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ATO PROVINCIA LECCE GESTIONE RIFIUTI ASSEMBLEA DEI SINDACI ASSEMBLEA DEI SINDACI COPIA Deliberazione n. 1 del 25/03/2014 OGGETTO: “Regolamento per la dotazione di personale per il funzionamento dell’Ufficio di presidenza dell’O.G.A.-A.T.O. Provincia di Lecce” – modifica. i.e L’anno - DUEMILAQUATTORDICI - addì - 25 - del mese di - marzo - alle ore – 10,30 - ora di convocazione – 09,00 - in Lecce, nella Sala delle Adunanze del Palazzo di Città, regolarmente convocata, si è riunita l’Assemblea dei Sindaci ATO LE in materia di gestione rifiuti, in sessione ordinaria ed in seduta di seconda convocazione - per trattare l’ argomento in oggetto indicato. Presiede l’Assemblea dei Sindaci il Sindaco di Lecce, Comune con il maggior numero di abitanti, dott. Paolo Perrone con la partecipazione del Segretario dell’Assemblea dei Sindaci dott. Vincenzo SPECCHIA. Risultano presenti n. 50 Sindaci e assenti n.47 come appresso indicati: Sindaco del Comune ACQUARICA DEL CAPO dr. Francesco Mario FERRARO 4.898 PRESENTE Sindaco del Comune ALESSANO Dr. Osvaldo STENDARDO 6.480 ASSENTE Sindaco del Comune ALEZIO dr. Vincenzo ROMANO 5.611 ASSENTE Sindaco del Comune ALLISTE avv. Antonio RENNA 6.657 ASSENTE *Vice Sindaco del Comune ANDRANO avv. Fabio ACCOGLI 4.962 PRESENTE Sindaco del Comune ARADEO dr. Rocco Antonio CONTE 9.755 ASSENTE Sindaco del Comune ARNESANO dr. Giovanni MADARO 3.953 PRESENTE

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ATO PROVINCIA LECCE

GESTIONE RIFIUTI

ASSEMBLEA DEI SINDACI

ASSEMBLEA DEI SINDACI

COPIA Deliberazione n. 1 del 25/03/2014

OGGETTO: “Regolamento per la dotazione di personale per il funzionamento dell’Ufficio di presidenza dell’O.G.A.-A.T.O. Provincia di Lecce” – modifica. i.e

L’anno - DUEMILAQUATTORDICI - addì - 25 - del mese di - marzo - alle ore – 10,30 - ora

di convocazione – 09,00 - in Lecce, nella Sala delle Adunanze del Palazzo di Città, regolarmente

convocata, si è riunita l’Assemblea dei Sindaci ATO LE in materia di gestione rifiuti, in sessione ordinaria ed in seduta di seconda convocazione - per trattare l’ argomento in

oggetto indicato. Presiede l’Assemblea dei Sindaci il Sindaco di Lecce, Comune con il maggior numero di abitanti,

dott. Paolo Perrone con la partecipazione del Segretario dell’Assemblea dei Sindaci dott. Vincenzo

SPECCHIA. Risultano presenti n. 50 Sindaci e assenti n.47 come appresso indicati:

Sindaco del Comune

ACQUARICA DEL CAPO dr. Francesco Mario FERRARO 4.898

PRESENTE

Sindaco del Comune

ALESSANO Dr. Osvaldo STENDARDO 6.480

ASSENTE

Sindaco del Comune

ALEZIO dr. Vincenzo ROMANO 5.611

ASSENTE

Sindaco del Comune

ALLISTE avv. Antonio RENNA 6.657

ASSENTE

*Vice Sindaco del Comune

ANDRANO avv. Fabio ACCOGLI 4.962

PRESENTE

Sindaco del Comune

ARADEO dr. Rocco Antonio CONTE 9.755

ASSENTE

Sindaco del Comune

ARNESANO dr. Giovanni MADARO 3.953

PRESENTE

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Sindaco del Comune

BAGNOLO DEL SALENTO dr.ssa Sonia MARIANO 1.879

PRESENTE

*Vice Sindaco del Comune

BOTRUGNO dott. Silvano MACCULI 2.851

PRESENTE

Sindaco del Comune

CALIMERA Sig. Giuseppe ROSATO 7.264

ASSENTE

Sindaco del Comune

CAMPI SALENTINA arch. Roberto PALASCIANO 10.760

ASSENTE

Sindaco del Comune

CANNOLE sig.ra Adriana PETRACHI 1.754

ASSENTE

Sindaco del Comune

CAPRARICA DI LECCE Prof.ssa Maria Fedela VANTAGGIATO 2.582

PRESENTE

Sindaco del Comune

CARMIANO dr. Giancarlo MAZZOTTA 12.096

ASSENTE

Sindaco del Comune

CARPIGNANO SALENTINO dr. Roberto Francesco ISOLA 3.685

ASSENTE

Sindaco del Comune

CASARANO Dr. Gianni STEFANO 20.489

PRESENTE

Sindaco del Comune

CASTRI' DI LECCE prof. Fernando CAPONE 2.975

ASSENTE

Sindaco del Comune

CASTRIGNANO DEI GRECI Dr. Antonio ZACHEO 4.070

PRESENTE

Sindaco del Comune

CASTRIGNANO DEL CAPO dr.ssa Anna Maria ROSAFIO 5.334

PRESENTE

Sindaco del Comune

CASTRO Dr. Alfonso CAPRARO 2.473

ASSENTE

Sindaco del Comune

CAVALLINO avv. Michele LOMBARDI 11.913

PRESENTE

Sindaco del Comune

COLLEPASSO dr. Paolo MENOZZI 6.352

ASSENTE

Sindaco del Comune

COPERTINO avv. Giuseppe ROSAFIO 23.870

ASSENTE

Sindaco del Comune

CORIGLIANO D'OTRANTO dr.ssa Maria Addolorata FIORE 5.771

PRESENTE

Sindaco del Comune

CORSANO dr. Biagio CAZZATO 5.632

ASSENTE

Sindaco del Comune

CURSI dr. Edoardo SANTORO 4.251

PRESENTE

*Assessore del Comune

CUTROFIANO dr.ssa Maria Rosaria CESARI 9.182

PRESENTE

*Assessore del Comune

DISO sig. Salvatore COLUCCIA 3.073

PRESENTE

Sindaco del Comune

GAGLIANO DEL CAPO dott. Antonio BUCCARELLO 5.402

PRESENTE

* Assessore del Comune

GALATINA avv. Roberta FORTE 27.214

PRESENTE

Sindaco del Comune

GALATONE dr. Livio NISI 15.754

PRESENTE

Sindaco del Comune

GALLIPOLI dr. Francesco ERRICO 20.398

PRESENTE

Sindaco del Comune

GIUGGIANELLO dr. Giuseppe PESINO 1.249

PRESENTE

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*Assessore del Comune

GIURDIGNANO dr. Agostino RIZZO 1.928

PRESENTE

Sindaco del Comune

GUAGNANO ing. Fernando LEONE 5.900

ASSENTE

Sindaco del Comune

LECCE dr. Paolo PERRONE 89.916

PRESENTE

*Assessore del Comune

LEQUILE dr. Vito LITTI 8.624

PRESENTE

Sindaco del Comune

LEVERANO dr. Giovanni ZECCA 14.069

PRESENTE

*Vice Sindaco del Comune

LIZZANELLO dr. Giampiero MARCHELLO 11.549

PRESENTE

Sindaco del Comune

MAGLIE dr. Antonio FITTO 14.819

ASSENTE

Sindaco del Comune

MARTANO dr. Massimo CORICCIATI 9.320

ASSENTE

Sindaco del Comune

MARTIGNANO Prof. Luigi SERGIO 1.730

ASSENTE

Sindaco del Comune

MATINO dr. Cosimo Carmelo CATALDI 11.704

ASSENTE

Sindaco del Comune

MELENDUGNO dr. Marco Marcello Niceta POTI' 9.646

PRESENTE

Sindaco del Comune

MELISSANO sig. Roberto FALCONIERI 7.307

ASSENTE

Sindaco del Comune

MELPIGNANO dr. Ivan STOMEO 2.209

ASSENTE

*Vice Sindaco del Comune

MIGGIANO dr. Antonio DEL VINO 3.684

PRESENTE

Sindaco del Comune

MINERVINO DI LECCE geom. Ettore Salvatore CAROPPO 3.729

PRESENTE

Sindaco del Comune

MONTERONI DI LECCE dr. Pasquale Giorgio GUIDO 13.881

ASSENTE

Sindaco del Comune

MONTESANO SALENTINO dr.ssa Silvana SERRANO 2.677

PRESENTE

Sindaco del Comune

MORCIANO DI LEUCA avv. Giuseppe PICCI 3.416

ASSENTE

Sindaco del Comune

MURO LECCESE dr.ssa Gabriella CRETI’ 5.091

ASSENTE

Sindaco del Comune

NARDO' avv. Marcello RISI 31.688

PRESENTE

Sindaco del Comune

NEVIANO dr.ssa Silvana CAFARO 5.514

ASSENTE

Sindaco del Comune

NOCIGLIA dr. Massimo MARTELLA 2.456

ASSENTE

Sindaco del Comune

NOVOLI dr. Oscar MARZO VETRUGNO 8.211

ASSENTE

Sindaco del Comune

ORTELLE dr. Francesco Massimiliano RAUSA 2.359

PRESENTE

Sindaco del Comune

OTRANTO dr. Luciano CARIDDI 5.622

ASSENTE

Sindaco del Comune

PALMARIGGI dr.ssa Anna Elisa STIFANI 1.554

ASSENTE

Sindaco del Comune

PARABITA Sig. Alfredo CACCIAPAGLIA 9.323

ASSENTE

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Sindaco del Comune

PATU' dr. Francesco DE NUCCIO 1.721

PRESENTE

Sindaco del Comune

POGGIARDO dr. Giuseppe Luciano COLAFATI 6.119

PRESENTE

Sindaco del Comune

PORTO CESAREO dr. Salvatore ALBANO 5.448

ASSENTE

Sub Commissario del Comune

PRESICCE dr. ssa Beatrice MARIANO 5.589

PRESENTE

Sindaco del Comune

RACALE dr. Donato METALLO 10.734

PRESENTE

*Assessore del Comune

RUFFANO sig. Massimo CANTORO 9.854

PRESENTE

Sindaco del Comune

SALICE SALENTINO dr. Giuseppe TONDO 8.642

PRESENTE

Sindaco del Comune

SALVE ing. Vincenzo PASSASEO 4.737

ASSENTE

Sindaco del Comune

SANARICA dr. Vittorio APRILE 1.503

ASSENTE

Sindaco del Comune

SAN CASSIANO dr. Gabriele PETRACCA 2.105

ASSENTE

Sindaco del Comune

SAN CESARIO DI LECCE dr. Andrea Paolo Filippo ROMANO 8.297

PRESENTE

Sindaco del Comune

SAN DONATO DI LECCE sig. Ezio CONTE 5.792

PRESENTE

Sindaco del Comune

SANNICOLA dr. Cosimo PICCIONE 5.902

ASSENTE

Sindaco del Comune

SAN PIETRO IN LAMA dr. Salvatore TONDO 3.600

PRESENTE

Sindaco del Comune

SANTA CESAREA TERME dr. Pasquale BLEVE 3.032

ASSENTE

Sindaco del Comune

SCORRANO dr. Antonio Costantimno MARIANO 6.975

ASSENTE

Sindaco del Comune

SECLI' dr. Luigi Fernando NEGRO 1.923

ASSENTE

*Consigliere Comunale del Comune

SOGLIANO CAVOUR sig. Federico Brunetta D’AMATO 4.065

PRESENTE

Sindaco del Comune

SOLETO dr. Elio SERRA 5.542

PRESENTE

Sindaco del Comune

SPECCHIA ing. Antonio BIASCO 4.807

PRESENTE

Sindaco del Comune

SPONGANO dr. Antonio CANDIDO 3.742

PRESENTE

Sindaco del Comune

SQUINZANO dr. Cosimo MICCOLI 14.482

PRESENTE

Sindaco del Comune

STERNATIA dr. Pantaleo Antonio CONTE 2.426

ASSENTE

Sindaco del Comune

SUPERSANO dr. Roberto DE VITIS 4.509

ASSENTE

Sindaco del Comune

SURANO geom.Salvatore Fernando PUCE 1.698

ASSENTE

Sindaco del Comune

SURBO dr. Fabio VINCENTI 14.849

ASSENTE

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Sindaco del Comune

TAURISANO dr. Luciano DI SECLI' 12.643

PRESENTE

Sindaco del Comune

TAVIANO dr. Carlo Deodato PORTACCIO 12.492

ASSENTE

Sindaco del Comune

TIGGIANO dr. Ippazio Antonio MORCIANO 2.931

ASSENTE

Sindaco del Comune

TREPUZZI Dr. Oronzo VALZANO 14.277

ASSENTE

Sindaco del Comune

TRICASE ing. Antonio COPPOLA 17.665

ASSENTE

Sindaco del Comune

TUGLIE dr. Daniele RIA 5.264

ASSENTE

Sindaco del Comune

UGENTO dr. Massimo LECCI 12.001

PRESENTE

Sindaco del Comune

UGGIANO LA CHIESA dr. Giuseppe Salvatore PICONESE 4.479

PRESENTE

*Vice Sindaco del Comune

VEGLIE avv. Francesco MILANESE 14.304

PRESENTE

*Assessore del Comune

VERNOLE dr.ssa Maria Grazia MARGIOTTA 7.296

PRESENTE

Sindaco del Comune

ZOLLINO dr. Francesco Mario PELLEGRINO 2.058

PRESENTE

TOTALE

GENERALE

802.018

TOTALE PRESENTI

480.861

• Vice Sindaci, Assessori e Consiglieri Comunali in sostituzione nelle funzioni di Sindaco assente.

Nella suddetta riunione si è raggiunto il quorum richiesto dalla Legge, pari a 1/3 + 1 degli abitanti della

Provincia, quindi n. 480.861 sul tottale di 802.018;

risultano assenti i Sindaci dei Comuni di Andrano, Botrugno Cutrofiano, Diso, Galatina, Giurdignano,

Lequile, Lizzanello, Miggiano, Ruffano, Sogliano Cavour, Veglie e Vernole, sostituiti nelle funzioni di

Sindaco, dai Vice Sindaci, Assessori o Consiglieri;

esce il Sindaco del Comune di Cursi;

Il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci, pone in discussione l’argomento iscritto al n. 1 all’O.d.G.

avente per oggetto:

• “Regolamento per la dotazione di personale per il funzionamento dell’Ufficio di

presidenza dell’O.G.A.-A.T.O. Provincia di Lecce” – modifica.

La proposta di deliberazione viene illustrata dal Presidente dell’Assemblea dei Sindaci;

Il Presidente accertato che nessun’altro è iscritto a parlare pone in votazione, per alzata di mano, la

proposta di deliberazione in oggetto che con voti unanimi e favorevoli dei presenti viene approvata;

si da atto che al momento della votazione risultano presenti i Sindaci, o loro delegati, dei Comuni:

ACQUARICA DEL CAPO, ANDRANO, ARNESANO, BAGNOLO DEL SALENTO,

BOTRUGNO, CAPRARICA, CASARANO, CASTRIGNANO DEI GRECI, CASTRIGNANO

DEL CAPO, CAVALLINO, CORIGLIANO D’OTRANTO, CUTROFIANO, DISO, GAGLIANO

DEL CAPO, GALATINA, GALATONE, GALLIPOLI, GIUGGIANELLO, GIURDIGNANO,

LECCE, LEQUILE, LEVERANO, LIZZANELLO, MELENDUGNO, MIGGIANO, MINERVINO

DI LECCE, MONTESANO SALENTINO, NARDO’, ORTELLE, PATU’, POGGIARDO,

PRESICCE, RACALE, RUFFANO, SALICE SALENTINO, SAN CESARIO DI LECCE, SAN

DONATO DI LECCE, SAN PIETRO IN LAMA, SOGLIANO CAVOUR, SOLETO, SPECCHIA,

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SPONGANO, SQUINZANO, TAURISANO, UGENTO, UGGIANO LA CHIESA, VEGLIE,

VERNOLE, ZOLLINO. (Totale Abitanti 476.610)

Per cui

L’ASSEMBLEA DEI SINDACI

Premesso che:

Il Presidente ha fatto presente che il vigente “Regolamento per la dotazione di personale per il

funzionamento dell’Ufficio di Presidenza dell’O.G.A.-A.T.O. Provincia di Lecce”, approvato con

Deliberazione dell’Assemblea dei Sindaci n. 4 del 14/10/2013, necessita, al fine di assicurare una

migiore funzionalità, di alcune modifiche.

A tal fine il Dirigente responsabile dell’Ufficio di Presidenza e il Segretario dell’Assemblea dei

Sindaci hanno predisposto dette modifiche che si possono così sintetizzare:

• E’ istituito il sito web istituzionale

• E’ istituito il proprio servizio di protocollo;

• Il Dirigente resonsabile dell’Ufficio di Presidenza, denominato nel Regolamento Direttore

dell’Ufficio O.G.A.-A.T.O. Provincia Lecce, – in breve Direttore dell’Ufficio - è tenuto a

rilasciare il parere di regolarità tecnica su ogni proposta di deliberazione degli Organi

deliberanti(Ufficio di Presidenza e Assemblea dei Sindaci);

• Il Segretario dell’Assemblea dei Sindaci, denominato Segretario dell’Assemblea e

dell’Ufficio O.G.A.-A.T.O. Provincia Lecce, - in breve Segretario dell’Ufficio – è tenuto a

rilasciare il parere di regolarità contabile e di copertura finanaziaria sulle proposte degli

Organi deliberanti(Ufficio di Presidenza e Assemblea dei Sindaci);

• Tali modifiche tendono ad assicurare all’A.T.O. Provincia Lecce la piena autonomia

rispetto al Comune capofila; allo stesso tempo, con le modifiche in questione, tutta l’attività

dell’Ufficio A.T.O. Provincia Lecce potrà essere svolta nella propria sede in Lecce alla Via

San Francesco d’Assisi n. 7

Vista la proposta di deliberazione in oggetto dell’Assemblea dei Sindaci ATO Gestione Rifiuti della

Provincia di Lecce;

Visto il D. Lgs. 267/2000;

Vista la Legge Regionale 20 agosto 2012 n. 24 come modificata dalla L.R. 42/2012;

Visto il Regolamento Regionale n. 10 del 03/05/2013.

Visto il parere di regolarità tecnica espresso dal Dirigente Responsabile dell’Ufficio di Presidenza

ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

Dato atto che il presente provvedimento non comporta impegno finanziario;

All’unanimità dei presenti:

FAVOREVOLI: ACQUARICA DEL CAPO, ANDRANO, ARNESANO, BAGNOLO DEL

SALENTO, BOTRUGNO, CAPRARICA, CASARANO, CASTRIGNANO DEI GRECI,

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CASTRIGNANO DEL CAPO, CAVALLINO, CORIGLIANO D’OTRANTO, CUTROFIANO,

DISO, GAGLIANO DEL CAPO, GALATINA, GALATONE, GALLIPOLI, GIUGGIANELLO,

GIURDIGNANO, LECCE, LEQUILE, LEVERANO, LIZZANELLO, MELENDUGNO,

MIGGIANO, MINERVINO DI LECCE, MONTESANO SALENTINO, NARDO’, ORTELLE,

PATU’, POGGIARDO, PRESICCE, RACALE, RUFFANO, SALICE SALENTINO, SAN

CESARIO DI LECCE, SAN DONATO DI LECCE, SAN PIETRO IN LAMA, SOGLIANO

CAVOUR, SOLETO, SPECCHIA, SPONGANO, SQUINZANO, TAURISANO, UGENTO,

UGGIANO LA CHIESA, VEGLIE, VERNOLE, ZOLLINO. (Totale Abitanti 476.610)

DELIBERA

1. Di approvare il “Regolamento per il funzionamento dell’Ufficio dell’O.G.A.-A.T.O.

Provincia di Lecce” come risulta dallo schema qui allegato che costituisce parte integrante e

sostanziale della presente deliberazione;

2. Di dare atto che il presente “Regolamento per il funzionamento dell’Ufficio dell’O.G.A.-

A.T.O. Provincia di Lecce” sostituisce il precedente “Regolamento per la dotazione di

personale per il funzionamento dell’Ufficio di Presidenza dell’O.G.A.-A.T.O. Provincia di

Lecce” approvato con deliberazione dell’Assemblea dei Sindaci n.4 del 14/10/2013;

3. Di trasmettere a cura del Segretario dell’Assemblea dei Sindaci la presente deliberazione a

tutti i Sindaci della Provincia di Lecce che provvederanno alla relativa pubblicazione ai

sensi dall’art. 7 del Regolamento sul Funzionamento dell’Assemblea dei Sindaci dell’Ato

Gestione Rifiuti della Provincia di Lecce approvato con delibera dell’Assemblea dei Sindaci

n. 8 del 09/12/2013.

L’ASSEMBLEA DEI SINDACI

Vista la richiesta di dichiarare la deliberazione immediatamente eseguibile all’unanimità dei

presenti:

FAVOREVOLI: ACQUARICA DEL CAPO, ANDRANO, ARNESANO, BAGNOLO DEL

SALENTO, BOTRUGNO, CAPRARICA, CASARANO, CASTRIGNANO DEI GRECI,

CASTRIGNANO DEL CAPO, CAVALLINO, CORIGLIANO D’OTRANTO, CUTROFIANO,

DISO, GAGLIANO DEL CAPO, GALATINA, GALATONE, GALLIPOLI, GIUGGIANELLO,

GIURDIGNANO, LECCE, LEQUILE, LEVERANO, LIZZANELLO, MELENDUGNO,

MIGGIANO, MINERVINO DI LECCE, MONTESANO SALENTINO, NARDO’, ORTELLE,

PATU’, POGGIARDO, PRESICCE, RACALE, RUFFANO, SALICE SALENTINO, SAN

CESARIO DI LECCE, SAN DONATO DI LECCE, SAN PIETRO IN LAMA, SOGLIANO

CAVOUR, SOLETO, SPECCHIA, SPONGANO, SQUINZANO, TAURISANO, UGENTO,

UGGIANO LA CHIESA, VEGLIE, VERNOLE, ZOLLINO. (Totale Abitanti 476.610)

DELIBERA

Dichiarare, ai sensi dell’art. 134, c. 4 del D. Lgs. 267/2000, la deliberazione immediatamente

eseguibile.

I suddetti interventi sono integralmente riportati nel resoconto stenotipico in atti

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Il presente verbale viene sottoscritto nei modi di legge

ILPRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI ATO LE RIFIUTI IL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI

f.to Dott. Paolo Perrone f.to Dott. Vincenzo SPECCHIA

PER LA REGOLARITA’ TECNICA AMMINISTRATIVA

Si esprime parere FAVOREVOLE

DATA 21/03/2014

Il Dirigente Responsabile

f.to Arch. Fernando Bonocuore

PER LA REGOLARITA’ CONTABILE E L’ATTESTAZIONE DELLA COPERTURA FINANZIARIA

Si esprime pare____________________

DATA______________

f.to Il Dirigente del Servizio

ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE

E’ in pubblicazione all’Albo Pretorio Comunale

Dal 01/04/2014 al 15/04/2014

Lecce 01/04/2014

L’Addetto al Servizio

______________________

IL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI

f.to DOTT. V. SPECCHIA

Il sottoscritto Segretario dell’Assemblea dei Sindaci, visti gli atti d’ufficio

ATTESTA

Che copia della presente deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio Comunale dei Comuni costituenti l’ATO LE per quindici giorni

consecutivi giusta le attribuzioni dei Segretari Comunali dei diversi Comuni e per quanto attiene il Comune di Lecce dal …………………..

al …………….

Art. 124, co.1, D.Lgs. 267/00 e che contro la medesima non sono pervenute opposizioni

Lecce, ………………………………..

IL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI

f.to DOTT. V. SPECCHIA

La presente deliberazione viene dichiarata esecutiva ai sensi dell’art. 134, c. 4 del D.Lgs. 267/2000.

Lecce, 01/04/2014

IL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI

f.to DOTT. V. SPECCHIA

COPIA CONFORME ALL’ORIGINALE

In carta semplice per uso amministrativo

Dal Municipio, lì 01/04/2014

IL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI

F.to Dott. Vincenzo SPECCHIA

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Regolamento per il funzionamento dell’Ufficio

dell’O.G.A.- A.T.O. Provincia Lecce

DISPOSIZIONI GENERALI

Art. 1 Oggetto ed effetti del regolamento

Il presente regolamento, adottato al sensi della lettera j) del Regolamento

regionale n. 10 del 03/05/2013, definisce e disciplina l'organizzazione

dell’Ufficio di Presidenza dell’ATO, mirata ad accrescere l'efficienza nelle

attività, nei metodi e nelle procedure mediante criteri di trasparenza,

economicità e flessibilità al fine di:

a) contenere la spesa complessiva per il personale, diretta e indiretta entro i

vincoli della finanza pubblica;

b) garantire al meglio la tutela dell'interesse pubblico e del diritti del

cittadino;

c) favorire la trasparenza amministrativa e promuovere e valorizzare la

partecipazione del cittadini.

Art. 2 Principi organizzativi

1. L’ATO Provincia Lecce, in quanto organismo socio-tecnico, persegue il

soddisfacimento delle esigenze sociali del cittadini, nell'ambito delle attività

che gli competono, ponendosi come sistema aperto e realizzando una struttura

organizzativa in grado di interagire pienamente con il territorio, le

istituzioni politiche, sociali, economiche nazionali ed internazionali di

riferimento.

2. Lo schema di organizzazione é ispirato ai seguenti principi:

-separazione dell'attività di direzione politica da quella di gestione

amministrativa;

-qualità dei servizi, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa,

nonché economicità ed efficienza della gestione;

-snellimento delle procedure e massima pubblicità degli atti.

3. Il modello organizzativo inoltre risponde al seguenti criteri:

3a. -Riconoscibilità delle strutture organizzative, all'interno di aree di

integrazione dell'azione pubblica locale.

L'A.T.O., per superare e migliorare la tradizionale definizione dei confini

organizzativi per competenza e per materia e per giungere alla definizione di

confini dell'attività e della responsabilità delle strutture per tipologia di

servizi, di processi e di relazione con gli utenti, si articola in strutture

organizzative riconoscibili per lo scopo e le finalità che le caratterizzano.

3b. -Orientamento al risultato finale

Le Strutture interne operano in logiche di servizio verso gli utenti interni

delle loro attività, al fine di mettere l'ATO in condizioni di funzionare bene e

di svolgere con massima tempestività e qualità le proprie funzioni istituzionali

e di servizio verso i cittadini e il territorio.

3c.-Integrazione e flessibilità delle strutture

L'architettura organizzativa, fondata sulla flessibilità, e revisionabile

periodicamente nel suo assetto organizzativo e funzionale, consente il massimo

d'Integrazione delle diverse attività rispetto alle politiche generali dell'ATO,

rispetto alla capacità di indirizzo, integrazione e sintesi dei problemi,

capacità di lettura del bisogni della comunità nel loro complesso,

responsabilità di orientamento del fenomeni sociali.

3d. - Partecipazione dei cittadini

L'ATO persegue, anche attraverso forme organizzative nuove, gestendo forme

moderne di decentramento delle attività e delle decisioni locali, ma anche

strutture, strumenti e capacità per stimolare, raccogliere e coordinare

iniziative e progetti finalizzati proposti da tutti i soggetti che vivono ed

operano sul territorio della provincia di Lecce, il massimo sviluppo della

partecipazione dei cittadini.

Art. 3 Ufficio per il funzionamento dell’O.G.A.-A.T.O. Provincia di Lecce.

L’Ufficio per il funzionamento dell’O.G.A.-A.T.O. Provincia di Lecce d’ora

innanzi Ufficio, cosi come previsto dall’art. 4 del Regolamento regionale n.

10/2013 si avvale del personale del Comune capofila e del personale dei Comuni

aderenti all’ATO, distaccato ed impegnato in base alle esigenze legate al

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conseguimento degli obiettivi stabiliti. Il personale conserva il rapporto

giuridico, economico e di servizio con l’ente di appartenenza ed instaura il

rapporto funzionale nell’Ufficio di Presidenza. Inoltre l’Ufficio può avvalersi,

per lo svolgimento delle attività di competenza proprie o delegate, di

professionisti esperti e/o di strutture esterne di assistenza tecnica.

I Comuni, ai sensi dell’art. 13 del predetto Regolamento, devono assicurare, nel

rispetto delle vigenti disposizioni contrattuali, il personale necessario

avvalendosi in primis delle professionalità già presenti nei singoli Comuni

facenti parte dell’A.T.O.

Il Dirigente responsabile dell’Ufficio di Presidenza avendo la responsabilità

dell’Ufficio O.G.A.-A.T.O. Provincia Lecce è denominato Direttore dell’Ufficio

O.G.A.-A.T.O Provincia Lecce e, per brevità d’ora innanzi, Direttore

dell’Ufficio.

Il Direttore dell’Ufficio dovrà invitare tutti i Comuni costituenti l’ATO

Provincia Lecce a segnalare eventuali unità qualificate da distaccare presso gli

uffici dell’ATO Provincia Lecce. Nel caso di riscontro negativo e dovendo

l’Ufficio dotarsi in tempi stretti del personale che consenta allo stesso di

svolgere le molteplici funzioni affidate dal “Regolamento”, le professionalità

saranno individuate mediante il conferimento di incarichi di collaborazione a

soggetti esterni con contratti di collaborazione coordinata e continuativa,

aventi adeguate professionalità nella misura massima di otto così come risulta

dalla dotazione Organica allegata al presente Regolamento per farne parte

integrante e sostanziale dello stesso.

Al Presidente, compete ai sensi della L.R. n. 24/2012 e del Regolamento

regionale n. 10/2013 la nomina del Direttore dell’Ufficio e del Responsabile

Unico del Procedimento (RUP), ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 272 e

segg. del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 e ss.mm.ii., per l’eventuale procedura

ad evidenza pubblica di affidamento dei servizi afferenti alle fasi del

trattamento, recupero, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti.

Al Direttore dell’Ufficio spetta un compenso annuo determinato dallo stesso

Ufficio di Presidenza, commisurandolo all’impegno e al grado di responsabilità

richiesta.

Art. 4 Collaborazioni esterne ad alto contenuto professionale e incarichi di

co.co.co.

1. L’ Ufficio di Presidenza dell’ATO può far ricorso a collaborazioni esterne ad

alto contenuto professionale per il conseguimento di specifici obiettivi

predeterminati.

2. La competenza in ordine a tale decisione, così come l'individuazione dei

collaboratori, fa capo al Direttore dell’Ufficio.

3. Il soggetto prescelto dovrà essere dotato di idonea professionalità

rilevabile dal curriculum da acquisirsi obbligatoriamente agli atti.

4. Tra l'ATO ed il soggetto individuato deve stipularsi una convenzione in cui

si evidenzia:

a) obiettivi da perseguirsi;

b) durata della collaborazione;

c) modalità della collaborazione, compresi i rapporti con gli uffici, il

Direttore dell’Ufficio, il segretario dell’Ufficio O.G.A.-A.T.O. Provincia di

Lecce e l’OGA nonché con le risorse strumentali dell’ATO;

d)corrispettivo.

5. L’ATO potrà avvalersi, inoltre, per supplire alla carenza di personale non

distaccato dai Comuni facenti parte dell’A.T.O., di collaborazioni coordinate e

continuative, scelte mediante avviso pubblico con comparazione dei curricula ed,

eventualmente, per specifiche professionalità, in seguito a colloquio.

6. Per il funzionamento dell’Ufficio di Presidenza dell’ATO e dell’Assemblea dei

Sindaci dell’ATO il Direttore dell’Ufficio potrà avvalersi della collaborazione

di particolari professionalità del Comune

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capofila previa autorizzazione dello stesso. Tali collaborazioni saranno

effettuate al di fuori dell’orario di servizio e retribuite facendo riferimento

al compenso per lavoro straordinario del collaboratore autorizzato.

Art. 5 Ufficio relazioni con il pubblico

1. Al fine:

- di garantire la piena attuazione della legge 7 agosto 1990, nr. 241;

- di favorire la partecipazione del cittadini viene istituito l'Ufficio

Relazioni con il Pubblico, quale struttura organizzativa centrale di

comunicazione (informazione, ascolto, proposta), per tutte le problematiche

ambientali connesse al servizio svolto dall’ATO sul territorio della Provincia

di Lecce.

2. L'Ufficio, che può, mediante rete telematica, articolarsi sul territorio in

uno o più "Sportelli del cittadino", è finalizzato a dare attuazione:

- al principio della trasparenza dell'attività amministrativa;

- all’accesso alla documentazione ed a una corretta informazione;

- alla rilevazione sistematicamente dei bisogni e del livello di soddisfazione

dell'utenza rispetto ai servizi erogabili e/o erogati;

Inoltre l’Ufficio potrà proporre adeguamenti e correttivi per favorire, anche su

segnalazione ed eventuali proposte dell'utenza, l'ammodernamento delle

strutture, la semplificazione delle procedure, del linguaggio e l'aggiornamento

delle relazioni di scambio tra l'ATO e l’utenza cittadina;

All'Ufficio Pubbliche Relazione, cui è affidato il ruolo primario di "certezza e

chiarezza informativa" circa le modalità di accesso e di fruizione del servizio

da parte dei cittadini, la struttura dell’ATO è tenuta a garantire la piena

collaborazione e la tempestività delle informazioni richieste, compreso

l'accesso del documenti detenuti dalle stesse strutture.

Art. 6 I procedimenti amministrativi

1 . l’unità organizzativa costituente l’Ufficio di Presidenza è tenuta, entro 90

giorni dall'adozione del presente Regolamento, alla rilevazione dei procedimenti

amministrativi attuati al proprio interno e a realizzare una Carta dei

procedimenti, in forma prospettica con le seguenti indicazioni:

a) numero progressivo identificativo del procedimento;

b) oggetto del procedimento (breve descrizione);

c) indicazione linea di attività/ufficio;

d) soggetto tenuto all'attivazione del procedimento (l'interessato, l'Unità

Organizzativa, l' Ente);

e) eventuali sub-procedimenti con l'indicazione del soggetto competente per

essi;

f) responsabile del procedimento;

g) termine entro il quale il procedimento deve essere concluso.

2. L’Unità organizzativa è tenuta a definire, le modalità di comunicazione con

il cittadino e i compiti dettagliati, cui è soggetto il responsabile del

procedimento.

3. In attesa della compiuta informatizzazione dell’Ufficio di presidenza ed alle

conseguenti procedure attivabili, su tutta la corrispondenza dell’ATO in uscita

e su quella all’interno degli uffici, deve essere apposta la denominazione

dell'ufficio/servizio, il nome dell'istruttore e relativo numero di telefono

interno.

4. Sulla corrispondenza in arrivo, dopo lo smistamento a cura del Direttore

dell’Ufficio, questi nel momento dell'assegnazione è tenuto ad apporre la

denominazione, il nome del responsabile e la data di scadenza di evasione.

Art. 7 Protocollazione.

L’ufficio di Presidenza dell’ATO per la protocollazione degli atti si servirà

del proprio servizio di protocollo.

Art. 8 Servizio h 24

1. Al fine di garantire al territorio della Provincia ed agli utenti la presenza

operativa dei Servizi dell’ATO inerenti il Pronto intervento in materia di

protezione civile, incolumità pubblica, emergenza ambientale, per l'intera

giornata, comprese le festività, è istituito il Servizio h24.2. Il Servizio, si

avvale di risorse economiche e tecniche definite attraverso un piano di lavoro

annuale e risorse umane dell’Ufficio di Presidenza dell’ATO, organizzate

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mediante calendario annuale attraverso l'istituto della rotazione e della

reperibilità.

Art. 9 Orario di servizio, di apertura al pubblico e di lavoro

Al Direttore dell’Ufficio è affidato il compito, nel rispetto delle direttive

impartite dall' Ufficio di Presidenza di predisporre orario di servizio, di

apertura al pubblico e di lavoro.

Art. 10 L'individuazione del responsabile del procedimento

1. La fase istruttoria di ogni singolo procedimento amministrativo fa capo al

responsabile del procedimento di cui alla legge 241/90.

1. Il Presidente ai sensi dell’art. 3 del Regolamento dell’OGA, individua il

Responsabile Unico del Procedimento (RUP), ai sensi e per gli effetti di cui

agli artt. 272 e segg. del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 e ss.mm.ii., per

l’eventuale procedura ad evidenza pubblica di affidamento dei servizi afferenti

alle fasi del trattamento, recupero, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti.

2. Il Direttore dell’Ufficio può individuare, secondo criteri definiti, in via

generale e preventiva i responsabili del procedimento ripartendo i procedimenti

di competenza dell'unità operativa tra i singoli dipendenti addetti ovvero, in

via eccezionale, di volta in volta in relazione al singolo provvedimento.

2.Per quanto riguarda procedimenti riferiti a Servizi finali rivolti

all'esterno, il responsabile del procedimento, deve essere individuato in via

preventiva.

3. Nei casi di mancata individuazione del responsabile del procedimento esso

viene identificato, per tutte le incombenze e conseguenti responsabilità, nel

Direttore dell’Ufficio.

Art. 11 Il responsabile del procedimento di accesso ai documenti

Il responsabile del procedimento di accesso al documenti amministrativi si

identifica nel Segretario dell’Ufficio O.G.A.-A.T.O. Provincia di Lecce.

Art. 12 Profilo del sistema decisionale

1. L’Ufficio di Presidenza definisce e approva le strategie e i programmi per

realizzare gli indirizzi generali approvati dall’Assemblea e contenuti nel

Regolamento.

2. Le proposte di deliberazione all’Assemblea ed all’ Ufficio di Presidenza sono

avanzate dal Direttore dell’Ufficio che è responsabile della corretta

predisposizione delle proposte medesime.

4. Il Direttore dell’Ufficio ed il Segretario dell’ATO Ufficio O.G.A.-A.T.O.

Provincia Lecce collaborano con gli organi di governo per assicurare

legittimità, correttezza amministrativa ed efficacia gestionale a tutti gli atti

di competenza degli organi collegiali.

Art. 13 Segretario dell’Assemblea e dell’Ufficio O.G.A.-A.T.O. Provincia Lecce.

Oltre a quanto previsto dal presente Regolamento, ai sensi dell’art. 6 del

Regolamento sul funzionamento dell’O.G.A.:

1. Il Segretario dell’Assemblea è identificato nel Segretario del Comune nella

cui sede si svolgono le riunioni, salva diversa deliberazione dell’Assemblea.

2. Il Segretario accerta la legittimazione dei presenti a partecipare alla

seduta e verifica la regolarità della costituzione dell’Assemblea.

3. Il Segretario, in seno all’Assemblea, svolge funzioni di consulenza

giuridico-normativa, oltre che di verbalizzazione dell’attività della seduta. Le

deliberazioni dell’assemblea sono redatte dal Segretario e sottoscritte dal

Presidente e dal Segretario medesimo, il quale ultimo ne cura la trasmissione ai

Comuni interessati. Il Segretario dell’Assemblea dei Sindaci assume anche le

funzioni di Segretario dell’Ufficio O.G.A.-A.T.O. Provincia Lecce provvedendo

agli adempimenti relativi alla convocazione e alla verbalizzazione delle

deliberazioni adottate

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dall’Ufficio di Presidenza. Assicura l’assistenza tecnico-giuridica all’Ufficio

di Presidenza.

4. Il Segretario dell’ATO Ufficio O.G.A.-A.T.O. Provincia Lecce è competente al

rilascio del visto e del parere di regolarità contabile attestante anche la

copertura finanziaria.

5. Il Segretario dell’ATO Ufficio O.G.A.-A.T.O. Provincia Lecce può rogare tutti

i contratti nei quali l’ATO Provincia Lecce è parte e può autenticare scritture

private e atti unilaterali nell’interesse dell’ATO.

6. Al Segretario dell’Ufficio O.G.A.-A.T.O. Provincia di Lecce spetta un

compenso annuo determinato dallo stesso Ufficio di Presidenza, commisurandolo

all’impegno e al grado di responsabilità richiesta.

Art. 14 Competenze del Direttore dell’Ufficio O.G.A.-A.T.O. Provincia Lecce.

Oltre a quanto previsto dal Regolamento sul funzionamento dell’O.G.A., al

Direttore dell’Ufficio – oltre ad essere componente dell’Ufficio di Presidenza

senza voto - compete:

- il parere di regolarità tecnica sulle proposte di deliberazione di competenza

dell’Ufficio di Presidenza e dell’Assemblea dei Sindaci;

- l’attuazione degli indirizzi e degli obiettivi fissati dall’Ufficio di

Presidenza e dall’assemblea dei Sindaci,avvalendosi del personale dell’ATO;

- la sovraintendenza in generale della gestione dell’ATO garantendo livelli

ottimali di efficienza ed efficacia;

- lo svolgimento di funzioni di supporto nei confronti dell’OGA assicurando le

condizioni organizzative e i processi funzionali e decisionali affinché le

strategie e i piani dell’ATO, approvati a livello istituzionale,si attuino nei

tempi e modi stabiliti;

- definire gli interventi necessari per migliorare l’efficienza, l’efficacia e

la qualità dei servizi,anche mediante l’individuazione di modalità e di

specifici strumenti innovativi di gestione e di controllo della qualità globale

del sistema;

- formulare proposte organizzative, monitorare continuamente la funzionalità

delle soluzioni e dei criteri organizzativi adottati dall’ATO;

- verificare l’efficacia dei processi di erogazione dei servizi;

- programmare la gestione delle risorse umane , con particolare riferimento al

reclutamento, alla formazione , alla mobilità interna ed esterna, agli

incentivi;

- relazionare trimestralmente all’OGA sull’attività complessiva dell’ATO.

Il Direttore dell’Ufficio può, informato il Presidente, avocare a sé,

costatandone l’urgenza, provvedimenti di competenza dell’OGA.

Art. 15 Competenze in materia Legale – Ambientale - Contabile

In materia legale, ambientale e contabile, l’ATO si avvarrà della consulenza

degli uffici del Comune di Lecce.

In particolare:

- per le problematiche e le attività di natura legale, ivi compresi pareri,

consulenza giuridica, difesa e rappresentanza in giudizio, ecc., l’Ufficio di

Presidenza dell’A.T.O. si avvarrà delle professionalità che compongono l’

Avvocatura del Comune di Lecce, attività coordinate dal Dirigente del Settore.

Tenuto conto del carico ordinario di lavoro dell’Ufficio Avvocatura del Comune

di Lecce, l’A.T.O. potrà fare eventualmente ricorso ad affidamenti di incarichi

esterni per le succitate attività di natura legale. In tal caso la parcella

professionale dovrà preventivamente essere determinata e parametrata al

raggiungimento degli obiettivi da perseguire così come previsto dall’art. 2 D.L.

223/2006 convertito in Legge n. 248 del 04/08/2006. Al fine, inoltre, di

garantire un collegamento e facilitare i rapporti tra l’Avvocatura del Comune ed

il Presidente dell’A.T.O., fornendo allo stesso un adeguato supporto giuridico

ed informazione rispetto alle novità normative in materia, il Direttore

dell’Ufficio potrà individuare una figura professionale, dotata di adeguata

esperienza, alla quale attribuire un incarico di collaborazione coordinata e

continuativa, tra quelle previste dall’art. 3 del presente Regolamento.

- per le problematiche di natura ambientale e contabile (bilancio) il Direttore

dell’Ufficio potrà avvalersi dell’ausilio degli uffici del Comune di Lecce

(comune capofila) instaurando con lo stesso eventuali rapporti di

collaborazione. Il Direttore dell’Ufficio, inoltre, potrà sottoscrivere con la

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Lupiae Servizi s.p.a, società partecipata del Comune di Lecce, contratto di

servizio di attesa per lo svolgimento delle attività inerenti l’archiviazione ed

il front office.

Art. 16 Competenze in materia di appalti

1. In materia di appalti di lavori, forniture e servizi al Direttore

dell’Ufficio compete:

a) l'indizione delle gare;

b) l'approvazione del bando di gara;

c) la responsabilità delle procedure di gara;

d) l'aggiudicazione delle gare;

e) la stipulazione dei Contratti;

f) l'autorizzazione dei subappalto, ove possibile;

g) l'applicazione di eventuali penali per inadempimenti dell'aggiudicatario

h) il recesso dal contratto o la sua risoluzione;

i) ogni altro atto aderente la fase sia di formazione che di esecuzione del

contratto.

Art. 17 Le deliberazioni

1. Le proposte di deliberazione di competenza dell’Ufficio di Presidenza sono

predisposte dal Direttore dell’Ufficio/responsabile del procedimento, anche

secondo le direttive e gli indirizzi dei membri dell’organo collegiale.

2. Sulla proposta di deliberazione vanno acquisiti i pareri di regolarità

tecnica e contabile.

3. Alle proposte di deliberazione assembleare si applica la medesima procedura

prevista per gli atti dell’Ufficio di Presidenza, fermo restando che la proposta

può essere avanzata da ogni singolo componente dell’Assemblea.

Art. 18 Visto di regolarità contabile e copertura finanziaria.

1. Il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria è

rilasciato dal Segretario dell’ATO Provincia Lecce.

Art. 19 Le determinazioni

1. I provvedimenti di competenza del Direttore dell’Ufficio assumono la

denominazione di “DETERMINAZIONI”.

2. Gli atti di determinazione sono numerati progressivamente per ogni anno

solare.

3. La determinazione avente ad oggetto assunzione di impegno di spesa, una volta

adottata e repertoriata, viene trasmessa in duplice copia a mezzo elenco al

Segretario dell’ATO Ufficio O.G.A.-A.T.O. Provincia Lecce, per l’apposizione del

visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria, il quale ha

natura di atto di controllo.

4. Il Segretario dell’ATO Ufficio O.G.A.-A.T.O. Provincia Lecce, accertata la

regolarità contabile e l’esistenza della copertura finanziaria appone il visto.

5. La determinazione di assunzione di impegno di spesa acquista efficacia dalla

data di apposizione del visto di cui al comma precedente.

6. Il Segretario dell’ATO Ufficio O.G.A.-A.T.O. Provincia Lecce dopo aver

apposto il visto sulle determinazioni, provvede a rinviare uno degli originali

al Direttore dell’Ufficio proponente, e il secondo viene classificato

nell’archivio dell’ATO.

7. Copia degli atti di determinazione adottati dal Direttore dell’Ufficio sono

inviati dallo stesso proponente al Presidente, solamente per l’esercizio del

controllo politico-amministrativo sull’attività gestionale svolta dal Direttore

dell’Ufficio.

Art. 20 Sito Web Istituzionale

L’ATO Provincia Lecce è dotata di un proprio sito web istituzionale:

http://wwww.atoprovincialecce.it dove sono pubblicati tutti gli atti di

competenza.

ORGANIGRAMMA DELL’ATO PROVINCIA LECCE

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DIRIGENTE RESPONSABILE UFFICIO

DI PRESIDENZA

SEGRETARIO

FUNZIONARIO AMMINISTRATIVO

FUNZIONARIO TECNICO

FUNZIONARIO CONTABILE

ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO

ISTRUTTORE CONTABILE

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ATO PROVINCIA LECCE

GESTIONE RIFIUTI

ASSEMBLEA DEI SINDACI

ASSEMBLEA DEI SINDACI

COPIA Deliberazione n. 2 del 25/03/2014

OGGETTO: Fondi PO FESR 2007/2013 e delibera CIPE 70/2012. Approvazione schema di divisione. Proposta per l’utilizzo parziale. i.e

L’anno - DUEMILAQUATTORDICI - addì - 25 - del mese di - marzo - alle ore – 10,30 - ora

di convocazione – 09,00 - in Lecce, nella Sala delle Adunanze del Palazzo di Città, regolarmente

convocata, si è riunita l’Assemblea dei Sindaci ATO LE in materia di gestione rifiuti, in sessione ordinaria ed in seduta di seconda convocazione - per trattare l’ argomento in

oggetto indicato. Presiede l’Assemblea dei Sindaci il Sindaco di Lecce, Comune con il maggior numero di abitanti,

dott. Paolo Perrone con la partecipazione del Segretario dell’Assemblea dei Sindaci dott. Vincenzo

SPECCHIA. Risultano presenti n. 49 Sindaci e assenti n. 48 come appresso indicati:

Sindaco del Comune

ACQUARICA DEL CAPO dr. Francesco Mario FERRARO 4.898

PRESENTE

Sindaco del Comune

ALESSANO Dr. Osvaldo STENDARDO 6.480

ASSENTE

Sindaco del Comune

ALEZIO dr. Vincenzo ROMANO 5.611

ASSENTE

Sindaco del Comune

ALLISTE avv. Antonio RENNA 6.657

ASSENTE

*Vice Sindaco del Comune

ANDRANO avv. Fabio ACCOGLI 4.962

PRESENTE

Sindaco del Comune

ARADEO dr. Rocco Antonio CONTE 9.755

ASSENTE

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Sindaco del Comune

ARNESANO dr. Giovanni MADARO 3.953

PRESENTE

Sindaco del Comune

BAGNOLO DEL SALENTO dr.ssa Sonia MARIANO 1.879

PRESENTE

*Vice Sindaco del Comune

BOTRUGNO dott. Silvano MACCULI 2.851

PRESENTE

Sindaco del Comune

CALIMERA Sig. Giuseppe ROSATO 7.264

ASSENTE

Sindaco del Comune

CAMPI SALENTINA arch. Roberto PALASCIANO 10.760

ASSENTE

Sindaco del Comune

CANNOLE sig.ra Adriana PETRACHI 1.754

ASSENTE

Sindaco del Comune

CAPRARICA DI LECCE Prof.ssa Maria Fedela VANTAGGIATO 2.582

PRESENTE

Sindaco del Comune

CARMIANO dr. Giancarlo MAZZOTTA 12.096

ASSENTE

Sindaco del Comune

CARPIGNANO SALENTINO dr. Roberto Francesco ISOLA 3.685

ASSENTE

Sindaco del Comune

CASARANO Dr. Gianni STEFANO 20.489

PRESENTE

Sindaco del Comune

CASTRI' DI LECCE prof. Fernando CAPONE 2.975

ASSENTE

Sindaco del Comune

CASTRIGNANO DEI GRECI Dr. Antonio ZACHEO 4.070

PRESENTE

Sindaco del Comune

CASTRIGNANO DEL CAPO dr.ssa Anna Maria ROSAFIO 5.334

PRESENTE

Sindaco del Comune

CASTRO Dr. Alfonso CAPRARO 2.473

ASSENTE

Sindaco del Comune

CAVALLINO avv. Michele LOMBARDI 11.913

PRESENTE

Sindaco del Comune

COLLEPASSO dr. Paolo MENOZZI 6.352

ASSENTE

Sindaco del Comune

COPERTINO avv. Giuseppe ROSAFIO 23.870

ASSENTE

Sindaco del Comune

CORIGLIANO D'OTRANTO dr.ssa Maria Addolorata FIORE 5.771

PRESENTE

Sindaco del Comune

CORSANO dr. Biagio CAZZATO 5.632

ASSENTE

Sindaco del Comune

CURSI dr. Edoardo SANTORO 4.251

ASSENTE

*Assessore del Comune

CUTROFIANO dr.ssa Maria Rosaria CESARI 9.182

PRESENTE

*Assessore del Comune

DISO sig. Salvatore COLUCCIA 3.073

PRESENTE

Sindaco del Comune

GAGLIANO DEL CAPO dott. Antonio BUCCARELLO 5.402

PRESENTE

* Assessore del Comune

GALATINA avv. Roberta FORTE 27.214

PRESENTE

Sindaco del Comune

GALATONE dr. Livio NISI 15.754

PRESENTE

Sindaco del Comune

GALLIPOLI dr. Francesco ERRICO 20.398

PRESENTE

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Sindaco del Comune

GIUGGIANELLO dr. Giuseppe PESINO 1.249

PRESENTE

*Assessore del Comune

GIURDIGNANO dr. Agostino RIZZO 1.928

PRESENTE

Sindaco del Comune

GUAGNANO ing. Fernando LEONE 5.900

ASSENTE

Sindaco del Comune

LECCE dr. Paolo PERRONE 89.916

PRESENTE

*Assessore del Comune

LEQUILE dr. Vito LITTI 8.624

PRESENTE

Sindaco del Comune

LEVERANO dr. Giovanni ZECCA 14.069

PRESENTE

*Vice Sindaco del Comune

LIZZANELLO dr. Giampiero MARCHELLO 11.549

PRESENTE

Sindaco del Comune

MAGLIE dr. Antonio FITTO 14.819

ASSENTE

Sindaco del Comune

MARTANO dr. Massimo CORICCIATI 9.320

ASSENTE

Sindaco del Comune

MARTIGNANO Prof. Luigi SERGIO 1.730

ASSENTE

Sindaco del Comune

MATINO dr. Cosimo Carmelo CATALDI 11.704

ASSENTE

Sindaco del Comune

MELENDUGNO dr. Marco Marcello Niceta POTI' 9.646

PRESENTE

Sindaco del Comune

MELISSANO sig. Roberto FALCONIERI 7.307

ASSENTE

Sindaco del Comune

MELPIGNANO dr. Ivan STOMEO 2.209

ASSENTE

*Vice Sindaco del Comune

MIGGIANO dr. Antonio DEL VINO 3.684

PRESENTE

Sindaco del Comune

MINERVINO DI LECCE geom. Ettore Salvatore CAROPPO 3.729

PRESENTE

Sindaco del Comune

MONTERONI DI LECCE dr. Pasquale Giorgio GUIDO 13.881

ASSENTE

Sindaco del Comune

MONTESANO SALENTINO dr.ssa Silvana SERRANO 2.677

PRESENTE

Sindaco del Comune

MORCIANO DI LEUCA avv. Giuseppe PICCI 3.416

ASSENTE

Sindaco del Comune

MURO LECCESE dr.ssa Gabriella CRETI’ 5.091

ASSENTE

Sindaco del Comune

NARDO' avv. Marcello RISI 31.688

PRESENTE

Sindaco del Comune

NEVIANO dr.ssa Silvana CAFARO 5.514

ASSENTE

Sindaco del Comune

NOCIGLIA dr. Massimo MARTELLA 2.456

ASSENTE

Sindaco del Comune

NOVOLI dr. Oscar MARZO VETRUGNO 8.211

ASSENTE

Sindaco del Comune

ORTELLE dr. Francesco Massimiliano RAUSA 2.359

PRESENTE

Sindaco del Comune

OTRANTO dr. Luciano CARIDDI 5.622

ASSENTE

Sindaco del Comune

PALMARIGGI dr.ssa Anna Elisa STIFANI 1.554

ASSENTE

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Sindaco del Comune

PARABITA Sig. Alfredo CACCIAPAGLIA 9.323

ASSENTE

Sindaco del Comune

PATU' dr. Francesco DE NUCCIO 1.721

PRESENTE

Sindaco del Comune

POGGIARDO dr. Giuseppe Luciano COLAFATI 6.119

PRESENTE

Sindaco del Comune

PORTO CESAREO dr. Salvatore ALBANO 5.448

ASSENTE

Sub Commissario del Comune

PRESICCE dr. ssa Beatrice MARIANO 5.589

PRESENTE

Sindaco del Comune

RACALE dr. Donato METALLO 10.734

PRESENTE

*Assessore del Comune

RUFFANO sig. Massimo CANTORO 9.854

PRESENTE

Sindaco del Comune

SALICE SALENTINO dr. Giuseppe TONDO 8.642

PRESENTE

Sindaco del Comune

SALVE ing. Vincenzo PASSASEO 4.737

ASSENTE

Sindaco del Comune

SANARICA dr. Vittorio APRILE 1.503

ASSENTE

Sindaco del Comune

SAN CASSIANO dr. Gabriele PETRACCA 2.105

ASSENTE

Sindaco del Comune

SAN CESARIO DI LECCE dr. Andrea Paolo Filippo ROMANO 8.297

PRESENTE

Sindaco del Comune

SAN DONATO DI LECCE sig. Ezio CONTE 5.792

PRESENTE

Sindaco del Comune

SANNICOLA dr. Cosimo PICCIONE 5.902

ASSENTE

Sindaco del Comune

SAN PIETRO IN LAMA dr. Salvatore TONDO 3.600

PRESENTE

Sindaco del Comune

SANTA CESAREA TERME dr. Pasquale BLEVE 3.032

ASSENTE

Sindaco del Comune

SCORRANO dr. Antonio Costantimno MARIANO 6.975

ASSENTE

Sindaco del Comune

SECLI' dr. Luigi Fernando NEGRO 1.923

ASSENTE

*Consigliere Comunale del Comune

SOGLIANO CAVOUR sig. Federico Brunetta D’AMATO 4.065

PRESENTE

Sindaco del Comune

SOLETO dr. Elio SERRA 5.542

PRESENTE

Sindaco del Comune

SPECCHIA ing. Antonio BIASCO 4.807

PRESENTE

Sindaco del Comune

SPONGANO dr. Antonio CANDIDO 3.742

PRESENTE

Sindaco del Comune

SQUINZANO dr. Cosimo MICCOLI 14.482

PRESENTE

Sindaco del Comune

STERNATIA dr. Pantaleo Antonio CONTE 2.426

ASSENTE

Sindaco del Comune

SUPERSANO dr. Roberto DE VITIS 4.509

ASSENTE

Sindaco del Comune

SURANO geom.Salvatore Fernando PUCE 1.698

ASSENTE

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Sindaco del Comune

SURBO dr. Fabio VINCENTI 14.849

ASSENTE

Sindaco del Comune

TAURISANO dr. Luciano DI SECLI' 12.643

PRESENTE

Sindaco del Comune

TAVIANO dr. Carlo Deodato PORTACCIO 12.492

ASSENTE

Sindaco del Comune

TIGGIANO dr. Ippazio Antonio MORCIANO 2.931

ASSENTE

Sindaco del Comune

TREPUZZI Dr. Oronzo VALZANO 14.277

ASSENTE

Sindaco del Comune

TRICASE ing. Antonio COPPOLA 17.665

ASSENTE

Sindaco del Comune

TUGLIE dr. Daniele RIA 5.264

ASSENTE

Sindaco del Comune

UGENTO dr. Massimo LECCI 12.001

PRESENTE

Sindaco del Comune

UGGIANO LA CHIESA dr. Giuseppe Salvatore PICONESE 4.479

PRESENTE

*Vice Sindaco del Comune

VEGLIE avv. Francesco MILANESE 14.304

PRESENTE

*Assessore del Comune

VERNOLE dr.ssa Maria Grazia MARGIOTTA 7.296

PRESENTE

Sindaco del Comune

ZOLLINO dr. Francesco Mario PELLEGRINO 2.058

PRESENTE

TOTALE

GENERALE

802.018

TOTALE PRESENTI

476.610

• Vice Sindaci, Assessori e Consiglieri Comunali in sostituzione nelle funzioni di Sindaco assente.

Il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci, pone in discussione l’argomento iscritto al n. 2 all’O.d.G.

avente per oggetto: Fondi PO FESR 2007/2013 e delibera CIPE 70/2012. Approvazione schema di divisione. Proposta per l’utilizzo parziale. Nel corso del dibattito entrano in aula i Sindaci dei Comuni di: Surbo, Tricase, Maglie, Campi

Salentina e Salve.

La proposta di deliberazione viene illustrata dal Presidente dell’Assemblea dei Sindaci;

si registrano i seguenti interventi:

Sindaco ed Assessore del Comune di San Donato;

Sindaco di Corigliano d’Otranto;

L’Assessore di Galatina nel suo intervento comunica il deposito formale dello studio dui fattibilità a

cura dell’Università del Salento, Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione, per la realizzazione

di un impianto integrato anaerobico/aerobico, che si acquisisce in atti;

Il Sindaco di Poggiardo nel suo intervento comunica che il Consiglio Comunale di Poggiardo ha

deliberato di non essere interessato alla trasformazione o alla realizzazione di ulteriore impiantistica

sia privata che pubblica, pertanto chiede che in atti venga acquisita la suddetta deliberazione, cui

segue un’articolata risposta da parte del Presidente, come da resoconto in atti;

Vice Sindaco del Comune di Botrugno;

Sindaco di Tricase;

Assessore del Comune di leverano a cui replica immediatamente il Presidente;

Sindaco di Caprarica;

Il Sindaco di Ugento comunica nel suo intervento di ritirare la propria candidatura, come da

resoconto in atti;

Sindaco di San Donato;

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Assessore di Galatina;

Vice Sindaco Lizzanello;

Sindaco Acquarica del Capo;

Sinadco di Corigliano d’Otranto a cui replica il Presidente;

Assessore Galatina;

Sindaco Maglie;

Il Presidente sentiti gli interventi, concorda di emendare la proposta di deliberazione;

si registra l’intervento del Segretario che da lettura della proposta di deliberazione così come

emendata e che si acquisisce agli atti, su cui si acquisisce il parere tecnico del Dirigente

responsabile dell’Ufficio di presidenza arch. Fernando Bonocuore;

Assessore Galatina;

Sindaco cavallino;

Il Presidente accertato che nessun’altro è iscritto a parlare pone in votazione, per appello nominale,

la proposta di deliberazione in oggetto che a maggioranza dei presenti viene approvata;

si da atto che al momento della votazione risultano presenti:

FAVOREVOLI: ACQUARICA DEL CAPO, ANDRANO, ARNESANO, BAGNOLO DEL

SALENTO, BOTRUGNO, CAMPI SALENTINA, CASARANO, CASTRIGNANO DEL CAPO,

CAVALLINO, CUTROFIANO, DISO, GAGLIANO DEL CAPO, GALATONE, GALLIPOLI,

GIURDIGNANO, LECCE, LEVERANO, LIZZANELLO, MAGLIE, MINERVINO DI LECCE,

MONTESANO SALENTINO, ORTELLE, PATU’, POGGIARDO, PRESICCE, RUFFANO,

SALVE, SAN CESARIO DI LECCE, SAN PIETRO IN LAMA, SPECCHIA, SPONGANO,

SQUINZANO, SURBO, TAURISANO, TRICASE, UGENTO, VEGLIE, VERNOLE. (Totale

Abitanti 403.600)

CONTRARI: CAPRARICA DI LECCE, CASTRIGNANO DEI GRECI, CORIGLIANO

D’OTRANTO, GALATINA, GIUGGIANELLO, RACALE, SAN DONATO DI LECCE,

ZOLLINO. (Totale Abitanti 59.470)

ASTENUTI: MELENDUGNO, NARDO’. (Totale Abitanti 41.334)

Per cui

L’ASSEMBLEA DEI SINDACI

Premesso che:

In data 04/11/2013, presso la sede della Regione Puglia, si è svolto un incontro per l’utilizzo delle

risorse disponibili sui fondi del PO FESR 2007/2013 –Asse 2- Misure 2.5.2 e 2.5.3 e le risorse

premiali di cui alla Delibera CIPE 79/2012, da assegnare all’ATO Provincia Lecce per il

potenziamento degli impianti destinati al trattamento dei RSU;

nel corso di tale incontro è stato consegnato l’elenco dei fondi a disposizioni dell’ATO ammontanti

ad € 14.720.000,00 di cui:

- € 13.000.000,00 per la integrazione funzionale degli impianti esistenti e per la realizzazione

di impianti di compostaggio;

- € 1.720.000,00 per la rifunzionalizzazione degli impianti per la raccolta differenziata di

Campi Salentina ed Ugento;

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in seguito sono state effettuati diversi incontri, sia a livello tecnico che politico, al fine di ricercare

l’esatta destinazione di tali fondi, anche in considerazione di un eventuale trasformazione delle

biocelle per la bio stabilizzazione in celle per il trattamento della frazione umida dei rifiuti;

in particolare tali riunioni hanno interessato i comuni sede di impianto di biostabilizzazione e

comuni limitrofi ed, anche, i comuni dei territori degli ex Consorzi ATO;

in data 17/2/2014, 20/2/2014, 3/3/2014, 7/3/2014 si sono svolte presso la sede dell’ATO Provincia

Lecce e presso il comune di Poggiardo diverse riunioni al fine di rendere condivisibile un eventuale

percorso che porti alla trasformazione di parte delle biocelle degli impianti di biostabilizzazione in

impianti per la produzione di compost;

Durante le amplie ed approfondite discussioni innanzi citate si è anche preso in considerazione un

eventuale decremento delle quantità di rifiuto indifferenziato che potrebbe interessare gli impianti in

seguito ad un incremento della raccolta differenziata della frazione umida e si è potuta accertare la

disponibilità alla trasformazione delle biocelle per gli impianti a servizio dell’ ex bacino Le/1 e

Le/3;

pertanto, al fine di pervenire ad una divisione razionale e condivisa delle risorse a disposizione è

stata considerata la potenziale produzione di frazione umida attribuita alle fasce di territorio della

provincia di Lecce secondo il seguente schema:

Totale somma derivante dal finanziamento: € 13.000.000,00

Totale produzione tonnellate umido del Salento: ton. 100.000

Ubicazione impianto di

biostabilizzazione

Tonnellate di umido Somma da investire

Cavallino

Ton. 45.000 € 5.850.000,00

Poggiardo

Ton. 35.000 € 4.550.000,00

Ugento

Ton. 20.000 € 2.600.000,00

Tale divisione permetterebbe all’ATO di agire sugli impianti pubblici sia per le esigenze di

ammodernamento e manutenzione che per quelle di eventuale trasformazione delle biocelle

esistenti;

- Sentita la relazione del Presidente dell’O.G.A. – A.T.O. Provincia Lecce;

- Sentita la discussione e in particolare le posizioni espresse dal Sindaco di Poggiardo e dal

Sindaco di Ugento sedi di impianti;

- Vista la proposta di deliberazione in oggetto dell’Assemblea dei Sindaci ATO Gestione

Rifiuti della Provincia di Lecce;

- Visto il D. lgs. 267/2000;

- Vista la L.R. 20 agosto 2012 n. 24 come modificata dalla L.R. 42/2012;

- Visto il Regolamento Regionale n. 10 del 03/05/2013 relativo al funzionamento dell’Organo

di Governo ATO;

Visto il parere di regolarità tecnica espresso dal Dirigente Responsabile dell’Ufficio di

Presidenza ai sensi dell’art. 49 del D.lgs. n. 267/2000;

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a maggioranza dei presenti:

FAVOREVOLI: ACQUARICA DEL CAPO, ANDRANO, ARNESANO, BAGNOLO DEL

SALENTO, BOTRUGNO, CAMPI SALENTINA, CASARANO, CASTRIGNANO DEL CAPO,

CAVALLINO, CUTROFIANO, DISO, GAGLIANO DEL CAPO, GALATONE, GALLIPOLI,

GIURDIGNANO, LECCE, LEVERANO, LIZZANELLO, MAGLIE, MINERVINO DI LECCE,

MONTESANO SALENTINO, ORTELLE, PATU’, POGGIARDO, PRESICCE, RUFFANO,

SALVE, SAN CESARIO DI LECCE, SAN PIETRO IN LAMA, SPECCHIA, SPONGANO,

SQUINZANO, SURBO, TAURISANO, TRICASE, UGENTO, VEGLIE, VERNOLE. (Totale

Abitanti 403.600)

CONTRARI: CAPRARICA DI LECCE, CASTRIGNANO DEI GRECI, CORIGLIANO

D’OTRANTO, GALATINA, GIUGGIANELLO, RACALE, SAN DONATO DI LECCE,

ZOLLINO. (Totale Abitanti 59.470)

ASTENUTI: MELENDUGNO, NARDO’. (Totale Abitanti 41.334)

DELIBERA

1. APPROVARE, per le motivazioni esposte in premessa, il seguente schema di divisione delle

risorse rivenienti dai fondi del PO FESR 2007/2013 –Asse 2- Misure 2.5.2 e 2.5.3 e le

risorse premiali di cui alla Delibera CIPE 79/2012, da assegnare all’ATO Provincia Lecce

per il potenziamento degli impianti destinati al trattamento dei RSU:

Totale somma derivante dal finanziamento: € 13.000.000,00

Totale produzione tonnellate umido del Salento: ton. 100.000

Ubicazione impianto di

biostabilizzazione

Tonnellate di umido Somma da investire

Cavallino

Ton. 45.000 € 5.850.000,00

Poggiardo

Ton. 35.000 € 4.550.000,00

Ugento

Ton. 20.000 € 2.600.000,00

2. Dare atto che la somma destinata all’impianto di biostabilizzazione di Cavallino sarà

investita per la trasformazione di alcune biocelle in celle per il trattamento della frazione

umida previa rifunzionalizzione di una parte dell’impianto stesso;

3. Dare atto che per la rifunzionalizzazione degli impianti per la raccolta differenziata di

Campi Salentina ed Ugento saranno destinati € 1.720.000 (€ 860.000,00 cadauno) come

previsto dagli uffici Regionali;

4. dare atto che le risorse non utilizzate pari a € 7.150.000,00 saranno impegnate

successivamente destinandole ai bacini dell’ex ATO LE/2 e LE/3;

5. Di trasmettere a cura del Segretario dell’Assemblea dei Sindaci la presente deliberazione a

tutti i Sindaci della Provincia di Lecce che provvederanno alla relativa pubblicazione ai

sensi dall’art. 7 del Regolamento sul Funzionamento dell’Assemblea dei Sindaci dell’Ato

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Gestione Rifiuti della Provincia di Lecce approvato con delibera dell’Assemblea dei Sindaci

n. 8 del 09/12/2013.

L’ASSEMBLEA DEI SINDACI

Vista la richiesta di dichiarare la deliberazione immediatamente eseguibile a maggioranza dei

presenti:

FAVOREVOLI: ACQUARICA DEL CAPO, ANDRANO, ARNESANO, BAGNOLO DEL

SALENTO, BOTRUGNO, CAMPI SALENTINA, CASARANO, CASTRIGNANO DEL CAPO,

CAVALLINO, CUTROFIANO, DISO, GAGLIANO DEL CAPO, GALATONE, GALLIPOLI,

GIURDIGNANO, LECCE, LEVERANO, LIZZANELLO, MAGLIE, MINERVINO DI LECCE,

MONTESANO SALENTINO, ORTELLE, PATU’, POGGIARDO, PRESICCE, RUFFANO,

SALVE, SAN CESARIO DI LECCE, SAN PIETRO IN LAMA, SPECCHIA, SPONGANO,

SQUINZANO, SURBO, TAURISANO, TRICASE, UGENTO, VEGLIE, VERNOLE. (Totale

Abitanti 403.600)

CONTRARI: CAPRARICA DI LECCE, CASTRIGNANO DEI GRECI, CORIGLIANO

D’OTRANTO, GALATINA, GIUGGIANELLO, RACALE, SAN DONATO DI LECCE,

ZOLLINO. (Totale Abitanti 59.470)

ASTENUTI: MELENDUGNO, NARDO’. (Totale Abitanti 41.334)

DELIBERA

Dichiarare, ai sensi dell’art. 134, c. 4 del D. Lgs. 267/2000, la deliberazione immediatamente

eseguibile.

I suddetti interventi sono integralmente riportati nel resoconto stenotipico in atti

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Il presente verbale viene sottoscritto nei modi di legge

ILPRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI ATO LE RIFIUTI IL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI

f.to Dott. Paolo Perrone f.to Dott. Vincenzo SPECCHIA

PER LA REGOLARITA’ TECNICA AMMINISTRATIVA

Si esprime parere FAVOREVOLE

DATA 21/03/2014

Il Dirigente Responsabile

f.to Arch. Fernando Bonocuore

PER LA REGOLARITA’ CONTABILE E L’ATTESTAZIONE DELLA COPERTURA FINANZIARIA

Si esprime pare____________________

DATA______________

f.to Il Dirigente del Servizio

ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE

E’ in pubblicazione all’Albo Pretorio Comunale

Dal 01/04/2014 al 15/04/2014

Lecce 01/04/2014

L’Addetto al Servizio

______________________

IL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI

f.to DOTT. V. SPECCHIA

Il sottoscritto Segretario dell’Assemblea dei Sindaci, visti gli atti d’ufficio

ATTESTA

Che copia della presente deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio Comunale dei Comuni costituenti l’ATO LE per quindici giorni

consecutivi giusta le attribuzioni dei Segretari Comunali dei diversi Comuni e per quanto attiene il Comune di Lecce dal …………………..

al …………….

Art. 124, co.1, D.Lgs. 267/00 e che contro la medesima non sono pervenute opposizioni

Lecce, ………………………………..

IL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI

f.to DOTT. V. SPECCHIA

La presente deliberazione viene dichiarata esecutiva ai sensi dell’art. 134, c. 4 del D.Lgs. 267/2000.

Lecce, 01/04/2014

IL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI

f.to DOTT. V. SPECCHIA

COPIA CONFORME ALL’ORIGINALE

In carta semplice per uso amministrativo

Dal Municipio, lì 01/04/2014

IL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI

F.to Dott. Vincenzo SPECCHIA

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ATO PROVINCIA LECCE

GESTIONE RIFIUTI

ASSEMBLEA DEI SINDACI

ASSEMBLEA DEI SINDACI

COPIA Deliberazione n. 3 del 25/03/2014

OGGETTO: approvazione tariffa 2014 per l’impianto di biostabilizzazione di Cavallino. i.e

L’anno - DUEMILAQUATTORDICI - addì - 25 - del mese di - marzo - alle ore – 10,30 - ora

di convocazione – 09,00 - in Lecce, nella Sala delle Adunanze del Palazzo di Città, regolarmente

convocata, si è riunita l’Assemblea dei Sindaci ATO LE in materia di gestione rifiuti, in sessione ordinaria ed in seduta di seconda convocazione - per trattare l’ argomento in

oggetto indicato.

Presiede l’Assemblea dei Sindaci il Sindaco di Lecce, Comune con il maggior numero di abitanti,

dott. Paolo Perrone con la partecipazione del Segretario dell’Assemblea dei Sindaci dott. Vincenzo

SPECCHIA.

Risultano presenti n. 48 Sindaci e assenti n. 49 come appresso indicati:

Sindaco del Comune

ACQUARICA DEL CAPO dr. Francesco Mario FERRARO 4.898

PRESENTE

Sindaco del Comune

ALESSANO Dr. Osvaldo STENDARDO 6.480

ASSENTE

Sindaco del Comune

ALEZIO dr. Vincenzo ROMANO 5.611

ASSENTE

Sindaco del Comune

ALLISTE avv. Antonio RENNA 6.657

ASSENTE

*Vice Sindaco del Comune

ANDRANO avv. Fabio ACCOGLI 4.962

PRESENTE

Sindaco del Comune

ARADEO dr. Rocco Antonio CONTE 9.755

ASSENTE

Sindaco del Comune

ARNESANO dr. Giovanni MADARO 3.953

PRESENTE

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Sindaco del Comune

BAGNOLO DEL SALENTO dr.ssa Sonia MARIANO 1.879

PRESENTE

*Vice Sindaco del Comune

BOTRUGNO dott. Silvano MACCULI 2.851

PRESENTE

Sindaco del Comune

CALIMERA Sig. Giuseppe ROSATO 7.264

ASSENTE

Sindaco del Comune

CAMPI SALENTINA arch. Roberto PALASCIANO 10.760

PRESENTE

Sindaco del Comune

CANNOLE sig.ra Adriana PETRACHI 1.754

ASSENTE

Sindaco del Comune

CAPRARICA DI LECCE Prof.ssa Maria Fedela VANTAGGIATO 2.582

PRESENTE

Sindaco del Comune

CARMIANO dr. Giancarlo MAZZOTTA 12.096

ASSENTE

Sindaco del Comune

CARPIGNANO SALENTINO dr. Roberto Francesco ISOLA 3.685

ASSENTE

Sindaco del Comune

CASARANO Dr. Gianni STEFANO 20.489

PRESENTE

Sindaco del Comune

CASTRI' DI LECCE prof. Fernando CAPONE 2.975

ASSENTE

Sindaco del Comune

CASTRIGNANO DEI GRECI Dr. Antonio ZACHEO 4.070

PRESENTE

Sindaco del Comune

CASTRIGNANO DEL CAPO dr.ssa Anna Maria ROSAFIO 5.334

PRESENTE

Sindaco del Comune

CASTRO Dr. Alfonso CAPRARO 2.473

ASSENTE

Sindaco del Comune

CAVALLINO avv. Michele LOMBARDI 11.913

PRESENTE

Sindaco del Comune

COLLEPASSO dr. Paolo MENOZZI 6.352

ASSENTE

Sindaco del Comune

COPERTINO avv. Giuseppe ROSAFIO 23.870

ASSENTE

Sindaco del Comune

CORIGLIANO D'OTRANTO dr.ssa Maria Addolorata FIORE 5.771

PRESENTE

Sindaco del Comune

CORSANO dr. Biagio CAZZATO 5.632

ASSENTE

Sindaco del Comune

CURSI dr. Edoardo SANTORO 4.251

ASSENTE

*Assessore del Comune

CUTROFIANO dr.ssa Maria Rosaria CESARI 9.182

PRESENTE

*Assessore del Comune

DISO sig. Salvatore COLUCCIA 3.073

PRESENTE

Sindaco del Comune

GAGLIANO DEL CAPO dott. Antonio BUCCARELLO 5.402

PRESENTE

* Assessore del Comune

GALATINA avv. Roberta FORTE 27.214

PRESENTE

Sindaco del Comune

GALATONE dr. Livio NISI 15.754

PRESENTE

Sindaco del Comune

GALLIPOLI dr. Francesco ERRICO 20.398

PRESENTE

Sindaco del Comune

GIUGGIANELLO dr. Giuseppe PESINO 1.249

PRESENTE

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*Assessore del Comune

GIURDIGNANO dr. Agostino RIZZO 1.928

PRESENTE

Sindaco del Comune

GUAGNANO ing. Fernando LEONE 5.900

ASSENTE

Sindaco del Comune

LECCE dr. Paolo PERRONE 89.916

PRESENTE

*Assessore del Comune

LEQUILE dr. Vito LITTI 8.624

ASSENTE

Sindaco del Comune

LEVERANO dr. Giovanni ZECCA 14.069

PRESENTE

*Vice Sindaco del Comune

LIZZANELLO dr. Giampiero MARCHELLO 11.549

PRESENTE

Sindaco del Comune

MAGLIE dr. Antonio FITTO 14.819

PRESENTE

Sindaco del Comune

MARTANO dr. Massimo CORICCIATI 9.320

ASSENTE

Sindaco del Comune

MARTIGNANO Prof. Luigi SERGIO 1.730

ASSENTE

Sindaco del Comune

MATINO dr. Cosimo Carmelo CATALDI 11.704

ASSENTE

Sindaco del Comune

MELENDUGNO dr. Marco Marcello Niceta POTI' 9.646

PRESENTE

Sindaco del Comune

MELISSANO sig. Roberto FALCONIERI 7.307

ASSENTE

Sindaco del Comune

MELPIGNANO dr. Ivan STOMEO 2.209

ASSENTE

*Vice Sindaco del Comune

MIGGIANO dr. Antonio DEL VINO 3.684

ASSENTE

Sindaco del Comune

MINERVINO DI LECCE geom. Ettore Salvatore CAROPPO 3.729

PRESENTE

Sindaco del Comune

MONTERONI DI LECCE dr. Pasquale Giorgio GUIDO 13.881

ASSENTE

Sindaco del Comune

MONTESANO SALENTINO dr.ssa Silvana SERRANO 2.677

PRESENTE

Sindaco del Comune

MORCIANO DI LEUCA avv. Giuseppe PICCI 3.416

ASSENTE

Sindaco del Comune

MURO LECCESE dr.ssa Gabriella CRETI’ 5.091

ASSENTE

Sindaco del Comune

NARDO' avv. Marcello RISI 31.688

PRESENTE

Sindaco del Comune

NEVIANO dr.ssa Silvana CAFARO 5.514

ASSENTE

Sindaco del Comune

NOCIGLIA dr. Massimo MARTELLA 2.456

ASSENTE

Sindaco del Comune

NOVOLI dr. Oscar MARZO VETRUGNO 8.211

ASSENTE

Sindaco del Comune

ORTELLE dr. Francesco Massimiliano RAUSA 2.359

PRESENTE

Sindaco del Comune

OTRANTO dr. Luciano CARIDDI 5.622

ASSENTE

Sindaco del Comune

PALMARIGGI dr.ssa Anna Elisa STIFANI 1.554

ASSENTE

Sindaco del Comune

PARABITA Sig. Alfredo CACCIAPAGLIA 9.323

ASSENTE

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Sindaco del Comune

PATU' dr. Francesco DE NUCCIO 1.721

PRESENTE

Sindaco del Comune

POGGIARDO dr. Giuseppe Luciano COLAFATI 6.119

PRESENTE

Sindaco del Comune

PORTO CESAREO dr. Salvatore ALBANO 5.448

ASSENTE

Sub Commissario del Comune

PRESICCE dr. ssa Beatrice MARIANO 5.589

PRESENTE

Sindaco del Comune

RACALE dr. Donato METALLO 10.734

PRESENTE

*Assessore del Comune

RUFFANO sig. Massimo CANTORO 9.854

PRESENTE

Sindaco del Comune

SALICE SALENTINO dr. Giuseppe TONDO 8.642

ASSENTE

Sindaco del Comune

SALVE ing. Vincenzo PASSASEO 4.737

PRESENTE

Sindaco del Comune

SANARICA dr. Vittorio APRILE 1.503

ASSENTE

Sindaco del Comune

SAN CASSIANO dr. Gabriele PETRACCA 2.105

ASSENTE

Sindaco del Comune

SAN CESARIO DI LECCE dr. Andrea Paolo Filippo ROMANO 8.297

PRESENTE

Sindaco del Comune

SAN DONATO DI LECCE sig. Ezio CONTE 5.792

PRESENTE

Sindaco del Comune

SANNICOLA dr. Cosimo PICCIONE 5.902

ASSENTE

Sindaco del Comune

SAN PIETRO IN LAMA dr. Salvatore TONDO 3.600

PRESENTE

Sindaco del Comune

SANTA CESAREA TERME dr. Pasquale BLEVE 3.032

ASSENTE

Sindaco del Comune

SCORRANO dr. Antonio Costantimno MARIANO 6.975

ASSENTE

Sindaco del Comune

SECLI' dr. Luigi Fernando NEGRO 1.923

ASSENTE

*Consigliere Comunale del Comune

SOGLIANO CAVOUR sig. Federico Brunetta D’AMATO 4.065

ASSENTE

Sindaco del Comune

SOLETO dr. Elio SERRA 5.542

ASSENTE

Sindaco del Comune

SPECCHIA ing. Antonio BIASCO 4.807

PRESENTE

Sindaco del Comune

SPONGANO dr. Antonio CANDIDO 3.742

PRESENTE

Sindaco del Comune

SQUINZANO dr. Cosimo MICCOLI 14.482

PRESENTE

Sindaco del Comune

STERNATIA dr. Pantaleo Antonio CONTE 2.426

ASSENTE

Sindaco del Comune

SUPERSANO dr. Roberto DE VITIS 4.509

ASSENTE

Sindaco del Comune

SURANO geom.Salvatore Fernando PUCE 1.698

ASSENTE

Sindaco del Comune

SURBO dr. Fabio VINCENTI 14.849

PRESENTE

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Sindaco del Comune

TAURISANO dr. Luciano DI SECLI' 12.643

PRESENTE

Sindaco del Comune

TAVIANO dr. Carlo Deodato PORTACCIO 12.492

ASSENTE

Sindaco del Comune

TIGGIANO dr. Ippazio Antonio MORCIANO 2.931

ASSENTE

Sindaco del Comune

TREPUZZI Dr. Oronzo VALZANO 14.277

ASSENTE

Sindaco del Comune

TRICASE ing. Antonio COPPOLA 17.665

PRESENTE

Sindaco del Comune

TUGLIE dr. Daniele RIA 5.264

ASSENTE

Sindaco del Comune

UGENTO dr. Massimo LECCI 12.001

PRESENTE

Sindaco del Comune

UGGIANO LA CHIESA dr. Giuseppe Salvatore PICONESE 4.479

ASSENTE

*Vice Sindaco del Comune

VEGLIE avv. Francesco MILANESE 14.304

PRESENTE

*Assessore del Comune

VERNOLE dr.ssa Maria Grazia MARGIOTTA 7.296

PRESENTE

Sindaco del Comune

ZOLLINO dr. Francesco Mario PELLEGRINO 2.058

PRESENTE

TOTALE

GENERALE

802.018

TOTALE PRESENTI

504.404

• Vice Sindaci, Assessori e Consiglieri Comunali in sostituzione nelle funzioni di Sindaco assente.

Il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci, pone in discussione l’argomento iscritto al n. 3 all’O.d.G.

avente per oggetto: approvazione tariffa 2014 per l’impianto di

biostabilizzazione di Cavallino.

La proposta di deliberazione viene illustrata dal Presidente dell’Assemblea dei Sindaci;

Il Presidente accertato che nessuno è iscritto a parlare pone in votazione, per appello nominale, la

proposta di deliberazione in oggetto che a maggioranza dei presenti viene approvata;

si da atto che al momento della votazione risultano presenti:

FAVOREVOLI: ACQUARICA DEL CAPO, ANDRANO, ARNESANO, BAGNOLO DEL

SALENTO, BOTRUGNO, CAMPI SALENTINA, CASARANO, CASTRIGNANO DEI GRECI,

CASTRIGNANO DEL CAPO, CAVALLINO, CORIGLIANO D’OTRANTO, CUTROFIANO,

DISO, GAGLIANO DEL CAPO, GALATONE, GALLIPOLI, GIUGGIANELLO,

GIURDIGNANO, LECCE, LEVERANO, LIZZANELLO, MAGLIE, MELENDUGNO,

MONTESANO SALENTINO, NARDO’, ORTELLE, PATU’, POGGIARDO, PRESICCE,

RACALE, RUFFANO, SALVE, SAN CESARIO DI LECCE, SAN DONATO DI LECCE, SAN

PIETRO IN LAMA, SPECCHIA, SPONGANO, SQUINZANO, SURBO, TAURISANO,

TRICASE, UGENTO, VEGLIE, VERNOLE. (Totale Abitanti 468.821)

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Per cui

L’ASSEMBLEA DEI SINDACI

Premesso che:

- Con nota n. 57399/13 del 22/05/13 il Presidente dell’Organo di Governo dell’ATO (OGA)

Provincia di Lecce Rifiuti significava al presidente del CDA di Ambiente & Sviluppo

l’urgenza, essendo da tempo scaduta la convenzione, di nominare, entro n. 5 gg., consulenti

che, fatte le opportune valutazioni tecniche, fossero di ausilio per una condivisa

determinazione della tariffa della piattaforma sita in Cavallino e gestita da Ambiente &

Sviluppo, già nominando, quale consulente dell’OGA, l’ing. Paolo Suppressa;

- Con Determina n. 02 del 04/06/13 del Direttore dell’ATO, il suddetto professionista veniva

incaricato “di calcolare ai sensi del Decreto del Commissario Delegato per l’Emergenza

Ambientale in Puglia n. 296/2002 per l’anno 2013 la possibile tariffa dell’impianto, sito in

Cavallino, di biostabilizzazione e selezione con annessa discarica di servizio/soccorso a

servizio dei Comuni del Nord – Salento ex ATO Le/1”;

- In data 06/06/13 l’ing. Suppressa trasmetteva all’ATO la relazione tecnica: “ Impianto per la

gestione dei RSU indifferenziati a Cavallino – gestore Ambiente & Sviluppo- calcolo della

tariffa”, determinando per l’anno 2013 la possibile in € /t 51,12 (euro cinquantuno/12/t)

comprensiva dell’ammortamento della quota parte dell’investimento per la discarica Le

Mate;

- Con nota 72757/13 del 03/07/13, il Direttore dell’ATO, “ viste le voci di costo per la

determinazione della tariffa per l’anno 2013; atteso che in particolare ( ….. ) gli

ammortamenti ( n.d.r. della nuova discarica Le Mate ) sono stati spalmati in misura eguale

nei tre anni 2011-2012-2013”, richiedeva all’ing. Paolo Suppressa “ di conoscere qual è la

tariffa per l’impianto di biostabilizzazione e selezione di Ambiente & Sviluppo anche per gli

anni 2011 e 2012”;

- In data 19/07/13 il tecnico incaricato trasmetteva all’ATO la relazione tecnica “ Impianto

per il trattamento dei RSU indifferenziati a Cavallino - gestore Ambiente & Sviluppo –

calcolo della possibile tariffa per gli anni 2011- 2012 “, determinando per il 2011 e il 2012

la possibile tariffa in € /t 50,33 ( euro cinquanta/33/t ) comprensiva dell’ammortamento della

quota parte dell’investimento per la discarica Le Mate;

- Con fax in data 26/09/13 avente per oggetto: “ Determinazione tariffa dell’impianto di

selezione e biostabilizzazione, sito in Cavallino, località Masseria Guarini, con annessa

discarica di servizio/soccorso in località “Le Mate” per le annualità 2011-2012-2013-2014”,

il consulente di A.& S. prof. Mauro Romano confermava un incontro con l’ ingegnere

Suppressa per il giorno 08/10/13;

- In tale data, si teneva, presso lo studio del citato professionista, un primo incontro con il

prof. Romano ed altri consulenti e rappresentanti di A.& S.;

- In seguito, non essendo pervenuta alcuna comunicazione in esito alla riunione suddetta da

parte del consulente di A.&.S., con fax del 23/10/13, inviato per conoscenza anche all’ATO,

l’ing. Suppressa d’intesa con l’ATO, invitava il prof. Romano a far avere le determinazioni

circa la tariffa entro n. 3 gg;

- Con fax del 26/10/13, il consulente di A.&.S. rappresentava che il C.d.A. “ nella riunione

del 24/10/13, ha ribadito che la determinazione della tariffa spetta in via esclusiva alla P.A. e

che la stessa Società Concessionaria, in considerazione dell’obbligo di assicurare il servizio

pur in assenza di una tariffa concordata (come disposto dall’Assemblea dei sindaci con

deliberazione n. 23 del 29/11/10 e successiva presa d’atto del Presidente del’ATO con atto

n. 21 del 12/10/11), continuerà a gestire la piattaforma ad applicare la tariffa attualmente

corrisposta, pari ad € 62,46 per t. di rifiuto conferito, quale acconto sul dovuto, con riserva

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di ogni proprio diritto ed azione” e dava la disponibilità, se necessario, per un eventuale

nuovo incontro;

- Con nota n. 122520/2013 del 4/12/2013, il direttore dell’ATO invitava l’ing. Suppressa a

redigere nuovi elaborati che tenessero conto della convenzione n. 472 stipulata in data

17/5/1999 e che riconosceva al comune di Cavallino determinate somme;

- Il professionista, in considerazione della Convenzione innanzi detta, redigeva nuovi

elaborati in cui si stabiliva che la possibile tariffa per l’anno 2013 era pari ad €/t 54,56 e che

per gli anni 2011-2012 era pari ad €/t 53,83;

- Con delibera n. 9 del 17/12/2013 l’assemblea dei sindaci della ATO Provincia Lecce

approvava le suddette tariffe comprensive del corrispettivo di € 7,23 a tonnellata spettante al

comune di Cavallino per effetto della convenzione n. 472/1999;

- Con ricorso n. 506/2014 al TAR sez. Lecce, la società “Ambiente & Sviluppo” ha chiesto

l’annullamento della Delibera n. 9/2013;

- Successivamente con Delibera n.05 del 18/03/2014 è stato dato indirizzo al Direttore di

richiedere per le vie brevi all’ing. Suppressa di stabilire la possibile tariffa per l’annualità

2014. La relazione è stata redatta dal professionista e viene posta all’attenzione dell’esame

dell’assemblea;

- Visto il D. lgs. 267/2000;

- Vista la L.R. 20 agosto 2012 n. 24 come modificata dalla L.R. 42/2012;

- Visto il Regolamento Regionale n. 10 del 03/05/2013 relativo al funzionamento dell’Organo

di Governo ATO con particolare riferimento all’art. 9 c.1 lett. n;

- Vista la Delibera dell’Ufficio di Presidenza n. 05 del 18/03/2014

- Sentita la relazione dell’Ing. Paolo Suppressa;

- Vista la proposta di deliberazione in oggetto dell’Assemblea dei Sindaci ATO Gestione

Rifiuti della Provincia di Lecce;

Visto il parere di regolarità tecnica espresso dal Dirigente Responsabile dell’Ufficio di Presidenza

ai sensi dell’art. 49 del D.lgs. n. 267/2000;

Dato atto che il presente provvedimento non comporta impegno finanziario;

a maggioranza dei presenti:

FAVOREVOLI: ACQUARICA DEL CAPO, ANDRANO, ARNESANO, BAGNOLO DEL

SALENTO, BOTRUGNO, CAMPI SALENTINA, CASARANO, CASTRIGNANO DEI GRECI,

CASTRIGNANO DEL CAPO, CAVALLINO, CORIGLIANO D’OTRANTO, CUTROFIANO,

DISO, GAGLIANO DEL CAPO, GALATONE, GALLIPOLI, GIUGGIANELLO,

GIURDIGNANO, LECCE, LEVERANO, LIZZANELLO, MAGLIE, MELENDUGNO,

MONTESANO SALENTINO, NARDO’, ORTELLE, PATU’, POGGIARDO, PRESICCE,

RACALE, RUFFANO, SALVE, SAN CESARIO DI LECCE, SAN DONATO DI LECCE, SAN

PIETRO IN LAMA, SPECCHIA, SPONGANO, SQUINZANO, SURBO, TAURISANO,

TRICASE, UGENTO, VEGLIE, VERNOLE. (Totale Abitanti 468.821)

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DELIBERA

- Approvare integralmente la relazione redatta dall’Ing. Paolo Suppressa e la relativa tariffa ivi

contenuta riguardante l’“ Impianto per il trattamento dei RSU indifferenziati a Cavallino”;

- Di trasmettere a cura del Segretario dell’Assemblea dei Sindaci la presente deliberazione a

tutti i Sindaci della Provincia di Lecce che provvederanno alla relativa pubblicazione ai

sensi dall’art. 7 del Regolamento sul Funzionamento dell’Assemblea dei Sindaci dell’Ato

Gestione Rifiuti della Provincia di Lecce approvato con delibera dell’Assemblea dei

Sindaci n. 8 del 09/12/2013.

L’ASSEMBLEA DEI SINDACI

Vista la richiesta di dichiarare la deliberazione immediatamente eseguibile a maggioranza dei

presenti:

FAVOREVOLI: ACQUARICA DEL CAPO, ANDRANO, ARNESANO, BAGNOLO DEL

SALENTO, BOTRUGNO, CAMPI SALENTINA, CASARANO, CASTRIGNANO DEI GRECI,

CASTRIGNANO DEL CAPO, CAVALLINO, CORIGLIANO D’OTRANTO, CUTROFIANO,

DISO, GAGLIANO DEL CAPO, GALATONE, GALLIPOLI, GIUGGIANELLO,

GIURDIGNANO, LECCE, LEVERANO, LIZZANELLO, MAGLIE, MELENDUGNO,

MONTESANO SALENTINO, NARDO’, ORTELLE, PATU’, POGGIARDO, PRESICCE,

RACALE, RUFFANO, SALVE, SAN CESARIO DI LECCE, SAN DONATO DI LECCE, SAN

PIETRO IN LAMA, SPECCHIA, SPONGANO, SQUINZANO, SURBO, TAURISANO,

TRICASE, UGENTO, VEGLIE, VERNOLE. (Totale Abitanti 468.821)

DELIBERA

Dichiarare, ai sensi dell’art. 134, c. 4 del D. Lgs. 267/2000, la deliberazione immediatamente

eseguibile.

Il Presidente aggiorna i lavori a data da destinarsi.

Sono le ore 13,30.=

I suddetti interventi sono integralmente riportati nel resoconto stenotipico in atti

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Il presente verbale viene sottoscritto nei modi di legge

ILPRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI ATO LE RIFIUTI IL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI

f.to Dott. Paolo Perrone f.to Dott. Vincenzo SPECCHIA

PER LA REGOLARITA’ TECNICA AMMINISTRATIVA

Si esprime parere FAVOREVOLE

DATA 21/03/2014

Il Dirigente Responsabile

f.to Arch. Fernando Bonocuore

PER LA REGOLARITA’ CONTABILE E L’ATTESTAZIONE DELLA COPERTURA FINANZIARIA

Si esprime pare____________________

DATA______________

f.to Il Dirigente del Servizio

ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE

E’ in pubblicazione all’Albo Pretorio Comunale

Dal 01/04/2014 al 15/04/2014

Lecce 01/04/2014

L’Addetto al Servizio

______________________

IL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI

f.to DOTT. V. SPECCHIA

Il sottoscritto Segretario dell’Assemblea dei Sindaci, visti gli atti d’ufficio

ATTESTA

Che copia della presente deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio Comunale dei Comuni costituenti l’ATO LE per quindici giorni

consecutivi giusta le attribuzioni dei Segretari Comunali dei diversi Comuni e per quanto attiene il Comune di Lecce dal …………………..

al …………….

Art. 124, co.1, D.Lgs. 267/00 e che contro la medesima non sono pervenute opposizioni

Lecce, ………………………………..

IL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI

f.to DOTT. V. SPECCHIA

La presente deliberazione viene dichiarata esecutiva ai sensi dell’art. 134, c. 4 del D.Lgs. 267/2000.

Lecce, 01/04/2014

IL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI

f.to DOTT. V. SPECCHIA

COPIA CONFORME ALL’ORIGINALE

In carta semplice per uso amministrativo

Dal Municipio, lì 01/04/2014

IL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI

F.to Dott. Vincenzo SPECCHIA

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IMPIANTO PER LA GESTIONE DEI RSU INDIFFERENZIATI A CAVALLINO

GESTORE SOCIETA’ AMBIENTE & SVILUPPO

CALCOLO DELLA POSSIBILE TARIFFA PER L’ANNO 2014

PREMESSA

Con Determinazione n. 2 del 4/6/2013 del Direttore dell’OGA - ATO Provincia

Lecce Rifiuti Arch. Fernando Bonocuore, il sottoscritto ingegnere è stato

incaricato “di calcolare, ai sensi del Decreto del Commissario Delegato per

l’emergenza ambientale in Puglia n. 296/2002, per l’anno 2013 la possibile

tariffa dell’impianto sito in Cavallino di biostabilizzazione e selezione con

annessa discarica di servizio/soccorso a servizio dei comuni del Nord-Salento

ex ATO LE/1”.

Ad espletamento dell’incarico, in data 6/6/2013 lo scrivente ha trasmesso la

relazione tecnica: “Impianto per la gestione dei RSU indifferenziati a

Cavallino – Gestore Ambiente & Sviluppo – Calcolo della tariffa per l’anno

2013”.

Con nota n. 72757/2013 del 3/7/2013, il Direttore Arch. Bonocuore, “viste le

voci di costo per la determinazione della tariffa per l’anno 2013; atteso che in

particolare (...) gli ammortamenti sono stati spalmati in misura eguale nei tre

anni 2011, 2012, 2013”, aveva richiesto “di conoscere quale è la tariffa per

l’impianto di biostabilizzazione e selezione di Ambiente & Sviluppo anche per

gli anni 2011 e 2012”.

Ad espletamento dell’incarico, in data 19/7/2013 lo scrivente ha trasmesso la

relazione tecnica: “Impianto per la gestione dei RSU indifferenziati a

Cavallino – Gestore Ambiente & Sviluppo – Calcolo della possibile tariffa per

gli anni 2011 e 2012“.

Successivamente, con nota n. 122520/2013 del 4/12/2013, l’Arch. Bonocuore

ha invitato il sottoscritto a “redigere i nuovi elaborati tecnici riguardanti la

possibile tariffazione per l’impianto gestito dalla società Ambiente & Sviluppo,

tenendo conto della Convenzione n. 472 stipulata in data 17/05/1999”.

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Con nota al Presidente dell’ATO Provincia di Lecce Rifiuti prot. 15820/2013

del 4/12/2013 che l’Arch. Bonocuore ha trasmesso in allegato, il Comune di

Cavallino aveva chiesto all’ATO che le somme ad esso Comune spettanti per

effetto della Convenzione n. 472/1999 fossero inserite nella determinazione

della possibile tariffa.

(Nella detta Convenzione n. 472 del 17/5/1999 Ambiente & Sviluppo si

impegna a versare al Comune di Cavallino complessive lire 14 (quattordici)

per kg. di rifiuto conferito all’impianto che sono pari, adottando il fattore di

conversione 1 Euro = 1936,27 Lire, a Euro 7,23 per tonnellata di rifiuto

conferito all’impianto).

A espletamento dell’incarico, le risultanze riguardanti le possibile tariffe,

tenendo conto della convenzione n. 472/1999, sono state riassunte in n. 2

nuove tabelle di calcolo, una per l’anno 2013 e l’altra per gli anni 2011 e

2012, con la valorizzazione delle voci di costo ai sensi del Decreto C.D. n.

296/2002.

Le possibili tariffe sono state:

- anno 2013: €/t 54,56

- anni 2011 e 2012: €/t 53,83

Con Delibera n. 9 del 17/12/2013 l’assemblea dei sindaci dell’ATO Provincia

Lecce ha approvato le suddette tariffe per gli anni 2011, 2012 e 2013.

Con ricorso n. 506/2014 al TAR sez. Lecce, Ambiente & Sviluppo ha chiesto

l’annullamento della Delibera n. 9/2013 dell’ATO Provincia di Lecce.

Da ultimo, il Direttore dell’OGA - ATO Rifiuti Provincia di Lecce ha chiesto al

sottoscritto ingegnere di calcolare la possibile tariffa della piattaforma di

Cavallino per la gestione dei rifiuti indifferenziati anche per l’anno 2014.

CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLA POSSIBILE TARIFFA PER LA

PIATTAFORMA DEI RIFIUTI GESTITA DA AMBIENTE & SVILUPPO

I criteri per la determinazione della possibile tariffa per la piattaforma dei rifiuti

gestita da Ambiente & Sviluppo sono quelli affermati in molteplici atti adottati

dall’ATO LE/1 e note del Comune di Cavallino, sede degli impianti e stazione

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appaltante e fatti propri dall’OGA-ATO Provincia di Lecce con l’approvazione

delle possibili tariffe per gli anni 2011, 2012 e 2013 .

In tal senso si veda ad esempio la Delibera dell’Assemblea dell’ATO LE/1 n.

53 del 20/12/2005: “Relazione del gruppo di lavoro costituito dai

rappresentanti dei comuni di Cavallino, Lizzanello Porto Cesareo, San

Donato, a seguito di incontro con “Ambiente e Sviluppo” circa: a) la verifica

dei servizi che sono resi dal gestore della piattaforma e conseguente

determinazione dell’attuale tariffa; b) individuazione della possibile tariffa, a

seguito della costruzione del sopralzo, di nuovi biotunnel e della nuova

discarica di servizio e soccorso”.

Nella sua parte deliberativa tra l’altro è detto:

“ (...) è obbligo della Società concessionaria Ambiente e Sviluppo costruire a

sua cura e spese, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria e

secondo il progetto approvato dal C.D. n. 136/2005/CD/R, la nuova discarica

di servizio/soccorso per i restanti quattro anni, in ottemperanza alle previsioni

della convenzione che prevede appunto una durata della gestione pari ad

anni 10; (...)”.

Si veda ancora la nota del Sindaco del Comune di Cavallino, stazione

appaltante, n. 12306 del 17.11.2005 avente per oggetto: “ Corrispettivo per

smaltimento rifiuti in sopralzo”, nella quale, tra l’altro, è detto:

“ (...) la tariffa formata in sede di gara ed approvata dalla regione teneva

conto di tutti i costi che l’aggiudicataria avrebbe dovuto sostenere per la

realizzazione e la gestione dell’impianto di smaltimento dei rifiuti per tutta la

durata della concessione di dieci anni,(...).

(...) veniva compreso, pertanto, anche l’ammortamento della prima discarica

(...) che veniva stimata capace a soddisfare il funzionamento della

piattaforma per la durata di circa cinque anni.

Per i secondi cinque anni di gestione, veniva previsto il conferimento dei rifiuti

in altri siti autorizzati a spese della società. Questo diverso sistema di

smaltimento doveva ritenersi puramente “convenzionale” in quanto mirato a

quantificare e a tener conto dei costi complessivi della gestione, e quindi

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anche della costruzione e del guadagno di impresa, di tutte le strutture

realizzate e da realizzare che avrebbero garantito la funzionalità e l’esercizio

dell’impianto per tutti i dieci anni.

Ove così non fosse, codesta Società andrebbe a ripagarsi, nel secondo

quinquennio di gestione per due volte un unico costo (...).

Quanto innanzi vale anche per il sopralzo effettuato che, stante l’incapienza

della discarica in uso, la cui durata contrattuale era di cinque anni, consentirà

a codesta Società di proseguire l’attività di smaltimento dei rifiuti, in attesa

che venga realizzata la discarica di soccorso, anch’essa a carico della

Società Ambiente & sviluppo e di adempiere così agli obblighi contrattuali

assunti con i Comuni.

Per cui, anche da questa nuova opera nessun aumento di tariffa, può

derivare a carico dell’utenza (Comuni), mancando qualunque presupposto

giuridico che possa giustificarlo. (…)”.

E ancora la nota del Sindaco del Comune di Cavallino n. 13362 del

12.12.2005 avente per oggetto: “ Decreto 136 del 26.9.2005 e note n. 4824/c

DR/2005 e n. 5361/c DR/2005 del Commissario Delegato. Impianto

smaltimento rifiuti Cavallino – Completamento”, nella quale tra l’altro è detto:

“Uno degli interventi da eseguirsi – realizzazione dell’impianto di discarica di

servizio/soccorso è espressamente compreso negli obblighi già assunti dalla

società concessionaria in forza della convenzione in essere, atteso che la

concessionaria medesima si è onerata in sede di offerta, del reperimento dei

volumi di discarica delle nuove opere necessarie per la gestione decennale –

sino all’anno 2010 – della piattaforma (...) il cui onere in ammortamento

veniva già compreso nell’attuale tariffa che, pertanto, non subirà alcuna

variazione a seguito della realizzazione.

I lavori di realizzazione della nuova discarica dovranno quindi essere eseguiti

dalla società concessionaria ed a suo totale carico; (...)”.

E ancora la nota del Sindaco del Comune di Cavallino n. 13699 del

121.12.2005 avente per oggetto: “Adeguamento tariffa smaltimento rifiuti

impianto di Cavallino”, nella quale tra l’altro è detto:

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“Come da impegno da me assunto ieri nell’assemblea del Bacino LE/1,

trasmetto alle SS.LL. copia dichiarazione della Società Ambiente & Sviluppo,

gestore dell’impianto di cui all’oggetto, con la quale vengono confermati e

formalmente sottoscritti gli accordi raggiunti nell’incontro avvenuto il 10 c.m.

tra amministratori e tecnici della stessa Società e rappresentanti di Sindaci

dell’A.T.O. sulla base di quanto da me fatto presente e spiegato in

numerosissime circostanze e, da ultimo, ribadito con lettera inviata per

conoscenza a tutti i Comuni del Bacino.

In tale dichiarazione trova preciso riscontro quanto ancora una volta

sostenuto nel mio intervento in assemblea e cioè che nessun incremento di

tariffa può essere vantato dal gestore in conseguenza della realizzazione del

sopralzo e della seconda discarica di servizio-soccorso, fatte salve eventuali

sopravvenute disposizioni di legge che comportino maggiori oneri.

Per ciò che attiene all’impianto di biostabilizzazione, siccome si prevede che

il relativo costo verrà coperto interamente dai finanziamenti POR, dopo

l’espletamento della gara secondo modalità di evidenza pubblica, si dovrà

valutare solo ed esclusivamente l’onere della gestione. (...)”

In sintesi, il ricorso di Ambiente & Sviluppo non riconosce che al termine della

concessione decennale 2000 – 2010 tutte le immobilizzazioni relative agli

investimenti della originaria concessione n. 472/19999 sono state azzerate e

che ogni spesa per lo smaltimento in discarica (sopralzo discarica masseria

Guarini, costruzione seconda discarica le Mate, chiusura, recupero e post-

gestione di entrambe le discariche) nel periodo della concessione decennale

2000 - 2010 è a suo carico, pretendendo che la tariffa da applicare dopo la

scadenza della concessione sia di €/t 69,11.

CALCOLO DELLA TARIFFA PER L’ANNO 2014

Ammortamenti dell’investimento per la costruzione della discarica Le Mate

Nelle possibili tariffe calcolate dall’ATO Provincia di Lecce per gli anni 2011,

2012 e 2013 è stato ristorato l’investimento privato della costruzione della

discarica Le Mate sulla base delle seguenti considerazioni.

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La durata prevista della discarica Le Mate entrata in funzione il 14/9/2009 è di

anni 5 cioè di mesi 60; da quella data sino allo scadere della concessione

(30/11/2010), e cioè per 14,5 mesi, ogni onere relativo alla discarica Le Mate

è a carico di Ambiente & Sviluppo che con la tariffa offerta di €/t 55,78 deve

assicurare lo smaltimento in discarica per anni 10 cioè per la durata della

concessione, come ripetutamente affermato dal Comune di Cavallino

Stazione Appaltante e deliberato dall’Assemblea dell’ATO LE/1.

Pertanto, essendo l’investimento per la costruzione della discarica Le Mate

netto IVA pari a € 4.507.704,00, il debito dell’ATO è:

€ 4.507.704,00 x (60 -14,5) / 60 = € 3.418.342,20

Con le tariffe approvate dall’ATO Provincia di Lecce per gli anni 2011, 2012 e

2013, gli oneri per ammortamenti Ca ammontano a:

€ 1.139.447,00 x 3 = € 3.418.341,00

In conclusione, nulla resta da pagare a saldo per gli ammortamenti

dell’investimento privato per la costruzione della discarica Le Mate, cioè:

Ca = 0

Costi per la chiusura finale e il recupero della discarica Le Mate

La discarica Le Mate è ancora in esercizio e quindi l’Ambiente & Sviluppo non

ha ancora sostenuto tali costi che pertanto in via presuntiva sono quelli

previsti nel progetto approvato con Decreto Commissario Delegato n.

136/2005.

Analogamente a Ca, essendo il costo di progetto Cc netto IVA pari a €

2.743.028,77, la quota parte a carico dell’ATO è:

€ 2.743.028,77 x (60 -14,5) / 60 = € 2.080.130,15

Con le tariffe calcolate dall’ATO Provincia di Lecce per gli anni 2011, 2012 e

2012, gli oneri per chiusura e recupero Cc ammontano a:

€ 693.377 x 3 = € 2.080.131,00

In conclusione, nulla resta da pagare a saldo per i costi Ccf per la chiusura

finale e il recupero della discarica Le Mate, cioè:

Cc = 0

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Costi per la post-gestione della discarica Le Mate

La discarica Le Mate è ancora in esercizio e quindi l’Ambiente & Sviluppo non

ha ancora sostenuto tali costi che pertanto in via presuntiva sono quelli

previsti nel progetto approvato con Decreto Commissario Delegato n.

136/2005.

Analogamente a Ca e Cc, essendo il costo di progetto Ccp netto IVA pari a €

2.630.400 la quota parte a carico dell’ATO è:

€ 2.630.400 x (60 -14,5) / 60 = € 1.994.720

Con le tariffe calcolate dall’ATO Provincia di Lecce per gli anni 2011, 2012 e

2013, non sono stati ancora pagati i costi per la post-gestione della discarica

Le Mate, cioè:

Cpost-gestione = € 1.994.720

Si ipotizza che la discarica Le Mate abbia una vita residua di 16 mesi (cioè

tutto il 2014 e un quadrimestre del 2015) dopo di che inizierebbe la post-

gestione

In questo caso, la quota parte dei costi di post-gestione da imputare

rispettivamente al 2014 e al 2015 sarebbe:

Cpost-gestione 2014 = € 1.994.720 x 3/4 = € 1.496.040

Cpost-gestione 2015 = € 1.994.720 x 1/4 = € 498.680

Costi di esercizio

I costi di esercizio Ce comprendono i costi del personale, dell’energia, dei

materiali di consumo e della sanificazione ambientale, il trattamento e lo

smaltimento dei rifiuti prodotti, dei monitoraggi e delle analisi, delle

manutenzioni, dei noleggi dei mezzi e delle attrezzature e altri costi minori

della gestione operativa e sono i costi sostenuti dal concessionario.

Si ritiene di confermare i costi di esercizio assunti nella determinazione delle

possibili tariffe per gli anni 2011, 2012 e 2013, nell’avviso che gli stessi

singolarmente possono variare in più o in meno ma che nel loro complesso

sono sostanzialmente invariati.

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Pertanto, i costi di esercizio si confermano in complessivi € 3.467.998 cioè:

Ce = € 3.467.998

La somma di Ca + Cc + Cpost-gestione + Ce per il 2014è pari a:

Ca + Cc + Cpost-gestione + Ce = (0 + 0 + 1.496.040 + 3.467.998) =€ 4.964.038

Circa la quantità di rifiuti in entrata all'impianto per il 2014, sulla base dei dati

storici disponibili appare prudente stimarla pari a 140.000 tonnellate salvo

verifica.

Pertanto l'incidenza di (Ca + Cc + Cpost-gestione + Ce) sulla tariffa 2014 è:

€ 4.964.038 : 140.000 ton = €/t 35,46

Risulta pertanto che i costi Cu (utile lordo e spese amministrative e

finanziarie) sono:

Cua = Spese generali = 15% (Ca + Cc + Cpost-gestione + Ce) = €/t 5,32

Cut = Utile = 10% (Ca + Cc + Cpost-gestione + Ce) = €/t 3,55

Corrispettivo di concessione n. 472/99 al Comune di Cavallino = €/t 7,23

In definitiva, la possibile tariffa per l'anno 2014 è:

T 2014 = €/t (35,46 + 5,32 + 3,55 + 7,23 = €/t 51,56

(euro cinquantuno/56 per tonnellata).

Nella tariffa non è compreso il ristoro ambientale, che è comunque una partita

di giro e che tutti i comuni che conferiscono i rifiuti all’impianto di Cavallino

potrebbero versare direttamente ai comuni beneficiari una volta quantificato

dall’ATO.

Si allega tabella riepilogativa.

Tanto per l'espletamento dell'incarico conferito.

Lecce, 21 Marzo 2014

Ing. Paolo Suppressa

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POSSIBILE TARIFFA PER L'ANNO 2014 DOPO LO SPIRARE DELLA CONCESSIONE (NOVEMBRE 2010) RIFERITA A UNA QUANTITA' DI RSU INDIFFERENZIATI CONFERITI DI 140.000 TONNELLATE

Costo annuo (€)

Tariffa (€/ton)

Ca - Costo di ammortamento dell'investimento per la costruzione della discarica Le Mate

0 0,00

Cc - Costo di chiusura e recupero discarica Le Mate Costo residuo post-novembre 2010 spalmato nei tre anni 2011/2012/2013

0 0,00

Cpost-gestione spalmato in 16 mesi 1.496.040 10,69

Ce - Costi di esercizio 3.467.998 24,77

Sommano Ca + Cc + Ce 4.964.038 35,46

Cu - Utile lordo e spese amm.ve e finanziarie varie

Cu 1 - Utile 10% di Ca + Cc + Ce 496.404 3,55

Cu 2 - Spese generali 15% di Ca + Cc + Ce 744.606 5,32

Corrispettivo al Comune di Cavallino ex Convenzione 472/1999

1.212.280 7,23

Subtotale Cu 2.453.290 16,10

Tariffa 2014 7.417.328 51,56

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CITTÀ DI LECCE

ASSEMBLEA DEI SINDACI dell’ATO

25 marzo 2014

INDICE

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CITTÀ DI LECCE

ASSEMBLEA DEI SINDACI dell’ATO

25 marzo 2014 ORE 10.00 SEGRETARIO – Solo per dare atto che alle dieci risultano presenti i Sindaci dei Comuni di Soleto, Racale, Presicce, Lizzanello, Montesano, Specchia, Giurdignano, Sogliano, Nardò, Gallipoli, Cutrofiano, Diso, Galatina, Taurisano, Andrano, Cursi, Zollino e Vernole, per un totale di 259.542 abitanti. Pertanto, non avendo raggiunto il numero legale della metà degli abitanti della Provincia di Lecce, la seduta in prima convocazione è deserta. Il prossimo appello verrà fatto alle 10:30, quindi con ogni probabilità, siccome mancano pochi abitanti per raggiungere un terzo, con ogni probabilità la seduta si terrà in seconda convocazione alle 10:30. ORE 10.30 SEGRETARIO – Buongiorno a tutti. Facciamo il punto dei presenti. La seduta si viene in seconda convocazione perché alle dieci, come avevamo precedentemente comunicato, non era stato raggiunto il numero legale. Sono presenti il Sindaco di Andrano, il Sindaco di Arnesano, il Sindaco di Bagnolo del Salento, se qualche Sindaco non viene chiamato me lo faccia sapere, il Sindaco di Botrugno, il Caprarica di Lecce, Casarano, Castrignano del Capo, Cavallino, Corigliano d’Otranto, il Sindaco di Cursi era presente poi si è dovuto allontanare, è presente il Sindaco di Diso, il Sindaco di Gagliano del Capo, Galatina, Galatone, Gallipoli, Giuggianello, Giurdignano, Lequile, Leverano, Lizzanello, Melendugno, Miggiano, Minervino di Lecce, Montesano, Nardò, Ortelle, Patù, Poggiardo, Presicce, Racale, Ruffano, Salice Salentino, San Cesario, San Pietro in Lama, Sogliano, Soleto, Specchia, Spongano, Squinzano, Taurisano, Ugento, Vernole, Zollino, oltre ad Acquarica del Capo, è anche presente il Sindaco Ferraro, oltre al Sindaco di Lecce. Quindi il totale degli abitanti rappresentati sono 449.426, quindi di gran lunga superiore al numero legale per la seconda convocazione pari a un terzo di 267.339. Arch. BONOCORE – Prima di affrontare i punti all’ordine del giorno, l’ufficio di presidenza deve a voi delle comunicazioni. In primo luogo volevamo mettervi al corrente, lo avete anche letto sui giornali, che si è raggiunto un accordo con parte dei trasportatori nelle more dell’attuazione della nuova gara di appalto unica per il trasporto dei rifiuti, si è raggiunto un accordo per uno sconto sulle tariffe in atto del 5%. Non hanno aderito a questo accordo le ditte che fanno i trasporti nell’Ato

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Lecce 3 perché loro affermano che siccome vi è un contenzioso, perché loro avevano chiesto l’adeguamento delle tariffe che sono ferme da quattro anni, non hanno aderito a questo “sconto”. Vi metto anche al corrente di quelli che sono i tempi per la prossima gara d’appalto per la quale il 16 dicembre avete deliberato anche la nomina del Rup. La gara è quasi pronta, dovrebbe essere pubblicata nei primi 15 giorni di aprile. Per quanto riguarda il Cogeam e gli arretrati di molti Comuni nei confronti di questa ditta, c’è stato un incontro con i dirigenti di Cogeam, con gli Avvocati perché molti Comuni sono stati destinatari di lettere con le quali Cogeam chiede il pagamento degli arretrati nonché di tutte le spese legali, molti Comuni sono in arretrato anche di un anno e mezzo, due anni, altri Comuni di sei mesi, e hanno giustificato questo loro comportamento per il fatto che come sapete per questa scadenza degli ex Ato e per l’attivazione del nuovo Ato non vi era un Rup che potesse guardare tutte le carte, quindi si sono arretrati per questo motivo. Abbiamo raggiunto un accordo con questa ditta. Loro ci accordano di non farci pagare le spese legali nonché gli arretrati a condizione però che i Comuni in arretrato, quelli che sono pesantemente in arretrato danno la disponibilità i loro Avvocati a fare una rateizzazione, quelli che hanno un arretrato più tranquillo, più pacifico, per quelli che hanno un arretrato meno pesante, loro accordano di non prendere interessi, spese legali per gli atti che hanno già fatto, sono d’accordo a non prendere tutti questi denari, però si devono impegnare questi Comuni a rientrare hai prossimi 60 giorni di queste somme che devono essere date. Per fare questo l’Ato metterà tutti nelle condizioni di avere i Durc perché adesso l’Ato si è qualificata e quindi può richiedere i Durc, la settimana scorsa sono arrivati, sono in regola e quindi già da domani mattina, questo è successo venerdì, quindi già da domani mattina l’Ato potrà produrre tutti gli atti a tutti i Comuni e alle ditte e quindi i Comuni avranno le fatture per i pagamenti. Questa situazione ovviamente noi stiamo cercando di renderla quanto più rapida possibile, anche per evitare che determinate lungaggini siano addebitabili al nuovo Ato provinciale che è nato, però da parte di tutti i Comuni morosi ci vuole un impegno a pagare le somme arretrate nei prossimi 60 giorni. Per quanto riguarda i Durc vi ho già detto, quindi a partire da domani mattina saranno recapitati tutti i tabulati, i Durc, tutto sarà recapitato ai Comuni. Noi cercheremo in questo di aiutare l’ex Ato Lecce 2 perché per gli ultimi mesi dell’anno dell’Ato Lecce 2 cercheremo di certificare andando a fare i riscontri dovuti, anche con le quantità dei trasporti, andremo ad aiutare da questo punto di vista l’ex Ato Lecce 2 per permettere il pagamento a tutti i Comuni degli ultimi mesi dell’anno 2013. Quindi domani mattina partiranno queste comunicazioni. L’ultima comunicazione riguarda le quote del 2013 e del 2014. Vi preghiamo di pagare nel più breve tempo possibile queste quote. Il Presidente auspicava che non ci fosse da parte nostra fino a questa assemblea una lettera per la richiesta, voleva che dessi questa comunicazione, questo sollecito voleva che ci fosse durante l’assemblea, così sto facendo. Però auspico da parte vostra un impegno nel pagare le quote 2013/ 2014, anche perché per instradare l’Ato abbiamo avuto diversi costi e molti di questi costi se li sta sobbarcando il Comune di Lecce,

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quindi vi chiederei di dare disposizioni nei confronti dei vostri direttori di ragioneria per il pagamento di queste quote. Vi è stata fatta la Pec nei mesi scorsi, avete tutto, avete il codice Iban presso il quale andare a fare i versamenti. Se c’è bisogno di qualche altra notizia per pagare queste quote, per qualsiasi informazione noi siamo a disposizione, l’Ato è a disposizione per darla. Grazie. PRESIDENTE – Devo aggiungere due cose a ciò che ha detto il direttore. La prima riguarda la delibera N. 5 con la quale noi stabilimmo l’adeguamento della tariffa per l’impianto di Cavallino. I Sindaci sono stati destinatari di un ricorso da parte di Ambiente e Sviluppo. Volevo comunicare che l’Ato si è costituita a difesa del nostro deliberato. L’altra questione riguarda sempre i Comuni del bacino ex Lecce 1. I Comuni sono stati destinatari di una richiesta da parte di Ambiente e Sviluppo di pagamento di alcune somme in conto adeguamento Istat della tariffa. Anche su quella volevo dare comunicazione, poi ne discuteremo dopo al punto 3, che comunque sia noi stiamo provvedendo alla definizione di una risposta che poi veicoleremo ai vari Sindaci interessati in modo tale da avere uniformità di comportamento, ovviamente contestando le richieste del nostro contraente. Iniziamo con l’ordine del giorno.

PUNTO 1 O.D.G. Modifica del regolamento degli uffici e dei servizi per il funzionamento dell’ufficio di Presidenza dell’Ato provinciale. PRESIDENTE – Segretario, prego. SEGRETARIO – Qualche parola su questo regolamento che penso abbiate tutti ricevuto. L’assemblea dell’Ato Rifiuti era già approvato il regolamento degli uffici e dei servizi, sennonché si sono rese necessarie alcune modifiche per assicurare una funzionalità adeguata all’Ato Rifiuti. A nessuno sfuggirà che noi inizialmente abbiamo fatto affidamento soprattutto sul Comune di Lecce e per la pubblicazione degli atti a oggi noi facciamo riferimento all’Albo Pretorio del Comune di Lecce. È stato, quindi, necessario – questa è una prima modifica importante – istituire l’Albo dell’Ato Provincia di Lecce. Di pari passo va anche l’istituzione del sito web dell’Ato Provincia di Lecce. All’epoca quando l’assemblea dei Sindaci ha approvato la dotazione organica nella stessa erano previsti anche funzionari amministrativi e contabili perché il modello al quale fa riferimento l’Ato è quello della convenzione e quindi potevano anche approdare in distacco funzionari di altri Comuni con la qualifica adeguata per rendere i pareri sia di regolarità tecnica che di regolarità contabile. A nessuno penso sfugga che così le cose non sono andate perché la spesa, facendo carico al Comune di appartenenza, nessun Comune ha ritenuto di doversi privare

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di funzionari per metterli a disposizione dell’articolo. Sicché con il regolamento si rende necessario sopperire a queste carenze e per quanto riguarda il discorso della regolarità tecnica di tutte le proposte che vanno all’ufficio di presidenza e all’assemblea dei Sindaci se ne fa carico il dirigente dell’ufficio responsabile, l’architetto Bonocore, mentre per quanto attiene la regolarità contabile e la a copertura finanziaria, anche il relazione all’indirizzo dell’assemblea che era quella di tenere l’Ato staccata dal Comune di Lecce, se ne fa carico il segretario dell’assemblea dell’Ato. Un’ultima cosa è quella della denominazione dei tecnici al vertice, segretario e direttore. La legge regionale, la N. 24, e poi il regolamento N. 10, espressamente dice che fa parte dell’ufficio di presidenza il dirigente responsabile dell’ufficio nella persona dell’architetto Bonocore all’epoca nominato dal Presidente. È opportuno, anche per semplicità, chiamarlo direttore dell’ufficio e di questo se ne prende atto. Come pure si dà atto che il segretario oltre ad essere segretario dell’assemblea, perché questo stabilisce la legge 24/2013 della Regione, è anche segretario dell’ufficio di presidenza e anche questo viene chiamato segretario dell’ufficio. Queste sono le variazioni, può darsi che me ne sfugga qualcuna, comunque sia per tempo vi è stato trasmesso, penso che ne abbiate preso visione. PRESIDENTE – È aperta la discussione sul punto. Ci sono interventi? Procediamo alla votazione. Punto N. 1 per alzata da mano. Favorevoli? VOTAZIONE UNANIMITÀ SEGRETARIO – Tutti favorevoli. PRESIDENTE – È approvata all’unanimità. Votiamo per l’immediata esecutività del provvedimento. Chi è favorevole? VOTAZIONE UNANIMITÀ SEGRETARIO – Tutti favorevoli. PRESIDENTE – Passiamo al punto 2 all’ordine del giorno.

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CITTÀ DI LECCE

ASSEMBLEA DEI SINDACI dell’ATO 25 marzo 2014

PUNTO 2 O.D.G. PRESIDENTE – Il 4 novembre 2013 c’è stato un incontro presso la Regione Puglia con il quale sono state stabilite e definite le risorse disponibili cui del PO-FESR, misure 2.5.2, 2.5.3, e le risorse premiali della delibera Cipe 79/2012 da assegnare all’Ato provinciale per il potenziamento degli impianti. Nel corso di questi incontri fondamentalmente si è definito che la dotazione provinciale ammontasse a 13 milioni per l’integrazione funzionale degli impianti esistenti e per la realizzazione di nuovi impianti di compostaggio e 1.720.000 euro per la rimessa in funzione degli impianti della raccolta differenziata di Ugento e di Campi Salentina. Voi sapete che noi abbiamo attivato una serie di incontri di carattere territoriale, anche per comprendere i vari territori come ritenevano di dover impiegare queste risorse, anche alla luce del fatto che questo è un territorio scoperto dal punto di vista dell’impiantistica di impianti di compostaggio. Il piano regionale dava un suggerimento di carattere tecnico con anche degli evidenti benefici di carattere economico, alla luce dei contratti che sono stati sottoscritti dal commissario dell’emergenza, degli impianti in funzione che era quello di verificare la possibilità in via preliminare di potere riconvertire una parte degli impianti esistenti. Da questo punto di vista gli incontri territoriali che abbiamo effettuato hanno evidenziato la volontà da parte dell’ex Ambito di Lecce 1 di potenziare il polo di Cavallino e dell’ex Ambito di Lecce 3 di riconvertire una parte delle biocelle degli impianti già esistenti. Stessa procedura abbiamo attivato con l’Ambito di Lecce 2, ma alla fine di questi incontri non siamo addivenuti a una soluzione che fosse ritenuta idonea da tutti i Sindaci, peraltro il Comune di Poggiardo ci ha significato, attraverso una deliberazione assunta dal Consiglio comunale, la propria indisponibilità sia a una riconversione che a un potenziamento del polo di Poggiardo. Noi oggi abbiamo l’esigenza di significare alla Regione il fatto che l’Ato stia andando avanti, che queste risorse possano essere messe in disponibilità nel più breve tempo possibile e quindi abbiamo immaginato come ufficio di presidenza innanzitutto una suddivisione delle risorse disponibili in percentuale alla produzione dei vecchi Ambiti, questo per evitare, perché c’è anche una paura che se alcuni impianti dovessero essere realizzati e altri no, quegli impianti rischierebbero di essere destinatari di conferimento di umido superiore a quello che oggi sarebbe loro assegnato se facessimo una divisione territoriale secondo i confini degli ex Ato, quindi se ragioniamo in termini degli ultimi dati che

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abbiamo a disposizione diciamo che l’ex Ato Lecce 1 produrrebbe 45.000 tonnellate di umido, l’ex Ato Lecce 2 ne produrrebbe 35.000 e l’ex Ato Lecce 3 ne produrrebbe 20.000. L’idea che noi proponiamo all’assemblea è quella di immaginare tre impianti pubblici, a prescindere da come verranno realizzati se con la riconversione o con la localizzazione di nuovo impianto, a servizio dei tre bacini. È evidente, quindi, che le risorse messe a disposizione, che assommano a un centomila tonnellate, permetterebbero una ripartizione in percentuale per cui all’impianto di Cavallino sui 13 milioni ne andrebbero 5.850.000, all’area Poggiardo, ma di fatto prendiamo atto che per Poggiardo questo non è possibile visto l’indisponibilità, l’accordo non raggiunto, e per Ugento, la realizzazione di un impianto con la riconversione delle celle di ventimila tonnellate per una somma pubblica da investire di 2.600.000 euro, quindi noi oggi prendiamo atto della ripartizione, quindi 5.850.000 andrebbero all’ex Ato Lecce 1, 4.550.000 all’ex Lecce 2 e 2.600.000 all’ex Ato Lecce 3 una portata degli impianti di 45.000 per Lecce 1, 35.000 per Lecce 2 e 20.000 per Lecce 3. Però prendiamo atto che le somme destinate agli impianti di biostabilizzazione di Cavallino e di Ugento saranno investite per la trasformazione di alcune biocelle per il trattamento della frazione umida previa la rifunzionalizzazione di una parte dell’impianto stesso. È evidente che per Lecce 2 rimane aperta la identificazione di un sito in grado di prevedere la realizzazione di un impianto di compostaggio della capienza di 35.000 tonnellate, quindi a servizio dell’area ex Lecce 2, che però continueremo nell’approfondimento. Abbiamo più di una candidatura dovremmo trovare la soluzione migliore, quella che mette d’accordo tutti voi. Nel frattempo per evitare che queste risorse non vengano messe a disposizione, mi riferisco ai 5 milioni per Lecce 1 e ai 2.600.000 per Lecce 3, noi approviamo una deliberazione nella quale assegniamo queste risorse per la riconversione di una parte dei due impianti. Diamo atto anche che utilizzeremo equamente, quindi 860.000 euro a impianto, per la messa in funzione degli impianti di Campi Salentina e Ugento destinati alla raccolta differenziata. Nel quarto punto avevamo nominavamo come Rup per l’utilizzo dei fondi ai punti precedenti l’architetto Bonocore. Io ritengo che questo punto debba essere stralciato al momento, quindi presento un emendamento, perché sarà frutto di una discussione che affronteremo dopo. Questa è l’indicazione che arriva dall’Oga. Nel momento in cui dovranno essere assegnate le risorse provvederemo alla nomina del responsabile unico del procedimento. Questa è la mia relazione di presentazione dell’atto, nel momento in cui dovessimo approvare quest’atto è chiaro che l’impegno sarà quello di ragionare con i Sindaci del territorio dell’ex Lecce 2 per trovare una soluzione sulla quale investire queste risorse pubbliche. Non dimentichiamoci che non stiamo discutendo sugli impianti tout court da realizzare, perché esiste un’attività di molti privati, che peraltro ha trovato il favore di amministrazioni, che sono disposti a realizzare degli impianti privati. Questi esulano da una programmazione che noi oggi andiamo a definire secondo gli elementi che vi ho dato in questa mia relazione. Lo dico perché molti di noi

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hanno chiesto all’Oga il permesso di poter continuare in attività che favoriscano l’insediamento di impianti privati. Nel rispetto delle norme questo permesso è comunque accordato, ma non siamo tenuti a darvelo. Questo è il senso di quello che volevo rappresentarvi. Apriamo la discussione sul punto N. 2. EZIO CONTE (Sindaco di San Donato) – Direi di individuare prima i siti e poi di assegnare le risorse. Questa è la strada migliore: si individuano prima i siti e poi si destinano le risorse. PRESIDENTE – I siti sono stati individuati per quanto riguarda l’ex Lecce 1 e l’ex Lecce 3. In premessa ho detto che la non chiara volontà univoca di un territorio nell’individuazione del sito non può rappresentare, di fatto, una sorta di blocco per le attività che invece altri territori ritengono di poter portare avanti, visto che hanno raggiunto questa intesa. SAMUELA FOGGETTI (assessore all’ambiente Comune di San Donato) – Noi riteniamo che fra i vari impianti di compostaggio ci deve essere una distanza minima di venti/trenta chilometri all’uno dall’altro. Il problema sappiamo si pone oggi perché ci sono vari Comuni che si sono candidati, fra questi Comuni c’è anche il Comune di Galatina. Il Comune di Galatina dista dal Comune di Cavallino non molti chilometri, San Donato si trova in mezzo, quindi noi riteniamo che prima di approvare la destinazione delle somme nei vari siti, occorre individuare tutti e tre i siti perché non vorremmo correre il rischio, anche perché oggi destiniamo le somme, poi l’ex Ato Lecce 2 non si mette d’accordo e l’unico Comune che ha presentato la propria candidatura è Galatina e ci ritroviamo con un impianto di compostaggio a Cavallino e uno a Galatina. ADA FIORE (Sindaco di Corigliano) – Volevo sottoporre all’assemblea un ragionamento che esulasse dalla semplice quantificazione di risorse da distribuire sul territorio, ma che partisse invece con il senso di responsabilità che la legge 24 della Regione Puglia affida a questa assemblea. L’assemblea dell’Oga secondo me è straordinaria occasione di ridisegnare lo sviluppo del nostro territorio sulla base della capacità che il territorio ha dimostrato in questo periodo di avviare un ciclo di raccolta differenziata che, seppur in modo differente, comunque ha dato dei segnali importanti. La legge 24 invita l’Oga ad analizzare il sistema impiantistico non più sulla base di ex singole Ato ma sulla base di una pianificazione provinciale che in qualche modo consente a ciascuno di noi di fare i conti con il territorio nella sua interezza prescindendo, questo è il mio augurio, da contrapposizioni politiche e da qualsiasi altra logica che non vada verso l’interesse nei singoli cittadini, ai quali secondo me dobbiamo il massimo rispetto. Distribuire le risorse in questo modo, senza avere avuto la capacità di ragionare su questa visione molto più ampia, dal mio punto di vista è molto limitativo perché se noi ragionassimo su scala provinciale paradossalmente troveremmo la soluzione per conciliare non solo le esigenze che dai territori sono venute fuori,

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mi riferiscono al Sindaco di Poggiardo, mi riferisco anche alle istanze del Comune di Corigliano, per cui io, che ho partecipato all’analisi e alle esigenze, che quindi ho ascoltato le esigenze e quindi le disponibilità al potenziamento o meno dell’impiantistica, proporrei, ma propongo per costruire, proporrei che sulla base delle due indicazioni che vengono da Cavallino e da Ugento che hanno dato la loro disponibilità alla trasformazione degli impianti in impianti di compostaggio, proporrei una pianificazione su scala provinciale che veda, al di là delle singole Ato, l’utilizzo dei due impianti solo per la frazione organica e l’utilizzo dell’impianto di Poggiardo solo per la frazione secca indifferenziata. Questo ci consentirebbe paradossalmente di riorganizzare un sistema impiantistico non più sulla base delle singole Ato. Non so se sono stata chiara. È un procedimento che secondo me la legge ci consente perché l’Oga ha questa responsabilità di pianificarlo su base collettiva. Se ragioniamo soltanto sulle singole risorse da attribuire, non sapendo bene dove queste risorse devono essere impegnate, quali sono le finalità e soprattutto gli obiettivi che attraverso questo potenziamento possiamo raggiungere, secondo me sbagliamo, cioè sbagliamo impostazione. Capisco la fretta di dire “dobbiamo impegnare le risorse”, ma tante volte nella fretta non riusciamo a ragionare serenamente su che cosa è meglio per questo territorio. Una suddivisione io non lo so sulla base di che cosa sia stata fatta, quali sono stati criteri che hanno spinto a mettere un milione in più rispetto a un milione in meno. Così facendo noi abbiamo una distribuzione di risorse che non corrispondono ad obiettivi specifici. La proposta che io faccio è che si possa, adesso a questo punto non lo so, forse approvare le risorse nella sua interezza, non so se la necessità oggi è di dire alla regione “abbiamo adottato un piano”, però si deve anche capire che cosa si vuole fare. Io penso che da qui a due giorni non cambia niente, noi potremmo ragionare e capire cosa fare di questi soldi. Io non vorrei ritrovarmi di nuovo a vedere quello che è successo a Campi, dove le cose vengono fatte giusto perché devono essere fatte, poi non c’è nessuno che controlla. Io ritengo che quest’Oga ha in questo momento probabilmente anche storico una funzione importante, ci siamo riappropriati della capacità di gestire il nostro territorio e di gestirlo nel modo migliore. Ci sono realtà che hanno avviato una raccolta differenziata lavorando anche sulla frazione organica e impegnandosi anche grazie all’impegno dell’Oga a realizzarla con le risorse sono inserite nella 2.5.3 e altri venti milioni la regione è pronta a dare per favorire la realizzazione di centri intercomunali che possano mettere insieme anche questa capacità temporanea di raccogliere una frazione organica e andare fuori Provincia nell’attesa che questo ciclo possa venire a compimento. Per cui io, lo dico con molta serenità, credo che l’impostazione che noi stiamo dando dimostri la nostra incapacità di progettare con una visione molto più ampia e soprattutto rischiamo di utilizzare le nostre non nel modo più idoneo che in questo momento la legge ci consenta. La proposta è quella di avere contezza di quelle che sono le distribuzioni delle risorse, lavorando non più su scala delle singole Ato, ma su scala provinciale. La legge 24 dice esattamente questo: non ci sono più le delimitazioni delle Ato rispetto alle singole realtà, ma noi possiamo ragionare su scala provinciale, cioè la

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distribuzione delle risorse non deve essere funzionale ai quantitativi prodotti nelle singole Ato ma deve essere funzionale a un discorso complessivo della provincia, per cui i dati devono essere lavorati in modo diverso. Questo dal mio punto di vista, poi ognuno dice quello che pensa. Ma siccome la legge ce lo consente e le possibilità ci sono, abbiamo aspettato tanti anni per prendere le risorse, non abbiamo utilizzato a fondo le risorse del 2009, adesso speriamo di utilizzarle quanto prima ma è il migliore modo possibile questo tipo di risorse. Comune di Galatina – Rispetto al rinvio della delibera per ridefinire la situazione complessivamente penso di essere d’accordo, ma in ogni caso in questa individuazione degli impianti possibili, dei tre impianti pubblici possibili, io ritengo che la regione facendo… Partiamo dal piano regionale dei rifiuti in cui è la regione che individua la necessità di tre impianti e in cui è la Regione che divide per macroaree non tenendo conto della divisione che c’era un tempo in ex Ato, perché non fa questo distinguo, ma fa uno studio analitico delle distanze che ogni Comune ha rispetto all’altro e alla capacità complessiva di produzione dei rifiuti. Questo è il punto da cui parte lo studio della regione che individua Galatina Lecce e Presicce come possibili punti di nuovi impianti di compostaggio. Concentrare su due impianti di compostaggio la produzione dell’umido complessivo della Provincia di Lecce a mio avviso è di evitare la riduzione dei trasporti che avremmo dividendo, come ha ben immaginato e studiato la regione, dividendo la Provincia di Lecce in tre punti, con tre impianti di compostaggio, quindi avremmo lo svantaggio di avere non l’ottimale riduzione dei costi di trasporto, avremmo anche lo svantaggio di continuare a stare, a mio avviso, nelle situazioni di partenza in cui oggi ci troviamo. Che cosa voglio dire? Sapete che la posizione del Comune di Galatina è di una contrarietà alla riconversione. Prendo atto e mi fa piacere che abbiate già raggiunto un accordo o sembra che abbiate raggiunto un accordo sulla riconversione di Cavallino e di Ugento, però io ritengo che la possibilità di una creazione ex novo di un impianto di compostaggio che tenga conto delle migliori tecniche attualmente possibili per la sua realizzazione e della migliore tecnologia. Io oggi formalmente depositerò alla Presidenza uno studio di fattibilità che abbiamo chiesto all’Università del Salento, Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione, che vede nella realizzazione di un impianto integrato anaerobico /aerobico, con la produzione di bio-metano, la possibilità di avere l’impatto ambientale pressoché nullo e minimo, non ci sono emissioni odorigene che spaventano il Comune di San Donato, non c’è combustione e quindi non c’è produzione di inquinanti perché non si brucia il gas prodotto dai rifiuti ma lo si filtra e lo si fa diventare bio- metano e lo si ri- immette in rete. Saremmo la prima tecnologia sul territorio a fare un discorso di questo genere. Questo produrrebbe un abbattimento dei costi di tariffa che i vecchi impianti non possono consentire, quindi il vantaggio per i Comuni sarebbe doppio. Riusciremmo ad arrivare a una tariffa di contenimento più o meno vicina agli ottanta euro per tonnellata e potremmo ridurre e abbattere i costi di trasporto razionalizzando le zone perché immagino che Cavallino e Ugento, come ha immaginato la regione, non possano essere baricentriche rispetto a tutta la

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Provincia di Lecce. Quindi non è un discorso di fare rivivere l’ex Ato, Sindaco di Corigliano, ma di dividere oggettivamente e analiticamente in modo perfetto la Provincia di Lecce con una impiantistica nuova che porti dei vantaggi ambientali ed economici ai Comuni perché il nostro problema rimane quello del costo di conferimento, quindi il problema di tutti noi Sindaci è quello di arrivare a ridurre la tariffa dei rifiuti al cittadino, cosa che gli impianti attuali non consentono. Non sarà una botta di bacchetta magica che dirà a chi oggi gestisce quegli impianti che ci potrà essere una riduzione, quindi innovazione tecnologica legata a una distribuzione sul territorio, e su questo sono d’accordo con Ada Fiore, cioè una programmazione territoriale di tutta la Provincia tenendo conto delle candidature possibili. A me dispiace vedere oggi in delibera di nuovo il Comune di Poggiardo, anche se orientativamente indicato come riferimento di un’area, che però non lo è mai stato per nessun motivo riferimento di un’area, anche per una localizzazione geografica che lo vede spostato verso il Sud Salento che verso il centro del Salento, quindi prendere atto di una delibera di questo genere, che non tenga conto di una candidatura del Comune di Galatina, che come giustamente dice il Comune di San Donato, è stata formalizzata il 13 febbraio 2014. Vedere che dopo la riunione che abbiamo fatto a Poggiardo con i Sindaci dell’area di centro, dove si era preso l’impegno di rifare un tavolo con i Sindaci dell’area di centro per valutare le diverse candidature che ci stanno, oggi arriviamo qui all’assemblea dei Sindaci con un’indicazione, di cui capisco le motivazioni perché spiegate dal Sindaco Perrone, ma che ovviamente è poco chiara, lascia aperta una discussione che non si basa su una programmazione che tenga conto della tipologia degli impianti, della tipologia del territorio, delle distanze di un Comune dall’altro. Deposito questa relazione. GIUSEPPE COLAFATI (Sindaco di Poggiardo) – Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Solo per chiarire la posizione del Comune di Poggiardo. Intanto un ringraziamento al Presidente, all’ufficio di presidenza e per allo staff per la cortesia che avete avuto in più occasioni di venire anche a Poggiardo a discutere e ad approfondire le perplessità avanzate nelle riunioni fatte qui a Lecce. Il Comune di Poggiardo, sintetizzo brevemente, è stato dal 1997 al 2005 sede di discarica. La discarica di categoria 1 è ancora in fase di post-gestione con molteplici difficoltà, una legata all’adeguamento al 36 che non è mai stato fatto, quindi c’è una interlocuzione con regione e provincia per mettere in sicurezza la struttura, la seconda criticità riguarda l’aspetto economico perché la discarica nel tempo ha subito sopralzi, risagomature, ampliamenti che hanno avuto anche tariffe diverse e quindi abbiamo parti della discarica che sono in post-gestione per trenta anni compresi i costi compresi in tariffa e parte con costi compresi per cinque anni allungati dalla provincia a 10. Abbiamo ancora per quella discarica, per quanto chiusa, con il Keeping e con tutte le criticità dei controlli, abbiamo ancora delle problematiche che non sono risolte. Speriamo possano essere risolte al più presto, ma ancora rappresentano per noi delle criticità. Dal 2007 al 2 giugno 2010 abbiamo avuto l’attivazione di un impianto della Sud Gas che era nato come impianto di preselezione, che è stato adattato a fare l’impianto di biostabilizzazione con delle celte chiuse con un telo, senza un

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capannone chiuso, quindi senza la depressione, con tutte le criticità che in quegli anni la comunità di Poggiardo e Vaste ha dovuto subire, quindi con un impatto odorigeno spaventoso che d’estate ha reso invivibile la nostra comunità e dalla 3 giugno 2010 abbiamo avuto l’attivazione dell’impianto che nel 2002 ci veniva proposto come l’impianto risolutore di tutte le criticità e i problemi di Poggiardo e Vaste. Questo impianto sul campo ha funzionato con evidenti limiti perché è un impianto che nel 2013 è stato sottoposto a procedura Aia di rinnovo, in quella sede nel marzo del 2013 insieme ad Arpa, A.S.L. e all’ufficio ambiente della Provincia abbiamo sottoposto documentazione dalla quale si evince che delle difficoltà ci sono state legate all’impatto odorigeno, quindi aspettiamo che la regione, che spesso è stata silente rispetto alle lettere, agli inviti e anche alla presenza sul posto per verificare quanto asserito, soprattutto nel lungo periodo estivo, rispetto all’impatto che dava l’impianto. Speriamo che la regione abbia avuto contezza da questa documentazione per capire quali sono gli investimenti che vanno fatti per farlo funzionare in maniera adeguata. Parliamo dell’impianto di come sta a funzionando adesso. Il piano, è vero, lo diceva il Presidente, il piano dà dei suggerimenti. Ci sono dei suggerimenti che portano in base all’incontro e agli incontri che abbiamo fatto qui alla rifunzionalizzazione ma ci sono anche altri suggerimenti, ci sono degli evidenti motivi escludenti per la localizzazione degli impianti nel nuovo piano regionale che fanno riferimento alle distanze dal centro abitato, dalle case, dai punti sensibili, pensiamo all’ospedale, e ci sono anche evidenti tracce nel piano di esclusione per impianti che sorgono in vicinanza delle discariche. Parliamo di un raggio di qualche centinaio di metri, quindi i tre impianti sono tutti uno adiacente all’altro. Rispetto a queste considerazioni più volte abbiamo avanzato netta contrarietà a trasformare l’impianto perché abbiamo memoria di una trasformazione avvenuta. Doveva essere una trasformazione sperimentale e indolore, abbiamo visto che quella della Sud Gas è stata una sperimentazione inutile, perché ha creato costi, perché il rifiuto è andato a finire in discarica, è stata anche dannosa per la comunità e anche costosa per i cittadini. Venerdì scorso abbiamo deliberato in maniera molto chiara all’unanimità: non siamo interessati a trasformazioni, non siamo interessati a ulteriore impiantistica sia privata che pubblica, abbiamo anche detto che l’impianto, per quanto possiamo ritenere, quando questo nuovo ciclo dei rifiuti, quando la differenziata spinta sarà a regime potrebbe anche essere inutile, quindi per noi la Regione, e facciamo voti al Presidente, potrebbe pure disattivarlo e quindi chiediamo che questo deliberato venga messo nel corpo della delibera e si prenda atto di questa indisponibilità del Comune di Poggiardo. PRESIDENTE – Scusami Giuseppe, per completezza di informazione. Siccome la proposta fatta dal Sindaco di Corigliano riguardava l’impianto di Poggiardo, vorremmo comprendere, alla luce del suggerimento del Sindaco Fiore, qual è la vostra posizione in merito.

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GIUSEPPE COLAFATI (Sindaco di Poggiardo) – C’é un deliberato. È chiaro che su quello rimaniamo fermi, ve lo abbiamo trasmesso e chiediamo che faccia parte della delibera che andiamo ad approvare, quindi che venga recuperato. PRESIDENTE – Vediamo se ho capito che cosa proponete. Peraltro era un modello che è tutto da verificare se è migliore di quello che suggerisce il piano regionale e proponiamo noi oggi. Questa è una posizione. Il modello che suggerisci, Ada, è questo, se ho capito: La frazione umida noi la portiamo agli impianti di Ugento e Cavallino che a questo punto dovrebbero avere una capienza al 50% di cinquantamila tonnellate l’uno… ADA FIORE (Sindaco di Corigliano) – Nell’attesa che si realizzi anche una impiantistica privata. PRESIDENTE – Galatina non suggerisce un impianto privato perché sennò parliamo per sentito dire. Se ci orientiamo solo su quello che leggiamo sui giornali, sbagliamo rotta. Il Comune di Cavallino suggerisce prendendo atto della suddivisione che la regione fa o quantomeno che la regione suggerisce che è di fatto quella degli ex Ato, cioè di lasciare una organizzazione provinciale divisa in tre territori, dove la filiera fino alla produzione del Cdr sia chiusa, suggerisce questa ripartizione. Il Comune di Galatina dice e suggerisce anche quel piano per motivi di carattere economico, perché ove non ci fossero riconversioni, e questo è un grande punto interrogativo, e ci fossero dei contratti come quello di Poggiardo, quello di Ugento che hanno una cadenza temporale molto ampia, bisognebbe andare a comprendere quali sarebbero le ricadute in termini di tariffa per la sotto utilizzazione di quegli impianti, quindi non è che stiamo ragionando partendo da zero, tabula rasa, purtroppo partiamo da una fotografica che è in essere, perché gli impianti sottoutilizzati inevitabilmente esporranno le amministrazioni a una integrazione della tariffa. Galatina suggerisce, in questa ripartizione a tre territori, di ospitare l’impianto di compostaggio per l’area centro provinciale. L’idea è quella di realizzare un impianto pubblico a contribuzione pubblica. Il suggerimento del Sindaco di Corigliano è quello di dire: "Sovvertiamo questo modello, immaginiamo due grossi poli per il trattamento dell’umido e poi immaginiamo un polo che irrobustiamo per il trattamento del secco”. Questo polo inevitabilmente dovrebbe essere Poggiardo perché sennò è difficile fare passare al Sindaco di Cavallino o agli abitanti di Cavallino che l’impianto che oggi riceve quelle tonnellate ne dovrebbe ricevere molte di più. Alla luce di questo credo che la deliberazione che mi è stata notificata qualche ora addietro dal Comune di Poggiardo non vada assolutamente nella direzione che tu suggerisci, quindi significherebbe chiedere, vista l’indisponibilità di Poggiardo, ai territori di Cavallino e di Ugento di sovraccaricarsi oggi della frazione umida non avendo sconti sulla frazione secca, mi sembra di comprendere, quindi ritengo che la proposta che tu stai facendo oggi non trovi il favore in primis delle comunità, lo dico perché abbiamo già ragionato, è un modello che era stato già suggerito nei

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tavoli che abbiamo avuto, sia formali che informali, non trovi la disponibilità dei rappresentanti delle comunità sede di impianto e viciniori. Ecco perché noi abbiamo seguito l’impostazione del piano, che era quella di evitare che questi rifiuti attraversassero avanti e indietro la provincia e rispettassero un po’ il punto di partenza, che è la fotografia dell’attuale, sapendo anche che già gli impianti di compostaggio che superino le 35.000/40.000 tonnellate sono impianti di compostaggio già fuori taglia che non riescono, alla luce di quello che mi hanno raccontato i tecnici, a capitalizzare economie di scala sopra le 35.000/40.000 tonnellate. Quindi già quello di Cavallino sarebbe border line da questo punto da vista. Ecco perché io dico e contesto la tua valutazione che si tratta di una occasione che stiamo perdendo. Alla luce dei risultati, alla luce degli impianti già in essere che non possiamo fare finta che non ci siano, alla luce dei contratti che ci sono e alla luce delle disponibilità o indisponibilità più o meno manifestate dai territori questa è la soluzione migliore che io propongo all’assemblea. Ribadisco anche la necessità di concordare ciò con i territori, io comprendo le paure del Sindaco di San Donato, perché lui dice giustamente: “io che sto sul confine rischio di trovarmi schiacciato da due impianti”, quindi è un timore che io faccio anche mio, c’è il paradosso che stiamo dividendo in tre la provincia e tre quarti dell’umido viene trattato in un raggio che mi vede confinante. Ecco perché noi oggi stiamo ragionando su una deliberazione che fotografa le disponibilità e fa partire i procedimenti perché sennò hai voglia a fare la raccolta differenziata se non sappiamo dove andare a smaltire l’umido. Questa era l’esigenza oggi. Allora, siccome io capisco, faccio il Sindaco come voi, sono destinatario delle pressioni come voi, capisco le difficoltà quando si parla di materie così delicate per l’opinione pubblica quali sono i rifiuti, so che difficilmente riusciremo ad avere un quadro che ci vede tutti d’accordo, tutti nello stesso momento. Allora io sto cercando di dare il via a quelle iniziative per le quali abbiamo ottenuto un ok di massima da tutti noi che rappresentiamo i nostri cittadini. La ripartizione, forse non hai ascoltato la mia relazione, è stata fatta per evitare che ci accapigliassimo anche sulle risorse. Abbiamo utilizzato il criterio più asettico possibile, che era quello di prendere la produzione per territori, immaginare che quella produzione verrà conferita a quei poli, quindi lasciando una ripartizione a tre secondo le vecchie Ato e dividendo in percentuale le risorse disponibili. Se sono centomila la congettura sulla produzione di organico oggi e se Lecce, Cavallino diciamo, ne può accogliere 45.000 diamo a Lecce il 45% delle risorse. Mi sembra oggi una soluzione abbastanza equilibrata, questo è il senso del ragionamento. Poi è chiaro che se io fossi imperatore, se potessi partire da zero, se non ci fosse la situazione che c’è, se i contratti non fossero stati sottoscritti, probabilmente avremmo degli altri elementi da mettere a base del nostro ragionamento. Sic stantibus rebus l’ufficio di presidenza all’unanimità suggerisce questa come la soluzione migliore. Ha chiesto la parola il vicesindaco di Botrugno. Prego. SILVANO MACCULI (Vicesindaco di Botrugno) – Un saluto a tutti. L’argomento è interessante e merita di essere approfondito. È evidente che i

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Sindaci con gli impianti presenti sui propri territori manifestino le loro preoccupazioni. Io voglio sottoporvi una riflessione più di ordine generale sulla provenienza dei fondi e sulla tempistica utile per poterli impegnare, spendere e rendicontare in modo tale che l’assemblea si possa orientare nella destinazione degli stessi affinché non vengano revocati a noi e quindi alla Regione Puglia, addebitandoci responsabilità. È chiaro che la fotografia va fatta nel giorno in cui parliamo, oggi siamo nell’anno 2014 e la Regione Puglia, dopo 6 anni, ci ha comunicato di avere risorse disponibili, quando ormai siamo quasi pronti per le rendicontazioni. Questa è la storia. Fotografiamo: siamo nel 2014. Realisticamente un nuovo impianto non è progettabile, autorizzabile con tutte le autorizzazioni e quindi rendicontabile entro il 31 dicembre 2014 o al più al 30 giugno 2015. Questi saranno i tempi. Fra qualche mese vi arriverà la lettera della Regione Puglia su tutti i fondi Por per dire “Sbrigatevi a rendicontate entro il 31 /12 /2014”, poi vi daranno ulteriori 6 mesi proroga perché giustamente la regione entro il 31 /12 /2015 deve rendicontare alla Unione Europea. Valutiamo bene questo perché dobbiamo sfuggire dalle trappole perché i fondi sono stati da me, quindi non parlo per sentito dire, richiesti nell’anno 2007 a valere sulle risorse 2000 /2006. Mi sembra la fotocopia, era scaduto il Por 2000 /2006 l’ingegnere Antonicelli ci chiedeva di presentare progetti per realizzare un impianto di compostaggio nell’Ato Lecce 2 con risorse residue del 2000 /2006. Non ci fu seguito. Nel 2008 è stata fatta richiesta di finanziamenti per realizzare un impianto di compostaggio a Melpignano con delibera all’unanimità dell’assemblea dell’Ato e non abbiamo avuto seguito perché le risorse sono state destinate a tutti i vari progetti di implementazione della raccolta differenziata. Oggi prendiamo atto che c’è una disponibilità di risorse, ma la disponibilità di risorse dobbiamo prendere atto che ci viene comunicata nel 2014. Attenzione, quindi, valutiamo affinché per queste risorse si riescano a fare progetti realizzabili nell’anno di 12 mesi, altrimenti ci stiamo sottoponendo a una certezza: che saremo criticati perché ci sono state messe a disposizione delle risorse e non siamo riusciti a spenderle. È chiaro che sui progetti già esistenti che hanno già delle autorizzazioni andare a fare un progetto che una serie di biocelle vengono destinate al compostaggio e a valle si creano i lettini di essiccamento probabilmente, parlo ai tecnici, è un progetto realizzabile e autorizzabile in tempi brevi. Sto ponendo delle domande. Se così è, concentriamoci per spendere queste risorse sui Comuni che hanno dato la disponibilità: Cavallino e Ugento. Per l’Ato Lecce 2, che bisogna realizzare un nuovo impianto, io non me la sento di attribuire risorse non spendibili per quanto è a mia conoscenza già oggi, quindi io non mi sottopongo alla trappola che ci viene tesa. Cioè noi non accettiamo risorse sul 2007 /2013 ma approviamo un bel progetto di compostaggio o di digestione anaerobica e chiediamo e chiediamo le risorse sul 2014 /2020 perché è già l’anno 2014, il Por 2014 è già in discussione, dovrebbe essere approvato nel giro di mesi, quindi non vedo perché devo accettare risorse sul Por scaduto e non realisticamente sul Por che è in arrivo. Questa è una riflessione di ordine generale. Chiedo ai tecnici la verifica tecnica della tempistica se è compatibile nella migliore delle ipotesi per poter realizzare in un anno un impianto, altrimenti è

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inutile sottoporre la parte politica a deliberare qualcosa che già oggi sappiamo che non è realizzabile. Io questo gioco non ci sto. Questa è la prima riflessione. La seconda riflessione riguarda la fotografia, come diceva il Presidente, che abbiamo di fronte. Noi abbiamo degli impianti con dei contratti già sottoscritti. Cavallino è una storia, Ugento e Poggiardo hanno dei contratti firmati negli anni recenti e quindi con una vita di oltre un decennio, con impegni assunti e con un articolo 5 di quei contratti che determina la rivalutazione della tariffa ogni qualvolta c’è una modifica rispetto alla situazione contrattuale, che nel caso di Poggiardo – io conosco bene - è determinata con in ingresso 129.000 tonnellate. È chiaro che bisogna tenere conto di questo. Così come Ugento. Quindi Poggiardo e Ugento, al di là se Ugento aderisce al compostaggio e Poggiardo no, va trattato con la ditta contemporaneamente perché se vanno riscritti i contratti vanno riscritti contemporaneamente perché dobbiamo preoccuparci che tutto quello che facciamo non determini incremento di tariffe. Questo è il secondo punto che sottopongo all’attenzione dell’assemblea. Prima di prendere delle decisioni confrontiamo esattamente quanto ci costa oggi il ciclo di trattamento e smaltimento dei rifiuti e quanto ci costerebbe con qualsiasi soluzione andiamo a intraprendere. Non sto qui a polemizzare con numeri e costi che vengono dati in questi giorni sui giornali. Avremo modo in sedi opportune e con carte alla mano di dimostrare quanto costa oggi il ciclo, quanto costerebbe con ipotesi che vengono avanzate, ma quello che più mi interessa è capire quanto costa il ciclo con gli impianti di compostaggio. Quindi chiederei che l’ufficio andasse avanti con il lavoro perché ciò che interessa ai cittadini e quindi ai Sindaci sono le tariffe. Oggi non me la sento di andare all’approvazione di questa ripartizione per il primo punto che ho evidenziato, a Poggiardo per quanto mi riguarda si destinano fondi non impegnabili e quindi vi invito a voler verificare la compatibilità della tempistica. Io sono più d’accordo a darli a Cavallino e a Ugnto perché so che li spendono che non tenerli noi e domani assumerci responsabilità, cioè un impianto di compostaggio nuovo. Poi chiedo copia dell’impianto di cui è stato presentato lo studio di fattibilità da Galatina. Nello stesso tempo ricordo che a Poggiardo avevo indicato come territorio idoneo dal punto di vista logistico la realizzazione dell’impianto di compostaggio all’interno del Parco dei Paduli, quindi il territorio di Botrugno, ma può essere qualsiasi altro Comune dei dieci Comuni. Il ragionamento è stato questo, ho ragionato che su cosa va nell’impianto di compostaggio, oltre al rifiuto, sfalci di potatura, ci sono gli sfalci di potatura degli ulivi. Che cosa produce? Compost. Sta nel Parco dei Paduli, quindi se è vero che produce fertilizzante la localizzazione ottimale. Ognuno candida quello che crede. Siccome è stata avanzata questa candidatura. PRESIDENTE – Il Sindaco di Tricase. Prego. ANTONIO GIUSEPPE COPPOLA (Sindaco di Tricase) – Buongiorno. Scusate per il ritardo con cui sono un arrivato, ho visto la deliberazione, ho sentito anche gli interventi che sono stati fatti, però vorrei ricordare che noi come Aro 8 già

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nell’inizio dell’autunno del 2013 avevamo segnalato una disponibilità da parte dell’Aro nel Comune di Tricase, nella zona industriale di Tricase per la realizzazione di un impianto di compostaggio, ne avevamo parlato a suo tempo con il Presidente. Mi preliminare rilevare alcune cose. Prendo atto di quanto dice il Sindaco di Poggiardo della sua indisponibilità e prendo anche atto delle dimensioni di questo impianto. È chiaro, pensare a due impianti da cinquantamila sarebbe una cosa assolutamente non razionale, pensare a tre impianti che siano tutti e tre di poco più di trentamila è soltanto una teoria perché immagino che quello di Cavallino debba essere necessariamente più grande, ma rimanere nell’ambito di circa trentamila tonnellate in un territorio a sud est, che potrebbe sopperire alle esigenze della nostra Aro 8 e in più della parte a noi nord orientale, quindi comprenderebbe anche Poggiardo e altri, consentirebbe una ripartizione di questo umido sul territorio abbastanza adeguata partendo da degli impianti nuovi, di nuova generazione, con nuove tecnologie in un ambiente dove è possibile realizzarlo che è la zona industriale di Tricase, che è una zona enorme, che è possibile utilizzare. Tra l’altro avevo segnalato l’esistenza di alcune attrezzature ormai dismesse che forse sarebbe il caso di cominciare a utilizzare, di decine di migliaia di metri quadrati di capannoni industriali abbandonati, in una situazione che da un punto di vista logistico di possibilità di rapida realizzazione, di possibilità di coprire un bacino ampio del sud est del nostro territorio, in una zona che non ha vincoli particolari, ci consentirebbe di fare una scelta di tidalle problematiche che sono state giustamente sollevate dal vicesindaco Macculi sulla spendibilità dei fondi. È irrazionale dire: “Noi facciamo il progetto entro il 31 dicembre 2014 lo realizziamo”. Siamo seri non ce la faremo mai, nemmeno con i miracoli. Abbiamo convincimento profondo che non possiamo farci condizionare dagli impianti esistenti e dai quantitativi perché se anche noi andassimo a mantenere gli stessi quantitativi negli impianti esistenti stiamo cambiando totalmente la tipologia di trattamento del rifiuto. Non è una discarica, è un impianto di compostaggio, è un impianto di produzione di bene che sarà attività produttiva, non attività di smaltimento e quindi l’impostazione dovrebbe essere secondo me completamente diversa anche perché saremmo soggetti ugualmente ai rischi di contestazione per l’aumento di tariffe perché i titolari degli attuali impianti ci direbbero: “noi dovevamo fare solo accumulo di materiale, di rifiuto, il trattamento non era previsto, i contratti devono cambiare, le tariffe non saranno più quelle che potete trovare a 200 chilometri di distanza ma saranno molto più alte perché abbiamo dovuto adeguare un impianto esistente e ci costa molto di più”. Allora, in un modo che mi pare razionale, se il territorio, l’Aro 8, ha dato la disponibilità, il Comune di Tricase ha dato la disponibilità, abbiamo le aree, abbiamo un territorio che può coprire un fabbisogno di circa trentamila tonnellate senza problemi, ragioniamo per il futuro. Le somme che ci sono invece che gettarle in una sistemazione di impianti esistenti, che non sappiamo se sarebbero efficaci, con il rischio di produrre un compost inutilizzabile, da gettare in discarica con il doppio costo di averlo prodotto e di averlo dovuto gettare nella discarica. Facciamo un nuovo impianto, lo prevediamo, con fondi 2014 /2020. Vi devo dire anche che questa nostra proposta non l’abbiamo pensando a un’idea, no ci sono serie intenzioni, manifestate da parte di imprenditori privati, di

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intervenire come privati in un’area industriale con un impianto di compostaggio per produrre compost di alta qualità. Solo a queste condizioni noi siamo d’accordo, tutto l’Aro 8 più l’Aro a nord est, potrebbe essere Poggiardo e altri e potrebbero tranquillamente garantire il fabbisogno che abbiamo, avere il quantitativo necessario, ridurre al minimo i chilometri, saremmo in assoluta economicità dell’intervento. Non possiamo utilizzare noi a Tricase questi fondi, non ce la faremo mai, noi come Aro 8, però siamo fermamente intenzionati, lo abbiamo messo per iscritto e lo abbiamo comunicato sia all’Ato che alla regione, se questa linea dovesse passare noi avvieremmo immediatamente tutte le procedure per mettere a disposizione i terreni e anche i capannoni, se qualcuno sarà interessato a prenderli. Grazie. GIANCARLO ERROI (Assessore all’ambiente di Leverano) – Io credo che siano due le parole d’ordine: fare presto. Non so nei vostri Comuni, però a Leverano noi siamo con una percentuale di raccolta differenziata ferma al 15%, con un porta a porta in cui raccogliamo anche l’umido, con la difficoltà di smaltimento dello stesso perché paghiamo a 96 euro a tonnellata di conferimento nell’unico impianto che si trova a Modugno, a 160 chilometri, e ci costa la stessa cifra per il trasporto a tonnellata dell’umido. Sul piano economico finanziario del trattamento sono queste le cifre che abbiamo. Indipendentemente da questo, io credo che nel 2014 parlare ancora di trattamento di rifiuti e tralasciare la valorizzazione degli stessi sia un attimo anacronistico. Per cui, indipendentemente da quelle che sono le decisioni di identificazione dei luoghi in cui gli impianti devono essere realizzati, è necessario farlo. Io comunico al Presidente che nel caso in cui dovesse esserci difficoltà a individuare la località in cui collocare il terzo impianto di compostaggio, noi a Leverano siamo ben disponibili ad accoglierlo. Grazie. PRESIDENTE – Io vi ringrazio, però vedo, dopo aver sentito gli interventi del Sindaco di Tricase e dell’assessore di Leverano, che la discussione sta andando al di fuori del seminato della nostra deliberazione. Noi oggi non stiamo facendo un piano, oggi non stiamo decidendo di fare l’impianto a Galatina piuttosto che a Tricase, noi oggi abbiamo delle risorse, che peraltro sono in scadenza, che dovremmo utilizzare, per cui stiamo proponendo, ecco perché non vorrei che l’indeterminatezza di alcune situazioni pregiudichi la volontà di questo consesso di arrivare a un deliberato quanto più ampio possibile in termini di voti favorevoli. Oggi noi stiamo destinando le risorse, che come ha detto Silvano Macculi richiamo di perdere. Nel momento in cui oggi dovessimo decidere che le risorse sono ripartite così come l’ufficio di presidenza propone la regione ci chiederà di fare i progetti. A questo punto noi sappiamo che gli impianti di Cavallino e gli impianti di Ugento sono in grado di poter intercettare queste risorse. Nulla toglie, l’ho detto premessa, forse, Antonio, non c’eri, nulla toglie da una parte di accogliere tutte le proposte che dovessero venire dal mercato, cioè dai privati, di realizzare impianti per il trattamento della selezione organica e per la produzione di energia piuttosto che altro, nulla vieta. Questi impianti acquisiscono le caratteristiche di impianto pubblico o finanziato dal pubblico nel momento in cui potranno beneficiare di queste risorse. Risorse che per questa programmazione

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in chiusura sono queste al momento e che richiamo oggi di perdere. Quindi decidere che cinquemilioni e otto vanno a Cavallino non significa precludere la possibilità di Tricase o di Cavallino di avere insediato un impianto pubblico in quel territorio. Questa è la proposta. È evidente che noi abbiamo fatto una ripartizione di carattere territoriale, rimangono 4.550.000 riferibili all’area centrale del Salento, all’ex Lecce 2, che se ci fosse una intesa territoriale potremmo alla stregua di come stiamo facendo per Cavallino e Ugento proporre alla regione, in caso contrario è chiaro che troveremo la soluzione più equilibrata per coprire circa 35.000 tonnellate di necessità di trattamento che da questa suddivisione delle risorse di fatto non è coperta per l’indisponibilità della riconversione di Poggiardo. È evidente che stiamo parlando di risorse che rischiamo di perdere e per le quali, voi che siete stati attenti osservatori anche delle polemiche intercorse tra moltissimi di noi e la Regione Puglia quando si è discusso dell’ecotassa, non vorrei io che ulteriori ritardi fossero addebitati ai Sindaci, all’Ato, perché fra qualche mese, poi parleremo anche di questo in un prossimo incontro, affronteremo la questione dell’ecotassa. Questo è il senso. Oggi non stiamo precludendo nulla, ma se Cavallino è disponibile alla riconversione, perché noi oggi dobbiamo precludere a Cavallino questa possibilità, peraltro con l’intesa unanime, eccetto l’eccezione di San Donato, dei Comuni viciniori. Lo stesso vale per Ugento. Questo era quello che volevo significarvi, quindi noi oggi approviamo un appostamento di risorse. Cavallino e Ugento sono pronti a presentare i progetti. Prego. MARIA FEDELA VANTAGGIATO (Sindaco di Caprarica di Lecce) - È giusto utilizzare le risorse, su questo non ci sono dubbi, è giusta la riduzione delle tariffe, ma anche la qualità della vita, e vi posso assicurare che il territorio di Caprarica oltre a quello di San Donato, Galugnano soffre dell’impianto di cavallino. Non so se questa riconversione, questo potenziamento aggraverà ulteriormente la qualità della vita, perché le esalazioni maleodoranti che arrivano soprattutto nelle giornate di scirocco e la nostra terra purtroppo lo scirocco lo vede spesso, spesso ci impedisce addirittura di uscire da casa. Grazie. PRESIDENTE – Altri interventi? Il Sindaco di Ugento. Prego. MASSIMO LECCI (Sindaco di Ugento) - Buongiorno a tutti. Naturalmente dopo quest’ampia discussione gli elementi di riflessione non mancano. La sintesi del Presidente mette in evidenza come purtroppo stia venendo meno tutta la programmazione regionale. Il Comune di Ugento insieme al forte senso di responsabilità dei Comuni contermini, in particolare di Acquarica del Capo e Presicce, si sta facendo carico da 1600 giorni di una emergenza che sta andando avanti. Adesso sulla base di un piano regionale dei rifiuti a cui il Comune di Ugento stava cercando di offrire il proprio contributo perché era previsto il potenziamento degli impianti esistenti, quindi di Poggiardo, Cavallino e Ugento, finché si rimane nell’alveo di questa programmazione nulla quaestio, ma dopo gli

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interventi che si sono susseguiti questa mattina ritengo che stiano venendo meno le condizioni per dare seguito alla programmazione regionale. Cioè qui si sta mettendo in discussione, anche se non era all’ordine del giorno, la programmazione della regione. Avremmo dovuto fare queste osservazioni, questi rilievi in sede di procedura di approvazione del piano regionale dei rifiuti, oggi veniamo qui in sede di assemblea e rimettiamo un po’ tutto in discussione. Anche Ugento incomincia a mettere in discussione il proprio contributo alla causa di tutti perché non si può continuare a fare riflessioni a spese del territorio, in special modo del Comune di Ugento. Questo che sia ben chiaro a tutti perché a tutti piacerebbe uscire sulla stampa, a tutti piacerebbe dire “io sono contrario”, “io sono favorevole”, ma ci sono i consessi e le sede istituzionali per dire le cose, se non le si dicono in quei momento tutto quello che ci dice diventa irricevibile e siccome dobbiamo fare i conti quando prendiamo le decisioni con le tasche dei nostri concittadini a questo punto rifacciamo i conti di tutte queste riflessioni, andiamo capire quanto andranno a costare per ogni singolo cittadino le scelte che andremo a fare e dopodiché ne riparleremo quando saremo tutti pronti a farle. Sono venute meno tutte le discussioni che sono state fatte. Oggi ci veniva sottoposta una proposta dove si parlava semplicemente di potenziamento degli impianti esistenti sulla base di un piano regionale dei rifiuti, non si vuole dare attuazione o si vuole dare attuazione solo su certi punti all’ordine del giorno. Benissimo, ne prendiamo atto, azzeriamo tutte le discussioni e riprendiamo in considerazioni le ipotesi di tutti. Non è possibile che una delibera, pur rispettabilissima del Comune di Poggiardo, metta in discussione senza sapere, come diceva il Sindaco di San Donato, dove verrà realizzato l’impianto, c’è una disponibilità del Comune di Galatina, oggi apprendo quella del Comune di Tricase, quindi si mettono in discussione una serie di elementi che non credo possano essere non presi in considerazione. Evidentemente questa programmazione regionale non ci va bene, questa ripartizione delle tonnellate non ci va bene, il potenziamento non va bene, benissimo allora riprogrammiamo tutto insieme, se decidiamo di perdere le risorse lo faremo in modo consapevole e responsabile in modo da non sentire dubbi di coscienza. Ma il Comune di Ugento vuole e pretende rispetto perché fino adesso il nostro silenzio è stato forse considerato una forma di debolezza. Da oggi ognuno è chiamato a fare la propria parte, quindi se così non è rimettiamo in discussione non solo il potenziamento dell’impianto di Ugento ma forse l’ubicazione dell’impianto che abbiamo a Ugento così ci divertiamo e apriamo le candidature di tutti gli altri Comuni. Non credo che sia un modo responsabile di procedere. Noi fino adesso siamo stati in ossequioso silenzio perché volevamo anche comprendere, ma nel momento in cui si rimettete tutto in discussione tanto se l’impianto di compostaggio nella zona di Poggiardo o nell’ex Ato 2 non si dovesse realizzare ci sono gli altri che sopperiranno, Cavallino e Ugento, basta con questi giochini, poniamo un punto, poniamo la fine e ognuno si assume le proprie responsabilità. Quindi o si dà attuazione e si approva la proposta così come formulata dall’ufficio di presidenza e il Comune di Ugento ne prende atto, ritira la propria candidatura perché così non si può andare avanti. Grazie.

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PRESIDENTE – San Donato. EZIO CONTE (Sindaco di San Donato) – Noi non è che siamo sfavorevoli all’impianto di compostaggio, per carità, però io credo che bisogna tenere conto di quello che… noi parliamo della discarica di Cavallino ma effettivamente si trova a San Donato, è come Poggiardo che ce l’ha a Poggiardo noi l’abbiamo a San Donato, quindi io penso che il Comune di San Donato o i Comuni viciniori al mio paese hanno dato abbastanza. Per quanto riguarda la riconversione a Cavallino non dico che sono sfavorevole, anzi sono favorevole a fare un nuovo impianto di compostaggio. Se Ugento e i paesi viciniori sono d’accordo, non ci sono problemi a destinare le risorse a Ugento, però per quanto riguarda Cavallino, o meglio dire San Donato, io ho delle serie preoccupazioni al di là del costo per i cittadini io parlo anche di qualità della salute, quello che noi viviamo a San Donato, quindi io sarei favorevole non per la riconversione a Cavallino ma per un nuovo impianto di compostaggio. Io so che si è candidato Ugento, si è candidato Tricase e anche Lecce, quindi perché non portare avanti questa tesi: Poggiardo, Ugento e Lecce zona industriale. Per me va benissimo. PRESIDENTE – Siccome per regolamento ogni Comune potrebbe parlare una sola volta e per cinque minuti, stringiamo perché abbiamo anche un’altra assemblea per la A.S.L.. Allora in deroga, come abbiamo fatto per San Donato, Galatina. COMUNE DI GALATINA – Solo per precisare un aspetto che viene da quello che dice il Sindaco di Ugento. Io non contesto la sua visione sul fatto che è fallito il piano regionale. Il piano regionale, Sindaco, prevede la creazione di tre impianti pubblici a Lecce, Presicce e Galatina. È la riconversione che è la subordinata che noi stiamo percorrendo sulla paura che gli impianti esistenti possano usare il contratto già in essere come grimaldello contro i Comuni che lì conferiscono. Questa visione che non condivido perché bisogna vedere il contratto e perché secondo me non possiamo demandare alle aziende il ricatto sui Comuni, ma è la politica, visto quanti siamo, che deve dire alle aziende qual è la logica aziendale che devono seguire. Per cui alla luce di quello che dice Silvano Macculi, che condivido, leggiamo bene i contratti perché poi vediamo se a chi gravano eventuali penalità nel mancato rispetto di quei contratti. Noi stiamo andando proprio in linea con la programmazione che fa la regione, che per non gravare Ugento di un’ulteriore quantità di rifiuto, visto il disagio già provocato e lo stesso dicasi per Poggiardo e Cavallino, prevede una suddivisione del quantitativo di organico più razionale e quindi non ventimila tonnellate a Ugento, ma trentamila a Presicce, che può essere Tricase, visto che distano dieci chilometri, prevede trentamila a Galatina e quarantamila a Lecce. Ora, è chiaro che quando Ada Fiore dice giustamente: facciamo una programmazione che sia consona al territorio, questa programmazione non è mettere in discussione il piano regionale che già ha funzionalmente e analiticamente esaminato dati e distanze individuando quelle zone, significa

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metterla a frutto e ottenere, come tra l’altro dice anche il Comune di San Donato, una efficienza degli impianti, quindi attraverso questo l’abbassamento delle tariffe, un non gravare su situazioni ambientali già pregiudicate sui territori e mettere a giusta distanza i Comuni fra loro per un abbattimento dei costi di impianti che devono essere pubblici, ma rispetto ai quali in project financing, questo è l’orientamento della regione, un cofinanziamento attraverso project financing, quindi l’interesse di un privato a coprire la parte residuale della spesa ci toglierebbe anche dall’impiccio e dal rischio che vede Silvano Macculi di una realizzazione in tempi biblici perché il privato se ci mette una parte dei fondi ha tutto l’interesse a chiudere in fretta la realizzazione degli impianti e utilizzare le risorse che anche secondo me è uno spreco rimandare indietro in Europa. PRESIDENTE – Per il problema di questi impianti per la piccola esperienza che abbiamo non è tanto il privato che ha voglia di investire quanto le autorizzazioni che devono arrivare e che devono consentire al privato di poter mettere in pratica la propria volontà, questi sono aspetti che non possiamo sicuramente fare finta di non vedere. Comune di Lizzanello. GIANPIERO MARCHELLO (Vicesindaco del Comune di Lizzanello) – Buongiorno a tutti. È una situazione abbastanza singolare quella che apprendiamo oggi. Abbiamo appena appreso la non disponibilità del Comune di Poggiardo. Ritengo assodato l’impianto di Ugento perché è un impianto fermo con le quattro frecce e sarebbe opportuno riconvertirlo. Come Comuni viciniori del Comune di Cavallino abbiamo anche noi seri dubbi sulla riconversione di Cavallino. Comprendo anche ciò che è stato detto per impostare un discorso di un impianto innovativo che sia vicino alle reali necessità. L’impianto di Cavallino è stato anche beneficiario della misura precedente per i biotunnel di recente. Abbiamo un altro problema: la frazione secca la dobbiamo trattare. Io non capisco questo accanimento a incrementare sempre sullo stesso impianto con un impianto di compostaggio ritengo, invece, che l’impianto di Cavallino debba essere efficientato per avere una produzione di Cdr di buona qualità, forse dovremmo anche fare un ragionamento successivo perché non è possibile che dobbiamo continuare a smaltire il Cdr altrove. Ma questi sono discorsi che dovremo fare successivamente. Effettivamente oggi ci troviamo in una situazione singolare dove abbiamo delle scadenze ed è giusto non perdere i finanziamenti, è giustissimo, però c’è la contrapposizione, ci sono delle carenze dove si dice che non c’è disponibilità alla localizzazione e invece abbiamo delle candidature importanti. Vagliamo un po’, queste scadenze sono prorogabili o non lo sono. È normale che non dobbiamo fare danni perché noi abbiamo un problema serio: l’umido va smaltito e nemmeno Bari accetta. I privati saranno ragionamenti per l’anno dopo e sono importanti perché creare concorrenza permetterà una tariffa migliore. Allo stato attuale riflettiamo un po’ tutti insieme e vediamo di andare verso una soluzione abbastanza condivisa, non ci fasciamo la testa, ragioniamo. Grazie.

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COMUNE DI GALATINA – Sindaco, possiamo immaginare un rinvio di questo argomento, anche a breve? PRESIDENTE – Scusatemi, ci sono altri interventi? Allora registriamo solo l’intervento del Sindaco di Acquarica. FRANCESCO FERRARO (Sindaco di Acquarica del Capo) – Grazie, Presidente. Io come Sindaco di Acquarica e naturalmente Comune viciniore all’impianto di Ugento, siamo a meno di due chilometri di distanza, perché questa assemblea deve sapere per i Comuni più lontani dal Capo di Leuca che impianto nasce sul confine territoriale tra Ugento e Acquarica. Il problema non credo sia legato solo dove insiste l’impianto ma quelli che sono gli effetti che l’impianto può determinare sull’intera area. I problemi che illustrato il Sindaco di Poggiardo sono anche problemi che hanno le comunità di Acquarica e di Ugento, ma allo stesso tempo mi faccio anche portavoce e dico nel Comune di Presicce considerata la continuità territoriale. In un primo momento, con senso di responsabilità fino a oggi, abbiamo affrontato tanti problemi che sono emersi sull’intero territorio provinciale. Abbiamo assolto in tanti momenti, in tante situazioni ai problemi dell’emergenza, che sono venuti, e credo che con senso di responsabilità i tre Comuni di Acquarica, Presicce e Ugento tanto dimostrato con tutta serenità e con tanta attenzione la loro disponibilità affinché non si verificassero ulteriori emergenze. Noi stiamo accogliendo, questo lo dico non perché oggi è all’ordine del giorno ma lo dico perché mi sembra che ci sta verificando di nuovo lo stesso film che si è verificato in questa circostanza che ora voglio dettagliare, noi sappiamo che è successo con il primo piano dei rifiuti, sappiamo che c’era Cavallino, c’era Poggiardo con la biostabilizzazione, Corigliano con la discarica di emergenza soccorso e poi abbiamo l’impianto di Ugento con l’impianto di biostabilizzazione e allo stesso tempo la discarica di emergenza/ soccorso. Sappiamo che la disponibilità che nel 2009 Ugento, nonostante i tanti problemi, i tanti aspetti dal punto di vista ambientale, con senso di responsabilità abbiamo affrontato il problema e siamo andati avanti. Nel corso di questo periodo, invece, giustamente, come il territorio ha ritenuto opportuno, in tutte le sedi giudiziarie, stragiudiziarie e via di seguito ha impedito la realizzazione, ha fatto valere le proprie attenzioni che in seguito a una serie di ricorsi e controricorsi si è arrivati a dire “quell’impianto va realizzato”. A oggi che è cosa successo? Che per 1600 giorni abbiamo ricevuto il materiale biostabilizzato dalla ex Lecce 2 perché sicuramente di fronte a una situazione del genere, che non c’era questa volontà, si è un momentino rimandato il tutto. Allora mi sembra che il Comune di Acquarica, il Comune di Ugento in primis avevano anche dato la disponibilità affinché ci fosse la riconversione dell’impianto di Ugento, ma ascoltando il Comune di San Donato, ascoltando i Comuni viciniori, ascoltando Galatina, ascoltando un po’ tutti, mi sembra che succede quanto è successo, che l’impianto di compostaggio che deve nascere nell’Ato Lecce 2 non nascerà mai come è successo fino a oggi con la discarica di emergenza/soccorso.

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A questo punto io come Comune di Acquarica del Capo e anche come componente dell’organo di governo, perché quella delibera l’ho approvata e ho detto ok affinché si vada sui tre Comuni e si affronti, Cavallino, Poggiardo e il Comune di Ugento, ma alla luce di quello che emerso oggi io ritiro immediatamente la mia disponibilità e invito a questo punto, ascoltando il Sindaco di Tricase, il rappresentante di Galatina e quanti altri di ridiscutere tutta la situazione, di riguardare e quindi di rimandare questo punto all’ordine del giorno finalizzato a discutere con una più ampia cognizione di causa, analizzare più nel dettaglio i problemi e gli aspetti che sono legati al territorio. Invito soprattutto i Comuni che sono lontani dagli impianti, che oggi siete in aula, signori, voi dovete in questo momento mettervi nei panni di chi ha la responsabilità di governare un Comune che è nell’immediata vicinanza dell’impianto della discarica, non dovete votare solo perché siete lontani perché domani un problema del genere può interessare tutti in altre circostanze e in altre condizioni. Invito questa assemblea a riflettere attentamente, a capire bene quali sono i problemi che noi viviamo sul territorio e affrontare dal punto di vista organico. Condivido quanto ha detto il vicesindaco Macculi, non è possibile che la regione si sogna dopo avere avuto queste risorse e decide negli ultimi tre mesi perché non sa come impegnarle e pur di non fare una cattiva figura che vengano automaticamente sottratte al territorio e dire “questo è un vostro problema e noi continuiamo a fare danni” come probabilmente sono stati già fatti nel passato, Sindaco di Corigliano. Io dico che queste risorse possiamo chiedere nella programmazione 2014/2020 sugli impianti di compostaggio e oggi invito a chiedere alla regione che queste risorse siano utilizzate per migliorare gli impianti di biostabilizzazione che abbiamo sull’intero territorio come quello di Cavallino, come quello di Poggiardo, come quello di Ugento affinché possano funzionare al meglio e eliminare tutti quei disagi che oggi abbiamo sul territorio. Le risorse, caro Presidente, le spenderemo lo stesso, le spenderemo allo stesso modo andando a utilizzarle per quello che già abbiamo perché non si può pensare di dire “riconverto un impianto, faccio un impianto in dieci mesi di tempo”. Questo non è accettabile. E poi nel momento in cui c’è una soluzione tecnica che deve essere adottata per la riconversione io credo che chi si sente un po’ più di dolore sono i Comuni che stanno sul territorio. Per cui senza nulla togliere all’Oga, credo che quei progetti debbano essere condivisi dei Comuni viciniori e approvati dai Comuni viciniori in funzione delle soluzioni tecniche che si possono adottare. Grazie. ADA FIORE (Sindaco di Corigliano) – Al Sindaco di Ugento e al Sindaco di Acquarica per dire che comunque un gruppo di Comuni dell’Ato Lecce 2 non vuole approfittare di questa emergenza per abusare della discarica di Ugento, se è vero che noi siamo organizzati per portare il nostro organico anche fuori provincia, quindi questo argomento non può essere utilizzato per fare ricadere su di noi. Questo è senso di responsabilità. Checché ne dicano altre persone a conti fatti questa operazione arriva a coprire la esattamente la stessa tariffa che oggi paghiamo a Poggiardo. Ma l’obiettivo deve essere quello di utilizzare quanto

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meno possibile la discarica, valorizzando ogni frazione del rifiuto, qualcuno diceva valorizzando anche il compostaggio domestico, quindi educando i cittadini a considerare il rifiuto come una cosa propria non come una cosa degli altri. Una maggiore sensibilizzazione dell’utilizzo del rifiuto va esattamente in quella prospettiva. Se noi stiamo a dire “io non lo voglio”, “tu non lo vuoi”, ma è evidente che il problema dei rifiuti è un problema forte per tutti, nessuno si vuole caricare le mani e dire “non ne voglio sapere, vedetevela voi”. Ognuno di noi ha fatto quello che ha potuto per difendere il territorio ma per non gravare sugli altri. Non si sta gravando perché io ho chiesto il rinvio di questa delibera per serenamente, noi saremmo dovuti arrivare qui non una delibera, ma avremmo dovuto fare una assemblea preliminare per capire che cosa vogliamo ciascuno di noi. Qui noi veniamo a scoprire cose che prima non sapevamo. PRESIDENTE – Va bene. Sono finiti i due minuti, Sindaco di Corigliano. Cerchiamo di mettere un po’ di ordine. Sembrerebbe che il Sindaco Lecce Presidente dell’Oga ha deciso, ha preso questa delibera e l’ha portata. No. Perché tutti avete partecipato a più di un incontro e siccome tu sei anche considerata Sindaco sede di territorio sede di impianto hai partecipato alle riunioni ristrette, quindi non facciamo polemica a tutti i costi. Ti abbiamo invitata o non ti abbiamo invitata? Una volta è sfuggita la convocazione. Giustamente tu ci hai richiamato e noi ti abbiamo sempre invitata. ADA FIORE (Sindaco di Corigliano) – fuori microfono PRESIDENTE – Non ti sto offendendo, sto dicendo soltanto… ADA FIORE (Sindaco di Corigliano) – quando è pubblicamente falso perché io ho partecipato alle riunioni e io condivido la conversione, non sto tornando indietro sulla conversione tant’è che l’ho proposta. Io ho proposto questa… PRESIDENTE – Lo dico io per non perdere tempo. Non eri favorevole alla mia proposta, quindi stai tranquilla. Però ti sto dicendo se ci mettessimo d’accordo tu e io non saremmo sufficienti. Qual è il ragionamento, noi abbiamo fatto una serie di incontri, e questo va anche a merito del lavoro dell’ufficio. A Poggiardo è stato fatto un incontro che è durato ore. Quindi noi abbiamo fatto gli incontri suddividendoci territorialmente anche perché l’idea di una grande assemblea dove ognuno dice la sua molto spesso non produce atti concreti. Noi abbiamo fatto una serie di attività propedeutiche a questa deliberazione. La deliberazione è stata presentata secondo le intese che erano state raggiunte ed erano: l’intesa su Cavallino per la riconversione con l’eccezione del Comune di San Donato il quale chiedeva di subordinare quell’approvazione – così lo diciamo in modo chiaro – al fatto che non ci fossero altri interventi nuovi nei Comuni confinanti, con un occhio rivolto a Galatina. Poi abbiamo fatto l’incontro per la Lecce 3 e si è deciso, dopo un approfondimento, che si potesse procedere alla riconversione delle celle. Oggi il

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Sindaco di Ugento e il Sindaco di Acquarica, il Sindaco di Acquarica peraltro Presidente dell’ufficio di presidenza, quindi che ha votato questa proposta di deliberazione, oggi dicono che se manca l’intesa con Poggiardo o comunque con il territorio l’ex Lecce 2 ritirerebbero, questo è il senso, la disponibilità su questa deliberazione. Esattamente quello che io temevo. Perché se andiamo a un ragionamento concatenato assoluto noi non ce ne usciremo più. Siccome c’è un territorio tra di noi, forse a questo punto stiamo dimostrando che la divisione di carattere provinciale non è la migliore visto che non ci stiamo mettendo d’accordo, visto che c’è un territorio che ritira la sua disponibilità perché c’è un altro che non l’ha mai data e non la sta dando, siccome a questa logica non vi voglio sottomettermi e ci sono 400.000 cittadini che, attraverso la disponibilità dei propri rappresentanti, vogliono andare avanti per quanto riguarda il Comune di Cavallino, noi oggi questa delibera nella parte, segretario, ti prego di effettuare le opportune proposte di emendamento, nella parte che riguarda le risorse da mettere a disposizione del Comune di Cavallino, del Territorio di Cavallino, vorrei che questa assemblea si esprimesse. Sennò con questa logica di veti e controveti noi non andremo da nessuna parte perché siamo tutti pronti a professare che non siamo vittime della sindrome di Nimbi, che anzi noi vorremmo, ecc., però messi tutti noi – mi metto io per primo - alla prova dei fatti dimostriamo che siamo succubi della logica secondo cui va bene dappertutto purché non venga nel mio territorio, sennò affronteremo discorsi nelle prossime ore che riguardano altre realtà per le quali sono convinto che non daremo prova certamente della maturità che invece sarebbe necessaria nel momento in quale abbiamo chiuso una emergenza, ma rischiamo, stavolta per nostra responsabilità, di aprirne un’altra. Prendo atto che quello che ci eravamo detti non... Intervento fuori microfono PRESIDENTE – Forse non ci siamo capiti. Noi oggi non stiamo facendo un piano, noi oggi stiamo proponendo di utilizzare le risorse, che erano sette milioni secondo la previsione regionale per la realizzazione di impianti di compostaggio e sei milioni per l’integrazione funzionale degli impianti esistenti. Noi abbiamo proposto di unire queste risorse e di ragionare, visto che c’era l’intesa sia per Cavallino che per Ugento, intanto partendo dalla riconversione di una parte degli impianti esistenti. È quello che noi stiamo proponendo. Non stiamo facendo un impianto. Rimarrebbe aperta, secondo la proposta originaria, la disponibilità di realizzare uno, due, cinque, 25 impianti secondo come il territorio vorrà pubblici a servizio di quell’area che oggi produce circa 35.000 tonnellate e che oggi non avrebbe copertura stante l’indisponibilità di Poggiardo a vedere riconvertito il proprio impianto. Quello stiamo facendo. Oggi non stiamo dicendo né Galatina, non stiamo decidendo né Poggiardo, né stiamo decidendo Tricase, stiamo decidendo che soltanto che per quegli impianti dove c’è l’intesa politica e dove c’è l’ok tecnico si possano utilizzare le risorse. Se Acquarica non è d’accordo non è giusto che il territorio del Lecce nord, che ha

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trovato l’intesa, non possa utilizzare queste risorse se ha già deciso di voler riconvertire quell’impianto. Non capisco perché la indisponibilità del Comune di Poggiardo a riconvertire il proprio impianto oggi debba bloccare questa procedura. Questo è quello che io voglio significare a tutti. Intervento fuori microfono PRESIDENTE – Quale pianificazione? Non c’è nessuna pianificazione che noi oggi stiamo facendo. Noi non stiamo facendo un piano, noi stiamo dicendo che ci sono delle risorse e che una parte di quelle risorse vengono utilizzate per la riconversione dell’impianto di Cavallino ed era anche dell’impianto di Ugento. Fermo restando la presa di posizione del Sindaco di Ugento e di Acquarica, quindi non voglio forzare la mano su questo, noi da domani vorremmo poter dire che almeno esiste un impianto che può essere riconvertito, che è quello di Cavallino, che ha diritto a ricevere, a questo punto potrebbe ricevere tutte le risorse, ma non voglio forzare la mano nemmeno su questo, quella parte di competenza in termini di consistenza del volume dell’area Lecce nord, almeno quelle risorse mettetecele a disposizione. Questo è il senso. Ripeto, questa è la proposta di emendamento della deliberazione. A questo punto possiamo andare avanti con gli altri punti se siete d’accordo, questo punto lo sospendiamo e lo riprendiamo dopo. SEGRETARIO – Sindaco, verrebbero stralciati i finanziamenti che erano destinati… Intervento fuori microfono PRESIDENTE – Noi abbiamo autonomia e responsabilità. Non è che la regione rappresenta il verbo, anzi dal mio punto di vista è molto lontana dal rappresentare il verbo, soprattutto in tema di rifiuti. Noi oggi abbiamo delle risorse che dobbiamo mettere a disposizione, non sono assolutamente collegate. Io soltanto lascio aperta la disponibilità a poter utilizzare la restante parte delle somme messe a disposizione della regione secondo ciò che i territori ritengono. Si vorranno fare degli impianti nuovi, come dice Lei e come dice il Sindaco di Tricase, ben vengano, si vogliono fare le riconversioni come invece si è deciso con il sindaco di Cavallino, ben vengano in altrettanto modo. COMUNE DI GALATINA – Se all’interno di questa pianificazione Tricase sostituisce Ugento ed è disponibile ad accettare trentamila tonnellate come è la previsione regionale, Galatina trentamila, Cavallino ne avrebbe quarantamila tonnellate, quindi anche la ripartizione dei fondi sarebbe modificata in base a quelli che saranno gli impianti perché oggi altrimenti Tricase prenderebbe un finanziamento pari a ventimila tonnellate per come avete fatto la distribuzione in delibera. Quindi come facciamo a decidere come e in che percentuale distribuiamo le somme?

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PRESIDENTE – Perché stiamo partiti da un principio sul quale pure Lei era concorde, del fatto che abbiamo lasciato una impostazione in termini di consistenza che richiama i vecchi Ato, quello era il senso, quantomeno la ripartizione di carattere geografica, anche perché dovreste spiegare ai cittadini dell’area intorno a Cavallino e che conferiscono a quell’impianto, sotto- dimensionando quell’impianto, siccome la nostra impostazione è quella che le tariffe con impianti sottodimensionati crescano perché debbano pagare delle tariffe superiori. ANTONIO FITTO (Sindaco di Maglie) – Scusate, io sono arrivato un po’ in ritardo, però che ritengo che ci si stia facendo un discorso che ha diverse lacune perché dal punto di vista tecnico per quanto mi risulta e anche dal punto di vista dell’organizzazione degli impianti, perché non dimentichiamo che i due impianti di Ugento e di Poggiardo fanno parte di un piano e di un accordo che la regione ha sottoscritto fino a una certa data che finisce nel 2025 se non sbaglio. Dal punto di vista tecnico voi avete affermato con assoluta certezza che i due impianti possono essere riconvertiti. Con quali costi? Io non vorrei che andiamo a individuare con queste poche risorse, andiamo a spalmare queste risorse su più impianti per poi arrivare a non concluderne nemmeno uno, perché questa ritengo che sia la cosa fondamentale. Se da un lato il nuovo piano regionale dà la possibilità alle Ato di accedere a quei finanziamenti per realizzare degli impianti o per riconvertire quelli esistenti come priorità, lo fa per un dupliche motivo: il primo, perché gli impianti esistenti e i gestori degli impianti esistenti hanno sottoscritto un accordo di ricevere un quantitativo di rifiuti che non può, con una magia, essere ridotto, nel caso ci dovessimo trovare nella situazione di individuare nuovi impianti e quindi ridurre il conferimento dei rifiuti agli impianti già esistenti, che hanno un accordo con la regione, probabilmente ci vedremo una richiesta da parte dei gestori degli impianti che ci chiedono la differenza per il mancato conferimento dei rifiuti. Questa mi sembra una cosa che la Regione non ha sciolto perché probabilmente sarà carico delle comunità, perché certamente la regione non si sostituirà alle comunità per integrare il pagamento dei rifiuti. Il discorso che fa la Regione è duplice, da un lato dice: le Ato possono riconvertire gli impianti esistenti, ma forse avrebbe dovuto dire: debbono riconvertire gli impianti esistenti, quelli che hanno le potenzialità per essere riconvertiti. Noi abbiamo la certezza che tutti e tre gli impianti possono essere riconvertiti? E a quali costi? Secondo me, non sono un tecnico però un minimo riesco a immaginarlo, con i soldi a disposizione noi non andiamo a riconvertire nemmeno un impianto. Allora dobbiamo cercare di fare dei passi che siano esaustivi e risolutivi di alcune problematiche, cercando di capire come dobbiamo affrontare gli altri problemi perché poi la regione dà la possibilità ai privati di realizzare gli impianti di compostaggio, i quali, peraltro, immaginano, così come è avvenuto in altre parti, prima il Sindaco Fiore ci dava un esempio di come alcuni privati hanno realizzato degli impianti che realizzando i biogas producono energia elettrica e metano per

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cui hanno una redditività diversa e quindi la possibilità di ricevere rifiuti a un prezzo inferiore di quelli pubblici, a condizione però che gli oneri eventualmente richiesti dai gestori degli impianti non ricadano sui Comuni, sennò andiamo a raddoppiare la spesa non a diminuirla, quindi non andiamo a risolvere il problema ma ad aumentarlo. Secondo me dobbiamo sciogliere tutti questi nodi prima di arrivare a prendere una decisione: capire se gli impianti realmente possono essere riconvertiti e se i gestori degli impianti hanno la volontà di riconvertirli. Questo perché fino al 2025 i dominus sono i gestori non siamo né le Ato né la regione. Secondo. Quanto ci vuole per riconvertire un impianto? Secondo me gli impianti che ci stanno non bastano per riconvertirne neanche uno. Per riconvertire un impianto che comunque ha limiti di costi gestionali che altri impianti di nuova generazione non hanno. Queste sono le prime domande. Dopo aver sciolto questi nodi forse possiamo affrontare il problema in maniera più decisa e convinta. Convinto come sono che avere un impianto di compostaggio non è certamente una calamità, anzi potrebbe essere una opportunità per i territori perché gli impianti di compostaggio significano assunzione di personale, significano un indotto importante, quindi non sono assolutamente una calamità per nessuno. PRESIDENTE – Grazie, Antonio, però tu forse sei arrivato in ritardo e una parte della discussione si era fatta e molta è stata svolta a nei tavoli che abbiamo avuto, nei tavoli territoriali. Queste risorse non sono sufficienti a costruire l’impianto, probabilmente non sono sufficienti a costruirne nemmeno uno, se li utilizzassimo. Il principio è sempre lo stesso, cioè quello di utilizzare risorse pubbliche per abbassare l’investimento che verrà chiesto ai privati nel momento in cui si arriva all’affidamento. Esattamente la stessa procedura che abbiamo utilizzato per la realizzazione degli impianti esistenti. Esiste il problema, lo abbiamo detto, la ragione non l’ha chiarito questo, sul fatto che la sottoutilizzazione di impianti per i quali ci sono contratti a scadenza nel 2020 probabilmente porteranno almeno un contenzioso tra i gestori e le comunità con il rischio che la tariffa debba essere integrata perché la congettura sulla quale è stata costruita quella tariffa è stata una congettura che non si rivelerà essere verificata dalla realtà. Le nostre verifiche le abbiamo fatte, abbiamo fatto le verifiche tecniche d’intesa con gli uffici regionali, che suggeriscono la riconversione degli impianti. I tre impianti presenti di biostabilizzazione sono potenzialmente assoggettabili a riconversione. Abbiamo attivato, ripeto, una interlocuzione territoriale. Su cavallino abbiamo raggiunto questa intesa, quindi se ci sono altri … SAMUELA FOGGETTI (assessore all’ambiente Comune di San Donato) – Non mi sembra che sia stata raggiunta su Cavallino visto che sia Caprarica che Lizzanello hanno espresso parere contrario. PRESIDENTE – Il principio del veto, ve l’ho già detto, però quando ci siamo incontrati, anche su questo è inutile organizzare riunioni preparatorie se poi ciò

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che si dice in quella sede non vale quando tutti veniamo presi dall’ardore della polemica. Io ricordo perfettamente quello che ci siamo detti allora alla presenza del Sindaco e dell’assessore riguardo la proposta che abbiamo fatto. È chiaro che se noi ragioniamo che ciascuno di noi… Intervento fuori microfono PRESIDENTE – Tu ricorderai quello che hai detto in quella riunione, quali sono le condizioni che hai posto. Però abbiamo fatto quel ragionamento quando ci siamo visti proprio partendo da ciò che ha detto oggi il Sindaco di Maglie, che è la soluzione sicuramente più veloce, visto che abbiamo bisogno degli impianti, sennò parliamo di ciò che succederà nel 2050, che è una soluzione anche più veloce non soltanto da un punto di vista tecnico quanto da un punto di vista autorizzatorio e anche la soluzione più economica. Pertanto io come ufficio di presidenza propongo di utilizzare queste risorse per la riconversione dell’impianto di Cavallino, perché se andiamo avanti non ne riconvertiremo nemmeno uno e inizieremo fra qualche mese a essere destinatari, allora sì, di una polemica non surrettizia e ingiusta da parte della regione che ci dirà che non siamo stati in grado di realizzare gli impianti. Io ho l’obbligo di esperire un tentativo, quello di avere l’unanimità sul nostro deliberato. Nel momento in cui l’unanimità non si può ottenere, vigono le regole della maggioranza. Questo è chiaro. Se noi oggi ci assoggettiamo alla logica che basta un veto perché si blocchi integralmente il sistema secondo me non faremo ciò per cui siamo stati messi oggi qui in rappresentanza dei nostri territori. Per cui adesso lascio la parola al segretario che presenta la deliberazione emendata e la metteremo ai voti. SEGRETARIO – Intanto l’oggetto viene così modificato: “Fondi Fers 2007/2013, delibera Cipe 79 /2012. Approvazione schema di divisione. Proposta per l’utilizzo parziale”. La premessa viene lasciata identica proprio perché l’approvazione della divisione della proposta viene mantenuta, a parte un errore di ortografia che viene eliminato perché abbiamo apostrofato “un eventuale decremento”, quindi togliamo l’apostrofo per non farci mettere la matita rossa, poi l’assemblea dopo sentita la relazione del Presidente dell’Oga Ato, Provincia di Lecce, a parte il discorso che tutto il rapporto della stenotipia verrà allegato, mettiamo questo inciso: “Sentita la discussione, in particolare le posizioni espresse dal Sindaco di Poggiardo e dal Sindaco di Ugento sedi di impianti”, io l’ho mantenuto come delibera molto stringato tanto il tutto c’è nella stenotipia. La parte della premessa rimane uguale, dove c’è l’assemblea dei Sindaci in relazione alla discussione che c’è stata oggi, dopo “sentita la relazione del Presidente”, viene introdotto un altro periodo “sentita la discussione, in particolare le posizioni espresse dal Sindaco di Poggiardo e dal Sindaco di Ugento sedi di impianti”. Tutto rimane, verrà fatta la votazione per appello nominale, il deliberato rimane uguale con riferimento al primo punto, perché la suddivisione è stata fatta in relazione alle tonnellate e agli importi che prima aveva indicato il

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Presidente, il punto 2 diventa “dare atto che le somme destinate all’impianto di biostabilizzazione di Cavallino sarà investito per la trasformazione di alcune biocelle in celle per il trattamento della frazione umida previa rifunzionalizzazione di una parte dell’impianto stesso”. Il punto 3 rimane uguale “dare atto che per la rifunzionalizzazione degli impianti per la raccolta differenziata di Campi Salentina e Ugento saranno destinati euro 1.720.000, euro 860.000 cadauno come previsto dagli uffici regionali. Come aveva anticipato il Presidente il punto 4 viene stralciato, quindi “nomina del Rup” non se ne parla e il punto 4 viene sostituito dal seguente: “dare atto che le risorse non utilizzate pari a euro 7.150.000 saranno impegnate successivamente destinandole ai bacini dell’ex Ato Lecce 2 e Lecce 3” fermo il resto. COMUNE DI GALATINA – Posso fare una proposta, non so quanto è legittima. Io vorrei che l’assemblea decidesse anche sulla proposta di rinvio dell’intera delibera, poi avrete i numeri e andrete aventi. Però vorrei che fosse posta in votazione la possibilità di rinviare la decisione per una pianificazione complessiva. MICHELE LOMBARDI (Sindaco del Comune di Cavallino) – Intanto la stiamo già rinviando perché stiamo approvando solamente il bacino dell’ex Ato Lecce 1. La mia proposta sarebbe anche quella di precisare, anche se è un po’ in re ipsa dato il sistema delle distanze portato dal piano regionale, intanto è il piano regionale che dice di preferire le riconversioni dei biotunnel. Nell’impianto di Cavallino, anche per un discorso quantitativo, quindi logico, potranno conferire solo i Comuni dell’ex bacino dell’Ato Lecce 1. Da ultimo volevo rassicurare il Sindaco di Maglie perché a mio avviso se qualcuno farà causa, delle ditte che oggi conducono gli impianti, forse si riferiva al Progetto Ambiente, al Cdr, quindi non per il mancato utilizzo perché scendeva a Poggiardo… ANTONIO FITTO (Sindaco di Maglie) – fuori microfono MICHELE LOMBARDI (Sindaco del Comune di Cavallino) – È stato un equivoco, credevo che si riferisse al Cdr. A qualsiasi impianto e a qualsiasi tipo di rapporto giuridico si riferisse, a mio avviso siccome quelle responsabilità discendono da provvedimenti in piano regionale, a suo tempo e ancora oggi il piano regionale, la circostanza di raggiungere una certa percentuale di differenziata e così via, la responsabilità non può che ricadere su coloro che hanno adottato quei provvedimenti, quindi la regione. È ovvio che gli imprenditori hanno diritto a essere risarciti, a essere ristorati, però secondo me non certamente da questo organismo, non certamente dai singoli Comuni ma da coloro che hanno approvato quei provvedimenti amministrativi. Sotto questo profilo, quindi, a mio avviso, Sindaco, possiamo stare più che tranquilli. È un mio parere. SEGRETARIO – Il Presidente metterà in votazione la proposta che ho illustrato brevemente. L’appello viene svolto nominalmente.

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Si procede alla votazione per appello nominale

Il segretario procede all’appello nominale

VOTAZIONE FAVOREVOLI – CONTRARI – ASTENUTI – PRESIDENTE – Votiamo l’immediata esecutività. VOTAZIONE FAVOREVOLI – CONTRARI – ASTENUTI – PRESIDENTE - Stesso esito. Il punto N. 3 all’ordine del giorno come vi avevo preannunciato stiamo preparando come Ato una risposta che invieremo ai Comuni interessati dalla richiesta di adeguamento Istat da parte di Ambiente Sviluppo. Passiamo al punto N. 4.

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CITTÀ DI LECCE

ASSEMBLEA DEI SINDACI dell’ATO 25 marzo 2014

PUNTO 4 O.D.G. PRESIDENTE – Architetto, prego. Arch. BONOCORE – Per quanto riguarda l’approvazione della possibile tariffa per il 2014 per l’impianto di Ambiente Sviluppo voi sapete nella precedente assemblea noi abbiamo votato la relazione, con inclusa la tariffa possibile per l’impianto di Ambiente e Sviluppo, quindi biostabilizzazione per gli anni 2011, 2012 e 2013, ci mancava la possibile tariffa per il 2014. L’ingegnere Suppressa è stato incaricato di stilare anche per la tariffa 2014 una relazione contenente la possibile tariffa. Se gentilmente potete, con un attimo di pazienza, ascoltare la brevissima relazione dell’ingegnere. PRESIDENTE – Chi non è interessato, si può accomodare fuori, così noi proseguiamo con i lavori. Arch. BONOCORE – Noi avevamo comunque notificato tramite Pec, come facciamo sempre, anche la relazione dell’ingegnere, quindi solo la gentilezza di stare ad ascoltare due secondi la relazione. Grazie. Ing. SUPPRESSA – Innanzitutto una precisazione. Perché si parla di possibile tariffa? Perché le tariffe si determinano o attraverso una gara o attraverso un’intesa. Ora, nella parte narrativa di questa delibera si spiegano quelli che sono stati i tentativi dell’Ato Provincia di Lecce di arrivare a un’intesa. Nel momento in cui non si è arrivati a stabilire un tavolo per la definizione di questa tariffa è stato dato a me incarico di determinare la possibile tariffa dell’impianto di ambiente sviluppo per gli anni successivi alla scadenza della concessione, cioè a partire dal 2010, quindi dopo il 2010, 2011, 2012, 2013 e adesso 2014. I criteri con i quali è stata determinata questa tariffa per il 2014 sono quelli che in moltissime occasioni l’ex Ato Lecce 1 e il Comune di Cavallino hanno più volte affermato, cioè che praticamente il concessionario era obbligato a fornire il servizio di smaltimento della frazione biostabilizzata nella discarica per l’intero arco decennale della concessione. Per cui, qualunque fosse il sistema adottato per lo smaltimento, l’ampliamento della discarica esistente di Masseria Guarini per sopralzo o per ampliamento, ovvero la costruzione di una seconda discarica, la discarica Le Mate, per il periodo di durata della concessione nessun onere poteva

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gravare sui Comuni per questo servizio svolto dal concessionario, il quale nella sua offerta aveva all’uopo accantonato delle somme. Nella determinazione della tariffa per il 2014 alla voce “costi di ammortamenti Ca secondo il decreto del commissario delegato per l’emergenza 296/2002” voi vedete zero perché al termine della durata decennale della concessione non ci sono più ammortamenti. Come per quanto riguarda i costi di chiusura e di recupero delle discariche impiegate e di post-gestione della discarica, ora la quota parte della discarica Le Mate, della seconda discarica che ricade nel termine decennale della concessione non può gravare sui Comuni perché era praticamente l’obbligo contrattuale di assicurarlo per i dieci anni. Praticamente, quindi, questi sono i criteri, che erano gli stessi di quelli delle deliberazioni delle tariffe per gli anni precedenti, che sono stati adottati. I costi di esercizio si possono ritenere costanti nell’ambito degli anni 2013 /2014 e quindi sono stati riproposti senza aumenti. Quindi la conclusione è stata che la determinazione di questa possibile tariffa è risultata di euro 51,56 a tonnellata, praticamente per ogni tonnellata di rifiuto in entrata all’impianto l’Ato determina la tariffa in euro 51,56. PRESIDENTE – Ci sono interventi? No. Allora mettiamo in votazione. SEGRETARIO – Diamo per presenti i precedenti. PRESIDENTE – No, perché molti si sono allontanati. Devi procedere con l’appello nominale. SEGRETARIO – Sì, io pregherei per il futuro quando uno si allontana se ce lo comunica. PRESIDENTE – Lo dobbiamo dire a quelli che si sono allontanati.

Si procede alla votazione per appello nominale

Il Segretario procede all’appello VOTAZIONE FAVOREVOLI – CONTRARI – ASTENUTI – PRESIDENTE – La delibera al punto 2 è stata approvata a maggioranza. Sono voti favorevoli rispetto agli abitanti 403.600, voti contrari 59.870, astenuti 41.334, approvata a maggioranza. Con lo stesso esito l’immediata esecutività. La delibera al punto 4 è stata approvata all’unanimità.

Page 78: ATO PROVINCIA LECCE - albo2.parsec326.italbo2.parsec326.it/AlboPretorio/documenti/D223/2014/171430_ATT... · dr.ssa Anna Maria ROSAFIO 5.334 PRESENTE ... Vincenzo PASSASEO 4.737 ASSENTE

Città di Lecce Assemblea dei Sindaci ATO del 25 marzo2014

Progetto Donna

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Avevamo anche l’assemblea per il rinnovo della rappresentanza dei Sindaci. È sopraggiunta una richiesta per l’aggiornamento da parte di venti colleghi, quindi la diamo per costituita e la stiamo aggiornando a data da destinarsi alla luce della richiesta che è pervenuta dai Sindaci di Diso, San Cesario, San Donato, Corigliano, Soleto, Zollino, Caprarica, Melendugno, Giuggianello, Cavallino, Vernole, Sogliano, Campi, Galatina, Gallipoli, Lizzanello, Leverano, Arnesano, Ortelle e Bagnolo. Signori, grazie.