompa F2 fan coils Ciof 2 2 2

5 Elettopompa circuito pannelli. A1 Liceo Artistico 2 2 2

6 Elettopompa circuito pannelli. A2 Liceo Artistico 2 2 2

7 Elettopompa circuito pannelli. A3 Liceo Artistico 2 2 2

8 Elettopompa circuito pannelli. A4 Liceo Artistico 2 2 2

6 Elettopompa circuito pannelli. A5 Liceo Artistico 2 2 2

7 Elettopompa circuito pannelli. C1 Liceo Classico. 2 2 2

8 Elettopompa circuito pannelli. C2 Liceo Classico. 2 2 2

8 Elettopompa circuito pannelli. C3 Liceo Classico. 2 2 2

8 Elettopompa circuito pannelli. C4 Liceo Classico. 2 2 2

9 Elettopompa circuito pannelli. S1 Liceo Scientifico 2 2 2

10 Elettopompa circuito pannelli. S2 Liceo Scientifico 2 2 2

11 Elettopompa circuito pannelli. S3 Liceo Scientifico 2 2 2

12 Elettopompa circuito pannelli. S4 Liceo Scientifico 2 2 2

13 Elettrovalvola a 3 vie circuitoU1 1 x

14 Sonda di temperatura circuitoU1 1 x

15 Elettrovalvola a 3 vie circuitoU2 1 x

16 Sonda di temperatura circuitoU2 1 x

17 Elettrovalvola a 3 vie circuito U3 1 x

18 Sonda di temperatura circuito U3 1 x

3 Elenco punti di regolazione

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Ind

ice

ELENCO PUNTI

ELEMENTI IN CAMPO

USCITE INGRESSI INGRESSI USCITE MODELLO

DIGITALI ANALOGICI

19 Elettrovalvola a 3 vie circuito U4 1 x

20 Sonda di temperatura circuito U4 1 x

21 Elettrovalvola a 3 vie circuito A1 1 x

22 Sonda di temperatura circuito A1 1 x

23 Elettrovalvola a 3 vie circuito A2 1 x

24 Sonda di temperatura circuito A2 1 x

25 Elettrovalvola a 3 vie circuito A3 1 x

26 Sonda di temperatura circuito A3 1 x

27 Elettrovalvola a 3 vie circuito A4 1 x

28 Sonda di temperatura circuito A4 1 x

29 Elettrovalvola a 3 vie circuito C1 1 x

30 Sonda di temperatura circuito C1 1 x

31 Elettrovalvola a 3 vie circuito C2 1 x

32 Sonda di temperatura circuito C2 1 x

33 elettrovalvola a 3 vie circuito C3 1 x

34 sonda di temperatura circuito C3 1 x

35 elettrovalvola a 3 vie circuito C4 1 x

36 sonda di temperatura circuito C4 1 x

37 elettrovalvola a 3 vie circuito S1 1 x

38 sonda di temperatura circuito S1 1 x

39 elettrovalvola a 3 vie circuito S2 1 x

40 sonda di temperatura circuito S2 1 x

41 elettrovalvola a 3 vie circuito S3 1 x

42 sonda di temperatura circuito S3 1 x

43 elettrovalvola a 3 vie circuito S4 1 x

44 sonda di temperatura circuito S4 1 x

45 sonda di temperatura locale inverter 1 x

46 estrattore locale inverter 1 1 1

47 Contatore a ultrasuoni n.1 1

48 Contatore a ultrasuoni n.2 1

49 Contatore a ultrasuoni n.3 1

3 Elenco punti di regolazione

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Ind

ice

ELENCO PUNTI

ELEMENTI IN CAMPO

USCITE INGRESSI INGRESSI USCITE MODELLO

DIGITALI ANALOGICI

50 Contatore a ultrasuoni n.4 1

51 Contatore a ultrasuoni n.5 1

52 Contatore a ultrasuoni n.6 1

53 Contatore a ultrasuoni n.7 1

Totale sottocentrale di Istituto 0 35 0 0 35 0 35 0 0 0 17 0 0 0 0 7 0 16 0

SOTTOCENTRALE PALESTRA

1 Elettropompa pannelli radianti palestra sx 2 2 2

1 Elettropompa pannelli radianti palestra dx 2 2 2

2 Elettropompa servizi palestra P.T. 2 2 2

3 Elettropompa palestra Piano 1° 2 2 2

4 Elettropompa primario a.c.s. 2 2 2

5 Elettropompa centralina solare 1 1 1

6 Elettropompa ricircolo a.c.s. 1 1 1

7 elettrovalvola a 3 vie circuito impianto pavimento palestra sx 1 x

8 sonda di temperatura circuito impianto pavimento palestra sx 1 x

9 elettrovalvola a 3 vie circuito impianto pavimento palestra dx 1 x

10 sonda di temperatura circuito impianto pavimento palestra dx 1 x

11 elettrovalvola a 3 vie circuito impianto pavimento servizi PT 1 x

12 sonda di temperatura circuito impianto pavimento servizi PT 1 x

13 elettrovalvola a 3 vie circuito impianto pavimento polivalente P1 1 x

14 sonda di temperatura circuito impianto pavimento polivalente P1 1 x

15 elettrovalvola a 3 vie circuito impianto pavimento primario acs 1 x

16 sonda di temperatura circuito impianto pavimento primario acs 1 x

17 Sonda boyler 1 x

18 Sonda temperatura esterna 1 x

19 Sonda mandata impianto pannelli solari 1 x

20 Sonda ritorno impianto pannelli solari 1 x

21 Pompa centralina solare 1 1 1

3 Elenco punti di regolazione

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Descrizione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35

Ind

ice

ELENCO PUNTI

ELEMENTI IN CAMPO

USCITE INGRESSI INGRESSI USCITE MODELLO

DIGITALI ANALOGICI

22 Sonda mandata acs 1 x

23 Sonda ritorno acs 1 x

24 Pompa reintegro acqua glicolata 1 1 1

25 Controllo livello recupero svuotamento acque glicolata 1 1

26 Sonde ambiente comando attuatori di zona 8 x

27 Attuatori di zona pannelli radianti 8

28 Contatore a ultrasuoni n.1 1

29 Contatore a ultrasuoni n.2 1

30 Contatore a ultrasuoni n.3 1

31 Contatore a ultrasuoni n.4 1

32 Contatore a ultrasuoni n.5 1

Totale sottocentrale palestra 0 22 0 0 15 0 15 0 0 0 19 0 0 0 0 5 0 5 0

CENTRO DI FORMAZIONE

1 Sonde temperatura ambiente 2 x

2 Attuatori di zona pannelli radianti 27 x

3 Sonda ambiente di umidità e temperatura 25 x

4 Attuatori di zona fan coil 25 x

Totale ambiente centro di formazione 0 52 0 0 0 0 0 0 0 0 27 0 0 0 0 0 0 0 0

LICEO SCIENTIFICO

1 Sonde temperatura ambiente 18 x

2 Attuatori di zona pannelli radianti 28 x

3 Sonda ambiente di umidità e temperatura 10 x

4 Attuatori di zona fan coil 10 x

Totale ambiente liceo Scientifico 0 38 0 0 0 0 0 0 0 0 28 0 0 0 0 0 0 0 0

3 Elenco punti di regolazione

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CITTADELLA DEGLI STUDI DI FABRIANO

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Ind

ice

ELENCO PUNTI

ELEMENTI IN CAMPO

USCITE INGRESSI INGRESSI USCITE MODELLO

DIGITALI ANALOGICI

LICEO ARTISTICO

1 Sonde temperatura ambiente 15 x

2 Attuatori di zona pannelli radianti 20 x

3 Sonda ambiente di umidità e temperatura 5 x

4 Attuatori di zona fan coil 5 x

Totale ambiente liceo artistico 0 25 0 0 0 0 0 0 0 0 20 0 0 0 0 0 0 0 0

LICEO CLASSICO

1 Sonde temperatura ambiente 24 x

2 Attuatori di zona pannelli radianti 33 x

3 Sonda ambiente di umidità e temperatura 9 x

4 Attuatori di zona fan coil 9 x

Totale ambiente liceo classico 0 42 0 0 0 0 0 0 0 0 33 0 0 0 0 0 0 0 0

3 Elenco punti di regolazione

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COLLETTORE POMPE SOTTOCENTRALE ISTITUTO

Pompa circuito Tipo pompa Portata l/h

Prevalenza m c.a.

Potenza (trifase)

kW

U1 Gemellare a portata variabile 10.000 9,5 0,75

U2 Gemellare a portata variabile 10.000 9,5 0,75

F1 Gemellare a portata variabile 12.000 21,5 2,2

F2 Gemellare a portata variabile 12.000 21,5 2,2

A1 Gemellare a portata variabile 5.000 6 0,55

A2 Gemellare a portata variabile 6.000 9 0,55

A3 Gemellare a portata variabile 8.000 10,5 0,75

A4 Gemellare a portata variabile 8.000 11,5 0,75

A5 Gemellare a portata variabile 6.000 10 0,55

C1 Gemellare a portata variabile 12.000 14 1,5

C2 Gemellare a portata variabile 18.000 21 3

C3 Gemellare a portata variabile 18.000 21 3

C4 Gemellare a portata variabile 11.000 17 2,2

S1 Gemellare a portata variabile 8.000 12 1,1

S2 Gemellare a portata variabile 12.000 15 1,5

S3 Gemellare a portata variabile 12.000 16 1,5

S4 Gemellare a portata variabile 8.000 12 1,1

COLLETTORE POMPE PALESTRA

Pompa circuito Tipo pompa Portata l/h

Prevalenza m c.a.

Potenza (trifase)

kW

Pannelli radianti palestra sx

Gemellare a portata variabile 10.000 10 0,75

Pannelli radianti palestra dx

Gemellare a portata variabile 10.000 10 0,75

Servizi palestra P.T. Gemellare a portata variabile 6.000 9 0,55

Palestra P. 1° Gemellare a portata variabile 6.000 9 0,55

Primario a.c.s. Gemellare a portata fissa 15.000 6 0,75

Pompa centralina solare In linea singola portata fissa 8.000 10 0,55

Ricircolo a.c.s. In linea singola a portata fissa 3.000 8 0,55

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COLLETTORE POMPA CENTRALE TERMICA E FRIGORIFERA

Pompa circuito Tipo pompa Portata

l/h Prevalenza

m c.a. Potenza (trifase)

kW

Circuito primario geotermico pompa 1

In linea singola portata fissa 40.000 20 7,5

Circuito primario geotermico pompa 2

In linea singola portata fissa 40.000 20 7,5

Primario HP 1 Gemellare portata fissa 20.000 8 1,1

Primario HP 2 Gemellare portata fissa 20.000 8 1,1

Primario risc/raffr. Istituto pompa 1

Singola portata variabile 150.000 19 15

Primario risc/raffr. Istituto pompa 2

Singola portata variabile 150.000 19 15

Primario palestra pompa 1

Singola in linea portata variabile

40.000 25 7,5

Primario palestra pompa 2

Singola in linea portata variabile

40.000 25 7,5

Ricircolo caldaia 1 Singola portata fissa 50.000 6 2,2

Ricircolo caldaia 2 Singola portata fissa 50.000 6 2,2

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CA1N9260it03.2003

Siemens Building TechnologiesBuilding Automation

9260

DESIGO™ PX

BACnet Router perLON® – Ethernet/IP PXG80-N

? BACnet Router per LON – Ethernet/IP? BBMD BACnet Broadcast Management Device? Statistiche di Comunicazione? Oggetto BACnet device? Connessione per tool e MMI

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Applicazione

Il router BACnet è usato quando i controllori DESIGO PX, non provvisti di schedaEthernet on-board, devono comunicare via Ethernet/IP.

Quindi, i controllori sono connessi tra di loro via LON formando un segmento. Isegmenti locali LON sono connessi via Ethernet/IP. Per ogni segmento LON è richiestoun router BACnet.

PXC22 PXC52PXC64-U with PXM20

P-bus modules

00404

PXM20

PXC... PXC...

BACnet over LON

BACnet over Ethernet/IP (backbone)

BACnet over LON

PXG80-N PXG80-N

Funzioni

Il router BACnet trasmette il protocollo BACnet da LON a Ethernet/IP. Questo significache le due parti danno origine ad una rete BACnet. Sono trasmessi solo i messaggi chedevono andare da una rete BACnet all’altra. I messaggi locali di broadcast sono limitatialla rete locale, mentre i messaggi globali di broadcast non sono limitati.

I router BACnet, inoltre, supportano la funzionalità del BBMD (BACnet BroadcastManagement Device) distribuendo i messaggi BACnet broadcast attraverso i router IP.

Il router BACnet contiene un device object e può operare come un client BACnet(PXM20, DESIGO TOOLSET o DESIGO INSIGHT). Lo stato operativo corrente, data eora, come anche le statistiche di comunicazione, sono memorizzate nel controllore.Questi valori possono essere letti dal controllore stesso con semplici servizi di lettura.

BBDM

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Caratteristiche

Grazie alla sua struttura compatta, il router BACnet può essere usato anche inspazi ristretti, in pannelli di controllo, o integrato in sistemi per la manutenzione diedifici, ecc.

00405

1

5

4

6

2

3

7

No. Descrizione

1 Contenitore metallico

2 Copertura frontale3 Indicatori luminosi ( LED )

4 Circuito stampato

5 Connettori superiori per alimentazione a connessione RJ45 per Ethernet

6 Connettori inferiori per connessione RJ45 e per connessione LON

7 Barra per il montaggio su guida DIN

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RUN STATUS SERVICE TX INFO

00406

RX

BACnet over Ethernet/IP

LED Colore Attività Significato/? soluzione del problema

Continuamentespento

Senza alimentazione.? Verificare che sia alimentato.

Continuamente

accesoAlimentazione ok; firmware ok.

RUN Verde

Brevespegnimenti

Ripartenza del router BACnet .Succede periodicamente ? router BACnet deve esseresostituito.

Continuamentespento

Tutto ok.

Continuamente

acceso

Guasto hardware rilevato durante la fase di self-test.

? Deve essere sostituito.

Lampeggio lento Batteria al litio scarica.? Sostituire la batteria (vedere le istruzioni dimanutenzione).

STATUS Rosso

Lampeggioveloce

Versione di firmware non valida.? Ricaricare firmware.

Continuamente

spentoTutto ok.

Continuamenteacceso

Rete guasta, nessun segnale dall’hub.? Verificare collegamento Ethernet dal router BACnetall’hub.

SERVICE Rosso

Lampeggioveloce

Indirizzo IP non configurato.?Router BACnet deve essere configurato con DESIGOTOOLSET.

TX Giallo Lampeggiante Trasmissione dati Ethernet/IP.

RX Giallo Lampeggiante Ricezione dati Ethernet/IP.

Continuamentespento

Tutto ok.

Continuamenteacceso

Rilevato loop di comunicazione; il corretto funzionamentonon può essere garantito.? Verificare la tipologia della rete e riconfigurare il routerBACnet con DESIGO TOOLSET.

INFO Rosso

Lampeggioveloce

Tabella router table o device object non configurati.? Router BACnet deve essere configurato con DESIGOTOOLSET.

Display LED superiori

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00407

SERVICE TX RX

BACnet over LonTalk®

LED Colore Attività Significato/? soluzione del problema

Continuamentespento

Tutto ok.

Lampeggio speciale

come schema:

Il router BACnet ha ricevuto un comando di wink chepuò essere usato durante il commissioning perl’identificazione univoca. (vedere le istruzioni di

commissioning qui sotto).

Continuamenteacceso

La connessione LON (Neuron chip) non è pronta perl’uso.? Router BACnet deve essere configurato con ilDESIGO TOOLSET.

Se il LED rimane acceso dopo la riconfigurazione laconnessione LON deve essere guasta.? Deve essere sostituito.

Lampeggio regolare: Indirizzo LonTalk non configurato.?Router BACnet deve essere configurato con DESIGO

TOOLSET.

SERVICE Rosso

Breve accensione Riavvio del Neuron chip.

TX Giallo Lampeggiante Trasmissione dati LonTalk.

RX Giallo Lampeggiante Ricezione dati LonTalk.

Note di Engineering

Durante la fase di commissioning, ad ogni router BACnet devono essere assegnati unindirizzo statico IP , una subnet mask ed un default gateway. Normalmente,l’amministratore di rete è responsabile per la gestione di questi indirizzi. Non èsupportato il servizio DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol).

Va considerato, inoltre, che BACnet comunica sulla rete IP tramite un numero di portaUDP statico.

Il numero della porta UDP è determinato durante la fase di commissioning. Se si usaun firewall è necessario abilitare il relativo indirizzo IP ed il numero di porta UDP.

Possono essere configurati come BBMD un massimo di 10 router BACnet. Ciò significache ogni impianto non può comprendere più di 10 indirizzi IP che sono separati darouters IP.

Per ogni BBMD possono essere inseriti un massimo di 10 devices remoti.Una workstation in uno specifico segmento IP è un tipico device remoto.

Istruzioni di montaggio

Il router BACnet può essere montato su guida DIN o fissato direttamente alla piastra.

STOP Attenzione! Per prevenire danneggiamenti a cose o persone seguire sempre le regole disicurezza locali e gli standard di sicurezza richiesti.

Display LED inferiori

Limitazioni

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Installazione

E’ essenziale seguire le linee guida descritte nel manuale di montaggio ed installazione(CA1Z9251). Per esempio, il cavo di connessione Ethernet ad un hub non deve esserepiù lungo di 100 m.

Note di commissioning

La parte LON del router viene configurato e commissionato usando il DESIGOTOOLSET. Durante il commissioning sono aggiunti l’indirizzamento e laparametrizzazione del LonTalk, UDP/IP e BACnet. Inoltre vengono caricate le tabelleBBMD.

Per l’identificazione univoca sulla rete LON premere il service pin sul circuito stampato.In alternativa è possibile mandare un comando di “wink” al router stesso. Una volta cheil router riceve il comando di “wink”, il Service Led inizia a lampeggiare in modoparticolare , come di seguito illustrato:

2s 1s

21s

5 Hz 5 Hz

00408

2s 1s

Il SERVICE LED si accende per 2 secondi, lampeggia per 1 secondo con frequenza di5 Hz, dopo si riaccende fissa per altri 2 secondi, ecc. fino a che sono trascorsi 21secondi.

Dopo la configurazione, i LED rossi non devono più rimanere accesi o lampeggiare.

Batteria al litio

Tasto FirmwareDownload

00409

Service pin

Quando un router non è più necessario, la configurazione dovrebbe venire cancellata.Questo può essere fatto in due modi:a) Cancellare la configurazione con DESIGO TOOLSET – oppureb) Cancellare la configurazione direttamente sul Router.

Procedura:1. Togliere alimentazione al router2. Mantenere premuto il pulsante Firmware Download e, una volta

alimentato nuovamente, mantenere premuto il pulsante fino a che il LEDINFO inizia a lampeggiare.

Lampeggio successivoad un comando di“wink”

STOP Attenzione!

Cancellazioneconfigurazione

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Risultato:1. La configurazione è cancellata e tutti i dati di diagnostica sono resettati.2. Entrambi i LED SERVICE e INFO lampeggiano.

Manutenzione

Le batterie al litio solitamente hanno una durata di 4 anni. Il STATUS LED lampeggiaquando la batteria è scarica.Per prevenire la perdita di dati statistici, data e ora, assicurarsi che ci sia alimentazionementre avviene la sostituzione della stessa. Per cambiare la batteria aprire la coperturafrontale.

Per prevenire guasti hardware a causa di scariche elettrostatiche (ESD), duranteil cambio della batteria deve essere usato un braccialetto con cavo collegato aterra.

Rifiuti

Le unità contengono componenti elettrici ed elettronici per cui non possono esseregettati nei rifiuti domestici. Le batterie al litio, i circuiti stampati ed il contenitore devonoessere gettati in contenitori di rifiuti adeguati.

Devono essere rispettare le norme locali vigenti.

Note operative

Un router BACnet supporta il comando ‘ping’ di ICMP (Internet Control MessageProtocol). Non sono supportati gli altri messaggi ICMP e SNMP (Simple NetworkManagement Protocol).

Il carico della rete sul lato LON dipende dalla quantità di dati che sono scambiati daicontrollori e dalle unità operative collegate.

Il traffico di dati sul lato IP è generato dalle workstations su Ethernet/IP o dal traffico direte generale (Ethernet/IP come backbone). I messaggi BACnet di broadcast generanoaltro traffico di rete. I messaggi di broadcast sono inviati ai devices BBMD e remoti.

Se la rete Ethernet/IP è usata da altri sistemi (es. Office Automation) dev’essere presoin considerazione anche il relativo carico. Il carico di rete generato da sistemi di OfficeAutomation e/o in generale della infrastrutture sono notevolmente superiori al carico direte generato dalle periferiche BACnet.

Proprietà oggetti device BACnet

Le seguenti proprietà rappresentano lo stato operativo corrente del router BACnet.Esse possono essere lette da un qualsiasi client BACnet tramite il servizio ‘ReadProperty‘.

OPERATIONAL La tabella del router e l’oggetto sono correttamente configurati.NON_OPERATIONAL La tabella del router e l’oggetto sono correttamente configurati.

? Il router BACnet dev’essere configurato con il tools

ReliabilityNO_FAULT_DETECTED Tutto ok.

STOP Attenzione!

System_Status

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NO_OUTPUT La connessione LON (Neuron chip) e/o la connessione Ethernet (COM server) nonsono pronte all’uso. ? Il router BACnet dev’essere configurato con il tools.? Se lo stato rimane in NO_OUTPUT dopo una nuova configurazione, il routerBACnet dev’essere sostituito.

OPEN_LOOP E’ stato rilevato un guasto sulla rete in quanto non viene ricevuto alcun segnaledall’hub.? Verificare la connessione Ethernet dal router BACnet all’hub.

SHORTED_LOOP Rilevato loop BBMD in quanto più di un BBMD appare su un segmento IP.? Verificare la topologia della rete e configurare il router BACnet con il tools.

PROCESS_ERROR A causa di un loop di rete, per esempio, il router non può svolgere le propriefunzioni correttamente.? Verificare la topologia della rete e configurare il router BACnet con il tools .

UNRELIABLE_OTHER Altri guasti, per esempio batteria scarica (vedere STATUS LED).

Dati Tecnici

Dati Generali Tensione Operativa AC 24 V ± 20 %Protezione bassa tensione PELV HD 384Frequenza 50/60 Hz

Consumi max. 6 VAFusibile interno Termico, con reset automatico

Dati Operativi Processore Motorola 68000Memoria

FLASH 2 MBRAM 1 MB

min. 30 packages/sec.type 50 packages/sec.

Througout LON – Ethernet/IP

max. 80 packages/sec.max. 50 mstyp. 30 ms

Latency LON – Ethernet/IP

min. 15 msBackup dei dati in caso di mancanza tensione

Configurazioni parametri (FLASH) > 10 anniBatteria al litio > solitamente 4 anni

Alimentazione Connettori plug-in Conduttori in treccia o solidi0.25 to 2.5 mm2 or 2 x 1.5 mm2

Connessione LON Tipo di interfaccia TP/FT-10Trasmettitore FTT-10ABit rate 78 kbit/sProtocollo Protocollo BACnet su LonTalkPin

Plug Presa RJ45 non schermataConnettori plug-in Conduttori in treccia o solidi

Cablaggio, RJ45Cavo di connessione PXM20/Tools max. 3 m

Cavi, connettori plug-inTipo di cablaggio 2 fili, twistati, non schermatiLunghezza cablaggio max. 450 m in free topology

max. 900 m in serial topology

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Connessione Ethernet Tipo di interfaccia 10BaseT, IEEE 802.3 compatibileBit rate 10 Mbit/sProtocollo BACnet su UDP/IPTerminale Presa RJ45 schermataCavo

Tipo di cablaggio standard CAT5 UTP1) or STP2)

Lunghezza cablaggio max. 100 m

Protezione Protezione standard EN 60529 IP20BClasse di protezione Classe di isolamento IIICondizioni ambientali Funzionamento Transporto

Classe 3K5 per IEC 721 2K3 per IEC 721Temperatura 0 ... 50 °C – 25 ... 65 °CUmidità < 85 %rH < 95 %rH

Standard industriale Sicurezza ProdottoControllo elettronico automatico ed usosimilare

EN 60730-1Requisiti speciali per controllori di energia EN 60730-2-11

Compatibilità elettromagneticaPermessi per usi residenziali, commercialie piccola industriaImmunità interferenze EN 50082-1Interferenze emesse EN 50081-1

Soddisfa i requisiti del marchio CE :Compatibilità elettromagnetica 89/336/EECDirettive Bassa Tensione 73/23/EEC

Dimensioni Vedere “Dimensioni”Peso Incluso il contenitore approx. 1 kg

1) UTP non schermati con coppie Twistate 2) UTP non schermati con coppie Twistate

Connettori terminali

00383

1

TE G0

G

LON

AC 24 V6 VA

MMITOOL

6

51 52

Ethernet

CLA

CLB

Terminale Nome Descrizione1 TE Massa

G|G0 Alimentazione AC 24 V

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6 Ethernet Presa connessione Ethernet51 MMI/TOOL Presa RJ45 (per terminale operatore PXM20 o DESIGO TOOLSET)52 CLA|CLB Connessione rete LON

Prese

Presa RJ45 non schermata, connessione per i controllori DESIGO

1

3206

Z01

234 5678

1 LON, Dati A (CLA)2 LON, Dati B (CLB)3 G0/GND4 G/Plus

5. Non usato6. Non usato7. COM1/TxD8. COM1/RxD

Presa RJ45 schermata, connessione standard acc. AT&T256

1

3206

Z01

234 5678

1 Tx+2 Tx-3 Rx+4 Non usato

5. Non usato6. Rx-7. Non usato8. Non usato

Dimensioni

Dimensioni in mm

216

176

00410

28

28 55

52

00411

LON

Ethernet

? 2002 Siemens Building Technologies Ltd. Soggetto a modifiche

LON? , LonTalk? e Neuron ? sono marchi registrati di Echelon Corporation